Bolognina multietnica - Istituto Comprensivo Statale 1

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “TESTONI - FIORAVANTI”
VIA ANTONIO DI VINCENZO, 55 - 40129 BOLOGNA
Editoriale:
Caro lettore,
oggi, in una giornata
qualsiasi, ti sei trovato
davanti questo giornalino. “Nero su Bianco?
E che cos’è?” È una
piccola rivista curata da
ragazzi come te. Come
una vera redazione ci
confrontiamo su ciò che
potresti
apprezzare,
discutiamo degli argomenti e dei temi da inserire. Ogni sezione ha
un redattore che elabora
l’articolo e lo confronta
con quello degli altri. Si
discute della sequenza
degli articoli, si impagina, et voilà! In ogni
numero, mensile, sono
presenti temi sociali, sezioni sulla città e sulla
scuola, rubriche di sport
e di arte. Insomma, un
vero giornale in miniatura. Ma non aspettarti
una noia mortale. Per
ogni reportage e articolo di informazione trovi
un gioco, una vignetta
e altri svaghi. Insomma,
serio è bene, ma troppo
fa male! La vera forza di
“Nero Su Bianco” sarà
però un’altra: vogliamo
che questo giornale diventi un punto d’incontro
e confronto tra ragazzi e
adulti con la collaborazione di tutti. Infatti sei
proprio tu (“io?! E cosa
c’entro io?!”) a suggerirci ciò che potrebbe piacerti e a fornirci idee per
presentarti ogni mese
un magazine migliore.
Potrai partecipare con
articoli, sottoponendoti
a sondaggi e interviste o semplicemente
leggendo il giornale ed
esprimendo il tuo parere. Fatti sentire! Allora,
a te la scelta: noiosi ed
interminabili quotidiani o
Nero Su Bianco?
Un ragazzo come te,
Francesco Reni 3a E
FEBBRAIO 2014
Là dove studiare è un privilegio
Il lavoro non è un gioco da ragazzi
Quante volte avrai pensato: “Uff...la scuola. Che noia, che barba...” Ma hai mai pensato a chi vorrebbe andarci ma non può?
di Chiara Ventura 3aD e Francesco Reni 3aE
Il numero è così notevole
che a pensarci viene subito voglia di buttarsi sui libri.
Troppi bambini si trovano
a dover lavorare per aiutare una famiglia in difficoltà,
sfruttati da loschi imprenditori che si arricchiscono alle loro spalle. Se ne
infischiano di ogni divieto
e proibizione: il lavoro minorile è universalmente
vietato dalla Convenzione Dei Diritti Del Bambino, emanata dall’UNICEF
(United Nations International Children’s Emergency
Fund) nel 1989.
LA VIGNETTA DEL MESE di Daniele Trebo 1 B
a
Bolognina multietnica
- Continua alla seconda pagina­­
La Bolognina è il quartiere di Bologna con la percentuale maggiore di cittadini stranieri residenti. Una ricchezza da sfruttare
di Emma Dal Monte e Fabiola Ferraioli - 1a D
Secondo i dati dell’ultimo censimento Istat, del 2011, la popolazione residente in Italia ammonta a
59.433.744 unità. Rispetto al 2001,
quando si contarono 56.995.744
residenti, l’incremento è del 4,3%,
da attribuire esclusivamente alla
componente straniera. Infatti, nel
decennio preso in considerazione
la popolazione di cittadinanza italiana è diminuita di oltre 250 mila
individui (-0,5%), mentre quella
straniera è aumentata di 2.694.256
unità. I cittadini stranieri risultano in
La facciata dell’Xm24 in Via Fioravanti dipinta dallo street artist Blu.
crescita in tutte le regioni della Penisola, mentre gli italiani diminuiscono nel Mezzogiorno oltre che in Piemonte, Liguria e FriuliVenezia Giulia. A Bologna, la popolazione con cittadinanza straniera a dicembre 2012 era pari a
56.155 unità. Negli ultimi dieci anni gli stranieri residenti sono più che triplicati e la loro incidenza
sul totale della popolazione ha raggiunto il 14,6%. Gli stranieri che vivono sotto le due torri sono
soprattutto europei (42,3%) e cittadini dell’Asia (35,2%). Le nazionalità più rappresentate sono
la Romania, con 7.680 residenti, il Bangladesh (5.201) e le Filippine (5.123). La Moldova (4.453)
mantiene la quarta posizione,seguita dal Marocco (3.996). I flussi dall’Europa orientale restano
elevati anche dall’Ucraina (3.388) e dall’Albania (2.663), rispettivamente al sesto e nono posto,
mentre il Pakistan (3.104 cittadini) sale in settima posizione, superando la Cina con 3.096 residenti. Chiude la “top ten” lo Sri Lanka. (Dati: Dipartimento Programmazione e Statistica, Comune di Bologna, 2013)
- Continua alla pagina­­5
Nero su Bianco
IL REPORTAGE
Rapporto sul lavoro minorile 2013
Febbraio 2014
2
168 milioni di piccoli schiavi!
