Sommario Anno LXII - n. 6 - Novembre-Dicembre 2014 2 31 Repetita iuvant di Alessandro Viani Nord America: l’anno di Takter, Burke e Svanstedt di Ettore Barbetta 4 34 Ricordo di Antonio Giglio La scintigrafia nel cavallo sportivo di Fabio Torre 5 37 Risultati ed immagini delle corse italiane ed internazionali La storia di Calumet Delco “ruffiano” e stallone fantasma de Il Ricercatore 15 39 19 21 41 24 Prussia, oltre ogni limite di Martina Nerli Saranno Famosi/Tony Gio di Marco Montanari Storie di Lombardia: la “seconda vita” di Brunico dalla Brianza di Fossati alla Bassa bresciana e cremonese di Enrico Landoni Mack Grace Sm: un Palio per ritornare al vertice di Matteo Muccichini Orsi Mangelli 2014: un finlandese a Torino di Elisabetta Busso Renato Giuntini e la sua Tranciati Silea di Antonio Berti 44 26 28 46 Bancomat Rinorok: il più vincente d’Italia di M.N. Il cavallo in libreria e al cinema di Barbara Sarri Francia: gli inseparabili Bold Eagle e Brillantissime di Ezio Cipolat Statistiche due e tre anni Si ricorda ai signori soci che la quota annuale è di EURO 105,00 da versare tramite bonifico su conto corrente bancario intestato all’Anact IBAN: IT16P0335901600100000125021 In copertina: La foto di copertina propone un primo piano di Prussia, la trionfatrice del Nazioni; nella foto piccola in alto a destra Mack Grace Sm, tornato al successo nel Palio dei Comuni. Pubblicazione bimestrale dell’A.N.A.C.T. (Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore) Iscrizione n. 218/204 nel Registro del Tribunale di Roma in data 27/05/2004 Direttore Responsabile: Alessandro Viani Coordinamento di Redazione: Lucio Celletti Redazione Amministrazione: Viale del Policlinico, 131 - 00161 Roma - Tel. 06.4416421 - Fax 06.44164237 http://www.anact.it - E-mail: [email protected] Fotografie di: Archivio Anact, Enzo De Nardin, Marcello Perrucci, Giulio Ravenna, Stefano Grasso, Fabio Autore, Domenico Zizzi, Marco Marzulli, Gennaro Giorgio, Vittorio Calbucci, Guido Picchio, Riccardo Santo, Studio Rosellini, Ippodromi Partenopei Srl, Nordest Ippodromi Spa, HippoGroup Torinese S.p.a., Ippodromo Visarno di Firenze Progetto Grafico e impaginazione: Franco Bottoni Studio - [email protected] - 347.3099194 Poste Italiane Spa spedizione in a.p. 70% Roma – DCB ROMA Stampa: Real Trading Company srl - Viale dei Colli Portuensi, 49 - 00151 Roma Finito di stampare nel mese di dicembre 2014 Il settore ippico non può avere nessun’altra ragione di sopravvivenza se non la conservazione e il miglioramento delle razze equine Repetita iuvant di Alessandro Viani Cari Allevatori, anche stavolta devo dolermi di alcuni aspetti che tormentano la nostra amata ippica. Noto, con sorpresa e dispiacere, un attivismo frenetico ed inconcludente, da parte di sedicenti organizzazioni rappresentative del settore ippico sul controverso ed approssimativo progetto Lega. L’Agenzia giornalistica Agimec, la quale mi pare sia specializzata in giochi, slot, poker ed altro, espone un quadro organizzativo della Lega Ippica che pare più che altro un labirinto regolamentare di pura espressione paranoica. Una confusione totale dal momento che non si 2 riesce a comprendere né la vera origine di queste uscite, né gli obiettivi; non se ne può trarre nulla se non un senso di incertezza per tutti gli operatori del settore. Del cosiddetto progetto Lega Ippica, ne siete tutti a conoscenza: abbiamo ripetutamente esposto il nostro pensiero, per questo crediamo sia inutile ribadire le stesse e ormai ben conosciute perplessità. Dobbiamo solo rilevare che fino ad oggi chi si dovrebbe esprimere, cioè il governo, non ha mai ritenuto nè di chiarire nulla, nè di fare alcunché, perchè molto probabilmente anche all’interno dei va- ri Ministeri (Agricoltura e Finanze), vi sono le stesse ragionate perplessità su un progetto che di fatto porrebbe alla testa del settore una ben individuata categoria settoriale. Questa categoria non potrebbe avere certamente a cuore lo sviluppo e il sostegno del settore nella sua unica ragione essenziale di vita: l’allevamento. Non vorremmo ancora riproporre le stesse cose. Tuttavia, come anticipato, siamo costretti a ripetere con forza che il settore ippico non può avere nessun’altra ragione di sopravvivenza se non la conservazione e il miglioramento delle razze equine (e di ciò che ruota attorno al sistema in termini occupazionali o di utilizzo di terreni e superfici agricole, forzatamente destinate ad essere abbandonate o destinate ad altri usi minori). Se il concetto sopra esposto non verrà riportato al centro di tutta l’organizzazione ippica non illudiamoci: l’ippica in Italia sarà finita! Non solo, è il caso di ricordare agli agitatori ed ai trombettieri di professione che da un nu- mero di oltre quattromila nati all’anno stiamo regredendo ben oltre la metà. Praticamente stiamo ritornando indietro di quarant’anni e più. Se questo è il risultato che persegue la Lega Ippica, dobbiamo complimentarci perche ha già raggiunto il massimo dell’obiettivo. A questa proposito l’Anact alcuni anni fa commissionò una vera, seria e approfondita ricerca sul settore ad un Istituito affermato che rispondeva al nome di Nomisma. Pertanto chi Vi scrive proporrà la ripubblicazione del documento redatto con assoluta precisione di dati e prospettive da Nomisma, nel caso richiedendo allo stesso Istituto un aggiornamento ed un adeguamento alle nuove realtà del momento. Un altro e non secondario problema del nostro settore oggi è l’assoluta perdita di voci autorevoli, competenti e sopratutto disinteressate; con la facilità e la gratuità del mezzo di trasmissione via web, oggi proliferano quelle che vorrei permettermi di definire sciocchezze assolute in libertà, da parte di personaggi non certamente interessati ad un vero sviluppo del settore, ma il più delle volte interessati solo alla ricerca di un posticino nella “greppia” (trad: mangiatoia). Necessita il riequilibrio e il rilancio del settore, dopo lo tsunami della raccolta delle scommesse con l’apertura indiscriminata di tutti i giochi (Slot, Bingo, ecc.), così detti di fortuna, come del resto già parzialmente recepito dal Governo; la legge 184/85 (Legge 19 novembre 2008, n. 184), non può che passare attraverso una rilettura attenta e ragionata sulla funzione dell’allevamento del cavallo sportivo, come del resto era già stato “lungimirantemente” effettuato con l’adozione della c.d. Legge Mangelli che ne ha permesso lo sviluppo e la crescita per oltre settanta anni, fino allo scempio improvvido di questo impianto legislativo, con la fallace illusione di una pseudo privatizzazione (con i soldi …pubblici e con l’appalto del settore ad una specifica e ben nota categoria di operatori che nulla hanno a che fare con l’interesse dell’allevamento. Rammento e ripeto che la Francia, oggi Paese Europeo all‘avanguardia nel settore dell’allevamento, basa la sua solidità su una legge del 1891!! La legge è aggiornata alle varie esigenze, ma la madre del sistema francese parte da lì!!! I nostri “politicanti” (in altro modo non saprei definirli), probabilmente sospinti da interessi particolari, hanno cassato la legge Mangelli, chiuso l’Unire, creato e poi chiuso l’ASSI, con il patrimonio culturale dei tecnici e dei dirigenti degli Enti dismessi disperso nei corridoi dei vari Ministeri. Ebbene a causa di questi passaggi, l’Ippica è in agonia!!! Allegria, come concludeva il compianto Mike Bongiorno. 3 ricordo di ANTONIO GIGLIO D opo una breve malattia ci ha lasciato l’8 novembre scorso Antonio Giglio, amato ed apprezzato allevatore di Casei Gerola. Scompare un tipo esemplare di sportivo e di allevatore che nel corso dei decenni si è illustrato con tanti cavalli contrassegnati dalla sigla DI CASEI, un chiaro richiamo affettivo al territorio, giustappunto CASEI GEROLA. Presso il suo allevamento sono nati innumerevoli soggetti importanti e veloci, dapprima registrati in prima persona: Icard di Casei 1.14.4, Borgo di Casei 1.12.8, Cimina di Casei 1.12.5, Zinia di Casei 1.13.1, Cristy di Casei 1.13.1, Beir di Casei 1.13.3, Zimox di Casei 1.13.8. Dal 2000 i suoi soggetti hanno corso sotto le insegne di famiglia con denominazione Allevamento di Casei: sono nati tanti altri cavalli di elevato spessore a partire dalla plurivincitrice LINDA DI CASEI 1.11.4, segnalando anche Mimulus di Casei 1.11.5, Runner di Casei 1.11.8, Maestà di Casei 1.12.1, Frap di Casei 1.12.4, Nobel di Casei 1.12.4, Olivia di Casei A testimonianza della grande unità della famiglia ci piace ricordare Antonio Giglio in una foto con la consorte Eli, le figlie Maria Clara ed Isabella, insieme a foto e trofei dei tanto amati cavalli 1.12.8. Memori di una struggente lettera di commiato che la figlia Isabella scrisse in omaggio alla mamma Elisabetta (vedi pag.12 del mese di Marzo-Aprile 2012, sempre visionabile in rete), le abbiamo chiesto di ricordare anche suo padre attraverso queste pagine. Vi invitiamo pertanto alla lettura del testo, non prima di aver rivolto un commosso saluto ad Isabella (ringraziandola delle sue parole, sem- pre toccanti) ed alla sorella Maria Clara. A loro il compito di portare avanti l’Allevamento con la stessa passione ma soprattutto di trovare la forza di abituarsi a dover fare a meno di papà Antonio. Saranno certamente d’aiuto le parole di mamma Elisabetta (che il sig. Giglio ha potuto riabbracciare nelle volte celesti): “Il mondo non si ferma, bisogna farsi forza e andare avanti”. CI SONO UOMINI INDIMENTICABILI I cavalli erano nel suo DNA. Passione innata, radicata, che lo ha portato a fare sacrifici pur di avere un allevamento e un pool di fattrici in grado di generare cavalli da corsa. Sto parlando di mio padre, Antonio Giglio, classe 1936. Figlio di agricoltori e agricoltore a sua volta, ha iniziato la sua carriera lavorativa a 10 anni, utilizzando i cavalli come strumento di lavoro. Quando l’evoluzione tecnologica ha sostituito gli animali con le macchine agricole, la conseguenza naturale è stata affiancare al lavoro della campagna l’allevamento dei cavalli. I suoi “di Casei” si sono ben distinti sulle piste italiane, da Icard che ha aperto la saga a Linda che, al momento, la chiude. Per lui la genealogia dell’incrocio era tutto: mai allontanarsi 4 dalla qualità, anche in tempi di crisi. Lemon Dra e Uronometro gli stalloni più amati per quel richiamo di sangue “Sharif” che ha fatto la fortuna dell’allevamento italiano. Zinia di Casei la fattrice preferita, sia per le soddisfazioni avute durante la carriera di corsa, sia per essere il brutto anatroccolo (invenduta da Yearling) divenuta principessa. Mio papà era un uomo lavoratore, onesto e ambizioso, che coltivava il sogno di tutti gli allevatori: vincere il Derby. Purtroppo non è riuscito a raggiungere questo traguardo, lo faremo io e mia sorella Maria Clara, per lui, perché i nostri genitori ci hanno trasmesso la loro ambizione e passione ed i targati “di Casei” continueranno a nascere e a correre per loro. Isabella Giglio RISULTATI DA METÀ OTTOBRE AD INIZIO DICEMBRE Con il codice a barre è possibile vedere il filmato della rispettiva corsa su telefonini o altri apparati dotati di applicazioni di caricamento. La visualizzazione dei filmati è subordinata alla disponibilità del portale Unire. PREMIO FRECCIA D’EUROPA (GR. 1) NAPOLI - € 110.000,00 - 19 OTTOBRE - M. 1600 1. NAPOLEON BAR (E.Bellei) 1.10.7 da Varenne e Dalmazia (Allev.: Truccone Luigi - Propr.: Stecca Emiliano); 2. Linda di Casei (A.Gocciadoro) 1.11.1; 3. Mack Grace Sm (R. Andreghetti); 4. Osasco di Ruggi (R.Vecchione) 1.11.3; 5. Newyork Newyork (Gp. Minnucci) 1.11.5 PREMIO ANACT 2014 - PRIMA QUALIFICAZIONE FEMMINE NAPOLI - € 16.500,00 - 19 OTTOBRE - M. 1600 1. TRILLI GRIF (V. Luongo) 1.17.6 da Zinzan Brooke Tur e Novella Real; 2. Titty Jepson (M. Minopoli jr.) 1.17.6; 3. Talish As (E. Bellei) 1.18.0; 4. Talpa Jet (A.Guzzinati) 1.18.1; 5. Tiffany del Rio (V. Pisa) 1.18.1 PREMIO ANACT 2014 - PRIMA QUALIFICAZIONE MASCHI NAPOLI - € 16.500,00 - 19 OTTOBRE - M. 1600 1. TARQUINIO (R. Andreghetti) 1.14.9 da Self Possessed e Damia; 2. Tommy dei Ronchi (E. Bellei) 1.15.1; 3. Temon Your Sm (D. Zanca) 1.15.1; 4. Timoz (A. Guzzinati) 1.15.3; 5. The King Grif (V. Luongo) 1.15.6 PREMIO ANACT - SECONDA QUALIFICAZIONE FEMMINE TORINO - € 16.500,00 - 22 OTTOBRE - M. 1600 1. TRONDA WISE (T. Di Lorenzo) 1.17.8 da Daguet Rapide e Gironda As; 2. Tania Cr (P. Gubellini) 1.19.1; 3. Tresor Ferm (M. Guzzinati) 1.19.3; 4. Top Grif Italia (M. Smorgon) 1.19.4 PREMIO ANACT - SECONDA QUALIFICAZIONE MASCHI TORINO - € 16.500,00 - 22 OTTOBRE - M. 1600 1. TEDO FKS (M. Trevellin) 1.18.0 da Love You e Fuschini America; 2. Theodor Grif (M. Smorgon) 1.18.6; 3. Thor Lux (F. Ferrero) 1.19.4; 4. Thanksgiving Ok (T. Di Lorenzo) 1.19.6 PREMIO ORSI MANGELLI FILLY (GR. 2) TORINO - € 66.000,00 - 1 NOVEMBRE - M. 1600 1. SWAN WISE AS (R. Vecchione) 1.12.5 da Varenne e Garden Variety (Allev.: Allevamento della Serenissima ss e Scud. Wise H sas - Propr.: Bivans Srl); 2. Saphire Bi (E. Bellei) 1.12.9; 3. Smeralda Jet (A. Di Nardo) 1.12.9; 4. Savannah Bi (Fed. Esposito) 1.13.0; 5. Seibella Park (M. Minopoli jr.) 1.13.1 5 PREMIO ORSI MANGELLI (GR. 1) TORINO - € 220.000,00 - 1 NOVEMBRE - M. 2100 1. JONTTE BOY (T. Korvenoja) 1.13.9 da Love You e South Hanover; 2. Sansone Bar (P. Gubellini) 1.14.2; 3. Sceicco (A. Guzzinati) 1.14.3 4. Stankovic Ok (E. Bellei) 1.14.3; 5. Easytowin (D. Messelaar) 1.14.3 PREMIO ANACT - FINALE FEMMINE NAPOLI - € 50.600,00 - 2 NOVEMBRE - M. 1600 1. TALISH AS (E. Bellei) 1.15.8 da Daguet Rapide e Gaia dei Veltri (Allev.: Allevamento della Serenissima ss - Propr.: Scud. Ro.Da.); 2. Titty Jepson (M. Minopoli jr.) 1.15.8; 3. Trilli Grif (V. Luongo) 1.15.9; 4. Tronda Wise (T. Di Lorenzo) 1.16.3; 5. Top Grif Italia (M. Smorgon) 1.16.5 PREMIO ANACT - FINALE MASCHI NAPOLI - € 50.600,00 - 2 NOVEMBRE - M. 1600 1. TOMMY DEI RONCHI (E. Bellei) 1.14.8 da Exploit Caf e Filù of Brown (Allev.: Bertoneri Graziella - Propr.: Battolla Riccardo); 2. Tedo Fks (M. Trevellin) 1.14.8; 3. Thor Lux (F. Ferrero) 1.15; 4. Temon Your Sm (G.P. Maisto) 1.15; 5. Thanksgiving Ok (T. Di Lorenzo) 1.16.3 COPPA DI MILANO (GR. 2) TORINO - € 55.000,00 - 8 NOVEMBRE - M. 1600 1. POTENZA OM (P. Gubellini) 1.13.2 da Yankee Slide e Fiancee di Jesolo (Allev.: Scud. O.M. Srl - Propr.: Scuderia Liby & King); 2. Odinga (A. Greppi) 1.13.9; 3. La Vida Loca (D. Di Stefano) 1.13.9; 4. Papandreu (E. Bellei) 1.14; 5. Psiche Roc (A. Guzzinati) 1.14 PREMIO NAZIONI (GR.1) NAPOLI - € 308.000,00 - 9 NOVEMBRE - M. 2100 1. PRUSSIA (P. Gubellini) 1.11.8 da Ken Warkentin e Elvezia (Allev.: Scud. Sant’Andrea s.r.l. - Propr.: Scud. Verner Srl); 2. Pace del Rio (Santo Mollo) 1.12.1; 3. Napoleon Bar (E. Bellei) 1.12.1; 4. Osasco di Ruggi (R. Vecchione) 1.12.1; 5. Louvre (Fed. Esposito) 1.12.2 PREMIO EUROPA FILLY (GR.2) ROMA - € 55.000,00 - 15 NOVEMBRE - M. 1600 1. RANIA LEST (R.Vecchione) 1.12 da Love You e Superiors Sun (Allev.: Scud. Robert Friedman s.a.s. di Boldrini Mauro & C. - Propr.: Cecchi Leonardo e Scud. Arco Iris & c. sas); 2. Rodeo Drive Ok (P. Gubellini) 1.12.1; 3. Rosemary Gar (M. Minopoli jr.) 1.12.3; 4. Robinia (Mass. Castaldo) 1.12.4; 5. Rejna Inn Ronco (E. Bellei) 1.12.5 PREMIO EUROPA (GR.1) ROMA - € 209.000,00 - 15 NOVEMBRE - M. 2100 1. RADIOFRECCIA FI (Fed.Esposito) 1.13.2 da Ganymede e Castilia (Allev.: Az. Agr. Fienilaccio s.s. - Propr.: Wave srl); 2. Re Italiano Ur (E. Bellei) 1.13.5; 3. Ringostarr Treb (R. Vecchione) 1.13.6; 4. Rocco Grif (D. Di Stefano) 1.13.6; 5. Raul Breed (M. Minopoli jr.) 1.13.7 GRAN CRITERIUM - ELIMINATORIA A NAPOLI - € 16.500,00 - 16 NOVEMBRE - M. 1600 1. TANTALIO (R. Andreghetti) 1.14.8 da Le Touquet e Powerful Victory; 2. Tiffany Dany (Gp. Minnucci) 1.14.9; 3. Tommy dei Ronchi (E. Bellei) 1.15.7; 4.Tam Tam Roc (M. Racca) 1.15.8 6 GRAN CRITERIUM - ELIMINATORIA B NAPOLI - € 16.500,00 - 16 NOVEMBRE - M. 1600 1. TONY GIO (M. Baroncini) 1.14.8 da Varenne e Ilaria Jet; 2. Today Winner Font (V.P. Dell’Annunziata) 1.15.2; 3. Therry Caf (D.Di Stefano) 1.15.3; 4. Tiffany Caf (Gp. Minnucci) 1.15.5; 5. Flyer Boshoeve (E. Bellei) 1.16.0 GRAN CRITERIUM - ELIMINATORIA A TREVISO - € 16.500,00 - 22 NOVEMBRE - M. 1609 1. TELECOMANDO OK (E. Bellei) 1.14.1 da Love You e Flavia Kronos; 2. Thor Lux (M. Smorgon) 1.14.4; 3 Tronda Wise (M. Baroncini) 1.14.9; 4. Tulum (A. Farolfi) 1.15.1; 5. Tornado Spritz (R. Vecchione) 1.15.3 GRAN CRITERIUM - ELIMINATORIA B TREVISO - € 16.500,00 - 22 NOVEMBRE - M. 1609 1. THEODOR GRIF (M. Smorgon) 1.16.1 da Varenne ed Eva di Jesolo; 2. Tresor Zs (A. Farolfi) 1.16.3; 3. Tango Roc (M. Racca) 1.16.3; 4. Tale Inno (D. Nuti) 1.16.6; 5. Tulipa Grif (F. Virzì) 1.17.6 PALIO DEI COMUNI (GR.1) MONTEGIORGIO - € 132.000,00 - 23 NOVEMBRE - M. 1600 1. MACK GRACE SM (R. Andreghetti) 1.11.8 da CC’s Chuckie T e Ambro Grace Sm (Allev.: Scud. del Baronetto e Tripoti Riccardo - Propr.: Daponte Antonio); 2. Louvre (Fed. Esposito) 1.11.8; 3. Ogill Rum (Gp. Minnucci) 1.12.1; 4. Pick Kronos (Fed. Esposito) 1.12.4; 5. Positano d’Ete (M. Minopoli jr.) 1.12.5 PREMIO REGIONE AUT. FRIULI VENEZIA GIULIA (GR.2) TRIESTE - € 45.100,00 - 30 NOVEMBRE - M. 1660 1. SMERALDA JET (A. Di Nardo) 1.14.1 da Gigant Neo e Ticket To Ride (Allev.: Az. Agr. Toniatti Giacometti s.s. Agr. - Propr.: Scud. Selvaggio); 2. Sansone Bar (E.Bellei) 1.14.6; 3. Shiraz Roc (G. Carini) 1.14.6; 4. Sugar Rey (G.P. Minnucci) 1.14.6; 5. Saba Del Ronco (G. Casillo) 1.14.8. PREMIO DUOMO (GR.2) FIRENZE - € 66.000,00 - 7 DICEMBRE - M. 1660 1. LOUVRE (Fed. Esposito) 1.13.4 da Piccardo e Defile’ (Allev.: Aggio Gianfranco - Propr.: Wave Srl); 2. No Man’s Land (P. Gubellini) 1.13.5; 3. Per Amore Gual (M. Stefani) 1.13.7; 4. Orsia (A. Gocciadoro) 1.13.7; 5. Odinga (A. Greppi) 1.13.7. GRAN CRITERIUM FILLY (GR.2) TREVISO - € 66.000,00 - 8 DICEMBRE - M. 1600 1. TITTY JEPSON (Mario Minopoli jr.) 1.15.3 da Varenne e Lama di Costa (Allev. e propr.: Scud. Nininni); 2. Terra dell’Est (V.P. Dell’Annunziata) 1.15.6; 3. Talish As (E. Bellei) 1.15.7; 4. Tiffany Caf (B. Lo Verde) 1.16.2; 5. Telma Breed (Gp. Minnucci) 1.16.2. GRAN CRITERIUM - MEMORIAL BIASUZZI (GR.1) TREVISO - € 165.000,00 - 8 DICEMBRE - M. 1600 1. TONY GIO (M. Baroncini) 1.14.6 da Varenne e Iaria Jet (Allev. e propr.: Bivans Srl); 2. Telecomando Ok (E. Bellei) 1.14.8; 3. Tresor Zs (A. Farolfi)1.14.9; 4. Theodor Grif (M. Smorgon) 1.15.1; 5. Tiffany Dany (Gp. Minnucci) 1.15.3. 