Apri il file del POF del Liceo Artistico

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico
Terni
1
INDICE
DEGLI
ARGOMENTI
Pag.
Cap. 1
GESTIONE E ORGANIZZAZIONE I.I.S.C.A.
1.1 Ruoli e incarichi
1.2 Rapporti Scuola Famiglia
1.3 Autovalutazione di Istituto
1.4 Sicurezza
1.5 Servizi scolastici
5
12
13
14
15
Pag.
Cap. 2
PIANO OFFERTA FORMATIVA LICEO ARTISTICO”METELLI”
2.1 Mission
17
2.2 La Storia
18
2.3 La Sede e le Risorse dell’ Istituto
20
2.4 Corsi di Studio
22
2.5 Quadro generale dei corsi e degli indirizzi di studio
24
2.6 Orario delle lezioni
25
2.7 Piano di studio e quadro orario Liceo Artistico
26
2.8 Piano di studio e quadro orario Progetto “Michelangelo”
29
2.9 Piano di studio e quadro orario Corso Ordinario
31
2.10 I Docenti
32
2.11 Orario di ricevimento dei docenti
33
2.12 Cosa fare dopo il diploma
34
2.13 Ampliamento offerta formativa
39
2.13.1 Progetti pluridisciplinari
43
2.13.2 Attività e Corsi integrativi
44
Pag.
Cap. 3
ATTIVITA’ DIDATTICHE LICEO ARTISTICO “METELLI”
3.1 Accoglienza – Inclusione
3.2 Orientamento- Continuità
3.3 Collegamento Scuola- Lavoro
3.4 Programmazione educativa e didattica
3.5 Verifica e Valutazione
3.6 Attività di Recupero
47
50
54
55
58
66
Pag.
ALLEGATI
Il Liceo Artistico secondo la Riforma
Fasi – Soggetti – Azioni dell’attività Didattica
Regolamento d'Istituto
Regolamento disciplinare
Regolamento: Le Assemblee Studentesche
72
78
80
85
89
Legenda delle abbreviazioni:
ISA = Istituto Statale d’Arte ; L.A. = Liceo Artistico; L.C. = Liceo Classico
DS = Dirigente Scolastico; DSGA = Direttore Servizi Generali Amministrativi
CdC = Consiglio di Classe; CD = Collegio Docenti; CI = Consiglio d’Istituto
FS = Docente Funzione strumentale; ATA = Ausiliario Tecnico Amministrativo
2
Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico_ Terni
Liceo Classico “G. C. Tacito”
Ordine e grado scuola:
Secondaria di secondo grado
Sede scolastica e
sede amministrativa:
Telefono
E-Mail
Sito Internet:
Viale A. Fratti n.12, Terni
0744/401273; Fax 0744/407699
[email protected]
www.tacitotr.it
Liceo Artistico “O. Metelli”
Ordine e grado scuola:
Secondaria di secondo grado
Sede scolastica centrale:
Sede distaccata:
Telefono:
Piazza Briccialdi n.6, Terni
Via B. Croce n.16, Terni
0744/400194; Fax 0744/433197; sede
distaccata: 0744/285255
[email protected]
www.liceoartisticoterni.it
E-Mail
Sito Internet
DS
DSGA
prof.ssa Maria Rita Chiassai
dott. ssa Tiziana Ciuffi
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Che cosa è
• E' lo strumento con il quale la scuola rende visibile la sua offerta formativa, le sue
scelte di fondo, coniugandole con i bisogni degli studenti e con quelli del contesto socio
- culturale che la società e la scuola stanno vivendo.
• "Il POF è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare,
educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro
autonomia" (Reg. dell'Autonomia art. 3 comma 1).
• Il progetto per eccellenza della scuola è il Piano dell’offerta formativa (POF), che ne
definisce l’identità e che esplicita, oltre a cosa la scuola intende fare, come e perché
vuole farlo. (Dino Cristanini, Le funzioni obiettivo, pag.5).
A cosa serve
«A concretizzare gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla
realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni,
riconoscere e valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno adottando
tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo» (Reg. dell'
Autonomia, art. 4 comma 1).
3
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico_ Terni
Cap.1
GESTIONE E ORGANIZZAZIONE
I.I.S.C.A.
As 2013-2014
4
1.1 – RUOLI E INCARICHI
RUOLI
Dirigente Scolastico
DSGA
Collaboratori DS
Funzioni Strumentali
Comitato di
valutazione
INCARICHI
FUNZIONI
Prof.ssa Maria Rita Chiassai
Dirigenza scolastica
Dott. ssa Tiziana Ciuffi
Direttore dei servizi
generali e amministrativi
Prof. Corrado Crovari
Prof. ssa M. Rita Proietti
Prof. Paolo Bonifazi
Collaboratore Vicario
Resp. sede centrale L.A.
Resp. sede distaccata L.A.
Prof.ssa Annarita Bregliozzi
Prof.ssa Loretta Calabrini
Area POF - Qualità
Prof. Fausto Dominici
Prof.ssa M. Laura Moroni
Area Orientamento
Prof. Fabrizio Luciani
Prof.ssa Mariagrazia Macchiarulo
Area Sostegno
Prof.ssa Antonella Corpetti
Prof. Bruno Giancarlo
Area Successo Formativo
Prof.ssa Paola Negroni
Prof.ssa Paola Pisani
Prof. Massimo Zavoli
Area Informatica
DS: prof.ssa M. Rita Chiassai
Prof.ssa Renata D’Eramo
Prof.ssa Marisa D’Ulizia
Prof.ssa Susanna Santarelli
Prof. Paolo Stefanini,
(Membri supplenti:
prof.ssa M. Laura Moroni
prof.ssa Giovanna Scuderi)
Valutazione
servizio docenti
5
Gruppo
GLI
D’Istituto
Responsabile
delle
comunicazioni
RSPP
RLS
DS: prof.ssa Chiassai
Collaboratore DS:
prof.ssa Proietti
FF.SS.:
proff. Luciani e Macchiarulo
Docenti Sostegno:
proff. Camilli , Cioccoloni, Freda,
Marcantonio, Scarpanti.
Genitori:
Sig.ra Brunetti e sig.ra Lelli
Coordinatori di classe:
4°E (LC) Prof.ssa Cuccagna
3°AM(LC) Prof.ssa Stella
1°A (LA) Prof.ssa Bargellini
1°B (LA) Prof. Varriale
1°D (LA) Prof.ssa D’Amato
2°A (LA) Prof.ssa Corpetti
2°B (LA) Prof. ssa Moroni
3°B (LA) Prof. Astolfi
3°C (LA) Prof. ssa Giuli
4°A (LA) Prof.ssa Cicoletti
4°C (LA) Prof. Stefanini
5°C (LA) Prof. ssa Piccioni
Referenti ASL:
Dott. Sabatini e Sabbattucci
Coordinamento e verifica
attuazione
Piano Annuale Inclusione
Prof. Daniele Di Lorenzi
Comunicazioni esterne
Sandro Gabriele
Responsabile Servizio
Protezione e Prevenzione
Prof. Roberto Gorietti
Rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza
6
LICEO CLASSICO_ Coordinamento dei Consigli di Classe:
Classe
Coordinatore
Verbalizzante
4°A
NOBILI SIMONA
MORET ALESSANDRA
4°B
PETRACCHINI SILVIA
SEMENZA FRANCO
4°C
FATTORINI ONELLA
FERRI PAOLA
4°D
GIULIVI PATRIZIA
ORSINI ALESSANDRO
4°E
MAROZZI LUCA
CIOCCOLONI FRANCESCA
5°A
PESCOLLONI ANNAMARIA
BUCCI MARIA RITA
5°B
ANDREANI CLAUDIA
BOLLONI SIMONETTA
5°C
MILLETTI LIDA
CROVARI LAURA
5°D
D’ERAMO RENATA
CUCCAGNA TIZIANA
1°A
ASTOLFI PASQUALE
STELLA TIZIANA
1°B
MICCIANI MAURIZIO
SCUDERI GIOVANNA
1°C
GIANCARLO BRUNO
BARTOLONI ROBERTA
1°D
PERUZZI SANDRA
D’ULIZIA MARISA
2°A
DOMINICI FAUSTO
STENTELLA STEFANIA
2°B
SBRIGHI FRANCESCA
PETRONIO MONICA
2°C
STORANI LAURETTA
STENTELLA STEFANIA
2°D
BREGLIOZZI ANNA RITA
GORIETTI ROBERTO
2°E
ALBANESI ANTONELLA
NOBILI SIMONA
MOSTARDA PAOLA
STELLA TIZIANA
3°IF
SCUDERI GIOVANNA
CARDARELLI RITA
3°OR
LANDINI ANNA MARIA
NEGRONI PAOLA
3°OS
CARLANI PAOLO
GUERRA RITA
3°PN
PISANI PAOLA
DI LORENZI DANIELE
3°AM
7
LICEO CLASSICO_ Coordinamento degli ambiti disciplinari:
Discipline
ITALIANO, LATINO, GRECO, STORIA E GEOGRAFIA BIENNIO
LATINO E GRECO TRIENNIO
Coordinatore
Prof.ssa FATTORINI
Prof. GIANCARLO
ITALIANO E LATINO TRIENNIO
Prof.ssa BREGLIOZZI
LINGUE STRANIERE
Prof.ssa FERRI
STORIA E FILOSOFIA
Prof.ssa D’ULIZIA
MATEMATICA E FISICA
Prof.ssa D’ERAMO
SCIENZE
Prof.ssa BUCCI
STORIA DELL’ARTE
Prof.ssa MOSTARDA
SCIENZE MOTORIE
Prof. GORIETTI
RELIGIONE
Prof. SEMENZA
LICEO CLASSICO_ Coordinamento dei Dipartimenti:
Area
LINGUISTICA-STORICO-LETTERARIA BIENNIO
LINGUISTICA-STORICO-LETTERARIA TRIENNIO
Coordinatore
Prof.ssa FATTORINI
Prof. ASTOLFI
SCIENTIFICO- MATEMATICA BIENNIO
Prof.ssa D’ERAMO
SCIENTIFICO-MATEMICA TRIENNIO
Prof.ssa LANDINI
8
LICEO ARTISTICO_ Coordinamento dei Consigli di Classe:
Classe
Coordinatore
Verbalizzante
1°A
BARGELLINI MONICA
DEL PRETE ROSARIA
1°B
VARRIALE BENITO
ZAVOLI MASSIMO
1°C
CRISTOFANELLI PAOLA
VERDONE PASQUALE
1°D
D’AMATO RITA
NICOLOSI IRENE
2°A
CORPETTI ANTONELLA
FERRACCI GABRIELE
2°B
MORONI MARIA LAURA
PEPEGNA RITA
2°C
MESSINA MARIA CONCETTA
TODERI MARCO
3°A
MARINOZZI MARIA CRISTINA
CIAVATTINI MORENO
3°B
ASTOLFI ROBERTO
CATALANO FRANCESCA PAOLA
3°C
GIULI MARIA CECILIA
MARCANTONIO FRANCESCA
4°A
CICOLETTI MARIA ROSARIA
SCARPANTI AMBRA
4°B
MACCHIARULO MARIAGRAZIA
4°C
STEFANINI PAOLO
TROIANI MA. GABRIELLA
LEANDRI STEFANIA
Sperimentazione “Michelangelo”
Classe
Coordinatore
Verbalizzante
5°A
SANTARELLI SUSANNA
MONTARIELLO ENNIO
5°B
BONIFAZI PAOLO
GIOMBINI MARCO
Sezione “Ordinaria”
Classe
5°C
Coordinatore
PICCIONI EMANUELA
Verbalizzante
ARBORIO BRUNELLO
9
LICEO ARTISTICO_ Coordinamento degli ambiti disciplinari:
Discipline
LETTERE ITALIANE, STORIA, GEOGRAFIA, FILOSOFIA
MATEMATICA – FISICA
Coordinatore
Prof.ssa CALABRINI
Prof. BONIFAZI
LINGUA STRANIERA
Prof.ssa SANTARELLI
STORIA DELL’ARTE
CATALOGAZIONE (Triennio Michelangelo Rilievo e Catalogazione)
Prof.ssa MARINOZZI
SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA - CHIMICA
Prof.ssa CATALANO
LABORATORIO ARTISTICO (biennio)
Indirizzo Arti Figurative: DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO
FIGURAZIONE (triennio Liceo Artistico)
DISCIPL. GRAFICHE-PITTORICHE (Biennio LA) ED. VISIVA (Ordinario)
RILIEVO PLASTICO E PITTORICO (Michelangelo)
DISCIPLINE PLASTICHE e SCULTOREE
Indirizzo Audiovisivo Multimediale e IFFT:
DISCIPLINE PROGETTUALI/PROGETTAZIONE
LABORATORI (triennio Liceo artistico/Michelangelo)
Indirizzo Grafico:
DISCIPLINE PROGETTUALI
LABORATORI (triennio Liceo artistico)
Indirizzo Architettura Ambiente/Architettura e Arredo/ Design/Ordinario
Legno e Metalli:
DISCIPLINE PROGETTUALI/PROGETTAZIONE
LABORATORI (triennio Liceo artistico/Michelangelo/ Corso Ordinario)
DISCIPL. GEOMETRICHE (I Biennio LA)
GEOMETRIA DESCRITTIVA (Michelangelo, Ordinario)
GEOMETRIA DESCRITTIVA e RILIEVO ARCH (Michelangelo)
Prof.ssa FILIPPUCCI
Prof. MONTARIELLO
Prof. GIOMBINI
Prof.ssa LEANDRI
Prof. ASTOLFI
SCIENZE MOTORIE
(con docenti del Liceo
Classico)
RELIGIONE
(con docenti del Liceo
Classico)
10
LICEO ARTISTICO_ Coordinamento dei Dipartimenti:
Dipartimenti
Coordinatore
AREA DEI LINGUAGGI E STORICO SOCIALE:
Italiano, Storia e Geografia, Lingua straniera, Storia dell’Arte,
Filosofia, Religione, Diritto, Sostegno*
Prof.ssa CALABRINI
AREA MATEMATICO E SCIENTIFICO-TECNOLOGICA:
Matematica, Fisica, Scienze, Chimica, Educazione Fisica, Sostegno*
Prof. BONIFAZI
AREA ARTISTICA:
DISCIPLINE D’INDIRIZZO – triennio Liceo Artistico
Disc. Pittoriche e/o Plastiche e Scultoree, Lab della Figurazione,
Disc. Aud. e Multimediale, Lab. Audiovisive e Multimediale, Disc.
progettuali Architettura e Ambiente, Lab. di Architettura, Disc. Grafiche,
Lab. di Grafica, Disc. progettuali del design, Lab del design Sostegno*
Prof. ASTOLFI
AREA ARTISTICA:
DISCIPLINE D’INDIRIZZO – triennio “Progetto
Michelangelo”e Corso Ordinario
Geometria descrittiva, Rilievo architettonico, Rilievo plastico e pittorico,
Catalogazione, Ed Visiva, Es. di laboratorio, Progettazione, Sostegno*
Prof. STEFANINI
AREAARTISTICA:
DISCIPLINE CARATTERIZZANTI - biennio Liceo Artistico
Discipline grafiche e pittoriche, Discipline plastiche e scultoree,
Discipline geometriche, Laboratorio Artistico, Storia dell’arte,Sostegno*
Prof.ssa MORONI
(*I docenti di sostegno partecipano alle riunioni dei dipartimenti in relazione alla propria classe di concorso e/o
area di assegnazione)
IISCA_ Responsabili dei Laboratori:
Laboratorio
Docente Responsabile
Laboratorio Legno_ Liceo Artistico
Piera Filippucci
Laboratorio Metalli_ Liceo Artistico
Pasquale Verdone
Laboratorio Informatica_ Liceo Artistico
Gabriele Ferracci
Laboratorio Grafica_ Liceo Artistico
Stefania Leandri
Laboratorio Audiovisivo Multimediale_ Liceo Artistico
Marco Giombini
Laboratorio Arti Figurative_ Liceo Artistico
Palestra_ Liceo Artistico
Laboratorio linguistico_ Liceo Classico
Giovanna Massarelli
M. Rita Proietti
Paola Ferri
11
1.2 - RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
La scuola favorisce ed attiva la comunicazione, l’incontro ed il confronto con tutti i genitori degli alunni
per ottenere i migliori risultati nel processo di apprendimento e di formazione civica e culturale,
pertanto, allo scopo di realizzare la massima collaborazione, predispone e organizza:
•
Colloqui antimeridiani con i genitori – Ciascun docente destina un’ora al mattino, tre volte al
mese, da dedicare al ricevimento dei genitori (l’orario di ricevimento dei docenti viene comunicato
tramite apposita circolare del Dirigente Scolastico e pubblicato sul sito della scuola)
•
Colloqui generali - I docenti in orario pomeridiano, due volte l’anno, una nel trimestre e l’altra
nel pentamestre, ciascuna per la durata di tre ore, ricevono i genitori (la data del colloquio generale
viene comunica tramite apposita circolare del Dirigente Scolastico)
•
Assemblee di classe e di istituto dei genitori, su richiesta degli stessi e/o dei docenti
•
Schede di valutazione intermedia del rendimento scolastico di ogni alunno firmate dal
docente coordinatore di classe, consegnate alle famiglie. Per il presente anno scolastico il collegio
docenti ha deliberato la suddivisione in trimestre (che si conclude con l’anno solare) e pentamestre
(da gennaio a giugno), pertanto la scheda sarà compilata soltanto nella fase intermedia del secondo
periodo
•
Comunicazioni scritte e/o telefoniche relative alle assenze, ai ritardi e alle uscite anticipate
degli alunni, su segnalazione del coordinatore, nei casi di criticità.
•
Comunicazioni scritte relative ai corsi di recupero e a tutte le attività integrative
extracurricolari
•
Comunicazione di Eventi, quali mostre, conferenze, premiazioni, presentazione di concorsi,
stage, consegna di attestati ecc. ai quali è fortemente gradita la presenza dei genitori
•
Comunicazione del POF e degli esiti degli scrutini alle famiglie tramite sito Internet
•
Patto educativo di corresponsabilità stipulato dalla scuola, dai genitori e dagli studenti, che
insieme si impegnano a concorrere al processo di formazione ed educazione.
12
1.3 - AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
L’autovalutazione di istituto è una ispezione sistematica, periodica e formalizzata da parte degli
operatori scolastici del funzionamento della scuola.
Si opera cioè una valutazione del servizio concepito come un insieme di fattori educativi ed
organizzativi; tale valutazione è finalizzata ad una azione di miglioramento dell’intero sistema.
Si espleta attraverso una serie di monitoraggi, misurazioni e analisi.
Monitoraggi e misurazioni
L’autovalutazione prevede un insieme strutturato di monitoraggi e misurazioni, al fine di
creare la base informativa necessaria per realizzare processi di miglioramento del servizio,
finalizzati a conseguire gli obiettivi di Qualità definiti dalla Direzione.
A tale scopo vengono elaborate dal Collegio dei Docenti, con il supporto di gruppi di lavoro
interni e di Funzioni Strumentali, diverse tipologie di rilevazioni e questionari, sulla base dei
diversi aspetti del processo formativo che l’Istituto intende monitorare e con l’indicazione di
una serie di obiettivi da raggiungere, a seconda del tipo di utente destinatario: alunni, genitori,
docenti e personale ATA.
I questionari vengono somministrati con frequenza almeno annuale e ad essi si affiancano
monitoraggi e misurazioni di dati rilevati attraverso altre analisi e fonti.
Analisi dei dati
L’ I I S C A ha individuato l’esigenza di raccogliere dati in merito a:
- soddisfazione e bisogni degli Utenti (alunni, genitori, docenti e personale ATA);
- conformità ai requisiti dei servizi erogati;
- caratteristiche e andamenti dei processi e dei servizi.
Almeno annualmente, si esaminano i dati statistici commentati sui risultati ottenuti dalle
diverse rilevazioni; tali risultati possono essere oggetto di esame con rappresentanti
dell’utenza.
I dati raccolti nell’ambito delle attività di verifica, controllo e monitoraggio sono analizzati e
infine utilizzati al fine di agire su servizi e processi, con lo scopo di un intervento di costante
miglioramento a cui è rivolta precipua attenzione da parte della Direzione, per procedere con il
coinvolgimento delle risorse umane della Scuola, attraverso idonei processi di gestione e
comunicazione.
13
1.4 - SICUREZZA
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
Il POF dell’I.I.S.C.A. assume il tema della sicurezza quale termine di riferimento centrale
nell’ambito dei programmi per l’educazione alla salute.
Soggetti coinvolti e Destinatari
Tutti gli alunni, i docenti, il personale ATA.
Durata
Intero anno scolastico.
Finalità
Le finalità del progetto prevedono:
promozione della cultura della prevenzione dei rischi;
informarsi per prevenire;
“ANTICIPAZIONE”: sviluppo dell’abitudine a prevedere (“anticipare”) le possibili
conseguenze delle proprie ed altrui azioni o di eventi ambientali;
interiorizzazione del “bene salute” quale valore di riferimento nelle scelte di vita.
Azioni
Le azioni coordinate dell’educazione alla sicurezza comprendono:
lettura consapevole del Piano di Emergenza, della cartellonistica e rispetto delle
consegne
contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi ordinari di
educazione alla salute inseriti nelle discipline di “Cittadinanza e Costituzione” e di
“Scienze motorie e sportive”;
interventi informativi, rilevazione/memorizzazione dei fattori di rischio presenti
negli ambienti scolastici (strutture, strumentazioni e dotazioni scolastiche);
adozione dei comportamenti preventivi conseguenti;
partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza;
trasferimento degli apprendimenti afferenti ai temi della sicurezza anche in ambito
extra-scolastico (sulla strada, negli ambienti domestici, nei locali pubblici, ecc);
Attività
- Prove simulate di evacuazione generali/obbligatorie e/o parziali.
- Incontri con esperti di sicurezza e di primo soccorso.
- Incontri con esperti primo soccorso degli alunni.
- Corso di formazione di primo soccorso rivolto a tutto il personale.
- Corso di refreshing sul primo soccorso per tutto il personale già formato.
Metodologie
- Conversazioni informative
- Esercitazioni
- Lavoro cooperativo in piccoli e grandi gruppi
- Discussione e valutazione del percorso fatto
14
1.5 - SERVIZI SCOLASTICI
ORARI DI APERTURA
Le varie sedi dell’IISCA sono aperte tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 14.00;
nel pomeriggio, la sede centrale del Liceo Artistico è aperta il lunedì e il giovedì dalle ore 14,00 alle
17,00; nel pomeriggio, il Liceo Classico è aperto il martedì dalle ore 15.30 alle 17.30, il giovedì e il
venerdì dalle 14 alle 18.
Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico il martedì e il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 11.00, su
appuntamento.
La segreteria “Ufficio Didattica”, situata preso la sede del Liceo Classico,è aperta al pubblico dal
lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 8.30; martedì, giovedì, sabato dalle ore 11.30 alle ore 13.30;
il pomeriggio del martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30.
All’ingresso delle varie sedi dell’IISCA, nella portineria, operatori incaricati forniscono le principali
informazioni e indirizzano l’utenza negli uffici di pertinenza.
REGOLAMENTO E RUOLO DEL PERSONALE ATA
(Personale ausiliario, tecnico, amministrativo)
Il regolamento ATA è coerente con le finalità del Piano dell'Offerta Formativa.
L'organizzazione funzionale dei compiti del personale ATA (amministrativo, tecnico ed ausiliario) si
rivela fondamentale al fini della realizzazione dei progetti didattici e di una gestione ottimale di tutte le
risorse: finanziarie, umane, materiali. Il regolamento da espletare e gli obiettivi fondamentali da
perseguire da parte del personale, ATA sono i seguenti:
− fornire all'utenza un servizio efficiente;
− fornire agli Enti interlocutori quanto richiesto con precisione e puntualità;
− consentire all'utenza l'accesso agli uffici tutti i giorni lavorativi in orario anti-meridiano e una volta
la settimana in orario pomeridiano;
− dare la disponibilità per l’espletamento dei vari Progetti pluridisciplinari, per l’Orientamento
scolastico e per tutte le attività operative connesse agli insegnamenti integrativi facoltativi e al
recupero extra-curricolare;
− garantire la massima disponibilità per consentire ad altri Enti (quando deliberato dagli organi
collegiali della Scuola) l'utilizzo degli spazi scolastici liberi nelle ore pomeridiane.
IL PERSONALE A.T.A.
DIRIGENTE SERVIZI
GENERALI AMMINISTRATIVI
Dott.ssa Ciuffi Tiziana
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
Amministrazione: Siragusa Andrea
Didattica: Bianchetti Monica, Casadidio Franco, Desideri Grazia
Personale: Sinisgalli Lucia
Protocollo: Grazini Carla
ASSISTENTI TECNICI
Pucci Luigi, Schiarea Massimo
COLLABORATORI
SCOLASTICI_ Liceo Artistico
Babbini Maria Rita, Ceccarelli Giuliana, Desantis Antonella, Nardi
Annarita, Talevi Eleonora, Torni Matilde
COLLABORATORI
SCOLASTICI_ Liceo Classico
Agostinetto Noemi, Argenti Daniela, De Benedictis Piero,
Lattanzi Alessandra, Pennacchi Ivano, Perni Maria Rita,
Ridolfi Patrizia, Serangeli Viviana
15
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico_ Terni
Cap.2 Piano Offerta Formativa
Liceo Artistico
As 2013-2014
16
2.1 - MISSION
Compito precipuo del Liceo Artistico è l’educazione all’esplicitazione delle proprie capacità creative ed
organizzative, che consentano ad ogni singolo studente la costruzione di un proprio iter artistico e
professionale, con capacità di orientamento, flessibilità ed autonomia, rivolto al mondo del lavoro in
prospettiva nazionale ed europea.
La preparazione fornita è incentrata, dunque, sulle problematiche dell’ideazione e produzione di
prodotti artistici dotati di spiccate qualità estetiche, nonché sulle tematiche dello studio, la
conservazione e la valorizzazione dei beni artistico- culturali.
Sono peculiari della preparazione di questo tipo di scuola le tematiche della rappresentazione figurativa,
anche attraverso i supporti informatici, della modellazione delle forme, delle tecniche di produzione dei
manufatti e dei prodotti multimediali, della storia dell’arte e dell’indagine critica sull’ambiente
costruito.
FINALITA’ GENERALI
1. Educare all’esplicitazione delle proprie capacità creative e progettuali
2. Favorire la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio come requisito
essenziale per la professione
3. Sviluppare conoscenze, competenze e capacità progettuali per l’inserimento professionale
4. Formare operatori nei settori della produzione di oggetti, dei beni culturali, delle arti decorative,
della grafica e dei prodotti multimediali
5. Preparare al passaggio verso studi di alta formazione nei settori dell’architettura, del design, della
grafica, delle arti figurative, audiovisive - multimediali e dei beni culturali
FINALITA’ EDUCATIVE
1. Contribuire a determinare lo sviluppo integrale della persona dello studente e lo svolgimento della
sua personalità.
2. Contribuire a sviluppare e potenziare nello studente l’apertura alle diverse dimensioni della vita e il
sentimento di appartenenza alla comunità locale, alla comunità nazionale, a quella internazionale.
3. Fornire allo studente gli strumenti per comprendere la complessità delle problematiche sociali e
culturali ed individuare le dimensioni professionali.
4. Integrare gli alunni portatori di handicap e di disadattamento concorrendo a fornire in tutti gli
studenti la sensibilità all’accettazione e alla solidarietà.
5. Fornire allo studente le conoscenze necessarie riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro in base
alla normativa vigente.
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Capacità di socializzazione, di convivenza pacifica e democratica.
