Analisi del settore TPA ITALIA rappresenta un comparto e riunisce

 TPA ITALIA, un brand per aumentare il vantaggio competitivo delle eccellenze tecnologiche del Made in Italy nei nuovi scenari di mercato. TPA ITALIA, la nuova piattaforma fieristica B2B dedicata ai sistemi di azionamento, trasmissione di potenza, fluidotecnica e automazione (Fiera Milano Rho-­‐ 6-­‐9 maggio 2014) è la risposta a una specifica esigenza espressa dalle aziende del settore che chiedevano a gran voce di avere una propria fiera di riferimento in Italia che fosse completamente innovativa. Nata da una partnership tra Deutsche Messe e Fiera Milano, TPA ITALIA presenta un format completamente nuovo che assegna a questa manifestazione un posto all’interno di un circuito fieristico riconosciuto a livello mondiale, quello delle MDA (Motion Drive & Automation) di Deutsche Messe e le conferisce, pur nella sua dimensione locale, un concreto respiro internazionale. TPA ITALIA rappresenta un comparto e riunisce molte delle eccellenze che permettono al nostro paese di occupare i primi posti delle classifiche di competitività, relative a settori del commercio europeo e mondiale. Il mercato dei componenti e apparecchiature oleoidrauliche e pneumatiche – il ruolo dell’Italia nel contesto mondiale Una breve panoramica sul mercato mondiale Il mercato mondiale delle apparecchiature e componenti per oleoidraulica e pneumatica ha raggiunto nel 2013 il valore di 55 miliardi Euro, corrispondenti, al cambio attuale, a circa 76 miliardi $. Il mercato è così suddiviso: Ø 38 miliardi Euro (circa il 69%) componenti e apparecchiature oleoidrauliche: rientrano in questa voce componenti e apparecchiature dei circuiti oleodinamici: pompe e motori a ingranaggi, pompe e motori a pistoni assiali, valvole, cilindri, filtri, accumulatori, raccordi, innesti rapidi, strumentazione, accessori vari e ricambi; Ø 17 miliardi Euro (il restante 31%) apparecchiature pneumatiche: sono compresi componenti di circuiti pneumatici: valvole, cilindri, accessori per cilindri, raccordi, guarnizioni, componenti vuoto, attuatori elettrici, componenti logici, etc. Il settore, nel suo insieme, ha risentito duramente tra il 2008 e il 2010 della recessione economica globale, con una ripresa a partire dal 2011. Si tratta infatti di un’industria dipendente da settori di utilizzo tipicamente “ciclici”: macchine agricole, industria automobilistica, macchine per edilizia e civil engineering (scavatori, buldozer, gru, elevatori a forca), macchine per industria metallurgica, macchine per industria mineraria, macchine per la trasformazione di materie plastiche, industria chimica e petrolchimica, industria alimentare, industria tessile, industria cartaria, ecc. Il mercato asiatico è divenuto ormai il mercato di maggiori dimensioni, con la Cina in posizione dominante, con un mercato di dimensioni di poco inferiori a quello USA (vedi tabella 1). La Cina Ufficio Stampa : Mariateresa Rubino [email protected] Antonella Giannelli [email protected] Tel. 02 36740549 Mobile 389 4573163 resta comunque net importer di apparecchiature per oleoidraulica e pneumatica, con un saldo commerciale negativo (nel 2012) per circa 4,7 miliardi $, e con una dipendenza della domanda interna dalle importazioni di circa il 40%, soprattutto per i prodotti a tecnologia più avanzata. L’ Italia è al quinto posto nelle importazioni cinesi, dopo Giappone, Germania, Sud Corea e USA per quanto riguarda la componentistica oleoidraulica, e al quarto posto dopo Giappone, Germania e USA per quanto riguarda la componentistica pneumatica. Tabella 1 – Domanda mondiale di componenti e apparecchiature
oleoidrauliche e pneumatiche suddivisa per principali aree geografiche : anno 2013
Miliardi Euro
%
Nord America, di cui:
Area geografica
11,2
20,4
. USA
. Canada
10,0
1,2
18,2
2,2
America Latina
4,3
7,8
Europa Occidentale
12,4
22,5
Europa dell’ Est + CSI
3,3
6,0
Asia – Pacifico, di cui:
21,0
38,2
4,8
9,4
2,1
4,7
8,7
17,1
3,8
8,6
. Giappone
. Cina
. India
. altri paesi
Africa + Medio Oriente
(1)
Totale mondo
2,8
5,1
55
100
(1) In prevalenza Medio Oriente con una forte concentrazione
delle applicazioni nell’industria petrolchimica
Fonte: analisi vendite leader mondiali di sistemi oleodinamici e pneumatici
