Programma della Stagione - Conservatorio Giuseppe Verdi

G
entile pubblico,
con rinnovato piacere vi do il benvenuto alla XIX
stagione dei nostri tradizionali appuntamenti de I Mercoledì
del Conservatorio.
Come nelle passate edizioni, docenti e studenti del
Conservatorio vi coinvolgeranno in una serie di lezioniconcerto che appagheranno il vostro interesse musicale e
al contempo stimoleranno la curiosità culturale di quanti
desiderano andare al di là del semplice ascolto.
Come per la stagione delle Serate Musicali, anche all’interno
dei concerti pomeridiani dei mercoledì, nell’ambito
dell’iniziativa Carta Bianca, sarà riservato uno spazio agli
studenti, protagonisti non solo in quanto esecutori ma artefici
del programma stesso.
La stagione si apre con un appuntamento importante e da
non perdere: un concerto che vuole celebrare la musica di
Duke Ellington a quarant’anni dalla sua scomparsa.
Lascio a voi il gusto di apprezzare le altre tappe di questo
viaggio musicale alla scoperta delle nostre eccellenze e delle
più varie tradizioni musicali.
Il mio più vivo ringraziamento ai docenti per il loro continuo
impegno, determinante per la realizzazione della stagione,
agli studenti che con la loro spontaneità e freschezza
ci regaleranno momenti di pura emozione e al maestro
Erik Battaglia per l’impegno e la passione dedicati anche
quest’anno all’organizzazione de i Mercoledì.
Il direttore
Vito Maggiolino
L
a stagione dei Mercoledì del Conservatorio, ormai una
realtà consolidata nell’ambito delle attività musicali
della nostra Scuola e della città di Torino, si presenta
quest’anno nel nome di un’idea di nobiltà. Naturalmente,
questo termine non va inteso nel senso di rango aristocratico:
fortunatamente, quei tempi sono passati. Non di inconsistenti
titoli nobiliari stiamo parlando, bensì dei nobili titoli della
letteratura musicale e dei loro autori assurti all’eccellenza
grazie all’immortale grandezza delle loro opere. Non a caso,
la stagione inizia con il “duca” del Jazz (Duke Ellington, 5
marzo) e termina con il re incontrastato del Madrigale italiano
(Claudio Monteverdi, 19 giugno). In un certo senso, durante
questa breve stagione primaverile, il fiume della musica (che
ha nel grande Jazz uno dei suoi emissari/immissari principali)
risale a monte sui pendii del Parnaso musicale e letteralmente
a Monteverdi, una delle fonti primarie del linguaggio
musicale moderno. Per via diretta, discende da quella fonte
la musica di Rossini (9 aprile, progetto a cura degli studenti),
i mercoledì del Conservatorio 1
con la sua dose di effervescenza naturale, ma anche il Lied
tedesco ispirato alla poesia di Goethe (28 maggio) che,
come il madrigale monteverdiano, trova la vena d’oro di una
parola musicale che è al contempo ragione e sentimento. Il
paesaggio che si apre lungo il corso di questo fiume non è
da meno quanto a bellezze. C’è il giardino armonico degli
strumenti, dove al momento giusto (2 aprile) fiorisce la viola;
clavicembalo e flauto traverso (o traversiere: 4 giugno) ci
mostrano uno scorcio di giardino barocco, ma anche gli
interni della Reggia di Venaria (12 marzo); non manca un
riferimento alla fauna, con l’asino Platero che prende voce
al suono di chitarra (19 marzo). Ma il corso del nostro fiume
ha anche un tratto urbano, e allora la modernità di suoni e
frequenze irrompe con percussioni “senza limiti” (16 aprile)
e strumenti acustici (21 maggio). La sala da concerti nella
sua accezione più classica (o romantica) è l’habitat naturale
dei programmi incentrati su uno dei re degli strumenti, il
pianoforte. Ironicamente, Saint-Saëns inserì i pianisti nella
fauna del suo Carnevale degli animali, ma qui i nostri allievi
mettono a buon frutto quello studio aprendoci lo sguardo su
luoghi musicali fisici e metafisici: Debussy e Ravel (14 maggio,
11 giugno) con le loro immagini e suggestioni; Chopin (7
maggio) con la poetica trascendentale della sua tecnica
che si fa arte (o τέχνη); Beethoven (26 marzo) che nella sua
musica da camera di fusione plasma forme e melodie a
propria immagine, come Prometeo; Schumann e Šostakovič
(28 aprile, eccezionalmente di lunedì) che, come in uno
specchio deformato dal tempo, disegnano rette strumentali
diverse sul (e al) loro piano. La formula di questa escursione
tra le multiformi bellezze della musica è, come sempre, quella
del tour guidato “all inclusive”: alcune illuminanti parole di
introduzione (con la promessa di essere brevi), supporti video
quando necessario, e – naturalmente – tanta musica, frutto
dell’appassionata dedizione di studenti e docenti.