7 Genealogie di alcuni vincitori WAIKIKI BEACH (USA) 1.56.1 - $ 344.004 NAPOLEON BAR VARENNE 1.09.1 - € 6.038.411 IALMAZ (ITA) 1.16.6 - € 61.789 M.B. nato il 30/04/2007 Allevatore: AZ. AGR. TRUCCONE LUIGI COKTAIL JET (FRA) 1.11.2 - € 58.876 VARENNE 1.09.1 - € 6.038.411 IALMAZ (ITA) 1.16.6 - € 61.789 F.B. nata il 01/03/2011 Allevatori: SCUD. WISE H S.A.S. e ALLEVAM. DELLA SERENISSIMA SS SOMOLLI (USA) SUPER BOWL HOLLYS MARGEO SHARIF DI IESOLO KEYSTONE LADY SPEEDY CROWN FAKIR DU VIVIER DOLLY WILLIAMS SUPER BOWL MON TOURBILLON (FRA) 1.11 MADAMACRISTINA (ITA) 1.16.6 - € 29.722 SPEEDY SUG AMYOT TORNADE IV TOP HANOVER BABANUSA SPEEDY SOMOLLI (USA) 1.55 - $ 427.550 SPEEDY CROWN HULA LOBELL (USA) 2.01.2 - $ 52.565 SUPER BOWL ZEBU (ITA) 1.15.8 - € 163.185 BAREE (ITA) SOMOLLI HOLLYS MARGEO SHARIF DI IESOLO KEYSTONE LADY SPEEDY CROWN SPREE HANOVER TAGLIABUE (USA) 1.53.3 - $ 904.600 GARDEN VARIETY (USA) 1.57 - $ 73.840 MISS VICTORY SPUR (USA) 1.59.3 - $ 2.900 PINE CHIP (USA) 1.52.3 - $ 1.727.303 DAGUET RAPIDE (ITA) 1.11.4 - € 1.144.345 HANGONE (FRA) 1.12 F.B. nata il 12/03/2012 Allevatore: ALLEVAMENTO DELLA SERENISSIMA SS Record: 1.15.7 Totale Premi: € 31.892 QUOUKY WILLIAMS (FRA) 1.14.2 ARMBRO GLAMOUR (CAN) DALMAZIA (ITA) 1.14.7 - € 63.511 WAIKIKI BEACH (USA) 1.56.1 - $ 344.004 TALISH AS ZEBU (ITA) 1.15.8 - € 163.185 SPEEDY CROWN SPREE HANOVER TAKEDA (ITA) 1.16.7 - € 24.027 Record: 1.12.5 Totale Premi: € 94.920 HULA LOBELL (USA) 2.01.2 - $ 52.565 BAREE (ITA) Record: 1.10.1 Totale Premi: € 921.955 SWAN WISE AS SPEEDY SOMOLLI (USA) 1.55 - $ 427.550 REMINGTON CROWN (SVE) 1.10.7 - € 295.433 GAIA DEI VELTRI (ITA) 1.16.7 - € 1.287 PAMELA STRA (ITA) 1.16.6 - € 17.291 PILLOW TALK DOUBLE COVERAGE (USA) 1.57 - $ 320.961 BEAT THE CLOCK VALLEY VICTORY (USA) 1.55.3 - $ 485.307 VALLEY VICTORIA DECENT EXPOSURE (USA) 2.03.1 - $ 10.320 IMPRESSIVE STYLE SPEEDY CROWN BALTIC SPEED ROYAL PRESTIGE ARNDON (USA) 1.54 - $ 272.023 ARNIE ALMAHURST PINE SPEED (USA) 2.08.3 - $ 11.333 SPEEDY SOMOLLI WORKAHOLIC (USA) 1.57.1 - $ 870.869 SPEEDY CROWN RANGONE (FRA) 1.14.8 - € 115.381 HIGH ECHELON LORD OF ALL (USA) 1.56.2 - $ 147.762 SPEEDY CROWN ROYDON GAL PINEY HANOVER AH SO DOURGA II SOMOLLI PAY DIRT ECCO G.T. (DAN) GHENDERÒ (ITA) 1.14.7 ROTARY SHARIF DI IESOLO ALVERNIA MARENGO HANOVER FLOGISTRA (ITA) 8 STAR'S PRIDE SUPER BOWL (USA) 1.56.2 - $ 601.006 QUORONA SUPERGILL (USA) 1.53.3 - $ 664.194 TOSS OUT (USA) 1.11 - $ 409.828 TOMMY DEI RONCHI REEL FISH LEMON DRA (ITA) 1.14.1 - € 555.289 FRIENDLY FACE (USA) 1.11 - $ 798.202 CALIBRA (ITA) 1.17.4 - € 43.563 SHORT STOP SHARIF DI IESOLO (ITA) 1.15 QUICK SONG VERSILIA D'APUA (ITA) 1.15.4 - € 101.845 SOMOLLISON (USA) 1.12.1 - $ 497.515 YANKEE SLIDE (USA) 1.54.2 - $ 362.674 VICTORY DREAM (USA) 1.53.2 - $ 1.016.537 FEELING GREAT (USA) 1.57.3 - $ 125.379 SIR TAURUS (USA) 1.56.3 - $ 484.810 SO SO CHIC (USA) 1.58.2 - $ 100.475 F.B. nata il 04/05/2009 Allevatore: SCUD. O.M. SRL SO CHIC (USA) KRAMER BOY (SVE) 1.10.1- $ 598.000 FIANCEE DI JESOLO (ITA) 1.18.6 - € 1.380 NEVE DI JESOLO (ITA) 1.17.5 - € 112.856 SUGARCANE HANOVER (USA) 1.54.3 - $ 1.706.465 TRAFFIC JAM (SVE) 1.56.2 - $ 14.526 BION DI JESOLO (ITA) 1.14.2 - € 89.781 BABELE SPEEDY SOMOLLI COUNTRY JANINE MOON STONE VALLEY VICTORY CROWN DREAM MYSTIC PARK KATIE ALMAHURST SPEEDY CROWN VANESSA HILL MEADOW ROAD COKTAIL JET (FRA) 1.11.2 - € 58.876 F.B. nata il 7/5/2010 QUOUKY WILLIAMS (FRA) 1.14.2 ARMBRO GLAMOUR (CAN) LOVE YOU (FRA) 1.10.7 SPEEDY CROWN TRAPPED SHARIF DI IESOLO ASPERELLA LIRASCA FAKIR DU VIVIER DOLLY WILLIAMS SUPER BOWL SPEEDY SUG AND ARIFANT (FRA) 1.16 - € 244.452 GUILTY OF LOVE (FRA) Allevatore: ROBERT FRIEDMAN SAS DI BOLDRINI MAURO & C. FLORIDA PRO SUGAR HANOVER MIKORI DI IESOLO VENIDA DI IESOLO (ITA) Record: 1.12 Totale Premi: € 66.030 ODILE DE SASSY KRISTI THUNDER Record: 1.12.6 Totale Premi: € 135.115 RANIA LEST ALBIONE DIDI GIUS RICICLATA (ITA) SELF POSSESSED (USA) 1.51.3 - $ 1.346.390 ABOUT FACE ACERO DANEA (ITA) FILÙ OF BROWN (ITA) 1.18.5 - € 8.037 POTENZA OM HOMESICK SPEEDY SOMOLLI VAIOLET CAF (ITA) M.B. nato il 24/04/2012 Allevatore: BERTONERI GRAZIELLA Record: 1.14.8 Totale Premi: € 25.211 FOREIGN WATERS (USA) EXPLOIT CAF (ITA) 1.09.8 - € 1.819.676 SUPER BOWL WINKY'S GILL AMOUR D'AUNOU (FRA) SHARIF DI IESOLO INFANTE D'AUNOU SPEEDY SOMOLLI NESMILE SUPER WAY (USA) 2.00.1 - $ 25.922 DIAMOND WAY (GER) 1.14.5 SUPERIOR'S CROWN (USA) NOBLE GAL ARDEN AL KONIGSKRONE (GER) SUPERIORS SUN (GER) 1.15.1 - € 10.863 SUPER BOWL WALLBURG SPEEDY CROWN (USA) 1.57.1 - $ 545.495 SPEEDY SCOT SUPERIOR SWEEP (USA) 1.58.3 - $ 225.257 HICKORY PRIDE 9 MISSILE TOE SPEEDY JEN ROYAL PRESTIGE (USA) RADIOFRECCIA FI NESMILE (FRA) GANYMEDE (FRA) 1.11.5 - € 8.134 QUIOCO (FRA) 1.16.3 GADAMES (FRA) LEMON DRA (ITA) 1.14.1 - € 555.289 CASTILIA (ITA) 1.17.4 - € 5.755 SUPER ARNIE (USA) 1.11 - $ 393.464 GIGANT NEO (SVE) 1.10.7 - € 51.750 F. B. nata il 2/4/2011 Allevatore: AZ. AGR. TONIATTI GIACOMETTI S.S. AGRICOLA SHARIF DI IESOLO (ITA) 1.15 KERJACQUES PRAKAS (USA) 1.53.2 - $ 1.956.056 NOBLE IRENE (USA) 2.05 - $ 2.952 SUPER BOWL (USA) 1.56.2 - $ 601.006 TICKET TO RIDE (USA) 1.14.4 - € 18.263 J J'S SPRINGSONG (USA) 2.02 LOUVRE NOBLE VICTORY SWEET IRENE STAR'S PRIDE PILLOW TALK SPEEDY SCOT COUNTESS ADVOCATE (USA) 2.01.2 - $ 80.584 SPEEDY COUNT PICTURE DART MISSILE TOE LOVIE HANOVER STAR'S PRIDE (USA) 1.12a WORTHY BOY THANKFUL (USA) 2.03.2 - $ 31.104 HOOT MON SPEEDY CROWN (USA) 1.57.1 - $ 545.495 STARDRIFT MAGNOLIA HANOVER SPEEDY SCOT MISSILE TOE HICKORY PRIDE QUICK SONG (USA) 1.59.3 - $ 189.391 ADELAIDE RODNEY VICTORY SONG LUCILE SPENCER GI HERODIADE DE GRANDCHAMP ECLISSI LUNARE (ITA) 1.13.5 - € 206.768 M.B. nato l’1/05/2005 Allevatore: AGGIO GIANFRANCO SPEEDY CROWN PRUDY HANOVER SPEEDY CROWN (USA) 1.57.1 - $ 545.495 ODILE DE SASSY (FRA) PICCARDO (ITA) 1.13.8 - € 241.559 BABELE ARNIE ALMAHURST KEYSTONE ADELE (USA) SHARIF DI IESOLO (ITA) 1.15 ODILE DE SASSY ARNIES LIKENESS (USA) 2.00.1 - $ 19.612 CLORITA LOBELL (USA) NEVELE PRIDE (USA) 1.54.4 - $ 873.350 QUICK SONG ACERO DANEA (ITA) PANTHERA AS (ITA) 1.15.9 - € 26.536 Record: 1.12.3 Totale Premi: € 160.327 VERMONT BEATRIX II JABEL Record: 1.11.5 Totale Premi: € 283.205 SMERALDA JET CAPRIOR AMOUR DU MESNIL UDAMES (FRA) M. B. nato il 27/02/2005 Allevatore: AZ. AGR. FIENILACCIO SS SPEEDY CROWN ROSEMARY (USA) BUVETIER D'AUNOU (FRA) 1.14.4 - € 77.034 SPEED EXPERT (USA) 1.57 - $ 280.000 QUARIETTE (ITA) SPEEDSTER SUNSHINE GIRL VACCARES II ETINCELLE Record: 1.11.1 Totale Premi: € 315.149 GANYMEDE (FRA) 1.11.5 - € 8.134 BUVETIER D'AUNOU (FRA) 1.14.4 - € 77.034 ORA D'OBLIO (ITA) 1.15.2 - € 74.758 TOUJOURS (ITA) 1.13.7 GADAMES MILENKO ETINCELLE FLUSH ACTRESS (ITA) 10 NESMILE QUIOCO UDAMES (FRA) DEFILÉ (ITA) 1.15.3 - € 53.251 ROYAL PRESTIGE AVIVA WAIKIKI BEACH (USA) 1.56.1 - $ 344.004 TITTY JEPSON VARENNE 1.09.1 - € 6.038.411 IALMAZ (ITA) 1.16.6 - € 61.789 F.B. nata il 10/05/2012 Allevatore: SCUD. NININNI DI SPIEZIA LIBERATO Record: 1.15.3 Totale Premi: € 38.930 SPEEDY SOMOLLI (USA) 1.55 - $ 427.550 HULA LOBELL (USA) 2.01.2 - $ 52.565 ZEBU (ITA) 1.15.8 - € 163.185 BAREE (ITA) SPEEDY CROWN SOMOLLI (USA) SUPER BOWL HOLLYS MARGEO SHARIF DI IESOLO KEYSTONE LADY SPEEDY CROWN SPREE HANOVER URONOMETRO (ITA) 1.13 - € 869.247 LAMA DI COSTA (ITA) 1.15.1 - € 62.132 LEMON DRA (ITA) 1.14.1 - € 555.289 SHARIF DI IESOLO QUEEN OF THE SEA (USA) 1.58.2 - $ 3.872 SPEEDY CROWN DANEA SPEED FISH FLORIDA PRO HOLLYHURST (USA) 1.12.9 - € 835.666 CHARMELLE HANOVER ISTELE CHIS (ITA) 1.16.1 - € 39.272 BEMA EFFE UTCHA DI COSTA (ITA) CINQUALE Altre genealogie di vincitori si trovano all’interno del giornale. Napoleon Bar taglia il traguardo del Premio Freccia d’Europa; per tutte le foto delle corse di Agnano si ringrazia la Ippodromi Partenopei, in particolare i sigg Fabio Autore e Domenico Zizzi Altra immagine di Napoleon Bar con Enrico Bellei dopo il vittorioso Freccia d’Europa 11 GRAN PREMIO ANACT A TALISH AS E TOMMY DEI RONCHI Si sono svolte nella prima domenica di novembre, presso l'Ippodromo di Agnano, le finali della seconda edizione del Gran Premio Anact. Tra le femmine ha vinto Talish As, qui ripresa al traguardo. Nella foto del dopo-corsa, il Presidente Anact Viani premia i proprietari della cavalla, alla presenza di Enrico Bellei (driver) e di Pier Luigi D'Angelo (padrone di casa per la Ippodromi Partenopei) Tra i maschi affermazione di Tommy dei Ronchi immortalato sul palo d'arrivo. Nell'altra foto il Presidente Anact Viani premia i proprietari del vincitore, sempre alla presenza del mattatore di giornata Enrico Bellei e di Pier Luigi D'Angelo. Da sinistra notiamo anche Antonio Diana (delegato Anact per la Campania e Antonio Torciere (Segretario Anact, in procinto di consegnare uno dei cavallini Swarovski messi in palio dall'Associazione) 12 Come nel Continentale Filly di settembre, vittoria di Rania Lest (R. Vecchione) nell’Europa Filly Potenza Om (P. Gubellini) si aggiudica la finale della Coppa di Milano con un poderoso spunto nel finale Piovosa affermazione di Smeralda Jet (A.Di Nardo) nel Premio Regione aut. Friuli Venezia Giulia Nell’Europa, disputatosi quest’anno a Capannelle, vittoria di Radiofreccia Fi (Fed. Esposito) 1.13.2. Come per Rania Lest nel filly, una vittoria che segue il Continentale Open vinto a Bologna A Titty Jepson (Mario Minopoli jr.) il Gran Criterium Filly Il Duomo è di Louvre (Fed. Esposito) 13 VINCITORI DEI GRUPPI I INTERNAZIONALI OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 4 5 5 12 25 25 25 2 2 2 2 21 21 21 22 22 22 29 29 ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre novembre novembre novembre novembre novembre novembre novembre novembre novembre novembre novembre novembre Uet Grand Prix Kentucky Futurity Filly Kentucky Futurity Grosser Preis von Deutschland Valley Victory Goldsmith Maid Yonkers Trot Breeders Crown (3 anni m.) Breeders Crown (3 anni f.) Breeders Crown (4 anni m.) Breeders Crown (4 anni f.) Breeders Crown (2 anni f.) Breeders Crown (3 anni f.) Breeders Crown (mare trot) Breeders Crown (2 anni m.) Breeders Crown (3 anni m.) Breeders Crown (open) TVG Championship Svensk Uppfödningslöpning FRA USA USA GER CAN CAN USA SWE SWE SWE SWE USA USA USA USA USA USA USA SWE Robert Bi (ITA) Shake It Cerry (USA) Nuncio (USA) Riff Kronos (ITA) Pinkman (USA) Smexi (USA) Nuncio (USA) Psycho (SWE) Olympia Tilly (SWE) Västerbo Fanatast (SWE) Backfire (SWE) Mission Brief (USA) Shake It Cerry (USA) Bee A Magician (USA) Pinkman (USA) Father Patrick (USA) Commander Crowe (SWE) Intimidate (USA) Mister J.P. (SWE) 1.12.9 1.09.9 1.09.4 1.12.7 1.12.0 1.11.3 1.12.1 1.13.4 1.14.7 1.12.1 1.13.5 1.09.5 1.09.9 1.09.5 1.10.5 1.09.5 1.09.0 1.09.2 1.13.8 CLASSIFICA UET AL 10 DICEMBRE 2014 (vertice per Mack Grace Sm - terzo posto per Napoleon Bar - sale Prussia - tiene Pascià Lest) 1. MACK GRACE SM (ITA) 3000 punti - 2. UNIVERS DE PAN (FRA) 2850 3. NAPOLEON BAR (ITA) 2650 - 4. TIMOKO (FRA) 2500 - 5. ROXANE GRIFF (FRA) 2350 - 6. PRUSSIA (ITA) 2000 - 7. ROI DU LUPIN (FRA) 1875 - 8. TIEGO D’ETANG (FRA) 1600 - 9. PASCIÀ LEST (ITA) 1525 - 10. UP AND QUICK (FRA) 1350 14 GRAN PREMIO NAZIONI Un anno fa (luglio 2013) quando aveva piazzato i primi grandi risultati ci occupammo già di Prussia. Siamo lieti di farlo ancora una volta, sempre con Martina Nerli, alla luce dei grandi risultati ottenuti in altri sedici mesi di eccellenti risultati che hanno avuto il culmine con il Gran Premio delle Nazioni, disputatosi nell’inedita cornice di Agnano Prussia, oltre ogni limite di Martina Nerli C os’è l’arte di vivere, se non il saper dare ad ogni istante la chance di essere quello giusto? I greci lo chiamavano kairos ovvero il momento opportuno per tirare fuori dal cilindro il capolavoro della vita, a qualcuno capita una sola volta mentre altri collezionano successi, è il caso della straordinaria Prussia. Il 2014 si chiude per lei con un bilancio decisamente positivo, ben tre vittorie di gruppo I vanno ad arricchire un palmares già entusiasmante: sei vittorie nel circuito classico italiano ed una in Finlandia, con questi numeri il passaporto per un futuro importante in razza è già suo anche se al momento la suprema figlia di Ken Warkentin non vuole saperne di abbandonare le challenges della pista; tra gli agè è pa- drona della scena, ogni corsa è una storia costruita con coraggio, di cosa è capace lo ha dimostrato a Napoli nel suo capolavoro più riuscito, il Gp Nazioni. Dopo le recenti prove fornite in Scandinavia ed un rientro in Italia illuminato dalla strepitosa vittoria nel Turilli ad inizio ottobre, non poteva che ambi- Prussia nel giorno finora più importante 15 PRUSSIA 1.10.8 - € 478.555 ELVEZIA (ITA) KEN WARKENTIN (USA) 1.52.3- $ 1.066.946 F.B. nata il 12/5/2009 Allevatore: SCUD. SANT’ANDREA SRL YANKEE GLIDE (USA) 1.55.1 - $ 506.904 VALLEY VICTORY (USA) 1.55.3 - $ 485.307 BALTIC SPEED VALLEY VICTORIA SPEEDY CROWN GRATIS YANKEE (USA) TAGLIABUE (USA) 1.53.3 - $ 904.600 JAMBO (USA) YANKEE FLIGHT SUPER BOWL DOUBLE COVERAGE HOMESICK LOUISA (USA) PINE CHIP (USA) 1.52.3 - $ 1.727.303 ARNDON (USA) 1.54 - $ 272.023 PINE SPEED (USA) 2.08.3 - $ 11.333 SUPERGILL (USA) 1.53.3 - $ 664.194 UDORA LB (ITA) 1.15.8 - € 27.800 IADI LB (ITA) 1.14.8 - € 256.483 Festeggiamenti per Prussia dopo il successo nel “Nazioni” 16 VICTORIOUS LOU ARNIE ALMAHURST ROYDON GAL SPEEDY SOMOLLI PINEY HANOVER SUPER BOWL WINKY'S GILL FLORIDA PRO STARITA LOBELL Al largo di Napoleon Bar, Pippo Gubellini attende gli sviluppi della gara Palo d’arrivo: la netta affermazione di Prussia (Pippo Gubellini) in 1.11.8. Alle sue spalle si lotta per il secondo posto dove Pace del Rio (Santo Mollo) precede Napoleon Bar (E.Bellei) e Osasco di Ruggi (R.Vecchione) tutti al ragguaglio di 1.12.1 Ingresso in dirittura: Prussia sferra l’attacco vincente re al palcoscenico internazionale del Nazioni il cui albo d’oro ripassa la storia del Trotto