Le prospettive dell’industria mondiale delle apparecchiature oleoidrauliche e pneumatiche nei prossimi anni rimangono interessanti, in relazione alle seguenti considerazioni: Ø una ripresa dell’economia mondiale, già constatabile in base ai più recenti dati statistici pubblicati dai principali Istituti Economici mondiali, e, soprattutto Ø l’innovazione tecnologica che rappresenta il “fattore critico di successo” chiave per competere in un mercato caratterizzato da una crescente competizione a livello internazionale e una pressione sui margini aziendali: l’innovazione tecnologica in atto si può sintetizzare con il termine “integrazione tra idraulica ed elettronica” che, tramite l’introduzione di sistemi e componenti “intelligenti” (es. terminali di valvole intelligenti), consente il raggiungimento di soluzioni cost – effective e un ampliamento delle possibili applicazioni anche in settori a maggior valore aggiunto, quali l’energy saving and environmental protection, il settore aerospaziale avanzato, ecc. Globalmente la domanda mondiale di apparecchiature per oleoidraulica e pneumatica è prevista crescere ad un tasso medio annuo del 4,7%, per arrivare a 66 miliardi Euro nel 2017 Ufficio Stampa : Mariateresa Rubino [email protected] Antonella Giannelli [email protected] Tel. 02 36740549 Mobile 389 4573163 (corrispondenti, al cambio attuale, a circa 91 miliardi $), con una progressiva erosione della pneumatica nei confronti dell’oleodinamica. I paesi “emergenti”, in particolare Cina e India, sono attesi crescere a tassi decisamente superiori alla media: negli anni 2007 – 2011 la domanda interna in questi due paesi è cresciuta a tassi medi annui del 23% e 18% medio annuo rispettivamente; nei prossimi anni la crescita sarà più moderata, ma pur sempre consistente. L’ eccellenza dell’ industria italiana nel contesto mondiale Con un fatturato di circa 3 miliardi Euro (circa 4,1 miliardi $) realizzato da circa 270 aziende, l’industria italiana della componentistica e apparecchiature per oleoidraulica e pneumatica si pone al 5° posto nel mondo dopo USA, Giappone, Germania e Cina, e al secondo posto in Europa dopo la Germania. In Cina, comunque, è un proliferare di piccole imprese (circa 6.500) spesso a conduzione familiare – artigianale e, in generale, di basso livello tecnologico, la cui forza sta essenzialmente nel prezzo. Non va comunque trascurata la concorrenza anche da parte della Cina o altri paesi “emergenti”, in particolare l’ India, che sta penetrando, anche se con quote ancora limitate, ma in forte crescita, sui mercati a tecnologia avanzata (USA, Canada, Giappone, Europa Occidentale, Australia e Nuova Zelanda). Sul fatturato totale dell’industria italiana il settore delle applicazioni industriali incide per circa un terzo, mentre il settore “mobile” (macchine agricole, gru, escavatrici, mezzi cingolati, ecc) per i restanti due terzi. Sulla produzione totale, l’oleoidraulica incide per circa il 78%, e la pneumatica per il restante 22%. I componenti di maggior peso nella produzione oleoidraulica sono: valvole, cilindri, tubi, pompe e raccordi (fanno insieme circa il 79% della produzione totale): nella pneumatica cilindri, valvole e raccordi fanno circa il 68% della produzione totale. Nell’arco degli ultimi tredici anni la produzione è cresciuta, in valuta locale (Euro) del 2,5% medio annuo circa, e, in Dollari USA, del 5,6% medio annuo. Il tasso di crescita maggiore si è registrato tra il 2000 e il 2008 (+ 5,6% medio annuo in valuta locale, Euro), poi, nel 2009, complice la grande crisi, si è registrato un vero e proprio tracollo, che ha all’incirca dimezzato i livelli di produzione, con una graduale, anche se più lenta ripresa negli anni successivi. Anche il numero degli addetti è aumentato nel corso degli ultimi tredici anni, passando da poco più di 12.000 unità lavorative nei primi anni 2000 a quasi 17.000 nel 2013. Gli elementi più significativi che emergono analizzando i trend di produzione, import, export e consumi interni di componenti e apparecchiature per oleoidraulica e pneumatica in Italia (vedi tabella 2), sono: Ø a fronte di un mercato interno sostanzialmente stagnante, la produzione ha invece registrato tassi di crescita positivi, se pure moderati: e ciò è stato possibile grazie al fatto che: Ø sono cresciute le esportazioni ad un tasso quasi doppio rispetto alla produzione; Ø attualmente le esportazioni rappresentano circa il 62% della produzione totale, contro il 46% di tredici anni fa; Ø nell’arco degli ultimi tredici anni il saldo positivo della bilancia commerciale è più che triplicato.
