LINKING THE FUTURE 3 1 0 2 À IT IL IB N E T S O BILANCIO DI S BILANCIO di sostenibilitÀ 2013 INDICE BILANCIO SOSTENIBILITÀ 2013 4 LETTERA AGLI STAKEHOLDER 6 APPROCCIO ALLA SOSTENIBILITÀ 7 NOTA METODOLOGICA 9 PRYSMIAN GROUP 10 Principali numeri dell’anno 11 Il Gruppo 14 La storia - Un viaggio iniziato due secoli fa 15 Vision, Mission, Values 16 Presenza nel mondo 18 Avvenimenti dell’anno 20 Premi e riconoscimenti 21 Associazioni di categoria 23 RESPONSABILITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA 24 Valori e codice etico 25 Corporate governance 32 Investor relations 33 Valore economico distribuito agli stakeholder 35 RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO 37 Customer centricity 39 Ricerca, sviluppo e innovazione 42 Operations 43 Approvvigionamenti e logistica 47 RESPONSABILITÀ SOCIALE 49 Organico e struttura organizzativa 52 Investire sulle persone 57 Relazioni industriali 57 Comunicazione interna e attività di coinvolgimento 58 Salute e sicurezza 59 L’impegno per la collettività 61 RESPONSABILITÀ AMBIENTALE 67 Energia 69 Emisisoni di gas effetto serra 69 Rifiuti 74 Acqua 76 Sostanze lesive per lo strato d’ozono 77 Biodiversità 78 RELAZIONE DI REVISIONE 80 TABELLA DEGLI INDICATORI GRI 3 bilancio di sostenibilitÀ 2013 LETTERA AGLI STAKEHOLDER Nel corso del 2013 il Gruppo Prysmian ha consolidato il proprio impegno per la sostenibilità rinnovando gli investimenti in progetti legati alla ricerca di prodotti sostenibili, rafforzando il processo di sviluppo delle proprie risorse umane, partecipando attivamente a progetti e iniziative di pubblico interesse e riducendo ove possibile l’impatto ambientale dei prodotti e delle attività produttive. Tali sforzi, uniti al proseguimento del percorso di analisi e rendicontazione delle attività, hanno permesso al Gruppo di migliorare il proprio Bilancio di Sostenibilità, passando in dodici mesi da C+ a B+ nel livello di applicazione delle Linee Guida del Global Reporting Initiative (GRI, versione GRI/ G3.1). Il numero di indicatori riportati in questo documento è stato ampliato, e l’approccio alla rendicontazione migliorato attraverso la diffusione di una cultura della sostenibilità maggiormente radicata all’interno dell’organizzazione e flussi formativi e informativi che coinvolgono tutti i livelli della struttura. Al fine di massimizzare l’efficacia del processo di rendicontazione e garantire agli stakeholder l’affidabilità delle informazioni contenute in questo Bilancio, anche quest’anno è stato affidato a Deloitte l’incarico di verificare tali informazioni e di rilasciare la “Relazione sulla revisione limitata del Bilancio di Sostenibilità.” La strategia di sostenibilità adottata dal Gruppo si focalizza sull’innovazione tecnologica e sostenibile delle soluzioni offerte ai clienti, la responsabilità ambientale dei processi produttivi, la tutela dell’ambiente, la gestione delle relazioni con le comunità locali in cui opera, l’attenzione alla sicurezza sul lavoro e alla crescita delle persone. Il 2013 è stato per Prysmian Group un anno di grande impegno e di risultati significativi sotto ognuno di questi aspetti. Dal punto di vista della responsabilità economico-finanziaria, la creazione di valore per gli azionisti e gli investitori, come per gli altri stakeholder, è uno degli obiettivi prioritari di Prysmian che si colloca in un quadro di correttezza, chiarezza e trasparenza, in particolare nella comunicazione di strategie, obiettivi e risultati aziendali. In questo senso, nel corso del 2013 le relazioni con il mercato finanziario sono state particolarmente intense, con oltre 400 incontri one-to-one o di gruppo realizzati presso le sedi della società, road show nelle principali piazze finanziarie in Europa, Nord America e Asia, oltre che diverse partecipazioni a conferenze organizzate dai principali broker internazionali. Inoltre, in autunno il Gruppo ha lanciato con successo il programma YES (Your Employee Shares), un piano di acquisto 4 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group di azioni a condizioni agevolate per i propri dipendenti. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di aumentare la vicinanza, il coinvolgimento, il senso di appartenenza e la comprensione del business da parte dei dipendenti, rendendoli proprietari di una piccola parte del Gruppo in cui lavorano e rafforzando la percezione interna di Prysmian Group come una ‘One Company’. Nell’area della responsabilità di prodotto, nel corso dell’anno è stata definita e applicata la metodologia per valutare gli impatti ambientali di alcune tipologie di cavi. A tal proposito sono stati condotti diversi studi adottando l’approccio Life Cycle Assessment (LCA) che ha anche consentito di rispondere alle richieste crescenti dei clienti. Sia nel settore cavi energia sia nel settore telecom, Prysmian ha portato avanti numerosi progetti innovativi, finalizzati a fornire all’utilizzatore finale prodotti e soluzioni efficienti, funzionali e a basso impatto ambientale. Nel settore della trasmissione e distribuzione di energia terrestre è stato realizzato l’importante collaudo del primo sistema elettrico con cavo P-Laser di alta tensione, il primo cavo per reti elettriche eco-sostenibile e ad elevate prestazioni con materie prime riciclabili. Relativamente ai prodotti e ai processi di produzione di fibra e cavi ottici, nell’area di business Telecom Solutions è stata sviluppata una nuova famiglia di cavi fully dry Loose tube, che semplifica la preparazione delle terminazioni e limita i consumi di materie prime necessarie, quali gel e grassi. Inoltre sono stati sviluppati cavi ottici ad alta densità di fibre che hanno raggiunto il record mondiale di 4,8 fibre/mm2. Con riferimento alla responsabilità sociale, Prysmian ha testimoniato l’impegno verso i propri dipendenti attraverso un programma interno strutturato per gestire un organico composto da quasi 20 mila persone a livello globale che si fonda sui seguenti pilastri: lo sviluppo e diffusione di un’identità comune condivisa, un modello di leadership manageriale che sia da esempio per tutti, la capacità di attrarre le persone di valore presenti sul mercato, lo sviluppo e la gestione del talento, l’internazionalità e la multiculturalità dell’ambiente di lavoro. Inoltre, a testimonianza del proprio impegno verso le esigenze delle comunità locali, nel 2013 il Gruppo si è dotato di una Corporate Citizenship and Philanthropy Policy con l’obiettivo di disciplinare gli interventi in favore delle comunità associandoli alle proprie attività di business. Per quanto riguarda la responsabilità ambientale, il Gruppo è impegnato in numerose attività di prevenzione e riduzione dell’impatto ambientale quali l’utilizzo responsabile delle materie prime, l’ottimizzazione dei flussi logistici, la gestione responsabile dei rifiuti. A testimonianza dell’impegno profuso verso queste tematiche, nel 2013 il Gruppo Prysmian è stato premiato dal CDP (in precedenza Carbon Disclosure Project) con il riconoscimento di “Best Newcomer” nel panel Italy 100 ottenendo il più alto risultato, 62 su 100, tra le nuove organizzazioni che vi hanno partecipato. Le performance ambientali realizzate da Prysmian durante l’anno riguardano circa 6 milioni di GJ di energia consumata da parte dei sistemi produttivi, circa 94.000 tonnellate di rifiuti smaltiti e quasi 7,6 milioni di m3 di acqua consumata. Questi numeri mostrano il risultato delle numerose iniziative volte a ridurre gli impatti sull’ambiente dei processi produttivi. Valerio Battista Chief Executive Officer 5 bilancio di sostenibilitÀ 2013 Approccio alla sostenibilità Il Gruppo Prysmian è impegnato a operare in modo responsabile attraverso un modello di business che, ponendo la sostenibilità come elemento caratterizzante delle proprie scelte, mira a creare valore per tutti i suoi stakeholder e ad assicurare lo sviluppo sostenibile del Gruppo e del territorio in cui opera. La strategia di crescita nel medio lungo termine adottata dal Gruppo è fondata innanzitutto sui principi condivisi della Mission e Vision aziendale. Nella propria Vision, Prysmian afferma di credere “nell’efficienza, efficacia e sostenibilità dell’offerta di energia e di informazione come motore principale per lo sviluppo delle comunità”. Il Gruppo, nel rispetto della propria mission, si impegna quindi a sviluppare e applicare soluzioni tecnologiche all’avanguardia per offrire ai propri “clienti a livello mondiale cavi e sistemi per il trasporto di energia e per le telecomunicazioni” che rappresentino soluzioni efficaci, efficienti e sostenibili. Il Gruppo Prysmian è leader nel settore dei cavi e dei sistemi per l’energia e le telecomunicazioni, questa leadership influenza l’approccio del Gruppo nell’affrontare le tematiche relative alla sostenibilità, tra le quali assumono particolare rilievo l’innovazione tecnologica e sostenibile delle soluzioni offerte, la responsabilità ambientale dei processi produttivi, la gestione delle relazioni con le comunità locali nelle quali opera, l’attenzione alla sicurezza sul lavoro e allo sviluppo delle proprie persone. La necessità di offrire soluzioni in grado di anticipare e soddisfare le esigenze dei propri clienti, ha portato il Gruppo a investire in prodotti e servizi tecnologicamente all’avanguardia. A tale scopo, Prysmian si impegna a migliorare le proprie competenze negli ambiti di Customer Centricity, Research and Innovation, Environmental Sustainability ed Employee Development. L’impegno profuso rispetto ai temi della sostenibilità è testimoniato anche dal riconoscimento come Miglior “Newcomer”, ottenuto da parte del Carbon Disclosure Project all’interno del campione italiano. Questo risultato dimostra l’attenzione del Gruppo verso le tematiche ambientali e dei rischi legati al cambiamento climatico, nonché l’impegno al miglioramento della propria efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e della la propria efficienza energetica. Gli stakeholder del Gruppo Prysmian Requisito fondamentale per la definizione della strategia di sostenibilità di Prysmian è l’identificazione di tutte le categorie di stakeholder del Gruppo e delle relative aspettative. Con il termine stakeholder ci si riferisce a qualsiasi individuo o gruppo di persone che può influenzare o essere influenzato dalle attività del Gruppo. Prysmian investe costantemente nella costruzione di un rapporto di reciproca fiducia con i propri interlocutori, analizzandone gli interessi e le aspettative di varia natura (sociale, economica, professionale, umana) e valutandone la coerenza con gli obiettivi prefissati. L’obiettivo è quello di adottare una strategia trasparente di sviluppo e coinvolgimento in grado di generare valore per tutte le categorie di stakeholder e portare benefici alla società. Nell’intraprendere il proprio percorso di responsabilità sociale, Prysmian ha definito un processo di mappatura dei propri stakeholder identificandone la composizione, le modalità di coinvolgimento, gli argomenti di riferimento e gli obiettivi che intende raggiungere. È stato quindi definito il grado di influenza reciproca tra ciascuna categoria di stakeholder e le decisioni prese dal Gruppo. Il coinvolgimento degli stakeholder è divenuto ormai parte integrante dei compiti delle varie unità organizzative. Tra le iniziative di dialogo avviate nel corso dell’anno si registra quella che ha coinvolto la forza vendita e ha avuto tra gli obiettivi quello di misurare, attraverso la compilazione di una survey, in che modo le performance di sostenibilità di Prysmian siano percepite dai clienti. I principali risultati hanno mostrato come la sostenibilità sia un fattore distintivo e un vantaggio competitivo per il Gruppo Prysmian e di conseguenza importante per la gestione del business e le strategie future. I contenuti e i temi di questo Bilancio sono stati scelti in base alla necessità di soddisfare le necessità e le richieste degli stakeholder del Gruppo offrendo la possibilità di valutare quanto le attività di Prysmian siano in linea con le loro richieste. Comunità locali Azionisti e investitori Dipendenti Clienti Fornitori Università e ricerca NGO Banche e istituti di credito Ambiente