Documento 15 maggio 5A

Istituto Professionale
per i
S e r v i z i C o m m e r c i a l i Tu r i s t i c i
Alberghieri e della Ristorazione
“G. Matteotti”
56124 - Pisa
Nuovo Esame di Stato
Documento del Consiglio di Classe
a.s. 2013/2014
V T.S.R. A
IL PRESIDE
(Prof. Salvatore Caruso)
1
Indice del Documento
 Indice del documento
pag.
2
 Consiglio di classe
pag.
3
 Profilo professionale
pag.
4
 Presentazione della classe
pag.
5
 Sintesi del percorso formativo
pag.
6
 Attività programmate e svolte
pag.
7
 Alternanza Scuola-Lavoro
pag.
8
 Singole discipline

Italiano
pag. 13

Storia
pag. 19

Matematica
pag. 23

Inglese
pag. 27

Tedesco
pag. 29

Alimentazione
pag. 34

Ristorazione
pag. 37

Gestione Aziendale
pag. 42

Legislazione
pag. 44

Ed. Fisica
pag. 47

Religione
pag. 50
2
V T.S.R. A

Indirizzo Alberghiero

Documento redatto il 5 maggio 2014

Docente coordinatore della classe Professor Cacianti Laura Iginia
Composizione del consiglio di classe:
*
*
*
Docente
Cacianti Laura Iginia
Vierucci Grazia
Bonsangue Gabriella
Pandolfi Daniela
Pampana Cristina
Fragapane Raimondo
Berruti Paolo Andrea
Bani Giuliano
D’Ambrosio Antonella
Felli Gianna
Ausiello Stefania
Corradini Desirè
Logli Lucia
Materia/e insegnata/e
Italiano e storia
Matematica
Inglese
Tedesco
Alimenti e alimentazione
Lab.org. gest. serv. ristorativi
Gestione aziendale
Legislazione ristorativa
Educazione fisica
Religione
Sostegno
Sostegno
Sostegno
Firma docente
3
PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO
Tecnico dei servizi della ristorazione
E’ il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in
rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera.
Profilo professionale in termini di conoscenze (sapere), possiede:
 conoscenze culturali tecniche ed organizzative rispetto all’intero settore ed in particolare sulle
seguenti problematiche:
- mercato ristorativo ed i suoi principali segmenti,
- andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali,
- igiene professionale e condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro,
- moderni impianti tecnologici, attrezzature e dotazioni di servizio,
- merceologia e tecniche innovative di conservazione degli alimenti anche alla luce della moderna
dietetica,
- principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa,
- strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per programmare e controllare
la sua attività e quella dei singoli reparti,
Profilo professionale in termini di competenze (saper fare), è in grado di:
 utilizzare due lingue straniere,
 controllare l’approvvigionamento delle derrate.
 controllare la qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento
di buffet e di banchetti (sia all’interno che all’esterno dell’azienda),
 organizzare il lavoro e la guida di un gruppo e le sue relazioni con gruppi di altri servizi.
Profilo professionale in termini di capacità (saper essere), sa:
 comprendere le esigenze del personale e della clientela,
 comunicare con il personale e la clientela,
 controllare l’attività dell’azienda e dei singoli reparti,
 rappresentare le finalità dell’azienda.
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO
La classe è composta da 15 alunni, provenienti da due terze diverse ( III Cuc. A e III Sala A), tra i
quali è presente un alunno che ha diritto ai benefici previsti dalla legge 104/92 e ad una valutazione
che fa riferimento agli obiettivi indicati nel Piano educativo individualizzato (art.15, c.6, O.M. 90
del 21 maggio 2011). Relativamente a questo alunno, nel fascicolo per la Commissione, è a
disposizione della medesima la “Relazione per la Commissione d’esame per la formulazione e
valutazione delle prove per gli alunni” con la descrizione della tipologia del deficit, del percorso
realizzato, delle modalità di formulazione delle prove d’esame, del tipo di assistenza richiesta.
La classe ha potuto usufruire della continuità didattica nelle seguenti discipline: italiano e storia,
matematica, tedesco, inglese, economia aziendale, alimentazione, ristorazione, educazione fisica,
religione.
Per quanto riguarda il comportamento e la partecipazione, gli alunni si presentano poco omogenei:
alcuni hanno mantenuto un atteggiamento corretto e disponibile, sia nei confronti degli insegnanti
che nei loro rapporti reciproci ed una certa partecipazione al dialogo educativo, contribuendo a
creare un clima sereno e produttivo all’interno della classe; altri, invece, hanno mostrato una scarsa
attenzione e collaborazione ed un minore interesse per le varie discipline.
Per quanto riguarda l’impegno, l’interesse e le competenze raggiunte, alcuni alunni hanno
dimostrato una certa discontinuità, conseguendo risultati piuttosto modesti e, talvolta, non
sufficienti soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico; altri, invece, si sono impegnati con
serietà e continuità, ottenendo risultati soddisfacenti ed evidenziando un notevole miglioramento nel
processo di crescita personale e culturale.
La classe, inoltre, ha mostrato interesse e disponibilità anche nelle attività extrascolastiche,
partecipando a varie iniziative, decise dal Consiglio di classe o su progetti della scuola.
5
SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO
(ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO)
a) Area statale
 Tempi scolastici
Materie
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Tedesco
Alimentazione
Ristorazione
Gestione aziendale
Legislazione ristorativa
Educazione fisica
Religione
N° ore svolte
N° ore da
102
48
71
75
64
82
70
96
46
28
24
svolgere
16
10
15
12
15
17
13
20
8
8
5
6
ATTIVITA’ PROGRAMMATE E SVOLTE

Attività di stage di 3 settimane presso aziende ristorative pisane durante l’anno scolastico;

Partecipazione al salone Tirreno CT a Carrara;

Dibattito e incontro con esperti sulla Legalità;

Visione dei films “11/09/2001 – La verità delle Torri Gemelle” di Franco Fracassi e Francesco
Trento;
“L’onda” (Die Welle) di Dennis Gansel;
“Concorrenza sleale” di Ettore Scola in occasione della “Giornata della Memoria” (27 gennaio
2014);

Visita alla Sinagoga di Firenze con pranzo kasher;

Incontro-dibattito con esperti su tematiche di bioetica;

Partecipazione al Concorso Nazionale dell’Associazione Nazionale Cuochi e dell’Accademia
Italiana di Cucina;

