LA DROGA - ICS Italo Calvino

Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
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LA DROGA
In farmacologia, per droga si intende un
prodotto di origine naturale. Le sostanze
stupefacenti hanno effetti sul sistema
nervoso centrale e, in particolare, sullo stato
di coscienza. L'uso di alcune di queste
sostanze può determinare fenomeni di
dipendenza fisica e psichica, oltre che effetti
collaterali. Da questo giro non si può uscire,
se non con l’aiuto di persone a noi care o di
alcune comunità specializzate. Inizia ad
essere un vizio, una cosa della quale non si
può fare a meno. Si comincia con droghe
leggere per poi finire con le droghe più
pesanti in assoluto e sarà una via senza
uscita.
Nella vita non abbiamo bisogno di queste
stupide droghe per essere felici!
La droga ti inganna
La droga ti spegne
La droga ti uccide
NO ALLA DROGA SI ALLA VITA
Salvo Privitera e Francesca Carrivale
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n. 2 Marzo 2014
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IL TELEFONO FLESSIBILE
La LG, produttrice di dispositivi elettronici
sud coreana, ha mostrato per la prima volta
il suo telefonino curvo e flessibile, il G Flex.
Come si vede nella dimostrazione pubblicata
online, non parliamo ancora di uno
smartphone completamente accartocciabile
o arrotolabile. Per quel tipo di tecnologia si
dovrà attendere ancora un po’. Per ora,
bisogna accontentarsi di un cellulare che,
sotto la pressione di due mani ai lati, si flette
e torna poi alla sua originaria forma “a
banana”.
Il G Flex è dotato uno schermo OLED
(Organic Light Emitting Diode), un
particolare materiale a diodi luminescenti
che non necessita di retroilluminazione e,
potenzialmente,
ci
regalerà
display
avvolgibili e piegabili come un foglio di
carta.
Il vantaggio maggiore del G Flex è,
attualmente, un sistema di autoriparazione
integrato nel rivestimento in plastica
esteriore, in grado di eliminare graffi e bolli.
A giudicare dal video dimostrativo,
funziona.
La magia, come l’ha definita Sungjin Lee,
manager nella ricerca di LG, si deve a un
particolare tipo di pellicola di polimero che
viene
applicata
alla
plastica.
Una
precauzione necessaria a causa della
originale forma del telefono, che lo espone a
graffi
e
colpi
al
centro.
La forma ha costretto gli ingegneri ad
adattare anche la batteria, curvata in modo
da assecondare la linea del telefono. Lo
speciale modello è stato sviluppato da LG
Chem, un’altra società del gruppo
industriale
LG.
In altre sue componenti il G Flex è in realtà
meno rivoluzionario. Lo schermo, per
esempio, ha una risoluzione da 720 pixel.
Non una cattiva risoluzione, ma inferiore ai
1080 pixel che per molti smartphone di
fascia alta sono ormai uno standard. Questa
è, in ogni caso, la strada scelta da Lg per
competere con le agguerrite Samsung e
Apple.
ANDREA URZI’
FRANCESCO BLANCO
GIORGIO MONACO
UN RACCONTO DI PAURA: NEL TUMULO DEGLI SCHELETRI
Io argoniano di razza pura, guerriero senza
scrupoli, mi svegliai da Lundas nella mia
sontuosa dimora di Whiterun, presi lo
spadone a due mani e la mia corazza
d’acciaio. Uscii da Breezoom e mi recai a
Jorraskw dove mi aspettava Vilkas il mio
fratello di scudo; mi disse: “Visto che sarai
un compagno, dovrai superare una prova
molto molto dura, in molti sono morti e ora
si sono tramutati in draug”; io dissi: “Vilkas
mi dispiace ma se questa prova è molto
molto dura perché la proponete?” Mi
rispose subito: “Non c’è motivo di farlo se
hai paura”; io dissi: “Un manto della
Tempesta non si arrende mai, andiamo
perché io sono un asso in armi a due mani”.
Partimmo, io presi il cavallo, arrivammo e
subito la prima difficoltà, un drago del
sangue pronto a squartarci a metà, ma per
fortuna il mio thu’um lo avrebbe ucciso,
allora presi fiato respirai profondamente e
urlai a pieni polmoni FUS RO DA, poi arrivò
un negromante a peggiorare la situazione,
ma per fortuna lo uccisi, e lo derubai. Poi la
mia paura più grande… entrammo nel
tumulo. Dentro era buio come la bocca di
Alduin, trovammo subito un signore della
morte draug subito una sorpresa tutti gli
armamentari d’ebano li indossai subito e mi
sentii subito il dovakin trovammo un muro
della parola e… scoprimmo che era un falso
e che dietro c’era una prigione sangue
argento Vilkas non curante del filo
d’attivazione una porta piena di chiodi ci
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colpì c’era anche un dettaglio i chiodi erano
avvelenati, ci curammo subito con antidoti
e pozioni di cura minori. I sangue argento ci
catturarono; io in tasca avevo un
grimaldello e riuscimmo a scassinare la
serratura, trovammo la nostra roba
(l’avevano presa), spuntammo dietro un
uomo e con un thu’um lo uccisi. Scopri
presto che Vilkas era un lupo mannaro che
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mi aiutò molto fatto ciò con la magia
“fiamme”, “dardo di fuoco” e “palla di
fuoco”. Lo infiammammo e tutti i draug
morirono da quel giorno sono un membro
ufficiale del Circolo dei compagni.
ROSARIO LO CASTRO
INTERVISTE IMPOSSIBILI
Intervista impossibile a Davidekyo
Stiamo andando a intervistare a Davidekyo,
avrei in mente delle domande per tutti voi
molto interessanti… ecco ci avviciniamo a
lui...
­Buongiorno
Davidekyo.
­ Allora mi dovete lasciare stare fan... oh!
Ma
voi
siete
dei
giornalisti!
­ Certo! Io mi chiamo Carmen e sono in
cerca
di
notizie
su
di
lei.
­ “Appiddavero”? Mizzica! Però sapete che
mi
avete
preso
all'improvviso?
­ Si e ci dispiace tanto, sa i giornalisti non
possono avvisare la persona che devono
intervistare, altrimenti come faremmo? Ci
dica
lei.
­ Beh, io avrei fatto chiamare la persona che
avrei voluto intervistare e le avrei spiegato
tutto.
­ Non sarebbe una cattiva idea, ma dove
sarebbe stata la parte più bella?
­
Non
ci
sarebbe
stata…
(Sottovoce): Ma questo non capisce niente
di
giornalismo…
­ Che cosa state dicendo? State parlando di
me?
­ Si stiamo parlando di lei, ma ora possiamo
discutere
della
sua
vita?
­ Finalmente, mi seccavo di parlare e
scherzare.