2. Capacità di riconoscere l’uguaglianza nelle diversità.
3. Partecipazione consapevole alla vita scolastica e al dialogo educativo.
4. Capacità di partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di
gruppo.
OBIETTIVI COGNITIVI
1. Capacità di comunicazione e documentazione.
2. Comprensione e uso dei linguaggi specifici.
3. Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo.
4. Attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico e dei beni
culturali fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale.
17
2.2 - LA STORIA
La fondazione
Nell’ottobre 1961 nacque l’Istituto Statale d’Arte grazie all’interessamento dello scultore ternano
Aurelio De Felice, lo stesso che nel 1946 aveva organizzato alla Galleria di Roma la prima mostra
postuma dedicata al pittore naif ternano Orneore Metelli, personaggio al quale sarebbe stato
intitolato l’ISA di Terni. De Felice si era battuto lungamente per la sua apertura al fine di dotare la città
di Terni di un centro di studi artistici e di preparazione per coloro che dimostravano attitudini per le
Arti Applicate. L’Istituto, infatti, coordinando le nozioni tecniche un tempo impartite nelle “Botteghe
Artigiane”, era in grado di fornire una completa cultura tecnico-pratica ai giovani che, alla fine dei corsi
triennali, oltre ad una sicura competenza nel settore prescelto, avrebbero conseguito un titolo di studio
che consentiva loro un sicuro inserimento nel mondo del lavoro. Le sezioni erano due: Arte del legno
ed Arte dei metalli, con scuola media annessa.
Successivamente, nel settembre 1970, al triennio fu aggiunto un biennio sperimentale che
consentiva, a coloro che volevano proseguire gli studi, di conseguire il diploma di “Maturità di Arte
Applicata”. Tale titolo di studio, equiparato a qualsiasi tipo di diploma di scuola media superiore,
consentiva e tuttora consente l’iscrizione ad ogni tipo di facoltà universitaria. Il corso di studi veniva
così adeguato alle esigenze del mondo moderno, in quanto era introdotta la materia di Progettazione
orientata verso l’Industrial Design e l’Arredamento, con programmi flessibili in relazione alle esigenze
della realtà produttiva.
La sperimentazione “Brocca”
Nell’anno scolastico 1992-’93 si introdusse un corso sperimentale di Architettura e Design,
per la necessità di assicurare agli studenti un più ampio bagaglio culturale e professionale adeguato alle
necessità del mondo moderno. A tali esigenze sembravano corrispondere i nuovi piani di studio e i
relativi programmi della scuola media superiore elaborati dalla Commissione Brocca: l’esigenza
essenzialmente avvertita era quella di formare personalità in grado di affrontare la complessità e gli
incessanti cambiamenti della nostra società, attraverso un sapere non più chiuso, ma funzionale alle
trasformazioni della realtà. Il progetto didattico di base della sperimentazione, infatti, si prefiggeva di
produrre una comune e funzionale preparazione degli studenti, mediante un potenziamento dello
studio di discipline di area umanistica e scientifica ed una riduzione dell’aspetto specialistico presente
nei programmi degli indirizzi tradizionali dell’Istituto.
Da qui il carattere orientativo del biennio, in prospettiva di una maggiore differenziazione degli indirizzi
nel triennio successivo.
La sperimentazione “Michelangelo”
Nel 1994, in seguito all’introduzione da parte del Ministero della Pubblica Istruzione di un nuovo
percorso di studio sperimentale specifico per gli istituti d’arte, denominato “Progetto Michelangelo”,
la scuola ha aderito a questa sperimentazione adottando gli indirizzi “Disegno Industriale” e
“Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali”.
Si attuava così un concreto ampliamento dell’offerta formativa ed un’adeguata risposta
all’esigenza di nuove professionalità richieste nella coeva fase di trasformazione delle attività
produttive.
Questi due indirizzi erano strutturati in un biennio comune orientativo e in un successivo triennio di
indirizzo. L'ampliamento delle discipline proposte (Lingua straniera, Informatica, Filosofia e Diritto)
consentiva l'acquisizione di un'ampia formazione di base, sulla quale si innestava quella di indirizzo.
Tale scelta rispondeva all’esigenza di una integrazione scuola-territorio e apriva un efficace rapporto di
comunicazione tra scuola, realtà culturale e mondo del lavoro, che caratterizza da sempre l’ISA di Terni
come polo per la formazione di indirizzo artistico-professionale.
18
Dal 1995 al 1999, inoltre, la Scuola istituiva, con il patrocinio e l’autorizzazione del
Provveditorato agli studi di Terni, una sezione staccata di Arte del Legno presso la Comunità
Incontro "Mulino Silla" di Amelia, fondata e diretta da Don Pierino Gelmini per il recupero delle
tossicodipendenze.
La costituzione dell’ l’Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri
Dall’anno scolastico 2000-2001 l’ISA “Metelli” era stato aggregato all’Istituto Tecnico per
Geometri “A. Sangallo” di Terni. Da tale accorpamento nasceva l’Istituto di Istruzione Superiore
Artistica e per Geometri (IISAG).
Nell’anno scolastico 2002-2003, l’Istituto ha ampliato la sua offerta formativa istituendo due
nuovi indirizzi dello stesso percorso ministeriale denominato “Progetto Michelangelo” ovvero
Architettura e Arredo dell’Area Compositiva e Immagine fotografica, filmica e televisiva
appartenente all’Area della Comunicazione visiva.
Negli anni scolastici 2006-07 e 2007-08, il piano dell’offerta formativa aveva previsto,
avvalendosi di quanto consentito dalla autonomia scolastica, l’inserimento in una classe del biennio del
percorso “Michelangelo” di alcune discipline musicali, attivando così il Progetto Continuità
MUSICA, in continuità con quanto previsto in alcune scuole medie inferiori. A tale proposito nel 20072008 era stata realizzata una convenzione di rete con l’Istituto comprensivo De Filis e con l’Istituto
musicale parificato Briccialdi per l’inserimento della musica nell’orario di lezione dell’Istituto d’Arte.
La trasformazione in Liceo Artistico
Con la Riforma dei licei dall’a.s. 2010-2011 l’Istituto d’Arte si è trasformato in Liceo Artistico.
Si tratta di un riordino che ha rappresentato una modernizzazione del sistema scolastico italiano, il cui
impianto complessivo risaliva ancora alla legge Gentile del 1923.
Con questa riforma si è voluto:
• fornire maggiore sistematicità e rigore e coniugare tradizione e innovazione;
• razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l’approfondimento delle materie;
• caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale e articolare il primo biennio in
alcune discipline comuni, anche al fine di facilitare l’adempimento dell’obbligo di istruzione
e il passaggio tra i vari percorsi;
• riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolastiche;
• consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo
studente la possibilità di approfondire e recuperare le carenze.
Dopo un primo biennio comune e orientante, il triennio del Liceo Artistico “Metelli” in continuità con i
corsi già esistenti è risultato articolato in cinque indirizzi:
Arti Figurative, Architettura e ambiente, Design, Audiovisivo e multimediale, Grafica.
La costituzione dell’ Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico
Dall’anno scolastico 2013-2014, in attuazione del Piano regionale di dimensionamento della rete
delle istituzioni scolastiche, un nuovo riassetto ha comportato la dismissione dell’IISAG e
conseguentemente il Liceo Artistico “Metelli” è stato aggregato al Liceo Classico “Tacito”.
Da tale accorpamento è nato l’Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico (IISCA), che
prevede un’ unica dirigenza ed un’ unica amministrazione, ma che lascia invariate, nella loro specificità,
le strutture didattiche e formative delle due scuole.
19
2.3 - LA SEDE E LE RISORSE
Il Liceo Artistico di Terni è dislocato in due sedi:
1)Sede distaccata (Via B. Croce n.16):
Le classi del primo biennio svolgono prevalentemente le lezioni presso tale sede. L’architettura in linea
moderna e razionale dell’edificio è opera degli architetti Vittorio De Feo ed Errico Ascione, che lo
progettarono alla fine degli anni Sessanta.
In questa sede gli studenti dispongono oltre che di aule per l’attività ordinaria, di alcune aule
speciali:
- Aula di Discipline geometriche
- Aula di Discipline grafiche e pittoriche
- Aula di Discipline plastiche e scultoree
e di alcuni spazi comuni con le classi dell’Istituto Tecnico per Geometri:
- Palestra
- Biblioteca
- Auditorium
La sede scolastica è facilmente raggiungibile sia in auto che in autobus.
2) Sede centrale (Piazza Briccialdi n.6):
Le classi del triennio liceale, del progetto Michelangelo e quelle del Corso Ordinario frequentano le
lezioni nell’edificio di piazza Briccialdi, sede storica dell’Istituto d’Arte “Orneore Metelli”, posto a
ridosso del centro storico della città, tra via del Vescovado e via Palatucci, all’ingresso del parco
cittadino detto “La Passeggiata”e a pochi passi dall’Anfiteatro romano, dalla Cattedrale e dall’Obelisco
dell’artista Pomodoro.
Al fine di poter svolgere le attività didattiche dei Laboratori Artistici, ubicati presso la sede di piazza
Briccialdi, anche le classi prime del Liceo Artistico svolgeranno in tale edificio l’intera giornata di
lezione del martedì, mentre le classi seconde l’intera giornata del venerdì.
La sede scolastica è facilmente raggiungibile sia in auto che in autobus.
La sede centrale del Liceo Artistico occupa un edificio che nato come “Casa del Balilla” e poi
sede della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio), fu progettato nel 1929 dall’ing. Silvio Guerrini.
La superficie edificata è di circa 1.300 mq. (ai quali se ne aggiungevano originariamente altri
3.000 per il campo sportivo esterno). Il corpo di fabbrica principale è posto, con un largo smusso, fra le
due vie: proseguendo verso via Palatucci c’è il fronte principale della palestra coperta, illuminata da una
serie di grandi finestre con arcate a tutto sesto che si aprono verso i giardini pubblici. L’ala che prosegue
verso via del Vescovado, termina con una struttura più bassa che ospita i laboratori per le lavorazioni
del Legno al quale segue, dopo un cortile, una moderna struttura adibita a Laboratorio per la
lavorazione dei Metalli con la fonderia artistica e l’aula di oreficeria.
La struttura dell’intero edificio è realizzata con massicci muri portanti che hanno permesso di
realizzare dei vani interni molto ampi, sia in larghezza sia in altezza. La copertura è piana con terrazze
transitabili. Il piano seminterrato, originariamente adibito ad abitazione del custode e a locali di
servizio, è ora inutilizzato in attesa dei lavori di adeguamento da parte della Provincia; nel piano rialzato
vi sono varie aule speciali, la presidenza e una grande palestra a doppio ordine; nel corpo di fabbrica
adiacente la palestra sono le aule speciali per le Discipline pittoriche e plastiche, il Laboratorio di
Grafica e il Laboratorio Metalli al quale si accede anche da un corridoio coperto che attraversa il cortile
interno. Al primo piano, cui si accede da una larga scalinata, o tramite ascensore, si trovano varie aule,
la biblioteca e i laboratori di informatica. All’esterno, l’attuale facciata è molto semplificata rispetto al
progetto iniziale che prevedeva ridondanti elementi decorativi ispirati al gusto monumentale e retorico
tipico dell’epoca fascista.
20
La Regione Umbria proprietaria dell’immobile, negli anni ’80, per soddisfare le esigenze
dell’Istituto Statale d’Arte “O. Metelli”, vi ha apportato alcune modifiche distributive, ma soprattutto ha
costruito all’esterno sul lato di via del Vescovado, una struttura in acciaio destinata a laboratorio per le
lavorazioni dei Metalli progettata dall’arch. Laura Lombardi e realizzata con i finanziamenti del
Comune di Terni.
Durante l’anno scolastico 2005-2006, infine, la Provincia di Terni ha approntato un intervento
di consolidamento delle strutture per l’adeguamento alle norme sismiche e, nel contempo, ha
provveduto alla realizzazione di opere per la sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche
dotando l’edificio di uscite di sicurezza, ascensore e scala antincendio.
In questa sede si dispongono delle seguenti risorse:
Laboratori: Laboratorio di Informatica (aula 4), Laboratorio informatica per AutoCAD (aula 9),
Laboratorio di Grafica, Laboratorio di Arti Figurative, Laboratorio Legno-Modellistica e di Architettura,
Laboratorio Metalli-Design, Laboratorio Audiovisivo e Multimediale.
Aule speciali: Sala Biblioteca e proiezioni audiovisivi; Aule Discipline geometriche; Aula Discipline
plastiche e pittoriche; Aula di Rilievo Plastico e Pittorico; Aula stampe ed incisioni; Palestra.
Strumentazione: Pianoforte; Fotocopiatrice; Lavagna luminosa; n.3 Lavagne LIM; n.62 personal
computer; n.2 Notebook; n.9 stampanti; n.4 scanner; n.1 plotter; n.3 televisori; n.2 videoregistratori;
lettore DVD; n.3 radioregistratori; n.3 videoproiettori + telo proiezione; n.3 telecamere; fotocamera
digitale; macchina fotografica meccanica 6x6; n.2 cavalletti per fotografia; n.4 lampade professionali;
software didattico; collegamento ad Internet.
RISORSE UMANE al servizio del P.O.F.
Sedi Liceo Artistico
Docenti
56
Alunni
314
Classi
16
Assistenti Tecnici
1
Ausiliari
6
21
2.4 - CORSI DI STUDIO
Nella scuola sono presenti:
Il Liceo Artistico
(Istituito dall’anno 2010; classi attuali : 4 prime, 3 seconde, 3 terze, 3 quarte)
Dopo un biennio unico, prevede cinque indirizzi attivabili dal terzo anno:
1. Arti figurative
2. Architettura e ambiente
3. Audiovisivo e multimediale
4. Design
5. Grafica
L’Istituto d’Arte del “Progetto Michelangelo”
(dall’anno 1994; classi attuali: 2 quinte)
Con quattro indirizzi:
1. Indirizzo Disegno Industriale
(Area compositiva)
2. Indirizzo Architettura e Arredo
3. Indirizzo Rilievo e Catalogazione
dei Beni culturali
4. Indirizzo Immagine Fotografica,
Filmica e Televisiva
(Area dei beni culturali)
(Area della comunicazione visiva)
L’Istituto d’Arte di Primo Ordinamento
(dall’anno 1961; classi attuali: 1 quinta)
Con due indirizzi:
1.
Arte del Legno
2.
Arte dei Metalli
Liceo Artistico
“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica
artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la
padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per
conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per cogliere appieno la presenza e
il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità
progettuale nell’ambito delle arti”.
22
Prevede un curricolo quinquennale strutturato in un primo biennio unico, seguito da un triennio
di indirizzo (secondo biennio più monoennio) a scelta dello studente, al termine del quale si consegue il
Diploma di Liceo Artistico.
Nel primo biennio sono previste le discipline dell’area comune (presenti in tutte le scuole alle quali si
aggiunge la Storia dell’Arte) e quelle caratterizzanti dell’istruzione artistica (come le discipline
pittoriche, plastiche e geometriche), alle quali si aggiungono tre ore di Laboratorio artistico che fungono
da orientamento per la scelta dell’indirizzo.
Il triennio è articolato in vari indirizzi dei quali ben cinque sono presenti nella nostra scuola:
Arti Figurative, Architettura e ambiente, Design, Audiovisivo e multimediale, Grafica.
La preparazione fornita è di tipo liceale, tesa cioè a sviluppare senso critico e autonomia di giudizio;
significativa è infatti la presenza della Filosofia e di diverse discipline scientifiche nel triennio, anche se
rimangono peculiari del tipo di scuola alcune tematiche specifiche: la storia della produzione artistica e
architettonica, il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali, i valori estetici,
concettuali e funzionali nelle opere artistiche, le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree,
architettoniche e multimediali e il collegamento tra i diversi linguaggi artistici.
Tutti gli indirizzi di studio sono caratterizzati da attività laboratoriali, nelle quali si ha un approccio
operativo con i diversi linguaggi artistici, per dare espressione alle proprie competenze creative e
progettuali.
Istituto d’Arte del Progetto “Michelangelo”
Il percorso del Progetto “Michelangelo” (Liceo d’Arte) è contraddistinto da attenzione per la
problematicità del sapere e dei procedimenti operativi ed interesse per le specificità artistico
professionali delle realtà territoriali. La problematicità del sapere e dei procedimenti operativi è
concepita come conseguenza di arricchimenti ed affinamenti cognitivi in tutte le discipline di studio e
trova ampi spazi formativi in virtù del ridisegno dell’area tecnica; quest’ultima è rivisitata nella
prospettiva di una più aggiornata e consapevole progettualità artistica, anche in relazione alla realtà
territoriale di appartenenza.
Il progetto prevede un percorso quinquennale strutturato in un biennio unico, seguito da un
triennio di indirizzo. Nel biennio sono presenti le discipline dell’area comune e quelle caratterizzanti
alle quali aggiungono tre ore di Laboratorio che fungono da orientamento per la scelta dell’indirizzo.
Il triennio prevede tre aree di studi artistici: l’area compositiva, l’area della comunicazione
visiva, l’area dei beni culturali. Ciascuna di tali aree prevede uno o più indirizzi.
Nel triennio le discipline di studio si collocano entro tre aree: Area di base, Area caratterizzante, Area
di indirizzo. Le discipline dell’area di base e dell’area caratterizzante concorrono alla costituzione di una
formazione culturale comune. Le discipline dell’area di indirizzo connotano le varie specificità artisticoprofessionali.
Istituto d’Arte di Primo Ordinamento
Il curriculum dell’Istituto d’arte di primo ordinamento è contraddistinto da un numero rilevante di
ore riservate alle materie d’indirizzo (Disegno geometrico, Disegno dal vero, Plastica, Disegno
professionale, Progettazione, Esercitazioni di Laboratorio, Tecnologia), al quale si unisce l’apporto di
materie caratterizzanti (Storia dell’arte, Educazione visiva).
Il percorso di studi è finalizzato ad una salda preparazione nel fare artistico e artigianale che,
coniugando progetto e realizzazione, porta ad eccellenti risultati in campo lavorativo.
È strutturato in un triennio a forte indirizzo professionale e in un biennio successivo di
potenziamento delle discipline di base.
Dopo il terzo anno si consegue la Licenza di Maestro d’arte, mentre al termine del biennio finale si
consegue il Diploma di arte applicata, che consente l’accesso a qualsiasi corso di laurea o ai corsi
superiori di specializzazione.
23
2.5 - QUADRO GENERALE DEI CORSI E DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO
LICEO ARTISTICO
ARTI
FIGURATIVE
ARCHITETTURA
AMBIENTE
AUDIOVISIVO
MULTIMEDIALE
DESIGN LEGNO
GRAFICA
DESIGN METALLI
ISTITUTO D’ARTE
PROGETTO MICHELANGELO
AREA
COMPOSITIVA
ARCHITETTURA
E ARREDO
AREA
BENI CULTURALI
RILIEVO
E CATALOGAZIONE
BENI CULTURALI
AREA
COMUNICAZIONE
VISIVA
IMMAGINE
FOTOGRAFICA
FILMICA E
TELEVISIVA
DISEGNO
INDUSTRIALE
ISTITUTO D’ARTE
DI PRIMO ORDINAMENTO
ARTE DEI METALLI
ARTE DEL LEGNO
24
2.6 - ORARIO DELLE LEZIONI
as 2013-2014
CLASSI PRIME e SECONDE “LICEO ARTISTICO”
34 ore settimanali
INGRESSO ore 7,55
1° ora
2° ora
3° ora
4° ora
5° ora
6° ora
8,00 – 9,00
9,00 – 10,00
10,00 – 10,50 + 10’ Pausa
11,00 – 12,00
12,00 – 12,55
12,55 – 13,45
4 giorni uscita 13,45
2 giorni uscita 12,55
CLASSI TERZE e QUARTE “LICEO ARTISTICO”
35 ore settimanali
INGRESSO ore 7,55
1° ora
2° ora
3° ora
4° ora
5° ora
6° ora
8,00 – 9,00
9,00 – 10,00
10,00 – 10,50 + 10’ Pausa
11,00 – 12,00
12,00 – 12,55
12,55 – 13,45
5 giorni uscita 13,45
1 giorno uscita 12,55
CLASSI QUINTE PROGETTO “MICHELANGELO”
40 ore settimanali
INGRESSO ore 7,55
1° ora
2° ora
3° ora
4° ora
5° ora
6° ora
8,00 – 9,00
9,00 – 10,00
10,00 – 10,50 + 10’ Pausa
11,00 – 12,00
12,00 – 12,55
12,55 – 13,45
7° ora
8° ora
9° ora
13,40 – 14,40
14,40 – 15,40
15,40 – 16,40
4 giorni uscita 13,45
2 giorni uscita 12,55 con
2 rientri di 3 ore
CLASSE QUINTA CORSO “ORDINARIO”
39 ore settimanali
INGRESSO ore 7,55
1° ora
2° ora
3° ora
4° ora
5° ora
6° ora
8,00 – 9,00
9,00 – 10,00
10,00 – 10,50 + 10’ Pausa
11,00 – 12,00
12,00 – 12,55
12,55 – 13,45
7° ora
8° ora
9° ora
13,40 – 14,40
14,40 – 15,40
15,40 – 16,40
3 giorni uscita 13,45
2 giorni uscita 12,55 con
2 rientri di 3 ore
sabato uscita 12,55
25
2.7 - PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO
LICEO ARTISTICO
LICEO ARTISTICO
Orario settimanale
1° biennio
2° biennio
5°
anno
Prove
Voto
4
4
S.O.
S.O.
3
3
S.O.
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
S.O
2
Filosofia
2
Matematica 1
3
3
Fisica
2
2
Scienze naturali 2
2
2
2
2
2
2
3
S.O.
O.
S.O.
S.O.
O.
2
3
2
2
2
Chimica3 / Scienze naturali4
Storia dell’arte
2
3
2
3
O.
3
S.O.
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
G.P.
Discipline geometriche
3
3
G.
Discipline plastiche e scultoree
Laboratorio artistico 5
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o Attività alternative
Totale ore
Laboratorio d’indirizzo
Discipline artistico/progettuali
3
3
3
P.
3
P.
unico
O.
unico
O.
unico
O.
unico
O.
unico
O.
unico
O.
unico
O.
unico
O.
unico
O.
unico
G.P.
unico
G.
unico
P.
unico
P.
unico
2
2
2
2
2
P.
1
34
1
34
1
23
1
23
1
21
O.
P.
O.
G.
unico
G.
6
6
6
6
8
6
Totale ore
12
12
14
Totale complessivo ore
35
35
35
e/o
P.
G.
e/o
P.
e/o
P.
unico
G.
e/o
P.
1. Con informatica al primo biennio.
2. Biologia, Chimica e Scienze della Terra.
3. Chimica dei materiali: solo negli indirizzi Arti figurative, Architettura e ambiente, Design.
4. Solo negli indirizzi Audiovisivo e multimediale, Grafica.
5. Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste
nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare periodico o annuale nell’arco del
biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse annualmente assegnato.
26
Indirizzo Arti figurative
Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo
INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE
Laboratorio della figurazione
Discipline pittoriche e/o plastiche e scultoree
3° anno
4° anno
5° anno
6
6
6
6
8
6
Il piano di studi dell’indirizzo “Arti figurative” è orientato a fornire una formazione teorico-pratica
nell’ambito delle arti visive in relazione alle forme grafiche, pittoriche e scultoree e le loro interazioni
con l’ambiente architettonico, urbano e paesaggistico. La conoscenza approfondita di tali linguaggi
artistici infatti si completa con la applicazione delle relative tecniche espressive e comunicative della
forma bidimensionale e tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le
tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie).
Indirizzo Architettura e ambiente
Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
Laboratorio di architettura
Discipline progettuali architettura e ambiente
3° anno
4° anno
5° anno
6
6
6
6
8
6
Tale indirizzo è finalizzato al conseguimento di una formazione di carattere teorico-pratico nel settore
dell’Architettura in rapporto alla specificità del contesto ambientale: dalla conoscenza funzionale ed
estetica degli elementi costitutivi delle opere architettoniche, alla competenza di sviluppare progetti, la
cui ideazione deve essere posta in relazione con il contesto storico, sociale e territoriale di riferimento.
Sono peculiari di questo indirizzo l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale
degli elementi dell’architettura; l’uso delle tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e
della definizione grafico-tridimensionale del progetto.
Indirizzo Audiovisivo e multimediale
Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo
INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
Laboratorio audiovisivo e multimediale
Discipline audiovisive e multimediali
3° anno
4° anno
5° anno
6
6
6
6
8
6
Il percorso di studio concorre ad una preparazione teorica e pratica nell’ambito dei linguaggi audiovisivi
e multimediali nei loro aspetti espressivi e comunicativi anche in prospettiva critica e concettuale. Le
procedure progettuali sono contraddistinte dalla contaminazione delle specificità disciplinari e da una
adeguata conoscenza e applicazione dei principi della percezione visiva e della composizione
dell’immagine. Le attività e gli insegnamenti di indirizzo consentono di apprendere e applicare le
tecniche delle arti audiovisive, per creare forme multimediali di espressione e comunicazione artistica.
27
Indirizzo Design
Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo
INDIRIZZO DESIGN
Laboratorio del design
Discipline progettuali del design
3° anno
4° anno
5° anno
6
6
6
6
8
6
L’indirizzo mira a formare un operatore dotato di spiccate capacità progettuali che partendo dagli
elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici e della forma, anche in prospettiva storica, sappia
individuare le corrette procedure nel processo ideativo e progettuale dell’oggetto d’uso in relazione alla
sua funzionalità e alle sue finalità relative a beni, servizi e produzione. Approfondendo la conoscenza del
design e delle arti applicate tradizionali, questo indirizzo consente di dare forma alla propria creatività
nel realizzare prodotti di design, che utilizzano tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del
progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale.
Indirizzo Grafica
Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo
INDIRIZZO GRAFICA
Laboratorio di grafica
Discipline grafiche
3° anno
4° anno
5° anno
6
6
6
6
8
6
Le attività e gli insegnamenti dell’indirizzo “Grafica”si pongono l’obiettivo di far conoscere gli elementi
costitutivi dei codici progettuali e di applicare le tecniche grafico-pittoriche nel campo della
comunicazione visiva e editoriale.
Partendo dai principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva, utilizzando
adeguati linguaggi grafico-pittorici e informatici si acquisisce una preparazione che consente di ideare e
realizzare forme di comunicazione grafica e visiva relative a vari contesti.
28
2.8 - PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO
PROGETTO “MICHELANGELO”
AREA DI BASE
AREE
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
AREA
CARATTERIZZANTE
TRIENNIO
Prove
ITALIANO
I
5
II
5
III
3
IV
3
V
3
S.O.
STORIA
LINGUA STRANIERA
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
O.
S.O.
FILOSOFIA
/
/
2
2
2
O.
DIRITTO ED ECONOMIA
MATEMATICA ED INFORMATICA
2
4
2
4
/
/
/
/
/
/
O.
O.
MATEMATICA
FISICA
/
/
/
/
3
2
3
2
3
2
O.
O.
SCIENZE DELLA TERRA
BIOLOGIA
3
/
/
3
/
/
/
/
/
/
O.
O.
EDUCAZIONE FISICA
2
2
2
2
2
P.
1
22
1
22
1
18
1
18
1
18
/
DISCIPLINE PLASTICHE
4
4
/
/
/
P.
DISCIPLINE PITTORICHE
DISCIPLINE GEOMETRICHE
4
4
4
4
/
/
/
/
/
/
G.
G.
STORIA DELL’ARTE
CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO
3
/
3
/
3
3
3
3
3
/
S.O
O.P.
ESERCITAZIONI LABORATORIO
TOT. ORE AREA
CARATTERIZZANTE
3
3
/
/
/
G.P.
18
18
6
6
3
PROGETTAZIONE
6
6
6
S.G.