Partecipazione all’iniziativa Progetto FIXO

Donatori AVIS.
7
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Totale ore svolte per alunno 132 nel biennio postqualifica
66 ore classe (4^ A ) periodo seconda e terza settimana di giugno 2013
66 ore classe (5^ A) periodo prima e seconda settimana di settembre 2013
All'interno del fascicolo personale di ogni alunno si può trovare la documentazione che attesta il
percorso svolto:
-
la convenzione con l'azienda;
-
libretto personale che indica aziende e periodi;
-
un foglio delle presenze con le singole date;
-
valutazione sintetica fatta dal tutor aziendale sugli obiettivi raggiunti dall'alunno;
-
diario di bordo che annota le principali attività svolte dallo stagista durante il periodo di
alternanza.
L'alternanza è una combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di
lavoro, progettate sul piano didattico in collaborazione col mondo dell'impresa.
L’alternanza persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in aula e l’esperienza pratica
attuando precisi processi d’insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce la formazione
con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce l’orientamento
professionale nel settore ristorativo e del settore turistico in generale sostenendo lo sviluppo delle
vocazioni personali e dei talenti.
Con l’alternanza si vuole contribuire a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro con un
approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla successiva
collocazione occupazionale al termine del corso di studi.
Gli alunni della classe 5^ A sono stati impegnati in questo percorso di alternanza per 66 ore nel
periodo 1/09/2013 al 15/09/2013 per 66 ore
8
Obiettivi del progetto perseguiti:
L’obiettivo generale è stato quello di offrire attraverso l'alternanza scuola-lavoro strumenti capaci di
coniugare i reali bisogni delle strutture ricettive con competenze maturate dagli studenti attraverso i
percorsi preposti e si è configurato nella formazione di profili professionali, che hanno espletano le
loro competenze all’interno della struttura tipologica in considerazione del proprio indirizzo
professionale. Infatti, il progetto è stato di tipo multivalente in quanto ha formato e indirizzato gli
addetti per ogni tipo di settore presente nella struttura turistica.
In particolare l’allievo è stato in grado di verificare concretamente le tematiche affrontate durante il
percorso formativo in aula/laboratorio, all’interno del settore organizzativo di riferimento, al fine di
fornire un personale contributo alla realtà operativa. Egli ha preso parte ad un sistema di relazioni,
finalizzato sia alla creazione di uno scambio di esperienze comuni e condivisibili, sia alla crescita
relazionale sotto il profilo umano e professionale.
Gli obiettivi specifici e i criteri di successo del progetto sono stati individuati in dieci punti:
1) realizzare un progetto in cui la Scuola sia integrata nel tessuto economico del proprio
territorio, avvalendosi in modo sinergico della collaborazione delle Aziende;
2) fornire alle Aziende un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato con quelle
che potenzialmente sono le figure professionali di loro interesse, indirizzandone la
preparazione scolastica verso temi specifici indicati dalle aziende stesse o particolarmente
importanti per le realtà del territorio;
3) permettere allo Studente di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine di un
rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale;
4) incrementare la capacità di relazione interpersonale;
5) sviluppare la capacità di autovalutazione;
6) valorizzare le competenze acquisite;
7) stimolare l’acquisizione di metodi più efficaci di apprendimento;
8) promuovere l’autostima e la capacità di auto orientamento;
9
Alunno
AVANZATI
Bernardoo
BAGGIANI Fabio
BAGNI Dario
BARSOTTI Xavier
DE ANDRADE
Leonardo
GHETTA Matteo
GRILLI Alberto
LA GUARDIA Mattia
LAPINID DE VILLA
Rafael
PANTANI Prisca
PASSIU Silvia
PUGLIESE Irene
TEGGI Luca
TOGNOTTI Elisa
TURCHI Luca
Struttura Ospitante
Ristorante “Sapori
d’Oriente”
Casciana Terme
Ristorante “La vecchia
senese”, Livorno
Pasticceria “Gateu”,
San Miniato
Ristorante “Il Gufo”,
Fornacette;
Ristorante “L’Ariete”,
Ponsacco
Pizzeria “Il
Fornaretto”,
Ponsacco
Pizzeria “La Tavola
calda”
Lugnano di Vicopisano
Ristorante “Ellegi”,
Capannoli
Bar Ristorante del
Campeggio “Rifugio
del Mare”, Vada
Hotel “San Ranieri”,
Pisa
Ristorante “Alver delle
Terme”, Casciana
Terme
Ristorante “Sallustri”
San Giuliano Terme
Bar “Ferretti”,
Pontedera
Bar “Caravel”,
Visignano
Ristorante
“Scarabocci”,
Marciana Marina
(Elba)
Agriturismo”Poggio
d’Oro”, Valtriano di
Fauglia
Ristorante “Il
Crapulone” Fauglia
Agriturismo “Tenuta Il
Pino” Capannoli
Ore svolte
133
Valutazione
Ottimo
132
Ottimo
132
Buono
66
Ottimo
66
Buono
132
Sufficiente
132
Buono
132
Buono
132
Buono
132
Ottimo
132
Buono
132
Ottimo
66
Ottimo
Ottimo
66
132
Buono
66
Buono
66
Buono
132
Ottimo
10
ATTIVITA’ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA
DEL DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME DI STATO
Tutti gli Insegnanti provvederanno a portare a termine lo svolgimento dei moduli non ancora
completati, e a svolgere attività di consolidamento dei contenuti svolti nelle singole discipline.
Al presente documento verrà allegato un fascicolo con i testi di tutte le simulazioni somministrate
agli allievi, le griglie di valutazione e quant’altro utile per la formulazione e la correzione delle
prove d’esame e per la conduzione del colloquio.
OBIETTIVI TRASVERSALI MEDIAMENTE CONSEGUITI
Area socio-affettiva

Consolidamento della capacità di autovalutazione

Promozione della partecipazione attiva degli studenti alla vita della classe e alla attività
didattica

Consolidamento della capacità dimettere in pratica all’interno del gruppo classe quei valori
universalmente condivisi, quali il rispetto delle opinioni altrui e la valorizzazione dei
contributi e degli spazi di ogni singolo alunno.
Area cognitiva

Conoscenza degli aspetti più significativi degli argomenti trattati

Capacità di applicare principi e regole

Consolidamento delle competenze comunicative e dell’uso della terminologia specifica
delle varie discipline

Consolidamento delle capacità di lavoro autonomo

Consolidamento delle capacità logiche e di rielaborazione personale e di collegamento dei
contenuti didattici
11
METODOLOGIE USATE
Tutti i docenti hanno adottato una metodologia di insegnamento che tenesse conto delle esigenze
degli alunni. Per quanto attiene l’area socio-affettiva, il C. d. C. ha costantemente cercato di
valorizzare la disponibilità alla collaborazione degli studenti, affinché il gruppo classe ritrovasse
anche al suo interno le risorse utili al superamento degli ostacoli incontrati in itinere nel percorso
didattico.
Per quanto riguarda l’area cognitiva, il C. d. C. ha proposto continuamente attività di
consolidamento di conoscenze, competenze e capacità, utilizzando lezioni frontali, soprattutto
guidate, la metodologia del lavoro di gruppo e avendo come punto di riferimento costante i
collegamenti interdisciplinari possibili.
VERIFICHE
Le verifiche sono state formative, sommative e di diverse tipologie:

Strutturate

Semistrutturate

Non strutturate
CONSIDERAZIONI PARTICOLARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Nel corso dell’anno sono stati svolti alcuni compiti in preparazione della prima prova dell’Esame
di Stato e, dopo che è stata resa nota dal Ministero la materia della seconda prova, gli studenti
hanno svolto alcune simulazioni relative a quest’ambito.
Nei mesi di Aprile e Maggio sono state svolte le simulazioni di dette prove.
12
ITALIANO
Prof. Laura Cacianti
Obiettivi generali mediamente raggiunti
Conoscenze:

Dei principali generi letterari

Delle principali nozioni di metrica

Del linguaggio specifico della materia

Dei testi, degli autori e dei movimenti analizzati
Competenze:

Saper produrre testi adeguati alle diverse situazioni comunicative

Saper analizzare un testo letterario nei suoi aspetti stilistici
Capacità:

Dedurre dal testo gli elementi caratterizzanti la poetica dell’autore

Contestualizzare un testo letterario preso in esame
Obiettivi specifici
Conoscenze:

Dei principali esponenti del Decadentismo europeo

Dei principali esponenti del Decadentismo italiano

Della poetica e della produzione di Pirandello e di Svevo

Di alcuni tra i più significativi poeti del primo Novecento
Competenze:

Saper individuare le principali forme metriche

Saper individuare le principali figure retoriche

Saper elaborare saggi brevi,articoli di giornale utilizzando materiale documentario

Saper elaborare temi su argomenti di attualità e/o storia
13
Capacità :

