I.I.S.S. “Da Vinci - Majorana” Mola di Bari Indirizzi: Linguistico, Scientifico, Scientifico -Tecnologico, Scienze Sociali DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE F ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDIRIZZO DI STUDI SCIENTIFICO COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Dirigente Scolastico Discipline Italiano Storia e Filosofia Inglese Matematica Fisica Linguaggi multimediali Scienze della Terra Ed. fisica Religione Prof.ssa Caterina Silvestre Docenti Salvemini Marta Spartà Alessia Quaranta Palmina Tattoli Rosaria Tattoli Rosaria Mola Franco Vince Dattolo Giovanna Cascione Cosimo Bottalico Raffaele 1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^ sezione F del Liceo scientifico è costituita da 19 alunni, di cui 8 ragazze e 11 ragazzi. Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, gli alunni si sono mostrati vivaci ma, comunque, caratterizzati da un atteggiamento improntato a correttezza ed educazione; essi hanno mostrato attenzione e interesse durante le lezioni, rivelandosi partecipi all’attività didattica. Il rapporto con la classe, nel corso dei 5 anni scolastici, è cresciuto; esso è sempre stato improntato ad un proficuo dialogo culturale ed educativo, che ha portato la classe ad una crescita complessiva, riscontrabile sia sul piano culturale che su quello umano. In riferimento all’aspetto propriamente culturale, la classe 5^ F si presenta nel complesso omogenea. La maggioranza degli allievi rivela di aver acquisito buone conoscenze in tutte le discipline e di aver elaborato un corretto metodo di studio. La partecipazione all’attività didattica, il livello di interesse mostrato anche nei confronti di nuove tematiche, e l’impegno profuso nello studio, seppur diversificati da studente a studente, sono risultati globalmente positivi. Si distinguono nel gruppo classe alunni particolarmente motivati nello studio e dotati di apprezzabili capacità di analisi e sintesi, i quali hanno sviluppato appieno le proprie attitudini alla ricerca e all’approfondimento, raggiungendo ottimi risultati in tutte le discipline. Solo per pochi alunni permangono incertezze nella preparazione, riscontrabili sia nell’applicazione che nell’esposizione. Alla luce di queste considerazioni, l’azione didattica dei docenti ha perseguito l’obiettivo di coinvolgere l’intera classe nell’approfondimento di tematiche culturali di ampio respiro. L’eterogeneità dei livelli apprenditivi e cognitivi ha impegnato tutti i docenti nella ricerca di strategie didattiche atte a potenziare la motivazione allo studio, come si evince dalle relazioni individuali; i docenti si sono proposti di stimolare, potenziare ed assecondare le inclinazioni culturali individuali delle singole personalità, coadiuvando d’altra parte gli alunni più modesti nelle capacità in un progetto di formazione che ha previsto varie occasioni di recupero e di approfondimento sia nelle ore curriculari che pomeridiane. 2 OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVI E FORMATIVI DELL’INDIRIZZO Il Consiglio di classe ritiene obiettivo prioritario del dialogo formativo la costruzione di una personalità libera, aperta, tollerante, critica, antidogmatica. Le conoscenze, competenze ed abilità acquisite nel corso di studi non sono fini a se stesse, ma devono concorrere a potenziare la personalità degli alunni, rendendoli capaci di reagire positivamente di fronte alle sfide del futuro e ad inserirsi proficuamente nella comunità civile. Il Consiglio di classe ritiene importante per la formazione culturale generale degli alunni e per lo sviluppo di una mentalità aperta e flessibile, prestare particolare attenzione alle possibilità di approfondimento pluridisciplinare che le più importanti aree tematiche offrono. a) Obiettivi comportamentali • • • • • stabilire rapporti interpersonali corretti affrontare consapevolmente scelte significative e risolvere problemi in modo autonomo acquisire comportamenti civilmente e socialmente responsabili attivare percorsi di auto-apprendimento acquisire una mentalità critica, propositiva, progettuale b) Obiettivi cognitivi • acquisire i contenuti fondamentali di ciascuna disciplina e dei percorsi culturali comuni • padroneggiare i codici specifici di ciascuna disciplina • saper adoperare gli strumenti di conoscenza nella modalità sintetica ed analitica • potenziare le capacità logico-critiche • essere capaci di rappresentare, analizzare ed interpretare i dati fenomenici e culturali • acquisire la capacità di affrontare problemi individuando strategie di risoluzione • saper inquadrare le conoscenze acquisite nelle varie discipline in un contesto organico coerente Per quanto concerne le conoscenze e le competenze specifiche delle varie discipline, si rimanda alle allegate relazioni individuali dei singoli docenti. 3 METODOLOGIE, STRUMENTI E SPAZI Metodologie - lezione frontale - lezione dialogata - lavori di ricerca individuali e di gruppo - attività di integrazione e approfondimento - Progetti previsti dal POF Strumenti - libri di testo - vocabolari - lavagna luminosa - registratore - videoregistratore - computer - internet - attrezzature sportive Spazi - laboratorio informatico, scientifico e linguistico - biblioteca - palestra - auditorium PROVE DI VERIFICA La verifica degli apprendimenti è stata parte integrante della programmazione delle singole discipline, al fine di monitorare e migliorare la qualità dell’azione didattica e fornire alla valutazione elementi oggettivi di giudizio. Essa si è articolata in tre momenti: 1. diagnostico (accertamento dei requisiti di partenza) 2. in itinere (termine di segmenti significativi di programma per accertare il progresso formativo) 3. sommativo (al termine di un’unità didattica, per misurare il rapporto tra obiettivi previsti e reali acquisizioni) Per le verifiche, si è fatto uso dei seguenti strumenti: • prova scritta nelle diverse tipologie (temi di attualità, analisi del testo, saggi brevi, relazioni, test a scelta multipla, test a risposta sintetica e con risposta aperta) • colloquio individuale • partecipazione alla discussione organizzata • redazione di relazioni di laboratorio • test di autovalutazione su piattaforma informatica • lezione dialogata La pluralità di prove utilizzate ha consentito di poter valutare i diversi stili cognitivi e le differenti abilità logico- rielaborative - comunicazionali interessate dalle discipline. 4 CRITERI DI VALUTAZIONE Il processo di valutazione ha coinvolto due aspetti essenziali: da un lato la misurazione dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti nelle programmazioni dei singoli docenti, non solamente attraverso la verifica degli elementi di conoscenza acquisiti, ma anche della capacità di connessione delle tematiche in un quadro organico e coerente nonché della capacità di applicazione in vari contesti operativi; dall’altro si è tenuta in particolare considerazione la partecipazione attiva al dialogo educativo, l’interesse mostrato nell’approfondimento delle tematiche, l’efficacia del metodo di studio conseguito, la capacità di elaborare un percorso di apprendimento individuale, la progressione dei risultati raggiunti sulla base dei punti di partenza, la partecipazione ai progetti dell’offerta formativa. Il processo di valutazione non ha dunque avuto una funzione selettiva ma formativa, consentendo il preciso monitoraggio dell’azione didattica e la periodica revisione degli obiettivi programmati. Nella valutazione, i docenti si sono attenuti ai seguenti indicatori forniti dalla tassonomia di Bloom: CONOSCENZA: capacità di memorizzazione e acquisizione di automatismi cognitivi. COMPRENSIONE: capacità di traduzione di un contenuto attraverso altri linguaggi; interpretazione ed estrapolazione dello stesso (ovvero andare oltre il contenuto per trarne conclusioni). APPLICAZIONE: capacità di applicare concetti ed operazioni in nuove situazioni di apprendimento. ANALISI: capacità di scomporre un contenuto nei singoli elementi costitutivi o di stabilire relazioni tra le diverse parti di un contenuto. Capacità di impostare un ragionamento induttivo. SINTESI: capacità di connettere gli elementi così da formare un tutto coerente. Ad ognuno dei precedenti indicatori corrispondono 5 livelli, secondo la scala pentenaria: CONOSCENZA Livello 1: scarsa Livello 2: frammentaria e superficiale Livello 3: completa ma non approfondita Livello 4: completa e approfondita Livello 5: completa, coordinata, ampliata COMPRENSIONE Livello 1: comprende con gravi difficoltà Livello 2: comprende con difficoltà Livello 3: comprende se guidato Livello 4: comprende in modo autonomo anche se con qualche difficoltà Livello 5: comprende in modo autonomo APPLICAZIONE Livello 1: applica le sue conoscenze commettendo gravi errori 5 Livello 2: commette errori non gravi nell’applicazione Livello 3: applica le sue conoscenze in compiti semplici Livello 4: sa applicare contenuti e procedure in compiti complessi, anche se con qualche imprecisione Livello 5: applica le sue conoscenze in compiti complessi senza errori né imprecisioni ANALISI Livello 1: non riesce a condurre analisi con correttezza Livello 2: è in grado di effettuare analisi parziali Livello 3: è in grado di effettuare analisi complete, ma non approfondite Livello 4: è in grado di effettuare analisi, anche se con qualche imprecisione Livello 5: effettua analisi abbastanza approfondite SINTESI Livello 1: non sa sintetizzare le conoscenze acquisite Livello 2: è in grado di effettuare una sintesi parziale e/o imprecisa Livello 3: sa sintetizzare le conoscenze con sufficiente coerenza, ma non approfondisce Livello 4: sa elaborare una sintesi corretta e approfondita Livello 5: sa organizzare le conoscenze e le procedure acquisite in modo originale e mirato. Ad ogni livello corrispondono i seguenti voti decimali (con aggiustamenti consentiti solo nella misura dello 0,5): Livello 1: 2-3-4 Livello 2: 5 Livello 3: 6 Livello 4: 7-8 Livello 5: 9-10 6 Criteri per l’assegnazione del Credito scolastico e formativo Per l’attribuzione del credito scolastico e formativo (art. 11 e art. 12 del Regolamento dell’Esame di Stato), il Consiglio di Classe terrà conto degli indicatori deliberati dal Collegio dei Docenti. 