Erik Battaglia
2 i mercoledì del Conservatorio
Salone del Conservatorio - Piazza Bodoni - Torino
5 marzo
The Art of Duke Ellington
(a 40 anni dalla scomparsa)
pag. 4
12 marzo
Il clavicembalo Dulken della
Reggia della Venaria Reale
pag. 6
19 marzo
Platero y yo
pag. 8
26 marzo
Ludwig: così giovane,
così rivoluzionario
pag. 9
2 aprile
Dedicato a Vieuxtemps
pag.10
9 aprile
Rossini racconta Rossini
pag.11
16 aprile
Drums Unlimited
pag. 12
lunedì
28 aprile
ore 18.00
Allo specchio: Schumann 1843
Šostakovič 1940
pag. 13
7 maggio
Chopin: Studi e nuovi studi
pag. 14
14 maggio
Debussy “antidilettante”
pag. 15
21 maggio
Jean-François Laporte
strumenti acustici d’invenzione
pag. 16
28 maggio
Alla corte di Goethe
pag. 18
4 giugno
L’art de la Flûte traversière
pag. 20
11 giugno
Debussy e Ravel:
Immagini e suggestioni
pag. 22
18 giugno
Claudio Monteverdi
e il madrigale italiano
pag. 23
i mercoledì del Conservatorio 3
mercoledì
5 marzo 2014
The Art of
Duke Ellington
(a 40 anni dalla scomparsa)
Vittorio Vicari - tromba
Dario Terzuolo - saxofono
Salvoandrea Lucifora - trombone
Gabriele Ferian - chitarra
Salvatore Spano - pianoforte
Luca Curcio - contrabbasso
Francesco Brancato - batteria
Con la partecipazione di Emanuele Cisi - sax
Giampaolo Casati - tromba
Edgardo Dado Moroni pianoforte
Duke Ellington (1899-1974)
Just squeeze me
Angelica (Purple Gazelle)
What I’m here for
Indian Summer (Dubin)
Take the A train - Duke’s Place
4 i mercoledì del Conservatorio
Nel luglio del 1966 Duke Ellington fu invitato a esibirsi con la
sua orchestra al noto Festival Internazionale del Jazz di Antibes Juan-les-Pins, con Ella Fitzgerald come cantante ospite.
In quell’occasione gli organizzatori del festival ebbero la
brillante intuizione di mostrare a Ellington che il sud della
Francia non era solo “il casino di Monte Carlo, affollate spiagge con giovani bellezze in bikini, e gente in”, come spiega il
Duca stesso all’inizio del video. Aggiungendo poi “chiariamo: nulla in contrario a tutto ciò. Ma mai immaginavo che
questa regione possedesse una tale ricchezza di arte e di
cultura! Sono ritornato negli Stati Uniti con un’ispirazione
grande quanto il Mar Mediterraneo stesso”.