Saper riconoscere in un testo le peculiarità di un autore

Saper contestualizzare i testi degli autori del ‘900 studiati
Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento/apprendimento
Metodi :
Lezioni frontali
Lezioni Partecipate
Esercitazioni guidate
Strumenti:
Libro di testo
Materiale vario (schemi, sintesi,mappe cognitive fornite dall’insegnante)
Audiovisivi
Testi di riferimento :
M. Sambugar- G. Salà, LM2 Letteratura modulare, Il Novecento, ed. La Nuova Italia
Verifiche e valutazione
Verifiche
Prove semi strutturate (testi a completamento, quesiti a risposta aperta ,quesiti a risposta multipla )
Analisi e commento di un testo letterario (tipologia A )
Saggio breve e articolo di giornale (tipologia B )
Tema di storia (tipologia C)
Tema di attualità (tipologia D )
Verifiche orali
Valutazione
Delle prove semi strutturate: ai singoli quesiti è attribuito un punteggio il cui valore varia a seconda
del grado di difficoltà dell’obiettivo da verificare; è ritenuta sufficiente la risposta in cui lo studente
dimostri l’acquisizione della maggior parte dei contenuti o di abilità richieste.
14
Delle prove scritte: la valutazione si è basata sulle capacità espressive e linguistiche, sulla
conoscenza degli argomenti e l’aderenza alla traccia, sulla capacità organizzativa e
sull’elaborazione personale. Anche le prove orali sono state oggetto di particolare attenzione e la
loro valutazione si è basata sulla conoscenza degli argomenti e sulla capacità di esporli in forma
chiara e appropriata. Naturalmente la valutazione complessiva e finale terrà conto anche del
miglioramento evidenziato dagli alunni nel corso dell’anno,del loro impegno, dell’interesse e della
partecipazione al dialogo educativo.
Contenuti
MOD.1 Indirizzi culturali e letterari fra fine ottocento e primi novecento
1° U.D. Inquadramento storico-culturale: la crisi del Positivismo
I principali orientamenti di poetica: Decadentismo- Simbolismo-Estetismo
2° U.D. La poesia decadente-simbolista in Francia
Cenni a Baudelaire, Mallarmè, Rimbaud, Verlaine
O. Baudelaire
Da “I Fiori del male”: Corrispondenze
L’albatro
P. Verlaine: “Canzone d’autunno”
3° U.D. Due esponenti del Decadentismo in Italia: Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio
Giovanni Pascoli
Il pensiero e la poetica.
Da “Il fanciullino”: E’ dentro di noi un fanciullino
Da “Myricae”:
Lavandare
Novembre
Temporale
L’assiuolo
Da “Canti di Castelvecchio”: Nebbia
Gabriele D’Annunzio
Il pensiero e la poetica: estetismo, panismo, simbolismo, superomismo
Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto
La sabbia del tempo
15
MOD.2 Il Decadentismo nella narrativa
1° U.D. Un modello europeo: O. Wilde
O. Wilde: ”Il ritratto di Dorian Gray”
Conoscenza generale dell’opera e lettura del brano:
“ Lo splendore della giovinezza” (cap.2)
2° U.D. Il romanzo decadente in Italia
Gabriele D’Annunzio: “Il piacere”
Temi e caratteri dell’opera
Lettura e approfondimento del brano : “ Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli” (cap. I)
MOD. 3 Il romanzo novecentesco
Il superamento del romanzo ottocentesco e le caratteristiche della nuova narrativa del ‘900
Italo Svevo
La formazione culturale e le opere
La poetica
“La coscienza di Zeno”
Struttura e trama
Temi e soluzioni narrative
Lettura e approfondimento dei seguenti brani:
Prefazione
Preambolo
L’ultima sigaretta (cap.3)
Il trionfo di Zeno (cap.7)
Una catastrofe inaudita (cap.8)
MOD.4 Incontro con l’autore: Luigi Pirandello
Vita e opere
Il pensiero e la poetica: il contrasto vita forma e la poetica dell’umorismo
16
Dal saggio “L’umorismo”: Il sentimento del contrario
Da “Novelle per un anno”:Il treno ha fischiato
La carriola
Il romanzo: “Il fu Mattia Pascal”
Temi e caratteri generali dell’opera
La trama e la struttura del romanzo
Lettura dei seguenti brani: Cambio treno (cap. 7)
Io e l’ombra mia (cap.15)
La conclusione (cap.18)
MOD.5 Temi e voci della poesia del ‘900
G. Ungaretti
Vita e opere
Il pensiero e la poetica
Da “L’Allegria”: I fiumi
Veglia
Soldati
Fratelli
San Martino del Carso
Il porto sepolto
Mattina
E. Montale
Vita e opere
Il pensiero e la poetica
Da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola del pozzo
17
Da “Le occasioni”: La casa dei doganieri
U. Saba
Da “Il Canzoniere”: Amai
Città vecchia
La capra
MOD. 6 Incontro con l’opera
Primo Levi
“Se questo è un uomo”
Il contesto storico e culturale
L’opera e l’autore
Conoscenza generale dell’opera
Lettura e approfondimento della poesia “ Considerate se questo è un uomo” e di alcuni brani
dell’opera.
18
STORIA
Prof. Laura Cacianti
Obiettivi generali mediamente conseguiti
Conoscenze:

Dei contenuti dei moduli di storia presi in esame

Del lessico specifico della disciplina
Competenze:

Dedurre da documenti informazioni di carattere politico, economico, sociale

Organizzare concettualmente le conoscenze storiche
Capacità:

Saper mettere in relazione fatti ed eventi

Saper contestualizzare le vicende di un paese nel più vasto ambito della storia generale
Obiettivi specifici
Conoscenze:

Delle vicende storiche in Europa e in Italia tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo

Delle conseguenze della prima guerra mondiale in Italia e in Europa

Delle vicende europee tra le due guerre

Delle conseguenze in Italia ,in Europa e nel mondo della II guerra mondiale
Competenze:

Saper riconoscere ed utilizzare con proprietà alcune concettualizzazioni-base per la
storia del ‘900
Capacità:
19