­ Comunque, è bello essere una star su
youtube?
­
Sì,
direi
che
è
bello!
­
Lei
ha
molti
fan!
­Sì, ma ne ho pochi che si iscrivono.
­ Davvero… forse perché non sanno cosa
fare
vedere?
­ Io non credo, penso che hanno solo fifa di
essere
presi
in
giro.
­
Mi
dispiace
tanto.
­ Niente ci fa! Ma tu sei una mia fan?
­
Sì,
ma
non
voglio
iscrivermi.
­ Ma perché no? E’ stupendo fare questi
video,
mi
dici
i
motivi?
­ Per primo, non ho la connessione, secondo
non ho delle persone con cui farli e terzo
nopn so come trasferirli sul computer?
­ Ma, dai, non sai come fare a trasmettere i
video nel computer? E’ molto semplice devi
fare solo quattro passaggi! Non ci posso
credere che non sei riuscita… sono facili.
­ Ma su youtube so che lei ha fatto un’altra
cosa…
­ E’vero, ho messo un bellissimo ritratto di
me!
­
Sì
infatti
ed
è
bellissimo.
­ E’ stato molto bello questo incontro, ma la
prossima volta mi dovete avvertire in modo
che
ci
incontriamo
molto
presto.
Arrivederci!
­ Arrivederci! Ecco ragazzi questo è tutto
alla
prossima
puntata.
Carmen
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OGGI VI DESCRIVO DAVIDE KIO, IL
MIGLIOR YOUTUBER AL MONDO: E’
GENTILE, SPIRITOSO, DIVERTENTE E
SIMPATICO. IO E IL MIO COMPAGNO LO
CONOSCIAMO MOLTO BENE ABBIAMO
VISTO TUTTI I SUOI VIDEO, COME: KETY
PERRY, SUGNU NA LEOPARDA, ONE
DIRECTION, PAPA’SONO INCINTA, PAPA’
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SONO STATO BOCCIATO, COME FARSI
INTERROGARE A SCUOLA. BENE VI HO
RACCONTATO TUTTO CIO’ CHE SO DI LUI.
GIUSEPPE
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Intervista impossibile a Katy Perry
Noi vorremmo intervistare una cantante
bravissima che si chiama Katy Perry.
Vorremmo farle delle domande su una nostra
canzone preferita: Unconditionally.
­Salve!
Noi siamo delle giornaliste e
vorremmo avere delle informazioni sulla sua
vita quotidiana e anche su come riesce a
scrivere canzoni così importanti e belle.
Possiamo darle del tu, se per lei va bene?
­ Certo, possiamo darci del tu! A me piace
molto scrivere canzoni ed è la mia passione
preferita.
­Tu come prendi ispirazione a comporre?
­Io prendo ispirazione per comporre quando
sono a letto e guardo le stelle.
­Puoi parlarci della tua canzone "preferita"?
­La mia canzone preferita è… indovinate…
­Noi lo sappiamo: è Unconditionally!!! Ci puoi
fare una piccola introduzione, cantando ?
­Unconditional, unconditionally
I will love you unconditionally
And there is no fear now
Let go and just be free
‘Cause I will love you unconditionally (oh
yeah)
­Puoi farci la traduzione?
­Incondizionata, in maniera incondizionata
Ti amerò incondizionatamente
Non c’è paura ora
Lasciati andare e sii libero
Ti amerò in maniera incondizionata
­Ora invece parliamo della tua vita privata
­Beh! che posso dirvi? Oltre a essere cantante
sono stata doppiatrice di Puffetta nel film I
Puffi. Poi sono stata sposata con l'attore
inglese Russell Brand. La mia relazione con
John Mayer sta andando a gonfie vele. Io
vorrei avere un bambino e pare che lui sia
entusiasta di mettere su famiglia.
­Grazie per essere stata disponibile con noi. E'
stato un piacere averti conosciuta.
Giorgia & Giordana
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INTERVISTA IMPOSSIBILE A NIKI LAUDA
QUESTA INTERVISTA E’ STATA FATTA A
NIKI LAUDA UN GRANDE PILOTA DELLA
SCUDERIA
FERRARI.
E’
STATO
INTERVISTATO POCHI GIORNI PRIMA
DEL SUO BRUTTO INCIDENTE NEL
CIRCUITO, AVVENUTO NEL 1976, LA
PRIMA DOMENICA DI AGOSTO. SIAMO
RIUSCITI
AD
INTERVISTARLO.
GLI
ABBIAMO
FATTO
UNA
DOMANDA:
“QUANTI MONDIALI HA CORSO E QUANTI
NE AVEVA VINTI CON LA FERRARI 312
T2”.
LUI RISPOSE: “25 VITTORIE, 54 PODI, 24
POLE POSITION E 24 GIRI VELOCI”. POI CI
RACCONTO’ DELLA SUA STORIA E
ADESSO SAPPIAMO CHE LUI E’ NATO A
VIENNA (SVIZZERA), IL 22 FEBBRAIO DEL
1949.
DEBUTTÒ NELLA SECONDA FORMULA
NEL 1971 AL TROFEO JIM CLARK, CHE SI
DISPUTAVA
AD
HOCKENHEIM,
AL
VOLANTE DI UNA MARCH 712M FORD.
ANCHE IN VIRTÙ DEL FATTO CHE LA
STELLA DEL TEAM MARCH ERA LO
SVEDESE RONNIE PETERSON, IN POCHI
NEL
1971
SI
ACCORSERO
DELL'AUSTRIACO. ROBIN HERD (DT
DELLA
SCUDERIA
MARCH),
IN
UN'INTERVISTA RILASCIATA NEL 1980 E
PUBBLICATA NEL LIBRO "FORMULA 2,
FUCINA DI CAMPIONI", RICORDÒ CHE
QUANDO GLI FU PRESENTATO LAUDA
PENSÒ, NON SI SA PER QUALE MOTIVO,
CHE NON AVESSE L'ASPETTO DI UN
PILOTA E DI CONSEGUENZA CHE NON
POTESSE ESSERE UNO VELOCE. DALLE
PAROLE DI HERD: "ANDAMMO A
THRUXTON PER DEI TEST. GIRÒ PER
PRIMO LAUDA: GLI FECI FARE UNA
DECINA DI GIRI, CHIEDENDOGLI DI
SPREMERE PIÙ CHE POTEVA L'AUTO,
PERCHÉ AVEVAMO DIVERSE MODIFICHE
E VOLEVAMO CAPIRE PREGI E DIFETTI;
DOPODICHÉ
CEDETTE
LA
SUA
MONOPOSTO A RONNIE PETERSON.
