ALLEGATO B/1 Procedura Aperta per la fornitura di n. 2 ACCELERATORI LINEARI necessari al nuovo ospedale della zona orientale di Napoli “Ospedale del Mare” CIG n. 5820301852 CARATTERISTICHE MINIME Le apparecchiature ed i relativi accessori devono essere nuove di fabbrica, di prima installazione e di ultima generazione. Acceleratore A e Acceleratore B: caratteristiche tecniche minime 1. Caratteristiche Tecniche Generali Emissione fotonica con potenziale nominale di accelerazione da 6 a 15 MV Emissione fotonica di tipo FFF su due livelli di energia di 6 MV e di 10 MV Energie elettroniche distribuite su almeno 5 livelli compresi tra 6 e 18 MeV Regime fotonico: intensità di dose regolabile in più steps con un minimo non superiore a 100 UM/min ed un massimo non inferiore a 500 UM/min, dose rate adeguati per trattamenti Regime elettronico: intensità di dose dei fasci elettronici regolabile in più step Documento e n. Pagina Distanza sorgente isocentro non inferiore a 100 cm Rotazione completa della testata attorno all’isocentro Isocentro meccanico e isocentro radiante contenuti entro una sfera di raggio non superiore a 1,0 mm Coincidenza dell’isocentro meccanico e radiante entro una sfera di raggio non superiore a 1,0mm Puntatore meccanico all’isocentro Telemetro con accuratezza all’isocentro entro 1 mm Sistema dosimetrico automatico di verifica della dose in corso di erogazione Arcoterapia sia con fotoni che con elettroni Collimatori indipendenti asimmetrici per campi fotonici Applicatori per elettroni Collimatore multilamellare adatto all’applicazione di trattamenti di tipo 3D conformazionali, IMRT statica, dinamica e volumetrica, stereotassi Sistema per l’acquisizione di immagini portali (EPID) di tipo retrattile e con rilevatore a stato solido di ultima generazione Sistema computerizzato per procedure di IGRT, costituito da un complesso radiogeno e un detettore di immagini solidali al gantry dell’acceleratore lineare Sistema di gating respiratorio Consolle di comando, controllo e sicurezza computerizzata a controllo digitale con tastiera alfanumerica per l'impostazione e il controllo di tutti i parametri di trattamento, monitor per la visualizzazione dei parametri di irradiazione in sala comandi e monitor ripetitivo in sala di trattamento Lettino di trattamento isocentrico motorizzato in tutti i movimenti e controllabile tramite pulsanti in area dedicata, in sala di trattamento dotato di piano portapaziente in materiale a basso assorbimento Sistema di visualizzazione e comunicazione a circuito chiuso con almeno 2 (due) telecamere in sala di trattamento e almeno 2 (due) monitor in sala controllo e interfono a doppia via per la comunicazione con la sala di trattamento 2. Caratteristiche tecniche dettagliate 2.1. Emissione di fotoni 2 / 12 Potenziale di accelerazione: energie nominali di 6 e di 15 MV Presenza nella configurazione di una soluzione FFF almeno su due livelli di energia di 6 MV e di 10 MV, con dose rate massimo ≥ 1000 [cGy/min] Distanza sorgente-isocentro (SAD) non inferiore a 100 cm Filtro a cuneo, di tipo motorizzato o virtuale (wedge dinamici) Le specifiche funzionali ed i requisiti prestazionali dei fasci radianti di fotoni offerti, (incluse tutte le tolleranze meccaniche ed ottiche) devono basarsi sulle raccomandazioni IEC 60976 “Medical Electron Accelerators – Functional Performance Characteristics” ed IEC 60977 “Medical Electron Accelerators – Guidelines for functional performance characteristics”, inclusi gli emendamenti successivi Tecniche di trattamento eseguibili: - 3D conformazionale; - arco-conformazionale; - fixed gantry IMRT step and shoot; - rotating gantry IMRT/IMAT; - IMRT volumetrica (VMAT o RapidArc); - stereotassi Acceleratore A: sistema di collimazione che consenta la realizzazione di campi simmetrici e asimmetrici con le seguenti caratteristiche: - campo minimo non superiore a 0,5 x 0,5 cm² (SAD 100 cm); - campo massimo non inferiore a 40 x 40 cm² (SAD 100 cm); - rotazione sul suo asse non inferiore a +- 90° Acceleratore B: sistema di collimazione che consenta la realizzazione di campi simmetrici e asimmetrici con le seguenti caratteristiche: - campo minimo non superiore a 0,5 x 0,5 cm² (SAD 100 