Amministrazioni pubbliche Stakeholders 6 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Nota Metodologica Il presente Bilancio rappresenta per il Gruppo Prysmian (di seguito “Prysmian” o anche il “Gruppo”) la volontà di stabilire una comunicazione chiara e trasparente verso i propri stakeholder delle attività e delle performance in ambito economico, sociale ambientale e di prodotto per l’anno 2013, sulla base degli obiettivi di sostenibilità secondo un approccio di costante dialogo con gli stakeholder. Il documento è stato redatto secondo le “Sustainability Reporting Guidelines G3.1” definite nel 2011 dal GRI – Global Reporting Initiative raggiungendo il livello B+ di applicazione, in miglioramento rispetto al risultato conseguito nel precedente Bilancio, a testimonianza del maggior impegno nel rendere il processo di rendicontazione più completo ed efficace. I contenuti del presente documento, che prevede una rendicontazione annuale, sono stati predisposti coinvolgendo le diverse funzioni aziendali per permettere una chiara e precisa indicazione delle informazioni considerate significative per gli stakeholder secondo i principi di materialità, rilevanza, accuratezza, comparabilità, tempestività e affidabilità. Il perimetro del seguente Bilancio è costituito dai dati e dalle informazioni delle società facenti parte del Gruppo Prysmian al 31 dicembre 2013 e alle attività da loro sviluppate nel corso dell’anno, salvo diverse indicazioni eventualmente riportate nei capitoli di competenza. Rispetto al perimetro di rendicontazione dell’anno precedente, non sono avvenuti cambiamenti significativi nella dimensione o nell’assetto proprietario del società. Sono inclusi nel perimetro i dati e le informazioni relative all’ampliamento di due stabilimenti del Gruppo in Russia e Romania. I dati relativi agli esercizi precedenti sono riportati solo a fini comparativi, per consentire una valutazione dell’andamento nel tempo delle attività del Gruppo. Le informazioni riportate fanno riferimento a grandezze misurabili e a stime; è opportunamente indicato nel documento il ricorso a queste ultime. Al fine di garantire l’affidabilità delle informazioni presentate, il Bilancio è stato oggetto di revisione da parte di Deloitte che al termine delle verifiche ha rilasciato la “Relazione sulla revisione limitata del Bilancio di Sostenibilità” secondo i criteri indicati dall’ISAE3000. I dati relativi al 2011 raffigurano per la prima volta la struttura di Gruppo definita in seguito alla fusione tra Prysmian e Draka. Inoltre è opportunamente indicato nelle pagine del documento qualora il dato aggregato sia oggetto di stime. I CONTENUTI DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ La struttura dei contenuti è stata definita in modo da rendere chiara, completa e immediata la comprensione da parte di ogni lettore degli argomenti trattati. A ogni area di sostenibilità è dedicato un capitolo al cui interno vengono presentate le politiche, gli approcci e le iniziative di Prysmian ritenute più importanti per lo scopo di questo documento oltre che le informazioni puntuali in grado di rispondere alle richieste degli indicatori GRI. La parte introduttiva è dedicata alla storia del Gruppo, alle aree in cui opera, ai principali avvenimenti e riconoscimenti dell’anno e ai valori che ne guidano il modo di operare. La sezione dedicata alla comunicazione economica e finanziaria presenta informazioni relative alla struttura di governance di Prysmian, nonché le performance economiche e le attività di coinvolgimento e comunicazioni con gli azionisti e gli investitori. È poi definita la sezione dedicata al core business del Gruppo, ovvero ai prodotti. Questa sezione mostra come la sostenibilità sia un concetto omnicomprensivo che interessa tutta la vita del prodotto: dall’attività di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili, fino alla rete dei trasporti per offrire il prodotto al mercato. Il capitolo successivo è dedicato alle risorse umane, alle politiche di salute e sicurezza, al coinvolgimento dei dipendenti e alla loro valorizzazione attraverso iniziative di sviluppo delle competenze. L’attenzione alle proprie risorse si identifica anche nelle iniziative in favore delle comunità locali in cui il Gruppo opera e nel quale intrattiene relazioni. Le sezione relativa all’ambiente è dedicata alla presentazione delle politiche in materia HSE, nonché alle performance ambientali attraverso l’analisi dei risultati degli aspetti più significativi quali l’utilizzo delle risorse naturali e delle materie prime, il consumo di energia e le relative emissioni in atmosfera di gas a effetto serra e lo smaltimento di rifiuti di lavorazione. CONTATTI Per commenti, richieste, pareri e spunti di miglioramento sull’operato di Prysmian e sulle informazioni contenute all’interno del Bilancio di Sostenibilità, potete contattare: CORPORATE AND BUSINESS COMMUNICATIONS • +39 0264491 • [email protected] Affinché questo Documento possa essere facilmente reperibile, è disponibile una versione interattiva dello stesso, scaricabile dal sito web ufficiale del Gruppo: www.prysmiangroup.com 7 PRYSMIAN GROUP 9 BILANCIO dI sOsteNIBILItÀ 2013 > prysmIAN grOup pRySMIAN GROup pRINCIpALI NuMERI DELL’ANNO 7.273 144 milioni di Euro Ricavi del Gruppo Prysmian milioni di Euro Investimenti 0,71 Euro 5.731 Utile per azione 19.374 Dipendenti 91 Brevetti 86% Percentuale delle unità produttive certificate ISO 14001 Stabilimenti 10 | BILANCIO dI sOsteNIBILItÀ 2013 | prysmIAN grOup 49% 94.545.964 kg Percentuale delle unità produttive certificate OHSAS 18001 Rifiuti smaltiti 6.159.314 GJ Percentuale di bobine di legno riutilizzate Consumi di energia 7.579.767 m³ Consumi di acqua 27% Il Gruppo Prysmian Group è leader mondiale nel settore dei cavi e sistemi per energia e telecomunicazioni. Con oltre 130 anni di esperienza, un fatturato di oltre 7 miliardi di Euro nel 2013, circa 19.000 dipendenti in 50 Paesi e 91 impianti produttivi, il Gruppo offre la più ampia gamma di prodotti, servizi, tecnologie e know-how grazie a 17 centri di Ricerca e Sviluppo in Europa, Stati Uniti, Sud America e Cina, e oltre 500 professionisti R&D qualificati. Prysmian è una public company, quotata alla Borsa Italiana nell’indice FTSE MIB. Il Gruppo, che commercialmente si presenta sul mercato attraverso i brand Prysmian e Draka, è organizzato secondo la suddivisione dei business nei settori Energia e Telecom ed è attivo nello sviluppo, progettazione, produzione, fornitura e installazione di cavi per le più varie applicazioni. Nel settore Energia la società opera nel business dei cavi e sistemi terrestri e sottomarini per la trasmissione e distribuzione di energia, cavi speciali per applicazioni in diversi comparti industriali e cavi di media e bassa tensione nell’ambito delle costruzioni e delle infrastrutture. Nel settore Telecom produce cavi e accessori per la trasmissione di voce, video e dati grazie a una gamma completa di fibre ottiche, cavi ottici e in rame e sistemi di connettività. Nel corso degli anni, Prysmian Group ha raggiunto importanti traguardi, realizzando progetti con soluzioni innovative e all’avanguardia che soddisfano le più alte aspettative dei clienti creando valore per gli stakeholder e per il Gruppo stesso. Il Gruppo Prysmian ha realizzato, per conto di utilities e gestori di rete elettrica, alcuni dei principali progetti di interconnessione energetica sottomarina. Fra questi il recente collegamento fra le isole Baleari di Maiorca e Ibiza in Spagna, oltre al progetto record Westernlink nel Regno Unito, che vanta una serie di primati industriali in termini di tensione raggiunta (600 kV), classe più elevata per un cavo isolato mai messa in esercizio al mondo (2200 MW) e distanza (oltre 400 km). Negli Stati Uniti i progetti Trans Bay, Neptune e Hudson stanno illuminando ampie aree tra San Francisco e New York City con energia proveniente da fonti differenti. Il Gruppo è inoltre leader mondiale nei collegamenti sottomarini per parchi eolici offshore. Oltre ad aver partecipato ai principali progetti europei degli ultimi anni, Prysmian ha fornito soluzioni in cavo per il parco DolWin 3 in Germania che rappresenta una milestone con i suoi 900 MW di potenza e tensione di 320 kV in corrente continua. A livello di infrastrutture terrestri, Prysmian Group ha contribuito alla realizzazione delle reti elettriche di alcune fra le più grandi metropoli al mondo, da New York a Buenos Aires, da Londra a San Pietroburgo, da Singapore a Hong Kong. Il Gruppo supporta anche l’industria petrolchimica offrendo agli operatori del settore soluzioni sia per l’impiego nelle attività di ricerca e raffinazione di idrocarburi, sia per le attività a valle della esplorazione e produzione. Dai cavi ombelicali per piattaforme offshore ai tubi flessibili ad alta tecnologia per l’estrazione di petrolio, fino alla gamma completa di prodotti e servizi SURF. Nel mercato delle energie rinnovabili, le tecnologie di Prysmian supportano la realizzazione di alcuni fra i più importanti parchi solari ed eolici del mondo, come l’impianto fotovoltaico di Ohotnikovo in Ucraina e i principali parchi eolici del sud Italia. I cavi Fire Resistant del Gruppo sono nel cuore delle costruzioni più spettacolari e all’avanguardia, come lo stadio di tennis di Wimbledon, l’avveniristico Marina Bay Sands di Singapore e il grattacielo Shard di Londra, il più alto dell’Europa occidentale. A Milano le soluzioni in cavo Prysmian Group stanno contribuendo a garantire la sicurezza dei 20 milioni di visitatori attesi alla prossima Esposizione Internazionale del 2015. Nell’industria Elevator, i cavi per ascensori del Gruppo sono presenti in alcuni degli edifici più prestigiosi del mondo, come il nuovo World Trade Center in via di completamento a New York City. Cablando il Burj Khalifa a Dubai, la struttura più alta del mondo con i suoi 828 metri, Prysmian ha garantito la sicurezza in ciascuno dei suoi 162 piani con cavi per ascensori e cavi resistenti al fuoco la cui lunghezza supera di 1.300 volte l’altezza della torre. Anche nei trasporti Prysmian ha raggiunto eccezionali traguardi, realizzando i cablaggi di alcuni degli aerei passeggeri e delle navi più grandi al mondo, come l’Airbus 380 o la flotta GENESIS della Royal Caribbean, dei treni più veloci e delle metropolitane più innovative. Tre milioni di passeggeri della metropolitana di Londra si spostano ogni giorno attraverso 400 km di gallerie cablate grazie ai cavi fire resistant Prysmian e Draka. Infine, con un’ampia gamma di soluzioni in fibra per voce, video e dati, continui investimenti in R&D e circa 30 stabilimenti dedicati, Prysmian Group è il primo produttore al mondo di cavi Telecom, con cui contribuisce allo sviluppo delle infrastrutture che supportano il flusso di informazioni e comunicazioni fra le comunità in tutto il mondo. La qualità delle fibre ottiche e l’innovazione applicata ai cavi permettono al Gruppo di affrontare le sfide più difficili e ambiziose. In Australia Prysmian sta aiutando il governo locale a realizzare l’obiettivo di creare una rete Fibre-tothe-Premises che collegherà il 93% degli edifici residenziali e commerciali del Paese. Questo progetto conferma il ruolo fondamentale del Gruppo nella più grande sfida infrastrutturale mai affrontata nella storia dell’Australia. 