Bedano, Gravesano e Manno Primavera / estate 2014 Gravesano Primavera / estate 2014 Celebrazioni liturgiche della Comunità di Bedano, Gravesano e Manno Lunedì Gravesano: Madonna del Buon Consiglio ore 08.30 Martedì Bedano: ore 17.30 santa Maria Mercoledì Gravesano: Madonna del Buon Consiglio ore 17.30 Giovedì Manno: santi Rocco e Sebastiano ore 08.30 Venerdì Bedano: san Rocco ore 08.30 Sabato Bedano: Manno: Casa di riposo Stella Maris santi Rocco e Sebastiano ore 16.00 ore 17.30 Domenica Bedano: santa Maria (fino al 25 maggio) san Rocco (dal 1º giugno) Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 08.30 ore 10.00 (Celebrazioni particolarmente solenni che cadono nei giorni feriali si terranno di norma alle ore 19.30. Per ogni cambiamento, di orario o di sede, ne sarà prontamente dato avviso durante le messe domenicali. Per sicurezza si consiglia di consultare gli albi parrocchiali o il sito della parrocchia). Parroco-priore: don Massimo Braguglia Via san Pietro 6929 Gravesano telefono 091 604 53 23 e-mail: [email protected] sito parrocchia: parrocchia-gravesano.ch Conto corrente postale della parrocchia: Consiglio parrocchiale di san Pietro - Gravesano ccp 69-3397-9 2 Gravesano Primavera / estate 2014 Lettera del parroco Cari lettori, per la copertina di questo bollettino ho scelto la fotografia del Crocifisso che si trova nella camera mortuaria accanto al nostro cimitero. È un Cristo morto, o morente, molto bello. Di una tenerezza infinita. Quante volte, durante la recita del Rosario in suffragio dell’anima del defunto o della defunta presente nella camera mortuaria, mi incanto ad ammirarlo. Trovo che esprima in maniera eccelsa il sacrificio di un Dio fatto uomo che per amore dell’uomo muore innocente, torturato, sbeffeggiato, solo. Un Cristo che non esprime rabbia, dolore, rassegnazione ma unicamente un infinito amore. È questo Cristo l’ultimo compagno fedele di chi morto, trascorre gli ultimi giorni in attesa del funerale, nella camera mortuaria. Alla sera, quando anche i famigliari se ne tornano a casa, a far compagnia resta solo questo Crocifisso. Ma sarebbe un’inutile compagnia se quel Cristo che vediamo crocifisso non fosse risorto. Che cosa avrebbe, infatti, da dire alla mia vita, alla nostra vita se fosse solo un buon uomo che si professava figlio di Dio, morto per amore e rimasto chiuso nel sepolcro dentro il quale lo avevano deposto i suoi seguaci? Soprattutto che speranza avrebbe da dare a quei defunti ai quali tiene l’ultima compagnia? Il dubbio sulla risurrezione di Cristo dai morti è un dubbio di vecchia data. L’apostolo Paolo ne ha scritto nella sua lettera ai Corinti, al capitolo 15: “Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini. Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti”. Paolo ne ha fatto personale esperienza. Sulla strada che portava a Damasco, dove era diretto per arrestare tutti coloro che avevano creduto nella risurrezione del Cristo, Gesù stesso gli appare e gli stravolge la vita. E lui se la lascia stravolgere. Non c’è avvenimento più bello, più importante e pieno di significato della Pasqua. Pasqua che non è il ricordo di un avvenimento accaduto nel passato ma senza agganci, conseguenze e valore nel presente. 3 Gravesano Primavera / estate 2014 Pasqua non è come un album di fotografie che si riguardano sospirando i lieti e bei momenti trascorsi ma che non ritorneranno più. La vittoria di Cristo sul peccato, sul male, sulla morte continua ad agire anche nel nostro oggi. Questa vittoria è un balsamo e una medicina anche per le nostre ferite, per le nostre sofferenze, per le nostre delusioni. Ma ci crediamo? Il Risorto ha ancora qualche cosa da dire alla nostra vita, orienta le nostre scelte, guida la nostra quotidianità, oppure preferiamo tenerlo ben chiuso dentro il sepolcro nel quale fu deposto? Cristo è risorto per tutti, ma può illuminare, consigliare, guidare unicamente coloro che lo accolgono nella propria vita. E chi l’ha accolto può testimoniare le meraviglie che giorno dopo giorno compie il Signore della vita. Il mio auguro più bello e sincero non può che essere quello di invitarvi tutti a spalancare le porte del vostro cuore per accogliere il Risorto. Permettete a Dio di operare le sue meraviglie anche nella nostra vita. don Massimo I 90 anni di Erminio Pongelli, storico sagrestano di Bedano Lo scorso 21 gennaio il caro Erminio Pongelli ha festeggiato il suo 90º compleanno. È stato festeggiato dalla comunità parrocchiale al termine della messa feriale. Caro Erminio, ancora tanti auguri e grazie per la preziosa collaborazione. Ad multos annos. 4 Gravesano Primavera / estate 2014 Volti del venerdì santo della croce. In silenzio, mentre la rabbia per quella condanna lasciava lentamente il posto alla pace. La sua pace. Il Cireneo In tutta questa faccenda sono rimasto un solitario, un estraneo arrivato per caso in una tragedia che avrei preferito non vedere. Camminai in silenzio e su in cima lasciai la croce. Mentre scendevo verso la mia povera casa, pensavo a quelle spalle ricurve, a quel respiro affannoso, al suo dolore. Non gli avevo detto nemmeno una parola. Quella sera le mie mani erano vuote, come sempre, ma sulla spalla mi era rimasto il segno del legno. Pilato Volevo salvarlo: l’ho mandato da Erode, l’ho fatto flagellare, ho tentato di barattarlo con Barabba. Niente da fare: volevano la sua morte. Quel giorno doveva essere una tappa obbligata per uno come me, che aveva sempre inseguito la verità, senza trovarla. Dovevo scegliere: condannarlo o lasciarlo andare? Ma lui chi era per me? Barabba Barabba o Gesù? Pilato giocava così la sua ultima carta. Per salvarlo. Senza riuscirci. Barabba libero, urlava la folla. Povero Galileo: l’aveva scritta in fronte l’innocenza. Sapevo di essere un bastardo, ma un bastardo fortunato in quel pomeriggio di primavera. Giovanni Forse ho avuto il coraggio di seguirlo, perché ero il più giovane; forse