QUANDO
RONNIE
SALÌ
SULLA
MONOPOSTO IO E NIKI ANDAMMO
DIETRO AL GUARDRAIL DI UNA CURVA
MOLTO VELOCE DEL TRACCIATO PER
AMMIRARE
MEGLIO
IL
COMPORTAMENTO DELLA 712M. QUANDO
FECE LA CURVA, RONNIE PETERSON
MANDÒ IL RETROTRENO DELLA MARCH
IN SBANDATA, FACENDO IL FILO AL
GUARDRAIL. LAUDA FECE UN SALTO
ALL'INDIETRO
E,
COMPLETAMENTE
BIANCO IN VOLTO, DISSE ROBIN, IO IN
VITA MIA NON RIUSCIRÒ MAI A CORRERE
IN QUEL MODO!! QUANDO TORNAMMO
AI BOX CHIESI A NIKI I TEMPI OTTENUTI
DA PETERSON NELLA SUA MIGLIORE
TORNATA; RISPOSE IO HO FATTO 1'14"0,
PENSO PERCIÒ CHE IL TEMPO DI RONNIE
SIA ATTORNO AL MINUTO E 12 SECONDI.
INVECE IL MIGLIOR TEMPO DI PETERSON
FU DI 1'14"3. IN QUEL MOMENTO CAPII
CHE NIKI DOVEVA AVERE QUALCOSA DI
SPECIALE". LA STAGIONE 1971 NON FU
FACILE. LA FORMULA 2 ERA UNA
CATEGORIA DIFFICILISSIMA, DOVE SI
SCONTRAVANO GIOVANI IN CERCA DI
GLORIA E CAMPIONI DELLA FORMULA 1
CHE CORREVANO FUORI CLASSIFICA. IL
NUMERO MEDIO DEI PARTECIPANTI
SUPERAVA I 40 E IL SOLO QUALIFICARSI
PER LA GARA ERA UN'IMPRESA. LAUDA,
CHE AVEVA APPENA 22 ANNI, IN DIVERSE
OCCASIONI SI MISE IN LUCE, TANTO CHE
GABRIELA
NORIS,
INVIATA
DI
AUTOSPRINT ED ESPERTA DI FORMULA 2,
SCRISSE SU DI LUI COMMENTI MOLTO
LUSINGHIERI E FORSE FU LA PRIMA A
DIRE CHE LAUDA SAREBBE POTUTO
DIVENTARE
UN
CAMPIONE.
AL
NÜRBURGRING,
AD
ESEMPIO,
NELL'EIFELRENNEN
TERZA
PROVA
DELL'EUROPEO FECE UNA SPLENDIDA
GARA, ARRIVANDO SESTO DIETRO A
CEVERT,
FITTIPALDI,
REUTEMANN,
WESTBURY
E
GRAHAM
HILL,
OTTENENDO I SUOI PRIMI PUNTI (3 PER
L'ESATTEZZA, PERCHÉ FITTIPALDI E HILL
CORREVANO FUORI CLASSIFICA). A
ROUEN, NELLA SESTA PROVA DEL
CAMPIONATO, ARRIVÒ SECONDO NELLA
PRIMA BATTERIA DIETRO A RONNIE
PETERSON E SI FECE ONORE ANCHE IN
FINALE, GIUNGENDO QUARTO ALLE
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SPALLE DELLO SVEDESE, DI QUESTER E
DI HILL. A FINE CAMPIONATO CONCLUSE
AL DECIMO POSTO CON 7 PUNTI,
DEBUTTANDO ANCHE IN FORMULA 1 AL
GRAN PREMIO DI CASA A ZELTWEG. NEL
1972 DIVENTA, ASSIEME A RONNIE
PETERSON, PILOTA UFFICIALE DEL TEAM
STP MARCH DI FORMULA 1 E DI
FORMULA 2, ANNUNCIANDO DI VOLER
PUNTARE
ALLA
VITTORIA
DI
QUEST'ULTIMO
CAMPIONATO.
LA
FORMULA
2
HA
CAMBIATO
REGOLAMENTO,
I
MOTORI
SON
CRESCIUTI DI CILINDRATA DA 1600CC A
2.000CC.
LE
MONOPOSTO
ANCHE
ESTETICAMENTE SONO MOLTO PIÙ
AGGRESSIVE, MA PURTROPPO ANCHE
PIÙ FRAGILI POICHÉ UN PO' PER TUTTI IL
1972 ERA CONSIDERATO UN ANNO DI
RODAGGIO. NELLA GARA INAUGURALE
DELL'EUROPEO LAUDA FECE BENISSIMO,
RIUSCENDO AD ARRIVARE SECONDO
DIETRO A DAVE MORGAN, VINCITORE A
SORPRESA DELLA GARA CON UNA
BRABHAM
BT35
DELL'ANNO
PRECEDENTE. IL MOMENTO D'ORO DI
LAUDA CONTINUÒ A OULTON PARK
(GARA FUORI CAMPIONATO, CHE VALEVA
PER IL TITOLO JOHN PLAYER SPECIAL E
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CONTAVA SOLO I RISULTATI DELLE GARE
INGLESI), DOVE VINSE DAVANTI A
BIRRELL, E NELLA SECONDA PROVA
DELL'EUROPEO A THRUXTON, DOVE
ARRIVÒ TERZO DIETRO A PETERSON E
CEVERT, PRENDENDO NOVE PUNTI,
VISTO CHE I DUE ERANO ORMAI
ACCLAMATI CAMPIONI DELLA MASSIMA
SERIE. DOPO UN AVVIO COSÌ BUONO,
LAUDA PASSÒ IN TESTA ALL'EUROPEO E,
AGLI OCCHI DI MOLTI, ERA IL VERO
FAVORITO PER IL TITOLO. INVECE LA
MARCH FECE L'ERRORE DI CAMBIARE
TROPPO SPESSO I MOTORI E FU VITTIMA
DI MOLTE ROTTURE. LA 721, POI, NON
ERA UN GRANCHÉ COMPETITIVA E NEL
CORSO DELL'ANNO LA SURTEES E LA
LOTUS
SI
DIMOSTRANO
MOLTO
MIGLIORI. PER LAUDA RIMASE SOLO LA
CONSOLAZIONE DI ALTRI 6 PUNTI A
IMOLA
E
DELLA
VITTORIA
NEL
CAMPIONATO INGLESE JPS, DAVANTI
PROPRIO
A
RONNIE
PETERSON.
NELL'EUROPEO ARRIVÒ QUINTO.
FRANCESCO BLANCO RICCARDO
GIUSEPPE LEONE CALOGERO
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INTERVISTA AI sistem of a down
Iniziamo con il “capo” (voce e tastiera)
N: Sappiamo che fai parte dei System of a
Down?
Serj Tankian: Si è vero, un gruppo veramente
bravo
N: Che genere trattate?
S. T: Di solito alternative metal, Nu metal e
hard rock
N: Quanti album avete pubblicato?
