REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 “VICENZA” DELIBERAZIONE n.251 del 03/04/2014 OGGETTO Proposta di nuovo Atto Aziendale dell’ULSS 6: riapprovazione del testo dellatto e dei relativi allegati con le modifiche richieste in data 28.02.2014 dalla Direzione Regionale per lArea Sanità e Sociale. Proponente: Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali Anno Proposta: 2014 Numero Proposta: 298 Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali/20i4/298 Il [)irettore del Servizio “Affari Legali e Amministrativi Generali” riferisce: Con nota in data 30 gennaio 2014 (prot. 6259/Saleg) questa Azienda ULSS n. 6 ha trasmesso alla Direzione Regionale per l’Area Sanità e Sociale la proposta di nuovo Atto Aziendale approvata con Deliberazione del Direttore Generale n. 52 del 29 gennaio 2014, in ottemperanza alla D.G.R. n. 2271 del 10.12.2013 con la quale la Regione Veneto, nel recepire alcune modifiche di carattere innovativo richieste dalla V Commissione Consiliare e collegate all’emanazione della D.G.R. ti. 2122 del 19.11.2013 relativa alle nuove schede di dotazione ospedaliera e territoriale, aveva ritenuto opportuno revocare la precedente D.G.R. 975 del 18.06.2013. riapprovando le ‘Linee Guida per la predisposizione cieli ‘at/o aziendale’ ed assegnando alle aziende il nuovo termine del 3 1 gennaio 2014 per la trasmissione della proposta di nuovo atto alla Direzione Regionale per l’Area Sanità e Sociale. Con nota in data 28 febbraio 2014 (prot. 89526/E.900) il Direttore dell’Area Sanità e Sociale, al termine dell’istruttoria effettuata dai competenti uffici regionali in merito al contenuto della proposta di nuovo atto aziendale, ha chiesto a questa Azienda di inserire, nel testo dell’atto medesimo, alcune modifiche. La Direzione Aziendale, dopo aver valutato attentamente le osservazioni formulate dalla Regione, ha ritenuto di recepire in foto quanto richiesto e nei seguenti termini: 1) Prima osservazione: la Regione ha chiesto a questa ULSS di attenersi al numero massimo di strutture complesse extra-ospedaliere previsto dall’Allegato ‘Al’ alla DGR 2271/2013 (ovverosia o. 29 strutture complesse, rispetto al numero di 30 richiesto con precitata Deliberazione n. 52/20 14). Questa ULSS ha provveduto a ridefinire un numero di 29 strutture complesse extra ospedaliere come da elenco delle strutture riportato all’Allegato n. 8 (otto) dell’Atto aziendale (‘Riepilogo delle strutture complesse extra—ospedaliere”,): la struttura clic, rispetto alla versione dell’Atto Aziendale inviata in Regione a gennaio. ora non è più riconosciuta come “complessa” dalla nuova proposta di atto è la struttura denominata “Qualità, Sicurezza e Accreditamento”, clic questa Azienda propone di riconoscere come unità operativa semplice a valenza dipartimentale (UOSVD) di area exlra ospedaliera, da collocarsi in staff al Direttore Generale dell’Azienda. A tale proposito le funzioni della predetta nuova UOSVD, di cui si chiede formalmente l’istituzione, sono riportate dettagliatamente nell’Allegato ti. 5 (cinque) dell’Atto (“Organizzazione delle strutture di staff alla Direzione Strategica”), oltre clic nelle ‘Schede di dettaglio delle strutture dipartimentali, complesse, semplici ci valenza dipartimentale prese/i/i nell’area non ospedaliera e non espressamente prel’is/e dall ‘allegato Al alla DGR 2271/2013 allegate alla presente quale parte integrante della medesima. Per quanto concerne la proposta di collocare la predetta nuova UOSVD in staff al Direttore Generale, si evidenzia la stretta connessione sussistente tra le funzioni afferenti alla struttura in questione e la figura del Legale Rappresentante dell’Azienda, sia in materia di tutela della sicurezza dei lavoratori negli ambienti lavorativi (cura degli adempimenti previsti dal decreto legislativo 8 1/2008 in capo al Datore di Lavoro), sia nell’ambito della “Qualità”, ove la struttura svolge un’attività a valenza trasversale su tutte le aree e funzioni aziendali (amministrativa, sanitaria, sociale e territoriale), agendo come elemento di raccordo tra le varie componenti dell’organizzazione aziendale nell’ideare ed elaborare processi di miglioramento continuo per la qualità delle prestazioni. “, Servìzio Affari Leqali e Arnrnin.istrativi Generaii/2C)i4/298 Si segnala, inoltre, che l’incarico di direzione di struttura complessa in parola risulta attualmente scoperto e che, pertanto, con il venir meno di detta struttura complessa nella proposta di nuovo atto, non si rende necessario predisporre un cronoprogramma per la relativa cessazione. 2) Seconda osservazione: la Regione ha chiesto a questa ULSS di attenersi alle norme dettate dalla L.R. 23/20 12 (c.d. “Legge di Piano”) relativamente allo “Sviluppo delle Professioni Sanitarie” jjgato A. capitolo Questa ULSS ha provveduto a riformulare la parte di Atto Aziendale dedicata alla Direzione delle Professioni Sanitarie (Articolo 20 dell’atto (Servizi e uffici di sta/falla Direzione Aziendale ‘) ed Allegato n. cinque dell’Atto dedicato alla organizzazione dei servizi e uffici di staff alla Direzione Strategica), tenendo conto delle disposizioni della Legge di Piano e, quindi, prevedendo una Direzione delle Professioni Sanitarie quale struttura complessa in staff alla Direzione Sanitaria dell’Azienda, oltre a due unità operative semplici per le professioni sanitarie, una di area ospedaliera ed una di area territoriale, “i cui responsabili concorrono alla corre//a gestione del personale assegna/o so/to la direzione rispettivamente del Direttore della Funzione O.spedaliera e dei Direttore della Funzione Territoriale” (come da Legge di Piano al capitolo 4.3 bis dell’Allegato A’). 3) Terza osservazione: la Regione ha chiesto a questa ULSS di inserire l’unità operativa denominata “Attività Specialistiche” nell’ambito delle funzioni distrettuali. ottemperando a quanto previsto dall’Allegato ‘B’ della DGR 2271/2013. Questa ULSS ha provveduto a riformulare la parte dell’Atto Aziendale (Allegato n. tre dedicato all’assetto organizzativo del territorio) relativa alla suddetta unità operativa, prevedendone la collocazione nell’ambito del Distretto Socio Sanitario dell’Azienda (nella proposta di atto aziendale inviata il gennaio scorso in Regione, detta struttura era stata collocata in staff alla Direzione Generale dell ‘Azienda). 4) Quarta osservazione: la Regione ha chiesto a questa ULSS. nella riformulazione dell’atto aziendale, di plecisare eiclii J_injen/i s/,’u/turali ospedalieri devono essere erw’chicwnente dipendenti dal Direttore della Funzione Ospedaliera Questa ULSS ha provveduto ad inserire nell’Atto aziendale detta precisazione. più precisamente all’articolo n. 18 rubricato “Ospedale” e nel frontespizio dell’Allegato ti. 04 relativo alla “Organizzazione ospedaliera”. 5) Quinta osservazione: la Regione ha chiesto a questa ULSS, nella riformulazione dell’atto aziendale, di indicare “le strutture af/i’renti al Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfì’sionale Questa ULSS ha provveduto ad inserire nell’Atto aziendale detta precisazione, più esattamente all’interno dell’Allegato n. 04 relativo alla “Organizzazione ospedaliera”. 6) Sesta osservazione: la Regione, in merito alla coerenza rispetto alla DGR 2221/2013 segnalato che ‘non è stata prevista la fènzione di Ostetricia a Noventa Servizio Affari Legali e Amministrativi Ceneraii/2014/291 “, ha Questa ULSS, al fine di dirimere ogni dubbio, ha modificato il passaggio contenuto all’interno dell’Allegato n. 04 relativo alla “Organizzazione ospedaliera” nella parte relativa al Dipartimento Strutturale Materno Infantile. sostituendo alla dizione “Ostetricia e Ginecologia di Vicenza e Noventa” quella di “Ostetricia e Ginecologia di Vicenza”. Per il resto, questa ULSS n. 6 conferma le altre considerazioni già esposte nella precedente Deliberazione del Direttore Generale n. 52 del 29 gennaio 2014 e formulate in virtù della DGR 2271/2013, che, ad ogni buon conto, vengono riportate anche nel testo del presente atto deliberativo, tenendo conto delle novità nel frattempo intervenute e sin qui rappresentate. Il paragrafo n. 3 dell’Allegato ‘A’ alla DGR 2271/2013 stabilisce che “nell’atto aziendale dovranno essere specificamente individuati i dipartimenti, le strutture complesse e le strutture semplici a valenza dipartimentale, nonché tutte le strutture semplici espressamente previste dall ‘allegato B (‘organizzazione dei distretti).” A tale riguardo la proposta di atto aziendale elaborata da questa ULSS individua specificatamente tutti i dipartimenti. tutte le strutture complesse e tutte le strutture semplici a valenza dipartimentale collocate nelle diverse aree dell’azienda (Ospedale, Territorio, Prevenzione. di StalT e Tecnico-amministrativa), oltre alle strutture semplici mere articolazioni delle strutture complesse espressamente previste dall’Allegato ‘B’ della D.G.R.V. 2271/20 13 (“Organizzazione del distretto socio sanitario”). Per quanto concerne le strutture complesse ospedaliere ed extra-ospedaliere si precisa che questa Azienda rispetta esattamente quanto previsto dal paragrafo n. 4 (“Razionalizzazione del numero delle strutture”) dell’Allegato ‘A’ alla D.G.R.V. n. 2271/2013, avendo previsto un numero di strutture complesse (apicalità) ospedaliere pari a 46 (quarantasei). come da schede ospedaliere approvate con la D.G.R. 2122 del 18.11.2013 (Allegato “C” alla D.G.R. n. 2122. pagina n. 32), ed un numero di strutture complesse (apicalità) extra-ospedaliere pari a 29 (ventinove) come stabilito dall’Allegato ‘Al’ alla DGR 2271/20 13 relativa alle Linee Guida per la predisposizione dell’atto aziendale. Per quanto concerne le unità operative semplici a valenza dipartimentale (SVD), si fa presente che questa Azienda rispetta quanto previsto dalla D.G.R.V. n. 2271/2013, avendo inserito nell’atto aziendale le cinque unità operative semplici a valenza dipartimentale di area ospedaliera previste per questa ULSS n. 6 dalle schede di dotazione ospedaliera di cui all’Allegato “C” alla DGR 2122/2013 (Terapia intensiva neonatale di Vicenza, Terapia Intensiva di iVoventa, Radiologia di Nove,ita, Direzione Medica di IVoventa e Psicologia Ospedaliera), oltre ad una di area territoriale Sanità Penitenziaria,) prevista dall’Allegato “8” alla DGR 227 1/2013. A queste cinque unità operative semplici a valenza dipartimentale si aggiunge, come detto in precedenza, la nuova unità operativa semplice a valenza dipartimentale (SVD) di area extra-ospedaliera denominata “UOSVD Qualità, Sicurezza e Accreditamento”. quale struttura da collocarsi in staff al Direttore Generale dell’Azienda, la cui istituzione è formalmente richiesta con il presente atto deliberativo. Per quanto concerne le strutture semplici mere articolazioni di strutture complesse. si precisa che questa U.L.SS. rispetta il parametro nazionale citato dal paragrafo quattro dell’Allegato ‘A’ alla D.G.R.V n. 227 1/2013 (n. 1,31 strutture semplici per struttura complessa). avendo, allo stato attuale e con riferimento all’intero ambito aziendale, un numero complessivo di unità operative semplici pari a 83, a cui si sommano (come richiesto dalla Segreteria Regionale alla Sanità con nota del 09.01.2014) le unità operative semplici a valenza dipartimentale, per un totale quindi di 89 strutture a fronte di un Servizio iffari Legali e Amministrativi Generali/20l4/298 4 numero massimo di strutture semplici che possono essere istituite pari a 99 (nodalità di calcolo: consideriamo 46 apicalità ospedaliere e 29 apicalità extra—ospedaaliere, per un totale di 75 strutture complesse: 75 per 1,31 98,25 che, arrotondato per eccesso come stabilito dalla Regione con noia del 02. 08.2013, risulta dare un numero massimo di 99 strutture). Ciò detto, si deve precisare che in questa fase, come consentito dalla D.G.R.V. n. 2271/2013, si è ritenuto opportuno non riportare nell’atto aziendale l’elenco completo delle strutture semplici dell’Azienda (ad eccezione, come detto sopra, di quelle espressamente previste dall’Allegato B’ della D.G.R.V. in parola), in quanto questa Azienda. una volta approvata la proposta di atto aziendale e quindi in presenza di un assetto definitivo delle strutture complesse e dei nuovi dipartimenti all’interno dei quali troveranno inserimento le unità complesse, intende avviare un’azione di razionalizzazione e revisione in termini quali-quantitativi delle attuali unità operative semplici, sia di area ospedaliera che extra-ospedal iera. Analogo mnodus operandi verrà inoltre posto in essere da questa Azienda con riferimento alle posizioni gapjzziyg, sia quelle per il coordinamento di uffici che quelle che l’espletamento di attività altamente specializzate. Una volta approvata la proposta di atto aziendale, e quindi in presenza di un assetto definitivo delle strutture complesse e dei nuovi dipartimenti all’interno dei quali troveranno inserimento le posizioni organizzative, verrà effettuata un’azione di razionalizzazione e di revisione in termini quali—quantitativi degli attuali incarichi di posizione organizzativa, sia di area ospedaliera che extra-ospedaliera. Ne consegue che, sia per gli incarichi di direzione di unità operative semplici (affidati a personale della dirigenza) che per gli incarichi di posizione organizzativa (affidati a personale del comparto), potrà essere predisposto un cronoprogramma delle cessazioni degli incarichi non confermati in virtù della nuova organizzazione aziendale approvata dalla Regione. A tale proposito si precisa che anche nell’g_anigamma aziendale riportato nell’Allegato 13 dell’atto aziendale, elaborato sulla base dell’applicativo informatico (“format”) fornito dalla Regione Veneto, sono riportate esclusivamente le unità operative sopra citate e la cui rappresentazione / elencazione è espressamente ed obbligatoriamente prevista dalla D.G.R.V. n. 227 1/2013 (All.to “A”, paragrafo n. 3), vale a dire “i dipartimenti, le strutture complesse e le strutture semnplici a valenza dipartimentale e, relativamente alle strutture semplici, esclusivamente “le strutture semplici espressamem1te previste dall mllegato B (omganizzazione dei distretti,) ‘‘ e Il paragrafo n. 4 dell’Allegato A’ alla D.G.R.V. n. 2271/20 13 reca le modalità di istituzione dei dipartimenti interaziendali. disponendo che “eventuali dipartimenti interaziendali esistenti, se non previsti da specifiche disposizioni, decadono in via automatica dalla data (li approvazione (lei nuovi atti aziendali. Le aziende che intendono attivare o confermare dipartimenti interaziendali devono prevederli miei/e rispettive proposte di atti aziendali. La Segreteria per la Sanità provvederà ad inoltrare la proposta alla Giunta Regionale per la necessaria autorizzazione ‘ A tale proposito questa U.L.SS. ha previsto nella propria proposta di atto aziendale n. tre dipartimenti interaziendali: si tratta del DIMT di Vicenza, del Dipartimento Provinciale delle Tecnologie lnforrnative Sanitarie e del Dipartimento Interaziendale di Nefrologia e Dialisi tra ULSS 5 ‘Ovest Vicentino’ ed ULSS 6 Vicenza’: il primo confermato dalle schede ospedaliere (Allegato “C” alla I).G.R. n. 2 122/2013), il secondo autorizzato con DGR del Veneto n. 787 del 21 maggio 2013 ed il terzo previsto dalla D.G.R. n. 2122 del IO dicembre 2013 (All.to “A”, pagina n. 19). vizio Aftar.ì Legali ajinì,atrat..ìvi Generaìi/2014/291 Oltre ai tre precitati dipartimenti interaziendali, si precisa che questa UL.SS. n. 6 intende istituire in area ospedaliera, come si evince dall’Allegato n. 4 alla proposta di atto aziendale, n. due Coordinamenti provinciali di area ospedaliera in altrettanti settori cImici di strategica e fondamentale rilevanza, in termini quali—quantitativi, per tutto il bacino ospedaliero della provincia di Vicenza: l’ematologia e la pneumologia. e il paragrafo n. 3 dell’Allegato ‘A’ alla DGR 2271/2013 stabilisce che ‘per ogni struttura dipartimentale, complessa, semplice a valenza dipartimentale presente nell ‘area non ospedaliera e non espressamente prevista dall ‘allegato Al dovrà essere prevista una scheda (li dettaglio delle funzioni attribuite ‘ A tale proposito questa ULSS ha predisposto un apposito documento contenente le suddette ‘schede di dettaglio’, il cui testo di propone di approvare quale documento allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante ccl essenziale. e il paragrafo n. 4 dell’Allegato ‘A’ alla D.G.R.V. n. 2271/2013 stabilisce che “nel caso in cui si rendesse necessario a livello aziendale ridurre il numero delle strutture complesse e/o semplici e ciò non potesse essere effettuato immediatamente, 1 ‘atto aziendale dovrà contenere un apposito cronoprogramma, sottoscritto dal Direttore Generale, con le decorrenze delle soppressioni delle strutture (entro il 31. 12.2015), tenendo conto delle cessazioni a vario titolo del personale dirigenziale nonché di quanto previsto dall’art. 9, comnia 32 del Di. n. 78/2010 (‘...). Tale cronoprogranima verrà approvato dalla Segreteria Regionale per la Sanità quale parte integrante dell ‘atto aziendale ‘ A tale proposito questa U.LSS. ha predisposto un apposito cronoprogramma della cessazione degli incarichi dirigenziali di struttura complessa e semplice a valenza diparlimeniale connessi alle strutture dell’intera azienda non più confermate dal presente atto aziendale, il cui testo di propone di approvare quale documento allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante ed essenziale. Inoltre, come richiesto dalla Segreteria Regionale alla Sanità con nota del 09.01.2014, è stata altresì predisposta una “Tabella di confronto” tra vecchio e nuovo atto aziendale riferita al cronoprogramma delle cessazioni degli incarichi relativi alle strutture complesse extra-ospedaliere; “Tabella” che si propone di approvare quale documento allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante ed essenziale. Infine, si propone di trasmettere, per informativa scritta, il testo del presente atto deliberativo con annessi allegati al Collegio di Direzione, al Consiglio dei Sanitari, alla Conferenza dei Sindaci. al Collegio Sindacale e alle Organizzazioni Sindacali delle aree del comparto. della dirigenza e della medicina convenzionata dell’Azienda. Il medesimo Direttore ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in relazione alla sua compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale in materia I Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale hanno espresso il parere favorevole per quanto di rispettiva competenza. Servis.ìc Affari .Leq ai.i e Amministrativi Generaii/20i4/2t8 6 Stilla base di quanto sopra IL DIRETTORE GENERALE DELIBERA • di recepire integralmente, per le motivazioni esposte in premessa e qui richiamate, le osservazioni pervenute sulla proposta di atto aziendale da parte della Regione Veneto, Direzione dell’Area Sanità e Sociale, con nota in data 28 febbraio 2014 (prot. 89526/E.900); 2. di riapprovare, in conseguenza di quanto esposto al punto n. I, la proposta di nuovo atto aziendale dell’U.LSS. n. 6 “Vicenza”, unitamente ai documenti allegati all’atto stesso, nel testo allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante ed essenziale; 3. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa. il documento denominato “Schede d c/e/taglio delle /iinzioni attribuite alle strutture complesse extrc&ospedaliere non espressamenle previste dall’allegato ‘AI ‘alla D.G.R. V n. 2271/2013 quale allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante ed essenziale; “. 4. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa. il documento denominato “Cronoprogramma della cessazione degli incarichi dirigenziali di struttura complessa e semplice a valenza dipartimen/ale connessi a strutture non più confermate dci! presente atto aziendale quale allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante ed essenziale; “, 5. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, il documento denominato ‘Tabella di con/mn/o tra vecchio e nuovo atto aziendale ri/èri/a al cronoprogramma delle cessazioni degli incarichi relativi alle strutture complesse extra—ospedaliere quale allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante ed essenziale; “, 6. di trasmettere, come stabilito dalla D.G.R.V. n. 2271/2013, la proposta di atto aziendale con relativi allegati alla Direzione Regionale per la Sanità affinché la stessa ne valuti la conformità ai principi dettati dalle linee guida regionali e possa approvarne il contenuto con decreto del Direttore regionale della sanità e del sociale; 7. di chiedere con il presente atto, per le motivazioni esposte in premessa e qui integralmente richiamate, l’autorizzazione della Regione Veneto al riconoscimento di una nuova unità operativa semplice a valenza dipartimentale di area extra-ospedaliera denominata “UOSVD Qualità. Sicurezza e Accreditamento” collocata in staff al Direttore Generale dell’Azienda; 8. di trasmettere, per informativa scritta, il testo del presente atto deliberativo con annessi allegati al Collegio di Direzione, al Consiglio dei Sanitari, alla Conferenza dei Sindaci, al Collegio Sindacale e alle Organizzazioni Sindacali delle aree del comparto, della dirigenza e della medicina convenzionata dell’Azienda. 9. di pubblicare la presente deliberazione all’albo on line dell’Azienda. S.•.rvizio Affari Legali e Ammiristrativi Generali/I O 14/298 7 Parere favorevole, per quanto di competenza: Il Direttore Amministrativo (Dr. Roberto Toniolo) Il Direttore Sanitario (Dr. Francesco Buonocore) 7 Il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale (Dr. Paolo Fortuna) Jv LE IL DIRETTORE (3 (lng. Ermann Il presente atto è eseguibile dalla data di 11 presente atto è proposto per la pubblicazione all’Albo on-line dell’Azienda con le seguenti modalità: [X] oggetto e contenuto; [ ] solo oggetto (come da motivazione del Direttore del Servizio proponente). Copia del presente atto viene inviato in data odierna al Collegio Sindacale (ex art. 10, comma 5, L.R. 14.9.1994, n. 56). IL RESPONSAB LLE tER LA GESTiONE ATTI DELSERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI i. Vicenza, U L’atto è inviato alla Giunta Regionale del Veneto in data Copia conforme all’originale, amministrativo. composta di n. con prot. n. fogli (incluso il presente), rilasciata per uso iL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI DEL SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI Vicenza, Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali/20l4/298 8 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE 27 MARZO 2014 alla data: _liZZZ_ - J Servizio Sanitario Nazionale Azienda Unità Locale Socio Sanitaria (ULSSj n. 6 ( corrda vfl? de S icenza 9 Dcì,qL di! Vc:net* n 2271 de! 1017 <; .c:1io U e I - i fl 2 1 - -t A,’len(ia 1* 1 SS. n. 6 \,ccn,&’ ATTO A/IFND \LF r i — - pagina i alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE Proposta di nuovo Atto Aziendale dell’ULSS n. 6 ‘Vicenza’ PREMESSA LAtto Aziendale è strumento di “autogoverno” dell’Azienda U,L.SS. n. 6 “Vicenza” e contiene le norme di organizzazione e di funzionamento della medesima; e costituisce e definisce il modello organizzativo e le relative linee strategiche generali; e definisce il modello funzionale, cioè gli aspetti dinamici della gestione aziendale. LAtto Aziendale disciplina i livelli di competenza e di responsabilità, le funzioni di produzione e di supporto, le funzioni di indirizzo strategico e di gestione operativa; definisce modalità di decentramento e di delega di poteri, compiti e funzioni; definisce gli obiettivi strategici di medio-lungo periodo dellA zienda. Il compito di curare le integrazioni, le modifiche e gli aggiornamenti dell’Atto Aziendale è affidato al Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali. Azienda U.L.SS. n. 6”Vicenza’ ATTO AZIENDALE 2 2 alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE pag.2 Premessa Titolo I Art. I — Elementi identificativi e caratterizzanti dell’Azienda — pag. 6 Denominazione, sede e logo aziendale ArL2—Patrimonio pag.7 Art.3—Missione,visioneevalori pag7 ArI. 4 — pag 9 Filosofia e principi dell’assistenza pag.9 ArL5—Obiettividell’Azienda Titolo Il — Gli Organi dell’Azienda Art.6—Gli Organi aziendali pag.11 Art. 7—Il Direttore Generale pag. 11 Art.8—ll Collegio Sindacale pag.12 Titolo III — La Direzione Generale e gli Organismi collegiali Art.9—La Direzione Generale pag.14 Art. 10—Il Direttore Amministrativo pag. 14 Art. li—Il DirettoreSanitario pagl5 Art. 12 — Il Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale pag. 16 Art. 13— Conferenza dei Sindaci, Esecutivo e Comitato dei Sindaci di Distretto pag. 17 ArI. 14—Gli Organismicollegiali pag.17 Ari. 15—Controlli interni pag. 20 Titolo IV — Organizzazione dell’Azienda Ari. 16— Strutture tecnico funzionali dell’Azienda pag. 23 Ari. 17— Distretto Socio Sanitario pag. 23 Ari, 18—Ospedale pag. 24 ArI. 19—Dipartimentodi Prevenzione pag27 Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE 3 pagina 3 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZlENDALE Art. 20 Art. 21 Art. 22 — — — Art. 24 Art. 25 — — — pag. 29 Servizi Amministrativi, Tecnici e Professionali pag. 30 Dipartimento Interaziendale delle tecnologie informative sanitarie pag. 34 Il Modello organizzativo e le funzioni dei Dirigenti L’organizzazione dipartimentale pag. 35 Strutture organizzative: unità operative complesse e semplici pag. 36 Autonomia gestionale e tecnico-professionale delle unità organizzative pag. 37 pag38 Art. 26—Livelli decisionali Art. 27 — Conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali Titolo VI Art. 28 — dia: 27 MARZO 2014 Servizi e Uffici di staff’ alla Direzione Aziendale Titolo V Art. 23 Dila — pag. 43 Il funzionamento dell’Azienda pag. 44 Atti di programmazione e Bilanci pag.45 Art.29—MetodicadiBudget Azitnda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE 4 pagina 4 alla daa: 27 MARZO 2014 PROPOSTA D NUOVO ATTO AZENDALE Documenti ALLEGA TI AlIto I AlIto 2 AILto 3 All.to 4 AlIto 5 AII.to 6 All.to 7 AILto 8 AIl.to 9 Elenco dei Comuni — — — — — L’organizzazione dei servizi ed uffici ‘di staff’ alla Direzione Strategica dell’ULSS n. 6 L’organizzazione dei servizi dell’area tecnico-amministrativa dell’azienda Regolamento per il funzionamento dei dipartimenti dell’azienda — AII.to 12 L’organizzazione ospedaliera dell’ULSS n. 6 Riepilogo strutture complesse extra-ospedaliere — All.to 11 L’organizzazione territoriale dell’ULSS n. 6 Riepilogo strutture complesse ospedaliere — All.to IO L’organizzazione del dipartimento di prevenzione dell’ULSS n. 6 — — — Forma degli atti attribuiti alla dirigenza La funzione di Internal Auditing Valutazione del personale e istituzione dell’O.l.V. AILto 13— organigramma descrittivo dell’organizzazione aziendale* (* elaborato sulla base del ‘format’ obbligatorio prodotto dall’applicativo informatico regionale) * Azienda ULSS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE 5 pagina 5 alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE TITOLO I ELEMENTI IDENTIFICATI VI E CARATTERIZZANTI DELL’AZIENDA Art. I — Denominazione, sede e ogo azendaIe L’Azienda-ULSS n. 6 “Vicenza” (in seguito denominata Azienda) è stata costituita con Legge Regionale 14 settembre 1994 n. 56 a decorrere daI 1° gennaio 1995. La stessa legge ha individuato l’ambito territoriale derivante dall’accorpamento delle due disciolte U.L.SS. n. 8 “Vicenza” e U.L.SS. n. 9 “Basso Vicentino”. ai sensi e per gli effetti dell’art, 3, comma 1bis, del D.Lgs. 502/92 e L’Azienda ss.mm.ii. è dotata di personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale. — — La sua organizzazione ed il suo funzionamento sono disciplinati dal presente Atto Aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e delle linee guida stabiliti con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 975 del 18 giugno 2013. L’Azienda è costituita dai territori dei 39 Comuni che ne fanno parte e che sono indicati 2 ed una nell’Allegato n. I (‘Elenco dei comuni’) e comprende un territorio di 739,34 km popolazione assistita di circa 321 mila abitanti (dati riferiti al 31.12.2012). Ha sede legale in Vicenza, Via Rodolfi n. 37, CAP 36100, codice fiscale e partita IVA: 02441500242. L’Azienda assume la ragione sociale di: AZIENDA ULSS. N 6 “VICENZA” il Logo Aziendale è il seguente: Esso si compone di una rappresentazione della statua di Sant’Antonio Abate con Io sfondo dell’antico chiostro dell’Ospedale San Bortolo risalente al XV secolo d.C., già luogo di cura e assistenza. Nessun altro Logo di settore può essere inserito nella documentazione ufficiale dell’Azienda. Azienda U.L.SS. n. 6 “Vìeenza ATTO AZIENDALE 6 pagina 6 aNa daa: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dt NUOVO ATTO AZIENDALE Art. 2 — Patrimonio il patrimonio dell’Azienda U.LSS. n. 6 “Vicenza” è costituito da tutti i beni mobili ed immobili ad essa appartenenti, nonché da tutti i beni comunque acquisiti nell’esercizio delle proprie attività o a seguito di atti di liberalità. La consistenza del patrimonio è rappresentata nello stato patrimoniale allegato all’ultimo Bilancio di esercizio approvato. L’Azienda, ai sensi e per gli effetti del comma 2 dell’art. 5 del D.lgs. 502/1992 e ss.mm.ii., dispone del proprio patrimonio secondo il regime della proprietà privata, fermo restando che i beni mobili ed immobili utilizzati per il perseguimento dei propri fini istituzionali costituiscono patrimonio indisponibile e, pertanto, non possono essere sottratti alla loro destinazione se non nei modi stabili dalla Legge. L’Azienda riconosce la valenza strategica del patrimonio quale strumento per un’adeguata qualificazione strutturale e tecnologica dell’offerta di servizi e, in tale prospettiva, ha la possibilità di ricorrere a tutte le possibili forme di finanziamento, incluse quelle più recenti a carattere innovativo, quali project financing, global service, sponsorizzazioni, accettazione di donazioni e altro, nei modi stabiliti dalla Legge. Art. 3 — Missione, visione e valori L’Azienda, quale ente strumentale della Regione Veneto e quale organizzazione che opera nel campo della solidarietà sociale, dell’assistenza, della riabilitazione e della prevenzione, ha come propria missIone quella di assicurare l’erogazione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza previsti dal Piano Sanitario Nazionale e di realizzare le finalità del Servizio Socio-Sanitario Regionale nel proprio ambito territoriale, impiegando nei molteplici e quotidiani processi cImici ed assistenziali le risorse assegnatale secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità. — — La visione strategica è quella di un’Azienda orientata ad offrire processi assistenziali ed organizzativi che tengano conto delle legittime esigenze ed aspettative dei cittadini, attraverso servizi appropriati e che siano finalizzati ad ottenere un miglioramento continuo della qualità dell’assistenza per soddisfare bisogni sempre più complessi, avvalendosi dell’evoluzione delle tecniche e delle conoscenze. L’azione complessiva dell’ULSS è orientata a sostenere e sviluppare nella comunità la promozione della salute mediante un’azione intersettoriale delle diverse componenti della società civile, la partecipazione ed il coinvolgimento delle persone e della comunità stessa. Quest’ultima non solo è destinataria degli interventi, ma è anche realtà capace di esprimere bisogni, di sviluppare proposte, di selezionare le priorità di intervento e di partecipare al controllo dei risultati. Una solida base di valori caratterizza l’Azienda, quale organizzazione che opera nel campo della solidarietà sociale, dell’assistenza e della riabilitazione, nella realizzazione della propria missione per conseguire “il più elevato livello di salute raggiungibile” identificabile con “uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano” (dalla Costituzione delI’OMS). L’Azienda si impegna, senza distinzione di etnia, genere, età, condizione sociale o possibilità economiche, a fare dell’universalità, della solidarietà, dell’equità di accesso, della sostenibilità, della qualità, della trasparenza, della responsabilizzazione, dell’equità di genere, della dignità e del diritto a partecipare ai processi decisionali, i valori di riferimento per l’organizzazione e il finanziamento del Azienda UL.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE 7 pagina 7 alla dala: 27 MARZO 2014 proprio sistema sanitario e sociosanitario tramite le risorse ad esse assegnate. Missione, visione e valori costituiscono il presupposto per una buona sanità, quale frutto di un lavoro minuzioso, costante e permanente di verifica e miglioramento del sistema proiettato in un’ottica a ‘medio-lungo termine’, che sia quindi dinamico, in grado di recepire ed attuare i cambiamenti necessari per rispondere con prontezza all’evoluzione della domanda e ai bisogni di salute sempre più complessi dei cittadini, servendosi delle conoscenze e delle nuove tecnologie. Lo sviluppo e la verifica della qualità degli interventi sanitari e sociosanitari si realizzano anche attraverso apposite modalità di vigilanza sulle organizzazioni erogatrici delle prestazioni, rientranti tra gli impegni aziendali. L’Azienda inoltre fa proprie le linee di indirizzo dettate dalla Regione Veneto in tema di monitoraggio della qualità e di valutazione della performance. La performance viene valutata secondo una visione sistemica che tenga in considerazione le principali finalità del sistema, i problemi di salute della popolazione, i risultati sia in termini di salute sia di fattori non direttamente riferiti alla salute, i servizi e le prestazioni erogate, l’organizzazione interna. La performance inoltre dovrà essere validata sul piano economico finanziario, socio sanitario (stato di salute e di benessere sociale) ed organizzativo (erogazione del servizio). La tutela della salute è obbligatoria nell’Unione Europea, proteggere quindi i cittadini dai rischi per la salute è obiettivo strategico dell’Azienda. Questa protezione passa attraverso la valutazione scientifica dei rischi, la preparazione e la reazione rispetto alle epidemie e al bioterrorismo, il miglioramento della sicurezza dei lavoratori e l’azione di contrasto sugli infortuni. Le politiche aziendali per la gestione dei rischi mirano a garantire per ogni livello professionale le migliori condizioni di sicurezza, attraverso un ambiente confortevole con infrastrutture e risorse adeguate a favorire il miglioramento continuo del livello di qualità delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie. La qualità delle cure non può prescindere dalla sistematica adozione di strategie per il governo del “rischio clinico” e per la sicurezza dei pazienti, così da consentire di affrontare e governare in maniera integrata i diversi aspetti della sicurezza dei pazienti con il monitoraggio degli eventi avversi, l’emanazione di linee guida, le strategie di formazione ed il supporto per la gestione degli aspetti assicurativi e medico-legali. Gli impegni sono: - garantire i livelli di sicurezza previsti dalle norme per gli ambienti, gli impianti, le attrezzature, i dispositivi: promuovere e sviluppare la cultura della sicurezza in tutti gli operatori, al fine di estenderla a tutte le procedure operative, favorendo l’adozione di comportamenti correttivi: sviluppare un sistema di gestione della sicurezza al fine di integrare gli obiettivi di sicurezza nella gestione corrente, definire le responsabilità di ciascuno, stabilire le integrazioni, adottare regole di gestione degli aspetti più critici della prevenzione. Questa Azienda si assume, inoltre, l’impegno di realizzare efficaci politiche aziendali per la gestione dei rischi attraverso l’approvazione e l’utilizzo di dLIe fondamentali strumenti a carattere programmatico ed organizzativo: si tratta del ‘Documento di ValutazIone dei Rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori’ e del ‘Modello organizzativo per la gestione della sicurezza del paziente’. Azienda U.L.SS. n. 6 Vicenza” ATTO AZIENDALE 8 pagina 8 alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZ1ENDALE L’Azienda, inoltre, è fattivamente impegnata nell’applicazione dei principi e delle disposizioni introdotte, in attuazione di convenzioni internazionali, dalla Legge 06 novembre 2012 n. 190 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione’9, che individua gli organi e gli adempimenti finalizzati al controllo, alla prevenzione ed al contrasto della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione. A tale riguardo questa ULSS provvede alla nomina del Responsabile aziendale della prevenzione della corruzione e all’adozione e all’aggiornamento del Piano aziendale triennale di prevenzione della corruzione. In materia di pubblicità e trasparenza delle informazioni, infine, questa ULSS, è impegnata nel dare applicazione alle indicazioni e alle disposizioni di cui al D.Igs. 14 marzo 2013 n. 33 (decreto di riordino della disciplina in materia di obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni), attraverso la massima implementazione del sito web istituzionale dell’azienda, al fine di consentire la più ampia comprensione e consultazione delle informazioni relative all’azienda da parte del cittadino-utente. Art. 4 — Filosofia e principi dell’assistenza L’Azienda, quale organizzazione che opera nel campo della solidarietà sociale, della prevenzione, dell’assistenza e della riabilitazione, assicura lo svolgimento delle proprie attività istituzionali nella prospettiva di investire in salute, basandosi sul principio secondo il quale l’assistenza sanitaria deve, prima di ogni altra cosa, condurre ad un miglioramento dello stato di salute e della qualità di vita delle persone ponendosi come obiettivo la riduzione delle diseguaglianze nella salute. Questi fini aziendali trovano coerenza nella seguente filiera di azioni: mantenere elevati livelli di qualità dell’assistenza riducendo gli ostacoli economici all’accesso ai servizi necessari e proteggendo il rischio finanziario del ricorso alle cure; perseguire la soddisfazione dei reali bisogni fisici, psicologici, intellettuali e spirituali delle popolazioni residenti nel proprio ambito territoriale e dei singoli cittadini, adottando misure a tutela della salute; dare priorità alla centralità della persona umana curando, in particolare, l’accessibilità ai servizi, le tempestività della risposta, l’appropriatezza dell’intervento clinico-assistenziale e la valutazione della qualità percepita e dell’esito atteso; • favorire la formazione continua del personale nella consapevolezza che l’accrescimento del capitale umano aziendale’ (quale primario fattore produttivo dell’Azienda) è requisito fondamentale per il miglioramento dell’assistenza e per l’incremento dell’efficienza nell’azione complessiva dell’Azienda. Art. 5 — Obiettivi dell’Azienda L’Azienda, in quanto parte del sistema socio-sanitario regionale e quale organizzazione che opera nel campo della solidarietà sociale, della prevenzione, dell’assistenza e della riabilitazione, ha come obiettivi, intesi quali risultati concreti e misurabili da raggiungere per realizzare la propria missione in un determinato arco temporale, quelli definiti ed approvati dalla Giunta Regionale ed assegnati al Direttore Generale. Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE 9 pagina 9 alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE In tal senso l’Azienda persegue l’obiettivo di coniugarsi. nel metodo e negli strumenti, con gli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità, nonché con la mission di qualità del sistema tracciata dalla programmazione regionale; lAzienda svolge funzioni di coordinamento degli erogatori socio-sanitari all’interno dei vincoli qualitativi e quantitativi regionali promuovendo l’attivazione di sinergie e di aree vaste, principalmente in ambito provinciale, che producano economie di scala ed economie di condivisione. L’Azienda fa quindi propria la linea indicata dalla Giunta Regionale che punta decisamente alla progressiva reingegnerizzazione dei processi e dei prodotti, ovviamente con la gradualità richiesta dal cambiamento di sottosistemi organizzativi complessi che, nonostante la rilevanza del capitale strumentale investito, si fondano in prevalenza sul fattore umano. La valutazione di tali obiettivi, che devono essere raggiunti esercitando pienamente l’autonomia imprenditoriale (seppur condizionata da un contesto di insieme ancora marcatamente pubblicistico), deve essere volta ad accertare ed apprezzare il grado di raggiungimento degli stessi. Azienda U L SS n 6 “Vieenia AT FO Aii[NDALE 10 pigma I O aNa data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE TITOLO Il Art. 6 — Gli Organi aziendali Gli Organi dell’Azienda U.L.SS, n. 6 “Vicenza” sono: il Direttore Generale il Collegio Sindacale Art. 7 — N Direttore Generale Il Direttore Generale rappresenta legalmente l’azienda ed esercita tutti i poteri di gestione complessiva, coadiuvato dai Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Egli ha il compito di combinare i fattori produttivi in vista del perseguimento degli obiettivi socio-sanitari, posti dalla Regione, in condizioni di massima efficienza ed efficacia. Al Direttore Generale compete, in particolare: o nominare e, con provvedimento motivato, sospendere o dichiarare decaduto il Direttore Amministrativo, il Direttore Sanitario ed il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale; o nominare il Collegio Sindacale; o conferire e revocare gli incarichi di responsabilità direzionale o dirigenziali, secondo le modalità previste dalla legislazione vigente, del Dipartimento di prevenzione, dell’Ospedale, del Distretto, dei Dipartimenti strutturali e funzionali, delle strutture operative complesse, delle strutture operative a valenza dipartimentale, delle strutture operative semplici; o conferire gli incarichi di natura professionale, di consulenza, studio e ricerca, di funzioni ispettive, di verifica e controllo; o conferire gli incarichi ex art. 15-septies, commi 1 e 2, del decreto citato (contratti a tempo determinato per funzioni di particolare rilevanza e di interesse strategico) ed ex art. i 5-octies (contratti per l’attuazione di progetti finalizzati); o conferire gli incarichi di responsabilità di uffici o articolazione organizzativa analoga (art. 20 CCNL Comparto Sanità 1998-2001); adottare regolamenti interni per l’organizzazione, la gestione ed il funzionamento o dell’Azienda, compreso l’ordinamento dell’attività libero professionale intramuraria; o adottare gli atti fondamentali della programmazione aziendale quali: - - - - - - - - - - - i piani programmatici, il bilancio di previsione pluriennale, il bilancio economico preventivo, il bilancio di esercizio, il documento di budget, il piano attuativo locale, il programma delle attività territoriali, il piano delle assunzioni, il piano degli investimenti, il piano degli acquisti, il piano annuale della formazione, Azienda U.L.SS. n. 6” Vicenza’ ATTO AZIENDALE 11 pagina I 1 aNa dala: 27 MARZO 2014 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE le direttive generali per l’azione amministrativa e per la gestione aziendale complessiva; - o o o o o o o sottoscrivere i contratti di lavoro o assimilati e quelli concernenti la fornitura di beni e servizi nonché la realizzazione di opere e lavori pubblici; promuovere e resistere alle liti con il potere di conciliare e di transigere; esercitare per tutte le strutture ed i centri di responsabilità aziendali le funzioni di verifica e di controllo dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati; valorizzare ed assicurare l’efficace gestione delle risorse umane; gestire i rapporti tra l’Azienda ULSS e la Conferenza dei Sindaci; convocare, almeno una volta l’anno, apposita conferenza dei servizi per verificare l’andamento dei servizi ed individuare ulteriori interventi, tesi al miglioramento delle prestazioni; curare i rapporti esterni con le Istituzioni e gli organi di stampa. Il Direttore Generale ha la responsabilità dell’attuazione del Piano Aziendale delle Liste d’Attesa al fine di garantire il rispetto delle tempistiche, mediante le azioni previste dalla vigente normativa, in particolare quelle connesse al raggiungimento degli obiettivi aziendali previsti dalla normativa regionale in tema di tempi di attesa. Al Direttore Generale spetta. inoltre, l’adozione di ogni altro atto che la normativa attribuisce alla sua diretta competenza, quale titolare della funzione di governo delFazienda. L’azione di gestione complessiva del Direttore Generale si esplica mediante: o o l’adozione di atti nella forma di delibere, con cui approva le proposte dei dirigenti competenti, previa acquisizione dei pareri previsti dalla legislazione vigente, sentito il Direttore Sanitario, il Direttore Amministrativo e il Direttore dei Servizi sociali, l’adozione di autonome decisioni emanate nella forma di disposizioni relativamente a materie che secondo la normativa nazionale e regionale sono riservate all’organo di governo. Inoltre le competenze di gestione possono, con apposito provvedimento, essere delegate dal Direttore Generale ai dirigenti dell’Azienda. Art, 8 — N CoNiegio Sindacae Il Collegio Sindacale esercita le competenze previste dalla normativa vigente e quindi il controllo sulla regolarità amministrativa e contabile, verificando la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa e contabile, con riferimento non solo alla legittimità degli atti, ma anche alla ragionevolezza dei processi. In particolare, I Collegio Sindacale: o o o o verifica l’amministrazione dell’Azienda sotto il profilo amministrativo e contabile; vigila sull’osservanza della legge; accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili ed effettua periodicamente verifiche di cassa; riferisce almeno trimestralmente alla Regione, anche su richiesta di quest’ultima, sui risultati del riscontro eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità; trasmette periodicamente, e comunque con A,icnda U L SS n 6 V]ccnh’ \TI() AZIENT)ALE 12 pagina 12 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE alh (h1l 27 MARZO 2014 cadenza almeno semestrale, una propria relazione sull’andamento dell’attività alla Conferenza dei Sindaci. I componenti del Collegio Sindacale possono procedere ad atti di ispezione e controllo, anche individualmente. Le verifiche di regolarità amministrativa e contabile rispettano, in quanto applicabili alla Pubblica Amministrazione, i principi generali della revisione aziendale, asseverati dagli ordini e collegi professionali operanti nel settore. I componenti del Collegio Sindacale, fermo restando il diverso livello di competenze e responsabilità ad essi assegnato dalla normativa, ispirano l’esercizio delle rispettive funzioni al principio della massima collaborazione e della sinergia operativa, favorendo costanti e reciproche forme di coinvolgimento e di consultazione, con particolare riferimento alla fase istruttoria dei provvedimenti più incisivamente incidenti sul processo di programmazione e gestione dell’Azienda. Azienda U.LSS. n. 6 “Vicnza” ATTO AZIENDALE 13 pagina 13 lh data’. 27 MARZO 2014 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE TITOLO III LA DIREZIONE GENERALE E GLI ORGANISMI COLLEGIALI Art. 9 — La Direzione Generale Costituiscono la Direzione Generale dell’Azienda, unitamente al Direttore Generale, il Direttore Amministrativo, il Direttore Sanitario ed il Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale. Essi partecipano, unitamente al Direttore Generale che ne ha la responsabilità, alla direzione dell’Azienda. Sono quindi soggetti attori, unitamente al Direttore Generale, di quella funzione di programmazione, allocazione e committenza che è propria della direzione generale. Essi esercitano le funzioni attribuite alla loro competenza attraverso il processo di budget, che li vede direttamente coinvolti e responsabili, dal momento delle scelte aziendali di programmazione, alla negoziazione dei budget con i responsabili delle strutture interessate, al monitoraggio e all’eventuale revisione dei predetti budget. Art. 10 — Il Direttore Amministrativo Il Direttore Amministrativo è nominato dal Direttore Generale e risponde allo stesso del raggiungimento degli obiettivi e della gestione delle risorse assegnategli. Partecipa al processo di pianificazione strategica, esercita le funzioni attribuite alla sua competenza e concorre, con la formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale. In particolare, il Direttore Amministrativo: • • • • dirige i servizi tecnici e amministrativi dell’Azienda ed esercita le altre funzioni delegate dal Direttore Generale, esprimendo pareri per gli aspetti di competenza e, laddove previsto, per il conferimento degli incarichi di direzione o responsabilità o coordinamento relativi a strutture operative dei servizi stessi; è responsabile del risultato dell’attività svolta dagli uffici ai quali è preposto, della realizzazione dei programmi e dei progetti affidati, della gestione del personale e delle risorse finanziarie e strumentali in dotazione. il raggiungimento dei predetti obiettivi viene accertato mediante l’applicazione di appositi indicatori che avranno carattere di oggettività; propone al Direttore Generale la nomina dei responsabili delle strutture organizzative professionali e funzionali dell’area tecnico-amministrativa; partecipa alla programmazione aziendale mediante l’elaborazione del Documento di Direttive che rappresenta il punto di partenza per l’attuazione del processo di budgeting e negozia il budget con i Direttori dei servizi amministrativi; esercita nei confronti dei dirigenti il potere di impartire direttive sugli atti di loro competenza compresi quelli da attuare nell’ambito dell’esercizio del potere delegato; coordina l’attività dei dirigenti e verifica la coerenza del loro operato complessivo rispetto agli indirizzi e direttive impartiti dal Direttore Generale; persegue il buon andamento, l’efficienza e l’imparzialità dell’azione amministrativa, con particolare riferimento aglì aspetti giuridico-amministrativi ed economico finanziari; Egli svolge inoltre ogni altra funzione, ivi compresa l’adozione di atti a rilevanza esterna, attribuitagli dalla legislazione vigente, dal presente atto e da regolamenti aziendali, Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE 14 pagina 4 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE alla daa: 27 MARZO 2014 ovvero su delega del Direttore Generale. In caso di assenza o impedimento del Direttore Amministrativo, le sue funzioni sono svolte temporaneamente da un dirigente nominato dal Direttore Generale su proposta del Direttore Amministrativo stesso. L’esercizio di tali funzioni di supplenza riveste carattere aggiuntivo e non esclusivo. Qualora l’assenza o l’impedimento si protragga oltre sei mesi, il Direttore Generale procede alla sostituzione nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa. 11 Direttore Sanitario Art. 11 Il Direttore Sanitario è nominato dal Direttore Generale e risponde allo stesso del raggiungimento degli obiettivi e della gestione delle risorse assegnategli. Partecipa al processo di pianificazione strategica, esercita le funzioni attribuite alla sua competenza e concorre, con la formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale. In particolare, il Direttore Sanitario: • • • • • • • • • • è responsabile del risultato dell’attività svolta dagli uffici ai quali è preposto, della realizzazione dei programmi e dei progetti affidati, della gestione del personale e delle risorse finanziarie e strumentali in dotazione. Il raggiungimento dei predetti obiettivi viene accertato mediante l’applicazione di appositi indicatori che avranno carattere di oggettività; partecipa alla programmazione aziendale mediante l’elaborazione del Documento di Direttive che rappresenta il punto di partenza per l’attuazione del processo di budgeting e negozia il budget con i Responsabili delle macrostrutture Ospedale e Dipartimento di Prevenzione; per ciò che concerne il Distretto Socio Sanitario, il budget viene negoziato congiuntamente dal Direttore Sanitario e dal Direttore del Servizi Sociali e della Funzione Territoriale; svolge attività di direzione e coordinamento nei confronti dei responsabili delle strutture dell’Azienda con riferimento agli aspetti organizzativi e igienico sanitari e ai programmi di intervento di area specifica a tutela della salute e in coerenza con le direttive impartite dal Direttore Generale; esercita altre funzioni delegate dal Direttore Generale esprimendo pareri per gli aspetti di competenza e, laddove previsto, per il conferimento degli incarichi di direzione, responsabilità o coordinamento relativi a strutture operative dei servizi sanitari; sovrintende all’attuazione delle procedure di accreditamento delle strutture sanitarie; esercita nei confronti dei responsabili delle strutture il potere di impartire direttive sugli atti di loro competenza compresi quelli da attuare nell’ambito del potere delegato; esercita l’attività di promozione e verifica della qualità dei servizi sanitari e sull’appropriatezza delle prestazioni erogate; coordina l’attività dei dirigenti e controlla la coerenza del loro operato complessivo rispetto agli indirizzi e alle direttive impartiti dal Direttore Generale; presiede il Consiglio dei Sanitari; coordina l’Osservatorio medico legale per la gestione del rischio clinico; si avvale del Servizio per le Professioni Sanitarie al fine di garantire la gestione unitaria delle attività; In materia di governo delle liste d’attesa è responsabile: Azienda UL.SS. ( ATTO AZTENL)ALE 15 pwina 5 alla da: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Di NUOVO ATTO AZIENDALE del coordinamento della redazione dei percorsi assistenziali aziendali e della loro implementazione; della verifica della appropriatezza prescrittiva e della corretta erogazione dei percorsi assistenziali presenti nella propria azienda; della promozione delle iniziative di formazione volte a diffondere nell’azienda una adeguata cultura in tema di percorsi assistenziali; della diffusione e condivisione dei criteri di attribuzione delle classi di priorità: della attivazione e del mantenimento delle forme di teleconsulto: • • • Per queste attività il Direttore Sanitario si avvale del Tavolo di Monitoraggio Aziendale, presieduto dallo stesso Direttore Sanitario e nominato dal Direttore Generale. Al Direttore Sanitario, nell’esercizio del governo clinico aziendale, compete: partecipare alla funzione di committenza, attribuendo obiettivi e risorse umane e strumentali all’Ospedale e al Dipartimento di Prevenzione; assumere la responsabilità di approvare percorsi clinico-assistenziali per l’intervento mirato su specifiche patologie e specifici gruppi di popolazione; • • Il governo clinico si realizza nell’esercizio della responsabilità del miglioramento continuo dei servizi erogati e nella salvaguardia di alti standards assistenziali da parte dei professionisti e dell’organizzazione ed è volto ad assicurare l’adozione di sistemi di garanzia e qualità, compatibilmente con le risorse disponibili. In caso di assenza o impedimento del Direttore Sanitario, le sue funzioni sono svolte temporaneamente da un Direttore di articolazione aziendale nominato dal Direttore Generale su proposta del Direttore Sanitario stesso. L’esercizio di tali funzioni di supplenza riveste carattere aggiuntivo e non esclusivo. Qualora l’assenza o l’impedimento si protragga oltre sei mesi, il Direttore Generale procede alla sostituzione nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa. Art. 12 — 11 Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale Il Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale è nominato dal Direttore Generale con provvedimento motivato. Partecipa al processo di pianificazione strategica, esercita le funzioni attribuite alla sua competenza e concorre, con la formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale. Il Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale, unico responsabile dell’intera funzione territoriale, in coordinamento con il Direttore Sanitario coordina il Distretto Socio Sanitario, formula la programmazione strategica della rete dei servizi socio-sanitari e mantiene i rapporti istituzionali con le amministrazioni locali attinenti alle linee strategiche ed alla programmazione socio-sanitaria aziendale. Ad esso spettano, inoltre, i seguenti compiti: • è responsabile del risultato dell’attività svolta dagli uffici ai quali è preposto, della realizzazione dei programmi e dei progetti affidati, della gestione del personale e delle risorse finanziarie e strumentali in dotazione. Il raggiungimento dei predetti obiettivi viene accertato mediante l’applicazione di appositi indicatori che avranno carattere di oggettività; partecipa alla programmazione aziendale mediante l’elaborazione del Documento di Direttive che rappresenta il punto di partenza per l’attuazione del processo di budgeting e negozia il budget con i Responsabili dei Servizi e Unità Operative Azienda L’.L.SS. n. 6 “Vicenza ATTO AZIENDALE 16 pagina 16 Ihi data: PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE 27 MARZO 2014 dell’area territoriale; supporta la Conferenza dei Sindaci nell’elaborazione del Piano di Zona dei Servizi alla Persona e ne segue l’attuazione; predispone il Piano Attuativo Locale, privilegiando il raccordo tra la programmazione socio-sanitaria dell’Azienda e la programmazione socio-assistenziale degli Enti locali territoriali; cura sul piano tecnico-operativo il rapporto tra la programmazione del Piano di Zona e la programmazione del Piano Attuativo Locale; coordina l’attività dei dirigenti e controlla la coerenza del loro operato complessivo rispetto agli indirizzi e direttive impartiti dal Direttore Generale, ed esercita nei confronti dei dirigenti, anche con potere sostitutivo, il compito di impartire direttive sugli atti di loro competenza compresi quelli da attuare nell’ambito dell’esercizio del potere delegato; m In caso di assenza o impedimento del Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale, le sue funzioni sono svolte temporaneamente da un altro dirigente nominato dal Direttore Generale su proposta del Direttore stesso. L’esercizio di tali funzioni di supplenza riveste carattere aggiuntivo e non esclusivo. Qualora l’assenza o l’impedimento si protragga oltre sei mesi, il Direttore Generale procede alla sostituzione nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa. Art. 13 — Conferenza dei Sindaci La Conferenza dei Sindaci dei Comuni che costituiscono l’ambito territoriale dell’Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” è l’organismo rappresentativo delle autonomie locali e come tale rappresenta i bisogni sociali a rilevanza sanitaria della comunità. La Conferenza, in attuazione delle norme specifiche vigenti in materia e sulla base di proprio regolamento, nomina i membri dell’ Esecutivo, quale organismo ristretto mediante il quale la Conferenza stessa esercita le proprie funzioni di indirizzo e valutazione. La Conferenza dei Sindaci formula le osservazioni sulla proposta di piano socio-sanitario regionale, provvede alla definizione nell’ambito della programmazione socio-sanitaria delle linee di indirizzo per l’impostazione programmatica dell’attività regionale dell’Azienda, provvede all’elaborazione del Piano di Zona dei Servizi Sociali, esamina il bilancio pluriennale di previsione ed il bilancio di esercizio, verifica l’andamento generale dell’attività dell’Azienda U.L.SS. n. 6 e trasmette le proprie valutazioni e proposte alla stessa Azienda ed alla Regione Veneto, nomina un componente del Collegio sindacale, formula parere al Direttore Generale in merito alla nomina del Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale, esercita ogni altra funzione riservata alla sua competenza. - - Art. 14 — Gli Organismi coNegiali Gli organismi collegiali operanti in Azienda sono il Collegio di Direzione e il Consiglio dei Sanitari. 11 CoNegio di Direzione Il Collegio di Direzione è composto da: Aiicnda L.LSS. n. b “Vi n’a” ATTO AZIENDALE 17 pagina 7 alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE e • • e e • e e • • e e • • il direttore generale; il direttore amministrativo; il direttore sanitario; il direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale; il direttore del distretto unico; il direttore della funzione ospedaliera; il direttore del dipartimento di prevenzione; un direttore di dipartimento strutturale per ciascuna area ospedaliera; il direttore del dipartimento di salute mentale; il direttore del dipartimento delle dipendenze; il direttore del dipartimento funzionale di riabilitazione Ospedale-Territorio; un direttore dell’area dei servizi professionali, tecnici ed amministrativi; il direttore/responsabile della direzione/servizio farmaceutico; il direttore/responsabile della direzione delle professioni sanitarie. E’, altresì, invitato a partecipare un rappresentante dei medici convenzionati con il S.S.N. membro dell’ufficio di coordinamento delle attività distrettuali (UCAD), indicato congiuntamente dai componenti della parte medica convenzionati per la Medicina Generale, la Pediatria di Libera Scelta e la Specialistica Ambulatoriale Interna, dei Comitati aziendali e zonali previsti dai rispettivi AA.CCNN. Al collegio di direzione sono attribuite le funzioni indicate dalla vigente normativa in tema di clinical governance, ivi compresa la gestione del rischio clinico e la gestione della sicurezza del paziente. A tale riguardo, il Collegio di Direzione: • .- approva il piano annuale aziendale per la sicurezza del paziente; approva il piano per la formazione specifica; approva le linee guida per la sicurezza del paziente in azienda. Il Consiglio dei Sanitari È l’organismo di rappresentanza elettiva dell’Azienda, presieduto dal Direttore Sanitario. Con Deliberazione dell’Azienda, sulla base delle sopra citate disposizioni regionali, è stato adottato il ‘Regolamento azienda/e di funzionamento del Consiglio dei Sanitari dell’U.L.SS. n. 6 Vicenza’. Il Consiglio fornisce parere obbligatorio non vincolante al Direttore Generale per le attività tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo, e per gli investimenti ad esse attinenti, esprimendosi altresì sulle attività di assistenza sanitaria. In particolare, il Consiglio esprime parere con riguardo ai seguenti atti: • • piano attuativo locale; relazione sanitaria annuale; atti generali di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari; principali investimenti inerenti i servizi sanitari. Le modalità di composizione, elezione e funzionamento del Consiglio sono quelle stabilite in attuazione dell’art. 31 comma 1 lettera a) della L.R. 14.09.1994 n. 56 dalle Deliberazioni della Giunta Regionale del Veneto n. 6652/1 994 e n. 136/1 995. Azienda IJ.L.SS. n. 6 “Vieenza ATTO AZIENDALE 18 IX aVa dala: 27 MARZO 2014 PROPOSTA D NUOVO ATTO AZIENDALE ** operanti Per quanto concerne tutti gli altri organismi, comitati o commissioni izioni dispos alle rinvio o espress fa za’ si nell’ambito dell’Azienda ULSS n. 6 ‘Vicen e sizione compo one, o istituzi aziendali, regionali e nazionali che ne regolan funzionamento. L SS n ( ‘\icnia \T1 O \Z1[ ND \LE 19 paina i 9 afla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE Art. 15 15.1 — Controlli interni lI sistema complessivo dei controlli interni L’azienda ULSS n. 6 si uniforma al sistema dei controlli sull’attività di assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale, che si articola su due livelli, definiti come “interno” ed ‘esterno” (articolato, a sua volta, in regionale e provinciale), che consentono ad ogni Struttura erogatrice di prestazioni sanitarie di monitorare e verificare i propri standard erogativi e di consentire agli acquirenti la valutazione della rispondenza delle prestazioni erogate a favore dei propri assistiti a determinati standard di appropriatezza. L’azienda è sottoposta, in base al vigente quadro normativo, ad un sistema di controlli esterni e di controlli interni. I controlli esterni sono posti in essere dallo Stato, dalla Regione e dalla Corte dei Conti. Il sistema dei controlli interni risulta articolato su quattro ‘livelli’ e prevede: A. il controllo di regolarità amministrativa e contabile affidato al Collegio Sindacale; B. il controllo di gestione, volto ad ottimizzare il rapporto tra costi e risultati, attraverso verifiche ed interventi correttivi sull’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione. Detto controllo applica la metodica di budget, al fine di garantire efficacia ed efficienza ai processi di acquisizione e di impiego delle risorse e concretizzare il principio di responsabilità economica, rafforzando il legame tra autonomia dirigenziale e responsabilità nella realizzazione degli obiettivi. a • • • Le funzioni ad esso affidate sono le seguenti: supporto alla conduzione dei processi di budget aziendale; definizione, implementazione. funzionamento del sistema di reportistica preposto al governo dell’impiego delle risorse e alla conoscenza dei volumi e dei valori di attività prodotta e acquisita dall’esterno; elabora inoltre le analisi di convenienza economica e le analisi di costi di singole attività e prestazioni; collaborazione al processo di valutazione del personale dirigente, con particolare riferimento alle verifiche annLlali sui risUltati di gestione in rapporto agli obiettivi assegnati; monitoraggio del grado di raggiungimento degli obiettivi affidati dalla Regione al Direttore Generale. C. la valutazione del personale diretta a valutare le prestazioni ed i comportamenti organizzativi del personale dirigente e del ‘comparto’. Relativamente alle modalità di valutazione periodica del personale dirigente e del personale del ‘comparto’ dell’Azienda ULSS n. 6 di Vicenza si rinvia espressamente all’Allegato n. 12 (‘La valutazione del personale e l’istituzione dell’O.l.V.’) del presente Atto Aziendale. D. la valutazione strategica che compete alla Regione in particolare con il visto di congruità e l’approvazione degli atti pluriennali e/o attuativi di programmazione. Azienda U.L.SS. n. (i “Vicenza” ATTO AZiENDALE 20 pagina 2() alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE Funzioni ispettive e di vigilanza 15.2 Le Unità Operative dell’Azienda, ciascuna in relazione alle aree di propria competenza, esercitano le funzioni di accertamento e controllo di cui alla Legge 662 del 1996 e ss.mm.ii., nei seguenti ambiti: incompatibilità, inconferibilità e cumulo di impieghi e incarichi; svolgimento dell’attività libero-professionale intra ed extra meonia; conflitto di interessi; rilascio di autocertificazioni ai fini dell’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria e del conseguimento di benefici economici o di altre utilità; rimborsi, a qualunque titolo, di spese sanitarie; iscrizione all’anagrafe sanitaria; rispetto degli AA.CC.NN. da parte dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e dei medici specialisti ambulatoriali; applicazione della normativa in tema di obblighi di pubblicità e trasparenza di cui al D. lgs. n. 33/2013; applicazione della normativa in tema di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione di cui alla legge n. 190/2012. - - - - - - - - - Un apposito regolamento aziendale provvederà a dettagliare termini e modalità dell’esercizio della funzione ispettiva interna. Sistema di controllo interno (‘SCI’) 15.3 Il Sistema di controllo interno (‘SCI’) è un sistema (quindi un insieme di elementi collegati fra loro che concorrono congiuntamente al raggiungimento di obiettivi comuni e definiti) che coinvolge tutti i livelli dell’organizzazione aziendale ed è finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie: efficacia ed efficienza delle attività operative; / adeguata tutela del patrimonio aziendale; “ attendibilità delle informazioni finanziarie e operative; / conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore. Lo SCI - Sistema di Controllo Interno - a livello aziendale deve: coordinare lo sviluppo del Sistema di Controllo Interno; “ attuare il monitoraggio del Sistema di Controllo Interno; v’ favorire e promuovere il miglioramento del Sistema di Controllo Interno; / mettere le varie strutture che compongono l’azienda nelle condizioni di assumere le migliori decisioni nel rispetto delle regole interne ed esterne in un contesto di crescente complessità; / consentire di prevenire, mitigare ed identificare i rischi di natura amministrativocontabile per l’organizzazione attraverso una attività strutturata di risk management. / 15.4 Principali compitì La funzione Controllo Interno ha il compito di supportare tutte le funzioni aziendali e i responsabili di processo nelle attività di quantificazione e gestione del rischio amministrativo-contabile. Pertanto tale funzione non deve avere assolutamente un ruolo ispettivo ma esclusivamente di supporto tecnico/collaborativo rispetto alle funzioni e ai responsabili di processo. E’ Azienda UL.SS. n. 6 Vicenza’ ATTO AZIEN[)ALE 21 pagina 21 alhi data 27 MARZO 2014 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE quindi consigliabile che non sia associata, o assimilata, a funzioni aziendali di ispezione e controllo già presenti precedentemente a livello aziendale. Nello specifico: gestisce i rapporti con la corrispondente Funzione Regionale afferente alla Direzione Controlli e Governo SSR; supporta lo sviluppo, il mantenimento e il miglioramento del Sistema di Controllo Interno; elabora il Piano di sviluppo del Sistema di Controllo Interno e lo rende sinergico con la programmazione aziendale; allinea il piano di sviluppo del Sistema di Controllo Interno aziendale con le azioni, le progettualità e le tempistiche Regionali; attua il monitoraggio e l’avanzamento del piano di sviluppo del Sistema di Controllo Interno Aziendale; esegue, in collaborazione con le funzioni aziendali interessate, le fasi di implementazione del Controllo Interno (analisi del processo, identificazione dei rischi definizione dei piani di contenimento, esegue il monitoraggio dell’attuazione dei piani di contenimento, esecuzione dei test e rivalutazione del rischio); supporta le articolazioni organizzative aziendali nella valutazione, sviluppo e miglioramento del sistema di Controllo Interno. ‘ - Articolazione della ‘funzione’ di controllo interno e attuazione della medesima nell’ambito dell’ULSS n. 6 di Vicenza 15.5 Per la descrizione di come la Funzione in parola è articolata ed attuata al momento dell’approvazione del presente atto, si rinvia all’allegato n. 11 del presente atto. Aiiendi li L SS n 6 ATTo \/T[ND 22 pdg]fld 2 afla data: PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZiENDALE 27 MARZO 2014 TlTOLO IV ORGANZZAZlONE DELL’AZIENDA Art. 16 — Strutture tecnico funzionali dell’Azienda o o o Distretto Socio Sanitario Ospedale Dipartimento di Prevenzione Esse costituiscono le tre macro strutture “della produzione” alle quali spetta la gestione caratteristica dell’Azienda; sono dotate di autonomia gestionale e soggette a rendicontazione analitica. Altre strutture tecnico funzionali dell’Azienda collocate nella struttura distretto sono il Dipartimento per le Dipendenze, il Dipartimento di Salute Mentale e il Dipartimento funzionale di riabilitazione ospedale-territorio. Accanto a dette macrostrutture operano le strutture “di supporto alla produzione” costituite dai Servizi professionali, tecnici ed amministrativi dell’Azienda. Completano la struttura organizzativa aziendale gli Uffici, Servizi e Strutture “di staff” della Direzione Generale. Art. 17 — Distretto Socio Sanitario Il Distretto socio-sanitario è l’articolazione dell’Azienda, quale organizzazione che opera nel campo della solidarietà sociale, dell’assistenza e della riabilitazione, finalizzata a realizzare l’integrazione tra i diversi servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni socio-sanitari della popolazione. L’integrazione si intende riferita anche agli ambiti istituzionali (es. Comuni), agli ambiti professionali (es. team multiprofessionali) e tra le dimensioni sociale e sanitario con particolare riferimento alle aree ad elevata integrazione quali: anziani, disabili, salute mentale, dipendenze, area materno-infantile. Il Distretto supporta il percorso di continuità delle cure collaborando con le strutture ospedaliere per la presa in carico clinico-assistenziale del paziente: il Distretto, inoltre, impernia le sue azioni in un’ottica di miglioramento continuo della qualità in modo da perseguire efficacia ed efficienza organizzativa anche mediante l’integrazione operativa con le strutture ospedaliere e con l’ospedalità privata accreditata. Il Distretto è diretto da un Direttore di Distretto nominato dal Direttore Generale con proprio provvedimento per ricoprire un incarico equiparato a quello di Direttore di Dipartimento. Il Direttore del Distretto risponde alla Direzione Generale nella figura del Direttore di Azienda UL.SS. n. (‘“Vicenza” ATfOAZlFNDALI 23 aNa data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZiENDALE Area, ovvero il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale, ed inoltre: assicura l’unitarietà nella gestione del Distretto al fine di garantire equità di accesso alle strutture, uniformità nella qualità delle prestazioni erogate, rete di servizi adeguata ai bisogni di salute; o garantisce la funzione direzionale di tutte le attività distrettualì o o persegue gli obiettivi di risultato e di attività negoziati in sede di contrattazione di budget con la Direzione Aziendale mediante le risorse assegnate: con la medesima metodologia definisce attività, risultati e risorse con le strutture afferenti; o garantisce la migliore funzionalità dei servizi distrettuali, favorisce un’adeguata assistenza nonché la continuità della stessa, operando in stretta interrelazione con il Direttore della funzione ospedaliera e con il Direttore del Dipartimento di Prevenzione nell’ambito degli indirizzi strategici stabiliti dalla Direzione Aziendale e del budget attribuito alla struttura distretto. Parimenti, le funzioni igienistiche sono in capo al Direttore del Distretto. L’organizzazione distrettuale dell’Azienda, basata su un unico distretto socio sanitario, è riportata nell’Allegato n. 3 del presente Atto Aziendale (‘L’organizzazione territoriale dell’U.LSS. n, 6 Vicenza’). La composizione del Distretto Socio Sanitario unico (comuni afferenti e numero della popolazione) è riportata nell’Allegato n. I (‘Elenco dei comuni’). Art. 18 — Ospedale L’Ospedale è la struttura tecnico-funzionale, dotata di autonomia gestionale, che eroga, prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione, in regime di ricovero o in forma ambulatoriale, alle persone affette da condizioni patologiche sia mediche che chirurgiche in fase acuta e post-acuta, nei diversi ambiti specialistici. Ciascuna prestazione deve essere fornita nella forma assistenziale che risulta più appropriata, ponendo al centro il paziente con le sue esigenze di cura e i suoi bisogni di assistenza, e destinata esclusivamente alle persone affette da condizioni patologiche che per la loro complessitàlintensità non possono essere assistìte tramite i servizi erogati dalle strutture territoriali. L’Ospedale supporta il percorso di continuità delle cure collaborando con le strutture territoriali per la presa in carico clinico-assistenziale del paziente: l’ospedale, inoltre, impernia le sue azioni in un’ottica di miglioramento continuo della qualità in modo da perseguire efficacia ed efficienza organizzativa anche mediante l’integrazione operativa con le strutture territoriali e con l’ospedalità privata accreditata. L’Ospedale è dotato di aLitonomia economico finanziaria con contabilità propria all’interno del bilancio aziendale. L’organizzazione ospedaliera di questa Azienda si fonda sul modello dipartimentale, come si evince dall’allegato n. 4 (quattro) al presente atto aziendale. Azienda ULSS. n. 6 Vieenza ATTo AZIEN1)ALE 24 pagina 24 alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE Si precisa che i dipartimenti strutturali ospedalieri sono gerarchicamente dipendenti dal Direttore della Funzione Ospedaliera. Il modello di rete ospedaliero identificato dalla programmazione regionale, in particolare dal PSSR è quello denominato hub e spoke che prevede la concentrazione della casistica più complessa, o che richiede più complessi sistemi produttivi, in un numero limitato di centri (hub) che trattino volumi di attività tali da garantire la miglior qualità di assistenza erogata e il miglior utilizzo delle risorse organizzative disponibili. L’attività di tali centri è fortemente integrata attraverso connessioni funzionali con quella dei centri periferici (spoke) che assicurano l’assistenza per la casistica residua. La definizione della rete di assistenza ospedaliera si articola su due livelli: Ospedali di riferimento provinciale e Presidi ospedalieri di rete. A questi due livelli si affiancano strutture per acuti integrative della rete, anche a indirizzo monospecialistico, denominate “Ospedali nodi della rete”. L’Azienda, in funzione della dotazione e delle specialità di base e medio livello per il proprio territorio nonché delle alte specialità per l’Area Vasta, articola la funzione Ospedaliera in due sedi, che utilizzano percorsi di condivisione delle risorse e delle attività: A. Vicenza: Ospedale “San Bortolo” funzione HUB di riferimento per le Aziende UU.LL.SS. della provincia di Vicenza, sede dalla Centrale Operativa Provinciale e 118 e di Pronto Soccorso; B. Noventa: Ospedale “Milani” funzione Nodo di rete, sede di Pronto Soccorso. La complessiva dotazione di posti letto e delle funzioni esplicate dall’Ospedale, tramite le unità operative, è disciplinata dalla normativa licenziata dalla Regione Veneto inerente le schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate. Stabilita la complessità della gestione dell’ospedale pubblico, e la responsabilità medico organizzativa dell’intera funzione ospedaliera in relazione all’estensione del bacino di utenza e alle attività che coinvolgono l’Area Vasta, le funzioni della Direzione Medica dell’Ospedale sono differenziate in due indirizzi: - - organizzativo gestionale, igiene ospedaliera. L’Ospedale, a prescindere dal numero di sedi, è diretto da un Direttore Medico, unico Responsabile organizzativo-funzionale dell’intera funzione ospedaliera, nominato dal Direttore Generale con proprio provvedimento per ricoprire un incarico equiparato a quello di Direttore di Dipartimento. Il Direttore Unico della funzione ospedaliera, risponde alla Direzione Generale nella figura del Direttore di Area, ovvero il Direttore Sanitario, ed inoltre: ‘ v ‘ assicura l’unitarietà nella gestione degli Ospedali dell’Azienda al fine di garantire equità di accesso alle strutture, uniformità nella qualità delle prestazioni erogate, rete di servizi adeguata ai bisogni di salute; garantisce la funzione direzionale di tutte le attività dell’Ospedale; persegue gli obiettivi di risultato e di attività negoziati in sede di contrattazione di budget con la Direzione Aziendale mediante le risorse assegnate: con la medesima Azienda U.L.SS. n. 6 “V,cenxa’ ATTO AZIENDALE 25 pagina 25 aVa data: PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE 27 MARZO 2014 metodologia definisce attività, risultati e risorse con le strutture dipartimentali afferenti; la migliore funzionalità dei servizi ospedalieri, favorisce un’adeguata assistenza ospedaliera alle persone nonché la continuità dell’assistenza, operando in stretta interrelazione con il Direttore della funzione territoriale e con il Direttore del Dipartimento di Prevenzione nell’ambito degli indirizzi strategici stabiliti dalla Direzione Aziendale e del budget attribuito alla struttura ospedaliera. v garantisce Parimenti, le funzioni di igiene ospedaliera, sono in capo ad un unico Direttore Medico. Il Direttore unico delle funzioni igienistiche, risponde alla Direzione Generale nella figura del Direttore di Area, ovvero il Direttore Sanitario, e al Direttore Unico della funzione ospedaliera per le azioni/attività trasversali che necessitano di coordinamento tecnicooperativo perché legate a ripercussioni organizzative sui servizi ospedalieri e sulla continuità dell’assistenza (es. infezioni ospedaliere, aspetti strutturali, logistici, di rischio e sicurezza). L’articolazione delle attività delle due funzioni di Direzione Medica saranno disciplinate da apposito Regolamento. Al Direttore della Funzione Ospedaliera fa capo la U.O.C. di Farmacia Ospedaliera. Al Direttore della Funzione Ospedaliera afferisce altresì l’Unità operativa semplice Professioni Sanitarie Ospedaliere, che assicura le seguenti funzioni: o coordinamento operativo dell’assistenza infermieristica ed ostetrica, riabilitativa e tecnico sanitaria ospedaliera, al fine di favorire una efficace e razionale organizzazione, gestione ed integrazione del personale nel team multi professionale, o partecipazione alla programmazione delle attività ospedaliere, o supporto per l’implementazione di modelli organizzativi ed assistenziali innovativi, atti a sostenere la presa in carico del paziente e la continuità assistenziale, o supporto per la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi ed assistenziali. Art. 18.1 Unità operativa semplice a valenza dipartimentale di Psicologia Ospedaliera E’ struttura semplice a valenza dipartimentale in staff alla Direzione Medica Ospedaliera, le cui attività si rivolgono a pazienti affetti da diversi tipi di patologie cliniche e varie forme croniche ed invalidanti di malattia o dolore, che possono presentarsi in età adulta, nell’infanzia e nell’adolescenza. L’intervento psicologico è rivolto ai pazienti ed ai loro familiari con l’obiettivo di potenziare le risorse che essi possiedono, al fine di favorire un più efficace adattamento alla malattia ed un miglioramento della qualità di vita. L’attività psicologica è rivolta a pazienti, e ai loro familiari, seguiti in regime di ricovero, day hospital o ambulatoriale; l’invio al Servizio in parola avviene su proposta del medico del reparto, di medici esterni e su richiesta diretta degli utenti. Le funzioni della U.O. in parola professionali: o o o o o vengono attuate attraverso le seguenti attività Psicodiagnostica di personalità e neuropsicologica; Psicoterapia individuale, di gruppo e di coppia; Interventi di sostegno psicologico; Riabilitazione psicologica e neuropsicologica; Counseling motivazionale; .