con la T maiuscola, da Tornese (‘56-’59), Wayne Eden (’76), Victory Tilly (’01-’02) e Opal Viking (’08-’09) passando per l’indelebile edizione 1999 dove sua maestà Varenne strappò lo scettro alla reginetta Moni Maker già protagonista delle due edizioni precedenti. Un Nazioni che da sempre è vinto unicamente dal migliore, così è stato anche quest’anno, una Prussia in grande spolvero che in pista ritrova ancora una volta quel Napoleon Bar che nel Turilli non è stato all’altezza della situazione, ma ogni cor- Passaggio sotto le tribune: sempre Napoleon Bar al comando (coperto da Prussia) sa è una storia a sé; alla vigilia l’allievo di Enrico Bellei sembra imbattibile anche se il match con Prussia apre la fantasia a sogni densi di vita. Dietro le ali dell’autostart il primo colpo di scena arriva dall’ospite svedese El Mago Pellini che si getta di galoppo mentre il targato Bar ha la meglio sui rivali ed in pochi metri conquista la leadership della corsa con una coraggiosa Linda Di Casei che segue la sua scia. Mezzo giro di pista e subito cambia il ritmo, Prussia si lancia decisa all’esterno contro un Napoleon che sul doppio chilometro ha bisogno di prendere fiato. La reginetta della scuderia Ver- ner generosa come sempre non ha paura del vento in faccia e preme costantemente sul battistrada che sull’ultima curva inizia a mostrare la fatica. Santo Mollo sfrutta l’istante giusto e prende la schiena di Prussia in attesa di giocarsela nel rush finale. La star di Gubellini vola verso il traguardo di una corsa che resterà a lungo nella mente dei trottofili con il placet del pubblico di Agnano e di zio Salvio che esalta con grande enfasi l’impresa surreale di Prussia: 1.11.8 è il nuovo record della corsa, la reginetta del trotto in rosa toglie lo scettro a Beanie M.M. che deteneva ancora il primato del- LE SUE VITTORIE CLASSICHE - Gp D’Europa Filly (Gr. II) - Gp Città di Follonica (Gr. II) - Gp Continentale Filly (Gr. II) - Gp Regione Campania (Gr. II) - Prix d’Etain Royal (Gr. I) - Gp Turilli (Gr. I) - Gp Nazioni (Gr. rI) Torino Follonica Bologna Napoli Seinajoki Roma Napoli 29/06/2013 12/07/2013 22/09/2013 13/10/2013 19/04/2014 5/10/2014 9/11/2014 1600 mt 2200 mt 1660 mt 2100 mt 2100 mt 1640 mt 2100 mt 17 1.12.3 1.12.1 1.11.9 1.11.3 1.12.4 1.10.9 1.11.8 adesso merita un po’ di riposo. Trascorrerà questi mesi invernali dove è nata a Bogno di Besozzo alle porte di Varese presso l’allevamento Sant’Andrea. Saltiamo il Galà Del Trotto in programma il 26 dicembre e torneremo in pista a primavera nella conca flegrea di Agnano per il G.P. Lotteria che rappresenterà il primo obiettivo del 2015”. Per Prussia soggiorno invernale presso la Scud. Sant’Andrea. dove la cavalla è stata allevata la corsa con 11.9 stabilito nel 2010 in quella che era allora la pista più veloce d’Italia. Un ottimo Pace del Rio stampa Napoleon Bar che conferma di trovarsi meglio sulla distanza del miglio, al quarto posto un altro varennino, Osasco Di Ruggi che torna a casa comunque soddisfatto. In questa versione partenopea del Nazioni 2014 Prussia mostra tutto il suo appeal, una potenza sfrontata sottolinea un sangue blu che non mente: Ken Warkentin è il miglior figlio di Yankee Glide mentre la madre Elvezia porta con sé il gene di Iadi Lb una delle femmine italiane più importanti dell’ultimo trentennio, il segreto di Prussia è proprio in quell’incrocio perfetto che vi raccontammo su queste pagine. La parola passa di diritto a Pietro Gubellini che confessa “Non ho mai pensato di perdere”, con queste parole il “mago” delle redini lunghe commenta il suo primo successo nel Nazioni, certo di avere qualcosa di unico tra le mani ma sorpreso quanto basta per vivere con entusiasmo quest’ippica che può farcela ancora a coinvolgere. Una Prussia in versione super che nel Nazioni ha superato ogni limite... “Il ruolo del guidatore diventa marginale quando l’allieva è un autentico talento come Prussia, è difficile definirla con un aggettivo perché rappresenta la perfezione. Sapevo di contare su una cavalla generosa ed in grande forma, aveva vinto bene nel Turilli e poteva ripetersi con 18 altrettanta facilità, lo schema che per altri poteva risultare impossibile era a nostro favore, mi aspettavo Voci di scuderia immaginano Prussia al Prix D’Amerique... “I sogni richiedono creatività ma per gestire un cavallo al meglio c’è bisogno di un equilibrio perfetto tra le ambizioni ed una forte razionalità. Harri Rantanen è un grande trainer e riesce a tenere al top la condizione della cavalla come ha Altra foto di Prussia nel suo soggiorno invernale un percorso all’esterno contro un griffato Bar che se la sarebbe giocata in testa ma che è poco adatto al doppio chilometro. La pupilla di Mirco Mambelli e Roberto Righi aveva già affrontato una corsa simile ad agosto a Stoccolma nell’European Championship for Mares (Gr. I) dove ha girato di fuori per 2140 mt in 1.11.8, in quell’occasione fu battuta sul palo da Canaka B.F.”. Quali sono i prossimi obiettivi? “E’ stata un’annata intensa, ben undici corse in questo 2014 dove si è espressa sempre al massimo dimostrato nel range Turilli-Nazioni centrando le due corse faro di fine stagione. Prussia è nel pieno della sua maturità ma è doveroso pensare anche al suo futuro in razza, ha davanti a sé una promettente carriera come fattrice merita quindi una programmazione mirata, il suo albero genealogico di assoluto pregio regalerà grandi soddisfazioni all’allevamento italiano. L’Amerique è sempre una grande tentazione ma per l’impresa parigina aspetteremo il 2016”. Prussia è testimone della forza più incrollabile di cui gode ogni sogno: quella dell’ambizione. SARANNO FAMOSI/TONY GIO Nel segno del destino e della tradizione di Marco Montanari L’ 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, i trottofili di tutta Italia non possono non aver avuto un tuffo al cuore, cogliendo – al centro della pista di Treviso – un beneagurante segno del destino. Il figlio di uno dei più grandi allevatori italiani che premia il figlio di uno dei più grandi guidatori italiani: rinnovamento (speriamo) nella continuità. Da Bepi Biasuzzi e Walter Baroncini a Mauro Biasuzzi e Mauro Baroncini: in quei pochi secondi, ci è passata davanti agli occhi l’intera storia (o quasi) del nostro trotto, quello senza macchia e senza paura per cui ci battiamo in questi giorni grami. È finito così, il Gran Criterium - Memorial Biasuzzi, con la premiazione – tra l’altro – di un cavallo che in fatto di… parentele sa il fatto suo. Già, perché Tony Gio è figlio di Varenne e Ilaria Jet. E se del padre sembra addirittura inutile ricordare numeri e fatti, della madre – per chi ha memoria corta – diciamo che è al primo prodotto in pista, avendo chiuso la carriera agonistica a fine 2011, con più di un milione di euro in cassaforte, successi sulle piste di tutta Italia, oltre che in Francia, Svezia e Belgio, e record di 1’11”2 sul miglio e 1’11”8 sul doppio chilometro. Vantando una discendenza di questo calibro, era logico che Tony Gio – allevato e di proprietà della Bivans, allenato da Mauro Baroncini – fosse atteso con molto interesse al debutto. Il primo agosto scorso, si presenta in pista a Torino, improv- visato da Antonio Greppi, da chiaro favorito, sulla scorta di una convincente prova di qualifica, e tiene fede al pronostico: sfila al comando in 200 metri e amministra la corsa senza patemi. Tredici giorni più tardi, si replica: rompe poco dopo lo stacco della macchina, regalando una cinquantina di metri agli avversari. Dopo 600 metri riaccosta il gruppetto, al chilometro sposta e subisce l’anticipo di Torrevilla: si lancia in terza ruota, affronta l’ultima curva con qualche titubanza, ma in retta d’arrivo dispone agevolmente della battistrada Turandot Kyu. La sua carriera sembra una strada in discesa, ma le brutte sorprese sono sempre dietro l’angolo. Per Il trionfo di Tony Gio nel Gran Criterium a Treviso 19 TONY GIO 1.14.6 - € 81.013 VARENNE (ITA) 1.09.1 - € 6.038.411 M. B. nato il 23/03/2012 Allevatore: BIVANS SRL WAIKIKI BEACH (USA) 1.56.1 - $ 344.004 SPEEDY SOMOLLI (USA) 1.55 - $ 427.550 SPEEDY CROWN HULA LOBELL (USA) 2.01.2 - $ 52.565 SUPER BOWL ZEBU (ITA) 1.15.8 - € 163.185 IALMAZ (ITA) 1.16.6 - € 61.789 HOLLYS MARGEO SHARIF DI IESOLO KEYSTONE LADY SPEEDY CROWN BAREE (ITA) ILARIA JET (ITA) 1.11.8 - € 644.052 SOMOLLI PINE CHIP (USA) 1.52.3 - $ 1.727.303 TOBY'S TAXI (USA) 1.12.7 - € 5.485 SPREE HANOVER ARNDON (USA) 1.54 - $ 272.023 ARNIE ALMAHURST PINE SPEED (USA) 2.08.3 - $ 11.333 SPEEDY SOMOLLI BALTIC SPEED (USA) 1.56 - $ 1.271.764 SPEEDY SOMOLLI QUAINT CUSTOM (USA) ROYDON GAL PINEY HANOVER SUGAR FROSTING PRAKAS GRETCHEN C. l’esordio in pista piccola, a Cesena, nella selezione delle Breeders, Baroncini affida il suo gioiello a Enrico Bellei. Partenza al rallentatore, consigliata dal numero all’esterno di tutti: per un chilometro guarda tutti dalla coda del gruppo, poi avanza in mezzo alla pista, ma all’apice dell’ultima curva trova sulla sua strada un ostacolo imprevisto, la scarrierante Tessy d’Ete. Enrico prende in mano, poi prova a ripartire in retta, ma Tony non è una… bicicletta, confonde il passo e finisce squalificato. La battuta d’arresto ha mille spiegazioni e non abbatte certo il team Bivans, che lo ripresenta prontamente in pista. A Torino, il 7 settembre, corrono in tre, ma in pista si vede soprattutto un cavallo: lui. Parte piano, dopo 600 metri si piazza all’esterno della battistrada Tania Cr e inizia l’opera di demolizione: all’imbocco della retta d’arrivo, l’allieva di Pippo Gubellini è kappaò e lui si invola verso il traguardo. Altro giro, altro regalo. L’8 ottobre, ancora a Vinovo, ancora una partenza prudente, ancora una risalita graduale dopo 600 metri, ma in 20 questo caso al mezzo miglio sfonda e poi si limita a tenere a bada la grintosa Tam Tam Roc. Iniziano gli impegni classici riservati ai puledri e lui non può certo mancare. A Torino, nella selezione maschile del Premio Anact, avvio al rallentatore, graduale risalita e poi, all’imbocco dell’ultima curva, il fattaccio: quando Baroncini gli chiede di fare sul serio, Tony Gio dimostra di non gradire la “mezza ruota” che gli sta dando Tedo Fks (che poi vincerà) e si butta di galoppo. Dopo la seconda battuta d’arresto dovuta a squalifica, il primo novembre, a Vinovo, arriva la prima, vera sconfitta per il figlio di Varenne, che parte con la solita prudenza e non arriva mai a impensierire il battistrada Telecomando Ok, dovendosi accontentare di fargli da valletto sul podio. Preso atto che l’allievo di Bellei è al momento più in forma, ci si attrezza per il futuro. Arriviamo così al 16 novembre: cambia la pista (Napoli), non il copione. Nella qualificazione al Gran Criterium, Tony risale la corrente con gradualità, subisce l’anticipo di Tiffany Caf, ma a metà dell’ultima curva appare or- mai preponderante e in retta d’arrivo fa passerella. E arriviamo al giorno dell’apoteosi. A Treviso, il giorno dell’Immacolata, gli appassionati hanno davvero modo di vedere – mischiando il sacro con il profano – un cavallo della… Madonna. Il favoritissimo (e imbattuto in Italia) Telecomando Ok assume il comando senza colpo ferire, Tony Gio risale la corrente e dopo 800 metri è ai fianchi dell’allievo di Bellei. Tutti si aspettano lo “stacco” del battistrada, invece assistono al trionfo dell’attaccante, che non molla la presa e prende il sopravvento nei pressi del palo. A margine di questo trionfo, un paio di considerazioni in chiave Derby: Varenne l’ha vinto, Ilaria Jet fu la trionfatrice nella Batteria C del Derby 2007 e poi quarta nel Nastro Azzurro vinto da Infinitif. Se a questo aggiungete il fatto che Mauro Baroncini sostiene che il meglio Tony Gio lo darà nel 2015, quando avrà completato la propria crescita e comincerà ad affrontare gli avversari su distanza più lunga, beh, il pronostico per il Derby 2015, almeno in parte, pare già scritto… LA QUARTA AFFERMAZIONE MARCHIGIANA MACK GRACE SM un Palio per ritornare al vertice di Matteo Muccichini I l mondo mordi e fuggi che stiamo vivendo, nello sport ha un risvolto ancor più frenetico. Basta infatti la vittoria di una gara, di una corsa, per essere elevato a campione, e di conseguenza una piccola battuta d’arresto per esser spinto nella polvere. Poi ci sono i fuoriclasse, quelli che vanno oltre tutto, e questo è Mack Grace Sm, che in una tiepida domenica di novembre ha iscritto per la quarta volta il nome nell’albo d’oro del Palio dei Comuni, spazzando via ogni critica, di chi dopo Cesena lo aveva già archiviato, e che dopo Napoli lo aveva già definito irrecuperabile. Una giornata condita di passione, di colore, di polemiche e di eventi concitati, compresa una caduta in una corsa di contorno, e di grande pubblico. Insomma, una giornata da Palio, con un cavallo su tutti: Mack Grace Sm. Mack, numeri d’altri tempi Mack Grace Sm è un figlio di Cc’s Chukie T e di Ambro Grace Sm, al- levato dal Baronetto con Riccardo Tripoti, allenato da Lucio Colletti e guidato ormai stabilmente da Roberto Andreghetti. In carriera è sceso in pista ben 103 volte, vincendo 53 corse, ha un record sul miglio di 1.10.8, e sul doppio chilometro di 1.12.3, per somme vinte complessive di oltre 1.600.000 ed una serie infinita di successi in prove di gruppo. Ecco, partiamo dai numeri, che non mentono mai, per ricordare a tutti di quale consistenza di cavallo Fase del Palio di Montegiorgio che Mack Grace Sm aveva vinto nel 2010 in 1.11.8, nel 2012 in 1.11.2, nel 2013 in 1.11.8 (stesso ragguaglio del 2014) 21 MALABAR MAN (USA) 1.10.4 - $ 2.143.903 MACK GRACE SM CC'S CHUCKIE T (USA) 1.54.2- $ 402 KEYSTONE GILD (USA) 2.01.1 M.B. nato il 22/02/2006 Allevatori: SCUD. DEL BARONETTO e TRIPOTI RICCARDO Record: 1.10.8 Totale Premi: € 1.622.775 SUPERGILL (USA) 1.53.3 - $ 664.194 SUPER BOWL WINKY'S GILL LADY LOVE MCBUR (USA) 2.07.3 - $ 9.217 MEADOW ROAD SIERRA KOSMOS (USA) 1.53.4 - $ 558.710 NEARLY PERFECT LOST GEM (USA) FICKLE YANKEE SUNKISS BEL PRAKAS DAVIDIA HANOVER ARMBRO GOAL (CAN) 1.54.3 - $ 1.442.022 AMBRO GRACE SM (ITA) 1.17.5- € 8.098 GRACELAND HANOVER (USA) 2.01.3 - $ 12.172 SPEEDY CROWN (USA) 1.57.1 - $ 545.495 SPEEDY SCOT ARMBRO FLIGHT (CAN) 1.59 - $ 493.602 STAR'S PRIDE FLORIDA PRO (USA) 1.55.0 - $ 349.229 ARNIE ALMAHURST GIDGET HANOVER (USA) 1.59.2 - $ 2.649 MISSILE TOE HELICOPTER PROMISSORY SUPER BOWL GIFTED HANOVER Anche per Roberto Andreghetti quarto Palio vinto; nel 2009 s'impose al sediolo di Opal Viking mentre nel 2010 Mack Grace Sm fu guidato da Tommaso Di Lorenzo stiamo parlando. Se a questo si aggiunge che Mack Grace è arrivato ormai a otto anni, e che ancora scherza con gli avversari, allora la sua carriera ha qualcosa di mostruoso. Come ha i connotati di sovrannaturale lo score nel Palio di Montegiorgio, che lo ha visto protagonista di cinque edizioni, e ben quattro successi e un secondo posto. Del resto proprio nelle Marche Mack Grace Sm si è affermato in primissima categoria, era il 2010 e da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia ma lui è sempre lì, in cima ai nostri indigeni. Batteria e finale da numero 1, Louvre numero 2 E’ stata tutto sommato la solita for- 22 malità vincere il quarto Palio per Mack Grace Sm, abbinato stavolta al comune di Montappone. Lo ha fatto alla sua maniera, con partenza volante per scavalcare l’insidioso Louvre, rallentamento tattico, e poi chiusura a gambe levate per tenersi fuori portata da tutto e tutti. Un Mack Grace Sm concreto, forse non più spumeggiante come una volta, ma che basta e avanza per vincere. “Sarà pure stanco, ma vorrei dirvi che per batterlo anche così ci vogliono dei cavalli che devono essere buoni buoni” Così Roberto Andreghetti, non solo passeggero, ma driver decisivo nella scelta dei tempi, in particolar modo nello scatto in partenza nella finale per scavalcare Louvre. “La cosa che mi ha dato più fastidio in questi ultimi tre mesi è la fa- cilità di liquidare un campione come lui. E’ bastata infatti una serata no a Cesena e tutti hanno fatto a gara per dire che Mack Grace Sm era finito, e questo non mi è sembrato giusto nei confronti suoi e miei. Oggi invece ha ribadito