Regolamento di esercizio per la connessione di produttori

REGOLAMENTO DI ESERCIZIO PER LA
CONNESSIONE DI PRODUTTORI ALLA RETE
ELETTRICA DI DISTRIBUZIONE BT
I_MCC_02
Rev. 05
del 30/05/2014
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1 Elenco documentazione da inviare a seguito in seguito all’
adeguamento tecnico dell’impianto di produzione ai sensi della
Delibera AEEG n.243/2013/R/EEL
(Barrare le voci interessate)
Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (Art.47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445) redatta ai sensi del D.P.R. 445/00, da un responsabile tecnico di impresa installatrice abilitata
o da un professionista iscritto all’albo professionale secondo le rispettive competenze,
attestante che l’impianto e in grado di rimanere connesso alla rete all’interno dell’intervallo di
frequenza 49 Hz – 51 Hz (specificando l’intervallo di frequenza qualora ulteriormente esteso o,
nel caso di impianti di produzione tradizionali, specificando i nuovi ampliati limiti di frequenza
entro cui la macchina e in grado di rimanere in servizio a seguito dell’adeguamento, qualora
diversi, ed evidenziando il periodo di tempo massimo oltre il quale tali limiti ampliati non
possono essere mantenuti).
Allegare copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.
“Regolamento di esercizio” redatto in forma di autocertificazione secondo la traccia riportata
nelle sezioni del presente documento, firmato dal Cliente Produttore.
“Scheda di informazioni sui rischi specifici e sulle misure di sicurezza comunicate dal
cliente”, se previste, e predisposizione della “Dichiarazione di messa in sicurezza,
individuazione e consegna impianto elettrico”, secondo i dettagli precisati nelle sezioni che
seguono.
Il presente Regolamento di esercizio sostituisce in toto le versioni precedentemente sottoscritte
con STET S.p.A., ad esclusione degli allegati sotto elencati che rimangono validi fino a successivi
interventi di adeguamento impiantistico;
Schema elettrico unifilare definitivo dell’impianto, se modificato rispetto a quello consegnato
all’atto della richiesta, con evidenza dei generatori, dei dispositivi di conversione statica, dei
dispositivi generali e di sezionamento e le modalità di connessione dell’impianto alla rete
pubblica, ai sensi delle vigenti leggi e Norme CEI applicabili.
Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico alla regola dell’arte ai sensi delle vigenti
leggi.
Certificati di omologazione dei dispositivi di conversione statica, inverter, e dispositivi di
interfaccia installati.
Qualora i documenti in possesso di STET S.p.A. presentati al momento della realizzazione della
connessione, non fossero più validi in quanto sono state sostituite delle apparecchiature, in
allegato al presente regolamento di esercizio dovranno essere trasmessi i documenti aggiornati.
Luogo e data
Timbro e firma del Dichiarante
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2 Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (Art.47 D.P.R. 28
dicembre 2000, n.445)
(Compilare se è stata selezionata la rispettiva voce alla sezione 1 del presente documento)
La presente dichiarazione viene redatta ai sensi del D.P.R. 445/00, da un responsabile tecnico di
impresa installatrice abilitata o da un professionista iscritto all’albo professionale secondo le
rispettive competenze
Codice Rintracciabilità
(riportare il numero del codice rintracciabilità indicato sulla lettera-preventivo
emessa in seguito alla richiesta di connessione)
Relativamente all’impianto di produzione
intestato a
sito in via / piazza, nr.
nella località
del Comune di (Provincia)
Codice POD
Potenza (kw)
Il/La sottoscritto/a
nato/a a (luogo e provincia)
in data
residente a
in via / piazza, nr.
domicilio (se diverso da sopra)
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del D.P.R. 28.12.2000 n.445, in caso di
dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi, dichiara quanto segue (indicare gli stati,
qualità personali o fatti necessari ai fini dell'autorizzazione richiesta ed autocertificabili ai sensi
dell’art .47 D.P.R. 445/2000):
Io sottoscritto, responsabile tecnico di impresa installatrice abilitata o professionista iscritto all’albo
professionale secondo le rispettive competenze, attesto che l’impianto e in grado di rimanere
connesso alla rete all’interno dell’intervallo di frequenza 49 Hz – 51 Hz (specificando l’intervallo di
frequenza qualora ulteriormente esteso o, nel caso di impianti di produzione tradizionali,
specificando i nuovi ampliati limiti di frequenza entro cui la macchina e in grado di rimanere in
servizio a seguito dell’adeguamento, qualora diversi, ed evidenziando il periodo di tempo massimo
oltre il quale tali limiti ampliati non possono essere mantenuti).