Saper individuare collegamenti e relazioni tra le vicende storiche dei diversi paesi
studiati
Metodi
adottati
e
strumenti
utilizzati
nel
percorso
di
insegnamento
/apprendimento
Metodi:
Lezioni frontali
Lezioni partecipate
Esercitazioni guidate
Discussione
Strumenti: Libro di testo/Audiovisivi
Testo di riferimento:
M. Palazzo, M. Bergese, Sistema storia, vol. V, Ed. La Scuola
Verifiche e valutazione
Verifiche:
Prove semistrutturate (testi a completamento, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla)
Verifiche orali
Valutazione:
Delle prove semistrutturate: ai singoli quesiti è attribuito un punteggio il cui valore cambia a
seconda delle difficoltà dell’obiettivo da verificare; è ritenuta sufficiente la risposta in cui lo
studente sappia dimostrare il possesso di alcune abilità disciplinari, anche se i contenuti non sono
approfonditi .
Del colloquio orale: si ritiene accettabile la preparazione dello studente che dimostra di conoscere i
contenuti disciplinari e utilizza nell’esposizione un linguaggio corretto
Contenuti
20
MOD. 1 L’Europa agli inizi del XX secolo
Caratteri dell’età giolittiana
MOD. 2 La prima guerra mondiale
Cause e inizio della guerra
L’Italia entra in guerra
La Grande guerra
Il trattato di Versailles
MOD. 3 La rivoluzione russa
L’URSS di Lenin e di Stalin
MOD. 4 Il primo dopoguerra
I problemi del dopoguerra in Italia
Il “biennio rosso” (1919-1920)
MOD. 5 Sistemi totalitari e dittature nell’Europa tra le due guerre
L’Italia tra le due guerre: il fascismo
La Germania tra le due guerre: il nazismo
MOD. 6 La crisi del 1929
MOD. 7 La seconda guerra mondiale
Cause e svolgimento
La vittoria degli Alleati
Dalla guerra totale ai progetti di pace
La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945
MOD. 8 Il mondo nel secondo dopoguerra
Le origini della guerra fredda
MOD. 9 L’Italia nel secondo dopoguerra
21
Dalla monarchia alla Repubblica
22
MATEMATICA
Prof. Vierucci Grazia
OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
Gli studenti possiedono, mediamente, una sufficiente conoscenza dei contenuti trattati e sono in
grado di applicarli in semplici esercizi. Alcuni di loro, inoltre, manifestano buone capacità d’analisi
e d’approfondimento e sono perciò in grado di affrontare coerentemente ed autonomamente uno
studio di funzione.
METODI ADOTTATI E STRUMENTI
D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
UTILIZZATI
NEL
PERCORSO
I vari argomenti sono stati trattati nel corso di lezioni frontali nelle quali si è costantemente
stimolata la partecipazione e la discussione di gruppo al fine di guidare gli allievi a semplici
“scoperte matematiche”. Per alcuni si è adottato un metodo individualizzato nel tentativo di
superare le difficoltà di apprendimento. Le esercitazioni individuali e di gruppo sono state
numerose. Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi si sono adoperati appunti forniti
dall’insegnante e la lavagna tradizionale per avviare lo studente all’esame di grafici.
TEMPI E SPAZI
Sono state utilizzate aule ordinarie.
I tempi sono:
N° 3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
N° 99 ore annuali
Le ore effettive di lezione ad oggi, 5 maggio 2014, sono state N° 71, a causa di alcune assenze degli
studenti nonché dell’impegno dell’insegnante nella stesura dell’orario provvisorio e definitivo
dell’istituto. Ciò ha reso impossibile l’approfondimento di alcuni argomenti del programma
ministeriale. Per questo motivo è stato privilegiato l’aspetto applicativo alla trattazione teorica
23
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione fanno riferimento ai diversi livelli concernenti:
1.
2.
3.
4.
La conoscenza del nucleo essenziale della disciplina
L’acquisizione di sufficiente competenze applicative
La capacità di “leggere” ed interpretare grafici di funzioni
La capacità di utilizzare consapevolmente il simbolismo matematico.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state utilizzate:
N° 7 prove scritte tradizionali
N° 2 prove strutturate monodisciplinari
N° 3/4 prove orali tradizionali.
N° 2 simulazioni di terza prova.
CONTENUTI
1^ modulo: FUNZIONI
Conoscenze
Concetto di funzione. Funzioni reali di variabile reale. Dominio e codominio di una funzione.
Funzioni continue e discontinue ( liv.intuitivo). Funzioni crescenti e decrescenti (liv.intuitivo).
Segno di una funzione. Funzioni pari e funzioni dispari.
Competenze
Dato il grafico, individuare dominio e codominio di una funzione
Data una funzione determinarne il dominio
Data una funzione individuare gli eventuali punti di discontinuità
Dato un grafico individuare dove la funzione è crescente o decrescente
Saper determinare il segno di una funzione dato il grafico o l’equazione
Saper risolvere equazioni e disequazioni di 1° e 2° grado o di grado superiore (Ruffini)
24
2^ modulo: LIMITI
Conoscenze
Punto di accumulazione (liv.intuitivo). Limite di una funzione (liv.intuitivo). Funzioni convergenti o
divergenti. Limite destro e limite sinistro. Asintoto verticale, orizzontale.
Competenze


Dato il grafico di una funzione, saper individuare i limiti ( eventualmente il limite destro ed il
limite sinistro)
Saper ricavare le equazioni degli asintoti verticale, orizzontale di una funzione.
3^ modulo: CALCOLO DEI LIMITI
Conoscenze
Limite di funzioni continue. Algebra dei limiti. Forme indeterminate e loro risoluzione ( casi 0/0; /
)
Competenze




Saper calcolare il limite di funzioni elementari
Saper applicare le regole relative all’algebra dei limiti
Saper risolvere semplici casi di indeterminazione utilizzando il teorema de l’Hopital per i casi
0/0 e l’ordine di infinito per i casi /
Saper calcolare il limite di semplici funzioni.
25
4^ modulo: DERIVATA
Conoscenze
Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivata di alcune funzioni
elementari. Algebra delle derivate. Punti di massimo e di minimo di una funzione.
Competenze