cm); - campo massimo non inferiore a 40 x 20 cm² (SAD 100 cm); - rotazione sul suo asse non inferiore a +/- 90° 2.2. Emissione di elettroni Almeno 5 (cinque) energie: - minima non superiore a 6 MeV; - massima non inferiore a 18 MeV Distanza nominale sorgente paziente (DSP) 100 cm Serie di almeno 5 (cinque) applicatori “fissi” per elettroni con: - campo minimo non superiore 6 x 6 cm alla DSP di cm 100; - campo massimo non inferiore a 25 x 25 cm alla DSP di 100 cm; - rotazione sul suo asse non inferiore a +-90° Fornitura di almeno 30 (trenta) inserti di diverse dimensioni in lega bassofondente, dedicati agli applicatori ed idonei all’uso clinico. In alternativa fornitura di un applicatore per elettroni di dimensioni variabili 3 / 12 Possibilità di terapia cinetica in modalità elettronica, con applicatore dedicato se necessario Le specifiche funzionali ed i requisiti prestazionali dei fasci radianti degli elettroni offerti, (incluse tutte le tolleranze meccaniche ed ottiche) devono basarsi sulle raccomandazioni IEC 60976 “Medical Electron Accelerators – Functional Performance Characteristics” ed IEC 60977 “Medical Electron Accelerators – Guidelines for functional performance characteristics”, inclusi gli emendamenti successivi 3. Sistemi 3.1. sistema di collimazione MLC integrato nella testata e accessori MLC (collimatore multilamellare motorizzato con sistema di controllo integrato nella console di comando dell’acceleratore) costituito da almeno 120 (centoventi) lamelle su banchi opposti che permetta l’agevole e corretto impiego di tutti gli accessori standard a corredo dell’acceleratore ed inoltre abbia le seguenti caratteristiche ed accessori: accuratezza e precisione sulla dimensione dei campi entro +/- 1 mm; verifica in tempo reale della posizione delle lamelle durante l’esecuzione del trattamento; limitata trasmissione: .sotto la lamella .tra due lamelle contigue (intesa come “interleaf leakage”) .tra banchi opposti; MLC compatibile con esecuzione di stereotassi, IMRT volumetrica statica e dinamica; velocità di movimentazione delle lamelle idonea per trattamenti IMRT di almeno 2.5cm/s Acceleratore A: collimatore multilamellare con lamelle di dimensioni all’isocentro, almeno nella parte centrale del campo radiante, non superiore a 5 mm (MLC) Acceleratore B: collimatore multilamellare con lamelle di dimensioni, almeno nella parte centrale, non superiore a 4 mm, di seguito definito “µMLC”. Tale configurazione, funzionalmente equivalente dal punto di vista delle caratteristiche minime, può essere ottenuta: o con un sistema integrato all’interno dell’MLC di base (µMLC tipo "High Definition"); o con collimatore “aggiunto” a quello di base, cioè di tipo “add-on” (µMLC tipo "Apex"). Si specifica che, in caso di collimatore µMLC di tipo add on, il collimatore MLC di base dell’acceleratore B deve essere identico a quello dell’acceleratore A, e le caratteristiche dosimetriche di entrambi gli acceleratori devono essere sostanzialmente identiche per permetterne il matching 3.2. Sistema di imaging portale (EPID) Sistema per l’acquisizione di immagini portali di tipo retrattile e con sistema di rivelazione a stato solido di ultima generazione 4 / 12 Risoluzione delle immagini portali ottenute di almeno 1024 x 768 Profondità di colore delle immagini portali ottenute di almeno 14 bit Dotato di dispositivi hardware e software per una corretta verifica del trattamento radiante, con possibilità di: valutare quantitativamente lo scostamento tra le immagini; consentire la connettività DICOM e DICOM-RT; garantire I'archiviazione delle immagini localmente eseguire fluoroscopia digitale in MV per la verifica pre-trattamento della posizione del target e per la valutazione del movimento intrafrazione Dovrà consentire la coregistrazione delle immagini acquisite con le DRR di riferimento e l'elaborazione delle immagini digitalizzate, con possibilità di intervento sulle stesse in termini di contrasto, zoom, traslazione e confronto con altre precedentemente archiviate Possibilità di esportare le immagini EPID anche nei formati TIFF, BMP e JPEG (allo scopo di consentire eventuali valutazioni dosimetriche e futuri utilizzi dell’EPID per la dosimetria in vivo