www.gazzetta.it domenica 6 aprile 2014 1,30 € ITALIA REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO anno LXX numero 15 LXX Numero 15 Anno L’INSEGUITRICE TRE PUNTI A CAGLIARI E ASPETTARE I BIANCONERI LA CAPOLISTA LA JUVE, ORA A +8, DI SCENA DOMANI A LIVORNO Roma, missione 5 Garcia: «Crediamoci» Pirlo assist a Verratti «Sì insieme si può...» Totti non è al massimo: partirà dalla panchina Il Leeds è di Cellino: il ricorso è stato accolto Elkann e Agnelli a Vinovo per caricare la squadra Di Carlo pronto alla sfida: «Serve la gara perfetta» 3 Rudi Garcia, 50 anni PROIETTI 3 Andrea Pirlo, 34 anni LIVERANI CECCHINI, FRONGIA, PUGLIESE PAGINE 1011 L’ANTICIPO ANCHE CON IL BOLOGNA FINISCE 22: MILITO SBAGLIA IL RIGORE L’INTER SI BUTTA VIA Tutto inutile: compresa la doppietta di Icardi. Nerazzurri raggiunti due volte. Sprecato il penalty tanto atteso. Alla fine fischi. Thohir non passa dagli spogliatoi. Labiale di Mazzarri: «Ma lo fanno apposta?». Ombre sul futuro del tecnico GRAZIANO, OLIVERO ALLE PAGINE 89 MILAN America tentatrice ma con l’EuroLeague Kakà forse rimane Sfumata l’ipotesi Los Angeles, resta la pista Orlando. Barbara è ad Abu Dhabi BOCCI, DA RONCH A PAGINA 13 A PARMA DOPO 9 VITTORIE FUORI Benitez vuole un Napoli record Da 10 e lode... 3 Rafael Benitez, 53 anni INSIDE MALFITANO, PIOVANI A PAGINA 12 CECERE, DALLA VITE, ELEFANTE, FROSIO, TAIDELLI DA PAG. 2 A PAG. 5 COMMENTO DI LUCA CALAMAI A PAG. 21 SERIE A 32a GIORNATA Febbre Atalanta: col Sassuolo per centrare la 7a perla di fila 3 Il portiere del Bologna Curci respinge il rigore calciato da Milito LIVERANI L’ALTRO ANTICIPO L’ATTACCANTE STENDE IL CHIEVO E LANCIA UN MESSAGGIO A PRANDELLI: «IO SPERO» TONI NELLA STORIA DEL VERONA: 16° GOL E DERBY 3 Luca Toni, 36 anni. PLPRESS IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI w 9 771120 506000 40 4 0 6> Stramaccioni sulla polemica di Cosmi riguardo l’utilità del patentino di allenatore: «Da quando ce l’ho non mi balla più il tavolo». ARCHETTI, FONTANA A PAGINA 7 PARTITE IERI CHIEVOVERONA 01 INTERBOLOGNA 22 OGGI ore 15 LAZIOSAMPDORIA (11) ore 12.30 ATALANTASASSUOLO (02) CAGLIARIROMA (00) CATANIATORINO (14) FIORENTINAUDINESE (01) PARMANAPOLI (10) ore 20.45 DOMANI JUVENTUSLIVORNO (20) ore 19 GENOAMILAN (11) ore 21 CLASSIFICA JUVENTUS 81 ROMA 73 NAPOLI 64 FIORENTINA 52 INTER* 50 PARMA 47 ATALANTA 46 VERONA* 46 LAZIO 45 TORINO 42 MILAN 42 SAMPDORIA 41 GENOA 39 UDINESE 38 CAGLIARI 32 CHIEVO* 27 BOLOGNA* 27 LIVORNO 25 SASSUOLO 21 CATANIA 20 * Una partita in più SERIE B FRENA IL CROTONE, VARESE A VALANGA Cesena ok, adesso è terzo Che Brescia: tris al Pescara ALLE PAGINE 222324 CICLISMO ECCO I MURI MARATONA 14.000 ISCRITTI F.1 GP BAHRAIN (ORE 17) DAVIS ITALIAGRAN BRETAGNA 12 C’è il Fiandre La volta buona per Sagan? Milano corre nella giornata Onu per lo sport Rosberg pole Kimi più veloce di Alonso Murray show A Napoli domina Seppi e il doppio SCOGNAMIGLIO PAGINE 3031 MOLINARO, NARDUCCI PAG. 2136 ALLIEVI, IANIERI, PIOLA PAG. 262728 MARTUCCI ALLE PAG. 3233 2 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 SERIE A ANTICIPI 32a GIORNATA dallo show allo shock Dai 2 gol magia di Mauro Icardi, fino al rigore di Milito parato da Curci: così la serata nerazzurra è cambiata in pochi minuti, In piccolo, il presidente Thohir impietrito dopo l’errore LAPRESSE/ANSA Psicodramma Inter Sbaglia anche il 1° rigore: pari e fischi Non basta Icardi, il Bologna rimonta 2 volte, Curci ferma Milito dal dischetto e Handanovic evita il k.o. NICOLA CECERE MILANO È arrivato il rigore, non il successo: Thohir deve ingoiare un’altra delusione in presa diret ta dalla tribuna vip, accanto a Be di e non a Massimo Moratti (as sente giustificato). E se Handa novic non ci avesse messo una doppia pezza sull’ultimissima azione, il Bologna avrebbe la sciato Milano con la terza vittoria nelle ultime tre sfide all’Inter, quindi è andata anche bene... Anche perché il colpaccio di sicu ro non sarebbe stato immeritato visto che la formazione di Ballar dini nella ripresa ha costruito più azioni da rete, sotto la spinta po derosa e lucida di un inarrestabi le Christodoulopoulos. E i fischi di San Siro sono giustificatissimi. La stella Nella notte sbagliata, San Siro nerazzurro si può co munque consolare con la com parsa di una stella: il nuovo Chri stian Vieri si chiama Mauro Icar di. I gol rifilati al Bologna sono autentici pezzi di bravura e non possono non ricordare l’abilità sotto porta ma pure la potenza e il fiuto del gol di Bobone. Con la non trascurabile annotazione che Icardi ha appena ventun an ni...: ecco su chi impostare la ne cessaria ricostruzione. La prima prodezza è una mezza girata mancina, di controbalzo, in anti cipo sul diretto controllore, Mantovani, per chiudere a rete un cross di Nagatomo. Inter avanti dopo appena 6’. Il gol del 21 è un capolavoro balistico: un destro ai diciotto metri, da fer mo, che descrive una diagonale perfetta per incocciare il palo lontano, quasi all’incrocio, e fini re giustamente in rete. Rimonte Beh, poi i compagni non sono riusciti a difendere i due tesori d’arte, ma questo è un discorso che riguarda il momen to (ormai lunghissimo) di ap pannamento dei nerazzurri che col terzo punto nelle ultime quattro partite (tutte non proibi tive...) certificano una pericolo sissima frenata in chiave Europa. Va dato atto al Bologna, però, di aver giocato una gara coraggiosa e tatticamente ordinata. Gli ospiti hanno tirato fuori quel ca rattere che di recente aveva fatto loro difetto ma pure giocate mi rabili come quella che ha portato al primo pareggio: un controllo di tacco a scavalcare Nagatomo ad opera di Garics seguito da in telligente cross rasoterra in mez zo all’area. Prima conclusione a botta sicura di Christodoulopou los, (onniprsente) e prodezza di Handanovic, palla che schizza al limite dove arriva Pazienza che colpisce al volo, traiettoria spor cata inconsapevolmente da Cri staldo e stavolta Handanovic non sa reagire. su cui Kone e Cambiasso non ar rivano, la palla sbatte sullo sva gato Rolando e rimbalza giusto sul piede di Kone che a quel pun to mette dentro agevolmente. Prendiamo pure l’episodio del ri gore atteso da 33 giornate (ter zultima dello scorso campiona to, lo sbagliò Alvarez) e fallito da Milito. Non ci fosse stato il cam bio con Cambiasso (34’) magari al posto del Principe avrebbe cal ciato Palacio o meglio ancora lo scatenato Icardi e in tal caso chissà magari l’esuberante gio vanotto avrebbe dedicato una tripletta alla sua amata Wanda. Invece è andato Milito, ancora col piede freddino, e ha calciato a mezza altezza, pure centrale: una manna per Curci... Manca vano 6’, troppo poco per digerire il colpo. Anzi, come detto, è stato il Bologna con un formidabile contropiede a sfiorare il 32. Walter Mazzarri ha assistito a un primo tempo decoroso sul piano del ritmo ma di sicuro non tra scendentale sul piano delle gio Erroracci Certo, il Bologna nei momenti topici è stato pure aiu tato dalla sorte. Prendiamo il gol del secondo pareggio: un cross cate. Poi nella ripresa ha attinto ai piedi migliori presenti in pan china nel tentativo di elevare ap punto la qualità della manovra, cambiando modulo per due vol te ma ricavando davvero pochi no in zona calda. Un cross raden te di D’Ambrosio che attraversa l’area piccola senza trovare in Palacio colui che riesca a spin gerlo dentro: ecco l’unico sussul to manovrato. Il resto è fatto di cross. L’allenatore nerazzurro a metà primo tempo si era dovuto giocare un cambio in difesa (in fortunio a Juan Jesus) ed è pen sabile che senza tale imprevisto avrebbe poi dato spazio pure a Guarin, tenuto in panca forse più a scopo precauzionale che puni tivo: dopo l’erroraccio di Livorno rischiava i fischi. Con Milito in campo (34’) Mazzarri si è poi vo tato a un 343 che comunque ha generato il rigore da tre punti. Gli ospiti Però la ripresa è sta ta condotta meglio dal Bologna. L’Inter è venuta meno proprio quando ti aspettavi che decollas se con la regia del nuovo entrato Kovacic. Un 352 che aveva Al varez nel ruolo di terzino ed Her nanes libero di inserirsi. Ma Bal lardini ha replicato con lucidità affidando a Acquafresca il com pito di rinforzare l’attacco e chie dendo a Kone e Cristaldo quei rientri necessari a non sbilancia re una squadra che aveva dovuto rinunciare ai polmoni di Khrin. Certo, non ci fosse stata la reatti vità del portiere Curci sul rigore di Milito sarebbe stato tutto inu tile: se il Bologna si trova nei guai i motivi sono molteplici ma è evidente che a soffrire tantissi mo è anzitutto la difesa. Preso un utilissimo punticino, adesso i rossoblu possono ripartire con minori incertezze, forti di un centrocampo che corre e costrui sce e di attaccanti che la porta sanno vederla. Il resto deve farlo il temperamento, la cattiveria agonistica: beh, ieri sera queste qualità non sono mancate. © RIPRODUZIONE RISERVATA l’analisi Hernanes preciso in regia ma non chiude Christodoulopoulos recupera e assiste ALEX FROSIO LA MOSSA L’Inter dà l’impressione di saper sviluppare soltanto un tema tattico alla volta. Andiamo con ordine. Mazzarri parte con Hernanes affiancato a Cambiasso a centrocampo: il Profeta di fatto fa il regista. Ai lati si muovono D’Ambrosio e Naga tomo, poco più avanti ci sono Alvarez e Palacio, mezze punte che indietreggiano spesso e si ac centrano. In teoria questo dovrebbe togliere punti di riferimento al Bologna, arroccato con cinque difensori e tre centrocampisti (più uno, Kone); in pratica, però, l’area si svuota di interi sti, e solo Icardi in avvio trova spazio per la de viazione vincente. L’Inter porta troppo palla, Hernanes è preciso (53 passaggi positivi su 54) ma la circolazione veloce non è il suo forte, e lo sfogo inevitabile finisce sempre sulle fasce. Ma anche qui, con l’area intasata di difensori e la Passaggio Movimento PALACIO ICARDI HERNANES 2 KOVACIC 1 KOVACIC 2 HERNANES 1 CAMBIASSO GDS 4 scarsa precisione al cross, tolto l’assist di Naga tomo a Icardi non arrivano palloni puliti (solo 6 cross su 32 arrivano a destinazione). Hernanes, però, riesce ad avvicinarsi alla porta, muoven dosi non in orizzontale ma in verticale rispetto a Cambiasso: 4 le sue conclusioni, tutte nel primo tempo, ma due bloccate nel traffico, e solo 3 pal le recuperate. Poche, per chi gioca lì in mezzo. IL NUMERO Percussione Nella ripresa, la sostituzione di D’Ambrosio con Kovacic, e il conseguente spo stamento di Alvarez largo a sinistra, fa quasi spa rire dal campo anche l’altro esterno, Nagatomo. Anche perché l’Inter a questo punto si è messa a sviluppare l’altro tema, quello della percussione centrale. Kovacic e Hernanes si sistemano alla mezzala, muovendosi verso il centro, ma il croa to più indietro e il Profeta davanti a lui, inseren dosi tra le due linee del Bologna (9 i suoi lanci positivi, 5 le occasioni create). Il momentaneo I passaggi positivi di Hernanes su 54: il Profeta è stato preciso (suo anche l’assist per il 21 di Icardi) ma sono solo 3 i palloni recuperati 53 21 nasce così: Kovacic per Hernanes che fronte alla porta può calciare oppure come fa servire l’attaccante sul movimento. Il rigore invece arri va da un altro strappo centrale, stavolta di Kova cic, forse l’unico con il cambio di passo. Ma così la strada da fare, per Hernanes, diventa troppa. Lezione di greco Da questo punto di vista, pe rò, il migliore è stato il greco Christodoulopou los, un martello che va di corsa con e senza palla. Vivo in fase di contenimento (7 le sue palle recu perate), sempre pronto a rilanciare l’azione e a inserirsi: come sul tiro al volo da cui poi arriva l’11 (su respinta di Handanovic) e come sulla ripartenza con cui il greco mette Acquafresca davanti alla porta (e l’aveva già fatto con Gari cs). Trenta metri palla al piede conditi dalla luci dità del passaggio nello spazio aperto. Lucidità e spazio. Quel che è mancato all’Inter. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 6 APRILE 2014 4 la Moviola DI A.FR. I NUMERI Il rigore c’è Ma Mantovani andava espulso Alle 22.28, 38’ della ripresa di InterBologna, finisce il digiuno dell’Inter dagli 11 metri. Mazzoleni non deve fare un grande sforzo per assegnare il penalty: Palacio riceve in area e vuole girarsi, ma Mantovani lo abbraccia facendolo cadere al momento del tiro. L’errore però c’è lo stesso, perché il difensore del Bologna doveva essere ammonito, e sarebbe stato il secondo giallo della sua partita (aveva preso il primo per un’altra trattenuta, su Icardi nel primo tempo). Il primo rigore dell’anno ha lo stesso esito dell’ultimo calciato: l’8 maggio 2013, terzultima giornata, fu Ricky Alvarez a sbagliare dal dischetto contro la Lazio, scivolando sul dischetto. © RIPRODUZIONE RISERVATA INTER BOLOGNA 2 2 INTER (3421) BOLOGNA (352) 1 Handanovic; 35 Rolando, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus (dal 28’ p.t. 25 Samuel); 33 D’Am brosio (dall’8’ s.t. 10 Kovacic), 88 Hernanes, 19 Cambiasso (dal 34’ s.t. 22 Milito), 55 Nagato mo; 11 Alvarez, 8 Palacio; 9 Icardi. PANCHINA 12 Castellazzi, 30 Carrizo, 4 Za netti, 6 Andreolli, 14 Campagnaro, 13 Guarin, 17 Kuzmanovic, 21 Taider, 20 Botta. ALLENATORE Mazzarri. CAMBI DI SISTEMA dal 9’ s.t. 352; dal 35’ s.t. 343. AMMONITI Ranocchia per gioco scorretto. 1 Curci; 5 Antonsson, 14 Natali, 22 Mantovani; 8 Garics, 4 Krhin (dal 26’ s.t. 12 Acquafresca), 24 Pazienza, 19 Christodoulopoulos, 35 Cech (dal 15’ s.t. 3 Morleo); 33 Kone (dal 44’ s.t. 15 Perez), 99 Cristaldo. PANCHINA 32 Stojanovic, 6 Sorensen, 21 Che rubin, 75 Crespo, 11 Friberg, 20 Ibson, 9 Bian chi, 10 Moscardelli, 88 Paponi. ALLENATORE Ballardini. CAMBI DI SISTEMA dal 27’ s.t. 3421. AMMONITI Mantovani per gioco scorretto, Ko ne per proteste. MARCATORI Icardi (I) al 6’, Cristaldo (B) al 35’ p.t.; Icardi (I) al 18’, Kone (B) al 28’ s.t. ARBITRO Mazzoleni di Bergamo. NOTE spettatori 8.088, abbonati 30.727 per un incasso di 996.843,70 euro. Angoli 65. In fuorigioco 22. Recuperi: p.t. 2’; s.t. 3’. POSSESSO PALLA PASSAGGI EFFETTUATI INTER 65 % BOLOGNA 35% TIRI IN PORTA INTER 484 BOLOGNA 257 TIRI FUORI IIIIII IIIIIIII IIIII INTER 6 BOLOGNA 8 MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 11 GOL 6’ Cross di Nagatomo e mezza girata mancina di controbalzo firmata Icardi. GOL 35’ Garics mette in mezzo dove Chri stodoulopoulos calcia ma trova la gamba di Handanovic: la respinta arriva al limite dove Pazienza tira in corsa, sulla traiettoria sfiora Cristaldo e il portiere non è reattivo. III INTER 5 BOLOGNA 3 SECONDO TEMPO 22 GOL 18’ Icardi quasi da fermo aziona il de stro: palla sul palo e gol. GOL 28’ Mantovani al cross, la palla sbatte su Rolando e torna verso Kone che insacca. 38’ Mantovani abbraccia Palacio, l’arbitro fi schia rigore, sul dischetto va Milito ma il tiro a mezza altezza viene parato da Curci. 8 5 1 35 23 19 8 55 11 88 33 BARICENTRO ALTO 54,6 metri 33 9 99 4 24 5 14 1 19 35 22 BARICENTRO MOLTO BASSO 45 metri 3 I punti dell’Inter nelle ultime 4 partite, tre delle quali giocate a San Siro (con soli 2 punti): al Meazza, k.o. con l’Atalanta, 00 con l’Udinese e 22 ieri sera, stesso risultato di Livorno lunedì scorso. L’Inter non vince dal 15 marzo, 20 in casa del Verona; a San Siro dal 9 marzo, 10 al Torino 33 Le giornate senza rigori per l’Inter, che aveva ottenuto l’ultimo alla terzultima giornata del campionato scorso contro la Lazio. Quello sbagliato da Milito è il primo della stagione 201314 4 Le sconfitte consecutive del Bologna prima di San Siro: Ballardini arrivava da 4 k.o. di fila (con Livorno, Cagliari, Chievo e Atalanta), e da tre partite non riusciva a segnare LA GAZZETTA SPORTIVA 3 il caso IL BIVIO DELL’EUROPA Sempre meno certezze nel futuro di Mazzarri «Pare facciano apposta» Un labiale durante la gara tradisce il nervosismo del tecnico. Che poi si giustifica: «Era solo una battuta. Io a rischio? Non mi interessa...» MATTEO DALLA VITE MILANO Fischi e insofferenza e anche qualche parola grossa dagli spalti: l’Inter, oggi, è una creatura indifesa e indifendi bile. E Mazzarri, furibondo, non passa subito dagli spoglia toi e va davanti dalle teleca mere. «L’Europa è imprescin dibile? Io non ascolto certe co se. Io guardo a come corregge re le situazioni. Se è vero che continuo a parlare di sfortu na? Mai parlato di sfortuna: dico episodi. E comunque que sta squadra sente la pressione e non ci va bene nulla». Tutto traballa, però. «È un periodo che ogni errore lo paghiamo, bisogna farlo passare». Ma non è tutto qui. 14 pari e paura Kone rovina sempre l’esistenza a Mazzarri, si sa: successe quando WM era a Napoli (2 gol), è accaduto così anche ieri sera e all’anda ta. Ma la storia vera non è qui. La storia è che in una partita che poteva dare la svolta è suc cesso di tutto e certamente qualcosa di brutto: oggi questa Inter è un pianto a dirotto, per ché sono 3 punti nelle ultime 4 partite e queste 4 gare vedeva no Udinese, Atalanta, Bologna in casa e Livorno al «Picchi». Troppo, per chi vive di Inter. Troppo poco per chi doveva darsi l’allungo per l’Europa e che invece non sa più vincere. Come troppi sono 14 pareggi. «Ce l’abbiamo il vizio di addor mentarci un po’ dice Mazzar ri , lo feci a Verona all’inter vallo e a Livorno magari avrei dovuto sfasciare lo spogliato io. So come si fa, magari ci so no situazioni che sfuggono da ogni logica. La squadra forse ha paura». Ma l’Europa rischia di sfuggire e con essa rischia di traballare seriamente anche la panchina del tecnico. Ma lo fanno apposta? Resta il fatto che in questa gara succe de di tutto perché Thohir vede anche il primo rigore dopo 33 giornate (l’ultimo l’8 maggio, InterLazio, campionato scor so) che Diego Milito si fa para re così come allora Alvarez lo sbagliò. Poi c’è un labiale di WM che dà il senso dell’abban dono e dell’impotenza: succe de nel primo tempo, quando la squadra è in vantaggio ma sembra aver dimenticato co me si chiude una gara. «Ma lo fanno apposta!?» dice il tecni co all’ennesimo cross sbaglia to, in quel momento da D’Am brosio e dopo altri erroracci di Alvarez. «Quel labiale era una battuta, in Toscana si dice...» spiega alla fine della gara. Un modo di dire dettato dalla rab bia accumulata da una grandi nata di errori. «Se la squadra fa l’impossibile? È che non concretizziamo per quanto creiamo. Oggi il rigore è sinto matico: c’è Milito, un campio ne, capita di sbagliare; Rolan do scivola...». Chiedete alla società Resta il fatto che il Bologna trova ben due gol su azione dopo 2 mesi (non accadeva dal 3 febbraio) e che San Siro è davvero male detto per questa Inter. «Meri tavamo più punti in queste partite a San Siro riprende Mazzarri : da allenatore valu to le gare da quel che crei, la società valuta le gare ed è chiaro che volevamo più pun ti. Di me si parla di rischio panchina o di allungo di con tratto? Non m’interessa, non leggo e non chiedetelo a me. Mi sembra che la società sia stata chiara, io sono Mazzarri e ho sempre fatto il mio lavoro: quelle son cose che non dipen dono da me». © RIPRODUZIONE RISERVATA Walter Mazzarri, 52 anni, prima stagione all’Inter: con il club nerazzurro ha un contratto biennale AP 4 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 SERIE A ANTICIPI 32a GIORNATA le Pagelle DI ANDREA ELEFANTE 7,5 h Icardi il migliore INTER 5 SAMUEL TIENE MALE ALVAREZ E D’AMBROSIO Di lotta e di talento. Ha fame di gol e pure il coraggio, che manca a molti altri, di cercarlo a tutti i costi: il secondo è davvero fantastico. BOLOGNA 6 5 La grande mollezza sull’11, pur se ingannato dal tocco di Cristaldo. Però se non ci fosse lui su Acquafresca parleremmo di una sconfitta. Tu quoque, un’altra certezza che svapora: in affanno su Kone a inizio ripresa, è l’antefatto dell’incredibile svenimento sul greco che fa 22. TIRI 3 DRIBBLING OK 0/0 SPONDE 1 PARATE 6 RINVII 14 PRESE ALTE 2 CONTRASTI OK 0/0 LANCI 7 PASSAGGI OK 42/48 Cocktail micidiale fra limiti di squadra ed errori individuali inconcepibili, compreso il rigore sbagliato. Handanovic 6 Rolando CI VUOLE PAZIENZA CURCI DECISIVO 7,5 h Christodoulopoulos il migliore Le migliori giocate del Bologna hanno il marchio della sua qualità e del suo passo velenoso nel dettare le ripartenze. Mette il piede in entrambi i gol. 7 6 Due parate decisive: la prima su Cambiasso per evitare il 21 immediato; la seconda, di più, è quel balzo con tante grazie a Milito. Fatica più che altro se deve uscire su Palacio ed è lui che «esce» sul secondo Icardi gol: ma è una colpa se quello inventa una roba così? TIRI 2 PASSAGGI OK 23/28 RECUPERI 7 PARATE 4 RINVII 17 PRESE ALTE 5 CONTRASTI OK 0/1 LANCI 1 PASSAGGI OK 9/18 Non segnava su azione da quasi due mesi: la fortuna di evitare un altro gol negli ultimi 15’ premia il coraggio. Curci Antonsson 6 6 4,5 5,5 5,5 5 6 5,5 6 6 6,5 6 Dietro non accusa svarioni, gli scappa più di un lancio sballato, anche perché non dovrebbe essere lui a farli. Finisce quasi centravanti. Giocava una gara tranquilla, tenendo a bada Kone: lo frega un impatto con Christo, il problema è che si tratta di ginocchio. E’ mancato, oh sì. Siamo a rimpiangere Jonathan, e basta questo. Eppure a destra per lui dovrebbe essere meglio: per 45’ è basso e impreciso, poi va proprio in tilt. Più regista che interno, con troppi alti e bassi: non trova più la porta e neanche «l’uscita» su Pazienzagol, semmai il primo affondo per il 21. Alterna obblighi (coprire le spalle a Hernanes) e libertà di andare al tiro: meno nella ripresa, con Kovacic, e sul 22 pasticcia un po’ pure lui. Ok l’assist per Icardi (ma in fondo è un cross...), poi quel regalo a Garics lasciato scappare via è un altro mezzo assist, per il Bologna però. Festeggia i 35 anni corpo a corpo con Icardi, che ne ha quasi 15 di meno: è dura, però non c’è mai lui nei dintorni quando Maurito fa il suo show. Su e giù, come la sua gara: corsa, rientri, errori e coraggio. Perde Icardi sull’10 e cade su Palacio da rigore, ma sfiora l’11 e avvia il 22. Mezzo 11 è suo per quel «lavoretto» sulla fascia. Un rimpianto: poteva giocarsi meglio la palla per il 21 e quell’Alvarez che gli lascia campo. Partenza fra il morbido e il timido, poi lascia andare la gamba e galoppa non male: a caccia di spazi e di un tentativo di 21 con poca fortuna. Gli tocca il ruolo di Perez, ma soprattutto il pedinamento di Hernanes e poi Kovacic: bravo a non distrarsi e a seguire bene l’azione per l’11. Preferito a Morleo, lui ricambia con una partita onesta: visto D’Ambrosio, c’è da chiedersi se non avrebbe potuto attaccare di più. CONTRASTI OK 0/1 LANCI 6 PASSAGGI OK 39/56 CONTRASTI OK 0/0 LANCI 1 PASSAGGI OK 19/21 TIRI 0 PASSAGGI OK 30/35 RECUPERI 6 TIRI 2 PASSAGGI OK 53/54 RECUPERI 3 TIRI 1 PASSAGGI OK 46/54 RECUPERI 4 TIRI 1 PASSAGGI OK 35/42 RECUPERI 4 CONTRASTI OK 0/1 LANCI 2 PASSAGGI OK 15/18 CONTRASTI OK 1/1 LANCI 1 PASSAGGI OK 20/32 TIRI 1 PASSAGGI OK 17/22 RECUPERI 2 TIRI 1 PASSAGGI OK 17/20 RECUPERI 3 TIRI 1 PASSAGGI OK 31/39 RECUPERI 2 TIRI 0 PASSAGGI OK 9/19 RECUPERI 1 Ranocchia Juan Jesus D’Ambrosio Hernanes Cambiasso Nagatomo Natali Mantovani Garics Krhin Pazienza 5 4,5 6 6 5,5 5 Per ciò che fa prima di sacrificarsi sulla fascia: inconcludente, impreciso, spaesato, gioca decine di palloni e non resta quasi nulla. Con questo nuovo sistema di gioco accentua ancora di più i movimenti a «uscire»: non brilla ma apre spazi, sfiora il 20, si prende il rigore. Riprende il suo posto in mezzo all’area e tiene alta la linea, senza accusare sofferenze se non quando l’Inter è fin troppo sbilanciata. E’ lui quando avvia l’azione che porta al rigore, ma quasi solo lì: gioca spaventato, non cerca più la penetrazione, lo spunto, neanche il tiro. Quella non è sfortuna, quello è un rigore calciato male. E anche se ne ha segnati tanti, forse era meglio scoprire che lo avrebbe tirato un altro. TIRI 1 DRIBBLING OK 1/4 SPONDE 0 TIRI 1 DRIBBLING OK 1/1 SPONDE 0 CONTRASTI OK 0/0 LANCI 5 PASSAGGI OK 46/52 TIRI 0 PASSAGGI OK 29/33 RECUPERI 2 TIRI 1 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 0 Alvarez Palacio Samuel Kovacic Milito Cech 6 l’allenatore Mazzarri La scelta Alvarez lo tradisce e ammassare piedi da gol non serve: difetti di gioco, attenzione, personalità (perché la squadra è spaventata?). E non si vede la luce. 6,5 6 6,5 6 s.v. Non a caso il miglior marcatore del Bologna, rifà male all’Inter da centrocampista: se arriva da dietro, è più pericoloso che da punta. Anche lavoro oscuro e di lotta, oltre che di rapidità per togliere riferimenti. E poi vedi tocco sull’11 mica è un male essere fortunati. Cambio azzeccato: perché attacca più di Cech e toglie pressione su quella fascia e ha energie per aiutare ovunque, in mezzo e dietro. Si vede che ha voglia, e anche rapidità e istinto, per annusare i fianchi scoperti dell’Inter: doppia palla per il colpaccio, ma lì è bravo Handanovic. Ballardini gli affida la gestione degli ultimi minuti, quelli dove anche una sola palla da giocare con intelligenza può essere importante. TIRI 2 DRIBBLING OK 1/3 SPONDE 0 TIRI 1 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 2 CONTRASTI OK 0/0 LANCI 0 PASSAGGI OK 5/6 TIRI 2 DRIBBLING OK 0/0 SPONDE 0 TIRI 0 PASSAGGI OK 0/0 RECUPERI 0 Kone Cristaldo Morleo Acquafresca Perez GLI ARBITRI MAZZOLENI 5,5 Il rigore c’è, ma ci sarebbe anche il (secondo) giallo a Mantovani. Per il resto non gli complicano, e non si complica, la partita. Vivenzi 6 Schenone 6; Merchiori 6 Saia 6 l’allenatore Ballardini Usa bene le forze e i cambi: Acquafresca è una scelta obbligata più che coraggiosa, ma il segnale è una squadra non più svuotata: solo grazie all’Inter? DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 5 SERIE A ANTICIPI 32a GIORNATA LA SERATA SPECIALE DELL’ATTACCANTE Doppietta di nome Wanda: Icardi e la dedica al figlio di Maxi L’argentino rivela: «Gol per il bimbo Valentino». E ora chissà che cosa dirà Lopez... MATTEO DALLA VITE MILANO La storia è piena di eroi mancati: ecco, Mauro Icardi è uno di questi. Con la sua pri ma doppietta interista avreb be potuto dare una svolta alla propria stagione e a quella del l’Inter. Invece no. Tutto saltato. E pensare che racconta un amico prima del match Mau rito aveva promesso proprio due gol: uno da dedicare alla mamma di Wanda Nara e l’al tro a uno dei tre figli (il più grande Valentino) che Wanda stessa ha avuto con Maxi Lo pez. Doppietta fatta, vittoria mancata ma esultanze che re stano impresse: nel 21 (bellis simo) c’è il gesto delle orecchie verso la Sud e il solito gesto; per il primo svela: «Dedico il gol a un bambino in tribuna, Valentino». Ma Maxi che dice? Magari l’ex marito di Wanda Nara (e papà dei tre bambini) non la prenderà bene: perché, fra l’al tro, ha diffidato l’attuale fidan zata di Icardi dal pubblicare ul teriori foto dei bambini stessi su twitter, bimbi che Mauro adora e coi quali ha un rappor to davvero bello fra uscite, par co, zoo e «travestimenti» alla Icardi. Tutto ciò, però, non avrà fatto felice l’ex coniuge Lopez: e il resto delle puntate si vedrà. JJ: è grave? Oggi, intanto, si saprà qualcosa sull’infortunio di Juan Jesus al ginocchio de Mauro Icardi saluta la fidanzata Wanda Nara dopo il primo gol: con l’ex moglie di Maxi Lopez c’è anche il figlio più grande, Valentino PLP abbiamo bisogno di andare in Europa ha detto Bisogna af frontare ogni gara per fare i tre punti. Se abbiamo la stessa visio ne io e Mazzarri? Certamente. Ho parlato con tutti per far di menticare Livorno. La A non è fa cile, tutte le gare sono difficili qui, sia in casa sia fuori. Guarin? L’ho rincuorato. Certo, c’è stato un errore, ma ormai è il passato. Mi chiedete di Nilton, Obi Mikel o Javi Garcia? Abbiamo bisogno di un centrocampista per la pros sima stagione, è vero, però non è fatto nulla e comunicheremo il nome solo quando avremo fir mato». Dopo un rapido saluto al la squadra, Thohir aveva stretto la solita miriade di mani (tra cui quella dell’ex presidente Ernesto Pellegrini) e si era accomodato in tribuna tra Bedi e Angeloma rio Moratti. Come al solito, non aveva mosso un muscolo facciale sui quattro gol (giusto un ap plauso dopo il secondo di Icardi), anche se è stato pizzicato a mor dersi le labbra a fine primo tem po, mentre San Siro fischiava la squadra. Scena che si è ripetuta al termine della gara. Stasera ri partirà, per tornare in occasione di InterNapoli del 26 aprile. «Salvati da Handa» E Thohir deluso ignora la squadra Via a fine gara senza andare negli spogliatoi «Europa obbligatoria. Ma almeno c’è un punto» LUCA TAIDELLI @LucaTaidelli MILANO Un silenzio che pesa più di tante parole. Erick Thohir lascia subito San Siro. Ammutolito, senza neanche andare nello spogliatoio e chiedendosi su che pianeta è sbarcato. Lascian dosi andare comunque a un bar lume di ottimismo: «Ci ha salva to Handanovic, almeno abbia mo fatto un punto. E Icardi ha dimostrato quanto può essere pericoloso». L’Inter gli regala un’altra notte da «Scherzi a par te» che fa passare per quasi nor male il 22 di Livorno. Alla setti ma apparizione a San Siro, il presidente assiste a un doppio miracolo (un rigore a favore do po 33 gare e due gol fatti sotto ai suoi occhi), ma non può proprio digerire l’ennesimo pareggino triste che non può portare lon tano, visto che le avversarie per Europa League non continue ranno a sprecare occasioni. E le famose valutazioni, che verran no fatte in modo definitivo a fi ne stagione, al momento sono inevitabilmente negative. ERICK A SAN SIRO TRA CHIVU E BRUNO DEI «FICHI» 1 2 3 Moratti e Zanetti Come previ sto, non era presente Massimo Moratti, che ha preferito guar darsi la partita davanti alla tv di casa. Prima del match Javier Za netti ha voluto consegnare una maglia a Bruno dei Fichi d’India, presente nel parterre in sedia a rotelle dopo il malore accusato alcuni mesi fa. Il 40enne argenti no a Sky ha parlato del futuro: «A fine stagione vedremo quale sarà il mio futuro e quello che vorrà la società». Per lui è pronto un ruo lo dirigenziale ancora da definire e non è escluso che prima dell’ul tima di campionato Zanetti pos sa annunciare la fine della sua carriera da calciatore. 1 Thohir premia Cristian Chivu; 2 Il presidente con Bruno Arena dei Fichi d’India, uscito dall’ospedale giovedì; 3 Thohir in tribuna tra Bedi e Angelo Mario Moratti ANSA Tra strette di mano e mercato Prima del match ET aveva conse gnato in campo a Cristian Chivu la maglia 168 (come le presenze in nerazzurro), mentre all’arrivo allo stadio si era soffermato sul momento della squadra, con un accenno vago anche al mercato. «Ci mancano sette partite (ora sono sei, ndr) molto importanti e Massimo Moratti ha disertato lo stadio come previsto: ha visto la gara a casa © RIPRODUZIONE RISERVATA d stro: in uno scontro di gioco contro Christodoulopoulos, il centrale ha prima messo male la caviglia e poi ha sentito gi rare il ginocchio. Subito sono entrati i medici: prima il ghiaccio, poi la richiesta della barella ma Juan è voluto usci re con le proprie gambe. Ha provato a fare una corsettina fra le due panchine ma ha detto stop: c’è il rischio di una forte distorsione, oggi gli esa mi daranno il verdetto. «Pur troppo... dice Mazzarri , pe rò aspettiamo, magari è meno grave del previsto». Si spera. © RIPRODUZIONE RISERVATA OSSIGENO SALVEZZA HANNO DETTO Ballardini punge «Pari meritato E c’era un rigore» S L’allenatore degli emiliani: «Jesus su Kone, mi chiedo dove siano gli arbitri d’area...» Hernanes «Dobbiamo prenderci le responsabilità, non dire che questo è solo un momento. I nostri atteggiamenti devono migliorare» S Javier Zanetti «A fine stagione vedremo quale sarà il mio futuro e quello che vorrà la società» MILANO La psicoInter resuscita anche il Bologna, che ritrova un gol su azione dopo 821 interminabili minuti e si prende a San Siro (do ve contro i nerazzurri aveva vinto le ultime due gare) un punto pesantissimo in chiave salvezza. Decisivo ancora Panagiotis Kone, al rientro do po un problema muscolare e in gol anche nel l’11 del match di andata, che aveva segnato l’esordio da presidente nerazzurro di Erick Thohir. Davide Ballardini, che il 24 novembre non c’era ma che aveva conosciuto l’ultimo eso nero, nel 2012 a Cagliari, proprio dopo un 36 per mano del Napoli allora allenato da Walter Mazzarri, non si lascia comunque andare a facili entusiasmi. Quel rigore... «Abbiamo iniziato un po’ timidi, poi siamo venuti fuori e se avessi perso credo che sarebbe stato ingiusto analizza il match Ballardini Così come non meritavamo di per dere qui anche contro il Milan. L’astinenza da gol? Non dimentichiamoci che questa squadra ha giocato a lungo senza Kone e da gennaio ha perso Diamanti. Ma quando ci si allena bene in settimana, possiamo essere molto competitivi. L’occasione di Acquafresca nel recupero? Pote vamo andare in vantaggio anche prima con Krhin e Garics». Al tecnico viene mostrato un fallo da rigore di Juan Jesus su Kone. «L’uomo d’area dov’è? replica Ballardini Era tutto così facile che sono stati bravi a fare la cosa più diffi cile». Chiusura sulla corsa salvezza: «Siamo con vinti che il nostro campionato è molto difficile, abbiamo un vantaggio ma le inseguitrici devono ancora giocare e non ci sono mai partite facili». lu.tai. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 7 SERIE A ANTICIPI 32a GIORNATA L’uomo del giorno TONI NELLA STORIA DELL’HELLAS zo: sua la corona di giocatore con il maggior numero di gol in un’annata di Serie A con la maglia dell’Hellas. Sono 16, adesso: «Mi sono rimesso in gioco qui, sono orgoglioso di questo record, tanto più che altri ne avevo ottenuti prima: a Palermo, a Firenze, con il Bayern Monaco». La magia di Verona, questa città riservata che sa scaldarsi fino a diventa re un angolo d’Argentina per l’Hellas (i 3000 tifosi presenti all’antistadio, storico campo d’allenamento gialloblù, mer coledì, ne sono una testimo nianza), l’ha spinto fin dove nemmeno lui, ammette, avrebbe pensato di arrivare: «A inizio stagione non avrei immaginato di giocare una stagione così. Se continuerò? Finché avrò quest’adrenalina dentro di me andrò avanti». Dal record alla Nazionale «Se ambiscono in tanti perché io non dovrei?» L’attaccante, il primato di un bomber gialloblù in A, il Mondiale «Molti hanno segnato meno di me». Ed è in arrivo un altro figlio MATTEO FONTANA VERONA Cesare Prandelli lo guarda da lontano, non è in tenzionato a chiamarlo per i test premondiali di aprile a Coverciano, ma chissà che il c.t. della Nazionale non cambi idea. Luca Toni spera ancora nella chiamata per il Brasile: «Se nella convocazioni credo no tanti giocatori che hanno segnato meno di me, non vedo perché non dovrei farlo io». Superati Bui e Penzo Il cen travanti che si è fatto da solo ha conquistato la storia del Ve rona: «Quando ero in C non mi voleva nessuno, poi sono di ventato campione del mondo e tutti dicevano di avermi sco perto», ama raccontare Luca. Con il gol al Chievo ha supera to Gianni Bui e Domenico Pen Rigenerazione Il ragazzo cresciuto sull’Appennino emi liano, a Stella, cresciuto in una Prezzi alti, Toni di più Il derby è del Verona Anche contro il Chievo decisivo il centravanti: ora è a 16 gol Caro biglietti: la faccia di Campedelli su banconote false DAL NOSTRO INVIATO la Moviola PIERFRANCESCO ARCHETTI VERONA Soldi ben spesi e chi non è entrato per protesta si morde le dita, perché l’Hellas ristabili sce anche sul campo le gerar chie cittadine già delineate dalla classifica. Un derby da Champions: per i prezzi dei bi glietti e le relative polemiche, ma anche per l’entusiasmo che alla fine avvolge il Bentegodi, nella stragrande maggioranza abitato dai vincitori e non c’erano dubbi visti i rapporti del seguito veronese. Andrea Mandorlini non si spoglia co me Alberto Malesani nell’altro solo successo in A del Verona, novembre 2001: abbraccia il suo presidente, che era in pan china, va pacato verso centro campo, stringe mani e distribu isce complimenti. «Ci teneva mo moltissimo e il successo è dedicato anche a quelli che so no rimasti fuori apposta per il costo troppo alto dei biglietti». Dopo l’abbuffata di punti fino all’inverno, le quattro sconfitte di fila avevano intorbidito il consenso e l’unica partita che contava fino al termine era questa. Adesso che è stata az zannata, mandando i vicini a 19, nessuno potrà togliere il marchio dell’eccellenza a que sta stagione del ritorno in A. Il protagonista Se c’era un giorno ideale per battere il re cord di gol gialloblù in una sta gione di A, Luca Toni si è preso quello giusto. Il derby, anche se non metropolitano come questo, è sempre una rotazione vertiginosa. Primato più colpo decisivo faranno entrare l’at taccante nella categoria degli immortali dell’Hellas. Dite che c’era già? Può darsi, ma la coincidenza di ieri sistema an che i più riottosi. Anche in que sta parte di stagione, quando il gruppo è più rilassato, Toni ri mane un faro lampeggiante nei territori avversari. Ed è forse guardando lui che tutta la compagnia si ridesta dopo un primo tempo in anestesia. Gli abbiamo dato un solo pallone giocabile e lui l’ha trasformato DI S.V. Solo un episodio Paloschi spinto: restano dei dubbi Un unico episodio controverso, al 14’ della ripresa: su un cross da destra, ci sono un paio di situazioni al limite in area del Verona. Paloschi in particolare cade a terra e si lamenta molto per una presunta spinta. Le immagini non fanno definitiva chiarezza, difficile stabilire la reale entità dell’episodio. Nel dubbio assolviamo così l’arbitro Tagliavento e l’addizionale d’area Ciampi. Poco prima scarpata involontaria di Toni a Cesar: giusto non ammonire. L’esultanza di Luca Toni, che a fine maggio compirà 37 anni LIVERANI CHIEVO VERONA 0 1 PRIMO TEMPO 00 MARCATORI Toni al 20’ s.t. CHIEVO (4312) Agazzi; Frey, Dainelli, Cesar, Dramè (dal 46’ p.t. Sardo); Radovanovic, Rigoni, Guarente (dal 30’ s.t. Pellissier); Hetemaj; Paloschi, Obinna (dal 14’ s.t. Thereau). PANCHINA Puggioni, Squizzi, Bernardini, Ca nini, Rubin, Bentivoglio, Guana, Lazarevic, Stoian. ALLENATORE Corini CAMBI DI SISTEMA dal 40’ s.t. 3313 BARICENTRO ALTO 55,7 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI Hetemaj e Frey gioco scorretto VERONA (433) Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agosti ni; Romulo (dal 38’ s.t. Sala), Donadel, Hall fredsson (dal 39’ s.t. Donati); Iturbe, Toni, Marquinho (dal 33’ s.t. Marques). PANCHINA Nicolas, Pillud, Martinho, Ciriglia no, Cacia, Jankovic, J. Gomez, Rabusic ALLENATORE Mandorlini CAMBI DI SISTEMA dal 33’ s.t. 5311 BARICENTRO MOLTO BASSO 43,3 metri ESPULSI nessuno AMMONITI Marquinho e Donadel gioco scor retto. ARBITRO Tagliavento di Terni NOTE Paganti e abbonati non comunicati. Tiri in porta 6–6 (1 traversa). Tiri fuori 73. In fuorigio co 22. Angoli 53. Recuperi 1’p.t., 5 ’ s.t. in palla gol? Aiutiamolo di più e forse Agazzi smetterà di pro porre miracoli. Deve essere stato questo il ragionamento nello spogliatoio: dopo l’inter vallo l’Hellas ha annunciato il vantaggio con quattro chance pulite. Sulla quinta – zampata del centravanti dopo rimpallo su Dainelli – nemmeno il mi gliore del Chievo ha potuto op porsi. controlla Donadel con Hete maj falso trequartista, inseri sce Radovanovic nella linea centrale dell’Hellas, eppure non costruisce grandi occasio ni. Gli altri, in affanno, oltre al la scena di Toni vanno vicini al l’urlo con un incrocio di Hall fredsson. I motivi Il baricentro molto basso dell’Hellas ha il predo minio su quello alto del Chie vo. E quando Mandorlini si ab bassa ancor di più, mettendo Marques per Marquinho e si stemando la difesa a cinque, Corini ha già in campo Pellis sier e Thereau, però l’illusione del pareggio è data soltanto dai tiri sibilanti vicino ai pali o sui guanti di Rafael. «Sapeva mo che era una stagione di sof ferenza, sapremo rialzarci», racconta Corini. Livorno e Sas suolo valgono più del derby, chiaro. Campedelli è uscito dallo stadio trovando la sua faccia stampata su dei 50 euro facsimile, gettati per scherno dai tifosi dell’Hellas. Chi non è entrato si è divertito a prender lo in giro, poi è stato appagato dal risultato. Chievo senza veleno Il Chievo ne esce male sul piano del ri sultato ma forse può lavorare sul resto. Come ha detto il pre sidente Luca Campedelli in set timana, «firmerei subito per perdere il derby e poi battere Livorno e Sassuolo». Il futuro si decide nelle prossime due ga re, scontro diretti ad alta in fiammabilità vista la situazio ne sul fondo. Forse quella scos sa che Mandorlini descrive co me momento di cambiamento dei suoi serviva anche agli altri gialloblù. Che soffrono quan do vanno sotto perché non hanno veleno sufficiente per stendere gli avversari. Nel pri mo tempo il Chievo ha più pos sesso, si fa rincorrere sui lati, insabbia Iturbe e Marquinho, © RIPRODUZIONE RISERVATA famiglia della working class, il padre Giancarlo imbianchino, la mamma Valeria bidella, non si ferma più. Verona gli è stata propizia. Abita in centro stori co, il caffè del mattino lo pren Luca Toni in azione: il suo top di gol in Serie A sono i 31 messi a segno a Firenze nel 2005/06 de al bar, in mezzo alla gen te: si è messo l’abito dell’eroe locale. Marta Cecchetto, la compagna di una vita, è in cinta: dopo Bianca, un altro pupino in arrivo. Per lei, Luca è il principe azzurro, l’amore grande con cui ha superato anche i momenti brutti. Tra le chiese e le vie strette di Ve rona, Toni si è rigenerato. «Ci siamo presi un’altra soddi sfazione, e la gioia che abbia mo dato alla nostra tifoseria è splendida». Dante Alighie ri, da Firenze, venne qui in esilio, alla corte della signo ria degli Scaligeri. Gli hanno eretto una statua che domina Piazza dei Signori. Sempre da Firenze è arrivato Toni. Non in fuga, ma per dimo strare di essere ancora Luca. Dopo aver abbattuto il Chie vo, qualcuno, al bar del caffè del mattino, statene certi, proporrà di dedicare un mo numento anche a lui. © RIPRODUZIONE RISERVATA le Pagelle DI P.F.A. OBINNA E PALOSCHI DELUDENTI BENE DONADEL E HALLFREDSSON CHIEVO 5,5 h 7,5 IL MIGLIORE AGAZZI Quattro parate decisive, poi deve inchinarsi a Toni. FREY 5,5 Un tempo a destra, e va bene. Un altro sul lato opposto, contro Iturbe, e sono guai. DAINELLI 5,5 Amico di Toni, gli ricorderà a lungo quel rimpallo. Ma concede troppo a inizio ripresa. E i lanci sono sballati. CESAR 5,5 Tre volte di testa nell’area opposta, non ha fortuna. Nella sua qualche mancanza. DRAME’ 6 Ha di fronte il primo Iturbe, lo ferma ma esce k.o. SARDO 6 Due botte fanno sperare il Chievo, ma non entrano. RADOVANOVIC 6 La sua tecnica fa ansimare il Verona nel primo tempo. Poi rallenta però nel finale e va vicino al pari. RIGONI 5,5 Sbaglia troppo nella ripresa e il Chievo non tiene più. GUARENTE 5,5 E’ un ex, lavora su Romulo ma resta anonimo. Persi 14 palloni. PELLISSIER 6 Tentativo per recuperare. Un paio di sponde. HETEMAJ 5,5 Un trequartista stopper: generosità e 21 palle perse PALOSCHI 5,5 Dieci gol finora, si sbatte molto ma non conclude. OBINNA 5 Quando butta un contropiede si capisce che non è ai livelli di un tempo. THEREAU 6 Dentro dopo un’ora, fatica a inserirsi poi diventa il più pericoloso. ALL. CORINI 6 Per un tempo i suoi fanno la partita, poi paga l’inizio della ripresa da addormentati. Cambia l’attacco ma il Chievo non riesce a colpire. VERONA 6,5 RAFAEL 6 Nessun problema per lungo tempo, sveglio quando il Chievo comincia a tirare da lontano. CACCIATORE 6,5 Va in difficoltà all’inizio, si ripiglia dopo come tutto il Verona. Crossa per il gol del vantaggio. MORAS 6,5 Senso di posizione e statura, non sbaglia. MAIETTA 6 Riprende il suo posto nel cuore dell’area, bene gli anticipi non altrettanto i rilanci. AGOSTINI 6 Albertazzi è squalificato, se la cava sul binario sinistro. ROMULO 6 Si riprende la maglia dopo una pausa: una botta parata, molte corse ma 12 palle perse (Sala s.v.). DONADEL 6,5 Rigoni è lontano, viene tampinato da Hetemaj, rischia quasi il rosso però è determinante dopo il vantaggio. HALLFREDSSON 6,5 Spigolo alto dell’incrocio, presenza costante in mezzo (Donati s.v.). ITURBE 6,5 Per un tempo non riesce a decollare, poi parte e mette in difficoltà il Chievo. Gli manca il colpo del killer. h 7,5 IL MIGLIORE TONI Anche quando l’Hellas langue, lui sembra l’unico carico. Merita il record assoluto di gol gialloblù in A. MARQUINHO 5,5 Corsia di sinistra, poco punta e tanto centrocampista. Manca una buona chance (Marques s.v.) ALL. MANDORLINI 6,5 Riscatta l’andata grazie a Toni ma anche a una discreta attenzione difensiva. E la linea a 5 nel finale. GLI ARBITRI TAGLIAVENTO 6,5 Pochissime scene difficili. I cartellini sono giusti anche se con Donadel già ammonito evita un secondo giallo quasi al limite. Ma usa lo stesso metro poi non ammonendo Rigoni e Iturbe. Di Fiore 6Nicoletti 6; Doveri 6Ciampi 6 CHIEVO L’ALLENATORE COMUNQUE SODDISFATTO Corini: «Ci è mancata solo la fortuna» GIANCARLO TAVAN VERONA C’è molta delusione nel Chievo. L’allenatore Eugenio Corini è molto rammaricato per il risultato ma non per la prestazione: «Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo come controllo della partita. Nella ripresa Toni ha rotto l’equilibrio, ma dopo il gol la gara l’abbiamo fatta noi e ci è mancato un pizzico di fortuna per pareggiare. Onore all’Hellas ma non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi». Agazzi è stato un grande protagonista del derby ma le sue parate non sono bastate: «Chi vince ha sempre ragione spiega Agazzi . Posso dire che sono orgoglioso dei miei compagni per la gara disputata. Dobbiamo rialzarci subito». Sul gol subito Agazzi riesce anche a sorridere: «Toni ha vinto un sacco di rimpalli e alla fine l’ha messa dentro. Ma i grandi giocatori sono così. Non ti perdonano nulla». Ora il Chievo sarà chiamato a due sfide fondamentali contro Livorno e Sassuolo: «Non possiamo fallire mai». © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 SERIE A d LA VOLATA SCUDETTO E CHAMPIONS JUVENTUS ROMA NAPOLI 81 p. 73 p. 64 p. 32ª 33ª 34ª 35ª 36ª 37ª 38ª Livorno UDINESE Bologna SASSUOLO Atalanta ROMA Cagliari CAGLIARI Atalanta FIORENTINA Milan CATANIA Juventus GENOA PARMA Lazio UDINESE INTER Cagliari SAMPDORIA Verona In MAIUSCOLO le partite in trasferta GAZZETTA DELLO SPORT Pirlo, assist a Verratti «Sì, insieme si può...» HA DETTO S Chiellini su Conte «A gennaio e febbraio il mister ci ha fatto lavorare tantissimo, ma non è vero che gli abbiamo chiesto di rallentare» Il regista azzurro tende la mano al talentino del Psg. Intanto, Agnelli ed Elkann insieme a Vinovo con vista scudetto... MIRKO GRAZIANO MILANO più esperti per un parere su questo o quel giocatore, però poi è sempre il tecnico a deci dere, noi non diciamo lui sì e lui no. Facciamo i giocatori, non abbiamo mai condiziona to Prandelli». Inghilterra, Uru guay e Costarica, «girone du ro, comunque alla nostra por tata». Capitolo contratto: «Più o meno ci siamo. La firma? Aspettiamo solo il momento giusto per trovarci e decidere il tutto. Penso di poter giocare ancora qualche anno a questi livelli. Appena mi accorgerò di non poterli più mantenere, sa rò direttamente io a dire ba sta». Infine, un pizzico di ram marico a livello di Champions League: «Abbiamo sbagliato le prime due partite, in Danimar ca e col Galatasaray in casa. E’ lì che abbiamo perso la qualifi cazione. Peccato, sono sicuro che se fossimo andati avanti avremmo detto la nostra. Ri spetto agli anni precedenti sia mo molto più affiatati, e con le esperienze europee maturate avremmo fatto sicuramente una bella figura...». LA NOSTRA INTERVISTA SULLA GAZZETTA DI IERI Andrea Pirlo promuove Marco Verratti. Opinione che pesa notevolmente in ottica Mondiale. Parla a Radio De ejay il fuoriclasse bresciano, uno dei Capitani di Cesare Prandelli: «Sì, io e Verratti possiamo giocare insieme: lo fa con Thiago Motta al Paris Saint Germain, con me sareb be la stessa cosa; a livello tatti co non cambierebbe nulla. Verratti è bravo, e più se ne hanno di certi giocatori me glio è». Chissà, magari non è solo un assist azzurro, visto LA FRASE DI VERRATTI: «STUDIO DA ANDREA» Ecco il titolo della Gazzetta di ieri con l’intervista a Marco Verratti, protagonista di una grande partita in Champions con il Chelsea. Il regista del Psg ha detto: «Voglio diventare come Pirlo, è il mio idolo» Andrea: «Per la mia firma ormai ci siamo. Posso giocare ancora ad alti livelli...» che il baby centrocampista pe scarese ha molti estimatori an che alla Juventus. Il ragazzino che sta incantando Parigi si era lasciato andare con la Gaz zetta giusto ieri: «Studio Pirlo e imparo da Ibra aveva detto . A Prandelli devo tanto, mi ha cercato quando non ero nessu no, e deciderà per il meglio. Io dico solo che oggi sono in for ma e vado al massimo proprio per diventare come Pirlo». Cassano e futuro... Alla porta azzurra bussa pure Antonio Cassano, «ma non chiedete a me continua Andrea da Bre scia —. Può capitare che il c.t. della Nazionale si rivolga ai John e Andrea a Vinovo Intan to, oggi pomeriggio rifinitura in vista della gara di domani contro il Livorno. Ancora tutto da definire in attacco, dove Te vez deciderà solo all’ultimo se prendersi o meno un turno di riposo. Ieri, visita contempo ranea a Vinovo di Andrea Agnelli e John Elkann, que st’ultimo con famiglia al segui to. Ranghi compatti in casa Ju ventus, presenti pure l’ammi nistratore delegato Beppe Ma rotta e il consigliere Pavel Nedved. Andrea Pirlo è nato a Brescia il 19 maggio 1979 © RIPRODUZIONE RISERVATA S Chiellini su Di Carlo «Domani dovremo stare molto attenti. Il lavoro del mio ex compagno Di Carlo si vede: il Livorno crede veramente nella salvezza» VINOVO E’ L’ORA DEI SENATORI Carica Chiellini «La doppietta è possibile...» «L’Europa League è nel nostro destino, lo sento. Ma lo scudetto non è cosa fatta» DAL NOSTRO INVIATO VINOVO (TORINO) La forza di Chiellini è che ogni giorno trova motivazioni nuove: «Gli obiettivi ti aiutano a supe rare la stanchezza mentale. E poi ogni partita è davvero difficile. Quella con il Livorno, ad esem pio, la vinceremo solo se correremo forte e se sare mo determinati: da fermo non vince nessuno. E poi il lavoro del mio ex compagno Di Carlo si vede: il Livorno crede nella salvezza». Ieri a Vinovo Chiellini ha parlato di tutto. Campionato «Abbiamo lo scudetto in pugno, ma non è finita. Il calendario nasconde molte insidie. I 100 punti non ci interessano. Vincere non è mai facile: sarebbe un delitto non riuscirci per negli genza». La Juve «Giochiamo peggio perché ci hanno stu diato a lungo e ci limitano. Adesso in Italia tutti iniziano il gioco da dietro come facciamo noi. E’ successo alla Juve quello che è successo al Barcel lona. Il salto di qualità sarà poter variare ed elude re le contromisure degli avversari. Contro di noi tutti fanno la partita della vita. Con i due scudetti siamo tornati antipatici: se vinciamo il terzo sare mo molto antipatici...» La Roma «Non ha alcuna pressione, è già sicura del secondo posto e non ha mai smesso di puntare allo scudetto. Lo si capisce dall’esultanza di Flo renzi dopo la rete al Torino: non si esulta così per un secondo posto...». Giorgio Chiellini, 29 anni Conte «Non ci ha raccontato come perse lo scu detto del 2000 nonostante un grande vantaggio. A gennaio e febbraio ci ha fatto lavorare tantissimo, ma non è vero che gli abbiamo chiesto di rallenta re». Europa League «Sogniamo la doppietta. Se non c’è un eccessivo slancio da parte nostra nei confronti della coppa è solo perché non voglia mo rischiare di perdere il cam pionato. Però alla coppa teniamo e credo che sia nel destino: se ripenso alla neve di Istanbul... Tra l’altro questo è un allenamento importante per la prossima Champions. Ho visto i quarti, in particolare il derby spagnolo e PsgChelsea. L’Atletico è un modello per noi, co me lo fu il Borussia». Mondiali e futuro «Verratti è un bravissimo ra gazzo, fa gruppo, fu accolto come un fratello mi nore. Totti e Cassano meriterebbero la convocazio ne. Il mio contratto? Adesso non c’è tempo, ci ve dremo prima del Mondiale e non ci saranno pro blemi». g.b.o. © RIPRODUZIONE RISERVATA (%! +'-'&, "! #'*&'$'-$!,) $. 