valutazione alunni - 1° Istituto Comprensivo GM COLUMBA

1° Istituto Comprensivo
Scuola Infanzia – Primaria – Secondaria 1° Grado ad indirizzo musicale
“G. M. COLUMBA” - Sortino (SR)
REGOLAMENTO VALUTAZIONE ALUNNI
Il presente documento riporta le deliberazioni del Collegio Docenti in riferimento alla valutazione degli
alunni dal punto di vista dell’apprendimento e del comportamento. Ciascun docente è tenuto a procedere
alla valutazione degli alunni attenendosi ai criteri deliberati, a garanzia dell’oggettività delle operazioni di
valutazione e del pari trattamento degli studenti.
VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA
In ottemperanza al D.P.R. 275/99 ed al fine di evitare un’ eccessiva autoreferenzialità nell’ambito
dell’Istituzione scolastica il Collegio ha stabilito di condurre l’autoanalisi e l’autovalutazione di istituto
rispetto a:
-
risultati d’apprendimento degli studenti;
efficacia della progettazione didattica;
standard di prestazione del servizio;
grado di soddisfazione e coinvolgimento delle famiglie e del territorio;
progetti speciali e di arricchimento e di ampliamento dell'offerta formativa;
ogni altro aspetto rilevante per la qualità del servizio.
VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI- apprendimenti e comportamento
La valutazione degli apprendimenti, soprattutto nel suo compito formativo, è un processo dinamico non
scindibile dalla programmazione iniziale delle attività e degli obiettivi di apprendimento e dalla
documentata osservazione continua e sistematica degli apprendimenti formali e informali. Essa deve
mirare allo sviluppo formativo, cognitivo, sociale e affettivo dell’alunno “in una dimensione globale che
comprende aspetti legati alla complessa personalità umana nei percorsi di apprendimento”, promuovendo,
attraverso pratiche di autovalutazione e di gratificazione, la motivazione, la stima e la fiducia in sé
dell’alunno.
Ad ogni docente è affidata la responsabilità della valutazione che deve essere chiara, precisa e puntuale, la
cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti. E’ affidata, inoltre, ad ogni
docente la responsabilità della coerenza tra progettazione e valutazione, che sarà seguita dalla
certificazione delle competenze acquisite da ogni alunno.
La valutazione accompagnerà e seguirà i percorsi curricolari per attivare le azioni da intraprendere,
regolare quelle avviate e promuovere il bilancio su quelle concluse. Scaturirà dall’esame del percorso
formativo riguardante sia l’area socio-affettiva sia il grado delle competenze acquisite nell’area cognitiva,
tanto più significative quanto più gli alunni saranno capaci di trasferirle in altri contesti e situazioni.
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La valutazione, intesa in senso formativo e promozionale, riguarda le attività educative e formative nonché
i risultati apprenditivi conseguiti dagli alunni.
In seno all’Istituto vengono attivate le seguenti modalità valutative:
VERIFICA INIZIALE: conoscenze, abilità, prerequisiti in possesso dell’alunno all’avvio dell’anno scolastico.
VERIFICHE IN ITINERE: conoscenze, abilità e competenze (queste ultime se già accertabili) al termine del
primo bimestre, del primo quadrimestre e del terzo bimestre e, in base alla programmazione didattica, per
ciascuna frazione del curricolo (unità di apprendimento e/o parti di esse). Le verifiche in itinere saranno
funzionali alla formulazione delle valutazioni intermedia e finale.
PROVE OGGETTIVE PER CLASSI PARALLELE: conoscenze, abilità e competenze (queste ultime se già
accertabili) al termine del primo e del secondo quadrimestre. Le prove oggettive saranno uno degli
elementi su cui fondare le valutazioni intermedia e finale.
VALUTAZIONE INTERMEDIA E VALUTAZIONE FINALE: conoscenze, abilità e competenze, comportamento e
rendimento scolastico in generale da indicare nel documento di valutazione.
