ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “Renzo Frau” - SARNANO Via Aldo Moro, 3 – 62028 Sarnano (MC) Sede Coordinata di SAN GINESIO (MC) DOCU MEN TO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2013-2014 CLASSE 5^ TIM Tecnico delle Industrie Meccaniche Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 1 di 37 INDICE 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PAG. 03 2. SITUAZIONE DELLA CLASSE PAG. 05 3. PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI PAG. 06 4. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PAG. 07 5. • ITALIANO PAG. 07 • STORIA PAG. 09 • MATEMATICA PAG. 10 • INGLESE PAG. 11 • EDUCAZIONE FISICA PAG. 12 • INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA PAG. 13 • MACCHINE A FLUIDO PAG. 14 • ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA PAG. 15 • TECNICA DELLA PRODUZIONE E LABORATORIO PAG. 17 PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PAG. 18 6. VALUTAZIONE 7. PAG. 21 SIMULAZIONE PROVE SCRITTE PAG. 23 8. TESINE 9. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA SVOLTE NEL 10. IL CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATO B PDP Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 2 di 37 PAG. 34 BIENNIO POST-QUALIFICA PAG. 35 PAG. 36 1. PRESENTAZIO NE DELLA CLASSE GLI ALLIEVI 1. BELARDINELLI MICHEAL 2. D’ANGELO MARCO 3. MARDAN QASIM 4. MORICONI WALTER 5. PALOSSI EDOARDO 6. PIPPONZI FABIO 7. POMPOZZI PAOLO 8. PORCIANI DARIO 9. SCISCIANI ROBERTO 10. SEMERARO ALESSANDRO 11. TOFONI LUCIANO Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 3 di 37 I DOCENTI AREA COMUNE Insegnante Materia Continuità didattica biennio post-qualifica Verde Lidia 50/A Italiano - Storia 5° anno Contratti Sauro 47/A Matematica 4° e 5° anno Nardi Tiziana 346/A Inglese 4° e 5° anno Merelli Ester 29/A Educazione Fisica 4° e 5° anno Lambertucci Marcello Religione 5° anno AREA PROFESSIONALE Insegnante Materia Continuità didattica biennio post-qualifica Bisonni Sandro 20/A Macchine a Fluido 5° anno Papa Luca I.T.P. Broglietti Fabio 20/A Tecnica della produzione e lab. 5° anno Pucci Vittorio 34/A Elettronica ed Elettrotecnica 4° e 5° anno SOSTEGNO Insegnante Carassai Claudio Materia 29/A Insegnante specializzato – AD04 Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 4 di 37 Continuità didattica biennio post-qualifica 5° anno 2. SITUAZIONE DELLA CLASSE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe si presenta complessivamente ad un livello sufficiente; sono presenti alcuni elementi di buone capacità che si impegnano costantemente nelle attività didattiche; a fronte di ciò sono presenti atri elementi piuttosto deboli che lasciano trasparire una certa leggerezza nell’affrontare i doveri scolastici, accontentandosi di risultati non sempre adeguati alle loro potenzialità. RISULTATI AL TERMINE DEL V ANNO La classe V° T.I.M. composta da 11 allievi maschi, ha evidenziato un profitto complessivamente sufficiente con alcuni elementi che risultano quasi discreti. Nel corso dell’anno la classe ha maturato un comportamento accettabile, evidenziando una evoluzione positiva. Va comunque detto che, rispetto alle attività di progetto nelle quali la classe è stata coinvolta nel corso dell’anno, gli studenti hanno manifestato complessivamente un interesse attivo fino al conseguimento di risultati più che apprezzabili. ALUNNO CON DIFFERENTI ABILITA’ Per quanto riguarda lo studente con differenti abilità, viene presentato dal docente specializzato “l’allegato B”. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 5 di 37 3. PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI OBIETTIVI COMUNI Obiettivi educativi • • • • • • • • • • • Obiettivi didattici • • • • • • • • socializzazione; rispetto delle persone e dell’ambiente; conoscenza e rispetto del regolamento scolastico; partecipazione attiva e responsabile all’attività scolastica, con rispetto della puntualità, della disciplina e della precisione; saper lavorare individualmente ed in gruppo; saper riconoscere situazioni di rischio per sé e per gli altri; saper accrescere la propria personalità ed individualità. potenziamento del lessico; riconoscere termini e concetti chiave; prendere appunti in modo chiaro e corretto; studiare in modo autonomo; schematizzare problemi e situazioni usando un linguaggio scientifico; possedere un metodo di studio personale e proficuo; fare collegamenti interdisciplinari; usare correttamente manuali scolastici, sviluppo di capacità logiche e di sintesi; acquisizione di linguaggi specifici; possedere con sicurezza le principali tematiche culturali e tecnico scientifiche; saper esporre con proprietà, correttezza e coerenza logica sia negli elaborati scritti che nelle comunicazioni orali: saper formulare giudizi e valutazioni; saper applicare le conoscenze acquisite. OBIETTIVI SPECIFICI • Area Comune Area Professionale • • • • • • • Area Professionalizzante • • consolidamento ed approfondimento delle capacità comunicative e relazionali in vari ambiti; potenziamento delle capacità di deduzione ed induzione; potenziamento del ragionamento astratto. acquisizione delle conoscenze tecnologiche ed organizzative di base; comprensione delle fasi produttive e delle problematiche dei processi tecnologici; acquisizione di una mentalità di operatore di processo. acquisizione di una cultura dell’imprenditorialità; acquisizione di una filosofia di condotta aziendale, che consenta di effettuare scelte e prendere delle decisioni (qualità totale); sapere analizzare un processo produttivo al fine di correggere i possibili errori; acquisizione, mediante un rapporto scuola-lavoro un sapere professionale operativo. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 6 di 37 4. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Seguono le schede compilate dai singoli insegnanti relative alla programmazione disciplinare. MATERIA ITALIANO DOCENTE Prof.ssa Lidia Verde LIBRO DI Marta Sambugar, Gabriella Salà – LIEM, LETTERATURA ITALIANA TESTO EUROPEA MODULARE; La Nuova Italia, Milano, voll. 1 e 2 ADOTTATO CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI 1) Il Realismo. Flaubert e lo stile oggettivo del romanzo realista. Madame Bovary, trama e novità formale dell’opera; da Madame Bovary, Le inquietudini di Emma 2) Il Positivismo 3) Il Naturalismo francese: caratteri generali; Émile Zola e Il romanzo sperimentale 4) Giovanni Verga e il verismo italiano a) La letteratura verista b) Giovanni Verga: la vita, le opere, il pensiero e la poetica Dalla Lettera a Salvatore Farina,” Un documento umano” Da Vita dei campi: Fantasticheria Rosso Malpelo La Lupa Da I Malavoglia La famiglia Malavoglia L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni Mastro don Gesualdo: trama, temi, caratteristiche stilistiche. 5) Il Decadentismo: la visione del mondo e la poetica del Decadentismo; temi, miti e figure della letteratura decadente; il romanzo decadente. Il simbolismo francese. Le filosofie irrazionalistiche e vitalistiche tra Ottocento e Novecento. Charles Baudelaire, Corrispondenze Arthur Rimbaud, Vocali 6) Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica. L’estetismo e la sua crisi: Il Piacere, trama, la figura dell’esteta e le caratteristiche stilistiche dell’opera. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 7 di 37 La svolta superomistica. Da Le vergini delle Rocce: “Pochi uomini superiori” ( G. Armellini- A. Colombo, Letteratura Letterature versione rossa, Il secondo Ottocento) Le Laudi. Da Alcyone: La pioggia nel pineto 7) Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica. Da Il fanciullino: “È dentro di noi un fanciullino” Da Myricae: X Agosto L’assiuolo Dai Canti di Castelvecchio: La mia sera 8) Le Avanguardie storiche: caratteri generali Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto della letteratura futurista Da Zang Tumb Tumb, Il bombardamento di Adrianopoli 9) La poesia tra le due guerre Giuseppe Ungaretti: vita, opere, formazione culturale, poetica. Da L’allegria: Porto sepolto Veglia San Martino del Carso L’Ermetismo Gran parte della classe ha evidenziato, sin dall'inizio del percorso didattico-educativo, un atteggiamento scarsamente propositivo nei confronti della disciplina, poca volontà e disponibilità, studio incostante e disorganizzato, insufficiente puntualità nella consegna degli elaborati, permanenza di lacune pregresse. Questo ha comportato un OBIETTIVI rallentamento nel percorso apprenditivo e una battuta d'arresto nello RAGGIUNTI svolgimento della programmazione didattica preventivata. La capacità rielaborativa di quasi tutto il gruppo di discenti ad eccezione di un esiguo gruppo è modesta e la preparazione risulta essere fragile e dispersiva. Pertanto, gli obiettivi fissati in entrambe le discipline sono stati solo parzialmente raggiunti. • Lezione frontale e interattiva; • Discussione guidata; METODOLOGIA • Lettura dei testi ed esercizi di comprensione, analisi, commento ed interpretazione. STRUMENTI E • Libri di testo adottati; SPAZI DI LAVORO • Uso di filmati e di video. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 8 di 37 • Verifiche orali; STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI • Interventi spontanei; • Discussione guidate; • Verifiche scritte di vario tipo; • Attenzione e partecipazione alle lezioni. MATERIA STORIA DOCENTE Prof.ssa Lidia Verde LIBRO DI TESTO Anna Rossi, Mario Palazzo, Margherita Bergese – Portale storia, ADOTTATO dall’antico regime alla globalizzazione- Editrice La Scuola CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1 L’Italia, l’Europa e il Mondo alla fine dell’Ottocento MODULO 2 All’alba del Novecento • • • • L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica La seconda rivoluzione industriale Le grandi potenze La spartizione imperialistica del mondo • • • • La società di massa L’età giolittiana La prima guerra mondiale Il primo dopoguerra • L’Italia tra le due guerre: il fascismo MODULO 3 L’età dei totalitarismi OBIETTIVI RAGGIUNTI METODOLOGIA STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Gran parte della classe ha evidenziato, sin dall'inizio del percorso didattico-educativo, un atteggiamento scarsamente propositivo nei confronti della disciplina, poca volontà e disponibilità, studio incostante e disorganizzato, insufficiente puntualità nella consegna degli elaborati, permanenza di lacune pregresse. Questo ha comportato un rallentamento nel percorso apprenditivo e una battuta d'arresto nello svolgimento della programmazione didattica preventivata. La capacità rielaborativa di quasi tutto il gruppo di discenti ad eccezione di un esiguo gruppo è modesta e la preparazione risulta essere fragile e dispersiva. Pertanto, gli obiettivi fissati in entrambe le discipline sono stati solo parzialmente raggiunti. • Lezione frontale e interattiva; • Discussione guidata; • Esercizi. • Libro di testo adottato ed utilizzo di materiale multimediale. • • • • • Verifiche orali; Interventi spontanei; Discussione guidate; Verifiche scritte di vario tipo; Attenzione e partecipazione alle lezioni. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 9 di 37 MATEMATICA MATERIA DOCENTE Prof. Contratti Sauro LIBRO DI TESTO ADOTTATO LINEE ESSENZIALI DI MATEMATICA PER 4/5 Autori: Scaglianti – Bruni - Editrice La Scuola CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Disequazioni di 1° grado. Disequazioni di 2° grado. Sistemi di disequazioni. DISEQUAZIONI Disequazioni fratte. Concetto di funzione. Classificazione delle funzioni. Campo di esistenza o dominio delle funzioni. Calcolo del dominio di funzioni razionali, irrazionali, esponenziali, logaritmiche. MODULO 2 Funzione inversa. LE FUNZIONI Funzioni crescenti, decrescenti, costanti, periodiche. Funzioni pari e dispari. Grafico delle funzioni elementari e dominio: costante, retta, parabola, seno, coseno, tangente, funzione esponenziale e logaritmica. Intervalli ed intorni di un punto. Concetto di limite di una funzione. Limite finito per una funzione in un punto: definizione, significato geometrico. Verifica del limite finito per una funzione in un punto (solo per funzioni lineari). Limite infinito per una funzione in un punto, limite finito per x che tende MODULO 3 all’infinito, limite infinito per x che tende all’infinito: solo significato geometrico. LIMITI E CONTINUITA’ Limite destro e sinistro in un punto. Calcolo dei limiti delle funzioni razionali intere e fratte. Forme indeterminate. Definizione di asintoto. Asintoti verticali e orizzontali. Calcolo di asintoti obliqui. Grafico probabile di una funzione. Funzione continua in un punto. Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. La classe ha raggiunto nel complesso una preparazione non completamente sufficiente. Gli alunni a causa di uno scarso lavoro a casa hanno spesso mostrato difficoltà nel calcolo, nel memorizzare i concetti e OBIETTIVI nell'elaborare le logiche conseguenze delle conoscenze acquisite. In un RAGGIUNTI numero limitato di casi il livello di preparazione risulta discreto. La normale programmazione è stata negativamente condizionata dal limitato numero di lezioni svolte (causa neve, stages, gite, attività di recupero) e della articolazione del 5° TIMA con la classe 5° TIM. Si sono utilizzate le seguenti strategie didattiche: lezione frontale, lezione METODOLOGIA dialogata con esempi anche pratici sull'utilità e la funzionalità di quanto espresso per via teorica, discussioni guidate e lettura guidata del testo. STRUMENTI E SPAZI Si sono utilizzati i seguenti strumenti: appunti dettati dall'insegnante, Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 10 di 37 MODULO 1 DI LAVORO STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI MATERIA DOCENTE libro di testo per il confronto sugli argomenti affrontati, schemi concettuali, materiale fornito dal docente. Interrogazioni formalizzate, interventi spontanei, esercizi individuali svolti alla lavagna, brevi trattazioni, quesiti a risposta aperta. INGLESE Prof.ssa Nardi Tiziana Living English LIBRO DI TESTO Cammareri – Dawson ADOTTATO Trevisini CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI • American flag • British flag • English as a global language • American English • Buckingham Palace • The Story of McDonald • The story of Coca Cola • American Musi • Jazz - Louis Armstrong • The King of Rock and Roll • The history of the english language • Structure of British society MODULO 1 • Pubs • Ellis Island • Elvis Presley • First and second world wars • The horror of Guernica • Hiroshima and Nagasaki • The holocaust • The Poetry of Survival: “Testimony” and “Instructions for crossing the border • I have a dream • U2. Irish Rock Superstar • Attack on America • America strikes back • CAD/ CAM system • Hardware of a CAD system • C.N.C. machine tools • Electric circuits and their components • Batteries • T.A. Edison MODULO 2 • The age of computers • The first computers • Chips • Communication: letters, telephone, fax, electronic mail • The Internet • Bill Gates • Tim Berners Lee La classe ha raggiunto un livello di preparazione globalmente discreto. OBIETTIVI Solo un numero limitato di alunni, a causa di un impegno superficiale RAGGIUNTI e saltuario, ha acquisito una preparazione al limite della sufficienza. Si sono utilizzate le seguenti strategie didattiche:lezione frontale, METODOLOGIA lezione dialogata, lavori di gruppo, discussioni guidate STRUMENTI E Si sono utilizzati i seguenti strumenti: libri di testo, mappe SPAZI DI concettuali, materiale fornito dal docente. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 11 di 37 LAVORO STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Interrogazioni formalizzate, interventi spontanei, esercizi individuali, brevi trattazioni, quesiti a risposta aperta. SCIENZE MOTORIE MATERIA DOCENTE Prof.ssa Merelli Ester LIBRO DI TESTO ADOTTATO Non adottato CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1 Potenziamento fisiologico MODULO 2 Elaborazione e rielaborazione degli schemi motori di base MODULO 3 Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità MODULO 4 Informazioni sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni MODULO 5 Conoscenza delle attività sportive OBIETTIVI RAGGIUNTI METODOLOGIA STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO Conoscere la tecnica dello stretching. Saper eseguire in modo adeguato il riscaldamento. Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato. Vincere resistenze a carico naturale e con carichi addizionali. Incrementare la reattività neuromotoria. Realizzare e gestire elementi e schemi anche complessi in forma economica. Saper gestire ed adattare gli schemi esecutivi in contesti variabili. Saper organizzare e gestire attività di gruppo. Possedere un linguaggio specifico ed un comportamento corretto. Conoscere e rispettare le regole della palestra e di tutto l'ambiente scolastico, conoscere e rispettare le principali regole di igiene. La prevenzione diretta e indiretta in palestra. Educare al rispetto del proprio corpo e della propria salute. Le alterazioni della colonna vertebrale. La pallavolo. Le discipline orientali. Il training autogeno. Conoscere i regolamenti e le tecniche della pallavolo. Conoscenza delle discipline dell’atletica leggera. Conoscere i regolamenti federali. La classe ha avuto un comportamento nel complesso adeguato, mostrando interesse e partecipazione attiva. Il rendimento degli alunni è stato discreto, gli allievi hanno migliorato le capacità condizionali, sviluppato gli schemi motori di base, mentre le capacità coordinative sono diventate più fini e precise soprattutto in riferimento alla tecnica degli sport di squadra praticati. Conoscono le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e/o incidenti in palestra. Conoscono gli elementi teorici delle alterazioni della colonna vertebrale, delle discipline orientali, del training autogeno e della pallavolo. Sono coscienti dei benefici che derivano dal praticare attività motorie con assiduità e dei danni causati da uno stile di vita non corretto. I risultati raggiunti sono da ritenersi buoni., Le attività proposte hanno mirato alla scoperta delle attitudini personali, nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie trasferibili al campo lavorativo, del tempo libero e del sociale. Si è inoltre cercato di consolidare una equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo. Uso di sussidi audiovisivi e di materiale multimediale. Materiale cartaceo fornito dall’insegnante. Attrezzatura presente in palestra. Gli spazi di lavoro utilizzati sono stati: la palestra, l’aula e gli ambienti naturali. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 12 di 37 STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI MATERIA Sono state effettuate verifiche formative e sommative e, all'interno di ogni singolo obiettivo, è stato valutato il significativo miglioramento di ogni studente dopo averne accertata la situazione iniziale. La valutazione è avvenuta attraverso l’osservazione sistematica, prove pratiche, test, questionari. INSEGN. RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE Prof. Marcello Lambertucci LIBRO DI TESTO Studiare Religione – Volume 2° - Ed. LDC ADOTTATO CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI • Il senso del vivere, la libertà dell'uomo e la presenza del male nella storia • Dio senso ultimo dell'esistere e origine delle scelte umane. MODULO 1 • La crisi di senso e l'aumentare di devianze in particolare nel mondo giovanile. • La proposta cristiana (dei giusti e santi) di contrapporre all'odio e alla corruzione la logica dell'amore e del perdono. • La centralità della famiglia come “luogo” voluto da Cristo per rinnovare MODULO 2 l'umanità. In un tempo di crisi della famiglia educare ed educarsi ad una sincera relazione coniugale. Affettività e sessualità. • Saper cogliere nelle diversità di ogni uomo delle “risorse” capaci di orientarci verso l'incontro dei singoli e dei popoli. • L'origine della violenza e delle guerre. Il progetto di giustizia sociale avanzato dal cristianesimo. • Impegnati per costruire una nuova umanità che troverà la realizzazione MODULO 3 piena nei “cieli nuovi e terra nuova”. La vita eterna. • La risposta personale di vivere in conformità alla propria vocazione . La classe si è mostrata discretamente impegnata nella proposta formativa. OBIETTIVI Le tematiche avanzate, in particolare quelle di tipo morale e sociale, hanno RAGGIUNTI trovato regolare partecipazione. L’insegnamento della religione Cattolica proposto come dialogo sereno ed aperto, ha stimolato l’attenzione e l’interesse degli alunni, aiutandoli a METODOLOGIA riscoprire ciò che c’è di profondo nel messaggio cristiano come risposta ai problemi del realizzarsi nel vivere di ogni giorno. • Lezione tradizionale • Dialogo aperto STRUMENTI E SPAZI DI • Sussidi audiovisivi. LAVORO • Films: “Le mele di Adamo”;”Alla luce del sole”;”Noi i ragazzi dello zoo di Berlino”; “Caso Mai”; “Mr Nobody”; “Hotel Rwanda”; “Fame chimica” • Attenzione; STRUMENTI DI • Dialogo; VALUTAZIONE ADOTTATI • Riflessioni. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 13 di 37 MATERIA DOCENTE LIBRO DI TESTO ADOTTATO MACCHINE A FLUIDO Prof. Sandro Bisonni ELEMENTI DI MACCHINE CIPRIANO PIDATELLA ED. ZANICHELLI CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI • Grandezze fondamentali e derivate del S.I e del S.T. • Passaggio di una grandezza dal S.T. Al S.I. e viceversa • Pressione relativa ed assoluta. • Pressione idrostatica. Diagramma delle pressioni. MODULO 1 • Spinta idrostatica. Elementi di • Portata ed equazione di continuità. Idraulica • Teorema di Bernoulli per liquidi ideali. • Perdite di carico nelle condotte: formula di Darcy. • Teorema di Bernoulli per liquidi reali. • Idrometria: manometri, tubo di Pitot, venturimetro. • Pompe alternative a semplice e a doppio effetto. • Pompe rotative. MODULO 2 • Portata e prevalenza . Macchine operatrici • Potenza utile e assorbita. • Rendimenti. La classe ha raggiunto risultati differenziati: da appena sufficienti a sufficienti nella produzione scritta e orale. OBIETTIVI Non completamente omogenea l’acquisizione degli obiettivi minimi; RAGGIUNTI diverse le capacità di utilizzare le conoscenze in modo corretto ed efficace e di rielaborare, in maniera personale e originale, quanto appreso. - Lezione frontale. METODOLOGIA - Discussione guidata. - Lezione dialogata. STRUMENTI E - Libro di testo, manuali tecnici. SPAZI DI LAVORO - Aula. STRUMENTI DI - Risoluzione di problemi, interrogazioni, esercizi individuali, interventi VALUTAZIONE spontanei. ADOTTATI Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 14 di 37 MATERIA DOCENTE LIBRO DI TESTO ADOTTATO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Prof. Morichetti Sergio Nuovo Corso Di Tecnica Professionale 2 Autore: Ligata-Torre- Editore: Petrini CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Circuiti elettrici in regime continuo • Tensione e corrente elettrica. • Resistenza elettrica, legge di Ohm e potenza • Principi di Kirchhoff • Teorema di Thevenin • Teorema di Norton • Teorema di Millmann MODULO 1 • Principio della Sovrapposizione degli effetti • Il partitore di tensione • Il Partitore di corrente • Componenti del circuito elettrico: bipoli e quadripoli, bipoli passivi e attivi. • Analisi e risoluzione delle reti elettriche in regime stazionario. Bipolo condensatore • Procedimento di carica e di scarica del condensatore Elettromagnetismo • I fenomeni magnetici • Regola di Flaming e della vie destrorsa • Legge di Biot Savart • Legge di Laplace MODULO 2 • Legge di Opkinson • Circuiti Magnetici • Bipolo Induttanza • Trasformatore monofase Circuiti elettrici in regime continuo • Regime periodico e sinusoidale • Parametri caratteristici • Rappresentazione delle grandezze sinusoidali • Bipoli ideali, serie, parallelo in regime sinusoidale • Resistenza elettrica, legge di Ohm e potenza • Numeri complessi • Principi di Kirchhoff MODULO 3 • Teorema di Thevenin • Teorema di Norton • Teorema di Millmann • Principio della Sovrapposizione degli effetti • Risoluzione delle reti elettriche in regime sinusoidale • Potenza in regime sinusoidale • Filtri passivi: passa basso, passa alto, passa banda ed elimina banda • Esercizi svolti senza eseguire i calcoli; impostazione della soluzione MODULO 4 Amplificazione • Amplificatore operazionale • Parametri caratteristici degli amplificatori • Amplificatori in cascata Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 15 di 37 MODULO 5 MODULO 6 MODULO 7 MODULO 8 OBIETTIVI RAGGIUNTI METODOLOGIA STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI • Amplificatore differenziale • Amplificatore Invertente • Amplificatore non invertente • Sommatore • Convertitore DAC Digitale Analogico Diodo • Fisica dei semiconduttori • Diodo a giunzione • Principi di funzionamento • Caratteristica corrente-tensione • Circuiti equivalenti • Retta di carico e punti di lavoro Il TRansitore BJT • Principi e zone di funzionamento • Caratteristica di ingresso, retta di carico e punto di lavoro • Caratteristica di uscita retta di carico e punto di lavoro • Transistore come interruttore analogico e digitale Macchine elettriche rotanti • Generatore e motore elettrico:principi di funzionamento • Generatore sincrono ed asincrono: principi di funzionamento Sicurezza elettrica • Sicurezza in laboratorio • Sicurezza negli impianti elettrici La classe ha raggiunto nel complesso una preparazione che si attesta al limite della sufficienza. Gli alunni a causa di uno scarso lavoro a casa e di evidenti lacune pregresse hanno spesso mostrato difficoltà nel memorizzare i concetti e nell'elaborare le logiche conseguenze delle conoscenze acquisite ed è per questo che parte del programma è stato dedicato al ripasso di argomenti del IV anno (Modulo 1) In un numero limitato di casi il livello di preparazione risulta discreto. I restanti alunni hanno acquisito solamente i saperi essenziali. Lezione frontale, lezione dialogata con esempi pratici, discussioni guidate Appunti di lezione e libro di testo. Interrogazioni formalizzate, interventi spontanei, esercizi individuali svolti alla lavagna, quesiti a risposta aperta, risoluzione di problemi, quesiti a risposta multipla. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 16 di 37 MATERIA DOCENTE LIBRO DI TESTO ADOTTATO TECNICA DELLA PRODUZIONE E LAB. Prof. Papa Luca – Prof. Broglietti Fabio TECNICA DELLA PRODUZIONE AUTORE: MAURO OLMASTRONI – EDITORE: HOEPLI CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI • Fattori che influenzano l’organizzazione aziendale; MODULO 1 Organizzazione aziendale MODULO 2 Le lavorazioni meccaniche MODULO 3 Analisi della fabbricazione MODULO 4 Progettazione e fabbricazione automatica • Settori delle aziende; • Suddivisione del settore tecnico; • Tipi di produzione e relativo lay-out; • Metodi di programmazione; • Evoluzione della funzione di collaudo e concetto di qualità aziendale; • Tipi di controllo statistico di qualità. • Definizione dei tempi attivi e passivi; • Metodi di calcolo dei tempi attivi per le diverse lavorazioni; • Metodi di determinazione della potenza e dei parametri di taglio; • Concetti fondamentali del disegno meccanico; • Indicazioni sull’utilizzo dei grezzi di lavorazione. • Suddivisione di un ciclo in fasi e operazioni; • Analisi dei fattori che condizionano la scelta di un ciclo; • Metodi di stesura del cartellino di lavorazione; • Compilazione del foglio di analisi fase; • Definizione del tempo totale di lavorazione; • Metodo di calcolo del fabbisogno di materia prima per i vari semilavorati; • Uso delle tabelle dei pesi; • Determinazione del costo del materiale; • Determinazione ammortamento per macchine e attrezzature; • Determinazione del costo della manodopera; • Determinazione delle spese generali; • Determinazione del costo totale di produzione di un pezzo; • Determinazione del lotto limite e del lotto economico. • Presentazione dei vari tipi di automazione e delle relative applicazioni; • Concetto di flessibilità; • Principi di funzionamento e di programmazione delle macchine utensili a controllo numerico. OBIETTIVI La classe ha raggiunto, complessivamente, una preparazione che varia RAGGIUNTI da appena sufficiente a buona Sono state utilizzate le seguenti strategie didattiche: • lezione frontale; • esercitazione guidata; METODOLOGIA • problem solving; • lezione dialogata; • discussione guidata. STRUMENTI E Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 17 di 37 SPAZI DI LAVORO STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI • libro di testo; • mappe concettuali; • materiale fornito dal docente; • manuale di meccanica (hoepli); • laboratorio come verifica della teoria. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: • interrogazioni formalizzate ed interventi spontanei; • esercizi individuali e collettivi; • relazioni; • quesiti a risposta aperta; • risoluzione di problemi; • realizzazione cicli di lavorazione; • esercitazioni di laboratorio. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 18 di 37 5. PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PREMESSA Come deliberato dal collegio docenti si riportano di seguito le finalità formative del progetto alternanza scuola-lavoro. L’I.P.I.A. “Renzo Frau” di Sarnano (MC) ha avuto in passato e ha tuttora in corso esperienze di integrazione con il mondo del lavoro. In collaborazione con le imprese e le associazioni di rappresentanza è stato elaborato, ai sensi dell’art. 4 della Legge n. 53/2003 il presente progetto di alternanza scuola-lavoro. Questo progetto si configura come un’attività formativa che tiene conto delle trasformazioni in atto sia nel mondo della scuola sia in quello del lavoro e che offre allo studente una modalità che assicura oltre alla conoscenze di base l’acquisizione di competenze nel mercato del lavoro e che coinvolge le imprese nella formazione dello studente. OBIETTIVI Il progetto si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi: a) Obiettivi generali: • Verificare, ampliare, integrare le conoscenze apprese a scuola, in un contesto operativo-produttivo; • Apprendere nuovi dati, nuove procedure, nuovi linguaggi; • Scoprire le regole generali che presiedono ad una struttura aziendale come sistema organizzativo. b) Obiettivi operativi: • Verificare le abilità acquisite a scuola in una realtà operativa diversamente strutturata; • Acquisire operatività e competenze specifiche. c) Obiettivi operativi: • Sapersi inserire in un diverso contesto in modo positivo ed attivo; • Saper trovare un proprio spazio in una struttura organizzativa, che è diversa rispetto a quella scolastica; • Migliorare le proprie capacità di relazione; • Acquisire consapevolezza e rafforzare le motivazioni allo studio. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 19 di 37 DESTINATARI Gli studenti della classe 4° T.I.M. del biennio post qualifica per Tecnico delle Industrie Meccaniche della sede distaccata di San Ginesio (MC) dell’IPIA “Renzo Frau” di Sarnano (MC). ARTICOLAZIONE DLE PROGETTO Il progetto prevede stage aziendali della durata di 200 ore da svolgersi nei due anni a.s. 2012/2013 e 2013/2014 articolati in tre settimane per ciascun a.s.. Gli stage verranno svolti preferibilmente per due settimane nel mese di gennaio mentre la restante settimana sarà svolta nell’ultimo mese di lezione. Gli allievi, per un massimo di due per laboratorio, vivranno le vita lavorativa nei suoi aspetti organizzativi, sociali e produttivi. Le ore programmate per lo stage saranno svolte preferibilmente per n. 8 ore giornaliere. Gli allievi saranno seguiti da un tutor scolastico responsabile del loro processo formativo e anche da un tutor aziendale. Gli allievi saranno coperti da assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. VERIFICA DEL PERCORSO Al termine di ciascun anno verrà effettuata una verifica sottoponendo alle aziende e agli studenti stessi un questionario. Non sono previsti esami finali. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 20 di 37 PROSPETTO ABINAMENTI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO n. Cognome Nome Classe Residenza (Comune) Azienda/Ente Comune Indirizzo Tutor aziendale Tolentino (MC) via Willy Weber, 7 Fermani Stefano 1 Belardinelli Micheal 5° TIM Tolentino (MC) Autoricambi Centro-Car di Fermani Stefano & C. s.n.c. 2 D’Angelo Marco 5° TIM San Ginesio (MC) Dafram S.p.A. Urbisaglia (MC) Strada Statale 78, km 6 Lambertucci Fabio 3 Mardan Qasim 5° TIM Loro Piceno (MC) Dafram S.p.A. Urbisaglia (MC) Strada Statale 78, km 6 Lambertucci Fabio 4 Moriconi Walter 5° TIM Caldarola (MC) Nuova Simonelli S.p.A. Belforte Del Chienti (MC) via Madonna D'Antegiano, 6 Stortoni Carlo 5 Palossi Edoardo 5° TIM Cessapalomb o (MC) Macchioni Massimo Cessapalom bo (MC) via Pintura Del Grillo, 5 Macchioni Massimo Fermo (FM) Contrda San Girolamo, snc Pipponzi Alberto Servigliano (MC) via Oberdan, snc Biondi Alessandro B.i.g. Mec. di Pipponzi Alberto Ricci Augusto & C. s.n.c. Autofficina Pompozzi di Luciani Luciana 6 Pipponzi Fabio 5° TIM Servigliano (MC) 7 Pompozzi Paolo 5° TIM Servigliano (MC) 8 Porciani Dario 5° TIM Colmurano (MC) Nardi Gomme Colmurano (MC) via Fiastra, 37 Nardi Roberto 9 Scisciani Roberto 5° TIM San Ginesio (MC) Officina Elettromeccanica Nardi Mauro San Ginesio (MC) Z.I. Pian Di Pieca Nardi Mauro 10 Semeraro Alessandro 5° TIM Belforte Del Chienti (MC) Nuova Simonelli S.p.A. Belforte Del Chienti (MC) via Madonna D'Antegiano, 6 Stortoni Carlo 11 Tofoni Luciano 5° TIM Falerone (FM) Autocarrozzeria Cardenà Falerone (FM) via Molino Vecchio 1 Giuseppe Grazioli Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 21 di 37 6. VALUTAZIONE La valutazione intesa come verifica delle ipotesi di lavoro, si è svolta durante il corso dell’anno sia “in itinere” (valutazione formativa) per l’accertamento dei micro-obiettivi, che in sede sommativa per controllare e misurare il grado di apprendimento dell’allievo in relazione agli obiettivi predeterminati. Il Consiglio di Classe ha ritenuto delineare in modo corretto i criteri di valutazione e/o misurazione, dichiarandoli e facendoli conoscere agli studenti, non solo per una scelta di trasparenza dell’azione didattica, ma anche e soprattutto per consentire ai fruitori di quella azione un controllo dei propri apprendimenti ed una incentivazione dei meccanismi di autovalutazione. INDICATORI DI VALUTAZIONE Gli indicatori utilizzati sono stati individuati per le prove scritte, orali e pratiche. Hanno riguardato sinteticamente,: Per quanto riguarda le prove scritte: la correttezza e proprietà nell’uso della lingua l’aderenza alla traccia la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti la coerenza interna la conoscenza lessicale (termini tecnici) la capacità di schematizzazione, anche grafica la capacità di risolvere semplici problemi la capacità di analisi e sintesi le capacità critiche l’originalità e creatività dei contenuti esposti Per quanto riguarda le prove orali: la proprietà logica e di linguaggio, anche tecnico la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti la capacità di utilizzare i contenuti la capacità di collegamento interdisciplinare la capacità di analisi e sintesi Per quanto riguarda le prove pratiche: la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti l’originalità e creatività dei contenuti esposti la capacità di schematizzazione Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 22 di 37 manualità, padronanza delle apparecchiature, orientamento in laboratorio Scala di valutazione Il Consiglio di Classe, in fase di programmazione iniziale, ha deciso di adottare per la valutazione una scala in decimi, con la possibilità di arrotondamento alla prima cifra decimale, mentre si è adottata la scala in 15.mi, nelle simulazioni delle prove scritte d’esame. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 23 di 37 7. SIMULAZIONE PROVE SCRITTE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO Per la valutazione delle prove ci si è avvalsi della griglia di seguito riportata. Punteggio Massimo Pesi da dare agli indicatori Voto in … imi Indicatori Abilità misurate CONOSCENZ A Punt.Max __ ABILITA COMPETENZ ’ E Voto/__ PercSuff __ PESI Studenti A B C D __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ VotoMax __ __ __ __ __ __ PG __ __ __ __ Perc punteggio . Grezzo __ __ __ __ VotoSuff __ __ __ __ __ Percpunt Grezzo =PG/PuntMax PG = Punteggio grezzo Valutazione 0 = Prestazione assolutamente nulla 0,5= prestazione quasi nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa 2,5= Prestazione mediocre 3 = Prestazione sufficiente 3,5 = Prestazione discreta 4 = Prestazione buona 4,5 = Prestazione ottima 5 = Prestazione eccellente Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 24 di 37 Punt.Massimo Punt.Sufficiente Tab. 2 10 6 Percentuale Punt.Grezzo 0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1,0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 