Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico Terni 1 INDICE DEGLI ARGOMENTI Pag. Cap. 1 GESTIONE E ORGANIZZAZIONE I.I.S.C.A. 1.1 Ruoli e incarichi 1.2 Rapporti Scuola Famiglia 1.3 Autovalutazione di Istituto 1.4 Sicurezza 1.5 Servizi scolastici 5 12 13 14 15 Pag. Cap. 2 PIANO OFFERTA FORMATIVA LICEO ARTISTICO”METELLI” 2.1 Mission 17 2.2 La Storia 18 2.3 La Sede e le Risorse dell’ Istituto 20 2.4 Corsi di Studio 22 2.5 Quadro generale dei corsi e degli indirizzi di studio 24 2.6 Orario delle lezioni 25 2.7 Piano di studio e quadro orario Liceo Artistico 26 2.8 Piano di studio e quadro orario Progetto “Michelangelo” 29 2.9 Piano di studio e quadro orario Corso Ordinario 31 2.10 I Docenti 32 2.11 Orario di ricevimento dei docenti 33 2.12 Cosa fare dopo il diploma 34 2.13 Ampliamento offerta formativa 39 2.13.1 Progetti pluridisciplinari 43 2.13.2 Attività e Corsi integrativi 44 Pag. Cap. 3 ATTIVITA’ DIDATTICHE LICEO ARTISTICO “METELLI” 3.1 Accoglienza – Inclusione 3.2 Orientamento- Continuità 3.3 Collegamento Scuola- Lavoro 3.4 Programmazione educativa e didattica 3.5 Verifica e Valutazione 3.6 Attività di Recupero 47 50 54 55 58 66 Pag. ALLEGATI Il Liceo Artistico secondo la Riforma Fasi – Soggetti – Azioni dell’attività Didattica Regolamento d'Istituto Regolamento disciplinare Regolamento: Le Assemblee Studentesche 72 78 80 85 89 Legenda delle abbreviazioni: ISA = Istituto Statale d’Arte ; L.A. = Liceo Artistico; L.C. = Liceo Classico DS = Dirigente Scolastico; DSGA = Direttore Servizi Generali Amministrativi CdC = Consiglio di Classe; CD = Collegio Docenti; CI = Consiglio d’Istituto FS = Docente Funzione strumentale; ATA = Ausiliario Tecnico Amministrativo 2 Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico_ Terni Liceo Classico “G. C. Tacito” Ordine e grado scuola: Secondaria di secondo grado Sede scolastica e sede amministrativa: Telefono E-Mail Sito Internet: Viale A. Fratti n.12, Terni 0744/401273; Fax 0744/407699 [email protected] www.tacitotr.it Liceo Artistico “O. Metelli” Ordine e grado scuola: Secondaria di secondo grado Sede scolastica centrale: Sede distaccata: Telefono: Piazza Briccialdi n.6, Terni Via B. Croce n.16, Terni 0744/400194; Fax 0744/433197; sede distaccata: 0744/285255 [email protected] www.liceoartisticoterni.it E-Mail Sito Internet DS DSGA prof.ssa Maria Rita Chiassai dott. ssa Tiziana Ciuffi IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Che cosa è • E' lo strumento con il quale la scuola rende visibile la sua offerta formativa, le sue scelte di fondo, coniugandole con i bisogni degli studenti e con quelli del contesto socio - culturale che la società e la scuola stanno vivendo. • "Il POF è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia" (Reg. dell'Autonomia art. 3 comma 1). • Il progetto per eccellenza della scuola è il Piano dell’offerta formativa (POF), che ne definisce l’identità e che esplicita, oltre a cosa la scuola intende fare, come e perché vuole farlo. (Dino Cristanini, Le funzioni obiettivo, pag.5). A cosa serve «A concretizzare gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscere e valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo» (Reg. dell' Autonomia, art. 4 comma 1). 3 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico_ Terni Cap.1 GESTIONE E ORGANIZZAZIONE I.I.S.C.A. As 2013-2014 4 1.1 – RUOLI E INCARICHI RUOLI Dirigente Scolastico DSGA Collaboratori DS Funzioni Strumentali Comitato di valutazione INCARICHI FUNZIONI Prof.ssa Maria Rita Chiassai Dirigenza scolastica Dott. ssa Tiziana Ciuffi Direttore dei servizi generali e amministrativi Prof. Corrado Crovari Prof. ssa M. Rita Proietti Prof. Paolo Bonifazi Collaboratore Vicario Resp. sede centrale L.A. Resp. sede distaccata L.A. Prof.ssa Annarita Bregliozzi Prof.ssa Loretta Calabrini Area POF - Qualità Prof. Fausto Dominici Prof.ssa M. Laura Moroni Area Orientamento Prof. Fabrizio Luciani Prof.ssa Mariagrazia Macchiarulo Area Sostegno Prof.ssa Antonella Corpetti Prof. Bruno Giancarlo Area Successo Formativo Prof.ssa Paola Negroni Prof.ssa Paola Pisani Prof. Massimo Zavoli Area Informatica DS: prof.ssa M. Rita Chiassai Prof.ssa Renata D’Eramo Prof.ssa Marisa D’Ulizia Prof.ssa Susanna Santarelli Prof. Paolo Stefanini, (Membri supplenti: prof.ssa M. Laura Moroni prof.ssa Giovanna Scuderi) Valutazione servizio docenti 5 Gruppo GLI D’Istituto Responsabile delle comunicazioni RSPP RLS DS: prof.ssa Chiassai Collaboratore DS: prof.ssa Proietti FF.SS.: proff. Luciani e Macchiarulo Docenti Sostegno: proff. Camilli , Cioccoloni, Freda, Marcantonio, Scarpanti. Genitori: Sig.ra Brunetti e sig.ra Lelli Coordinatori di classe: 4°E (LC) Prof.ssa Cuccagna 3°AM(LC) Prof.ssa Stella 1°A (LA) Prof.ssa Bargellini 1°B (LA) Prof. Varriale 1°D (LA) Prof.ssa D’Amato 2°A (LA) Prof.ssa Corpetti 2°B (LA) Prof. ssa Moroni 3°B (LA) Prof. Astolfi 3°C (LA) Prof. ssa Giuli 4°A (LA) Prof.ssa Cicoletti 4°C (LA) Prof. Stefanini 5°C (LA) Prof. ssa Piccioni Referenti ASL: Dott. Sabatini e Sabbattucci Coordinamento e verifica attuazione Piano Annuale Inclusione Prof. Daniele Di Lorenzi Comunicazioni esterne Sandro Gabriele Responsabile Servizio Protezione e Prevenzione Prof. Roberto Gorietti Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 6 LICEO CLASSICO_ Coordinamento dei Consigli di Classe: Classe Coordinatore Verbalizzante 4°A NOBILI SIMONA MORET ALESSANDRA 4°B PETRACCHINI SILVIA SEMENZA FRANCO 4°C FATTORINI ONELLA FERRI PAOLA 4°D GIULIVI PATRIZIA ORSINI ALESSANDRO 4°E MAROZZI LUCA CIOCCOLONI FRANCESCA 5°A PESCOLLONI ANNAMARIA BUCCI MARIA RITA 5°B ANDREANI CLAUDIA BOLLONI SIMONETTA 5°C MILLETTI LIDA CROVARI LAURA 5°D D’ERAMO RENATA CUCCAGNA TIZIANA 1°A ASTOLFI PASQUALE STELLA TIZIANA 1°B MICCIANI MAURIZIO SCUDERI GIOVANNA 1°C GIANCARLO BRUNO BARTOLONI ROBERTA 1°D PERUZZI SANDRA D’ULIZIA MARISA 2°A DOMINICI FAUSTO STENTELLA STEFANIA 2°B SBRIGHI FRANCESCA PETRONIO MONICA 2°C STORANI LAURETTA STENTELLA STEFANIA 2°D BREGLIOZZI ANNA RITA GORIETTI ROBERTO 2°E ALBANESI ANTONELLA NOBILI SIMONA MOSTARDA PAOLA STELLA TIZIANA 3°IF SCUDERI GIOVANNA CARDARELLI RITA 3°OR LANDINI ANNA MARIA NEGRONI PAOLA 3°OS CARLANI PAOLO GUERRA RITA 3°PN PISANI PAOLA DI LORENZI DANIELE 3°AM 7 LICEO CLASSICO_ Coordinamento degli ambiti disciplinari: Discipline ITALIANO, LATINO, GRECO, STORIA E GEOGRAFIA BIENNIO LATINO E GRECO TRIENNIO Coordinatore Prof.ssa FATTORINI Prof. GIANCARLO ITALIANO E LATINO TRIENNIO Prof.ssa BREGLIOZZI LINGUE STRANIERE Prof.ssa FERRI STORIA E FILOSOFIA Prof.ssa D’ULIZIA MATEMATICA E FISICA Prof.ssa D’ERAMO SCIENZE Prof.ssa BUCCI STORIA DELL’ARTE Prof.ssa MOSTARDA SCIENZE MOTORIE Prof. GORIETTI RELIGIONE Prof. SEMENZA LICEO CLASSICO_ Coordinamento dei Dipartimenti: Area LINGUISTICA-STORICO-LETTERARIA BIENNIO LINGUISTICA-STORICO-LETTERARIA TRIENNIO Coordinatore Prof.ssa FATTORINI Prof. ASTOLFI SCIENTIFICO- MATEMATICA BIENNIO Prof.ssa D’ERAMO SCIENTIFICO-MATEMICA TRIENNIO Prof.ssa LANDINI 8 LICEO ARTISTICO_ Coordinamento dei Consigli di Classe: Classe Coordinatore Verbalizzante 1°A BARGELLINI MONICA DEL PRETE ROSARIA 1°B VARRIALE BENITO ZAVOLI MASSIMO 1°C CRISTOFANELLI PAOLA VERDONE PASQUALE 1°D D’AMATO RITA NICOLOSI IRENE 2°A CORPETTI ANTONELLA FERRACCI GABRIELE 2°B MORONI MARIA LAURA PEPEGNA RITA 2°C MESSINA MARIA CONCETTA TODERI MARCO 3°A MARINOZZI MARIA CRISTINA CIAVATTINI MORENO 3°B ASTOLFI ROBERTO CATALANO FRANCESCA PAOLA 3°C GIULI MARIA CECILIA MARCANTONIO FRANCESCA 4°A CICOLETTI MARIA ROSARIA SCARPANTI AMBRA 4°B MACCHIARULO MARIAGRAZIA 4°C STEFANINI PAOLO TROIANI MA. GABRIELLA LEANDRI STEFANIA Sperimentazione “Michelangelo” Classe Coordinatore Verbalizzante 5°A SANTARELLI SUSANNA MONTARIELLO ENNIO 5°B BONIFAZI PAOLO GIOMBINI MARCO Sezione “Ordinaria” Classe 5°C Coordinatore PICCIONI EMANUELA Verbalizzante ARBORIO BRUNELLO 9 LICEO ARTISTICO_ Coordinamento degli ambiti disciplinari: Discipline LETTERE ITALIANE, STORIA, GEOGRAFIA, FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA Coordinatore Prof.ssa CALABRINI Prof. BONIFAZI LINGUA STRANIERA Prof.ssa SANTARELLI STORIA DELL’ARTE CATALOGAZIONE (Triennio Michelangelo Rilievo e Catalogazione) Prof.ssa MARINOZZI SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA - CHIMICA Prof.ssa CATALANO LABORATORIO ARTISTICO (biennio) Indirizzo Arti Figurative: DISCIPLINE PITTORICHE - LABORATORIO FIGURAZIONE (triennio Liceo Artistico) DISCIPL. GRAFICHE-PITTORICHE (Biennio LA) ED. VISIVA (Ordinario) RILIEVO PLASTICO E PITTORICO (Michelangelo) DISCIPLINE PLASTICHE e SCULTOREE Indirizzo Audiovisivo Multimediale e IFFT: DISCIPLINE PROGETTUALI/PROGETTAZIONE LABORATORI (triennio Liceo artistico/Michelangelo) Indirizzo Grafico: DISCIPLINE PROGETTUALI LABORATORI (triennio Liceo artistico) Indirizzo Architettura Ambiente/Architettura e Arredo/ Design/Ordinario Legno e Metalli: DISCIPLINE PROGETTUALI/PROGETTAZIONE LABORATORI (triennio Liceo artistico/Michelangelo/ Corso Ordinario) DISCIPL. GEOMETRICHE (I Biennio LA) GEOMETRIA DESCRITTIVA (Michelangelo, Ordinario) GEOMETRIA DESCRITTIVA e RILIEVO ARCH (Michelangelo) Prof.ssa FILIPPUCCI Prof. MONTARIELLO Prof. GIOMBINI Prof.ssa LEANDRI Prof. ASTOLFI SCIENZE MOTORIE (con docenti del Liceo Classico) RELIGIONE (con docenti del Liceo Classico) 10 LICEO ARTISTICO_ Coordinamento dei Dipartimenti: Dipartimenti Coordinatore AREA DEI LINGUAGGI E STORICO SOCIALE: Italiano, Storia e Geografia, Lingua straniera, Storia dell’Arte, Filosofia, Religione, Diritto, Sostegno* Prof.ssa CALABRINI AREA MATEMATICO E SCIENTIFICO-TECNOLOGICA: Matematica, Fisica, Scienze, Chimica, Educazione Fisica, Sostegno* Prof. BONIFAZI AREA ARTISTICA: DISCIPLINE D’INDIRIZZO – triennio Liceo Artistico Disc. Pittoriche e/o Plastiche e Scultoree, Lab della Figurazione, Disc. Aud. e Multimediale, Lab. Audiovisive e Multimediale, Disc. progettuali Architettura e Ambiente, Lab. di Architettura, Disc. Grafiche, Lab. di Grafica, Disc. progettuali del design, Lab del design Sostegno* Prof. ASTOLFI AREA ARTISTICA: DISCIPLINE D’INDIRIZZO – triennio “Progetto Michelangelo”e Corso Ordinario Geometria descrittiva, Rilievo architettonico, Rilievo plastico e pittorico, Catalogazione, Ed Visiva, Es. di laboratorio, Progettazione, Sostegno* Prof. STEFANINI AREAARTISTICA: DISCIPLINE CARATTERIZZANTI - biennio Liceo Artistico Discipline grafiche e pittoriche, Discipline plastiche e scultoree, Discipline geometriche, Laboratorio Artistico, Storia dell’arte,Sostegno* Prof.ssa MORONI (*I docenti di sostegno partecipano alle riunioni dei dipartimenti in relazione alla propria classe di concorso e/o area di assegnazione) IISCA_ Responsabili dei Laboratori: Laboratorio Docente Responsabile Laboratorio Legno_ Liceo Artistico Piera Filippucci Laboratorio Metalli_ Liceo Artistico Pasquale Verdone Laboratorio Informatica_ Liceo Artistico Gabriele Ferracci Laboratorio Grafica_ Liceo Artistico Stefania Leandri Laboratorio Audiovisivo Multimediale_ Liceo Artistico Marco Giombini Laboratorio Arti Figurative_ Liceo Artistico Palestra_ Liceo Artistico Laboratorio linguistico_ Liceo Classico Giovanna Massarelli M. Rita Proietti Paola Ferri 11 1.2 - RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA La scuola favorisce ed attiva la comunicazione, l’incontro ed il confronto con tutti i genitori degli alunni per ottenere i migliori risultati nel processo di apprendimento e di formazione civica e culturale, pertanto, allo scopo di realizzare la massima collaborazione, predispone e organizza: • Colloqui antimeridiani con i genitori – Ciascun docente destina un’ora al mattino, tre volte al mese, da dedicare al ricevimento dei genitori (l’orario di ricevimento dei docenti viene comunicato tramite apposita circolare del Dirigente Scolastico e pubblicato sul sito della scuola) • Colloqui generali - I docenti in orario pomeridiano, due volte l’anno, una nel trimestre e l’altra nel pentamestre, ciascuna per la durata di tre ore, ricevono i genitori (la data del colloquio generale viene comunica tramite apposita circolare del Dirigente Scolastico) • Assemblee di classe e di istituto dei genitori, su richiesta degli stessi e/o dei docenti • Schede di valutazione intermedia del rendimento scolastico di ogni alunno firmate dal docente coordinatore di classe, consegnate alle famiglie. Per il presente anno scolastico il collegio docenti ha deliberato la suddivisione in trimestre (che si conclude con l’anno solare) e pentamestre (da gennaio a giugno), pertanto la scheda sarà compilata soltanto nella fase intermedia del secondo periodo • Comunicazioni scritte e/o telefoniche relative alle assenze, ai ritardi e alle uscite anticipate degli alunni, su segnalazione del coordinatore, nei casi di criticità. • Comunicazioni scritte relative ai corsi di recupero e a tutte le attività integrative extracurricolari • Comunicazione di Eventi, quali mostre, conferenze, premiazioni, presentazione di concorsi, stage, consegna di attestati ecc. ai quali è fortemente gradita la presenza dei genitori • Comunicazione del POF e degli esiti degli scrutini alle famiglie tramite sito Internet • Patto educativo di corresponsabilità stipulato dalla scuola, dai genitori e dagli studenti, che insieme si impegnano a concorrere al processo di formazione ed educazione. 12 1.3 - AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO L’autovalutazione di istituto è una ispezione sistematica, periodica e formalizzata da parte degli operatori scolastici del funzionamento della scuola. Si opera cioè una valutazione del servizio concepito come un insieme di fattori educativi ed organizzativi; tale valutazione è finalizzata ad una azione di miglioramento dell’intero sistema. Si espleta attraverso una serie di monitoraggi, misurazioni e analisi. Monitoraggi e misurazioni L’autovalutazione prevede un insieme strutturato di monitoraggi e misurazioni, al fine di creare la base informativa necessaria per realizzare processi di miglioramento del servizio, finalizzati a conseguire gli obiettivi di Qualità definiti dalla Direzione. A tale scopo vengono elaborate dal Collegio dei Docenti, con il supporto di gruppi di lavoro interni e di Funzioni Strumentali, diverse tipologie di rilevazioni e questionari, sulla base dei diversi aspetti del processo formativo che l’Istituto intende monitorare e con l’indicazione di una serie di obiettivi da raggiungere, a seconda del tipo di utente destinatario: alunni, genitori, docenti e personale ATA. I questionari vengono somministrati con frequenza almeno annuale e ad essi si affiancano monitoraggi e misurazioni di dati rilevati attraverso altre analisi e fonti. Analisi dei dati L’ I I S C A ha individuato l’esigenza di raccogliere dati in merito a: - soddisfazione e bisogni degli Utenti (alunni, genitori, docenti e personale ATA); - conformità ai requisiti dei servizi erogati; - caratteristiche e andamenti dei processi e dei servizi. Almeno annualmente, si esaminano i dati statistici commentati sui risultati ottenuti dalle diverse rilevazioni; tali risultati possono essere oggetto di esame con rappresentanti dell’utenza. I dati raccolti nell’ambito delle attività di verifica, controllo e monitoraggio sono analizzati e infine utilizzati al fine di agire su servizi e processi, con lo scopo di un intervento di costante miglioramento a cui è rivolta precipua attenzione da parte della Direzione, per procedere con il coinvolgimento delle risorse umane della Scuola, attraverso idonei processi di gestione e comunicazione. 13 1.4 - SICUREZZA EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA Il POF dell’I.I.S.C.A. assume il tema della sicurezza quale termine di riferimento centrale nell’ambito dei programmi per l’educazione alla salute. Soggetti coinvolti e Destinatari Tutti gli alunni, i docenti, il personale ATA. Durata Intero anno scolastico. Finalità Le finalità del progetto prevedono: promozione della cultura della prevenzione dei rischi; informarsi per prevenire; “ANTICIPAZIONE”: sviluppo dell’abitudine a prevedere (“anticipare”) le possibili conseguenze delle proprie ed altrui azioni o di eventi ambientali; interiorizzazione del “bene salute” quale valore di riferimento nelle scelte di vita. Azioni Le azioni coordinate dell’educazione alla sicurezza comprendono: lettura consapevole del Piano di Emergenza, della cartellonistica e rispetto delle consegne contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi ordinari di educazione alla salute inseriti nelle discipline di “Cittadinanza e Costituzione” e di “Scienze motorie e sportive”; interventi informativi, rilevazione/memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici (strutture, strumentazioni e dotazioni scolastiche); adozione dei comportamenti preventivi conseguenti; partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza; trasferimento degli apprendimenti afferenti ai temi della sicurezza anche in ambito extra-scolastico (sulla strada, negli ambienti domestici, nei locali pubblici, ecc); Attività - Prove simulate di evacuazione generali/obbligatorie e/o parziali. - Incontri con esperti di sicurezza e di primo soccorso. - Incontri con esperti primo soccorso degli alunni. - Corso di formazione di primo soccorso rivolto a tutto il personale. - Corso di refreshing sul primo soccorso per tutto il personale già formato. Metodologie - Conversazioni informative - Esercitazioni - Lavoro cooperativo in piccoli e grandi gruppi - Discussione e valutazione del percorso fatto 14 1.5 - SERVIZI SCOLASTICI ORARI DI APERTURA Le varie sedi dell’IISCA sono aperte tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 14.00; nel pomeriggio, la sede centrale del Liceo Artistico è aperta il lunedì e il giovedì dalle ore 14,00 alle 17,00; nel pomeriggio, il Liceo Classico è aperto il martedì dalle ore 15.30 alle 17.30, il giovedì e il venerdì dalle 14 alle 18. Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico il martedì e il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 11.00, su appuntamento. La segreteria “Ufficio Didattica”, situata preso la sede del Liceo Classico,è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 8.30; martedì, giovedì, sabato dalle ore 11.30 alle ore 13.30; il pomeriggio del martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30. All’ingresso delle varie sedi dell’IISCA, nella portineria, operatori incaricati forniscono le principali informazioni e indirizzano l’utenza negli uffici di pertinenza. REGOLAMENTO E RUOLO DEL PERSONALE ATA (Personale ausiliario, tecnico, amministrativo) Il regolamento ATA è coerente con le finalità del Piano dell'Offerta Formativa. L'organizzazione funzionale dei compiti del personale ATA (amministrativo, tecnico ed ausiliario) si rivela fondamentale al fini della realizzazione dei progetti didattici e di una gestione ottimale di tutte le risorse: finanziarie, umane, materiali. Il regolamento da espletare e gli obiettivi fondamentali da perseguire da parte del personale, ATA sono i seguenti: − fornire all'utenza un servizio efficiente; − fornire agli Enti interlocutori quanto richiesto con precisione e puntualità; − consentire all'utenza l'accesso agli uffici tutti i giorni lavorativi in orario anti-meridiano e una volta la settimana in orario pomeridiano; − dare la disponibilità per l’espletamento dei vari Progetti pluridisciplinari, per l’Orientamento scolastico e per tutte le attività operative connesse agli insegnamenti integrativi facoltativi e al recupero extra-curricolare; − garantire la massima disponibilità per consentire ad altri Enti (quando deliberato dagli organi collegiali della Scuola) l'utilizzo degli spazi scolastici liberi nelle ore pomeridiane. IL PERSONALE A.T.A. DIRIGENTE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Dott.ssa Ciuffi Tiziana ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Amministrazione: Siragusa Andrea Didattica: Bianchetti Monica, Casadidio Franco, Desideri Grazia Personale: Sinisgalli Lucia Protocollo: Grazini Carla ASSISTENTI TECNICI Pucci Luigi, Schiarea Massimo COLLABORATORI SCOLASTICI_ Liceo Artistico Babbini Maria Rita, Ceccarelli Giuliana, Desantis Antonella, Nardi Annarita, Talevi Eleonora, Torni Matilde COLLABORATORI SCOLASTICI_ Liceo Classico Agostinetto Noemi, Argenti Daniela, De Benedictis Piero, Lattanzi Alessandra, Pennacchi Ivano, Perni Maria Rita, Ridolfi Patrizia, Serangeli Viviana 15 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico_ Terni Cap.2 Piano Offerta Formativa Liceo Artistico As 2013-2014 16 2.1 - MISSION Compito precipuo del Liceo Artistico è l’educazione all’esplicitazione delle proprie capacità creative ed organizzative, che consentano ad ogni singolo studente la costruzione di un proprio iter artistico e professionale, con capacità di orientamento, flessibilità ed autonomia, rivolto al mondo del lavoro in prospettiva nazionale ed europea. La preparazione fornita è incentrata, dunque, sulle problematiche dell’ideazione e produzione di prodotti artistici dotati di spiccate qualità estetiche, nonché sulle tematiche dello studio, la conservazione e la valorizzazione dei beni artistico- culturali. Sono peculiari della preparazione di questo tipo di scuola le tematiche della rappresentazione figurativa, anche attraverso i supporti informatici, della modellazione delle forme, delle tecniche di produzione dei manufatti e dei prodotti multimediali, della storia dell’arte e dell’indagine critica sull’ambiente costruito. FINALITA’ GENERALI 1. Educare all’esplicitazione delle proprie capacità creative e progettuali 2. Favorire la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio come requisito essenziale per la professione 3. Sviluppare conoscenze, competenze e capacità progettuali per l’inserimento professionale 4. Formare operatori nei settori della produzione di oggetti, dei beni culturali, delle arti decorative, della grafica e dei prodotti multimediali 5. Preparare al passaggio verso studi di alta formazione nei settori dell’architettura, del design, della grafica, delle arti figurative, audiovisive - multimediali e dei beni culturali FINALITA’ EDUCATIVE 1. Contribuire a determinare lo sviluppo integrale della persona dello studente e lo svolgimento della sua personalità. 2. Contribuire a sviluppare e potenziare nello studente l’apertura alle diverse dimensioni della vita e il sentimento di appartenenza alla comunità locale, alla comunità nazionale, a quella internazionale. 3. Fornire allo studente gli strumenti per comprendere la complessità delle problematiche sociali e culturali ed individuare le dimensioni professionali. 4. Integrare gli alunni portatori di handicap e di disadattamento concorrendo a fornire in tutti gli studenti la sensibilità all’accettazione e alla solidarietà. 5. Fornire allo studente le conoscenze necessarie riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro in base alla normativa vigente. OBIETTIVI FORMATIVI 1. Capacità di socializzazione, di convivenza pacifica e democratica. 2. Capacità di riconoscere l’uguaglianza nelle diversità. 3. Partecipazione consapevole alla vita scolastica e al dialogo educativo. 4. Capacità di partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo. OBIETTIVI COGNITIVI 1. Capacità di comunicazione e documentazione. 2. Comprensione e uso dei linguaggi specifici. 3. Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo. 4. Attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico e dei beni culturali fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale. 17 2.2 - LA STORIA La fondazione Nell’ottobre 1961 nacque l’Istituto Statale d’Arte grazie all’interessamento dello scultore ternano Aurelio De Felice, lo stesso che nel 1946 aveva organizzato alla Galleria di Roma la prima mostra postuma dedicata al pittore naif ternano Orneore Metelli, personaggio al quale sarebbe stato intitolato l’ISA di Terni. De Felice si era battuto lungamente per la sua apertura al fine di dotare la città di Terni di un centro di studi artistici e di preparazione per coloro che dimostravano attitudini per le Arti Applicate. L’Istituto, infatti, coordinando le nozioni tecniche un tempo impartite nelle “Botteghe Artigiane”, era in grado di fornire una completa cultura tecnico-pratica ai giovani che, alla fine dei corsi triennali, oltre ad una sicura competenza nel settore prescelto, avrebbero conseguito un titolo di studio che consentiva loro un sicuro inserimento nel mondo del lavoro. Le sezioni erano due: Arte del legno ed Arte dei metalli, con scuola media annessa. Successivamente, nel settembre 1970, al triennio fu aggiunto un biennio sperimentale che consentiva, a coloro che volevano proseguire gli studi, di conseguire il diploma di “Maturità di Arte Applicata”. Tale titolo di studio, equiparato a qualsiasi tipo di diploma di scuola media superiore, consentiva e tuttora consente l’iscrizione ad ogni tipo di facoltà universitaria. Il corso di studi veniva così adeguato alle esigenze del mondo moderno, in quanto era introdotta la materia di Progettazione orientata verso l’Industrial Design e l’Arredamento, con programmi flessibili in relazione alle esigenze della realtà produttiva. La sperimentazione “Brocca” Nell’anno scolastico 1992-’93 si introdusse un corso sperimentale di Architettura e Design, per la necessità di assicurare agli studenti un più ampio bagaglio culturale e professionale adeguato alle necessità del mondo moderno. A tali esigenze sembravano corrispondere i nuovi piani di studio e i relativi programmi della scuola media superiore elaborati dalla Commissione Brocca: l’esigenza essenzialmente avvertita era quella di formare personalità in grado di affrontare la complessità e gli incessanti cambiamenti della nostra società, attraverso un sapere non più chiuso, ma funzionale alle trasformazioni della realtà. Il progetto didattico di base della sperimentazione, infatti, si prefiggeva di produrre una comune e funzionale preparazione degli studenti, mediante un potenziamento dello studio di discipline di area umanistica e scientifica ed una riduzione dell’aspetto specialistico presente nei programmi degli indirizzi tradizionali dell’Istituto. Da qui il carattere orientativo del biennio, in prospettiva di una maggiore differenziazione degli indirizzi nel triennio successivo. La sperimentazione “Michelangelo” Nel 1994, in seguito all’introduzione da parte del Ministero della Pubblica Istruzione di un nuovo percorso di studio sperimentale specifico per gli istituti d’arte, denominato “Progetto Michelangelo”, la scuola ha aderito a questa sperimentazione adottando gli indirizzi “Disegno Industriale” e “Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali”. Si attuava così un concreto ampliamento dell’offerta formativa ed un’adeguata risposta all’esigenza di nuove professionalità richieste nella coeva fase di trasformazione delle attività produttive. Questi due indirizzi erano strutturati in un biennio comune orientativo e in un successivo triennio di indirizzo. L'ampliamento delle discipline proposte (Lingua straniera, Informatica, Filosofia e Diritto) consentiva l'acquisizione di un'ampia formazione di base, sulla quale si innestava quella di indirizzo. Tale scelta rispondeva all’esigenza di una integrazione scuola-territorio e apriva un efficace rapporto di comunicazione tra scuola, realtà culturale e mondo del lavoro, che caratterizza da sempre l’ISA di Terni come polo per la formazione di indirizzo artistico-professionale. 