Questo è il numero dei bambini lavoratori nel mondo. Il numero globale si è ridotto
di un terzo dal 2000, passando da 246 a 168 milioni (Fonte: ILO, Organizzazione Internazionale del Lavoro)
Cos’è il lavoro minorile?
Il lavoro minorile è quel lavoro
che priva le bambine e i bambini della loro infanzia, del loro
potenziale e della loro dignità,
e che pregiudica il loro sviluppo
fisico e morale. Si riferisce al
lavoro svolto al di sotto dell’età
minima legale di ammissione
all’impiego, come stabilito dalla
Convenzione dell’ILO sull’età
minima, 1973 (No. 138), e dalla Convenzione sulle peggiori
forme di lavoro minorile, 1999.
- Continua dalla prima pagina­­
Infatti, l’articolo 32 condanna esplicitamente tutti coloro che sfruttano i
minorenni a scopo di lucro. Ma non è
l’unico articolo violato. Ad esempio, coloro che segregano minori in fabbriche
o fornaci contravvengono all’art. 6, che
sottolinea il diritto alla libertà. Articolo
fondamentale parlando di sfruttamento
minorile è il diciannovesimo, che parla del maltrattamento dei minori. Insomma, i bambini hanno diritto a una
VERA vita. Secondo l’ultimo Rapporto
del 2013 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), il Marking
progress against child labour, i bambini sfruttati sono circa 168 milioni. Più
della metà di questi svolge lavori pericolosi che hanno conseguenze dirette
sulla loro salute, sicurezza e sviluppo
morale. Attualmente, sono 85 milioni
i bambini impiegati in lavori pericolosi rispetto ai 171 milioni del 2000. Il
maggior numero in termini assoluti di
bambini lavoratori si trova nell’area
Asia-Pacifica (quasi 78 milioni), benché l’Africa sub-Sahariana continui ad
essere la regione con la più alta incidenza di minori lavoratori in rapporto
alla percentuale della popolazione, oltre il 21%. Raggiungono numeri da record la Thailandia, nella quale i minori
costituiscono il 32% della forza lavoro,
e l’India, con 55 milioni circa di sfruttati.
Altra percentuale rilevante è il 20% di
minori tra i lavoratori nelle miniere peruviane. L’agricoltura rimane il settore
in cui si trovano più minori lavoratori
(98 milioni di bambini o il 59%), ma il
fenomeno è ugualmente rilevante nel
settore dei servizi (54 milioni) e nell’industria (12 milioni). Per quali motivi si
è arrivati a tutto questo? La risposta
non è una sola, i motivi sono veramente troppi. La condizione di povertà di
tante famiglie che, per sopravvivere, si
indebitano con imprenditori cui cedono
i propri figli per saldare un debito che
non si estinguerà mai. La sete di soldi di
persone senza scrupoli, disposte a tutto
pur di raggiungere uno stato di assoluto
benessere economico. Questa la triste
realtà del nostro mondo; a noi ragazzi
più fortunati, il compito di istruirci, conoscere e lottare per i diritti di bambini
e adolescenti come noi, ma il cui futuro
dipende anche da noi.
IL REPORTAGE
Nero su Bianco
Febbraio 2014
3
Iqbal Masih - Il piccolo grande rivoluzionario
Hanno spezzato il filo che faceva di lui un bambino straordinario, ma l’esempio
che ha seminato è indimenticabile. Avevano paura di lui e avevano ragione
di Chiara Ventura 3aD e Francesco Reni 3aE
Iqbal Masih, nato a Muridke in Pakistan
nel 1983, aveva quattro anni quando
suo padre decise di venderlo come
schiavo a un fabbricante di tappeti. Per
12 dollari. È l’inizio di una schiavitù senza fine: gli interessi del “prestito” ottenuto in cambio del lavoro del bambino
non faranno che accrescere il debito.
