Domenica 9 marzo 2014

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Valtidone e Valtrebbia
LIBERTÀ
Domenica 9 marzo 2014
Incontro in occasione dei 200 anni dell’Arma
Borgonovo,volo di sette metri:
auto nel fossato della rocca
SARMATO L’incontro
che si è tenuto
ieri nella sala
del consiglio
comunale
era dedicato
al bicentenario
dei carabinieri
e alla festa
della donna
(foto Bersani)
Salvo il conducente. Alla stessa ora un altro schianto
BORGONOVO - Un’auto abbatte il
muro di protezione e precipita
nel fossato della rocca, ribaltandosi dopo un pauroso volo di sette metri. Questo l’impressionante incidente occorso ieri mattina
a un 58enne di Castelsangiovanni, che si è salvato per miracolo.
L’uomo, che non ha mai perso
conoscenza, è stato estratto dall’abitacolo dai sanitari del 118
che lo hanno immediatamente
trasportato al Pronto soccorso di
Castelsangiovanni. Le sue condizioni non sono state giudicate
gravi e nel pomeriggio è stato dimesso con parecchie contusioni
e una prognosi di sette giorni. Alcuni testimoni hanno detto di aver visto l’auto, una Ford Kuga, uscire di strada parecchie centinaia di metri prima che finisse
schiantata contro le mura della
rocca. Erano da poco passate le
13. Secondo una prima ricostruzione l’auto, proveniente da Castelsangiovanni, stava entrando
nell’abitato di Borgonovo. All’altezza del cimitero, forse per un
malore del conducente, la vettuGRAGNANO - (rd) Folla ieri a Gra-
gnano per l’addio all’ex sindaco
Angelo Bergamaschi. Al rito funebre, celebrato in chiesa dal
parroco don Claudio Carbeni
hanno partecipato autorità locali, provinciali e regionali, rappresentanti del mondo politico e
della sanità, sacerdoti e tantissimi compaesani e amici. Tutti
stretti in un caloroso abbraccio
ai figli Carolina e Flavio e alla
compagna Rita.
Don Carbeni nell’omelia ha ricordato l’impegno di Bergamaschi al servizio degli altri. «Angelo - ha detto - ha accolto con piena consapevolezza la possibilità
di essere graditi a Dio compiendo la carità nel quotidiano, facendosi condurre dalla fede, vivendo nella speranza. Oltre l’impegno in campo sociale, aveva
trovato la sua vocazione anche
nella politica, spendendo le sue
energie per il suo territorio, perché lo amava. Ha imparato cos’è
la civiltà dell’amore e ce la lascia
in eredità. Grazie per questa testimonianza e lezione di vita».
La Ford Kuga in fondo al fossato e,sopra,la Ligier finita contro l’albero (f.Bersani)
ra ha iniziato a sbandare abbattendo due pali della segnaletica
e percorrendo un centinaio di
metri sulla banchina laterale. Poi
risalita in carreggiata e ha percorso altri 200 metri circa di nuovo
sull’asfalto. Arrivata all’incrocio
di fronte alla rocca l’auto ha però
tirato dritto finendo per schiantarsi contro il tratto di muro posto tra viale Fermi e la provincia-
le 412, di fronte il bar Country. Si
tratta dello stesso punto in cui tre
anni fa un’altra auto si era
schiantata abbattendo una parte di muro, ma senza finire nel
fossato.
Sono stati proprio alcuni clienti del bar ieri mattina a vedere
l’auto abbattere le mura e finire
ribaltata nel fossato. Uno di loro
si è precipitato a prestare i primi
soccorsi insieme al comandante
del corpo di polizia municipale,
Riccardo Marchesi, che in quel
momento si trovava all’interno
della rocca, sede del municipio.
L’uomo non ha mai perso conoscenza. Portato al Pronto soccorso di Castello, è stato dimesso nel
pomeriggio con una prognosi si
sette giorni.
