IIIFESTIVAL MUSICALE - Pieve di Corticelle

L’Associazione Amici della Pieve
e parrocchia san giacomo
organizzano
III
Festival
Musicale
pieve della formigola
dal 27 settembre
al 31 ottobre 2014
corticelle pieve
dello (Bs)
ingresso
gratuito
con il contributo
con il patrocinio di:
SIGALINI
COMUNE DI DELLO
ASSICURAZIONI & CONSULENZE
ASSESSORATO
CULTURA E TURISMO
Chi siamo
Associazione Amici della
Pieve Onlus nasce col fine
specifico di restaurare e valorizzare l'antica Chiesa di Santa
Maria della Formigola in Corticelle
di Dello (Brescia). Con grande
impegno, fin dall'anno della costituzione, l'istituzione, in collaborazione
con la Parrocchia di Corticelle,
ha finanziato la campagna di scavi
archeologici seguita dalla Soprintendenza che ha portato all'individuazione di una villa rustica romana al
di sotto del complesso edilizio più
recente della Pieve paleocristiana, ristrutturata a più riprese, dal tempo
dei Longobardi alla lotta per le investiture.
Insieme alle indagini archeologiche,
gli Amici hanno sostenuto economicamente,
per mezzo di collette,
contributi pubblici e
privati e sponsorizzazioni, il restauro e la
scoperta di tutti gli affreschi all'interno della
chiesa ed il recupero di
sei ex-voto ad olio settecenteschi, opera del
pittore Francesco Savanni, e di una tela seicentesca attribuita ad
Giacomo Cossali.
L’
L'Associazione organizza periodicamente, in occasione della festa della
Natività di Maria (8 settembre), titolare della chiesa, un ciclo di serate
musicali finalizzate alla raccolta di
fondi ed alla promozione pubblicitaria del complesso monumentale e
nell'arco dell'anno assicura l'apertura
del santuario ai pellegrini ed ai visitatori, richiamando un notevole concorso di pubblico anche con concerti
di musica rinascimentale e barocca.
L'impegno dell'Associazione ha permesso anche di restaurare l'antico fienile addossato all'edificio sacro e di
trasformarlo in un comodo punto di
ristoro per chiunque capiti in questo
angolo di verde e di pace.
Date dei concerti:
Sabato 27 Settembre - ore 21
Pianoforte: Andrea Turini
Sabato 4 Ottobre - ore 21
Pianoforte: Giulia Rossini
Sabato 11 Ottobre - ore 21
Coro Parrocchiale San Gervasio,
Schola Cantorun “Santa Cecilia” Verolavecchia
Sabato 18 Ottobre - ore 21
Pianoforte: Alberto Dalgo
Venerdì 24 Ottobre - ore 21
Pianoforte: Giovanni Alvino
Venerdì 31 Ottobre - ore 21
Pianoforte: Nicolò Ronchi
Andrea Turini
sabato 27 ottobre ore 21
PIANOFORTE
PROGRAMMA
J. S. Bach
Partita n. 4 in Re Maggiore BWV 828
Ouverture
Allemande
Courante
Aria
Sarabande
Menuet
Gigue
Bach – Busoni
F. Chopin
Num komm, der Heiden Heiland
Sonata n. 2 in Si bemolle minore op. 35
Grave – Doppio Movimento
Scherzo
Marcia Funebre
Finale: Presto
In seguito ai suoi concerti in Germania dell’ottobre scorso è stato scritto:
"impressionante Andrea Turini, ha rapito gli ascoltatori
suonando Bach e Debussy…… il modo in cui ha suonato
Bach era magnifico, l’emotività, la struttura e la
trasparenza erano assolutamente perfette e bilanciate...
il pianista ha eseguito Debussy in modo fantastico e con molta tenerezza…"
(D. Brotzmann; L. Welzin) Da Rhein-Neckar Zeitung
…E secondo questa sequenza umorale é costruita la sua lettura bachiana: dal Prelude
della Suite Inglese in re minore BWV 811 (aperto da un rallentare prossimo al "ritardando" e poi "sparato" nell'imposizione ritmica riottosa e incessante) alla Allemande
fatta di tortuosa eleganza. Courante, Gavotte e Gigue svelano, poi, un mondo capriccioso nel quale bisticci, ironia e cantabilità sembrano riverberi dello stesso specchio.