Intervallo di frequenza effettivamente impostato:
_____________Hz – _____________Hz, da riportare anche nelle tabelle di taratura (cfr. sez. 6)
Nel caso di impianti di produzione tradizionali, limiti di frequenza entro cui la macchina e in grado
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di rimanere in servizio a seguito dell’adeguamento:
_____________Hz – _____________Hz
Intervallo di tensione effettivamente impostato:
_____________V – _____________V, da riportare anche nelle tabelle di taratura (cfr. sez. 6)
Il dichiarante ha verificato e garantisce che, qualora sia installato un dispositivo di interfaccia
esterno, gli intervalli di funzionamento previsti dall’art. 5 dell’allegato A.70 del Codice di rete di
TERNA e dalla Delibera AEEG n. 243/2013/R/eel. sono rispettati sia dalle protezioni di interfaccia
esterne che dalle protezioni e regolazioni dell’impianto di produzione/inverter, .
Altro da dichiarare
Luogo e data
Timbro e firma del Dichiarante
Ai sensi dell’art.38 del D.P.R. del 28.12.2000, n.445 la dichiarazione e sottoscritta dall'interessato
in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e presentata all'ufficio competente,
unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.
E' ammessa la presentazione anche per via telematica.
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3 Dati identificativi dell’impianto
Produttore (titolare dei rapporti con STET S.p.A.):
Nome e cognome
Luogo e data di nascita
Cod. Fiscale / P. IVA
(solo se coincidente con il contratto di fornitura)
Punto di connessione (POD) dell’impianto alla rete BT a 220/400 V di STET S.p.A.:
Indirizzo
Localita’
Comune
Codice cliente
4 Generalità
Gli elementi di impianto e le apparecchiature a monte del punto di connessione sono di proprietà
STET S.p.A., mentre sono di proprietà del Produttore tutti gli elementi a valle. Il Produttore si
impegna a non manomettere o manovrare gli impianti e le apparecchiature STET S.p.A.
Si precisa che i gruppi generatori del Produttore indicati nel seguito possono funzionare in parallelo
con la rete STET S.p.A. ed è vietato il collegamento a tale rete di generatori diversi da essi. Ogni
modifica dello schema d'impianto riportato dovrà essere preventivamente autorizzata da STET
S.p.A.
Il Produttore prende atto del fatto che possibili innovazioni tecnologiche o normative potranno in
futuro indurre richieste di varianti o aggiunte a quanto riportato nel presente documento e si
impegna ad agevolare l'attuazione di tali richieste per quanto di sua competenza.
Il Produttore inoltre si impegna a comunicare tempestivamente ad STET S.p.A. qualsiasi iniziativa
od evento che, per qualsiasi motivo, possa comportare modifica, anche parziale, di quanto esposto
nelle presenti modalità di esercizio ed a evitare l'attuazione di tale modifica sino a che non abbia
ottenuto il consenso da STET S.p.A., attenendosi comunque alle condizioni che eventualmente
vincolassero tale consenso.
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5 Esercizio del parallelo STET S.p.A. – Produttore
5.1
Condizioni generali
Il Produttore dichiara che l'esercizio in parallelo dei gruppi di generazione avviene sotto la sua
responsabilità e nel rispetto delle seguenti condizioni:
il collegamento non deve causare disturbi alla tensione di alimentazione e alla continuità
del servizio sulla rete STET S.p.A. e, in caso contrario, si deve interrompere
automaticamente e tempestivamente;
STET S.p.A. può effettuare rilanci di tensione anche entro 400 ms dal mancare della
tensione sulla rete;
in caso di mancanza di tensione sulla rete STET S.p.A., l'impianto del Produttore non può
in ogni caso immettervi tensione;
qualunque evento anomalo, che si verifichi sull'impianto del Produttore, deve provocare
l'automatica interruzione del parallelo.
5.2
Impianto
La descrizione dell’impianto e le caratteristiche del dispositivo e del sistema di protezione di
interfaccia sono riportati nell’apposita sezione del presente regolamento, riservata al tecnico
installatore/verificatore. Gli schemi elettrici e la verifica delle tarature delle protezioni di interfaccia
sono, invece, riportati in allegato. Lo schema unifilare riporta la parte di impianto a corrente
alternata tra generatori o dispositivi di conversione statica ed il punto terminale dell’impianto di
utenza per la connessione (punto di consegna) con indicazione dei possibili assetti di esercizio.
Sullo schema sono indicati in dettaglio i dispositivi di manovra e protezione presenti nonché gli
eventuali complessi di misura e punti di derivazione dei carichi. Lo schema si riferisce all’impianto
verificato e con data e firma del tecnico dichiarante (punto 3).
5.3
Avviamento
Le modalità e le sequenze di avviamento dei gruppi di produzione devono essere conformi a
quanto prescritto dalla Norma CEI 11-20.