A pochi minuti di distanza lungo viale Fermi un indiano di 39
anni residente a Borgonovo si è
invece schiantato con una Ligièr
contro un albero del viale. L’uomo con gli agenti della polizia
municipale in un primo momento ha negato di essere il proprietario, ma poi ha dovuto ammettere. Il mezzo è andato distrutto,
mentre il proprietario (che ha rifiutato le cure al Pronto Soccorso) ha riportato alcune lievi ferite. Anche in questo caso sono in
corso gli accertamenti per capire
la dinamica dell’incidente.
Mariangela Milani
GRAGNANO - Folla ieri per l’addio all’ex sindaco Angelo Bergamaschi
«Sempre al servizio degli altri»
GRAGNANO - L’ex
sindaco Angelo
Bergamaschi e i
funerali celebrati
ieri (foto Bersani)
Al termine del rito funebre ha
tracciato un commosso ricordo
anche Giuseppe Sidoli, che fu
compagno di studi di Bergamaschi al seminario vescovile. «Sono convinto - ha detto - che nella vita più delle cariche conta ciò
che lasciamo nel cuore della
gente. Sono certo che in tanti resta vivo il ricordo di Angelo, uomo capace di agire con serietà e
lealtà. E’ stato un punto di riferimento, forza tranquilla che dava
sicurezza. Cercava dialogo e ri-
fiutava lo scontro». Parlando a
nome di un gruppo di ex compagni di studio ha detto rivolto al
defunto: «Vogliamo dire davanti
alla tua gente, nel saluto estremo, la gioia della nostra amicizia
che ci ha tenuti legati in tutti
questi anni. Grazie per avere
contribuito ad alimentare i valori che ci hanno accompagnato:
in una parola l’amore».
Il sindaco Andrea Barocelli, vicino di casa di Bergamaschi, così lo ha ricordato: «Aveva una
grande cultura, è stato sindaco
per 16 anni quando i conflitti ideologici erano all’ordine del
giorno, ma sapeva parlare con
tutti e smussare gli spigoli. Un
suo grande merito: è stato il primo sindaco piacentino a volere
una struttura per servizi sociali
nel proprio comune».
La donna in divisa trasmette
fiducia ad anziani e bambini
Il maresciallo Patrizia Salvato ospite a Sarmato
SARMATO - «La donna è in grado
riuscire a mantenere la propria
di infondere fiducia e sensibilità. famiglia iniziò a scrivere e divenAffidarsi ad una donna in divisa ne la prima scrittrice professiorassicura quella fascia della po- nista della storia». «Ragazzi ripolazione definita debole: don- cordatevi, solo l’istruzione gane, bambini e anziani». Questa la rantisce l’emancipazione e vi
testimonianza del maresciallo rende consapevoli dei vostri diPatrizia Salvato, 24 anni, invitata ritti». Il sindaco Anna Tanzi ha
nella sala del Consiglio comuna- invece ricordato: «Il ‘900 è stato il
le di Sarmato per
secolo di grandi rivoportare la propria eluzioni per il mondo
sperienza di donna
femminile - ha detto
nell’Arma, in occail primo cittadino sione dell’8 marzo e
Pensiamo all’ingresdel bicentenario delso delle donne nel
l’Arma. «A partire
mondo del lavoro e
dall’anno 2000 l’Arall’acquisizione dei
ma dei Carabinieri
diritti civili e politiha aperto le porte anci». I dai dati esposti
che alle donne - ha
dall’assessore Daricordato - espri- Patrizia Salvato,24 anni,
niela Braga hanno emendo la volontà di maresciallo dei carabinieri videnziato
come
adattarsi ad un proSarmato sia il comucesso in atto». Anche il maggiore ne delle donne con 1503 presenMichele Mancini ha voluto esal- ze femminili, 5 donne in consitare l’importanza della compo- glio comunale e 63 imprese femnente femminile nell’Arma: «Le minili. «Le donne di Sarmato
donne hanno una sensibilità di- hanno combattute battaglie
versa nell’accogliere le denunce, molto importanti animate da ial contrario di noi uomini che deali di giustizia - ha ricordato
abbiamo un contatto più freddo l’assessore Angela Marazzi - cocon la popolazione». Nella sala me le donne sarmatesi del circodel consiglio erano presenti an- lo socialista o Paola Scotti che
che gli alunni di terza media ac- nel 1944 divenne la prima camcompagnati dal dirigente scola- pionessa italiana di ciclismo
stico Maurizio Albertini che ri- femminile». L’assessore Milena
volgendosi alla classe ha detto: Buzzi ha invece ricordato le 128
«Mi piacerebbe ricordare la figu- vittime di femminicidio in Italia
ra di Christine de Pizan e di suo nel 2013: «Chi ti ama non ti picpadre, medico e astrologo, che chia». Sul tavolo del consiglio un
nel 1365 decise di dare un’istru- mazzo di mimose e un paio di
zione a sua figlia nonostante la scarpette rosse, simbolo internareticenza della moglie. Christine zionale del movimento contro la
studiò in Francia, si sposò, ma violenza sulle donne.