Picchiato, sgridato e incatenato al suo
telaio, Iqbal inizia a lavorare per più di
dodici ore al giorno. È uno dei tanti bambini che tessono tappeti in Pakistan; le
loro piccole mani sono abili e veloci, i
loro salari ridicoli, inoltre i bambini non
protestano e possono essere puniti più
facilmente. Un giorno del 1992 Iqbal e
altri bambini escono di nascosto dalla fabbrica di tappeti per assistere alla
celebrazione della giornata della libertà
organizzata dal Fronte di Liberazione
dal Lavoro Schiavizzato (BLLF). Forse
per la prima volta Iqbal sente parlare di
diritti e dei bambini che vivono in condizione di schiavitù. Proprio come lui.
Spontaneamente decide di raccontare
la sua storia: il suo improvvisato discorso fa scalpore e nei giorni successivi
viene pubblicato dai giornali locali. Iqbal
decide anche che non vuole tornare a
lavorare in fabbrica e un avvocato del
BLLF lo aiuta a preparare una lettera
di “dimissioni” da presentare al suo ex
padrone. Durante la manifestazione Iqbal conosce Eshan Ullah Khan, leader
del BLLF, il sindacalista che sarà la sua
guida verso una nuova vita in difesa dei
diritti dei bambini. Così Iqbal comincia
a raccontare la sua storia sui teleschermi di tutto il mondo, diventa simbolo e
portavoce del dramma dei bambini lavoratori nei convegni, prima nei paesi
asiatici, poi a Stoccolma e a Boston:
«Da grande voglio diventare avvocato
e lottare perché i bambini non lavorino
troppo». Iqbal ricomincia a studiare senza interrompere il suo impegno di piccolo sindacalista. Nel 1995, nella città
di Lahore, partecipò ad una conferenza
contro la schiavitù dei bambini. Grazie
a lui, circa tremila piccoli schiavi poterono uscire dalla loro condizione: sotto
la pressione internazionale, il governo
pakistano iniziò infatti a chiudere decine
di fabbriche di tappeti. Ma la storia della sua libertà è breve. Il 16 aprile 1995
gli sparano a bruciapelo mentre corre in
bicicletta nella sua città natale Muridke,
con i suoi cugini Liaqat e Faryad. «Un
complotto della mafia dei tappeti» dirà
Ullah Khan subito dopo il suo assassinio.
CURIOSITÀ - I bambini e noi (1970)
Documentario sullo sfruttamento minorile
di Comencini. Il regista intervista questo ragazzino di 12 anni che qualche anno dopo
diventerà Lucignolo nel suo film “Pinocchio”.
http://www.youtube.com/watch?v=DU_4tkqfi1k
CONSIGLI UTILI:
Libri:
Film:
Link:
Storia di Iqbal
di Francesco D’Adamo. Firenze, Le
Monnier, 2002.
Iqbal di Cinzia Th Torrini
Genere: Drammatico, Film TV
Anno: 1998
Attori: Rajindra Jayasinghe, Veena
Jayakody, Hemasiri Liyanage.
www.ilo.org
Ladri d’infanzia. Contro il lavoro
minorile
di Godard Philippe. Elèuthera, 2002.
www.unicef.it
www.stoplavorominorile.it
www.savethechildren.it
Guida al Consumo Critico
di Francesco Gesualdi. Emi, 2011.
www.ispesl.it/lavorominorile/documenti/factsheet.pdf
Il lavoro minorile attraverso gli
occhi dei bambini.
AA.VV., Edizioni Angolo Manzoni, 2011.
www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/
it.wikipedia.org/wiki/Iqbal_Masih
IL REPORTAGE
Nero su Bianco
Febbraio 2014
4
La legge del profitto che uccide l’infanzia
Lo sfruttamento delle multinazionali: un doppio inganno
di Chiara Ventura 3aD e Francesco Reni 3aE
Ci sono bambini del Terzo mondo che
sono costretti a lavorare e sono ridotti
in schiavitù. Noi ragazzi dei paesi ricchi
siamo trasformati in super-consumatori
di prodotti, spesso fabbricati proprio da
loro. Nel mezzo tante multinazionali
continuano a guadagnare enormi quantità di soldi.
Marchi sportivi
Il più famoso tra gli scandali ha coinvolto Nike e Adidas nel 1996 e ha sconvolto tutto l’Occidente. Da quell’anno i
profitti delle due società sono calati, costringendole a chiudere gli stabilimenti
coinvolti. Ma cos’è successo?