18 Dal 1995 al 1999, inoltre, la Scuola istituiva, con il patrocinio e l’autorizzazione del Provveditorato agli studi di Terni, una sezione staccata di Arte del Legno presso la Comunità Incontro "Mulino Silla" di Amelia, fondata e diretta da Don Pierino Gelmini per il recupero delle tossicodipendenze. La costituzione dell’ l’Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri Dall’anno scolastico 2000-2001 l’ISA “Metelli” era stato aggregato all’Istituto Tecnico per Geometri “A. Sangallo” di Terni. Da tale accorpamento nasceva l’Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri (IISAG). Nell’anno scolastico 2002-2003, l’Istituto ha ampliato la sua offerta formativa istituendo due nuovi indirizzi dello stesso percorso ministeriale denominato “Progetto Michelangelo” ovvero Architettura e Arredo dell’Area Compositiva e Immagine fotografica, filmica e televisiva appartenente all’Area della Comunicazione visiva. Negli anni scolastici 2006-07 e 2007-08, il piano dell’offerta formativa aveva previsto, avvalendosi di quanto consentito dalla autonomia scolastica, l’inserimento in una classe del biennio del percorso “Michelangelo” di alcune discipline musicali, attivando così il Progetto Continuità MUSICA, in continuità con quanto previsto in alcune scuole medie inferiori. A tale proposito nel 20072008 era stata realizzata una convenzione di rete con l’Istituto comprensivo De Filis e con l’Istituto musicale parificato Briccialdi per l’inserimento della musica nell’orario di lezione dell’Istituto d’Arte. La trasformazione in Liceo Artistico Con la Riforma dei licei dall’a.s. 2010-2011 l’Istituto d’Arte si è trasformato in Liceo Artistico. Si tratta di un riordino che ha rappresentato una modernizzazione del sistema scolastico italiano, il cui impianto complessivo risaliva ancora alla legge Gentile del 1923. Con questa riforma si è voluto: • fornire maggiore sistematicità e rigore e coniugare tradizione e innovazione; • razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l’approfondimento delle materie; • caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale e articolare il primo biennio in alcune discipline comuni, anche al fine di facilitare l’adempimento dell’obbligo di istruzione e il passaggio tra i vari percorsi; • riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolastiche; • consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilità di approfondire e recuperare le carenze. Dopo un primo biennio comune e orientante, il triennio del Liceo Artistico “Metelli” in continuità con i corsi già esistenti è risultato articolato in cinque indirizzi: Arti Figurative, Architettura e ambiente, Design, Audiovisivo e multimediale, Grafica. La costituzione dell’ Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico Dall’anno scolastico 2013-2014, in attuazione del Piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche, un nuovo riassetto ha comportato la dismissione dell’IISAG e conseguentemente il Liceo Artistico “Metelli” è stato aggregato al Liceo Classico “Tacito”. Da tale accorpamento è nato l’Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico (IISCA), che prevede un’ unica dirigenza ed un’ unica amministrazione, ma che lascia invariate, nella loro specificità, le strutture didattiche e formative delle due scuole. 19 2.3 - LA SEDE E LE RISORSE Il Liceo Artistico di Terni è dislocato in due sedi: 1)Sede distaccata (Via B. Croce n.16): Le classi del primo biennio svolgono prevalentemente le lezioni presso tale sede. L’architettura in linea moderna e razionale dell’edificio è opera degli architetti Vittorio De Feo ed Errico Ascione, che lo progettarono alla fine degli anni Sessanta. In questa sede gli studenti dispongono oltre che di aule per l’attività ordinaria, di alcune aule speciali: - Aula di Discipline geometriche - Aula di Discipline grafiche e pittoriche - Aula di Discipline plastiche e scultoree e di alcuni spazi comuni con le classi dell’Istituto Tecnico per Geometri: - Palestra - Biblioteca - Auditorium La sede scolastica è facilmente raggiungibile sia in auto che in autobus. 2) Sede centrale (Piazza Briccialdi n.6): Le classi del triennio liceale, del progetto Michelangelo e quelle del Corso Ordinario frequentano le lezioni nell’edificio di piazza Briccialdi, sede storica dell’Istituto d’Arte “Orneore Metelli”, posto a ridosso del centro storico della città, tra via del Vescovado e via Palatucci, all’ingresso del parco cittadino detto “La Passeggiata”e a pochi passi dall’Anfiteatro romano, dalla Cattedrale e dall’Obelisco dell’artista Pomodoro. Al fine di poter svolgere le attività didattiche dei Laboratori Artistici, ubicati presso la sede di piazza Briccialdi, anche le classi prime del Liceo Artistico svolgeranno in tale edificio l’intera giornata di lezione del martedì, mentre le classi seconde l’intera giornata del venerdì. La sede scolastica è facilmente raggiungibile sia in auto che in autobus. La sede centrale del Liceo Artistico occupa un edificio che nato come “Casa del Balilla” e poi sede della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio), fu progettato nel 1929 dall’ing. Silvio Guerrini. La superficie edificata è di circa 1.300 mq. (ai quali se ne aggiungevano originariamente altri 3.000 per il campo sportivo esterno). Il corpo di fabbrica principale è posto, con un largo smusso, fra le due vie: proseguendo verso via Palatucci c’è il fronte principale della palestra coperta, illuminata da una serie di grandi finestre con arcate a tutto sesto che si aprono verso i giardini pubblici. L’ala che prosegue verso via del Vescovado, termina con una struttura più bassa che ospita i laboratori per le lavorazioni del Legno al quale segue, dopo un cortile, una moderna struttura adibita a Laboratorio per la lavorazione dei Metalli con la fonderia artistica e l’aula di oreficeria. La struttura dell’intero edificio è realizzata con massicci muri portanti che hanno permesso di realizzare dei vani interni molto ampi, sia in larghezza sia in altezza. La copertura è piana con terrazze transitabili. Il piano seminterrato, originariamente adibito ad abitazione del custode e a locali di servizio, è ora inutilizzato in attesa dei lavori di adeguamento da parte della Provincia; nel piano rialzato vi sono varie aule speciali, la presidenza e una grande palestra a doppio ordine; nel corpo di fabbrica adiacente la palestra sono le aule speciali per le Discipline pittoriche e plastiche, il Laboratorio di Grafica e il Laboratorio Metalli al quale si accede anche da un corridoio coperto che attraversa il cortile interno. Al primo piano, cui si accede da una larga scalinata, o tramite ascensore, si trovano varie aule, la biblioteca e i laboratori di informatica. All’esterno, l’attuale facciata è molto semplificata rispetto al progetto iniziale che prevedeva ridondanti elementi decorativi ispirati al gusto monumentale e retorico tipico dell’epoca fascista. 20 La Regione Umbria proprietaria dell’immobile, negli anni ’80, per soddisfare le esigenze dell’Istituto Statale d’Arte “O. Metelli”, vi ha apportato alcune modifiche distributive, ma soprattutto ha costruito all’esterno sul lato di via del Vescovado, una struttura in acciaio destinata a laboratorio per le lavorazioni dei Metalli progettata dall’arch. Laura Lombardi e realizzata con i finanziamenti del Comune di Terni. Durante l’anno scolastico 2005-2006, infine, la Provincia di Terni ha approntato un intervento di consolidamento delle strutture per l’adeguamento alle norme sismiche e, nel contempo, ha provveduto alla realizzazione di opere per la sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche dotando l’edificio di uscite di sicurezza, ascensore e scala antincendio. In questa sede si dispongono delle seguenti risorse: Laboratori: Laboratorio di Informatica (aula 4), Laboratorio informatica per AutoCAD (aula 9), Laboratorio di Grafica, Laboratorio di Arti Figurative, Laboratorio Legno-Modellistica e di Architettura, Laboratorio Metalli-Design, Laboratorio Audiovisivo e Multimediale. Aule speciali: Sala Biblioteca e proiezioni audiovisivi; Aule Discipline geometriche; Aula Discipline plastiche e pittoriche; Aula di Rilievo Plastico e Pittorico; Aula stampe ed incisioni; Palestra. Strumentazione: Pianoforte; Fotocopiatrice; Lavagna luminosa; n.3 Lavagne LIM; n.62 personal computer; n.2 Notebook; n.9 stampanti; n.4 scanner; n.1 plotter; n.3 televisori; n.2 videoregistratori; lettore DVD; n.3 radioregistratori; n.3 videoproiettori + telo proiezione; n.3 telecamere; fotocamera digitale; macchina fotografica meccanica 6x6; n.2 cavalletti per fotografia; n.4 lampade professionali; software didattico; collegamento ad Internet. RISORSE UMANE al servizio del P.O.F. Sedi Liceo Artistico Docenti 56 Alunni 314 Classi 16 Assistenti Tecnici 1 Ausiliari 6 21 2.4 - CORSI DI STUDIO Nella scuola sono presenti: Il Liceo Artistico (Istituito dall’anno 2010; classi attuali : 4 prime, 3 seconde, 3 terze, 3 quarte) Dopo un biennio unico, prevede cinque indirizzi attivabili dal terzo anno: 1. Arti figurative 2. Architettura e ambiente 3. Audiovisivo e multimediale 4. Design 5. Grafica L’Istituto d’Arte del “Progetto Michelangelo” (dall’anno 1994; classi attuali: 2 quinte) Con quattro indirizzi: 1. Indirizzo Disegno Industriale (Area compositiva) 2. Indirizzo Architettura e Arredo 3. Indirizzo Rilievo e Catalogazione dei Beni culturali 4. Indirizzo Immagine Fotografica, Filmica e Televisiva (Area dei beni culturali) (Area della comunicazione visiva) L’Istituto d’Arte di Primo Ordinamento (dall’anno 1961; classi attuali: 1 quinta) Con due indirizzi: 1. Arte del Legno 2. Arte dei Metalli Liceo Artistico “Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per cogliere appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti”. 22 Prevede un curricolo quinquennale strutturato in un primo biennio unico, seguito da un triennio di indirizzo (secondo biennio più monoennio) a scelta dello studente, al termine del quale si consegue il Diploma di Liceo Artistico. Nel primo biennio sono previste le discipline dell’area comune (presenti in tutte le scuole alle quali si aggiunge la Storia dell’Arte) e quelle caratterizzanti dell’istruzione artistica (come le discipline pittoriche, plastiche e geometriche), alle quali si aggiungono tre ore di Laboratorio artistico che fungono da orientamento per la scelta dell’indirizzo. Il triennio è articolato in vari indirizzi dei quali ben cinque sono presenti nella nostra scuola: Arti Figurative, Architettura e ambiente, Design, Audiovisivo e multimediale, Grafica. La preparazione fornita è di tipo liceale, tesa cioè a sviluppare senso critico e autonomia di giudizio; significativa è infatti la presenza della Filosofia e di diverse discipline scientifiche nel triennio, anche se rimangono peculiari del tipo di scuola alcune tematiche specifiche: la storia della produzione artistica e architettonica, il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali, i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche, le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e il collegamento tra i diversi linguaggi artistici. Tutti gli indirizzi di studio sono caratterizzati da attività laboratoriali, nelle quali si ha un approccio operativo con i diversi linguaggi artistici, per dare espressione alle proprie competenze creative e progettuali. Istituto d’Arte del Progetto “Michelangelo” Il percorso del Progetto “Michelangelo” (Liceo d’Arte) è contraddistinto da attenzione per la problematicità del sapere e dei procedimenti operativi ed interesse per le specificità artistico professionali delle realtà territoriali. La problematicità del sapere e dei procedimenti operativi è concepita come conseguenza di arricchimenti ed affinamenti cognitivi in tutte le discipline di studio e trova ampi spazi formativi in virtù del ridisegno dell’area tecnica; quest’ultima è rivisitata nella prospettiva di una più aggiornata e consapevole progettualità artistica, anche in relazione alla realtà territoriale di appartenenza. Il progetto prevede un percorso quinquennale strutturato in un biennio unico, seguito da un triennio di indirizzo. Nel biennio sono presenti le discipline dell’area comune e quelle caratterizzanti alle quali aggiungono tre ore di Laboratorio che fungono da orientamento per la scelta dell’indirizzo. Il triennio prevede tre aree di studi artistici: l’area compositiva, l’area della comunicazione visiva, l’area dei beni culturali. Ciascuna di tali aree prevede uno o più indirizzi. Nel triennio le discipline di studio si collocano entro tre aree: Area di base, Area caratterizzante, Area di indirizzo. Le discipline dell’area di base e dell’area caratterizzante concorrono alla costituzione di una formazione culturale comune. Le discipline dell’area di indirizzo connotano le varie specificità artisticoprofessionali. Istituto d’Arte di Primo Ordinamento Il curriculum dell’Istituto d’arte di primo ordinamento è contraddistinto da un numero rilevante di ore riservate alle materie d’indirizzo (Disegno geometrico, Disegno dal vero, Plastica, Disegno professionale, Progettazione, Esercitazioni di Laboratorio, Tecnologia), al quale si unisce l’apporto di materie caratterizzanti (Storia dell’arte, Educazione visiva). Il percorso di studi è finalizzato ad una salda preparazione nel fare artistico e artigianale che, coniugando progetto e realizzazione, porta ad eccellenti risultati in campo lavorativo. È strutturato in un triennio a forte indirizzo professionale e in un biennio successivo di potenziamento delle discipline di base. Dopo il terzo anno si consegue la Licenza di Maestro d’arte, mentre al termine del biennio finale si consegue il Diploma di arte applicata, che consente l’accesso a qualsiasi corso di laurea o ai corsi superiori di specializzazione. 23 2.5 - QUADRO GENERALE DEI CORSI E DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO LICEO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE ARCHITETTURA AMBIENTE AUDIOVISIVO MULTIMEDIALE DESIGN LEGNO GRAFICA DESIGN METALLI ISTITUTO D’ARTE PROGETTO MICHELANGELO AREA COMPOSITIVA ARCHITETTURA E ARREDO AREA BENI CULTURALI RILIEVO E CATALOGAZIONE BENI CULTURALI AREA COMUNICAZIONE VISIVA IMMAGINE FOTOGRAFICA FILMICA E TELEVISIVA DISEGNO INDUSTRIALE ISTITUTO D’ARTE DI PRIMO ORDINAMENTO ARTE DEI METALLI ARTE DEL LEGNO 24 2.6 - ORARIO DELLE LEZIONI as 2013-2014 CLASSI PRIME e SECONDE “LICEO ARTISTICO” 34 ore settimanali INGRESSO ore 7,55 1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora 8,00 – 9,00 9,00 – 10,00 10,00 – 10,50 + 10’ Pausa 11,00 – 12,00 12,00 – 12,55 12,55 – 13,45 4 giorni uscita 13,45 2 giorni uscita 12,55 CLASSI TERZE e QUARTE “LICEO ARTISTICO” 35 ore settimanali INGRESSO ore 7,55 1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora 8,00 – 9,00 9,00 – 10,00 10,00 – 10,50 + 10’ Pausa 11,00 – 12,00 12,00 – 12,55 12,55 – 13,45 5 giorni uscita 13,45 1 giorno uscita 12,55 CLASSI QUINTE PROGETTO “MICHELANGELO” 40 ore settimanali INGRESSO ore 7,55 1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora 8,00 – 9,00 9,00 – 10,00 10,00 – 10,50 + 10’ Pausa 11,00 – 12,00 12,00 – 12,55 12,55 – 13,45 7° ora 8° ora 9° ora 13,40 – 14,40 14,40 – 15,40 15,40 – 16,40 4 giorni uscita 13,45 2 giorni uscita 12,55 con 2 rientri di 3 ore CLASSE QUINTA CORSO “ORDINARIO” 39 ore settimanali INGRESSO ore 7,55 1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora 8,00 – 9,00 9,00 – 10,00 10,00 – 10,50 + 10’ Pausa 11,00 – 12,00 12,00 – 12,55 12,55 – 13,45 7° ora 8° ora 9° ora 13,40 – 14,40 14,40 – 15,40 15,40 – 16,40 3 giorni uscita 13,45 2 giorni uscita 12,55 con 2 rientri di 3 ore sabato uscita 12,55 25 2.7 - PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO Orario settimanale 1° biennio 2° biennio 5° anno Prove Voto 4 4 S.O. S.O. 3 3 S.O. 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia S.O 2 Filosofia 2 Matematica 1 3 3 Fisica 2 2 Scienze naturali 2 2 2 2 2 2 2 3 S.O. O. S.O. S.O. O. 2 3 2 2 2 Chimica3 / Scienze naturali4 Storia dell’arte 2 3 2 3 O. 3 S.O. Discipline grafiche e pittoriche 4 4 G.P. Discipline geometriche 3 3 G. Discipline plastiche e scultoree Laboratorio artistico 5 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore Laboratorio d’indirizzo Discipline artistico/progettuali 3 3 3 P. 3 P. unico O. unico O. unico O. unico O. unico O. unico O. unico O. unico O. unico O. unico G.P. unico G. unico P. unico P. unico 2 2 2 2 2 P. 1 34 1 34 1 23 1 23 1 21 O. P. O. G. unico G. 6 6 6 6 8 6 Totale ore 12 12 14 Totale complessivo ore 35 35 35 e/o P. G. e/o P. e/o P. unico G. e/o P. 1. Con informatica al primo biennio. 2. Biologia, Chimica e Scienze della Terra. 3. Chimica dei materiali: solo negli indirizzi Arti figurative, Architettura e ambiente, Design. 4. Solo negli indirizzi Audiovisivo e multimediale, Grafica. 5. Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare periodico o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali. N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 26 Indirizzo Arti figurative Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE Laboratorio della figurazione Discipline pittoriche e/o plastiche e scultoree 3° anno 4° anno 5° anno 6 6 6 6 8 6 Il piano di studi dell’indirizzo “Arti figurative” è orientato a fornire una formazione teorico-pratica nell’ambito delle arti visive in relazione alle forme grafiche, pittoriche e scultoree e le loro interazioni con l’ambiente architettonico, urbano e paesaggistico. La conoscenza approfondita di tali linguaggi artistici infatti si completa con la applicazione delle relative tecniche espressive e comunicative della forma bidimensionale e tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie). Indirizzo Architettura e ambiente Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE Laboratorio di architettura Discipline progettuali architettura e ambiente 3° anno 4° anno 5° anno 6 6 6 6 8 6 Tale indirizzo è finalizzato al conseguimento di una formazione di carattere teorico-pratico nel settore dell’Architettura in rapporto alla specificità del contesto ambientale: dalla conoscenza funzionale ed estetica degli elementi costitutivi delle opere architettoniche, alla competenza di sviluppare progetti, la cui ideazione deve essere posta in relazione con il contesto storico, sociale e territoriale di riferimento. Sono peculiari di questo indirizzo l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura; l’uso delle tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto. Indirizzo Audiovisivo e multimediale Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Laboratorio audiovisivo e multimediale Discipline audiovisive e multimediali 3° anno 4° anno 5° anno 6 6 6 6 8 6 Il percorso di studio concorre ad una preparazione teorica e pratica nell’ambito dei linguaggi audiovisivi e multimediali nei loro aspetti espressivi e comunicativi anche in prospettiva critica e concettuale. Le procedure progettuali sono contraddistinte dalla contaminazione delle specificità disciplinari e da una adeguata conoscenza e applicazione dei principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine. Le attività e gli insegnamenti di indirizzo consentono di apprendere e applicare le tecniche delle arti audiovisive, per creare forme multimediali di espressione e comunicazione artistica. 27 Indirizzo Design Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo INDIRIZZO DESIGN Laboratorio del design Discipline progettuali del design 3° anno 4° anno 5° anno 6 6 6 6 8 6 L’indirizzo mira a formare un operatore dotato di spiccate capacità progettuali che partendo dagli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici e della forma, anche in prospettiva storica, sappia individuare le corrette procedure nel processo ideativo e progettuale dell’oggetto d’uso in relazione alla sua funzionalità e alle sue finalità relative a beni, servizi e produzione. Approfondendo la conoscenza del design e delle arti applicate tradizionali, questo indirizzo consente di dare forma alla propria creatività nel realizzare prodotti di design, che utilizzano tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale. Indirizzo Grafica Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo INDIRIZZO GRAFICA Laboratorio di grafica Discipline grafiche 3° anno 4° anno 5° anno 6 6 6 6 8 6 Le attività e gli insegnamenti dell’indirizzo “Grafica”si pongono l’obiettivo di far conoscere gli elementi costitutivi dei codici progettuali e di applicare le tecniche grafico-pittoriche nel campo della comunicazione visiva e editoriale. Partendo dai principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva, utilizzando adeguati linguaggi grafico-pittorici e informatici si acquisisce una preparazione che consente di ideare e realizzare forme di comunicazione grafica e visiva relative a vari contesti. 28 2.8 - PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO PROGETTO “MICHELANGELO” AREA DI BASE AREE DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI AREA CARATTERIZZANTE TRIENNIO Prove ITALIANO I 5 II 5 III 3 IV 3 V 3 S.O. STORIA LINGUA STRANIERA 2 3 2 3 2 3 2 3 2 3 O. S.O. FILOSOFIA / / 2 2 2 O. DIRITTO ED ECONOMIA MATEMATICA ED INFORMATICA 2 4 2 4 / / / / / / O. O. MATEMATICA FISICA / / / / 3 2 3 2 3 2 O. O. SCIENZE DELLA TERRA BIOLOGIA 3 / / 3 / / / / / / O. O. EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 P. 1 22 1 22 1 18 1 18 1 18 / DISCIPLINE PLASTICHE 4 4 / / / P. DISCIPLINE PITTORICHE DISCIPLINE GEOMETRICHE 4 4 4 4 / / / / / / G. G. STORIA DELL’ARTE CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO 3 / 3 / 3 3 3 3 3 / S.O O.P. ESERCITAZIONI LABORATORIO TOT. ORE AREA CARATTERIZZANTE 3 3 / / / G.P. 18 18 6 6 3 PROGETTAZIONE 6 6 6 S.G. GEOMETRIA DESCR. 2 2 2 G. ES. LABORATORIO 8 8 11 G.P PROGETTAZIONE 6 6 6 S.G. GEOMETRIA DESCR. 2 2 2 G. ES. LABORATORIO 8 8 11 G.P PROGETTAZIONE 6 6 6 S.G. GEOMETRIA DESCR. 2 2 2 G. ES. LABORATORIO 8 8 11 G.P. CATALOGAZIONE 4 4 4 O.S.P GEOM. DESCR. E RIL. ARCHITETTON. 6 6 6 S.G.P RIL. PLAST. e PITT. 6 6 9 S.G.P 16 16 19 RELIGIONE O MATERIA ALT.VA TOTALE ORE DELL’AREA DI BASE 1. ARCHITETTURA E ARREDO AREA DI INDIRIZZO BIENNIO COMUNE 2. DISEGNO INDUSTRIALE 3. IMMAGINE FOTOGRAFICA FILMICA E TELEVISIVA 4. RILIEVO E CATALOGAZIONE TOT. ORE DELL’AREA D’INDIRIZZO TOTALE MONTE ORE S = scritta 40 40 40 G = grafica 40 40 P = pratica O = orale 29 AREA COMPOSITIVA Indirizzo: ARCHITETTURA E ARREDO PROFILO PROFESSIONALE: Disegnatore e Progettista di elementi architettonici, di arredo urbano e d’arredamento dotati di spiccata qualità estetica ABILITA’SPECIFICHE: Disegno tecnico con supporti informatici (AUTOCAD; 3D; RINOCEROS); Modellistica e costruzione di prototipi; Fotografia; Presentazioni multimediali AREA COMPOSITIVA Indirizzo: DISEGNO INDUSTRIALE PROFILO PROFESSIONALE: Progettista di oggetti d’uso e d’arredamento dotati di spiccata qualità estetica destinati alla produzione industriale nei diversi materiali ABILITA’SPECIFICHE Disegno tecnico con supporti informatici (AUTOCAD; 3D; RINOCEROS); Modellistica e costruzione di prototipi; Fotografia; Presentazioni multimediali AREA DEI BENI CULTURALI Indirizzo: RILIEVO E CATALOGAZIONE PROFILO PROFESSIONALE: Operatore dotato di un’ampia preparazione di base nel settore dei beni culturali, in grado di eseguirne il rilievo e la catalogazione con conoscenze delle tecniche museali ABILITA’ SPECIFICHE - Rilievo plastico e pittorico; - Rilievo architettonico; schizzi e analisi grafica - Ricerca storico-artistica e approccio generale alla metodologia del restauro - Compilazione delle schede di catalogazione dei beni culturali - Progettazione di allestimenti museali - Presentazioni multimediali AREA DELLA COMUNICAZIONE VISIVA Indirizzo: IMMAGINE FOTOGRAFICA FILMICA E TELEVISIVA PROFILO PROFESSIONALE: Operatore di carattere teorico-pratico nel settore dell’immagine fotografica, filmica e televisiva ABILITA’ SPECIFICHE - Uso degli strumenti e dei procedimenti tecnici e operativi propri della ripresa dell’ animazione, del montaggio nell’ambito fotografico, filmico e televisivo -Gestione dell’informatica applicata alla “Computer Animation” 30 2.9 - PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO CORSO ORDINARIO SEZIONI: ARTE DEL LEGNO / ARTE DEI METALLI Triennio AREA Area di base Area caratterizzante Area di Indirizzo MATERIE Biennio I II III IV V Plastica Educazione visiva Storia dell’Arte e Arti Applicate Storia delle Arti Visive Tecnologia Chimica e Lab. Tecnologico 4 3 2 2 1 4 4 4 2 1 - 4 3 2 2 1 4 4 4 2 1 - 4 3 2 2 1 4 4 4 2 1 - 4+2 5 1 2 1 4 2 4 4 4+2 5 1 2 1 4 2 4 4 Dis. Professionale 4 4 4 - - Progettazione - - - 6 6 Laboratorio 8 8 8 4 4 39 39 39 39 39 Lettere italiane e Storia Matematica Fisica e Contabilità Matematica e Fisica Scienze naturali Elementi di Economia e Sociologia Educazione fisica Religione Disegno geom. e architettonico Teoria e appl. di geometria descrittiva Disegno dal vero Ore totali ARTE DEL LEGNO PROFILO PROFESSIONALE: Maestro di Arte Applicata in grado di progettare e realizzare manufatti in legno dotati di spiccata qualità estetica nel settore degli oggetti d’uso e dell’arredamento. ABILITA’ SPECIFICHE: Intaglio; Tarsia; Ebanisteria; Lucidatura; Decorazione in foglia oro; Modellistica, Restauro ligneo; Grafica computerizzata. ARTE DEI METALLI E DELL'OREFICERIA PROFILO PROFESSIONALE: Maestro d’Arte Applicata in grado di progettare e realizzare manufatti in metallo nel settore degli oggetti d’uso e dell’arredo e manufatti di oreficeria dotati di spiccata qualità estetica. ABILITA’ SPECIFICHE: Tiratura e forgiatura dei metalli; Arte degli Smalti; Arte del Cesello e dello Sbalzo; Oreficeria: Modellazione delle cere, Microfusione; Grafica computerizzata. 