di essere un cavallo speciale. Ora andrà un po’ a riposo, lo ripresenteremo l’anno prossimo per il Lotteria di Agnano che sarà la sua ultima corsa”. Queste le parole di Lucio Colletti in premiazione, che prima si è tolto i cosiddetti sassolini nella scarpa, poi ha rivelato la sua volontà di chiedere l’ultimo sforzo al cavallo che ora andrà a fare lo stallone. Louvre è stata la sorpresa di questo Palio con una batteria volante e una finale al secondo posto dietro il “mostro”. Bello nell’azione, veloce, Altra immagine della finale tenace, il figlio di Piccardo dei Lami in batteria ha volato in testa, respingendo a media di 1.11 al chilometro, prima Potenza Om, poi nel finale Orsia. In finale Federico Esposito per un attimo ha provato a tenere Mack Grace Sm, ma poi ha dovuto desistere sull’insistenza atletica del rivale, conservando poi il secondo gradino del podio che non è male affatto per un nove anni, cucendo una medaglia in più sul petto di Erik Bondo. La favola del Palio si chiama invece Ogill Rum, cavallina locale a tutti gli effetti. Allevata da Aurelio Rumori nelle Marche, la femmina al- lenata da Giordano Battistini fino a qualche mese fa frequentava le categoria F-G, poi grazie al lavoro dei suoi uomini ha scalato letteralmente il trotto italiano. La magia in batteria, quando Giampaolo Minnucci è riuscito nell’impresa di impiegarla di spunto a largo di tutti a quota di 133 contro 1, e poi la conferma in finale con un terzo posto che vale oro quanto luccica. Lunga la lista delle delusioni, da Linda di Casei che ha sbagliato improvvisamente in batteria quando ai fianchi di La Vida Loca pareva in grado di stravincere, a Potenza Om, che scoperta ai fianchi di Louvre ha prima spinto poi si è consu- LE VITTORIE DI MACK GRACE SM NEL 2014 6 aprile CAMPO MIRAFIORI TORINO 1.11.8 4 maggio LOTTERIA NAPOLI 1.11.1 6 luglio CITTÀ DI TREVISO TREVISO 1.11.7 27 luglio DUE MARI TARANTO 1.11.8 15 agosto CITTÀ DI MONTECATINI MONTECATINI 23 novembre PALIO DEI COMUNI 1.12.5 MONTEGIORGIO 1.11.8 mata. Male anche Orsia, in rottura in finale dopo una batteria non male, senza speed Oropuro Bar, e senza gas La Vida Loca. Un Palio nuovo da rivedere L’affluenza di pubblico che risponde come sempre presente alla tradizione del Palio dei Comuni, è stata la cosa migliore della giornata. Montegiorgio infatti ha il merito nel tempo di aver radicato l’appuntamento con questa grande kermesse che va oltre l’ippica. Stavolta si è cercato un regolamento nuovo, ampliando le prove valevoli per il punteggio, e coinvolgendo anche le cosiddette “stelle” nelle altre corse. E’ successo così che in una di queste prove fosse ospite contro i professionisti la bella Jessica Pompa. Purtroppo per lei ha provocato una caduta spettacolare sull’ultima curva, che ha avuto conseguenze per René Legati e Nello Gabor, alle prese con mesi di riposo forzato. Passata la buriana, è il caso di rivedere tutto, dal regolamento che è parso farraginoso, al dilagare di queste prove per driver occasionali. C’è tempo, ci sono undici mesi per ridare certezze al Palio dei Comuni, vero fiore all’occhiello del territorio, e patrimonio inestimabile dell’ippodromo San Paolo e dell’ippica italiana. 23 PREMIO ORSI MANGELLI 2014 Un finlandese a Torino di Elisabetta Busso È statisticamente provato che il Gran Premio Orsi Mangelli è una corsa che piace molto agli stranieri, la maggior parte vincitori in questo contesto, com’è anche accaduto anche in quest’ ultima edizione torinese (dal momento che pare ormai certa la riapertura di San Siro trotto per l’aprile 2015). Era il favorito della corsa e da favorito ha corso, vincendo a mani basse. Stiamo ovviamente parlando del finlandese Jontte Boy, il pupillo di Thomas Korvenoja. Del resto si presentava con credenziali forti: vincitore del Campionato Europeo dei tre anni, 8 vittorie su 9 uscite nell’annata, per un record di 1.11.5 sul miglio e di 1.12.6 sulla media distanza. Era la prima volta che correva in Italia, quindi qualche dubbio sul come si sarebbe potuto trovare sulle nostre piste c’era, ma come abbiamo visto ha scherzato con gli avversari. Uno schema di corsa semplicissimo, una volta assunto il comando con un “…prego si accomodi di Sansone Bar”, ha dominato come ha voluto senza mai impaurirsi, sembrava quasi più un lavoro pubblico che una corsa. Media finale 1.13.9 con un comodo primo km per allungare poi nell’ultimo mezzo giro finale. Certamente c’è un po’ di rammarico per Sceicco, ma l’allievo di Andrea Guzzinati c’è. Il cavallo ha sbagliato in partenza, mettendosi a fare il suo solito balletto prima ancora che la macchina si muovesse; a quel punto per Andrea non rima- Passaggio dell’Orsi Mangelli con Jontte Boy al controllo della corsa 24 neva altro da fare che subirlo pazientemente, perdendo una cinquantina di metri. All’imbocco della retta è ancora ultimo, per questo solo “AG” sa come ha fatto ad andare ancora a prendere il terzo posto stampando a fil di palo Stankovic Ok. Ovviamente non sapremo mai come sarebbero andate le cose senza quell’errore, ma di certo la prestazione del portacolori della scuderia Louisiana ha impressionato tutti. Ottimo secondo Sansone Bar, che dimostra di avere davvero una forma eccezionale; dopo la bella prestazione del Derby ha confermato le speranze del team, che aspettano ora una meritata vittoria. Tre su di una fila per la terza moneta che vedeva ap- Arrivo vittorioso e solitario per Jontte Boy punto Sceicco su Stankovic Ok e lo svedese Easytowin. L’allievo di Enrico Bellei, correva in pariglia in schiena a Superbo Capar rimasto aria in faccia che ovviamente calava all’ingresso dell’ultima curva, dove veniva passato all’esterno da Bellei, seguito da Easytowin, 57.4 per gli ultimi 800 metri, per un finale combattuto solo per le piazze. Un Mangelli iniziato però malissimo, con il ritiro del Derbywinner Sugar Rey, per un problema accusato in paddock ad un nodello, ma soprattutto per il drammatico inci- L’Orsi Mangelly filly di Swan Wise As dente occorso al Van di Andrea Sarzetto all’altezza di Piacenza, dove l’automezzo era finito per strada ribaltandosi; ci sono volute sei ore prima di estrarre tutti i cavalli dal mezzo. Per fortuna solo varie escoriazioni ma nulla di grave, così come anche per gli uomini che erano a bordo, un grande spavento che si può raccontare a cuor sereno. Più tranquillo il Filly, dove Swan Wise As la portacolori di Antonio Somma, interpretata al meglio da Roberto Vecchione ha dominato senza problemi, se non quello di con- tenerla dopo un avvio micidiale in 27.7. Ma la conosciamo tutti benissimo questa bella figlia di Varenne, con quel suo certo caratterino che ha messo più volte in difficoltà chi aveva il compito di cercare di gestirla. Ottimo lavoro da parte di Holger Ehlert che pian piano sta cercando di plasmarne il carattere. 12.4 per il primo giro per sparare un altro 27.6 al penultimo quarto, per un ragguaglio finale di 1.12.5. Alle sue spalle a darsi battaglia ci hanno provato in tanti, ma vogliamo anzitutto segnalare la prestazione di Sharon Gar, trovatasi a girare al di fuori, che a metà dell’ultima curva prendeva, come si suol dire “un inciampone”; solo la bravura di Pippo Gubellini, le consentiva di evitare l’errore. Slalom degno di Tomba, per Saphire Bi. L’Enrico Nazionale si doveva inventare i varchi, grazie alla duttilità della cavalla dell’Ingegner Biasuzzi, per aggiudicarsi un ottimo secondo posto, precedendo Smeralda Jet. Con il Mangelli, si è praticamente chiusa la stagione dei gran premi per Torino. Appuntamento a non si sa quando, vista la mancanza di programmazione che a oggi penalizza, secondo il parere di chi vi scrive, una piazza che forse varrebbe la pena salvare. 25 Bancomat Rinorok il più vincente d’Italia di M.N. N ell’aria c’è già profumo di Natale, la fine dell’anno è sempre il momento in cui si tirano le somme dei mesi appena trascorsi. Per l’ippica il concetto di “bilancio” è sinonimo anche di classifiche: Enrico Bellei si conferma il top driver italiano e vola verso il suo ventesimo frustino d’oro accompagnato nella classifica allenatori da Holger Ehlert che batte di una retta il trainer napoletano Vincenzo Tufano. Due risultati decisamente scontati ma c’è una classifica che suscita curiosità, quella dei cavalli; il risultato sorprendente non è certo il campione anticrisi Mack Grace Sm che in questo anno ha versato sul proprio conto in banca ben 403.858,00 Euro battendo Sugar Rey a quota 343.140,00 Euro mentre Sceicco si “accontenta” del terzo gradino del podio con 252.160,00 €, questi i trottatori più ricchi in questo 2014. Tre cavalli blasonati che hanno dato vita a splendide pagine dell’ippica made in Italy ma che non raccontano niente di nuovo invece, la classifica per numero di vittorie offre un risultato sorprendente perchè vede al vertice un cavallo non scontato: Rinorok, con ben undici successi dal 1 gennaio è lui il trottatore più vincente d’Italia. E’ un mattino di inizio dicembre, Napoli è ancora baciata dal sole, basta guardarsi attorno per capire che l’entusiasmo è ancora la molla di tutto. A due passi dall’ippodromo di Agnano incontriamo Franco Longobardi proprietario di Rinorok e non solo, scopriremo più avanti un promettente figlio di Daguet Rapide ma iniziamo dal cavallo che ha conquistato il primato di successi. Come è arrivato a Napoli questo figlio di Volomist? “Rinorok ha vissuto i suoi esordi alla corte di un caro amico, Salvatore Mattera Jr. Il suo debutto in pista risale ad ottobre 2012 all’Arcoveggio dove è arrivato sesto con 20.1 sulla distanza del miglio, un inizio non eclatante che ha dato il via ad una carriera modesta infatti a fine febbraio di quest’anno Rinorok non aveva ancora vinto la sua prima corsa, soltanto qualche piazzamento ma niente più. Un giorno, in una delle tante chiacchierate con Salvatore arriviamo a parlare di questo cavallo, gli propongo di acquistarlo insieme a Onda Gigante (da Brandy Dei Fiori e Ernesta) ed il 26 fratello pieno Rimpianto. Senza neanche vederli chiudo l’affare ed i tre indigeni scendono a Napoli qualche giorno dopo. Onda Gigante ha subito mostrato buona stoffa, in pista si è rivelata affidabile e generosa ma ho comunque deciso di non tenerla, adesso la cavalla si trova a Taranto e sta dando buone soddisfazioni al suo trainer V. Pisa mentre Rimpianto è in scuderia da G. Battistini. Per Rinorok la storia è diversa, ammetto che ho un debole per i sauri ma oltre a questo ho visto in lui qualcosa di speciale, un occasione per raccogliere finalmente qualche soddisfazione che il difficile mondo dell’ippica talvolta toglie senza fare i conti con i sacrifici che facciamo ogni giorno per non mollare”. Un impatto positivo confermato poco dopo con una bella vittoria ad Aversa. “Sì, Rinorok si è mostrato subito un cavallo interessante, non ho aspettato molto per farlo correre, vederlo in pista era il modo migliore per testare realmente cosa avevo tra le mani. Un’ottima impressione al debutto con Romeo Gallucci a Foggia, con il numero otto di partenza ha portato a casa un discreto terzo posto ma soprattutto un significativo 14.9 che non aveva mai fatto in carriera. La corsa successiva è quinto in 15.2, Ha pensato di fare il salto di qualità iscrivendolo ad una classica? “Credo molto in questo cavallo, quattro anni è l’età giusta per puntare a qualcosa in più. Confesso che il cavallo è stato iscritto ad un Gp. a Montecatini, ma al momento delle conferme non me la sono sentita di confrontarlo con avversari di forte calibro. Non perché ho dubbi sulle sue capacità ma perché nutro un rispetto particolare per i miei cavalli, Rinorok è sempre generoso e affidabile per continuità e rendimento, merita una carriera gestita razionalmente senza colpi di testa”. È ancora aperta la porta per accedere al salotto buono dell’ippica? “Le ambizioni ci sono sempre, quando hai in mano un cavallo come lui è impossibile non sognare in grande, con il passaggio tra gli anziani potrebbe anche nascere qualche idea in più, magari il Gp Lotteria perchè no? È stata una grande annata, sono soddisfatto dei risultati perchè Rinorok è davvero un cavallo completo, gira di fuori, sa partire, riesce sempre ad adeguarsi allo schema della corsa, possiede qualità che appartengono solo ai campioni. Sono sicuro che la favola di Rinorok non finisce con questo grande risultato”. Tre affermazioni di Rinorok nel corso del 2014. In alto: vittoria di Rinorok il 13 giugno a Foggia (con Romeo Gallucci in sulky) dove ha stabilito il suo record personale di 1.12.9 sul miglio. Al centro: il "muso" di Rinorok davanti a tutti nella corsa di Napoli del 4 settembre in 1.14.8 su Ronatohanover Fas e Ruskim Inn Ronco classificati con lo stesso tempo. In basso vittoria fra i gentlemen con C. Ceccarelli, in 1.16.1 sui 2060 mt. ad Aversa lo scorso 8 novembre poi è arrivata la prima vittoria sempre sotto la regia del “ragionier Gallucci” che per dirla alla Cervone non ha sbagliato i conti e con il numero due attaccato al sediolo ha dominato la corsa dal primo all’ultimo metro. La vittoria successiva è arrivata qualche settimana dopo in una corsa sul doppio chilometro dove ha dimostrato di cavarsela alla grande, in quell’occasione ha migliorato il suo record personale sulla lunga distanza a 1.16.3”. Un’escalation significativa fino al record di 1.12.9 conquistato lo scorso giugno a Castelluccio Dei Sauri. “È una di quelle corse che mi ricorda perché non abbandono l’ippica: per queste emozioni che nessun altro sport riesce a regalarti. Da napoletano posso dire che brividi così intensi li ho provati poche volte nella vita. Ricordate il 22 agosto ’84? È il primo goal di Maradona con la maglia del Napoli era una partita di Coppa Italia, pur essendo un’emozione vecchia ormai trent’anni mette ancora i brividi, le corse dei cavalli sono esattamente così, riesci a ricordarle a distanza di anni, chiudi gli occhi e ti senti ancora a bordo pista con il cuore in gola”. Come abbiamo anticipato tra le nuove speranze in scuderia c’è anche Transvaal Jbay... “Posso definirlo una buona promessa del trotto italiano? La sua genealogia interessante (da Daguet Rapide e Lake Dei Bessi) ha mantenuto le aspettative anche in pista: ha debuttato a fine ottobre al Cirigliano senza raccogliere grandi risultati poi una medaglia di bronzo a Taranto e alla terza uscita in carriera ha portato a casa la sua prima vittoria, ha ricorso dopo pochi giorni ed è ancora secondo. Un puledro affidabile, è nato per correre, confesso che rappresenta la mia nuova scommessa nell’ippica”. Per quello che vi abbiamo raccontato Rinorok potrebbe essere una cavallo approdato casualmente ai vertici di questa statistica e invece si tratta di un soggetto che ha rimandi interessanti sul piano genealogico: il padre è quel Volomist che è stato un campione di generosità oltre che simbolo dell’ippica alabardata nei primi anni duemila. Una linea maschile che ritrova Arndon (da Arnie Almahurst e Roydon Gal) stallone che vanta una produzione importante in Usa ed in Europa, uno su tutti ricordiamo Pine Chip, primatista mondiale ma anche top-sire internazionale, mentre la mamma Burlanda Vg (da Lemon Dra e Tenna Vg) porta con sé il gene di Oriolo con la seconda madre Sura. Rinorok è frutto di una passione e di un ippica vissuta con senso del mestiere, è una piccola grande storia del trotto italiano, quando lo vedete in pista ricordatevi che porta con sé belle speranze appese alla sua folta criniera al vento. Vento del sud, della meravigliosa Napoli. 