Saper calcolare la derivata di funzioni elementari
Saper calcolare la derivata di funzioni ottenute da quelle elementari tramite addizione,
moltiplicazione, divisione
Data una funzione, saper studiare il segno della derivata e determinare i punti di massimo e di
minimo.
5^ modulo: STUDIO DI FUNZIONE
Conoscenze
Studio di semplici funzioni razionali intere e fratte.
Competenze
Data y = f(x) saper determinare:
A)
B)
C)
D)
E)
F)
G)
H)
dominio
simmetrie
segno della funzione
intersezioni con gli assi
limiti
asintoti
derivata
massimi e minimi
Saper disegnare il grafico della funzione data.
26
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE V TST A
Insegnante: Gabriella Bonsangue
Contenuti:
Dal libro di testo: “That's Catering!” di O.Cibelli, D.d'Avino; ed. CLITT sono state analizzate le
letture, comprensive delle attività proposte, relative ai seguenti argomenti:
MODULO 2 – FOOD SAFETY WATCH (pag 103 - 142)
FOOD CONTAMINATION:
-
Food borne Diseases
-
Bacteria & Food Poisoning
-
Food Contamination
HACCP:
-
Food Safety & Food Hazards
-
HACCP
-
Critical Control Points
FOOD PRESERVATION:
-
Preservation Methods
REFRIGERATED STORAGE SYSTEMS:
-
Chilling, Freezing & Vacuum cooking
MODULO 3 – MORE THAN NUTRITION (pag 143 – 160; 172 – 176; 187 – 190)
NUTRITION & HEALTH:
-
Nutrition & Food Science
-
Nutrients in Food
-
The Healthy Eating Pyramid
-
Food Groups
-
Mediterranean Diet
THE HEALING POWER OF FOOD:
27
-
Lifelong Nutrition
-
Eating Disorders
THE WORLD AT TABLE:
-
Food & Religion
-
Food And Celebrations
Si è prestata inoltre particolare attenzione all’obiettivo di saper esprimere correttamente:
-
Date E Orari
-
Tempi Presenti
-
Tempi Passati
-
Tempi Futuri
-
Forma passiva
-
Frasi ipotetiche
28
LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
Docente: Daniela Pandolfi
OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
 Usare la lingua tedesca in modo comprensibile e sufficientemente corretto su
argomenti legati alla vita quotidiana e alla sfera professionale.
 Descrivere con proprietà lessicale, anche se in modo semplice, l’organizzazione ristorativa
nei suoi vari aspetti.
 Descrivere a grandi linee gli avvenimenti principali ed alcuni aspetti culturali relativi alla
storia tedesca.
 Individuare collegamenti tra l’industria ristorativa ed altri ambiti culturali.
OBIETTIVI SPECIFICI
CONOSCENZE
 Elementi essenziali della grammatica tedesca
 Lessico specifico del settore ristorazione
 Caratteri distintivi della cucina tradizionale e nuove tendenze ristorative
 Elementi principali dei pasti
 Sviluppi dell’industria alimentare
 Principi di alimentazione e vari tipi di diete
 Organizzazione di eventi
 Annunci e proposte di lavoro
 Principali avvenimenti della storia recente della Germania
COMPETENZE
 Comprendere il senso globale di testi di vario tipo a carattere professionale ed identificare le
informazioni principali
 Rispondere sinteticamente a domande relative a semplici brani di lettura
 Esporre oralmente i punti essenziali di argomenti relativi all’ambito della ristorazione
 Esporre oralmente i punti essenziali di argomenti storici e culturali
29
 Redigere il proprio curriculum vitae
 Raccontare le proprie esperienze personali e professionali
CAPACITA’
 Utilizzare il lessico adeguato ed il corretto registro linguistico
 Organizzare le conoscenze acquisite in modo coerente
 Utilizzare i contributi di altre discipline per effettuare semplici collegamenti
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Lezioni frontali
Lezioni partecipate
Conversazioni guidate
Ricerca individuale
Strumenti didattici
Libro di testo
Fotocopie e materiale tratto da altri testi
Materiale autentico
Materiali tratti da Internet
Presentazioni PowerPoint
Video e CD audio
VERIFICHE E VALUTAZIONE
SCRITTE
 prove strutturate (esercizi di vero/falso, a scelta multipla, di completamento)
 prove semistrutturate (domande relative a testi, ad argomenti studiati)
 prove non strutturate (produzione personale di testi)
30
ORALI
 Interrogazioni individuali
 Partecipazione a conversazioni o simulazioni di situazioni professionali
Il livello di sufficienza nelle verifiche scritte di tipo strutturato ha corrisposto al 60% di risposte
corrette. Nella valutazione delle prove semi-strutturate o non strutturate si è tenuto conto dei
seguenti criteri: aderenza all’argomento proposto, uso del corretto registro linguistico e del lessico
specifico, correttezza formale, eventuale uso creativo della lingua.
Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto del possesso delle conoscenze essenziali, dell’
espressione comprensibile (anche se non del tutto corretta dal punto di vista grammaticale) e
dell’uso relativamente autonomo della lingua.
CONTENUTI
Dal libro di testo C.Brigliano, F.Doni, G. Venturini, Paprika, Hoepli (viene indicata la pagina)
Da altri libri di testo, da fotocopie e da materiali tratti da siti Internet
Modul 0
Ripasso grammaticale sui seguenti Schwerpunkte:
Verbi regolari e irregolari, semplici e composti, separabili e inseparabili, al Presente indicativo e al
Passato Prossimo; il Passivo; W-Fragen e Ja/Nein Fragen; Avverbi e Pronomi interrogativi; La
Negazione; comparativo e superlativo di aggettivi e avverbi; le preposizioni, la costruzione della
frase principale, coordinata e subordinata.
Introduzione di nuovi argomenti grammaticali: le proposizioni subordinate relative, il Präteritum
(cenni su morfologia ed uso, verbi deboli, forti e misti), cenni sulla declinazione dell’aggettivo
attributivo.
Modul 1
Stichworte zur Geschichte der deutschsprachigen Länder
(fotocopie , materiale autentico, filmati e altro materiale)
- Die Weltwirtschaftskrise
31
- Die Aufstieg Hitlers an die Macht
- Der 2. Weltkrieg
- Hitlers Jugend
- Der Holocaust und die Judenverfolgung
- Deutschland nach dem 2. Weltkrieg
- Die Wiedervereinigung
Modul 2
Aspekte der Kultur der deutschsprachigen Länder
Anne Frank, biographische Hinweise
Anne Franks Tagebuch :Lektüre und Analyse einiger Briefe
Vorführung, Inhalt und Analyse des Spielfilms Good Bye, Lenin! (2003)
Vorführung, Inhalt und Analyse des Spielfilms Die Welle (2008)
Modul 11 – Alkoholfreie Getränke
- Kaffee
(p. 167)
- Tee
(p. 168)
- Kakao
(p. 169)
Modul 12 – Alkoholische Getränke
- Bier
(pp. 176-177)
- Wein
(pp. 180-181)
Modul 13 – Ernährung
- Inhaltsstoffe von Lebensmitteln
(pp. 198-203)
- Ernährungsformen (Energiebedarf, Kostformen) (pp. 207- 209)
- Nahrungspyramide
(p. 209 + fotocopia)
- Alternative Ernährungsformen und Diäten
(fotocopie)
- Mittelmeerküche und Mittelmeerdiät
(fotocopia)
Modul 15 – Bewirtungsformen
Veranstaltungen
(p.. 236)
Arten von Veranstaltungen
(p. 236)
32
Bankett, die Bankettabteilung
(p. 241)
Vorbereitung ,Tafelformel
(pp.242-243)
Bankettvereinbarung
(p. 244)
Buffet und Party
(p. 248)
Konferenzen, Seminare, Tagungen
(p. 249)
Catering
(p. 251)
Modul 16 – Die Karriere
- Beruf: Küchenchef
(Video)
- Beruf: Kellner
(Video)
- Die Stellensuche, Die Anzeigen
(p. 265)
- Die Bewerbung
(p. 267)
- der Lebenslauf
(fotocopie)
33
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
DOCENTE: professoressa Cristina Pampana
OBIETTIVI GENERALI:
Ampliare ed approfondire le conoscenze e le competenze acquisite nella disciplina nel precedente
corso di studi (primo biennio e terzo anno di qualifica) procedendo ad un’analisi sistematica dei
processi alimentari, nutrizionali e igienici legati alla ristorazione
OBIETTIVI SPECIFICI:
-
Conoscere le principali cause di contaminazione chimica e biologica degli alimenti.
-
Conoscere le principali tossinfezioni alimentari e capire la loro relazione con la scarsa qualità
igienica degli alimenti o di un servizio ristorativo.
-
Indicare quali sono le principali tecniche di conservazione degli alimenti e come influiscono sul
valore nutrizionale e commerciale degli stessi.
-
Capire il ruolo degli additivi alimentari.
-
Conoscere le linee guida per una sana alimentazione.
-
Saper utilizzare gli strumenti (formule, tabelle e grafici) per valutare il peso desiderabile di una
persona.
-
Saper leggere e interpretare correttamente le tabelle L.A.R.N. e le tabelle di composizione
chimica degli alimenti.
-
Conoscere le regole per realizzare una dieta equilibrata ed indicarne le caratteristiche in
funzione delle varie necessità fisiologiche o nel caso di situazioni patologiche
CONTENUTI:
MOD.1: L’IGIENE DEGLI ALIMENTI
-
le cause di alterazione degli alimenti
la contaminazione degli alimenti: chimica e biologica
le principali tossinfezioni e malattie trasmesse con gli alimenti:
salmonellosi, intossicazione stafilococcica, botulismo, teniasi,epatite A, colera.
34
-
la prevenzione igienico – sanitaria: igiene nell’ambiente di lavoro, igiene del personale
il controllo igienico e di qualità degli alimenti. Le più importanti frodi alimentari.
MOD.2: LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI:
-
i metodi fisici di conservazione:
refrigerazione, congelamento, surgelamento, pastorizzazione, sterilizzazione, liofilizzazione,
concentrazione, essiccamento, irraggiamento
-
i metodi chimici di conservazione:
con il sale, lo zucchero, l’olio, l’aceto, l’alcool
