Olympus PEN E-P5

Test MTF
centro
studi
Progresso
FOTOGRAFICO
Tipo sensore Live MOS
Filtro anti-aliasing Si
Risoluzione
16,1 MegaPixel
Dimensioni sensore
17,3 × 13 mm
Fattore moltiplicativo della focale 2x
Sensibilità base 200 – 25.600 ISO
Sensibilità estesa
100-25600 ISO
Velocità raffica
4,07 f/s (9,66 f/s senza AF)
Tempo di otturazione minimo 1/8000 s
Live View
presente
Modalità video
Full HD
Pulizia sensore
presente
Stabilizzazione dell’immagine sul sensore
ottica
Monitor
3 pollici Touch – orientabile
Mirino elettronico opzionale 2.360.000 punti
Con la E-P5 le PEN fanno un
salto di qualità arrivando
anche ad insidiare la
professionale OMD-EM5.
I miglioramenti riguardano
principalmente la risoluzione,
il sistema di stabilizzazione
e l’autofocus. Non manca
il Wi-Fi che consente
l’immediata interazione con
gli smartphone.
38 TUTTI FOTOGRAFI
Olympus
PEN E-P5
La nuova E-P5 si colloca al vertice della serie
PEN, le fotocamere Olympus per il largo pubblico.
Questa nuova fotocamera è caratterizzata da
un sensore dotato di una risoluzione decisamente superiore a quella del modello precedente, la E-P3, e dall’adozione di un nuovo
monitor Touch non più Oled, ma dotato di
una maggiore risoluzione e soprattutto orientabile.
Questa scelta viene incontro soprattutto alle
esigenze di chi effettua riprese video; per
questi Olympus ha anche migliorato sensibilmente le prestazioni grazie all’adozione di
un sampling rate a 30 fps progressivi.
Molto interessanti poi l’adozione di un sistema di stabilizzazione evoluto, simile a quello
adottato sulla OMD E-M5, e di un nuovo otturatore da 1/8000s, che consente una velocità
di raffica nettamente superiore a quella della
EP-3.
Tra i miglioramenti nelle funzioni di ripresa
segnaliamo il Focus Peaking, utile per la
messa a fuoco manuale, le modalità Live Time
e Live Bulb, con le quali è possibile controllare
visivamente il procedere delle lunghe esposizioni manuali.
Da non tralasciare infine l’ottima interazione
Wi-Fi con dispositivi mobili e la disponibilità di
un nuovo mirino elettronico opzionale dotato
di una risoluzione straordinaria: 2,36 milioni
di punti.
Il corpo ed i controlli
La EP-5 non ha dimensioni particolarmente
contenute, per contro incorpora il monitor
orientabile ed il flash, assenti su mirrorless
più compatte; inoltre risulta ben impugnabile
grazie ad un comodo rilievo sulla destra, non
più rimovibile come sulla EP-3.
Il pulsante di accensione del precedente
modello è stato inoltre sostituito con una
levetta, decisamente più pratica.
Anche gli altri comandi della EP-5 risultano
più pratici: la ghiera posteriore a rullo e quella
intorno al controllo multi direzionale sono state
infatti sostituite da due ghiere più tradizionali,
da comandare con indice e pollice della mano
destra. Ad esse viene normalmente affidato il
controllo di tempi e diaframma, tuttavia una
piccola levetta sotto il pulsante di registrazione video può essere utilizzata per assegnare
alle due ghiere il controllo di sensibilità ISO e
bilanciamento del bianco; la stessa levetta in
alternativa può fungere da blocco per il pulsante rosso di registrazione video.
Le due ghiere inoltre possono essere utilizzate
per la navigazione nei menu e personalizzate
per funzione e verso di rotazione. è ora presente un solo pulsante Fn personalizzabile, e
non due come sulla EP-3.
In ripresa premendo il pulsante OK si entra
nel cosiddetto Live Control, che consente di
impostare in modo estremamente rapido tutti
i parametri di ripresa.
TUTTI FOTOGRAFI 39
Il display della PEN E-P5 è un tradizionale Lcd
da 3 pollici dotato di 1.040.000 punti; inoltre è
orientabile e TouchScreen.
Il pulsante di accensione è ora un interruttore a leva;
il pulsante Fn
personalizzabile è uno
solo e non
due come
sulla EP-3.
Il sensore
Il CMOS della PEN E-P5 adotta lo standard
Quatto Terzi ed è quindi leggermente più
piccolo di quello delle fotocamere APS-C. La
risoluzione appare sensibilmente superiore
a quella della PEN E-P3, e raggiunge i 16,1
Mpxl. La gamma di sensibilità da 200 a 12800
ISO del modello precedente è stata ampliata
sia verso l’alto arrivando ora a 25600 ISO,
che verso il basso con una modalità Low a
100 ISO.
Stabilizzazione dell’immagine
La EP-5 riprende il sistema di stabilizzazione
tramite il sensore immagine presente sulla
OMD E-M5, dotato di rilevatori di movimento su 5 gradi di libertà, ovvero 3 rotazioni
(tutti e 3 gli assi) e due traslazioni (verticale,
orizzontale); queste ultime consentono alla
fotocamera di disporre di un’eccellente stabilizzazione anche nel caso di riprese macro,
per le quali uno spostamento orizzontale o
verticale di pochi millimetri si traduce in un
effetto mosso devastante. Questa compensazione può risultare comoda anche per eliminare il mosso nelle riprese video eseguite
camminando.
Sono possibili tre modalità di funzionamento,
una con la stabilizzazione di tutte le vibrazioni,
ed altre due che invece consentono il panning
orizzontale o verticale.
La stabilizzazione può essere attivata anche
per obiettivi diversi dai Micro Quattro Terzi
e dai Quattro Terzi, ad esempio gli Olympus
OM; in questo caso occorre informare il sistema della focale utilizzata.
Raffica ed otturatore
Una delle caratteristiche più interessanti della
EP-5 è l’elevatissima velocità di raffica che raggiunge nella modalità High i 9,66 fotogrammi
40 TUTTI FOTOGRAFI
La ghiera posteriore a rullo e
quella intorno
al controllo
multi-direzionale sono state
sostituite da
due ghiere più
tradizionali.
Ad esse viene
normalmente
affidato il controllo di tempi e diaframmi.
Coassiale al pulsante di registrazione
video, l’interruttore che gestisce la
funzione 2x2 Dial
Control.
al secondo, con otturazione meccanica, pur
senza l’aggiornamento continuo della messa
a fuoco e della misurazione esposimetrica.
Per attivare queste funzioni durante la raffica
occorre impostare la modalità Low, con la
quale la velocità si riduce a 4,06 f/s (senza
stabilizzazione dell’immagine). Il nuovo otturatore inoltre dispone di tempi di posa fino a
1/8000s e questo consente di utilizzare anche
in alte luci obiettivi molto aperti, col vantaggio
di una limitata profondità di campo.
è stata poi introdotta la modalità di posa
Time, che prevede due distinte pressione del pulsante di scatto, una per iniziare
l’esposizione ed una per terminarla. Inoltre
sia la modalità Time che quella Bulb sono
personalizzabili nella durata massima (da
1 a 30 minuti): dispongono di un timer a
monitor e soprattutto delle funzioni LiveBulb
e LiveTime che consentono di controllare a
monitor il progredire dell’esposizione, rivelandosi utilissime.
Il monitor
Olympus ha abbandonato su questo modello la tecnologia Oled presente sulla EP-3 e
caratterizzata da consumi più contenuti e da
una gamma dinamica superiore, per adottare invece un tradizionale Lcd dotato però di
un numero di punti decisamente superiore,
1.040.000 contro 610.000 punti; inoltre è
orientabile verso l’alto di 80 gradi e verso il
basso di 50 gradi, per un utilizzo decisamente più pratico, soprattutto durante le riprese
video. Le dimensioni sono ampie, gli ormai
abituali 3 pollici. Come sulla EP-3 oltre alla
luminosità è possibile regolare anche la temperatura colore del monitor, in +/- 7 passi; è
infine possibile scegliere tra una riproduzione
Natural o Vivid, quest’ultima caratterizzata da
colori più saturi.
Touch screen
Anche il nuovo monitor, come quello della
EP-3, dispone funzione Touch, realizzata con
tecnologia capacitiva, la stessa degli iPhone
tanto per intenderci. Ne trae indubbio vantaggio la riproduzione delle immagini, con
uno scroll e funzioni di ingrandimento estremamente istintive. La PEN sfrutta questo
dispositivo anche in ripresa, consentendo una
selezione estremamente immediata del punto
di messa a fuoco, basta infatti toccare il dettaglio che si desidera a fuoco. Si può anche
scattare la fotografia toccando il display.
Un nuovo mirino opzionale
ad altissima risoluzione
La EP-5 è dotata di una slitta porta accessori sulla quale può essere montato il nuovo
mirino elettronico opzionale VF-4, dotato di
una risoluzione eccezionale 2.360.000 punti,
nettamente superiore a quella del precedente
VF-3 che si fermava a 920.000 punti. è quindi
possibile un eccellente controllo dell’inquadratura.
