Disciplinare FICSS

FEDERAZIONE ITALIANA CINOFILIA SPORT E SOCCORSO
Norme generali
ART. 1
La FICSS ha come priorità la corretta relazione uomo-cane, la diffusione della cultura cinofila e il metodo
cognitivo relazionale.
La FICSS, nel pieno rispetto statutario e dei regolamenti nazionali, per assicurare la competenza e la
professionalità dei propri Operatori, Educatori, Istruttori e Tecnici, istituisce un Albo di ‘qualità’,
riconosciuto anche dall’Ente di Promozione Sportiva a cui è convenzionata, contenente tutte le figure
qualificate ad operare nelle aree della relazione uomo-cane, sia per favorire i processi di affiliazione
familiare e di integrazione sociale, sia per favorire l’utilizzo dei contributi referenziali nelle aree educative,
assistenziali, sportive e del soccorso; lo scopo della FICSS è quindi quello di garantire la professionalità
regolare l’operato degli educatori-istruttori operatori cinofili o tecnici iscritti sotto il profilo etico e
deontologico al fine di tutelare il benessere psico-fisico del cane.
Per le altre figure specifiche di Referee, Giudici, Steward, Assistenti di Gara, Cronometristi, Tecnici
Specializzati in particolari attività o discipline cino-sportive si fa riferimento a regolamenti attuativi
specifici.
La FICSS opera nelle diverse aree delle attività cino-sportive e nelle attività socialmente utili e del soccorso
(superficie-macerie e acqua), nel pieno rispetto del cane, dell’ambiente e della Società.
Riconoscimenti e qualifiche
ART. 2
1. Le qualifiche si acquisiscono dopo aver frequentato i corsi di formazione teorico-pratico, i cui
argomenti sono riportati nei seguenti Art. 5-7-9, rispettivamente per ottenere le qualifiche di
Operatore, Educatore ed Istruttore Cinofilo; superato, con esito favorevole, gli esami previsti in
itinere sulle materie del corso; aver effettuato un periodo di tirocinio a fianco di un Istruttore
qualificato che abbia almeno 5 anni di esperienza sul campo; aver sostenuto con esito favorevole
un esame finale di riconoscimento e abilitazione tenuto dalla Commissione d’Esame Nazionale
(CE).
Disciplinare 2011
2. La qualifica di OPERATORE CINOFILO può essere rilasciata direttamente dai comitati periferici
della FICSS (regionali e provinciali) o dalle scuole riconosciute, che dopo aver verificato
l’effettiva frequenza alle sessioni didattiche previste (almeno 80% delle presenze), oppure
dopo aver verificato la comprovata esperienza sul campo, possono rilasciare direttamente la
qualifica, ed informare la segreteria FICSS che provvederà all’inserimento in un’apposita
sezione nel sito ufficiale del settore cinofilia. Il rilascio della qualifica (diploma e Tesserino
Tecnico) deve avvenire dopo un esame/colloquio e dietro corresponsione di cui al comma 6. Al
momento della consegna della qualifica il comitato si impegna altresì a far sottoscrivere il
codice deontologico di pratica, a Sua tutela e per tutelare il buon nome dell’Ente.
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3. La Direzione nazionale, preso atto dell’esito dell’esame e dei requisiti in possesso dall’interessato, in
base al presente Articolo del disciplinare comma 5 lettere a), b), c), d), e), f) ratifica le qualifiche e
inoltra richiesta alla segreteria per l’emissione.
4. Le qualifiche, acquisite nei modi previsti dal presente disciplinare, implica l'iscrizione nell’Albo FICSS e
all’Albo tenuto dal dall’ente di promozione sportiva con la quale FICSS ha stipulato regolare
convenzione, e sottoposto ad aggiornamenti periodici meglio descritti al successivo Articolo 15. Per
mantenere il proprio nominativo negli elenchi l’iscritto dovrà provvedere annualmente al rinnovo del
Tesserino Tecnico entro i termini previsti.
