Laurea Magistrale INSEGNAMENTI CFU Diritto agroalimentare 6 Diritto penale I e II 15 Filosofia del diritto 9 Diritto processuale civile I e II 15 Istituzioni di diritto romano 9 Storia del diritto romano (LMG) 6 Diritto privato I 9 Storia del diritto I e II 15 Diritto privato II 9 Diritto del lavoro I e II 15 Diritto amministrativo I e II 12 Diritto dell'Unione europea 9 Diritto commerciale I e II 15 Giustizia amministrativa 6 Diritto processuale penale I e II 15 Economia politica 9 Diritto internazionale 9 Sistemi giuridici comparati 6 Diritto privato III 9 Diritto tributario (LMG) 6 Diritto ecclesiastico 6 Diritto privato comparato 6 Scienza delle finanze 6 Logica e arg. giuridica e soc. del dir. con elem. di deontologia professionale 6 Diritto regionale 6 Diritto degli enti locali 6 Diritto dell'impresa agraria 6 Economia aziendale 6 Diritto sindacale e delle relazioni industriali 6 Cooperazione giudiziaria 6 Diritto penale speciale 6 Ordinamento giudiziario italiano e comparato 6 Diritto penitenziario 6 Storia del pensiero economico 6 Analisi economica del diritto 6 Diritto dell'arbitrato 6 Diritto internazionale privato e processuale 6 Diritto parlamentare 6 Giustizia costituzionale italiana e comparata 6 Libertà costituzionali 6 Medicina legale 6 Diritto della navigazione 6 Diritto anglo-americano 6 Diritto della previdenza e della sicurezza sociale 6 Criminologia 6 Diritto comparato delle religioni 6 Diritto della responsabilità civile 6 Diritto fallimentare 6 Diritto industriale 6 Diritto privato europeo 6 Diritto privato dell'economia 6 Diritto pubblico comparato 6 Diritto pubblico dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile 6 Diritto romano 6 Diritto urbanistico 6 Politiche dell'Unione 6 Storia costituzionale 6 Diritto bancario 6 Diritto agro-ambientale 6 Diritto delle successioni 6 Biodiritto privato 6 Diritto della famiglia 6 Diritto penale internazionale e comparato 6 Inglese giuridico (LMG) 5 Tutela multilivello dei Diritti Fondamentali 6 Diritto costituzionale II 9 Diritto dei beni comuni 6 Diritto dei mercati finanziari 6 Diritto e letteratura 6 Diritto penale dell'economia 6 Diritto pubblico dell'economia 6 Diritto sanitario 6 Disciplina del mercato e tutela del consumatore 6 Francese giuridico 5 Governo regionale nello spazio giuridico europeo 6 Organizzazione del Governo e della Pubblica Amministrazione 6 Politica monetaria e finanziaria 6 Diritto Costituzionale I 9 Spagnolo Giuridico 5 Diritto del terzo settore 6 Diritto dell'immigrazione 6 Diritto interculturale 6 Analisi giuridica dell'economia 6 Teoria generale del diritto 6 Teoria generale del processo 6 Diritto processuale monografico 6 PROPEDEUTICITA' Nome Materia Materie Propedeutiche Diritto privato I Filosofia del diritto Storia del diritto romano (LMG) Diritto Costituzionale I Economia politica Istituzioni di diritto romano Diritto privato II Diritto privato I Storia del diritto I e II Storia del diritto romano (LMG) Spagnolo Giuridico Francese giuridico Diritto costituzionale II Diritto Costituzionale I Sistemi giuridici comparati Diritto privato I, Diritto Costituzionale I Diritto internazionale Diritto privato I, Diritto Costituzionale I Diritto dell'Unione europea Diritto internazionale Diritto penale I e II Diritto privato I, Diritto costituzionale II Diritto del lavoro I e II Diritto privato I Diritto amministrativo I e II Diritto privato II, Diritto costituzionale II Diritto privato III Diritto privato II Diritto tributario (LMG) Diritto privato I, Diritto Costituzionale I Giustizia amministrativa Diritto amministrativo I e II Diritto commerciale I e II Diritto privato I Diritto processuale civile I e II Diritto privato III, Diritto costituzionale II Diritto ecclesiastico Diritto Costituzionale I Diritto privato comparato Sistemi giuridici comparati Scienza delle finanze Logica e arg. giuridica e soc. del dir. con elem. di deontologia professionale Filosofia del diritto Diritto processuale penale I e II Diritto penale I e II Inglese giuridico (LMG) Diritto bancario Diritto degli enti locali Diritto dei mercati finanziari Diritto del terzo settore Diritto dell'impresa agraria Diritto dell'immigrazione Diritto della previdenza e della sicurezza sociale Diritto industriale Diritto interculturale Diritto penale speciale Diritto pubblico dell'economia Diritto penitenziario Diritto regionale Diritto sanitario Diritto sindacale e delle relazioni industriali Diritto urbanistico Economia aziendale Ordinamento giudiziario italiano e comparato Organizzazione del Governo e della Pubblica Amministrazione Analisi economica del diritto Analisi giuridica dell'economia Biodiritto privato Cooperazione giudiziaria Criminologia Diritto agroalimentare Diritto agro-ambientale Diritto anglo-americano Diritto comparato delle religioni Diritto dei beni comuni Diritto della famiglia Diritto della responsabilità civile Diritto delle successioni Diritto dell'arbitrato Diritto e letteratura Diritto fallimentare Diritto internazionale privato e processuale Diritto penale dell'economia Diritto penale internazionale e comparato Diritto privato dell'economia Diritto privato europeo Diritto processuale monografico Diritto pubblico comparato Diritto pubblico dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile Diritto romano Disciplina del mercato e tutela del consumatore Giustizia costituzionale italiana e comparata Governo regionale nello spazio giuridico europeo Libertà costituzionali Medicina legale Politica monetaria e finanziaria Politiche dell'Unione Storia costituzionale Storia del pensiero economico Teoria generale del diritto Teoria generale del processo Tutela multilivello dei Diritti Fondamentali Diritto della navigazione Diritto parlamentare Diritto privato I Prof.Emanuela Navarretta (Corso A) Programma del corso Il corso di Diritto Privato I è finalizzato all’apprendimento delle nozioni generali del diritto privato e all'approfondimento di alcuni tematiche fondamentali della materia. Attraverso tali contenuti vengono illustrate allo studente le caratteristiche essenziali del metodo giuridico. Un ordine di argomenti propedeutici al Diritto Privato I verte sulle seguenti tematiche: la nozione di ordinamento giuridico; il rapporto fra diritto pubblico e diritto privato; le fonti e le norme nel diritto privato; il diritto privato nel tempo e nello spazio; l’interpretazione della legge. Sulla base di tali nozioni preliminari, il corso di Diritto Privato I analizza le grandi categorie generali in cui si articola la materia: il soggetto; le situazioni giuridiche soggettive e il rapporto giuridico; i fatti e gli atti giuridici. All’interno di questa tripartizione l’indagine è volta ad approfondire molteplici tematiche. In particolare, si segnala l’attenzione dedicata al soggetto (persone fisiche ed enti collettivi), al tema della capacità giuridica e della capacità d’agire, legale e naturale, all’amministrazione di sostegno. Nell’ambito poi dell’attività giuridica (fatti e atti giuridici) un’analisi puntuale viene rivolta all’autonomia privata e al contratto, di cui viene analizzata tutta la disciplina generale che ha fondamento nel Titolo II, del Libro IV del codice civile. Il tema del contratto viene altresì inquadrato nella complessità dell’attuale quadro delle fonti, dove domina il ruolo dell’Unione Europea, e viene collocato in una dimensione di articolazione pluralistica della disciplina, al cui interno spicca la normativa a tutela del consumatore, attualmente inserita nel Codice del consumo. Articolazioni del corso. Le lezioni si tengono nel primo semestre dell’anno accademico 2013 – 2014 e sono integrate da seminari e da esercitazioni, con discussioni teorico-pratiche di temi attuali e con l'ausilio della simulazione di casi giudiziari. I crediti acquisiti con il superamento dell’esame sono nove. Testi consigliati Il manuale consigliato è: BRECCIA, BRUSCUGLIA, BUSNELLI, GIARDINA, GIUSTI, LOI, NAVARRETTA, PALADINI, POLETTI, ZANA, Diritto privato, Parte Prima, Utet, Torino, ult. ed. Nel corso delle lezioni, dei seminari e delle esercitazioni potranno essere consigliate letture di materiali, consultabili presso il Dipartimento di Diritto Privato “Ugo Natoli”, finalizzate sia ai necessari aggiornamenti del libro di testo sia ad eventuali approfondimenti. Gli studenti devono seguire le lezioni e devono studiare i singoli argomenti con l'ausilio di un'edizione del codice civile aggiornata e che comprenda i testi delle principali leggi relative alla materia d'esame e, in particolare, il Codice del consumo. Diritto privato I Prof.Umberto Breccia (Corso B) Programma del corso Il corso di Diritto Privato I tende alla conoscenza delle nozioni generali del diritto privato, provvede all'analisi critica di alcuni problemi fondamentali della materia e costituisce una prima introduzione al metodo giuridico. Un ordine di argomenti propedeutici, che sono trattati nelle ore dedicate ai precorsi nel mese di settembre, verte sul diritto in generale con particolare riferimento al settore del diritto privato (ordinamenti giuridici; diritto pubblico e diritto privato; fonti e norme nel diritto privato; diritto privato nel tempo e nello spazio; interpretazione della legge). I lineamenti generali della materia, nel primo anno di corso, sono esaminati nel quadro di alcune grandi aree tematiche: i soggetti giuridici; i loro rapporti; i fatti e gli atti giuridici. Uno specifico studio è dedicato, in primo luogo, ai soggetti (persone fisiche; organizzazioni o enti collettivi), di cui sono trattati i profili della capacità, giuridica e d’agire, e gli aspetti più direttamente legati alla tutela civile della persona umana. Dopo il quadro dei concetti relativi alle generali articolazioni dei rapporti giuridici, un’indagine puntuale è destinata, dopo alcune premesse sulla distinzione tra fatti e atti giuridici, al contratto. Tale figura generale è presa in esame nella complessità della disciplina codificata, ma senza trascurarne l’attuale configurazione pluralistica: entro la quale assume uno speciale rilievo la varia e ricca normativa che è dettata a tutela del consumatore nella corncie del laboratorio giusprivatistico europeo. Articolazioni del corso. Le lezioni, che si terranno nel primo semestre dell’anno accademico 2013 – 2014, a partire dal 23 settembre 2013 fino al 20 dicembre 2013, sono integrate da seminari e da esercitazioni, con discussioni teorico-pratiche di temi attuali e con l'ausilio della simulazione di casi giudiziari. I crediti acquisiti con il superamento dell’esame sono nove. Testi consigliati Il manuale consigliato è strettamente pertinente agli argomenti del corso: BRECCIA, BRUSCUGLIA, BUSNELLI, GIARDINA, GIUSTI, LOI, NAVARRETTA, PALADINI, POLETTI, ZANA, Diritto privato, Parte Prima, Utet, Torino, 2009 (edizione ulteriormente in via di aggiornamento nel 2013). Tale volume è formato da quattro capitoli: Introduzione al diritto in generale – Soggetti – Situazioni – Attività giuridica, ossia Fatti e atti, con un approfondito esame della disciplina generale del contratto. Nel corso delle lezioni, dei seminari e delle esercitazioni potranno essere consigliate letture di materiali, consultabili presso il Dipartimento, allo scopo di provvedere a eventuali approfondimenti ulteriori del libro di testo. Gli studenti devono seguire le lezioni e devono studiare i singoli argomenti con l'ausilio di un'edizione del codice civile, dell'anno 2013, la quale comprenda i testi delle principali leggi relative alla materia d'esame. Orario di ricevimento Martedì, ore 12 - 14 – Palazzo Ricci, II piano (studenti e laureandi) Mercoledì, ore 12 -14 – (studenti e laureandi, tutorato). Diritto privato I Prof.Grazia Ceccherini (Corso C) Programma del corso Il corso di Diritto Privato I tende alla conoscenza delle nozioni generali del diritto privato, provvede all’analisi critica di alcuni problemi fondamentali della materia e costituisce una prima introduzione al metodo giuridico. Un ordine di argomenti propedeutici, che viene svolto nelle ore dedicate ai precorsi nel mese di settembre, verte sul diritto in generale con particolare riferimento al settore del diritto privato(ordinamenti giuridici; diritto pubblico e diritto privato; fonti e norme del diritto privato; diritto privato nel tempo e nello spazio; interpretazione della legge). I lineamenti generali della materia, nel primo anno di corso, sono trattati per grandi aree tematiche: il soggetto; le situazioni giuridiche soggettive e il rapporto giuridico; i fatti e gli atti giuridici. Uno specifico studio verte, in primo luogo, sul soggetto(persone fisiche e giuridiche), di cui sono trattati i profili della capacità giurica e di agire, e gli aspetti legati alla tutela civile della persona umana. Dopo il quadro dei concetti relativi alle generali articolazioni dei rapporti giuridici, una indagine puntuale è destinata al contratto. Tale figura generale è presa in esame con riguardo alla disciplina del codice civile, ma senza trascurarne l’attuale configurazione pluralistica. Una speciale rilevanza assume la varia e ricca normativa che è dettata a tutela del consumatore. Le lezioni che si terranno nel primo semestre dell’anno accademico 2013-2014, a partire dal 23 settembre fino al 20 dicembre 2013, saranno integrate da seminari e da esercitazioni , con discussioni teorico-pratiche di temi attuali. I crediti acquisiti con il superamento dell’esame sono nove. Testi consigliati Il Manuale consigliato è: BRECCIA,BRUSCUGLIA, BUSNELLI, GIARDINA, GIUSTI,LOI, NAVARRETTA,PALADINI,POLETTI, ZANA, Diritto privato, Parte Prima, Utet, Torino 2009 (edizione ulteriormente in via di aggiornamento nel 2013). Tale volume è formato da quattro capitoli: Introduzione al diritto in generale- Soggetti- SituazioniAttività giuridica, ossia Fatti e Atti, con approfondito esame della disciplina del Contratto. Nel corso dei seminari e delle esercitazioni potranno essere consigliate letture di materiali allo scopo di provvedere a eventuali approfondimenti del testo. Gli studenti devono seguire le lezioni e devono studiare i singoli argomenti con l’ausilio di una edizione del codice civile dell’anno 2013 . Orario di ricevimento Mercoledì ore 12 Filosofia del diritto Prof.Franco Bonsignori (Corso A) Programma del corso Il corso presuppone un’adeguata conoscenza delle principali tematiche di carattere storico-politico che sono oggetto dei programmi delle scuole medie superiori, e mira a far acquisire capacità analitiche e consapevolezza critica in ordine alle problematiche fondamentali della riflessione sul diritto e sullo Stato. Le lezioni avranno a oggetto la storia del pensiero giuridico occidentale, dall’antichità al Novecento, con particolare riferimento alle visioni dell’uomo e della società, alle concezioni del diritto e della politica e alle idee di giustizia. In tale quadro saranno poi approfonditi alcuni aspetti specifici e rilevanti per la comprensione del nostro tempo. Argomenti del corso A) PARTE STORICA. Introduzione alla filosofia del diritto - Il pensiero filosofico-giuridico antico: Socrate e i sofisti, Platone, Aristotele, Epicureismo e Stoicismo - Filosofia e diritto a Roma: Cicerone - Il cristianesimo e il diritto: primo cristianesimo, Patristica (in specie Sant’Agostino), Scolastica ( in specie S. Tommaso) – Marsilio da Padova - Bodin - Il giusnaturalismo moderno: Grozio, Hobbes, Spinoza, Locke, Pufendorf, Rousseau, Kant - L’illuminismo giuridico - La crisi del giusnaturalismo e il positivismo giuridico inglese: Bentham e Austin - Hegel – Feuerbach - Marx e il diritto - La scuola storica del diritto e il problema della codificazione: Savigny, Puchta - Von Kirchmann e la polemica sulla scienza giuridica – Jhering – La giurisprudenza degli interessi - Il positivismo giuridico tra Ottocento e Novecento - Kelsen - Hart L’antiformalismo giuridico e l’istituzionalismo - Il realismo giuridico. B) PARTE MONOGRAFICA. Filosofie analitiche del diritto e altre dottrine contemporanee. Testi consigliati Per la preparazione dell’esame si consiglia lo studio dei seguenti testi, che nel loro insieme coprono l’intero programma del corso: - Parte storica G. Fassò, Storia della filosofia del diritto. Voll. I e II, Laterza, Roma-Bari 2001-2012. AA. VV., Prospettive di filosofia del diritto del nostro tempo, Giappichelli, Torino 2010 (escluse le pp. 135-180 e 311-390). - Parte monografica - F. Bonsignori, Le regole e il potere. Filosofie del diritto e della politica Giappichelli, Torino 2003. Per gli iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche e al Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (vecchio ordinamento) il programma e i testi consigliati sono gli stessi, salvo che essi potranno portare in alternativa il programma, e i relativi testi, previsti nel rispettivo anno accademico di immatricolazione Si sconsiglia vivamente l’utilizzo di sbobinature o di altro materiale venduto dalle copisterie. Notizie e aggiornamenti sul corso saranno disponibili sul blog: http://filodirittopisa.blogspot.it/. Filosofia del diritto Prof.Eugenio Ripepe (Corso B) Programma del corso Il corso presuppone un’adeguata conoscenza delle principali tematiche di carattere storico-politico che sono oggetto di studio nelle scuole medie superiori, ed è inteso a far acquisire, oltre che consapevolezza dei principali temi tradizionalmente al centro della riflessione sul diritto e sullo Stato, anche attitudine a prendere posizione in modo argomentato e coerente sulle questioni affrontate. A questo scopo, il corso sarà articolato in due parti: la prima, dedicata ad una disamina di alcuni degli orientamenti in tema di giustizia, diritto e Stato, che hanno avuto maggiore incidenza nella cultura occidentale; la seconda, incentrata sull’analisi di tematiche di particolare rilievo, o di particolare attualità, alla luce di altrettante ipotesi interpretative messe in questo modo alla prova. I temi della prima parte del corso saranno i seguenti: Riflessioni su diritto, morale e politica nella cultura classica; Socrate - Platone - Aristotele - Epicureismo e stoicismo - Il tema della giustizia nel primo cristianesimo, nella Patristica (con particolare riferimento a sant'Agostino) e nella Scolastica (con particolare riferimento a san Tommaso) - Marsilio da Padova Sovranità e assolutismo: Bodin - Grozio e il giusnaturalismo moderno - Diritto e ragione: Hobbes, Spinoza, Pufendorf, Locke - Rousseau: la libertà e la legge - Kant e il diritto come libertà regolata. Il positivismo giuridico inglese: Bentham e Austin - Illuminismo e codificazione - Storicismo giuridico e Scuola storica - Dalla giurisprudenza dei concetti alla giurisprudenza degli interessi - Le teoria antiformalistiche e l'istituzionalismo giuridico - Il diritto in Marx - La dottrina pura del diritto di Hans Kelsen Il realismo giuridico - Il concetto di diritto e i suoi rapporti con la morale: H. L. A. Hart. Nella seconda parte del corso saranno affrontati i seguenti temi: La “dignità umana” - Quale fondamento per la bioetica? - Autonomia e limiti della scienza - Riflessioni sul libro della Genesi - Religioni, identità nazionali, ordinamenti giuridici - Senza (quale) famiglia? Secolarizzazione, anomia, polinomia - Contro Schmitt. Testi consigliati Per quanto riguarda la prima parte del corso, in aggiunta agli appunti presi personalmente a lezione (si sconsiglia di ricorrere a eventuali dispense illecitamente messe in circolazione, in genere del tutto inattendibili), i testi consigliati sono: G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, I e II volume, Laterza, Bari 2001; Aa. Vv., Prospettive di filosofia del diritto del nostro tempo, Giappichelli, Torino 2010. Per quanto riguarda la seconda parte del corso, il testo di riferimento è: E. Ripepe, Sulla “dignità umana” e su alcune altre cose, Giappichelli, Torino 2013. Corso di Laurea triennale in Scienze giuridiche e Corso di Laurea quadriennale in Giurisprudenza Fermo restando il loro diritto di optare per il programma previsto nel rispettivo anno accademico di immatricolazione, per gli iscritti al Corso di Laurea (triennale) in Scienze giuridiche i testi consigliati non differiscono da quelli sopra indicati; ciò vale anche per gli iscritti al Corso di Laurea (quadriennale) in Giurisprudenza (cosiddetto “vecchio ordinamento”), ma, in considerazione del diverso numero di crediti, nel loro caso il volume Sulla “dignità umana” e su alcune altre cose, Giappichelli, Torino 2013, dovrà essere studiato per intero. Ricevimento: N.B. Notizie e aggiornamenti sul corso saranno disponibili sul blog http://filodirittopisa.blogspot.it/. Filosofia del diritto Prof.Tommaso Greco (Corso C) Programma del corso Il corso presuppone un’adeguata conoscenza delle principali tematiche di carattere storico-politico che sono oggetto dei programmi delle scuole medie superiori, e mira a far acquisire consapevolezza critica delle questioni nodali che sono al centro della riflessione sul diritto e sullo Stato. Le lezioni avranno ad oggetto la storia del pensiero giuridico occidentale, dall’antichità al Novecento, con riguardo all’idea di giustizia, al concetto di diritto e alla giustificazione dello Stato, considerati nel contesto delle relative concezioni dell’uomo e della società ed avendo come punto di riferimento costante il tema del fondamento e delle regole della democrazia. Notizie e aggiornamenti sul corso saranno disponibili sul blog: http://filodirittopisa.blogspot.it/. Argomenti delle lezioni Introduzione alla filosofia del diritto - Giusnaturalismo e positivismo giuridico - Il pensiero filosofico-giuridico antico: Socrate e i sofisti - Platone - Aristotele - Filosofie post-aristoteliche - Filosofia e diritto a Roma: Cicerone - Il cristianesimo e il diritto - Legge naturale e legge eterna: Sant’Agostino e San Tommaso Marsilio da Padova - Antropologia e diritto tra medioevo ed età moderna - La nascita dello Stato e la teoria dell’assolutismo: Machiavelli e Bodin - Il pensiero giuridico della Riforma protestante - Il giusnaturalismo moderno: Grozio, Hobbes, Spinoza, Locke, Pufendorf, Rousseau, Kant - L’illuminismo giuridico - La rivoluzione francese e il compimento del giusnaturalismo - La crisi del giusnaturalismo - Hegel - La codificazione e la polemica Thibaut-Savigny - La scuola storica del diritto - Marx e il diritto - Il positivismo giuridico inglese: Bentham e Austin - Kirchmann e la polemica sulla scienza giuridica – Jhering - Il positivismo giuridico tra Ottocento e Novecento - Kelsen - L’antiformalismo giuridico - L’istituzionalismo - Il realismo giuridico. Testi consigliati I frequentanti potranno studiare prevalentemente sugli appunti (da integrare eventualmente con il volume di AA. VV., Prospettive di filosofia del diritto del nostro tempo, Giappichelli, Torino 2010, per le parti del programma che non si dovesse riuscire a trattare nel corso delle lezioni). Durante le lezioni occorre avere a disposizione i testi e le citazioni scaricabili gratuitamente dal sito seguente: http://www.academia.edu/1116142/Corso_di_filosofia_del_diritto_2011-2012_-_Testi_e_citazioni). Per la parte monografica, il testo di riferimento è N. BOBBIO, Il futuro della democrazia, Einaudi, Torino. Per i non frequentanti i testi utili ai fini di una adeguata preparazione sono i seguenti: 1. G. FASSÒ, Storia della filosofia del diritto. Vol. I. Antichità e medioevo, Laterza, Roma-Bari 2001 (esclusi i capp. 13, 14, 15, 17). 2. N. BOBBIO, Il giusnaturalismo moderno, Giappichelli, Torino 2009 (fino a p. 195). Questo testo è da integrare con i materiali relativi a Locke, Rousseau e Kant, disponibili sul sito www.ddp.unipi.it, sezione “Area Studenti / Didattica on line”. 3. AA. VV., Prospettive di filosofia del diritto del nostro tempo, Giappichelli, Torino 2010 (escluse le pp. 153 -180; 311-390). 4. N. BOBBIO, Il futuro della democrazia, Einaudi, Torino. Si sconsiglia vivamente l’utilizzo di sbobinature o di altro materiale venduto dalle copisterie. Storia del diritto romano (LMG) Prof.Aldo Petrucci (Corso C) Programma del corso Il corso è diretto a fornire adeguate conoscenze di elementi del diritto pubblico romano in materia di ordinamento costituzionale, fonti del diritto, diritto penale, rapporti internazionali ed organizzazione amministrativa del territorio. Testi consigliati A. PETRUCCI, Corso di diritto pubblico romano, Torino 2012, ed. Giappichelli. Al fine del raggiungimento degli obiettivi rappresenta un PRESUPPOSTO NECESSARIO ED INDISPENSABILE la conoscenza di base della storia romana dalle origini al VI secolo d.C., fondata su un corrente manuale scolastico. Su indicazione del docente, gli studenti FREQUENTANTI potranno sostituire parti del programma con gli appunti delle lezioni. Modalità di verifica e prove intermedie L’esame si svolge in forma orale e non sono previste prove intermedie Diritto Costituzionale I Prof.Francesco Dal Canto, Prof.Famiglietti Gianluca (Corso A) Programma del corso Il corso è inteso a fornire una conoscenza critica del diritto costituzionale. In particolare il corso, prendendo le mosse da una introduzione al diritto, con la distinzione tra diritto in senso oggettivo e in senso soggettivo (e con cenni alle situazioni giuridiche soggettive), passerà alla definizione dell’ambito di interesse del diritto pubblico in generale e del diritto costituzionale in particolare, esaminando i fondamenti del costituzionalismo. Verrà quindi definito l’ordinamento giuridico e la pluralità degli ordinamenti giuridici; la formazione ed il concetto di “Stato”, con i suoi elementi costitutivi (popolo, territorio e sovranità). Si vedranno i rapporti con gli altri ordinamenti, nel cui ambito speciale risalto verrà conferito a quelli con l’Unione europea. Verranno poi studiate le forme di Stato e le forme di governo, in una prospettiva diacronica e sincronica, anche in una logica comparatistica. Ciò consentirà di passare ad esaminare la forma di Stato e di governo in Italia, con particolare riferimento alle fasi essenziali della storia costituzionale. A questo punto, il corso si soffermerà sullo studio specifico della Costituzione repubblicana, a partire dai principi fondamentali. Successivamente, si prenderà in esame l’ordinamento dello Stato italiano, anche avendo riguardo ai rapporti con le autonomie territoriali e con le istituzioni dell’Unione europea. In breve - Lo Stato e gli altri ordinamenti giuridici. Le forme di Stato e di governo. La storia dello Stato italiano e del cammino europeo. I principi fondamentali. Il corpo elettorale. L’organizzazione dell’Unione europea. Il Parlamento. Il Governo. Gli organi ausiliari. La Pubblica Amministrazione. Il Presidente della Repubblica. Le Regioni e gli enti locali. Testi consigliati R. ROMBOLI (a cura di), Manuale di diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 20102011: - Volume I di F. DAL CANTO, S. PANIZZA (CAPP. I E II) - Volume II di E. MALFATTI, A. PERTICI, E. ROSSI Si avvisano gli studenti che nel corso dell’anno accademico 2013-2014 uscirà la seconda edizione del suddetto Manuale, che verrà pertanto strutturato in due nuovi Volumi; di tali Volumi, il primo tratterà tutti gli argomenti del Corso di Diritto costituzionale I, mentre il secondo sarà dedicato ai temi oggetto del Corso di Diritto costituzionale II. Si precisa che per la preparazione dell’esame è necessaria la conoscenza attenta e critica della Costituzione italiana, con particolare riferimento alle disposizioni cui ineriscono gli argomenti trattati nel corso. Può rendersi altresì necessaria la conoscenza diretta di alcuni atti normativi ai quali rinviano i testi d’esame. Fra le raccolte di testi e documenti di diritto costituzionale impiegabili a tal fine, e che pertanto potranno essere utilizzate per la consultazione, si segnalano, ad esempio: - M. AINIS, T. MARTINES (a cura di), Piccolo codice costituzionale, Led, Milano, ultima edizione; - M. BASSANI, V. ITALIA ED ALTRI (a cura di), Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, Milano, ultima edizione. I testi normativi possono peraltro essere recuperati anche on line. Si consiglia tuttavia di verificare sempre attentamente che si tratti della versione vigente. La caratterizzazione della materia oggetto di studio richiede la conoscenza aggiornata delle vicende politico-istituzionali italiane, anche in una prospettiva europea ed internazionale. A tal fine è vivamente consigliata la lettura di giornali quotidiani e una costante attenzione alle notizie divulgate dai diversi mezzi di comunicazione di massa. Diritto Costituzionale I Prof.Elena Malfatti, Prof.Lolli Ilaria (Corso B) Programma del corso Il corso è inteso a fornire una conoscenza critica del diritto costituzionale. In particolare il corso, prendendo le mosse da una introduzione al diritto, con la distinzione tra diritto in senso oggettivo e in senso soggettivo (e con cenni alle situazioni giuridiche soggettive), passerà alla definizione dell’ambito di interesse del diritto pubblico in generale e del diritto costituzionale in particolare, esaminando i fondamenti del costituzionalismo. Verrà quindi definito l’ordinamento giuridico e la pluralità degli ordinamenti giuridici; la formazione ed il concetto di “Stato”, con i suoi elementi costitutivi (popolo, territorio e sovranità). Si vedranno i rapporti con gli altri ordinamenti, nel cui ambito speciale risalto verrà conferito a quelli con l’Unione europea. Verranno poi studiate le forme di Stato e le forme di governo, in una prospettiva diacronica e sincronica, anche in una logica comparatistica. Ciò consentirà di passare ad esaminare la forma di Stato e di governo in Italia, con particolare riferimento alle fasi essenziali della storia costituzionale. A questo punto, il corso si soffermerà sullo studio specifico della Costituzione repubblicana, a partire dai principi fondamentali. Successivamente, si prenderà in esame l’ordinamento dello Stato italiano, anche avendo riguardo ai rapporti con le autonomie territoriali e con le istituzioni dell’Unione europea. In breve - Lo Stato e gli altri ordinamenti giuridici. Le forme di Stato e di governo. La storia dello Stato italia Testi consigliati R. ROMBOLI (a cura di), Manuale di diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 20102011: - Volume I di F. DAL CANTO, S. PANIZZA (CAPP. I E II) - Volume II di E. MALFATTI, A. PERTICI, E. ROSSI Si avvisano gli studenti che nel corso dell’anno accademico 2013-2014 uscirà la seconda edizione del suddetto Manuale, che verrà pertanto strutturato in due nuovi Volumi; di tali Volumi, il primo tratterà tutti gli argomenti del Corso di Diritto costituzionale I, mentre il secondo sarà dedicato ai temi oggetto del Corso di Diritto costituzionale II. Si precisa che per la preparazione dell’esame è necessaria la conoscenza attenta e critica della Costituzione italiana, con particolare riferimento alle disposizioni cui ineriscono gli argomenti trattati nel corso. Può rendersi altresì necessaria la conoscenza diretta di alcuni atti normativi ai quali rinviano i testi d’esame. Fra le raccolte di testi e documenti di diritto costituzionale impiegabili a tal fine, e che pertanto potranno essere utilizzate per la consultazione, si segnalano, ad esempio: - M. AINIS, T. MARTINES (a cura di), Piccolo codice costituzionale, Led, Milano, ultima edizione; - M. BASSANI, V. ITALIA ED ALTRI (a cura di), Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, Milano, ultima edizione. I testi normativi possono peraltro essere recuperati anche on line. Si consiglia tuttavia di verificare sempre attentamente che si tratti della versione vigente. La caratterizzazione della materia oggetto di studio richiede la conoscenza aggiornata delle vicende politico-istituzionali italiane, anche in una prospettiva europea ed internazionale. A tal fine è vivamente consigliata la lettura di giornali quotidiani e una costante attenzione alle notizie divulgate dai diversi mezzi di comunicazione di massa. Diritto Costituzionale I Prof.Andrea Pertici (Corso C) Programma del corso Il corso è inteso a fornire una conoscenza critica del diritto costituzionale. In particolare il corso, prendendo le mosse da una introduzione al diritto, con la distinzione tra diritto in senso oggettivo e in senso soggettivo (e con cenni alle situazioni giuridiche soggettive), passerà alla definizione dell’ambito di interesse del diritto pubblico in generale e del diritto costituzionale in particolare, esaminando i fondamenti del costituzionalismo. Verrà quindi definito l’ordinamento giuridico e la pluralità degli ordinamenti giuridici; la formazione ed il concetto di “Stato”, con i suoi elementi costitutivi (popolo, territorio e sovranità). Si vedranno i rapporti con gli altri ordinamenti, nel cui ambito