dei pazienti) Integrazione attraverso il protocollo DICOM con il sistema informativo R&V (Record & Verify) oggetto della fornitura 3.3 Sistema di ricostruzione tridimensionale immagini paziente per tecniche IGRT Sistema di ricostruzione delle immagini del paziente nella posizione di trattamento, solidale al Gantry dell’acceleratore, per tecniche IGRT, costituito da: Sorgente radiogena kV con braccio retrattile completa di relativo generatore; Detettore allo stato solido, in silicio amorfo, e l'elettronica ad esso associata Il sistema dovrà essere dotato di workstation di elaborazione e controllo, completa di software per I'acquisizione e la ricostruzione delle immagini e che consenta: . acquisizione e matching anatomico di immagini digitali radiografiche di tipo kV; . fluoroscopia digitale in KV per la verifica pre-trattamento della posizione del target e per la valutazione del movimento intrafrazione; . acquisizione di immagini tomografiche (Cone Beam CT) ed algoritmi 3D per il matching con le immagini di riferimento (planning CT con relativi contorni) ricevute dal sistema TPS (Treatment Planning System) oggetto della fornitura, attraverso il protocollo DICOM; . riposizionamento automatico del paziente lungo i sei assi (x, y, z e le tre rotazioni) direttamente dalla sala comandi senza accedere al bunker; . minima radiazione possibile trasmessa al paziente nelle acquisizioni IGRT volumetriche Il sistema dovrà essere dotato di sistema di registrazione delle immagini manuale e automatico Il sistema dovrà prevedere l'utilizzo 4D per ottenere set d’immagini di tipo 4DCBCT (ossia composto da molteplici set d’immagini 3D, ciascuno dei quali relativo alla stessa parte di volume corporeo, ma riferito ad uno specifico “istante” del 5 / 12 periodo respiratorio; tale sistema dovrà prevedere una libreria di protocolli ricorrenti ed ottimizzati per ottenere, a seconda dei vari distretti anatomici, immagini aventi la massima qualità possibile con la minima esposizione del paziente alle radiazioni 3.4. Lettino di trattamento Lettino paziente robotizzato integrato avente 6 gradi di libertà (tre traslazionali e tre rotazionali) Isocentrico, completo di table top in fibra di carbonio con possibilità di movimento in senso verticale, laterale, longitudinale e con rotazione isocentrica della piattaforma Deve consentire l’esecuzione di trattamenti con tecniche avanzate IMRT, IGRT e stereotassi Isocentro meccanico contenuto entro una sfera di diametro non superiore a 2 mm Lettino movimentabile dalla sala controllo Capacità di carico non inferiore a 180 kg 3.5. Sistema di gating o sincronizzazione del trattamento con atti respiratori del paziente Sistema di sincronizzazione con atti respiratori, dotato di dispositivi idonei: al monitoraggio, alla visualizzazione, all’analisi del ciclo respiratorio del paziente; all’erogazione del trattamento in modalità di “gating respiratorio" Il sistema di terapia fornito deve essere compatibile con la modalità di acquisizione 4D/CT 3.6. Sistema di centratura laser del paziente composto da almeno 3 (tre) laser 3.7. Elementi di arredo (es. armadi) per bunker Altri Sistemi inclusi nella fornitura: caratteristiche minime 4. Accessori inclusi nella fornitura 4.1. Sistema computerizzato per piani di trattamento (TPS - Treatment Planning System) Il sistema, unico per entrambi i LINAC, dovrà essere dotato di: n. 2 (due) workstation di calcolo di ultima generazione ad elevate prestazioni per la pianificazione dosimetrica; n. 3 (tre) workstation per la contornazione e la ricostruzione 3D con 6 / 12 strumenti avanzati Le 5 (cinque) workstation fornite dovranno essere dotate di monitor ad elevata risoluzione, mouse, tastiera ed ogni altro accessorio necessario al pronto all'uso. In particolare, le 3 (tre) workstation dedicate alla contornazione dovranno essere fornite anche di “tavolette e penne grafiche elettroniche dedicate”. A completamento delle workstation dovrà essere fornita almeno una stampante tipo laser a colori collegata in rete con le stesse Il sistema dovrà essere dotato di software con funzioni di importazione/navigazione/visualizzazione ed elaborazione/contouring anche di immagini diagnostiche 4D -CT e 4D-CBCT 