Fu così che Ellington fu invitato a visitare la famosa Fondation Maeght, a Saint-Paul-de-Vence, dove risiedono importanti opere dei principali artisti moderni e contemporanei,
come Giacometti, Calder, Sert, Mirò stesso e molti altri.
Guida d’eccezione fu per il Duca, niente meno proprio il
pittore e scultore spagnolo Juan Mirò, di cui la Fondazione
Maeght accoglieva già all’epoca numerose opere.
Mirò, come testimonia il filmato, conduce il grande jazzista
attraverso le aree esterne del museo, mostrandogli e “spiegandogli” le monumentali e imponenti sculture che i due
incontrano sul loro cammino. è curioso notare come Mirò
parli in francese, mentre Ellington, che non lo capisce, risponde in inglese. Ma l’intesa tra due artisti di quel livello
sembra andare ben oltre la comunicazione verbale. E ciò
è ancor più evidente quando il Duca si siede al pianoforte
(appositamente approntato per lui nell’esterno del museo)
accompagnato dai suoi fedeli contrabbassista e batterista e
regala a Mirò, alle opere che lo circondano e a noi spettatori
alcuni minuti di grande improvvisazione.
Dirà in seguito il Duca: “Suonare in mezzo a quelle sculture
incredibili, dalle dimensioni imponenti e dal profondo significato simbolico, mi ha dato una grande ispirazione”.
Ellington, ambasciatore del Jazz nel mondo intero, si trova visibilmente a suo agio in un contesto di tale spessore
culturale, e la sua musica, più che un’ideale colonna sonora, diventa parte integrante delle opere tra cui si genera e
risuona, entrando così a pieno titolo anch’essa nella storia
dell’arte del ventesimo secolo.
Scuole di Jazz di Emanuele Cisi, Giampaolo Casati,
Edgardo Moroni
Proiezione del video
“Duke Ellington incontra Joan Mirò”
i mercoledì del Conservatorio 5
mercoledì
12 marzo 2014
Il Clavicembalo
Dulken
della Reggia della
Venaria Reale
In collaborazione con il Consorzio di
Valorizzazione Culturale La Venaria Reale
François Couperin (1668-1733)
XVII Ordre
La superbe ou la Forquerai
Les petits Molins à vent
Les Timbres Courante
Les Petites Chrémiéres de Bagnolet
Silvia Gregoriani – clavicembalo
Giovanni Benedetto Platti (1697-1763)
Sonata n. 8 in do minore per clavicembalo
Allegro – Adagio – Allegro
Martina Ozino – clavicembalo
6 i mercoledì del Conservatorio
Carl Philipp Emanuel Bach
(1714-1788)
Sonata “Württemberg” n. 1 in la minore
per clavicembalo
Moderato – Andante – Allegro assai
Marco Crosetto – clavicembalo
Sonata in re maggiore
per flauto e clavicembalo
Allegro – Adagio – Allegro
Luisa Besenval – flauto traversiere
Silvia Gregoriani – clavicembalo
Scuola di Clavicembalo e tastiere storiche di Giorgio Tabacco
Scuola di flauto traverso barocco di Francesca Odling
Introduzione a cura di Giorgio Tabacco
i mercoledì del Conservatorio 7
mercoledì
19 marzo 2014
Platero y Yo
Eduardo Sainz de la Maza
(1903-1982)
Platero y Yo
su una narrazione lirica di Juan Ramón Jiménez
