QUI - ITCG Attilio Deffenu Olbia

ISTITUTO TECNICO STATALE “A. DEFFENU”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015
DELIBERATO DAL COLLEGIO IN DATA 08-10-2014
DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO IN DATA 20-10-2014
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
INDICE
Premessa
Storia e contesto dell’istituto
SEZIONE I – L’OFFERTA FORMATIVA
1.
I traguardi formativi e finalità generali
1.1 Le finalità generali
pag. 5
pag. 5
pag. 7
pag. 7
pag. 8
2.
Gli indirizzi
pag. 10
2.1 I quadri orario e i profili della riforma
2.2 I quadri orario per settore A.S. 2014-15
2.3 Profili e competenze tecnico professionali per settore
2.4 Le competenze in uscita
2.5/14 I corsi
Opzioni
Nuovi indirizzi
(a)Settore tecnologico: Informatica e Telecomunicazione
Articolazione Informatica
Articolazione Telecomunicazione
(b)Settore tecnologico: Chimica, Materiali e Biotecnologie
Articolazione Biotecnologie sanitarie
Settore tecnologico – Nuovo indirizzo in attesa di attivazione
Articolazione: Conduzione/Costruzione del mezzo
(ex Nautico); Meccanica e Meccatronica; Elettronica
2.15 Piano educativo personalizzato alunni diversamente abili
2.16 GLHI
2.17 Alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
religione
pag.26
L’innovazione dell’organizzazione didattica
3.1 Scansione oraria giornaliera
3.2 Programmazione
3.3 Progettazione
3.4 Verifica e valutazione
2.
3.
4.
Strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione
4.1 Griglie comuni di osservazione dei comportamenti
4.2 Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale
4.3 Definizione di criteri comuni
4.4 Criteri di assegnazione del voto di condotta
4.5 Griglia per la valutazione della condotta
4.6 Livelli per la certificazione delle competenze di base
4.7 Motivazione livello base non raggiunto
SEZIONE II – SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO
1.
Il successo formativo
1.1 Modalità per le attività di sostegno e di recupero
1.2 Il recupero
1.3 Modalità operative
pag. 28
pag. 34
2
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“A. DEFFENU” – OLBIA
1.4
1.5
1.6
1.7
Lo sportello didattico su prenotazione
Il modulo rimotivante
Il potenziamento delle metodologie di studio
Il progetto stage
pag. 39
SEZIONE III – SERVIZI DIDATTICI
l.
Le attività d’Istituto
1.0 L’Accoglienza
1.1 Stage e alternanza scuola lavoro
1.2. Stage e orientamento allo studio a al lavoro
1.3 Flessibilità didattica
1.4 Biblioteca
1.5 C.I.C.
1.6 Le attività sportive
1.7 L’educazione alla salute
1.8 I viaggi d’istruzione
1.9 Progetto studente tutor
2.0 I Tirocini Formativi
2.1 Associazione sportiva “amici del Deffenu”
pag. 49
SEZIONE IV – ARRICCHIMENTO DELL’ATTIVITA’ CURRICOLARE
1.
Le attività extracurriculari
1.1 Centro risorse
1.2 Cinema, teatro, poesia invito alla lettura
1.3 Allineamento delle competenze
1.4 Lezioni di rinforzo della lingua italiana per alunni stranieri
1.5 Formazione e sicurezza
1.6 Progetto “scuola attiva” DSA
1.7 Progetto LMA
1.8 Progetto INNMAIN
1.9
Progetto nazionale” I futuri geometri progettano
l’accessibilità”
1.10 Progetto solidarietà
1.11 Festival fotografico
1.12 Progetto orientamento
1.13 Progetto rete FIXO
1.14 Corso di foto simulazione
1.15 “Seminario Habitat XXI”
1.16 Progetto Fonti Energetiche Rinnovabili
1.17 Progetto corso paracadutismo
1.18 Progetto primo soccorso
1.19 Progetto palio remiero
1.20 Progetto Open Sounds
1.21 Progetto assistenti lingua straniera
1.22 Progetto monumenti aperti
1.23 ERASMUS PLUS
pag. 57
SEZIONE V - LE AREE DI SUPPORTO AI PROCESSI
1.
Organigramma
1.1
Il dirigente e lo staff di presidenza
1.2
Le funzioni strumentali
1.3
Il personale ATA
3
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“A. DEFFENU” – OLBIA
1.4
1.5
2.
Organi Collegiali
Dipartimenti, commissioni, responsabili ecc..
Monitoraggio
pag. 64
SEZIONE VI – PIANO DELLA SICUREZZA
1. 1
La sicurezza nelle scuole
pag. 65
ALLEGATI – CARTA DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI
1.1
Allegato 1: La carta degli studenti
1.2
Allegato 1: La carta dei genitori
1.3
Allegato 2: Patto educativo di corresponsabilità
1.4
Allegato 3: Criteri valutazione scrutini finali
1.5
Allegato 4: La Carta dei servizi
pag. 66
4
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PREMESSA
Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità dell'istituzione scolastica la cui fisionomia è
determinata dalla progettazione del curricolo (sia per la quota definita dal centro sia per quella
definita dalla scuola stessa), nonché delle attività extracurricolari, educative e organizzative.
Il Piano dell'offerta formativa si inserisce in una più complessiva attività di progettazione
dell'attività scolastica attraverso i quali le singole scuole sperimentano l’autonomia.
Sperimentare l’autonomia significa assumere la prospettiva che porta ad assicurare ai singoli
alunni il successo formativo in termini di sviluppo della persona umana, nel rispetto delle
identità personali, sociali, culturali e professionali.
Il Piano dell’offerta formativa dell’I.T.C.G. A. Deffenu è stato realizzato da una commissione di
studio nominata dal Collegio dei Docenti che ha operato in sinergia e piena collaborazione con
le altre componenti attive all’interno dell’Istituto (rappresentanti del Comitato dei genitori,
rappresentanti degli studenti, personale ATA).
La commissione ha lavorato tenendo conto, inoltre, del tipo di territorio nel quale l’Istituto si
trova ad operare e delle esigenze che, in modo sempre più pressante, dal territorio stesso
provengono.
STORIA E CONTESTO DELL’ISTITUTO
L'istituto tecnico per ragionieri e geometri “A. Deffenu” rappresenta uno dei punti fermi
dell'universo dell'istruzione della nostra città. Infatti, nelle complesse dinamiche che hanno visto
Olbia crescere dagli anni cinquanta ad oggi si inserisce l'istituzione e lo sviluppo del “Deffenu”,
dai trentun diplomati dell'anno scolastico 1957-58 alle diverse centinaia dei primi anni novanta
A partire dagli anni settanta, con l'avvento dell'istruzione di massa, è straordinariamente
cresciuto il bacino di utenza della scuola che ha iniziato ad essere frequentata in maniera sempre
più massiccia da studenti provenienti da tutta la bassa Gallura e da molte regioni più interne del
territorio.
Nel 1990, viste le dimensioni raggiunte dall'istituto, divenne necessario uno sdoppiamento dello
stesso; nella vecchia sede, in via Mameli, rimase solo il Corso Commercio, mentre il Corso
Geometri con alcune sezioni commerciali, che mantennero il nome di "Deffenu", furono
destinate nel nuovo stabile di Via Vicenza.
Nel 1996 l’attivazione del corso serale Sirio Commerciale e successivamente nel 2000 quella
del corso Geometri hanno irrobustito la funzione culturale della scuola.
Nell’anno scolastico 2002-2003 è stato attivato il Corso Aeronautico.
Come già accennato, a partire dalla fine degli anni novanta la scuola ha saputo progettare in
maniera ancora più efficace il proprio futuro usufruendo dei fondi F.E.S.R. e F.S.E.
Il contributo più rilevante è stato quello destinato alla creazione di un Centro risorse. Con tale
finanziamento è stato possibile completare e dotare di attrezzature ben undici laboratori (fra cui
informatica, chimica, grafica e regia televisiva, lingue, oltre ad un P.L.C. per il calcolo numerico
che è stato concesso in comodato all’Istituto professionale “N. Ferracciu”) nonché un campo
sportivo polivalente esterno alla scuola che è diventato sicuro punto di riferimento per i giovani
di tutta la città.
A tale finanziamento hanno inoltre fatto seguito altri fondi F.S.E. miranti a rendere operative le
strutture appena realizzate attraverso una serie di corsi destinati ad alunni interni ed esterni,
adulti e, soprattutto, drop out. Fino ad oggi sono stati realizzati circa ottanta corsi.
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Ancora al “Deffenu” nel 2002 sono stati concessi fondi F.E.S.R. per l’istituzione di un Centro
servizi regionale che avrà il compito di coordinare iniziative volte a contenere il fenomeno della
dispersione scolastica nelle province di Sassari e Nuoro.
Olbia ed il suo territorio sono una metafora di tutte le contraddizioni presenti in un centro con
uno sviluppo squilibrato. Il territorio ha subito in un breve lasso di tempo radicali mutamenti
non ancora completamente metabolizzati.
In una terra dove non esistevano rilevanti processi produttivi e commerciali da secoli, il nuovo
messaggio del turismo d’elite ha trasformato profondamente il paesaggio, il modo di vivere e di
pensare, la società autoctona ed il suo configurarsi naturale.
In questo contesto i vari agenti di socializzazione operano spesso in dissonanza tra loro e da ciò
derivano varie forme di disagio. Olbia è diventata polo di attrazione per consistenti flussi di
immigrati da altre zone della Sardegna e anche dalla penisola.
Dagli anni '50 ad oggi il numero dei residenti è triplicato e questa esplosione demografica,
inarrestabile dagli Anni Sessanta, ha trovato la sua principale spinta nel boom turistico ed
edilizio. Olbia si configura, dunque, come polo di sviluppo economico del Nord-Est Sardegna;
tuttavia stenta a diventare anche un importante centro culturale.
Ancora carenti risultano infatti le infrastrutture finalizzate ad una proficua utilizzazione del
tempo libero, quali spazi verdi attrezzati, cinema, teatri, ritrovi culturali. Al contempo, rispetto
al quadro regionale sardo, che già occupa gli ultimi posti nella classifica nazionale, Olbia
presenta tassi più elevati per ciò che riguarda ritardi, ripetenze, insuccessi e dispersione
scolastica in generale.
Proprio a colmare questa penuria di strutture atte all’aggregazione e allo scambio culturale, e per
contribuire a prevenire e arginare fenomeni di devianza giovanile che hanno dato luogo in
passato ad episodi anche eclatanti, Olbia ha indubbiamente goduto negli ultimi anni di
finanziamenti che hanno consentito la creazione di strutture decisamente all’avanguardia.
Dal 2014-15 l’offerta formativa dell’Istituto Tecnico A. Deffenu si è ampliata grazie all’attivazione per
l’indirizzo Trasporti e Logistica dell’articolazione “Costruzione del mezzo” con l’opzione “Costruzioni
aeronautiche” e l’articolazione Conduzione del mezzo con l’ opzione “Conduzione del mezzo aereo”.
Inoltre sono attivi due nuovi indirizzi:
“Informatica e Telecomunicazioni” con le due articolazioni “Informatica” e Telecomunicazioni” .
“Chimica, materiali e biotecnologie” con l’articolazione “Biotecnologie sanitarie”.
IL DEFFENU CONTA SU
N° 2 CORSI
N° 2 CORSI
N° 2 CORSI
N° 2 CORSI
N° 1 CORSO
COSTRUZIONI AMBIENTE E
TERRITORIO
AMMINISTRAZIONE FINANZA E
MARKETING
TRASPORTI E LOGISTICA
INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
CHIMICA E BIOTECNOLOGIE
SANITARIE
Dal prossimo 2015-16 si è in attesa di attivazione di :
1. “Trasporti e Logistica(ex Nautico)” (*N.B. In attesa di approvazione);
2. “Elettronica” (*N.B. In attesa di approvazione)
3. Meccanica, Meccatronica ed Energia (*N.B. In attesa di approvazione).
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SEZIONE I – L’OFFERTA FORMATIVA
1. TRAGUARDI FORMATIVI E FINALITA’ GENERALI
1.1 LE FINALITA’ GENERALI
I nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui al
decreto legislativo n.226/05, che ha attuazione dall’anno scolastico 2010/11, sono fondati sul
principio dell’equivalenza formativa di tutti i percorsi con il fine di valorizzare i diversi stili di
apprendimento degli studenti e dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e
delle professioni. La diversificazione dei percorsi di istruzione e formazione ha proprio lo scopo
di valorizzare le diverse intelligenze e vocazioni dei giovani, anche per prevenire i fenomeni di
disaffezione allo studio e la dispersione scolastica, ferma restando l’esigenza di garantire a
ciascuno la possibilità di acquisire una solida ed unitaria cultura generale per divenire cittadini
consapevoli, attivi e responsabili.
Il rilancio dell’istruzione tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola e
della cultura nella nostra società non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il
progresso economico e sociale; richiede perciò il superamento di concezioni culturali fondate su
un rapporto sequenziale tra teoria/pratica e sul primato dei saperi teorici.
Come in passato gli istituti tecnici hanno fornito i quadri dirigenti e intermedi del sistema
produttivo, del settore dei servizi e dell’amministrazione pubblica, così oggi è indispensabile il
loro apporto in un momento in cui il progresso scientifico e tecnologico richiede “menti
d’opera” con una specializzazione sempre più raffinata, soprattutto in un paese, come l’ Italia,
che ha una forte vocazione manifatturiera.
Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze
necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e
applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente
produce.
Per diventare vere “scuole dell’innovazione”, gli istituti tecnici sono chiamati ad operare scelte
orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini
all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua. Nei loro percorsi non
può mancare, quindi, una riflessione sulla scienza, le sue conquiste e i suoi limiti, la sua
evoluzione storica, il suo metodo in rapporto alle tecnologie. In sintesi, occorre valorizzare il
metodo scientifico e il sapere tecnologico, che abituano al rigore, all’onestà intellettuale, alla
libertà di pensiero, alla creatività, alla collaborazione, in quanto valori fondamentali per la
costruzione di una società aperta e democratica. Valori che, insieme ai principi ispiratori della
Costituzione, stanno alla base della convivenza civile.
In questo quadro, orientato al raggiungimento delle competenze richieste dal mondo del lavoro e
delle professioni, le discipline mantengono la loro specificità e sono volte a far acquisire agli
studenti i risultati di apprendimento indicati dal Regolamento, ma è molto importante che i
docenti scelgano metodologie didattiche coerenti con l’impostazione culturale dell’istruzione
tecnica che siano capaci di realizzare il coinvolgimento e la motivazione all’apprendimento
degli studenti. Sono necessari, quindi, l’utilizzo di metodi induttivi, di metodologie
partecipative, una intensa e diffusa didattica di laboratorio, da estendere anche alle discipline
dell’area di istruzione generale con l’utilizzo, in particolare, delle tecnologie dell’informazione e
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della comunicazione, di attività progettuali e di alternanza scuola-lavoro per sviluppare il
rapporto col territorio e le sue risorse formative in ambito aziendale e sociale.
Ogni nuovo impianto di studi non può prescindere, infine, da una visione che accomuni studenti
e docenti. Considerare gli istituti tecnici come “scuole dell’innovazione” significa intendere
questi istituti come un laboratorio di costruzione del futuro, capaci di trasmettere ai giovani la
curiosità, il fascino dell’immaginazione e il gusto della ricerca, del costruire insieme dei
prodotti, di proiettare nel futuro il proprio impegno professionale per una piena realizzazione sul
piano culturale, umano e sociale. In un mondo sempre più complesso e in continua
trasformazione, l’immaginazione è il valore aggiunto per quanti vogliono creare qualcosa di
nuovo, di proprio, di distintivo; qualcosa che dia significato alla propria storia, alle proprie
scelte, ad un progetto di una società più giusta e solidale.
2. GLI INDIRIZZI
2. GLI INDIRIZZI
L’identità degli istituti tecnici, così come esplicitato nel Regolamento, è connotata, in linea con
le indicazioni dell’Unione Europea, da una solida base culturale a carattere scientifico e
tecnologico, acquisita attraverso saperi e competenze sia dell’area di istruzione generale sia
dell’area di indirizzo.
L’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi ha l’obiettivo di fornire ai giovani - a
partire
dal rafforzamento degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo d’istruzione - una
preparazione adeguata su cui innestare conoscenze teoriche e applicative nonché abilità
cognitive proprie dell’area di indirizzo.
Per comprendere il rapporto fra area di istruzione generale e area di indirizzo occorre aver
presente, anzitutto, che tali aree non sono nettamente separabili, pur avendo una loro specificità,
per le seguenti motivazioni:
- la cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una forte
attenzione ai temi del lavoro e delle tecnologie;
- una moderna concezione della professionalità richiede, oltre al possesso delle competenze
tecniche, competenze comunicative e relazionali e di saper collegare la cultura tecnica alle altre
culture, saper riflettere sulla natura del proprio lavoro, saper valutare il valore e le conseguenze
dell’uso delle tecnologie nella società.
Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area
di indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel
secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti
specialistici, per consentire, nell’ultimo anno una scelta responsabile per l’inserimento nel
mondo del lavoro o il prosieguo degli studi.
Nel primo biennio, i risultati di apprendimento dell’area di istruzione generale sono in linea di
continuità con gli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storicosociale) dell’obbligo di istruzione e si caratterizzano per il collegamento con le discipline di
indirizzo. La presenza di saperi scientifici e tecnologici, tra loro interagenti, permette, infatti, un
più solido rapporto, nel metodo e nei contenuti, tra scienza, tecnologia e cultura umanistica.
Le competenze linguistico - comunicative, proprie dell’asse dei linguaggi sono patrimonio
comune a tutti i contesti di apprendimento e costituiscono l’obiettivo dei saperi afferenti sia ai
quattro assi culturali sia all’area di indirizzo. Le discipline scientifiche e tecniche favoriscono,
l’allargamento dell’uso della lingua nel loro contesto.
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L’asse matematico garantisce l’acquisizione di saperi e competenze che pongono lo studente
nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare
consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. Al termine dell’obbligo
d’istruzione, gli studenti acquisiscono le abilità necessarie per applicare i principi ed i processi
matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica, nonché per seguire e vagliare
la coerenza logica delle
argomentazioni proprie ed altrui.
L’asse scientifico-tecnologico rende gli studenti consapevoli dei legami tra scienza e tecnologia,
della loro correlazione con il contesto culturale e sociale, con i modelli di sviluppo e la
salvaguardia dell’ambiente. L’insegnamento della scienza e della tecnologia si colloca, quindi,
entro un orizzonte generale in cui i saperi si ricompongono per offrire ai giovani strumenti
culturali ed applicativi per porsi con atteggiamento razionale, critico e creativo di fronte alla
realtà, e ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente.
Il raggiungimento di tali risultati richiede la progettazione di percorsi congiunti in cui si
integrano conoscenze e competenze diverse, metodologie didattiche innovative, idonei strumenti
e strategie anche ai fini dell’orientamento.
La consapevolezza dell’interdipendenza tra evoluzione della scienza e della tecnologia ed
implicazioni etiche, sociali ed ambientali è uno strumento culturale per l’integrazione tra le due
aree.
Sul piano culturale, al fine di collegare organicamente i saperi, è essenziale la ricerca
disciplinare. Lo statuto epistemologico delle discipline diventa, quindi, il riferimento culturale
per la connessione
tra competenze generali e scientifico-tecnologiche e per l’individuazione di concetti guida nella
comprensione della realtà.
L’asse storico-sociale contribuisce alla comprensione critica della dimensione culturale
dell’evoluzione scientifico-tecnologica e sviluppa il rapporto fra discipline tecniche e
l’insegnamento della storia. In questo insegnamento, il ruolo dello sviluppo delle tecniche e il
lavoro sono un elemento indispensabile perchè tutti gli studenti comprendano come si è
sviluppata la storia dell’umanità. E’ evidente che se il lavoro dell’insegnante di storia è sorretto
da quello delle discipline tecniche, i docenti di materie di indirizzo possono non solo rispondere
a domande specifiche relative alla loro disciplina, ma anche introdurre, nel proprio
insegnamento, elementi di storicità che aiutano a comprendere meglio le dinamiche interne di
sviluppo delle tecniche.
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2.1 I QUADRI ORARIO E I PROFILI DI INDIRIZZO DELLA RIFORMA
2.2 QUADRI ORARIO PER SETTORE A.S. 2014-15
SETTORE ECONOMICO
QUADRO ORARIO
MATERIE
SETTIMANALE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
D’INSEGNAMENTO
Religione/Attività alternativa
Italiano
Storia
1a Lingua
2a Lingua
Matematica applicata
Scienze integrate (fisica)
Scienze integrate (chimica)
Scienze integrate (della terra e
biologia)
Diritto
Economia politica
Informatica
Economia aziendale
Geografia
Scienze motorie e sportive
TOTALE ORE
CLASSI E ORE
TIPOLOGIE
1°
2°
3°
4°
5°
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2
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S. O.
O.
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2
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7
2
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2
32
O.
O.
O. P.
S. O.
O.
O. P.
SETTORE TECNOLOGICO
QUADRO ORARIO
MATERIE
SETTIMANALE
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
D’INSEGNAMENTO
Religione/Attività alternativa
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua straniera
Diritto ed economia
Matematica e informatica
Complementi di matematica
Gestione del cantiere e sicurezza
dell’ambiente di lavoro
Progettazione, Costruzioni e
Impianti D.Teor.+ITP
Topografia D.Teor.+ITP
CLASSI E ORE
TIPOLOGIE
1°
2°
3°
4°
5°
PROVE
1
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4
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S. O.
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S. O.
O.
S. O.
O.
O.
7
6
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S.O.G.P.
4
4
4
S.O.P.
-
-
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ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Geopedologia, Economia ed
Estimo D.Teor.+ITP
Scienze
integrate(Fisica)
D.Teor.+ITP
Scienze integrate(della terra e
biologia)
Scienze integrate (Chimica)
D.Teor.+ITP
Geografia
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica D.Teor.
+ITP
Scienze e tecnologie applicate
Tecnologie informatiche D.Teor.
+ITP
Scienze motorie e sportive
TOTALE ORE
-
-
4
S.O.P.
-
4
S.O.P.
-
S.O.P.
3
3
O.P
-
3
2
2
-
-
-
O.
3
3
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-
-
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3
1
3
-
-
-
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G./P.
3
3
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-
-
-
O.
O. P.
2
32
2
33
2
32
2
32
2
32
O. P.
O. P.
SETTORE TECNOLOGICO
QUADRO ORARIO
MATERIE
SETTIMANALE TRASPORTI E LOGISTICA
D’INSEGNAMENTO
CLASSI E ORE
TIPOLOGIE
1°
2°
3°
4°
5°
PROVE
Religione/Attività alternativa
Lettere italiane
Storia ed educazione civica
Lingua straniera
Matematica
Complementi di matematica
Scienza naturali (terra e
biologia)
Scienze integrate (chimica)
D.Teor.+ITP
Scienze
integrate
(Fisica)
D.Teor. +ITP
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica D.Teor.
+ITP
Geografia
Elettrotecnica, elettronica ed
automazione D.Teor. + ITP
Diritto ed economia
Scienza
della
navigazione,
struttura e costruzione del mezzo
D.Teor. + ITP Corso A a
Struttura, costruzione, sistemi e
impianti del mezzo D.Teor. +
ITP Corso B b
Scienza
della
navigazione,
struttura e costruzione del mezzo
D.Teor. + ITP c
Meccanica e macchine+ ITP
Logistica D.Teor. + ITP
Tecnologie informatiche D.Teor.
+ITP
1
4
2
3
4
2
1
4
2
3
4
2
1
4
2
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S. O.
O.
S. O.
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3
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-
O. P.
3
3
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1
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3
3
3
O.
O.P.
2
-
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2
5
2
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2
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5
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S.O.P.
5
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3
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3
3
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3
3
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3
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S.O.P.
O.P.
O. P.
Scienze e tecnologie applicate
2
32
3
2
33
2
32
2
32
2
32
O.
O.P.
Scienze motorie e sportive
TOTALE ORE
11
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
a
valido per il corso Trasporti e Logistica Conduzione del mezzo con opzione mezzo aereo
valido per il corso Trasporti e Logistica Costruzione del mezzo con opzione costruzioni
aeronautiche
c
valido per il corso Trasporti e Logistica Conduzione del mezzo
b
SETTORE TECNOLOGICO
QUADRO ORARIO
MATERIE
SETTIMANALE
D’INSEGNAMENTO
INFORMATICA
CLASSI E ORE
Religione/Attività alternativa
Lettere italiane
Storia ed educazione civica
Lingua straniera
Matematica
Scienze naturali (terra e
biologia)
Scienze integrate (chimica)
D.Teor.+ITP
Scienze
integrate
(Fisica)
D.Teor. +ITP
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica D.Teor.
+ITP
Diritto ed economia
Tecnologie informatiche D.Teor.
+ITP
Scienze motorie e sportive
TOTALE ORE
TIPOLOGIE
1°
PROVE
1
4
2
3
4
2
O.
S. O.
O.
S. O.
S. O.
O.
3
O. P.
3
O. P.
3
G./P.
2
3
O.
O. P.
2
32
O.P.
SETTORE TECNOLOGICO
QUADRO ORARIO
MATERIE
D’INSEGNAMENTO
Religione/Attività alternativa
Lettere italiane
Storia ed educazione civica
Lingua straniera
Matematica
Scienze naturali (terra e
biologia)
Scienze integrate (chimica)
D.Teor.+ITP
Scienze
integrate
(Fisica)
D.Teor. +ITP
Tecnologie e tecniche di
SETTIMANALE
CHIMICA
CLASSI E ORE
TIPOLOGIE
1°
PROVE
1
4
2
3
4
2
O.
S. O.
O.
S. O.
S. O.
O.
3
O. P.
3
O. P.
3
G./P.
12
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
rappresentazione grafica D.Teor.
+ITP
Diritto ed economia
Tecnologie informatiche D.Teor.
+ITP
Scienze motorie e sportive
TOTALE ORE
2
3
O.
O. P.
2
32
O.P.
2.3 PROFILI E COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI PER SETTORE
Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”
Profilo
Il Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e
controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia
sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche
per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa.
E’ in grado di:
- partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personale;
- operare con flessibilità in vari contesti affrontando il cambiamento;
- operare per obiettivi e per progetti;
- documentare opportunamente il proprio lavoro;
- individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;
- elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici;
- operare con una visione trasversale e sistemica;
- comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;
- comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici.
In particolare, è in grado di assumere ruoli e funzioni in relazione a:
- rilevazione dei fenomeni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili;
- trattamenti contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
- adempimenti di natura fiscale (imposte dirette ed indirette, contributi);
- trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
- lettura, redazione e interpretazione dei documenti contabili e finanziari aziendali;
- controllo della gestione;
- reporting di analisi e di sintesi;
- utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione
amministrativo/finanziaria.
Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”
Profilo
Il Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio:
- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle
industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti di rilievo, nell'uso dei mezzi informatici
per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni
privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
13
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
- possiede capacità grafiche e progettuali in campo edilizio e capacità relative all’organizzazione
del cantiere, alla gestione degli impianti, al rilievo topografico, alla stima di terreni e fabbricati e
delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano,
all’amministrazione di immobili e allo svolgimento di operazioni catastali;
- nei contesti produttivi d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione,
valutazione e realizzazione di organismi complessi mentre opera in autonomia nel caso di
organismi di modesta
entità;
- opera autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e
nella organizzazione di cantieri mobili; relativamente ai fabbricati interviene nei processi di
conversione dell’energia e del loro controllo, è in grado di prevedere, nell’ambito dell’edilizia
eco compatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico nel rispetto delle normative
sulla tutela dell’ambiente;
- grazie alla formazione sistemica, sa spaziare fra le sue conoscenze, fino ad arrivare alla
pianificazione ed alla organizzazione di tutte le misure opportune in materia di salvaguardia
della salute e della sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;
- esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività aziendali, relaziona e
documenta le
attività svolte;
- conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti
organizzati.
Indirizzo “Trasporti e Logistica”
Profilo
Il Perito dei Trasporti e della Logistica:
- ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività
inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli
impianti relativi e l’organizzazione di servizi logistici:
- ha competenze e conoscenze che, a seconda delle declinazioni di settore scelte dai singoli
istituti,
riguardano le diversificate articolazioni del trasporto;
- possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del
settore in cui si specializza e di quelli collaterali;
- integra le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi,
allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme
vigenti in materia di trasporto;
- è in grado di operare autonomamente nel controllo, nelle regolazioni, e riparazioni dei sistemi
di
bordo;
- esprime le proprie competenze nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi;
- applica le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado
di
contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo dell’impresa;
- nell’ambito dell’area Logistica, è in grado di operare nel campo delle infrastrutture, delle
modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto,
della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di
trasporti e
della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari
logistici;
14
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
- relativamente alle tipologie di intervento, agisce nell’applicazione delle normative nazionali,
comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, dei servizi e del lavoro nonché del
trasporto
di merci pericolose;
- è in grado di esprimere le proprie competenze nella valutazione di impatto ambientale, nella
salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione razionale dell’energia;
- descrive e documenta il lavoro svolto, conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace
e team working per operare in contesti organizzati.
L’indirizzo si articola nelle aree opzionali di approfondimento: 1) “Trasporti” e 2) “Logistica”.
L’articolazione Trasporti si identifica nelle opzioni relative alla costruzione, alla manutenzione
ed alla conduzione del mezzo: aereo, marittimo e terrestre.
*per l’anno scolastico 2015/16 è richiesto anche per il mezzo navale
Indirizzo “Informatica”
Profilo
Il perito tecnico per Informatica e Telecomunicazioni
-ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione
dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di
comunicazione;
-ha competenze e conoscenze che, a seconda delle declinazioni che le singole scuole vorranno
approfondire, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi
informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di
trasmissione dei segnali;
-ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che, sempre a seconda
della declinazione che le singole scuole vorranno approfondire, possono rivolgersi al software:
gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
-esprime le proprie competenze nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative
nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle
informazioni (“privacy”);
- è in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della
sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei
prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;
-esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove
applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
- nell’analisi e realizzazione delle soluzioni ha un approccio razionale, concettuale e analitico,
orientato al raggiungimento dell’obiettivo, che esercita in contesti di lavoro caratterizzati
prevalentemente da una gestione in team;
-possiede un’elevata conoscenza dell’inglese tecnico specifico del settore per interloquire in un
ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; utilizza e redige manuali
d’uso.
L'indirizzo si articola in Informatica e Telecomunicazioni
Indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie”
Profilo
Il perito in Chimica e Biotecnologie sanitarie possiede un complesso bagaglio di competenze
riguardanti: - i materiali, le analisi strumentali chimico-biologiche, i processi di produzione, in
15
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico,
farmaceutico, tintorio e conciario;
- ha competenze nella prevenzione e nella gestione di situazioni a rischio ambientale e
sanitario.
È in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella
gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla
risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei
reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale;
- integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici
e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione
dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento
tecnologico e organizzativo delle imprese;
- applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di
lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;
- collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di
analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto;
- verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i
protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software
dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti;
- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale.
Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie” vengono identificate, acquisite e approfondite le
competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,
microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale,
farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e
applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.
Indirizzo Tecnico sportivo /Amministrazione Finanza e Marketing (da a.s. 2015/16)
Profilo
Il corso viene realizzato grazie alla flessibilità didattica prevista dalla (inserire riferimenti
normativi) e presenta il medesimo profilo del corso Amministrazione Finanza e Marketing ma
con un attenzione particolare al mondo dello sport e alle gestione delle società sportive. E’
destinato agli studenti che intendono unire alla formazione generale una preparazione specifica
nel settore sportivo in ogni suo ambito: da quello propriamente atletico praticando varie
specialità sportive, a quello amministrativo, organizzativo, commerciale e giuridico
Chi ama lo sport e desidera praticarlo nelle sue varie forme può trovare in questo nuovo
indirizzo uno spazio per migliorare le sue potenzialità senza trascurare un percorso formativo
che apra reali prospettive nel mondo del lavoro e delle professioni
Il piano di studi presenta tutte le materie dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing
Il corso prevede però un significativo aumento del numero di ore dedicate alle Scienze motorie e
sportive con una parziale riduzione delle ore di altre discipline. Lo sport sarà trattato anche
all’interno delle discipline tradizionali attraverso appositi moduli formativi
Es. Scienze integrate e alimentazione sportiva, Diritto e legislazione sportiva, Economia e
management sportivo.
Il profilo in uscita è lo stesso dei diplomati del settore economico.
Indirizzo Meccanica – Meccatronica e Energia Articolazione Meccanica – Meccatronica
16
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Profilo
Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
•
•
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle
industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.
Nelle attività produttive d'interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e
collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi;
interviene nella manutenzione ordinaria e nell'esercizio di sistemi meccanici ed
elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici
impianti industriali.
È in grado di:
•
•
•
•
•
integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi
informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e
organizzazione; interviene nell'automazione industriale e nel controllo e conduzione dei
processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all'innovazione, all'adeguamento
tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed
economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i
costi;
intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione,
gestione ed utilizzo dell'energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo
energetico nel rispetto delle normative e della tutela dell'ambiente;
agire autonomamente, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul
lavoro e della tutela ambientale;
pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il
lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali
d'uso;
per la sua specifica preparazione e per la sua caratteristica progettuale e creativa è
particolarmente adatto all'esercizio della libera professione, alla quale accede previo
tirocinio ed Esame di Stato.
Nell’articolazione “Meccanica e Meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti
produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di
apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.
Indirizzo Elettronica Elettrotecnica –Articolazione Elettronica
Profilo
Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”:
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei
sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e
trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione,
conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
- nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo
di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È in grado di:
- operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici
complessi;
17
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
-
-
-
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e
apparati elettronici;
utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire
nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in
grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese
relativamente alle tipologie di produzione;
intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e
del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i
dispositivi alle normative sulla sicurezza;
nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul
lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti
e dell’organizzazione produttiva delle aziende.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Elettronica”.
2.4 LE COMPETENZE IN USCITA
A conclusione dei percorsi degli istituti tecnici, gli studenti - attraverso lo studio, le esperienze
operative di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la
valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado di:
− agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai
quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
− utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche
ai fini dell’apprendimento permanente;
− padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
− riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e
orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto a tematiche di
tipo scientifico, tecnologico ed economico;
− riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo;
− stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
− utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per
interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
− riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta
fruizione e valorizzazione;
− individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
− riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed
esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
− collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale
ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
− utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
18
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
− riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle
conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
− padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere
gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione
delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
− collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle
idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;
− utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
− padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
− utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni
innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
− cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di
assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
− saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
− analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo
dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale;
− essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita
civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
2.5
SETTORE ECONOMICO
Amministrazione, Finanza e Marketing
Il corso Amministrazione, Finanza e Marketing (ex Ragionieri) fornisce agli studenti le
conoscenze e competenze nei campi: dei sistemi aziendali (organizzazione, programmazione,
amministrazione, finanza e controllo), nella normativa civilistica e fiscale, nel marketing di
prodotti assicurativi-finanziari; tali competenze tecniche vengono integrate con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda contribuendo al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa in cui opera.
Al termine del percorso scolastico il tecnico in Amministrazione, Finanza e Marketing può
proseguire in studi universitari o inserirsi nel mondo del lavoro in imprese bancarie, industriali,
commerciali, assicurative finanziarie, immobiliari, edili, studi professionali (notaio, avvocato,
commercialista, consulente del lavoro), amministrazione condomini, pubbliche amministrazioni.
Lingua Inglese
Matematica
Geografia
Diritto ed Economia
S.I. (Chimica)
S.I.(Fisica)
Informatica
2° Lingua
Comunitaria
Economia aziendale
Economia politica
Diritto
Sc.Motorie e Sportive
Religione/ Alternat.
4
2
3
4
3
2
-
2
2
2
3
2
-
-
2
1
2°
4
2
3
4
3
2
2
2
-
2
3
2
-
-
2
1
3°
4
2
3
3
-
-
-
-
-
2
3
6
3
3
2
1
S. I. Terra e Biologia
Storia
1°
Anno
Italiano
“Amministrazione, Finanza e Marketing”
19
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
4°
4
2
3
3
-
-
-
-
-
2
3
7
2
3
2
1
5°
4
2
3
3
-
-
-
-
-
-
3
8
3
3
2
1
Lingua Inglese
Matematica
Geografia
Diritto ed Economia
S.I. (Chimica)
S.I.(Fisica)
Informatica
2° Lingua
Comunitaria
Economia aziendale
Economia politica
Diritto
Sc.Motorie e Sportive
Religione/ Alternat.
4
2
3
4
3
2
-
2
2
2
3
2
-
-
2
1
2°
4
2
3
4
3
2
2
2
-
2
3
2
-
-
2
1
3°
4
2
3
3
-
-
-
-
-
4
3
4
3
3
2
1
4°
4
2
3
3
-
-
-
-
-
5
.
7
2
3
2
1
5°
4
2
3
3
-
-
-
-
-
5
.
7
3
2
2
1
S. I. Terra e Biologia
Storia
1°
Anno
Italiano
Articolazione: “Sistemi Informativi aziendali”
Questo profilo si caratterizza per la gestione del sistema informativo aziendale e per la
valutazione, scelta e adattamento dei software applicativi.
2.6
SETTORE TECNOLOGICO
Costruzioni, Ambiente e Territorio
Il corso Costruzioni Ambiente e Territorio (ex Geometri) fornisce conoscenze e competenze nel
campo dei materiali, delle macchine utilizzate dalle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli
strumenti per il rilievo topografico ed architettonico, nell’uso degli strumenti informatici per la
rappresentazione grafica e di calcolo. Fornisce inoltre competenze sulla gestione dei cantieri, sulla
sicurezza nel lavoro e nella gestione degli impianti.
Al termine dei cinque anni lo studente può proseguire negli studi universitari o inserirsi nel mondo del
lavoro in Studi professionali di progettazione edile o di arredamento, Aziende edili, Ufficio del territorio
(catasto), Uffici tecnici di enti locali, Consulenze tecniche nel settore assicurativo edilizio, Attività
commerciali nel settore edile.
Matematica
Diritto ed Econ.
Geografia
S.I.(Terra-Biologia)
S.I.(Fisicae)
S.I.(Chimica)
Tecn e Rappr. Grafica
Tecnol. Informatiche
Scienze e Tecnologie Applicat
Complementi di Matematica
ImpiantiProgettazione, Costruzione e
Geopedologia, Economia e Estimo
Gest.cantiere e Sicurezza
Topografia
Sc.Motorie e Sportive
Religione
4
2
3
4
2
-
2
3
3
3
3
-
-
-
-
-
-
2
1
2°
4
2
3
4
2
1
2
3
3
3
-
3
-
-
-
-
-
2
1
3°
4
2
3
3
-
-
-
-
-
-
-
-
1
7
3
2
4
2
1
4°
4
2
3
3
-
-
-
-
-
-
-
-
1
6
4
2
4
2
1
5°
4
2
3
3
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7
4
2
4
2
1
Laboratorio (ITP)
Lingua Inglese
1°
Anno
Italiano
Storia
Articolazione: “Costruzioni, Ambiente e Territorio
8
17
10
20
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
2.7
SETTORE TECNOLOGICO
Trasporti e Logistica
Il corso Trasporti e Logistica (ex Aeronautico) fornisce competenze specifiche per: lo svolgimento
delle attività di progettazione, realizzazione e mantenimento in efficienza del mezzo aereo e dei relativi
impianti; l’organizzazione dei servizi logistici; operare autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e
nelle riparazioni dei sistemi di bordo; la pianificazione e l’organizzazione dei servizi del trasporto aereo.
Il corso permette l’ottenimento di crediti per la certificazione come tecnico aeronautico, meccanico di
linea, cat. A1, per aeromobili con motori a turbina.
Al termine dei cinque anni lo studente può proseguire negli studi universitari o inserirsi nel mondo del
lavoro come controllore del traffico aereo, impiegato di società di gestione aeroportuali, meteorologo,
oppure può partecipare alle selezioni per le forze armate aeronautiche, accedere agli esami per acquisire
la qualifica di tecnico di manutenzione degli aeromobili, intraprendere i corsi di brevetto per pilota civile
di aereo o elicottero.
Matematica
Diritto ed Econ.
Geografia
S.I.(Terra-Biologia)
S.I.(Fisicae)
S.I.(Chimica)
Tecn e Rappr. Grafica
Tecnol. Informatiche
Scienze e Tecnologie Applicat
Complementi di Matematica
AutomazioneElettrotecn.Elettronica e
Scienza della navigazione, struttura e
costruzione del mezzo e
Logistica
Meccanica, macchine
Sc.Motorie e Sp ortive
Religione
4
2
3
4
2
-
2
3
3
3
3
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2
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4
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4
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2
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-
-
-
-
-
3
8
-
4
2
1
Laboratorio (ITP)
Lingua Inglese
1°
Anno
Italiano
Storia
Articolazione: “Conduzione del mezzo”
Questo percorso si caratterizza per la gestione e controllo degli aspetti organizzativi del
trasporto aereo.
8
17
10
Matematica
Diritto ed Econ.
Geografia
S.I.(Terra-Biologia)
S.I.(Fisicae)
S.I.(Chimica)
Tecn e Rappr. Grafica
Tecnol. Informatiche
Scienze e Tecnologie Applicat
Complementi di Matematica
Elettrotecn.Elettronica e Automazione
sistemi e impiantiStruttura, costruzione
Logistica
Meccanica, macchine
Sc.Motorie e Sp ortive
Religione
4
2
3
4
2
-
2
3
3
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2°
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4
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3
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4
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1
Laboratorio (ITP)
Lingua Inglese
1°
Anno
Italiano
Storia
Articolazione: “Costruzione del mezzo”
Questo percorso si caratterizza per la costruzione e la manutenzione del mezzo aereo.
8
17
10
21
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
2.8 OPZIONI
1. Per l’articolazione “Conduzione del mezzo” è possibile l’attivazione dell’opzione
“Conduzione del mezzo aereo” (ITCR);
2. Per l’articolazione “Costruzione del mezzo” è possibile l’attivazione dell’opzione
“Costruzioni aeronautiche”( ITCT).
2.9
SETTORE TECNOLOGICO
Informatica e Telecomunicazioni
Matematica
Diritto ed Econ.
Geografia
S.I.(Terra-Biologia)
S.I.(Fisicae)
S.I.(Chimica)
Tecn e Rappr. Grafica
Tecnol. Informatiche
Scienze e Tecnologie Applicat
Complementi di Matematica
Informatica
Telecomunicazioni
d’impresaGestione, prog., organ.
Sc.Motorie e Sp ortive
Religione
2
3
4
2
-
2
3
3
3
3
-
-
-
Tecnica e progettazione sistemi
informatici e telecomunicazione
Sistemi e Reti
4
-
-
-
-
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2°
4
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4
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-
-
-
-
-
-
6
4
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-
3
2
1
Laboratorio (ITP)
Lingua Inglese
1°
Anno
Italiano
Storia
Il corso di Informatica e Telecomunicazioni fornisce competenze nel campo dei sistemi
informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni web, delle reti e degli
apparati di comunicazione.
Articolazione: “Informatica”
Questo percorso approfondisce l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e
strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.
8
17
10
Matematica
Diritto ed Econ.
Geografia
S.I.(Terra-Biologia)
S.I.(Fisicae)
S.I.(Chimica)
Tecn e Rappr. Grafica
Tecnol. Informatiche
Scienze e Tec. Applicate
Complementi di Matematica
Informatica
Telecomunicazioni
d’impresaGestione, prog., organ.
Sc.Motorie e Sp ortive
Religione
2
3
4
2
-
2
3(1)
3(1)
3(1)
3(2)
-
-
-
Tecnica e progettazione sistemi
informatici e telecomunicazione
Sistemi e Reti
4
-
-
-
-
2
1
2°
4
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1
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3(1)
3(1)
3(1)
-
3
-
-
-
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-
-
2
1
Laboratorio (ITP)
Lingua Inglese
1°
Anno
Italiano
Storia
Articolazione: “Telecomunicazioni”
Questo percorso approfondisce l’analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e
gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo delle
applicazioni informatiche per reti locali.
8
22
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
3°
4
2
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3
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17
10
2.10
SETTORE TECNOLOGICO
Chimica, Materiali e Biotecnologie
Articolazione: “Biotecnologie sanitarie”
S.I.(Fisicae)
S.I.(Chimica)
Tecn e Rappr. Grafica
Tecnol. Informatiche
Scienze e Tecnologie Applicat
Complementi di Matematica
Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia
e tecn. controllo sanitarioBiologia, microbiol.
Chimica organica e biochimica
Chimica analitica e strumentale
2
-
2
3
3
3
3
-
-
-
-
-
-
Laboratorio (ITP)
S.I.(Terra-Biologia)
4
Religione
Geografia
3
Sc.Motorie e Sp ortive
Diritto ed Econ.
2
Legislazione sanitaria
Matematica
4
Lingua Inglese
1°
Storia
Anno
Italiano
Il corso di Chimica, Materiali e Biotecnologie nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie” fornisce competenze
relative alle metodiche in uso presso sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e all’uso delle
principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di
rischio, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.
-
2
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2°
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1
2.11 SETTORE ECONOMICO – NUOVO INDIRIZZO
Previsto in base a quota flessibilità autonomia
Settore Economico Articolazione Amministrazione, Finanza e Marketing con flessibilità
per Tecnico Sportivo”
Al termine del percorso si può:
proseguire in studi universitari o inserirsi nel mondo del lavoro in imprese bancarie, industriali,
commerciali, assicurative finanziarie, immobiliari, edili, studi professionali (notaio, avvocato,
commercialista, consulente del lavoro), amministrazione condomini, pubbliche amministrazioni
e inoltre:
• Impiego come assistenti o istruttori presso centri sportivi, palestre pubbliche e private,
centri turistici e ricreativi
• Impiego presso società sportive o aziende legate al mondo dello sport
• Preparazione adeguata per le prove selettive della Facoltà di Scienze motorie e sportive,
delle Facoltà ad indirizzo medico e paramedico e per le prove pratiche dei concorsi
militari e di polizia
23
8
17
10
Diritto ed Economia
S.I. (Chimica)
S. I. e alimentazione
sportiva
S.I.(Fisica)
Informatica
2° Lingua
Comunitaria
Economia aziendale
3
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3
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Religione/ Alternat.
Geografia
2
Sc.Motorie e Sportive
Matematica
2
Diritto e legislazione
sportiva
Lingua Inglese
3
Economia politica
Storia
1°
Anno
Italiano
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
-
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1
2.12 SETTORE TECNOLOGICO – NUOVO INDIRIZZO (In attesa di attivazione)
Trasporti e Logistica
Articolazione Costruzione del mezzo (ITCS) (ex Nautico) con opzione “Costruzioni navali”
ITCV. La richiesta di attivazione dal primo biennio di un tecnico ex nautico è fatta tenuto conto
dell’elevata domanda della figura professionale all’interno dei cantieri navali della zona; si sottolinea che
il Deffenu è l’unico istituto con il corso di Trasporti e Logistica e tale attivazione completa l’offerta
formativa del territorio e consentirebbe agli studenti di frequentare in loco.
Geografia
S.I.(Terra-Biologia)
S.I.(Fisicae)
S.I.(Chimica)
Tecn e Rappr. Grafica
Tecnol. Informatiche
Scienze e Tecnologie Applicat
Complementi di Matematica
Elettrotecn.Elettronica e Automazione
sistemi e impiantiStruttura, costruzione
4
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-
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3
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Religione
Diritto ed Econ.
3
Sc.Motorie e Sp ortive
Matematica
2
Meccanica, macchine
Lingua Inglese
4
Logistica
Storia
1°
Anno
Italiano
Articolazione: “Costruzione del mezzo”
Questo percorso si caratterizza per la costruzione e la manutenzione del mezzo navale.
-
-
2
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1
Articolazione: “Conduzione del mezzo” con opzione “conduzione del mezzo navale” ITCN
Questo percorso si caratterizza per la gestione del traffico e conduzione del mezzo navale
24
Matematica
Diritto ed Econ.
Geografia
S.I.(Terra-Biologia)
S.I.(Fisicae)
S.I.(Chimica)
Tecn e Rappr. Grafica
Tecnol. Informatiche
Scienze e Tecnologie Applicat
Complementi di Matematica
AutomazioneElettrotecn.Elettronica e
Scienza della navigazione, struttura e
costruzione del mezzo e
Logistica
Meccanica, macchine
Sc.Motorie e Sp ortive
Religione
4
2
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1
Laboratorio (ITP)
Lingua Inglese
1°
Anno
Italiano
Storia
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
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10
Matematica
Diritto ed Econ.
Geografia
S.I.(Terra-Biologia)
S.I.(Fisicae)
S.I.(Chimica)
Tecn e Rappr. Grafica
Tecnol. Informatiche
ApplicatScienze e Tecnologie
Complementi di Matematica
Tecn. di progettazione di
sistemi elettrici ed elettronici
Elettronica ed elettrotecnica
Sistemi automatici
Sc.Motorie e Sp ortive
Religione
4
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1
Laboratorio (ITP)
Lingua Inglese
1°
Anno
Italiano
Storia
2.13
Indirizzo “Elettronica- Elettrotecnica” Articolazione Elettronica
Il corso “Elettronica ed Elettrotecnica” fornisce competenze specifiche nel campo dei materiali
e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della
generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la
generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di
sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione:
8
17
10
2.14
Indirizzo “ Meccanica,Meccatronica ed Energia”
Articolazione Meccanica e Meccatronica
Il percorso Meccanica Meccatronica e Energia fornisce competenze nel campo dei materiali,
nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni, egli collabora nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi
produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed
elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti
industriali.
25
Lingua Inglese
Matematica
Diritto ed Econ.
Geografia
S.I.(Terra-Biologia)
S.I.(Fisicae)
S.I.(Chimica)
Tecn e Rappr. Grafica
Tecnol. Informatiche
Scienze e Tecnologie Applicat
Complementi di Matematica
prodottoTecnologie meccaniche di processo e
Disegno, progettazione e organizzazione
industriale
Sistemi e automazione
Meccanica, macchine e energia
Sc.Motorie e Sp ortive
Religione
1°
4
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Anno
Italiano
Storia
Laboratorio (ITP)
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
8
17
10
Per ulteriori informazioni visita il sito www.deffenu.it
2.15
PIANO
EDUCATIVO
DIVERSAMENTE ABILI
PERSONALIZZATO
ALUNNI
Nel caso in cui sia presente un alunno diversamente abile il Piano dovrà essere redatto
dall’intero team docente (docenti di classe e docente di sostegno) con eventuale concorso
di altri esperti pedagogico-didattici. È il documento che individua le strategie di lavoro per
l’alunno disabile, mette a punto le metodologie che vengono individuate e che saranno
utilizzate, elenca i contenuti di lavoro e le procedure da acquisire (abilità, conoscenze,
competenze, ecc.)
Esso dovrà individuare con puntualità anche i tempi in cui si articolano i diversi momenti
della settimana e della giornata e gli spazi successivamente messi a disposizione; sarà
verificato sulla base delle norme che regolano la programmazione didattica.
2.16 GLHI
Il D. Lgs. n. 297/94, ed in particolare l’art. 317 comma 2, dispone la costituzione presso ogni istituto di
istruzione secondaria superiore la costituzione di gruppi di studio e di lavoro composti da docenti,
operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di
integrazione degli alunni disabili. Questa è una commissione paritetica che può fare proposte e può
avvalersi in caso di necessità di un Neuropsichiatra che con la sua presenza può chiarire comportamenti
particolari dei ragazzi disabili.
Il GLHI è presieduto dal Dirigente Scolastico e le sue riunioni avranno cadenza trimestrale e, in caso di
necessità, possono essere convocate riunioni straordinarie.
Viste le disponibilità pervenute, si propone pertanto la seguente composizione:
1. S.E.Scuderi (Dirigente scolastico)
2. 2 Genitori
3. 1 Studente
4. 2 ATA
5. Dettori Chiara (Docente Referente GLHI)
26
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
6. Costanzo Docente Referente DSA/BES)
7. Manunta Patrizia(Docente).
2.17 ALUNNI CHE NON SI AVVALGONO DELL’INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE
All’inizio dell’anno le famiglie dei ragazzi che non si avvalgono dello studio della
religione potranno integrare la richiesta su modello C emanato dal MIUR riguardo le
attività alternative e la Presidenza, compatibilmente con le disponibilità della Scuola, ne
predispone l’attuazione.
3.0 L’INNOVAZIONE NELL’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA:
DALLA SPERIMENTAZIONE AL SISTEMA
3.0 SCANSIONE ORARIA GIORNALIERA
ORARIO
8.10 – 9.10
9.10 – 9.40
9.40 - 10.35
10.35 – 10.50
10.50 – 11.40
11.40 – 12.40
12.40 – 13.40
MODULO
1^
2^
3^
RICREAZIONE
4^
5^
6^
3.1 PROGRAMMAZIONE
I livelli di programmazione previsti sono:
- d'Istituto
- di gruppi di insegnanti ( per aree disciplinari all’interno dei Dipartimenti )
- del Consiglio di Classe
- di singolo insegnante.
E’ prevista la coerenza fra i vari livelli di programmazione.
La programmazione per aree disciplinari e per materie (attraverso il lavoro nei
DIPARTIMENTI) ha lo scopo:
- di individuare gli obiettivi specifici di ogni singola disciplina, suddivisi in biennio
e triennio e, in subordine, anno per anno, nonché le strategie per raggiungerli;
- di stabilire modalità di coordinamento del lavoro e delle verifiche fra classi
parallele;
- di stabilire modalità di verifica e valutazione del raggiungimento degli obiettivi o,
comunque, dell'attivazione delle strategie più adatte a raggiungerli, nel corso del
quinquennio (controllo del lavoro del docente);
- di produrre test d'ingresso e/o di uscita per ogni classe e per area disciplinare;
Si prevede, per le attività sopra indicate, la figura di un docente coordinatore per
ogni gruppo di materie incaricato anche di fare, per la propria materia, da tutor dei
docenti in ingresso.
27
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
La Programmazione del Consiglio di Classe implica i seguenti momenti:
a) progettazione
b) attuazione
c) verifica
d) valutazione
3.2 PROGETTAZIONE
A) Finalità generali
Il Consiglio deve richiamarsi alle finalità condivise all'interno della scuola ed
indicate nel Piano di Istituto;
B) Analisi della situazione di partenza della Classe:
Per le classi iniziali ci si baserà sui dati acquisiti tramite le attività previste dalla fase
di accoglienza; per le altre classi anche dai risultati di test di ingresso;
C) Individuazione degli obiettivi didattici trasversali:
Si individuano gli obiettivi che il Consiglio intende perseguire nel corso dell'anno
mediante le discipline, le unità didattiche o i percorsi multidisciplinari. Tali obiettivi
sono di tre tipi:
1) socio-affettivi
2) cognitivi
3) abilità di studio
tutti vanno nella direzione di rendere lo studente soggetto attivo nel processo di
apprendimento.
Il Consiglio individua anche possibili intrecci fra discipline nella scelta di unità
didattiche che coinvolgano più docenti
ATTUAZIONE
Il consiglio di classe individua le strategie didattiche più idonee al raggiungimento
degli obiettivi sia comuni che specifici. Ferma restando la discrezionalità di scelta
dei singoli docenti, è auspicabile uno sforzo per razionalizzare il rapporto didattico
sia in ordine al tempo che alla qualità del lavoro, e ciò rendendo lo studente più
partecipe e attivo nel processo di apprendimento ( lavori di gruppo, discussioni
guidate etc.)
3.3 VERIFICA E VALUTAZIONE
Affinché la programmazione abbia senso è necessario che il raggiungimento o meno
degli obiettivi individuati sia verificato anche in itinere e costituisca la base per la
valutazione del lavoro del Consiglio di Classe, del singolo docente e degli studenti.
Le verifiche possono essere di vario tipo ( scritte, orali, individuali, collettive).
La discussione sui risultati oltre a sviluppare negli alunni processi di
consapevolezza nei confronti del proprio apprendimento può costituire un feed-back
sul percorso e offrire indicazioni per apportare correttivi sia per lo studente che per
l'insegnante.
Il Consiglio di Classe nelle sue riunioni periodiche dovrà considerare il rapporto fra
gli obiettivi preventivati e la loro realizzazione.
28
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
La programmazione individuale di ogni singolo docente, sulla base della
programmazione per materie e di quella del Consiglio di Classe, deve ripercorrere le
tappe seguenti:
-Individuazione delle finalità generali della disciplina
- degli obiettivi specifici
- scelta dei contenuti e delle strategie per il loro raggiungimento e per quello degli
obiettivi comuni individuati dal Consiglio di Classe
- indicazione della metodologia che si intende utilizzare
- del tipo di verifiche
- dei criteri di valutazione
Di tutti i livelli di programmazione gli studenti devono essere informati (contratto
formativo).
4 - STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
4.1 - GRIGLIE COMUNI DI OSSERVAZIONE DEI COMPORTAMENTI E DEL
PROCESSO DI APPRENDIMENTO
Si terrà conto dei seguenti aspetti:
 Impegno e interesse;
 Autonoma capacità di organizzare il lavoro scolastico;
 Livello raggiunto nella conoscenza e nella rielaborazione delle tematiche
 Padronanza del linguaggio specifico;
 Disponibilità al dialogo;
 Senso di responsabilità e correttezza di comportamento.
esaminate;
Inoltre si prenderanno in considerazione le seguenti griglie valutative:
VERIFICA ORALE
PARAMETRI
LIVELLI DI PRESTAZIONE
PUNTEGGIO
INDICATORI
COMPRENSIONE
COMPRENSIBILITÀ