E’ a sfida dell'uomo con se stesso: resistenza, nettezza di colpo e dinamica, continuità
del flusso musicale in chiarezza. E’ musica sontuosa e tenera, quella di Bach. E così
la racconta – e la vuole – Turini…
… Non la ricerca di un significato simbolico, ma la rivelazione di ciò che l'uomo è e
scopre attraverso la musica di Bach: una risposta, sempre diversa, alle sue richieste
di salvezza.
Davide Ielmini
Andrea Turini inizia i suoi studi presso il Conservatorio di Parma, dove si diploma sotto
la guida della professoressa Anna Maria Menicatti. Continua i suoi studi musicali
presso la Ecole Normale "A. Cortot" di Parigi dove ottiene il diploma superiore in musica da camera; conclude il suo perfezionamento pianistico sotto la guida di due illustri Maestri: il russo Kostantin Bogino e l’uruguaiano Humberto Quagliata.
E’ vincitore di vari concorsi pianistici internazionali, tra cui meritano particolare menzione il 7° Concorso Internazionale "Città di Roma" e l’11° Concorso "IBLA Grand
Prize". Quest’ultimo concorso gli riconosce non solo il primo premio, ma anche il premio come migliore interprete di Bach e Ravel e gli consente di debuttare con successo
alla prestigiosa "Carnegie Hall" di New York. La sua carriera si sviluppa ulteriormente
nelle principali città d’Europa, Asia e America, sia in recital come solista e solista con
orchestra, sia effettuando registrazioni per radio e televisioni.
Appassionato interprete di musica da camera, sono molto apprezzate le sue interpretazioni in duo pianistico con Maria Grazia Petrali e con il rinomato "Trio d’Archi di Firenze".
La sua discografia include opere di Bach, Brahms, Rachmaninoff e Ravel.
E’ titolare della cattedra di pianoforte principale presso l’Istituto Superiore di Studi
Musicali "F. Vittadini" di Pavia. E’ regolarmente invitato come docente di Master Classes di perfezionamento pianistico.
Giulia Rossini
sabato 4 ottobre ore 21
PROGRAMMA
Beethoven
Sonata quasi una fantasia
in Mi Bemolle Maggiore, op 27 n.1 (15’)
Andante – Allegro – Tempo I
Allegro molto e vivace (in Do minore)
Adagio con espressione (in La bemolle maggiore)
Allegro vivace
Sonata quasi una fantasia
Chiaro di luna in do diesis minore op 27 n 2 (15’)
Adagio sostenuto
Allegretto
Presto agitato
Prokofiev
Sonata n. 2 in re minore op. 14 (22’)
Allegro, ma non troppo - Più mosso - Tempo primo
Scherzo. Allegro marcato
Andante
Vivace - Moderato - Vivace
Legende op.12 n.6 (4’)
Nata a Milano il 28 aprile 1993,
si è diplomata in pianoforte
presso il Conservatorio di musica di Milano, dove studia sotto
la guida della professoressa Silvia Rumi, con 10 e lode e menzione speciale. Attualmente
frequenta anche l'Accademia Internazionale "Incontri col maestro" di Imola, nella classe di
Leonid Margarius.
Ha seguito masterclass tenute da
Paul Badura-Skoda, Stefano
Fiuzzi, Ilya Poletaev, Paolo Bordoni, Riccardo Risaliti, Alberto
Baldrighi, Malcolm Bilson,
Anna Kravtchenko, Boris Petrushansky, Lang Lang, Mark Solé-Leris, Basinia Schulman , Idil Biret e Dmitri Bashkirov.
