IMPIANTI DI CONNESSIONE ALLA RETE MT 20 kV DI DIACIANOVE IMPIANTI MINI EOLICI DI PRODUZIONE D’ENERGIA NEL COMUNE DI ORSOMARSO (CS) SOCIETA:(GREEN ENERGY POWER S.R.L.) Proponenti: CARBONE LUCIA, AMOROSO RITA, VIGEMAN SRL, FORESTIERO CIRIACO, PRESTA GIUSEPPE, PASQUALICCHIO MICHELE, SYNTESI IMPIANTI TECNOLOGICI SRL, VASSO MARIO, GERA SAS, CANONICO CINZIA PAOLA, PESTILLI MARIA ROSARIA, GBC WIND SRL, GREEN ENERGY POWER SRL, LUIGINI EMMA PROGETTO PRELIMINARE DOCUMENTAZIONE AUTORIZZATIVA RELAZIONE TECNICA PROGETTAZIONE: IL PROGETTISTA Ing. GRECO STEFANO GESTORE RETE ELETTRICA: IL RICHIEDENTE: GREEN ENERGY POWER SRL ______________________ ______________________ COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 INDICE 1. Introduzione 4 2. Premessa 4 3. Oggetto e valenza dell’iniziativa 4 4. Descrizione dell’impianto 5 5. Aspetti progettuali 9 5.1. Viabilità d’accesso 9 5.2. Caratteristiche elettriche 9 5.3. Componenti 9 5.4. Caratteristiche dei cavi MT 9 5.5. Modalità di posa del cavo 9 5.6. Registrazione del tracciato 10 5.7. Fascia di asservimento dei cavi 11 5.8. Collaudo dei cavi MT dopo la posa 11 5.9. Edificio civile: cabina di sezionamento 11 5.10. Quadro MT cabina di sezionamento 11 5.11. Edificio civile: cabina di consegna 12 5.12. Quadro MT cabina consegna lato ENEL 12 5.13. Quadro MT cabina consegna lato produttore 13 5.14. Impianto di servizio cabina 15 5.15. Impianti di terra della cabina 16 5.16. Progettazione elettrica 16 5.17. Portata dei cavi 16 5.18. Tenuta termica al cortocircuito 17 5.19. Caduta di tensione 17 Documentazione di riferimento 18 6. 2 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 Allegati: Comunicazioni Enel/Produttore 22 Corografia 34 Schema deformato 35 Materiali per il cavidotto (cavo, terminali, giunti): • Cavi tripolari ad elica visibile 36 • Terminali MT 37 • Tubo protettivo 38 • Sezioni canalizzazione 39 Cabine: • Manufatto cabine di sezionamento 43 • Schemi unifilari dei sezionamenti di linea 44 • Manufatti cabine di consegna 48 • Schemi unifilari delle cabine di consegna 51 • Schema unifilare lato produttore con DG e DI 58 • Scomparti 59 • Impianto di terra esterno della cabina 64 3 COMUNE : ORSOMARSO (CS) RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 1. Introduzione La tecnologia eolica offre l’opportunità di produrre energia elettrica utilizzando l’energia del vento. Ciò rende l’energia eolica un tema di particolare interesse per la pianificazione urbana locale e la valutazione delle disponibilità di fonti rinnovabili sul territorio. Pertanto, la tecnologia eolica può contribuire in modo rilevante allo sviluppo sostenibile del territorio a livello locale. L’elettricità è venuta ad assumere in tutti i settori del vivere e della tecnologia umana un’importanza ed un peso crescente e di interesse fondamentale e strategico. La generazione di energia elettrica per via eolica è una fonte di energia con impatto ambientale trascurabile rispetto a quelle tradizionali con sicuro vantaggio economico e soprattutto ambientale per la collettività. E’ noto che l’impiego delle fonti energetiche tradizionali è tra le cause dell’inquinamento ambientale, i cui costi, in generale, vengono considerati esterni all’economia del settore energetico e per questo non possono che essere pagati dalla società, sotto forma di tasse o di una riduzione della qualità di vita. Per riuscire a confrontare diverse tecnologie con i relativi “costi esterni”, è importante analizzare i cicli dei combustibili, allo scopo di considerare tutti i livelli del processo di produzione dell’energia: l’estrazione, la preparazione, il trasporto, la conversione, la distribuzione, l’utilizzazione, il trattamento e, infine, lo smaltimento dei rifiuti. I sistemi eolici sono completamente esenti da inquinamento durante il loro esercizio; al più potenziali rischi ambientali si hanno nel corso della loro produzione e smaltimento. 2. Premessa Questo progetto riguarda la realizzazione di un impianto di connessione (cabine di consegna, linee elettriche, cabine di trasformazione) alla rete MT 20 kV di Enel Distribuzione S.p.A. di dicianove impianti mini eolici per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di tipo eolico ognuno della potenza di 60 kWp siti nel Comune di Orsomarso (CS) in Contrada Marina, località “I PARETTI” 3. Oggetto e valenza dell’iniziativa Il documento ha lo scopo di fornire una descrizione delle caratteristiche tecniche e dei calcoli di progetto per la realizzazione dell’impianto di connessione alla rete di Enel Distribuzione di sette aerogeneratori, ciascuno di esso appartenente ad una diversa società, di seguito elencate: 4 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) • RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 Codice di rintracciabilità T0569548 – Proponenti: SYNTESI Impianti Tecnologici s.r.l., Vasso Mario; G.E.R.A. SAS; Canonico Cinzia Paola e Pestilli Maria Rosaria, ognuno titolare di un POD menzionato nella Tica: T0569548. • Codice di rintracciabilità T0569092 – Proponenti: VIGEMAN S.r.l; Amoroso Rita; Forestiero Ciriaco; Presta Giuseppe e Pasqualicchio Michele, ognuno titolare di un POD menzionato nella Tica: T0569092. • Codice di rintracciabilità T0584577 – Proponenti: GBC WIND S.r.l. ; GREEN ENERGY POWER S.r.l. ; Luigini Emma e VIGEMAN S.r.l., la società GBC WIND S.r.l. è titolare di n°4 POD, la VIGEMAN S.r.l. è titolare di n°2 POD mentre la società GREEN ENERGY POWER S.r.l. e la sig.ra Luigini Emma sono titolari di un POD, menzionato nella Tica: T0584577. • Codice di rintracciabilità T0570500 – Proponente Carbone Lucia, La soluzione tecnica adottata per la connessione degli aerogeneratori è stata indicata da Enel Distribuzione come previsto dall’art. 16.7 dell’Allegato A della Delibera ARG/elt 99/88 come modificata dalla Delibera ARG/elt 125/10 che prevede la possibilità di costituire un tavolo tecnico finalizzato alla realizzazione delle opere di connessione per ridurre i costi e l’impatto ambientale. La redazione della documentazione di progetto è stata realizzata nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Norma CEI 0-2. L’impianto sarà conforme alle indicazione della norma CEI 0-16. 4. Descrizione dell’impianto Gli elettrodotti di cui al presente progetto hanno lo scopo di convogliare l’energia prodotta dagli impianti di generazione della potenza di 60 kWp ciascuno alla rete di distribuzione dell’energia elettrica a media tensione (20.000 V) di proprietà di Enel Distribuzione S.p.A., denunziata ai sensi dell’art. 109 del T.U. sulle acque e impianti elettrici n. 1775 dell’11/12/1933. La soluzione indicata da Enel Distribuzione S.p.A per la TICA T0569548 prevede che l’impianto sarà allacciato alla rete di Distribuzione di seguito specificato in tabella, la TICA T0569092 prevede che l’impianto sarà allacciato alla rete di Distribuzione di seguito specificato in tabella, la TICA T0584577 prevede che l’impianto sarà allacciato alla rete di Distribuzione di seguito specificato in tabella, la TICA T0570500 prevede che l’impianto sarà allacciato alla rete di Distribuzione Tramite Nuova trasformazione MT/BT di seguito specificato in tabella, in particolare, come da indicazione di Enel Distribuzione S.p.A durante il sopralluogo congiunto avvenuto in data 08 – 02 - 2013, gli impianti di rete per la connessione saranno costituiti da parti comuni afferenti a più proponenti, descritte nella tabella seguente. 5 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) Codice di rintracciabilità T0569548 RELAZIONE TECNICA Impianti di rete Società SYNTESI T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 • Linea in cavo sotterraneo per derivazioni su strada sterrata con Impianti riempimenti in inerte naturale e ripristini, comprese canalizzazioni e Tecnologici giunzioni: metri 30; S.r.l. ed altri • Linea in Cavo Aereo AL 35 mm², comprensiva di sostegni e fondazione: metri 1400; • Cabina Unificata Tipo “BOX” e montaggio scomparti motorizzati; • Dispositivo di Sezionamento Motorizzato da Palo su linea aerea esistente. Codice di rintracciabilità T0569092 Impianti di rete Società VIGEMAN • Linea in cavo sotterraneo per derivazioni su strada sterrata con S.r.l. ed riempimenti in inerte naturale e ripristini, comprese canalizzazioni e altri giunzioni: metri 30; • Dispositivo di Sezionamento Motorizzato da Palo su linea aerea esistente; • Linea in Cavo Aereo AL 35 mm², comprensiva di sostegni e fondazione: metri 1400; • Cabina Unificata Tipo “BOX” e montaggio scomparti motorizzati. T0584577 VIGEMAN S.r.l. Ed altri • Linea in Cavo Aereo AL 35 mm², comprensiva di sostegni e fondazione metri 1200; • Dispositivo di Sezionamento Motorizzato da Palo su linea aerea esistente; • Cabina di Sezionamento Unificata Tipo “BOX” manufatto cabina più allestimento con scomparti elettromeccanici motorizzati inserita su linea in cavo sotterraneo; • Allestimento cabina di consegna in derivazione; • Nuova uscita in cabina secondaria; • Trasformatore MT/BT da 630 • Linea in cavo sotterraneo AL 185 mm² su terreno naturale: metri 30 6 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: RELAZIONE TECNICA ORSOMARSO (CS) T0570500 CARBONE • T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 Linea in cavo aereo AL 35 mm², comprensiva di sostegni e fondazioni, lunga circa 1200 m; LUCIA • Dispositivo di Sezionamento Motorizzato da Palo su linea Aerea esistente. • Cabina di Sezionamento Unificata di tipo BOX (Manufatto Cabina più allestimento con scomparti elettromeccanici motorizzati) inserita su linea in Cavo Sotterraneo . • Linea in Cavo sotterraneo qualsiasi sezione su terreno naturale con