ED


ESPOSIZIONE


Comprende senza difficoltà, interagisce con disinvoltura.
Comprende e riesce ad interagire
Comprende con qualche difficoltà; è necessario modificare la struttura del
discorso.
Non comprende.
Si fa comprendere chiaramente, l’espressione è fluida, articolata, originale il
registro lessicale è specifico e adeguato.
Si fa comprendere con qualche difficoltà, l’espressione risulta piuttosto
elementare, talvolta lessicalmente incerta.
Ha difficoltà a farsi comprendere, l’espressione è poco corretta, il registro
lessicale inadeguato.
3
2
1
0
2
1
0
29
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“A. DEFFENU” – OLBIA
CONTENUTI






5
4
3
2
1
0
Esaurienti, pertinenti, ben collegati, arricchiti da valutazione personali.
Completi, ben sviluppati e parzialmente rielaborati.
Sviluppati, coerenti.
Abbastanza sviluppati e organizzati in modo manualistico.
Superficiali e poco coerenti.
Errati. Non risponde.
La somma dei tre punteggi corrisponde al voto espresso in decimi.
VERIFICA SCRITTA
INDICATORI
COMPRENSIONE DEL TESTO
LIVELLI DI PRESTAZIONE
 Completa
 Parziale
 Errata
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI, REGOLE E PRINCIPI.
 Sicura, completa, precisa
 Adeguata
 Parziale, approssimata
 Inesistente
CAPACITÀ DI APPLICARE ARGOMENTI, REGOLE, PRINCIPI
 Completa, originale
 Adeguata
 Parziale e/o approssimata
 Inesistente
CORRETTEZZA DI ESECUZIONE FORMALE E LINEARITÀ  Rigorosa, consequenziale, argomentata
CONCETTUALE
 Adeguata ma parziale
 Inesistente
La somma dei quattro punteggi ottenuti corrisponde al voto espresso in decimi
PUNTEGGIO
2
1
0
3
2
1
0
3
2
1
0
2
1
0
4.2 - FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
FATTORI
Metodo di studio
Partecipazione all’attività didattica
Impegno
Progresso
Livello della classe
Situazione iniziale
Frequenza
Livello di preparazione raggiunto
Rispetto delle regole
Tutti quelli elencati sono i fattori che a parere del Consiglio concorrono alla definizione della
valutazione periodica e finale.
4.3 - DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI
E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ
Criteri di valutazione
Il Consiglio di Classe durante l’espletamento delle operazioni di scrutinio si attiene ai
seguenti principi e criteri:
30
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“A. DEFFENU” – OLBIA
PRINCIPI E CRITERI
1) Collegialità
2) Globalità
della
valutazione

Il voto di condotta viene deliberato dal Consiglio
di Classe su proposta del docente che nella classe
ha il maggior orario di insegnamento;