Messa a fuoco veloce
e con Focus Peaking
Il sistema di messa a fuoco, ripreso completamente dalla EP-3, è uno dei punti di forza
di questa fotocamera, sia per la sua velocità
che per l’ottima versatilità
Si tratta di un sistema di messa a fuoco a
rilevamento del contrasto dotato di una elevata frequenza di campionamento, e quindi
in grado di rispondere in tempi comparabili
a quelli dei sistemi a differenza di fase delle
reflex. Particolarmente interessante la modalità Full Time AF, nella quale la messa a fuoco
avviene in continuazione senza dover tenere
premuto parzialmente il pulsante di scatto; la
fotocamera in questo modo è sempre pronta allo scatto; per contro i consumi saranno maggiori per la continua attivazione del
motore AF.
Sono ovviamente presenti anche le classiche
modalità AF-S (singolo) AF-C (continuo) e
manuale, con la possibilità che quest’ultima
possa intervenire dopo l’autofocus singolo. è
possibile attivare la messa a fuoco sui volti,
con un riconoscimento contemporaneo di 8
visi; addirittura si può scegliere l’occhio che
si desidera a fuoco, se quello più vicino, il
destro o il sinistro.
La selezione dell’area di messa a fuoco attiva
può essere manuale oppure automatica tra 35
aree, o in un sottoinsieme di 9 aree.
Decisamente pratico si è rivelato il monitor
Touch, che consente di toccare direttamente
l’area che si desidera a fuoco e di selezionarne
le dimensioni in 4 passi.
La messa a fuoco manuale è resa agevole
Le principali differenze fra Olympus PEN EP-5
dall’ingrandimento dell’immagine fino a 14x, e può anche e Olympus PEN EP-3
essere attivata in automatico ad una leggera rotazione della
ghiera dell’obiettivo. Ora è anche presente la funzione di
Focus Peaking che consente di evidenziare in bianco o in
nero i bordi dei dettagli a fuoco.
Sensore
Pixel effettivi
Sensibilità ISO
Formati immagine
Live Control
Il Live Control consente di visualizzare e modificare rapidamente tutti i parametri di ripresa; consiste in una barra
di menù con piccole icone posto sul lato destro dell’immagine e può essere richiamato premendo il pulsante OK.
In alternativa si può scegliere una schermata denominata
Super Control Panel, con caratteri più leggibili, ma che
occupa il posto dell’immagine. Entrambe le funzioni possono essere attivate in modo selettivo per le varie modalità
di ripresa.
Le ottiche
Olympus vanta un corredo di ottiche decisamente esteso;
alle 7 ottiche specifiche per il formato Micro Quattro Terzi
si aggiunge una ventina di ottiche per l’innesto Quattro
Terzi delle fotocamere reflex Olympus, che possono essere
tranquillamente utilizzate sulle fotocamere Micro Quattro
Terzi tramite gli adattatori MMF-2 e MMF-3.
è addirittura possibile utilizzare anche i vecchi Olympus
OM tramite l’adattatore MF-1. Va infine segnalata la disponibilità di vari aggiuntivi ottici che possono essere montati
davanti all’obiettivo. Per le situazioni di emergenza la fotocamera dispone di un moltiplicatore di focale 2x digitale
attivabile da menù.
Bilanciamento del bianco
A tutte le modalità di bilanciamento del bianco presenti
sulla EP-3 Olympus ha aggiunto quella relativa alle riprese
subacquee.
Non mancano il bilanciamento del bianco au­tomatico, che
può essere anche impostato per fornire dei toni caldi, e
quello manuale, con due distinte memorie, ed una serie di
pre-set regolabili in +/-7 passi (di 2 mired ciascuno) nelle
coppie di colori blu-ambra e verde-magenta.
è possibile anche un’impostazione in gradi Kelvin da 2000
K a 14000 K.
Il bracketing sul bilanciamento del bianco consente di registrare 3 immagini con una variazione del bilanciamento
regolabile in 3 passi.
Misurazione esposimetrica
Il sistema esposimetrico è simile a quello della EP-3 con le
stesse modalità di misurazione, ma è dotato di una maggiore sensibilità, da 0 EV a 20 EV (a temperatura ambiente,
con 17mm f/2.8, ISO 100).
La misurazione esposimetrica può essere di tipo valutativo
EPS su 324 aree, spot, oppure media con prevalenza al
centro.
Abbiamo poi due particolari modalità spot, una sulle alte
luci ed una sulle ombre; nel primo caso l’esposizione
viene aumentata rispetto ad una normale lettura spot, in
modo da mantenere il soggetto misurato ben luminoso;
nel secondo caso l’esposizione viene invece diminuita, in
modo che il soggetto risulti più scuro.
è possibile configurare il pulsante personalizzabile Fn come
AE-Lock, ed eseguire una taratura fine del sistema espo-
WB Preset
Stabilizzazione ottica
Stabilizzazione nelle
riprese video
Monitor
Tipo
Monitor orientabile
Regolazione
luminosità monitor
Focus Peak Highlight
Multi View display
Ripresa
Tempi di otturazione
Live Bulb / Live Time
Sincro flash
Scatto ritardato
Scatto continuo
Autoscatto
HDR (High Dynamic
Range)
Intervallometro
Sensibilità
esposimetro
Photo Story
Art filter
Foto 3D
Audio Video
Formato video Full
HD
Registrazioni audio
Effetti video
TimeLapse
Varie
Dimensioni
Peso (solo corpo)
Impugnatura
removibile
Pulsanti Fn
personalizzabili
Schede di memoria
Alimentazione
Funzioni Wi-fi
GPS
Olympus PEN EP-5
Olympus PEN EP-3
16,1 MPxl (16.050.000)
100 (Low), 200-25.600
Raw; 4608×3456
Jpeg : 4608×3456, 3200×2400,
2560×1920, 1920×1440, 1600×1200,
1280×960, 1024×768, 640×480
12,3 MPxl
200-12800
Raw; 4032 x 3024
Jpeg : 4032 x 3024,
3200 x 2400, 2560 x
1920, 1600 x 1200,
1280 x 960, 1024 x
768, 640 x 480
6
Rilevamento di 2
rotazioni
7
Rilevamento di 5 gradi di libertà:
3 rotazioni (tutti e 3 gli assi) e due
traslazioni (verticale, orizzontale)
Stabilizzazione con movimento
del sensore, stabilizzazione della
camminata
Stabilizzazione
digitale
3” TFT, 1.037.000 punti
80° in alto, 50° in basso
+/- 7 livelli
3” Oled, 610.000 punti
No
+/- 2 livelli
Sì
No
No
Sì
Tempi da 1/8000 a 60 s, Bulb, Time
Tempi da 1/4000 a 60
s, Bulb
No
1/180 s
Sì
1/320 s con flash interno
1/250 s con flash esterno
Ritardo da 1/8 a 30 s
Modalità H senza correzione continua
di fuoco ed esposizione: 9,66 f/s
Modalità L con correzione continua di
fuoco ed esposizione: 4,07 f/s
12s, 2s, custom (da 1 a 10 scatti, ritardo
1-10s, intervallo 0,5/1/2 s )
3 o 5 scatti con variazione 2 o 3 EV
7 scatti con variazione di 2 EV
Solo registrazione delle immagini,
senza elaborazione
Sì
EV 0-20
No
Con correzione
continua di fuoco ed
esposizione: 3,16 f/s
12s, 2s
No
No
EV 1-18
Sì
12
Solo con obiettivo 3D Panasonic
H-FT012
Produce immagini in formato MPO.
Soggetti statici ed in movimento
No
10
Con qualsiasi
obiettivo, eseguendo
2 scatti
Le 2 immagini
vengono registrate
separatamente
Solo soggetti statici
1920x1080 30p (30 fps progressivi)
1920x1080 30i (30 fps
interlacciati)
PCM 48kHz / Dolby
Digital
No
PCM 48kHz /16-bit lineare
Zoom digitale (4x), multi echo, one
shot echo, Art fade
Sì – 99 fotogrammi, Motion JPEG
1280×720, a 10fps
No
122,3 x 68,9 x 37,2 mm
420 g
No
122 x 69,1 x 34,3 mm
369 g
Sì
1
2
SD, SDHC, SDXC, UHS-I , Eye-fi
BLN-1 (7,2V 1220 mAh)
Trasferimento immagini su
smartphone, controllo remoto
Tramite smartphone
SD, SDHC, SDXC, Eye-fi
BLS-1 (7,2V 1150 mAh)
No
TUTTINo
FOTOGRAFI 41
Scheda tecnica della Olympus PEN E-P5
simetrico in modo differenziato per ognuna
delle tre modalità di misurazione presenti:
valutativa, media bilanciata a centro e spot.
Sono ovviamente presenti le modalità iAuto
di regolazione automatica dei parametri di
esposizione e tutte le classiche modalità di
esposizione avanzate, così come quelle semplificate e l’esposizione multipla.