31 2.10 - I DOCENTI PER DISCIPLINA DISCIPLINE DOCENTI IN SERVIZIO CLASSE CONCORSO LETTERE ITALIANE - STORIA e GEOGRAFIA Loretta Calabrini, M. Rosaria Cicoletti Rita D’Amato ; Sonia Nulchis Emanuela Piccioni; Benito Varriale A050 FILOSOFIA e STORIA (LA e sper. Michelangelo) Mariagrazia Macchiarulo; Micol Meoni A037 LINGUA STRANIERA Cristina Cavallari; Antonella Corpetti Laura Crovari ; Susanna Santarelli A346 ECONOMIA e SOCIOLOGIA (biennio Ordinario) Tiziana Bettini A019 STORIA DELL’ARTE (LA/Michelangelo/Ordinario) CATALOGAZIONE (Triennio Michelangelo Rilievo e Catalogazione Beni culturali) Maria Cecilia Giuli Maria Cristina Marinozzi Maria Laura Moroni Brunello Arborio; Monica Bargellini Paolo Bonifazi; Paola Pisani Federico Botti MATEMATICA - FISICA SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA Francesca Catalano; Serena Valentini Moreno Ciavattini Alessandra Moret; Maria Rita Proietti EDUCAZIONE FISICA Marco Toderi RELIGIONE Luciano Lonzini Paola Cristofanelli DISCIPLINE PLASTICHE e SCULTOREE LABORATORIO ARTISTICO (Biennio LA) Irene Nicolosi DISCIPL. PITTORICHE - LAB. DELLA FIGURAZIONE Giovanna Massarelli M. Concetta Messina (LA) - DISCIPL. GRAFICHE-PITTORICHE (Biennio LA)-ED. VISIVA (Ordinario) RILIEVO PLASTICO E Ennio Montariello PITTORICO (Prog. Michelangelo) Diana Robustelli DISCIPL. GEOMETRICHE (I° Biennio LA) Roberto Astolfi CHIMICA GEOMETRIA DESCRITTIVA ( Michelangelo) DISCIPLINE AUDIOVISIVE e MULTIMEDIALI (LA) LABORATORIO AUDIOVISIVO e MULTIMEDIALE (LA)-LABORATORIO di GRAFICA (I° Biennio LA) DISCIPLINE GRAFICHE (II° Biennio LA) DISCIPLINE PROGETTUALI (LA)- LAB ARTISTICO GEOMETRIA DESCR-RILIEVO ARCH(Michelangelo) PROGETTAZIONE LEGNO (Biennio Ordinario) PROGETTAZIONE (Michelangelo Arch/Arredo) PROGETTAZIONE METALLI (Ordinario) DISCIPLINE PROGETTUALI (Design-LA) LABORATORIO ARTISTICO (I° Biennio LA) PROGETTAZIONE (IFFT Michelangelo) LABORATORIO DI GRAFICA (LA) ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (Ordinario Arte del Legno / sper. Michelangelo Architettura e Arredo) LAB ARTISTICOdel DESIGN LABORATORIO DI ARCHITETTURA e AMBIENTE ES. DI LABORATORIO (Ordinario Arte dei Metalli) DISC. GRAFICO-PITTORICHE - LAB. DESIGN (LA) LABORATORIO ARCHITETTURA LABORATORIO ARTISTICO ES. DI LABORATORIO IFFT ( Mich.)- LAB AUDIOVISIVO e MULTIMEDIALE - LAB. ARTISTICO DOCENTI SPECIALIZZATI SOSTEGNO ALUNNI H A061 A049 A060 A013 A029 A022 A021 A022 Gabriele Ferracci Rita Pepegna Giuliano Pordenoni A018 Paolo Stefanini M. Gabriella Troiani Maurizio Parrabbi A010 Stefania Leandri A007 Piera Filippucci Massimo Zavoli D618 Pasquale Verdone D601 M. Rosaria Del Prete D616 Marco Giombini D603 Tiziana Bettini; Catia Camilli Rosita De Matteis; Stefania Fagiolo Fabrizio Luciani;Francesca Marcantonio Rita Pennacchi; Beatrice Priante Ambra Scarpanti 32 2.11 - ORARIO DI RICEVIMENTO SETTIMANALE DEI DOCENTI Docente Giorno ORA Appuntamento si no Materia Classi ARBORIO Brunello Matematica e Fisica 2^C 3^B 3^C 4^C 5^C lunedì 11:00-12:00 ASTOLFI Roberto Disc. Geom,G.Desc. e Ril Arc.,Prog. 3^ B 4^B 5^ A(AA) Venerdì 11:00-12:00 X ISA BARGELLINI Monica Matematica e Fisica 1^A 1^B 2^A 2^B 3^A4^A Venerdì 10:00-11:00 X ISA BETTINI Tiziana Diritto, Sostegno 3^C,4^C 5^C, Martedì 12:00-12:55 X ISA BONIFAZI Paolo Matematica e Fisica 1^C 1^D4^B 5^A 5^B Lunedì 12:00-12:55 X ISA X Sede ISA BOTTI Federico Scienze 1^C Venerdì 12:55-13:45 X CALABRINI Loretta Italiano, Storia 3^B 4^C5^A Lunedì 12:00-12:55 X CAMILLI Catia Sostegno 1^D, 4^B, 5^C lunedì 10:00-11:00 CATALANO Francesca Scienze, Biologia 1^A 1^B 2^A 2^B 2^C 3^B 3^C 4^B 4^C Martedì 09:00-10:00 X ISA CAVALLARI Cristina Inglese 1^C 1^D Lunedì * 11:00-12:00 X ITG CIAVATTINI Moreno Chimica 3^A 3^C 4^A 5^C Giovedì 13:00-13:40 X ISA 10:00-10:30 10.30-11:00 X ITG ISA X ITG ISA ISA CICOLETTI M. Rosaria Italiano, Storia, Geografia 2^A 3^A 3^C 4^A Martedì Giovedì CORPETTI Antonella Inglese 1^A 2^A 2^B 2^C 3^C 4^A Martedì 11:00-12:00 CRISTOFANELLI Paola Disc. Plast. e Scultoree 1^A 1^B 1^C 2^A 2^B 2^C Mercoledì 10:00-11:00 X ITG X ITG CROVARI Laura Inglese 1^B Martedì** 09:00-09:30 X ITG D’AMATO Rita Italiano, Storia e Geografia 1^C 1^D 2^C Venerdì 0900-10:00 X ITG DEL PRETE M. Rosaria Laboratorio di Architettura 3^A (AA) Lab. Art. A.A. Biennio Venerdì 10:00-11:00 X ISA X DE MATTEIS Rosita Sostegno 1^A Giovedì** 11:00-12:00 FAGIOLO Stefania Sostegno 1^B, 2^A Mercoledì 10:00-11:00 ITG X FERRACCI Gabriele Goom.Desc. e Ril Arc.,Progett 1^ A 2^A 3^ A(AA) 5^ A (RC) Sabato 12:00-12:55 X FILIPPUCCI Piera Lab. Legn, Lab. del Des e Arc.Amb 5^A (AA) 5^C Lab Art. Des. L. cl.seconde Mercoledì 10:00-11:00 X GIOMBINI Marco Laborat. Aud. e Multim. 3^ B 5^B Lab. Art. A.M. Biennio Martedì 10:00-11:00 11:00-11:30 11:00-11:30 ITG ITG ISA X ISA GIULI M. Cecilia Storia dell’Arte 1^B 1^C 3^B 3^ C 4^A 5^B Mercoledì Martedì ITG ISA LEANDRI Stefania Lab. Grafica 3^ C ( Graf.) 4^C 5^B (IFFT) Lunedì 11:00-12:00 LONZINI Luciano Religione Tutte le classi Martedì** 11:00-12:00 X Lic. Class ISA X X ISA LUCIANI Fabrizio Sostegno 3^B, 4^C Venerdì 08.00-09:00 X MACCHIARULO M.Grazia Filosofia, Storia 3^B 3^C 4^A 4^B 4^C 5^A 5^B Lunedì 10:00-11:00 X ISA MARCANTONIO Francesca Sostegno 2^B, 3^C Martedì 10:00-11:00 X ITG MARINOZZI M. Cristina Storia dell’Arte, Ril. Cat. B. Cult. 1^D 3^ A 5^A(RC) 5^C Mercoledì 10:00-11:00 X ISA MASSARELLI Giovanna Disc. Grafiche e Pittoriche 2^A (Supplente prof.ssa Papaleo Marilisa) Mercoledì* 12:00-12:55 X ITG MASSARELLI Giovanna Disc. Grafiche e Pittoriche 3^A (AF) 4^A (A.F) 5^C (supplente prof.ssa Robustelli Diana) Mercoledì 10:00-11:00 X ISA MEONI Micol Filosofia 3^A Sabato* 11:00-12:00 X ISA ITG MESSINA M. Concetta Ed. Visiva, Ril Pl. e Pitt. 1^A 2^B 2^C 4^A (A.F.) Giovedì 10:00-11:00 X MONTARIELLO Ennio Dis. Dal Vero, Ril Pl. e Pitt. 3^A (A.F) 5^A (BC) lab Fig. classi seconde Mercoledì 11:00-12:00 X MORET Alessandra Sc. Motorie 1^A,B,C Mercoledì** 11:00-11:30 MORONI M. Laura Storia dell’Arte 1^A, 2^A 2^B 2^C 4^B 4^C Venerdì 11:00-12:00 X ISA NICOLOSI Irene Lab. Artistico Arti figurative L.Fig. Cl. Prime, 1^D Martedì** 10:00-11:00 X ISA NULCHIS Sonia Italiano, Storia e Geografia 1^A 2^A Venerdì** 10:00-11:00 X ISA PARRABBI Maurizio Dis. Prof, Progett. 3^ C Des 5^ C Lab.Art. Des. Biennio Mercoledì 10:00-11:00 X ISA ISA X ITG PENNACCHI Rita Sostegno 2^A Lunedì** 12:00-12:55 X ITG PEPEGNA Rita Dis.Geom, Progett., Geom.Descritt. Lab Graf.Bien (3h) 2^ B 3^C (Graf) Lunedì 10:00-11:00 X ISA PICCIONI Emanuela Italiano, Storia, Geografia 1^C 3^C 5^B 5^C Giovedì 09:00-10:00 X ISA PISANI Paola Fisica 3^C Venerdì** 09:00-09:30 X ISA PORDENONI Giuliano Dis.Prof, Progett., Geom.Descritt. 1^C 1^D 4^ A (AA)5^C Lunedì 11:00-12:00 PRIANTE Beatrice Sostegno 1^D Lunedì** 10:00-11:00 X ITG PROIETTI M. Rita Sc. Motorie 3^ A,B,C 4^ A,B,C 5^ A,B,C Venerdì 09:00-10:00 X ISA ROBUSTELLI Diana Disc. Grafiche e Pitt 1^D Mercoledì 10:00-11:00 X ISA SANTARELLI Susanna Inglese 3^A 3^B 4^B 4^C 5^A 5^B Martedì 11:00-12:00 X ISA X X ISA SCARPANTI Ambra Sostegno 4^A, 4^B, Lunedì 08:00-09:00 STEFANINI Paolo Geom.Descrt,Progettazione 1^ B 4^C 5^A (AA) 5^B 5^C Venerdì 11:00-12:00 ISA TODERI Marco Sc. Motorie 2^A,B,C Mercoledì** 13:45-14:15 X TROIANI M. Gabriella Disc.Geometriche 2^C 4^B Martedì** 10:00-11:00 X ITG VALENTINI Serena Scienze 1^D Lunedì** 12:25-12:55 X ITG X ISA ITG VARRIALE Benito Italiano, Storia, Geografia 1^B 2^B 4^B Mercoledì 10:00-11:00 X ITG VERDONE Pasquale Lab.Met, Lab. Des, Disc. Gr.Pitt. 1^B 1^C 5^C 3^ C (Des.M.) Mercoledì 11:00-12:00 X ITG Lab. Legn, Lab. Des,. Arc.Amb 4^ A (AA) Lab Art. Des. L. cl. Prime Martedì 10:00-11:00 X ISA ZAVOLI Massimo *Prima settimana del mese **Prima e seconda settimana del mese 33 2.12 - COSA FARE DOPO IL DIPLOMA Gli indirizzi di studio del Liceo Artistico tendono a dare una preparazione utile per il proseguimento degli studi a vari livelli ma nello stesso tempo forniscono una formazione intermedia in specifici ambiti professionali che consente anche l’entrata nel mondo del lavoro. Le potenzialità di accesso al mercato del lavoro derivano dai seguenti fattori: 1. presenza di discipline professionalizzanti che forniscono competenze al passo con la prassi metodologica e tecnologica dei settori specifici. Coerentemente alla sua mission, infatti, e nell’intento di far calare lo studente in casi concreti che stimolino la crescita dell’interesse, l’autostima e l’autonomia operativa, la scuola, nelle sue specificità laboratoriali e di indirizzo (di solito dopo i primi due anni propedeutici), programma iniziative didattiche ad integrazione della programmazione ordinaria, per lo più nella forma di progetti pluridisciplinari, ovvero progetti che coinvolgono diverse discipline (in primo luogo quelle d’indirizzo) che prevedono la realizzazione di prodotti concreti (studi di ricerca e approfondimento su specifici temi di carattere culturale, realizzazione di mostre o di singoli manufatti, nella forma di prodotti multimediali, di rilievi architettonici, di opere plastiche e/o pittoriche, o di artigianato artistico) in collaborazione o in contatto con le principali realtà istituzionali locali in campo artistico e culturale, con enti locali, aziende e realtà produttive del territorio che consentono di calare l’attività didattica in situazioni reali; 2. programmazione di esperienze di tipo trasversale e a forte valenza orientativa che preparano cioè a sapersi muovere nel mondo del lavoro quali gli incontri con esperti dei Centri per l’Impiego, della Camera di Commercio, delle Associazioni di categoria della Provincia della provincia di Terni. Si propongono in particolare corsi sul Business plan, sulle modalità del fare Impresa e sulle relative misure di accompagnamento; 3. inserimento di attività integrative a forte valenza formativa in particolare per gli studenti dai quindici ai diciotto anni come: stages, corsi di formazione, convegni, conferenze, incontri con esperti, progetti in dimensione nazionale e/o europea. Restando nell’ambito delle attività curricolari del Liceo Artistico, le principali esperienze formative dei singoli indirizzi con le loro naturali prospettive future si possono così riassumere: • Architettura e ambiente, basato su conoscenze culturali e tecnologiche unite a una metodologia progettuale che partendo dal disegno a squadra, al CAD, si conclude con la realizzazione di plastici in scala di tipo architettonico e paesaggistico; prepara alle facoltà di Architettura e ai corsi di Scenografia e consente una professionalità intermedia come disegnatore e operatore di modellistica in studi di architettura e/o in negozi di Interior design; • Arti figurative, il settore delle tecniche artistiche per eccellenza espresse attraverso il disegno dal vero, la composizione astratta, le elaborazioni grafico-pittoriche ed extramediali, le tecniche di modellazione, le installazioni; prepara per le Accademie di Belle Arti e introduce al lavoro della Decorazione di Ambienti e del Restauro; • Audiovisivo e multimediale, che si occupa delle tecniche della comunicazione digitale quali animazione, fotografia, montaggio e ‘compositing video’ per TV, Cinema e Web; prepara per i corsi superiori del settore, per il Cinema, (Motion graphics, Animazione e Digitale, effetti speciali), per la creazione di prodotti ludici (videogiochi), didattici (CD-Rom), informativi (CD e DVD aziendali) e teatrali (proiezioni sceniche per allestimenti teatrali e videoinstallazioni museali) e come Assistente tecnico in studi di produzione filmica e televisiva (Aiuto cameramen; audio/luce; montaggio); • Design ovvero Industrial design, che prevede l’ideazione e la progettazione di oggetti d’uso (dal complemento d’arredo a quello della persona, dall’utensile al piccolo elettrodomestico) attraverso il progetto grafico, il disegno 3D e la realizzazione di modelli o prototipi, lo studio della ergonomia e dei materiali; introduce ai corsi universitari di Disegno Industriale, degli ISIA e dello IED, consente un’occupazione intermedia come operatore negli studi e nelle aziende del settore, operatore nel settore della bigiotteria, oreficeria e oggettistica; • Grafica, che utilizza le tecniche fotografiche, informatiche e multimediali per la realizzazione dell’immagine aziendale, dal marchio-logo alla corporate identity, dai manifesti e posters al packaging, dai prodotti editoriali al web design; consente di lavorare in tipografie, case editrici, agenzie di stampa (giornali) e di comunicazione grafica, ditte di packaging, agenzie nel campo pubblicitario e dei servizi informatici. In modo trasversale si possono inoltre trovare impieghi nei seguenti settori: Informatica avanzata e Internet; Fotografia e ritocco immagine; Produzione e commercializzazione di mobili, oggettistica e arredi, complementi dell’abbigliamento e della persona; Assistenza in ambiente televisivo, teatrale e dello spettacolo; Lavori d’ufficio, marketing, sistemi per la qualità; Servizi turistici (guide turistiche ecc.), culturali ed educativi; Artigianato artistico; Arredo ambiente ed aree verdi; Composizioni floro-vivaistiche; Pratiche automobilistiche. Il diploma di Liceo Artistico consente l’accesso a tutti i concorsi pubblici che richiedono il diploma d’istruzione secondaria superiore nonché a tutti i corsi post diploma di carattere statale o derivanti da leggi regionali che rilasciano titoli di qualifica professionale. La scuola dà accesso diretto a qualsiasi facoltà universitaria anche se le tematiche di studio incentrate sui problemi della progettazione, della rappresentazione grafica e pittorica e della comunicazione visiva costituiscono una naturale base per il proseguimento degli studi: - nei corsi dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM- MIUR) come le Accademie di Belle Arti (con numerosi corsi di laurea suddivisi nei dipartimenti: Arti visive, Arti applicate, Comunicazione Multimediale, Didattica e Restauro) o gli Istituti per le Industrie Artistiche (ISIA) rivolti ai settori del Design del prodotto, della Comunicazione, della Moda e della mobilità, scuole che, in seguito alla recente Riforma della scuola, sono strutturate come tutti gli altri corsi universitari statali; - nei Corsi di Discipline Artistiche istituiti presso le Facoltà Umanistiche, Lettere o Scienze della Formazione., come quelli del comparto DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), quelli di Conservazione dei Beni Culturali, di Archeologia e di Storia dell’Arte, del Turismo e dell’Editoria, - nelle Facoltà di Architettura dove si possono conseguire le lauree di primo e secondo livello in Scienze dell’architettura, Architettura d’Interni, Architettura dell’ambiente e del paesaggio, Restauro architettonico e Disegno Industriale, nelle quali si rilevano particolarità e inflessioni in base alle tradizioni delle varie sedi; - nelle Scuole relative al Cinema, all’Animazione e al Fumetto e alcune eccellenze nei settori del Design Grafico e delle Discipline Multimediali, corsi di recente istituzione e per questo di tipo sperimentale, spesso private ma con titoli riconosciuti a livello nazionale. 35 L’elenco che segue non ha pretesa di essere esaustivo ma intende offrire un escursus dei principali Corsi di laurea nei vari livelli afferenti al settore artistico frequentati dai nostri alunni negli ultimi anni, con alcune note introduttive e i relativi link di collegamento agli specifici siti web. Le tematiche di studio incentrate sui problemi della progettazione, della rappresentazione grafica e pittorica costituiscono una naturale base per il proseguimento degli studi in: Liceo Artistico e precedenti ordinamenti Corsi di Laurea ACCADEMIA BELLE ARTI - PERUGIA, ROMA, FIRENZE, URBINO, MACERATA, TORINO, MILANO (Pittura / Scultura / Decorazione / Grafica / Moda e costume / Scenografia TUTTI GLI INDIRIZZI ARCHITETTURA E AMBIENTE Architettura e arredo (sperimentazione Michelangelo) Figure professionali Libera professione di Artista, Stilista di moda, Ricercatore nel campo delle arti visive, Grafico editoriale e grafico web Grafico illustratore per l’editoria, Artista di Visual Graphics Arts ecc. Docente in ambito artistico. Con i corsi quadriennali specialistici le professioni sono le stesse, ma con maggiore specializzazione. ISIA (ISTITUTI SUPERIORI PER LE INDUSTRIE ARTISTICHE)- Roma / Faenza / Firenze / Urbino (vari indirizzi) è un Istituto pubblico inserito nel Comparto A.F.A.M. (Alta Formazione Artistica e musicale) del Ministero Università e Ricerca. Si basa su un corso di studi post diploma del tipo "3+2", con un corso di diploma accademico triennale di primo livello in "Disegno Industriale" e uno biennale di secondo livello in "Design dei Sistemi". DESIGNER nei campi: Design del prodotto, Design della Comunicazione, Graphic design. IED (ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN) – MILANO, ROMA, TORINO, VENEZIA Corsi triennali nel campo del design del prodotto, della Moda, delle Arti visive e della Comunicazione. Sono corsi post-diploma, a numero chiuso e con frequenza obbligatoria, che formano figure professionali in grado di agire a livello manageriale nei diversi ambiti del design. La scuola presenta oltre a corsi annuali ed estivi, Corsi di alta formazione (Master) e corsi di specializzazione per laureati ACCADEMIA B. A. MILANO - CORSO DI LAUREA IN Didattica dell’Arte Addetto all’assistenza, ricerca, segreteria, pubbliche relazioni, schedatura, prima informazione e recensione in Gallerie d’Arte, Case d’Asta, Archivi e Biblioteche, Collezioni d’Arte, Riviste e Strutture informative per l’Arte D.A.M.S. (UNIVERSITA’ DI TORINO E DI BOLOGNA) DAMS ARTE: Insegnante e ricercatore, Operatore museale, Operatore multimediale, Organizzatore di manifestazioni artistiche Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura (Univ. TORINO) Biologo junior, Pianificatore junior Architettura e Ingegneria Edile (Ancona, L’Aquila, Brescia, Politecnico di TORINO) ARCHITETTO Junior (Architettura per il progetto, Scienze dell’architettura, Storia Architettura (Univ. La Sapienza di ROMA, FIRENZE, MILANO) ARCHITETTO Junior (Scienze dell’architettura, Restauro dell’architettura, Architettura del paesaggio) Architettura (laurea quinquennale di Roma, Valle Giulia e Roma Tre, Torino) ARCHITETTO Senior (a Torino: Architettura, Architettura per il Restauro, Architettura per l’Ambiente e il paesaggio, Progetto di architettonico-urbanistica, Progetto di architettonico - costruzioni); Politecnico di Milano: Ingegneria, Architettura ARCHITETTO junior o senior : Architettura ambientale, Arch.delle costruzioni, Arch. e produzione edilizia, Scienze dell’archit. Urbanistica 36 Liceo Artistico e precedenti ordinamenti DESIGN Disegno Industriale (sperimentazione Michelangelo) Arte del Legno Arte dei Metalli (vecchio ordinamento) Corsi di Laurea Disegno Industriale (Politecnico di TORINO e MILANO; Università LA SAPIENZA di ROMA) DESIGNER INDUSTRIALE Junior (a Torino: Disegno Industriale, Progetto grafico e virtuale; a Milano: Design interni, Design comunicazione, Design moda, Disegno industriale) – Professioni: Product design, Interior design, Visual design, Fashion design Architettura (Univ. La Sapienza di ROMA, FIRENZE, MILANO) ARCHITETTO Junior (Scienze dell’architettura, Restauro dell’architettura, Architettura del paesaggio) ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ROMA, URBINO) DESIGNER nei campi: Disegno Indutriale. Scenografia, Grafica I.A.A.D Istituto per le Arti Applicate e il Design di TORINO – scuola privata EUROPEAN BACHELOR OF SCIENCE IN DESIGN negli indirizzi: Transportation design (autoveicolo), Industrial design, Interior design, Pubblicità & Graphic design I.E.D. Istituto Europeo di Design ROMA – TORINO) scuola privata AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Immagine fotografica filmica e televisiva (sperimentazione Michelangelo) GRAFICA Figure professionali DESIGNER nei campi: Moda, Design, Arti Visive, Comunicazione - presente anche il Master post-diploma SCUOLA NAZIONALE DEL CINEMA Centro Sperimentale di Cinematografia - ROMA – TORINO ( Test di selezione) Scuola di alta formazione sull’Animazione, sulla Fotografia per il Cinema, sul Montaggio, sulla Recitazione, sulla Regia, sulla Sceneggiatura, sulla Scenografia e sulla Tecnica del Suono. IED - Istituto Europeo di Design IED è un’eccellenza internazionale tutta italiana: Design delle Arti Visive e della Comunicazione e della Moda. ACCADEMIA B. A. PERUGIA, ROMA, FIRENZE, URBINO, MACERATA, TORINO, MILANO Scenografia/ Progettazione Multimediale / Grafica Libera professione di Artista, Ricercatore nel campo delle arti visive e discipline dello Spettacolo, Docente in ambito artistico. Sono previsti trienni e bienni specialistici. Alcuni corsi sono a numero chiuso. ISIA - Istituto Superiore per le Industrie Artistiche – URBINO GRAPHIC DESIGN nell’editoria, per l’immagine aziendale, nell’illustrazione, nella fotografia. Corsi a numero chiuso. ACCADEMIA ITALIANA (Firenze) Grafico, illustratore, tecnico poligrafico di stampa, Web Designer. Scienze della Comunicazione, Comunicazioni Internazionali, Grafica ed editoria (Univ. Studi Perugia, Roma, VERONA e Univ. Stranieri Perugia) Grafico pubblicitario, Grafico WEB, Grafico illustratore per l’editoria, Artista di Visual Graphics Arts ecc. D.A.M.S. (UNIVERSITA’ DI TORINO E DI BOLOGNA) DAMS ARTE : Insegnante e ricercatore, Operatore museale, Operatore multimediale,Organizzatore manifestazioni artistiche 37 Liceo Artistico e precedenti ordinamenti ARTI FIGURATIVE Rilievo e Catalogazione Beni culturali (sperimentazione Michelangelo) Corsi di Laurea Figure professionali NABA - Nuove tecnologie dell’Arte (accademia B.A. Milano) Progettista di opere multimediali, interattive, video-installazioni, videoambienti, performance ed eventi, regista video e cinema sperimentale e d’animazione, progettista di opere ipertestuali, produzioni cine-televisive e network di rete, siti interattivi WEB e 3D WEB, ricostruzioni virtuali 3D, organizzazione e produzione mostre, modellistica SCIENZE DEI BENI CULTURALI / LETTERE INDIRIZZO ARCHEOLOGIA (VARIE SEDI TRA CUI ROMA , FIRENZE E PERUGIA) ARCHEOLOGO (richiede la conoscenza delle lingue antiche – almeno latino e greco), RESTAURATORE SCIENZE STORICO ARTISTICHE (ROMA, PERUGIA, PISA, FIRENZE) Insegnante e ricercatore, Operatore museale, Operatore multimediale, Organizzatore manifestazioni artistiche; critico d’arte Conservazione e restauro dei beni culturali (UNIV. DELLA TUSCIA, UNIV. DI PERUGIA) Esperto in materiali e processi di degrado, metodologie di conservazione e restauro, tecnico di controlli ambientali in musei e parchi archeologici, elaborazione dati e gestione sistemi informatici museali (applicati all’architettura e agli oggetti di arredo) Pittura / Scultura / Decorazione / Moda e costume / Scenografia (ACCADEMIA BELLE ARTI PERUGIA, ROMA, FIRENZE, URBINO, MACERATA, TORINO, MILANO) Libera professione di Artista, Stilista di moda, Ricercatore nel campo delle arti visive, Docente in ambito artistico. Con i corsi quadriennali specialistici le professioni sono le stesse, ma con maggiore specializzazione Restauro (OPIFICIO DELLE PIETRE DURE OPD– FIRENZE) accesso per concorso pubblico Tecnico nella conservazione di: Materiali lapidei, Mosaico e commesso in pietre dure, Materiali ceramici e plastici, Bronzi e armi antiche, Dipinti, disegni e stampe, Tessuti, Oreficeria e glittica, Sculture lignee policrome, Pitture murali, Arazzi e tappeti (ogni anno sono aperte solo 3 specializzazioni – si può concorrere solo per una specializzazione) Restauro (Centro Conservazione e Restauro “LA VENARIA REALE” – Università di TORINO Conservatore e Restauratore di beni culturali: Materiali lapidei, Manufatti dipinti e scolpiti vari e in materiali sintetici, Manufatti lignei,Fibre naturali, tecnofibre, pelle e cuoio, piume, Manufatti ceramici e vitrei, Manufatti in metallo e leghe. Docente di ambito specialistico ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO ICR – ROMA - accesso per concorso pubblico per esami e titoli Restauratore dei beni culturali: Dipinti murali, dipinti su tela, dipinti su tavola, su tessuto, su cuoio, su carta e sculture lignee policrome; Metalli, ceramica, vetro, smalti, oreficerie, avorio, osso, ambra e oggetti di scavo; Mosaico, materiali lapidei naturali e artificiali, stucchi; Manufatti tessili. Restauro (ACCADEMIA B.A. TORINO) Tecnico restauratore laureato (struttura, materiali, degrado, tecnologie di intervento) Conservazione e restauro dei beni culturali (Università di TORINO – SCIENZA E TECNOLOGIA PER I BENI CULTURALI) Esperto in materiali e processi di degrado, metodologie di conservazione e restauro, tecnico di controlli ambientali in musei e parchi archeologici, elaborazione dati e gestione sistemi informatici museali. 