1##! (12 /?+<0; 0)1! -!(%'%-% +)5 *)1 +3.-*0"12% ,12)+ % 3.5)+ &%55% *)% +/).&-% !2 *%301 -%.5%4 5#0>9#0 /?+<0;* -==98%=9 ,-61+ -.:73 !02 &?%' #"%;0;;9 ? 9%9$90 0 =9"#0>? /?+<0; 1)(&0=9#402?>; DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 9 SERIE A Carica Di Carlo: «Non c’è due senza tre» Il tecnico del Livorno ha già battuto la Juve con Mantova e Chievo: «Serve la gara perfetta» sattenzioni». G.B. OLIVERO Nelle 11 giornate con lei in panchina, il Livorno ha fatto 12 punti: come il Cagliari e più del le altre squadre che lottano per la salvezza. Ha fermato Napoli e Inter. Ha segnato 18 gol. Cosa ha cambiato? Divertimento. Il segreto, in fondo, è tutto qui. Mimmo Di Carlo si diverte da matti ad allenare e il suo stato d’animo è trascinante. Il Livorno si di verte a giocare e, anche se fati ca a difendere e se commette tanti peccati di gioventù, lotta con entusiasmo per la salvez za. Di Carlo ha trasformato la squadra e domani sfida Anto nio Conte: sei confronti in pan china, cinque pareggi e un suc cesso per lo juventino. «Ho inserito Emeghara che con Paulinho forma una cop pia che ha tecnica, fisicità e profondità. Ho cercato di dare consapevolezza, entusiasmo, spirito di appartenenza e co raggio di osare. Il gruppo è gio vane, ma i ragazzi mi seguono e si divertono. E quando sba gliano, imparano dai loro stes si errori». Di Carlo, la Juve in casa ha vinto 15 partite su 15. Il Livorno in trasferta ne ha perse 11 su 15. E’ tutto già scritto? «Speriamo di no. Prima o Lei studia molto le palle inat tive, su cui ha fatto anche la te Domenico Di Carlo, 50 anni, allena il Livorno dal 21 gennaio ANSA «Conte è un perfezionista come me: sulle palle inattive m’aspetto sorprese» «Siamo cresciuti attraverso le sofferenze e gli errori e non abbiamo paura» poi succede una sorpresa... Il calcio è imprevedibile: la Juve due anni fa pareggiò con il Lec ce e nella scorsa stagione perse in casa con la Sampdoria. In tendiamoci: la Juve sta facen do un campionato straordina rio e a volte sento critiche inopportune. Però ci provere mo sperando che sia una sera ta storta per loro e perfetta per noi». Bardi, Paulinho, Emeghara, Greco e Biagianti sono diffida ti: penserà più alla Juve o al Chievo, prossimo avversario? «Noi siamo nelle condizioni di dover raccogliere dove si può. Quindi pensiamo a una partita alla volta. Però io devo ovviamente fare anche consi derazioni più ad ampio respi ro». Lei ha già battuto la Juve con Mantova e Chievo. Ha prepa rato il terzo sgambetto? «Non c’è due senza tre, no? Scherzi a parte, la vittoria con il Mantova in B fu un momento storico per quella città. La par tita fu equilibrata e noi fummo fortunati. Il Chievo, invece, fe ce una gara fisica, intensa e fu premiata dal gol di Sardo. Contro le grandi squadre biso gna saper soffrire e ripartire veloci sfruttando eventuali di PRECEDENTI TRA TECNICI 1 vittoria 0 vittorie Conte Di Carlo 6 totale gare 5 pareggi GDS si a Coverciano. Ha preparato qualcosa di nuovo per lo Ju ventus Stadium? «Anche Conte le studia e mi aspetto una sorpresa... Anto nio è un grandissimo allenato re ed è un perfezionista, come piace a me. Le palle inattive so no fondamentali, a volte urlo nello spogliatoio perché i gio catori dovrebbero eseguire qualche schema in più. Con i miei collaboratori Foschi e Santoni cerchiamo sempre so luzioni nuove». la scheda DOMENICO DI CARLO 50 ANNI ALLENATORE LIVORNO È nato a Cassino (Frosinone) il 23 marzo 1964. Ex centrocampista, tocca l’apice della carriera nel Vicenza (199099) con cui vince la Coppa Italia 1997. DA ALLENATORE Dopo una Perché il Livorno si salverà? «Perché siamo cresciuti at traverso le sofferenze. Perché non abbiamo paura. Perché abbiamo voglia di andare oltre i nostri limiti». © RIPRODUZIONE RISERVATA parentesi con la Primavera del Vicenza, allena Mantova (2003), Parma, Chievo (due gestioni) e Sampdoria. È sulla panchina del Livorno da gennaio, al posto di Davide Nicola. 10 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 SERIE A Missione 5 Rudi Garcia, 50 anni, ex centrocampista, allena dal 1994 ed è alla prima stagione nella Roma ANSA Roma all’assalto Garcia: «Vinco e aspetto la Juve» A Cagliari per minare le certezze della capolista Rinviato l’ingresso in società del magnate cinese Perché vedere CAGLIARIROMA Il ritorno di Radja Nainggolan è l’evento più atteso, ma la Roma a Cagliari non vince dal ‘95 e Conti è un brutto cliente per i giallorossi. Sant’Elia, ore 15 DAL NOSTRO INVIATO MASSIMO CECCHINI CAGLIARI Chi ha la poesia nel cuore (e la giudica una delle ragioni per cui vivere) perdonerà se il dop pio accento posto da Rudi Gar cia sul «cinque» come numero chiave, ci ha fatto tornare in mente un suo omonimo assai più sfortunato, lo spagnolo Fe derico Garcia Lorca e il suo «Lamento» per il torero San chez Mejias. «Alle cinque della sera» è l’ora degli eroi, perciò non è affatto fuori luogo che alle cinque della sera di oggi, a Cagliari, si sappia se il sogno della Roma avrà ancora citta dinanza in un campionato. «Noi alle 5 cercheremo di esse re a meno 5 dalla Juve dice l’allenatore francese . Sappia mo che i bianconeri sono favo riti sia per il successo in Europa League, perché avevano una squadra costruita per vincere la Champions, sia per quello in campionato, visto che hanno 8 punti di vantaggio. Noi dob biamo fare il nostro e aspetta re. So che la Roma non vince a Cagliari da 19 anni (non con tando il successo a tavolino dello scorso anno, ndr), ma le statistiche sono fatte per cam biare e le cambieremo. Rimane ancora un mese e mezzo ed è molto. Dobbiamo crederci fino alla fine, anche se il destino non è nelle nostre mani». tri quando un giocatore arriva. Non bisogna vedere solo il ta lento, ma anche come si inseri sce, la sua vita privata, se ha bi sogno di tempo. L’unica cosa su cui siamo d’accordo è che vogliamo la migliore Roma ogni anno, e già questa attuale non è male...». Per questo è tornato alla ribalta il magnate Chen Feng, interessato a com perare gran parte delle quote di UniCredit. Ma mentre la scorsa settimana il gruppo Starwood, in prospettiva del nuovo stadio, è già diventato parte della società di controllo che ha in mano la Roma, sul possibile socio cinese sembra no esserci più problemi in rela zione alla «governance» del club. Tutto rimandato a fine stagione. E chissà che i miraco li sportivi non aiutino a cele brare nuovi matrimoni in no me del business. Verso il futuro Benedetto il talento di Ljajic («E’ come un diamante grezzo. Hazard era lo stesso all’arrivo a Lilla, ma 4 anni dopo era completamente differente: per Adem può suc cedere lo stesso»), Garcia getta una rapida occhiata sul futuro, con una certezza di fondo: «Nel club conterà prima l’eco nomia. Abbiamo lavorato ma no nella mano con Sabatini per tutta la stagione e lo faremo anche in avvenire. Vedremo cosa succederà. L’unica cosa che sappiamo è che l’anno scorso abbiamo avuto bisogno di vendere di più, però poi ab biamo costruito una rosa per raggiungere l’Europa. Le scelte sono state giuste e faremo in modo di farle anche l’estate prossima. Solo che sul mercato non esiste dire che nessuno si sbaglia. Ci sono tanti parame C’È ANCHE IL DUBBIO MAICON Totti a rischio, parte in panchina? Florenzi: «Siamo un gran gruppo» Il dubbio Rudi Garcia se lo porterà dietro fino alla fine, cercando di scioglierlo solo in extremis. Francesco Totti, però, oggi a Cagliari potrebbe partire dalla panchina, a causa di un affaticamento muscolare all’adduttore destro. La situazione verrà valutata definitivamente questa mattina, poi staff tecnico e medico prenderanno insieme una decisione. Se ci sarà da rischiare, Totti si siederà in panchina, pronto a entrare solo in caso di necessità. Al suo posto giocherà al centro dell’attacco Mattia Destro, lasciando così spazio a sinistra a Florenzi, che dovrebbe ritrovare quella maglia da titolare che nell’ultimo mese ha indossato a Napoli e Reggio Emilia (col Sassuolo). «Dobbiamo portare a casa i tre punti, per continuare a credere nella rimonta alla Juve — dice l’esterno —. L’obiettivo è di vincere il più possibile, poi vedremo cosa dirà la classifica. Garcia ha creato un gran gruppo, con un ottimo feeling. Dice le cose in faccia, è un pregio». Qualche dubbio anche per Maicon, che ha il solito dolore al ginocchio che lo tormenta. Nel caso non ce la dovesse fare, è pronto Torosidis. Andrea Pugliese © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA FiorentinaUdinese il campo... tante soluzioni — dice Montel la — vediamo». Se così sarà, possibile nuova occasione per Ilicic. Fresco di rinnovo con trattuale, il tecnico viola ri sponde a una domanda insidio sa: «Il Milan è interessato a me? Forse è interessato a un altro Montella, mio figlio (gioca nel settore giovanile della Roma, ndr.). Non scherziamo, pensia mo alle cose serie...». Vincenzo Montella, 39 anni e Francesco Guidolin, 58 LAPRESSE MontellaGuidolin prove di futuro Il viola: «Io al Milan? Forse mio figlio...» Perché vedere FIORENTINAUDINESE La Fiorentina non può perdere ulteriore terreno per centrare l’Europa, ma l’Udinese vuole rifarsi della sconfitta in coppa Italia Franchi, ore 15 GIOVANNI SARDELLI MASSIMO MEROI Numeri e statistiche, a volte, non spiegano tutto. Cin que vittorie viola nelle ultime cinque partite di campionato al Franchi contro l’Udinese, possono infatti trarre in in ganno. La formazione bianco nera è tosta. E da allenatore, Montella ha perso quattro vol te su sei (in A) contro Guido lin. Vietato distrarsi. Propositi «Dobbiamo ritro vare brillantezza mentale» dice Montella. L’obiettivo dichiara to rimane consolidare il quarto posto. «Questo finale di stagio ne mi servirà anche per capire come giocare la Finale di Cop pa Italia in relazione a ciò che mi faranno vedere i calciatori in partita e in allenamento». Recuperano, e giocano, Pizarro e Pasqual. Dovrebbe farcela an che Borja Valero. Out Vargas. Gomez è in Germania per la riabilitazione. Rossi si allena al centro sportivo «Sta miglioran do, è avanti. Ma non siamo vici ni al suo rientro in campo». La novità, semmai, sta nel fatto che Matri non è più intoccabile davanti: anzi. Oggi rischia, se riamente, la panchina. «Ho Qui Udinese Spiega, puntua lizza, rivela Francesco Guido lin. Parla più del suo futuro che della partita. Tutto è co minciato lunedì su Udinese Channel: «So che c’è qualcuno che non mi vorrebbe più a Udi ne». Tutti hanno pensato a qualcuno in società, escluso Gianpaolo Pozzo da sempre suo sponsor. «In settimana mi sono incontrato col patron per parlare del futuro», rivela il tecnico che puntualizza: «Bi sogna vedere il contesto in cui ho detto quella frase, non mi riferivo ai dirigenti». Guidolin fa chiarezza su Muriel. Che ha manifestato il suo malconten to ai media colombiani. «Luis è venuto a parlarmi e a chieder mi scusa spiegando il senso delle sue parole. Credo di ave re un buon rapporto con lui, ci diciamo le cose in faccia». Però la punta non gioca perché nel le occasioni ha fallito e la con vivenza con Di Natale è com plicata. «Questa è una mia convinzione — sottolinea il Guido —, ma ci sto lavorando, bisogna costruire un sistema di gioco diverso». L’Udinese a Firenze non cerca rivincite do po l’eliminazione in Coppa Ita lia. «Non ci sono vendette. Ora l’obiettivo è scalare qualche posizione in classifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 6 APRILE 2014 Cellino, c’è l’ok inglese Il Leeds diventerà suo Accolto il ricorso dell’imprenditore sardo: «Il Cagliari? Mai andato via: qualcuno ha capito male. E ci salviamo» MARIO FRONGIA CAGLIARI Massimo Cellino non scorderà il 5 aprile 2014 e il giudice inglese Tim Kerr. Ieri, poco dopo le 13, l’arbitro chia mato a valutare il ricorso del presidente del Cagliari contro la Football League – che lo ha ritenuto inidoneo ad acquista re il 75 per cento della azioni del Leeds United – ha dato ra gione all’imprenditore sardo. Da qui, il comunicato del club dello Yorkshire, firmato dal direttore David Haigh, futuro capo esecutivo: «Questo è un giorno importante nella storia del Leeds. Da quando la Gfh ha preso possesso del club nel dicembre 2012, l’obiettivo è stato quello di introdurre in vestitori strategici per garanti re la sostenibilità futura del club. Ho incontrato molti po tenziali investitori. Ma ho rea lizzato molto presto che Mas simo Cellino ha le capacità per portare avanti questo club. Ne ha dato già prova in Italia». Il benvenuto è apparso sui siti inglesi, con scene festose dei tifosi, contrari in avvio all’av vento del patron. Una lunga storia Il Leeds – che ieri ha perso con il Wigan 10 e vede allontanarsi la zona play off utile per salire in Pre mier – saluta il patron del Ca gliari. Sul proprio sito il club scrive che Cellino diventerà il numero uno e nominerà il consiglio di amministrazione. La storia è nota. A febbraio la Eleonora Sports Limited (dal nome della figlia del patron del Cagliari) ha acquisito per circa 30 milioni di sterline il 75 per cento delle azioni dete nute dal consorzio Gfh. Il bo ard della Football League è chiamato a dare l’ok sulla pro bità di Cellino. Passano i gior ni, il parere non salta fuori. S Massimo Cellino 57 anni, presidente del Cagliari dal 1992, quando era in B. Con lui, la squadra è stabilmente in A dal 200405 ANSA «Mi sento umiliato, pago sti pendi e altri debiti (per circa sette milioni di sterline, ndr) del club da due mesi e non ca pisco perché mi trattano così male», dice al Guardian. In tanto, arriva la condanna dei giudici di Cagliari: 600 mila euro di multa e la confisca del la barca a vela che il patron avrebbe importato senza pa gare i dazi doganali. La Fl chiude: «La sentenza costitui sce condizione invalidante per l’operazione Leeds». Cellino non si arrende. Affida il ricor so allo studio legale Mishcon de Reya. Il giudice Kerr valuta e rinvia. Ieri, ricorso accolto. Ma non è la parola fine. La Fo otball League, in una nota, spiega di essere delusa. «Ma non ne abbiamo mai fatto una questione personale. Valuta remo le risultanze del control lo qualità indipendente». Dif ficile, ma non impossibile, un altro colpo di scena. Il Cagliari e il futuro. Cellino incassa con profilo basso l’ap prodo al Leeds. Lo raccontano ad Asseminello con due dita di bourbon invecchiato in mano, circondato da figli e amici. E il Cagliari? «Non me ne sono mai andato. Qualcuno ha ca pito male. Ci salviamo». © RIPRODUZIONE RISERVATA ...il mercato Tra Della Valle e Pozzo c’è di mezzo Cuadrado E spunta Bernardeschi L’esterno del Crotone piace ai bianconeri: può entrare nell’operazione per il talento colombiano in comproprietà FRANCESCO VELLUZZI Juan Cuadrado. Tutto ruota attorno a lui. La quarta sfida stagionale tra Fiorentina e Udine se (in coppa Italia l’hanno spuntata i viola guda gnando la finale) si giocherà anche in sala vip o nei corridoi degli spogliatoi del Franchi. I due club devono discutere dell’esterno colombiano che è ancora a metà e che piace a tante big del calcio internazionale. La Fiorentina da tempo si muove per rilevare la seconda metà del calciato re che a Udine ha giocato 20 partite in due cam pionati e che non è mai stato ritenuto fondamen tale. Juan Cuadrado, 25 anni, esterno della Fiorentina, Federico Bernardeschi, 20 anni, attaccante del Crotone LAPRESSE Fiorentina lo valuta tra i 4 e i 5 milioni. Gioiello Cuadrado è valutato 35 milioni. E la Fiorentina ha messo sul piatto alcuni giovani in teressanti. Dal servizio scouting dell’Udinese è spuntato forte il nome di Federico Bernardeschi, 20 anni di Carrara. Esterno offensivo che gioca a piede inverso. Cioè, è un sinistro che gioca a de stra. Cosa che piace particolarmente ai tecnici e tanto a Guidolin. Le relazioni degli osservatori bianconeri sono ottime. Bernardeschi ha segnato 9 gol con la maglia del Crotone al primo anno di serie B e fornito 5 assist. Scoperto da Pantaleo Corvino, si è messo in evidenza nella Primavera viola e ora sta spiccando il volo, tanto che Gigi Di Biagio lo ha già inserito nella Nazionale Under 21. Bernardeschi può fare anche la seconda pun ta (ieri a Novara è stato utilizzato pure così). L’Udinese, nella trattativa Cuadrado, vorrebbe tutto Bernardeschi, il più gradito tra i viola off ferti (gli altri sono Babacar, Salifu e Camporese). I Pozzo raramente puntano sugli italiani, ma il talento di Carrara già maturo e caratterialmente perfetto sembra aver vinto tutte le diffidenze. La Serie B Anche il centrocampista ghanese Ami du Salifu, 22 anni, ora a Modena, è stato seguito, ma in B lo staff friulano è concentrato sul difen sore dell’Empoli Daniele Rugani, anche lui classe ‘94 e in comproprietà con la Juve. Club col quale l’Udinese deve definire (passando all’incasso) la questione Isla. Nell’acquisto del cileno la Juve può inserire proprio Rugani. Ma torniamo alle trattative con i viola: va deciso pure il destino del centrocampista Andrea Lazzari, un po’ sacrifica to da Guidolin. Ha giocato 22 volte, 16 da titola re. Ma l’annata non è stata al top. Muriel Nella lunga trattativa tra Pradè e i Poz zo si può inserire Luis Muriel. A Montella piace, e da Udine vorrebbe muoversi. La sua stagione è insufficiente: 4 gol e screzi con tecnico e ambien te. La valutazione attuale non è quella che i Poz zo immaginavano. Un rilancio in un club italiano che gioca le coppe potrebbe essere decisivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 LE TAPPE DEL CASO S La proposta A inizio febbraio la Gfh Capital, proprietaria del Leeds, accetta l’offerta di Cellino di rilevare il 75% della società L’ attesa Per l’acquisizione del club, manca l’ok della Federazione. A metà marzo, deluso dalla lunga attesa, Cellino dichiara «Se non sono ben accetto, rinuncio» La decisione La federazione inglese dice no, considerando Cellino interlocutore poco affidabile dopo la condanna per evasione fiscale del Tribunale di Cagliari. Cellino fa ricorso e ieri la sua proposta è stata accolta. Il Leeds è suo LA GAZZETTA SPORTIVA 11 ULTIMA SPIAGGIA PER I SICILIANI È tregua tifosiCatania «Uniti per la salvezza» Torino: 2300 volte in A Perché vedere CATANIATORINO Catania all’ultima spiaggia, o vince o si rassegna alla B. Spezzata la crisi di risultati, il Torino può ancora puntare all’Europa League. Massimino, ore 15 Rolando Maran: allena il Catania GIOVANNI FINOCCHIARO FRANCESCO BRAMARDO Ottocento tifosi in corteo, la squadra in ritiro. Catania ha vissuto, ieri pomeriggio, un mo mento insolito, che non si verifi cava da anni. In piazza Universi tà, dalle 17, nonostante il mal tempo, sono scesi in campo i so stenitori rossazzurri tutti dietro uno striscione con la scritta «Ca tania pretende rispetto». Un’ora di slogan, canti, cori pacifici che sono continuati anche in via Etnea, cuore cittadino per so stenere la maglia e per mandare un messaggio ai calciatori (il giorno prima Izco aveva chiesto sostegno in una lettera alla cit tà) in vista del match con il Tori no, ultima vera occasione per avviare una rimonta che nelle ultime sette partite non è mai cominciata se è vero che i ros sazzurri hanno conquistato un solo punto. Fede, orgoglio, spe ranze, anche scetticismo. Prove generali del tifo e del sostegno che i rossazzurri avranno oggi pomeriggio allo stadio. Sì, mas simo sostegno aspettando il ri sveglio. Gemelli granata Senza alter native in attacco, Gianpiero Ven tura si affida ai gemelli del gol Immobile, al rientro da squalifi ca, e Alessio Cerci con Meggiori ni in panchina. A corto di benzi na Barreto, reduce da influenza, indisponibile Larrondo, tornato solo da un paio di giorni ad alle narsi con il gruppo. A Catania i granata tagliano il nastro delle 2300 partite in A. Cerci e Immo bile inseguono anche record personali. Il primo è a caccia del titolo di capocannoniere, e al momento con 9 gol è l’attaccan te più prolifico in trasferta. Cerci con 10 reti è il miglior bomber dei secondi 45’ (assieme a Balo telli). All’andata la vittoria con tro gli etnei segnò lo sprint per un finale di girone in crescendo, ed è quanto si augurano di ripe tere Ventura ed il presidente Ca iro. L’obiettivo è quota 50, mai raggiunta nell’era dei tre punti. © RIPRODUZIONE RISERVATA 12 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 SERIE A 4 LE SERIE STORICHE S NAPOLI 201213: 9 VITTORIE INTER 20062007: 15 VITTORIE Mazzarri torna in Champions e bissa il record di 9 successi fuori casa già ottenuto nel 2011. Cavani re del gol a quota 29 LAPRESSE La squadra di Mancini e Ibrahimovic batte una serie impressionante di record e vince lo scudetto a 97 punti, a +25 sulla Roma OMEGA Benitez e la prova del 10 Può già battere Mazzarri Dopo nove successi fuori casa, Rafa punta il record assoluto del Napoli per il sorpasso al predecessore. E se la Roma frena... contro la Juve, il rammarico di alcune partite sbagliate l’ha assalito: «Brave Juve e Roma, ma la sensazione è che poteva mo fare qualcosa di più. Però cambiare tutto non è stato fa cile: tecnico, giocatori, siste ma. E’ una stagione positiva, ma c’è margine di crescita e possiamo fare meglio». Per meglio s’intende il secondo posto. Al di là della possibilità di stabilire un record, al tecni co interessa vincere per tenere in piedi l’ambizione di supera re la Roma. «Io ascolto tutti gli allenatori. Garcia dice che fi no a quando l’aritmetica darà loro la possibilità, la Roma lot terà per lo scudetto. Dunque, perché non dovremmo crede re nel sorpasso?». Perché vedere PARMANAPOLI I gialloblù vengono da tre sconfitte di fila e devono rialzarsi, il Napoli ha bisogno di vincere per continuare la corsa per il secondo posto. Tardini, ore 20.45 DAL NOSTRO INVIATO MIMMO MALFITANO PARMA Ha tutt’altri interessi, Rafa Benitez, che alimentare la polemica con la Juve. «La ri sposta l’abbiamo data sul cam po, non ho niente da aggiun gere». Non vuole che il suo Na poli venga distratto da que stioni che appartengono al passato. Il presente dice che questa sera contro il Parma so no indispensabili i tre punti per continuare a braccare la Roma e il secondo posto. Ma c’è di più: se dovesse vincere al Tardini, l’allenatore spagnolo stabilirebbe il record di vitto rie in trasferta, dieci, polveriz zando quello detenuto da Mazzarri che, nella passata stagione, s’era fermato a quo ta nove. «Bene, ma il nostro obbiettivo è quello di fare me glio al San Paolo dove abbia mo lasciato troppi punti». Rimpianti Qualcuno se lo porterà dietro, Rafa Benitez. Dopo la splendida prestazione Rafa Benitez, 53 anni, prima stagione sulla panchina del Napoli ANSA Crescita Non solo il presen te, comunque, nei pensieri dell’allenatore spagnolo. In sieme con Aurelio De Lauren tiis e Riccardo Bigon, il diret tore sportivo, sta già proget tando la prossima stagione. «Per raggiungere il livello del le squadre con maggior fattu rato dobbiamo operare bene sul mercato. Lavoriamo alla ri cerca di nuovi giocatori come ho già fatto con Valencia e Li verpool. In Inghilterra col Li verpool battemmo il record di punti, arrivando ad 86, ma poi il Manchester United giunse a quota 90. Serve tempo per riu scire a competere con le gran dissime squadre». LE ULTIME ALMENO 800 NAPOLETANI AL TARDINI I dubbi del tecnico: Insigne o Mertens? Mesto convocato: andrà in panchina NAPOLI (g.m.) Rafa Benitez deve rinunciare soltanto a Maggio e Rafael. Torna Mesto tra i convocati, ma andrà in panchina. A breve, però, arriverà il suo rinnovo di contratto. Ancora ai box Zuniga: guarito clinicamente, è in ritardo di condizione. Lorenzo Insigne ha festeggiato ieri il primo compleanno del figlio Carmine, cui vorrebbe dedicare un gol stasera con il Parma. Insigne è in ballottaggio con Mertens, per il resto andrà in campo il Napoli che ha battuto la Juve. Dunque, difesa con Henrique e Ghoulam sulle fasce mentre in mezzo al campo toccherà ancora ad Inler e Jorginho. Callejon ed Hamsik agiranno alle spalle di Higuain. Previsti almeno 800 napoletani sugli spalti del Tardini. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Primato azzurro Questi i campionati del Napoli con più successi esterni: 9 vittorie 201011 (allenatore Mazzarri) 201213 (Mazzarri) 201314 (Benitez) 7 vittorie 193334 (Garbutt) 198687 (Bianchi) 198889 (Bianchi) 6 vittorie 193031 (Garbutt) 195152 (Monzeglio) 196768 (Pesaola) 198788 (Bianchi) 200910 (Mazzarri) 201112 (Mazzarri) S Inter prima assoluta Le squadre con più successi in trasferta nel campionato italiano: 15 vittorie 200607 Inter (allenatore Mancini) 14 vittorie 194950 Juventus (Carver) 13 vittorie 194647 Torino (Ferrero) 200506 Juventus (Capello) 201213 Juventus (Conte) 12 vittorie 200405 Milan (Ancelotti) 201112 Milan (Allegri) PARMA PARLA DONADONI Cassano e Paletta stringono i denti «Serve maturità» SANDRO PIOVANI PARMA Il Parma sfida il Napoli in una gara che va le più dei tre punti in palio. Gli emiliani voglio no l’Europa League. «La pretendiamo per quello che abbiamo fatto finora»: aveva dichiarato mercoledì notte, dopo il k.o. con la Roma, l’a.d. Pietro Leonardi. Un messaggio rivolto più alla squadra che agli avversari. I giocatori ascoltano e stringono i denti, per l’ultimo decisivo sforzo. Lo farà certamente Antonio Cassano, convocato nonostante i fastidi fisici. Vuole giocare. Fan tantonio, capocannoniere del Parma con 11 reti segnate, sarà utilizzato come finto nove, pronto a lanciare Biabiany e Schelotto verso la porta del Napoli. E Gabriel Paletta, anche lui recupe rato, avrà il compito di controllare Higuain. «Gabriel, dopo il virus influenzale che lo ha de bilitato, sta molto meglio. Credo che sia a posto. Antonio è da valutare, farà un test che ci dirà se può giocare o no»: spiegava ieri Roberto Dona doni (foto LAPRESSE). Due ritorni importanti per tamponare le assenze di Lucarelli ed Amauri, entrambi squalificati. Non ci sarà invece Garga no, un ex che ci teneva ad essere in campo. Maturità Un Parma che sta vivendo un mo mento strano: dopo l’euforia dei 17 risultati uti li di fila, sono arrivate tre sconfitte che potreb bero minare le certezze acquisite. «No. Se dovesse accadere, allora significa che non siamo ancora maturi a sufficien za»: la risposta di Donadoni. Che ha la sua ricetta per fermare, o almeno mettere in difficoltà, questo Napoli. «Dobbiamo essere molto disciplina ti nelle due fasi, offensiva e difensi va. Dobbiamo essere più squadra. Ultimamente qualcosa abbiamo concesso». Concessioni che han no riaperto i giochi per il sesto po sto. Da stasera in avanti serviranno corsa, attenzione e un pizzico di fortuna. E soprattutto nervi saldi: solo così il sogno Europeo potreb be trasformarsi in realtà. Napoli permettendo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino NAZIONALI FEMMINILI Under 17, c’è il bronzo mondiale Canada 2015, ItaliaSpagna 00 (f.sal.) L’Under 17 di Enrico Sbardella torna a ca sa dal Mondiale in Costa Rica con un bronzo storico, grazie alla vittoria sul Venezuela nella finale 3° posto. Una gara avvincente, chiusa nei tempi regolamentari sul 44 (a segno Bergamaschi, doppietta di Giugliano e Simonetti). Ai rigori due legni per il Venezuela e due parate di Durante hanno reso sufficienti le realizzazioni di Boattin e Simonetti per il 46 finale; campione del mondo il Giappone, vincitore sulla Spagna per 20. In vece la Nazionale maggiore di Cabrini pareggia 00 con la Spagna nella gara di qualificazione al Mondiale 2015: prossimo impegno giovedì 10 aprile con la Romania. DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 13 SERIE A IL VIAGGIO ESPLORATIVO OGGI LA PARTENZA: PREVISTI INCONTRI COMMERCIALI LA GIORNATA DI MARIO TOCCATA E FUGA A BOLOGNA PER COSMOPROF Barbara ad Abu Dhabi Dubai seconda tappa Balo di corsa, dalle creme a Milanello Il viaggio comincia. Oggi Barbara Berlusconi partirà per Abu Dhabi, dove comincerà a valutare la possibilità di una partnership (la stessa Lady B ha annunciato alla presenta zione di casa Milan la disponi bilità a cedere il 30% del club) e cercherà anche nuovi svilup pi commerciali. Barbara (che insieme a Andriy Shevchenko ha realizzato uno spot per pro muovere casa Milan) sarà ac compagnata da Jaap Kalma, direttore commerciale. I due arriveranno domani e visite ranno il Ferrari World. Poi so no previsti incontri con im prenditori locali e personaggi politici. Mercoledì si sposte ranno a Dubai, dove saranno raggiunti da Mauro Tavola, re sponsabile sponsorizzazioni e vendite: qui incontreranno vertici di Fly Emirates per get tare le basi del rinnovo della sponsorizzazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA Prima la trasferta a Bologna, poi l’allena mento. E’ stata una giornata molto intensa per Mario Balotelli. L’attaccante del Milan l’ha ini ziata a Bologna, dove in mattinata ha presenzia to a Cosmoprof, la fiera dell’estetica, per presen tare una linea di cosmetici per pelli scure. Mario è comproprietario della ditta mantovana Aw Company Group, che ha lanciato una linea spe ciale, «MoonMan in Blackpelli di colore». Balo telli è arrivato in Ferrari ed è ripartito nel giro di qualche ora, per essere a Milanello in tempo per l’allenamento. Mario si è presentato alla fiera di Bologna sorridente, con due grossi orecchini di brillanti all’orecchio destro e uno al sinistro, oc chiali scuri e cappellino. «La bellezza è stare be ne con se stessi», ha detto. Lady B, 29, con Shevchenko, 37, nello spot di casa Milan BUZZI © RIPRODUZIONE RISERVATA Chi Usa Kakà? Te la do io l’America Orlando chiama Ricky per ora resiste Sfuma la pista di Los Angeles, rimane quella della Florida. Ma l’Europa League può trattenerlo al Milan vecchi amici 4 Il brasiliano e Galliani Rapporto speciale tra vittorie e scherzi Legame familiare, quello che unisce Kakà a Galliani: già nel 2008, molto prima di andare al Real, scherzava così in tv con il busto dell’a.d. Ingaggi senza Europa Il pro blema, anche in questo caso, sono i soldi. L’ingaggio di Kakà è di quattro milioni di euro: nessuno al Milan guadagna di più (Balotelli e Mexes hanno lo stesso stipendio), ma il bra siliano ha comunque accettato un taglio netto per tornare in rossonero abbandonando il Real Madrid. L’ulteriore taglio del venti per cento previsto in caso di stagione senza coppe europee viene giudicato non sostenibile dal suo staff (pa dre Bosco, agente e addetto stampa inclusi) e il secondo divorzio data la situazione in classifica appare possibile. Il Milan e Kakà insomma ri schiano di finire come tante ricche coppie, tipo Liz Taylor e Richard Burton: amore e di vorzio sembrano destinati a Senza Champions via al taglio degli ingaggi. Orlando però entrerà in Mls solo nel 2015 Siamo già alla conclusio ne dell’atto secondo, dopo le abituali dichiarazioni di amo re senza fine? La spending re view di un Milan più povero senza la Champions (e magari anche senza l’Europa League) potrebbe spingere all’addio tanti costosi giocatori e fra questi Kakà, richiamato dalle sirene americane che già ave vano cantato nell’estate scorsa e anche prima. Kakà ha spesso detto di voler finire la carriera magari negli Stati Uniti, ma con la dovuta calma. E’ torna to al Milan, ha cercato di ag guantare un treno mondiale ormai sfuggito. Ed è sfuggito anche il treno Champions, fondamentale per decidere il futuro. Senza Champions, ha spiegato l’amministratore de legato del Milan Adriano Gal liani, Ricardo è libero di an darsene. Amicizie La Florida aspetta, mentre si è raffreddata la pista che avrebbe portato Kakà a Los Angeles come erede di Da vid Beckham. Tim Leiweke, l’uomo che avrebbe voluto Ri cardo in California, adesso è a Toronto, club che non può permettersi altre star visto che già strapaga l’ex romanista Bradley (6 milioni e mezzo di dollari). Ma Kakà è in grandi rapporti con Flavio Augusto S da Silva, uno dei proprietari degli Orlando City Lions che faranno il loro ingresso nella Mls nella primavera del pros simo anno insieme con il club del neo proprietario David Be ckham, che sta sbarcando nel la vicina Miami. La concorren za sarà spietata e serve un no me forte. Il problema sono i soldi: negli Stati Uniti i tempi degli ingaggi folli sono finiti, e difficilmente Kakà potrebbe arrivare ai livelli raggiunti da Becks con il Galaxy (7 milioni e mezzo lordi di stipendio più una valanga di guadagni com merciali). Dunque, l’America chiama, ma con sobrietà. So prattutto, manca un anno al l’ingresso di Orlando nella Mls. Come riempire questo Kakà 31 anni, brasiliano, è tornato al Milan dopo 4 anni al Real Madrid. Ha giocato 300 partite con i rossoneri ANSA replicarsi in maniera tempe stosa. Alta fedeltà Il fattore senti mento però potrebbe cambia re ancora le sorti della storia: a 32 anni, Kakà potrebbe ac cettare un ingaggio più povero per una stagione prima di emi grare nella Florida tanto spes so frequentata in vacanza. Ri cardo è stato festeggiato per aver raggiunto le 300 partite giocate con la maglia del Mi lan e come sempre ha promes so fedeltà. Un traguardo impe gnativo, ma c’è chi riesce a ta gliarlo, anche nel calcio. Qual che punto in più e il raggiungimento dell’Europa League potrebbero aiutare. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 I NUMERI lasso di tempo, se non restan do al Milan? ALESSANDRA BOCCI MILANO Mario Balotelli, 23 anni, al Cosmoprof di Bologna ANSA milioni di euro lo stipendio percepito da Kakà al Milan. Al Real Madrid però l’ingaggio del brasiliano era molto più ricco: sfiorava i dieci milioni 300 le partite giocate da Kakà con la maglia rossonera, traguardo festeggiato contro il Chievo con una doppietta 7,5 milioni di dollari l’ingaggio di David Beckham (ampiamente raddoppiato da guadagni commerciali) ai tempi della Mls. E’ stato il calciatore più pagato di sempre nella Lega americana Uniti che ora corteggia Kakà 104 i gol segnati da Kakà con la maglia del Milan. La sua prima esperienza in rossonero era durata sei stagioni I ROSSOBLU’ IL RECORD Gasperini alla 150a elogia Seedorf Fa cifra tonda con il Genoa e pensa al 3—5—2 per affrontare Clarence ALESSIO DA RONCH GENOVA Il cammino nella storia continua. Domani sera Gian Piero Gasperini sarà seduto sulla panchina del Genoa in serie A per la centocinquante sima volta, eguagliando il re cord, nel dopoguerra, di Gigi Simoni. Dal Milan (squadra contro cui esordì in serie A da allenatore nel 2007) al Milan facendosi largo nella storia del Grifone. «Un traguardo importante sottolinea , che mi rende orgoglioso. Ringra zio il presidente e la società che mi hanno dato l’occasione per riuscirci». Non gli riesce particolarmente bene pensare a quello che ha fatto. C’è una partita da giocare, ci sono mil le cose da sistemare. «Il passa to non mi interessa più di tan to, contano il presente e il fu turo. Noi siamo in crescita, il Milan pure. Può nascere una bella sfida che possiamo vin cere facendo combaciare tutte le componenti, mentali, tecni che e tattiche e sfruttando il fattore ambientale». Abbraccio Gasperini ha fat to la gavetta; dalle giovanili alla serie A. Non ha mai digeri to troppo i tecnici nati pronti, prima panchina in serie A e in una grande. Anni fa polemiz zò contro Leonardo e Ferrara. Per Seedorf ha una considera zione diversa: «Da calciatore era un mio idolo, un grande campione. Da tecnico mi piace il suo modo in intendere il cal cio. Cerca di far giocare la sua squadra da grande, anche se la situazione che ha trovato al Milan non era proprio perfetta e anche adesso ha pochi punti più di noi. Ha dovuto soffrire ma adesso la sua squadra mi sembra in crescita». Dubbio Per la sfida affina il suo 343, dedicando però un pensierino al 352 con Sculli e Gilardino in attacco. Diffici le, invece, vedere in campo Antonini, ex avvelenato: «Non è ancora al massimo e questa settimana non si è potuto alle nare bene». © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 15 SERIE A E’ febbre Atalanta: il settimo sigillo per l’eurosorpasso Oltre 1000 spettatori all’allenamento: se batte il Sassuolo e il Parma non vince col Napoli è 6° posto Perché vedere ATALANTASASSUOLO L’Atalanta insegue la 7a vittoria di fila e soprattutto sogna il sorpasso europeo al Parma. Il Sassuolo non ha scelta: o vince o addio A. Atleti Azzurri d’Italia, ore 15 MATTEO SPINI BERGAMO AtalantaSassuolo: è il giorno giusto? Bergamo pensa al golpe del sesto posto e non si fa troppe domande: il momen to e il calendario dicono che il sorpasso al Parma s’ha da fare. Non serviva ascoltare i sussurri dei mille (e oltre) che ieri mat tina hanno affollato il Comu nale nella rifinitura aperta al pubblico: bastava osservare il colpo d’occhio e scoprire che la gente dell’Atalanta ha detto sì.Sì al sogno, sì all’Europa, sì a un sorpasso che può e magari deve arrivare proprio oggi, trentaduesimo turno, con un AtalantaSassuolo e un Parma Napoli troppo espliciti, sulla carta, per fingere che il prono stico non sia dalla parte dei ne razzurri. Le componenti ci so no tutte: condizione fisica e mentale alle stelle, qualche as sente (Moralez, Brivio e Sten dardo su tutti) ma soluzioni al ternative all’insegna dell’affi dabilità, una serie di sei succes si consecutivi che continua a strizzare l’occhio alla storia. Se oggi vince eguaglia i 7 successi di Mondonico del 199495 (ma era Serie B), vetta assoluta per i nerazzurri. La missione «Vincere, vince re e poi ancora vincere non è certo una cosa facile: serve uno sforzo enorme, perché di solito serie come questa sono roba da grandi squadre e grandi gioca tori. Stiamo facendo qualcosa di straordinario e dobbiamo provare a continuare su questa strada», ha detto Colantuono durante la conferenza stampa della vigilia, nella pancia di un Comunale ancora eccitato da quello che doveva essere un semplice allenamento. Di cer Gli oltre mille tifosi che hanno seguito l’allenamento di ieri allo stadio CERESCIOLI/MAGNI to, la sua creatura è lì e ha il dovere di crederci: «L’Europa sarebbe la ciliegina, mentre ai record non penso troppo: lo fa rò magari quando avrò ottan t’anni. Mi aspetto un’Atalanta come quella delle ultime setti mane, ma il Sassuolo è un osso duro e in passato è stato sfortu nato: il calore del pubblico per noi è uno stimolo, ma non dob biamo farci prendere dalla troppa euforia. Cosa farò do menica sera? Guarderò Par maNapoli: un’occhiata agli avversari la diamo, ma ciò che conta è il nostro risul tato».Una ventata di reali smo a fronte di una città che continua a sognare. Che ha deciso che l’Atalanta può pren dersi un palcosceni co europeo che manca dal ’90’91 (quarti di finale di Uefa, eliminazione contro l’Inter poi laureatasi cam pione), se si vuole esclu dere una trascurabile puntatina nel Torneo An gloItaliano ’9495. l’Ultima volta Stagione 199091 In Coppa Uefa il sogno s’interrompe ai quarti Il gol di Eligio Nicolini al Colonia negli ottavi di finale della Coppa Uefa 199091. È stata l’ultima partecipazione dell’Atalanta alle coppe europee, sotto la gestione di Frosio (poi esonerato) e Giorgi. I nerazzurri arrivarono ai quarti, eliminati dall’Inter ANSA ogni caso, a quota 46, gli obiet tivi nel mirino sono molteplici: 52 punti a fine anno per pareg giare il miglior score di sempre in serie A (stando ai punti otte nuti sul campo e riferendoci al l’anno del 6, altrimenti l’asti cella scende a 50), 59 perché l’Europa League diventi effetti vamente molto probabile (a spanne, vorrebbe dire vincere contro Sassuolo, Verona, Ge noa e Catania e pareggiare contro una diretta rivale co me il Milan, valutando come proibitive le tra sferte contro Roma e Juventus). Mettendo via tabelle e calcolatri ci, resta comunque la realtà di una Berga mo città dei mille (spettatori) alla sgambatella del sa bato mattina. E di al tri diciassettemila si curi per la partita di oggi pomeriggio. Mica male per quel la che doveva essere soltanto un’utopia. © RIPRODUZIONE Primati Intanto, in CON IL VIDEO SPETTACOLARE DEI SEGRETI DELLA RedBull RACCONTATI DA VETTEL E RICCIARDO RISERVATA GLI AVVERSARI Sassuolo con Antei Rebus ZazaFloccari SASSUOLO «L’Atalanta sta facendo grandi cose, e dalla sua avrà ambiente ed entusiasmo, ma noi dobbiamo continuare a crederci». Eusebio Di Francesco vuole un Sassuolo «concreto in attacco, efficace in difesa», e lo disegnerà per come gli ha suggerito una settimana nel corso della quale, garantisce il tecnico neroverde, «abbiamo lavorato benissimo, consapevoli che non possiamo e non dobbiamo mollare». Rientrano Magnanelli e Antei ma non c’è Ariaudo per quanto riguarda centrocampo e difesa, mentre l’attacco è appeso alle condizioni di Floro Flores (non al top) e al ballottaggio tra due dei tanti ex nerazzurri di stanza in Emilia, ovvero Zaza e Floccari. Stefano Fogliani © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A LA GUIDA 4 I NUMERI 26 RADU 0 I pareggi tra Montella e Guidolin, che finora si sono affrontati 9 volte con 4 vittorie dell’allenatore viola e 5 del bianconero. È il quarto confronto di questa stagione, compresi i due in Coppa Italia: ha sempre vinto chi giocava in casa, due volte Guidolin e una Montella 18 anni e 5 mesi sono trascorsi dall’ultimo successo della Roma in casa del Cagliari, il 29 ottobre 1995: 20 grazie alla doppietta di Fonseca. Da allora i giallorossi hanno raccolto 4 pareggi e 8 sconfitte, compreso un confronto di Coppa Italia; due k.o. negli ultimi due precedenti. Negli ultimi 6 incontri in casa del Cagliari, le squadre hanno sempre segnato per un totale di 27 reti 3 Le vittorie consecutive del Napoli in casa del Parma. I successi dei campani diventano 4 se consideriamo le ultime 5 partite al Tardini, tra le quali c’è anche un pareggio, 11 il 29 novembre 2009. L’ultimo successo casalingo del Parma è il 31 negli ottavi di Coppa Italia il 7 dicembre 2006; l’ultimo in A il 40 del 6 maggio 2001 4 LAZIO (433)SAMPDORIA (4231) OGGI, 12.30 (AND. 11) 19 14 LULIC 27 BERISHA 29 GABBIADINI DE SILVESTRI KEITA PALOMBO 20 5 11 BIGLIA KLOSE I NUMERI 7 23 MAXI LOPEZ EDER BIAVA 8 1 MUSTAFI DA COSTA Le vittorie consecutive dell’Atalanta, che ha così stabilito il suo record in Serie A; oggi proverà a raggiungere il record assoluto di 7 successi di fila, stabilito nella stagione 1927 28 in Prima Divisione ed eguagliato nel 199495 in Serie B 44 10 29 KONKO 15 87 GONZALEZ CANDREVA FORNASIER KRSTICIC 21 19 SORIANO REGINI ARBITRO CALVARESE Assistenti GalloniPetrella IV Iori Add Candussio (1) Chiffi (2) PREZZI da 16 a 120 euro TV Sky Supercalcio HD e Sky Calcio 1 HD, Premium Calcio/HD e Premium Play Lazio p. 45 Sampdoria p. 41 PANCHINA 95 Strakosha, 55 Guerrieri, 2 Ciani, 25 Serpieri, 17 Pereirinha, 39 Cavanda, 23 Onazi, 6 Mauri, 7 Felipe Anderson, 21 Kakuta, 46 Postiga, 34 Perea. ALLENATORE Reja. BALLOTTAGGI GonzalezOnazi 6040 %, CanaCiani 8020 %. SQUALIFICATI Ledesma (1). DIFFIDATI Cana, Cavanda, Onazi, Perea, Radu. INDISPONIBILI Dias (5 giorni), Ederson (stag.finita), Marchetti (5 giorni), Novaretti (5 giorni), ALTRI Alfaro, Crecco, Minala. PANCHINA 30 Fiorillo, 95 Falcone, 3 Costa, 13 Berardi, 22 Bjarnason, 14 Obiang, 6 M. Rodriguez, 15 Wszolek, 4 Salamon, 12 Sansone, 5 Renan, 9 Okaka. ALLENATORE Sakic (Mihajlovic squalificato). BALLOTTAGGI FornasierBerardi 60 40%, Maxi LopezOkaka 6040%. SQUALIFICATI Mihajlovic (2). DIFFIDATI Gastaldello, Obiang, Okaka, Wszolek, Soriano, Sestu. INDISPONIBILI Gastaldello (5 giorni). ALTRI Sestu. 1 1.75 X 3.30 2 5.00 13 27 24 10 DEL GROSSO BONAVENTURA 6 17 CANA 1 11 ATALANTA (442)SASSUOLO (433) OGGI ORE 15 (02) 47 33 17 19 YEPES CARMONA DENIS CONSIGLI 3 21 91 LUCCHINI CIGARINI DE LUCA 29 20 BENALOUANE ESTIGARRIBIA 25 16 BERARDI BIONDINI GAZZOLA 5 10 4 ZAZA MAGNANELLI 79 ANTEI PEGOLO 28 CANNAVARO 17 7 SANSONE MISSIROLI 3 LONGHI ARBITRO ORSATO Ass PegorinGrilli IV Meli Add Russo (1) Di Paolo (2) PREZZI da 9 a 200 euro TV Sky Calcio 4 HD, Premium Calcio 4 Atalanta p. 46 Sassuolo p. 21 PANCHINA 37 Sportiello, 93 Nica, 6 Bellini, 4 Scaloni, 77 Raimondi, 5 Giorgi, 18 Baselli, 8 Migliaccio, 90 Kone, 23 Brienza, 7 Livaja, 9 Bentancourt. ALLENATORE Colantuono. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Stendardo (1). DIFFIDATI Denis, Del Grosso, Consigli. INDISPONIBILI Moralez, Cazzola, Brivio. ALTRI Frezzolini. PANCHINA 1 Pomini, 99 Polito, 21 Manfredini, 33 Mendes, 86 Ziegler, 87 Rosi, 45 Chibsah, 9 Floccari, 14 Masucci, 70 Farias, 83 Floro Flores, 96 Sanabria. ALL. Di Francesco. BALLOTTAGGI BiondiniChibsah 6040%, ZazaFloccari 6040%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Biondini, Manfredini, Pegolo, Longhi, Marrone, Magnanelli, Missiroli, Ariaudo, Cannavaro. INDISPONIBILI Acerbi e Brighi (da val.), Alexe (6 sett.), Terranova e Ariaudo (7 gg), Pucino, Marrone, Bianco (1 mese). ALTRI Gliozzi, Perilli, Alhassan, Lodesani. 1 1.70 le partite giocate per intero da Soriano in Serie A, su un totale di 47 presenze X 3.50 2 5.00 1 cartellino rosso in Serie A per Antei, proprio nella partita d’andata contro l’Atalanta, il 24 novembre 2013 FIORENTINA (4312)UDINESE (3511) OGGI ORE 15 (01) 8 23 BASTA PASQUAL 21 AMBROSINI 2 1 11 7 9 20 PIZARRO BORJA VALERO 3 DIAKITÈ 10 40 75 HEURTAUX BADU CUADRADO G.RODRIGUEZ NETO 7 11 3 MURIEL BRUNO ALLAN FERNANDES 5 72 37 ILICIC PEREYRA 6 34 BUBNJIC AQUILANI TOMOVIC 22 DANILO SCUFFET GABRIEL SILVA a ARBITRO CELI Assistenti CrispoPaganessi IV La Rocca) Add Mariani (1), Pairetto (2). PREZZI dai 14 ai 160 euro TV Sky Calcio 2 HD, Premium Calcio 2 e Premium Play Fiorentina p. 52 Udinese p. 38 PANCHINA 25 Rosati, 12 Lupatelli, 4 Roncaglia, 5 Compper, 8 Bakic, 88 Anderson, 14 Mati Fernandez, 17 Joaquin, 27 Wolski, 30 Matos 32 Matri. ALLENATORE Montella. BALLOTTAGGI Borja Valero–Mati Fernandez 6040%; Ilicic–MatosMatri 503020%. SQUALIFICATI Savic (1). DIFFIDATI Compper, Pasqual, Aquilani, Matos, Matri. INDISPONIBILI Hegazi (3 giorni), Vargas (7 giorni), Rossi (3 settimane), M.Gomez (3 settimane), Rebic (30 giorni). ALTRI nessuno PANCHINA 1 Brkic, 30 Kelava, 4 Naldo, 27 Widmer, 19 Douglas, 20 Yebda, 14 Mlinar, 18 Jadson, 21 Lazzari, 94 Zielinski, 70 Maicosuel, 17 Nico Lopez. ALLENATORE Guidolin. BALLOTTAGGI BaduYebda 6040%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Badu, Lazzari, Gabriel Silva INDISPONIBILI Di Natale (3 giorni), Pinzi (10 giorni), Domizzi (5 giorni), Maicosuel (5 giorni). ALTRI Benussi. 1 1.65 X 3.60 2 5.25 109 32 La Lazio ci crede GIORNATA «Inizia un nuovo campionato» CLASSIFICA le presenze in Serie A per Basta: stesso numero di partite in A anche per l’avversario di oggi Tomovic JUVENTUS (352)LIVORNO (442) DOMANI ORE 19 (20) 22 ASAMOAH 3 CHIELLINI 8 MARCHISIO 1 19 18 26 OSVALDO SILIGARDI 21 BUFFON BONUCCI PIRLO 6 4 POGBA CACERES 26 19 17 GRECO CECCHERINI 27 33 BIAGIANTI VALENTINI 41 85 DUNCAN CODA 11 7 MESBAH CASTELLINI 1 BARDI 9 21 VUCINIC BELFODIL LICHSTEINER Livorno p. 25 PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 33 Isla, 20 Padoin, 14 Llorente, 12 Giovinco, 10 Tevez, 27 Quagliarella. ALLENATORE Conte. BALLOTTAGGI OsvaldoLlorente 55 45%; VucinicGiovinco 5545%. SQUALIFICATI Vidal (1). DIFFIDATI Llorente, Bonucci, Lichtsteiner. INDISPONIBILI Barzagli (7), Ogbonna (7 giorni), Peluso (3 giorni), Pepe (da valutare) ALTRI nessuno. PANCHINA 22 Anania, 37 Aldegani 29 Borja, 14 Mosquera, 3 Gemiti, 8 Paulinho, 20 Emeghara, 77 Rinaudo, 2 Piccini, 16 Bartolini, 95 Tiritiello. ALLENATORE Di Carlo. BALLOTTAGGI CodaRinaudo 7030%, BelfodilEmeghara 6040%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Emeghara, Luci, Paulinho, Bardi, Emerson, Greco, Biagianti. INDISPONIBILI Luci (stagione finita), Emerson (2 settimane), Mbaye (un mese), Benassi (tre giorni). ALTRI De Lucia. 1 1.15 X 7.25 2 16.50 700 SQUADRE PUNTI JUVENTUS ROMA NAPOLI FIORENTINA INTER PARMA ATALANTA VERONA LAZIO TORINO MILAN SAMPDORIA GENOA UDINESE CAGLIARI CHIEVO BOLOGNA LIVORNO SASSUOLO CATANIA 81 73 64 52 50 47 46 46 45 42 42 41 39 38 32 27 27 25 21 20 G 31 31 31 31 32 31 31 32 31 31 31 31 31 31 31 32 32 31 31 31 PARTITE V N 26 3 22 7 19 7 15 7 12 14 12 11 14 4 14 4 12 9 11 9 11 9 11 8 10 9 11 5 7 11 7 6 5 12 6 7 5 6 4 8 P 2 2 5 9 6 8 13 14 10 11 11 12 12 15 13 19 15 18 20 19 RETI F S 67 22 62 17 59 32 49 33 51 35 51 41 37 39 47 52 40 40 45 40 47 43 40 43 34 39 34 42 29 41 26 47 26 50 34 58 29 61 23 55 UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE ARBITRO GERVASONI Assistenti LongoDe Luca IV Stallone Add Tommasi (1) Aureliano (2) PREZZI da 25 a 75 euro TV Sky Supercalcio HD e Sky Calcio 2 HD, Premium Calcio/HD e Premium Play Juventus p. 81 CACCIA ALL’EUROPA REJA SENZA MARCHETTI PROSSIMO TURNO Sabato 12 aprile SassuoloCagliari ore 18 (and. 22) RomaAtalanta ore 20.45 (11) Domenica 13 aprile, ore 15 BolognaParma ore 12.30 (11) VeronaFiorentina (43) LivornoChievo (30) NapoliLazio (24) SampdoriaInter (11) TorinoGenoa (11) MilanCatania ore 20.45 (13) Lunedì 14 aprile UdineseJuventus ore 20.45 (10) MARCATORI 18 RETI Tevez (1, Juventus). 17 RETI Immobile (Torino). 16 RETI Toni (1, Verona). 14 RETI Rossi (5, Fiorentina); Higuain (4, Napoli). le partite ufficiali di Buffon con squadre di club: 220 con il Parma, 480 con la Juventus. DAL NOSTRO INVIATO STEFANO CIERI FORMELLO (Roma) Tutto sull’Europa Lea gue. Per salvare la stagione e per porre le premesse che la prossima, di stagione, sia mi gliore di questa. Dopo essersi a lungo interrogata su se stes sa, la Lazio ha finalmente messo a fuoco la sua mission: conquistare l’ultimo posto utile per l’Europa. «Sarà dura – osserva Reja – ma noi ci cre diamo e pensiamo di avere buone possibilità di farcela». Effettivamente, dopo il ro cambolesco 32 sul Parma, le chance biancocelesti sono cresciute parecchio. «Ora per noi e per le altre in lizza co mincia un campionato nel campionato. Il fatto di essere in tante può essere un van taggio, noi in ogni caso do vremo unicamente concen traci su noi stessi. Con una premessa: sarà fondamentale sfruttare al meglio le partite casalinghe». A cominciare da quella di oggi con la Sampdo ria. «Avversario difficile – av verte Reja – guidato da un ot timo allenatore e con tanta qualità, specie in avanti». Caso Marchetti Dopo la giornataccia vissuta col Par Edy Reja, 68 anni LAPRESSE ma, stavolta Marchetti non sarà della partita. «Ha un pro blema a un adduttore, meglio non rischiarlo», spiega il tec nico. Per il portiere è l’ennesi ma assenza di una stagione sfortunata, tra una catena di piccoligrandi infortuni (l’ul timo appena due settimane fa) e una serie di prestazioni deludenti quando è sceso in campo. Oltre a lui manche ranno anche Dias e Novaretti; Reja, però, si consola con il recupero in extremis di Biava e Gonzalez. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 6 APRILE 2014 13 8 AVELAR 13 25 27 20 18 EKDAL 17 5 7 22 CONTI COSSU DESTRO 16 DE ROSSI DEL FABRO 14 PISANO 26 BENATIA DE SANCTIS 5 CASTAN 23 21 24 IBARBO DESSENA FLORENZI 15 PJANIC 46 ROMAGNOLI ARBITRO MASSA Assistenti BianchiPreti IV Padovan Add De Marco (1) Irrati (2) PREZZI da 13 a 50 euro TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD, Premium Calcio 1/HD e Premium Play Cagliari p. 32 Roma p. 73 PANCHINA 1 Silvestri, 24 Perico, 29 Murru, 10 Ibraimi, 16 Eriksson, 51 Pinilla, 9 Sau. ALLENATORE Lopez BALLOTTAGGI Avelar–Murru 6040%; CossuIbraimi 6040%; Ibarbo–Pinilla 7030%. SQUALIFICATI Rossettini (1). DIFFIDATI Avramov, Conti, Ibarbo. INDISPONIBILI Vecino (7 giorni), Adryan (15 giorni). ALTRI Carboni, Demontis, Bastrini, Tabanelli, Masia, Cabrera, Ibraimi, Suella, Muroni, Solinas. PANCHINA 28 Skorupski, 1 Lobont, 33 Jedvaj, 35 Torosidis, 3 Dodò, 2 Toloi, 20 Bastos, 11 Taddei, 96 Mazzitelli, 94 F. Ricci, 8 Ljajic, 10 Totti. ALLENATORE Garcia. BALLOTTAGGI DestroTotti 6040%, FlorenziTotti 6040%, Maicon Torosidis 7030%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pjanic, Florenzi, Nainggolan, Destro. INDISPONIBILI Balzaretti (15 giorni) Strootman (stagione finita). ALTRI nessuno. 1 5.75 X 3.60 2 1.62 0 CATANIA (433)TORINO (352) OGGI ORE 15 (14) I NUMERI 19 5 MAICON GERVINHO NAINGGOLAN NENÉ ASTORI AVRAMOV 34 44 4 MAKSIMOVIC ROLIN 9 14 I precedenti tra Maran e Ventura, tutti in campionato: uno in C1, 6 in B e 2 in A. Gli ultimi 3 incontri sono terminati in parità con due 00 e un 22. Maran ha vinto una sola volta contro l’allenatore granata, in TriestinaPisa 10 dell’8 febbraio 2009; poi 4 k.o. e 4 pareggi 21 8 18 PLASIL MONZON 10 9 LODI BERGESSIO BELLUSCI ANDUJAR 11 24 77 PERUZZI 25 TACHTSIDIS 9 2 BOVO KURTIC CERCI GYOMBER 5 27 7 IMMOBILE EL KADDOURI 13 27 IZCO BARRIENTOS 30 GLIK PADELLI 24 36 MORETTI DARMIAN ARBITRO ROCCHI Assistenti Di LiberatoreCariolato IV Costanzo Add Rizzoli (1) Guida (2) PREZZI da 15 a 120 euro TV Sky Calcio 3 HD Catania p. 20 Torino p. 42 PANCHINA 35 Ficara, 3 Spolli, 6 Legrottaglie, 19 Castro, 22 Alvarez, 33 Capuano, 26 Keko, 34 Biraghi, 11 Leto, 23 Boateng, 7 Fedato, 32 Petkovic. ALLENATORE Maran. BALLOTTAGGI MonzonKeko 6040%, GyomberSpolli 6040%. SQUALIFICATI Rinaudo (1). DIFFIDATI Castro, Keko, Peruzzi, Leto, Legrottaglie, Biraghi, Bellusci. INDISPONIBILI Almiron (da valutare), Frison (5 giorni). ALTRI Cabalceta, Castro. PANCHINA 23 L. Gomis, 32 Berni, 2 Rodriguez, 29 Vesovic, 14 Gazzi, 4 Basha, 20 Vives, 8 Farnerud, 69 Meggiorini. ALLENATORE Ventura. BALLOTTAGGI TachtsidisVives 60 40%. SQUALIFICATI Gillet (16/08/2014). DIFFIDATI Cerci, Darmian, Kurtic, Padelli e Tachtsidis. INDISPONIBILI Barreto (2 giorni), Larrondo (5 giorni), Masiello (40 giorni), Pasquale (40 giorni). ALTRI Barreca, Aramu, Gyasi. 1 2.55 le vittorie di Pjanic nei tre precedenti giocati contro il Cagliari: il bosniaco ha conquistato un solo punto coi sardi X 3.10 2 2.80 85 i cartellini gialli in Serie A per Bovo, che è ottavo tra i giocatori più ammoniti dell’attuale campionato PARMA (433)NAPOLI (4231) OGGI ORE 20.45 (10) 3 7 4 MOLINARO CALLEJON HENRIQUE 29 16 7 PAROLO BIABIANY INLER PALETTA 83 32 MIRANTE 19 88 9 9 MARCHIONNI CASSANO 17 HIGUAIN HAMSIK 33 30 CASSANI CAMPO D’ALLENAMENTO «INVASO» SalvezzaSamp: processione ultrà «Grazie ragazzi» Il gol della Fiorentina di Bangu su rigore LAPRESSE Vergogna a Formello Ululati razzisti al fiorentino Bangu FILIPPO GRIMALDI BOGLIASCO (Genova) E venne il giorno del ringraziamento (blucerchiato, s’intende). Gli ultrà della Samp, e insieme a loro tanti altri tifosi della squadra di Mihajlovic, l’hanno celebrato ieri mattina intorno al prato del «Mugnaini», fasciando (letteralmente) con i colori della Sampdoria l’intero terreno di gioco durante la rifinitura. Cori, applausi, fumogeni e un maxistriscione sul lato opposto alla gradinata che diceva così: «Qualsiasi cosa facciamo, in ogni posto che andiamo, il nostro destino è esserti vicino». In passato era già accaduto che in momenti particolari gli ultrà fossero saliti al Poggio per sostenere e spronare la Samp. I risultati da record ottenuti da Mihajlovic, con la salvezza conquistata in largo anticipo, a dispetto di un inizio di stagione a dir poco preoccupante, hanno spinto la parte più calda della tifoseria a porgere il proprio sincero ringraziamento a Palombo, Gastaldello e compagni. E pazienza se oggi, in panchina all’Olimpico, ci sarà Sakic al posto dello squalificato Sinisa, costretto alla tribuna: «È una squadra di uomini veri, Sanno che il mister sarà comunque al loro fianco». © RIPRODUZIONE RISERVATA 23 24 JORGINHO Parma p. 47 Napoli p. 64 PANCHINA 91 Bajza, 1 Pavarini, 35 Rossini, 51 Sall, 18 Gobbi, 8 Galloppa, 24 Munari, 26 Mauri, 20 Obi, 22 Jankovic, 17 Palladino, 9 Cerri. ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAGGI ParoloMunari 5545%, ParoloObi 5545%, CassanoPalladino 5545%. SQUALIFICATI Amauri (1), Lucarelli (1). DIFFIDATI Parolo, Pozzi. INDISPONIBILI Gargano, Pozzi, e Vergara (da verificare). ALTRI Haraslin, Coric. PANCHINA 80 Doblas, 15 Colombo, 16 Mesto, 13 Bariti, 5 Britos, 2 Reveillere, 85 Behrami, 20 Dzemaili, 22 Radosevic, 14 Mertens, 19 Pandev, 91 Zapata. ALLENATORE Benitez. BALLOTTAGGI InsigneMertens 6040%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pandev, Dzemaili, Maggio, Mertens. INDISPONIBILI Rafael (stagione finita), Maggio (7 giorni). ALTRI Zuniga. 1 3.10 X 3.30 2 2.25 9 i k.o. di Insigne in Serie A, il 13% rispetto alle partite giocate: è quarto tra chi ha giocato almeno 50 incontri GENOA (343)MILAN (4231) DOMANI ORE 21 (11) Il matchclou della giornata si gioca a Formello tra Lazio e Fiorentina, prima e seconda del girone C nonché finaliste di Coppa Italia (mercoledì a Firenze si gioca il ritorno dopo il 31 dell’andata per la Lazio). Tra biancocelesti e viola finisce 11 (vantaggio dei padroni di casa nel primo tempo con Lombardi, pari ospite nella ripresa con Bangu), risultato che consente a entrambe le squadre di essere a un passo dalle Final Eight. La gara, però, va in archivio anche per i buu razzisti indirizzati da alcuni tifosi di casa al giocatore di colore della Fiorentina Bangu, autore del gol del pareggio. Bangu segna l’11 al 21’ della ripresa dal dischetto ed esulta in maniera vivace. Da quel momento una parte del pubblico accompagna con gli ululati ogni suo intervento. L’episodio potrebbe portare a un intervento del Giudice Sportivo, anche alla luce dei recenti e frequenti episodi discriminatori anche nel campionato Primavera. 13 15 MARCHESE ANTONELLI 77 10 25 HONDA BONERA KONATE 34 91 1 PERIN DE JONG BERTOLACCI 4 DE MAIO 11 GILARDINO 69 45 22 BALOTELLI KAKÀ BURDISSO 21 SCULLI 23 ABBIATI MEXES MONTOLIVO TAARABT MOTTA 32 5 18 10 8 13 RAMI STURARO 21 CONSTANT ARBITRO BANTI Assistenti BiallatiniPasseri IV Dobosz Add Di Bello (1) Borriello (2) PREZZI da 10 a 100 euro TV Sky Sport 1 HD, Sky Supercalcio HD e Sky Calcio 1 HD, Premium Calcio/HD e Premium Play Giulio Cupellaro GIRONE A EmpoliSpezia 50, ModenaJuventus 14, SampdoriaParma 00, SassuoloCesena 20, SienaCarpi 2 0, TorinoGenoa 00. Oggi, ore 15.30: NovaraBologna. Classifica (prime posizioni): Torino 56 punti; Juve 44; Samp e Empoli 42; Novara 38. GIRONE B CittadellaMilan 06, InterLanciano 32, Padova Chievo 11, UdineseTernana 41, VeronaVarese 33. Oggi, ore 12: AtalantaBrescia (diretta Rai Sport 2). Domani, ore 14: PescaraCagliari. Classifica (prime pos.): Chievo 54 p.; Atalanta 50; Milan 45; Inter 44; Udinese e Brescia 38. GIRONE C LazioFiorentina 11, NapoliTrapani 14, Palermo Avellino 10, BariJuve Stabia 02, CataniaReggina 20, Latina Roma 05. Oggi, ore 11: CrotoneLivorno. Classifica (prime pos.): Lazio 58 p.; Fiorentina 57; Roma 50; Palermo 40; Catania 38. Genoa p. 39 Milan p. 42 PANCHINA 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 5 Gamberini, 3 Antonini, 79 Cabral, 14 Cofie, 29 De Ceglie, 26 Centurion, 18 Fetfatzidis, 16 Calaiò. ALLENATORE Gasperini. BALLOTTAGGI KonateCofie 6040%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Antonelli, Konate, Sculli. INDISPONIBILI Kucka (1 mese), Vrsaljko (15 giorni), Matuzalem (15 giorni). ALTRI Blaze, Velocci, Albertoni. PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 20 Abate, 81 Zaccardo, 17 Zapata, 28 Emanuelson, 16 Poli, 24 Cristante, 8 Saponara, 14 Birsa, 7 Robinho, 11 Pazzini. ALLENATORE Seedorf. BALLOTTAGGI BoneraAbate 7030%, MontolivoPoli 7030%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Bonera, De Jong. INDISPONIBILI El Shaarawy e Petagna (da valutare), Essien (20 giorni), Muntari (15), De Sciglio (10). ALTRI Coppola, Silvestre. 1 3.70 X 3.30 2 2.00 3 Tabù Roma «È difficile vincere in trasferta, ma le statistiche sono fatte anche per cambiare, bisogna cambiarle domani». Rudi Garcia, Roma. I giallorossi non vincono in terra sarda dal 1995, e sfatare il tabù vale 1,62. Udinese corsara GHOULAM INSIGNE 1,62 5,25 31 ARBITRO BERGONZI Assistenti GhiandaiTasso IV Marzaloni Add Damato (1) Giacomelli (2) PREZZI da 25 a 150 euro TV Sky Sport 1 HD, Sky Supercalcio HD e Sky Calcio 1 HD, Premium Calcio/HD e Premium Play PRIMAVERA 23a GIORNATA I giocatori blucerchiati applaudono i tifosi PEGASO ALBIOL 8 ACQUAH SCHELOTTO 25 REINA FELIPE 2 21 FERNANDEZ 17 LE QUOTE CAGLIARI (4312)ROMA (433) OGGI ORE 15 (00) LA GAZZETTA SPORTIVA le reti realizzate da Rami in Serie A. Il suo record personale in campionato è di 4 gol in Ligue 1, con il Lilla nel 200809 «Nessuna voglia di rivincita, andiamo a Firenze con l’intenzione di esprimerci bene, ma ci sono solo i tre punti in ballo». Francesco Guidolin, Udinese. Il “2” a Firenze si gioca a 5,25. 2,25 Rafa vincente « Il nostro obiettivo resta il secondo posto. Loro fanno un buon calcio, hanno esterni bravi. Ma la chiave tattica sarà imporre il nostro gioco». Rafael Benitez alla vigilia di ParmaNapoli. Partenopei favoriti a 2,25. 18 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 MONDO INGHILTERRA CHELSEA STOKE CITY 3 0 MAN. CITY SOUTHAMPTON PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Salah al 32’ p.t.; Lampard su rig. al 16’, Willian al 27’ s.t. 4 1 PRIMO TEMPO 31 MARCATORI Yaya Touré (M) su rig. al 3’, Lambert (S) su rig. al 37’, Nasri (M) al 46’, Dzeko (M) al 48’ p.t.; Jovetic (M) al 36’ s.t. CHELSEA (4231) MANCHESTER CITY (4231) Cech 6; Ivanovic 6, Cahill 6, Terry 6, Azpi licueta 6,5; Matic 6,5, Lampard 6 (dal 25’ s.t. Luiz 6); Salah 7, Willian 7 (dal 34’ s.t. Cole sv), Schurrle 6 (dal 13’ s.t. Hazard 6,5); Torres 5,5. PANCHINA Schwarzer, Kalas, Oscar, Ba. ALLENATORE Mourinho 7. AMMONITI nessuno. Hart 6; Zabaleta 6, Kompany 6, Demiche lis 6, Kolarov 7; Yaya Touré 6,5, Fernan dinho 5,5 (dal 1’ s.t. Garcia 6); Navas 7, Na sri 7, Silva 7 (dal 32’ s.t. Jovetic 6); Dzeko 6,5 (dal 20’ s.t. Negredo 5). PANCHINA Pantilimon, Richards, Lescott, Milner. ALLENATORE Pellegrini 7. AMMONITI Garcia per gioco scorretto, Fernandinho e Yaya Touré per c.n.r. STOKE CITY (4231) Begovic 6; Cameron 5 (dal 1’ s.t. Wilkin son 5), Shawcross 5,5, Wilson 6, Pieters 5; Palacios 5 (dal 1’ s.t. Adam 5), Whelan 5,5; Odemwingie 5, Nzonzi 6, Arnautovic 5; Crouch 5,5 (dal 33’ s.t Walters sv). PANCHINA Sorensen, Muniesa, Etherin gton, Guidetti. ALLENATORE Hughes 5. AMMONITI nessuno. ARBITRO Probert 6. NOTE Spettatori 41.168. Tiri in porta 82. Tiri fuori 73. Angoli 73. In fuorigioco 11. Recuperi: 2’ p.t.; 2’ s.t. SOUTHAMPTON (4231) Gazzaniga 5; Chambers 5,5, Fonte 5, Lo vren 5,5, Shaw 6; Cork 6 (dal 35’ s.t. Wan yama s.v.), Schneiderlin 6; Lallana 7, Davis 5,5 (dal 30’ s.t. Gallagher s.v.), Rodriguez 6 (dal 26’ WardProwse 5,5); Lambert 6. PANCHINA Cropper, Clyne, Hooiveld, Do Prado. ALLENATORE Pochettino 5. AMMONITI nessuno. Mohamed Salah, 21 anni, steso da Wilkinson: rigore per il Chelsea EPA Mourinho, Salah sulla Premier L’egiziano mette k.o. lo Stoke Preso a gennaio dal Basilea, segna l’10, si procura un rigore e permette alle star del Chelsea di riposare in vista del Psg DAL NOSTRO CORRISPONDENTE STEFANO BOLDRINI LONDRA Partite come quella del Chelsea contro lo Stoke, dopo due sconfitte di fila e con un allenatore orgoglioso come Mourinho che non vuole per dere neppure a carte, sono scritte prima di essere gioca te. Il 30 dei Blues è la risposta del portoghese a chi lo ha da to per morto dopo una setti mana difficile. «Un successo meritato che ci permette di af frontare con lo spirito giusto il Psg». Non sappiamo che cosa sia peggio per la squadra fran cese, tra l’assenza di Ibrahi movic e la straordinaria cari ca che Mou riesce a dare alla sua truppa: a naso, propen diamo per la seconda ipotesi. Stavolta, ed è un peccato non poterlo utilizzare in Cham pions avendo disputato la fa se eliminatoria con la maglia del Basilea, l’uomo della gior nata è stato Salah, schierato ARBITRO Foy 5,5. NOTE spettatori 47.009. Tiri in porta: 81. Tiri fuori: 74. Angoli 59. In fuorigioco: 11. Recuperi: 3’ p.t.; 3’ s.t. «Un successo meritato che ci permette di affrontare bene il Psg» JOSE’ MOURINHO ALLENATORE CHELSEA per la prima volta titolare in Premier. L’egiziano, costato 12,5 milioni nel mercato in vernale, ha firmato il gol del l’10 sull’assist di Matic – altro elemento sbarcato a gennaio e non disponibile per la Champions – e ha avviato l’azione del 20, trovando poi il rigore sullo sgambetto di Wilkinson. Lampard ha fati cato a realizzare il 20: il pri mo tiro è stato parato da Be govic, ma il vecchio Frank ha preceduto tutti nella ribattu ta. Il tris è maturato sulla splendida giocata di Willian: destro a giro da venti metri del brasiliano e standing ova tion dello stadio. Samir Nasri, 26 anni, trafigge Paulo Gazzaniga, 22, per il 21 REUTERS City avanti con l’aiutino: Southampton furioso e rotto Carattere Chiudere il di scorso in 72 minuti ha per messo a Mou di piazzare qual che cambio. La sua rosa non è infinita e poi c’è sempre il vec chio problema, grande limite della stagione del Chelsea: l’avarizia degli attaccanti. Torres, nuovamente difeso ie ri da Mou, corre, lotta e si sbatte, ma non vede mai la porta. Eto’o è infortunato e Demba Ba ha limiti evidenti. Per questa ragione, in vista della Champions, Mourinho confida in Hazard, il suo ta lento migliore, partito ieri dalla panchina ed entrato al 58’: il belga è il grimaldello per scardinare la porta del Psg. Anche l’altro gioiello del pacchetto dei trequartisti, il brasiliano Oscar, è andato in panchina: per lui neppure un secondo di fatica. Mou vuole giocarsi al meglio le sue carte perché arrivare in semifinale di Champions, con una squa dra dall’attacco modesto, sa rebbe un risultato ai limiti dello straordinario. Non solo: essere tra le prime quattro in Europa servirebbe a mitigare l’eventuale delusione per una Premier League sfumata al traguardo. Ma Mourinho an che in questo caso non si ar rende: «Lotteremo fino all’ul timo secondo». Conoscendo lo, bisogna credergli. Sul 21 non visto un fuorigioco di Silva: il Manchester dilaga, in gol pure Jovetic Rodriguez k.o.: anche lui salta il Mondiale LA SITUAZIONE Fulham, il colpo della speranza Leicester promosso Successi che pesano di Crystal Palace e WBA in chiave salvezza, il Fulham espugna il Villa Park e spera. Promozione aritmetica in Premier per il Leicester. 33 a GIORNATA Ieri Man. City Southampton 41, A. VillaFulham 12, CardiffCrystal P. 03, HullSwansea 10, NewcastleMan. United 04, NorwichWBA 01, ChelseaStoke 3 0. Oggi EvertonArsenal, West Ham Liverpool. Domani Tottenham Sunderland. CLASSIFICA Chelsea 72; Liverpool* 71; Man. City** 70; Arsenal* 64; Everton** 60; Man. U n i t e d 57; To tt e n h a m * 5 6; Southampton 48; Newcastle 46; Stoke 40; West Ham* 37; Hull 36; A. Villa*, Crystal P.* 34; Swansea 33; WBA*, Norwich 32; Fulham 27; Cardiff 26; Sunderland*** 25. * una gara in meno © RIPRODUZIONE RISERVATA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA Ok, finisce 41 per il Man chester City che continua a rin correre la vetta e il divario di tre reti indebolisce inevitabil mente le proteste del Sou thampton, ma la svista clamo rosa del gruppo arbitrale sul 21 non può essere liquidata come fa Manuel Pellegrini («non ha inciso sul risultato»): il fuorigioco di Silva era di un metro e non si riesce a capire come Foy e il guardalinee McDonough non si siano ac corti di nulla. Ecco allora che nel post partita l’allenatore ar gentino Pochettino parli per la prima volta in lingua inglese di fronte alle telecamere, usando termini molto crudi: «Il guar dalinee ha ucciso il match. L’er rore clamoroso nel 21 per il City ha stravolto la gara. Nel primo tempo avevamo domi nato e quel gol è stato una maz zata. Subito dopo è arrivato il 31. Non credo ci sia da aggiun gere nulla». Analisi L’amarezza di Pochet tino è comprensibile, ma c’è qualcosa da aggiungere. Il City ha avuto la strada spianata do po tre minuti dal rigore provo cato da Fonte con un fallo inge nuo su Dzeko: Yaya Touré non ha perdonato, salendo a quota 18 nella classifica cannonieri. Il gol è stato un colpo di frusta per il Southampton, che ha messo alle corde il City. Il grave infortunio di Rodriguez, uscito in barella al 26’ con il ginocchio destro a pezzi – si teme la rottu ra del legamento crociato ante riore e, di conseguenza, addio Mondiali –, è stato un colpo di piccone al gioco dei Saints, in cui ha svettato Lallana, uno con il quale l’Italia dovrà fare i conti in Brasile. Il Southamp ton ha trovato il pareggio su ri gore, concesso per un fallo di Zabaleta su Cork: esecuzione perfetta di Lambert, 11. Epilogo Il fattaccio si è consu mato nel recupero, quando un tacco geniale di Dzeko ha libe rato Silva, oltre la linea dei di fensori. Lo spagnolo ha cucina to l’assist per Nasri e 21 facile. Neppure due minuti dopo, il tris di Dzeko, sul cross di Kola rov bucato dal portiere argenti no Gazzaniga. Il bosniaco, per la cronaca, ha colpito anche una traversa. Nella ripresa, Lambert ha sprecato l’occasio ne per riaprire i giochi e Jove tic, sull’invito di Navas, ha cala to il poker. Il palo colpito da Ya ya Touré e il gol divorato da Ne gredo ribadiscono il concetto che il successo del City è legitti mo. Ma Pochettino ha ragione: il 21 irregolare ha stravolto la gara. bold © RIPRODUZIONE RISERVATA BUNDESLIGA PEP SCHIERA LE SECONDE LINEE CON UN OCCHIO AL MANCHESTER. LEVERKUSEN: ESONERATO HYYPIA FRANCIA TURNOVER DI BLANC IN VISTA DELLA CHAMPIONS Il Bayern è umano: stop dopo 53 partite Non c’è Ibra? Ci pensa Cavani Il Psg delle riserve vola a +16 La squadra di Guardiola perde l’imbattibilità sul campo dell’Augsburg (10) GIANLUCA SPESSOT L’Augsburg riporta sulla terra i marziani e Guardiola prova il sapore amaro di una sconfitta in Bundesliga dopo 28 giornate. Non basta: il Bayern non perdeva in campionato dal 20 ottobre 2012 (12 casalingo col Leverkusen) mentre per sco vare una gara di Bundes senza gol segnati bisogna andare al 14 aprile 2012 (pari interno col Mainz). Restano quindi 53 ri sultati utili consecutivi e il gol che ha messo fine alla striscia da record porta la firma di Sa scha Mölders. Bayern in crisi dopo il 33 con l’Hoffenheim e il pareggio di Manchester? Basta guardare l’undici in campo per avere la risposta: Lahm, Robben e Ribery non convocati, panchi na da nababbi (Alaba, Boateng, Dante, Rafinha, Müller e Göt ze), in difesa il «nonno» Van Buyten e i baby Weiser e Sallahi, sulla trequarti Hojbjerg, 18 an ni. La testa era già al Manche ster e allo spauracchio inferme ria. Persi i record, per Guardiola resta la soddisfazione di essere stato eletto dall’edizione tede sca di Elle come terzo uomo più sexy dell’anno dopo Chris Hemsworth ed Elyas M’Barek ma davanti a Di Caprio. È primo invece nella classifica dello sti le. A Leverkusen intanto dopo il k.o. di Amburgo di venerdì salta il tecnico Hyypia: squadra all’al lenatore delle giovanili Sascha Lewandowski. © RIPRODUZIONE RISERVATA 29a GIORNATA Ieri StoccardaFriburgo 20, WerderSchalke 11, Norimberga Borussia M. 02, AugsburgBayern 10, EintrachtMainz 20, Borussia D.Wolf sburg 21. Oggi BraunschweigHanno ver, HerthaHoffenheim. CLASSIFICA Bayern 78; Borussia D. 58; Schalke 55; Borussia M., Leverkusen 48; Wolfsburg 47; Mainz 44; Augsburg 42; Hoffenheim, Hertha 36; Eintracht 35; Werder 33; Hannover, Friburgo 29; Stoccarda, Am burgo 27 Norimberga 26; Braunschweig 22. Sascha Mölders, 29 anni, festeggia il gol al Bayern in curva a fine gara EPA PARIGI (a.g.) Anche a turnover esagerato, in vista del ritorno di Champions martedì a Londra, il Psg continua la promenade verso il secondo titolo consecutivo, visto il +16 sul Monaco oggi in campo. Col Reims, l’interesse è legato a Ibrahimovic perché k.o. (ma i medici contano di recuperarlo per il finale di stagione) a Cavani, finalmente punta centrale. E l’uruguaiano sblocca la gara allo scadere di un primo tempo soporifero (43’), raccogliendo di ginocchio il rasoterra di Van Der Wiel. Se la mediana senza Motta e Matuidi (panchina) e Verratti (squalificato), fatica a girare con l’impreciso Rabiot, il superficiale Pastore e lo sperduto Cabaye, per il bis basta un cross di Digne per la testa di Lucas: palla sul palo e poi in rete con la deviazione di Mandi, che poi «raddoppia» al 44’ sparando sotto la traversa un diagonale di Lavezzi. © RIPRODUZIONE RISERVATA 32a GIORNATA Ieri PsgReims 30, BastiaSochaux 22, Bordeaux Rennes 22, GuingampMontpellier 12, LorientEvian 11, TolosaLilla 1 2. Og g i St . EtienneNizza, ValenciennesLione, Monaco Nantes. CLASSIFICA Psg 79; Monaco 63; Lilla 60; St Etienne 54; Lione, Marsiglia 48; Reims, Tolosa, Bordeaux 44; Bastia 41; Lorient, Montpellier, Rennes, Nizza 38; Nantes 37; Guingamp, Evian 35; Valenciennes 29; Sochaux 27; Ajaccio 19. DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 19 MONDO SPAGNA Liga, non si fermano più LA CORSA PER IL TITOLO MAIUSCOLO: in trasferta ATLETICO 79 BARCELLONA 78 REAL MADRID 76 la situazione 33ª 12-13 aprile GETAFE 34ª 19 apr.-7 mag. Elche 35ª 27 aprile VALENCIA 36ª 4 maggio LEVANTE 37ª 11 maggio Malaga 38ª 18 maggio BARCELLONA Molto facile GRANADA Athletic Bilbao (7-5) VILLARREAL Getafe ELCHE A. Madrid Impegnativa Almeria VALLADOLID (7-5) Osasuna Valencia CELTA Espanyol Facile Difficile Molto difficile GDS Basta Garcia E Simeone tiene alta la fiamma Il centrocampista segna, poi l’Atletico gestisce, batte il Villarreal e resta primo 32a giornata Venerdì AlmeriaOsasuna 11. Ieri Atletico MadridVillarreal 10, BarcellonaBetis 31, Real Sociedad Real Madrid 40, Rayo VallecanoCel ta Vigo nella notte. Oggi MalagaGranada, ElcheGetafe, SivigliaEspanyol, ValladolidValencia. Domani LevanteAthletic Bilbao. CLASSIFICA Atletico Madrid 79; Bar cellona 78; Real Madrid 76; Athletic Bi lbao 56; Siviglia e Real Sociedad 50; Villarreal 49; Valencia, Espanyol e Le vante 40; Celta Vigo 36; Malaga 35; Granada 34; Osasuna e Rayo Valleca no 33; Elche 32; Getafe 31; Valladolid e Almeria 30; Betis 22. Real incollato Goleada anche senza Ronaldo Squadre in campo con il bandierone del Camp Nou a sostegno di La Masia, il centro delle giovanili del Barça nell’occhio del ciclone AFP Apre l’ex Illarramendi, poi i Blancos si scatenano con Bale, Pepe e Morata Il Barça suda: due rigori e un autogol Il Camp Nou contro la sanzione Fifa, il voto dei soci e poi 3 punti difficili contro il Betis Raul Garcia, 27 anni, a destra abbracciato da Koke e Villa A.I. Pepe, 31 anni, esulta con Ramos dopo il 30: per lui 5 gol in stagione A.I. to dopo è stato frettolosamente riaperto: Ruben Castro ha se gnato il suo 6° al Barça metten do a sedere con una finta Bu squets e Adriano. Nell’area blaugrana mischie, brividi e pericoli, una bella parata di Pinto poi verso la fine un altro rigore (mano, evidente ma at taccata al corpo, di Amaya su cross di Neymar) ha sigillato la vittoria del Barça. Tiro di Leo, parata di Adan, rimbalzo vin cente dell’argentino. Che ha sfruttato al meglio l’assenza per infortunio dei suoi rivali nella lotta per il Pichichi: con la doppietta ha 25 gol come Die go Costa e 3 meno di Ronaldo, che a un certo punto della sta gione era a +14. Per Messi 24 reti in 22 partite nel 2014, 38 in 38 stagionali, 351 col Barça e 240 in Liga: solo 11 in meno di Telmo Zarra, Pichichi all time del campionato spagnolo. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FILIPPO MARIA RICCI @filippomricci MADRID Gran solidità, parecchia stanchezza, sofferenza più ap parente che reale, morale alle stelle e primo posto assicurato per un’altra settimana. Fedele al mantra di Simeone, «partido a partido», l’Atletico senza Die go Costa, Turan e Gabi batte il Villarreal (che si lamenta per il gol subito, considerato irrego lare) e fa un altro passetto ver so la Liga. Gliene mancano 6 per arrivare a dama. Terzo 10 consecutivo in casa dopo quelli con Espanyol e Granada, sesta vittoria di fila in Liga: massimo risultato cercando di sforzarsi il meno possibile. Passione Simeone tiene alta la fiamma biancorossa: ieri a pochi minuti dalla fine, con l’Atletico sotto pressione per il pressing del Villarreal (nulla di esagerato, ma con l’10 non c’era margine per errori), il Cholo ha chiesto alla folla, già in pieno cantico e calorosissi ma, uno sforzo ulteriore: «L’At letico è passione, allegria, lavo ro, umiltà, se c’è da soffrire lo facciamo senza problemi. Ci mancavano energie e forza, ab biamo usato la testa». Courtois non ha fatto una sola parata complicata però Simeone sen tiva l’esigenza non far scemare l’onda emozionale del Calde ron, ieri strapieno anche di bambini, visto che era la gior nata a loro dedicata con i 12 piccoli con maggiore anzianità da soci biancorossi addirittura seduti nel palco presidenziale, testimonianza di quanto tenga no da queste parti alla propria gente e al proprio stadio. Proteste Il gol che ha deciso la gara è arrivato su un corner di Koke colpito di testa da Raul Garcia, col Villarreal, una vit ATLETICO MADRID VILLARREAL 1 0 PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Raul Garcia al 14’ p.t. ATLETICO MADRID (442) Courtois 6; Juanfran 6,5, Alderweireld 7, Go dín 6,5, Filipe Luis 6,5; Diego 6 (dal 25’ s.t. So sa 6), Koke 7, Mario Suarez 6,5, Rodríguez 6 (dal 12’ s.t. Tiago 6,5); Villa 5,5 (dal 16’ s.t. Adrián 5), Raúl García 7. PANCHINA Aranzubia, Insua, Miranda, Samu Saiz. ALLENATORE Simeone 7. AMMONITI Koke, Raúl García, Mario Suarez per gioco scorretto. VILLARREAL (4141) Asenjo 6; Mario 5,5, Gabriel Paulista 6, Pantic 6, Jokic 6; Pina 6,5; Joan Román 5 (dal 18’ s.t. Aquino 6,5), Bruno 6, Trigueros 5 (dal 24’ s.t. Jonathan Pereira 5,5), Cani 5,5 (dal 37’ s.t. Moi Gómez s.v.); Perbet 6. PANCHINA J. Carlos, Nahuel, Jiménez, Blázquez. ALLENATORE Marcelino 6. AMMONITI Gabriel Paulista per gioco scorret to. ARBITRO Gil Manzano 6. NOTE spettatori 54.800. Tiri in porta 31, tiri fuori 41, angoli 45, fuorigioco 02. Recuperi 0‘ p.t. e 3‘ s.t. toria nelle ultime 7, che ha pro testato per una spinta dell’at taccante a Gaspar che l’arbitro non ha visto: «Mi ha spinto con le due mani, la rete era da an nullare», ha detto la vittima. Per Raul Garcia 8 reti in Liga e 16 stagionali, per il centrocam pista 14 assist, primo della Li ga. Ma, soprattutto, 14° gol sta gionale dell’Atletico su angolo, 8° in campionato. La rete è arri vata al 14’ del primo tempo: da lì l’Atletico ha remato verso la vittoria in acque a lungo placi de e appena increspate nel fi nale, quando Alderweireld ha sfiorato l’autogol su cross di Aquino, unico brivido bianco rosso. La squadra del Cholo ha offerto l’ennesima prova di sforzo corale e solidarietà. Mercoledì ce ne vorrà un’altra ancora più grande: al Calderon arriva il Barça per il ritorno dei quarti di Champions dopo l’11 del Camp Nou. MADRID Giornata decisamente intensa quella di ieri per il Fut bol Club Barcelona. Fuori dal campo: 37.535 soci (il 31.6% degli aventi diritto) inclusi sva riati giocatori della prima squadra hanno votato per deci dere se approvare o no i 600 milioni di spesa per rinnovare e ampliare il Camp Nou por tando la capienza a 106.000 posti. In una giornata agitata il «sì» ha ottenuto il 72.3% dei suffragi, risultato che rafforza la tribolata presidenza di Bar tomeu e della sua giunta, in difficoltà per il caso Neymar e la sanzione della Fifa sull’ac quisto dei minori (ieri bandie rone allo stadio «La Masia non si tocca»). In campo: pessime sensazioni, 3 punti importan tissimi. f.m.r. © RIPRODUZIONE RISERVATA Dignità e brividi Il Betis ha 56 punti in meno del Barça e ieri ha battuto il suo record di sconfitte in una Liga (20) però ha fatto paura ai catalani che hanno patito a lungo e vinto grazie a due rigori e a un auto gol. Martino ha fatto riposare Fabregas e Neymar dando spa zio a Pedro e Sanchez e il cile no si è procurato il primo rigo re dopo una serie infinita di dribbling tagliata dall’entrata di Figueras. Era il 15’ e il gol di Messi faceva presagire un po meriggio di gloria e goleada a tinte blaugrana. Con dignità, coraggio e passione il Betis ha cambiato lo scenario. La squa dra di Siviglia ha resistito tra fortuna (traversa di Xavi) e pa rate di Adan, ex riserva di Ca sillas, passato fugacemente da Cagliari. Poi quando a metà ri presa ancora Figueras è stato decisivo trasformando in auto gol un cross di Adriano il sipa rio era già chiuso. Ma un minu BARCELLONA BETIS 3 1 PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Messi (BA) su rig. al 15’ p.t.; aut. Figueras (BE) al 22’. R. Castro (BE) al 23’, Messi (BA) al 41’ s.t. BARCELLONA (433) Pinto 6,5; D. Alves 5,5, Mascherano 5,5, Bartra 6, Adriano 7; Xavi 6 (dal 43’ s.t. Song s.v.), Bu squets 6,5, Iniesta 5,5 (dal 34’ s.t. Fabregas 6); Sanchez 7, Messi 6,5, Pedro 6,5 (dal 33’ s.t. Neymar 6). PANCHINA Oier, Montoya, Sergi Roberto, Tello. ALL. Martino 6. AMMONITI nessuno. BETIS (4231) Adán 7; Juanfran 6, Amaya 6, Figueras 4,5, Juan Carlos 6; N’Diaye 7, L. Reyes 6; Cedrick 6 (dal 16’ s.t. R. Castro 7), Nono 6,5, Vadillo 5,5 (dal 16’ s.t. Molina 6); Leo Baptistao 6 (dal 37 B. Rodri guez 5,5). PANCHINA Sara, Chica, Paulao, Ceballo. ALL. Calderon 7. AMMONITI L. Reyes e Amaya per g.s. ARBITRO Prieto Iglesias 5. NOTE spettatori 81.978. Tiri in porta 43. Tiri fuori 65. Angoli 44. In fuorigioco 50. Recupe ri 0‘ p.t. e 3‘ s.t. © RIPRODUZIONE RISERVATA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MADRID Non molla, Ancelotti. La Liga continua a essere difficile però la reazione del Madrid al doppio capitombolo con Bar cellona e Siviglia è stata enco miabile: 50 al Rayo, 30 al Bo russia Dortmund, 40 alla Real Sociedad a San Sebastian, dove il Barça a fine febbraio aveva perso 31. Quattro gol di media nelle tre partite e una sensazio ne di solida fame e letale deter minazione. No Ronaldo, sì party Ieri il Madrid scendeva in campo per ultimo, obbligato a vincere dai successi pomeridiani delle ri vali e impegnato nella partita sulla carta più complessa di quelle del trio di testa. E lo fa ceva senza Cristiano Ronaldo, che Carlo ha lasciato a Madrid per proteggere il tendine rotu leo affaticato, e con Di Maria in panchina. Hanno giocato i pu pilli del presidente Perez, Isco e Illarramendi, e dopo un primo tempo gestito e controllato con intelligenza il Real ha schianta to il rivale. Prima segnando a un passo dall’intervallo, poi tornando in campo con la vo glia di farla finita in fretta. E in 45’ ha preso due traverse (in questa Liga sono 22 i pali presi dal Madrid, primato indiscusso nella sfigata graduatoria) e se gnato 3 gol. Il vantaggio è arri vato col terzo gol stagionale di Illarramendi, enfant du pays ieri fischiatissimo anche se a pagare la sua clausola di rescis sione, lasciando nelle casse della Real quasi 40 milioni di euro, è stato Florentino. Certo è che il giovane centrocampista con la sua vecchia squadra non ha fatto un gol in 56 partite e ieri appena tornato a casa ha fatto la rete dell’ex. E non l’ha festeggiata. REAL SOCIEDAD REAL MADRID 0 4 PRIMO TEMPO 01 MARCATORI Illarramendi al 45’ p.t.; Bale al 21’, Pepe al 40’, Morata al 43’ s.t. REAL SOCIEDAD (433) Bravo 4; C. Martínez 4.5, M. Gonzalez 5,5 (dal 29’ s.t. Rubén Pardo 5), I. Martinez 5, José Ángel 6 (dal 18’ s.t. Ansotegi 5); Zurutuza 5,5 (dal 18’ s.t. Agirretxe 5), M. Bergara 5, Elu stondo 5,5; Vela 5,5, Canales 5, Griezmann 6. PANCHINA Zubikarai, Ros, Castro, Seferovic. ALL. Arrasate 5. AMMONITI M. Gonzalez, Iñigo Martinez, M. Bergara per gioco scorretto. REAL MADRID (433) Diego López 6,5; Carvajal 6,5, Pepe 7, Sergio Ramos 7, Nacho 6,5; Illarramendi 7, Xabi Alon so 6,5 (dal 42’ s.t. Casemiro s.v.), Modric 6,5; Bale 7,5 (dal 40’ s.t. Morata 6,5), Benzema 7, Isco 6,5 (dal 36’ s.t. Di Maria 6,5). PANCHINA Casillas, Varane, Coentrao, Willian José. ALLENATORE Ancelotti 7. AMMONITI Xabi Alonso, Illarramendi per gio co scorretto, Carvajal per c.n.r. ARBITRO Hernandez Hernandez. NOTE spettatori 30.016. Tiri in porta 48, tiri fuori 26, angoli 78, fuorigioco 14. Recuperi 0‘ p.t. e 3‘ s.t. Bale e Morata Dopo il riposo le traverse di Ramos e Benze ma (tiro fantastico…), poi il ca polavoro di Gareth Bale: il por tiere Bravo rinvia male, il galle se, nella prediletta corsia di si nistra di solito occupata da Ronaldo, controlla e non ci pensa due volte. Il sinistro raso terra è potente e precisissimo, una bellezza. Procedendo a strappi tra scatti e scomparse, elogi e critiche, sorrisi e silenzi Mr. 100 milioni (due punti di sutura al ginocchio ieri) è arri vato a 13 gol e 12 assist in Liga, 18 e 15 nelle varie competizio ni. Numeri che dicono che il suo lo fa. Nel finale le reti di Pe pe e Morata, appena entrato: il ragazzo che piace all’Inter ha fatto 5 gol in Liga, uno ogni 52 minuti visto che gioca pochissi mo. «Siamo indietro, ma lotte remo fino alla fine per questa Liga». No, Carletto non molla. f.m.r. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 6 APRILE 2014 l’Avventuroso ra meno di un mese, al F Film Festival della Monta gna di Trento parlerò di alpini scomparsa nei giorni scorsi, a 75 anni. La ri corderemo e Junko Tabei, che l’ha incontrata più volte, ci potrà raccontare di lei, che doveva essere una forte scalatrice per riuscire in quel la salita. I cinesi avevano annunciato di aver scalato l’Everest da Nord anche nel 1960, ma ci sono molti dubbi su quella spedizione, che sarebbe stata la prima a risolvere i problemi del «se cond step», il salto di roccia che aveva bloccato i tentativi britannici degli Anni 20 e che ora si supera grazie alla scaletta piazzata dai cinesi. Anche sulla spedizione del 1975 furono subito espressi forti dubbi, soprattutto in ambito bri smo femminile portando sul palco molte grandi scalatrici. Fra di loro ci sarà anche la giapponese Junko Tabei, che nel 1975 fu la prima donna in cima all’Everest. Salì dal versante nepalese ed entrò nella storia il 16 maggio. Soltanto 11 giorni dopo, il 27 maggio, sull’Everest arrivò un’altra donna, salita dal versante Nord, quel lo tibetano. Era la cinese Tsung Chen Phantog, che è Non solo calcio laPuntura di ROBERTO PELUCCHI f A CURA DI FAUSTO NARDUCCI Fax: 0262827917.Email: [email protected] Benitez ha rivelato di essere stato un judoka. Era cintura nera di paella. Nella giornata Onu dello sport Milano corre per due record l 6 aprile è la data più importante dello sport mondiale. Lo è perché è stato il 6 aprile che ad Atene si è aperta la prima Olimpiade dell’era moderna (la Gazzetta dello Sport, abbinata a «Il Ciclista e la Tripletta», era nata solo tre giorni prima). Lo è anche perché fu il 6 aprile 2002 che l’Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità invitò formalmente gli Stati membri a ce lebrare ogni anno un «Move for Health Day», an che se la nomina di uno Special Adviser dello Sport per la Pace (il tedesco Wilfried Lemke) è dell’11 aprile 2008. In pratica si era trattato del riconoscimento ufficiale del ruolo essenziale che l’attività fisica svolge per la salute e il benes sere e da allora questa data è sempre stata scelta dalle organizzazioni della società civile per cele brare la giornata dell’attività fisica. Lo sarà sem pre di più perché, proprio per ricordare questi due giorni storici, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso che in questa data da quest’anno si celebrerà la Giornata Internazio nale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace. Si tratta di un passo importante della politica mondiale perché è la prima volta che una risolu zione Onu riconosce il contributo che sport e at tività fisiche svolgono nel promuovere non solo sani stili di vita ma anche pace e sviluppo in tutte le nazioni del mondo. Un evento che avrà la I principale celebrazione oggi al Palazzo delle Na zioni di Ginevra dove il dibattito su come lo sport può influenzare la pace e lo sviluppo sarà seguito da una marcia simbolica nell’Ariana Park a cui sono invitati tutti i partecipanti. L’Onu ha insomma capito come la dimensione globale e la straordinarietà popolarità possono fare dello sport (e più in generale dell’attività fisica) un veicolo ideale per diffondere obiettivi e valori che sono i principali obiettivi dell’Ente. Un ruolo fin qui svolto principalmente dal Cio (e da tutte le organizzazioni che rientrano nella sua egida): da oggi chi difende i valori dello sport ha un importante alleato in più. Ci riferia mo agli operatori e soprattutto agli insegnanti di educazione fisica che ogni giorno devono com battere per ritagliarsi uno spazio nelle attività scolastiche e spesso si trovano culturalmente emarginati. Ma anche a un giornale come la Gazzetta dello Sport che, ancor prima della na scita delle Olimpiadi, ha cominciato a diffonde re il verbo sportivo. E’ in questo solco, per divina casualità, che og gi si correrà la 14a edizione della SuisseGas Mila no Marathon che punta a migliorare il record del percorso e ha già battuto quello degli iscritti: ol tre 14.000, sia pure con la preponderanza degli staffettisti (9512) rispetto ai maratoneti puri (4515). Una concomitanza che non è sfuggita proprio alla primatista mondiale Paula Radclif fe. illustre testimonial di questa giornata nel suo ruolo di ambasciatrice della Charity «Champion for Peace»: prima ancora di partecipare venerdì a Montecarlo a un’iniziativa promozionale riser vata ai ragazzi, la più veloce maratoneta del mondo ha invitato tutti i podisti di Milano a cor rere nel segno della Solidarietà e della Pace. Co me? Postando un «selfie» con un cartellino da arbitro di calcio nella pagina facebook «April 6». Un motivo in più per arrivare al traguardo e per rispondere correndo all’allarme lanciato dai me dici del Missouri (e ripreso dai media italiani) sui rischi vascolari per chi si cimenta nella corsa. «Correre fa male? No, fa male esagerare e prepa rarsi male per un traguardo come la maratona che non è da tutti», rispondono all’unisono Ste fano Baldini e Linus, che anche oggi alla radio proporranno il settimanale approfondimento con «Deejay training center». Ecco la vera pro mozione dello sport. © RIPRODUZIONE RISERVATA ilCommento I dubbi dell’Inter e il progetto Icardi da far crescere laVignetta DI VALERIO MARINI Mauro Icardi, 21 anni, festeggia uno dei due gol segnati al Bologna ANSA TwitTwit IL CINGUETTIO DEL GIORNO MARIA RIESCH Campionessa di sci alpino E finalmente è tempo di vacanze, spiaggia StBarth Caraibi @Maria FEDERICA PELLEGRINI Olimpionica di nuoto © RIPRODUZIONE RISERVATA L’ATTIVITÀ SPORTIVA E’ UN VEICOLO PER FAVORIRE I DIRITTI UMANI Ban Kimoon, 69 anni, sud coreano è il Segretario Generale del le Nazioni Unite. Prima dell’incarico attuale (gen naio 2007) è stato diplo matico in car riera e ha ricoperto cariche politiche di altissi ma levatura. Ban Kimoon, ha rivolto ai cittadini di tutto il mondo un messaggio in occasione della Giornata internazionale dello sport, per lo sviluppo e la pace. Ecco il testo completo del messaggio inviato. tannico. Ma nel settembre di quello stesso an no toccò proprio ai primi due britannici sul Tetto del Mondo, Douglas Scott e Dougal Ha ston, saliti dalla parete SudOvest, vedere la prova che i cinesi erano davvero stati in vetta. Vi avevano infatti piantato il famoso trep piede di alluminio che per anni sarebbe com parso in tutte le foto dei salitori. Ora non c’è più, forse strappato via da una tempesta o semplicemente sepolto da neve e ghiaccio. La prima volta che lo vidi, nel 1978, era grande, ma già quando tornai in vetta nella solitaria del 1980 appariva ben più piccolo. Toni non andrà ai Mondiali ma tiene vivo il sogno Europa League del Verona l’Appello di BAN KIMOON 21 IL RUOLO DELL’ALPINISMO FEMMINILE NELLE SCALATE DELL’EVEREST DA NORD di REINHOLD MESSNER Il «popolo» della Maratona di Milano OMEGA LA GAZZETTA SPORTIVA Grazie ad Alessandra di 10anni per questo bellissimo disegno!!! @mafaldina88 «Celebriamo quest’anno la prima Giornata in ternazionale dello sport per lo sviluppo e la pace. Alle Nazioni Unite sappiamo che lo sport è un lin guaggio universale, che unisce le persone e le nazio ni nonostante le diversità. Lo sport accresce le capa cità dei giovani, promuove il benessere fisico e con sente di praticare i valori dell’Onu come uguaglian za, riconoscimento reciproco e rispetto delle regole. Lo sport ci aiuta a diffondere messaggi di pace, con durre il cambiamento sociale e raggiungere gli obiettivi di Sviluppo del Millennio. Questa Giornata internazionale mette in evidenza il potenziale dello sport nel favorire i