ANNO VIII N. 3 I LAVORI DI MARZO

ANNO VIII
N. 3
Edoardo e Mario Vietti - TURIN GARDEN - www.turingarden.it
I LAVORI DI MARZO
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marzo 2014
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Alberi, arbusti, siepi e rampicanti
- Potete mettere a dimora alberi e arbusti decidui di “zolla”, seguendo le indicazioni
del mese precedente e, dalla seconda metà del mese, è possibile piantare anche specie
sempreverdi e conifere. Tenete presente che gli esemplari
PIANTE ACIDOFILE
coltivati in vaso possono essere piantati in tutte le stagioni.
Azalea, Calluna,
- Potete effettuare la prima concimazione con un prodotto
Camellia, Enkianthus,
granulare a lenta cessione (ad es. con titolo in azoto-fosforoErica, Kalmia, Pieris,
potassio NPK di 19-6-11), aggiungendo 10-20 g. di zolfo
Rhododendron, Skimmia,
granulare o solfato di ferro a pianta per le specie acidofile.
Stewartia, ecc.
- Continuate a potare arbusti e rampicanti, per favorire lo
sviluppo, la fioritura e la fruttificazione ed ottenere una crescita armonica. In generale
alla fine dell’inverno è bene asportare i rami danneggiati o spezzati, tagliando sopra
una gemma vigorosa, e legare quelli piegati o deformati dalla neve. Ricordatevi di
disinfettare gli attrezzi per la potatura con candeggina o alcool denaturato quando si
passa da una pianta all’altra, per evitare la diffusione delle malattie.
Ultimate gli interventi su ortensie e arbusti che fioriscono sui getti dell’anno
(Buddleja, Caryopteris, Hybiscus, Lagerstroemia, Paeonia, Potentilla, Spiraea,
ecc.) e sul glicine (Wisteria), seguendo le indicazioni suggerite il mese precedente.
Una volta conclusa la fioritura è opportuno accorciare i rami di alberi e arbusti a
fioritura invernale (Chaenomeles, Chimonanthus, Corylopsis, Hamamelis,
Viburnum boodnantense ‘Dawn’, ecc.).
Verso la fine del mese è opportuno accorciare i rami rotti, piegati o disordinati delle
piante di lavanda: tagliate energicamente i rami cresciuti in modo disordinato o
piegati dalla neve, per stimolare la formazione di nuovi getti dalla base
- Nella seconda metà del mese potete iniziare a spuntare le siepi
di Berberis, Buxus, Ilex, Ligustrum ovalifolium, Lonicera,
Osmanthus, Prunus laurocerasus, P. lusitanica, Pyracantha,
Ribes e Rosmarinus. Questa operazione consente di mantenere le
siepi ben ramificate alla base, compatte e regolari.
- Si possono moltiplicare per talea: Hypericum, Hydrangea e lamponi (talea di radice).
- Potete ammirare le splendide fioriture di molte piante: Acacia dealbata (mimosa),
Azalea, Camellia, Cercis, Chaenomeles, Cornus kousa e C. mas, Forsythia,
Hamamelis, Jasminum, Magnolia a foglia caduca, Mahonia, Parrotia, Pieris, Prunus,
Rhododendron, Sarcococca, Skimmia, Spiraea, ecc..
- Approfittate dell’assenza delle foglie di alcune specie rampicanti (glicini, rose, vite,
vite vergine, ecc.) e delle temperature non troppo fredde, per eseguire la manutenzione
e la verniciatura dei pergolati in ferro o in legno.
- Quando non vi è più il pericolo di gelate tardive, potete togliere le protezioni e
riportare all'aperto le piante in vaso ricoverate durante l’inverno (ad es. gli agrumi).
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- Novità botanica: La Nandina domestica ‘Obsessed Seika’ è un arbusto sempreverde,
compatto e caratterizzato da un colore rosso brillante delle foglie giovani. Produce
delle vistose pannocchie di fiori bianchi a maggio. È una varietà molto resitente alle
basse temperature e adatta ad esposizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate.
Roseto
- E’ raccomandabile ultimare le potature prima che le piante comincino a vegetare.
Una potatura tardiva è da evitare perché potrebbe compromettere la
ripresa vegetativa e posticipare la prima fioritura.
- Quando il clima lo consente, si possono mettere a dimora le
piante a radice nuda nel terreno preparato in precedenza:
distribuite sul fondo della buca del concime organico a lenta
cessione e ricoprite con uno strato di terra per evitare che venga a contatto con le
radici. Prima dell’impianto è consigliabile immergere le radici per circa mezz’ora in
una miscela di acqua, terra e letame, per favorire l’attecchimento.