Funzioni di ripresa
Sulla EP-5 è stata abbandonata la procedura
per generare immagini 3D della EP-3, piuttosto laboriosa; è però possibile scattare immagini 3D con l’obiettivo dedicato Panasonic
H-FT012 che consente di generare immagini
3D in formato MPO (Jpeg Multi-Picture) con
un solo scatto, quindi anche a soggetti in
movimento.
Una particolare cornice agevola l’esecuzione
di riprese panoramiche attraverso una serie
di immagini; il montaggio però non avviene
direttamente sulla fotocamera, ma è rimandato ad una elaborazione a computer.
Nuova la modalità di ripresa Photo Story che
consente di impaginare più scatti in un’unica
immagine. L’utente prima sceglie un modello
d’impaginazione, quindi viene guidato dalla
fotocamera che riporta a monitor il frame
entro il quale verrà posizionata l’immagine
dopo lo scatto. Il tutto risulta intuitivo e consente di studiare le inquadrature ottimali per
il tipo di impaginazione scelta.
Non mancano i Picture Mode e gli Art Filter,
una prerogativa di Olympus; ai 10 effetti speciali della EP-3 si aggiungono Key Line (per la
trasformazione in disegno) e Acquarello.
Da segnalare anche la possibilità di effettuare
i TimeLapse, tramite la registrazione temporizzata fino a 99 scatti (con intervallo da 1
secondo a 24 ore).
Modalità video
Migliorata la ripresa video: il formato AVCHD
(con compressione fine o normal) consente
ora il Full HD a 30 fps progressivi (il precedente modello consentiva questa risoluzione
in modalità interlacciata). Avendo la necessità
di elaborare al computer le sequenze video
può risultare preferibile rinunciare all’elevata
compressione AVCHD ed utilizzare il formato di registrazione Motion-Jpeg, nel quale
ogni fotogramma viene compresso in modo
indipendente. Nel formato AVCHD possono
essere registrati filmati fino a 29 minuti, con
o senza audio, per un massimo di 4 GB. In
Motion-Jpeg il limite è invece di 2 GB, per un
massimo di 7 o 14 minuti, a seconda della
risoluzione utilizzata.
L’esposizione può essere regolata manualmente o in automatico ed è attiva la messa a
fuoco automatica anche durante le riprese.
è inoltre possibile attivare la stabilizzazione
42 TUTTI FOTOGRAFI
Sensore
Formato sensore
Pixel effettivi
Formati immagine
Registrazione Jpeg + Raw
Rapporto tra i lati
Pulizia del sensore
Processore
Sensibilità ISO
Regolazione automatica della
sensibilità
WB Preset
WB in K
WB personalizzato
WB Bracketing
Regolazione fine del
bilanciamento del bianco
Foto 3D
HDR (High Dynamic Range)
Obiettivi
Fattore di moltiplicazione
della focale
Innesto
Teleconverter digitale
Stabilizzazione ottica
Stabilizzazione nelle riprese
video
Controllo profondità di
campo
Correzione vignettatura
Messa a fuoco
AF
Selezione punto AF
Aree AF in selezione
manuale
Modalità messa a fuoco
Focus Peak Highlight
Riconoscimento volti
Sorgente ausiliaria AF
Monitor
Tipo
Funzione touch
Monitor orientabile
Regolazione monitor
Guide per l’inquadratura
Istogramma in ripresa
Livella elettronica
Ingrandimento in ripresa
Ingrandimento massimo in
riproduzione
Funzioni di riproduzione
Flash
Flash interno
Sincro flash
Controllo flash
Flash bracketing
Compensazione manuale
flash
Comando flash esterni
Caratteristiche ripresa
Otturatore
Tempi di otturazione
Micro 4/3 - 17,3 x 13.0 mm
16,1 MPxl (16.050.000)
Raw: 4608×3456, 12 bit con compressione lossless
Jpeg : 4608×3456, 3200×2400, 2560×1920, 1920×1440, 1600×1200,
1280×960, 1024×768, 640×480, con 4 livelli di compressione
Sì
4:3, 3:2, 16:9, 1:1, 3:4
Ad ultrasuoni
TruePic VI
100 (Low), 200-25.600 a passi di 1/3 o 1 EV
100 - 25.600 personalizzabile
Scatto ritardato
Scatto continuo
Autoscatto
Intervallometro
Esposizione multipla
Modalità di esposizione
Solo con obiettivo 3D Panasonic H-FT012
Produce immagini in formato MPO
3 o 5 scatti con variazione di 2 o 3 EV
7 scatti con variazione di 2 EV
Solo registrazione delle immagini, senza elaborazione
Riprese panoramiche
Photo Story
Esposimetro
Sensibilità esposimetro
Compensazione manuale
dell’esposizione
Taratura fine esposizione
Bracketing AE
Bracketing ISO
Memorie custom
Riduzione del rumore alti ISO
Riduzione del rumore tempi
lunghi
Spazio colore
Controlli generazione Jpeg
2x
Picture Mode e Art filter
Micro 4/3
Sì
Con movimento del sensore: 3 rotazioni e 2 traslazioni; compensazione
fino a 5 EV
Con movimento del sensore, stabilizzazione della camminata
Scene
7: sole, ombra, nuvoloso, tungsteno, fluorescente, subacqueo, flash
Sì
2 impostazioni
3 fotogrammi con ampiezza della variazione regolabile in 3 passi.
+/- 7 passi nei colori ambra/blu e verde/magenta
Sì
Sì
A rilevamento del contrasto sul sensore
Auto, manuale
35, dimensioni regolabili in 4 passi
Manuale, S-AF, C-AF
Sì
Fino a 8
Continua arancio
3.0” TFT, 1.037. 000 punti (3:2)
Sì, capacitivo
80° in alto, 50° in basso
Luminosità: +/- 7 livelli. Temperatura colore: +/- 7 livelli. Tono colore:
vivace, naturale
5 griglie / guide
Sì
2 assi
5, 7, 10, 14x
14x
Imagine singola, ingrandimento, indice (4, 9, 100 immagini e
calendario), light box
NG = 7 (ISO 100 * m)
1/320 s con flash interno
1/250 s con flash esterno
Da 1/125 a 1/800 in modalità Super FP
TTL Auto, Manuale (da piena potenza a 1/64), Super FP (con flash
esterni)
Occhi-rossi, Fill-in, Flash Off, Slow sync, (prima o seconda tendina)
3 fotogrammi (in passi da 1/3, 1/2, 1 EV )
±3 EV (in passi da 1/3, 1/2, 1 EV )
Slitta, wireless con flash interno in modalità commander
Meccanico
Tempi da 1/8000 a 60 s, Bulb, Time (con simulazione a monitor Live
Bulb e Live Time)
Elaborazioni dopo lo scatto
Audio / video
Formati video
Controllo esposizione video
Registrazioni commenti audio
Microfono interno
Regolazione volume audio
Effetti video
Presa microfono esterno
TimeLapse
Varie
Funzioni Wi-fi
Geotagging GPS
Dimensioni
Peso (solo corpo)
Schede di memoria
Connettori
Lingue
Alimentazione
Autospegnimento
Pulsante Fn personalizzabile
Colori
Guida on board
Accessori
Controllo a distanza
(opzionale)
Mirino elettronico
(opzionale)
Adattatore per obiettivi
reflex
Ritardo da 1/8 a 30 s
Modalità H senza correzione continua di fuoco ed esposizione: 9,66 f/s
Modalità L con correzione continua di fuoco ed esposizione: 4,07 f/s
12s, 2s, custom (da 1 a 10 scatti, ritardo 1-10s, intervallo 0.5/1/2 s )
Sì
2 scatti, con regolazione automatica o manuale dell’esposizione, e
sovrapposizione ad un precedente scatto Raw
iAUTO, P (con program shift), A, S, M, Photo story, Art filter, Scene,
Movie
Solo aiuto alla ripresa, senza fusione delle immagini
Sì
Digital ESP (324 aree), media bilanciata al centro, spot
EV 0-20 (a temperatura ambiente , con 17mm f/2.8, ISO 100)
±3 EV (in passi da 1/3, 1/2, 1 EV )
A passi di 1/6 EV
2, 3, 5, 7 scatti con passi regolabili
3 scatti a passi di 0,3/0,7/1EV
4
Sì
Sì
sRGB, Adobe RGB
Contrasto, nitidezza, saturazione, gradazione (Auto, Normale, High
Key, Low Key)
i-Enhance, Vivid, Natural, Muted, Portrait, Monocolore, Personal
12 Art Filters con bracketing (Pop art, soft focus, colori chiari e leggeri,
grana pellicola, foro stenopeico, diorama, cross process, leggera
intonazione seppia, toni drammatici, key line, acquerello)
Ritratto, e-ritratto (per eliminare le imperfezioni della pelle), paesaggio,
ritratto con paesaggio, sport, notturni, ritratto notturno, bambini, Hi
key, Low Key, DIS Digital Image Stabilization (alti ISO e tempi rapidi
per eliminare il mosso causato dal movimento del soggetto e/o della
fotocamera), macro, macro naturalistica, lume di candela, tramonto,
documenti, panorama, fuochi d’artificio, spiaggia / neve, fish-eye ( con
aggiuntivo FCON-P01) , grandangolo (con aggiuntivo WCON-P01),
macro (con aggiuntivo MCON-P01), foto 3D (con Panasonic H-FT012)
Sviluppo RAW, gradazione automatica, b&n, viraggio seppia, correzione
occhi rossi, saturazione, ridimensionamento, taglio, aspetto, e-ritratto,
sovrapposizione immagini Raw, registrazione audio
MPEG-4 AVC/H.264: 1920x1080 30p (30 fps progressivi)
1280x720 (30 fps progressivi)
Compressione (fine/normal)
AVI Motion JPEG: 1280x720, 30 fps
640x480, 30fps
Program, priorità tempi, priorità diaframma, manuale; compensazione
manuale esposizione +/- 3EV passi di 1/3 EV
PCM 48kHz /16-bit lineari, 3 livelli di registrazione
Stereo
5 passi
Zoom digitale (4x), multi echo, one shot echo, Art fade
SEMA-1 (opzionale)
Sì – 99 fotogrammi, Motion JPEG 1280×720, a 10fps
Trasferimento immagini su smartphone, controllo remoto
Tramite smartphone
122,3 x 68,9 x 37,2 mm
420 g
SD, SDHC, SDXC, UHS-I , Eye-fi
HDMI, multifunzione (USB, AV, controllo remoto)
Porta per accessori ( VF-2/VF-3/VF-4, SEMA-1, MAL-1, PP-1)
34 tra cui l’italiano
BLN-1 (7,2V 1220 mAh)
1/3/5 min. off
1
Nero, bianco, argento
Sì
RM-UC1
VF-4 2.360.000 punti
ingrandimento 1,48x, copertura 100%, orientabile
MMF-2, MMF-3 per obiettivi 4/3
MMF-1 per obiettivi Olympus OM
con la possibilità di compensare le vibrazioni
tipiche della camminata; come nelle riprese
fotografiche, la stabilizzazione avviene tramite il movimento del sensore e non in modo
digitale come sulla E-P3 .