38 2.13 - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Liceo Artistico “Orneore Metelli” attua una didattica di tipo progettuale e multidisciplinare finalizzata in primo luogo al consolidamento e al potenziamento delle competenze artistiche, alla tutela e valorizzazione del paesaggio e del patrimonio storico artistico, attraverso la realizzazione di prodotti concreti di tipo grafico-pubblicitario e audiovisivo, plastico e pittorico, architettonico e paesaggistico e nel campo del design, spesso in collaborazione con enti, associazioni e istituzioni. Pertanto coerentemente alla sua mission e nell’intento di far calare lo studente in casi concreti che stimolino la crescita dell’interesse, l’autostima e l’autonomia operativa, la scuola, nelle sue specificità laboratoriali e di indirizzo (di solito dopo i primi due anni propedeutici, quindi nel triennio del Liceo Artistico e del Michelangelo, nel biennio conclusivo dell’Ordinario), programma iniziative didattiche ad integrazione della programmazione ordinaria, per lo più nella forma di progetti pluridisciplinari ovvero progetti che coinvolgono diverse discipline (in primo luogo quelle d’indirizzo) spesso in collaborazione con soggetti esterni alla scuola. Essi prevedono la realizzazione di prodotti concreti - studi di ricerca e approfondimento su specifici temi di carattere culturale, realizzazione di mostre o di singoli manufatti, sia nella forma di prodotti multimediali, di rilievi architettonici, di opere plastiche e/o pittoriche, di elaborati grafici, di artigianato artistico, finalizzati ad una proficua integrazione con il territorio nel quale si opera, soprattutto attraverso il rapporto con le principali realtà istituzionali locali in campo artistico e culturale. Con lo stesso intento la scuola propone ogni anno, in primo luogo agli studenti dai quindici ai diciotto anni, varie attività e corsi di ampliamento dell’offerta formativa come le seguenti iniziative integrative: a. stages ovvero esperienze di tipo lavorativo presso aziende, enti pubblici e privati (a volte anche nella forma dell’Alternanza scuola-lavoro che prevede il calarsi di questa esperienza nel curricolare); b. concorsi sia di carattere culturale, che artistico-professionale; c. corsi di formazione in campo artistico, informatico e multimediale; attività sportiva e di educazione alla salute; d. convegni, conferenze, incontri con esperti, viaggi e visite d’istruzione ai principali luoghi d’arte, alle sedi di particolari eventi artistici o di specifiche attività produttive ed artigianali. e. progetti in dimensione nazionale e/o europea In alcuni casi, si promuove la partecipazione a progetti di rilievo internazionale creando reti con altre scuole. 39 Alcuni progetti, attività ed esperienze programmate e pianificate nell’anno scolastico corrente: -partecipazione alla Rete Nazionale U.N.E.S.C.O. – Italia con il progetto “Terni e le sue identità: conoscenza, valorizzazione e creatività” che si configura come la sintesi di una serie di attività multidisciplinari programmate nell’ambito degli indirizzi del Liceo Artistico “O.Metelli” di Terni per l’anno scolastico 2013 2014 finalizzate allo studio delle identità della città e del suo territorio, in sintonia con il tema della Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2013: “Paesaggio, bellezza e creatività” e il conseguente protocollo d’intesa tra l’USR dell’Umbria e i Club Unesco regionali. Le Finalità sono di Conoscere e comprendere il patrimonio culturale come bene comune, memoria e identità nazionale ed europea; Educare a stili di vita sostenibili tramite la conoscenza, lo sviluppo e la disseminazione di buone pratiche per la qualità dell’ambiente e del territorio. La loro realizzazione sarà esplicitata attraverso vari Obiettivi culturali come: Saper utilizzare i documenti d’archivio, le vedute, le planimetrie storiche ai fini della comprensione del processo di trasformazione della città storica; Saper trarre informazioni da più fonti e saperle utilizzare per elaborare brevi testi informativi; Elaborare un giudizio critico di sintesi sul contesto studiato. Lo studio della città svilupperà inoltre un rapporto diretto con le altre scuole del territorio e in particolare le scuole secondarie di 1° e 2° grado di Terni, Narni e Amelia, interessate al concorso “Per le vie della città” bandito dall’Istituto. ideazione e promozione del Concorso “Per le vie della città. Architetture, scorci, dettagli” indirizzato a tutti gli studenti dai 13 ai 18 anni delle città di Terni, Narni e Amelia con workshop “Giornata della Creatività”: Concorso che serve a sviluppare l’osservazione, l’amore per la propria città e la creatività negli studenti della scuola superiore di primo e secondo grado. Prevede l’interazione dei nostri studenti con studenti della scuola media durante una uscita didattica sul territorio, da ripetersi per più scuole. In conclusione Mostra degli elaborati e premiazione presso la Biblioteca comunale; partecipazione al Concorso nazionale di “Italia Nostra” “Scuola, Cittadinanza, Sostenibilità: le pietre e i cittadini” con il progetto didattico “Studio e valorizzazione della ex chiesa di S. Tommaso”: Il progetto didattico, con durata triennale, ha l’obiettivo di fornire agli alunni una visione ed una preparazione multidisciplinare che li renda capaci, attraverso la trattazione di un caso pratico di studio, di operare una ricerca storico-archivistica e un’attività di catalogazione e di rilievo al fine di progettare la valorizzazione del bene culturale. 40 Tali finalità trovano peraltro corrispondenza con quelle formulate dal concorso nazionale promosso da ITALIA NOSTRA, affinché attraverso la conoscenza e la comprensione del patrimonio culturale come bene comune, memoria e identità nazionale ed europea, ci si adoperi per Educare a stili di vita sostenibili a tutela e sviluppo dell’ambiente e del territorio; collaborazione alla mostra “Orneore Metelli e la sua città” promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni con realizzazione di materiale pubblicitario, di un video e di gadget ispirati all’artista ternano: La scuola partecipa all’allestimento di due sale, una con un video su Orneore Metelli e la sua città e l’altra con manufatti ispirati al pittore ternano; la sua collaborazione si esplica anche nella elaborazione di prodotti di comunicazione visiva (inviti, locandine ecc.) e probabilmente di un totem da porre all’ingresso della mostra in corso Tacito; collaborazione al progetto “Il quartiere Fiori tra natura e produttività”: Studio per un intervento migliorativo della struttura del quartiere, della sua immagine, della sua vita interna, con ideazione di percorsi ed elementi di design dell’ambiente, ideato e promosso in collaborazione con 2^ Circoscrizione Nord, Assessorato all’Urbanistica, Garden Club di Terni; il progetto di Allestimento Esposizione Permanente nell’atrio e nel corridoio della sede storica dell’Istituto: Il progetto oltre a migliorare la qualità degli spazi della scuola, vuole mettere in mostra i primi manufatti artistici prodotti subito dopo la sua fondazione e le opere donate (e in parte realizzate nella fonderia della scuola) da Aurelio De Felice, patrocinatore dell’Istituto e suo primo direttore. Inoltre vuol dar conto dell’intitolazione della scuola stessa al pittore ternano Orneore Metelli. Si vuol quindi costituire un museo didattico, accessibile al pubblico, che valorizzi il legame della scuola con la città e la sua storia; partecipazione al progetto internazionale “Impresa in azione” promosso dall’Associazione Junior Achievement, con ideazione e realizzazione di un’impresa di design fondata sulla cultura del riuso che prevede la produzione e la commercializzazione dei prodotti con bilancio finale; partecipazione al Concorso internazionale “A Scuola d’Impresa” (Agenzia Umbria Ricerche con bando regionale) che prevede l’ideazione di quattro imprese competitive; collaborazione con l’Associazione ‘Marco Polo’ con avvio di un Laboratorio per disabili presso la nostra scuola. La scuola partecipa anche a Convegni, conferenze, spettacoli, incontri con esperti (Cinema e Scuola; Teatro in lingua), a progetti di Educazione alla Cittadinanza attiva (come Popoli e Religioni; Obiettivi del Millennio: 41 Il progetto, promosso dal Comune di Terni, fa riferimento ad alcuni obiettivi formulati dall’ONU per superare e, possibilmente, risolvere i gravi problemi globali di carattere sociale; il contributo di alcune classi sarà esplicitato attraverso la realizzazione di manifesti, video, foto, progettazione architettonica e figurativa ) e alla Legalità (come Donne ribelli contro le mafie: Il valore della legalità e dell'onestà vengono indagati a partire dall'esempio di vita di donne che ribellandosi hanno ricoperto un posto di primo piano nella lotta alle mafie. Attraverso la visione di filmati,la lettura di libri, giochi di ruolo, discussioni aperte in classe, ideare : una trasmissione radiofonica; un logotipo per una cooperativa di lavoro intitolata a Rita Atria su terreni confiscati alle mafie; nuovi disegni capaci di arricchire il murale di Ponte Garibaldi); partecipa a concorsi (come La luce e la grazia. Nel segno di Otello Fabri: Concorso artistico e realizzazione di prodotti di comunicazione visiva - Comune di Terni, Ass. Urbanistica e Ass. Cultura, Direzione museale; Archivio di Stato di Terni; Ass. culturale ISTESS; promotore dell’iniziativa l’architetto Franco Fabri, figlio del noto pittore, il quale, avendo donato 60 opere al Comune di Terni ha invitato la scuola a partecipare con proprie attività all’evento: elaborazione di locandine e inviti con selezione di un prototipo; realizzazione di sei pannelli in cemento per l’arredo dello slargo per l’occasione intitolato ad Otello Fabri; realizzazione di una conferenza su Otello Fabri nel suo tempo presso l’Archivio di Stato di Terni; partecipazione al concorso di opere ispirate a Fabri). Inoltre, organizza Viaggi d’istruzione e visite guidate connessi con il piano didattico annuale; attività relative allo Sport e alla Salute, a Il quotidiano in classe; incontri di orientamento al mondo del lavoro in collaborazione con Camera di Commercio e Associazioni di Categoria; un Progetto di Alternanza scuola lavoro: formazione in aula e stage in azienda per minimo una settimana coerenti con il proprio corso di studio calati nella didattica ordinaria con valutazione finale e credito; organizza e promuove Corsi per l’uso dei programmi Autocad a vari livelli e corsi aperti agli esterni, CORSI LIBERI rivolti a tutta la cittadinanza sui temi dell’Arte, dell’Arte Applicata, e della Comunicazione Visiva (fotografia e audiovisivo): attraverso tali corsi si vuole consolidare il ruolo della scuola nei confronti dell’educazione all’Arte, della ricerca, della didattica con valenza artistica. In aggiunta alle sopraindicate attività, nel corso dell’anno scolastico, qualora si presenti l’opportunità, potranno essere pianificate altre iniziative ritenute valide e rilevanti sotto il profilo didattico e culturale. 42 2.13.1 - PROGETTI PLURIDISCIPLINARI (caratterizzanti il percorso di studio delle singole classi e degli indirizzi) Sintesi as 2013-2014 PROGETTI PLURIDISCIPLINARI AREA/ INDIRIZZO Artisticoprofessionale: Classi Denominazione Terni e le sue 3°A identità: 3°B 4°A,B,C conoscenza, 5°A valorizzazione e 5°C creatività Tipologia Curric. Extrac. Referenti Docenti coinvolti Discipline di indirizzo Lettere MARINOZZI Storia Storia dell’arte Allestimento/ Terze Riqualificazione Quarte Atrio e Spazi Quinte sede ISA/LA ArchitetturaAmbiente Arti Figurative ATTUAZIONE Enti coinvolti Risorse INIZIO CONCLUSIONE UNESCO Lab. di indirizzo Novembre 2013 Maggio 2014 Comune Provincia USR Fond CARIT Lab. di indirizzo Curric. Extrac. STEFANINI Discipline di indirizzo Dicembre 2013 Maggio 2014 Quartiere Fiori: progetto di Quarte riqualificazione di area urbana Curric. Extrac. Discipline Esperti di indirizzo Circoscriz Nord esterni Lab. Lettere Ass Urbanistica Novembre STEFANINI di indirizzo Storia Uff.Cittadinanza 2013 Biblioteca Storia Garden Club Archivi dell’arte Maggio 2014 Omaggio a Terze Quarte Orneore Metelli Curric. Extrac. MORONI Discipline di indirizzo Fondazione CARIT Lab- di indirizzo Fond Carit Gennaio 2014 Marzo 2014 Curric. Extrac. MORONI Discipline di indirizzo Com. Terni Archiv Stato Ass Gutemberg Lab.i di indirizzo BCT Ottobre 2013 Aprile 2014 ZAVOLI Docenti discipline indirizzo Assoc Acciaio Esperti esterni Ottobre Lab. Indir. 2013 Lab.Inform. Gennaio 2014 ZAVOLI Docenti discipline indirizzo Accademia Belle Arti PG Ass Orchestra Esperti esterni Gennaio Lab indir. 2014 Lab inform Maggio 2014 AudiovisivoMultimediale Design Grafica Arti Applicate Legno-Metalli Terze Quarte Quinte 3°AA 4°AA Realizzazione oggetti scenici Curriculare teatrali 3°AA 4°AA Collaborazione Ass. Orchestra Curriculare Teatro Verdi Artisticoprofessionale: Rilievo e Catalogazione Beni Culturali La luce e la grazia nel segno di Otello Fabri 5°A (RC) Studio e valorizzazione della ex chiesa di S. Tommaso Curric. Extrac. Concorso “Le pietre e i cittadini” Donne ribelli 4°A 4^- 5^ contro le mafie Curric. Extrac. Cittadinanza attiva 3°B 3°C 4°A Obiettivi del Millennium Curric. Extrac. Sistema museale TR Esperti BCE Curia Sopr. Discipline esterni BSAE AS MARINOZZI indirizzo Lab inform Fond.CARIT 2011-2012 Storia arte Laboratori Arch. Stato TR di indirizzo ITALIA NOSTRA Giugno 2014 Esperti esterni Lab Infor Novembre Lab indi2013 rizzo auditorium Marzo 2014 Discipline indirizzo: CORPETTI Arti figur. Aud.Multim GIULI Libera Terni Terni Donne Discipline Esperti indirizzo: Comune esterni Arti figur. di Terni Lab Infor . Aud.Multim Assoc. ONLUS Lab indir. Grafico auditorium Ottobre 2013 Maggio 2014 43 2.13.2 - ATTIVITA’ E CORSI INTEGRATIVI ALLA DIDATTICA ORDINARIA Sintesi as 2013-2014 ATTIVITA’ INTEGRATIVE Classi Denominazione Tipologia Referenti Tutte le classi Il quotidiano in classe 5°B Laboratorio Musicale Manifesto Popoli e Religioni 4 alunni 5°B Curriculare CALABRINI Curriculare LEANDRI Docenti coinvolti Enti coinvolti Risorse INIZIO CONCLUSIONE Docenti di Lettere Osserv.Perm Giovani Editori Stampa Collab. scolastici Ottobre 2013 Maggio 2014 Esperto esterno Laboratori AM Novembre 2013 Dicembre 2013 Docente Laboratorio AM Curriculare GIOMBINI 3°B 4°B Cinema e Scuola 3°AF 3° AM Laboratorio Marco Polo Curriculare STEFANINI 4°C 5°AA Laboratorio ludico STEFANINI 2°C 3°C Campagna prevenzione disturbi alimentari ISTESS Curriculare Discipline GIOMBINI Extracurric d’indirizzo AM Curriculare Curriculare CORPETTI Extracurric ATTUAZIONE Comune Terni Centro multimediale Discipline AF: Centro diurno Messina Marco Polo Robustelli Docenti di laboratorio legno Scuola infanzia Guglielmi Direttore artistico Settembre festival Lab AM 2013 Esperti esterni Marzo 2014 Lab. Arti Figurative Dicembre Assistenti/ 2013 insegnantiCDMP Maggio 2014 Febbraio 2014 Marzo 2014 Esperti esterni Lab inform Lab Audiov Multimediale Auditorium Dicembre 2013 Maggio 2014 CONI USP Palestre Novembre 2013 Maggio 2014 Ass. Alessi Docente di Ass. Psicologia grafica e Sport Docente di ed Ass Genitori fisica democratici Comune TR Lab. Legno Lab. informatica Ottobre 2013 Alunni divers. abili Sport e Natura Extracurric SCARPANTI Sostegno Ed 2°B (2°A-C) Progetto PONTI Orientamento alla scelta Curriculare Extracurric MORONI Docenti della classe Prov. TERNI Centro per l’Impiego Esperti esterni Lab. Indirizzo Lab. Informatica Gennaio 2014 Febbraio 2014 Primo e secondo biennio Concorso “Per le vie della città” Curriculare Extracurric MORONI Docenti discipline indirizzo FS Corpetti Fondazione CARIT Laboratori di indirizzo Ottobre 2013 Maggio 2014 Reg. Umbria Comune TR Archivi Biblioteche Esperti esterni Lab informatica Lab. AM Ottobre 2013 Dicembre 2013 Docenti discipline indirizzo Enti pubblici ed Imprese private Aziende Enti pubblici Esperti esterni Settembre Settembre 2013 2014 Docenti discipline indirizzo CCIAA Ass. Junior Achievement Imprese private Laboratori di indirizzo Novembre 2013 Luglio 2014 ZAVOLI ROBUSTELLI USR – REG. UMBRIA – Ag. Umbria Ricerche ECIPA UMBRIA Esperti esterni Novembre Lab. Indirizzo 2013 Lab. Informatica Luglio 2014 5°C Classi triennio 3°C 4°A AA-AF Docenti Curriculare Fisica Concorso fotogr. L’Umbria e Curriculare i suoi paesaggi. Extracurric MARINOZZI Strutture identitarie Alternanza scuola lavoro Impresa in azione A scuola d’impresa Curriculare Extracurric MORONI Curriculare PEPEGNA Extracurric VERDONE Curriculare CORPETTI Extracurric 44 Orientamento in uscita Classi quinte Tutte le classi Curriculare Extracurric MORONI Docenti della classe Artistica-Mente Curriculare Festa di arte e Extracurric creatività MORONI Docenti delle classi MORONI Docenti delle classi Giornata della creatività e Notte degli Artisti Tutte le classi Curriculare Extracurric Università AFAM Comune di Terni Ass. Cultura Esperti esterni Lab. Indirizzo Lab. Informatica Marzo 2014 Maggio 2014 Esperti esterni Lab. Indirizzo Lab. Informatica gennaio 6 febb. 2014 Esperti esterni Lab. Indirizzo Lab. Informatica gennaio 6 febb. 2014 ATTUAZIONE CORSI INTEGRATIVI Destinatari Adulti Denominazione Corso Restauro ligneo Tipologia Referenti Risorse Extracurricolare ZAVOLI Laboratorio legno Studenti Docenti Corsi liberi Extracurricolare STEFANINI Extracurricolare FERRACCI Laboratorio informatica Extracurricolare FERRACCI Laboratorio informatica Cittadinanza Alunni Biennio Triennio Alunni Corso potenziamento CAD 2D Corso potenziamento Triennio Laboratori artistici Esperti esterni Docenti interni Personale ATA CAD 3D INIZIO CONCLUSIONE Gennaio 2014 Aprile 2014 Dicembre 2013 Maggio 2014 Gennaio 2014 Gennaio 2014 Marzo 2014 Marzo 2014 45 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico_ Terni Cap.3 ATTIVITA' DIDATTICHE Liceo Artistico As 2013-2014 46 3.1 - ACCOGLIENZA – INCLUSIONE • ACCOGLIENZA a) – Alla Prima Classe La fase di raccordo dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore assume un ruolo importante nell’esperienza scolastica di ogni studente. Per promuovere il successo formativo e contenere il disagio e l' insuccesso scolastico che si possono creare nel passaggio da un grado di scolarità all’altro, la Scuola attiva degli interventi che promuovano l’integrazione e la continuità: ovvero attività di accoglienza che all’inizio dell’anno scolastico favoriscano l’inserimento degli alunni delle prime classi nell’ambiente e la conoscenza del nuovo corso di studi. Importante è, in questi primi giorni di scuola, privilegiare il colloquio con gli studenti per far emergere i loro interessi e per conoscere le loro precedenti esperienze scolastiche così da poter elaborare un intervento educativo-didattico mirato. L’attività si articola nei seguenti momenti: • saluto del Dirigente Scolastico o di un suo collaboratore rivolto ad alunni e genitori • incontro con i docenti delle materie professionalizzanti e presentazione degli indirizzi • incontro con gli studenti diplomati dell’anno scolastico precedente • proiezione di un video riguardante le attività scolastiche più significative • visita guidata ai locali della scuola • compilazione di un questionario inerente il metodo di studio • illustrazione del Regolamento interno e dello Statuto delle studentesse e degli studenti b) – Alla Terza Classe I Consigli di classe delle terze ed in primo luogo i docenti dell’area di indirizzo, nei primi giorni di scuola, dovranno illustrare i contenuti e le finalità del triennio e favorire un clima di coinvolgimento degli alunni alla vita della classe. In particolare si dovranno facilitare i rapporti interpersonali, rafforzare la motivazione allo studio e responsabilizzare gli studenti verso gli impegni scolastici futuri. Compito prioritario di tutto il corpo docente sarà soprattutto quello di incoraggiare gli alunni più deboli e fragili, rendendoli consapevoli delle loro effettive capacità e potenzialità. Tutto ciò avverrà attraverso colloqui, discussioni in classe, visite ai laboratori , incontri con esperti. Si sottolinea, infine, la necessità di prendere in esame la continuità orizzontale tra indirizzi per promuovere un processo di omogeneizzazione dei criteri di valutazione e degli obiettivi per una più efficace e mirata attività didattica. 47 • INCLUSIONE La Scuola promuove una “didattica inclusiva” che operi per l’ inserimento e la socializzazione, favorendo così il successo formativo degli studenti, e realizza appieno la propria funzione impegnandosi, “con una particolare attenzione, al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzitutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza”. (Da “Indicazioni per il curricolo” del Ministero della Pubblica istruzione. Roma, 2007) La programmazione educativa e didattica della nostra scuola muove pertanto a partire dalla persona che apprende, nella realizzazione della sua identità e delle sue aspirazioni, nel formare le proprie capacità e rendere minime le fragilità nelle varie fasi della formazione. Lo studente è pertanto al centro dell’azione educativa e la classe è il luogo di promozione delle sue relazioni con i coetanei: l’ambiente scolastico così strutturato, coinvolge gli studenti stessi nel creare le condizioni che favoriscono “lo star bene” a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia degli alunni a un progetto educativo condiviso, dove tutte le componenti della scuola, nel rispetto dei singoli ruoli e competenze, saranno coinvolte nelle varie fasi di attuazione del processo formativo. Nel Liceo Artistico le professionalità presenti, i docenti e il personale scolastico, hanno sempre dimostrato versatilità e sensibilità, evidenziando provata capacità nel porre attenzione a strategie educative, didattiche e comportamentali che tengano conto della singolarità e complessità di ogni alunno. Inoltre l’Istituto si connota di una specificità per la quale, accanto alle discipline culturali di base, sono presenti materie artistiche caratterizzate da una didattica laboratoriale che, per loro natura, facilita i rapporti interpersonali, stimola la motivazione e favorisce l’apprendimento. Tutti gli studenti, senza distinzione, ognuno secondo le proprie capacità, oltre alla didattica frontale della classe, usufruiscono con sistematicità delle attività di laboratorio. Le attività sono svolte talvolta costituendo piccoli gruppi, in classe o nei laboratori delle discipline di indirizzo ( working team, cooperative learning, tutoring …), a volte nelle aule di informatica. Possono inoltre essere praticate eventuali attività integrative curriculari ed extracurriculari, temporalmente definite, quali partecipazioni a mostre, tirocini ecc. E’ per la possibilità di usufruire di molteplici laboratori, nonché l’ampia diversificazione dell’offerta formativa, che la scuola è sempre stata frequentata, negli anni, da alunni con disabilità che hanno trovato una propria realizzazione nello sperimentare i percorsi didattici proposti, nel vivere relazioni sociali significative e nell’acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro. Il Collegio Docenti e il GLI d’Istituto elaborano un Piano Annuale per l’Inclusività dove sono delineate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione scolastica: in primo luogo la nozione di INCLUSIONE che si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività. Integrazione consiste nel fornire alle persone che scontano rilevanti problemi nell’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto ad hoc necessario per accedere ai predetti diritti/doveri; in altri termini l’aiuto serve alla persona svantaggiata per accedere a quello che per gli altri corrisponde alla “normalità”. Se l’integrazione investe prioritariamente sul soggetto in difficoltà e molto di meno sul contesto, l’inclusione significa invece progettare, sin dalle sue 48 fondamenta, la “piattaforma della cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria (“siamo tutti normali”). L’inclusività non è quindi un “aiuto esterno” per scalare la normalità ma una condizione connaturata e intrinseca della normalità. L’inclusione interviene sul contesto non meno che sul soggetto. Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere, in partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in continuo divenire; un processo “di cambiamento”. - L’altro elemento costitutivo del PAI è la categoria di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE L’idea di “integrazione” è tradizionalmente associata alla condizione di “handicap” (oggi “disabilità; cfr “convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”), in Italia codificata e disciplinata dalla legge 104/1992 e dalle norme successive o collegate. In tempi recenti si sono affiancate altre categorie di svantaggiati: DSA, alunni con altri disturbi evolutivi specifici (deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ADHD e spettro autistico di tipo lieve, disturbo della condotta), alunno straniero non alfabetizzato, alunno con disagio sociale. Prima l’INVALSI poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM 8/2013) hanno introdotto la nozione di Bisogno Educativo Speciale (BES) come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni richiedenti l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque pilastri dell’inclusività: 1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni); 2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati); 3) strumenti compensativi; 4) misure dispensative; 5) impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali. La formula “impiego calibrato” allude tanto al fatto che ciascuna delle cinque strumentalità potrà essere dosata in ragione delle esigenze di ciascuno che alla possibilità che in esse vengano ricomprese anche azioni trans-didattiche quali servizi di aiuto alla persona, abbattimento e superamento di barriere di varia natura, partenariati esterni etc. In relazione a ciò i Consigli di Classe programmano interventi mirati con percorsi adatti alle diverse specificità come: a) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni con disabilità; b) Piano Didattico Personalizzato ex art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1 delle "linee guida" allegate, per gli alunni con DSA o con disturbi riconducibili ex punto 1 della direttiva ministeriale del 27/12/2012; c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES diversi da quelli richiamati alle lettere “a” e “b”. Nei predetti piani sono esplicitati gli obiettivi didattici da perseguire per il tramite dei piani medesimi. In aggiunta agli obiettivi didattici specifici sono indicati anche i seguenti “obiettivi di sistema” di carattere trasversale: 1) accoglienza: tutti gli alunni, inclusi quelli con BES, hanno diritto a due forme di accoglienza: a) accoglienza di natura socio-affettiva nella comunità scolastica; b) accoglienza in ragione del proprio stile cognitivo, ossia diritto ad una comunicazione didattica che tenga conto delle specifiche preferenze e risorse di apprendimento di ciascuno, come il canale iconico (preferenza per operare con disegni, immagini, schemi etc), il canale verbale (preferenze per il testo scritto/orale) e il canale operativo-motorio (preferenza per manipolazioni, costruzioni etc); i tre predetti “canali” tipicamente si attivano in situazione laboratoriale; 2) abbattimento/superamento delle barriere architettoniche e non architettoniche interne ed esterne alla scuola; 3) comunicazione didattica: oltre che per effetto di contenuti disciplinari e metodologici e del flusso dell’informazione disciplinare, opportunamente selezionati e modulati, la comunicazione didattica dovrà risultare “inclusiva” anche rispetto alle variabili di “stile comunicativo” comprendenti la valutazione incoraggiante, l’attenzione per le preferenze dell’alunno, l’ascolto, il “registro” e il tono della voce, la modulazione dei carichi di lavoro etc. 49 3.2 - ORIENTAMENTO - CONTINUITA’ • ORIENTAMENTO L'Orientamento va visto come percorso di formazione e si sviluppa su tre piani correlati fra loro: -piano psicologico: mira alla conoscenza di sé per acquisire e migliorare le personali capacità decisionali -piano del sapere: utilizza tutte le discipline come strumenti e vettori dell'orientamento -piano dell' informazione: promuove una informazione corretta e qualificata sull’offerta formativa delle scuole in uscita. Le attività programmate con tali finalità sono: Orientamento in entrata Destinatari: alunni ed alunne delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e loro genitori. Finalità: 1. Favorire una continuità tra la scuola di base e il primo anno del biennio della scuola superiore 2. Informare e rendere consapevoli gli studenti della scuola secondaria di primo grado sulle caratteristiche didattiche (contenutistiche e metodologiche) del Liceo Artistico, con lo scopo di orientarsi nella scelta della scuola secondaria superiore 3. Realizzare brevi percorsi formativi per studenti della scuola secondaria di primo grado in modo da far sperimentare le modalità didattiche dell’istruzione artistica, coinvolgendo nelle iniziative le famiglie e le scuole di provenienza. 4. Progettare e organizzare attività di interesse pubblico tese a far conoscere all’esterno la specificità della formazione artistico-liceale, facendo comprendere le potenzialità di tipo lavorativo e per una efficace prosecuzione degli studi. Attività: 1. Presentazioni nelle scuole di provenienza. Agli alunni delle scuole medie inferiori sono rivolte iniziative che hanno la finalità di informare e di illustrare la proposta formativa ed educativa del liceo artistico: depliant, video, sito Internet, sportello informativo per studenti e genitori con orario settimanale, pubblicazioni su stampa locale 2. Giornate dell’orientamento (Open Day) presso il Liceo Artistico. Si organizzano alcune giornate di accoglienza delle famiglie a scuola al fine di: presentare l’offerta formativa e l’organizzazione; prendere visione degli ambienti della scuola e delle attrezzature; conoscere da vicino le attività e gli elaborati didattici realizzati. Per venire incontro alle esigenze della maggior parte dei genitori la scelta dei giorni in calendario si effettua selezionando una domenica, un sabato e un giorno infrasettimanale, sempre di pomeriggio, rispettivamente nel mese di dicembre, gennaio, febbraio 3. Percorsi didattici che vedano come attori gli studenti della scuola media, con o senza i loro insegnanti, con la compresenza e il tutoring dei nostri studenti, al fine di favorire l’incontro con la scuola superiore e la sperimentazione di concreti modelli didattici. 4. AttivArte. Si tratta di un evento che coinvolge i ragazzi in maniera originale, per lo più in spazi diversi da quelli scolastici, proponendo attività che promuovano i valori della cittadinanza attiva e della solidarietà. Dall’a.s. 2013-2014 la scuola ha istituito un Concorso di creatività che prevede la realizzazione di un elaborato con varie tecniche a tema e l’erogazione di due premi all’anno per gli alunni della scuola media inferiore che si distingueranno per originalità e competenza. Il bando e il regolamento sono disponibili sul sito web della scuola. Per stimolare la partecipazione e sostenere gli alunni nel loro lavoro, si organizza una Giornata della creatività per ciascuna scuola alla presenza di un docente e di alcuni studenti del liceo artistico che faranno da tutor ai loro compagni più giovani. 50 Orientamento in itinere A) Destinatari: l’attività è rivolta, in primo luogo, agli allievi delle prime classi, come prescrive la normativa sull’innalzamento dell’obbligo scolastico, anche nella prospettiva dell’inserimento nel mondo del lavoro o nel caso del passaggio ad altro indirizzo di studi. A tal fine, si terranno contatti con centri di formazione professionale riconosciuti e con altri Istituti scolastici. Obiettivi: 1. Prevenire la dispersione scolastica favorendo le occasioni per recuperare la motivazione per il corso scelto anche attraverso esperienze formative (mostre, concorsi, stage ecc.) 2. Recuperare e/o rafforzare motivazione e interesse per il corso scelto 3. Sostenere e accompagnare gli studenti che mostrano difficoltà ad interagire nella scuola e, qualora necessario, aiutarli ad orientarsi verso altri corsi o altre scuole più corrispondenti ai propri interessi e propensioni. Attività - Incontri con alunni e ex alunni dell'Istituto; - Incontri con esperti esterni - Lezioni dimostrative - Questionario di autovalutazione - Giornata dell'orientamento in itinere - Stage presso aziende, enti pubblici, studi professionali, botteghe artigiane presenti nel territorio per gli studenti delle classi III e IV. B) Destinatari: alunni ed alunne del primo biennio e loro genitori. Obiettivo: favorire una scelta consapevole dell'indirizzo di studio del secondo biennio. La presentazione degli indirizzi di studio della scuola è curata nei primi due anni di studio; in modo particolare dalla disciplina "Laboratorio Artistico" che si articola in moduli tenuti dai docenti delle varie discipline di indirizzo in modo da orientare gli studenti al corso da scegliere a partire dal terzo anno, moduli che illustreranno i vari indirizzi della scuola con la presentazione di particolari attività di rilevanza artistico-professionale (progetti o prodotti realizzati). Attività: la scuola organizza incontri volti a far emergere le attitudini e le competenze dei ragazzi per favorire una scelta consapevole (test orientativi, incontri personalizzati e incontri con le famiglie). Si realizzano anche percorsi di ri-orientamento “in itinere” in tutte le classi per verificare la coerenza tra l’indirizzo scelto e le attitudini individuali. Orientamento in uscita Destinatari: alunni ed alunne classi quarte e quinte. Finalità - Coinvolgere gli studenti degli ultimi due anni di corso in attività che li aiutino a riflettere sul proprio percorso formativo e ad operare per tempo e in maniera consapevole la scelta sul proseguimento o meno degli studi; - Favorire una continuità tra la scuola, l'università e il mondo del lavoro. Obiettivi - Permettere un’adeguata riflessione sul proprio percorso formativo; - Riflettere sui propri interessi; - Far emergere e valorizzare le attitudini personali: - Vagliare le competenze raggiunte; - Acquisire la capacità di reperire informazioni ed autorientarsi; 51 - Adeguare la propria preparazione al tipo di scelta futura effettuata; - Operare una scelta motivata del percorso formativo sia in ambito lavorativo che nel proseguire gli studi Attività Si organizzano incontri con personale qualificato (sia del mondo universitario, sia di quello professionale e produttivo), prendendo in considerazione tutte le iniziative intraprese dal M.I.U.R., dalla Provincia, dalla Camera di Commercio per l’Industria, l’Artigianato e l’Agricoltura di Terni e da altri Enti ed instaurando relazioni fattive con l'Università ed il mondo del lavoro. In particolare, si organizzano incontri con esperti dei centri per l’impiego, dei centri di formazione professionale, di associazione di categoria, del mondo dell’imprenditoria e degli studi professionali. Si effettua una visita guidata attraverso Internet sui siti delle diverse sedi universitarie. Si consegna la Guida all’Università e altro materiale, anche informatico che perverrà alla scuola. Si diffondono, inoltre, i comunicati e il materiale pubblicitario inviato a scuola dalle Facoltà universitarie e dai corsi dell’alta formazione artistica onde favorire la conoscenza degli Atenei e la partecipazione alle Giornate dell’orientamento universitario che è giustificata dalla scuola fino ad un massimo di tre giorni previa presentazione di un modulo o attestato di frequenza rilasciato dalla sede universitaria. Preparazione ai test universitari. A partire dall’a.s. 2013-2014 è istituito un Corso di preparazione per la facoltà di Architettura tenuto da un docente del settore agli studenti del quinto anno che ne facciano richiesta. Il corso prevede il versamento di una modica cifra per rimborso delle spese sostenute dalla scuola. Tutte le attività sono programmate in sede di Consiglio di Classe: - giornate di orientamento informativo organizzate sia presso la sede scolastica che presso le università - attività di orientamento formativo scaturite da progetti realizzati in collaborazione con le Università - partecipazione singola o di gruppo ad attività di approfondimento e a stage organizzate da enti ed istituzioni - uso di Internet per il reperimento delle informazioni utili all’auto-orientamento - attività specifiche rivolte agli studenti che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro ed incontri con i rappresentanti delle professioni. Ogni Consiglio di classe, in base al curricolo e alle schede di orientamento raccolte potrà formulare delle proposte di istituzioni con le quali stilare protocolli d’intesa o semplici collaborazioni. Si ritiene comunque preferibile scegliere le sedi universitarie più vicine al nostro territorio. Tutti i docenti del consiglio di classe possono essere coinvolti nelle attività di orientamento secondo le proprie competenze o il proprio orario di servizio. Tutti faranno comunque riferimento ad un docente d’indirizzo individuato dal consiglio di classe. Strumenti on-line. Nel sito sono pubblicati alcuni strumenti quali la Newsletter, ovvero una rivista interattiva in formato PDF che ha lo scopo di informare e sensibilizzare i propri studenti alla importanza della “scelta” per il proprio futuro e il Catalogo dell’offerta universitaria dal titolo “Cosa fare dopo il diploma” . Nel sito è inoltre presente il collegamento ad alcuni siti istituzionali particolarmente utili per orientarsi nel mondo degli studi universitari o dell’Alta formazione e nel campo delle professioni. 52 Monitoraggio dei percorsi in uscita dei nostri studenti Dopo l’esame di Stato, la scuola continua a seguire i propri studenti attraverso un questionario da compilare on line (test neodiplomati) per verificare le eventuali difficoltà di inserimento in contesti lavorativi e/o universitari entro il primo anno dopo il diploma e al fine di realizzare una banca dati del placement dei nostri studenti. Un secondo test on line ( test diplomati ) è rivolto agli ex studenti diplomati in qualsiasi data al fine di monitorare i percorsi formativi e lavorativi dopo la scuola secondaria superiore e le loro percentuali. Offerte formative e/o lavorative Nel sito sono inoltre pubblicati eventuali bandi di concorso, corsi di formazione professionale e/o percorsi post diploma, offerte di lavoro, richieste di collaborazione, mostre o altre performance legate al percorso di studi, al fine di dare un utile strumento di conoscenza delle opportunità di formazione e lavoro agli ex studenti. • CONTINUITÀ Alla luce della obbligatorietà del primo e secondo anno di scuola media superiore, risulta quanto mai necessario e opportuno garantire il principio della continuità tra i vari ordini di scuola, nel tentativo di limitare gli insuccessi scolastici. Per perseguire tale scopo si adotteranno strumenti operativi individuati dai singoli docenti nelle riunioni disciplinari. In particolare nelle prime classi verranno utilizzati i seguenti materiali: - questionario sull’efficienza nello studio; - test d'ingresso per l'area linguistico-espressiva; - test d'ingresso per l'area tecnico-scientifica; - adozione di strategie (modulo sulle tecniche di studio) per raggiungere gli obiettivi della continuità. Tali strumenti si considerano delle valide risorse fruibili da tutti gli indirizzi di entrambe le sezioni. Esse potranno essere utilizzati all’inizio dell’anno scolastico e dovranno coinvolgere l’intero consiglio di classe, in particolare verrà proposto il modulo sulle tecniche di studio che è volto a potenziare gli obiettivi didattici trasversali. I vari test d’ingresso saranno seguiti da interventi di recupero, sostegno e/o approfondimento. Ad una attenta analisi della realtà scolastica si può notare come il principio della continuità non riguardi solo la fase di passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore, ma interessi anche il passaggio dal primo biennio al triennio, momento in cui si verifica un alto tasso di abbandono scolastico; anche in questo contesto, per contrastare l’insuccesso scolastico si attiveranno opportuni interventi di sostegno e consolidamento. 53 3.3 - COLLEGAMENTO SCUOLA-LAVORO La nostra scuola, oltre a fornire una preparazione utile al proseguimento degli studi, intende orientare i propri studenti al mondo del lavoro, proponendo corsi e attività, organizzati in modo integrato con Enti, pubblici e privati, Associazioni di categoria e singole aziende, di volta in volta selezionati in base alle specifiche competenze previste dall’indirizzo di studio prescelto. La conoscenza di tali opportunità costituisce la premessa di una scelta consapevole e cosciente dei nostri studenti, in linea con le vocazioni e le possibilità occupazionali del territorio. A tal fine, sono state attivate nel tempo alcune Convenzioni con enti e istituzioni (Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria, Associazione per disabili Marco Polo, Cenacolo Aurelio De Felice di Torre Orsina) e Collaborazioni periodiche con alcuni soggetti particolarmente utili e, nello stesso tempo, interessati alla formazione professionale dei nostri ragazzi (Comune di Terni, Provincia di Terni, Centri di Formazione Professionale della Provincia di Terni, Centro per l’impiego, Camera di Commercio per l’Industria, l’Artigianato e l’Agricoltura, Confcommercio – Iter, Confartigianato - Ass. fra gli Artigiani della Provincia di Terni, Ecipa Umbria – C.N.A. Perugia, Associazione Artigiani – Cnipa, Università degli Studi di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio) La scuola promuove negli alunni l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro, realizzando attività a forte valenza formativa per gli studenti dai quindici ai diciotto anni come stages ovvero esperienze di tipo lavorativo presso aziende, enti pubblici e privati nella forma dell’Alternanza scuola lavoro che prevede il calarsi di questa esperienza nel curricolare: tutti gli studenti nel corso dell’anno scolastico svolgono almeno una settimana in alternanza presso un luogo di lavoro connesso con il proprio indirizzo di studio sulla base di una convenzione stilata tra la scuola e il soggetto ospitante con l’assenso della famiglia e sulla base di un progetto formativo che incide sulla valutazione e sul credito finale dello studente; Tirocini internazionali in collaborazione con Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura che si svolgono nel periodo estivo per gli studenti ultra diciottenni in aziende a valenza internazionale per il potenziamento della competenza linguistica oltre che professionale; Progetti e concorsi con simulazione d’impresa come i già citati Impresa in azione e A scuola d’Impresa che prevedono un forte impegno del consiglio di classe e la presenza a scuola di esperti del mondo del lavoro e dell’economia; Attività di produzione artistica su commissione di esterni come la realizzazione di scenografie per il Teatro Verdi e la produzione di oggettistica di arredo teatrale per l’Associazione “Acciaio”. La scuola promuove, inoltre, negli alunni l’acquisizione di competenze informatiche - ovvero conoscenze di carattere trasversale utili sia al proseguimento degli studi che all’avvio al mondo del lavoro - sia nello svolgimento delle attività curricolari, come previsto dai programmi ministeriali, sia attraverso corsi extracurricolari, finalizzati all’acquisizione e al potenziamento di competenze relative anche agli specifici ambiti tecnico-professionali ( AutoCad, Fotoritocco, 3D etc.) Attraverso la formazione d’indirizzo artistico, l’uso delle tecnologie informatiche e l’interazione programmatica col mondo esterno, si favorisce l’acquisizione di metodologie e procedure tipiche dei vari settori professionali e si tende a sviluppare nello studente l’autostima, la capacità di lavorare in gruppo e, in prospettiva, l’auto-imprenditorialità. 54 3.4 - PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE La programmazione d’Istituto, dei Consigli di classe e dei singoli docenti tiene conto delle finalità generali, educative e didattiche presenti nel POF. Tutte le programmazioni si atterranno ai seguenti principi: • analiticità • trasparenza • semplicità argomentativa e lessicale • concretezza organizzativa e didattica • • • • • • • • • • • • • • − − − − − − − La programmazione individuale viene redatta secondo il seguente percorso: analisi della situazione iniziale (prerequisiti) obiettivi educativi e didattici in termini di conoscenze, abilità e competenze contenuti disciplinari essenziali ed omogenei, in coerenza con i vari indirizzi metodi e strategie tempi di attuazione criteri e metodi di verifica e valutazione risorse umane e finanziarie necessarie L'attività didattica potrà articolarsi attraverso: lezioni frontali lezioni-dibattito problem solving ricerca-approfondimento lavoro di gruppo progetti pluridisciplinari progetti mirati alla prevenzione del disagio, al recupero per gli alunni in difficoltà di apprendimento, alla coesione e socializzazione del gruppo-classe. Tutte le attività di programmazione sono ispirate ai seguenti criteri generali: la progettazione delle attività a livello di Istituto, di Consiglio di classe e di singolo insegnante avviene di norma entro i primi due mesi di scuola; le diverse attività devono avere uno sviluppo temporale che eviti sovraccarichi nella fase finale; il numero dei progetti sia di carattere disciplinare che pluridisciplinare deve essere limitato, al fine di ottimizzare il tempo-scuola effettivo; tutte le strumentazioni multimediali, informatiche, bibliografiche, scientifiche e tecniche a disposizione devono essere valorizzate ed opportunamente utilizzate; i progetti devono prevedere la produzione di materiali documentativi: elaborati grafici o testuali, monografie, opere, manufatti, relazioni ecc. la didattica, in particolare per i progetti e le attività integrative, è sottoposta a monitoraggio nel corso e alla fine dell'anno scolastico per valutarne gli effetti in termini di: trasparenza, ottimizzazione, effettiva ricaduta educativa e didattica; i consigli di classe devono applicare i criteri di cui sopra, scegliendo opportuni percorsi disciplinari e/o pluridisciplinari, sia curricolari che extracurricolari. 55 Con la programmazione annuale d’Istituto vengono definiti: 1. progetti pluridisciplinari 2. attività integrative 3. insegnamenti integrativi facoltativi 1. Progetti Pluridisciplinari Il Consiglio di classe può elaborare un progetto curricolare e/o extracurricolare che coinvolga più discipline, nella forma di lavori di ricerca e di approfondimento, di realizzazione di manufatti, prodotti multimediali, rilievi architettonici, indagini storiche … che simulano situazioni pratiche e professionali. Per ogni progetto è prevista la figura di un coordinatore ed una programmazione specifica che indichi anche il monte ore di ciascuna disciplina volto alla realizzazione del progetto stesso. Obiettivi: • • • • • • • attivare esperienze che hanno funzione di orientamento; aprire al rapporto con la realtà territoriale; avvicinare a problemi concreti e sviluppare l’interesse e l’autonomia; favorire l’applicazione di metodi di insegnamento/apprendimento alternativi; puntualizzare e rafforzare gli obiettivi d’indirizzo; favorire la connessione tra i saperi e le competenze; sviluppare la capacità di lavorare in equipe e favorire l’inclusione degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali. Ogni progetto può prevedere: • la compresenza in classe degli insegnanti coinvolti, usando, quando possibile, le ore a disposizione; • l'articolazione flessibile del gruppo classe e dell’orario delle lezioni; • il coinvolgimento di più classi. La realizzazione dei progetti pluridisciplinari si avvale delle nuove tecnologie didattiche, dei laboratori e di tutti gli strumenti didattici offerti dalla scuola (biblioteca, aule speciali …) e dal territorio. Essa si può avvalere della collaborazione di professionalità esterne alla scuola e può prevedere esperienze di scuola-lavoro, stage, tirocinio, anche in orario extracurricolare. Il progetto pluridisciplinare è relativo ad un' area tematica o ad un ambito disciplinare e comunque tale da coinvolgere il maggior numero possibile di discipline. 2. Attività Integrative Le attività integrative sono rivolte a tutta la classe; possono essere curriculari, ovvero svolte durante le normali ore di lezione, e/o extracurriculari, ovvero al di fuori del normale orario di lezione. Esse, oltre ad arricchire e ulteriormente specializzare l’offerta formativa, coerentemente con le finalità espresse nel POF, hanno lo scopo di dare maggiore efficacia all’attività didattica ordinaria. La loro programmazione è a carattere individuale, trasversale o d’Istituto e si deve connotare per analiticità, trasparenza, chiarezza organizzativa e concretezza didattica. Tali attività devono ispirarsi ai seguenti criteri: - articolazione temporale in modo da evitare dannose concentrazioni di lavoro in determinati periodi; - programmazione di norma entro i primi due mesi di scuola; 56 - utilizzazione degli strumenti didattici offerti dalla scuola (aula di informatica, laboratori, biblioteca, aula audiovisivi ecc.); collaborazioni e collegamenti in rete con partner esterni. Tra le attività integrative, programmate di anno in anno in base alle esigenze degli studenti e alle risorse professionali interne, si evidenziano: - Stages presso aziende, enti locali e territoriali; - Attività di orientamento: Incontri con esperti, rappresentanti di Enti, dell’Università e del mondo produttivo; - Concorsi a livello nazionale, regionale e provinciale; - Convegni (sia di carattere culturale che artistico professionale); - Conferenze sui linguaggi dell’arte contemporanea; - Viaggi d’istruzione e visite guidate; - Corsi che mirano all’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito dei vari indirizzi. La Scuola partecipa inoltre con alunni o classi a: - progetti in rete con altre Istituzioni scolastiche anche in prospettiva europea (Comenius); - progetti promossi da Enti Istituzionali; - progetti speciali d’intesa con enti territoriali; - spettacoli musicali, teatrali e proiezioni cinematografiche. 3. Insegnamenti integrativi facoltativi La Scuola organizza ogni anno Corsi integrativi facoltativi per ampliare l’offerta formativa ed approfondire tematiche inerenti il corso di studi. Questi vengono effettuati in orario extracurricolare, tenendo conto delle esigenze degli studenti. Ogni corso è pianificato attraverso un programma, delle verifiche e una valutazione finale. Al termine delle lezioni vengono rilasciati ai partecipanti i relativi attestati che danno diritto al credito scolastico. ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Il Collegio dei Docenti, in data 02/09/2013, in merito agli studenti non avvalentisi dell’insegnamento della Religione Cattolica, ha deliberato per gli alunni la possibilità di scegliere tra le seguenti opzioni: - attività didattiche formative integrative all’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” con assistenza di personale docente; attività di studio e/o ricerca individuali con assistenza di personale docente; libera attività di studio e/o ricerca individuali senza assistenza di personale docente; uscita autorizzata dalla scuola nelle ore di insegnamento della Religione Cattolica. 