- Verso la metà del mese potete eliminare le protezioni invernali; sarchiate il terreno alla
base delle piante e distribuite un concime specifico interrandolo leggermente.
- Vi segnaliamo una nuova varietà proposta dalla Meilland Richardier: ‘Sweet Eureka’,
caratterizzata da fiori di colore giallo pastello che sfuma in rosso carminio lungo i
bordi dei petali. E’ una pianta rifiorente e resistente a freddo e malattie.
Piante annuali e bienna li
- Si possono seminare in tunnel o sotto vetro numerose annuali e biennali (Alyssum,
Cosmos, Impatiens balsamina, Petunia, Salvia, Tagetes, Verbena, Zinnia, ecc.).
- Ripicchettate in vasetti singoli le annuali seminate nei mesi precedenti e annaffiatele.
- Concimate le piantine fiorite con un concime minerale a basso titolo di azoto.
- Da questo mese e per tutta la bella stagione è raccomandabile asportare
regolarmente le erbe infestanti, con le mani o con l’aiuto di una zappetta.
- Nuova varietà: Lavatera ‘Silver Cup’, annuale rustica e facile da coltivare, forma un
cespuglio fitto che si riempie di bellissimi fiori rosa. Predilige il pieno sole.
Erbacee perenni e tappezzanti
- Si possono seminare in letto caldo alcune perenni, come Antirrhinum
majus (bocca di leone), Petunia, Portulaca, Salvia, ecc.
- Prima della ripresa vegetativa, è consigliabile controllare tutte le
piantine ed eliminare foglie e rami secchi. Asportate le protezioni invernali ancora
presenti ed estirpate le infestanti che iniziano a spuntare.
- Controllate che tutte le piante che si accrescono molto in altezza o che producono fiori
pesanti (come Delphinium e peonie) siano provviste di appositi tutori. E’ importante
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che i sostegni siano posizionati prima che siano effettivamente necessari, in modo che
la pianta vi si appoggi man mano che cresce.
- Si possono dividere i cespi delle perenni che si sono accresciute troppo.
- Effettuate una concimazione organica a base di stallatico.
Tappeto erboso
- Se non lo avete già fatto il mese precedente, è consigliabile pulire accuratamente il
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manto erboso ed eseguire una rullatura, per spianare le irregolarità causate dal gelo.
Il rullo dovrebbe pesare circa 100 kg. ed avere una larghezza di circa 80-100 cm..
Quando le condizioni climatiche lo consentono e l’erba ha raggiunto un’altezza di
circa 5-6 cm., è consigliabile eseguire il primo taglio dell’anno.
Dopo il taglio effettuate una concimazione con un prodotto a cessione controllata
ricco di azoto (ad es. U.M. Sport 15-5-10 nella dose di 30-40 kg. ogni 1000 m2 di
prato), per favorire la ripresa vegetativa ed il rinverdimento del tappeto erboso. Il
concime può essere distribuito manulamente oppure, se non siete esperti, con l’ausilio
di un carrello spandiconcime, che consente di spargere uniformemente il fertilizzante.
Nelle zone ombreggiate e umide possono esservi delle infestazioni di muschio. Potete
facilmente eliminarlo distribuendo 200-300 g. di solfato di ferro disciolto in 100 litri
di acqua. Dopo qualche giorno diventa di colore bruno-nerastro e si può rimuovere
con un rastrello e procedere ad una trasemina. Fate attenzione mentre distribuite
questa soluzione perchè può macchiare cordoli e pavimentazioni.
Se individuate delle macchie circolari tipiche delle malattie fungine invernali
(marciume rosa invernale e cerchi delle fate) è opportuno asportare il manto erboso
nelle aree danneggiate e riseminarlo, in modo da ripristinarlo rapidamente.
Piante in vaso in balcone e terrazzo
- Se dovete effettuare dei rinvasi è bene aumentare di qualche centimetro
il diametro del vaso, oppure, se non è possibile, riducete la dimensione
della zolla, aggiungete nuovo terriccio e accorciate la chioma.
- Potate i rametti terminali degli agrumi, che hanno prodotto frutti, per riequilibrare la
chioma. Eliminate i rami danneggiati ed i “succhioni” (rami verticali troppo vigorosi).
- Attivate l’impianto di irrigazione ed annaffiate con moderazione in modo regolare e
proporzionato ai vasi ed alle piante; concimate con un prodotto chimico-organico
(ad esempio una miscela di pellicino + Ricinito + solfato di ferro + microelementi, alla
dose di 50 g. per un vaso da 150 litri).