L’avviamento dei generatori asincroni normalmente avviene con l’ausilio di un motore primo e la
chiusura del parallelo avviene solo quando lo scarto tra la velocità di rotazione e quella di
sincronismo sia inferiore al 2%. I generatori asincroni direttamente connessi possono essere
avviati come motori solo col consenso STET S.p.A.
Gli impianti collegati alla rete STET S.p.A. tramite dispositivi di conversione statica sono avviati
elettricamente con controllo graduale da vuoto a carico.
STET S.p.A. ha facoltà di chiedere che la tolleranza sulla velocità di sincronismo alla chiusura del
parallelo sia definita caso per caso anche a valori inferiori al 2%, previsto dalla norma citata.
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In caso di generazione multipla, l’inserzione dei gruppi deve avvenire in sequenza con un intervallo
non inferiore a 10 s.
Gli impianti collegati alla rete STET S.p.A. tramite dispositivi di conversione statica sono avviati
elettricamente con controllo graduale da vuoto a carico.
5.4
Manutenzione, verifiche e disservizi
Nel periodo di vigenza del contratto il Produttore è tenuto a eseguire i controlli necessari ed una
adeguata manutenzione dei propri impianti al fine di non arrecare disturbo alla rete STET S.p.A.; le
attività di manutenzione sono, infatti, un requisito fondamentale per mantenere costantemente
efficiente l’impianto (in particolare il dispositivo di interfaccia) e quindi garantire il rispetto dei
principi generali di sicurezza e qualità della tensione di alimentazione, previsti da leggi e normative
vigenti.
Esse sono un preciso obbligo richiamato dalla legge (art. 15 del D.lgs. 09/04/2008 n. 81 e art. 8 del
DM 22/01/08 n. 37) e possono essere svolte in conformità alle norme e guide CEI di riferimento.
(ad es. la guida CEI 0-10 e la norma CEI 64-8 per gli impianti in BT, ecc.).
Il controllo e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e delle apparecchiature
compete al Produttore relativamente agli elementi di sua proprietà.
Le verifiche periodiche dell’apparecchiatura di misura sono eseguite a cura del responsabile
dell’installazione e manutenzione del sistema di misura, in conformità alla norma CEI 13-4. Gli
oneri relativi alle attività di verifica periodica sono a carico del responsabile dell’installazione e
manutenzione delle apparecchiature di misura.
Il Produttore si impegna a mantenere efficiente il dispositivo d’interfaccia ed a verificare
periodicamente le tarature delle soglie d’intervento del sistema di protezione.
Le verifiche periodiche devono essere effettuate con regolarità (almeno ogni 3 anni) e comunque a
seguito di:
eventuali modifiche ai valori delle tarature delle protezioni che si rendono necessarie per
inderogabili esigenze di STET S.p.A. (tali modifiche saranno successivamente ufficializzate
con l'aggiornamento della documentazione);
eventuali modifiche del regolamento di esercizio che si rendano necessarie in conseguenza
di nuove normative in materia o di innovazioni tecnologiche.
In caso di eventi straordinari, quali anomalie nella qualità della tensione rilevata sulla rete e/o
presunte anomalie del sistema di misura dell’energia immessa, STET S.p.A. può richiedere che
alcuni controlli siano ripetuti dal Produttore in presenza del proprio personale, ovvero si riserva di
effettuare, in qualsiasi momento, la verifica di funzionamento dei sistemi di protezione.
Qualora si rilevino irregolarità STET S.p.A. addebiterà le spese sostenute per le proprie attività di
verifica al Produttore, il quale dovrà effettuare tutti gli interventi necessari per rimettere in regola il
proprio impianto. Parimenti verranno addebitati al Produttore i danni ad impianti STET S.p.A. e/o di
Terzi imputabili a tarature diverse da quanto prescritto da STET S.p.A. I controlli occasionali e
periodici dei sistemi di protezione saranno eseguiti comunque sotto la responsabilità del
Produttore.
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STET S.p.A., ogniqualvolta lo ritenga opportuno, potrà richiedere al Produttore una certificazione
inerente il controllo delle tarature impostate e lo stato di installazione e manutenzione delle
apparecchiature, riservandosi di verificare quanto da questi dichiarato.
Il controllo e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e delle apparecchiature
compete al Produttore relativamente agli elementi di sua proprietà.
Il Produttore si impegna a mantenere efficiente il dispositivo d’interfaccia e di verificare
periodicamente le tarature delle soglie d’intervento.
Ogni qualvolta lo ritenga opportuno, in seguito ad anomalie rilevate sulla rete, STET S.p.A. potrà
richiedere al Produttore una certificazione inerente il controllo delle tarature impostate e lo stato di
installazione e manutenzione delle apparecchiature, riservandosi di verificare quanto da questi
dichiarato.