GEOMETRIA
DESCR.
2
2
2
G.
ES. LABORATORIO
8
8
11
G.P
PROGETTAZIONE
6
6
6
S.G.
GEOMETRIA
DESCR.
2
2
2
G.
ES. LABORATORIO
8
8
11
G.P
PROGETTAZIONE
6
6
6
S.G.
GEOMETRIA
DESCR.
2
2
2
G.
ES. LABORATORIO
8
8
11
G.P.
CATALOGAZIONE
4
4
4
O.S.P
GEOM. DESCR. E
RIL.
ARCHITETTON.
6
6
6
S.G.P
RIL. PLAST. e PITT.
6
6
9
S.G.P
16
16
19
RELIGIONE O MATERIA ALT.VA
TOTALE ORE DELL’AREA DI BASE
1. ARCHITETTURA E
ARREDO
AREA DI INDIRIZZO
BIENNIO
COMUNE
2. DISEGNO
INDUSTRIALE
3.
IMMAGINE
FOTOGRAFICA
FILMICA E
TELEVISIVA
4. RILIEVO E
CATALOGAZIONE
TOT. ORE DELL’AREA D’INDIRIZZO
TOTALE MONTE ORE
S = scritta
40 40 40
G = grafica
40 40
P = pratica
O = orale
29
AREA COMPOSITIVA
Indirizzo: ARCHITETTURA E ARREDO
PROFILO PROFESSIONALE:
Disegnatore e Progettista di elementi architettonici, di arredo urbano e d’arredamento dotati di
spiccata qualità estetica
ABILITA’SPECIFICHE:
Disegno tecnico con supporti informatici (AUTOCAD; 3D; RINOCEROS); Modellistica e costruzione
di prototipi; Fotografia; Presentazioni multimediali
AREA COMPOSITIVA
Indirizzo: DISEGNO INDUSTRIALE
PROFILO PROFESSIONALE:
Progettista di oggetti d’uso e d’arredamento dotati di spiccata qualità estetica destinati alla
produzione industriale nei diversi materiali
ABILITA’SPECIFICHE
Disegno tecnico con supporti informatici (AUTOCAD; 3D; RINOCEROS); Modellistica e costruzione di
prototipi; Fotografia; Presentazioni multimediali
AREA DEI BENI CULTURALI
Indirizzo: RILIEVO E CATALOGAZIONE
PROFILO PROFESSIONALE:
Operatore dotato di un’ampia preparazione di base nel settore dei beni culturali, in grado di eseguirne
il rilievo e la catalogazione con conoscenze delle tecniche museali
ABILITA’ SPECIFICHE
- Rilievo plastico e pittorico;
- Rilievo architettonico; schizzi e analisi grafica
- Ricerca storico-artistica e approccio generale alla metodologia del restauro
- Compilazione delle schede di catalogazione dei beni culturali
- Progettazione di allestimenti museali
- Presentazioni multimediali
AREA DELLA COMUNICAZIONE VISIVA
Indirizzo: IMMAGINE FOTOGRAFICA FILMICA E TELEVISIVA
PROFILO PROFESSIONALE:
Operatore di carattere teorico-pratico nel settore dell’immagine fotografica, filmica e televisiva
ABILITA’ SPECIFICHE
- Uso degli strumenti e dei procedimenti tecnici e operativi propri della ripresa dell’ animazione, del
montaggio nell’ambito fotografico, filmico e televisivo
-Gestione dell’informatica applicata alla “Computer Animation”
30
2.9 - PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO
CORSO ORDINARIO
SEZIONI: ARTE DEL LEGNO / ARTE DEI METALLI
Triennio
AREA
Area
di
base
Area
caratterizzante
Area
di
Indirizzo
MATERIE
Biennio
I
II
III
IV
V
Plastica
Educazione visiva
Storia dell’Arte e Arti Applicate
Storia delle Arti Visive
Tecnologia
Chimica e Lab. Tecnologico
4
3
2
2
1
4
4
4
2
1
-
4
3
2
2
1
4
4
4
2
1
-
4
3
2
2
1
4
4
4
2
1
-
4+2
5
1
2
1
4
2
4
4
4+2
5
1
2
1
4
2
4
4
Dis. Professionale
4
4
4
-
-
Progettazione
-
-
-
6
6
Laboratorio
8
8
8
4
4
39
39
39
39
39
Lettere italiane e Storia
Matematica Fisica e Contabilità
Matematica e Fisica
Scienze naturali
Elementi di Economia e
Sociologia
Educazione fisica
Religione
Disegno geom. e architettonico
Teoria e appl. di geometria
descrittiva
Disegno dal vero
Ore totali
ARTE DEL LEGNO
PROFILO PROFESSIONALE: Maestro di Arte Applicata in grado di progettare e realizzare
manufatti in legno dotati di spiccata qualità estetica nel settore degli oggetti d’uso e dell’arredamento.
ABILITA’ SPECIFICHE: Intaglio; Tarsia; Ebanisteria; Lucidatura; Decorazione in foglia oro;
Modellistica, Restauro ligneo; Grafica computerizzata.
ARTE DEI METALLI E DELL'OREFICERIA
PROFILO PROFESSIONALE: Maestro d’Arte Applicata in grado di progettare e realizzare
manufatti in metallo nel settore degli oggetti d’uso e dell’arredo e manufatti di oreficeria dotati di
spiccata qualità estetica.
ABILITA’ SPECIFICHE: Tiratura e forgiatura dei metalli; Arte degli Smalti; Arte del Cesello e dello
Sbalzo; Oreficeria: Modellazione delle cere, Microfusione; Grafica computerizzata.
31
2.10 - I DOCENTI PER DISCIPLINA
DISCIPLINE
DOCENTI IN SERVIZIO
CLASSE
CONCORSO
LETTERE ITALIANE - STORIA e GEOGRAFIA
Loretta Calabrini, M. Rosaria Cicoletti
Rita D’Amato ; Sonia Nulchis
Emanuela Piccioni; Benito Varriale
A050
FILOSOFIA e STORIA (LA e sper. Michelangelo)
Mariagrazia Macchiarulo; Micol Meoni
A037
LINGUA STRANIERA
Cristina Cavallari; Antonella Corpetti
Laura Crovari ; Susanna Santarelli
A346
ECONOMIA e SOCIOLOGIA (biennio Ordinario)
Tiziana Bettini
A019
STORIA DELL’ARTE (LA/Michelangelo/Ordinario)
CATALOGAZIONE (Triennio Michelangelo Rilievo e
Catalogazione Beni culturali)
Maria Cecilia Giuli
Maria Cristina Marinozzi
Maria Laura Moroni
Brunello Arborio; Monica Bargellini
Paolo Bonifazi; Paola Pisani
Federico Botti
MATEMATICA - FISICA
SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA
Francesca Catalano; Serena Valentini
Moreno Ciavattini
Alessandra Moret; Maria Rita Proietti
EDUCAZIONE FISICA
Marco Toderi
RELIGIONE
Luciano Lonzini
Paola Cristofanelli
DISCIPLINE PLASTICHE e SCULTOREE
LABORATORIO ARTISTICO (Biennio LA)
Irene Nicolosi
DISCIPL. PITTORICHE - LAB. DELLA FIGURAZIONE Giovanna Massarelli
M. Concetta Messina
(LA) - DISCIPL. GRAFICHE-PITTORICHE (Biennio
LA)-ED. VISIVA (Ordinario) RILIEVO PLASTICO E
Ennio Montariello
PITTORICO (Prog. Michelangelo)
Diana Robustelli
DISCIPL. GEOMETRICHE (I° Biennio LA)
Roberto Astolfi
CHIMICA
GEOMETRIA DESCRITTIVA ( Michelangelo)
DISCIPLINE AUDIOVISIVE e MULTIMEDIALI (LA)
LABORATORIO AUDIOVISIVO e MULTIMEDIALE
(LA)-LABORATORIO di GRAFICA (I° Biennio LA)
DISCIPLINE GRAFICHE (II° Biennio LA)
DISCIPLINE PROGETTUALI (LA)- LAB ARTISTICO
GEOMETRIA DESCR-RILIEVO ARCH(Michelangelo)
PROGETTAZIONE LEGNO (Biennio Ordinario)
PROGETTAZIONE (Michelangelo Arch/Arredo)
PROGETTAZIONE METALLI (Ordinario)
DISCIPLINE PROGETTUALI (Design-LA)
LABORATORIO ARTISTICO (I° Biennio LA)
PROGETTAZIONE (IFFT Michelangelo)
LABORATORIO DI GRAFICA (LA)
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
(Ordinario Arte del Legno / sper. Michelangelo
Architettura e Arredo) LAB ARTISTICOdel DESIGN
LABORATORIO DI ARCHITETTURA e AMBIENTE
ES. DI LABORATORIO (Ordinario Arte dei Metalli)
DISC. GRAFICO-PITTORICHE - LAB. DESIGN (LA)
LABORATORIO ARCHITETTURA
LABORATORIO ARTISTICO
ES. DI LABORATORIO IFFT ( Mich.)- LAB AUDIOVISIVO e MULTIMEDIALE - LAB. ARTISTICO
DOCENTI SPECIALIZZATI
SOSTEGNO ALUNNI H
A061
A049
A060
A013
A029
A022
A021
A022
Gabriele Ferracci
Rita Pepegna
Giuliano Pordenoni
A018
Paolo Stefanini
M. Gabriella Troiani
Maurizio Parrabbi
A010
Stefania Leandri
A007
Piera Filippucci
Massimo Zavoli
D618
Pasquale Verdone
D601
M. Rosaria Del Prete
D616
Marco Giombini
D603
Tiziana Bettini; Catia Camilli
Rosita De Matteis; Stefania Fagiolo
Fabrizio Luciani;Francesca Marcantonio
Rita Pennacchi; Beatrice Priante
Ambra Scarpanti
32
2.11 - ORARIO DI RICEVIMENTO SETTIMANALE DEI DOCENTI
Docente
Giorno
ORA
Appuntamento
si
no
Materia
Classi
ARBORIO Brunello
Matematica e Fisica
2^C 3^B 3^C 4^C 5^C
lunedì
11:00-12:00
ASTOLFI Roberto
Disc. Geom,G.Desc. e Ril Arc.,Prog.
3^ B 4^B 5^ A(AA)
Venerdì
11:00-12:00
X
ISA
BARGELLINI Monica
Matematica e Fisica
1^A 1^B 2^A 2^B 3^A4^A
Venerdì
10:00-11:00
X
ISA
BETTINI Tiziana
Diritto, Sostegno
3^C,4^C 5^C,
Martedì
12:00-12:55
X
ISA
BONIFAZI Paolo
Matematica e Fisica
1^C 1^D4^B 5^A 5^B
Lunedì
12:00-12:55
X
ISA
X
Sede
ISA
BOTTI Federico
Scienze
1^C
Venerdì
12:55-13:45
X
CALABRINI Loretta
Italiano, Storia
3^B 4^C5^A
Lunedì
12:00-12:55
X
CAMILLI Catia
Sostegno
1^D, 4^B, 5^C
lunedì
10:00-11:00
CATALANO Francesca
Scienze, Biologia
1^A 1^B 2^A 2^B 2^C 3^B 3^C 4^B 4^C
Martedì
09:00-10:00
X
ISA
CAVALLARI Cristina
Inglese
1^C 1^D
Lunedì *
11:00-12:00
X
ITG
CIAVATTINI Moreno
Chimica
3^A 3^C 4^A 5^C
Giovedì
13:00-13:40
X
ISA
10:00-10:30
10.30-11:00
X
ITG
ISA
X
ITG
ISA
ISA
CICOLETTI M. Rosaria
Italiano, Storia, Geografia
2^A 3^A 3^C 4^A
Martedì
Giovedì
CORPETTI Antonella
Inglese
1^A 2^A 2^B 2^C 3^C 4^A
Martedì
11:00-12:00
CRISTOFANELLI Paola
Disc. Plast. e Scultoree
1^A 1^B 1^C 2^A 2^B 2^C
Mercoledì
10:00-11:00
X
ITG
X
ITG
CROVARI Laura
Inglese
1^B
Martedì**
09:00-09:30
X
ITG
D’AMATO Rita
Italiano, Storia e Geografia
1^C 1^D 2^C
Venerdì
0900-10:00
X
ITG
DEL PRETE M. Rosaria
Laboratorio di Architettura
3^A (AA) Lab. Art. A.A. Biennio
Venerdì
10:00-11:00
X
ISA
X
DE MATTEIS Rosita
Sostegno
1^A
Giovedì**
11:00-12:00
FAGIOLO Stefania
Sostegno
1^B, 2^A
Mercoledì
10:00-11:00
ITG
X
FERRACCI Gabriele
Goom.Desc. e Ril Arc.,Progett
1^ A 2^A 3^ A(AA) 5^ A (RC)
Sabato
12:00-12:55
X
FILIPPUCCI Piera
Lab. Legn, Lab. del Des e Arc.Amb
5^A (AA) 5^C Lab Art. Des. L. cl.seconde
Mercoledì
10:00-11:00
X
GIOMBINI Marco
Laborat. Aud. e Multim.
3^ B 5^B Lab. Art. A.M. Biennio
Martedì
10:00-11:00
11:00-11:30
11:00-11:30
ITG
ITG
ISA
X
ISA
GIULI M. Cecilia
Storia dell’Arte
1^B 1^C 3^B 3^ C 4^A 5^B
Mercoledì
Martedì
ITG
ISA
LEANDRI Stefania
Lab. Grafica
3^ C ( Graf.) 4^C 5^B (IFFT)
Lunedì
11:00-12:00
LONZINI Luciano
Religione
Tutte le classi
Martedì**
11:00-12:00
X
Lic. Class
ISA
X
X
ISA
LUCIANI Fabrizio
Sostegno
3^B, 4^C
Venerdì
08.00-09:00
X
MACCHIARULO M.Grazia
Filosofia, Storia
3^B 3^C 4^A 4^B 4^C 5^A 5^B
Lunedì
10:00-11:00
X
ISA
MARCANTONIO Francesca
Sostegno
2^B, 3^C
Martedì
10:00-11:00
X
ITG
MARINOZZI M. Cristina
Storia dell’Arte, Ril. Cat. B. Cult.
1^D 3^ A 5^A(RC) 5^C
Mercoledì
10:00-11:00
X
ISA
MASSARELLI Giovanna
Disc. Grafiche e Pittoriche
2^A (Supplente prof.ssa Papaleo Marilisa)
Mercoledì*
12:00-12:55
X
ITG
MASSARELLI Giovanna
Disc. Grafiche e Pittoriche
3^A (AF) 4^A (A.F) 5^C
(supplente prof.ssa Robustelli Diana)
Mercoledì
10:00-11:00
X
ISA
MEONI Micol
Filosofia
3^A
Sabato*
11:00-12:00
X
ISA
ITG
MESSINA M. Concetta
Ed. Visiva, Ril Pl. e Pitt.
1^A 2^B 2^C 4^A (A.F.)
Giovedì
10:00-11:00
X
MONTARIELLO Ennio
Dis. Dal Vero, Ril Pl. e Pitt.
3^A (A.F) 5^A (BC) lab Fig. classi seconde
Mercoledì
11:00-12:00
X
MORET Alessandra
Sc. Motorie
1^A,B,C
Mercoledì**
11:00-11:30
MORONI M. Laura
Storia dell’Arte
1^A, 2^A 2^B 2^C 4^B 4^C
Venerdì
11:00-12:00
X
ISA
NICOLOSI Irene
Lab. Artistico Arti figurative
L.Fig. Cl. Prime, 1^D
Martedì**
10:00-11:00
X
ISA
NULCHIS Sonia
Italiano, Storia e Geografia
1^A 2^A
Venerdì**
10:00-11:00
X
ISA
PARRABBI Maurizio
Dis. Prof, Progett.
3^ C Des 5^ C Lab.Art. Des. Biennio
Mercoledì
10:00-11:00
X
ISA
ISA
X
ITG
PENNACCHI Rita
Sostegno
2^A
Lunedì**
12:00-12:55
X
ITG
PEPEGNA Rita
Dis.Geom, Progett., Geom.Descritt.
Lab Graf.Bien (3h) 2^ B 3^C (Graf)
Lunedì
10:00-11:00
X
ISA
PICCIONI Emanuela
Italiano, Storia, Geografia
1^C 3^C 5^B 5^C
Giovedì
09:00-10:00
X
ISA
PISANI Paola
Fisica
3^C
Venerdì**
09:00-09:30
X
ISA
PORDENONI Giuliano
Dis.Prof, Progett., Geom.Descritt.
1^C 1^D 4^ A (AA)5^C
Lunedì
11:00-12:00
PRIANTE Beatrice
Sostegno
1^D
Lunedì**
10:00-11:00
X
ITG
PROIETTI M. Rita
Sc. Motorie
3^ A,B,C 4^ A,B,C 5^ A,B,C
Venerdì
09:00-10:00
X
ISA
ROBUSTELLI Diana
Disc. Grafiche e Pitt
1^D
Mercoledì
10:00-11:00
X
ISA
SANTARELLI Susanna
Inglese
3^A 3^B 4^B 4^C 5^A 5^B
Martedì
11:00-12:00
X
ISA
X
X
ISA
SCARPANTI Ambra
Sostegno
4^A, 4^B,
Lunedì
08:00-09:00
STEFANINI Paolo
Geom.Descrt,Progettazione
1^ B 4^C 5^A (AA) 5^B 5^C
Venerdì
11:00-12:00
ISA
TODERI Marco
Sc. Motorie
2^A,B,C
Mercoledì**
13:45-14:15
X
TROIANI M. Gabriella
Disc.Geometriche
2^C 4^B
Martedì**
10:00-11:00
X
ITG
VALENTINI Serena
Scienze
1^D
Lunedì**
12:25-12:55
X
ITG
X
ISA
ITG
VARRIALE Benito
Italiano, Storia, Geografia
1^B 2^B 4^B
Mercoledì
10:00-11:00
X
ITG
VERDONE Pasquale
Lab.Met, Lab. Des, Disc. Gr.Pitt.
1^B 1^C 5^C 3^ C (Des.M.)
Mercoledì
11:00-12:00
X
ITG
Lab. Legn, Lab. Des,. Arc.Amb
4^ A (AA) Lab Art. Des. L. cl. Prime
Martedì
10:00-11:00
X
ISA
ZAVOLI Massimo
*Prima settimana del mese
**Prima e seconda settimana del mese
33
2.12 - COSA FARE DOPO IL DIPLOMA
Gli indirizzi di studio del Liceo Artistico tendono a dare una preparazione utile per il
proseguimento degli studi a vari livelli ma nello stesso tempo forniscono una formazione
intermedia in specifici ambiti professionali che consente anche l’entrata nel mondo del lavoro.
Le potenzialità di accesso al mercato del lavoro derivano dai seguenti fattori:
1. presenza di discipline professionalizzanti che forniscono competenze al passo con la prassi
metodologica e tecnologica dei settori specifici. Coerentemente alla sua mission, infatti, e
nell’intento di far calare lo studente in casi concreti che stimolino la crescita dell’interesse,
l’autostima e l’autonomia operativa, la scuola, nelle sue specificità laboratoriali e di indirizzo (di
solito dopo i primi due anni propedeutici), programma iniziative didattiche ad integrazione della
programmazione ordinaria, per lo più nella forma di progetti pluridisciplinari, ovvero progetti che
coinvolgono diverse discipline (in primo luogo quelle d’indirizzo) che prevedono la realizzazione di
prodotti concreti (studi di ricerca e approfondimento su specifici temi di carattere culturale,
realizzazione di mostre o di singoli manufatti, nella forma di prodotti multimediali, di rilievi
architettonici, di opere plastiche e/o pittoriche, o di artigianato artistico) in collaborazione o in
contatto con le principali realtà istituzionali locali in campo artistico e culturale, con enti locali,
aziende e realtà produttive del territorio che consentono di calare l’attività didattica in situazioni
reali;
2. programmazione di esperienze di tipo trasversale e a forte valenza orientativa che preparano
cioè a sapersi muovere nel mondo del lavoro quali gli incontri con esperti dei Centri per l’Impiego,
della Camera di Commercio, delle Associazioni di categoria della Provincia della provincia di Terni.
Si propongono in particolare corsi sul Business plan, sulle modalità del fare Impresa e sulle relative
misure di accompagnamento;
3. inserimento di attività integrative a forte valenza formativa in particolare per gli studenti dai
quindici ai diciotto anni come: stages, corsi di formazione, convegni, conferenze, incontri con esperti,
progetti in dimensione nazionale e/o europea.
Restando nell’ambito delle attività curricolari del Liceo Artistico, le principali esperienze formative
dei singoli indirizzi con le loro naturali prospettive future si possono così riassumere:
• Architettura e ambiente, basato su conoscenze culturali e tecnologiche unite a una
metodologia progettuale che partendo dal disegno a squadra, al CAD, si conclude con la
realizzazione di plastici in scala di tipo architettonico e paesaggistico; prepara alle facoltà di
Architettura e ai corsi di Scenografia e consente una professionalità intermedia come disegnatore e
operatore di modellistica in studi di architettura e/o in negozi di Interior design;
• Arti figurative, il settore delle tecniche artistiche per eccellenza espresse attraverso il disegno
dal vero, la composizione astratta, le elaborazioni grafico-pittoriche ed extramediali, le tecniche di
modellazione, le installazioni; prepara per le Accademie di Belle Arti e introduce al lavoro della
Decorazione di Ambienti e del Restauro;
• Audiovisivo e multimediale, che si occupa delle tecniche della comunicazione digitale quali
animazione, fotografia, montaggio e ‘compositing video’ per TV, Cinema e Web; prepara per i corsi
superiori del settore, per il Cinema, (Motion graphics, Animazione e Digitale, effetti speciali), per la
creazione di prodotti ludici (videogiochi), didattici (CD-Rom), informativi (CD e DVD aziendali) e
teatrali (proiezioni sceniche per allestimenti teatrali e videoinstallazioni museali) e come Assistente
tecnico in studi di produzione filmica e televisiva (Aiuto cameramen; audio/luce; montaggio);
• Design ovvero Industrial design, che prevede l’ideazione e la progettazione di oggetti d’uso
(dal complemento d’arredo a quello della persona, dall’utensile al piccolo elettrodomestico)
attraverso il progetto grafico, il disegno 3D e la realizzazione di modelli o prototipi, lo studio della
ergonomia e dei materiali; introduce ai corsi universitari di Disegno Industriale, degli ISIA e dello
IED, consente un’occupazione intermedia come operatore negli studi e nelle aziende del settore,
operatore nel settore della bigiotteria, oreficeria e oggettistica;
• Grafica, che utilizza le tecniche fotografiche, informatiche e multimediali per la realizzazione
dell’immagine aziendale, dal marchio-logo alla corporate identity, dai manifesti e posters al
packaging, dai prodotti editoriali al web design; consente di lavorare in tipografie, case editrici,
agenzie di stampa (giornali) e di comunicazione grafica, ditte di packaging, agenzie nel campo
pubblicitario e dei servizi informatici.
In modo trasversale si possono inoltre trovare impieghi nei seguenti settori:
Informatica avanzata e Internet; Fotografia e ritocco immagine; Produzione e commercializzazione
di mobili, oggettistica e arredi, complementi dell’abbigliamento e della persona; Assistenza in
ambiente televisivo, teatrale e dello spettacolo; Lavori d’ufficio, marketing, sistemi per la qualità;
Servizi turistici (guide turistiche ecc.), culturali ed educativi; Artigianato artistico; Arredo ambiente
ed aree verdi; Composizioni floro-vivaistiche; Pratiche automobilistiche.
Il diploma di Liceo Artistico consente l’accesso a tutti i concorsi pubblici che richiedono il
diploma d’istruzione secondaria superiore nonché a tutti i corsi post diploma di carattere statale o
derivanti da leggi regionali che rilasciano titoli di qualifica professionale.
La scuola dà accesso diretto a qualsiasi facoltà universitaria anche se le tematiche di studio
incentrate sui problemi della progettazione, della rappresentazione grafica e pittorica e della
comunicazione visiva costituiscono una naturale base per il proseguimento degli studi:
- nei corsi dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM- MIUR) come le Accademie
di Belle Arti (con numerosi corsi di laurea suddivisi nei dipartimenti: Arti visive, Arti applicate,
Comunicazione Multimediale, Didattica e Restauro) o gli Istituti per le Industrie Artistiche (ISIA)
rivolti ai settori del Design del prodotto, della Comunicazione, della Moda e della mobilità, scuole
che, in seguito alla recente Riforma della scuola, sono strutturate come tutti gli altri corsi
universitari statali;
- nei Corsi di Discipline Artistiche istituiti presso le Facoltà Umanistiche, Lettere o
Scienze della Formazione., come quelli del comparto DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e
dello Spettacolo), quelli di Conservazione dei Beni Culturali, di Archeologia e di Storia dell’Arte, del
Turismo e dell’Editoria,
- nelle Facoltà di Architettura dove si possono conseguire le lauree di primo e secondo livello
in Scienze dell’architettura, Architettura d’Interni, Architettura dell’ambiente e del paesaggio,
Restauro architettonico e Disegno Industriale, nelle quali si rilevano particolarità e inflessioni in
base alle tradizioni delle varie sedi;
- nelle Scuole relative al Cinema, all’Animazione e al Fumetto e alcune eccellenze nei
settori del Design Grafico e delle Discipline Multimediali, corsi di recente istituzione e per questo di
tipo sperimentale, spesso private ma con titoli riconosciuti a livello nazionale.
35
L’elenco che segue non ha pretesa di essere esaustivo ma intende offrire un escursus dei principali
Corsi di laurea nei vari livelli afferenti al settore artistico frequentati dai nostri alunni negli ultimi
anni, con alcune note introduttive e i relativi link di collegamento agli specifici siti web.
Le tematiche di studio incentrate sui problemi della progettazione, della rappresentazione grafica
e pittorica costituiscono una naturale base per il proseguimento degli studi in:
Liceo
Artistico
e precedenti
ordinamenti
Corsi di Laurea
ACCADEMIA BELLE
ARTI - PERUGIA, ROMA,
FIRENZE, URBINO,
MACERATA, TORINO,
MILANO
(Pittura / Scultura /
Decorazione / Grafica /
Moda e costume /
Scenografia
TUTTI
GLI
INDIRIZZI
ARCHITETTURA
E AMBIENTE
Architettura e arredo
(sperimentazione
Michelangelo)
Figure professionali
Libera professione di Artista, Stilista di moda, Ricercatore nel
campo delle arti visive, Grafico editoriale e grafico web Grafico
illustratore per l’editoria, Artista di Visual Graphics Arts ecc.
Docente in ambito artistico.
Con i corsi quadriennali specialistici le professioni sono le
stesse, ma con maggiore specializzazione.
ISIA (ISTITUTI SUPERIORI
PER LE INDUSTRIE
ARTISTICHE)- Roma /
Faenza / Firenze /
Urbino (vari indirizzi)
è un Istituto pubblico inserito nel Comparto A.F.A.M. (Alta
Formazione Artistica e musicale) del Ministero Università e
Ricerca. Si basa su un corso di studi post diploma del tipo "3+2",
con un corso di diploma accademico triennale di primo livello in
"Disegno Industriale" e uno biennale di secondo livello in "Design
dei Sistemi". DESIGNER nei campi: Design del prodotto, Design
della Comunicazione, Graphic design.
IED (ISTITUTO EUROPEO
DI DESIGN) – MILANO,
ROMA, TORINO, VENEZIA
Corsi triennali nel campo del design del prodotto, della Moda,
delle Arti visive e della Comunicazione. Sono corsi post-diploma, a
numero chiuso e con frequenza obbligatoria, che formano figure
professionali in grado di agire a livello manageriale nei diversi
ambiti del design. La scuola presenta oltre a corsi annuali ed
estivi, Corsi di alta formazione (Master) e corsi di
specializzazione per laureati
ACCADEMIA B. A.
