EONE ERA PERIODO ADEANO ARCHEANO PROTEROZOICO MILIONI DI ANNI FA 4.600 3.800 3.500 2.500 - 542 1.750 1.500 670 FANEROZOICO PALEOZOICO CAMBRIANO 542 - oggi 542 - 245 542 - 488 530 515 ORDOVICIANO 488 - 443 488 EVENTO Formazione della Terra Le più antiche rocce databili terrestri Evidenze fossili di CIANOBATTERI, anche chiamati alghe blu-verdi. Questi organismi cellulari vivono in grandi formazioni chiamate STROMATOLITI. Gli stromatoliti hanno dominato il mondo per i successivi 2 miliardi e mezzo di anni Ultima era del Precambriano Più antica evidenza fossile di microorganismi dotati di nucleo (EUCARIOTI) I più antichi organismi pluricellulari di cui abbiamo evidenze fossili erano alghe (regno: METAZOI o ANIMALI) Fossili di Ediacara. Si tratta di una famosa località Australiana, nelle cui rocce tenere si sono impresse le testimonianze fossili di invertebrati marini preistorici, tra cui i più antichi VERMI e le più antiche MEDUSE Abbondanti evidenze fossili di invertebrati in tutto il mondo. Per questo periodo si parla anche di “Esplosione del Cambriano”, per la grande varietà di nuovi viventi che appaiono insieme: BRACHIOPODI, CORALLI, LUMACHE DI MARE, molti tipi di ARTROPODI, inclusi i TRILOBITI Il più antico fossile di vertebrato, che è anche il più antico fossile di pesce è il MYLLOKUNMINGIA, trovato in Cina. Era un piccolo pesce, circa delle dimensioni di una sardina, ma non aveva mascella. Organismi dello scisto di Burgess. Burgess è una famosa località del Canada, nella cui roccia tenera si sono conservati numerosissimi fossili di organismi invertebrati marini. SPUGNE e TRILOBITI erano numerosissimi. Il maggior predatore del mondo era artropode marino lungo circa 60 centimetri, chiamato ANOMALOCARIDE. I fossili di invertebrati marini di questo periodo sono molto comuni, e le loro conchiglie si trovano in tutti i continenti. Erano ancora molto numerosi TRILOBITI e BRACHIOPODI. Ci fu anche una grande diffusione di CEFALOPODI, calamari che vivevano in lunghe conchiglie. IMMAGINE 480 470 440 SILURIANO 443 - 416 438 428 Nell’America Nord Orientale si è formata una grande catena montuosa che corrisponde all’incirca agli attuali Appalachi. Questo evento di formazione della catena montuosa è durato per 40 milioni di anni. La più antica evidenza fossile di PIANTE TERRESTRI. Questa prima pianta somigliava a un lichene. Grande ESTINZIONE DI MASSA della fine dell’Ordoviciano. La grande GLACIAZIONE dei continenti a Sud del pianeta ha innescato cambiamenti climatici globali, che hanno portato ad un abbassamento del livello dei mari. Questo ha portato all’estinzione molti dei viventi: si stima che circa il 60% della vita presente in questo periodo geologico scomparve per sempre. Apparvero grandi BARRIERE CORALLINE: di questo periodo i fossili di CORALLI sono comunissimi. La più antica evidenza fossile di pianta terreste vascolare, la COOKSONIA. Le piante vascolari hanno tessuti interni lo scambio di liquidi e gas. I tessuti vascolari forniscono anche un supporto interno, così le piante possono innalzarsi dal suolo. Queste piante primordiali non avevano foglie, e non erano più alte di un paio di centimetri. Il più antico fossile di animale terrestre, il millepiedi PNEUMODESMUS, rinvenuto in Scozia. Nel tardo Siluriano apparvero anche gli SCORPIONI. L’EURYPTERIDA (scorpione di mare) era molto comune nel tardo Siluriano e nel Denoviano. Il più grande era lo PTERIGOTO, trovato nel Nord America, che era lungo circa 2 metri. DENOVIANO 416 - 359 416 412 Il Denoviano è anche chiamato “Età dei pesci”: infatti si diffusero moti tipi di strani pesci in questo periodo. Il più antico fossile di insetto ritrovato in Scozia si chiama RHYNIOGNATHA. I primi insetti erano simili a piccoli collemboli. Il Rhyniognatha presenta delle strutture che potrebbero essere interpretate come supporti per le ali, il che significa che forse era in grado di volare. Non sono state trovate ali fossili. 