27 I DUE MIGLIORI ESPONENTI DELLA LEVA FRANCESE 2011 SONO CONSANGUINEI Gli inseparabili BOLD EAGLE e BRILLANTISSIME di Ezio Cipolat I l trotto francese è una miniera di storie, di intrecci, di curiosità, di ritorni al passato che generano ricordi. Così, analizzando i pedigree dei giovani di punta, quelli targati B che proprio di recente hanno chiuso con la disputa del Critérium des 3 Ans il loro primo ciclo di selezione, si scopre che Brillantissime, il maschio più precoce di questa leva, e Bold Eagle, dirompente derniercri giunto all’esame finale da imbattuto nell’anno (e rimastovi alla Bold Eagle 28 nona uscita) presentano nella sostanza lo stesso quadro genealogico. Stesso padre, il fuoriclasse Ready Cash, rientrato nel Bourbonnais dopo dieci mesi di assenza il giorno prima del citato Critérium, stessa linea femminile, incentrata sulla “Passionnant” April Pearl (rispettivamente seconda e terza madre di Brillantissime e Bold Eagle), la cui mamma è sorella di Reine du Corta, una splendida saura che fu una delle più forti specialiste del trotto montato degli Anni Ottanta. Ed è proprio da Reine du Corta che si può partire per raccontare la storia di questi due buonissimi giovani che il 7 dicembre hanno occupato i primi due posti nel Critérium, con Bold Eagle trionfatore a media di 1.13.6 sui 2700 metri dopo un giro di pista completo di Vincennes “naso al vento“, come dicono i francesi, e l’altro propostosi con un ottimo finale a centro pista. Nata nel 1983 nel dipartimento del- Ready Cash lo Cher, nel cuore della Francia, presso l’Haras du Corta di Abel Morand, Reine fu acquistata da foal da Alain Roussel, il più giovane dei tre figli di Gaston, trainer e jockey in grande voga nell’immediato secondo dopoguerra e maestro di altri ottimi professionisti, tra i quali Michel Lenoir. Più eclettico e spigliato dei fratelli maggiori Jean e Michel, Alain alla morte del padre (nel 1969) ereditò la scuderia di famiglia che potenziò stringendo un rapporto privilegiato proprio con Abel Morand che gli cedette Honoré du Corta, Idylle du Corta, Jaguar du Corta e, soprattutto, Reine du Corta, la quale con in Reine du Corta sella il suo amico d’infanzia Michel Lenoir, gli fece vincere tra il 1988 e il 1990, 21 grandi premi al montato, tra i quali Normadie, Elites, Centaures e il primo dei suoi quattro Cornulier (con Uno Atout e Dream With Me, due volte, gli altri). Cavalla dallo splendido modello, dalla paternità super (Ura era figlio di Carioca II e della fuoriclasse Gelinotte) e dal carattere roccioso («È un maschio» soleva dire Michel Lenoir), Reine, venuta a mancare nel 2008, chiuse la carriera a nove anni con un palmarès che comprendeva 33 vittorie e 32 piazzamenti nelle 99 corse disputate con som- me vinte equivalenti a 1.645.688 euro che allora rappresentavano un record di tutti i tempi per una femmina francese. Legende du Corta, la mamma di Reine, era una “Quioco“ accidentatasi da giovanissima e pertanto subito destinata alla razza: ed è proprio da Legende du Corta che attraverso la figlia Perle du Corta si arriva alla citata April Pearl, l’ultima ava in comune tra Bold Eagle e Brillantissime. April Pearl, nata nel 1988 a Mieucé, nell’Orne nell’allevamento di Alain Roussel, fu una cavalla di stampo classico, anch’essa specialista della sella, nella cui Brillantissime 29 Critérium des 3 Ans: vittoria di Bold Eagle disciplina a 5 anni vinse il Victor Cavey, corsa ora di Gruppo II. La predisposizione per il montato, April Pearl l’ha trasmessa ad alcuni tra i suoi nove prodotti, otto dei quali in pista, e ai nipoti, soprattutto a Risque Tout, che nasce da sua figlia Little Pearl. Risque Tout, che ha nove anni ed è stato trasferito in allenamento in Belgio, è stato uno dei protagonisti di vertice delle ultime stagioni al montato e nei confronti alla sella ha guadagnato buona parte del milione di euro che compone la sua borsa. Altri eredi di April Pearl si sono invece distinti al sulky, come Hippodamia, vincitrice in gioventù nel semiclassico Queila Gédé e illustratasi anche all’estero, in Norvegia dove ha colto il record di 1.14, e Ivre de Victoire, entrambe allevate da Roussel in associazione con Daniel Wildenstein. La prima è la mamma di Rethi Rah Jet, da cui Bold Eagle, l’altra direttamente di Urgentissime (Prix Emile Wendling), Brillantissime e Celebrissime (Prix Ourasi), tre fratelli allevati da Fréderic Sauque allievi di Philippe Allaire, tutti vincitori semiclassici. Brillantissime, presentatosi l’inverno scorso da favorito nel Critérium des Jeunes dopo la vittorie nell’Ourasi, Emmanuel Margouty e Maurice de Gheest, in questo primo confronto classico della leva sbottò di galoppo negli ultimi metri mentre stava lottando il successo con Billie de Montfort. Un passo falso mal digerito dal suo entourage ma presto dimenticato perché questo figlio di 30 Ready Cash nel proseguo dell’anno ha vinto Karle, Kalmia, Berlin e Cravoisier ed è giunto secondo nell’Albert Viel dietro il compagno di training Boccador de Simm e nel Regis per poi piazzarsi anche nell’Etoile, Bassigny e Jacques de Vaulogé che hanno portato al Critérium. Le doti più marcate di Brillantissime sono l’estrema regolarità e il parziale violento. Bold Eagle, rispetto a Brillantissime, sembra soggetto ancora più completo, perché oltre agli atout presenti nel coetaneo, ha da mettere sul piatto della bilancia la capacità di agire in costruzione, allo scoperto, come ha mostrato nel Critérium des 3 Ans. Allevato da Jean-Etienne Dubois, che l’ha allenato sino a fine agosto. Lo scorso anno Bold, che ha esordito in provincia (a Laval) è sceso in campo quattro volte con due vittorie e altrettanti np. Tornato in azione a fine marzo, Bold ha cominciato a macinare vittorie salendo sempre più di categoria sino ad approdare, nel citato Victor Regis, alla primissima categoria. E questa di fine agosto è stata la corsa spartiacque per il figlio di Ready Cash: Jean-Etienne non ha rifiutato l’offerta dell’agente Thomas Bernereau che l’ha acquistato per un pool di cinque soci capeggiati da Pierre Pilarski, proprietario in Francia di numerosi Mc Donald. Il puledro è così passato agli ordini di Sébastien Guarato, che è l’allenatore del momento in Francia. Il perentorio successo di Bold Eagle nel Critérium des 3 Ans ha già fatto lievitare l’interesse di questo giovane per la carriera stralloniera. In pochi giorno sono giunte 150 domande di prenotazioni, 50 in più di quelle che il cavallo può fornire per regolamento. In attesa della scelta delle sue prime spose, il suo entourage ha giù deciso che nel 2015 il puledro farà la monta (naturale) al tasso (per la Francia) di 6.500 euro. È molto probabile che anche Brillantissime sarà dirottato per alcuni mesi in razza, per dare man forte al padre Ready Cash, ormai richiestissimo, e per sfruttare il traino del “consaguineo“ Bold Eagle. I due d’altronde sono destinati ad essere accumunati e non può essere così visto che hanno saputo emergere tra gli 11.520 coetanei nati come loro in Francia nel 2011. Mentre ringraziamo Ezio Cipolat, nostro storico prezioso collaboratore, ci piace rimarcare che il film “PHOTOFINISH. UNA STAGIONE ALLE CORSE” di cui è co-autore suo figlio Davide Cipolat, è stato recentemente premiato con la MENTION D'HONNEUR in occasione del recente Festival “SPORT MOVIES & TV 2014 – 32° MILANO INTERNATIONAL FICTS FEST”. Vivissimi complimenti a Davide ed agli altri autori del documentario, edito per “Milano Scuola di Cinema e Televisione”. Nord America: l’anno di Takter, Burke e Svanstedt di Ettore Barbetta C on la disputa delle Breeders Crown lo scorso 21 e 22 novembre e della TVG Final nel weekend successivo, è calato il sipario sulla stagione di vertice nel Nord America, i cui verdetti verranno poi sanciti dalle votazioni per gli Horses of the Year 2014. 2 ANNI La vittoria nella Breeders Crown delle femmine “certifica” la leadership della primatista mondiale dei 2 anni (1.50.3) Mission Brief, che aveva già vinto il Merrie Annabelle. La nipote di Varenne ha sempre vinto quando non ha rotto (come nella finale del Goldsmith Maid andata a Smexi). Mission Brief è allieva di Ron Burke, il leading trainer nel Nord America dal 2009, che ha già strabattuto il suo primato mon- diale per somme vinte del 2013 ($ 22.230.175) superando i 28 milioni di dollari e si appresta a mi- gliorare anche quello per vittorie che gli appartiene sempre dall’anno scorso con 1.090. Mission Brief ha vinto la Breeders Crown 2 Year Old Filly Trot (hambletonian.org) Il successo nella Breeders Crown dovrebbe essere il viatico in campo maschile per Pinkman, allievo di Jimmy Takter, l’altro allenatore che ha caratterizzato il 2014 a suon di traguardi di prestigio. Il puledro (che porta il nome di uno dei protagonisti della nota serie televisiva Breaking Bad), già vincitore del Valley Victory, ha “spareggiato” con Centurion ATM, il laureato del Peter Haughton Memorial agli ordini dell’altro svedese Åke Svanstedt. Father Patrick a segno nella Breeders Crown 3 Year Old Colt Trot (hambletonian.org) 3 ANNI Jimmy Takter ha centrato la sua Triple Crown come trainer grazie a Trixton, pilotato personalmente 31 Lo svedese Commander Crowe è il vincitore della Breeders Crown Open Trot (hambletonian.org) al successo nell’Hambletonian davanti al compagno di allenamento Nuncio, e allo stesso Nuncio, vincitore del Kentucky Futurity (su Father Patrick) e dello Yonkers Trot. Il terzo “tenore” Father Patrick si è preso la rivincita nella Breeders Crown (con Nuncio terzo), che insieme al Canadian Trotting Classic e alla qualifica di 3 anni più ricco e più veloce dovrebbero valergli il titolo. Il trainer svedese l’ha fatta da pa- NORD AMERICA CAVALLO MISSION BRIEF PINKMAN HABITAT DANIELLE HALL STUBBORN BELLE WILD HONEY SMEXI UNCLE LASSE BILLY FLYNN FRENCH LAUNDRY drone anche tra le femmine, con Shake It Cerry (Elegantimage, Kentucky Futurity Filly, Breeders Crown, etc.) e Lifetime Pursuit (Hambletonian Oaks) e ha piazzato i suoi allievi ai primi cinque posti della classifica per somme vinte della generazione 2011, un autentico exploit, realizzando il miglior risultato economico da quando è approdato negli Stati Uniti (nel 1983), con oltre 13 milioni di dollari di vincite nell’annata. 4 ANNI E OLTRE Dopo aver sbaragliato la concorrenza per gran parte della stagione, Sebastian K. la ha chiusa con quattro delle sue cinque sconfitte (in 13 corse), l’ultima nella finale della TVG Series vinta da Intimidate (che lo aveva battuto in foto nel Maple Leaf) calando in arrivo dopo aver condotto e concludendo nono. Questo epilogo potrebbe costare all’allievo di Åke Svanstedt la chance di accedere al titolo di “Horse of the Year” e forse anche di “Trotter of the Year”, anche se il primato assoluto dei trottatori (1.49 il 28 giugno sulla pista da 5/8 di miglio di Pocono Downs) resta una carta pesante da far valere. La forma europea è risultata vincente nella Breeders Crown Open, con l’11enne svedese Commander Crowe, allenato in Francia da Fabrice Souloy, a segno, più anziano di sempre nella storia della corsa, davanti a Maven (allevata negli Stati Uniti dall’italiana La Nuova Sbarra), l’unica femmina in campo, con la quale Jimmy Takter progetta una trasferta europea che ha come obiettivo principale il Prix d’Amérique, vinto nel 1999 con Moni Maker. 2 ANNI PER VINCITE NEL 2014 (al 07/12) S f c m f f f f m m m Genealogia Muscle Hill-Southwind Serena (Varenne) Esplosive Matter-Margie Seelster (Angus Hall) Conway Hall-Habit’s Best (Muscles Yankee) Deweycheatumnhowe-Debbie Hall (Like A Prayer) Taurus Dream-Musetta Hanover (Cantab Hall) Cantab Hall-U Wanna Lindy (S J’s Photo) Explosive Matter-Sanna Hanover (Yankee Glide) Donato Hanover-Solveig (Yankee Glide) Cantab Hall-Zeta Jones (Enjoy Lavec) Muscles Yankee-Creamy Mimi (Conway Hall) Corse 123 Vincite $ Record 900 610 722 741 521 10 1 0 234 441 820 712 591.070 566.960 534.407 483.691 475.354 439.703 404.808 351.297 334.108 313.119 1.50.3m 1.53.2m 1.53.4m 1.54.1s 1.54.1s 1.54.2f 1.54.4s 1.54.1m 1.55.2f 1.54.4s Corse 123 Vincite $ Record 13 10 8 8 11 13 11 10 8 9 900 431 331 610 304 722 413 261 111 520 591.070 231.673 241.640 566.960 164.040 534.407 272.063 301.994 99.641 206.777 1.50.3m 1.52.1m 1.53.2m 1.53.2m 1.53.4m 1.53.4m 1.53.4m 1.53.4m 1.53.4m 1.53.4m 13 8 13 14 14 12 15 13 11 12 2 ANNI PER RECORD NEL 2014 (al 07/12) CAVALLO S MISSION BRIEF JOLENE JOLENE CENTURION ATM PINKMAN CRUZADO DELA NOCHE HABITAT LIVININTHEFASTLANE MUSCLE DIAMOND SOUTHWIND STRYKER SPEAK TO ME f f m c m m f m m f Genealogia Muscle Hill-Southwind Serena (Varenne) Muscle Hill-Celebrity Speedie (Malabar Man) SJ’s Caviar-Ens Tag Session (Tagliabue) Esplosive Matter-Margie Seelster (Angus Hall) Muscle Massive-Alidade (Credit Winner) Conway Hall-Habit’s Best (Muscles Yankee) Donato Hanover-Nicole’s Promise (Dream Vacation) Muscle Hill-Windylane Hanover (Lindy Lane) Muscle Hill-Soxee Lady (Conway Hall) Muscle Massive-Ms Naughty (Kadabra) 32 3 ANNI PER VINCITE NEL 2014 (al 07/12) CAVALLO S FATHER PATRICK NUNCIO SHAKE IT CERRY TRIXTON LIFETIME PURSUIT HARPER BLUE CHIP E L TITAN DATSYUK MARKET RALLY GURAL HANOVER Genealogia m m f m f m m c f c Corse Cantab Hall-Gala Dream (Enjoy Lavec) Andover Hall-Nicole Isabelle (Lindy Lane) Donato Hanover-Solveig (Yankee Glide) Muscle Hill-Emilie Cas El (Garland Lobell) Cantab Hall-Queen Of Grace (Yankee Glide) Majestic Son-Winning Jonlin (Muscles Yankee) Muscle Hill-Courtney Hall (Garland Lobell) Exclusive Matter-Pink Ribbons (Mr Vic) Cash Hall-Supreme Dish (Malabar Man) Crazed-Givemearing (Yankee Glide) 17 17 17 11 18 15 8 18 13 14 123 Vincite $ 12 3 0 11 5 1 15 0 1 811 852 633 330 551 710 10 2 2 1.693.081 1.458.071 1.230.411 893.370 795.216 655.141 488.212 445.253 421.629 421.513 Record 1.50.2f 1.50.4m 1.51.2m 1.50.3m 1.50.4m 1.54.3s 1.54.2s 1.53.1f 1.54.4f 1.53.3s 3 ANNI PER RECORD NEL 2014 (al 07/12) CAVALLO S FATHER PATRICK CEE BEE YES TRIXTON LIFETIME PURSUIT NUNCIO SHAKE IT CERRY DESIGNED TO BE ROYAL ICE OPULENT YANKEE HEAVEN’S DOOR Genealogia m f m f m f f c c f Corse Cantab Hall-Gala Dream (Enjoy Lavec) Muscles Yankee-Enbeecee (Enjoy Lavec) Muscle Hill-Emilie Cas El (Garland Lobell) Cantab Hall-Queen Of Grace (Yankee Glide) Andover Hall-Nicole Isabelle (Lindy Lane) Donato Hanover-Solveig (Yankee Glide) Donato Hanover-Sheer Soul (Yankee Glide) Muscle Hill-The Ice Queen (Conway Hall) Muscles Yankee-Opulent Bluestone (Conway Hall) Muscle Hill-Girlie Tough (Conway Hall) 17 15 11 18 17 17 9 8 4 12 123 Vincite $ 12 3 0 533 811 852 11 5 1 15 0 1 341 102 101 221 1.693.081 335.326 893.370 795.216 1.458.071 1.230.411 369.980 20.806 10.950 191.966 Record 1.50.2f 1.50.2m 1.50.3m 1.50.4m 1.50.4m 1.51.2m 1.51.3f 1.51.3m 1.51.4m 1.52.0m 4 ANNI ED OLTRE PER VINCITE NEL 2014 (al 07/12) CAVALLO Età/S SEBASTIAN K. (SE) INTIMIDATE MARKET SHARE COMMANDER CROWE (SE) CREATINE CLASSIC MARTINE BEE A MAGICIAN DW’S NY YANK NATURAL HERBIE MAVEN 8m 5c 5m 11 c 4m 4f 4f 5c 4c 5f Genealogia Korean-Gabriella K. (Probe) Justice Hall-Fabulous Tag (Tagliabue) Revenue-Classical Flirt (Yankee Glide) Juliano Star-Somack (Mack Lobell) Andover Hall-Berry Nice Muscles (Muscles Yankee) Classic Photo-Drinking Days (Andover Hall) Kadabra-Beehive (Balanced Image) Dilbert Hanover-Nicky Mantle (Muscles Yankee) Here Comes Herbie-Ljanearl (Earl) Glidemaster-M Stewart (American Winner) Corse 123 Vincite $ Record 13 14 18 11 16 18 17 31 23 14 820 531 424 530 334 952 462 12 4 4 12 5 2 412 663.853 626.450 568.949 541.817 462.011 438.912 421.314 361.190 360.360 333.027 1.49.0f 1.51.2m 1.50.2f 1.51.0m 1.51.2m 1.51.1m 1.51.1m 1.52.1f 1.51.4m 1.52.0s 4 ANNI E OLTRE PER RECORD NEL 2014 (al 07/12) CAVALLO Età/S SEBASTIAN K. (SE) ARCHANGEL MARKET SHARE WIND OF THE NORTH VICTORY IS COMING MISTERY WOMAN COMMANDER CROWE (SE) BEE A MAGICIAN CLASSIC MARTINE MODERN FAMILY 8m 5m 5m 4c 7f 4f 11 c 4f 4f 5m Genealogia Korean-Gabriella K. (Probe) Credit Winner-Michelle’s Angel (Andover Hall) Revenue-Classical Flirt (Yankee Glide) Cantab Hall-Talk To The Wind (Pine Chip) Victory Sam-Norse Comer (Overcomer) Donato Hanover-My Dolly’s Dream (Pine Chip) Juliano Star-Somack (Mack Lobell) Kadabra-Beehive (Balanced Image) Classic Photo-Drinking Days (Andover Hall) Cantab Hall-Domestic Diva (Yankee Glide) Corse 123 Vincite $ Record 13 17 18 19 26 13 11 17 18 15 820 233 424 741 753 402 530 462 952 661 663.853 234.393 568.949 105.150 116.290 86.260 541.817 421.314 438.912 309.503 1.49.0f 1.50.0m 1.50.2f 1.51.0f 1.51.0f 1.51.0m 1.51.0m 1.51.1m 1.51.1m 1.51.1m m – pista da 1 miglio / s – pista da 7/8 di miglio / f – pista da 5/8 di miglio (Fonte dati USTA) CLASSIFICA STALLONI ALL AGE PER SOMME VINTE NEL 2014 (al 07/12) STALLONE (posiz. 