perché alla paura della notte era subentrato un desiderio forte di stare con lui, fino ai piedi Pietro Mi credevo il più forte e il più fedele, gli avevo promesso di seguirlo ovunque, fino alla morte. Ma quella notte bastò un serva e lo rinnegai tre volte nel buio della paura. Seguivo da lontano quel corteo di violenza e di morte, nel cuore c’erano angoscia e rimorso, eppure avvertivo la delicata voce del suo perdono. La Maddalena Avevo lavato i suoi piedi con le mie lacrime e li avevo asciugati con i miei capelli. Da allora il profumo dei fiori divenne un canto nuovo; il vento desiderio di offerta; la luce delle stelle una sorgente serena. Un amore vero, senza più risa sfacciate. Mi sfiorò su quel sentiero di sassi e l’ombra della croce penetrò nel mio cuore. Il suo sguardo era ancora quello di allora. Uno dei tanti Facevo l’oste a Gerusalemme. Nella taverna parlavano tutti di quella condanna e si accaloravano: più discutevano, più bevevano. Avevo il mio tornaconto anche da quella croce. 5 Gravesano Primavera / estate 2014 Volti di Pasqua Pietro Correvo in quell’alba di vento che preparava il sole. La grossa pietra era stata rimossa e una luce usciva dal sepolcro. Tutto stava cominciando... Maddalena Mi chiamò per nome e lo riconobbi. Uno dei tanti Quando portarono la notizia, la taverna era piena di gente: alcuni sghignazzavano, altri si spaventavano, ma i più alzavano le spalle e chiamavano le serve per avere altro vino. Del resto un morto è un morto! Pilato Me lo dissero i soldati. Ma come credere a una risurrezione? Non volevo più immischiarmi in quell’affare: beghe religiose di un popolo lontano da Roma. Cercavo la verità. Ma come trovarla? Cos’è la verità? Barabba Lo seppi, dopo una notte di baldoria, mentre in un angolo della taverna fissavo il vuoto. Alzai subito la coppa alla sua salute: bravo Galileo! In fondo mi aveva salvato la vita. Il Cireneo Non parlavo né di politica, né di religione, io. Il mio futuro era soltanto quel misero campo fuori città. Cosa poteva interessarmi della sua risurrezione? Che cos’era una risurrezione? Il mio non era stato il gesto di un amico; non gli avevo detto nemmeno una parola. Nicodemo Ogni timore svaniva per gridare a tutti che era risorto. 6 Centurione Quell’uomo era veramente il figlio di Dio. Ladrone Non importa il quando; basta incontrarti. Anche alla fine, anche sulla croce. Giuda La tua risurrezione? Non lo so. Forse eri tu il condottiero, forse. Ma tutto è mistero, tutto è buio. Eppure anche la notte più amara può accogliere un riflesso di luce. Discepolo di Emmaus Furono le nostre ultime parole: resta con noi, Signore, perché si fa sera. E lui si fece riconoscere. Gravesano Primavera / estate 2014 Consiglio Parrocchiale Il consiglio parrocchiale desidera nuovamente portare a conoscenza di tutti i parrocchiani la decisione dell’Assemblea parrocchiale del 20 ottobre u.s. con la quale è stato accettato il messaggio sottostante. Messaggio del Consiglio Parrocchiale 2/2013 con la richiesta di un credito di CHF 60’000 per poter allestire uno studio di fattibilità sul mappale no. 384 situato a Gravesano in zona Novreta. Lodevole Assemblea, diverse strutture di proprietà parrocchiale cominciano ad avere parecchi anni e tra non molto tempo necessiteranno di interventi risanatori non indifferenti. Il Consiglio Parrocchiale già da qualche tempo è impegnato a trovare una soluzione per far fronte a questi futuri impegni economici come pure a garantire alla Parrocchia una maggiore autonomia finanziaria. La parrocchia è proprietaria del mappale no. 384 sito a Gravesano di complessivi mq 5036 che a Piano Regolatore è destinato a zona per la costruzione di alloggi a pigione moderata. Per alloggi a pigione moderata si intendono alloggi con un livello d’affitto ritenuto in genere conforme alla disponibilità finanziaria di persone o famiglie con reddito modesto in un determinato contesto territoriale. La superficie utile lorda da destinare a questo tipo d’abitazione dev’essere dei 2/3 della Superficie utile lorda (SUL), ossia la superficie abitabile, complessiva. Riteniamo che sul territorio della nostra Parrocchia questo tipo di appartamenti sia abbastanza carente. Questa struttura potrebbe certamente essere utile in particolare ai giovani dei nostri comuni, alle giovani famiglie e agli anziani con reddito modesto, che risultano essere sempre più le classi sfavorite della nostra società. Inoltre ci consentirebbe di avere annualmente degli utili da investire nella parrocchia garantendogli un futuro di maggiore autonomia. Diverse altre Parrocchie della Diocesi hanno già attuato, con successo, progetti simili. La parrocchia di Ascona è una di queste ed è già particolarmente attiva in questo campo con progetti che perseguono gli stessi nostri intenti sociali. Abbiamo perciò preso contatto con i responsabili di quest’ultima, per approfondire i vari aspetti connessi con la realizzazione, l’organizzazione e la gestione di quanto intenderemmo realizzare. Ci siamo perciò attivati sia verso le autorità dipartimentali che gli istituti di credito, per vedere se esistessero le premesse per poter realizzare un bel progetto su questo mappale. Dalle informazioni assunte siamo giunti alla conclusione che, a nostro modo di vedere, il momento è propizio per edificare. Per poter dar avvio a tutto il progetto abbiamo però bisogno di allestire uno studio di fattibilità che ci permetta di chiarire i seguenti punti: – aspetto architettonico, – sondaggio del mercato, – redditività per rapporto agli obiettivi sociali posti, – organizzazione del progetto in fase realizzativa, – futura gestione. Questo studio ci sarà necessario per interloquire con i vari enti finanziatori e avere gli avalli preliminari. Esso corrisponde alla fase iniziale “Studio di soluzioni possibili e stima sommaria dei costi di costruzione” del Regolamento SIA 102 per le prestazioni e gli onorari degli architetti. Il costo