11 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > PRYSMIAN GROUP Il settore Energia è suddiviso nelle seguenti aree di business: • Utilities - Prysmian progetta, produce e installa cavi e sistemi di alta e altissima tensione per la trasmissione di energia sotterranea e sottomarina direttamente dalle centrali elettriche o parchi eolici offshore alle reti di distribuzione primaria. Fra le soluzioni offerte vi sono i più avanzati sistemi “chiavi in mano” in cavo sottomarino che includono installazioni fino a 2.000 metri di profondità, realizzate grazie alla nave posacavi Giulio Verne, tra le più grandi e tecnologicamente avanzate esistenti al mondo. Attraverso Prysmian Powerlink Services Ltd e la nave posacavi Cable Enterprise, il Gruppo offre inoltre servizi a elevato valore aggiunto per la realizzazione di collegamenti energia sottomarini che vanno dal project management all’installazione, giunzione e protezione dei cavi in particolare in parchi eolici offshore, per i quali Prysmian Group dispone di tecnologie che comprendono cavi per il funzionamento delle turbine eoliche, cavi per il collegamento tra le diverse turbine e per il collegamento alla terra ferma. Nell’ambito della distribuzione di energia, il Gruppo produce cavi e sistemi di media tensione per il collegamento di strutture industriali e residenziali alle reti di distribuzione primaria, e di bassa tensione per la distribuzione di energia e il cablaggio degli edifici. La gamma di prodotti si completa con accessori e componenti di rete per il collegamento dei cavi e degli altri elementi di rete. • Industrial - Le soluzioni integrate di cablaggio proposte dal Gruppo costituiscono la risposta più completa e tecnologicamente avanzata alle esigenze di un’ampia varietà di settori industriali. • Renewable - Attivo nei mercati dell’energia eolica e solare, Prysmian Group realizza collegamenti per parchi eolici con tecnologie che comprendono cavi per il funzionamento delle turbine eoliche e cavi per il collegamento tra le diverse turbine. • Oil & Gas e SURF - Per il mercato petrolchimico Prysmian Group offre soluzioni sia nell’ambito delle attività di esplorazione e produzione offshore e onshore, sia in quello della raffinazione di idrocarburi. 12 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group La gamma comprende cavi di bassa e media tensione, cavi di potenza, di strumentazione e controllo, cavi speciali DHT (Downhole Technology) che includono cavi per il controllo degli impianti di estrazione, cavi di potenza e per il passaggio dei fluidi idraulici, cavi umbilical multifunzionali per il trasporto di energia, telecomunicazioni, fluidi e prodotti chimici, che assieme a tubi e condotte flessibili ad alta tecnologia per l’estrazione petrolifera offshore consentono al Gruppo di offrire una gamma completa di prodotti e servizi cosiddetti SURF (Subsea Umbilical, Riser and Flowline) agli operatori del settore. • Automotive - Per l’industria automobilistica e dei trasporti, il Gruppo realizza cavi standardizzati e specializzati e collabora con i maggiori produttori internazionali del settore. • Elevator - Prysmian Group produce una vasta gamma di prodotti per il mercato degli ascensori, come cavi flessibili connettorizzati e cavi per vani da corsa, rispondendo alla domanda globale di cavi e componenti specifici dalle elevate prestazioni, resistenti e con alti livelli di sicurezza. • Specialties and OEM - Sistemi in cavo per diverse applicazioni industriali specifiche quali treni, aerei, navi, sistemi portuali, gru, miniere, industria nucleare, difesa e settore elettromedicale. • Trade & Installers - Cavi e sistemi destinati al mercato dei distributori e installatori per il cablaggio di edifici e la distribuzione di energia elettrica verso o all’interno di strutture commerciali e residenziali. Cavi resistenti al fuoco e a ridotta emissione di gas e fumi tossici arricchiscono una gamma di prodotti fra le più vaste e complete al mondo. • Altri - Prodotti, semilavorati e materie prime parte del processo produttivo, occasionalmente realizzati dalle unità del Gruppo Prysmian. Il settore Telecom comprende la realizzazione di sistemi in cavo e prodotti di connettività utilizzati per le reti di telecomunicazione. Il portafoglio prodotti include fibre ottiche, cavi ottici, componenti e accessori per la connettività, cavi OPGW (Optical Ground Wire) e cavi in rame. Con centri di eccellenza a Battipaglia (Italia), Eindhoven (Paesi Bassi) e Douvrin (Francia), e cinque siti di produzione nel mondo, Prysmian Group è uno dei leader nella produzione della componente fondamentale per tutti i tipi di cavi ottici: la fibra ottica. Un’ampia gamma di fibre ottiche è progettata e realizzata per rispondere al più vasto spettro di applicazioni richieste dai clienti, come fibre single-mode, multimode e specialty. Il Gruppo può inoltre disporre di tutte le tecnologie oggi esistenti per la produzione di fibra ottica, ottenendo in questo modo soluzioni ottimizzate per le diverse applicazioni. Le fibre ottiche sono impiegate nella produzione di un’ampia gamma di cavi ottici, standard o specificamente progettati per ambienti che presentano condizioni sfidanti e di difficile accesso, dai condotti sotterranei alle linee elettriche aeree, dalle gallerie stradali e ferroviarie alle reti del gas e fognarie. Prysmian Group fornisce inoltre soluzioni destinate alla connettività passiva, che garantiscono un’efficiente gestione delle fibre ottiche nella rete. La crescente domanda di una maggiore larghezza di banda ha fatto in modo che la fibra ottica arrivasse più vicino al cliente finale. Il Gruppo è estremamente attivo in questo settore di mercato in rapida crescita, denominato FTTx, con un approccio al sistema basato sulla combinazione di tecnologie esistenti e soluzioni innovative che consentono di portare le fibre in edifici a sviluppo verticale e ad alta densità abitativa. Molti dei cavi usati nei sistemi FTTx utilizzano la fibra ottica Prysmian insensibile alla piegatura BendBrightxs, che è stata sviluppata specificamente per questa applicazione. Prysmian Group produce anche un’ampia gamma di cavi in rame per soluzioni di cablaggio interrate, aeree e di edifici sia residenziali sia commerciali. Il portafoglio prodotti comprende cavi con diverse capacità, tra cui i cavi xDSL per la banda larga e quelli progettati con caratteristiche di alta trasmissione, basse interferenze e compatibilità elettromagnetica. Sistemi in cavo per esigenze di comunicazione in infrastrutture, industria e trasporti vengono infine realizzati dal Gruppo per le più varie applicazioni: cavi per studi di registrazione radiotelevisivi e cinematografici, cavi per ambienti ferroviari come quelli interrati per le telecomunicazioni su lunga distanza, cavi di segnalazione luminosa e per i dispositivi per la deviazione dei treni, nonché cavi antenna per la telefonia mobile e cavi per reti di comunicazione. 13 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > PRYSMIAN GROUP LA STORIA - Un viaggio iniziato due secoli fa Con oltre 130 anni di esperienza combinata, Prysmian e Draka vantano una lunga storia in cui la soddisfazione delle esigenze dei propri clienti ha sempre rappresentato il primo obiettivo. La storia del nostro business è alla base dell’industria stessa dei cavi, caratterizzata da tappe importanti che hanno consolidato nel tempo la nostra reputazione di pioniere nel settore. All’inizio del XX secolo Pirelli Cavi, parte del Gruppo italiano Pirelli, si afferma a livello internazionale grazie a progetti di rilievo come la posa di 5.150 km di cavo telegrafico sottomarino attraverso l’Atlantico per collegare l’Italia e il continente americano, il collegamento tra il Nord Africa e il Brasile e l’installazione della linea telefonica tra il Brasile stesso e l’Italia. Nel 1910 viene fondata la società Hollandsche Draad en Kabelfabrieken, che successivamente darà luce a Draka. 14 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group L’ampliamento della gamma di prodotti e l’apertura di nuovi impianti in mercati strategici come la Spagna, il Regno Unito, il Nord America, l’Argentina e il Brasile si traducono in una crescita organica di entrambe le società nella prima metà del XX secolo. Gli Anni ‘90 vedono le due società impegnate in campagne di acquisizione, seguite da un forte processo di ristrutturazione, volte a espandere le proprie attività industriali e commerciali. Nel 2005 Pirelli Cavi viene ceduta da Pirelli e nasce Prysmian, che nel 2007 viene quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano e tre anni dopo diventa una public company. Gli asset e il know how maturati in oltre un secolo di storia consentono di intraprendere un percorso di crescita in mercati e business ad alto valore aggiunto. Nel 2011 l’acquisizione di Draka da parte di Prysmian dà vita al leader mondiale del settore dei cavi, Prysmian Group. VISION MISSION VALuES Crediamo nell’efficienza, efficacia e sostenibilità dell’offerta di energia e di informazione come motore principale per lo sviluppo delle comunità. Offriamo ai nostri Eccellenza. clienti a livello mondiale Integrità. cavi e sistemi per il Comprensione. trasporto di energia e per le telecomunicazioni, applicando soluzione tecnologiche d’avanguardia. Energia e Informazione promuovono lo sviluppo delle comunità. Per questo è importante che siano sempre disponibili e vengano offerte in modo efficiente, efficace e sostenibile. Qualunque sia il business dei nostri clienti, ovunque essi si trovino, quanto duro sia l’ambiente in cui operino. Noi ci impegniamo a mantenerli connessi. Ogni giorno, abbiamo l’opportunità di mettere in pratica la nostra vision, attraverso quello che facciamo. Non importa quanto grandi, o piccole siano le attività che quotidianamente portiamo avanti, esse crescono nel tempo e contribuiscono a darci la forza per realizzare la nostra mission. Offriamo cavi e sistemi per il trasporto di energia e per le telecomunicazioni. Una forte reputazione nella ricerca di performance ed innovazione ci permette di offrire ai nostri clienti opportunità di crescita sostenibile e redditizia. Non vogliamo solo essere dei bravi fornitori. Ci teniamo ad essere degli eccellenti partner. Ed è per questo che i valori sono fondamentali per noi. Le cose che facciamo e l’approccio che adottiamo nel realizzarli ci danno l’opportunità di dimostrare quanto teniamo al nostro lavoro. Eccellenza. Fare bene non è mai abbastanza. Mettiamo insieme rigore ed imprenditorialità per offrire soluzioni innovative e complete per ogni tipo di business. Integrità. Quando si tratta di etica, nessuna sfida è troppo grande, o troppo piccola, se l’obiettivo è fare le cose al meglio. Comprensione. Abbiamo un grande rispetto per le diverse opinioni e idee e un vivo interesse per le esigenze dei nostri clienti. 15 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > PRYSMIAN GROUP PRESENZA NEL MONDO STABILIMENTI 50 PAESI 91 STABILIMENTI 17 CENTRI R&D 19.000 DIPENDENTI EMEA Costa D’Avorio Abidjian Danimarca Brondby Estonia Keila Finlandia Pikkala Oulu Francia Amfreville Angy Charvieu Chavanoz Gron Neuf Pré Paron Xoulces Douvrin Calais Aubevoye Sainte Genevieve Germania Neustadt Schwerin Nurnberg Wuppertal Berlin Italia Arco Felice Ascoli Piceno Battipaglia Giovinazzo Livorno Merlino Pignataro Maggiore Quattordio Norvegia Drammen Olanda Eindhoven Delft Amsterdam Emmen Delfzijl Nieuw Bergen Repubblica Ceca Velke Mezirici Romania Slatina Energia (62) Telecom (20) Energia (62) Energia / Attività Telecom Telecom (20)(9) Energia / Attività Telecom (9) Russia Rybinsk St. Petersburg Slovacchia Presov Spagna Vilanova y la Geltru (2) Santander Santa Perpetua Svezia Nassjo Tunisia Grombalia Turchia Mudanya U.A.E. Fujairah UK Aberdare Bishopstoke Wrexham Washington Ungheria Balassagyarmat Kistelek APAC Australia Dee Why Liverpool Cina Baoying Tianjin Wuxi Wuhan (2) Haixun Shanghai Suzhou Zhongyao Filippine Cebu India Pune Chiplun Indonesia Cikampek Malesia Kuala Lumpur Nuova Zelanda Auckland Tailandia Rayong Melaka NORD AMERICA Canada Prescott Messico Durango USA Abbeville Lexington North Dighton Bridgewater Rocky Mount Claremont Schuylkill Haven SUD AMERICA Argentina La Rosa Quilmes Brasile Joinville Sorocaba (2) St. Andrè Vila Velha 17 BILANCIO dI sOsteNIBILItÀ 2013 > prysmIAN grOup AVVENIMENTI DELL’ANNO NUOVO HEADQUARTER A MILANO Prysmian Group ha presentato nel corso dell’anno il progetto per la realizzazione del nuovo Headquarter del Gruppo a Milano, nel quartiere Bicocca, durante un evento intitolato “Competere nel mondo con testa e cuore a Milano”. L’edificio è progettato secondo i più innovativi criteri architettonici, con una forte attenzione all’efficienza energetica e alla sostenibilità, si estenderà su una superficie di 22.000 mq e ospiterà circa 700 persone consentendo un risparmio dei costi di gestione di circa il 50% rispetto alla sede attuale. Il complesso sarà infatti composto da quattro corpi di fabbrica, destinati a uffici e servizi, intervallati da due grandi “serre”, ossia spazi vetrati a tutta altezza destinati alla mobilità interna. Le “serre” saranno vere e proprie oasi di verde, e grazie all’ampia presenza di vegetazione e vasche di acqua contribuiranno significativamente al miglioramento delle condizioni microclimatiche interne e all’efficienza energetica. Altra caratteristica dell’edificio sarà l’ampio ricorso alla luce naturale ottenibile grazie ad ampie superfici vetrate, e il recupero della storica torre di filatura di fibre ottiche del Gruppo. SUCCESS IS SomETHINg yoU SHoUld STRIVE FoR. SAY YES. YES is Prysmian Group’s Employee Stock Ownership Plan (ESOP). It provides employees with the opportunity to buy Prysmian Group’s shares at a discounted price. For any questions, please talk to your local YES Ambassador. YOUR EMPLOYEE SHARES PREMIO BEST NEW COMER CDP The offer of the Shares contemplated by the Plan and by the Regulation does not constitute an offer of securities to the public or falls within the scope of an exemption pursuant to applicable securities law and, therefore, does not require the publication of any prospectus or any equivalent document. This document contains basic information on the features of the Plan and how to participate in it and, therefore, may not contain all the information necessary or useful to allow the Participants to make their assessments in this regard. The Company does not make any warranty or representation, and this Regulation does not purport to provide any information or express any opinion, in relation to any result and/or performance of the Shares or in relation to risks of any nature related to the purchase of the Shares. Any decision to participate in the plan should be made by each Participant after thorough analysis and assessment of any potential consequences, including those of tax nature, that may derive in light of one’s own specific situation. Nell’autunno 2013 il Gruppo ha lanciato con successo YES (Your Employee Shares), un piano di acquisto di azioni a condizioni agevolate per i propri dipendenti, che prevede la possibilità di acquistare azioni Prysmian con uno sconto fino a un massimo del 25% corrisposto in forma di azioni proprie. Il piano è stato introdotto in 27 Paesi, comunicato attraverso la produzione di 17.000 kit informativi in 25 diverse lingue, spiegato e pubblicizzato attraverso il lavoro di 250 ambassador provenienti da diverse funzioni aziendali e formati ad hoc sul tema. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di aumentare la vicinanza, il coinvolgimento, il senso di appartenenza e la comprensione del business da parte dei dipendenti, rendendoli proprietari di una piccola parte del Gruppo in cui lavorano e rafforzando la percezione interna di Prysmian Group come una ‘One Company’. La prima tranche del piano ha riscosso ampio successo ricevendo ottime risposte a livello internazionale e adesioni da più di cinquemila dipendenti che hanno investito, complessivamente, quasi 8 milioni di Euro. 18 | BILANCIO dI sOsteNIBILItÀ 2013 | prysmIAN grOup Alla sua prima partecipazione, il Gruppo è stato premiato dal CDP (in precedenza Carbon Disclosure Project) per il suo impegno nel contrastare i cambiamenti climatici e per la rendicontazione trasparente dei propri impatti ambientali creati dalle emissioni di CO2. Prysmian ha ricevuto il riconoscimento di “Best Newcomer” nel panel Italy 100 ottenendo il più alto risultato, 62 su 100, tra le nuove organizzazioni che vi hanno partecipato quest’anno. Questo risultato dimostra l’attenzione del Gruppo verso le tematiche ambientali e dei rischi legati al cambiamento climatico, nonché l’impegno al miglioramento della propria efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Il CDP è un’organizzazione senza scopo di lucro che agisce per trasformare il modo in cui le società operano nel loro business di riferimento per prevenire dai rischi legati al cambiamento climatico e promuovere un uso responsabile delle risorse naturali. Il CDP opera per conto di 722 investitori istituzionali che gestiscono asset per un valore di 87 mila miliardi di Dollari. POLITICA DI Corporate citizenship e philanthropy Nell’ambito del suo percorso di sostenibilità, e consapevole degli effetti che le proprie attività hanno nei confronti dei Paesi e delle economie in cui opera, Prysmian ha deciso di dotarsi di una policy riguardante gli interventi che il Gruppo può fare a beneficio delle comunità. La policy fa riferimento a tutte quelle attività non di business o che non sono strumentali alla creazione di valore economico per l’azienda e a quelle che, in linea con gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, sono indirizzate al soddisfacimento di bisogni delle comunità o della collettività, e ha l’obiettivo di disciplinare gli interventi e tentare di associarli alle attività di business del Gruppo. L’erogazione dei contributi può avvenire con modalità differenti. Prysmian riconosce tre principali tipologie di contributi, sotto forma di denaro (spese che l’azienda affronta per contribuire a un progetto o a un’iniziativa comunitaria); tempo del personale dipendente (attraverso le ore pagate ai propri dipendenti coinvolti in attività benefiche); donazione in natura (donazione di prodotti, di attrezzatura o di altri strumenti che l’azienda concede in uso all’organizzazione o all’associazione benefica). primo cavo P-Laser alta tensione Nel settore della trasmissione e distribuzione di energia terrestre, il 2013 ha visto l’importante collaudo del primo sistema elettrico con cavo P-Laser di alta tensione. Realizzato finora per applicazioni in media tensione, P-Laser è il primo cavo per reti elettriche eco-sostenibile e ad elevate prestazioni prodotto con materie prime riciclabili. P-Laser Alta Tensione mantiene le stesse caratteristiche di efficienza, compatibilità con la rete esistente e minor impatto ambientale del suo corrispettivo utilizzato per la media tensione. Il cavo infatti può operare a una temperatura di esercizio superiore ai 90° della tecnologie XLPE, e il materiale della guaina protettiva, i metalli del conduttore e gli schermi della guaina sono completamente riciclabili. Il primo collegamento a 150 kV, lungo circa 5 km, è stato realizzato ad agosto in Italia, in provincia di Milano, per conto di Terna S.p.A., e rappresenta una pietra miliare per il settore. Rappresenta infatti il primo passo di un cambiamento radicale del funzionamento del sistema elettrico mondiale, che nei prossimi anni porterà numerosi vantaggi a tutti gli utenti in termini di efficienza, qualità e sicurezza della fornitura. L’aereo che vola senza carburante Il Gruppo Prysmian è partner specializzato del progetto Solar Impulse, lanciato alcuni anni fa dallo psichiatra e aeronauta Bertrand Piccard, noto per aver compiuto il primo giro del mondo senza tappe in mongolfiera. Solar Impulse è il progetto di un velivolo ultraleggero quadrimotore ad ala alta, realizzato in Svizzera presso il Politecnico Federale di Losanna, in grado di volare intorno al mondo utilizzando solamente energia solare, con l’obiettivo di dimostrare che è possibile utilizzare forme pulite di energia in aviazione. Nel 2013 Prysmian ha completato la fornitura di 150 km di cavi speciali per aeronautica per la distribuzione di energia nel velivolo, offrendo un perfetto compromesso tra peso e prestazioni. Una tipologia di cavi in alluminio appositamente studiati dal Gruppo per questo tipo di applicazioni consente infatti una riduzione del peso del 30% rispetto ai tradizionali cavi in rame. La Business Unit Aerospace produce 60.000 km di cavi all’anno per il settore dell’aeronautica e spaziale, ed è in grado di fornire soluzioni in cavo non solo per aeroplani leggeri quali Solar Impulse, ma anche per i più grandi aerei commerciali come l’A380. 19 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > PRYSMIAN GROUP Premi e riconoscimenti L’impegno e la capacità del Gruppo nell’offrire prodotti sempre più innovativi, in grado di soddisfare le aspettative della clientela e della comunità, proseguendo nel continuo percorso di integrazione della responsabilità sociale all’interno della strategia aziendale, è sottolineato dal continuo conseguimento di premi e riconoscimenti. Nel corso del 2013 Prysmian ha ricevuto l’annuale premio Petrobras come miglior fornitore di beni e servizi, nella categoria Grandi Fornitori di Merci per Campos Basin, uno dei bacini sedimentari costieri del Brasile. Elevati standard di performance relativi alla qualità e alla tempestività delle consegne, oltre al raggiungimento di adeguati livelli di sicurezza sul luogo di lavoro, sono solo alcuni dei criteri che hanno portato il Gruppo a ricevere questo premio, a testimonianza dell’elevato livello di qualità offerto dal servizio di distribuzione e di fornitura del Gruppo Prysmian. Prysmian Group North America ha ricevuto il premio RAVE “Reinke Achieving Vendor Excellence” per le performance del biennio 2012-2013, assegnato ogni anno dalla Reinke Manufacturing, leader nella costruzione di sistemi di irrigazione meccanizzata. Durante il congresso annuale della società tenutosi ad ottobre a Omaha, Nebraska (USA), Prysmian è stato una dei dieci fornitori ad aver ricevuto il premio. Questo riconoscimento qualifica il Gruppo come uno dei fornitori di maggior successo del Nord America, sulla base di una serie di criteri di eccellenza di fornitura definiti dalla stessa Reinke Manufacturing, come puntualità e tempestività delle consegne, qualità del servizio di fornitura, valutazione complessiva del rapporto di fornitura. Nel 2013, durante l’Air Show di Parigi, il più importante e antico salone internazionale dell’industria aeronautica e spaziale, Prysmian ha ricevuto il “Gold Award” da Fokker, azienda olandese specializzata nella produzione di aeroplani. La conferma dell’attività e della crescita del Gruppo in questo mercato è riconosciuta dal conseguimento, nello stesso anno, dell’”Aerospace supplier of the year” come miglior fornitore per le parti elettriche dalla società Airbus. Airbus ha inoltre sottolineato come la fusione tra Prysmian e Draka abbia portato a un rafforzamento della posizione del Gruppo e a un aumento delle sinergie tecniche e operative delle due società, con il conseguente beneficio per i consumatori sin dal 2012. Inoltre Prysmian, attraverso la sua business unit Elevator, ha ricevuto la certificazione per l’eccellenza nel servizio di fornitura in Europa, Cina e Nord America da Kone Elevator, uno dei leader mondiali nel settore. Il processo di certificazione dei fornitori ha valutato le performance in quattro aree principali: sistema di revisione, sistema di gestione della 20 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group qualità, scorecard e sistema di gestione dell’ambiente. Gli elementi considerati nel processo di valutazione hanno tenuto conto della competitività dei costi del servizio e della sua affidabilità, di KPI relativi alla qualità, del livello del servizio e delle capacità tecniche. Per il terzo anno consecutivo la business unit del Nord America ha ottenuto la certificazione Gold mentre l’impianto italiano di Origgio e la business unit cinese hanno migliorato il proprio punteggio passando dal livello Bronze a quello Silver. Al Gruppo Prysmian è stato inoltre conferito il prestigioso premio “Investitore dell’anno”, assegnato dal Governo britannico e dal UK Trade & Investment alle società che realizzano investimenti e progetti strategici di alta qualità in Gran Bretagna. La decisione di assegnare a Prysmian questo premio è attribuibile ai progetti e agli investimenti che il Gruppo ha intrapreso e realizzerà in UK. Prysmian è attualmente coinvolta in programmi di sviluppo di energia rinnovabile in Gran Bretagna, fornendo cavi per i collegamenti elettrici di alcuni dei principali parchi eolici off-shore del Paese. Un importante riconoscimento è stato ottenuto anche per la trasparenza e la completezza delle informazioni presentate nel sito internet istituzionale. Grazie al lancio del nuovo sito web avvenuto alla fine del 2012, il Gruppo si è posizionato terzo nella categoria “Best Improver” della classifica italiana sui migliori siti istituzionali, condotta