La valutazione avrà sempre carattere formativo. Essa precederà, accompagnerà e seguirà i percorsi
curriculari; attiverà le azioni da intraprendere, regolerà quelle avviate, promuoverà il bilancio su quelle
concluse. Alla fine scaturirà, oggettiva e coerente con gli obiettivi programmati, dall’esame del percorso
formativo riguardante l’area socio-affettiva e dalle considerazioni sul grado delle competenze acquisite
nell’area cognitiva da ogni singolo alunno.
Criteri di misurazione della verifica:
-
livello di partenza
competenze raggiunte
metodo di lavoro
completezza
impegno e applicazione
Parametri di valutazione:
CONOSCENZE
ABILITÀ’
COMPETENZE
VOTO IN DECIMI
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Complete, ampliate con
Organizza in modo
approfondimenti autonomi autonomo le conoscenze,
stabilisce relazioni,
documenta e analizza il
proprio lavoro in modo
critico, cerca soluzioni
adeguate per situazioni
nuove.
Affronta autonomamente anche
9 – 10
compiti complessi, applicando le
conoscenze e le procedure in modo Distinto/Ottimo/eccellente
corretto e creativo.
Complete e approfondite
In modo autonomo sa
organizzare e analizzare
le conoscenze acquisite ;
compie anche alcuni
collegamenti e sa
valutare in modo
abbastanza personale.
Esegue compiti impegnativi e sa
applicare i contenuti e le procedure,
pur con qualche incertezza in nuovi
contesti.
Non ha piena autonomia,
ma è un diligente ed
affidabile esecutore;
coglie gli aspetti
essenziali degli
argomenti proposti.
Esegue correttamente compiti
semplici; sa applicare i contenuti e
le procedure anche in compiti più
complessi pur con alcune
incertezze.
Complessivamente
accettabili, ma non estese
e/o profonde
Coglie gli aspetti
fondamentali, ma le sue
analisi non sono sempre
puntuali.
Esegue semplici compiti senza
errori sostanziali; affronta compiti
più impegnativi con qualche
difficoltà.
Superficiali, incerte e non
complete
Analizza con difficoltà
temi, questioni e
problemi.
Applica le conoscenze minime
senza commettere gravi errori, ma
con imprecisioni.
Soddisfacenti, ma non
approfondite
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
Guidato e sollecitato
sintetizza le conoscenze e
sulla loro base effettua
semplici valutazioni
Molto scarse e gravemente Non sa effettuare le
lacunose
analisi e le sintesi più
elementari.
Non riesce ad applicare le
conoscenze neppure in compiti
semplici.
4
Insufficiente
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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA ( Regolamento disciplinare alunni –
artt. 3-4)
Art.3 Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento
1. Ai fini della valutazione del comportamento il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme
dei comportamenti posti in essere dallo studente durante il corso dell’anno.
2. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale deve scaturire da un giudizio
complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero
anno scolastico, non può essere riferita ad un singolo episodio e deve tener conto dei
progressi e dei miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
3. Il Consiglio di classe, per l’attribuzione del voto di condotta, fa riferimento ai seguenti
indicatori e descrittori:
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLO
PUNTEGGIO
FREQUENZA
COMPORTAMENTO
PARTECIPAZIONE
Frequenta/non frequenta in
maniera regolare ; fa/non fa
assenze strategiche; sa/non sa
conciliare la frequenza delle
lezioni con altre attività; si
giustifica/non si giustifica
regolarmente e nei tempi previsti;
entra/non entra in ritardo o
esce/non esce in anticipo (salvo
autorizzazioni)
□ OTTIMO
IN DECIMI
10/9
□ BUONO
8
□ DISCRETO
7
□ SUFFICIENTE
6
□
INSUFFICIENTE
Rispetta/non rispetta le norme che □ OTTIMO
regolano la vita scolastica, i
compagni, tutto il personale; ha □ BUONO
cura/non ha cura delle
suppellettili; esegue/non esegue i □ DISCRETO
compiti affidati
□ SUFFICIENTE
5
□
INSUFFICIENTE
Segue/non segue le attività senza □ OTTIMO
disturbare; interviene/non
interviene in maniera pertinente; □ BUONO
contribuisce/non contribuisce in
maniera positiva alla vita di
10/9
8
7
6
5
10/9
8
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classe
7
□ DISCRETO
□ SUFFICIENTE
6
□
INSUFFICIENTE
5
4. Il voto di condotta nasce dalla media dei punteggi attribuiti dal consiglio di interclasse/classe
a ciascun indicatore, con arrotondamento all’unità inferiore fino a 0,50 e a quella superiore a
partire da 0,51. Nella scuola primaria il voto sul documento di valutazione è espresso sotto
forma di giudizio, nella scuola secondaria di 1° grado è espresso in decimi.