Ha vinto diversi concorsi per giovanissimi talenti; successivamente il primo o il secondo premio di molti concorsi nazionali e il primo premio in concorsi internazionali.
Nel 2012 ha ricevuto il Premio Forziati, destinato ai migliori allievi del Conservatorio di Milano e si è classificata al primo posto del Premio Venezia, riservato ai migliori
neodiplomati.
Ha tenuto concerti, come solista e con l’orchestra, in diverse sedi della sua città, tra
cui la Sala Verdi e la Sala Puccini del Conservatorio, la Triennale, l’Auditorium Verdi,
le Università Cattolica, Statale e Popolare, il Museo Diocesano e il Ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala; in capoluoghi italiani (La Fenice e Malibran di Venezia,
Teatro Massimo di Palermo, Bologna, Rovigo, Padova, Orvieto, Torino….) e stranieri (Valberg, Lugano, Londra, New York). Ha suonato per Bologna Festival, Festival MITO, Estiva Lugano, Cremona Pianoforte, per la Fazioli Concert Hall e la
Steinway Hall di Londra.
Nel 2009 ha debuttato presso la Sala Verdi eseguendo il concerto in re minore per
pianoforte e orchestra di F.Mendelssohn-Bartholdy e
nel 2012 alla Carnegie Hall di New York, in quanto vincitrice del I premio della sezione "professional adults" del Bradshaw and Buono International Piano Competition
e alla Fenice di Venezia, in quanto vincitrice del Premio Venezia.
Del 2013 è il ritorno alla Sala Verdi con il secondo concerto per pianoforte e orchestra di Saint-Saëns.
Sabato 11 ottobre ore 21
San Gervasio
coro parrocchiale
“Santa Cecilia”
Schola Cantorum Verolavacchia
PROGRAMMA
M. Frisina
L. Da Vittoria
P. Da Palestrina
A. De A. Venetus
J.S. Bach
M. Frisina
P. Da Palestrina
M. Frisina
W.A. Mozart
Salve dolce Vergine
Ave Maria
Alma Redemptoris Mater
Senza Te, sacra Regina
selezione di Corali dalla Passione secondo S. Luca
Pane della vita
Jesu! Rex admirabilis
Anima Christi
Ave Verum
Melodie tradizionali armonizzate da M. Ruggeri
Mira il tuo popolo
Nome dolcissimo
Dirigono:
All’organo
Anni Marta
Giuseppe Migliorati
Giovanni Migliorati
PROFILO CORO PARROCCHIALE DI SAN GERVASIO (direttore Giuseppe Migliorati)
Il coro parrocchiale di San Gervasio Bresciano, opera stabilmente presso l’omonima parrocchia offrendo il proprio servizio nelle principali solennità dell’anno liturgico.
L’attuale formazione, sotto la guida di Giuseppe Migliorati ( allievo di Giulio Tonelli), ha iniziato
il proprio servizio nella Pasqua 2004, ma una significativa parte dei coristi proviene da precedenti
esperienze, preziosa eredità della pluridecennale attività del coro parrocchiale.
Il repertorio, prevalentemente di carattere sacro, spazia su un vasto repertorio che va dal gregoriano
fino ai giorni nostri. Le esecuzioni sono contraddistinte da una particolare attenzione al rispetto
della liturgia, privilegiando la ricerca di partiture legate ai testi propri delle solennità o festività
che si stanno celebrando. Oltre al servizio liturgico la formazione ha sempre aderito con entusiasmo alle varie iniziative che il territorio ha offerto.
Con il concerto natalizio del 2007 ha avuto inizio una proficua collaborazione con la corale "S. Cecilia" di Verolavecchia che ha portato le due formazioni corali ad unire le forze così da cantare
congiuntamente in alcune celebrazioni liturgiche e, soprattutto ha consentito di affrontare impegnativi repertori fra cui l’elevazione spirituale "Maria nella storia della salvezza", proposta nella
stagione 2010/2011 in diverse chiese della nostra diocesi fra cui questa splendida Pieve, e la "Passione secondo S. Luca" di Bach, proposta quest’anno in collaborazione con il coro e la formazione
strumentale "Paolo VI" di Brescia.