da KWD Webranking con la collaborazione di Lundquist. L’analisi ha lo scopo di aiutare e rendere consapevoli le aziende a migliorare la qualità della propria comunicazione online. Infine, Prysmian Group, attraverso il brand Draka Elevator, partecipa al programma “E3 - Economy, Energy and Environment” per il rafforzamento delle attività manifatturiere in North Carolina, secondo pratiche improntate alla sostenibilità e, al tempo stesso, alla difesa dell’efficienza. Tale programma si compone di cinque principali obiettivi: • migliorare l’efficienza energetica; • fornire formazione tecnica, abilità e supporto ai clienti del progetto E3; • incrementare l’efficienza e la sostenibilità dell’economia locale; • permettere la crescita delle società coinvolte; • creare e mantenere posti di lavoro nel settore manifatturiero. Il riconoscimento del lavoro compiuto dal Gruppo ha permesso alla società di entrare a far parte del “Green Suppliers Network”, network di fornitura gestito dall’Environmental Protection Agency (EPA), l’organismo ambientale del Governo degli Stati Uniti. Associazioni di categoria La leadership detenuta nel settore dei cavi è sostenuta anche dall’adesione del Gruppo alle più importanti e strategiche associazioni di categoria a livello mondiale. Partecipare ai tavoli tecnici di lavoro consente di essere protagonisti nella definizione delle linee guida e nel dibattito con i partner e i competitor. Di seguito le principali associazioni di categoria a cui Prysmian partecipa attivamente: • Europacable: fondata nel 1991, i suoi membri rappresentano circa l’85% del mercato europeo dei cavi. All’associazione aderiscono i maggiori player mondiali operanti nel settore e oltre 200 piccole e medie imprese ad alta specializzazione. • Friends of the Supergrid (FOSG): riunisce al suo interno sia imprese specializzate nella tecnologia propria dei sistemi di trasmissione di energia elettrica sia le aziende che sviluppano, installano, possiedono e gestiscono le infrastrutture, e si occupa di promuovere lo sviluppo di una rete elettrica off-shore paneuropea su larga scala per lo sfruttamento di energia generata da fonti rinnovabili. • Norstec: raggruppa le principali realtà del settore energetico a livello mondiale con l’obiettivo di supportare la produzione di energia rinnovabile da parchi eolici off-shore nel Mare del Nord. • Medgrid: avviato nel 2009 con l’obiettivo di studiare la fattibilità di un collegamento elettrico, attraverso il Mediterraneo, tra l’Europa e i parchi solari ed eolici del Nord Africa. Al progetto partecipano venti tra le più importanti realtà del settore energetico europeo. • FTTH Council: Organizzazione No Profit che si occupa di accelerare la diffusione della tecnologia Fibre To The Home (FTTH). I membri dell’organizzazione comprendono produttori, system designers, società di consulenza, organizzazioni accademiche. La principale prerogativa dell’FTTH Council è quella di sfruttare la sua influenza con gli enti regolatori e con altri organismi come l’Unione Europea, per realizzare un contesto normativo favorevole alla diffusione di questa tecnologia. Prysmian Group è un membro attivo dell’FTTH Council in Europa, Nord America, Medioriente, Nord Africa, America Latina e Asia-Pacifico. Attraverso i vari gruppi di lavoro, le associazioni di categoria sviluppano e divulgano gli strumenti per la gestione degli adempimenti legislativi e per lo sviluppo di iniziative specifiche per i settori di appartenenza, come nel caso della dichiarazione ambientale di prodotto specifica per i cavi. 21 responsabilità economica e finanziaria BILANCIO dI sOsteNIBILItÀ 2013 > respONsABILItÀ eCONOmICA e fINANzIArIA RESpONSABILITÀ ECONOMICA E fINANzIARIA VALORI E CODICE ETICO “Il codice etico è uno strumento innovativo e importante per promuovere i diritti fondamentali dell’uomo, del lavoro e del territorio e una buona politica contro la corruzione”. Commissione Europea. La strategia di sostenibilità adottata dal Gruppo Prysmian è fondata sull’insieme dei valori che contraddistinguono i comportamenti delle persone all’interno e all’esterno dell’organizzazione. Il Codice Etico è lo strumento che, in coerenza con la visione e missione del Gruppo, stabilisce i principi cui tutti devono attenersi. Per Prysmian Group il Codice Etico è la “Carta Costituzionale” dell’impresa, ossia la carta dei diritti e dei doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’organizzazione aziendale. Dato che si pone come una reale guida pratica dell’agire quotidiano, assume un ruolo strategico per il Gruppo. Il Codice Etico diventa uno strumento per prevenire comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto della società. Il Codice Etico vive e si evolve con lo sviluppo del business nel contesto competitivo ed è sempre pronto ad accogliere le richieste di legalità e correttezza che possono provenire da qualsiasi gruppo di stakeholder. L’attività di Prysmian è contraddistinta dai seguenti valori: Eccellenza, Integrità e Comprensione. • Eccellenza: “Fare bene non è mai abbastanza. Mettiamo insieme rigore e imprenditorialità per offrire soluzioni innovative e complete per ogni tipo di business”. • Integrità: “Quando si tratta di etica, nessuna sfida è troppo grande o troppo piccola, se l’obiettivo è fare le cose al meglio”. • Comprensione: “Abbiamo un grande rispetto per le diverse opinioni e idee e un vivo interesse per le esigenze dei nostri clienti”. La struttura del Codice Etico del Gruppo poggia sui seguenti tre pilastri: • Etica nelle attività di business: il profitto non contempla comportamenti scorretti, bensì è raggiungibile solo attraverso il rispetto delle normative, della concorrenza e mediante azioni leali e trasparenti che possano rispondere e anticipare le esigenze del mercato, generando valore da distribuire a tutti gli stakeholder. • Etica nelle relazioni interne: il Gruppo è consapevole dell’importanza di considerare il legame con i propri dipendenti, che si rafforza rispettandone i diritti, le aspettative, le esigenze e favorendone il miglioramento della condizione di vita e di sviluppo professionale. L’individuo è al centro di qualsiasi attività perché motore del futuro. • Etica ambientale e sociale: Prysmian Group opera, a livello mondiale, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità sociali, in quanto crede fortemente nel principio dello sviluppo sostenibile e nel contempo favorisce l’uso responsabile delle risorse e promuove progetti locali volti a migliorare il benessere nelle aree in cui è presente. Tutte le società del Gruppo Prysmian si impegnano a rispettare rigorosamente il Codice Etico, la normativa applicabile, la disciplina e le procedure adottate di volta in volta dal Gruppo. Il Codice Etico è consultabile in versione completa sul sito www.prysmiangroup.com. Corporate governance Prysmian, in virtù del proprio status di public company, è consapevole dell’importanza del ruolo che un sistema di Governance assume nel garantire il medesimo grado di tutela verso tutte le categorie di stakeholder. Proprio per questo, il sistema di Corporate Governance del Gruppo è incentrato sull’obiettivo di creazione di valore sostenibile nel lungo periodo per i propri stakeholder, ritenendo che il perseguimento di tale obiettivo possa innescare un circolo virtuoso in termini di efficacia, efficienza e integrità aziendale. Il sistema di Governance è costantemente in linea con le raccomandazioni e con le normative in materia, ed è conforme alle best practice nazionali e internazionali. Inoltre, il Gruppo ha posto in essere principi, regole e procedure che disciplinano e guidano lo svolgimento delle attività di tutte le strutture organizzative e operative, oltre a garantire che ogni operazione sia compiuta efficacemente e con trasparenza. La struttura di Corporate Governance di Prysmian si fonda sul ruolo centrale del Consiglio di Amministrazione - quale massimo organo deputato alla gestione della società nell’interesse dei soci - nel fornire l’orientamento strategico, nel garantire la trasparenza dei processi di formazione delle decisioni aziendali e nella definizione di un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, inclusi i processi decisionali interni e verso l’esterno. Il modello di amministrazione e controllo adottato da Prysmian è quello tradizionale, con la presenza di un’Assemblea degli Azionisti, di un Consiglio di Amministrazione e di un Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo è composto da undici amministratori, di cui dieci uomini e una donna, tre appartenenti alla fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni e otto alla fascia di età superiore ai 50 anni. Sette amministratori sono inoltre considerati indipendenti ai sensi del Testo Unico della Finanza (T.U.F.). Per una più completa informativa sul sistema di Corporate Governance di Prysmian S.p.A. sull’assetto proprietario, si rinvia alla “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari” consultabile nel sito web della società www.prysmiangroup.com. 25 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità economica e finanziaria AZIONARIATO Al 31 dicembre 2013 il flottante della Società è pari al 100% delle azioni in circolazione e gli azionisti con quote rilevanti (superiori al 2%) rappresentano complessivamente circa il 15% del capitale: non risultano presenti quindi azionisti di maggioranza o di riferimento. Prysmian rappresenta oggi uno dei pochi casi italiani di società industriali con presenza globale che ha raggiunto nel corso degli ultimi anni lo status di public company. Il capitale sociale di Prysmian S.p.A. al 31 dicembre 2013 ammonta a Euro 21.459.171,00 rappresentato da 214.591.710 azioni ordinarie del valore nominale di 0,1 Euro cadauna. Di seguito la struttura dell’azionariato a tale data. AZIONARIATO TIPOLOGIA E AZIONISTI RILEVANTI Azionariato perPER tipologia e azionisti rilevanti Clubtre S.p.A. 6,2% Altri 12,0%* Norges Bank 2,2% JP Morgan Chase & Co. Corp. 2,2% State Street Global Adv LTD 2,1% T. Rowe Price Associates Inc. 2,0% Azioni Proprie 1,4% Retail 9,7% Investitori Istituzionali 76,9% Fonte: Nasdaq Omx (Azionariato per tipologia) Fonte: Consob (Azionisti rilevanti con partecipazione oltre il 2%) * Include principalmente azioni detenute da investitori non istituzionali e terzi depositari di azioni a fini di trading * Include principalmente azioni detenute da investitori non istituzionali e terzi depositari di azioni a fini di trading 26 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group INVESTITORI ISTITUZIONALI PER AREA GEOGRAFICA INVESTITORI ISTITUZIONALI PER AREA GEOGRAFICA Hong Kong 2% Resto del Mondo 3% Resto d'Europa 7% Olanda 3% US 25% Germania 4% Norvegia 5% Irlanda 5% Francia 8% UK 24% Italia 14% PER STILE DI INVESTIMENTO INVESTITORI ISTITUZIONALI INVESTITORI ISTITUZIONALI PER STILE DI INVESTIMENTO Altri 13% Hedge Fund 2% Growth 34% Index 12% Value 20% GARP 19% Fonte: Nasdaq OMX La distribuzione geografica dell’azionariato conferma un peso predominante degli investitori US e UK, che a fine 2013 rappresentano circa il 50% del capitale detenuto da investitori istituzionali; seguono poi gli investitori istituzionali italiani con il 14% e quelli francesi con l’8%. Rispetto all’anno precedente si segnala, infine, un incremento del peso degli investitori asiatici, e in particolare di Singapore e Giappone. Complessivamente circa il 73% del capitale detenuto da investitori istituzionali è rappresentato da fondi di investimento con strategie Value, Growth o GARP (Growth at a reasonable price), quindi focalizzati su un orizzonte temporale di medio e lungo periodo. In costante aumento infine la componente di azionisti che seguono un approccio di investimento Index ovvero basato sui principali indici azionari di riferimento; tale incremento è coerente, infatti, con l’aumentato peso del titolo Prysmian all’interno di tali indici. 