4.1.1. Workstation di calcolo di ultima generazione ad elevate prestazioni per la pianificazione dosimetrica N. 2 (due) workstation di calcolo Dotato di una sezione di configurazione e analisi del fascio, con immissione dei dati dosimetrici Deve essere possibile cambiare la posizione di visualizzazione dell'immagine, ottenendo ad esempio piani ortogonali dell'immagine originale con orientamenti liberamente selezionati Gamma di strumenti e funzioni per il contornamento e la segmentazione delle immagini sia in modalità automatica sia in modo manuale Possibilità di visualizzazione di Radiogrammi Ricostruiti Digitalmente Deve essere possibile definire in modo accurato i campi da trattare per avere campi il più possibile conformati al bersaglio e proteggere i tessuti adiacenti Il sistema dovrà essere dotato di software per il calcolo delle dosi in tutti i range di energia sia fotonica sia elettronica offerte, con un'elevata velocità per ogni dimensione della griglia e dimensione di campo con algoritmo di calcolo: -per elettroni; -per fotoni, con più tipi di algoritmi di calcolo, idonei al calcolo delle distribuzioni di dose in presenza di disomogeneità tissutali, di cui uno di tipo simil - Monte Carlo Deve essere presente almeno un modulo per il calcolo con modalità inverse planning per la pianificazione di trattamenti con tecnica IMRT statica, dinamica e volumetrica (tipo VMAT o RAPIDArc) Deve essere in grado di gestire, per l’acceleratore B, il µMLC (per tecniche con fotoni di tipo IMRT e DCAT (Dynamic Conformal Arc Therapy) Il sistema deve essere dotato di strumenti per valutare e approvare il piano di trattamento Il sistema deve essere caratterizzato da funzioni di valutazione e di ottimizzazione di tipo radiobiologico e multicriteriale in “inverse planning” 4.1.2. Workstation per la contornazione e la ricostruzione 3D con strumenti avanzati per la contornazione 7 / 12 N. 3 (tre) workstation per la contornazione e la ricostruzione 3D con strumenti avanzati per la contornazione: fusione automatica delle immagini; contornazione automatica di aree adiacenti con stesso livello di grigio; contornazione di volumi sui diversi piani assiale, sagittale e coronale; Di queste, almeno 1 (una) dovrà avere anche il modulo di simulazione virtuale con la localizzazione dell'isocentro e la gestione computerizzata dei laser mobili della TC simulatore Deve essere possibile importare e fondere le immagini di diverse apparecchiature di imaging diagnostico e diversi formati di immagini, utilizzando protocolli standard 4.2. Sistemi di immobilizzazione e posizionamento Sistemi di immobilizzazione e posizionamento convenzionale paziente per ciascuno dei distretti corporei testa-collo-spalla, torace-mammella, ed addomeanca-pelvi Distretto testa - collo-spalla n. 3 (tre) set di Sistema di posizionamento per distretto testa - collo - spalla (n. 2 per i due acceleratori lineari; n. 1 per il sistema TC simulazione, oggetto di altra procedura di gara) con le seguenti caratteristiche: - base di fissazione in fibra di carbonio, dotata di sistema di ancoraggio compatibile con i lettini portapazienti del Linac e della TC simulazione e con scale alfanumeriche e millimetriche per il corretto riferimento e riposizionamento del paziente, utilizzabile a "sbalzo" su lettino di trattamento, tipo Type S; - dotato di n. 6 poggiatesta a bassa intensità; - n. 1 poggiatesta per trattamento in posizione prona; - con possibilità di utilizzo con maschere termoplastiche sia "Head" che "Head and shoulder Distretto torace – mammella: n. 3 (tre) set di Sistema di posizionamento ed immobilizzazione (n. 2 per i due acceleratori lineari; n. 1 per il sistema TC simulazione, oggetto di altra procedura di gara) con le seguenti caratteristiche: - base di fissazione in fibra di carbonio, dotata di sistema di ancoraggio compatibile con i lettini portapazienti del Linac e della TC simulazione e con scale alfanumeriche e millimetriche per il corretto riferimento e riposizionamento del paziente inclinabile in diverse angoli; - supporti per capo e braccia, regolabili in altezza; - supporto poggia braccia alto per il posizionamento delle braccia al di sopra della testa, con alloggiamento per