1) Credito Scolastico (art.11) • • • • • media dei voti conseguiti nello scrutinio finale del corrente anno scolastico; partecipazione, interesse, impegno, progressione nell’apprendimento; assiduità nella frequenza; grado di raggiungimento degli obiettivi disciplinari; credito scolastico relativo ai due precedenti anni scolastici. 2) Credito Formativo (art.12) • • • • • partecipazione attiva, continuativa (almeno un anno) e certificata ad attività di volontariato presso organismi ed associazioni non profit specificatamente riconosciute come tali dallo Stato; partecipazione ad attività sportiva per campionati e competizioni di livello nazionale per le categorie di appartenenza; conseguimento di certificazioni linguistiche di livello pari o superiore a quelle conseguite presso la scuola, secondo le indicazioni del Dipartimento di Lingue, adeguatamente e dettagliatamente certificate; conservatorio musicale. partecipazione continuativa e certificata ad attività aggiuntive previste dal POF, in primo luogo a quelle che hanno una evidente ricaduta sul curricolo di indirizzo, come gli stage formativi in Italia e all’estero, la patente informatica ECDL (conseguita a scuola), le certificazioni linguistiche europee (conseguite a scuola): Cambridge PET, DELF, il Progetto Lettura, la partecipazione a Giochi e concorsi di Matematica, Fisica, Chimica, Scienze Naturali, la partecipazione a seminari di cultura scientifica. Le attività devono essere state svolte dal 15 giugno dell’anno scolastico precedente al 15 maggio dell’anno in cui si richiede la valutazione. 7 Scala di valutazione del credito scolastico Giudizio sintetico Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti Informazioni frammentarie utilizzate in modo superficiale Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali Conoscenza non limitata agli elementi essenziali Conoscenza completa, sicura e diffusa Conoscenza ampia, sicura, approfondita e critica Livello di apprendimento Media dei voti (M) Credito corrispondente Scarso M<5 0 Insufficiente 5≤M<6 1-3 Sufficiente 6 4-5 Discreto 6<M≤7 5-6 Buono 7<M≤8 6-7 Ottimo 8 < M ≤ 10 7-8 Il Collegio Docenti ha deliberato i seguenti criteri per l’assegnazione del credito scolastico di seguito riportati. Sarà riconosciuto il punteggio minimo stabilito nella fascia di appartenenza individuata dalla media dei voti dello studente più 1 punto se • • • Ipotesi I: la media è maggiore o uguale a 6,5 o 7,5 o 9 Ipotesi II: si verificano almeno una delle seguenti condizioni o Condotta 9 oppure 10 o Partecipazione ad almeno un progetto di Istituto. L’ipotesi II sarà presa in considerazione solo se le assenze non superino i 15 giorni. Ipotesi III: in presenza di crediti formativi riconosciuti dal C.d.C. Solo per la fascia individuata dalla media dei voti 5 ≤ 𝑀 < 6, sarà riconosciuto il punteggio minimo stabilito nella stessa, più 1 punto se la media è maggiore o uguale a 5,5 e un punto se si verifica una delle ipotesi I e II. 8 Esperienze di ricerca e di progetto nel corso del quinquennio • ECDL “Patente Europea di Informatica”; • Esami Cambridge e Trinity, PET e F.C.E. per il conseguimento della Certificazione esterna di Lingue Comunitarie;partecipazione al PON C1; Viaggio-studio a Londra (durata 7 giorni) • Olimpiadi di Matematica e di Fisica; • Olimpiadi delle Scienze Naturali; • Progetto Lettura, con presentazione di opere e partecipazione dell’Autore; • Progetto “La contaminazione dei linguaggi, fra Scienza, Arte e Musica”; • Attività sportive • Laboratorio teatrale • Corso di giornalismo • Corso di approfondimento: “Olocausto e Olocausti” • Corsi di approfondimento di MATEMATICA e ITALIANO che si sono tenuti tra maggio/giugno 2014. Simulazione della III prova d’esame effettuata nel corso dell’anno: Data di svolgimento Tempo assegnato 26/02/2014 150 min Materie Inglese, Fisica Educazione Fisica, Storia, Scienze della Terra Tipologia B Criteri di valutazione utilizzati per la simulazione della III prova d’esame: Obiettivi Conoscenza Pertinenza Proprietà di linguaggio Sintesi Indicatori Scarsa Limitata Adeguata Approfondita Articolata Scorretta Approssimata Chiara Rigorosa Frammentaria Coerente Originale Punti 1-2 3-4 5-6 7 8 1 2 3 4 1 2 3 9 Ai quesiti non svolti non è stato attribuito alcun punteggio. I punteggi riportati sono stati attribuiti a ciascuno dei quesiti proposti per ogni disciplina; il punteggio in quindicesimi per ciascuna disciplina è scaturito dalla media aritmetica dei risultati di ogni quesito (arrotondando per difetto il decimale inferiore a 5 o per eccesso se uguale o superiore a 5). La valutazione complessiva della prova è stata data dalla media aritmetica dei punteggi riportati nelle singole discipline. 10 IL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome e nome Firma Prof.ssa Marta Salvemini Prof.ssa Alessia Spartà Prof.ssa Palmina Quaranta Prof.ssa Rosaria Tattoli Prof. Franco Vince Mola Prof.ssa Giovanna Dattolo Prof. Cosimo Cascione Prof. Raffaele Bottalico Si allegano: - tracce della prova di simulazione - relazioni e programmi delle singole discipline Mola di Bari, 15 Maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO _________________________ (Prof.ssa Caterina Silvestre) 11 TRACCE DELLA SIMULAZIONE TERZA PROVA 12 I.I.S.S. “da Vinci – Majorana” Mola di Bari Simulazione Terza prova scritta esame di Stato Tipologia B 26/02/2014 Classe V^ sez.F Alunno/a: Cognome__________________ Nome______________________ Durata della prova 150 minuti 13 INGLESE - classe V F Name: Surname: 1. Say why the wedding guest in “The rime of the ancient mariner” feels sadder and wiser after meeting the ancient Mariner . _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. In the opening line of Endymion, J. Keats said “A thing of beauty is a joy for ever”. Beauty is a key word of his poetry. Explain what it means.. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Date: 14 TERZA PROVA D’ESAME MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA ALUNNO: __________________________ CLASSE: _____________ DATA: ______________ 1. A causa della stessa durata del moto di rotazione e di rivoluzione, noi vediamo solo una faccia della Luna. Le librazioni sono movimenti che ci consentono di vedere una parte della superficie nascosta: descrivi i diversi tipi di librazioni. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ 2. Descrivi le modalità con cui si verificano le eclissi di Sole. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ _________________________________________________________ __________________________________________________________ 15 I.I.S.S. “da Vinci – Majorana” Mola di Bari Simulazione Terza prova scritta esame di Stato Tipologia B 26/02/2014 Classe V^ sez.F Alunno/a: Cognome__________________ Nome______________________ Disciplina: Fisica Rispondi a ciascuno dei seguenti quesiti in un massimo di otto righi: 1. Quali sono i fenomeni di tipo magnetico utilizzati per definire l’Ampere? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. Qual è l’azione meccanica di un campo magnetico uniforme su una spira percorsa da corrente? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 16 Terza prova VF 1) Spiega le cause dell’acuirsi delle tensioni sociali in Italia alla fine del primo conflitto mondiale e la crisi dei valori democratici. (max 8 righi) 2) Definisci le trasformazioni economiche, politiche e sociali determinate dalla rivoluzione bolscevica di Lenin. (max 8 righi) 17 RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 18 I.I.S.S. “DA VINCI- MAJORANA”-MOLA DI BARI PROGRAMMA DI ITALIANO Prof.ssa Marta Salvemini A.S. 2013-2014 CLASSE V sez. F L’Italia fra Classicismo e Romanticismo: UGO FOSCOLO • Inquadramento storico: l’esperienza napoleonica • Inquadramento culturale: ilo Neoclassicismo e il Preromanticismo • BIOGRAFIA dell’autore • La formazione culturale e il pensiero; rapporto con l’Illuminismo. • La POETICA: il pessimismo foscoliano e le “Illusioni”; la funzione della poesia Le ultime lettere Jacopo Ortis : la trama; modelli culturali; caratteri innovativi dell’opera; rapporto con il testo di Goethe; i TEMI del romanzo. Lettura e Analisi testuale di : “Il sacrificio della patria è consumato”;“L’incontro con Parini”; “La lettera di Ventimiglia” • • Le POESIE: Le ODI: temi e stile I SONETTI:caratteristiche generali; Lettura e Analisi testuale di :”A Zacinto”; “Un dì s’io non andrò sempre fuggendo” • Il carme DEI SEPOLCRI: l’occasione; il genere del carme; il tema del sepolcro;influssi culturali; temi, STRUTTURA e TEMI de I Sepolcri Analisi testuale dei versi: vv.1-‐22; 151-‐21 • Le GRAZIE: genesi dell’opera e disegno concettuale L’ETA’ ROMANTICA • Origine del termine: l’aggettivo “Romantico” • Inquadramento storico-‐ culturale : Le vicende politiche europee e italiane; le trasformazioni storiche; il mutato ruolo degli intellettuali; • I caratteri del Romanticismo europeo. Romanticismo tedesco e anglosassone • Il Romanticismo in Italia: periodizzazione; originalità del Romanticismo italiano; La polemica classico-‐romantica. Lettura e Analisi testuale di: G. Berchet, “Lettera semiseria di Grisostomo” Il “CONCILIATORE” : il titolo e il programma di Pietro Borsieri ALESSANDRO MANZONI 19 BIOGRAFIA dell’autore Formazione culturale: il periodo parigino e l’incontro con gli Ideologi; Il “Carme in morte di Carlo Imbonati” • Le opere prima della conversione • Manzoni e il Romanticismo; Contenuto e caratteristiche dei seguenti scritti teorici: L’ira di Apollo; Lettera sul Romanticismo a C. d’ Azeglio; Lettera a M. Chauvet. La Prefazione al Conte di Carmagnola : uno scritto di teoria e pratica teatrale • La conversione e la religiosità manzoniana. • Gli INNI SACRI:la composizione; i contenuti e la religiosità; caratteristiche de “La Pentecoste” • Le Odi civili e politiche: dal pensiero politico all’ispirazione morale e religiosa. Marzo 1821: vicende storiche e composizione; contenuto Il cinque maggio: significato dell’ode; atteggiamento verso Napoleone; struttura dell’ode. Lettura e Analisi testuale di: Il cinque maggio. • Le TRAGEDIE: Funzione del CORO nelle tragedie manzoniane ll Conte di Carmagnola: contenuto; significato storico-‐ politico; significato morale e religioso; tempo e spazio L’Adelchi: caratteristiche; contenuto; tempo e spazio; significato storico-‐ politico; significato morale e religioso. Analisi testuale di: Adelchi,atto V, scena VIII : “Morte di Adelchi” • Il Romanzo: la scelta del romanzo storico; dal FERMO E LUCIA a I PROMESSI SPOSI: la composizione; varianti strutturali re linguistiche dal Fermo e Lucia