5. Nella scuola secondaria di 1° grado, in presenza di note (fino a 2) sul registro di classe, da
parte di insegnanti diversi la valutazione non potrà essere in ogni caso superiore a 7/10; in
presenza di più di 2 note sul registro di classe, da parte di insegnanti diversi la valutazione
non potrà essere in ogni caso superiore a 6/10.
6. Una valutazione di 5/10 in sede di scrutinio finale comporterà per gli alunni di scuola
secondaria di 1° grado la non promozione alla classe successiva o la non ammissione agli
esami.
Art. 4 Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente
1. La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve
scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di interclasse/classe,
esclusivamente in presenza di particolari gravità riconducibili alla fattispecie della
irrogazione della sanzione disciplinare che comporti l’allontanamento temporaneo dello
studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni.
2. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalle lezioni sono adottati
dal Consiglio di Interclasse/Classe, alla presenza delle diverse componenti; quelli che
comportano l’allontanamento oltre i 15 giorni e l’esclusione dalla valutazione e dallo
scrutinio finale, sono adottati dal Consiglio di Istituto.
3. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di
scrutinio finale, presuppone che il Consiglio di interclasse/classe abbia accertato che lo
studente:
a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui
al comma precedente;
b. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste,
non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da
evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di
maturazione in ordine alle finalità educative di cui al presente regolamento.
4. La valutazione di insufficienza del comportamento richiede che la valutazione stessa sia
sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di Consiglio di classe sia ordinario
che straordinario e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale.
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Modalità di trasmissione della valutazione alle famiglie :
-
colloqui individuali
comunicazioni sul diario
colloqui generali
eventuale invio a casa delle verifiche con firma attestante la presa visione
VALUTAZIONE ALUNNI CON BES
Per la valutazione degli alunni con BES si rimanda al Piano Annuale per l’Inclusione e ai singoli PDP
eventualmente predisposti in sede di Consiglio di Classe.
Criteri per la valutazione degli alunni stranieri
Considerazioni generali orientative
• L’alunno non italofono non è generalmente un alunno incompetente, ma si trova, per qualche tempo, in
una situazione nella quale non ha le parole per comunicare la sua competenza scolastica, disciplinare.
• Il carattere formativo di ogni valutazione in ambito scolastico non deve attenzionare solo la dimensione
sommativa o l’aspetto certificativo, ma anche l’aspetto formativo che prende in considerazione il percorso
dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno profuso.
• Ogni valutazione – iniziale, in itinere, finale – va collegata al percorso di apprendimento proposto, che,
per gli alunni stranieri neo-arrivati è legato al Percorso formativo personalizzato caratterizzato da interventi
specifici per l’apprendimento della lingua italiana.
Criteri per la valutazione nei momenti valutativi previsti.
1) Per gli alunni stranieri di recente o recentissima immigrazione.
- Rispetto agli obiettivi trasversali: motivazione ad apprendere, regolarità della frequenza, interesse,
partecipazione alle diverse attività scolastiche, impegno, serietà del comportamento, metodo di studio.
- Rispetto agli apprendimenti disciplinari: • la valutazione fa riferimento ad un percorso personale di
apprendimento.