410 409 400 395 380 380 375 370 360 Data approssimativa per la comparsa dei primi pesci polmonati (DIPNOI). Sono degli inizi del periodo Denoviano il POWICHTHYS fossile trovato in Nord America, gli YOUNGOLEPIS e i DIABOLEPIS trovati nel Sud della Cina. L’abbozzo di catena montuosa sula orientale del Nord America che si era formato nell’Ordoviciano, evolve nella catena degli Appalachi. Questo processo è durato circa 30 milioni di anni. Il più antico squalo fossile è il DOLIODUS, rinvenuto in Canada. Questi antichi squali si chiamavano ACANTODI e avevano spine che sporgevano dal dorso e di fronte alla pinna pettorale. Erano molto comuni i fossili di coralli, soprattutto corno-coralli. Tra le formazioni coralline vivevano molti pesci, tra cui I pesci ossei chiamati ARTRODIRI. Giacimento fossile di Rhynie Chert (Scozia). Questa famosa località ha conservato I fossili delle prime piante terrestri e di piccolo artropodi (crostacei e TRIGONOTARBIDA simili a ragni), che vivevano e morivano in un bacino di geyser. I più antichi fossili di grandi alberi e foreste. Tra gli alberi noti c’è la WATTIEZA. Erano diffusi millepiedi, acari e altri insetti senza ali. Il più antico fossile di ragno, l’ATTERCOPO. Il più antico fossile di ANFIBIO, l’ACANTOSTEGA, trovato in Groenlandia. Rappresenta anche la più antica testimonianza di vertebrato terrestre. Il più antico fossile di pianta con corteccia (tessuto legnoso), l’ARCHEOPTERIDE, trovato in Nord America. Le radici profonde degli alberi della foresta mutarono il paesaggio nel Denoviano, stabilizzando il suolo e promuovendo la formazione di terriccio. Inoltre, l’aumento della fotosintesi modificò il ciclo del carbonio terrestre, e questo può essere alla base della successiva glaciazione. I pesci corazzati chiamati ARTRODIRI dominavano i mari. Il più grande, il DUNKLEOSTEUS, crebbe fino a raggiungere una lunghezza di circa 8 metri. Le loro teste erano ricoperte da armatura ossea, e le loro bocche avevano grandi sporgenze ossee a forma di gancio che fungevano da denti. Grande ESTINZIONE DI MASSA della fine del Denoviano. Un altro periodo di glaciazione nei continenti a sud innescò cambiamenti CARBONIFERO 359 - 299 359 330 318 315 climatici globali, e l’abbassamento del livello dei mari. Si stima che circa il 70% dei viventi si estinse. Il termine ‘Carbonifero’ è utilizzato in Europa, mentre negli Stati Uniti il periodo si divide in ‘Periodo del Mississipi’ (antico carbonifero: 359 - 318) e ‘Periodo della Pensylvania’ (Carbonifero recente: 318 - 299) Erano molto diffusi i fossili di CRINOIDI e di CORALLI. Evidenze fossili di CONIFERE, piante con semi racchiusi in coni. Giacimento fossile di East Kirkton, Inghilterra. Questo famoso sito contiene le ossa di molti pesci, pesci allungati, anfibi, e di un animale che una volta era considerato un rettile. Le paludi di tipo equatoriale, abbastanza simili alla palude di Everglades, erano molto comuni in Europa e nel Nord America. I fossili più