27 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > PRYSMIAN GROUP MODELLO ORGANIZZATIVO EX D.LGS 231/2001 Con la risoluzione del Consiglio di Amministrazione del 24 gennaio 2006, la Società ha adottato il modello organizzativo (di seguito denominato “Modello”) in conformità con quanto previsto dal decreto legislativo 231/2001. Tale modello è soggetto ad aggiornamenti periodici legati all’introduzione di nuovi reati, nonché all’esito di controlli interni volti ad accertarne la corretta attuazione. Le revisioni hanno preso in debito conto l’allargamento della responsabilità amministrativa aziendale a nuove tipologie di reato, nonché le modifiche riguardanti la struttura organizzativa della Società intervenute successivamente all’adozione iniziale dell’attuale Modello. Il Modello elaborato dalla Società si conforma dunque pienamente alle linee guida identificate tramite la mappatura e l’analisi delle pratiche aziendali esposte al rischio di illecito, e risulta coerente con le caratteristiche specifiche della Società. Conseguentemente, il Modello soddisfa tutti i requisiti di efficacia previsti dalla legge. Nel Modello adottato dalla Società rientra la documentazione seguente: (a) Codice etico. Il Codice etico stabilisce i principi di comportamento generali (trasparenza, integrità e giustizia) che informano la conduzione di attività commerciali e che risultano pertinenti ai fini di quanto indicato nel decreto legislativo 231/2001; delinea altresì gli obiettivi e i valori che guidano la Società nello svolgimento delle proprie attività. (b) Codice di condotta. Il Codice di condotta contiene regole specifiche in merito alla condotta da osservare con funzionari pubblici e controparti commerciali ed è stato realizzato al fine di soddisfare i criteri specifici previsti dal decreto legislativo 231/2001 relativamente alla prevenzione di potenziali situazioni di rischio. In sostanza il Codice stabilisce i comportamenti da adottare attivamente nonché i comportamenti da evitare, traducendo in orientamenti pratici gli elementi contenuti nel Codice etico. (c) Regole di gestione. Trattasi di documento descrittivo, suddiviso come indicato di seguito: • Introduzione: descrizione dell’attività commerciale e dell’organizzazione di Prysmian. L’introduzione contestualizza il Modello all’interno dello specifico panorama aziendale di Prysmian. • Sezione I: descrizione generale dei contenuti del decreto legislativo e scopo del Modello. • Sezione II: informazioni dettagliate in merito alle regole di gestione specifiche richieste dal Modello. 28 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Il Modello contiene inoltre un elenco dei reati con relativa descrizione, l’organigramma aziendale, le clausole contrattuali e l’elenco dei protocolli. Descrive altresì le modalità di aggiornamento del Modello e contiene un capitolo dedicato al comitato di sorveglianza (competenze, motivi di ineleggibilità, revoca, squalifica e sospensione dei membri, budget di spesa). Infine, nel documento sono indicate le modalità adottate ai fini della distribuzione e della pubblicizzazione del Modello, della formazione degli utenti, nonché le modalità relative all’adozione e al costante aggiornamento del Modello. (d) Procedure decisionali e di controllo. Alla luce dei notevoli rischi rilevati, le suddette procedure disciplinano: • il ruolo e le responsabilità dei soggetti coinvolti; • i processi decisionali/di autorizzazione; • la gestione e il controllo delle attività a rischio. Al fine di garantire un miglior presidio delle attività di controllo interno, e in ottemperanza alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, il Consiglio di Amministrazione ha individuato l’Amministratore Delegato Valerio Battista - quale amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, incaricandolo, tra l’altro, della gestione del sistema di controllo interno con il compito di verificarne costantemente l’adeguatezza complessiva, l’efficacia e l’efficienza. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato un Responsabile dell’Audit Interno, cui incombe la responsabilità di verificare che il sistema di controllo interno sia adeguato, pienamente operativo ed efficace in ogni momento. Nel 2013, i modelli organizzativi adottati da tutte le società italiane del Gruppo sono stati soggetti a un processo di revisione e aggiornamento a seguito dell’introduzione di nuovi reati: contraffazione di valuta, titoli di Stato, valori di bollo e marchi commerciali, assunzione di individui extracomunitari che soggiornano illegalmente sul territorio nazionale e corruzione privata. Sono state prese in considerazione le modifiche attuate alla struttura organizzativa del Gruppo. L’attività svolta aveva come scopo la mappatura dei rischi, l’analisi dell’applicabilità dei nuovi reati, la valutazione dell’adeguatezza e dell’efficienza dei controlli chiave già predisposti e l’individuazione di eventuali migliorie da apportare. Alla luce di ciò, i protocolli e le procedure sono stati in gran parte aggiornati e sono stati introdotti due nuovi protocolli: il protocollo relativo alla gestione delle relazioni con gli organi di certificazione (qualità & sicurezza) e il protocollo relativo alla gestione dell’invenzione e dell’innovazione di prodotti e processi, nonché all’utilizzo di brevetti e marchi commerciali. Tali protocolli definiscono le attività di controllo, nonché i ruoli e le responsabilità necessarie per affrontare potenziali commissioni di reati. FATTORI DI RISCHIO Nel normale svolgimento delle proprie attività di impresa, il Gruppo Prysmian è esposto a numerosi rischi, finanziari e non, che, qualora si manifestassero, potrebbero avere un impatto anche significativo sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria, influenzando quindi i risultati dell’azienda e la creazione di valore nel medio e lungo periodo per tutti gli stakeholder. Per questo motivo sono adottate procedure specifiche per la gestione dei rischi. Il Gruppo si è dotato quindi di un sistema dinamico di gestione dei rischi aziendali (Enterprise Risk Management, ERM), in conformità al “Codice di Autodisciplina delle Società Quotate di Borsa Italiana – Ed. 2011” (Codice di Autodisciplina) e alle best practice internazionali, volto a identificare, misurare, analizzare e valutare le situazioni di rischio o gli eventi che potrebbero impattare sul raggiungimento degli obiettivi strategici e sulle priorità del Gruppo stesso. Il sistema, gestito in modo strutturato e sistematico, svolge un ruolo di supporto al Consiglio di Amministrazione e al management nel valutare consapevolmente il più efficace approccio da seguire al fine di mitigare l’impatto di tali rischi e consentire quindi il raggiungimento degli obiettivi strategici. Nell’ambito del sistema ERM di gestione dei rischi, sono trattate le seguenti cinque principali categorie di rischio: strategici, finanziari e operativi, legali e di compliance, di pianificazione e reporting. In tale contesto sono analizzati anche i rischi ambientali, secondo un approccio globale ai fattori di rischio a cui il Gruppo è esposto. 29 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > PRYSMIAN GROUP Il Risk Model di Prysmian StrategiciFinanziari Operativi • Evoluzioni dello scenario macroeconomico, competitivo e della domanda • Oscillazione prezzi materie prime • Aspettative stakeholder • Oscillazione tassi di interesse • Clienti chiave e business partners • Oscillazione tassi di cambio • Strumenti finanziari Legali & Pianificazione & di ComplianceReporting • Vendite e gare d’appalto • Capacità/Efficienza produttiva • Capacità/Efficienza Supply Chain • Business Interruption/ Eventi catastrofici • Rischio paesi emergenti • Rischio credito • Evoluzione normativa • Liquidità/Working Capital • Esecuzione contratto/ responsabilità • Ricerca & Sviluppo • Disponibilità/Costo capitali • Qualità del prodotto/ responsabilità • Controparti finanziarie • Ambiente • M&A/JVs e relativi processi di integrazione • Investimenti • Sistemi Informativi • Implementazione strategia • Risorse Umane • Struttura organizzativa & governance • Diritti di proprietà intellettuale • Budget & Planning strategico • Compliance a leggi e regolamenti • Planning fiscale & finanziario • Compliance a Codice Etico, policy e procedure • Management Reporting • Financial Reporting • Outsourcing Tenuto conto del risk model adottato, il processo si attiva in una prospettiva cosiddetta top-down, laddove sono il Chief Risk Officer insieme al Consiglio di Amministrazione e al Senior Management a definire le aree di rischio più rilevanti ai fini del raggiungimento degli obiettivi strategici, che dovranno quindi essere ulteriormente analizzate al fine di identificare le specifiche situazioni e gli specifici eventi di rischio da misurare e valutare nel contesto delle ulteriori fasi del processo. La prospettiva top-down permette una valutazione complessiva del portafoglio rischi di Gruppo e, laddove venissero identificati rischi rilevanti, consente di predisporre le misure adeguate al fine di ridurre il rischio di sottovalutazione di tali rischi o l’eventuale interazione con altri rischi di diversa natura. Ciascuna situazione o evento specifico di rischio identificato viene analizzato considerando l’Impatto del rischio, il grado di probabilità del suo verificarsi e il grado di adeguatezza del Risk Management nel caso in cui il rischio si verifichi. Criteri di valutazione dei rischi Criteri di Valutazione Critico •Impatto •Probabilità Rischio NON ADEGUATAMENTE compreso e/o gestito Rischio compreso e/o gestito ma con MARGINI di MIGLIORAMENTO Moderato Livello di Risk Management IMPATTO Alto • Livello di Risk Management Irrilevante Rischio ADEGUATAMENTE compreso e/o gestito Remota Bassa Media PROBABILITÀ 30 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Alta Il risultato delle attività di identificazione, analisi, misurazione e valutazione sarà un’analisi di rischi chiave quantificati, classificati ed elencati in ordine di priorità. Il Consiglio di Amministrazione potrà utilizzarla per valutare la coerenza della natura e del livello dei rischi chiave con gli obiettivi strategici e la propensione al rischio del Gruppo. Inoltre, potrà utilizzare tale analisi con il Senior Management, per definire i rischi per i quali dovrebbero essere sviluppate, poste in essere e monitorate strategie di risk management o di mitigazione del rischio ulteriori, o rafforzate rispetto a quelle in essere. Un apposito Comitato Interno per la Gestione dei Rischi (composto dal Senior Management del Gruppo) assicurerà, attraverso il Chief Risk Officer, che il processo di ERM si sviluppi in modo dinamico, ossia tenendo conto dei mutamenti del business, delle esigenze e degli eventi che abbiano un impatto sul Gruppo nel tempo, e aggiornato su base periodica, ovvero in conseguenza di nuove situazioni o eventi di rischio che dovessero verificarsi o essere previste nel corso del tempo. In questo contesto, il Responsabile dell’Internal Audit sarà responsabile del flusso di informazioni al Consiglio di Amministrazione in merito all’adeguatezza dei processi esistenti. All’interno dei Rischi Strategici sono stati individuati specifici rischi ambientali, legati al rispetto di normative esistenti o all’emanazione di ulteriori disposizioni di carattere ambientale applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti. Tali rischi sono gestiti e mitigati attraverso un costante miglioramento di prodotti e impianti ed una attenta gestione dei processi produttivi, tramite la stipula di polizze assicurative in linea con la prassi del settore e con specifiche attività di formazione organizzate dalla funzione HSE. Inoltre, all’interno del Gruppo sono adottati sistemi di gestione mirati a garantire il rispetto rigoroso della normativa in accordo con le migliori best-practice e sottoposti a monitoraggi interni ed esterni. Si rimanda al capito relativo alla responsabilità ambientale per maggiori dettagli in riferimento alle tematiche ambientali. INTERNAL AUDIT E CONTROLLO INTERNO La Direzione Internal Audit redige un piano annuale di audit basato su una valutazione dei rischi. Al fine di garantire che il piano di audit sia adeguato ai rischi cui il Gruppo è esposto, ogni anno i fattori di rischio vengono analizzati e rivisti. Il Responsabile Internal Audit partecipa alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, relazionando sui risultati dell’attività con riferimento ai problemi rilevati ed alle azioni di miglioramento concordate, presentando l’avanzamento del piano di audit, eventuali proposte di modifica al piano di audit originario ed il grado di implementazione delle azioni di miglioramento precedentemente concordate. Prysmian Group adotta un corpo di procedure amministrative e contabili al fine di assicurare un sistema di controllo interno affidabile relativamente all’informativa finanziaria. Al fine di garantire un flusso efficace di informazioni dalle affiliate, la Società utilizza “policy”, procedure e istruzioni operative. La Società ha adottato un sistema di valutazione coordinato centralmente e un processo di attestazione al fine di garantire l’adeguatezza e l’efficacia del sistema di controllo interno, che include inoltre controlli sul processo di reporting finanziario. 