riempimenti in inerte naturale e ripristini, comprese canalizzazione e giunzioni: 30 m, • Trasformatore MT/BT da 100 kVA. Lo schema unifilare che riepiloga le informazioni contenute nella tabella precedente è contenuto nell’allegato SU. Il percorso della linea interessa il territorio del Comune di Orsomarso. Il tracciato degli impianti in progetto è stato studiato comparando le esigenze della pubblica utilità dell’opera con gli interessi sia pubblici sia privati ivi interferenti, in armonia con quanto dettato dall’art. 121 del Testo Unico 11/12/1933 n. 1775 ed è scaturito da un attento studio della cartografia ufficiale della zona e dell’orografia dei luoghi, avendo valutato gli eventuali vincoli di ordine archeologici, ambientali e forestali presenti sul territorio. La linea determina interferenze, per la posa longitudinale del cavo, con le seguenti strade: • La Strada Vicinale denominata POMIA; • La Strada Comunale denominata Obbligata ex strada provinciale; • E le particelle Catastale n° 85 e 117 del Foglio di Mappa 53. Saranno attraversati i seguenti corsi d’acqua: • Torrente Cormone • Canale Fonte di Megliamamma L’altitudine media dell’elettrodotto è 130 m s.l.m. Maggiori dettagli del percorso da seguire per la posa del cavo sono contenute nelle tavole allegate alla presente relazione (tav.01 – Corografia, tav.02 – Planimetria, tav.03 – Ortofoto). Le modalità di posa del cavo sono descritte nel paragrafo 5.5 di questa relazione. 7 COMUNE : ORSOMARSO (CS) RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 Si osserva infine che la posa di cavi interrati è la meno pregiudizievole agli interessi pubblici e privati e consente di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Le emissioni di campo elettrico e di induzione magnetica saranno inferiori ai valori fissati dalle leggi che regolano la materia. Per la costruzione degli elettrodotti afferenti agli aerogeneratori (come da TICA di riferimento di Enel Distribuzione S.p.A.) è stato nominato un capofila come unico interlocutore tra i proponenti sopra menzionate ed Enel Distribuzione S.p.A come previsto dall’art. 16.7 dell’Allegato A della Delibera ARG/elt 99/08 come modificata dalla delibera ARG/elt 125/10 che prevede la possibilità della costituzione di un tavolo tecnico. La nomina del capofila è stata ritenuta opportuna per ridurre i costi e l’impatto ambientale, visto che la posa dei cavi MT dei proponenti indicate in precedenza presentano lo stesso tracciato. Il capofila GREEN ENERGY POWER S.r.l. si servirà, per la realizzazione di detto cavidotto, di aziende accreditate Enel operanti nel settore. I componenti forniti saranno tutti certificati dalle aziende costruttrici ed omologati da Enel Distribuzione S.p.A. 5. Aspetti progettuali 5.1. Viabilità di accesso Le cabine di consegna e di sezionamento sono accessibili da strade comunali, vicinali e/o strade private aperte al pubblico. 5.2. Caratteristiche elettriche La linea convoglierà energia elettrica sotto forma di corrente alternata trifase alla frequenza di 50 Hz ed esercita alla tensione di 20.000 V. 5.3. Componenti I componenti indicati nel presente progetto sono vincolanti, e non potranno differire da quelli che saranno effettivamente utilizzati per la realizzazione dell’impianto salvo diversa prescrizione di Enel Distribuzione S.p.A. 5.4. Caratteristiche dei cavi M.T. Il cavo è del tipo tripolare ad elica visibile con conduttori in corda d’alluminio di sezione pari 3 × 1 ×185 mm2 isolati con polietilene reticolato (XLPE) sigla ARE4H5RX-12/20 kV con schermo in rame avvolto sulle singole fasi, sotto guaina di PVC oppure ARE4H5EX-12/20 kV, con schermo in rame avvolto sulle singole fasi, sotto guaina di polietilene e conformi alle prescrizioni delle norme CEI in materia di cavi isolati. 8 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 Le caratteristiche del cavo ARE4H5EX-12/20 kV sono descritte nell’allegato C1. La giunzione dei cavi sarà effettuata con giunti MT 3x1x185 mm2 tipo DJ 4387 matricola Enel 271023 oppure tipo DJ 4377 matricola Enel 271046. I terminali utilizzati saranno unipolari per interno per cavi MT a campo radiale con isolamento estruso del tipo DJ 4456 oppure DJ 4476; maggiori dettagli sono contenuti nell’allegato C2. I giunti ed i terminali dei cavi MT saranno eseguiti da personale addestrato per l’esecuzione e la posa in opera di detti materiali e saranno individuati e contrassegnati con apposite targhette indicanti la data dell’esecuzione e l’operatore che li ha eseguiti. 