viSual Parsic V4© for pic micro LI A Visual Parsic V4 è un ambiente di sviluppo per PICmicro, orientato ai microcontrollori delle famiglie mid-range a 8 bit Un programma , realizzato con Parsic, non esiste sotto forma di testo, ma può essere salvato come un file binario, visualizzabile e compilabile solo da Visual Parsic. La definizione di strutture dati ed algoritmi avviene con oggetti grafici, ognuno specializzato in funzioni diverse, uniti da linee di collegamento ( wire ) in modo da formare una sorta di diagramma di flusso. Si tratta di un dataflow, in quanto la sequenza di esecuzione dei dati è definita e rappresentata dai dati stessi attraverso i fili monodirezionali che collegano i blocchi funzionali. Poiché i dati possono scorrere anche in parallelo attraverso blocchi e fili non consecutivi, Parsic realizza spontaneamente il multitasking senza bisogno di esplicita gestione da parte del programmatore. Programmazione grafica Schema a Blocchi IT A Un linguaggio di programmazione visuale ( VPL ) è un linguaggio che consente la programmazione tramite la manipolazione grafica degli elementi e non tramite una sintassi scritta. Un VPL consente di programmare con "espressioni visuali" ma, anche all'evenienza, di inserire spezzoni di codice. La maggioranza dei VPL è basata sull'idea "boxes and arrows" ovvero le "box" (o i rettangoli le circonferenze ecc...) sono concepiti come funzioni connesse tra di loro da "arrows", le frecce. I VPL possono essere ulteriormente classificati, a seconda di come rappresentano su schermo le funzioni, in icon-based, form-based , o linguaggio a diagrammi. L'ambiente per la programmazione visuale provvede tutto il necessario per poter "disegnare" subito un programma; in rapporto ai linguaggi scritti le regole sintattiche sono praticamente inesistenti. I vantaggi della programmazione visuale sono la facilità di apprendimento e la possibilità di visualizzare lo stato del programma durante le fasi debug. PA R SI C Lo schema a blocchi è il diagramma di flusso che rappresenta il codice sorgente in formato grafico. Gli oggetti sul foglio di lavoro appaiono come terminali di ingresso e uscita. Lo schema a blocchi esprime l'idea, il concetto, che il circuito dovrà avere e che poi si andrà a costruire. E' sicuramente più semplice ed intuitivo di una sintassi scritta. Si possono realizzare reti logiche combinatorie e sequenziali, utilizzando con grande facilità le funzioni e strutture messe a disposizione dal programma Parsic. Nel contesto circuitale, i fili di collegamento possono collegare qualunque mole di dati, definiti dal programmatore. In fase di simulazione e debugger del programma i colori dei fili cambiano di conseguenza al ciclo in esame, per permetterne una facile identificazione dei segnali. Lo schema a blocchi è visibile durante l'esecuzione del test ( simulazione ), cosa molto utile in fase di debug, in quanto, con un semplice set di programma, è possibile rallentare la simulazione per meglio osservare il movimento dei dati lungo i fili e il loro valore momentaneo. I numerosi vantaggi che Parsic offre sono riassunti qui di seguito : • • • • • • • • • • Parsic Italia Linguaggio di programmazione che non richiede conoscenza di sintassi scritta, ma fa uso di una struttura grafica ad oggetti Permette di utilizzare strutture di controllo e dati come in un linguaggio di testo Si basa su un modello di programmazione tipo dataflow consentendo il multitasking Utilizza un compilatore in grado di ottimizzare il codice generato Consente di utilizzare direttamente il linguaggio Assembler per realizzare funzioni personalizzate Permette di sfruttare le librerie interne I2C ed SPI Permette di costruire ed ampliare nuove librerie I2C ed SPI Permette l'impiego dei numerosi strumenti di sviluppo che Microchip mette a disposizione E' " Propedeutico " nella formazione scolastica, per la preparazione degli allievi ai corsi di elettronica digitale e programmazione Assembler Si può impiegare nelle Aziende, negli Istituti Tecnici Industriali, ITI - ITIS, nei laboratori di ricerca, nelle Università, nel privato, come testimoniato dai numerosi utilizzatori in tutto il mondo. 1 [email protected] Guida all'installazione I requisiti minimi richiesti per l'installazione su PC sono ; Microprocessore Pentium o compatibile da 800 MHz Sistema operativo Windows 2000, XP, W7, W8 512 Megabyte di RAM Drive CDROM Spazio libero sul disco rigido di almeno 250 Mby Porta USB per l'impiego della chiave Dongle e programmatore PICkit Per il funzionamento di Visual Parsic V4 è necessaria l'installazione dell'ambiente di sviluppo MPLAB di Microchip A I requisiti del tool di sviluppo sono : LI Qualunque scheda di valutazione aventi PICmicro della serie mid-range, famiglie 8bit 10F/12F/16F/18F Programmatore PICkit 2 oppure PICkit3 o similari Alimentatore per la scheda di sviluppo L'IDE di Visual Parsic V4 PA R SI C IT A L'ambiente di sviluppo integrato di Parsic, o IDE ( Integrated Design Environment ) permette lo sviluppo del codice sorgente ( Assembler ) del programma che si desidera realizzare. Esso comprende un editor grafico, un