RIORDINO RETE OS PEDALIERA REGIONE LAZIO DECR ETO COMMIS S AR IO 368 de l 31 ottobre 2014 Roma 17 nove mbre 2014 1 PREMESSA La riorganizzazione della rete ospedaliera regionale viene definita sulla base di quanto disposto dall’art. n. 15 della Legge 135/2012 (s pending re vie w ), dalle indicazioni contenute nel Regolamento recante “De finizione de gli s tandard qualitativi, s trutturali, te cnologici e quantitativi re lativi all’as s is te nza os pe dalie ra ”(seduta del 5 Agosto 2014 Conferenza Stato Regioni) nonché dal Decreto del Commissario ad Acta sui nuovi Programmi Operativi 20132015(DCAn.U00247/2014). 2 LINEE DI PROGRAMMAZIONE ØI posti letto (PL) ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del SSR non devono superare il valore di 3,7x1.000 abitanti, di cui il 3,0x1.000 pe r ac uti, lo 0,5 pe r la po s t ac uzie riabilitativa e lo 0,2 pe r la lung o de g e nza. ØIn questo ambito il fabbisogno di posti letto va calcolato tenendo conto della correzione per la mobilità così come previsto dall’art.1,comma 3 del Regolamento. ØIl tasso di ospedalizzazione tendenzialmente va riportato sotto il valore soglia di 160 x 1.000 abitanti,di c ui il 25 % riferito a ricoveri diurni. ØLa rete dell’emergenza ospedaliera va organizzata su tre livelli di complessità crescente e dimensionata secondo i rispettivi bacini di popolazione e caratteristiche orogeografiche. 3 LINEE DI PROGRAMMAZIONE. ØL’offerta di specialità più complesse (ad es. neurochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia vascolare, grandi ustionati, emodinamica, chirurgia toracica, maxillofacciale, plastica) deve rispondere a criteri basati sia sui volumi di attività che, laddove necessario, sulla tempestività della risposta, fattori che hanno un peso determinante sugli esiti di salute; ØAll’interno dello stesso ambito assistenziale, assicurare integrazioni interaziendali secondo il modello Hub e S poke ; ØPrevedere una modalità di funzionamento della struttura ospedaliera che promuova logiche organizzative dipartimentali e per livelli omogenei di intensità di cura. 4 LINEE DI PROGRAMMAZIONE . ØPromuovere l’appropriatezza organizzativa e clinica nei diversi setting assistenziali ospedalieri prevedendo la conversione di determinati ricoveri ordinari in ricoveri in day hospital e di determinati day hospital in prestazioni territoriali; ØLa necessità di garantire cure in condizioni di appropriatezza,efficacia,efficienza,qualità e sicurezza in un contesto di risorse limitate comporta necessariamente una riconversione di servizi, strutture ed ospedali. In tal senso elementi determinanti sono rappresentati dai volumi di attività e dalla valutazione degli esiti. 5 LINEE DI PROGRAMMAZIONE ØLe strutture ospedaliere private sono accreditate prevedendo un numero di PL per acuti non inferiore a 60, ad esclusione delle strutture monospecialistiche.Per quelle esistenti alla data del 1 gennaio 2014 che non raggiungono i 60 Pl ma che abbiano almeno 40 PL sono favoriti processi di riconversione e fusione in un unico soggetto giuridico in unica sede; ØE’ possibile prevedere una offerta di pre s idi os pedalie ri di piccole dim e ns ioni in zone distanti più di 90 minuti dai centri Hube e S poke di riferimento o più 60 minuti dai Presidi di Pronto Soccorso. 6 COSA VIENE MODIFICATO . Il documento modifica l’assetto della rete ospedaliera disegnata nel 2010 con il Decreto commissariale 80/2010 e ss.mm.ii. che prevedeva, ai sensi del Patto della Salute 20102012, uno standard di 4 PL per 1.000abitanti;ridefinisce,inoltre,le afferenze dei PS/DEA I ai DEA di II livello, aggiorna i punti di offerta di alcune reti di specialità secondo un modello Hub e e S poke non ché programma, per il biennio 20142015,la dotazione dei posti letto per singola struttura. Nell’ambito di tale rivisitazione vengono confermati i principali requisiti tecnologici ed organizzativi previsti nei Decreti commissariali del 2010 sulle reti e nel Decreto n.8 del 2011 sui requisiti minimi autorizzativi delle strutture sanitarie. 