5.5. Modalità di posa del cavo La scavo della trincea, la scelta delle protezioni, della segnaletica e degli accessori indispensabili per la realizzazione della linea in cavo sotterraneo devono seguire, eccezione fatta per i riempimenti, le indicazioni fornite dalla Norma CEI 11-17. In particolare la norma citata stabilisce che l'integrità dei cavi deve essere garantita da una robusta protezione meccanica supplementare, in grado di assorbire, senza danni per il cavo stesso, le sollecitazioni meccaniche, statiche e dinamiche, derivanti dal traffico veicolare (resistenza a schiacciamento) e dagli abituali attrezzi manuali di scavo (resistenza a urto). Il Codice della Strada stabilisce che la profondità di posa, rispetto al piano stradale, dell'estradosso della protezione del cavo non può essere inferiore ad 1 m. Il cavo deve essere inserito in tubo corrugato di diametro φ = 160 mm e successivamente interrato in un letto di sabbia: il tubo sarà conforme a quanto stabilito dalle Norme CEI EN 50086-1, CEI EN 50086-2-4/A1, CEI 32-46/VI e avrà resistenza allo schiacciamento minima di 450N come indicato nell’ allegato T1. A distanza di 20 cm dall’estradosso sarà posato un nastro monitore (con dicitura “CAVI MT ENEL”) per consentire di rilevare la presenza della linea. Il riempimento della trincea e il ripristino della superficie saranno effettuati, nella generalità dei casi, ossia in assenza di specifiche prescrizioni imposte dal proprietario della strada, rispettando i volumi dei materiali divelti. I materiali eccedenti saranno conferiti a pubblica discarica. Laddove si intravedono difficoltà oggettive o interferenza con corsi d’acqua, strade provinciali e tubazioni della rete idrica e gas, si provvederà alla posa con trivellazione orizzontale controllata (T.O.C.). Prima dei lavori per definire dettagliatamente il tracciato occorre: • rilevare, interpellando i proprietari interessati, la posizione degli altri servizi esistenti nel sottosuolo, quali: tubazioni di gas, acquedotti, cavi elettrici o telefonici, fognature, ecc.; • eseguire, se necessario, anche operazioni di sondaggio del terreno, praticando alcuni scavi a intervalli opportuni e possibilmente in coincidenza dei punti di derivazione o giunzione; • verificare la transitabilità dei macchinari. Le occupazioni longitudinali devono essere di norma realizzate nelle fasce di pertinenza stradale, al di fuori della carreggiata, e possibilmente alla massima distanza dal margine della stessa. 9 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 Gli allegati SC1, SC2 ed SC3 illustrano le sezioni trasversali di canalizzazione del cavidotto. L’allegato SC4 illustra la modalità di canalizzazione con trivellazione orizzontale controllata (T.O.C.). 5.6. Registrazione del tracciato A lavori ultimati, allo scopo di conoscere con esattezza nel tempo, la posizione del cavo e delle giunzioni, sarà rilevato e rappresentato il percorso e le quote effettive cui è stato posato il cavo nonché quelle dei servizi interferenti con lo stesso. Tale rilievo deve essere riportato su planimetria in scala 1:1000, corredata di monografie e con indicato: • la distanza del cavo da manufatti facilmente individuabili e con servitù inamovibili; • la posizione dei giunti; • la profondità dei cavi; • la distanza e l'interferenza con le altre opere interrate. 5.7.Fascia di asservimento dei cavi MT La parte di elettrodotto interrato, posto su suolo di pertinenza di pubbliche Amministrazioni, sarà oggetto di specifiche autorizzazioni da stipularsi in conformità dei regolamenti adottati dalle medesime. L’occupazione di suolo privato sarà oggetto di costituzione di servitù di elettrodotto mediante atto pubblico. La servitù sarà inamovibile. L’atto sarà inoltre corredato dalla planimetria recante il tracciato dei cavi, in modo che risulti opponibile ai terzi aventi causa anche ai fini delle responsabilità connesse con la sicurezza in caso di lavori di escavazione in prossimità dell’elettrodotto. La larghezza complessiva della fascia di asservimento è assunta di almeno quattro metri. 5.8. Collaudo dei cavi MT dopo la posa La Norma CEI 11-17 raccomanda il collaudo dei cavi MT dopo la posa. Questo tipo di collaudo è volto a verificare l'esistenza di difettosità, grossolani errori di confezionamento dei giunti e terminali e danneggiamenti intervenuti durante la posa. Per i cavi isolati in HEPR sarà evitata la prova in corrente continua che può provocare tensioni di polarizzazione che combinandosi con la tensione di rete alla messa in servizio del cavo potrebbe esporre l’isolante a tensioni elevate con possibili deterioramenti dello stesso. In alternativa si può effettuare la prova con tensione a frequenza di 0,1 Hz o, come previsto dalla norma CEI 11-17 V1, la messa in servizio alla tensione di rete per 24 ore previa verifica dell’isolamento con idonea strumentazione. 