compilatore ed un debugger. Il controllo è affidato a una comoda interfaccia utente GUI ( Graphical User Interface ) La compilazione di un qualsiasi schema avviene posizionando gli oggetti grafici ( blocchi funzione ) sul foglio di lavoro. Si impiega la tecnica del "drag-and-drop", classica delle interfacce grafiche, che consistente nel cliccare su un oggetto ( drag ) per trascinarlo in un'altra posizione dove viene rilasciato ( drop ) . Questa azione si ripete tutte le volte che si desidera posizionare sul foglio di lavoro un blocco funzione e può essere ripetuta su più fogli di lavoro, appartenenti allo stesso file. Le connessioni d'uscita del primo foglio schematico, ad esempio, potranno avere continuità sul secondo foglio schematico, impiegando la funzione label che assegna ad ogni filo di collegamento una propria etichetta. La gestione sistematica ed ordinata dello schema logico, consente di organizzare i files, prodotti dal compilatore in maniera sequenziale, a tutto vantaggio del programmatore nel portare efficacemente a termine le proprie applicazioni. Si consiglia sempre di posizionare i blocchi funzione in ragione delle azioni che si desiderano sviluppare. Uno schema confuso, senza ordine sequenziale, non può che portare a inutili perdite di tempo. Parsic Italia 2 [email protected] Ciclo di progetto PA R SI C IT A LI A Il procedimento per la gestione di un progetto può essere schematizzato come un ciclo composto di tre fasi. Il programmatore prima "scrive" il codice sorgente, impiegando i blocchi funzione di Parsic. Lo compila con procedura totalmente automatica, generando il codice macchina ( binario HEX ) comprensibile solo al PICmicro . Contemporaneamente alla fase di conversione del codice macchina, Parsic esegue il debug del programma allo scopo di verificare le varie funzionalità ed evidenziare eventuali malfunzionamenti. Anomalie ed errori sono immediate comunicate a video, con messaggi che indicano in quale rigo del codice Assembler è stata individuata l'irregolarità. Il programmatore con questo strumento, ha la comodità di lavorare in un unico ambiente software, tenendo sotto controllo tutte le fasi di progetto. Un progetto sviluppato con Visual Parsic, consiste in un codice sorgente e di un certo numero di files accessori. Tutti reperibili nella stessa cartella di progetto che, in fase di organizzazione, è stata nominata dal programmatore. L' interfaccia IDE si preoccupa di gestire in modo autonomo le relazioni reciproche tra i blocchi di progetto, tenendo conto delle modifiche effettuate che, in fase di Build, vengono compilate. Esempio di messaggi d'errore Parsic Italia 3 [email protected] Editing del codice Assembler. Nel caso i blocchi funzione non soddisfano pienamente le esigenze del programmatore, attraverso la funzione INCLUDE, è possibile scrivere segmenti di programma, in codice Assembler, con la funzione richiesta. In questo esempio di funzione Include scritta in codice Assembler, si attiva l'interrupt, per ottenere letture di frequenze elevate sul port B0 del pic : A ; Handle RB0 interrupt LI BTFSS INTCON,INTF ; RB0 interrupt ? GOTO NoRB0Int ; no BCF INTCON,INTF ; reset interrupt flag BTFSS GATE,0 ; count ? GOTO NoRB0Int ; no ;------------------------------------------; INCOUNT = INCOUNT+1 ;------------------------------------------INCFSZ INCOUNT,F ; +1 GOTO NoRB0Int INCF INCOUNT_1,F ; hi-byte +1 (only if overflow) NoRB0Int PA R SI C IT A ; Initialization RB0 interrupt ; Set interrupt-edge -> low to high BSF OPTION_REG,INTEDG ;------------------------------------------; alternatively ; Set interrupt-edge -> high to low ; bcf option_reg,intedg ;------------------------------------------BSF INTCON,INTE; enable RB0-interrupt BCF INTCON,INTF; reset interrupt flag Parsic Italia 4 [email protected] Build l'icona BUILD Files prodotti Programmazione del PICmicro. IT A LI Codice sorgente Parsic A Per l'IDE di Parsic l'operazione di Build comprende la Compilazione e il Debugger. Le operazioni sono svolte contemporaneamente. Per effettuarle è sufficiente premere la funzione F10, oppure selezionare l'icona Build dalla barra del menù principale. Il compilatore genera un file oggetto del codice sorgente e tutta una serie di files accessori, adoperabili in ambiente MPLAB. Se la compilazione non va a buon fine, il programma genera una serie di messaggi, dove gli errori sono elencati secondo la linea di programma interessata. PA R SI C Anche questa fase è del tutto automatica, settando il pannello di controllo del PICkit all'Auto Import Hex + Write device. Questa operazione di predisposizione del PICkit, si svolge solo nella fase iniziale di programmazione, e si avvia automaticamente ogni volta che si attiva la funzione F10 di Parsic. Naturalmente, per tutta la fase di compilazione del programma, il programmatore PICkit deve restare collegato alla scheda di sviluppo. Parsic Italia 5 [email protected] Bibliografia PA R SI C IT A LI A Microchip© PIC Microcontrollers Swen Gosch Visual Parsic V4© Wikipedia the free encyclopedia Parsic Italia 6 [email protected]
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