di questo studio preliminare sarà ricuperato nell’onorario dell’architetto, quando la progettazione vera e propria sarà stata avviata. Fatte queste considerazioni vi invitiamo perciò a voler deliberare: – è approvato un credito di fr. 60’000 per l’allestimento di uno studio di fattibilità sul mappale no. 384 sito in Gravesano. Per il Consiglio Parrocchiale Il Presidente – La Segretaria 7 Gravesano Primavera / estate 2014 Nella famiglia parrocchiale Nel 2013 hanno ricevuto il Sacramento del battesimo: 31 marzo 18 maggio 19 maggio 19 maggio 2 giugno 21 luglio 25 agosto 31 agosto 1º settembre 1º settembre 29 settembre 20 ottobre 20 ottobre 20 ottobre 17 novembre Soraya Moro Patrick Massazza Micol Celi Alessio Silvestri Juliet Ceresa Nicole Vidimari Ketrin Sergio Lucrezia Martina Coralie Cantarelli Alizee Cantarelli Matteo Chessari Atlthea Marina Urietti Daphne Alena Urietti Matteo Ranza Cloe Macconi di Franck Berger e Tatiana Moro di Luca e Natascha di Antonio e Manuela n. Manfrini di Luigino e Pasqualina n. Lerose di Alessio e Jennifer n. Meoli di Osvaldo e Sheila n. Montorfano di Antonio e Lorenza n. Londino di Christian e Marzia n. Crivelli di Lorenzo e Roberta n. Carri di Lorenzo e Roberta n. Carri di Salvatore e Chiara Paganini di Athos e Jeannine di Athos e Jeannine di Massimo e Concetta n. Fontana di Enrico e Vanessa n. Dolci Il 9 giugno 2013 si sono accostati per la prima volta all’Eucaristia: Samuel Banfi Manuele Branca Laura Camoia Sara Camoia Chiara Capobianco Fabio Castelli Aurora Civatti Greta Civatti Mirko Civatti Noah Coluccia Sophia Dignola Giada Donizetti Giada Ferrari Amélie Gabioud Gabriele Galli Nicola Giglio Xavier Keller Patrick Massazza Andrea Molteni Soraya Moro Janus Patocchi Nathalie Pezzoli Matteo Presti Lenny Rezzonico Giovanna Schmidt Lara Sellitto Antonio Silvestri Anja Suter Silvio Todaro Armando Vanin Il 30 novembre hanno ricevuto il Sacramento della confermazione: Arianna Barbuto Eleonora Benzoni Ruben Bernasconi Andrea Bortolin Donato Capobianco 8 Alessia Cappiello Diana Fernandes Matteo Lovato Massimo Macchi Arianna Prati Massimo Saia Lea Schertenleib Pierre Vassalli Gravesano Primavera / estate 2014 Nel 2013 si sono sposati nel Signore: 18 maggio 25 maggio 21 settembre 28 settembre Lorena Viggiani Marzia Accardi Stefania Micheletti Barbara Polvani con con con con Maurizio Crivelli René Reynier Emanuele Vitali Claudio Fusaro Nel 2013 hanno concluso il cammino della vita terrena e vivono in Dio: 12 gennaio Germano (Hermann) Mayr(1924) 14 gennaio Giorgio Stoppani(1938) 18 gennaio Maria Caterina Gianola(1929) 1º febbraio Bruna Bazzurri(1931) 1º marzo Silvia Mattei(1913) 8 marzo Maria Bernasconi(1930) 8 aprile Rosina Fraschina(1917) 10 aprile Bruno Balmelli(1921) 18 aprile Vito Novellino(1929) 2 maggio 17 maggio 28 giugno 26 luglio 6 agosto 7 settembre 15 settembre 20 settembre 27 settembre 28 settembre Giuseppe Poretti(1938) Giulia Mancassola(1933) Gaspare Gobbi(1936) Katia Boschi(1975) Ermenegilda Cimolai(1925) Hubert Merkli(1927) Carla Bordon(1949) Leonardo Morelli(1956) Velitchka Oddo (1971) Delfina Del Fante(1920) Informazioni pratiche Battesimo È bene annunciarsi per tempo. Un incontro con i genitori è indispensabile. Saranno celebrati la domenica durante la messa delle ore 10.00 oppure alle ore 11.15 o alle ore 15.00. Matrimonio Il matrimonio mi deve essere annunciato con almeno sei mesi di anticipo. La partecipazione alle cinque serate di preparazione è vivamente richiesta. Nessuno fissi la data del matrimonio e, tanto meno, faccia stampare le partecipazioni, senza essersi consultato dapprima con me. L’annunciare, almeno sei mesi prima il matrimonio serve anche ad evitare che la data sia già prenotata da altri. La richiesta di celebrare il matrimonio fuori parrocchia non deve essere dettata da motivi futili, ma da situazioni serie e da motivi gravi. Funerali Con la più rispettosa cortesia vi faccio presente: prima di stabilire e comunicare alla stampa l’orario del funerale, è bene accordarsi con me, infatti potrei avere degli impegni precedenti (soprattutto scolastici) e devo vedere se li posso spostare. Quando si scegliesse di portare la salma al crematorio, la celebrazione religiosa termina a Gravesano. Sarò presente alla cerimonia al crematorio, se desiderato, in forma privata. Se desiderate la mia presenza per la deposizione dell’urna siete pregati di contattarmi per concordare data e orario. Sacramento della riconciliazione (confessioni) Sono sempre a disposizione prima o dopo la celebrazione della messa. Secondo gli orari pubblicati in circostanze particolari. Ogni volta che, sentendone il bisogno, ne farete richiesta. Visita agli ammalati e agli anziani a domicilio o presso gli ospedali, le cliniche o le case di degenza Fa parte del mio ministero. Quindi non disturbate né mi arrecate fastidio se mi fate conoscere il desiderio vostro o di qualche vostro parente e/o conoscente di essere visitato e ricevere l’Eucaristia. Sarebbe spiacevole sapere che qualcuno desiderava un incontro ma poiché nessuno mi ha informato questo incontro non c’è stato. 