è anche presente uno zoom digitale 4x.
Audio
Sulla calotta della fotocamera è presente un
microfono stereo e sul dorso un piccolo altoparlante con il volume regolabile in 5 passi. è
possibile associare ad ogni immagine commenti audio lunghi fino a 30 secondi. L’audio
viene registrato in PCM 48 kHz 16 bit lineare
e non più Dolby Digital.
Per migliorare la qualità della registrazione
audio si può utilizzare un microfono esterno,
evitando così che vengano catturati i rumori
prodotti dal motore autofocus.
Il kit Olympus SEMA-1 comprende un adattatore da montare sulla torretta porta accessori
per il collegamento di un tradizionale jack, un
microfono stereo ed un cavo di prolunga, nel
caso si desideri allontanare il microfono dalla
fotocamera. è stato aggiunto un filtro digitale per sopprimere il rumore del vento e la
possibilità di regolare in tre passi il volume
di registrazione, senza però la possibilità di
controllo tramite vMeter.
Wi-Fi
Molto pratica l’interazione via Wi-Fi della fotocamera con gli smartphone ed i tablet; se si
installa un’apposita App è possibile ricevere
sul proprio smartphone le immagini presenti
sulla fotocamera; è addirittura possibile la
connessione simultanea di 4 dispositivi per
una più efficace condivisione delle immagini
e dei filmati.
L’applicazione consente anche il controllo
remoto della fotocamera con inquadratura,
messa a fuoco e scatto toccando il monitor
dello smartphone; l’esposizione avviene in
modalità iAuto.
La connessione Wi-Fi è molto pratica in quanto i codici di connessione vengono trasferiti
dalla fotocamera allo smartphone tramite un
codice QR.
L’App può anche inviare alla fotocamera i dati
di geotagging per assegnare alle foto le coordinate geografiche.
Alimentazione
L’alimentazione è fornita da una batteria agli
ioni di litio BLN-1 (7,2 V 1220 mAh) con capacità leggermente superiore a quella BLS usata
sulla EP-3 (1150 mAh), ma non sufficiente
a coprire i maggiori fabbisogni del nuovo
monitor, come viene evidenziato dalle nostre
misurazioni sull’autonomia.
TUTTI FOTOGRAFI 43
6HJQDOHUXPRUHLQG%
0LVXUDWL
1RPLQDOL
0LVXUDWL
0LVXUDWL
0LVXUDWL
0LVXUDWL
/LQHHLQYHUWLFDOH
1RPLQDOL
1RPLQDOL
1RPLQDOL
1RPLQDOL
6HJQDOHUXPRUHLQG%
,62PLVXUDWL
,62PLVXUDWL
,62PLVXUDWL
,62PLVXUDWL
0LVXUDWL
,62PLVXUDWL
6HJQDOHUXPRUHLQG%
6HJQDOHUXPRUHLQG%
/LQHHLQYHUWLFDOH
/LQHHLQYHUWLFDOH
/LQHHLQYHUWLFDOH
/LQHHLQYHUWLFDOH
Progresso Fotografico
LATITUDINE DI POSA
RUMORE
RUMORE
RUMORE
LATITUDINE D
6HJQDOHUXPRUHLQG%
6HJQDOHUXPRUHLQG%
6HJQDOHUXPRUHLQG%
/DWLWXGLQHGLSRVDLQ(9
6HJQDOHUXPRUHLQG%
1RPLQDOL
SENSIBILITA’
ISO
Centro
Studi
Centro
Studi
SENSIBILITA’
ISO
ProgressoCentro
Fotografico
Progresso
Fotografico
SENSIBILITA’
ISO
Studi
/DWLWXGLQHGLSRVDLQ(9
0LVXUDWL
1RPLQDOL
SENSIBILITA’ ISO
,62PLVXUDWL
Progresso Fotografico
RUMORE
Centro
Studi
LATITUDINE
DI POSA
6HJQDOHUXPRUHLQG%
6HJQDOHUXPRUHLQG%
6HJQDOHUXPRUHLQG%
6HJQDOHUXPRUHLQG%
/DWLWXGLQHGLSRVDLQ(9
0LVXUDWL
1RPLQDOL
7UDVIHULPHQWRPRGXOD]LRQH
/L
7UDVIH
7UDVI
7UD
7
6HJQDOHUX
7UDVIHULPHQWRPRGXOD]LRQH
/LQHHLQYHUWLFDOH
,62PLVXUDWL
MTF - SHARPENING
LATITUDINE DI POSA
RISOLUZIONE
RISOLUZIONE
RISOLUZIONE
LATITUDINE
DIaPOSA
POSA brillanLATITUDINE
DI
I
I
Nonostante il sensore
sia leggermente
più piccolo di quello delle fotocamere9DOXWDWRVXOVHQVRUH
APS-C la PEN E-P59DOXWDWRVXVWDPSH[FP
riesce
competere
temente.
La resa inoltre è pressoché identica a quella della OMD EM-5; lo stesso
dicasi per la latitudine
posa. Un risultato
LATITUDINE
DIdi POSA
RISOLUZIONE
/DWLWXGLQHGLSRVD
/DWLWXGLQHGLSRVD
SENSIBILITA’
ISO
dunque SENSIBILITA’
estremamente
positivo. ISO
FRQVHJQDOHUXPRUHPDJJLRUHGLGE,62
FRQVHJQDOHUXPRUHPDJJLRUHGLGE,62
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHFRQJULJLR
SENSIBILITA’ ISO
La risoluzione è misurata con una mira a basso contrasto.
Essa
dipende dal numero di pixel del sensore e dalla
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
nitidezza dell'obiettivo utilizzato.
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
FRQ2O\PSXVPPI
DLQ(9
(9
OHUXPRUHLQG%
DLQ(9
SENSIBILITA’ ISO
1RPLQDOL
/XFHDOWD
/XFHDOWD
RISOLUZIONE
SENSIBILITA’ ISO
0LVXUDWL
UDWL
0LVXUDWL
/XFHPHGLD
/XFHPHGLD
/XFHDOWD
MTF
SHARPENING
MTF
-- SHARPENING
SENSIBILITA’
ISO
MTF - SHARPENING
1RPLQDOL
LQDOL
1RPLQDOL
/XFHEDVVD
/XFHEDVVD
/XFHPHGLD
/XFHEDVVD
,62PLVXUDWL
5LWDUGRLQVHFRQGL
5LWDUGRLQVHFRQGL
5LWDUGRLQVHFRQGL
,62QRPLQDOL
MISURE DEL RUMORE
2O\PSXV3HQ(3
0LVXUDWL
/LYH9LHZ:LGH
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
/LYH9LHZ:LGH
/LYH9LHZ:LGH
5LWDUGR$)
FRQ2O\PSXVPPI
5LWDUGR$) 5LWDUGR$)
/LYH9LHZ:LGH
FRQ2O\PSXVPPI
/LYH9LHZ7HOH
FRQ2O\PSXVPPI
/LYH9LHZ:LGH
/LYH9LHZ:LGH
/LYH9LHZ7HOH
/LYH9LHZ7HOH
/LQHHLQYHUWLFDOH
%RUGR
&HQWUR
RISOLUZIONE
6HJQDOHUXPRUHLQG%
contrasto.