2013) Anno/Paternità CANTAB HALL (1) KADABRA (3) DONATO HANOVER (5) ANDOVER HALL (2) CONWAY HALL (9) ANGUS HALL (8) MUSCLE HILL (-) YANKEE GLIDE (7) CREDIT WINNER (4) EXPLOSIVE MATTER (-) 2001 1999 2004 1999 1995 1996 2006 1994 1997 2006 Self Possessed Primrose Lane Andover Hall Garland Lobell Garland Lobell Garland Lobell Muscles Yankee Valley Victory American Winner Cantab Hall In corsa 229 263 169 206 238 251 92 215 187 105 Vincite $ 9.117.402 6.598.742 6.520.973 6.386.118 5.730.321 5.147.256 4.860.592 4.548.988 4.489.674 4.052.082 Podio confermato, con Cantab Hall che ha chiuso la partita bissando il titolo dell’anno scorso. Alle loro spalle solo movimenti marginali e l’ingresso nella top ten di Explosive Matter al posto di SJ’s Caviar. Cantab Hall è saldo leader anche fra i padri di 3 anni, precedendo sempre Donato Hanover e Muscle Hill, mentre fra quelli di 2 anni guida ancora Muscle Hill, con Esplosive Matter che ha sostituito al secondo posto Muscle Massive e Donato Hanover che si è confermato terzo. 33 La scintigrafia nel cavallo sportivo di Fabio Torre N egli ultimi trent’anni, la diagnostica per immagini sul cavallo sportivo ha assunto un’importanza enorme, al punto da rappresentare una disciplina a volte esclusiva di professionisti specializzati. Molte delle tecniche usate in medicina umana hanno trovato la loro applicazione sul cavallo, anche se in qualche caso per il carattere specifico del pa- ziente e soprattutto per i costi delle moderne tecnologie non è possibile colmare il gap tecnologico. La regina delle tecniche di immagine resta la radiologia, che negli ultimi anni ha beneficiato dell’avvento del digitale e soprattutto ha visto la rapida diffusione degli apparati di radiologia digitale diretta, quelli che ormai molti sono abituati a vedere sul campo e che consentono l’acquisizione di immagini di otti- ma risoluzione in tempo reale, abbattendo i tempi morti tra scatto e sviluppo delle pellicole. Accanto alla radiologia, la TAC ha avuto una diffusione assai più limitata, non comparabile a quella del settore dei piccoli animali, e lo stesso può dirsi della risonanza magnetica, che ha ancora un campo relativamente limitato per le regioni che riesce a inve- Figura 1. Un cavallo mentre viene sottoposto a esame scintigrafico della regione del bacino: la gamma camera è posizionata sopra al bacino. Sulla sinistra si notano i due computer per acquisizione ed elaborazione delle immagini 34 Figura 2. Un caso di frattura della prima falange. L’immagine a sinistra mostra i due arti anteriori, con un vistoso spot in corrispondenza del nodello destro. Nell’immagine a destra l’arto destro è visto di lato e si vede chiaramente che la lesione riguarda la prima falange stigare. Per quanto riguarda l’ecografia, invece, è vero il contrario: si tratta di una tecnica economica e di amplissima applicazione, che ormai è divenuta familiare nelle scuderie grazie soprattutto agli apparecchi portatili. Tutte le tecniche diagnostiche citate hanno un denominatore comune: pur con modalità differenti, fanno una “fotografia” delle parti anatomiche che ci interessano, siano esse strutture ossee o tessuti molli. Se rivolgiamo invece la nostra attenzione alla scintigrafia, ci troveremo di fronte ad un punto di vista totalmente diverso: in questo caso avremo non una fotografia, ma una vera mappa funzionale dell’organo investigato, nel caso specifico dell’apparato scheletrico del cavallo. Le differenze con le altre tecniche sono tante. La scintigrafia è caratterizzata da altissima sensibilità, nel senso che è in grado di cogliere processi patologici e riparativi con grande anticipo sulle altre. Manca invece di specificità: in poche parole, ci dice dove sta accadendo qualcosa, ma spesso non ci dice cosa, per cui spesso i suoi dati vanno integrati con quelli di altre modalità, soprattutto la radiologia. Quanto detto forse non è del tutto vero, però. Infatti vi sono quadri scintigrafici ormai standardizzati che sono già “diagnostici”. Ma di questi parleremo più avanti. Intanto cerchiamo di spiegare i principi su cui questa affascinante tecnica diagnostica si basa. In bre- sendo patologiche (ad esempio le cartilagini di accrescimento dei puledri, in cui il processo di rimodellamento è del tutto fisiologico) e possono “abbagliare” nascondendone altre, il software può schermarle; se vogliamo concentrarci su una particolare regione di un arto e compararla alla stessa dell’arto controlaterale, il computer ci consente di fare rapidamente un conteggio dei pixel raccolti dalle due aree e capire se c’è una differenza che l’occhio non riesce a cogliere. La lettura dell’esame scintigrafico va fatta con grande attenzione e tenendo conto del quadro clinico del soggetto, per evitare errori di interpretazione. Ad esempio, può capitare che un cavallo che ha una zoppia cronica all’arto anteriore destro risulti più “positivo” all’anteriore sinistro sulla scintigrafia, perché l’arto sano ha subito un sovraccarico compensativo e le ossa si sono rimodellate per poter reggere il carico superiore alla norma. Quando è indicata la scintigrafia? Possiamo riassumere così le situazioni più ricorrenti: • Il cavallo mostra una zoppia che è stata localizzata con le anestesie diagnostiche ma appare radiograficamente normale ve, al paziente viene iniettato un isotopo radioattivo (il Tecnezio 99) mescolato ad un farmaco che ha forte affinità per i cristalli di idrossiapatite che stanno alle ossa come i mattoni stanno alle case. Dopo circa tre ore, il farmaco e l’isotopo radioattivo associato si saranno accumulati in modo selettivo nello scheletro e l’esame può iniziare. Rispetto alla radiologia, in cui l’operatore “spara” radiazioni al paziente, qui è il paziente a “sparare” radiazioni (non raggi X ma raggi gamma) che vengono lette da un’apposita gamma-camera, un apparecchio che raccoglie le emissioni e le invia a un computer su cui si disegna una mappa della struttura in esame (Figura 1). Una volta raccolte tutte le immagini (la superficie della gamma camera è di circa 50 x 60 cm e quindi sarà possibile esaminare un tratto di arto per volta), queste vengono inviate a un secondo computer su cui si fanno le elaborazioni. I software odierni consentono molte possibilità: se durante la scansione (che dura circa 2 minuti) il cavallo ha fatto piccoli movimenti, un programma provvederà a “correggere” il movimen- Figura 3. Questo giovane trottatore mostrava una zoppia to per dare un’immagine all’arto anteriore destro, localizzata nell’articolazione più nitida; se certe parti intercarpica. La scintigrafia mostra i due arti ripresi frontalmente e a destra è evidente uno spot di radioattività hanno un’acquisizione localizzata in corrispondenza dell’osso carpale terzo in cui troppo forte pur non es- è stata poi riscontrata una frattura incompleta 35 • Una zoppia non può essere diagnosticata con i consueti blocchi diagnostici e gli esami radiografici • Si vuole investigare un’area su cui non è possibile usare altri mezzi, ad esempio le articolazioni più alte, la schiena, il bacino • Si vuole verificare se a un’immagine radiografica corrisponde un vero problema, ad esempio nel caso poco frequente della testa, in cui la scintigrafia aiuta a interpretare quadri non facili a carico di ossa, denti, seni nasali L’equivoco in cui non bisogna cadere è che la scintigrafia rappresenti l’ultima risorsa disponibile o una panacea. Vi sono quadri che la scintigrafia non “vede”, ad esempio molte osteocondrosi in cui la lesione c’è ma non è accompagnata da un processo ripartivo. Un errore che a volte si commette è di richiedere il cosiddetto esame “total body” (in cui praticamente tutto il cavallo viene esaminato) su un cavallo dei cui problemi non si ha alcuna idea, sperando che la scintigrafia funzioni come il secchio d’acqua con la gomma bucata. Non è così. La Figura 4. Un caso di desmite dell’inserzione prossimale del legamento sospensore in un arto posteriore. L’immagine a sinistra mostra i due arti ripresi posteriormente e il destro è quello con la lesione, che è rappresentata dall’area rossa con spot centrale bianco. L’immagine a destra mostra l’area del garretto destro vista lateralmente con lo stesso spot in corrispondenza dell’inserzione del sospensore Figura 5. Questo cavallo mostrava una grave zoppia all’anteriore sinistro senza alcun segno particolare e non rispondeva alle anestesie diagnostiche eseguite fino alle articolazioni del carpo. La scintigrafia mostra chiaramente uno spot di aumentata radioattività sull’omero sinistro (indicato dalla freccia nell’immagine a destra), mentre nell’immagine a sinistra è visibile l’omero destro normale. L’immagine scintigrafica è compatibile con una frattura da stress dell’omero 36 scintigrafia va fatta in casi selezionati, possibilmente non troppo cronici e in cui si abbiano delle indicazioni cliniche. In queste condizioni si ottengono i risultati migliori e si evitano spese inutili e aspettative deluse. Trattandosi di una tecnica che implica l’impiego di materiale radioattivo, la scintigrafia richiede precauzioni. Il soggetto viene “preparato” rivestendo gli arti con materiale impermeabile perché, nel caso urinasse nelle tre ore di attesa, potrebbe contaminarsi con l’urina radioattiva e falsare le immagini. Gli operatori sono soggetti a controlli di radioprotezione e i pazienti dopo l’esame vengono trattenuti per almeno 48 ore, mentre la loro lettiera viene smaltita dopo tre giorni. Per praticità, facciamo qualche esempio delle lesioni più comuni riscontrate: • Fratture della prima falange (Figura 2) • Fratture dell’osso carpale terzo o altre ossa del carpo (Figura 3) • Malattia dell’osso carpale terzo, spesso poco visibile radio graficamente ma molto evidente alla scintigrafia • Sesamoidite • Fratture del metacarpo/metatarso • Desmite inserzionale del legamento sospensore (Figura 4) • Fratture dell’osso tarsale terzo o altre ossa del tarso • Fratture dell’omero (Figura 5) • Problemi delle articolazioni sacro-iliache o di altre aree del bacino Naturalmente si tratta solo di alcuni esempi, in quanto le potenziali lesioni scheletriche sono molto più numerose e altrettante saranno le possibilità diagnostiche della scintigrafia. Per quanto possa apparire complicato e oneroso, questo esame, se eseguito nei casi indicati e nei tempi giusti, può rivelarsi in realtà di semplice applicazione e, in ultima analisi, economico, in quanto rende possibili diagnosi altrimenti difficili, accorciando i tempi morti della ricerca diagnostica e migliorando la qualità del recupero. La storia di Calumet Delco “ruffiano” e stallone fantasma Il Ricercatore L’ influenza dello Standardbred americano nella razza Trotteur Français è risaputa. Riportata in auge dall’ultima temporanea riapertura dello Stud-Book, con l’importazione di Workaholic e gli incroci di matrice “Dubois” che hanno prodotto Buvetier d’Aunou (da Royal Prestige) e Coktail Jet (Armbro Glamour la madre) con i loro discendenti, ha però radici antiche. Facilmente riscontrabile è il ruolo del fondamentale Sam Williams, di The Great McKinney, che accoppiato alla fuoriclasse Uranie ha dato il basilare Kairos, e di altri ancora, tra i quali il “nostro” Net Worth, acquistato dagli Haras Nationaux su richiesta della Société du Demi-Sang dopo la vittoria nel Cornulier 1937, in deroga al decreto di chiusura dello Stud-Book firmato il 30 gennaio di quell’anno dal Ministro dell’Agricoltura, che permetteva la registrazione solo per gli “étrangers” impor- tati antecedentemente all’1 gennaio 1933. Così, molti cavalli importati per correre, si ritrovarono privati retroattivamente di un futuro come riproduttori. In quegli anni di controlli un po’ approssimativi e con il riconoscimento tramite DNA ben al di là da venire, si cominciò a vociferare che alcuni di loro, in Francia o in Paesi limitrofi come il Belgio, venissero comunque utilizzati in razza e i loro prodotti “clandestini” registrati come figli di stalloni francesi. Più di recente ci sono state anche ammissioni pubbliche e la storia più interessante, portata alla ribalta da Pierre Champion, è quella di Calumet Delco. Nato nel 1930 alla Calumet Farm di Lexington (allevamento creato nel 1924 e divenuto poi uno dei colossi del galoppo americano), Calumet Delco ebbe una buona carriera giovanile, vincendo le 10 corse disputate a 2 anni e stabilendo il primato mondiale dei maschi in pista da mezzo miglio con 2.07¼. A 3 anni, privo dell’iscrizione all’Hambletonian, si impose nella Dickerson Cup e nel Review Futurity, stabilendo un record di 2.04. All’inizio del 1934, fu acquistato da Henri Masson, anche in considerazione della buona genealogia: era infatti figlio di Peter The Brewer, erede diretto di Peter The Great, e di Dillcisco (da San Francisco), che avrebbe poi prodotto Stardrift, la madre di un certo Star’s Pride. Allenato e guidato dal proprietario, Calumet Delco vinse in Francia 24 corse dal 1934 al 1939, tra le quali diversi internazionali di buon livello, guadagnando circa 350.000 franchi, una somma più che rispettabile per quei tempi. Non piazzato nel 1936, fu quinto nel Prix d’Amérique 1938, il primo dei due di De Sota, preceduto anche da Tara e dalla compagna di allevamento Calumet Epson, due delle “Frecce Azzurre” di Gianni Gambi, e da Jezd, terminando fuori dal marcatore nel 1939. Fra le sue prestazioni si ricorda il secondo posto, battuto di un muso, nel Grand Prix de la Ville de Nice 1937, in un’edizione che vedeva al via sia cavalli al sulky che alla sella (!), rendendo 100 metri sui 2500: in quell’occasione stabilì il proprio primato in Europa, a media di 1.21.4, non male considerando che all’epoca solo 13 cavalli in Francia erano scesi sotto l’1.22. Tra un meeting e l’altro, Henri Masson mandava il suo campioncino a ritemprarsi in Normandia presso l’Haras de Ginai dell’amico Albert Calumet Delco 37 Ideal du Gazeau ha nel pedigree sia Quiroga II che Quiproquo II, figli di Calumet Delco Veslard, quello che oggi è la base di Fabrice Souloy. Stante la chiusura dello Stud-Book francese, l’americano Calumet Delco veniva allora utilizzato da Monsieur Veslard come “souffleur”, il “ruffiano” che doveva preparare le fattrici per essere coperte dallo stallone di casa Gaël. Calumet Delco prendeva il suo compito molto sul serio, a differenza dello svogliato Gaël, e “A volte avevamo le nostre gatte da pelare per farlo scendere dalle giumente” ha raccontato più tardi René Veslard, figlio di Albert. Da quegli “incidenti di percorso” nacquero diversi puledri. Anzi, secondo quanto ammesso pubblicamente dallo stesso René Veslard nel 1992, tutte le fattrici fatte coprire dal padre nel 1937 lo furono da Calumet Delco, anche se poi i loro nati nel 1938 furono dichiarati come figli di Gaël. In quel gruppo c’erano cavalli importanti, come Quiroga II, Quiproquo II (nome davvero appropriato considerate le circostanze) e Quinauderie, vincitrice del Prix de Paris 1943 in parità con Ogaden. Ma sono i primi due quelli che ci interessano, per la loro discendenza come stalloni che pure va esaurendosi, ma soprattutto perché possiamo trovarne i nomi nel pedigree di alcuni dei più famosi trottatori francesi, tra i quali una buona parte dei vincitori del 38 Prix d'Amérique a partire dal sommo Ourasi, la cui madre Fleurasie è figlia di Remember, che nasce da una figlia di Quiroga II. Quest’ultimo è tra l’altro anche il padre di Mitsouko, da cui Hadol du Vivier. A Quiroga II risale anche in linea maschile, tramite Quasipyl e In Extremis (importato in Italia), Gazon, padre di Queila Gédé e nonno materno di Oyonnax, e lo si può trovare anche nel quadro genealogico di Ténor de Baune, Dryade des Bois, Général du Pommeau (due volte), Késaco Phédo (due volte), Meaulnes du Corta e Ready Cash. Uno dei suoi figli, Arzel de Gournay, è il padre di Galopin du Ravary, secondo davanti a Varenne nell'Amérique 2000. Quiproquo II, dal canto suo, è l’avo materno di Masina e il padre di Chambon, da cui nasce la madre di Upsalin e che figura anche nel pedigree di Grandpré e, insieme a Quiroga II, del grande Ideal du Gazeau. Chambon è anche l’avo materno di Train Bloc, padre della campionessa Charme Asserdal. A comprovare la