9 10 Nella valutazione in itinere è possibile usare anche il voto in decimi con arrotondamento alla prima cifra decimale. VOTO = -2 * PercMax2 + 11 * PercMax + 1 y = -2x 2 + 11x + 1 Y = Voto 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 ,0 1 ,9 0 ,8 0 ,7 0 ,6 0 ,5 0 ,4 0 ,3 0 ,2 0 ,1 0 , 0 0,0 X = Pe rcM ax Curva X Y Giambò PercMax Voto min. 0,0 1,0 suff. 0,5 6,0 Max 1,0 10,0 Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 25 di 37 SCALA DI CONVERSIONE DA PG/PMAX A VOTO PG / Pmax 0,00 Voto Voto 1,0 PG / Pmax 0,50 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06 0,07 0,08 0,09 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,7 1,8 1,9 2,0 0,51 0,52 0,53 0,54 0,55 0,56 0,57 0,58 0,59 6,1 6,2 6,3 6,4 6,4 6,5 6,6 6,7 6,8 0,10 2,1 0,60 6,9 0,11 0,12 0,13 0,14 0,15 0,16 0,17 0,18 0,19 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 2,8 2,9 3,0 0,61 0,62 0,63 0,64 0,65 0,66 0,67 0,68 0,69 7,0 7,1 7,1 7,2 7,3 7,4 7,5 7,6 7,6 0,20 3,1 0,70 7,7 0,21 0,22 0,23 0,24 0,25 0,26 0,27 0,28 0,29 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 3,7 3,8 3,9 4,0 0,71 0,72 0,73 0,74 0,75 0,76 0,77 0,78 0,79 7,8 7,9 8,0 8,0 8,1 8,2 8,3 8,4 8,4 0,30 4,1 0,80 8,5 0,31 0,32 0,33 0,34 0,35 0,36 0,37 0,38 0,39 4,2 4,3 4,4 4,5 4,6 4,7 4,8 4,9 5,0 0,81 0,82 0,83 0,84 0,85 0,86 0,87 0,88 0,89 8,6 8,7 8,8 8,8 8,9 9,0 9,1 9,1 9,2 0,40 5,1 0,90 9,3 0,41 0,42 0,43 0,44 0,45 5,2 5,3 5,4 5,5 5,5 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 9,4 9,4 9,5 9,6 9,6 Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 26 di 37 6,0 0,46 0,47 0,48 0,49 5,6 5,7 5,8 5,9 0,96 0,97 0,98 0,99 9,7 9,8 9,9 9,9 0,50 6,0 1,00 10,0 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA Per la prova scritta di Italiano si è scelto di far esercitare i ragazzi sulle seguenti tipologie indicate dal Ministero: Analisi e commento di un testo letterario. Saggio breve o articolo di giornale. Sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell’ultimo anno. Trattazione di un tema di ordine generale (tema tradizionale). PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA INDICATORI CONOSCENZE L’acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche ABILITA’ Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi “oggetti” (inventare, creare) LIVELLI INDICATORI 0 = Prestazione assolutamente nulla 0,5= prestazione quasi nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa 2,5= Prestazione mediocre COMPETENZE Utilizzazione significativa e responsabile di determinate abilità in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori e/o più soggetti e si devono prendere decisioni nonché “capacità elaborative, logiche e critiche” 3 = Prestazione sufficiente 3,5 = Prestazione discreta 4 = Prestazione buona 4,5 = Prestazione ottima 5 = Prestazione eccellente PESI INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE 4 3 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPTENZE PESI 4 3 3 DISCIPLINA Punteggio grezzo massimo 100 punti Punteggio Percentuale grezzo Punteggio totale grezzo tot. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 27 di 37 VOTO/15 Alunno 1 Alunno 2 SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA Per la prova scritta di TECNICA DELLA PRODUZIONE si è scelto di far esercitare i ragazzi sulle seguenti tipologie: Prova simulate esami di stato anni precedenti. PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA INDICATORI CONOSCENZE Conoscenza dei contenuti disciplinari Conoscenza dei termini tecnici ABILITA’ Possesso delle abilità anche di carattere applicativo Saper risolvere quesiti Utilizzo termini tecnici LIVELLI INDICATORI 0 = Prestazione assolutamente nulla 0,5= prestazione quasi nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa 2,5= Prestazione mediocre COMPETENZE Capacità elaborative logiche critiche 3 = Prestazione sufficiente 3,5 = Prestazione discreta 4 = Prestazione buona 4,5 = Prestazione ottima 5 = Prestazione eccellente PESI INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE 4 3 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ PESI 4 3 DISCIPLINA COMPTENZE Punteggio grezzo massimo 100 punti 3 Punteggio Percentuale grezzo Punteggio totale grezzo tot. Alunno 1 Alunno 2 Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 28 di 37 VOTO/15 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Il Consiglio di Classe ha deciso di proporre come simulazione per la terza prova scritta la tipologia B (quesiti a risposta singola). La prova è stata strutturata su 10 quesiti (2 quesiti per ogni disciplina) e ha coinvolto le seguenti discipline: Inglese Scienze motorie Matematica Storia Elettronica ed Elettrotecnica I testi delle due prove simulate effettuate sono riportate di seguito. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA INDICATORI CONOSCENZE Conoscenza dei contenuti disciplinari Conoscenza dei termini tecnici ABILITA’ Possesso delle abilità anche di carattere applicativo Saper risolvere quesiti Utilizzo termini tecnici LIVELLI INDICATORI 0 = Prestazione assolutamente nulla 0,5= prestazione quasi nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa 2,5= Prestazione mediocre COMPETENZE Capacità elaborative logiche critiche 3 = Prestazione sufficiente 3,5 = Prestazione discreta 4 = Prestazione buona 4,5 = Prestazione ottima 5 = Prestazione eccellente PESI INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE 4 3 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ PESI 4 3 DISCIPLINA COMPTENZE Punteggio grezzo massimo 100 punti 3 Punteggio Percentuale grezzo Punteggio totale grezzo tot. Alunno 1 Alunno 2 Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 29 di 37 VOTO/15 TABELLA CONVERSIONE PUNTEGGIO GREZZO IN VOTO IN 15-ESIMI TABELLA DI CONVERSIONE DELLA 1a – 2a – 3a PROVA Punteggio massimo 15 Punteggio sufficiente 10 (Punteggio grezzo percentuale 0.5) Punteggio grezzo percentuale 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1.0 Punteggio in 15-esimi corrispondente 1 3 5 7 9 10 11 12 13 14 15 Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 30 di 37 GRIGLIA DI VALUTAZIONE del COLLOQUIO INDICATORI CONOSCENZE Conoscenza dei