speciale risalto verrà conferito a quelli con l’Unione europea. Verranno poi studiate le forme di Stato e le forme di governo, in una prospettiva diacronica e sincronica, anche in una logica comparatistica. Ciò consentirà di passare ad esaminare la forma di Stato e di governo in Italia, con particolare riferimento alle fasi essenziali della storia costituzionale. A questo punto, il corso si soffermerà sullo studio specifico della Costituzione repubblicana, a partire dai principi fondamentali. Successivamente, si prenderà in esame l’ordinamento dello Stato italiano, anche avendo riguardo ai rapporti con le autonomie territoriali e con le istituzioni dell’Unione europea. In breve - Lo Stato e gli altri ordinamenti giuridici. Le forme di Stato e di governo. La storia dello Stato italiano e del cammino europeo. I principi fondamentali. Il corpo elettorale. L’organizzazione dell’Unione europea. Il Parlamento. Il Governo. Gli organi ausiliari. La Pubblica Amministrazione. Il Presidente della Repubblica. Le Regioni e gli enti locali. Testi consigliati R. ROMBOLI (a cura di), Manuale di diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 20102011: - Volume I di F. DAL CANTO, S. PANIZZA (CAPP. I E II) - Volume II di E. MALFATTI, A. PERTICI, E. ROSSI Si avvisano gli studenti che nel corso dell’anno accademico 2013-2014 uscirà la seconda edizione del suddetto Manuale, che verrà pertanto strutturato in due nuovi Volumi; di tali Volumi, il primo tratterà tutti gli argomenti del Corso di Diritto costituzionale I, mentre il secondo sarà dedicato ai temi oggetto del Corso di Diritto costituzionale II. Si precisa che per la preparazione dell’esame è necessaria la conoscenza attenta e critica della Costituzione italiana, con particolare riferimento alle disposizioni cui ineriscono gli argomenti trattati nel corso. Può rendersi altresì necessaria la conoscenza diretta di alcuni atti normativi ai quali rinviano i testi d’esame. Fra le raccolte di testi e documenti di diritto costituzionale impiegabili a tal fine, e che pertanto potranno essere utilizzate per la consultazione, si segnalano, ad esempio: - M. AINIS, T. MARTINES (a cura di), Piccolo codice costituzionale, Led, Milano, ultima edizione; - M. BASSANI, V. ITALIA ED ALTRI (a cura di), Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, Milano, ultima edizione. I testi normativi possono peraltro essere recuperati anche on line. Si consiglia tuttavia di verificare sempre attentamente che si tratti della versione vigente. La caratterizzazione della materia oggetto di studio richiede la conoscenza aggiornata delle vicende politico-istituzionali italiane, anche in una prospettiva europea ed internazionale. A tal fine è vivamente consigliata la lettura di giornali quotidiani e una costante attenzione alle notizie divulgate dai diversi mezzi di comunicazione di massa. Economia politica Prof.Stefano Sanna (Corso B) Programma del corso Il corso intende offrire una introduzione generale all'Economia Politica, presentando le nozioni elementari e gli strumenti fondamentali della teoria economica contemporanea. Una attenzione particolare sarà rivolta ai rapporti tra l'economia ed il diritto. Obbiettivo principale del corso è quello di aiutare gli studenti ad apprendere un linguaggio preciso ed un metodo rigoroso per poter ragionare in modo intelligente e critico sulle più importanti ed interessanti questioni che riguardano la nostra vita e la nostra società e che formano l'oggetto dell'economia politica. Contenuto dell'attività formativa – Concetti di base dell'economia - Stato e mercato - La domanda e l'offerta - Le scelte del consumatore - Produzione, organizzazione delle imprese e tecnologie - Analisi dei costi - Le forme di mercato: equilibrio nei mercati concorrenziali - Il monopolio e il monopolio naturale - Oligopolio e teoria dei giochi - Concorrenza monopolistica, rischio e incertezza - Efficienza economica e mercati - La massimizzazione del profitto - Esternalità - Sistema fiscale e spesa pubblica - La regolamentazione - Risorse naturali e ambiente - Misurazione dell'attività economica: la contabilità nazionale e il P.I.L. - La domanda e l'offerta aggregata - La disoccupazione - L'inflazione - Consumo e investimento - Il modello del moltiplicatore - Il sistema finanziario e la moneta - La banca centrale e la politica monetaria - L'equilibrio macroeconomico nel modello IS-LM - Tassi di cambio e bilancia dei pagamenti - Il commercio internazionale, vantaggio comparato e protezionismo - Le politiche di stabilizzazione - L'unione monetaria europea - La crisi economica Testi consigliati P. A. SAMUELSON, W.D. NORDHAUS, C.A. BOLLINO: " ECONOMIA " (VENTESIMA Edizione ) McGraw-Hill - 2014. Durante il corso saranno individuate delle letture integrative che potranno essere oggetto di specifici approfondimenti, seminari e/o tesine preparate dagli studenti e su cui potrà svolgersi l'esame: J. Stiglitz, Il prezzo della disuguaglianza, Einaudi 2013 S. Rossi, Processo alla finanza, Laterza 2013 M. Deaglio (a cura di), Sull’asse di equilibrio. Rapporto 2013 sull’economia globale e l’Italia, Guerini e Associati 2013 V. Castronovo, Storia economica d’Italia, Einaudi 2013 P. Bianchi, La rincorsa frenata. L’industria italiana dall’unità alla crisi globale, Mulino 2013 A. Mingardi, L’intelligenza del denaro, Marsilio 2013 G. Berta, L’ascesa della finanza internazionale, Feltrinelli 2013 G. Lunghini, Conflitto crisi incertezza. La teoria economica dominante e le teorie alternative. Bollati Boringhieri 2012 P. Krugman, Fuori da questa crisi adesso, Garzanti 2012. Giulio Napolitano (a cura di), Uscire dalla crisi, il Mulino 2012. Ruffolo-Silos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo, Einaudi 2012. G. Balcet, V. Valli, Potenze economiche emergenti. Il Mulino 2012 A.Goldstein, BRIC. Brasile, Russia, India, Cina alla guida dell'economia globale. Il Mulino 2011. A. Roncaglia, Economisti che sbagliano, Laterza 2010. V. Valli, L'economia americana da Roosevelt a Obama, Carocci 2010. R. Faucci, Gli economisti, il mercato, le istituzioni, Giappichelli 2008. P. Ciocca, Ricchi per sempre? Una storia economica dell'Italia. Bollati-Boringhieri, 2007. A.Roncaglia, Il mito della mano invisibile, Latarza 2005. A.Roncaglia, La ricchezza delle idee, Laterza 2003. Siti web www.bancaditalia.it - www.lavoce.info - www.quadrantefuturo.it - www.istat.it www.apertacontrada.it - www.nens.it - www.neodemos.it - www.nelmerito.com Metodi didattici Il corso si svolge mediante l'esposizione dei concetti fondamentali e con l'ausilio di lucidi ed esercitazioni. Alcuni argomenti verranno approfonditi con appositi seminari che saranno concordati con gli studenti frequentanti. Verifica del profitto. L'esame consiste in un colloquio su tutto il programma. Gli studenti che avranno frequentato i seminari condurranno il colloquio finale avvalendosi anche dei risultati degli stessi seminari o di apposite tesine. Altre informazioni Al fine di agevolare lo studio, durante il semestre, gli studenti che lo vorranno potranno avere dei colloqui informali di verifica con il docente, sulle parti di programma già svolto. Orario di ricevimento (presso Palazzo Ricci) Lunedì dalle ore 11,30 Martedì dalle ore 10,30 Giovedì dalle ore 11,30 Altre esigenze possono essere concordate anche per telefono ( 335-6589960 ) o via mail ([email protected] ) Istituzioni di diritto romano Prof.Aldo Petrucci (Corso C) Programma del corso Il corso è diretto a fornire adeguate conoscenze del diritto privato romano, all’interno delle formazioni economico – sociali sviluppatesi dalle origini a Giustiniano, ed all’influenza da esso esercitata sulle moderne codificazioni. Gli argomenti trattati sono: a) istituti di diritto civile (Persone e famiglia; diritto ereditario e donazioni; diritti reali; obbligazioni) e loro eventuale rapporto con le codificazioni moderne; b) il processo privato; c) profili giuridici dell’organizzazione e delle attività d’impresa tra la metà del III secolo a.C. e la metà del III secolo d.C. Testi consigliati Per gli argomenti di cui ai punti a) e b) M. MARRONE, Manuale di diritto privato romano, Torino 2004, ed. Giappichelli, ad eccezione del capitolo I; per gli argomenti di cui al punto c) P. CERAMI – A. PETRUCCI, Diritto commerciale romano. Profilo storico, 3° ed., Torino 2010, ed. Giappichelli, Parte prima e Parte terza, per intero. Gli studenti FREQUENTANTI potranno sostituire il testo del MARRONE con le dispense che saranno indicate dal docente a lezione. Modalità di verifica e prove intermedie L’esame si svolge in forma orale e non sono previste prove intermedie Diritto privato II Prof.Francesca Giardina (Corso B) Programma del corso Il Corso, che richiede un costante raccordo con la materia oggetto del corso di Diritto privato I, ha come programma specifico i seguenti argomenti del diritto privato: - La disciplina delle obbligazioni: il rapporto obbligatorio, le fonti delle obbligazioni diverse dal contratto e dal fatto illecito, alcune specie di obbligazioni, l’attuazione del rapporto obbligatorio, i mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, l’inadempimento e la responsabilità, i modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall’adempimento, le modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio, le cause di prelazione, le garanzie reali dell’obbligazione, l’esecuzione forzata. - La responsabilità civile: la regola generale dell’art. 2043 c.c., le previsioni normative speciali di responsabilità civile, il danno risarcibile, gli strumenti di tutela del danneggiato. - I singoli contratti - Impresa, società e lavoro (cenni) Testi consigliati U. BRECCIA, L. BRUSCUGLIA, F.D. BUSNELLI, F. GIARDINA, A. GIUSTI, M.L. LOI, E. NAVARRETTA, M. PALADINI, D. POLETTI, M. ZANA, Diritto Privato, Tomo secondo, Torino, Utet, 2010 (seconda edizione). E’ indispensabile un’edizione del Codice civile aggiornata e corredata dalle principali leggi speciali. La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un esame orale. RICEVIMENTO: mercoledì 11.30 Storia del diritto I e II Prof.Chiara Galligani, Prof.Landi Andrea (Corso A) Programma del corso Il corso intende in primo luogo fornire allo studente una serie di informazioni e dati di riflessione problematica sullo sviluppo del sistema di esperienza giuridica attivo sul territorio italiano e toscano a partire dalla caduta dell'Impero romano, per arrivare sin sulle soglie dell'età moderna. Le lezioni si articoleranno, quindi, lungo un percorso che contemplerà sia l'esposizione dell'evoluzione storica degli ordinamenti normativi ed istituzionali succedutisi nel tempo in Italia, sia l'analisi degli eventi e dei prodotti salienti della storia della letteratura giuridica del Diritto Comune. E’ prevista la prova intermedia. A) Parte generale 1. Esordio: individuazione di una disciplina 2. La "crisi" dell'impero romano 3. Il concetto di diritto volgare : Vulgarismus 4. Consuetudine 5. Dal fatto alla rationabilitas. 6. La normazione degli Imperatori bizantini 7. La Chiesa come fonte di norme giuridiche 8. La prassi negoziale 9. I "barbari" 10. Legislazione romano-barbarica 11. L'ambito di esperienza del diritto germanico 12. La personalità del diritto 13. Il sistema curtense 14. Iurisdictio 15. Feudum 16. Il monastero 17. Castelli 18. Comunità di rustici 19. Albori scientifici nell'XI secolo. 20. La scuola di Bologna 21. Crisi del metodo glossatorio 22. Il diritto della Chiesa 23. Il diritto delle città: gli statuti, le leggi, gli ordinamenti 24. Predicare normativamente la prassi 25. Dopo Bartolo da Sassoferrato 26. Tra Commentatori ed Umanesimo giuridico 27. Lo Stato signorile 28. Gli ordinamenti monarchici 29. L'evoluzione degli strumenti del giurista: nasce lo Stato, evolvono nuove tecniche di normazione. Nuovi modi di pensare il diritto. B) Parte speciale Lineamenti di storia del diritto toscano 1. Gli statuti fiorentini e pisani 2. Il Granducato di Toscana 3. Le Ordinazioni Fatte dalla Repubblica Fiorentina insieme con l'Excellentia del Duca Alexandro de' Medici dichiarato Capo della Medesima, sotto il dì 27. Aprile 1532. Ab Incarnat.; problematica costituzionale 4. La Rota fiorentina: la giurisprudenza dei Grandi tribunali 5. Il "senno pratico" della scuola giuridica toscana 6. Le università toscane 7. Ambiente geografico ed esperienza giuridica nella storia toscana 8. Pagine di storia politica toscana: dal Granducato al Regno d'Italia. Testi consigliati Per i frequentanti: Appunti dalle lezioni e M. Montorzi, Schemi delle lezioni di storia del diritto medievale, Servizio Editoriale Universitario, Pisa; uscirà: M. Montorzi, Il giurista ed i ceti. Problemi e linee di complessità nella Storia del diritto italiano, ed. Cedam. Per i non frequentanti: E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica medievale, 3. rist., Il cigno, Roma [2003]. Per tutti: M. Montorzi, Processi istituzionali. Episodi di formalizzazione giuridica ed evenienze d'aggregazione istituzionale attorno ed oltre il feudo. Saggi e documenti, Cedam, Padova 2005, pp. XI-XXI, 1-132 e 277412. Seconda parte Per tutti: - M. Montorzi, Crepuscoli granducali. Incontri di esperienza e di cultura giuridica in Toscana sulle soglie dell'età contemporanea, Pisa, ETS, 2006; - Legislazione Toscana raccolta e illustrata dal dottore Lorenzo Cantini, rist. digit. su DVD a cura di M. Montorzi, Pisa, ETS, 2006 (servirà come base di lettura, trattazione e discussione della legislazione granducale toscana); - MONTORZI, M. (a cura di), Tecniche di normazione e pratica giuridica in Toscana in Età Granducale, Pisa, ETS, 2006; - M. Montorzi, Moleskine storico-giuridico (Appunti e schede tra storia, diritto e politica), Pisa: ETS, 2010. Spagnolo Giuridico Prof.Elena Carpi (Corso unico) Programma del corso Acquisizione della terminologia specialistica di settore e sviluppo della comprensione scritta e orale nei diversi ambiti giuridici. Il corso intende fornire allo studente la preparazione linguistica necessaria allo studio della giurisprudenza in lingua spagnola. Testi consigliati De Ley. Manual de Español Jurídico, Ed. SGEL, 2012. Modalità di verifica: Test scritto comprendente esercizi di inserimento (uso della terminologia specialistica), e esercizi di comprensione scritta con domande a scelta multipla o vero/falso, e domande aperte Propedeuticità “consigliate”: possedere il livello B1 (vedere tabella in calce) nelle abilità di scritto, orale e comprensione, livello che verrà verificato durante la prima lezione. Francese giuridico Prof.Carlotta Cini (Corso unico) Programma del corso Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze riguardanti la terminologia francese tecnicospecialistica afferente all’area giuridica e di svilupparne le capacità di comprensione scritta/orale, attraverso lo studio delle strutture della lingua francese dal punto di vista grammaticale, sintattico e fonetico. Lo studio della lingua, di approccio induttivo, partirà dall'analisi del testo o di appositi video. Saranno svolte esercitazioni pratiche su sentenze, testi o riviste di diritto allo scopo di fornire agli studenti gli strumenti linguistici necessari per approfondire aspetti di particolare interesse in ambito giuridico in lingua francese. La frequenza al corso non è obbligatoria. Informazioni aggiuntive riguardanti il corso, i materiali e gli esami sono pubblicate sulla piattaforma Moodle. L'esame finale consiste in una prova scritta che comprenderà esercizi di terminologia, grammatica e comprensione. Per poter sostenere l'esame è necessario iscriversi attraverso il sito del Dipartimento di Giurisprudenza. Testi consigliati BELLOLI M., MONACO, R. (2005), Lire et comprendre DROIT, Levante editori, Bari, 2005. BELLOLI M., MONACO, R. (2008), PratiGRAMMAIRE, Grammatica funzionale del francese giuridico e commerciale, Levante editori, Bari, 2008. Diritto costituzionale II Prof.Giuseppe Volpe (Corso A) Programma del corso Il corso ha per oggetto la trattazione a livello costituzionale dei seguenti istituti sotto il profilo dell'organizzazione e delle funzioni: LA MAGISTRATURA; LE REGIONI; GLI ENTI LOCALI L'UNIONE EUROPEA LE FONTI DEL DIRITTO E L'INTERPRETAZIONE GIURIDICA. Testi consigliati Per la preparazione dell'esame si consiglia, oltre agli appunti delle lezioni, il seguente testo: Manuale di Diritto Costituzionale italiano ed Europeo (a cura di R. ROMBOLI), volume II (cap. II e VIII) e l'intero volume III, Giappichelli Editore, Torino. Nell'ambito del corso specifica attenzione è riservata al raffronto fra gli istituti costituzionali del Regno e quelli della Repubblica. Su questa parte si consiglia per la preparazione dell'esame il seguente testo: GIUSEPPE VOLPE, Storia costituzionale degli Italiani, I, l'Italietta, Giappichelli Editore, Torino, 2009, capitoli I, II, III, VI e VII. Diritto costituzionale II Prof.Roberto Romboli, Prof.Catelani Elisabetta (Corso B) Programma del corso Il corso verterà sui seguenti argomenti: fonti del diritto, magistratura, giustizia costituzionale, regioni ed enti locali. Testi consigliati ROMBOLI (cur.), Manuale di diritto costituzionale italiano ed europeo, Torino, 2011, vol. II, capitolo VIII e Torino, 2009, vol. III Nell’ambito del corso particolare attenzione verrà dedicata, anche attraverso seminari, a temi di particolare attualità per il diritto costituzionale. Catelani: Orario ricevimento: mercoledì ore 13,30 Orario tutorato: giovedì ore 16 Romboli: Orario ricevimento: martedì ore 11,30 Orario tutorato: lunedì ore 12 Sistemi giuridici comparati Prof.Rolando Tarchi (Corso A) Programma del corso L’insegnamento di Sistemi giuridici comparati tende ad inquadrare gli studi di diritto in un panorama culturale non limitato ad un solo paese e mira perciò ad abituare all’uso della comparazione tra ordinamenti diversi, statali e non statali, ed a quella che si sviluppa nell’ambito delle istituzioni dell’Unione europea. Durante il corso verranno quindi affrontati i problemi generali della "macrocomparazione", per poi esaminare, in una prospettiva comparatistica, le forme di organizzazione giuridica e le forme di produzione giuridica. Un confronto tra metodo deduttivo e induttivo verrà operato mediante la disamina puntuale di una serie di decisioni fondamentali rese dai tribunali costituzionali e dalle corti supreme dei più importanti ordinamenti contemporanei. Il corso si articolerà in due parti, l’una, più ampia, dedicata allo studio della tradizione giuridica occidentale e l’altra diretta a fornire i lineamenti essenziali delle principali esperienze riconducibili ad altre tradizioni. Propedeuticità Dato che il corso non ha per oggetto materie diverse da quelle che sono oggetto delle altre discipline giuridiche, ma tende a far comprendere come tali materie – o singoli istituti – possano essere analizzate con metodo comparatistico, è prescritto che l’esame possa essere sostenuto solo dopo il superamento di quelli di Diritto privato I e di Diritto costituzionale I. Testi consigliati Per la preparazione dell’esame, si consiglia lo studio dei testi che seguono. a) Relativamente alla tradizione giuridica occidentale: V. VARANO – V. BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale, volume I. Testo e materiali per un confronto civil law common law, 4a ed., Torino, Giappichelli, 2010, con esclusione delle appendici. b) Con riferimento ad alcune delle esperienze non riconducibili alla tradizione giuridica occidentale, sono disponibili le dispense inerenti al diritto islamico ed al diritto cinese sul sito del Dipartimento alla pagina http://www.jus.unipi.it/index.php?pagina=news&id=685&blocco=29. In alternativa ai testi di cui alle lettere (a) e (b), gli studenti particolarmente interessati allo studio delle esperienze diverse da quelle occidentali possono optare per lo studio del seguente volume: H.P. GLENN, Tradizioni giuridiche nel mondo. La sostenibilità della differenza, Bologna, il Mulino, 2010 (limitatamente agli argomenti sviluppati nel testo, con esclusione delle note). Verifica dell’apprendimento L’esame finale si svolgerà in forma orale. Non sono previste prove intermedie. Sistemi giuridici comparati Prof.Paolo Passaglia (Corso B) Programma del corso L’insegnamento di Sistemi giuridici comparati tende ad inquadrare gli studi di diritto in un panorama culturale non limitato ad un solo paese e mira perciò ad abituare all’uso della comparazione tra ordinamenti diversi, statali e non statali, ed a quella che si sviluppa nell’ambito delle istituzioni dell’Unione europea. Durante il corso verranno quindi affrontati i problemi generali della "macrocomparazione", per poi esaminare, in una prospettiva comparatistica, le forme di organizzazione giuridica e le forme di produzione giuridica. Un confronto tra metodo deduttivo e induttivo verrà operato mediante la disamina puntuale di una serie di decisioni fondamentali rese dai tribunali costituzionali e dalle corti supreme dei più importanti ordinamenti contemporanei. Il corso si articolerà in due parti, l’una, più ampia, dedicata allo studio della tradizione giuridica occidentale e l’altra diretta a fornire i lineamenti essenziali delle principali esperienze riconducibili ad altre tradizioni. Propedeuticità Dato che il corso non ha per oggetto materie diverse da quelle che sono oggetto delle altre discipline giuridiche, ma tende a far comprendere come tali materie – o singoli istituti – possano essere analizzate con metodo comparatistico, è prescritto che l’esame possa essere sostenuto solo dopo il superamento di quelli di Diritto privato I e di Diritto costituzionale I. Testi consigliati Per la preparazione dell’esame, si consiglia lo studio dei testi che seguono. a) Relativamente alla tradizione giuridica occidentale: V. VARANO – V. BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale, volume I. Testo e materiali per un confronto civil law common law, 4a ed., Torino, Giappichelli, 2010, con esclusione delle appendici. b) Con riferimento ad alcune delle esperienze non riconducibili alla tradizione giuridica occidentale, sono disponibili le dispense inerenti al diritto islamico ed al diritto cinese sul sito del Dipartimento alla pagina http://www.jus.unipi.it/index.php?pagina=news&id=685&blocco=29. In alternativa ai testi di cui alle lettere (a) e (b), gli studenti particolarmente interessati allo studio delle esperienze diverse da quelle occidentali possono optare per lo studio del seguente volume: H.P. GLENN, Tradizioni giuridiche nel mondo. La sostenibilità della differenza, Bologna, il Mulino, 2010 (limitatamente agli argomenti sviluppati nel testo, con esclusione delle note). Verifica dell’apprendimento L’esame finale si svolgerà in forma orale. Non sono previste prove intermedie. Diritto internazionale Prof.Antonio Marcello Calamia (Corso A) Programma del corso Il Corso di Diritto internazionale nell’anno accademico 2013-2014 sarà rivolto in una prima fase ad un inquadramento in generale della materia, con riguardo alle fonti ( consuetudini, trattati, fonti previste da accordi, principi generali di diritto), ai soggetti, alla responsabilità (illecito, elementi, cause di esclusione, crimini e delitti), alla soluzione delle controversie (metodi di soluzione, negoziati, arbitrato, soluzione giurisdizionale). Si procederà poi ad una analisi approfondita di un settore specifico. L’indagine questo anno sarà rivolta al rapporto tra Stato ed individuo con carattere di estraneità: l’attenzione sarà al requisito della cittadinanza come elemento differenziatore dall’estraneità, propria degli stranieri, dei rifugiati, degli apolidi con una valutazione degli aspetti inerenti l’immigrazione ed i diritti che devono (o possono) essere riconosciuti da parte dello Stato territoriale secondo i parametri discendenti dal diritto internazionale. Testi consigliati - Ronzitti, Introduzione al diritto internazionale, giapichelli, ultima edizione - Calamia - Di Filippo – Gestri ( a cura di ). Immigrazione, Diritto e diritti. Profili internazionalistici ed europei, Cedam, 2013), cap.1-2-3-4-6-10-11-16 Orario di ricevimento Mercoledì ore 11 presso la sezione di diritto internazionale del dipartimento di giurisprudenza. Diritto internazionale Prof.Francesca Martines (Corso B) Programma del corso L'obiettivo del corso è di fornire agli studenti gli strumenti per comprendere e analizzare gli avvenimenti che riguardano la Comunità internazionale alla luce del diritto internazionale. A tale scopo a lezione verranno studiate e discusse alcune sentenze su alcuni temi rilevanti del diritto internazionale. Il corso si propone di studiare i lineamenti generali dell'ordinamento internazionale. I principali argomenti trattati saranno: la Comunità internazionale e il suo diritto; la formazione e le fonti del diritto internazionale; l'adattamento dell'ordinamento interno al diritto internazionale; i soggetti internazionali; la soluzione delle controversie internazionali e l'accertamento del diritto; la responsabilità internazionale; il divieto dell'uso della forza; la sicurezza collettiva. Una parte speciale sarà dedicata al trattamento degli stranieri e al fenomeno dell’immigrazione. Testi consigliati Propedeuticità consigliate Diritto costituzionale II e diritto privato II N. Ronzitti, Introduzione al diritto internazionale, Giappichelli, 2012 - Calamia - Di Filippo - Gestri (a cura di), Immigrazione, Diritto e diritti. Profili internazionalistici ed europei, Cedam, 2012, cap.1, 2, 3, 4, 7, 10, 11, 16 /// 1, 2, 3, 4, 8, 9, 11, 16. Gli studenti devono anche conoscere le disposizioni rilevanti (citate nel testo e analizzate a lezione) della Convenzione di Vienna sul diritto dei Trattati e del Progetto di articoli sulla responsabilità internazionale elaborato dalla Commissione del diritto internazionale. Questi documenti possono essere reperiti in una delle molte raccolte di testi di diritto internazionale come ad esempio il Codice di diritto internazionale pubblico (a cura di Luzzatto e Pocar), Giappichelli, Torino, ult. Ed. Modalità di verifica dell'apprendimento. L'esame avverrà in forma orale. Diritto dell'Unione europea Prof.Simone Marinai (Corso A) Programma del corso Il corso avrà ad oggetto l’analisi della struttura e del funzionamento dell’Unione europea dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. La parte generale del corso sarà rivolta all’esame delle istituzioni e delle fonti, delle competenze e dell’esercizio di funzioni legislative e non legislative, dei rapporti tra l’ordinamento dell’Unione europea e gli ordinamenti interni. Particolare attenzione sarà dedicata alla funzione giurisdizionale svolta dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea. La parte speciale avrà invece ad oggetto l’esame dei caratteri salienti di alcune delle principali politiche dell’Unione europea, con particolare attenzione per la libera circolazione delle persone e per la politica di immigrazione. Testi consigliati - A.M. CALAMIA, Diritto dell’Unione europea. Manuale breve, Giuffrè, VII edizione, 2013 (con esclusione dei capitoli XIII e XV) e - A.M. CALAMIA – M. DI FILIPPO – M. GESTRI (a cura di), Immigrazione, Diritto e diritti. Profili internazionalistici ed europei, CEDAM, 2012, limitatamente ai capitoli VI, XII, XIV. È richiesta la conoscenza dei trattati e degli atti normativi richiamati nei testi consigliati e che potranno essere rinvenuti all’interno di un qualunque codice aggiornato reperibile in commercio contenente le norme relative all’Unione europea e, comunque, consultando il sito internet <http://eur-lex.europa.eu>. Modalità di verifica L’esame si svolgerà in forma orale. Saranno possibili verifiche in itinere scritte o orali. Orario di ricevimento Mercoledì ore 10.00. Diritto dell'Unione europea Prof.Francesca Martines (Corso B) Programma del corso Propedeuticità consigliate Diritto internazionale Il corso è volto a fornire gli elementi per comprendere il fenomeno e il processo dell’integrazione europea mediante lo studio dei principali profili del sistema giuridico-istituzionale dell’Unione europea. Ampio spazio sarà dedicato all’analisi della giurisprudenza della Corte di Giustizia. Argomenti. Origine e sviluppo del processo di integrazione europea. Il riparto delle competenze tra Unione e Stati membri. Primato, effetto diretto, responsabilità degli Stati Il quadro istituzionale. Il sistema delle fonti. Le istituzioni giudiziarie e il sistema dei ricorsi. I rapporti tra norme dell’Unione europea e ordinamento italiano. Il mercato interno. La libera circolazione di merci, servizi, persone e capitali. La disciplina della concorrenza. Testi consigliati A.M. CALAMIA, Manuale Breve. Diritto dell’Unione Europea, Giuffrè, 2012 (ad eccezione del capitolo XV). F. MARTINES, C. MORVIDUCCI, Il mercato interno dell’Unione Europea. Raccolta commentata di materiali, Maggioli, in corso di pubblicazione. Si chiede inoltre a conoscenza delle seguenti sentenze per la parte istituzionale. Corte di Giustizia: 138/79, 25/62, 309/89, 126/97, 283/81, 314/85, 45/86, 26/62, 43/75, 44/79, 402/05, 403/98, 152/84, 106/89, 6/90, 6/64, 213/89. Reperibili sul sito della Corte curia.europa.eu (giurisprudenza per numero di causa). Modalità di verifica dell’apprendimento. L’esame avverrà in forma orale. Diritto penale I e II Prof.Giovannangelo De Francesco (Corso A) Programma del corso PROPEDEUTICITA' Diritto privato II, Diritto pubblico (fonti del diritto) Parte I: Diritto penale I Il programma verte sui fondamenti della parte generale del diritto penale: funzioni della pena, principi di riserva di legge, di determinatezza-tassatività e di irretroattività della legge penale, reato in generale, fatto tipico, antigiuridicità e colpevolezza. Parte II: Diritto penale II Il corso si articola in due parti. La prima verte sulle forme e sulle conseguenze del reato e sui profili interstatuali del diritto penale. La seconda ha come oggetto l'analisi di alcune fattispecie dei delitti contro la persona, particolarmente espressive dei nessi sistematici con i principi generali della materia. Testi consigliati - Diritto penale I G. DE FRANCESCO, Diritto penale. I fondamenti, Seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2011. - Diritto penale II -G. DE FRANCESCO, Diritto penale. Le forme del reato, Giappichelli, Torino, 2013. -T. PADOVANI, Diritto Penale, X edizione, Giuffrè, Milano, 2012, limitatamente ai capitoli III e IX (i soli paragrafi 1.3.1 e 1.3.2, nonché i paragrafi da 1.5 a 3.1 e da 3.4 a 4.4). -G. FIANDACA-E. MUSCO, Diritto penale. Parte speciale, Volume II, Tomo I, I delitti contro la persona, Quarta edizione, Bologna, 2013, limitatamente al Capitolo 1 (Delitti contro la vita e l’incolumità personale), Sezione I (I delitti di omicidio) §§ 1; 2; 8 e 9; Sezione II (La tutela penale della vita prenatale), §§§ 1; 2 e 3; Sezione III (I delitti contro l’incolumità personale), §§ 1; 2; 3; 4; 5, 6 e 9; Capitolo 2 (I delitti contro l’onore e il pudore sessuale), Sezione I (I delitti contro l’onore) §§ 1; 2 e 3; Capitolo 3 (I delitti contro la personalità individuale e le nuove forme di riduzione in schiavitù), § 1 (Premessa); Sezione I (I delitti contro la personalità individuale) §§ 1, 2 e 3; Sezione II (Le nuove forme di riduzione in schiavitù) §§ 1; 2; 3; 4 e 5; Capitolo 4 (I delitti contro la libertà personale e la libertà morale) Sezione II (I delitti contro la libertà morale) § 6; Capitolo 5 (I delitti contro la libertà sessuale) §§ 1; 2; 5 e 6. Modalità di verifica dell'apprendimento: esame orale. E’ prevista la prova intermedia. Diritto penale I e II Prof.Alberto Gargani, Prof.Venafro Emma (Corso B) Programma del corso PROPEDEUTICITA' Diritto privato II, Diritto pubblico (fonti del diritto) Parte I: Diritto penale I Il programma verte sui fondamenti della parte generale del diritto penale: funzioni della pena, principi di riserva di legge, di determinatezza-tassatività e di irretroattività della legge penale, reato in generale, fatto tipico, antigiuridicità e colpevolezza. Parte II: Diritto penale II Il corso si articola in due parti. La prima verte sulle forme e sulle conseguenze del reato e sui profili interstatuali del diritto penale. La seconda ha come oggetto l'analisi di alcune fattispecie dei delitti contro la persona, particolarmente espressive dei nessi sistematici con i principi generali della materia. Testi consigliati - Diritto penale I G. DE FRANCESCO, Diritto penale. I fondamenti, Seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2011 - Diritto penale II -G. DE FRANCESCO, Diritto penale. Le forme del reato, Giappichelli, Torino, 2013. -T. PADOVANI, Diritto Penale, X edizione, Giuffrè, Milano, 2012, limitatamente ai capitoli III e IX (i soli paragrafi 1.3.1 e 1.3.2, nonché i paragrafi da 1.5 a 3.1 e da 3.4 a 