MILANO - CORSO DI
LAUREA IN Didattica
dell’Arte
Addetto all’assistenza, ricerca, segreteria, pubbliche relazioni,
schedatura, prima informazione e recensione in Gallerie d’Arte,
Case d’Asta, Archivi e Biblioteche, Collezioni d’Arte, Riviste e
Strutture informative per l’Arte
D.A.M.S. (UNIVERSITA’ DI
TORINO E DI BOLOGNA)
DAMS ARTE: Insegnante e ricercatore, Operatore museale,
Operatore multimediale, Organizzatore di manifestazioni
artistiche
Scienze e tecnologie
per l’ambiente e la
natura (Univ. TORINO)
Biologo junior, Pianificatore junior
Architettura e Ingegneria Edile (Ancona,
L’Aquila, Brescia,
Politecnico di TORINO)
ARCHITETTO Junior (Architettura per il progetto, Scienze
dell’architettura, Storia
Architettura (Univ. La
Sapienza di ROMA,
FIRENZE, MILANO)
ARCHITETTO Junior (Scienze dell’architettura, Restauro
dell’architettura, Architettura del paesaggio)
Architettura (laurea
quinquennale di Roma,
Valle Giulia e Roma Tre,
Torino)
ARCHITETTO Senior (a Torino: Architettura,
Architettura per il Restauro, Architettura per
l’Ambiente e il paesaggio, Progetto di architettonico-urbanistica,
Progetto di architettonico - costruzioni);
Politecnico di Milano:
Ingegneria,
Architettura
ARCHITETTO junior o senior : Architettura ambientale,
Arch.delle costruzioni, Arch. e produzione edilizia, Scienze
dell’archit. Urbanistica
36
Liceo
Artistico
e precedenti
ordinamenti
DESIGN
Disegno Industriale
(sperimentazione
Michelangelo)
Arte del Legno
Arte dei Metalli
(vecchio
ordinamento)
Corsi di Laurea
Disegno Industriale
(Politecnico di TORINO
e MILANO; Università
LA SAPIENZA di ROMA)
DESIGNER INDUSTRIALE Junior (a Torino: Disegno Industriale,
Progetto grafico e virtuale; a Milano: Design interni, Design
comunicazione, Design moda, Disegno industriale) – Professioni:
Product design, Interior design, Visual design, Fashion design
Architettura (Univ. La
Sapienza di ROMA,
FIRENZE, MILANO)
ARCHITETTO Junior (Scienze dell’architettura, Restauro
dell’architettura, Architettura del paesaggio)
ISIA
Istituto Superiore per le
Industrie Artistiche
(ROMA, URBINO)
DESIGNER nei campi: Disegno Indutriale. Scenografia, Grafica
I.A.A.D Istituto per le
Arti Applicate e il Design
di TORINO – scuola
privata
EUROPEAN BACHELOR OF SCIENCE IN DESIGN negli
indirizzi: Transportation design (autoveicolo), Industrial design,
Interior design, Pubblicità & Graphic design
I.E.D.
Istituto Europeo di
Design ROMA – TORINO) scuola privata
AUDIOVISIVO E
MULTIMEDIALE
Immagine
fotografica filmica e
televisiva
(sperimentazione
Michelangelo)
GRAFICA
Figure professionali
DESIGNER nei campi: Moda, Design, Arti Visive, Comunicazione
- presente anche il Master post-diploma
SCUOLA NAZIONALE DEL CINEMA Centro Sperimentale di
Cinematografia - ROMA
– TORINO ( Test di
selezione)
Scuola di alta formazione sull’Animazione, sulla Fotografia per il
Cinema, sul Montaggio, sulla Recitazione, sulla Regia, sulla
Sceneggiatura, sulla Scenografia e sulla Tecnica del Suono.
IED - Istituto Europeo di
Design
IED è un’eccellenza internazionale tutta italiana: Design delle
Arti Visive e della Comunicazione e della Moda.
ACCADEMIA B. A.
PERUGIA, ROMA, FIRENZE,
URBINO, MACERATA,
TORINO, MILANO Scenografia/
Progettazione
Multimediale / Grafica
Libera professione di Artista, Ricercatore nel campo delle arti
visive e discipline dello Spettacolo, Docente in ambito artistico.
Sono previsti trienni e bienni specialistici. Alcuni corsi sono a
numero chiuso.
ISIA - Istituto Superiore
per le Industrie
Artistiche – URBINO
GRAPHIC DESIGN nell’editoria, per l’immagine aziendale,
nell’illustrazione, nella fotografia. Corsi a numero chiuso.
ACCADEMIA
ITALIANA (Firenze)
Grafico, illustratore, tecnico poligrafico di stampa, Web Designer.
Scienze della Comunicazione,
Comunicazioni
Internazionali,
Grafica ed editoria
(Univ. Studi Perugia,
Roma, VERONA e Univ.
Stranieri Perugia)
Grafico pubblicitario, Grafico WEB, Grafico illustratore per
l’editoria, Artista di Visual Graphics Arts ecc.
D.A.M.S.
(UNIVERSITA’ DI TORINO E
DI BOLOGNA)
DAMS ARTE : Insegnante e ricercatore, Operatore museale,
Operatore multimediale,Organizzatore manifestazioni artistiche
37
Liceo
Artistico
e precedenti
ordinamenti
ARTI
FIGURATIVE
Rilievo e
Catalogazione
Beni culturali
(sperimentazione
Michelangelo)
Corsi di Laurea
Figure professionali
NABA - Nuove tecnologie
dell’Arte (accademia B.A.
Milano)
Progettista di opere multimediali, interattive, video-installazioni,
videoambienti, performance ed eventi, regista video e cinema
sperimentale e d’animazione, progettista di opere ipertestuali,
produzioni cine-televisive e network di rete, siti interattivi WEB e
3D WEB, ricostruzioni virtuali 3D, organizzazione e produzione
mostre, modellistica
SCIENZE DEI BENI
CULTURALI / LETTERE
INDIRIZZO ARCHEOLOGIA
(VARIE SEDI TRA CUI ROMA ,
FIRENZE E PERUGIA)
ARCHEOLOGO (richiede la conoscenza delle lingue antiche –
almeno latino e greco),
RESTAURATORE
SCIENZE STORICO
ARTISTICHE (ROMA,
PERUGIA, PISA, FIRENZE)
Insegnante e ricercatore, Operatore museale, Operatore
multimediale, Organizzatore manifestazioni artistiche; critico
d’arte
Conservazione e
restauro dei beni
culturali (UNIV. DELLA
TUSCIA, UNIV. DI PERUGIA)
Esperto in materiali e processi di degrado, metodologie di
conservazione e restauro,
tecnico di controlli ambientali in musei e parchi archeologici,
elaborazione dati e gestione sistemi informatici museali (applicati all’architettura e agli oggetti di arredo)
Pittura / Scultura /
Decorazione / Moda e
costume / Scenografia
(ACCADEMIA BELLE ARTI
PERUGIA, ROMA, FIRENZE,
URBINO, MACERATA, TORINO,
MILANO)
Libera professione di Artista, Stilista di moda, Ricercatore nel
campo delle arti visive, Docente in ambito artistico. Con i corsi
quadriennali specialistici le professioni sono le stesse, ma con
maggiore specializzazione
Restauro (OPIFICIO
DELLE PIETRE DURE
OPD– FIRENZE) accesso
per concorso pubblico
Tecnico nella conservazione di: Materiali lapidei, Mosaico e
commesso in pietre dure, Materiali ceramici e plastici, Bronzi e
armi antiche, Dipinti, disegni e stampe, Tessuti, Oreficeria e
glittica, Sculture lignee policrome, Pitture murali, Arazzi e tappeti
(ogni anno sono aperte solo 3 specializzazioni – si può concorrere
solo per una specializzazione)
Restauro (Centro
Conservazione e
Restauro “LA VENARIA
REALE” – Università di
TORINO
Conservatore e Restauratore di beni culturali: Materiali lapidei,
Manufatti dipinti e scolpiti vari e in materiali sintetici, Manufatti
lignei,Fibre naturali, tecnofibre, pelle e cuoio, piume, Manufatti
ceramici e vitrei, Manufatti in metallo e leghe. Docente di ambito
specialistico
ISTITUTO CENTRALE
PER IL RESTAURO ICR
– ROMA - accesso per
concorso pubblico per esami
e titoli
Restauratore dei beni culturali: Dipinti murali, dipinti su tela,
dipinti su tavola, su tessuto, su cuoio, su carta e sculture lignee
policrome; Metalli, ceramica, vetro, smalti, oreficerie, avorio, osso,
ambra e oggetti di scavo; Mosaico, materiali lapidei naturali e
artificiali, stucchi; Manufatti tessili.
Restauro (ACCADEMIA
B.A. TORINO)
Tecnico restauratore laureato (struttura, materiali, degrado,
tecnologie di intervento)
Conservazione e
restauro dei beni
culturali (Università di
TORINO – SCIENZA E
TECNOLOGIA PER I BENI
CULTURALI)
Esperto in materiali e processi di degrado, metodologie di
conservazione e restauro,
tecnico di controlli ambientali in musei e parchi archeologici,
elaborazione dati e gestione sistemi informatici museali.
38
2.13 - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Liceo Artistico “Orneore Metelli” attua una didattica di tipo progettuale e
multidisciplinare finalizzata in primo luogo al consolidamento e al potenziamento delle
competenze artistiche, alla tutela e valorizzazione del paesaggio e del patrimonio storico
artistico, attraverso la realizzazione di prodotti concreti di tipo grafico-pubblicitario e
audiovisivo, plastico e pittorico, architettonico e paesaggistico e nel campo del design,
spesso in collaborazione con enti, associazioni e istituzioni.
Pertanto coerentemente alla sua mission e nell’intento di far calare lo studente in casi
concreti che stimolino la crescita dell’interesse, l’autostima e l’autonomia operativa, la
scuola, nelle sue specificità laboratoriali e di indirizzo (di solito dopo i primi due anni
propedeutici, quindi nel triennio del Liceo Artistico e del Michelangelo, nel biennio
conclusivo dell’Ordinario), programma iniziative didattiche ad integrazione della
programmazione ordinaria, per lo più nella forma di progetti pluridisciplinari ovvero
progetti che coinvolgono diverse discipline (in primo luogo quelle d’indirizzo) spesso in
collaborazione con soggetti esterni alla scuola.
Essi prevedono la realizzazione di prodotti concreti - studi di ricerca e approfondimento su
specifici temi di carattere culturale, realizzazione di mostre o di singoli manufatti, sia nella
forma di prodotti multimediali, di rilievi architettonici, di opere plastiche e/o pittoriche, di
elaborati grafici, di artigianato artistico, finalizzati ad una proficua integrazione con il
territorio nel quale si opera, soprattutto attraverso il rapporto con le principali realtà
istituzionali locali in campo artistico e culturale.
Con lo stesso intento la scuola propone ogni anno, in primo luogo agli studenti dai
quindici ai diciotto anni, varie attività e corsi di ampliamento dell’offerta formativa
come le seguenti iniziative integrative:
a. stages ovvero esperienze di tipo lavorativo presso aziende, enti pubblici e privati
(a volte anche nella forma dell’Alternanza scuola-lavoro che prevede il calarsi di
questa esperienza nel curricolare);
b. concorsi sia di carattere culturale, che artistico-professionale;
c. corsi di formazione in campo artistico, informatico e multimediale; attività
sportiva e di educazione alla salute;
d. convegni, conferenze, incontri con esperti, viaggi e visite d’istruzione ai
principali luoghi d’arte, alle sedi di particolari eventi artistici o di specifiche attività
produttive ed artigianali.
e. progetti in dimensione nazionale e/o europea In alcuni casi, si promuove
la partecipazione a progetti di rilievo internazionale creando reti con altre scuole.
39
Alcuni progetti, attività ed esperienze programmate e pianificate nell’anno scolastico
corrente:
-partecipazione alla Rete Nazionale U.N.E.S.C.O. – Italia con il progetto “Terni e
le sue identità: conoscenza, valorizzazione e creatività” che si configura
come la sintesi di una serie di attività multidisciplinari programmate nell’ambito
degli indirizzi del Liceo Artistico “O.Metelli” di Terni per l’anno scolastico 2013 2014 finalizzate allo studio delle identità della città e del suo territorio, in sintonia
con il tema della Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2013:
“Paesaggio, bellezza e creatività” e il conseguente protocollo d’intesa tra l’USR
dell’Umbria e i Club Unesco regionali.
Le Finalità sono di Conoscere e comprendere il patrimonio culturale come bene comune,
memoria e identità nazionale ed europea; Educare a stili di vita sostenibili tramite la
conoscenza, lo sviluppo e la disseminazione di buone pratiche per la qualità dell’ambiente
e del territorio.
La loro realizzazione sarà esplicitata attraverso vari Obiettivi culturali come:
Saper utilizzare i documenti d’archivio, le vedute, le planimetrie storiche ai fini della
comprensione del processo di trasformazione della città storica;
Saper trarre informazioni da più fonti e saperle utilizzare per elaborare brevi testi
informativi;
Elaborare un giudizio critico di sintesi sul contesto studiato.
Lo studio della città svilupperà inoltre un rapporto diretto con le altre scuole del territorio
e in particolare le scuole secondarie di 1° e 2° grado di Terni, Narni e Amelia, interessate
al concorso “Per le vie della città” bandito dall’Istituto.
ideazione e promozione del Concorso “Per le vie della città. Architetture,
scorci, dettagli” indirizzato a tutti gli studenti dai 13 ai 18 anni delle città di
Terni, Narni e Amelia con workshop “Giornata della Creatività”:
Concorso che serve a sviluppare l’osservazione, l’amore per la propria città e la creatività
negli studenti della scuola superiore di primo e secondo grado. Prevede l’interazione dei
nostri studenti con studenti della scuola media durante una uscita didattica sul territorio,
da ripetersi per più scuole. In conclusione Mostra degli elaborati e premiazione presso la
Biblioteca comunale;
partecipazione al Concorso nazionale di “Italia Nostra” “Scuola, Cittadinanza,
Sostenibilità: le pietre e i cittadini” con il progetto didattico “Studio e
valorizzazione della ex chiesa di S. Tommaso”:
Il progetto didattico, con durata triennale, ha l’obiettivo di fornire agli alunni una visione
ed una preparazione multidisciplinare che li renda capaci, attraverso la trattazione di un
caso pratico di studio, di operare una ricerca storico-archivistica e un’attività di
catalogazione e di rilievo al fine di progettare la valorizzazione del bene culturale.
40
Tali finalità trovano peraltro corrispondenza con quelle formulate dal concorso nazionale
promosso da ITALIA NOSTRA, affinché attraverso la conoscenza e la comprensione del
patrimonio culturale come bene comune, memoria e identità nazionale ed europea, ci si
adoperi per Educare a stili di vita sostenibili a tutela e sviluppo dell’ambiente e del
territorio;
collaborazione alla mostra “Orneore Metelli e la sua città” promossa dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Terni con realizzazione di materiale pubblicitario,
di un video e di gadget ispirati all’artista ternano:
La scuola partecipa all’allestimento di due sale, una con un video su Orneore Metelli e la
sua città e l’altra con manufatti ispirati al pittore ternano; la sua collaborazione si esplica
anche nella elaborazione di prodotti di comunicazione visiva (inviti, locandine ecc.) e
probabilmente di un totem da porre all’ingresso della mostra in corso Tacito;
collaborazione al progetto “Il quartiere Fiori tra natura e produttività”:
Studio per un intervento migliorativo della struttura del quartiere, della sua immagine,
della sua vita interna, con ideazione di percorsi ed elementi di design dell’ambiente, ideato
e promosso in collaborazione con 2^ Circoscrizione Nord, Assessorato all’Urbanistica,
Garden Club di Terni;
il progetto di Allestimento Esposizione Permanente nell’atrio e nel
corridoio della sede storica dell’Istituto:
Il progetto oltre a migliorare la qualità degli spazi della scuola, vuole mettere in mostra i
primi manufatti artistici prodotti subito dopo la sua fondazione e le opere donate (e in
parte realizzate nella fonderia della scuola) da Aurelio De Felice, patrocinatore
dell’Istituto e suo primo direttore. Inoltre vuol dar conto dell’intitolazione della scuola
stessa al pittore ternano Orneore Metelli. Si vuol quindi costituire un museo didattico,
accessibile al pubblico, che valorizzi il legame della scuola con la città e la sua storia;
partecipazione al progetto internazionale “Impresa in azione” promosso
dall’Associazione Junior Achievement, con ideazione e realizzazione di un’impresa di
design fondata sulla cultura del riuso che prevede la produzione e la commercializzazione
dei prodotti con bilancio finale;
partecipazione al Concorso internazionale “A Scuola d’Impresa” (Agenzia
Umbria Ricerche con bando regionale) che prevede l’ideazione di quattro imprese
competitive;
collaborazione con l’Associazione ‘Marco Polo’ con avvio di un Laboratorio per
disabili presso la nostra scuola.
La scuola partecipa anche a Convegni, conferenze, spettacoli, incontri con esperti
(Cinema e Scuola; Teatro in lingua), a progetti di Educazione alla Cittadinanza attiva
(come Popoli e Religioni; Obiettivi del Millennio:
41
Il progetto, promosso dal Comune di Terni, fa riferimento ad alcuni obiettivi formulati
dall’ONU per superare e, possibilmente, risolvere i gravi problemi globali di carattere sociale; il
contributo di alcune classi sarà esplicitato attraverso la realizzazione di manifesti, video, foto,
progettazione architettonica e figurativa )
e alla Legalità (come Donne ribelli contro le mafie:
Il valore della legalità e dell'onestà vengono indagati a partire dall'esempio di vita di donne
che ribellandosi hanno ricoperto un posto di primo piano nella lotta alle mafie.
Attraverso la visione di filmati,la lettura di libri, giochi di ruolo, discussioni aperte in classe,
ideare : una trasmissione radiofonica; un logotipo per una cooperativa di lavoro intitolata a Rita
Atria su terreni confiscati alle mafie; nuovi disegni capaci di arricchire il murale di Ponte
Garibaldi);
partecipa a concorsi (come La luce e la grazia. Nel segno di Otello Fabri:
Concorso artistico e realizzazione di prodotti di comunicazione visiva - Comune di Terni,
Ass. Urbanistica e Ass. Cultura, Direzione museale; Archivio di Stato di Terni; Ass.
culturale ISTESS; promotore dell’iniziativa l’architetto Franco Fabri, figlio del noto pittore, il
quale, avendo donato 60 opere al Comune di Terni ha invitato la scuola a partecipare con proprie
attività all’evento: elaborazione di locandine e inviti con selezione di un prototipo; realizzazione
di sei pannelli in cemento per l’arredo dello slargo per l’occasione intitolato ad Otello Fabri;
realizzazione di una conferenza su Otello Fabri nel suo tempo presso l’Archivio di Stato di Terni;
partecipazione al concorso di opere ispirate a Fabri).
Inoltre, organizza Viaggi d’istruzione e visite guidate connessi con il piano didattico
annuale; attività relative allo Sport e alla Salute, a Il quotidiano in classe; incontri di
orientamento al mondo del lavoro in collaborazione con Camera di Commercio e
Associazioni di Categoria; un Progetto di Alternanza scuola lavoro:
formazione in aula e stage in azienda per minimo una settimana coerenti con il proprio corso di
studio calati nella didattica ordinaria con valutazione finale e credito;
organizza e promuove Corsi per l’uso dei programmi Autocad a vari livelli e corsi aperti
agli esterni, CORSI LIBERI rivolti a tutta la cittadinanza sui temi dell’Arte, dell’Arte Applicata, e
della Comunicazione Visiva (fotografia e audiovisivo): attraverso tali corsi si vuole consolidare il
ruolo della scuola nei confronti dell’educazione all’Arte, della ricerca, della didattica con valenza
artistica.
In aggiunta alle sopraindicate attività, nel corso dell’anno scolastico, qualora si presenti l’opportunità,
potranno essere pianificate altre iniziative ritenute valide e rilevanti sotto il profilo didattico e culturale.
42
2.13.1 - PROGETTI PLURIDISCIPLINARI
(caratterizzanti il percorso di studio delle singole classi e degli indirizzi)
Sintesi as 2013-2014
PROGETTI PLURIDISCIPLINARI
AREA/
INDIRIZZO
Artisticoprofessionale:
Classi
Denominazione
Terni e le sue
3°A
identità:
3°B
4°A,B,C
conoscenza,
5°A valorizzazione e
5°C
creatività
Tipologia
Curric.
Extrac.
Referenti
Docenti
coinvolti
Discipline
di indirizzo
Lettere
MARINOZZI
Storia
Storia
dell’arte
Allestimento/
Terze Riqualificazione
Quarte
Atrio e Spazi
Quinte
sede ISA/LA
ArchitetturaAmbiente
Arti
Figurative
ATTUAZIONE
Enti
coinvolti
Risorse
INIZIO
CONCLUSIONE
UNESCO
Lab. di
indirizzo
Novembre
2013
Maggio
2014
Comune
Provincia
USR
Fond CARIT
Lab. di
indirizzo
Curric.
Extrac.
STEFANINI Discipline
di indirizzo
Dicembre
2013
Maggio
2014
Quartiere Fiori:
progetto di
Quarte
riqualificazione
di area urbana
Curric.
Extrac.
Discipline
Esperti
di indirizzo Circoscriz Nord
esterni Lab.
Lettere
Ass Urbanistica
Novembre
STEFANINI
di indirizzo
Storia
Uff.Cittadinanza
2013
Biblioteca
Storia
Garden Club
Archivi
dell’arte
Maggio
2014
Omaggio a
Terze
Quarte Orneore Metelli
Curric.
Extrac.
MORONI
Discipline
di indirizzo
Fondazione
CARIT
Lab- di
indirizzo
Fond Carit
Gennaio
2014
Marzo
2014
Curric.
Extrac.
MORONI
Discipline
di indirizzo
Com. Terni
Archiv Stato
Ass Gutemberg
Lab.i di
indirizzo
BCT
Ottobre
2013
Aprile
2014
ZAVOLI
Docenti
discipline
indirizzo
Assoc Acciaio
Esperti
esterni
Ottobre
Lab. Indir.
2013
Lab.Inform.
Gennaio
2014
ZAVOLI
Docenti
discipline
indirizzo
Accademia
Belle Arti PG
Ass Orchestra
Esperti
esterni
Gennaio
Lab indir.
2014
Lab inform
Maggio
2014
AudiovisivoMultimediale
Design
Grafica
Arti Applicate
Legno-Metalli
Terze
Quarte
Quinte
3°AA
4°AA
Realizzazione
oggetti scenici Curriculare
teatrali
3°AA
4°AA
Collaborazione
Ass. Orchestra Curriculare
Teatro Verdi
Artisticoprofessionale:
Rilievo e
Catalogazione
Beni Culturali
La luce e la
grazia
nel segno di
Otello Fabri
5°A
(RC)
Studio e
valorizzazione
della ex chiesa
di S. Tommaso
Curric.
Extrac.
Concorso
“Le pietre e i
cittadini”
Donne ribelli
4°A
4^- 5^ contro le mafie
Curric.
Extrac.
Cittadinanza
attiva
3°B
3°C
4°A
Obiettivi del
Millennium
Curric.
Extrac.
Sistema
museale TR
Esperti
BCE Curia Sopr.
Discipline
esterni
BSAE
AS
MARINOZZI indirizzo
Lab inform
Fond.CARIT
2011-2012
Storia arte
Laboratori
Arch. Stato TR
di indirizzo
ITALIA
NOSTRA
Giugno
2014
Esperti
esterni
Lab Infor Novembre
Lab indi2013
rizzo
auditorium
Marzo
2014
Discipline
indirizzo:
CORPETTI
Arti figur.
Aud.Multim
GIULI
Libera Terni
Terni Donne
Discipline
Esperti
indirizzo:
Comune
esterni
Arti figur.
di Terni
Lab Infor .
Aud.Multim Assoc. ONLUS Lab indir.
Grafico
auditorium
Ottobre
2013
Maggio
2014
43
2.13.2 - ATTIVITA’ E CORSI INTEGRATIVI ALLA DIDATTICA ORDINARIA
Sintesi as 2013-2014
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Classi
Denominazione Tipologia Referenti
Tutte le
classi
Il quotidiano
in classe
5°B
Laboratorio
Musicale
Manifesto
Popoli e
Religioni
4 alunni
5°B
Curriculare CALABRINI
Curriculare
LEANDRI
Docenti
coinvolti
Enti
coinvolti
Risorse
INIZIO
CONCLUSIONE
Docenti di
Lettere
Osserv.Perm
Giovani
Editori
Stampa
Collab. scolastici
Ottobre
2013
Maggio
2014
Esperto esterno
Laboratori AM
Novembre
2013
Dicembre
2013
Docente
Laboratorio
AM
Curriculare GIOMBINI
3°B
4°B
Cinema e
Scuola
3°AF
3° AM
Laboratorio
Marco Polo
Curriculare STEFANINI
4°C
5°AA
Laboratorio
ludico
STEFANINI
2°C
3°C
Campagna
prevenzione
disturbi
alimentari
ISTESS
Curriculare
Discipline
GIOMBINI
Extracurric
d’indirizzo AM
Curriculare
Curriculare
CORPETTI
Extracurric
ATTUAZIONE
Comune Terni
Centro
multimediale
Discipline AF:
Centro diurno
Messina
Marco Polo
Robustelli
Docenti di
laboratorio
legno
Scuola
infanzia
Guglielmi
Direttore artistico Settembre
festival Lab AM
2013
Esperti esterni
Marzo 2014
Lab. Arti
Figurative
Dicembre
Assistenti/
2013
insegnantiCDMP
Maggio
2014
Febbraio
2014
Marzo
2014
Esperti esterni
Lab inform
Lab Audiov
Multimediale
Auditorium
Dicembre
2013
Maggio
2014
CONI USP
Palestre
Novembre
2013
Maggio
2014
Ass. Alessi
Docente di Ass. Psicologia
grafica
e Sport
Docente di ed Ass Genitori
fisica
democratici
Comune TR
Lab. Legno
Lab. informatica
Ottobre
2013
Alunni
divers.
abili
Sport e Natura Extracurric SCARPANTI Sostegno Ed
2°B
(2°A-C)
Progetto
PONTI
Orientamento
alla scelta
Curriculare
Extracurric
MORONI
Docenti della
classe
Prov. TERNI
Centro per
l’Impiego
Esperti esterni
Lab. Indirizzo
Lab. Informatica
Gennaio
2014
Febbraio
2014
Primo e
secondo
biennio
Concorso
“Per le vie
della città”
Curriculare
Extracurric
MORONI
Docenti
discipline
indirizzo
FS Corpetti
Fondazione
CARIT
Laboratori di
indirizzo
Ottobre
2013
Maggio
2014
Reg. Umbria
Comune TR
Archivi
Biblioteche
Esperti esterni
Lab informatica
Lab. AM
Ottobre
2013
Dicembre
2013
Docenti
discipline
indirizzo
Enti pubblici
ed Imprese
private
Aziende
Enti pubblici
Esperti esterni
Settembre Settembre
2013
2014
Docenti
discipline
indirizzo
CCIAA
Ass. Junior
Achievement
Imprese
private
Laboratori di
indirizzo
Novembre
2013
Luglio
2014
ZAVOLI
ROBUSTELLI
USR – REG.
UMBRIA –
Ag. Umbria
Ricerche
ECIPA
UMBRIA
Esperti esterni
Novembre
Lab. Indirizzo
2013
Lab. Informatica
Luglio
2014
5°C
Classi
triennio
3°C
4°A
AA-AF
Docenti
Curriculare
Fisica
Concorso fotogr.