Nicoletta Novara
dopo poco perse il marito. Per
Castelsangiovanni,vigili
“camerieri”all’Albesani
SARMATO
CASTELSANGIOVANNI - Gli anziani
ospiti dell’Albesani di Castelsangiovanni hanno avuto ieri alcuni
“camerieri” d’eccezione. Il consueto pranzo di mezzogiorno è
stato servito loro in tavola dagli
otto agenti del corpo di polizia
municipale che, insieme al comandante Marco Andolfi e a due
volontari in forze al comando,
per alcune ore hanno smesso,
simbolicamente, i panni del vigile per vestire quelli dell’inserviente. Armati di carrelli per le vivande, piatti e posate gli agenti
hanno servito uno ad uno i 138
ospiti della struttura protetta
(oggi Asp Azalea dopo la fusione
con l’Andreoli di Borgonovo). Il
pranzo è stato distribuito nei locali mensa, che si trovano al piano terra della struttura e al piano
superiore. Per l’occasione agli ospiti dell’Albesani è stata servita
in tavola un’apprezzatissima
“polenta concia”, condita cioè
con contorni preparati dalle abili cuoche della struttura.
«L’iniziativa – ha spiegato il comandante Andolfi – è legata alla
festa di San Sebastiano». Anche
quest’anno, infatti, durante i festeggiamenti in onore del patrono, nel mese di gennaio, il corpo
di polizia municipale ne aveva
approfittato per raccogliere fondi tramite una lotteria benefica.
«Quest’anno – ha spiegato il comandate dei vigili – abbiamo
pensato di destinare il ricavato a
SARMATO - Eliambulanza e 118 di
Castello ieri pomeriggio a Sarmato per una bimba di 5 anni che ha
battuto la testa contro un muretto cadendo in bici nel cortile di
casa in via Bettola. Trasportata
all’ospedale di Parma, le sue condizioni non sarebbero critiche.
m. mil.
CASTELSANGIOVANNI - La polizia municipale serve il pranzo all’Albesani (f.Bersani)
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favore degli anziani, offrendo loro un pranzo». Negli anni passati i fondi raccolti in occasione del
patrono erano stati utilizzati per
l’acquisto di alcune tende utili agli scout e di materiale informatico per i disabili.
Ieri al termine del pranzo non
poteva mancare il dolce, fatto
confezionare da un pasticcere
della zona, che per l’occasione
ha preparato una bellissima torta con decorazioni che richiamavano il giallo delle mimose. Essendo la festa delle donne, non
poteva infine mancare un omaggio a tutte le anziane ospiti, e cioè
un mazzolino di mimose distribuito dagli stessi agenti. Tra i presenti la direttrice di Asp Beatrice
Cazzola, che ha ringraziato i vigili, mentre il parroco monsignor
Lino Ferrari ha colto l’occasione
per salutare gli anziani i quali
hanno rilanciato chiedendo ai vigili: «Ma quando tornate? ».
Nel frattempo le iniziative a favore della città organizzate dal
corpo di polizia municipale di
Castelsangiovanni proseguono
con gli incontri avviati in collaborazione con le scuole. Nelle
prossime settimane al liceo Volta
sarà organizzato un incontro di
sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, tema già in più
occasioni affrontato al liceo grazie all’intervento di esperti con
cui i ragazzi si sono confrontati.
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