diritti umani, eliminare le bar riere e promuovere la solidarietà globale. Per conse guire tali obiettivi, occorre che tutti i giocatori par tecipino: governi, organizzazioni internazionali, enti sportivi, società civile e molti altri.Faccio appel lo a tutti i cittadini del mondo affinché si uniscano a questo movimento crescente, entrando a far parte della nostra squadra per sfruttare il potere dello sport per costruire un mondo migliore per tutti noi». VALENTINA MARCHEI Azzurra di Ghiaccio Anche Io sono DOPING FREE...grazie @IAMDOPINGFREE !!! per vincere senza scorciatoie @valemarchei14 di LUCA CALAMAI a avuto ragione Massimo H Moratti a disertare San Siro. Di questi tempi l’Inter è sinonimo di sofferenza. Eric Thohir, invece, è rimasto al suo posto in tribuna d’onore. Con un’espressione strana: un cocktail di delusione e per plessità. Il nuovo proprietario considera il ritorno in Europa come un obiettivo da centrare a ogni costo. Sotto questa asti cella c’è scritta la parola: «fal limento». Tre punti nelle ulti me quattro partite sono un da to da paura ma la qualificazio ne in Europa League non è compromessa. Basterebbe ri trovare velocemente qualche traccia della vera Inter. Il pro blema è un altro. Il ritorno nel le Coppe non può comunque cancellare i dubbi che questo finale di stagione alimenta in torno al pianeta nerazzurro. Mazzarri è l’uomo giusto per aprire un nuovo ciclo ad alto livello? Quanti degli attuali giocatori nerazzurri sono da squadra di prima fascia? Se Thohir vuole pensare in gran de allora serve una valutazio ne severa di quello che è l’Inter oggi. Con scelte nette. E, poi, occorre puntare su chi ha qua lità. Mauro Icardi, ad esempio. Lasciamo perdere cinguettii e qualche discutibile comporta mento fuori dal campo. Andia mo alla sostanza. L’attaccante argentino è un «progetto» ve ro. Da gestire e da far crescere, certo. Ma queste sono sfide giuste. A proposito di Coppe una rete del solito Toni permette al Verona di vincere il derby e di tenere vivo il sogno Europa League. Lucagol non parteci perà ai Mondiali in Brasile (Prandelli ha altri nomi in te sta) ma può mettere le mani sulla classifica dei cannonieri. E dire che lo volevano pensio nare già due anni fa. Chissà se Montella rimpiange di non es sere riuscito a convincere Toni a restare ancora un anno in maglia viola. L’aeroplanino ne avrebbe un gran bisogno visto che ha ai box Gomez e Pepito Rossi e non si fida più di Matri che rischia una clamorosa panchina. Il nuovo passo falso dell’Inter regala un pizzico di serenità in più a una Fiorenti na che vuole difendere il quar to posto. La corsa all’Europa League chiama in causa tante squadre. Tra le sfide di oggi spicca ParmaNapoli che met te di fronte Cassano contro il giovane Insigne, un duello che sarà seguito con attenzione dal c.t. Prandelli. Attenti al Mi lan che domani sarà impegna to in una trasferta delicata a Marassi contro il Genoa. Se dribbla questo ostacolo può dar vita a una clamorosa ri monta. Magari sfidando an che l’Inter. Resta la volata scudetto. La Roma per centrare la sua «Mis sion Impossible» deve vincerle tutte. O quasi. Quindi, inutile fare calcoli o stilare tabelle di marcia. La trasferta di Cagliari è un passaggio storicamente complicato per i giallorossi che negli ultimi diciannove anni hanno vinto al S. Elia una sola volta e a tavolino. La fan tasia di Gervinho è un’arma micidiale in mano a Garcia. Il calcio italiano ha riscoperto le ali e l’ivoriano è uno dei mi gliori interpreti di questo ruo lo. La Roma oggi può arrivare a meno cinque dai bianconeri. Ma è difficile immaginare una Juve preoccupata o, peggio ancora, impaurita. La vittoria in Europa League contro il Lio ne ha dimostrato che la squa dra di Conte sta ricomincian do a correre. Non una buona notizia per la concorrenza. Il Livorno sembra la classica vit tima predestinata. Per i bian coneri le «partitetrappola» arriveranno più avanti. © RIPRODUZIONE RISERVATA 22 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 SERIE B 33a GIORNATA d l’analisi HANNO DETTO DI NICOLA BINDA NickBinda S Tempi duri per tutti, in © RIPRODUZIONE RISERVATA RISULTATI BARIEMPOLI BRESCIAPESCARA CARPITRAPANI CITTADELLASIENA JUVE STABIAVARESE 0 2 LA SORPRESA DECISIVO CORALLI Pierobon è un eroe Cittadella, che colpo Il Siena sbaglia tutto PRIMO TEMPO 01 MARCATORI Succi al 6’ p.t.; Coppola al 35’ s.t. TERNANA (4312) Brignoli 5,5; Rispoli 6 (dal 36’ s.t. Falletti 5,5), Meccariello 5,5, Farkas 5, Paparusso 5 (dal 23’ s.t. Avenatti 5,5); Gavazzi 6,5, Viola 6,5, Zito 6,5; Maiello 7; Litteri 5,5 (dal 14’ s.t. Cera volo 6,5), Antenucci 4,5. PANCHINA Sala, Ferronetti, Valjent, Miglietta, Russo, Nolè. ALLENATORE Tesser 6,5. La vita è dura Ma è bello essere Happy campo e fuori. Il più grande errore, in questi momenti, è piangersi addosso. Meglio scherzare e sorridere e la moda del momento è fare un video sulle note di «Happy». Facile, per quelli del Palermo capolista. Più difficile - e quindi più apprezzato - per quelli del Siena (con il portiere Farelli che da solo ha girato e montato il video) dopo l’ennesima penalità in classifica: non è andata bene, vista la sconfitta , ma con questo spirito la delusione passerà in fretta. Idem per quelli del Bari, che giocano oggi nei giorni più incredibili nella storia del calcio cittadino: la società attende un compratore il 18 nell’asta fallimentare, mentre i tifosi si sono stretti attorno alla squadra e oggi saranno in più di 20mila a vedere la gara con l’Empoli. Quelli del Cittadella non hanno fatto video, ma hanno ottimi motivi per essere happy: intanto hanno vinto e ripristinato il playout (meno di 5 punti di ritardo dal Novara), poi devono dire grazie al portiere Pierobon che a luglio compie 45 anni e ha parato un rigore, e al bomber Coralli, quello che da squalificato, nel derby di Padova, andò a fare il tifo in curva con la parrucca. Allegria, dai. Certo, dirlo a Cosmi è dura, ma nella sfida tra ex una bella botta di gioia se la meritava proprio Ivo Iaconi. Bella anche la festa di Paola Cavicchi, presidente del Latina, per la prima volta in panchina a Reggio (di solito ci va il figlio, ma era assente): al pesantissimo gol nel finale è schizzata in campo a festeggiare anche lei, venendo sommersa dagli abbracci dei giocatori. E poi c’è il Cesena, tornato al terzo posto per l’assalto decisivo all’Empoli dopo aver preso un punto di penalizzazione, mentre il club vive giorni duri (chiuse ieri le indagini nell’inchiesta sulle false fatturazioni della vecchia gestione). L’importante è essere happy. Poi si vedrà. TERNANA CESENA Tesser (allenatore della Ternana) Peccato aver perso nonostante tutte quelle azioni gol. Il Cesena ci ha messo in difficoltà solo due volte S Bisoli (allenatore del Cesena) Grande gara, vinta con carattere e grinta malgrado le tante assenze importanti, anche con un po’ di fortuna CESENA (352) ARBITRO Baracani di Firenze 5,5. GUARDALINEE Lo Cicero 6Tolfo 6. ESPULSI il tecnico Tesser (T) per proteste al 41’ s.t. AMMONITI Gagliardini (C), Meccariello (T), Vi ola (T) e Farkas (T) per gioco scorretto; Volta (T) per comp. non regolamentare. NOTE paganti 2.676, incasso di 22.338 euro; abbonati 2.662, quota di 13.745 euro. Tiri in porta 9 (con un palo)5 (con un palo). Tiri fuori 103. In fuorigioco 00. Angoli 142. Re cuperi: p.t. 0’, s.t. 5’. S S gazzetta.it gol e highlights Come al solito sul nostro sito potete trovare tutti i gol e le migliori azioni relativi a questa 33a giornata di Serie B Pierobon 7,5; Pecorini 5 (dal 25’ s.t. Colombo 6), Scaglia 6, Pellizzer 6, Alborno 6; Lora 5,5, Busellato 5,5 (dal 18’ s.t. Jidayi 6), Paolucci 6,5; Surraco 6, Donnarumma 6; Djuric 5 (dal 16’ s.t. Coralli 7). PANCHINA Fasolo, Gasparetto, Piscitella, Azzi, Di Donato, Pugliese. ALLENATORE Foscarini 7. SIENA (343) Lamanna 6; Morero 5,5, Giacomazzi 6, Belmonte 5,5; Angelo 5,5, Pul zetti 5 (dal 32’ s.t. Jordà 5,5), Valiani 6, Feddal 5,5 (dal 16’ s.t. D’Agostino 6); Fabbrini 5,5 (dal 10’ s.t. Vergassola 5,5), Rosseti 6, Spinazzola 6. PANCHINA Farelli, Scapuzzi, Bedinelli, Schiavone, Matheu, Cappelluz zo. ALLENATORE Beretta 5,5. Davide Succi, 32, a sinistra, esulta con Guido Marilungo, 24 LAPRESSE Scatto del Cesena Tesser: primo k.o. Succi e poi Coppola: Bisoli sale al terzo posto Antenucci sbaglia un rigore e la Ternana cade GAETANO IMPARATO TERNI Meglio tardi che mai. Il risveglio di Succi causa la pri ma sconfitta di Tesser che, espulso a fine gara, esce tra gli applausi dello stadio. In gol dopo circa 5 mesi, la punta di Bisoli spinge il Cesena al terzo posto e nega il 13 alla Ternana (12 gare utili di fila). Rete pe santissima, con una palla di Marilungo apparentemente innocua ma che in modo scal tro, furbo, devia di punta sor prendendo Brignoli non esen te da colpe. L’altro sigillo è una rapina ideata da Bisoli con l’in serimento di Garritano: a 10’ dalla fine c’è l’unica fiondata a rete romagnola della ripresa. Scatto e tiro ad effetto proprio di Garritano, palla respinta verso Coppola che non sbaglia il rigore in movimento (non segnava da maggio 2011). Vin ce il Cesena incerottato (senza cinque titolari), ma non trita la Ternana che spreca anche un rigore: tiri, angoli e pali dimo strano l’equilibrio in campo. La trama Oltre al gol bislac co, furbo, subito (al 6’, che i ternani giurano in fuorigioco) Consolini salva di testa su sas sata di Maiello (12’) più il rad doppio divorato da Succi (14’ bella verticalizzazione Defrel, tiro alto). Il Cesena si muove alla... Bisoli, la Ternana fa col lezione di angoli e si procura un rigore, ma spreca tutto. Volta, in area, tocca di mano causando il penalty: Antenuc ci va al tiro ma spara alle stelle. Maiello (ispiratissimo) e com pagnia premono senza sosta: paratona di Coser (gran tiro di Viola), palo scheggiato di Ga vazzi (39’), tutto a dimostra zione che a chiudersi troppo si corrono rischi, Bisoli però mette tutto nel conto. Il Cese na si arrocca, subisce, per un bel po’ si piazza con dieci uo h7 Coser il migliore TERNANA Fa la differenza: evita il vantaggio della Ternana e poi il pareggio CLASSIFICA oggi, ore 12.30 30 32 10 24 LANCIANOMODENA NOVARACROTONE PALERMOAVELLINO 13 11 20 REGGINALATINA 01 SPEZIAPADOVA 22 TERNANACESENA 02 PROSSIMO TURNO Venerdì 11 aprile, ore 20.30 CESENASPEZIA (12) Sabato 12 aprile, ore 15 AVELLINOBRESCIA (20) CROTONECARPI (21) EMPOLITERNANA (01) LATINANOVARA (22) MODENAJUVE STABIA (11) PESCARACITTADELLA (10) SIENALANCIANO (11) TRAPANIPALERMO (03) VARESEBARI (12) Domenica 13 aprile, ore 12.30 PADOVAREGGINA (12) PALERMO EMPOLI CESENA (1) CROTONE LATINA TRAPANI SIENA (8) AVELLINO LANCIANO MODENA PESCARA SPEZIA BRESCIA VARESE CARPI TERNANA BARI (3) NOVARA CITTADELLA PADOVA REGGINA JUVE STABIA mini dietro la linea del pallone che quasi coincide con la linea d’area di Coser. Chiusi per ri partire, Bisoli si sbraccia: quando Marilungo (36’) spara un tiraccio che sbatte sul palo, e Succi riesce a deviare ancora in rete di testa (Brignoli si fa perdonare la gaffe sul gol) il suo progetto tattico sfiora il compimento. Difenditi e az zanna, ma al riposo si va col vantaggio minimo. Fa niente, perché il Cesena la partita se la prenderà con i cambi azzecca tissimi di fine gara. PUNTI 66 53 52 51 51 49 48 48 48 45 45 45 43 43 43 41 40 36 32 31 27 16 IN CASA V N P 11 7 7 7 8 6 10 9 7 9 5 5 5 7 5 7 8 7 4 5 4 1 4 7 7 6 4 6 4 4 6 4 5 7 7 6 5 5 5 6 6 6 5 6 2 2 2 3 4 4 2 3 4 3 6 5 5 3 7 5 3 4 7 5 8 10 FUORI V N P 8 7 6 7 5 6 4 3 6 2 7 6 5 4 7 2 3 1 3 2 2 1 5 4 7 3 8 7 10 8 3 8 4 5 6 4 2 9 5 6 5 4 4 4 3 5 4 7 4 4 3 6 7 7 6 5 5 9 7 5 8 9 8 11 10 11 G 33 32 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 32 33 33 33 33 33 TOTALE V N 19 14 13 14 13 12 14 12 13 11 12 11 10 11 12 9 11 8 7 7 6 2 9 11 14 9 12 13 14 12 9 12 9 12 13 10 7 14 10 12 11 10 9 10 P 5 7 6 10 8 8 5 9 11 10 12 10 10 12 14 10 11 13 15 16 18 21 IN CASA F S 26 25 22 23 15 21 28 20 16 30 24 19 26 22 14 24 19 18 14 18 20 18 10 12 13 14 11 16 16 14 14 10 21 21 25 17 19 19 14 16 18 23 27 32 RETI FUORI F S 24 17 16 23 16 24 20 15 16 16 19 16 16 22 23 19 14 13 16 15 11 11 13 12 12 26 16 23 17 20 20 22 20 19 18 30 23 22 22 26 23 26 27 25 TOTALI F S 50 42 38 46 31 45 48 35 32 46 43 35 42 44 37 43 33 31 30 33 31 29 23 24 25 40 27 39 33 34 34 32 41 40 43 47 42 41 36 42 41 49 54 57 Diff. Reti 27 18 13 6 4 6 15 1 2 14 2 5 1 3 5 2 3 11 11 16 23 28 UPROMOSSE UPLAYOFF UPLAYOUT URETROCESSE Promosse dirette le prime 2 più la terza se arriva ad almeno 10 punti di vantaggio sulla quarta: altrimenti la terza va ai playoff con la quarta, insieme alle squadre (fino a un massimo di 4) che chiudono entro un perimetro di 14 punti dalla terza; chi vince i playoff sale in Serie A. Retrocedono dirette invece le ultime 3 più la quartultima se arriva ad almeno 5 punti dalla quintultima: altrimenti queste due fanno il playout e chi perde scende in Lega Pro. ARBITRO Pinzani di Empoli 6. GUARDALINEE De Meo 6Ceccarelli 6. AMMONITI Paolucci (C), Lora (C), Busellato (C), Feddal (S) e Morero (S) per gioco scorretto. NOTE paganti 907, incasso di 4.152 euro; abbonati 1.504, quota di 5.492 euro. Tiri in porta 27 (con un palo). Tiri fuori 14. In fuorigioco 20. Angoli 39. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. DAL NOSTRO INVIATO ANDREA TOSI CITTADELLA (Padova) La favola Cittadella aggiunge un nuovo ca pitolo al suo bel libro di calcio provinciale. An drea Pierobon, il più anziano giocatore del cir cuito professionistico italiano, diventa protago nista alla soglia dei 45 anni (li farà a luglio) pa rando il rigore che a metà del primo tempo mette il primo paletto alla vittoria dei veneti, molto preziosa in funzione salvezza. Il gol deci sivo della riserva Coralli (mossa azzeccata di Fo scarini) nella parte finale della ripresa completa l’opera dei veterani del Citta che affondano un Siena spreco ne. Beretta re crimina sul l’assenza del Pierobon il migliore l’ultima di Ro CITTADELLA sina, colpito A 44 anni suonati sale in nottata da sul podio con diverse parate: su tutte il rigore un violento at tacco febbrile, e sull’errore dagli 11 metri di Pulzetti che vanifica il penalty conquistato da Spinazzola per fallo di Pecorini. h 7,5 Tabù Bisoli, a Terni, ha sem pre fatto bottino, dai tempi del Foligno. Replica con difesa in cerottata e mediana senza Ca scione (prima vittoria senza di lui in campo) e Belingheri non al meglio (s’è visto). La Terna na impreca per il pari sfiorato anche nella ripresa (Litteri, Farkas, Maiello e più volte Ce ravolo). Ha vinto il calcio al l’italiana, quello del Cesena che nella settimana del punto di penalizzazione sorpassa il Crotone. Non è cosa da poco. Un k.o. che brucia I padroni di casa iniziano con grande veemenza, tanto che dopo 20’ tutto il centrocampo è già ammonito. Il Cittadella si allunga cercando ripartenze ma solo nella ripre sa si avvicina pericolosamente alla porta di La manna. Prima con Paolucci che viene murato dal portiere poi con l’azione del gol: angolo del lo stesso Paolucci che Coralli, da poco subentra to allo spento Djuric, trasforma con un colpo di testa in tuffo anticipando il marmoreo Angelo. Per l’ex empolese è il sesto sigillo stagionale. Nel finale Foscarini rincula con cinque difensori ge stendo senza rischi la vittoria. Nel primo tempo gli ospiti comandano il gioco ma, dopo avere fal lito il rigore (sulla respinta Rosseti colpisce il pa lo esterno), si fermano e non riescono ad ali mentare gli attacchi. Alla lunga le punte spari scono dal campo e l’ingresso di Jordà non serve per rimediare allo svantaggio. Un k.o. così bru cia tanto ma i playoff sono ancora nel mirino. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA MARCATORI PARTITE SQUADRE 10 MARCATORE Coralli al 31’ s.t. CITTADELLA (4321) Coser 7; Camporese 6, Volta 5, Consolini 7; D’Alessandro 6 (dal 32’ s.t. Garritano 6,5), Belingheri 5,5 (dal 25’ s.t. Alhassan 6), Ga gliardini 6,5, Coppola 6,5, Defrel 6,5 (dal 23’ s.t. Ingegneri 6); Marilungo 6, Succi 7. PAN CHINA Rossini, Galassi, Valzania, Rodriguez, Bangoura, Moncini. ALLENATORE Bisoli 6,5. DAL NOSTRO INVIATO Coppola (centrocampista del Cesena) Non segnavo da quasi 3 anni, ma la gioia più grande è per il gol di Succi: s’è sbloccato, ora ne vedremo delle belle CITTADELLASIENA PRIMA TEMPO 00 20 RETI Mancosu (3, Trapani). 16 RETI Caracciolo (3, Brescia); Tavano (2, Empoli); Babacar (4, Modena); Antenucci (6, Ternana); Pavoletti (2, Varese). 13 RETI Hernandez (5, Palermo). 12 RETI Maccarone (1, Empoli); Jonathas (1, Latina). 11 RETI Maniero (3, Pescara); Ebagua (2) e Giannetti (Spezia; 7 nel Siena). 10 RETI Galabinov (2, Avellino). 9 RETI Bernardeschi (Crotone); Lafferty (Palermo); Rosina (1, Siena). 8 RETI Galano (Bari); Memushaj (3, Carpi); Belotti (Palermo); Ragusa (Pescara). 7 RETI Castaldo (1, Avellino); Rodriguez (1, Cesena); Pettinari (1, Crotone); Paolucci (Latina; 5 nel Siena); Mazzarani (4, Modena); Rubino e Sansovini (2, Novara; 1 con 1 rigore nello Spezia); Di Michele (1) e Gerardi (Reggina); Pulzetti (Siena). 6 RETI Coralli (2, Cittadella); Pucciarelli (Empoli); Di Carmine (2, Juve Stabia); Pasquato (Padova); Politano (Pescara); Di Roberto (Varese; 5 con 3 rigori nel Cittadella). 5 RETI Arini (Avellino); Concas (Carpi); Succi (1, Cesena); Torromino (3, Crotone; ora è nell’Entella); Amenta (Lanciano); Granoche (1, Modena; 1 nel Cesena); Vantaggiato (1, Padova); Rosseti (Siena); Ferrari (3, Spezia). domande a... 3 MIMMO TOSCANO ALLENATORE 1 Il terzo posto cambia ancora: è una situa zione favorevole solo all’Empoli? «Il passo in avanti del Cesena è stato molto im portante, ma inseguire è sempre faticoso. Sono convinto che l’Empoli abbia qualcosa in più del le altre e non credo che riusciranno a levargli il secondo posto, però deve tornare quello del gi rone di andata». 2 Distanze sempre ravvicinate in zona playoff: lei come la vede? «Dalla Ternana in su, tutte ci possono provare. Bisogna però trovare continuità e nessuno rie sce a infilare un bel filotto di risultati: ci è riusci to solo il Palermo, che infatti ha dato lo strappo vincente in vetta. Siena e Trapani, a parte le sconfitte, ce la possono fare. Il Latina è ripartito e io credo ancora nello Spezia». 3 Molte squadre sono decimate dagli in fortuni: è una cosa normale? «Succede sempre dopo i turni infrasettimanali, c’è poca abitudine a giocarli e quindi lo stress si fa sentire in un torneo comunque sempre duro». DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 23 SERIE B 33a GIORNATA Orgoglio Brescia Entra Caracciolo e il Pescara crolla Di Cesare inventa il 20, prima rete in B di Valotti Furibondo l’ex Cosmi: «Una partita squallida» BRESCIA PESCARA una novità per parte. Nel Bre scia Iaconi lascia in panchina Caracciolo, non in perfette condizioni, spazio a Corvia in coppia con Sodinha e fiducia nel ghanese Ntow, ad oggi 14’ contro il Palermo, nulla più. Pescara con Mascara in regia dietro le due punte, Cosic cen trale di difesa, out Salviato, neppure in panchina. Di Ragu sa al 7’ il tiro cross che per poco non beffa Arcari: uno sparo nel buio. Il Brescia prova a sblocca re su calcio piazzato, Olivera manca la deviazione in area al 16’ su imbeccata di Sodinha. Al 25’ è Olivera da calcio piazzato ad impegnare Belardi. Il por tiere degli ospiti si infortuna ad una spalla e lascia il campo a Svedkauskas, scuola Roma, al debutto in B. PRIMO TEMPO 00 MARCATORI Caracciolo su rigore al 23’, Di Cesare al 34’, Valotti al 39’ s.t. BRESCIA (352) Arcari 6; Paci 6, Budel 6,5, Di Cesare 6,5; Zambelli 6, Finazzi 6, Olivera 6, Grossi 5,5 (dal 17’ s.t. Scaglia 6), Ntow 6; Sodinha 6,5 (dal 29’ s.t. Valotti 6,5), Corvia 6 (dall’8’ s.t. Caracciolo 7). PANCHINA Minelli, Coletti, La sik, Mandorlini, Freddi, Juan Antonio. ALLE NATORE Iaconi 6,5. PESCARA (3412) Belardi 6 (dal 38’ p.t. Svedkauskas 6); Zauri 5,5, Cosic 5, Bocchetti 5; Ragusa 5, Zuparic 5,5, Brugman 6, Balzano 6; Mascara 5,5 (dal 27’ s.t. Maniero 5,5); Caprari 5,5 (dal 21’ s.t. Politano 5,5), Sforzini 5,5. PANCHINA Cutolo, Rizzo, Nielsen, Di Francesco, Bovo, Karka lis. ALLENATORE Cosmi 5. La scossa Ripresa con Carac ciolo in campo: prima azione e ARBITRO Gavillucci di Latina 6. GUARDALINEE Ciancaleoni 6Marinelli 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Mascara (P), Ntow (B) e Sforzini (P) per gioco scorretto. NOTE paganti 4.368, incasso di 7.768 euro; abbonati 4.000 circa, quota non comunica ta. Tiri in porta 6 (con una traversa)3. Tiri fuori 45. In fuorigioco 11. Angoli 52. Recu peri: p.t. 2’, s.t. 5’. DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO BRAMARDO BRESCIA «Una gara squallida sotto l’aspetto tattico ed agonistico». Serse Cosmi ha il pregio di dire le cose fuori dai denti, ma la sintesi di BresciaPescara calza a pennello per una partita che avrebbe dovuto dotare gli spet tatori sugli spalti di tazzoni di caffè nero bollente per non ri schiare la pennichella. Primo tempo soporifero, lieve sussul to tellurico nella ripresa dopo il h 7 Caracciolo il migliore BRESCIA Entra nella ripresa ed è subito pericoloso. Si procura e realizza il rigore L’abbraccio sotto la curva tra Massimo Paci, 35 anni (a sinistra) e Valerio Di Cesare, 30, dopo il gol del 20 LAPRESSE CARPI TRAPANI 3 2 PRIMO TEMPO 11 MARCATORI Ardemagni (C) all’11’, Pagliarulo (T) al 21’ p.t.; Di Gaudio (C) al 14’, Gambino (T) al 41’, Memushaj (C) al 46’ s.t. CARPI (4411) Colombi 6; Letizia 7, Legati 6,5, Gagliolo 7, Pasciuti 6; Concas 6,5, Porcari 6,5, Memu shaj 6,5, Di Gaudio 7 (dal 32’ s.t. Acosty 5); Sgrigna 6 (dall’11’ s.t. Bianco 6,5); Ardema gni 7 (dal 39’ s.t. Mbakogu 5,5). PANCHINA Kovacsik, Sperotto, Kiakis, Sarzi Puttini, Bertoni, De Vitis. ALLENATORE Pillon 7. TRAPANI (4411) Nordi 6; Ferri 5, Pagliarulo 7, Martinelli 5,5 (dal 25’ s.t. Garufo 6), Rizzato 6; Basso 6,5 (dal 28’ s.t. Mancosu 5), Pirrone 6,5, Feola 6 (dal 25’ s.t. Gambino 7), Nizzetto 7; Abate 6; Iunco 5,5. PANCHINA Marcone, Daì, Rizzo, Pacilli, Raimondi, Yaisien. ALLENATORE Bo scaglia 6. ARBITRO Fabbri di Ravenna 6. GUARDALINEE Mondin 6Segna 6,5. ESPULSI nessuno. AMMONITI Feola (T), Iunco (T), Martinelli (T), Porcari (C), Pasciuti (C), Basso (T), Rizzato (T) e Bianco (C) per gioco scorretto; Di Gau dio (C) e Memushaj (C) per comportamento non regolamentare; Letizia (C) per proteste. NOTE paganti 1.510, incasso di 12.500 euro; abbonati 947, quota di 5.900 euro. Tiri in porta 53. Tiri fuori 95. In fuorigioco 22. Angoli 63. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’. DAVIDE SETTI CARPI (Modena) Nello scintillante botta e risposta fra Carpi e Trapani l’errore è di quello di chi di so lito non sbaglia mai, il capo cannoniere del campionato Matteo Mancosu, che al 94’ abbondante fallisce da due passi la palla del 33. Festeg gia il Carpi allora, due volte in fuga e due volte ripreso dal Trapani, che poi si arrende al guizzo di Memushaj al 91’, in nescato dalla poderosa caval cata di Letizia. La squadra di Pillon, alla prima vittoria, scaccia due mesi di fantasmi e fa di nuovo pace con il Cabas si, dove non vinceva dal 29 di cembre, avvicinando una sal vezza rimessa in discussione nelle ultime 6 gare (2 pari e 4 k.o.). Lo fa con il cuore e i suoi giocatori più attesi, capaci di firmare i tre scatti decisivi: Ar demagni, di nuovo titolare nel 4411 dopo due panchine, interrompe il digiuno su azio ne che durava dal 1° febbraio e timbra subito l’10 sul cross di 428 i minuti di imbattibilità del Cesena che non prende gol dal 15 marzo: meglio hanno fatto solo Lanciano (577’), Latina (543’) e Palermo (470’) 12 le partite utili di fila della Ternana, primo k.o. nel 2014: solo il Palermo non ha perso nel nuovo anno 30 le reti nelle prime 10 partite, come nel turno scorso (32 dopo il posticipo): è la prima volta che vengono segnate almeno 30 reti in due giornate di fila tiro respinto in area da Zauri, il Brescia chiede il penalty ma Gavillucci lascia correre. Al 22’ Ragusa tampona l’ «Airone», ri gore e gol numero 16 di Carac ciolo. Il Pescara non c’è più ed il Brescia sulle ali dell’entusia smo mette il risultato in cassa forte con due perle. Da attac cante di razza il gol di Di Cesa re: palla rubata, dribbling e ti ro secco a fil di palo; poi prima rete tra i professionisti per Va lotti, che colpirà anche una tra versa. © RIPRODUZIONE RISERVATA QUANTE EMOZIONI AL 94’ MANCOSU SBAGLIA IL 33: PRIMA VITTORIA PER PILLON Carpi sempre avanti Il Trapani risponde ma cede a Memushaj I NUMERI DELLA B Belardi k.o. Si comincia con 3 0 calcio di rigore di Caracciolo che ha spinto i padroni di casa ad osare di più. «Dopo la gara è cambiata — commenta sornio ne Cosmi — il Brescia cammi nava su un morto». Dopo il mezzo passo falso con la Reggi na, la peggior partita del Pesca ra gestione Cosmi, squadra senza mordente, svogliata con tro un Brescia tutt’altro che ga sato o scoppiettante. Il risulta to secco è arrivato nel finale sulle ali dell’entusiasmo dei singoli, più ampio di quanto non dica l’andamento della ga 4 ra. Tre punti pesanti dopo due mesi di digiuno al Rigamonti, ed è questo che conta per la squadra di Iaconi ora a +7 dai playout, Brescia che dopo quattro sconfitte ed una vitto ria a Cittadella nelle ultime cinque gare riesce a sfatare il tabù di casa. Per contro, nella giornata nera del Pescara, la zona playoff non si è allungata più di tanto con le sconfitte di Trapani e Siena. 122 i rigori calciati, stesso numero del torneo scorso: gli errori sono 31 contro i 28 di un anno fa 17 i portieri che hanno parato almeno un rigore: l’ultimo è Pierobon GIUSTO PARI DEL PRETE VIA DALLO STADIO SCORTATO Novara al minimo Il Crotone frena e lascia il 3° posto NOVARA CROTONE 1 1 PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Manconi (N) al 16’ p.t.; De Giorgio (C) al 2’ s.t. NOVARA (433) Kosicky 5,5; Crescenzi 6,5, Vicari 6, Ludi 6, Lambrughi 6; Faragò 5,5 (dal 15’ s.t. Marianini 5,5), Radakovic 5,5, Rigoni 6; Sansovini 6 (dal 35’ s.t. Lepiller s.v.), Rubino 5,5, Manconi 7 (dal 1’ s.t. Gonzalez 5). PANCHINA Montipò, Potouridis, Golubovic, Rocca, Casarini, Josi povic. ALLENATORE Aglietti 6. CROTONE (433) Gomis 6,5; Del Prete 5,5, Ferrari 6, Cremone si 6, Mazzotta 6,5; Cataldi 5 (dal 1’ s.t. De Gior gio 6,5), Crisetig 6, Matute 6,5; Bernardeschi 6 (dal 33’ s.t. Ishak s.v.), Pettinari 6, Bidaoui 6 (dal 43’ s.t. Dezi s.v.). PANCHINA Concetti, Ga lardo, Giannone, Meola, Kone, Diop. ALLENA TORE Drago 6,5. ARBITRO Ghersini di Genova 6. GUARDALINEE Ranghetti 6De Troia 6. AMMONITI Crisetig (C), Ludi (N), Bernardeschi (C), Vicari (N) e Radakovic (N) per gioco sc. NOTE paganti 1.579, incasso di 14.030 euro; abbonati 3.311, quota di 21.683,53 euro. Tiri in porta 24 (una traversa). Tiri fuori 69. In fuo rigioco 11. Angoli 53. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’. DAL NOSTRO INVIATO ROBERTO PELUCCHI NOVARA Il Crotone allunga la stri scia positiva (6 partite), ma perde il terzo posto e torna a casa con parecchi rimpianti. Nel primo tempo ha lasciato troppo l’iniziativa al Novara, che ne ha approfittato. Al 16’ Manconi ha vinto un contrasto a metà campo con il contesta tissimo ex Del Prete (a fine partita ha dovuto abbandona re lo stadio scortato dalla poli zia), è arrivato indisturbato fi no all’area e con un bel gioco di gambe ha eluso il controllo del debuttante Ferrari e trafit to Gomis. Il Crotone ha colpe volmente aspettato un atto di generosità del giovane al pri mo gol in Serie B (Del Prete era rimasto a terra), mentre avrebbe dovuto stringergli le catene addosso. Un errore che poteva costare caro, perché poco dopo Gomis ha dovuto superarsi per deviare in calcio d’angolo un colpo di testa di Rubino. Poche emozioni Le azioni d’attacco del Novara (adesso solo a +4 sul Cittadella) si so no esaurite qui, ma il Crotone ha faticato a entrare in area. Un tiro da fuori di Matute, de viato dal portiere sulla traver sa, è stato l’unico lampo nei primi 45 minuti. Drago, dopo l’intervallo, ha tolto lo spento Cataldi e inserito De Giorgio, che ha immediatamente rin graziato per la fiducia con un tiro da 20 metri sul quale il molle Kosicky non è arrivato. Aglietti ha perso troppo presto il migliore in campo (Manconi messo k.o. da una contrattu ra) e si è ritrovato con con una squadra povera di idee, inca pace di aprire la difesa d’emer genza del Crotone (squalifica to Suagher, infortunato Ligi). Il gioco di Drago è tornato in vece a scorrere naturale e flui do, anche grazie al cambio di modulo (dal 433 al 442 che si trasformava in un avvolgen te 424 in fase d’attacco), con Mazzotta più costante nella spinta e gli attaccanti più insi diosi. Ma la partita non è de collata e sono rimasti i rim pianti. © RIPRODUZIONE RISERVATA h 7 Manconi il migliore NOVARA E’ una perla il primo gol da professionista. Peccato che poi si faccia male SEI GOL MANNIELLO AI GIOCATORI: «VERGOGNA, FARÒ GIOCARE I PRIMAVERA» Concas; Di Gaudio, palermita no doc, festeggia il derby per sonale con una saetta, forse deviata, che Nordi manda sul la traversa e poi in porta (palla dentro) per il 21; Memushaj si conferma caldo sottoporta (ottava rete) firmando in con tropiede a recupero appena iniziato il 32 che risolve la ga ra. Il Varese cala il poker Juve Stabia nel caos: presidente furibondo JUVE STABIA VARESE Lo stop Al Trapani, che si ferma dopo 9 trasferte positi ve (5 vittorie e 4 pari) la ri monta riesce due volte, prima con Pagliarulo, il più lesto sul cross di Nizzetto, poi con Gambino a 4’ dalla fine, dopo un altro sfondamento di Niz zetto. In mezzo a 5 reti scorre via una gara che il Carpi gioca meglio nel primo tempo (Sgri gna, su invito di Pasciuti, spre ca al 31’) e che il Trapani sem bra avere in pugno a inizio ri presa. In quel momento Pillon mette Bianco e con il 433 dà solidità al Carpi, mentre l’in gresso di Mancosu nel finale (da 442 a 4231) avvicina soltanto il Trapani a un pari che non avrebbe demeritato. 2 4 PRIMO TEMPO 12 MARCATORI Damonte (V) al 2’, Oduamadi (V) al 21’, Vitale (JS) su rigore al 40’ p.t.; Pavolet ti (V) al 9’, Vitale (JS) su rigore al 22’, Forte (V) al 38’ s.t. JUVE STABIA (4231) Viotti 5,5; Ghiringhelli 5,5 (dal 1’ s.t. Parigini 5,5), Lanzaro 5,5 (dal 12’ s.t. Romeo 5,5), Di Nunzio 5,5, Liviero 5; Mezavilla 5, Baraye 5,5; Di Carmine 5, Caserta 5 (dal 15’ s.t. Pic cioni 5,5), Vitale 6; Doukara 5,5. PANCHINA Benassi, Giandonato, Cardore, D’Ancora, Montini, Elefante. ALLENATORE Braglia 5. VARESE (4231) Bressan 6; Laverone 5,5, Ely 6, Corti 6,5, Fiamozzi 6; Zecchin 7,5, Damonte 6,5; Odua madi 7 (dal 36’ s.t. Forte 6,5), Neto Pereira 6 (dal 41’ p.t. Ricci 6), Di Roberto 6; Pavoletti 7 (dal 42’ s.t. Bjelanovic s.v.). PANCHINA Mi lan, Bastianoni, Spendlhofer, Caetano, Tre molada. ALLENATORE Sottili 6,5. © RIPRODUZIONE RISERVATA ARBITRO Abbattista di Molfetta 5. GUARDALINEE Raparelli 6Soricaro 6. ESPULSI Laverone (V) al 40’ p.t. e Mezavilla (JS) al 7’ s.t. per gioco scorretto. AMMONITI Lanzaro (JS), Baraye (JS) ed Ely (V) per gioco scorretto; Vitale (JS) per com portamento non regolamentare. NOTE paganti 521, incasso di 1.994 euro; ab bonati 1.569, quota di 15.141,25 euro. Tiri in porta 46. Tiri fuori 25. In fuorigioco 20. Angoli 14. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’. h7 Di Gaudio il migliore CARPI Una prodezza che rilancia il Carpi quando il Trapani ha in mano la gara GIANPAOLO ESPOSITO CASTELLAMMARE DI STABIA (Na) Il Varese prova ad inse guire il sogno playoff passeg giando sui resti di una Juve Stabia che sembra non veda l’ora che arrivi la conclusione del campionato per andare in vacanza. Un atteggiamento ar rendevole sin dal fischio di ini zio, quasi da amichevole di fi ne stagione, che scatena nel dopo gara le ire del presidente gialloblù Franco Manniello: «È una vergogna, se avessero un briciolo di dignità dovrebbero dimettersi tutti. In campo non ci sono con la testa e se ne fre gano altamente, mi vien voglia di non pagarli più. Una sensa zione avvilente, chiunque vie ne da noi vince e ci mortifica. Da sabato farò giocare molti dei nostri Primavera…». La gara Pronti via e il Varese passa subito in vantaggio alla prima occasione utile sugli svi luppi di una palla inattiva: al 2’ il piedino magico di Zecchin mette a centro aerea un pallo ne spizzicato da Pavoletti, che Damonte infila di testa. Juve Stabia ancora con la testa ne gli spogliatoi ed il raddoppio è servito al 21’: ancora una mor bida parabola di Zecchin dalla bandierina provoca una mi schia in area risolta da Odua madi, attaccante con la paura dell’aereo. Non ancora perve nuta la Juve Stabia che si riani ma in finale di tempo: l’arbitro concede generosamente un ri gore, con espulsione incorpo rata di Laverone, e Vitale ac corcia le distanze. Nel secondo tempo l’ingresso di Parigini non rianima i gialloblù, Meza villa si fa cacciare per fermare uno scatenato Oduamadi e Pa voletti, contestato dai suoi ex tifosi dopo le parole di Braglia, sigla il tris sull’ennesima palla inattiva di Zecchin. Vitale dal dischetto accorcia di nuovo le distanze prima che il nuovo entrato Forte tagli a fette la di fesa stabiese, peggiore della categoria con 57 reti al passi vo, per il definitivo 42. E alla fine i tifosi gialloblù non han no neanche la forza di conte stare. © RIPRODUZIONE RISERVATA h 7,5 Zecchin il migliore VARESE Mette lo zampino nelle prime tre reti da palla inattiva: poi regia attenta 24 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 SERIE B 33a GIORNATA IL POSTICIPO OGGI, INIZIO ORE 12.30 Bari, un altro pienone L’Empoli chiede strada Il programma della 33a giornata si completa oggi con il posticipo BariEmpoli (ore 12.30, andata 11). Qui Bari Circa 18 mila bi glietti venduti fino a ieri sera. Basterà un’accelerazione in mattinata per migliorare il re cord stagionale di paganti (19.407) in B, stabilito dal Bari nel precedente match casalin go con il Cesena. I cancelli sa ranno aperte fin dalle 10.30. Sul fronte squadra rientra Cep pitelli, dopo la squalifica, ma in un colpo solo il Bari ne perde quattro: gli squalificati Romizi, Zanon e Chiosa oltre all’acciac cato Delvecchio. Torna Sabelli, certo il rilancio di Fossati. Squa lificati Chiosa, Romizi e Zanon. Diffidati Beltrame, Galano, Guarna e Sabelli. Qui Empoli Ritiro a Noicatta ro da venerdì. Barba e Tonelli si giocano un posto, Castiglia e Si gnorelli favoriti su Eramo e Cro ce. Sarri cerca punti per respin gere l’attacco del Cesena: «Un’al tra sfida difficilissima: da noi ci si attende sempre qualcosa in più. Ma vorrei ricordare a tutti che eravamo partiti per la salvez za». Squalificati nessuno. Diffi dati Castiglia, Pucciarelli e Ru gani. NEL FINALE LA CAVICCHI IN PANCHINA: REGGINA K.O. BARI EMPOLI BARI (433) 1 GUARNA 2 SABELLI 23 CEPPITELLI 5 POLENTA 27 CALDERONI 8 SCIAUDONE 21 FOSSATI 25 DEFENDI 11 GALANO 16 JOAO SILVA 26 NADAREVIC All. ALBERTI ZAVETTIERI PANCHINA 12 Pena, 14 Samnick, 15 Vosnakidis, 30 Santeramo, 10 Lugo, 28 Beltrame, 17 Lores, 7 Albadoro, 9 Cani. Jonathas per il blitz Esulta la presidente EMPOLI (4312) 28 BASSI 2 LAURINI 26 TONELLI 24 RUGANI 23 HYSAJ 5 MORO 6 VALDIFIORI 4 CASTIGLIA 18 VERDI 10 TAVANO 7 MACCARONE All. SARRI PANCHINA 22 Pelagotti, 30 Barba, 29 Mario Rui, 21 Accardi, 8 Signorelli, 25 Eramo, 19 Ronaldo, 20 Pucciarelli, 17 Shekiladze. REGGINA LATINA 0 1 PRIMO TEMPO 00 MARCATORE Jonathas al 42’ s.t. REGGINA (4312) Pigliacelli 4,5; Adejo 5,5, Lucioni 5, Ipsa 5,5, Frascatore 6; Maicon 6, Strasser 5,5 (dall’8’ s.t. Pambou 5,5), Sbaffo 6,5; Fischnaller 5,5; Dumitru 5 (dal 38’ s.t. Foglio s.v.), Di Michele 5 (dal 28’ s.t. Gerardi 5). PANCHINA Zandrini, Bochniewicz, Di Lorenzo, Coppolaro, Con tessa, Maza. ALLENATORI GagliardiZanin 5. LATINA (352) ARBITRO Manganiello di Pinerolo GUARDALINEE FioritoDi Francesco PREZZI da 1 a 35 TV Sky Calcio 5 HD Iacobucci 6; Brosco 6,5, Cottafava 6, Espo sito 6,5; Ristovski 6 (dal 22’ s.t. Milani 6), Crimi 6,5, Viviani 6 (dal 22’ s.t. Ghezzal 6), Bruno 6, Alhassan 6; Paolucci 6 (dal 27’ s.t. Morrone 6,5), Jonathas 7. PANCHINA Tozzo, Bruscagin, Gerbo, Cisotti, Nunes, Ricciardi. ALLENATORE Breda 7. Un Modena da playoff Il Lanciano non c’è più ARBITRO Ostinelli di Como 6. GUARDALINEE Peretti 6,5–Borzomì 6,5. ESPULSI nessuno. AMMONITI Jonathas (L) e Cottafava (L) per comportamento non regolamentare; Mai con (R) e Brosco (L) per gioco scorretto. NOTE paganti 401, incasso di 4.728 euro; ab bonati 3.485, quota di 14.788 euro. Tiri in porta 54. Tiri fuori 63. In fuorigioco 13. Angoli 66. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’. Novellino continua a correre, terzo k.o. di fila per Baroni DAL NOSTRO INVIATO GENNARO BOZZA LANCIANO (Chieti) Questo Modena, «tomo tomo, cacchio cacchio» come direbbe il grande Totò, comin cia a scorgere i confini dei playoff. Il suo tecnico, Novelli no, parla ancora di salvezza, fissata a 50 punti, ma quel 3 dalla soglia degli spareggi per la A appare più appetitoso. Certo, di fronte c’è un Lanciano in rottura, alla terza sconfitta consecutiva (la seconda di se guito in casa) con 9 gol incas sati in questa micidiale minise rie negativa, ma se il Modena ha il terzo attacco della B (46 gol) e la quinta difesa (32) qualcosa vorrà pur dire, so prattutto se si considerano le frenate delle squadre che lo precedono. la chiave Tre vittorie e 4 pa reggi nelle ultime 7 gare con fermano la solidità dei mode nesi, che mostrano anche grande tecnica e brillante for ma fisica, qualità facili da ri scontrare nei due giocatori che determinano lo sbilanciamen to in campo: Molina a destra e Garofalo a sinistra sfasciano centrocampo e difesa del Lan ciano con incursioni, fughe, dribbling, cross, tutto il reper torio del vero calcio. Aggiun LANCIANO MODENA 1 3 PRIMO TEMPO 01 MARCATORI Babacar (M) al 24’ p.t.; Rizzo (M) al 2’, Granoche (M) al 5’, Amenta (L) al 16’ s.t. LANCIANO (433) Sepe 6; De Col 5,5, Troest 5, Amenta 6, Mammarella 5,5; Casarini 5,5 (dall’11’ s.t. Di Cecco 6), Paghera 5 (dal 26’ s.t. Va stola 5,5), Buchel 5; Piccolo 6 (dall’11’ s.t. Turchi 5,5), Comi 5,5, Thiam 5,5. PANCHI NA Branescu, Aquilanti, Ferrario, Ger mano, Minotti, Falcinelli. ALLENATORE Baroni 5. MODENA (442) Pinsoglio 6; Marzorati 6, Cionek 6,5, Zoboli 6,5, Garofalo 7,5; Molina 7, Bianchi 6,5, Sa lifu 6,5, Rizzo 7 (dal 43’ s.t. Calapai s.v.); Babacar 6,5 (dal 31’ s.t. Stanco 6), Grano che 7 (dal 37’ s.t. Burrai s.v.). PANCHINA Manfredini, Manfrin, Gozzi, Nardini, Signo ri, Mazzarani. ALLENATORE Novellino 7. ARBITRO Minelli di Varese 6. GUARDALINEE Gava 5,5Santoro 6. AMMONITI De Col (L), Troest (L) e Grano che (M) per gioco scorretto; Thiam (L) per proteste. NOTE paganti 699, incasso di 7.858,50 euro; abbonati 1.794, quota di 9.702 eu ro. Tiri in porta 45. Tiri fuori 42. In fuo rigioco 64. Angoli 04. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’. h 7,5 Garofalo il migliore MODENA Domina la fascia sinistra, fa saltare gli schemi difensivi del Lanciano. Suo l’angolo del terzo gol gendoci il bel lavoro di Bianchi, Salifu e Rizzo, si capisce come non ci sia confronto al centro e che la superiorità modenese non sia determinata dall’uomo in più (442 contro 433), ma dalla velocità e dalla capacità di vincere gli unocontrouno. LORENZO VITTO REGGIO CALABRIA Ottava sconfitta interna per la Reggina, sempre più vi cina alla Lega Pro. Avversario tosto, ben organizzato e volen teroso, il Latina per vincere ha sfruttato il bolide scagliato al l’incrocio dei pali da Jonathas nei minuti finali, aiutato nel l’occasione dall’ennesima in certezza del portiere amaran to Pigliacelli. Festa grande su gli spalti nel settore ospite e specialmente in campo con la presidente del club Paola Ca vicchi, per la prima volta sedu ta in panchina, a sprigionare tutta la sua felicità abbrac ciando i calciatori. In casa Reggina a questo punto i mar gini di raggiungere i playout sono ridotti al lumicino. Una sconfitta che brucia, quasi le tale, che manda la truppa del duo GagliardiZanin all’infer no. Si infrangono al 42’ i sogni dei calabresi, che un pareggio lo avrebbero meritato, ma un L’ALTRO PAREGGIO L’EX SERENA SFIORA IL COLPACCIO Il Padova fa due gol Ma lo Spezia rimedia Modena da corsa Il Lanciano (che gioca con il lutto al brac cio per ricordare Massimo Sca lingi) appare in condizione fi sica problematica, è lento e nervoso. Ha due lampi all’ini zio con Thiam, fuga sulla sini stra e tiro deviato da Cionek al 3’, colpo di testa che sfiora il palo al 13’, poi scompare. Il Modena non si fa pregare e col pisce, favorito anche da un er rore di Troest: al 24’ si fa soffia re la palla da Babacar che va a segnare comodamente. Poi, ar rivano i cazzottoni del k.o. in pochi minuti a inizio ripresa: al 2’ Rizzo, senza che nessuno lo ostacoli, segna con un rasoter ra dal limite; al 5’, su angolo di Garofalo, il 30 di Granoche, di testa, indisturbato al centro dell’area, dopo che nel primo tempo gli è stato annullato un gol per fuorigioco inesistente. Non c’è partita, il Modena son necchia un po’ e permette ad Amenta di fare gol di testa al 16’, ma la sostanza non cam bia. SPEZIA PADOVA 2 2 PRIMO TEMPO 02 MARCATORI Rocchi (P) al 13’, Moretti (P) al 40’ p.t.; Giannetti (S) al 3’, Ebagua (S) al 45’ s.t. SPEZIA (4312) Leali 6; Baldanzeddu 6 (dal 32’ s.t. Orsic 6,5), Datkovic 5,5, Magnusson 5,5, Migliore 6; Sey mour 6,5, Sammarco 6 (dal 35’ s.t. Gentso glou s.v.), Schiattarella 6; Bellomo 5,5; Ferrari 5 (dal 1’ s.t. Ebagua 6), Giannetti 6,5. PANCHI NA Valentini, Ashong, Culina, Ceccaroni, Car rozza, Catellani. ALLENATORE Mangia 6. PADOVA (433) Mazzoni 7; Santacroce 6 (dal 24’ s.t. Pasa 5,5), Kelic 5,5, Benedetti 5,5, Almici 6; Moretti 6,5 (dal 21’ s.t. Osuji 6), Iori 6,5, Melchiorri 6; Improta 6,5, Rocchi 6,5, Pasquato 6,5 (dal 13’ s.t. La Camera 6). PANCHINA Nocchi, Vantag giato, Jelenic, Carini, Diakite, Bonaiuto. ALLE NATORE Serena 6,5. ARBITRO Nasca di Bari 7. GUARDALINEE Melloni 7Zappatore 6,5. AMMONITI Moretti (P), Giannetti (S), Ferrari (S), Baldanzeddu (S), Melchiorri (P), Lacame ra (P) e Seymour (S) per gioco scorretto; Schiattarella (S) per comportamento non re golamentare. NOTE paganti 1.459, incasso di 11.209 euro; abbonati 4.300, quota di 25.968 euro. Tiri in porta 64 (con una traversa). Tiri fuori 24. In fuorigioco 25. Angoli 12. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. © RIPRODUZIONE RISERVATA MARCO MAGI LA SPEZIA Michele Serena, che a La Spezia ha vissuto due anni tor mentati, si rammarica perché il Padova, dopo aver sciupato il doppio vantaggio, nel recu pero rischia addirittura il k.o. Che inizio Il Padova comin cia bene e va avanti con Roc chi, bravo ad approfittare di un’incomprensione tra Ma gnusson e Leali con un tocco sottoporta, mentre il raddop pio di Melchiorri di testa, vie ne annullato per fuorigioco dello stesso centrocampista. Lo 02, con lo Spezia che ha spostato Bellomo dietro alle punte, arriva comunque: su invito dalla trequarti di Iori, l’ex Moretti si inventa un bel pallonetto a scavalcare Leali e poi mima il cucchiaio’ verso i tifosi di casa, che lo fischiano, quasi... come quando giocava nello Spezia fino allo scorso dicembre. Il disastroso primo errore di valutazione di Piglia celli in uscita e la conseguente bordata dell’ex torinista Jona thas chiudono una sfida piace vole solo per un tempo. La gioia dell’ex Al ritorno in campo le squadre si allungano e per i portieri non c’è molto lavoro. L’ex Breda conferma il 352 della vigilia, mentre Ga gliardi schiera una squadra a trazione anteriore con l’esclu sione di Pambou e l’inserimen to di Fischnaller per un inedito 4312, con l’ex Alto Adige al le spalle della coppia Dumi truDi Michele. Vince il Latina e Breda si toglie il sassolino dalla scarpa, nei confronti di chi non aveva creduto in lui dopo un 10o posto raggiunto (20112012). I fischi dei tifosi amaranto suggellano l’infelice stagione dei calabresi sempre più lontani dalla zona playout e più vicini alla retrocessione. E in attesa di capire come sarà il futuro del club amaranto, al le prese con una situazione economica delicata. © RIPRODUZIONE RISERVATA h 7 Jonathas il migliore LATINA Da solo tiene in allarme la Reggina. Gol favoloso e prezioso in chiave playoff tempo della formazione ligure si poteva anche chiudere sotto di tre gol, se la traversa non si fosse messa sulla traiettoria del gran tiro di Pasquato sca gliato da una trentina di me tri. La svolta L’intervallo è anco ra una volta rigenerante per lo Spezia e subito in avvio di ri presa Giannetti accorcia le di stanze di testa sul cross dalla destra di Baldanzeddu. Dopo il gol annullato a Bellomo per fuorigioco, allo scadere dei tempi regolamentari, Ebagua torna a segnare dopo tre mesi. Il nigeriano colpisce la palla con il suo piedone, sull’assist dalla fascia destra del croato Orsic. Il Padova è completa mente privo di energie e nel recupero Mazzoni respinge in maniera strepitosa le conclu sioni di Magnusson e Miglio re, permettendo ai suoi di so gnare ancora la salvezza e la sciando continuare allo Spe zia il suo (per ora) anonimo campionato. © RIPRODUZIONE RISERVATA h 7 Mazzoni il migliore PADOVA Dà sicurezza ai compagni e salva il risultato con due grandi interventi nel finale DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 25 PRIMA DIVISIONE LA VOLATA FINALE (ORE 15) Lecce, operazione doppio sorpasso girone A (27a) girone B (31a) VicenzaPro Vercelli match clou Il Perugia all’assalto del Viareggio Entella e Cremonese: guai fallire Benevento e Salerno, sfide playoff ALTO ADIGESAVONA L’esultanza di Dario Barraco, 28 anni, attaccante del Lecce LEZZI Due trasferte in Toscana e lo scontro diretto con il Frosinone prima del riposo finale. E Lerda corre più di tutti GIUSEPPE CALVI LECCE Vincere a Grosseto e poi bussare alla porta del paradiso. All’improvviso, il Lecce si tro verebbe quasi a… chiedere scusa per il piacevole anticipo. Soltanto conquistando il suc cesso nella partita in Marem ma, la squadra salentina può dare un senso, in chiave pro mozione diretta, allo scontro diretto tra una settimana con tro il Frosinone, al Via del Ma re. Miccoli e compagni occupa no il terzo posto in classifica, a un punto dal Perugia e a quat tro dalla formazione di Stello ne, che oggi riposa. «Non ci aspettavamo di arrivare a par tecipare addirittura alla vola tona per il primo posto – dice l’allenatore Franco Lerda quando ho cominciato la nuo va avventura sulla panchina del Lecce, che era a 0 punti do po 4 sconfitte consecutive, pensavamo soltanto di riuscire a ottenere un posticino per la qualificazione ai playoff. La squadra ha realizzato una ri monta straordinaria: e ora pro viamo a continuare questa cor sa infinita». Meglio di così Nella gestione del tecnico di Fossano, i giallo rossi hanno racimolato ben 55 punti i 25 incontri, viaggiando alla media di 2,20 punti a gara. Nessuno ha fatto meglio del Lecce di Lerda: nello stesso pe riodo, Frosinone e Perugia hanno messo in graduatoria 52 punti. «Al di là delle qualità dei singoli, questo gruppo ha la forza dell’umiltà – fa notare l’allenatore chi arriva da die tro, come il Lecce, nello sprint può godere di una migliore condizione psicologica. Certo, il Perugia dispone di un incon tro in più ma tutti dobbiamo fa re i conti con avversari impre vedibili. Gli umbri affrontano il Viareggio, che tre settimane fa ci ha battuto; e poi avranno la trasferta a Salerno. Ma è inuti le parlare delle altre concor renti, se prima non superiamo l’esame di Grosseto». Attacco nuovo Lerda ammo nisce i suoi giocatori, non sarà agevole vincere contro la for mazione di Acori: «Sono in sa lute e puntano ad entrare nei playoff. Già all’andata il Gros seto ci fece soffrire e a gennaio ha preso gli attaccanti, Marotta e Ferretti. Con me il Lecce ha subìto 4 sconfitte però ha sba gliato l’approccio solo nella ga ra di Viareggio. Vincendo le re stanti tre partite arriveremmo a 64 punti, una quota che po trebbe valere la promozione di retta…». Da una tripletta all’al tra, Miccoli (al Pontedera) e Barraco (al Prato) prenotano altre prodezze: nel 442, gli esterni dovrebbero essere ap punto Barraco e Doumbia e in attacco, al fianco del capitano, potrebbe giocare Zigoni. © RIPRODUZIONE RISERVATA Manzoni, Ferri, Dia Pape. (Rossi, Vernoc chi, D’Orsi, Borzani Bassi, Carotti, Spe ziale, Mancosu). All. BensiVeronese. ALBINOLEFFE (4231) Offredi; Beduschi, Tedeschi, Allievi, Regonesi; Calvano, Ga zo; Salvi, Valoti, Girasole; Pesenti. (Ama dori, Ondei, Ambra, Taugourdeau, Calì, Corradi, Vorobjovs). All. Gustinetti. ARBITRO Rasia di Bassano del Grappa (RossiniZancanaro). (13) ALTO ADIGE (433) Facchin; Cappelletti, Kiem, Bassoli, Martin; Fink, Pederzoli, Branca; Minesso, Corazza, Turchetta. (Micai, Traore, Peverelli, Bastone, Furlan, Vassallo, Veratti). All. Rastelli. SAVONA (5311) Aresti; Marchetti, Quin tavalla, Altobello, Marconi, Giuliatto; Si moncelli, Gentile, Agazzi; Cesarini; Virdis. (Boerchio, Maccarrone, Demartis, Cat taneo, La Rosa, Grandolfo, Sarao). All. Corda. ARBITRO Abisso di Palermo (BacciniGa letto). CARRARESECREMONESE VENEZIACOMO (22) CARRARESE (4312) Calderoni; Videtta, Sbraga, Teso, Vannucci; Brondi, Casta gnetti, Dettori; Gherardi; Cellini, Mancu so. (Di Vincenzo, Bregliano, Belcastro, Gorzegno, Beltrame, Ademi, Merini). All. Remondina. CREMONESE (352) Bremec; Abbate, Moi, Bergamelli; Avogadri, Bruccini, Ar mellino, Loviso, Visconti; Brighenti, Della Rocca. (Galli, Minelli, Martina Rini, Cam po, Caridi, Casoli, Francoise). All. Dionigi. ARBITRO Fiore di Barletta (MutoMerti no). ENTELLAPRO PATRIA VICENZAPRO VERCELLI (11) LA SITUAZIONE CLASSIFICA Questa la situazione nel giro ne A dopo 26 giornate: Entella p. 53; Pro Vercelli 47; Cremonese 44; Vicenza (4) 42; Savona e Alto Adige 40; Como 38; Ve nezia 37; AlbinoLeffe (1) 35; Feralpi Salò 32; Reggiana e Lumezzane 28; Carrarese 27; Pro Patria (1) 25; San Marino 20; Pa via 19. PROSSIMO TURNO Così domenica 13 le partite della 28a giornata (ore 15): Albino LeffeCarrarese (31); ComoLumezzane (10); CremoneseVicenza (00); Pro Pa triaFeralpi Salò (11); Pro VercelliAlto Adige (00); ReggianaPavia (10); San MarinoVenezia (12); SavonaEntella (01). FERALPI SALÒSAN MARINO (30) FERALPI SALÒ (433) Branduani; Tantar dini, Magli, Cinaglia, Dell’Orco; Bracaletti, Pinardi, Fabris; Ceccarelli, Miracoli, Mar sura. (Pascarella, Corrado, Leonarduzzi, Cittadino, Rovelli, Zerbo, Zamparo). All. Scienza. SAN MARINO (4312) Vivan; Spirito, Fari na, Fogacci, Cruz; Pacciardi, Sensi, Po letti; Valeriani; Gavilan, Beretta. (Venturi, Ferrero, Guarco, Magnanelli, Pigini, Villa nova, Crocetti). All. Cuttone. ARBITRO Giovani di Grosseto (Garava gliaVettorel). serie D 31a giornata (ore 15) 30a giornata (ore 15) Monza, vigilia molto agitata Feste pronte Teramo e Casertana: ci siamo e un aggancio GROSSETOLECCE (01) GROSSETO (442) Lanni; Formiconi, Burzigotti, Biraschi, Legittimo; Paga no, Obodo, Perini, Onescu; Ferretti, Marotta. (Maurantonio, Terigi, Gotti, Ricci, Bombagi, Esposito, Giovio). All. Acori. LECCE (442) Caglioni; Diniz, Marti nez, Abruzzese, Lopez; Barraco, Salvi, Papini, Doumbia; Zigoni, Mic coli. (Perucchini, Vinetot, Rullo, De Rose, Amodio, Ferreira Pinto, Beret ta). All. Lerda. ARBITRO Di Martino di Teramo (ChiocciMalacchi). GUBBIOL’AQUILA (21) GUBBIO (433) Pisseri; Bartolucci, Tartaglia, Ferrari, Giallombardo; Ad dae, Baccolo, Sarr; Caccavallo, Fal conieri, Schetter. (Gozzi, Laezza, Belfasti, Molinelli, Moroni, Falzerano, Luparini). All. Roselli. L’AQUILA (433) Testa; Pedrelli, Zaf fagnini, Ingrosso, Dallamano; Del Pinto, Maltese, Agnello; Frediani, De Sousa, Triarico. (Addario, Scrugli, Corapi, Gallozzi, Ciciretti, Pià, Liber tazzi). All. G. Pagliari. ARBITRO D’Angelo di Ascoli Piceno (VillaColì). PERUGIAVIAREGGIO (20) PERUGIA (352) Koprivec; Vitofran cesco, Scognamiglio, Sini; Moscati, Carcione, Filipe, Nicco, Fabinho; Mazzeo, Eusepi. (Stillo, Marconi, Ba rison, Franco, Sanseverino, De Co stanzo, Henty). All. Camplone. VIAREGGIO (3412) Gazzoli; Gazzoli; Lamorte, Piana, Conson; Celiento, Galassi, Della Latta, Nicolao; Mungo; Matteini, Benedetti. (Furlan, Maron giu, Anedda, Falasco, Gemignani, Romeo, Rosafio). All. Lucarelli. L'INCONTRO Lega Pro e Anci martedì a Milano Dopo la convenzione e la giornata dedicata agli impianti, l’accordo tra Lega Pro e Anci (l’associazione dei comuni italiani) viene illustrato a Milano martedì ai club del centronord. Un secondo appuntamento per i club del (01) PAVIA (433) Guerci; Allegra, Reato, Sor bo, Zanini; Spinelli, Arrigoni, Carraro; Seconda divisione (01) (22) LUMEZZANE (442) Dalle Vedove; Carlini, Belotti, Monticone, Benedetti; Franchini, Maita, Gatto, Bernardi; Torregrossa, Ekuban. (Pasotti, Biondi, Sevieri, Gabriel, Braschi, Galuppini, De Paula). All. Marco lini. REGGIANA (4231) Zima; Bandini, De Giosa, Solini, Possenti; Fondi, Parola; De Silvestro, Alessi, Cavion; Ruopolo. (Bel lucci, Dametto, Zanchi, Zanetti, Viapiana, Brunori Sandri, Anastasi). All. Montanari. ARBITRO Giua di Pisa (MonettaOpromol la). PAVIAALBINOLEFFE (11) VICENZA (4231) Alfonso; El Hasni, Gen tili, Camisa, D’Elia; Jadid, Cinelli; Mustac chio, Giacomelli, Sbrissa; Maritato. (Ra vaglia, Murolo, Anaclerio, Castiglia, Mali vojevic, Padovan, Tiribocchi). All. Lopez. PRO VERCELLI (4411) Russo; Marconi, Cosenza, Ranellucci, Scaglia; Erpen, Scavone, Rosso, Statella; Greco; Marchi. (Nodari, Cancellotti, Bani, Ardizzone, Di sabato, Fabiano, Iemmello). All. Scazzo la. ARBITRO Ros di Pordenone (Raspollini Rugini). TV Diretta su Rai Sport 1. ENTELLA (4312) Paroni; Iacoponi, Ce sar, Russo, Ballardini; Volpe, Botta, Troiano; Ricchiuti; Guazzo, Marchi. (Za notti, Nossa, Raggio Garibaldi, Pedrelli, Sarno, Torromino, Moreo). All. Prina. PRO PATRIA (442) Feola; Andreoni, Spa nò, De Biasi, Mignanelli; Casiraghi, Calzi, Gabbianelli, Siega; Chiodini, Serafini. (Va vassori, Taino, Guglielmotti, Tonon, Gior no, Mella, Moscati). All. Colombo. ARBITRO Baroni di Firenze (OrlandoSca tragli). LUMEZZANEREGGIANA (02) VENEZIA (343) Fortunato; Cernuto, Pa sini, Sosa; Campagna, Martinelli, Carcu ro, Lancini; Franchini, Bocalon, Kirilov. (Vigorito, Panzeri, Bertolucci, Calamai, Capellini, Margiotta, D’Appolonia). All. Dal Canto. COMO (3412) Melgrati; Redolfi, Ardito, Marchi; Bencivenga, Verachi, Fietta, Fau tario; Le Noci; Perna, Defendi. (Crispino, Capitanio, Donnarumma, Schenetti, Pal ma, Gammone, Altinier). All. Colella. ARBITRO Morreale di Roma (Camillucci De Filippis). BENEVENTOCATANZARO BENEVENTO (4231) Baiocco; Di cuonzo, Padella, Mengoni, Som; Da vì, Doninelli; Melara, Mancosu, Ne gro; Evacuo. (Scarpa, Celjak, Milesi, Di Deo, Montiel, Campagnacci, Di Piazza). All. Brini. CATANZARO (352) Bindi; Ferraro, Vitiello, Rigione; Marchi, Russotto, Vacca, Morosini, Di Chiara; Germi nale, Fioretti. (Scuffia, Bacchetti, Catacchini, Sabatino, Casini, Marti gnago, Madonia). All. Brevi. ARBITRO Serra di Torino (Cecconi Granci). centrosud sarà a Roma il 22. Lega Pro e Anci si impegnano con un’azione sinergica per portare avanti iniziative per la costruzione e ristrutturazione degli stadi, con attenzione all’ambiente e alle iniziative extracalcistiche. ARBITRO Pagliardini di Arezzo (Gori D’Apice). PONTEDERABARLETTA (22) PONTEDERA (4312) Ricci; Pezzi, Vettori, Gonnelli, Verruschi; Bartolo mei, Caponi, Di Noia; Grassi; Pera, Arrighini. (Addario, Pastore, Regoli, Luperini, Scicchitano, Settembrini, Picone). All. Indiani. BARLETTA (433) Liverani; Cane, Bijimine, Di Bella, Pippa; Innocenti, Legras, Ilari; D’Errico, La Mantia, Ci cerelli. (Vaccarecci, Ferreira, Ca scione, Branzani, Matera, Campa gna, Ganz). All. Carrara. ARBITRO Lacagnina di Caltanissetta (OrlandoDella Vecchia). PRATOASCOLI (11) PRATO (442) Gabrieli; Bagnai, Ma lomo, Ghinassi, Armenise; Grifoni, Roman, Cavagna, Serrotti; Lanini, Pisanu. (Brunelli, Mancini, Lamma, Romanò, Corvesi, Silva Reis, Ma gnaghi). All. Esposito. ASCOLI (352) Russo; Scognamillo, Magliocchetti, Schiavino; Gandelli, Greco, Capece, Grilli, Giacomini; Ci priani, Tripoli. (Pazzagli, Cesselon, Oddi, Eleuteri, Ruzzier, Storani, Gio vannini). All. Destro. ARBITRO Mancini di Fermo (Barbet taRuggeri). SALERNITANAPISA (00) SALERNITANA (4231) Gori; Scalise, Tuia, Sembroni, Pasqualini; Pestrin, Perpetuini; Foggia, Volpe, Fofana; Mendicino. (Iannarilli, Luciani, Piva, Montervino, Ampuero, Mounard, Gi nestra). All. Gregucci. PISA (442) Provedel; Pellegrini, Rozzio, Kosnic, Sabato; Mannini, Mingazzini, Sampietro, Favasuli; Ar ma, Napoli. (Pugliesi, Anichini, Par fait, Martella, Cia, Bollino, Forte). All. Menichini. ARBITRO Rapuano di Rimini (Prenna Pellegrini). IL RIPOSO FROSINONE E PAGANESE Questa set timana nel girone B riposano il Frosi none (come da calendario) e la Paga nese (avrebbe dovuto giocare con tro la Nocerina, esclusa dal campio nato, e quindi avrà il 30 a tavolino). LA SITUAZIONE CLASSIFICA Questa la situazione nel girone B dopo 30 giornate: Frosino ne* p. 59; Perugia 56; Lecce* 55; Catanzaro 47; L’Aquila e Pisa* 46; Pontedera* e Benevento 43; Saler nitana 42; Grosseto 40; Prato e Gub bio 36; Viareggio 27; Barletta e Ascoli (4) 21; Paganese 13; Nocerina (2, esclusa) 12. (* deve ancora ripo sare). PROSSIMO TURNO Così domenica 13 le partite della 32a giornata (ore 15): AscoliBenevento (02); Barletta Catanzaro (11); LecceFrosinone (13; diretta su Rai Sport 1); Pagane seGubbio (02); PerugiaPontedera (10); PratoSalernitana (20); Via reggioGrosseto (12); riposano Pisa (come da calendario) e L’Aquila (avrebbe dovuto giocare contro la Nocerina e avrà il 30 a tavolino). GIRONE A GIRONE B GIRONE C GIRONE D ALBESEVALLE D’AOSTA Meocci di Siena CARONNESEVERBANIA Lorenzin di Castelfranco Veneto CHIAVARIVADO Gariglio di Pinerolo FOLGORE CARATESELAVAGNESE De Tullio di Bari GIANADERTHONA Ragonesi di Perugia NOVESESESTRI LEVANTE Santorelli di Salerno PRO DRONEROASTI Nicoletti di Catanzaro RAPALLOBOGLIASCOCHIERI Marchetti di Ostia SANTHIA’BORGOSESIA Guida di Salerno BORGOMANEROINVERUNO Saggese di Rovereto LECCOCARAVAGGIO Gosetto di Schio CASTELLANAOLGINATESE Papalini di Nuoro LEGNAGOALZANO CENE Loprete di Catanzaro MAPELLOBONATESAMBONIFACESE Parrella di Battipaglia PIACENZAPONTISOLA Simiele di Albano Laziale PRO SESTOPRO PIACENZA Sprezzola di Mestre SEREGNOGOZZANO Massara di Reggio Calabria SERIATEDARFO Dibenedetto di Barletta BELLUNOPORDENONE 02 Giocata ieri ESTEMARANO 00 Giocata ieri FERS. PERGINESEMEZZOCORONA Capelli di Bergamo MONFALCONESAN PAOLO Colinucci di Cesena MONTEBELLUNADRO Citarella di Matera SANVITESEUNION RIPA Palermo di Bari TAMAIGIORGIONE Iorio di Torre Annunziata TRIESTINAVITTORIO FALMEC Varola di Olbia TRISSINO VALDAGNOSACILESE Pedretti di Lovere ATL. MONTICHIARITHERMAL ABANO Guddo di Palermo CLODIENSESANCOLOMBANO Comunian diBiella CORREGGESEFORTIS JUVENTUS Del Rosso di Molfetta FORCOLICASTELFRANCO Sartori di Este FORMIGINEFIDENZA Ledda di Cagliari IMOLESECAMAIORE Fusco di Brindisi LUCCHESEMEZZOLARA Mei di Pesaro MASSESERICCIONE Ceccon di Lovere ROMAGNA CENTROPALAZZOLO Somma di Castellammare di Stabia CLASSIFICA Giana p. 68; Borgosesia 59; RapalloBogliasco 56; Chieri 54; Lavagnese 53; Caronnese 50; Vado 47; Chiavari 41; Valle d’Aosta 37; Asti e Novese 36; Albese 35; Derthona 32; F. Caratese 31; Sestri Levante 27; Santhià 21; Pro Dronero 19; Verbania 12. CLASSIFICA Pro Piacenza p. 59; Inveruno 54; Seregno e Pro Sesto 49; Piacenza 47; Olginatese 46; Pontisola 45; Caravaggio 44; Seriate 43; Lecco 39; Legnago e Castellana 35; Borgomanero 30; Alzano Cene e MapelloBonate 29; Gozzano e Sambonifacese 24; Darfo 22. CLASSIFICA Marano* e Pordenone* p. 73; Sacilese 58; Belluno* 49; Este* 44; S. Paolo 43; Un. Ripa 42; Montebelluna 40; Triestina e Tr. Valdagno 38; Giorgione 33; Tamai 30; Sanvitese e Vittorio Falmec 29; Mezzocorona 28; Monfalcone (1) 27; Dro 24; Fer. Perginese 16. (* una in più) CLASSIFICA Correggese e Lucchese p. 69; Massese 59; F. Juve e Mezzolara 56; Romagna C. 54; Thermal Abano 52; Imolese 44; Castelfranco 37; Formigine e Clodiense 34; Sancolombano 30; Fidenza 29; Atl. Montichiari (1) 27; Camaiore 24; Palazzolo 20; Forcoli 16; Riccione (9) 3. Dopo Bassano e Cosenza, oggi altre due squadre sono pronte a festeggiare l’aritmetica permanenza in Lega Pro, entrambe nel girone B: sono Teramo e Casertana, che possono stare sopra al +9 sul nono posto. Questa giornata propone anche diversi scontri diretti: nel girone A spicca MonzaTorres, che ha avuto una vigilia agitata dopo che a una cinquantina di ultrà brianzoli ieri mattina è stato negato l’accesso all’allenamento per sostenere la squadra. Nel B invece spiccano Vigor LameziaMessina e lo spareggio SorrentoTuttocuoio. Sono attese le prime due promozioni in Lega Pro: ci sperano Pistoiese (+12, E) e anche l’Ancona (+10, F). Anticipi: aggancio in vetta al girone C del Pordenone sul Marano. Oggi da vedere Pro SestoPro Piacenza (B) e San CesareoLupa Roma (G). GIRONE A GIRONE B GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I BASSANOCASTIGLIONE Bertani di Pisa BELLARIAREAL VICENZA Boggi di Salerno BRASANTARCANGELO Di Ruberto di Nocera Inferiore MANTOVACUNEO Ranaldi di Tivoli MONZATORRES Proietti di Terni PERGOLETTESESPAL Cifelli di Campobasso PORTO TOLLERENATE Strippoli di Bari RIMINIFORLI’ Bellotti di Verona VIRTUS VERONAALESSANDRIA Ripa di Nocera Inferiore (al Bentegodi) APRILIACASTEL RIGONE Balice di Termoli CASERTANAMELFI Capraro di Cassino FOGGIAPOGGIBONSI Melidoni di Frattamaggiore GAVORRANOCHIETI Perotti di Legnano ISCHIACOSENZA Pillitteri di Palermo MARTINANORMANNA Lanza di Nichelino SORRENTOTUTTOCUOIO Dei Giudici di Latina TERAMOARZANESE Vesprini di Macerata VIGOR LAMEZIAMESSINA Brasi di Seregno AREZZOTRESTINA Jouness di Torino BASTIAFOLIGNO Paterna di Teramo COLLIGIANAFLAMINIA Pasciuta di Agrigento DERUTASPOLETO Volpi di Arezzo GUALDO C.SANSEPOLCRO Borriello di Torre del Greco NARNESEMONTEMURLO Bruni di Fermo OSTIA MAREPONTEVECCHIO Santoro di Messina PISTOIESEFIESOLECALDINE Lombardo di Sesto San Giovanni SCANDICCIPIANESE Corona di Oristano CELANOAGNONESE Frosini di Pistoia CIVITANOVESEMATELICA De Luca di Ercolano FERMANAAMITERNINA SCOPPITO Moro di Schio GIULIANOVAANCONA Sassoli di Arezzo ISERNIAJESINA Cenami di Rieti RECANATESEMACERATESE Fiorini di Frosinone SULMONARENATO CURI Cipriani di Empoli TERMOLIVIS PESARO Detta di Mantova Riposa il Fano: avrà il 30 con il Bojano ANZIOLAVINIOASTREA Campana di Seregno ARZACHENAPALESTRINA Curti di Milano CYNTHIAMACCARESE Capovilla di Verona ISOLA LIRILATTE DOLCE Milardi di Torino PORTO TORRESSORA Perissinotto di San Donà di Piave SAN CESAREOLUPA ROMA De Angeli di Abbiategrasso SANTA MARIA DELLE MOLEBUDONI Giuliani di Teramo SELARGIUSFONDI 15 Giocata ieri TERRACINAOLBIA Moraglia di Verona (a porte chiuse) BRINDISIBISCEGLIE Gualtieri di Asti FRANCAVILLATURRIS Fourneau di Roma GELBISONMARCIANISE Meraviglia di Pistoia GROTTAGLIEHYRIA Cavallina di Parma MONOSPOLISTARANTO Amabile di Vicenza (ore 15.30) PUTEOLANAMANFREDONIA 01 Giocata ieri GLADIATORMETAPONTINO Agrò di Terni SAN SEVEROMARIANO KELLER Amadio di Ascoli (a Lucera, ore 16) Riposa il Matera AGROPOLIBATTIPAGLIESE 10 Giocata ieri AKRAGASVIBONESE Sartori di Padova CAVESECOMPR. MONTALTO De Remigis di Teramo ORLANDINANOTO Marini di Trieste POMIGLIANOLICATA D’Ambrogio di Frosinone (a San Giorgio) RENDEDUE TORRI Xausa di Portogruaro SAVOIAGIOIESE Zingarelli di Siena TORRECUSOCITTA’ DI MESSINA Cataldo di Bergamo Rip. Hinterreggio: avrà il 30 col Ragusa CLASSIFICA Bassano p. 63; Renate 51; Alessandria e Monza 50; Spal e Santarcangelo 48; Torres 46; Real Vicenza e Mantova 45; Forlì 42; Porto Tolle (2) e Cuneo 39; V. Verona 38; Rimini (1) 37; Pergolettese 33; Castiglione 26; Bellaria (1) 15; Bra 9. CLASSIFICA Cosenza p. 54; Teramo 51; Casertana 50; Foggia 47; Messina 45; Melfi e Ischia 44; Vigor Lamezia 40; Tuttocuoio 39; Chieti (1) e Martina 37; Sorrento e Normanna 36; Aprilia e Castel Rigone 34; Poggibonsi 32; Arzanese 31; Gavorrano 28. CLASSIFICA Pistoiese p. 70; Arezzo e Foligno 58; Pianese 55; Scandicci 52; Ostia Mare e Colligiana 42; Bastia 38; Sansepolcro, Trestina e Gualdo Casacastalda 37; Flaminia 34; Montemurlo 33; Spoleto 29; Fiesolecaldine 27; Deruta 22; Narnese 18; Pontevecchio 17. CLASSIFICA Marcianise* p. 54; Matera* e Taranto* 52; Monospolis* 50; Francavilla* e Turris 49; Brindisi (1) 45; Gelbison 36; Bisceglie 34; Mariano Keller 32; Hyria, San Severo e Manfredonia** 31; Metapontino 26; Grottaglie 24; Puteolana** (1) 23; Gladiator (2) 18. (*deve riposare, **una gara in più) CLASSIFICA Savoia p. 71; Akragas 62; Agropoli* 53; Battipagliese* (1) 50; Torrecuso 49; Cavese (1) 48; Gioiese 44; Hinterreggio (1) e Pomigliano 38; Noto 37; Compr. Montalto (1) 36; Orlandina 35; Rende 31; Due Torri 30; Città di Messina e Vibonese 28; Licata (3) 16; Ragusa (3, escluso) 3. (* una gara in più) CLASSIFICA Ancona (1) p. 67; Matelica 57; Termoli 56; Maceratese 52; Vis Pesaro e Giulianova 44; Celano, Fermana, Civitanovese e Jesina 39; Fano 38; Recanatese e Sulmona 36; Agnonese (1) 35; Amiternina Scoppito 33; Renato Curi 22; Isernia (1) 21; Bojano (3, escluso) 1. CLASSIFICA San Cesareo e Terracina p. 59; Lupa Roma 57; Cynthia (1) 51; Olbia 50; Anziolavinio e Fondi* 43; Astrea e Maccarese 40; Isola Liri 39; Sora (2) 37; Latte D. 36; Budoni 34; Palestrina 33; Selargius* 32; Santa Maria D.M. 31; Arzachena 28; P. Torres 7. (*una in più) 26 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 FORMULA 1 GP BAHRAIN 4 I TEMPI QUALIFICHE 1 1. HÜLKENBERG 2. BOTTAS 3. PEREZ 4. MASSA 5. RAIKKONEN 6. ALONSO 7. MAGNUSSEN 8. HAMILTON 9. KVYAT 10. ROSBERG 11. VETTEL 12. BUTTON 13. VERGNE 14. RICCIARDO 15. GUTIERREZ 16. GROSJEAN ELIMINATI: 17. MALDONADO 18. SUTIL 19. KOBAYASHI 20. BIANCHI 21. ERICSSON 22. M.CHILTON QUALIFICHE 2 1. ROSBERG 2. HAMILTON 3. RICCIARDO 4. BUTTON 5. ALONSO 6. PEREZ 7. BOTTAS 8. MASSA 9. MAGNUSSEN 10. RAIKKONEN ELIMINATI: 11. VETTEL 12. HÜLKENBERG 13. KVYAT 14. VERGNE 15. GUTIERREZ 16. GROSJEAN QUALIFICHE 3 1. ROSBERG 2. HAMILTON 3. RICCIARDO 4. BOTTAS 5. PEREZ 6. RAIKKONEN 7. BUTTON 8. MASSA 9. MAGNUSSEN 10. ALONSO 1’34”874 1’34”934 1’34”998 1’35”085 1’35”234 1’35”251 1’35”288 1’35”323 1’35”395 1’35”439 1’35”549 1’35”699 1’35”815 1’36”220 1’36”567 1’36”654 1’36”663 1’36”840 1’37”085 1’37”310 1’37”875 1’37”913 1’33”708 1’33”872 1’34”592 1’34”714 1’34”723 1’34”747 1’34”842 1’34”842 1’34”904 1’34”925 1’34”985 1’35”116 1’35”145 1’35”286 1’35”891 1’35”908 1’33”185 1’33”464 1’34”051 1’34”247 1’34”346 1’34”368 1’34”387 1’34”511 1’34”712 1’34”992 Gazzetta.it SUL NOSTRO SITO TEMPO REALE, FOTO E TUTTI I RISULTATI Sul nostro sito potete continuare a seguire minuto per minuto tutto il weekend del Gran Premio del Bahrain, giunto quest’anno alla decima edizione. Oggi, dalle 17, il pezzo forte sarà naturalmente il tempo reale della gara: al via ancora una volta saranno le Mercedes a scattare davanti. In più tutti i risultati, le fotogallery, le notizie, i video più sfiziosi da Sakhir. Senza dimenticare i contributi dei nostri inviati in Bahrain. GARA ALLE 17 Oggi a Sakhir (5.412 m) si disputa il GP Bahrain, 3a prova iridata. Per la prima volta si corre in notturna Fulmine Nico Rosberg, 28 anni, alla prima pole 2014 REUTERS S Programma Alle 17 la gara, in diretta su Rai 1 e Sky Sport F1 HD S Classifica piloti 1. Rosberg GerMercedes 43 punti 2. Hamilton GBMercedes 25 3. Alonso SpaFerrari 24 4. Button GBMcLaren 23 5. Magnussen DanMcLaren 20 6. Hülkenberg GerForce India 18 7. Vettel GerRed Bull 15 8. Bottas FinWilliams 14 9. Raikkonen FinFerrari 6 10. Massa BraWilliams 6 S Costruttori 1. Mercedes 68 punti 2. McLaren 43 3. Ferrari 30 Fuori i secondi Rosberg, Bottas e Kimi mettono all’angolo i leader Giro magico di Nico: Hamilton sente la pressione e sbaglia in frenata Massa (7°) e Fernando (9°) perdono i match coi compagni di squadra pagno Hamilton, umiliato da un piccolo errore. Il terzo posto lo ha conquistato Daniel Ricciardo che in casa Red Bull ha surclassato il campione del mondo Vettel. Anche se poi l’australiano, scontando una scandalosa penalizzazione in flittagli in Malesia, scatterà 10 posizioni più in dietro. Bottas, terzo in griglia con la Williams, ha invece rovinato la serata di vigilia al compa gno di squadra Massa, vincitore due volte a Sakhir. Accanto al finlandese troviamo il messi cano Perez (4°) capace di oscurare con la Force India il rampante Hulkenberg. E poi c’è Raikko nen (5° a 1’’2 da Rosberg) il quale, per la prima PINO ALLIEVI SAKHIR (Bahrain) La rivolta degli umili. O dei secondi. O ma gari semplicemente di quelli più bistrattati. Non parliamo della situazione politica del Bahrain, con una insofferenza diffusa delle classi più de boli che vorrebbero maggior democrazia, ma del tema molto meno drammatico legato alle qualificazioni del gran premio. Nelle quali Nico Rosberg ha agguantato alla grande la pole posi tion, mettendosi alle spalle per 3 decimi il com volta da ferrarista, ha preceduto un Alonso (9°) frenato dal calo di potenza della powerunit. News Se escludiamo per un attimo lo squa drone Mercedes che ha nuovamente dominato, le prove di ieri sono state più vivaci e ricche di spunti che non le due gare sinora disputate. Per ché in questa F.1 troppo criticata nella fase ini ziale del nuovo corso ci sono piloti che hanno già qualche cedimento di nervi, altri che sba gliano messa a punto della macchina, altri an cora che azzardano soluzioni per andare più forte e invece fanno cilecca. Prendiamo ad DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 27 LO SCHIERAMENTO DIRETTA DELLA CORSA SU RAI 1 E SKY SPORT F1 HD 1ª fila 2ª fila 3ª fila 4ª fila 19 1 6 3 77 5 7 7 ROSBERG (GER) Mercedes Media 209,080 km/h BOTTAS (FIN) Williams-Mercedes RAIKKONEN (FIN) Ferrari MASSA (BRA) Williams-Mercedes 1’33”185 1’34”247 1’34”368 1’34”511 6 22 8 20 11 5ª fila 6ª fila 7ª fila 8ª fila 9ª fila 10ª fila 11ª fila 11 27 13 3 15 21 17 13 19 17 21 4 ALONSO (SPA) Ferrari HÜLKENBERG (GER) Force India-Mercedes RICCIARDO* (AUS) Red Bull-Renault GUTIERREZ (MES) Sauber-Ferrari MALDONADO (VEN) Lotus-Renault BIANCHI (FRA) Marussia-Ferrari M.CHILTON (GB) Marussia-Ferrari 1’34”992 1’35”116 1’34”051 1’35”891 1’36”663 1’37”310 1’37”913 10 1 12 26 14 25 16 8 18 10 14 9 20 9 2 44 4 HAMILTON (GB) Mercedes PEREZ (MES) Force India-Mercedes BUTTON (GB) McLaren-Mercedes MAGNUSSEN (DAN) McLaren-Mercedes VETTEL (GER) Red Bull-Renault KVYAT (RUS) Toro Rosso-Renault VERGNE (FRA) Toro Rosso-Renault GROSJEAN (FRA) Lotus-Renault KOBAYASHI (GIA) Caterham-Renault ERICSSON (SVE) Caterham-Renault SUTIL** (GER) Sauber-Ferrari 1’33”464 1’34”346 1’34”387 1’34”712 1’34”985 1’35”145 1’35”286 1’35”908 1’37”085 1’37”875 1’36”840 22 99 *retrocesso di 10 posizioni per l’uscita pericolosa dopo il terzo pit stop nel GP Malesia **retrocesso di 5 posizioni per aver ostacolato Grosjean in Q1 METEO: SERENO, TEMPERATURA SUI 24° esempio la lotta per il primo posto, relegato alle Mercedes il cui telaio è opera dell’ingegner Aldo Costa: Hamilton, si sa, è un fulmine. Ma quando ieri si è trovato davanti Rosberg non ci ha più visto. E nel tentativo di riprendersi una leader ship che ritiene sua per diritto, è andato lungo alla prima curva sancendo la sua condanna al 2° posto. Ricciardo, preciso e veloce, non ha cerca to colpi di testa con la Red Bull, mentre Vettel tentando una diversa messa a punto (e complici i guai legati alla incerta interazione tra scalata di marce, frenata e motogeneratore) dopo una uscita di pista nelle libere non ha avuto lo sprint per accedere alla sessione finale. Partirà in deci ma posizione, affiancato da Alonso: insieme tante volte davanti, insieme adesso in un mo mento difficile. Dominio La classifica delle prove ha visto il netto dominio, tra le prime 10 macchine, di 7 motori Mercedes, contro un Renault e due Fer rari. I propulsori tedeschi hanno una potenza nettamente superiore. Ferrari e Renault inse guono con affanno su un tracciato caratterizza to da quattro rettilinei che giocano a loro sfavo re. Malgrado ciò, sarà interessante la battaglia in famiglia tra Rosberg e Hamilton, perché non esistono ordini di scuderia: che vinca il miglio re, basta portare al traguardo le due macchine. Dietro impera l’incertezza, con le Force India che vanno fortissimo e contano di fare 2 soste invece di 3 con le gomme soffici Pirelli che co priranno la distanza maggiore di gara. La Ferra ri spera nel crollo altrui e nelle prodezze dei pi loti in un gran premio tra i più difficili visto il suo attuale stato di forma, tanto da far dire a Domenicali che «qui sarà difesa totale». Ci sono poi le Williams e le McLaren (Button 6°, Ma gnussen 8°) che non hanno l’aderenza delle Mercedes, ma vanno forte nei tratti dove serve meno carico. La Red Bull si accontenterebbe di arrivare davanti alla Ferrari, con Vettel che ha salvato un treno di pneumatici soft da giocarsi stasera. Ma attenti anche alla Toro Rosso: con Kvyat e Vergne cercherà di nuovo di andare a punti. Per la prima volta, il GP del Bahrain si disputerà in notturna, con un colpo d’occhio af fascinante, anche se molti piloti sostengono che la visibilità non sia perfetta (ma comunque è più che sufficiente, ci mancherebbe!) come ad Abu Dhabi o Singapore. Flash dal deserto Seb, adesso è dura Sebastian Vettel, 26 anni, a colloquio con Helmut Marko, 70. Il quattro volte iridato partirà dalla quinta fila MINOZZI Roberto Chinchero © RIPRODUZIONE RISERVATA Lo spagnolo: «Perdita di potenza o danno al fondo» Raikkonen lo batte: «Più feeling con i pezzi nuovi» PAOLO IANIERI SAKHIR (Bahrain) Come ai vecchi tempi Felipe Massa, 32 anni, saluta Stefano Domenicali, 48. Quanti ricordi insieme alla Ferrari... COLOMBO GP2 SI IMPONE IL BABY MCLAREN SAKHIR — Vittoria al debutto per il 22enne Stoffel Vandoorne (Art) nella prima gara GP2 del 2014. Un’impresa quella del belga della McLaren riuscita in passato solo al portoghese Alvaro Parente. Vandoorne ha costruito la vittoria con una grande partenza che gli ha permesso di scavalcare Jolyon Palmer (Dams), autore della pole e terzo al traguardo dietro il colombiano Julian Leal (Carlin). Quarto il monegasco Stefano Coletti (Racing Engineering) che ha preceduto altri due esordienti subito molto competitivi: Arthur Pic e Takuya Izawa. Gara poco fortunata per Raffaele Marciello (Racing Engineering): lento al via (al primo giro era 16o), il pilota della Ferrari Driver Academy è stato poi punito con un drivethrough per eccessiva velocità in pitlane e ha concluso 18o. Nella corsa di oggi (diretta su SkySport alle 13.15), scatterà dalla pole il brasiliano Felipe Nasr (Carlin) davanti a Simon Trummer (Rapax). Alonso, un mistero «La vettura è calata» DAL NOSTRO INVIATO © RIPRODUZIONE RISERVATA Successo al debutto per il belga Vandoorne Rosso opaco Bloccaggio d’autore Fernando Alonso, 32 anni, al bloccaggio dell’anteriore sinistra nel corso delle qualifiche COLOMBO Il podio... finto Hamilton (2°), Rosberg (1°) e Ricciardo (3°). L’australiano però partirà 13° per la penaliz zazione rimediata in Malesia EPA I tifosi della Ferrari si pre parino: la terza gara di questo inizio di stagione non regalerà, salvo suicidi di massa dei team motorizzati Mercedes peraltro piuttosto improbabili, grossi cambiamenti rispetto a quanto già visto in Australia e Malesia. Ci sarà da soffrire per il Cavalli no, e questa volta sotto gli occhi del presidente Montezemolo, che oggi sbarca in Bahrain per provare a convincere il presiden te della Fia, Jean Todt, a cambia re qualcosa in questa F.1 per il momento in balìa della Casa di Stoccarda. Lo dice chiaramente Fernando Alonso, che grazie al la penalizzazione di Daniel Ric ciardo scatterà 9° sulla griglia: «Hulkenberg e Vettel fuori dalla Q3 ci hanno aiutato, è stato stra no vederli eliminati, ma potendo sfruttare gomme nuove me li aspetto forti da subito. A noi ser viranno una partenza e un pri mo giro perfetti per restare ag grappati al gruppo dei migliori e poi provare ad avere il passo giu sto per prendere punti». Problema Sulla sua brutta qualifica, 1”8 dalla pole di Nico Rosberg, aleggia il giallo di un problema non meglio identifica to alla power unit della sua F14 T. «Nelle libere la macchina an dava bene e anche in Q1 — spie ga Alonso —. In Q2, invece, ho iniziato a perdere e ancora più in Q3. Problema serio? Non so, aspettiamo che la macchina tor ni in parco chiuso e poi vedre mo». Su cosa sia accaduto, lo spagnolo dà versioni diverse. Prima alle televisioni dice che «la potenza è calata negli ultimi giri, in rettilineo perdevo tre de cimi, ma non so se dipenda dal motore o dalla parte elettrica», poi davanti alla carta stampa ta spiega «che potrebbe an che essere un problema di aerodinamica, del fondo ro vinato». La Ferrari subito dopo S Su e giù Kimi Raikkonen, 34 anni, scatterà 5°: non era mai partito così davanti quest’anno. Sotto Fernando Alonso, 32, alla peggior qualifica 2014 la qualifica ha dichiarato che «Fernando aveva il passo giusto nelle prime due sessioni, ma poi non ha tirato fuori tutto dalla macchina in Q3», quindi più tar di si è limitata a dire «che il pro blema non sembra grave, ma non specifichiamo di cosa si trat ti». In realtà, a un più attento esame, sulla vettura non sareb be stato trovato niente. COLOMBOAP Kimi davanti Per la prima vol ta da quando sono compagni, la migliore rossa è così quella di Ki mi Raikkonen, 6° e poi promosso 5°. A lungo in difficoltà nel fine settimana, il finlandese acciuffa per un soffio la Q3 a scapito di Sebastian Vettel, quindi nel tentativo decisivo azzecca il suo giro migliore del fine set timana. «Venerdì è stato un giorno difficile, facevo due curve bene e quella dopo era un casino, ma in qualifica ho trovato una macchina mi gliore ed è andata come ci aspettavamo». La frenata, suo grande tallone d’Achille in que sto avvio di stagione, gli dà poco alla volta più confidenza. «Più che un problema alla frenata elettronica, si tratta di come sen to l’anteriore. Abbiamo montato delle parti nuove e le cose sono un po’ migliorate, ma c’è ancora tanto da fare, visto il distacco dalla Mercedes». Fiducia Tornando ad Alonso, lo spagnolo prova a mandare se gnali di ottimismo, nonostante il distacco di un secondo dalla mo noposto tedesca sia una monta gna da scalare: «Ripeto quanto dico da tre gare: sono convinto che possiamo recuperare, altri menti sarebbe meglio restare a casa. Abbiamo gli strumenti e le risorse per fare risultato, siamo molto motivati. In Cina e poi a Barcellona avremo delle evolu zioni, le auto in questo momento possono crescere tanto, ma di pende da noi e lo faremo già dai test della prossima settimana». © RIPRODUZIONE RISERVATA 28 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 FORMULA 1 GP BAHRAIN Nico gode e promette «Lo show ve lo regalerà il mio duello con Lewis» Wolff conferma: «Non interverremo nella lotta tra i piloti» Hamilton seccato per la pole buttata: «Ho frenato tardi» DAL NOSTRO INVIATO È una lotta a due che per il momento si nutre di sorrisi e parole di stima. Ma potrà dura re? Aspettando la risposta, Ni co Rosberg e Lewis Hamilton si divertono a correre nel loro campionato privato targato Mercedes, provando a spostare l’asticella delle prestazioni ogni volta un po’ più in alto. Che differenza c’è nell’avere il proprio compagno come unico rivale? Chiediamo a Hamilton. «Nessuna, è un avversario co me un altro», risponde secco Lewis, che rosica per essersi vi sto strappare una pole — sa rebbe diventato primatista in glese con 34, staccando Jim Clark — che dopo tre turni stratosferici di prove libere nessuno pareva in grado di strappargli. Forse era vero, così ci ha pensato lui, sbagliando clamorosamente la staccata della prima curva nel giro deci sivo. «Ho frenato un po’ più tar di e bloccato le gomme, tutto qui», chiude la faccenda. LA TECNICA FALLITI 4 CRASH TEST I NUMERI 5 pole Quelle di Nico Rosberg in carriera: eguaglia papà Keke, Giuseppe Farina, Chris Amon, Clay Regazzoni e Patrick Tambay 9 doppiette Quelle in qualifica per la Mercedes che eguaglia l’Alfa Romeo. Questa è la quarta per l’accoppiata composta da Nico Rosberg e Lewis Hamilton: i 3 precedenti l’anno scorso a Montecarlo, in GB (l’unica con Lewis in pole) e in Spagna PAOLO IANIERI SAKHIR (Bahrain) Esaltazione La stessa doman da rivolta a Rosberg ottiene una risposta opposta. «È molto diverso e per me anche più fa cile. Perché adesso c’è solo un altro pilota con cui confrontar mi e se va male finisco secon do, mentre prima ti ritrovavi al sesto posto. E allo stesso tempo dà gusto, c’è gran battaglia al l’interno della squadra, ci spin giamo, cerchiamo sempre di ti rare fuori qualcosa più dell’al tro. E questo va a beneficio del team». Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes, ga rantisce che «non interferire mo nella lotta tra i due piloti. Sanno che cosa fare e l’unico intervento potrebbe avvenire in ragione dei consumi o di problemi tecnici». Quindi re spinge al mittente le richieste di Montezemolo ed Ecclestone di cambiare le regole: «Questi discorsi sono assurdi, la verità è che noi ci siamo preparati meglio di tutti». Discorsi che 4 In alto, il muso accorciato Mercedes che finora non ha passato le prove d’urto. È pensato per la nuova ala anteriore (in basso) già usata in Bahrain Muso più corto L’arma segreta nel cassetto Mercedes studia la soluzione E intanto usa una nuova ala 3 Dall’alto Nico Rosberg, 28 anni, e Lewis Hamilton, 29: rispettivamente 1° e 2° nelle qualifiche in Bahrain AFP scivolano addosso ai due piloti: «Noi siamo qui per dare spetta colo e lo faremo con una gran battaglia, anche se preferirei una gara noiosa, con me da vanti fino alla fine — se la ride Rosberg —. La chiave, oltre a passare davanti alla prima cur va, sarà il degrado degli pneu matici». Poi, quello che acca drà alle loro spalle non sarà af fare loro. Anche se l’osservato speciale sarà la Red Bull. «È una squadra per la quale abbia mo sempre tanto rispetto. Un mese fa qui nei test giravano 4” più lenti, una settimana dopo in Australia, Ricciardo era in prima fila e poi sul podio e in Malesia lo stesso ha fatto Vet tel». Ripetere l’impresa per i due sarà dura, con Ricciardo retrocesso per la penalità affib biatagli in Malesia e Vettel eli minato in Q2 che scatterà 10°. REGOLE LA FRECCIATA DEL PRESIDENTE FIA Todt: «Vedere Montezemolo? Prima si informi con i tecnici» SAKHIR — Jean Todt e Bernie Ecclestone si sono parlati già ieri. I due hanno discusso con tutti i team ascoltando proposte e/o dinieghi sulla possibilità di modificare in corsa le norme della F.1, per avere maggior spettacolo. Oggi si aggiungerà Luca di Montezemolo ad alimentare la discussione, portando le idee della Ferrari. Ma già ieri sera, secondo quanto ha scritto Auto Motor und Sport, Todt ha frenato in maniera brusca le velleità del numero 1 del Cavallino: «Parlerò con Montezemolo dopo che avrà sentito i suoi ingegneri. Non mi sembra che sia ben informato». Un riferimento alle regole che pure la rossa ha votato? Insomma pare che gli unici interventi ci saranno solo sul rumore dei motori, delegando l’incarico agli ingegneri di Mercedes, Renault e Ferrari. Gli interventi sul flussometro sembrano esclusi, resta in piedi una possibilità di riduzione dei giri delle gare. E anche qui c’è chi, per ora, dice no. © RIPRODUZIONE RISERVATA volte in prime fila per Lewis Hamilton (è la 60a per lui in carriera). Il suo record in un campionato è 12, fatto segnare nel 2007 con la McLaren. L’anno scorso l’inglese era arrivato a quota 9. 8 noni posti in qualifica per Fernando Alonso. Dei 7 precedenti 4 li ha ottenuti con la Ferrari: in gara sono poi arrivati un 2o posto (Belgio 2013) un 3o (GB 2013), un 7o (Bahrain 2012) e un 9o (Cina 2012) Numeri a cura di Giovanni Cortinovis GIORGIO PIOLA La Mercedes ha un’arma segreta che non è ancora riuscita a usare. È il nuovo muso, per cui era stata progettata l’ala anteriore introdotta in Australia e sfruttata per la prima volta solo qui in Bahrain. Il muso evoluzione, più corto di circa 78 cm (vedi disegno del tondo), dovrebbe per mettere un migliore sfruttamento dei flussi, ma finora non ha passato il crash test. La sua lun ghezza, di soli 75 cm a sbalzo dall’asse anterio re, è infatti al limite del regolamento e ha fallito la prova d’urto per ben 4 volte. La squadra tede sca è però riuscita ad adattare la nuova ala al vecchio muso. Come si vede nei disegni in basso, si distingue per la pinna verticale (1) al posto del flap rialzato e svergolato (2). Diversa anche la seconda paratia verticale (3) e gli schermi latera li non più sdoppiati (4), ma con un unico ele mento lungo (5) e incurvato verso l’esterno. Mo dificata infine la porzione fra profili e schermi laterali (6), oltre al profilo principale e ai doppi flap. L’ala anteriore, ridotta quest’anno di 15 cm in larghezza, sarà un’area di sviluppo cruciale. © RIPRODUZIONE RISERVATA MOTORI Civ: che rimonta Dalla Porta Trionfa la Peugeot di Forghieri PAOLO GOZZI SCARPERIA (Firenze) La Peugeot torna alle cor se e sbanca al primo colpo la Moto3 al Mugello con Lorenzo Dalla Porta, 16enne di Monte murlo (Prato) protagonista di una fantastica rimonta dalla 9o fila. Su pista umida e gomme da asciutto era 9o al 1o giro, 6o al 2o e ha preso il comando al 3o. Negli otto restanti non è riuscito a seminare le Honda di Simone Mazzola, Walter Sulis e Manuel Pagliani ma nella vo latona non ha dato scampo. Ri vincita oggi alle 14 in diretta su SkyMotoGP. La Peugeot fe steggia il progetto tutto made in Italy: l’idea è della filiale ita liana e il motore della modene se Oral di Franco Antoniazzi e Mauro Forgheri che è a fianco dei francesi pure nei rally auto. Il Civ è l’antipasto, l’obbiettivo il Mondiale 2016. Spagna Sempre oggi, a Jerez, si apre anche il Cev spa gnolo con gli allievi di Valenti no Rossi: Andrea Migno 4o tempo, il fratellino Luca Mari ni 9o e Niccolò Bulega 18o. Sarà dura battere il talento francese Fabio Quartararo, 14 anni, in pole con lo stesso team che ha lanciato Marc Marquez: non corre già nel Mondiale perché non ha l’età. Le gare Gli altri vincitori al Mugello? Federico Caricasulo (Honda), 17 anni, in Super sport; Matteo Baiocco, tester della Ducati Mondiale in Su perbike; nella novità Pre Moto3 (under 15) primi ap plausi per Bruno Ieraci (Rmu 4T) e Kevin Sabatucci con la Honda 2T del team Sic58 volu to da Paolo Simoncelli. © RIPRODUZIONE RISERVATA RALLY IN PORTOGALLO EUROV8SERIES A MONZA ENDURO GP SPAGNA Ogier fa il vuoto Oggi passerella Secondo Hirvonen Cheever Jr debutta firmando la pole davanti a Baldan Salvini 6o nella E2 ma Soreca vince nella classe EY Sebastien Ogier ancora una volta senza rivali con la Volkswagen Polo R. Nelle ultime due speciali della penultima giornata del Rally del Portogallo, il campione del mondo in carica nonché leader iridato fa letteralmente il vuoto, portando addirittura a 38”1 il vantaggio sul secondo, Mikko Hirvonen (Ford Fiesta). Al terzo posto Mads Ostberg, su Citroën DS3, a 1’26”7. Questa mattina le ultime tre speciali, poco più che una formalità per Ogier. (an.gat.) Eddie Cheever Jr, 20 anni, figlio dell’ex F.1, è in pole nell’EuroV8Series a Monza. Con la Mercedes C63 Amg della Rrt, ferma il cronometro sull’1’55”332, seguito a meno di 4 decimi dal compagno di squadra Nicola Baldan. Alle loro spalle Francesco Sini (Chevrolet Camaro). Oggi gare alle 10 e alle 15.15; ingresso gratuito al paddock. Tv: Italia 2 dalle 15. Ferrari Challenge: vittorie di Stefano Gai (Trofeo Pirelli) e Dirk Adamski (Coppa Shell). (d.a.) Alex Salvini (Honda) chiude 6o nella prima giornata del GP di Spagna, prova d’apertura del Mondiale enduro. Il bolognese, che corre con un tutore alla mano sinistra, è scivolato nell’ultima speciale della E2, quando era 4o. Unica vittoria italiana quella di Davide Soreca (Yamaha) nella EY davanti a Michele Marchelli (Ktm). Nella E1, E2, E3 dominio Ktm con Nambotin, Meo, Cervantes. Nella EJ 1o McCanney (Beta) con Redondi (Beta) terzo. DOMENICA 6 APRILE 2014 SPECIALERallySanremo LA GAZZETTA SPORTIVA 29 IN COLLABORAZIONE CON ACI in Vetrina/1 CITROËN RACING TROPHY in Vetrina/2 TROFEO CLIO R3 PRODUZIONE DOPO IL SUCCESSO AL CIOCCO Vittalini e Tavecchio, la coppia domina in Liguria e in classifica Radzivil secondo, Scotto terzo VINCITORI DI DIECI PROVE SPECIALI Anche il secondo appuntamento del Citroën Racing Trophy Italia, svoltosi nel contesto del 56° Rally di Sanremo, è stato vinto dai lombardi Vittalini Tavecchio (nella foto) bravi a bissare il successo ottenuto al Ciocco il mese scorso, compiendo un notevole balzo in avanti in classifica. La performance di Vittalini e Tavecchio in questa seconda prova del Campionato Italiano Rally è stata caratterizzata ancora dal loro dominio assoluto in una gara estremamente selettiva, interpretata con la giusta tattica e ben assecondata dalla Ds3 R3, tornata a confermare la propria affidabilità. Al secondo posto ha chiuso secondo il giovane ucraino Dmytro Radzivil, protagonista di un fuori programma durante la settima delle dodici Prove Speciali disputate, quando una «toccata» gli ha danneggiato il ponte posteriore. Terzo ha poi concluso il gentleman ligure Mauro Scotto, al suo debutto alla guida della Ds3. Andolfi e Casalini sugli scudi: quarti assoluti e leader di classe Ferrarotti e Dipalma si ritirano Weekend da incorniciare per Fabrizio Andolfi e Andrea Casalini (nella foto) che, oltre a conquistare il successo nel Trofeo Clio R3 Produzione, hanno portato la loro Clio R3C al 4o posto assoluto del 56° Rally di Sanremo conquistando il CIR Produzione. Gli alfieri della Eurospeed sono passati al comando nel corso della PS5, conquistando dieci speciali su dodici e portandosi al comando con 118 punti. Alle loro spalle Corrado Pinzano e Roberto Passone, sulla Clio R3C della Gima Autosport, staccati di 3’58”9, che hanno preceduto al termine dei quasi 225 km di prove speciali Tobia e Martina Gheno (AF Motorsport). A completare la topfive Nicolò Marchioro e Marco Marchetti (Power Car Team) e Giorgio Bernardi, affiancato da Ismaele Barra (Gima Autosport). Ritirati durante la «Ronde» Ivan Ferrarotti, che si presentava da leader dopo il Ciocco ed è ora in 2a posizione, e Dipalma, in quel momento al comando nel trofeo. Scandola vittoria e sorpasso Il veronese della Skoda trionfa nel 56o Rally di Sanremo e va in testa al Campionato Italiano Rally Passano gli anni, cam biano protagonisti, uomini e mezzi, si alternano le validità per i vari campionati, ma il Rally di Sanremo continua a essere gara unica, difficile e dal fascino irresistibile. Una gara, quella organizzata dal l’Automobile Club Sanremo, alla quale ogni rallista che si rispetti vuole almeno per una volta partecipare. Per questo in molti si sono presentati quest’anno al via di un Sanre mo speciale che raccoglieva cinque gare in una: il Sanremo Moderno valido per il CIR, il Rally Storico, la Coppa dei Fiori regolarità storica, il San remo Nazionale ed il Legenda, valido per il Trofeo Nazionale Rally. In tutto 174 equipaggi iscritti e per ogni gara le mi gliori vetture, le più perfor manti, e anche in qualche caso veri e propri gioielli da colle zione. Campionato italiano La gara di maggior prestigio è stata quella valida come seconda prova del Campionato Italia no Rally. Gara bella, per una serie tricolore straordinaria, che ha proposto fra l’altro per la terza volta in questa stagio ne un debutto assoluto a livel lo mondiale. Dopo i due del Ciocco, con la prima gara per la Ford Fiesta R5 alimentata a Gpl e per la Peugeot R5 T16, quello della nuovissima Ci troën Ds3 R5 portata in gara da Rudy Michelini. Un rally ricco anche di colpi di scena ma con un vincitore, Umberto Scandola con la Skoda Fabia Super 2000 divisa con Loren zo Granai, che ha nettamente meritato di salire sul gradino più alto del podio e che ora è anche leader del campionato. Scandola ha infatti a lungo in 1 4 2 RISULTATI FINALI S 1 Scandola e D’Amore conquistano il 56° Rally di Sanremo su Skoda Fabia S2000; 2 Nucita e Princiotto su Peugeot 207 S2000; 3 Terzo assoluto Andrea Perego con Daniele De Luis (Mitsubishi Lancer Evo X) Ordine d’arrivo 1. Scandola D’Amore (Skoda Fabia S2000) in 2:35’40.3 2. Nucita Princiotto (Peugeot 207 S2000) a 47.8; 3. PeregoDe Luis (Mitsubishi Lancer Evo X) a 9’11.2; 4. F.Andolfi Jr Casalini (Renault New Clio R3) a 9’56.2; 5. Scattolon Grimaldi (Peugeot 208 R2) a 10’34 seguito Giandomenico Basso, che con la sua Ford Fiesta ali mentata a Gpl aveva tenuto la testa dalla seconda alla nona delle dodici prove in program ma, mettendolo sotto pressio ne e costringendo il pilota del la Ford a commettere un erro re fatale con uscita di strada e ritiro. Vince quindi Umberto Scandola che trionfa in un Sanremo tiratissimo e come di consueto durissimo. Un rally che ha visto quasi subito il riti ro di Paolo Andreucci: dopo aver fatto impallidire tutti con un tempo straordinario in apertura il pilota toscano si fermava poco dopo per pro blemi di surriscaldamento del motore. Uno stop che se da una parte fa notizia (per lui Classifiche Conduttori 1. Scandola 27; 2. Perego 16; 3. Basso 15 Produzione 1. Andolfi J. 27; 2. Vittalini 22; 3. Marchioro 16 Junior 1. Scattolon 30; 2. Panzani 20; 3. Carella 12 Costruttori 1. Peugeot 30; 2. Skoda 27; 3. Renault 20 Costruttori Produzione 1. Renault 52; 2. Citroën 22 3 erano quasi 60 le gare con ar rivi consecutivi) non cancella comunque la sensazione che la vettura sia in crescita e che possa recitare un ruolo da pro tagonista in questo campiona to. 9 e 10 maggio. Alle spalle di primi belle le gare di Andrea Perego, che con la sua Mitsu bishi Lancer Evo X, ha ottenu to uno straordinario terzo po sto. Un piazzamento che con ferma le grandi doti di guida del pilota valtellinese. Bella la sua gara come belle anche quelle dei Giacomo Scattolon (Peugeot 208 R2) primo clas sificato tra i partecipanti al Campionato Rally Junior e quarto nell’assoluta, e Fabri zio Andolfi Junior, primo nel Campionato Italiano Produ zione e quinto nell’assoluta. Ottima la prova del lucchese Rudy Michelini che ha portato al debutto mondiale la Ci troën Ds3 R5. Le conferme Ma dal Sanre mo arrivano anche tante con ferme. La prima sicuramente quella di Andrea Nucita, bravo a portare la sua Peugeot 207 Super 2000 fino al secondo gradino del podio. Per il sici liano si può parlare a questo punto di assolute certezze, nella speranza che la sua sta gione continui in crescendo ad iniziare proprio dal prossi mo appuntamento del Cir la Targa Florio, in programma il © RIPRODUZIONE RISERVATA S IL DEBUTTO NELLA CLASSICA Sesto posto assoluto Per la Citroën Ds3 R5 una prima col botto Finita di «montare» pochi giorni prima del via del Sanremo e con la fiche Fia per l’omologazione arrivata nel corso delle verifiche tecniche, la Citroën Ds3 R5 è stata portata al debutto mondiale sulle strade della classicissima ligure. La prima Citroën DS3 nella nuova configurazione R5 è arrivata solamente sabato scorso nella sede di Procar Motorsport, ma nelle precedenti due settimane i tecnici della squadra con sede a Pistoia hanno lavorato duramente, assemblando la vettura presso il reparto corse Citroën a Versailles. In gara la vettura si è dimostrata subito velocissima anche se qualche problemino tecnico, prima la rottura della leva del cambio con sostituzione del stesso in tempo record, e poi un improvviso calo di potenza del turbo, hanno rallentato pesantemente il suo passo. Il piazzamento ottenuto (sesto nell’assoluta) ma soprattutto alcuni tempi assolutamente interessanti danno comunque un’ idea delle grandi potenzialità della vettura che già dalla Targa Florio Rally sarà da tenere sotto osservazione. «Sì, siamo assolutamente soddisfatti del debutto – ha affermato Rudy Michelini – ma è certo che oltre all’affidabilità dovrà crescere molto il mio feeling con la vettura. Per me era tutto nuovo ed ho percorso i primi chilometri, solamente allo shakedown il giorno prima della gara. La vettura c’è e ha grandi potenzialità». in Vetrina/3 TROFEO TWINGO R2 TOP in Vetrina/4 SUZUKI RALLY TROPHY/TROFEO ACI