L’Umbria e
Curriculare
i suoi paesaggi. Extracurric MARINOZZI
Strutture
identitarie
Alternanza
scuola lavoro
Impresa
in azione
A scuola
d’impresa
Curriculare
Extracurric
MORONI
Curriculare PEPEGNA
Extracurric VERDONE
Curriculare
CORPETTI
Extracurric
44
Orientamento
in uscita
Classi
quinte
Tutte le
classi
Curriculare
Extracurric
MORONI
Docenti della
classe
Artistica-Mente
Curriculare
Festa di arte e Extracurric
creatività
MORONI
Docenti delle
classi
MORONI
Docenti delle
classi
Giornata della
creatività e
Notte degli
Artisti
Tutte le
classi
Curriculare
Extracurric
Università
AFAM
Comune di
Terni
Ass. Cultura
Esperti esterni
Lab. Indirizzo
Lab. Informatica
Marzo
2014
Maggio
2014
Esperti esterni
Lab. Indirizzo
Lab. Informatica
gennaio
6 febb.
2014
Esperti esterni
Lab. Indirizzo
Lab. Informatica
gennaio
6 febb.
2014
ATTUAZIONE
CORSI INTEGRATIVI
Destinatari
Adulti
Denominazione
Corso
Restauro ligneo
Tipologia
Referenti
Risorse
Extracurricolare
ZAVOLI
Laboratorio
legno
Studenti
Docenti
Corsi liberi
Extracurricolare
STEFANINI
Extracurricolare
FERRACCI
Laboratorio
informatica
Extracurricolare
FERRACCI
Laboratorio
informatica
Cittadinanza
Alunni
Biennio
Triennio
Alunni
Corso
potenziamento
CAD 2D
Corso
potenziamento
Triennio
Laboratori
artistici
Esperti
esterni
Docenti
interni
Personale
ATA
CAD 3D
INIZIO
CONCLUSIONE
Gennaio
2014
Aprile
2014
Dicembre
2013
Maggio
2014
Gennaio
2014
Gennaio
2014
Marzo
2014
Marzo
2014
45
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico_ Terni
Cap.3
ATTIVITA' DIDATTICHE
Liceo Artistico
As 2013-2014
46
3.1 - ACCOGLIENZA – INCLUSIONE
•
ACCOGLIENZA
a) – Alla Prima Classe
La fase di raccordo dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore assume un ruolo
importante nell’esperienza scolastica di ogni studente.
Per promuovere il successo formativo e contenere il disagio e l' insuccesso scolastico che si possono
creare nel passaggio da un grado di scolarità all’altro, la Scuola attiva degli interventi che
promuovano l’integrazione e la continuità: ovvero attività di accoglienza che all’inizio dell’anno
scolastico favoriscano l’inserimento degli alunni delle prime classi nell’ambiente e la conoscenza
del nuovo corso di studi.
Importante è, in questi primi giorni di scuola, privilegiare il colloquio con gli studenti per far
emergere i loro interessi e per conoscere le loro precedenti esperienze scolastiche così da poter
elaborare un intervento educativo-didattico mirato.
L’attività si articola nei seguenti momenti:
• saluto del Dirigente Scolastico o di un suo collaboratore rivolto ad alunni e genitori
• incontro con i docenti delle materie professionalizzanti e presentazione degli indirizzi
• incontro con gli studenti diplomati dell’anno scolastico precedente
• proiezione di un video riguardante le attività scolastiche più significative
• visita guidata ai locali della scuola
• compilazione di un questionario inerente il metodo di studio
• illustrazione del Regolamento interno e dello Statuto delle studentesse e degli studenti
b) – Alla Terza Classe
I Consigli di classe delle terze ed in primo luogo i docenti dell’area di indirizzo, nei primi giorni di
scuola, dovranno illustrare i contenuti e le finalità del triennio e favorire un clima di
coinvolgimento degli alunni alla vita della classe. In particolare si dovranno facilitare i rapporti
interpersonali, rafforzare la motivazione allo studio e responsabilizzare gli studenti verso gli
impegni scolastici futuri.
Compito prioritario di tutto il corpo docente sarà soprattutto quello di incoraggiare gli alunni più
deboli e fragili, rendendoli consapevoli delle loro effettive capacità e potenzialità.
Tutto ciò avverrà attraverso colloqui, discussioni in classe, visite ai laboratori , incontri con esperti.
Si sottolinea, infine, la necessità di prendere in esame la continuità orizzontale tra indirizzi per
promuovere un processo di omogeneizzazione dei criteri di valutazione e degli obiettivi per una più
efficace e mirata attività didattica.
47
•
INCLUSIONE
La Scuola promuove una “didattica inclusiva” che operi per l’ inserimento e la
socializzazione, favorendo così il successo formativo degli studenti, e realizza appieno la propria
funzione impegnandosi, “con una particolare attenzione, al sostegno delle varie forme di
diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità
pone: innanzitutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e
valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza”. (Da “Indicazioni per il
curricolo” del Ministero della Pubblica istruzione. Roma, 2007)
La programmazione educativa e didattica della nostra scuola muove pertanto a partire dalla
persona che apprende, nella realizzazione della sua identità e delle sue aspirazioni, nel formare le
proprie capacità e rendere minime le fragilità nelle varie fasi della formazione.
Lo studente è pertanto al centro dell’azione educativa e la classe è il luogo di promozione delle sue
relazioni con i coetanei:
l’ambiente scolastico così strutturato, coinvolge gli studenti stessi nel creare le condizioni che
favoriscono “lo star bene” a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia degli alunni a un
progetto educativo condiviso, dove tutte le componenti della scuola, nel rispetto dei singoli ruoli e
competenze, saranno coinvolte nelle varie fasi di attuazione del processo formativo.
Nel Liceo Artistico le professionalità presenti, i docenti e il personale scolastico, hanno sempre
dimostrato versatilità e sensibilità, evidenziando provata capacità nel porre attenzione a strategie
educative, didattiche e comportamentali che tengano conto della singolarità e complessità di ogni
alunno.
Inoltre l’Istituto si connota di una specificità per la quale, accanto alle discipline culturali di base,
sono presenti materie artistiche caratterizzate da una didattica laboratoriale che, per loro
natura, facilita i rapporti interpersonali, stimola la motivazione e favorisce l’apprendimento.
Tutti gli studenti, senza distinzione, ognuno secondo le proprie capacità, oltre alla didattica
frontale della classe, usufruiscono con sistematicità delle attività di laboratorio.
Le attività sono svolte talvolta costituendo piccoli gruppi, in classe o nei laboratori delle discipline
di indirizzo ( working team, cooperative learning, tutoring …), a volte nelle aule di informatica.
Possono inoltre essere praticate eventuali attività integrative curriculari ed extracurriculari,
temporalmente definite, quali partecipazioni a mostre, tirocini ecc.
E’ per la possibilità di usufruire di molteplici laboratori, nonché l’ampia diversificazione dell’offerta
formativa, che la scuola è sempre stata frequentata, negli anni, da alunni con disabilità che hanno
trovato una propria realizzazione nello sperimentare i percorsi didattici proposti, nel vivere
relazioni sociali significative e nell’acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Il Collegio Docenti e il GLI d’Istituto elaborano un Piano Annuale per l’Inclusività dove sono
delineate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le azioni volte a dare
attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione scolastica:
in primo luogo la nozione di INCLUSIONE che si distingue da “integrazione” per il suo
grado di pervasività. Integrazione consiste nel fornire alle persone che scontano rilevanti problemi
nell’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto ad hoc necessario per accedere ai predetti
diritti/doveri; in altri termini l’aiuto serve alla persona svantaggiata per accedere a quello che per
gli altri corrisponde alla “normalità”. Se l’integrazione investe prioritariamente sul soggetto in
difficoltà e molto di meno sul contesto, l’inclusione significa invece progettare, sin dalle sue
48
fondamenta, la “piattaforma della cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la possibilità
di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria (“siamo tutti normali”). L’inclusività non è
quindi un “aiuto esterno” per scalare la normalità ma una condizione connaturata e intrinseca della
normalità. L’inclusione interviene sul contesto non meno che sul soggetto.
Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere, in
partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in continuo
divenire; un processo “di cambiamento”.
- L’altro elemento costitutivo del PAI è la categoria di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
L’idea di “integrazione” è tradizionalmente associata alla condizione di “handicap” (oggi “disabilità;
cfr “convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”), in Italia codificata e disciplinata
dalla legge 104/1992 e dalle norme successive o collegate. In tempi recenti si sono affiancate altre
categorie di svantaggiati: DSA, alunni con altri disturbi evolutivi specifici (deficit del linguaggio,
delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ADHD e spettro autistico di tipo lieve,
disturbo della condotta), alunno straniero non alfabetizzato, alunno con disagio sociale.
Prima l’INVALSI poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM 8/2013) hanno introdotto la nozione di
Bisogno Educativo Speciale (BES) come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni
richiedenti l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque pilastri
dell’inclusività:
1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3) strumenti compensativi;
4) misure dispensative;
5) impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali.
La formula “impiego calibrato” allude tanto al fatto che ciascuna delle cinque strumentalità potrà
essere dosata in ragione delle esigenze di ciascuno che alla possibilità che in esse vengano
ricomprese anche azioni trans-didattiche quali servizi di aiuto alla persona, abbattimento e
superamento di barriere di varia natura, partenariati esterni etc.
In relazione a ciò i Consigli di Classe programmano interventi mirati con percorsi adatti alle
diverse specificità come:
a) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni
con disabilità;
b) Piano Didattico Personalizzato ex art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1 delle "linee
guida" allegate, per gli alunni con DSA o con disturbi riconducibili ex punto 1 della direttiva
ministeriale del 27/12/2012;
c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES diversi da quelli richiamati alle
lettere “a” e “b”.
Nei predetti piani sono esplicitati gli obiettivi didattici da perseguire per il tramite dei piani
medesimi. In aggiunta agli obiettivi didattici specifici sono indicati anche i seguenti “obiettivi di
sistema” di carattere trasversale:
1) accoglienza: tutti gli alunni, inclusi quelli con BES, hanno diritto a due forme di accoglienza:
a) accoglienza di natura socio-affettiva nella comunità scolastica;
b) accoglienza in ragione del proprio stile cognitivo, ossia diritto ad una comunicazione
didattica che tenga conto delle specifiche preferenze e risorse di apprendimento di ciascuno, come
il canale iconico (preferenza per operare con disegni, immagini, schemi etc), il canale verbale
(preferenze per il testo scritto/orale) e il canale operativo-motorio (preferenza per manipolazioni,
costruzioni etc); i tre predetti “canali” tipicamente si attivano in situazione laboratoriale;
2) abbattimento/superamento delle barriere architettoniche e non architettoniche interne ed
esterne alla scuola;
3) comunicazione didattica: oltre che per effetto di contenuti disciplinari e metodologici e del
flusso dell’informazione disciplinare, opportunamente selezionati e modulati, la comunicazione
didattica dovrà risultare “inclusiva” anche rispetto alle variabili di “stile comunicativo”
comprendenti la valutazione incoraggiante, l’attenzione per le preferenze dell’alunno, l’ascolto, il
“registro” e il tono della voce, la modulazione dei carichi di lavoro etc.
49
3.2 - ORIENTAMENTO - CONTINUITA’
•
ORIENTAMENTO
L'Orientamento va visto come percorso di formazione e si sviluppa su tre piani correlati fra loro:
-piano psicologico: mira alla conoscenza di sé per acquisire e migliorare le personali capacità
decisionali
-piano del sapere: utilizza tutte le discipline come strumenti e vettori dell'orientamento
-piano dell' informazione: promuove una informazione corretta e qualificata sull’offerta
formativa delle scuole in uscita.
Le attività programmate con tali finalità sono:
Orientamento in entrata
Destinatari: alunni ed alunne delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e loro
genitori.
Finalità:
1. Favorire una continuità tra la scuola di base e il primo anno del biennio della scuola
superiore
2. Informare e rendere consapevoli gli studenti della scuola secondaria di primo grado sulle
caratteristiche didattiche (contenutistiche e metodologiche) del Liceo Artistico, con lo scopo
di orientarsi nella scelta della scuola secondaria superiore
3. Realizzare brevi percorsi formativi per studenti della scuola secondaria di primo grado in
modo da far sperimentare le modalità didattiche dell’istruzione artistica, coinvolgendo nelle
iniziative le famiglie e le scuole di provenienza.
4. Progettare e organizzare attività di interesse pubblico tese a far conoscere all’esterno la
specificità della formazione artistico-liceale, facendo comprendere le potenzialità di tipo
lavorativo e per una efficace prosecuzione degli studi.
Attività:
1. Presentazioni nelle scuole di provenienza. Agli alunni delle scuole medie inferiori sono
rivolte iniziative che hanno la finalità di informare e di illustrare la proposta formativa ed
educativa del liceo artistico: depliant, video, sito Internet, sportello informativo per studenti e
genitori con orario settimanale, pubblicazioni su stampa locale
2. Giornate dell’orientamento (Open Day) presso il Liceo Artistico. Si organizzano
alcune giornate di accoglienza delle famiglie a scuola al fine di: presentare l’offerta formativa e
l’organizzazione; prendere visione degli ambienti della scuola e delle attrezzature; conoscere da
vicino le attività e gli elaborati didattici realizzati. Per venire incontro alle esigenze della
maggior parte dei genitori la scelta dei giorni in calendario si effettua selezionando una
domenica, un sabato e un giorno infrasettimanale, sempre di pomeriggio, rispettivamente nel
mese di dicembre, gennaio, febbraio
3. Percorsi didattici che vedano come attori gli studenti della scuola media, con o senza i loro
insegnanti, con la compresenza e il tutoring dei nostri studenti, al fine di favorire l’incontro con
la scuola superiore e la sperimentazione di concreti modelli didattici.
4. AttivArte. Si tratta di un evento che coinvolge i ragazzi in maniera originale, per lo più in spazi
diversi da quelli scolastici, proponendo attività che promuovano i valori della cittadinanza
attiva e della solidarietà. Dall’a.s. 2013-2014 la scuola ha istituito un Concorso di creatività
che prevede la realizzazione di un elaborato con varie tecniche a tema e l’erogazione di due
premi all’anno per gli alunni della scuola media inferiore che si distingueranno per originalità e
competenza. Il bando e il regolamento sono disponibili sul sito web della scuola. Per stimolare
la partecipazione e sostenere gli alunni nel loro lavoro, si organizza una Giornata della
creatività per ciascuna scuola alla presenza di un docente e di alcuni studenti del liceo
artistico che faranno da tutor ai loro compagni più giovani.
50
Orientamento in itinere
A) Destinatari: l’attività è rivolta, in primo luogo, agli allievi delle prime classi, come prescrive la
normativa sull’innalzamento dell’obbligo scolastico, anche nella prospettiva dell’inserimento nel
mondo del lavoro o nel caso del passaggio ad altro indirizzo di studi.
A tal fine, si terranno contatti con centri di formazione professionale riconosciuti e con altri Istituti
scolastici.
Obiettivi:
1. Prevenire la dispersione scolastica favorendo le occasioni per recuperare la motivazione per
il corso scelto anche attraverso esperienze formative (mostre, concorsi, stage ecc.)
2. Recuperare e/o rafforzare motivazione e interesse per il corso scelto
3. Sostenere e accompagnare gli studenti che mostrano difficoltà ad interagire nella scuola e,
qualora necessario, aiutarli ad orientarsi verso altri corsi o altre scuole più corrispondenti ai
propri interessi e propensioni.
Attività
- Incontri con alunni e ex alunni dell'Istituto;
- Incontri con esperti esterni
- Lezioni dimostrative
- Questionario di autovalutazione
- Giornata dell'orientamento in itinere
- Stage presso aziende, enti pubblici, studi professionali, botteghe artigiane presenti nel territorio
per gli studenti delle classi III e IV.
B) Destinatari: alunni ed alunne del primo biennio e loro genitori.
Obiettivo: favorire una scelta consapevole dell'indirizzo di studio del secondo biennio.
La presentazione degli indirizzi di studio della scuola è curata nei primi due anni di studio; in modo
particolare dalla disciplina "Laboratorio Artistico" che si articola in moduli tenuti dai docenti delle
varie discipline di indirizzo in modo da orientare gli studenti al corso da scegliere a partire dal
terzo anno, moduli che illustreranno i vari indirizzi della scuola con la presentazione di particolari
attività
di
rilevanza
artistico-professionale
(progetti
o
prodotti
realizzati).
Attività: la scuola organizza incontri volti a far emergere le attitudini e le competenze dei ragazzi
per favorire una scelta consapevole (test orientativi, incontri personalizzati e incontri con le
famiglie).
Si realizzano anche percorsi di ri-orientamento “in itinere” in tutte le classi per verificare la
coerenza tra l’indirizzo scelto e le attitudini individuali.
Orientamento in uscita
Destinatari: alunni ed alunne classi quarte e quinte.
Finalità
- Coinvolgere gli studenti degli ultimi due anni di corso in attività che li aiutino a riflettere sul
proprio percorso formativo e ad operare per tempo e in maniera consapevole la scelta sul
proseguimento o meno degli studi;
- Favorire una continuità tra la scuola, l'università e il mondo del lavoro.
Obiettivi
- Permettere un’adeguata riflessione sul proprio percorso formativo;
- Riflettere sui propri interessi;
- Far emergere e valorizzare le attitudini personali:
- Vagliare le competenze raggiunte;
- Acquisire la capacità di reperire informazioni ed autorientarsi;
51
- Adeguare la propria preparazione al tipo di scelta futura effettuata;
- Operare una scelta motivata del percorso formativo sia in ambito lavorativo che nel proseguire gli
studi
Attività
Si organizzano incontri con personale qualificato (sia del mondo universitario, sia di quello
professionale e produttivo), prendendo in considerazione tutte le iniziative intraprese dal M.I.U.R.,
dalla Provincia, dalla Camera di Commercio per l’Industria, l’Artigianato e l’Agricoltura di Terni e
da altri Enti ed instaurando relazioni fattive con l'Università ed il mondo del lavoro.
In particolare, si organizzano incontri con esperti dei centri per l’impiego, dei centri di formazione
professionale, di associazione di categoria, del mondo dell’imprenditoria e degli studi professionali.
Si effettua una visita guidata attraverso Internet sui siti delle diverse sedi universitarie.
Si consegna la Guida all’Università e altro materiale, anche informatico che perverrà alla scuola.
Si diffondono, inoltre, i comunicati e il materiale pubblicitario inviato a scuola dalle Facoltà
universitarie e dai corsi dell’alta formazione artistica onde favorire la conoscenza degli Atenei e la
partecipazione alle Giornate dell’orientamento universitario che è giustificata dalla scuola
fino ad un massimo di tre giorni previa presentazione di un modulo o attestato di frequenza
rilasciato dalla sede universitaria.
Preparazione ai test universitari. A partire dall’a.s. 2013-2014 è istituito un Corso di
preparazione per la facoltà di Architettura tenuto da un docente del settore agli studenti del
quinto anno che ne facciano richiesta. Il corso prevede il versamento di una modica cifra per
rimborso delle spese sostenute dalla scuola.
Tutte le attività sono programmate in sede di Consiglio di Classe:
- giornate di orientamento informativo organizzate sia presso la sede scolastica che presso le
università
- attività di orientamento formativo scaturite da progetti realizzati in collaborazione con le
Università
- partecipazione singola o di gruppo ad attività di approfondimento e a stage organizzate da enti ed
istituzioni
- uso di Internet per il reperimento delle informazioni utili all’auto-orientamento
- attività specifiche rivolte agli studenti che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro ed incontri con
i rappresentanti delle professioni.
Ogni Consiglio di classe, in base al curricolo e alle schede di orientamento raccolte potrà formulare
delle proposte di istituzioni con le quali stilare protocolli d’intesa o semplici collaborazioni. Si
ritiene comunque preferibile scegliere le sedi universitarie più vicine al nostro territorio.
Tutti i docenti del consiglio di classe possono essere coinvolti nelle attività di orientamento
secondo le proprie competenze o il proprio orario di servizio. Tutti faranno comunque riferimento
ad un docente d’indirizzo individuato dal consiglio di classe.
Strumenti on-line.
Nel sito sono pubblicati alcuni strumenti quali la Newsletter, ovvero una rivista interattiva in
formato PDF che ha lo scopo di informare e sensibilizzare i propri studenti alla importanza della
“scelta” per il proprio futuro e il Catalogo dell’offerta universitaria dal titolo “Cosa fare dopo
il diploma” .
Nel sito è inoltre presente il collegamento ad alcuni siti istituzionali particolarmente utili per
orientarsi nel mondo degli studi universitari o dell’Alta formazione e nel campo delle professioni.
52
Monitoraggio dei percorsi in uscita dei nostri studenti
Dopo l’esame di Stato, la scuola continua a seguire i propri studenti attraverso un questionario da
compilare on line (test neodiplomati) per verificare le eventuali difficoltà di inserimento in
contesti lavorativi e/o universitari entro il primo anno dopo il diploma e al fine di realizzare una
banca dati del placement dei nostri studenti.
Un secondo test on line ( test diplomati ) è rivolto agli ex studenti diplomati in qualsiasi data al
fine di monitorare i percorsi formativi e lavorativi dopo la scuola secondaria superiore e le loro
percentuali.
Offerte formative e/o lavorative
Nel sito sono inoltre pubblicati eventuali bandi di concorso, corsi di formazione professionale e/o
percorsi post diploma, offerte di lavoro, richieste di collaborazione, mostre o altre performance
legate al percorso di studi, al fine di dare un utile strumento di conoscenza delle opportunità di
formazione e lavoro agli ex studenti.
•
CONTINUITÀ
Alla luce della obbligatorietà del primo e secondo anno di scuola media superiore, risulta quanto
mai necessario e opportuno garantire il principio della continuità tra i vari ordini di scuola, nel
tentativo di limitare gli insuccessi scolastici.
Per perseguire tale scopo si adotteranno strumenti operativi individuati dai singoli docenti nelle
riunioni disciplinari.
In particolare nelle prime classi verranno utilizzati i seguenti materiali:
- questionario sull’efficienza nello studio;
- test d'ingresso per l'area linguistico-espressiva;
- test d'ingresso per l'area tecnico-scientifica;
- adozione di strategie (modulo sulle tecniche di studio) per raggiungere gli obiettivi della
continuità.
Tali strumenti si considerano delle valide risorse fruibili da tutti gli indirizzi di entrambe le sezioni.
Esse potranno essere utilizzati all’inizio dell’anno scolastico e dovranno coinvolgere l’intero
consiglio di classe, in particolare verrà proposto il modulo sulle tecniche di studio che è volto a
potenziare gli obiettivi didattici trasversali.
I vari test d’ingresso saranno seguiti da interventi di recupero, sostegno e/o approfondimento.
Ad una attenta analisi della realtà scolastica si può notare come il principio della continuità non
riguardi solo la fase di passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore, ma interessi anche
il passaggio dal primo biennio al triennio, momento in cui si verifica un alto tasso di abbandono
scolastico; anche in questo contesto, per contrastare l’insuccesso scolastico si attiveranno
opportuni interventi di sostegno e consolidamento.
53
3.3 - COLLEGAMENTO SCUOLA-LAVORO
La nostra scuola, oltre a fornire una preparazione utile al proseguimento degli studi,
intende orientare i propri studenti al mondo del lavoro, proponendo corsi e attività, organizzati
in modo integrato con Enti, pubblici e privati, Associazioni di categoria e singole aziende, di volta
in volta selezionati in base alle specifiche competenze previste dall’indirizzo di studio prescelto. La
conoscenza di tali opportunità costituisce la premessa di una scelta consapevole e cosciente dei
nostri studenti, in linea con le vocazioni e le possibilità occupazionali del territorio.
A tal fine, sono state attivate nel tempo alcune Convenzioni con enti e istituzioni
(Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria, Associazione per
disabili Marco Polo, Cenacolo Aurelio De Felice di Torre Orsina) e Collaborazioni periodiche con
alcuni soggetti particolarmente utili e, nello stesso tempo, interessati alla formazione professionale
dei nostri ragazzi (Comune di Terni, Provincia di Terni, Centri di Formazione Professionale della
Provincia di Terni, Centro per l’impiego, Camera di Commercio per l’Industria, l’Artigianato e
l’Agricoltura, Confcommercio – Iter, Confartigianato - Ass. fra gli Artigiani della Provincia di Terni,
Ecipa Umbria – C.N.A. Perugia, Associazione Artigiani – Cnipa, Università degli Studi di Perugia,
Fondazione Cassa di Risparmio)
La scuola promuove negli alunni l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del
lavoro, realizzando attività a forte valenza formativa per gli studenti dai quindici ai diciotto anni
come stages ovvero esperienze di tipo lavorativo presso aziende, enti pubblici e privati nella forma
dell’Alternanza scuola lavoro che prevede il calarsi di questa esperienza nel curricolare: tutti gli
studenti nel corso dell’anno scolastico svolgono almeno una settimana in alternanza presso un
luogo di lavoro connesso con il proprio indirizzo di studio sulla base di una convenzione stilata tra
la scuola e il soggetto ospitante con l’assenso della famiglia e sulla base di un progetto formativo
che incide sulla valutazione e sul credito finale dello studente; Tirocini internazionali in
collaborazione con Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura che si svolgono nel
periodo estivo per gli studenti ultra diciottenni in aziende a valenza internazionale per il
potenziamento della competenza linguistica oltre che professionale; Progetti e concorsi con
simulazione d’impresa come i già citati Impresa in azione e A scuola d’Impresa che prevedono
un forte impegno del consiglio di classe e la presenza a scuola di esperti del mondo del lavoro e
dell’economia; Attività di produzione artistica su commissione di esterni come la realizzazione
di scenografie per il Teatro Verdi e la produzione di oggettistica di arredo teatrale per
l’Associazione “Acciaio”.
La scuola promuove, inoltre, negli alunni l’acquisizione di competenze informatiche - ovvero
conoscenze di carattere trasversale utili sia al proseguimento degli studi che all’avvio al mondo del
lavoro - sia nello svolgimento delle attività curricolari, come previsto dai programmi ministeriali,
sia attraverso corsi extracurricolari, finalizzati all’acquisizione e al potenziamento di competenze
relative anche agli specifici ambiti tecnico-professionali ( AutoCad, Fotoritocco, 3D etc.)
Attraverso la formazione d’indirizzo artistico, l’uso delle tecnologie informatiche e l’interazione
programmatica col mondo esterno, si favorisce l’acquisizione di metodologie e procedure tipiche
dei vari settori professionali e si tende a sviluppare nello studente l’autostima, la capacità di
lavorare in gruppo e, in prospettiva, l’auto-imprenditorialità.
54
3.4 - PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE
La programmazione d’Istituto, dei Consigli di classe e dei singoli docenti tiene conto delle
finalità generali, educative e didattiche presenti nel POF.
Tutte le programmazioni si atterranno ai seguenti principi:
• analiticità
• trasparenza
• semplicità argomentativa e lessicale
• concretezza organizzativa e didattica
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
−
−
−
−
−
−
−
La programmazione individuale viene redatta secondo il seguente percorso:
analisi della situazione iniziale (prerequisiti)
obiettivi educativi e didattici in termini di conoscenze, abilità e competenze
contenuti disciplinari essenziali ed omogenei, in coerenza con i vari indirizzi
metodi e strategie
tempi di attuazione
criteri e metodi di verifica e valutazione
risorse umane e finanziarie necessarie
L'attività didattica potrà articolarsi attraverso:
lezioni frontali
lezioni-dibattito
problem solving
ricerca-approfondimento
lavoro di gruppo
progetti pluridisciplinari
progetti mirati alla prevenzione del disagio, al recupero per gli alunni in difficoltà di
apprendimento, alla coesione e socializzazione del gruppo-classe.