Gli impianti di irrigazione a goccia di ultima generazione sono del tutto affidabili e
consentono di ottenere ottimi risultati riducendo notevolmente gli interventi
manutentivi. Inoltre con questo sistema di irrigazione, potete assentarvi anche per
lunghi periodi senza problemi.
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Per l’acquisto di vasi e fioriere tenete anche presente che, nella resina “rotazionale”,
alcune ditte si sono lanciate in novità futuriste (colori: melanzana, fucsia, anice, cacao,
tabacco ecc.) da usare eventualmente in contesti moderni.
Malattie delle piante
- Le condizioni climatiche del periodo favoriscono gli attacchi di
funghi e insetti sulla nuova vegetazione.
FUNGHI:
- Effettuate un trattamento fungicida alle piante ornamentali e da frutto per
proteggerle da ticchiolatura, mal bianco e ruggine. Sui fruttiferi è preferibile usare
fitofarmaci biologici abbinando un prodotto rameico (ad es. Zetaram Plus* nella dose
di 550 g. per 100 litri di acqua) ad uno a base di zolfo (ad es. Tiovit Jet* nella dose di
400 g.); in alternativa sulle ornamentali potete usare un prodotto chimico ambivalente
a base di Dodina e Bitertanolo (ad es. Proclaim Combi* nella dose di 250 g. per 100
litri di acqua). Sulle piante da frutto si può ripetere il trattamento dopo 15-20 giorni.
- È bene prestare attenzione alle malattie che colpiscono le piante acidofile: falsa bolla
dell’azalea (Exobasidium azalee), pestalozzia della camelia (Pestalozzia guepini),
cancro e disseccamento fogliare del rododendro (Phytophtora syringae). Intervenite
alla comparsa dei primi sintomi con un prodotto a base di rame (ad es. Poltiglia
Caffaro∆ nella dose di 700 g. per 100 litri di acqua).
INSETTI:
- Se notate la presenza di numerosi afidi sui giovani germogli e boccioli di rose e molte
altre piante, potete intervenire con un prodotto biologico a base di Piretro (ad es.
Pyganic* nella dose di 200 g. per 100 litri di acqua) oppure con un insetticida a base di
Imidacloprid (ad es. il Koinor 200∆ nella dose di 50 ml per 100 litri di acqua). Tenete
presente che spesso i predatori naturali (cimici, sirfidi, coccinelle, ecc.) riescono a
tenere sotto controllo naturalmente gli afidi senza la necessità di trattamenti.
•
N.B. Quando sulle etichette degli antiparassitari trovate dosi diverse per lo stesso parassita (ad es.
200-500 g.) dovete usare le dosi maggiori nei periodi freddi e quelle minori nelle stagioni calde.
•
N.B. Ricordatevi di aggiungere sempre a tutti i fitofarmaci un bagnante-adesivante, che ne
migliora l’efficacia (ad es. Etravon o Bagnante antischiuma s.). Unica eccezione gli oli minerali.
∆
□
*Prodotti biologici
Prodotti non biologici
Prodotti pericolosi (patentino)
•
Frutte to
- Ultimate entro la metà del mese le potature di produzione iniziate in febbraio, ed
asportate tempestivamente le ramaglie in quanto potrebbero rappresentare un focolaio
di infezioni. La potatura di kaki, mirtilli, ribes, aranci, clementine e mandarini può
protrarsi per tutto il mese. Per i fichi è meglio aspettare il mese di aprile. Sui peschi
potete far scorrere la mano sull’estremità dei rami in prefioritura eliminando parte dei
boccioli, avrete minor necessità di diradare i frutti successivamente.
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- Le ramaglie dovrebbero essere bruciate oppure trinciate ed inserite nel cumulo di
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compostaggio coperte da uno strato di terra di alcuni centimetri. Il metodo migliore
per lo smaltimento consiste nella cippatura (sminuzzatura) per la produzione di
terricciati; oppure per l’utilizzo in impianti di riscaldamento a biomassa.
Tutto il mese è adatto per la potatura di formazione delle giovani piante, in modo da
ottenere la forma desiderata (a vaso, fuso, palmetta, ecc.) e per dare la giusta
inclinazione alle ramificazioni principali.
Nei ciliegi è il momento ideale per potare rami del diametro superiore a 3 cm., infatti
la cicatrizzazione sarà molto rapida; è consigliabile coprire la superficie di taglio con
della corteccia artificiale o mastice da innesti. Invece la potatura ordinaria dei rami più
piccoli sarà da effettuare dopo la raccolta dei frutti (giugno e luglio).