\zicnda U.L.SS. tì. (i Viccnta’ ATTo AZIENDALE 26 pagina 26 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE i1h d;ìta 27 MARZO 2014 Accoglienza ed assistenza psicologica; Consulenze psicologiche alle U.O.; Formazione al personale: Attività di tutoraggio per psicologi in formazione. o o o o Gli obiettivi dell’intervento psicologico sono i seguenti: prevenzione e gestione del disagio psicologico-emotivo e della sofferenza psichica nei pazienti adulti e pediatrici ricoverati e dei loro familiari; continuità e/o integrazione dell’assistenza psicologica fra ospedale e territorio; formazione-supporto agli operatori e ai famigliari nelFassistenza ai pazienti. miglioramento dell’umanizzazione e della qualità di vita dei pazienti ricoverati e/o con patologie croniche che espongono a frequenti ospedalizzazioni e valutazioni specialistiche; miglioramento della qualità del lavoro e prevenzione del disagio del personale; promozione scientifica e formazione professionale degli psicologi (tirocinanti, specializzandi, volontari) e di altro personale sanitario (corsi di formazione su tematiche psicologiche). o o o o o o La struttura in parola, quale unità operativa semplice a valenza dipartimentale, esplica la propria attività nell’ambito dell’intera struttura ospedaliera e quindi all’interno di tutti i dipartimenti ospedalieri definiti nell’Allegato 04 del presente atto. Art. 19 — Dipartimento di Prevenzione Il Dipartimento di Prevenzione è la struttura tecnico-funzionale preposta, nel territorio di competenza, alla promozione della tutela della salute della popolazione, alla prevenzione degli stati morbosi, al miglioramento della qualità della vita, attraverso la conoscenza e la gestione dei rischi per la salute negli ambienti di vita e di lavoro. Esso ha autonomia organizzativa e contabile ed è organizzato ìn centri di costo e responsabilità. Il Dipartimento di Prevenzione risulta articolato nelle tre aree di seguito indicate: o o o sanità pubblica tutela della salute negli ambienti di lavoro sanità pubblica veterinaria Viene inoltre istituita l’Area della “sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare” a cui afferiscono i tre servizi veterinari (S.I.A.O.A., S.I.A.P.Z. e S.S.A.) ed il Servizio di Igiene degli alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.). A tale area, che riveste carattere funzionale, viene preposto un coordinatore nominato dal Direttore Generale, su proposta del Direttore del Dipartimento, tra i responsabili di struttura complessa afferenti all’area stessa. Le funzioni che il Dipartimento garantisce direttamente sono: o profilassi delle malattie infettive e parassitarie; o tutela della collettività dai rischi sanitari degli ambienti di vita, anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali; o tutela della collettività e dei singoli rischi infortunistici e sanitari connessi agli ambienti di lavoro; Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza’ ATTO AZIENDALE 27 pagIna 27 a data: PROPOSTA D NUOVO ATTO AZiENDALE o o o o 27 MARZO 2014 sanità pubblica veterinaria, che comprende la sorveglianza epidemiologica delle popolazioni animali e la profilassi delle malattie infettive e parassitarie; farmacovigilanza veterinaria, igiene delle produzioni zootecniche; tutela igienicosanitaria degli alimenti di origine animale; tutela igienico-sanitaria degli alimenti; sorveglianza e prevenzione nutrizionale; tutela della salute nelle attività sportive. Funzioni che contribuisce ad assicurare con gli altri Servizi e Dipartimenti Aziendali: o azioni di promozione della salute; o attività di prevenzione delle malattie cronico-degenerative. Per quanto concerne il funzionamento del Comitato di Dipartimento si rinvia all’allegato 09 del presente atto (Regolamento per il funzionamento dei dipartimenti dell’azienda’). Per quanto concerne la descrizione dell’attuale assetto organizzativo del Dipartimento di Prevenzione, con la descrizione delle competenze in capo alle singole strutture, si rinvia al documento allegato n. 2. Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE 28 pagina 2S aNa data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA D! NUOVO ATTO AZJENDALE Art. 20 — Servizi ed Uffici di staff’ alla Direzione Aziendale La Direzione Aziendale, nell’espletamento delle funzioni di pianificazione e controllo, si avvale di Servizi ed Uffici chiamati a supportarla tecnicamente in staff”. Dette strutture dispongono di risorse umane e strumentali delle quali i Dirigenti preposti sono responsabili per un corretto ed efficiente esercizio delle funzioni di supporto. Gli uffici e i servizi di staff dell’ULSS 6 sono i seguenti: Strutture di staff al Direttore generale - - - - Unità Operativa Semplice Relazioni con il Pubblico (URP) Ufficio Relazioni Esterne e Rapporti con la Stampa Unità Operativa Semphce Sicurezza del Paziente Unità Operativa Semplice a Valenza Dipartimentale (UOSVD) Qualità, Sicurezza e Accreditamento Strutture dì staff al Direttore Sanitario - - Unità Operativa Complessa Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS) Ufficio Sanitario Aziendale Ufficio Controllo Prestazioni Sanitarie Strutture di staff al Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale - Ufficio Piano di Zona La UOS Sicurezza del Paziente coordina gli interventi in modo condiviso con il Direttore della Funzione Ospedaliera e con il Direttore del Distretto, secondo gli ambiti di rispettiva competenza. Le Strutture Qualità, Sicurezza e Accreditamento, Attività Specialistiche, Direzione delle Professioni Sanitarie supportano il Direttore Sanitario e il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale secondo gli ambiti di rispettiva competenza L’assetto organizzativo e le funzioni di ciascuna struttura di staff’ è riportato nel documento allegato n. 5 (cinque) al presente atto aziendale. Azienda UL.SS. n. 6 Vicenza” AifO AZI[NDkLE 29 pagIna 9 alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE Art, 21 — Servizi Amministrativi, Tecnici e Professionali I servizi amministrativi, tecnici e professionali dell’Azienda, coordinati dal Direttore Amministrativo, rappresentano le strutture ‘di supporto alla produzione”, mediante le quali vengono acquisite, organizzate e gestite le risorse destinate alle unità più direttamente coinvolte nella gestione peculiare aziendale. L’organizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e professionali è improntata ai principi di efficacia, efficienza ed economicità nonché a quello di flessibilità per renderla funzionale al raggiungimento degli obiettivi fissati di volta in volta dalla Direzione Generale, secondo quanto previsto dalla DGR 975 del 18.06.2013. la descrizione, di carattere generale, dei Servizi tecnicoDi seguito si riporta amministrativi di questa ULSS rinviando, per a descrizione dettagliata delle competenze in capo ai servizi stessi, al documento allegato n. 06 del presente atto. 1) SERVIZIO RISORSE UMANE E RELAZIONI SINDACALI: E’ unità che svolge le proprie funzioni secondo le competenze che fanno capo agli Uffici strutturati presso il Servizio medesimo: Ufficio Giuridico, Ufficio Economico, Ufficio Previdenza e Area Formazione (Ufficio Formazione e Aggiornamento e Ufficio per le convenzioni con gli enti formativi) Detta unità ha competenze generali in materia di gestione degli adempimenti connessi alla costituzione e gestione giuridico-amministrativa ed economica del rapporto di lavoro dipendente e non dipendente (collaborazioni coordinate e continuative, incarichi libero professionali, borse di studio ecc..), relativi sia all’area sanitaria che sociale, nonché la gestione degli adempimenti previdenziali. E’ responsabile della raccolta, elaborazione ed invio di alcuni flussi informativi verso i Ministeri e la Regione. Al Servizio compete altresì l’organizzazione e la gestione dei sistemi di valutazione delle prestazioni e posizioni all’interno dell’Azienda. Il Servizio gestisce le relazioni sindacali e i collegamenti di natura tecnico-relazionale con le OO.SS. e le R.S.A. L’Area Formazione del Servizio cura la formazione e laggiornamento del personale dell’azienda e, inoltre, la predisposizione delle convenzioni con le università e con le istituzioni di formazione, la gestione delle procedure per le autorizzazioni alle frequenze a fini formativi e la liquidazione dei compensi per le attività di docenza svolte dal personale del S.S.N. e la relativa rendicontazione ai competenti Uffici regionali, al fine del riconoscimento di una quota dei costi di gestione da parte dell’amministrazione regionale. 1.2) SERVIZIO CONVENZIONI E’ articolazione del Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali a cui compete la gestione dei rapporti di convenzione con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e gli Specialisti Ambulatoriali Interni. Il Servizio affianca, sostiene e supporta l’U.O,C. Cure Primarie, la U.O.C. I.A.F. del Distretto Socio Sanitario e la U.O.C Attività Specialistiche nella programmazione delle attività di rispettiva competenza. i L SS n ( \ lcen,,i AllO \Zi[N [) LL 30 pdgma IO alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZ!ENDALE 2) SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMNISTRATIVI GENERALI: E’ unità strutturata in due uffici, vale a dire un Ufficio legale, disciplinare e delle assicurazioni ed un Ufficio per gli affari generali e l’organizzazione comprendente la sezione del Protocollo Generale dell’Azienda, e svolge le proprie funzioni nell’ambito dell’area legale, disciplinare e delle assicurazioni, nonché in quella degli affari amministrativi generali e dell’organizzazione aziendale. In particolare, compete al Servizio svolgere l’attività in difesa dell’Azienda, provvedendo alle azioni di legge per la tutela, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, dei diritti e degli interessi dell’ULSS, nonché le funzioni di supporto giuridico-amministrativo alle strutture aziendali e di gestione dei contratti assicurativi e dei sinistri. Il Servizio opera, inoltre, come ufficio competente per i procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti ai sensi dell’art. 55 del D.lgs. 165/2001, secondo le procedure previste da quest’ultimo e dalle disposizioni di cui ai vigenti CC.NN.LL.. Al Servizio competono altresì il coordinamento aziendale in materia di privacy e la trattazione di tuttì gli affari in tema di organizzazione generale, comprendente in particolare l’aggiornamento costante dell’atto aziendale nonché il monitoraggio dei progetti di ‘sinergia’ ed ‘area vasta’, il rilascio di pareri in ordine a problematiche di ordine gestionale ed organizzativo, nonché ogni altra attività di supporto giuridicoamministrativo alla Direzione strategica nella materia specifica. 3) DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA E PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE Unità che governa le funzioni ed i processi amministrativi inerenti l’erogazione di prestazioni sanitarie in regime ambulatoriale specialistico e di ricovero presso i Presidi Ospedalieri di Vicenza e Noventa Vicentina ivi compresa la gestione amministrativa della libera professione intramuraria e delle altre attività a pagamento normativamente riconosciute alla dirigenza sanitaria, nonché amministra i rapporti giuridici ed economici con le Strutture Private accreditate e accreditate ad personam per l’erogazione di prestazioni sanitarie in regime ambulatoriale specialistico e di ricovero in convenzionamento con l’Azienda U.L.SS. ed i rimborsi internazionali per le prestazioni sanitarie erogate all’estero in favore di cittadini italiani residenti nell’U.L.SS. Supporta la Direzione della funzione ospedaliera nell’attività di controllo quali-quantitativo delle attività di ricovero delle strutture private acceditate. 4) SERVIZIO FINANZIARIO E FISCALE l’Unità, articolata in Ufficio Bilancio e Contabilità Generale, Ufficio Fiscale e Cespiti ed Ufficio Entrate e Bilancio Area Sociale, a cui compete la gestione di tutti gli aspetti economici, finanziari, fiscali e patrimoniali dell’Azienda, attraverso gli strumenti contabili previsti dalla normativa vigente. Il Servizio sovrintende alla contabilità generale e all’imputazione dei costi e dei ricavi sotto il profilo della natura e della competenza, assicurando il corretto inquadramento fiscale delle attività/operazioni effettuate. Cura i rapporti con il Tesoriere e si occupa della programmazione dei pagamenti sulla base delle liquidazioni predisposte dai Servizi competenti e della disponibilità di cassa. Compete al Servizio inoltre la redazione del Bilancio di esercizio e dei suoi allegati e della predisposizione, in collaborazione con i Servizi competenti, del Bilancio preventivo e delle rendicontazioni trimestrali, sia per l’area Sanitaria che per l’area sociale. È 4ziiida ULSS. i. 6 \ieen,” ATTO AZIENDALE 31 31 aIh data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE 5) SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE E’ unità che segue il sistema di Programmazione e Controllo dell’Azienda. Il servizio fornisce il supporto alla Direzione Generale per la predisposizione dei documenti di programmazione e applica la metodica del budget per tutta l’Azienda curando il ciclo del budget, dall’individuazione degli obiettivi alla contrattazione alla verifica periodica e alla rendicontazione dei risultati. Il Servizio implementa un Sistema Informativo Direzionale che raccoglie i dati di attività dell’Azienda e le risorse impegnate e predispone un sistema di reporting distribuito in tutta l’Azienda che permette la visualizzazione e l’elaborazione di report ed informazioni dirette alla Direzione ed ai singoli responsabili. Compete al servizio inoltre la gestione della Contabilità Analitica o Contabilità per Centri di Costo, con l’attribuzione di Ricavi e Costi e di volumi di attività a tutte le unità minime contabili in cui è possibile suddividere l’Azienda; Il Servizio cura la raccolta, lelaborazione e l’invio di alcuni flussi verso Ministero e Regione inclusi i flussi relativi alla mobilità sanitaria attiva, passiva regionale ed interregionale. 6) SERVIZIO PER L’INFORMATICA GENERALE E L’INGEGNERIA CLINICA E’ unità con il compito di curare gli adempimenti relativi alla acquisizione, alla organizzazione, al coordinamento ed alla gestione delle risorse informatiche dell’Azienda. Nell’ambito del Servizio in oggetto, area informatica, è presente un Ufficio denominato Ufficio per il coordinamento delle tecnologie informatiche. Nell’area dell’ingegneria clinica, il Servizio svolge le attività di gestione e manutenzione degli impianti, delle apparecchiature e dei sistemi elettromedicali così come definiti dalle normative CEI 625 e particolari. Nell’ambito del Servizio in oggetto, area della ingegneria clinica, è presente un Ufficio di coordinamento per la gestione delle apparecchiature elettromedicali. In particolare, compete al Servizio svolgere la funzione di supporto ai programmi di acquisizione delle tecnologie; la valutazione, durante la fase di acquisto, della componente tecnologica delle apparecchiature e l’applicazione di metodi quali l’Health Technology Assessment (HTA); l’integrazione degli elettromedicali con le strutture e gli impianti installati presso i locali dell’Ulss. Il Servizio svolge, inoltre, l’attività di gestione della manutenzione del parco tecnologico aziendale; i collaudi di accettazione delle apparecchiature in accordo con le componenti cliniche; i controlli sulla sicurezza elettrica e funzionalità delle apparecchiature. Al Servizio competono, altresì, la gestione della banca dati delle apparecchiature elettromedicali al fine della corretta gestione tecnologica; la gestione degli strumenti informatici a supporto delle apparecchiature e la realizzazione e implementazione dei progetti aziendali di Telemedicina. 7) SERVIZIO APPROVVIGIONAMENTI E’ unità operativa strutturata in più Uffici: Ufficio Acquisto Beni Sanitari e Farmaci; Ufficio Acquisto apparecchiature Sanitarie e non Sanitarie, Mobili e Arredi; Ufficio Beni Economali e Servizi Alberghieri; Ufficio Inventano; Ufficio Liquidazioni Fatture; - - - - - Azienda U.LSS. n. ( Vicenza ATTo AZJENDAL[ 32 pagIna 32 aH dai: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Di NUOVO ATTO AZIENDALE - Ufficio logistica Il Servizio Approvvigionamenti svolge e proprie funzione nell’ambito degli appalti di beni e servizi. In particolare fanno capo al Servizio le seguenti attività: acquisizione di beni e servizi, mediante procedure sotto soglia comunitaria (mediante piattaforma MEPA e non) e sopra soglia comunitaria in caso di acquisti in privativa industriale; gestione dei contratti per l’acquisizione di beni e servizi indipendentemente dal loro valore; gestione dei servizi economali; inventano dei beni mobili; liquidazione fatture; logistica. 8) SERVIZIO APPALTI E PUBLIC E-PROCUREMENT E’ unità operativa complessa articolata in un Ufficio gare e contratti e in una Sezione public e-procurement Al Servizio fanno capo le seguenti attività: acquisizione di beni e servizi mediante procedure sopra soglia comunitaria ove trova applicazione la normativa comunitaria e i decreti di recepimento vigenti in materia; acquisizione di beni e servizi, per contratti di importo superiore alla soglia aziendale, attraverso piattaforme elettroniche; appalti pubblici di lavori sopra la soglia comunitaria; supporto al Servizio Approvvigionamenti in tema di gestione delle criticità legate alla fase esecutiva dei contratti. Al Servizio fanno capo le attività di gara anche per i contratti esclusi in tutto e in parte dall’ambito di applicazione del codice, coinvolgendo quindi le procedure di affidamento dei contratti per tutta l’Azienda compreso anche l’attività territoriale distrettuale, ramo assicurativo e finanziario. 9) SERVIZIO TECNICO PATRIMONIALE, PROGETTI E LOGISTICA E’ unità operativa strutturata in Uffici quali: Ufficio per l’edilizia, l,npiantistica e la logistica generale, Ufficio per la gestione del patrimonio immobiliare e Ufficio amministrativo; svolge le proprie funzioni nell’ambito dell’area tecnica ed amministrativa dell’azienda. In particolare compete al Servizio Tecnico la elaborazione del Piano degli Investimenti e del Programma Triennale dei Lavori Pubblici; la progettazione, la direzione lavori ed il coordinamento delle attività inerenti la sicurezza per gli interventi relativi a nuove costruzioni, ristrutturazioni, manutenzioni ordinarie e straordinarie degli immobili e degli impianti dei presidi ospedalieri di Vicenza, Noventa Vicentina e di tutte le strutture e gli edifici extraospedalieri di proprietà e non, in uso alla ULSS n”6 “Vicenza”. Al Servizio competono altresì attività di gestione e coordinamento dei servizi di ingegneria ed architettura, qualora esternalizzati. Oltre a ciò provvede alla fornitura di servizi per la conduzione degli immobili e per I’ assistenza operativa all’esercizio delle attività istituzionali, realizzata con il supporto del personale delle Officine Manutenzioni “San Bortolo” e “San Felice”. Nell’ambito del proprio ufficio amministrativo esperisce le procedure di gara sotto soglia comunitaria per l’approvvigionamento di beni servizi e l’esecuzione di lavori, esercita la gestione patrimoniale delle locazioni attive e passive e della fiscalità immobiliare dell’azienda. *** Azienda UL. SS. n. 6 Vicenza’ ATTO AZiENDALE 33 pagina 33 alla data: 27 MARZO 2014 Art. 22 — Dipartimento interaziendale delle tecnologie informative sanitarie. Il Dipartimento interaziendale funzionale delle Tecnologie Sanitarie Informative Sanitarie tra le Aziende UU.LL.SS.SS. n. 6 di Vicenza, n. 3 di Bassano, n. 4 di Thiene e n. 5 di Arzignano, la cui istituzione è stata autorizzata dalla D.G.R.V. n. 787 del 21.05.2013, è costituito dall’Unità Operativa Telemedicina e dall’Unità Operativa Cartella Clinica Integrata e Modelli Organizzativi ed il suo funzionamento è disciplinato da apposito regolamento dai Direttori Generali delle Aziende della Provincia di Vicenza. Esso persegue l’obiettivo di sviluppare e potenziare gli strumenti della Telemedicina e della Cartella Clinica Integrata a supporto della reingegnerizzazione dei processi di cura e assistenza e in un’ottica di contenimento dei costi. In particolare, il Dipartimento in questione persegue i seguenti obiettivi specifici: • nell’ambito della telemedicina: teleconsulti specialistici nell’area dell’emergenza-urgenza; concorso all’uso appropriato delle risorse ospedaliere in ottica di area vasta; concorso al miglioramento dei processi assistenziali delle cure primarie; supporto a pazienti in condizioni di fragilità e di non autosufficienza; individuazione delle specifiche tecniche necessarie all’adeguamento dei sistemi esistenti e alla loro integrazione a livello provinciale; - - - - - • nell’ambito della cartella clinica integrata e della reingegnerizzazione dei modelli organizza tivi: definizione, in tutto il percorso assistenziale (prevenzione, ospedale, territorio), dei modelli organizzativi verso una logica di assistenza multiprofessionale, multisettoriale e multispecialistica (PDTA); individuazione, valorizzazione e condivisione delle buone pratiche sia nell’ospedale che nel territorio, al fine della definizione di protocolli comuni che consentano la gestione del processo di cura in ambito provinciale; analisi, in un’ottica di gestione integrata dei processi, delle esperienze di cartella clinica elettronica ospedaliera finalizzata a definire elementi funzionali e contenuti minimi comuni; analisi, in un’ottica di gestione integrata dei processi, delle soluzioni territoriali in essere al fine di produrre un modello a tendere condiviso di cartelle clinica elettronica territoriale. - - - - Infine, al Dipartimento interaziendale funzionale delle Tecnologie Sanitarie Informative Sanitarie è affidata l’attività di monitoraggio e controllo del servizio di assistenza di telesoccorso e telecontrollo a domicilio di cui alla DGRV n. 2828de1 22.09.2009. Azienda U.L.SS. n. 6 Vieen,a” ATTo AZIFN[)ALE 34 pagina 34 aVa data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE IITOLO V IL MODELLO ORGANIZZATIVO E LE FUNZIONI DEI DIRIGENTI Art. 23 — L’organizzazione diparlimentale L’organizzazione dipartimentale è il modello ordinario di organizzazione e gestione dell’U.L.SS. n. 6 ‘Vicenza’ secondo quanto previsto dalla D.G.R.V. n. 3574 del 21 dicembre 2001 che ha approvato le Linee Guida per lstituzione ed 11 funzionamento dei dipartimenti per le aziende UU.LL.SS ed Ospedaliere’, e il cui contenuto è stato confermato dalla DGR 975 del 18.06.2013 (Allegato ‘A’, paragrafo n. 4). Come precisato dalla DGR 975 del 18.06.2013, il presente atto aziendale istituisce dipartimenti che aggregano almeno tre strutture complesse. I dipartimenti operano per tutta l’azienda garantendo la qualità delle prestazioni e utilizzando il personale anche su più sedi o strutture. I dipartimenti sono strutturali o funzionali. I dipartimenti strutturali hanno la responsabilità gestionale diretta delle risorse loro dipartimenti funzionali in ambito sanitario hanno come principale obiettivo assegnate. quello di migliorare la pratica clinico-assistenziale, la presa in carico del paziente e l’integrazione multi professionale e multidisciplinare. Il direttore del dipartimento ha un incarico di due anni, sottoposto a verifica, rinnovabile. I dipartimenti interaziendali sono funzionali e costituiti per la realizzazione di specifici obiettivi, previa autorizzazione della Giunta Regionale. Secondo le ‘Linee Guida per Hstituzione e il funzionamento dei dipartimenti per le aziende UU.LL.SS. e ospedaliere’ di cui alla precitata D.G.R.V. 3574/2001, tale modello organizzativo persegue le finalità di tutela del cittadino-utente e di efficienza organizzativa mediante i seguenti strumenti: favorendo l’efficacia e l’appropriatezza dell’intervento sanitario, l’accessibilità dell’utente ai servizi sanitari offerti, il livello di umanizzazione ed una sempre maggiore attenzione ai bisogni globali del malato; sviluppando il coordinamento delle attività cliniche, di ricerca e formazione; perseguendo l’efficienza dell’organizzazione; favorendo l’efficienza e l’integrazione delle attività delle unità operative; perseguendo l’integrazione con gli altri livelli assistenziali ed un più razionale ed agevole processo decisionale e di controllo; promuovendo i processi di responsabilizzazione della dirigenza. I dipartimenti devono raggiungere tali finalità attraverso: la valorizzazione e la responsabilizzazione degli operatori, in rapporto alla professionalità e alla competenza dei medesimi; un efficace ed integrato impiego delle risorse; la predisposizione di linee guida e/o protocolli e percorsi assistenziali basati sulle evidenze cliniche, con la definizione dei livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni; l’adozione del metodo di lavoro interdisciplinare, della ricerca e del confronto professionale; l’adozione di tutte le modalità organizzative che, a parità di qualità nei risultati ottenuti rispetto alla salute e agli altri diritti dell’utente, consentano una minor permanenza in ospedale del paziente. Azienda U,L.SS. n. 6 “Vicenza’ ATTO AZIENDALE 35 pagina 35 alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Di NUOVO ATTO AZIENDALE Per quanto attiene, infine, alla definizione degli organi, delle modalità organizzative e delle regole di funzionamento dei dipartimenti di questa U.L.SS., si rinvia alle disposizioni dettate dalla già citata D.G.R.V. 3574/2001, nonché al Regolamento aziendale di attuazione della medesima deliberazione regionale (Allegato 09: ‘Regolamento per il funzionamento dei dipartimenti dell’azienda’). Art. 24 — Strutture organizzative: unità operative complesse e semplici Il numero complessivo delle strutture complesse previste a livello aziendale è dato dal numero delle strutture disaggregate tra: V V Strutture Ospedaliere; Strutture non Ospedaliere (strutture dell’area professionale, tecnica ed amministrativa di livello aziendale, strutture in staff alla Direzione Strategica, strutture del dipartimento di prevenzione e dei distretti). Il numero delle strutture complesse ospedaliere è definito con le schede di dotazione ospedaliera previste dall’articolo 9 della L.R. 23/2012. Il numero delle strutture complesse non ospedaliere è definito, per ciascuna azienda sanitaria e così per questa ULSS n. 6, nell’allegato ‘Al’ alle Linee Guida Regionali di cui alla DGR 975/2013. Le strutture organizzative sono articolazioni aziendali in cui si concentrano competenze professionali e risorse (umane, tecnologiche e strumentali) finalizzate allo svolgimento di funzioni di amministrazione, di programmazione e di committenza, o di produzione di prestazioni e di servizi sanitari. La valenza strategica e la complessità organizzativa sono gli elementi che rendono opportuna l’individuazione di una posizione con responsabilità dì organizzazione e di gestione delle risorse assegnate. La ‘valenza strategica’ di una struttura è definita dal livello di interfaccia con istituzioni o organismi esterni all’azienda, dal volume delle risorse da allocare, dalla rilevanza delle problematiche trattate, dal livello di intersettorialità che caratterizza gli interventi. La complessità organizzativa di una struttura è definita dalla numerosità e dalla eterogeneità delle risorse professionali, dal dimensionamento tecnologico e dai costi di produzione. Le strutture organizzative si distinguono in complesse e semplici, in relazione all’intensità assunta dalle variabili citate e all’ampiezza degli ambiti di autonomia e di responsabilità conferiti dall’Azienda. In generale, sono complesse le strutture organizzative che: esercitano funzioni di committenza aziendale o di amministrazione per settori di attività o ambiti organizzativamente riconoscibili, individuati come prioritari dalla programmazione regionale o locale ed economicamente rilevanti quanto a risorse da allocare; assicurano funzioni di produzione di prestazioni o di servizi che fanno riferimento ad un sistema di conoscenze e competenze, normalmente riconducibili a discipline normativamente riconosciute e che mobilitano un volume di risorse qualitativamente e quantitativamente significativo; Azienda U.L.SS, n. 6 “Vicenza” ATTo AZIENDALE 36 pagina 36 alla data: 27 MARZO 2014 • esercitano funzioni di rilievo nel supporto alla direzione aziendale e riguardano attività prioritariamente connesse con la pianificazione e con la crescita organizzativa dell’Azienda; coordinano processi professionali ad elevata complessità ed integrazione trasversalmente a diverse strutture dell’Azienda. Al Direttore di dette strutture compete la responsabilità di gestione delle risorse umane, tecniche e finanziarie necessarie all’assolvimento delle funzioni attribuite. Per quanto concerne le strutture semplici, esse possono qualificarsi sia quali ‘articolazioni interne della struttura complessa’, sia quali strutture aventi ‘valenza dipartimentale o distrettuale’: queste ultime sono specificatamente individuate dagli atti di programmazione regionale. In generale, sono semplici le strutture organizzative che: • assicurano attività riconducibili ad una linea di produzione chiaramente individuabile nell’ambito di quella della struttura complessa di riferimento; sono contrassegnate da una struttura di produzione con significativo valore economico, in termini sia di tecnologie che di risorse utilizzate. Le strutture semplici comportano responsabilità ed autonomia nella gestione di risorse umane, tecniche e/o finanziarie necessarie all’assolvimento delle funzioni attribuite. All’interno della struttura organizzativa, infine, si identifica come Ufficio quell’insieme di risorse destinate a gestire tematiche specifiche. Non appartengono all’organizzazione dipartimentale quelle strutture che, per l’importanza strategica delle loro funzioni e per il valore trasversale che hanno su tutte le aree dell’Azienda, sono collocate in posizione ‘di staff’ alla Direzione Strategica. Art. 25 — Autonomia gestionale e tecnico-professionale delle unità organizzative I Dirigenti preposti a ciascuna articolazione tecnico-funzionale aziendale (o macro struttura), a ciascun Dipartimento, a ciascuna unità operativa complessa e semplice possono essere proponenti di provvedimenti a firma del Direttore Generale. Ai Dirigenti preposti a ciascuna Struttura tecnico-funzionale aziendale, a ciascun dipartimento, a ciascuna struttura complessa e semplice, nei limiti delle attribuzioni di competenza in base alla responsabilità determinata dall’incarico ricoperto, spetta, altresì, l’adozione diretta di atti e provvedimenti, compresi tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, non riservati alla competenza del Direttore Generale e che abbiano come contenuto l’attuazione di direttive, programmi e progetti loro affidati dal Direttore Generale o che siano indispensabili per la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa della unità da loro diretta. Per consentire l’attuazione dell’autonomia gestionale sopra descritta l’azienda applica la metodica di budgeting. Ciascuna struttura complessa ha un unico responsabile dal quale dipendono tutte le figure professionali assegnate e costituisce un centro di attività e di costo con proprio budget. Il Azienda U1SS, n. 6 Vicenza” ATTO AZIENDALE 37 pagina 37 alla data: 27 MARZO 2014 Direttore di ciascuna struttura complessa risponde del raggiungimento degli obiettivi nel rispetto del budget negoziato. Non è previsto una scheda di budget autonoma per le strutture semplici inserite in strutture complesse per le quali si richiama il budget di quella struttura complessa. Il Direttore della struttura complessa concorda col responsabile di struttura semplice gli obiettivi da raggiungersi nel corso dell’anno. Nel caso di strutture semplici non inserite in strutture complesse, il budget viene negoziato direttamente col responsabile della struttura stessa. Le modalità mediante cui sono redatti gli atti dei dirigenti sono descritte nell’Allegato n. 10 (‘Forma degli atti attribuiti alla dirigenza’), a cui si fa espresso rinvio. LveIN decisionaN: funzioni dei direttori di dipartimento, di struttura complessa, di struttura semplice, di struttura semplice a valenza dipartimen tale, delle posizioni organizzative e dei coordina tori di Unità Operativa. Art. 26 — All’interno del Dipartimento sono previsti il Direttore di dipartimento ed il Comitato di dipartimento. Il Direttore di dipartimento è nominato con provvedimento del Direttore Generale, sentiti il Direttore amministrativo, il Direttore sanitario e il Direttore dei servizi sociali ed è scelto tra i direttori di una delle strutture complesse del Dipartimento. La durata dell’incarico è di anni due ed è rinnovabile. Egli può essere rimosso, prima della scadenza dell’incarico, dal Direttore Generale con provvedimento motivato, sulla base della normativa vigente. Il Direttore di dipartimento rimane responsabile della Struttura complessa a cui è preposto, fatte salve situazioni di particolare complessità organizzativa. FUNZIONI DEL DIRETTORE Dl DIPARTIMENTO STRUTTURALE I Direttore di dipartimento strutturale svolge le seguenti funzioni: o assicura la gestione delle risorse comuni del Dipartimento; o garantisce le funzioni e le attività di programmazione budgetaria, di coordinamento, di integrazione e di controllo, clinico-organizzativo ed economico, compresa l’osservanza delle norme sulla sicurezza e la tutela della privacy, in collaborazione con il Comitato di dipartimento. Per tali attività è coadiuvato dal Coordinatore del personale infermieristico, tecnico-sanitario, riabilìtativo e della prevenzione di Dipartimento; o dispone le azioni per il corretto funzionamento del Comitato di dipartimento; o convoca e presiede le riunioni del Comitato e trasmette i verbali delle stessa alla Direzione sanitaria dell’Azienda; o rappresenta il Dipartimento nei rapporti con la Direzione Generale, in riferimento ai programmi aziendali, sviluppando i livelli di integrazione intra- ed interdipartimentali; o predispone, nell’ambito della programmazione aziendale e delle proposte del Comitato di o dipartimento, il piano di sviluppo per la valorizzazione delle risorse umane; o coordina e predispone i livelli organizzativi necessari per l’urgenza ed emergenza interna, o secondo gli indirizzi della Direzione sanitaria dell’Azienda; o sostiene lo sviluppo ed il buon funzionamento del Sistema Informativo di Dipartimento e o aziendale ed, in particolare, coordina il monitoraggio, la raccolta e la validazione dei dati e delle informazioni. Azienda ULSS. n, 6 “Vicenza ATTO AZIENDALE 38 pagina 38 alla data: 27 MARZO 2014 Oltre alle responsabilità gestionali di cui al primo comma del presente articolo, il Direttore di Dipartimento, coadiuvato dal coordinatore, svolge le seguenti funzioni: a) Risorse strutturali o coordinamento, integrazione e controllo della qualità, della sicurezza e funzionalità (layout) degli spazi, delle attrezzature e delle apparecchiature; o coordinamento e controllo del processo di valutazione della tecnologia sanitaria; o segnalazione e proposta delle esigenze di manutenzione straordinaria e/o di sostituzione e/o di innovazione tecnologica; o programmazione della distribuzione del numero e della qualità dei posti letto affidati; o programmazione dell’accessibilità degli ambulatori; o programmazione dell’utilizzo delle sale operatorie assegnate; o coordinamento, integrazione, supervisione e valutazione degli acquisti di beni e servizi per tutto il Dipartimento, dell’andamento dei consumi e delle scorte per tutto il Dipartimento, sulla base delle indicazioni della Direzione sanitaria e della Direzione del personale infermieristico, tecnico-sanitario, riabilitativo e della prevenzione dell’Azienda. b) Risorse umane o definizione del modello organizzativo per il raggiungimento degli obiettivi, coordinamento, integrazione e controllo delle assenze, delle ferie e degli straordinari del personale assegnato; o gestione, per gli aspetti tecnico-organizzativi, degli istituti contrattuali che regolano le attività esterne; o gestione e valutazione del personale assegnato, secondo gli indirizzi aziendali ed in conformità al piano di sviluppo delle risorse umane del Dipartimento. I sostituto del Direttore di dipartimento è nominato dal Direttore Generale su proposta del Direttore stesso ed è scelto tra i Direttori di struttura complessa. Ad esso, il Direttore di dipartimento può discrezionalmente delegare funzioni di propria competenza. FUNZIONI DEL DIRETTORE Dl DIPARTIMENTO FUNZIONALE Al Direttore vengono attribuite le funzioni del Direttore di dipartimento strutturale, con l’eccezione della gestione di budget, delle risorse umane, tecnico-strumentali e strutturali. compiti saranno definiti nel provvedimento istitutivo del Dipartimento stesso. FUNZIONI DEL STRUTTURALE DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA DI DIPARTIMENTO Il Direttore di Struttura complessa di Dipartimento strutturale svolge le seguenti funzioni: o assicura la gestione clinica del paziente; o assicura la gestione delle risorse assegnate e la loro integrazione con le risorse comuni del Dipartimento; o garantisce le funzioni e le attività, per tipo e per volume, programmate all’interno del budget; o assicura il coordinamento, l’integrazione e il controllo, clinico-organizzativo ed economico per la propria Struttura; o assicura la gestione della sicurezza e dalla tutela della privacy; o stabilisce le linee di applicazione, nella propria Struttura, dei modelli per la verifica e la o valutazione della qualità dell’assistenza fornita e percepita, indicati dal Dipartimento, con o particolare attenzione alla