4.4). -G. FIANDACA-E. MUSCO, Diritto penale. Parte speciale, Volume II, Tomo I, I delitti contro la persona, Quarta edizione, Bologna, 2013, limitatamente al Capitolo 1 (Delitti contro la vita e l’incolumità personale), Sezione I (I delitti di omicidio) §§ 1; 2; 8 e 9; Sezione II (La tutela penale della vita prenatale), §§§ 1; 2 e 3; Sezione III (I delitti contro l’incolumità personale), §§ 1; 2; 3; 4; 5, 6, 9; Capitolo 2 (I delitti contro l’onore e il pudore sessuale), Sezione I (I delitti contro l’onore) §§ 1; 2 e 3; Capitolo 3 (I delitti contro la personalità individuale e le nuove forme di riduzione in schiavitù), § 1 (Premessa); Sezione I (I delitti contro la personalità individuale) §§ 1, 2 e 3; Sezione II (Le nuove forme di riduzione in schiavitù) §§ 1; 2; 3; 4; 5; Capitolo 4 (I delitti contro la libertà personale e la libertà morale) Sezione II (I delitti contro la libertà morale) § 6; Capitolo 5 (I delitti contro la libertà sessuale) §§ 1; 2; 5 e 6. Modalità di verifica dell'apprendimento: esame orale. E’ previsto la prova intermedia. Diritto del lavoro I e II Prof.Oronzo Mazzotta (Corso A) Programma del corso Il corso, che intende fornire i necessari strumenti conoscitivi delle fonti della disciplina ed una opportuna guida metodologica per poterne affrontare la casistica applicativa, si articola secondo la tradizionale partizione fra (a) diritto sindacale e (b) diritto del lavoro in senso stretto (rapporto individuale). (a) Il diritto sindacale avrà prevalentemente ad oggetto: - Le fonti - La contrattazione collettiva - Le associazioni sindacali - Il diritto di sciopero e la serrata - I diritti sindacali nei luoghi di lavoro (b) Nell'ambito del diritto del lavoro in senso stretto sarà in particolare oggetto di studio la dinamica del contratto di lavoro nei suoi aspetti fondamentali, fra i quali ricordiamo: - Il tipo contrattuale e la subordinazione - Le figure del datore di lavoro e del lavoratore - La fase formativa (nelle sue componenti strutturali ed avendo riguardo all'intervento eteronomo di ordine pubblico) - La fase esecutiva - I poteri datoriali nell'amministrazione del rapporto - Gli obblighi del datore di lavoro (obbligo di sicurezza e retribuzione) - Le vicende modificative - La sospensione del rapporto - L'estinzione del rapporto - Mercato del lavoro e occupazione - Le garanzie dei diritti Testi consigliati (a) Per il diritto sindacale: - O. MAZZOTTA, Diritto sindacale, Giappichelli, 2012. (b) Per il diritto del lavoro in senso stretto (rapporto individuale): - O. MAZZOTTA, Diritto del lavoro, Giuffrè, V edizione, 2013. N.B. Il testo consigliato per gli studenti iscritti al corso disattivato di laurea triennale di scienze giuridiche è: - O. MAZZOTTA, Manuale di diritto del lavoro, Cedam, 2013. Resta comunque fermo che potrà essere necessario integrare, in corso d'anno, il precedente programma con la conoscenza degli ulteriori e più rilevanti provvedimenti normativi nel frattempo emanati. Allo scopo saranno fornite opportune indicazioni circa gli Aggiornamenti nel corso delle lezioni. E' suggerita la conoscenza di un contratto collettivo. E' bene infine disporre di una raccolta di leggi sul lavoro aggiornata. Modalità di verifica. Al termine del primo semestre lo studente potrà sostenere la prova intermedia sulla parte di diritto sindacale (a). La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un esame orale. Diritto del lavoro I e II Prof.Pasqualino Albi (Corso B) Programma del corso Il corso, che intende fornire i necessari strumenti conoscitivi delle fonti della disciplina ed una opportuna guida metodologica per poterne affrontare la casistica applicativa, si articola secondo la tradizionale partizione fra (a) diritto sindacale e (b) diritto del lavoro in senso stretto (rapporto individuale). (a) Il diritto sindacale avrà prevalentemente ad oggetto: - Le fonti - La contrattazione collettiva - Le associazioni sindacali - Il diritto di sciopero e la serrata - I diritti sindacali nei luoghi di lavoro (b) Nell'ambito del diritto del lavoro in senso stretto sarà in particolare oggetto di studio la dinamica del contratto di lavoro nei suoi aspetti fondamentali, fra i quali ricordiamo: - Il tipo contrattuale e la subordinazione - Le figure del datore di lavoro e del lavoratore - La fase formativa (nelle sue componenti strutturali ed avendo riguardo all'intervento eteronomo di ordine pubblico) - La fase esecutiva - I poteri datoriali nell'amministrazione del rapporto - Gli obblighi del datore di lavoro (obbligo di sicurezza e retribuzione) - Le vicende modificative - La sospensione del rapporto - L'estinzione del rapporto - Mercato del lavoro e occupazione - Le garanzie dei diritti Testi consigliati (a) Per il diritto sindacale: - O. MAZZOTTA, Diritto sindacale, Giappichelli, 2012. (b) Per il diritto del lavoro in senso stretto (rapporto individuale): - O. MAZZOTTA, Diritto del lavoro, Giuffrè, V edizione, 2013. N.B. Il testo consigliato per gli studenti iscritti al corso disattivato di laurea triennale di scienze giuridiche è: - O. MAZZOTTA, Manuale di diritto del lavoro, Cedam, 2013. Resta comunque fermo che potrà essere necessario integrare, in corso d'anno, il precedente programma con la conoscenza degli ulteriori e più rilevanti provvedimenti normativi nel frattempo emanati. Allo scopo saranno fornite opportune indicazioni circa gli Aggiornamenti nel corso delle lezioni. E' suggerita la conoscenza di un contratto collettivo. E' bene infine disporre di una raccolta di leggi sul lavoro aggiornata. Modalità di verifica. Al termine del primo semestre lo studente potrà sostenere la prova intermedia sulla parte di diritto sindacale (a). La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un esame orale. Diritto amministrativo I e II Prof.Alfredo Fioritto (Corso A) Programma del corso Il corso (per complessivi 12 CFU) ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita del diritto amministrativo vigente e delle trasformazioni dovute ai due fenomeni dell’integrazione europea e del federalismo amministrativo; si divide in due moduli che si terranno rispettivamente nel primo e nel secondo semestre: DIRITTO AMMINISTRATIVO I (6 CFU) Si tratteranno, in modo particolare: 1. le basi costituzionali e l'evoluzione del diritto amministrativo 2. i principi del diritto amministrativo 3. l'integrazione amministrativa europea 4. i principi del diritto amministrativo europeo 5. le funzioni amministrative 6. l’organizzazione delle amministrazioni e degli enti pubblici 7. lo Stato 8. le regioni e gli enti locali 9. gli enti pubblici e le società pubbliche 10. il personale e il rapporto di lavoro con le amministrazioni 11. i controlli amministrativi 12. gli strumenti finanziari 13. i beni pubblici DIRITTO AMMINISTRATIVO II (6 CFU) Si affronteranno, in modo particolare, i seguenti argomenti: 1. l'attività amministrativa 2. il procedimento amministrativo 3. i principi del procedimento 4. le fasi del procedimento 5. gli atti e i provvedimenti amministrativi 6. le tipologie e i caratteri 7. la validità e l’invalidità 8. l'autotutela amministrativa 9. i contratti amministrativi 10. le responsabilità delle amministrazioni 11. le tutele amministrative 12. le tutele giurisdizionali. Testi consigliati DIRITTO AMMINISTRATIVO I (6 CFU) CORSO G., Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, 2013, sesta edizione, (tutta la prima parte e le sezioni quinta e sesta della parte seconda) Oltre al testo manualistico si richiede lo studio di un testo monografico a scelta tra: FIORITTO A., L’amministrazione dell’emergenza tra autorità e garanzie, Bologna, Il Mulino, Bologna 2008. MERUSI F., I sentieri interrotti della legalità, Il Mulino, Bologna 2007 DIRITTO AMMINISTRATIVO II (6 CFU) CORSO G., Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, 2013, sesta edizione, (seconda parte) MERUSI F., FIORITTO A. e altri, Lezioni sul procedimento amministrativo, Pisa, PUP, in corso di pubblicazione NB. Per il passaggio dal Corso di laurea in Scienze giuridiche alla Laurea Magistrale in Giurisprudenza è richiesta una integrazione di 3 CFU. Il programma per ottenere tale integrazione è il seguente: un volume a scelta tra: MERUSI F., I sentieri interrotti della legalità, Il Mulino, Bologna 2007 FIORITTO A., L’amministrazione dell’emergenza tra autorità e garanzie, Bologna, Il Mulino, 2008. Orario di ricevimento: Martedì: ore 14 – 16 Attività di tutoraggio Lunedì: ore 16 - 18 Diritto amministrativo I e II Prof.Luisa Azzena, Prof.Vuoto Salvatore (Corso B) Programma del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita del diritto amministrativo italiano, coi necessari riferimenti anche al diritto europeo. In tale direzione saranno oggetto di studio, in particolare: - l’amministrazione pubblica nell’assetto costituzionale dei pubblici poteri; - le fonti del diritto amministrativo; - i principi generali dell’attività amministrativa; - il diritto amministrativo europeo; - l’assetto organizzativo; - l’attività amministrativa; - il procedimento amministrativo; - l’atto ed il provvedimento amministrativo; - l’efficacia e l’invalidità; - l’attività di diritto privato; - la responsabilità della p.a.; - cenni sulla tutela amministrativa e giurisdizionale. Testi consigliati Modalità di svolgimento dell’esame di profitto La prova di esame è unica (NON è contemplata alcuna prova intermedia) e consiste in un colloquio orale, vertente sugli argomenti del programma. Per la preparazione dell’esame di profitto si consiglia, oltre alla frequenza delle lezioni, lo studio di uno dei seguenti Manuali: V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Torino, ult. ed., ad esclusione dei capitoli finali sulla tutela giurisdizionale nei rapporti di diritto pubblico e sui profili di diritto processuale amministrativo; M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, ult. ed., ad esclusione della parte quarta sulla giustizia amministrativa; G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Lezioni di diritto amministrativo per il corso di base, Napoli, ult. ed. Diritto privato III Prof.Dianora Poletti (Corso A) Programma del corso Il corso si propone di completare lo studio degli argomenti del diritto privato generale e da per presupposta la conoscenza delle tematiche già approfondite nei programmi delle materie propedeutiche di Diritto Privato I e di Diritto privato II Il corso è dedicato allo studio e alla comprensione degli istituti che rinvengono la loro principale disciplina nel Libro I del Codice Civile (la famiglia), nei Libri II e III (le successioni e la proprietà), oltre che all’approfondimento di alcune tematiche inerenti la tutela dei diritti. Particolare attenzione verrà dedicata alle novità normative e alle più significative svolte giurisprudenziali. Specificamente l’indagine verterà sui seguenti argomenti: - I BENI e LA PROPRIETA’: Il diritto di proprietà nel Codice civile, nella Costituzione e nella prospettiva del diritto europeo. Nozione di “beni”. Le cose oggetto di diritti: la classificazione dei beni. I beni comuni. I diritti sulle cose: la proprietà e i diritti reali minori. La comunione. Il condominio. La multiproprietà. I diritti edificatori. La tutela delle situazioni reali. - IL POSSESSO: Possesso e detenzione. Acquisto e circolazione del possesso. Effetti del possesso. Le azioni a difesa del possesso. - IL DIRITTO DELLA FAMIGLIA: Famiglia e matrimonio. Rapporti personali e patrimoniali fra coniugi. La crisi della famiglia: separazione e divorzio. Le famiglie “altre” e i rapporti di convivenza. Filiazione e adozione. - IL DIRITTO DELLE SUCCESSIONI Le successioni a causa di morte nella Costituzione e nel codice civile. Regole generali della successione necessaria e della successione legittima. La successione testamentaria. I legati. La divisione ereditaria. Il patto di famiglia. - LA TUTELA DEI DIRITTI: Prescrizione e decadenza. La pubblicità dei fatti giuridici in genere. La trascrizione immobiliare. Gli atti di destinazione. La prova dei fatti giuridici. Testi consigliati PROPEDEUTICITA' Materie Propedeutiche: Diritto Privato I e Diritto Privato II U.BRECCIA-L.BRUSCUGLIA-F.D.BUSNELLI-F.GIARDINA-A.GIUSTI-M.L.LOI-E.NAVARRETTAM.PALADINI-D.POLETTI-M.ZANA, Diritto privato, Parte Terza, Utet, ultima edizione Il testo va integrato con i seguenti saggi, aventi ad oggetto recenti innovazioni legislative: Ferrando G., La legge sulla filiazione. Profili sostanziali; Bucelli A., La riforma del condominio. Una prima lettura della legge 11 dicembre 2012, n. 220. Trascrizione degli atti relativi ai “diritti edificatori” I saggi, in formato elettronico, sono reperibili sul sito del Dipartimento. E’ indispensabile l’uso del codice civile in edizione aggiornata ed estesa alle principali leggi complementari. Sono previste attività di carattere seminariale e momenti di approfondimento collettivo di preparazione all’esame, di carattere teorico-pratico. MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO La verifica dell’apprendimento consiste in una prova orale da svolgersi al termine del corso. Diritto privato III Prof.Caterina Murgo, Prof.Favilli Chiara (Corso B) Programma del corso Il corso è destinato allo studio di alcuni temi del Diritto Privato e dà per presupposta la conoscenza degli argomenti già approfonditi nei programmi delle materie propedeutiche di Diritto Privato I e Diritto privato II. - I BENI E LA PROPRIETA’ (Nozione di “bene” e classificazioni. I diritti sulle cose: la proprietà nella Costituzione e nel codice civile. La multiproprietà. I diritti reali minori. La comunione. Il condominio. La tutela delle situazioni reali). - IL POSSESSO (Possesso e detenzione. Acquisto e circolazione del possesso. Il possesso come base dell’acquisto della proprietà e degli altri diritti reali minori. Gli effetti del possesso: l’usucapione. Le azioni a difesa del possesso). - LA TUTELA DEI DIRITTI (La pubblicità dei fatti giuridici in genere. La trascrizione immobiliare. Gli atti di destinazione. La prova dei fatti giuridici.La prescrizione e la decadenza). - DIRITTO DELLA FAMIGLIA (La famiglia nella Costituzione e nel codice civile. La famiglia di fatto. Il matrimonio come atto e come rapporto. L’invalidità del matrimonio. I rapporti personali e patrimoniali tra i coniugi. La separazione. Lo scioglimento del matrimonio. La filiazione). - DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (Le successioni a causa di morte nella Costituzione e nel codice civile. Regole generali della successione necessaria e della successione legittima. La successione testamentaria. La divisione ereditaria. I legati). Lo studio della materia deve essere accompagnato dalla costante consultazione di un codice civile aggiornato (2013/2014). La verifica dell’apprendimento degli argomenti oggetto del Corso avverrà attraverso un esame orale. Durante lo svolgimento delle lezioni, si potranno prevedere modalità di verifica del grado di avanzamento nell’apprendimento della materia mediante gli strumenti offerti dalla Piattaforma Moodle dell’Università di Pisa. Testi consigliati U.BRECCIA-L.BRUSCUGLIA-F.D.BUSNELLI-F.GIARDINA-A.GIUSTI-M.L.LOI-E.NAVARRETTAM.PALADINI-D.POLETTI-M.ZANA, Diritto privato, Parte Terza, Utet, 2009; aggiornamenti normativi riguardanti gli argomenti oggetto del corso. La dott. ssa Murgo riceve, salvo modiche che verranno comunicate al personale, i giorni martedi e giovedi alle 9.30 a Palazzo Ricci. La dott. ssa Favilli riceve il martedi alle 12.00 presso il Dipartimento di Economia. Diritto tributario (LMG) Prof.Brunella Bellé (Corso unico) Programma del corso Il corso intende offrire una conoscenza non rigida ma sufficientemente completa delle principali problematiche attinenti alla materia tributaria. A questo fine si deve considerare irrinunciabile la conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina: principi generali, problemi sistematici ed istituzionali del diritto tributario, l’approccio monografico. Il diritto tributario e il tributo Le fonti Interpretazione e integrazione I principi costituzionali Cenni ai principi comunitari L'obbligazione tributaria I soggetti passivi L'azione amministrativa La dichiarazione L'istruttoria L'avviso di accertamento I vari tipi di accertamento La riscossione I rimborsi e i crediti di imposta Le sanzioni amministrative Le sanzioni penali L'elusione Testi consigliati * FRANCESCO TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Parte generale, Utet Giuridica, ultima edizione in alternativa * GASPARE FALSITTA, Manuale di diritto tributario. Parte generale, Cedam, ultima edizione * Codice tributario aggiornato. Modalità di verifica Esame orale di profitto. Non è previsto lo svolgimento di prove intermedie. Giustizia amministrativa Prof.Luca Righi (Corso A) Programma del corso Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza del sistema italiano di giustizia amministrativa, come recentemente riformato dal nuovo Codice del Processo Amministrativo di cui al D.lgs. n. 104/2010, mettendone in evidenza le novità ed il mutamento di prospettiva rispetto ad un modello tradizionalmente impugnatorio. L’esame degli istituti sarà condotto tenendo conto degli sviluppi dell’interpretazione dottrinale e soprattutto giurisprudenziale della normativa contenuta nel suddetto Codice. Contenuto del corso Verranno in particolare trattati i seguenti argomenti: -profili storici della nascita e dell’evoluzione del sistema di giustizia amministrativa e risvolti costituzionali del medesimo -i ricorsi amministrativi -la giurisdizione del giudice amministrativo --organi e regole di competenza; --i rapporti con la giurisdizione ordinaria) -il processo amministrativo: profilo “statico” --caratteri ed oggetto del processo amministrativo --i soggetti -- le azioni proponibili dinanzi al giudice amministrativo --i presupposti processuali -il processo amministrativo: profilo “dinamico” (svolgimento e fasi del processo dinanzi al giudice amministrativo dalla proposizione del ricorso all’emissione della sentenza) --il ricorso e la sua proposizione --le questioni incidentali (regolamento preventivo di giurisdizione, incidente di falso, sospensione, interruzione) --in particolare: la fase cautelare --l’istruttoria --i riti abbreviati (in particolare: il rito abbreviato in materia di affidamento di appalti pubblici) --i procedimenti speciali (tutela del diritto di accesso e processo “sul silenzio”) --la sentenza --l’esecuzione della sentenza e il giudizio di ottemperanza --l’appello Testi consigliati: Per lo studio della materia è essenziale una diretta consultazione dei testi normativi, con particolare riferimento al Codice del Processo Amministrativo di cui al D.lgs. n. 104/2010 e s.m. e int. che lo studente potrà reperire, oltre che nelle raccolte delle leggi di giustizia amministrativa presenti sul mercato editoriale, anche sulle principali banche dati normative e/o sul web. Testi consigliati Propedeuticità consigliate (--> NOTA: Diritto amministrativo I e II è comunque prop. Obbligatoria per LMG) Oltre ovviamente al superamento dell’esame di Diritto Amministrativo, si consiglia che gli studenti affrontino lo studio della Giustizia Amministrativa essendo in possesso quanto meno delle nozioni generali del Diritto processuale civile. Per lo studio della materia è essenziale una diretta consultazione dei testi normativi, con particolare riferimento al Codice del Processo Amministrativo di cui al D.lgs. n. 104/2010 e s.m. e int. che lo studente potrà reperire, oltre che nelle raccolte delle leggi di giustizia amministrativa presenti sul mercato editoriale, anche sulle principali banche dati normative e/o sul web. Come testo di riferimento per lo studio si consigliano in alternativa F.G. SCOCA (a cura di), - Giustizia Amministrativa, G. Giappichelli Editore, Torino, 2013 (da pg. 1° pg. 517; da pg. 559 a pg. 654) oppure R. JUSO – Lineamenti di giustizia amministrativa, quinta edizione, Milano, Giuffré, 2012 (fino pg. 692) Per coloro che, particolarmente interessati alla materia, volessero durante lo studio avere contezza dello sviluppo della giurisprudenza amministrativa sugli aspetti oggetto del corso, può essere utile la consultazione di: D. Sorace - A. Corpaci - W. Gasparri - R. Briani, Giustizia amministrativa - Materiali, Cedam, Padova, 2012. Modalità di svolgimento dell’esame La verifica della preparazione degli studenti verrà effettuata attraverso lo svolgimento di esami orali. Ricevimento e tutorato Ricevimento studenti: lunedì ore 15 Tutorato: martedì ore 15 Giustizia amministrativa Prof.Carmelo D'Antone (Corso B) Programma del corso Nel corso delle lezioni di Giustizia amministrativa verranno esaminati i principi e gli istituti generali del processo amministrativo contenuti nel “Codice del processo amministrativo” che è stato approvato con il D. Lgs. 2 luglio 2010, n. 104, pubblicato sulla Gazz. Uff. del 7 luglio 2010, che entrerà in vigore il 16 settembre 2010. In particolare verranno affrontati i seguenti argomenti: - la nascita e la formazione dell’attuale sistema di giustizia amministrativa; - il riparto delle giurisdizioni; - i ricorsi amministrativi ed i loro rapporti con i ricorsi giurisdizionali; - le azioni che si possono proporre nella giurisdizione generale di legittimità, nella giurisdizione esclusiva ed in quella di merito; - le parti del processo; - i rapporti fra azione di annullamento e azione per il risarcimento dei danni derivanti da un provvedimento amministrativo lesivo di un interesse legittimo; - l’azione di accertamento; - la tutela cautelare; - i “riti speciali”; - i principi che regolano l’istruzione probatoria; - la sentenza di primo grado e la sua esecuzione; - l’appello al Consiglio di Stato; - il giudizio di ottemperanza delle sentenze del giudice amministrativo e del giudice ordinario. L’esame degli argomenti sopraindicati verrà effettuato mettendo a confronto la nuova disciplina del processo amministrativo con quella previgente contenuta nella Legge 6 dicembre 1971, n. 1034 istitutiva dei Tribunali Amministrativi Regionali, nel R.D. 26 giugno 1924, n. 1054, di approvazione del T.U. delle leggi sul Consiglio di Stato, e nel R.D. 17 agosto 1907. n. 642, contenente il Regolamento di procedura dinanzi al Consiglio di Stato. Inoltre verranno esaminate le modifiche apportare al Codice del Processo amministrativo con i due decreti correttivi approvati dopo la sua entrata in vigore Testi consigliati Testo consigliato: A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Torino, 2011. Nel corso delle lezioni potranno peraltro essere indicati altri articoli di commento alla nuova disciplina del processo amministrativo. Diritto commerciale I e II Prof.Francesco Barachini (Corso A) Programma del corso Il corso di propone di fornire una conoscenza specifica della disciplina inerente l’esercizio dell’attività d’impresa, nonché delle forme di organizzazione dell’impresa stessa (con particolare riferimento alla disciplina delle società). Il programma verte in particolare sui seguenti argomenti: La “categoria” del diritto commerciale. L’impresa e gli imprenditori. Lo statuto dell’impresa commerciale. L’azienda. Le forme di integrazione tra imprese. I consorzi. I contratti commerciali e bancari. L’intermediazione finanziaria. Il mercato mobiliare. I titoli di credito. Il fallimento e le altre procedure concorsuali. Le società. Le società di persone. Le società per azioni e le altre società di capitali. Il diritto contabile. Scioglimento, liquidazione ed estinzione. Le società cooperative e le mutue assicuratrici. Trasformazione, fusione e scissione. Le società quotate. I gruppi di società. Svolgimento del corso e verifica dell’apprendimento Il corso di svolgerà in due parti corrispondenti ai semestri di lezione. Al termine della prima parte sarà prevista una prova intermedia. Durante l’anno saranno programmate lezioni in forma seminariale per la verifica dello stato di apprendimento degli argomenti trattati a lezione. La prova finale e quella intermedia si svolgeranno tramite un esame orale. Testi consigliati - CAMPOBASSO, Diritto commerciale, 1, Diritto dell'impresa, 6° ed., Utet, Torino 2008 (con esclusione dei capitoli VI, VII, VIII). - CAMPOBASSO, Diritto commerciale, 2, Diritto delle società, 8° ed., Utet, Torino 2012. - CAMPOBASSO, Diritto commerciale, 3, Contratti. Titoli di credito. Procedure concorsuali, 4° ed., Utet, Torino 2008. Per gli studenti interessati ad ulteriori approfondimenti sulla disciplina delle società quotate è possibile fare riferimento anche al seguente testo: - MONTALENTI-BALZOLA, La società quotata, Zanichelli, Bologna, 2010. E’ in ogni caso consigliato l’uso di un codice civile aggiornato, corredato delle principali leggi complementari in materia. Orario di ricevimento e tutorato Il ricevimento degli studenti si terrà nei seguenti giorni: Lunedì 13.30-14.30 Per l’attività di tutorato il docente sarà disponibile il seguente orario: Venerdì 12.00-14.00 N.B. = Gli orari sopra indicati potranno subire variazioni nel corso dell’anno in relazione agli altri impegni didattici del docente. Ogni variazione sarà comunque comunicata agli studenti. Diritto processuale civile I e II Prof.Sergio Menchini (Corso A) Programma del corso Il corso intende offrire allo studente un commento sistematico e istituzionale della disciplina contenuta nel codice di procedura civile e nelle leggi speciali, applicabile ai mezzi di tutela giurisdizionale civile. Parte generale. I presupposti processuali in generale e loro classificazioni. La giurisdizione; la competenza; il regolamento di giurisdizione e di competenza; la regolare costituzione del giudice; l'imparzialità del giudice. La domanda, il giudicato, la litispendenza, la continenza e la connessione. Il contraddittorio. La legittimazione ad agire; l'interesse ad agire; la capacità processuale, la rappresentanza tecnica. Le spese e la responsabilità processuale. La teoria della parte (litisconsorzio necessario e facoltativo, interventi, chiamate, successioni, estromissioni). Nullità e inesistenza degli atti processuali. Il processo di cognizione piena. La cognizione di rito ordinario: citazione, comparsa di risposta, udienza e memorie della trattazione, istruzione probatoria, misure anticipatorie, interinali e decisione. Contumacia, sospensione, interruzione, estinzione del processo. Il rito speciale a cognizione piena per le controversie di lavoro e le materie assimilate. Il rito di separazione e divorzio. I riti camerali I mezzi di impugnazione. Il processo sommario di cognizione. I procedimenti per decreto ingiuntivo e convalida di sfratto. Il procedimento cautelare uniforme e le misure cautelari; i provvedimenti possessori. L’esecuzione forzata e le misure coercitive. Testi consigliati Testi consigliati. Oltre gli appunti da lezione, F.P.Luiso, Diritto processuale civile, voll. I, II, III, IV, Giuffrè, ultima edizione. Diritto processuale civile I e II Prof.Claudio Cecchella, Prof.Buoncristiani Dino (Corso B) Programma del corso Il corso intende offrire allo studente un commento sistematico e istituzionale della disciplina contenuta nel codice di procedura civile e nelle leggi speciali, applicabile ai mezzi di tutela giurisdizionale civile. PROVA INTERMEDIA Parte generale. I presupposti processuali in generale e loro classificazioni. La giurisdizione; la competenza; il regolamento di giurisdizione e di competenza; la regolare costituzione del giudice; l'imparzialità del giudice. La domanda, il giudicato, la litispendenza, la continenza e la connessione. Il contraddittorio. La legittimazione ad agire; l'interesse ad agire; la capacità processuale, la rappresentanza tecnica. Le spese e la responsabilità processuale. La teoria della parte (litisconsorzio necessario e facoltativo, interventi, chiamate, successioni, estromissioni). Nullità e inesistenza degli atti processuali. Il processo di cognizione piena. La cognizione di rito ordinario: citazione, comparsa di risposta, udienza e memorie della trattazione, istruzione probatoria, misure anticipatorie, interinali e decisione. Contumacia, sospensione, interruzione, estinzione del processo. I mezzi di impugnazione. Oltre gli appunti da lezione e le slides che saranno trasmesse ai frequentanti: Luiso, Diritto processuale civile, voll. I, II, Milano 2009. PROVA FINALE: Il processo di cognizione sommario. La cognizione ordinaria di rito speciale del lavoro e materie assimilate. Il rito di separazione e divorzio. Il processo sommario monitorio, per decreto ingiuntivo e convalida di sfratto, cautelare e possessorio. I processi dell’esecuzione. Testi consigliati Testi consigliati. Oltre gli appunti da lezione: Luiso, Diritto processuale civile, voll. III e IV (nelle sole parti indicate nel programma), Milano 2009. Si invitano gli studenti sempre alla consultazione di www.claudiocecchella.it, che il docente usa come strumento didattico, oltre alla news letter settimanale trasmessa agli indirizzi email che gli studenti comunicheranno a lezione, e di chiedere informazioni preferibilmente per mail scrivendo a [email protected] oppure a [email protected] Per incontrare i docenti e gli assistenti consultare il sito della Facoltà dove sarà indicato il giorno e l’ora di incontro settimanale. Diritto ecclesiastico Prof.Pierluigi Consorti (Corso unico) Programma del corso Il corso intende fornire le conoscenze necessarie alla comprensione dei rapporti fra diritto e religione e fra stati e confessioni religiose, con particolare riguardo alla dimensione della multiculturalità, del pluralismo religioso e del potenziale conflitto fra appartenenze religiose, culturali e civili. Il principio di laicità nei rapporti fra religione e diritto e fra stati e confessioni religiose. Le relazioni fra fattore religioso e ordinamento giuridico nella Costituzione repubblicana e nell’ordinamento italiano (in particolare matrimonio, diritto all’identità, insegnamento della religione, scuole di tendenza, assistenza spirituale, rapporti finanziari fra Stato e Chiese, tutela penale del sentimento religioso). Relazione fra libertà religiosa e libertà di coscienza. Religioni e sistemi giuridici civili fra pluralismo religioso, intercultura e diritto delle religioni. Religioni e biodiritto. Fonti del diritto ecclesiastico italiano ed europeo. Identità religiosa ed identità culturale. Giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in materia di libertà religiosa (casi di studio selezionati) La verifica avverrà attraverso un esame orale. Gli studenti frequentanti potranno sostenere colloqui ed esercitazioni scritte durante il corso [indicazioni durante lo svolgimento del corso]. Testi consigliati Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame dimostrando la conoscenza degli argomenti trattati a lezione. Durante il corso sarà possibile sostenere colloqui e/o svolgere relazioni scritte. Gli studenti non frequentanti potranno affrontare la preparazione degli stessi argomenti sui seguenti testi [con attenzione agli eventuali aggiornamenti giurisprudenziali]: * Pierluigi Consorti, Diritto e religione, Laterza, Roma-Bari, ultima edizione disponibile; * Pierluigi Consorti, Il Vaticano e l'Europa: fra euro e IOR. Un passo avanti e uno indietro, in "Politica del diritto", 4/2011, pp. 505-538, DOI: 10.1437/36991 * Diritto e religione in Europa. Rapporto sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in materia di libertà religiosa, a cura di Roberto Mazzola, Il Mulino, Bologna, 2012. Ricevimento Il mercoledì, alle ore 12.00, Dipartimento di giurisprudenza (Piazza dei cavalieri, 2). Diritto privato comparato Prof.Valentina Calderai (Corso unico) Programma del corso Culpa in Contrahendo. Viaggio nella formazione del contratto. Il corso si propone di sviluppare le capacità di riflessione sugli istituti del diritto civile attraverso l'analisi di casi giurisprudenziali e la lettura antologica di alcune pagine classiche sulla responsabilità precontrattuale. Area tra le più inquiete del diritto legislativo e giurisprudenziale contemporaneo, la formazione del contratto è un luogo privilegiato per osservare le linee evolutive e saggiare la tenuta di alcune categorie civilistiche fondamentali: dove passa attualmente il confine tra libertà e responsabilità nella negoziazione? quali sono le fonti, la struttura, i contenuti dei doveri che costellano la formazione del contratto? è possibile stabilire una corrispondenza sostanziale tra le tecniche (responsabilità extracontrattuale, responsabilità contrattuale, arricchimento ingiusto) che in diversi ordinamenti presiedono alla formazione del contratto o esse illustrano rappresentazioni fondamentalmente diverse dell'autonomia privata? come variano gli obblighi precontrattuali in relazione alle asimmetrie contrattuali? Dopo un'introduzione alla metodologia del diritto comparato, con particolare riguardo al contratto, il corso si svolgerà intorno a tre nuclei tematici: a) la recezione nelle codificazioni europee del XX secolo del principio della culpa in contrahendo; b) emersione, la fortuna, i limiti del principio di bargaining in good faith nelle principali giurisdizioni Common law; c) stato dell'arte nei paesi europei e prospettive di armonizzazione. Testi consigliati Propedeuticità consigliata: Diritto Privato I e II Testi: per gli studenti frequentanti: appunti delle lezioni e materiali (articoli, sentenze) distribuiti a lezione. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma alternativo con la docente. Modalità di verifica: esame orale. Scienza delle finanze Prof.Giuliano Pizzanelli (Corso unico) Programma del corso Il Corso si propone di fornire un'adeguata conoscenza dei principali connotati economici della finanza pubblica contemporanea senza trascurare, in alcuni casi, i risvolti giuridici. Il Corso approfondisce alcuni modelli finalizzati all'esame di temi microeconomici e macroeconomici e di aspetti della finanza locale. Programma del corso 1) La finanza pubblica: questioni generali 2) I beni pubblici 3) Le esternalità 4) Le spiegazioni dell’aumento dell’intervento statale in economia 5) La ridistribuzione del reddito 6) La spesa sociale 7) Il sistema pensionistico in Italia 8) Analisi delle imposte: - tassazione e distribuzione del reddito - tassazione ed efficienza - tassazione: il trade off tra equità ed efficienza 9) L'imposta personale sul reddito 10)Imposte personali e comportamenti individuali 11)Le imposte sul reddito delle società 12)Le imposte sui consumi 13)La teoria del federalismo fiscale 14)Il sistema delle autonomie locali in Italia 15)Il finanziamento in disavanzo e i vincoli europei Testi consigliati H.S. ROSEN, T. GAYER, Scienza delle Finanze, McGraw-Hill, 2010 (III edizione) Indicazioni per lo studio del testo: capitoli o paragrafi o temi da integrare o da omettere: Capitolo 2: integrare con riforma art. 81 Cost. e L.196/2009 e L39/2011 Capitolo 3: leggere Fig. 5.5: omettere (pp. 78-79) Capitolo 7: omettere paragrafi 7.1 e 7.2; integrare paragrafo 7.3 Capitolo 8: integrare con curva di Lorenz e indice di Gini Capitolo 9: omettere grafici e formule Capitolo 10: omettere grafici e formule Capitolo 11: omettere Capitolo 12: omettere paragrafi 12.2.5; 12.2.6; 12.3 Capitolo 13: omettere paragrafi 13.2; 13.3 Capitolo 15: omettere paragrafi 15.2; 15.3; 15.4 Capitolo 16: integrare con teorie del sacrificio Capitolo 17: omettere paragrafi 17.2.3; 17.3.3 Capitolo 19: omettere paragrafi 19.7; 19.8 Capitolo 21: integrare con dibattito teorico sul ruolo del debito pubblico e con temi di politica economica Modalità di verifica dell’apprendimento: Prova orale Ricevimento studenti : Martedì ore 8.30-10.30; Giovedì: ore 15-16 In altri giorni e in altre ore previo accordo con il docente telefonando al 333 2719474 o scrivendo all’indirizzo: [email protected] Logica e arg. giuridica e soc. del dir. con elem. di deontologia professionale Prof.Tommaso Greco (Corso A) Programma del corso Il corso muove da una riflessione sul ruolo dei giuristi nella società contemporanea e propone un approccio al fenomeno giuridico che valorizzi le implicazioni teoriche e pratiche legate alle diverse teorie dell’interpretazione. A ciò s’aggiunge, nella parte finale, un breve excursus su alcune questioni di deontologia. L’obiettivo è quello di fornire strumenti adeguati per lo sviluppo di una coscienza critica e riflessiva in ordine ai principali aspetti dell’attività degli operatori giuridici. Notizie e aggiornamenti sul corso saranno disponibili sul blog: http://filodirittopisa.blogspot.it/, ove è possibile consultare anche gli argomenti delle lezioni (http://filodirittopisa.blogspot.it/2013/05/argomenti-delle-lezioni-di-logica-e.html) Testi consigliati Per i non frequentanti, i testi per una adeguata preparazione sono i seguenti: 1) R. GUASTINI, Argomentare e interpretare, Giuffrè, Milano 2011 . 2) N. BOBBIO, Studi per una teoria generale del diritto, Giappichelli, Torino 2012 (escluse le pp. 119-148). I frequentanti potranno prepararsi sugli appunti delle lezioni, cui dovranno aggiungere lo studio di un volume a scelta tra i seguenti (cliccando sui relativi link è possibile leggere l’indice): • N. BOBBIO, Studi per una teoria generale del diritto, Giappichelli, Torino 2012 (escluse le pp. 119148) http://giappichelli.it/Home/978-88-348-2591-4,3482591.asp1 • I. TRUJILLO, Etica delle professioni legali, Il Mulino, Bologna 2013. http://mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=24446 • G. ZACCARIA, La comprensione del diritto, Laterza, Roma-Bari 2012 http://www.laterza.it//indici/9788842099642_indice.pdf Per il modulo di Deontologia delle professioni giuridiche sono da studiare i primi 21 articoli del codice deontologico italiano in aggiunta al saggio di D. Cerri, La deontologia forense in Italia, disponibile a questo indirizzo: http://www.academia.edu/3283834/La_deontologia_forense_in_Italia. Logica e arg. giuridica e soc. del dir. con elem. di deontologia professionale Prof.Franco Bonsignori (Corso B) Programma del corso Il corso si propone un'indagine storica sulle principali concezioni del metodo scientifico, argomentativo e interpretativo emerse a partire dal secolo XIX fino a oggi. Ciò allo scopo di mostrare come l'evoluzione della riflessione sul tema vada in parallelo alle principali trasformazioni politico-sociali e ai cambiamenti del ruolo assegnato ai giuristi nella vita pubblica. L'obiettivo finale è quello di fornire, a studenti già a conoscenza delle strutture basilari del diritto, ulteriori strumenti critici e riflessivi anche in funzione della loro futura attività professionale. Per questo motivo il programma è integrato da un breve excursus su alcune importanti questioni di deontologia delle professioni giuridiche. Testi consigliati (indicazioni valide per gli appelli d'esame successivi a maggio 2014) Studenti frequentanti: 1) K. LARENZ, Storia del metodo nella scienza giuridica, Giuffré, Milano 1966, fino a p. 116. 2) G. PINO, Diritti e interpretazione, Il Mulino, Bologna 2010. Studenti non frequentanti: 1) R. GUASTINI, Interpretare e argomentare, Giuffrè, Milano 2011 2) N. BOBBIO, Studi per una teoria generale del diritto, Giappichelli, Torino 2012. I frequentanti potranno usare utilmente anche gli appunti delle lezioni, le quali avranno una struttura principalmente interattiva e seminariale. Per il modulo di Deontologia delle professioni giuridiche, che vale per gli studenti frequentanti e non frequentanti, sono da studiare i primi 21 articoli del codice deontologico italiano, in aggiunta al saggio di D. Cerri, La deontologia forense in Italia, disponibile a questo indirizzo: http://www.academia.edu/3283834/La_deontologia_forense_in_Italia Notizie e aggiornamenti sul corso saranno disponibili sul blog: http://filodirittopisa.blogspot.it/. Diritto processuale penale I e II Prof.Benedetta Galgani, Prof.Bonini Valentina (Corso A) Programma del corso Diritto processuale penale I Il corso è innanzitutto volto ad illustrare i principi generali che governano il processo penale e che rappresentano un necessario punto di partenza per un’adeguata preparazione allo studio degli istituti codicistici, tanto nella loro veste statica, quanto all’interno della c.d. fase dinamica del procedimento, la quale, a sua volta, costituirà oggetto specifico di approfondimento nell’ambito del corso di Diritto processuale penale II. In questa prospettiva, particolare attenzione sarà prestata all’analisi della figura costituzionale del giusto processo, con tutti i relativi corollari sul piano delle garanzie, i riflessi sotto il profilo ordinamentale, nonché i rapporti sempre più intensi e complessi con le fonti e le Corti internazionali. Una volta esaminati i precetti sovraordinati, se del caso con gli opportuni collegamenti alla disciplina di rito, soprattutto in riferimento ai soggetti del processo penale, il corso proseguirà con l’esame della normativa codicistica, limitatamente alla c.d. parte statica (Libri I-IV). Si provvederà, infine, a illustrare i profili maggiormente caratterizzanti di quei veri e propri sottosistemi processuali che rinvengono la fonte primaria della loro disciplina al di fuori del codice di rito: il processo minorile (regolato dal d.P.R. 448/1988), il procedimento davanti al giudice di pace (d.lgsl. 274/2000) e quello a carico degli enti collettivi (d.lgsl. 231/2001) (per maggiore chiarezza e a titolo meramente esemplificativo si precisa che i corrispondenti argomenti trovano adeguata illustrazione, rispettivamente, nei cap. XII, XIII e XIV del Compendio di procedura penale, a cura di G.Conso – V. Grevi – M. Bargis, 6^ ed., Cedam, 2012). Diritto processuale penale II Il corso – che presuppone la conoscenza da parte dello studente dei profili “statici” della materia già oggetto di studio nell’ambito del corso di Diritto processuale penale I – prenderà avvio dall’illustrazione dei principi generali che caratterizzano il processo penale nella c.d. fase dinamica. Seguirà uno studio sistematico della disciplina, a partire dal Libro V del codice di procedura penale, coinvolgendo altresì le specificità di quegli istituti processuali che sono regolati essenzialmente al di fuori della normativa codicistica (processo minorile, rito davanti al giudice di pace e procedimento di accertamento della responsabilità amministrativa degli enti ) Nel complesso, l’obiettivo è quello di far acquisire allo studente la conoscenza di base delle regole che, secondo la vigente disciplina, governano lo svolgimento del processo penale italiano. Diritto processuale penale I Argomenti 1. Inquadramento generale della materia: strutture, modelli e funzioni del processo penale. Breve inquadramento storico. Le fonti del diritto processuale penale: Costituzione, codice e fonti sovranazionali. 2. La giurisdizione: separazione dei poteri e delle funzioni nell’esercizio della giurisdizione penale; autonomia, indipendenza e imparzialità del giudice tra Costituzione, ordinamento giudiziario e legislazione processuale; in particolare: astensione e ricusazione del giudice, rimessione del processo. Il giudice naturale precostituito per legge; giurisdizione e competenza; l’incompatibilità endoprocessuale del giudice; il regime della rimessione del processo; i criteri di assegnazione degli affari penali e il sistema tabellare (cenni). 3. Gli altri soggetti processuali: il pubblico ministero (ruolo processuale, garanzie ordinamentali, organizzazione interna e rapporti fra gli uffici); la polizia giudiziaria; l’imputato (in particolare: il diritto al silenzio, le garanzie dell’interrogatorio e la disciplina del dichiarante sulla responsabilità altrui); le parti eventuali; il difensore. 4. Le forme dell’attività processuale: tipologia degli atti processuali; strumenti di documentazione; il sistema delle notificazioni; i termini, in particolare: la restituzione nel termine. I provvedimenti del giudice; la declaratoria immediata di non punibilità. Il concetto e le specie di invalidità degli atti processuali (nullità, inammissibilità - decadenza, inutilizzabilità, inesistenza, abnormità). 5. Il sistema probatorio: principi generali (in particolare: l’oggetto della prova; il diritto alla prova e i poteri ufficiosi del giudice; la formazione della prova e la libertà morale della persona; le c.d. prove atipiche; il regime delle prove acquisite “secundum legem” ovvero “contra legem”; la valutazione della prova ed il principio del libero convincimento giudiziale). Analisi dei singoli mezzi di prova e di ricerca della prova. 6. Le misure cautelari personali: profili generali e coordinate costituzionali. Cautele personali e reali. I gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari; principi di adeguatezza e di proporzionalità; il procedimento applicativo; l’interrogatorio di “garanzia”; la procedura di revoca e i mezzi di impugnazione; i termini di durata massima della custodia cautelare (cenni). 7. Le caratteristiche strutturali, i protagonisti e il sistema cautelare del processo minorile, del rito davanti al giudice di pace e del procedimento a carico degli enti collettivi. Diritto processuale penale II Argomenti 1. La fase delle indagini preliminari: dalla notizia di reato alle attività investigative della polizia e del pubblico ministero; facoltà e diritti della persona indagata e dell’offeso. Provvedimenti conclusivi dell’indagine (archiviazione o richiesta di rinvio a giudizio). 2. L’udienza preliminare: funzioni, svolgimento ed epilogo decisorio. 3. I procedimenti speciali: giudizio abbreviato; applicazione della pena su richiesta delle parti; giudizio direttissimo; giudizio immediato e procedimento per decreto. 4. La fase del giudizio: atti preliminari al dibattimento; ammissione della prova e sua assunzione; attività decisoria del giudice e deliberazione della sentenza. 5. Il procedimento per citazione diretta a giudizio. 6. Le impugnazioni: finalità dei diversi mezzi di impugnazione e regole ad essi comuni. Struttura e funzioni del giudizio d’appello; cognizione del giudice di appello; epiloghi decisori del giudizio d’appello. Struttura, funzioni ed esiti del giudizio davanti alla Corte di Cassazione. La revisione del giudicato penale. 7. Il giudicato penale ed i suoi effetti: il regime del ne bis in idem; gli effetti vincolanti nei giudizi civili, amministrativi e disciplinari. 8. La fase dell’esecuzione (l’argomento sarà oggetto di una sintetica illustrazione, essendo destinato a essere più approfonditamente trattato nell’ambito del corso di Diritto penitenziario). 9. I rapporti con le autorità giurisdizionali straniere. 10) La fase processuale e dell’esecuzione nel rito minorile, nel procedimento davanti al giudice di pace e nel procedimento di accertamento della responsabilità amministrativa degli enti. Testi consigliati Testi consigliati L'esame può essere preparato, per le parti corrispondenti agli argomenti sopra enunciati, sulla scorta di un qualsiasi manuale aggiornato (al riguardo si indicano, in alternativa: CHIAVARIO, Diritto processuale penale-Profilo istituzionale, V edizione, Torino, Utet, 2012; AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso-V. Grevi, VI edizione, Padova, Cedam, 2012. Nel sottolineare l'opportunità di avere a disposizione una versione la più aggiornata del vigente codice di procedura penale, si ritiene altresì opportuno ricordare che lo studente dovrà, in ogni caso, dimostrare di conoscere le novità legislative e le pronunce di illegittimità costituzionale che siano eventualmente sopravvenute almeno sino ad un mese prima della prova di esame. A tal fine si suggerisce la lettura sistematica di riviste (es. Guida al diritto) disponibili presso il Dipartimento di Diritto Pubblico che forniscono tempesti vive e sintetici commenti agli interventi di riforma e alle più significative decisioni della Corte costituzionale. Modalità di verifica: esame orale. Diritto processuale penale I e II Prof.Enrico Marzaduri, Prof.Bresciani Luca (Corso B) Programma del corso Diritto processuale penale I Il corso è innanzitutto volto ad illustrare i principi generali che governano il processo penale e che rappresentano un necessario punto di partenza per un’adeguata preparazione allo studio degli istituti codicistici, tanto nella loro veste statica, quanto all’interno della c.d. fase dinamica del procedimento, la quale, a sua volta, costituirà oggetto specifico di approfondimento nell’ambito del corso di Diritto processuale penale II. In questa prospettiva, particolare attenzione sarà prestata all’analisi della figura costituzionale del giusto processo, con tutti i relativi corollari sul piano delle garanzie, i riflessi sotto il profilo ordinamentale, nonché i rapporti sempre più intensi e complessi con le fonti e le Corti internazionali. Una volta esaminati i precetti sovraordinati, se del caso con gli opportuni collegamenti alla disciplina di rito, soprattutto in riferimento ai soggetti del processo penale, il corso proseguirà con l’esame della normativa codicistica, limitatamente alla c.d. parte statica (Libri I-IV). Si provvederà, infine, a illustrare i profili maggiormente caratterizzanti di quei veri e propri sottosistemi processuali che rinvengono la fonte primaria della loro disciplina al di fuori del codice di rito: il processo minorile (regolato dal d.P.R. 448/1988), il procedimento davanti al giudice di pace (d.lgsl. 274/2000) e quello a carico degli enti collettivi (d.lgsl. 231/2001) (per maggiore chiarezza e a titolo meramente esemplificativo si precisa che i corrispondenti argomenti trovano adeguata illustrazione, rispettivamente, nei cap. XII, XIII e XIV del Compendio di procedura penale, a cura di G.Conso – V. Grevi – M. Bargis, 6^ ed., Cedam, 2012). Diritto processuale penale II Il corso – che presuppone la conoscenza da parte dello studente dei profili “statici” della materia già oggetto di studio nell’ambito del corso di Diritto processuale penale I – prenderà avvio dall’illustrazione dei principi generali che caratterizzano il processo penale nella c.d. fase dinamica. Seguirà uno studio sistematico della disciplina, a partire dal Libro V del codice di procedura penale, coinvolgendo altresì le specificità di quegli istituti processuali che sono regolati essenzialmente al di fuori della normativa codicistica (processo minorile, rito davanti al giudice di pace e procedimento di accertamento della responsabilità amministrativa degli enti ) Nel complesso, l’obiettivo è quello di far acquisire allo studente la conoscenza di base delle regole che, secondo la vigente disciplina, governano lo svolgimento del processo penale italiano. Diritto processuale penale I Argomenti 1. Inquadramento generale della materia: strutture, modelli e funzioni del processo penale. Breve inquadramento storico. Le fonti del diritto processuale penale: Costituzione, codice e fonti sovranazionali. 2. La giurisdizione: separazione dei poteri e delle funzioni nell’esercizio della giurisdizione penale; autonomia, indipendenza e imparzialità del giudice tra Costituzione, ordinamento giudiziario e legislazione processuale; in particolare: astensione e ricusazione del giudice, rimessione del processo. Il giudice naturale precostituito per legge; giurisdizione e competenza; l’incompatibilità endoprocessuale del giudice; il regime della rimessione del processo; i criteri di assegnazione degli affari penali e il sistema tabellare (cenni). 3. Gli altri soggetti processuali: il pubblico ministero (ruolo processuale, garanzie ordinamentali, organizzazione interna e rapporti fra gli uffici); la polizia giudiziaria; l’imputato (in particolare: il diritto al silenzio, le garanzie dell’interrogatorio e la disciplina del dichiarante sulla responsabilità altrui); le parti eventuali; il difensore. 4. Le forme dell’attività processuale: tipologia degli atti processuali; strumenti di documentazione; il sistema delle notificazioni; i termini, in particolare: la restituzione nel termine. I provvedimenti del giudice; la declaratoria immediata di non punibilità. Il concetto e le specie di invalidità degli atti processuali (nullità, inammissibilità - decadenza, inutilizzabilità, inesistenza, abnormità). 5. Il sistema probatorio: principi generali (in particolare: l’oggetto della prova; il diritto alla prova e i poteri ufficiosi del giudice; la formazione della prova e la libertà morale della persona; le c.d. prove atipiche; il regime delle prove acquisite “secundum legem” ovvero “contra legem”; la valutazione della prova ed il principio del libero convincimento giudiziale). Analisi dei singoli mezzi di prova e di ricerca della prova. 6. Le misure cautelari personali: profili generali e coordinate costituzionali. Cautele personali e reali. I gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari; principi di adeguatezza e di proporzionalità; il procedimento applicativo; l’interrogatorio di “garanzia”; la procedura di revoca e i mezzi di impugnazione; i termini di durata massima della custodia cautelare (cenni). 7. Le caratteristiche strutturali, i protagonisti e il sistema cautelare del processo minorile, del rito davanti al giudice di pace e del procedimento a carico degli enti collettivi. Diritto processuale penale II Argomenti 1. La fase delle indagini preliminari: dalla notizia di reato alle attività investigative della polizia e del pubblico ministero; facoltà e diritti della persona indagata e dell’offeso. Provvedimenti conclusivi dell’indagine (archiviazione o richiesta di rinvio a giudizio). 2. L’udienza preliminare: funzioni, svolgimento ed epilogo decisorio. 3. I procedimenti speciali: giudizio abbreviato; applicazione della pena su richiesta delle parti; giudizio direttissimo; giudizio immediato e procedimento per decreto. 4. La fase del giudizio: atti preliminari al dibattimento; ammissione della prova e sua assunzione; attività decisoria del giudice e deliberazione della sentenza. 5. Il procedimento per citazione diretta a giudizio. 6. Le impugnazioni: finalità dei diversi mezzi di impugnazione e regole ad essi comuni. Struttura e funzioni del giudizio d’appello; cognizione del giudice di appello; epiloghi decisori del giudizio d’appello. Struttura, funzioni ed esiti del giudizio davanti alla Corte di Cassazione. La revisione del giudicato penale. 7. Il giudicato penale ed i suoi effetti: il regime del ne bis in idem; gli effetti vincolanti nei giudizi civili, amministrativi e disciplinari. 8. La fase dell’esecuzione (l’argomento sarà oggetto di una sintetica illustrazione, essendo destinato a essere più approfonditamente trattato nell’ambito del corso di Diritto penitenziario). 9. I rapporti con le autorità giurisdizionali straniere. 10) La fase processuale e dell’esecuzione nel rito minorile, nel procedimento davanti al giudice di pace e nel procedimento di accertamento della responsabilità amministrativa degli enti. Testi consigliati L'esame può essere preparato, per le parti corrispondenti agli argomenti sopra enunciati, sulla scorta di un qualsiasi manuale aggiornato (al riguardo si indicano, in alternativa: CHIAVARIO, Diritto processuale penale-Profilo istituzionale, V edizione, Torino, Utet, 2012; AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso-V. Grevi, VI edizione, Padova, Cedam, 2012. Nel sottolineare l'opportunità di avere a disposizione una versione la più aggiornata del vigente codice di procedura penale, si ritiene altresì opportuno ricordare che lo studente dovrà, in ogni caso, dimostrare di conoscere le novità legislative e le pronunce di illegittimità costituzionale che siano eventualmente sopravvenute almeno sino ad un mese prima della prova di esame. A tal fine si suggerisce la lettura sistematica di riviste (es. Guida al diritto) disponibili presso il Dipartimento di Diritto Pubblico che forniscono tempesti vive e sintetici commenti agli interventi di riforma e alle più significative decisioni della Corte costituzionale. Modalità di verifica: esame orale. Economia politica Prof.Riccardo Faucci (Corso A) Programma del corso Il corso, che si terrà nel II semestre, si propone di impartire le nozioni essenziali della microeconomia e della macroeconomia anche ai fini di una migliore conoscenza dei meccanismi istituzionali preposti alla politica economica e finanziaria nazionale e internazionale. A) Microeconomia: Le nozioni di scarsità ed efficienza economica. La frontiera delle possibilità di produzione. Il costo opportunità. Rapporto fra efficienza ed equità. Domanda e offerta. Scheda di domanda e curva di domanda. Scheda di offerta e curva di offerta. Equilibrio di domanda e offerta. Elasticità di domanda e offerta. Elasticità rispetto al prezzo e rispetto al reddito. Le scelte del consumatore. L'equilibrio del consumatore attraverso le curve di indifferenza e la retta di bilancio. Effetto di reddito ed effetto di sostituzione. Dalla domanda individuale alla domanda di mercato. La teoria della produzione: prodotto totale, medio e marginale. L'approccio marginalista alla teoria della produzione: gli isoquanti e gli isocosti. L'organizzazione delle imprese. Costi fissi e costi variabili. Costo totale, medio e marginale. L'equilibrio di mercato in condizioni di concorrenza perfetta. La curva di domanda dell'impresa concorrenziale. La curva di offerta dell'impresa concorrenziale, il punto di pareggio e di chiusura. L'equilibrio marshalliano nel breve e nel lungo periodo. Curve "speciali": la curva di offerta di lavoro piegata all'indietro. La concorrenza imperfetta. Ricavo marginale e totale. L'equilibrio di massimo profitto del monopolista. Perché il monopolio è inefficiente? Oligopolio e teoria dei giochi. La concorrenza monopolistica. Il caso dell'informazione e i diritti di proprietà intellettuale. Nozioni di economia del rischio e dell'incertezza. L'equilibrio economico generale di concorrenza perfetta. Il mercato dei fattori produttivi: lavoro, terra e capitale. Le politiche antitrust. Il problema dell'inquinamento. La disuguaglianza economica: definizione, misurazione e lotta alla povertà. B) Macroeconomia Definizione. Concetti fondamentali desunti dal pensiero di J.M. Keynes. La contabilità nazionale. Metodi di calcolo del PIL. Reddito nazionale e reddito disponibile. PIL corrente e PIL costante. L'indice dei prezzi. La disoccupazione. L'inflazione. Domanda e offerta aggregata. Consumi, risparmi e investimenti. Il modello del moltiplicatore. La moneta e le sue funzioni. La funzione della banca. La banca centrale. Il modello IS-LM. Le politiche di stabilizzazione. L'Unione monetaria europea. La teoria del commercio internazionale basata sui vantaggi comparati Conflitti fra le principali teorie macroeconomiche contemporanee. Lineamenti di storia dell'economia politica con particolare riferimento al rapporto fra economia e istituzioni. Testi consigliati Samuelson-Nordhaus-Bollino, Economia, XIX edizione, MacGraw Hill 2009 (le parti che trattano gli argomenti elencati). Oppure: Begg-Vernasca-Fischer-Dornbusch, Economia, IV edizione, McGraw Hill, 2011. R. Faucci, Gli economisti, il mercato, le istituzioni, Giappichelli 2008. Nel corso dell'anno si terrà una prova scritta di microeconomia che, se superata positivamente, darà diritto a sostenere l'esame finale sul solo programma di macroeconomia. RICEVIMENTO: Lunedi ore 12-13 - Palazzo Ricci, piano II Giovedi ore 12-13 - Palazzo Ricci, piano II Inglese giuridico (LMG) Prof.Daniele Franceschi (Corso unico) Programma del corso Acquisizione della terminologia tecnico-specialistica di settore e sviluppo della capacità di comprensione sia del testo scritto che del messaggio orale in vari ambiti giuridici. Verranno studiate le principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua inglese, con particolare riferimento alle caratteristiche ricorrenti del testo giuridico. Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente la preparazione linguistica necessaria allo studio della giurisprudenza in lingua inglese. Non verranno pertanto illustrati in modo comparativo i sistemi giuridici dei vari paesi anglofoni. La frequenza al corso non è obbligatoria, ma vivamente consigliata. L’esame consiste in una sola prova scritta composta da 3 esercizi (durata: 45 minuti senza l’uso del dizionario): 1) Esercizio di inserimento/completamento (terminologia specialistica); 2) Esercizio di inserimento/completamento (grammatica); 3) Esercizio di comprensione scritta con domande a scelta multipla o vero/falso. È richiesta l’iscrizione al corso di “inglese giuridico” attraverso il portale http://moodle.humnet.unipi.it/ (con le stesse credenziali utilizzate per visualizzare il libretto elettronico) all’interno dell’offerta didattica prevista per ogni semestre, al fine di reperire informazioni dettagliate e notizie aggiornate sul corso, sull’orario di ricevimento del docente e per accedere a eventuali altri materiali che verranno messi a disposizione. In particolare, si invitano gli studenti a leggere attentamente la sezione FAQ (Frequently Asked Questions)-Domande Frequenti. Per poter sostenere l’esame è necessario iscriversi attraverso il sito del Dipartimento di Giurisprudenza (www.jus.unipi.it). Testi consigliati Amy Krois-Lindner & Matt Firth (2008), Introduction to International Legal English, Cambridge University Press. Diritto privato II Prof.Enza Pellecchia (Corso A) Programma del corso Il Corso ha ad oggetto i seguenti argomenti del diritto privato: - La disciplina delle obbligazioni: il rapporto obbligatorio, le fonti delle obbligazioni diverse dal contratto e dal fatto illecito, alcune specie di obbligazioni, l'attuazione del rapporto obbligatorio, i mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, l'inadempimento e la responsabilità, i modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall'adempimento, le modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio, le cause di prelazione, le garanzie reali dell'obbligazione, l'esecuzione forzata. - La responsabilità civile: la regola generale dell'art. 2043 c.c., le previsioni normative speciali di responsabilità civile, il danno risarcibile, gli strumenti di tutela del danneggiato. - I singoli contratti - Impresa, società e lavoro (cenni) Testi consigliati U. BRECCIA, L. BRUSCUGLIA, F.D. BUSNELLI, F. GIARDINA, A. GIUSTI, M.L. LOI, E. NAVARRETTA, M. PALADINI, D. POLETTI, M. ZANA, Diritto Privato, Tomo secondo, Torino, Utet, 2010 (seconda edizione). E' indispensabile un'edizione del Codice civile aggiornata e corredata dalle principali leggi speciali. La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso un esame orale. Orario di ricevimento: Lunedì ore 09,30 Mercoledì ore 09,30 Diritto commerciale I e II Prof.Raffaele Teti (Corso A) Programma del corso La categoria del diritto commerciale. L’imprenditore. L’azienda. Le societá in generale. Le societá di persone. Le societá di capitali. Le societá cooperative. Le mute assicuratrici. Trasformazione, fusione e scissione. La forme di integrazione tra imprese. I gruppi di societá. La Consob ed il mercato mobiliare. I titoli di credito. I contratti commerciali. Il fallimento e le altre procedura concorsuali. Gli studenti fuori corso possono sostenere l’esame sul programma dell’anno in cui erano in corso. Programma per gli studenti che hanno superato l’esame di Diritto commerciale nel corso di laurea in Scienze giuridiche e in Diritto applicato: I titoli di credito e i contratti commerciali da studiare sul 3° volume del manuale consigliato per gli studenti del corso di laurea magistrale in giurisprudenza. Programma per gli studenti del corso di laurea in giurisprudenza il programma è identico a quello per gli studenti della laurea magistrale con l’eccezione delle parti relative al fallimento ed alle altre procedure concorsuali e ai contratti commerciali. Nel primo semestre verranno affrontati i seguenti argomenti: La categoria del diritto commerciale. L’imprenditore. L’azienda. I titoli di credito. I contratti commerciali. Su detti argomenti si svolgerá la prova intermedia. Nel secondo semestre le lezioni verteranno sul diritto societario. Testi consigliati Campobasso, Diritto commerciale, tre volumi, Utet editore Vol 1: Introduzione, capitoli I, II, III, IV, V, IX, X, XI vol 2: Per intero vol. 3: Per intero Si consiglia vivamente di utilizzare l’ultima edizione. Chi intenda adoperare un diverso manuale dovrá concordare con il docente le parti da studiare. E’ necessario per seguire le lezioni e sostenere l’esame utilizzare un codice civile aggiornato di recente. Ricevimento e tutorato Giorno e orari di ricevimento potranno variare in relazione agli orari di lezione Per il tutorato, gli studenti che intendano avvalersene devono comunicarlo al docente per e-mail (indirizzo: [email protected]) e riceveranno data ed ora degli appuntamenti Diritto bancario Prof.Elisabetta Bani (Corso unico) Programma del corso Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti allo studio della disciplina giuridica dell'attività bancaria, nell'ambito dell'evoluzione degli strumenti di vigilanza e di regolazione di quel particolare segmento del mercato finanziario che è il mercato bancario, con particolare riferimento alle problematiche emerse nel corso dell'ultima crisi finanziaria globale. Gli studenti Erasmus/Socrates, possono concordare un programma differenziato con il docente. L'esame si svolge in forma orale. Testi consigliati Testi consigliati A. ANTONUCCI, Diritto delle Banche, Giuffrè 2012. Per gli studenti frequentanti gli appunti delle lezioni possono essere integrati sia con il testo di Antonucci, sia con il teso C. BRESCIA MORRA,Il