CSAI GRANDE EQUILIBRIO IN GARA IL SECONDO POSTO VA A IACCONI CarellaBracchi al fotofinish Panzani e Baldacci secondi ma restano sempre in testa Tre protagonisti e un successo conquistato sul filo di lana: la vittoria ottenuta da Andrea Carella ed Enrico Bracchi (Power Car Team) nel Trofeo Twingo R2 Top è maturata gradualmente, con quattro differenti vincitori nel corso delle 12 PS. Se le prime avvisaglie avevano posto al top il duo Federico Gasperetti e Federico Ferrari (Gima Autosport), vincitori delle prime tre speciali e al comando della graduatoria fino alla PS5, la palla è poi passata nelle mani di Luca Panzani e Sara Baldacci (Nuova Rain Racing), balzati in testa nella «Ronde» che sono riusciti a difendere il primato fino alla PS10, quando la leadership è andata a Carella Bracchi. Secondo posto per PanzaniBaldacci (nella foto) che gli consente di consolidare il primato nel Trofeo, mentre GasperettiFerrari completano il podio. Quarta posizione per AndolfiSavoia, seguiti da MarchettiMoncada e NastasiCangemi. TassoneMichi perdono tempo nella prima prova speciale: Lucarelli (3°) deve arrendersi Sono Michele Tassone e Daniele Michi a vincere il primo round del Suzuki Rally Trophy ed aggiudicarsi la classifica relativa al Trofeo R1 ACI Csai al Rally Sanremo Leggenda. Il pilota cuneese della Meteco Corse, a bordo della Suzuki Swift Sport della BRC alimentata a GPL nel corso della sesta prova speciale riusciva a coronare la rimonta del tempo perso nella prima prova speciale, affrontata con gomme da 16” e non adatte a superare il leader della gara. Era il pistoiese Jacopo Lucarelli, al comando della classifica del monomarca, ad andare in difficoltà, in seguito a una toccata con rottura della sospensione anteriore. Passato al comando, Tassone incrementava il vantaggio sugli inseguitori, arrivando a tagliare per primo il traguardo di piazzale Adolfo Rava, in vantaggio di 1’17”6 sul toscano Andrea Iacconi, esordiente con la Swift Sport, e con 1’27” su Lucarelli con la giapponese della Etruria. LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 CICLISMO a 98 EDIZIONE BRUGES Partenza Bruges Bruxelles Italia, 10 successi Meteo: rischio pioggia, 18˚ BELGIO Oggi 98˚ Giro delle Fiandre, la classica dei Muri: ce ne sono 17. Partenza da Bruges alle 10.30, km 259 OUDENAARDE Arrivo Dieci vittorie per l’Italia: 1949, 1950 e 1951 Magni, 1967 Zandegù, 1990 Argentin, 1994 Bugno, 1996 Bartoli, 2001 Bortolami, 2002 Tafi, 2007 Ballan Meteo: cielo parzialmente coperto, 18˚, vento a 20 km/h, rischio pioggia al 20% BRUGES 30 Muro km lunghezza pendenza 1 Vecchio Quaremont 109 2200 m 4-11,6% 2 Kortekeer 119 1000 m 6-17,1% 3 Eikenberg 127 1200 m 5,2-10 % 4 Wolvenberg 130 Muro 645 m 7,9-17,3 % km lunghezza pendenza 10 Vecchio Quaremont 205 2200 m 4-11,6% 11 Paterberg 208 360 m 12,9-20,3 % 12 Koppenberg 215 600 m 11,6-22 % 13 Steenbeekdries 220 700 m 5,3-6,7 % 5 Molenberg 142 463 m 7-14,2 % 14 Taaienberg 222 530 m 6,6-15,8 % 6 Leberg 163 950 m 4,2-13,8 % 15 Kruisberg 233 2500 m 5-9 % 7 Valkenberg 171 540 m 8,1-12,8 % 16 Vecchio Quaremont 243 2200 m 4-11,6% 8 Kaperij 181 1000 m 5,5-9 % 17 Paterberg 246 9 Kanarieberg 189 1000 m 7,7-14 % Kortekeer 2 Vecchio Quaremont 1 360 m 12,9-20,3 % 16 metri di pavè 17 km 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 C’è il Fiandre Scacco ai re? Sagan, occasione d’oro su Cancellara e Boonen Un milione di tifosi per cornice: lo slovacco, 2° nel 2013, può aprire la nuova era contro i giganti, più vecchi di 9 anni DAL NOSTRO INVIATO CIRO SCOGNAMIGLIO twitter@cirogazzetta BRUGES (Belgio) Peter Sagan accenna quel sorriso che ha solo lui: allo stesso tempo divertito, ironico e disincantato. «Mi accostate sempre a Cancellara e Boonen. Ma perché, poi? Mi sembra che da queste parti qualcosina più di me l’abbiano fatta…». Non è questione di poca immagina zione: il 98° Giro delle Fiandre di oggi potrebbe rivelarsi (an che) uno scontro generaziona le magnifico. Cancellara, clas se 1981, è Spartacus. Boonen, classe 1980, è Tornado Tom. Cinque Fiandre in due e una laurea già in tasca in Muri e pa vé. Sagan, classe 1990, è Tour minator. Lui, quanto a Belgio, è ancora uno studente. Però bril lante e affamato. Qualcosa ha già vinto: GandWevelgem 2013, Harelbeke 2014. E tanto vuole vincere. Riparte dal se condo posto al Fiandre 2013. E’ la storia dell’allievo che vuole superare i maestri. Lo sport, come la vita, va così. Atmosfera Via da Bruges, dalla splendida piazza del Mer cato che di fatto si ritrova ad ospitare una sorta di atipico concerto rock di prima matti na. Arrivo a Oudenaarde, a uno sguardo dal Museo del Fiandre. In mezzo ci sono 259 chilometri e 17 Muri: una volta il Koppenberg, tre il Vecchio Kwaremont, due il Paterberg, ultimo sussulto a 13 km dalla fine. Quasi un milione di spet tatori. Temperature dolci an che se qualche scroscio d’ac qua non è escluso. Queste po che righe non hanno la pretesa di descrivere con completezza la «Ronde», che una buona parte dei corridori (compreso chi sta a casa, per scelta sua o del team) considera semplice mente la più bella corsa di un giorno che c’è. E allora ci affi diamo al commento semplice di uno dei tantissimi tifosi che da giorni bivaccano sul percor so: «Il ciclismo lo vedi gratis e può capitare che ti arrivi fisica mente quasi dentro casa. In più ti puoi allenare sugli stessi per corsi dei professionisti. Lei è italiano, giusto? Immagino che le piaccia il calcio. Però difficil mente avrà mai la possibilità di giocare a San Siro… Ecco. E il Fiandre è la massima realizza zione di tutto questo». Corsa Tocca ai pedali, final Casa Italia Dall’album del Fiandre: a terra o bici in spalla sul Koppenberg BETTINI mente, dopo tantissime parole. In attesa di vedere il livello di Boonen, la vedette è chi parte con il numero uno, Fabian Cancellara. Ancora beffato a Sanremo e sfortunato ad Ha relbeke, dove comunque ha da to una grande dimostrazione di forza. «Anche se sono arriva to qui senza una grande vitto ria, so come si vince il Fiandre – spiega il 32enne svizzero della Trek, diretto da Luca Guercile na —. Sono fortunato ad avere tutta questa esperienza. Sarò molto rilassato alla partenza e per la prima volta avrò come compagno uno come Devolder, Sfidante Sagan l’anno scorso fu battuto dallo svizzero, con onore. L’altro giorno gli hanno chiesto come prenderebbe una eventuale altra sconfitta. «Mah, non è un mio problema. Non so, magari ci proverò per dieci anni e non vincerò mai il Fiandre. Non conosco il futuro, non conosco il mio destino». In questi ultimi giorni il 24enne slovacco della Cannondale ha ripassato i Muri con estrema attenzione: «Con questi ulte riori piccoli cambiamenti, la corsa verrà molto dura. Non c’è spazio per il recupero. Conterà anche l’esperienza, al debutto è praticamente impossibile vincere il Fiandre, ma io sono qui per la quarta volta e ogni anno ho fatto un po’ meglio. Ho cominciato a vedere questa corsa da piccolo in tv e da subi to mi è sembrato che avesse qualcosa di speciale». Sparta cus, Tourminator, Tornado Tom. Non c’era mai stata una sfida così totale. Godiamocela. Gazzetta.it TUTTE LE STATISTICHE I VIDEO DEI BIG SEGUITE LA DIRETTA Ricchissima copertura del Giro delle Fiandre sul nostro sito. Guardate i video: il d.s. Guercilena spiega come si corre, Sagan parla delle sue possibilità. Tutte le statistiche più curiose, e dalle 10.30 la diretta della gara © RIPRODUZIONE RISERVATA Pozzato, dove sei? Serve un colpo di classe Bonifazio, 20 anni, è il più giovane in gara è mai (!) arrivato. La capacità di fare autocritica però non gli manca e lo sfogo all’indomani del flop alla Sanremo ne è testimone: «Mi sono ghiac ciato e negli ultimi 90 chilometri non ho pratica mente mangiato. Non ci riuscivo. Eppure sul Pog gio ero con i migliori. Mi sono staccato in discesa! Come un esordiente. Il freddo c’era per tutti, ma io ho fatto una figuraccia e non lo nego». DAL NOSTRO INVIATO BRUGES (Belgio) «Di ultime spiagge ne ho conosciute tante. Potrei quasi fare il bagnino. Magari se fanno una nuova serie di Baywatch pensano a me». C’è tutto Filippo Pozzato in questa battuta che all’apparen za è un concentrato di distacco e indifferenza, so prattutto se fatta alla vigilia di un Fiandre. Invece è tutto il contrario. Lo stereotipo di un ragazzo con la testa altrove e poco professionale è roba per chi non lo conosce bene. Pozzato quasi ci gioca e ormai si diverte an che a depistare, alimentando apposta la fama di essere più incisivo su twitter che in sella. In realtà il mazzo se lo fa e il fatto di non avere ancora bec cato palla gli rode eccome. Perché i risultati non sono stereotipi e gli ordini d’arrivo non sono opi nioni: nei primi dieci, quest’anno, Pozzato non ci un potenziale vincitore. Tra Fiandre e Roubaix, è come se fosse la settimana di Natale per me. E naturalmente spero di aprire qualche regalo». Peter Sagan, 24 anni, 2° nel 2013, e Fabian Cancellara, 33 anni, re nel 2010 e 2013 ROBERTO BETTINI Pozzato, 32, è al 10° Fiandre: 2004 (108°), 2005 (43°), 2006 (13°), 2007 (14°), 2008 (6°), 2009 (5°), 2011 (38°), 2012 (2°), 2013 (44°) FOTO BETTINI Poi è arrivata la caduta alla GandWevelgem e uno stiramento ai tendini di una mano, che però non dovrebbe condizionarlo troppo oggi. L’Italia da Muri e pavé oggi si toglie la piccola soddisfa zione di schierare il più giovane in assoluto al via: il ligure Niccolò Bonifazio, classe 1993, suo com pagno di squadra e a volte anche di allenamento. Però l’uomo di maggior classe resta sempre lui. Paolini è la solita pellaccia, Gatto sembra in palla (ma è in squadra con Sagan), Trentin è una pedi na di Boonen, Modolo scoprirà la «Ronde» per la y BABY LAMPRE S Niccolò Bonifazio è nato il 29 ottobre 1993: ligure, neopro’ con la Lampre prima volta dopo i due incoraggianti successi a La Panne. Ma il 32enne vicentino della LampreMe rida ha sfiorato il colpo grosso appena due anni fa, battuto da un grande Tom Boonen solo sulla linea bianca. «E proprio qui al Fiandre – ricorda – ho vissuto il giorno della carriera in cui sono an dato più forte in assoluto. Nel 2006, avevo appe na conquistato la Sanremo. Ero compagno di Bo onen, che vinse in maglia iridata (la Gazzetta gli diede 9 in pagella, ndr)». Le ambizioni sono quelle di sempre. Vincere, per Pozzato, non è un dovere. Essere protagonista però sì. «Non è che non mi faccia delle domande. Penso di avere lavorato molto bene, eppure non ho raccolto niente. Chiedersi perché è normale, ma forse è anche inutile pensarci troppo. La rispo sta con i fatti è l’unica possibile». E non c’è corsa migliore del Fiandre per darla. ci. sco. © RIPRODUZIONE RISERVATA 1500 12 110 1 200 120 3 Valkenberg Eikenberg Steenbeekdries Koppenberg Kanarieberg Paterberg Wolvenberg Molenberg Kaperij Leberg Vecchio Quaremont 9 8 5 4 6 Kruisberg Vecchio Quaremont Taaienberg 15 16 Paterberg 10 7 11 12 14 17 13 350 2650 800 130 360 300 2300 140 2000 150 1500 160 170 180 190 500 200 210 l’idolo di un Paese TOM BOONEN A scuola era Spock Adesso ha 7 giorni per l’immortalità A 33 anni ha vinto 3 Fiandre e 4 Roubaix: ancora un trionfo, e riscrive i record. Lo prendevano in giro per le orecchie a punta, come il personaggio di Star Trek DAL NOSTRO INVIATO BRUGES (Belgio) «Me onsterfelijk maken». Non è arabo. E’ fiammingo, la versione dell’olandese che si parla nelle Fiandre, in Belgio. Significa: «Voglio diventare immortale». Tom Boonen non si è limitato a dirlo. Lo ha scrit to addirittura, nell’articolo che firma in prima pagina sul loca le «Het Laaste Nieuws» uscito ieri. Oggi potrebbe vincere il quarto Giro delle Fiandre e do menica la quinta ParigiRou baix. Non c’è mai riuscito nes suno, ma gli basterebbe solo uno dei due record per realiz zare quel desiderio e meravi glioso. Attesa Cos’ha fatto Tom? Co me sta? Che cosa pensa? Che cosa ha detto? Non c’è angolo di Fiandre in cui non arrivi l’eco di queste domande. Sono un mantra, sempre. Addirittu ra può diventare un argomento di discussione anche la sua… barba. A febbraio, al Giro del Qatar, Tom la portava lunga: non a tal punto da fare concor renza a Luca Paolini, ma abba stanza lunga. Così i cronisti gli chiesero quando avrebbe avuto Fiandre 2006: Tom Boonen trionfa da iridato BETTINI intenzione di tagliarla, e lui sorrise: «Perché non fate un sondaggio su internet e chiede te che cosa ne pensano i tifosi? Meglio con o senza barba?». Questione di minuti e il quesito era già online, questione di ore e le risposte erano già diventa te migliaia (con un sostanziale equilibrio di opinioni). Prospettive L’avvicinamento ha raccontato di un Boonen forte. Ma non fortissimo, forse. Alla vigilia della Sanremo, sal tata, aveva vissuto il dramma dell’aborto spontaneo di Lore, la compagna della vita. Tra At 1500 600 2000 4 I NUMERI 15 grandi trionfi di Boonen sul pavé: 3 Fiandre (2005, ‘06, ‘12), 4 Roubaix (2005, ‘08, ‘09 e ‘12), 3 GandWevelgem e 5 Harelbeke Tv: RaiSport 2 ed Eurosport 12.30 450 220 360 230 250 259 240 A traverso Le Fiandre, Harelbeke e GandWevelgem ha raccolto «solo» piazzamenti, ma è chia ro che uno come lui (e con lo squadrone OmegaQuick Step al fianco) la prima fila la meri ta quasi a prescindere. «Ho avuto tantissimo dalla mia car riera e tutto il resto del calen dario è importante sì, ma fino a un certo punto. Fiandre e Rou baix invece mi emozionano an cora come il primo giorno. Ho voglia di godermele, e il fatto di avere non troppi anni ancora di carriera davanti è un incita mento in più a divertirmi e allo stesso tempo cercare di fare il massimo». Il film se l’è immagi nato. Ce l’ha in testa. «Lo sce nario dei sogni è arrivare con Cancellara e Sagan e batterli allo sprint. Penso di essere an cora sufficientemente rapido per poter vincere una volata così al termine di una corsa du ra come il Fiandre». kermann. MOVISTAR 111 Amador (C. Rica), 112 Dow sett (Gb), 115 Lobato (Spa). ORICAGREENEDGE 121 Docker (Aus), 122 Durbridge (Aus), 124 Hepburn (Aus), 125 Impey (Saf). EUROPCAR 131 Cousin (Fra), 133 Engoulvent (Fra), 136 Jerome (Fra). GIANT 141 Ar ndt (Ger), 144 Degenkolb (Ger), 145 Devenyns (Bel), 148 Timmer (Ola). KATUSHA 151 Gusev (Rus), 153 Kri stoff (Nor), 156 Paolini. SKY 161 Boasson Hagen (Nor), 162 Eisel (Aut), 164 Puccio, 167 Thomas (Gb), 168 Wig gins (Gb). TINKOFFSAXO 171 Bennati, 172 Boaro, 173 Breschel (Dan). ANDRONI 181 Bandiera, 182 Bertazzo, 183 Facchini, 184 Hoogerland (Ola), 185 Parrinello, 186 J. Rodriguez (Ven), 187 Testi, 188 Zordan. COFIDIS 191 Cammaerts (Bel). IAM 201 Chavanel (Fra), 202 El miger (Svi), 204 Hinault (Fra), 207 Pineau (Fra). MTN QHUBEKA 211 Ciolek (Ger), 212 Songezo (Saf). NETAPP 211 Barta (Cec). TOPSPORT VLAANDEREN 231 Declerq (Bel). WANTY 245 Leukemans (Bel), 246 Selvaggi ALBO D’ORO (recente): su 97 edizioni, 68 successi bel gi, 10 Italia, 9 Olanda, 3 Francia e Svizzera, 2 Germa nia, 1 Danimarca e Gran Bretagna. Tre trionfi per i belgi Buysse, Leman, Museeuw e Boonen, e Fiorenzo Magni. Ultimi vincitori: 2005 e 2006 Boonen (Bel), 2007 Ballan, 2008 e 2009 Devolder (Bel), 2010 Can cellara (Svi), 2011 Nuyens (Bel), 2012 Boonen (Bel), 2013 Cancellara (Svi). THE POWER OF PISTACHIOS CONSIGLI DI ALIMENTAZIONE PER UN ACTIVE LIFESTYLE TRE SORPRESE S Stijn Devolder Numero 2 Belga di Kortrijk, 34 anni, ha vinto il Fiandre 2008 e 2009 con la Quick Step. Ora corre alla Trek di Cancellara 2003 1° 4° 4° 2° 2004 4° 19° 9° 15° 2005 1° 3° 5° 29° 2006 1° 3° 5° 3° 2007 7° 19° 1° 5° 2008 2° 6° 4° 3° 2009 5° 9° 5° 2° 2010 3° 5° 28° 7° 2011 4° 2° 12° 6° 2012 3° 6° 2° 3° Con la campagna “The Power of Pistachios” la American Pistachio Growers, associazione di coltivatori di pistacchio americano, si propone di diffondere un nuovo concetto di snack salutare e di far conoscere le preziose proprietà nutritive di questo prodotto a chi segue uno stile di vita attivo e orientato al benessere. Buoni, sani e nutrienti, i pistacchi americani sono lo spuntino ideale per chi pratica attività sportiva a livello agonistico o amatoriale. Durante il periodo di allenamento, l’alimentazione deve apportare maggiore energia ed è necessario assumere più liquidi per recuperare quelli persi con il sudore. Pertanto, l’attenzione deve essere rivolta all’acqua che si assume e all’energia introdotta, che deve essere bilanciata rispetto all’effettivo dispendio e distribuita nella giornata. È molto importante, infatti, suddividere i pasti in un minimo di cinque – colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena – in relazione agli impegni di allenamento e/o gara. Ecco alcuni consigli del dottor Michelangelo Giampietro, specialista in medicina dello sport e scienze dell’alimentazione e docente alla Scuola dello sport del Coni: mai svolgere attività fisica a digiuno. È bene prevedere sempre un pasto completo massimo tre, meglio quattro ore prima dell’allenamento inserendo poi piccoli snack fino a trenta minuti prima dell’inizio dell’attività. Una buona prima colazione è uno dei cardini fondamentali della corretta alimentazione. Si scelgano alimenti semplici e leggeri, che diano la giusta energia senza appesantire. È possibile anche optare per una colazione salata: pane tostato, formaggio e prosciutto, una manciata di pistacchi e un bicchiere di succo di frutta. Se si pratica attività fisica nelle prime ore della giornata e si ha difficoltà nel consumare un vero e proprio pasto, il consiglio è predisporre la cena della sera prima con una buona quota di carboidrati. La mattina seguente sarà sufficiente idratarsi correttamente e scegliere una piccola porzione di cibo. L’alimentazione deve essere varia, equilibrata e ispirata ai principi della dieta mediterranea con almeno cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura di stagione, cereali e derivati, una porzione di frutta secca a guscio (per esempio pistacchi), olio extra vergine di oliva come condimento, latte e/o derivati. Durante la settimana è consigliabile assumere due-tre porzioni di carne, tre di pesce, due di legumi e due-quattro uova. Nel caso in cui l’attività sia prevista a cavallo dell’ora di pranzo è necessario organizzare la giornata già a partire dalla prima colazione, che rappresenterà l’ultimo pasto completo con apporti calorici dell’ordine del 25 per cento dell’energia totale. In questo caso, utilizzare i pistacchi come integratore energetico concentrato è ideale per raggiungere l’apporto calorico desiderato. Se l’intervallo di tempo tra il pranzo e l’attività sportiva è di almeno tre-quattro ore è possibile concedersi un piatto di pasta, una piccola porzione di carne o pesce, una di verdura cotta, frutta e una fetta di dolce da forno. Prima dell’impegno fisico è sempre bene scegliere alimenti ricchi di carboidrati complessi e semplici, leggeri e di facile digestione. Dopo l’attività è importantissimo recuperare sali e liquidi persi. Si può optare per un litro di acqua e uno snack energetico salato come, per esempio, trenta grammi di pistacchi. La cena completerà gli apporti nutrizionali. Il classico minestrone all’italiana, con pasta o riso e condito a crudo con olio extravergine di oliva, è un’ottima soluzione per gli sportivi di ogni età specie se seguito da carne, pesce, formaggio o uova, ortaggi freschi e frutta. Una porzione di pistacchi può rappresentare una gradevole alternativa anche per un piccolo e sfizioso dopocena. 2013 5° 15° 12° 21° www.AmericanPistachios.it e Facebook.com/AmericanPistachios 2014 6° 15° ? ? Fama A scuola lo chiamava no «Spock», come il personag gio della famosissima serie Star Trek. L’intenzione era sfot terlo per la forma delle orec chie a punta, ma a lui non di spiaceva: «Mi piace come per sonaggio», diceva. Il futuro da predestinato era già chiaro do po il primo podio alla Roubaix da professionista (terzo nel 2002): quel giorno un certo Johan Museeuw disse di avere appena visto un uomo che avrebbe vinto più di lui tra Mu ri e pietre. Lo disse con una convinzione granitica, che la prova del tempo ha rafforzato invece di scalfire. Eppure Boo nen, dice chi lavora con lui e anche chi lo conosce, è rimasto la stessa persona. Ci ha messo sempre la faccia nel bene ma anche nel male (il periodo buio della cocaina, gli infortuni che ne hanno messo a rischio la carriera). Non ha mai cammi nato a un metro da terra, come molti rimproverano invece al connazionale Gilbert. Era an dato a vivere a Montecarlo ma poi è tornato in Belgio «perché non era quello il mio posto nel mondo. Casa mia è qui». La casa di un mito, perché lo è già. E’ in giorni come questi che lo è diventato. S John Degenkolb Numero 144 Tedesco di 24 anni, corre nella GiantShimano: 9° nel 2013. Domenica scorsa ha vinto la Gand Wevelgem: velocissimo S Sep Vanmarcke Numero 66 Belga di Kortrijk, 25 anni, è alla Belkin: 1° Het Volk 2012, 2° alla Roubaix 2013. Nel 2014 sempre nei 5 nelle corse fiamminghe ci. sco. © RIPRODUZIONE RISERVATA DAL 2000 COSÌ L’ITALIA IN PRIMAVERA StybarTerpstra outsider, Phinney debutta, c’è Wiggins Prima della gara maschile, si corre il Fiandre femmini le (139 km e 10 Muri): 161 atlete tra cui Longo Borghini, Bronzini, Ratto, Cecchini, Berlato, Cucinotta, Fidan za, Alice Maria Arzuffi. Il 98° Giro delle Fiandre (prima edizione 1913) scatta alle 10.15 con 200 corridori e 25 squadre. Diretta tv su RaiSport 2 ed Eurosport dalle 12.30; Rai3 15.05. TREK 1 Cancellara (Svi), 2 Devolder (Bel), 4 Popovych (Ucr), 5 Rast (Svi). CANNONDALE 11 Sagan (Slk), 12 Sabatini, 13 Bodnar (Pol), 14 Gatto, 15 King (Usa), 16 Koren (Slo), 17 Longo Borghini, 18 Marangoni. LOTTO BELISOL 24 Ligthart (Ola), 25 Roelandts (Bel), 26 Bak (Dan). OMEGAQUICK STEP 31 Boonen (Bel), 32 Keisse (Bel), 33 Maes (Bel), 34 Stybar (Cec), 35 Terpstra (Ola), 36 Trentin, 37 Van Keirsbulck (Bel), 38 Vanden bergh (Bel). AG2R 41 Appollonio, 43 Chainel (Fra). ASTANA 51 Bozic (Slo), 52 Gavazzi, 55 V. Inglinskiy (Kaz). BELKIN 61 Boom (Ola), 63 Tankink (Ola), 64 Tjal linggii (Ola), 66 Vanmarcke (Bel). BMC 71 Burghardt (Ger), 73 Hushovd (Nor), 74 Lo dewyck (Bel), 75 Phinney (Usa), 76 Quinziato, 77 Schar (Svi), 78 Van Avermaet (Bel). FDJ.FR 81 Bonnet (Fra), 84 Demare (Fra), 88 Offredo (Fra). GARMIN 91 Bauer (N. Zel.), 92 Farrar (Usa) 94 Langeveld (Ola), 95 Millar (Gb), 98 Vansummeren (Bel). LAMPREMERIDA 101 Bonifazio, 102 Cimolai, 103 Favilli, 104 Modolo, 105 Palini, 106 Pozzato, 107 Richeze (Arg), 108 Wac LA GAZZETTA SPORTIVA OUDENAARDE DOMENICA 6 APRILE 2014 Sanremo Gand Fiandre Roubaix 2000 2° 16° 2° 5° 2001 2° 8° 1° 11° 2002 1° 1° 1° 10° Anno GDS a cura di RCS MediaGroup Pubblicità 31 32 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 TENNIS GRAN BRETAGNA AVANTI NEI QUARTI DI COPPA DAVIS A NAPOLI 5 i doppi di Davis giocati da Fognini: 31 con Bolelli e 01 con Daniele Bracciali (lu.mar.) Gli annunci si ricevono tutti i giorni su: www.piccoliannunci.rcs.it [email protected] oppure nei giorni feriali presso l’agenzia: Milano Via Solferino, 36 tel.02/6282.7555 - 02/6282.7422, fax 02/6552.436 Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge 903 del 9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personale inserite in queste pagine devono sempre intendersi rivolte ad entrambi i sessi ed in osservanza della Legge sulla privacy (L.196/03). ABILE esperta referenziata impiegata ufficio commerciale customer care inglese francese pc offerte ordini offresi. 331.12.23.422 ABILE impiegata tecnico-commerciale offresi part-time. Pluriennale esperienza settore illuminazione, arredamento e allestimenti. Offerte commerciali; ufficio acquisti, gestione fornitori, Autocad. Tel. 333.14.37.804 ADDETTA paghe contributi pluriennale esperienza offresi. Contattare 334.16.25.041 dalle 18 alle 19,30 AIUTO contabile, impiegata commerciale con pluriennale esperienza offresi. Automunita. 340.59.89.168. 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Sotto Fabio Fognini, 26 anni, n. 13 al mondo ANSA Gioca il doppio e lancia il sorpasso L’Italia è in affanno Batte Seppi la mattina e poi piega FogniniBolelli in coppia con Fleming. Oggi ha il match point PERITO Elettronico 59 anni, esperienza pluriennale vendita componentistica elettronica attiva/passiva, semiconduttori, sensori per automazione di macchine, buon Inglese. Mobile 335.78.83.524 CERCO lavoro come autista o magazziniere. Esperienza pluriennale. Patente C, CQC. 329.80.07.404 CONDUTTORE manutentore di impianti condizionamento riscaldamento con patente secondo grado vapore cerca lavoro. 328.42.68.082. CUSTODE condominiale pensionato italiano volonteroso cerca portineria Milano-Monza-provincia. Grande esperienza tuttofare, ottimo lavoro giardinaggio. 333.14.34.285 ELETTROMECCANICO elettricista, manutentore, magazziniere, buona manualità, assistente di direzione. Inglese discreto, offresi. 331.24.37.105 CAMP BOSS- Pluriennale esperienza. Valuta proposte. 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Perché nel momento più delicato del doppio, quando l’Italia scricchiola ma è la Gran Bretagna ad andar sotto 31 e poi 53, si prende in spalla il compagno. Che lo ringrazia: «Per la vittoria più importante che ho ottenuto nella mia carriera: non sono andato nel panico nel terzo e nel quarto set perché lui non è andato nel panico». Perché, con la sicurezza dei grandi, sentenzia: «Non faccio para goni con Fognini, ma per me Bolelli ha giocato una gran partita, e quando l’ho attacca to, ha reagito benissimo». Ta citando così la caccia alle stre ghe del clan azzurro dopo che Simone ha perso due volte il servizio nel finale. «Quando avevamo raddrizzato il ma tch, dopo aver cominciato male», commenta il bologne se, stoppato dalla febbre in America e ancora non al me glio. Impossibile La colpa è so prattutto di quel diavolo di Murray, così deciso e combat tivo in avvio da rubare la par te ai padroni di casa. E così ar duo da superare, ora, nei pen sieri anche di quel diavoletto di Fognini: «Io so come gioca re con lui e lui con me, non mi interessa tanto di lui, so come dargli fastidio, sarà dura, ma ci proverò fino all’ultimo pun to, ci metterò la faccia come ho fatto in questi giorni, con quello che ho in questo mo mento, dopo il problema al costato che non mi ha fatto al lenare. E’ un match quasi im possibile. Ci è passato davanti un treno, in doppio, era velo ce, non l’abbiamo preso. Ma se andremo 22 diventeremo i favoriti». Impresa Un tira e molla che s’affloscia e si distende, come il suo estro: «Sappiamo tutti quanto ha piovuto, ma io per sonalmente non sono conten to del campo, e delle palle, cercheremo di ribaltare la si tuazione, ma niente è impos sibile». Una sensazione che nemmeno capitan Barazzutti può ravvivare: «Adesso è più difficile, ma dobbiamo gio carcela. Purtroppo non si pos sono regalare due set, soprat tutto quando dall’altra parte c’è un giocatore come Andy Murray». Una sensazione che Andreas Seppi fotografa con solarità dopo la resa contro Murray: «Psicologicamente, cambia eccome se vai in cam MONTECARLO ITALIANA laureata pieni voti, maturità classica: offresi come baby sitter/dopo scuola ragazzi 6-16 anni. Ottima preparazione italiano, latino, matematica, inglese, tedesco. 0039.349.61.01.540 ALTA BADIA •DOLOMITI cubatura di 1000 mq per realizzo di villetta o appartamenti in splendida posizione. Per info: 334.28.14.584 TATA italiana, referenziata, esperienza ventennale neonati e bimbi, disponibile full-time, serale e notturno Milano/provincia. 333.98.33.381 A amanti belle case: Desenzano proprio 2 passi lago! Residenza "Le Ville Inglesi" nuovo attico bipiano con grande loggiato... 159.900, piscina, solarium (CE: B - IPE: 59 kWh/mqa) 035.51.07.80 A patiti ski... 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Sabotino 14 Milano. 02.58.30.40.26 Saldi Shop CASA Viaggi 9 Doppi giocati in Coppa Davis da Simone Bolelli: il bilancio è di 6 partite vinte e 3 perse. Con Potito Starace 3 vittorie e 2 sconfitte, con Fabio Fognini 3 vittorie e una sconfitta. Doppio lavoro Perché il più forte tennista del weekend a Mergellina resiste al tenace Andreas Seppi nell’oretta e un quarto che gli occorre la mattina per confezionare il successo in tre set nel suo pri mo singolare, e poi trascina James Fleming il pomeriggio, in un duetto di qualità, che in canta il pubblico con la sem plicità del serviziovolée in 4 set di tre ore, fran tumando la fidu cia degli azzurri, dopo la fiammata del terzo set e il break di van taggio conqui stato e poi perso due volte al quarto. «Non so se la mia forma sta crescendo di game in game e di set in set, non ho avuto il tempo di pensarci, sono stato troppo impegnato a vincere, mi sono accorto che ero terribilmente disidratato solo all’antido ping. E non è ancora finita, c’è ancora tanto tennis da gioca re, devo affrontare Fognini, che sta giocando il suo mi glior tennis, come dicono i ri sultati e la continuità soprat Da Murray a Murray Mostre 6 Le volte che l’Italia ha recuperato da 12: nel 1928 contro la Cecoslovacchia, nel 1932 contro il Giappone, nel 1956 contro la Francia (da 0 2), nel 1960 contro gli Usa (da 02), nel 1984 contro la Gran Bretagna e nel 1999 contro la Finlandia. Murray più Murray: Ita lia 1Gran Bretagna 2. Mal grado la terra rossa, malgra do la pioggia e l’oscurità di venerdì, malgrado la resisten za della strana coppia Bolelli Fognini, due singolaristi ab binati per amicizia, Andy, il fuoriclasse scozzese, sta la sciando la sua impronta a Na poli e minaccia di metterci anche il sigillo, oggi alle 11.30, nel derby fra i numeri 1 con Fognini. Classe, ma an che carattere. Tanto caratte re. Corsi I NUMERI VINCENZO MARTUCCI NAPOLI Spettacoli 4 DAL NOSTRO INVIATO Ogni giorno oltre 8 MILIONI DI LETTORI con l’abbinata Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport nelle edizioni stampa e digital www.piccoliannunci.rcs.it [email protected] www.piccoliannunci.rcs.it [email protected] Acquistiamo • AUTOMOBILI E FUORISTRADA, qualsiasi cilindrata con passaggio di proprietà e pagamento immediato. Autogiolli, Milano. 02.89504133 - 02.89511114 A CQUISTIAMO auto e fuoristrada anche di grossa cilindrata Milano Motors 4x4 S.r.l. 02.61.29.86.99 [email protected] AMANDA sex 899.76.77.69. Viziosa 899.84.24.11. Euro 1,30min/ivato. VM18. Futura Madama31 Torino Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport con le edizioni stampa e digital offrono quotidianamente agli inserzionisti una audience di oltre 8 milioni di lettori, con una penetrazione sul territorio che nessun altro media è in grado di ottenere. 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Bolelli Fognini (Ita) 63 62 36 75 po sul 21 o sull’12: puoi la sciare andare il braccio oppu re averlo un po’ trattenuto perché sai che tutto dipende da quel match». Andy Murray può perdere contro Fabio Fo gnini, sulla superficie che me no ama, ma con un’altra chia ve per l’immortalità tennisti ca del suo paese? Dopo l’oro olimpico a Wimbledon e aver riportato un britannico sul trono Slam 77 anni dopo Fred Perry, agli Us Open e addirit tura a Wimbledon, può firma re una semifinale Davis dopo 33 anni. La domanda vera è: Fognini, ritrovata la bandana portafortuna, può ritrovare super Fognini? © RIPRODUZIONE RISERVATA OGGI Ore 11.30 Fognini (Ita) c. Murray (Gb), precedenti 11 A seguire Seppi (Ita) c. Ward (Gb), nessun precedente IN TV Diretta SuperTennis trema coi kazaki Francia in bilico Federer e Wawrinka battuti in doppio oggi devono raddrizzare l’12 in casa Se Atene piange Sparta non ride. Svizzera e Italia era no favorite per la semifinale del 1214 settembre, eppure sono tutt’e due indietro 12 in casa. Con le spalle al muro l’Italia, ancora con tante possi bilità gli elvetici, che possono schierare Federer e Wawrinka. Intanto, però, i campioni olim pici, dopo lo scivolone iniziale di Stan, re a sorpresa degli Au stralian Open, contro Golubev, cedono anche in doppio ai ka zaki nella loro Ginevra, non due nomi famosi, ma ancora Andrey Golubev, adottato dal l’italiana Bra (col maestro Puc ci che ora allena la promessa Matteo Donati) più Aleksandr Nedovyesov. Con tanto di de dica di capitan Dias Doska rayev: «E’ come un sogno, pri ma del match avevo detto ai ragazzi che i miracoli avven gono solo se ci credi veramen te e loro hanno giocato in mo do fantastico, aggressivi, con qualche aiuto degli svizzeri, altrimenti non ce l’avrebero fatta. Stan era un po’ nervoso, con tanta pressione addosso, da numero 1 di casa. Anche se non è ancora deciso nulla, con due match da giocare e il terzo punto ancora da conquistare». Da parte sua, Federer è: «Mol to impressionato da Golubev, che ha deciso singolare e dop pio, ha giocato benissimo ed è rimasto sempre calmo, fidu cioso e sereno». Ma suona la grancassa: «Non sono preoc cupato per quanto è successo Stanislas Wawrinka e Roger Federer durante il doppio in cui sono stati sconfitti dai kazaki Nedovyesov e Golubev REUTERS nei primi due giorni. Restiamo i favoriti, anche se non abbia mo più margine d’errore, lo sappiamo, e forse questo ci fa rà giocare meglio». Wawrinka Può Kukushkin battere Wawrinka nel derby dei numeri 1 che apre il pro gramma oggi? Nel 2010 c’è riuscito, in 5 set, a casa sua, sempre in Davis. Anche se Stan non era ancora numero 3 del mondo, e lui rimane il 56. Ma il Wawrinka di oggi è talmente frastornato che costringe capi tan Luhti a un break di addirit tura 10 minuti per scuotere il suo numero 1, dopo i primi due set persi in doppio. Dove le occasioni di recupero sono sta te tante, soprattutto nel tie break del quarto set, quando Roger e Stan arrivano sul 54 con due servizi a disposizione e hanno un set point sul 65, per riaprire la partita e sfrutta re il tifo di casa. Intanto, da 02, la Francia si rimette in car reggiata contro la sorprenden te Germania (orfana di Haas e Kohlschreiber), grazie al suc cesso del doppio, ed è ancora favorita, a dispetto delle terri bili condizioni del numero 1, Tsonga, e dei cedimenti di Benneteau. Che, comunque, sull’eventuale 22, cederà pre sumibilmente il posto in singo lare a Monfils per domare la sorpresa Peter Gojowczyk, nu mero 119 del mondo, e semifi nalista a inizio anno a Doha. Nel ricordo di un precedente terribile per l’Italia: le semifi nali ‘96 a Nantes. Mentre i ce chi, campioni di Davis degli ul timi due anni, malgrado la vo lontaria assenza di Tomas Ber dych, hanno già chiuso la contesa in Giappone (senza Nishikori e Soeda) col doppio RosolStepanek. v.m. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GAZZETTA SPORTIVA 33 le altre sfide I campioni cechi passano il turno Giappone battuto SVIZZERAKAZAKISTAN 12 A GINEVRA (cemento indoor). Ieri: Nedo vyesov/Golubev (Kaz) b. Wawrinka/Fede rer (Svi) 64 76 (5) 46 76 (6). Venerdì: Federer (Svi) b. Kukushkin (Kaz) 64 64 62; Golubev (Kaz) b. Wawrinka (Svi) 76 (5) 62 36 76 (5) GIAPPONEREPUBBLICA CECA 03 A TOKYO (cemento indoor). Ieri: Stepa nek/Rosol (R.Cec) b. Ito/Uchiyama (Giap) 64 64 64. Venerdì: Rosol (R.Ceca) b. Daniel (Giap) 64 64 36 46 62; Stepa nek (R.Ceca) b. Ito (Giap) 67 (5) 76 (5) 61 75. Ieri: FRANCIAGERMANIA 12 A NANCY (cemento indoor). Ieri: Benne teau/Llodra (Fra) b. Begemann/ Kamke (Ger) 61 76(5) 46 75. Venerdì: Kamke (Ger) b. Benettau (Fra) 76 (8) 63 62ñ Gojowczyk (Ger) b. Tsonga (Fra) 57 76 (3) 36 76 (8) 86. ERRANI FUORI A CHARLESTON Sara Errani fuori ai quarti a Charlestone (Usa, 514.00 e, terra verde) . Quarti: Ben cic (Svi) b. ERRANI 46 62 61; Petkovic (Ger) b. Safarova (R. Cec) 63 16 61; Ce pelova (Slk) b. Hantuchova (Slk) 62 61. Gazzetta.it I RIMPIANTI DI SEPPI DONATI, L'AZZURRINO CHE STUDIA MURRAY La difficile giornata azzurra rivive negli highlights dei match e nell'intervista di Andreas Seppi che ammette: «Murray più bravo nei momenti chiave». Sul nostro sito anche l'intervista esclusiva a Matteo Donati, già vincitore della Davis Junior, che a Napoli studia lo scozzese ex numero 2: "E' davvero un modello". 34 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 BASKET IERI L’ANTICIPO DELL’11a DI RITORNO 26a giornata, ore 18.15 MilanoCantù: un derby per oltre 10 mila L’EA7 insegue la 15a vittoria di fila Pesaro, con Cremona vietato sbagliare MILANOCANTU’ (ore 20.30, diretta Rai Sport 1) Arbitri: Vicino, Bartoli, Quarta. (p.t.) Derby numero 153, venduti più di 10 mila biglietti. Milano senza Langford, ma con Athinaiou. Cantù farà esordire Ivan Buva, alapivot croata di 23 anni; Jones fuori dai 12. La gara di andata segnò l’ultima sconfitta di Milano in campionato: da allora 14 vittorie di fila. Forum ancora imbattuto in Serie A: 13 vittorie consecutive (anche Cantù è imbattuta in casa). L’EA7 ha nel mirino la Milano del primo D’Antoni in panchi na, stagione 1990’91: allora l’Olimpia vinse tutte e 15 le gare casalinghe ed fu anche l’ultima volta in cui vinse la sta gione regolare per poi essere battuta però in finale scudetto da Caserta. SIENASASSARI (ore 16.30, diretta su Gazzetta.it) Arbitri: Filippini, Biggi, Calbucci. (g.n.g.d.) Montepaschi al completo. Banco di Sardegna: Devecchi nei 12, difficile però il suo utilizzo; problemi anche per Travis Diener che comun que è disponibile. Meo Sacchetti chie de «passi avanti sotto l’aspetto dell’ap proccio e dell’intensità» dopo la stri gliata successiva alla vittoria interna contro Montegranaro, che non ha con David Moss, 30 anni LAPRESSE vinto il tecnico. nazionale in vista dell’All Star Game. REGGIO EMILIAROMA Arbitri: Taurino, Paternicò, Ranaudo. (d.b.a.pit.) Grissin Bon in emergenza sotto canestro: Gigli è out per un pro blema muscolare; si è di nuovo ferma to Brunner per una ricaduta al polpac cio ed è in forte dubbio. Acea con Mo raschini e Jones alle prese con degli stiramenti: la loro presenza è in forte dubbio. PESAROCREMONA Arbitri: Cerebuch, Sahin, Borgioni. (cam.ca.a.r.) Squadre al completo. VARESECASERTA Arbitri: Begnis, Chiari, Morelli. (p.t.l.b.) Nella Cimberio esordio per Terrell Stoglin, play Usa ex Stelmet; fuori dai 12 il lungo nigeriano Affia. Pa sta Reggia senza Claudio Tommasini che si è infortunato venerdì al quinto metatarso del piede destro e dovrà ri nunciare anche alla convocazione in VENEZIAPISTOIA Arbitri: Lamonica, Mazzoni, Aronne. (m.c.m.i.) Peric in recupero dopo tre giorni di febbre, in caso contrario Umana in campo con 5 americani. Giorgio Tesi Group al completo. CLASSIFICA: Milano 40; Brindisi*, Can tù, Siena 34; Sassari 32; Roma 30; Reggio Emilia, Caserta 24; Venezia, Corsa playoff La Siena di Hunter «Noi più uniti e forti dall’addio di Hackett» Mps contro Sassari (diretta Gazzetta.it). Il pivot: «Duro perdere Daniel, ma abbiamo reagito nel modo giusto» GIUSEPPE NIGRO SIENA Othello Hunter è un ex nella sfida tra Siena e Sassari: le vincitrici dei due trofei già assegnati, le finaliste di Coppa Italia, le sole a tenere il ritmo di Milano dopo la Final Eight con sei vinte in sette gare. E’ nato a Winston Salem un anno dopo il concittadino Chris Paul, ma il suo passaporto libe riano non è un vezzo, bensì l’eredità di genitori africani, eredità fatta anche di «passio ne ed energia umana» (parole sue) impossibili da ignorare se si vuole capire la mente affa mata di stimoli del giramondo Hunter: «Tra Cina, Spagna e Grecia sono stato bene ovun que: amo viaggiare, conoscere altre culture. In Cina, super an che per le persone e per il cibo, è stato divertente essere tratta to da superstar. Tanti posti da vedere, ma mai come a Siena, unica per storia. Al freddo del l’Ucraina però non sono riusci to ad adattarmi». Ricordi Problema che non ha avuto a Sassari tre anni fa: «Adoro tutto di quella espe rienza. Tifosi super, grande di rigenza, clima fantastico». Nei giorni della Final Four Ncaa torna in mente quando 7 anni fa c’era Hunter, k.o. in finale proprio con Florida. Era nella Ohio State di Conley («sempre stato un leader, oggi in una squadra da playoff Nba») e di Oden («Macché bidone: a volte succedono cose che non puoi controllare; felice di vederlo fare quello che ama al suo livel lo, il top: ricordo con affetto quando mi schiacciava in testa in allenamento»). La stessa Ohio State appena salutata da Amedeo Della Valle per Reggio Emilia: «Ho sentito che ha la sciato perché non si sentiva im piegato al meglio. Al posto suo sarei rimasto: l’anno prossimo da Junior sarebbe stata la sua squadra. La chance da pro’ sa rebbe stata sempre qui ad d HA DETTO S su Marco Crespi «Persona onesta e competente. Sente la partita, ti urla anche quando sei in panchina» aspettarlo, al college invece non si torna». Dopo Hackett Hunter è il ma gnete intorno a cui a un certo punto ha cominciato a riunirsi la squadra per pregare prima delle gare: «Sono religioso e mi piace ricavarmi il mio spazio. Prima di Pesaro, Hackett mi ha chiesto di pregare per tutta la squadra: è cominciato lì». Do po la partenza del play, il grup po si è evoluto: «Daniel sa fare le giocate che servono, e che a noi a volte mancano perché pensiamo troppo. Ma dopo il suo addio ci siamo uniti come una famiglia e siamo più forti: non perché se n’è andato, ma perché siamo tutti mentalmen te più forti». Cosa arriva allo spogliatoio della situazione del club? «Che non è buona: non lo vorresti mai per una realtà co sì. Noi possiamo solo giocare forte per vincere il campiona to, può servire anche per il fu turo. Ma siamo grati di aver avuto un’opportunità qui». Marco e Meo Coach Crespi lo ha supportato nell’inizio diffi cile: «Gran rapporto dal primo contatto al telefono. Una per sona onesta, di parola. A volte ci scontriamo ma abbiamo lo stesso carattere, vogliamo vin cere. E ha grandissima compe tenza. Le differenze con Sac chetti? Marco è molto accalo rato: si muove, è molto “in par tita”, ti urla anche quando sei in panchina. Meo è più calmo, non ci tiene a far vedere che lui è il capo. Due grandi coach». I risultati dicono che per Siena la molla è scattata dopo la Cop pa Italia, persa in finale con Sassari. «Ci siamo arrivati affa mati: con le urla del coach “di fesa, difesa” abbiamo capito che se difendiamo come sap piamo nessuno ci batte. Invece con Sassari in finale eravamo tre passi più lenti, con tanti er rori stupidi». Se non fossero bastati due mesi di vittorie, og gi c’è anche quella partita da cancellare. S su Meo Sacchetti «Rispetto a Marco, lui è più calmo durante le partite. Sono comunque due grandi coach» S su Sassari «In finale di Coppa Italia eravamo tre passi più lenti di loro e abbiamo fatto errori stupidi» Drake Diener nella foto AVELLINOBOLOGNA Arbitri: Baldini, Lo Guzzo, Caiazza. (l.z.n.z.) Sidigas senza Dragovic e Bili gha infortunati e col dubbio Lakovic. Granarolo al completo, Valli lascerà fuori Motum per confermare Jordan. Avellino 22; Varese, Pistoia, Bologna 20; Cremona 18; Montegranaro* 16; Pesaro 12. *Una gara in più. LNP GOLD Ieri l’anticipo della 28a giornata: Tren toCasale 8367 (Pascolo 23; Martino ni 18). Oggi, ore 18: ForlìBiella, Napoli Ferentino, TorinoBarcellona PdG, ImolaJesi, VeroliTrieste, Verona Brescia, TrapaniCapo d’Orlando. Classifica: Trento* 40; Capo d’Orlando 38; Biella 36, Verona, Torino 34; Bar cellona PdG 32; Brescia, Ferentino 28; Trapani 26; Casale*, Napoli 24; Jesi 22; Trieste 20; Forlì 16; Imola 2. *Una gara in più. DONNE Oggi, ore 20.30, gara3 dei quarti di fi nale playoff: UmbertideParma. Già qualificate alle semifinali Lucca, Ragu sa e Schio.. LA SORPRESA RECALCATI: «SIAMO ANCORA VIVI» Colpo Montegranaro Cinciarini+Mitrovic Brindisi al tappeto Sotto di 11, la Sutor recupera e vince nel finale. Bucchi protesta: «C’era un fallo su Dyson» AARON PETTINARI PORTO SAN GIORGIO (Fm) E’ davvero indigesta la Sutor Montegranaro per l’Enel Brindisi. Già nella gara d’anda ta, quando i pugliesi erano an cora primi in classifica, la squa dra di Recalcati era riuscita nel l’impresa. Quella di oggi però assume ancora più valore con siderato il peso che la vittoria potrebbe avere nella lotta sal vezza. Che finale Così come era ac caduto con Milano e Sassari la Sutor lotta, stavolta senza pau se ed alla fine ottiene il succes so grazie alla determinazione del gruppo. «Questa vittoria è la dimostrazione che siamo an cora vivi – commenta coach Recalcati – Sono contento della risposta dei ragazzi stavolta continui nei 40’ ed anche nel momento migliore di Brindisi non ci siamo disuniti». Dalla panchina pugliese è invece for te la delusione per il finale amaro dove a tradire è stato forse il giocatore più atteso, Dyson, con due palle perse ed una tripla fallita. «Non credo che possiamo dare colpe ai sin goli – commenta Bucchi –. A mio avviso c’era un fallo su Dy son non fischiato nell’ultimo possesso mentre quello fischia to a Cinciarini era sul palleg gio. Detto questo purtroppo vi viamo un momento difficile. Non riusciamo ad allenarci con continuità ed oggi abbiamo pa gato più di altre volte questo aspetto». Eppure la gestione del finale di partita poteva es sere migliore per Brindisi. Avanti di 11 punti nel 3° perio do (4859 al 25’), hanno per messo il rientro della Sutor fi no al 1 che ha chiuso il quarto. La rimonta di Montegranaro si completa al 32’ con Lauwers che firma il nuovo sorpasso (6766). Nel finale concitato Cinciarini (migliore dei suoi) e Mitrovic non tremano e si ren dono protagonisti del 125 di parziale che vale il successo. © RIPRODUZIONE RISERVATA MONTEGRANAROBRINDISI 8380 (2722, 4346, 6364) SUTOR MONTEGRANARO: Kudla cek 6 (2/4, 0/2), Cinciarini 24 (6/7, 2/6), Mitrovic 16 (1/3, 4/5), Campani 11 (4/11, 0/1), Mazzola 4 (1/4, 0/1); Lauwers 10 (1/2, 2/2), Sakic 12 (4/10, 0/2), Tessitore (0/2). N.e.: Rossi, Piunti. All. Recalcati ENEL BRINDISI: Dyson 22 (8/9, 2/8), Snaer 8 (2/5, 1/4), Lewis 15 (4/7, 1/3), Zerini 3 (1/2), James 18 (5/10, 2/3); Campbell 2 (0/1), Jackson 6 (2/3), Todic 2 (1/4, 0/4), Chiotti 4 (2/2). N.e.: Formenti, Morciano, Leggio. All. Bucchi. ARBITRI: Sardella, Sabetta, Di Fran cesco. NOTE – T.l: Mont 21/25, Bri 9/12. Rim.: Mont 41 (Sakic 9), Bri 29 (James 7). Ass.: Mont 11 (Lauwers 5), Bri 13 (Snaer 4). Usc. 5f.: Mazzola al 39’36” (8180). Progr.: 5’ 913, 15’ 3438, 25’ 4859, 35’ 6973. Spett.: 2460. NBA LEBRON RISPONDE: 23 MILA PUNTI PRIMA DEI 30 ANNI Super Durant: è come Jordan Almeno 25 punti in 40 gare di fila S su Amedeo Della Valle «Al suo posto sarei rimasto a Ohio State. Il pro’ poteva farlo più avanti, al college invece non si torna più» L’ex Othello Hunter, 27 anni: 8.1 punti e 6.4 rimbalzi di media. In Italia con Sassari nel 2010’11 e a Siena quest’anno CIAMILLO © RIPRODUZIONE RISERVATA Kevin Durant, LeBron James e Dirk Nowitzki. Tre stelle da record o quasi. Partiamo da KD che, nel k.o. di Oklahoma a Houston, ha infilato la 40a partita con almeno 25 punti segnati, agganciando Michael Jordan. Nessuno ci era riuscito negli ultimi 50 anni e, al momento, è la 3a striscia più lunga di sempre dopo le 106 di Wilt Chamberlain e le 47 di Oscar Robertson. Al fenomeno di Oklahoma risponde LeBron James, il primo giocatore a raggiungere 23 mila punti prima dei 30 anni. Il Prescelto ci è riuscito infilandone 34 nella sconfitta di Miami a Minnesota. Infine Nowitzki, il lungo tedesco è diventato l’11° marcatore di tutti i tempi con 26.678 punti, scavalcando Dominique Wilkins (ex Fortitudo Bologna). Nowitzki adesso punta alla Top 10: ha davanti Oscar Robertson con 26.710 punti. RISULTATI New York Washington 8990, Memphis Denver 10092, Charlotte Orlando 9180, TorontoIndiana 10294, AtlantaCleveland 117 98, BostonPhiladelphia 102 111, BrooklynDetroit 116104, MiamiMinnesota 121122 (d2ts), ChicagoMilwaukee 10290, UtahNew Orleans 100 96, PortlandPhoenix 93109, Golden StateSacramento 102 69, L.A. LakersDallas 95107. DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 35 PALLAVOLO SEMIFINALI PLAYOFF La prima semifinale dell’eterno Vujevic OGGI GARA1 La morte del figlio, la strana carriera: da oggi il veterano di Perugia sfida Piacenza MARIO SALVINI Due storie per raccontare Goran Vujevic. Che valgono molto più dei milioni di rice zioni da lui pennellate sulla te sta dei suoi palleggiatori in 17 anni di serie A. Una è di sabato 7 aprile 2012 e la racconta Bo ban Kovac, suo allenatore a Pe rugia, in un’intervista da ieri online su Gazzetta.it: «Quel giorno c’era l’ultima di cam pionato di A2, la promozione era già conquistata. Lui sapeva che non avrebbe giocato, vole vo dare spazio a qualcuno del la panchina. Eppure all’allena mento si presenta prima di tut ti e si mette a schiacciare nei tre metri». Così è stato chiaro a tutti che: «Se lui fa così nessu no può tirarsi indietro». L’altra storia è della maledetta notte tra il 20 e il 21 ottobre 2013. Perugia ha appena vinto la pri ma di campionato a Cuneo, nel bus al ritorno sono tutti su di giri, quando a Vujevic arriva una telefonata. Gli comunica no la cosa peggiore che si pos sa dire a un padre. Che suo fi glio è morto. Stephan aveva 5 anni, soffriva di una malfor mazione cardiaca, ma niente faceva presagire la disgrazia. ore 18 ore 17.30 PIACENZAPERUGIA ZLATANOV DI RITORNO MACERATAMODENA A OSIMO C’E’ L’ESAURITO (m.maran.me.a.a.) Probabile staffetta KaliberdaZlatanov in casa Piacenza, con il tedesco alle prese con problemi a un tendine e potrebbe lasciare il posto a gara iniziata al capitano. Il sestetto: De CeccoVettori, SimonFei, KaliberdaPapi, Marra libero. Tutti disponibili per Kovac, che punta ancora su Paolucci. Sestetto: Paolucci Atanasijevic, ButiSemenzato, PetricVujevic, Giovi libero. (m.g.p.r.a.a.) Per il terzo anno consecutivo la Lube gioca le se mifinali al Pala Baldinelli di Osimo. Assenti Paparoni e Patriarca. Sestetto: BaranowiczZaytsev, PodrascaninStankovic, Kovar Parodi, Henno (L). Venduti i 3500 biglietti disponibili. Lorenzetti conferma BruninhoBartman, N’Gapeth Kovacevic, Beretta Sala, Mania (L). Ricezione Sul pullman Goran non ha det to nulla, non voleva rovinare la festa ai compagni. E la dome nica dopo contro Modena ha giocato. Non c’è nient’altro da aggiungere per dire che tipo di uomo sia Goran Vujevic. Uno che è il secondo straniero con più presenze nel nostro cam pionato (solo Nik Grbic ne ha di più), ma che – non vi sem brerà vero oggi gioca la sua prima semifinale. Scoglio quarti Due secondi di silenzio dopo ogni domanda, poi Goran Vujevic racconta. E comincia da lì: «Anche a me non sembra vero, eppure è co sì. E a dir la verità ho fatto an che poche volte i quarti». Resta da rivedere com’è che non sia mai arrivato in semifinale uno che ha vinto un oro olimpico e uno europeo con la Jugoslavia (e che, essendo montenegrino, quando poi Serbia e Montene gro si son divisi anche per non dover scegliere ha lasciato la nazionale). «Non ho mai gio cato per squadre che puntava no allo scudetto. A me non in teressava andare a Treviso, a Cuneo o a Macerata ad ogni costo. Nessuna di queste mi ha mai messo nelle condizioni di accettare». Così si è fatto un so Marra è il perno della ricezione degli emiliani, fondamentale in cui Piacenza è inferiore a Perugia, secondo i numeri della stagione: 32,3% a 37%. lo anno a Trento, 2004/05, con cui nella serie dei quarti era avanti 20, salvo poi farsi ri montare a battere in gara5 da Piacenza. La stessa squadra che va ad incontrare oggi. «Forse hanno qualcosa in più, quest’anno li abbiamo sofferti molto (3 sconfitte su 3). Ma lo ro si devono confermare, noi vogliamo sorprendere. E alme no una la vogliamo vincere» Poi si vedrà. «Da un po’ ho mol ta più consapevolezza di quel che succede in campo, a volte è come se mi vedessi da fuori. E’ così bello che un altro anno me lo farei. Non ne ho ancora par lato con la società, però so che quando smetterò, tra un mese o tra un anno, resterò come di rigente. Il mio futuro è qui, in Italia, è a Perugia». MERCATO Stoytchev e Kaziyski per rilanciare Cuneo? (g.sca.) Cuneo progetta il rilancio. Un nuovo sponsor (sarebbe pronto ad entrare al fianco di Lannutti, insieme ad altri imprenditori. Stoytchev si è detto «interessato» (con lui Kaziyski?). La squadra si allenerebbe a Cuneo, ma giocherebbe a Torino. PLAYOFF 5o (a.a) Oggi (18) an data quarti (in palio un posto in Challenge): Andreoli Latina–Dia tec Trento, Cmc Ravenna–Cal zedonia Verona, Callipo Vibo–Bre Lannutti Cuneo, Exprivia Molfetta–Altotevere Città di Castello. La capolista si presenta in semifinale con una ricezione migliore di Modena: 31.4% contro 26.5%. E il ritorno di Parodi ha dato più equilibrio. Attacco Perugia si appoggia al serbo Atanasijevic (nella foto), primo marcatore tra stagione e regolare playoff con 491 punti. Piacenza risponde con percen tuali migliori: 53.8% a 48.5%, Vettori è il bomber: 311 punti. Con Zaytsev (nella foto) secondo marcatore (470) della stagione e una percentuale in attacco di squadra di 54.2% la Lube surclassa Modena (48.3%). La squadra di Lorenzetti, dopo gli ingressi di Bruno e Ngapeth, è in crescita anche in questo fondamentale. Muro Muro Giganteggia Simon (62 vincenti), ma la Sir Safety, alla prima semifinale scudetto della sua storia, si difende con una media set di 2.26 vincenti (contro i 2.6 di Piacenza). Grazie ai picchi di Beretta (61) e Sala (52) Modena fa meglio dei rivali a muro: una media set di 2.60 vincenti contro il 2.54 di Macerata (il migliore è Podrascanin, con 59 vincenti). Il programma Il programma Gara1: oggi Gara2: mercoledì Gara3: 12 aprile Ev. gara4 e 5: 16 e 21/4 Gara1: 17.30 (diretta RaiSport1) Gara2: mercoledì Gara3: 13 aprile Ev. gara4 e 5: 16 e 20/4 Attacco Goran Vujevic, 41 anni, montenegrino, alla 7ª stagione a Perugia TARANTINI Ricezione © RIPRODUZIONE RISERVATA A1 DONNE VENTIDUESIMA E ULTIMA GIORNATA DI STAGIONE REGOLARE Urbino fa il colpaccio, Ornavasso fuori dai playoff QUARTI DI FINALE MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ IL VIA COSÌ I PLAYOFF (*al meglio delle 3; **al meglio delle 5) QUARTI* 9-10; 12-13; 15 aprile PIACENZA 1 URBINO 8 NOVARA 4 MODENA 5 QUARTI* 9-10; 12-13; 15 aprile SEMIFINALI** 18-19; 21-22; 25-26 aprile FINALE CONEGLIANO 2 CASALMAGGIORE 7 BERGAMO 3 BUSTO ARSIZIO 6 30 aprile 1-6-9-12 maggio GDS RCS A2 UOMINI GARA3 QUARTI PLAYOFF Milano a Ortona per un posto in semifinale Oggi (ore 18) a Ortona gara3 dei quarti playoff (al meglio di 3) Sieco OrtonaItely Milano (serie 11). La vincente sfiderà in semifinale Monza. A2 DONNE Oggi (ore 18) la 21a giornata: PaviaSala Consilina; SoveratoBolzano; MonzaMonti chiari; San CascianoVicenza; RovigoReggio Emilia; Gricignano Scandicci. Classifica: Montichia ri 49; San Casciano 44; Soverato 39; Monza 33; Scandicci, Rovigo 31; Pavia 30; Bolzano 29; Vicenza 28; Reggio Emilia 18; Gricignano 15; Sala Consilina 13. ARBITRI: Pol e Cappello. NOTE Spett. 