26 > cultura e spettacoli
Appuntamenti
28 gennaio 2015
E’ tutto pronto per
l’elezione della
storica maschera
di Moncalieri,
che rappresenterà
il Carnevale
in incontri e sfilate:
il suo volto verrà
svelato sabato sera
alla Famija
Una Lunetta per rallegrare
le manifestazioni di Carnevale
MONCALIERI - A tutt’oggi
resta fitto il mistero sul nome
della giovane che sabato
prossimo sarà ufficialmente
dichiarata “Lunetta 2015”,
vale a dire la Maschera che
rappresenterà la nostra città
per tutto il periodo del Carnevale.
Come da tradizione, la cerimonia si svolgerà nei locali
della Famija Moncalereisa a
partire dalle ore 21, con in
prima linea le autorità istituzionali e della cultura di
Moncalieri e zone limitrofe,
della maschera torinese di
Giandoja Aldo Rocchietti
March, della presidente della Famija Turineisa Daniela
Piazza, delle decine e decine
gruppi in maschera provenienti dal Piemonte (Cana-
vese, Cuneese e Valli di Lanzo) e della Liguria, con il
testa alla sfilata le maschere
storiche e sempre suggestive
delle nostre borgate. Tutti
riuniti in allegria per rendere
omaggio alla nuova eletta.
Come preannunciato la settimana scorsa, le aspiranti
Lunette rispondono al nome
di Bejan Daria Cristina, Laura Cassone, Martina Cosentino, Giulia Fissore e Giulia
Sollazzo, con Amira Abdel
Alim in veste di riserva delle quattro Damigelle.
Entreranno nel Salone delle
Feste della Famija (via Alfieri 40) con tanto di maschere veneziane sul viso, e
solo in quel momento si svelerà il mistero sulla neoeletta, che alla presenza del-
le autorità cittadine e del
pubblico, riceverà la coroncina dalla Lunetta uscente
Chiara Pessina, e le Chiavi
della Città da parte del sindaco Roberta Meo. Condizione imprescindibile per
lei, con tanto di giuramento,
il saper rappresentare Moncalieri al meglio per l’intera
stagione dei coriandoli e delle stelle filanti, regalando
sorrisi, affetto allegria ai
grandi, compresi gli anziani
nelle case di riposo e negli
ospedali, e ai piccoli con la
visita nelle scuole. Accompagneranno la Lunetta e le
Damigelle, in questa simpatica e arricchente avventura,
anche le piccole Alice Tarabra e Margherita Italiano nei
panni di Damigelline: un
Anticipato lo spettacolo pirandelliano con Musicateatro
L’uomo, la bestia, la virtù
MONCALIERI - Per la Stagione promossa dall’Istituzione Musicateatro denominata ‘Quanto sei speciale’, è
stato anticipato a lunedì
prossimo 2 febbraio ore 21,
al Teatro civico (via Matteotti 1) lo spettacolo “L’uomo, la bestia, la virtù” di
Luigi Pirandello programmato in un primo momento
per il 23 marzo. Scritta nel
1919, si tratta di una commedia molto particolare
all’interno dell’opera
teatrale pirandelliana.
Una farsa tragica che irride
i falsi valori di un’umanità
ipocrita. Il trasparente signor Paolino, professore privato, è l’uomo e ha una doppia vita: è l’amante della
signora Perella, la virtù, moglie trascurata del Capitano
Perella, la bestia, capitano
di mare che torna raramente
a casa, ha un’altra donna a
Napoli ed evita di avere rapporti fisici con la moglie,
usando ogni pretesto. La tresca potrebbe durare a lungo
e indisturbata, ma inaspettatamente la signora Perella
rimane incinta del professor
Paolino. Il professore è costretto dunque ad adoperarsi per gettare la sua amante
fra le braccia del marito,
studiando tutti i possibili
espedienti.
Questo impasto di ipocrisia
e di sesso è uno degli aspetti esemplari di questa commedia esilarante e atroce.
Con L’uomo, la bestia e la
virtù prosegue il lavoro di
Monica Conti su Piran­dello
iniziato nel 2006 con ‘L’Innesto’, commedia pochissimo rappresentata e quasi
sconosciuta del Maestro siciliano, portata in scena, dopo un lungo laboratorio a
Ivrea, nel 2007 al Teatro India di Roma.