comuni di questo periodo includono FELCI, equiseti (CALAMITES) e grandi alberi chiamati LICOPODI. Questi alberi si sono trasformati in grandi giacimenti di carbone bituminoso. Le più antiche evidenze fossili di rettili. L’ILONOMO era un piccolo rettile simile ad una lucertola, che è stato ritrovato intrappolato nel tronco di un albero in una palude in quella che oggi è la Nuova Scozia, in Canada. Compare il più grande artropode terrestre di tutti di tempi, l’ARTHROPLEURA, simile a un gigantesco millepiedi, lungo circa 4 metri. Viveva nelle stessi paludi dell’ILONOMO. Erano comuni anche insetti simili a LIBELLULE gigantesche, la più antica testimonianza fossile di insetti volanti (a meno che la Rhyniognatha del Denoviano non avesse davvero le ali). PERMIANO 299 - 251 299 270 Durante il periodo Permiano i continenti cominciarono a scontrarsi tra di loro. Il clima globale si fece più secco e comparvero i primi rettili chiamati SINAPSIDI, che divennero i grandi animali terrestri dominanti. Caratteristici di questo periodo erano i sinapsidi col dorso a vela, come il DIMETRODONTE e l’EDAFOSAURO. Le vele forse servivano da segnale durante il corteggiamento, o forse servivano a regolare la temperatura corporea. La vegetazione dominante nei continenti meridionali era costituita in maggioranza da GLOSSOPTERIDE, e i loro fossili sono la prova che 260 251 MESOZOICO TRIASSICO 251 – 65,5 251 - 199 251 245 228 225 221 220 i continenti erano una volta tutti uniti tra loro. Il giacimento fossile di Karoo (Sud Africa) comprende una vasta gamma di grandi rettili terrestri, compresi i DICINODONTI. I più grandi erano i MOSCHOPS, dei rettili sinapsidi lunghi circa 5 metri. Come risultato finale di una serie di collisioni tra i continenti porta alla formazione della PANGEA, che si estendeva quasi dal polo nord al polo sud. Grande ESTINZIONE DI MASSA della fine del Permiano. E’ la più grande estinzione di tutti i tempi: più del 90% di tutta la vita si estinse. Grandi colate laviche devastavano quella che oggi è la Siberia e le collisioni tra i continenti devastarono le aree marine meno profonde. E’ anche detta l’Età dei Rettili Dopo la grande estinzione di massa l’animale più comune appartiene ai DICINODONTI ed è il sinapside LISTROSAURO, che si trova in molti continenti diversi e fornisce la prova che essi sono stati collegati tra loro. I rettili si diversificano e gli ARCOSAURI prendono il controllo del cielo, della terra e del mare. Un tipo di arcosauro molto diffuso nel Triassico era il TECODONTE, antenato dei dinosauri. Più antichi dinosauri fossili: l’EORAPTOR è stato trovato in Sud America. Questo piccolo dinosauro era delle dimensioni di un gatto ed era carnivoro. I dinosauri si diversificano. I dinosauri più antichi furono: FABROSAURI, LESOTOSAURO, SALTOPOSUCO. Nei mari apparvero rettili marini simili al delfino, gli ITTIOSAURI. Il più grande, lo SHONISAURUS, era lungo 55 metri ed è stato ritrovato in Nord America. I più antichi fossili di mammiferi mostrano animaletti simili al toporagno. In tutto il Mesozoico i mammiferi rimasero piuttosto piccoli. Il Parco Nazionale della Foresta Pietrificata (Arizona, USA) contiene una vasta gamma di fossili del Triassico, molti vegetali ed animali, e il più grande animale carnivoro del periodo, l’arcosauro POSTOSUCO. 