Prima che le piante riprendano l’attività vegetativa, è ancora possibile
effettuare innesti a gemma dormiente (ad es. a triangolo, a corona o a
spacco) su tutte le piante ad eccezione di agrumi e Actinidia.
In questo mese iniziano a fiorire numerose piante da frutto ed è opportuno concimare
con un prodotto ternario a lenta cessione (ad es. Pellicino 8-5-15 nella dose di 3050 g./m².), distribuendolo uniformemente nell’area sotto la chioma.
E’ il momento adatto per estrarre alcuni polloni dei lamponi e trapiantarli a dimora o
invasarli ed utilizzarli successivamente.
Vi ricordiamo le norme di sicurezza per le potature: indossare tutte le protezioni
individuali previste: scarpe di sicurezza, guanti antitaglio e occhiali protettivi e
utilizzare esclusivamente scale idonee in alluminio e motoseghe di ultima generazione
con arresto automatico della catena. Per l’utilizzo della motosega le A.S.L.
prescrivono come obbligatori anche elmetto, cuffia antirumore e tuta antitaglio. Tutte
queste apparecchiature devono essere certificate C.E. In caso di incidente e in
mancanza di detti accorgimenti la responsabilità civile e penale è del datore di lavoro
e/o del committente.
Orto
- Marzo è il mese in cui si impostano tutte le principali operazioni colturali;
programmate le varie aiuole, ricordandovi la rotazione delle colture*; per le insalate
è opportuno frazionare le produzioni preparando tutti i mesi delle piccole aiuole.
- Le colture che successivamente dovranno essere trapiantate (melanzana, peperone,
pomodoro, zucchino, ecc.) si seminano in vasetti o alveoli al riparo
dalle intemperie. Nelle ore più calde della giornata è necessario
arieggiare i tunnel e le serre per evitare che le temperature
all’interno salgano eccessivamente e danneggino le piantine.
- Per la lavorazione del terreno, aspettate che sia sufficientemente asciutto (“in
tempera”), in modo che non si attacchi agli attrezzi.
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- Il periodo di luna calante, adatto alla semina di ortaggi da foglia (insalate, spinaci,
ravanelli, carote, ecc.), secondo la tradizione, va dal 17 al 29 marzo. Gli ortaggi da
frutto (pomodori, melanzane, ecc.) si possono seminare senza tenere conto della luna.
- E’ sempre utile coprire le colture in piena terra appena seminate con un “tessuto non
tessuto” (chiamato anche “velo da sposa”), che trattiene l’umidità favorendo la
germinazione, inoltre protegge i semi da uccellini e formiche.
- Per molte colture (vedi tabella) è consigliata la semina a file; in seguito sarete facilitati
nell’esecuzione di varie operazioni colturali e soprattutto
nella rincalzatura ed asportazione delle erbe infestanti con il
sarchiello. Per tracciare le file con ordine geometrico
utilizzate un metro e dei fili con picchetti.
- Utilizzate un telo plastico biologico derivato da amido di mais (Biotelo Agri) per
pacciamare le aiuole, che alla fine può essere sotterrato per decomporsi naturalmente.
Erbe aromatiche
- Con la fine dell’inverno si rende necessaria una accurata pulizia delle aiuole che
ospitano le aromatiche: eliminate le erbe infestanti e asportate la vegetazione secca.
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- Aromatica del mese: Laurus nobilis (Alloro). E’ un grande arbusto sempreverde,
rustico, con foglie appuntite, coriacee e di colore verde scuro. Può
essere coltivata sia in vaso che in piena terra, come pianta isolata o per
formare siepi. Le foglie possono essere raccolte in tutte le stagioni e si
usano in cucina per insaporire arrosti e altri piatti a base di carne o
pesce, cibi marinati, sughi, brasati, salse e patè.
Piante d’appartamento
- Man mano che le temperature si alzano è consigliabile aumentare gradualmente le
annaffiature e riprendere le concimazioni, somministrando un fertilizzante liquido
con una dose dimezzata rispetto a quella indicata in etichetta.
- Rinvasate le piante che lo necessitano in contenitori leggermente più grandi.
- Potete moltiplicare per talea diverse piante, tra cui Ficus, Dracaena, Saintpaulia, ecc..
Quesiti dei lettori
- D. Vorrei trasformare il mio terrazzo in una piccola area verde ma non so quali vasi
scegliere, in alternativa tra il legno o la graniglia quali mi consigliate?