5. Per poter iscriversi all’esame di Riconoscimento e Abilitazione, per ottenere le qualifiche delineate
nei seguenti articoli, il candidato operatore, educatore ed istruttore, deve avere i seguenti requisiti
generali:
a)
deve aver superato il 18° anno di età;
b)
non aver riportato negli ultimi cinque anni condanna definitiva per alcun reato;
c)
non aver avuto segnalazioni o richiami scritti di alcun tipo nell’ambito dell’ente
d)
aver effettuato corsi specifici per la qualifica richiesta (vedi articoli 5-7-9);
e)
aver presentato domanda d’esame, mod. informativa privacy, curriculum vitae
specifico, riportante esperienze lavorative e formative;
f)
superare l’esame teorico e pratico con la Commissione d’Esame Nazionale:
6. La quota d’esame su tutto il territorio nazionale è fissata in minimo 150,00 euro (centocinquanta/00
euro) a candidato comprensiva di Diploma di qualifica e Tesserino tecnico Nazionale.
7. Il candidato Educatore, Istruttore qualora non dovesse superare l'esame teorico-pratico previsto dal
presente disciplinare, potrà fare domanda scritta di esame al CTN e ripresentarsi, solo dopo che siano
trascorsi almeno sei mesi dalla data dell’ultimo esame e per non più di tre volte.
8. Il candidato Operatore qualora non dovesse superare l'esame teorico-pratico previsto dal presente
disciplinare, potrà fare domanda scritta presso il Comitato periferico FICSS e ripresentarsi, solo dopo
che siano trascorsi almeno sei mesi dalla data dell’ultimo esame e per non più di tre volte.
Esame di Riconoscimento e Abilitazione
ART. 3
1. Tutte le Scuole presenti sul territorio nazionale possono preparare i propri Operatori, Educatori e
Istruttori che, per avere il riconoscimento FICSS e quindi la qualifica ufficiale e la conseguente
iscrizione all’Albo, devono superare l’ESAME di ABILITAZIONE somministrato dalla commissione
d’esame (CE) della FICSS, ad eccezione della figura di Operatore Cinofilo che potrà essere rilasciata
direttamente dal Comitato Periferico della FICSS provinciale o regionale;
2. Tutti i comitati periferici della FICSS potranno organizzare e somministrare corsi di formazione
secondo i requisiti riportati agli Articoli 5 - 7 - 9;
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3. I candidati, dopo aver frequentato i corsi di cui all’Art 5-7-9 rispettivamente per Operatore,
Educatore e Istruttore cinofilo, oppure per comprovata carriera e/o anni di esperienza di lavoro “sul
campo” - dovranno presentare domanda di ammissione al relativo esame al CTN.
4. I Comitati periferici della FICSS per poter rilasciare le qualifiche di riconoscimento nazionale FICSS e
abilitazione di Educatore ed Istruttore Cinofilo ai propri allievi, dovranno richiedere la commissione
d’esame nazionale (CE), che si potrà riunire in base alle richieste pervenute in qualsiasi luogo sul
territorio italiano (Nord, Centro, Sud e Isole), secondo le seguenti modalità e requisiti:
a)
b)
c)
d)
e)
La domanda dovrà pervenire alla segreteria della FICSS con un preavviso di almeno 3 mesi;
Invio della documentazione richiesta per ciascuno dei candidati come previsto dall’Art. 2
comma 5 lettera e);
Raccolta di almeno 12 iscrizioni;
Disporre di una location idonea per lo svolgimento dell’esame:
- Aula, per la prova scritta;
- Campo coperto (minimo 40x20 mt.), per consentire lo svolgimento dell’esame anche in
caso di pioggia;
- Servizi igienici;
- Servizio ristoro in prossimità della location;
- Parcheggi ombreggiati, per consentire al candidato di poter tenere il cane in auto
durante l’esame scritto e la pausa pranzo, soprattutto per i periodi estivi;
Le spese di trasferta, vitto e alloggio dei membri della commissione saranno a carico del
richiedente, oltre al gettone previsto dal CTN per i membri della Commissione d’Esame.