rivelazione di René Veslard, Gaël era sauro come diverse delle fattrici, ma i loro prodotti, come quello di Idalie B, Quaker H, erano di mantello baio, un’anomalia genetica. Secondo alcune speculazioni, la maggior parte dei figli di Gaël, se non tutti, sarebbero stati invece da Calumet Delco, ma non si capisce perché Veslard jr avrebbe “confessato” solo riguardo a quelli nati nel 1930. Tra l’altro figlio di Gaël è anche il sauro Odoacre, il padre di Abner, da cui Jamin, sul quale resta quindi solo qualche… sospetto. Ma la storia di Calumet Delco non è finita qui, perché c’è anche un capitolo tedesco. Durante la Seconda Guerra Mondiale lo stallone fu infatti requisito e trasferito in Germania, dove funzionò come stallone fra il 1941 e il 1948 e poi ancora dopo il 1952, producendo alcuni buoni soggetti tra i quali il primaserie Ejadon, un allievo di Hans Frömming vincitore fra l’altro del Preis der Besten 1953, della Matadoren Rennen e del Grosser Preis von Bayern 1954 e di diverse corse in Italia, dove partecipò senza piazzarsi al Gran Premio delle Nazioni 1953 e 1954. Dal 1949 al 1952, secondo alcune registrazioni, Calumet Delco non si trovava in Germania, dove invece risultava essere per altre di parte francese. E René Veslard dichiarò “So che tornò a Ginai”. Secondo alcuni rumors, Calumet Delco sarebbe il padre di diversi soggetti nati in Francia nel 1952, tra i quali il buon Isard du Padoueng, poi stallone, ufficialmente figlio di Siky du Padouin… Storie di Lombardia: la “seconda vita” di Brunico dalla Brianza di Fossati alla Bassa bresciana e cremonese di Enrico Landoni ferro 1964, questo figlio di Fra Diavolo ed Elizabeth Rose mosse i primi passi da étoile del firmamento ippico nazionale a Lesmo, a pochi chilometri da Monza e dal cuore della Brianza, nel mitico centro di allenamento del “sciur Star”, l’indimenticato Danilo Fossati, patron della gloriosa scuderia Reda, scomparso all’età di 67 anni nel gennaio del 1995. Da qui infatti Brunico sarebbe partito alla conquista di Roma, del Derby 1967 e del cuore di tanti appassionati, che andarono in visibilio al cospetto di un’interpretazione impeccabile e di un finale reso a dir poco spettacolare da un numero del Pilota in sediolo, straordinario nell’infilare in dirittura i due al comando, Scopeto e Quenone, e mandare quindi in onda i programmi della BBC, siglati in rigoroso ordine di apparizione, come da referto ufficiale della giuria di Tor di Valle, Brighenti-Baroncini-Casoli. E caratterizzati da un contenuto ricco, istruttivo ed emozionante. In poche parole, memorabile e brillante, proprio come Brunico. Le foto d'epoca stavolta risentono del tempo che è passato ma costituiscono pur sempre un documen- l’azzeccatissimo titolo to storico importante riguardante un derbywinner scelto allora da “Trot- C orse disputate, somme vinte, vittorie ottenute, genealogia. Sono questi i parametri normalmente utilizzati per misurare il valore di un cavallo da corsa e valutarne il rendimento da atleta durante la carriera agonistica, in vista di un futuro da riproduttore. Sì, perché di norma è quella da stallone o fattrice ovviamente la “seconda vita” di un protagonista di successo della scena ippica nazionale e non solo. Com’è invece la “seconda e terza età” di quei cavalli che, certo non per scelta, ma per insindacabile decisione di madre natura, non possono seguire in modo rigoroso lo spartito loro fornito da proprietari e allevatori e devono così guadagnarsi da vivere suonando ad orecchio ed improvvisando, dopo una carriera da primo violino in pista? Difficile dirlo, visti i tanti casi della vita. In ogni modo lunga, intensa, ricca di soddisfazioni e affetti, e per questo meritevole di essere ricordata, è stata quella di un grande del trotto italiano come Brunico. Classe di 39 Brunico vince il Derby 1967 to Sportsman” per celebrare l’impresa del portacolori della Reda: «Brunico vedetta lombarda». Sì, perché quella del derbywinner 1967 è stata una vera, lunga e intensa storia di successi e affetti, indissolubilmente legati alla Lombardia ed alla geografia per così dire di quelle storiche famiglie di professionisti e amatori, che hanno contribuito a farne una delle regioni-guida dell’ippica italiana. Così è stato sia nel corso della sua carriera agonistica, sia durante la seconda vita trascorsa per lo più tra la Bassa Bresciana e Soresina, nel Cremonese, dove fino a poco più di vent’anni fa ogni domenica la pista di questo trotter autorizzato era teatro di avvincenti sfide tra vecchie glorie del circuito ufficiale e tanti piccoli proprietari, spinti a misurarsi in corsa e a contendersi un premio dal semplice valore simbolico dalla pura passione. Quella dei pionieri e dello spirito rustico e campagnolo delle origini del trotto, cui proprio Brunico fece ritorno dopo la fine della carriera agonistica e una sterile parentesi da stallone, grazie all’intuito e alla voglia matta di correre e attaccare il proprio amato cavallo, prima di andare a lavorare, di Polonio Luigi Baviera da Travagliato, Brescia, o meglio Bresssia, come si usa dire da quelle parti, il Gino per tutti gli amici dell’ippodromo di Soresina, dove furoreg- 40 giò con il suo bel baio dal glorioso passato. «Lo acquistammo nel 1974 - dice ancora emozionatissimo a telefono il figlio di Gino, Giambattista - attraverso Enrico Teruzzi, che ci mise in contatto con la Reda. Io ero piccolo allora – continua Giambattista – e grazie a Brunico ho imparato a prendermi cura dei cavalli e sono riuscito a capire davvero quanto sia bello ed emozionante correre in pista al trotto, alla guida di un fedele compagno di avventure. Così, tra l’altro, alcuni anni dopo avrei deciso di fare il corso allievi insieme ad altri ragazzi che avevano fatto il loro battesimo della pista a Soresina e che abitavano vicino a me». Tra questi c’era l’allora giovanissimo Giorgio Carini, cresciuto a pane e cavalli al fianco del papà, che di quel grande “clan” soresinese è stato uno degli indiscussi protagonisti insieme ad altri esponenti di alcune importanti famiglie del trotto italiano, come quelle dei Legati, dei Guasti, «che addirittura abitavano nel trotter – ricorda Sergio Ferrari, la memoria storica di quel luogo magico» - e dei Galeazzi, e ad un esordiente Wim Paal, che proprio a Soresina, appena giunto in Italia dalla Germania, decise di stabilire il proprio primo quartier generale. Ma a meritare una particolare citazione, tra gli animatori e i protago- nisti di quel covo di passione ippica disperso nel cuore della Bassa lombarda, dove nel 1946 Fausto Coppi sfidò un cavallo, battendolo sulla distanza degli 800 metri, ovvero un giro di pista dell’ippodromo, per la gioia di tutti i tifosi del Campionissimo, è anche Renato Romano, papà di Remo e di Raffaele, top jockey e da poco anche allenatore in ostacoli. Quella dei Romano da Bedizzole, tranquillo comune agricolo a metà strada tra Brescia e il lago di Garda, che ha dato i natali, tra gli altri, a diversi purosangue di valore e a un autentico simbolo dell’ostacolismo tricolore, come il mitico Cogne della scuderia Aurora, è quindi da sempre una famiglia di appassionati turfmen, sin dai tempi d’oro di Gussago e Novi Ligure, i cui rispettivi galoppatoi sono stati delle autentiche fucine di appassionati proprietari e di gentlemen rider. Ma nel passato di Renato, come ricorda il figlio maggiore Remo, che, pur piccolissimo, ha avuto la fortuna di poter vivere e respirare la magica atmosfera di Soresina, c’è stata una lunga stagione “trottofila”, caratterizzata da diverse vittoriose incursioni sulla pista dell’ippodromo cremasco, in coppia, tra gli altri, proprio con il mitico Brunico, che per qualche tempo, dopo essere passato dalle mani dei Baviera a quelle di Renato Signorelli da Pontevico, il “re” dei sulky, dei ghig e delle carrozze artigianali, è stato ospite della sua tenuta a Bedizzole. E proprio qui, nella terra dei grandi cavalli e della travolgente passione ippica, radicatissima nella Bassa lombarda, il nostro Brunico ha avuto la fortuna di vivere, sino alla fine dei suoi giorni, una seconda giovinezza, scandita da ritmi lenti, gusti, sapori, odori e riti di cui ormai non è rimasto che il ricordo. Chissà allora che, rievocandolo, questo passato non possa tornare ad essere in qualche modo presente, attuale e vivo nella mente e nel cuore di tutti i veri ippici. I GRANDI PERSONAGGI DEL TROTTO TOSCANO RENATO GIUNTINI e la sua Tranciati Silea di Antonio Berti R enato Giuntini, il figlio quei 400 metri volati da Crevalcore Sergio e la Scuderia alla media di 1.10 e lo ribattezzò Tranciati Silea entraro- “Mister 28”. no in pieno sulla scena E sia la Kyra che la Valserchio aldel trotto nel 1963 largarono i loro interessi dalla pista quando il nostro sport era in pieno all’allevamento. D’altra parte, con sviluppo, quello toscano in partico- due campioni come Oriolo e Crevallare. La Toscana, infatti, lo ricor- core, la scelta era quasi obbligata. diamo, aveva spiccato il volo nella prima metà degli anni ‘50 con la scuderia Maria Luisa impostasi ai vertici del trotto italiano con il moro Birbone. Chiusa alla fine del 1954 la Maria Luisa, erano sorte, sempre in quel periodo, la fiorentina Scuderia Kyra e la lucchese Scuderia Valserchio. La prima si pose subito all’attenzione nazionale e internazionale grazie ai successi del biondo Oriolo e di Assisi, la seconda, dopo i traguardi importanti conseguiti dalla saura Zecca, volò ai vertici mondiali con il morello Crevalcore, famoso, tra l’altro, per i suoi duelli con Tornese e per la doppietta ottenuta nel Campionato Europeo di Cesena, ma, soprattutto, per la sua impresa nell’International Trot 1960 a New York . In quella occasione, dopo rottura al via, il figlio di Mighty Ned fu protagonista di un inseguimento mostruoso siglato da un quarto finale in 28 secchi, una misura mai registrata neanche in USA in pista di mezzo miglio. Come tutti sanno, Crevalcore finì secondo in linea con il vincitore Hairos II che vinse con andatura censurabile, ma tutta la stampa americana rimase colpita da Il comm. Renato Giuntini ad una premiazione Però, mentre Crevalcore in razza deluse, non altrettanto, invece, fece Oriolo che si rivelò, fin dall’inizio, un grande riproduttore e un vero miglioratore. Fra i prodotti dei primi anni di monta ci fu subito un campione del calibro di Steno che, oltre ad aver fatto razzia di quasi tutte le classiche giovanili, a 2,3 e 4 anni, dal Derby al Continentale, vinto dal campione della Kyra a 3 e a 4 anni, fu anche protagonista, a 5 anni, nell’International Trot 1965 giungendo secondo, dopo rottura al via, in linea con il vincitore Pluvier III e poi secondo di Speedy Scott nell’altro confronto internazionale sempre al Roosevelt di New York. RENATO PROPRIETARIO E SERGIO GENTLEMAN Ecco fu in questo clima di entusiasmo per il trotto toscano che i Giuntini si affacciarono nel nostro ambiente e fu subito amore a prima vista. Così papà Renato e il figlio Sergio dettero vita alla Scuderia Tranciati Silea e gli acquisti furono subito di buon livello. Il primo portacolori Nero Verde fu Gunar e poi subito dopo arrivarono Vardar, Zingaro, Zio Tom, Anisette, Magnus, Ivonne, Grillona, Palerino tanto per ricordarne alcuni. Ma questo fu solo l’inizio perché Sergio non si accontentò di segui- 41 Cerway, con Ubaldo Baldi nel 1969, in occasione della vittoria a Padova nel Trofeo Cynar re dallo steccato i suoi portacolori, ma volle provare anche l’emozione di portarli lui stesso al successo. Così, in breve volger di tempo, seguì il corso gentlemen, prese la licenza e debuttò vincendo nel 1963. Fu un inizio brillante che preludeva a una carriera ancora più brillante perché Sergio fu protagonista costante fra i gentlemen nella se- conda metà degli anni 60 e conquistò due volte il Frustino d’Oro della categoria nel 1964 e nel 1965. RENATO GIUNTINI ALLEVATORE E I SUCCESSI IN PISTA Ma, mentre Sergio era occupato a correre da un ippodromo all’altro, Vittoria di Galdiolo nel Premio Dante Alighieri 1976 42 per inseguire, con successo, i frustini d’oro e tanti traguardi importanti riservati alla categoria dei “puri” che proprio in quei tempi stava sviluppandosi come forza trainante del trotto, papà Renato stava pensando, invece, a qualcosa di nuovo e di molto affascinante. Il Comm. Renato Giuntini era un imprenditore di primo piano nel set- Fotofinish del Trofeo Cynar 1969: Cerway nettamente davanti a Sion e Atina tore del legno conosciuto internazionalmente e, come imprenditore, un bel giorno si domandò: “Perché, invece di comprarli, i cavalli non me li “costruisco” in casa mia?” Pensato e fatto. In poco tempo Renato Giuntini diventò allevatore. Acquistò del terreno a Pontasserchio, vicino a Migliarino Pisano, e dette vita all’allevamentoTranciati Silea poi diventata Azienda Agricola Giuntini. E le soddisfazioni non mancarono in particolare con i classici Galdiolo e Abbondio, il primo, vincitore, fra l’altro, con i colori della Scuderia Capricorno e la guida di Ubaldo Baldi, dell’Etruria 1975 e del Dante Alighieri 1976, il secondo, con i colori della Scuderia Le Badie e la guida di Alessandro Baldi, del Gran Criterium 1976. Queste le soddisfazioni maggiori, ma l’allevamento Giuntini si distinse sempre per una produzione molto valida con circa il 60/70 per cento dei nati in corsa, una media molto buona per quei tempi. L’allevamento, però, non distrasse il Giuntini dalla scuderia da corsa e la “cavalleria” seguitò a farsi onore su tutte le piste d’Italia. In particolare vogliamo ricordare Graianella e Cerway. La saura Graianella, una splendida figlia di Oriolo e Graiana, da Mistero, furoreggiò a lungo sulle piste del centro-sud affidata alla preparazione e alla guida di Ugo Bottoni, l’indimenticabile Ammiraglio. Graianel- la fu anche fra gli invitati all‘International Trot del 1967 dove, però, non ebbe fortuna a causa di una rottura in partenza. Così la portacolori della Tranciati Silea dovette adeguarsi anche perché, in testa era andata facile la grande Roquepine alla quale non si potevano certo rendere dei metri. Ma il fatto importante era stata la partecipazione alla grande corsa di New York nella quale, risultato a parte, venivano invitati solo soggetti stimati di primo piano a livello internazionale. Una soddisfazione non da poco per il proprietario fiorentino. L’altro cavallo che gli dette tante soddisfazioni sportive fu Cerway. Figlio di Way Ahead e Ceriola, allevato dai signori Norberto e Roberta Baronti, in pista per i colori della Tranciati Silea, ma sempre in comproprietà con gli allevatori, Cerway, con la guida e il training di Ubaldo Baldi, fu il dominatore assoluto del Circuito dei 4 anni, generazione 1965. Cerway si impose, tra l’altro, nel Presidente della Repubblica a Trieste, battendo la derby winner Atina, nel Città di Torino, prevalendo su Sion, e infine dominò nella finale del Trofeo Cynar alle Padovanelle battendo in arrivo Sion conquistando così il titolo di campione italiano dei 4 anni 1969. Dopo questo exploit, Cerway passerà ai colori della Capricorno e si distinguerà più volte in prima categoria con piazzamenti importanti anche nel Duomo e nel Toscana. LA FINE DELLA BELLA AVVENTURA E IL RITORNO ALLE ORIGINI Renato Giuntini scomparve nel 1977 e l’allevamento fu portato avanti ancora per qualche anno dal figlio Sergio che, però, ormai aveva interrotto da anni il suo impegno come proprietario e gentleman. Infine la chiusura dell’attività dovuta anche al fatto che Sergio Giuntini lasciò l’Italia e si trasferì in Svizzera dove vive tutt’ora. Ma il destino riservava ancora delle sorprese per quel meraviglioso ambiente scoperto nel lontano 1965 da Renato Giuntini. Nel 1996, infatti, Francesca Giuntini, figlia di Sergio e nipote di Renato, insieme al marito Stefano Simonelli, costruirono su quello che era stato l’allevamento della Tranciati Silea, un magnifico centro di allenamento che incontrò subito i favori di numerosi e importanti trainer. Infine, una decina di anni fa circa, Francesca e Stefano decisero di chiudere il centro di allenamento e di tornare alle origini che erano quelle dell’allevamento. Così fu dato vita all’Allevamento del Vento e tutti i cavalli in corsa sono distinti dal marchio “dei venti”. Una scelta che certamente avrebbe fatto molto piacere a nonno Renato. 