affumicamento, atmosfera modificata
-
i metodi biologici di conservazione:
fermentazione alcolica, acetica, lattica
MOD.3: GLI ADDITIVI ALIMENTARI:
-
coloranti, conservanti, antiossidanti, emulsionanti, addensanti, esaltatori di sapidità, edulcoranti,
aromatizzanti
MOD.4: LA DIETETICA:
-
concetto di dieta razionale ed equilibrata
l’alimentazione in funzione delle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali
i vari tipi di dieta
cenni di dietoterapia: indicazioni dietetiche nell’obesità, aterosclerosi, ipertensione, diabete,
tumori, intolleranze e allergie
METODI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO FORMATIVO:
-
lezioni frontali e partecipate
discussioni in classe
uso del libro di testo: Rodato- Gola “Nutrizione oggi”
uso di articoli tratti da giornali
consultazione di riviste specializzate e divulgative
schematizzazione di contenuti (mappe concettuali)
TEMPI E SPAZI:
Le lezioni sono state svolte normalmente nelle aule dell’istituto.
Per quanto riguarda i tempi, sono state impiegate 3 ore settimanali per un totale di 99 ore annuali,
come previsto dal programma ministeriale
35
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le verifiche sono stati utilizzati:
-
questionari
prove strutturate e semistrutturate con quesiti a scelta multipla, a inserimento, vero o falso,
domande aperte, collegamento, compilazione di tabelle
prove scritte sotto forma di temi
colloqui orali - interrogazioni
interventi spontanei durante le lezioni e le discussioni in classe
La valutazione è stata effettuata al fine di verificare oltre alla conoscenza dei contenuti, la
comprensione e l’uso della terminologia specifica, la capacità di organizzare e esporre gli argomenti
e infine il livello di approfondimento e di rielaborazione personale, in accordo con i criteri di
valutazione e secondo la tassonomia riportati nel P.O.F. di istituto.
36
LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI
SERVIZI RISTORATIVI
DOCENTE: RAIMONDO FRAGAPANE
OBIETTIVI GENERALI DELLA MATERIA:
Gli alunni hanno ampliato ed approfondito le conoscenze e le competenze acquisite nella disciplina
nel precedente corso di studi (primo biennio e terzo anno di qualifica), da un punto di vista
specificamente gestionale, la maggior parte delle principali caratteristiche del settore ristorazione.
OBIETTIVI SPECIFICI
-
Conoscono le caratteristiche delle varie forme di ristorazione commerciale ed industriale.
-
Conoscono le componenti del menu sia da un punto di vista tecnico che contabileamministrativo
-
Conoscono le specifiche riguardanti l’aspetto strutturale dell’azienda ristorativa
-
Sono in grado di adeguare l’impianto ristorativo nelle sue zone ed attrezzature alle finalità
dell’azienda
-
Conoscono le linee guida per un corretto stoccaggio, mantenimento e conservazione delle
derrate alimentari
-
Sono in grado di utilizzare ed inserire in un progetto organico le attrezzature per la cottura e
produzione dei pasti
-
Sono in grado di valutare qualitativamente gli alimenti ed essere a conoscenza dei corretti criteri
di scelta dei canali di approvvigionamento
-
Sono in grado di gestire le scorte
-
Sono in grado di interpretare ed applicare al caso la normativa riguardante il sistema HACCP e
la sicurezza sui luoghi di lavoro
-
Sono in grado di organizzare, almeno relativamente ad uno specifico settore, l’azienda
ristorativa
-
Conoscono i processi di distribuzione dei pasti, in particolare quelli veicolati
-
Sono a conoscenza delle bevande alcoliche ed analcoliche, del metodo di abbinamento dei cibi.
-
Conoscono le caratteristiche del catering e del banqueting
-
Sono capaci di programmare e coordinare l’attività ristorativa sia tra reparti che nei riguardi
della clientela
CONTENUTI:
37
Il Programma scolastico del quinto anno si è diviso in due blocchi realizzati in due diversi
periodi dell’anno
BLOCCO TEMATICO 1 : ripasso ed approfondimento dei seguenti moduli svolti durante il
quarto anno scolastico
MODULO 1 -IL MONDO DELLA RISTORAZIONE
U.D. 1.1: I presupposti di base
U.D. 1.2: La “domanda” gastronomica
U.D. 1.3: L’offerta della ristorazione
MODULO 2 – IL MENU
U.D. 2.1: La struttura del menu
U.D. 2.2: La redazione del menu
MODULO 3 – LA STRUTTURA RISTORATIVA
U.D. 3.1: L’area di produzione: la progettazione della cucina
U.D. 3.2: L’area di produzione: l’attrezzatura di cucina
U.D. 3.3: L’area di vendita: la sala ristorante
MODULO 4 – IGIENE PROFESSIONALE E SICUREZZA SUL LAVORO
U.D. 4.1: Il sistema HACCP nella ristorazione
U.D. 4.2: Sicurezza e salute sul lavoro
38
BLOCCO TEMATICO 2: Conoscenza dei seguenti moduli del percorso didattico del quinto
anno
MODULO 1- ALIMENTI, BEVANDE E ABBINAMENTI
U.D.1.1: I prodotti alimentari
U.D.1.4: L’etichettatura del prodotti
MODULO 2- L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
U.D.2.1: Approvvigionamento e gestione della merce
U.D.2.2: L’organizzazione dell’impianto di cucina
U.D.2.3: L’organizzazione del lavoro di cucina
U.D.2.4: L’organizzazione del servizio di sala
U.D.2.5: La programmazione dell’attività ristorativa
U.D.2.6: Il coordinamento tra produzione, distribuzione e servizio
MODULO 3- CATERING, BANQUETING E BUFFET
U.D.3.1: Il servizio di catering
U.D.3.2: Il servizio di banqueting
U.D.3.3: Il buffet
39
MODULO 4- LA GESTIONE DEL SERVIZIO
U.D.4.1: Il franchising nella ristorazione
U.D.4.2: Il marketing nella ristorazione
U.D.4.3: Il sistema qualità nella ristorazione
Unità didattiche da completare:
U.D.1.2: Le bevande analcoliche e la birra
U.D.1.3: Il vino nella ristorazione
U.D.4.4: I costi nella ristorazione
METODI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO FORMATIVO:
-
lezioni frontali e partecipate
-
discussioni in classe
-
uso di fotocopie
-
uso di internet
-
schematizzazione di contenuti
TEMPI E SPAZI:
Le lezioni sono state svolte normalmente nelle aule dell’Istituto.
Per quanto riguarda i tempi, sono state impiegate n.3 ore settimanali come previsto dal programma
ministeriale
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le verifiche sono stati utilizzati:
-
prove strutturate e semistrutturate
-
colloqui orali – interrogazioni
-
interventi spontanei durante le lezioni e le discussioni in classe
40
La valutazione è stata effettuata al fine di verificare la conoscenza dei contenuti, la comprensione e
l’uso della terminologia della disciplina, la capacità di esporre gli argomenti; i parametri per
l’assegnazione dei voti fanno riferimento ai criteri riportati nel P.O.F. di Istituto.
41
ECONOMIA e GESTIONE delle AZIENDE RISTORATIVE
DOCENTE: PROF. PAOLO ANDREA BERRUTI
Contenuti:
Seguendo le indicazioni presenti nel DM relativo al programma, sono stati svolti i seguenti
argomenti: Bilancio d’esercizio; Analisi del bilancio; Controllo; Programmazione; Budget;
Controllo budgetario; Marketing; Marketing Plan.
Metodi e Mezzi:
Sono state utilizzate, per presentare gli argomenti del programma, lezioni frontali, studio di casi,
lettura di quotidiani specializzati con discussione degli articoli.
Tempi:
La scansione degli argomenti è stata modificata introducendo durante il quarto anno il marketing
come consequenzialità dei concetti del mercato e degli attori del mercato; per poi passare alla forma
giuridica delle aziende, quindi al patrimonio. Nel quinto anno, quindi, il bilancio, l’analisi di
bilancio, il budget e il business plan.
Criteri e strumenti di valutazione:
Per mettere in evidenza la capacità di ogni alunno di esprimere quanto appreso e quanto elaborato
durante le lezioni, sono state effettuate sia interrogazioni orali che elaborati scritti, sia sotto forma di
relazione che di elaborazione autonoma seguendo le indicazioni tratte dalla discussione di un caso.
42
PROGRAMMA
Facendo riferimento al manuale in uso, vengono indicati i capitoli ed i paragrafi relativi agli
argomenti trattati.
- Bilancio d’esercizio: principi di redazione, contenuto del bilancio, stato patrimoniale, conto
economico, nota integrativa, criteri di valutazione;
- Analisi finanziaria: analisi finanziaria, analisi strutturale, indici finanziari, indici di struttura, di
autonomia finanziaria, di copertura, di liquidità, di struttura della liquidità, di durata, di redditività;
- Programmazione aziendale: definizione, obiettivi e strumenti, fasi della programmazione,
metodologia della programmazione, analisi di fattibilità di una nuova impresa, analisi finanziaria,
forme di finanziamento, analisi di fattibilità;
- Controllo budgetario: definizione e vantaggi del budget, fasi del controllo, controllo per
eccezione,costi standard, analisi degli scostamenti, il budget nelle imprese alberghiere e ristorative;
- Marketing: concetto e definizione, marketing mix, mercato, domanda, prodotto, canali di
distribuzione, politica dei prezzi, ciclo di vita del prodotto e le annesse strategie, ricerche di
mercato, pubblicità, pubbliche relazioni, promozioni;
- Marketing plan: definizione e struttura, analisi della domanda, analisi socio economica, analisi
della concorrenza, obiettivi e loro definizione, analisi di efficienza, controllo attraverso il budget.
43
LEGISLAZIONE
DOCENTE: Giuliano Bani
Obiettivi generali