5.9.Edificio civile: locale cabina di sezionamento I manufatti utilizzati per ciascuna cabina di sezionamento saranno del tipo box con caratteristiche costruttive conformi al documento DG 2061. In particolare saranno conformi alle normative di riferimento e saranno corredati della certificazione Enel attestante l’avvenuto deposito del progetto 10 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 strutturale ai sensi della legge 1086/71 e successive modificazioni. I relativi impianti di terra saranno tali da assicurare il rispetto dei limiti delle tensioni di passo e contatto previsti dalla norma CEI 11-1 (Tavola TE). Le cabine di consegna saranno del tipo omologato Enel di dimensioni 403×250×269 cm (L×P×H). La realizzazione del sezionamento della linea interrata, semplificherà l’individuazione di eventuali tronchi di cavo guasti. La pianta e i prospetti del manufatto sono riportati nell’allegato CB1 5.10. Edificio civile: cabina di consegna I manufatti saranno del tipo box con caratteristiche costruttive conformi al documento DG 2061. In particolare saranno conformi alle normative di riferimento e saranno corredati della certificazione Enel attestante l’avvenuto deposito del progetto strutturale ai sensi della legge 1086/71, e successive modificazioni. I relativi impianti di terra saranno tale da assicurare il rispetto dei limiti delle tensioni di passo e contatto previsti dalla norma CEI 11-1 (Tavola TE). Tutte le cabine devono essere del tipo omologato ENEL. La cabina di consegna dell’impianto Talo deve avere dimensioni 750×250×269 cm (L×P×H); La pianta e i prospetti dei manufatti sono riportati negli allegati. 5.11.Quadro MT cabina consegna lato ENEL Nella cabina è prevista l’installazione: • di scomparti tipo “ICS”- 24kV – 12,5 kA con involucro metallico a tenuta d’arco interno rispondenti alla Tabella di unificazione Enel DY800/3 Ogni scomparto deve essere corredato di: - rilevatori di presenza tensione, - comando motorizzato 24 Vcc tipo DY1050, - predisposizione per il montaggio del dispositivo RGDAT (DY855), - predisposizione per il montaggio dei trasformatori di correnti toroidali di fase e per il montaggio del trasformatore toroidale omopolare a servizio del dispositore RGDAT; le dimensioni del singolo scomparto sono L x H x P = 700 x 1950 x 1150 mm • scomparto risalita cavi del tipo DY803/5, ampliato con protezione trasformatore a comando manuale isolato misto TM (DY403) per trasformazione MT/BT Enel necessaria per i servizi ausiliari; • scomparto utente “UT”, ad isolamento misto e comando manuale per il sezionamento sottocarico della linea utente, contenente 2TA e 2TV dedicati al gruppo di misure, conforme alle specifiche Enel DY803/3. 11 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 E’ previsto un IMS valvolato con fusibili MT da 16 A, isolato misto TM (DY403), per la protezione del trasformatore 100 kVA dedicato alla conversione MT/BT Enel per i servizi ausiliari. Il collegamento tra il quadro MT Enel e il Dispositivo Generale del cliente sarà realizzato con cavo Sintenax RG7H1R 12/2 kV da 95 mm2 di lunghezza non superiore a 20 m. Lo schema di collegamento fra la cabina di consegna e impianto di Utente attivo è quello indicato al paragrafo 8.2 della norma CEI 0-16, luglio 2008. Le cabine di consegna saranno corredate da schemi unifilari. L’impianto sarà realizzato in conformità al progetto esecutivo adottando modalità di lavoro e mezzi d’opera corrispondenti agli standard tecnici vigenti e utilizzando materiali rispondenti alle specifiche funzionali e costruttive Enel. 5.12.Quadro MT cabina consegna lato produttore Nella cabina lato produttore è prevista l’istallazione di: • un quadro risalita cavo del tipo DY803/5, • Dispositivo Generale isolamento misto aria/SF6 • Dispositivo di Interfaccia Il Dispositivo Generale avrà le seguenti caratteristiche nominali: • Isolamento Misto Aria/SF6 • Corrente nominale sbarre 630 A • Tensione Nominale 24 kV – 50 Hz • Tensione di Esercizio 20 kV • Potere d’interruzione 12.5/16 kA • Tensione di prova (50 Hz/1min) 50 kV • Tensione di tenuta ad impulso 125 kV. • Gradi di protezione: • IP2X all’interno del quadro • IP3X sull’involucro esterno (escluso sedi di manovra) • IP2XC sulle sedi di manovra. L’estrazione dell’ interruttore deve avvenire solamente in condizioni di sicurezza ovvero con sezionatore di linea aperto e sezionatore di terra chiuso. 