S. T: Abbiamo pubblicato ben 5 album.
N: Una domanda fuori dall’intervista, mi fai
un autografo?
S. T: Certo con piacere; sei un nostro fan?
N. Naturale, da ben 5 anni.
S. T: Ecco a te
N. So che prima avevate un nome diverso
S. T: E’ vero prima ci chiamavamo “Victmis of
a down”.
Ora intervisteremo Daron Malakian (voce e
chitarra)
N. Quando hai iniziato a suonare?
D. M: All’età di 11 anni
N. E perché?
D. M: Perché fin da bambino ho ascoltato
musica heavy metal e ho iniziato con la
batteria e non smettevo mai di suonare allora
i miei genitori mi hanno voluto far fare
chitarra e ora sono ad alto livello
N. Sappiamo che tuo papà ha disegnato una
chitarra adatta a te
D. M: Sì è vero
N. Alcune curiosità su di te…
N. D: Eccone alcune, sono un grande fan dei
Los Angeles King, tanto da indossare nel
videoclip di Toxycity indosso la loro maglietta
con il mio cognome. Poi ho dichiarato
pubblicamente di non aver mai letto una
poesia prima di aver letto i testi dei Doors. La
mia chitarra è accordata: C# G# C# F# A# D#
(DO# SOL# DO# FA# LA# RE#), ovvero
l'accordatura usata dalla pubblicazione di
Mezmerize. L'accordatura utilizzata nei primi
tre album dei System of a Down era la stessa
ma senza l'utilizzo del diesis. Quando militavo
negli
Scars on Broadway ho cambiato
completamente look facendomi crescere
capelli e barba. Nella mia casa di Los Angeles
adoro collezionare teschi e candele. Ero
fidanzato con la modella Jessica Miller e,
anche se però l’ho smentito in un intervista,
sono per la legalizzazione della Cannabis.
N. Grazie però, come ha fatto Serj, resta.
Per ora è andato in bagno aspettiamo Shavo
Odadjian (basso) ora è tornato ma dice che ha
cose più importanti ops il suo telefono è
scarico quindi non perdiamoci in chiacchere
(non quelle di carnevale) scusate la battuta
N. Quali sono le tue band preferite
S. O: Sono i KISS, Dead Kennedys, Black
Sabbath e The Pink Angel
N. E’ vero che andavi a scuola con Malakian e
Tankian ma per differenza di età eravate in
classi diverse?
S. O: Sì tutto vero
N. Ed è altrettanto vero che sei insieme a
Malakian co­fondatori?
S. O: Vero anche questo
N. Resta anche tu qui
Ci manca il batterista John Dolmayan
N. Grazie e arrivederci mi raccomando il
prossimo concerto gratis
SOAD: No problem
Rosario Lo Castro
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Intervista impossibile a Gionny Scandal
Tra poco sto per intervistare GionnyScandal,
il suo vero nome è Gionata Ruggieri, ha 22
anni ed è nato il 27 settembre del 1991 e nel
2009 ha iniziato a fare hip hop.
F: Ciao Gionny! È un piacere intervistarti,
come stai?
G: Bene grazie, è un piacere anche per me
essere qua.
F: iniziamo, dove sei nato?
G: A Pasticci, in provincia di Matera
F: ti manca qualcuno nella tua vita?
G: sicuramente i miei genitori, morti da
quando sono piccolo e mia nonna che mi ha
cresciuto ed è stata come una madre per me.
F: chi ti ha aiutato nella tua carriera?
G: mi ha aiutato molto Shacko
F: quando hai pubblicato e come si chiama il
tuo primo pezzo?
G: il mio primo pezzo si intitola “senza
cancellare” ed è stato pubblicato nel 2009
F: quanti album hai pubblicato finora?
G: tre: Haters make me famous, Scandaland
e Mai più come te, mentre a marzo uscirà il
mio nuovo album.
F: Fanstatico! Con chi hai collaborato?
G:con Maxi –b, Clementino,Raige e molti
altri
F: Ti piace molto il tuo lavoro?
G: da morire, amo la musica!
F: vabene può bastarmi, grazie mille è stato
bellissimo incontrarti
G: Grazie a te, Arrivederci.
Francesca Carrivale
INTERVISTA IMPOSSIBILE A DANIEL RADCLIFFE
A: ciao Daniel io mi chiamo Alessio! Sono
un tuo fan e vorrei farti un’ intervista; a te
dispiacerebbe?
D: no di certo, inizia pure.
A: per iniziare l’ intervista ti farò domande
semplici. Quando e dove sei nato?
D: sono nato a Londra il 1989!
A: secondo te sono stati dei bei film quelli di
Harry Potter?
D: se vuoi la mia opinione, mi sono piaciuti
tanto.
A: e come ti sei sentito nell’ essere il
protagonista?
D: è stato bello ma sono stato un po’
nervoso perché un piccolo errore poteva
essere fatale.
A: i tuoi genitori che lavoro fanno?
D: mia madre è un’ agente di casting
mentre mio padre è un agente letterario.
Alessio T.
Intervista impossibile a Gabriel Garko
Ciao Gabriel, siamo Nancy Torrisi e Martina
Caruso. Volevamo sapere qualcosa di te:
1)Qual'è stato il tuo primo film?
Il mio primo film è stato l’onore e il
rispetto.
Noi siamo delle tue fan, a noi piace molto
vedere il Peccato e la Vergogna e ci
piacerebbe essere attrici in un film in cui
partecipi anche tu! Ancora noi non capiamo
perchè sei morto, secondo noi hanno
rovinato il film perchè si sente la tua
mancanza.
2) Come fai ad essere così cattivo, nel
Peccato e la Vergogna?
Non saprei rispondere, io eseguo gli ordini
che danno, anche se non mi piace tanto
essere cattivo.
3) Cosa si prova a stare sotto le telecamere
tutto il tempo?
Ormai sono abituato, quindi non ci faccio
nemmeno caso.
Se noi due fossimo al tuo posto non
saremmo a nostro agio e saremmo anche
imbarazzate!
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4) Quanti anni hai, sei sposato o fidanzato?
Io ho 40 anni e sono fidanzato.
5) Ti piace il tuo lavoro d'attore?
Si mi piace molto, questo lavoro mi
completa.
Gabriel grazie per aver risposto alle
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domande!
Baci e abbracci da Martina Caruso e Nancy
Torrisi…
INTERVISTA IMPOSSIBILE A… FABRI FIBRA
Siamo andati a Milano per intervistare
Fabri Fibra dopo la sua esibizione con la sua
canzone “Pronti, partenza… Via!”