7 COSA VIENE RINVIATO . L’offerta cosi delineata programma i Pl per acuti e i Pl per la post acuzie di lungodegenza ( cod 60), viene rinviato il riordino della rete della riabilitazione in attesa delle nuove linee guida nazionali in corso di definizione nel sue quattro articolazioni); Il riordino degli istituti privati con PL inferiori a 60. ATTUAZIONE INTERVENTI Gli interventi previsti sono da attuarsi entro il 31 dicembre del 2015 con contestuale monitoraggio su indicatori di processo ( appropriatezza organizzativa e clinica e volumi di attività) e di esito ( mortalità). 8 NUOVO ASSETTO RIORDINO RETE OSPEDALIERA 9 RIEQUILIBRIO AREA METROPILITANA DI ROMA 10 RIEQUILIBRIO PROVINCE 11 Co nfro nto po s ti le tto pre s e nti e pro g rammati pe r tipo lo g ia ( ac uti e po s t ac uti) e d are a te rrito riale 12 ASSETTO COMPLESSIVO LA SCELTA DI NON RAGGIUNGERE IL LIMITE DEL 3,7 X 1000 ABIT E’ GIUDICATA STRATEGICA IN QUANTO CONSENTIRA’ DI POTER FARE AGGIUNSTAMENTI EX POST RIDPETTO A ESITI E VOLUMI DI ATTIVITA’ 13 NUOVO AS S ETTO DELL’OFFERTA OS PEDALIERA PUNTI QUALIFICANTI ØL’offerta ospedaliera per acuti viene riconfigurata a partire dalla elaborazione della Rete dell’emergenza–urgenza (caposaldo dell’attività sanitaria), articolata in 6 Presidi sede di DEA di II livello,di cui uno presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù ,21DEA di I livello e18 PS; ØL’attuale dotazione di PL ,già in linea con lo standard fissato dalla L.135/2012,viene rimodulata con specifici interventi volti alla qualificazione dell’assistenza e dal superamento di alcune delle criticità presenti. In particolare le azioni prevedono la concentrazione dei punti di offerta di specialità, la ridefinizione del ruolo di alcune strutture e la rimodulazione dei PL in regime diurno. 14 NUOVO AS S ETTO DELL’OFFERTA OS PEDALIERA PUNTI QUALIFICANTI ØL’offerta di post acuzie riabilitativa sarà ridefinita con un successivo provvedimento nelle sue quattro articolazioni (riabilitazione intensiva,alta specialità neuroriabilitativa, mielolesioni e gravi disabilità in età evolutiva) anche alla luce di una rimodulazione dell’offerta extraospedaliera di riabilitazione intensiva,estensiva e di mantenimento. Per quanto riguarda l’offerta di posti letto di alta specialità neuroriabilitativa (codice specialità 75) si terrà anche conto degli standard di fabbisogno previsti dall’Accordo Stato Regioni del 5 agosto 2014; ØViene potenziata l’offerta di posti le tto di lung o dege nza in alcune zone territoriali,come supporto di Continuità assistenziale per pazienti fragili e con instabilità clinica moderata dimessi da UUOO di area medica e chirurgica. L’incremento è di 73 posti letto,dagli attuali 758 a 831po s tile tto. Le s trutture inte re s s ate s ono il CPO di Os tia, il Po lo Unific ato Rie ti-Amatric e ,il P O S anta S c o las tic a di Cas s ino , iPO di Mo nte ro to ndo e diS ubiac o . 