Nel 2013 merita di essere ricordata la partecipazione alla solenne celebrazione di chiusura del Congresso Eucaristico di Manerbio eseguita con diverse formazioni corali della zona. L’evento ha rappresentato una preziosa opportunità per costruire un repertorio comune e, proprio per coltivare
questa risorsa, le corali di Verolavecchia, San Gervasio e Pontevico parteciperanno congiuntamente
ad una solenne celebrazione nella Parrocchiale di Pontevico in occasione della prossima Solennità
di Cristo Re dell’universo.
PROFILO SCHOLA CANTORUM "S. CECILIA" DI VEROLAVECCHIA (direttore Marta Anni)
La Schola Cantorum "S. Cecilia" di Verolavecchia è una realtà molto antica come testimoniano gli
archivi parrocchiali (ci sono tracce della sua presenza fin dal 1700).
Composta all’inizio da un gruppo di uomini appassionati di canto, è stata in seguito integrata da
voci femminili con lo scopo di rendere le funzioni della Chiesa Parrocchiale più solenni.
Molti dei componenti attuali cantano nel coro da più di venti anni.
La schola svolge il servizio liturgico e si pone al servizio della comunità animando le celebrazioni
religiose, partecipa a rassegne e organizza concerti anche in collaborazione con altri cori. Il suo repertorio comprende composizioni sacre a più voci miste di autori classici, moderni e contemporanei. Da ricordare particolari esecuzioni: la S. Messa eseguita con le corali di Quinzano D’Oglio e
San Paolo trasmessa da rai 1 nell’anno 1978, la S. Messa cantata nella Basilica di S. Pietro a Roma
nel luglio 1992, la S. Messa a Brescia in occasione della visita di S.S. Giovanni Paolo II nel settembre 1998, il concerto nella chiesa Parrocchiale per il centenario della nascita di Papa Paolo VI
nel 1998, il concerto per le feste Mariane con la corale di Pavone del Mella nel 2005, i concerti di
Natale con il coro di S. Gervasio nel 2007, i concerti con il coro di Corticelle Pieve e l’orchestra
di "S. Giacomo" nel 2008, la rassegna corale nel 2006 e nel 2009 a Calvisano, i concerti di Natale
a Bordolano e Corte de’ Cortesi nel 2009, la collaborazione con il coro di S. Gervasio con il quale
dal 2010 ha presentato l’elevazione spirituale "Maria nella storia della salvezza" in diverse parrocchie della zona, il concerto di Natale a Bassano Bresciano nel 2011. Nel 2013 ha partecipato al
Congresso Eucaristico di Manerbio con altri cori parrocchiali e nel 2014 ha eseguito la Passione
secondo S. Luca di Bach in collaborazione con il coro Paolo VI di Brescia e il coro parrocchiale
di San Gervasio in varie parrocchie della diocesi.