Tutte le attività di programmazione sono ispirate ai seguenti criteri generali:
la progettazione delle attività a livello di Istituto, di Consiglio di classe e di singolo
insegnante avviene di norma entro i primi due mesi di scuola;
le diverse attività devono avere uno sviluppo temporale che eviti sovraccarichi nella fase
finale;
il numero dei progetti sia di carattere disciplinare che pluridisciplinare deve essere limitato,
al fine di ottimizzare il tempo-scuola effettivo;
tutte le strumentazioni multimediali, informatiche, bibliografiche, scientifiche e tecniche a
disposizione devono essere valorizzate ed opportunamente utilizzate;
i progetti devono prevedere la produzione di materiali documentativi: elaborati grafici o
testuali, monografie, opere, manufatti, relazioni ecc.
la didattica, in particolare per i progetti e le attività integrative, è sottoposta a monitoraggio
nel corso e alla fine dell'anno scolastico per valutarne gli effetti in termini di: trasparenza,
ottimizzazione, effettiva ricaduta educativa e didattica;
i consigli di classe devono applicare i criteri di cui sopra, scegliendo opportuni percorsi
disciplinari e/o pluridisciplinari, sia curricolari che extracurricolari.
55
Con la programmazione annuale d’Istituto vengono definiti:
1. progetti pluridisciplinari
2. attività integrative
3. insegnamenti integrativi facoltativi
1. Progetti Pluridisciplinari
Il Consiglio di classe può elaborare un progetto curricolare e/o extracurricolare che
coinvolga più discipline, nella forma di lavori di ricerca e di approfondimento, di realizzazione di
manufatti, prodotti multimediali, rilievi architettonici, indagini storiche … che simulano situazioni
pratiche e professionali. Per ogni progetto è prevista la figura di un coordinatore ed una
programmazione specifica che indichi anche il monte ore di ciascuna disciplina volto alla
realizzazione del progetto stesso.
Obiettivi:
•
•
•
•
•
•
•
attivare esperienze che hanno funzione di orientamento;
aprire al rapporto con la realtà territoriale;
avvicinare a problemi concreti e sviluppare l’interesse e l’autonomia;
favorire l’applicazione di metodi di insegnamento/apprendimento alternativi;
puntualizzare e rafforzare gli obiettivi d’indirizzo;
favorire la connessione tra i saperi e le competenze;
sviluppare la capacità di lavorare in equipe e favorire l’inclusione degli alunni
diversamente abili e con bisogni educativi speciali.
Ogni progetto può prevedere:
• la compresenza in classe degli insegnanti coinvolti, usando, quando possibile, le ore a
disposizione;
• l'articolazione flessibile del gruppo classe e dell’orario delle lezioni;
• il coinvolgimento di più classi.
La realizzazione dei progetti pluridisciplinari si avvale delle nuove tecnologie didattiche, dei
laboratori e di tutti gli strumenti didattici offerti dalla scuola (biblioteca, aule speciali …) e dal
territorio. Essa si può avvalere della collaborazione di professionalità esterne alla scuola e può
prevedere esperienze di scuola-lavoro, stage, tirocinio, anche in orario extracurricolare.
Il progetto pluridisciplinare è relativo ad un' area tematica o ad un ambito disciplinare e comunque
tale da coinvolgere il maggior numero possibile di discipline.
2. Attività Integrative
Le attività integrative sono rivolte a tutta la classe; possono essere curriculari, ovvero svolte
durante le normali ore di lezione, e/o extracurriculari, ovvero al di fuori del normale orario di
lezione. Esse, oltre ad arricchire e ulteriormente specializzare l’offerta formativa, coerentemente
con le finalità espresse nel POF, hanno lo scopo di dare maggiore efficacia all’attività didattica
ordinaria.
La loro programmazione è a carattere individuale, trasversale o d’Istituto e si deve
connotare per analiticità, trasparenza, chiarezza organizzativa e concretezza didattica.
Tali attività devono ispirarsi ai seguenti criteri:
- articolazione temporale in modo da evitare dannose concentrazioni di lavoro in determinati
periodi;
- programmazione di norma entro i primi due mesi di scuola;
56
-
utilizzazione degli strumenti didattici offerti dalla scuola (aula di informatica, laboratori,
biblioteca, aula audiovisivi ecc.);
collaborazioni e collegamenti in rete con partner esterni.
Tra le attività integrative, programmate di anno in anno in base alle esigenze degli studenti e
alle risorse professionali interne, si evidenziano:
- Stages presso aziende, enti locali e territoriali;
- Attività di orientamento: Incontri con esperti, rappresentanti di Enti, dell’Università e del
mondo produttivo;
- Concorsi a livello nazionale, regionale e provinciale;
- Convegni (sia di carattere culturale che artistico professionale);
- Conferenze sui linguaggi dell’arte contemporanea;
- Viaggi d’istruzione e visite guidate;
- Corsi che mirano all’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito dei vari indirizzi.
La Scuola partecipa inoltre con alunni o classi a:
- progetti in rete con altre Istituzioni scolastiche anche in prospettiva europea (Comenius);
- progetti promossi da Enti Istituzionali;
- progetti speciali d’intesa con enti territoriali;
- spettacoli musicali, teatrali e proiezioni cinematografiche.
3. Insegnamenti integrativi facoltativi
La Scuola organizza ogni anno Corsi integrativi facoltativi per ampliare l’offerta formativa
ed approfondire tematiche inerenti il corso di studi.
Questi vengono effettuati in orario extracurricolare, tenendo conto delle esigenze degli
studenti.
Ogni corso è pianificato attraverso un programma, delle verifiche e una valutazione finale.
Al termine delle lezioni vengono rilasciati ai partecipanti i relativi attestati che danno diritto al
credito scolastico.
ATTIVITA’ ALTERNATIVE
ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Il Collegio dei Docenti, in data 02/09/2013, in merito agli studenti non avvalentisi
dell’insegnamento della Religione Cattolica, ha deliberato per gli alunni la possibilità di scegliere
tra le seguenti opzioni:
-
attività didattiche formative integrative all’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”
con assistenza di personale docente;
attività di studio e/o ricerca individuali con assistenza di personale docente;
libera attività di studio e/o ricerca individuali senza assistenza di personale docente;
uscita autorizzata dalla scuola nelle ore di insegnamento della Religione Cattolica.
57
3.5 - VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica: strumenti e tempi
In tema di strumenti di verifica, lasciando ai singoli Docenti la scelta specifica, vengono definite le
seguenti modalità:
a) Verifica di partenza: effettuata all'inizio dell' a.s. consiste in questionari chiusi o aperti, prove
scritte non strutturate o strutturate, colloqui ecc.
b) Verifica formativa: effettuata preferibilmente, al termine delle singole unità didattiche,
consiste in:
Interrogazioni brevi orali
Questionari oggettivi di profitto, sia aperti sia chiusi
Prove scritte non strutturate
Prove scritte strutturate
c) Verifica sommativa intermedia e finale: consiste in interrogazioni orali approfondite, aventi per
oggetto argomenti complessi e comprendenti, ove opportuno, tematiche interdisciplinari; prove
scritte, grafiche e pratiche in classe a carattere riepilogativo di unità didattiche e di blocchi
tematici, per accertare il raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi minimi di
conoscenza prefissati, ma anche, i livelli di approfondimento.
La verifica scritta dovrà tenere conto delle seguenti esigenze e criteri:
Nella stessa settimana non potranno essere programmati, di norma, più di cinque compiti
in classe e comunque non più di due compiti in classe al giorno. L'effettuazione delle prove
sarà annunciata di norma con almeno 8 giorni di anticipo, mediante annotazione, sul Registro
di Classe;
I compiti in classe dovranno essere corretti, classificati e sottoposti alla presa d'atto da parte
degli alunni entro 15 giorni dall'effettuazione e comunque prima dell'effettuazione della prova
scritta successiva;
Il voto assegnato agli alunni dovrà essere comunicato in maniera esplicita subito dopo ogni
prova scritta e orale.
Valutazione
Per quanto riguarda la valutazione si propone quanto approvato dal Collegio dei Docenti.
I punti proposti e condivisi sono i seguenti:
a) Ridurre al minimo indispensabile la valutazione diagnostica semplice (interrogazioni orali
tradizionali e prove di compito in classe, volte alla pura e semplice misurazione del profitto).
Il numero minimo di verifiche sommative periodiche deve essere di:
- almeno due/tre verifiche per discipline con un voto (orale, scritto, grafico, pratico)
- almeno due/tre verifiche per tipologia, per discipline con due voti
- almeno una/due verifiche per tipologia, per discipline con tre voti.
b) Potenziare la valutazione diagnostica formativa (volta a valutare l'iter di apprendimento).
Gli strumenti, scelti liberamente dai Docenti, devono comunque garantire: chiarezza dei
quesiti e oggettività di proposta.
c) Puntualizzare la valutazione sommativa, sia intermedia sia finale, destinata a:
verificare il raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi minimi di conoscenza
fissati nelle riunioni disciplinari ed in quelle dei singoli Consigli di Classe;
verificare le procedure, l’efficacia e gli obiettivi di insegnamento (verificare gli obiettivi);
58
concretizzare le operazioni di scrutinio e di valutazione intermedia in un giudizio semplice,
ma esplicito per quanto riguarda il livello di educazione, di partecipazione e di preparazione
raggiunto dall'alunno.
d) Elaborare griglie di valutazione coerenti con i criteri generali e omogenee per tipologia di
verifica e ordine di classe, compatibilmente con la specificità di ogni situazione didattica e la
relativa programmazione dei CdC.
Validità dell’anno scolastico
L’art. 14 c.7 del DPR 122/09 sulla valutazione recita:
“A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di
secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di
corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno
tre quarti dell’orario annuale personalizzato.
Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto
per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite.
Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali
assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla
valutazione degli alunni interessati.
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe
riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva
o all’esame finale di ciclo.”
In riferimento alla norma sopra richiamata ed alla CM 95 del 24/10/2011, il Collegio dei Docenti
nella seduta del 13/09/2013 ha deliberato i seguenti criteri di deroga al limite previsto per la
validità dell’anno scolastico:
• assenze documentate con certificato medico (sia di specialista, che di medico generico) e
continuative per motivi di salute di durata non inferiore a 7 gg: gravi patologie, ricoveri
ospedalieri e simili;
• assenze documentate e continuative per gravi motivi di famiglia di durata non inferiore a 10
gg: trasferimenti anche temporanei, rientri inderogabili al paese di origine, lutti, alunni
nomadi, giostrai, gravi motivi di salute (attestati da certificato medico) di un familiare entro
il secondo grado;
• ingresso posticipato e uscita anticipata per motivi di trasporto autorizzati dal Dirigente
(sulla base degli orari ufficiali dei mezzi pubblici);
• assenze previste dalle famiglie e comunicate al Dirigente connesse con l’espletamento
continuativo di altre attività: formative, lavorative, legate alla pratica sportiva agonistica;
• assenze per donazione di sangue;
• assenze per terapie programmate.
La documentazione attestante la sussistenza di tali deroghe deve essere consegnata alla scuola
tempestivamente, entro i successivi 7 giorni rispetto al termine della assenza, se di carattere
episodico; se invece relativa a condizioni continuative, deve pervenire contestualmente al loro
delinearsi e comunque non oltre il 30 maggio.
59
Valutazione del comportamento
Assumendo come finalità interdisciplinare, quale fondamento e fine ultimo di ogni attività
didattica, la formazione di un’etica della responsabilità, del rispetto degli altri e di un corretto
esercizio della libertà, allo scopo di facilitare la valutazione del comportamento, si adotta la
seguente griglia:
INDICATORI
RISPETTO DELLE
REGOLE:
- norme di convivenza civile
- norme del Regolamento di
Istituto
- disposizioni organizzative e
di sicurezza
DESCRITTORI
PUNTI
Evidenzia ripetuti episodi di inosservanza delle regole, anche sanzionati
con richiami verbali e/o scritti
Non sempre rispetta le regole (violazioni sporadiche e non gravi)
6
7
Rispetta sostanzialmente le regole
8
Rispetta le regole in modo attento e consapevole
9
Rispetta le regole in modo scrupoloso, maturo e consapevole
PARTECIPAZIONE:
- partecipazione al dialogo
educativo
- motivazione ed interesse
- sensibilità culturale
- impegno
REGOLARE
FREQUENZA *:
- assenze
- ritardi
- uscite anticipate
* non vanno considerate
mancanze le assenze in
deroga
10
Atteggiamento spesso scorretto rispetto al normale svolgimento
dell'attività scolastica, nei confronti dei compagni e del personale
scolastico; adempimento delle consegne scolastiche non sempre
regolare.
Assume un atteggiamento non del tutto corretto rispetto al normale
svolgimento dell'attività scolastica, nei confronti dei compagni e del
personale scolastico; adempimento delle consegne scolastiche
abbastanza regolare.
Assume un atteggiamento sostanzialmente corretto ma poco attivo
rispetto al normale svolgimento dell'attività scolastica, nei confronti dei
compagni e del personale scolastico; adempimento delle consegne
scolastiche generalmente regolare.
Partecipa attivamente, assume ruoli attivi e collabora con compagni ed
insegnanti e con il personale scolastico; adempimento delle consegne
scolastiche regolare,
Assume ruoli positivi e propositivi e collabora con compagni ed
insegnanti e con il personale scolastico; adempimento delle consegne
scolastiche regolare,
Compie assenze e ritardi frequenti e/o strategici
6
7
8
9
10
6
Frequenta in modo non sempre costante, talvolta fa assenze strategiche
7
Frequenta in modo regolare
8
Frequenta in modo assiduo
9
Frequenta in modo assiduo e puntuale
10
*Si vedano i criteri di deroga come da delibera del CD del 13/09/2013
in merito alla Validità dell’anno scolastico.
Corrispondenza punti-voto:
PUNTI 29-30: VOTO 10; PUNTI 26-28: VOTO 9;
PUNTI 23-25: VOTO 8; PUNTI 20-22: VOTO 7; PUNTI 18-19 : VOTO 6
60
CRITERI di valutazione dei crediti
a) - Credito scolastico:
le valutazioni per il credito scolastico per le classi del triennio terranno conto dei seguenti elementi:
Media dei voti risultante in sede di scrutinio finale;
Andamento anni scolastici precedenti;
Frequenza alle lezioni anno scolastico in corso;
Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo;
Interesse, impegno e partecipazione alle attività complementari integrative.
All'alunno ammesso all’anno successivo in sede di scrutinio integrativo, a seguito del superamento
delle carenze fatte registrare al termine dell’a.s., viene attribuito il punteggio minimo previsto nella
relativa banda di oscillazione.
b) - Credito formativo:
Concorrono al credito alcune esperienze formative che ogni alunno può avere maturato al di fuori
della scuola, ad esempio corsi di lingua, esperienze lavorative, soggiorni in scuole o campus
all'estero, attività sportive, artistiche, impegno sociale, purché debitamente certificate. Saranno
altresì considerate formative tutte quelle esperienze che siano coerenti con il corso di studi ed
opportunamente documentate.
CRITERI della valutazione finale
In sede di scrutinio finale, ogni alunno sarà valutato sulla base del livello di preparazione
conseguito nelle varie discipline del corso di studi frequentato, in riferimento agli obiettivi didattici
e ai criteri di valutazione prefissati.
Nel deliberare l’ammissione o meno alla classe successiva, il voto di scrutinio terrà conto del profilo
complessivo dello studente, alla cui formulazione contribuiscono i seguenti elementi:
la frequenza
la partecipazione alla vita scolastica
l’impegno e la serietà nei confronti dell’attività educativa e didattica
il comportamento
la progressione nell’apprendimento in riferimento ai livelli di partenza
il metodo di studio
il livello della classe
la situazione personale
CRITERI di ammissione / non ammissione
Il Collegio Docenti, nel rispetto della normativa vigente e dei criteri generali sulla valutazione, ha
deliberato i seguenti criteri di ammissione /non ammissione all’anno successivo e agli Esami di
Stato:
a) Lo studente sarà ammesso direttamente all’anno successivo/all’esame di stato se il
Consiglio di Classe in sede di scrutinio lo valuterà sufficiente in tutte le discipline e nel
comportamento.
b) Lo studente avrà la sospensione del giudizio se il Consiglio di Classe gli riconoscerà un
massimo di tre insufficienze di cui una non grave e la sufficienza nel
comportamento.
c) In merito al criterio generale di cui al punto b, per alcuni casi particolari al Consiglio di
classe si attribuisce la discrezionalità di operare in deroga.
61
d) Lo studente non sarà ammesso all’anno successivo in presenza di un numero di
insufficienze superiori o diverso rispetto a quello indicato al punto b) (ad esempio 3
insufficienze gravi) o in presenza di insufficienza nella valutazione del comportamento
indipendentemente dalla valutazione riportata nelle singole discipline.
e) Lo studente non sarà ammesso all’anno successivo in presenza di assenze pari o superiori
ad un quarto dell’orario annuale, a meno che non rientri nelle deroghe fissate dal Collegio
Docenti, indipendentemente dalle valutazioni conseguite.
CRITERI di valutazione del profitto
Il Decreto Ministeriale del 22/08/2007 che ha istituito l’obbligo di istruzione a 16 anni, ha fornito
indicazioni importanti per i Piani dell’Offerta Formativa delle scuole superiori, per la
programmazione didattica dei singoli insegnanti e dei consigli di classe. La chiave di volta è data
dalle 8 competenze chiave di cittadinanza definite dall’Unione Europea, quello che tutti devono
sapere acquisire e sapere al termine dell’obbligo scolastico, a 16 anni di età:
•
•
•
•
•
•
•
•
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale
ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio
metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di
azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare:
Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa,trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole
nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo
quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la
natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e
la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
62
I giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le
abilità riferite a competenze di base riconducibili a quattro assi culturali su cui devono ruotare
le attività didattiche:
Asse dei linguaggi
Prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la
comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori
scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la
capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della
comunicazione e dell’informazione.
Asse matematico
Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di
confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati
e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.
Asse scientifico-tecnologico
Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e
comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel
rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo
l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.
Asse storico-sociale
Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale,
cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione
responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.
Conoscenze, Abilità e Competenze sono pertanto gli indicatori a cui fare riferimento
per la formulazione dei criteri di valutazione del profitto.
63
Criteri di valutazione per tutte le classi
ISA/LICEO ARTISTICO
1. CONOSCENZE
2. ABILITA’
3.COMPETENZE
Voti
indicano il risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono
l’insieme di fatti, principi, teorie e
pratiche, relative a un settore di studio o
di lavoro;
le conoscenze sono descritte come
teoriche e/o pratiche.
indicano le capacità di applicare
conoscenze e di usare know-how per
portare a termine compiti e
risolvere problemi;
le abilità sono descritte come
cognitive (uso del pensiero logico,
intuitivo e creativo) e pratiche (che
implicano l’abilità manuale e l’uso
di metodi, materiali, strumenti).
indicano la comprovata capacità
di usare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale;
le competenze sono descritte in
termine
di
responsabilità
e
autonomia.
1/3
Pochissime o nessuna
Quasi nulle
Nulle
Del tutto insufficienti
4
Frammentarie
Limitate
Inadeguate
Superficiali
Parziali
Incerte
6
Essenziali
Semplici Coerenti
Semplici
7
Complete
Complete Coerenti
Adeguate
8
Complete ed approfondite
9/10
Complete, approfondite,
ampliate e personalizzate
5
Complete, coerenti ed
approfondite
Critiche, originali,
personali
Sicure
Ottime
Eccellenti
Descrizione dei livelli di valutazione
• GRAVEMENTE INSUFFICIENTE/SCARSO (1/3)
Lo studente ha pochissime conoscenze o nessuna; manca di capacità di analisi e sintesi, non riesce ad
organizzare le poche conoscenze neanche se opportunamente guidato. Non riesce ad applicare neanche le
poche conoscenze di cui è in possesso.
• INSUFFICIENTE (4)
Lo studente ha conoscenze frammentarie; sa effettuare analisi solo parziali; ha difficoltà di sintesi e solo se
opportunamente guidato riesce ad organizzare qualche conoscenza. Esegue solo compiti piuttosto semplici e
commette errori nell’applicazione delle procedure.
• MEDIOCRE (5)
Lo studente ha conoscenze superficiali. Sa effettuare analisi e sintesi parziali; tuttavia opportunamente
guidato riesce ad organizzare le conoscenze. Esegue compiti semplici ma commette qualche errore; ha
difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite.
• SUFFICIENTE (6)
Lo studente ha conoscenze essenziali; sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua
analisi e sintesi con una certa coerenza. Esegue semplici compiti applicando le conoscenze acquisite negli
usuali contesti.
• DISCRETO (7)
Lo studente ha conoscenze complete; sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note, effettua analisi
e sintesi complete e coerenti. Esegue compiti di una certa complessità, applicando con coerenza le giuste
procedure.
• BUONO (8)
Lo studente ha conoscenze complete e approfondite; sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie
problematiche ; effettua analisi e sintesi complete, coerenti, approfondite. Esegue compiti complessi; sa
applicare contenuti e procedure anche in contesti non usuali con padronanza.
• OTTIMO/ECCELLENTE (9/10)
Lo studente ha conoscenze complete, approfondite, ampliate e personalizzate. Sa cogliere e stabilire relazioni
anche in problematiche complesse, esprimendo valutazioni critiche, originali e personali. Esegue compiti
complessi; sa applicare con la massima precisione contenuti e procedure in qualsiasi nuovo contesto.
64
Certificazione delle competenze
A decorrere dall’as 2010-2011, i Consigli di classe debbono valutare le competenze di base di
ogni studente che abbia assolto l’obbligo di istruzione.
Al termine del primo biennio della scuola secondaria superiore, il loro conseguimento sarà
documentato attraverso la compilazione di un modello ministeriale di certificazione con
attribuzione del livello raggiunto, da individuare in coerenza con la valutazione finale degli
apprendimenti.
Tale modello di certificazione è strutturato in relazione agli assi culturali con riferimento alle
competenze chiave di cittadinanza di cui il Regolamento n.139 del 22/08/2007:
Asse dei linguaggi
lingua italiana:
•
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
•
leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
•
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
lingua straniera
•
utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi
altri linguaggi
•
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
•
utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
•
•
•
•
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico
•
•
•
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
Asse storico-sociale
•
•
•
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio
Nel caso del Liceo Artistico si intende allegare una ulteriore declinazione da valutare in rapporto
alla specificità artistica e in riferimento al paragrafo Altri linguaggi, con la seguente competenza:
• “Utilizzare materiali, tecniche e strumenti fondamentali della produzione artistica nelle
forme essenziali di espressione e rappresentazione”
65
3.6
- ATTIVITÀ DI RECUPERO
“Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano
dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente”
(O.M. 92/07 art. 2 c. 1).
Nelle attività di recupero rientrano perciò gli interventi di sostegno che hanno lo scopo principale
di prevenire l’insuccesso scolastico. Essi sono finalizzati alla progressiva riduzione delle attività di
recupero delle carenze e si concentrano sulle discipline e sulle aree disciplinari per le quali si
registra un più elevato numero di valutazioni insufficienti. Le attività di recupero, realizzate per
studenti che riportino voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli
di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini
finali, sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini
suddetti.
Due sono perciò gli obiettivi prioritari da perseguire:
1. l’attenzione dei docenti a una didattica che contenga sistematicamente e curricularmente
attività di sostegno e recupero;
2. la responsabilizzazione degli studenti nell’impegno, nella frequenza costante,
nell’attenzione in classe e nel lavoro a casa.
Da tali premesse discende una considerazione nodale:
La responsabilità degli studenti nel loro ruolo di parte attiva nel processo di
insegnamento/apprendimento, l’attenzione degli insegnanti ad una didattica
motivante, innovativa
e
rigorosa, devono rendere le azioni di recupero
extracurricolari “residuali” ed attuate solo in “casi limite”.
PIANO DELLE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO
Il seguente piano delle attività di sostegno e recupero è in conformità con quanto previsto dall’
O.M. citata e prevede diverse fasi:
a) Un’attività di sostegno delle fasce più deboli da svolgersi nel corso dei primi mesi dell’anno
scolastico in orario curriculare con particolare attenzione al recupero o all’acquisizione di
un metodo di studio autonomo e di una più consapevole motivazione all’apprendere.
L’intervento mirato in classe, attività di recupero tra pari, di cooperative learning ed uno
studio individuale guidato saranno le tipologie privilegiate per questo tipo di attività. In
questa prima fase si potrà attivare lo sportello didattico.
b) Dopo lo scrutinio del primo periodo (trimestre) l’attività di recupero sarà espletata per gli
studenti che in sede di scrutinio intermedio presentano valutazioni insufficienti e/o
gravemente insufficienti, attraverso la frequenza di corsi di recupero pomeridiani,
mentre per il recupero di carenze lievi e/o di discipline escluse dai corsi pomeridiani, con
le tipologie di recupero curriculare dello Studio individuale e/o della Pausa didattica.
c) Dopo la valutazione intermedia di marzo/aprile l’attività di recupero avverrà con intervento
mirato in classe, attività di recupero tra pari, di cooperative learning e con lo studio
66
individuale guidato; potrà essere attivato lo sportello didattico per interventi circoscritti e
secondo le disponibilità di bilancio.
d) Dopo lo scrutinio del secondo periodo (pentamestre), nei casi in cui il Consiglio di classe
deliberi la sospensione del giudizio per carenze in alcune discipline, il recupero potrà
avvenire con la frequenza di appositi corsi organizzati dall’Istituto durante il periodo estivo
in base alle indicazioni dei docenti titolari degli insegnamenti in cui si registrano le carenze
e secondo le disponibilità di bilancio.
Il docente propone, motivandola, la tipologia di recupero più idonea in ogni fase, ma è il Consiglio
di classe che delibera in merito (ad eccezione della prima fase).
Le modalità di recupero extracurricolare praticate sono:
- “Sportello didattico” – Si tratta di interventi specifici che possono essere richiesti agli
insegnanti in orario extracurriculare, nel corso dell’intero anno scolastico per il recupero di carenze
circoscritte. Può essere utile anche per il consolidamento della preparazione in vista di verifiche
sommative o per l’ approfondimento di argomenti di studio.
Questa forma di sostegno è flessibile e più breve rispetto ai corsi di recupero, può essere fruita da
un gruppo minimo di 3/4 allievi, per una durata massima di 2/4 ore e nei limiti delle disponibilità
di bilancio.
- Corsi di recupero - Sono organizzati al termine del trimestre e nel periodo estivo per
recuperare le carenze risultanti dagli scrutini nelle discipline, con le modalità e i tempi individuati
nel presente piano.
I contenuti e gli obiettivi dei corsi di recupero in ciascuna disciplina saranno il più possibile
omogenei per classi parallele: è compito dei Dipartimenti individuare i contenuti e gli obiettivi
fondamentali delle discipline per ciascun anno che dovranno essere acquisiti/raggiunti dagli
studenti al fine di ottenere la sufficienza.
Per i corsi estivi la verifica dei risultati sarà effettuata prima dell’inizio del nuovo anno scolastico,
dal docente della classe (anche se non ha tenuto i corsi) affiancato da due docenti della medesima
classe e il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, deciderà se lo studente
può essere ammesso alla frequenza dell’anno successivo; per quelli del primo trimestre la verifica
sarà predisposta e corretta sempre a cura del docente della classe.
Le famiglie degli alunni per i quali negli scrutini intermedi e/o in quelli finali venga rilevata una
valutazione non sufficiente in una o più discipline verranno tempestivamente avvisate tramite
comunicazione scritta dell’attivazione delle attività volte al recupero delle situazioni deficitarie.