57 3.5 - VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica: strumenti e tempi In tema di strumenti di verifica, lasciando ai singoli Docenti la scelta specifica, vengono definite le seguenti modalità: a) Verifica di partenza: effettuata all'inizio dell' a.s. consiste in questionari chiusi o aperti, prove scritte non strutturate o strutturate, colloqui ecc. b) Verifica formativa: effettuata preferibilmente, al termine delle singole unità didattiche, consiste in: Interrogazioni brevi orali Questionari oggettivi di profitto, sia aperti sia chiusi Prove scritte non strutturate Prove scritte strutturate c) Verifica sommativa intermedia e finale: consiste in interrogazioni orali approfondite, aventi per oggetto argomenti complessi e comprendenti, ove opportuno, tematiche interdisciplinari; prove scritte, grafiche e pratiche in classe a carattere riepilogativo di unità didattiche e di blocchi tematici, per accertare il raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi minimi di conoscenza prefissati, ma anche, i livelli di approfondimento. La verifica scritta dovrà tenere conto delle seguenti esigenze e criteri: Nella stessa settimana non potranno essere programmati, di norma, più di cinque compiti in classe e comunque non più di due compiti in classe al giorno. L'effettuazione delle prove sarà annunciata di norma con almeno 8 giorni di anticipo, mediante annotazione, sul Registro di Classe; I compiti in classe dovranno essere corretti, classificati e sottoposti alla presa d'atto da parte degli alunni entro 15 giorni dall'effettuazione e comunque prima dell'effettuazione della prova scritta successiva; Il voto assegnato agli alunni dovrà essere comunicato in maniera esplicita subito dopo ogni prova scritta e orale. Valutazione Per quanto riguarda la valutazione si propone quanto approvato dal Collegio dei Docenti. I punti proposti e condivisi sono i seguenti: a) Ridurre al minimo indispensabile la valutazione diagnostica semplice (interrogazioni orali tradizionali e prove di compito in classe, volte alla pura e semplice misurazione del profitto). Il numero minimo di verifiche sommative periodiche deve essere di: - almeno due/tre verifiche per discipline con un voto (orale, scritto, grafico, pratico) - almeno due/tre verifiche per tipologia, per discipline con due voti - almeno una/due verifiche per tipologia, per discipline con tre voti. b) Potenziare la valutazione diagnostica formativa (volta a valutare l'iter di apprendimento). Gli strumenti, scelti liberamente dai Docenti, devono comunque garantire: chiarezza dei quesiti e oggettività di proposta. c) Puntualizzare la valutazione sommativa, sia intermedia sia finale, destinata a: verificare il raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi minimi di conoscenza fissati nelle riunioni disciplinari ed in quelle dei singoli Consigli di Classe; verificare le procedure, l’efficacia e gli obiettivi di insegnamento (verificare gli obiettivi); 58 concretizzare le operazioni di scrutinio e di valutazione intermedia in un giudizio semplice, ma esplicito per quanto riguarda il livello di educazione, di partecipazione e di preparazione raggiunto dall'alunno. d) Elaborare griglie di valutazione coerenti con i criteri generali e omogenee per tipologia di verifica e ordine di classe, compatibilmente con la specificità di ogni situazione didattica e la relativa programmazione dei CdC. Validità dell’anno scolastico L’art. 14 c.7 del DPR 122/09 sulla valutazione recita: “A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.” In riferimento alla norma sopra richiamata ed alla CM 95 del 24/10/2011, il Collegio dei Docenti nella seduta del 13/09/2013 ha deliberato i seguenti criteri di deroga al limite previsto per la validità dell’anno scolastico: • assenze documentate con certificato medico (sia di specialista, che di medico generico) e continuative per motivi di salute di durata non inferiore a 7 gg: gravi patologie, ricoveri ospedalieri e simili; • assenze documentate e continuative per gravi motivi di famiglia di durata non inferiore a 10 gg: trasferimenti anche temporanei, rientri inderogabili al paese di origine, lutti, alunni nomadi, giostrai, gravi motivi di salute (attestati da certificato medico) di un familiare entro il secondo grado; • ingresso posticipato e uscita anticipata per motivi di trasporto autorizzati dal Dirigente (sulla base degli orari ufficiali dei mezzi pubblici); • assenze previste dalle famiglie e comunicate al Dirigente connesse con l’espletamento continuativo di altre attività: formative, lavorative, legate alla pratica sportiva agonistica; • assenze per donazione di sangue; • assenze per terapie programmate. La documentazione attestante la sussistenza di tali deroghe deve essere consegnata alla scuola tempestivamente, entro i successivi 7 giorni rispetto al termine della assenza, se di carattere episodico; se invece relativa a condizioni continuative, deve pervenire contestualmente al loro delinearsi e comunque non oltre il 30 maggio. 59 Valutazione del comportamento Assumendo come finalità interdisciplinare, quale fondamento e fine ultimo di ogni attività didattica, la formazione di un’etica della responsabilità, del rispetto degli altri e di un corretto esercizio della libertà, allo scopo di facilitare la valutazione del comportamento, si adotta la seguente griglia: INDICATORI RISPETTO DELLE REGOLE: - norme di convivenza civile - norme del Regolamento di Istituto - disposizioni organizzative e di sicurezza DESCRITTORI PUNTI Evidenzia ripetuti episodi di inosservanza delle regole, anche sanzionati con richiami verbali e/o scritti Non sempre rispetta le regole (violazioni sporadiche e non gravi) 6 7 Rispetta sostanzialmente le regole 8 Rispetta le regole in modo attento e consapevole 9 Rispetta le regole in modo scrupoloso, maturo e consapevole PARTECIPAZIONE: - partecipazione al dialogo educativo - motivazione ed interesse - sensibilità culturale - impegno REGOLARE FREQUENZA *: - assenze - ritardi - uscite anticipate * non vanno considerate mancanze le assenze in deroga 10 Atteggiamento spesso scorretto rispetto al normale svolgimento dell'attività scolastica, nei confronti dei compagni e del personale scolastico; adempimento delle consegne scolastiche non sempre regolare. Assume un atteggiamento non del tutto corretto rispetto al normale svolgimento dell'attività scolastica, nei confronti dei compagni e del personale scolastico; adempimento delle consegne scolastiche abbastanza regolare. Assume un atteggiamento sostanzialmente corretto ma poco attivo rispetto al normale svolgimento dell'attività scolastica, nei confronti dei compagni e del personale scolastico; adempimento delle consegne scolastiche generalmente regolare. Partecipa attivamente, assume ruoli attivi e collabora con compagni ed insegnanti e con il personale scolastico; adempimento delle consegne scolastiche regolare, Assume ruoli positivi e propositivi e collabora con compagni ed insegnanti e con il personale scolastico; adempimento delle consegne scolastiche regolare, Compie assenze e ritardi frequenti e/o strategici 6 7 8 9 10 6 Frequenta in modo non sempre costante, talvolta fa assenze strategiche 7 Frequenta in modo regolare 8 Frequenta in modo assiduo 9 Frequenta in modo assiduo e puntuale 10 *Si vedano i criteri di deroga come da delibera del CD del 13/09/2013 in merito alla Validità dell’anno scolastico. Corrispondenza punti-voto: PUNTI 29-30: VOTO 10; PUNTI 26-28: VOTO 9; PUNTI 23-25: VOTO 8; PUNTI 20-22: VOTO 7; PUNTI 18-19 : VOTO 6 60 CRITERI di valutazione dei crediti a) - Credito scolastico: le valutazioni per il credito scolastico per le classi del triennio terranno conto dei seguenti elementi: Media dei voti risultante in sede di scrutinio finale; Andamento anni scolastici precedenti; Frequenza alle lezioni anno scolastico in corso; Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo; Interesse, impegno e partecipazione alle attività complementari integrative. All'alunno ammesso all’anno successivo in sede di scrutinio integrativo, a seguito del superamento delle carenze fatte registrare al termine dell’a.s., viene attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione. b) - Credito formativo: Concorrono al credito alcune esperienze formative che ogni alunno può avere maturato al di fuori della scuola, ad esempio corsi di lingua, esperienze lavorative, soggiorni in scuole o campus all'estero, attività sportive, artistiche, impegno sociale, purché debitamente certificate. Saranno altresì considerate formative tutte quelle esperienze che siano coerenti con il corso di studi ed opportunamente documentate. CRITERI della valutazione finale In sede di scrutinio finale, ogni alunno sarà valutato sulla base del livello di preparazione conseguito nelle varie discipline del corso di studi frequentato, in riferimento agli obiettivi didattici e ai criteri di valutazione prefissati. Nel deliberare l’ammissione o meno alla classe successiva, il voto di scrutinio terrà conto del profilo complessivo dello studente, alla cui formulazione contribuiscono i seguenti elementi: la frequenza la partecipazione alla vita scolastica l’impegno e la serietà nei confronti dell’attività educativa e didattica il comportamento la progressione nell’apprendimento in riferimento ai livelli di partenza il metodo di studio il livello della classe la situazione personale CRITERI di ammissione / non ammissione Il Collegio Docenti, nel rispetto della normativa vigente e dei criteri generali sulla valutazione, ha deliberato i seguenti criteri di ammissione /non ammissione all’anno successivo e agli Esami di Stato: a) Lo studente sarà ammesso direttamente all’anno successivo/all’esame di stato se il Consiglio di Classe in sede di scrutinio lo valuterà sufficiente in tutte le discipline e nel comportamento. b) Lo studente avrà la sospensione del giudizio se il Consiglio di Classe gli riconoscerà un massimo di tre insufficienze di cui una non grave e la sufficienza nel comportamento. c) In merito al criterio generale di cui al punto b, per alcuni casi particolari al Consiglio di classe si attribuisce la discrezionalità di operare in deroga. 61 d) Lo studente non sarà ammesso all’anno successivo in presenza di un numero di insufficienze superiori o diverso rispetto a quello indicato al punto b) (ad esempio 3 insufficienze gravi) o in presenza di insufficienza nella valutazione del comportamento indipendentemente dalla valutazione riportata nelle singole discipline. e) Lo studente non sarà ammesso all’anno successivo in presenza di assenze pari o superiori ad un quarto dell’orario annuale, a meno che non rientri nelle deroghe fissate dal Collegio Docenti, indipendentemente dalle valutazioni conseguite. CRITERI di valutazione del profitto Il Decreto Ministeriale del 22/08/2007 che ha istituito l’obbligo di istruzione a 16 anni, ha fornito indicazioni importanti per i Piani dell’Offerta Formativa delle scuole superiori, per la programmazione didattica dei singoli insegnanti e dei consigli di classe. La chiave di volta è data dalle 8 competenze chiave di cittadinanza definite dall’Unione Europea, quello che tutti devono sapere acquisire e sapere al termine dell’obbligo scolastico, a 16 anni di età: • • • • • • • • Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare: Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa,trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 62 I giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base riconducibili a quattro assi culturali su cui devono ruotare le attività didattiche: Asse dei linguaggi Prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Asse matematico Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti. Asse scientifico-tecnologico Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio. Asse storico-sociale Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione. Conoscenze, Abilità e Competenze sono pertanto gli indicatori a cui fare riferimento per la formulazione dei criteri di valutazione del profitto. 63 Criteri di valutazione per tutte le classi ISA/LICEO ARTISTICO 1. CONOSCENZE 2. ABILITA’ 3.COMPETENZE Voti indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. 1/3 Pochissime o nessuna Quasi nulle Nulle Del tutto insufficienti 4 Frammentarie Limitate Inadeguate Superficiali Parziali Incerte 6 Essenziali Semplici Coerenti Semplici 7 Complete Complete Coerenti Adeguate 8 Complete ed approfondite 9/10 Complete, approfondite, ampliate e personalizzate 5 Complete, coerenti ed approfondite Critiche, originali, personali Sicure Ottime Eccellenti Descrizione dei livelli di valutazione • GRAVEMENTE INSUFFICIENTE/SCARSO (1/3) Lo studente ha pochissime conoscenze o nessuna; manca di capacità di analisi e sintesi, non riesce ad organizzare le poche conoscenze neanche se opportunamente guidato. Non riesce ad applicare neanche le poche conoscenze di cui è in possesso. • INSUFFICIENTE (4) Lo studente ha conoscenze frammentarie; sa effettuare analisi solo parziali; ha difficoltà di sintesi e solo se opportunamente guidato riesce ad organizzare qualche conoscenza. Esegue solo compiti piuttosto semplici e commette errori nell’applicazione delle procedure. • MEDIOCRE (5) Lo studente ha conoscenze superficiali. Sa effettuare analisi e sintesi parziali; tuttavia opportunamente guidato riesce ad organizzare le conoscenze. Esegue compiti semplici ma commette qualche errore; ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite. • SUFFICIENTE (6) Lo studente ha conoscenze essenziali; sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi e sintesi con una certa coerenza. Esegue semplici compiti applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti. • DISCRETO (7) Lo studente ha conoscenze complete; sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note, effettua analisi e sintesi complete e coerenti. Esegue compiti di una certa complessità, applicando con coerenza le giuste procedure. • BUONO (8) Lo studente ha conoscenze complete e approfondite; sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche ; effettua analisi e sintesi complete, coerenti, approfondite. Esegue compiti complessi; sa applicare contenuti e procedure anche in contesti non usuali con padronanza. • OTTIMO/ECCELLENTE (9/10) Lo studente ha conoscenze complete, approfondite, ampliate e personalizzate. Sa cogliere e stabilire relazioni anche in problematiche complesse, esprimendo valutazioni critiche, originali e personali. Esegue compiti complessi; sa applicare con la massima precisione contenuti e procedure in qualsiasi nuovo contesto. 64 Certificazione delle competenze A decorrere dall’as 2010-2011, i Consigli di classe debbono valutare le competenze di base di ogni studente che abbia assolto l’obbligo di istruzione. Al termine del primo biennio della scuola secondaria superiore, il loro conseguimento sarà documentato attraverso la compilazione di un modello ministeriale di certificazione con attribuzione del livello raggiunto, da individuare in coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti. Tale modello di certificazione è strutturato in relazione agli assi culturali con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui il Regolamento n.139 del 22/08/2007: Asse dei linguaggi lingua italiana: • padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi lingua straniera • utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi altri linguaggi • utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico • • • • utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse scientifico-tecnologico • • • osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale • • • comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Nel caso del Liceo Artistico si intende allegare una ulteriore declinazione da valutare in rapporto alla specificità artistica e in riferimento al paragrafo Altri linguaggi, con la seguente competenza: • “Utilizzare materiali, tecniche e strumenti fondamentali della produzione artistica nelle forme essenziali di espressione e rappresentazione” 65 3.6 - ATTIVITÀ DI RECUPERO “Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente” (O.M. 92/07 art. 2 c. 1). Nelle attività di recupero rientrano perciò gli interventi di sostegno che hanno lo scopo principale di prevenire l’insuccesso scolastico. Essi sono finalizzati alla progressiva riduzione delle attività di recupero delle carenze e si concentrano sulle discipline e sulle aree disciplinari per le quali si registra un più elevato numero di valutazioni insufficienti. Le attività di recupero, realizzate per studenti che riportino voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini suddetti. Due sono perciò gli obiettivi prioritari da perseguire: 1. l’attenzione dei docenti a una didattica che contenga sistematicamente e curricularmente attività di sostegno e recupero; 2. la responsabilizzazione degli studenti nell’impegno, nella frequenza costante, nell’attenzione in classe e nel lavoro a casa. Da tali premesse discende una considerazione nodale: La responsabilità degli studenti nel loro ruolo di parte attiva nel processo di insegnamento/apprendimento, l’attenzione degli insegnanti ad una didattica motivante, innovativa e rigorosa, devono rendere le azioni di recupero extracurricolari “residuali” ed attuate solo in “casi limite”. PIANO DELLE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO Il seguente piano delle attività di sostegno e recupero è in conformità con quanto previsto dall’ O.M. citata e prevede diverse fasi: a) Un’attività di sostegno delle fasce più deboli da svolgersi nel corso dei primi mesi dell’anno scolastico in orario curriculare con particolare attenzione al recupero o all’acquisizione di un metodo di studio autonomo e di una più consapevole motivazione all’apprendere. L’intervento mirato in classe, attività di recupero tra pari, di cooperative learning ed uno studio individuale guidato saranno le tipologie privilegiate per questo tipo di attività. In questa prima fase si potrà attivare lo sportello didattico. b) Dopo lo scrutinio del primo periodo (trimestre) l’attività di recupero sarà espletata per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio presentano valutazioni insufficienti e/o gravemente insufficienti, attraverso la frequenza di corsi di recupero pomeridiani, mentre per il recupero di carenze lievi e/o di discipline escluse dai corsi pomeridiani, con le tipologie di recupero curriculare dello Studio individuale e/o della Pausa didattica. c) Dopo la valutazione intermedia di marzo/aprile l’attività di recupero avverrà con intervento mirato in classe, attività di recupero tra pari, di cooperative learning e con lo studio 66 individuale guidato; potrà essere attivato lo sportello didattico per interventi circoscritti e secondo le disponibilità di bilancio. d) Dopo lo scrutinio del secondo periodo (pentamestre), nei casi in cui il Consiglio di classe deliberi la sospensione del giudizio per carenze in alcune discipline, il recupero potrà avvenire con la frequenza di appositi corsi organizzati dall’Istituto durante il periodo estivo in base alle indicazioni dei docenti titolari degli insegnamenti in cui si registrano le carenze e secondo le disponibilità di bilancio. Il docente propone, motivandola, la tipologia di recupero più idonea in ogni fase, ma è il Consiglio di classe che delibera in merito (ad eccezione della prima fase). Le modalità di recupero extracurricolare praticate sono: - “Sportello didattico” – Si tratta di interventi specifici che possono essere richiesti agli insegnanti in orario extracurriculare, nel corso dell’intero anno scolastico per il recupero di carenze circoscritte. Può essere utile anche per il consolidamento della preparazione in vista di verifiche sommative o per l’ approfondimento di argomenti di studio. Questa forma di sostegno è flessibile e più breve rispetto ai corsi di recupero, può essere fruita da un gruppo minimo di 3/4 allievi, per una durata massima di 2/4 ore e nei limiti delle disponibilità di bilancio. - Corsi di recupero - Sono organizzati al termine del trimestre e nel periodo estivo per recuperare le carenze risultanti dagli scrutini nelle discipline, con le modalità e i tempi individuati nel presente piano. I contenuti e gli obiettivi dei corsi di recupero in ciascuna disciplina saranno il più possibile omogenei per classi parallele: è compito dei Dipartimenti individuare i contenuti e gli obiettivi fondamentali delle discipline per ciascun anno che dovranno essere acquisiti/raggiunti dagli studenti al fine di ottenere la sufficienza. Per i corsi estivi la verifica dei risultati sarà effettuata prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, dal docente della classe (anche se non ha tenuto i corsi) affiancato da due docenti della medesima classe e il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, deciderà se lo studente può essere ammesso alla frequenza dell’anno successivo; per quelli del primo trimestre la verifica sarà predisposta e corretta sempre a cura del docente della classe. Le famiglie degli alunni per i quali negli scrutini intermedi e/o in quelli finali venga rilevata una valutazione non sufficiente in una o più discipline verranno tempestivamente avvisate tramite comunicazione scritta dell’attivazione delle attività volte al recupero delle situazioni deficitarie. Esse potranno optare per la frequenza o meno dei corsi di recupero da parte dei loro figli dandone comunicazione scritta alla scuola; l’accettazione della frequenza comporta l’obbligo per lo studente di seguire il corso. In entrambi i casi l’alunno dovrà sostenere la prova di verifica con il docente del Consiglio di Classe titolare dell’insegnamento. 67 DETTAGLIO DEL PIANO DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO PERIODO SOGGETTO METODOLOGIA A. Intervento mirato in classe e studio individuale guidato DESCRIZIONE/CRITERI Si utilizzano questi strumenti quando le carenze rilevate, a parere del docente, possono essere sanate con interventi mirati durante lo svolgimento delle normali attività didattiche e con studio individuale guidato e monitorato per segmenti dal docente . E’ utile anche a sviluppare consapevolmente un metodo di studio autonomo ed efficace. Curricolare B. Recupero tra pari Si utilizza questa metodologia per stimolare maggiormente la partecipazione e la responsabilizzazione degli studenti nel percorso di recupero. Predisposizione di lavori da far svolgere a piccoli gruppi coordinati da un alunno competente tutor. Curricolare Primi tre mesi I singoli docenti C. Cooperative learning Lavoro per piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni e migliorare reciprocamente l’apprendimento . Curricolare D. Sportello Didattico Intervento in orario aggiuntivo di un docente della disciplina per il recupero di carenze circoscritte. Può essere utile anche per il consolidamento della preparazione in vista di verifiche sommative o per l’ approfondimento di argomenti di studio. Attivato su richiesta autonoma degli studenti compilando un apposito modulo con il nome dell’insegnante, la materia, l’argomento da trattare, il giorno e l’ora. Extracurricolare Questa forma di sostegno è flessibile e breve rispetto ai corsi di recupero, può essere fruita da un gruppo minimo di 3/4 allievi, per una durata massima di 2/4 ore per ogni richiesta e comunque nei limiti delle disponibilità di bilancio 68 PERIODO SOGGETTO METODOLOGIA A. Corsi di recupero pomeridiani DESCRIZIONE / CRITERI Per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio presentano valutazioni insufficienti e/o gravemente insufficienti, il CdC predispone corsi di recupero pomeridiani: _ I corsi di recupero sono attivati per tutte le discipline _ Numero di ore variabile in rapporto al monte ore totale di ciascuna disciplina, al numero di studenti, all’eterogeneità del gruppo classe e alla tipologia di prove da sostenere: tra 8 e 12 ore Extracurricolare _ Attivazione dei corsi per un numero di allievi, appartenenti anche a classi diverse, compreso tra 4 e 10/12 con possibili deroghe in casi eccezionali _ Ciascun allievo potrà seguire non più di due corsi; si utilizza altra modalità di recupero, individuata dal docente e deliberata dal Consiglio di classe, per gli allievi che fanno registrare carenze anche in altre discipline oltre quelle per le quali seguono i corsi Dopo lo scrutinio Il Consiglio del trimestre di Classe _ Corsi di recupero tenuti da docenti interni che abbiano dato la disponibilità secondo il numero degli alunni coinvolti e in un secondo momento i docenti esterni che abbiano fatto richiesta _ Al termine del corso di recupero, il docente titolare prepara e corregge la prova di verifica; il docente del corso dovrà redigere una relazione finale del corso che verrà letta dall’insegnante titolare _ Si somministrano verifiche orali e/o scritte e/o grafico-pratiche _ Informazione alle famiglie sulle carenze riscontrate, sulle modalità di recupero stabilite dai C.C. e sull’esito dei risultati delle verifiche _ Tempi di svolgimento: dalla conclusione dello scrutinio alla fine di febbraio B. Studio individuale Curricolare Per il recupero di carenze lievi e/o di discipline escluse dai corsi pomeridiani: studio individuale guidato su precise indicazioni dell’insegnante, monitorato e verificato dal docente. C. “Pausa didattica” di una/due settimane Per il recupero di carenze lievi e/o di discipline escluse dai corsi pomeridiani: i docenti, nel loro orario di servizio, svolgono assistenza allo studio individuale, organizzano gruppi di lavoro coordinati. Verifica al termine della pausa didattica. Curricolare Gli studenti con un profitto buono o ottimo (eccellenze) potranno fungere da tutor nei gruppi (con riconoscimento di crediti) e/o potranno partecipare ad attività di approfondimento. 