Alberto Dalgo
sabato 18 ottobre ore 21
PIANOFORTE
PROGRAMMA
J.S. Bach:
Haydn:
Preludio e fuga in do diesis minore BWV 849
Sonata in fa maggiore Hob XVI:23
Allegro Moderato
Adagio
Presto
R. Schumann:
Humoreske Op. 20
A. Scriabin:
Studio Op. 42 No. 7
S. Rachmaninov:
Studio Op. 39 No. 6
Alberto Dalgo è nato a Milano. Si è diplomato con lode e menzione speciale
sotto la guida del M° Andrea Turini, con il quale ha conseguito anche la laurea di secondo livello con lode. Attualmente frequenta il triennio di perfezionamento presso l'accademia pianistica internazionale "Incontri col Maestro" di
Imola con il M° Leonid Margarius. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali
ed internazionali ottenendo ottimi riconoscimenti (finalista al Concorso Internazionale Premio Schubert di San Cristoforo (AL), primo premio assoluto al
concorso "Paolo Agostini" di Prato, primo premio al concorso "Città di Lissone", al concorso "J.S. Bach" di Sestri Levante ed al concorso "Nuovi Orizzonti" di Arezzo). Ha partecipato a vari corsi di perfezionamento tenuti da
Andrea Turini, Humberto Quagliata, Leonid Margarius, Maria Grazia Petrali,
Samuele Amidei, Maurizio Zanini, Massimiliano Damerini, Alessandro Pinzauti. Si è esibito come solista (Società Filarmonica di Trento, stagione concertistica di San Giovanni Valdarno, teatro Bonoris di Montichiari, teatro
comunale di Piacenza, conservatorio "Luca Marenzio" di Brescia, teatro "Edi"
di Milano, Festival Internazionale di Palazzolo sull'Oglio), con quartetto d’archi, e con orchestra. Ha preso parte a varie manifestazioni ed a varie maratone
pianistiche. Recentemente ha tenuto un recital a Madrid, presso l'Ateneo. È
docente di pianoforte presso la scuola civica di Casteggio (PV) e il liceo ad indirizzo musicale Maffeo Vegio di Lodi.
Giovanni Alvino
VENERDì 24 ottobre ore 21
Pianoforte
PROGRAMMA
Mozart:
Alfred Grunfeld
Johan Strauss:
Sonata KV 545
Soirée de Vienne Op. 56
intervallo
Chopin:
Notturni Op. 9 n. 1 e 2
12 Studi Op. 10
Ha cominciato a suonare il pianoforte
come improvvisatore all’età di tre anni e
ha debuttato come enfant prodige al Maurizio Costanzo Show nel 1992.
Ha iniziato lo studio del pianoforte sotto
la guida del M° Carlo Alessandro Lapegna, proseguito col M° Vincenzo Balzani
e diplomato da privatista col massimo dei
voti al Conservatorio "G. Verdi" di Milano. Attualmente si perfeziona alla prestigiosa
Accademia
Internazionale
"Incontri col Maestro" di Imola sotto la guida del M° Piero Rattalino e frequenta il secondo anno del Biennio Specialistico di Pianoforte nella classe del
M° Gabriele Ottaiano al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Ha frequentato numerose masterclass e corsi di perfezionamento con importanti nomi del concertismo internazionale, tra i quali: Aldo Ciccolini, Marcello Abbado, Sergio Perticaroli, Enrico Pace, Annamaria Pennella, Antonio
Pompa-Baldi, Leonel Morales, Boris Petrushansky, Vsevolod Dvorkin, Leonid
Margarius.
È risultato vincitore di molti primi premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui: Concorso "Luigi Paduano" di Cercola, Concorso Rotary per giovani talenti musicali, Concorso Pianistico Nazionale "Lia Tortora" di Latina,
Concorso Pianistico Internazionale "Roma 2006ʺ, Concorso Pianistico Internazionale "Vietri sul Mare", Concorso Nazionale "Città di Bucchianico" 2009,
Concorso Internazionale "Città di Caserta – Belvedere di San Leucio", Concorso Europeo Giovani Musicisti "Luigi Denza" di Castellamare di Stabia, European Grand Prize "Mendelssohn Cup", Concorso Internazionale, Trofeo
"Città di Greci", ecc. ecc.
Tiene costantemente numerosi recital e si è esibito per importanti enti ed associazioni musicali, tra le quali: "La Società dei Concerti" di Milano, Ravello
Concert Society, Fondazione "W.Walton" di Ischia, A.Gi.Mus, Associazione
Musicale "Dino Ciani", Associazione Concertistica Romana, Amici del Carlo
Felice di Genova, Associazione Culturale "Napolinova, Fondazione Orchestra
Sinfonica Giovanile Europea "Città di Valmontone", "Settembre al borgo" di
Caserta, Accademia Murgantina di Morcone, Associazione Rotary International, ecc. ecc.