5. Il CTN, previa valutazione dell’ammissibilità della domanda farà sostenere al candidato l’esame
teorico pratico per il riconoscimento della qualifica richiesta.
6. Le commissioni di esame saranno composte da due a cinque membri, individuati dalla Direzione
nazionale o dal “Comitato Tecnico Nazionale” CTN e formate come specificato nell’Art. 12 al par. 7.
la commissione esaminatrice, con proprio giudizio insindacabile, stabilirà l’idoneità del candidato.
7. La commissione d’esame (CE) qualora il Presidente nazionale lo riterrà opportuno, si riunirà in base
alle richieste dei Comitati periferici FICSS, sul territorio italiano al Nord, al Centro o al Sud.
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Operatore Cinofilo
ART. 4
Si istituisce la figura di OPERATORE CINOFILO (addestratore cinofilo di 4° livello) come tecnico addestratore
abilitato a impostare percorsi cino-sportivi, con competenze di base. Questa figura è ESCLUSA dalla
PREPARAZIONE di BINOMI per il TEST Buon Cittadino a 4 Zampe ® e da tutte le attività relative alla pedagogia
cinofila.
ART. 5
La formazione dell’OPERATORE CINOFILO deve essere di minimo 96 ore, comprende corsi di carattere
teorico-pratico effettuati presso le scuole presenti sul territorio anche se non riconosciute o affiliate, in ogni
caso gli argomenti sui quali il candidato dovrà essere preparato e verrà esaminato, saranno i seguenti:
- le origini del cane: teorie sulla domesticazione;
- fisiologia: il sistema nervoso centrale e periferico, i 5 sensi nel cane, capacità percettivo-sensoriale nei
cani;
- la differenza dei metodi educativi: behaviorismo, metodo gentile e approccio cognitivo-relazionale;
- studio morfo-funzionale nel cane, il movimento;
- discipline cino-sportive (AgilityDog, Rally-Obedience, Obedience , Retrievers, SheepDog, DogDance,
Water Activities, Dog-Orienteering);
- etogramma del cane e profili attitudinali delle diverse razze;
- età evolutiva del cane, periodi sensibili, attaccamento e socializzazione;
- la formazione caratteriale nei cani;
- l'apprendimento, apprendimento per prove ed errori (Skinner);
- riflesso condizionato e riflesso incondizionato (Pavlov);
- le capacità di apprendimento e l'addestrabilità;
- la situazione ottimale emotiva e psicologica per apprendere;
- la motivazione
- la Leadership
- relazione uomo-cane
- il premio, la punizione e la correzione
- attivazione mentale
- utilizzo dell'Olfatto esercizi di attivazione mentale
- pianificazione di un programma didattico
- Le Discipline cino-sportive
Educatore Cinofilo
ART. 6
Si istituisce la figura di EDUCATORE CINOFILO (o trainer di 2° livello) come figura professionale in grado di
impostare la formazione di base del cane (training pedagogico) per quanto concerne l’assetto
comportamentale, cioè a dire il carattere del cane e la sua capacità socio-relazionale, i suoi comportamenti
pro-sociali. L’educatore cinofilo è preposto alla preparazione dei futuri proprietari, indirizzandoli nella scelta
del cane giusto (consulenze pre-adozione). L’educatore cinofilo dovrà curare soprattutto il primo anno e
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mezzo di vita del cane e fare prevenzione sull’equilibrio adattativo e proattivo del cane nel suo ambiente di
vita. Dovrà curare lo sviluppo dei comportamenti pro-sociali e socialmente compatibili con la comunità in cui
vive l’animale.
L’educatore cinofilo potrà accedere ai percorsi di specializzazione per Tecnici e per la preparazione di Unità
Cinofile da Soccorso. Tale percorso è definito dal CTN in accordo con il proprio coordinamento (vedi
regolamento del coordinamento di Protezione Civile e APPAS).