centralità del paziente; o provvede, secondo le linee di indirizzo della Direzione Generale, alla valutazione dei Dirigenti, secondo quanto previsto dai vigenti accordi contrattuali; Azienda ULS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE 39 pagina 39 alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE o o o o o o o o o collabora attivamente alla attività del Dipartimento, anche in qualità di membro di diritto del Comitato di dipartimento; rappresenta la Struttura nei rapporti con la Direzione Generale; concorre con il Dipartimento a sviluppare i livelli di integrazione con le altre Strutture nell’ambito dei rapporti intra/interdipartimentali; predispone, secondo gli indirizzi definiti dal Comitato di dipartimento, in collaborazione con i coordinatori del personale infermieristico e/o tecnico-sanitario e/o riabilitativo e/o della prevenzione della propria Struttura, il piano per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane del Dipartimento, con esplicitazione del piano di formazione, aggiornamento e di ricerca, per la negoziazione con il Direttore di dipartimento, all’interno del processo di budget; contribuisce alla formulazione delle proposte, in sede di Comitato di dipartimento, per il piano di sviluppo e valorizzazione delle risorse umane del Dipartimento; assicura, per la parte di competenza, i livelli organizzativi necéssari per l’urgenza ed emergenza interna, secondo gli indirizzi della Direzione sanitaria; sostiene lo sviluppo e il buon funzionamento del Sistema Informativo di Dipartimento e aziendale ed in particolare coordina il monitoraggio, la raccolta e la validazione dei dati; mantiene le responsabilità delle funzioni e dei compiti di seguito indicate. Risorse assegnate In relazione alle risorse assegnate, il Direttore di struttura complessa di dipartimento strutturale svolge i seguenti compiti: o definizione del modello organizzativo per il raggiungimento degli obiettivi, coordinamento, integrazione e controllo delle assenze, delle ferie e degli straordinari del personale assegnato; o gestione, per gli aspetti tecnico-organizzativi, degli istituti contrattuali che regolano le attività esterne; o sorveglianza della manutenzione ordinaria degli spazi e attrezzature/apparecchiature, condivise e delegate; o gestione del processo di valutazione delle tecnologie sanitarie (technology assessment) e gestione della sicurezza, della tutela della privacy e della qualità; o valutazione del personale appartenente alla Struttura, in accordo con gli indirizzi per la o valorizzazione e la valutazione delle risorse umane stabilite dal Dipartimento, secondo gli o indirizzi della Direzione Generale. FUNZIONI DEL FUNZIONALE DIRETTORE Dl STRUTTURA COMPLESSA DI DIPARTIMENTO Il Direttore di Struttura complessa di dipartimento funzionale svolge le medesime funzioni del Direttore appartenente ad un Dipartimento strutturale, fatto salvo la condivisione di risorse umane, tecnologiche e strutturali, se non specificatamente prevista dal provvedimento istitutivo del Dipartimento stesso, per il conseguimento degli obiettivi prefissati. FUNZIONI DEL DIRIGENTE DIPARTIMENTALE (SVD) RESPONSABILE DI STRUTTURA SEMPLICE Il Responsabile di struttura semplice dipartimentale svolge le seguenti funzioni: o assicura la gestione clinica del paziente; o assicura la gestione delle risorse assegnate) e la loro integrazione con le risorse comuni del Dipartimento; o garantisce le funzioni e le attività, per tipo e per volume, programmate all’interno del budget; Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE 40 pagina 40 alla data: 27 MARZO 2014 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE o o o o o o o o o o o o o assicura il coordinamento, l’integrazione e il controllo, clinico-organizzativo ed economico per la propria Struttura; assicura la gestione della sicurezza e dalla tutela della privacy; stabilisce le linee di applicazione nella propria Struttura dei modelli per la verifica e la valutazione della qualità dell’assistenza fornita e percepita, indicati dal Dipartimento, con particolare attenzione alla centralità del paziente; provvede, secondo le linee di indirizzo della Direzione Generale, alla valutazione dei Dirigenti, secondo quanto previsto dai vigenti accordi contrattuali; collabora attivamente alla attività del Dipartimento, anche in qualità di membro di diritto del Comitato di dipartimento; rappresenta la Struttura semplice nei rapporti con la Direzione Generale; concorre con il Dipartimento a sviluppare i livelli di integrazione con le altre Strutture nell’ambito dei rapporti intra/interdipartimentali; predispone, secondo gli indirizzi definiti dal Comitato di dipartimento, in collaborazione con i coordinatori del personale infermieristico e/o tecnico-sanitario e/o riabilitativo e/o della prevenzione della propria Struttura, il piano di Struttura per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane del Dipartimento, con esplicitazione del piano di formazione, aggiornamento e di ricerca, per la negoziazione con il Direttore di dipartimento, all’interno del processo di budget; contribuisce alla formulazione delle proposte, in sede di Comitato di dipartimento, per il piano di sviluppo e valorizzazione delle risorse umane del Dipartimento; assicura, per la parte di competenza, i livelli organizzativi necessari per l’urgenza ed emergenza interna, secondo gli indirizzì della Direzione sanitaria; sostiene lo sviluppo e il buon funzionamento del Sistema Informativo di Dipartimento e aziendale ed in particolare coordina il monitoraggio, la raccolta e la validazione dei dati; mantiene le responsabilità delle funzioni e dei compiti di seguito indicate. Risorse assegnate In relazione alle risorse assegnate, il Responsabile di struttura semplice dipartimentale, coadiuvato dal coordinatore, svolge i seguenti compiti: o definizione del modello organizzativo per il raggiungimento degli obiettivi, coordinamento, integrazione e controllo delle assenze, delle ferie e degli straordinari del personale di competenza; o gestione, per gli aspetti tecnico-organizzativi, degli istituti contrattuali che regolano le attività esterne; o sorveglianza della manutenzione ordinaria degli spazi e attrezzature/apparecchiature, condivise e delegate; o gestione del processo di valutazione delle tecnologie sanitarie (technology assessment) e gestione della sicurezza, della tutela della privacy e della qualità; o valutazione del personale appartenente alla Struttura semplice, in accordo con gli indirizzi per la valorizzazione e la valutazione delle risorse umane stabilite dal Dipartimento, secondo gli indirizzi della Direzione Generale. DIRIGENTE RESPONSABILE DI STRUTTURA SEMPLICE Il Responsabile di Struttura semplice dipende gerarchicamente dal Direttore di Struttura complessa e svolge le seguenti funzioni: o coordina l’attività clinico-assistenziale affidatagli dal Direttore della Struttura complessa; o gestisce le risorse umane, strutturali e tecnologiche assegnategli dal Direttore di struttura complessa; o collabora con il Direttore di struttura complessa nell’ambito della valutazione del personale di competenza. A,enda U L SS n 6 “Vwenij A FT() ALILNI)At E 41 pagIna 4 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE alla data: 27 MARZO 2014 Il Responsabile di struttura semplice aggregata a struttura complessa viene nominato dal Direttore Generale, su proposta del Direttore di struttura complessa, in base ai vigenti accordi contrattuali. LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Le posizioni organizzative sono incarichi assegnati a personale dell’area del comparto, richiedenti lo svolgimento di funzioni direttive di particolare complessità. Dipendono dal Direttore di struttura Complessa o Semplice a cui afferiscono e svolgono le seguenti funzioni: o nel caso in cui venga loro affidata la direzione di un Ufficio gestiscono e valutano le risorse umane, nonché le dotazioni strutturali e tecnologiche assegnate; o si dedicano ad attività altamente specializzate, caratterizzate da elevata autonomia ed esperienza. In particolare, il Coordinatore di Dipartimento coadiuva nell’espletamento delle funzioni attribuite allo stesso. il Direttore di Dipartimento Gli incarichi sono conferiti con atto deliberativo adottato dal Direttore Generale sulla base delle proposte-indicazioni effettuate dai dirigenti responsabili delle strutture cui afferiscono le posizioni medesime. Il conferimento della posizione organizzativa nel ruolo sanitario prevede altresì l’acquisizione del parere del Servizio delle Professioni Sanitarie. Tali incarichi hanno durata non inferiore a tre anni e sono rinnovabili previa valutazione positiva. I COORDINATORI DI U.O. Il coordinatore assicura l’organizzazione dell’assistenza infermieristica, tecnico-sanitaria, riabilitativa, di prevenzione collettiva, di assistenza di base ed alberghiera dell’Unità Operativa, attraverso la gestione delle risorse umane di competenza, la collaborazione nella gestione delle risorse materiali e tecnologiche, la promozione delle reti di comunicazione fra i professionisti e le diverse strutture aziendali, la collaborazione nei processi di accreditamento, certificazione e di miglioramento della qualità, di budget e la promozione della continuità assistenziale tra ospedale e territorio. In particolare: o predispone e gestisce il piano di lavoro; o contribuisce allo sviluppo delle competenze e alla definizione del fabbisogno formativo, all’organizzazione e verifica dell’attività di formazione; o collabora alla definizione e valutazione degli obiettivi di budget; o gestisce, pianifica e valuta le risorse umane di propria competenza; o gestisce le risorse materiali e tecnologiche Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE in dotazione. 42 pagina 42 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE Art. 27 — aVa data: 27 MARZO 2014 Conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali Il D.lgs. 502/1992 e ss.mm.ii. ha disciplinato lattribuzione degli incarichi dirigenziali nell’ambito delle aziende sanitarie: in particolare l’art. 15-ter, comma 1, del medesimo Decreto dispone che l’attribuzione avvenga secondo le modalità definite nella contrattazione collettiva nazionale, compatibilmente con le risorse finanziarie a tal fine disponibili e nei limiti del numero degli incarichi e delle strutture stabiliti nell’atto aziendale’ Il sistema rivolto all’individuazione, al conferimento e alla revoca degli incarichi dirigenziali trova quindi completa ed esaustiva rappresentazione in sede di concertazione con i rappresentanti aziendali delle OO.SS. firmatarie dei CC.CC.NNLL per le aree della dirigenza; l’attribuzione degli incarichi avviene compatibilmente con le risorse finanziarie a tal fine disponibili e nei limiti del numero degli incarichi e delle strutture definiti nel presente atto aziendale, nel rispetto delle norme regolamentari e delle clausole contrattuali. Sulla base di quanto indicato nei CCNN.LL. per le aree dirigenziali del Servizio Sanitario Nazionale, a ciascun dirigente dell’Azienda è garantita l’attribuzione di un incarico dirigenziale che, ai sensi della vigente normativa contrattuale, può essere di: - - . direzione di struttura complessa; direzione di struttura semplice; professionale. anche di alta specializzazione, di consulenza, di studio e ricerca, ispettivo, di verifica e di controllo: professionale conferibii ai dirigenti con meno di cinque anni di attività A ciascun incarico dirigenziale è correlata una funzione dirigenziale; a ciascuna funzione, e pertanto a ciascun incarico dirigenziale, è correlato un valore economico determinato in sede di contrattazione/concertazione aziendale Per quanto concerne le modalità di conferimento degli incarichi di struttura semplice e semplice di valenza dipartimentale si stabilisce che i medesimi incarichi saranno conferiti mediante procedure di valutazione comparative L’attività del personale viene sottoposta a valutazione periodica secondo le modalità indicate nell’Allegato n. 12 (‘Valutazione del personale’) *** Azienda U.LSS. n. 6 “Vicenza’ ATTo AZIENDALE 43 pagina 43 PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE albì data: 27 MARZO 2014 IL FUNZIONAMENTO DELL’AZIENDA Art. 28 — Atti di programmazione e bilanci Le scelte di programmazione dell’Azienda U.L.SS. n. 6 ‘Vicenza’ si fondano sul Piano Socio Sanitario Nazionale, sul Piano Socio Sanitario Regionale e sugli altri atti di programmazione adottati dalla Regione. Tali scelte si effettuano attraverso un insieme coordinato di piani, programmi e progetti, nel contesto di un quadro globale di programmazione dell’assistenza. Perseguendo obiettivi di adeguatezza ai bisogni ed alle esigenze del territorio, nonché di uniformità dei livelli di assistenza e di pluralità dell’offerta, il sistema locale di offerta sociosanitaria si identifica attraverso tre strumenti: Piano Attuativo Locale (PAL): è proposto dal Direttore Generale e, previo parere della Conferenza dei Sindaci, è approvato dalla Regione. Si tratta di un piano pluriennale che si uniforma esplicitamente al Piano Socio Sanitario Regionale e agli altri atti della programmazione regionale e ha durata e scadenza pari a quella dei piani della programmazione regionale; Piano di Zona: è strumento primario di attuazione della rete dei servizi sociali e dell’integrazione socio-sanitaria e si configura come “piano regolatore dei servizi alla persona”. Elaborato a livello di Azienda ULSS, è promosso dall’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci ed è approvato dalla Conferenza stessa. E coordinato dal Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale, recepito con deliberazione dal Direttore Generale ed inviato agli uffici regionali competenti per il visto di congruità; Programma delle Attività Territoriali (PAT): è strumento operativo di programmazione annuale del Distretto, è basato sulla intersettorialità degli interventi ed è finalizzato alla realizzazione di obiettivi e di indirizzi contenuti nel PAL e nel Piano di Zona. Esso contiene la localizzazione dei vari servizi ed interventi sanitari, sociali aziendali e delegati, nonché la determinazione delle risorse per gli interventi erogati, in integrazione con i Comuni ricompresi nel territorio dell’Azienda ULSS. E proposto dal Direttore del Distretto sulla base delle risorse assegnate e delle indicazioni della Direzione aziendale e, previo parere della Conferenza dei Sindaci, viene approvato dal Direttore Generale d’intesa con la Conferenza stessa limitatamente alle attività socio-sanitarie. Per favorire una maggiore coerenza nella programmazione il Piano di Zona e il Piano Attuativo Locale possono comporre una sorta di “Piano di Comunità”. L’orientamento è, infatti, di pervenire alla definizione di uno strumento unitario delle politiche per la salute a livello locale, che garantisca la coerenza tra programmazione, sistema delle responsabilità, allocazione delle risorse e misurabilità delle performance, anche in conformità agli obiettivi definiti attraverso il processo di budgeting, Il Bilancio pluriennale di previsione rappresenta la “traduzione” in termini economici, finanziari e patrimoniali degli strumenti di programmazione adottati dall’Azienda. Ha una durata triennale ed è aggiornato annualmente per scorrimento. Si articola nella parte economica, nella parte patrimoniale e nel piano triennale degli investimenti Azienda U.L.SS. n, 6 Vicenza’ ATTO AZIENDALE 44 pagIna 44 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE alla data: 27 MARZO 2014 Il contenuto di ogni singola parte è articolato per anno, rispetto alle fondamentali strutture dell’Azienda, con separata evidenza dei servizi sociali. I Bilancio preventivo economico annuale è predisposto in coerenza con la programmazione sanitaria e con la programmazione economico finanziaria della Regione. Espone analiticamente, per l’anno solare successivo, la previsione del risultato economico dell’Azienda e consente, per ciascun anno di riferimento, un maggior grado di analisi rispetto al bilancio pluriennale. Include un Conto Economico preventivo e un piano dei flussi di cassa prospettici. E corredato da una nota illustrativa, dal piano degli investimenti e da una relazione del Direttore Generale. H Bilancio di Esercizio è redatto con riferimento all’anno solare e rappresenta il risultato economico della gestione complessiva dell’Azienda, evidenziando sia gli aspetti economico-finanziari che quelli patrimoniali per il periodo di riferimento. E composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, rendiconto finanziario e dalla Nota integrativa ed è corredato da una relazione sulla gestione sottoscritta dal Direttore Generale. Art. 29 — Metodica di Budget L’Azienda riconosce ed attua la separazione delle funzioni di indirizzo politico amministrativo assegnate al Direttore Generale, dalle funzioni di gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa riservate ai dirigenti. A questi ultimi è riconosciuta autonomia gestionale ed operativa, a cui è collegata una diretta responsabilizzazione sui risultati raggiunti, valutati in relazione alle risorse impiegate. Questo principio si attua attraverso la metodica di budget con l’assegnazione di risorse e di obiettivi alle varie articolazioni aziendali per il raggiungimento delle finalità generali definite dai documenti di programmazione. Tali obiettivi, che si ricollegano a quelli definiti dalla Regione per il Direttore Generale, vengono declinati in attività specifiche per ogni articolazione aziendale, la quale ha la responsabilità di conseguirli nel rispetto degli standard di qualità attesi. Elemento fondamentale del budget è, quindi, la correlazione tra le risorse ed i risultati. Il Direttore Generale, sulla base delle indicazioni della programmazione nazionale e regionale, definisce le linee di indirizzo e formula il ‘Piano triennale delle Performance’. H Piano delle Performance, individua per il triennio di riferimento gli indirizzi, gli obiettivi strategici ed operativi, nonché gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’Azienda, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e in conformità alle Linee di indirizzo in materia, redatte dalla Regione. Il Piano della performance è lo strumento che dà avvio al Ciclo di Gestione della performance così come previsto dal succitato D.Lgs. e costituisce il documento programmatico attraverso il quale, in conformità con le risorse assegnate e nel rispetto della programmazione sanitaria nazionale e regionale, sono individuati gli obiettivi da perseguire. Questo documento esplicita e declina la programmazione ospedaliera e territoriale, sanitaria e socio sanitaria secondo gli indirizzi e le direttive individuati dalla Direzione Strategica. Il piano è articolato su un orizzonte temporale triennale e, in coerenza con le risorse assegnate, esplicita gli obiettivi strategici (triennali) ed operativi (annuali). La Direzione strategica anche tramite i Direttori di area, contratta il budget con i Direttori di Dipartimento e i Direttori di struttura complessa. Con periodicità trimestrale vengono prodotte in modo sistematico le informazioni di attività e di utilizzo delle risorse per verificare che l’andamento della gestione sia in linea con gli A,’icnda U L SS n 6 “Vicenza” ATFO AZIENDALE 45 pagina 45 PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE alla data: 27 MARZO 2014 obiettivi prefissati e per consentire, in caso contrario, l’adozione delle misure correttive necessarie. *** Azienda U.L,SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE pagina 46 46 AZIENDA U.L.SS. n. 6 ‘VICENZA’ ALLEGATI all’ATTO AZIENDALE 47 ALLEGATO 01 ELENCO DEI COMUNI I Comuni afferenti al territorio dell’U.LSS. n. 6 ‘Vicenza’ sono raggruppati all’interno di un unico Distretto Socio Sanitario. Popolazione residente nell’ambito dell’ULSS n. 6 alla data del 3112.2012 per Comune: CØMU$IH « Vicenza Bolzano Vicentino Bressanvido Camisano Vicentino Dueville Grumolo delle Abbadesse Monticello Conte Otto Pozzoleone Quinto Vicentino Sandrigo Torri di Quartesolo Altavilla Vicentina Caldogno Costabissara Creazzo Gambugliano Isola Vicentina Monteviale Sovizzo Agugliaro Albettone Arcugnano Asigliano Veneto Barbarano Vicentino Campiglia dei Berici Castegnero Grisignano di Zocco Longare Montegalda Montegaldella Mossano Nanto Noventa Vicentina Orgiano Poiana Maaaiore San Germano dei Berici Sossano Villaga 115.611 6.564 3.144 10.978 14.175 3.799 9.189 2.807 5.843 8.567 11.936 12.011 11.318 7.383 11.077 841 9.877 2.707 7.218 1.415 2.076 7.914 953 4.610 1.771 2.935 4.391 5.654 3.380 1.828 1.807 3.129 8.980 3.147 4.473 11 4. N.B.: Provenienza dati: Servizio Controllo di Gestione deIl’ULSS 6, sulla base degli aggiornamenti forniti dalle Anagrafi Comunali. 48 I ASSETTO ORGAMZZATWO de DIPAR11MENTO Dl PREVENZIONE UNITÀ IN STAFF AL DIPARTIMENTO Il Direttore del Dipartimento è coadiuvato dalle seguenti Unità di Staff: • Epidemiologia Aziendale (E,A.): unità operativa con compiti di raccolta dei dati epidemiologici di interesse aziendale, di ricerche e di analisi epidemiologiche a supporto delle Unità Operative Dipartimentali e delle altre strutture dell’Azienda ULSS. • Promozione ed educazione alla salute (SPES): unità operativa che si occupa ditemi legati alla promozione della salute, favorendo lo sviluppo di capacità utili a sostenere scelte di vita sane. Nel medesimo ambito, coordina, indirizza e cura i rapporti con le unità operative dell’Azienda U.L.SS. e con Enti esterni (Scuola, Amministrazioni Comunali, enti pubblici, ecc.) per la realizzazione dei progetti di educazione e promozione della salute. • Ufficio Comune Nuovi Insediamenti (U.C.N.l.): unità operativa trasversale ai servizi delle aree dipartimentali; esprime pareri igienico-sanitari e, a richiesta, preventivi su Permessi di Costruire di fabbricati produttivi, Piani Urbanistici e Lottizzazioni, Acquisto ed Utilizzazione di gas tossici, Impianti di distribuzione carburanti, Attività Insalubri. (D.G.R.V. 3415/2002) e Ufficio Giuridico Amministrativo del Dipartimento: a tale ufficio compete la gestione della Segreteria operativa del Dipartimento, il supporto alla Direzione ed alle Unità Operative dipartimentali nell’attività amministrativa e giuridica, il supporto alla Direzione nei rapporti istituzionali intra ed extra aziendali, la gestione della logistica e dei beni mobili afferenti alla Direzione, il supporto nella gestione delle emergenze. SERVIZI DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento si articola in Servizi configurati come Unità Operative Complesse nei termini che seguono: A) Area della SANITÀ PUBBLICA: o U.O.C. Medicina Legale (M.L.) o U.O.C. Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.) o U.O.C. Servizio Igiene e Sanità Pubblica (S.l.S.P.) B) Area della TUTELA DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: o U.O.C. Servizio Prevenzione, Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (S.P.l.S.A.L.) C) All’area della SAN ITA’ PUBBLICA VETERINARIA: o U.O.C. Servizio Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati (S.I.A.O.A.) o U.O.C. Servizio Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (S.I.A.P.Z.) o U.O.C. Servizio di Sanità Animale (S.S.A.) i 49 Di seguito viene riportata la descrizione delle attività che fanno capo, in dettaglio, ai singoli Servizi del Dipartimento di Prevenzione: e Medicina Legale o Attività medico legale e di medicina necroscopica o Certificazioni mediche (non rispondenti a finalità di tutela della salute collettiva e ricomprese nei LEA in via di eccezioni) comprese le prestazioni diagnostiche necessarie per il loro rilascio e Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione: o Igiene degli alimenti e delle bevande o Igiene della nutrizione o Attività di dietetica e nutrizione clinica, a valenza aziendale e a supporto per le attività specialistiche ospedaliere e di assistenza primaria territoriale nonché per la loro integrazione; attività da svolgersi presso l’area ospedaliera, presso l’area dei servizi generali, nell’area del team nutrizionale (sia ospedaliera che territoriale) e presso le altre aree in cui il Servizio collabora con altre unità operative dell’Azienda (in particolare, con il Servizio per l’Educazione e la Promozione della Salute). e Servizio Igiene e Sanità Pubblica (S.LS.P.): o Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive; responsabilità e coordinamento del Dispensano Funzionale per il controllo della Tubercolosi (delibera del Direttore Generale n.308 del 27/07/2005) o Coordinamento dei programmi di screening oncologici organizzati per la prevenzione delle neoplasie del colon-retto e dei tumori femminili della cervice uterina e della mammella o Prevenzione delle malattie non infettive (genetiche, cronico-degenerative, ecc.) o Igiene urbana ed ambientale (in congruenza con le prescrizioni normative della L.R. 32/96 e successive modifiche ed integrazioni) e Servizio o o o o e commercializzazione, Servizio Igiene della produzione, trasformazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati (S.I.A.OA.): o Igiene delle carni e derivati o Igiene degli ovoprodotti, del miele, del latte e derivati o Igiene dei prodotti della pesca e derivati. e Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (S.I.A.P.Z.): o Igiene degli allevamenti, benessere animale o Igiene delle produzioni zootecniche, controllo dell’alimentazione animale e dell’uso del farmaco o Controllo dei sottoprodotti di origine animale e Servizio di Sanità animale (S.S.A.) o Sanità animale e profilassi delle malattie infettive o Sorveglianza epidemiologica di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro: Medicina del lavoro Igiene del lavoro Sicurezza ed impiantistica. Gestione dello “Sportello di assistenza ed ascolto sul mobbing, sul disagio lavorativo e sullo stress psico-sociale nei luoghi di lavoro” e, a valenza provinciale, del ‘Centro di Riferimento per il Benessere Organizzativo”. 2 50 o o Anagrafe zootecnica e movimentazione animale Igiene urbana e controllo del randagismo. L’area dipartimentale della sanità pubblica veterinaria si avvale, sul territorio, di tre Unità Territoriali Veterinarie (UU. TT. VV.) configurate quali Unità Operative Semplici del Dipartimento di Prevenzione/Area della Sanità Pubblica Veterinaria, aventi carattere di multidisciplinarietà per l’erogazione integrata delle prestazioni di primo livello e di pronto intervento. Viene inoltre istituita l’Area della “sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare” a cui afferiscono i tre servizi veterinari (S.I.A.O.A., S.I.A.P.Z. e S.S.A.) ed il Servizio di Igiene degli alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.). A tale area, che riveste carattere funzionale, viene preposto un coordinatore nominato dal Direttore Generale, su proposta del Direttore del Dipartimento, tra i responsabili di struttura complessa afferenti all’area stessa. *** 3 51 ALLEGATO 3 ASSETTO ORGAMZZA11VO d& TERRTORO La struttura organizzativa del territorio dell’ULSS n.6 Vicenza si articola in un unico Distretto Socio-sanitario, articolazione finalizzata a realizzare l’integrazione tra i diversi servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni socio-sanitari della popolazione. Il Distretto si articola nei seguenti Servizi: - - - - Unità Operativa Complessa di Cure Primarie, che comprende: a. Unità Operativa Semplice adulti anziani Unità Operativa Complessa Cure Palliative Unità Operativa Complessa di Continuità delle Cure, che comprende: a. Unità Operativa Semplice Centrale Operativa Territoriale’ b. Unità Operativa Semplice delle strutture intermedie Unità Operativa Complessa Attività Specialistiche, che comprende: a. - - - - - - - - Unità Operativa Semplice Servizio CUP Unità Operativa Complessa di Infanzia Adolescenza Famiglia, che comprende: a. Unità Operativa Semplice Consultori b. Unità Operativa Semplice Tutela Minori Unità Operativa Semplice a valenza dipartimentale di Sanità Penitenziaria Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile a. Unità Operativa Semplice Età Evolutiva Unità Operativa Semplice Disabilità Unità Operativa Semplice Professioni Sanitarie Territoriali Servizio Integrazione Lavorativa (SIL) Unità Operativa Complessa di Farmacia Territoriale Unità Operativa Complessa Direzione Amministrativa del Territorio (DAT) Dipartimento per le Dipendenze: è un dipartimento funzionale collocato nella struttura distretto, che dipende dalla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Dipartimento di Salute Mentale: è un dipartimento strutturale transmurale (ospedaliero e territoriale) collocato nella struttura distretto, che si interfaccia con il Direttore della funzione territoriale e con il Direttore della funzione ospedaliera. Dipartimento funzionale di riabilitazione Ospedale dell’appropriatezza dell’intervento. — Territorio, quale garante della continuità assistenziale e Dipartimento funzionale di oncologia clinica (DOC) Ospedale Territorio, che costituisce il primo nodo della rete oncologica e costituisce il cuore del percorso di cura che integra tutte le attività ospedaliere e territoriali al fine di garantire una rapida presa in carico ed il miglior PDTA al paziente oncologico. — Data la complessità e la tipologia delle attività afferenti all’intero territorio, tali Servizi operano in stretta collaborazione tra di loro con una metodologia di lavoro trasversale a forte integrazione, fermi restando i singoli livelli di responsabilità. 52 Afferiscono al livello distrettuale le seguenti attività: o assistenza medica primaria (medicina/pediatria di famiglia, continuità assistenziale, specialistica ambulatoriale); o assistenza infermieristica; o assistenza sociale; assistenza domiciliare e assistenza domiciliare integrata; o o cure palliative; o assistenza consultoriale per la promozione e la tutela dell’infanzia e della famiglia, compresi la mediazione, l’affido e l’adozione; o assistenza neuropsichiatrica e psicologica infantile ed adolescenziale; o assistenza scolastica e inserimento lavorativo per persone disabili, con dipendenza patologica e con sofferenza mentale; o assistenza residenziale e semiresidenziale nelle aree della disabilità, delle dipendenze, della salute mentale e dell’età evolutiva; o assistenza residenziale, semiresidenziale ed intermedia per adulti-anziani non autosufficienti; o assistenza farmaceutica; o assistenza specialistica territoriale; o riabilitazione; assistenza protesica; o o assistenza penitenziaria; azioni di supporto nell’ambito della prevenzione delle malattie e della promozione della salute; o favorisce o l’integrazione con il Dipartimento di Prevenzione per le attività erogate in sede distrettuale. UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI CURE PRIMARIE L’Unità Operativa Complessa di Cure primarie nasce con l’obiettivo di garantire lo sviluppo, il coordinamento e la gestione delle Cure primarie, anche attraverso l’implementazione delle Medicine di Gruppo Integrate previste dagli specifici atti di indirizzo regionale, coinvolgendo tutte le componenti della convenzionata, in maniera tale da garantire la continuità assistenziale e delle cure h24, 7gg/7, Ha altresì funzioni di: o organizzazione e coordinamento generale delle AFT (Aggregazioni Funzionali del Territorio) con particolare riferimento all’implementazione del processo di audit finalizzato al miglioramento continuo della qualità erogativa; sviluppo in raccordo con l’Ospedale dei Percorsi Diagnostico-Terapeutici che coinvolgono a livello o territoriale il Distretto e la Medicina Convenzionata; o implementazione e responsabilità del funzionamento assistenza domiciliare integrata in stretto raccordo con l’UOC di Continuità delle Cure; coordinamento sanitario delle strutture di ricovero intermedie, delle strutture residenziali e o semiresidenziali extra-ospedaliere per garantire uniformità di percorsi e di implementazione di procedure condivise e basate sull’evidenza; o coordinamento e verifica dell’appropriatezza prescrittiva ed erogativa nell’ambito della farmaceutica, della protesica e della specialistica; o coordinamento del Servizio Territoriale di Pneumotisiologia; o Coordinamento del CDC (Centro di Decadimento Cognitivo); L’ADI per le tipologie di paziente e le fasi di intervento terapeutico riabilitativo di rispettiva o competenza. a. Unità Operativa Semplice adulti anziani Garantisce il coordinamento tecnico-funzionale su tutto il territorio aziendale di servizi ed interventi relativi all’area anziani e di garantire, altresì, alcune funzioni operative a valenza di tutto il territorio aziendale. Al Servizio sono demandati i compiti di: 2 53 o coordinare l’utilizzo, la manutenzione, l’evoluzione del sistema informativo relativo alla rete complessiva dei servizi per anziani (livello residenziale, semiresidenziale e domiciliare) in collaborazione con il Controllo di Gestione e il Servizio per l’Informatica; o utilizzare i dati ricavati da questo sistema per studiare la domanda, l’offerta nonché le modalità organizzative d’incontro di queste, definendo e monitorando indicatori di processo, di output e di outcome; o predisporre accordi, convenzioni specifici dell’area; o definire linee guida, finalizzate all’omogeneizzazione delle tecniche professionali; o essere referente aziendale relativamente alle seguenti attività: a. la gestione delle impegnative per la residenzialità; b. la gestione del flusso informativo sulla residenzialità di area; c. le liquidazioni alle Case di Riposo; d. il supporto al Servizio Qualità ed Accreditamento per le procedure per il rilascio delle idoneità professionali nonché per l’accreditamento a seguito dell’applicazione della L.R. n. 22/02; e UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA CURE PALLIATIVE Al fine di garantire l’uniformità assistenziale su tutto il territorio regionale, il Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016 ha confermato e rafforzato l’applicazione della LR. n.7/2009, prevedendo una evoluzione dei suoi contenuti anche alla luce degli indirizzi ministeriali. L’Azienda ULSS garantisce pertanto l’offerta di cure palliative a livello sovradistrettuale attraverso questa UOC, a cui afferiscono tutti i malati candidati a palliazione, verso i quali svolge attività di gestione e programmazione del percorso, garantendo la continuità clinico-assistenziale tra l’Ospedale, le cure domiciliari e le strutture residenziali idonee (nella fattispecie Hospice e Ospedale di Comunità). In stretta connessione con l’UOC Cure Primarie, ha funzioni di: o attivazione e coordinamento del Nucleo di Cure Palliative, specificatamente dedicato, che rappresenta un’organizzazione funzionale composta da: medici di famiglia, medici palliativisti, infermieri, psicologi, medici di continuità assistenziale, ai quali si possono aggiungere altre professionalità sociosanitarie; o definizione ed implementazione dei percorsi assistenziali nello specifico ambito di AD!, prowedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell’assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); o garanzia di una coerenza prescrittiva verso i farmaci a maggiore efficacia antalgica con particolare attenzione all’uso di oppioidi in ogni condizione di dolore; o direzione dell’Hospice territoriale (come da autorizzazione all’esercizio rilasciata con Decreto regionale n. 36 del 10.3.2009). • UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI CONTINUITÀ DELLE CURE Questa U.O.C. gestisce, in stretta connessione con l’UOC Cure Primarie, UOC Cure Palliative e UOC Attività Specialistiche, il percorso di dimissione e di presa in carico dall’ospedale del paziente, privilegiando il suo reinserimento a domicilio anche in AD!, che può prevedere però il suo temporaneo trasferimento nelle strutture intermedie od anche il suo definitivo inserimento in residenzialità. Rappresenta pertanto la porta di accesso per l’attivazione delle cure garantite a livello territoriale per i pazienti provenienti da strutture ospedaliere. Fanno pertanto capo a questa UOC due Unità Operative fondamentali per la gestione territoriale del paziente: a.UOS Centrale Operativa Territoriale; b.UOS delle Strutture intermedie (escluso lHospice). a. Unità Operativa Semplice ‘Centrale Operativa Territoriale’ Rappresenta l’elemento cardine dell’organizzazione territoriale in quanto svolge una funzione di coordinamento della presa in carico dell’utente “protetto” e di raccordo fra i soggetti della rete assistenziale. 