supporto poggiatesta; - dispositivo regolabile antiscivolo per appoggio glutei Distretto pelvi-addome ed estremità in posizione supina: n. 3 (tre) set di Sistema integrato di posizionamento ed immobilizzazione (n. 2 per i due acceleratori lineari; n. 1 per il sistema TC simulazione, oggetto di altra procedura di gara) con le seguenti caratteristiche: - base di fissazione in fibra di carbonio, dotata di sistema di ancoraggio compatibile con i lettini portapazienti del Linac e della TC simulazione e con scale alfanumeriche e millimetriche per il corretto riferimento e riposizionamento degli arti inferiori del paziente; - possibilità di variare il posizionamento longitudinale e l'angolazione di ginocchia 8 / 12 e piedi, con cuscini o sistemi di inclinazioni tipo combi-fix; - sistema di controllo della posizione delle spalle integrato Distretto pelvi-addome ed estremità in posizione prona: n. 2 (due) set di Sistema di posizionamento ed immobilizzazione per trattamenti addominali in posizione prona con le seguenti caratteristiche: - base di fissazione in fibra di carbonio, dotata di sistema di ancoraggio compatibile con i lettini portapazienti del Linac e della TC simulazione e con scale alfanumeriche e millimetriche per il corretto riferimento e riposizionamento del paziente; - set di cuscino/i o supporto/i a bassa densità per il posizionamento in posizione prona con maggior risparmio dell'intestino tenue, del tipo "belly board" n. 1 (uno) sistema modulare di posizionamento e immobilizzazione dei pazienti durante trattamenti SRS/SRT per il distretto cranio encefalico, di tipo non invasivo utilizzabile anche con la TC di centraggio n. 1 (uno) sistema modulare in fibra di carbonio per posizionamento e immobilizzazione dei pazienti durante trattamenti SBRS/SBRT per i distretti extracraniali, di tipo non invasivo, con compressori addominali regolabili utilizzabile anche con la TC di centraggio I sistemi proposti devono garantire una efficace immobilizzazione ed un comodo posizionamento per il paziente; essere compatibili con le diverse tecniche di imaging (CT/PET); essere agganciabili ai lettini di trattamento; produrre una attenuazione del fascio minima 4.3. Sistema di Record & Verify Sistema completo per la gestione informatizzata di tutto il processo radioterapico comprensivo delle attività gestionali, delle procedure di verifica e registrazione del trattamento (record & verify), della gestione delle immagini e dei piani di cura; il sistema dovrà essere fornito di almeno 8 licenze per ciascun modulo, con accesso concorrente Il sistema dovrà essere in grado di connettersi e interfacciarsi con tutti i sistemi utilizzati Dovranno essere fornite tutte le licenze software, I'hardware e i servizi necessari per la realizzazione del progetto Il sistema dovrà prevedere la gestione completa dei dati di trattamento (importazione e gestione di piani, immagini in formato DICOM RT) per la generazione di prescrizioni o calendari di trattamento, funzioni di validazione e analisi dei dati Il sistema dovrà consentire la programmazione visite, verifiche ed ogni altra attività relativa al paziente in Radioterapia, con la possibilità di seguire in tempo reale le fasi terapeutiche di un paziente Il sistema dovrà consentire la predisposizione di documenti standard (esempio relazione finale di fine trattamento) in cui i dati specifici vengono direttamente importati dal database Il sistema dovrà consentire la registrazione delle attività erogate Il sistema dovrà prevedere la possibilità di realizzare interrogazioni del database e predisposizione di report clinici, statistici e gestionali 9 / 12 Il sistema dovrà consentire l’archiviazione e la gestione dei dati, e di tutte le immagini generate nel reparto con la possibilità di richiamare le informazioni (dati e immagini) di un singolo paziente da ogni postazione di lavoro Il sistema dovrà essere dotato di un sistema di disaster recovery in caso di guasto Il sistema dovrà essere pienamente compatibile agli standard DICOM e HL7 (ultima versione) ed aderire alle linee guida IHE-RO per l’utilizzo dei suddetti standard Il sistema proposto dovrà consentire l’accesso sicuro e controllato sia ai dati che ai servizi