a I Promessi Sposi. L’edizione del 1827e quella “quarantana”; L’impostazione ideologica; I Personaggi. Il quadro polemico del Seicento. La concezione manzoniana di Provvidenza. GIACOMO LEOPARDI • BIOGRAFIA e FORMAZIONE CULTURALE (primi studi; studi filologici e letterari) • Pessimismo storico e la “teoria del piacere” • Pessimismo cosmico e il mutato ruolo della Natura • La scoperta della “poesia” e l’incontro con il ROMANTICISMO • Lo Zibaldone dei pensieri • La struttura dei CANTI: struttura e titolo; le forme poetiche -‐-‐-‐le CANZONI: caratteristiche e contenuto; • • 20 ---La poetica del vago e dell’indefinito; gli IDILLI: struttura, caratteristiche e temi. -‐-‐-‐-‐La seconda fase della poesia leopardiana: i CANTI PISANO RECANATESI. La poetica della “rimembranza”. Contenuto e caratteristiche ---- L’ultimo Leopardi: Il CICLO DI ASPASIA ; -‐-‐-‐ Le opere del periodo napoletano La GINESTRA e l’idea leopardiana di “progresso” Lettura e Analisi testuale di :Ultimo canto di Saffo L’Infinito Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Le OPERETTE MORALI: L’abbandono della poesia; struttura, modelli culturali e finalità; CONTENUTO delle Operette Lettura e Analisi testuale di: Dialogo della Natura e di un Islandese; L’ETA’ DEL REALISMO • L’età del Realismo in Europa: quadro economico e sociale: l’affermazione della borghesia; Charles Darwin e l’evoluzionismo; l’affermazione del Positivismo; La narrazione REALISTA • Il NATURALISMO FRANCESE: definizione; modelli culturali; generi letterari e temi; estetica naturalista; i “manifesti”; le caratteristiche del naturalismo EMILE ZOLA: dagli esordi al ciclo dei Rougon Maquart; • L’età del Realismo in Italia:SCAPIGLIATURA lombarda: miti polemici, temi e sperimentalismo. Il VERISMO: caratteristiche e rapporto con il Naturalismo GiOVANNI VERGA • I ROMANZI preveristi: il periodo catanese, quello fiorentino e quello milanese • I TESTI DI POETICA: Lettera a Paolo Verdura (contenuto;caratteri generali); Fantasticheria (contenuto e caratteri generali) ; Lettera a Salvatore Farina, Prefazione a I Malavoglia Lettura e Analisi testuale di: Lettera a Salvatore Farina, Prefazione a I Malavoglia: la fiumana del progresso • Il bozzetto NEDDA • Le NOVELLE: caratteristiche delle raccolte: da Primavera a Don Candeloro Lettura e Analisi testuale di: La Lupa (da Vita dei campi) • Il ciclo dei vinti. I MALAVOGLIA: genesi del romanzo; il sistema dei PERSONAGGI; tempo e Spazio; Lingua e stile; Le tecniche narrative Lettura e Analisi testuale di: (Cap. 1° ) L’Addio di ‘Ntoni (cap. 15° righi 56-‐137) • 21 L’ETA’ DEL DECADENTISMO • L’IRRAZIONALISMO antipositivista; gli elementi di crisi (aspetto politico-‐ideologico, aspetto sociale, aspetto culturale); le nuove tendenze. • La nuova letteratura del DECADENTISMO: Decadentismo storico Decadentismo in senso estensivo • Charles Baudelaire e i “Fiori del male”: caratteristiche e temi. Lo Spleen e il “male di vivere”. Lettura e Analisi testuale di: MONTALE, “Spesso ilo male di vivere” • Il SIMBOLISMO: caratteristiche; Stephane Mallarmè, • L’ESTETISMO: Caratteristiche; I rappresentanti dell’Estetismo: JORIS-‐KARL HUYSMAN con “A Rebour”; O.WILDE e il “Ritratto di Dorian Gray”; GABRIELE D’ANNUNZIO e “Il Piacere”. GABRIELE D’ANNUNZIO • I BIOGRAFIA dell’autore • La formazione culturale • IDEOLOGIA e POETICA: Panismo, estetismo e Superomismo EVOLUZIONE LETTERARIA: -‐La fase panica e verista :da Canto Novo alle Novelle della Pescara -‐la fase dell’Estetismo: Il Piacere -‐ la fase del Superomismo: i romanzi dal Fuoco alle Vergini delle rocce Lettura Analisi testuale di: Il programma del superuomo (da Le vergini delle rocce,cap. 1° r.1-‐44) • La produzione teatrale • Le LAUDI: MAYA: caratteristiche; ELETTRA: caratteristiche; MEROPE e ASTEROPE: caratteristiche ALCYONE : caratteristiche; tematiche; le cinque sezioni Lettura e Analisi testuale di: La pioggia nel pineto (vv.1-‐30 ;97-‐128) Meriggio (vv.55-‐108) • GIOVANNI PASCOLI • Biografia e formazione culturale • Tra positivismo e irrazionalismo: la crisi dell’intellettuale; la ricostruzione del NIDO“; L’ideologia politica; • La POETICA di Pascoli: il Fanciullino • Simbolismo pascoliano e sperimentalismo stilistico • Myricae: Struttura e Temi; 22 • Lettura e analisi di “ARANO”; “NOVEMBRE”; “L’ASSIUOLO” Canti di Castelvecchio; Poemetti: caratteri generali e temi L’Età dell’IMPERIALISMO: • Linee generali della cultura europea: la cultura scientifica e Freud • L’Età dell’ansia: tematiche • Letteratura e società. Le RIVISTE • le Avanguardie storiche:Il FUTURIMO; il manifesto del Futurismo (1909) • Caratteristiche del romanzo del Novecento: Kafka, Proust, Joyce LUIGI PIRANDELLO • Biografia dell’autore. La personalità,rapporto con la Sicilia; rapporto con la politica; il matrimonio; l’attività teatrale • La FORMAZIONE CULTURALE: rapporto con il Positivismo; il ruolo della psicologia; Bergson e l’umorismo. • La VISIONE DEL MONDO la coscienza della crisi; i temi ricorrenti; opposizione maschera/volto; la “FOLLIA” • Il contrasto vita/forma • La POETICA:le “MASCHERE”; la frantumazione dell’IO e il Relativismo ; la poetica dell’UMORISMO • La NARRATIVA: Novelle e Romanzi. NOVELLE PER UN ANNO: Struttura: Novelle realistiche e veristiche;Novelle con narrazione a tesi: Novelle degli ultimi anni. Lettura e Analisi testuale di “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato I ROMANZI: contenuto e caratteri strutturali di: “Il Fu Mattia Pascal”; Uno Nessuno e Centomila;”I Quaderni di Serafino Gubbio operatore” Il TEATRO: Commedie siciliane; Drammi di ambiente borghese (Così è se vi pare) Il teatro “a tesi”: Enrico IV Il “teatro nel teatro”: Sei personaggi in cerca d’autore ITALO SVEVO • Biografia ;la formazione culturale • • • L’importanza di SHOPENHAUER, DARWIN E FREUD e MARX La poetica e il rapporto con la psicoanalisi I romanzi : Una Vita: la vicenda; il superamento dei canoni naturalistici; tecniche narrative. Senilità:la vicenda; I personaggi; le tecniche narrative 23 LETTURA E ANALISI TESTUALE DI Senilità: Il ritratto dell’inetto La coscienza di Zeno: il titolo; la trama;caratteristiche, le tecniche narrative LETTURA E ANALISI TESTUALE DI La coscienza di Zeno: La morte del padre (cap-‐IV) LECTURA DANTIS • Parafrasi, commento e analisi dei canti tratti dal Paradiso . Canti I; VI; XVII Gli alunni L’insegnante (prof.ssa Marta Salvemini) 24 I.I.S.S. DAVINCI - MAJORANA MOLA DI BARI RELAZIONE FINALE ITALIANO CLASSE V F DOCENTE : Prof.ssa Marta Salvemini A.S. 2013/2014 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^ sezione F del Liceo scientifico è costituita da 19 alunni, nessuno dei quali ha riportato debito formativo nella disciplina in questione nell’anno precedente. Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, gli alunni si sono mostrati vivaci ma, comunque, caratterizzati da un atteggiamento sempre corretto ed educato; inoltre essi sono stati attenti durante le lezioni e interessati e partecipi all’attività didattica. Il rapporto con la classe, nel corso dei tre anni scolastici, è cresciuto; esso è sempre stato improntato ad un proficuo dialogo culturale ed educativo che ha portato la classe ad una crescita complessiva, apprezzabile sia sul piano culturale che su quello umano. In riferimento all’aspetto propriamente culturale,la classe non si presenta del tutto omogenea. La maggioranza degli allievi, infatti, rivela di aver acquisito buone conoscenze e di aver elaborato un corretto metodo di studio, condizioni fondanti per lo studio dell’Italiano nel Triennio, studio basato soprattutto sull’educazione letteraria, ma anche sul potenziamento delle abilità linguistiche. Qualche alunno presenta incertezze nella preparazione, soprattutto di ordine grammaticale , riscontrabili sia a livello espositivo sia nella produzione scritta. Lo svolgimento del programma ha subito ritardi nel corso dell’anno scolastico, poiché molte ore curriculari sono venute meno a causa di varie festività, di attività di orientamento e per consentire ai discenti lo svolgimento dei test di ammissione alle facoltà universitarie. OBIETTIVI FORMATIVI 1. offrire una formazione di base che consenta a ciascuno studente di realizzare i propri interessi culturali; 2. far acquisire una solida memoria storica, che spinga a riconoscere e a valorizzare i contributi dati allo sviluppo dalla nostra e da altre civiltà; 3. far acquisire agli alunni: a)sicurezza nelle proprie potenzialità; b) capacità progettuali e operative ; c) rigore metodologico 4. educare al senso della legalità, al rispetto della diversità, alla tolleranza e alla correttezza di comportamento 5. educare a essere liberi e attivi, attraverso la presa di coscienza critica del mondo presente e passato 25 OBIETTIVI DISCIPLINARI 1. Conoscere il pensiero e l’evoluzione poetica degli autori 2. Conoscere l’evoluzione formale delle strutture e dei significati del genere del romanzo dai primi dell’Ottocento al Novecento 3. Conoscere l’evoluzione formale del genere della poesia dalla prima metà del 1800 al Novecento 4. Conoscere i caratteri fondamentali della civiltà e della cultura dal primo Ottocento al Novecento 5. Conoscere l’evoluzione diacronica di alcuni temi 6. Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico e alla corrente letteraria 7. Individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai temi affrontati 8. Operare confronti fra testi diversi, individuando analogie e differenze 9. Saper analizzare il livello fonologico-metrico,il livello sintattico e retorico di un testo poetico COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Saper riconoscere le caratteristiche fondanti della poesia preromantica 2. Saper contestualizzare il testo in relazione al periodo storico e alle ideologie prevalenti 3. Saper identificare gli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi decenni del 1700 4. Saper riconoscere gli aspetti della poetica romantica attraverso le voci dei suoi autori (Manzoni , Leopardi) 5. Riconoscere caratteri fondamentali della civiltà e della cultura del secondo Ottocento 6. Identificare l’evoluzione formale, delle strutture e dei significati del genere della novella e del romanzo nell’età del Realismo (Zola, Verga) 7. Riconoscere le caratteristiche fondamentali della poesia simbolista 8. Riconoscere i caratteri innovativi della poesia di Baudelaire 9. Riconoscere i modelli culturali e letterari che sottendono alla formazione letteraria di Pascoli 10. Saper cogliere gli elementi di continuità e di rinnovamento della poesia pascoliana rispetto ai modelli 11. Riconoscere le linee evolutive del romanzo nell’età sensibilità del Decadentismo 12. Saper identificare i modelli culturali che sottendono la riflessione poetica di D’Annunzio 13. Saper riconoscere l’evoluzione formale, strutturale e compositiva romanzo novecentesco 14. Riconoscere le coordinate culturali che hanno segnato l’età delle Avanguardie 15. Saper riconoscere le suggestioni della cultura e letteratura straniere che sottendono la formulazione poetica di Svevo e Pirandello CRITERI E METODOLOGIE Le lezioni sono state impostate in base ad una metodologia che ha tenuto conto del principio di gradualità e dello sviluppo cognitivo degli alunni. 