Si alternano sul palcoscenico Maria Ariis, Stefano Braschi, Giuditta Minguc­c i,
Antonio Peligra, Andrea
Soffiantini e Roberto Trifirò.
Le scene e i costumi sono di
Domenico Franchi. La rappresentazione è curata da
Elsinor - Teatro Stabile d’Innovazione.
Così la regista Monica Conti: “Pirandello definì L’uomo, la bestia e la virtù una
“tragédie noyée dans une
farce”, in occasione della
rappresentazione dell’opera
a Parigi. Senza destrutturare il testo, come avevo fatto
ne ‘L’Innesto’, ho centrato
il mio lavoro sul doppio, che
è presente nell’opera sia a
livello tematico che linguistico. L’attrito tra un linguaggio ecclesiastico, melodrammatico e retorico
(tipico dell’italietta del primo ‘900, ma purtroppo in
voga molto spesso anche
oggi) e ciò che esso vuole
occultare, un fondo laido,
osceno e scurrile, serve in
questo apologo a esplorare
la duplicità dell’uomo. Il ridicolo e lo strazio che deriva dal contrasto immanente
tra l’uomo e la bestia che
ogni uomo ha in sé. Lo squilibrio diviene poi parossistico quando l’ipocrisia vuole
occultare l’eros e crea maschere oscillanti tra due poli, come nel caso della Virtù,
questa beghina, madre e
moglie, che nasconde la
“baldracca da trivio” che
farà riaccendere l’eros assopito della Bestia. Immagine che era già nella mente
dell’Uomo che così la agghinda, Paolino, professore
cinico e svogliato. Era già
nascosta nella sua mente
piovosa e bagnata, come
forse anche tutte le altre figurine di questa storiella
tragicomica sospesa tra realtà e sogno, che racconta
molto, credo, anche oggi, di
noi”.
Biglietto intero 15 euro; ridotto a 10 per gli over 60 e
a 5 per gli studenti. Informazioni e prenotazioni allo
011/640.37.00.
E-mail: teatro.matteotti@
musi­cateatro.eu
M. F.
tirocinio per loro atto a farle
crescere, e che fra qualche
anno potrebbe ‘promuoverle’ introducendole nel gotha
del Carnevale moncalierese
come è capitato a Giulia Sollazzo: da Damigellina a Damigella o addirittura a Lunetta. Quindi forza, coraggio
ed entusiasmo, che la vita sa
riservare anche piacevoli
sorprese.
Alla consolle, Luciano Mensio allieterà la serata con
musiche dal vivo che sottolineeranno i momenti più
significativi dell’evento, illustrati dal vicepresidente
della Famija Piero Vacchio
e allietati dai numerosissimi
gruppi in maschera.
Non mancheranno ovviamente le parentesi mangerecce: dolciumi vari e cioccolatini ‘Caffarel’, omaggi
offerti dalla ‘Centrale del
Latte’ di Torino, cassetta di
vini a Giandoja da parte della ‘Ditta Cassin’, omaggi
floreali da parte del ‘Porticofiori’ di Testona.
Ma non finisce qui, perché
le sorprese, quest’anno, sono
la regola fissa.
Pertanto mascheriamoci,
mascherando per un po’ anche ‘la dannata crisi’.
Marcello Ferrara
I Punti Danza
Sabato il Teatro in Lingua Piemontese
«Showcase»
Un quarantotto
in casa Quaranta
MONCALIERI - Venerdì 30
gennaio alle ore 21, la Fondazione Egri per la Danza,
all’interno della Stagione
IpuntiDanza 2014/’15 inserita nel cartellone ‘Quanto
sei speciale’ dell’Istituzione
Musica­teatro di Monca­lieri,
presenta lo spettacolo al
teatro civico di via Matteotti “Showcase”, una vetrina
dedicata ai giovani coreografi. Un format creato appositamente per offrire loro
la possibilità di sperimentarsi nella creatività. ll percorso dei neocoreografi è
seguito e sostenuto da
Raphael Bianco, tutor di riferimento. Quest’anno i
prescelti sono Vincenzo Criniti e Cristian Magura­no, ai
quali si affianca una nuova
creazione della Compagnia
DAS diretta da Elena Rolla.