15 NUOVO AS S ETTO DELL’OFFERTA OS PEDALIERA PUNTI QUALIFICANTI ØNell’intervento sui PL per acuti si sono salvaguardate, ed in alcuni presidi potenziate, le specialità connesse con l’area critica: medicina d’urgenza/breve osservazione, terapia intensiva, terapia intensivaneonatale,s troke unit; ØAllo scopo di assicurare volumi minimi di attività pur nel rispetto dell’articolazione delle reti tempo-dipendenti vengono disattivate alcune specialità ( neurochirugia, chr toracica,cardichr, emodinamica , chr maxillofacciale e chr plastica); ØVengono rideterminate le reti tempo-dipendenti , la rete ocnocologica e quella delle malattie infettive saranno oggetto di apposito provvedimento; ØPotenziamento della rete ospedaliera per le province ( potenziamento del Dea di I Livello di VT, DEA di II Livello a Latina e apertura di UTN a FR e RI ( da valutare se tali interventi una volta realizzati ridurranno la mobilità passiva); ØOrganizzazione delle UUOO per “Intesità di cura”; 16 NUOVO AS S ETTO DELL’OFFERTA OS PEDALIERA PUNTI QUALIFICANTI ØOrganizzazione delle UUOO per “Intensità di cura”; ØOttimizzazione dei reparti di chirurgia attraverso attivazione di Week hospital; ØAggregazione dell’area del DH in poli-specialistici medici e chirurgici; ØPL di psichiatria all’interno dell’SPDC; ØDisaggregazione dei PL di Ginecologia e Ostetricia; ØLa rimodulazione dei PL sarà parallele all’attivazione delle CdS entro il 31 dic del 2014; ØI Pl delle strutture accreditate descrivono la loro compatibilità con la programmazione regionale. L’assetto dei PL è indipendente dal budget che la regione intende contrattualizzare; ØVe rrà s vo lta una atte nta attività di monito ragg io per valutare il ris pe tto de i vo lumi di attività e de g li e s iti s ulla s tima de l fabbis o g no. 17 INTERVENTI S PECIFICI 2014-2015 Princ ipali inte rve nti s u Ro ma ¦ Cessazione dell’attività di ricovero dello Ge o rg e Eas tamn di Roma; Ele me nti qualific anti ¦ Trasformazione del Re g ina Marg he rita ¦ S upe rame nto de lle Mac ro are e ; in CdS; ¦ Po te nziame nto de lle s pe c ialità ¦ Completamento della riconversione in c o nne s s e all’are a c ritic a presidi territoriali ( area disagiata) di (medicina d’urgenza/breve Brac c iano ( 30+10) , Mo ntero to ndo , osservazione, terapia intensiva, S ubiac o- Acquape nde nte e Amatric e (con Pronto Soccorso, PL Ordinari e di terapia intensiva neonatale, DH, e collegamento con sistema di stroke-unit, UTIC) emergenza); ¦ Articolazioni delle re ti te mpo dipe ndenti Ictus, Trauma grave, ¦ Il presidio di Alatri si integra con Frosinone Cardiologica , gravidanza e neonato ad altro ( modello Hub e Spook); 18 INTERVENTI S PECIFICI 2014-2015 Ele me nti qualific anti ¦ Ridefinizione oncologica e infettive; della rete delle malattie Princ ipali inte rve nti Ro ma ¦ Integrazione del San Filippo Neri in presidio ospedaliero della ASL mantenendo il DEA di I° Livello e disattivazione Cardiochirurgia , il Santo Spirito dedicato all’eme rge nza ( riduzio ne di PL pe r ac uti); ¦ Ape rtura o nc o-ematolo gia al S an Gio vanni con contestuale disattivazione c/o Pertini e del San Eugenio ( trasferimento del personale); ¦ Inve s timento in nuo ve c as e de lla s alute quale raccordo tra assistenza primaria e attività ¦ Dis attivazio ne Ne uro c hirurgia e ChR distrettuali e di prevenzione Plas tic a c /o Pertini e trasferimento a San Giovanni e San Camillo ( trasferimento personale). 19 INTERVENTI S PECIFICI 2014-2015 Ele me nti qualific anti Princ ipali inte rve nti Ro ma ¦ Riduzione de ll’o ffe rta ¦ Mante nime nto a S ant o s pe dalie ra pe r ac uti nell’are a Eug e nio _Cto dell’unità spinale e me tro politana di Roma tenendo potenziamento della TI per conto dell’utilizzo effettivo degli mielolesi; attuali posti letto ¦ Aume nto PL pre s s o PTV, con ¦ S upe rame nto de lle uu.o o di immediata attivazione e previsione ric o ve ro pe r s pe cialità , DEA di II mediante un’organizzazione articolata in aree omogenee per livello di c o mple s s ità as s is te nziale 20 Ele nc o Is tituti pe r nume ro po s ti