12 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: RELAZIONE TECNICA ORSOMARSO (CS) T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 Nel quadro sono previsti: • 3 trasformatori di corrente (TA) con rapporto di trasformazione nominale 300/5; • 1 trasformatore di corrente omopolare (TAO) con rapporto di trasformazione nominale 40/5; • 3 trasformatori di tensione (TV) fase – terra con rapporto di trasformazione nominale 20000/100; • 2 trasformatori di tensione (TV) fase-fase con rapporto di trasformazione nominale 20000/100; Le protezioni realizzate dal dispositivo che funge da “Dispositivo Generale” e da “Dispositivo di Interfaccia” sono quelle indicate nelle due tabelle seguenti: Taratura del dispositivo di protezione generale Descrizione relè Protezione di massima corrente ritardata Protezione di massima corrente istantanea Protezione con guasti a terra costituita solo da massima corrente omopolare Protezione Tempo I >> (51) ≤ 0,5 s I >>> (50) ≤ 0,12 s I0 > (50N) ≤ 0,17 s 67N.S2 (neutro isol.) Protezione con i guasti di terra costituita da una direzionale di terra abbinata ad una massima corrente omopolare 67N.S2 (neutro comp.) I0 >> (50N) Note Corrente primaria Corrente primaria Corrente primaria ≤ 0,17 s ≤ 0,45 s ≤ 0,17 s Soglia ≤ 149 A ≤ 600 A ≤2A I0 U0 ≤2A ≤2V Settore d’intevento (ritardo rispetto alla U0) 60°- 120° I0 U0 ≤2A ≤5V Settore d’intevento (ritardo rispetto alla U0) 60°- 120° Corrente primaria ≤ 70 A Taratura del dispositivo d’interfaccia Descrizione relè Protezione Soglia d’intervento Tempo d’intervento Esecuzione Protezione di massima tensione 59 1,2 Vn ≤ 0,17 s Tripolare Protezione di minima tensione 27 0,7 Vn ≤ 0,37 s Tripolare Protezione di massima frequenza 81.S max 50,3 Hz ≤ 0,17 s Unipolare Protezione di minima frequenza 81.S min 49,7 Hz ≤ 0,17 s Unipolare Protezione di massima tensione omopolare 59.V0 0,15 Vn 25 s Unipolare 13 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 Lo schema unifilare dell’impianto da predisporre in cabina di consegna lato produttore è indicato nell’allegato DG1. Il dispositivo generale è descritto nella tavola DG2. L’alimentazione del sistema di protezione è prevista tramite una sorgente dotata di batterie tampone. E’ prevista anche l’installazione di un gruppo di continuità per l’alimentazione della “Protezione Generale” 5.13.Impianti di servizio cabina Impiantistica Interna Nella cabina di consegna sono previsti impianti di servizio, quali l’illuminazione normale e presa di servizio. L’impianto dovrà essere realizzato mediante tubazioni e scatole di derivazione in pvc posate a vista, con grado di protezione minimo IP55, e conduttori unipolari tipo N07VK, o multipolari tipo FG7OR. A monte dell’impianto è previsto un interruttore magnetotermico differenziale con le seguenti caratteristiche: • corrente nominale = 16 A • corrente differenziale = 0,03 A • potere d’interruzione = 15 kA Illuminazione Per l’illuminazione è previsto un impianto costituito da plafoniera fluorescente 1×36W, grado di protezione minimo IP54, fissata a soffitto, che deve garantire un illuminamento di almeno 150 Lux. E’ prevista una luce ausiliaria di emergenza. La cabina deve essere corredata dai seguenti accessori: cartellonistica, secchio della sabbia, guanti isolanti, candela e fiammiferi. Prese di Servizio Nei locali è prevista, per uso manutenzione, una presa di servizio, tipo IEC 307 con interblocco, del tipo 230V – 16 A - 2P+T con grado di protezione IP55. Equipotenzialità Pavimento 14 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 Nella cabina di consegna, la rete elettrosaldata F 6 mm, con maglia cm 10x10 della pavimentazione (indispensabile per limitare le correnti di passo e contatto) deve essere collegata a terra con un conduttore equipotenziale da 35 mm2. 5.14.Impianti di terra della cabina Lungo il perimetro della, ad una distanza di circa un metro sarà posato alla profondità di circa 50 cm un dispersore orizzontale in corda di rame da 35mm2 (come riportato nella tabella “materiali e dimensioni minime” dell’allegato A della norma CEI 11-1) per l'impianto di messa a terra, collegato all’armatura della fondazione ed integrato da dispersori in acciaio sezione a “T” zincato a caldo, posti ad una profondità di 100 cm (vedere allegato TE). All’interno della cabina sarà realizzato un nodo di terra generale, costituito da una piattina di rame 40x4 mm, che sarà collegata alla rete di terra con un conduttore da 35 mm2. Al nodo si collegheranno tutte le masse estranee presenti, come ad esempio profili metallici, strutture varie in metallo, serramenti e canalizzazioni; ed inoltre si attesteranno anche tutti i conduttori di protezione, il centro stella del trasformatore e tutti i collegamenti equipotenziali delle masse. La terra di funzionamento sarà collegata con una corda con doppio isolamento della sezione 50 mm2 ad un dispersore a T zincata a caldo e collocata almeno ad una distanza di 5 m dalla cabina. L’impianto di terra sarà verificato affinché sia atto, in caso di guasto monofase a terra, a contenere le tensioni di passo e contatto nei limiti fissati dalla norma CEI 11.1. Gli schermi dei terminali MT devono essere messi a terra ad entrambe le estremità di ogni tratta, in corrispondenza delle terminazioni. 5.15.Progettazione elettrica In relazione alle modalità di esercizio si deve procedere alle seguenti verifiche elettriche del cavo scelto: -portata in regime permanente; - tenuta termica alle correnti di forte intensità e di breve durata; - caduta di tensione. 