<< Com’è andata l’esibizione, signor Fabri
Fibra?>>
<< Bene, giudicando dagli applausi del
pubblico >>
<< Capiamo dalla sua canzone che lei voglia
mandare via Monti>>
<< No, dai! (ride) Era solo per trovare la
rima >>
<< Ci canta un pezzo della sua canzone a
cappella? >>
<< Certo …
Pronti, Partenza, Via!
si va per mare e monti
Pronti, Partenza, Via!
qui siamo tutti pronti
qui siamo tutti pronti
qui siamo tutti pronti
si va per mare e monti.
Vengo dalla campagna
cresciuto al mare
ad una mano dal tuo palmare
pronti via
si va per mare e monti via
monti via..>>
<< Grazie, ha in mente delle nuove canzoni
per il futuro?>>
<< Si avrei una canzone in mente… >>
<< Può accennarci il nome?>>
<< Si, si chiama Guerra e pace >>
<< Grazie, arrivederci >>
<< Arrivederci >>
Giorgio Monaco, Andrea Urzì, Alessandro
Befumo
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I FUMETTI DI GIORGIO MONACO
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I FUMETTI DI ANDREA URZI'
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SPAZIO UMORISMO
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CENTRO STORICO DI CATANIA
Il viaggio alla scoperta del centro storico di
Catania inizia da Piazza del Duomo che si
trova lì dove anticamente sorgeva la Platea
Magna. È questo il centro, sia reale che
simbolico, della città di Catania, oggi isola
pedonale dove confluiscono le principali vie
della città, via Etnea, Via Garibaldi, Via
Vittorio Emanuele e via Crociferi. Via Etnea
fu realizzata agli inizi del XVIII secolo, va
da Porta Uzeda fin in Piazza Duomo e via
Crociferi, conosciuta anticamente con il
nome di via Sacra prende il nome dai padri
crociferi della Chiesa di San Camillo. E’ una
delle vie più belle d’Italia. Il tracciato di
questa via è antichissimo e risale all’epoca
dei romani, è chiusa al traffico e mantiene
intatto il suo splendore. Al centro di piazza
Duomo si erge l’imponente fontana
dell’Elefante. Questa fontana oltre ad essere
una delle più originali di tutta l’isola
siciliana, è avvolta dal mistero e della
leggenda.
Una delle leggende più famose vuole che il
mago Eliodoro, vissuto a Catania nell’VIII
secolo d. C, sfidò il cristianesimo con la sua
arte magica e usò come suo “destriero” un
elefante che successivamente trasformò in
pietra lavica. Esistono altre leggende
altrettanto fantasiose ma ciò che attira
maggiormente è il lato artistico di questa
fontana. Sono diversi gli elementi simbolici
che si armonizzano in questo monumento e
fanno esplicito riferimento alla storia e
all’anima della città di Catania, alla sua
forza con l’elefante, simbolo di energia e di
longevità, ai suoi fiumi sotterranei, con le
diverse scritte, ai diversi avvenimenti
storici.
Nella parte superiore, sull’obelisco, vi sono
numerosi simboli cristiani quali la palma,
l’ulivo e la croce ma lo stesso obelisco, si
pensa, sia appartenuto al Tempio di Iside
una dea venerata a Catania fino al 300 d. C..
Sulla cima dell’obelisco si trova anche un
altro simbolo cristiano molto importante
per la città di Catania, ovvero le iniziali
MSSHDPL "Mentem Sanctam Spontaneum
Honorem Deo et Patriae Liberationem"
dedicate a Sant’Agata. In questo unico
monumento sono visibili i diversi passaggi
delle antiche civiltà e il segno che hanno
lasciato nella vita di Catania. Sin dalla sua
fondazione Catania fu una città molto ricca
e di potere, il che permise la costruzione di
diverse opere e monumenti pubblici che
oggi rendono il suo centro storico
affascinante. Restando in Piazza Duomo
troviamo anche la Cattedrale, dedicata a
Sant’Agata, costruita nel 1094 per volere del
Re normanno Ruggero. La cattedrale fu
costruita
lì
dove
precedentemente
sorgevano le terme romane Achilliane. La
facciata è opera dell’architetto Giambattista
Vaccarini ed è articolata in colonne
sovrapposte. All’interno sono diverse le
opere di straordinaria bellezza e fascino
nate dalla mano di scultori, pittori e
architetti di grande fama: la Cappella di
Sant’Agata, la Porta del Sacello, il
Monumento sepolcrale dei Vicerè e la
Cappella del Crocefisso.
La cupola della Cattedrale fu realizzata da
Carmelo Battaglia Santangelo mentre il
campanile da Carmelo Sciuto Patti. Sempre
in piazza Duomo si trova anche il Municipio
di Catania, meglio conosciuto come
il Palazzo degli Elefanti. Fu costruito dopo il
terremoto del 1693. La facciata di questo
palazzo è divisa in due livelli, il primo con
brugne diamantate e il secondo con lesene
piatte che evidenziano le finestre e il
balcone che è sostenuto da due colonne e
sormontato da sculture.
FESTA DI S.AGATA.
Durante la festa della patrona della città,
Sant’Agata, le autorità civili si affacciano dal
balcone per poi scendere e recarsi verso la
cattedrale dove consegnano le chiavi della
città alle autorità religiose.
Accanto alla meravigliosa Piazza Duomo si
trova Piazza dell’Università dove, in seguito
al violento terremoto siciliano, venne
costruita la prima università della Sicilia.
Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
L’edificio dell’università, degli inizi del
settecento, è stato più volte restaurato ed è
costituito da un unico isolato a pianta
quadrata. Inizialmente era sede di tutte le
facoltà ma oggi ospita solo il Rettorato, gli
uffici amministrativi e l’aula magna per le
lauree. Oltrepassando Piazza Duomo e
giungendo in Via Etnea si trova la Chiesa di
Santa Maria dell’Elemosina che dopo il
1446 venne denominata Collegiata. Dopo il
terremoto del 1693 venne ricostruita. Nel
vedere questa chiesa si può ammirare il
massimo esempio di tardo barocco
catanese. Preceduto da una larga gradinata
il portone centrale è incorniciato da colonne
che rendono la Chiesa magnifica, lussuosa e
signorile.
Continuando lungo via Etnea, si arriva a
Piazza Stesicoro, un altro centro di storia e
arte. Al centro di questa piazza sono visibili
alcuni resti dell’anfiteatro romano riportati
alla luce all’inizio del XX secolo. Oggi sono
visibili
una
parte
della
sezione
Pagina 17
settentrionale, un corridoio interno che
portava alla cavea e una parte dell’arena
dove si esibivano i gladiatori. Grande parte
di questa opera romane resta nascosta sotto
moderne costruzioni. Questo anfiteatro,
secondo le ricostruzioni degli archeologi,
poteva ospitare circa 15.000 spettatori e fu
costruita molto probabilmente nel II secolo
d. C. con pietra lavica.