31 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > PRYSMIAN GROUP Investor relations La creazione di valore per gli azionisti, come per gli altri stakeholder, è uno degli obiettivi prioritari di Prysmian che si colloca in un quadro di correttezza, chiarezza e trasparenza, in particolare nella comunicazione di strategie, obiettivi e risultati aziendali. I comportamenti e le procedure aziendali sono volti a dare credibilità ai flussi di comunicazione dall’azienda verso il mercato accrescendo la fiducia che il mercato stesso ha nella Società, promuovendo un approccio di investimento di lungo periodo sul titolo, evitando asimmetrie informative e assicurando efficacia al principio secondo cui ogni investitore e potenziale investitore ha il diritto di ricevere le medesime informazioni per assumere ponderate scelte di investimento. La funzione Investor Relations ha il compito di gestire le relazioni con gli investitori istituzionali e gli analisti finanziari, attraverso una comunicazione trasparente e tempestiva. In particolare, in occasione della pubblicazione dei dati trimestrali la Società organizza apposite conference call con investitori istituzionali e analisti finanziari, invitando a prendervi parte anche la stampa specializzata. Inoltre la Società informa tempestivamente gli azionisti e i potenziali azionisti di ogni azione o decisione che possa avere effetti rilevanti nei riguardi del loro investimento. Nel corso del 2013, le relazioni con il mercato finanziario sono state particolarmente intense, con oltre 400 incontri one-to-one e di gruppo realizzati presso le sedi della Società, road show nelle maggiori piazze finanziarie in Europa, Nord America e Asia, oltre che diverse partecipazioni a conferenze organizzate dai principali broker internazionali. Inoltre, il Gruppo nel corso dell’anno ha organizzato, con investitori istituzionali ed analisti finanziari, diverse visite presso i propri stabilimenti produttivi in Europa, Stati Uniti ed Asia, al fine di fornire una sempre più approfondita conoscenza dei propri prodotti e dei propri processi produttivi. Il coverage sul titolo Prysmian si è mantenuto molto elevato e geograficamente diversificato nonostante, nel corso dell’anno, sia proseguito il processo di consolidamento nel settore della ricerca azionaria a livello italiano e mondiale. Seguono regolarmente il titolo Prysmian 23 uffici studi indipendenti (25 a fine 2012): Banca Akros, Banca Aletti, Banca IMI, Banca Profilo, Barclays Capital, Berenberg, BofA Merrill Lynch, Citi, Credit Suisse, Equita, Espirito Santo, Exane BNP Paribas, Fidentiis, Goldman Sachs, Hammer Partners, 32 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group HSBC, Intermonte, JP Morgan, Kepler Cheuvreux, Mediobanca, Morgan Stanley, Natixis, UBS. La funzione Investor Relations ha mantenuto costanti rapporti con gli investitori istituzionali anche attraverso il sito web www.prysmiangroup.com, recentemente rinnovato nella grafica e nei contenuti, dove sono disponibili le registrazioni delle conference call e delle presentazioni alla comunità finanziaria, la documentazione societaria, i comunicati stampa e tutte le informazioni riguardanti il Gruppo, in italiano e in inglese. Nella sezione Investor Relations sono disponibili inoltre il calendario finanziario, i documenti assembleari, il Codice Etico e i contatti degli analisti che seguono il titolo oltre che sezioni specifiche dedicate a corporate governance, fattori di rischio e titolo azionario. Nel corso dell’anno gli investitori socialmente responsabili (SRI, Socially Responsible Investors), caratterizzati da strategie di investimento che includono sia considerazioni di ordine economico-finanziario sia di tipo sociale e ambientale, hanno mostrato sempre maggiore interesse attorno alle tematiche di sostenibilità sviluppate dal Gruppo Prysmian. A dimostrazione di ciò, l’anno 2013 ha visto una crescente partecipazione di tali investitori agli incontri e road show a loro dedicati a Parigi, Londra e Zurigo. Inoltre, durante l’anno, la funzione Investor Relations ha costantemente svolto incontri e avuto contatti con investitori e fondi etici, allo scopo di fornire informazioni sull’approccio del Gruppo verso i temi della sostenibilità e comunicare le principali performance ambientali e sociali, oltre che economiche. Prysmian, infine, ha sistematicamente risposto a questionari inviati da società specializzate con l’obiettivo di far meglio comprendere la propria strategia in ambito sociale e ambientale: a tal proposito, si sottolinea come nel 2013, alla sua prima partecipazione, Prysmian sia stata premiata dal CDP (ex Carbon Disclosure Project) come “Best Newcomer” all’interno del panel Italy 100 per il suo impegno al miglioramento della propria efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e per la sua reportistica chiara e trasparente in termini di emissioni di CO2. Inoltre, a gennaio 2014, Prysmian è stata inclusa per la prima volta all’interno del “Sustainability Yearbook 2014” di RobecoSAM (ricerca pubblicata dopo lo studio effettuato nel 2013), una delle più complete pubblicazioni al mondo nell’ambito della Corporate Social Responsibility. Valore economico distribuito agli stakeholder La creazione e distribuzione del valore economico forniscono un’indicazione di base su come il Gruppo Prysmian genera ricchezza per gli stakeholder. Il valore economico rappresenta la ricchezza prodotta dal Gruppo che, sotto diverse forme, è distribuita agli stakeholder con la seguente modalità: remunerazione delle risorse umane (remunerazione diretta costituita da salari, stipendi e TFR e remunerazione indiretta costituita dagli oneri sociali), remunerazione dei finanziatori (interessi passivi), remunerazione degli azionisti (dividendi distribuiti) e gli interessi di terzi, remunerazione della Pubblica amministrazione (totalità delle imposte pagate), liberalità esterne e donazioni alla comunità. Il valore trattenuto dal Gruppo è rappresentato dagli utili portati a riserva. Il prospetto di determinazione e di riparto del valore economico generato da Prysmian è stato realizzato sulla base delle voci dello schema di conto economico utilizzato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013. Il valore economico generato da Prysmian nel 2013, al netto dei costi riclassificati, ammonta a 1.502 milioni euro, pari al 21% circa dei ricavi consolidati. La maggior parte di questo valore è rappresentato dalla remunerazione delle risorse umane (64%), seguita dalla remunerazione dei finanziatori (9%), degli azionisti e degli interessi di terzi (6%) e della Pubblica Amministrazione (5%). La restante parte (16%) è rappresentata dal valore trattenuto in azienda. Ripartizione del valore economico 2013 (in milioni di Euro) 240 Dipendenti Finanziatori 68 Azionisti e interessi di terzi Pubblica Amministrazione 94 Valore economico trattenuto dal Gruppo 135 965 140 mila Euro alla Comunità* * Tale valore considera le soli voci relative a liberalità e donazioni a carattere sociale di alcune delle società del Gruppo Prysmian. 33 Responsabilità di prodotto BILANCIO dI sOsteNIBILItÀ 2013 > respONsABILItÀ dI prOdOttO RESpONSABILITÀ DI pRODOTTO Il Gruppo Prysmian ha consolidato la propria posizione di leadership nella progettazione, nello sviluppo, nella fornitura e nell’installazione di cavi e sistemi terrestri e sottomarini di alta e altissima tensione per la trasmissione di energia, per l’industria Oil, Gas & Petrochemical, per quella dei trasporti, per il settore delle energie rinnovabili e per quello dei cavi ottici per la trasmissione di voce, video e dati. Qualità, capacità di innovare e soluzioni ad alto valore aggiunto caratterizzano l’approccio strategico di Prysmian in tutti i settori: quelli in cui la tecnologia costituisce un elemento di differenziazione e quelli più standardizzati come i cavi di media e bassa tensione. Il continuo sviluppo e miglioramento delle reti di distribuzione e di comunicazione rappresenta uno dei fattori chiave per raggiungere l’obiettivo di fornire energia in modo efficace ed efficiente e migliorare il livello delle telecomunicazioni a livello globale. Reti elettriche e di telecomunicazione moderne, affidabili, eco-sostenibili ed efficienti rappresentano interessi critici e strategici per la crescita dell’economia globale. Prysmian è leader mondiale in questi settori in cui, attraverso i propri prodotti, fornisce energia e illuminazione alle città, permette alle persone di spostarsi e comunicare tra loro e contribuisce al continuo sviluppo industriale dei settori in cui opera. Il supporto alla realizzazione di importanti parchi eolici e solari del mondo in grado di fornire energia pulita, di infrastrutture per velocizzare il flusso di informazioni e comunicazioni tra le comunità di tutto il mondo riducendo gli sprechi energetici, e di interconnessioni energetiche terrestri e sottomarine in grado di migliorare l’efficienza dell’intera rete elettrica e energetica, pongono i prodotti Prysmian al centro del concetto di sostenibilità. L’attenzione alla responsabilità del prodotto è considerata lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla consegna, attraverso prestazioni costantemente monitorate secondo standard specifici. Per questo motivo l’impegno del Gruppo è continuamente orientato allo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate in grado di rafforzarne la leadership e andare incontro alle richieste dei propri partner commerciali e degli utilizzatori finali dei propri prodotti. Customer centricity Prysmian Group, nel corso degli anni, ha perfezionato l’approccio al mercato ponendo il cliente al centro delle proprie scelte strategiche, organizzative e di business. L’impegno nell’analisi delle aspettative del cliente e della loro evoluzione nel tempo permette al Gruppo di sviluppare modelli organizzativi e operativi che si traducono in risposte veloci, efficienti e mirate ai mercati di riferimento. Fulcro di questo approccio è la cosiddetta “customer centricity”, che si esprime nella capacità di comprendere in anticipo e soddisfare le esigenze del cliente attraverso una presenza costante dalla progettazione alla consegna del prodotto con prestazioni monitorate secondo parametri definiti e concordati. Il Gruppo Prysmian è in grado di sviluppare soluzioni che rispondono a specifiche standard, così come disegnate sulla base di precise esigenze del cliente. In particolare, il Gruppo è in grado di servire segmenti e mercati molto diversi grazie a una struttura organizzativa matriciale ad hoc che gli permette di essere presente localmente anche all’interno di progetti ampi e strutturati globalmente. Ciò significa che i mercati ad alta specificità locale sono serviti attraverso strutture commerciali e di sviluppo di Paese, i mercati con prodotti e clienti globali sono seguiti da strutture integrate di business unit, altri segmenti in cui è necessaria sia la presenza locale sul territorio sia la cooperazione tra Paesi sfruttano le potenzialità della struttura matriciale. La centralità e la soddisfazione del cliente sono un approccio strategico attuato attraverso un’organizzazione veloce e lineare lungo l’intera supply chain, capace di accelerare i processi decisionali e il time to market, adattandosi alle esigenze delle varie industrie e con continui investimenti in innovazione. Una delle