Esse potranno optare per la frequenza o meno dei corsi di recupero da parte dei loro figli dandone
comunicazione scritta alla scuola; l’accettazione della frequenza comporta l’obbligo per lo studente
di seguire il corso. In entrambi i casi l’alunno dovrà sostenere la prova di verifica con il docente del
Consiglio di Classe titolare dell’insegnamento.
67
DETTAGLIO DEL PIANO DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
PERIODO
SOGGETTO
METODOLOGIA
A.
Intervento
mirato in
classe e studio
individuale
guidato
DESCRIZIONE/CRITERI
Si utilizzano questi strumenti quando le carenze rilevate, a parere del
docente, possono essere sanate con interventi mirati durante lo
svolgimento delle normali attività didattiche e con studio individuale
guidato e monitorato per segmenti dal docente .
E’ utile anche a
sviluppare consapevolmente un metodo di studio autonomo ed efficace.
Curricolare
B.
Recupero tra
pari
Si utilizza questa
metodologia per stimolare maggiormente la
partecipazione e la responsabilizzazione degli studenti nel percorso di
recupero. Predisposizione di lavori da far svolgere a piccoli gruppi
coordinati da un alunno competente tutor.
Curricolare
Primi
tre
mesi
I singoli
docenti
C.
Cooperative
learning
Lavoro per piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni e migliorare
reciprocamente l’apprendimento .
Curricolare
D.
Sportello
Didattico
Intervento in orario aggiuntivo di un docente della disciplina per il
recupero di carenze circoscritte.
Può essere utile anche per il
consolidamento della preparazione in vista di verifiche sommative o per
l’ approfondimento di argomenti di studio.
Attivato su richiesta autonoma degli studenti compilando un apposito
modulo con il nome dell’insegnante, la materia, l’argomento da trattare,
il giorno e l’ora.
Extracurricolare
Questa forma di sostegno è flessibile e breve rispetto ai corsi di
recupero, può essere fruita da un gruppo minimo di 3/4 allievi, per una
durata massima di 2/4 ore per ogni richiesta e comunque nei limiti delle
disponibilità di bilancio
68
PERIODO
SOGGETTO
METODOLOGIA
A.
Corsi di
recupero
pomeridiani
DESCRIZIONE / CRITERI
Per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio presentano
valutazioni insufficienti e/o gravemente insufficienti, il CdC
predispone corsi di recupero pomeridiani:
_ I corsi di recupero sono attivati per tutte le discipline
_ Numero di ore variabile in rapporto al monte ore totale di ciascuna
disciplina, al numero di studenti, all’eterogeneità del gruppo classe e alla
tipologia di prove da sostenere: tra 8 e 12 ore
Extracurricolare
_ Attivazione dei corsi per un numero di allievi, appartenenti anche a
classi diverse, compreso tra 4 e 10/12 con possibili deroghe in casi
eccezionali
_ Ciascun allievo potrà seguire non più di due corsi;
si utilizza altra modalità di recupero, individuata dal docente e deliberata
dal Consiglio di classe, per gli allievi che fanno registrare carenze anche in
altre discipline oltre quelle per le quali seguono i corsi
Dopo lo
scrutinio Il
Consiglio
del
trimestre di Classe
_ Corsi di recupero tenuti da docenti interni che abbiano dato la
disponibilità secondo il numero degli alunni coinvolti e in un secondo
momento i docenti esterni che abbiano fatto richiesta
_ Al termine del corso di recupero, il docente titolare prepara e corregge
la prova di verifica; il docente del corso dovrà redigere una relazione
finale del corso che verrà letta dall’insegnante titolare
_ Si somministrano verifiche orali e/o scritte e/o grafico-pratiche
_ Informazione alle famiglie sulle carenze riscontrate, sulle modalità di
recupero stabilite dai C.C. e sull’esito dei risultati delle verifiche
_ Tempi di svolgimento: dalla conclusione dello scrutinio alla fine
di febbraio
B.
Studio
individuale
Curricolare
Per il recupero di carenze lievi e/o di discipline escluse dai
corsi pomeridiani:
studio individuale guidato su precise indicazioni dell’insegnante,
monitorato e verificato dal docente.
C.
“Pausa
didattica”
di una/due
settimane
Per il recupero di carenze lievi e/o di discipline escluse dai
corsi pomeridiani:
i docenti, nel loro orario di servizio, svolgono assistenza allo studio
individuale, organizzano gruppi di lavoro coordinati.
Verifica al termine della pausa didattica.
Curricolare
Gli studenti con un profitto buono o ottimo (eccellenze) potranno fungere
da tutor nei gruppi (con riconoscimento di crediti) e/o potranno
partecipare ad attività di approfondimento.
69
PERIODO
SOGGETTO
METODOLOGIA
A.
Intervento
mirato in
classe
e
studio
individuale
guidato
Curricolare
B.
Recupero tra
pari
Curricolare
Dopo la
valutazione
interme- Il
C.
dia
Consiglio Cooperative
di Classe learning
Curricolare
(CdC
marzo
D.
/ aprile)
Sportello
Didattico
Extracurricolare
PERIODO
SOGGETTO
METODOLOGIA
DESCRIZIONE/CRITERI
Si utilizzano questi strumenti quando le carenze rilevate, a parere del
docente, possono essere sanate con interventi mirati durante lo
svolgimento delle normali attività didattiche e con studio individuale
guidato e monitorato per segmenti dal docente .
E’ utile anche a
sviluppare consapevolmente un metodo di studio autonomo ed efficace.
Si utilizza questa
metodologia per stimolare maggiormente la
partecipazione e la responsabilizzazione degli studenti nel percorso di
recupero. Predisposizione di lavori da far svolgere a piccoli gruppi
coordinati da un alunno competente tutor.
Lavoro per piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni e migliorare
reciprocamente l’apprendimento .
Intervento in orario aggiuntivo di un docente della disciplina per il
recupero di carenze circoscritte. Può essere utile anche per il
consolidamento della preparazione in vista di verifiche sommative o per l’
approfondimento di argomenti di studio.
Attivato su richiesta autonoma degli studenti compilando un apposito
modulo con il nome dell’insegnante, la materia, l’argomento da trattare, il
giorno e l’ora.
Questa forma di sostegno è flessibile e breve rispetto ai corsi di recupero,
può essere fruita da un gruppo minimo di 3/4 allievi, per una durata
massima di 2/4 ore per ogni richiesta e comunque nei limiti delle
disponibilità di bilancio
DESCRIZIONE / CRITERI
_ I corsi di recupero sono attivati per tutte le discipline (Corsi attivati
nei limiti di disponibilità di bilancio)
_ Numero di ore variabile in rapporto al monte ore totale di ciascuna
disciplina, al numero di studenti, all’eterogeneità del gruppo classe e alla
tipologia di prove da sostenere: tra 8 e 12 ore
_ Attivazione dei corsi per un numero di allievi, appartenenti anche a
classi diverse, compreso tra 4 e 12 con possibili deroghe in casi eccezionali
_ Ciascun allievo potrà seguire non più di tre corsi
Dopo lo
Scrutinio
finale
Il
Consiglio
di
Corsi di
Classe
recupero
_ Corsi di recupero tenuti da docenti interni che abbiano dato la
disponibilità secondo il numero degli alunni coinvolti e in un secondo
momento i docenti esterni che abbiano fatto richiesta
_ Al termine del corso di recupero, il docente del corso dovrà redigere una
relazione finale che verrà letta dall’insegnante titolare
_ Si somministrano verifiche orali e/o scritte e/o grafico-pratiche ¸
Contenuti delle verifiche concordati in sede di dipartimento, trasversali
alle classi parallele e finalizzati ad accertare i saperi minimi fissati in fase
di programmazione.
Prove predisposte e consegnate dal docente titolare, nel mese di giugno
prima della conclusione dell’attività didattica
_ Informazione alle famiglie sulle carenze riscontrate, sulle modalità
di recupero stabilite dai CdC
_ Tempi di svolgimento: svolgimento attività di recupero entro la
prima decade di luglio. Prove di verifica e scrutinio integrativo prima
dell’inizio delle lezioni del nuovo anno.
70
Allegati
Liceo Artistico
IL LICEO ARTISTICO secondo la RIFORMA
FASI_SOGGETTI_AZIONI_DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
REGOLAMENTO DISCIPLINARE
REGOLAMENTO: LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE
71
Norme ufficiali e definitive Riordino del 2° ciclo
LICEO ARTISTICO
Regolamento (decreto e documenti allegati; http://archivio.pubblica.istruzione.it):
• D.P.R. n. 89 del 15.3.2010
- Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei (all. A)
- Piano degli studi e quadri orario dei sei percorsi liceali: Artistico (all. B)
- Ulteriori insegnamenti attivabili in base al Piano dell'Offerta Formativa (all. H)
- Tabella di confluenza dei percorsi previsti dall'ordinamento previgente nei percorsi del
nuovo ordinamento (all. I)
- Tabella di corrispondenza dei titoli di studio in uscita dai percorsi dell'ordinamento
previgente con quelli del nuovo ordinamento (all. L)
Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
(decreto e documenti allegati; http://nuovilicei.indire.it):
• Decreto
- Nota introduttiva alle Indicazioni nazionali (all. A)
- Indicazioni nazionali per il liceo artistico (all. B)
Allegato A
IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEI LICEI
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed
acquisiscaconoscenze, abilità e competenze siaadeguate al proseguimento degli studi di
ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti
con le capacità e le scelte personali”
(art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico
dei licei …”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli
aspetti del lavoro scolastico:
* lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
* la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
* l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici,
scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
* l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
* la pratica dell’argomentazione e del confronto;
* la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente,
efficace e personale;
*l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindi
bili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti
della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo
72
naturale sbocco nelPiano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua
capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive
ai fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in
parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi.
La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare
competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa;
linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
*Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi
superiori,naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero
arco della propria vita.
*Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
*Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
2. Area logico-argomentativa
*Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomenta
zioni altrui.
*Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
*Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
*Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
• dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e
morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del
lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei
diversi contesti e scopi comunicativi;
• saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con
la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
• curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
*Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
73
*Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche.
*Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
*Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, socia
li ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere
i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
*Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità
sino ai giorni nostri.
*Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,
relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi
geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
*Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e
delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture.
*Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico
e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
*Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzio
ni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
*Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
*Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui
si studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
*Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le proce
dure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie
che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
*Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi
di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
*Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
74
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEI DISTINTI PERCORSI LICEALI
LICEO ARTISTICO
“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla
pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della
produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative.
Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico
nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore
nella società odierna.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e
capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle
opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi
di studio prescelti;
cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;
conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree,architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;
conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo
appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visi
va e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;
conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro
del patrimonio artistico e architettonico.
Indirizzo Arti figurative
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la
consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper
applicare i principi della percezione visiva;
• saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico;
• conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appro
priato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale,
anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali
specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);
• conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e
contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma grafica, pittorica e scultorea.
75
Indirizzo Architettura e ambiente
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali;
• avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da
sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;
• conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura
moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della
progettazione;
• avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il conte
sto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;
• acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e
tridimensionale degli elementi dell’architettura;
• saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto;
• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma architettonica.
Indirizzo Audiovisivo e multimediale
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e ultimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei
fondamenti storici e concettuali;
• conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovi
sive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e
comunicazione artistica;
• conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità
procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni
disciplinari;
• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
dell’immagine.
Indirizzo Design
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;
• avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse
strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate
tradizionali;
• saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;
• saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale;
76
• conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;
• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma.
Indirizzo Grafica
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;
• avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti
della produzione grafica e pubblicitaria;
• conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei
processi operativi;
• saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-prodotto-contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e
editoriale;
• saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e
produzione grafica;
• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma grafico-visiva.
Indirizzo Scenografia
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del
teatro e del cinema;
• avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti
della progettazione e della realizzazione scenografica;
• saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenicotesto-regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione;
• saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli elementi scenici;
• saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati all’esposizione (culturali, museali, etc);
• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
dello spazio scenico.
77
FASI - SOGGETTI - AZIONI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
FASI
SOGGETTI
Collegio
Docenti
- Definizione finalità e
obiettivi educativi e
didattici
- Definizione criteri e
modalità della valutazione
- Definizione Piano Offerta
Formativa
- Attribuzione incarichi
Riunione per
materie
- Definizione obiettivi e
contenuti delle discipline
ATTIVITA’
DIDATTICA
ORDINARIA
Riunione
ambiti dipartimentali
Consiglio di
classe
PROGETTI
PLURIDISCIPLINARI
Riunione
ambiti
disciplinari
Consiglio di
classe
Collegio
docenti
Consiglio
d’Istituto
Collegio
Docenti
ACCOGLIENZA E
ORIENTAMENTO
INCLUSIONE
DISABILI E
GESTIONE
PROBLEMATICHE
SOCIO- AFFETTIVE
E DIDATTICHE
AZIONI
Consiglio di
classe
Collegio
Docenti
Consiglio di
classe
- Definizione obiettivi e
contenuti guida delle
sezioni
- Definizione obiettivi
specifici e contenuti relativi
alle classi
- Programmazione e gestione
progetti multidisciplinari
- Definizione modalità
valutazione
- Programmazione e gestione
recupero
- Inclusione disabili e BES
- Definizione metodi e mezzi
- Individuazione temi,
problematiche, progetti di
enti connessi con la
specificità professionale di
indirizzo
- Definizione obiettivi,
contenuti, metodi, mezzi,
risorse, tempi, valutazione
dei singoli progetti
RISORSE UMANE
- Dirigente
Scolastico
- Docenti
- Docenti delle
varie discipline
- Coordinatori
- Docenti delle aree
dipartimentali
- Coord.ri di
sezione
- Docenti del
consiglio di classe
- Coordinatori
- Rappresentanti
alunni e genitori
- Dirigente
Scolastico
- Docenti
d’indirizzo
- Docenti C. di C.
- Coord.ri dei
progetti
- Rappr. ti alunni e
genitori
Dir. Scolastico
Docenti referenti
Coord.ri progetti
Rappr. ti alunni e
genitori
- Docenti FS
- Definizione Accoglienza
- Definizione Orientamento
(in entrata, in itinere e in
uscita)
-
- Individuazione di
problematiche emergenti e
proposizioni di soluzioni
- programmazioni individualizzate e personalizzate
- Dir.Scolastico
- Docenti CdC
- Docenti di
sostegno
- Docenti FS
78
FASI
CONTINUITÀ’
ATTIVITÀ’
EXTRACURRICOLARI
SOGGETTI
Collegio
Docenti
Riunioni per
ambiti
disciplinari
Consigli di
classe
AZIONI
- Individuazione elementi di
discontinuità e
proposizione di soluzioni
- Dirigente
Scolastico
- Docenti FS
- DSGA
- Docenti interni
- Esperti esterni
- Rappresentanti
alunni, genitori
- Personale ATA
- Docenti FS
- Aggiornamento relativo
all’area didatticoprofessionale, tecnologica e
legislativa
- Acquisizione di libri, di
strumenti multimediali,
informatici, etc.
- Dirigente
Scolastico
- Docenti
- Rappresentanti
alunni e genitori
- Personale ATA
- DSGA
- Docenti FS
- Scambio di esperienze e
progetti
- Attività in rete
- Visite guidate ad
imprese,aziende,istituzioni
- Stage e tirocini
- Convenzioni
- per incarichi e/o
collaborazioni
- Dirigente
Scolastico
- Docenti FS
- Docenti interni
- DSGA
- Esperti esterni
- Rappresentanti
alunni, genitori
- Personale ATA
-
RICERCA,
SVILUPPO E
AGGIORNAMENTO
ATTIVAZIONE
RAPPORTI
STRUTTURATI CON
ISTITUZIONI
PUBBLICHE E
PRIVATE
Collegio
Docenti
Consiglio
d’Istituto
Consiglio di
classe
Collegio
Docenti
Consiglio di
Istituto
DEFINIZIONE DEI
CRITERI E
CONTROLLO
DELL’EFFICACIA
DELL’AZIONE
FORMATIVA E
ORGANIZZATIVA
Collegio
Docenti
Consiglio
d’Istituto
- Dirigente
Scolastico
- Docenti
- Docenti FS
Esperienze scuola-lavoro
Partecipazione a convegni
Progetti europei
Progetti in rete con altre
istituzioni scolast. e/o enti
locali
Corsi integrativi facoltativi
Realizzazione di prodotti
per concorsi e mostre
Allestimento mostre
Attività sportiva
-
Collegio
Docenti
Consiglio di
Istituto
RISORSE UMANE
- Monitoraggio delle attività
relative al POF
- Verifica del successo
formativo
- Controllo della qualità
(questionari per studenti,
famiglie, docenti e
personale ATA)
- Individuazione azioni
correttive
- Dirigente
Scolastico
- DSGA
- Docenti FS
- Coordinatori
Consigli di classe
- Referenti progetti,
corsi e attività
79
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
ART. 1 - "INGRESSO A SCUOLA"
Gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni, al primo
suono della campanella e si recano nelle proprie aule.
ART. 2 - "INIZIO DELLE LEZIONI"
Le lezioni hanno inizio al secondo suono della campanella.
ART. 3 - "RITARDI"
Le entrate in ritardo entro 10 minuti dall’inizio della lezione (ritardo breve)saranno autorizzate
direttamente dal docente della prima ora; esse verranno comunque annotate sul registro di classe,
dovranno essere giustificate l’indomani e saranno computate ai fini della valutazione del
comportamento.
Ritardi superiori ai 10’ (ritardo) saranno invece autorizzati dal DS o dai suoi collaboratori,
saranno computati ai fini della valutazione del comportamento e considerati come un’ora in meno
ai fini della validità dell’anno scolastico; gli alunni con ritardo superiore a 10’ entreranno
direttamente alla seconda ora per evitare l’interruzione continua della prima ora di lezione e
dovranno accedere all’atrio, dove con la vigilanza dei collaboratori scolastici attenderanno di essere
ammessi in aula all’inizio dell’ora della lezione successiva.
L’ingresso può essere consentito entro la prima ora solo se in presenza di una certificazione o
documentazione oggettiva accertata (ritardo mezzo di trasporto, certificazione medica …).
L’alunno in ritardo dovrà richiedere il permesso al personale in servizio all’ingresso che lo
sottoporrà alla firma del Dirigente o dei suoi Collaboratori e lo consegnerà infine all’alunno perché
possa esibirlo al docente di classe.
Ogni ritardo deve essere comunque giustificato secondo le medesime modalità delle assenze. Non
sono ammesse entrate in ritardo dopo l’inizio della seconda ora, se non in casi eccezionali
giustificati con certificazione o documentazione oggettiva (ritardo mezzo di trasporto,
certificazione medica …).
ART. 4 - " RECIDIVA NEI RITARDI - AVVISO ALLE FAMIGLIE"
Dopo ritardi la cui causa non sia ritenuta giustificabile si provvederà all'immediata comunicazione
del fatto alle famiglie. Analogamente si provvederà a contattare le famiglie in caso di numerosi
ritardi sebbene giustificati formalmente.
ART. 5 - "PERMANENZA NELLA SCUOLA"
Gli studenti devono mantenere fra loro e verso il personale docente, non docente e ausiliario, un
comportamento rispettoso. E' compito dei docenti segnalare al Dirigente Scolastico, con
tempestività tutte le infrazioni disciplinari che vanno oltre quelle sanabili con la sola
ammonizione verbale. Le note disciplinari devono essere immediatamente comunicate alla
Presidenza.
Agli studenti è consentito di uscire dalla classe durante le ore di lezione solo in via eccezionale
con l'autorizzazione del docente e per il tempo strettamente necessario a:
1) usufruire dei bagni;
80
2) accedere ai locali di Presidenza e di Segreteria in tempi e con modalità previsti dalle
regole di funzionamento degli uffici.
L'uscita dalla classe dovrà essere di norma concessa a non più di un alunno alla volta.
Non è consentito agli alunni di sostare nei corridoi durante l'ora di lezione, né al cambio dell'ora.
L’uso dell’ascensore è libero per docenti, personale ed alunni con difficoltà di deambulazione ;
normalmente è vietato per gli studenti.
Sono interdetti al fumo tutti i locali della scuola ed anche i cortili e gli spazi aperti compresi nel
perimetro dell’Istituto. Ai contravventori saranno applicate le ammende previste dalla legge a cura
del Dirigente e dei suoi Collaboratori e le sanzioni previste dal Regolamento disciplinare.
E’ fatto assoluto divieto di tenere accesi i cellulari a scuola. L’alunno sorpreso ad usare il cellulare
sarà ammonito; il docente gli requisirà il telefonino che, se minorenne, potrà essere restituito a
fine mattinata dal docente medesimo o dal Dirigente /o suoi collaboratori ai genitori; se
maggiorenne, sarà riconsegnato all’alunno dal DS o dal DSGA.
Qualora lo studente venisse sorpreso a fare riprese non autorizzate con il telefonino, oltre a subire
la sanzione prevista nel Regolamento d’istituto, dovrà consegnare il cellulare al Dirigente o ai suoi
collaboratori che lo restituiranno solo al genitore.
ART. 6 - "TRASFERIMENTO DELLE CLASSI"
Negli spostamenti da e per le aule speciali (palestra, laboratori, biblioteca, aula da disegno…) gli
studenti devono essere accompagnati dai rispettivi docenti. Gli studenti che si sottraggono alla
sorveglianza dei docenti saranno opportunamente sanzionati.
ART. 7 - "RICREAZIONE"
Durante l’intervallo della durata di 10’ (ore 10,50/11,00) gli alunni sono sotto la responsabilità
dei docenti della terza ora che effettueranno la più stretta vigilanza con l’ausilio dei collaboratori
scolastici, affinché non vengano arrecati danni a cose o a persone e venga sempre mantenuto un
comportamento corretto e rispettoso delle norme di sicurezza. Gli studenti non sono autorizzati a
recarsi sul piazzale antistante l’ITG o in altri luoghi pertinenti alle due sedi per effettuare
l’intervallo.
Il servizio colazioni, autorizzato dal Consiglio d’istituto, prevede la distribuzione di un sacchetto
con le colazioni, prenotate per ciascuna classe entro e non oltre le ore 9,00, ad ogni piano 5’ prima
dell’inizio della pausa; uno studente per classe potrà recarsi a prelevarlo.
ART. 8 - "USCITA ANTICIPATA"
Le uscite anticipate saranno consentite solo all’ultima ora di lezione della giornata; qualora
necessitasse un’ uscita ancor più anticipata la medesima dovrà essere debitamente documentata.
La richiesta di uscita anticipata dovrà essere avanzata al Dirigente o ai suoi Collaboratori entro la
prima ora, a meno di cause improvvise e non prevedibili; si precisa quanto segue:
- Gli alunni minorenni potranno essere autorizzati ad uscire anticipatamente solo se prelevati da
un genitore o da una persona da lui delegata per iscritto, munito di documento di riconoscimento;
- Le uscite anticipate (per minorenni e maggiorenni) saranno autorizzate dal Dirigente o dai suoi
Collaboratori;
- Anche le uscite anticipate saranno computate ai fini della valutazione della valutazione del
comportamento e della validità dell’anno scolastico.
Infine, l'uscita anticipata degli alunni di un'intera classe sarà consentita soltanto nel caso in cui la
scuola non sia in grado di garantire la vigilanza e se preventivamente comunicata alle famiglie
tramite gli alunni mediante annotazione sul registro di classe o lettera circolare, con espresso
obbligo per gli stessi di darne compiuta notizia alle famiglie.
81
Lo stesso dicasi per ogni uscita anticipata collettiva dovuta a particolari motivi quali, ad esempio,
assemblea studentesca, assemblea sindacale degli insegnanti ecc ...
ART. 9 - " ENTRATE E USCITE FUORI ORARIO DI CARATTERE PERMANENTE "
Le entrate e le uscite fuori orario di carattere permanente saranno eccezionalmente
autorizzate dal Dirigente previa valutazione di richiesta scritta tramite apposito modulo da parte
di studenti maggiorenni e/o dei genitori di studenti minorenni entro e non oltre il 25 settembre,
tranne per casi motivati; per gli orari dei mezzi pubblici faranno fede quelli ufficialmente
comunicati dalle relative società di trasporto. Non saranno tuttavia autorizzate entrate o uscite
permanenti che comportino una riduzione del monte ore annuo tale da compromettere la durata
legale dell’ anno scolastico.
ART. 10 - "GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE"
I docenti della prima ora di lezione sono delegati a giustificare le assenze e ad annotare sul registro
di classe l’avvenuta o la mancata giustificazione; di norma questa, esibita esclusivamente
sull’apposito libretto relativo all’anno in corso e firmata solo dalla persona che ha ritirato il libretto
stesso e depositato la firma (genitore o chi ne fa le veci o alunno maggiorenne), deve essere
presentata il giorno del rientro a scuola, massimo il giorno successivo.
In caso di mancata giustificazione, su segnalazione del docente della prima ora, il Dirigente
Scolastico avrà cura di avvisare la famiglia tramite fonogramma; se dopo tre giorni l’alunno non ha
ancora giustificato, non potrà essere ammesso in classe previa comunicazione con fonogramma alla
famiglia da effettuarsi a cura dei Collaboratori del Dirigente o del personale di segreteria, se
l’alunno è minorenne.
Gli studenti maggiorenni possono ritirare e firmare personalmente il libretto delle giustificazioni e
quindi giustificare direttamente le assenze ed i ritardi, richiedere uscite anticipate con le stesse
modalità e regole valide per gli altri alunni.
ART. 11 - "ASSENZE LUNGHE"
Per assenze superiori a 5 giorni si dovrà richiedere il certificato medico, oltre alla giustificazione sul
libretto, nei casi in cui l’assenza sia dovuta a motivi di salute; se invece essa è dovuta ad altri
motivi, questi dovranno essere giustificati dal genitore direttamente al Dirigente o ai suoi
Collaboratori, personalmente o per iscritto. Il certificato medico dovrà essere depositato in
segreteria didattica per essere custodito nel fascicolo dell’alunno, non lasciato in classe.
Si ricorda che ai fini della validità dell’anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno i ¾
dell’orario annuale delle lezioni e che il computo viene effettuato sulle ore e non sui giorni,
rientrando pertanto nel computo anche le entrate in ritardo e le uscite anticipate.
ART. 12 - "ASSENZE COLLETTIVE ARBITRARIE"
Sono considerate assenze collettive arbitrarie quelle effettuate dalla metà più uno degli studenti
della classe senza accettabile motivazione. Tali assenze saranno oggetto a campione di
comunicazione diretta alle famiglie.
ART. 13 - "COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE"
Gli alunni dovranno prestare la massima attenzione alle comunicazioni effettuate dal Dirigente
Scolastico (o dai suoi Collaboratori); quando richiesto, dovranno trascriverle sul diario e farle
firmare dai rispettivi genitori ed esibire la comunicazione firmata al docente della prima ora del
giorno indicato.
Gli alunni che non esibiscano le autorizzazioni firmate per uscite anticipate o per visite guidate sul
territorio o per variazioni di orario, non fruiranno di dette opportunità e saranno associati ad altre
classi presenti in Istituto sino al termine delle lezioni.
La scuola informa le famiglie nei casi in cui il prolungarsi o la tipologia delle assenze è di
pregiudizio all'andamento scolastico.
82
ART. 14 - "CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI"
Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la conservazione delle aule e delle relative
dotazioni è affidata alla cura degli studenti i quali sono chiamati a rispondere di eventuali
ammanchi o danneggiamenti.
Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, il risarcimento sarà effettuato in solido
da tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena
disponibilità a tutta la Comunità Scolastica.
ART. 15 - "ORARIO DELLE LEZIONI"
All'inizio dell'anno scolastico il Dirigente Scolastico comunica l'orario di lezione dei docenti.