Nel settore tessile i bambini sono sfruttati perché hanno dita minute, di grande
precisione. Tutti sanno che per questo
motivo sono impiegati nella produzione
di tappeti, tanto richiesti dai paesi del
Vecchio Continente. Invece, chi giocava
a pallone mai avrebbe immaginato che
quei palloni e quelle magliette sportivee,
avevano causato il sudore di altri bambini. Furono effettuati molti controlli e le
due grandi multinazionali dello sport, le
“ricche” per eccellenza, risultarono le
più coinvolte di tutte. Tutto questo accadeva a Sialkot, in Pakistan, dove nelle fabbriche erano impiegati migliaia di
bambini tra i cinque e i quattrodici anni,
che lavoravano undici ore al giorno. Decine di stabilimenti che funzionavano
grazie alla manualità di minorenni, molto più veloci ed economici di qualsiasi
adulto nella produzione di palloni, scarpe e materiale sportivo. Gli stabilimenti
scoperti vennero chiusi e le aziende,
dopo numerosi processi, condannate a
pagare multe consistenti.
Aziende di hi-tech
Ogni volta che prendiamo in mano il nostro cellulare dovremmo pensare a chi
lo ha prodotto. Non la Apple, ma migliaia di bambini. Nel 2012 l’azienda guidata da Cook ha scovato ben 106 casi di
operai bambini con meno di 16 anni, ma
ciò che sconvolge maggiormente è che
di undici stabilimenti, che fanno parte
della rete Apple di produzione, in uno
solo ne sono stati contati la bellezza di
74 casi. Secondo China Labor Watch,
la fornitrice Pegatron di Taiwan utilizzerebbe lavoratori sotto i limiti d’età consentiti, spingendoli a rimanere sul posto di lavoro ben oltre il limite di 49 ore
settimanali. Si tratta dell’azienda che
realizza l’iPhone a basso costo di Cupertino. Il report del China Labor Watch
rivela condizioni di lavoro pessime: docce fredde, dormitori angusti e turni di 11
ore per 1,50 dollari l’ora per un totale
di 268 dollari al mese. Negli Stati Uniti
l’iPhone 5S 16 GB parte da 649 dollari.
CHE COSA ORRIBILE!!!!
Nero su Bianco
IL REPORTAGE
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Bolognina: Non è un quartiere per vecchi?
Nel quartiere i bambini e ragazzi fino a 14 anni di nazionalità non italiana rappresentano il 38% della popolazione
foto e testi di Emma Dal Monte e Fabiola Ferraioli - 1a D
La Bolognina, con 24 stranieri ogni 100
abitanti, risulta di gran lunga la zona
più multietnica della città di Bologna,
con una percentuale molto alta rispetto
alla media (14,6%). In questa zona del
quartiere Navile, che attualmente è il più
popolato della città, vivono oltre 8.500
cittadini stranieri. Anche nelle zone di
San Donato (5.561) e di Santa Viola
(2.741) dimorano molti cittadini extracomunitari. La presenza più contenuta
si registra nelle zone dei Colli e di Costa
Saragozza dove gli stranieri sono il 10%
della popolazione totale. Sono numerosi quelli che si sono stabiliti in città con
l’intero nucleo familiare: infatti a Bologna i bambini e ragazzi fino a 14 anni di
nazionalità non italiana rappresentano il
21,8%. Tuttavia l’incidenza dei minori in
età pre-scolare e scolare sul totale residenti è piuttosto differenziata sul territorio comunale. Sono stranieri oltre 30
under 15 su 100 nelle zone di nordest:
Bolognina (38%) e San Donato (30%).
Mentre nel territorio a nord-ovest (zone
Borgo Panigale, Lame, Corticella, Saffi,
Santa Viola e Barca) l’incidenza relaNelle foto alcune attività presenti nel quartiere.
tiva si colloca tra il 22% e il 25%. Nel
centro storico e nella parte sud del territorio cittadino la percentuale di ragazzi
stranieri è inferiore alla media comunale
e raggiunge il minimo nella Zona Colli
(6%). Chi l’avrebbe detto? La Bolognina
centro multietnico della città, centro di
un nuovo modello di società che ci pro-
ietta nel futuro. Tra la sede del Comune
di Piazza Liber Paradisus e la costruzione della nuova stazione progettata
da Arata Isozaki, una miriade di attività
gestite da cittadini extra-comunitari, una
grande varietà di ristoranti che sono una
summa delle cucine di tutto il mondo, il
mercatino biologico e tanto altro ancora.
La mappa evidenzia la distribuzione territoriale della presenza straniera in città.
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CULTURA
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B come Bolognina, B come BLU!
Uno dei migliori street artist del mondo che ha arricchito anche il nostro quartiere
di Vladimir Leonelli 1aE e Roberto Polverelli 2aA
Blu è un artista italiano. Con questo
pseudonimo, ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 1999 attraverso una
serie di graffiti eseguiti a Bologna. Si sa
che è originario di Senigallia, ma è cresciuto artisticamente nella nostra città.