Il Produttore produrrà adeguata documentazione che certifichi la verifica di quanto originariamente
prescritto da STET S.p.A., riportato nei documenti contrattuali e relativi allegati, che possa essere
stato modificato da interventi sugli impianti da lui effettuati e non segnalati ad STET S.p.A.
Sarà cura di STET S.p.A. richiedere l’eventuale rimborso delle spese collegate alle proprie
verifiche qualora si rilevino irregolarità.
5.5
Disposizioni operative e di sicurezza
Il personale STET S.p.A. può eseguire tutte le manovre necessarie al servizio della propria rete
anche senza preavviso.
Le sospensioni della fornitura di energia elettrica non costituiscono in ogni caso inadempienza
imputabile a STET S.p.A. STET S.p.A. ha la facoltà di interrompere il parallelo qualora l'esercizio
delle proprie reti sia compromesso da perturbazioni provocate dall'impianto del Produttore o da
inefficienza delle sue apparecchiature.
Ai fini della sicurezza del proprio personale, durante l'esecuzione dei lavori o di altri interventi
presentanti pericolo di contatto con elementi in tensione, il Produttore deve osservare le
prescrizioni della legislazione vigente e delle norme CEI 11-27; in particolare, per gli interventi che
interessano parti confinanti o che comunque richiedono l'esclusione congiunta di impianti o loro
parti afferenti, sia alle installazioni STET S.p.A., inclusi i gruppi di misura, che a quelle del
Produttore, quest’ultimo (o chi per esso – Responsabile Impianto) deve prendere accordi con il
personale autorizzato di STET S.p.A., per la messa in sicurezza degli impianti.
Inoltre, in occasione di attività lavorative del personale STET S.p.A. in installazioni elettriche
interne all’ambiente dove è situato l’impianto del Produttore, quest’ultimo dovrà fornire al personale
STET S.p.A. dettagliate informazioni sui rischi specifici presenti nell’ambiente in cui il predetto
personale sarà destinato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in
relazione alla propria attività.
Il Cliente assicurerà al Responsabile STET S.p.A. per la esecuzione delle attività nell’impianto,
l’assistenza di una persona che fungerà da Riferimento per il sito, allo scopo di:
trasmettere tutte le informazioni inerenti ai “rischi specifici” che esistono nel luogo di lavoro;
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fornire tutte le notizie necessarie per la sicurezza del Responsabile delle attività nel sito e
dei suoi collaboratori;
ragguagliare compiutamente circa l’esistenza di particolari norme o modalità di sicurezza;
curare i rapporti relativi al coordinamento tra tutti i Responsabili delle attività nel sito di
eventuali altre Imprese presenti in impianto.
A tale scopo il Produttore riporta nella tabella seguente i nominativi delle persone di riferimento e
del Responsabile Impianto per gli eventuali interventi di messa in sicurezza dell’impianto di
produzione preliminari allo svolgimento delle suddette attività.
Cognome e nome
Ruolo
Recapito
Telefono mobile
E-mail / Fax
Persona di
riferimento
Responsabile
Impianto
5.6
Condizioni particolari
STET S.p.A. ha la facoltà di installare, se ritenuto necessario, apparecchiature di registrazione e
controllo per la verifica del funzionamento dei dispositivi di protezione e misura ed anche al fine
della ricostruzione della dinamica degli eventuali disservizi. Il Produttore deve garantire l’accesso
in sicurezza del personale STET S.p.A. alle suddette apparecchiature, nonché al sistema di misura
dell’energia scambiata con la rete.
Nei casi in cui STET S.p.A. è responsabile del servizio di misura dell’energia prodotta, il Produttore
si impegna a consentire un facile accesso al sistema di misura, per le attività di installazione,
manutenzione, verifica, lettura e sigillatura, rispettando le modalità previste dalla normativa di
legge vigente in materia di sicurezza.
Nei casi in cui STET S.p.A. non è responsabile dell’installazione e manutenzione del sistema di
misura dell’energia scambiata con la rete, il Produttore si impegna a comunicare tempestivamente
le caratteristiche del sistema di misura e le date degli eventuali interventi programmati (per
manutenzione, guasti, sostituzione componenti, verifica, rimozione sigilli, ecc..) ed a fornire copia
del relativo certificato di verifica, redatto in conformità alla norma CEI 13-4. STET S.p.A. si riserva
di presenziare ai suddetti interventi programmati. Ogni comunicazione ad STET S.p.A. deve
essere effettuata con un preavviso di almeno 2 giorni lavorativi, mediante informativa scritta via fax
al n. 0461/532300.
