SEGRETERIE REGIONALI Prot. Nr. 21/2014 Napoli, 23 Ottobre 2014 Al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Dott. Tommaso CONTESTABILE NAPOLI Al Presidente della Commissione Arbitrale Regionale Campania NAPOLI Al Direttore della C.C. di Benevento Dott.ssa Maria Luisa PALMA BENEVENTO e, p.c. Al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Ufficio Relazioni Sindacali ROMA Alle Segreterie Generali e Nazionali OO. SS. ROMA Alle Segreterie Provinciali e locali BENEVENTO Oggetto: CC Benevento. Richiesta di attivazione della commissione arbitrale Regionale ai sensi dell’art. 3 comma 14 del vigente ANQ. Le scriventi Segreterie Regionali delle OO.SS. in epigrafe, visto l’art. 3, comma 14 e segg. del vigente A.N.Q., CHIEDONO L’attivazione della Commissione Arbitrale Regionale nei confronti della Direzione della Casa Circondariale di Benevento per i seguenti MOTIVI a) Violazione art. 3, comma 12, A.N.Q. 2004. Il P.I.L., stipulato e sottoscritto in data 20/02/2014 dalla maggioranza delle OO.SS. firmatarie (CGIL, CISL, SiNAPPe, UGL, UIL) con la Parte Pubblica è da ritenersi, secondo le normative vigenti che regolano la materia, valido ed efficace a tutti gli effetti fin da tale data e, dunque, immediatamente esecutivo dal 01/03/2014, così come disposto dalla stessa Direzione della CC Benevento dopo la stipula. Pertanto, le eventuali modifiche al documento potevano essere apportate solo successivamente alla sua entrata in vigore attraverso lo strumento della concertazione. Invece, in data 16/09/2014, viene approvato un nuovo P.I.L., arbitrariamente modificato e sottoscritto da sole tre sigle sindacali (CISL, OSAPP e SAPPE), definite dalla P.P. come una “schiacciante maggioranza”! b) Violazione art. 9, A.N.Q. 2004 e art. 14 P.I.R. Criteri di applicazione inerenti alla mobilità interna del Personale con calibrazione di consulti rivolti unicamente a determinati settori e Unità Operative e all'interno degli stessi a specifici posti di servizio, lasciando volutamente inalterati parte di essi, preservando così dal naturale avvicendamento il Personale ivi operante (Uff. Servizi Reparto Autonomo, Cucina Rep. Autonomo, Uff. Programmazione ecc.). Non vi è dubbio che in virtù di quanto previsto dalle citate disposizioni contrattuali la Direzione è obbligata a procedere ad interpello per la copertura di posti di servizio a carica fissa. Trattandosi di materia riservata alla contrattazione locale, la direzione non può sottrarsi a tali vincoli contrattuali adottando provvedimenti unilaterali, aventi natura autoritativa, rendendo inapplicabili le procedure di interpello, perché deve agire, al contrario, su un piano di perfetta parità con le OO.SS. quando è chiamata a contrattare con le stesse o ad assolvere obblighi contrattuali. c) Violazione art. 10 A.N.Q. 2004 e art. 4 P.I.R. Criteri di corresponsione delle quote relative al lavoro straordinario , caratterizzati da un anomalo afflusso del monte ore straordinario indirizzato da anni in maniera corposa e programmata verso un numero ristretto di cariche fisse (principalmente alti graduati), non giustificati da reali ragioni legate alla sicurezza. a) Per contro, mancata applicazione della Circolare Ministeriale 20 febbraio 2013, protocollo n. GDAP-0066342-20I3, che prevede la presenza in servizio dei funzionari organizzata nell'arco dell'intera giornata lavorativa a fronte di una presenza coeva ed esclusivamente mattinale di ben tre Commissari e due Sostituti Commissari a cui tali quote di straordinario vengono costantemente corrisposte. b) Riluttanza, ritardi e mancato riscontro di note sindacali e legittime richieste di chiarimenti o accesso agli atti ai sensi della L.241/90 inerenti ai Tabulati dello straordinario. d) Violazione art. 9, A.N.Q. 2004 e art. 14 P.I.R. Assegnazioni di funzioni non corrispondenti al grado rivestito concretizzatisi in alcune circostanze in veri e propri atti mirati di demansionamento e dequalificazione di Personale, specie graduato (Ispettori) tese ad umiliare la persona e depauperare il proprio bagaglio professionale nonchè lesive del proprio diritto di eseguire la prestazione lavorativa in base alla qualifica professionale rivestita. a) Mancato riscontro di note e richieste di chiarimenti da parte del Personale de quo. e) Violazione art. 13 P.I.R. Scarsa attenzione alle esigenze psico-fisiche del Personale di Polizia Penitenziaria e privazione delle macchine e attrezzature ginniche (da anni in dotazione alla palestra Agenti), oltretutto destinate parzialmente ed in modo autoritario ed arbitrario alla popolazione detenuta. f) Violazione artt. 16, 17, 18 A.N.Q. 2004 e artt. 12, 13 P.I.R. Gestione della sicurezza sul lavoro con totale carenza di reale operatività del Servizio Prevenzione e Protezione ed assenza dei corsi di aggiornamento obbligatori per i suoi membri (ASPP - RSPP) e del RLS, nonché mancata conoscenza del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi ) dai contenuti minimalisti e pertanto tenuto opportunamente secretato. a. Irregolare impiego nel corso degli anni di Personale e soprattutto detenuti del servizio M.O.F ( Manutenzione Ordinaria Fabbricati) per lavori che vanno ben oltre la minuta manutenzione e che la stessa direzione, oltre a confermare in una propria mail (protocollo n.02159 del 27/02/2013 ), indicava in maniera disinvolta come autorizzati da non meglio specificati "Superiori Uffici". Infine, senza pretesa di esaustività, si segnalano: 1) L’abolizione totale di importanti figure fulcro della sicurezza come quella del Capoposto Sentinella e a volte della sentinella stessa, oramai unico presidio per la sicurezza dell'intera struttura penitenziaria data la totale assenza di sistemi antiscavalcamento del muro di cinta. 2) Il servizio di sentinella a sua volta sacrificato sovente per sopperire ad esigenze di servizio interne e piu' in generale scarsa attenzione dell’attuale Direzione verso materie concernenti la sicurezza, puntualmente sminuite , trascurate e sottovalutate in ragione di aumenti forzosi di attività trattamentali , dal dubbio valore riabilitativo. 3) La massiccia movimentazione di detenuti in maggioranza A.S. all’interno della struttura per dette attività fin dalle prime ore del mattino, (finanche prima delle operazioni di conta e battitura mattutine) non supportata numericamente e razionalmente da adeguato numero di Unità di Pol. Pen. Allegano alla presente pertinente documentazione a sostegno di quanto rappresentato. In attesa di urgente riscontro si porgono Distinti saluti. SINAPPE UIL P.P. (P. Gallo) (D. De Benedictis) FNS CISL (E. Strino) UGL P.P (C. Auricchio ) CGIL FP (S. Di Fraia) CNPP (A. Napoletano)
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