All’attività concertistica affianca quella didattica: i suoi giovanissimi allievi
sono risultati vincitori di concorsi pianistici nazionali ed internazionali.
Niccolò Ronchi
venerdì 31 ottobre ore 21
PIANOFORTE
PROGRAMMA
D. Scarlatti
F. Chopin
C. Debussy
S. Rachmaninov
F. Liszt
3 Sonate
Ballata n° 1 in Sol minore
Suite Bergamasque
Etude Tableaux Op. 39 n° 6
Dagli studi d’esecuzione trascendentale
" Caccia Selvaggia "
M. Ravel
Ma mere l’Oye
" … un giovane pianista che, una volta tanto, rispecchia davvero tutte le reali qualità del vero artista. " ( recensione Concerto per "Amici del Teatro Carlo Felice di Genova " – Ottobre 2013)
" Niccolò Ronchi è uno dei pianisti più entusiasmanti della nuova generazione. Un giovane pianista dal glorioso avvenire. " (A. Speranza )
Apprezzato dai critici e dal grande pubblico sia per le incredibili doti di virtuoso che per la grande
espressività e la forza comunicativa delle sue interpretazioni, Niccolò, nonostante la giovane età,
vanta già moltissimi riconoscimenti a livello internazionale e ha alle sue spalle una carriera coronata di successi.
Inizia in tenera età a suonare il pianoforte e si diploma giovanissimo, con il massimo dei voti e la
lode, sotto la guida della Prof.ssa Isabella Lo Porto. Si perfeziona in seguito con alcuni dei Maestri più quotati del panorama internazionale: dapprima con il M° Franco Scala (Presidente dell’accademia Pianistica Internazionale di Imola), in seguito con il M° Vincenzo Balzani a Milano
(periodo durante il quale frequenta anche i corsi del "Biennio di Specializzazione in Pianoforte –
Indirizzo Concertistico" al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano), e infine con il Maestro
ucraino Leonid Margarius (a sua volta pupillo di Regina Horowitz, sorella del famoso Vladimir)
. Quest’ultimo incontro è particolarmente felice per Niccolò poichè gli permette di far propria la
gloriosa tradizione pianistica russa.
Ha inoltre preso parte a diverse master classes e a corsi di alto perfezionamento pianistico, occasioni nelle quali ha avuto modo di ricevere preziosi consigli dal M° Riccardo Risaliti e dal celebre concertista e didatta di origini austriache Peter Lang.
Attualmente Niccolò si avvale dei consigli della leggendaria didatta di origini napoletane Annamaria Pennella e frequenta l’ "Accademia Nazionale di Santa Cecilia" a Roma sotto la guida del
concertista di fama mondiale M° Benedetto Lupo.
Inizia ben presto a partecipare ai primi concorsi pianistici nazionali e internazionali e a diversi
"Premi di esecuzione pianistica", imponendosi fin da subito sulla scena pianista italiana ed estera.
Attualmente il suo palmarès vanta quasi 70 piazzamenti tra concorsi nazionali ed internazionali,
dei quali 51 sono primi premi.
Nel Novembre del 2006, la vincita del "Concorso Pianistico Internazionale Chopin" di Roma,
competizione in cui Niccolò Ronchi si distingue tra ben 60 concorrenti provenienti da ogni parte
del mondo e nella quale da ben 13 anni il Primo Premio Assoluto non veniva assegnato ad un italiano, sancisce definitivamente l’avvio di un’ intensa attività concertistica che l’ha portato a suonare in alcune tra le sale e i teatri più prestigiosi a livello musicale ( "Teatro la Fenice" di Venezia,
"Auditorium Parco della Musica" a Roma, "Aula Magna della Sapienza" a Roma, Sala Verdi e Sala
Puccini a Milano etc )
Si esibisce sia come solista sia con orchestra e al suo attivo ha oltre 150 tra recital e concerti, con
i quali ha ottenuto sempre l’unanime consenso della critica e l’entusiasmo del pubblico.