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Pattuizioni e convenzioni commerciali
Tensione di fornitura (valore contrattuale in Volt)
Potenza impegnata (contrattuale in kW)
Potenza disponibile (massima prelevabile in kW)
Fornitura richiesta per usi (es: domestici, irrigui, ecc.)
Valore massimo di potenza immissibile sulla rete STET S.p.A. (in kW)
E’ facoltà di STET S.p.A., qualora ritenuto necessario, installare nel punto di consegna un
dispositivo di sezionamento, manovra e interruzione per la protezione dell’impianto di rete da
sovraccarichi di potenza eccedenti il suddetto limite e/o quello stabilito nei documenti contrattuali.
Nel punto di connessione di impianti trifase, in servizio continuo, è ammesso uno squilibrio
massimo della potenza immessa in rete pari a:
_________________________ kW
(valore prescritto da STET S.p.A.)
Tale limite non può essere superabile per più del 5% del tempo (nell’arco della settimana), in
qualsiasi condizione di esercizio dell’impianto.
Il Produttore dichiara che lo scambio di energia reattiva con la rete avviene secondo le seguenti
modalità:
generatori rotanti: cos φ : ____________________ in ore di fascia ___________________
generatori statici: cos φ : ____________________ in ore di fascia ____________________
Qualora il Produttore non rispetti le prescrizioni riportate nel presente regolamento l’allacciamento
sarà soggetto a sospensione o a limitazione sino al ripristino delle condizioni prescritte. STET
S.p.A. si riserva di verificare in ogni momento il rispetto delle suddette prescrizioni e di quanto
dichiarato nel presente regolamento e nei relativi allegati, con facoltà di effettuare propri controlli.
In caso di cessazione del contratto il Produttore si impegna a contattare STET S.p.A. al fine di
distaccare la fornitura ed a mettere in sicurezza il collegamento elettrico dei propri impianti.
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Decorrenza e durata del regolamento
Il presente regolamento a decorrere dalla data indicata annulla e sostituisce i precedenti, restando
valido anche in caso di cessazione del contratto fino alla (eventuale) rimozione dei gruppi di misura
dell’energia ed al distacco della fornitura.
Il Produttore prende atto che STET S.p.A. fornirà il servizio di connessione all’impianto di
produzione a decorrere dalla data di attivazione dei contatori, nel caso di servizio di misura svolto
da parte di STET S.p.A.
Nel caso in cui il servizio di misura non sia svolto da STET S.p.A. e il punto di connessione sia già
connesso e in tensione, il servizio di connessione decorre dalla data di sottoscrizione del presente
regolamento.
Da quel momento, gli impianti di produzione devono considerarsi a tutti gli effetti in parallelo alla
rete di STET S.p.A., che risulta sollevata da qualsiasi responsabilità derivante dall’esercizio
dell’impianto di produzione.
Luogo e data
Firma del Produttore (titolare
dei rapporti con STET S.p.A.)
Luogo e data
Firma per STET S.p.A.
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(SEZIONE RISERVATA AL TECNICO DEL CLIENTE)
La seguente dichiarazione deve essere compilata e firmata da professionista iscritto all’albo o dal
responsabile tecnico di una impresa abilitata ai sensi della legge vigente. Tale dichiarazione deve
essere effettuata previa verifica del corretto funzionamento dell'impianto.
6 Descrizione dell’impianto
Il sottoscritto (Nome e Cognome )
in qualità di
della ditta (ragione sociale)
operante nel settore:
avente estremi di abilitazione professionale
ai sensi del
sotto la propria personale responsabilità,
DICHIARA CHE
l’impianto elettrico di seguito descritto è stato eseguito in modo conforme alle norme CEI applicabili
e alle prescrizioni della Del. 84/2012/R/EEL, ed è stato verificato secondo le norme e guide CEI
vigenti.
6.1
Caratteristiche dell’impianto di produzione
tipologia sistema elettrico alimentante
MONOFASE
TRIFASE
SI
NO
ELETTRICO
MECCANICO
potenza nominale complessiva dell’impianto [kVA]
fonte primaria di generazione (es: fotovoltaica, eolica, ecc.)
contributo alla corrente di corto circuito [A]
sistema ausiliario di alimentazione di emergenza (gruppi elettrog./UPS)
(compilare i dati seguenti solo qualora si è barrata la risposta “SI”)
potenza [kVA]
tipologia (es: rotante, statico)
tempo di intervento (secondo l’art.352 norma CEI 64.8)
modalità di intervento (es: manuale, automatica, ecc.)
interblocco di funzionamento
ASSENTE
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Caratteristiche dei generatori rotanti
(riportare i dati per ogni generatore previsto per l’esercizio in parallelo con la rete)
Marca
6.3
Modello
Matricola
N. Poli
Potenza
(kVA)
Q0 (kVar)
(solo asincroni)
Caratteristiche degli apparati di conversione statici
(riportare i dati per ogni apparato previsto per l’esercizio in parallelo con la rete)
Tipo (*)
Marca
Modello
Matricola
Potenza
(kW)
Versione FW
(*) indicare il tipo di convertitore (CC/CA, CA/CA, ecc.)