26 Esse non hanno avuto solo carattere informativo ma sono state mirate alla conoscenza e alla ricerca dei contenuti; pertanto questi ultimi si sono rivelati funzionali al conseguimento degli obiettivi stessi. Il programma di Italiano è stato svolto utilizzando la scansione cronologica, considerando in senso della tradizione, dello sviluppo delle forme letterarie, della intertestualità, con particolare attenzione ai rapporti sincronici e diacronici tra testo e contesto. Con il termine “contesto” si indica la dimensione culturale di un testo, inteso come insieme di competenze storiche, letterarie e linguistiche che permettono di conoscere il testo nelle sua complessità, di decodificarne i significati e le funzioni. Nell’ambito dell’analisi dei testi gli alunni sono stati abituati ad individuare gli elementi strutturali dei testi stessi e le parti che li compongono; quindi a riconoscere le “parole chiave” e gli elementi tematici; infine hanno analizzato il registro linguistico e il lessico adoperati. L’analisi dei testi è stata preceduta e ampliata da informazioni inerenti le correnti letterarie e i periodi storici che ad essi hanno fatto da sfondo. In tal modo la comprensione del testo è risultata ampia e completa, permettendo l’inquadramento delle relazioni intertestuali e sovratestuali. Nell’ambito dell’analisi dei testi poetici è stata accordata particolare attenzione al riconoscimento delle principali figure retoriche; tali informazioni hanno permesso di cogliere pienamente le caratteristiche principe del linguaggio poetico e il significato più profondo del testo lirico. METODOLOGIA § § § Lezione frontale Lezione partecipata Discussione guidata STRUMENTI Libri di testo Xerocopie a cura del docente § § VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche , articolate in prove scritte e orali, sono state frequenti su singole attività, periodiche al termine di ciascuna unità didattica. Esse, inoltre sono state opportunamente riferite agli obiettivi di apprendimento, ai contenuti e alle indicazioni metodologiche fissate; sono state mirate anche ad accertare il raggiungimento di determinati obiettivi, l’assiduità dell’impegno e la capacità di rielaborazione ed esposizione dei contenuti. 27 MODALITA’ DI VERIFICA1 Verifiche scritte ( la tipologia: analisi di testo [tip.A] e redazione di saggio breve [tip.B]_) Interrogazione Questionario Interventi motivati e pertinenti ■ § § ■ La fase della valutazione ha una funzione educativa fondamentale, in quanto permette all’insegnante di controllare in lavoro svolto, crea nell’alunno la consapevolezza delle proprie competenze e costituisce occasione perché egli realizzi una maggiore disponibilità ad apprendere ed eserciti un’attenzione controllata. Ogni unità didattica è stata seguita da una prova di verifica, predisposta in modo coerente; tale coerenza ha riguardato i contenuti, i metodi e gli obiettivi. La prima fase di valutazione è consistita nella misurazione oggettiva dei risultati raggiunti da ogni singolo alunno dalla quale poi si sono tratti importanti elementi per pervenire alla formulazione del vero e proprio giudizio. La valutazione finale ha tenuto conto della situazione di partenza degli alunni, delle potenzialità e soprattutto della serietà e dell’impegno dimostrati durante le lezioni. La valutazione, espressa in valori numerici, è scaturita ,quindi, non solo dall’effettiva considerazione dei contenuti appresi ma anche da una visione globale del discente, considerato nelle sue capacità, nell’interesse, volontà e partecipazione alla vita scolastica. Mola di Bari 15 maggio 2014 L’INSEGNANTE 28 I.I.S.S “Da Vinci - E.Mayorana Mola di Bari Programma svolto di religione Anno scolastico 2013-14 Classe 5 F I Quadrimestre L’uomo nella Bibbia Uomo formato da anima e corpo L’anima biblica le sue passioni e desideri La ragione e la fede Concetti di analogia, univocità, equivocità I nomi di Dio nella Bibbia Le origini della Chiesa Atti Apostoli La chiesa origini, organizzazione ruoli, caratteristiche Le radici cristiane dell’Europa La libertà e razionalità II Quadrimestre I sacramenti e loro significato Levitico e le leggi Antico Testamento Le varie forme di irrazionalismo Il libro della Genesi introduzione Genesi i racconti della creazione I concetti fondamentali del testo e trad ebraica Modalità per interpretare la Bibbia Le virtù cardinali e vita morale Caratteristiche, parti integrali e speciali delle virtù 29 Le virtù teologali Firma alunni Docente 30 I.I.S.S. “ Leonardo da Vinci - E Majorana” Mola di Bari Relazione finale religione Anno scolastico 2013-2014 classe 5 F La Classe è costituita da 13 alunni che si avvalgono dell’IRC. La classe ha mostrato nel complesso interesse verso la disciplina. L’impegno e la partecipazione sono stati nel complesso continui e costanti . Il comportamento è stato adeguato al contesto scolastico . Il profitto generale della classe è stato nella media buono e in qualche caso molto. Della programmazione iniziale sono stati rivisti diversi punti tenendo conto del contesto classe e di alcune richieste degli studenti . Ho pensato di soffermarmi per quanto riguarda l’orientamento previsto dal POF sul tema dei talenti e della scoperta delle abilità e capacità degli alunni, rinforzandole con nuove motivazioni e comprensioni. Ho approfondito la metodologia nella lettura dei testi e dei temi trattati , dal metodo analitico a quello sintetico, induttivo e deduttivo , tenendo conto della complessità dei problemi che si presentano nel nostro contesto culturale. Si è tenuto conto dei tempi e ritmi di apprendimento della classe. La valutazione è avvenuta in modo cooperativo con interventi brevi degli studenti all’interno di una dialogo continuo, in cui tutti sono stati impegnati a parteciparvi . Per quanto riguarda gli obiettivi didattico-educativi sullo sviluppo della capacità di introspezione e comunicazione e relativa integrazione e costruzione di relazioni fonte di benessere per sé e per gli altri sono stati raggiunti in modo più che buono Mola di Bari, 15 maggio 2014 31 I.I.S.S. “E. MAJORANA - L. DA VINCI” MOLA DI BARI Programma di Educazione Fisica LICEO Docente: Prof. Cosimo CASCIONE Classe: 5^ F (ind. Scientifico) • • • • • • • • • • Anno Scolastico 2013-2014 Esercizi a corpo libero, a sviluppo generale, in stazione eretta, in decubito, intervallati da esercizi respiratori, circuit-training con e senza attrezzi/ostacoli; Esercizi di mobilità articolare, stretching, yoga-stretch, fit-pilates, power-pilates, ecc.; Ginnastica addominale per gli arti inferiori e glutei (G.A.G.) Esercizi di velocità; Esercizi di equilibrio; Esercizi ai grandi attrezzi: Corpo libero, parallele, spalliera svedese, ecc.; Fitness: Kick-boxe, step, aerobica, max-ex, ecc.; Esercizi con piccoli attrezzi: Bastoni di legno, cerchi di legno, appoggi “Baumann”, ecc.; Atletica leggera: corsa, salti e lanci; Corsa su lunghezza; Giochi di squadra: ● Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra; nozioni sull’arbitraggio; Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra 3 Vs 3; nozioni sull’arbitraggio; Calcio a 5: fondamentali individuali e di squadra, nozioni sull’arbitraggio. Parte teorica: • Note induttive- teoriche su tutte le attività pratiche svolte in palestra; • Capacità motorie: condizionali (forza, velocità, resistenza, ecc.), e coordinative (coordinazione, mobilità articolare, ecc.); • La qualità della vita: il Fitness e il Wellness; • Muoversi sulla terre e nell’acqua • L’Energia per il Movimento e l’Allenamento; • Traumi e nozioni di primo soccorso; • Sport per diversamente abili. Gli alunni Il Docente 32 I.I.S.S. “E. Majorana-L. Da Vinci” Mola di Bari RELAZIONE FINALE di ED. FISICA CLASSE 5^ sez. F (ind. Scientifico) A.S. 2013 - 2014 La classe 5^ F, composta da 19 alunni (11 maschi e 8 ragazze), è riuscita nella quasi totalità, al termine dell’anno scolastico, a raggiungere un livello di maturazione psico-fisica, intellettuale, cognitiva e morale nel complesso più che ottimo. Gli obiettivi generali prefissati, quali potenziamento fisico e fisiologico in generale, consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base, potenziamento del linguaggio motorio e avviamento della pratica sportiva, sono stati raggiunti in maniera abbastanza omogenea. All’ interno della classe ci sono elementi molto validi ed impegnati, che con la loro partecipazione e l’impegno profuso hanno dato un notevole apporto al progetto scolastico. Il processo educativo motorio è stato adeguato, nella scelta delle attività da svolgere, alle caratteristiche psico-fisiche di ciascun alunno tenendo presente le loro esigenze. Per quanto riguarda la metodologia usata per raggiungere le succitate finalità, ho cercato di coinvolgere la totalità degli alunni,in modo da non instaurare casi di emarginazione, attraverso proposte ed inviti nell’esecuzione delle varie esercitazioni tecnico-pratiche. Gli esercizi sia corpo libero che con piccoli e grandi attrezzi sono stati eseguiti nelle forme più diverse in modo da consentire una migliore conoscenza del proprio corpo e un armonioso potenziamento motorio. I giochi individuali e di squadra (calcio a 5, pallavolo, pallacanestro, ecc.) sono stati oggetto di confronto competitivo e agonistico inteso come impegno a dare il meglio di se stessi per se e per gli altri e come stimolo ad instaurare rapporti interpersonali sempre più ampi, il tutto in vista di una piena partecipazione alla vita sociale. Le lezioni di fitness collettivo su base musicale (aerobica, step, Fit-boxe, G.A.G., Pilates, Fit-Yoga, ecc.) sono state molto apprezzate dalla classe. Le lezioni teoriche, alla base delle lezioni pratiche, sono state seguite con molto interesse e viva partecipazione anche perchè oggetto di esami di Sato. Le verifiche, teorico-pratiche, sono state effettuate periodicamente nel corso dell’intero anno scolastico. Il programma di ed. fisica deliberato in sede di programmazione è stato sostanzialmente svolto. Mola di Bari, 12 maggio 2014 Il Docente 33 I.I.S.S. “DA VINCI- MAJORANA”-MOLA DI BARI PROGRAMMA DI MATEMATICA A.S. 2013/2014 CLASSE V sez. F TESTI IN USO: Manuale blu di matematica Vol.5-Zanichelli LIMITI E CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI Definizioni di limite. Teoremi generali sui limiti: teorema di unicità del limite (dim.); teorema della permanenza del segno (dim.); teoremi del confronto (dim.). Teoremi sui limiti delle successioni. Funzioni continue e calcolo dei limiti. ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE. Teoremi sul calcolo dei limiti: limite della somma algebrica di funzioni (dim.); limite del prodotto di due funzioni; limite del quoziente di due funzioni; limite del reciproco di una funzione. Forme indeterminate. Limiti delle funzioni razionali intere e fratte. Limite delle funzioni composte. Continuità delle funzioni composte di funzioni continue. Limiti notevoli(dim.). Infinitesimi e loro confronto. Infiniti e loro confronto. Discontinuità delle funzioni. Teorema di esistenza degli zeri. Teorema di Weierstrass. Teorema dei valori intermedi. Grafico probabile di una funzione. DERIVATA DI UNA FUNZIONE. Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate. Significato geometrico della derivata. Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità. Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili (dim.). derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma di due funzioni (dim.), derivata del prodotto di due funzioni (dim.), derivata del quoziente di due funzioni. Derivata di una funzione di funzione. Derivata di una funzione inversa. Interpretazione geometrica del teorema di derivabilità della funzione inversa. Derivate di ordine superiore al primo. Differenziale di una funzione. Applicazione del concetto di derivata in fisica. TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI. Teorema di Rolle (dim.). Teorema di Lagrange (dim.). Applicazioni del teorema di Lagrange (dim.). Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo (dim.). Teorema di Cauchy. Teorema di De l’Höpital. Applicazioni del teorema di De l’Höpital al confronto di particolari infiniti. MASSIMI MINIMI, FLESSI. Definizione di massimo, di minimo relativo e di punto di flesso. Teoremi sui massimi e minimi relativi. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Ricerca dei massimi, minimi e flessi con il metodo delle derivate successive. Problemi di massimo e di minimo. Asintoti. Schema generale per lo studio di una funzione. Esempi. INTEGRALI INDEFINITI. 34 Integrale indefinito. Integrazioni immediate. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Casi particolari. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Integrali di particolari funzioni irrazionali. INTEGRALI DEFINITI. Integrale definito di una funzione continua. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media (dim.). La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (dim.). Formula fondamentale del calcolo integrale. Integrali delle funzioni pari e dispari. Calcolo degli integrali definiti con il metodo di sostituzione. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Esercizi su aree e valor medio. Volume di un solido di rotazione. Esempi particolari di calcolo di volumi: volume del cono, volume della sfera. Integrali impropri. ANALISI NUMERICA. Risoluzione approssimata di equazioni: metodo di bisezione, metodo delle tangenti o di Newton. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi. L’insegnante (prof.ssa Rosaria Tattoli) Gli alunni _____________________ _____________________ _____________________ 35 I.I.S.S. “DA VINCI- MAJORANA”-MOLA DI BARI PROGRAMMA DI FISICA A.S. 2013/2014 CLASSE V sez. F TESTO IN USO: Caforio-Ferilli:”Fisica 3” LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB. Corpi elettrizzati e loro interazioni. Conduttori isolanti. La polarizzazione dei dielettrici. L’induzione elettrostatica. La legge di Coulomb. Forza tra due cariche in presenza di un dielettrico. IL CAMPO ELETTRICO. Concetto di campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. ( Distribuzione della carica elettrica sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Pozzo di Faraday. Campi elettrici generati da distribuzioni piane di carica. Campo elettrico di un filo carico di lunghezza infinita. Campi elettrici generati da distribuzioni sferiche di carica.) Energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. La capacità di un conduttore. Condensatori. Energia immagazzinata in un condensatore carico. LA CORRENTE ELETTRICA. La forza elettrica e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua. Energia e potenza elettrica. Circuiti RC. L’effetto termoionico. Il diodo. L’oscillografo a raggi catodici. L’effetto Volta e l’effetto Seebeck. La disputa Galvani – Volta. La conduzione elettrica nelle soluzioni elettrolitiche. La conduzione elettrica nei gas: proprietà della corrente nei gas a pressione normale, fenomeni luminosi nella scarica a pressione normale, scarica nei gas rarefatti. IL MAGNETISMO. Campi magnetici generati da magneti e da correnti. Interazioni magnete-corrente e correntecorrente. Il campo di induzione magnetica. Induzione magnetica di un filo rettilineo percorso da corrente. Il flusso del campo di induzione magnetica. La circuitazione del campo di induzione magnetica. Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Il magnetismo nella materia. Ferromagnetismo e ciclo d’isteresi. MOTO DI CARICHE ELETTRICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI. Il moto di una carica in un campo elettrico. L’esperimento di Millikan e la quantizzazione della carica elettrica. La forza magnetica sulle cariche in movimento. Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. L’aurora boreale e le fasce di Van Allen. L’esperimento di Thomson. La deflessione degli elettroni. L’effetto Hall. 36 L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. Le esperienze di Faraday e le correnti indotte. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz. Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica. Il circuito RL: extracorrente di chiusura di un circuito, extracorrente di apertura di un circuito (calcolo dell’intensità di corrente in un circuito RL). Bilancio energetico in un circuito RL. Energia del campo magnetico. LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE. Il campo elettrico indotto. Il paradosso del teorema di Ampere. La corrente di spostamento e il campo magnetico. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. L’energia trasportata dalle onde elettromagnetiche. LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI (cenni). La scoperta dell’elettrone e l’inizio della fisica moderna. La radiazione di corpo nero e i quanti di Planck. L’effetto fotoelettrico. L’effetto Compton. L’insegnante Gli alunni (prof.ssa Rosaria Tattoli) ---------------------------- I.I.S.S. “DA VINCI- MAJORANA”-MOLA DI BARI PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE MATEMATICA-FISICA DOCENTE : Tattoli Rosaria CLASSE: V F A.S. 2013/2014 ANALISI DELLA CLASSE La classe V sez. F, ad indirizzo scientifico, è costituita da 19 alunni in generale rispettosi delle norme che regolano la vita scolastica. Buona parte degli alunni ha affrontato lo studio delle discipline con serietà ed impegno, partecipando con attenzione alle lezioni e mostrando senso di responsabilità. Si distingue un gruppo che ha aggiunto a ciò anche un vivo interesse 37 per le nuove tematiche, sviluppando appieno le proprie attitudini alla ricerca e all’approfondimento, raggiungendo alla fine ottimi livelli di comprensione ed astrazione, evidenziati anche da interventi critici e personalizzati. Tuttavia alcuni alunni hanno mostrato difficoltà nell’apprendimento e incertezze nell’applicazione, a causa di un impegno non sempre costante nello studio. La classe ha seguito un corso di approfondimento di matematica della durata di 10 ore, durante il quale sono stati commentati e risolti quesiti di Esami di Stato e ripresi argomenti trattati durante l’intero percorso curricolare. 1. MATEMATICA a. Conoscenze, competenze, abilità. L’insegnamento della Matematica nell’ultimo anno ha avuto lo scopo di ampliare il processo di formazione scientifica e culturale. Si è curato e sviluppato: l’acquisizione di conoscenze a livelli di astrazione e formalizzazione, la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse, l’attitudine a sistemare le conoscenze acquisite. b. Metodologie. La metodologia si è basata principalmente su lezioni interattive, problem solving e lezione frontale, quest’ultima mirata ad orientare lo studio degli alunni e a stimolarne le capacità di osservazione e di rielaborazione critica. Si è evitato il più possibile uno sforzo mnemonico ed un insegnamento puramente dogmatico. Ad una successione di definizioni e proprietà, si è preferita una sequenza ragionata degli argomenti e si è sempre mostrato il carattere intuitivo – deduttivo del processo matematico. Gli argomenti sono stati trattati in forma dettagliata ed è stato costante l’impegno a richiamare quelli svolti negli anni precedenti, per dare una visione completa della materia. Con l’utilizzo di problemi di difficoltà via via crescente, si è cercato di abituare gli alunni ad approcciare ai problemi in modo critico e costruttivo. Il programma è stato svolto con regolarità nei tempi e nei contenuti così come specificato nella programmazione didattica annuale. c. Verifiche e valutazioni. All’inizio di ogni lezione la classe è stata coinvolta in una breve discussione tendente a richiamare ed a chiarire gli argomenti precedentemente trattati. Il controllo in itinere del processo d’apprendimento (verifica formativa) è avvenuto con la correzione dei compiti svolti a casa, con le esercitazioni collettive, con le interrogazioni dialogate mirate a cogliere il grado di consapevolezza 38 critica raggiunto. Ci si è potuti, così, render subito conto delle eventuali difficoltà incontrate dagli alunni ed è stato possibile adottare strategie alternative per raggiungere gli obiettivi prefissati. Sono stati svolti tre compiti in classe e sostenute almeno due interrogazioni individuali per quadrimestre. Durante le verifiche orali, intese anche come ulteriore momento di chiarimento delle tematiche affrontate, si è cercato di coinvolgere costantemente l’intero gruppo classe. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti indicatori: • Conoscenza dei contenuti • Comprensione degli argomenti • Applicazione di concetti in situazioni nuove d’apprendimento. • Analisi delle situazioni problematiche. • Sintesi delle conoscenze. 2. FISICA a. Conoscenze, competenze, abilità. L’insegnamento della fisica nell’ultimo anno ha avuto lo scopo di consolidare la capacità di formalizzazione delle teorie fisiche. Si è curato che l’alunno fosse in grado di: • Possedere sotto l’aspetto concettuale i contenuti previsti dal programma; • Organizzare un’esposizione ordinata e precisa; • Fare uso di un linguaggio specifico; • Elaborare ipotesi e confrontarle con la realtà fenomenica; • Progettare un’esperienza, raccogliere i dati ed interpretarli criticamente; • Individuare legami analitici tra le variabili in gioco ottenendo un modello matematico. b. Metodologie e materiali didattici. Ciascun argomento è stato presentato alla classe partendo da una sua applicazione in una situazione problematica; in tal modo gli alunni sono stati stimolati ad illustrare una prima ipotesi di spiegazione del fenomeno. L’intervento è stato sollecitato sia nella ricerca delle soluzioni sia nella successiva analisi e correzione dei contributi emersi, favorendo così l’attenzione, lo sviluppo di abilità intuitive e di capacità di critica, riflessione ed osservazione. In tal modo, è stato promosso l’apprendimento attivo, che non significa solo l’apprendimento per problemi o per scoperta, bensì partecipazione cognitiva (porre e porsi domande, cercare spiegazioni, partecipazione alle discussioni) e motivazionale (organizzare le risorse, essere 39 consapevoli dei risultati raggiunti e delle difficoltà, sentirsi “disponibili” a costruire e realizzare progetti). c. Verifiche e valutazioni. Le verifiche sono state di vario tipo, consistendo non solo nelle interrogazioni ma anche in test propedeutici alla terza prova di Esame di Stato, della quale nel mese di marzo è stata effettuata una simulazione di tipologia B. All’inizio di ogni lezione la classe è stata coinvolta in una breve discussione tendente a richiamare ed a chiarire gli argomenti precedentemente trattati. Durante le verifiche orali, intese anche come ulteriore momento di chiarimento delle tematiche affrontate, si è cercato di coinvolgere costantemente l’intero gruppo classe. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti indicatori: • Conoscenza dei contenuti • Comprensione degli argomenti • Applicazione di concetti in situazioni nuove d’apprendimento. • Analisi delle situazioni problematiche. • Sintesi delle conoscenze. L’INSEGNANTE (prof.ssa Rosaria Tattoli) 40 I.I.S.S. “L.da VINCI – E. MAJORANA” Liceo Scientifico “E. MAJORANA” Mola di Bari (BA) PROGRAMMA di LINGUAGGI MULTIMEDIALI Classe V F - Liceo Scientifico a.s. 2013/14 Prof. MOLA FRANCO VINCE • Funzioni continue: Zeri di una funzione: Metodo di Bisezione • Excel - Word: Prima legge di Ohm • Power Point: Presentazione di un personaggio della Letteratura, Storia, Arte, Musica; Clil: Presentazione di argomenti di Fisica in lingua Inglese. Mola di Bari, 15 maggio 2014 GLI ALUNNI _________________________ IL DOCENTE _______________________ _________________________ _________________________ 41 I.I.S.S. “L.da VINCI – E. MAJORANA” Liceo Scientifico “E. MAJORANA” Mola di Bari (BA) Anno Scolastico 2013-2014 Classe 5^ Sezione F Indirizzo Scientifico RELAZIONE FINALE DI LINGUAGGI MULTIMEDIALI Docente: prof. MOLA Franco Vince La disciplina Linguaggi multimediali, nella classe 5F, è stata impartita per un’ora a settimana, da un insegnante diverso di anno in anno, a causa della diversa costituzione della classe. L’esperienza di questo quinto anno è stata comunque proficua, grazie alla disponibilità al lavoro e alla abitudine al rispetto di regole e impegni dimostrata da tutta la classe. La programmazione è stata improntata all’acquisizione di padronanza nell’uso di EXCEL, con il quale sono stati elaborati fogli di calcolo per l’analisi grafica di dati e funzioni e per l’approfondimento di argomenti di matematica e Fisica, quali Metodo di Bisezione e prima Legge di Ohm. Ho avvicinato gli allievi allo studio di Fisica in lingua Inglese, mediante la preparazione della presentazione in Power Point di una lezione, mediante l’uso di video e testi in lingua inglese. Per quanto riguarda il profitto, ciascuno ha conseguito risultati congrui con il proprio stile di apprendimento e la propria attitudine all’uso delle tecnologie. Gli studenti hanno ottenuto risultati sempre soddisfacenti e a volte anche brillanti. Mola di Bari, 15 maggio 2014 Il Docente (prof. Franco Vince MOLA) 42 I.I.S.S.– MOLA DI BARI LICEO SCIENTIFICO “E. MAJORANA” PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA CLASSE V F – INDIRIZZO SCIENTIFICO quinquennio autonomia A.S.2013/2014 prof.ssa DATTOLO GIOVANNA L’insegnamento delle Scienze della Terra nella classe V F del liceo scientifico quinquennio autonomia ha fatto riferimento a tematiche e contenuti suggeriti dai programmi “Brocca” e ha seguito un percorso organizzato nei seguenti moduli: MODULO I: Astronomia L’Universo Astronomico • La sfera celeste. Posizione degli astri nel cielo: le coordinate celesti. • Le stelle: distanza delle stelle ed unità di misura delle distanze siderali. • Natura della luce; analisi spettrale della luce proveniente dalle stelle; effetto Doppler. • Luminosità, temperatura e massa delle stelle; il diagramma di Hertzsprung-Russel; • Origine ed evoluzione delle stelle: dalle protostelle, alle supernovae; pulsar e buchi neri. • Le galassie e la Via Lattea. • L’origine dell’Universo: Big-Bang; Universo stazionario ed inflazionario. Evoluzione dell’Universo. MODULO II: La Terra nel Sistema solare Il Sole e il Sistema Solare • La stella Sole: struttura interna, parte visibile del Sole e sue caratteristiche; attività del Sole e conseguenze. Le macchie solari. • Caratteristiche generali dei pianeti del sistema solare. Leggi di keplero. • Gli altri corpi del sistema solare: asteroidi, comete, meteore e meteoriti. • • • • • La Terra come pianeta Forma e dimensioni della Terra: dalla sfera all’ellissoide, il geoide; il calcolo di Eratostene . Il sistema di riferimento sulla Terra: il reticolato e le coordinate geografiche. Il moto di rotazione, prove e conseguenze: esperienza di Guglielmini, di Focault, alternarsi del dì e della notte, moto apparente della volta celeste, la forza centrifuga, la forza di Coriolis e la legge di Ferrel. Il moto di rivoluzione, prove e conseguenze: il movimento apparente del Sole sullo sfondo dello zodiaco, giorno solare medio e giorno sidereo, aberrazione stellare, l’alternarsi delle stagioni. Moti millenari: moto conico dell’asse terrestre e precessione degli equinozi, le nutazioni, spostamento della linea degli apsidi. Misure di spazio e di tempo • L’orientamento nello spazio: determinazione della latitudine e della longitudine. • La misura del tempo, il tempo civile. La Luna • Caratteristiche fisiche della Luna; morfologia e composizione del suolo lunare. • L’origine della Luna. • Movimenti della Luna: moto di rotazione, moto di rivoluzione, librazioni, moto di traslazione. • Fasi lunari ed eclissi. 43 MODULO III: La Terra Solida I materiali della Crosta Terrestre • I minerali: proprietà, composizione e classificazione; genesi dei cristalli. • Il ciclo litogenetico: le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. • Il processo magmatico: struttura, composizione e classificazione delle rocce magmatiche; dualismo dei magmi e cristallizzazione frazionata, serie di Bowen. • Il processo sedimentario: struttura, composizione e classificazione delle rocce sedimentarie. • Il processo metamorfico: struttura delle rocce metamorfiche. I Fenomeni Endogeni • I fenomeni vulcanici: eruzioni vulcaniche di tipo effusivo ed esplosivo; edifici vulcanici; prodotti dell’attività vulcanica; gli hot spot; distribuzione geografica dei vulcani; vulcanismo secondario; attività vulcanica in Italia. Il pericolo e il rischio vulcanico. • I fenomeni sismici: cause dei terremoti e teoria del ritorno elastico; le onde sismiche; sismografo e sismogramma; localizzazione dei terremoti; scale sismiche. La prevenzione antisismica. MODULO IV: Evoluzione della crosta terrestre Struttura interna della Terra • Modalità di propagazione delle onde sismiche e superfici di discontinuità. • Caratteristiche della crosta, del mantello, del nucleo. • Il calore interno della Terra: l’origine del calore interno della Terra; flusso termico, moti convettivi nel mantello, la geoterma. • Il campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo. Tettonica delle placche: la teoria unificatrice • L’isostasia. • La teoria della deriva dei continenti. • Lo studio dei fondali oceanici e teoria dell’espansione dei fondali oceanici. • La teoria della tettonica delle zolle; i movimenti delle zolle; il motore della tettonica delle zolle. • I fenomeni orogenetici. MODULO V: Atmosfera L’atmosfera e fenomeni metereologici • Composizione e struttura dell’atmosfera. • Radiazione solare e bilancio termico • Temperatura dell’aria, pressione atmosferica e genesi dei venti. • Circolazione generale dell’atmosfera • I fenomeni metereologici: umidità dell’aria e precipitazioni; le perturbazioni cicloniche • Inquinamento dell’atmosfera: principali cause di inquinamento; conseguenze dell’inquinamento: effetto serra, piogge acide, buco dell’ozono. Mola di Bari, 15/05/2014 GLI ALUNNI: ______________________________ ______________________________ L’INSEGNANTE: 44 I.I.S.S.