diritto delle banche, Il Mulino 2012 La Prof. Bani riceve il Martedì dopo la lezione e fa tutorato su appuntamento il mercoledì dopo la lezione. Nei periodi in cui non si svolgono le lezioni l'orario di ricevimento (salvo avvisi tempestivamente messi in rete sul sito del Dipartimento di Diritto pubblico) è alle 11,30 il mercoledì Propedeuticità consigliata per la LMG: Diritto costituzionale I Diritto degli enti locali Prof.Andrea Pertici, Prof.Messerini Virginia (Corso unico) Programma del corso Il corso completa ed approfondisce la preparazione giuspubblicistica dello studente relativamente ai profili di organizzazione e funzionamento degli enti locali. In particolare il corso si articolerà attraverso lo studio dei seguenti argomenti: - Origine e sviluppo storico dell’ordinamento locale in Europa ed in Italia; - Il principio di tutela e promozione delle autonomie e di decentramento amministrativo nella Costituzione italiana: dalle previsioni costituzionali alla loro attuazione; - Dagli interventi normativi degli anni Novanta al Testo unico degli enti locali; - La riforma costituzionale del 2001: sviluppi e prospettive; - I diversi enti locali e le riforme delle Province; - Gli organi degli enti locali; - L’organizzazione amministrativa degli enti locali; - Le forme di associazione e di cooperazione anche alla luce delle più recenti riforme; - La partecipazione; - Le funzioni degli enti locali; - I servizi pubblici locali; - I controlli; - La responsabilità degli amministratori ed i dipendenti degli enti locali; - L’autonomia finanziaria ed il federalismo fiscale; - Le prospettive di sviluppo del sistema delle autonomie locali nel sistema multilivello. Il corso terrà in particolare considerazione le riforme recenti e quelle eventualmente in corso. Ulteriori informazioni sullo svolgimento del corso Il corso si articolerà secondo lezioni istituzionali ed incontri di approfondimento seminariale, di singole tematiche. In particolare, gli studenti potranno partecipare anche ad incontri professionalizzanti con esperti ed operatori del settore. Testi consigliati Gli studenti potranno preparare l’esame, oltre che facendo riferimento al programma svolto a lezione, attraverso lo studio di un manuale aggiornato della materia, come: - L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, 2013 (in uscita in autunno) oppure - F. PINTO, Diritto degli enti locali, Giappichelli, 2012 Agli studenti frequentanti saranno distribuiti materiali relativi alla più recente giurisprudenza. Gli studenti non frequentanti integreranno la preparazione con lo studio di 4 casi a scelta tra quelli contenuti in A. PERTICI (a cura di), Le autonomie locali nella giurisprudenza. Antologia di casi, Pisa University Press, 2012. Si raccomanda una particolare attenzione agli aggiornamenti normativi attraverso i codici di diritto pubblico, costituzionale ed amministrativo, aggiornati. In ogni caso, i testi normativi aggiornati possono essere reperiti anche dai siti web (come www.interno.it; www.anci.it; www.upinet.it; www.reform.it). I docenti possono essere contattati negli orari di ricevimento o, per brevi informazioni, tramite posta elettronica. Propedeuticità consigliata per LMG: Diritto costituzionale I Diritto dei mercati finanziari Prof.Andrea Bartalena (Corso unico) Programma del corso Il corso ha ad oggetto lo studio del diritto dei mercati finanziari, articolato in quattro settori: servizi di investimento; gestione collettiva del risparmio; mercati, emittenti Apprendimento in termini di conoscenza L'obiettivo di apprendimento è il conseguimento della conoscenza di base dei principi regolatori dei mercati finanziari, alla luce, essenzialmente, della normativa comunitaria, del t.u.f. e dei Regolamenti emanati dalla Consob. Programma A) Introduzione: delimitazione del campo di indagine ed evoluzione storica della relaiva disciplina. La autorità di controllo. Disciplina degli intermediari: vigilanza, esponenti aziendali, assetti proprietari e corporate governance. B) Servizi ed attività di investimento: nozioni generali, riserva ed attività di accesso, regole di condotta e di organizzazione interna, specificità dei singoli servizi. C) Gestione collettiva del risparmio. D) Vigilanza prudenziale sugli intermediari e gestione delle crisi. E) Intermediari finanziari non bancari non disciplinati dal t.u.f. F) Mercati regolamentati e quotazione ufficiale, gestione accentrata e dematerializzazione degli strumenti finanziari, offerta al pubblico di prodotti finanziari ed offerte pubbliche di acquisto, informazione societaria (insider trading ed abusi di mercato). G) Disciplina degli emittenti e del mercato mobiliare. Testi consigliati • Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, 6 ed., Giappichelli, 2012 (tutto) Testi consigliati per la consultazione • Costi, Il mercato mobiliare, 7 ed., Giappichelli, 2010. Attese le incessanti modifiche che vengono apportate alla materia, il docente si riserva di indicare eventuali testi più aggiornati, che dovessero essere pubblicati prima dell'inizio del corso. Prova di esame L'esame consiste in una prova orale sugli argomenti indicati nel programma. Indicazione agli studenti E' richiesta la conoscenza di tutti i testi normativi, relativi alle materie ricomprese nel programma, emanati anteriormente al 31 marzo 2013. E', quindi, raccomandato l'acquisto di un codice civile il più possibile aggiornato, corredato delle leggi complementari. E', inoltre, necessaria la consultazione dei Regolamenti Consob (Regolamento emittenti, Regolamento Intermediari e Regolamento Mercati) nella versione aggiornata estraibile da internet sul sito www.consob.it. Propedeuticità consigliata per LMG: Diritto commerciale I e II Diritto del terzo settore Prof.Angioletta Sperti, Prof.Murgo Caterina (Corso unico) Programma del corso Il corso è destinato allo studio degli enti operanti nell’ambito del terzo settore ed all’analisi dell’evoluzione del loro ruolo alla luce del quadro costituzionale, della disciplina codicistica e della legislazione speciale. Per quanto attiene ai profili pubblicistici, il corso si propone di approfondire il quadro costituzionale in cui si sviluppano le organizzazioni del terzo settore, in particolare il principio personalista, il principio pluraristico ed il principio di solidarietà sociale. Si esamineranno, inoltre, l’evoluzione del rapporto del terzo settore con il sistema di welfare, in particolare l’emergere del terzo settore negli anni Ottanta; la legge quadro sul volontariato (l. n. 266 del 1991); l’affermazione della categoria giuridica del terzo settore nella legge quadro sui servizi sociali (n. 328/2000); la legge che disciplina le associazioni di promozione sociale (n. 383/2000); la riforma costituzionale del titolo V, con particolare riguardo alla costituzionalizzazione del principio di sussiadiarietà ed al ruolo del legislatore regionale; in ultimo, la dimensione europea del terzo settore. Per quanto attiene al profilo più propriamente privatistico, oggetto d’esame e di approfondimento saranno i seguenti temi: I) I soggetti attivi nel terzo settore, dalla disciplina degli enti del primo libro del codice civile alle organizzazioni di volontariato, dalle onlus alle associazioni di promozione sociale; II) I settori tipici d’intervento; III) Le attività commerciali, la questione della marginalità e la normativa applicabile; IV) Le erogazioni in favore degli enti; V) La responsabilità per le obbligazioni; VI) Cenni sui rapporti di lavoro all’interno degli enti. Modalità di svolgimento dell’esame finale La verifica dell’apprendimento del programma del corso avverrà mediante un esame orale; si potranno prevedere durante il corso verifiche sul grado di apprendimento mediante gli strumenti consentiti dalla piattaforma Moodle dell’Università di Pisa (http://moodle.humnet.unipi.it). Testi consigliati A partire dall’inizio delle lezioni, le docenti inseriranno on-line, sulla piattaforma Moodle dell’Università di Pisa (http://moodle.humnet.unipi.it), tutto il materiale giurisprudenziale ed i riferimenti dottrinali utili per la preparazione dell’esame sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti. Propedeuticità consigliate Agli studenti iscritti ai corsi di laurea del Dipartimento di Giurisprudenza, si consiglia di sostenere l’esame dopo Diritto Privato I e Diritto Costituzionale I. Orari di ricevimento delle docenti La dott.ssa Caterina Murgo, salvo modifiche che verranno comunicate al personale, riceve il martedi e il giovedi alle 9.30 a Palazzo Ricci. La dott.ssa Angioletta Sperti riceve il martedì ore 10.30 nella sua stanza presso l’ex Dipartimento di Diritto Pubblico, in Piazza dei Cavalieri, 2. Diritto dell'impresa agraria Prof.Marco Goldoni (Corso unico) Programma del corso Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza degli strumenti giuridici che connotano lo svolgimento dell'attività agricola finalizzata alla produzione di beni destinati all'alimentazione e non, e di introdurre il tema dei limiti e delle opportunità che caratterizzano l'impresa agraria in ragione del peculiare rapporto fra le attività agricole e le risorse del territorio. L'evoluzione conosciuta dalla materia e il mutamento dei principali conflitti d'interesse (da quelli legati all'uso del bene fondiario a quelli caratterizzanti lo svolgimento di un'attività economica che assolve a compiti di rilevante interesse per la comunità ed i consumatori di prodotti alimentari) rende necessario considerare, accanto al tradizionale raccordo impresa-proprietà, le relazioni impresa-mercato, impresaambiente,impresa-sistema agroalimentare. Programma del Corso - L' agricoltura nella Costituzione - La distribuzione di competenze fra Stato e Regioni - Il diritto agrario comunitario e la politica agricola comunitaria - Impresa agraria e sistema agroalimentare - Impresa agraria, territorio, ambiente - L'impresa agraria e l'azienda - Le attività agricole - Le tipologie di imprenditore agricolo - Formazione dell'impresa agraria - Contratti agrari - Contratti agroindustriali Testi consigliati LUIGI COSTATO, Corso di diritto agrario italiano e comunitario, Giuffrè, Milano, ultima edizione. Attualmente l'ultima edizione è la terza, del 2008. E' comunque in preparazione la quarta edizione.Qualora nel corso dell’anno non fosse disponibile saranno distribuiti i necessari aggiornamenti. Non rientrano nel programma d'esame i capitoli 1, 4, 5, 7, 8 e alcuni paragrafi dei capitoli 2, 3, 6, 10, 11. In definitiva le pagine del Corso che si riferiscono al programma sono: da 23 a 151; da 163 a 168; da 237 a 250; da 323 a 424; da 439 a 508. PROPEDEUTICITA' Diritto privato Per gli studenti della Laurea magistrale la propedeuticità consigliata è: Diritto privato II Orario di ricevimento: Martedì 12,00-13,00; Mercoledì 09,30-10,30 Diritto dell'immigrazione Prof.Marcello Di Filippo (Corso unico) Programma del corso La gestione dei fenomeni migratori è oggetto di costante attenzione da parte dei governi, delle organizzazioni internazionali, dell’opinione pubblica, degli operatori del terzo settore. Le scelte politiche in materia si riflettono in norme giuridiche i cui contenuti e le cui conseguenze sui diritti fondamentali, sullo Stato di diritto e sul raggiungimento di obiettivi di governance non sempre sono stati oggetto della dovuta attenzione da parte della dottrina. Nel suo complesso, il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza critica delle principali disposizioni internazionali e italiane in materia di immigrazione e asilo, avendo cura di evidenziare la crescente interazione tra il livello internazionale (specialmente europeo) e quello “domestico”. Il corso è articolato in due parti. La prima parte analizza le modalità con cui la comunità internazionale e le organizzazioni con maggiori competenze in materia hanno elaborato un quadro giuridico per i fenomeni migratori. Da una fase in cui gli Stati hanno concentrato l’attenzione sul controllo del proprio territorio e dei propri confini, e sull’interesse a veder rispettati determinati standard di tutela a vantaggio dei propri cittadini che si spostano in altri paesi, si è passati a una fase in cui l’accresciuta mobilità delle persone e la rilevanza assunta dai diritti umani e dall’azione di alcuni organismi internazionali (ONU, Consiglio d’Europa, Unione europea) hanno favorito il consolidamento di un corpus di regole internazionali riferibili ai movimenti transfrontalieri degli individui e al trattamento degli stranieri. Tali regole determinano un condizionamento, più o meno pronunciato, della discrezionalità di cui godono gli Stati nel disciplinare la materia. Una particolare attenzione verrà dedicata al nascente diritto dell’Unione europea sull’immigrazione e l’asilo. Nella seconda parte, verranno illustrate le disposizioni italiane, avendo riguardo al livello costituzionale e ai principali testi legislativi (legge n. 91/1992 sulla cittadinanza e proposte di modifica; testo unico sull’immigrazione; decreto legislativo n. 30/2007 sui cittadini dell’UE e i loro familiari). In tale ambito, saranno illustrate le scelte di merito operate dallo Stato italiano, sia su aspetti sostanzialmente liberi da condizionamenti europei e internazionali (e in merito ai quali si pone come particolarmente interessante il ruolo svolto dalla Corte costituzionale nei confronti di scelte talvolta discutibili operate dal legislatore), sia su profili che impongono di tener conto delle indicazioni contenute in norme internazionali e in atti dell’UE. Il corso corrisponde ad un modulo annuale di 48 ore, attribuisce 6 CFU (3 di Diritto internazionale e 3 di Diritto costituzionale) ed è valido per la Classe L-14. Può essere altresì sostenuto da studenti iscritti ad altri corsi di laurea (laddove previsto dal rispettivo ordinamento degli studi), quale “attività a scelta dello studente”. N.B. Ai fini di un’ottimale preparazione dell’esame, è fortemente consigliato sostenerlo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale, Diritto internazionale e Diritto dell’Unione europea. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Testi consigliati - A.M. CALAMIA, M. DI FILIPPO, M. GESTRI (a cura di), Immigrazione, Diritto e Diritti. Profili internazionalistici ed europei, ed. CEDAM, Padova, 2012, Capitoli I, II, III, IV, VI, VII, X, XI, XII; - brevi letture integrative indicate dal docente su sviluppi recenti concernenti l’ordinamento italiano. N.B. Oltre ai testi menzionati, si fa presente che è necessaria la consultazione delle disposizioni giuridiche, che vengono richiamate e illustrate nei testi sopra indicati. La conoscenza di tali disposizioni rappresenta un elemento fondamentale per la preparazione del programma e per la valutazione in sede di esame. Sia per i frequentanti che per i non frequentanti, si fa presente che è necessario studiare solo sui testi indicati dal docente: dispense o materiali distribuiti da copisterie o attraverso altri canali non devono essere considerati affidabili o sostitutivi dei manuali. Diritto della previdenza e della sicurezza sociale Prof.Michele Mariani (Corso unico) Programma del corso Il corso intende fornire un’adeguata conoscenza delle disciplina concernente la materia, cercando altresì di illustrare le ragioni socio-economiche delle principali scelte del legislatore. Gli aspetti essenziali del corso saranno i seguenti: * i principi costituzionali e le fonti * i soggetti e l’organizzazione del sistema * l’oggetto della tutela * il finanziamento del sistema * la tutela dei diritti in generale * la tutela per la disoccupazione * la tutela nei confronti dell’insolvenza del datore di lavoro * la tutela della salute * la tutela per l’invalidità o inabilità da rischi comuni * la tutela per l’invalidità o inabilità da rischio professionale * la tutela per la vecchiaia * la previdenza complementare Testi consigliati M. CINELLI, Diritto della previdenza sociale, ult. ed., con esclusione dei capitoli che trattano argomenti non menzionati nell’elenco precedente Il corso sarà completato, su alcuni aspetti della materia, dalla discussione di alcune sentenze di particolare rilievo. Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto del lavoro I e II Diritto industriale Prof.Ilaria Kutufa' (Corso unico) Programma del corso Il corso ha ad oggetto l’esame della disciplina che governa i comportamenti delle imprese sul mercato. L’attenzione sarà concentrata sulle regole volte a garantire l’esistenza ed il corretto svolgimento delle dinamiche concorrenziali, nonché sugli istituti posti a tutela delle posizioni individuali in un contesto di libera concorrenza. Il corso si articolerà in due parti. 1a Parte: La tutela della concorrenza nel codice civile. La concorrenza sleale. Le pratiche commerciali scorrette. La disciplina antitrust italiana e comunitaria. La pubblicità ingannevole e comparativa. 2a Parte: I segni distintivi: ditta, insegna e marchio. Le invenzioni ed i modelli industriali. Testi consigliati Testo consigliato VANZETTI-DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, 7? ed., Milano, Giuffré, 2012. Gli studenti che intendano partecipare alle lezioni dovranno dotarsi di una copia aggiornata del “Codice della Proprietà Industriale” (D. Lgs. n. 30/2005). Propedeuticità consigliata Diritto commerciale Diritto interculturale Prof.Pierluigi Consorti (Corso unico) Programma del corso Il corso ha per oggetto l'analisi dei fenomeni giuridici connessi all'esperienza sociale multiculturale e plurireligiosa, con specifico riferimento ai conflitti emergenti dalla coesistenza di diversi sistemi culturali. Teorie generali dei conflitti culturali. Evoluzione del concetto di “cultura” e di “conflitto”. Classificazioni dei conflitti: gli elementi costitutivi, gli attori, i livelli. La dimensione interna dei conflitti: emozioni, percezioni, bisogni, identità. L’idea del nemico. La dimensione esterna dei conflitti: comunicazione e stili conflittuali. La dinamica dei conflitti: processi di escalazione e descalazione. Contesti conflittuali: il contesto di gruppo (dinamiche, leadership, processi decisionali), il contesto sociale (sicurezza, consenso, movimenti sociali), il sistema internazionale (guerra e pace, organizzazioni internazionali). I conflitti culturali (multiculturalismo, intercultura, scontro di civiltà; peacekeeping, peacemaking, peacebuilding). Gli strumenti di gestione e trasformazione dei conflitti (negoziazione e mediazione). Modelli e approcci all’analisi dei conflitti (modello del problem-solving; metodo Trascend; modello M-m-E di Patfoort; la mediazione trasformativa di Bush e Folger; la mediazione umanistica di Morineau). Dinamiche giuridiche: espressione, comunicazione e simbologia interculturale; adire la giustizia; non delinquere; non discriminare; organizzarsi, associarsi, riunirsi; donare ed agire nella sfera economica; lavorare; concludere contratti; ereditare; crescere, imparare, educare; cibarsi, curarsi e morire; scandire il tempo e mappare lo spazio (urbanistica interculturale); cultura e arte. Insegnamenti consigliati prima di sostenere l’esame Si consiglia di sostenere l’esame dopo aver già frequentato, con successo, Diritto privato I e Diritto costituzionale I. Modalità di verifica La verifica avverrà attraverso un esame orale. Gli studenti frequentanti potranno sostenere colloqui ed esercitazioni scritte durante il corso [indicazioni durante lo svolgimento del corso]. Testi consigliati Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame dimostrando la conoscenza degli argomenti trattati a lezione. Durante il corso sarà possibile sostenere colloqui e/o svolgere relazioni scritte. Gli studenti non frequentanti potranno affrontare la preparazione degli stessi argomenti sui seguenti testi [con attenzione agli eventuali aggiornamenti giurisprudenziali]: Gianni Scotto, Emanuele Arielli, Conflitti e mediazione. Introduzione ad una teoria generale, Mondadori, 2003 [esclusi i capitoli 9, 10, 13, 14 e 17] Pierluigi Consorti, Conflitti e diritto interculturale, Pisa, PUP, 2013 Mario Ricca, Pantheon. Agenda della laicità interculturale, Torri del vento, 2012 (limitatamente ai capitoli 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 17, 19) Ricevimento Ricevimento: il mercoledì, alle ore 12.00, presso il Dipartimento di giurisprudenza (Piazza dei cavalieri, 2). Diritto penale speciale Prof.Adriano Martini, Prof.Notaro Domenico (Corso unico) Programma del corso Il corso si distende su due moduli. Il primo modulo concerne il diritto penale della sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo studio contempla sia l’analisi delle disposizioni codicistiche poste a tutela di tale interesse e di quelle chiamate a tutelare la vita e la integrità fisica del lavoratore. Si analizzeranno inoltre i principi introdotto dal d.lgs. 81/2008 in materia di identificazione dei soggetti responsabili, di determinazione delle modalità generali di organizzazione doverosa della sicurezza ed i profili di responsabilità degli enti collettivi. Il secondo modulo concerne la trattazione del c.d. diritto penale dello sport ed è suddiviso in quattro aree: l’esercizio dell’attività sportiva violenta; il doping; la frode in competizioni sportive; gli atti di violenza nei luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive. Di ognuna di queste aree saranno analizzate le principali fattispecie incriminatrici, con particolare riferimento alle questioni che richiamano la parte generale del diritto penale, anche attraverso la disamina di casi pratici ed applicazioni giurisprudenziali. Testi consigliati Per il modulo di diritto penale della sicurezza nei luoghi di lavoro AA.VV., Reati contro la salute e la dignità del lavoratore, ( a cura di A.Gargani, B.Deidda ) in Trattato teorico pratico di diritto penale dir. F.Palazzo, C.E. Paliero, Giappichelli 2012 ( con esclusione dei capitoli VII, VIII, IX, XV e XVI. Per il modulo di diritto penale dello sport Con riguardo all’esercizio dell’attività sportiva violenta A. LORETO, La violenza sportiva, in A. CADOPPI – S. CANESTRARI – M. PAPA (a cura di), I reati contro la persona, I, I reati contro la vita e l’incolumità individuale, Torino, UTET, 2006, pp. 549-578; R. FRESA, Omicidio colposo, in A. CADOPPI – S. CANESTRARI – A. MANNA – M. PAPA (a cura di), Trattato di diritto penale, VII, I delitti contro la vita e l’incolumità personale, Torino, UTET, 2011, §§ 4.114.11.4, pp. 336-346. Con riguardo al doping A. VALLINI, Analisi della l. 14.12.2000, n. 376 – Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping, in La legislazione penale, 2001, pp. 643-667. S. BONINI, Il doping, in S. CANESTRARI – G. FERRANDO – C.M. MAZZONI – S. RODOTÀ – P. ZATTI (a cura di), Il Governo del corpo, da Trattato di biodiritto, dir. da S. Rodotà – P. Zatti, Milano, Giuffrè, 2011, pp. 621-655. Con riguardo alla frode in competizioni sportive A. TRAVERSI, Diritto penale dello sport, Milano, Giuffrè, 2001, cap. III, pp. 67-84. S. BELTRANI, Il reato di frode sportiva, in Cassazione penale, 2008, pp. 2080-2088. Con riguardo ai reati nei luoghi di manifestazioni sportive A. FLAMINI, voce Violenza negli stadi, in Digesto delle Discipline Penalistiche, Agg. III, Torino, UTET, 2005, §§ 2 a)-c) e 3, pp. 1765-1769 e 1776-1781. S. CAMPANELLA – D. NOTARO, Ulteriori misure per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive (d.l. 17.8.2005 n. 162, conv., con modif., in l. 17.10.2005 n. 210), in Legislazione penale, 2006, §§ 5-10, pp. 10-25. S. CAMPANELLA – D. NOTARO, Misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche, nonché norme a sostegno della diffusione dello sport e della partecipazione gratuita dei minori alle manifestazioni sportive (d.l. 8.2.2007 n. 8, conv., con modif., in l. 4.4.2007 n. 41), in Legislazione penale, 2008, §§ 2-5-, pp. 219-238. Modalità di verifica dell’apprendimento È previsto un esame orale al termine del corso. Non sono previste prove intermedie. Propedeuticità consigliata per LMG: Diritto penale I e II Diritto pubblico dell'economia Prof.Michela Passalacqua (Corso unico) Programma del corso Il corso si propone di illustrare la gamma dei poteri pubblici incidenti sulle attività d’impresa – e più in generale –, sui mercati, in modo da consentire agli studenti di acquisire conoscenza degli strumenti, delle forme e delle discipline giuridiche applicabili all’intervento pubblico nell’economia, nell’ambito dei rinnovati rapporti tra Stato e mercato, anche alla luce del diritto europeo. Pertanto, si esamineranno i soggetti pubblici, costituenti l’organizzazione amministrativa posta a regolazione o a vigilanza dei mercati, con particolare riferimento alle Autorità amministrative indipendenti. In proposito, ci si soffermerà sul ruolo assunto dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, sia con riferimento ai “tipici” poteri antitrust, sia in relazione ai poteri di regolazione dei mercati. Si analizzerà poi lo stato della legislazione chiamata a dare attuazione all’art. 41, comma 3, della Costituzione, sia dettando limiti all’iniziativa economica privata, per la tutela di preminenti interessi pubblici; sia attraverso programmi di aiuti pubblici alle attività produttive. Quest’ultima tematica consentirà di passare ad esaminare la disciplina giuridica della finanza pubblica, nei suoi rapporti con le regole europee (vincoli di Maastricht, patto di stabilità e crescita, Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’Unione economica e monetaria-c.d. Fiscal compact). Infine, dopo aver ricostruito i caratteri dell’ordinamento sezionale dei servizi di pubblica utilità (nozione di servizio pubblico, evoluzione storica, classificazioni, forme di gestione dei servizi pubblici locali), una parte del corso verrà dedicata allo studio delle forme giuridiche attualmente assunte dall’impresa pubblica, a seguito dei processi di privatizzazione. Ci si soffermerà quindi a delineare il quadro delle norme applicabili alle società a partecipazione pubblica, evidenziandone gli stretti rapporti con l’esigenza di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica; il tema verrà svolto anche tenendo conto della distinzione tra società strumentali all’amministrazione e società preposte alla gestione dei servizi pubblici. Testi consigliati a) per studenti non frequentanti triennali, quinquennali (Laurea specialistica o Laurea magistrale): Mauro Giusti, Fondamenti di diritto pubblico dell’economia, terza edizione, Padova, Cedam, 2013 (per intero) b) per studenti frequentanti triennali, quinquennali (Laurea specialistica o Laurea magistrale): A scelta dello studente, la preparazione dell’esame potrà svolgersi sul testo sopra indicato, oppure sugli appunti delle lezioni. Quale modalità di verifica dell’apprendimento, è previsto lo svolgimento di esercitazioni, oltre ad una prova scritta intermedia. N.B.: Chi abbia già sostenuto l’esame di Diritto Bancario può omettere tutto il Cap. VI (relativo ai mercati finanziari). Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: nessuna Istituzioni di diritto romano Prof.Federico Procchi (Corso B) Programma del corso Il corso ha due finalità coincidenti. In primo luogo, si propone, infatti, di presentare agli studenti del primo anno un panorama sintetico ma quanto più possibile completo degli istituti di diritto privato romano, illustrando la loro evoluzione nell’opportuna prospettiva storica ed anche attraverso la lettura diretta di talune fonti romanistiche, oggetto di esame sistematico nel corso di Storia del diritto romano. Nel medesimo tempo, mira anche ad offrire un primo approccio all’approfondimento di tematiche specifiche. La prima esigenza verrà perseguita nelle lezioni, procedendo in modo sistematico all’esposizione delle fonti di produzione dell’ordinamento giuridico nelle varie epoche, del diritto delle persone, dei diritti reali, delle obbligazioni, degli ordinamenti processuali e del diritto ereditario, con richiami relativi all’evoluzione dei diversi istituti e cenni al diritto vigente. Alla seconda sarà dedicata una parte speciale, che avrà ad oggetto anche specifici aspetti della storia del processo penale e del diritto commerciale. Testi consigliati Per la parte generale: M. MARRONE, Manuale di diritto privato romano, Torino 2004, ed. Giappichelli , ad eccezione del cap.1 o in alternativa G.PUGLIESE, F:SITZIA, L:VACCA, Istituzioni di diritto romano, ed. Giappichelli, Torino 2012, con esclusione: Parte Prima: Il periodo antico. – I. Formazione e partizioni del diritto nel periodo antico; Parte Seconda: Il periodo classico. – I. Caratteri generali e modi di produzione del diritto in questo periodo; Parte III: Il periodo postclassico e giustinianeo. – I. Caratteri generali e fonti del diritto in questo periodo. Per la parte speciale: C. VENTURINI, Damnatio iudicum, Ed. Pacini, Pisa 2008, limitatamente ai capitoli 1 e 4 o in alternativa P. CERAMI – A. PETRUCCI, Diritto commerciale romano. Profilo storico, 3° ed. Torino 2010, ed. Giappichelli, Prima parte e Parte terza per intero. Agli studenti che non abbiano superato l’esame di Storia del diritto romano saranno, comunque, richieste la conoscenza delle fonti romanistiche e le linee essenziali della storia romana repubblicana ed imperiale, indispensabili entrambe per la comprensione dei vari istituti. Non sono previste prove intermedie Storia del diritto romano (LMG) Prof.Federico Procchi (Corso B) Programma del corso L’insegnamento si propone di illustrare in modo sintetico l’evolversi nei vari periodi storici degli assetti costituzionali romani, nonché delle fonti del diritto. Particolare attenzione verrà dedicata alla riflessione giurisprudenziale, anche nell’ottica della c.d. “tradizione romanistica”. Parallelamente verrà approfondito il tema specifico della repressione criminale, con particolare riguardo al crimen repetundarum. Testi consigliati Parte generale AA.VV. Storia del diritto romano e linee di diritto privato, a cura di Aldo Schiavone, Giappichelli, Torino 2005, con esclusione della parte IV (pp.289 – 361) o in alternativa A.PETRUCCI, Corso di diritto pubblico romano, ed. Giappichelli, Torino 2012. Parte speciale: C. VENTURINI, Damnatio iudicum, Pacini Editore, Pisa 2008, limitatamente ai capitoli 2, 3 e 5. Per gli studenti frequentanti la prova d’esame resterà comunque circoscritta agli argomenti trattati nelle lezioni, con conseguente riduzione od approfondimento delle relative parti del testo. Al fine di agevolare la preparazione dell’esame, verranno periodicamente distribuite fotocopie contenenti la sintesi dei temi di volta in volta discussi nel corso delle lezioni. E’ presupposta la conoscenza della storia romana a livello manualistico. L’esame può essere sostenuto solo tramite prova orale e non sono previste prove intermedie. Le attività di ricevimento e tutorato verranno svolte con cadenza settimanale (salvo diverso avviso tempestivamente pubblicato on line sulla pagina personale del docente nella sezione “avvisi”) presso i locali del Dipartimento. Istituzioni di diritto romano Prof.Claudia Terreni (Corso A) Programma del corso Il corso ha due finalità coincidenti. In primo luogo, si propone, infatti, di presentare agli studenti del primo anno un panorama sintetico ma quanto più possibile completo degli istituti di diritto privato romano, illustrando la loro evoluzione nell’opportuna prospettiva storica ed anche attraverso la lettura diretta di talune fonti romanistiche, oggetto di esame sistematico nel corso di Storia del diritto romano. Nel medesimo tempo, mira anche ad offrire un primo approccio all’approfondimento di tematiche specifiche. La prima esigenza verrà perseguita nelle lezioni, procedendo in modo sistematico all’esposizione delle fonti di produzione dell’ordinamento giuridico nelle varie epoche, del diritto delle persone, dei diritti reali, delle obbligazioni, degli ordinamenti processuali e del diritto ereditario, con richiami relativi all’evoluzione dei diversi istituti e cenni al diritto vigente. Alla seconda sarà dedicata una parte speciale, che avrà ad oggetto anche specifici aspetti della storia del processo penale e del diritto commerciale. Testi consigliati Per la parte generale: M. MARRONE, Manuale di diritto privato romano, Torino 2004, ed. Giappichelli , ad eccezione del cap.1 o in alternativa G.PUGLIESE, F:SITZIA, L:VACCA, Istituzioni di diritto romano, ed. Giappichelli, Torino 2012, con esclusione: Parte Prima: Il periodo antico. – I. Formazione e partizioni del diritto nel periodo antico; Parte Seconda: Il periodo classico. – I. Caratteri generali e modi di produzione del diritto in questo periodo; Parte III: Il periodo postclassico e giustinianeo. – I. Caratteri generali e fonti del diritto in questo periodo. Per la parte speciale: C. VENTURINI, Damnatio iudicum, Ed. Pacini, Pisa 2008, limitatamente ai capitoli 1 e 4 o in alternativa P. CERAMI – A. PETRUCCI, Diritto commerciale romano. Profilo storico, 3° ed. Torino 2010, ed. Giappichelli, Prima parte e Parte terza per intero. Agli studenti che non abbiano superato l’esame di Storia del diritto romano saranno, comunque, richieste la conoscenza delle fonti romanistiche e le linee essenziali della storia romana repubblicana ed imperiale, indispensabili entrambe per la comprensione dei vari istituti. Non sono previste prove intermedie Storia del diritto romano (LMG) Prof.Claudia Terreni (Corso A) Programma del corso L’insegnamento si propone di illustrare in modo sintetico l’evolversi nei vari periodi storici degli assetti costituzionali romani, nonché delle fonti del diritto. Particolare attenzione verrà dedicata alla riflessione giurisprudenziale, anche nell’ottica della c.d. “tradizione romanistica”. Parallelamente verrà approfondito il tema specifico della repressione criminale, con particolare riguardo al crimen repetundarum. Testi consigliati Parte generale AA.VV. Storia del diritto romano e linee di diritto privato, a cura di Aldo Schiavone, Giappichelli, Torino 2005, con esclusione della parte IV (pp.289 – 361) o in alternativa A.PETRUCCI, Corso di diritto pubblico romano, ed. Giappichelli, Torino 2012. Parte speciale: C. VENTURINI, Damnatio iudicum, Pacini Editore, Pisa 2008, limitatamente ai capitoli 2, 3 e 5. Per gli studenti frequentanti la prova d’esame resterà comunque circoscritta agli argomenti trattati nelle lezioni, con conseguente riduzione od approfondimento delle relative parti del testo. Al fine di agevolare la preparazione dell’esame, verranno periodicamente distribuite fotocopie contenenti la sintesi dei temi di volta in volta discussi nel corso delle lezioni. E’ presupposta la conoscenza della storia romana a livello manualistico. L’esame può essere sostenuto solo tramite prova orale e non sono previste prove intermedie. Le attività di ricevimento e tutorato verranno svolte con cadenza settimanale, nei giorni in cui verrà svolto il corso (salvo diverso avviso tempestivamente pubblicato on line sulla pagina personale del docente nella sezione “avvisi” e/o comunicato alla Segreteria del Dipartimento 0502212820/821) presso i locali del Dipartimento di Diritto Privato “U. Natoli”, Sezione di Diritto Romano e Storia del Diritto. Diritto penitenziario Prof.Luca Bresciani (Corso unico) Programma del corso Tradizionalmente relegata a un ruolo marginale nella dinamica della giustizia penale, la fase dell'esecuzione sembra assumere oggi un rilievo decisivo, rappresentando una prospettiva privilegiata da cui osservare il fenomeno dell'accertamento penale nel suo complesso. Il senso della pena, le alternative alla detenzione, il rispetto dei diritti delle persone recluse: tutte questioni che sono al centro di un vivace dibattito, il quale impone un attento studio dei profili giuridici in senso stretto per adeguatamenten apprezzare l'interesse di vasti settori dell'opinione pubblica per questa materia, considerata la delicatezza e l'antinomia dei valori in gioco (retribuzione o prevenzione, neutralizzazione o recupero del reo, rigore o premialità, inderogabilità o flessibilità della pena ecc.). Lo studio del sistema penitenziario ha per obiettivo, per l'appunto, l’apprendimento di una disciplina che, disegnata nelle sue linee di fondo dalla l. 26/6/1975 n. 354, presenta oggi una fisionomia sempre più complessa e tortuosa, in conseguenza di frequenti interventi di riforma e di significative pronunce di incostituzionalità. Il corso si svilupperà essenzialmente attraverso un duplice filone di indagine. In un primo momento ci si dedicherà, infatti, a una sintetica ricostruzione delle vicende storiche che hanno caratterizzato la nascita dell'istituzione carceraria in senso moderno. Verrà poi esaminato, nel contesto della teoria della polifunzionalità, il significato e le ricadute sistematiche del finalismo rieducativo che il Costituente ha voluto assegnare alla pena. Infine, sarà illustrato il sistema europeo di protezione dei diritti dei detenuti, con particolare riguardo alla giurisprudenza della Corte di Strasburgo. In una seconda fase, poi, si procederà allo studio della disciplina (distribuita fra la l. 354/1975 e il codice di procedura penale) e verterà essenzialmente sui seguenti argomenti: - Le regole di umanizzazione della vita penitenziaria e diritti dei detenuti. La disciplina dei permessi - Trattamento penitenziario e trattamento rieducativo. - Il regime disciplinare. - Sicurezza penitenziaria e meccanismi di differenziazione dell' esecuzione. - Le misure alternative alla detenzione. La remissione del debito. - La magistratura di sorveglianza: organizzazione e funzioni. - Il procedimento di sorveglianza. - L'ordinamento dell'Amministrazione penitenziaria. - Criminalità organizzata e regime speciale di accesso ai "benefici" penitenziari. - Il c.d. carcere duro (art. 41 bis o.p.). - La sospensione dell'esecuzione della pena detentiva e le nuove opportunità di fruizione delle misure alternative (l. 165/1998). - Il regolamento di esecuzione: nozioni generali. Il corso ufficiale sarà completato, per alcuni profili della materia, da lezioni integrative a carattere professionalizzante, tenute da esperti particolarmente qualificati In considerazione del fatto, poi, che in nessun altro settore dell’ordinamento come per il Diritto penitenziario è evidente la difficoltà di conformare la prassi al precetto normativo, lo studente sarà posto in condizione di confrontarsi con la quotidiana gestione della esecuzione carceraria attraverso incontri con operatori del settore, nonché visite in stabilimenti penitenziari. Testi consigliati n vista della pubblicazione di un volume dal titolo Diritto penitenziario - Appunti dalle lezioni, che riprodurrà i contenuti delle lezioni svolte in questi anni, la preparazione dell'esame potrà essere proficuamente svolta su qualunque manuale (come, fra gli altri, CANEPA-MERLO, Manuale di diritto penitenziario, Giuffré, Milano; AA.VV., Manuale della esecuzione penitenziaria, a cura di P. Corso, Monduzzi editore, Bologna; DI RONZA, Manuale di diritto dell'esecuzione penale, Cedam, Padova). E' vivamente sollecitata la consultazione di testi di legge aggiornati. Oltre alla disciplina riprodotta in qualsiasi edizione aggiornata del codice penale (o di procedura penale), un'organica raccolta della normativa, anche di natura secondaria, è reperibile in Il codice penitenziario e della sorveglianza, a cura di G. Zappa e C. Massetti, ed. La Tribuna, Piacenza, nonché in Codice Penitenziario, a cura di A. Pulvirenti, Edizioni Giuridiche Simone, Napoli. Lo studente deve avere, in ogni caso, cognizione delle novità legislative e delle più importanti pronunce della Corte costituzionale che siano intervenute prima della data fissata per l'esame. Si raccomanda, a tal fine, la consultazione di riviste giuridiche (es. Guida al diritto) reperibili presso il Dipartimento di Giurisprudenza. Per i frequentanti, l'esame di profitto verterà sugli argomenti trattati durante il corso. È possibile quindi una preparazione basata esclusivamente sugli appunti tratti dalle lezioni. Modalità di verifica dell'apprendimento: esame orale. Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto penale I e II e Diritto processuale penale I e II Diritto regionale Prof.Elisabetta Catelani, Prof.Messerini Virginia (Corso unico) Programma del corso L'insegnamento è volto ad approfondire, rispetto alle materie pubblicistiche di carattere istituzionale, i caratteri della forma di stato regionale italiana, con relativo inquadramento nel contesto europeo ed una comparazione con le principali esperienze degli altri ordinamenti federali e regionali esistenti. Le funzioni e l'organizzazione regionale. I rapporti fra Regioni e Stato e Regioni/Unione europea. Il corso sarà sviluppato con il raffronto tra l'ordinamento regionale così come storicamente realizzatosi sulla base delle previsioni dettate dalla Costituzione entrata in vigore nel 1948 e quelle risultanti dall'integrale riforma del Titolo V della Costituzione operata dalle leggi costituzionali n. 1/1999 e n. 3/2001 e, per quanto riguarda le regioni a Statuto speciale, la l. cost. n. 2/2001. Viene richiesta, in particolare, la conoscenza della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione), e dei decreti attuativi. Particolare attenzione verrà data all’evoluzione della giurisprudenza costituzionale sulla tematica regionale e al dibattito in atto sulla riforma della costituzione per quanto riguarda i profili che interessano l'ordinamento regionale. Testi consigliati P. CARETTI- G. TARLI BARBIERI, Diritto regionale, Torino, Giappichelli, ultima edizione. Il testo della legge 42 del 2009 e dei decreti attuativi potrà essere consultato sul sito del Parlamento. Ai frequentanti verrà distribuito a lezione. Si precisa che gli studenti frequentanti il corso potranno sostenere l'esame con lo studio degli appunti delle lezioni e degli altri materiali eventualmente forniti. Per gli studenti che non avranno avuto la possibilità di seguire il corso, la prova di esame dovrà essere integrata da un elaborato scritto su argomento previamente concordato con il docente. In ragione di particolari e motivate esigenze di studio e per gli studenti del programma Socrates potranno essere concordati programmi di esame specifici. Il corso ufficiale sarà completato, per alcuni profili della materia, da lezioni integrative a carattere professionalizzante tenute da esperti particolarmente qualificati. Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto costituzionale II Diritto sanitario Prof.Luisa Azzena, Prof.Vuoto Salvatore (Corso unico) Programma del corso Il corso ha l’obiettivo di introdurre lo Studente alla conoscenza del diritto sanitario italiano, con qualche necessario riferimento anche al diritto europeo. In tale direzione saranno oggetto di studio, in particolare: - la garanzia costituzionale del diritto alla salute e la sua attuazione nel Servizio sanitario nazionale; - le competenze legislative in materia di tutela della salute; - le funzioni amministrative in ambito sanitario; - l’organizzazione istituzionale per la tutela della salute in ambito statale e regionale; - l’organizzazione del Servizio sanitario nazionale: l’organizzazione aziendale, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, la disciplina della dirigenza sanitaria, l’educazione continua in medicina; - la programmazione sanitaria, le prestazioni sanitarie, la mobilità sanitaria, il finanziamento del Servizio sanitario. - l’inquadramento generale del rischio clinico e delle responsabilità connesse all’atto medico. Testi consigliati Per la preparazione dell’esame di profitto si consiglia, oltre alla frequenza delle lezioni, lo studio di: R. BALDUZZI – G. CARPANI (a cura di), Manuale di diritto sanitario, Bologna, 2013, da pag. 13 a pag. 390; oppure, in alternativa, di: L. LAMBERTI (a cura di), Diritto sanitario, Ipsoa Wolters Kluwer, Milano, 2012, da pag. 2 a pag. 380. Modalità di svolgimento dell’esame di profitto La prova di esame consiste in un colloquio orale, vertente sugli argomenti del programma. Propedeuticità Per gli Studenti iscritti al Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, si consiglia di accostarsi allo studio del Diritto sanitario una volta acquisita la conoscenza della materie che sono oggetto degli insegnamenti di Diritto costituzionale II e di Diritto privato II. Per gli studenti iscritti al Corso di laurea in DILPA si consiglia di accostarsi allo studio del Diritto sanitario una volta acquisita la conoscenza della materie che sono oggetto degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Istituzioni di diritto privato. Diritto sindacale e delle relazioni industriali Prof.Alberto Niccolai (Corso unico) Programma del corso Il corso avrà ad oggetto un approfondimento delle conoscenze istituzionali del diritto sindacale e delle relazioni industriali, integrato da attività seminariali ed esercitazioni pratiche. Non è prevista una prova intermedia, incompatibile con la natura seminariale del corso. Sono previste esercitazioni, accompagnate da attività di ricerca e selezione del materiale. Testi consigliati Ai fini della preparazione dell'esame è necessaria la conoscenza del seguente volume: - O. MAZZOTTA (a cura di), I diritti sindacali nell'impresa, Giappichelli, 2010. Il corso ufficiale sarà completato, per alcuni profili della materia, da lezioni integrative a carattere professionalizzante tenute da esperti particolarmente qualificati. Propedeuticità consigliata per LMG: Diritto del lavoro I e II Diritto urbanistico Prof.Valentina Giomi (Corso unico) Programma del corso Il corso si propone di esaminare in modo approfondito e critico la disciplina giuridica del governo del territorio, alla luce del nuovo sistema delle fonti delineato dalla Costituzione, dall’operatività di un principio di sussidiarietà verticale e dei nuovi poteri assunti dagli attori istituzionali che regolamentano ed attuano il governo del territorio. Muovendo dall’analisi della rafforzata importanza assunta dal governo del territorio, in termini di trasversalità e di interdisciplinarietà di materia, il corso si propone di inquadrare sotto il profilo costituzionale il governo del territorio, così come inserito nell’art. 117 Cost., per poi evidenziare le caratteristiche giuridiche tipiche di detta disciplina e giungere ad analizzare gli istituti e gli strumenti specifici con cui i soggetti istituzionali provvedono a realizzare la funzione pubblica del governo del territorio. I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO URBANISTICO: Inquadramento costituzionale del “governo del territorio”, nuovi confini della materia urbanistica e rapporti con le altre disposizioni costituzionali; la difficile elaborazione dei principi tipici del governo del territorio e la loro specificità ed unicità rispetto ai principi generali del diritto amministrativo; i punti di contatto con il diritto amministrativo ed il perseguimento di una funzione pubblica attraverso regole peculiari; la mancanza di una disciplina unitaria ed armonica di settore: l’elaborazione dottrinaria dei principi del diritto urbanistico, il ruolo chiave della giurisprudenza, le criticità della materia e le possibili prospettive di sviluppo. Saranno parte integrante delle lezioni quelle pronunce giurisprudenziali che hanno rappresentato un indispensabile ruolo nella costruzione dei principi del diritto urbanistico. II ORGANIZZAZIONE E STRUMENTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO I soggetti del diritto urbanistico e le funzioni urbanistiche; la pianificazione urbanistica territoriale multilivello: tipologie di piani urbanistici, caratteristiche ed effetti dei vari piani, procedimenti di formazione dei piani; i poteri dell’amministrazione “pianificatrice”: discrezionalità e limiti; l’attuazione dei piani: attività amministrativa ed attività del privato, poteri e diritti; la regolamentazione della proprietà privata: vincoli urbanistici, tipologie e limiti; i titoli abilitativi per il privato e i poteri di controllo dell’amministrazione: vicende fisiologiche e patologiche connesse al titolo abilitativo. Saranno parte integrante delle lezioni quelle pronunce giurisprudenziali che hanno rappresentato un indispensabile ruolo nell’analisi degli istituti trattati. Testi consigliati 1) P. STELLA RICHTER, I principi del diritto urbanistico, Seconda edizione, Milano (Giuffrè), 2006, RELATIVAMENTE alle seguenti parti: CAPITOLO I (per intero); CAPITOLO II (per intero); CAPITOLO III (per intero); CAPITOLO IV (fino al par. 26, p. 105); CAPITOLO V (per intero). 2) P. URBANI – S. CIVITARESE, Diritto urbanistico. Organizzazione e rapporti, Quinta Edizione, Torino (Giappichelli), 2013: RELATIVAMENTE alle seguenti parti: PARTE PRIMA - CAPITOLI II, III, IV, V (i capitoli I e II sono esclusi) PARTE SECONDA CAPITOLI VI, VII, VIII, IX, X (i cap. XI e XII sono esclusi) n.b. i testi indicati sono considerati entrambi parte integrante e necessaria per la preparazione dell’esame e NON SONO ALTERNATIVI. Durante lo svolgimento del corso potrà essere utilizzato materiale giurisprudenziale ritenuto necessario ad una migliore analisi della disciplina illustrata e degli istituti esaminati: il materiale giurisprudenziale eventualmente utilizzato sarà esaminato nel corso delle lezioni frontali e reso disponibile per gli studenti nella pagina personale del docente, accessibile mediante le credenziali personali di ciascuno studente che si sia registrato al sito del Dipartimento di Giurisprudenza. ESAMI PROPEDEUTICI CONSIGLIATI Ai fini di una effettiva e completa comprensione delle complesse tematiche del diritto urbanistico è consigliata la conoscenza di DIRITTO AMMINISTRATIVO I-II e di GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. Economia aziendale Prof.Giuseppina Iacoviello (Corso unico) Programma del corso Scopo del corso è offrire agli studenti una conoscenza organica dell’azienda, del linguaggio quantitativo che rientrano nel dominio dell'economia aziendale contemporanea. Oggetto del corso è il sistema dell'azienda. Lo studio di essa viene condotto nell'aspetto oggettivo (analisi degli andamenti economici, finanziari, monetari) ed in quello soggettivo (analisi delle attività di gestione svolte dai manager). Il programma si compone di due parti. La parte generale è di tipo istituzionale e si occupa della teoria dell'azienda; la seconda si occupa della dinamica delle operazioni, della teoria dei valori e delle rilevazioni con particolare attenzione alla determinazione del risultato economico di periodo ed al sistema di scritture da cui trae origine. 1 - L'AZIENDA CONCETTI BASE: Il fenomeno azienda ed i criteri per la sua identificazione nel campo economico. LA STRUTTURA: I fattori produttivi - Lavoro umano, attività manageriale e imprenditoriale – Capitale ed elementi ad esso riconducibili Le condizioni intangibili – conoscenza, esperienze, modalita’ di governo L'assetto istituzionale, il soggetto economico, problemi di corporate governance. IL FUNZIONAMENTO: Il sistema delle operazioni - La combinazione dei fattori produttivi - La composizione delle forze interne ed esterne - Il tempo - L'autonomia. LO SCOPO: Il processo di trasformazione produttiva e la funzione di produzione di ricchezza L'equilibrio economico durevole ed evolutivo - Le componenti dell'equilibrio economico: l'aspetto della redditività, quello della competitività, la dimensione sociale e lo sviluppo - La condizione di equilibrio finanziario. LA GESTIONE: Le attività (scelte, decisioni, operazioni) di gestione strategica - Le attività di gestione operativa. L'ORGANIZZAZIONE: struttura organizzativa, stile di direzione, meccanismi di coordinamento. 2 - ANALISI DELLE OPERAZIONI AZIENDALI, TEORIA DEI VALORI E DETERMINAZIONE DEGLI ANDAMENTI ECONOMICI E FINANZIARI DINAMICA DELLE OPERAZIONI attinenti alla produzione, ai finanziamenti, agli investimenti, ai disinvestimenti . DETERMINAZIONI QUANTITATIVE: aspetto originario e derivato - Circuito economico e finanziario, andamenti e valori che lo esprimono. Rilevazione delle operazioni di gestione e scritture durante l’esercizio: - i finanziamenti attinti con il vincolo di capitale di proprietà e a prestito; - i finanziamenti concessi; - gli acquisti e le vendite di beni e servizi (fattori a fecondità semplice e ripetuta); - i crediti e i debiti di funzionamento. DAI CIRCUITI AZIENDALI AL BILANCIO DI ESERCIZIO Il modello di rappresentazione delle operazioni aziendali Il capitale d’impresa – il capitale di funzionamento e di finanziamento Testi consigliati CAVALIERI E., FERRARIS FRANCESCHI R., Economia aziendale, volume I, Attività aziendale e processi produttivi, Torino, Giappichelli CERBIONI F.- CINQUINI L.- SOSTERO U., Contabilità e bilancio, Milano, McGraw-Hill Materiale didattico ed ulteriori informazioni verranno forniti durante il corso. Indicazioni agli studenti Gli argomenti indicati nel programma verranno trattati in modo adeguato al loro grado di complessità durante le lezioni ed esercitazioni. Modalità d’esame L’esame consiste in una prova scritta ed una prova orale. Si prevede, inoltre, lo svolgimento di una prova scritta in itinere nel periodo previsto dal calendario accademico. Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: nessuna Ordinamento giudiziario italiano e comparato Prof.Francesco Dal Canto (Corso unico) Programma del corso Il corso è dedicato allo studio della disciplina in materia di ordinamento giudiziario, nel quadro dei principi costituzionali, e affronta in particolare le tematiche riguardanti le fonti dell'ordinamento giudiziario, il principio di unità della giurisdizione, il principio di precostituzione per legge del giudice, l'attività del Consiglio superiore della magistratura, i rapporti tra la magistratura e gli altri poteri dello Stato, il ruolo e le funzioni della Corte di cassazione, il pubblico ministero e la magistratura onoraria, la responsabilità deimagistrati, l'ordinamento forense. I riferimenti comparatistici tendono principalmente ad inquadrare il modello di ordinamento giudiziario italiano fra i principali modelli che hanno trovato applicazione nei paesi il cui ordinamento giuridico è paragonabile a quello italiano. Nel corso sarà esaminata e commentata la l. 25 luglio 2005 n. 150, di riforma dell'ordinamento giudiziario (c.d. legge Castelli), e le successive modifiche apportate alla stessa, con particolare attenzione alla l. 30 luglio 2007 n. 111 (c.d. legge Mastella) Testi consigliati F. DAL CANTO-S. PANIZZA-R. ROMBOLI, Manuale di ordinamento giudiziario italiano e comparato, in corso di pubblicazione; in alternativa: G. SCARSELLI, Ordinamento giudiziario e forense, ultima edizione, Milano, Giuffrè Il corso ufficiale sarà integrato, per alcuni profili della materia, da lezioni a carattere professionalizzante tenute da esperti particolarmente qualificati. Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto costituzionale II Organizzazione del Governo e della Pubblica Amministrazione Prof.Elisabetta Catelani (Corso unico) Programma del corso Il Corso ha ad oggetto lo studio delle funzioni e della struttura del Governo e della Pubblica amministrazione a livello centrale. In particolare, il corso si articola nella trattazione dei seguenti temi: - L’evoluzione del governo e della pubblica amministrazione e definizioni generali - il Governo e la P.A. nell'esperienza storica (la nascita della forma di governo inglese; il governo nello statuto albertino, nello stato liberale e nello stato fascista; il dibattito in Assemblea Costituente. Evoluzione nell’organizzazione della p.a.). - principi costituzionali in materia di Governo e di Pubblica amministrazione - l'evoluzione della struttura e delle funzioni del Governo dagli anni '80 del XX secolo - vicende del governo (formazione, attività, crisi) - la Presidenza del Consiglio dei Ministri - i Ministeri (organizzazione centrale). Distinzione fra organizzazione per dipartimenti e direzioni profili connessi alle procedure per il controllo interno, nuclei di valutazione ed il d.lgs. n. 286/99 e succ. modifiche. - Le Agenzie - le Autorità Amministrative Indipendenti (funzioni e caratteristiche comuni) - In generale: gli apparati tecnici nella p.a. - Ruolo del governo nell’attività normativa: AIR e ATN - Rapporti fra Governo ed UE - l'organizzazione periferica dell'amministrazione centrale - gli organi ausiliari del Governo - La riforma del Titolo V e i "raccordi" fra amministrazione centrale e amministrazione locale. Testi consigliati Merlini- Tarli Barbieri, Il Governo parlamentare in Italia, Giappichelli, Torino, 2011 Oppure D. Sorace, Diritto delle Amministrazioni pubbliche, il Mulino, Bologna, 2007 Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto costituzionale II Analisi economica del diritto Prof.Nicola Giocoli (Corso unico) Programma del corso Introduzione all'AED: razionalità ed efficienza * Ripasso di microeconomia * La proprietà ed il teorema di Coase * La tutela dei diritti di proprietà * Responsabilità civile: introduzione; colpa e responsabilità oggettiva * Contratti: contratti ed incompleti; inadempimento; affidamento * Nuove teorie dell'impresa * Tutela della concorrenza: principi generali * Potere di mercato ed impresa dominante * Prezzi predatori e restrizioni verticali * Disegno dei meccanismi: introduzione; applicazioni * Cenni di corporate governance PER I NON FREQUENTANTI: a tali argomenti va aggiunto lo studio del testo di Shavell (vedi sotto). PER I FREQUENTANTI: a tali argomenti va aggiunta una relazione da discutere in aula su uno degli argomenti proposti dal docente. Inoltre, in sede di esame orale, verrà richiesta la conoscenza di una delle relazioni presentate in aula dagli altri studenti. Testi consigliati (OBBLIGATORI PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI): Giocoli N., Impresa, concorrenza, regole. Elementi per un'analisi economica, Giappichelli, 2009. Dispense del docente (disponibili on line o in dipartimento). TESTO AGGIUNTIVO (PER I SOLI NON FREQUENTANTI): Shavell S., Analisi economica del diritto, Giappichelli, 2007. TESTI DI UTILE CONSULTAZIONE: Franzoni L.A., Introduzione all'economia del diritto, il Mulino, 2003. Cooter R. et al., Il mercato delle regole. Analisi economica del diritto civile, 2 voll., il Mulino, 2006. Propedeuticità consigliate per la Laurea Magistrale: Diritto privato I, Economia politica Analisi giuridica dell'economia Prof.Michela Passalacqua (Corso unico) Programma del corso Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza specialistica della regolazione pubblica dei mercati, studiandone l’applicazione a settori specifici, oggetto di approfondimento. Le lezioni hanno dunque ad oggetto l’analisi delle norme e degli istituti giuridici mediante i quali gli ordinamenti statali dettano regole a governo e disciplina di determinati mercati, allo scopo di superarne o prevenirne gli eventuali fallimenti (c.d. regolazione di attività economiche). In particolare, nella parte iniziale del corso, verrà esaminato cosa si intenda per regolazione, in cosa consista il fallimento della regolazione e quali siano i rischi connessi alla regolazione, anche alla luce degli orientamenti Ocse in materia. Si esamineranno poi strategie e principali forme di regolazione, distinguibili in: self-regulation, meta-regulation e Regulatory Networks. Inoltre, verrà illustrata la risk-based regulation e la regolazione tramite standard. In ultimo, si affronterà il tema dell’Analisi d’Impatto della Regolazione (AIR), chiamata a realizzare una valutazione dei costi e dei benefici per tutti i soggetti destinatari (imprese e cittadini), in modo da rinvenire l’opzione regolatoria in grado di assicurare un beneficio netto per la collettività. Nella seconda parte del corso, si procederà ad analizzare l’assetto attuale della regolazione applicata a taluni mercati. In primo luogo, si esaminerà la regolazione dei mercati finanziari, tentando di valutare se le regole, dettate dal diritto globale dell’economia e della finanza, risultino adeguate a fronteggiare la crisi economica in atto. Successivamente, verrà esaminata la regolazione pubblica di taluni mercati ritenuti meritevoli di approfondimento, quali i mercati dell’energia, delle comunicazioni elettroniche e degli appalti pubblici. Testi consigliati a) per studenti non frequentanti triennali e quinquennali (laurea specialistica e magistrale): M. Giusti, E. Bani (a cura di), Complementi di diritto dell’economia, Padova, Cedam, 2008 (per intero) b) per studenti frequentanti triennali quinquennali (laurea specialistica e magistrale): a loro scelta, la preparazione dell’esame potrà svolgersi sul testo sopra indicato, oppure sugli appunti delle lezioni. Quale modalità di verifica dell’apprendimento è previsto lo svolgimento di esercitazioni, oltre ad una prova scritta intermedia. Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: nessuna Biodiritto privato Prof.Erica Palmerini (Corso unico) Programma del corso Il corso si propone di esaminare le questioni bioetiche dalla prospettiva del diritto privato e si articola nei seguenti gruppi di argomenti: - il concetto di biodiritto; metodo, fronti e “frontiere” - lo statuto della persona negli stati di confine e le nozioni di soggettività e di capacità giuridica - gli atti di disposizione del corpo in rapporto alle categorie dell’atto e del negozio giuridico (dottrina del consenso informato, sperimentazione medica, trapianto di organi, dono di parti del corpo, circolazione del materiale biologico, rifiuto di cure, direttive anticipate, scelte di fine vita) - la procreazione assistita e gli istituti giusfamiliari - la regolazione delle biotecnologie e la brevettazione della materia vivente - i conflitti bioetici e la teoria del fatto illecito (danni da nascita e da vita indesiderata; analisi genetiche e responsabilità; precauzione e governo dei rischi). Testi consigliati Il materiale di studio per la preparazione dell’esame è costituito da una selezione di saggi che consentiranno la comprensione e lo sviluppo, anche in prospettiva multidisciplinare, degli argomenti trattati a lezione. Con i frequentanti interessati potranno essere concordati approfondimenti monografici su singoli temi in sostituzione di una parte del programma. Il materiale didattico sarà disponibile presso il Dipartimento di Diritto privato a partire dal semestre di inizio del corso. Propedeuticità consigliate Diritto privato II Cooperazione giudiziaria Prof.Leonardo Pasquali (Corso unico) Programma del corso Il corso avrà ad oggetto gli strumenti principali della cooperazione internazionale sia a livello universale che regionale, riguardanti l’esercizio della funzione giudiziale in materia civile. La prima parte sarà rivolta al riconoscimento di sentenze e atti stranieri, ed ai collegamenti imposti dall’ordinamento internazionale fra i giudici statali e gli organi di giustizia interstatuali. La seconda verrà invece incentrata sulle attività nelle quali si articola l’assistenza giudiziaria in senso proprio, quali notificazione, assunzione di prove, informazioni sul diritto straniero. Testi consigliati - G. CARELLA, Riconoscimento di sentenze e di atti stranieri, voce in Enciclopedia del diritto, Aggiornamento, IV, Milano, 2000, pp. 1077 ss e - S. M. CARBONE, Lo spazio giudiziario europeo in materia civile e commerciale – Da Bruxelles I al regolamento CE n. 805/2004, Giappichelli, 2009 (6° edizione) Del primo riferimento bibliografico consigliato sono disponibili copie presso la Sezione di Diritto Internazionale del Dipartimento di Diritto Pubblico È richiesta la conoscenza dei trattati e delle norme richiamati nei testi consigliati e che potranno essere rinvenuti all’interno di un qualunque codice aggiornato reperibile in commercio e, comunque, consultando Internet. Modalità di verifica dell’apprendimento Prova orale. Non sono previste prove intermedie. Propedeuticità consigliate: Diritto internazionale - Diritto dell'Unione Europea Orario di ricevimento Mercoledì ore 11.30 presso la Sezione di Diritto Internazionale del Dipartimento di Diritto Pubblico. Criminologia Prof.Emma Venafro (Corso unico) Programma del corso il Corso si propone di trasmettere le conoscenze essenziali della materia criminolgica, avviando gli studenti all'apprendimento dei metodi di ricerca e di analisi interdisciplinare penalistico-criminologica. Le interferenze tra la materia penale e quella criminologica saranno affrontate, in particolare, sotto due angoli visuali: l'imputabilità del soggetto aggressivo e i reati dei colletti bianchi. Testi consigliati G: Ponti_ I. Merzagora Betsos, Compendio di criminologia, V ed., 2008. limitatamente ai seguenti capitoli: cap 1, 2, 3, 7, 10 AA VV, Corruzione pubblica, a cura di F. Palazzo 2011, limitatamente ai saggi di C. Marzuoli, F. Cingari, F. Palazzo. Si consiglia di avere già preparato l'esame di diritto penale. Diritto agroalimentare Prof.Eleonora Sirsi (Corso unico) Programma del corso Il Corso si propone l'obiettivo generale di trasmettere le conoscenze essenziali circa la disciplina della produzione e del commercio degli alimenti e l'obiettivo specifico di condividere l'analisi delle indicazioni provenienti dalla normativa e dalla giurisprudenza con riferimento alla tutela dei diritti del consumatore alla sicurezza e qualità dell'alimento e ad una corretta informazione, e dei diritti degli imprenditori del settore agro-alimentare alla competizione sul mercato in condizioni di leale concorrenza. Introduzione - Il Diritto agroalimentare: genesi ed evoluzione. - Dal prodotto agricolo all'alimento. - Produzione di alimenti e globalizzazione. - Le fonti e le istituzioni del diritto alimentare (fonti di diritto internazionale, fonti europee, le norme costituzionali; il ruolo degli Stati e delle articolazioni dell'autonomia locale; Codex alimentarius, EFSA) - Il ruolo della giurisprudenza della Corte di giustizia e della Corte costituzionale. - Nozioni di impresa alimentare e di consumatore; glossario dei termini del diritto alimentare. I Parte SICUREZZA ALIMENTARE - Sicurezza alimentare, sufficienza alimentare, sicurezza nutrizionale. - L'evoluzione della politica comunitaria della sicurezza alimentare attraverso la legislazione sui prodotti e sui processi di produzione : - sicurezza degli alimenti e OCM (organizzazioni comuni di mercato) - la normativa sull'igiene degli alimenti e dei mangimi - la normativa sugli additivi, coloranti, aromi, etc. - la normativa sui novel food - la normativa sugli ogm - gli alimenti biologici - altro. - Principi e istituti della sicurezza alimentare dal Libro verde della Commissione sui "Principi generali della legislazione alimentare nell'Unione europea" al reg.178/2002 /CE del Parlamento europeo e del Consiglio "che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare". - La responsabilità civile per i danni alla salute derivanti da alimenti. - Diritto penale alimentare: cenni. II Parte ALIMENTI E MERCATO -La tutela del diritto del consumatore ad una scelta informata : l'etichetta, la pubblicità, la presentazione dei prodotti alimentari -La tutela dei produttori : concorrenza e marchi. -Denominazioni merceologiche, DOP,IGP, STG. -Alimenti da agricoltura biologica, integrata, ed altri marchi di qualità. Testi consigliati L. COSTATO, Compendio di diritto alimentare, CEDAM, ult.ed. Materiale normativo e giurisprudenziale indicato e/o distribuito a lezione: in particolare necessaria la conoscenza del reg. 178/2002/CE. E' possibile concordare con il docente programmi d'esame di carattere monografico. PROPEDEUTICITA’ CONSIGLIATE Diritto privato I , Diritto costituzionale ORARIO DI RICEVIMENTO: Mercoledì dalle ore 11,00 alle ore 12,30. Diritto agro-ambientale Prof.Marco Goldoni (Corso unico) Programma del corso Individuazione delle problematiche legate allo sviluppo della produzione agricola nell'ambiente naturale e studio delle politiche e degli strumenti giuridici che, ai livelli nazionale e comunitario, hanno avuto ad oggetto la promozione di una produzione agricola sostenibile. Programma del Corso a) L'intreccio fra la "materia" agricoltura e la "materia" ambiente nelle fonti internazionali, comunitarie,nazionali. b) Agricoltura,territorio, ambiente: - Ambiente naturale e ambiente agrario (coltivato) - Tutela dell'ambiente e sviluppo (rurale) sostenibile c) Svolgimento di attività agricole- coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali- e tutela dell'ambiente: - Dalle buone pratiche agricole alle misure agro-ambientali - Limiti alla proprietà e all'impresa agricola - Gli strumenti contrattuali di gestione dell'ambiente rurale - Agricoltura biologica - Coltivazione di varietà transgeniche d) Disciplina ambientale e difesa del territorio: - La difesa del suolo - Le aree protette - Foreste e ambiente: dal vincolo idrogeologico al vincolo ambientale - La tutela delle zone montane - Disciplina e tutela delle acque - Agricoltura e biodiversità - Tutela e valorizzazione delle risorse genetiche autoctone. Testi consigliati In assenza di un manuale idoneo, il materiale didattico e gli appunti di lezione saranno messi a disposizione degli studenti durante lo svolgimento del corso. PROPEDEUTICITA' CONSIGLIATE Diritto privato II Orario di ricevimento: Martedì ore 12,00-13,00; Mercoledì ore 9,30-10,30 Diritto anglo-americano Prof.Paolo Passaglia (Corso unico) Programma del corso L’insegnamento è finalizzato ad approfondire la conoscenza delle più significative esperienze giuridiche di common law, con precipuo riferimento agli ordinamenti del Regno Unito e degli Stati Uniti. Lo studio della materia presuppone la conoscenza delle nozioni generali proprie della comparazione giuridica, acquisita nello studio di Sistemi giuridici comparati e delle altre discipline di settore. Nel corso delle lezioni, una particolare attenzione verrà prestata alla struttura delle fonti del diritto negli ordinamenti considerati, anche al fine di mettere in evidenza i profili di divaricazione e quelli di assimilabilità riscontrabili in una comparazione tra common law e civil law. Alle lezioni svolte in modo tradizionale si affiancheranno seminari. In alcuni di questi, i frequentanti esamineranno direttamente atti normativi e sentenze; in altri, l’apprendimento sarà veicolato dall’utilizzo di materiali audio-visivi. Testi consigliati Per la preparazione dell’esame, sarà disponibile, entro il mese di marzo 2014, in formato cartaceo ed ebook, il seguente testo: P. Passaglia – S. Pasetto, Introduzione allo studio delle esperienze di common law (dettagli su casa editrice e forme di reperibilità del testo verranno tempestivamente forniti). In alternativa, per la preparazione dell’esame da non frequentante, si consiglia lo studio di U. Mattei, Il modello di common law, 3a ed., Torino, Giappichelli, 2010, integrato da quello del saggio di G. Sartor su Il precedente giudiziale, liberamente consultabile on line alla pagina http://www.estig.ipbeja.pt/~ac_direito/gsartor1996_precedenti_contimpr.pdf. Per i frequentanti, il programma sarà definito in relazione agli argomenti trattati a lezione e nei seminari. Verifica dell’apprendimento L’esame finale si svolgerà in forma orale. Non sono previste prove intermedie. Propedeuticità consigliate Ferma restando l’assenza, sul piano formale, di propedeuticità, alla luce degli obiettivi e degli argomenti del corso, una piena assimilazione delle tematiche affrontate a lezione, oltre che nel libro di testo, rende particolarmente opportuno il preliminare studio delle seguenti materie: Sistemi giuridici comparati, Diritto costituzionale I e Diritto privato I. Fortemente consigliata, anche se non richiesta, è la conoscenza – anche di base – della lingua inglese. Diritto comparato delle religioni Prof.Pierluigi Consorti (Corso unico) Programma del corso Il corso intende fornire una conoscenze essenziale degli ordinamenti giuridici religiosi mettendone in luce la loro comparabilità con particolare riferimento alle società multiculturali. 1. Il ruolo del diritto nelle culture religiose. 2. Si possono comparare le religioni? 3. Si possono comparare i diritti religiosi? 4. Comparazione giuridica e diritti delle religioni. 5. Cenni sul diritto indù, ebraico, canonico e islamico (caratteristiche generali, fonti). 6. Il diritto della Chiesa cattolica (profili istituzionali). 7. I soggetti della Chiesa cattolica (statuto giuridico dei fedeli). 8. Matrimonio o matrimoni? Comparazione dei modelli matrimoniali nei principali diritti religiosi. Testi consigliati Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame dimostrando la conoscenza degli argomenti trattati a lezione. Durante il corso sarà possibile sostenere colloqui e/o svolgere relazioni scritte. Gli studenti non frequentanti potranno affrontare la preparazione degli stessi argomenti sui seguenti testi: 1)Silvio Ferrari (a cura di), Introduzione al diritto comparato delle religioni, Il Mulino, Bologna, 2008; 2) Paolo Moneta, Introduzione al diritto canonico, Torino, Giappichelli, 2013, limitatamente ai primi due capitoli (fino a pagina 120). 3) Daimon. Annuario di diritto comparato delle religioni. 2.2002, Il Mulino, Bologna, 2002, limitatamente alla parte “Matrimoni e ordinamenti religiosi” (fino a pagina 244). La verifica avverrà attraverso un esame orale. Gli studenti frequentanti potranno sostenere colloqui ed esercitazioni scritte durante il corso [indicazioni durante lo svolgimento del corso]. Ricevimento Il mercoledì, alle ore 12.00, Dipartimento di giurisprudenza (Piazza dei cavalieri, 2). Si consiglia di sostenere l’esame dopo aver già frequentato Diritto privato I, Diritto costituzionale I, Sistemi giuridici comparati. Diritto dei beni comuni Prof.Enza Pellecchia (Corso unico) Programma del corso Il corso ha ad oggetto lo studio della problematica dei beni in relazione ai diritti fondamentali della persona, al fine di verificare se le classificazioni tradizionali dei beni (pubblici e privati) e i rispettivi regimi di appartenenza (proprietà pubblica, proprietà privata) siano adeguati rispetto alle complessità sintetizzate nella formula "beni comuni", di cui occorre approfondire la consistenza giuridica anche al fine della individuazione delle regole di governo. Il corso è seminariale, con partecipazione attiva degli studenti durante il corso anche al fine della valutazione finale. Per i non frequentanti l'esame sarà orale. Testi consigliati MARELLA, (a cura di), Oltre il pubblico e il privato. Per un diritto dei beni comuni, Ombre Corte Editore. Letture facoltative: Hess-Ostrom (a cura di), La conoscenza come bene comune, Editore Bruno Mondadori Mattei-Reviglio-Rodotà (a cura di), Invertire la rotta, Editore Il Mulino Settis, Paesaggio, Costituzione, Cemento, Editore Einaudi Orario di ricevimento: Lunedì ore 09,30 Mercoledì 09,30 Propedeuticità consigliata per la laurea magistrale: Diritto privato III Diritto della famiglia Prof.Maria Leonarda Loi (Corso unico) Programma del corso Il corso è destinato all’approfondimento di alcuni temi del Diritto della Famiglia. Tra questi in particolare si segnalano: Il sistema della responsabilità extracontrattuale endo-familiare I rapporti tra genitori e figli e la tutela risarcitoria Singole fattispecie di illecito endo-familiare nei confronti dei figli Crisi coniugale e inadempimento dei doveri dei genitori nei confronti dei figli Testi consigliati G.A. PARINI, Rapporti genitori-figli e responsabilità civile, ARACNE editrice, 2011 La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un esame orale Propedeuticità consigliate Diritto Privato II e Diritto Privato III Ricevimento Mercoledì ore 12 Mercoledì ore 15 Diritto della responsabilità civile Prof.Francesca Giardina (Corso unico) Programma del corso Il corso mira a fornire gli strumenti necessari ad approfondire la conoscenza del sistema della responsabilità civile, offrendone un quadro completo ed aggiornato. Particolare attenzione sarà dedicata all'individuazione del danno risarcibile, con specifico riguardo all'ingiustizia del danno, e alle aree di confine tra responsabilità contrattuale e responsabilità extracontrattuale. Ulteriore oggetto di indagine sarà la tematica del danno non patrimoniale. Testi consigliati AA.VV., La responsabilità e il danno, in Diritto civile diretto da Lipari e Rescigno, vol. IV, Tomo III, Milano, Giuffré, 2009, da pag. 137 a pag. 504. Lo studio del testo presuppone un inquadramento generale della materia; a tal fine lo studente può avvalersi, oltre che del Capitolo I del testo consigliato, delle seguenti letture, che gli consentono di ripercorrere le ragioni dell'attuale evoluzione della responsabilità civile: BUSNELLI, voce Illecito civile, in Enciclopedia giuridica Treccani, XV, Roma, 1989, pp. 1-34; TRIMARCHI, voce Illecito (diritto privato), in Enciclopedia del diritto, XX, 1970, pp. 90-112. Testi ulteriori o alternativi potranno essere consigliati prima dell’inizio del secondo semestre. Strumenti di ausilio didattico saranno forniti durante lo svolgimento del corso. E' indispensabile un'edizione del Codice civile aggiornata e corredata dalle principali leggi speciali. Le modalità di verifica dell'apprendimento consisteranno in un esame orale. È vivamente consigliato sostenere l’esame dopo aver superato l’esame di Diritto privato II. RICEVIMENTO: mercoledì 11.30 Diritto delle successioni Prof.Maria Leonarda Loi (Corso unico) Programma del corso Il corso è destinato all’approfondimento di alcune recenti innovazioni del diritto ereditario. In particolare verranno trattati i seguenti argomenti: La genesi del nuovo modello contrattuale denominato patto di famiglia. Le finalità di politica legislativa e le esigenze del diritto positivo. I nuovi confini fra la libertà di disporre e la successione dei legittimari. Patto di famiglia e patti successori. La lesione dei diritti dei legittimari e le modifiche legislative degli articoli 561 e 563 c.c. sull’azione di riduzione e di restituzione. Testi consigliati Il patto di famiglia (a cura di G. PALERMO), Giappichelli, Torino, 2009 Per la preparazione dell’esame è vivamente consigliata la costante consultazione di un codice civile aggiornato (anno 2011). La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un esame orale. Propedeuticità consigliata per la laurea magistrale: Diritto privato III RICEVIMENTO: Mercoledì ore 15.00 Giovedì ore 16.30 Diritto dell'arbitrato Prof.Mariangela Zumpano (Corso unico) Programma del corso Il corso si rivolge agli studenti che intendono approfondire la conoscenza degli strumenti risolutivi delle controversie alternativi o complementari alla giurisdizione statale. - la risoluzione delle controversie con i c.d. metodi alternativi (ADR) - la conciliazione stragiudiziale - la mediazione civile e commerciale - l’arbitrato e i rapporti con la giurisdizione statale - l’accordo compromissorio, il procedimento e la decisione arbitrali - le impugnazioni - l’arbitrato amministrato - l’arbitrato transnazionale - la risoluzione delle liti dinanzi alle Autorità indipendenti Testi consigliati La verifica dell’apprendimento si svolgerà mediante un esame orale, che verterà per i frequentanti sul programma svolto a lezione. Non sono previste verifiche intermedie. I non frequentanti possono prepararsi sul testo di LUISO, Diritto processuale civile, vol. V - La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, 6^ edizione, Giuffre’ 2011. Esami preventivamente consigliati Per gli studenti del corso di Laurea magistrale: Diritto processuale civile I-II Per gli studenti del corso di DILPA: Istituzioni di diritto processuale Diritto e letteratura Prof.Eugenio Ripepe (Corso unico) Programma del corso Il corso presuppone un'adeguata conoscenza delle principali questioni che sono state al centro della riflessione filosofico-giuridica in tema di giustizia, diritto e processo. Esso mira a mettere in rilievo, da una parte, l'esigenza che i principi e i valori di fondo fatti propri da un ordinamento giuridico siano esaminati facendo riferimento alla dimensione storico-sociale nella quale quei principi e quei valori comunque si collocano, e, dall'altra, il mutevole modo di guardare al mondo del diritto in epoche e contesti diversi, del quale si trova testimonianza in alcune opere teatrali particolarmente significative in questo senso. Testi consigliati E. Ripepe, Prima della filosofia del diritto. Eschilo, Sofocle Euripide: la preistoria della civiltà giuridica occidentale nella tragedia attica in corso di stampa, e materiali didattici messi a disposizione dal docente. N.B. Per gli studenti che abbiano sostenuto l'esame di Filosofia del diritto progredita il programma sarà parzialmente diverso in quanto i testi relativi alla prima parte del corso dovranno essere sostituiti con altri da concordare con il docente. Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Filosofia del diritto Ricevimento: http://filodirittopisa.blogspot.it/. N.B. Notizie e aggiornamenti sul corso saranno disponibili sul blog http://filodirittopisa.blogspot.it/. Diritto fallimentare Prof.Claudio Cecchella (Corso unico) Programma del corso Il corso ha ad oggetto lo studio degli istituti comuni alle varie procedure concorsuali, comparando il diritto speciale fallimentare con le regole del diritto comune processuale, civile e commerciale. Con tale impostazione, sono esaminati i seguenti temi: 1. Introduzione: il diritto concorsuale come diritto speciale applicabile all'imprenditore commerciale insolvente. 2. La nozione di imprenditore commerciale insolvente. 3. Generalità sul diritto concorsuale. 4. Le procedure ex lege. 4.1 Il processo ordinario, ovvero del processo camerale ibrido. 4.2 Le impugnazioni. 4.3 Il processo sommario camerale. 4.4 Il processo sommario cautelare. 4.5 L'organizzazione fallimentare. 4.6 L'amministrazione e la liquidazione. 4.7 Gli effetti del concorso sul fallito e sui creditori. 4.8 Gli effetti del concorso sugli atti di disposizione dell'imprenditore. 4.9 Gli effetti del concorso sugli atti ineseguiti. 4.10 La chiusura e l'esdebitazione. 5. Le procedure volontarie. 5.1 I concordati stragiudiziali e gli accordi di ristrutturazione dei debiti. 5.2 Il concordato: la cognizione sommaria (presupposti e procedimento per l’ammissione al concordato). 5.3 Segue: la cognizione ordinaria speciale (il giudizio di omologa). 5.4 Segue: gli effetti della cognizione sommaria e della cognizione ordinaria speciale. 5.5 L’amministrazione, l'esecuzione, la risoluzione e l’annullamento del concordato. Testi consigliati I frequentanti prepareranno l'esame sugli appunti delle lezioni e sulle slides che saranno distribuite con una news letter settimanale. Le slides saranno comunque previamente pubblicate su un quaderno acquistabile nelle librerie, con una formazione del materiale didattico e di studio attraverso l’apporto del docente e dei frequentanti. Particolare attenzione sarà dedicata alle novità giurisprudenziali I non frequentanti dovranno studiare sul manuale consigliato. Il manuale consigliato è il seguente: Cecchella C. "Il diritto fallimentare riformato", Milano 2007, ed. Il Sole 24 Ore. Essendo in corso una nuova edizione per i caratteri della Cedam di Padova, nel caso il manuale fosse esaurito presso le librerie il docente è a disposizione per offrire in prestito alcune copie agli studenti che preparano l’esame. Si invitano gli studenti alla consultazione di www.claudiocecchella.it che il docente usa come strumento didattico e di chiedere informazioni per mail scrivendo a [email protected] Propedeuticità consigliate. Diritto privato I e II Diritto Costituzionale I e II Diritto internazionale privato e processuale Prof.Antonio Marcello Calamia (Corso unico) Programma del corso Il Corso di Diritto internazionale privato e processuale nell’anno accademico 2013-2014 sarà rivolto in una prima fase ad un inquadramento in generale della materia, con agli aspetti salienti quali il carattere di estraneità, il rinvio, la qualificazione, la giurisdizione italiana, la legge 216 del 1995, ed i principali strumenti di regolamentazione pattizia. Si procederà poi ad una analisi approfondita di singoli istituti cogliendo il momento del collegamento da un punto di vista sostanziale e processuale. Il corso si concluderà con la simulazione della conclusione di uno o più accordi internazionali. Testi consigliati Per i frequentanti Sarà fornito e/o indicato il materiale relativo agli argomenti trattati a lezione e lo stesso è sufficiente per la preparazione Per i non frequentanti Ballarino, diritto internazionale privato italiano, 7 ed, 2011, Cedam Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto privato, Diritto processuale civile I e II Orario di ricevimento Mercoledì ore 11 presso la sezione di diritto internazionale del dipartimento di giurisprudenza. Diritto penale dell'economia Prof.Alberto Gargani (Corso unico) Programma del corso Obbiettivo del corso è quello di mettere a fuoco i problemi sottesi all’intervento del diritto penale nelle attività economiche. Il corso verterà sull’analisi del rapporto tra attività di impresa e legge penale: dopo aver esaminato i problemi generali posti dall’intervento penalistico nell’economia, saranno approfondite le principali morfologie sanzionatorie, sotto i profili dei soggetti responsabili nell’impresa, della delega nelle organizzazioni complesse e della responsabilità da reato degli enti collettivi. Tra le fattispecie maggiormente rilevanti nell’ambito del diritto penale dell’attività d’impresa, saranno presi in considerazione i reati connessi alla gestione societaria. Testi consigliati A. Alessandri Diritto penale e attività economiche, Il Mulino, Bologna, 2010, pp.1-341 Modalità di verifica dell'apprendimento: esame orale. PROPEDEUTICITA’ CONSIGLIATE: Diritto penale I e II Diritto penale internazionale e comparato Prof.Alberto Di Martino (Corso unico) Programma del corso Il corso tratterà degli strumenti di repressione dei crimini internazionali, focalizzando l'attenzione sulla giurisprudenza dei c.d. Tribunali ad hoc e sullo "Statuto di Roma della Corte Criminale Internazionale. Testi consigliati Testo di riferimento: G. Werle, Diritto dei crimini internazionali , Bononia University Press, Bologna 2009(escluse le parti in caratteri piccoli, che peraltro sarebbe comunque utile leggere). Materiali di aggiornamento alla più recente attività della Corte criminale internazionale saranno forniti e discussi durante il corso. Si raccomanda a chi intende frequentare il corso di munirsi previamente di una copia dei documenti indicati alle lettere a), b), c), l), "scaricabili" al seguente link: http://www.icc-cpi.int/Menus/ICC/Legal+Texts+and+Tools/ Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto penale I e II, Diritto internazionale, Sistemi Giuridici Comparati. Diritto privato dell'economia Prof.Stefano Pardini (Corso unico) Programma del corso Il corso ha ad oggetto i rapporti tra mercato, legge ed autonomia privata e si articola in due parti. La prima - dedicata allo statuto normativo del mercato - è incentrata sui seguenti temi: costituzione economica - ordine giuridico del mercato - nuova lex mercatoria - concorrenza e libertà contrattuale. La seconda è incentrata sullo studio dei contratti tra imprese in situazione di asimmetria di potere contrattuale. Per gli studenti frequentanti, sono previste verifiche periodiche nella forma di presentazione e discussione di tesine. Testi consigliati Gitti e Villa (a cura di), Il terzo contratto, Il Mulino, 2008. Propedeuticità: Diritto Privato I e Diritto Privato II. Orario ricevimento studenti Giovedì ore 14.00-16,00 presso la sede del Dipartimento di Giurisprudenza – Palazzo Ricci, piano 2°. Diritto privato europeo Prof.Emanuela Navarretta (Corso unico) Programma del corso Il corso intende introdurre lo studente alla riflessione sul diritto privato europeo, fornendo gli strumenti metodologici necessari a comprendere i lineamenti attuali e le prospettive di sviluppo della materia. Il significato del diritto privato europeo viene analizzato attraverso l’esame di alcuni istituti particolarmente sensibili alla circolazione dei modelli. Una prima parte del corso viene dedicata alla nozione di diritto privato europeo nonché alle fonti, avendo particolare riguardo ai rapporti con il diritto dell’Unione europea, con i progetti di armonizzazione e con il fenomeno della lex mercatoria. Nell’ambito di tale riflessione vengono presi in esame il ruolo del metodo comparativo, la distinzione fra differenti tecniche di integrazione giuridica e il dibattito su un possibile codice civile europeo. La seconda parte del corso si articola in tre principali approfondimenti. Viene indagato il tema della persona e dei diritti fondamentali nel quadro europeo, con particolare riferimento alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e al “dialogo” fra le Corti. Viene analizzato il contratto nel diritto privato europeo attraverso un’indagine che si sofferma tanto sulla disciplina già comune ai paesi dell’UE quanto sui progetti di armonizzazione e in particolare sulle prospettive di regolamentazione a livello europeo della disciplina generale del contratto, con particolare riferimento alla Proposta di regolamento sulla CESL. Analogamente viene approfondita la responsabilità civile nella prospettiva del diritto europeo, avendo riguardo al processo di armonizzazione già attuato attraverso l’Unione Europea nonché ai progetti di unificazione della disciplina. Le lezioni si tengono nel secondo semestre dell’anno accademico 2013-2014 e vengono integrate con seminari ed esercitazioni. I crediti acquisiti con il superamento dell’esame sono sei. Testi consigliati In attesa della pubblicazione del Manuale, il materiale di studio sarà indicato ai frequentanti a lezione. Per i non frequentanti il materiale sarà disponibile presso il Dipartimento di Diritto Privato e sarà costituito da una selezione di saggi tratti dal “Manuale di diritto privato europeo”, a cura di CASTRONOVO e MAZZAMUTO, Milano, 2008. Vol. I, Cap. I, “L’idea”, pp. 3-18. Vol. I, Cap. IV, “Le fonti”, pp. 65-124 Vol. I, Cap. IV, “La codificazione”, pp. 171-190 Vol. II, Cap. XVII, “La responsabilità civile”, pp. 213-246 Vol. II, Cap. XVIII, “Il diritto contrattuale di fonte comunitaria”, pp. 249-298 Vol. II, Cap. XVIII, “L’autonomia contrattuale e la legge”, pp. 299-324 Vol. II, Cap. XXIV, “L’accordo sufficiente e la funzione del contratto”, pp. 453-464 Vol. II, Cap. XXVI, “Il principio generale di buona fede”, pp. 495-520 Vol. II, Cap. XXX, “Il controllo del contratto da parte del giudice”, pp. 585-606 4. Propedeuticità consigliate Diritto privato I Diritto privato II Economia politica Prof.Nicola Giocoli (corso C) Programma del corso Il corso di Economia Politica mira a fornire le nozioni di microeconomia e di macroeconomia fondamentali per la comprensione del funzionamento delle moderne economie. Particolare attenzione sarà rivolta a quegli aspetti della microeconomia, quali la teoria delle esternalità, dei beni pubblici e delle asimmetrie informative, la teoria delle forme di mercato non perfettamente concorrenziali ed il ruolo dello Stato nell'economia che hanno maggiore rilevanza per lo studente di materie giuridiche. Microeconomia: Formazione dei prezzi nei mercati perfettamente concorrenziali. Benessere sociale e distorsioni del mercato. Le imprese e i mercati dei fattori di produzione. I fallimenti del mercato e le relative soluzioni. Macroeconomia: La crescita economica. Le fluttuazioni cicliche. Le istituzioni e le politiche macroeconomiche. L'economia internazionale. Testi consigliati Mankiw N.G., Taylor M.P., Principi di Economia, 5° edizione, Zanichelli. Fanno parte del programma tutti i capitoli, ad eccezione dei capitoli 12 e 19-20-21. Sul sito del corso verranno messe a disposizione delle dispense in Powerpoint aventi ad oggetto il contenuto delle lezioni. Lo studio di tali dispense costituisce parte integrante dell'esame, ma non sostituisce lo studio del manuale. Diritto processuale monografico Prof.Dino Buoncristiani (Corso unico) Programma del corso Scopo di questo insegnamento specialistico è verificare l’applicazione dei principî fondamentali del processo civile nel settore delle controversie di lavoro, sotto le molteplici sfaccettature che caratterizzano il rito del lavoro, nonché studiare le modalità, stragiudiziali e giudiziali, di risoluzione delle controversie di lavoro. In particolare, dopo l’inquadramento generale della materia, verrà affrontata la novissima disciplina del c.d. rito licenziamenti, introdotto con la l. 92/2012 (riforma Fornero). Abbiamo l’incontro tra uno studio sistematico dell’architettura del processo e l’analisi dell’applicazione pratica, con l’apporto creativo della giurisprudenza. Per questo, dopo l’inquadramento teorico, è previsto l’incontro con un Giudice del Lavoro e l’assistenza ad un’udienza relativa a giudizi d’impugnativa del licenziamento. Le controversie in materia di lavoro: cenni storici. Controversie individuali e collettive. Rapporti tra rito speciale e rito ordinario e metodo di approccio per colmare eventuali lacune di disciplina. I rapporti soggetti al rito del lavoro. Il rapporto di lavoro pubblico tra giudice del lavoro e giudice amministrativo. La conciliazione stragiudiziale e l’arbitrato (con cenni alla conciliazione monocratica in sede ispettiva). Il procedimento di primo grado: competenza per materia e per territorio, modalità di accertamento e di decisione; fase introduttiva; litispendenza; vizi della notifica, conseguenze; nullità della domanda e possibile sanatoria; mutamenti di rito e rimessione in termini, validità dell’attività già svolta; allargamento soggettivo; interrogatorio libero e tentativo di conciliazione; principio di non contestazione; istruzione probatoria e rapporto tra poteri del giudice e poteri delle parti; impulso processuale e crisi del procedimento; il procedimento incidentale sui contratti collettivi; tecnica di decisione; i provvedimenti, tra cui le ordinanze di condanna. Le impugnazioni nel rito del lavoro. Procedimenti speciali. I procedimenti per la repressione delle discriminazioni fra lavoratori. Il procedimento di repressione della condotta antisindacale. Procedimento in materia di licenziamenti individuali. Attività seminariale Verranno organizzati seminari, anche con Giudici del Lavoro, per la verifica dei profili sistematici e applicativi di quanto oggetto di studio. In particolare si prevede prima esame delle questioni in aula e poi assistenza ad udienze, in cui verranno trattate le questioni esaminate (in particolare, il nuovo rito licenziamenti). Testi consigliati a materia verrà tendenzialmente trattata tutta a lezione. Il testo consigliato è TESORIERE, Diritto processuale del lavoro, 6a ed., Padova, 2012, fino alla parte quarta, cioè fino a pag. 387. Quanto al nuovo rito licenziamenti, anche per un confronto con ricostruzioni e soluzioni diverse, questi i saggi indicati, da porre a confronto: a) LUISO, La disciplina processuale speciale della legge n. 92 del 2012 nell’ambito del processo civile: modelli di riferimento ed inquadramento sistematico, in www.judicium.it; b) PAGNI, I correttivi alla durata del processo nella L. 28 giugno 2012, n. 92: brevi note sul nuovo rito in materia di licenziamenti, in Riv. it. dir. lav., 2013, I, 339. c) BUONCRISTIANI, Rito licenziamenti: profili sistematici e problemi applicativi, in Riv. it. dir. lav., 2013, I, 351. Modalità di verifica Esame orale. Ricevimento studenti e lezioni Le lezioni si tengono nel primo semestre. Il ricevimento degli studenti è presso il Dipartimento di diritto pubblico, ogni martedì alle ore 15.00, salvo variazione in base all’orario delle lezioni. Propedeuticità consigliate Si consiglia di aver almeno in corso lo studio di diritto processuale civile o di istituzioni di diritto processuale civile. Diritto pubblico comparato Prof.Paolo Passaglia (Corso unico) Programma del corso Il corso ha l’obiettivo di approfondire le conoscenze acquisite nel corso di Sistemi giuridici comparati dal punto di vista delle discipline pubblicistiche. Al fine di coniugare questo obiettivo con l’avvertita opportunità di introdurre allo studio della microcomparazione, le lezioni si concentreranno su una tematica specifica, da cui prendere spunto per analizzare – e comparare – i tratti essenziali delle istituzioni di alcuni tra i più significativi sistemi stranieri. Oggetto precipuo del corso sarà la nozione di «costituzione», analizzata, anche in chiave storica, in diversi ordinamenti riconducibili alla traduzione giuridica occidentale. Alle lezioni svolte in modo tradizionale si affiancheranno seminari. In alcuni di questi, i frequentanti esamineranno direttamente atti normativi e sentenze; in altri, l’apprendimento sarà veicolato dall’utilizzo di materiali audio-visivi. Testi consigliati Per la preparazione dell’esame da non frequentante, si consiglia lo studio del testo seguente: P. Carrozza – A. Di Giovine – G. Ferrari (a cura di), Diritto costituzionale comparato, Roma-Bari, Laterza, 2010, limitatamente alle pagine da 5 a 55, da 674 a 946 e da 1000 a 1073. Per i frequentanti, il programma sarà definito in relazione agli argomenti trattati a lezione e nei seminari. Verifica dell’apprendimento L’esame finale si svolgerà in forma orale. Non sono previste prove intermedie. Propedeuticità consigliate Ferma restando l’assenza, sul piano formale, di propedeuticità, alla luce degli obiettivi e degli argomenti del corso, una piena assimilazione delle tematiche affrontate a lezione, oltre che nel libro di testo, rende particolarmente opportuno il preliminare studio delle seguenti materie: Sistemi giuridici comparati, Diritto costituzionale I e Diritto costituzionale II. Diritto pubblico dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile Prof.Ilaria Lolli (Corso unico) Programma del corso Il corso ha come finalità quella di fornire allo studente gli strumenti per comprendere la complessa rete di norme che, anche in attuazione di obblighi assunti a livello internazionale e comunitario, disciplinano la «materia» ambientale nel nostro Paese. Ciò mediante lo studio, sotto il profilo sia teorico che applicativo, dei tratti caratterizzanti la tutela giuridica dell’ambiente nell’ordinamento