Nel 2011 The Observer l’ha segnalato
come uno dei dieci migliori street artist
in circolazione. L’Italia è indubbiamente
il paese che vanta il maggior numero
di murales di Blu. Oltre a Bologna, città in cui sono maggiormente presenti
i suoi lavori, possiamo citare Ancona,
Jesi, Senigallia, Prato, Firenze, Torino, Rovereto, Sassari, Verona, Pesaro,
Campobasso e Roma, Messina. Ma
sue opere si trovano in tutta Europa.
La Spagna è stata teatro di svariate
incursioni pittoriche di Blu. A Saragozza, partecipando al Festival “Segundo
Asalto” assieme agli Artisti San, Tono,
Nuria Nano realizza un colossale minotauro che raccoglie un povero essere
umano. Le sue pitture possono essere
trovate anche a Valencia, a Linares, a
Madrid e a Barcellona. In quest’ultima,
città nel Barrio Carmelo, Blu ha preso
parte al festival The Influencers dipingendo, nel pieno della crisi finanziaria mondiale del 2008, un minaccioso
squalo completamente rivestito di euro.
Nel 2007 per la prima volta In Inghilterra, più precisamente a Londra, Blu ha
realizzato graffiti a Camden Town ed a
Willow Street, presso la ex sede di Pictures on Walls e nella stessa estate ha
partecipato alla doppia personale presso la galleria Lazarides con Ericailcane.
In Germania ha dipinto in numerose occasioni, soprattutto a Berlino. Ma i suoi
murales si atrovano anche in altri paesi,
come ad esempio in Palestina e negli
stati Uniti. La lista dei luoghi visitati da
Blu: Hombre Banano - Managua, 2005.
Blu: Barcellona, 2008.
Blu impressiona per la sua vastità, ma
altrettanto ampia è la produzione che
Blu dedica agli sketchbook, quaderni
che raccolgono i suoi schizzi, appunti
visivi, o note che spesso fungono da
canovaccio per le improvvisazioni su
parete. La sua grafomania è direttamente proporzionale alla scala epica
delle sue rappresentazioni. I murales di
Blu interpretano il linguaggio architettonico dello spazio pubblico, per ripensarlo e reinventarlo. Oltre al disegno ed
alla pittura su muro, l’universo tecnico
di Blu si completa con un sapiente uso
del mezzo digitale. Si è accennato alle
sue primitive sperimentazioni di animazione del 2001 e del 2002, ma a tal riguardo ne è riprova il suo stesso sito,
in cui l’artigianalità del disegno si fonde
con la pura programmazione informatica. I temi ricorrenti nell’immaginario di
questo artista giocano soprattutto sullo
stravolgimento della figurazione uma-
na. Il suo vocabolario pop elaborato
attraverso processi simili alla scrittura
automatica della tradizione surrealista
combinato a processi puramente retorici. Le sue opere non sono mai svincolate dal contesto in cui si inseriscono
poiché la pittura di Blu è pittura nel paesaggio, urbano o industriale che sia e
cerca sempre di dialogare con la società che vi abita alla ricerca della specificità di ogni luogo. Infine grande merito
della prassi artistica di Blu è stato quello
di aver contribuito ad un radicale anche
se silenzioso mutamento del mercato
dell’arte contemporanea. I suoi interventi pittorici, così come i suoi video,
sono fruibili gratuitamente negli spazi
pubblici delle città e in rete. L’aspetto
economico è relegato soprattutto alla
vendita di opere multiple, quali serigrafie e stampe nelle poche gallerie vrtuali
che lo rappresentano ed al commercio
di pubblicazioni autoprodotte. Le opere
di Blu appaiono, improvvise come il gesto gratuito di un artista che ha deciso
di occupare spazi che di solito non fanno parte dei recinti dell’ufficialità dell’arte. E così come magicamente appiono
molto spesso spariscono, talvolta per
le ridipinture dello stesso Blu, guastate
dalle intemperie o dal semplice passare del tempo. La ricerca estetica di Blu,
motivata da una radicale convinzione
nell’etica della condivisione, ostinata
nella rottura delle convenzioni del sistema dell’arte, esemplare per maestria e
bellezza, è senza dubbio una delle più
interessanti della cultura visiva di questi
anni.
Nero su Bianco
CULTURA
Febbraio 2014
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BLU-BOLOGNINA
Blu + Jr: Berlino, Germania, 2007
Blu: Spagna, 2012
Blu: Cracovia, Polonia, 2011
STREET ART
Il logo di Blu
Blu: Salonicco, Grecia, 2011
LINK UTILI:
Arte di strada o arte urbana (in inglese street art) è il nome dato dai
mezzi di comunicazione di massa a
quelle forme di arte che si manifestano in luoghi pubblici, spesso illegalmente, nelle tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil, ecc.