ART. 16 - "USO DEI LABORATORI E DELLA BIBLIOTECA"
All'inizio dell'anno scolastico i docenti hanno l'obbligo di stabilire e comunicare agli studenti un
orario per l'uso delle aule speciali e laboratori al fine di un corretto ed effettivo utilizzo delle
medesime.
Gli insegnanti che si avvicendano nelle diverse aule speciali hanno l'obbligo di segnalare l'uso
delle strutture, apponendo la propria firma nell'apposito registro di presenza, con l'indicazione
della classe e delle ore nelle quali sono adoperate le differenti attrezzature e di garantire il
rispetto dell'apposito regolamento d'uso.
L'uso della biblioteca è consentito agli alunni previa autorizzazione degli insegnanti e nel
rispetto dell' orario di apertura.
Coloro che ricevono in prestito dalla biblioteca libri o riviste sono responsabili della loro
conservazione e restituzione.
ART. 17 - "INIZIO DELLE LEZIONI"
L'insegnante della prima ora si reca in classe al primo suono delle campanella.
Effettuato l'appello dovrà comunicare tempestivamente al Dirigente Scolastico, al vicario o ai
collaboratori della Presidenza eventuali anomalie nella frequenza degli studenti.
ART. 18 - "AMMISSIONE DEGLI ALUNNI RITARDATARI" .
L'insegnante della seconda ora, o eccezionalmente delle ore successive, annota sul registro di classe
l'ingresso autorizzato degli alunni ritardatari.
ART. 19 - " AVVICENDAMENTO DEGLI INSEGNANTI"
Il cambio dell'ora deve avvenire in tempi brevi e con sollecitudine, per evitare che la classe
rimanga senza sorveglianza.
Durante il cambio dell’ora gli alunni devono rimanere in classe; eventuale necessità di uscita dovrà
essere richiesta al docente dell’ora successiva.
ART. 20 - "VIGILANZA"
I docenti hanno il compito di vigilare sul comportamento degli studenti durante il proprio orario di
insegnamento e di servizio. I docenti vigilano sugli alunni durante la ricreazione.
ART. 21 - "COLLOQUI CON I GENITORI "
Annualmente saranno comunicate alle famiglie le modalità di collegamento tra le stesse e la Scuola
e di ricevimento dei genitori degli alunni da parte degli insegnanti.
83
ART. 22 - "BREVE ALLONTANAMENTO DALLA CLASSE"
L'insegnante che per qualsiasi serio motivo è costretto a lasciare la classe momentaneamente, deve
chiedere Ai collaboratori scolastici del proprio piano di sorvegliare gli studenti.
DIRITTI DEGLI STUDENTI
ART. 23 - "DIRITTO DI INFORMAZIONE "
Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola. La scuola predisporrà conseguentemente ogni opportuna forma di pubblicità in favore
degli alunni, delle loro famiglie e della potenziale utenza in generale, relativamente alle varie
offerte formative già in essere o da attivarsi nell'ambito della normale attività didattica secondo
quanto deliberato dai competenti Organo Collegiali.
All'inizio dell'anno scolastico ad ogni nuovo alunno verrà consegnato, con atto che sarà sottoscritto
dal genitore esercente la potestà, per presa visione, ricevuta e accettazione, una copia del presente
regolamento d'Istituto che disciplina la vita all'interno dell'Istituzione Scolastica e della polizza
assicurativa stipulata a favore degli alunni.
ART. 24 - " VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE"
L'alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di
autovalutazione 'che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il
proprio rendimento.
L'alunno riceverà pertanto con cadenza periodica, stabilita annualmente dal Collegio dei Docenti,
una scheda di valutazione sintetica predisposta dal Consiglio di Classe e da ogni singolo docente con
il quale saranno esplicitati obiettivi raggiunti e carenze manifestate nelle verifiche effettuate.
ART. 25 - "DIRITTO DI PARTECIPAZIONE CONSULTIVA AI PROCESSI DECISIONALI"
Gli studenti possono essere chiamati ad esprimere il loro parere consultivo, in merito a decisioni
tali da influire in modo rilevante sull'organizzazione della Scuola.
In tale situazione, la Scuola potrà richiedere la partecipazione in forma consultiva anche dei
genitori per acquisirne il parere riguardo alle problematiche di cui al primo comma.
DOVERI DEGLI STUDENTI
ART. 26 - "PRINCIPI GENERALI"
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto
della Scuola e dei loro compagni di classe lo stesso rispetto anche formale, che chiedono per se
stessi.
Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a
mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui alla normativa vigente
recepita nel presente regolamento. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni
organizzative e di sicurezza dettate dalla normativa vigente e dal presente regolamento.
Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e
a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola e da
non contravvenire alle indicazioni relative alla sicurezza fornite dalla scuola.
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne
cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
84
REGOLAMENTO DISCIPLINARE
APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO DELL’IISAG IL
15/12/2008
MODIFICATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO DELL’IISAG IL
20/11/2009
PREMESSA
Il presente regolamento, ai senti dell’art. 4, comma 1, del D.P.R. 24/06/1998 n. 249 “Regolamento
recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” e modificato con
decreto del Presidente della Repubblica n. 235 del 21/11/2007 individua i comportamenti che
configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell’art. 3, al corretto
svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche
dell’Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri di Terni, le relative sanzioni, gli Organi
competenti ad emanarle e il relativo procedimento secondo i criteri previsti dall’art. 5 del decreto
citato.
Obiettivi del presente regolamento di disciplina sono:
1) garantire il corretto svolgimento dell’attività didattica e il diritto allo studio;
2) garantire la pari dignità, la civile convivenza, il rispetto reciproco;
3) tutelare l’integrità e la sicurezza delle persone, il patrimonio scolastico.
Il presente regolamento si fonda sul principio della responsabilità personale e sul principio della
progressività delle sanzioni in caso di recidiva.
CAPO I.
NORME COMPORTAMENTALI
Art. 1 – La disciplina è espressione di maturità e di comportamento civile ed è affidata
prevalentemente al senso di autocontrollo degli allievi.
Art. 2 – Al cambio dell’ora, in attesa dell’arrivo dei docenti, gli allievi rimangono all’interno delle
aule, senza fare rumore o disordine.
Art. 3 – All’arrivo del professore gli studenti devono farsi trovare in aula; in caso contrario devono
giustificare la loro assenza che viene valutata di volta in volta dal docente il quale, se lo ritiene
opportuno, lo comunica alla Presidenza.
Art. 4 – Durante i trasferimenti in e dalla palestra, laboratori, aule speciali, sale adibite a riunioni,
le classi, accompagnate dai professori cui sono affidate, non devono arrecare disturbo alle altre.
Art. 5 – Durante le ore di lezione gli studenti non devono abbandonare l’aula se non
eccezionalmente, uno alla volta e per il tempo strettamente necessario e, in ogni caso, previo
consenso del professore di classe.
Art. 6 – Durante l’intervallo gli alunni devono comportarsi in modo da non arrecare danno a
persone o cose; essi sono tenuti a mantenere un comportamento corretto nei confronti del
personale adibito alla sorveglianza e nei confronti dei propri compagni. (Resta la responsabilità del
docente dell’ora di lezione che include i “dieci minuti di socializzazione”).
Art. 7 – Nessun allievo può rimanere all’interno dell’edificio scolastico in orario extrascolastico
senza la presenza del Dirigente o di persona maggiorenne da lui delegata, che esercita l’obbligo
della vigilanza: personale della scuola.
Art. 8 – Gli alunni collaborano al mantenimento di un ambiente pulito ed accogliente; in
particolare sono responsabili della cura dell’aula ricevuta in consegna ad inizio anno scolastico.
Art. 9 – Gli alunni, in classe, nei laboratori e nelle aule speciali, dovranno tenere spento e riposto
in cartella il cellulare (il telefonino), il palmare, mp3, i-pod.
Art. 10 – Gli alunni nel laboratorio dovranno occupare la postazione assegnata loro dal docente
con controllo all’inizio e al termine della lezione del buon funzionamento degli strumenti affidati.
CAPO II
Art. 1 – Sanzioni
Le sanzioni che il regolamento prevede sono le seguenti:
1) richiamo verbale;
2) ammonizione scritta;
85
3) l’allontanamento temporaneo dall’aula;
4) l’allontanamento temporaneo dalla Comunità scolastica.
Art. 2 – Richiamo verbale
1)
2)
-
Il richiamo verbale è irrogato:
per ripetuto mancato assolvimento degli impegni di studio;
per turbativa allo svolgimento delle lezioni;
per la frequenza non regolare e senza valide motivazioni delle lezioni.
Hanno competenza ad infliggere il richiamo:
il docente della disciplina con annotazioni sul registro personale e di classe;
il coordinatore di classe, con segnalazione alla famiglia.
Art. 3 – Ammonizione scritta
La sanzione dell’ammonizione scritta è inflitta dal singolo docente di classe nei seguenti casi:
1) Recidiva dei comportamenti di cui all’art. precedente;
2) Reiterata turbativa allo svolgimento delle lezioni;
La sanzione dell’ammonizione scritta è inflitta dal D.S. nei seguenti casi:
1) mancato rispetto delle disposizioni organizzative della scuola;
2) mancato rispetto delle indicazioni di sicurezza nei locali della scuola;
3) mancato rispetto dei divieti previsti dal Regolamento di Istituto;
4) comportamenti, non dolosi e senza colpa grave, che comportino danni alla scuola o al suo
patrimonio. In tali casi, per il principio della riparazione del danno, è dovuto il risarcimento
del danno provocato.
Della irrogazione della sanzione della ammonizione scritta viene data comunicazione alle famiglie
tramite fonogramma o “cartolina scolastica”.
Art. 4 – Allontanamento temporaneo dalla lezione
Il provvedimento dell’allontanamento temporaneo dalle lezioni è adottato dal docente in servizio
nella classe qualora il livello di turbativa impedisca lo svolgimento delle lezioni o per motivi
precauzionali, quando si tema il degenerare di situazioni a rischio tra studenti.
Lo studente allontanato dovrà essere immediatamente inviato all’Ufficio di Presidenza che valuterà
se lo studente debba essere riammesso in classe, e disporrà, qualora ne ricorrano gli estremi, gli atti
per la irrogazione della sanzione disciplinare prevista: la sanzione dell’allontanamento dalle lezioni
per un giorno.
Art. 5 – Allontanamento temporaneo dalla Comunità Scolastica
1) Recidiva del comportamento di cui all’art. 3 comma 2 e art. 4;
2) La sanzione dell’allontanamento temporaneo dalle lezioni è inflitta dal Consiglio di classe,
per un massimo di 15 giorni feriali e viene irrogata per: a) comportamenti che offendano la
morale, la dignità, le libertà individuali, la coscienza ed il credo di ogni appartenente alla
comunità scolastica; b) per danneggiamento colposo di persone, beni e attrezzature
scolastiche; c) per fatti gravi o recidivanti di turbativa scolastica; d) uso improprio di
cellulari e di altri strumenti digitali che comportino la videoripresa di immagini di altri
soggetti senza il preventivo consenso scritto degli stessi.
3) L’allontanamento dalle lezioni per periodi superiori a 15 giorni feriali, stabilito dal Consiglio
di classe, viene irrogato per recidiva a comportamenti precedenti, per comportamenti
gravemente offensivi della comunità scolastica e dei suoi componenti o in recidiva dei
precedenti, per minacce, oltraggio, furto, per danneggiamento doloso delle attrezzature
scolastiche e delle attrezzature di sicurezza ed altri reati penalmente perseguibili.
Viene adottato dal Consiglio di Istituto.
L’allontanamento dello studente dalla Comunità scolastica è commisurato alla gravità del
reato e al persistere della situazione di pericolo. Nei casi di danneggiamento alle strutture
scolastiche, se la famiglia avrà immediatamente provveduto al risarcimento o al ripristino
funzionale dei beni danneggiati potrà essere inflitta la sanzione di grado inferiore.
86
4) Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare
gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per
un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno
scolastico, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con
l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del
corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno
scolastico.
Art. 6 – Trasferimento in corso d’anno
Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla
famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza,
allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.
Art. 6bis – Iter procedurale per l’irrogazione delle sanzioni
•
•
•
•
Fase istruttoria - testimoniale: condotta dal DS o da un suo delegato alla presenza di
un altro adulto (docente o ATA) regolarmente verbalizzata, serve a ricostruire i fatti sulla
base della dichiarazione dell’interessato (o interessati) e di eventuali testimoni.
Contestazione di addebiti: in forma scritta viene consegnata al destinatario o
destinatari e fatta pervenire in copia ai genitori, se trattasi di minorenni.
Contraddittorio orale o controdeduzioni scritte: sono possibili nei tempi indicati
nella contestazione di addebiti ( entro 4 gg ) ; il contraddittorio è condotto dal Dirigente o
un suo delegato.
Fase sanzionatoria: il consiglio di classe nella sua composizione allargata, prende atto
delle fasi procedimentali e adotta la delibera sanzionatoria se di sua competenza ,
altrimenti la demanda al Consiglio d’Istituto. Qualora la sanzione debba essere inflitta agli
studenti rappresentanti di classe, questi debbono astenersi dal partecipare alla
deliberazione che li riguarda. In tal caso il DS può nominare un altro studente con funzioni
di uditore , che non partecipa alla deliberazione.
Il procedimento è avviato dal Dirigente scolastico su proposta di chi ha contestato la violazione
o del Coordinatore della classe. La decisione è adottata dalla maggioranza dei votanti. In caso di
presenza di più proposte, quella che raccoglierà il maggior numero dei voti sarà adottata dal
Consiglio.
Per quanto riguarda il regolamento d’istituto si fa riferimento, fino a nuova stesura, alla Carta
dei servizi ed ai regolamenti già esistenti.
Per quanto riguarda il Patto educativo di corresponsabilità si mantiene in adozione quello già
esistente con l’impegno di modificarlo se possibile in corso d’anno e renderlo più concreto ed
esplicito.
Art. 7 – Diritto dello studente ad esporre le proprie ragioni
Nessun provvedimento disciplinare può essere adottato nei confronti di uno studente, se prima
non sia stato invitato ad esporre le proprie ragioni in forma verbale o mediante produzione di
memoria scritta.
Art. 8 – Diritto a ricorrere
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte dello studente sanzionato o da
chiunque vi abbia interesse, al Comitato di Garanzia interno alla scuola e disciplinato dal
presente regolamento, entro 15 giorni dalla comunicazione della sua irrogazione.
Il Comitato di Garanzia, composto da: uno studente, un docente, e un genitore designato
all’interno delle componenti del Consiglio di Istituto, è presieduto dal Dirigente Scolastico,
membro di diritto.
L’organo di garanzia è competente a dirimere, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, i
conflitti intercorrenti che sorgano in relazione al presente regolamento.
E’ ammesso, per il suddetto motivo, ulteriore ricorso all’organo di garanzia regionale istituito
presso l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria.
87
Il Comitato di Garanzia si riunisce entro 10 giorni dalla presentazione, per deliberare sul
ricorso presentato. Le delibere sono valide se partecipa alla riunione la maggioranza assoluta
dei membri. Il Comitato di Garanzia decide, su richiesta di chi ne abbia interesse, anche sui
conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del regolamento
disciplinare.
In caso di parità prevale il voto del Presidente. Il Dirigente Scolastico, per assenza dal servizio,
può essere sostituito dal Vicario o da altro collaboratore dello stesso.
Art. 9 – Attività a favore della comunità scolastica
1) In alternativa alla sanzione dell’ammonimento scritto è possibile concordare, in
sostituzione della sanzione e prima della sua irrogazione, lo svolgimento di una attività a
favore della comunità scolastica. Tale attività può essere proposta dallo stesso studente ed è
concordata con il Dirigente Scolastico per le sanzioni di sua competenza e con il docente
coordinatore di classe per le sanzioni inflitte dal consiglio di classe.
2) In alternativa alle sanzioni degli Artt. 4 e 5 (riguardanti l’allontanamento dalla scuola fino a
15 gg.), è possibile concordare, in sostituzione della sanzione e prima della sua irrogazione,
lo svolgimento di una attività a favore della comunità scolastica. Tale attività è proposta dal
Dirigente Scolastico, sentito il parere del consiglio di classe.
Per un certo periodo – variabile a seconda delle “colpe” e delle sanzioni -, gli studenti
frequenteranno le lezioni ma, in tempi non coincidenti con quelli della normale attività
didattica, svolgeranno lavori utili alla collettività studentesca quali ad esempio:
- pulizia degli arredi scolastici ed ambienti interni;
- pulizia dei muri delle aule e dei corridoi della struttura scolastica;
- dei cortili esterni alla scuola – dei bagni;
- Aiuto agli alunni diversamente abili.
L’attività alternativa, previa richiesta dello studente se maggiorenne o dei genitori per i
minorenni, è comunque concordata, a seconda dei casi, con il Dirigente Scolastico.
Art. 10 – Ravvedimento operoso
L’allievo cui sia stata inflitta la sanzione dell’ammonimento scritto o della sanzione
dell’allontanamento dalle lezioni di cui al comma dell’Art. 4, e che per almeno 3 mesi dalla sua
irrogazione abbia tenuto un comportamento ravveduto ed operoso, può chiedere al Consiglio di
classe l’annullamento dell’ammonizione scritta, o, nel caso dell’allontanamento dalle lezioni
comma 1 Art. 5, l’annullamento degli effetti della sanzione stessa.
Sulla richiesta delibera il Consiglio di classe in via definitiva.
Art. 11 – Rapporti con lo studente e la famiglia nel periodo di allontanamento
Nei periodi di allontanamento dalle lezioni la scuola provvederà, d’accordo con lo studente e la
famiglia, nei modi concordati, a tenere un rapporto atto a preparare il rientro nella comunità
scolastica.
Art. 12 – Mancanze durante le sessioni di esame
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni di esame sono inflitte
dalla Commissione e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Art. 13 – Allontanamento superiore a 15 giorni
Delle sanzioni comportanti l’allontanamento dalle lezioni per più di 15 giorni deve essere fatta
menzione nella pagella scolastica.
Art. 14 – Sanzioni definitive
Delle sanzioni definitive e non seguite da ravvedimento operoso sarà tenuto conto nella
valutazione relativa al raggiungimento degli obiettivi formativi.
88
REGOLAMENTO:
LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE
APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO DELL’IISAG IL 29/10/2010
1. DISPOSIZIONI GENERALI
1.1 Le assemblee degli studenti e dei genitori sono regolate dagli articoli 12,13,14,15 del D.P.R. n.
297/94. Qualora venga richiesta la partecipazione di esperti, ai sensi del 6° comma art. 13 del
D.P.R. n. 297/94, la relativa domanda deve essere presentata al Consiglio di Istituto per la
prescritta autorizzazione.
1.2. Gli studenti e i propri genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola
secondo le modalità previste nei successivi articoli. Il Dirigente Scolastico garantisce il rispetto dei
diritti degli studenti e promuove opportune iniziative volte a sviluppare negli studenti la capacità di
esercizio della partecipazione e dei diritti democratici.
2. LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE
2.1. Le assemblee costituiscono occasioni di partecipazione democratica per l’approfondimento dei
problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.
2.2. Le assemblee possono essere di Classe o di Istituto.
2.3 E’ consentito lo svolgimento di una assemblea di Istituto e di una di classe al mese.
2.4. Le assemblee non possono aver luogo nel mese conclusivo delle lezioni.
2.5. L’assemblea di Istituto è consentita nel limite delle ore di lezione di una giornata, mentre
l’assemblea di classe si svolge entro il limite di due ore di lezione.
2.6 Le assemblee d’istituto (rif. 2.5), in numero non superiore a quattro, possono prevedere la
presenza di esperti che dovrà essere preventivamente autorizzata dal C.I. (comma 7, art. 13 D.Lgs.
297/94); esse avranno per oggetto attività di approfondimento culturale, sociale, artistico. La
richiesta deve essere formulata con largo anticipo per acquisire in tempo utile la delibera del C.I.,
deve recare un dettagliato ordine del giorno con gli argomenti oggetto di discussione e i tempi di
svolgimento.
2.7 A richiesta degli studenti, le ore dell’assemblea (rif. 2.5) possono essere utilizzate per lo
svolgimento di attività di ricerca e lavori di gruppo. In tal caso le attività , i gruppi e gli studenti
indicati come responsabili dei gruppi stessi, dovranno essere descritti nella relativa richiesta (v.
punto 3.1 successivo); dovranno altresì essere precisati i tempi e gli spazi necessari per le attività
previste.
2.8 Le assemblee d’istituto possono non coprire l’intero arco della mattinata, in tal caso avranno
inizio alle ore 11.00 e nelle prime tre ore le lezioni si svolgeranno regolarmente. Tali assemblee
dovranno durare un tempo congruo allo svolgimento degli argomenti all’ordine del giorno; al
termine dell’assemblea che dovrà essere indicato nella richiesta, gli studenti saranno liberi di
tornare alle proprie abitazioni se avranno esibito regolarmente firmata dai genitori la relativa
autorizzazione (v. punto 3.1 ultimo comma). Saranno autorizzate non più di tre assemblee di
questo genere in quanto, in tal caso, le ore dedicate all’assemblea incidono sulla durata dell’anno
scolastico.
2.9 Le assemblee di Istituto, durante l’anno scolastico, non possono essere tenute sempre nello
stesso giorno della settimana. Le assemblee di classe non possono essere tenute nelle stesse ore di
insegnamento .
2.10. L’Istituzione scolastica, per ragioni di buon andamento del servizio, di tutela del patrimonio
e di sicurezza, ha l’onere di adottare tutte le iniziative necessarie per la verifica della presenza degli
studenti e di quanti permangano all’interno dell’istituzione scolastica (docenti che intendono
partecipare all’assemblea o che siano delegati dal Dirigente alla sorveglianza). Pertanto in
occasione delle assemblee che si svolgono con le modalità di cui ai punti 2.6 e 2.7, l’insegnante
della prima ora di lezione farà regolarmente l’appello in classe e successivamente, all’ora indicata
nella richiesta dell’assemblea, consentirà agli alunni di raggiungere il luogo in cui è previsto lo
svolgimento della stessa.
89
2.11. Il dirigente delegherà di volta in volta alcuni docenti, a seconda della durata e delle modalità
di svolgimento dell’assemblea, alla vigilanza sul corretto andamento dei lavori e sul rispetto di
quanto previsto nell’ordine del giorno.
2.12. Non è consentita alcuna attività didattica ordinaria durante lo svolgimento dell’assemblea
studentesca di Istituto.
2.13. Alle assemblee di istituto possono assistere, oltre al Dirigente Scolastico o ad un suo delegato,
tutti gli insegnanti che lo desiderino.
3. FUNZIONAMENTO DELL’ ASSEMBLEA D’ISTITUTO
3.1. L’assemblea di Istituto è convocata, su richiesta inoltrata al Dirigente Scolastico e depositata
presso l’ufficio protocollo almeno 5 giorni prima della data di convocazione, dai rappresentanti di
Istituto o dal 10% degli studenti o dalla maggioranza del Comitato studentesco, se costituito,
utilizzando l’apposito modulo disponibile presso l’ufficio dei Collaboratori del DS.
Nella richiesta dovrà essere indicato il nome del Presidente e del vice Presidente dell’Assemblea e
un dettagliato ordine del giorno (v. punti 2.6, 2.7 e 2.8). Dell’assemblea verrà data comunicazione
alle famiglie da esibire, debitamente firmata da un genitore o dall’alunno maggiorenne,
all’insegnante della prima ora del giorno dell’assemblea stessa .
3.2. Il Presidente dell’assemblea, coadiuvato dal vice presidente e dal comitato studentesco, è
responsabile del regolare svolgimento dell’assemblea; essi dovranno effettuare il controllo delle
presenze all’inizio della mattinata come risultano dai registri di classe e verificarle al termine
dell’assemblea, segnalando ai docenti delegati alla vigilanza o al Dirigente, laddove si verificasse,
l’eventuale abbandono dei locali scolastici da parte di qualche alunno. In caso di necessità il
Presidente può chiedere l’intervento del Dirigente scolastico o dei suoi delegati.
Il Presidente, il vicepresidente e gli studenti del comitato studentesco si faranno carico altresì di
lasciare i locali utilizzati in condizioni idonee al successivo utilizzo, ovvero sgomberi da rifiuti e
puliti. Eventuali danni arrecati agli ambienti saranno rilevati dal Presidente e dovranno essere
risarciti dai partecipanti.
3.3. Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso
di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea.
3.4. Dell’assemblea va redatto apposito verbale da consegnare al D.S. o ai suoi Collaboratori entro
tre giorni dallo svolgimento dell’assemblea.
3.5 Modalità di fruizione delle assemblee d’istituto:
• l’assemblea sarà separata per sezione (ISA e ITG), non essendovi un locale idoneo a
contenere tutti gli studenti;
• gli studenti ISA che sono nella sede ITG partecipano all’assemblea dell’ISA e si recano
direttamente presso la sede ISA all’inizio della mattinata dove li accoglierà il docente della prima
ora, sia che si tratti di un’assemblea dell’intera mattinata sia che si tratti di un’assemblea che inizia
alle 11.00. Le classi ISA che in giornata di assemblea hanno il rientro, lo effettuano regolarmente
ritornando a scuola all’orario prestabilito.
3.6 Le assemblee che iniziano alle 11.00 si svolgeranno nelle rispettive palestre. Le assemblee che
coprono l’intera mattinata potranno prevedere, in casi eccezionali e per il tempo strettamente
necessario all’attività prevista, l’uso dell’Auditorium, preventivamente richiesto al DSGA, con la
sorveglianza dei docenti delegati; per il tempo restante, potranno utilizzare alcune aule per i lavori
di gruppo o la palestra sempre preventivamente indicate nella richiesta.
4. FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE DI CLASSE
4.1 L’assemblea di classe è convocata su richiesta dei rappresentanti di classe, inoltrata al Dirigente
Scolastico tramite gli uffici di vicepresidenza almeno 5 giorni prima rispetto alla data di
convocazione e redatta sull’apposito modulo.
4.2 Il Dirigente Scolastico ha la facoltà di cambiare la data e/o le ore richieste ove sussistano, anche
su parere dei docenti, interferenze di ordine didattico.
4.3 Il DS o i suoi Collaboratori, accertata la regolarità della richiesta, autorizzano l’assemblea
annotando tale autorizzazione sul registro di classe.
90
4.3. Il docente in servizio durante lo svolgimento dell’assemblea di classe è delegato alla
sorveglianza e, quando rilevi condizioni che non consentono lo svolgimento dei lavori, può
richiedere l’intervento del Dirigente per la sospensione dell’assemblea. Può inoltre far verbalizzare
comportamenti scorretti o non rispettosi.
4.4 Al termine dell’assemblea i rappresentanti di classe redigono il verbale della seduta
sull’apposito modulo e lo consegnano ai Collaboratori del Dirigente.
5. IL COMITATO STUDENTESCO
5.1. Il Comitato studentesco d’Istituto garantisce l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti.
I rappresentanti degli studenti dei Consigli di classe, d’Istituto e della Consulta possono riunirsi nel
Comitato Studentesco , previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, una volta al mese
preferibilmente al termine della mattinata (quarta e quinta ora in quanto non tutte le classi hanno
la sesta ora).
5.2. Nella prima riunione di ogni anno scolastico il Comitato Studentesco elegge, al suo interno, un
Presidente ed un Vicepresidente e predispone il regolamento dell’assemblea studentesca di istituto
che viene inviato in visione al Consiglio di Istituto.
5.3 I rappresentanti delle classi ISA frequentanti presso l’ITG, dovranno essere accompagnati da
un docente in servizio, individuato a cura del Collaboratore del Dirigente, presso la sede ISA
all’inizio della riunione.
91