dalla
,62PLVXUDWL
7UDVIHULPHQWRPRGXOD]LRQH
7UDVIHULPHQWRPRGXOD]LRQH
7UDVIHULPHQWRPRGXOD]LRQH
/LQHHLQYHUWLFDOH
/LQHHLQYHUWLFDOH
>>
6HQVLELOLWj$)
6HQVLELOLWj$)
FRQ2O\PSXVPPI
(9
FRQ2O\PSXVPPI
(9
(9
RISOLUZIONE
2O\PSXV3HQ(3
2O\PSXV3HQ(3
2O\PSXV3HQ(3
/DWLWXGLQHGLSRVDLQ(9
7UDVIHULPHQWRPRGXOD]LRQH
/XPLQRVLWjUHJLVWUDWD
/XPLQRVLWjUHJLVWUDWD
/XPLQRVLWjUHJLVWUDWD
QRUPDOH
AUTOFOCUS
AUTOFOCUS
6HQVLELOLWj$)
SENSIBILITA’ ISO
AUTOFOCUS
FRQ2O\PSXVPPI
44 TUTTI FOTOGRAFI
,62QRPLQDOL
,62QRPLQDOL
,62QRPLQDOL
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
Ú
RISOLUZIONE
7HPSRGLDFFHQVLRQHV
7HPSRGLDFFHQVLRQHV
5LWDUGRQHOORVFDWWRV
+L5RZ
a
,PSRVWD]LRQLUDIILFD VFDWWL IV
+L-SHJ/6)
IV
VFDWWL
,PSRVWD]LRQLUDIILFD
+L5RZ
/RZ5RZ
a
+L5RZ
+L-SHJ/6)
/RZ-SHJ/6)
+L-SHJ/6)
/RZ5RZ
/RZ5RZ
/RZ-SHJ/6)
/RZ-SHJ/6)
DOOHYDULHVHQVLELOLWj,62
DOOHYDULHVHQVLELOLWj,62
FRQFRQWUDVWR
FRQFRQWUDVWR
/LQHHLQYHUWLFDOH
4XDQWLWjGLOXFH
DOWD
EDVVD
EDVVD 4XDQWLWjGLOXFH
DOWD
ORJOX[āV
EDVVD
4XDQWLWjGLOXFH
DOWD
DOYDULDUHGHOFRQWUDVWRLPSRVWDWR
è misurata
con una
mira a basso
ORJOX[āV
La risoluzione
immagine
D,62
ORJOX[āV
Essa
dipende
dal
numero
di
pixel
del sensore e
DOYDULDUHGHOFRQWUDVWRLPSRVWDWR
immagine
DOYDULDUHGHOFRQWUDVWRLPSRVWDWR
nitidezza D,62
dell'obiettivo utilizzato. &RQWUDVWR
immagine
D,62
&RQWUDVWR
FRQ2O\PSXVPPI
&RQWUDVWR
4XDQWLWjGLOXFH
DOWD
EDVVD
EDVVD 4XDQWLWjGLOXFH
DOWD
ORJOX[āV
DOWD
EDVVD 4XDQWLWjGLOXFH
I
I ORJOX[āV
ORJOX[āV
VELOCITA’
VELOCITA’
VELOCITA’
7HPSRGLDFFHQVLRQHV
5LWDUGRQHOORVFDWWRV
'XUDWDUHJLVWUD]LRQH5DZV
5LWDUGRQHOORVFDWWRV
7UDQVIHUUDWHV
'XUDWDUHJLVWUD]LRQH5DZV
FRQ3DQDVRQLF6'+&8+6&ODVVH
'XUDWDUHJLVWUD]LRQH5DZV
7UDQVIHUUDWHV
7UDQVIHUUDWHV
FRQ3DQDVRQLF6'+&8+6&ODVVH
FRQ3DQDVRQLF6'+&8+6&ODVVH
,PSRVWD]LRQLUDIILFD VFDWWL IV
immagine
immagine
5(&VFDWWL
3/$<RUHPLQXWL
5(&VFDWWL
3/$<RUHPLQXWL
3/$<RUHPLQXWL
Le curve misurate sui file Jpeg mostrano come reagisce
La
quantità
di luce è data
dal prodotto
dell' intensità
(Lux)
Le
curve misurate
file quantità
Jpeg
mostrano
il sensore
al variaresui
della
di luce come
che loreagisce
raggiunge.
il tempo
di
esposizione
(s).
della quantità
ilper
sensore
al
variare
di
luce
che
lo
raggiunge.
La quantità di luce è data dal prodotto dell' intensità (Lux) 6KDUSHQLQJ
DOOHYDULHVHQVLELOLWj,62
La
è data dal
perquantità
il tempodi
diluce
esposizione
(s).prodotto dell' intensità (Lux) immagine
FRQFRQWUDVWR
per il tempo di esposizione
(s).
/XPLQRVLWjUHJLVWUDWD
/XPLQRVLWjUHJLVWUDWD
/XPLQRVLWjUHJLVWUDWD
AUTONOMIA
AUTONOMIA
AUTONOMIA
5(&VFDWWL
Il grafico
mostra come all'aumentare dello sharpening auCURVE
SENSITOMETRICHE
menti l'MTF. Per contro uno sharpening elevato può geneLe curve
misurate
sui
file Jpeg
mostrano
come reagisce
CURVE
SENSITOMETRICHE
rare artefatti
e rumore.
Lo sharpening
è definito in italiaCURVE
SENSITOMETRICHE
il sensore
al variare
della
quantitàdidicontrasto
luce che o
lo di
raggiunge.
no come
maschera
nitidezza.
/LQHHLQYHUWLFDOH
/LQHHLQYHUWLFDOH
/LQHHLQYHUWLFDOH
,62PLVXUDWL
7UDVIHULPHQWRPRGXOD]LRQH
IL GIUDIZIO:
/D
q HOHYDWD /D YHORFLWj GHOO¶DXWRIRFXV q
IL ULVROX]LRQH
GIUDIZIO:
IL GIUDIZIO:
RWWLPD
FRPSDUDELOH D TXHOOD GHOOH UHIOH[ H GDYYHUR
/D ULVROX]LRQH q HOHYDWD /D YHORFLWj GHOO¶DXWRIRFXV q
VWUDRUGLQDULD
OD qVXD
VHQVLELOLWj
/D
ULVROX]LRQH
HOHYDWD
/D YHORFLWj
GHOO¶DXWRIRFXV
q
RWWLPD
FRPSDUDELOH
D TXHOOD
GHOOH UHIOH[
H GDYYHUR
,O WHPSRFRPSDUDELOH
GL DFFHQVLRQH
SL FKH
DFFHWWDELOH
PLQLPR
RWWLPD
D qTXHOOD
GHOOH
UHIOH[ HHGDYYHUR
VWUDRUGLQDULD OD VXD VHQVLELOLWj
OR
VKXWWHU ODJOD,QVXD
PRGDOLWj
+L OD UDIILFD q PROWR YHORFH
VWUDRUGLQDULD
VHQVLELOLWj
,O WHPSR GL DFFHQVLRQH
q SL FKH DFFHWWDELOH H PLQLPR
WXWWDYLD
QRQ
YHQJRQR qFRUUHWWH
ODDFFHWWDELOH
PHVVD D HIXRFR
H
,O
WHPSR
GL
DFFHQVLRQH
SL
FKHUDIILFD
OR VKXWWHU ODJ ,Q PRGDOLWj +L OD
q PROWR PLQLPR
YHORFH
O¶HVSRVL]LRQH
GRSR
LO
SULPR
VFDWWR
3HU
DYHUH
HQWUDPEH
OR
VKXWWHUQRQ
ODJYHQJRQR
,Q PRGDOLWj
+L OD UDIILFD
q PROWR
YHORFH
WXWWDYLD
FRUUHWWH
OD PHVVD
D IXRFR
H
TXHVWH
DWWLYH RFFRUUH
ULFRUUHUH
DOOD PRGDOLWj
WXWWDYLD IXQ]LRQL
QRQ GRSR
YHQJRQR
FRUUHWWH
OD 3HU
PHVVD
IXRFR H
O¶HVSRVL]LRQH
LO SULPR
VFDWWR
DYHUHDHQWUDPEH
/RZ
/D YHORFLWj
GL
WUDVIHULPHQWR
GHOOH
LPPDJLQL LQ
O¶HVSRVL]LRQH
GRSR
LO SULPR
VFDWWR
3HU
DYHUH
TXHVWH
IXQ]LRQL
DWWLYH
RFFRUUH
ULFRUUHUH
DOOD HQWUDPEH
PRGDOLWj
PHPRULD
q RWWLPD
TXHVWH
IXQ]LRQL
DWWLYH
RFFRUUH
ULFRUUHUH
DOOD
PRGDOLWj
/RZ /D YHORFLWj GL WUDVIHULPHQWR GHOOH LPPDJLQL
LQ
/
DXWRQRPLD
LQ ULSUHVD
q DFFHWWDELOH GHOOH
SL OLPLWDWD
TXHOOD
/RZ
/D
YHORFLWj
GL
WUDVIHULPHQWR
LPPDJLQL
LQ
PHPRULD q RWWLPD
LQ
ULSURGX]LRQH
PHPRULD
q RWWLPD
/
DXWRQRPLD
LQ ULSUHVD q DFFHWWDELOH SL OLPLWDWD TXHOOD
/H FXUYH VHQVLWRPHWULFKH
WUDQQH TXHOOD
D TXHOOD
,62
/
DXWRQRPLD
LQ ULSUHVD q DFFHWWDELOH
SL OLPLWDWD
LQ ULSURGX]LRQH
PRVWUDQR
XQD
HYLGHQWH
FXUYDWXUD
QHOOD
SDUWH
LQ
/HULSURGX]LRQH
FXUYH VHQVLWRPHWULFKH WUDQQH TXHOOD D ,62
VXSHULRUH
/H
FXUYH VHQVLWRPHWULFKH
TXHOOD QHOOD
D SDUWH
,62
PRVWUDQR
XQD HYLGHQWH WUDQQH
FXUYDWXUD
/D
VHQVLELOLWj
YDOXWDWD
VXOOH LPPDJLQL
5DZ
q LQIHULRUH
PRVWUDQR
XQD
HYLGHQWH
FXUYDWXUD
QHOOD
SDUWH
VXSHULRUH
GL
TXDVL (9 DO YDORUH GLFKLDUDWR D WXWWH OH
VXSHULRUH