3 54 È quindi lo strumento di raccolta e classificazione del problema/bisogno espresso, di attivazione delle risorse più appropriate, di programmazione e pianificazione degli interventi attivando i soggetti della rete assistenziale, tutelando le transizioni da un luogo di cura all’altro o da un livello clinico/assistenziale all’altro. Tipologia di interventi: o coordina la transizione (dimissione) dei pazienti ricoverati in Ospedale verso il trattamento temporaneo o residenziale o domiciliare protetto; o coordina la presa in carico dei pazienti in assistenza domiciliare protetta e le eventuali transizioni verso altri luoghi di cura o altri livelli assistenziali; o coordina la transizione (ammissione/dimissione) e sorveglia sulla presa in carico dei pazienti ricoverati presso le strutture di ricovero intermedie; o sorveglia sulla presa in carico dei pazienti in assistenza residenziale definitiva o semiresidenziale. b. Unità Operativa Semplice delle strutture intermedie É l’Unità Operativa che sovrintende il funzionamento complessivo delle strutture intermedie, Ospedale di Comunità e URT (attualmente NAISS), previste dalla normativa regionale (DGRV 2718 del 24.12.2012 e smi), secondo gli impegni già assunti in base a quanto definito con le delibere n. 194/2004 e n. 504/ 2007 a cui si rimanda e quanto verrà realizzato con successivi provvedimenti. UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA ATTIVITA’ SPECIALISÌ1CHE E’ unità operativa complessa al cui interno è presente l’unità operativa semplice denominata ‘Servizio CUP’ che, nella sua attività, gestisce e monitora il CUP aziendale. Ha funzioni di: o riorientamento della funzione specialistica a supporto del medico/pediatra di famiglia; o coordinamento degli specialisti (convenzionati e dipendenti) presso le sedi distrettuali, a domicilio, presso le strutture di ricovero intermedie, presso le strutture semiresidenziali e residenziali; o coordinamento funzionale dell’attività ambulatoriale erogata presso le sedi distrettuali, ospedaliere e le strutture private accreditate nell’ambito del territorio dell’Azienda ULSS, concorrendo anche alla definizione del rapporto con le strutture private accreditate e del relativo budget, secondo criteri di accessibilità per l’assistito e qualità delle prestazioni; o programmazione e coordinamento dell’attività del Centro Unico di Prenotazione (CUP) aziendale, quale strumento gestionale e punto di sincronizzazione dell’attività delle strutture aziendali e del privato accreditato; o supervisione dell’attività del CUP Manager, coordinatore dei processi di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali, al fine di verificare e di controllare le modalità operative di esecuzione delle prestazioni ambulatoriali, svolgendo un monitoraggio continuo sugli effettivi tempi di attesa; o supporto alla definizione e partecipazione responsabile alla implementazione dei percorsi assistenziali, provvedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell’assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); o monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva e governo delle liste d’attesa, coinvolgendo i medici/pediatri di famiglia, gli specialisti ambulatoriali interni e gli specialisti ospedalieri nella condivisione ed applicazione estesa delle classi di priorità, implementando un monitoraggio sistematico dell’aderenza dei profili prescrittivi ai criteri concordati; o monitoraggio delle attività svolte dalle strutture e dai soggetti convenzionati in termini di quantità e qualità delle prestazioni erogate rispetto a quanto programmato. Alla U.O.C. Attività Specialistiche è affidato il compito della programmazione e del coordinamento dell’attività del Servizio Centro Unico di Prenotazione (CUP) aziendale per il tramite del Servizio Cup, quale strumento gestionale e punto di sincronizzazione dell’attività delle strutture aziendali e del privato accreditato e al quale spettano le seguenti competenze: o nell’ambito della produzione della attività specialistica ambulatoriale cura, tramite ‘“Ufficio di programmazione CUP” (articolato in uno centrale e tre dislocati presso le strutture polispecialistiche 4 55 o o ambulatoriali), la gestione del nomenclatore tariffario regionale e organizza l’offerta ambulatoriale tramite la gestione delle agende, segmentando prime visite/controlli e priorità. governa l’organizzazione dell’offerta di attività libero professionale e gestisce il servizio di riscossione delle penalità per mancata disdetta delle prenotazioni. svolge le sopradescritte attività anche con i soggetti accreditati (strutture e specialisti ad personam), tutti integrati con la procedura di prenotazione del CUP aziendale. UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI INFANZIA ADOLESCENZA FAMIGLIA Nell’Unità Operativa Complessa sono previste le seguenti unità operative: - - UOS Consultori Familiari, sulla base delle Linee Guida approvate con DGR n. 215/2010. A predetta unità afferisce anche il Servizio adozioni, a valenza provinciale, che verrà allocato, con apposito provvedimento, presso una sede consultoriale; UOS Protezione e Tutela dei minori: organizza, coordina e gestisce le equipe tutela dislocate nel territorio Aziendale, applicando la normativa in essere e i regolamenti / accordi definiti con gli Enti Locali. Ha altresì funzioni di: o assistenza sanitaria e socio-sanitaria alle donne, ai minori, alle coppie e alle famiglie, a tutela della maternità, per la procreazione responsabile, per la protezione e cura del minore in stato di abbandono o di maltrattamento. Tali finalità andranno perseguite in collegamento con le altre UU.00. distrettuali ed ospedaliere, con la rete dei servizi sociali dei Comuni, con gli organi giudiziari per la tutela dell’infanzia; o promozione della salute e del benessere dei minori e degli adolescenti, garantendone il corretto sviluppo e sostenendo il ruolo affettivo, educativo e socializzante della famiglia tramite la sintonizzazione delle proprie attività preventive, diagnostiche, curative e riabilitative con le altre UU,OO. territoriali ed ospedaliere e con le finalità degli altri soggetti istituzionali quali: i servizi sociali dei Comuni, la scuola, gli organi di giustizia minorile, ecc.; o sviluppo, coordinamento e gestione delle Cure primarie con riferimento all’area omogenea maternoinfantile, età evolutiva e famiglia, attraverso l’implementazione delle forme associative della Pediatria di famiglia previste dagli atti di indirizzo regionali, prevedendo peraltro la loro integrazione nelle Medicine di Gruppo Integrate; o garanzia della continuità dell’assistenza e delle cure h24, 7gg/7 assicurando l’integrazione funzionale tra la Pediatria di famiglia, la Continuità Assistenziale e la Pediatria ospedaliera; o definizione ed implementazione dei percorsi assistenziali nello specifico ambito, provvedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell’assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); o coordinamento e verifica dell’appropriatezza prescrittiva ed erogativa nell’ambito della farmaceutica, della protesica e della specialistica, partecipando al buon governo delle risorse. e UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE A VALENZA DIPARTIMENTALE DI SANITÀ PENITENZIARIA È formalmente istituita in tutte le Aziende ULSS sede di istituto penitenziario ed è preposta alla gestione unitaria di tutte le attività socio-sanitarie, di base e specialistiche, a favore dei detenuti. Ha funzione di: o garanzia dell’assistenza sanitaria nei confronti dei detenuti in termini di prestazioni di medicina generale individuate dai LEA, di assistenza specialistìca, di gestione delle emergenze-urgenze, assistenza infermieristica, fornitura di farmaci e presidi; o raccordo delle attività con quelle assicurate dal Dipartimento per le Dipendenze e dal Dipartimento di Salute Mentale a favore dei detenuti. 56 5 • UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA Dl NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Essa comprende il Servizio di neuropsichiatria territoriale ed ospedaliero. Inoltre ad essa afferisce: UOS Età Evolutiva sulla base delle Linee Guida approvate con DGR n.1533/2011 per la presa in carico del minore I adolescente (certificazioni, sostegno diretto, interventi terapeutico riabilitativi e logopedici); - e UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE DISABILITÀ Svolge attività ed interventi relativamente all’area della disabilità in ogni ambiente di vita ed in particolare con riferimento ai servizi residenziali e semiresidenziali per disabili. Il Servizio ha come obiettivi principali: o la definizione e la realizzazione del Progetto Assistenziale lndividualizzato, attraverso l’UVDM, così come previsto dai provvedimenti regionali in considerazione delle fasi della crescita e della vita della persona disabile; o l’individuazione di percorsi riabilitativi per tutte le fasce d’età e di patologia, che abbiano come obiettivo finale l’autonomia, l’inclusione sociale e la partecipazione attiva del disabile nel suo contesto di vita; o il rafforzamento del Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL), svolto a livello aziendale ed in collaborazione anche con gli altri servizi distrettuali, in particolare l’area delle dipendenze e della salute mentale, dei soggetti deboli e svantaggiatì; o il consolidamento dell’attività di integrazione scolastica, svolta a livello aziendale ed in collaborazione anche con gli altri servizi distrettuali, in particolare l’area dell’età evolutiva; o il consolidamento del rapporto con il privato sociale quale elemento fondamentale della rete dei servizi. e Unità Operativa Semplice PROFESSIONI SANITARIE TERRITORIALI 1-la funzione di: coordinamento operativo dell’assistenza infermieristica, riabilitativa e tecnico-sanitaria distrettuale, al fine di favorire una efficace e razionale organizzazione, gestione ed integrazione degli infermieri nel team multiprofessionale; o partecipazione alla programmazione delle attività distrettuali; o supporto per l’implementazione di modelli assistenziali innovativi coerenti con la metodologia del nursing case management; o supporto per le sperimentazioni di nuovi modelli organizzativi assistenziali. o Garantisce le predette attività anche per il Dipartimento di Salute Mentale, per il Dipartimento per le Dipendenze e per il Dipartimento di Prevenzione. e SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA (SIL) Il SIL, opera nell’ambito di un sistema di servizi territoriali rivolti a quella parte della cittadinanza in situazione di disabilità e/o in situazione di svantaggio sociale, che aspira all’integrazione sociale e lavorativa quale strumento di sussistenza per se stessi e per la propria famiglia nonché di ruolo sociale attivo. Esso assicura le funzioni e i compiti relativi all’inclusione sociale e lavorativa di cittadini in condizione di particolare svantaggio sociale così come definiti dall’art. i della legge n. 68/1999, dalla legge n. 381/1991, dalla DGRV n. 3350/2001, DGRV n. 3787/2002 e DGRV n. 1138/2008. Il S.l.L. agisce in staff con il Direttore di Distretto, assicurando al medesimo il raccordo territoriale nella definizione di strategie, protocolli e nella gestione dei sistemi informativi estendendo la sua attività nelle seguenti aree: disabilità, salute mentale, dipendenze. Con queste aree si rapporta per definire con appositi protocolli modalità operative integrate ed univoche. 6 57 UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI FARMACEUTICA TERRITORIALE A questa U.O.C. competono, oltre agli obblighi istituzionali di vigilanza sulla corretta applicazione della Convenzione con le Farmacie, di istruttoria delle pratiche amministrative in tema di farmacie previste dalla L.R. 78/80, e di attività ispettiva sulle farmacie aperte al pubblico prevista dalla stessa legge, la verifica e il controllo delle prescrizioni farmaceutiche finalizzati alla appropriatezza nell’uso del farmaco in tuffo il territorio aziendale, comprese anche le strutture extraospedaliere per non autosufficienti. In tale ambito svolge funzioni di raccordo tra Azienda e Medici Prescrittori al fine di predisporre misure atte a fare in modo che la prescrizione e l’utilizzo dei farmaci avvengano secondo le regole della buona pratica clinica ed i criteri della massima razionalità. In particolare, svolge attività di documentazione e informazione scientifica indipendente sui farmaci e sulle condizioni di concedibilità degli stessi, raccoglie le segnalazioni di reazioni avverse nel quadro delle disposizioni nazionali sulla farmacovigilanza e garantisce il feed-back informativo ai medici segnalatori. Svolge funzioni di raccordo tra le esigenze della Azienda e quelle dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta in tema di assistenza farmaceutica, dando opportuno supporto ad Organismi Aziendali e Commissioni paritetiche e fornendo dati di utilizzo dei farmaci sul territorio alle Commissioni dedicate ai Prontuari Aziendali. Svolge attività di informazione sui farmaci anche rivolta agli utenti. Coordina le attività collegate alla Distribuzione per Conto dei farmaci in PHT nell’ambito del progetto di area vasta provinciale del quale l’U.L.SS. 6 è capofila. Fornisce supporto alle scelte aziendali in tema di acquisizione di farmaci in base ai dati del loro utilizzo sul territorio e alla valutazione farmacoeconomica per l’approvvigionamento dei vaccini di cui all’ art .15, punto e) L.R. 31/5/1 980 n. 78. e DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO E’ Unità Operativa complessa che opera in stretta collaborazione con le strutture e gli uffici delle Unità Operative territoriali (Distretto, Dipartimento di Salute Mentale e Dipartimento per le Dipendenze ), fornendo supporto funzionale nelle tematiche relative a: o o o servizi amministrativi al cittadino; servizi amministrativi di programmazione e gestione; servizi giuridico-amministrativi. In particolare la Direzione svolge le seguenti funzioni: o o o o o o o o disciplina delle modalità e delle condizioni per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale e gestione degli adempimenti relativi all’articolo 50 del D.L. 30.09.2003 n. 269, convertito in Legge 24.11.2003 n. 326; regolamentazione delle modalità di applicazione del ticket sulle prestazioni sanitarie e disamina delle problematiche relative all’esenzione; controllo sulle autocertificazioni; gestione dell’attività amministrativa dell’assistenza protesica; gestione dell’attività amministrativa dell’assistenza sanitaria integrativa; disamina delle problematiche relative alla scelta e alla revoca del medico di base, in collaborazione con il Servizio Convenzioni, al fine di assicurare l’adozione di procedure uniformi presso tutti gli sportelli amministrativi del distretto; predisposizione, validazione per la specifica propria competenza di atti e provvedimenti amministrativi nelle materie di competenza dei Servizi che afferiscono al distretto e al territorio; esame delle problematiche amministrative territoriali e predisposizione di atti e prowedimenti amministrativi nelle materie di competenza. Si avvale degli sportelli delle strutture territoriali per i contatti con gli utenti esterni: cittadini, assistiti, pazienti. 7 58 e DIPARTIMENTO PER LE DIPENDENZE Il Dipartimento per le Dipendenze è formalmente istituito in tutte le Aziende ULSS per coordinare tutte le unità operative pubbliche e private che direttamente o indirettamente si occupano di dipendenze patologiche, che perseguono comuni finalità e sono quindi tra loro interdipendenti, pur mantenendo la propria autonomia e responsabilità tecnico-funzionale e gestionale. Il Dipartimento per le Dipendenze è un dipartimento funzionale, collocato nella struttura Distretto, che dipende dalla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale. I Direttore del Dipartimento, nominato dal Direttore Generale fra i responsabili delle UO che compongono il Dipartimento stesso, persegue i seguenti obiettivi: o applicazione delle direttive nazionali e regionali in materia di dipendenze patologiche; o coordinamento della rete complessiva dei servizi pubblici e privati convenzionati che operano in materia di dipendenze patologiche nel territorio di propria competenza; o gestione della quota del budget aziendale destinato alle dipendenze patologiche e perseguimento degli obìettivi assegnati; o assolve alle competenze in materia igienistica. • DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM), istituito in tutte le Aziende ULSS, rappresenta il riferimento ed il garante clinico per la tutela della salute mentale e si estrinseca nella organizzazione unitaria e coerente delle varie articolazioni strutturali e funzionali in cui si esprime la presa in carico dei bisogni di salute mentale di una popolazione. Pertanto opera per la prevenzione, la cura e la riabilitazione di ogni forma di disagio mentale, privilegiando interventi personalizzati ed intervenendo primariamente sul territorio secondo una logica di psichiatria di comunità. Il DSM coordina sotto un’unica direzione le attività territoriali ed ospedaliere, pubbliche e private convenzionate dell’assistenza psichiatrica. È un dipartimento strutturale transmurale (ospedaliero e territoriale), dotato di autonomia tecnicoorganizzativa, collocato nella struttura Distretto socio-sanitario, che si interfaccia con anche con il Direttore della funzione ospedaliera. Dipende dalla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Il DSM assolve alle competenze in materia igienistica, ad esclusione degli SPDC che, per le medesime competenze, fanno capo al Direttore della Funzione Ospedaliera. I Servizi del Dipartimento di Salute Mentale sono strutturati in 2 Unità Operative Complesse di Psichiatria: 1’ Unità operativa complessa di Psichiatria e 2’ Unità operativa complessa di Psichiatria e Tali Servizi sono finalizzate al completo sviluppo e all’integrazione degli interventi terapeutico-riabilitativi e preventivi in ambito ambulatoriale e domiciliare, semiresidenziale, residenziale ed ospedaliero. Ad ognuna delle due Unità Operative Complesse afferiscono: e l’UOS Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC); e l’UOS di assistenza territoriale. Al Dipartimento afferisce inoltre: e l’Unità Operativa Semplice Centro per i Disturbi Alimentari Detta UOS opera nell’ambito della rete regionale dei servizi per la diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare e quale centro di riferimento competente per l’intera area provinciale di Vicenza, ai sensi delle DD.GG.RR. del Veneto n. 1974/2003 e n. 3455/2007. 8 59 • DIPARTIMENTO FUNZIONALE DI RIABILITAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO Data l’importanza di sviluppare una efficiente rete per la riabilitazione, specie con riferimento alla domiciliarità e alle strutture di ricovero intermedie (nella fattispecie l’Unità Riabilitativa Territoriale), si prevede, in linea con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 2634 del 30.12.2013 (‘Approvazione del documento di indirizzo sul dipartimento funzionale di riabilitazione ospedaleterritorio’, un Dipartimento funzionale di rìabilitazione Ospedale-Territorio, quale garante della continuità assistenziale e dell’appropriatezza dell’intervento. • DIPARTIMENTO FUNZIONALE DI ONCOLOGIA CLINICA (DOC) OSPEDALE — TERRITORIO Si prevede, in linea con le indicazioni della D.G.R. n. 2607 del 19.11.2013 (Istituzione della rete oncologia veneta) e della D.G.R. n. 2122 del 19.11.2013 relativa alle schede ospedaliere e territoriali, un Dipartimento funzionale di oncologia clinica (DOC) Ospedale-Territorio, che costituisce il primo nodo della rete oncologica e costituisce il cuore del percorso di cura che integra tutte le attività ospedaliere e territoriali al fine di garantire una rapida presa in carico ed il miglior PDTA al paziente oncologico. Al DOC afferiscono tutte le strutture I servizi dell’area di pertinenza coinvolte nel processo di cura, assistenza e riabilitazione, interagendo con i servizi di prevenzione primaria e secondaria, con il collegamento, nell’ambito della organizzazione distrettuale, con i medici di medicina generale, i nuclei di cure palliative nella gestione di tutte le forme di assistenza alternative al ricovero ospedaliero (Hospice, Ospedali di comunità, strutture residenziali, ecc...). *** 9 60 Ospedale HUB di riferimento perle UU.LL.SS. n. 3, 4, 5 e 6: Vicenza Ospedale Nodo di Rete: Noventa Vicentina OSPEDALE: n. 5 (cinque) dipartimenti strutturali - n. 5 (cinque) unità operative semplici a valenza dipartimentale (USD) - n. 2 (due) Coordinamenti provinciali - n. 3 (tre) dipartimenti interaziendali autorizzati dalla Regione - - n. 2 (due) dipartimenti misti ospedale / territorio gerarchicamente N.B. si precisa che i dipartimenti strutturali ospedalieri sono dipendenti dal Direttore della Funzione Ospedaliera. no essere Nel corso dell’attuazione della nuova organizzazione aziendale potran namento dovranno essere applicate te funzio cui a per 11 istrativ ammin area di dipartimenti n. 2 costituiti ospedalieri. Parimenti potrà essere disposizioni di cui all’allegato n. 9 applicabile anche ai dipartimenti loro numerosità. la e alieri Osped Dipartimenti dei sizione compo la modificata anche * sovraziendati. Lattività e Potranno essere costituite altresi nuove strutture organizzative o tra le Aziende UU. LL. SSSS. accord e comun di definite e individuate l’organizzazione ditali strutture, provincia in sintonia con della servizi della provincia, saranno finalizzate a valorizzare la rete dei liere. ospeda flrganizzazione hub&spoke delle sedi ** 61 DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE UNITA’ OPERATIVE COMPLESS Ostetricia e Ginecolo Vicenza Pediatria 62 DIPARTIMENTO STRUTTURALE UNITA# OPERATIVE COMPLESSE Medicina generale I di Vicenza Medicina generale 2 di Noventa Dermatologia Malattie Endocrine, del Ricambio e della Nutrizione astroenterologia AREA MEDICA Pneumologia Geriatria Malattie Infettive Oncologia Microbiologia Ematologia Nefrologia 63 DIPARTIMENTO STRUTTURALE UNITA’ QpRATIVE COMPLSSE Anestesia e Rianimazione I Centrale Operativa del SUEM URGENZA ED EMERGENZA Accettazione e Pronto Soccorso Vicenza Accettazione Pronto Soccorso Noventa Terapia del Dolore Laboratorio Analisi 64 DIPARTIMENTO STRUTTU RALE LJNITA’ OPERATIVE COMPLESSE Recupero e Rieducazione Funzionale Neurochirurgia i Neurochirurgia 2 ad indirizzo stereotassico NEUROSCIENZE E DIAGNOSTICA Neurologia Neuroradiologia Radiologia Radioterapia Medicina Nucleare Fisica Sanitaria 65 UNITA’ OPERATIVA Chirurgia generale i Chirurgia generale 2 (Noventa) Ortopedia e Traumatologia Urologia Chir. Maxillo Facciale Chir. Plastica CHIRURGIA Otorinolaringoiatria Oculistica Cardiologia Cardiochirurgia Chirurgia Vascolare Anatomia ed Istologia Patologica 66 tali (USD) Unità Operative Semplici Dipartimen Dipartimento Materno Infantile Dipartimento di Urgenza ed Emergenza Struttura Ospedale Terapia Intensiva Neonatale di Vicenza Terapia Intensiva di Noventa Dipartimento di Neuroscienze e Diagnostica Radiologia di Noventa Direzione Medica Ospedaliera (DM0) Psicologia Ospedaliera Direzione Medica Ospedaliera (DM0) 67 Direzione Medica di Noventa Vicentina Coordinamento Provinciale NOME un,tà operative di Terapie Cellulari ed e mat o ogia provincia operanti nella medesima area NOM E caratteristiche Coordinamento Provinciale Interaziendale -t le quattro UudL,.SS. i!Ia le unità operative della Pmvinia) CoordInamento Provinciale ‘ Coordinament Provinciale lnterazløndaie di Pneumologia quattro uUL$.$s d’ Provincia) 68 le unità operative della provincia operanti nella medesima area DI PARTIMENTO NOM E I NTERAZI EN DALE unità operative (stabilito dalla Regione) . Dipa rti mento Interaziendale di Medicina Trasfusionale (DIMT) della Provincia di Vicenza Dipartimento Provinciale fflterazi8flcìàle le della Poirni’j f 1 ‘ DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE NOME Unita Opera twa Semplice Diportimentale (USD) di Medicina Trasfusionale del/’ULSS n 3 USD di medicina trasfusionale deIi’ULSS n 5, Unità Opeiativa Complessa (UOC) di Medicina trasfusionale de/I VJLSS a 6 caratteristiche (stabilito dalla Regione) Dipartimènto Provinciale lnterazierda1e delle Tecnologie I nformative Sanitarie (trai oua$rxUU.LL.$ istituzione approvata con DGR del Veneto n 787 deI 21.05.2013 dOlla Pmvrt) DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE NOME caratteristiche (‘stabilito_dalla_Regione) , DGR2122 deI 19.11.2013, Allegato W(pagina 19) “Uattività di dia/is, dell’ospedale , « Dipartiìnento ’e 4 . em interaz’7 I’ULSS ri. Viceoa e PLJLSS n Ovet Vcentno ‘ di Nefrologia e Dialisi ‘ , 69 diArzignano-Montecchio del/’ULSS n 5 Ovest Vicentino viene espletata in forma dpartimentale con la unità operativa complessa di Nefrologia e Dia/is, deIlspedale di Vicenza doll’ULSS a 6 Vicenza” DIPARTIMENTO FUNZIONALE Ospedale! Territorio caratteristiche DI RIABILITAZIONE OSPEDALE! TERRITORIO nei termini previsti dalla D.G.R, 2271 del 10.12.2013 e dalla D.G.R. 2634 del 30.12.2013 DI ONCOLOGIA ,.9 L’LIINI\.,t OSPEDALE / TERRITORIO .. . nei termini previsti dalla D.GR. 2122 del 19.11.2013 e dalla D.GR. 2067 del 19.11.2013 70 ALLEGATO 05 L’ORGANZZAZONE dei SERVZ ED UFFC ‘D STAFF’ alla Direzione Strategica Strutture di staff al Direttore generale Unità Operativa Semplice Relazioni con il Pubblico (URP) - Ufficio Relazioni Esterne e Rapporti con la Stampa - Unità Operativa Semplice Sicurezza del Paziente - Unità Operativa Semplice a Valenza Dipartimentale (UOSVD) Qualità, Sicurezza e - Accreditamento Strutture di staff al Direttore Sanitario Unità Operativa Complessa Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS) - Ufficio Sanitario Aziendale - Ufficio Controllo Prestazioni Sanitarie - Strutture di staff al Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Ufficio Piano di Zona - ** Di seguiti sono descritte le competenze in capo ai suddetti Servizi ed Uffici di staff della Direzione Strategica: UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) E’ unità operativa semplice di staff al Direttore Generale a cui sono assegnate le seguenti funzioni: o o o o o o Promuovere e Garantire la Tutela dei Diritti dei Cittadini, promuove la Trasparenza nella Pubblica Amministrazione e l’Umanizzazione dei Servizi; Attivare forme adeguate di Comunicazione e informazione, interna ed esterna, in modo coordinato e con idonei e innovativi strumenti (Semplificazione); Promuovere la Partecipazione e l’integrazione con l’Associazionismo e il Volontariato e la Società Civile; Gestisce/Supporta il Servizio Aziendale di Mediazione Linguistico-Culturale e Sociale; Gestisce la fase di ascolto dei cittadini anche attraverso la realizzazione di un sistema di monitoraggio della qualità percepita. Gestisce la “Carta aziendale dei servizi socio sanitari” per mezzo della quale, come previsto dalla Legge 241 del 1990 nonché dal D.P.C.M. 19 maggio 1995, l’ULSS intende garantire la massima trasparenza all’azione dell’azienda e conferire, allo stesso ‘cittadino-utente’, il potere di controllo diretto sulla qualità dei servizi erogati da parte dell’azienda medesima. i 71 UFFICIO RELAZIONI ESTERNE E RAPPORTI CON LA STAMPA E’ Ufficio di staff al Direttore Generale, cui sono assegnate le funzioni che seguono: o o o o o o o o o o o o o Gestione dei rapporti istituzionali della Direzione Generale con Enti, Istituzioni ed Associazioni; Gestione dell’informazione istituzionale dell’Azienda; Gestione sistematica dei rapporti con i mass media; Organizzazione e gestione di conferenze stampa; Redazione e supervisione quotidiana della rassegna stampa e video aziendale; Direzione e gestione del palinsesto del sistema multimediale “ULSS 6 Informa”; Organizzazione di partecipazioni dei referenti aziendali a trasmissioni televisive tematiche presso emittenti televisive locali ed interviste con la stampa; Gestione e supervisione dei palinsesti di rubriche TV a carattere sanitario inerenti Azienda ULSS; Organizzazione e gestione di eventi aziendali ( inaugurazioni, visite ufficiali, eventi a supporto di iniziative delle singole UU.00. ecc...) e produzione materiale comunicativo inerente a tali eventi; Redazione del periodico aziendale “Vicenza ULSS” e “Vicenza Ulss on line”; Redazione informazioni per la sezione Notizie del sito Internet aziendale e della sezione Notizie della rete Intranet aziendale; Trasmissione informazioni a tutta la mailing list aziendale; Supporto gestionale e comunicazionale ad attività organizzate da Fondazioni, Associazioni, Club a favore della Azienda ULSS. UNITA’ OPERATIVA SEMPLICE SICUREZZA DEL PAZIENTE E’ unità operativa semplice di staff al Direttore Generale, che si occupa della sicurezza dei pazienti quale fattore determinante della qualità delle cure, dell’erogazione dei LEA e del governo clinico. Governare le dinamiche culturali, strategìche, gestionali ed operative che sottintendono e agiscono sulla sicurezza del paziente, anche attraverso una corretta ed appropriata gestione del rischio clinico, rappresenta un obiettivo importante per: o o o o tutelare i pazienti e gli operatori sanitari, migliorare la qualità in campo sanitario, soprattutto nei risultati in salute attesi, progettare una medicina ed una sanità più sicure operando una trasformazione culturale importante da una medicina difensiva ad una che vede, nell’ “uso” degli errori, la fonte principale di apprendimento e miglioramento contenere i costi e ridurre gli sprechi. L’Unità operativa in parola recepisce il modello organizzativo regionale secondo il quale l’individuazione e la definizione, in ogni Azienda sanitaria, di un Responsabile delle funzioni per la sicurezza (RFS) del paziente e di un Comitato esecutivo, presieduto dallo stesso Responsabile, rappresenta una delle risposte più efficaci per “governare” il tema della sicurezza del paziente e, di questa, della gestione del rischio clinico. L’attività di clinica! risk management (gestione del rischio clinico) attraverso le sue principali componenti di analysis (analisi), assessment (valutazione) e comunication (comunicazione) riconosce, attraverso la previa rilevazione (incident reportìng), misura, studia e affronta (anche attraverso la formazione degli operatori sanitari) i problemi e le tematiche inerenti il rischio clinico, gli eventi avversi e la sicurezza delle cure. Esso rappresenta quindi lo strumento principale attraverso cui si cerca di prevenire gli eventi indesiderabili, apprendere dall’errore e gestire i casi critici e avversi contrastando in modo efficace le condizioni che possono investire la capacità dell’organizzazione aziendale nel raggiungimento dei propri obiettivi di salute. 2 72 U.OS.V.D. QUALITA’, SICUREZZA E ACCREDITAMENTO E’ unità operativa semplice a valenza dipartimentale di staff al Direttore Generale, nella quale è inserito l’Ufficio Prevenzione e Protezione Aziendale, e alla quale sono assegnate le seguenti funzioni: o o o o o o o o o o o o o In tema di QUALITÀ: sviluppare il sistema per la qualità aziendale diffondendo la cultura della gestione per processi incentivando e mantenendo le certificazioni a standard di riferimento (norme ISO, OSHAS, EMAS, ecc.), fornendo supporto metodologico nel processo di miglioramento continuo per la qualità; agire come elemento di raccordo fra le diverse componenti della struttura organizzativa aziendale sviluppando i processi di integrazione e continuità assistenziale attraverso la stesura e l’adozione di percorsi diagnostico terapeutici e di procedure operative; coordinare tavoli di lavoro tematici promossi dalla Direzione e/o dai vari Servizi per affrontare necessità emergenti a seguito di aggiornamenti normativi. In tema di SICUREZZA per i lavoratori: sostenere l’attività del “datore di lavoro” (ex D.Lgs. 81/08) finalizzata alla protezione dei lavoratori negli ambienti di lavoro e curare l’aggiornamento annuale del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR); assolvere alle funzioni di SPP ai sensi del art. 2 comma I lettera I del D.Lgs. 09/04/2008 n° 81: il Direttore della UOC in parola assolve alle funzioni di RSPP ai sensi del art. 2 comma 1 lettera f del D.Lgs. 09/04/2008 n° 81 sostenuto dal supporto operativo dell’UPPAZ quale articolazione del Servizio; dirigere l’attività dell’UPPAZ definendo gli obiettivi e monitorandone l’avanzamento e garantire la redazione dei “DUVRI” validandoli su delega del Direttore Generale. In tema di SICUREZZA per i pazienti: partecipare alle attività del “Comitato Esecutivo per la Sicurezza del Paziente”, di cui è membro effettivo, sostenendo l’individuazione e la realizzazione di iniziative volte alla gestione della sicurezza del paziente promuovendo e sostenendo sistemi integrati di qualità finalizzati allo sviluppo della sicurezza del paziente; promuovere e sostenere iniziative all’interno del “Comitato del Governo Clinico” di cui è membro effettivo. In tema di ACCREDITAMENTO: a seguito della DGR 1145/2013, l’ULSS capoluogo di Provincia assume il coordinamento delle altre Aziende nello svolgere le attività, precedentemente in carico all’ARSS, finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione all’esercizio e dell’Accreditamento Istituzionale delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali private e provvedere alla effettuazione delle visite per l’Autorizzazione all’esercizio ed Accreditamento Istituzionale delle strutture sanitarie pubbliche sostenere ed affiancare le Direzioni, le unità operative, i Servizi e gli operatori nel percorso finalizzato all’ottenimento/mantenimento all’esercizio dell’Autorizzazione e del l”Accreditamento Istituzionale”; fornire assistenza ed affiancamento ai Comuni nell’iter di istruttoria delle pratiche di “autorizzazione all’esercizio” delle strutture sanitarie e sociali private effettuando le visite di verifica e rilasciando i nulla osta; su delega dei Comuni, istruire i procedimenti per il rilascio dell”Accreditamento Istituzionale” delle strutture sociali fino all’emanazione dei relativi provvedimenti; attivare sistemi di misurazione ed analisi della soddisfazione degli operatori. 3 73 UNITA’ OPERATIVA COMPLESSA DIREZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE (DPS) E’ unità operativa complessa a valenza aziendale che opera in staff alla Direzione Sanitaria Aziendale, atta a supportare il Direttore Sanitario nonché il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale secondo gli ambiti di rispettiva competenza, e al cui interno sono istituite un’unità operativa semplice per l’area ospedaliera ed una unità operativa semplice per l’area territoriale. Finalità L’SPS si propone di concorrere ad assicurare un’assistenza personalizzata e di qualità a tutti gli utenti, promuovendo l’impiego ottimale delle risorse disponibili, nel rispetto delle norme etiche e deontologiche. L’SPS si pone in una prospettiva di sviluppo delle professioni e delle competenze, di monitoraggio e valutazione dei processi assistenziali anche attraverso l’adozione di idonei indicatori di esito di innovazione e di sviluppo organizzativo anche nella prospettiva della ricerca. -, - In particolare allo stesso competono le funzioni di: o programmazione dei fabbisogni di personale, o gestione unitaria ed integrata delle professioni sanitarie e del personale di supporto, o sviluppo tecnico-professionale delle professioni sanitarie e del personale di supporto attraverso la formazione di base, post- base e permanente, l’aggiornamento e la ricerca, o sviluppo e verifica di nuovi modelli organizzativi ed assistenziali. Il Servizio delle Professioni Sanitarie intende promuovere la valorizzazione e la responsabilizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnicosanitarie e della prevenzione, con il fine di contribuire alla realizzazione del diritto alla salute, al processo di aziendalizzazione del Servizio Sanitario Regionale, all’integrazione sociosanitaria e al miglioramento dell’organizzazione multi-professionale del lavoro. Il modello di ‘S.P.S.’ persegue le seguenti logiche: - - mantenere l’unitarietà della visione e della gestione del personale afferente al Servizio; valorizzare le diverse aree professionali: o o o o o infermieristiche e ostetriche tecnico-sanitarie della riabilitazione tecniche della prevenzione personale di supporto ai fini di una risposta assistenziale sempre più rispondente ai requisiti di qualità, appropriatezza, efficacia ed efficienza nell’uso razionale delle risorse umane e strumentali. Organizzazione del Servizio Al Servizio Professioni Sanitarie afferiscono le professioni di cui alla Legge 251 del 2000 e più precisamente: o o o o o professioni professioni professioni professioni professioni dell’area infermieristica dell’area ostetrica dell’area tecnico sanitaria dell’area della prevenzione della riabilitazione nonché il personale di supporto, in funzione delle attività e delle funzioni alle quali lo stesso è preposto. Il Servizio delle Professioni Sanitarie supporta il Direttore Sanitario e il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale relativamente alle competenze inerenti i corsi di laurea e post lauream delle professioni sanitarie non mediche e i corsi per il personale di supporto attivati presso il Polo 4 74 Didattico di Vicenza sulla base degli accordi tra Azienda ULSS, Regione Veneto e Università degli Studi di Padova e Verona. I Coordinatori / Referenti dei corsi di laurea di cui sopra afferiscono al Servizio per le Professioni Sanitarie. Il Servizio delle Professioni Sanitarie è dotato di autonomia tecnico gestionale ed organizzativa, assicura attività di pianificazione, di direzione, di organizzazione, di ricerca, di sviluppo e di valutazione delle figure professionali ad esso afferenti compreso il personale di supporto alle funzioni assistenziali e tecniche. Il Servizio delle Professioni Sanitarie espleta le sue funzioni in stretta relazione con i Responsabili delle diverse unità organizzative (Direttore di Struttura, Direttore di Dipartimento, Direttore di Unità Operativa) ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali. L’SPS si sviluppa nelle seguenti principali articolazioni organizzative, gestite in modo unitario ed integrato: o o o Area per la Formazione universitaria del personale delle professioni sanitarie e per la formazione del personale di supporto Area della Formazione continua del personale delle professioni sanitarie e del personale di supporto Area per la ricerca e lo sviluppo della Qualità La U.O.C. Direzione delle Professioni Sanitarie opera in modo integrato con la UOS Professioni Sanitarie Ospedaliere e con l’UOS Professioni Sanitarie Territoriali secondo una logica aziendale unitaria. Come stabilito dal P.SS.R. 2012/2016 le unità operative semplici di cui sopra sono dirette da dirigenti delle professioni sanitarie che, nell’ambito delle macrostrutture ospedale e territorio, concorrono alla corretta gestione del personale assegnato, sotto la Direzione rispettivamente del Direttore della funzione ospedaliera e del Direttore della funzione territoriale. Per le funzioni previste in capo alle due predette unità operative semplici si rinvia all’articolo 18 dell’atto aziendale (“Ospedale”) e all’Allegato 03 (“Assetto organizzativo del territorio”). UFFICIO SANITARIO AZIENDALE E’ Ufficio di staff del Direttore Sanitario che si occupa della tutela dello stato di salute e della sicurezza dei dipendenti dell’ULSS di Vicenza in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, in accordo con le vigenti leggi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si eseguono le visite mediche di idoneità lavorativa in fase pre-assuntiva, le visite mediche periodiche e su richiesta dei lavoratori in tempi successivi all’assunzione (D.Lgs. 81/2008 e 106/2009). Sono periodicamente visitati e controllati anche i sanitari esposti a radiazioni ionizzanti e non ionizzanti (D.Lgs. 230/1995 e 241/2000). L’Ufficio si occupa, inoltre, delle vaccinazioni dei dipendenti (contro l’epatite B e contro l’influenza stagionale) e vigila sui rischi di tipo biologico. Sono erogate visite mediche di idoneità per gli studenti dei corsi (universitari e non): infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, tecnici di radiologia, assistenti di odontoiatria. Sono svolte attività di docenza nei corsi precedentemente elencati e nei corsi di aggiornamento per i dipendenti. Accanto a questi servizi, riservati a lavoratori e studenti, è attivo l’Ufficio, aperto al pubblico, per la valutazione dei danni da trasfusione e da vaccini (D.Lgs. 210/1992). 