- Rispetto agli apprendimenti della lingua italiana: la valutazione di italiano farà riferimento alle
schede di valutazione redatte dagli insegnanti titolari dei corsi di italiano L2
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2) Per gli alunni stranieri che presentano difficoltà nell’uso della lingua italiana, in particolare per
quanto riguarda la lingua dello studio.
- Rispetto agli obiettivi trasversali: motivazione ad apprendere, regolarità della frequenza, l’interesse,
partecipazione alle diverse attività scolastiche, impegno, serietà del comportamento e rispetto delle
consegne, metodo di studio.
- Rispetto agli apprendimenti disciplinari: Nel caso in cui gli alunni abbiano una buona conoscenza di
una lingua straniera (inglese, francese) essa potrà fungere, in un primo tempo, come lingua veicolare
per l’acquisizione e l’esposizione di contenuti, previa predisposizione di opportuni materiali.
- 3) Strategie di intervento sulla valutazione delle discipline
1. Somministrazione di verifiche incentrate solo sui contenuti effettivamente trattati o
preventivamente concordati 3. Rilevanza dei contenuti rispetto al linguaggio utilizzato, purché
comprensibile 4. Rilevazione dei progressi rispetto ai livelli di partenza 5. Attenzione agli atteggiamenti
e alla motivazione 6. Valorizzazione della capacità di autocorrezione
Indicazioni operative
-
PRODUZIONE SCRITTA alunni non italofoni, con scarse competenze nella lingua italiana
1.Presentare: a) testo semplificato/facilitato b) immagini c) mappe d) glossario
2. Formulare domande e consegne secondo la tecnica della semplificazione dei testi:
a) utilizzare il lessico di base e introdurre il lessico specialistico gradualmente b) evitare espressioni
idiomatiche c) evitare lo stile nominale d) utilizzare frasi brevi e) rispettare l’ordine della costruzione
della frase f) usare i verbi nei modi finiti e nella forma attiva g) evitare le forme impersonali h) usare di
preferenza frasi coordinate i) ripetere le parole chiave e fare un uso limitato dei pronomi e dei sinonimi
j) ordinare le informazioni in senso logico e cronologico k) organizzare i contenuti in modo da favorire la
loro elaborazione cognitiva l) usare le immagini come rinforzo per la comprensione del testo
3) Nella valutazione dei testi scritti privilegiare sempre la comprensione dei contenuti
espressi rispetto alla padronanza delle strutture linguistiche utilizzate.
fondamentali
4) Privilegiare la coerenza dei contenuti rispetto alla coesione testuale. Segnalare gli errori, ma non
valutare inizialmente (primi mesi) ortografia, lessico e grammatica (es.: pronomi, forme verbali, uso di
articoli e preposizioni, concordanze), tenendo conto che l’uso di articoli e preposizioni è
particolarmente difficile per gli studenti stranieri.
- PRODUZIONE ORALE alunni non italofoni con scarse competenze nella lingua italiana
1. Proporre verifiche dopo avere segmentato l’argomento da studiare in molteplici
sottoargomenti, dopo avere assegnato lezioni brevi. 2. Considerare parte integrante della valutazione
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gli interventi positivi dello studente nel corso dell'attività didattica. 3. Proporre all’alunno come punto
di partenza del colloquio orale immagini, grafici, cartine geografiche/o storiche, mappe, tabelle, video
visti insieme, ecc.. 4. Considerare che la memorizzazione inizialmente è un’utile modalità di
apprendimento che va gratificata per tenere alta la motivazione. Per la valutazione si può prendere in
considerazione la seguente tabella orientativa, per analizzare e soppesare i miglioramenti eventuali
rispetto ai livelli di partenza:
CONTENUTO 60% ( a seconda della disciplina ) COERENZA e COESIONE 30% FORMA GRAMMATICALE
10%
PROVE SNV E PROVA INVALSI ESAMI DI STATO ALUNNI DISABILI
La prova SNV e la Prova Invalsi degli esami di Stato saranno calibrate e individualizzate in relazione alle
capacità dell’alunno ed alla progettualità didattica personalizzata.
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