Tre volontari «olimpici» a Sochi

Data: 29/01/2014 | Testata: L'Adige | Pagina: 35
l'Adige
FIEMME
Valli di Fiemme e Fassa
mercoledì 29 gennaio 2014
35
Reduci dal lavoro con il Comitato per
i Mondiali 2013 in valle, saranno tra i pochi
stranieri presenti. Assisteranno gli atleti
delle Olimpiadi russe allo stadio del fondo
Tre volontari
«olimpici» a Sochi
Sono in partenza i giovani Alice Varesco,
Luca Zanon e Gian Maria Sbetta
BENJAMIN DEZULIAN
VAL DI FIEMME - Ci sarà anche
un po’ di val di Fiemme alle
Olimpiadi di Sochi che prenderanno il via tra due settimane.
A portarla saranno tre giovani
che, reduci da un’esperienza la
vorativa con il Comitato per i
Mondiali di Fiemme 2013, sono
stati ammessi tra i pochi volontari stranieri che collaboreranno all’organizzazione dei giochi
invernali più costosi (e più blindati) di sempre.
Sarà certamente un’esperienza
unica - e ricca di momenti memorabili - quella che Alice Varesco (22 anni di Cavalese) Gian
Maria Sbetta e Luca Zanon (entrambi 23 anni, Gian pure di Cavalese, Luca di Ziano) si apprestano a vivere. Il fatto di essere
stati selezionati è già un importante traguardo, se si pensa che
le domande giunte agli organizzatori dei giochi russi sono state oltre 200mila, provenienti da
tutto il mondo, e che, su un totale di 25mila volontari, appe-
na 1.500 provengono dall’estero.
«Non siamo capaci di scegliere
di fare le cose più facili» osserva Luca sorridendo e certamente non è stato agevole l’iter da
seguire, a partire dalla domanda (che hanno dovuto spedire
ad inizio 2012), per continuare
con l’enorme mole di documentazione richiesta dall’organizzazione e terminare con la procedura per ottenere il visto: «Sicuramente molto più onerosa
rispetto a quella necessaria per
andare a Londra o Vancouver».
L’esperienza nell’organizzazione di Fiemme 2013 ha certamente fatto la differenza per vedere accolta la domanda: «Il Comitato Mondiali - spiega Gian
Maria - ci ha dato la possibilità
di crescere e crearci un bagaglio di esperienze, lavorando
sul capitale umano». Non è un
caso se anche a Sochi i giovani
fiemmesi sono stati assegnati
allo Stadio del Fondo: «Ci occuperemo dell’assistenza agli atleti e sarà una grande occasione
per capire come l’Olimpiade
viene vissuta da persone di differente cultura e nazionalità».
Ad accomunare Alice, Gian Maria e Luca è anche il curriculum
degli studi: tutti e tre hanno infatti terminato il corso di studi
in Management del turismo, degli sport e degli eventi presso
la sede di Brunico della Libera
Università di Bolzano. L’idea di
candidarsi per Sochi è partita
proprio in ateneo, per iniziativa di un altro compagno di studi, Bernardo Fiorini di Verona,
anch’egli in partenza, insieme
pure ad un’altra collega, Carlotta Schiroli. Sochi sarà quindi
un’ottima esperienza per il curricolo, in una professione - quella dell’organizzazione dei grandi eventi - che si caratterizza
per l’estrema dinamicità: «Questo continuo cambiamento - osserva Alice - è anche ciò che alimenta un sempre maggiore entusiasmo e la voglia di comprendere davvero le dinamiche che
stanno dietro questi avvenimenti.» Un’olimpiade davvero
piena di aspetti controversi,
quella di Sochi, dalle spese in-
VALLE DI FASSA
Gian Maria Sbetta, Alice Varesco, Luca Zanon, i tre giovani volontari che seguiranno le Olimpiadi di Sochi
gentissime per costruire gli impianti ed il villaggio olimpico,
alla difficoltà di creare un numero adeguato di posti letto e
garantire un’efficiente rete di
trasporti pubblici - senza trascurare le minacce terroristiche già giunte a più riprese - tanto che non è facile sapere cosa
aspettarsi: «Sono curioso di vedere quale spazio all’internazionalità avranno voluto dare nel
corso dell’evento» racconta
Gian Maria. La partenza per Sochi è ormai alle porte (Alice e
Luca partiranno il 3 febbraio,
Gian Maria li raggiungerà il 10)
ed il conto alla rovescia è già
cominciato sul blog dove i ragazzi racconteranno nel dettaglio le loro aspettative ed i momenti clou, accessibile all’indirizzo
http://ourroadtotherings.wordpress.com.
ALLA MARCIALONGA PER I 150 ANNI
Croce Rossa, volontari sugli sci
FIEMME E FASSA - Che la Marcialonga sia anche una grande festa del volontariato è risaputo. Questa edizione ha
però avuto un significato particolare per otto volontari della Croce Rossa della Val di Fassa, che in occasione dei 150
anni della Convenzione di Ginevra hanno preso parte alla
competizione vestendo i colori dell’associazione e portando con sé pure degli zaini di soccorso. Si tratta di Giancarlo Dallepozze, Enrico Dassala, Riccardo Defrancesco, Luca Follador, Serena Pellegrin, Giusy Sommavilla, Mauro e Paolo Varesco, che hanno percorso tutti i 70 chilometri del tracciato, per giungere al traguardo finale in 9 ore e 10 minuti, un
risultato non da poco considerata la difficoltà di tenere insieme un gruppo così numeroso e il peso non irrilevante
dell’attrezzatura di soccorso. Sulle loro tute erano scritti
in grande evidenza i sette Principi Fondamentali dell’Associazione: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità, universalità.