2.685. Durata set: 26’, 25’, 25’, 27’; totale 103’. Modena: b.s. 8, v. 2, m. 6, s.l. 6, e. 25. Piacenza: b.s. 7, v. 1, m. 12, s.l. 7, e. 20. Trofeo Gazzetta: 6 Bosetti, 5 Leggeri, 4 Vindevoghel, 3 Van Hecke, 2 Fabris, 1 Piccinini. Novara vince a Casal maggiore ed è quarta, Urbino agguanta l’8o posto ed esclude Ornavasso dai playoff. Così la 22a e ultima giornata. CASALMAGGIORENOVARA 03 MODENA (r.c.) Non regala niente Piacenza ad una LiuJo che come nelle ultime le tre partite dura un set prima di sparire. (2729, 2729, 2125) POMI’ CASALMAGGIORE: Lipicer 18, Aguirre 8, Zago 8, Gennari 9, Stevanovic 13, Camera; Sirressi (L), acchi 2, Ague ro 4, Agrifoglio, Olivotto. N.e. Quiligot ti, Grazietti. All. Beltrami. IGOR NOVARA: Kim 3, Lombardo 7, Milos 8, Murphy 18, Rosso 20, Tokarska 3; Pa ris (L), Manfredini 3, Casillo 2, Alberti, Mollers 2. N.e. Vanzurova. All. Pedullà. ARBITRI: Vagni e Saltalippi. NOTE Spettatori 1200. Durata set: 32’, 34’, 25’: tot. 91’. Pomì: b.s. 5, v. 5, m. 7, e. 15; Igor: b.s. 4, v. 6, m. 9, e. 11. Trofeo Gazzetta: 6 Rosso, 5 Murphy, 4 Kim, 3 Lipicer, 3 Milos, 1 Stevanovic. FROSINONEURBINO VIADANA (gio.gar.) Due set tiratissimi, i primi, decidono lo spareggio che per Casal maggiore e Novara serviva a evitare Conegliano. MODENAPIACENZA 13 (2927, 1925, 1925, 1525) IHF VOLLEY FROSINONE: Agostinetto 2, Angeloni 10, Spataro 3, Gioli 18, Astarita 6, Frigo 12, Ruzzini (L), Percan 3, Bon ciani, Vico 2, Biccheri 3. All. Martinez. ROBUR URBINO: Santini 11, Leggs 12, Kostic 11, Negrini 15, Thibeault 9, Brcic 7; Carocci (L), Giombetti (L), Casoli 1, Escobar 4, Guidi 1. N.e. Zecchin. All. Micoli. ARBITRI: Andreoni e Bellini. NOTE Durata set: 32’, 23’, 22’, 23’; To tale: 100’; Frosinone: b.s. 14, v. 3, m. 5, e. 32. Urbino: b.s. 14, v. 3, m. 12, e. 25. Trofeo Gazzetta: 6 Negrini , 5 Leggs, 4 Frigo, 3 Gioli, 2 Thibeault, Santini 1. FROSINONE (al.bi.) Anche la Robur Tiboni Urbino fa bot tino pieno a Frosinone e legit tima la conquista dei playoff battendo facilmente la matri cola laziale. Un match com battuto solo nel set iniziale, con le marchigiane in chiara difficoltà nella ricezione. BUSTOCONEGLIANO 13 (3133, 2523, 2125, 2628) UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Mar con 12, Garzaro 1, Sloetjes 3, Buijs 25, Arri ghetti 13, Wolosz 6; Leonardi (L). Degradi, Bianchini 7, Michel 10, Spirito. N.e. Pe trucci. Allenatore: Parisi. IMOCO CONEGLIANO: Tirozzi 15, Barazza 7, Nikolova 4, Fiorin 20, Gibbemeyer 17, Lloyd 6; De Gennaro (L). Kauffeldt 1, Bechis. N.E. Daminato, Calloni, Barcellini. All. Gaspari. CLASSIFICA 13 (2523, 1825, 1825, 1925) LIUJO MODENA: Rosseaux 1, Ruseva 4, Fabris 20, Piccinini 15, Heyrman 8, Ron don 3,;Perinelli (1), Maruotti 9, Petrachi (2), Paggi 1, Prandi, Andelic. All. Chiap pafreddo. REBECCHI PIACENZA: Leggeri 10, Van Hecke 14, Vindevoghel 14, De Kruijf 6, Ferretti 4, Bosetti 19; Sansonna (L), Bromborova 1, Manzano. N.e. Poggi, Valeriano, Caracuta. All. Caprara. Valentina Fiorin (29), 20 punti GALBIATI SQUADRE Piacenza Conegliano Bergamo Novara Modena Busto Arsizio Casalmaggiore Urbino Ornavasso Frosinone Forlì PT 52 47 38 35 33 33 30 24 22 11 5 G 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 V 17 16 12 12 12 11 10 8 7 4 1 P SV SP 3 54 18 4 52 22 8 44 33 8 40 31 8 41 32 9 41 32 10 33 37 12 31 40 13 30 43 16 21 50 19 9 58 ARBITRI: Bartolini e Genna. NOTE Spett. 4371, incasso: 19719. D.s.: 36’, 29’, 28’, 35’. tot 128’. Unendo Yamamay: b.s. 10, v. 4 m. 10, 2a l. 5, e. 21. Imoco: b.s. 9, v. 1, m. 12, 2a l. 5, e. 14. T.G: 6 Lloyd, 5 Gibbemeyer, 4 Arrighetti, 3 Fio rin, 2 Buijs, 1 Tirozzi. BUSTO ARSIZIO (m.b.l.) Da vanti ai quasi 4500 spettatori del Palayamamay, Conegliano, tra scinata dai 20 punti di Fiorin, piega Busto in 4 tiratissimi set e condanna al sesto posto le farfal le. Ortolani e Barcellini lasciate a riposo. ORNAVASSOBERGAMO 30 (2522, 2519, 2517) OPENJOBMETIS ORNAVASSO: Ikic 7, Ta sca 6, Signorile 3, Tom 17, Chirichella 7 Muresan 11, Ghilardi(L). N.e. Pisani, Montano, Bacciottini, Gloder, Prsa. All. Bellano. FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Loda 4, Me landri 4, Diouf 18, Sylla 8, Folie 5, Smutna, Merlo (L), Weiss, Klisura 3. N.e. Stufi, Bruno, Blagojevic. Al.: Lavarini. ARBITRI: Florian e Goitre NOTE Spettatori 1000. Durata set: 28’ 28’ 25’; tot. 81’. Ornavasso: b.s. 7, v. 6, m. 7 , e. 9. Bergamo: b.s. 8, v. 1, m. 6, e. 12. Trofeo Gazzetta: 6 Tom, 5 Tasca, 4 Signorile, 3 Ikic, 2 Merlo, 1 Diouf. (d.pio.) Ornavasso si sba razza con un 30 della Foppa pedretti Bergamo ma deve dire addio al sogno playoff. Il futu ro rimane un mistero: le voci parlano di un trasferimento del titolo a Torino o Varese, ma la società ha sempre smentito. 36 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 L’EVENTO LA CARICA DEI 14.000 SuisseGas Milano Marathon Da Worku a Kiprop e Too 4 Oggi attacco al primato IL VIA ALLE 9.15 S La gara impostata per chiudere in 2h07’30”, meno di quanto fece Kirong nel 2008. Il duello tutto azzurro fra Scaini e Goffi PIERANGELO MOLINARO Forse questa volta è quella buona per dimostrare che la SuisseGas Milano Ma rathon è fra le più veloci del mondo. Per ora il primato della gara è 2h07’53”, fissato il 23 novembre 2008 dal ke niano Duncan Kibet Kirong. Ci sono state stagioni con pioggia e freddo, altre con il vento contrario nella prima parte della gara, quella del l’entrata nella città da nord ovest, oppure un caldo africa no per la stagione. Questa volta le previsioni meteorolo giche parlano di una bella giornata con aria fresca. In somma l’ideale per provarci. Il progetto Federico Rosa, direttore tecnico dell’evento milanese, ha spiegato nella conferenza stampa dei top runner nella sede della Re gione Lombardia il piano di battaglia: «Abbiamo buone lepri che condurranno il gruppo di testa per 30 chilo metri. Poi gli atleti si muove ranno sulle loro sensazioni. Di norma le maratone di oggi si concludono con una secon da metà più veloce della pri ma, quindi il vincitore potreb be concludere a 2h07’30”». Il derby Chi sono i protago nisti? Come succede nel resto del mondo sarà un derby fra keniani ed etiopi. Il keniano Daniel Kipragut Too, già vin citore a Milano nel 2012 in 2h08’39”, pare in grande condizione e lo scorso anno si è imposto nella durissima maratona di Madrid, dove il percorso non è mai piano. Dovrà vedersela con i conna zionali Stephen Kipkemei Tum, Francis Kiprop e Joseph Kiprono Kiptum. Ma il mi glior tempo di accredito (2h06’24”) è dell’etiope Raji Assefa Wurku. «Sono curioso di vedere cosa riuscirà a fare Edwin Kibet Koech – rivela Gli atleti che stamane daranno vita alla lotta di testa della SuisseGas Milano Marathon LAPRESSE MESSAGGIO RADCLIFFE L’Onu per lo sport Oggi è la «Giornata Internazionale dello sport per lo Sviluppo e la Pace» proclamata dall’Onu. Paula Radcliffe ha inviato un messaggio a tutti i podisti: «Grazie per averci seguito e per aver contribuito a fare la differenza attraverso lo sport». A pagina 21 il messaggio di Ban KiMoon e il commento di Fausto Narducci. Federico Rosa – nella mezza maratona ha un primato per sonale di 1h00’47”, ma sono convinto che sulla distanza completa valga ancora di più». italiano, si giocano anche una maglia per gli Europei di ago sto a Zurigo. Goffi, superata la soglia dei 40 anni, aveva praticamente smesso per due stagioni. «Ma la vittoria fra i masters della maratona di New York mi ha ridato moti vazioni e ci tengo a vestire an cora la maglia della naziona le». Per convocarli e presenta re una squadra di sei elemen ti il c.t. Massimo Magnani ha chiesto loro una prestazione inferiore a 2h15’. «Ce la do vremmo fare – afferma Scaini – soprattutto se sapremo col laborare in modo intelligen te, aiutarci per buona parte della gara per riservare il ve ro duello nell’ultima parte. Non come a Torino, dove pra ticamente ho tirato tutta la gara e poi sono stato beffato. Abbiamo parlato, non do vrebbero esserci problemi». Le donne Anche le donne godranno di un lepraggio ve loce ed è previsto un passag gio a metà gara in 1h12’. Qui è attesa soprattutto Monica Jepkoech, vincitrice lo scorso anno sul traguardo del Ca stello Sforzesco in 2h32’54”. Dovrà guardarsi in special modo dalle compagne Visili ne Jepkesho e dalle etiopi Wudnesh Nega Debele e Me gertu Tafa Megersa. Tricolori Ma, corsa nella corsa, si assegnano anche i ti toli tricolori, assoluti e ma sters. I fari sono puntati su due atleti, Danilo Goffi e Ste fano Scaini che, oltre al titolo © RIPRODUZIONE RISERVATA DIRETTA RAISPORT1 Un derby africano Uomini: 1 Too (Ken), 2 Kipkemei Tum (Ken), 3 Assefa (Eti), 5 Kiprop (Ken), 6 Kiptum (Ken), 7 K. Koech (Ken); 8 Caldeira (Bra), 9 Wolde (Eti), 11 Mutai (Ken), 14 Scaini, 15 Goffi, 16. Grano, Donne: F1 Jepkoech (Ken), F2 Jepkesho (Ken), F3 Debele (Eti), F6 Megersa (Eti), F9 Soumiya (Mor), F16 Chiorazzo, F17 Betta. ORARI La maratona, valida anche come campionato italiano assoluto e masters, prenderà il via dalla Fiera di Rho Pero alle ore 9.15, le staffette alle 9.55. L’arrivo per ambedue le prove è in piazza Castello. CAMBI Per le 2378 staffette in gara i cambi sono posti il viale Caprilli, via Vittor Pisani e via Pallavicino. TV Telecronaca diretta su RaiSport 1 dalle ore 8.55, DOMANI INSERTO Domani sulla Gazzetta un inserto di 8 pagine con tutti i risultati della maratona e le prime squadre classificate nella staffetta Da sin: Cassani, Baldini, Di Martino, Linus e Gherardi IN GARA PER LA SOLIDARIETA’ CassaniBaldini per dissetare i bimbi del Congo Non c’è niente da fare. La voglia di compe tere non si impara e non si insegna. Ce l’hai o non ce l’hai e se ce l’hai non te la togli di dosso anche quando chiudi la carriera. Non ci crede te? Chiedete a Linus, che guida la staffetta che corre per raccogliere fondi per l’Anpil, l’associa zione che porterà l’acqua a 120 bambini del Congo. «La nostra è una squadra da sogno – spiega Linus – con Stefano Baldini e Davide Cas sani. In questo periodo ci siamo trovati una vol ta alla settimana e ogni volta Cassani alzava l’asticella». Correre da amatori ma ferocemente. Spiega Baldini: «Cassani è bestiale, vede la com petizione , ma lo ammiro perché ragiona da pro fessionista, si pone degli obiettivi e li raggiunge. Personalmente avrei voluto prendermela un po’ più tranquilla, ma con lui non si può». Stakanov Oggi Davide Cassani, il nuovo c.t. della nazionale di ciclismo, corre con due obiet tivi: «Lanciare bene la staffetta dell’Anpil, ma dopo aver consegnato il testimone cercherò di finire la maratona. Sto bene, sono allenato e l’obiettivo è migliorare il personale, il 2h45” con cui ho corso lo scorso anno a Pisa». Sorride Cas sani: «In bici sono un vero amatore, mi piace so lo pedalare in compagnia, ma la corsa a piedi per me una nuova frontiera, dove vado ancora a caccia dei miei limiti». Fortunati Con questo celebre duetto correran no un ascoltatore di radio Dj, Max Ghirardi, estratto fra centinaia e, considerando le preca rie condizioni fisiche di Linus, anche una don na, una donna speciale, Ivana Di Martino. Max è di Cesena, informatico e per lui la mail a Radio Dj l’ha inviata la figlia Margherita. «Sono onora to – dice – sulla maratona ho un personale di 2h54’56 lo scorso anno a Firenze. Non devo sfi gurare». Ivana, mamma di corsa, lo scorso anno ha corso 21 mezze maratone in 21 giorni, e que st’anno, correrà da Roma a Milano da 42 km, scalando due km al giorno. «Lo scorso anno ho corso per la violenza contro le donne, quest’an no per i bambini immigrati». Insomma, un gran de cuore non serve solo per correre. pa. m. © RIPRODUZIONE RISERVATA+++ DOMENICA 6 APRILE 2014 ATLETICA MARATONA DI PARIGI Bekele, l’esordio «Qui per correre molto forte, ma senza record» Kenenisa Bekele, 31 anni, in settembre a Gateshead AFP L’etiope debutta sui 42 km a 31 anni: «E’ l’età giusta». Un passaggio alla mezza in 61’40” e lepri fino al 30° LUCA ENDRIZZI PARIGI Kenenisa Bekele ha scelto Parigi, come mi lioni di turisti. Il tre volte oro olimpico di 5000 e 10.000 stamattina si cimenterà in un tour della città particolare: una maratona, corsa all’ultimo respiro. A 31 anni e dopo diversi problemi mu scolari che ne hanno offuscato l’ultimo triennio, il minuto e discreto etiope riparte dai 42,195 me tri della capitale francese. Una maratona per cercare nuovi orizzonti e nuovi successi. Per sen tirsi ancora il n. 1. e tutto andrà bene, dopo il 30° km sarà solo. Dietro, invece, a sudare e soffrire ci saranno 50.000 persone. Come ha cambiato l’allenamento? Ho corso tanti km, con sedute di 2025 a 3’ di media. Ho corso il cross di Edimburgo, ma non avevo più la velocità necessaria nelle gambe per affrontare quelle distanze. Per uno come me che viene dalla pista è importante correre a lungo, per sapere quali sensazioni si hanno, cosa succe de al tuo corpo quando corri per 40 km o più. Ho provato quindi uscite di 4045». Può battere il record del mondo? « Un giorno. Qui voglio correre molto forte». Quali sono piano e condizione? «Ora sto bene, starò di sicuro meno bene dopo la gara. Spero le lepri mi portino alla mezza in 61’40” (il suo manager, Jos Hermens, ha chiesto però un 62’30”)». Non ha paura sia troppo veloce? «No: se resterò solo non ci saranno problemi. Ho l’esperienza per gestire la situazione. Ho 31 anni, l’età giusta per affrontare la distanza. In più correre in Europa per me è facile: qui siamo ben più bassi rispetto ai luoghi dove mi alleno». Cosa teme di più? «Il vento, la pioggia e la mia forma. Pare che non pioverà e che non ci sarà vento». © RIPRODUZIONE RISERVATA Migliori iscritti Uomini: K. Bekele, T. Tola, Molalign, Terfa, Ge tachew, D. Abera (Eti); M. Kiptoo, Ronoh, L. Kanda, G. Kipke ter, M. Kigen, R. Kwambai (Ken). Donne: Kiros, Zemzem, Go dana, Melese; Cheyech, Chemaoi (Ken); Arkhipova (Kaz); Ko mu (Fra). In tv: diretta Eurosport, ore 8.30. 37 PESI A TEL AVIV 4 Pagliaro e Scarantino ALTRA STRADA S MARATONE NEL MONDO Oggi maratone anche a Nagano (Giap), Daegu (S.Cor), Linz (Aut), Brighton (Ing) e Zurigo (Svi) col neo elvetico Tadesse (2h07’44”/2013) e l’olimpionica del triathlon Nicola Spirig MEZZA PRAGA (m.m.) Mezza di Praga ai keniani Peter Kirui in 59’22” (in tre sotto l’ora) e Joyce Chepkirui in 1h06’18”, 5° crono alltime. Uomini: 1. P. Kirui (Ken) 59’22”; 2. Mosinet (Eti) 59’54”; 3. D. Wanjiru (Ken) 59’58”; 4. N. Kipkemboi (Ken) 1h00’11”; 5. H. Kiplagat (Ken) 1h00’24” Donne: 1. J. Chepkirui (Ken) 1h06’18”; 2. E. Chebet (Ken) 1h08’28”; 3. Ayalew (Eti) 1h09’22” VIVICITTÀ In 45 città italiane e 10 straniere oggi (ore 10.30) in simultanea il 31° Vivicittà (km 10) MARCIA Quarto posto di Marco De Luca nella 20 km di Rio Maior (Por) in 1h24’50” Bekele, perché Parigi? «Sarei potuto andare a Londra, una delle ma ratone più veloci, ma alla fine ho scelto Parigi. Gli organizzatori mi hanno offerto buone condi zioni. Il percorso non è velocissimo e soprattutto alla fine è piuttosto insidioso. C’è poi una com ponente psicologica nella mia scelta. Di Parigi ho bei ricordi legati a Golden e Diamond League (ma l’anno scorso, 9° nei 5000 in 12’58”, si giocò la qualificazione per i Mondiali di Mosca, ndr)» LA GAZZETTA SPORTIVA La Sicilia regge l’Europa Genny trionfa nei 48 kg: «Strategia perfetta, oro dedicato a papà» Il figlio d’arte argento nei 56 kg: «Sorpreso da ciò che ho sollevato» SIMONE BATTAGGIA Piccoli, leggeri, ma così forti da tenersi sulle spalle l’Eu ropa. Genny Pagliaro è d’oro nei 48 kg, Mirco Scarantino d’argento nei 56 kg. All’apertu ra degli Europei a Tel Aviv, due ragazzi di Caltanissetta regala no all’Italia un bottino da so gno. La forza della mente La nisse na è serena e determinata, co me aveva detto alla vigilia. Nel lo strappo ripercorre i passi che le diedero l’oro a Tirana: 77 kg, poi 81 e infine 82, sempre sol levandoli con convinzione, senza spaventarsi quando la polacca Karpinska e l’ucraina Diachenko pongono l’asticella a 83 kg (non la supereranno). Nello slancio Genny si confer ma la più forte: va a 96, poi a 98 e cede solo a 101, quando però l’oro è già in tasca. «Sono davvero soddisfatta — spiega Genny —. Ringrazio il mio gruppo sportivo, l’Esercito. De dico questo oro a mio papà (è mancato ad ottobre, ndr). Ab biamo fatto di tutto per farci in seguire dalle avversarie e la strategia ha funzionato. Già da prima della gara: col nostro mental coach, Francesco Ric cardo, ho fatto un esercizio psi cologico. Tenevo gli occhi chiu si, lui mi diceva delle frasi e io le collegavo al primo pensiero che mi veniva in mente. Serve a tirare fuori ciò che hai in pro fondità, la grinta. C’erano tutte le mie avversarie sbalordite». Genny Pagliaro, 25 anni, ieri durante gli Europei di Tel Aviv. Sotto, Mirco Scarantino, 19 anni, durante i 56 kg EPA ha condotto la gara con grinta e maturità, riuscendo a miglio rarsi di 3 kg e a realizzare tre record italiani. Nello strappo è quinto con 114 (il suo limite era 113), dopo aver fallito di un nulla il 116. Nello slancio parte a 140, poi perde l’equilibrio a 143 ma nella terza alzata lo su pera, migliorandosi di 2 kg. Più forte di lui è solo il romeno Croitoru, che sfrutta uno strap po sensazionale (122). «Argen to fantastico, ho tirato su ciò che già avevo sollevato in pale stra — racconta Scarantino —. Il 116 nello strappo? Non mi aspettavo di trovarmelo sopra la testa, non l’avevo mai prova to. Lo considero valido. Devo dire grazie alla Polizia, allo staff e a tutti quelli che credono in me. Per il Mondiale, voglio arrivare a 260262, per qualifi Rivelazione L’argento di Sca rantino fa sensazione. Perché ha 19 anni, è uno juniores, ma carmi ai Giochi. Papà Giovan ni? Era a Roma, quando l’ho sentito al telefono tremava». I chili in meno Antonio Urso, presidente delle federazioni italiana ed europea, non sta nella pelle. «È una pagina di storia per la pesistica italiana. Mai alcun azzurro aveva repli cato tre ori in due edizioni di fila degli Europei. Quanto a Mirco, basti dire che da junior si è preso l’argento, miglioran dosi di tre chili». Nel 2008, agli Europei di Lignano, Genny fu bronzo con 194, ancora oggi il suo primato personale. Ieri ha vinto con 180, cioè con 14 chili in meno. Cos’è successo in sei anni in Europa, per un calo così brusco? «È il frutto della batta glia sul doping che ho condot to. Senza questa battaglia, que sto sport non ha futuro». © RIPRODUZIONE RISERVATA UOMINI. 56 kg: 1. Croitoru (Rom) 259 (122 strappo + 137 slancio); 2. SCA RANTINO 257 (114+143); 3. Margaryan (Arm) 256 (109+147). DONNE. 48 kg: 1. PAGLIARO 180 (82 strappo + 98 slan cio); 2. Karpinska (Pol) 177 (81+96); 3. Taylan (Tur) 175 (79+96). OGGI 53 kg donne, 62 kg uomini. Dirette Eurosport ore 17 e 19.30. PALLANUOTO LA 10a E PENULTIMA GIORNATA DI RITORNO Il Savona scivola: quarto posto a rischio Nella foto sotto, il tecnico savonese Alberto Angelini, 37 anni, bronzo ai Giochi di Atlanta ‘96 BORSARELLI puti. Note: sup. num. Posillipo 12 (5), Bre scia 15 (7). Usc. 3 f. Bertoli 15’57’’, Foglio 24’20’’, E.Russo 25’20’’, Giorgi 27’01’’, Va lentino 28’37’’. Esp. N.Presciutti al 12’19’’ per proteste, C.Presciutti e Saccoia al 31’19’’ per reciproche scorrettezze. (f.nap.) Il Brescia, privo di Bodegas, passa soffrendo alla Scandone di fronte a un Posillipo che, senza Mattiello, Rossi e con Gallo in panchina solo per onor di firma, si arrende solo a 10’’ dalla fine, quando Renzuto fallisce la superiorità del 1010. Il primato è ormai nelle mani della Pro Recco, ma l’ulti ma giornata regalerà molte emozioni per definire la griglia playoff (si qualificano le prime otto). Clamoroso a Savona: il Quartu, già retrocesso, impone il pareggio alla squadra ligure che non solo spreca l’opportuni tà di sorpassare il Posillipo, ma rischia di farsi soffiare il quarto posto dall’Acquachiara. SAVONAQUARTU 1010 (32, 21, 45, 12) Carisa Savona: Antona, Grosso, Damon te, J.Colombo 1, L.Bianco, Agostini 1, G.Fiorentini, Fulcheris, G.Bianco 1, Elez 5 (1 rig.), Mistrangelo, Deserti 2. N.e. Napleton. All. Angelini. Promogest Quar tu: Volarevic, Beltrame, Rinaldi, Steardo 5 (2 rig.), Tullio, Simonetti 2, Pagliara, Sassanelli, Licata, Tomasic 2, Astarita 1, Russo. N.e. Morleo. All. Pettinau. Arbitri: Pascucci e Taccini. Note: sup. num. Sa vona 12 (4), Quartu 11 (6). Usc. 3 f. Licata 26’09”, Fulcheris 26’45”, L.Bianco 27’52”, Sassanelli 30’04”. Al 26’09” esp. Russo per proteste. (f.si.) Savona sottotono, complici carichi di lavoro importanti in settimana. A pa reggiare per il Quartu è l’ex Astarita in superiorità numerica a 3’46 dalla fine, NERVIACQUACHIARA 415 (03, 05, 04, 43) Albaro Nervi: Vio, Generini, Giordano 1, Colombo, Priolo 1, Benedetti, Numone, Messina, Hazui 1, Ronda, Acosta, Pe senti 1, Ferretti. All. Ivaldi. Carpisa Yamamay Acquachiara: La Moglia, Perez, D.Mattiello, S.Luongo 1, Postiglione 1, Petkovic 4, Gambacorta, Ferrone 1, Draskovic 2, Di Costanzo 1, Sadovyy 5, Gaeta. All. De Crescenzo. Arbitri: Fusco CAN.NAPOLIPRO RECCO 1220 (33, 37, 54, 16) Canottieri Napoli: Vassallo, Buonocore 1, Campopiano, Borrelli 1, Dar.Brguljan 3, Morelli, Ronga, Primorac 1, Parisi, Velot to 1, Baraldi 5, Esposito. N.e. Turiello. All. Zizza. Pro Recco: Tempesti, F.Lapenna 2, Jokovic 4 (1 rig.), Figlioli 1, Giorgetti 1, A.Fondelli 1, Giacoppo 1, Aicardi 6, Fi gari, D.Fiorentini 2, Ivovic 2, N.Gitto, Pastorino. All. Porzio. Arbitri: Co lombo e Ricciotti. Note: sup. num. Canottieri 7 (3 gol), Recco 7 (4). (f.nap.) La Pro Recco piega alla Scandone una buona Canottieri, in partita fino al 27’ (1113 di Borrelli). POSILLIPOBRESCIA 910 (12, 34, 32, 22) Dooa Posillipo: Negri, Dolce 1, Cri scuolo, Foglio 1, E.Russo 1, Radovic 2, Renzuto 2, Klikovac 1, Bertoli, Mandolini, Saccoia 1. N.e. Gallo, Cappuccio. All. Cufino. Brescia: Del Lungo, Valentino, C.Presciutti 1, Molina 2, Rizzo 3 (2 rig.), Giorgi 1, Nora 1, N.Presciutti, F.Di Fulvio 1, Napolitano 1. N.e. Legrenzi, Dian. All. Bovo. Arbitri: Pinato e Ca e Navarra. Note: sup.num. Nervi 5 (0), Acquachiara 11 (4). Usc. 3f. Benedetti 3° t. Pesenti esp. per gioco violento nel 4° t. (f.ga.) Partita senza storia: l’Acquachia ra è trascinata dai Sadovyy. BOGLIASCOCOMO 1311 (32, 42, 43, 24) Bogliasco: Vespa, Marziali 1, A.Di Som ma, Vergano 2, Boero, Lanzoni 1 rig., Bruni 3; Guidaldi 2, Camilleri 3, E.Di Som ma 1, Gavazzi, Fabiano, Dinu. All. Bettini. Como: Caprani, Foti 1, F.Pagani 2, Hrosik 3, Jelaca 1, Gaffuri 1, Cesini 1; Susak, Bu silacchi 1, Ferraris, E.Pagani 1, Gragnani; Morbidelli. N.e. All. Piccardo. Arbitri: Centineo e Riccitelli. Note: sup. num. Bo gliasco 12 (7), Como 12 (6). (a.fe.) Il Bogliasco ritrova Camilleri e Gui daldi e spera ancora nei playoff. LAZIOFLORENTIA 117 (20, 34, 20, 43) Lazio: Bisegna, Matovic 2, Colosimo, Africano 2, Gianni, Di Rocco 1, Cannella, Vittorioso, Leporale 1, A.Calcaterra 3, Maddaluno 2, Vitale, Correggia. All. For miconi. Florentia: Mugelli, Sindone 1, Bo rella 1, Panerai, Martini, Eskert 1, Bosaz zi, Cecere, M.Gitto 3, Gobbi, Bini, A.Di Fulvio 1, Cicali. All. Vannini. Arbitri: Lo Di co e Savarese. Note: sup. num. Lazio 11 (5), Florentia 8 (3). Usc 3 f. Bini 22’13”, Gianni 31’11”. Esp. Di Rocco per proteste 4° t. (g.sca.) Una Lazio concreta batte la Flo rentia e vede i playoff. Class.: Pro Recco 60; Brescia 58; Posilli po 41; Savona 40; Acquachiara 39; C.Napoli 29; Como 25; Lazio 24; Boglia sco, Florentia 22; Quartu 13; Nervi 0. Pr. turno (12/4): BresciaSavona, Acqua chiaraLazio, FlorentiaBiogliasco, Co moPosillipo, QuartuCan.Napoli, Pro ReccoNervi. DONNE Firenze stupisce Ma la Coppa Len va all’Olympiakos (a.p.) L’Olympiakos evita i rigori a 21” dalla sirena con un gol di Knox, ma Firenze esce a testa alta dalla finale di Coppa Len con le greche a Bellariva. La squadra toscana ha sempre inseguito. Nel derby russo per il 3° posto, il Khanty Mansiysk batte il Kinef Kirishi 208. FIRENZEOLYMPIAKOS 910 (02, 43, 21, 34) Ngm Firenze: Lavi, Motta 1, Colaiocco 1, Settonce, Lapi, Bartolini 4 (2 rig.) Craig 1; Repetto 1, Giachi 1. N.e. Ferrini, Masi, Olimpi. All. Sellaroli. Olympiakos: Diamantoupoulos, Tetzalidou, E. levitrou, Manolioudaki 4 (1 rig.), Avramidou, Bujka 2 (1 rig.), Knox 2; Kalogerakou, M.Plevitrou 2, Sora. N.e. Niarchhakou, Vasilakopoulou, Stamatopoulou. All. Pavlides. Arbitri: Reenmet (Ola) e Buch (Spa). Note: sup. num. Firenze 11 (1 gol), Olympiacos 9 (1). IN UNGHERIA Un attacco cardiaco per l’ex recchese Marton Szivos, 32 anni, campione del mondo con l’Ungheria, attualmente nello Szeged, dopo la partita con il Vasas. È fuori pericolo. DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 39 TUTTENOTIZIE & RISULTATI BOXE NELLA WSB DI CAMPIONE NON BASTANO LE VITTORIE DI MANGIACAPRE E VALENTINO IPPICA L’EVENTO NEI PRESSI DI LIVERPOOL Thunder beffati dagli azeri E’ Grand National show Nistor k.o. a 25” dalla fine Pineau De Re da padrone Il 50 dell’andata quasi ribaltato con il 41: il rumeno domina ma va giù contro Makhmudov Dei 40 partenti, arrivano in 18. Fa festa Leighton Aspell. Balthazar King è secondo DANIELE REDAELLI CAMPIONE D’ITALIA (Como) ENRICO LANDONI Pazzesco, che dire, non ci sono parole. La rimonta im possibile dei Dolce&Gabbana nei quarti delle World Series, dopo la sconfitta per 50 del l’andata, è sfumata alla secon da sfida. Buttata via, davvero, da Mihai Nistor. Dispiace di dover sottolineare questo, il rumeno è un generoso e aveva dominato per 4 round Arslan bek Makhmudov che lo sovra stava di 14 cm e oltre 7 chili. Ma l’azero era un gigante dai piedi d’argilla, nel round ini ziale finiva sull’orlo del k.o. e l’arbitro danese Brovil, coi suoi richiami al rallentatore, gli consentiva di recuperare. Ma il match proseguiva sulla stessa falsariga anche negli al tri round con colpi singoli, combinazioni al corpo e al vol to e l’azero che legava costan temente per sopravvivere. Ni stor iniziava l’ultima ripresa con un vantaggio incolmabile, 4 punti per due giudici, addi rittura 5 per il terzo. Chiunque avrebbe controllato gli ultimi 3 minuti, non il rumeno che NUOTO Aintree pieno in ogni or dine di posto, folle festanti nei pub e un Paese intero che si ferma per l’evento dell’anno. Questa è l’essenza del Grand National, che fa di Liverpool, una volta all’anno, la capitale ippica del Regno Unito e la cit tà sacra dei seguaci della reli gione dell’ostacolismo. Ieri la celebrazione del rito, con 40 protagonisti al via, rimasti in 18 al termine del massacrante percorso (7100 metri), com plice anche un inizio caotico, che ha falcidiato il campo par tenti. Impressionanti, come sempre, il Valentine’s ed il Be cher’s Brook, che hanno fatto selezione. Mihai Nistor contato prima del definitivo k.o. con Makhmudov BOZZANI ancora si lanciava all’attacco, subiva i primi colpi veri e un conteggio. Damiani lo invita va alla calma, ma niente da fa re, Nistor voleva vincere per k.o., così finiva al tappeto per un terribile montante destro. Mancavano 25” al gong e si in frangevano i sogni. Damiani piangeva di rabbia. Diventano inutili gli altri ri sultati. Peccato perché Dome nico Valentino vinceva il clou con Albert Selimov, sfida a vi so aperto fra ex iridati, risolta con l’analisi dei cartellini allo stop per ferita nell’ultimo round. Vincenzo Mangiacapre faceva sua una sfida difficile (entrambi feriti) con Nurudzi nau. Il gallese Selby si era di mostrato troppo superiore a Mamishadze e Benchabla do mava Mammadov. Per quei maledetti 25” non siamo an dati allo spareggio. Sciagura to Nistor. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOLCE&GABBANA ITALIA THUNDER AZERBAIJAN BAKU FIRES 41 (and. 05, qual. Azerbaijan) – Mosca: SELBY (Gal, 51.4) b. Mamishzada (52.0) 30 (50 45, 5045, 4946); supermassimi: Makh mudov (110.9) b. NISTOR (Rom, 103.3) ko 5; welters: MANGIACAPRE (68.9) b. Nu rudzinau (68.7) 30 (4946, 4847, 49 46); leggeri: VALENTINO (59.8) b. Seli mov (60.0) 30 ferita 5 (4846, 4846, 4846); mediomassimi: BENCHABLA (Alg, 80.5) b. Mammadov (80.4) 21 (47 48, 4946, 4946). QUARTI Ucraina OtamansRussia Bo xing Team 14 (and. 14, qual. Russia); Cuba DomadoresUsa Knockouts 50 (rit. 11/4). Astana Arlans KazakistanTe am Germany 50 (and. 32, qual. Kazaki stan). Che coppia Alla fine infatti tutti i partecipanti, cavalli e fantini, escono sani e salvi dalla pista. C’è però qualcuno che per la gioia cammina a mezz’aria. È Leighton Aspell, che sei anni dopo il ritiro e a quattro dalla rentrée, vince la corsa della vita, in coppia con l’11 anni Pineau De Re, alleva to in Francia. A seguire il ge GINNASTICA ARTISTICA BASEBALL TRIALS AUSTRALIANI PRIMA IBL (m.c.) Ibl. 1° turno, gara1. Gir. A: PadovaSan Marino 15; GodoBologna 06. Girone B: RiminiNettuno 30; Parma Nettuno2 62. Doppietta Campbell nei 100 stile libero Cate sotto i 53” (al.f.) Le sorelle Campbell sono le padrone dei 100 sl ai Trials australiani di Brisbane. Cate, 21 anni e primatista australiana, domina la gara in 52”68 (25”14 ai 50 m) davanti alla sorella Bronte (19) che tocca in 53”02 (25”49). Risultati (5a g.). Finali. Uomini: 200 do Larkin 1’55”26 (r.n.), Lawson 1’56”35, Beaver 1’56”35; 50 ra Sprenger 26”74 (r.n.), Ireland 28”07, Cucipto 28”18; 100 fa Wright 52”16, D’Orsogna 52”21 (2°, 3° t. 2014), Hadler 52”33. Donne: 100 sl C. Campbell 52”68, B. Campbell 53”02, McKeon 53”57 (1°, 2°, 3° t. 2014), Elmslie 54”06; 800 sl Ashwood 8’22”51, Bowles (16) 8’30”52, Crockart 8’31”84; 100 ra Tonks 1’07”31, Pickett 1’07”56, Hunter 1’07”73; 200 fa Groves 2’06”95 (1° t. 2014), Gandy 2’08”60, Throssell 2’09”83. Semifinali. Donne: 50 do Seebohm 27”96. PENTATHLON AL CAIRO De Luca, che colpo Prima vittoria in coppa del Mondo (g.l.g.) Il pentathlon moderno azzurro torna a sorridere con Riccardo De Luca. L’azzurro dei Carabinieri vince al Cairo la seconda prova di coppa del Mondo con 1441 punti grazie a una superba esibizione nella scherma (2°) e un combined (la prova corsa più tiro che chiude la gara) come al solito in rimonta (4°). De Luca non aveva mai vinto in Coppa, mentre è stato campione d’Europa nel 2012 e nono all’Olimpiade. Gli altri azzurri: Poddighe 13° con 1401 punti e Petroni 26° con 1354. BOXE FREZZA MEDITERRANEO (r.g.) A Pavia, per la Boxe Cavallari, Gianluca Frezza (22 22) conquista la cintura welter del Mediter raneo Wbc, battendo con verdetto unanime Giacomo Mazzoni (931). Anita Torti (831) è la prima pro italiana tricolore nei leggeri: bat tuta Monica Gentili (31) con split decision (21). MESSI K.O. (r.g.) A Parsippany (Usa) il 21enne medio Antoine Douglas (14) mette k.o. al 2° round il 38enne Luca Messi. GHIACCIO MONDIALI SINCRO Ai Mondiali di sincro di Courmayeur (Ao), le Hot Shivers Milano, deci me, eguagliano il miglior risultato italiano nelle 15 edizioni della rassegna (Goteborg 2005 e Praga 2006). Finale: 1. (1.1.) Finlandia 1 223.45; 2. (3.2.) Canada 1 220.88; 3. (2.3.) Fin landia 2 220.66; 10. (10.11.) Italia 167.13. COPPA DEL MONDO LA FINALE A TOKYO La Ferrari trionfa in Giappone Chiude 2a in classifica generale GOLF FEDERICA COCCHI Vanessa Ferrari non si ferma più. Il caporal maggiore dell’Esercito Italiano ha conquistato l’ultima tappa della Coppa del Mondo di artistica, a Tokyo, aggiudicandosi il secondo posto finale nella classifica generale. Un ottimo 56.733 l’ha lanciata verso il successo. La gara è partita con un avvitamento e mezzo al volteggio, qualche difficoltà allae parallele, poi Vanessa ha cambiato marcia recuperando con un’ottima trave (14.400) e uno straordinario corpo libero (14.533). Dopo l’argento al corpo libero ai Mondiali di Anversa 2013, la Ferrari (vincitrice anche della Serie A con la Brixia Brescia) conferma che ha ancora molte possibilità in carriera. «Ero piuttosto nervosa alle parallele ha detto l’azzurra iridata nell’all around ad Aarhus 2006 non riuscivo a sistemare lo staggio, poi finito l’esercizio mi sono tranquillizzata e ho pensato che potevo giocarmela per vincere». E così è stato. L’atleta dell’Esercito non si è risparmiata, come ha confermato il tecnico della Brixia e della Nazionale Enrico Casella: «E’ stata una gara tiratissima ha spiegato Casella alla trave ha recuperato ed è passata in testa. Avrebbe potuto accontentarsi di un corpo libero conservativo e invece l’ha fatto al massimo: Tsukahara avvitato in prima, doppio teso in seconda e Tsukahara in terza diagonale. Abbiamo aumentato le difficoltà e la risposta è stata ottima». Nella gara maschile ha trionfato Kohei Uchimura (nella foto con la Ferrari). Prossimo appuntamento, gli Europei di Sofia, a metà maggio. CRESPI 2° IN SPAGNA Marco Crespi 2° (70 73 66, 7) all’ NH Collection Open, torneo di European e Challenge Tour a La Reserva de Sotogrande (par 72). Ha un col po di ritardo dal leader, Matthew Nixon. Bene anche Matteo Delpodio, 12° (2), e Lorenzo Ga gli, 22° (+1). MANASSERO OUT Matteo Manassero, 91° con 146 colpi (69 77, +2), esce al taglio nello Shell Houston Open (Pga) in Texas. Dopo due giri guida Sergio Garcia ( –12). HOCKEY GHIACCIO FINALE VAL PUSTERIARENON E’ Val PusteriaRenon la finale scudetto (al meglio di 7, gara1 sabato 12). Ieri, gara5 se mifinale: RenonAsiago 53 (11, 11, 31), se rie 41. OGGI BOLZANOSALISBURGO (m.l.) Il Bolzano, dopo il 61 in gara1 di venerdì in Austria, oggi (ore 17.45) riceve il Salisburgo in gara2 della finale di Ebel (al meglio di 5): Pa laonda verso l’esaurito (6000 biglietti in pre vendita). DONNE (m.l.) Via oggi ad Asiago (Vi) al girone A del Mondiale donne di 2a divisione. L’Italia (ore 20.30), sfida la Polonia. Coppa del Mondo, classifica generale. Donne: 1. Price (Usa) 145 p.; 2. FERRARI 130; 3. Popa (Rom) 100. Uomini: 1. Purvis (Gb). Hambuechen (Ger) 125; 3. Verniaiev (Ucr) 100. IPPICA IERI 34815 (e.lan.) A Siracusa (m. 1700) vittoria di Notte dei Desideri. 1 Notte dei Desi deri, 2 Azzurro Mare, 3 Mr Yaitoy. Tot.: 4,02; 1,70, 2,30, 2,74 (21,62). Quinté: € 527,49. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pineau De Re, al centro, all’inseguimento di Leighton Aspell in piena corsa AP MIRAFIORI A TORINO SFIDA MACK GRACEPASCIÀ LEST (e.lan.) Tanti buoni soggetti oggi a Torino per il tradizionale gruppo 1 sul miglio, con 10 al via. In primo piano Mack Grace Sm, che dovrà vedersela soprattutto col varennino Pascià Lest e con Mariel les. 1 Owen Cr (P. Gubellini), 2 Marielles (F. Nivard), 3 Napoleon Bar (G. Minnuc ci), 4 Mack Grace Sm (R. Andreghetti), 5 Pascià Lest (E. Bellei), 6 Orione degli Dei (M. Baroncini), 7 Probo Op (E. Moni), 8 Oibambam Effe (A. Guzzinati), 9 Newyork Newyork (L. Baldi), 10 Pace del Rio (S. Mollo). A SAN SIRO TORNA LO STEEPLE (e.lan.) Dopo più di 5 anni, ieri a San Siro è tornata la magia delle corse in steeple. In primo piano il Durini, vinto da Dar Said, in coppia col 19enne Davide Satalia. A PARIGI (e.lan.) Exploit italiani a Vin cennes nel Prix du Tréport (m. 2700) vinto da Olmo Holz su Oropuro Bar. Buon 4° Moses Rob. Quarté: € 346,95. Tris: € 55,41. Oggi si corre: Tr. Bologna (14.50), Torino (15.00), Napoli (15.05), Montegiorgio 15.20). Gl. Roma (14.25), Milano (14.35). HOCKEY PISTA FINALE CERS: BREGANZENOIA (m.nan.) BreganzeNoia è oggi a Forte dei Marmi alle 19.30 (dir. Raisport 2) la Coppa Cers. Decise ai rigori le semifinali: nella prima successo 76 per il Breganze contro l’Iguala da (p.t. 32, dts 44; Silva, 2 Cocco, De Oro; 2 Vives, Baliu, Oller). Clamorosamente fuori il Forte dei Marmi, sconfitto 23 (p.t. 10, dts 11; Verona; Julia) dal Noia. SERIE A1 (m.nan.) La 25a: LodiMatera 72; Cgc ViareggioFollonica 62; PratoGiovinaz zo 35; ValdagnoSarzana 105; Correggio Trissino 711. Classifica: F.d. Marmi* 63; Val dagno 54; Breganze* 53; Cgc Viareggio 52; Bassano* 42; Follonica, Trissino 41; Giovinaz zo 35; Sarzana 33; Prato 32; Lodi 32; Matera 10; Correggio 6; Asd Viareggio* 4 (*una in me no). HOCKEY PRATO SERIE A (g.l.g.) Lal 14a: SuelliDeSisti Acea Roma 30; FerriniBra 12; Cus CaBonomi 32; AmsicoraTevere 31; Butterfly Roma Valverde 41. Classifica: Bra 37; Amsicora 27; DeSisti 21; Suelli*, Cus Ca 20; Ferrini 16; Val Ma dai ! BERLUSCONI: «A 13 ANNI CORREVO I 100 IN 11 SECONDI» «A 13 anni correvo i 100 metri in 11”. Ora le ginocchia mi fanno Giacomo Giacomo, non per la paura ma per gli antichi record e i risultati ottenuti». Lo ha detto (non per scherzo, pare) Silvio Berlusconi, appena dimesso dal San Raffaele, forse esagerando un filo. Se fosse vero il mondo intero avrebbe parlato di quell’adolescente italiano che nel 1949 metteva nel mirino il record italiano assoluto che era di 10”4. neroso Balthazar King, che, nell’economia della corsa, ha speso più del vincitore e quin di Double Seven, con in sella il top jockey Tony McCoy, un po’ penalizzato da alcuni cavalli scossi. L’oscar della sfortuna, in realtà, se lo guadagna Hen ry Brooke in coppia con Across The Bay, che sul più bello, in posizione di leader, scarta nel seguire uno dei ca valli già eliminati. Incredibile, ma quando si corre ad Aintree non si può escludere nulla. © RIPRODUZIONE RISERVATA Crabbie’s Grand National (steeple chase – m. 7100): 1. Pineau De Re (L. Aspell); 2. Balthazar King a 5 lunghez ze; 3. Double Seven a 1 ¼; 4. Alvrado a 10; 5. Rocky Creek a 2 1/2. verde*, Tevere 13; Bonomi, Butterfly 12 (*una in meno). Oggi (anticipi): TevereValverde; SuelliBonomi. LOTTA EUROPEI Agli Europei di Vantaa (Fin), nella 1a giornata della grecoromana, Cascavilla (66 kg) esce al 1° turno con Matias (Gre) 40; nei 98, Timoncini fuori con Imerlishvili (Geo) 40. Oggi Russo nei 74 kg. NUOTO GRIMALDI VINCE (al.f.) A Martina Grimaldi la 2a tappa della Coppa del Mondo 10 km a Cancun (Mes). Simone Ruffini 2° dietro al te desco Lurz. PALLAMANO DONNE (an.gal.) Terza dei playoff di A1 don ne: ConversanoSalerno 2427; Mestrino Palermo 2729. Classifica: Salerno 13; Me strino 8; Conversano 6; Palermo 1. RUGBY ECCELLENZA Il 18° turno. Ieri: Capitolina Padova 0–71; F. OroViadana 24–31; Calvisa noPrato 52–7; RovigoR. Emilia 31–27. Oggi (15.15, dir. RaiSport 1) MoglianoLazio. Classi fica: Calvisano 69; Rovigo 68; Padova 51; Via dana 49; Prato 45; Mogliano 43; F. Oro 35; San Donà 27; Lazio 18; R. Emilia 12; Capitolina 5. EUROCOPPE Quarti Heineken. Ieri: Mun sterTolosa 4723; ClermontLeicester 22 16; UlsterSaracens 1517. Oggi: ToloneLein ster (ore 17, dir. Sky Sport 2). Quarti Challen ge. Oggi: BathBrive; WaspsGloucester. SCHERMA MONDIALI CADETTI SPADA: ORO DE MARCHI Eleonora De Marchi oro nella spada u. 17 ai Mondiali cadetti e giovani di Plovdiv. La 15enne veneta batte in finale l’ungherese Kin ga Nagy 1514. Spada cadetti. Finale: Eszter galyos (Ung) b. Yoo (Usa) 1514. TUFFI TRICOLORI, CAGNOTTO OK DA 1 M (f.t.) Agli Assoluti di Torino, Tania Cagnotto vince il trampolino 1 metro (solo 4a Dallapè). Uomini. Piattaforma sincro: 1. Dell’UomoM. Verzotto 344.55; 2. PlacidiSacchin 262.08. Sincro 3 m: 1. BenedettiRinaldi 385.92; 2. ChiarabiniScuttari 381.39; 3. TocciBilli 357.60. 3 m: 1. Benedetti 429.30; 2. Rinaldi 425.80; 3. Tocci 414.60. Donne. 1 m: 1. Ca gnotto 299.50; 2. Marconi 282.15; 3. Bertoc chi 266.65. VELA PRINCESA SOFIA (r.ra.) Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri secondi nel Nacra 17 al Trofeo Princesa Sofia, 4a tappa dell’Isaf World Cup; Flavia Tartaglini 6a nell’RS:X. 40 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 SEGUITECI SU ALTRI MONDI @AltriMondiGazza Il fatto del giorno _cinque anni fa DI GIORGIO DELL'ARTI [email protected] A notizie Tascabili BELPAESE BOCCIATO Morando ha detto sì Perché il sisma dell’Aquila è ancora una ferita aperta? La città sconvolta dal terremoto resta un cantiere tra inefficienze e ruberie. Intanto, una scossa di 5 gradi mette paura in Calabria Dopo che venerdì notte la terra ha tremato in Grecia, ieri alle 12,24 una scossa di magni tudo 5.0 è stata registrata al lar go del Mar Ionio. I comuni più vicini all’epicentro sono stati in dicati in Isola Capo Rizzuto, Crotone, Cutro e Bodricello, tra le province di Crotone e Catan zaro. Tanta paura, ma nessun ferito e nessun danno: il sisma è stato potente ma molto profon do e per questo ha avuto effetti meno intensi. E il tutto, proprio alla vigilia del quinto anniversa rio del terremoto dell’Aquila... ciale della ricostruzione scrive che i denari stanziati sono pari a 12 miliardi, e di questi risul tano già spesi otto miliardi e mezzo. I cantieri aperti sono 3.500, le persone tornate a ca sa 43 mila. Calcoli che non so no stati fatti dal ministero, ma dal Sole 24 Ore stimano però in 60 miliardi l’impegno comples sivo per ricostruire la città en tro il 2019. E 15 mila aquilani hanno abbandonato del tutto la partita e sono andati a vivere altrove. 4 Stiamo ricordando quella tragedia a cinque anni di di stanza. Vogliamo dire come andò? L’interno di una casa devastata dal sisma a L’Aquila nel 2009: ancora oggi, 5 anni dopo, è così LAPRESSE 4 2 stante del XVII secolo... 1 È una settimana che l’avver IL NUMERO tiamo sul dovere di scrivere dell’Aquila, e lei niente. 