Allestimento a cura di Kano Ozawa
con la collaborazione di Lee Dong Mi
Voci narranti: Carlo Amedeo Folco
e Blanca Esther Sandoval Castro
Emanuele Racco
Laura La Vecchia
Paolo Bianchi
Virginia Capuzzo
Carnino Alessio
Matteo Curzola
Arturo Mariotti
Daniele Ligios
– 1. Platero
– 2. El Loco
– 3. La Azotea
– 4. Darbon
– 5. Paseo
– 6. La Tortuga
– 7. La Muerte
– 8. Platero en su tierra
Scuola di Arte Scenica e Regia di Paolo Ciaffi Ricagno
Scuola di Chitarra di Dora Filippone
Introduzione a cura dei docenti
8 i mercoledì del Conservatorio
mercoledì
26 marzo 2014
Ludwig:
così giovane,
così rivoluzionario
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata op. 23 in la minore
per violino e pianoforte
Presto
Andante scherzoso, più Allegretto
Allegro molto
Giulia Subba - violino
Davide Cava – pianoforte
Trio op. 1 n. 2 in sol maggiore
per violino, violoncello e pianoforte
Adagio, Allegro vivace
Largo con espressione
Scherzo
Finale (Presto)
Lin Xi Yu - violino
Silvia Contarini - violoncello
Vincenzo Cristiani – pianoforte
Scuola di Musica da Camera di Marco Zuccarini
Introduzione a cura del docente
i mercoledì del Conservatorio 9
mercoledì
2 aprile 2014
Dedicato a
Vieuxtemps
Friedrich Hermann (1828-1907)
Studio da concerto n. 3 op. 18, per viola sola
(dedicato a Henri Vieuxtemps)
Vivace – Molto moderato – Vivace
Francesco Vernero – viola
Henri Vieuxtemps (1820-1881)
Elegia op. 30
per viola e pianoforte
Raffaele Totaro – viola
Elena Camerlo – pianoforte
Capriccio per viola sola (op. post.)
Margherita Pupulin – viola
Sonata op. 36
per viola e pianoforte (I° Mov.)
Maestoso – Allegro
Giulia Bombonati – viola
Cecilia Novarino – pianoforte
Scuola di Viola di Mauro Righini
Introduzione di Enrico Groppo
10 i mercoledì del Conservatorio
mercoledì
9 aprile 2014
Rossini
racconta Rossini
Progetto Carta Bianca
Mauro Giuliani (1781-1829)
Rossiniana n. 4
Fabio Renda - chitarra
Gioachino Rossini (1792-1868)
Duetto per violoncello e contrabbasso
Allegro – Andante molto - Allegro
Gigi Colasanto - violoncello
Alessandra Avico – contrabbasso
La pastorella delle Alpi
“Il vecchiotto cerca moglie”
da Il Barbiere di Siviglia
Mariacarmen Antelmi – soprano
Angela Gennaro – pianoforte
Sonata n. 1 in sol maggiore
Moderato – Andante – Allegro
David Villaverde Navar – violino
Emiliano Garrido Figueroa – violino
Marco Derosas – violoncello
Giuseppe Racalbuto – contrabbasso
“S’allontanano alfine… Selva opaca”
Recitativo e Aria da Guglielmo Tell
Deniz Uyar – soprano
Angela Guasco – pianoforte
Rossini… per quattro
(arr. Gaetano Di Bacco)
Giuseppe Di Stefano, Elias Di Stefano,
Riccardo Berutti, Filippo Ansaldi - sassofoni
Amedeo Folco - voce narrante
i mercoledì del Conservatorio 11
mercoledì
16 aprile 2014
Drums Unlimited
Lorenzo Barbera (1998)
Parade n. 5
Edoardo Borlatto, Paolo Bosa, Alessandro Gulli,
Giorgia Ughetto
Nebojsa Zivkovic (1962)
Trio per uno (I° mov.)
