Sindrome respiratoria Medio-Orientale da coronavirus

0008944-27/02/2015-DGPRE-COD_UO-P
Ministero della Salute
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA
UFFICIO V –MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE
A
ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI
STATUTO ORDINARIO E SPECIALE
COMANDO CARABINIERI TUTELA DELLA
SALUTE – NAS Sede Centrale
ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE
AUTONOME TRENTO E BOLZANO
MINISTERO DELL’INTERNO
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DIREZIONE CENTRALE DI SANITA’
U.S.M.A.F. UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA,
AEREA E DI FRONTIERA
DIREZIONE GENERALE DELLA
PROGRAMMAZIONE SANITARIA
UFFICIO VI
C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
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TURISMO
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GENERALE
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CENTRALE OPERATIVA
CORPO
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AZIENDA OSPEDALIERA - POLO
UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO
CROCE ROSSA ITALIANA
REPARTO NAZIONALE DI SANITA’ PUBBLICA
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INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI”
ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE
DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI
MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE
MALATTIE DELLA POVERTA’(INMP)
OGGETTO: Sindrome respiratoria Medio-Orientale da coronavirus –Arabia Saudita - Aggiornamento 26
febbraio 2015
Tra il 20 e il 22 febbraio 2015, il Focal Point Nazionale per il RSI del Regno dell'Arabia Saudita (SAU) ha
notificato all'OMS 4 ulteriori casi di infezione da sindrome respiratoria Medio Orientale da coronavirus (Mers CoV), tra cui 1 decesso. I casi sono elencati per data di segnalazione, con il caso più recente riportato per primo.
I dettagli dei casi sono i seguenti:
1. Un uomo di 58 anni, straniero, della città di Dammam ha presentato sintomatologia il 18 febbraio ed è stato
ricoverato in ospedale il 20 febbraio. Il paziente non presenta comorbilità e non ha riferito esposizione ad altri
fattori di rischio noti nei 14 giorni precedenti la comparsa dei sintomi Attualmente, le sue condizioni sono stabili ed
è ricoverato in una stanza di isolamento a pressione negativa.
2. Un uomo di 46 anni della città di Khober, ricoverato in ospedale il 9 febbraio per patologie non correlate. Il
paziente è stato dimesso dall'ospedale il 14 febbraio, ha presentato sintomatologia il 17 febbraio ed è stato
ricoverato nello stesso ospedale lo stesso giorno. Il paziente è stato ricoverato nella stessa unità e curato dagli stessi
La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto
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operatori sanitari di tre casi confermati di MERS-CoV, segnalati in un precedente report del 23 febbraio (casi n 24,
25, 41). Non ha riferito esposizione a fattori di rischio noti nei 14 giorni precedenti la comparsa dei sintomi.
Attualmente, le sue condizioni sono critiche ed è ricoverato in terapia intensiva.
3. Un uomo di 51 anni della città di Al-Quway'iyah ha presentato sintomatologia il 2 febbraio ed è stato ricoverato
in ospedale il 18 febbraio. Il paziente presenta comorbilità. Non ha riferito contatti con cammelli, tuttavia ha riferito
di aver consumato latte crudo di cammello nei 14 giorni precedenti la comparsa dei sintomi. Non ha riferito
esposizione ad altri fattori di rischio noti nei 14 giorni precedenti la comparsa dei sintomi. Attualmente, le sue
condizioni sono critiche ed è ricoverato in terapia intensiva
4. Una donna di 58 anni della città di Buridah ha presentato sintomatologia il 16 febbraio mentre era ricoverata in
ospedale dal 29 dicembre a causa di una patologia non correlata. La paziente è stata ricoverata nella stessa unità e
curata dallo stesso operatore sanitarii di un caso confermato di MERS-CoV, segnalato in un precedente report del
23 febbraio (caso n. 21). Non ha riferito esposizione ad altri fattori di rischio noti nei 14 giorni precedenti la
comparsa dei sintomi. La paziente è deceduta il 21 febbraio.
Il Focal Point Nazionale per il RSI dell'Arabia Saudita (KSA) ha anche notificato all'OMS il decesso di 4 casi di
MERS-CoV, precedentemente segnalati. I casi sono stati segnalati nel precedente bollettino del 23 febbraio (casi n.
1, 3 e 17) e nel precedente bollettino del 16 febbraio (caso n 4).
È in corso la ricerca dei contatti familiari e dei contatti che hanno prestato assistenza sanitaria al caso.
A livello globale, sono stati segnalati all'OMS 1.030 casi confermati in laboratorio di infezione da MERS-CoV, tra
cui almeno 381 decessi correlati.
Raccomandazioni dell’OMS
Sulla base della situazione attuale e delle informazioni disponibili, l’OMS incoraggia tutti gli Stati Membri a
continuare la sorveglianza delle infezioni respiratorie acute e di rivedere con attenzione eventuali modelli insoliti.
Le misure di prevenzione e controllo delle infezioni sono fondamentali per prevenire il diffondersi di Mers- CoV
nelle strutture sanitarie. Non sempre è possibile identificare subito i pazienti con Mers-CoV perché, come altre
infezioni respiratorie, i primi sintomi di Mers-CoV sono aspecifici. Pertanto, gli operatori sanitari dovrebbero
applicare sempre le precauzioni standard con tutti i pazienti, indipendentemente dalla loro diagnosi. Alle
precauzioni standard dovrebbero essere aggiunte le mascherine quando si presta assistenza a tutti i pazienti con
sintomi di infezione respiratoria acuta. Le mascherine più gli occhialini devono essere indossati quando si assistono
casi probabili o confermati di infezione MERS - CoV. Le precauzioni respiratorie sono indicate durante
l'esecuzione di procedure che generano aerosol.
Fino a quando non si saprà di più sulla infezione da Mers-CoV, le persone con diabete, insufficienza renale,
malattie polmonari croniche, e le persone immunocompromesse sono considerate ad alto rischio di contrarre una
forma grave di malattia. Di conseguenza, queste persone dovrebbero evitare il contatto ravvicinato con gli animali,
in particolare i cammelli, quando visitano fattorie, mercati o fienili dove è provato che il virus sia potenzialmente
circolante. Le misure igieniche generali, quali il lavaggio regolare delle mani prima e dopo aver toccato animali,
evitando il contatto con animali malati, devono essere rispettate.
Devono essere osservate corrette pratiche di igiene alimentare. La gente dovrebbe evitare di bere il latte crudo o
l’urina di cammello, o mangiare carne che non è stata adeguatamente cotta.
L’OMS non raccomanda di eseguire alcun test ai viaggiatori nei punti di ingresso riguardante questo evento né,
attualmente, alcuna restrizione a viaggi o a rotte commerciali.
Dr.ssa Anna Caraglia
PER IL DIRETTORE DELL’UFFICIO V
* F.to Anna Caraglia
*“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993”
La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto
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