43 Il cavallo in libreria e al cinema di Barbara Sarri Un libro: SALTO AD OSTACOLI CHE PASSIONE iete interessati al Salto Ostacoli? Equitare lo è. Infatti ha scelto di pubblicare tre volumi con le regole su questa disciplina. Il primo è uscito da poco e potete già trovarlo. L’autore è Max Thirouin, cavaliere di livello internazionale che trasmette i migliori consigli per progredire sul salto ostacoli, dall’acquisizione delle basi alle tecniche più sottili. Sono 60 esercizi, semplici da realizzare, accompagnati da disegni precisi e da spiegazioni dettagliate (distanze, materiale necessario, strumenti ecc.) gli accorgimenti per risolvere o migliorare tutti i problemi che voi e il vostro cavallo potreste incontrare durante l’allenamento o le competizioni. “Salute”, “direzione”, “acceleratore”, “freno”, “controllo” o “dosaggio degli aiuti” sono altrettante nozioni chiave che qui vengono sviluppate. Tutto questo non solo per chi vuole ottenere il massimo in competizione, ma anche per chi desidera semplicemente approfittare del piacere di un’intesa condivisa con il proprio cavallo. S 44 Un film: L’ISOLA DEI CAVALLI SELVAGGI U n bambino di nome Mark perde padre e fratello in un incidente stradale. La madre è ridotta in coma. La zia Fiona, l’unica parente stretta rimastagli, vive a Sable Island. In quest’isola la natura regna incontaminata ed è la dimora di numerosi cavalli selvaggi. Inizialmente per Mark non sarà semplice perché le regole della zia Fiona sono tante e non si troverà bene. Inoltre la zia ha nel sangue l’insegnamento, suo primo lavoro.. Inoltre Sable Island è un posto magico quanto pericoloso. E il bambino se ne rende conto subito … anche perché Mark trasgredirà la regola più importante che la zia gli ha dato: toccherà un cavallo selvaggio. E accarezzerà non un semplice cavallo selvaggio ma un puledrino. Il giovane cavallo farà cambiare il punto di vista della zia e aiuterà il piccolo Mark a superare questo momento difficile. Titolo originale: Touching Wild Horses Nazione: Usa 2002 Regia: Eleanor Lindo Riprese: Le riprese del film si sono svolte in Canada. Sandbanks Provincial Park, Ontario, Canada Attori: Interpreta Fiona Kelsey l’attrice Jane Seymour Interpreta Mark il giovane Mark Rendall Rubrica a cura di Barbara Sarri www.bambinosaraitu.it 45 STATISTICHE IN PILLOLE (aggiornate al 9 dicembre 2014) GRADUATORIA DEI 2 ANNI (LEVA 2012) PER SOMME VINTE CAVALLO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 TONY GIO TELECOMANDO OK TITTY JEPSON TALISH AS TERRA DELL’EST TRESOR ZS TIFFANY CAF TOMMY DEI RONCHI TANTALIO THERRY CAF TROJA D’ASOLO TAM TAM ROC THEODOR GRIF TANGO ROC TRILLI GRIF TODAY WINNER FONT TRONDA WISE TEDO FKS TESORO DEGLI DEI TULUM TIZIANA TERROR CAF TIFFANY DANY TEOREMA OM TALABARTERIA TENEBROSO SPIN TAIPAN ANS TAMBOSS TESSY D’ETE TRAVESURA TAYLOR ROC THAI BI TUONO DI VENERE TARQUINIO TANK GHIL SM TANK YOU SF THALIA DEI COLLI TOSELAND KYU TINTORETTO GRIF TRUMAN LUIS TIFFANY DEL RIO TESIS GV TWISTER LUX TOLL FREE BI THOR LUX THE KING GRIF TERRA OK TIBERIO ROC TEODOSIO TRY AGAIN TIMONE EK TINTORETTO LL TRILLY GUAL TWTTER GRAD TALE INNO SESSO m m f f f m f m m f f f m m f m f m m m f m f f f m m m f f m f f m m m f m m m f f f m m m f m m m m m f m m 46 GENEALOGIA ALLEVATORE Varenne e Ilaria Jet Love You e Flavia Kronos Varenne e Lama di Costa Daguet Rapide e Gaia dei Veltri S J’s Photo e For Fathality El Nino e Geraldine Zs Cantab Hall e Elaine Caf Exploit Caf e Filu’ Of Brown Le Touquet e Powerful Victory Love You e Cinzia Caf Varenne e Avigliana Toss Out e Bonarda Roc Varenne e Eva di Jesolo Toss Out e Zory Roc Zinzan Brooke Tur e Novella Real Napoleon e Nankee Font Daguet Rapide e Gironda As Love You e Fuschini America Igor Font e Isabella Dei Algiers Hall e Image Om Uronometro e Diellen Self Possessed e Galizia Caf Varenne e Nikita Novembre Uronometro e Sweet Love Story Love You e Claire Barb From Above e Zeta Conway Hall e Deryl Ans Indro Park e Astrid Gar Ganymede e Love Me Tender Goetmals Wood e Force Brutale Nad Al Sheba e Anny Roc Equinox Bi e Nausicaa Bi Andover Hall e Vyingforthecrown Self Possessed e Damia Yankee Slide e Guvetie Ghil Sm Love You e Magia Sf Larry Ve e Volpara Love You e Zoraya Kyu Zinzan Brooke Tur e Lybra Ek Ganymede e Griffin Baby Varenne e Giuliette Ors Uronometro e Magic Moon Atc Amigo Hall e Adelasia Equinox Bi e Fidji Bi Libeccio Grif e Yankee Way Varenne e Flaca Ganymede e Novella Grif Filipp Roc e Estasi Roc Donadoni Ok e Isabelita Equinox Bi e Innamorata Gar Mr Vic e Gemona S J’s Photo e Dorezia Real Algiers Hall e Gunny Gual Uronometro e Frivola Grad Self Possessed e Girofle Bivans Srl Scud. Branchini Bruno Srl Scud. Nininni di Spiezia Liberato Allevamento della Serenissima Ss Allev. Santagonda Snc Az. Agr. Zanetti Franca Az. Agr. Castelluccio Srl Bertoneri Graziella Scud. Sant’Andrea s.r.l. Az. Agr. Castelluccio Srl Az. Agr. La Rocca Rocca Ernesto Allevamento Il Grifone Srl Societa’ Agricola Rocca Ernesto Allevamento Il Grifone Srl Societa’ Agricola Allev. Le Fontanette Srl Scud. Wise H s.a.s. Az. Agr. Pierbon Fabio Soc. Agr. Degli Dei Srl – Momi Srl Govoni Giovanni M.A.G. s.r.l. Az. Agr. Castelluccio Srl Varenne Futurity Srl Scud. Allev. Effedue Sas Scud. Sant’Andrea s.r.l. – Flashy sas Allev. Spineta Trotto Sas Allev. La Nuova Sbarra Srl Az. Agr. Esse Doppia Az. Agr. Fonte dell’Ete Haras De Villepellee s.c.i. Rocca Ernesto Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. Giuliano Giuseppe Scud. Sant’Andrea s.r.l. Scud. del Baronetto Srl Az. Agr. Allev. San Fedele Bernieri Angela Carla Torino Nord Sas Allevamento Il Grifone Srl Societa’ Agricola Allev. Luise Srl Allev. del Rio Venturoli Giovanni Lux Srl Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. Lux Srl Allevamento Il Grifone Srl Societa’ Agricola Azienda Agricola Dan Srl Rocca Ernesto Santoro Silvana Allev. Again di Ricci Marta Franchi Franco - Az. Ag r. Caprani Bedetti Deianice Scud. Cupolone Srl Scud. Roberto di Maffei P. e Gradi M. Snc Cirelli Luciano VINCITE 81.013 56.598 38.930 31.892 31.635 28.354 25.313 25.211 25.109 23.409 22.983 21.923 20.452 18.327 17.612 17.317 17.183 16.969 15.130 14.637 14.025 13.855 13.770 13.737 13.521 13.396 12.316 12.189 12.131 11.804 11.616 11.495 11.293 11.170 10.988 10.533 10.453 10.412 10.264 10.259 10.217 10.186 10.123 10.030 9.955 9.928 9.894 9.894 9.890 9.780 9.659 9.659 9.627 9.623 9.503 GRADUATORIA DEI 2 ANNI (LEVA 2012) PER RECORD CAVALLO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 TAMTAM OK TROJA D’ASOLO TELECOMANDO OK THOR LUX TUDOR DANY GRIF TARIM TONY GIO TOM FORD BI TANTALIO TEDO FKS TERESITA WISE TOMMY DEI RONCHI TARQUINIO TESSY D’ETE TIFFANY DANY TRESOR ZS TRONDA WISE TANK YOU SF TEMON YOUR SM TESORO DEGLI DEI TRUMAN LUIS TALEA TERRA DELL’EST TESTER SHARL SM THEODOR GRIF TIFFANY CAF TULUM TODAY WINNER FONT THERRY CAF TIMOZ TITTY JEPSON TORNADO SPRITZ TOSELAND KYU TOTOO DEL RONCO TRAINER BI TANK GHIL SM TINO ROC TAYLOR ROC TEODORICO TALABARTERIA TEOREMA OM TOUTEFOIS TUTANKHAMON MRS TALISH AS TAM TAM ROC TANGO ROC TAURUS DEL RONCO TOMOS D’AGHI TORONTO AS TAPIRO JET TECLA DEL RONCO TELMA BREED TESSA SARTOR TIME WISE AS TULIPA GRIF TURBO DI AZZURRA TAMBOSS TEDO LUIS TENEBROSO SPIN TRIFONE GAL ALLEVATORE SESSO Scud. Branchini Bruno Srl Az. Agr. La Rocca Scud. Branchini Bruno Srl Lux Srl Varenne Futurity Srl- Allev. Il Grifone Copelan Srl – Allev. Ri.Ma Bivans Srl Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. Scud. Sant’Andrea Srl Az. Agr. Pierbon Fabio Scud. Wise H s.a.s. Bertoneri Graziella Scud. Sant’Andrea Srl Az. Agr. Fonte dell’Ete Varenne Futurity Srl Az. Agr. Zanetti Franca Scud. Wise H S.A.S. Az. Agr. Allev. San Fedele Scud. del Baronetto Srl Soc. Agr. Degli Dei Srl - Momi Allev. Luise Srl Patuelli Giovanni Allev. Santagonda Snc Moscati Fabio Allevam. Il Grifone Srl Societa’ Agricola Az. Agr. Castelluccio Srl Govoni Giovanni Allev. Le Fontanette Srl Az. Agr. Castelluccio Srl Soc. Agr. Allev. di Zenzalino Srl Scud. Nininni di Spiezia Liberato Scud. Valle Falconera Sas di Sarzetto Andrea Torino Nord Sas Scud. Merf Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. Scud. del Baronetto Srl Rocca Ernesto Rocca Ernesto Diamond Srl. Scud. Sant’Andrea Srl - Flashy sas Scud. Allev. Effedue Sas Scud. Bolgheri Srl Tieppo Loris – Morassi Loris Allevamento della Serenissima Ss Rocca Ernesto Rocca Ernesto Allevam. del Ronco di Marelli Vincenzo Allev. Scud. Ghiral di Mazzari Lucia Allevamento della Serenissima Ss Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola Allevam. del Ronco di Marelli Vincenzo Az. Agr. Purlari Srl Az. Agr. Sartor Renato Allevam. della Serenissima – Scud. Wise H Centro Equino Arcadia Srl Az. Agr. Valle Azzurra Az. Agr. Esse Doppia Allev. Luise Srl Allev. Spineta Trotto Sas Az. Agr. Galdi di Adolfo e Domenico f f m m m m m m m m f m m f f m f m m m m f f f m f m m f m f m m m m m m m m f f f m f f m m m m m f f f m f m m m m m GENEALOGIA RECORD Love You e Corona Ok Varenne e Avigliana Love You e Flavia Kronos Libeccio Grif e Yankee Way Varenne e Upper As Varenne e Esplosive Varenne e Ilaria Je Toss Out e Fendi Bi Le Touquet e Powerful Victory Love You e Fuschini America Equinox Bi e Catalina Wise Exploit Caf e Filu’ Of Brown Self Possessed e Damia Ganimede e Love Me Tender Varenne e Nikita November El Nino e Geraldine Zs Daguet Rapide e Gironda As Love You e Magia Sf Love You e Emon Santa Fe’ Sm Igor Font e Isabella Dei Ganymede e Griffin Baby Algiers Hall e Zobrea Caf Sj’s Photo e For Fathality Lester e Gemon Sharl Sm Varenne e Eva di Jesolo Cantab Hall e Elaine Ca Algiers Hall e Image Om Napoleon e Nankee Font Love You e Cinzia Caf Ganymede e Little Italy Varenne e Lama di Costa Ken Warkentin e Gold Nord Fro Love You e Zoraya Kyu Ganymede e Magic Vision Lf Self Possessed e Fitness Bi Yankee Slide e Guvetie Ghil Sm Filipp Roc e Indy Roc Nad Al Sheba e Anny Roc Abano As e Agena Lb Love You e Claire Barb Uronometro e Sweet Love Story Infinitif e Ziniaz Pine Chip e Maui Dei Bessi Daguet Rapide e Gaia Dei Veltri Toss Out e Bonarda Roc Toss Out e Zory Roc Varenne e Ilde del Ronco Ideale Luis e Ivanka D’Aghi Donato Hanover e Victoria Sib Igor Font e Estonia Jet Equinox Bi e Didone Gas Conway Hall e Freccia D’Asolo Muscle Hill e Evel Power Goetmals Wood e In Wise As Varenne e Sex Appeal Ok Varenne e Eldora King Indro Park e Astrid Gar Cc’s Chuckie T e Dalida’ Luis From Above e Zeta Gruccione Jet e Ilariagal 47 1.12.9 1.13.5 1.13.9 1.14.4 1.14.5 1.14.6 1.14.6 1.14.7 1.14.8 1.14.8 1.14.8 1.14.8 1.14.9 1.14.9 1.14.9 1.14.9 1.14.9 1.15.0 1.15.0 1.15.0 1.15.0 1.15.1 1.15.1 1.15.1 1.15.1 1.15.1 1.15.1 1.15.2 1.15.3 1.15.3 1.15.3 1.15.3 1.15.3 1.15.3 1.15.3 1.15.4 1.15.4 1.15.5 1.15.5 1.15.6 1.15.6 1.15.6 1.15.6 1.15.7 1.15.7 1.15.7 1.15.7 1.15.7 1.15.7 1.15.8 1.15.8 1.15.8 1.15.8 1.15.8 1.15.8 1.15.8 1.15.9 1.15.9 1.15.9 1.15.9 VITTORIE PIAZZ. 0 2 5 0 3 2 6 1 6 2 1 2 2 4 2 2 2 2 1 2 2 0 4 2 1 4 4 3 4 2 3 1 2 1 1 4 2 3 2 4 4 1 0 3 5 4 3 2 0 1 1 2 2 1 1 2 2 2 3 1 2 1 2 4 1 1 1 4 1 1 2 3 3 1 2 8 6 3 3 3 6 1 3 4 4 4 3 4 3 1 3 3 1 7 1 2 2 1 2 0 1 3 5 2 3 2 1 3 3 5 0 2 4 1 5 1 4 0 4 9 GRADUATORIA DEI 3 ANNI (LEVA 2011) PER SOMME VINTE CAVALLO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 54 54 55 56 57 58 59 60 SCEICCO SUGAR REY SANSONE BAR SMERALDA JET SKYLINE DANY SAVANNAH BI SING HALLELUJAH SPECIALESS SHEAVA VIK SABA DEL RONCO SISTER DANY BAR SATCHMO AS SWEAT OK SANTIAGO D’ETE SWAN WISE AS STANKOVIC OK SAPHIRE BI SUPERBO CAPAR SHARON GAR SECRETARIAT SUAVIDAD SURICATO JET SERGENT PEPPER SIRENA D’ASOLO SEATTLE BI SALSA Y MERENGUE SPADA NERA SIR ROBERT SPARTAN KRONOS SERPILLO SPIN SIMONA OM SEIBELLA PARK SPINELLO JET SONNY CLUB SEMONT YOUR SM SHIRAZ ROC SILVEN GRIF SUNRISE DANCER SUSANNA OP SELVA JET SILVIA FP SCINTILLA CAF SOCRATE LASER SIGLA DI AZZURRA SWAMI GAMS SPONGEBOB GRIF SCOOP GRIF ITALIA SYLVESTER AMERICA SUPERMAR SAQUILA SHASA SUERTE’S CAGE SEMIR ALTER SERENO OP SOPHIAZ SCIACALLO OM STELLA DI AZZURRA SMASH SLIDE SM STEVEN DEL RONCO STILUS AMNIS SESSO m m m f m f m m f f f m f m f m f m f m f m m f f f f m m m f f m m m m m f f f f f m f f m m m m f m m m m f m f m m m 48 GENEALOGIA ALLEVATORE VINCITE Look De Star e Iuta Look De Star e Aurora Boreale Ganymede e Filanda Gigant Neo e Ticket To Ride Varenne e Celeste Pl Ganymede e Dakota Bi Sj’s Caviar e Mystic Hanover Ganymede e Enna Dra Donato Hanover e Nashville Om Adrian Chip e Didone Gas Love You e Red Hot Action Daguet Rapide e Gelosia Dei Fiori Dream Vacation e Zingara Ok Daguet Rapide e Love Me Tender Varenne e Garden Variety Self Possessed e Flavia Kronos Conway Hall e Valley Jean Bi Calypso Capar e Dark Degli Ulivi Varenne e Geneve Gar Ganymede e Venella Gius Prodigious e Edad Mayor Ideale Luis e Zoy Ami Ganymede e Libera di Jesolo Conway Hall e Berta d‘Asolo Equinox Bi e Las Vegas Bi Daguet Rapide e Funny di Jesolo Muscle Hill e Zelda Per Adrian Chip e Lindos De Gloria Muscle Hill e Dame Kronos From Above e Karisma Zet Uronometro e Keystone Frizzle Varenne e Grandera Park Ken Warkentin e Isolde Jet Rolling d‘Heripre e Entracte Blue Love You e Gemon Sharl Sm Gigant Neo e Bufera Roc Zinzan Brooke Tur e Francy Capar Frullino Jet e Lavinia del Ronco From Above e Viola d‘Alfa Igor Font e Cindy Caf Uronometro e Giacinta Fp Pine Chip e Eveline Caf Yankee Slide e Dolly Laser Dream Vacation e Zanzara Jet Uronometro e Dada Bieffe Daguet Rapide e Gioia di Jesolo Varenne e Grazie Italia Varenne e Armbro Voice S J’s Photo e Gianna De Vie Turbo Sund e Laguna As Zinzan Brooke Tur e Iosi di Ceo Igor Font e Franziska’s Cage S J’s Photo e Gaia di Jesolo From Above e Grandinat Ganymede e Carmagnole Mb Yankee Slide e My Kinda Tribute Supergill e Genny di Azzurra Yankee Slide e Cosmah Ganymede e Ina Effe Malabar Circle As e Steppa Jet Scud. Louisiana Srl 371.672 Scud. Tre Cer 351.030 Geninatti Michele - Az. Agr. Truccone Luigi 246.593 Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 160.327 Varenne Futurity Srl 156.260 Allev. G. Biasuzzi Srl Soc. Agr. 128.045 Ehlert Holger Klaus 124.644 Az. Agr. Esse Doppia 123.192 Vicario Loris 121.275 Allevamento del Ronco di Marelli Vincenzo 118.170 Az. Agr. Truccone Luigi 117.139 Hansen Lisbeth Ytting 112.395 Azienda Agricola Dan Srl 107.409 Az. Agr. Fonte dell’Ete 98.460 Scud. Wise H - Allevam. della Serenissima 94.920 Scud. Branchini Bruno Srl 94.749 Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. 82.605 Az. Agr. Caparrini Silvano 81.001 Allev. Garigliano Srl 73.751 Colatruglio Donato 70.414 Haras De Villepellee S.C.I. 65.873 Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 62.626 Scud. Lagunare Sas 56.858 Az. Agr. La Rocca 53.582 Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip. 527.10 Haras De Villepellee S.C.I. 517.58 Diamond S.R.L. 5.1030 Petriello Roberto 49.904 Allev. Kronos Srl Soc. Agricola 47.728 Allev. Spineta Trotto Sas 47.681 Scud. O.M. Srl 47.266 Allev. Cascina Parco Oleggio Snc 46.824 Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 45.407 Allev. Club Sas di Dubini M.E C. 44.958 Moscati Fabio 44.177 Rocca Ernesto 43.669 Allevamento Il Grifone Srl Societa’ Agricola 42.624 Scagliarini Gianni 42.068 Poggetti Sergio 41.592 Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 40.751 Rio Grande Srl 40.065 Az. Agr. Castelluccio Srl 39.514 Eredi Erminio Lasagna Ss 38.868 Az. Agr. Valle Azzurra 38.705 Soc. Agricola Gams Sapignoli E Pollini Ss 38.644 Centro Equino Arcadia Srl - Scud. Orlandi 37.359 Scud. Giovane Italia Srl - Centro Equino Arcadia Srl 36.487 Guida Italia Srl 36.334 Az. Agr. Mariano Spa 34.945 Allevamento di Vergiano - Soc. Agricola Srl 34.481 Santucci Massimo 34.248 Allev. The Cage 34.105 Gibellini Maria Teresa 34.103 Poggetti Sergio 33.869 Soc. Agr. Allev. di Zenzalino Srl 33.459 Scud. O.M. Srl 33.200 Az. Agr. Valle Azzurra 32.900 Moscati Fabio 32.896 Marelli Rino 32.876 Az. Agr. Del Greco Wilma 32.733
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