I voti di profitto vengono assegnati dal Consiglio
di classe su proposta dei singoli insegnanti;
Ogni singola proposta di voto scaturisce da un congruo
numero di verifiche scritte e/o orali ed è motivata dal
giudizio che tiene conto dei seguenti elementi:
 conoscenza
e
competenza
disciplinare
raggiunto
 partecipazione ed interesse
 impegni in termini quantitativi e qualitativi
 progressi nel processo di maturazione culturale
 capacità e metodo di studio
 ogni altro utile elemento
3) Motivazione
chiara e
adeguata
 Per ogni singola deliberazione che tenga conto di
tutti i fattori dell’attività scolastica dell’alunno
compreso il curriculum;
Per la valutazione verranno utilizzati i voti da 1 a 10 secondo la seguente tabella di
corrispondenza tra voto espresso in decimi, giudizio analitico (parametri valutativi):
VOTO
CONOSCENZE
1
Nessuna
Non riesce ad orientarsi
anche se guidato
Frammentarie e gravemente
lacunose
2
3
Lacunose e parziali
4
Limitate e superficiali
5
COMPETENZE
Nessuna
Nessuna
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma
con gravi errori.
Si esprime in modo scorretto e improprio; compie
analisi errate.
Applica le conoscenze minime se guidato ma con
errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio;
compie analisi lacunose e con errori.
Applica le conoscenze senza commettere errori
sostanziali. Si esprime in modo impreciso. Compie
analisi parziali.
Complete ma non
approfondite
Applica le conoscenze senza commettere errori
sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto.
Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente
correttezza.
Complete: se guidato sa
approfondire
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi, ma con imperfezioni.
Espone in modo corretto e linguisticamente
6
CAPACITÀ
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Compie sintesi
scorrette.
Gestisce con
difficoltà
situazioni nuove
semplici.
Rielabora
sufficientemente le
informazioni e
gestisce situazioni
nuove e semplici.
Rielabora in modo
corretto le
informazioni e
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“A. DEFFENU” – OLBIA
7
appropriato. Compie analisi complete e coerenti.
Complete, con qualche
approfondimento autonomo.
8
9
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti autonomi.
10
Organiche, approfondite ed
ampliate in modo del tutto
personale
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi. Espone in modo corretto e
con proprietà linguistica. Compie analisi corrette;
coglie implicazioni; individua relazioni in modo
completo.
Applica le conoscenze in modo corretto ed
autonomo, anche a problemi complessi. Espone in
modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie
analisi approfondite e individua correlazioni precise.
Applica le conoscenze in modo corretto ed
autonomo, anche a problemi complessi e trova da
solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido,
utilizzando un lessico ricco ed appropriato.
gestisce le
situazioni nuove in
modo accettabile.
Rielabora in modo
corretto e
completo.
Rielabora in modo
corretto,
complesso ed
autonomo.
Sa rielaborare
correttamente, ed
approfondire in
modo autonomo e
critico situazioni
complesse.
Valutazione dei risultati degli alunni
Strumenti di valutazione
Produzione di testi scritti, colloqui, interrogazioni brevi, interrogazioni su un intero
modulo, prove strutturate, relazioni, trattazione sintetica di argomenti, esecuzione di
progetti.
N.B. Nel caso in cui lo studente si assenti ad una prova programmata il docente può
somministrare una prova similare a partire dalla prima lezione utile, per garantire il
diritto dovere degli alunni alla valutazione.
Si precisa che il Collegio docenti in data 9 Ottobre ha deliberato che negli scrutini intermedi
delle classi prime, seconde, terze e quarte la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in
ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Resta comunque inteso,
come principio ineludibile, che il voto è espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi
su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie
metodologico-didattiche adottate dai docenti. Per la tipologia si rinvia al quadro presente al
punto 2.4 e 2.5.
4.4 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
La Commissione POF, viste le norme contenute nella L. 169/2008, art. 2, nella CM 100/2008, e
nel DPR 122/09 , ha stabilito specifici criteri di valutazione per l’assegnazione del voto di
condotta sulla base di quanto contenuto:
• nel Patto Educativo di Corresponsabilità (in allegato al presente POF);
• nel Regolamento di Istituto;
• nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 249/98 modificato e integrato dal
DPR 235/07).
La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è la scala decimale: il voto
corrispondente ad una valutazione sufficiente della condotta è dunque sei decimi. La votazione
sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla
valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione
al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo (art. 2, L.169).Il voto di condotta,
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proposto dal docente coordinatore in sede di scrutinio, sentito il parere degli altri componenti del
consiglio di classe, tiene conto dei descrittori del prospetto allegato, ma non include alcun
automatismo. L’assegnazione collegiale definitiva avviene, infatti, dopo un’attenta analisi delle
situazioni di ogni alunno nella quale si cerca di interpretare la specificità della situazione
individuale; in particolare, nel caso di valutazioni non sufficienti in fase di scrutinio intermedio
e/o finale, si prendono in esame anche il numero e la gravità degli interventi disciplinari che
dovranno essere dettagliatamente verbalizzati (Rif. art. 7, comma 2 del DPR 122/09 ).
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
 Rispetto del Regolamento di Istituto
 Partecipazione responsabile alla vita della scuola
 Frequenza e puntualità
 Provvedimenti disciplinari
 Livelli di apprendimento
4.5 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
(Riferimenti normativi: D.L. 1.09.2008, N. 137, convertito con modificazioni in LEGGE 30.10.2008, N.
169 – D.PR. 122/2009)
10
9
8
7
6
5
- rispetto consapevole del patto formativo e delle regole d’istituto
- frequenza assidua e partecipe, totale puntualità nelle scadenze della vita scolastica
- partecipazione propositiva e sviluppo consapevole e maturo delle proprie capacità
- relazioni positive e costruttive con i docenti e i compagni
- rispetto del patto formativo e delle regole d’istituto
- frequenza regolare delle lezioni, correttezza e puntualità nelle scadenze della vita scolastica
- uso attivo e adeguato delle proprie capacità
- disponibilità a mettersi in relazione e a collaborare con docenti e compagni
- rispetto in generale del patto formativo e delle regole d’istituto
- frequenza normale e attenzione alle scadenze della vita scolastica
- impegno e profitto mediamente adeguati nelle varie discipline
- atteggiamento corretto ma non particolarmente collaborativo nel lavoro di classe
- rispetto convenzionale del patto formativo e delle regole d’istituto
- frequenza qualche volta strategica e puntualità segnata da qualche discontinuità
- interesse e impegno qualche volta mirati nelle varie discipline
- tendenza e fare il proprio lavoro senza collaborare a quello di classe
- note e/o ammonizioni formalmente trascritte sul registro di classe o personale
- scarsa consapevolezza del valore del patto formativo e delle norme d’istituto
- frequenza passiva e/o discontinua con assenze strategiche, reiterati ritardi, impegno limitato e/o
mirato
- note e/o sospensioni formalmente trascritte sul registro di classe
- scarsa collaborazione e indifferenza al funzionamento del gruppo classe
- inosservanza del patto formativo e delle norme relative alla vita scolastica, segnalata formalmente
sul registro di classe con note e sospensioni, relative anche a episodi che violano la dignità ed il
rispetto delle persone ( offese verbali, sottrazioni di beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso di
spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici e cellulari)
- frequenza discontinua, assenze e ritardi ingiustificati, scarsa puntualità nelle scadenze della vita
scolastica
- disattenzione e disimpegno generalizzato
- disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
33
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
N.B.: Le mancanze sanzionabili sono da considerarsi tali sia se commesse durante l’attività
didattica ordinaria sia in altra sede esterna all’istituto ( visite guidate, uscite, altro). I voti di
condotta negativi devono trovare riscontro in una corretta applicazione del regolamento di
disciplina e dello statuto delle studentesse e degli studenti. Inoltre i consigli di classe sono tenuti
a monitorare in itinere il comportamento degli allievi, sanzionando i comportamenti poco
corretti, in maniera che lo studente, attraverso la sanzione, che non ha carattere punitivo ma
educativo, possa correggere il proprio comportamento.
4.6 ESPLICAZIONE LIVELLI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
DI BASE ACQUISITE NELL’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
(dieci anni di istruzione)
LIVELLI PRESENTI NELLA
CERTICAZIONE DEL MIUR
LIVELLO NON RAGGIUNTO
LIVELLO BASE
LIVELLO INTERMEDIO
LIVELLO AVANZATO
Corrispondenza livelli con griglia POF 4.3
Non riesce ad orientarsi anche se guidato;
applica in modo scorretto conoscenze
frammentarie e lacunose. Si esprime in modo
scorretto e improprio e compie analisi errate.
Compie sintesi scorrette.
Si esprime in modo semplice e corretto.
Rielabora le informazioni in modo sufficiente.
Gestisce situazioni nuove e semplici con
sufficiente padronanza.
Espone in modo corretto e con proprietà
linguistica. Rielabora in modo corretto e
completo. Compie analisi corrette e risolve
problemi connessi.
Espone in modo fluido, utilizzando con
padronanza i diversi linguaggi settoriali.
Rielabora ed approfondisce in modo autonomo
e critico situazioni complesse.
4.7 MOTIVAZIONE LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO
Nel caso in cui l’alunno a conclusione dello scrutinio finale non abbia raggiunto il livello base, il
Consiglio di Classe deve indicare nel verbale dello scrutino finale la relativa motivazione
tenendo conto dei seguenti parametri: frequenza, metodo di studio, applicazione, partecipazione
al dialogo educativo e interesse per le attività svolte, padronanza dei linguaggi settoriali,
motivazione allo studio.
Si allega a titolo esemplificativo una scheda di motivazione di livello base non raggiunto che il
Consiglio di Classe adatterà alle diverse situazioni e inserirà in allegato al verbale dello scrutinio
finale.
SCHEMA MOTIVAZIONE LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO
ALUNNO/A_ ___________________________________
CLASSE_______________SEZ. _____________NDIRIZZO________________
34
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
N.B. Barrare la casella che interessa
FREQUENZA
METODO DI STUDIO
PARTECIPAZIONE AL
DIALOGO EDUCATIVO
E INTERESSE PER LE
ATTIVITA’ SVOLTE
LINGUAGGIO
SETTORIALE
MOTIVAZIONE ALLO
STUDIO
Molto
saltuaria
Saltuaria
Inefficace
Assente
Gravem
ente scorretto
Assente
Saltuaria e/o
improduttiva
Improprio
Debole
SEZIONE II – SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO
1. IL SUCCESSO FORMATIVO
Il successo formativo si persegue solo attraverso un’organizzazione educativa e didattica che
risulti rispettosa sia delle esigenze formative, sia soprattutto dei ritmi, degli stili e dei livelli di
apprendimento dei singoli alunni.
1.1 MODALITA’ PER LE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO
Le attività di recupero, realizzate per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli
scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il
giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono finalizzate al
tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini suddetti.
35
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti, salvo che i genitori
decidano di provvedere in proprio agli interventi di recupero per i figli. Al termine di tali
attività sono effettuate verifiche volte ad accertare l’avvenuto recupero, del cui risultato si
dà puntuale notizia alle famiglie.
Sinteticamente si può riassumere:
•
Attività di recupero: sono parte integrante del lavoro scolastico, sono
programmate dai consigli di classe.
• Tempi
e modalità: le attività si realizzano durante tutto l’anno e la scuola attiva
corsi di recupero individuando le materie in cui gli studenti sono più carenti. Gli
studenti sono tenuti alla frequenza a meno che le famiglie intendano non
avvalersene e in questo caso dovranno comunicarlo formalmente e per iscritto
alla scuola.
• Sia
che ci si avvalga o no dei corsi gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi
alle verifiche organizzate dal Consiglio di classe che mantiene comunque la
titolarità del processo valutativo: individuare carenze, obiettivi di recupero e
certificazione del superamento. Al termine delle attività si effettueranno, dunque,
le verifiche e le famiglie verranno avvisate dei risultati.
•I
Consigli di classe decideranno come organizzare i corsi di recupero: modalità,
tempi, metodi e strumenti.
• La
scuola potrà scegliere per il recupero anche modalità diverse e più innovative,
utilizzando docenti della scuola o anche soggetti esterni esclusi gli “enti profit”.
• Le
attività di recupero prevedono interventi di durata variabile su decisione degli
OOCC competenti. In aggiunta si potrà utilizzare anche la quota del 20% del
monte ore riservato all’autonomia scolastica.
• La
scuola organizzerà, subito dopo gli scrutini intermedi del I Trimestre,
interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che abbiano presentato
insufficienze.
• Scrutinio
finale: per chi, anche allo scrutinio finale, riportasse insufficienze, il
Consiglio di classe valuterà la possibilità di un ultimo appello e nell’albo
dell’istituto verrà riportata l’indicazione “sospensione del giudizio”. Dopo lo
scrutinio finale si predisporranno altri corsi e attività da realizzare nel corso
dell’estate, per gli studenti che non hanno ottenuto la sufficienza in una o più
discipline. Le verifiche finali, che si dovranno svolgere entro l’inizio delle lezioni
dell’anno scolastico successivo, dovranno tener conto dei risultati conseguiti
anche nelle altre fasi del percorso di recupero. Il consiglio di classe, quindi,
delibera l’integrazione dello Scrutinio finale, sulla base di una valutazione
complessiva dello studente, che si risolverà in ammissione o non ammissione
alla classe successiva.
• Alla
fine dell’anno scolastico, il Consiglio di classe avviserà le famiglie degli
studenti che prenderanno voti insufficienti in una o più materie e notificherà che
la decisione di promuoverli è rinviata a dopo il 31 agosto, quando ci sarà la
verifica finale del superamento dei debiti.
• Si
ribadisce che i genitori potranno decidere se far seguire ai propri figli i corsi di
recupero, sia quelli intermedi che quelli estivi, oppure se avvalersi di altre
modalità di recupero comunicandolo per iscritto sempre alla scuola. Sia che ci si
36
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“A. DEFFENU” – OLBIA
avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno
l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal consiglio di classe che ne
comunica l’esito alle famiglie.
Nella normativa sopraccitata, il Ministro della Pubblica Istruzione ha indicato l’esigenza
che gli studenti raggiungano la sufficienza in tutte le discipline del percorso
curricolare, al fine dell’ammissione alla classe successiva.
successiva.
1.2
IL RECUPERO
I percorsi di recupero sono intesi come ulteriori opportunità per raggiungere gli obiettivi
didattici e formativi, funzionali al:

Recupero dei contenuti disciplinari

Sviluppo delle capacità di comprensione

Recupero di lacune pregresse

Recupero delle motivazioni all'apprendimento

Organizzazione di un efficace metodo di studio

Acquisizione di abilità

Approfondimento in ambito disciplinare e/o trasversale
Sono previste modalità d'intervento diversificate, durante il corso dell'anno scolastico.
I
percorsi di recupero sono progettati dai Dipartimenti e dai Consigli di classe che in primo
luogo rilevano bisogni, carenze, difficoltà, disagi degli allievi attraverso un percorso di
osservazione, analisi e valutazione che porta ad una diagnosi vera e propria.
In questo modo si consente ad ogni alunno di procedere secondo i suoi stili, i suoi ritmi, i
suoi livelli di apprendimento e di sviluppo, i suoi bisogni.
37
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Tipologie degli interventi
(in orario curriculare e/o extracurricolare)

Interventi di "Studio guidato" con particolare attenzione alle
tecniche di studio in orario curriculare
 Moduli di recupero disciplinare
 Laboratori disciplinari: riscoperta della matematica, laboratorio
scientifico, disegno, ecc.




Sportello
Moduli di approfondimento
Moduli di motivazione allo studio
C.I.C. e intervento di esperti
Gli interventi saranno attuati secondo una calendarizzazione prestabilita:
 Settembre/ottobre:
 riallineamento alunni classi prime (italiano
e matematica)
 Gennaio:
 intervento a seguito della valutazione
trimestrale con interruzione dell’attività
didattica dal 15.01.2015 al 24.01.2015 in
orario curricolare
 dal 26/01/15 al 31/01/15 prove di
accertamento recupero
Per massimizzare i risultati evitando sprechi o iniziative inefficaci si prevede un monitoraggio
costante delle diverse attività
1.3
MODALITA’ OPERATIVE
Le attività di recupero prevedono interventi di durata variabile su decisione degli Organi
Collegiali competenti.
38
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Dal 15.01.2015 al 24.01.2015 vi saranno interventi didattico-educativi di recupero e di
potenziamento organizzate dai docenti per gli studenti che abbiano presentato
insufficienze alla fine del trimestre. Le prove d’accertamento saranno effettuate dal
26/01/15 al 31/01/15.
Ulteriori interventi di recupero sono previsti in orario extracurricolare per quegli alunni
per i quali permangono ancora delle carenze. I suddetti interventi sono subordinati alla
disponibilità finanziaria dell’istituto.
Qualora le insufficienze permangano anche allo scrutinio finale, il Consiglio di classe
valuterà la possibilità di un ultimo appello e nell’albo dell’istituto verrà riportata
l’indicazione “sospensione del giudizio”. Nel corso dell’estate, saranno predisposti
percorsi formativi di recupero. Le relative prove di accertamento e gli scrutini finali si
svolgeranno prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.
Gli studenti sono tenuti alla frequenza dei corsi di recupero, salvo che i genitori decidano
di provvedere in proprio a tali interventi dandone formale comunicazione alla scuola. Gli
studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche. La scuola si impegna a comunicare
alle famiglie i risultati delle prove.
1.4
LO SPORTELLO DIDATTICO SU PRENOTAZIONE
Si prevede l’attivazione dello sportello permanente, fatte salve le disponibilità finanziarie
dell’istituto. Per sportello didattico si intende un intervento formativo al quale possono
rivolgersi volontariamente, su prenotazione, studenti o gruppi di studenti che desiderino colmare
lievi lacune su specifici argomenti o approfondire determinate tematiche.
L’organizzazione dell’intervento avverrà attraverso la seguente modalità:
•
reclutamento docenti disponibili
•
affissione all’albo studenti del piano delle attività (materie, giorno, ora, criteri di
accesso al servizio)
•
prenotazione del servizio
•
erogazione del servizio
Si ipotizza, inoltre, la creazione di una piattaforma multimediale che possa consentire il
recupero a distanza, soprattutto per venire in qualche modo incontro agli allievi pendolari che
frequentano l’Istituto.
1.5
IL MODULO RIMOTIVANTE
Per quanto riguarda le classi prime è previsto lo svolgimento di moduli di italiano e matematica.
Tali moduli sono finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:

colmare le lacune di base degli alunni provenienti dalla scuola media inferiore;
39
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA

migliorare le competenze ed accrescere le conoscenze specifiche
Le metodologie che si intende adottare si avvalgono di lezioni frontali, discussione collettiva,
lavori a piccoli gruppi, presentazione di un problema e risoluzione dello stesso con il contributo
degli allievi.
Tali corsi dovranno essere frequentati da tutti gli alunni e le assenze sono soggette a
giustificazione.
1.6
IL POTENZIAMENTO DELLE METODOLOGIE DI STUDIO
Uno degli obiettivi primari del “Deffenu” è quello di pervenire ad un livello accettabile nel
raggiungimento delle finalità indicate e ad una piena certificazione delle competenze per ogni
profilo in uscita.
Il punto di partenza è centrato nella profonda convinzione che solo il raggiungimento degli
obiettivi formativi è funzionale ad una formazione piena e integrale dell’alunno inteso cittadino
dell’Unione Europea.
Ovviamente quando si parla di formazione non si intende la mera acquisizione di conoscenze,
anche se in termini di nuclei concettuali fondanti o dei saperi di base, ma la promozione della
formazione cognitiva, che viene realizzata quando si promuove l’acquisizione di atteggiamenti
(interessi, motivazioni, propensioni) e di capacità (abilità, competenze) relative a tali aspetti
della persona umana.
A tale proposito il “Deffenu” individua, attraverso il suo POF, alcuni punti nevralgici intorno ai
quali costruire le strategie organizzative, educative e didattiche più adeguate ad assicurare il
successo formativo dei singoli alunni:

COSTITUZIONE
DI UN COMITATO SCIENTIFICO PER LA DEFINIZIONE DELLE
AREE DI PROGETTO CARATTERIZZANTI I DIVERSI CORSI

CREAZIONE
DI PERCORSI DIDATTICI INNOVATIVI
ANCHE ATTRAVERSO
CORSI DI FORMAZIONE CONTINUA DEI DOCENTI

DEFINIZIONE
SISTEMATICA DEGLI INTERVENTI DIDATTICO
-
EDUCATIVI
CON PARTICOLARE ATTENZIONE PER IL RECUPERO E L’APPROFONDIMENTO

INTEGRAZIONE TRA ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA CURRICOLARI

VALORIZZAZIONE
DEL RUOLO DELL’ISTITUTO COME RISORSA PER IL
TERRITORIO
1.7
IL PROGETTO STAGE
Il progetto si propone di organizzare per il mese di Gennaio una serie di attività che vedano
impegnati gli allievi di tutte le classi dei tre diversi indirizzi che abbiano riportato una media dei
voti non inferiore a sette e con tutte le discipline almeno sufficienti. Tali attività si propongono
di consentire l’approfondimento di conoscenze, capacità e competenze di natura trasversale e si
svolgeranno in azienda (alternanza scuola/lavoro) per gli alunni del triennio e in laboratorio per
40
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
gli alunni del biennio. La definizione puntuale delle attività è demandata ai dipartimenti delle
aree tecnico-scientifiche.
Il progetto vuole dedicare tempo, risorse ed energie a valorizzare quegli allievi che da sempre la
scuola ha in qualche modo “sacrificato” alle necessità legate al recupero. Si ipotizza pertanto
l’organizzazione di un modulo della durata di due settimane durante il quale le cosiddette
“eccellenze” abbiano la possibilità di essere seguite in modo specifico attraverso una serie di
attività
○ di approfondimento
○ di alternanza scuola/lavoro
○ legate al rafforzamento ulteriore di competenze trasversali
che possano in primis gratificarli per l’impegno profuso e consentire loro di dedicarsi in modo
cooperativo ad un impegno che porti il gruppo al raggiungimento di un obiettivo comune.
FINALITA’ ED OBIETTIVI

favorire forme di partecipazione diffusa e sviluppare il senso dell’identità e
dell’appartenenza attraverso attività che stimolino il protagonismo degli studenti,
coinvolgano genitori ed ex alunni e, nel contempo, rappresentino un’occasione
di arricchimento umano e culturale;

sviluppare e valorizzare le relazioni e l’interazione con il territorio in
funzione dei suoi bisogni formativi e socioculturali.
SEZIONE III – SERVIZI DIDATTICI
1. LE ATTIVITA’ DI ISTITUTO
1.0
ACCOGLIENZA
L'attività di accoglienza nasce dalla considerazione delle possibili difficoltà che lo studente
dovrà affrontare e dalla necessità di aiutarlo, da subito, ad orientarsi e ad assumere atteggiamenti
positivi.
Sono obiettivi dell’accoglienza:
1. favorire l’inserimento degli allievi nella nuova realtà scolastica
2. favorire la conoscenza degli spazi, degli organismi della scuola e delle loro relative
funzioni
3. promuovere il senso di appartenenza alla scuola
4. far conoscere allo studente i suoi diritti e i suoi doveri
5. agevolare il processo di socializzazione fra studenti
6. ridurre l’ansia e la tensione
7. far emergere bisogni ed aspettative dei ragazzi
8. aiutare gli studenti ad assumere atteggiamenti positivi
9. aiutare gli studenti a crescere culturalmente e psicologicamente
Il gruppo accoglienza verrà impiegato anche per iniziative di orientamento rivolte alle scuole
medie.
1.1
STAGE E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
41
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Una delle caratteristiche che contraddistinguono il “Deffenu” è la sua tendenza ad aprirsi al
territorio per coglierne i reali bisogni e proporre un’offerta formativa adeguata alle esigenze del
mercato. Negli ultimi anni la scuola ha lavorato allo scopo di migliorare la qualità dell’offerta
formativa, procedendo ad una seria analisi dei processi che confluiscono nel curricolo proposto
all’utenza. Tra i processi analizzati è da sottolineare quello relativo all’analisi dei fabbisogni
formativi in relazione alle caratteristiche del contesto e alle esigenze degli attori che vi operano.
Si tratta di un processo di importanza primaria poiché da esso dipende la validità della gestione
formativa nel suo complesso. La sua realizzazione implica la definizione del fabbisogno
occupazionale a livello territoriale ed aziendale che concorre a determinare la strategia formativa
relativamente ai contenuti didattici e alle modalità di organizzazione dei corsi.
Dai risultati dell’analisi dei fabbisogni di innovazione e formazione è scaturito che il territorio
suddivide le competenze necessarie in tradizionali ed innovative.
Tra le competenze tradizionali sono annoverate:


La conoscenza specialistica delle lingue straniere
La conoscenza del territorio e delle sue peculiarità
Tra le conoscenze innovative vengono indicate:
 La conoscenza dei software applicativi
 La capacità di comunicazione
 La capacità di progettazione
Ne consegue che l’obiettivo prioritario che gli alunni del “Deffenu” raggiungeranno attraverso
esperienze di stage o di alternanza scuola-lavoro sarà quello di migliorare le competenze sia
trasversali che disciplinari.
Le esperienze lavorative di stage verranno svolte in orario pomeridiano presso aziende
caratterizzanti ciascun corso di studi. Ad esse potranno accedere gli studenti individuati dai
consigli di classe sulla base di criteri meritocratici.
Nell’ambito dell’Alternanza scuola - lavoro, prevista dall’art. 4 L. 28 Marzo 2003 N. 53 e dal
D.L. 15.04.2005 n. 77, il nostro Istituto realizza dei percorsi formativi progettati, attuati e
valutati dalla nostra Istituzione scolastica in collaborazione con imprese, studi professionali,
associazioni di rappresentanza, camere di commercio ecc.., al fine di assicurare agli studenti,
oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro e di
capacità richieste nei contesti produttivi.
L’alternanza costituisce quindi un canale privilegiato per garantire un più stretto raccordo tra
sistema scolastico e sistema produttivo, da realizzarsi sotto la responsabilità dell’Istituzione
scolastica, sulla base di convenzioni con imprese o enti pubblici o privati, disponibili ad
accogliere gli studenti per periodi di tirocinio aziendale che non costituiscono rapporto di lavoro
individuale.
FINALITA’ GENERALI
 Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi attraverso
percorsi mirati all'acquisizione di competenze spendibili ai fini del futuro
inserimento lavorativo
 orientare i giovani per valorizzare le proprie capacità e interessi individuali
42
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
 approfondire in azienda gli studi effettuati in aula e nei laboratori
OBIETTIVI IN TERMINI DI COMPETENZE CHE SI PREVEDE DI SVILUPPARE
a) competenze afferenti alle aree disciplinari
Attraverso l’alternanza formativa l’alunno dovrà saper:
 approfondire in azienda gli studi effettuati in aula e nei laboratori
 esaminare, interpretare e utilizzare con proprietà la documentazione studiata;
 analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre
soluzioni;
 utilizzare capacità critiche e un adeguato metodo di lavoro per la soluzione dei
problemi;
 rapportare se stesso in modo corretto alla realtà socio-economica in cui è
inserito, sapendo ricercare ed ottenere opportune informazioni.
b) competenze relazionali
Sono riferite all’interazione con l’ambiente aziendale e consistono nella:
 capacità di orientarsi
per valorizzare le proprie capacità e interessi
individuali;
 capacità di individuazione ed interiorizzazione di norme di comportamento
(orari, ritmi aziendali, logiche e stili dell’impresa);
 capacità di individuazione dei diversi ruoli aziendali (imprenditore,
manager, capi ufficio, tecnici, ecc.) e di interazione con essi;
 capacità di percezione dei compiti richiesti;
 capacità di autonomia nello svolgimento dei compiti.
c) competenze tecnico-operative
Hanno lo scopo di raggiungere i seguenti obiettivi:
43
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“A. DEFFENU” – OLBIA
 Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi
attraverso percorsi mirati all'acquisizione di competenze spendibili ai fini
del futuro professionale
 usare mezzi strumentali, macchine e apparecchiature presenti nell’azienda;
 riconoscere le differenti funzioni aziendali e gli organi ad esse preposti;
 elaborare in modo preciso e logico le procedure di calcolo e di rilevazione
originate dalle attività studiate;
 saper applicare tecniche e procedimenti in uso nell’azienda
RISULTATI ATTESI (IN TERMINI CONCRETI E MISURABILI)
Al termine del periodo di Alternanza l’alunno dovrà :
 riconoscere
gli elementi che caratterizzano i sistemi informativi delle
aziende in cui svolgono l’esperienza di Alternanza;
 documentare il proprio lavoro in modo corretto e comunicare efficacemente
i risultati;
 utilizzare le competenze acquisite nel periodo di Alternanza per rafforzare
il successo scolastico;
 verificare le proprie capacità operative e critiche;
 promuovere all’interno della classe atteggiamenti
improntati
alla
socializzazione e al confronto delle idee
Nello specifico, si individuano interventi quali:
 INDIRIZZO Trasporti Logistica
Il progetto, che si svilupperà durante l’anno scolastico 2014 – 2015, integra i moduli teorici,
sviluppati durante l’anno scolastico all’interno della programmazione curricolare delle discipline
del corso Trasporti e Logistica, e richiesti dalla normativa per perseguire la licenza di
manutentore aeronautico secondo le EASA parte 66 livello A (per aeromobili con motore a getto
ed a pistoni), con i moduli pratici da svolgersi attraverso attività in azienda (presso la base
Meridiana Fly e la base S.A.N. di Olbia).
Durante tali attività gli alunni affiancheranno i tecnici Meridiana Maintenance nelle varie fasi di
manutenzione, prendendo visione delle tecniche di sostituzione di componenti elettronici e
meccanici, della catena organizzativa di gestione della manutenzione, dello sviluppo dei cicli di
mantenimento dell'efficienza.

INDIRIZZO C.A.T.
Relativamente al Corso Costruzioni Ambiente e Territorio è possibile indirizzare gli studenti
verso settori quali:
studi professionali e imprese edili
uffici tecnici di enti locali e/o pubblici
cantieri
44
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“A. DEFFENU” – OLBIA
 INDIRIZZO A.F.M.
Per quanto riguarda il Corso Amministrazione Finanza e Marketing è ampio l’ambito nel quale
possono essere indirizzati per realizzare percorsi in alternanza:
 bancario
 assicurativo
 servizi
 studi professionali legali e/o commerciali
1.2 STAGE E ORIENTAMENTO ALLO STUDIO E AL LAVORO
Il programma di orientamento del “Deffenu” è particolarmente vario e articolato ed è rivolto
ai giovani studenti delle scuole medie, che trovano nelle attività della scuola un utile supporto
per le loro future scelte, agli studenti che devono iscriversi all’università e a chi intende
avvicinarsi al mondo del lavoro. Fondamentale risulta essere l’azione relativa alla continuità
educativa e didattica finalizzata al successo scolastico ed alla prevenzione del disagio e della
dispersione.
Il programma si articolerà in due tempi:
1.
Nella
prima
fase
verranno
organizzate
attività
laboratoriali per ogni
indirizzo, rivolte agli
alunni della secondaria
di primo grado:
2.
Periodo
Dicembre /Febbraio




Trasporti e Logistica – simulazione di volo
Costruzione Ambiente e Terrirorio –
disegno tecnico e topografia
Amministrazione, Finanaza e Marketing –
Tecnologie informatiche
Tutti gli indirizzi – chimica e fisica
Presso le scuole medie impossibilitate a recarsi
nella nostra sede, si organizzeranno delle visite
da parte dei nostri docenti per l’illustrazione
dell’offerta formativa.
Open day
Scuola Aperta il sabato mattina
3.
Nella seconda fase (a partire dal mese di marzo 2015), dopo le
iscrizioni si terranno degli incontri con i docenti della secondaria di primo
grado di Olbia per avere delle informazioni sugli alunni iscritti alle classi
prime, utili per la formazione delle classi prevista per settembre 2015.
Più complessa è l’elaborazione di un percorso teso ad aiutare i maturandi ad una più
consapevole scelta degli indirizzi universitari e di lavoro.
A tal fine si prevede di organizzare incontri con:
45
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
•
docenti universitari e con ex studenti della scuola che svolgono una funzione di
tutoraggio per i maturandi
•
enti e associazioni di categoria attraverso i quali è possibile prendere visione delle
informazioni legate al mercato del lavoro.
•
rappresentanti degli ordini professionali ai quali i nostri studenti possano eventualmente
accedere (Geometri, Ragionieri Commercialisti, Avvocati, Architetti, Ingegneri,
Agronomi,) ed operatori del settore aeronautico.
1.3 FLESSIBILITA’ DIDATTICA
La scuola ha adottato le seguenti forme di flessibilità a norma del Regolamento per l’autonomia:
• la definizione di unità di insegnamento non coincidente con l’unità oraria della lezione (2°
modulo di 30 minuti);
• l’articolazione modulare delle lezioni di fisica e/o chimica al biennio con l’aggregazione
delle ore degli ITP della disciplina con cadenza ogni 15 giorni ove consentito dall’orario delle
lezioni.
L’uso diverso dei tempi di insegnamento vengono usati per realizzare specifici percorsi didattici,
al fine di favorire sulle carenze individuali e/o su discipline nelle quali gli alunni possono
ottimizzare l’uso delle proprie capacità.
L’intero sistema di istruzione e formazione diviene più elastico per mettere i giovani in grado di
costruire piani di studio pienamente aderenti ai loro progetti di vita e destinati a promuovere il
pieno sviluppo della personalità degli alunni e a valorizzarne le potenzialità.
La flessibilità didattica può consentire di sviluppare insieme con colleghi di discipline affini temi
comuni in compresenza, organizzati sotto le diverse angolazioni prospettiche, per fornire
attraverso un quadro d’azione sincronico, esaustivo e compiuto gli elementi di conoscenza e di
competenza che permettono di pervenire alla padronanza delle tematiche affrontate.
Nell’ambito del curriculum viene inoltre previsto per il corso Costruzione Ambiente e territorio
il corso triennale di Designer ed Architettura di interni. Il corso articola in un triennio la
trattazione di tematiche inerenti la progettazione di interni abitativi attraverso un percorso che
parte dalla storia dell’architettura e del design ed utilizza la conoscenza delle tecniche di
rappresentazione di un progetto a mano libera ed in scala.
Sempre per il corso Costruzione Ambiente e territorio il corso triennale di Contabilità lavori
pubblicitaria prevede la formazione di figure professionali competenti nell’ambito della grafica,
design e della comunicazione.
La flessibilità didattica viene introdotta a partire dall’anno scolastico 2015/16 anche nel corso
AFM con la predisposizione del percorso Tecnico Sportivo.
1.4 BIBLIOTECA
L’utilizzo della biblioteca si basa su una filosofia che la identifica come luogo privilegiato,
propulsivo di attività di approfondimento e ricerca.
Tale esigenza risulta ancora più presente in un territorio come il nostro caratterizzato da una
scarsa presenza di scolarità e cultura e nel quale i servizi biblioteca sono quasi inesistenti. Viste
le caratteristiche dei locali dove essa è ubicata, la biblioteca dell’Istituto “Deffenu” accoglie al
suo interno anche un’aula video.
46
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Particolare attenzione viene prestata alla mediateca e alla videoteca che, col passare degli anni,
stanno accumulando materiale vario e interessante ai fini anche di un utilizzo che serva da
integrazione ai vari insegnamenti disciplinari. Un altro ambito privilegiato è quello relativo alla
cultura sarda.
Per fornire un servizio di qualità si garantisce un utilizzo polivalente della struttura, all’interno
della quale si offrono:
- informazione
- consultazione
- orientamento
- servizio di conservazione e valorizzazione della memoria storica della scuola.
- organizzazione della circolazione del libro attraverso l’istituto del prestito e del comodato
d’uso.
1.5 C. I. C.
Il Centro Informazione e Consulenza è una struttura istituita nelle scuole con leggi e
circolari ministeriali all'inizio degli anni Novanta (DPR 309/90 – CM 66/1991 – CM 47/92 –
CM 362/92) che partendo da un'ottica di prevenzione del disagio giovanile e dei
comportamenti a rischio, lavora sulle dinamiche inerenti allo "stare bene a scuola".
Obiettivi
 migliorare l’accoglienza degli alunni neoiscritti
 agire con i ragazzi per renderli capaci di “sperimentare
modalità di espressione, di comunicazione, di apprendimento
gratificanti e responsabilizzanti”
 sviluppare temi centrati sullo star bene con sé, con gli altri e
con il mondo
 proporre percorsi di formazione e prevenzione sui rischi legati
a comportamenti scorretti
 fornire risposte corrette agli interrogativi che riguardano la
sessualità
 stimolare le capacità critiche responsabilizzando i ragazzi nelle
loro scelte

promuovere comportamenti di autotutela e consapevolezza
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“A. DEFFENU” – OLBIA
Per la realizzazione del progetto, la scuola si avvale di uno sportello di ascolto gestito
direttamente da esperti esterni inviati dalla ASL.
Lo spazio di ascolto è un’opportunità offerta a tutti gli alunni per andare incontro ai loro bisogni
educativi, per favorire il benessere psicofisico. La metodologia utilizzata è quella del colloquio
individuale con il coinvolgimento delle persone interessate per orientare, aiutare nella gestione
delle relazioni con i compagni, migliorare il metodo di studio, gestire l’ansia da prestazione.
Saranno infine programmate una serie di iniziative quali: conferenze e dibattiti con operatori
della giustizia ed esperti dei servizi sociali e proiezione di film idonei a stimolare la riflessioni
ed il dibattito sulle tematiche del pregiudizio razziale, delle devianze minorili, delle migrazioni e
della convivenza multietnica.
1.6
LE ATTIVITA’ SPORTIVE
Allo sport scolastico si affida il compito di rafforzare il senso civico degli alunni,
migliorare l’aggregazione, l’integrazione, la socializzazione ed il senso di appartenenza.
E’ per questo che le attività programmate prevedono obiettivi minimi sia per il biennio che per
il triennio stabiliti in sede di Dipartimento e approvati dal Collegio dei Docenti.
Per la realizzazione delle attività extracurriculari la scuola prevede :
 Partecipazione a campionati studenteschi di:
 pallavolo maschile ( allievi e juniores )
 pallavolo femminile ( allievi e juniores)
 pallavolo mista ( allievi e juniores)
 pallacanestro maschile ( allievi e juniores)
 calcio/calcio a 5 ( allievi e juniores)
 basket
 tennis
 manifestazioni sportive.
.
 Adesione ad iniziative proposte in ambito territoriale da altre scuole.
Attività organizzate dal C.S.S.R.S.S. (Centro Scolastico Sportivo in Rete delle
Scuole Superiori) in accordo con dirigenti Scolastici, Società sporive e Lega
Navale.
 Pallavolo maschile e femminile
 Pallacanestro
 Rugby
 Atletica leggera
 Pedalate ciclistiche
 Vela
 Progetto palio remiero
 Corso vogatore e ormeggiatore
 Ginnastica ritmica
 Danza sportiva
48
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
 Tornei di istituto:
o calcio/calcio a 5
o pallavolo
o tennis
o tennis da tavolo
o basket
 Adesione ad iniziative sportive proposte in ambito territoriale da associazione
sportive e non (progetto CIVITAS, evento 8 marzo, pedalata ecologica e
derby del cuore)
1.7
L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Fanno parte di questo settore, in stretta connessione con tutte quelle iniziative che
hanno come obiettivo la prevenzione primaria (informativa e formativa) dei
maggiori rischi legati alla tossicodipendenza, all’alcoolismo, alla trasmissione delle
malattie ematiche, all’ambiente ecc. e in particolare l’educazione a stare bene con se
stessi e con gli altri, soprattutto in riferimento all’ambiente scolastico.
In orario curricolare vengono affrontati vari argomenti con l’intervento di esperti
della ASL, tra cui:
Corsi di Educazione all’affettività
Corsi di educazione ambientale
Corsi di educazione alla prevenzione delle dipendenze
1.8 I VIAGGI D’ISTRUZIONE E LE VISITE CULTURALI
VIAGGI DI ISTRUZIONE
I viaggi di istruzione e le visite culturali sono previsti nella programmazione sia
disciplinare che dei consigli di classe, con finalità esclusivamente di natura
formativa e quindi aventi lo scopo di far scuola anche fuori dall’aula.
VIAGGI DI STUDIO ALL’ESTERO
Il viaggio di studio all’estero è un’esperienza di vita scolastica che ogni alunno deve
fare in quanto contribuisce ad allargare i suoi orizzonti culturali, arricchendo nel
contempo la formazione generale della sua personalità. Ogni classe nel corso degli
studi deve avere l’opportunità di visitare i paesi di cui si studiano le lingue allo
scopo di sviluppare e approfondire le conoscenze linguistiche, per poterle
efficacemente utilizzare come veicolo di comunicazione, integrazione e inserimento
in una dimensione europea di formazione, lavoro, crescita personale.
STAGE ALL’ESTERO
I finanziamenti saranno erogati dalla Regione Sardegna e la scuola avrà cura nel garantire agli
studenti:
1. il viaggio di andata e ritorno;
2. la sistemazione in famiglia;
3. garantire la presenza di almeno un docente accompagnatore;
49
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
4. garantire un programma di attività che contempli escursioni, visite guidate,
attività culturali, ecc.
Gli stage dovranno essere frequentati presso scuole accreditate alla formazione in lingua inglese
e:
a) hanno la durata minima di due settimane (viaggio compreso), con almeno 15 ore effettive di
lezioni settimanali;
b) prevedono che gli studenti vengano inseriti in classi omogenee per livello, avendo cura di
rispettare l’internazionalità del gruppo/classe in modo da favorire la comunicazione solo in
lingua inglese ed evitare che il gruppo dei propri studenti venga inserito in una sola classe;
c) prevedono l’ottenimento di un attestato di frequenza
1.9 PROGETTO STUDENTE TUTOR
•
•
•
•
•
•
•
•
•
È uno/una studente/studentessa che dopo aver presentato, spontaneamente, una domanda di
partecipazione, ha seguito un corso di formazione.
Sa che la formazione del Tutor continua, con l’esercizio della funzione, di anno in anno.
È una/un ragazza/ragazzo consapevole dell’importanza della cultura.
Apprezza il valore della solidarietà.
Sa ascoltare, crea empatia e sa dialogare
La sua condotta è buona e ha valutazioni disciplinari positive, pertanto è di buon esempio
per gli studenti più giovani.
Il tutor conosce l’Istituto sia come struttura che come risorse perciò è in grado fornire
informazioni, di orientare e di indirizzare.
Il tutor è un/una ragazzo/ragazza che, capita l’importanza della partecipazione attiva alla
gestione della scuola, porta avanti idee e proposte.
Mansionario dello studente tutor
Ambito d’azione
Attività
A) Progettazione
Partecipa al gruppo di
progetto.
Accoglienza
Collabora alla stesura del
piano operativo.
Conoscenze,
competenze e
comportamento
Conosce le linee guida
del progetto
accoglienza.
Ha acquisito
competenze specifiche
frequentando corsi
organizzati dalla
scuola.
Sa ascoltare.
Sa esporre
correttamente le
proprie idee.
Conosce le modalità di
progettazione.
Prende appunti.
Ha cura del materiale
affidatogli.
50
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
B) Fase operativa
Promozione attività
studenti
Accoglie gli studenti
delle classi prime e li
accompagna negli
ambienti a loro destinati.
Ha consapevolezza del
proprio ruolo.
Sa presentarsi.
Si pone come figura di
riferimento e sa
infondere fiducia.
Fa da guida agli studenti
delle classi prime nella
visita della scuola.
Presenta lo Statuto degli
studenti e delle
studentesse, il
regolamento d’Istituto e
l’organigramma, illustra
i punti salienti del POF.
Spiega la funzione delle
rappresentanze degli
studenti nei vari ambiti
della scuola.
Spiega cosa sono le
assemblee, come vanno
chieste, gestite e
verbalizzate.
Si offre come guida per
la prima assemblea di
classe.
Illustra i servizi per
studenti offerti
dall’Istituto.
Valuta le attività svolte.
Conosce gli spazi
della scuola e la loro
fruibilità.
Conosce lo statuto
degli “Studenti e delle
studentesse” e il POF
(compreso
organigramma e
regolamento interno.)
Propone iniziative in modo articolato
(finalità,spazi, tempi, risorse).
Informa gli studenti sulle iniziative in atto.
Coinvolge, nelle attività, gli alunni di varie
classi e di vari corsi.
Conosce il DPR
416/74.
Sensibilizza, alla
partecipazione attiva
nella vita della scuola
dando testimonianza
della propria
esperienza.
Conosce i servizi per
studenti ed in
particolare il C.I.C.
Conosce le modalità di
verifica e valutazione
di un progetto.
Si interessa dei bisogni
dei compagni.
Conosce i possibili
ambiti d’intervento.
Conosce le modalità di
progettazione.
Sa comunicare in
modo corretto.
Segue e controlla il lavoro dei gruppi sia in fase
di progetto che in fase operativa.
Valuta le attività svolte.
Conosce le modalità di
verifica e valutazione
di un progetto.
51
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Orientamento
Accoglie gli studenti di 3^ media in visita alla
scuola, presenta loro gli spazi, i corsi e il POF.
Valuta le attività svolte.
2.0
Conosce la struttura
dell’Istituto.
Conosce il piano di
studi dei diversi
indirizzi.
Conosce i documenti
base che regolano il
funzionamento
dell’Istituto
(regolamento
disciplinare e POF)
Sa utilizzare strumenti
informatici e
audiovisivi.
Sa parlare in pubblico.
Conosce le modalità di
verifica e valutazione
di un progetto.
TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA)
Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all’insegnamento istituito dalle
università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale, il titolo di abilitazione
all’insegnamento. Il Tirocinio Formativo Attivo consiste di tre gruppi di attività: 1)
insegnamenti di materie psico-pedagogiche e di scienze dell’educazione; 2) un tirocinio svolto a
scuola sotto la guida di un insegnante tutor, comprendente una fase osservativa e una fase di
insegnamento attivo; 3) insegnamenti di didattiche disciplinari che vengono svolti in un contesto
di laboratorio mirante a stabilire una stretta relazione tra l’approccio disciplinare e l’approccio
didattico.
2.1
ASSOCIAZIONE SPORTIVA “AMICI DEL DEFFENU”
Questo progetto intende offrire un momento di socializzazione e integrazione agli studenti, ai
genitori, ai docenti e al personale ATA dell’ istituto e delle altre scuole del territorio, facilitando
la crescita educativa e sociale.
SEZIONE IV – ARRICCHIMENTO DELLE ATTIVITA’ CURRICOLARI
1. LE ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
VALORIZZAZIONE DEL RUOLO DELL’ISTITUTO COME RISORSA PER IL
TERRITORIO
1.1 CENTRO RISORSE
52
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Il centro risorse corrisponde ad un insieme di laboratori ed attrezzature finanziate dal POR e
PON a disposizione del territorio. Al riguardo il “Deffenu” ha coordinato diversi progetti in rete
col territorio, finalizzati al recupero della dispersione scolastica, che utilizzavano tali strutture.
1.2 CINEMA, TEATRO, POESIA E INVITO ALLA LETTURA
Si attueranno una serie di progetti afferenti alla comunicazione, attraverso i quali gli studenti
possano migliorare le loro prestazioni linguistico-espressive.
Alla luce delle esperienze precedenti, della professionalità ormai acquisita e consolidata da
diversi docenti e in un quadro di continuità col passato che ha sempre registrato risultati più che
apprezzabili, si individuano come possibili opzioni interventi relativi a: cinema, scrittura
giornalistica, radio, teatro, musica e lettura di saggi e testi letterari (bookcrossing presso hall
istituto).
1.3
ALLINEAMENTO DELLE COMPETENZE (classi prime)
In riferimento alla Legge 26 dicembre 2006 n.296 articolo1, comma 622 che sancisce l’entrata in
vigore dell’obbligo d’istruzione almeno a 10 anni, la nostra istituzione scolastica intende favorire
interventi che integrino saperi e competenze, con l’intento di condurre gli alunni all’ acquisizione di
orientamenti ad ampio spettro che conferiscano senso alle cose “apprese e utilizzate”per ricondurle a
sé ed usufruirne in termini di ripetibilità e versatilità.
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione sono riferiti ai 4 assi
culturali (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale)
che costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi orientati all’acquisizione di
apprendimenti chiave che rappresentano la base per un processo di long life learning.
Nello specifico si è preferito indirizzare le azioni verso 2 competenze trasversali articolate nei
seguenti laboratori da svolgersi in orario pomeridiano.
1) asse dei linguaggi: competenze logico-espressive orali e scritte
2) asse matematico: competenze logico-matematiche.
1.4 LEZIONI DI RINFORZO DELLA LINGUA ITALIANA E DI CITTADINANZA PER
ALUNNI STRANIERI
Pur ritenendo che il luogo privilegiato per l'apprendimento, anche della seconda lingua, sia la
classe ovvero il gruppo dei pari è inevitabile che, nella fase iniziale di apprendimento, per molta
parte del tempo, gli alunni non italofoni siano di fatto esclusi dalle interazioni tra compagni e
con gli insegnanti.
Il piccolo gruppo di apprendimento specifico della L2, può costituire, pertanto, una migliore
opportunità per sistematizzare gli apprendimenti spontanei e per introdurre in modo graduale e
controllato nuovi input linguistici.
All’interno del laboratorio, inoltre, i ragazzi possono operare con modalità che privilegiano la
dimensione del “fare”, in uno spazio in cui l’aspetto cognitivo dell'apprendere si intreccia con la
dimensione affettiva e relazionale favorendo lo sviluppo delle migliori condizioni per imparare.
A conclusione di un laboratorio iniziale parallelo all’allineamento, sono previste lezioni di
gruppo o personalizzate da svolgersi durante l’intero anno scolastico.
1.5 FORMAZIONE SICUREZZA
Lo scopo principale è quello di sviluppare ed affinare la competenza in materia di sicurezza del
personale docente e non docente e degli studenti, intendendo per sicurezza la capacità di
53
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
esercitare un'effettiva, concreta influenza sulle persone riguardo il rispetto delle regole sulla
sicurezza.
Vengono proposti, al momento, i seguenti corsi di formazione per il personale:
 Aggiornamento per i nuovi arrivati sulle regole presenti nell’istituto (es. regolamento,
compilazione registri, pulizia dei ragazzi il giorno successivo qualora abbiano sporcato oltre il
lecito, contratto di lavoro etc.). Il corso verrà tenuto a costo zero dallo stesso Dirigente;
 Corso sulla sicurezza per il completamento della formazione/informazione dei lavoratori;
 Corso anti incendio;
 Corso primo soccorso.
1.6 PROGETTO “Scuola Attiva” DSA
Il Progetto “Scuola Attiva” è attivo grazie all’adesione di una rete di scuole e prevede:
 la formazione dei docenti sulle modalità di somministrazione dei test per la
rilevazione dei disturbi specifici dell’apprendimento.
La finalità è di formare gli insegnanti sulle modalità di utilizzo di test per l’identificazione
con metodo delle difficoltà di apprendimento (competenze metafonologiche, intelligenza
numerica, lettura, scrittura, comprensione del testo). Ciò consentirà di eliminare generiche
prove di verifica dei requisiti di ingresso, spesso di difficile lettura, e soprattutto di ridurre i
tempi di identificazione dei ragazzi con difficoltà consentendo di massimizzare gli effetti
del recupero. Fornire agli insegnanti strumenti per interventi didattici di recupero delle
difficoltà di apprendimento sia per gli alunni con DSA, sia per gli alunni che si trovano
semplicemente in transitoria situazione di difficoltà o di ritardo nell’apprendimento.
Sono previsti per ogni grado di scuola (secondaria di primo grado e secondaria di secondo
grado) tre incontri di formazione di tre ore ciascuno, durante i quali verranno presentati i test
da somministrare e le modalità di analisi qualitativa e quantitativa dei risultati degli alunni
sottoposti a screening.
 l’attività di screening
L’intervento di screening, successivo alla formazione dei docenti e realizzato dagli stessi, al
fine rendere gli insegnanti pienamente responsabili del percorso di apprendimento degli
alunni, consentirà di identificare anche casi di studenti con difficoltà di apprendimento, non
necessariamente riconducibili ai DSA, e che beneficeranno comunque delle proposte di
interventi didattici mirati. In tal modo, si attuerà una prevenzione primaria volta a limitare
gli insuccessi scolastici. E’ prevista anche una fase di retesting a fine anno scolastico per gli
alunni risultati a rischio.
Lo screening sarà effettuato tra il mese di dicembre e il mese di gennaio, al fine di consentire
la correzione dei protocolli e pianificare gli interventi mirati di recupero da realizzare dal
mese di marzo al mese di maggio. Nella prima decade di giugno 2013 sarà effettuato il retest
agli alunni risultati a rischio per verificare gli effetti del potenziamento.
La commissione DSA della nostra scuola prevede inoltre degli interventi più specifici e
caratterizzanti la vita di Istituto: nell’ambito delle attività il gruppo di docenti della commissione
DSA ha aperto uno sportello di ascolto e consulenza rivolto alle famiglie degli alunni con DSA.
Obiettivo
Il seguente progetto si propone di attuare una strategia finalizzata alla promozione del successo
formativo dei DSA. Le azioni che si perseguiranno tenderanno a migliorare la qualità
dell’offerta formativa della scuola, dando spazio alla motivazione e ai diversi stili di
apprendimento, garantendo la personalizzazione del percorso didattico.
54
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Sintesi delle attività
Produzione e diffusione della documentazione all’inizio e alla fine dell’anno scolastico
(rilevazione numero alunni e classe di appartenenza, analisi e diagnosi).
Sostegno ad alunni DSA e famiglie, nonché sostegno ai docenti coinvolti.
1.7 PROGETTO LMA (PARTE 66)
L’Istituto Deffenu e Meridiana Maintenance stanno sviluppando un progetto, sotto l’egida
dell’ENAC (Ente Nazionale dell’Aviazione Civile), per il riconoscimento dei crediti per il
conseguimento della Licenza di Manutentore Aeronautico, in accordo con la normativa Europea
in vigore (EASA Parte 66).
Il corso aeronautico del Deffenu, ormai presente ad Olbia dal 2002 anche se ha cambiato nome
con la riforma Gelmini (in “Logistica e Trasporti”) continua l’opera di avvicinamento degli
alunni al mondo del lavoro.
La scuola ha richiesto ufficialmente all’ENAC il riconoscimento dei crediti per i moduli
necessari per l’ottenimento della Licenza di Manutentore Aeronautico, titolo oggi spendibile in
tutta Europa e notevolmente richiesto nel mercato del lavoro.
In questo modo, attraverso attività didattiche curricolari integrate da esperienze pratiche, gli
alunni potranno ottenere un accreditamento per l’ottenimento della Licenza di Manutentore
Aeronautico, sottocategoria A1 (aeromobili con motori a turbina).
Il tecnico aeronautico con questa certificazione, ha la possibilità di essere immesso direttamente
nel mondo del lavoro (in qualunque Paese della UE e non solo in Italia) e di rivestire un ruolo
attivo e di primaria importanza nella manutenzione aeronautica.
Il nostro Istituto si sta muovendo a livello nazionale per trovare accordi di collaborazione con le
imprese aeronautiche interessate da questa tipologia di attività.
1.8 PROGETTO INNMAIN (Association for Innovation in Industrial Maintenance)
Il progetto “Association for Innovation in Industrial Maintenance (INNMAIN)”
www.innmain.eu è finanziato dal programma europeo per l’apprendimento permanente
attraverso l’azione partenariati multilaterali. Insieme all’Associazione degli Industriali del
Nord Sardegna partecipano al progetto 6 partner provenienti da 5 Paesi diversi:







XAVEC: Coordinatore del progetto, Scuola Professionale di Valencia (Spagna) Meram Teknik ve Endüstri Meslek Lisesi: Scuola Professionale di Konya (Turchia) Kocaeli Teknik ve Endüstri Meslek Lisesi: Scuola Professionale di Kocaeli (Turchia) Stichting ROC West­Brabant: Scuola tecnica di Bergen op Zoom (Paesi Bassi)
ZWH: organizzazione no profit con sede a Dusseldorf (Germania) formata da 55 Camere dell’Industria tedesche per sostenere e promuovere i loro 565 centri di formazione
Aydoğmuş ve Doğalgaz Isı Sistemleri Ltd Şti: impresa privata di Konya (Turchia)
Deffenu Olbia: scuola settore economico e tecnologico.
Il progetto ha l’obiettivo di creare un’Associazione Europea che sostenga interessi comuni nel
campo della formazione professionale, in particolare:
 Sviluppare e migliorare la didattica;
 Formare competenze specifiche nel campo della manutenzione degli impianti industriali;
 Creare una rete per lo scambio di esperienze tra Paesi UE ed extra UE;
55
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
 Costruire una piattaforma di collaborazione per nuovi progetti europei nel campo della
formazione professionale.
Il progetto INNMAIN si basa su due principi:
1. Le Scuole professionali devono lavorare a stretto contatto con le imprese cosi da
permettere agli studenti di relazionarsi con la realtà del mercato del lavoro in ogni
Paese;
2. L’eccellenza nella manutenzione industriale inizia con la manutenzione preventiva degli
impianti.
Partendo da questi principi, attraverso il progetto INNMAIN, si vuole sviluppare uno standard
europeo per i tecnici della manutenzione e i supervisori che permetterà nel futuro di favorire la
mobilità di studenti ed insegnanti e facilitare l’accreditamento delle qualifiche professionali
formali ed informali a livello europeo.
Il target prioritario del progetto sono i livelli dal terzo al quinto del quadro europeo per le
qualifiche dell’apprendimento permanente. Le scuole, insieme alle Camere dell’Industria e le
Associazioni di Imprese, si impegnano a definire dei percorsi che permettano la mobilità degli
studenti e degli insegnanti coinvolti in questi cicli formativi.
1.9 PROGETTO NAZIONALE
“ I FUTURI GEOMETRI PROGETTANO L’ACCESSIBILITA’”
Il progetto si svolgerà durante l’anno scolastico 2014/15 e coinvolgerà gli studenti di oltre 350
istituti tecnici per geometri d’Italia nella rilevazione ed eliminazione delle barriere
architettoniche in aree della loro città o circostanti i loro istituti. I ragazzi saranno affiancati da
tecnici iscritti ai vari Collegi Provinciali e territoriali dei Geometri e Geometri laureati, i quali
supporteranno nelle fasi di rilevazione e progettazione. Questa è la seconda edizione del
progetto. La prima si è conclusa con una cerimonia di premiazione svoltasi nella biblioteca del
Senato della Repubblica.
1.10
PROGETTO SOLIDARIETÀ
Il dovere di solidarietà politica, economica e sociale è garantito dall’art. 2 della Costituzione
italiana e prendendo spunto da questo si è cercato di coinvolgere tutta la scuola in attività di
supporto economico nei confronti delle famiglie che si trovano in condizioni disagiate. L’istituto
partecipa ad una raccolta di viveri in un determinato periodo dell’anno scolastico, che verranno
successivamente distribuiti con l’ausilio di organizzazioni umanitarie che operano in città.
1.11
FESTIVAL FOTOGRAFICO
Con questo progetto si promuove la partecipazione di alcuni alunni del corso geometri in qualità
di pianificatori e allestitori del festival fotografico. Per le attività svolte saranno rilasciati una
certificazione ed un diploma di partecipazione.
1.12 PROGETTO ORIENTAMENTO UNIVERSITA’
56
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Nell’ambito delle attività di orientamento l’istituto si propone di sviluppare azioni di supporto e
consulenza per gli studenti, finalizzate a rendere il percorso universitario un’esperienza
formativa. Il progetto ha la finalità di sostenere le life skills ed orientare le scelte in uscita
(Scuola/Università/Mondo del Lavoro) in modo adeguato attraverso la somministrazione di test
da parte dell’Università di Sassari con restituzione dei dati.
1.13 PROGETTO IN RETE FIXO
Sempre nell’ambito dell’orientamento ed intermediazione lavoro il programma
FIxO
(“Formazione ed Innovazione per l’Occupazione Scuola e Università”), promosso e
sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per le
Politiche attive e passive del lavoro, con l’Assistenza Tecnica di Italia Lavoro S.p.A., intende
contribuire alla riduzione dei tempi di ingresso nel mercato del lavoro dei diplomati, laureati e
dottori di ricerca sul territorio nazionale, attraverso interventi volti alla qualificazione e al
rafforzamento del sistema scolastico e del sistema universitario nella organizzazione ed
erogazione di servizi di orientamento e intermediazione e di dispositivi e misure di politiche
attive del lavoro, secondo quanto disposto dal c.d. Collegato al Lavoro (L. 183/2010),
nell’ambito della filiera pubblico-privata dei servizi per il lavoro nazionali e regionali.
La Linea d’intervento “Qualificazione dei servizi di orientamento e placement e promozione di
misure e dispositivi di politica nel sistema scolastico” mira a ridurre i tempi di transizione dalla
scuola alla vita professionale dei giovani diplomandi.
La Linea d’intervento intende:
 supportare le Scuole in forma singola o associata nella strutturazione e/o qualificazione di
servizi di orientamento e di intermediazione, in raccordo con il sistema produttivo e gli altri
soggetti istituzionali pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro e della formazione;
 implementare lo sviluppo di reti e raccordi tra le Scuole, il sistema delle imprese e gli
operatori pubblici/privati del mercato del lavoro presenti sul territorio regionale;
 supportare la promozione di dispositivi e misure di politica attiva del lavoro per i
diplomandi e diplomati (tirocini di formazione e orientamento e contratti di
apprendistato).
In particolare, il Programma intende perseguire tali obiettivi attraverso la realizzazione delle
seguenti attività:
 predisposizione e implementazione di un modello organizzativo e di servizio di placement in
almeno 365 Scuole;
 Assistenza Tecnica alle Scuole individuate per la strutturazione dei servizi di orientamento e
placement e per la promozione di misure di politica attiva del lavoro.
Oggetto dell’intervento è l’organizzazione e l’implementazione di una struttura all’interno delle
Scuole, in grado di erogare servizi di orientamento e intermediazione e dispositivi e misure di
politiche attive del lavoro, secondo quanto disposto dalla Riforma dei Servizi per il Lavoro
contenuta nel D. Lgs.276/03 e dalle successive disposizioni normative 1, nell’ambito della filiera
pubblico-privata dei servizi per il lavoro nazionali e regionali.
Al fine di garantire - pur nel rispetto delle diverse realtà organizzative e gestionali delle Scuole
partecipanti all’iniziativa - un’offerta di servizi di placement qualitativamente omogenea e
diffusa sul territorio nazionale, si propone di seguito un modello di servizio di placement cui le
Scuole dovranno attenersi nella realizzazione delle attività, tramite l’Assistenza Tecnica di Italia
Lavoro S.P.A..
Il servizio di placement intende:
1. favorire l’incontro tra diplomandi e il mondo del lavoro attraverso l’attività di
intermediazione, gestendo e attivando i rapporti con le aziende del territorio per favorire la
transizione scuola-lavoro;
57
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“A. DEFFENU” – OLBIA
2. governare le relazioni all’interno della rete territoriale per attivare i servizi più idonei a
raggiungere gli obiettivi di placement;
3. sviluppare servizi coerenti con le esigenze del target di riferimento.
1.14 CORSO DI FOTOSIMULAZIONE
Il progetto si pone l’obiettivo di acquisire la consapevolezza dell’importanza dello studio di
impatto ambientale di una costruzione edilizia, rapportata al territorio. Il corso si articolerà in
lezioni di laboratorio pomeridiane ed è indirizzato agli alunni delle classi V del corso Geometri.
1. 15 “SEMINARIO HABITAT XXI”
Il progetto viene effettuato in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Alghero. I lavori
vengono svolti presso la scuola in orario non scolastico con l’intervento di architetti della
Facoltà di Architettura di Alghero che operano anche presso la Facoltà di architettura di
Barcellona.
Il seminario affronta le problematiche che si presentano ai progettisti durante lo studio e la
stesura di un progetto riguardante l’individuazione dell’uso degli spazi e dei volumi.
Il corso predispone l’allievo alla percezione e visione degli spazi, con l’utilizzo più razionale
possibile della flessibilità data da involucri architettonici demandati ai molteplici usi del nostro
vivere quotidiano.
E’ prevista una esposizione finale dei lavori effettuati e la possibilità di poter presentare i lavori
durante l’Esame di Stato.
1.16 PROGETTO FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
Il progetto amplia l'offerta formativa su tematiche che, specie per le nuove e nuovissime
generazioni, saranno sempre più oggetto della loro attività professionale. Inoltre crea i
presupposti perché si possa accrescere la sensibilità degli studenti sulle improrogabili necessità
di risparmio energetico e di miglioramento dell'efficienza nel settore delle costruzioni che, nella
sola Europa, sono responsabili del 40% dei consumi energetici. Il modello di approccio alla
progettazione dovrà tenere conto della localizzazione dell'edificio, della sua funzione, del clima,
fino alla comprensione che l'edificio è un organismo complesso e unico. A fine corso, gli
studenti redigeranno l'attestato di prestazione energetica dell'edificio da loro progettato e
collaboreranno all’organizzazione di un incontro-convegno sulle tematiche affrontate.
Il corso tratterà le seguenti tematiche:
− Il concetto di benessere ambientale all'interno degli edifici: temperatura, umidità,
ventilazione;
− Il bilancio termico di un edificio: le dispersioni di calore dall'involucro opaco e dalle
finestre, i ponti termici;
− La fisica tecnica e la trasmissione del calore: conduttività termica, massa e calore
specifico delle strutture edilizie.
− I guadagni termici dagli apporti solari: esposizione dell'edificio rispetto agli assi
cardinali, importanza della forma;
− Gli impianti termici: definire l'impianto giusto per il progetto edilizio;
− Gli esempi di pacchetti murari ad alto e basso rendimento termico, le fondazioni isolate,
le coperture ventilate;
− La certificazione energetica in Italia: cos'è il sistema edificio/impianto, a che cosa serve,
quali vantaggi, come si fa un attestato di prestazione energetica (APE);
− L’applicazione delle fonti energetiche rinnovabili (FER) in edilizia: esempi del
58
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“A. DEFFENU” – OLBIA
fotovoltaico e del solare termico.
1.17 PROGETTO CORSO PARACADUTISMO
Il progetto, rivolto a studenti delle classi quarte e quinte del corso aeronautico, si propone un
approfondimento delle materie tecnico-aeronautiche, e consente di ottenere un punteggio per
concorsi FF/AA e accademie. Il corso comprende:
• Presentazione aeromobili ,
Imbarco, sistemazione e comportamento a bordo
dell'aeromobile
•
Forze che agiscono sul corpo in uscita ed in caduta libera
•
Sequenza di apertura del paracadute principale e controlli post apertura
•
Uso del paracadute principale ed ausiliario, manovre base ed avanzate di pilotaggio
•
Circuito di per atterraggio in area prestabilita e Comportamento al suolo in un area
aeroportuale
•
Venti e condizioni meteo pericolose per il volo
1.18 PROGETTO PRIMO SOCCORSO
Il progetto, rivolto agli studenti delle classi quinte, mira a far acquisire le seguenti competenze :
1. Autosoccorso cioè evitare comportamenti istintivi e potenzialmente pericolosi
2. Aiutare chi ne ha bisogno organizzando le risorse che si hanno a disposizione
1.19 PROGETTO PALIO REMIERO
Il progetto, rivolto a studenti di istituti superiori, si propone di far acquisire al frequentatore le
professionalità di base, fornire le conoscenze basiche per poter operare in qualità di
vogatore/ormeggiatore e, nel contempo fornire le conoscenze basiche di cultura marinaresca.
1.20 PROGETTO OPEN SOUNDS
L’istituto « Deffenu » dal 2005 al 2007 ha realizzato nel 2008 il progetto MODEM, sulla
condizione che il sistema europeo di istruzione e formazione professionale con un modello
avanzato di formazione web che da la possibilità di creare e condividere musica trans-nazionale
tra le comunità di studio virtuali. Con MODEM si è creato un ambiente di apprendimento
progettato per permettere agli studenti di conseguire un uso consapevole e strategico della
musica digitale e gli strumenti di rete anche come un'opportunità per sviluppare nuove
competenze e qualifiche professionali. Il progetto OPEN SOUNDS intende trasferire la
conoscenza e l'utilizzo delle potenzialità legate a MODEM per gli studenti ammessi nei vari
contesti educativi in cui le tecnologie digitali sono utilizzate per sostenere la produzione
musicale e/o per creare nuovi profili professionali che operano nel mercato della musica.
L'operazione di trasferimento interesserà:
a) il sistema di istruzione e formazione professionale italiana, con particolare riferimento al
sistema di istruzione pubblica (tecnici e scuole professionali) e al sistema di formazione
professionale regionale,
b) il sistema IFP inglese e danese, partners europei del progetto.
L'obiettivo principale di OPENSOUNDS è, quindi, trasferire strumenti operativi, prassi e
processi sviluppati attraverso MODEM agli studenti che appartengono a questi diversi contesti
educativi. Più precisamente, l’obiettivo del progetto è quello di testare l'estensione di un modello
di apprendimento informale a realtà che utilizzano le nuove tecnologie nelle loro applicazioni
più innovative, per aiutare gli studenti ad acquisire competenze chiave e nella prospettiva del
trasferimento nel mercato del lavoro.
La possibilità di beneficiare di tali modelli permetterà di integrarli nei processi educativi in linea
con le esigenze della società della conoscenza per meglio formare le proprie competenze
professionali.
59
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“A. DEFFENU” – OLBIA
1.21 PROGETTO ASSISTENTI LINGUA STRANIERA
In attuazione di accordi culturali bilaterali fra l’Italia ed i Paesi: Austria, Belgio, Francia, Regno
Unito, Irlanda, Repubblica Federale di Germania e Spagna, la Direzione Generale mette a
disposizione di un numero limitato di scuole un assistente di lingua che affianchi il docente di
lingua straniera. Questi ultimi sono generalmente dei giovani, neolaureati o studenti universitari
con una sufficiente conoscenza della lingua dello Stato di destinazione, selezionati nel paese di
provenienza per partecipare ad un programma di “scambio” che prevede un analogo impegno
dell’Italia nei confronti delle nazioni aderenti agli accordi.
1.22 PROGETTO MONUMENTI APERTI
Il progetto Monumenti Aperti, porta alla scoperta dei monumenti della città di Olbia e dei suoi
dintorni. Un'ottima occasione per conoscere il glorioso passato di una città importante della
Sardegna, da sempre al centro del Mediterraneo. Dai resti della civiltà nuragica alle rovine
puniche e romane, un viaggio nella storia accompagnato dalle guide che gratuitamente ci
racconteranno le bellezze del territorio. Il progetto prevede la partecipazione attiva degli
studenti, impegnati appunto come guide turistiche. Questo consente loro di relazionarsi e
confrontarsi anche con persone estranee alla realtà scolastica, mettendo a disposizione le loro
conoscenze e competenze in materia storico-artistica. Si segnala inoltre che gli eventi compresi
nel progetto sono inseriti in un circuito regionale che consente una visibilità più ampia non
soltanto legata all’ambito cittadino. Questo progetto da inoltre la possibilità agli studenti di poter
verificare la loro predisposizione nell’ambito della conservazione e divulgazione dei beni
culturali del territorio, cosa che potrebbe essere utile per gli eventuali sbocchi professionali e
lavorativi.
1.23 ERASMUS PLUS