5.16.Portata dei cavi La portata del cavo 3 × 1 ×185 mm2 utilizzato, come indicato nell’allegato C1, è pari a 360 A. Si è proceduto a stimare la corrente d’impiego IB, che attraversa il tratto di cavidotto che collega lo stallo MT in C.P. alla cabina di sezionamento S3 mediante la presente relazione: IB = P 3 V cos ϕ 15 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: RELAZIONE TECNICA ORSOMARSO (CS) dove: T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 P è la somma delle potenze nominali degli impianti (7000 kW) V è la tensione d’esercizio dell’elettrodotto (20000V) cos ϕ è il fattore di potenza Si è trovato IB ≅ 225 A e quindi un valore stimato minore della portata del cavo. Gli altri tratti di cavidotto sono attraversati da una corrente d’impiego minore: pertanto non è necessaria alcuna verifica. 5.17.Tenuta termica al cortocircuito In caso di cortocircuito occorre che le correnti che si generano non determinino delle temperature eccessive nei conduttori e nell'isolamento. I cavi utilizzati dall’ENEL Distribuzione sono caratterizzati da una corrente massima ammissibile per la durata di 0,5 s, pari a 24 kA, superiore al valore unificato della corrente di cortocircuito trifase 12,5 kA assunto per la rete MT a 20kV. Il collegamento fra il punto di consegna dell’ Enel e la sezione ricevitrice del Cliente alimentata in MT dovrà essere realizzata mediante cavo unipolare in rame da 95 mm² idoneo a sopportare il valore unificato della corrente di cortocircuito trifase di 12,5 kA 5.18.Caduta di tensione La tabella seguente riepiloga i valori di resistenza e reattanza specifica tipici del cavo utilizzato Formazione cavo 3 × 1 × 185 mm2 Conduttore Al r [Ω/km] 0,164 x [Ω/km] 0,115 La caduta di tensione è stata stimata considerando il “worst case” rappresentato da un cavo 3 × 1 ×185 mm2 di lunghezza L = 11 km percorso dalla corrente IB = 225 A facendo ricorso alla seguente relazione: ∆V 3( r cosϕ + x sin ϕ ) % = 100 IBL V V E’ risultata una caduta di tensione pari al 4,2% inferiore al valore prescritto pari al 5% 16 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 6.Documentazione di riferimento Il progetto è stato condotto sulla base della seguente documentazione di riferimento: - Cartografia tecnica e tematica regionale; LEGGI E DECRETI • Testo Unico di leggi sulle Acque e sugli impianti Elettrici (R.D. n. 1775 dell’11/12/1933. • Legge Regionale 9 ottobre 2008, n. 25 “Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee e impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt”. • Norme per l’esecuzione delle linee aeree esterne (R.D. 1969 del 25/11/1940) e successivi aggiornamenti (D.P.R. n. 1062 del 21/6/1968 e D.M. n. 449 del 21/3/1988)- Norma CEI 11-4. • Decreto Ministeriale 21/03/1988, “Approvazione delle norme tecniche per la progettazione, l’esecuzione e l’esercizio delle linee aeree esterne” (Norma Linee). • Decreto Ministeriale 16/01/1991, “Aggiornamento delle norme tecniche per la disciplina della costruzione e dell’esercizio di linee elettriche aeree esterne”. • Decreto Ministeriale 05/08/1998, “Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, esecuzione ed esercizio delle linee elettriche aeree esterne”. • Fissazione dei limiti di esposizione dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) D.P.C.M. del 8/07/2003. • Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79/99: “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica” − Delibera Autorità per l’energia elettrica ed il gas n. 281 del. 19 dicembre 2005: “Condizioni per l’erogazione del servizio di connessione alle reti elettriche con tensione nominale superiore ad 1 kV i cui gestori hanno obbligo di connessione di terzi” • Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” • D.P.R. 22 Ottobre 2001 n. 462 “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi” • Decreto Legislativo 1 agosto 2003 n. 259 "Codice delle comunicazioni elettroniche" − D.M. 12 Settembre 1959 “Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità e delle documentazioni relative all'esercizio delle verifiche e dei controlli previste dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro” 17 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) • RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 D.M. 25 settembre 1992 “Approvazione della convenzione tipo prevista dall'art. 22 della legge 9 gennaio 1991, n. 9, recante norme per l'attuazione del nuovo Piano energetico nazionale: aspetti istituzionali, centrali idroelettriche ed elettrodotti, idrocarburi e geotermia, autoproduzione e disposizioni fiscali”. • D.P.R. 16.12.92 n. 