Ogni artista che pratica street art ha
le proprie motivazioni personali, che
possono essere molto varie. Alcuni la praticano come forma di sovversione, di critica, rivendicando le
strade e le piazze; altri più semplicemente vedono le città come un posto in cui poter esporre. La street art
offre infatti la possibilità di avere un
pubblico vastissimo, spesso maggiore di quello di una galleria d’arte.
blublu.org
Sito ufficiale di Blu
aakashnihalani.com
Sito ufficiale di Aakash Nihalani
banksystreetart.tumblr.com
Sito su Banksy
mrbrainwash.com
Sito ufficiale di Thierry Guetta
(Mr. Brainwash)
jr-art.net
Sito ufficiale di Jr
maxzorn.com/
Sito ufficiale di Max Zorn
Blu: Sao Paulo, Brasil, 2007
Nero su Bianco
ATTUALITÀ
Febbraio 2014
8
Uno sport non comune
Lo sport è passione. Mille pensieri per un solo scopo...al di là del talento
di Serena Maiorelli - 3aE
In Italia, le persone che praticano sport
sono poco meno di 19 milioni (il 32,1
per cento della popolazione). Tra questi
il 21,9 per cento pratica sport in modo
continuativo e il 10,2 per cento in modo
saltuario. Con riferimento al grafico, le
persone che, pur non praticando un’attività sportiva, hanno dichiarato di svolgere qualche attività fisica (come fare
passeggiate per almeno 2 chilometri,
nuotare, andare in bicicletta) sono il
27,7 per cento della popolazione. La
quota di sedentari, cioè di coloro che
non svolgono né uno sport né un’attività fisica nel tempo libero, è pari al 39,8
per cento, quota che sale al 44,4 per
cento fra le donne e si attesta al 35,0
per cento fra gli uomini. Da una nostra
indagine si può dedurre che nella Bolognina, lo sport attualmente più praticato
è il basket, a parimerito con il calcio che
appare oggi lo sport più seguito dai ragazzi. In seguito alla classifica, è molto
praticata dalle ragazze anche la pallavolo; meno noti invece sono gli sport
come la ginnastica artistica. Lo sport è
per molti adolescenti un motivo di sfoNelle foto la campionessa italiana Vanessa Ferrari
go o una PASSIONE... La passione è
fare di tutto per poter raggiungere il tuo
scopo, è qualcosa che ti viene da dentro non dalla testa, ma dal cuore. Essa
dev’essere coltivata, e bisogna metterci
impegno e voglia di fare. La ginnastica
artistica in Italia non è molto conosciuta e trova poco spazio nelle televisioni
o sui giornali. Una ginnasta deve allenarsi con costanza e se vuole raggiungere alti risultati non può permettersi di
saltare molti allenamenti. Molte bambine o ragazze iniziano questo sport
per l’aspetto fisico o perché seguono i
consigli delle proprie mamme, e alcune
sentono nascere in loro una passione.
Il talento in qualsiasi sport, conta poco:
contano di più l’impegno, la voglia di
fare e NON deve mancare la determinazione. Molte ginnaste (già ai livelli olimpici) scelgono di fare della ginnastica la
loro vita: come Vanessa Ferrari, campionessa del mondo del 2006, rimane
la più conosciuta delle ginnaste e resta
idolo di molte ragazze appassionate da
questo sport. Vanessa ha sfiorato il podio anche alle Olimpiadi di Pechino, e
questa, come si legge anche nelle sue
interviste è stata è una grande delusione. Nel suo 22° compleanno festeggiato nella palestra di Brescia, Vanessa conferma il suo ritorno in palestra,
pronta per le prossime olimpiadi di Rio
De Janeiro. Altre ginnaste, quelle più
appassionate, ancora ai livelli regionali
o nazionali, scelgono di andare avanti
pur lasciando che la ginnastica rimanga
solo una passione, una grande e vera
PASSIONE. Non tutte saremo campionesse, ma tutte lo saremo nel cuore.
GINNASTICA ARTISTICA
La ginnastica artistica è una disciplina della ginnastica e uno sport
olimpico. Il ginnasta deve essere
dotato di forza e velocità ed elevata
mobilità articolare. Le origini della
ginnastica artistica sono molto antiche, si possono individuare in diverse culture, quali quella cinese,
egizia e micenea. Le specialità che
compongono il concorso generale
della ginnastica artistica femminile
sono il volteggio, le parallele asimmetriche, la trave e il corpo libero.