216 210 199 GIURASSICO 199 – 145,5 200 195 155 150 I dinosauri continuarono a diversificarsi. Apparvero il CELOFISIO e il PLATEOSAURUS, l’antenato dei dinosauri a collo lungo (sauropodi). Erano chiamati PROSAUROPODI. La più antica TARTARUGA fossile: PROGANOCHELIDE. Fine del Triassico. Sembra che si siano verificati drammatici cambiamenti climatici in questo periodo, che possono aver provocato le grandi ESTINZIONI DI MASSA di cui siamo a conoscenza. Dagli assestamenti della Pangea scaturivano grandi eruzioni vulcaniche, e questa potrebbe essere la causa del cambiamento climatico. Più del 50% della vita, compresi tutti i TECODONTI e tutti i SINAPSIDI si estinsero. Dopo la grande estinzione della fine del Triassico, i dinosauri diventano gli animali terrestri dominanti. Il DILOFOSAURO è un buon esempio di primo dinosauro giurassico. Aveva creste ossee doppie alla sommità della testa, ed era lungo più di 6 metri. Il fossile di uccello più antico, l’ARCHAEOPTERYX, è stato rinvenuto a Solenhofen, in Germania. La stessa pietra calcarea contiene fossili di dinosauri e rettili marini, tra cui ITTIOSAURI conservati con i loro cuccioli. I grandi dinosauri dal collo lungo (SAUROPODI) dominano il paesaggio terrestre. Altri tardi dinosauri del Giurassico sono l’APATOSAURO, il BRACHIOSAURO e il DIPLODOCO. Sono stati ritrovati tutti nella parte occidentale degli USA. Il SEISMOSAURUS è stato uno dei più grandi dinosauri sauropodi, forse il più grande animale terrestre di tutti i tempi. Aveva una lunghezza di circa 38 metri. L’ALLOSAURO e il CENTROSAURO sono buoni esempi di dinosauri carnivori (TEROPODI) della fine del Giurassico, e sono stati trovati negli Stati Uniti Occidentali. Lungo circa 25 metri, l’allosauro era il più grande carnivoro del periodo, tanto da essere anche chiamato il ‘leone del Giurassico’. Lo STEGOSAURO era un dinosauro erbivoro corazzato, che ha 149 CRETACEO 145,5 - 65,5 142 110 105 100 95 84 82 80 condiviso le pianure degli Stati Uniti Occidentali con l’Allosauro e il Diplodoco. Lo Stegosauro aveva punte taglienti sulla coda e grandi placche ossee sul dorso. Le placche potevano essere utili per il controllo della temperatura corporea. Il LIOPLEURODONTE era un gigantesco rettile marino, chiamato PLIOSAURO, che viveva nei mari del Giurassico d’Europa. Fu il più grande carnivoro di tutti i tempi. Compaiono le più antiche piante da fiore (ANGIOSPERME). Sono piante da seme che dominano il mondo di oggi. La più antica fu l’ARCHAEFRUCTUS, una pianta che si trova n Cina. Entro la metà del Cretaceo (!20 – 130 milioni di anni fa) si diffusero ninfee, palme e magnolie. Comparve il SAUROPOSEIDON, un sauropode brachiosauro, che è stato forse l’animale più alto di tutti i tempi: era alto circa 28 metri. L’ARGENTINOSAURUS era un sauropode titanosauro, forse l’animale più lungo di tutti i tempi, raggiungendo i 130 – 140 metri). Il CARNOTAURO era un dinosauro carnivoro dotato di corna. Nei suoi resti fossili si sono conservati tracce della pelle del muso. Lo SPINOSAURUS era forse il più grande dinosauro carnivoro, si stima che sia stato lungo più di 15 metri. E’ vissuto in Africa e potrebbero aver utilizzato la sua vela (alta circa 2 metri) nel corteggiamento o per regolare la temperatura corporea. L’unico scheletro mai trovato è stato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Inizia il processo di formazione delle Montagne rocciose nel Nord America, processo che durerà più di 30 milioni di anni. I dinosauri a becco d’anatra (ADROSAURIDI) erano molto comuni: EDMONTOSAURUS, LAMBEOSAURO, MAIASAURA e PARASAUROLOPHUS. Della Maiasaura