ART. 7
La formazione dell’EDUCATORE CINOFILO, deve essere di minimo 240 ore, comprende corsi di carattere teoricopratico effettuati presso le scuole presenti sul territorio anche se non riconosciute o affiliate, in ogni caso gli
argomenti sui quali il candidato dovrà essere preparato e verrà esaminato, saranno i seguenti:
- le origini del cane: teorie sulla domesticazione;
- fisiologia: il sistema nervoso centrale e periferico, i 5 sensi nel cane, capacità percettivo-sensoriale nei
cani;
- studio morfo-funzionale nel cane, il movimento;
- la differenza dei metodi educativi: behaviorismo, metodo gentile e approccio cognitivo-relazionale;
- etogramma del cane e profili attitudinali delle diverse razze;
- età evolutiva del cane, periodi sensibili, attaccamento e socializzazione;
- la formazione caratteriale nei cani;
- allevamento e selezione, rilievi genetici;
- aspetti veterinari: la prevenzione (sverminazione, profilassi vaccinale), le zoonosi, nozioni di pronto
soccorso (emorragie, colpo di calore, sindromi d'avvelenamento, traumatologia, dilatazione gastrica,
intossicazioni alimentari), l’alimentazione;
- psicologia sociale del cane: lavorare sul ruolo e lo status sociale del cane;
- la comunicazione col cane: dai segnali calmanti ai "comandi" di base;
- il comportamentismo e la teoria dei condizionamenti;
- introduzione alle scienze cognitive animali: verso una teoria della mente;
- lavorare con l'apprendimento associativo e non associativo;
- lavorare con le emozioni: l'arousal;
- lo stress nel cane;
- il gioco per lavorare sulla relazione con la famiglia;
- il gioco come mezzo per il potenziamento cognitivo;
- il gioco ed il lavoro sulle emozioni;
- il clicker training;
- affrontare i problemi pedagogici più comuni: gestire le eliminazioni inappropriate del cucciolo e
dell'adulto, la conduzione al guinzaglio, il richiamo e la gestione in libertà;
- la conduzione del cane nell'ambiente urbano: il BC4Z®;
- il Buon Cittadino a 4 Zampe®: storia, funzioni e attuazione del progetto;
- conoscenze di base in medicina comportamentale;
- aggressività e comportamento di aggressione: saper individuare le situazioni pericolose, come
comportarsi nelle risse tra cani;
- introduzione alle Classi di Socializzazione;
- prevenzione: il cucciolo dal concepimento alla socializzazione;
- organizzare e condurre una scuola per cuccioli: le Puppy Class;
- gestire le consulenze pre-adozione, formazione dei futuri proprietari;
- MobilityDog®
- discipline cino-sportive (AgilityDog, Rally-Obedience, Obedience , Retrievers, SheepDog, DogDance,
Water Activities, Dog-Orienteering);
- lavorare con il proprietario: dal primo contatto all'alleanza;
- intervenire sulla relazione cliente-cane;
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-
definire gli obiettivi del percorso educativo;
strutturare il progetto educativo;
nozioni di marketing, amministrazione, configurazione fiscale dell'istruttore-educatore cinofilo;
etica professionale e codice deontologico FICSS;
cooperare con gli Enti pubblici e le amministrazioni locali.
Istruttore Cinofilo
ART. 8
Si istituisce la figura dell’ISTRUTTORE CINOFILO (o trainer di 1° livello) come figura professionale in grado di
intervenire sulle sistemiche relazionali (training zooantropologico) e di impostare i percorsi abilitativi (training
abilitativo) per quanto concerne la capacità del cane di inserirsi in dinamiche complesse sia per quanto
riguarda il profilo sistemico che quello operativo di partnership. L’istruttore cinofilo dovrà saper intervenire
laddove si presentano sistemiche relazionali alterate o a causa di un problema nel cane o a causa di un
problema della relazione a cui il cane è sottoposto o laddove si debba instaurare una struttura di partnership
che richieda un percorso abilitativo specifico. E’ in grado quindi di intervenire laddove esiste un problema
comportamentale programmando (se necessario), in sinergia con il medico veterinario, un piano terapeutico
di recupero comportamentale. L’Istruttore, in base alle formazione e alla specializzazione intrapresa nel
proprio percorso esperienziale sarà suddiviso, anche per offrire maggior chiarezza verso gli utenti, in:
Istruttore riabilitativo;
Istruttore utilità sociale;
Istruttore cinosportivo;
ART. 9
La formazione dell’ISTRUTTORE CINOFILO, deve essere di minimo 180 ore, comprensive di corsi di carattere
teorico-pratico effettuati presso le scuole presenti sul territorio anche se non riconosciute o affiliate al FICSS,
oppure percorsi universitari di specializzazione/professionalizzazione, master post-laurea in istruzione
cinofila.