La limitazione della componente continua della corrente immessa in rete è ottenuta mediante
(selezionare l’opzione):
protezione implementata internamente al sistema di controllo del convertitore
trasformatore di isolamento a 50 Hz interno al/ai apparato/i di conversione
trasformatore di isolamento a 50 Hz esterno al/ai apparato/i di conversione
Descrizione sistema di controllo dello squilibrio di potenza (riportare i dati per impianti trifase
costituiti da inverter monofase)
6.4
Caratteristiche dei sistemi di rifasamento
(riportare i dati solo se presenti)
tipo (es: condensatori, static var system)
potenza nominale [kVar]
modalità di inserimento (automatico, manuale, temporizzato, ecc.)
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Caratteristiche degli organi di manovra principali
Dispositivo
Modello
N. poli
Tipo(*)
Conforme a
CEI EN
Rif. schema
n. (**)
Interblocchi
(***)
Generale
SI
NO
Interfaccia
SI
NO
(*) Indicare il tipo (interruttore automatico, contattore, ecc.)
(**) Indicare il riferimento al simbolo grafico del dispositivo riportato nello schema elettrico allegato
(***) Indicare se il dispositivo è interbloccato con altri organi di manovra presenti in impianto
6.6
Caratteristiche delle protezioni di interfaccia
Il/i dispositivo/i di interfaccia (DDI) con la rete è/sono di tipo:
interno al/ai convertitore/i
esterno al/ai convertitore/i
ed e asservito al seguente Sistema di protezione di interfaccia (SPI) conforme delle Norme CEI
e Regole Tecniche di STET vigenti al momento dell’attivazione della connessione (compilare i dati
seguenti e barrare le caselle interessate)
Numero apparati/SPI:
SPI
Marca
1
2
Modello
3
>3
Firmware
Integrato in altri
apparati
1
SI
NO
2
SI
NO
3
SI
NO
4
SI
NO
Verifica delle regolazioni del sistema di protezione di interfaccia mediante:
cassetta prova relè
funzione autotest (solo per SPI integrate nell’inverter) _________________________________
Il dichiarante ha verificato e garantisce che, gli intervalli di funzionamento specificati nella tabella di
taratura seguente sono rispettati sia dalla protezione di interfaccia esterna (se installata), che dalle
protezioni e regolazioni dell’impianto di produzione e/o a bordo di inverter.
Data
Timbro e firma del Dichiarante
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Regolazioni del sistema di protezione di interfaccia da utilizzare in caso di
utilizzazione del sistema di protezione di interfaccia già esistente sull’impianto:
Soglie da
impostare
Protezione
Soglia
prescritta
Soglia
impostata
Tempo di
intervento (1)
Tempo di
intervento
rilevato
Evidenziare
la soglia di
taratura
attuata
Taratura di tensione
SI
Massima
tensione
59.S
Minima
tensione
27.S
1,10 Vn
________ V
0,2 s
NO
________ s
NP
SI
0,85 Vn
________ V
0,4 s
NO
________ s
NP
N.B. Nella colonna “soglia impostata” specificare se viene impostato l’intervallo 90% Vn P V P 105% Vn, misurato ai
morsetti di macchina.
Taratura di frequenza
L’ impianto deve essere in grado di rimanere connesso alla rete all’interno dell’intervallo di frequenza 49 Hz – 51 Hz;
Specificare l’intervallo di frequenza qualora ulteriormente esteso fino al limite di 47,5 Hz – 51,5 Hz.
Nel caso di impianti di produzione tradizionali specificare i nuovi ampliati limiti di frequenza entro cui la macchina e in
grado di rimanere in servizio a seguito dell’adeguamento.
SI
NO
Massima
(81>) (4)
51 Hz
________ Hz
0,1 s
________ s
frequenza
NP
Minima
frequenza
SI
(81<) (4)
49 Hz
________ Hz
0,1 s
NO
________ s
NP
Segnale
esterno
ALTO
Comando
locale
BASSO
SPI + DDI supplementari per potenze > 6 KW
(Norma CEI 0-21 par. 8.6.2)
SPI + DDI supplementari per potenze > 20 KW
(Norme CEI e RegoleTecniche di STET vigenti al
momento dell’attivazione della connessione)
Dispositivo di rincalzo per potenze > 20 kW
(Norma CEI 0-21 par. 8.2.2.4)
Non presente
Norma CEI 021 par.