9 Gravesano Festa del perdono – Domenica 27 gennaio 10 Primavera / estate 2014 Gravesano Primavera / estate 2014 Le pietre d’inciampo del Vangelo di Gianfranco Ravasi, cardinale e biblista Il martirio di Pietro, la più antica testimonianza “Quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”. (Giovanni 21,18) Il quarto Vangelo si conclude con un’appendice che vede come protagonista Simon Pietro che viene di nuovo investito dal Cristo risorto della missione di pascere il gregge della Chiesa (21,1517). In quel momento solenne, scandito da una triplice professione d’amore richiesta all’apostolo dallo stesso Gesù, si insinua un intervento molto allusivo, per non dire enigmatico, del Maestro. Eccolo nella sua integralità: «In verità in verità ti dico: quando eri più giovane, ti vestivi da solo e andavi dove volevi. Quando sarai vecchio, invece, tenderai le tue mani e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi» (21,18). È evidente la sequenza dei contrasti tra giovinezza e vecchiaia, tra il cingersi da soli la fascia che stringeva l’ampia tunica orientale e l’essere aiutati da un altro, tra il camminare libero e spontaneo e l’essere condotti forzosamente, tra una meta desiderata e voluta e una direzione imposta e ignota. Si ha, dunque, la parabola della vita di Pietro che, dopo una vivace giovinezza e maturità, dovrà avviarsi a un traguardo di sofferenza e persino di prigionia, seguendo idealmente i passi del suo Signore («Anche Cristo patì per voi lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme», si legge in 1Pietro 2,21). Molti studiosi pensano che queste righe vogliano evocare proprio il martirio di Pietro. Anzi, quel “tendere le mani” sembrerebbe essere una raffigurazione della crocifissione a cui, secondo la tradizione, sarebbe stato condannato l’apostolo, dopo essere stato legato e preparato per l’esecuzione capitale. Certo è che per molti autori cristiani dei primi secoli come Giustino, Ireneo, Cipriano e la cosiddetta Lettera di Barnaba, “stendere/protendere le mani” è una prefigurazione della crocifissione, e Tertulliano, sulla base del nostro passo parlerà esplicitamente della croce a cui Pietro fu legato. Avremmo, così, nel quarto Vangelo la più antica testimonianza del martirio di san Pietro (la tradizione aggiungerà il particolare della croce capovolta, rappresentata in modo emozionante da Michelangelo in un grande affresco della Cappella Paolina in Vaticano). Non per nulla l’evangelista, subito dopo le parole di Cristo, aggiunge un commento significativo: «Questo disse Gesù per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio» (21,19 ). 11 Gravesano Primavera / estate 2014 Quei 153 grossi pesci e la loro interpretazione Apparizione sul lago di Tiberiade, dipinto di Duccio di Buoninsegna (1260 ca. - 1318) tratto dalla “Maestà”. Siena, Museo dell’Opera metropolitana. “Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di 153 grossi pesci”. (Giovanni 21,11) Un quesito da sempre è sorto nella mente dei lettori del Vangelo: perché, in quella pesca prodigiosa che vede in azione Simon Pietro e alcuni discepoli su impulso del Risorto presentatosi sul litorale del lago di Tiberiade, l’evangelista si preoccupa di segnalare il numero esatto di 153 pesci? Già san Girolamo tentava una spiegazione ricorrendo alla zoologia di allora che – a suo avviso (ma altri autori antichi davano cifre differenti) – enumerava 153 specie ittiche, divenute simbolo di tutta l’umanità a cui si sarebbero dovuti rivolgere quei “pescatori di uomini” che erano i discepoli di Cristo (Matteo 4,19). Sant’Agostino, invece, ricorreva in modo più sofisticato alla matematica: 153 è una cifra triangolare la cui base è 17, ossia 10+7, due numeri biblici simbolici indicanti moltitudine e totalità: si raffigurerebbe, così, la pienezza della Chiesa. Dal vescovo di Ippona in avanti 12 si sono moltiplicati i calcoli sempre con sbocchi simbolici: 100 sono i Gentili, 50 gli Ebrei, il 3 evoca la Trinità, per Cirillo di Alessandria; oppure 153 è la somma dei valori numerici delle lettere ebraiche qhl h’hbh , cioè “chiesa dell’amore”, per l’esegeta Heinz Kruse; un altro studioso, John A. Emerton, sulla base di un passo del profeta Ezechiele (47,10) che descrive i pescatori posti tra Enghedi ed EnEglaim sul mar Morto, scopre che quei due toponimi hanno come somma proprio 153, sempre secondo il valore numerico delle lettere, tipico di quella particolare scienza simbolica detta la “gematria”... Fermiamoci qui per non confondere i nostri lettori conducendoli verso orizzonti fumosi, colmi di cifre e di liberi esercizi allegorici che talora rasentano la fantasia più sfrenata, come arrischiava di fare l’autore medievale Ruperto di Deutz che divideva così il 153: 100 incarna le donne sposate, 50 le vedove e solo 3 è il numero delle vergini! Personalmente condividiamo l’interpretazione di coloro che vedono in quel numero semplicemente il desiderio dell’evangelista di mostrare che la sua è una testimonianza oculare, diretta e concreta. È un profilo molto particolare della storicità dei Vangeli. Certo, essi non ignorano che gli eventi riguardanti Gesù hanno una dimensione profonda e trascendente che va oltre la realtà immediata delle cose. Tuttavia, sono anche convinti che il loro messaggio nasce da una vicenda storica, verificabile e documentabile attraverso la testimonianza diretta. Così ha fatto Giovanni a proposito del sangue e dell’acqua usciti dal costato del Cristo crocifisso (19,35) e delle vesti funebri lasciate nel sepolcro dal Cristo risorto (20,7). Il numero elevato si presterà poi a celebrare simbolicamente l’abbondanza dei frutti della missione dei discepoli, “pescatori di uomini”. Gravesano Primavera / estate 2014 I teli e il sudario tra i segni della risurrezione “La deposizione nel sepolcro”, Olio su tela di Pietro Antonio Magatti (1691-1767). Milano, Pinacoteca Ambrosiana. “Simon Pietro entrò nel sepolcro e osservò i teli posti là e il sudario – che era stato sul capo [di Cristo] – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte”. (Giovanni 20,6-7) «Se Cristo non è risuscitato, vana è la nostra predicazione e vana è anche la nostra fede». Le parole di san Paolo (1Corinzi 15,14) esprimono la centralità della Pasqua nella fede cristiana. Lui stesso, però, si era accorto di quanto fosse per molti un enorme masso sulla strada della conversione al cristianesimo. Ad Atene, al termine del suo discorso all’Aeropago, era stato sbeffeggiato proprio su questo: «Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: “Su questo ti sentiremo un’altra volta!”» (Atti 17,32). Non possiamo affrontare ora il tema in modo sistematico, anche perché lo stesso Nuovo Testamento offre una complessa elaborazione dell’evento, che ha componenti