italiano, con particolare attenzione ai soggetti istituzionali responsabili dell’organizzazione dell’ambiente in Italia come pure ai procedimenti ed agli strumenti volti ad evitare od arginare gli inquinamenti e, più in generale, a garantire la non compromissione del delicato rapporto tra l’uomo e la natura nell’ottica del raggiungimento di uno sviluppo sostenibile. Nella prima parte delle lezioni verranno affrontati i temi relativi a: * il principio dello sviluppo sostenibile; * la nozione giuridica di ambiente; * le fonti ed i principi del diritto ambientale; * il contesto istituzionale del governo dell’ambiente, con particolare riferimento ai soggetti fra i quali sono ripartite le competenze normative ed amministrative; * strumenti di command and control, strumenti economici e strumenti ad adesione volontaria. Nella seconda parte del corso saranno esaminati i seguenti settori: * principio dello sviluppo sostenibile e ipotesi di valutazione in un unico procedimento della compatibilità di piani o programmi ovvero di progetti con l’interesse ambientale: la VAS (valutazione ambientale strategica) e la VIA (valutazione di impatto ambientale); * tutela dell’assetto idrogeologico e tutela quali-quantitativa delle acque; * gestione dei rifiuti; * inquinamento atmosferico ed emissioni di gas serra; * inquinamento acustico; * inquinamento elettromagnetico; * l’AIA (autorizzazione integrata ambientale) e l’AUA (autorizzazione unica ambientale); * il danno ambientale Testi consigliati Per la preparazione dell’esame, agli studenti frequentanti verrà fornito materiale di studio, comprese le slides delle lezioni. Agli studenti non frequentanti si consiglia lo studio dei seguenti testi: N. LUGARESI, Diritto dell’ambiente, CEDAM, 2012, tutto, tranne i paragrafi da 4.1 a 4.5 (inclusi) e da 9.1 a 9.4 (inclusi) (da studiare: da pag.3 a pag,64 e da pag.84 a pag.193) S. GRASSI, Problemi di diritto costituzionale dell’ambiente, Giuffrè, 2012, solo il cap.VIII, paragrafi da 1. a 7.4 inclusi (da studiare: da pag.193 a pag.300) La continua evoluzione normativa della materia rende spesso obsoleti i testi di riferimento, per cui la docente si riserva comunque di indicare testi più aggiornati laddove ciò apparisse inevitabile. La verifica dell’apprendimento consisterà in un esame orale. Propedeuticità consigliate: Diritto amministrativo I e II Ricevimento e tutorato Ricevimento: il mercoledì dalle ore 11,00. Eventuali spostamenti verranno resi noti tramite avviso sul sito del Dipartimento. Tutorato: il venerdì dalle 12 alle 13. Diritto romano Prof.Aldo Petrucci (Corso unico) Programma del corso Il corso è diretto ad approfondire, attraverso l’esame esegetico di testi a contenuto giuridico, due settori dell’ordinamento privatistico commerciale romano, che contengono interessanti spunti di comparazione con le corrispondenti realtà giuridiche moderne: la protezione dei contraenti con gli imprenditori ed il ‘diritto bancario’. Testi consigliati a) A. PETRUCCI, Per una storia della protezione dei contraenti con gli imprenditori I, Torino 2007, Giappichelli; b) A. PETRUCCI, Profili giuridici delle attività e dell’organizzazione delle banche romane, Torino 2002, Giappichelli, capitoli I - III Gli studenti che hanno superato l’esame di Istituzioni di diritto romano, CORSO C, potranno sostituire il testo della lettera b) con i capitoli I - III della parte seconda del volume P. CERAMI – A. PETRUCCI, Diritto commerciale romano. Profilo storico, 3° ed., Torino 2010, ed. Giappichelli. Gli studenti frequentanti, su indicazione del docente, potranno sostituire parti del programma con gli appunti delle lezioni. Modalità di verifica e prove intermedie L’esame si svolge in forma orale e non sono previste prove intermedie Propedeuticità consigliate Per seguire le lezioni del corso e svolgere l’esame finale si consiglia di aver superato gli esami di Storia del diritto romano e di Istituzioni di diritto romano. Disciplina del mercato e tutela del consumatore Prof.Grazia Ceccherini (Corso unico) Programma del corso Il corso intende esaminare la disciplina del mercato e della concorrenza dal punto di vista della tutela del consumatore, indagando la ratio di tale protezione. L’esigenza di riequilibrio delle situazioni di disparità di potere contrattuale tra imprese e consumatori realizzando una protezione sostanziale del contraente in posizione di “debolezza” contribuisce al tempo stesso,sia pure in maniera indiretta, alla corretta realizzazione del mercato interno, evitando, nel rispetto delle regole del sistema, che la concorrenza venga falsata. In tale prospettiva verrà esaminata l’ampia normativa di settore raccolta nel “Codice del consumo”,con particolare e specifico riguardo alla materia delle clausole vessatorie nei contratti tra professionisti e consumatori, alla disciplina delle “pratiche commerciali sleali” tra imprese e consumatori e alla vendita di beni di consumo. Oggetto di studio saranno i principi e le regole desumibili dalla normativa di settore e da quella intersettoriale con attenzione agli strumenti di tutela previsti dallo stesso codice del consumo. Testi consigliati Le lezioni si terranno nel secondo semestre dell’anno accademico 2013-2014. Il Manuale consigliato è: E. GUERINONI, I contratti del consumatore. Principi e regole,Giappichelli,Torino,2011(o comunque l’ultima edizione). Nel corso delle lezioni per approfondire il programma saranno segnalate letture tratte da altri testi, oltre a materiali relativi a decisioni della giurisprudenza. Si consiglia agli studenti di studiare la materia con l’ausilio di un’edizione aggiornata del codice del consumo. Propedeuticità: Diritto privato I Giustizia costituzionale italiana e comparata Prof.Roberto Romboli (Corso unico) Programma del corso Il corso ha ad oggetto il modello di giustizia costituzionale come regolato e come si è concretamente realizzato in Italia. Esso concerne in particolare il significato del processo costituzionale, il ruolo della Corte costituzionale nella forma di governo, la composizione del Giudice costituzionale, le sue funzioni (controllo sulle leggi in via incidentale ed in via principale, conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato e tra lo Stato e le Regioni, ammissibilità del referendum abrogativo, responsabilità penale del presidente della repubblica), le prospettive di riforma ed i rapporti con le Corti europee. Alcune lezioni saranno dedicate alle principali caratteristiche del sistema di giustizia costituzionale adottato da altri paesi. Nell’ambito del corso saranno organizzati seminari nei quali verranno studiati e discussi singoli casi o questioni di costituzionalità e verrà altresì simulato lo svolgimento di un processo costituzionale. Testi consigliati MALFATTI, PANIZZA, ROMBOLI, Giustizia costituzionale, 4° edizione, Torino, Giappichelli, 2013. Per lo svolgimento dei seminari e lo studio di casi pratici è consigliato: ROMBOLI (cur.), Aggiornamenti in tema di processo costituzionale (2008-2010), Torino, 2011. Nella primavera del 2014 sarà pubblicato ROMBOLI (cur.), Aggiornamenti in tema di processo costituzionale (2011-2013), Torino, 2014. Propedeuticità consigliate: - Diritto costituzionale II Orario ricevimento: martedì ore 11,30 Orario tutorato: lunedì ore 12 Governo regionale nello spazio giuridico europeo Prof.Elettra Stradella (Corso unico) Programma del corso Il corso mira a consentire agli studenti l’acquisizione di conoscenze relative ai caratteri e all’evoluzione delle forme di Stato in Europa, soffermandosi in particolare sul rapporto tra istituzioni federali e processi di devoluzione, all’interno di un inquadramento del fenomeno del federalismo nell’età moderna e contemporanea (nella prospettiva comparata). Saranno affrontati i seguenti temi: - Inquadramento generale delle forme di stato (cenni e rinvio alle conoscenze pregresse); - Il concetto di autonomia; regionalismi e federalismi; - Federalismo e costituzionalismo; federalismo e federalizing process; federalismo e federalismi; - Sistemi federali classici in Europa: la Germania; - Sistemi federali per devoluzione: il Belgio e la Spagna; la devolution nel Regno Unito - Verso la decentralizzazione: la Francia Testi consigliati A. Benazzo (a cura di), Federalismi a confronto, Cedam, Padova, 2010 (fino p. 230, ad esclusione della Parte II) P. Carrozza, I rapporti centro-periferia: federalismi, regionalismi, autonomie in P. Carrozza – A. Di Giovine – G. F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Laterza, ultima edizione (materiale disponibile in dispensa cartacea presso il Dipartimento di Giurisprudenza) A. Zorzi Giustiniani, Le metamorfosi dello Stato unitario: décentralisation francese e devolution britannica a confronto, in Le Regioni, 2005, p. 269 ss. (materiale disponibile in dispensa cartacea presso il Dipartimento di Giurisprudenza) J. M. Castellà Andreu, Lo statuto di autonomia del 2006 come (discutibile) strumento per la realizzazione dell’autogoverno della Catalogna, in federalismi.it (reperibile sul sito internet della rivista Federalismi.it e in dispensa cartacea presso il Dipartimento di Giurisprudenza) R. L. Blanco Valdés, La seconda decentralizzazione spagnola: tra riforma confederale e Stato possibile, in federalismi.it (reperibile sul sito internet della rivista Federalismi.it e in dispensa cartacea presso il Dipartimento di Giurisprudenza) Agli studenti frequentanti saranno suggeriti e distribuiti appositi materiali a lezione, e sarà assegnato lo svolgimento di approfondimenti scritti da discutere in sede d’esame. Propedeuticità indicate: Diritto costituzionale II, Sistemi giuridici comparati Libertà costituzionali Prof.Angioletta Sperti (Corso unico) Programma del corso Il corso – che avrà un prevalente carattere seminariale - si propone di illustrare i profili generali della disciplina e della tutela delle libertà e dei diritti costituzionali e di approfondire alcuni rilevanti sviluppi giurisprudenziali in materia. In particolare, la prima parte del corso avrà ad oggetto i meccanismi generali di tutela delle libertà e dei diritti costituzionali sia a livello nazionale che sovranazionale, nonché i principi cui essa risulta ispirata. Il seguito delle lezioni avrà, invece, un carattere monografico e sarà dedicato all’approfondimento ed alla discussione di recenti pronunce (della Corte costituzionale, della Corte di Cassazione e di corti di merito, nonché di corti sovranazionali) relative alle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale ed al riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso. Testi consigliati Gli studenti frequentanti potranno preparare l’esame integrando gli appunti delle lezioni con il materiale giurisprudenziale ed i riferimenti dottrinali forniti dalla docente durante il corso. Il materiale sarà reso disponibile attraverso la piattaforma Moodle (http://moodle.humnet.unipi.it) dell’Università di Pisa, grazie alla quale gli studenti interessati al corso potranno ricevere ogni altra informazione utile (ad esempio, relativa allo spostamento di date di esame e di orario di ricevimento). Per gli studenti non frequentanti si consiglia lo studio di P. CARETTI, I diritti fondamentali, terza edizione, Giappichelli, Torino, 2011. Di tale manuale dovranno essere studiati i capitoli I, II, III, IV, V e VI e, a scelta, uno dei seguenti argomenti della parte speciale: a) capitolo VII (libertà personale) b) capitoli VIII e IX (libertà di domicilio, libertà di circolazione e soggiorno e libertà e segretezza della corrispondenza) c) capitolo X (libertà di manifestazione del pensiero) d) capitoli XI e XIII (libertà collettive e doveri) e) capitolo XII (diritti sociali) Si raccomanda la consultazione della Costituzione e, per i testi normativi rilevanti ai fini della preparazione dell’esame, di una raccolta aggiornata delle leggi del diritto pubblico e costituzionale. Propedeuticità consigliate: Si consiglia di sostenere l’esame dopo gli esami di Diritto Costituzionale I e Diritto Costituzionale II. Orario di ricevimento: La Prof.ssa Sperti riceve il martedì ore 10.30 presso l’ex Dipartimento di Diritto Pubblico in Piazza dei Cavalieri, 2. Medicina legale Prof.Ranieri Domenici (Corso unico) Programma del corso Scopo del corso è di far conoscere le nozioni di maggior interesse pratico finalizzate all’ esame medicolegale del cadavere; all’accertamento e alla valutazione medico-legale del danno alla persona in ambito penale, civile e assicurativo; alle principali disposzioni di legge relative all’esercizio della professione; ai temi della responsabilità professionale del medico. -definizione, partizione e indirizzi attuali della disciplina -la potestà di curare -il consenso all’atto medico - rifiuto al trattamento -i trattamenti sanitari obbligatori -il dovere di prestare assistenza -la responsabilità professionale del medico -il segreto professionale e il segreto di ufficio -dati inerenti alla salute e legge sulla “privacy” -il certificato -il referto e il rapporto -cenni sulle denunce -concetto di causa, concausa e occasione -la criteriologia medico-legale per l’accertamento del rapporto causale -l’elemento psicologico del reato -l’imputabilità compresi limiti ed esclusioni -la capacità giuridica e la capacità civile -l’interdizione giudiziaria e l’inabilitazione -le lesioni da corpi contundenti (escoriazioni, ecchimosi, ferite lacero-contuse) -i grandi traumatismi (precipitazione, investimento) -le lesioni da punta, da taglio, da punta e taglio, da fendente -le lesioni da arma da fuoco -le lesioni da elettricità -le lesioni da cause tossiche (concetto e definizione di veleno, diagnosi medico-legale di avvelenamento, l’intossicazione da alcool, l’intossicazione da sostanze stupefacenti, l’avvelenamento da ossido di carbonio) -le asfissie meccaniche violente (nozione medico-legale di asfissia; il soffocamento, l’intasamento, lo strozzamento, lo strangolamento, l’impiccamento, l’annegamento, la sommersione interna, l’immobilizzazione del torace) -la morte improvvisa -i delitti di percosse e di lesione personale -il delitto di infanticidio -il delitto di violenza sessuale -l’interruzione legale della gravidanza (legge 194/78) -la morte (nozione e modalità di accertamento) -i fenomeni cadaverici immediati e consecutivi, la putrefazione -la cronologia della morte -principali disposizioni legislative di polizia mortuaria -cenni sulla identificazione del vivente, dei resti cadaverici e delle tracce biologiche -cenni sui principali polimorfismi generici del sangue umano (gruppi sanguigni e -polimorfismi del DNA) -indagini per l’identificazione di tracce biologiche e in tema di filiazione -le assicurazioni sociali e le assicurazioni private -l’infortunio sul lavoro -la malattia professionale -l’invalidità e l’inabilità pensionabile -l’assicurazione privata contro gli infortuni la valutazione del danno alla persona in -responsabilità civile -l’invalidità civile Testi consigliati BERTOL e altri “Elementi di Medicina Legale”1° Ed. Monduzzi Editore 2010 MACHIARELLI e altri“Medicina Legale” 2a Ed. Minerva Medica 2002 NORELLI e altri “ Medicina Legale e delle Assicurazioni” Piccin 2009 Modalità di verifica dell’apprendimento Non sono previste modalità di verifica in itinere dell’apprendimento. Propedeuticità consigliata: Diritto penale I e II Ordinamento giudiziario italiano e comparato Prof.Francesco Dal Canto (Corso unico) Programma del corso Il corso è dedicato allo studio della disciplina in materia di ordinamento giudiziario, nel quadro dei principi costituzionali, e affronta in particolare le tematiche riguardanti le fonti dell'ordinamento giudiziario, il principio di unità della giurisdizione, il principio di precostituzione per legge del giudice, l'attività del Consiglio superiore della magistratura, i rapporti tra la magistratura e gli altri poteri dello Stato, il ruolo e le funzioni della Corte di cassazione, il pubblico ministero e la magistratura onoraria, la responsabilità dei magistrati, l'ordinamento forense. I riferimenti comparatistici tendono principalmente ad inquadrare il modello di ordinamento giudiziario italiano fra i principali modelli che hanno trovato applicazione nei paesi il cui ordinamento giuridico è paragonabile a quello italiano. Nel corso sarà esaminata e commentata la l. 25 luglio 2005 n. 150, di riforma dell'ordinamento giudiziario (c.d. legge Castelli), e le successive modifiche apportate alla stessa, con particolare attenzione alla l. 30 luglio 2007 n. 111 (c.d. legge Mastella) Testi consigliati F. DAL CANTO-S. PANIZZA-R. ROMBOLI, Manuale di ordinamento giudiziario italiano e comparato, in corso di pubblicazione; in alternativa: G. SCARSELLI, Ordinamento giudiziario e forense, ultima edizione, Milano, Giuffrè Il corso ufficiale sarà integrato, per alcuni profili della materia, da lezioni a carattere professionalizzante tenute da esperti particolarmente qualificati. Propedeuticità consigliata: Diritto costituzionale II Politica monetaria e finanziaria Prof.Stefano Sanna (Corso unico) Programma del corso Il corso si propone di approfondire le caratteristiche fondamentali del sistema finanziario già esaminate nel corso di Economia Politica. Si studieranno il funzionamento del sistema finanziario e i meccanismi di trasmissione all’economia delle scelte di politica monetaria. Si esamineranno i molti problemi aperti dall’integrazione europea e l’evoluzione della crescente globalizzazione finanziaria. L’approccio complessivo del corso evidenzierà l’importanza di questi argomenti nella futura vita professionale dei laureati in giurisprudenza. Contenuto dell’attività formativa Prima parte: Il sistema finanziario 1- Le caratteristiche fondamentali del sistema finanziario 2- Le istituzioni del sistema finanziario 3- Gli strumenti del sistema finanziario Seconda parte: Politiche macroeconomiche internazionali 1- Il sistema monetario internazionale: una panoramica storica 2- L’evoluzione della moneta unica europea e le possibili evoluzioni della UEM 3- L’euro e la politica monetaria di eurolandia 4- La globalizzazione finanziaria Testi consigliati Marco Onado: “Economia e regolamentazione del sistema finanziario”, terza edizione – ilMulino 2012. P. Krugman, M. Obstfeld, M. Melitz: “Economia internazionale. Economia monetaria internazionale” vol.secondo. Quinta edizione – Pearson 2012. Solo i capitoli 8, 9 e 10. . Durante il corso saranno individuate delle letture integrative che potranno essere oggetto di specifici approfondimenti, seminari e/o tesine preparate dagli studenti e su cui potrà svolgersi l’esame. Letture integrative S. Rossi, Processo alla finanza, Laterza 2013 G. Berta, L’ascesa della finanza internazionale, Feltrinelli 2013 M. Deaglio (a cura di), Sull’asse di equilibrio. Rapporto 2013 sull’economia globale e l’Italia, Guerini e Associati 2013 Paul Krugman: “Fuori da questa crisi adesso”. Garzanti 2012 Giulio Napolitano (a cura di): “Uscire dalla crisi. Politiche pubbliche e trasformazioni istituzionali”. ilMulino 2012 Banca d’Italia: “Rapporto sulla stabilità finanziaria”. aprile 2013 Rapporto annuale BCE. 2013 Relazione annuale Banca d’Italia. 31 maggio 2013 Relazione annuale Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI). 2013 Siti web www.bancaditalia.it www.lavoce.info www.quadrantefuturo.it www.apertacontrada.it Metodi didattici Il corso si svolge mediante l’esposizione dei concetti fondamentali e con l’ausilio di lucidi ed esercitazioni. Alcuni argomenti verranno approfonditi con appositi seminari che saranno concordati con gli studenti frequentanti. Verifica del profitto L’esame consiste in un colloquio su tutto il programma. Gli studenti che avranno frequentato i seminari condurranno il colloquio finale avvalendosi anche dei risultati degli stessi seminari o di apposite tesine. Altre informazioni Al fine di agevolare lo studio, durante il semestre, gli studenti che lo vorranno potranno avere dei colloqui informali di verifica con il docente, sulle parti di programma già svolto. Altre esigenze possono essere concordate anche per telefono ( 335-6589960 ) o via mail ( [email protected] ) Propedeuticità consigliate: Economia politica Politiche dell'Unione Prof.Antonio Marcello Calamia, Prof.Marinai Simone (Corso unico) Programma del corso Il Corso di Politiche dell’Unione europea nell’anno accademico 2013-2014 sarà rivolto allo studio della disciplina della concorrenza nei suoi aspetti più rilevanti: - Le intese vietate - Lo sfruttamento abusivo della posizione dominante - Le concentrazioni - Gli aiuti di stato Si procederà poi ad una analisi approfondita delle singole fattispecie con la simulazione di alcuni procedimenti tenutisi presso gli organi giurisdizionali europei. Testi consigliati Calamia, Compendio sulla concorrenza nell’Unione europea, 2014 Propedeuticità E’ consigliato lo studio del Diritto dell’Unione europea del quale l’insegnamento è una parte speciale, diversamente in sede di esame dovrà essere dimostrata la padronanza degli strumenti essenziali quali le fonti, il potere di vigilanza della Commissione e la competenza della Corte di Giustizia Orario di ricevimento Prof. Calamia Mercoledì ore 11 presso la sezione di diritto internazionale del dipartimento di giurisprudenza. Prof. Marinai Mercoledì ore 10 presso la sezione di diritto internazionale del dipartimento di giurisprudenza. Storia costituzionale Prof.Giuseppe Volpe (Corso unico) Programma del corso Il corso ha per oggetto la trattazione della storia costituzionale d'Italia. Per l'anno accademico 2013-2014 le lezioni saranno dedicate al periodo che corre dalla fine del primo conflitto mondiale (1918) all'entrata in vigore della Costituzione repubblicana (1948), con particolare attenzione all'organizzazione ed al funzionamento dello Stato fascista. Per la preparazione dell'esame si consiglia di seguire le lezioni e prendere gli appunti; saranno consentite anche le registrazioni delle lezioni. Testi consigliati Per coloro che non possono frequentare è possibile preparare l'esame sul seguente testo: GIUSEPPE VOLPE, Storia costituzionale degli Italiani, I, l'Italietta, Giappichelli Editore, Torino, 2009 dedicato al periodo che corre dall'unità d'Italia (1861) allo scoppio del primo conflitto mondiale (1915). Si consiglia la propedeuticità di Diritto Costituzionale I. Storia del pensiero economico Prof.Riccardo Faucci (Corso unico) Programma del corso L'ECONOMIA CLASSICA E MARX Oggetto del corso, che ha carattere monografico, è lo studio delle principali figure del pensiero economico classico (1750-1848) e delle teorie da essi elaborate su valore, distribuzione, accumulazione, sviluppo e crisi. Nel corso, che prevede una didattica attiva con coinvolgimento degli studenti frequentanti (ricerche condotte sulla base di bibliografie fornite dal docente e relazioni dietro presentazione di tesine scritte), verranno letti e discussi testi scelti di Quesnay, Smith, Malthus, Ricardo, Marx. In particolare, diquest'ultimo verrà esaminata sia la visione complessiva del fenomeno economico sia l'analisi delle categorie economiche, specie in relazione alla questione della sua dipendenza/superamento rispetto alla tradizione economica del suo tempo. Al termine del corso gli studenti frequentanti saranno ammessi a una discussione generale conclusiva. Testi consigliati R. Faucci, Breve storia dell'economia politica, nuova ed., Giappichelli, Torino 2010, pp. 57-166 R. Faucci, Marx interprete degli economisti classici, La Nuova Italia, Firenze 1979, pp. 1-155 (testo disponibile presso la Biblioteca del dipartimento di scienze economiche, via Ridolfi 10). Propedeuticità consigliata: Economia Politica RICEVIMENTO: Lunedi ore 12-13 - Palazzo Ricci, piano II Giovedi ore 12-13 - Palazzo Ricci, piano II Teoria generale del diritto Prof.Umberto Breccia (Corso unico) Programma del corso Il corso verte su “diritto e interpretazione”. È diviso in due parti. a) La prima parte, nel quadro di una preliminare delimitazione della materia, ha per titolo “immagini del diritto”: tende a fornire una visione complessiva del diritto quale fenomeno culturale che non può essere ristretto nei confini della nostra tradizione. b) La seconda parte, dopo un’introduzione essenziale sulle teorie ermeneutiche, ha per titolo “interpretazioni nel diritto”: si sofferma sull’ampiezza e sui limiti dell’interpretazione giuridica, tanto in sede teorica quanto applicativa; si pone il problema del senso e dell’effettività delle regole interpretative (scritte e non scritte). Si segue un orientamento critico e ricostruttivo che assegna un ruolo preminente allo studio storico, comparativo e casistico, in un costante confronto con le teorie antropologiche, sociologiche e filosofiche. Alle introduzioni subentra (durante l’intero corso e previa diffusione fra i gruppi di studio dei materiali informativi essenziali) una serie di confronti collettivi sui temi e sui problemi che sono scelti di comune accordo con gli studenti. Oltre alle letture che di volta in volta sono suggerite, è dato ampio rilievo all’analisi testuale, in contraddittorio, dei casi e delle decisioni che sono parse esemplari nella sfera dell’effettiva applicazione del diritto. Testi consigliati Il testo e i materiali per la preparazione si traggono, per tutti e in particolare per coloro che non abbiano modo di seguire il corso, da F. VIOLA – G. ZACCARIA, Diritto e interpretazione. Lineamenti di teoria ermeneutica del diritto, Roma – Bari, Laterza, 1999, pp. 463 (non ci sono pagine omesse). Propedeuticità consigliate: Diritto privato I, Diritto costituzionale I, Storia del diritto romano Orario e luoghi di ricevimento I luoghi, l'orario di ricevimento e il calendario delle ore e dei giorni di lezione sono tempestivamente comunicati (non appena sia possibile) e sono agevolmente accessibili in rete. Teoria generale del processo Prof.Enrico Marzaduri (Corso unico) Programma del corso Il corso s’incentra sullo studio sistematico dei profili costituzionali (e delle corrispondenti garanzie espressamente riconosciute in sede europea) coinvolti nelle vicende del processo penale. Lo scopo è quello di consentire allo studente la conoscenza delle nozioni “grammaticali” della procedura penale, anche alla luce della lettura che di quelle nozioni fornisce la giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte Edu: il tutto, peraltro, con la chiara finalizzazione ad un più immediato e consapevole approccio allo studio degli istituti che costituiscono oggetto del corso di Diritto processuale penale. 1) Inquadramento dei principi costituzionali del processo in genere, e del processo penale in particolare. 1) Le garanzie costituzionali del giudice (ed i correlati risvolti ordinamentali) 2) L’obbligatorietà dell’azione penale 3) Il diritto di difesa 4) La tutela della libertà personale e degli altri beni “esterni” del processo penale (l’inviolabilità del domicilio, la segretezza delle comunicazioni) 5) La presunzione di non colpevolezza 6) Le molteplici declinazioni del “giusto processo” 7) La motivazione dei provvedimenti giurisdizionali Testi consigliati Per le parti specificamente corrispondenti agli argomenti sopra elencati, l’esame potrà essere preparato, in via alternativa, sui seguenti testi: FIANDACA-DI CHIARA, Una introduzione al sistema penale. Per una lettura costituzionalmente orientata, Jovene, Napoli 2003; DINACCI, Processo penale e Costituzione, Giuffrè, Milano 2010. Modalità di verifica: esame orale Propedeuticità consigliate: Diritto privato I e Diritto costituzionale I Tutela multilivello dei Diritti Fondamentali Prof.Elena Malfatti (Corso unico) Programma del corso Il corso propone un esame degli sviluppi che conosce la tutela dei diritti fondamentali in Europa. Il punto di vista privilegiato sarà quello del ruolo che a tal fine svolgono e dei rapporti reciproci che si instaurano tra i giudici nazionali (comuni e costituzionali), la Corte di giustizia europea e la Corte europea dei diritti dell’uomo. L’obiettivo è di valutare l’effettività ed i limiti della realizzazione di un sistema “multilivello” della tutela dei diritti; a tale scopo si farà riferimento specialmente agli esiti della prassi più recente, ed il corso sarà strutturato in modo da dedicare ampio spazio alla prospettazione e alla discussione di casi giurisprudenziali esemplari. Testi consigliati E. MALFATTI, Tutela “multilivello” dei diritti fondamentali, in Europa, di prossima pubblicazione. in alternativa, e fintantoché non sarà disponibile il suddetto testo: R.COSIO, R. FOGLIA (a cura di), Il diritto europeo nel dialogo delle corti, Milano, Giuffrè, 2013, con esclusione delle pp. 11-46 e 357-468. Il docente fornirà, durante le lezioni del corso, delucidazioni e suggerimenti sui materiali d’ausilio del medesimo, offrendo tracce per l’approfondimento della tutela offerta in sede giudiziale ad alcuni dei diritti fondamentali. Propedeuticità consigliata: Diritto internazionale Orario di ricevimento studenti e laureandi: ogni mercoledì, alle ore 14 Tutorato: ogni martedì mattina [si consiglia di contattare preventivamente il docente attraverso la posta elettronica ([email protected]), oppure per telefono (050/2212839), per poter fissare un appuntamento] Diritto della navigazione Prof.Gabriele Nuzzo (Corso unico) Programma del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza degli istituti principali del diritto della navigazione e principalmente dell’impresa di navigazione e dei contratti di utilizzazione. Una parte del corso sarà anche dedicata alla vendita internazionale e alle sue garanzie. Particolare attenzione sarà data all’utilizzo dei testi normativi, la cui lettura – unitamente a quella dei testi generati dalla prassi mercantile – consentirà l’acquisizione delle tecniche e del metodo di analisi necessari al positivo superamento della verifica finale. Programma del corso 1. Introduzione al diritto della navigazione a. Evoluzione storica b. Collocazione sistematica c. Fonti e interpretazione Testi consigliati: - LEFEBVRE D’OVIDIO – PESCATORE – TULLIO, Manuale di diritto della navigazione, XII ed., Milano, 2011, pp. 3-56. 2. L’impresa di navigazione e l’esercizio della navigazione a. L’armatore e l’esercente b. La responsabilità dell’armatore e dell’esercente c. La società di armamento fra comproprietari d. Gli ausiliari dell’armatore e dell’esercente: i. L’equipaggio ii. Il comandante iii. Il raccomandatario e il caposcalo Testi consigliati - LEFEBVRE D’OVIDIO – PESCATORE – TULLIO, Manuale di diritto della navigazione, XII ed., Milano, 2011, pp. 285-338. 3. I contratti di utilizzazione della nave e dell’aeromobile a. La locazione; b. Il noleggio; c. Il trasporto: i. Il trasporto di persone: 1. La responsabilità del vettore nel trasporto di persone; 2. I contratti di turismo organizzato; ii. Il trasporto di cose: 1. Il trasporto di cose in generale 2. Il trasporto di carico totale o parziale 3. Il trasporto di cose determinate 4. La responsabilità del vettore nel trasporto di cose 5. Cenni sui titoli di credito 6. La documentazione del trasporto di cose Testi consigliati: - LEFEBVRE D’OVIDIO – PESCATORE – TULLIO, Manuale di diritto della navigazione, XII ed., Milano, 2011, pp. 381-548; - CAMPOBASSO, Diritto commerciale. 3. Contratti, titoli di credito, procedure concorsuali, IV ed., Torino, 2008, pp. 55-58, 245-270. 4. Le garanzie autonome nella vendita internazionale a. Il credito documentario; b. Il contratto autonomo di garanzia. Testi consigliati: - PORTALE, Le garanzie bancarie internazionali, in Banca, borsa, tit. cred., 1988, I, pp. 1-55; - PURPURA, In tema di credito documentario differito (e non): indipendenza del rapporto, rilievo della frode e "pagamento anticipato" del beneficiario, in Banca, borsa, tit. cred, 2006, II, pp. 303-335. Modalità di verifica dell’apprendimento L’esame consisterà in una prova orale. Non sono previste verifiche intermedie. Propedeuticità consigliata per LMG: Diritto privato II, Diritto commerciale I e II Diritto parlamentare Prof.Gian Luca Conti (Corso unico) Programma del corso Il corso guarderà alla evoluzione della forma di governo parlamentare dal punto di vista dei bisogni che la democrazia cerca di soddisfare attraverso le assemblee. I temi affrontati saranno: Parlamento e democrazia nella modellistica astratta Dal Parlamento di palazzo Carignano alla Costituente Le crisi di un neonato che non è mai diventato adulto Medici al capezzale e maghi al pentolone (dalla Iotti ai saggi) Fonti Organi Procedimenti Prospettive di riforma o soppressione? Testi consigliati N. Lupo - L. Gianniti, Corso di diritto parlamentare, Bologna, Il Mulino, ultima edizione. Propedeuticità consigliata per LMG: Diritto costituzionale II
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