In Italia nel 1807 Girolamo Bagatta introdusse la ginnastica nel suo
istituto a Desenzano. Il maggior
sviluppo si ebbe però in Piemonte,
grazie a R. Obermann che portò
l’istruzione ginnica nell’accademia
militare. La Federazione Ginnastica d’Italia è la più anziana delle
federazioni sportive d’Italia; ha lo
scopo di promuovere, propagandare e disciplinare in Italia la ginnastica come attività sportiva rivolta
all’educazione fisica e morale della
gioventù e di curare la preparazione olimpica degli atleti.
Nero su Bianco
ASTROLOGIA
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Pianeti e stelle...
ne vedremo delle belle
OROSCOPO
L’oroscopo del mese: tutte le risposte sul nostro futuro stanno nelle stelle
a cura di Vladimir Leonelli -1aE
ARIETE: il primo segno sarà molto fortunaTORO: per mantenere la serenità ed essere
to perché ha sofferto molto nei mesi preceliberi mentalmente bisogna imparare a voladenti. Anzi no, sapete che vi dico cari arieti?
re più in alto delle piccole miserie della vita:
Pure questo mese sarà pesante, stressante,
compagni di classe falsi, prof ottusi, bidelnoioso, angoscioso, lunatico, pieno di insuffili che urlano, amici che tradiscono…Bisogna
cienze, interrogazioni a sorpresa e senza amici. Ma non che impariate ad andare oltre. Appunto, prendete un aepreoccupatevi di ciò, ché il prossimo sarà peggio!!! reo e andate oltre… Sapete che liberazione? Per gli altri!
GEMELLI: molta ma molta fortuna, grandisCANCRO: a scuola si prospettano sfide imsima felicità, tanto tanto amore, nove e dieci
portanti. Ogni compito in classe è un’occacome se piovesse, salute a gogò. Un periosione per dimostrare di che pasta siamo fatti:
do meraviglioso dove tutto va a gonfie vele. Un
alcuni di noi tirano fuori la grinta, altri vanno
mese davvero “super” sotto ogni punto di vista.
in ansia. Non abbiate paura di fallire: se sieSì, sperate questo vero? Ora provate ad immaginare la te in grado di affrontare lo specchio ogni mattina sierealtà: in questi giorni tutto il contrario di quanto sperato. te capaci di fronteggiare qualunque compito in classe.
LEONE: il leone dopo la tigre, è il più grande dei
VERGINE: si avvicina il compito di matecinque grandi felini del genere Panthera, con almatica, da questa verifica dipende il vostro
cuni maschi la cui massa corporea supera i 250
futuro di figlio. Sbagliare è assolutamenkg. Il leone è un predatore ed anche stavolta prote fuori discussione, non è assolutamente
verà a sbranare chiunque gli si avvicini. Ma quanpossibile. Siate furbi: se volete che il comta fame avete? Non potete ritornare da dove siete venuti? pito sia fatto bene, fate in modo che lo faccia qualcun
Sì, proprio da lì, dalla savana ché qui avete proprio stufato. altro.....non c’è altra soluzione. Voi ne siete incapaci.
BILANCIA: l’inverno ormai è un ricordo, i mesi
SCORPIONE: in questa fase gli Astri ti suggecupi sono finalmente alle spalle. Nessuno si meriscono di non abbassare le difese, continua a
rita, dopo tanto sgobbare, dopo tanto studiare,
sostenere le tue ragioni! Ma non è finita, gli astri
un po’ di relax più di voi. Per cui dimenticate lo
riservano sorprese inaspettate. Ho due notizie
stress e concedetevi una piccola vacanza. Acper voi, una buona e una cattiva. Non voglio rocettereste un consiglio da chi vi vuole bene? Dicono che vinarvi la giornata, per cui vi do solo quella buona: il prosla striscia di Gaza sia bellissima in questa stagione… simo anno i vostri compagni di classe saranno tutti nuovi.
SAGITTARIO: ma che brutto segno, ma davCAPRICORNO: la primavera sta per esplovero brutto, brutto, brutto. Ma che segno è? Ne
dere con mille colori e con mille fragranze.
carne, ne pesce! Non si capisce se siete aniE voi che fate? Vi lasciate ancora sopraffamali o persone. Ecco per voi un suggerimenre dai pensieri tristi? La scuola che non va,
to per il nuovo anno: andate da un bravo psiquella persona fantastica che non vi vede
cologo ...o no ... forse è meglio da un bravo veterinario. nemmeno, mamma che rompe…Basta! E’ primaveAhhhhh... ahhhh... ahhhhhhhh...ahhhhh...ahhhhhh...ahhh... ra, non ci si può rattristare! Uscite e rattristatevi fuori!