storiche verificabili ma il cui nucleo centrale è trascendente, e quindi richiede un diverso e ulteriore percorso di conoscenza. Per questo i Vangeli non descrivono l’atto in sé della risurrezione, presente invece negli apocrifi e che diverrà una rappresentazione tipica nell’arte cristiana, ma solo a partire dai secoli XI-XII. Nei racconti evangelici gli elementi evocati sono successivi a quell’atto e si concretizzano attorno a tre dati: la lastra sepolcrale rovesciata con la tomba vuota, i lini che avvolgevano la salma di Gesù abbandonati e la testimonianza delle donne. Un dato quest’ultimo significativo a livello storico: mai si sarebbero “inventate” come testimoni figure “incapaci” giuridicamente di attestare un evento in modo valido come le donne nel diritto ebraico. Riguardo alla seconda componente, quella dei teli, è significativa l’esperienza dell’apostolo Pietro, secondo il racconto del quarto Vangelo da noi citato. Prima di tutto sono evocati gli othónia, cioè i teli, le lenzuola, in pratica la “sindone” nuova e ritualmente pura, di cui parlano Matteo (27,59), Marco (15,46) e Luca (23,53). Si fa cenno anche a un “sudario”, destinato a coprire il volto, menzionato solo da Giovanni e “avvolto” a parte (il verbo greco usato, entylissein, era invece applicato in Matteo 27,59 e in Luca 23,53 alla sindone che “avvolgeva” il cadavere di Gesù). Si tratta, quindi, del segno di un abbandono da parte di una persona che si libera dei tessuti che la coprivano e che vengono poi abbandonati. Già nel IV secolo un Padre della Chiesa, Giovanni Crisostomo osservava: «Se uno avesse rimosso il corpo di Gesù, non l’avrebbe prima spogliato, né si sarebbe preso il disturbo di rimuovere e di arrotolare il sudario, lasciandolo poi in un luogo a parte». Pietro, dunque, nota all’interno di quel sepolcro una situazione strana, non riducibile a una sottrazione di cadavere. Per questo l’evangelista – che introduce anche la sua testimonianza attraverso l’evocazione della presenza del «discepolo che Gesù amava» – alla fine ci dice che proprio quest’altro discepolo «vide e credette: non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti» (20,8-9). 13 Gravesano Primavera / estate 2014 Calendario liturgico – pastorale Catechesi Parrocchiale al centro san Pietro “La fede è un’invenzione dell’uomo? Il cristianesimo è credibile?” Catechesi del martedì sera, dalle ore 20.30 alle ore 21.30 – martedì 25 marzo, lunedì 7 aprile e martedì 27 maggio. Marzo Pranzo povero quaresimale Durante i venerdì di Quaresima 14, 21 e 28 marzo e 4 e 11 aprile nella sala inferiore del centro san Pietro, a partire dalle ore 12.00, sarà possibile consumare un pranzo povero, come segno di rinuncia e di penitenza, preparato a turno da alcune nostre parrocchiane che ringrazio di cuore. Le offerte che raccoglieremo saranno devolute al Sacrificio Quaresimale. Via Crucis Celebrazione della Via Crucis nei venerdì di Quaresima 14, 21 e 28 marzo e 4 e 11 aprile alle ore 19.30 nella chiesa dei santi Pietro e Paolo a Gravesano. Messa per e con le famiglie Domenica 16 marzo Bedano: santa Maria Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 8.30 Messa ore 10.00 Messa per le famiglie Solennità di San Giuseppe Martedì 18 marzo Manno: santi Rocco e Sebastiano Mercoledì 19 marzo Bedano: santa Maria Gravesano: santi Pietro e Paolo 14 ore 17.30 Messa vigilare ore 8.30 Messa ore 10.00 Messa Gravesano Primavera / estate 2014 Aprile Domenica delle Palme e della Passione del Signore Sabato 12 aprile Manno: santi Rocco e Sebastiano ore 17.30 Messa vigilare Domenica 13 aprile Bedano: santa Maria ore 8.30 Messa Gravesano: Madonna del Buon Consiglio ore 9.45 Memoria dell’ingresso solenne del Signore a Gerusalemme: benedizione dei ramoscelOggi li d’ulivo, processione verso si raccolgono la chiesa parrocchiale; Messa le buste solenne, proclamazione della del Sacrificio Passione del Signore. Quaresimale. Celebrazione del Sacramento della riconciliazione Al termine del cammino Quaresimale e nei giorni del Triduo Pasquale abbiamo la gioia di vivere il Sacramento della Riconciliazione e sperimentare l’amore e la misericordia di Dio Padre, che in Gesù ci dona la sua grazia, per rinfrancare il nostro cuore con la forza dello Spirito Santo e continuare il cammino di un’autentica vita cristiana. Celebrazione comunitaria con confessione individuale (saranno presenti più sacerdoti) Mercoledì 9 aprile Gravesano: santi Pietro e Paolo dalle ore 13.30 per bambini e ragazzi Martedì 15 aprile Gravesano: santi Pietro e Paolo dalle ore 20.00 18 aprile (venerdì santo) Gravesano: santi Pietro e Paolo dalle ore 17.00 alle ore 18.30 19 aprile (sabato santo) Bedano: Gravesano: santa Maria santi Pietro e Paolo dalle ore 14.30 alle ore 16.00 dalle ore 16.30 alle ore 18.00 Giovedì santo 17 aprile Lugano: san Nicolao (Besso) ore 9.30 Messa Crismale 15 Gravesano Primavera / estate 2014 Solenne triduo pasquale Il significato I tre giorni che vanno dalla sera del giovedì santo alla sera della domenica di Pasqua costituiscono il triduo “della morte sepoltura e risurrezione” del Signore. Agli inizi, il venerdì e il sabato sono stati caratterizzati dal digiuno e la domenica dalla gioia, senza però che ci siano state delle celebrazioni liturgiche oltre a quella della veglia pasquale nella notte fra il sabato e la domenica. In questo senso non si può dire che il triduo pasquale sia un’estensione della veglia pasquale. Esso costituisce piuttosto un qualche cosa di presupposto affinché questa possa assumere tutta la pienezza del suo significato. La notte pasquale è il passaggio dal digiuno alla gioia, com’è stata il passaggio, per Cristo, dalla morte alla vita. Con il digiuno si partecipa alla passione e morte di Cristo; con la gioia si è uniti alla sua risurrezione. Nel secondo secolo si riteneva il digiuno precedente la veglia pasquale così essenziale per la celebrazione della pasqua che i termini “digiunare” e “celebrare la pasqua” sono stati usati come sinonimi. Anche la costituzione conciliare sulla liturgia (S.C. 110) insiste sull’importanza di questo digiuno. Le altre celebrazioni del triduo pasquale hanno iniziato ad evolversi separa- tamente, quando, soprattutto sotto l’influsso dei pellegrinaggi fatti a Gerusalemme, si è cominciato a distinguere i vari momenti storici del grande avvenimento pasquale. Nacquero così le celebrazioni eucaristiche del giovedì santo e della domenica e la liturgia noneucaristica del venerdì santo. E’ a questo punto che si può davvero parlare di estensione (per anticipazione e per prolungamento) della liturgia della notte pasquale. Il venerdì e il sabato sono rimasti senza eucaristia, probabilmente per due ragioni storiche: 1)Quando la celebrazione della Pasqua si venne organizzando, non esisteva ancora la consuetudine di celebrare l’eucarestia nei giorni feriali; e la tradizione di questi giorni liturgici è stata fissata in tempi molto antichi. 2)La coscienza del valore speciale del digiuno in questi due giorni si è mantenuta a lungo, anche dopo l’introduzione della Quaresima. E questo digiuno era un digiuno completo in partecipazione alla sofferenza di Cristo, mentre l’eucarestia comporta di per sé gioia e termine del digiuno. Questi motivi hanno portato alla preservazione dell’usanza primitiva e l’eucarestia della veglia pasquale è tanto quella del venerdì come del sabato. Giovedì della Cena del Signore 17 aprile Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 19.30 Messa della cena del Signore Venerdì della Passione del Signore 18 aprile Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 15.00 Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 19.30 16 Celebrazione della Passione del Signore Celebrazione della via Crucis tra le strade di Gravesano e Bedano Gravesano Primavera / estate 2014 Oggi è giorno di penitenza obbligatoria in tutta la Chiesa, da osservarsi con l’astinenza dalle carni e il digiuno. La legge del magro impegna a cominciare dai 14 anni compiuti. La legge del digiuno impegna dal 21.mo anno al 60.mo anno di età. Sabato Santo 19 aprile Giorno dedicato alla preghiera e al digiuno. È il giorno del grande silenzio. Oggi nessun rito è celebrato: ci soffermiamo a pregare e a meditare nell’attesa della beata risurrezione. Tempo di pasqua Il Tempo di Pasqua dura cinquanta giorni, sette volte sette giorni, una settimana di settimane, con un domani; e il numero sette è un’immagine della pienezza (si pensi al racconto della creazione nel primo capitolo della Genesi), l’unità che si aggiunge a questa pienezza moltiplicata apre su un aldilà. È così che il tempo di Pasqua, con la gioia prolungata del trionfo pasquale, è divenuto per i padri della Chiesa l’immagine dell’eternità e del raggiungimento del mistero del Cristo. Per Tertulliano alla fine del secondo secolo, la cinquantina pasquale è il tempo della grande allegrezza durante il quale si celebra la fase gloriosa del mistero della redenzione dopo la risurrezione del Cristo, fino all’effusione dello Spirito sui discepoli e su tutta la Chiesa nata dalla Passione del Cristo. Secondo sant’Ambrogio: “I nostri avi ci hanno insegnato a celebrare i cinquanta giorni della Pentecoste come parte integrante della Pasqua”. A ciò che un solo giorno è troppo breve per celebrare, la Chiesa consacra cinquanta giorni, che sono estensione della gioia pasquale; il digiuno è stato sempre bandito in questo periodo, anche dai più austeri degli asceti. I cinquanta giorni sono come una sola domenica. Veglia pasquale, nella notte Santa Sabato Santo 19 aprile Gravesano: cortile del Centro san Pietro ore 21.00 benedizione del fuoco; processione con il cero verso la chiesa parrocchiale; solenne Veglia pasquale La messa della Veglia pasquale, anche se viene celebrata prima della mezzanotte, fa già parte della domenica di Pasqua ed è quindi la vera messa della festa come afferma il Messale nella sua introduzione (n. 4). Chi prende parte ad essa può comunicarsi di nuovo in una seconda messa del giorno pasquale. 17 Gravesano Primavera / estate 2014 Domenica di Pasqua, Risurrezione del Signore Domenica di Pasqua 20 aprile Bedano: Gravesano: santa Maria santi Pietro e Paolo ore 8.30 Messa solenne ore 10.00 Messa solenne Per l’assolvimento del precetto pasquale, ogni fedele, dopo che è stato iniziato alla santissima Eucaristia, è tenuto all’obbligo di ricevere almeno una volta all’anno la sacra Comunione. Questo precetto deve essere adempiuto durante il Tempo pasquale, a meno che per una giusta causa non venga compiuto in altro Tempo entro l’anno. dal 21 al 25 aprile sono sospese tutte le messe feriali Domenica 27 aprile Gravesano: centro san Pietro ore 11.00 Assemblea parrocchiale ordinaria Maggio Venerdì 2 maggio (primo venerdì del mese) Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 19.30 Messa e adorazione eucaristica Festa della Madonna del Buon Consiglio Domenica 4 maggio Bedano: santa Maria ore 8.30 Messa Gravesano: Madonna del Buon Consiglio ore 10.00 Messa Festa degli anniversari di matrimonio È bello sottolineare gli anniversari di matrimonio e unirsi alle coppie di sposi che ricordano il giorno del loro “si” per ringraziare il Signore. Questa festa vuole anche essere il grazie di tutta la comunità verso quei coniugi che, malgrado le difficoltà della vita, hanno perseverato nella fedeltà al loro impegno. Sono invitate ad annunciarsi – da subito ed entro il 1º maggio a don Massimo – (indicando nomi, cognomi e data di matrimonio), quelle coppie di sposi che festeggiano il loro 10mo, 15mo, 20mo, 25mo, 30mo, 35mo, 40mo, 45mo, 50mo… e più anniversario di matrimonio nel 2013. Gli anniversari saranno ricordati domenica 18 maggio durante la messa delle ore 10.00 a Gravesano 18 Gravesano Primavera / estate 2014 Solennità dell’Ascensione del Signore Mercoledì 28 maggio Manno: santi Rocco e Sebastiano ore 17.30 Messa vigilare