Per accedere all’esame per ISTRUTTORE CINOFILO il candidato deve aver superato l’idoneità di Educatore cinofilo
FICSS e aver fatto tirocinio pratico comprovato di almeno di 600 ore. In ogni caso non potrà presentarsi
all’esame prima di mesi sei dal conseguimento della qualifica di educatore.
Gli argomenti sui quali il candidato dovrà essere preparato e sarà esaminato, saranno i seguenti:
- studio approfondito della mente del cane;
- operare cambiamenti nella mente del cane: emozioni, motivazioni e comportamento;
- intervenire sull’acquisizione degli autocontrolli;
- operare cambiamenti sullo stato emozionale del cane, immediati ed a lungo termine;
- studio dei processi patologici del comportamento;
- affrontare i problemi di sviluppo caratteriale;
- i principali problemi comportamentali: aggressività, paure e fobie, ipercineticità;
- analisi del comportamento di aggressione e modalità di valutazione e di intervento;
- competenze di terapia comportamentale nella differenza dei ruoli e nella collaborazione con il medico
veterinario;
- problematiche relazionali nell'ambito familiare e nella conduzione del cane nella comunità;
- intervenire sul sistema cane-famiglia in tutte le sue dimensioni;
- espressione corporea e pragmatica della comunicazione uomo-cane;
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- implementazione degli script comportamentali: come il cane riconosce situazioni, contesti e possibilità
operative;
- costruzione della pet partnership (la specializzazione del cane in ambiti di intervento circoscritti: pet
therapy, cino agonismo, ecc.);
- il training dei cani spalla: la tutorship;
- le attività olfattive come operatori di cambiamento cognitivo e relazionale;
- organizzare e condurre le Classi di Socializzazione: per operare su paure e aggressività;
- la comunicazione umana: dal trasferimento delle abilità, alla cooperazione col proprietario;
Tecnico specializzato
ART. 10
Si istituisce la figura di TECNICO (Educatore specializzato 3° livello) come figura professionale abilitato a
impostare percorsi cino-sportivi, con competenze specifiche in ogni ambito di specializzazione.
Per accedere alla specifica formazione il candidato deve aver superato l’idoneità di Educatore Cinofilo e aver
fatto tirocinio pratico comprovato per almeno 6 mesi e un monte ore complessivo di 400 ore. Salvo diverse
disposizioni da parte del CTN.
ART. 11
La formazione del TECNICO è riservata e al CTN e dai propri COORDINATORI nominati di ogni settore
specialistico. Sono corsi intensivi, mirati e pratici a partire da minimo 16 a massimo 96 ore con 1 o più
verifiche finali. Possono iscriversi a questi corsi tutti, ma potranno avere la qualifica esclusivamente gli
operatori del settore che abbiano i requisiti richiesti dai regolamenti specifici in vigore.
Il CTN si riserva la facoltà di stabilire di volta in volta le ore di teoria, pratica e verifiche da sostenere da parte
del candidato. La Presidenza nazionale potrà riconoscere la qualifica di TECNICO anche se non ha sostenuto
l’esame per Educatore e/o Istruttore, ma deve comunque dimostrare di avere esperienza nel settore di
almeno 5 anni.