– MOLA DI BARI LICEO SCIENTIFICO “E. MAJORANA” RELAZIONE FINALE A.S.2013/14 CLASSE V F – INDIRIZZO SCIENTIFICO quinquennio autonomia prof.ssa DATTOLO GIOVANNA disciplina: SCIENZE DELLA TERRA La classe V F , affidatami per l’insegnamento delle Scienze fin dal primo anno di liceo, risulta costituita solo da 19 alunni, di cui 11 di sesso maschile e 8 di sesso femminile. Il giusto numero degli alunni componenti la classe, insieme al loro comportamento generalmente corretto e responsabile ha reso agevole lo svolgimento delle attività didattiche; tra gli alunni si è instaurato un clima di rispetto e cooperazione, all’interno del quale tutti hanno avuto spazio per esprimere le proprie idee e la propria personalità, solo occasionalmente sono emersi problemi di incomprensione tra alcuni alunni e il gruppo classe. I ragazzi, infine, pur essendo vivaci ed esuberanti, non hanno mai destato problemi di natura disciplinare o comportamentale, sono educati, sensibili e rispettosi, ciò ha consentito di svolgere serenamente le attività didattiche e instaurare con loro buone relazioni interpersonali. Gli alunni hanno seguito le lezioni con attenzione, mostrando curiosità ed interesse nei confronti dei contenuti propri della disciplina ed impegnandosi, nel complesso, con regolarità nello studio. Sono sicuramente presenti nella classe elementi brillanti, dotati di ottime capacità, motivati ed interessati, in grado di rielaborare in modo personale e critico i contenuti appresi, accanto ad alunni più modesti nelle abilità e capacità, ma attenti in classe e costanti nello studio. Per quanto attiene al lavoro svolto nel corso dell’anno, il programma è stato impostato in modo da volgere lo sguardo lontano verso l’Universo, trattando l’origine e la struttura delle stelle e, quindi, l’origine e l’evoluzione dell’Universo: argomenti questi che sempre suscitano curiosità ed interesse negli alunni, per poi giungere al vicino: la Terra vista sia come pianeta nel Sistema Solare e nell’Universo, che dal punto di vista geologico studiandone la composizione, la struttura e la dinamica endogena. Metodologia: si è fatto uso prevalentemente della lezione frontale, al fine di guidare gli alunni nello studio dal libro di testo, ma partendo, dove possibile, da esempi vicini alla realtà e impostandola in modo da dare il giusto spazio agli interventi e domande. Quando possibile la lezione frontale è stata affiancata da letture da riviste scientifiche, dalla visione di filmati e documentari, da attività di laboratorio. Verifiche e valutazione: le verifiche della efficacia del metodo di lavoro sono state frequenti e realizzate, in itinere, attraverso colloqui orali tesi a saggiare non solo la conoscenza degli argomenti svolti, ma anche le capacità di comprensione, di rielaborazione e di sintesi dei contenuti, nonché la conoscenza ed uso appropriato del linguaggio specifico della disciplina. Sono state effettuate anche verifiche scritte somministrando agli alunni prove contenenti domande a risposta aperta, anche come preparazione alla terza prova d’esame (tipologia B). Mola di Bari, 15/05/2014 La Docente: _________________________ 45 I.I.S.S. “L. Da Vinci - E. Majorana”- Mola di Bari Programma di Inglese Prof.ssa Palmina Quaranta Classe V Sez. F Anno Scolastico 2013-2014 Testo in adozione: M.Spiazzi – M.Tavella: “Only Connect… New Directions” Voll. 2-3, Zanichelli Ed. THE EARLY ROMANTIC AGE ( 1760-1789) EMOTION VS REASON Social and literary context -William Blake - Reading Blake: Contraries (D31) - The Lamb (Songs of Innocence – 1789) (text 58) - The Tyger (Songs of Experience – 1794) (text 59) - London ( Songs of Experience – 1794) (text 57) - The Chimney Sweeper 1 (Songs of Innocence) (text 55) The Gothic novel -Mary Shelley – Frankenstein– 1818 - Frankenstein or the Modern Prometheus (D40) - The creation of the monster (text 61) THE ROMANTIC AGE ( 1789- 1830) MAN AND NATURE: The first generation of Romantic poets: William Wordsworth – A Certain Colouring of Imagination– 1800 (Preface to Lyrical Ballads) (text 63) - Daffodils– 1804 (Poems in two Volumes) (text 65) - Composed upon Westminster Bridge(sonnets) (text 66) Samuel Taylor Coleridge -The Rime of the Ancient Mariner – 1789 - The killing of the albatross - (text 70) - Death and life-in-death – (text 71) - A sadder and wiser man (text 73) The egotistical sublime The second generation of Romantic poets: - Percy Bysshe Shelley – England in 1819 (text 77) - John Keats - Ode on a Grecian urn -1820 (text 79) - Negative capability (D128) 46 THE VICTORIAN AGE (1830-1901) The Victorian compromise Social and literary context Humanitarian novel - Charles Dickens -Oliver Twist – 1838 (The world of the workhouse) - Oliver wants some more (chapter 2) (text 90) - Hard Times– 1854 (E52) - Nothing but Facts (text 94) - Coketown (text 95) Naturalistic novel -Thomas Hardy Aesthetic Novel -Oscar Wilde - Jude the Obscure (E86) – Jude the obscure-1895 ( Suicide, Part VI, Chapter 2) (text 105) – The picture of Dorian Gray– 1891 (E112) – The picture of Dorian Gray – Preface (text 111) THE MODERN AGE MODERNISM: The age of anxiety Social and literary context The modern novel and the stream of consciousness -Virginia Woolf – Mrs Dalloway– 1925 - Clarissa and Septimus (text 167) THE PRESENT AGE The Theatre of the absurd: -Samuel Beckett – Waiting for Godot– 1954 Waiting (text 206) SCIENCE Testo in adozione : I. Martellotta – R. A. Rizzo, English for Science, Zanichelli Ed. - Recycling - The 3 RS for recycling - Heredity - Biology’s big bang Gli studenti L’insegnante Prof.ssa Palmina Quaranta 47 RELAZIONE FINALE DI INGLESE Classe V sez. F Anno Scolastico 2013/2014 Analisi della classe La conoscenza degli allievi di questa classe è avvenuta al V anno in un avvicendarsi di diversi docenti di lingua inglese nel corso dei precedenti anni. Per stabilire il livello delle competenze raggiunte dall’intera classe alla fine del 4° anno si è valutata la capacità di leggere e comprendere, l’abilità espositiva e il risultato del primo test scritto. Il gruppo classe si è rivelato diversificato per attitudine, livello cognitivo e competenza. L’impegno maggiore è stato quello di tenere vivo l’interesse per la disciplina e motivare continuamente le diverse “anime”. Il clima d’aula è stato adeguato alla fisionomia della classe, sempre improntato sul reciproco rispetto. Si è dovuto spesso ricordare agli alunni che il 5° anno si compone di fasi imprescindibili che possono dirsi completate solo con il superamento dell’esame di Stato. Pertanto, si sono dovute affrontare situazioni nuove tra cui la difficoltà di mettere in pratica una didattica organica, a causa del frequente e casuale sommarsi di festività, uscite di parte o di tutta la classe per attività di varia natura, nonché le assenze individuali che hanno fortemente ridotto le ore effettive di lezioni. Abilità, capacità e competenze La classe si presenta all’esame di Stato con abilità differenziate a seconda delle capacità, dell’attenzione in classe e dell’impegno domestico di ciascuno. La competenza comunicativa raggiunta scritta ed orale è certificata per dieci alunni: due di livello B1 e otto di livello B2 conseguito in Inghilterra con il progetto PON C1. Un allievo è in corso di certificazione per il livello B2. Permane una fascia di studenti le cui competenze possono dirsi raggiunte perlopiù su contenuti noti con sufficiente capacità comunicativo-relazionale in ambito non prettamente scolastico. Tutti, comunque, sono in possesso degli strumenti metodologici per affrontare gli studi universitari. 48 Metodologia e materiali didattici Il metodo di insegnamento si è basato essenzialmente sull’”oral approach” e nell’impegno affinché ciascun allievo potesse riconoscere il proprio tipo di intelligenza con riferimento alle intelligenze multiple secondo Gardner, così che anche i più studiosi potessero giustificare l’eventuale insuccesso. Non sono mancate le letture di documenti autentici e di brani di carattere scientifico secondo le indicazioni della didattica più aggiornata per l’insegnamento delle lingue straniere (CLIL), confortata dal docente di linguaggi multimediali che, in qualità di esperto CLIL, ha curato la presentazione in power point di un argomento di fisica a scelta dell’alunno e sviluppato in lingua inglese. La classe è stata continuamente sollecitata ad esporre in lingua inglese i contenuti disciplinari; il confronto didattico è stato essenzialmente improntato sulla ricerca tematica senza trascurare l’analisi testuale dei brani letterari per una adeguata preparazione alla tipologia B della prova scritta. Si è cercato di esercitare la capacità di giudizio libero ma motivato. Dai testi antologici si è risaliti all’esame del contesto storico, letterario e sociale per una completa collocazione degli autori in programma. Libri di testo, vocabolari e sussidi audio-visivi hanno fatto da supporto nella fase di apprendimento. Verifiche e valutazioni Con le verifiche orali si è valutata la conoscenza dei contenuti, la ricchezza lessicale, l’abilità espositiva, la correttezza grammaticale e la capacità critica. Per la valutazione delle prove scritte, che sono state di tipologia B con uso del dizionario monolingue, si è valutata l’aderenza al tema ed ai contenuti, la coesione del messaggio, la correttezza grammaticale. La Docente Prof. ssa Palmina Quaranta _____________________ Mola di Bari, 15 maggio 2014 49 Filosofia Modulo 1 La felicità vs il dovere Contesto storico; Kant: il fondamento della conoscenza; oltre i fenomeni, il noumeno; Libertà e volontà; L’universalità della legge morale; Morale autonoma e morale eteronoma; L’umanità è un valore assoluto; “Devi perché puoi”; la felicità e il sommo bene; L’impegno a istituire uno stato di pace perpetua; i concetti-limite; la concezione della Chiesa Modulo 2 Romanticismo ed idealismo; la libertà vs il sistema Il contesto storico; La costruzione del sistema hegeliano e la soluzione al problema del noumeno kantiano; Immanenza e trascendenza: la realtà e la sua spiegazione ; La Fenomenologia dello Spirito e l’ Enciclopedia delle scienze; La dialettica servo-padrone; La Logica, La filosofia della Natura; La filosofia dello Spirito; Il diritto e lo Stato; La filosofia della storia e la storia della filosofia; Il metodo dialettico; l’astuzia della ragione Letture La dialettica servo- padrone Modulo 3 L’utopia vs il progresso Il contesto storico; L’umanesimo integrale e la filosofia come antropologia (L. Feuerbach); La religione come alienazione; Karl Marx: materialismo dialettico; Lavoro e alienazione; Il materialismo storico; L’esigenza di “riorganizzare la società” della filosofia positiva. Tre differenti modi in cui l’io si smarrisce: nella divinità, nell’alienazione, nella tecnica Letture Feuerbach “ Desideri umani e divinità” Modulo 4 La Volontà vs la possibilità Il contesto storico e la dinamica dialettica; Schopenhauer: il velo