/D VHQVLELOLWj YDOXWDWD VXOOH LPPDJLQL 5DZ q LQIHULRUH
LPSRVWD]LRQL
WUDQQH FKH
D ,62 5DZ q LQIHULRUH
/D
VHQVLELOLWj
GL TXDVL YDOXWDWD
(9 DO VXOOH
YDORUHLPPDJLQL
GLFKLDUDWR D WXWWH OH
,GLYDORUL
GL
VKDUSHQLQJ
LQWURGRWWL
GDOOD IRWRFDPHUD
TXDVL WUDQQH
(9 DOFKH
YDORUH
GLFKLDUDWR
D WXWWHQHOOD
OH
LPSRVWD]LRQL
D ,62
UHJLVWUD]LRQH GHOOH
LPPDJLQL
MSHJ
VRQR SLXWWRVWR DOWL
LPSRVWD]LRQL
WUDQQH
FKH
D
,62
, YDORUL GL VKDUSHQLQJ LQWURGRWWL GDOOD IRWRFDPHUD QHOOD
UXPRUH
H OD ODWLWXGLQH
GL SRVD
VRQR VLPLOL D TXHOOL
,,OUHJLVWUD]LRQH
YDORUL
GL VKDUSHQLQJ
LQWURGRWWL
QHOOD
GHOOH LPPDJLQL
MSHJGDOOD
VRQRIRWRFDPHUD
SLXWWRVWR DOWL
GHOOH IRWRFDPHUH
$36& QRQRVWDQWH
LO VHQVRUH
VLD
UHJLVWUD]LRQH
GHOOH
LPPDJLQL
MSHJ
VRQR
,O UXPRUH H OD ODWLWXGLQH GL SRVD VRQRSLXWWRVWR
VLPLOL DDOWL
TXHOOL
OHJJHUPHQWH
SLODWLWXGLQH
SLFFROR GL SRVD VRQR VLPLOL D TXHOOL
,OGHOOH
UXPRUH
H
OD
IRWRFDPHUH $36& QRQRVWDQWH LO VHQVRUH VLD
GHOOH
IRWRFDPHUH
$36& QRQRVWDQWH LO VHQVRUH VLD
OHJJHUPHQWH
SL SLFFROR
OHJJHUPHQWH SL SLFFROR
RISOLUZIONE
RUMORE
ProgressoCentro
Fotografico
Studi
Centro Studi
Progresso
MTFFotografico
- SHARPENING
Progresso
Fotografico
Progresso Fotografico
Misure eseguite
Centropresso
Studiil
Misure eseguite presso il
Progresso Fotografico
RISOLUZIONE
RUMORE
RISOLUZIONE
SENSIBILITA’
ISO
RISOLUZIONE
MTF - SHARPENING
Centro Studi
7UDVIHULPHQWRPRG
Misure eseguite presso il
7UDVIHULPHQWRPRGXOD]LRQH
6HJQDOHUXPRUHLQG%
2O\PSXV3HQ(3
PEN
2O\PSXV3HQ(3
2O\PSXV3HQ(3
2O\PSXV3HQ(3
menti l'MTF. Per9DORULULOHYDWLGDOO
DQDOLVLGHLILOHUDZ
contro unoÚ
sharpening ele
*ULJLR
Ú
rare
artefatti
e
rumore.
Lo
sharpening
è def
Ú
G% /LQHHLQYHUWLFDOH
no come
maschera di contrasto
I
I
Ú o di nitidez
6KDUSHQLQJ
/LQHHLQYHUWLFDOH
/LQHHLQYHUWLFDOH
Misure eseguite presso
il
/LQHHLQYHUWLFDOH
QRUPDOH
G% contrasto.
La risoluzione
misurata con una mira
a basso
è (9VRYUDVRWWRHVSRVL]LRQH
Il grafico mostra come all'aumentare dello
sharpening auLa
risoluzione
è misurata
con
unadel
mira
a basso
Essa
dipende
dal
numero
di
pixel
sensore
e contrasto.
dalla
mira
menti l'MTF. Per contro
uno sharpeningelevato può gene9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
La
risoluzione
è
misurata
con
una
a
basso
/LQHHLQYHUWLFDOH
Essa
dipende
dal
numero
di
pixel
del
sensore
e contrasto.
dalla
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHGDWLFRPSOHWL
La
risoluzione
è
misurata
con
una
mira
a
basso
contrasto.
nitidezza dell'obiettivo utilizzato.
rare artefatti e rumore. Lo sharpening èdefinito in italiaEssa
dipende
dal
di
9DORULULOHYDWLGDOO
DQDOLVLGHLILOHUDZ,62
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHFRQJULJLR
nitidezza
dell'obiettivo
utilizzato.
Essa
dipende
dal numero
numero
di pixel
pixel del
del sensore
sensore e
e dalla
dalla
no come maschera di contrasto o di nitidezza.
nitidezza
dell'obiettivo utilizzato.
utilizzato.
FRQ2O\PSXVPPI
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
*ULJLR ,62QRPLQDOL
nitidezza
dell'obiettivo
FRQ2O\PSXVPPI
(9VRYUDVRWWRHVSRVL]
%RUGR
FRQ2O\PSXVPPI
6KDUSHQLQJ
FRQ2O\PSXVPPI
%RUGR
&HQWUR
La risoluzione
è misurata con una mira a basso
contrasto.
/LQHHLQYHUWLFDOH
%RUGR
&HQWUR
%RUGR
Ú
dipende dal numero di pixel del sensore Essa
e dalla
&HQWUR
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHFR
&HQWUR
Ú
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHGDWLFRPSOHWL
QRUPDOH
/LQHHLQYHUWLFDOH
nitidezza
dell'obiettivo utilizzato.
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
Ú
9DOXWDWRV
9DORULULOHYDWLGDOO
DQDOLVLGHLILOHUDZ,62
Ú
G%
,62QRPLQDOL
FRQ2O\PSXVPPI
*ULJLR
Ú
G%
La
risoluzione
è
misurata
con
una
mira
a
basso
contrasto.
%RUGR
Essa
dipende
dal
numero
di
pixel
del
sensore
e
dalla
&HQWUR
La risoluzione
è misurata con una mira a b
nitidezza dell'obiettivo
utilizzato.
I
I
Ú
EssaIdipende
dal numero di pixel del senso
I
Ú
(9VRYUDVRWWRHVSRVL]LRQH
,62QRPLQDOL
FRQ2O\PSXVPPI
nitidezza
dell'obiettivo
utilizzato.
I
I
Ú
I
I presso
G%
Misureeseguite
eseguite
presso
Misure
ilil
Ú
G%
%RUGR
/LQHHLQYHUWLFDOH
Ú
FRQ2O\PSXVPPI
,62PLVXUDWL
Misure
eseguite
presso
il
&HQWUR
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHFRQJULJLR
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
I
I
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
La risoluzione è(9VRYUDVRWWRHVSRVL]LRQH
misurata con una mira a basso contrasto.
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
,62PLVXUDWL
Essa dipende dal numero di pixel del sensore e dalla
nitidezza dell'obiettivo utilizzato.
/DWLWXGLQHGLSRVD
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHFRQJULJLR
FRQVHJQDOHUXPRUHPDJJLRUHGLGE,62 I
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP I
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
graficoFRQ2O\PSXVPPI
mostracome
comeall'aumentare
all'aumentare
dellosharpening
sharpeningauauIlIlgrafico
mostra
dello
G%
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
R
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Percontro
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unosharpening
sharpeningelevato
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l'MTF.