Sempre in Piazza Stesicoro, si trova la
Chiesa di San Biagio del 1098. All’interno di
questa chiesa si trovano diverse opere e due
piccole cappelle una dedicata al Crocefisso e
l’altra a Sant’Agata. Queste strade e questi
posti sono significativi per l’intera città di
Catania, molto devota alla sua santa, e nei
giorni della sua festa, il 5 febbraio, una
lunga processione li attraversa facendo
rivivere gli ultimi giorni della martire.
Francesco Blanco e Giuseppe Leone
Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
Pagina 18
Intervista impossibile a Esmeralda
Ciao a tutti sono di nuovo io, Carmen! Oggi
siamo in partenza per Parigi, andremo a
Notre Dame, per intervistare Esmeralda.
Sapete chi è?
Siamo appena arrivati e stiamo
per raggiungere la casa di
Esmeralda con Febo.
­ Ciao Esmeralda come stai?
Spaventata risponde: Ehi! Ciao
vi stavo aspettando. Prego da
questa parte vi faccio vedere un
po’ dove ci sono stati dei
problemi…
­ Sì un po’ la conosciamo la
storia!
­ Voi sapete che ormai sono
sposata con Febo, anzi già sono
incinta e mi sembra che sia un
bambino.
­ Ah, allora auguri!
­ Grazie. Anche Febo è felice.
­ Ma tu puoi dirci chi eri prima
che ti accadessero queste cose?
­ Ero solo una zingara nelle
strade di Notre Dame, ma mi
hanno preso le persone della
corte dei folli e sono andata in
ogni posto della città e sono diventata famosa.
Ma, quando ho saputo che i miei genitori
erano stati uccisi, sono rimasta con la corte
dei folli e tutti si sono innamorati di me. Dopo
tanti giorni sono ritornata a
Notre Dame ed ho incontrato
Frollo, Febo e Quasimodo. Con
loro tre ho avuto un’avventura,
ma alla fine mi sono sposata
con Febo.
­ Sì, ma alcune volte ci sono
state delle parti un po’
arroganti! E’ vero?
­ Sì, questo è vero, Frollo non lo
sopportavo…
­ Ma è bello essere cercata da
tutti quanti?
­ No! Non sempre è molto bello!
­ Ok è stato molto bello
conoscerti e avvertici per
quando nasce il bambino.
Arrivederci!
­ Arrivederci!
Ecco ragazzi questo è tutto. Alla
prossima puntata.
Carmen
Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
Pagina 19
Intervista impossibile a Madlem
Ciao a tutti, mi chiamo Giorgia Talio, e mi
piacerebbe intervistare Madlem, la
protagonista di un cartone che piace a me e
alla mia migliore amica Carmen Pulvirenti. Il
cartone è il Gobbo di Notre Dame!
Finalmente, siamo arrivati a Parigi e sto
cercando la famosa Madlem. Eccola, eccola c'è
molta genta… però riuscirò a parlarle.
­ Salve Madlem, io sono una giornalista e
vorrei farle delle domande sulla sua carriera
che è davvero strepitosa, eccezionale,
interessante e bellissima.
­ Allora, intanto grazie per i complimenti e
sarò felice di raccontare la mia storia che è
davvero impressionante, che vi lascerà a
bocca aperta.
­ Allora, bene, ci parli della sua vita.
­ Io avevo dei genitori che ora non ci sono più
e, purtroppo, sono rimasta da sola, ma un
signore che mi sembrava amichevole mi aveva
adottato, insegnandomi a camminare sulla
fune. Però col tempo che crescevo mi diceva
di rubare sempre qualcosa che per lui
sembrava prezioso. Un giorno, mi aveva detto
di distrarre Quasimodo che era il campanaro
di Notre Dame. Ho fatto tutto ciò che mi
aveva detto.
­ Ah è molto interessante ma è tutto qui?
­ Certo che no… ancora devo raccontare...
­ Si
­ Un pomeriggio stavo andando nella chiesa a
incontrare Quasimodo per portarlo fuori dalla
chiesa. Siamo andati al parco e nel frattempo
stavano rubando la grande Marì. Mi hanno
arrestata per aver aiutato quell’ imbroglione
di un mago. Ma chiarendo le cose con
Quasimodo, mi ha slegata e ho salvato il figlio
di Esmeralda; Febo e tutti quanti mi hanno
ringraziata.
Ma la parte più bella è che mi sono fidanzata
con Quasimodo.
­ E’ stato bellissimo averla conosciuta, grazie e
le auguro che la sua carriera sia sempre
importante. Arrivederci!
­ Arriderci, è stato un piacere!
Giorgia
Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
Pagina 20
Storia d'amore tra Esmeralda e Frollo
Abbiamo saputo ma “non ci crediamo” che
Frollo ed Esmeralda hanno avuto una storia.
Lo abbiamo visto su youtube. Di nascosto
abbiamo sentito il dialogo tra loro due, ma
non eravamo da sole perché c’era Febo che
stava ascoltando il dialogo.
Ora vi faremo ascoltare un po’ del dialogo
appassionante. Se volete vi possiamo parlare
della loro storia prima di essere fidanzati.
Tutto è cominciato alla festa dei folli;
Esmeralda stava ballando e Frollo è rimasto
imbambolato con gli occhi spalancati. Poi, la
seconda mossa è stata nella chiesa: Frollo ha
preso il braccio di Esmeralda; la terza è stata
nel castello di Frollo, che stava cantando
davanti al camino che voleva Esmeralda e
pregava Maria; la quarta volta è stato quando
ha trovato il nascondiglio degli zingari e la
quinta volta è stato quando stava cercando di
soffocarla con il fumo del fuoco e lei aveva due
scelte: o diventare sua o il fuoco che la
bruciava e lei aveva scelto lui per non essere
ammazzata. Esmeralda si seccava e se ne
stava per andare però Frollo non lo
permetteva e con la forza costringeva
Esmeralda a stare con lui. Ma alla fine si
sono lasciati ed Esmeralda si è messa con
Febo e hanno avuto un figlio di nome Zefì.
CARMEN E GIORGIA
Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
Pagina 21
Intervista ai THE PIANO GUYS
ABBIAMO INTERVISTATO QUESTI
FENOMENI DOPO UN CONCERTO. ECCO
LE LORO DICHIARAZIONI:
N Come vi chiamate?
L Quello all’estrema destra è Jon Schmidt,
quello all’estrema sinistra è Steven Sharp
Nelson, quelli al centro sono Tel Stewart, Paul
Anderson e Al van der Beek.
N Quali sono i titoli delle vostre musiche più
celebri?
L Sono Micheal Meets Mozart, The cello
song, Moonlight, Rock meets Rachmaninoff,
Cello Wars, Peponi, Beethoven's 5 Secrets.