8.6.2.1.1
SI
NO
SI
NO
NP
SI
NO
NP
SI
NO
NP
(1) tempo intercorrente tra l’istante di inizio della condizione anomala rilevata dalla protezione e l’emissione del comando
di scatto.
NP = Non Previsto.
Il dichiarante ha verificato e garantisce che gli intervalli di funzionamento specificati nella tabella di
taratura sopraindicata sono rispettati sia dalla protezione di interfaccia esterna (se installata), che
dalle protezioni e regolazioni dell’impianto di produzione e/o a bordo di inverter.
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Regolazioni del sistema di protezione di interfaccia da utilizzare in caso di
sostituzione completa del medesimo, conforme alla Norma CEI 0-21:
Soglie da
impostare
Protezione
Soglia prescritta
Tempo di
intervento (1)
Tempo di
intervento
rilevato (5)
Evidenziare la
soglia di
taratura attuata
Soglia facoltativa
Taratura di tensione
Massima
tensione (misura
a media mobile
su 10 min. [CEI
EN 61000-4-30])
59 S.1
1,10 Vn
≤3s
________ s
Massima
tensione
59.S2
1,15 Vn;
0,2 s
________ s
Minima tensione
27.S1 (2)
SI
NO
NP
SI
0,85 Vn
0,4 s
NO
________ s
NP
SI
Minima tensione
27.S2 (3)
0,40 Vn
0,2 s
NO
________ s
NP
Taratura di frequenza
Massima
frequenza
(81>S1) (4) (6)
50,5 Hz
0,1 s
________ s
Minima
frequenza
(81<S1) (4) (6)
49,5 Hz
0,1 s
________ s
Massima
frequenza
(81>S2) (4)
51,5 Hz
0,1 s
oppure 1 sec. (7)
________ s
Minima
frequenza
(81<S2) (4)
0,1 s
oppure 4 sec. (7)
________ s
47,5 Hz
Segnale esterno
ALTO
Comando locale
BASSO
SI
NO
NP
soglia facoltativa
SI
NO
NP
soglia facoltativa
SI
NO
NP
SI
NO
NP
Non presente
Norma CEI par.
8.6.2.1.1
SPI + DDI supplementari per potenze > 6 KW
(Norma CEI 0-21 par. 8.6.2)
Dispositivo di rincalzo per potenze > 20 KW
(Norma CEI 0-21 par. 8.2.2.4)
SI
NO
SI
NO
NP
SI
NO
NP
(1) tempo intercorrente tra l’istante di inizio della condizione anomala rilevata dalla protezione e l’emissione del comando
di scatto.
(2) Nel caso di generatori tradizionali, il valore indicato per il tempo di intervento deve essere adottato quando la potenza
complessiva è superiore a 6 kW, mentre per potenze inferiori, può essere facoltativamente utilizzato un tempo di
intervento senza ritardo intenzionale.
(3) Soglia obbligatoria per i soli generatori statici con potenza complessiva installata superiore a 6 kW.
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(4) Per valori di tensione al di sotto di 0,2 Vn, la protezione di massima/minima frequenza si deve inibire.
(5) I tempi di intervento devono essere rilevati da opportuno file, non modificabile dal Cliente, prodotto dalla cassetta
prova relè o dall’inverter (ammissibile solo in caso di SPI integrato) oppure dal display dell’inverter. La stampa del file ed
l’eventuale supporto informatico con il file stesso deve essere allegato alla presente relazione. In caso di rilievo dei dati
dal display dell’inverter, devono essere allegate le foto del display con i dati chiaramente leggibili per ciascuna delle
prove da effettuare.
(6) Soglia abilitata solo con segnale esterno al valore alto e con comando locale alto.
(7) In modalità transitoria di funzionamento del SPI (impiego sulla base di sole informazioni locali) il tempo di intervento
deve essere pari a 0,1 s; mentre in modalità definitiva di funzionamento del SPI (impiego sulla base di letture locali e di
informazioni / comandi esterni), il tempo di intervento sarà pari a 1 s per la protezione di massima frequenza (81>S2) e a
4 s per la protezione di minima frequenza (81<S2).
NP = Non Previsto.
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Caratteristiche dei sistemi di misura dell’energia
(da compilare se il gruppo di misura viene installato dal Cliente)
Contatori
Funzione
Marca
Modello
Matricola
Classe
Versione
FW
Approvato
STET1
Misura en.
immessa
SI
NO
Misura
en.
prodotta
SI
NO
Riduttori (eventuali TA)
Funzione
Marca
Modello
Rapporto
Classe
Prestazione
Conforme
CEI EN
Misura
en.
immessa
Misura
en.
prodotta
Eventuali dispositivi anti-frode presenti (es: sigilli UTF, cavi schermati, ecc.)