sono stati trovati nidi fossili, con uova e cuccioli. Il PROTOCERATOPS era un dinosauro con la testa corazzata (CERATOPI). E’ stato il primo dinosauro scoperto insieme ad uova fossili, in Mongolia, nel 1920. I RAPTOR (DROMASAURI) sono tra i più famosi dinosauri del Cretaceo. Avevano grandi artigli a forma di uncino. Il VELOCIRAPTOR è forse il più famoso, grazie al film Jurassic Park, 75 70 65 65,5 CENOZOICO TERZIARIO 65,5 - oggi 65,5 – 1,81 (Paleogene) Paleocene 65,5 – 55,8 65 anche se nella realtà era molto più piccolo di quanto mostrato nel film: misurava circa 3 metri di altezza ed era lungo da 5 a 6 metri. Il fossile di Velociraptor più famoso è un fossile trovato in Mongolia: si tratta di uno scheletro fissato mentre sta combattendo con un PROTOCERATOPS. I dinosauri CERATOPI (con la testa corazzata) erano molto comuni nel tardo Cretaceo, ad esempio il MONOCLONIUS e lo STIRACOSAURO. Il TRICERATOPO, che visse alla fine del Cretaceo, era il più grande del suo genere, raggiungendo i 9 metri di lunghezza. Due dei più grandi dinosauri carnivori terrestri di tutti i tempi (nel senso di più lunghi, più alti e più pesanti) vissero alla fine del Cretaceo. Uno era il TYRANNOSAURUS REX, trovato in Nord America. L’altro era il GIGANOTOSAURO, trovato in Sud America. Entrambi erano lunghi fino a 50 metri. Gli ANCHILOSAURI furono gli animali terrestri più corazzati di tutti i tempi. Questi erbivori raggiungevano i 7 metri di lunghezza, e per una protezione ottimale stavano accucciati a terra. Molti avevano spine e sporgenze sul corpo. I rettili marini giganti dominavano i mari interni in tutto il Mesozoico, ma verso la fine del Cretaceo apparve la più grande tartaruga di tutti i tempi, l’ARCHELONE, che era lunga 12 metri. Gli PTEROSAURI, i rettili volanti del Mesozoico, raggiunsero le loro dimensioni maggiori con il QUETZALCOATLO, che aveva un’apertura alare di 40 metri. E’ stato il più grande animale volante di tutti i tempi. La fine del Cretaceo è segnata da una grande ESTINZIONE DI MASSA. Questa estinzione è anche chiamata l’estinzione KT (K da Kretaceous e T da Terziario). Enormi quantità di lava eruttavano dall’India, e forse un meteorite entrò in collisione con la Terra, in quella che oggi è la penisola dello Yucatan, in Messico. Nessun grande animale sopravvisse, né in mare, né in aria, né in terra. E’ anche detto Età dei Mammiferi In Europa l’inizio del Cenozoico è chiamato PALEOGENE (65,5 – 23,030 milioni di anni fa). Rapido aumento di nuove specie di mammiferi fossili, dopo 60 l’estinzione dei dinosauri. La maggior parte dei primi fossili di mammiferi del Cenozoico sono di piccole dimensioni. Si comincia a formare la catena montuosa delle Ande, in Sud America. Più antichi fossili di roditori. 57 Compaiono i CREODONTI, predatori felini. tra questi l’ OSSIENA, trovato in Nord America, era molto comune. Compaiono i più antichi mammiferi UNGULATI, i CONDILARTRI, trovati in Nord America. Sono gli antenati di tutti gli ungulati, tra cui maiali, cervi e bovini. Il CORIFODONTE, un PANTODONTE, è stato il più grande mammifero del Paleocene. Eocene 55,7 – 33,9 55 Compaiono i più antichi primati fossili, i TEILHARDINA, rinvenuti in Europa, Nord America ed Asia. Compare l’antenato del cavallo, l’EOIPPO, che era delle dimensioni di un cane. Compare l’elefante, il fossile più antico è stato trovato in Algeria e non ha nome. 49 40 In India, la collisione con l’Eurasia porta alla formazione della catena