Giovedì 29 maggio Gravesano: Madonna del Buon Consiglio ore 9.15 ore 10.00 Partenza della processione per il Santuario della Madonna di Cimaronco. Messa solenne In caso di brutto tempo non ci sarà la processione. Attenzione: non viene celebrata la messa delle ore 10.00 a Gravesano. Giugno Da domenica 1º giugno fino a domenica 28 settembre la Messa domenicale delle ore 8.30 a Bedano sarà celebrata nella chiesa oratorio di san Rocco. Festa della prima comunione Domenica 1º giugno Bedano: Gravesano: san Rocco santi Pietro e Paolo ore 8.30 Messa ore 10.00 Messa Venerdì 6 giugno (primo venerdì del mese) Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 19.30 Messa e Adorazione eucaristica Solennità di Pentecoste Sabato 7 giugno Manno: santi Rocco e Sebastiano Domenica 8 giugno Bedano: san Rocco Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 17.30 Messa ore 8.30 Messa ore 10.00 Messa solenne 19 Gravesano Primavera / estate 2014 Festa della comunità parrocchiale Solennità del Corpus Domini, 18 e 19 giugno Mercoledì 18 giugno (è sospesa la S. Messa a Manno) Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 17.30 Messa Giovedì 19 giugno (è sospesa la S. Messa a Bedano) Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 10.00 S. Messa solenne. Seguirà la processione eucaristica che si concluderà nel cortile del Centro san Pietro con la benedizione. Centro san Pietro ore 11.30 Aperitivo offerto a tutta la popolazione. Segue la “Maccheronata” per tutti. Centro san Pietro ore 13.30 Grande tombola (3 giri a cts 50 la cartella). Al termine estrazione della lotteria. Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù Venerdì 27 giugno Gravesano: santi Pietro e Paolo ore 19.30 Messa e Adorazione eucaristica Solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo Sabato 28 giugno Manno: santi Rocco e Sebastiano ore 17.30 Domenica 29 giugno Bedano: Gravesano: san Rocco santi Pietro e Paolo ore 8.30 ore 10.00 Messa vigilare Messa Messa solenne Agosto Da lunedì 4 agosto a mercoledì 13 agosto, le Messe feriali (dal lunedì al venerdì) saranno celebrate alle ore 17.30 nella chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo a Gravesano, salvo indicazione particolari. Solennità dell’Assunzione della beata Vergine Maria Giovedì 14 agosto Manno: santi Rocco e Sebastiano Venerdì 15 agosto Bedano: Gravesano: 20 santa Maria santi Pietro e Paolo ore 17.30 Messa vigilare ore 8.30 ore 10.00 Messa Messa solenne Gravesano Primavera / estate 2014 Messa con e per le famiglie all’inizio del nuovo anno scolastico con la benedizione degli zaini Domenica 31 agosto Bedano: Gravesano: san Rocco santi Pietro e Paolo ore 8.30 ore 10.00 Messa Messa Settembre Memoria del Beato don Nicolò Rusca, sacerdote e martire Giovedì 4 settembre Bedano: santa Maria ore 19.30 Messa ore 8.30 ore 10.00 Messa Messa solenne con processione Memoria di san Rocco Domenica 7 settermbre Gravesano: Bedano: santi Pietro e Paolo san Rocco Gruppo terza età Calendario degli incontri 26 marzo: tombola – 30 aprile: tombola – 21 maggio: pranzo e tombola Gli incontri avranno luogo nel primo pomeriggio presso il centro san Pietro a Gravesano. 21 Gravesano Primavera / estate 2014 Offerte 2013 Offerte per bollettino – Totale fr. 5’205.Giorgio Rossi-Testuri; Aldino e Francesca Dolci; Fabio De Luigi; G. Gabutti e R. Buccella; Marco e Mary Barchi; Anna Rott; Maria Varisco; Emiliano Lorenzi; Franco Bizzozero; Fam. Mercoli-Gottardi; Fam. Moro-Rusconi. Manno; Giovanna Rezzonico; Luisa Zanolla; Jean-Bernard Rudaz; Paolo e Armida Albertolli-Riva; Giuseppe Poretti; Luigi Monti; Valerio e Monica Varisco; Antonio e Silvia Mommo; Aldino e Francesca Dolci; Egidio e Maria Vezzoli; Lorenzo Regazzoni; Maria Baccanelli; Maria Lina Magnoni; Carolina Lubini; Vito e Anna Novellino; Miranda Foglia; Egidio e Elena Vezzoli; Francesco Marotta; Paolo Varisco; E. Muschietti; Sergio e Carla Pronini; Angelo Grassi; Mariuccia Bianchi; Edy Pessina; Graziano G. Frigerio; Flavia Varisco; Maria Rita Stefanelli Schmid; Mattia e Fabiola Zamnoni; Angelo Casoli; Arnoldo Zambelli; Vanni Gianola; Dora Minoggio; Felice e Lidia Zabarella; Dolores Bernasconi; Felix e Wilma David, Camignolo; Giovanna e Giuseppe Sonego-Viviani; Fabio Bizzozero; Manuela Vassalli; Damiano Gatti; Nathalie Vasconi; Peppino Poretti; Fam. Rodolfo Conti; Giacomo Bronner; Fam. Albertolli-Riva; Sonia Lenzi; Mercedes Poretti; Massimo e Simona Bortolin; Elisabeth Sieber; Piergiorgio Fumasoli, Tesserete; Pierre Renner; Augusta Rusconi; Fiorenza Stoppani; Dolores Bizzozero; Marialina Magnoni; Nives Lorenzi; Giovanna Rezzonico; Wanda Mulas; Graziano G. Frigerio; Sandro e Laura Bizzozero; Luca e Gianna Koffel; Arnoldo e Mariangela Zambelli; Anna Bernasconi; Luigi e Antonietta Luongo; Emiliano Lorenzi; Roberto e Marisa Brantschen; Fabio Bizzozero; Daniela Barchi; Dr. Bruno Polli; E. Muschietti; Giorgio Righetti; Maria Boo; Sergio e Carla Pronini; Miranda Foglia; Flavia Varisco; Luigi Gargantini; Fam. Franco e Noemi Moro-Rusconi; Carla Sanvì; Giacomo Bronner; Lucia Arietano; Piercarlo Montorfano; Charly Fux; G. + E. Schmid; Fausto Rusconi; Tilde Giandeini; Giulio Passardi; Vezzoli E. e E.; Ferruccio e Eleonora Messi; Maria Balmelli; O. Cortonesi; R. Crameri, 22 Bigorio; Maria Elisabeth Sieber; Anna Manfrini; Fabio De Luigi; Werner Müller; Angela e Pierluigi Bizzozero; Lina e Gino Giandeini; Piercarlo Montorfano; E. Muschietti; Diego e Margherita Vezzoli-Wasescha; Ada Conti; Marzia Glättli; Teresa e Edoardo Conti; Daniele Albertolli; Elisa Dellavia; Anna Messi; Fam. Franco e Noemi Moro-Rusconi; Lino e Anna Rotta; Giuseppina Schertenleib; Alphonse Clerc; Franco Bizzozero; Elisabetta Brunner Lama; Elda Lurati. Offerte per Opere Parrocchiali Totale fr. 4’320.Giorgio Rossi-Testuri; Hermann Bernhard; Fabio De Luigi; G. Gabutti e R. Buccella; Marco e Mary Barchi; Agnese Conti per Gruppo Parkinson; Jean-Bernard Rudaz; Paolo e Armida