ART. 12
Il TECNICO BC4Z è un Educatore Cinofilo FICSS specializzato e preparato per il percorso BC4Z®. Per diventare
Tecnico BC4Z® è necessario:
1. essere educatori/istruttori cinofili FICSS in regola con i rinnovi annuali;
2. iscriversi e frequentare il corso di formazione Tecnici BC4Z® di 16 ore organizzato con formatori del
CTN;
3. iscriversi e frequentare 2 giornate di corso/aggiornamento SISCA sul comportamento organizzate in
collaborazione con FICSS (procedimento non ancora obbligatorio, ma consigliato e necessario per poter
partecipare al progetto di formazione BC4Z® per le amministrazioni pubbliche)
4. Presentare al Test come aspirante Tecnico BC4Z® 2 binomi che superino con esito positivo.
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Il Comitato Tecnico Nazionale (CTN)
ART. 13
1. Il Direttivo nazionale nomina il “Comitato Tecnico Nazionale” (CTN):
b) quale organo preposto per regolamentare le diverse discipline che compongono il settore;
c) quale organo di controllo sul territorio che garantisca la massima serietà dei propri iscritti;
d) per definire la conformità dei progetti formativi che le diverse scuole propongono agli allievi;
e) per definire programmi di valutazione ed esame;
f) per definire parametri di preparazione, formazione e valutazione delle Unità Cinofile da
Soccorso (vedi regolamento specifico);
g) rilascia riconoscimenti, brevetti, qualifiche, qualifiche BC4Z
h) nomina i membri del coordinamento
2. Il CTN sarà composto da:
a) Presidente nazionale (presidente);
b) un delegato (vice presidente);
c) un segretario;
d) tre istruttori/formatori già membri della FICSS da almeno 3 anni;
e) un Coordinatore Tecnico in rappresentanza di ogni settore (senza diritto di voto vedi
paragrafo 8)
3. Il CTN ha anche il compito di valutare l’adeguatezza delle tecniche e degli strumenti di training
utilizzati rispetto a quanto definito da “Carta Modena”.
4. Il CTN provvederà a concordare con le scuole presenti sul territorio programmi idonei per la
formazione e l’educazione continua della professione di educatore e di quelle di istruttore.
5. Il CTN, qualora ne ravvedesse la necessità, ha la facoltà di nominare dei Comitati Tecnici Regionali che
dipenderanno direttamente dal CTN.
6. Il CTN, nominerà annualmente la COMMISSIONE DI ESAME (CE) la quale avrà il compito di valutare la
preparazione delle figure professionali di cui agli Art. 7, e 9 del presente disciplinare, assegnare i
crediti formativi, promuovere o rimandare ad altra sessione i candidati.
a. La CE potrà essere composta da due a cinque membri interni o esterni a FICSS scelti secondo il
seguente criterio:
-
medici veterinari di cui uno specializzato in comportamento (obbligatorio se l’esame è per
Istruttori Cinofili riabilitativi)
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-
istruttori cinofili già FORMATORI FICSS di cui uno delegato dalla Direzione nazionale o il
Presidente nazionale stesso, che, di norma, corrisponde con la figura del COORDINATORE ESAMI,
per sovraintendere il buon andamento della prova d’esame e riferisce alla Direzione
nazionale qualsiasi anomalia e/o comportamenti poco consoni da parte dei candidati.
b. Nelle scuole accreditate, con cui la Direzione nazionale ha sviluppato accordi, firmati e
depositati presso la sede centrale, l’esame ai canditati è previsto presso la sede della scuola e
potrà essere inviato, dal Presidente nazionale, un solo membro della commissione che ne
certifichi il buon andamento. Il COMMISSARIO D’ESAME potrà decidere se respingere il candidato e
potrà intervenire in ogni momento durante l’esame.