applicativi in funzione dei diritti di accesso assegnati a ciascun utente o gruppo di utenti, affinché le possibilità di visualizzazione, modifica ed approvazione delle attività (soprattutto quelle aventi carattere medico-legale come ad esempio la prescrizione di dose, i piani di trattamento, le sedute di trattamento) siano consentite o meno, ovvero che l’utente possieda gli adeguati livelli autorizzativi in funzione dei diversi livelli di responsabilità e/o competenza Sono richieste almeno 3 (tre) licenze utente concorrente per il matching distribuito e l’analisi quantitativa delle immagini IGRT 2D / 3D Sono richieste almeno 8 (otto) postazioni fisse di lavoro complete di monitor a colori, tastiera e mouse A completamento del sistema R&V dovranno essere fornite almeno tre stampanti tipo laser collegate in rete con lo stesso 4.4. Sistema completo di dosimetria Il set di apparecchiature e di strumenti e di software deve essere sufficiente ed idoneo per: la dosimetria relativa ed assoluta di tutti i fasci di fotoni e di elettroni erogati dall’acceleratore lineare secondo i protocolli IAEA e AAPM; i controlli di accettazione e di costanza periodici sia dosimetrici e sia dei sistemi di generazione di immagini dell’acceleratore lineare secondo le norme IEC, e i protocolli dell’AAPM, della IAEA, e dei rapporti ISTISAN e D.Lvo n.187/2000; la misura e la implementazione dei dati dosimetrici nel sistema di calcolo per i piani di trattamento proposti per i fasci di elettroni e di fotoni di tutte le energie disponibili sia per le tecniche conformazionali 3D, che per le tecniche speciali quali la IMRT nelle diverse modalità, comprese le tecniche VMAT/RapidARC, stereotassica craniale e body. le verifiche dosimetriche pretrattamento per trattamenti IMRT, VMAT/RAPIDARC e stereotassici 4.4.1. Strumentazione per dosimetria relativa, caratterizzazione dei fasci radianti e controlli di collaudo e di qualità periodici delle unità di trattamento n. 1 Fantoccio motorizzato a scansione ad acqua 3D, avente dimensioni tali da garantire la misura diretta e la acquisizione di tutte le curve dosimetriche (PDD e Profili nelle varie direzioni), in linea al protocollo AAPM TG106, necessarie al collaudo e ai controlli periodici degli acceleratori lineari proposti, e anche per l’attivazione del sistema per i piani di trattamento proposto; dovrà essere corredato dei necessari dispositivi di centraggio e messa in bolla. Il fantoccio che abbia una minima dimensione di scansione di 48cmx48cmx40cm è considerato in 10 / 12 linea con i protocolli Set di rivelatori completo per la dosimetria relativa dei fasci di elettroni e di fotoni per le diverse tecniche di trattamento (Conformazionale 3D, IMRT, VMAT/RapidArc e Stereotassica) in conformità ai rapporti AAPM TG120 e AAPM TG106 composto da: - per i fasci di fotoni, camere a ionizzazione di tipo a ditale, resistenti all’acqua, con elettrodo in alluminio, e rivelatori a stato solido (diodi o diamante) aventi volumi compatibili con le dimensioni dei campi e la caratterizzazione della penombra dei fasci di diverse dimensioni; - per i fasci di elettroni, rivelatore a stato solido per le misure dei profili e camera a ionizzazione di tipo Ross o Markus per le misure delle PDD, da utilizzare anche in dosimetria assoluta IAEA398. Le camere a ionizzazione indicate devono essere corredate di certificato di calibrazione in termini di dose assorbita in acqua e dispositivi di alloggiamento e centraggio in campo Se richiesto dal sistema per i piani di trattamento selezionato, n.1 miniphantom, del tipo ESTRO o AAPM TG74, per la misura dei fattori di campo (output factor Sc) in aria per campi di dimensioni minime non superiori a 4cmx4cm Devono essere forniti: tutti i cavi, holders necessari in base alle camere a disposizione, compresi gli strumenti per la centratura dei rivelatori richiesti sotto il fascio in fantoccio ad acqua; PC per la installazione dei software di acquisizione e verifica dei dati di misura dosimetrici avente prestazioni adeguate Tutti i cavi di collegamento tra il PC (in sala comandi) ed il fantoccio ad acqua (nel bunker) di lunghezza non inferiori a 20 m 4.4.2. Strumentazione per la dosimetria assoluta N. 1 