dell’Himalaya. Questo processo continuerà per milioni di anni. Il giacimento fossile di Messel in Germania era un lago nel quale sono morti molte specie di mammiferi preistorici. Nel giacimento si sono trovati fossili di cavalli, pipistrelli, molti rettili, anfibi e pesci. E’ stato ritrovato anche un grande animale simile ad una lontra, l’AMBULOCETUS, che potrebbe essere un antenato delle balene. I più grandi carnivori terrestri del Paleocene e dell’Eocene erano grandi uccelli incapaci di volare, come il DIATRYMA trovato in America, e il GASTORNIS trovato in Europa. In Europa si inizia a formare la catena montuosa delle ALPI. Questo processo continuerà per milioni di anni. Oligocene 37 33,9 – 23,03 30 25 23,03 - oggi (Neogene) Miocene 23,03 – 5,33 20 15 Pliocene 5,33 – 1,81 4 3 2,5 – 1,5 2,4 Compaiono animali simili alla donnola e il MIACIS, antenato dei cani e degli orsi. Compare il primo cane,l’ESPEROCIONE, simile alla donnola. Un animale chiamato INDRICOTHERIUM era il più grande mammifero terrestre di tutti i tempi. Era alto 18 metri al garrese, ed è vissuto in India. I fossili di mammiferi dell’Oligocene e del Miocene sono abbondanti nelle Badkands del Sud Dakota. Tra i mammiferi troviamo BRONTOTERIO, RINOCERONTI, CAVALLI e CAMMELLI. Il più antico gatto fossile: Il PROAILURO. In Europa, la seconda parte del Cenozoico viene chiamato NEOGENE (23.03 di oggi) Nel Miocene il clima è tra i più caldi ed asciutti di sempre, e si sviluppano grandi praterie. E’ difficile da immaginare, ma prima di questo periodo la superficie terrestre non era coperta da ERBE, ma da piccole felci e altre piante. Compare il più grande squalo di tutti i tempi, il MEGALODONTE, che visse tra il Miocene e il Pliocene. Raggiungeva probabilmente i 40 metri di lunghezza. Il Pliocene fu un periodo di raffreddamento globale, che è culminato con l’ERA GLACIALE. L’AUSTRALOPITHECUS è il più antico ominide fossile, ed è stato trovato in Africa. Tra i 4 e gli 1,1 milioni di ani fa sono comparse specie diverse. Chiusura dell’Istmo di Panama, con la creazione di un collegamento terreste tra Nord e Sud America. Comparsa dell’HOMO HABILIS, un ominide trovato in Africa che produceva punte di lancia. Inizia la glaciazione Artica. Per i successivi 2 milioni di anni lastre di ghiaccio avanzarono e si ritirarono attraverso i continenti settentrionali. Inizio di quello che gli archeologi chiamano il PALEOLITICO. QUATERNARIO 1,81 - oggi Pleistocene 1,81 – 0,015 1,2 1.0 0,50 0,09 Olocene 0,06 0,015 - oggi 0,01 0,006 HOMO ERECTUS, la più antica testimonianza di ominidi al di fuori dell’Africa. La prima di molte ERE GLACIALI. Enormi e spesse lastre di ghiaccio ricoprirono le parti più a nord dei continenti. Comparvero MAMMUT LANOSI, RINOCERONTI LANOSI, MASTODONTI, BRADIPI, BUFALI, TIGRI DAI DENTI A SCIABOLA. UOMO DI NEANDERTAL, HOMO SAPIENS NEANDERTALIS. Questi uomini dell’Era Glaciale vissero in Europa e si estinsero circa 35.000 anni fa, quando gli ultimi ghiacciai continentali si ritirarono. CRO-MAGNON, uomo (moderno), HOMO SAPIENS SAPIENS, coesisteva con gli uomini di Neanderthal, ma è la specie che è sopravvissuta fino ad oggi. Inizia l’ultima delle grandi Ere glaciali. Inizio di quella che gli archeologi chiamano Età del MESOLITICO. Inizio di quella che gli archeologi chiamano Età del NEOLITICO. http://www.lapappadolce.net/category/guida-didattica-montessori/educazione-cosmica/
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