N Una piccola curiosità: è vero che ogni video
pubblicato da voi ha avuto più di dodici
milioni di visualizzazioni al momento
dell’uscita?
L Sì tutto vero
N E’ vero che avete avuto un contratto con la
Sony?
L Anch’esso vero
N Grazie per aver tenuto quest’intervista
L Prego
Leone Calogero Giuseppe
Lo Castro Rosario
NINTENDO 3DS VS PLAY STATION 3
IL NINTENDO HA LA GRAFICA PIU’
CARINA DI QUELLA DELLA PS3.
IL LATO NEGATIVO DEL NINTENDO 3DS
E’ CHE AL MOMENTO DELL’USCITA LA
MAGGIOR PARTE DEI GIOCHI ERANO
BRUTTI.
IN GRAFICA VINCE IL 3DS MA LA
GRAFICA CONTA POCO, IL VINCITORE E’
LA PS3.
DANIELE SPAMPINATO
Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
Pagina 22
La tecnologia
Se non ci fosse la tecnologia
non avremmo più luce… non
avremmo
una
stufa
per
riscaldarci… non avremmo i
telefoni per chiamare in caso di
emergenza… i computer, se
volessimo
messaggiare con
qualcuno
che
sta
molto
lontano…
non
potremmo
conoscere le notizie che
riguardano tutto il mondo… e
scattare delle foto­ricordo… o
ascoltare della buona musica.
Senza tutto questo sarei
perso!!!
Giuseppe Crisciglione
Pedofilia su “talking angela”?
Sta girando un avviso su Facebook e Google+
che avvisa gli utenti di non scaricare le
applicazioni Talking, tra cui c’è Talking
Angela, perché chiedono ai bambini i loro
nomi, la scuola che frequentano e scattano
foto senza nessun permesso o notifica. Le
sinistre intenzioni di queste applicazioni, che
sono state presumibilmente “hackerate” dai
pedofili, sono di accedere alle informazioni
dei bambini e rapirli. Afferma anche che sono
scomparsi 4 bambini e 1 ragazza.
Si dice che la notizia sia vera ma ci sono
probabilità che sia solo una stupidaggine
infatti:
Un pedofilo non si sarebbe mai fatto vedere
così facilmente.
Un pedofilo non può guardare
contemporaneamente migliaia di persone.
Se avesse rapito davvero 4 bambini e 1
ragazza questa notizia sarebbe passata già su
tutti i telegiornali.
D’altra parte però:
Nell’occhio non ci dovrebbe essere nulla.
Non chiederebbe cose personali come l’età o
non direbbe mai “Ti faresti una foto n**a?” o
schifezze simili.
Non sarebbe uscita senza motivo questa
notizia.
Quindi questa notizia sembra non essere certa
ma conviene sempre essere prudenti.
ANDREA URZI’
GIORGIO MONACO
FRANCESCO BLANCO
Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
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POESIE E FILASTROCCHE
POESIA DEI SEGRETI
Nessuno sa dov'è il mio bracciale
io conosco la leggenda del carnevale
Nessuno sa dove l'ho nascosto
io conosco il posto
Nessuno sa dove sono i miei gioielli
io conosco dei tranelli
Nessuno sa dove abita il saggio
io conosco il suo villaggio
Nessuno sa il tranello
io conosco l'indovinello
Nessuno sa la poesia
Io conosco la magia
Nessuno sa chi mi piace
Io conosco il tuo rapace
Nessuno sa dov’è il mio giubbotto
Io conosco il quoto di otto per otto
Nessuno sa cos’è successo
io conosco chi l’ha manomesso
Nessuno sa dov’è l’ombrello
Io conosco tuo fratello
Nessuno sa chi è il tedesco
Io conosco a Francesco
Nessuno sa dove vai a combattere
Io conosco il tuo carattere
Nessuno sa la verità
Io conosco la realtà
POESIA DEI DESIDERI
Io vorrei un gioiello
se fossi un gran monello
Io vorrei una scarpa
se fossi un'arpa
Io vorrei una sorella
se fossi più bella
Irene Recupero e Denise Privitera
DESIDERI
Io vorrei un indovinello
Se fossi un capello
Io vorrei ciabatta
Se fossi una matta
Io vorrei essere più bella
Se fossi una ciambella
Io vorrei una banana
Se fossi americana
Io vorrei Daniele
Se fossi crudele
Stefano Di Maria
DESIDERI
IO VORREI UNA PATATA
SE FOSSI UNA MALATA
IO VORREI UNA SACCA
SE FOSSI UNA GIACCA
VORREI UN BARATTOLO DI SALSA
SE FOSSI UNA MASSA
VORREI UNO ZAINO
SE FOSSI UN NANO
VORREI UNA BORSA
SE AVESSI UNA MORSA
VORREI LA COCAINA
SE FOSSI UN EROINA
VORREI ANDARE A ENNA
SE NON MI SI FOSSE SCARICATA LA
PENNA
DANIELE SPAMPINATO
LA POESIA DEI LAVORI
Io vorrei essere un pittore
per dipingere tutte le ore.
Se fossi così bravo
dipingerei un lago.
Io vorrei essere un ingegnere
per studiare tutte le ere.
Se fossi così intelligente
conoscerei molta gente.
Io vorrei essere un attore
per recitare in un copione.
Se fossi davvero famoso
sarei molto orgoglioso.
Io vorrei essere un otorino
per studiare l’udito del bambino.
Se fossi davvero attento
guarirei i bambini in un momento.
Io vorrei essere quello che sono
per dire a tutti che sono buono.
Se fossi davvero così
ringrazierei i miei ogni dì.
Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
LA STREGA
Una strega
di nome Omega
andò a vivere nel retrobottega,
dove teneva una motosega.
Arrivò uno stratega
e gli rovinò la piega
e per scusarsi gli regalò i cerchi in lega.
Chiamò la sua collega
e appena mise piede nella bottega
scoppiò una bega.
Allora la strega
prese una sega
e tagliò una cadega,
chiamò tutti in congrega
e disse:”A chi mi frega
gli darò una tega.”