le tto :as s e tto attuale (NS IS )e pro g rammato 20142015 21 •Ele nc o Is tituti pe r nume ro po s ti le tto :as s e tto attuale (NS IS )e pro g rammato 20142015 22 •Ele nc o Is tituti pe r nume ro po s ti le tto :as s e tto attuale (NS IS )e pro g rammato 20142015 23 •Ele nc o Is tituti pe r nume ro po s ti le tto :as s e tto attuale (NS IS )e pro g rammato 20142015 24 •Ele nc o Is tituti pe r nume ro po s ti le tto :as s e tto attuale (NS IS )e pro g rammato 20142015 25 •Ele nc o Is tituti pe r nume ro po s ti le tto :as s e tto attuale (NS IS )e pro g rammato 20142015 PROVINCIA VITERBO E RIETI 26 •Ele nc o Is tituti pe r nume ro po s ti le tto :as s e tto attuale (NS IS )e pro g rammato 20142015 PROVINCIA LATINA 27 •Ele nc o Is tituti pe r nume ro po s ti le tto :as s e tto attuale (NS IS )e pro g rammato 20142015 PROVINCIA FROS INONE 28 ELENCO S TRUTTURE PER TIPOLOGIA RETE TEMPO-DIPENDENTI 29 ELENCO S TRUTTURE PER TIPOLOGIA RETE TEMPO-DIPENDENTI 30 RETE EMERGENZA ADULTI 31 RETE EMERGENZA ADULTI 32 RETE EMERGENZA ADULTI Inte rv e nti s p e c ific i 2014-2015 ( p ag 8 DCA 368/2014) ØEntro il 31 dic embre 2014 adeguamento della rete dell’emergenza territoriale al nuovo assetto (tabella) e contestuale revisione dei bacini di afferenza della rete PS – DEA I - DEAII, ad eccezione del DEA del SM Gorettidi Latina che sarà adeguato al II livello entro il 30 giugno 2015.Per ogni PS vengono definiti il DEA I e II di riferimento così come per ogni DEA I il DEA II di afferenza, secodo lo schema riportato in figura; ØA fine 2015 è prevista una rivalutazione dei bacini territoriali della rete dell’emergenza riarticolandone l’assetto in tre are e : No rd, con le provincie di Vite rbo e Rie ti e parte del territorio della AS L RomaF; Sud, con le provincie di Fro s ino ne e Latina; Are a me tro po litana di Roma peri l territorio della città di Roma e delle ASL Roma G ed H e la restante parte della ASL Roma F; ØEntro il 31 dicembre ridistribuzione dei mezzi di soccorso per singola centrale; ØEntro il 31 dicembre 2014 avvio della revisione dei codici triage secondo le emanande linee guida ministeriali ( cinque livelli); ØEntro 31 marzo revisione dotazione organiche secondo i livelli di competenza; ØDal mese di marzo a dicembre 2015 sono previsti interventi che modificheranno fortemente l’attuale sistema della rete dell’emergenza-urgenza 33 RETE CARDIOLOGICA 34 RETE CARDIOLOGICA 35 RETE CARDIOLOGICA Inte rv e nti s p e c ific i 2014-2015 ( p ag 15 DCA 368/2014) ØEntro il 30 giugno 2014, ridefinizione della rete come da tabella; ØAttivazione ed estensione dei servizi di emodinamica cosi come previsti dal 30 giugno 2014; ØAccordi tra strutture con e senza Emodinamica con Istituti con PS e DEA di II° e viceversa, entro il 30 Giugno 2015; ØRidefinizione assetto rete emergenza cardiochirurgica secondo nuovo modello e bacini fdi riferimento; ØAttribuzione ai DG dell’obiettivo “qualità ed esito delle cure” con valutazione e monitoraggio degli indicatori ( n° IMA , n° PTCA, n° Bypass , % STEMI trattati con PTDA). 36 RETE TRAUMA GRAVE E NEUROTRAMA 37 RETE TRAUMA GRAVE E NEUROTRAMA Inte rv e nti s p e c ific i 2014-2015 ( p ag 20 DCA 368/2014) ØEntro dicembre 2014 avvio dell’attività formativa,coinvolgendo tutti i nodi dellarete. ØEntrodicembre2014costituzionediuncoordinamentoregionaledellaretetraum aeneurotrauma grave; Ø Entro il 28 febbraio 2015 stesura di protocolli operativi per il collegamento funzionale fra i nodi della rete; ØEntro il 31 dicembre 2015 sviluppo e sperimentazione di un sistema di trasmissione di immagini e tele consulenza che colleghi i tre CTS con i CTZ e PST afferenti. ØEntro il 30 giugno 2015 stesura dei Protocolli relativi ai per corsi di cura per i soggetti con esiti di “Grave Cerebrolesione Acquisita”(GCA) e di mielolesioni acute. ØEntro dicembre 2015 studio e analisi, dai Sistemi Informativi correnti, delle corrette modalità di registrazione del trauma grave. ØPrevisti sistemi di monitoraggio e verifica ( rispetto standard minimi). 