69 PERIODO SOGGETTO METODOLOGIA A. Intervento mirato in classe e studio individuale guidato Curricolare B. Recupero tra pari Curricolare Dopo la valutazione interme- Il C. dia Consiglio Cooperative di Classe learning Curricolare (CdC marzo D. / aprile) Sportello Didattico Extracurricolare PERIODO SOGGETTO METODOLOGIA DESCRIZIONE/CRITERI Si utilizzano questi strumenti quando le carenze rilevate, a parere del docente, possono essere sanate con interventi mirati durante lo svolgimento delle normali attività didattiche e con studio individuale guidato e monitorato per segmenti dal docente . E’ utile anche a sviluppare consapevolmente un metodo di studio autonomo ed efficace. Si utilizza questa metodologia per stimolare maggiormente la partecipazione e la responsabilizzazione degli studenti nel percorso di recupero. Predisposizione di lavori da far svolgere a piccoli gruppi coordinati da un alunno competente tutor. Lavoro per piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni e migliorare reciprocamente l’apprendimento . Intervento in orario aggiuntivo di un docente della disciplina per il recupero di carenze circoscritte. Può essere utile anche per il consolidamento della preparazione in vista di verifiche sommative o per l’ approfondimento di argomenti di studio. Attivato su richiesta autonoma degli studenti compilando un apposito modulo con il nome dell’insegnante, la materia, l’argomento da trattare, il giorno e l’ora. Questa forma di sostegno è flessibile e breve rispetto ai corsi di recupero, può essere fruita da un gruppo minimo di 3/4 allievi, per una durata massima di 2/4 ore per ogni richiesta e comunque nei limiti delle disponibilità di bilancio DESCRIZIONE / CRITERI _ I corsi di recupero sono attivati per tutte le discipline (Corsi attivati nei limiti di disponibilità di bilancio) _ Numero di ore variabile in rapporto al monte ore totale di ciascuna disciplina, al numero di studenti, all’eterogeneità del gruppo classe e alla tipologia di prove da sostenere: tra 8 e 12 ore _ Attivazione dei corsi per un numero di allievi, appartenenti anche a classi diverse, compreso tra 4 e 12 con possibili deroghe in casi eccezionali _ Ciascun allievo potrà seguire non più di tre corsi Dopo lo Scrutinio finale Il Consiglio di Corsi di Classe recupero _ Corsi di recupero tenuti da docenti interni che abbiano dato la disponibilità secondo il numero degli alunni coinvolti e in un secondo momento i docenti esterni che abbiano fatto richiesta _ Al termine del corso di recupero, il docente del corso dovrà redigere una relazione finale che verrà letta dall’insegnante titolare _ Si somministrano verifiche orali e/o scritte e/o grafico-pratiche ¸ Contenuti delle verifiche concordati in sede di dipartimento, trasversali alle classi parallele e finalizzati ad accertare i saperi minimi fissati in fase di programmazione. Prove predisposte e consegnate dal docente titolare, nel mese di giugno prima della conclusione dell’attività didattica _ Informazione alle famiglie sulle carenze riscontrate, sulle modalità di recupero stabilite dai CdC _ Tempi di svolgimento: svolgimento attività di recupero entro la prima decade di luglio. Prove di verifica e scrutinio integrativo prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno. 70 Allegati Liceo Artistico IL LICEO ARTISTICO secondo la RIFORMA FASI_SOGGETTI_AZIONI_DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA REGOLAMENTO D'ISTITUTO REGOLAMENTO DISCIPLINARE REGOLAMENTO: LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE 71 Norme ufficiali e definitive Riordino del 2° ciclo LICEO ARTISTICO Regolamento (decreto e documenti allegati; http://archivio.pubblica.istruzione.it): • D.P.R. n. 89 del 15.3.2010 - Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei (all. A) - Piano degli studi e quadri orario dei sei percorsi liceali: Artistico (all. B) - Ulteriori insegnamenti attivabili in base al Piano dell'Offerta Formativa (all. H) - Tabella di confluenza dei percorsi previsti dall'ordinamento previgente nei percorsi del nuovo ordinamento (all. I) - Tabella di corrispondenza dei titoli di studio in uscita dai percorsi dell'ordinamento previgente con quelli del nuovo ordinamento (all. L) Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento (decreto e documenti allegati; http://nuovilicei.indire.it): • Decreto - Nota introduttiva alle Indicazioni nazionali (all. A) - Indicazioni nazionali per il liceo artistico (all. B) Allegato A IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEI LICEI “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisiscaconoscenze, abilità e competenze siaadeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei …”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: * lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; * la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; * l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; * l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; * la pratica dell’argomentazione e del confronto; * la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; *l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindi bili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo 72 naturale sbocco nelPiano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica *Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. *Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. *Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa *Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomenta zioni altrui. *Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. *Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa *Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: • dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; • saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; • curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. *Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. 73 *Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. *Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica *Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, socia li ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. *Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. *Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. *Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. *Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. *Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzio ni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. *Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. *Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica *Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le proce dure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. *Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. *Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 74 RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEI DISTINTI PERCORSI LICEALI LICEO ARTISTICO “Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree,architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visi va e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. Indirizzo Arti figurative Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; • saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; • conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appro priato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie); • conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea. 75 Indirizzo Architettura e ambiente Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; • avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; • conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; • avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il conte sto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; • acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura; • saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica. Indirizzo Audiovisivo e multimediale Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e ultimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali; • conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovi sive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; • conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine. Indirizzo Design Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; • avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; • saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; • saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; 76 • conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma. Indirizzo Grafica Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici; • avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e pubblicitaria; • conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi; • saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-prodotto-contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale; • saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva. Indirizzo Scenografia Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del cinema; • avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della progettazione e della realizzazione scenografica; • saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenicotesto-regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione; • saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli elementi scenici; • saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati all’esposizione (culturali, museali, etc); • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello spazio scenico. 77 FASI - SOGGETTI - AZIONI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA FASI SOGGETTI Collegio Docenti - Definizione finalità e obiettivi educativi e didattici - Definizione criteri e modalità della valutazione - Definizione Piano Offerta Formativa - Attribuzione incarichi Riunione per materie - Definizione obiettivi e contenuti delle discipline ATTIVITA’ DIDATTICA ORDINARIA Riunione ambiti dipartimentali Consiglio di classe PROGETTI PLURIDISCIPLINARI Riunione ambiti disciplinari Consiglio di classe Collegio docenti Consiglio d’Istituto Collegio Docenti ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO INCLUSIONE DISABILI E GESTIONE PROBLEMATICHE SOCIO- AFFETTIVE E DIDATTICHE AZIONI Consiglio di classe Collegio Docenti Consiglio di classe - Definizione obiettivi e contenuti guida delle sezioni - Definizione obiettivi specifici e contenuti relativi alle classi - Programmazione e gestione progetti multidisciplinari - Definizione modalità valutazione - Programmazione e gestione recupero - Inclusione disabili e BES - Definizione metodi e mezzi - Individuazione temi, problematiche, progetti di enti connessi con la specificità professionale di indirizzo - Definizione obiettivi, contenuti, metodi, mezzi, risorse, tempi, valutazione dei singoli progetti RISORSE UMANE - Dirigente Scolastico - Docenti - Docenti delle varie discipline - Coordinatori - Docenti delle aree dipartimentali - Coord.ri di sezione - Docenti del consiglio di classe - Coordinatori - Rappresentanti alunni e genitori - Dirigente Scolastico - Docenti d’indirizzo - Docenti C. di C. - Coord.ri dei progetti - Rappr. ti alunni e genitori Dir. Scolastico Docenti referenti Coord.ri progetti Rappr. ti alunni e genitori - Docenti FS - Definizione Accoglienza - Definizione Orientamento (in entrata, in itinere e in uscita) - - Individuazione di problematiche emergenti e proposizioni di soluzioni - programmazioni individualizzate e personalizzate - Dir.Scolastico - Docenti CdC - Docenti di sostegno - Docenti FS 78 FASI CONTINUITÀ’ ATTIVITÀ’ EXTRACURRICOLARI SOGGETTI Collegio Docenti Riunioni per ambiti disciplinari Consigli di classe AZIONI - Individuazione elementi di discontinuità e proposizione di soluzioni - Dirigente Scolastico - Docenti FS - DSGA - Docenti interni - Esperti esterni - Rappresentanti alunni, genitori - Personale ATA - Docenti FS - Aggiornamento relativo all’area didatticoprofessionale, tecnologica e legislativa - Acquisizione di libri, di strumenti multimediali, informatici, etc. - Dirigente Scolastico - Docenti - Rappresentanti alunni e genitori - Personale ATA - DSGA - Docenti FS - Scambio di esperienze e progetti - Attività in rete - Visite guidate ad imprese,aziende,istituzioni - Stage e tirocini - Convenzioni - per incarichi e/o collaborazioni - Dirigente Scolastico - Docenti FS - Docenti interni - DSGA - Esperti esterni - Rappresentanti alunni, genitori - Personale ATA - RICERCA, SVILUPPO E AGGIORNAMENTO ATTIVAZIONE RAPPORTI STRUTTURATI CON ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE Collegio Docenti Consiglio d’Istituto Consiglio di classe Collegio Docenti Consiglio di Istituto DEFINIZIONE DEI CRITERI E CONTROLLO DELL’EFFICACIA DELL’AZIONE FORMATIVA E ORGANIZZATIVA Collegio Docenti Consiglio d’Istituto - Dirigente Scolastico - Docenti - Docenti FS Esperienze scuola-lavoro Partecipazione a convegni Progetti europei Progetti in rete con altre istituzioni scolast. e/o enti locali Corsi integrativi facoltativi Realizzazione di prodotti per concorsi e mostre Allestimento mostre Attività sportiva - Collegio Docenti Consiglio di Istituto RISORSE UMANE - Monitoraggio delle attività relative al POF - Verifica del successo formativo - Controllo della qualità (questionari per studenti, famiglie, docenti e personale ATA) - Individuazione azioni correttive - Dirigente Scolastico - DSGA - Docenti FS - Coordinatori Consigli di classe - Referenti progetti, corsi e attività 79 REGOLAMENTO D'ISTITUTO ART. 1 - "INGRESSO A SCUOLA" Gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni, al primo suono della campanella e si recano nelle proprie aule. ART. 2 - "INIZIO DELLE LEZIONI" Le lezioni hanno inizio al secondo suono della campanella. ART. 3 - "RITARDI" Le entrate in ritardo entro 10 minuti dall’inizio della lezione (ritardo breve)saranno autorizzate direttamente dal docente della prima ora; esse verranno comunque annotate sul registro di classe, dovranno essere giustificate l’indomani e saranno computate ai fini della valutazione del comportamento. Ritardi superiori ai 10’ (ritardo) saranno invece autorizzati dal DS o dai suoi collaboratori, saranno computati ai fini della valutazione del comportamento e considerati come un’ora in meno ai fini della validità dell’anno scolastico; gli alunni con ritardo superiore a 10’ entreranno direttamente alla seconda ora per evitare l’interruzione continua della prima ora di lezione e dovranno accedere all’atrio, dove con la vigilanza dei collaboratori scolastici attenderanno di essere ammessi in aula all’inizio dell’ora della lezione successiva. L’ingresso può essere consentito entro la prima ora solo se in presenza di una certificazione o documentazione oggettiva accertata (ritardo mezzo di trasporto, certificazione medica …). L’alunno in ritardo dovrà richiedere il permesso al personale in servizio all’ingresso che lo sottoporrà alla firma del Dirigente o dei suoi Collaboratori e lo consegnerà infine all’alunno perché possa esibirlo al docente di classe. Ogni ritardo deve essere comunque giustificato secondo le medesime modalità delle assenze. Non sono ammesse entrate in ritardo dopo l’inizio della seconda ora, se non in casi eccezionali giustificati con certificazione o documentazione oggettiva (ritardo mezzo di trasporto, certificazione medica …). ART. 4 - " RECIDIVA NEI RITARDI - AVVISO ALLE FAMIGLIE" Dopo ritardi la cui causa non sia ritenuta giustificabile si provvederà all'immediata comunicazione del fatto alle famiglie. Analogamente si provvederà a contattare le famiglie in caso di numerosi ritardi sebbene giustificati formalmente. ART. 5 - "PERMANENZA NELLA SCUOLA" Gli studenti devono mantenere fra loro e verso il personale docente, non docente e ausiliario, un comportamento rispettoso. E' compito dei docenti segnalare al Dirigente Scolastico, con tempestività tutte le infrazioni disciplinari che vanno oltre quelle sanabili con la sola ammonizione verbale. Le note disciplinari devono essere immediatamente comunicate alla Presidenza. Agli studenti è consentito di uscire dalla classe durante le ore di lezione solo in via eccezionale con l'autorizzazione del docente e per il tempo strettamente necessario a: 1) usufruire dei bagni; 80 2) accedere ai locali di Presidenza e di Segreteria in tempi e con modalità previsti dalle regole di funzionamento degli uffici. L'uscita dalla classe dovrà essere di norma concessa a non più di un alunno alla volta. Non è consentito agli alunni di sostare nei corridoi durante l'ora di lezione, né al cambio dell'ora. L’uso dell’ascensore è libero per docenti, personale ed alunni con difficoltà di deambulazione ; normalmente è vietato per gli studenti. Sono interdetti al fumo tutti i locali della scuola ed anche i cortili e gli spazi aperti compresi nel perimetro dell’Istituto. Ai contravventori saranno applicate le ammende previste dalla legge a cura del Dirigente e dei suoi Collaboratori e le sanzioni previste dal Regolamento disciplinare. E’ fatto assoluto divieto di tenere accesi i cellulari a scuola. L’alunno sorpreso ad usare il cellulare sarà ammonito; il docente gli requisirà il telefonino che, se minorenne, potrà essere restituito a fine mattinata dal docente medesimo o dal Dirigente /o suoi collaboratori ai genitori; se maggiorenne, sarà riconsegnato all’alunno dal DS o dal DSGA. Qualora lo studente venisse sorpreso a fare riprese non autorizzate con il telefonino, oltre a subire la sanzione prevista nel Regolamento d’istituto, dovrà consegnare il cellulare al Dirigente o ai suoi collaboratori che lo restituiranno solo al genitore. ART. 6 - "TRASFERIMENTO DELLE CLASSI" Negli spostamenti da e per le aule speciali (palestra, laboratori, biblioteca, aula da disegno…) gli studenti devono essere accompagnati dai rispettivi docenti. Gli studenti che si sottraggono alla sorveglianza dei docenti saranno opportunamente sanzionati. ART. 7 - "RICREAZIONE" Durante l’intervallo della durata di 10’ (ore 10,50/11,00) gli alunni sono sotto la responsabilità dei docenti della terza ora che effettueranno la più stretta vigilanza con l’ausilio dei collaboratori scolastici, affinché non vengano arrecati danni a cose o a persone e venga sempre mantenuto un comportamento corretto e rispettoso delle norme di sicurezza. Gli studenti non sono autorizzati a recarsi sul piazzale antistante l’ITG o in altri luoghi pertinenti alle due sedi per effettuare l’intervallo. Il servizio colazioni, autorizzato dal Consiglio d’istituto, prevede la distribuzione di un sacchetto con le colazioni, prenotate per ciascuna classe entro e non oltre le ore 9,00, ad ogni piano 5’ prima dell’inizio della pausa; uno studente per classe potrà recarsi a prelevarlo. ART. 8 - "USCITA ANTICIPATA" Le uscite anticipate saranno consentite solo all’ultima ora di lezione della giornata; qualora necessitasse un’ uscita ancor più anticipata la medesima dovrà essere debitamente documentata. La richiesta di uscita anticipata dovrà essere avanzata al Dirigente o ai suoi Collaboratori entro la prima ora, a meno di cause improvvise e non prevedibili; si precisa quanto segue: - Gli alunni minorenni potranno essere autorizzati ad uscire anticipatamente solo se prelevati da un genitore o da una persona da lui delegata per iscritto, munito di documento di riconoscimento; - Le uscite anticipate (per minorenni e maggiorenni) saranno autorizzate dal Dirigente o dai suoi Collaboratori; - Anche le uscite anticipate saranno computate ai fini della valutazione della valutazione del comportamento e della validità dell’anno scolastico. Infine, l'uscita anticipata degli alunni di un'intera classe sarà consentita soltanto nel caso in cui la scuola non sia in grado di garantire la vigilanza e se preventivamente comunicata alle famiglie tramite gli alunni mediante annotazione sul registro di classe o lettera circolare, con espresso obbligo per gli stessi di darne compiuta notizia alle famiglie. 81 Lo stesso dicasi per ogni uscita anticipata collettiva dovuta a particolari motivi quali, ad esempio, assemblea studentesca, assemblea sindacale degli insegnanti ecc ... ART. 9 - " ENTRATE E USCITE FUORI ORARIO DI CARATTERE PERMANENTE " Le entrate e le uscite fuori orario di carattere permanente saranno eccezionalmente autorizzate dal Dirigente previa valutazione di richiesta scritta tramite apposito modulo da parte di studenti maggiorenni e/o dei genitori di studenti minorenni entro e non oltre il 25 settembre, tranne per casi motivati; per gli orari dei mezzi pubblici faranno fede quelli ufficialmente comunicati dalle relative società di trasporto. Non saranno tuttavia autorizzate entrate o uscite permanenti che comportino una riduzione del monte ore annuo tale da compromettere la durata legale dell’ anno scolastico. ART. 10 - "GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE" I docenti della prima ora di lezione sono delegati a giustificare le assenze e ad annotare sul registro di classe l’avvenuta o la mancata giustificazione; di norma questa, esibita esclusivamente sull’apposito libretto relativo all’anno in corso e firmata solo dalla persona che ha ritirato il libretto stesso e depositato la firma (genitore o chi ne fa le veci o alunno maggiorenne), deve essere presentata il giorno del rientro a scuola, massimo il giorno successivo. In caso di mancata giustificazione, su segnalazione del docente della prima ora, il Dirigente Scolastico avrà cura di avvisare la famiglia tramite fonogramma; se dopo tre giorni l’alunno non ha ancora giustificato, non potrà essere ammesso in classe previa comunicazione con fonogramma alla famiglia da effettuarsi a cura dei Collaboratori del Dirigente o del personale di segreteria, se l’alunno è minorenne. Gli studenti maggiorenni possono ritirare e firmare personalmente il libretto delle giustificazioni e quindi giustificare direttamente le assenze ed i ritardi, richiedere uscite anticipate con le stesse modalità e regole valide per gli altri alunni. ART. 11 - "ASSENZE LUNGHE" Per assenze superiori a 5 giorni si dovrà richiedere il certificato medico, oltre alla giustificazione sul libretto, nei casi in cui l’assenza sia dovuta a motivi di salute; se invece essa è dovuta ad altri motivi, questi dovranno essere giustificati dal genitore direttamente al Dirigente o ai suoi Collaboratori, personalmente o per iscritto. Il certificato medico dovrà essere depositato in segreteria didattica per essere custodito nel fascicolo dell’alunno, non lasciato in classe. Si ricorda che ai fini della validità dell’anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno i ¾ dell’orario annuale delle lezioni e che il computo viene effettuato sulle ore e non sui giorni, rientrando pertanto nel computo anche le entrate in ritardo e le uscite anticipate. ART. 12 - "ASSENZE COLLETTIVE ARBITRARIE" Sono considerate assenze collettive arbitrarie quelle effettuate dalla metà più uno degli studenti della classe senza accettabile motivazione. Tali assenze saranno oggetto a campione di comunicazione diretta alle famiglie. ART. 13 - "COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE" Gli alunni dovranno prestare la massima attenzione alle comunicazioni effettuate dal Dirigente Scolastico (o dai suoi Collaboratori); quando richiesto, dovranno trascriverle sul diario e farle firmare dai rispettivi genitori ed esibire la comunicazione firmata al docente della prima ora del giorno indicato. Gli alunni che non esibiscano le autorizzazioni firmate per uscite anticipate o per visite guidate sul territorio o per variazioni di orario, non fruiranno di dette opportunità e saranno associati ad altre classi presenti in Istituto sino al termine delle lezioni. La scuola informa le famiglie nei casi in cui il prolungarsi o la tipologia delle assenze è di pregiudizio all'andamento scolastico. 82 ART. 14 - "CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI" Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la conservazione delle aule e delle relative dotazioni è affidata alla cura degli studenti i quali sono chiamati a rispondere di eventuali ammanchi o danneggiamenti. Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, il risarcimento sarà effettuato in solido da tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena disponibilità a tutta la Comunità Scolastica. ART. 15 - "ORARIO DELLE LEZIONI" All'inizio dell'anno scolastico il Dirigente Scolastico comunica l'orario di lezione dei docenti. ART. 16 - "USO DEI LABORATORI E DELLA BIBLIOTECA" All'inizio dell'anno scolastico i docenti hanno l'obbligo di stabilire e comunicare agli studenti un orario per l'uso delle aule speciali e laboratori al fine di un corretto ed effettivo utilizzo delle medesime. Gli insegnanti che si avvicendano nelle diverse aule speciali hanno l'obbligo di segnalare l'uso delle strutture, apponendo la propria firma nell'apposito registro di presenza, con l'indicazione della classe e delle ore nelle quali sono adoperate le differenti attrezzature e di garantire il rispetto dell'apposito regolamento d'uso. L'uso della biblioteca è consentito agli alunni previa autorizzazione degli insegnanti e nel rispetto dell' orario di apertura. Coloro che ricevono in prestito dalla biblioteca libri o riviste sono responsabili della loro conservazione e restituzione. ART. 17 - "INIZIO DELLE LEZIONI" L'insegnante della prima ora si reca in classe al primo suono delle campanella. Effettuato l'appello dovrà comunicare tempestivamente al Dirigente Scolastico, al vicario o ai collaboratori della Presidenza eventuali anomalie nella frequenza degli studenti. ART. 18 - "AMMISSIONE DEGLI ALUNNI RITARDATARI" . L'insegnante della seconda ora, o eccezionalmente delle ore successive, annota sul registro di classe l'ingresso autorizzato degli alunni ritardatari. ART. 19 - " AVVICENDAMENTO DEGLI INSEGNANTI" Il cambio dell'ora deve avvenire in tempi brevi e con sollecitudine, per evitare che la classe rimanga senza sorveglianza. Durante il cambio dell’ora gli alunni devono rimanere in classe; eventuale necessità di uscita dovrà essere richiesta al docente dell’ora successiva. ART. 20 - "VIGILANZA" I docenti hanno il compito di vigilare sul comportamento degli studenti durante il proprio orario di insegnamento e di servizio. I docenti vigilano sugli alunni durante la ricreazione. ART. 21 - "COLLOQUI CON I GENITORI " Annualmente saranno comunicate alle famiglie le modalità di collegamento tra le stesse e la Scuola e di ricevimento dei genitori degli alunni da parte degli insegnanti. 