La richiesta della Ual al centro di un incontro con Pd, Patt e Upt
A sinistra il presidente Ual Michele Anesi con il segretario Manuel Farina
CASTELLO MOLINA
VALLE DI FASSA - Attorno al tavolo il
presidente della Ual Michele Anesi con il
segretario politico Manuel Farina, e poi i
rappresentanti del Partito democratico
con il segretario provinciale Italo
Gilmozzi e il senatore Giorgio Tonini,
per il Patt il senatore Franco Panizza e
per l’Upt la segretaria Flavia Fontana e il
consigliere provinciale Gianpiero
Passamani. Al centro del confronto la
richiesta della Ual, il partito ladino, di
avere un rappresentante all’interno della
Commissione dei 12, l’organo che
garantisce il rapporto e l’autonomia
della Regione nei confronti dello Stato.
La richiesta di un membro nella
Commissione dei 12 non è del tutto
nuova. Il risultato dell’incontro è stato
definito «interlocutorio» con l’impegno
di ritrovarsi nei prossimi giorni. La
«grana» da risolvere non è peraltro facile
perché la Commissione rientra in quei
equilibri di coalizione dove ogni
spostamento comporta una reazione
concatenata. «La nostra richiesta spiega Michele Anesi - non è
estemporanea ma è il frutto di una
valutazione poltica all’interno della
coalizione. La Ual è un partito che ha
aderito ad una coalizione e sebbene sia
numericamente limitato, ha contribuito
al successo del centrosinistra
autonomista. Aggiungo anche che la
nostra presenza in Commissione dei 12
La famiglia Mich dopo la vittoria al Tar contro il Comune
«Una causa nata per ripicche»
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CASTELLO/MOLINA DI
spese e con la conferma che
FIEMME - Ha fatto scalpore
comunque quanto effettuato
nel Comune di
sarebbe rimasto di proprietà
Castello/Molina di Fiemme la
comunale. Nella
sentenza (l’Adige di martedì
autorizzazione (delibera di
21) con la quale il Tar di
giunta dell’11 giugno 2008) si
Trento ha condannato il
parlava di «interventi
Comune al pagamento delle
minimali di sistemazione
spese di giudizio a favore di
provvisoria del terreno». Ed è
Irene Corradini (3.000 euro
stato proprio questo il punto
oltre all’Iva ed alla Cnpa),
contestato dal capo
che aveva presentato ricorso
dell’Ufficio tecnico Daniela
per l’annullamento
Rossi, che, con determina del
Giancarlo Mich
dell’ordinanza
comunaleda
con
16 alle
agosto
2012, ha disposto
Documento
generato
Philip
Santa
(LUB
FUB)
il
29/01/2014
08:35:25
la quale, il 23 agosto 2012, le
la rimozione totale delle
era stata imposta la
opere. C’è stato un tentativo
successo che la signora
Pilati, con la sentenza
pronunciata lo scorso 16
dicembre. Ma non è finita
qui. Lo stesso Mich sta infatti
valutando la possibilità di
presentare un esposto alla
Corte dei Conti, visto che il
Comune ha speso prima
7.550 euro per un parere
legale e quindi 12.521 euro
più Iva per la causa (in totale
oltre 20.000 euro), per gli
incarichi affidati dalla giunta
all’avvocato Umberto
Deflorian. «Il tutto» ribadisce
Mich «a fronte del valore del
sarebbe un segnale importante nei
confronti di chi vuole attaccare e
smantellare la nostra autonomia come è
successo più volte in queste ultime
settimane». I rappresentanti trentini in
Commissione scelti dal governo sono
Lorenzo Dellai, Michele Nicoletti, Franca
Penasa, mentre il Consiglio provinciale
aveva scelto Mario Magnani e Diego
Pintarelli mentre Roberto Pinter era
stato scelto dal consiglio regionale. Ora,
le cariche di nomina regionale e
provinciale sono scadute, in attesa di un
accordo che non sembra facile da
trovare. La Ual ribadisce che un posto
spetta a loro. La trattativa è appena
iniziata.
IN BREVE
CAVALESE
Concerto della Memoria
Venerdì alle 21 presso la
Chiesa dei Francescani si
terrà un Concerto della
Memoria. L’evento
organizzato dal comune di
Cavalese vuole essere un
omaggio a tutte le vittime
della Shoah. La serata
musica e voce vedrà
protagonista il Carlos
Gardel trio e letture di
Patrizia Perini.
VALLE DI FASSA
Comun General
E’ in programma domani
alle 20.30 l’assemblea
(Consei General) del Comun
Tesero | In consiglio
Una deroga
per le seggiovie
TESERO - Sono undici i punti
all’ordine del giorno del
consiglio comunale di
Tesero, convocato alle ore 20
di domani. Tra i più
importanti, l’approvazione
dell’accordo di programma
per l’affidamento dello studio
preliminare di un’ipotesi di
nuova ferrovia per il
collegamento delle valli
dell’Avisio con la ferrovia del
Brennero e l’autorizzazione
al rilascio della concessione
1/1
edilizia in deroga per la
riqualificazione della
Ritaglio stampa ad esclusivo uso del destinatario, non riproducibile
«Un ladino in commissione dei 12»