Club Alpino Italiano Sezione di Caserta C.F. 93067720610 - Apertura Sede: ogni venerdì ore 20,30 – 21,30 - e-mail: [email protected] [email protected] - http://www.caicaserta.it SEDE: c/o Parrocchia di S.Pietro al Rione Tescione di Caserta in via Vescovo Natale L’energia pulita di Caserta L’energia pulita di Caserta L’energia pulita di Caserta 8 febbraio 2015 M o n t e T if a t a Traversata da San Prisco a Sant’Angelo in Formis NORME GENERALI E COPERTURA ASSICURATIVA Per i soci la copertura assicurativa è compresa nella quota sociale annuale. Per i non soci la copertura assicurativa (infortuni e soccorso alpino) è obbligatoria e da effettuarsi al momento della prenotazione, fornendo i dati anagrafici e versando il relativo premio. PREMI PER L’ANNO 2015 VALIDI DAL 1° Gennaio 2015 (Polizze in sede e su sito www.cai.it ) Soccorso alpino Per un giorno: € 2,23 Da 2 a 6 giorni: € 4,46 Infortuni Massimali : Morte Invalidità permanente Spese di cura Premio Comb. A) € 55.000,00 € 80.000,00 € 1.600,00 € 5,58/giorno Comb. B) € 110.000,00 € 160.000,00 € 2.000,00 € 11,16/giorno Richiesta di soccorso: contattare il 118 chiedendo espressamente l’intervento del CNSAS (Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico) e informare anche il CNSAS contattando il 331.4597777 Incentivo: dalla quota prevista per la prima nuova iscrizione, verrà detratta – fino al massimo di € 6,00 – la somma di eventuali contributi donati per ciascuna escursione negli ultimi 12 mesi. IMP.: Il socio di altra sezione del CAI deve esibire la tessera al coordinatore dell’escursione. RADUNO Caserta, Piazza Cavour – Davanti alla ex Sede Ore: 08.30 PARTENZA Ore: 08.40 DESCRIZIONE DELL’ ATTIVITA' Percorso: Sentiero di montagna, con ghiaia ed a volte scivoloso DIFFICOLTA’ E DISLIVELLO 500 m DISTANZA 8 km Ore 5 Ore 9:00 si arriva all’acquedotto nei pressi dell’impianto di San Prisco, si intraprende un sentiero alla sinistra del cancello, l’attacco è un po’ ripido e il sentiero è sassoso, si continua per circa 20 minuti con la stessa pendenza, si arriva poi su una piana che una volta era coltivata ( come si può vedere dai terrazzamenti oggi in abbandono). Si percorre poi in piano un sentiero ben visibile con fondo sassoso, la direzione da seguire è quella a nord. Si passa attraverso dei campi DURATA con qualche vigna e dei noci. Se il celo è limpido, si può provare l’effetto benefico del vento che proviene dalla pianura campana e osservare il panorama. Proseguendo si ragginge il pendio del Tifata, e attraverso una strada sterrata con un leggero dislivello si raggiunge un'altra piccola piana occupata da una casetta di legno. A questo punto si intraprende il sentiero, lungo tutto il crinale della montagna, ove si potrà ammirare guardando a sud tutta la pianura fino al mare, mentre verso nord la Piana di Monte Cappella San Nicola Verna con la città di Caiazzo. E ad un certo punto sul crinale della montagna che si incrociano i resti del Tempio di Giove Tifatino (526 m s.l.m.). Poi si imbocca un sentiero che percorre il versante nord con leggero dislivello passando per il tabellone si arriverà alla sommità del Monte Tifata (603 m s.l.m.). Comincia la discesa lasciandosi alle spalle la Croce , e scendendo dopo pochi minuti, si arriverà alla Cappella di San Nicola (560 m s.l.m.). Continua la discesa sul pendio in direzione ovest, si percorre un sentiero che passa nel canale tra i due pendii. Dopo circa 30 minuti di cammino, si possono osservare dei ruderi adibiti a poligono di tiro dell’esercito. Si prosegue la discesa attraverso un sentiero, e si raggiunge una strada sterrata che conduce agevolmente nella piazza antistante alla chiesa si sant’Angelo il Formis. RACCOMANDAZIONI: Obbligatori scarponi da trekking; abbigliamento adeguato alle condizioni meteo, tipicamente invernali: cappello e guanti, in particolare. Qualche snack e scorta d'acqua. COORDINATORI DELL’ATTIVITA' Vincenzo Guarino 3406627364
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