GIUSEPPE LEONE
COMPAGNI IN RIMA…
LEONE GIUSEPPE
viene soprannominato Peppe;
GIUSEPPE LEONE
nuota come un campione;
MONACO GIORGIO
non riconosce l’orologio;
GIORGIO MONACO
ha fatto cadere l’intonaco;
BLANCO FRANCESCO
rimane a casa sempre asciutto e fresco;
FRANCESCO BLANCO
ci riunisce tutti in branco;
LO CASTRO ROSARIO
gli piace viaggiare con il diario;
ROSARIO LO CASTRO
sa individuare un astro;
BOTTARO SERGIO
va sempre in campeggio;
SERGIO BOTTARO
guarda il film del corsaro;
SCIRE’ STEFANO
gli piace cantare con Celentano;
STEFANO SCIRE’
è diventato un rè;
PULVIRENTI CARMEN
in chiesa risponde solo amen;
CARMEN PULVIRENTI
si tira sempre i denti;
BARBAGALLO SIMONE
Pagina 24
canta bene una canzone;
SIMONE BARBAGALLO
tiene a casa un gallo;
TALIO GIORGIA
vola con coraggio ma ha paura
nell’atterraggio;
GIORGIA TALIO
in classe ha portato un film di Olio e Stalio;
COCO ISMAELE
mangia sempre tante mele;
ISMAELE COCO
Dorme e russa poco;
BEFUMO ALESSANDRO
legge tanto con Leandro;
ALESSANDRO BEFUMO
riempie la classe di fumo;
TOSTO IVANO
sta sempre con i colori in mano;
IVAN TOSTO
si siede sempre nello stesso posto;
URZI’ ANDREA
ha paura di andare in crociera;
ANDREA URZI’
gioca sempre con la wii’.
GIUSEPPE LEONE
SE………
Se il pallone fosse di cartone
Lo metterei in uno scatolone.
Se il pallone fosse colorato
Lo mangierei come il cioccolato.
Se il pallone fosse di plastilina
Giocherei sera e mattina.
Se il pallone fosse d’oro
lo venderei come il pomodoro.
Se il pallone fosse bianco e nero
Io sarei un juventino vero.
Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
Al mercato dei fiori
si sentono mille odori,
al mercato dei fiori
mi piacerebbe trovare dei cuori,
al mercato dei fiori
danno a tutti dei valori,
al mercato dei fiori
ci sono tanti pittori,
al mercato dei fiori
ci sono dolci rumori
Nancy Torrisi e Martina Caruso
Il mare
Il mare d'inverno è molto bello
Il mare d'estate è come un gioiello
Il mare d'inverno è triste
Il mare d'estate è pieno di riviste
Il mare d'inverno è ghiacciato
Il mare d'estate è riscaldato
Il mare d'inverno è arrabbiato
Il mare d'estate è come un gelato
Il mare d'inverno è un pò mosso
Il mare d'estate è commosso
Il mare d'inverno è con poche giornate
Il mare d'estate è pieno di risate
Il mare d'inverno un pò pazzo
Il mare d'estate è come un pupazzo
Irene Recupero e Denise Privitera
Il mare è calmo e dolce
Giocavo con le onde tra le rocce
Ed era anche sereno
E c’era anche l’arcobaleno
Porta d’estate spensieratezza
E in autunno tristezza
In estate mi faccio il bagno
Ma spero che non veda un ragno
Mi diverto perché mi sento un pesce
Il pesce va su ed esce
Chiara
Al mercato dei fiori
A terra ci sono dei fori
Al mercato dei fiori
cantano allegri cori
Al mercato dei fiori
si vendono anche i tori
Al mercato dei fiori
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ci sono i venditori di ori
Al mercato dei fiori
gioco sempre fuori
Chiara Grancagnolo
IL MARE
Il mare può colmare
Il mare sa disegnare
quello che non sai pronunciare.
Il mare può fermare
Quello che non sai sopportare
Il mare sa creare
Quello che non puoi immaginare
Il mare fa abbaiare
LA TECNOLOGIA
Con la tecnologia
Si può fare ogni magia
Senza fare trucchi
E senza imbrogliare tutti.
Con la tecnologia ti passi il tempo
Senza stare in compagnia.
Con la tecnologia si può parlare da lontano
Anche se chiameresti un africano.
Con la tecnologia
Puoi andare via
Anche molto lontano
Senza stancarti nemmeno una mano.
AL MERCATO DEI FIORI
Al mercato
Ci sono dei tori.
Al mercato dei fiori
Ci sono dei bei colori.
Al mercato dei fiori
Sono arrivati dei navigatori.
Al mercato dei fiori
Ci sono degli strani rumori.
Al mercato dei fiori
Ci sono dei venditori.
Al mercato dei fiori
Vendono dei bei colori.
Al mercato dei fiori
Ci sono dei compratori.
Al mercato dei fiori
Ci sono dei cacciatori.
Al mercato dei fiori
Ci sono buoni umori.
Alessio T.
Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
E' una serata di pioggia sei a letto e ascolti...
E' una serata di pioggia, sei a letto e ascolti
il rumore della grandine cadere sui volti
le farfalle volano fuori
come molti bei colori,
sono a letto con la cioccolata calda
che dal freddo mi riscalda,
vorrei essere un arcobaleno
per calmare quel veleno,
ora concludiamo
mentre vi salutiamo.
Nancy Torrisi e Martina Caruso
Una giornata di tristezza e di allegria
Una giornata di tristezza
è come una nuova giovinezza,
in una giornata di allegria
stiamo tutti in compagnia,
una giornata di tristezza
sarebbe come un' amarezza,
una giornata di allegria
andiamo tutti da mia zia,
una giornata di tristezza
vorrei darti una carezza.
Nancy Torrisi e Martina Caruso
La bambina ballerina
Un giorno una bambina
voleva una caramellina
lei era buona e bella
come sua sorella
le piaceva giocare e cantare
e soprattutto ballare
studiava tanto tanto
con sua mamma accanto
le piacerebbe fare la ballerina
e pure la velina.
Martina Caruso e Nancy Torrisi
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Striscia la scuola
n. 2 Marzo 2014
Pagina 27
Striscia la scuola
giornalino scolastico a diffusione interna
Num. 2 ­ Marzo 2014
Alunni dell'Istituto "Calvino" di Catania
Befumo Alessandro
Blanco Francesco Riccardo
Carrivale Francesca Agata
Caruso Martina
Crisciglione Giuseppe
Di Maria Stefano
Di Mauro Giordana Rita
Giordano Chiara
Grancagnolo Chiara
Leone Calogero Giuseppe
Lo Castro Rosario
Monaco Giorgio
Privitera Denise
Privitera Salvatore
Pulvirenti Carmen
Recupero Irene
Scardaci Alessia
Spampinato Daniele
Talio Giorgia
Timpanaro Alessio
Torrisi Nancy
Urzì Andrea
Docenti dell'Istituto "Calvino"
Concetta Cavallaro, Maria A. Saele
Esperto esterno
Giovanni Finocchiaro
Il giornalino è stato realizzato nell'ambito del PON “Competenze per lo Sviluppo” ­ 2007IT051PO007 ­
finanziato con il FSE, azione C1 ­ “Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo
ciclo”, codice: C­1­FSE­2013­1667; MODULO: "Io parlo, tu mi comprendi... noi comunichiamo!"
Si ringrazia il Dirigente scolastico, prof. Salvatore Impellizzeri.