Recuperare e ampliare le conoscenze giuridiche acquisite nel biennio comune
Acquisire le conoscenze dei principali istituti giuridici generali e quelli che interessano la
vita dell’azienda ristorativa
Acquisire un linguaggio giuridico appropriato anche se semplice
Collegare la normativa alla realtà professionale
Tali obiettivi sono stati mediamente raggiunti da una buona parte della classe. Alcuni alunni stanno
recuperando in quest’ ultimo periodo dell’anno scolastico, altri hanno affrontato lo studio con
attenzione ed
impegno, superando in larga parte le iniziali difficoltà lessicali e concettuali.
Permangono ancora alcune incertezze nella proprietà scritta e orale del lessico specifico.
Obiettivi specifici
Conoscenze:



Conoscere i principali istituti generali di diritto privato relativi allo specifico profilo
professionale
Conoscere la normativa di base del rapporto di lavoro subordinato
Conoscere i contratti tipici e atipici utilizzati dalle aziende della ristorazione
Competenze:



Utilizzare un linguaggio giuridico appropriato
Individuare i collegamenti tra i diversi temi affrontati
Individuare i collegamenti con argomenti svolti in altri ambiti disciplinari
Capacità:

Saper risolvere semplici casi concreti
Metodi e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento-apprendimento





Lezioni frontali
Lezioni partecipate con riferimento al vissuto quotidiano
Discussioni in classe
Schematizzazione dei contenuti
Proposizione di semplici casi giuridici per sviluppare la capacità di rielaborazione e
applicazione dei contenuti
44
Strumenti utilizzati:
libro di testo
materiale in fotocopia
L’orario settimanale limitato, la limitata partecipazione della classe al lavoro, nonché le oggettive
difficoltà nell’approccio alla disciplina dei singoli studenti, non hanno consentito di svolgere la
parte di programma relativa alle norme sulla sicurezza nelle aziende ristorative e alla legislazione
igienico sanitaria.
Alcuni tagli sono stati effettuati anche riguardo alle unità didattiche relative al diritto sindacale e al
CCNL per i dipendenti del settore turismo.
Verifiche e valutazione
Per le verifiche sono state utilizzate:





Prove strutturate e semistrutturate
Quesiti a domanda aperta
Colloqui orali
Soluzione di semplici casi
Interventi spontanei durante le lezioni
Le verifiche sono state effettuate sia per rilevare il grado di conoscenza dei contenuti e la
comprensione e l’uso della terminologia specifica sia per rilevare la capacità di organizzare e
coordinare gli argomenti.
La valutazione finale terrà conto del raggiungimento degli obiettivi cognitivi ma anche dei livelli di
partenza, dei progressi conseguiti e dell’impegno dimostrato durante il percorso di apprendimento.
Contenuti
LE OBBLIGAZIONI:
-
Nozione, elementi e fonti delle obbligazioni
I soggetti
La prestazione
Le obbligazioni pecuniarie
L’adempimento
LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO
-
Il contratto e le sue classificazioni
L’autonomia contrattuale
Il contratto: formazione ed elementi essenziali
Gli elementi accidentali del contratto
45
-
L’invalidità del contratto: generalità
La risoluzione del contratto
I CONTRATTI TIPICI
-
Premessa: i contratti d’impresa. Contratti tipici ed atipici
La compravendita
La locazione
La somministrazione
Il deposito
I CONTRATTI ATIPICI
-
I contratti atipici: generalità
Il leasing
Il franchising
Il catering
Il banqueting
Il factoring
IL CONTRATTO DI LAVORO
LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO
-
Il diritto del lavoro e la tutela dei lavoratori
Le fonti interne del diritto del lavoro
Le fonti esterne: differenza tra regolamenti,direttive e raccomandazioni
IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
-
Lavoro subordinato e lavoro autonomo
La costituzione del rapporto di lavoro
Lo svolgimento del rapporto di lavoro
L’estinzione del rapporto di lavoro
Il lavoro flessibile
IL DIRITTO SINDACALE E LA LEGISLAZIONE SOCIALE
-
Generalità
Il diritto sindacale
IL CCNL PER I DIPENDENTI DEL SETTORE TURISMO
-
Contenuto struttura e sfera di applicazione
La classificazione del personale
Il rapporto di lavoro nel comparto ristorativi
Rapporti e contratti particolari: l'apprendistato e il contratto a tempo parziale (part-time)
46
Educazione Fisica
Antonella D’Ambrosio
OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenza su basi scientifiche del corpo umano; conoscenza pratico-teoriche delle qualità di base,
dei sistemi di allenamento, dei movimenti fondamentali e delle loro espressioni tecnico-sportive, dei
fondamentali individuali e di squadra dei principali sport e dei loro regolamenti; conoscenza degli
strumenti e degli esercizi necessari per conseguire un corretto potenziamento muscolare ed il
mantenimento dei risultati ottenuti; conoscenza degli elementi del linguaggio del corpo, dalla
postura alla gestualità; conoscenze, nell’ambito dell’educazione alla salute, di un corretto stile di
vita, dei principi dell’educazione alimentare, delle norme igienico-sanitarie e degli elementi di
pronto soccorso.
Capacità manuali-pratiche di attuazione delle conoscenze acquisite; capacità di possedere un
adeguato tono muscolare ed una buona mobilità articolare; capacità di controllo del movimento;
capacità coordinative: oculo-manuale e spazio-temporale; capacità di resistenza fisica.
Competenze: utilizzando le conoscenze teoriche, sviluppo di una maggiore funzionalità e una
migliore resa motoria; apprendimento dell’utilizzo, in maniera adeguata, delle macchine per il
potenziamento, la tonificazione o il recupero motorio; apprendimento delle varie metodologie di
allenamento delle qualità motorie; prestazione e controllo del movimento; praticare e distinguere i
vari ruoli negli sport di squadra; cercare di realizzare, con un opportuno stile di vita, una condizione
di armonico equilibrio tra mente e corpo.
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
La metodologia di insegnamento è stata scelta di volta in volta a seconda dei contenuti e delle
dinamiche di gruppo; le lezioni sono state caratterizzate da momenti di lavoro comune, per gruppi e
talora anche individuale.
47
Per facilitare l'apprendimento e per attivare procedure d’insegnamento coerenti con le finalità
educative approvate dal collegio dei docenti e dai consigli di classe all'inizio dell'anno scolastico, si
è cercato di favorire un'atmosfera che:

incoraggiasse ad essere attivi

favorisse la natura personale dell'apprendimento

riconoscesse il diritto all'errore

incoraggiasse la fiducia in sé

aumentasse il rispetto e l’accettazione

facilitasse la scoperta e la soluzione di problemi
MATERIALE DIDATTICO
Le palestre, i macchinari specifici per potenziamento e tonificazione muscolare o recupero motorio,
palloni, materassi, bilancieri, manubri e altri piccoli attrezzi.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche in itinere, sono state effettuate attraverso prove pratiche, inoltre una verifica costante si
è resa possibile attraverso un'osservazione attenta e sistematica degli allievi durante le attività,
poiché, nell'educazione fisica gli allievi sono impegnati in un processo continuo di fasi applicative.
Nella valutazione sommativa, non si terrà conto solo della valutazione finale ma anche del livello
iniziale e quindi dei miglioramenti conseguiti, delle capacità motorie individuali, nonché
dell'impegno e della volontà profusi.
Gli alunni hanno raggiunto una buona conoscenza degli schemi motori di base, un miglioramento
dal punto di vista fisiologico con aumento della forza, della velocità e della resistenza;
parallelamente hanno appreso anche una metodologia di allenamento così da poter conoscere e in
ogni momento attuare le principali fasi che caratterizzano una seduta di allenamento.
Il profitto che ne risulta è generalmente discreto.
CONTENUTI
Movimento e sport: potenziamento organico e mobilità articolare; esercitazioni volte al
miglioramento delle qualità motorie di base e degli schemi motori di base; esercitazione volte al
rilassamento muscolare e allo stretching;
A.N.M. (attivazione neuro-muscolare) con esercizi
generali per i vari distretti corporei eseguiti in forma dinamica, corsa lenta iniziale; esercizi di
48
stretching per i muscoli attivati precedentemente, in preparazione al lavoro da svolgere; esercizi di
allungamento muscolare; esercizi di balzi ed andature varie; esercizi di mobilizzazione e scioltezza
articolare; esercizi di equilibrio statico e dinamico; esercizi di coordinazione generale; esercizi di
potenziamento muscolare per i grandi gruppi muscolari a carico naturale, con piccoli e grandi
attrezzi; esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare tramite sovraccarichi con macchinari
adeguati personalizzando il lavoro (carico, serie, ripetizioni, recupero);
interval training con
esercizi di velocità; lavoro a stazioni a gruppi con esercizi vari; percorso a tempo con esercizi vari;
corsa veloce e corsa di resistenza; tecnica individuale e di squadra dei principali sport (pallavolo,
pallacanestro, calcetto, ecc.) e in particolare del judo e tennis-tavolo; esercizi propedeutici per
l’atletica leggera. La lezione di educazione fisica: tutto ciò che è stato svolto nella parte pratica con
spiegazione di metodo, corretta esecuzione, finalità; l’allenamento sportivo: le qualità fisiche, gli
schemi motori di base, metodi di allenamento; regole principali degli sport più diffusi;
l’alimentazione e i suoi principi, l’alimentazione dello sportivo; lo sport come educazione alla
salute.
49
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
IRC
Professoressa Gianna Felli
1^ Unità Didattica: “La fede cristiana e le sfide contemporanee”.
Obiettivi:
Saper individuare i principali effetti del secolarismo nella società contemporanea.
Distinguere tra religione, sette e movimenti religiosi alternativi.
Valutare le ragioni e le speranza degli appartenenti a queste sette.
Individuare in questi processi i tratti dell’evoluzione della nostra società verso nuovi modelli
culturali.
Contenuti:
Il secolarismo come caratteristica della società odierna e le sue ripercussioni sull’esperienza
religiosa ed etica dei singoli.
Il fenomeno contemporaneo della nuova religiosità e delle sette come rifiuto della tradizione
cristiana.
Il problema del fondamento religioso dei valori della visione cristiana.
Il cristianesimo e la necessità di un sereno dialogo e di una convinta testimonianza del proprio
credo.
2^ Unità Didattica: “La ricerca della pace nel mondo”.
Obiettivi:
Acquisire una conoscenza del messaggio biblico sulla pace e della necessità di attualizzarlo
concretamente nelle diverse epoche storiche.
Apprezzare la scelta della non violenza e il servizio degli uomini testimoni di pace.
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Prendere coscienza della responsabilità comune in ordine alla promozione della pace e della portata
cosmica dei rischi attuali della guerra.
Contenuti:
Le Scritture ed il messaggio di pace.
La dottrina sulla “giusta guerra”: prospettive, finalità, limiti e incoerenze.
La situazione attuale riguardo la guerra e la pace e l’evoluzione del recente Magistero.
Da rifiuto della guerra a necessità di costruire la pace attraverso nuovi modelli di rapporto
interpersonale, economico, politico internazionale.
Il ruolo delle religioni nel processo mondiale di ricerca della pace nel mondo.
3^ Unità Didattica: “Dalla Chiesa delle origini alla Chiesa di oggi”.
Obiettivi:
Cogliere la missione della Chiesa come popolo di Dio in cammino per portare il messaggio del
Vangelo.
Cogliere la missione della Chiesa come popolo impegnato nella storia con vicende grandi e
controverse.
Cogliere la missione della Chiesa come popolo in dialogo costante con il mondo contemporaneo.
Contenuti:
La Chiesa segno della presenza di Cristo nella storia.
La Chiesa a servizio dell’esperienza personale e collettiva.
La Chiesa solidale con il più vasto mondo cristiano.
La Chiesa e i suoi testimoni.
4^ Unità Didattica: “La famiglia”
Obiettivi:
Conoscere la posizione antropologica della Chiesa riguardo alla sessualità umana.
Acquisire la consapevolezza del pensiero cristiano sulla famiglia come la base della dottrina sulla
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procreazione, l’educazione, la società civile.
Acquisire l’idea di amore come completa e totale donazione di sé.
Apprezzare l’ambito familiare come contesto primario per l’accoglienza e la crescita di ogni
persona.
Contenuti:
La positività e l’importanza della dimensione sessuale nella persona umana.
La visione delle Scritture in merito alla famiglia.
La visione della sessualità nelle Scritture.
Il matrimonio cristiano: natura e valore teologico dell’unione coniugale.
La famiglia nel suo servizio alla vita e all’educazione come prima cellula del tessuto sociale.
5^ Unità didattica: “Etica della vita”
Obiettivi:
Comprendere il valore della vita e conoscere il significato della parola etica.
Conoscere la possibilità di ricerca sulla vita dell’uomo che la scienza oggi offre.
Riconoscere il valore primario della vita umana presente nelle diverse religioni.
Imparare a chiedersi ed a spiegarsi se tutto ciò che è scientificamente possibile è eticamente
ammissibile.
Contenuti:
La visione della vita nelle diverse concezioni religiose e di pensiero.
Lo sviluppo delle diverse scienze biomediche e tecnologiche.
La bioetica come filosofia della vita umana.
Gli insegnamenti evangelici e ministeriali a proposito della vita umana.
Varie problematiche della bioetica.
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METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Lezioni frontali
Lezioni guidate
Lavoro di gruppo
Testi
Documenti
Audiovisivi
VERIFICHE
Dialogo in classe
Partecipazione attiva alle lezioni
Questionari riepilogativi di unità didattiche
VALUTAZIONE
Insufficiente: totale mancanza di conoscenze
Sufficiente: conoscenze minime di base
Molto: buone conoscenze di base
Moltissimo: buone conoscenze di basse e capacità di collegamento anche a livello interdisciplinare
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