83 ART. 22 - "BREVE ALLONTANAMENTO DALLA CLASSE" L'insegnante che per qualsiasi serio motivo è costretto a lasciare la classe momentaneamente, deve chiedere Ai collaboratori scolastici del proprio piano di sorvegliare gli studenti. DIRITTI DEGLI STUDENTI ART. 23 - "DIRITTO DI INFORMAZIONE " Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. La scuola predisporrà conseguentemente ogni opportuna forma di pubblicità in favore degli alunni, delle loro famiglie e della potenziale utenza in generale, relativamente alle varie offerte formative già in essere o da attivarsi nell'ambito della normale attività didattica secondo quanto deliberato dai competenti Organo Collegiali. All'inizio dell'anno scolastico ad ogni nuovo alunno verrà consegnato, con atto che sarà sottoscritto dal genitore esercente la potestà, per presa visione, ricevuta e accettazione, una copia del presente regolamento d'Istituto che disciplina la vita all'interno dell'Istituzione Scolastica e della polizza assicurativa stipulata a favore degli alunni. ART. 24 - " VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE" L'alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione 'che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. L'alunno riceverà pertanto con cadenza periodica, stabilita annualmente dal Collegio dei Docenti, una scheda di valutazione sintetica predisposta dal Consiglio di Classe e da ogni singolo docente con il quale saranno esplicitati obiettivi raggiunti e carenze manifestate nelle verifiche effettuate. ART. 25 - "DIRITTO DI PARTECIPAZIONE CONSULTIVA AI PROCESSI DECISIONALI" Gli studenti possono essere chiamati ad esprimere il loro parere consultivo, in merito a decisioni tali da influire in modo rilevante sull'organizzazione della Scuola. In tale situazione, la Scuola potrà richiedere la partecipazione in forma consultiva anche dei genitori per acquisirne il parere riguardo alle problematiche di cui al primo comma. DOVERI DEGLI STUDENTI ART. 26 - "PRINCIPI GENERALI" Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto della Scuola e dei loro compagni di classe lo stesso rispetto anche formale, che chiedono per se stessi. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui alla normativa vigente recepita nel presente regolamento. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dalla normativa vigente e dal presente regolamento. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola e da non contravvenire alle indicazioni relative alla sicurezza fornite dalla scuola. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. 84 REGOLAMENTO DISCIPLINARE APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO DELL’IISAG IL 15/12/2008 MODIFICATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO DELL’IISAG IL 20/11/2009 PREMESSA Il presente regolamento, ai senti dell’art. 4, comma 1, del D.P.R. 24/06/1998 n. 249 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” e modificato con decreto del Presidente della Repubblica n. 235 del 21/11/2007 individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell’art. 3, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche dell’Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri di Terni, le relative sanzioni, gli Organi competenti ad emanarle e il relativo procedimento secondo i criteri previsti dall’art. 5 del decreto citato. Obiettivi del presente regolamento di disciplina sono: 1) garantire il corretto svolgimento dell’attività didattica e il diritto allo studio; 2) garantire la pari dignità, la civile convivenza, il rispetto reciproco; 3) tutelare l’integrità e la sicurezza delle persone, il patrimonio scolastico. Il presente regolamento si fonda sul principio della responsabilità personale e sul principio della progressività delle sanzioni in caso di recidiva. CAPO I. NORME COMPORTAMENTALI Art. 1 – La disciplina è espressione di maturità e di comportamento civile ed è affidata prevalentemente al senso di autocontrollo degli allievi. Art. 2 – Al cambio dell’ora, in attesa dell’arrivo dei docenti, gli allievi rimangono all’interno delle aule, senza fare rumore o disordine. Art. 3 – All’arrivo del professore gli studenti devono farsi trovare in aula; in caso contrario devono giustificare la loro assenza che viene valutata di volta in volta dal docente il quale, se lo ritiene opportuno, lo comunica alla Presidenza. Art. 4 – Durante i trasferimenti in e dalla palestra, laboratori, aule speciali, sale adibite a riunioni, le classi, accompagnate dai professori cui sono affidate, non devono arrecare disturbo alle altre. Art. 5 – Durante le ore di lezione gli studenti non devono abbandonare l’aula se non eccezionalmente, uno alla volta e per il tempo strettamente necessario e, in ogni caso, previo consenso del professore di classe. Art. 6 – Durante l’intervallo gli alunni devono comportarsi in modo da non arrecare danno a persone o cose; essi sono tenuti a mantenere un comportamento corretto nei confronti del personale adibito alla sorveglianza e nei confronti dei propri compagni. (Resta la responsabilità del docente dell’ora di lezione che include i “dieci minuti di socializzazione”). Art. 7 – Nessun allievo può rimanere all’interno dell’edificio scolastico in orario extrascolastico senza la presenza del Dirigente o di persona maggiorenne da lui delegata, che esercita l’obbligo della vigilanza: personale della scuola. Art. 8 – Gli alunni collaborano al mantenimento di un ambiente pulito ed accogliente; in particolare sono responsabili della cura dell’aula ricevuta in consegna ad inizio anno scolastico. Art. 9 – Gli alunni, in classe, nei laboratori e nelle aule speciali, dovranno tenere spento e riposto in cartella il cellulare (il telefonino), il palmare, mp3, i-pod. Art. 10 – Gli alunni nel laboratorio dovranno occupare la postazione assegnata loro dal docente con controllo all’inizio e al termine della lezione del buon funzionamento degli strumenti affidati. CAPO II Art. 1 – Sanzioni Le sanzioni che il regolamento prevede sono le seguenti: 1) richiamo verbale; 2) ammonizione scritta; 85 3) l’allontanamento temporaneo dall’aula; 4) l’allontanamento temporaneo dalla Comunità scolastica. Art. 2 – Richiamo verbale 1) 2) - Il richiamo verbale è irrogato: per ripetuto mancato assolvimento degli impegni di studio; per turbativa allo svolgimento delle lezioni; per la frequenza non regolare e senza valide motivazioni delle lezioni. Hanno competenza ad infliggere il richiamo: il docente della disciplina con annotazioni sul registro personale e di classe; il coordinatore di classe, con segnalazione alla famiglia. Art. 3 – Ammonizione scritta La sanzione dell’ammonizione scritta è inflitta dal singolo docente di classe nei seguenti casi: 1) Recidiva dei comportamenti di cui all’art. precedente; 2) Reiterata turbativa allo svolgimento delle lezioni; La sanzione dell’ammonizione scritta è inflitta dal D.S. nei seguenti casi: 1) mancato rispetto delle disposizioni organizzative della scuola; 2) mancato rispetto delle indicazioni di sicurezza nei locali della scuola; 3) mancato rispetto dei divieti previsti dal Regolamento di Istituto; 4) comportamenti, non dolosi e senza colpa grave, che comportino danni alla scuola o al suo patrimonio. In tali casi, per il principio della riparazione del danno, è dovuto il risarcimento del danno provocato. Della irrogazione della sanzione della ammonizione scritta viene data comunicazione alle famiglie tramite fonogramma o “cartolina scolastica”. Art. 4 – Allontanamento temporaneo dalla lezione Il provvedimento dell’allontanamento temporaneo dalle lezioni è adottato dal docente in servizio nella classe qualora il livello di turbativa impedisca lo svolgimento delle lezioni o per motivi precauzionali, quando si tema il degenerare di situazioni a rischio tra studenti. Lo studente allontanato dovrà essere immediatamente inviato all’Ufficio di Presidenza che valuterà se lo studente debba essere riammesso in classe, e disporrà, qualora ne ricorrano gli estremi, gli atti per la irrogazione della sanzione disciplinare prevista: la sanzione dell’allontanamento dalle lezioni per un giorno. Art. 5 – Allontanamento temporaneo dalla Comunità Scolastica 1) Recidiva del comportamento di cui all’art. 3 comma 2 e art. 4; 2) La sanzione dell’allontanamento temporaneo dalle lezioni è inflitta dal Consiglio di classe, per un massimo di 15 giorni feriali e viene irrogata per: a) comportamenti che offendano la morale, la dignità, le libertà individuali, la coscienza ed il credo di ogni appartenente alla comunità scolastica; b) per danneggiamento colposo di persone, beni e attrezzature scolastiche; c) per fatti gravi o recidivanti di turbativa scolastica; d) uso improprio di cellulari e di altri strumenti digitali che comportino la videoripresa di immagini di altri soggetti senza il preventivo consenso scritto degli stessi. 3) L’allontanamento dalle lezioni per periodi superiori a 15 giorni feriali, stabilito dal Consiglio di classe, viene irrogato per recidiva a comportamenti precedenti, per comportamenti gravemente offensivi della comunità scolastica e dei suoi componenti o in recidiva dei precedenti, per minacce, oltraggio, furto, per danneggiamento doloso delle attrezzature scolastiche e delle attrezzature di sicurezza ed altri reati penalmente perseguibili. Viene adottato dal Consiglio di Istituto. L’allontanamento dello studente dalla Comunità scolastica è commisurato alla gravità del reato e al persistere della situazione di pericolo. Nei casi di danneggiamento alle strutture scolastiche, se la famiglia avrà immediatamente provveduto al risarcimento o al ripristino funzionale dei beni danneggiati potrà essere inflitta la sanzione di grado inferiore. 86 4) Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico. Art. 6 – Trasferimento in corso d’anno Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. Art. 6bis – Iter procedurale per l’irrogazione delle sanzioni • • • • Fase istruttoria - testimoniale: condotta dal DS o da un suo delegato alla presenza di un altro adulto (docente o ATA) regolarmente verbalizzata, serve a ricostruire i fatti sulla base della dichiarazione dell’interessato (o interessati) e di eventuali testimoni. Contestazione di addebiti: in forma scritta viene consegnata al destinatario o destinatari e fatta pervenire in copia ai genitori, se trattasi di minorenni. Contraddittorio orale o controdeduzioni scritte: sono possibili nei tempi indicati nella contestazione di addebiti ( entro 4 gg ) ; il contraddittorio è condotto dal Dirigente o un suo delegato. Fase sanzionatoria: il consiglio di classe nella sua composizione allargata, prende atto delle fasi procedimentali e adotta la delibera sanzionatoria se di sua competenza , altrimenti la demanda al Consiglio d’Istituto. Qualora la sanzione debba essere inflitta agli studenti rappresentanti di classe, questi debbono astenersi dal partecipare alla deliberazione che li riguarda. In tal caso il DS può nominare un altro studente con funzioni di uditore , che non partecipa alla deliberazione. Il procedimento è avviato dal Dirigente scolastico su proposta di chi ha contestato la violazione o del Coordinatore della classe. La decisione è adottata dalla maggioranza dei votanti. In caso di presenza di più proposte, quella che raccoglierà il maggior numero dei voti sarà adottata dal Consiglio. Per quanto riguarda il regolamento d’istituto si fa riferimento, fino a nuova stesura, alla Carta dei servizi ed ai regolamenti già esistenti. Per quanto riguarda il Patto educativo di corresponsabilità si mantiene in adozione quello già esistente con l’impegno di modificarlo se possibile in corso d’anno e renderlo più concreto ed esplicito. Art. 7 – Diritto dello studente ad esporre le proprie ragioni Nessun provvedimento disciplinare può essere adottato nei confronti di uno studente, se prima non sia stato invitato ad esporre le proprie ragioni in forma verbale o mediante produzione di memoria scritta. Art. 8 – Diritto a ricorrere Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte dello studente sanzionato o da chiunque vi abbia interesse, al Comitato di Garanzia interno alla scuola e disciplinato dal presente regolamento, entro 15 giorni dalla comunicazione della sua irrogazione. Il Comitato di Garanzia, composto da: uno studente, un docente, e un genitore designato all’interno delle componenti del Consiglio di Istituto, è presieduto dal Dirigente Scolastico, membro di diritto. L’organo di garanzia è competente a dirimere, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, i conflitti intercorrenti che sorgano in relazione al presente regolamento. E’ ammesso, per il suddetto motivo, ulteriore ricorso all’organo di garanzia regionale istituito presso l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria. 87 Il Comitato di Garanzia si riunisce entro 10 giorni dalla presentazione, per deliberare sul ricorso presentato. Le delibere sono valide se partecipa alla riunione la maggioranza assoluta dei membri. Il Comitato di Garanzia decide, su richiesta di chi ne abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del regolamento disciplinare. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Il Dirigente Scolastico, per assenza dal servizio, può essere sostituito dal Vicario o da altro collaboratore dello stesso. Art. 9 – Attività a favore della comunità scolastica 1) In alternativa alla sanzione dell’ammonimento scritto è possibile concordare, in sostituzione della sanzione e prima della sua irrogazione, lo svolgimento di una attività a favore della comunità scolastica. Tale attività può essere proposta dallo stesso studente ed è concordata con il Dirigente Scolastico per le sanzioni di sua competenza e con il docente coordinatore di classe per le sanzioni inflitte dal consiglio di classe. 2) In alternativa alle sanzioni degli Artt. 4 e 5 (riguardanti l’allontanamento dalla scuola fino a 15 gg.), è possibile concordare, in sostituzione della sanzione e prima della sua irrogazione, lo svolgimento di una attività a favore della comunità scolastica. Tale attività è proposta dal Dirigente Scolastico, sentito il parere del consiglio di classe. Per un certo periodo – variabile a seconda delle “colpe” e delle sanzioni -, gli studenti frequenteranno le lezioni ma, in tempi non coincidenti con quelli della normale attività didattica, svolgeranno lavori utili alla collettività studentesca quali ad esempio: - pulizia degli arredi scolastici ed ambienti interni; - pulizia dei muri delle aule e dei corridoi della struttura scolastica; - dei cortili esterni alla scuola – dei bagni; - Aiuto agli alunni diversamente abili. L’attività alternativa, previa richiesta dello studente se maggiorenne o dei genitori per i minorenni, è comunque concordata, a seconda dei casi, con il Dirigente Scolastico. Art. 10 – Ravvedimento operoso L’allievo cui sia stata inflitta la sanzione dell’ammonimento scritto o della sanzione dell’allontanamento dalle lezioni di cui al comma dell’Art. 4, e che per almeno 3 mesi dalla sua irrogazione abbia tenuto un comportamento ravveduto ed operoso, può chiedere al Consiglio di classe l’annullamento dell’ammonizione scritta, o, nel caso dell’allontanamento dalle lezioni comma 1 Art. 5, l’annullamento degli effetti della sanzione stessa. Sulla richiesta delibera il Consiglio di classe in via definitiva. Art. 11 – Rapporti con lo studente e la famiglia nel periodo di allontanamento Nei periodi di allontanamento dalle lezioni la scuola provvederà, d’accordo con lo studente e la famiglia, nei modi concordati, a tenere un rapporto atto a preparare il rientro nella comunità scolastica. Art. 12 – Mancanze durante le sessioni di esame Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni di esame sono inflitte dalla Commissione e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 13 – Allontanamento superiore a 15 giorni Delle sanzioni comportanti l’allontanamento dalle lezioni per più di 15 giorni deve essere fatta menzione nella pagella scolastica. Art. 14 – Sanzioni definitive Delle sanzioni definitive e non seguite da ravvedimento operoso sarà tenuto conto nella valutazione relativa al raggiungimento degli obiettivi formativi. 88 REGOLAMENTO: LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO DELL’IISAG IL 29/10/2010 1. DISPOSIZIONI GENERALI 1.1 Le assemblee degli studenti e dei genitori sono regolate dagli articoli 12,13,14,15 del D.P.R. n. 297/94. Qualora venga richiesta la partecipazione di esperti, ai sensi del 6° comma art. 13 del D.P.R. n. 297/94, la relativa domanda deve essere presentata al Consiglio di Istituto per la prescritta autorizzazione. 1.2. Gli studenti e i propri genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste nei successivi articoli. Il Dirigente Scolastico garantisce il rispetto dei diritti degli studenti e promuove opportune iniziative volte a sviluppare negli studenti la capacità di esercizio della partecipazione e dei diritti democratici. 2. LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE 2.1. Le assemblee costituiscono occasioni di partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. 2.2. Le assemblee possono essere di Classe o di Istituto. 2.3 E’ consentito lo svolgimento di una assemblea di Istituto e di una di classe al mese. 2.4. Le assemblee non possono aver luogo nel mese conclusivo delle lezioni. 2.5. L’assemblea di Istituto è consentita nel limite delle ore di lezione di una giornata, mentre l’assemblea di classe si svolge entro il limite di due ore di lezione. 2.6 Le assemblee d’istituto (rif. 2.5), in numero non superiore a quattro, possono prevedere la presenza di esperti che dovrà essere preventivamente autorizzata dal C.I. (comma 7, art. 13 D.Lgs. 297/94); esse avranno per oggetto attività di approfondimento culturale, sociale, artistico. La richiesta deve essere formulata con largo anticipo per acquisire in tempo utile la delibera del C.I., deve recare un dettagliato ordine del giorno con gli argomenti oggetto di discussione e i tempi di svolgimento. 2.7 A richiesta degli studenti, le ore dell’assemblea (rif. 2.5) possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca e lavori di gruppo. In tal caso le attività , i gruppi e gli studenti indicati come responsabili dei gruppi stessi, dovranno essere descritti nella relativa richiesta (v. punto 3.1 successivo); dovranno altresì essere precisati i tempi e gli spazi necessari per le attività previste. 2.8 Le assemblee d’istituto possono non coprire l’intero arco della mattinata, in tal caso avranno inizio alle ore 11.00 e nelle prime tre ore le lezioni si svolgeranno regolarmente. Tali assemblee dovranno durare un tempo congruo allo svolgimento degli argomenti all’ordine del giorno; al termine dell’assemblea che dovrà essere indicato nella richiesta, gli studenti saranno liberi di tornare alle proprie abitazioni se avranno esibito regolarmente firmata dai genitori la relativa autorizzazione (v. punto 3.1 ultimo comma). Saranno autorizzate non più di tre assemblee di questo genere in quanto, in tal caso, le ore dedicate all’assemblea incidono sulla durata dell’anno scolastico. 2.9 Le assemblee di Istituto, durante l’anno scolastico, non possono essere tenute sempre nello stesso giorno della settimana. Le assemblee di classe non possono essere tenute nelle stesse ore di insegnamento . 2.10. L’Istituzione scolastica, per ragioni di buon andamento del servizio, di tutela del patrimonio e di sicurezza, ha l’onere di adottare tutte le iniziative necessarie per la verifica della presenza degli studenti e di quanti permangano all’interno dell’istituzione scolastica (docenti che intendono partecipare all’assemblea o che siano delegati dal Dirigente alla sorveglianza). Pertanto in occasione delle assemblee che si svolgono con le modalità di cui ai punti 2.6 e 2.7, l’insegnante della prima ora di lezione farà regolarmente l’appello in classe e successivamente, all’ora indicata nella richiesta dell’assemblea, consentirà agli alunni di raggiungere il luogo in cui è previsto lo svolgimento della stessa. 89 2.11. Il dirigente delegherà di volta in volta alcuni docenti, a seconda della durata e delle modalità di svolgimento dell’assemblea, alla vigilanza sul corretto andamento dei lavori e sul rispetto di quanto previsto nell’ordine del giorno. 2.12. Non è consentita alcuna attività didattica ordinaria durante lo svolgimento dell’assemblea studentesca di Istituto. 2.13. Alle assemblee di istituto possono assistere, oltre al Dirigente Scolastico o ad un suo delegato, tutti gli insegnanti che lo desiderino. 3. FUNZIONAMENTO DELL’ ASSEMBLEA D’ISTITUTO 3.1. L’assemblea di Istituto è convocata, su richiesta inoltrata al Dirigente Scolastico e depositata presso l’ufficio protocollo almeno 5 giorni prima della data di convocazione, dai rappresentanti di Istituto o dal 10% degli studenti o dalla maggioranza del Comitato studentesco, se costituito, utilizzando l’apposito modulo disponibile presso l’ufficio dei Collaboratori del DS. Nella richiesta dovrà essere indicato il nome del Presidente e del vice Presidente dell’Assemblea e un dettagliato ordine del giorno (v. punti 2.6, 2.7 e 2.8). Dell’assemblea verrà data comunicazione alle famiglie da esibire, debitamente firmata da un genitore o dall’alunno maggiorenne, all’insegnante della prima ora del giorno dell’assemblea stessa . 3.2. Il Presidente dell’assemblea, coadiuvato dal vice presidente e dal comitato studentesco, è responsabile del regolare svolgimento dell’assemblea; essi dovranno effettuare il controllo delle presenze all’inizio della mattinata come risultano dai registri di classe e verificarle al termine dell’assemblea, segnalando ai docenti delegati alla vigilanza o al Dirigente, laddove si verificasse, l’eventuale abbandono dei locali scolastici da parte di qualche alunno. In caso di necessità il Presidente può chiedere l’intervento del Dirigente scolastico o dei suoi delegati. Il Presidente, il vicepresidente e gli studenti del comitato studentesco si faranno carico altresì di lasciare i locali utilizzati in condizioni idonee al successivo utilizzo, ovvero sgomberi da rifiuti e puliti. Eventuali danni arrecati agli ambienti saranno rilevati dal Presidente e dovranno essere risarciti dai partecipanti. 3.3. Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea. 3.4. Dell’assemblea va redatto apposito verbale da consegnare al D.S. o ai suoi Collaboratori entro tre giorni dallo svolgimento dell’assemblea. 3.5 Modalità di fruizione delle assemblee d’istituto: • l’assemblea sarà separata per sezione (ISA e ITG), non essendovi un locale idoneo a contenere tutti gli studenti; • gli studenti ISA che sono nella sede ITG partecipano all’assemblea dell’ISA e si recano direttamente presso la sede ISA all’inizio della mattinata dove li accoglierà il docente della prima ora, sia che si tratti di un’assemblea dell’intera mattinata sia che si tratti di un’assemblea che inizia alle 11.00. Le classi ISA che in giornata di assemblea hanno il rientro, lo effettuano regolarmente ritornando a scuola all’orario prestabilito. 3.6 Le assemblee che iniziano alle 11.00 si svolgeranno nelle rispettive palestre. Le assemblee che coprono l’intera mattinata potranno prevedere, in casi eccezionali e per il tempo strettamente necessario all’attività prevista, l’uso dell’Auditorium, preventivamente richiesto al DSGA, con la sorveglianza dei docenti delegati; per il tempo restante, potranno utilizzare alcune aule per i lavori di gruppo o la palestra sempre preventivamente indicate nella richiesta. 4. FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE DI CLASSE 4.1 L’assemblea di classe è convocata su richiesta dei rappresentanti di classe, inoltrata al Dirigente Scolastico tramite gli uffici di vicepresidenza almeno 5 giorni prima rispetto alla data di convocazione e redatta sull’apposito modulo. 4.2 Il Dirigente Scolastico ha la facoltà di cambiare la data e/o le ore richieste ove sussistano, anche su parere dei docenti, interferenze di ordine didattico. 4.3 Il DS o i suoi Collaboratori, accertata la regolarità della richiesta, autorizzano l’assemblea annotando tale autorizzazione sul registro di classe. 90 4.3. Il docente in servizio durante lo svolgimento dell’assemblea di classe è delegato alla sorveglianza e, quando rilevi condizioni che non consentono lo svolgimento dei lavori, può richiedere l’intervento del Dirigente per la sospensione dell’assemblea. Può inoltre far verbalizzare comportamenti scorretti o non rispettosi. 4.4 Al termine dell’assemblea i rappresentanti di classe redigono il verbale della seduta sull’apposito modulo e lo consegnano ai Collaboratori del Dirigente. 5. IL COMITATO STUDENTESCO 5.1. Il Comitato studentesco d’Istituto garantisce l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti. I rappresentanti degli studenti dei Consigli di classe, d’Istituto e della Consulta possono riunirsi nel Comitato Studentesco , previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, una volta al mese preferibilmente al termine della mattinata (quarta e quinta ora in quanto non tutte le classi hanno la sesta ora). 5.2. Nella prima riunione di ogni anno scolastico il Comitato Studentesco elegge, al suo interno, un Presidente ed un Vicepresidente e predispone il regolamento dell’assemblea studentesca di istituto che viene inviato in visione al Consiglio di Istituto. 5.3 I rappresentanti delle classi ISA frequentanti presso l’ITG, dovranno essere accompagnati da un docente in servizio, individuato a cura del Collaboratore del Dirigente, presso la sede ISA all’inizio della riunione. 91
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