Ospite della serata sarà la
Compagnia torinese di Raffaele Irace “The very secret
dance society”. La pièce si
apre con “Net Working”, un
duo femminile (Elena Rolla
e Melissa Boltri) della Compagnia resdente DanzAte­
lier­Stu­dios con la coreografia di Elena Rolla, a cui segue il duo ideato da Cristian Magurano “Ricordi”
(danzano Elisa Bertoli e
Vincenzo Criniti con musiche di Giacinto Scelzi), e
quello di Raffaele Irace “Distrazione di massa” (danzano Vittoria Carpegna e
Francesca Porta con musiche di Amon Tobin e Peter
Gabriel). Infine, a chiusura
della serata, si esibirà il balletto di gruppo di Vincenzo
Criniti “A naca d’o­ja” (danzano Elisa Bertoli, Maela Boltri, Vanessa Franke, Vincenzo Galano, Cristian Magu­
rano e Alessandro Romano.
Musica di Francesco Peronace).
Ingresso 15 euro; ridotto
12. Informazioni e prenotazioni al 366/430.80.40.
Sito: www.egridanza.com.
Silvana Nota
Martedì dei Ragazzi Con Teatranza
Corsi di Mimo Tre sorelle
MONCALIERI - Con l’inizio del nuovo anno, proseguono i corsi organizzati dal Centro Internazionale Arti Mimiche e Gestuali, riguardanti la formazione professionale, i corsibase per adulti e bambini e
gli workshop intensivi,
presso le Botteghe Teatrali Fonderie Limone (via
Pastrengo 88). “Mimo
contemporaneo e body acting” è l’atelier condotto
da Patrizia Besantini e
Max Chicco, Matteo Cionini conduce “A parole
son bravi tutti!”, mentre la
“Piccola Accademia di
Mimo” è diretta da Renato
Ligas. Quanto agli “Workshop intensivi”, vengono
organizzati per tutto l’anno
stages e laboratori intensivi a cura dei docenti del
Centro Arti Mimiche e non
solo. Previsti ‘Slow motion’, ‘Danza mimica’,
‘Pantomima di illusione’,
‘Co(s)mic clown’, ‘Gesti
sonori’ con il clown che
affronta la musica, ‘Burlesque’ per un uso consapevole della propria sensualità, ‘La mente cre-attiva’
(autoefficacia, motivazione, adattabilità e disciplina), ‘Il gesto teatrale’ per
attori di parola e ‘Body
acting & video acting’.
Per altre informazioni,
contattare il 340/28.64.836.
www.artimimiche.com.
di Cechov
MONCALIERI - Per “Lo
spazio dell’anima”, Rassegna proposta da Teatranza
caratterizzata da serate di
eventi dal vivo in via Palestro 9, sabato 31 gennaio è
la volta di “Tre sorelle” di
e con Giorgia D’Agostino
Paola Rhao e Fulvio Romeo, che danzando tenteranno di restituire l’essenza
del capolavoro di Anton
Cechov.
L’ingresso è libero con
uscita a cappello.
Per informazioni più dettagliate contattare dal lunedì
al venerdì, in orario 14 - 18,
il numero telefonico
011/64.57.40.
Sito: www.teatranza.it.
Martedì dei ragazzi
Il cagnolino
di nome Bolt
MONCALIERI - Presso la
Biblioteca cIVICA Arduino
(via Cavour 31), per il ‘Vedifilm’ Rita Cacciabue propone “Bolt”, cagnolino
bianco, divenuto star televisiva pensa di avere dei superpoteri.
Ingresso libero.
Info: 011/6401.611.
MONCALIERI - Quarto
spettacolo in calendario relativo alla 17esima Rassegna Teatrale in Lingua Piem o n t e s e o rg a n i z z a t a
dall’ADS Gasp, dal Siparietto di San Matteo e da
J’Amis del Borgh nell’ambito della Stagione promossa dall’Istituzione Musicateatro con il patrocinio del
Comune.
Sabato prossimo 31 gennaio, alle ore 20,45 si potrà
assistere al Teatro civico
(via Matteotti 1) allo spettacolo comico “Un 48 ‘n ca
40” (“Un quarantotto in casa Quaranta”), commedia
brillante in tre atti di Luigi
Oddoero, anche in veste di
regista, proposta dalla Compagnia ‘Piccolo Varietà di
Pinerolo’.