38 RETE ICTUS 39 RETE ICTUS Inte rv e nti s p e c ific i 2014-2015 ( p ag 23 DCA 368/2014) ØEntro dicembre 2014 avvio dell’attività formativa,coinvolgendo tutti i nodi dellarete. ØEntro dicembre 2014 costituzione di un coordinamento regionale della rete trauma e neurotrauma grave; Ø Entro il 28 febbraio 2015 stesura di protocolli operativi per il collegamento funzionale fra i nodi della rete; ØEntro il 31 dicembre 2015 sviluppo e sperimentazione di un sistema di trasmissione di immagini e tele consulenza che colleghi i tre CTS con i CTZ e PST afferenti. ØEntro il 30 giugno 2015 stesura dei Protocolli relativi ai per corsi di cura per i soggetti con esiti di “Grave Cerebrolesione Acquisita”(GCA) e di mielolesioni acute. ØEntro dicembre 2015 studio e analisi, dai Sistemi Informativi correnti, delle corrette modalità di registrazione del trauma grave. ØPre vis ti s is te mi di mo nito rag g io e ve rific a ( ris pe tto s tandard minimi). 40 RETE PERINATALE 41 RETE PERINATALE Inte rv e nti s p e c ific i 2014-2015 ( p ag 28 DCA 368/2014) ØEntro il 31 dicembre 2015 la rete verrà organizzata su due Livelli rispetto agli attuali tre; ØEntro il 30 giugno 2015 accorpamento della UO ostetrica/neonatologica di Monterotondo (419nati nel 2013 con un indice di migrazione del 70% delle gravidanze residenti nel distrettoG1) con la rispettiva UO di Tivoli (ASLRomaG); ØEntro il 30 giugno 2015 accorpamento della UO ostetrica/neonatologica di Colleferro (407nati nel 2013) con la rispettiva UO di Palestrina (ASLRomaG); ØEntro il 30 giugno 2015 chiusura della Unità ostetrica/neonatologica di Tarquinia (ASL Viterbo) e contestuale qualificazione di quella di Civitavecchia, unico punto nascita della ASL Roma F. Nel Presidio ospedaliero di Tarquinia si mantiene l’attività ostetrica come Casa di Maternità intra ospedaliera (DCAn.U00029/2011); ØEntro il 30 giugno 2015 accorpamento della UO ostetrica/neonatologica di Alatri (576 nati nel 2013 con un indice di migrazione del 46% delle gravidanze residenti nel distretto FRA e da una distanza di 14 chilometri dall’Ospedale provinciale) con la rispettiva UO di Frosinone. Nel Presidio ospedaliero di Alatri si mantiene l’attività ostetrica come Casa di Maternità intra ospedaliera(DCAn. U00029/2011). 42 CONCLUS IONI ØIl Piano di riordino sarà completato entro il 31 dicembre 2015, possibili quindi alcune modifiche tenendo conto della valutazione degli indicatori qualiquantitativi ( esiti-valumi di attivita’); ØLa valutazione è affidata al sistema PReValE , sistema monitorato a livello centrale per tramite AGENAS; ØIl cronoprogramma è molto stringente ( I° metà del 2015), accumulare ritardi significa rimandare l’intera applicazione del piano di riordino; ØLa riordino della rete della riabilitazione, affidato a successivo provvedimento, in linea con le indicazioni ministeriali, determinerà un diverso assetto dell’intera rete della riabilitazione; ØLo standard definito dal presente piano , risulta leggermente inferiore a quello imposto dalla legge, questo e’ strategicamente favorevole, in quanto potranno essere previsti ulteriori interventi sulla intera rete; ØLa definizione delle reti tempo-dipendenti deve essere portata avanti in maniera uniforme nelle singole aree e strutture interessate; 43
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