Niccolò ha affrontato anche repertorio di musica da camera in varie formazioni, suonando dapprima a quattro mani con il fratello Jacopo (duo che si è affermato con il primo premio in una decina di concorsi pianistici), e affrontando inoltre repertorio in formazione pianoforte-violino e
pianoforte-flauto traverso. Di particolare rilievo l’esecuzione, in prima mondiale assoluta, a soli
15 anni, dell’ arrangiamento per pianoforte e flauto traverso della famosa Carmen di Pablo de Sarasade, in duo con il flautista di origini torinesi Gregorio Tuninetti.
Il suo repertorio spazia dal periodo barocco fino al 900 inoltrato e a Ligeti, ed è nel repertorio del
periodo romantico e del 900 russo che Niccolò trova la sua massima espressione. Collabora inoltre con alcuni compositori contemporanei ed è recente il debutto presso il Teatro Comuale di Monfalcone con l’opera "Palinodia Terza" del compositore triestino Riccardo Fabris, anche in questo
caso eseguita in prima mondiale assoluta.
Nel 2010, questo giovane artista, intraprende una nuova avventura musicale e si dedica alla composizione di musica per pianoforte, dimostrando subito di possedere uno stile molto personale. Il
progetto viene coronato con la pubblicazione del suo primo Cd contenente i brani da lui stesso
composti, raccolta che sta ottenendo grandissimo successo di pubblico e il favore della critica.
Ha inoltre effettuato registrazioni per Radio Classica, Radio Vaticana, Telepace, Teletutto, Radio
Vera, Radio BresicaSette, e diverse altre; le sue interpretazioni vengono largamente apprezzate per
il carisma e la forza con cui cattura l’attenzione dell’ascoltatore, a tal punto che le visualizzazioni
dei suoi video su You-tube hanno raggiunto in pochi mesi le 100.000 visualizzazioni in tutto il
mondo.
" … lascia esterrefatti vedere come questo giovane pianista, nei passi di estremo virtuosismo in
cui si raggiungono i limiti fisici al pianoforte, trasmetta la sensazione di potersi spingere oltre e
superare questi limiti con una totale e disarmante disinvoltura . Cosicché, volenti o nolenti, rimane ben poco da fare se non rimanere a bocca aperta. " (Il piccolo – Trieste )
LA PIEVE DELLA FORMIGULA
La Pieve di Corticelle, denominata nei documenti antichi Santa Maria della
Formigola, costituisce una delle testimonianze più interessanti dell'architettura lombarda del Quattrocento, oltre ad essere un angolo di contemplazione
nel verde della campagna, in prossimità dei boschetti che seguono il corso del
Mella. L'ideale sarebbe raggiungerla con la comoda e panoramica pista ciclabile che da Brescia scende fino a Cremona, snodandosi lungo l'alveo del fiume.
Anche se un intervento degli anni 1900 ha rovesciato l'originario orientamento
dell'edificio, eliminando l'abside romanica e trasformando l'antico ingresso
nell'attuale presbiterio, le tre raccolte e semplici navate, scandite da colonne in
mattoni con capitello a scudo che sostengono archi leggermente acuti, conservano la poesia ed il raccoglimento delle pievi rurali del Medioevo.
Del resto, anche lo stravolgimento del XIX secolo ha seguito le linee tipiche
dell'architettura padana del XV secolo ed ha riproposto una facciata a capanna,
divisa in tre campiture da lesene in mattoni, con pinnacoli solidi e robusto cornicione in cotto, e mossa da tre occhi di diversa ampiezza, pure con cornici in
mattoni. Le sta accanto un poderoso campanile dalla base in grossi conci recuperati da edifici romani e dal solido coronamento tardo manieristico, con
ampia cella ad archi a pieno centro e cornice con modiglioni.
Sulle pareti si scorgono le tracce di alcune finestrature quattrocentesche a sesto
acuto, tamponate in occasione della soprelevazione della struttura. La mole
massiccia della torre ricorda che all'epoca delle lotte tra il papato e l'impero la
Pieve costituì un riferimento anche politico e militare e che i suoi edifici divennero rifugio e baluardo per le popolazioni del contado.