Erasmus PLUS integra le linee finora esistenti: Lifelong Learning Programme (Comenius,
Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig), Gioventù in Azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa,
Edulink e la cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati.
La struttura è incentrata su tre attività chiave, trasversali ai diversi settori, su aspetti innovativi e
su precise scadenze come di seguito riportato.
Attività chiave 1 – Mobilità individuale a fini di apprendimento:
 Mobilità individuale per l’apprendimento (KA1)
 Mobilità dello Staff (in particolare docenti, leaders scolastici, operatori giovanili)
 Mobilità per studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale
 Garanzia per i prestiti
 Master congiunti
 Scambi di Giovani e servizio Volontario Europeo
Attività chiave 2 – Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche:
 Partenariati strategici tra organismi dei settori educazione/formazione o gioventù e altri
attori rilevanti, Partenariati su larga scala tra istituti di istruzione e formazione e il mondo del
lavoro;
 Piattaforme informatiche: gemellaggi elettronici fra scuole eTwinning, Portale europeo
per i Giovani settore Gioventù, Epale per l’educazione degli adulti (in fase di realizzazione);
Alleanze per la conoscenza e per le abilità settoriali e Cooperazione con Paesi Terzi e Paesi di
vicinato.
Attività chiave 3 – Riforma delle politiche:
60
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
 Sostegno all’agenda UE in tema di istruzione, formazione e gioventù mediante il Metodo
del Coordinamento Aperto, iniziative di prospetto, strumenti EU per il riconoscimento,
disseminazione e valorizzazione, dialogo politico con stakeholders.
Aspetti innovativi:
o Maggiore collegamento con le priorità europee quali l’eccellenza nell’istruzione
e nella formazione;
o Riduzione dell’abbandono scolastico;
o Competenze trasversali per l’occupabilità (spirito di iniziativa, competenze
digitali e linguistiche);
o Riduzione del numero di adulti con basse qualifiche;
o TIC e risorse educative aperte;
o Rafforzamento del profilo professionale degli insegnanti;
o Partnership tra pubblico e privato;
o Apprendimento sul luogo di lavoro;
o Partenariati strategici per le scuole, in vista di sinergie con il mondo universitario
e le imprese;
o Prestiti d’onore destinati agli studenti dell’istruzione superiore iscritti al secondo
ciclo;
o Migliore preparazione linguistica dei partecipanti alla mobilità;
o Maggiore supporto a partecipanti provenienti da contesti socioeconomici difficili
e gruppi svantaggiati;
La scuola attualmente è in rete con un partenariato europeo con il progetto dal titolo (Development of an
European- Trainer-Tandem (KA2).
SEZIONE V – LE AREE DI SUPPORTO AI PROCESSI
1.
ORGANIGRAMMA
1.1 IL DIRIGENTE SCOLASTICO E LO STAFF DI PRESIDENZA
PROF. SSA SALVATORICA
ENRICA SCUDERI
PROF. ADDIS
DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORE
PROF. DE DIVITISS
COLLABORATORE
1.2 LE FUNZIONI STRUMENTALI
DOCENTE
FUNZIONE STRUMENTALE
METTE TERESA
COSTANZO
MARIA
GESTIONE INFORMATIZZATA COMUNICAZIONE
ALLE FAMIGLIE ASSENZE, RITARDI e USCITE
ANTICIPATE
61
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
ROSARIA
1.3 IL PERSONALE ATA
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI
Dott.ssa. LEDDA MARIA GRAZIA
All’interno dell’Istituto, coordinati dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi,
operano 27 unità così suddivise:
6 assistenti amministrativi
7 assistenti tecnici
10 collaboratori scolastici
si occupano di curare i servizi relativi a: alunni,
personale, amministrazione, protocollo
così suddivisi per aree di intervento: 4 area informatica; 2
area scientifica; 1 area professionale;
Si occupano di accoglienza e vigilanza degli alunni,
pulizie, trasmissione delle circolari e altro
PRESSO GLI UFFICI DI SEGRETERIA PRESTANO SERVIZIO:
DIDATTICA
PERSONALE
FINANZIARIA
PROTOCOLLO
MAGAZZINO
Sig.ra
Franca
Brianda
Sig.ra
Rita
Madeddu
Sig.ra
Paola
Mancini
Sig. ra
Marrone
Sig.
Gavino Carta
Sig.ra
Caterina
Cuccureddu
Sig.ra
SERRA P.
………….
1.4 ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO D’ISTITUTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
0
1
1
1
Dirigente Scolastico
Personale Docente
Personale Docente
Personale Docente
Personale Docente
Personale Docente
Personale Docente
Personale Docente
Genitori
Genitori
Scuderi Salvatrice Enrica
Addis Giovanni Antonio
Deiana Valeria
Filigheddu P.A.
Pala Paola
Manunta Patrizia
Dettori Chiara
Solinas Elisabetta
Enna Patrizia
Ponsano Maria Immacolata
Genitori
Pontillo Antonio
Alunni
Dessena Chiara
62
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“A. DEFFENU” – OLBIA
3
1
4
1
5
Alunni
Farris Gioia
Personale ATA
Cogodda Simonetta
GIUNTA ESECUTIVA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Dirigente Scolastico
DSGA
Personale Docente
Genitori
Alunni
Personale ATA
Scuderi Salvatrice Enrica
Ledda Maria Grazia
Deiana Valeria
Pontillo Antonio
Farris Gioia
Cogodda Simonetta
ORGANO DI GARANZIA
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
Scuderi S.E.
Cogodda
Dettori Chiara
Filigheddu
Addis
Ponsano
Enna
Farris
Dessena
(Dirigente scolastico)
(ATA )
(Docente)
(Docente)
(Docente)
(Genitore)
(Genitore)
(Studente)
(Studente)
Si prevedono in sostituzione per la componente alunni:
per la componente genitori: Pontillo
per la componente ATA:
per la componente docenti: Pala P., Solinas, Manunta, Deiana V.
COORDINATORI
CONSIGLI DI CLASSE A.S. 2014 / 2015
COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO
2014/2015
Costruzione Ambiente e Territorio
63
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
CLASSE
1^ A CAT
2^ A CAT
3^ A CAT
4 ^A CAT
5 ^A CAT
DOCENTE
LAI G.B.
CAREDDU A.
CHECCONI
SOLINAS
CHIGHINE
1^ B
2^ B
3^ B
4^ B
5 ^B
CAT
CAT
CAT
CAT
CAT
FENUDI
CHESSA A.M.
NAVONE M.
ANTOLINI A.
PONTILLO A.
3^ C CAT
5^ C CAT
MURRIGHILE
METTE
Amministrazione Finanza e Marketing
CLASSE
1^ A AFM
2^ A AFM
3^ A AFM
4 ^A AFM
5 ^A AFM
DOCENTE
DEGORTES L.
CANU G.C.
FIORE R.
SANNA L.
MANDRAS
1^ B AFM
2^ B AFM
3^ BAFM
4 ^B AFM
5 ^B AFM
ATZORI
FANCELLOA.
PILERI
FENUDI M.G.
PALA P.
64
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
INFORMATICA
CLASSSE
1^ A INF.
1^ B INF.
DOCENTE
SOLINAS E.
SCHIRRA G.
CHIMICA
1^ A CH.
PUTZU R.
COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO
2014/2015
Trasporti e Logistica
CLASSE
1^ A TL
2^ A TL
3^ A TL
4 ^A TL
5 ^A TL
1^ B
2^ B
3^ B
4^ B
1.5
TL
TL
TL
TL
COSTANZO
LAI G.B.
DEIANA
CARTA P.
DIPARTIMENTI, COMMISSIONI, RESPONSABILI
DIPARTIMENTI

DOCENTE
ADDIS G.
SECHI E.
DETTORI C.
METTE
DE DIVITIIS D.
STORICO-LETTERARIO-RELIGIONE
COORDINATORI
FENUDI F. GIOVANNA
65
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA


MATEMATICA E MATEMATICA
APPLICATA
LINGUE STRANIERE
COSTANZO MARIA ROSARIA
SOLINAS ELISABETTA
 SCIENZE INTEGRATE
ADDIS GIOVANNI
(FISICA, CHIMICA, BIOLOGIA, SCIENZE)
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
 AREA TECNICA GEOMETRI
ANTOLINI ANTONIO
MATERIE ECONOMICO –
GIURIDICO ED ECONOMICO
AZIENDALI E GEOGRAFIA ECONOMICA
 AREA TECNICA AERONAUTICO