ACQUARIO: tutti commettiamo errori. Alcuni grandi, altri piccoli. L’importante è ammettere i nostri errori. Non nascondetevi mai dietro
un fallimento. Anche perché fallirete ancora e
ancora. E ancora e ancora e ancora e ancora
e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora…Qui non Non c’è
ho abbastanza spazio per continuare: vi mando una mail gato per
PESCI: ognuno di noi fa le cose che fa per due
soli motivi: raggiungere la felicità o sfuggire all’infelicità. Per cui siate indulgenti e cercate di capire perché le persone agiscono in un certo modo.
Qual è il senso di quello che ho appena scritto?
nessun senso in effetti: mi hanno solo padistrarvi mentre vi sgraffignano il cellulare.
Nero su Bianco
GIOCHI
Febbraio 2014
IL CRUCIVERBONE
Orizzontale
4. Luogo d’incontro e scambio di opinioni sugli argomenti più disparati
5. Se ti mandano nella sua stanza è un pessiomo segnale
10
6. Si chiama così perchè è d’aiuto a un
altro verbo
9. Per usare quello della scuola serve la
chiave
10. Il suo suono è odioso o desiderato a
seconda dell’ora
11. Lavagna multimediale
14. Secondo il suo principio, due corpi
immersi in un liquido......
18. A volte non ce n’è più
20.Scrisse “Il cardinale Lambertini”
21. Un sacco... di risate
22. Se fosse in Sardegna scorrerebbe...
tra le rocce, a scuola la incontri nei
corridoi
Verticale
1. Ha visto l’inferno
2. C’è anche quella campestre
3. Se non è nella savana la trovi nell’aula di sostegno
5. Ambito da tutti gli studenti, ma raggiunto da pochissimi
7. Il professore più brillante della scuola
15. Odioso quaderno dell’insegnate
8. Grandezza fisica o nome di un’insegnante
16. Chi la spennerebbe la testa, chi il becco, chi il collo...
12. La lingua di Shakespeare
17. Detestati da tutti gli studenti
13. Quando ne cade tanta la scuola è chiusa
18. Fiore o collaboratrice scolastica
14. Quando la impari la metti da parte
19. Può essere maggiore o minore
Nero su Bianco
UNA SCUOLA DA RIDERE
Febbraio 2014
11
L’ANGOLO DELLE VIGNETTE
a cura di Chiara Barone e Polina Serbinova - 1aB
Nero su Bianco
UNA SCUOLA DA RIDERE
Febbraio 2014
12
IL GIUDIZIO
UNIVERSALE
LE COSE PER CUI VALE LA PENA VIVERE...E ANCORA...
MUSICA, CINEMA, LIBRI, ...PER “NOI” E PER “LORO”...
a cura di Chiara Barone e Polina Serbinova - 1aB
TOP TEN: LE COSE CHE PIÙ “SPACCANO”
ALUNNI
INSEGNANTI
1. Ascoltare musica
1. Viaggiare
2. Facebook (chattare)
2. Andare al cinema
3. Uscire con amici
3. Leggere libri
4. Guardare la Tv
4. Andare a cena fuori
5. Fare shopping
5. Fare shopping
6. Dormire
6. Ascoltare Musica
7. Mangiare fuori
7. Passeggiare
8. Andare al cinema
8. Stare con amici
9. La ricreazione
9. Fare Lezione
10. Non fare niente
10. Stirare (Prof.ssa Carpino)
CLASSIFICHE
ALUNNI
INSEGNANTI
Musica - Canzoni
Wake Me Up - Avicii
Thin Line - Macklemore
Life in color - OneRepublic
Musica - Canzoni
Coldplay - Paradise
My Way - Frank Sinatra
Lucio Dalla - 4 marzo 1943
Musica - Autori
Macklemore
Psy
Kate Perry
Musica - Autori
Radiohead
Coldplay
Andrea Bocelli
Film
Harry Potter
Fuga di Cervelli
Twilight
Film
Blade Runner
L’uomo che verrà
Evita
Libri
Diario di una schiappa
Il giro del mondo in 80 giorni
Harry Potter
Libri
I miserabili
Il buio oltre la siepe
Cime tempestose
Libri - Autori
Jules Verne
Gianni Rodari
Joanne Rowling
Libri - Autori
Victor Hugo
Francis Scott Fitzgerald
Edoardo Galeano
Inviatiamo tutti (alunni e insegnanti) a collaborare alla realizzazione di “Nero su Bianco” con suggerimenti, proposte, idee...