Si narra di Ugo Quaranta,
disoccupato e sfrattato
dall’alloggio dove viveva
con moglie e figlia. Lo sfortunato personaggio si trasferisce provvisoriamente presso la sorella Grazia Quaranta, in via Moti del 48 al numero 40. Purtroppo però
anche la sorella viene sfrattata, e il burbero padrone di
casa, il signor Quarantotto,
non intende sentir ragioni,
pretendendo che l’alloggio
venga subito liberato allo
scopo di sistemare il fratello
di cui ha la tutela.
Per non finire sulla strada, i
fratelli Quaranta decidono
di riprendersi in casa la vecchia madre non più autosufficiente.
La vicenda s’ingarbuglia attraverso la classica serie di
situazioni divertenti e di
equivoci, fino al punto di far
esplodere in casa Quaranta
‘un quarantotto’ fra i componenti della famiglia Quaranta e il signor Quarantotto.
Spiega Luigi Oddoero: “Pur
trattando temi di attualità,
quali la cassa integrazione,
gli sfratti e l’assistenza agli
anziani, con questa commedia non si intende ne moralizzare né tantomeno cadere
in facili sentimentalismi patetici, ma giocando tutto
sull’ironia, con spunti grotteschi e paradossali specie
nei passaggi più delicati, si
lascia allo spettatore la possibilità di cogliere qul messaggio che, modestamente e
con molta umiltà, vogliamo
trasmettere”.
Si alternano sulla scena Piera Garzena, Andrea Molinero, Enrica Lisdero, Ornella
Bosio, Anna Formento, Valter Ferrero, Mauro Savino,
Luisa Giordan, Marisa Martina, Pierluigi Boffa, Patrizia
La Rosa, Nadia Depetris e
Vito Mosca.
La scenografia è curata da
Andrea Molinero, Vito Mosca e Rita Curletti.
La pièce rientra nel Concorso riguardante le Compagnie che parteciperanno alla
Rassegna, in funzione della
premiazione finale che si
svolgerà nella prossima primavera.
Biglietto intero 10 euro; ridotto 7 euro.
Per le prenotazioni rivolgersi al numero 340/252.11.72
dalle ore 15,30 alle 20. In
altri orari resta attiva la segreteria telefonica.
Marcello Ferrara
In agenda
x Appuntamenti da non perdere
LE PORCELLANE TORINESI DEL SETTECENTO
PRESSO IL MUSEO ACCORSI DI TORINO
TORINO - E’ una mostra
davvero deliziosa, per viaggiare nel gusto del Settecento e nella storia della porcellana torinese, quella che si
apre venerdì 30 gennaio al
Museo Accorsi Ometto di
via Po, 55. Intitolata “ Fascino e splendore della porcellana di Torino. Rossetti, Vische, Vinovo 1737 - 1825”,
l’esposizione nasce dalla collaborazione del Museo con
Palazzo Madama, e si prefigge di presentare tre manifattu­
re di Torino attraverso cui entrare nell’avventura della “Sublime scoperta della porcellana”. Sviluppata in sei sezioni,
nel suo percorso si incontra, tra gli altri, anche il nome di
Pierre Antoine Hannong, autore in Francia della formula
della “porcellana dura”, che aveva venduto nel 1761 a
Sèvres. La mostra resterà aperta fino al 28 giugno. Info:
011/837.688. Sito: www.fondazioneaccorsi-ometto.it.
LE RAFFINATE CARTE E INCISIONI DI
CARLA BOVI ALLA BIBLIOTECA GINZBURG
TORINO - Curata dal professor Gian Giorgio Massara,
fino al 10 febbraio presso la Biblioteca civica Natalia
Ginzburg di via Lombroso16, è allestita una raffinata mostra di Carla Bovi, artista che da anni dedica le proprie ricerche alle carte e ai libri d’artista accanto a una spledida
produzione calcografica. Intitolata “Cordami e memorie
d’Africa”, la personale conduce lungo un viaggio dove la
realtà si stempera nella liricità interpretativa di luoghi e
cose, che sfocano i loro contorni incontrando un mondo
immaginifico e al contempo meditativo.
Per ulteriori dettagli contattare lo 011/696.20.89.
Servizi a cura di Silvana Nota