Albertolli-Riva; Luigi Monti; Valerio e Monica Varisco; Tilde Giandeini; Antonio e Silvia Mommo; Egidio e Maria Vezzoli; in memoria Costanza Fraschina; Acerbis; Giovanna e Hervè Herklotz Schmidt; Lorenzo Regazzoni; Alessandra Cerrato; Carlo e Sonia Terzaghi; Salvatore Arnaboldi; Maria Baccanelli; Paolo Rosa; Miranda Foglia; Vanni Gianola; Egidio e Elena Vezzoli; Paolo Varisco; Giovanni e Federica Scolari; Fabio Beffa; Nadia Leuzinger; Fausto Rusconi; Flavia Pescia; Anna Messi; Elena Buzzi; Giovanna e Giuseppe Sonego-Viviani; Manuela Vassalli; Danilo Jopiti; Dolores Bizzozero; Elisabeth Sieber; Simona e Massimo Bortolin; Federica Conti; Marialina Magnoni; Giorgio e Carla Bizzozero; Anna Bernasconi; Francesco e Antonietta Marotta; Aldo e Margherita Frank; Luigi Gargantini; Anna Novellino; Piercarlo Montorfano; Vezzoli E. e E.; Pier Giorgio Soldini; Maria Balmelli; O. Cortonesi; Maria Elisabeth Sieber; Fabio De Luigi; Angela e Pierluigi Bizzozero; Franca Baldo; Piercarlo Montorfano; Lucia Morelli; Diego e Margherita VezzoliWasescha; Ada Conti; Federica Conti; Teresa e Edoardo Conti; Luisa Zanolla; Graziano Gottardi; Jean Pierre Tabacchi; Elda Lurati; Vera e Renato Puricelli. Gravesano Offerte varie – Totale fr. 18’770.Marzia Glättli; Laurito Frigerio; G. Gabutti e R. Buccella per B. Consiglio; Marco e Mary Barchi; Offerte funerale Maria Gianola; Fam. Mercoli-Gottardi per B. Consiglio; Paolo e Armida Albertolli-Riva; Offerte funerale Vito Ferrara; Offerte funerale Bruna Bazzurri; Adriana e Ivan Baruffaldi; Mirta Balmelli; Sandra Feurer; Manuela Vassalli; Silvana Barca; Enzo Degiorgi; Mattia Sangalli; Libero Ferrari; Ivan Petrocchi per B. Consiglio; Francesco Gygax; Andreas Luescher; Sandra e Nuno Jose Goncalves Pereira; Ivana Canepa; Cinzia e Antonio Camele; Carlo Zoppi; Alexandre e Patrizia Gabioud; Angela Sampietro; Gino Vincenzi; Nadia Leuzinger; Livio Scolari; Fam. Mattei in memoria mamma Silvia; Fam. Carelle; Dolores Lucchini; Fam. Cassis; Iolanda Bizzozero; A. e Fernanda Vitali; Andreina Bonaldi, Torricella per B. Consiglio; Banca Raiffeisen del Vedeggio per B. Consiglio; Daniele Zanolari; Michele Saia; Fam. Fernandes; Carmela Iannello; Elisabeth Del Fiore; Marco e Elisabeth Gerli; Diego e Luisa Ercolani; Claudio e Ornella Pedretti; Pasquale Maglione; Lorenzo Vicari; I genitori per battesimo Soraya; I nonni per battesimo Soraya; Sergio Canepa; Acerbis; Fam. Rodolfo Conti; Marilena Magnoni; Maria Balmelli e figlie in memoria Bruno Balmelli; I figli in memoria di Rosina Fraschina; I figli Ada e Edo Bernasconi in mem. Maria Bernasconi; Fam. Ebe e Giuseppe Sanvì; Fam. Albertolli-Riva per B. Consiglio; Sandra De Giorgi; I genitori per matrimonio Maurizio e Lorena Crivelli-Veggiani; Fam. Massazza per battesimo Patrick; Fam. Silvestri per battesimo Alessio; I nonni Giuliano Manfrini per battesimo Micole; I genitori per matrimonio Reyner-Accardi; Flavio Luiselli; Lino e Gino Giandeini; in mem. Vito Novellino; Giovanna e Rodolfo Conti in ricordo anniversario matrimonio; Tiziana e Alfio Vezzoli in ricordo anniversario matrimonio; Fam. Ceresa in ricordo battesimo Juliet; Tilde e Monica Giandeini in ricordo di Pierino; Alessio Ceresa; Ars Medica Gravesano; Offerte Casa Maris; Fam. Sergio; Fam. Vidimari in ric. battesimo Nicole; Felice e Lidia Zabarella; Dottor Nussbaumer; Anna Messi; Primavera / estate 2014 Libero Ferrari; Tilde Giandeini per campanile B. Consiglio; Mirta Gabutti; Giovanna e Hervè Herklotz Schmidt; Mattia e Fabiola Zamnoni; Daniele Zanolari; Iolanda Bizzozero; In ricordo battesimo Ketrin Sergio e Fam.; Sandra Feurer; Roberto e Marisa Brantschen; Pamela Ungaro; Claudio e Ornella Pedretti; Angela Sampietro; I familiari in ric. batttesimo Lucrezia Martina; Ada Conti; Marilena Magnoni; Alexandre e Patrizia Gabioud; Carmelo Conrad; Miranda Foglia; per B. Consiglio; Diego e Luisa Ercolani; Marco Schertenleib; Livio Scolari; Fam. Reich e Prosperi; Pregassona in memoria Hermann Reich; Gertrud e Franco Bosci; Jolanda Rusconi in mem. Otto e Eva; Antonio e Helena Demeter; Offerte Funerale Leonardo Morelli; Sposi VitaliMicheletti; Felice Zabarella; Carla Sanvì per B. Consiglio; Salvatore Arnaboldi; Marilena Magnoni; In ricordo defunta Carla Bordon; In ricordo battesimo Matteo Chessari e Fam. In ricordo matrimonio Fusari – Polvani; Andrea Prati; Marina Varisco; Rodolfo Conti; Paolo Varisco; Maximiliane Morganti; Offerta in mem. Delfine Del Fante; Rosella e Alfredo Broggini; Lorenzo Vicari; I nonni in ric. battesimo di Matteo Ranza; Pier Felice e Doris Barchi; Acerbis Andrea; Claudio Bizzozero; Ezio Grassi; Tilde Giandeini; Fam. Macconi in ric. battesimo Cloè; Sergio Nicolini; Fabio Beffa; Libero Ferrari; Mayr; in mem. di Mayr Germano; Stephane Pellegrini; Fam. Cremona; Fam. Cassis; Cinzia e Antonio Camele; Giovanna e Hervè Herklotz Schmidt; Salvatore Arnaboldi; Paolo Rosa; Sandra Feurer; Diego e Luisa Ercolani; Monti-De Giorgi; Maria Baccanelli; Amici del Tenore Ottavio Palmieri per affitto Chiesa per concerto; Daniele Albertolli, per campanile B. Consiglio; Claudina Pagnamenta; Pasquale Maglione; Simona e Massimo Bortolin; in ric. cresima Andrea; Luigi Gargantini; Luigia Canepa; Laurito Frigerio; Carmelo Conrad; Francesca Sangalli; Nello Zucchet; Fam. Piercarlo Cremona; Lino e Anna Rotta; per campanile B.Consiglio; Giorgio Righetti; Anna Vicini; Fam. Diego Vezzoli; Carmela Iannello; Fam. Cassis; Arno Frigerio; Sergio De Marco; Giorgio Rossi-Testuri; Sandra e Nuno Jose Goncalves Pereira. 23 Crucipuzzle L' Ascensione Atti 1,1-11 5 4 Rispondi alle domande e completa il cruciverba. 2 3 1 6 7 1. Città della Giudea. 2. Regione del Nord. 3. Quella del Padre si doveva adempire. 4. Gesù l’affida agli Apostoli. 5. Sottrasse Gesù dallo sguardo degli Apostoli. 6. Sarà Santo quello promesso da Gesù. 7. C’è quello degli Ulivi. TBS, La Buona Stampa sa, Pregassona (Lugano)
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