contenuti disciplinari Conoscenza dei termini tecnici ABILITA’ Possesso delle abilità anche di carattere applicativo Saper risolvere quesiti Utilizzo termini tecnici LIVELLI INDICATORI 0 = Prestazione assolutamente nulla 0,5= prestazione quasi nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa 2,5= Prestazione mediocre COMPETENZE Capacità elaborative logiche critiche 3 = Prestazione sufficiente 3,5 = Prestazione discreta 4 = Prestazione buona 4,5 = Prestazione ottima 5 = Prestazione eccellente PESI INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE 4 3 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ PESI 4 3 COMPTENZE Punteggio grezzo massimo 100 punti 3 Punteggio Percentuale grezzo Punteggio totale grezzo tot. DISCIPLINA VOTO/30 Alunno 1 Alunno 2 TABELLA DI CONVERSIONE DEL COLLOQUIO Punteggio massimo 30 Punteggio sufficiente 20 (Punteggio grezzo percentuale 0.49 – 0.52) % 0÷1 2÷3 4÷5 6÷8 9÷10 11÷12 13÷15 16÷17 18÷20 21÷22 VOTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 % 23÷25 26÷28 29÷30 31÷33 34÷36 37÷39 40÷42 43÷45 46÷48 49÷52 VOTO 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 31 di 37 % 53÷56 57÷59 60÷64 65÷68 69÷73 74÷78 79÷83 84÷89 90÷96 97÷100 VOTO 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Prima simulazione terza prova Materia: INGLESE Quesito 1: Write a text about the English language: origins, development and modern English. Quesito 2: Write a text about a symbol of the U.S.A. Materia: STORIA Quesito 1: Illustra la politica economica, interna ed estera di Depretis, ponendola anche a confronto con le precedenti scelte della Destra storica. Quesito 2: La seconda rivoluzione industriale: caratteristiche tecnologiche, economiche, sociali e politiche. Materia: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Quesito 1: Disegnare il circuito elettrico composto dal segnale v(t)=58*sen(2*3,14*103*t+30°), collegato in serie a: • resistenza R= 47Ω; • reattanza induttiva XL = 16Ω; • reattanza capacitiva XC = 8Ω. Impostare le relazioni elettrotecniche che consentono di determinare il valore di corrente, delle potenze attiva e reattiva e sull’impedenza. Quesito 2: Descrivere le motivazioni che portano all’introduzione della dell’impedenza nei circuiti elettrici in regime alternato e descriverne elettrotecniche con le relative unità di misura. sinusoidale, dell’intensità reattanza e le relazioni Materia: SCIENZA MOTORIE Quesito 1: L’alunno illustri il gioco della pallavolo. Quesito 2: L’allievo argomenti sul training autogeno. Materia: MATEMATICA Quesito 1: Trova il segno e l’intersezione assi della funzione: −x+ 2 y = Quesito 2: Dato il grafico x 2 − 3x della funzione y = f(x) calcola dominio, segno, intersezione assi, intervalli dove f(x) è crescente e decrescente. y 4 -8 -6 -2 +2 +4 6 -5 Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 32 di 37 x Seconda simulazione terza prova Materia: INGLESE Quesito 1: Write a text about the main characteristics of the two world wars. Quesito 2: Write a text about Bill Gates. Materia: STORIA Quesito 1: Illustrare il dibattito politico italiano allo scoppio della prima guerra mondiale. Quesito 2: Spiegare le cause dello scoppio della prima guerra mondiale. Materia: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Quesito 1: Dato il solenoide o bobina di N spire e di lunghezza l e di induttanza pari a 26mH N = 380 spire l = 2,8 I = 1,6mA Considerando una permeabilità magnetica relativa ed una sezione determinare i valori dell’induzione magnetica β e del flusso magnetico Φ calcolato mediante la relazione di Opkinson coincida con quello calcolato mediante la relazione generale. Applicando un segnale di frequenza 103 Hz determinare il valore della reattanza induttiva. Quesito 2: Dato il sommatore: determinare il valore di Vout considerando: ; ; ; ; Materia: SCIENZE MOTORIE Quesito 1: Discipline orientali in particolare lo Yoga e il TJQ. Quesito 2: Alterazioni della colonna vertebrale. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 33 di 37 ; ; Materia: MATEMATICA Quesito 1: Data la funzione y= x − 4 : x+ 3 trova : a) dominio; b) segno; c) intersezione assi; d) limiti ( x-> ∞ ; x-> -3 ) ed asintoti. Quesito 2: Calcola il seguente limite: lim x→ +∞ x3 + 8 x 2 − 9 Trova l’equazione dell’asintoto obliquo e disegnalo sul piano cartesiano. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 34 di 37 8. TESINE ARGOMENTO TESINE Cognome e nome BELARDINELLI MICHEAL D’ANGELO MARCO MARDAN QASIM MORICONI WALTER PALOSSI EDOARDO PIPPONZI FABIO POMPOZZI PAOLO PORCIANI DARIO SCISCIANI ROBERTO SEMERARO ALESSANDRO TOFONI LUCIANO Titolo tesina La cultura Hip-Hop Nuclear Power L’invenzione della lampadina La grande guerra La seconda rivoluzione industriale Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 35 di 37 Aprilia Dorsoduro 1200 La Fiat Il ventennio fascista Henry Ford 9. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA SVOLTE NEL BIENNIO POST-QUALIFICA Oltre all’attività svolta con il progetto alternanza scuola-lavoro, gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività: Visita alla mostra Senza Atomica; Partecipazione ad attività sportive: tornei di istituto; Viaggio di istruzione a Innsbruck, Gardaland e Verona; Partecipazione al concorso bandito dalla Banca Marche “High School Game”; Progetto orientamento; Partecipazione a conferenze e convegni specifici del settore e culturali; Visita centrale idroelettrica di Ussita (MC); Visite presso aziende del settore. Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 36 di 37 10. IL CONSIGLIO DI CLASSE INSEGNANTE DISCIPLINA Verde Lidia Italiano Verde Lidia Storia Contratti Sauro Matematica Nardi Tiziana Lingua Inglese Merelli Ester Scienze motorie FIRMA Lambertucci Marcello Religione Bisonni Sandro Macchine a Fluido Papa Luca Tecnica della Produzione e lab. Pucci Vittorio Elettronica ed Elettrotecnica Broglietti Fabio ITP Tecnica della Produzione e lab. Carassai Claudio Insegnante specializzato Sarnano (MC), 13 maggio 2014 IL PRESIDE (Dott.sa Mara Amico) _____________________ Documento_15_maggio_5_TIM_San_Ginesio-1-1.doc (MC) pag. 37 di 37
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