Ufficio Stampa : Mariateresa Rubino [email protected] Antonella Giannelli [email protected] Tel. 02 36740549 Mobile 389 4573163 Tabella 2 – Produzione, import, export, consumi interni di componenti e apparecchiature per oleoidraulica e pneumatica in Italia: 2000 – 2013 (1)
2000
2013
IMA%
Produzione (milioni Euro)
2.188
3.000
+ 2,5
Import (milioni Euro)
636
740
+ 1,2
Export (milioni Euro)
1007
1.864
+ 4,9
Consumo interno (milioni Euro)
1.817
1.876
Saldo bilancia commerciale (milioni
Euro)
+ 371
+ 1.124
Incidenza Export / produzione (%)
46,0
62,1
+ 8,9
(1) IMA% = Incremento medio annuo percentuale 2000 – 2013
Fonte: analisi ed elaborazione dati Istat, Assofluid, trend tendenziali di settore
Un altro dato interessante è che le esportazioni sono dirette per circa il 70% verso paesi caratterizzati da una domanda esigente sotto il profilo del contenuto tecnologico: USA, Canada, Europa Occidentale, Giappone, Australia e Nuova Zelanda (vedi tabella 3). Tabella 3 – Esportazioni dall’ Italia di componenti e apparecchiature per oleoidraulica e pneumatica per aree geografiche di destinazione: anno 2013 Area geografica di destinazione
Nord America, di cui:
. USA
. Canada
America Latina, di cui:
Milioni Euro
276
%
14,8
249
27
13,4
1,4
48
2,6
. Brasile
42,3
2,3
Europa Occidentale, di cui:
995
53,4
. Germania
. Francia
. Regno Unito
. altri paesi
342
142
131
380
18,3
7,6
7,0
20,4
Europa dell’ Est + CSI, di cui:
184
9,9
. Russia
52,3
2,8
Asia – Pacifico, di cui:
306
16,4
. Giappone
. Cina
. Australia + Nuova Zelanda
. altri paesi
6
191
29
80
0,3
10,2
1,6
4,3
55
1.864
3,0
100
Africa + Medio Oriente
Totale mondo
Fonte: elaborazione dati Assofluid - ISTAT
Ufficio Stampa : Mariateresa Rubino [email protected] Antonella Giannelli [email protected] Tel. 02 36740549 Mobile 389 4573163 L’ eccellenza dell’industria italiana, che le permette di competere in un contesto di mercato globale difficile e sempre più agguerrito in termini di concorrenza, si può riassumere nei seguenti punti: Ø Realizzazione di prodotti “cost – effective”: giusto equilibrio tra costi ed efficienza dei prodotti offerti, intendendo per efficienza la capacità di controllare e trasmettere grandi quantità di energia per movimenti lineari o rotatori, grazie ad un’automazione sempre più spinta; Ø flessibilità produttiva finalizzata a fornire soluzioni “custom made”: ciò si traduce nella capacità di realizzare soluzioni particolari in tempi rapidi anche in piccoli lotti, permettendo al cliente di avere prodotti speciali o prototipi anche di unica fornitura per il caso specifico; Ø capacità di innovazione, prevedendo e anticipando le tendenze di mercato, e creando le basi per nuove aree di business, tramite l’adozione del concetto di Total Quality Management (TQM), secondo i principi di gestione della qualità definiti nelle Norme ISO 9004: 2000 e ISO 9000: 2005, sintetizzabile come “miglioramento continuo tramite aggiornamento, rapporto di ascolto col cliente (ogni seppur piccolo miglioramento deve essere reso possibile), controllo dei processi di produzione in modo snello ed efficiente, innovazione”; Ø qualificazione della rete di vendita tramite corsi di formazione del personale, e capillarità della rete di vendita a livello internazionale, pur trattandosi, per la maggior parte, di realtà aziendali medio – piccole: la rete di vendita si avvale anche e si integra con distributori locali per una miglior conoscenza specifica dei singoli mercati. Una rete di vendita ben organizzata consente di monitorare direttamente e in continuo l’efficienza della logistica di distribuzione e di rispondere in tempi brevi ad eventuali reclami; Ø rispondenza alle Normative Europee e agli Standard Internazionali: es. Norma UNI EN ISO 9001-­‐2008; Ø capacità di aggiornare rapidamente i mercati su nuovi prodotti e applicazione tramite comunicati stampa accessibili via web, newsletter, partecipazione attiva ad eventi e fiere internazionali; Ø servizi di assistenza tecnica pre-­‐ e post-­‐ vendita, con interventi manutentivi in real time. In sintesi, il fattore chiave di successo dell’industria italiana delle apparecchiature e componenti per oleoidraulica e pneumatica si può riassumere nel trinomio “efficienza – innovazione – flessibilità” . A cura di Giuseppe Tamburini e Mariateresa Rubino www.tpa-­‐italia.com Per aggiornamenti in tempo reale TPA ITALIA è sui principali social network . e su Twitter @TPAITALIA #TPAITALIA Ufficio Stampa : Mariateresa Rubino [email protected] Antonella Giannelli [email protected] Tel. 02 36740549 Mobile 389 4573163