di Maya; Il corpo; Il dolore e i “fiori dell’eccezione”; Dalla Voluntas alla Noluntas; Kierkegaard: “Quel singolo”; l’attimo e la 50 durata; Don Giovanni, il giudice Wilhelm e il silenzio di Abramo; La possibilità e l’angoscia; La disperazione e la fede; Lo scandalo del Cristianesimo Letture Schopenhauer “La rappresentazione” Schopenhauer “La volontà Kierkegaard “La vita estetica” Modulo 5 La memoria vs oblio Contesti storici; Dall’equilibrio tragico alla liberazione in Nietzsche; La morale come errore e la sua genealogia; i corpi ( il nano, il fanciullo, l’acrobata, il leone, il cammello, il serpente); La morte di Dio; La fedeltà alla terra; L’eterno ritorno e la decisione; la chimica della morale; La volontà di potenza Letture: Nietzsche “Apollineo e dionisiaco” Nietzsche “ Contro lo storicismo” Nietzsche “Il superuomo e la “fedeltà alla terra”” Nietzsche “L’eterno ritorno” Nietzsche “Morale dei signori e morale degli schiavi” Modulo 6 Io sono vs chi sono io? Contesti storici;Il racconto di sé come invenzione e creazione; I metodi ed il setting psicanalitico; La personalità e la sessualità; Io/me stesso /me: il concetto di normalità e quello di malattia; Il complesso di Edipo; La civiltà all’ombra dell’inconscio; Le storie e la Storia: Vita activa (H. Arendt); L’origine è sempre un nuovo inizio; La “banalità del male” e la responsabilità del bene Modulo 7 Lo storicismo di Croce e la prassi di Gramsci: l’opposto antifascismo italiano Contesti storici; Lo storicismo assoluto; La storia come storia della libertà in Croce; Egemonia e rivoluzione; la questione meridionale come questione “nazionale”; Il ruolo dell’intellettuale organico 51 Modulo 8 Essere/Esser-ci/Pluralità ovvero essere-per-la-morte vs Vita activa Contesti storici; L’antiesistenzialismo di Heidegger; Essere, esistere, Esser-ci; L’analitica esistenziale; L’essere-per-la-morte e la Cura; Tempo e temporalità; Hannah Arendt; Le origini del totalitarismo; la pluralità; Il giudizio sulla storia Letture: Heidegger: “L’essere e l’Esser-ci” Arendt: “La condizione umana e la dimensione sociale dell’agire” Storia Modulo 1 I popoli senza storia e la nascita delle identità nazionali fra guerra e rivoluzione L’idea di nazione e quella di nazionalismo; I governi della Destra storica e quelli della Sinistra in Italia: la costruzione della memoria nazionale (la scuola e il sistema dell’istruzione); Il brigantaggio e la questione meridionale; La “Questione romana” dal Sillabo ai Patti Lateranensi; Le politiche protezionistiche e gli imperialismi; Il governo Crispi; I governi europei e il concetto di democrazia – I e II Internazionale (intenti e fallimenti) – Il movimento operaio e quello cattolico; La questione armena; La trasformazione dell’industria; L’antisemitismo (L’Affaire Dreyfus) Modulo 2 Il mondo delle nazioni e il principio di autodeterminazione dei popoli Democrazie e suffragio universale; Giolitti e la modernizzazione del Paese; La guerra di Libia; La riforma elettorale; L’emigrazione italiana tra fine Ottocento e inizi Novecento; Le alleanze; L’Europa sull’orlo della guerra; La questione balcanica; La rivoluzione russa del 1905; Lo scoppio del conflitto (il pretesto e le vere cause); Le caratteristiche della guerra moderna; La partecipazione delle donne, l’opinione pubblica e i governi di fronte alla guerra; L’intervento dello Stato nell’economia; Il concetto di uomo – massa; La nascita dei partiti; L’Italia dalla neutralità all’intervento; La trincea; Movimenti contro la guerra; La Russia fra guerra e rivoluzione; Il comunismo di guerra e la NEP; L’intervento degli Stati Uniti e il crollo degli Imperi; I 14 Punti di 52 Wilson; La fine del conflitto; I trattati di pace e la Società delle Nazioni; Il mandato di Balfour e lo scontro arabo – israeliano Modulo 3 Gli anni Venti e Trenta: la democrazia cancellata Le difficoltà della ricostruzione;La vittoria mutilata e la crisi dello Stato liberale in Italia; Il biennio rosso; La nascita del Partito Popolare di don Luigi Sturzo, Il Partito Cominista d’ Italia di Antonio Gramsci, i Fasci italiani di combattimento di Benito Mussolini; La violenza e il consenso; La propaganda; L’affermazione del fascismo e l’ “incompiuto totalitarismo” ; Il senso dello Stato; La marcia su Roma; Il delitto Matteotti; “Il discorso del bivacco” e la fine dello stato di diritto: le leggi fascistissime, la legge elettorale; il Tribunale Speciale; l’abolizione del sindacato; Il Concordato e la politica economica del regime fascista; La guerra d’Etiopia e le leggi razziali; L’antifascismo; Francia e Gran Bretagna fra le due guerre; La repubblica di Weimar e la sua fragilità; L’occupazione della Ruhr; il Piano Dawes e la soluzione di Stresemann; L’ideologia e il regime nazionalsocialista; Gli Stati Uniti e la crisi del 1929; Roosevelt e il “New Deal”: l’intervento dello Stato nell’economia; Il proibizionismo e il razzismo (Ku Klux Klan); I Fronti Popolari; La Spagna dalla Repubblica alla dittatura; La nascita dell’Unione Sovietica: il terrore staliniano e i Piani quinquennali. Modulo 4 I modelli della democrazia nel mondo e la loro inattuazione Lo scoppio della guerra: le alleanze e i patti; La “guerra parallela” dell’Italia; Il collaborazionismo; L’intervento degli Stati Uniti; L’occupazione dell’Europa e l’olocausto; La svolta del 1942/43; Il crollo in Italia del regime fascista; La Resistenza italiana e la Liberazione; La Repubblica di Salò; Le foibe; La guerra partigiana in Europa; L’ultima fase del conflitto ed i trattati di pace ( Accordi di Teheran, Jalta, Potsdam); L’Onu; Il processo di Norimberga; La guerra fredda ed il sistema dei blocchi Modulo 5 “Da nuovi bisogni, nuovi diritti e dai nuovi diritti, nuove leggi” La nascita della Repubblica italiana; La Costituzione. Mola di Bari, Gli alunni Prof.ssa M. Alessia Spartà 53 Relazione finale della classe VF I ragazzi e le ragazze di VF non vogliono essere dimenticati, vogliono, di più, che li si ricordi con gioia, orgoglio e anche nostalgia. Anche questo, pare, sia un modo per toccare l’infinito e la felicità. Ma il lavoro impostato quest’anno ha corso in direzione uguale e contraria: il finito e la felicità, perché il destino non è scritto in nessun luogo e alla smisurata domanda dell’uomo sul senso delle cose e degli altri risponde il silenzio del mondo. Dunque, non si può che partire da una collettività festosa che vuole imparare ad andare nel futuro. Imparare a farsi domande, rifiutare verità definitive e verticali, rompere le abitudini, partire dallo spaesamento, cercare ciò che è vero fra le parole della filosofia e i fatti della storia, serve ad imparare a costruire il proprio impegno, i propri giudizi sul mondo da sé, da soli ma anche con gli altri. Questi 19 ragazzi, diversi per interessi, passioni, opinioni, volontà, hanno in comune la paura che il domani sia solo un’illusione, un rinvio dall’oggi al chissà. E la Storia e la Filosofia, che insegnano a scegliere fra le molte contraddizioni della realtà, chi siamo perché ci dicono da dove veniamo, continuamente tengono in allerta sulle scelte e sulle responsabilità che sono le risposte che ognuno di noi deve imparare a saper dare. “Il vostro mondo è il mondo” è stato il desiderio, che nello stesso tempo è cura, passione, decisione che ha liberato e impegnato ognuno di noi. L’analisi filosofica del pensiero come strumento appassionato di indagine su noi stessi e sui limiti della conoscenza e lo studio attento della storia (anche attraverso la filosofia politica di Arendt e Gramsci) hanno voluto essere sempre occasioni per riflettere sul disincanto della realtà e sulla possibilità, reale, di un nuovo diverso inizio. Finalità trasversale Sviluppare un approccio storico-critico-problematico alla complessità della contemporaneità per esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità, in rapporto alla totalità dell’esperienza umana. Obiettivi 54 Promuovere la consapevolezza della molteplicità dei punti di vista e la disponibilità al confronto Capacità di utilizzare ed integrare le conoscenze acquisite mediante un’originale prospettiva pluridisciplinare Pensare per modelli diversi Acquisizione del linguaggio specifico disciplinare e capacità di comprensione dei testi Comprendere e saper utilizzare le fonti Problematizzare conoscenze ed idee, anche mediante il riconoscimento della loro storicità Sviluppo di forme di giudizio critico dei diversi eventi ed esercizio alla riflessione critica– in base all’acquisizione di contenuti disciplinari specifici- sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro senso Saper riconoscere permanenze e mutamenti Saper contestualizzare gli eventi Competenze e capacità Gli alunni hanno acquisito consapevolezza che la fiducia di intervento sul presente è connessa alla capacità di problematizzare il passato e sanno - discernere nella storia anche le storie: politica, istituzioni, economia, scienza e religione; - adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; - comprendere i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica - problematizzare conoscenze ed idee, anche mediante il riconoscimento della loro storicità; - pensare per modelli diversi ed individuare alternative possibili a partire dallo specifico storico di una categoria filosofica consolidando l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive. Metodologia - Lezione frontale con approccio storico e metodo problematico - Valorizzazione del momento dialettico come impulso al confronto e apertura verso nuovi orizzonti culturali - Metodologia della ricerca, della sperimentazione, del “lavorare insieme”, affinché sperimentando l’altro da sé, l’alunno possa scoprire il sé 55 - Pedagogia dell’errore in modo che l’alunno capisca i propri punti deboli ed impari dai suoi errori - Metodologia individualizzata, che rispetti le diversità ed i ritmi di acquisizione di ciascun alunno Criteri di valutazione Le tipologie valutative hanno verificato attraverso la padronanza del discorso - l’aderenza agli argomenti e le competenze espressive ed argomentative - l’esaustività dei contenuti - l’elaborazione critico-problematica dei dati di studio. La valutazione formativa più che sommativa ha teso a considerare i progressi di ogni singolo studente nella definizione e nella concettualizzazione delle conoscenze apprese. Prof.ssa Mola di Bari, 09/05/2014 56
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