La decisione della CE e del Commissario d’Esame è inappellabile
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Il Coordinatore Tecnico (CT)
ART. 14
Il COORDINATORE TECNICO viene nominato dal Presidente nazionale
-
Il coordinatore nominato, se accetta l’incarico, costituisce insieme ai membri del comitato
tecnico nominati per ogni Regione dello stesso settore il Comitato Tecnico specifico;
-
Il costituito comitato procede alla proposta di nomina, da presentare al Comitato Tecnico
Nazionale, del coordinatore dei giudici per ogni Regione che a sua volta diventa parte
integrante del comitato stesso;
-
Il comitato si riunisce insieme a tutte le associazioni regionali abilitate per il settore, con le
quali redige un calendario per i corsi e le gare del settore stesso;
-
Il comitato operativo si deve assumere l’onere di programmare le attività del proprio settore,
i corsi di formazione per educatori, istruttori e giudici, nonché di aggiornamento tecnico per
gli stessi;
-
Il comitato dovrà rispettare l’organigramma tecnico e il regolamento tecnico nazionale;
-
Il comitato attraverso il Coordinatore Tecnico dovrà informare sempre il Presidente nazionale
di tutte le iniziative programmate, così come previsto anche per i coordinatori giudici, e i
membri costituenti il comitato tecnico. Il Coordinatore Tecnico verrà convocato alle riunioni
del Comitato Tecnico per relazionare sulle attività svolte, quanto in programma e sulle
proposte del Comitato Tecnico
-
Tutte le iniziative dei settori tecnici devono essere approvate dal Direttivo nazionale
-
L’incarico di cui sopra non prevede nessuna remunerazione, ma se accettato verrà svolto con
il sano spirito del volontariato sportivo e sociale previsto dalla nostra organizzazione.
Il Comitato Tecnico Nazionale (CTN)
ART. 15
1. Il CTN tratta questioni eminentemente tecniche e deontologiche.
2. Relaziona, per le rispettive competenze, al Presidente Nazionale.
3. Il CTN, attraverso il Presidente nazionale, ha altresì
a) l'obbligo di riferire alla PRESIDENZA NAZIONALE sul comportamento degli operatori,
educatori/istruttori e tecnici, sull'espletamento dei loro compiti e su quanto riguarda il
decoro ed il prestigio degli stessi, proponendo eventuali sanzioni disciplinari a carico di
quelli che abbiano tenuto comportamenti in tal senso non confacenti o che
contravvengono il codice deontologico, a seguito di denuncia pervenuta al CTN
medesimo o comunque dei quali si ha comprovata conoscenza.
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b) Il CTN può proporre alla Presidenza Nazionale, i seguenti provvedimenti disciplinari,
che comunque potranno essere decisi e applicati dalla COMMISSIONE ETICA di primo
grado e COLLEGIO DEI PROBIVIRI, DI PRIMO E SECONDO GRADO:
richiamo;
censura;
sospensione fino a tre anni;
cancellazione dall’albo degli operatori educatori-istruttori;
espulsione definitiva senza possibilità di riammissione.
4. Le riunioni del CTN sono valide quando sono presenti almeno la metà più uno dei componenti in
prima convocazione, in seconda convocazione la riunione è valida qualsiasi sia il numero dei membri
presenti; le riunioni del CTN hanno carattere consultivo.
ART. 16
L’Ente FICSS istituisce e tiene depositato presso la sua sede centrale l’elenco degli Operatori, Educatori,
Istruttori, Referee, Steward, Assistenti di Gara, Cronometristi, Tecnici Specializzati e provvede all’iscrizione
ufficiale nel medesimo del candidato risultato idoneo dietro versamento di una quota di iscrizione. Il
candidato per poter essere iscritto all’elenco di cui sopra deve sottoscrivere il codice deontologico ed
accettare di rendere di pubblica fruibilità i propri dati anagrafici e curriculari. L’Ente FICSS provvederà alla
pubblicazione dell’elenco con i relativi aggiornamenti con cadenza semestrale nei mesi di aprile e di ottobre
di ogni anno. L’elenco in oggetto potrà essere messo a disposizione dei professionisti della relazione uomoanimale – utilizzata a scopo affiliativo o referenziale – quali veterinari, psicologi, allevatori.
ART. 17
Per quanto non specificato dal presente disciplinare si fa riferimento allo statuto e ai regolamenti FICSS,
all’Ente di Promozione a cui è convenzionata e CONI e alle normative vigenti nonché alle Ordinanze
ministeriali in materia di benessere animale.