I
I
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mostra come all'aumentare dello sharpening
au
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHGDWLFRPSOHWL
rare
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italia
rare
artefatti
e
italia9DORULULOHYDWLGDOO
DQDOLVLGHLILOHUDZ,62
9DORULULOHYDWLGDOO
DQDOLVLGHLILOHUDZ,62
R
menti
l'MTF. Per contro uno sharpening elevato può gene
/DWLWXGLQHGLSRV
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHGDWLFRPSOHWL
maschera
nocome
come
mascheradidicontrasto
contrastooodidinitidezza.
nitidezza.
no
,62QRPLQDOL
,62QRPLQDOL
*ULJLR FRQVHJQDOHUXPRUHPDJJLRUHGLGE
*ULJLR
rare
artefatti
e rumore. Lo sharpening
è definito in italia
9DORULULOHYDWLGDOO
DQDOLVLGHLILOHUDZ,62
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRV
no come
maschera
di
contrasto
o
di
nitidezza.
,62QRPLQDOL
*ULJLR
6KDUSHQLQJ
6KDUSHQLQJ
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
,62PLVXUDWL
G%
6KDUSHQLQJ
Ú
Ú
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,6
,62QRPLQDOL
Ú
Ú
QRUPDOH
QRUPDOH
,62QRPLQDOL
Ú
Ú
Ú
Misure
eseguite presso
il
,62QRPLQDOL
,62QRPLQDOL
Ú
G%
Ú
Ú
I
I
G%
QRUPDOH
Ú
Ú
Ú
G%
Ú
Ú
,62PLVXUDWL
/DWLWXGLQHGLSRVD
,62PLVXUDWL
,62QRPLQDOL
FRQVHJQDOHUXPRUHPDJJLRUHGLGE,62
(9VRYUDVRWWRHVSRVL]LRQH (9VRYUDVRWWRHVSRVL]LRQH
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
9DOXWDWDDOGHOVHJQDOHPDVVLPRGHLILOHUDZ,62
(9VRYUDVRWWRHVSRVL]LRQH
/LQHHLQYHUWLFDOH
/LQHHLQYHUWLFDOH
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHFRQJULJLR
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHFRQJULJLR
/LQHHLQYHUWLFDOH
,62PLVXUDWL
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
Il grafico mostra come all'aumentare dello sharpening au- ,62QRPLQDOL
&RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHFRQJULJLR
/DWLWXGLQHGLSRVD
menti l'MTF. Per contro
uno sharpening elevato può gene &RQWHQLPHQWRGHOUXPRUHGDWLFRPSOHWL
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
FRQVHJQDOHUXPRUHPDJJLRUHGLGE,62 ,62QRPLQDOL
rare
artefatti
e
rumore.
Lo
sharpening
è
definito
in
italiaLarisoluzione
risoluzione
misuratacon
con
unamira
miraaabasso
bassocontrasto.
contrasto.
9DORULULOHYDWLGDOO
DQDOLVLGHLILOHUDZ,62
La
èèmisurata
una
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
no
come
maschera
di
contrasto
o
di
nitidezza.
,62QRPLQDOL
Essa
dipendedal
dalnumero
numero dipixel
pixel delsensore
sensoreeedalla
dalla Essa
dipende
*ULJLR
La risoluzione
è misurata di
con unadel
mira a basso
contrasto.
nitidezza
dell'obiettivo
utilizzato.
dell'obiettivo utilizzato.
nitidezza
dipende
Essa
dal numero di pixel del sensore
e
dalla
6KDUSHQLQJ
FRQ2O\PSXVPPI
nitidezza
dell'obiettivo
utilizzato.
FRQ2O\PSXVPPI
G%
G%
Ú
%RUGR
%RUGR
Ú
QRUPDOH
FRQ2O\PSXVPPI
G%
&HQWUR
Ú
&HQWUR
%RUGR
,62PLVXUDWL
G%
Ú
&HQWUR
Ú
,62QRPLQDOL
,62PLVXUDWL
,62PLVXUDWL
(9VRYUDVRWWRHVSRVL]LRQH
,62PLVXUDWL
,62PLVXUDWL
I
I
I
I
/LQHHLQYHUWLFDOH
QRUPDOH
no come maschera
di contrasto o di nitidezza.
/DWLWXGLQHGLSRVD
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
TUTTI FOTOGRAFI
FRQVHJQDOHUXPRUHPDJJLRUHGLGE,62
9DOXWDWRVXOVHQVRUH
9DOXWDWRVXVWDPSH[FP
G%
45
Olympus
E-P5
Olympus
E-M5
Fujifilm
X-Pro1
Canon
Eos 700D
Nikon
D7100
FOTOCAMERE A CONFRONTO
40
35
27,4
30
25
27,1
36,1
35,5
28,5
27,3
37
4
30
3
28
252
1
200
25
20
20
15
Olympus
E-P5
Olympus
E-P5
15
Olympus
E-M5
Olympus
E-M5
Fujifilm
X-Pro1
Fujifilm
X-Pro1
Canon
Eos 700D
Canon
Eos 700D
Nikon
D7100
Nikon
D7100
15
27,1
Olympus Olympus
E-P5
E-M5
15
Olympus Olympus
Confronto E-P5
Rumore E-M5
28,5
Fujifilm
X-Pro1
Fujifilm
X-Pro1
27,4
27,1
Olympus
E-P5
Olympus
E-P5
Olympus
E-M5
Olympus
E-M5
28,5
Fujifilm
X-Pro1
Fujifilm
X-Pro1
27,3
28
Canon
Eos 700D
Canon
Eos 700D
Nikon
D7100
Nikon
D7100
27,3
28
Canon
Eos 700D
Canon
Eos 700D
Nikon
D7100
Nikon
D7100
10 Latitudine di posa a 200 ISO
valutato per stampe 20x30cm
9 con esposizione per 200 ISO nominali
10
8
valutato per stampe 20x30cm
9
7
8
6
8
7,8
7
7,5
7,5
5
6,9
5
5
6
4,6
4,6
4,6
4
5
3
4
2
3
1
2
0
Olympus Olympus
Fujifilm
Canon
Nikon
1
E-P5
E-M5
X-Pro1 Eos 700D
D7100
0
Olympus Olympus
Fujifilm
Canon
Nikon
E-P5
E-M5
X-Pro1 Eos 700D
D7100
Latitudine
di posa
in EVin EV
Latitudine
di posa
Segnale
/ rumore
in dBin EV
Latitudine
di posa
10 Contenimento del rumore a 1600 ISO
valutato per stampe 20x30cm
9 con esposizione al 18% per 1600 ISO nominali (0,009 lux secondi)
45
valutato per stampe 20x30cm
8
8
7,8
7,5
7,5
407
6,9
6
355
27,4
Nikon
D7100
Nikon
D7100
con esposizione per 1600 ISO nominali
con esposizione per 200 ISO nominali
252
1
200
Canon
Eos 700D
Canon
Eos 700D
Latitudine di posa a 1600 ISO
Latitudine di posa a 200 ISO
4
30
3
Fujifilm
X-Pro1
Fujifilm
X-Pro1
con esposizione per 200 ISO nominali
10 Contenimento del rumore a 1600 ISO
valutato per stampe 20x30cm
9 con esposizione al 18% per 1600 ISO nominali (0,009 lux secondi)
45
8
valutato per stampe 20x30cm
8
7,8
7,5
7,5
407
6,9
6
355
Segnale
/ rumore
dB in EV
Latitudine
di in
posa
Segnale
/ rumore
in dBin dB
Segnale
/ rumore
45 Contenimento del rumore a 200 ISO
valutato
per (0,072
stampelux
20x30cm
con esposizione al 18% per 200 ISO
nominali
secondi)
45
40
valutato per stampe 20x30cm
36,2
Olympus
E-M5
Olympus
E-M5
Latitudine di posa a 200 ISO
con esposizione al 18% per 1600 ISO nominali (0,009 lux secondi)
36,2
Olympus
E-P5
Olympus
E-P5
15
Contenimento del rumore a 1600 ISO
35
30
20
15
Le prestazioni dell’Olympus E-P5 risultano pressoché identiche a quelle dell’Olympus OMD EM-5. Nonostante le dimensioni del sensore
sianoLatitudine
leggermente di
inferiori
quelle
delle
fotocamere APS-C essa riesce a competere brillantemente con quest’ultime. In particolare risultano
posaa a
1600
ISO
minime
differenze con
la Canon
EOS 700D, e comunque contenute anche rispetto sia alla Fuji X-Pro1 che alla Nikon D7100.