R. Il legno è decorativo e “caldo” ma esposto alle intemperie ha una breve durata,
richiede frequenti verniciature e una buona impermeabilizzazione all’interno. I
migliori sono in teak, ma sono anche molto costosi. I vasi in graniglia hanno diversi
vantaggi (robustezza, durata, grandi dimensioni, basso costo, possibilità di tinteggiarli)
e, a condizione che si usino forme lineari, possono essere decorativi. Per evitare la
formazione di muffe sulle pareti è necessario inserire un telo impermeabile in P.V.C.
all’interno per separare il terriccio dalla graniglia. Visto quanto sopra valuti soprattutto
l’ambientazione estetica e anche gli altri vasi consigliati nel numero di gennaio.
Vocabolario del giardiniere
- Rotazione delle colture*: tecnica agronomica basata sull’alternanza di diverse colture
in ogni appezzamento; favorisce la fertilità del suolo, aumenta la produzione, migliora
la difesa naturale dai parassiti, dalle malattie e dalle erbe infestanti.
Ricetta con erbe aromatiche:
SCALOPPINE AL L’AL LORO
Ingredienti: 2 foglie di alloro, 700 g. di scaloppine di vitello, 50 g. di burro, 1 cucchiaio di farina, 1/2
bicchiere di vino bianco secco, 1 cucchiaio di aceto, sale q.b.
Preparazione: Sciogliete 30 g. di burro in una padella, unite le scaloppine e cuocete qualche m inuto a
fiamma vivace. In una tazza mescolate farina, vino e aceto e versate il composto nella padella. Quando
inizia a bollire riducete il fuoco, e cuocete per circa 10 minuti rigirando la carne. A fine cottura
eliminate l’alloro e trasferite le caloppine in un piatto; versate in padella il burro rimasto e m escolate
fino a quando è sciolto. Versate il sugo sulle scaloppine e servite.
Buon giardinaggio
Mario Vietti, Edoardo Vietti e Roberta Paglia
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NOTIZIARIO MOSTRE, CORSI E APPUNTAMENTI:
• Sono aperte le iscrizioni ai seguenti corsi che si terranno presso la TURINGARDEN:
COLTIVAZIONE DELLE ORCHIDEE IN CASA
(Sabato 22 Marzo dalle ore 9,30 alle ore 11,30)
Franco Bianco e Mario Vietti illustreranno le operazioni necessarie per coltivare le orchideee
quali accorgimenti adottare con le diverse varietà.
CORSO DI ORTICOLTURA PRATICA
(Sabato 29 Marzo dalle ore 8,30 alle ore 10,30)
Verranno esemplificate le operazioni necessarie (semine, trapianti, uso di concimi e ammendanti,
consociazioni e rotazioni colturali, ecc.) per allestire un orto ed ottenere una buona produzione.
Per iscrizioni o informazioni: 011/8610032 [email protected] - www.turingarden.it
• Sabato 8 Marzo verranno riaperti i GIARDINI DELLA REGGIA DI VENARIA:
si potranno visitare gli oltre 50 ettari di giardini storici della Reggia che
comprendono il Potager Royal, fontane, parchi e boschetti.
Per informazioni: www.lavenaria.it; 011/4992333
• Sabato 8 Marzo in Piazza San Carlo a Torino si terrà l’evento benefico JUST THE
WOMAN I AM dedicato al mondo della donna per sensibilizzare l’opinione
pubblica sugli importanti temi a lei legati e nello stesso tempo per raccogliere fondi
per la ricerca piemontese sul cancro. Per informazioni www.torinodonna.it
• Sabato 22 e domenica 23 Marzo si terrà la 22a edizione della GIORNATA FAI DI
PRIMAVERA, in occasione della quale 550 beni in 240 città italiane verranno
aperti al pubblico. Un grande spettacolo di arte e bellezza dedicato a tutti coloro che
hanno a cuore il patrimonio storico, artistico e naturale del nostro Paese.
Per informazioni: 011/539212; www.giornatafai.it
• Domenica 30 Marzo nel parco del Castello Reale di Govone (CN) si svolgerà la XVI
edizione di TULIPANI A CORTE, manifestazione nata per valorizzare la splendida
fioritura dei tulipani selvatici (Tulipa oculus solis praecox Ten.). L’inizio della
primavera verrà festeggiato con romantiche passeggiate tra le fioriture
spontanee, musiche d’epoca, mostre d’arte, spettacoli all’aperto per bambini.
Ai visitatori sarà inoltre offerta la possibilità di pranzare nel parco.
Per informazioni: www.comune.govone.cn.it; 0173/58103
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