elettrometro universale di tipo “reference class” in accordo IEC 60731 e di tipo Standard Secondario in accordo alle linee guida IPEM; tale strumento, collegato ai rivelatori scelti per i fotoni e per gli elettroni, deve consentire tutte le misure propedeutiche alla valutazione della dose assoluta in acqua secondo il protocollo dosimetrico IAEA 398 N. 1 camera cilindrica tipo Farmer a tenuta d’acqua (waterproof) conforme al protocollo IAEA398 e corredata di certificato di calibrazione in termini di dose assorbita in acqua N. 2 cavi di collegamento dei rivelatori, posti in sala Linac, all’elettrometro, posto in sala consolle, e di lunghezza non inferiore a 20 metri e comunque adeguate alle caratteristiche costruttive del bunker N. 1 fantoccio solido a lastre in materiale acqua equivalente, conforme al protocollo IAEA398, dotato dei seguenti accessori: lastre con alloggiamenti per i rivelatori previsti per misure di dose assoluta; lastre di materiale simulante tessuto polmonare e tessuto osseo 11 / 12 Barometro di precisione con lettura in hPA con scala compatibile con i luoghi di installazione degli acceleratori; termometro di precisione per misura locale della temperatura in acqua nella posizione di misura della camera. Entrambi gli strumenti devono essere accompagnati da un certificato di taratura rilasciato da centro SIT 4.4.3. Strumentazione per i controlli periodici del Linac n. 2 Dispositivi per controlli dosimetrici giornalieri rapidi e automatici di dose assoluta, di omogeneità, di simmetria e di qualità di tutte le tipologie dei fasci di fotoni e di elettroni erogati dagli acceleratori proposti Uno o più fantocci dedicati e dispositivo software che si integra con sistema di portal imaging EPID (o CBCT) degli acceleratori proposti per eseguire i seguenti controlli meccanici e dosimetrici a partire dalle immagini: Controllo di accuratezza della posizione del sistema MLC per le tecniche IMRT, Vmat/RapidArc richieste; Controllo Isocentro inclusa anche Stereotassica (di tipo Winston-Lutz o equivalente); Coincidenza campo ottico e radiante; Analisi delle Star Shot per verifiche della stabilità dell’isocentro radiante per rotazione del Gantry, del collimatore e del lettino Uno o più dispositivi per verifiche geometriche dell’allineamento dei laser in sala bunker, di stabilità del campo ottico rispetto all’angolo di Gantry Dispositivo per la verifica della costanza della dose al variare dell’angolo di Gantry compatibile con uno dei rivelatori richiesti; in alternativa, tale verifica può essere eseguita dal dispositivo dedicato ai controlli dosimetrici giornalieri mediante opportuni accessori 4.4.4. Controlli dedicati al sistema di Portal Imaging (EPID), di Cone Beam CT e IGRT Set completo di fantocci e relativi accessori e software per i controlli di accettazione e periodici di qualità dei sistemi Cone Beam CT, del sistema di portal imaging (EPID), e per la IGRT. Tali fantocci ed i relativi accessori devono consentire di eseguire tutte le misure in conformità alle linee guida indicate nei protocolli AAPM TG-142 e AAPM TG-179. Deve essere incluso un fantoccio con inserti di differente densità elettronica per la calibrazione dei numeri CT e CBCT necessaria per la adaptive radiotherapy 4.4.5. Fantocci per commissioning del TPS e per le verifiche dei piani di trattamento convenzionali, IMRT, VMAT/RAPIDARC e STEROTASSICA N. 1 sistema dosimetrico per verifiche dei piani di trattamento eseguiti in modalità IMRT, VMAT/RAPIDARC e stereotassica, mediante il confronto tra le distribuzioni dosimetriche calcolate e misurate sulle immagini CT, analisi dei DVH corrispondenti, e valutazione della curva gamma dose to distance agreement. Il dispositivo deve avere in dotazione: sistema meccanico di stazionamento e di trasporto, un PC di prestazioni adeguate, i necessari cavi di collegamento tra sala consolle e bunker Fantoccio per la determinazione della curva di calibrazione dei numeri CT in funzione delle densità elettroniche, dotato di inserti simulanti materiali tissutali che vanno dal polmone all’osso compatto; inoltre deve essere anche dotato di inserto che simula la protesi metallica 12 / 12
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