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada e successive modifiche ed integrazioni (D.P.R. n. 495 del 16/12/1992 e D.P.R. n. 610 del 16/09/1996); • Norme per la sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l’accumulo e l’utilizzazione del gas naturale D.M. 24 Novembre 1984 NORME CEI • Norma CEI 0-16 “Regole Tecniche di Connessione (RTC) per Utenti attivi ed Utenti passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica” • Norma CEI 0-14 “Guida all’applicazione del DPR 462/01 relativa alla semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra degli impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi” • CEI 11.1 Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata; • CEI 11.4 Esecuzione delle linee elettriche aeree esterne • CEI 11-17 Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica Linee in cavo” per quanto concerne la coesistenza tra cavi di energia e altre canalizzazioni, opere o strutture interrate; • CEI 11 – 35 Guida all’esecuzione delle cabine elettriche d’utente; • CEI 11 – 46 Strutture sotterranee polifunzionali per la coesistenza di servizi a rete diversi – Progettazione, costruzione, gestione e utilizzo – Criteri generali di posa; • CEI 11 – 47 Impianti tecnologici sotterranei – Criteri generali di posa: • CEI 20 – 13 Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominale da 1 a30 kV; • CEI 20 – 24 Giunzioni e terminazioni per cavi d’energia; • CEI 20 – 56 Cavi di distribuzione con isolamento estruso per tensioni nominali da 3.6/6 (7.2) kV a 20.8/36 (42) kV inclusi; • Norma CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua” • CEI 103-6 “ Protezione delle linee di telecomunicazioni dagli effetti dell’induzione elettromagnetica provocata dalle linee elettriche vicine in caso di guasto”; 18 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) • RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 CEI 211-6 "Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell'intervallo di frequenza 0 Hz – 10 kHz, con riferimento all'esposizione umana". • CEI 211-4 "Guida ai metodi di calcolo dei campi elettrici e magnetici generati da linee elettriche”: • CEI – EN 50086 2-4 “Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche Parte 2-4; Prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati”; • CEI 82-25 Guida alla realizzazione dei sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione; UNIFICAZIONE ENEL DISTRIBUZIONE S.p.a. • Guida per le connessioni alla rete elettrica di ENEL DISTRIBUZIONE ed. 2.1 Dicembre 2010; • DK 4281 Impianti di terra delle cabine primarie;++ • DK 4452: Criteri di taratura degli impianti di distribuzione MT ed esempi tipici di coordinamento delle protezioni di rete e di utenza; • DK 4460: Corrente di guasto a terra nelle reti MT; • DK 4461: Impianti di terra delle cabine secondarie; DELIBERE AEEG • Delibera Autorità per l’energia elettrica ed il gas n. 168 del 30 dicembre 2003: “Condizioni per l’erogazione del pubblico servizio di dispacciamento dell’energia elettrica sul territorio nazionale e per l’approvvigionamento delle relative risorse su base di merito economico, ai sensi degli articoli 3 e 5 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79” e relativo Allegato A modificato con ultima deliberazione n.20/06 − Delibera Autorità per l’energia elettrica ed il gas n. 39 del 28 febbraio 2001: “Approvazione delle regole tecniche adottate dal Gestore della rete di trasmissione nazionale ai sensi dell’articolo 3, comma 6, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79” • Delibera Autorità per l’energia elettrica ed il gas n. 333 del 21 dicembre 2007: “Testo integrato della regolazione della qualità dei servizi di distribuzione, misura e vendita dell’energia elettrica” TIQE • Delibera Autorità per l’energia elettrica ed il gas n. 348 del 29 dicembre 2007: “Testo integrato delle disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas per l’erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica per il periodo di regolazione 20082011 e disposizioni in materia di condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione” e relativi allegati: Allegato A, (TIT), Allegato B, (TIC ) 19 COMUNE : RIFERIMENTO ENEL DISTRIBUZIONE: ORSOMARSO (CS) • RELAZIONE TECNICA T0569548 –T0569092T0584577-T0570500 Delibera Autorità per l’energia elettrica ed il gas ARG/elt 99/08 del 23 luglio 2008: “Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo integrato delle connessioni attive – TICA)” come modificata dalla Delibera ARG/elt 125/10 • Delibera Autorità per l’energia elettrica ed il gas ARG/elt 179/08 del 11 dicembre 2008: “Modifiche e integrazioni alle deliberazioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ARG/elt 99/08 (come modificata dalla Delibera ARG/elt 125/10) e n. 281/05 in materia di condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica” IL PROGETTISTA ING. GRECO STEFANO 20
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