5 75 UFFICIO CONTROLLO PRESTAZIONI SANITARIE E’ ufficio di staff al Direttore sanitario, proposto alle seguenti funzioni: o Analisi e controllo sull’attività di degenza presso le strutture private accreditate nel territorio dell’U LSS o Analisi e controllo dell’attività ambulatoriale presso tutte le strutture private accreditate e in convenzione con l’ULSS o Analisi e controllo dell’attività svolta da specialisti medici convenzionati adpersonam o Attività di ispezione verso Case di Cura e Ambulatori convenzionati per l’accertamento dell’appropriatezza tra quanto prescritto e quanto eseguito o Attività di assistenza integrativa svolta presso il Poliambulatorio Specialistico Territoriale di Contrà Mure S. Lucia che consiste in: autorizzazioni al trasferimento per cure programmate all’estero e rimborsi per prestazioni occasionali fruite in ambito Europeo; rimborsi per prestazioni sanitarie di medicina Turistica; autorizzazioni annuali per cure climatiche, soggiorni terapeutici o cure termali in favore di invalidi per servizio o di guerra e relativo rimborso delle spese sostenute in base alle disposizioni regionali LR.26/11/2004 n25 con controllo degli aventi diritto; autorizzazione annuale per assistenza alimentare per invalidi di guerra. UFFICIO PIANO DI ZONA E’ ufficio di staff al Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale, che si awale dello stesso per facilitare e supportare tecnicamente ed operativamente il processo di programmazione, con riferimento alle attività di costruzione, monitoraggio e valutazione del piano di zona, in conformità a quanto previsto dalle Leggi Regionali n. 56/94 all’art. 8 “la Regione persegue l’integrazione delle politiche sanitarie e sociali e promuove la delega della gestione dei servizi sociali da parte dei Comuni alle Unità locali socio-sanitarie e il principale strumento di integrazione, per tale finalità, è rappresentato dai piani di zona dei servizi sociali” e n. 11/01 all’art. 128, comma 5 “il piano di zona è lo strumento primario di attuazione della rete dei servizi sociali e dell’integrazione sociosanitaria”. *** 6 76 ALLEGATO 06 L’ORGANZZAZONE de SERVZ DELL’AREA TECNICA ED AMMNISTRAflVA deN’Azienda • SERVIZIO RISORSE UMANE E RELAZIONI SINDACALI La Struttura Operativa Complessa in parola si articola come segue: - - - - - Ufficio Giuridico; Ufficio Economico; Ufficio Previdenza; Area Formazione: Ufficio Formazione e Aggiornamento e Ufficio per le convenzioni con gli enti formativi; Unità operativa semplice Servizio Convenzioni. Le funzioni assegnate alla Struttura sono: o o o o o o o o o o o o o o gestire le procedure per il reclutamento del personale, in attuazione del piano di assunzioni definito a livello di Direzione Generale; gestire gli aspetti amministrativi del personale: contratti individuali, trattamento economico e giuridico, gestione degli incarichi, rilevazione delle presenze e delle assenze, gestione delle aspettative e delle assenze per motivi particolari, mobilità esterna, le pratiche in materia di previdenza e pensionamenti, adempimenti di natura fiscale; assicurare la gestione del personale dell’Azienda, elaborando norme e procedure in tema di retribuzione, trasferte, permessi, mobilità e, in genere, per quanto attiene ai rapporti tra azienda e singolo dipendente; assicurare la corretta interpretazione e applicazione delle normative di legge e di contratto attinenti il rapporto di lavoro, gestire i provvedimenti disciplinari e, con il supporto degli Affari Legali, le attività relative alle controversie individuali di lavoro; formulare le previsioni di spesa relative alle risorse umane ed assicurarne il monitoraggio continuo; provvedere alla gestione, per la parte economica e fiscale, dei contratti d’opera e di consulenza; gestire direttamente i contratti d’opera per prestazioni di carattere medico sanitario, su proposta dei Dipartimenti interessati, quando tale forma contrattuale costituisce una modalità di reperimento risorse per lo svolgimento di attività ordinarie; rilasciare eventuali autorizzazioni allo svolgimento di attività non comprese nei compiti e nei doveri d’ufficio (art.53 d.lgs. 165/2001) e gestire l’anagrafe delle prestazioni; fornire il servizio di assistenza fiscale ai dipendenti anche tramite i Centri di Assistenza Fiscale autorizzati; gestire le attività amministrative relative ai lavorì interinali ed altre diverse tipologie di lavoro flessibile, incluse borse di studio; predisporre certificati stipendialì per istruzione di pratiche di cessione del V e finanziamenti a favore del personale dipendente ed eventuali atti di pignoramento; definire, in collaborazione con le altre strutture dell’azienda metodologie, strumenti e processi di sviluppo delle risorse umane (valutazione delle posizioni, delle prestazioni, piani retributivi, di incentivazione e di carriera); curare la gestione dei sistemi di valutazione delle prestazioni e posizioni dell’Azienda assicurando il coordinamento di tutte le strutture coinvolte; gestire i rapporti con le Organizzazioni sindacali in attuazione delle politiche definite dalla Direzione Generale; i 77 o supportare le strutture interessate nei processi di evoluzione organizzativa, attraverso la definizione e applicazione delle metodologie più opportune; assicurare la predisposizione dei piani quali-quantitativi delle risorse umane, garantendo la compatibilità con le risorse finanziarie disponibili; elaborare ed inviare alcuni flussi informativi verso Ministeri e Regione; adempiere agli obblighi previsti dalla normativa sulla trasparenza nella Pubblica Amministrazione, in particolare per quanto riguarda le posizioni dei dirigenti e dei titolari di posizione organizzativa, nonché sulle assenze del personale dipendente; gestire la formazione e l’aggiornamento del personale dell’azienda; predisporre le convenzioni con le Università e con le istituzioni di formazione, gestire le procedure per le autorizzazioni alle frequenze a fini formativi e la liquidazione dei compensi per le attività di docenza svolte dal personale del S.S.N. e la relativa rendicontazione ai competenti Uffici regionali, al fine del riconoscimento di una quota dei costi di gestione da parte dell’amministrazione regionale. o o o o o SERVIZIO CONVENZIONI E’ unità operativa semplice della U,O.C. Risorse Umane e Relazioni Sindacali a cui compete la gestione dei rapporti di convenzione con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e gli Specialisti Ambulatoriali Interni. Il Servizio affianca, sostiene e supporta l’U.O.C. Cure Primarie e la U.O.C. I.A.F, del Distretto Socio Sanitario e la U.O.C Attività Specialistiche nella programmazione dell’attività di rispettiva competenza. Il Servizio è organizzato al proprio interno secondo diverse aree di attività e con assegnate le funzioni di seguito descritte: o Gestire i rapporti di convenzione con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e i Medici di Continuità Assistenziale per i profili giuridico-amministrativi-economici e fiscali; o Gestire i rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni (SAI) per i profili giuridico-amministrativieconomici e fiscali; in questo ambito vengono svolte anche le funzioni di segreteria del Comitato Consultivo Zonale; o Gestire, per conto della Regione Veneto, la procedura per l’assegnazione degli incarichi per la copertura delle zone carenti di Medicina Generale e degli incarichi vacanti di Continuità Assistenziale di tutte le UU.LL.SS della Regione; o Collaborare con l’U.O,C. Cure Primarie, la U.O.C. I.A.F. del Distretto Socio Sanitario e la U.O.C. Attività Specialistiche: o o o o nella programmazione dell’attività di assistenza primaria e nel supporto per lo sviluppo delle iniziative tendenti a favorire l’associazionismo dei Medici; nella elaborazione dei Patti Aziendali e degli Accordi con le forme associative della Medicina Convenzionata; nella verifica del mantenimento degli accordi e dell’attuazione degli istituti convenzionali previsti per la Medicina Convenzionata; nel funzionamento dei Comitati Aziendali previsti dalle convenzioni nazionali della Medicina Generale e della Pediatria di Libera Scelta. 2 78 • SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI E’ unità operativa complessa che svolge le proprie funzioni afferenti all’area legale, disciplinare e delle assicurazioni, nonché a quella degli affari amministrativi generali e dell’organizzazione aziendale. Il Servizio si struttura nei seguenti Uffici: Ufficio Legale, Disciplinare e delle Assicurazioni Ufficio per gli Affari Generali e l’Organizzazione - - Al Servizio competono: o la gestione dei procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. 165/2001; o la gestione l’attività relativa alle polizze assicurative, compresa la partecipazione al Nucleo per la Gestione dei Sinistri in collaborazione con il Responsabile per la Sicurezza del Paziente ed il medico legale designato; o la gestione dei contenziosi; o la consulenza giuridico-legale, sia verbale che scritta, mediante pareri, relazioni, studi o ricerche, su richiesta delle strutture dell’Azienda e della Direzione strategica, o l’organizzazione e la gestione della biblioteca legale dell’Azienda; o l’integrazione, la modifica e l’aggiornamento dell’Atto Aziendale; o la gestione atti che sovrintende alla procedura di formazione di delibere e provvedimenti e assicura adeguata informazione in ordine agli stessi, curandone la pubblicazione all’Albo dell’Azienda nei casi previsti e garantendone l’accesso nel rispetto delle norme vigenti. o la conservazione delle delibere e dei provvedimenti adottati ed il rilascio delle copie conformi degli stessi; o la gestione dell’Archivio amministrativo ed il monitoraggio in ordine l’applicazione, presso tutte le strutture aziendali, del Massimario per Io scarto e l’eliminazione dei documenti, o la gestione del Protocollo Generale dell’Azienda nonché dell’indirizzario aziendale; o le funzioni di segreteria del Collegio Sindacale dell’Azienda,; o l’organizzazione e la gestione delle procedure elettorali relative ai dipartimenti dell’azienda e agli organismi elettivi (Consiglio dei Sanitari e Comitati di Dipartimento); o il coordinamento aziendale in materia di orivacy’ e il monitoraggio, in collaborazione con la Direzione Medica Ospedaliera ed il Servizio Informatico; o la predisposizione di specifici accordi, contratti e convenzioni con le organizzazioni umanitarie, di volontariato ed assistenziali (ONLUS); o la consulenza giuridico-legale in materia di sperimentazioni cliniche, sia a livello aziendale (Nucleo di Ricerca Clinica) che a livello provinciale (CESC della Provincia di Vicenza) o l’istruttoria delle richieste di patrocinio dell’Azienda per convegni, seminari ed altri eventi in materia sanitaria o socio-sanitaria; • DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA E PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE E’ unità operativa complessa che, svolge le proprie funzioni secondo le competenze e le aree di attività descritte di seguito con riferimento sia agli Ospedali di Vicenza e di Noventa Vicentina che ai soggetti erogatori privati accreditati e accreditati ad personam per l’erogazione di prestazioni sanitarie in regime ambulatoriale specialistico e di ricovero in convenzionamento con l’Azienda U.L.SS. ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA: o Gestione ricoveri con attività di sportello front office e back office (gestione verbali di Pronto Soccorso-INAIL, mancato ritiro referti e solleciti di pagamento, raccolta e archiviazione impegnative SSR, gestione amministrativa Sezione Degenze Private etc.) o Gestione riscossione proventi (casse, ivi compresa la gestione delle riscuotitrici automatiche aziendali) presso gli Ospedali o Gestione della Libera Professione Intramuraria e delle altre attività a pagamento, anche tramite convenzioni attive e passive 3 79 Gestione economica delle sperimentazioni cliniche for profit e supporto amministrativo al Nucleo per la Ricerca Clinica e al Comitato Etico per le Sperimentazioni Cliniche o Gestione (liquidazione, controllo e fatturazione) delle prestazioni ambulatoriali ospedaliere derivanti da attività istituzionale, libero-professionale e altre attività a pagamento o Gestione (controlli, verifica esenzioni per condizioni economiche, rimborsi e sanzioni) per la compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) presso gli Ospedali o Gestioni rapporti esterni per la concessione della pubblicità all’interno delle strutture dell’Azienda. o L’Ufficio presso l’Ospedale di Noventa Vicentina, stante l’unicità organizzativa delle attività amministrative in esso racchiuse, svolge parziali attività economali, di gestione delle risorse umane, di farmacia, di U,R.P., di servizio di protocollo generale e posta. Tali attività afferiscono funzionalmente a ciascun Servizio/Ufficio interessato (Approwigionamenti Generali, Risorse Umane e Relazioni Sindacali, Farmacia Ospedaliera, Ufficio Relazioni con il Pubblico e Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali). ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE: o Gestione (stipula accordi intra ed extra budget, accordi contrattuali annuali, controllo flussi S.PS e prescrizioni S.S.R. cartacee, liquidazioni) delle prestazioni di specialistica ambulatoriale o Gestione (stipula accordi intra ed extra budget, accordi contrattuali annuali, controllo flussi S.D.O., liquidazioni) delle prestazioni di ricovero e di day service o Gestione (stipula, accordi contrattuali annuali, controllo flussi informativi, liquidazioni) delle prestazioni delle strutture di riabilitazione ex art. 26 Legge n. 833/78 o Gestioni mobilità internazionale (controllo flussi informativi, gestione addebiti/accrediti) o Supporto al Nucleo Aziendale di Controllo e al Nucleo Provinciale di Controllo o Gestione convenzioni con associazioni, fondazioni, cooperative operanti in ambito sanitario e socio-sanitario. • SERVIZIO FINANZIARIO E FISCALE È l’Unità Operativa complessa a cui compete la gestione di tutti gli aspetti economici, finanziari, fiscali e patrimoniali dell’Azienda, attraverso gli strumenti contabili previsti dalla normativa vigente. Il Servizio si struttura nei 3 uffici: - - - Ufficio Bilancio e Contabilità Generale Ufficio Fiscale e Cespiti Ufficio Entrate e Bilancio area Sociale Al Servizio sono assegnate le seguenti funzioni: o o o o o o o sovrintendere alla contabilità generale e all’imputazione dei costi e dei ricavi in contabilità sotto il profilo della natura e della competenza, assicurando il corretto inquadramento fiscale delle attività/operazioni effettuate; redigere il Bilancio di esercizio e i suoi allegati e predisporre, in collaborazione con i Servizi competenti, il Bilancio preventivo e le rendicontazioni trimestrali, sia per l’area Sanitaria che per l’area sociale; curare i rapporti con il Tesoriere per gli aspetti inerenti l’anticipazione di cassa, le verifiche trimestrali, le problematiche legate agli ordinativi informatici e le eventuali cessioni di credito attivate dall’Azienda; provvedere alla registrazione in contabilità generale dei documenti passivi e programmare i pagamenti sulla base delle liquidazioni predisposte dai Servizi competenti e della disponibilità di cassa; curare i rapporti con i fornitori, gestendo con gli stessi le situazioni particolari (transazioni, interessi di mora, anticipo scadenze dei pagamenti, sconti ecc.) analizzare il corretto inquadramento fiscale delle attività/operazioni effettuate dall’Azienda, predisponendo, se necessario, apposite note informative per i servizi interessati; assicurare gli adempimenti necessari per la tenuta della contabilità separata ai fini IRES e IRAP e monitorare sotto il profilo fiscale l’applicazione della contabilità istituzionale e separata ai fini IVA; 4 80 o o o o o o o o e predisporre le dichiarazioni IRAP, IRES, IVA riferite sia all’attività istituzionale che commerciale, ed assicurare i relativi versamenti; assicurare l’allineamento tra la contabilità generale e la procedura inventano gestita dai Servizio Competenti, monitorando le capitalizzazioni, gli ammortamenti e le relative sterilizzazioni. gestire i mutui contratti dall’azienda; collaborare con i responsabili scientifici alla gestione contabile dei vari progetti/fondi fornendo periodicamente l’aggiornamento sugli stati di avanzamento degli stessi e, a conclusione, il rendiconto finale e la documentazione di stretta competenza; sovrintendere alle attività relative o correlate alla sezione entrate: fatturazione attiva, incassi e recupero crediti; redigere, in collaborazione con la Direzione dei Servizi Sociale ed i servizi territoriali competenti, il bilancio preventivo dell’area sociale, in forma analitica; collaborare nell’assicurare il monitoraggio periodico dei costi inerenti l’area sociale di concerto con le competenti strutture territoriali; coordinare l’attività relativa alla rilevazione delle rimanenze finali di magazzino. SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE E’ unità operativa complessa che, si occupa delle seguenti aree di attività: o o o o o o o e Contabilità Analitica: contabilità per Centri di Costo, attribuzione di ricavi e costi e di volumi di attività a tutte le unità minime contabili in cui è possibile suddividere l’Azienda; Programmazione e Controllo, Budget: fornisce il supporto alla Direzione Generale per la predisposizione dei documenti di programmazione, e applica la metodica del budget per tutta l’Azienda curando tutto il ciclo del budget, dall’individuazione degli obiettivi alla contrattazione alla verifica periodica e alla rendicontazione dei risultati. Analisi Economiche: il Servizio supporta tutte le UU.00 Aziendali per elaborazioni di analisi economiche e non, in particolare analisi di convenienza per nuove acquisizioni e per esternalizzazioni, analisi redditività e costi produzione per prestazioni, calcolo tariffe, richieste autorizzazioni nuove acquisizioni o sostituzioni di attrezzature. Analisi Produzione Analisi risorse : il Servizio fornisce dati e analisi riferite all’attività svolta, anche per la predisposizione di Piani Aziendali di programmazione di attività e per il controllo della produzione interna ed esterna (elaborazione e analisi dati di attività per il NAC Nucleo Aziendale di Controllo) Flussi: il Servizio cura la raccolta, l’elaborazione e l’invio di alcuni flussi verso Ministero e Regione Sistema direzionale Integrato Sistema di Reporting : il Servizio implementa un Sistema Informativo Direzionale che raccoglie i dati di attività dell’Azienda e le risorse impegnate. Alimenta e gestisce un sistema informatico denominato DataWarehouse Aziendale che raccoglie ed elabora i dati provenienti da più procedure Aziendali. Predispone inoltre un sistema di reporting distribuito in tutta l’Azienda che permette la visualizzazione e l’elaborazione di report ed informazioni dirette alla Direzione ed ai singoli responsabili. Gestione dei flussi di mobilità sanitaria attiva, passiva regionale ed interregionale. — — SERVIZIO PER L’INFORMATICA GENERALE E L’INGEGNERIA CLINICA E’ unità operativa complessa che, ha il compito di curare gli adempimenti relativi alla acquisizione, alla organizzazione, al coordinamento ed alla gestione delle risorse informatiche dell’Azienda. Il Servizio provvede altresì all’istruttoria, trattazione e definizione fino alla fase della proposta per la Direzione Generale di ogni affare o problema che il Direttore Generale o la Direzione Generale attribuiscono, in via definitiva o provvisoria, alla sua competenza nell’ambito delle materie di cui al primo capoverso. - - 5 81 Dal punto di vista organizzativo il Servizio si articola in quattro aree di attività: Area sistemistica e rete dati Area applicativi amministrativi-sanitari Area applicativi cImici Area Internet! Intranet Ufficio per il coordinamento delle tecnologie informatiche. - - - - - Nell’ambito ditali quattro aree e dell’Ufficio sopra citato il Servizio informativa Generale svolge, quindi, i compiti di seguito in dettaglio riportati: o o o o o o o o concorrere nelle analisi di studio e di fattibilità correlate alle impostazioni organizzative e progettuali, nelle quali si configurano processi elaborativi e flussi informativi; assicurare ogni assistenza operativa riferita a tutte le componenti informatiche e, ove possibile in rapporto alle dotazioni disponibili, a quelle applicative, curare e garantire la manutenzione delle apparecchiature informatiche e delle procedure di proprietà o in uso dell’Azienda; provvedere allo studio ed alla conduzione dei collegamenti telematici con le strutture periferiche dell’Azienda, con eventuali collaborazioni d’ausilio esterne, Ordini professionali, Enti locali, Farmacie, Ambulatori, ecc.; sviluppare l’area dell’informatica clinico-sanitaria e di innovativi progetti 1CT (Information Communication Tecnology) con particolare riferimento al collegamento e interfacciamento delle apparecchiature elettromedicali al Sistema informativo Ospedaliero; sviluppare il sistema di gestione e digitalizzazione dell’imaging aziendale (R1S-PACS, CardioPACS, ect.) perseguendo contemporaneamente l’obiettivo della dematerializzazione della documentazione clinica e iconografica (referti e immagini); sviluppare e proporre con le più avanzate tecnologie di rete e informatiche nuovi canali di informazione/distribuzione interni ed esterni all’Azienda (es. sito web Aziendale, intranet, portali PA di servizi a cittadini, progetti e-government, etc.) al fine di migliorare la comunicazione e la veicolazione dei contenuti e informazioni; curare gli aspetti della sicurezza informatica e dell’integrità dei dati nel rispetto del Codice della Privacy (D.Lgs. 196/2003) e delle linee guida contenute nel DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza); svolgere attività di analisi su standard informatici sanitari e ricerche di mercato su software e tecnologie biomediche a supporto delle esigenze e necessità dei Servizi/UU.00, Nell’ambito dell’ingegneria clinica, il Servizio svolge le attività di acquisizione, gestione e manutenzione delle apparecchiature e dei sistemi elettromedicali e nell’ambito di detta area è presente un Ufficio di coordinamento per l’acquisizione e la gestione delle apparecchiature elettromedicali. • SERVIZIO APPROVVIGIONAMENTI E’ unità operativa complessa strutturata in più Uffici: - - - - - - Ufficio Ufficio Ufficio Ufficio Ufficio Ufficio Acquisto Beni Sanitari e Farmaci; Acquisto apparecchiature Sanitarie e non Sanitarie, Mobili e Arredi; Beni Economali e Servizi Alberghieri; inventano; Liquidazioni Fatture; Logistica Il Servizio Approvvigionamenti svolge le proprie funzione nell’ambito degli appalti di beni e servizi. in particolare fanno capo al Servizio le seguenti attività: o o Acquisizione di beni e servizi, mediante procedure sotto soglia comunitaria (mediante piattaforma MEPA e non) e sopra soglia comunitaria in caso di acquisti in privativa industriale Gestione dei contratti per l’acquisizione di beni e servizi indipendentemente dal loro valore 6 82 o o o o o o o o e Gestione dei servizi economali Inventano dei beni mobili Liquidazione fatture Logistica Compete poi al Servizio Approvvigionamenti la partecipazione con Direzione Medica e Servizio Controllo di Gestione: a. a stesura del bilancio ai beni e servizi c.d, economali; b. discussione budget con UU.00,; c. monitoraggio della spesa, per l’ambito relativo beni e servizi cd. economali; Programmazione dell’attività di acquisto per beni e servizi, comprensiva della stesura del piano investimenti per attrezzature elettromedicali e non, di concerto con Direzione Medica, Servizio Informatica e Servizio Ingegneria Clinica; Espletamento delle gare sotto soglia comunitaria e sopra soglia per acquisti in esclusiva Gestione inventano beni mobili; Gestione logistica di magazzino e di reparto Gestione di parte dei servizi economali (Vengono inoltre gestiti in outsourcing di concerto con la Direzione Medica i servizi di pulizia, rifiuti, ristorazione, trasporti sanitari. SERVIZIO APPALTI E PUBLIC E-PROCUREMENT E’ unità operativa complessa così articolata: - - Ufficio gare e contratti Sezione public e-procurement Al Servizio fanno capo le seguenti attività: o o o o acquisizione di beni e servizi mediante procedure sopra soglia comunitaria ove trova applicazione la normativa comunitaria e i decreti di recepimento vigenti in materia acquisizione di beni e servizi, per contratti di importo superiore alla soglia aziendale, attraverso piattaforme elettroniche appalti pubblici di lavori sopra la soglia comunitaria supporto al Servizio Approvvigionamenti in tema di gestione delle criticità legate alla fase esecutiva dei contratti Al Servizio fanno capo le attività di gara anche per i contratti esclusi in tutto e in parte dall’ambito di applicazione del codice, coinvolgendo quindi le procedure di affidamento dei contratti per tutta l’Azienda compreso anche l’attività territoriale distrettuale, ramo assicurativo e finanziario. e SERVIZIO TECNICO PATRIMONIALE, PROGETTI E LOGISTICA E’ unità operativa complessa è articolata nei uffici come di seguito indicato: - - - Ufficio per la gestione immobiliare Ufficio Edilizia, mpiantistica e Logistica Generale Ufficio amministrativo Le attività istituzionali ed ai compiti assegnati al Servizio sono: o Sviluppo dei sistemi di Gestione della Qualità e della Sicurezza; o Assistenza operativa all’esercizio delle attività istituzionali aziendali attraverso la gestione dei servizi manutentivi, dei servizi agli spazi ed all’utenza; o Gestione dell’officina interna; o Gestione dei servizi alle infrastrutture; o Gestione di sistemi informativi per il patrimonio immobiliare e per la gestione dei servizi manutentivi; 7 83 o Gestione del magazzino; o Progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi di manutenzione edilizia e impiantistica; o Progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi di ristrutturazione; o Gestione della logistica (trasferimenti UU.00. ecc.) attraverso la redazione dei piani di occupazione degli spazi per i singoli presidi ospedalieri; o Gestione dei servizi di ingegneria e di architettura esternalizzati, con riferimento alle prestazioni relative alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di lavori, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, la direzione lavori e incarichi di supporto tecnico-amministrativo del Responsabile del Procedimento; o Gestione e coordinamento delle attività tecniche relative alla progettazione, direzione lavori, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione affidate al personale interno; o Produzione e gestione elaborati grafici; o Verifica e validazione delle progettazioni; o Gestione dei procedimenti tecnico-amministrativi; o Gestione patrimoniale degli immobili (dichiarazioni fiscali, locazioni, autorizzazioni e concessioni, gestione delle locazioni attive e passive, della fiscalità immobiliare e delle forniture idriche, energia elettrica, combustibili e telecomunicazioni); o Gestione dei contratti, degli ordini e delle liquidazioni. o Procedure di gara sotto soglia comunitaria per l’approvvigionamento dì beni servizi e l’esecuzione di lavori o Gestione patrimoniale delle locazioni attive e passive e della fiscalità immobiliare dell’azienda. *** 8 84 ALLEGATO 07 RiepUogo Strutture complesse OSPEDALIERE R V 2122 dei 19 112O13) 0 (N 46, in base alla nuava DG 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) Il) 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) 21) 22) 23) 24) 25) 26) 27) 28) 29) 30) 31) 32) 33) 34) 35) 36) 37) 38) 39) 40) 41) 42) 43) 44) 45) 46) CARDIOLOGIA DERMATOLOGIA EMATOLOGIA GASTROENTEROLOGIA GERIATRIA MALATTIE ENDOCRINE, DEL RICAMBIO E DELLA NUTRIZIONE MALATTIE INFETTIVE MEDICINA GENERALE NEFROLOGIA NEUROLOGIA ONCOLOGIA PNEUMOLOGIA RADIOTERAPIA CARDIOCHIRURGIA CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA MAXILLOFACCIALE CHIRURGIA PLASTICA CHIRURGIA VASCOLARE NEUROCHIRURGIA NEUROCHIRURGIA AD INDIRIZZO STEREOTASSICO OCULISTICA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA OTORINOLARINGOIATRIA UROLOGIA CHIRURGIA PEDIATRICA OSTETRICIA E GINECOLOGIA PEDIATRIA ANESTESIA E RIANIMAZIONE ACCETTAZIONE E PRONTO SOCCORSO ANATOMIA ED ISTOLOGIA PATOLOGICA CENTRALE OPERATIVA SUEM DIREZIONE MEDICA i DIREZIONE MEDICA 2 FARMACIA OSPEDALIERA FISICA SANITARIA LABORATORIO ANALISI MEDICINA NUCLEARE MEDICINA TRASFUSIONALE MICROBIOLOGIA NEURORADIOLOGIA RADIOLOGIA TERAPIA DEL DOLORE RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZIONALE MEDICINA GENERALE DI NOVENTA VICENTINA CHIRURGIA GENERALE DI NOVENTA VICENTINA ACCETTAZIONE E PRONTO SOCCORSO DI NOVENTA VICENTINA 85 ALLEGATO 08 Riepilogo Strutture Complesse EXTRA — OSPEDALIERE (M 29 come da DGR 2271/2013) Area dei Servizi Professionali, Tecnici ed Amministrativi ------- (totale 10 apicalità) 1) RISORSE UMANE E RELAZIONI SINDACALI 2) FINANZIARIO e FISCALE 3) AFFARI LEGALI e AMMINISTRATIVI GENERALI 4) APPROVVIGIONAMENTI 5) CONTROLLO DI GESTIONE 6) TECNICO PATRIMONIALE, PROGETTI E LOGISTICA 7) PER L’INFORMATICA GENERALE E L’INGEGNERIA CLINICA 8) DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO 9) DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA E PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE 10) APPALTI E PUBLIC E-PROCUREMENT Area dei Servizi in staff alla Direzione Strategica (totale I apicalità) Il) DIREZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE Area del Territorio 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) 21) 22) DISTRETTO SOCIO SANITARIO UNITÀ CURE PRIMARIE DEL DISTRETTO UNITÀ INFANZIA ADOLESCENZA E FAMIGLIA DEL DISTRETTO ATTIVITA’ SPECIALISTICHE CURE PALLIATIVE PSICHIATRIA PRIMA PSICHIATRIA SECONDA SERVIZIO PER LE TOSSICODIPENDENZE (SERT.) SERVIZIO FARMACEUTICO TERRITORIALE CONTINUITA’ DELLE CURE NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Area della Prevenzione 23) 24) 25) 26) 27) 28) 29) (totale 11 apicalità) (totale 7 apicalità) SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI e DELLA NUTRIZIONE (SIAN) SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA (SISP) SERVIZIO PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (SPISAL) MEDICINA LEGALE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI e DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE SERVIZIO SANITÀ ANIMALE 86 ALLEGATO 09 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI DELL’AZIENDA FINALITÀ L’organizzazione dipartimentale dell’Azienda persegue le finalità di tutela del paziente-utente e dell’efficienza organizzativa: favorendo l’accessibilità dell’utente alle strutture aziendali; favorendo il livello di umanizzazione delle strutture aziendali; sviluppando l’educazione e l’informazione sanitaria della popolazione; attuando la promozione della partecipazione degli operatori a tutti i livelli; attuando il coordinamento e collegamento con le attività intra ed extra-ospedaliere e territoriali per quanto attiene agli interventi di tipo preventivo, diagnostico, terapeutico, riabilitativo ed informativo; pianificando la formazione permanente, l’aggiornamento e l’addestramento del personale orientati anche verso il recepimento dei nuovi modelli organizzativi rispondendo in modo integrato ai bisogni assistenziali esistenti ed emergenti del bacino d’utenza dell’Azienda; conseguendo l’obiettivo della razionalizzazione e dell’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e tecnologiche, delle attrezzature e degli spazi. - - - - - - - - Capo I) FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI OSPEDALIERI organi del dipartimento Sono organi del Dipartimento: il Direttore del Dipartimento il Comitato del Dipartimento 11 comitato del dipartimento Il Comitato del Dipartimento è presieduto dal Direttore del Dipartimento. Sono componenti del Comitato: tutti i Dirigenti responsabili delle strutture complesse afferenti al Dipartimento (membri di diritto); i Dirigenti responsabili delle strutture semplici a valenza dipartimentale previste dall’Atto Aziendale (membri di diritto); il Coordinatore di Dipartimento dei Caposala o Capotecnici nominato dal Direttore Generale, scelto tra quelli afferenti al Dipartimento stesso, su proposta del Direttore di Dipartimento (membro di diritto); una quota elettiva di Dirigenti sanitari scelti tra quelli aventi diritto al voto, eletti a maggioranza a scrutinio segreto da tutti i dirigenti sanitari a tempo indeterminato del dipartimento; il numero ditali dirigenti sanitari eleggibili verrà indicato preliminarmente alle elezioni dalla Direzione Generale, secondo il seguente criterio: numero di unità operative complesse meno il numero delle unità operative semplici a valenza dipartimentale meno uno. Tale numero, variabile per ogni singolo Dipartimento, rappresenterà la quota di Dirigenti sanitari eleggibili. 87 un Caoosala e, qualora in dotazione organica, un Capo Tecnico eletti a maggioranza a scrutinio segreto, rispettivamente, il primo dai caposala e dagli infermieri professionali a tempo indeterminato del dipartimento, il secondo dai capotecnici e dai tecnici a tempo indeterminato del dipartimento; un Coordinatore del personale della riabilitazione, eletto a maggioranza a scrutinio segreto dal personale della riabilitazione a tempo indeterminato presente nelle unità operative dei presidi ospedalieri I°e li un Coordinatore del personale ostetrica / o, eletto a maggioranza a scrutinio segreto dal personale ostetrica / o, a tempo indeterminato, presente nelle unità operative dei presidi ospedalieri I°e II — — Il Direttore del Dipartimento può convocare alle riunioni del comitato un rappresentante delle categorie professionali presenti all’interno del dipartimento e non rappresentate nei termini di cui sopra. Hanno diritto al voto i Dirigenti sanitari che non fanno parte di diritto al Comitato di Dipartimento e che hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o che sono titolari di un contratto ai sensi dell’art. 15 septies del D.Lgs 229/99. Il Comitato del Dipartimento dura in carica per un periodo di due anni. Le assenze dalle riunioni del Comitato del Dipartimento devono essere giustificate; è ammessa la delega scritta da parte di un direttore di U.O. ad un dirigente medico. I componenti del Comitato del Dipartimento decadono dopo tre assenze ingiustificate consecutive. Le sedute del Comitato del Dipartimento sono valide in presenza della metà più uno dei componenti e le soluzioni adottate, se sottoposte a votazione, devono raggiungere un quorum pari alla metà più uno dei componenti presenti. In caso di parità il voto del Direttore è dirimente. Le stesse sono verbalizzate e rese pubbliche. È facoltà del Comitato del Dipartimento, per particolari problematiche inerenti specifiche aree di attività, convocare i Dirigenti competenti per materia. funzioni del comitato del dipartimento Il Comitato del Dipartimento assolve alle seguenti funzioni: fornisce indicazioni al Direttore del Dipartimento riguardo a: programmi di collaborazione fra le varie Unità Operative, nonché formulazione di protocolli e percorsi diagnostico-terapeutici che integrino le prestazioni erogate nella struttura dipartimentale; appropriato ed efficiente utilizzo dipartimentale delle attrezzature, dei presidi, dei farmaci e dei beni di consumo; sostituzione di attrezzature obsolete o acquisto di nuove tecnologicamente più avanzate; percorsi di formazione adeguati alle necessità di copertura dei bisogni assistenziali evidenziati; organizzazione e corretta allocazione delle risorse umane; organizzazione dell’attività libero professionale intramurale secondo le direttive generali dell’Azienda; collabora con il Direttore del Dipartimento al raggiungimento degli obiettivi prefissati; collabora con il Direttore per individuare soluzioni che si avvalgano in prima istanza delle risorse dipartimentali già esistenti, definite nel processo di budget; approva il piano annuale del Dipartimento proposto dal Direttore del Dipartimento; - - - - - - 2 88 approva la relazione annuale consuntiva sull’attività del Dipartimento predisposta dal Direttore del Dipartimento. Copia di detta relazione dovrà poi essere trasmessa dal Direttore del Dipartimento al Direttore Generale per le opportune valutazioni sull’attività svolta. assemblea di dipartimento Almeno una volta l’anno è convocata l’Assemblea di Dipartimento cui hanno titolo di partecipare tutti i dipendenti che vi afferiscono. il direttore del dipartimento Il Direttore Generale dell’Azienda, con provvedimento motivato, nomina, tra i responsabili di struttura complessa, il Direttore del Dipartimento sentito il parere del Comitato di Dipartimento da riportare in apposito verbale. Il Direttore anziano (per età anagrafica), tra i Direttori delle unità operative del Dipartimento, convoca e presiede la prima seduta del Comitato di Dipartimento che dovrà avvenire entro i quindici giorni successivi alla elezione dei Componenti elettivi. Il Direttore del Dipartimento ha un incarico di due anni, sottoposto a verifica, rinnovabile. Cessa dall’incarico entro sei mesi dalla data di nomina del nuovo Direttore Generale e può essere riconfermato. Il Direttore Generale può, con provvedimento motivato, revocare l’incarico al Direttore del Dipartimento. Nel caso Direttore Comitato nominato d’impedimento temporaneo il Direttore del Dipartimento è sostituito da un vice scelto dal Direttore tra i Direttori delle unità operative autonome componenti del del Dipartimento per un periodo non superiore a sei mesi; dopo tale periodo è un nuovo Direttore. - attribuzioni del direttore Al Direttore del Dipartimento, ferma restando l’autonomia professionale e clinica dei Direttori delle Unità Operative, compete: la negoziazione del budget di Dipartimento con il Dirigente per la funzione ospedaliera delegato dal Direttore Generale per quanto attiene alle risorse assistenziali ed economiche in uso comune al Dipartimento e alle risorse per il funzionamento del Dipartimento previa negoziazione ed accordo, con i Direttori di struttura complessa; in assenza di accordo, il Direttore di Dipartimento è tenuto ad esplicitare, preventivamente, nel corso della negoziazione, le motivazioni del mancato accordo; e l’assegnazione delle risorse relative al funzionamento del Dipartimento stesso, coerentemente agli obiettivi ed agli indirizzi generali stabiliti dalla Direzione Generale, su propria proposta previo parere del Comitato del Dipartimento; e la proposta alla Direzione Generale degli incarichi dirigenziali, sulla base delle proposte dei Direttori di struttura complessa; e la partecipazione alla valutazione dei Direttori delle Unità Operative e dei Dirigenti sanitari afferenti al Dipartimento secondo quanto previsto dal regolamento vigente; e le decisioni sulle questioni operative del Dipartimento; e le decisioni in merito all’utilizzo del personale assegnato al Dipartimento. Il Direttore del Dipartimento inoltre, sentito il Comitato del Dipartimento: e promuove le verifiche periodiche sulla qualità e sulla corretta gestione delle risorse; e rappresenta il Dipartimento nei rapporti con la Direzione Medica dell’ospedale; e organizza l’attività professionale intramurale secondo le direttive generali dell’Azienda; 3 89 e convoca il Comitato del Dipartimento almeno trimestrale ovvero ogni qualvolta lo richiedano motivazioni urgenti ovvero quando, con motivazione scritta, la richiesta pervenga da almeno un terzo dei componenti del Comitato del Dipartimento; Capo 11) FUNZIONAMENTO DEGLI ALTRI DIPARTIMENTI DELL’AZIENDA L’istituzione di dipartimenti in area tecnico-amministrativa, con conseguente modifica dell’atto aziendale, comporterà l’applicazione, per analogia e in quanto compatibile, della disciplina prevista dal precedente capo I del presente allegato. Per quanto concerne il funzionamento dei dipartimenti delle altre aree dell’azienda (Dipartimento di Prevenzione, Dipartimento di Salute Mentale e Dipartimento per le Dipendenze), nel tenere conto dei principi generali dettati dal presente documento, che si applica per analogia ed in quanto compatibile, in ragione della peculiarità e delle caratteristiche organizzative specifiche delle strutture in parola si fa espresso rinvio ai regolamenti di funzionamento (contenenti anche la disciplina relativa a Direttore I Coordinatore di dipartimento e comitato di dipartimento) attualmente in vigore presso questa ULSS ed approvati con delibera del direttore generale. Ad oggi, i regolamenti precitati e in vigore sono i seguenti: - - - per il Dipartimento di Prevenzione: Delibera n. 1232 del 10.09.1998 e ss.mm.ii.; per il Dipartimento di Salute Mentale: Delibera n. 136 del 19.04.2002 e ss.mm.ii.; per il Dipartimento delle Dipendenze: Delibera n. 858 del 23.09.1999 e ss.mm.ii. 4 90 Aggiornato con Deliberazione 28.06.2010 n. 331 ALLEGATO 10 FORMA DEGLI ATTI ATTRIBUITI ALLA DIRIGENZA “Provvedimenti”: nell’ambito defle funzioni di gestione delegate dal Direttore Generale gli atti dei Dirigenti hanno rilevanza giuridica interna ed esterna e sono provvedimenti amministrativi dotati di autoritarietà, cioè della capacità di incidere nella sfera giuridica di altri soggetti, creando, modificando ed estinguendo situazioni soggettive. I Dirigenti sono competenti a prowedere, nell’ambito dei limiti disciplinati, su tutte le questioni rientranti nell’attività della sfera funzionale attribuita. I provvedimenti adottati dai dirigenti sono oggetto di pubblicazione all’Albo aziendale. Alfine di garantire la necessaria uniformità ed omogeneità, anche formale, degli atti in uso a livello aziendale, il Provvedimento assume la seguente struttura di base: intestazione Azienda ULSS n. 6 “Vicenza”. Unità operativa che provvede all’emanazione dell’atto. e numerazione La numerazione dei provvedimenti dirigenziali, apposta a cura del Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali è annuale, progressiva e sequenziale secondo l’ordine di consegna al suddetto Servizio. • e data In ciascun atto, al termine del procedimento di formazione, viene apposta la data di effettiva adozione. oggetto L’oggetto del provvedimento deve essere sintetico, senza pregiudicare comprensione del contenuto e, in particolare, delle disposizioni conseguenti. e e la soggetto che adotta il prowedimento Immediatamente dopo la descrizione dell’oggetto, deve essere indicato (in ragione del ruolo istituzionale rivestito) il soggetto che adotta la disposizione, ovvero il Responsabile del Dipartimento o del Servizio. Qualora, per esigenze improrogabili ed urgenti, si presenti la necessità di adottare atti in caso di assenza o impedimento del Responsabile, agisce il soggetto legittimato formalmente individuato. Deve essere utilizzata una delle seguenti formulazioni: “Il Direttore III Responsabile III Dirigente formalmente delegato... contenuto del provvedimento Devono essere indicati il richiamo a leggi e regolamenti, il riferimento ad atti di indirizzo o proposte, accertamenti, atti istruttori ovvero il richiamo ad istanze ed interessi coinvolti (parte descrittiva); deve inoltre essere effettuata una comparazione degli stessi (parte valutativa), in modo che sia rispettato il requisito della motivazione con supporti fattuali ed