Luca Favaro, Lorenzo Guidolin, Cristina Pedroli
Fisher Tull (1934-1994)
Sonatina
Niccolò Galliano, Francesco Merlo, Valerio Petrantoni,
Giulia Petruzzelli
Giorgio Battistelli (1953)
Trama
Stanislas Pili
Tom Gauger (1948)
Gainsborough
Daniele Danzi, Paolo Fratello, Stanislas Pili,
Fabrizio Traversa, Davide Tonetti
Scuola di Percussioni di Riccardo Balbinutti
Introduzione a cura del docente
12 i mercoledì del Conservatorio
lunedì
28 aprile 2014
ore 18.00
Allo specchio:
Schumann 1843
Šostakovič 1940
Robert Schumann (1810-1856)
Andante e Variazioni op. 46b
per 2 pianoforti, 2 violoncelli e corno
Chiara Biagioli, Alberto Pipitone – pianoforte
Irene Masullo – corno
Silvia Contarini, Emanuele Abete – violoncelli
Dmitrij Šostakovič (1906-1975)
Quintetto op. 57 in sol minore
per pianoforte, due violini, viola e violoncello
Preludio (Lento) – Fuga (Adagio)
Scherzo (Allegretto) – Intermezzo (Lento)
Finale (Allegretto)
Simone Castiglia, Andrea Maffolini – violino
Maddalena Percivati – viola
Ernesto Gino Anderson – violoncello
Matteo Cotti – pianoforte
Scuola di Musica da Camera di Antonio Valentino
Introduzione a cura di Erik Battaglia
i mercoledì del Conservatorio 13
mercoledì
7 maggio 2014
Chopin:
gli Studi fatti ad arte
Fryderyk Chopin (1810-1849)
Trois Nouvelles Études
Andantino in fa minore
Allegretto in la bemolle maggiore
Allegretto in re bemolle maggiore
12 Études op. 25
Étude n. 1. n la bemolle maggiore
Étude n. 2 in fa minore
Étude n. 3 in fa maggiore
Étude n. 4 in la minore
Étude n. 5 in mi minore
Étude n. 6 in sol diesis minore
Étude n. 7 in do diesis minore
Étude n. 8 in re bemolle maggiore
Étude n. 9 in sol bemolle maggiore
Étude n. 10 in si minore
Étude n. 11 in la minore
Étude n. 12 in do minore
Ai Isawa – pianoforte
Scuola di Pianoforte di Laura Richaud
Introduzione a cura di Giorgio Pestelli
14 i mercoledì del Conservatorio
mercoledì
14 maggio 2014
Debussy
“antidilettante”
Claude Debussy (1862-1918)
Claire de lune (da “Suite Bergamasque”)
Cai Yanyue – pianoforte
Deux Arabesques
Andantino con moto – Allegretto scherzando
Ai Isawa - pianoforte
Ballade
Angela Gennaro – pianoforte
Danse
Giulia Antoniotti – pianoforte
Images oublièes
Stefania Stabile - pianoforte
Mazurka
Riccardo D’Angelo - pianoforte
La plus que lente
Ilaria Castagneri – pianoforte
Pour les octaves (da “Études” n. 5)
Marco Battaglino - pianoforte
Corso sul repertorio pianistico francese
di Daniela Carapelli
Introduzione a cura della docente
i mercoledì del Conservatorio 15
mercoledì
21 maggio 2014
Jean-François Laporte
Strumenti acustici
d’invenzione
Introduzione al concerto a cura di
Stefano Bassanese,
Pierre-Alexandre Tremblay
e Jean-François Laporte
Opere con elettronica di
Ryoko Akama (Giappone),
Marc Codina (Spagna),
Girilal Baars (Svezia),
Stephen Harvey (UK),
Pierre-Alexandre Tremblay (Quebec /UK)
Scuola di Composizione Elettroacustica di Stefano Bassanese
in collaborazione con il dipartimento di Musica
dell’Università di Huddersfield
16 i mercoledì del Conservatorio
i mercoledì del Conservatorio 17
mercoledì
28 maggio 2014
Alla corte di Goethe
Anton Webern
(1883-1945)
4 Lieder op. 12
Der Tag ist vergangen (Volkslied)
Die geheimnisvolle Flöte (Li-Tai-Po, trad. Bethge)
Schien mir’s, als ich sah die Sonne (Strindberg)