309 Resisto perché non ho voglia di fare la solita lista di ineffi cienze, casini, ruberie e quan t’altro. Basterebbe questo pez zetto tratto da un articolo di Gian Antonio Stella: «Nei primi quattro anni dopo il sisma sono state emanate 5 leggi speciali, 21 Direttive del Commissario Vicario, 25 Atti delle Strutture di Gestione dell’Emergenza, 51 Atti della Struttura Tecnica di Missione, 62 dispositivi della Protezione Civile, 73 Ordinan ze della Presidenza del Consi glio dei ministri, 152 Decreti del Commissario Delegato, 720 ordinanze del Comune». Come vuole che le cose funzio nino? Nel 1693 venne distrutta da un sisma mezza Sicilia orientale, 60 mila morti di cui 16 mila a Catania, e in tre anni gli Asburgo rimisero tutto a po sto facendo nascere a Noto un meraviglioso barocco. Sa qual è il centro storico meglio co struito in Italia, dico «meglio costruito» riferendomi non so lo alla bellezza, ma anche alla capacità di resistere alle scos se? Quello di Cerreto Sannita, (Benevento). Ma l’hanno fatto i Borboni, dopo un sisma deva I morti in Abruzzo nel 2009 La notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, alle 3.32, una scossa di magnitudo 6.3 scavò un cratere grande quanto metà della provincia dell’Aquila: alla fine i morti sono stati 309, 1.500 i feriti e 10 miliardi i danni Sento che sta arrivando un attacco alla democrazia... Il problema con le emergen ze è che vanno trattate come tali. Senza farla lunga: dopo il 6 aprile del 2009, lo Stato e il governo, impersonati da Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso, ebbero la responsabilità di mettere mano all’emergenza delle prime ore. E provvidero tende, prefabbricati, sistema zioni in albergo, quanto ci vole va per passare non solo l’esta te, ma anche l’inverno succes sivo. Si arrivò al 31 dicembre 2009 e dal 1° gennaio si entrò nell’emergenza lunga, rico struire, far tornare a casa, ri prendere la vita di sempre. Questa toccava agli enti locali. In definitiva, se vogliamo esse re onesti, l’Aquila è quel quasi disastro che i giornali stanno denunciando da una settimana (c’è la ricorrenza, e tra un paio di giorni ci occuperemo tutti di altro) perché Regione e Comu ne hanno lasciato che si rubas se, hanno coordinato gli amici degli amici, hanno fatto politi ca nel senso più deleterio del termine. Facendosi ogni tanto complici delle malversazioni. Gli arresti di gennaio, la tan gente da un milione di euro, le 27 imprese impegnate nella ri costruzione che erano a capita le mafioso... Sono tutte cose che sapevamo sarebbero acca dute fin dal momento del terre moto. La resistenza a comme morare i 5 anni da quella trage dia dipende dal fatto che, in un certo senso, non c’è la notizia. 3 Però il governo dice che qualcosa è stato fatto, che non è tutto tragedia. Il rapporto del fu ministero della Coesione territoriale in tegrato adesso dall’Ufficio spe TREMA TUTTO ALLE 12.24 Epicentro in mare Disagi a Catanzaro Taranto Crotone Catanzaro Mar Ionio Epicentro Reggio C. Terremoto ieri in Calabria. La scossa (5,0° della scala Richter), avvenuta alle 12.24, è stata avvertita a Catanzaro e a Reggio Calabria. Tensione anche a Crotone. L’epicentro nel mare Ionio a una profondità di 65 chilometri. Tanta paura ma nessun danno. La notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, alle 3.32, una scossa di magnitudo 6.3 scavò un crate re enorme che copriva metà della provincia dell’Aquila: 309 morti, 1.500 feriti, 10 miliardi di danni, Onna, S. Demetrio, Pizzoli, Paganica, Villa S. An gelo e altri centri rasi al suolo. Vennero giù edifici che sareb bero dovuti rimanere in piedi, perché modernissimi: l’ospe dale San Salvatore di Coppito, operativo dal 1997, la Casa del lo Studente, l’hotel Duca degli Abruzzi... Enzo Boschi, allora presidente dell’Istituto Nazio nale di Geofisica e Vulcanolo gia, disse a La Stampa: «In Giappone, dove le norme anti sismiche sono severe, nessun ospedale sarebbe stato evacua to e probabilmente non ci sa rebbero vittime». S Sondaggio americano: impossibile iniziare un’attività La bocciatura arriva da un sondaggio effettuato dal famoso istituto di ricerche americano Gallup (e riportato dall’ultimo numero di Time) su 28 mila persone intervistate in Europa. La domanda era semplice e diretta: «È difficile mettere in piedi un’attività nel vostro Paese?». Sulla vetta delle «complicazioni» c’è l’Italia con il 96% di risposte positive. Seguono Grecia 93%, Spagna 82% e Portogallo 80% Il salario minimo ora è più vicino Il governo apre Il governo stringe sul salario minimo. Ieri è arrivata infatti la conferma del viceministro dell’Economia Enrico Morando: «Si potrebbe fare alla svelta una legge sul salario minimo che preveda il carcere per i datori di lavoro che non la rispettano — ha detto al workshop Ambrosetti di Cernobbio — un accordo di secondo livello che possa derogare su tutto, tranne che sulle disposizioni di legge, rispetto al contratto nazionale». La protesta No Tav Arquata, scontri al Terzo Valico Un attivista ferito Scontri tra manifestanti e forze dell’ordine ieri al cantiere del Terzo Valico ferroviario nei pressi di Arquata Scrivia (Alessandria), al confine tra Liguria e Piemonte. Quando il corteo di protesta, organizzato dal movimento No Tav No Terzo Valico, è arrivato nei pressi dell’area recintata di Radimero, un gruppo di giovani ha abbattuto le reti e invaso, trovandosi di fronte agenti in assetto antisommossa: un attivista di 68 anni è rimasto ferito. 5 Anche qui la solita storia ita Gli scontri di ieri a Arquata ANSA liana: ruberie, pressapochi smi, mancata vigilanza... I sigilli in canonica La questione, che non entra in testa a nessun politico, è che l’Italia è il posto più sismico del mondo. Adesso ci sono state queste scosse in Calabria, in Umbria e in Liguria. Ma nel 2012 i sismi superiori ai tre gradi Richter sono stati 80, nel 2013 sono stati 207. Ai tempi dell’Aquila ci dilettammo col problema della prevedibilità del terremoto, faccenda che portò alla condanna di sette fi sici (il processo d’Appello ci sa rà a ottobre). La verità è que sta: i terremoti non sono preve dibili, e noi viviamo addosso a un gigante che non fa che gi rarsi e rigirarsi nel suo letto. Ravenna, parroco finisce in carcere per abusi su minori Un parroco del Ravennate, don Giovanni Desio, è stato arrestato per adescamento e atti sessuali con minori. Si tratta dello stesso sacerdote che a febbraio finì col suo Suv in un canale con un tasso alcolemico quasi 4 volte oltre il limite. Parroco da 13 anni a Casalborsetti, il 52enne nato a Milano e noto con il nome di John, aveva corteggiato i ragazzini anche con sms e messaggi su Facebook per poi ottenere rap porti. La canonica è stata sigillata. LA MAPPA L’AGENZIA DELLE ENTRATE HA DIVISO IL PAESE IN OTTO GRUPPI IN BASE A PERICOLOSITÀ FISCALE, SOCIALE E TENORE DI VITA Indagine shock a Genova L’Italia del Fisco: a Sud abita il «Rischio Totale» Scoperto un giro di baby prostituti Venti indagati Ci sono otto diverse tipo logie di Italia nella mappa sul l’evasione presentata ieri in parlamento dall’Agenzia delle Entrate. Ben 11,2 milioni di persone vivono nelle province definite «Rischio totale», dove l’alta pericolosità fiscale e so ciale (entrambe valutate 5 in una scala da 1 a 5) si accompa gna con il più basso tenore di vita possibile (1). Tra queste ci sono Napoli, Reggio Calabria, Lecce, Brindisi, Trapani e Fro sinone. Il Sud è sostanzialmen te diviso in tre gruppi: oltre a «Rischio totale», ci sono aree di «Non siamo angeli» (pericolo sità fiscale e sociale 3 e tenore di vita 2, ne fanno parte Bari, Cagliari, Sassari, Catania, Mes sina e Palermo) e zone «Niente da dichiarare?» (pericolosità fiscale 4, sociale 2, tenore di vi ta 1). In tutto, queste prime tre categorie ad alto rischio, coin volgono 20 milioni di italiani. Tre quelle intermedie: «Ri schiose abitudini» (pericolo sità fiscale 3, sociale 2, tenore di vita 3); «Gli equilibristi» (pericolosità fiscale 3, sociale 2, tenore di vita 3, con Ferrara, Perugia, L’Aquila); «Metropo lis» (pericolosità fiscale e so ciale 4, tenore di vita 5: Roma e Milano). In tutto 16,4 milioni di persone. Ci sono poi 23,3 milioni di italiani che vivono in province con pericolosità fisca le bassa e tenore di vita alto: «Industriale» e «Stanno tutti bene»: qui troviamo anche Fi renze. Bologna, Torino, Vene zia, Parma e Reggio Emilia. Controlli antievasione della Guardia di Finanza a Milano ANSA Da un’inchiesta della polizia postale di Genova è emerso un nuovo giro di prostituzione minorile. Ma stavolta a vendere il corpo per soldi erano cinque studenti tra i 13 e i 17 anni. L’approccio avveniva su internet e gli incontri erano organizzati da due ex gigolo. Già identificati e indagati venti clienti, uomini fra i 40 e i 60 anni. L’accusa è di favo reggiamento della prostituzione minorile, ma in alcuni casi potreb be scattare la violenza sessuale. DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 41 ALTRI MONDI Camerun, rapiti due preti italiani «Blitz armato» Sequestrata anche una suora canadese L’ombra del gruppo islamista Boko Haram DANIELE VAIRA Rapiti venerdì notte, forse dal gruppo islamista ni geriano dei Boko Haram, nel la stessa zona dove a novem bre era stato sequestrato un prete francese, poi liberato. Due sacerdoti di Vicenza, Gia nantonio Allegri, 57 anni e Giampaolo Marta, 47 anni, e una suora canadese di 80, Gil berte Bussier, sono stati se questrati da uomini armati nella notte tra venerdì e saba to, a Maroua, nel nord del Ca merun, a pochi chilometri dal confine con la Nigeria. Secon do fonti della diocesi, di cui Allegri e Marta fanno parte, due gruppi di uomini armati a bordo di auto «hanno fatto ir ruzione intorno alle due di notte nelle case dei sacerdoti e delle suore, hanno messo a soqquadro tutto e portato via i tre religiosi». Al momento non ci sono rivendicazioni. I primi sospetti ricadono su ribelli lo cali che avevano annunciato azioni di ritorsione dopo un recente sequestro di un loro DEDICATE AL CALCIO Il canale My Way: nel week end nuove «finestre» My Way, il canale tema tico dedicato al traffico auto stradale (visibile su Sky, ca nale 501) realizzerà nuovi collegamenti durante i week end, in diretta su Sky Sport. Questa estensione del servizio è legata ai match clou del campionato di calcio di serie A (anticipi e posticipi). Oltre ai soliti 32 aggiornamenti quotidiani in diretta, dalle ore 7 alle ore 22, con incursioni, nel fine settimana si aggiungono altre “finestre”, dedicate agli amanti dello sport. In alto i due religiosi rapiti in Camerun: don Giannantonio Allegri e don Giampaolo Marta. C’è anche la mappa con il luogo in cui sono stati sequestrati ANSA arsenale di armi da parte della polizia. Che la situazione nel nord del Camerun fosse tesa e sempre più difficile lo aveva spiegato lo stesso Allegri in una recente intervista, ricor dando che nonostante la dif fusione del cristianesimo «c’è ancora una forte presenza di religioni intrise di culti africa ni, molti gli integralisti». L’unità di crisi della Farnesina si è messa immediatamente in moto, in coordinamento con l’ambasciata d’Italia a Yaoun dé. Il ministro degli Esteri Fe derica Mogherini segue per sonalmente la vicenda « con il massimo riserbo per non met tere a rischio il lavoro di que ste ore». Grande la preoccupa zione, a Vicenza e in tutta Ita lia. Papa Francesco, dopo es sere stato informato della vicenda, ha detto che sta pre gando per i rapiti, «sperando che tutto si risolva bene». Gli altri casi Con il rapimen to in Camerun dei due sacer doti salgono a cinque gli ita liani sequestrati in varie zone nel mondo. Da oltre due anni non si hanno notizie del coo perante Giovanni Lo Porto: 38 anni, palermitano, fu seque strato in Pakistan il 19 genna io 2012, insieme a un collega tedesco, a Qasim Bela, nella provincia del Punjab, dove la vorava per una Ong tedesca alla ricostruzione dell’area messa in ginocchio dalle inon dazioni del 2011. Nel luglio dello scorso anno è scomparso in Siria padre Paolo Dal l’Oglio, 59 anni, gesuita roma no che per trent’anni, e fino alla sua espulsione nell’estate 2012, ha vissuto e lavorato nel suo Paese d’adozione in nome del dialogo islamicocristia no. Il 22 marzo scorso si sono perse, invece, le tracce del tec nico Gianluca Salviato, 48 an ni, originario della provincia di Venezia, e impiegato da al cuni anni per una società di Udine che opera nel settore della costruzioni. L’uomo è stato rapito nella Cirenaica e c’è molta apprensione per la sua sorte in quanto soffre di diabete e ha bisogno dell’insu lina. S Una nuova analisi: «La Braun era ebrea» Eva Braun, la compagna di Adolf Hitler, avrebbe origini ebraiche, in base ad analisi del Dna svolte per un documentario che verrà diffuso mercoledì dalla rete britannica Channel 4. La tesi si basa sull’analisi di capelli trovati su una spazzola a Berghof, la residenza di Hitler in Baviera dove Eva Braun ha vissuto durante la seconda guerra mondiale gli insetti. «Nuova teoria sulle strisce delle zebre: tengono lontani gli insetti», ha titolato la Stampa (ne hanno scritto anche Corriere della Sera e agenzia Agi, tra gli altri). Ma la teoria non è nuova, è stata già formulata diverse volte da molti anni negli stessi termini. Quando martedì un militare ha ucciso tre persone e si è poi suicidato nella base statunitense di Fort Hood, in Rete è circolata di nuovo la guida che un sito di giornalismo aveva compilato tempo fa sugli errori e le notizie false più frequenti in emergenze di questo genere: tra questi c’è la notizia che «gli attentatori potrebbero essere due». E in effetti anche questa volta alcuni siti hanno titolato su «a sparare potrebbero essere stati in due»(non era vero). DI LUCA SOFRI Le Goff scrittore fantasy, altra bufala di Wikipedia storico francese Jacques Le Goff, martedì scorso, diversi siti di giornali hanno scritto che tra le altre cose illustri della sua carriera, aveva collaborato alla scrittura di un romanzo fantasy che aveva ispirato la serie televisiva «Il trono di spade». La notizia era del tutto falsa, l’aveva scritta qualcuno per scherzo sulla LA DONNA DI HILTER © RIPRODUZIONE RISERVATA Le notizie che non lo erano Quando è morto il grande A Le ricerche continuano pagina italiana di Wikipedia dedicata a Le Goff, e molti siti l’avevano ripresa da lì senza verificarne il fondamento. Sono stati molti anche i siti che hanno raccontato una nuova indagine scientifica che avrebbe individuato per la prima volta la ragione biologica della particolare colorazione delle zebre e delle strisce: una maggiore efficienza nel tenere lontani Jet sparito, captato un segnale radio Una motovedetta cinese coinvolta nelle ricerche della scatola nera dell’aereo della Malaysia Airlines scomparso il 17 marzo scorso, ha rilevato un segnale nell’Oceano Indiano meridionale. Resta da determinare se la rilevazione è collegata al Boeing 777 scomparso. Il segnale è stato captato a 1.600 chilometri a sudovest della città australiana di Perth, zona nella quale sono concentrate le ricerche (nella foto Epa, due navi australiane ieri in perlustrazione). E ha una frequenza di 37,5 kHz per secondo, la stessa trasmessa dai registratori di volo. Secondo il comandante dell’aeronautica australiana, che coor dina le ricerche, Angus Houston: «Le caratteristiche riportate sono del tutto concordanti con quelle di una scatola nera di un aereo». Il maresciallo dell’Aria Houston ha aggiunto che, «diversi oggetti bianchi sono stati avvistati a 90 km dall’area di indagini». IL CASO UN FUORIONDA SVELA LE ANGOSCE DELL’EX CAV Ora Berlusconi sfida Renzi «No alla riforma del Senato» Forza Italia in caduta li bera nei sondaggi e il 10 apri le che si avvicina costringono Silvio Berlusconi ad alzare la voce contro il governo, prendendo di mira, per la pri ma volta in modo così netto, Matteo Renzi e il patto sulle riforme di cui è stato grande sponsor. Lasciato l’ospedale San Raffaele ieri mattina, l’ex Cav si è collegato telefo nicamente a un’iniziativa del partito a Milano e davanti a quasi tutto lo stato maggiore azzurro ha suonato la carica: Fi faccia sentire il «peso» dei suoi voti, indispensabili. «Questo disegno di legge co stituzionale è inaccettabile e indigeribile. O facciamo una buona riforma o tanto vale chiudere il Senato», ha ag giunto. Suona come un av vertimento anche a Napoli tano con cui i rapporti conti nuano ad essere freddi: pesa, soprattutto, l’udienza del Tri bunale di Milano in cui si de ciderà se mandarlo ai domi ciliari o ai servizi sociali. In più, Berlusconi ha annuncia to l’imminente ritorno sulla scena pubblica attraverso la tv: «Tornerò a parlare agli italiani», ha detto. Ed è pro prio con la presenza in televi sione che l’ex premier conta di evitare il tracollo alle Eu ropee. Ma a confermare le in discrezioni sulla preoccupa zione di Berlusconi, ci ha pensato un video «rubato» da Repubblica.it in cui Maria Stella Gelmini e Giovanni Toti hanno svelato la «sua angoscia» in vista del 10 apri le e il timore di rimanere bloccato «dall’abbraccio mortale di Renzi». 42 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 portato al sequestro di villa, scuderie, autorimessa e magazzini di proprietà della cantante. Per l’accusa, avrebbe interposto tra la sua società milanese, la Gng Musica srl, e le case discografiche Sony e Universal, una società di diritto irlandese e un’altra olandese in modo da non pagare al SEQUESTRATA LA VILLA ALTRI MONDI La Nannini evade quasi quattro milioni Evasione fiscale per 3 milioni e 750 mila euro. Questa l’accusa rivolta a Gianna Nannini che, su ordine del gip di Milano, ha fisco italiano le royalties dei dischi e dei concerti, delocalizzandole in Paesi con tasse più favorevoli. Sembra pure che sotto la voce «costi inerenti all’attività canora» sulla dichiarazione dei redditi, si nascondessero arredi per una casa a Piacenza. Secondo il suo avvocato, Giulia Bongiorno, «la A ROBBIE RINGRAZIA ricostruzione degli inquirenti è densa di errori: nessuna evasione fiscale, nessuna viola zione di leggi e nessun utilizzo di società fittizie». E il fratello Alessandro, ex pilota di F.1 aggiunge: «Gianna ha sempre pagato le tasse per le abitazioni e tutto ciò che ha in Italia». MENO AUTO E PIÙ “OGGETTI” PER LO SPORT TomTom fa rima con byebye E si dà allo sport S Trono di Spade Sesso e violenza La serie dei record torna a intrigare se uno specchio della società, una grande metafora» . È arri vato a Milano per lanciare l’av venturosa nuova stagione, non certo l’ultima (intanto la terza esce in dvd, bluray e contenuti extra). Assieme a lui, altre due protagoniste adorate dai fan, accorsi in buon numero fuori dal loro albergo: Maisie Wil liams e Sophie Turner, ovvero Arya Stark, ragazzina con tem pra da maschiaccio, e Sansa, so rella dall’animo candido. «Ma adesso butterà la maschera e inizierà a manipolare anche lei», avverte la Turner. Piace in trenta Paesi, al via la quarta stagione La star Williams: «Non vincono sempre i buoni» FILIPPO CONTICELLO filippocont «Silenzio o spoilero», urlò l’insegnante di matematica do po aver letto a dovere George R. R. Martin. In una scuola supe riore belga, ha fermato in un at timo il chiacchiericcio degli stu denti: ha minacciato di antici pare alla lavagna i personaggi uccisi nella terza serie di Game of Thrones, in onda in quel peri odo, e tutte le bocche si sono cu cite. In fondo, nessuno vuole perdersi la pioggia di colpi di scena nel kolossal della Hbo, quell’impasto di sangue, sesso e intrighi che crea dipendenza pure al pubblico italiano: gli ap passionati ora gioiscono perché finalmente si svela la quarta se rie de Il Trono di Spade (da noi si chiama così). Da mercoledì notte alle 23, in lingua originale e in contemporanea con gli Usa ogni settimana, i nuovi episodi su Sky Atlantic, rete appena na ta e consacrata alle serie tv. Poi dal 18 aprile, ogni venerdì, la stessa puntata doppiata in ita liano. E si risentiranno quei no mi strani, eppure familiari per tanti: Stark, Lannister, Tar garyen e Baratheon, dinastie violente che cospirano e amano, ma quasi mai alla luce del sole. Per sedersi almeno un po’ sul trono è ammesso tutto, come sa bene Liam Cunningham, di stinto 52enne irlandese che in scena diventa il vorace Davos Seaworth: «La serie piace in ol tre 30 Paesi perché racconta davvero quello di cui l’uomo è capace per il potere – ammette –. Vale nel Medioevo senza tem po dell’opera, ma anche nella contemporaneità: è come se fos « La formula C’è la febbre da so cial ma anche la parodia di Crozza. E poi fumetti, videogio chi e app varie: la serie ispirata ai romanzi di Martin, produzio ne monstre da 50 milioni di dol lari, è un universo incandescen te ovunque. I regni fantastici, per esempio, hanno stravolto la vita britannica della piccola Williams, che a 13 anni è entra ta nel cast e a quasi 17 ha la for mula per il successo planetario: «È ancora strano quando mi chiamano Arya per strada — racconta divertita —: in scena si investe sulle emozioni dei per sonaggi e sulle sorprese, ci si aspetta sempre che qualcuno muoia e per fortuna non vinco no sempre i buoni». Vietato an noiarsi, insomma, anche quan do si scommette: i bookie ingle si, così, hanno aperto le puntate sul numero di seni esibiti nelle prossime dieci puntate. Si gioca a 1,83 che saranno almeno 29. In scena si investe tanto sulle sorprese: ci si aspetta sempre che qualcuno muoia MAISIE WILLIAMS ARYA STARK NELLA SERIE © RIPRODUZIONE RISERVATA «Senza i miei manager sarei morto» Che la vita di Robbie Williams sia stata decisamente movimentata è cosa nota. Si sa pure che adesso che ha trovato amore e paternità si sia dato una bella calmata. Ma ora la pop star britannica rivela qualcosa in più sul suo passato: «Se non fosse stato per i miei manager sarei morto. Sono serio, perciò adesso li voglio ringraziare». Sono stati loro dunque ad aiutarlo nella lotta alla dipendenza da alcol e droghe che lo accompagnava dall’inizio della carriera. E ora che con lui c’è la figlia Theodora Rose, è anche tempo di dire grazie Il TomTom Runner Cardio arriva alla fine di aprile DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO RIZZO LONDRA Alla TomTom, regno dei navigatori satel litari, hanno fatto due conti. «Il mercato delle auto è in flessione — spiega la cofondatrice Co rinne Vigreux —: e anche se resta un settore fondamentale, ora puntiamo su chi fa sport». Anche perché, come aggiunge uno degli svilup patori, «le potenzialità del Gps ci hanno aperto un mercato fruttuoso». Risultato, ecco il TomTom Runner Cardio: un orologio dotato di rilevatore satellitare e cardiofrequenzime tro, che permette di fare sport abolendo la sco modità dell’apparecchio al petto. Presentato a Londra, è lo sviluppo dei TomTom Runner e MultiSport già esistenti e scommette su un mercato in espansione, quello di chi va a corre re per tenersi in forma (il giro d’affari, nel 2013, era valutato un miliardo di dollari). Orologio e cardio L’orologio, inserito in un cinturino in silicone, è dotato di sensori ottici che “leggono” le variazioni di volume nel flus so del sangue . Vibrazioni o avvisi sonori segna lano se chi sta correndo è al di sopra o al di sotto del ritmo prescelto. Previste cinque aree d’allenamento, di impegno crescente, e il TomTom fornisce informazioni immediate an che sui battiti del cuore e sulle calorie bruciate. Attraverso una app, si può accedere su iPhone o iPad a informazioni più dettagliate. «Nel mondo ci sono 70 milioni di runner — dice Gary Raucher, vicepresidente di TomTom — ma meno del 10% usa un Gps: è un settore da conquistare. Aumenteremo la possibilità di condivisione dei dati, anche se chi ama il fit ness è concentrato più sui propri progressi che sui confronti». Due possibili limiti: l’aspetto («ma pensiamo a cinturini personalizzati») e il prezzo. Il TomTom Runner Cardio sarà nei ne gozi a fine aprile (online da metà mese). Costo: da 269 a 399 euro, a seconda delle versioni (il modello MultiSport destinato a ciclisti e nuo tatori , per esempio, ne costerà 299). © RIPRODUZIONE RISERVATA GUARDA sul web altre foto e video su «Game of Thrones» e sul nuovo orologiocardio presentato da Tom Tom su max.gazzetta.it p DOMENICA 6 APRILE 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 43 ALTRI MONDI Oroscopo 21/3 20/4 21/4 20/5 21/5 21/6 22/6 22/7 23/7 23/8 20/2 20/3 LE PAGELLE Ariete 6 Toro 7+ Gemelli 7 Cancro 7,5 Leone 5,5 Pesci 8 DI ANTONIO CAPITANI Non lagnatevi e datevi da fare: riuscirete bene in tutto. Famiglia e casa vi fanno però sclerare, il sudombelico doesn’t consol you. Tempo permettendo, la Luna suggerisce di non stare fermi, ma di vedere gente, viaggiare, fornicare. Fortuna in trasferta, amici utili. Metodo, tenacia e pragmatismo vi procurano godurie (muy) suine, finanziarie, di lavoro. Ma rilassatevi pure, potendo: è domenica! Tributi di stima nei vostri confronti vi compiacciono molto. Ogni impegno riesce a meraviglia, il sudombelico segna, romantically. Gli altri sono una palla, tutto sembra costarvi fatica, certi luoghi preferireste non visitarli. Amate voi stessi. Magari anche suinamente. IL MIGLIORE. Luna, Mercurio e Giove vi fanno segnare in ogni porta. L’umore è buono, il lavoro proficuo, le pelvi gaudenti. E che vigore! 24/8 22/9 23/9 22/10 23/10 22/11 23/11 21/12 22/12 20/1 21/1 19/2 Vergine 7 Bilancia 5,5 Scorpione 7,5 Sagittario 6 Capricorno 6 Acquario 6,5 La mediazione degli amici sistema contrasti e problemi. Il lavoro, poi, premia, ma l’amore is a ciofec. E il sudombelico stenta. Luna storta, umore pure: smettete di auto gufarvi. Certe persone vi fanno comunque venir voglia di gratinarle. Ma la fornicazione esalta. Irrompe la Luna in orbita gaudiosa e la domenica vi concede ciò che volete. Miracoli (o quasi) per sport, forma fisica, amore, suinità. Giornata un tantino sfigopendula, per via della fatica e delle paranoie. State su e niente tifo iroso. Sudombelico all’attacchissimo! Lo scontro c’è. E si vede. Ma non abbassatevi ai livelli dei fallocefali e degli sporchidentro. Bene i viaggi, ni lo sport, latitanze suine. Non tralasciate i dettagli e lavorate di fino, anche nello sport: vi converrà. Sì il fitness, no le sfigolagne. Fornica zione senza estro. 8.00 15.00 CATANIA - TORINO SYDNEY FC WELLINGTN PHOENIX Serie A Sky Calcio 3 e MP Calcio 3 15.00 FIORENTINA - UDINESE Australian League. MP Calcio 12.00 MALAGA - GRANADA Serie A Sky Calcio 2 e MP Calcio 2 Liga. Fox Sports 15.30 EINTRACHT BRAUNSCHWEIG HANNOVER 12.00 ATALANTA - BRESCIA Campionato Primavera Rai Sport 1 12.30 BARI - EMPOLI Bundesliga. Sky Calcio 9 17.00 WEST HAM LIVERPOOL Serie B. Sky Calcio 5 e MP Calcio 1 12.30 LAZIO - SAMPDORIA Premier League. Fox Sports Serie A Sky Calcio 1, Sky Super Calcio e MP Calcio 17.30 HERTHA BERLINO HOFFENHEIM 14.30 EVERTON - ARSENAL Bundesliga. Sky Calcio 9 Premier League. Fox Sports 17.00 VALENCIENNES - LIONE Eredivisie. Fox Sports 2 19.00 SIVIGLIA - ESPANYOL 14.30 VITESSE - AJAX Ligue 1. Fox Sports Plus 15.00 ATALANTA SASSUOLO Liga. Fox Sports Plus 20.45 PARMA - NAPOLI Serie A Sky Sport 1, Sky Super Calcio, Sky Calcio 1 e MP Calcio Serie A. Sky Calcio 4 e MP Calcio 4 15.00 CAGLIARI - ROMA Serie A Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e MP Calcio 1 21.00 MONACO - NANTES Ligue 1. Fox Sports ATLETICA 8.30 MARATONA DI PARIGI 9.00 MARATONA DI MILANO AUTOMOBILISMO F1. Gara Sky Sport F1 e Rai 1 20.30 EA7 EMPORIO ARMANI MILANO ACQUA VITASNELLA CANTÙ 17 ANCONA 11 15 AOSTA 8 18 BARI 8 16 BOLOGNA 11 16 VENTI CAGLIARI Deboli CAMPOBASSO Nuvolo Moderati Rovesci Forti Coperto Molto forti 13 17 6 13 CATANIA 10 17 FIRENZE 11 18 GENOVA 15 21 L'AQUILA 5 15 MILANO 10 21 NAPOLI 11 19 Pioggia MARI Temporali Calmi PALERMO 14 15 Neve Mossi PERUGIA 10 14 Nebbia Agitati 5 10 POTENZA Il sole oggi MILANO ROMA Sorge Tramonta Sorge Tramonta 6:54 19:57 6:44 19:40 REGGIO CALABRIA 14 15 ROMA 10 18 TORINO 9 21 TRENTO 13 21 TRIESTE 13 17 VENEZIA 14 17 DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti [email protected] VICEDIRETTORI Stefano Cazzetta [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] Testata di proprietà de “La Gazzetta dello Sport s.r.l.” A. Bonacossa © 2014 14.00 CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ 15.00 GIRO DELLE FIANDRE RUGBY CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTE Roland Berger AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni, Carlo Pesenti DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri Gara 2 Sky Sport MotoGp 06.00 GIAPPONE REPUBBLICA CECA Coppa Davis SuperTennis 14.30 ITALIA GRAN BRETAGNA Coppa Davis SuperTennis 15.00 MARCHIOL MOGLIANO IMA LAZIO 19.00 WTA CHARLESTON Finale. SuperTennis VOLLEY Eccellenza Rai Sport 2 17.30 LUBE BANCA MACERATA CASA MODENA 17.00 TOLONE LEINSTER Finale maschile Da Dacca, Bangladesh Eurosport 2 NBA. Sky Sport 2 12 Sole 12.30 GIRO DELLE FIANDRE 16.30 TWENTY20 WORLD CUP 21.30 LOS ANGELES CLIPPERS LOS ANGELES LAKERS 53 kg donne. Da Tel Aviv, Israele Eurosport TENNIS Gara 1 Sky Sport MotoGp CRICKET Serie A maschile Rai Sport 1 17.00 EUROPEI 62 kg uomini. Da Tel Aviv, Israele Eurosport MOTOCICLISMO Da Oudenaarde, Belgio Rai 3 SOLLEVAMENTO PESI 19.30 EUROPEI 11.00 CAMPIONATO SPAGNOLO Da Oudenaarde, Belgio Eurosport e Rai Sport 2 BASKET min max Us Pga Tour Da Humble, Stati Uniti Sky Sport 3 CICLISMO 17.00 GP DEL BAHRAIN ALGHERO 21.00 SHELL HOUSTON OPEN Finale Da Pechino, Cina Eurosport 2 Rai Sport 1 Ieri GOLF CHINA OPEN Finale Da Pechino, Cina Eurosport 2 13.30 CHINA OPEN Eurosport A CURA DI CIELO 8.30 Liga. Fox Sports Plus GazzaMeteo Legenda BILIARDO 21.00 VALLADOLID VALENCIA Heineken Cup Sky Sport 2 Serie A1 maschile Rai Sport 1 Oggi Migliora il tempo su tutto il Centro Nord della penisola con cieli sereni o poco nuvolosi ovunque salvo una locale parziale nuvolosità. Insiste ancora un vortice instabile, invece, al Sud con piogge diffuse e anche locali temporali. Trieste Trento Aosta 8 20 Torino 9 22 11 20 Milano Venezia 10 22 La tennista azzurra è nata a Brindisi il 25 febbraio 1982. Occupa la 12a posizione nel ranking Wta. Nell’agosto 2009 aveva raggionto la 10a Gazzetta.it Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre CALCIO FLAVIA PENNETTA FOTOGALLERY VIDEO Nba, AbdulJabbar da oltre 30 anni è il migliore di tutti Atletico, Barça e Real Madrid: ecco i gol della Liga La mamma lo chiamava Lew Alcindor, ma lui è diventato famoso come Kareem AbdulJabbar. Il 5 aprile 1984 è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi in Nba, primato che resiste tuttora. E sembra inarrivabile anche per le superstar di oggi. Ripercorri la leggendaria carriera di AbdulJabbar in questa fotogallery Il meglio del campionato spagnolo, con la sfida a tre che assegnerà il titolo, è solo su Gazzetta.it. Non perderti i gol delle tre pretendenti al trono di Spagna: da quello di Raul Garcia che ha lanciato l’Atletico capolista, alla doppietta di Messi dei blaugrana seconda forza, al 40 delle merengues di Carlo Ancelotti www.gazzetta.it Domani Dopodomani L'alta pressione da Ovest si afferma su tutto il territorio portando una bella giornata soleggiata da Nord a Sud; vanno rilevate soltanto un po’ di nubi in più sui rilievi calabresi con qualche occasionale e residuo rovescio. Insiste il tempo stabile e in prevalenza soleggiato su tutti i settori salvo una maggiore e diffusa parziale nuvolosità al Nord e localmente al Centro; possibile qualche addensamento con deboli rovesci sulle Alpi e sulle Prealpi orientali. 12 23 10 23 Bologna Genova 11 21 Ancona 15 23 Firenze 9 22 Perugia 7 11 17 18 L’Aquila 5 18 ROMA Campobasso 8 22 Bari 6 14 Napoli 10 21 13 17 Potenza 7 Cagliari 11 Catanzaro 11 20 10 12 Reggio Calabria Palermo 12 16 13 18 Catania 13 17 RCS MediaGroup S.p.A. 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COLLATERALI * con DVD Mina, gli anni RAI N. 1 1 12.29 con Libro Pesca Maps 1 14,29 con DVD Steven Seagal N. 4 1 11,29 con Virus Attack d 3,80 con Subbuteo Vintage Edition N. 3 d 11,29 con Sbottonati Vio letta d 3,80 con DVD Sampei N. 8 d 11,29 con Pocket box Family d 3,80 con Le Grandi Storie Disney N. 11 d 9,29 con DVD NBA History N. 12 d 12,29 con Le ricette di Master Chef N. 13 d 9,29 con English da Zero N. 15 d 11,29 con La Grande Boxe N. 18 d 11,29 con Supereroi il Mito N. 20 d 11,29 con Robot Collection N. 15 d 14,29 con Manara, maestro dell’Eros N. 24 d 12,29 con DVD Holly e Benji N. 28 2 11,29 con DVD Ken il Guerrie ro N. 32 d 11,29 con Ferrari Build Up N. 19 d 11,29 con Lucky Luke N. 37 d 5,29 con Lamborghini Collection N. 40 d 14,29 con Passione Rally N. 51 d 14,29 con Michel Vaillant N. 70 d 4,29 PROMOZIONI ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali Tel. 02.99049970 c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero. PREZZI ALL’ESTERO: Albania E 2,00; Argentina $ 23,00; Austria E 2,00; Belgio E 2,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro E 2,00; Croazia Hrk 15; Egitto E 2,00; Francia E 2,00; Germania E 2,00; Grecia E 2,00; Irlanda E 2,00; Lux E 2,00; Malta E 1,85; Monaco P. E 2,00; Olanda E 2,00; Portogallo/Isole E 2,00; SK Slov. E 2,20; Slovenia E 2,00; Spagna/Isole E 2,00; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Hong Kong HK$ 45; Ungheria Huf. 650; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00. SPECIALE 48ª EDIZIONE | VERONA 6 - 9 APRILE 2014 Da oggi a domenica il mondo del vino ha una capi tale: Verona. Noi di Gazza Golosa abbiamo pensato di occuparcene a modo nostro con una classifica inedita che mette in fila i migliori vini ita liani sotto i 15 euro. La nostra idea (confermata dagli as saggi) è che si può bere bene e a volte molto bene senza spendere tanto. Una classifi ca, come sempre avviene in questi casi, destinata a far ru more. A noi interessa farvi capire che il vino italiano gode di splendida salute. Tutti i riferi menti economici sono in cre scita (il fatturato nel 2013 è salito del 4,8% e l’export del 7,7%) e al Vinitaly che si apre oggi ci sono 4000 aziende rappresentate. A un anno da Expo2015 sarà l’occasione per tradurre i dati in sensa zioni, e le ipotesi in assaggi che conquistano. Abbiamo pensato di accompagnarvi tra gli stand con la nostra per sonalissima guida. PIER BERGONZI @pierbergonzi QUALITÀ E PREZZO LE 50 MIGLIORI BOTTIGLIE Si può bere bene senza spendere troppo? Certamente! La giuria di Gazza Golosa ha selezionato per voi i 50 migliori vini italiani sotto i 15 euro. Per scoprire che esistono rossi, bianchi, spumanti e passiti di grande qualità a cifre davvero accessibili Mercoledì premiazione nella sala Tulipano La famiglia Ar.Pe.Pe Da sinistra Guido, Isabella ed Emanuele, sono i figli di Arturo Pellizzatti Perego che dirigono Ar.Pe.Pe. Staff giovane e tecnologie d’avanguardia sono gli ingredienti del successo di questa azienda leader del vino valtellinese. Paride Iaretti è nato a Gattinara (Vercelli). Si è diplomato all’istituto alberghiero e nella sua vita ha anche lavorato come cuoco e salumiere. 2 la nostra GIURIA Nebbiolo Velut Luna Paride Iaretti 2011 SECONDO POSTO DELICATO, MA INCISIVO 1 Rosso di Valtellina Ar.Pe.Pe 2011 PRIMO POSTO TONICO, FRESCO E PROFUMATO Antonio Moretti originario di Arezzo, ha cominciato come manager di moda. Oggi è a capo di un polo vitivinicolo di 4 aziende (tra cui Sette Ponti). Il suo Feudo Maccari si estende per quasi 175 ettari sulle colline del Val di Noto, in provincia di Siracusa. 3 Grillo Feudo Maccari 2012 TERZO POSTO BIANCO SUADENTE Velut Luna, il gioiello di Iaretti Valtellina Rosso, l’eleganza del Nebbiolo guida la ribalta del Piemonte sposa il carattere del vino contemporaneo Grillo, quel frutto dell’amore tra Moretti e il Val di Noto I suoi Gattinara sono diventati un punto di riferimento per gli amanti del Nebbiolo e di quel Nord Piemonte che sta riconquistando un posto di primo piano nel mondo vitivinicolo. Paride Iaretti ha ereditato la passione per il vino dal padre Pietro, vigile di professione. Partito dai 5000 m² di vigna della famiglia, oggi possiede 4 ettari. Vini da lungo invecchiamento, ma anche versioni più quotidiane, come questo Velut Luna. Il nome? È tratto da un verso dei Carmina Burana, amati dal padre, al quale ha dedicato anche uno dei vini di punta dell’azienda. Nebbiolo in purezza dai vigneti più giovani, un anno di maturazione in barrique di terzo passaggio. Il desiderio di Antonio Moretti di confrontarsi con la viticoltura siciliana inizia nel 2000, dopo un viaggio in Val di Noto. L’avventura in questo angolo incantato della Sicilia orientale, con l’acquisto di Feudo Maccari, è un lavoro caparbio che, con l’aiuto della figlia Monica, crea l’attuale corpo aziendale dopo aver acquistato terreni da più di 50 proprietari differenti. Sono a Maccari i vigneti più vecchi, mentre a Bufalefi si sviluppa il resto della proprietà, zona di grande pregio per la coltivazione del Nero d’Avola. Il Grillo, vitigno autoctono a bacca bianca, dà origine a questo bianco affinato solo in acciaio, ideale con la cucina di mare, ma non solo. Ar(turo) Pe(llizzati) Pe(rego). Con questo acronimo prese vita (erano gli anni ’80), un’azienda che tutt’oggi fa a gara con le sue viti per radicarsi nel proprio territorio: la Valtellina. La passione per il Nebbiolo si arrampica sui terreni scoscesi della valle, superando le pendenze commerciali e quelle, ben più scivolose, delle mode. Il messaggio di fedeltà alla Valtellina e ai principî di Arturo sono tramandati da Isabella, Guido ed Emanuele: il loro Valtellina Rosso rappresenta non solo il simbolo di una filosofia cesellata dal tempo e da uno stile che predilige il legno grande, ma anche un’etichetta di grande attualità. Il motivo? L’immediatezza del gusto, che al tempo stesso declina tutto il corredo di eleganza e stile del Nebbiolo, aggiungendo quella dote di estrema facilità di consumo, carattere distintivo del vino contemporaneo. L’attualità di questa etichetta prende forma grazie a profumi di rosa e frutto rosso. Il sorso, accompagnato da un tannino già ben amalgamato, ma presente, è tonico, fresco ed elegante. Scegliere il miglior vino italiano sotto i 15 euro è un’impresa titanica. Pensate che al Vinitaly ci sono 4000 aziende e i 150 mila winelover che da oggi a mercoledì visiteranno i padiglioni di Verona Fiere assaggeranno soprattutto i vini «Pop». Noi di Gazza Golosa ci siamo affidati al talento e alla conoscenza enciclopedica di Luca Gardini (nella foto sopra). Il più autorevole degli esperti di vino ha selezionato circa 300 etichette che sono state poi sottoposte agli assaggi. Della giuria, guidata da Luca Gardini e Pier Bergonzi (per Gazza Golosa), fanno parte anche Andrea Grignaffini, Alessandro Franceschini, Federico Menetto e Marco Tonelli. La degustazione delle bottiglie che hanno superato la prima selezione è stata fatta negli uffici milanesi della «Perbacco». Così sono stati definiti i 50 della prima edizione di #PopWine. Come sempre accade, la classifica farà discutere. Ognuno di voi ci troverà la «sua» bottiglie o ne lamenterà l’assenza. Noi vi possiamo assicurare che le 50 selezionate sono di qualità. Mercoledì, dalle 10.30 alle 13.30 potrete assaggiare i vini di #PopWine (ingresso libero) nella sala Tulipano del Centro Congressi. Alle 12 la premiazione. II LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 6 APRILE 2014 SPECIALE GAZZA GOLOSA Ecco i 50 migliori vini italiani al di sotto dei 15 euro selezionati da #PopWine. Di ogni vino: le caratteristiche, il prezzo e tutte le indicazioni per rintracciarli alla rassegna di Vinitaly. 1 ROSSO DI VALTELLINA Della cantina Ar.Pe.Pe (Palaexpo, Stand A/B/C/D1). Spettacolare nebbiolo dai profumi di rosa e frutto rosso. e 12 2 VELUT LUNA Nebbiolo di Paride Iaretti (Pad. 10, Stand 4C3). Delicato, ma incisivo e con sentori di viola. e 12 3 GRILLO Cantina Feudo Maccari (Pad. 9/D14). Bianco suadentee di bella vitalità. Note di pesca matura. e 12 4 MATELICA Verdicchio de La Monacesca (Pad. 7, Stand D9). Note di anice e agrumi. e 10 5 CHIANTI CLASSICO Del Castello di Montesanto (Pad. 9, Stand D9). Note speziate e floreali, sorso di persistenza e dinamicità. e 12 6 MONTEPULCIANO D’ABRUZZO Cantina Torre dei Beati (Pad. 12, Stand F4/G4). Note di ciliegia, ben amalgamate a quelle balsamiche. e 9 7 PRIMITIVO DI MANDURIA Masseria Altemura (Pad. 4, Stand F5). More e marasche, al palato la trama tannica è morbida. e 14 8 FRANCIACORTA CUVÉE IMPERIALE BRUT Cantina Berlucchi (Palaexpo). Note di pane appena sfornato e frutta secca. e 9 9 NIZZA LA COURT Barbera Superiore di Michele Chiarlo (Pad. 7, Stand E7/E8). Note di ciliegia e frutti neri, e 12 10 VALPOLICELLA SUPERIORE La Collina dei Ciliegi (Pad. 8, Stand G2/G3). Bella tensione, sorso di struttura e ottima freschezza. e 9 DAI ROSSI ALLE BOLLICINE C’E’ UN PO’ DI TUTTO NELLA NOSTRA CLASSIFICA Tanto Piemonte e tanta Toscana, ma anche i vini del Sud sono di sorprendente qualità Premiata la mineralità del Verdicchio di Matelica La Mona cesca, l’autorevolezza del Chianti Classico Castello di Monsanto, il profumo del Montepulciano d’Abruzzo di Torre dei Beati. Tra i primi 10 entra anche la freschezza del Franciacorta base di casa Berlucchi, il Cuvée Imperiale Brut. Della Galassia Zonin ci è pia ciuto il Primitivo di Masseria Altemura. Grande la Barbera di Chiarlo e bello l’equilibrio della Valpolicella di Collina dei Ciliegi 11 TOC BAS Ronco del Gelso (Pad. 6, Stand C6), e 12 12 BARBERA D’ALBA Cascina delle Rose (Pad. 10, Stand 58A4), e 14 13 CHIANTI RUFINA Riserva Nipozzano, Frescobaldi (Pad. 9, Stand C5), e 13 14 FIANO MINUTOLO Polvanera (Pad. 11, Stand C5) e 9 15 LANGHE ANASCËTTA Elvio Cogno (Pad. 10, Stand L2), e 13 16 ROSSESE DI DOLCEACQUA Terre Bianche, e 13 17 MOSCATO D’ASTI LUMINE Ca’ D’Gal (Pad. 10, Stand A1), e 11 18 GRECO DI TUFO Benito Ferrara e 14 19 MARCHE ROSSO IGT K’UN Clara Marcelli, e 15 20 ETNA BIANCO ERSE Tenuta di Fessina (Pad. 2, Stand 98G), e 15 21 OP BARBERA Campo del Marrone, Bruno Verdi (Palaexpo), e 10 22 VERDICCHIO Castelli di Jesi, Santa Barbara (Pad. 7, Stand A8), e 13 23 TRENTO BRUT Ferrari F.lli Lunelli (Pad 3, Stand C3), e 13 24 VERNACCIA Montenidoli (Pad. 7, Stand E1), e 13 25 VERDUNO Palaverga, F.lli Alessandria (Pad. 10, Stand H1), e 10 26 VERMENTINO di Sardegna Is Argiolas, Argiolas (Pad. 7, Stand A5), e 11 27 CANNONAU di Sardegna Riserva Dule, Gabbas (Pad. 8, Stand A3/C7), e 15 28 LAMBRUSCO Vecchia Modena Premium, Chiarli (Pad. 1, Stand A8), e 8 29 VERMENTINO di Gallura superiore, Giogantinu (Pad. 8, Stand A3/C7), e 6 30 GRASPAROSSA Fattoria Moretto (Pad. 1, Stand D1) e 12 31 MONTEPULCIANO D’ABRUZZO Malandrino, Cataldi Madonna (Pad. 12, Stand H4), e 13 32 COSTE DELLA SESIA Traveglini (Pad. 10, Stand G1), e 12 33 SAN GIOVANNI San Michele a Torri (Pad. 9, Stand C15), e 6,50 34 TERLANER CLASSICO Cantina di Terlano (Pad. 6, Stand C3), e 12 35 UNICO COCOCCIOLA Tenuta Ulisse (Pad. 12, Stand C2), e 12 36 LAMBRUSCO Rimosso, Cantina della Volta (Pad. 1, Stand D1), e 11 37 FALANGHINA DEL SANNIO Tenuta Oppida Aminea (Pad. 7, Stand B5), e 10 38 CEREGIO Fattoria Zerbina, e 7 39 ROSATO TARANTA, Vetrère (Pad. 11, Stand E1/F1/G1), e 6 40 FRAPPATO Valle dell’Acate (Pad. 2, Stand 99G), e 8 41 ETNA ROSSO Tenuta delle Terre Nere (Pad. 2, Stand 92F), e 15 42 CHIANTI CLASSICO Castellinuzza, e 11 43 ALTEMASI BRUT Cavit, (Pad. 3, Stand B3), e 11 44 SAUVIGNON Lis Neris (Pad. 6, Stand E7), e 10 45 VALPOLICELLA Allegrini (Pad. 6, Stand E5), e 9 46 TABURNO Fontanavecchia (Pad. B), e 8 47 LE LAVE Bertani (Pad. 5, Stand D5), e 13 48 PROSECCO SUPERIORE Silvano Follador, e 15 49 PINOT BIANCO San Michele Appiano (Pad. 6, Stand D1), e 11 50 AMARASCO CESANESE Principe Pallavicini (Pad. 7, Stand C5), e 15 A VERONAFIERE GLI STRUMENTI PER LA VITICOLTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Tecnologia e sostenibilità: i «mantra» di Enolitech Verona, 6-9 Aprile 2014 PADIGLIONE 6 | AREA C7-E8 PROGRAMMA STAND FRIULI VENEZIA GIULIA DOMENICA 6 APRILE 10,00 • Presentazione - Bottega Friuli Venezia Giulia: modernità d'altri tempi. A cura di TurismoFVG. 12,00 • Inaugurazione dello stand istituzionale del Friuli Venezia Giulia. 15,30 • Degustazione - Le dolci note del Friuli Venezia Giulia. A cura di Paolo Ianna. 17,00 • Presentazione - "Manuale di potatura della vite: Guyot" di Marco Simonit, edito da Edizioni L'Informatore Agrario. A cura di Simonit&Sirch Preparatori d'Uva. MARTEDÌ 8 APRILE 10,00 • Presentazione - Il vino fa bene alla salute…e alla crisi. A cura del Prof. Francesco Scaglione - Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Collio e Carso. 11,30 • Degustazione - Cinquanta, cento, mille sfumature di Friulano in abbinamento al Prosciutto di San Daniele. A cura di Riccardo Vendrame e Simona Migliore, in collaborazione con il Consorzio del Prosciutto di San Daniele. 14,00 • Presentazione - Premio Collio 2014: 50 anni di Collio. A cura del Consorzio Tutela Vini Collio e Carso. LUNEDÌ 7 APRILE 11,30 • Degustazione - I diversi volti dello Schioppettino. A cura di Simona Migliore e Paolo Ianna. 15,30 • Degustazione - Il Collio nel bicchiere. A cura di Giovanni Bigot. VINI E CICLISMO SPUMANTI IN BICI MERCOLEDÌ 9 APRILE 10,00 • Presentazione - "Colli Orientali. Terre da vivere insieme ". Lo sviluppo del progetto di marketing territoriale. A cura di Pierpaolo Penco, in collaborazione con il Consorzio Tutela del Formaggio Montasio. 11,30 • Degustazione - Il Pinot Grigio attraversa le DOC del Friuli Venezia Giulia. Gli incontri si tengono nella saletta situata al primo piano dello stand istituzionale del Friuli Venezia Giulia (Padiglione 6, area C7-E8). E’ possibile prenotarsi inviando una mail all’indirizzo [email protected] oppure direttamente allo stand (Infopoint ERSA). trapak e CSF srl. Inoltre Enoli tech è anche sostenibilità e ri spetto per l’ambiente: va in ta le direzione infatti la parteci pazione di Herz, che a Verona presenta i suoi impianti in gra do di ricavare energia dai resi dui del processo di vinificazio ne come graspi e vinacce, e la nuova «Brasserie Enolitech», il servizio di ristorazione dove bancone, sedie e tavolini sono realizzati in cartone riciclato, attraverso la famosa tecnolo gia Kubedesign. Ma come det to Enolitech non cura solo il vino: metà dell’esposizione è infatti dedicata all’ovicoltura, con la compresenza di Sol&Agrifoof, la rassegna di Veronafiere dedicata all’olio extravergine e dell’agroali mentare di qualità. 15,30 • Degustazione - Le potenzialità del Sauvignon del Friuli Venezia Giulia. A cura del Consorzio Tutela Vini Collio e Carso. 17,00 • Degustazione - Le diverse facce del Refosco in abbinamento al formaggio Montasio. A braccetto con Vinitaly, immancabile, va anche l’espo sizione Enolitech, giunta alla sua 17ª edizione. Obiettivo della rassegna, nata appunto nel 1998, è proporsi come una vetrina d’eccellenza per le ul time soluzioni tecnologiche e gli accessori legati alla filiera non solo del vino, ma anche dell’olio. Duecento gli esposi tori presenti, espressione del l’eccellenza creativa, proget tuale e costruttiva del made in Italy, a cui si accompagna una consistente componente stra niera fatta di espositori da Francia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Gran Breta gna, Stati Uniti e Danimarca. Un’offerta espositiva già di prim’ordine, che quest’anno si arricchisce, tra gli altri, di Te A cura del Gruppo Viticultori Colli Orientali del Friuli. A cura di Liliana Savioli, QB quantobasta. 14,00 • Presentazione - La carta del Gusto della Riviera Friulana, un patto tra i produttori per perseguire la qualità. A cura dell'Associazione culturale La Riviera Friulana. 15,30 • Degustazione - Il vino attraverso l'analisi sensoriale. A cura di "Ambasciatori del territorio". www.ersa.fvg.it Moser e Astoria in maglia rosa Vino e ciclismo sono davvero una bella coppia. Se siete winelove e vi piace lo sport della bici passare a tro vare Francesco Moser, che al padiglione 8 (stand L2) che insieme con i figli Carlo e Francesca propone i suoi spumanti Trento doc. In particolare vi farà piacere assaggia re il 51,151 che ricor da direttamente il suo record dell’ora del 1984. Se invece volete provare lo stesso vino con il quale brinda la maglia rosa sul podio del Giro d’Italia, passate da Astoria (Pad. 4, stand f8/ G8). I fratelli Paolo e Giorgio Polegato producono lo spu mante 9.5 Cold Wine dedicato al Giro. Ma al Vinitaly Asto ria presenta anche 3 particolarissimi Pro secchi con particolari bottiglie di vetro che sono un omaggio al la storia di Venezia: l’Arzanà Cartizze, il Corderìe di Valdob biadene e il Galìe di Treviso.
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