«Silenzio, Bianco, Azzurro» Allevi incanta oltre il piano Il compositore e quella geniale capacità di emozionare di MATILDE SARDIELLO * A BRINDISI Il teatro «Verdi» Brindisi: Porta d’Oriente, approdo de “La Valigia delle Indie” , luogo dove Regina Viarum e via Traiana si incontrano. Sul sito archeologico dove sorge il maestoso teatro Ver- di, Giovanni Allevi , con il suo piano, incontra il pubblico. «Passeggiando per Brindisi la mia mente ripeteva tre parole: Silenzio, Bianco, Azzurro, silenzio come assenza di suoni e rumori, ma essenza di ispirazione, bianco come le case di Puglia e azzurro come mare e cielo che si confon- Oggi a San Donaci «La storia di un protagonista del sud, Antonio Somma» . A pochi giorni dalla ricorrenza della Liberazione d'Italia, a San Donaci, oggi alle 19, presso la Sala Consiliare, sita in Piazza S. D'Acquisto, a cura del Comitato per la difesa della Costituzione sarà presentato «La storia di un protagonista del sud, Antonio Somma», il libro-intervista a cura di Alessandro Rodia, sulla vita politica di Antonio Somma, dai primi passi come partigiano a quelli dell'impegno sindacale e politico nella Cgil e nel Pci. Antonio Somma, inizia il suo impegno politico-sindacale nella Cgil negli anni’50, con la costruzione delle Leghe in tutto il Brindisino. Dal 1946 al 1989, militante e dirigente del Pci. Tra i costituenti della Regione Puglia nel 1970, ha ricoper- to la carica di vice Presidente del Consiglio Regionale dall'autunno 1978 al giugno 1985. E' stato Presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia per la Puglia e Presidente provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori. Discuteranno della storia di Antonio Somma, dopo i saluti del sindaco di San Donaci, Domenico Fina, il prof. Egidio Zacheo, docente di Scienza Politica, presso l'Università del Salento, l'on. Toni Matarrelli, Leo Caroli, assessore regionale al Lavoro, Concetta Somma, figlia di Antonio Somma e Alessandro Rodia, l'autore del libro. Il dibattito sarà coordinato da Mario Presta. dono in un unicum di straordinaria creazione divina». Intanto le sue dita librano decise sul pianoforte, un viaggio dell’anima attraverso le note: «Giochi d’Acqua, Helena, Jazz Matic, Back to Life, Prendimi…» composizioni di successo che hanno fatto il giro del mondo, fino ad arrivare al Carnegie Hall di New York, ma la sua performance al teatro Verdi di Brindisi è stata la più bella, la più intima, «tanti auguri Giovanni», l’ovazione finale del pubblico brindisino per il suo compleanno, intimo anche il cordoglio per Domenico Mennitti, uomo di profonda sensibilità che ha saputo amare la sua città impegnandosi attivamente per il rinnovo artistico-culturale della sua Brindisi, riaprendo il nuovo teatro Verdi e promuovendo il restauro degli antichi palazzi storici. Amore, impegno e passione, valori etico-morali che ricorderanno Domenico Mennitti come il sindaco più amato di questa città: silenziosa, bianca, azzurra. Giovanni Allevi, il musicista filosofo, pianista e direttore d’or- MAGIA SUL PIANOFORTE Giovanni Allevi chestra, antesignano di un evoluzionismo musicale, che mutua in modo originale dai capolavori classici, con il suo piano ha coinvolto 1.100 spettatori che hanno saputo ascoltare con rigoroso silenzio le sue composizioni, spesso mutuate, con straordinaria capacità di trasposizione artistica, da semplici momenti di vita quotidiana: dal rintocco di tre mele rimbalzate a terra, perchè fuoriuscite dalla borsa della spesa di un’anziana donna, al fascio di luce che entrava nel suo monolocale di Milano. Note di etica tomista, i suoi commenti tra un brano e l’altro in uno spartito teocentrico: “ nella mia musica la ricerca della luce, di una dimensione Superio- re, nella mia musica la ricerca di Dio”. Un’ora e mezza di spettacolo con geniale capacità di transfert emotivo, i suoi commenti, la sua naturale emozione, l’enfasi del pubblico, la sua musica, la sua concezione romantica ed estetica di matrice schopenhaueriana rendono unico il suo tour. Allevi, amato e criticato, genio compreso, compositore evoluzionista, che piace tanto alle nuove generazione, artista e orgoglio italiano, che celebra vent’anni di carriera, sintesi del suo intimo connubio con la musica, a Brindisi ha saputo comunicare, in modo inedito, la piacevole bellezza delle sue composizioni. * Docente
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