Gleich und Gleich (Goethe)
Valentina Chirico – soprano
Elena Camerlo – pianoforte
18 i mercoledì del Conservatorio
Lieder, pezzi d’assieme, musiche di scena intorno alla figura
e alla poesia di Johann Wolfgang Goethe
Musiche di
Wolfgang Amadeus Mozart, Carl Friedrich Zelter,
Carl Loewe, Hector Berlioz, Giuseppe Verdi,
Johannes Brahms, Hugo Wolf e altri
Arianna Stornello, Irina Zholudava - soprani
Giulia Beatini - mezzosoprano
Cristian Chiggiato - baritono
Cesare Costamagna - basso
Davide Pirroni, Lavinia Pizzo, Yingchao Zhou - pianoforte
Scuola di Musica Vocale da Camera di Erik Battaglia
Introduzione a cura del docente
i mercoledì del Conservatorio 19
mercoledì
4 giugno 2014
L’art de la
Flûte traversière
Jean-Marie Leclaire (1697-1764)
Sonata op. 9 n. 2
Grave - Allegro - Largo e dolce - Vivace
Luisa Besenval – flauto traversiere
Chiara Marcolongo – clavicembalo
Gualtiero Marangoni – viola da gamba
Michel Blavet (1700-1868)
Sonata op. 3 n. 3
Andante spiccato - Allegro
Minuetto con variazioni
Giulio De Felice – flauto traversiere
Chiara Marcolongo – clavicembalo
Pietro Antonio Locatelli
(1695-1764)
Sonata op. 2 n . 12
per due flauti e due bassi in canone
Luisa Besenval, Giulio De Felice – flauto traversiere
Gualtiero Marangoni – viola da gamba
Chiara Marcolongo – organo
Martina Ozino - clavicembalo
Scuola di flauto traverso barocco di Francesca Odling
Introduzione a cura della docente
20 i mercoledì del Conservatorio
i mercoledì del Conservatorio 21
mercoledì
11 giugno 2014
Debussy e Ravel:
Immagini e Suggestioni
Claude Debussy (1862-1918)
L’isle joyeuse
Alberto Pipitone – pianoforte
Da “Estampes”
La soirée dans Grenade
Jardin sous la pluie
Francesco Maccarrone – pianoforte
Maurice Ravel (1875-1937)
Da “Miroirs”
Oiseaux tristes
Une barque sur l’ocean
Marzio Mula – pianoforte
Claude Debussy (1862-1918)
Da “Preludes”, Iere Livre
Danseuses de Delphes
Voiles
Le vent dans la plaine
“Les sons et les parfums tournent dans
l’air du soir”
Les collines d’Anacapri
Gianluca Guida – pianoforte
Classe di Pianoforte di Claudio Voghera
Introduzione a cura di Dario De Cicco
22 i mercoledì del Conservatorio
mercoledì
18 giugno 2014
Claudio Monteverdi
e il madrigale italiano
Claudio Monteverdi (1567-1643)
Madrigali dai Libri III, IV e V
Ensemble madrigalistico del Conservatorio di Torino
Rossella Giacchero, Arianna Stornello - soprani
Giulia Beatini - alto
Stefano Gambarino, Mihail Orobet - tenori
Cristian Chiggiato - baritono
Cesare Costamagna - basso
Scuola di Esercitazioni Corali di Dario Tabbia
Introduzione a cura del docente
i mercoledì del Conservatorio 23
Valentino Castellani
presidenza
Vito Maggiolino
direzione
Giuseppe Ratti
vice-direzione
Marco Trimarchi
direzione amministrativa
Gentile spettatore,
se credi anche tu
che la formazione musicale sia un valore,
se credi nei nostri giovani,
se hai seguito e apprezzato le loro attività,
dona il tuo 5x1000
al Conservatorio.
come si fa:
collegati al nostro sito
www.conservatoriotorino.eu
troverai la guida
Cura e coordinamento
de “I Mercoledì del Conservatorio”
Erik Battaglia
Per ricevere informazioni
sulle attività del Conservatorio
scrivi a
[email protected]
oppure iscriviti
alla newsletter
collegandoti al sito
www.conservatoriotorino.eu
24 i mercoledì del Conservatorio