conleesposizione
per 1600
ISO nominali
Latitudine di posa a 1600 ISO
10 Latitudine di posa a 200 ISO
>>
Latitudine di posa in EV
Latitudine
di posa
in EVin EV
Latitudine
di posa
valutato per stampe 20x30cm
con esposizione per 1600 ISO nominali
9 con esposizione per 200 ISO nominali
10
10
valutato per stampe 20x30cm
valutato per stampe 20x30cm
8
9
9
7
8
8
Confronto sensibilità AF
6
8
7,8
7
7
7,5
7,5
Davvero straordinaria poi la sensibilità di questo sistema
5
6,9
6
6
5
5
autofocus, che con lo zoom impostato su 14mm e f/3.5, è
Confronto
sensibilità
AF
4,6
4,6
4,6
4
AF Live View *
5AF Reflex
5
riuscito a funzionare con appena -1,3 EV (ISO 100). Si trat3
5
* In Live View la sensibilità varia fortemente con l’apertura dell’obiettivo
prestazione5enormemente
4,6 superiore a quella della
4,6 ta di una4,6
4
4
2
EP-3,
che
richiedeva
nelle
stesse
condizioni
circa 4 EV, e
Olympus PEN E-P5
3
3
-1,3 EV
con1Olympus 14-42 mm f/3.5-5.6 in posizione Wide
migliore
anche
di
quella
della
OMD
EM-5,
che
richiede 1
2
2
Olympus E-M5
EV con un obiettivo 45mm f/1.8. A questo punto anche in
0
1 EV
1
1
con Olympus
Digital Fujifilm
45mm f/1.8 Canon
Olympus
Olympus
Nikon
termini di sensibilità si va colmando il divario con le preE-P5
E-M5
X-Pro1
Eos
700D
D7100
0
Canon Eos 700D
0
stazioni
dei sistemi
a differenza
di fase delle
reflex, per le
-1,2 EV
Olympus
Olympus
Fujifilm
Canon
Nikon
Olympus con
Olympus
Fujifilm
Canon
Nikon
Canon EF 35mm f/1.4 L
quali
abbiamo
sensibilità
che
vanno
dai
-0,3
EV
E-P5
E-M5
X-Pro1 Eos 700D
D7100della Nikon
E-P5
E-M5 Canon
X-Pro1
Eos 700D
D7100
Eos 700D
AUTOFOCUS A CONFRONTO
-1,5 EV
con Canon EF 35mm f/1.4 L
Nikon D5200
con Nikon AF-S Nikkor 35mm f/1.8 G
-0,3 EV
Latitudine di posa a 1600 ISO
Nikon D7100
ne di posa in EV
10
-2,7 EV
con con
esposizione
per
ISO
nominali
Nikon AF-S
DX1600
Nikkor
35mm
f/1.8 G
valutato
6 per
5 stampe
4
3 20x30cm
2
1
0
9
8
7
6
4
4,6
4,6
-2
-3
-4
-5
-6
La risoluzione
La risoluzione misurata è superiore a quella della EP-3, grazie al maggior numero di
pixel, ma è leggermente inferiore a quella
della OMD EM-5, nonostante il numero di
pixel sia lo stesso; occorre però considerare che quest’ultima è stata provata con un
obiettivo a focale fissa, il 12mm f/2, che è
in grado di fornire un livello qualitativo più
elevato rispetto allo zoom 14-42mm f/3.55.6 utilizzato per la EP-5.
Autofocus
La velocità dell’autofocus della EP-5 è elevata, con tempi che vanno da 0,4 a 0,62
secondi a seconda della focale impostata ed
a seconda dell’intensità della luce.
Si tratta di una velocità di risposta addirittura
leggermente superiore a quella dell’Olympus
OMD EM-5 e comparabile, o poco superiore a quella delle reflex, che normalmente si
collocano tra i 0,4 ed i 0,5 secondi.
Davvero straordinaria poi la sensibilità di
questo sistema autofocus, che con lo zoom
impostato su 14mm e f/3.5 è riuscito a funzionare con appena -1,3 EV (ISO 100). Si
tratta di una prestazione molto superiore a
quella della EP-3, che richiedeva nelle stesse condizioni circa 4 EV, e migliore anche
di quella della OMD EM-5, che richiede 1
EV con un obiettivo 45mm f/1.8. A questo
punto si va colmando il divario con le prestazioni dei sistemi a differenza di fase delle
reflex anche in termini di sensibilità.
La velocità
Il tempo di accensione è più che accettabile,
1,3 secondi, e la velocità operativa elevata
con un ritardo di scatto di appena 0,047
secondi.
La raffica in modalità H è molto veloce, addirittura 9,66 fotogrammi al secondo per una
durata di 17 scatti Jpeg Large Superfine, e
9,63 f/s per 15 Raw. In questa modalità però
non vengono corrette la messa a fuoco e
l’esposizione dopo il primo scatto. Per avere
entrambe queste funzioni attive (senza però
la stabilizzazione dell’immagine) occorre
ricorrere alla modalità L, che consente 24
scatti Jpeg a 4,07 f/s o 18 Raw a 4,23 f/s.
Occorre però considerare che è abbastanza difficile tenere inquadrato un soggetto
in rapido movimento durante la raffica dato
che a monitor non viene visualizzata la vera
posizione del soggetto, ma solo l’ultima
immagine scattata, con un ritardo quindi
non indifferente.
La velocità di trasferimento delle immagini in
memoria è elevata, 17,79 MB/s, decisamente superiore a quella della EP-3, ed anche a
quella della OMD EM-5; un’immagine Raw
viene registrata in appena 0,78 secondi.
L’autonomia
L’autonomia in ripresa è accettabile, 346
scatti, superiore anche se di poco a quella
della EP-3; invece appare piuttosto limitata
quella in riproduzione 4 ore e 54 minuti,
diminuita di circa il 30% rispetto a quella
della EP-3, che risulta avvantaggiata dal
monitor Oled caratterizzato da bassi consumi.
Pro
p Monitor Touch
p Ottima sensibilità AF
p Buona velocità AF
p Ottimo sistema di stabilizzazione
Contro
qAutonomia limitata
qDifficoltosa l’inquadratura
di soggetti in movimento
durante la raffica
Le curve sensitometriche
Le curve sensitometriche, rilevate in Jpeg,
mostrano una evidente curvatura nella parte
superiore, che corrisponde ad una buona
latitudine di posa nelle alte luci. Solo la
curva a 100 ISO sale in modo lineare, raggiungendo la saturazione più o meno allo
stesso livello di esposizione della curva a
200 ISO.
Al variare del contrasto impostato sulla fotocamera abbiamo variazioni molto contenute
nelle curve sensitometriche.
La sensibilità ISO
La sensibilità, valutata sulle immagini Raw,
è inferiore di quasi 1 EV al valore dichiara­
to a tutte le impostazioni, tranne che a
100 ISO, dove abbiamo stranamente una
sensibilità superiore a quella ottenuta con
l’impostazione 200 ISO.
MTF-sharpening
I valori di sharpening introdotti dalla fotocamera nella registrazione delle immagini
Jpeg sono piuttosto alti; conviene quindi
tenere il parametro “nitidezza” impostato
sul valore minimo per evitare il rischio di
artefatti.
Il rumore e la latitudine di posa
Nonostante il sensore sia leggermente più
piccolo di quello delle fotocamere APS-C
la PEN E-P5 riesce a competere brillantemente. La resa inoltre è pressoché identica
a quella della OMD EM-5; lo stesso dicasi
per la latitudine di posa. Un risultato dunque
estremamente positivo.
Il giudizio complessivo
L’Olympus PEN E-P5 si è dimostrata un’eccellente fotocamera, addirittura superiore
per alcune caratteristiche alla più costosa
Prezzi
PEN E-P5, corpo:
€ 999
PEN E-P5:
€ 1.099
Kit con 14-42mm f/3.5-5.6 II R
PEN E-P5
Kit con 17mm f/1.8
e mirino VF-4:
€ 1.449
Distribuzione: Polyphoto,
Via Cesare Pavese, 11/13
20090 Opera (MI). Tel. 02.53.00.21
www.olympus.it
OMD EM-5; i suoi punti di forza sono l’alta risoluzione, il sistema di stabilizzazione
estremamente evoluto e soprattutto il sistema autofocus davvero efficiente.
Completa queste prestazioni una elevata
velocità operativa, sia come raffica che
come ritardo di scatto e velocità di scrittura in memoria.
Unico punto debole è l’autonomia limitata.
Eccellente invece la praticità d’uso grazie
alla presenza di un monitor Touch orientabile e del flash interno, caratteristiche
poco frequenti nella categoria mirrorless.
Eccezionalmente ampia la disponibilità di
funzioni di ripresa.
Ultima nota di pregio, l’eccellente supporto
Wi-Fi per l’interazione con gli smartphone,
che sta ormai diventando un “must” per le
nuove fotocamere.
Sergio Namias
TUTTI FOTOGRAFI 47
46 TUTTI FOTOGRAFI
5
-1
D5200 ai -2,7 EV della Nikon 7100. Mentre la sensibilità
di quest’ultime è poco condizionata dall’apertura relativa
dell’obiettivo, per i sistemi AF in Live View si ottiene una
sensibilità nettamente superiore all’aumentare dell’apertura relativa. Le prestazioni della EP-5 appaiono pertanto
ancor più sorprendenti, visto che sono state misurate con
un’apertura piuttosto ridotta: f/3.5.
Le misure del Centro Studi Progresso Fotografico
Pro e Contro
>>
Se
15
5
4,6
5