argomentazioni giuridiche. In considerazione del fatto che l’atto reca un’intestazione, è sufficiente quale locuzione identificativa la dizione “questa Azienda”. ALLEGATO 12 Pagina i di 2 all’ATTO AZIENDALE 91 Aggiornato con Deliberazione 28.06.2010 n. 331 • dispositivo Il dispositivo è preceduto dalla dicitura “dispone”, posta al centro della riga; ciascuna formulazione dispositiva (in coerenza e consequenzialità con le premesse) è preceduta da un numero progressivo e traduce le manifestazioni di volontà dell’autorità emanante in formule operative fornendo eventuali indicazioni circa gli adempimenti volti a dare efficacia all’atto. e sottoscrizione del Dirigente Responsabile di Servizio Gli atti sono sottoscritti specificando funzione, nome e cognome del Dirigente Responsabile. Nei casi di adozione da parte del sostituto, l’indicazione funzionale è integrata dalla dicitura “formalmente delegato”, mentre il nome e cognome sono quelli del sostituto individuato. e impegno di spesa Per i provvedimenti che comportano un impegno di spesa deve essere predisposta una apposita ‘scheda di budget sui costi’, che viene sottoscritta dal Soggetto proponente e controfirmata dal Direttore del Servizio Finanziario e Fiscale. e sottoscrizione del Direttore di Dipartimento Nel caso in cui il Provvedimento venga emanato da un Servizio facente parte di un Dipartimento, dopo la sottoscrizione dello stesso da parte del Dirigente Responsabile del Servizio interessato, il Provvedimento deve essere sottoscritto anche dal Direttore del Dipartimento al quale il Servizio afferisce, che deve attestare la conformità dell’atto in questione agli indirizzi e agli obiettivi dipartimentali. • registro dei provvedimenti e pubblicazione Dopo la numerazione e la datazione il provvedimento è registrato in apposito Registro che va a costituire la raccolta annuale dei Provvedimenti dell’Azienda. A cadenza settimanale, un estratto del suddetto Registro è portato a conoscenza degli Organi Aziendali. La raccolta dei Provvedimenti è costituita dagli originali degli stessi, corredati degli atti e dai documenti ad essi allegati. La pubblicazione all’Albo Aziendale e la trasmissione al Collegio Sindacale dei provvedimenti costituisce adempimento del Servizio Affari legali e Amministrativi Generali e gli estremi di essa sono riportati in calce al provvedimento. e comunicazione I provvedimenti sono trasmessi, a cura del Servizio Affari legali, ai Servizi interni indicati nell’atto. Le comunicazioni agli interessati esterni, compresi i dipendenti, sono di competenza dei servizi dai quali il provvedimento è proposto. e esecutività Gli atti adottati dai Dirigenti non sono soggetti a controlli preventivi e divengono esecutivi a seguito della registrazione. Il Servizio Affari legali e ammìnistrativi generali potrà segnalare all’articolazione organizzativa che ha adottato l’atto eventuali irregolarità ovvero rilievi circa il rispetto di disposizioni o direttive impartite dalla Direzione. * ALLEGATO 12 Pagina 2 di 2 all’ATTO AZIENDALE 92 ALLEGATO n 11 Artico’azione ed attuazione deIa funzione di [nternaIAudItirig’ neWambito deI’ULSS n. 6 di Vicenza Articolazione della Funzione presso l’ULSS n. 6 Vicenza La Funzione Controllo Interno, presso questa ULSS e come previsto dalle indicazioni regionali, è posta in staff alla Direzione Strategica con afferenza funzionale alla Direzione Amministrativa. Il personale che compone la Funzione ha queste specifiche competenze: V conoscenza dei processi aziendali amministrativi, sanitari, socio-sanitari e sociali; V conoscenza delle tecniche di analisi dei processi; v” conoscenza delle tecniche del controllo interno. Attuazione della ‘Funzione’ nell’ambito deII’ULSS n. 6 Vicenza L’impegno della Regione in materia è stato declinato nella recente DGRV 3140/2010, relativa all’assegnazione degli obiettivi per il biennio 2011/2012 alle aziende sanitarie, alle aziende ospedaliere e all’IRCCS, nella quale è stato ribadito l’utilizzo del processo di certificazione del bilancio, in attuazione dell’art. 1, comma 291, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per l’anno 2006) e dell’art. 11 del Patto per la Salute 20102012, al fine di sviluppare una funzione di Interna! Auditing preordinata alla creazione e gestione di un sistema di controlli necessario per verificare la qualità ed il rispetto delle procedure amministrativo-contabili aziendali. In attuazione di tali disposizioni questa ULSS n. 6 ha istituito un Gruppo di lavoro permanente con funzioni di Internal Auditinq, posto in staff alla Direzione Strategica con afferenza funzionale alla Direzione Amministrativa. Il Gruppo precitato è coordinato da un Dirigente amministrativo dell’Azienda ed è composto da personale amministrativo del ‘comparto’ dotato delle specifiche competenze richieste dalla norma e sopra esplicitate, sia di area economico / finanziaria, che di area tecnico / economale, statistico / informatica e giuridico / legale. *** 93 ALLEGATO 12 LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE e L’ISTITUZIONE DELL’O.LV. (Organismo Indipendente di Valutazione della Performance) I principi del sistema Tutto il personale in servizio presso l’Azienda, sia con rapporto di lavoro a tempo determinato che indeterminato, è soggetto a valutazione. Il procedimento di valutazione è ispirato ai seguenti principi generali: - - - - diretta conoscenza dell’attività del valutato da parte del soggetto sovraordinato (valutatore di lAistanza) verifica della valutazione da parte del soggetto competente (verifica di 2’istanza). Il Colle gio Tecnico, qualora sia previsto, viene nominato con delibera dal Direttore Generale partecipazione del valutato al procedimento, anche attraverso la comunicazione ed il con traddittorio trasparenza, oggettività (anche attraverso i dati forniti dall’UOC Servizio Controllo di Ge stione) e motivazione dei criteri usati nella valutazione. Le tipologie di valutazione Il procedimento di valutazione si effettua con le seguenti periodicità e secondo gli schemi illustrati nelle pagine seguenti: o Valutazione annuale per tutto il personale ai tini della retribuzione di risultato/produttività (per le Professioni Sanitarie ed il personale di supporto al valutatore di 2”istanza si affianca sempre il Responsabile del Servizio de/le Professioni Sanitarie) • Valutazione al/a scadenza di ogni incarico per entrambe le Aree Dirigenzia/i e per il perso nale del Comparto alla scadenza dell7ncarico di posizione organizzativa • Valutazione a/termine del primo quinquennio di servizio senza soluzione di continuità pres so il SSN per entrambe le Aree Dirigenzia/i ai tini del/indennità di esclusività e per l’equiparazione • Valutazione alla maturazione dell’esperienza professionale ultra quinquennale in re/azione all’indennità di esclusività per l’attività di servizio senza soluzione di continuità presso il SSN per la Dirigenza Medico Veterinaria e per la Dirigenza Sanitaria i 94 Valutazione annuale della dirigenza: Dirigenti Valutazione (valutatore di i istanza) Direttore unità operativa Verifica (valutatore di 2 istanza) Direttore di dipartimento Direttore unità operativa Direttore di dipartimento Responsabile di struttura Direttore di dipartimento Responsabile di struttura Direttore di area Valutato Direttore Generale Direttore Generale Direttore di area Responsabile di struttura Dirigenti UD. in staff alla Direttore di area Direzione Generale (non in Valutazione della dirigenza al termine del primo quinquennio di servizio, dei dirigenti alla scadenza dell’incarico loro conferito e dei dirigenti che raggiungono l’esperienza profes sionale ultraquinquennale in relazione all’indennità di esclusività Valutato Dirigenti Valutazione (valutatore di 1” istanza) Direttore unità operativa Verifica (valutatore di 2” istanza) Collegio tecnico Direttore unità operativa Direttore del dipartimento Collegio tecnico Direttore di dipartimento Responsabile di struttura Collegio tecnico Responsabile di struttura Direttore di area Collegio tecnico Dirigenti UD. in staff alla Direttore di area Direzione Generale (non in seriti in dipartimenti) Collegio tecnico Valutazione annuale del personale del comparto: Valutato Personale del comparto Valutazione (valutatore di 1” istanza) Coordinatore di unità operativa, laddove presente, o direttore di unità operativa Verifica (valutatore di 2” istanza)* Coordinatore di dipartimento, laddo ve presente, o Direttore di unità ope rativa 2 95 Coordinatore di unità opera- Coordinatore di Dipartimento, Direttore di dipartimento tiva laddove presente o possibile, o Direttore di unità operativa Coordinatore di Dipartimen- Direttore di dipartimento to Direttore di struttura ove viene svolta la prevalente attività, con relazione del Direttore dell’altra struttura per la parte di competenza. Nel caso di personale non riconducibile ad un Direttore di struttura, dal Direttore di area Personale operante in unità Direttore di unità operativa operative in staff alla Direzione Generale Direttore di area o Direttore Generale (*) per le professioni sanitarie ed il personale di supporto, al valutatore di 2” istanza, si affianca il Responsabile del Servizio per le Professioni Sanitarie. Gli strumenti L’Azienda definisce, con atto formale e previa concertazione con le organizzazioni sindacali, i crite ri per la valutazione delle attività professionali, delle prestazioni, delle competenze organizzative nonché dei risultati di gestione. Il sistema di valutazione utilizza inoltre i dati forniti dal Servizio Controllo di Gestione. L’evoluzione del sistema e l’istituzione dell’O.l.V. (Organismo Indipendente di Valutazione della Performance). L’articolo 14, comma 1, del Decreto Legislativo n. 150 del 27.10.2009 prevede che “Ogni ammini strazione, singolarmente o in forma associata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, si dota di un Organismo indipendente di valutazione della performance” Il comma 2 del medesimo articolo prevede che l’Organismo di cui sopra sostituisca i servizi di con trollo interno, comunque denominati, di cui al Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 286, ed eserci ti, in pìena autonomia, le attività di cui al comma 4. Eserciti, altresì, le attività di controllo strategico di cui all’articolo 6, comma 1, del citato Decreto Legislativo n. 286 del 1999, e riferisca, in pro posito, direttamente all’organo di indirizzo politico-amministrativo. L’art. 16, comma 2, e l’art. 31, commi 1 e 2, del Decreto Legislativo n. 150 del 2009 individuano i principi adeguabili da parte delle Regioni anche per quanto concerne gli enti del Servizio Sanitario Nazionale. Alla luce dei suddetti articoli, la Regione Veneto, con la Legge Regionale n. 9 del 26.5.2011 “Di sposizioni in materia di aziende ed enti del servizio sanitario regionale” ha stabilito che “La valuta zione del personale delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale si attiene ai principi dei Titoli Il e III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e tra sparenza delle pubbliche amministrazioni”, secondo le omogenee indicazioni allo scopo definite dalla Giunta regionale” 3 96 La stessa Regione Veneto, con DGR. n. 2205 del 6.1t2012, ha quindi approvato le linee di indi rizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti del SSR e in materia di trasparenza. Le suddette linee guida dispongono la creazione, presso ogni Azienda ULSS, dell’Organismo Indi pendente di Valutazione (CIV), chiamato alla misurazione e valutazione dei risultati dei dirigenti e di tutti gli altri dipendenti operanti nelle singole articolazioni aziendali: a tale proposito i Direttori Generali delle quattro Aziende ULSS della Provincia di Vicenza hanno ritenuto opportuno, anche nel rispetto del principio generale di economicità e di contenimento della spesa della RA., istituire un unico Organismo Indipendente di Valutazione a livello provinciale, ferme restando l’autonomia organizzativa e gestionale di ciascuna Azienda ULSS. 4 97 ALLEGATO 13 ORGANIGRAMMA AZIENDALE sulla base del ‘format’ regionale * * PRECISAZIÒNE IMPORTANTE Si precisa che, in ossequio a quanto stabilito dall’Allegato “A” alla D.G.R.V. n. n. 2271 del 10.12.2013 (pagina n. 4), il qual e stabilisce che “nellatto aziendale dovr anno essere specificamente individuati i dipartimenti, le strutture complesse e le strutture semplici a valenza dlpaflimentale nonché le strutture semplici espressamente previste dall’alleg ato B (organizzazione dei distreff1). negli organigrammi allegati, elaborati sulla base dell’ applicativo informatico fornito dalla Regione Vene to, vengono riportate, in questo momento, esclu sivamente le unità operative sopra citate e la cui rappresentazione è espressamente prev ista dalla DGR in parola. “, 98 Organigramma Soggetto Giuridico: RIG1ONE nii VINFrO AZIENDA ULSS N. 6 Nota: Versione: Data Validazione: 28/03/2014 nodi in rosso hanno data fine validità minore o uguale al 31/12/2015 AZIENDA ULSS N. 6 -> Dìrettore Generale -> Direttore Sanitario -> - UOC Professioni Sanitarie - UOC Direttore Funzione Ospedaliera - DIp. -s Direzione Medica 1- UOC -> Farmacia Ospedaliera -> Direzione Medica 2- UOC UOC - •s UOS Professioni Sanitarie Ospedaliere UOS - •> UOS - VO Psicologia Ospedaliera - UO5 VO -> UOS - VO Direzione Medica Noverita Vicentina - UOS VO -> Dipartimento Strutturale di Area Medica -> -> Medicina Generale i Medicina Generale 2 iNovental Dermatologia UOC Malattie Endocrine del Ricambio e della Nutrizione -> Gastroenterologia -> Pneunologi -> Geriatria -> Malattie Infettive - - - uoc UOC Microbiologia Ematologia - UOC uOC - -> Nel rolsgia - UOC Oipartlmento Strutturale Materno Infantile -> Chirurgia Pediatrica -> Ostetricia e Ginecologia - - Dip. OOC uoc - uoc - -v Terapia Intensiva Neonatale - UOS VO Dipartimento Strutturale dl Emergenza urgenz a -> UOC uoc - -> -> - UOC - UOC -> -v Pediatria -> - uOC - -, -v Oncologla .> Dip. - UOC - - Dip. Anestesia e Rianimazione - UOC Centrale Operativa Suem - UOC Accettazione e Pronto Soccorso Vicenza - UOC Accettazione e Pronto Soccorso Noventa - uoc -s. Terapia del Dolore - UOC -> -> uoc -> Laboratorio Analisi -> Terapia Intensiva INoventa) - - UOS VO -a Dipartimento Strutturale di Neuroscienza Diagnostica e -> -v Neurochirurqia 2 ad indirizzo stereot assito -> Neurologia - Neuroradlolugia - -v Radioterapia -> Dip. - UOC UOC - - (JOC UOC uoc -> Medicina Nucleare -> Fisica Sanitaria- UOC - -> Radiologia (Novanta) - UOS VO -> Radiologia - UOC Dipartimento Strutturale di Chirurgia - Dip. -> Chirurgia Generale - uoc -s Chirurgia Generale - uoc -> Ortopedia e Traumatologla -> Urologia Chirurgia Plastica - Otorinolaringoiatria -5 Oculistica - UOC uOC - -s Chirurgia Maaillofacclaie -> - - UOc UOC - UOC UOC -s Cardiochirurgia . - Recupero e Riabilitazione Funzionale - UOC Neurochinirgla i - uoc - UOC Nome File: Organigramma.AZIENDA Data Stampa: 28/03/2014 ULSS N. 6.20140328.pdf Pag 1 di 7 • DIpartImento Strutturale dl ChIrurgia Cardlologla- UDC -> > Anatomia ed Istologia Patologica UOC Chirurgia Vascolare - UQC Medicina Trasfusionale - UOC -> -> Dipartimento dl Prevenzione - DIp. -> -> -> UGC Servizio Igiene degli Alimenti e Nutriz ione ISIAN) - IJOC UDC Servizio Igiene sanità Pubblica (51SF) - UOC UOC Servizio Prevenzione Igiene e Sicure zza Ambienti dl Lavoro (SPISALI UOC Medicina Legale - UOC UOC Sanità Animale -> -> -> Direttore Amministrativo - UDC Risorse Umsne -> UOC Finanziario e Fiscale- UOC UOC Affari Legali e Generali- UOC -> -> UOC UOC UOC Servizio di Igiene degli Alimenti dl Origin e Animale - UOC UOC Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche - UOC -> -> - - UOC UOC Approvvigionamenti - UOC UOC Controllo di Gestione- IJOC UOC Patrimoniale, Progetti e Logistica UDC - .s. lIOC lnfom,atlca Generale e Ingegneria Clinica -> -> - UOC UOC Direzione amministrativa oopedallera e per le strutture accreditate- UOC UOC AppaltI e Public E-Procijrement- UOC Direttore Servizi Sociali e Funzione Territo riale -> Direttore DISTREYFD SOCIO SANITARIO - UOC -> UOS Disabilità- UOS -> SVD anltà Penitenziarla - UOS VD UOS Centrale Operativa Territoriale- 1.105 UOS Servizio Professioni Sanitarie Territo riali -> - UO5 •> Unità Rlabllitatlva Terrltonale IDip. funzio nale cli rabilitazione Ospedale I Territorìol- UOS -> UOC Neuropsichiatrla Infanti le - UOC -> UOC Continuità delle Cure. UOC -> UDC Farmacia Territoriale -> UDC Attività SpecialIstiche .> -> - UOC UOC UOC Direzione Amministrativa del TerritorioUOC UOC Cure Primarie - UOC - -v UOC lnfanziafAdoloscenza/Fam iglla- UOC -> -> -> -> : -> UDC Cure Palliative - UOC Dipartimento perle Dipendenze - UOC Ser.tUOC Dipartimento di Salute Mentale - DIp. -> UOC Psichiatria i - UOC .> UOC Psichiatria 2 - UOC UOS -VO Servizio Qualità Sicurezza e Accred itamento- UOS VD Collegio Sindacale -> Collegio di Direzione -> Consiglio dei Sanitari Nome File: Organigramma,AZIENDA ULSS N. 6.2D140328,pdf Data Stampa: 28ID3O14 100 Pag 2 di 7 . NODO TIPOLOGIA NODO TIFO 1140. NO. APEA SUE ASEA DATA INIZIO VALIDITA AZIENDA ULSS N. 6 DATA FINE VAUDITA PATH 31/12/2020 AZIENDA UL5S 14. 6 NOTE Direttore Generale Direttore Generale Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Direttore Sanitario DIrettore Sanitario Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario UOC Profes5loril Sanitarie Professioni Sanitarie UOC UD Non Ospedaliera 28/03/2014 33/1212020 AZIENDA UL5S N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitarìo/UOC Professioni Sanitarie Funzione Ospedaller a Dip. Dipartimento OspedalIera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera Direz!orie MedIca UOC UO OspedalIera Area Servizi DIagnosI e Cura 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/DIrettore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Direzion Medica 1 e Fresidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA UOC UD Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e Cura 28/03/2014 31)12/2020 AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione OspedalierafFarrna cia Ospedaliera Presidio: OSPEDALE CIV1I.E Dl VICENZA Area Servizi Diagnosi e Cura 28103/2034 31/12/2020 AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Dire ttore SanItario/Direttore Funzione Ospedaliera/D irezione Medica 2 Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA UOS UO Ospedaliera Area Servili Diagnosi e Cura 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedallera/UOS Professioni Sanitarie Ospedaliere Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA UOS VO UO Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/UOS VO Psicologia Ospedaliera Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA Direttore Funzione Ospedaliera Direzione Medica 1 Farmacia Ospedaliera Direzione Medica 2 Direzione Medica oesnionI 0 r Sanitarie Ospedaliere Sviluppo UOS VO Psicologia Ospedaliera - professioni sanitarie Direzione Medica UOC UO Non Ospedaliera Cura Generale - UOS VO Direzione Medica Noventa Vicentina Direzione Medica UOS VO UO Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e Cura 28/03/2014 31/1212020 Dipartimento Strutturale di Area Medica Dipartimen to Ospedalier o AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedallera/UDS VO Direzione Medica Noventa Vicentina Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA Dip. Dipartimento Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D Ipartimento Strutturale di Area Medica Medicina Generale 1 Medicina Generale UDC USI Ospedaliera Area Medita 28)03/2014 31/12/2020 Medicina Generale 2 INovental Medicina Generale UOC UO Ospedaliera Area Medica 28/03/2014 31/12/2020 Dermatologia Dermatolo gia UOC UO Ospedaliera Area Medica 28/03/2014 31/12/2020 Malattie Endocrine del Ricambio e della Nutrizione Endocrine del Ricambio e della UDC UO Ospedaliera Area Medica 28/03/2014 31/12/2020 Gastroenterol ogia Gastroente rologla UOC UO Ospedaliera Area Medica 28/03/2014 31/12/2020 Pneun,ologia Pneumolog la UOC UO Ospedaliera Area Medica 28/03/2014 31/12/2020 Geriatria Geriatria UOC UD Ospedaliera Area Medica 28/03)2014 31/12/2020 Malattie Infettive Malattie InFettive UOC UD Ospedaliera Area Medica 28/03/2014 31/12/2020 Oncologia Oncologla UOC UO Ospedaliera Area Medica 28/03/2014 31/12/2020 Microbiologia Micrsbiolog a UOC UO Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e Cura 28)03/2014 31/12/2020 Ematologia Ematologia UOC UD Ospedaliera Area Medica 28/03/2014 31/12/2020 - Nome File: OrganigrammaAZIENDA Osta Stampa: 28/03/2014 - AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Area Medica/Medicina Genera le 1 Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaiiera/D ipartlmenito Strutturale di Area Medica/Medicina Genera le 2 lNaverrtal Presidio: OSPEDALE CIVILE DI NOVENTA VICENTINA AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitano/Direttore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Area Medica/Dermatolog ia Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA 1JLSS N, E/DIrettore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D Ipartimento Strutturale di Area Medica/Malattie Endocrine del Ricambio e della Nutrizione Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Dìretcore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Area Fledica/Gastroenterol ogla Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim ento Strutturale di Area Medica/Pneumologia Presidio: OSPEDALE CiVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim ento Strutturale di Area Medica/Geriatria Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Area Medica/Malattie Infettiv e Presidio; OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Area Medica/Oncologia Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS 14, 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Oìrettore Funzione Ospedaliera/Oipartlrs ento Strutturale di Area Medica/Microbiologia Presidio: OSPEDALE CI’dlLE DI VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Gerierale/Dìrettore Saniltario/Dìrettore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Area Medica/Ematologia Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA ULSS N. 6.2O14O328.pdl 3 di 7 TIPOLOGIA NODO NODO NefrolOgia 11PO IND. INO. AREA SUB AREA UOC Nefrologia Ospedaliera DATA INIZIO VAUDITA’ DATA FINE VAUDITA PATH UO Area Medica 28/0312014 31/12/2020 NOTE AZIENDA UL5S N. 6/Direttore Genera le/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera)Dipart irnento Strutturale dl ArCa Medica/Nefrologia presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA inento strutturale Materno Infantile Dipartirnen to Ospedaller o DIp. Dipartimento Non Ospedaliera 28)03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. E/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/DIrettore Funzione Dspedallera/D ipartìmento Strutturale Materno Infantile Chirurgia Pediatrlca Chirurgia Pediatrica UOC UD ospedaliera Area MaternoInfantile 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULS5 14. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale Materno Infantile /Chirurgla Pediat rica Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA Ostetricia e Ginecologia Ostetricia e Ginecologi a Oopedaliera Area MaternoInfantile 25/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim ento Strutturale Materno Infantile /Dttetricia e Ginecologia Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA Pediatrla Pediatria U0 Ospedaliera Area MaternoInfantile 28/03/2014 31/12/2020 Terapia Intensiva Neanatale Terapia Intensiva Neonatale UD Ospedaliera Area Terapia Intensiva 28/03/2014 31/12/2020 Dipartimento Strutturale dl Emergenza Urgenza Olpartimen lo Ospedaller o DIP. Dipartimento Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Dire ttore SanitarIo/Direttore Funzione Oopedallera/Dlpartlm ento Strutturale di Emergenza Urgenza Anestesia e Rianimazione Anestesia e Rianimazio ne uc UD Ospedaliera Area Terapia Intensiva 28/03/2014 31)12/2020 Centrale OperatIva Suem Centrale Operativa Suem UOC UD OspedalIera Area Servizi Diagnosi e AZIENDA lJL$S N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Oepedaliera/D ipartimento Strutturale di Emergenza urgenza/Anestesia e Rianimazione Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA 28/03/2014 31/12/2020 UOC UD Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e t.ura 28/03/2014 31/12/2020 Accettazione e Pronto Soccorso Vicenza Cur8 Accettazione e Pronto Soccorso Noventa ne e Pronto UOC UD Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e Cura 28/03/2014 31/12/2020 Terapia del Dolore Terapia del Dolore UDC UD Ospedaliera Area ServizI Diagnosi e Cura 28/03/2014 31/12/2020 Laboratorio Analisi Laboratorio Analisi UDC UD Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e Cura 28/03/2014 31/12/2020 Terapia Intensiva (Novental Terapia Intensiva UDS VO UD Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 Dipartimento Strutturale dl Neuroscienza e Diagnostica Dipartimen to Dspedalier o Dip, DIpartimento Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 Recupero e Riabilitazione Funzionale Recupero e Riabilitazio ne Funzionale UD Ospedaliera Area Riabilitativa 28/03/2014 31/12/2020 Neurochirurgi a 1 Neurochiru rgia UDC UD Ospedaliera Area chirurgica 28/03/2014 31/12/2020 Neurochirurgi a 2 ad indirizzo stereotassico Neurochiru rgia UOC UD Dopedallera Area Chirurgica 28/03/2014 31/12/2020 NeurologIa Neurologia UOC UD Ospedaliera Area Medica 28/03/2014 31/1212020 Neuroradiolo pia Neuroradio logia UDC UD Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e Cura 28/03/2014 31/12/2020 Radioterapia Rudioterapi a UOC UD Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e Cura 28/03/2014 31/12/2020 Medicina Nucleare Medicina Nucleare UOC UD Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e Cura 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanicario/Drettore Funzione OspedalIera/Dipart Imento Strutturale Materno Infantile (Pedlatr/a Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim ento Strutturale Materno Infantile /Terapìa Intensiva Neoriatale presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Emergenza Urgenza/Centrale Operat iva Suem Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Dire ttore SanitarIo/Direttore Funziona Ospedaliera/D ipartimento Strutturale dl Emergenza Urgenza/Accettazion e e Pronto Soccorso Vicenza Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione OspedalIera/ Dipartimento Strutturale dl Emergenza Urgenza/Accettazion e Pronto e Soccorso Noventa Pres:dio: OSPEDALE CIVILE Dl NOVENTA VICENTINA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Oenerale/Dlrettore Sanitario/DIrettore Funz:one OspedalIera/ DipartImento Strutturale dl Emergenza Urgenza/Terapia del Dolore Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Emergenza Urgenza/Laboratorio Analisi Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Denerale)Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim Strutturale dl Emergenza Urgenza/Terapia Intensi ento va lNoventa/ Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim ento Strutturale dl Neuroscienza e Diagnostica AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Neuroscienza e Diagnostica/R ecupero e Riabilitazione Funzionale Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Cantato/Direttore Funzione Dspedalìera/D ipartimento Strutturale di Neurosclenza e Diagnoutica/Neurochirurg la 1 Presidio: OSPEDALE C1VILE DI VICENZA AZIENDA UL55 14. 6/Direttore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Neuroocienza e Dlagnoutica/N eurochlrurgla 2 ad indirimo stereotassico Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/D:rettore Generale/Dire ttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim ento Strutturale di Neuroscienza e Diagnostica/N eurologia Presdio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore San/caso/DIrettore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale di Neurosclenza e Diagnostica/N euroradiuloqìa Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D ipartimento Strutturale dl Neuroscienza e Diagnostica/Radioter apia Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Strutturale di Neuroscienza e Diagnostica/Medicina Nuclea re Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA Nome File: Drganigramma.AZIENDA ULSS N. E.20140328.pdf Data Stampa: 28/03/2014 102 Pag 4 di 7 TIPOLOGIA NODO TIPOINO. INO. AREA SUB AREA Fisica Sanitaria Fisica Sanitaria UOC UO Area Servizi Diagnosi e Cura Radiologia (Novanta) Radiologia UOS VD UO Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e UOC UD Ospedaliera Area Servizi Diagnsoi e Cura NOn Ospedaliera NODO DATAINIZIO VALIOITA OATAFiNE VALIOITA 28/03(2014 31/12/2020 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA IJLSS 14. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento Strutturale di Neuroocienza e Diagnostica/Radiologia (Nota) 28/03/2014 31)12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Dspedallera/Dipartimento Strutturale dl Neuroscienza e Diagnostica/Radiologia Presidio; OSPEDALE CIVILE DI VICENZA 28(03/2014 31/12/2020 PATH Ospedaliera NOTE AZIENDA US N. 6/Direttore Generate/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento Strutturale dl Neurosclenza e Diagnostica/Fisica Sanitaria Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA Cura Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA Radiologia Radiologia Dipartimen Dipartimento Strutturale di Chirurgia Dip. AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Direttore Ospedalier o Dipartimento chirurgia Chirurgia Generale UDC Generale UD Area Chirurgica 28/03/2014 31/12/2020 Ospedaliera Area Chirurgica 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento Strutturale di Chirurgia/Chirurgia Generale Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento Strutturale iii Chirurgia/Ortopedia e Traumatologia Chirurgia Chirurgia Generale UOC Generale UD Ortopedia e Ortopedia e Traumatologi a UOC Ospedaliera Ospedaliera Traumatolo gia UD Area Chirurgica Urologia Urologia UOC 110 Ospedaliera Chirurgia Masillofaccial e Chirurgia Maslllofacc iale UOC UIl Area Chirurgica 28/03/2014 31/12/2020 Ospedaliera Area Chirurgica 28/03/2014 31/12/2020 28/03/2014 31/12/2020 SanitanclOirettore Funzione Ospedaliera/Dipartimento Strutturale dl Chirurgìa AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitano/Direttore Funzione Dspedaliera/Dipartimento Strutturale di Chirurgia/Chirurgia Generale Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Punzlone Ospedaliera/Dipartimento Strutturale dl Chirurgia/Urologia Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA UL5S N. E/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento Strutturale di Chirurgia/Chirurgia Mavillofacciale Presidio: OSPEDALE CiVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Ospedaliera Chirurgia Chirurgia Flastica UOC Plastica UD Area Chirurgica Dtorlnolarlng oiatria Otorinolari ngoiatria UDC UO Ospedaliera Area Oculistica Oculistica UDC UD Ospedaliera Area Chirurgica 28/03/2014 31/12/2020 Cardiochirurg la Cardiochiru rgia UOC UD Ospedaliera Area Chirurgica 28/03/2014 31/12/2020 Cardiologia Cardiologla Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/DIpartimento Strutturale dl Chirurgia/Chirurgia Plastica Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA UOC Chirurgica Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento Presidio; OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzìone Ospedaliera/Dipartimento Strutturale di Chirurgia/Oculistica Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento Strutturale dl Chirurgia/Cardiochirurgia Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore UO Area Medica 28/03/2014 31/12/2020 Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento Strutturale dl Chirurgia/Cardiologia Presidio; OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione OspedalIera/DIpartimento Strutturale dl Chirurgia/Anatomia ed Istologia Patologica Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento Strutturale di Chirurgia/Chirurgia Vascolare Presidio; OSPEDALE CIVILE DI VICENZA AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Direttore Fsnzione Ospedaliera/Medicina Trasfusionale Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA Anatomia ed Istologia Patologica Anatomia ed Istologia Patologica UOC UD Ospedailera Area Servizi Diagnosi e Cura 28/03/2014 31/12/2020 Chirurgia Vascolare Chirurgia Vascolare UOC UD Ospedaliera Area Chirurgica 28/03/2014 31/12/2020 Medicina Trasfusionale Medicina UOC UD Ospedaliera Area Servizi Diagnosi e Csra 28/03/2014 31/12/2020 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Dipartimento dl Prevenzione le olpartimen ti, Dip. Prevenzion Dipartimento Ospedaliera 28/03/2014 Igiene degli Alimenti e Nutrizione UOC UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/DIpartimento di Prevenzisne/UOC Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione ISIANI Igiene sanita Pubblica (51SF) UOC UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Dipartimento dl Prevenzione/UDC Servizio Igiene sanità Pubblica ISISPI UDC UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31)12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Dipartimento dì Prevenzione/UOC Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza Ambienti di Lavoro ISPISALI UOC UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Dipartimento di Prevenzione/UDC Medicina Legale Non Sanitario/Dipartimento di Prevenzione UOC Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione ISIAN) UOC Servizio Igiene sanità Pubblica 1SISP) UOC Servizio Prevenzione igiene e SIcurezza Ambienti dl Lavoro ISPISAL) UDC Medicina Legale Servizio Prevenzion e Igiene e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SFISALI Medicina Legale Nome File: Organigramrna.AZIENDA ULSS N. 6.2014 0328.pdf Pag 103 5 di? NODO POLGGIA — NoDo UOC Sanità DATA INIZIO VAUDITA DATA FINE VAUDITA PATH NOTE UOC Non Ospedaliera 28103(2014 31,12/2020 AZIENDA 111.56 N. 6/ Direttore Oerierale)Direttore UOC Non Ospectalier a UOC uo Non Ospedaliera 28/03/2014 31)12)2020 AZIENDA 111.55 N. 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Dipartimento di Frevenzione/UOC Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale UOC Non Ospedalier a UOC UD Non Ospedaliera 28/0312014 31)12(2020 AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Direttore Sanitario/Dipartimento di Prevenzlone/UOC Servizio Igiene degli Allevamenti e delie Produzioni Zootecniclie Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA UL.55 14. 6/Direttore Generale/Direttore Amministrativo Complesso UOC Servizio dl igiene deglI Alimenti di Origine Animale UOC Servizio Igiene degli Allevamenti e dalle Produzioni Zootecniche AREA SUB AREA 110 veterinari Animale PO NO. INO. sanitario/Dipartimento di Presen2ione/UOC SanItà Anima le Direttore Amministrati vo Direttore Amministra tivo UOC Risorse Umane Risorse Umane UOC UO Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Amministrativo/UOC Risorse Umane UOC Finanziario e Fiscale Contatiilità e Bilancio UOC UO Non Ospedaliera 28/03)2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale)Direttore Ammninìstrativo/UOC Finanziario e Fiscale UOC Affari Legali e GeneralI Affari Generali UOC UD Non Ospedaliera 28(03/2014 31/12)2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Ammlnistratlvo/UOC Affari Legali e GeneralI UOC Approvviglon amenti Economato e Logistica UOC UD Non Ospedaliera 28/0312014 31)12)2020 AZIENDA ULSS N. E/Direttore Generale/Direttore AmminlstrativoAJOC Approvvigionamenti UOC Controllo dl Gestione Controllo di Gestione UOC UD Non Ospedaliera 28/03(2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Amministratlvo/UDC Controllo di Gestione Servizi Tecnici UDC UD Non Ospedaliera 28/03(2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Ammlnistratìvo/UOC Patrimoniale, Progetti e Lsgistl ca Sistemi Informattvi UOC UO Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire Ammlnistrativo/UOC Informatica Generale e ttore Ingegnena Clinica UOC Non Ospedalier a UOC UO Non Ospedaliera 28/03/2014 31/1 2/2020 AZIENDA ULSS N, E/Direttore Generale/Dire ttore Amminlstrativo/UOC Direzione amministrativa ospedaliera e per le strutture atcreditte UOC Appalti e Publlc EProCurement UOC Non Ospedalier a UOC UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZiENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Dire ttore Amministrativo/UOC Appalti e Public E-Procsremen t Direttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale Direttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12(2020 AZiENDA ULSS N 6/Direttore Generale/Dire ttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO Direttore Distretto UOC Distretto Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/DIre ttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale/DIrettore DISTRETTO SOCIO SANITARIO UOS Disabulità Oisabilità U0S UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generaie/Dlre ttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /UDS Disabilità UDSVD UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA 1JLSS N, 6/Direttore Generale/Dire ttore Servizi SocialI e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /SVD Sanità Fenitenziaria UOS UO Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA 11135 N. 6/Direttore Generale/DIre ttore Servizi Sociail e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /1105 Centrale Operacrva Territoriale UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N 6/Direttore Generale/Dire ttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /IJOS Servizio Professioni Sanita rie Territoriali Unità Riabilitativ a Territoriale UOS UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31)12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire ttore Servizi Sociali e Funzione Territoruaie/Oirettore DISTRETTO SOCIO SANITARIO (Unità Riabilitativa Territoriale (Dip, funzionale di rabiiitazione Ospedaie I Ternitoriol UGC Non Dspedalier a UOC UO Non Ospedaliera 28)03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Dire ttore Servìzi SocialI e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /UOC Neuropsìchiatria Infantile UOC Patrimoniale, Progetti e Logistica UDC informatica Generaie e ingegneria Clinica UDC DirezIone amministrativ a ospedaliera e per le strutture accreditate SVD Sanità Penitenzlania UOS Centrale Operativa Territoriale UOS Servizio Professioni Sanitarie Territoriali Unità Riabilitativa Territoriale (Dip, funzionale di rabilitazione Ospedale) Temnitoniol UOC Neuropslthlat ria Infantile Sanità Centrale Operativa UOS Nome File: Organigramma.AZIENDA ULSS N, 6.20140328.pdf Data Stampa: 28/03/2014 Pag 6 di 7 ‘.: [p4 a TIPOLOGIA NODO TlI’O INQ. NO. AREA SUE AREA DATA INIZIO VALIDITA DATA FINE VALIDITA PATH uoC Continuità delle Cure UOC Non Ospedalier a UDC uo Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Direttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /UOC Continuità delle Cure uOC Farmacie TerritorIale Farmaceuti ca TerrItoriale UOC UD Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /UDC Farmacia TerritorIale UOC AttIvità Specialistiche Attività Speciallstic he UOC UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 UOC Direzione Amministrati va del TerrItorio AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi SocialI e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /UOC Attività Specialistiche UOC Non Ospedaller a UOC Non UD Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N 5/Direttore Generale/Direttore Servizi SocialI e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /UOC Direzione Amministrativa del Territorio UOC Cure Primarie Curà Primarie UOC UO Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA US N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /UOC Cure Primarie Infanzia/Ad oloscenza/ Famiglia UOC UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi SocialI e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO SANITARIO /UOC Infanzia/Adoloscenza/Famiglia 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi Sociali e Funzione Territonale/Direttore DISTRETTO SOCIO 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS PI. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi SocialI e Funzione Territoriale/Dipartimento per le Dipendenze• UOC Ser,t NODO IJOC Infanzia/Adol ottenz/Faml glia Non UOC Cure Cure Palllative UOC Palliative Non UD Ospedaliera Dipartimento per le Dipendenze UOC Ser,t Dipartimen to per le Dlpendenz e 16cr]) Dipartimen to per Salute Mentale NOTE SANITARIO /UOC Cure Palliative Dipartimento dl Salute Mentale UOC UD Non Ospedaliera DIp Dlpartimento Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi Sociali e Funzione Terntoriale/Dipartimento di Salute Mentale Non UOC PsichiatrIa 1 Psichiatria UOC UD Non Ospedalera 28/03/2014 31/12(2020 AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Direttore ServizI SocIali e Funzione Territoriale/DIpartimento di Salute Mentale/IJOC PsIchiatria 1 UOC PsIchiatria 2 Psichiatria UOC UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 UOS-VD Servizio Qualità Sicurezza e Accreditameri to AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi SocialI e Funzione Territoriale/DIpartimento dl Salute Mentale/UOC PsichIatria 2 UOS VO UDS VO UD Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generaie/UOS VO Servizio Qualità Sicurezza e Accreditamento Collegio SIndacale Collegio Sindacale Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Collegio Sindacale Collegio di Direzione Collegio dl Direzione Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12/2020 AZIENDA ULSS N. 6/Collegio di Direzione Consiglio del Sanitari Consiglio dei Sanitari Non Ospedaliera 28/03/2014 31/12(2020 AZISNOA ULSS N. 6/Consiglio dei Sanitari - - 4 - . Nome File: Organigramma.AZIENDA ULSS N. 6.2O140328. pdf Data Stampa: 28/03/2014 105 Pag 7 di 7 Prop d nuovo ATTO AZIENDALE deWULSS 6 ‘VICENZA’ flla 1 or: * SCHEDE DI DETTAGLIO deNe funzioni attribuite aNe strutture complesse e semplici a valenza dipartimentale eanonosedaieraenonesressamentereviste PREMESSA Le strutture complesse, di area extra-ospedaliera, che non sono espressamente previste dall’Allegato ‘Al’ della DGR 2271/2013 e che questa Azienda intende istituire (come si evince anche dal testo dell’atto aziendale e dai relativi allegati) sono quelle riportate di seguito con la relativa descrizione. Per l’area dei servizi tecnico-amministrativi: UOC DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA E PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE UOC DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO UOC APPALTI E PUBLIC E-PROCUREMENT Per l’area dei servizi in staff alla Direzione Strategica: UO Semplice a Valenza Dipartimentale (SVD) QUALITA’, SICUREZZA E ACC R ED ITAMENTO Per l’area del territorio: UOC DI CONTINUITA’ DELLE CURE UOC DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Per l’area della prevenzione: si tratta dei tre (3) servizi dell’area veterinaria già attivi presso questa ULSS e che, in ragione della loro rilevanza, questa Azienda intende confermare: UOC SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE UOC SERVIZIO IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI e DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE UOC SERVIZIO SANITÀ ANIMALE Di seguito si riportano, quindi, le SCHEDE DI DElTA GL FO delle funzioni attribuite a ciascuna struttura: i Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE deWULSS 6 ‘VICENZA’ DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA E PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE E’ unità operativa complessa che, svolge le proprie funzioni secondo le competenze e le aree di attività descritte di seguito con riferimento sia agli Ospedali di Vicenza e di Noventa Vicentina che ai soggetti erogatori privati accreditati e accreditati ad personam per l’erogazione di prestazioni sanitarie in regime ambulatoriale specialistico e di ricovero in convenzionamento con l’Azienda U.L.SS. ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA: o Gestione ricoveri con attività di sportello front office e back office (gestione verbali di Pronto Soccorso-INAIL, mancato ritiro referti e solleciti di pagamento, raccolta e archiviazione impegnative SSR, gestione amministrativa Sezione Degenze Private etc.) o Gestione riscossione proventi (casse, ivi compresa la gestione delle riscuotitrici automatiche aziendali) presso gli Ospedali o Gestione della Libera Professione Intramuraria e delle altre attività a pagamento, anche tramite convenzioni attive e passive o Gestione economica delle sperimentazioni cliniche for profìt e supporto amministrativo al Nucleo per la Ricerca Clinica e al Comitato Etico per le Sperimentazioni Cliniche o Gestione (liquidazione, controllo e fatturazione) delle prestazioni ambulatoriali ospedaliere derivanti da attività istituzionale, libero-professionale e altre attività a pagamento o Gestione (controlli, verifica esenzioni per condizioni economiche, rimborsi e sanzioni) per la compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) presso gli Ospedali o Gestioni rapporti esterni per la concessione della dell’Azienda. pubblicità all’interno delle strutture L’Ufficio presso l’Ospedale di Noventa Vicentina, stante l’unicità organizzativa delle attività amministrative in esso racchiuse, svolge parziali attività economali, di gestione delle risorse umane, di farmacia, di U.RP., di servizio di protocollo generale e posta. Tali attività afferiscono funzionalmente a ciascun Servizio/Ufficio interessato (Approvvigionamenti Generali, Risorse Umane e Relazioni Sindacali, Farmacia Ospedaliera, Ufficio Relazioni con il Pubblico e Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali). o ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE: Gestione (stipula accordi intra ed extra budget, accordi contrattuali annuali, controllo flussi SPS e prescrizioni S.S.R. cartacee, liquidazioni) delle prestazioni di specialistica ambulatoriale o Gestione (stipula accordi intra ed extra budget, accordi contrattuali annuali, controllo flussi S.D.O., liquidazioni) delle prestazioni di ricovero e di day service o Gestione (stipula, accordi contrattuali annuali, controllo flussi informativi, liquidazioni) delle prestazioni delle strutture di riabilitazione ex ari. 26 Legge n. 833/78 o Gestioni mobilità internazionale (controllo flussi informativi, gestione addebiti/accrediti) o Supporto al Nucleo Aziendale di Controllo e al Nucleo Provinciale di Controllo o Gestione convenzioni con assocìazioni, fondazioni, cooperative operanti in ambito sanitario e socio-sanitario. 2 Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE deN’ULSS 6 ‘VICENZA’ DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO E’ Unità Operativa complessa che opera in stretta collaborazione con le strutture e gli uffici delle Unità Operative territoriali (Distretto, Dipartimento di Salute Mentale e Dipartimento per le Dipendenze, fornendo supporto funzionale nelle tematiche relative a: o servizi amministrativi al cittadino; o servizi amministrativi di programmazione e gestione; o servizi giuridico-amministrativi. In particolare la Direzione svolge le seguenti funzioni: o disciplina delle modalità e delle condizioni per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale e gestione degli adempimenti relativi all’articolo 50 del DL. 3009.2003 n. 269, convertito in Legge 24.11.2003 n. 326; o regolamentazione delle modalità di applicazione del ticket sulle prestazioni sanitarie e disamina delle problematiche relative all’esenzione; o controllo sulle autocertificazioni; o gestione dell’attività amministrativa dell’assistenza protesica; o gestione dell’attività amministrativa dell’assistenza sanitaria integrativa; o disamina delle problematiche relative alla scelta e alla revoca del medico di base, in collaborazione con il Servizio Convenzioni, al fine di assicurare l’adozione di procedure uniformi presso tutti gli sportelli amministrativi del distretto; o predisposizione, validazione per la specifica propria competenza di atti e provvedimenti amministrativi nelle materie di competenza dei Servizi che afferiscono al distretto e al territorio; o esame delle problematiche amministrative territoriali e predisposizione di atti e provvedìmenti amministrativi nelle materie di competenza. Si avvale degli sportelli delle strutture territoriali per i contatti con gli utenti esterni: cittadini, assistiti, pazienti. 3 Proposta d nuovo ATTO AZIENDALE defl’ULS$ 6 ‘VICENZA’ SERVIZIO APPALTI E PUBLIC E-PROCUREMENT E’ unità operativa complessa a cui fanno capo le seguenti attività: 1) acquisizione di beni e servizi mediante procedure sopra soglia comunitaria ove trova applicazione la normativa comunitaria e i decreti di recepimento vigenti in materia 2) acquisizione di beni e servizi, per contratti di importo superiore alla soglia aziendale, attraverso piattaforme elettroniche 3) appalti pubblici di lavori sopra la soglia comunitaria 4) supporto al Servizio Approvvigionamenti in tema di gestione delle criticità legate alla fase esecutiva dei contratti Al Servizio fanno capo le attività di gara anche per contratti esclusi in tutto e in parte dall’ambito di applicazione del codice, coinvolgendo quindi le procedure di affidamento dei contratti per tutta l’Azienda compreso anche l’attività territoriale distrettuale, ramo assicurativo e finanziario. Individuata la necessità a seguito della scadenza contrattuale o del verificarsi di un nuovo fabbisogno il servizio avvia e monitora la fase della progettazione dell’appalto, usufruendo e coordinando il personale tecnico messo a disposizione dall’Azienda. Al termine di questa prima fase con la produzìone dei documenti progettuali tecnici (relazione tecnico-illustrativa, capitolato d’oneri e disciplinare) ed economici (prospetto economico degli oneri dell’appalto) avvia la procedura di gara, avuto riguardo di controllare il mantenimento dei livelli dì prestazione, di qualità e di prezzo determinati anche in rapporto alla copertura economica. Nel corso di gara al fine di mantenere il corretto e razionale svolgimento delle procedure di gara monitora l’attività della Commissione Giudicatrice. Al termine della procedura di gara predisposto e sottoscritto il contratto, collabora con il Responsabìle dell’esecuzione del contratto all’avvio dello stesso. Mantiene quindi un compito di supporto giuridico alla gestione del contratto anche per l’eventuale richiamo in difformità fino all’applicazione delle penali. In caso di ricorso avvero la procedura di gara cura l’istruttoria e collabora con il legale nominato dall’amministrazione. Il Servizio è articolato come di seguito specificato con riferimento ai compiti assegnati: Direttore del Servizio - - direzione del Servizio gestione dei rapporti con la Direzione Aziendale gestione delle risorse umane assunzione dei provvedimenti nei limiti delle matene di propria competenza pianificazione annuale delle gare da svolgere degli approvvigionamenti di beni, servizi, investimenti e lavori individuazione della modalità di svolgimento di gara, anche in riferimento all’appalto tradizionale o e-procurement Ufficio gare e contratti - monitoraggio scadenze contrattuali sopra e sotto soglia comunitaria monitoraggio e coordinamento dell’attività di progettazione dell’appalto per la predisposizione capitolati soprasoglia comunitaria espletamento gare sia per lULSS, sia di Area Vasta, sia regionali sopra soglia comunitaria predisposizione contratti sopra soglia comunitaria gestione comunicazioni in fase di esecuzione del contratto 4 Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE deWULSS 6 ‘VICENZA’ coordinamento attività relative alle singole procedure di gara (riguarda i rapporti costanti con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di acquisto) proposta di aggiudicazione provvisoria Sezione public e-procurement espletamento delle procedure telematiche mediante piattaforma elettronica per le acquisizioni sopra soglia comunitaria predisposizione contratti informatici gestione comunicazioni in fase di esecuzione del contratto 5 Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE dell’ULSS 6 ‘VICENZA’ SERVIZIO QUALITA’, SICUREZZA E ACCREDITAMENTO E’ unità operativa semplice a valenza dipartimentale (SVD) di staff al Direttore Generale, nella quale è inserito l’Ufficio Prevenzione e Protezione Aziendale, e alla quale sono assegnate le seguenti funzioni: In tema di QUALITÀ: o o o sviluppare il sistema per la qualità aziendale diffondendo la cultura della gestione per processì incentivando e mantenendo le certificazioni a standard di riferimento (norme ISO, OSHAS, EMAS, ecc.), fornendo supporto metodologico nel processo di miglioramento continuo per la qualità; agire come elemento di raccordo fra le diverse componenti della struttura organizzativa aziendale sviluppando ì processi di integrazione e continuità assistenziale attraverso la stesura e l’adozione di percorsi diagnostico terapeutici e di procedure operative; coordinare tavoli di lavoro tematici promossi dalla Direzione e/o dai vari Servizi per affrontare necessità emergenti a seguito di aggiornamenti normativi. In tema di SICUREZZA per i lavoratori: o o o sostenere l’attività del “datore di lavoro” (ex D.Lgs. 81/08) finalizzata alla protezione dei lavoratorì negli ambienti di lavoro e curare l’aggiornamento annuale del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR); assolvere alle funzioni dì SPP ai sensi del art. 2 comma 1 lettera I del D.Lgs. 09/04/2008 n°81: il Direttore della UOC in parola assolve alle funzioni di RSPP ai sensi del art. 2 comma 1 lettera f del D.Lgs. 09/04/2008 n° 81 sostenuto dal supporto operativo dell’UPPAZ quale articolazione del Servizio; dirigere l’attività dell’UPPAZ definendo gli obiettivi e monitorandone l’avanzamento e garantire la redazione dei “DUVRI” validandoli su delega del Direttore Generale. In tema di SICUREZZA per i pazienti: o o partecipare alle attività del “Comitato Esecutivo per la Sicurezza del Paziente”, di cui è membro effettivo, sostenendo l’individuazione e la realizzazione di iniziative volte alla gestione della sicurezza del paziente promuovendo e sostenendo sistemi integrati di qualità finalizzati allo sviluppo della sicurezza del paziente; promuovere e sostenere iniziative all’interno del “Comitato del Governo Clinico” di cui è membro effettivo. In tema diACCREDITAMENTO: o o o o o a seguito della DGR 1145/2013, l’ULSS capoluogo di Provincia assume il coordinamento delle altre Aziende nello svolgere le attività, precedentemente in carico all’ARSS, finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione all’esercizio e dell’Accreditamento Istituzionale delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali private e provvedere alla effettuazione delle visite per l’Autorizzazione all’esercizio ed Accreditamento Istituzionale delle strutture sanitarie pubbliche sostenere ed affiancare le Direzioni, le unità operative, i Servizi e gli operatori nel percorso finalizzato all’ottenimento/mantenimento dell’Autorizzazione all’esercizio e dell”Accredìtamento Istituzionale”; fornire assistenza ed affiancamento ai Comuni nell’iter di istruttoria delle pratiche di “autorizzazione all’esercizio” delle strutture sanitarie e sociali private effettuando le visite di verifica e rilasciando i nulla osta; su delega dei Comuni, istruire i procedimenti per il rilascio dell”Accreditamento Istituzionale” delle strutture sociali fino all’emanazione dei relativi provvedimenti; attivare sistemi di misurazione ed analisi della soddisfazione degli operatori. 6 Proposta d nuovo ATTO AZIENDALE deN’LJLSS 6 ‘VICENZA’ UNITA’ OPERATIVA DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Detta UD. complessa si occupa di diagnosi e cura di patologie neurologiche, psichiatriche e di disturbi del neuro sviluppo. Essa comprende il Servizio di neuropsichiatria territoriale ed ospedaliero. Inoltre ad essa afferisce la UOS Età Evolutiva sulla base delle Linee Guida approvate con DGR n.1533/2011 per la presa in carico del minore / adolescente (certificazioni, sostegno diretto, interventi terapeutico riabilitativi e logopedici). L’attività viene effettuata in ambito territoriale e ospedaliero. La parte di neurologia viene svolta tramite una stabile presenza in ospedale Il medico NPI è figura integrante dell’ambulatorio di follow up del neonato prematuro, esegue e referta gli EEG dei neonati prematuri, è consulente nei vari reparti per le patologie di rilevanza psichiatrica e neurologica infantile. Esiste una stretta collaborazione fra i medici NPI che operano nel territorio e il neuropsichiatra interno all’ospedale per la definizione eziologica dei casi, per la programmazione ed esecuzione di accertamenti nelle varie patologie mediante DH o ricoveri in pediatria. Vige un accordo affinché i tracciati elettroencefalografici di minori, che sono registrati presso l’U.O di Neurologia, siano refertati dai medici NPI. Per quanto riguarda la parte psichiatrica l’U.O di NPI è Centro di Riferimento Regionale per il Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività (ADHD) e questo garantisce all’utenza tutta la gamma di interventi previsti per il disturbo: educativo, psicologico, psicofarmacologico. Sono predisposti ambulatori per Disturbi di Comportamento differenziati per l’età infantile e adolescenziale. Il medico NPI collabora stabilmente con il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) mediante una presenza quindicinale per l’attività ambulatoriale e la gestione della patologia nei minori. Se si configura la necessità di ricovero interviene direttamente nel reparto di Pediatria Sono stati attivati dei protocolli con il Dipartimento di Salute Mentale per la valutazione entro 24 ore di minori ricoverati presso SPDC. Per i Disturbi di Neurosviluppo si è creato un ambulatorìo multiprofessionale per la diagnosi di “gravi disturbi della comunicazione e autismo”. Grazie ad un finanziamento da parte di privati, si sta sperimentando una collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta (PLS) mediante una CHAT (Checklìst for Autism in Toddler) semplificata per l’intercettazione precoce dei disturbi dell’interazione e per un tempestivo intervento abilitativo eseguito anche a domicilio. Per i Disturbi di Apprendimento (DSA) si sta sperimentando uno screening per gli alunni della 1” elementare che sarà progressivamente esteso a tutti gli alunni dell’Azienda. In questo modo si vogliono individuare i soggetti per i quali è necessaria la terapia abilitativa evitando l’accesso agli ambulatori specialistici, Da due anni i soggetti con Dislessia sono abilitati mediante una riabilitazione a distanza (RI-DI), una metodologia che permette alla logopedista un controllo “da remoto” di attività che vengono svolte a domicilio 7 Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE defl’ULSS 6 ‘VICENZA’ UNITÀ OPERATIVA DI CONTINUITÀ DELLE CURE Questa U.O.C. gestisce, in stretta connessione con l’UOC Cure Primarie, UOC Cure Palliative e UOC Attività Specialistiche, il percorso di dimissione e di presa in carico dall’ospedale del paziente, privilegiando il suo reinserimento a domicilio anche in ADI, che può prevedere però il suo temporaneo trasferimento nelle strutture intermedie od anche il suo definitivo inserimento in residenzialità. Rappresenta pertanto la porta di accesso per l’attivazione delle cure garantite a livello territoriale per i pazienti provenienti da strutture ospedaliere. Fanno pertanto capo a questa UOC due Unità Operative fondamentali per la gestione territoriale del paziente: a. UOS Centrale Operativa Territoriale; b. UOS delle Strutture intermedie (escluso l’Hospice). a. Unità Operativa Semplice ‘Centrale Operativa Territoriale’ Rappresenta l’elemento cardine dell’organizzazione territoriale in quanto svolge una funzione di coordinamento della presa in carico dell’utente “protetto” e di raccordo fra i soggetti della rete assistenziale. È quindi lo strumento di raccolta e classificazione del problema/bisogno espresso, di attivazione delle risorse più appropriate, di programmazione e pianificazione degli interventi attivando i soggetti della rete assistenziale, tutelando le transizioni da un luogo di cura all’altro o da un livello clinico/assistenziale all’altro. Tipologia di interventi: o coordina la transizione (dìmissione) dei pazienti ricoverati trattamento temporaneo o residenziale o domiciliare protetto; o coordina la presa in carico dei pazienti in assistenza domiciliare protetta e le eventuali transizioni verso altri luoghi di cura o altri livelli assistenziali; o coordina la transizione (ammissione/dimissione) e sorveglia sulla presa in carico dei pazienti ricoverati presso le strutture di ricovero intermedie; o sorveglia sulla presa semiresidenziale. in carico deì pazienti in assistenza in Ospedale residenziale verso definitiva il o b. Unità Operativa Semplice delle strutture intermedie É l’Unità Operativa che sovrintende il funzionamento complessivo delle strutture intermedie, Ospedale di Comunità e URT (attualmente NAISS), previste dalla normativa regionale (DGRV 2718 del 24,12.2012 e smi), secondo gli impegni già assunti in base a quanto definito con le delibere n. 194/2004 e n. 504/ 2007 a cui si rimanda e quanto verrà realìzzato con successivi provvedimenti. 8 Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE deWULSS 6 ‘VICENZA SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE (SIAOA) Il Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale (SIAOA) assicura il controllo negli impianti di macellazione per tutti gli alimenti di origine animale e la loro trasformazione come previsto dai Regolamenti CE 854-882/2004, DGRV 292/2007 e DGRV 3710/2007 e s.m.i. Nel territorio dell’ULSS 6 il Servizio garantisce il controllo ispettivo nei macelli per le carni bovine, equine, suine, ovi-caprine, avicunicole e nei laboratori di smielatura, di ovoprodotti, ittici, del latte e delle carni e loro derivati. Questo avviene nelle fasi di produzione (impianti di macellazione, ecc.), trasformazione (laboratori di sezionamento carni, salumifici, centri di confezionamento uova, ecc.), deposito, trasporto, vendita (spacci, supermercatì) e somministrazione (mense, ristoranti ecc.). In particolare vengono espletate le seguenti attività di ispezione e controllo su: e e e • e e e e animali sia nei macelli che in caso di macellazione a domicilio; commercializzazione dei prodotti ittici presso gli impianti riconosciuti; impianti di sezionamento, deposito, preparazione, trasformazione e distribuzione di carni fresche e comunque preparate, trasformate e conservate; impianti di deposito, preparazione, trasformazione e distribuzione di prodotti ittici freschi; impianti di trattamento termico del latte, di prodotti lattiero caseari e dì prodotti a base di latte (gelati); impianti di commercializzazione, trasformazione e distribuzione di uova fresche e dei relativi prodotti, controllo sugli impianti di commercializzazione, trasformazione e distribuzione di miele e dei relativi prodotti; esercizi di vendita e/o somministrazione di alìmenti di origine animale; alimenti di origine animale di qualsiasi origine e provenienza (scambi comunitari, importazioni, ecc., controlli e verifiche in caso di malattie alimentari, formazione nelle scuole, attività di tutoraggio con le Università e collaborazione per attività di ricerca con Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezìe. Durante le attività di controllo vengono eseguiti i seguenti compiti: e e e rilievi anatomo-patologicì anche integrati da indagini fisiche, chimiche, microbiologiche, immunologiche su alimenti di origine animale; indagini tecniche, legali, documentali sulle aziende di produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti di origine animale, ed eventuale certificazione; registrazione, riconoscimento e controlli ufficiali delle imprese di alimenti origine animale ai sensi dei Reg. (CE) 854 e 882 CE del 29.04.2004; Funzioni assicurate in regime di pronta disponibilità: e e macellazioni d’urgenza presso le aziende zootecniche in caso di immediato pericolo di vita per ragioni di benessere animale, interventi presso impianti o esercizi pubblici su richiesta delle competenti autorità di controllo e sicurezza (Nas, Capitaneria di Porto, Polizìa, Carabinieri, Guardia Forestale, Polizia Municipale, ecc.) al fine di assicurare le funzioni ed i compiti sopra descritti; interventi presso impianti, esercizi pubblici e private abitazioni in collaborazione o su richiesta dei Servizi del Dipartimento di prevenzione al fine di assicurare le funzioni ed i compiti sopra descritti in relazione alle malattie da alimenti. Le diverse attività sul territorio sono svolte direttamente dai Medici Veterinari del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale su coordinamento del Direttore. 9 Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE defl’ULSS 6 ‘VICENZA’ SERVIZIO IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE (SIAPZ) Il Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche si occupa di benessere animale, di alimentazione degli animali, di corretto utilizzo dei medicinali veterinari e dei sottoprodotti di origine animale e più in generale di igiene zootecnica per tutelare le produzioni zootecniche e garantire la sicurezza degli alimenti destinati all’uomo. In particolare vengono espletate le seguenti attività: e e e e e e e e e e e e e controllo della produzione igienica del latte in allevamento; controllo degli alimenti destinati agli animali (Piano Nazionale Alimentazione Animale); controllo sull’impiego di sostanze vietate negli animali allevati (Piano Nazionale Residui); controllo sul commercio e l’impiego del medicinale veterinario: farmacosorveglianza e farmacovigilanza; tutela del benessere animale negli allevamenti, nei trasporti, negli impianti di commercio di animali (Piano Nazionale Benessere Animale); tutela del benessere degli animali da esperimento; controllo dei sottoprodotti di origine animale (SOA), dalla produzione, al trasporto, alla trasformazione; rilascio di pareri di conformità su progetti edilizi di impianti zootecnici e controlli di verifica delle condizioni igienico sanitarie degli allevamenti; controllo delle attività di commercio di animali da compagnia; gestione dell’anagrafe delle apicolture e controllo degli alveari; istruttorie per le attività soggette ad autorizzazione, riconoscimento o registrazione; rilascio di certificazioni per il commercio di alimenti per animali e sottoprodotti di origine animale e loro derivati aggiornamento continuo dei sistemi informatici regionali, nazionali ed europei. Le attività sanitarie di campo sono svolte dal personale Veterinario delle Unità Territoriali Veterinarie (UTV). Il Servizio è particolarmente impegnato nell’attività di certificazione, di audit e di verifica presso alcune ditte mangimistiche del territorio che in questi ultimi anni si stanno affermando ed espandendo nei mercati internazionali. Un altro settore in forte sviluppo è quello del commercio degli animali da compagnia, convenzionali e non, che ha visto nascere in breve tempo numerose attività commerciali e di servizi rivolte a questi animali, che impegnano il Servizio in attività di controllo in particolare sulle nuove specie esotiche introdotte per i risvolti di carattere sanitario, gestionale e di problematiche ambientali che queste potrebbero determinare. lo Prooosta di nuovo ATTO AZIENDALE dell’ULSS 6 ‘VICENZA’ SERVIZIO DI SANITA’ ANIMALE (SSA) Si occupa: e • • del controllo delle malattie infettive e parassitarie degli animali, con particolare attenzione alle malattie trasmissibili all’uomo (zoonosi), allo scopo di tutelare le produzioni e garantire i cittadini; della gestione delle Anagrafi zootecniche e degli animali da compagnia (Anagrafe canina), allo scopo di garantire la tracciabilità degli animali; dell’igiene Urbana Veterinaria (randagismo, animali morsicatori, colonie feline), allo scopo di migliorare la convivenza uomo-animale. Il Servizio dispone di 3 ambulatori (Vicenza, Noventa Vicentina e Canile Sanitario), ove vengono svolte le attività previste. Più in particolare vengono espletate le seguenti attività: • e e e • • • • • e e gestione piani di controllo delle malattie degli animali (soggette a denuncia o comprese nei piani di profilassi) e relative certificazioni; certificazioni per scambi, importazioni ed esportazioni di animali da reddito e da compagnia; autorizzazioni sanitarie relative al commercio e allevamento dì animali, al pascolo vagante, all’alpeggio e alla transumanza; gestione del mercato bestiame di Vicenza; gestione delle Anagrafi degli allevamenti bovini, ovi-caprini, suini, e relative certificazioni e vidimazioni(registri di stalla, movimentazioni, passaporti, marche auricolari, ecc.); gestione dellAnagrafe degli animali da compagnia(variazioni, passaporti e certificazioni); attivazione nuovi allevamenti con attribuzione dei codici aziendali per tutte le specie(tra cui anche avicoli, pesci, api ed equini); controllo degli animali morsicatori ai fini della profilassi antirabbica e del controllo dell’aggressività(corsi di formazione per proprietari); gestione del Canile Sanitario e vigilanza sui Canili Rifugio; gestione sanitaria delle Colonie feline; disinfezione degli allevamenti e malghe della Provincia di Vicenza. Le attività sanitarie di campo sono svolte dal personale Veterinario delle Unità Territoriali Veterinarie (UTV) e, in alcuni casi, da veterinari Libero Professionisti convenzionati. il Servizio dispone di dotazioni tecniche e di personale formato per la gestione delle attività di cui sopra e di personale tecnico addestrato ed attrezzato per la disinfezione degli allevamenti in caso di focolai di malattie ìnfettive e per la disinfezione annuale delle malghe della Provincia prima della monticazione e dell’alpeggio. Inoltre il personale fornisce un servizio h24 di cattura cani e/o di altri animali sfuggiti al controllo e potenzialmente pericolosi (disponibilità di gabbie apposite e fucile lancia siringhe per teleanestesia).::: Presso il canile sanitario di Vicenza si dispone di alcuni posti utilizzabili anche dalle altre ULSS della Provincia, nel caso fosse necessario ricoverare cani sottoposti a sequestro (es. per reati di maltrattamento).* (Queste funzioni sono state attribuite al Servizio in parola in quanto ex ULSS di Presidio Veterinario Multizonale.) Il Servizio propone inoltre attività di formazione nelle scuole, attività di tutoraggio con istituti superiori ed Università e collaborazione per attività di ricerca con Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. 11 Proposta d nuovo AlTO AZIENDALE deII’LJLSS 6 ‘VICENZA’ IL DIRETTORE GENERALE dell’IJLSS ri. 6 ‘Vicenza’ f.to dott. ing. Ermanno Angonese r 2 ) 0 3 APR. 2O1 22 ALLEGATO alla proposta dll nuovo atto azienda’e dell’ULSS n. 6 ‘Vicenza’ della cessazone degll incadch dngenzaN d struttura complessa e semplice a valenza dipartimentale con nessi a strutture non pù confermate da presente atto azendae L’Allegato ‘A’ defla D.G.R. del Veneto n. 2271 del 10.12.2013 stabilisce espressamente quanto segue: “nel caso in cui si rendesse necessario a livello aziendale ridurre il numero delle strutture complesse e/o semplici e ciò non potesse essere effettuato immediatamente, l’atto aziendale dovrà contenere un apposito cronoprogramma, sottoscritto dal Direttore Generale, con le decorrenze delle soppressioni delle strutture (entro il 31.12.2015), tenendo conto delle cessazioni a vario titolo del personale dirigenziale nonché di quanto previsto dall’art.9, comma 32 del DL. n. 78/2010, convertito nella L. n. 122/2010 ed eventualmente dall’art.l, comma 18 del DL. n.138/2011, convertito nella L. n.148/2011,Tale cronoprogramma verrà approvato dalla Segreteria Regionale per la Sanità quale parte integrante dell’atto aziendale’ Alla luce di quanto sopra si rappresentano di seguito gli incarichi dirigenziali connessi alla titolarità di strutture complesse e semplici a valenza dipartimentale non confermate dal nuovo atto aziendale: Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale di Emodinamica con cardiologia interventistica Titolare: dott. Luigi La Vecchia Incarico già scaduto in data 03.12.2013 e non rinnovato Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale di Odontoiatria Titolare: dott. Oscar Pagnacco Inizio incarico: 21,11.2012 Scadenza incarico: 20.11.2015 Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale di Patologia Neonatale Titolare: dott. Luca Vecchiato Inizio incarico: 21.11.2012 Scadenza incarico: 20.11.2015 ‘ Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale di Chirurgia Toracica Titolare: dr.ssa Marina Vidali Inizio incarico: 21.11.2012 Scadenza incarico: 20.11,2015 i Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale di Lungodegenza Titolare: dott.ssa Lucia Capilupi inizio incarico: 21.11.2012 Scadenza incarico: 20.11.2015 AREA EXTRA OSPEDALiERA (Strutture de Terrftorio): Unità Operativa Complessa Distretto Socio Sanitario “Est” Titolare: dott. Giordano Parise Inizio incarico: 01.09.2009 Scadenza incarico: 31 .12.2013 (incai7co prorogato sino a//approvazione del nuovo atto azjenda!e;) - Unità Operativa Complessa Distretto Socio Sanitario “Ovest” Titolare: dott.ssa Paola Costa Inizio incarico: 01.01.2009 Scadenza incarico: 31 .12.2013 (incadco prorogato s/no allap/.3rovazione del nuovo atto aziendale) .- Unità Operativa Complessa Distretto Socio Sanitario “Sud-Est” Titolare: dott.ssa Marilena Zanetello Inizio incarico: 01.01.2009 Scadenza incarico: 31 .12.2013 (incarico proigaio sino ai! approvazione dei nuovo atto aziendale) ‘ Unità Operativa Complessa Infanzia, Adolescenza e Famiglia (LAF.) del Distretto S.S. n. I “Vicenza” Titolare: dott.ssa Mariuccia Lorenzi Inizio incarico: 01 .02.2013 Scadenza incarico: 31.01 .2018 Si precisa, per quanto riguarda i sopra citati incarichi relativi all’area territoriale, che il presente cronoprogramma ha carattere provvisorio in guanto condizionato all’approvazione del ‘Piano Aziendale’ di applicazione della D.G.R. 2122/2013 relativa alle schede ospedaliere e territoriali che dovrà essere trasmesso entro il 09 marzo 2014 in Regione. L’attivazione dell’unico Distretto Socio Sanitario dell’Azienda, e l’effettivo venir meno degli incarichi apicali relativi ai distretti sopra citati, potrebbe infatti slittare anche in conseguenza dei tempi di approvazione regionale del predetto Piano Aziendale. IL DIRETTORE GENERALE dell’ULSS n. 6 Vicenza’ f.to ing. Ermanno Angonese 2 261 AR 2.O14 SEr. LOMPLESSEe re.00p ,r. e ti’ lr’’:e,’e.e,’ ‘- ,‘.,, - - -i e - ‘ o , - ‘ Cr-cr-le e -: 5 - , Or. . - - I:e - stretto Socio Sanitario Sud-Est unire Penitenziarra cr-vizio di Ingegneria Clinico eroizio di Educazione e Promozione alla saluie eroizio Progetti e Lavori ‘uttura Polispecialintica Territoriale erza Sorta Operativa Psichiatrica OC per i rapporti con le Unioersita e le Istituzioni di Formazione O’, Sooradistrettuale di Radiologia Ambolatoriale Territoriale O Cure Primarie del Distretto Est O Cure Pzimarie del Distretto Ooest O Cure Primarie del Distretto Sod Est O Core Primarie del Distretto Vicenza 50 Infanzia, Adolescenza e Farroglia del Distretto Est UO Infanzia, Adolescenza e Famiglia del Distretto Ooesn 50 Infanzia, Adolescenza o Famiglia del Distretto Sud Est 50 Infanzia, Adolescenza e Familllia del Distretto Vicenza stretto Socio Saellario Ooest utrelto Socio Sanitario Est ualrta, Sicurezza e Accreditamento JP Servizio Centro Unico di Prenotazione stretto Socio Sanitario di Vicenza ‘--‘,,‘. - - - - AZIENDA ULSSn. 6 ‘Vicenza’ 4 4 4 4 2 2 2 2 i i re--mA- Crei I i--. -cr- e Cr r e i5’ te I Sr.-’,’cr ‘o i-en-e’re e’r,’rr CO:,:, :Cr,:”-::o, i i e ,/‘r-’ir, i: ler re-ere:’,:’ .r FA ‘,-,rr, i .1: ere. r i -le i-ct i’,.,,ere/ 5 i -,-.-e-’:e e -e,’ .‘e,:Ce,’: ,:‘er:.r’’:e:,’.e ‘r-r ee,,,r e e i 5 ree -i,:’ cr-eri e 1.-i ri:i i e r e,’- ‘C’rC’ ,- i ire.ei oli si no no no no no no no no no no no no no no no si si si no no no O.’ -- ci, : ci e r, ‘i o ce i i, ee si InEllElgo edmEe isMgnpda - re ,g’e,’ ,,: ,, / ,/ “, ,7 \., 7” - - 7” ,/ n’ei— ‘\ - ‘ rS,ee’ j.e.,Sre-ern: Scg’. I e - - 7” -i : : “s,C ‘vi, 7” Inc ‘e,r :,‘e’r:r:erC “e, / re. e ‘\ I ,CiFAC,:’ \,, “\ -r Direvr,v’ro ,-,nre’rni,,tr,,tioe d’i nerrrto’io lltti.ita ilpee:oi stiche Distretto Socio ivoitatro rIeiiAziirda l,’:rniro) ilretv Cere Fniroanic del DiStretto Uriita Irrfaozra Adoiovcvoza o Faini;,I.a del Distretto Cono Polliut,ve itontrouito loIre (ore trlcdicina Legale 7’ - 4: FA,: ce.’. ““7 ,, eree-, Sere-zt r,’Le Cre,e, r \,, /‘ e Urocee e O ivoicror SreicCoi Serre cile e I-e. .rc ivrr vlr e Ao ei ritroSe C e ti Aree ee-g ‘rorr,eee entri/I di I e’r’e ers-.,--IOle,eoe ‘I Or ti e e ne’: C,FA,ee e i e rer irene A i/e e il rC e’ere A Snrr .1 fl.i-. ‘ie’irc-i,c,eAtr Pr FA Se r. Stele pennr e ,:e- ieri 5 .1 e e Orzi ne Crete-ceri ‘e’ rrr,e ‘IS ieer--$r Pr -i e eI,o,r -eec re, T cr elCrer,ic,,-rI, re-re ‘rmc 5Cr. /5 r,-r,r: ,r:,-c-er ere e,:e Crer 4:,:’.-.rrr,’-r,:. i i..em c’e: ,r-l. rAi 5cr: e So :re 5:5’ °luovo Atto Azlpp4p)e2014 - “FA .7 -il-I .7 \ ‘ oSo 0GB 975/2013 oSo 0GB975/20t denin Incarico 35..,12.2013;peoaopzraaioo alltzppenooalaee delovarro atta atto aeksdak azievdak amo °S it ‘r -.reo- r,jocn ” m r’ °14j “—. 0GB975 0GB 975 Al alto OGR 975/2013 ma di coi vi chiede l’istituzione 0GB 975 0GB 975 0GB 975 26’l LODA, previnta dolI’alI AI del,’o cavo (lOS, previoto dall’All. AI dello covo UGO precroto dall’All Al del,o covo 505. precroro dall’All AI dello n’ava lJOc, non preeivto dall’AIC cavo U0C previsto dall’All Al dello scadenei lncarlco31.12.2OU;poneonatvolaroo1l’approreazioo,edelvraorroatno aviendok con t’approvazione dell’Atto Aziendale con l’approvazione dell’Atta Aziendale can l’approvazione dell’Atto Aziondale con t’approvazione dell’Atta Aziendale d cvn l’approvazione dell’Atto Aziendale d can l’approvazione dell’Atto Aziendale con l’approvazione dell’Atto Aziendale con l’approvazione dell’Atto Aziendalv can l’approvazione dell’Atto Aziendale con l’approvazione dell’Atta Aaiendalv ecade con l’approvazione dell’Atto Aziendale ecadv can l’approvazione dell’Atto Aziendale ecade con l’appeovazivne dell’Atta Aziendale ecade con l’approvazione dell’Atto Aziendale ecade con l’approvazione dell’Atto Aziendale scadenza incarico 31.01,5018 rovo lJOC, non preei000 dall’All, Al allo OGR 975/2013 modi cui si chiede l’istituzione ,ivvv IJDC preointo dall’all AI delta 0GB 975 cadenen Incarico 3L12,2013;pmeepoez oloo a9’apprzreaozvee del suono — (DGR 975/2013) oSo 0GB 975/2013 olio 0GR975/2013 Cprecrvrv dall AO. Al oSo 0GB 975/2013 Cprezroto doSAO AI allo 0GB 975/2013 C previsto dollAIl Al oSo 0GB 975/2013 Onan preeisto dall’All, Al allo 069 975/2013. ma di cui si chiede t’istituzione Cnon previsto dollSll, AI alla 069 975/2013, ma di cui si chiede l’ivtituaiane Cprec:otadalISIl Al allo 0GB 975/2013 Ocpreernto 45545.41 olIo 0GB 975/2013 Cp,evroto doil’AIl AI oSo 0GB 975/2013 A preo,nro dall’All 41 oSo 0GB 975/2013 A precrstodorl’All AI urlo 0GB 975/2013 Cnanpreeistadollll. AI alla DGR 975/2033, ma di coi si chiede l’istituzione Cprev:oto dall’All AI orro0GB97ll/2013 A previsto dall’All Al nilo 0GB975/2013 OCpreoistodo,IAlIAloiloDGB97S/2013 della Amodei5cRVUl VcTERINARI’ (40,41 della 009 975), ve ne chiede l’istituzione dello ‘Ama dei SER WZI vcrcRzNABr’ (Av, della 009 975), sene chiede l’istituzione della ‘Area dei SER VIZI vcTEvlNARl’ (AB.A1 dello DGR 975). ne ne chiede l’istituzione ode con l’approvazione dell’Atto Aziendale ode con l’approvazione dell’Atta Aziendale ode con l’approvazione dell’Atto Aziendale Cpreuiota doll’All AI Cprei’ioro dall’All al Cprezato dall ‘All. 41 Cpeeoioto doSSO. Al nec*crnnzaSeppvswdnliestrutture gom4evse neri tnt9Ze tra vecchio e nuovo atto aziendale per CRONOPROGRAMMA delle STRUTTURE COMPLESSE EXTRA-OSPEDALIERE da sopprimere entro il 31/12/2015 aPprejzrv)ste nW AttmazIendalep CONFRONTO Te e e: 505 Ce: s r’ r 1 5 lei lr,t re cli e ‘cee’ i:,e.e. eeoLe e el 5—,:-:. A Ari.,’:: e ‘. OLe Trecce Lei, i,, Sr: e. e i-e’ A • I’ e :5cm e:,: -ti. 4 A i-i Pp Tabella di 28/03/2014
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