SASSU
COMMISSIONI
DOCENTI
COMMISSIONE ELETTORALE
ADDIS GIOVANNI ANTONIO
CANU GIOVANNI C.
COSTANZO MARIA ROSARIA
DOCENTI
COMMISSIONE ACQUISTI
ADDIS GIOVANNI ANTONIO
DOCENTI
COMMISSIONE FORMAZIONE
CLASSI
SOLINAS ELISABETTA
CANU GIOVANNI C.
DOCENTI
COMMISSIONE PROVE INVALSI
PONTILLO ANTONIO
CANU GIOVANNI C.
DOCENTI
PONTILLO ANTONIO
COMMISSIONE AUTO
VALUTAZIONE D’ISTITUTO
SOLINAS ELISABETTA
CHECCONI AGOSTINO
66
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
DOCENTI
ADDIS GIOVANNI ANTONIO
FANCELLO ANTONELLA
COMMISSIONE ALTERNANZA
SCUOLA LAVORO
GEROMINO FAUSTO
MURA PIER GIOVANNI
NUSS
PUTZU ROSA
SANNA LUIGI
SECHI EUGENIA
DOCENTI
ADDIS GIOVANNI ANTONIO
ANTOLINI ANTONELLO
DEGORTES LAURA
DETTORI CHIARA
GEROMINO FAUSTO
COMMISSIONE ORIENTAMENTO E
PROMOZIONE ISTITUTO
GORME FRANCESCA
MANUNTA PATRIZIA
PONTILLO ANTONIO
SANNA LUIGI
SOLINAS ELISABETTA
DOCENTI
CANU GIOVANNI
DEGORTES LAURA
67
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
GORME FRANCESCA
COMMISSIONE ACCOGLIENZA
MANDRAS MARIA GIUSEPPA
MANUNTA PATRIZIA
METTE
PUTZU ROSA
DOCENTI
DETTORI CHIARA
COMMISSIONE GLHI-GLI
COSTANZO
MANUNTA PATRIZIA
DOCENTI
CAREDDU ANTONIO
FIORE ROMINA
NAVONE MARCO
COMITATO VALUTAZIONE
DOCENTI
SOLINAS ELISABETTA
ADDIS GIOVANNI ANTONIO(SUPPL.)
ZAZZU VINCENZO (SUPPL.)
MANDRAS (TUTOR)
ANTOLINI (TUTOR)
DOCENTI
CAREDDU P.
PRATICA SPORTIVA
DELOGU PATRIZIA
GORME FRANCESCA
MANUNTA PATRIZIA
RESPONSABILI
RESPONSABILE SITO WEB FIORE ROMINA
68
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“A. DEFFENU” – OLBIA
RESPONSABILE ORARIO E PONTILLO ANTONIO – SOLINAS ELISABETTA
SOSTITUZIONE COLLEGHI
RESPONSABILE ADDETTI
ANTIFUMO
DEIANA VALERIA - MELE
REFERENTI
REFERENTE PALIO REMIERO E
GALLO LUIGI
VELA
MANUNTA PATRIZIA
REFERENTI BES /DSA
COSTANZO MARIA ROSARIA
PES ANNARELLA
REFERENTI CURRICULA
DE DIVITIIS-FIORE
REFERENTI GUIDA SICURA
CARTA P.- NAVONE
2. MONITORAGGIO
Alla luce dell’analisi dei processi che stanno alla base di un percorso di miglioramento
dell’attività didattica e della qualità globale della scuola, l’Istituto “A. Deffenu” si propone di
perseguire una politica di monitoraggio sull’effettivo conseguimento degli obiettivi programmati
relativamente alle diverse iniziative.
L’attività di monitoraggio, sia in itinere che finale, si baserà sulla compilazione di apposite
schede nelle quali verranno individuati specifici indicatori quali, ad esempio:
 numero di incontri di coordinamento sostenuti con la Commissione P.O.F.
 numero di incontri con le figure di riferimento (docenti F. S., responsabili di progetto,
etc)
 mappatura attività d’Istituto (numero iniziative, partecipanti, assenze, etc)
 mappatura ricaduta didattica (in collaborazione col Gruppo Autoanalisi)
 numero test di gradimento
 loro risultanze
In particolare il Gruppo AIR si pone come obiettivo di rafforzare l’uso di strumenti di autovalutazione sistemica per la diagnosi delle situazioni in atto e per offrire spunti di riflessione per
impostare strategie di miglioramento.
SEZIONE VI – PIANO DELLA SICUREZZA
1. LA SICUREZZA NELLE SCUOLE
Il D.Lgs. 81/08, prevede che il Datore di lavoro (Dirigente Scolastico) in relazione alla
natura e dell’attività della Scuola (Istituto Tecnico comm.le, per geometri e aeronautico)
valuti nella scelta delle attrezzature di lavoro, delle sostanze o dei preparati chimici
impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, i rischi per la sicurezza e per la
salute dei lavoratori, ivi compresi gli alunni equiparati ai lavoratori.
69
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“A. DEFFENU” – OLBIA
Il Datore di Lavoro, in stretta relazione con l’ esperto della sicurezza sui luoghi di lavoro,
ha sviluppato un procedimento di analisi e valutazione dei rischi presenti a seguito del
quale si elabora un documento contenente una relazione sulla valutazione dei rischi.
In tale documento si
precisano i criteri adottati per la valutazione stessa,
l’individuazione delle misure di prevenzione e protezione e dei dispositivi di protezione
individuale (DPI), conseguenti alla valutazione di cui al comma a), nonché il programma
delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di
sicurezza.
Le misure generali per la protezione della salute e per la sicurezza dei lavoratori
consistono:
 nella eliminazione o riduzione al minimo dei rischi presenti;
 nella sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che è meno pericoloso;
 nel rispetto dei principi ergonomici;
 nell’utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di
lavoro;
 nel controllo sanitario dei lavoratori in funzione dei rischi specifici;
 nell’adozione di misure igieniche; nella regolare manutenzione degli
ambienti e attrezzature;
 nella predisposizione dei piani di sicurezza e nell’apposizione della
segnaletica di sicurezza;
 nella formazione dei lavoratori.
ALLEGATI
Allegato 1
1.1 CARTA DEGLI STUDENTI
La Carta dello Studente è un’iniziativa che promuove l’accesso alla cultura e offre nuovi
luoghi di confronto a tutti gli studenti, senza distinzioni. Le agevolazioni, i concorsi e le
iniziative proposti dal MIUR e dai nostri partner riconoscono lo status di studente e premiano la
partecipazione attiva alla vita scolastica e civile.
Il progetto “Io Studio - La Carta dello Studente” è stato realizzato anche grazie al contributo
degli studenti e gli spazi web del portale e del forum sono progettati per crescere con l’aiuto e la
partecipazione attiva dei suoi utenti: lo staff della redazione è sempre disponibile ad ascoltare
nuove proposte
70
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
1.2 CARTA DEI DIRITTI E DELLE RESPONSABILITA’ DEI GENITORI
(European Parents Association – Saragozza 7 giugno 2008)
La responsabilità dei genitori per i loro figli è un'insostituibile pietra angolare della società. I
genitori non devono rimanere soli nel sostenere questa responsabilità, né nell’Europa di oggi né
in quella di domani. La collettività dell’educazione li aiuta in questo compito, gruppi sociali ed
istituzioni li sostengono, i servizi pubblici offrono assistenza materiale e professionalità.
Molte persone contribuiscono alla crescita dei figli nella società, poiché essi non crescono isolati,
ma proprio all’interno del mondo reale. Crescere è dunque molto più che un’educazione
accademica, tuttavia sarebbe pressoché impossibile senza gli sforzi compiuti dalle scuole. Mutuo
sostegno e mutuo rispetto per la responsabilità di genitori e scuole è la “conditio sine qua non”
per crescere i figli in questa epoca.
I giovani di oggi saranno i cittadini dell’Europa di domani, ciascuno con il suo bagaglio
spirituale e culturale, ciascuno con i suoi caratteristici talenti ed aspettative. Per loro e per noi
stessi chiediamo un’Europa democratica, che continuerà a considerare le sue diversità come una
fonte di ispirazione.
Per raggiungere questa meta, i genitori devono lavorare insieme: nelle scuole, con le scuole, ma
anche a livello europeo e in associazioni nazionali.
Diritti e doveri dei genitori
1
I genitori hanno il diritto di crescere i loro figli senza discriminazione per motivi di
colore della pelle, sesso, provenienza etnica, nazionalità, credi, genere di orientamento e
posizione economica.
2
I genitori hanno il dovere di crescere i loro figli con senso di responsabilità reciproca nel
rispetto dei parametri di un mondo umano.
3
I genitori hanno diritto al riconoscimento ad essere i primari educatori nei confronti dei
loro figli
4
I genitori hanno il dovere di crescere i loro figli in maniera responsabile e di non
trascurarli nel loro percorso educativo.
5
I genitori hanno il diritto ad un completo accesso al sistema di educazione programmato
per i loro figli sulla base dei bisogni, talenti e meriti.
6
Tutti hanno diritto all’istruzione e ad avere accesso anche ad una formazione
professionale.
7
I genitori hanno inoltre il dovere di impegnarsi come collaboratori nell’educazione
nell’ambito delle scuole di appartenenza dei loro figli.
8
I genitori hanno il diritto di accedere a tutte le informazioni nell’ambito delle istituzioni
educative che riguardano i loro figli.
9
I genitori hanno inoltre il dovere di fornire alle scuole e dei loro figli tutte le principali
informazioni per il conseguimento degli obiettivi educativi sui quali lavorano in collaborazione
con le istituzioni.
10
I genitori hanno il diritto di fare la scelta per l’istruzione che è più vicina alle loro
convinzioni e valori a cui tengono maggiormente nella crescita dei figli e la libertà di finanziare
fondazioni educative con il dovuto rispetto dei principi democratici.
11
I genitori hanno il dovere di fare delle scelte secondo coscienza ed aggiornate in merito
all’educazione che i figli dovrebbero ricevere.
12
I genitori hanno il diritto di assicurare l’educazione e l’insegnamento ai loro figli in
conformità alle loro convinzioni religiose, filosofiche e pedagogiche.
13
Il sistema di istruzione di base deve rispettare il patrimonio spirituale e culturale
dell’educazione che gli stessi genitori impartiscono ai loro figli.
71
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
14
I genitori hanno il dovere di crescere i loro figli nel rispetto e nell’accettazione degli altri
e delle loro convinzioni.
15
I genitori hanno il diritto di pubblicizzare l’assistenza materiale per ottenere i
finanziamenti che possano servire ai fini dell’educazione dei figli.
16
Questo comprende il diritto a ricevere istruzione gratuita ed obbligatoria.
17
I genitori hanno il dovere di dare sia tempo sia impegno personale ai loro figli ed alla
loro scuola al fine di sostenere lo sforzo per il perseguimento degli obiettivi educativi.
18
I genitori hanno il diritto di fruire della fornitura di un servizio educazionale di alta
qualità da parte delle pubbliche autorità responsabili.
19
I genitori hanno il dovere di aiutarsi reciprocamente per migliorare le loro capacità
educative e di migliorare le relazioni fra essi stessi e la scuola.
20
In un mondo globalizzato, gli studenti devono imparare a vivere insieme nel rispetto
delle diversità e pluralità culturali, sostenibilità ambientale, idee e credi di altri senza
coinvolgere la noncuranza o la rinuncia di se stessi sforzandosi attivamente nell’integrazione dei
più deboli o bisognosi.
21
Ci deve essere una cooperazione continua ed attiva ed una partecipazione delle famiglie
nel processo educativo dei loro figli, così come il rispetto ed il sostegno agli insegnanti, poiché
la scuola può accrescere lo sforzo individuale dello studente al fine di ottenere un’eccellenza
educativa.
Ciascun genitore è tenuto pertanto a:
•
fare in modo che il proprio figlio/a rispetti l'obbligo scolastico e l’orario scolastico,
operando per rinforzare la correttezza di comportamento a scuola e l’impegno nello studio;
•
trasmettere al proprio figlio/a che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il
suo futuro e la sua formazione culturale;
•
mantenere un dialogo costruttivo con l’Istituzione, rispettando le scelte educative e
didattiche condivise ed assumendo un atteggiamento di proficua e reciproca collaborazione con i
docenti;
•
controllare sistematicamente il libretto delle comunicazioni Scuola-Famiglia il diario e i
quaderni del proprio figlio/a;
•
firmare con sollecitudine le comunicazioni, di qualsiasi genere, che la scuola invia alla
famiglia;
•
informarsi regolarmente dell'andamento didattico e disciplinare del proprio figlio/a e
presentarsi a scuola qualora il Dirigente scolastico o i docenti lo richiedano;
•
partecipare alle riunioni o assemblee dei genitori;
•
favorire la partecipazione del proprio figlio/a alle attività integrative e ad eventuali corsi
di recupero o potenziamento organizzati dagli Organi Collegiali dell’Istituto;
•
informare l’istituzione scolastica circa eventuali malattie infettive del proprio
figlio/a;
•
rispettare i diritti dei ragazzi evitando comportamenti pericolosi per la sicurezza dei
minori. In particolare è dovere del genitore non intralciare l’entrata e l’uscita degli alunni dalla
scuola.
Allegato 2
Patto Educativo di Corresponsabilità
Anno scolastico
2014 – 2015
DOCENTI
DOVERI
I docenti si impegnano a rispettare le seguenti
norme:
DIRITTI
I docenti hanno diritto di:
• Ottenere rispetto da parte degli alunni e dei
72
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
•
•
•
•
•
Avere pieno rispetto dei diritti e degli interessi
dell’alunno come persona, come cittadino e
come utente;
preparare adeguatamente le lezioni, le
esercitazioni e le verifiche e correggere gli
elaborati;
Rispettare gli orari e le scadenze previste dal
calendario scolastico;
Rendere espliciti agli alunni l’offerta formativa
e le fasi del curricolo; definire, motivare e
rendere espliciti gli obiettivi didattici ed
educativi generali e di ciascuna materia;
definire e rendere esplicite le strategie
didattiche;
Considerare il livello di partenza degli alunni;
•
•
•
•
genitori come persone, come mediatori di
cultura e fornitori di un servizio fondamentale
per gli studenti;
ottenere puntualità e rispetto delle modalità di
lavoro e osservanza degli impegni presi dagli
alunni;
lavorare in classe in un ambiente sereno, dove
tutti assumono un atteggiamento di
collaborazione e di fiducia e stima reciproche;
ottenere ordine, comportamenti civili ed
espressioni educate;
ottenere dalle famiglie una partecipazione che
consenta ai ragazzi di conseguire i migliori
risultati e ai docenti di operare serenamente
•
Concertare con i colleghi le strategie
d’intervento; individuare casi e comportamenti
che richiedano particolari interventi correttivi
da stabilire con i Consigli di Classe;
• Rendere espliciti i criteri di valutazione, gli
strumenti di verifica, la scala di misurazione;
comunicare sempre le valutazioni e le relative
motivazioni;
• Consegnare le verifiche corrette in tempi
adeguati; non somministrare un’ulteriore
verifica prima che sia stata corretta e restituita
la precedente, in modo da permettere agli
allievi di imparare dalle correzioni;
• Nell’assegnazione dei compiti a casa, nei ritmi
di lavoro, nelle verifiche rispettare i tempi di
studio degli alunni.
Nel formulare il calendario delle verifiche, distribuirle in
modo da
• non creare momenti di eccessivo
carico di lavoro;
• tenere rapporti costruttivi con le famiglie degli
studenti.
STUDENTI
DOVERI
Gli studenti si impegnano a rispettare le seguenti norme
• impegnarsi nello studio, indicando con
tempestività le eventuali difficoltà e
DIRITTI
Gli studenti hanno diritto di:
• essere rispettati come persone, cittadini e
utenti;
73
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
incomprensione in modo da rendere tempestivi gli
interventi di recupero ;
• partecipare attivamente al dialogo educativo;
• ascoltare attentamente le spiegazioni;
•
veder rispettato il loro diritto allo studio;
•
•
•
partecipare attivamente e responsabilmente alla
vita scolastica, avere quindi spazi di proposta,
di ideazione e di confronto;
essere informati in modo chiaro e completo
sulle norme e i regolamenti della scuola;
concorrere in modo costruttivo con
suggerimenti ad eventuali vartiazioni del
calendario delle prove di verifica;
essere informati tempestivamente dei risultati
delle verifiche e dei criteri di valutazione
adottati;
riunirsi in assemblea di Istituto o di Classe,
secondo le norme vigenti;
utilizzare in modo corretto le attrezzature della
scuola per accrescere le proprie competenze;
trovare nella scuola spazi e tempi per la
realizzazione delle attività extracurricolari .
•
•
•
•
•
nella richiesta di spiegazioni o nell’esposizione
del proprio punto di vista nelle situazioni di
confronto e discussione porsi correttamente sia
nei confronti del docente che dei compagni di
classe, non interrompendo continuamente o
assumendo posizioni pregiudiziali;
nell’apprendere tenere sempre un
atteggiamento volto alla curiosità, alla necessità
di riflettere, bandendo l’arroganza e la
superficialità;
essere provvisti del materiale necessario al
lavoro in classe (libri, quaderni, penne, fogli di
protocollo, attrezzatura da ginnastica, ecc.);
frequentare regolarmente le lezioni, riducendo
le assenze ai soli casi di effettiva necessità;
giustificare regolarmente le assenze;
informarsi tempestivamente delle attività svolte
in classe durante le assenze motivate, avviando
subito il recupero individuale o, se necessario,
assistito;
GENITORI
DOVERI
I genitori si impegnano a rispettare i seguenti doveri:
•
concorrere con la loro partecipazione attiva alla
definizione e realizzazione degli obiettivi dalla
Scuola;
•
•
•
•
partecipare agli incontri periodici con i docenti con
atteggiamento aperto e sincero, motivato dal comune
interesse per la crescita personale, culturale e
professionale dei ragazzi;
controllare le assenze e giustificarle solo se
motivate;
essere responsabili ed essere chiamati a rispondere
di eventuali danni a cose e/o persone effettuate dai
propri figli nell’ambito scolastico secondo la
normativa vigente;
controllare il lavoro dei ragazzi.
•
•
•
•
•
DIRITTI
I genitori hanno diritto di:
• essere informati sull’attività della scuola, sulla
sua offerta formativa, sulla norme che ne
regolano la vita.
• essere informati, sia negli incontri periodici che
con comunicazioni personali, su tutto quanto
riguarda l’attività dei propri figli all’interno
della scuola;
• essere invitati a concorrere alla soluzione di
eventuali situazioni problematiche.
74
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Allegato 3
CRITERI DI VALUTAZIONE SCRUTINI FINALI
A.S. 2014-15.
Premesso che il D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 (Regolamento recante coordinamento delle
norme vigenti per la valutazione degli alunni) fissa il sistema di regole a cui devono uniformarsi
le istituzioni scolastiche in materia di valutazione degli alunni
Considerato che compete al Collegio docenti definire le “modalità e criteri per assicurare
omogeneità, equità e trasparenza alla valutazione, nel rispetto del principio della libertà di
insegnamento”(D.P.R. n. 122/09 art. 1 c. 5)
Considerato che la “valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento
ed il rendimento scolastico complessivo degli alunni… e concorre, con la sua finalità anche
formativa ed attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai
processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza ed
al successo formativo”(D.P.R. n. 122/09)
Visto il Regolamento di istituto ed il Patto di corresponsabilità educativa
Visto quanto deliberato dal Collegio dei Docenti in data 08 ottobre 2014
sulla base della normativa vigente si riportano i criteri ai quali si atterranno i consigli di classe in
sede di scrutinio finale:
1) sono dichiarati promossi alla classe successiva all’unanimità o maggioranza gli alunni
che hanno riportato voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e non meno di sei
decimi in condotta (per le classi terminali sono ammessi all’Esame di stato gli alunni che
hanno riportato voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e non meno di sei
decimi in condotta);
2) viene sospeso il giudizio, all’unanimità o a maggioranza, per gli alunni che, pur in presenza
di insufficienze in una o più discipline, presentino insufficienze al massimo in tre discipline
curriculari. Per questi alunni il consiglio di classe ha riconosciuto:
a) la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline
interessate nei tempi e con le modalità stabilite per accertare il superamento delle carenze
formative riscontrate ;
b) la possibilità di seguire proficuamente il programma di studi nell’anno scolastico successivo.
In particolare tali alunni sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio
in maniera autonoma ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti;
3) il consiglio di classe delibera all’unanimità o a maggioranza di non ammettere alla classe
successiva, nel loro esclusivo interesse, gli alunni la cui preparazione presenta insufficienze in
oltre tre discipline curriculari e pertanto nel corso dell’anno non hanno mostrato disponibilità e
impegno per rimuovere le lacune emerse nella preparazione, anche frequentando con scarso
impegno le attività di recupero o non abbiano rivelato particolari interessi e attitudini per il corso
di studi o siano carenti sul piano logico-espressivo o non presentino sufficienti capacità di
recupero, tali da convincere il Consiglio di classe circa le sue possibilità di affrontare
positivamente la classe successiva.
75
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Il collegio inoltre delibera che:
• in particolare nelle classi prime sarà operata la valutazione tenendo conto della
certificazione delle competenze;
• per il triennio sia attribuito il credito minimo della banda di oscillazione in presenza di
un elevato numero di assenze (superiore al 20%; si ricorda che, se le assenze superano il
25% , gli alunni non potranno essere scrutinati);
•
per il triennio sia attribuito il minimo della banda di oscillazione nel caso in cui lo studente in
fase di Giudizio sospeso sia ammesso alla classe successiva a maggioranza .
Allegato 4
76
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
Carta dei servizi scolastici
PRINCIPI FONDAMENTALI
La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli artt. 3, 33 e 34
della Costituzione italiana.
1. UGUAGLIANZA
1.1 Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per
motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche.
2. IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’
2.1 I soggetti del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.
2.2 La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate,
garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni
di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione
delle disposizioni contrattuali in materia.
3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
3.1 La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori
del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di
questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di
rilevante necessità.
Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti
lavoratori, agli stranieri, a quelli degenti negli ospedali, a quelli in situazione di handicap, a
quelli presenti nelle istituzioni carcerarie.
3.2 Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli
interessi dello studente.
4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
4.1. L’utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà
di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza
obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande va, comunque, considerato il
criterio della territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari, ecc.).
4.2 L’obbligo scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza
sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione
scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale
ed organico.
5 PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA
5.1 Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della
“Carta”, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle
procedure vigenti.
I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del
servizio.
5.2 Le istituzioni scolastiche e gli enti locali si impegnano a favorire le attività extrascolastiche
che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile,
consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico.
77
ISTITUTO TECNICO COMM.LE AMM.VO e PER GEOMETRI CON ASSOCIATO TECNICO AERONAUTICO
“A. DEFFENU” – OLBIA
5.3 Le istituzioni scolastiche, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantiscono
la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente.
5.4 L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a
criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità, nell’organizzazione dei servizi amministrativi,
dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata.
5.5 Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del
personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e
delle strategie di intervento definite dall’amministrazione.
6. LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
6.1 La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce
la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo
armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali
e specifici, recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo.
6.2 L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico
e un compito per l’amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.
PARTE I
7 AREA DIDATTICA
7.1 La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la
collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della Società civile, è
responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l’adeguatezza alle
esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il
raggiungimento delle finalità istituzionali.
7.2 La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi
ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli
alunni.
7.3 Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri
di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli
obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze dell’utenza. Nella programmazione dell’azione
educativa e didattica i docenti, nella scuola dell’obbligo, devono adottare, con il coinvolgimento
delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici
nell’arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali
didattici da trasportare.
7.4 Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la
programmazione didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare
razionali tempi di studio degli alunni.
7.5 Nel rapporto con gli allievi, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento.
Non devono ricorrere ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti.
7.6 Progetto educativo e programmazione
La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti:
•
A. Progetto dell’Offerta Formativa
Il P.O.F., elaborato dalle singole scuole, contiene le scelte educative ed organizzative
delle risorse e costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica.
Integrato dal regolamento d’istituto, definisce, in modo razionale e produttivo il piano
organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi
formativi elaborati dai competenti organi della scuola.
In particolare, regola l’uso delle risorse di istituto e la pianificazione delle attività di
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•
sostegno, di recupero, di orientamento e di formazione integrata anche in collaborazione
con il territorio.
Contiene, inoltre, i criteri relativi alla formazione delle classi, alla valutazione
complessiva del servizio scolastico.
Il regolamento d’istituto comprende, in particolare, le norme relative a:
- vigilanza sugli alunni;
- comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze,
giustificazioni;
-sanzioni disciplinari;
- uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca;
- conservazione delle strutture e delle dotazioni.
Nel calendario generale delle attività sono, inoltre, definite in modo specifico:
- le modalità di comunicazione con studenti e genitori con riferimento ad incontri con i
docenti, di mattina e di pomeriggio ( per appuntamento);
- le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe, organizzate
dalla scuola o richieste da studenti e genitori, del comitato degli studenti e dei genitori,
dei consigli di classe e del consiglio di istituto;
- il calendario di massima delle riunioni e la pubblicizzazione degli atti.
Informazione all’utenza sul P.O.F.,
Publicizzazione mediante affissione all’albo e pubblicazione sul sito web
B. Programmazione educativa e didattica
Programmazione educativa
La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei docenti, progetta i percorsi
formativi correlati agli obiettivi e alle finalità nei programmi.
Al fine di armonizzare l’attività dei consigli di classe, individua gli strumenti per la
rivelazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi
didattici.
Sulla base dei criteri espressi dal Consiglio d’istituto, elabora le attività riguardanti
l’orientamento, la formazione integrata, i corsi di recupero, gli interventi di sostegno.
Programmazione didattica
Elaborata ed approvata dal Consiglio di classe:
- delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli
interventi operativi;
- utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e
delle finalità educative indicati dal Dipartimento, dal Consiglio di classe e dal Collegio dei
docenti;
- è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di
adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”.
Patto di corresponsabilità
Il Patto è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola. Esso si
stabilisce, in particolare, tra il docente e l’utenza e coinvolge l’intero Consiglio di classe, gli
Organi dell’istituto, i genitori. Sulla base del patto, elaborato nell’ambito ed in coerenza
degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali:
l’allievo deve conoscere:
- gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo
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- il percorso per raggiungerli
- le fasi del suo curricolo
il docente deve:
- esprimere la propria offerta formativa
- motivare il proprio intervento didattico
- esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione
il genitore deve:
- conoscere l’offerta formativa
- esprimere pareri e proposte
- collaborare nelle attività.
PARTE II
8. SERVIZI AMMINISTRATIVI
8.1 La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì
l’osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: celerità delle
procedure; trasparenza; informatizzazione dei servizi di segreteria; tempi di attesa agli sportelli;
flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
8.2 Ai fini di un miglior servizio per l’utenza, si può derogare dagli standard fissati.
Standard specifici delle procedure
8.3 La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni previsti, in orario
potenziato e pubblicizzato in modo efficace.
8.4 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi secondo
criteri di efficienza .
8.5 Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al
pubblico, entro il tempo massimo di 5 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di
10 giorni per quelli con votazioni e/o giudizi.
8.6 Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati successivamente alla
pubblicazione dei risultati finali- compatibilmente con la dotazione organica di personale
amministrativo-.
8.7 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dal Capo di Istituto o dai docenti
incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.
8.8 Gli uffici di Segreteria - compatibilmente con la dotazione organica di personale
amministrativo - garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio,
funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio.
Il Consiglio di istituto delibera in merito sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro
rappresentanti.
L’ufficio di presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario
di apertura comunicato con appositi avvisi.
8.9 La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio
interno modalità di risposta che comprendano il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi
risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.
Per l’informazione vengono seguiti i seguenti criteri:
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8.10 Ciascun Istituto deve assicurare spazi ben visibili adibiti all’informazione; in particolare
sono predisposti:
- tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti; orario, funzioni e dislocazione
del personale amministrativo, tecnico, ausiliario - A.T.A.)
- organigramma degli organi collegiali
- organico del personale docente e A.T.A.
- albi d’Istituto.
Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:
- bacheca sindacale
- bacheca degli studenti
- bacheca dei genitori
8.11 Presso l’ingresso e presso gli Uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori
scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.
8.12 Gli operatori scolastici devono indossare il cartellino di identificazione in maniera ben
visibile per l’intero orario di lavoro.
8.13 Il Regolamento d’Istituto deve avere adeguata pubblicità mediante affissione.
PARTE III
9. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
9.1 L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro.
Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantirne una permanenza a
scuola confortevole per gli alunni e per il personale.
Il personale ausiliario deve adoperarsi per garantire la costante igiene dei servizi.
La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le
associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la
sicurezza interna ed esterna (quest’ultima nell’ambito del circondario scolastico).
9.2 Ogni scuola individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali:
- Numero, dimensione (superficie, cubatura e numero degli alunni) e dotazioni (cattedra, banchi,
lavagne, armadietti, ecc.) delle aule dove si svolge la normale attività didattica.
- Numero tipo, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni (macchine e attrezzature, posti
alunno, ecc.). orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo delle aule speciali e dei
laboratori.
- Numero, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni e media delle ore di utilizzazione
settimanale distinta per attività curricolari e per attività extracurricolari delle palestre.
- Numero, dimensioni, con indicazioni del numero massimo di persone contenibile, dotazione
delle sale (posti a sedere, microfoni, schermi per proiezione, ecc.) e media delle ore di
utilizzazione settimanale distinta per attività curricolari ed extracurricolari delle sale per
riunioni.
- Numero, dimensione e dotazioni dei locali di servizio(per fotocopie, per stampa, sala docenti,
ecc.)
- Numero, dimensioni, dotazioni di libri e riviste, orario settimanale di apertura e modalità per la
consultazione e il prestito delle biblioteche.
- Numero dei servizi igienici, con indicazione dell’esistenza di servizi igienici per i
diversamente abili.
- Esistenza di barriere architettoniche
- Esistenza di ascensori e montacarichi.
- Esistenza e descrizione di spazi esterni attrezzati e non (posteggi, impianti sportivi, ecc.).
- Piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità.
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9.3 I fattori di qualità devono essere riferiti a ciascuna delle sedi che facciano parte della stessa
istituzione.
PARTE IV
10.
PROCEDURA
DEI
10.1 Procedura dei reclami
RECLAMI
E
VALUTAZIONE
DEL
SERVIZIO
I reclami possono essere espressi in forma scritta e devono contenere generalità, indirizzo e
reperibilità del proponente. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il Capo di
Istituto, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta,
con celerità e, comunque, non oltre 30 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno
provocato
il
reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di Istituto, al reclamante sono fornite
indicazioni circa il corretto destinatario.
10.2 Valutazione del servizio
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una
rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori, al personale e anche
agli
studenti.
I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio,
devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte.
Nella formulazione delle domande, possono essere utilizzati indicatori forniti dagli organi
dell’amministrazione
scolastica
e
degli
enti
locali.
PARTE V
11. ATTUAZIONE
11.1 Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano,
in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.
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