Il Produttore si impegna a comunicare tempestivamente a STET S.p.A. i guasti ai gruppi di misura
e a concordare le date degli interventi programmati (per manutenzione, sostituzione componenti,
verifica, rimozione sigilli, ecc.). Le verifiche periodiche dei gruppi di misura sono eseguite a cura
del responsabile dell’installazione e manutenzione del sistema di misura, in conformità alla Norma
CEI 13-4.
Gli oneri relativi alle attività di verifica periodica sono a carico del responsabile dell’installazione e
manutenzione dei sistemi di misura.
Copia del verbale di verifica di prima installazione deve essere inviato per conoscenza al Gestore
di Rete.
Gli oneri derivanti dagli obblighi fiscali per le verifiche di attivazione e periodiche a cura di
certificatore terzo, sono a carico del produttore qualsiasi sia il responsabile dell’installazione e
manutenzione del sistema di misura.
1
Se sono presenti misuratori installati direttamente dal Cliente, i modelli e le caratteristiche tecniche
andranno preventivamente concordati con STET S.p.A.
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6.10 Verifiche effettuate
1
L’impianto è conforme alla documentazione tecnica e agli schemi elettrici allegati
SI
NO
2
SI
NO
3
I componenti ed il macchinario sono conformi alle prescrizioni di sicurezza ed alle
relative norme CEI in quanto muniti di:
marchi (marchio IMQ o altri) attestanti la conformità alle norme;
relazioni di conformità rilasciati da enti riconosciuti
Il sezionamento dei circuiti è conforme alla norma CEI 64-8
SI
NO
4
Il comando e/o l’arresto di emergenza (se previsto) è stato verificato
SI
NO
(*)
NP
5
La verifica di congruenza delle caratteristiche (dati di targa) dell’impianto di produzione
ha avuto esito favorevole
SI
NO
6
La verifica di congruenza delle caratteristiche (dati di targa) del dispositivo generale ha
avuto esito favorevole
SI
NO
7
La verifica di congruenza delle caratteristiche (dati di targa) del/i dispositivo/i di
interfaccia ha avuto esito favorevole
SI
NO
8
La verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di interblocco (se previsti) ha
avuto esito favorevole
SI
NO
Verifica dell’impossibilità di mettere a terra il neutro della rete BT STET S.p.A. (nel
caso di generatori rotanti e dispositivi di interfaccia quadripolari)
SI
Verifica dei gruppi di misura secondo la norma CEI 13-4 (se previsto e se tale attività è
a cura del Produttore) e conferma prova di teleleggibilità STET S.p.A.
SI
9
10
NP(*)
NO
(*)
NP
NO
NP(*)
(*) NP = Non Previsto
Il sottoscritto declina ogni responsabilità per danni a persone o a cose derivanti da manomissione
dell’impianto da parte di terzi ovvero da carenze di manutenzione o riparazione.
Note eventuali:
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7 Allegati a cura del Cliente
I seguenti documenti sono a cura del Cliente e fanno parte integrante del presente regolamento. I
moduli identificati attraverso il codice indicato tra parentesi sono scaricabili dal sito internet
www.stetspa.it alla sezione “Connessioni utenti attivi  Soluzioni e regole tecniche”
a) Dichiarazione di conformità delle apparecchiature (se sono intervenute modifiche/
sostituzioni di apparecchiature, in seguito alle attività di adeguamento previste dalla
Deliberazione AEEG n. 243/2013/R/eel del 6 giugno 2013);
b) Schema elettrico ( se modificato, rispetto a quello inviato al momento della attivazione della
connessione)
c) esame documentale della verifica delle regolazioni del sistema di protezione di interfaccia,
da allegare in caso di sostituzione del SPI, conforme alla Norma CEI 0-21;
d) “Dichiarazione di conferma di allacciamento” (Modulo M_MCC_03)
e) “Elenco e recapiti personale autorizzato” (Modulo M_MCC_05), da inviare a STET S.p.A. in
occasione di variazioni;
f) “Dichiarazione di messa in sicurezza, individuazione e consegna impianto elettrico”
(Modulo M_MCC_04), se previsto
g) “Scheda di informazione sui rischi specifici e sulle misure di sicurezza comunicate dal
cliente” (Modulo M_MCC_07), se prevista;
h) “Comunicazione di fine lavori” (Modulo M_MCC_06).
Luogo e data
Timbro e firma del Dichiarante
N.B.: La dichiarazione va redatta e firmata a cura di soggetti di cui all’ articolo 40, comma 40.5 del TIQE
2012 -2015
Luogo e data
Visto del Produttore (titolare
dei rapporti con STET S.p.A.)