All'innesto tra il campanile e la facciata si nota, a circa cinque metri da terra,
un concio in pietra, decorato con un volo di tre colombe molto stilizzate: è il
resto di un pluteo longobardo (sul retro esiste un motivo a tralcio di vite) risalente al VII-VIII secolo che preannuncia le vestigia delle chiese più antiche,
esistenti nella cripta. Gli scavi compiuti di recente, grazie all'interessamento
degli Amici della Pieve, hanno permesso di rintracciare, oltre ai resti della
Pieve romanica che era contraddistinta da una sequenza di archi e di colonne
doppia rispetto all'attuale ed aveva su per giù la stessa estensione ma terminava
con tre absidi, le fondazioni della chiesa longobarda, forse con due absidi, e
le murature di una chiesa paleocristiana, dotata di una sola abside. Quest'ultimo
fabbricato sfruttava probabilmente anche alcuni vani di una villa rustica romana della quale sono emerse numerose testimonianze (anche due esedre) nel
campo dietro la chiesa.
L'edificio sacro paleocristiano disponeva di un battistero, posto all'esterno, davanti alla facciata, con una semplice vasca realizzata con ciottoli di fiume e tegoloni romani di recupero. Molto pregevole è anche la dotazione di
decorazioni ad affresco: su tutte primeggia la pala dell'altar maggiore, rimossa
"a massello" dalla vecchia abside demolita e collocata nella sede attuale all'inizio del Novecento.
L'immagine della Madonna con il Bambino tra un volo di Angeli risale alla
prima metà del Quattrocento e manifesta la mano di un maestro della cerchia
dei Bembo. Tuttora circondata da grande venerazione e famosa nel circondario per grazie e guarigioni, nel 1625 fu vista miracolosamente aprire e chiudere
gli occhi. Sulle colonne della navata si incontrano numerosi affreschi votivi dei
primi anni del Cinquecento: tra essi si segnala la figura del Beato Simonino di
Trento, opera di Floriano Ferramola, il maestro del Moretto (1506 circa). Resti
di altri importanti dipinti murali, recuperati grazie alla passione degli Amici
della Pieve, si scorgono sulle pareti delle navate laterali: una Madonna con il
Bambino (1506), firmata da Pietro Giacomo Zanetti, permette di attribuire a
questo poco noto artista del Rinascimento bresciano anche la scena con la Madonna con il Bambino venerata da due nobili della famiglia Offlaga, comparsa
di recente sopra l'arcone alla sinistra dell'organo, nella navata centrale.
Associazione Amici della Pieve
Dona il tuo 5 per mille all’Associazione Amici della Pieve
C.F.: 97007460179
Per contribuire ai restauri:
Banca del Credito Bergamasco, filiale di Dello
Cod. IBAN: IT55H0333654450000000003540
Banca di Credito Cooperativo di Pompiano
e della Franciacorta, filiale di Barbariga
Cod IBAN: IT03M0873554060000000217650
L’erogazione liberale è fiscalmente detraibile in sede di dichiarazione dei redditi
Come raggiungerci
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uscita
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uscita
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Azzano
Bagnolo Mella
Dello
Corticelle Pieve
Manerbio
Orzinuovi
San Paolo
Quinzano
d’Oglio
Piacenza
L’Associazione Amici della Pieve
e parrocchia san giacomo
ringraziano:
COMUNE DI DELLO
ASSESSORATO
CULTURA E TURISMO
SIGALINI
ASSICURAZIONI & CONSULENZE
1
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9
SERGIO
PASTICCERIA
PAGANI
Le offerte
saranno devolute al restauro della pala “Il battesimo di Cristo”
collocata nella parrocchiale di san giacomo a corticelle pieve
grafiche renzini - dello (bs) - tel 030 9971006
La nostra sede è a CORTICELLE PIEVE in via Manzoni
www.amicidellapieve.org - [email protected]