modalità di attuazione della customer centricity è la cosiddetta “factory feliability”, un processo che permette di migliorare l’affidabilità della pianificazione e l’esecuzione dell’output produttivo, in termini sia di mix sia di volumi in orizzonti temporali sempre più ridotti, oltre a un più rigoroso controllo del livello delle scorte in tutte le sue componenti (materie prime, semilavorati e prodotti finiti); ciò consente al Gruppo di affrontare in modo efficace ed efficiente andamenti altalenanti dei volumi di vendita e la conseguente variazione dell’output produttivo. A integrazione delle iniziative di customer centricity e factory reliability, Prysmian Group ha inoltre avviato progetti di “supply chain integration” con alcuni dei più importanti clienti globali con l’obiettivo di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei processi lungo tutta la filiera, dai produttori di materie prime e semilavorati che alimentano i siti produttivi fino all’utilizzatore finale dei cavi. Customer satisfaction Nell’ambito della soddisfazione del cliente, il Gruppo Prysmian si pone l’obiettivo di essere “preferred partner”. Per raggiunge questo traguardo, oltre al regolare monitoraggio dei principali indicatori di servizio quali affidabilità e velocità, da oltre dieci anni il Gruppo si avvale di indagini specifiche per verificare la soddisfazione dei propri clienti. Queste indagini vengono condotte ogni due anni e coinvolgono contemporaneamente oltre 2.500 clienti su oltre 20 Paesi nel mondo. Le indagini di customer satisfaction vengono eseguite da una primaria società del settore attraverso un unico questionario telefonico sottoposto ai responsabili del cliente che tengono i rapporti commerciali con Prysmian (buyers, tecnici e logistici). Lo scopo delle domande è quello di misurare il livello di soddisfazione del cliente rispetto alle diverse componenti del servizio fornito: commerciale e marketing, assistenza tecnica e supporto alla vendita, gestione delle richieste, evasione degli ordini e fatturazione, gamma e qualità dei prodotti. Tali indagini rappresentano per il Gruppo un utile strumento per migliorare la conoscenza del servizio percepito e delle richieste dei clienti, sia in termini assoluti sia rispetto agli altri concorrenti presenti sul mercato. Le indagini hanno permesso di: valutare la percezione del servizio offerto da Prysmian negli anni, identificare le motivazioni legate all’eventuale insoddisfazione, rilevare l’importanza di ciascuna dimensione che compone il servizio rapportata alla soddisfazione complessiva, analizzare la soddisfazione del servizio in relazione alle caratteristiche dei clienti, confrontare le performance di Prysmian rispetto ai competitor, identificare le priorità di intervento per il miglioramento del servizio e verificare l’efficacia delle azioni migliorative messe in atto. I risultati delle indagini eseguite forniscono ottime indicazioni per definire le azioni correttive che vengono lanciate in ogni Paese. In generale i risultati delle indagini condotte hanno permesso al Gruppo di perfezionare nel tempo i propri prodotti e servizi, focalizzando meglio l’attenzione sulle priorità espresse dal cliente. In particolare, nell’ultimo trimestre del 2013 l’affidabilità complessiva delle consegne del Gruppo è aumentata di circa cinque punti percentuali come risultato dei piani di miglioramento del servizio attuati in venti stabilimenti nel mondo. Qualità del prodotto Nel corso del 2013 la funzione Qualità ha consolidato il proprio posizionamento all’interno delle diverse realtà del Gruppo e ha perseguito la strategia di continuo miglioramento del servizio prestato al cliente, riducendo il numero dei customer claims del 15% rispetto all’anno precedente, confermando il trend decrescente che ha caratterizzato gli ultimi anni. Forti di una metodologia di audit comune e di indicatori di performance omogenei, il Gruppo riesce a monitorare, sia a livello centrale sia a livello locale, tutte le realtà di Prysmian Group con l’obiettivo di soddisfare gli elevati standard di eccellenza prefissati. In coerenza a questo approccio e con lo scopo di elevare la funzione Qualità al ruolo di efficace contributore alla competitività del Gruppo, è stata completata la prima fase del progetto “Cost of Poor Quality” (COPQ) che, una volta 37 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità di prodotto implementato, permetterà a tutte le realtà produttive del Gruppo di gestire in maniera standardizzata le non conformità interne, nonché di disporre di una reportistica automatica e maggiormente affidabile sui costi ad esse collegati. Il progetto COPQ, la cui implementazione nei vari Paesi procederà in parallelo all’implementazione del sistema SAP One Client, renderà quindi possibile identificare con maggior tempestività le aree di carenza e i processi più critici da sottoporre a controlli, oltre a garantirne tracciabilità per un monitoraggio continuo. Andamento dei custOmer claims ANDAMENTO DEI CUSTOMER CLAIMS 2009 2010 Andamento dei Custumer Claims 38 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group 2011 2012 2013 Ricerca, sviluppo e innovazione L’impegno nell’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti a ridotto impatto ambientale nasce dalla convinzione che questa sia l’unica via per garantire una sostenibilità economica di lungo termine, che è considerata un impegno imprescindibile per il benessere e la qualità della vita per l’attuale società e le future generazioni. Sostenibilità, per il Gruppo Prysmian, significa infatti fornire ai propri clienti soluzioni tecnologicamente innovative a costi sempre più competitivi. Anche nel 2013 è proseguito l’impegno di Prysmian Group nelle attività di Ricerca e Sviluppo, con investimenti totali di circa 68 milioni di euro all’interno dei propri 17 centri di eccellenza. Sono proseguite inoltre le attività dedicate all’ottimizzazione dei costi. Il pacchetto di progetti DTC (Design to Cost) si è ulteriormente ampliato fino a oltre 1.500 progetti, permettendo al Gruppo, insieme alla razionalizzazione delle mescole e ad un miglior utilizzo dei materiali, di conseguire ulteriori e significativi risparmi di costo. La sostenibilità in Prysmian Group è un’attività continua, al passo con i tempi e i mercati, al fine di assicurare una leadership di lungo termine e un miglioramento costante. La sostenibilità è una prerogativa non solo delle attività di ricerca nei Paesi più sviluppati, ma anche nei Paesi emergenti poiché permette una riduzione dei rischi, laddove i costi energetici stanno aumentando e l’accessibilità delle fonti energetiche rimane instabile. Inoltre, gli ingegneri del Gruppo utilizzano strumenti avanzati per convalidare le prestazioni dei cavi e simulare applicazioni prima di procedere alla realizzazione dei prototipi. Questo processo aiuta a massimizzare il lavoro in laboratorio, evitando ad esempio inutili ripetizioni e raggiungendo una conseguente riduzione nel consumo dei materiali e dell’energia. Prysmian può contare su consolidati rapporti di collaborazione con importanti centri universitari e di ricerca, tra cui il Politecnico di Milano, l’università di Pavia, il Centro Nazionale Ricerche e la Fondazione Bruno Kessler di Trento, in Italia, le Università Delft in Olanda, di Catalunya in Spagna, l’USP Politecnica e il Centro Nazionale delle Nanotecnologie in Brasile; in Nord America Prysmian è membro onorario del NEETRAC (National Electric Energy Testing Research and Applications Center) dell’Isituto tecnologico della Georgia. La collaborazione con le Università è di importanza strategica per Prysmian per un costante aggiornamento su tutte le problematiche sociali e l’utilizzazione delle tecnologie più avanzate a disposizione della comunità scientifica. 39 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità di prodotto PRINCIPALI PROGETTI ENERGIA WESTERN LINK: il progetto Western HVDC Link, che collega le reti elettriche di Scozia e Inghilterra, ha segnato un nuovo record in termini di tensione (600 kV) e vanta una capacità di trasmissione di 2200 MW, tuttora ineguagliata per i sistemi a grande distanza. Il progetto prevede la fornitura completa chiavi in mano di un collegamento HVDC composto da un bi-polo in cavo isolato in PPL-MIND (laminato polipropilene-carta-impregnato in massa non drain), un materiale d’isolamento di ultima generazione che permette di raggiungere le classi di tensioni più alte con dimensioni ridotte dei cavi a parità di capacità di trasmissione e ottimizzando le perdite di potenza. CAVI ALTA TENSIONE A BASSE PERDITE: Prysmian Group ha sviluppato una nuova tecnologia per progettare cavi di alta tensione tripolari armati di migliori prestazioni, utilizzati ad esempio per la connessione di parchi eolici marini alla rete di trasmissione di alta tensione sulla terraferma. Grazie al miglioramento della competitività di questo tipo di collegamenti si contribuisce allo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili. La nuova progettazione riguarda la riduzione delle perdite magnetiche nell’armatura di acciaio, consentendo una più efficiente trasmissione dell’energia, oppure la riduzione delle materie prime (in particolare il rame) utilizzate per la produzione del cavo. Grazie alla massima temperatura di esercizio sul conduttore fino a 80-85°C, la massima potenza trasmessa con un cavo isolato PPL può aumentare fino al 30% circa rispetto ai tradizionali cavi isolati in carta. Il laminato polipropilene-carta scelto permette di raggiungere un processo di produzione stabile e di aumentare le caratteristiche elettriche. L’innovazione consente di utilizzare il cavo alla stessa portata nominale, risparmiando circa il 20% della potenza dissipata lungo il circuito. Ciò è equivalente a una riduzione di 2,8 tonnellate di CO2 per ogni metro di cavo, considerando un carico tipico integrato su un periodo di 20 anni. TUBI FLESSIBILI: negli ultimi anni le attività di sfruttamento petrolifero offshore hanno registrato una crescita costante. In diversi luoghi del mondo le compagnie petrolifere installano nuove piattaforme off-shore che permettono di lavorare a profondità d’acqua sempre più in elevate. Per questo motivo tutte le connessioni tra navi e piattaforme con pompe e pozzetti a fondo mare devono diventare più efficienti e aumentare l’affidabilità del sistema installato. Di conseguenza tubi flessibili e cavi ombelicali devono sopportare situazioni critiche, temperature elevate e esposizione a fluidi molto aggressivi. Proprio per questo negli ultimi anni la ricerca si è dedicata allo sviluppo tecnologico di tubi flessibili di nuova generazione, caratterizzati dall’inertizzazione delle armature di acciaio per minimizzare l’effetto corrosivo di idrogeno solforato e anidride carbonica, consentendone quindi l’utilizzo in giacimenti di idrocarburi ricchi di tali gas, quali quelli offshore del Brasile. Il vantaggio di questa innovazione consiste nell’aprire la strada alla produzione di tubi flessibili realizzati con acciaio ad alto tenore di carbonio, senza vincoli d’infragilimento dovuto alla corrosione da idrogeno solforato. L’uso di acciaio con elevate proprietà meccaniche permette di ridurre il peso delle armature del 20-30%, che rappresenta una diminuzione significativa con importanti vantaggi per la produzione di tubi flessibili e, soprattutto, per la loro installazione e gestione. Con armature meno pesanti si possono utilizzare navi più piccole per il trasporto e la posa dei cavi con ripercussioni anche sulle dimensioni delle piattaforme off-shore più piccole per la loro gestione. 40 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Un altro approccio per utilizzare l’invenzione consiste nel progettare il cavo con una sezione dei conduttori di rame ridotta del 30%, equivalente a un risparmio di circa 10 kg di rame per metro di cavo. Inoltre, grazie alla riduzione del diametro anche i materiali polimerici estrusi sul conduttore sono di conseguenza ridotti: complessivamente ciò consente di limitare il consumo di petrolio e metalli. PRY-CAM: Il PRY-CAM è uno strumento di misurazione di dimensioni e peso ridotti (17x12x13 cm, circa 400g) realizzato con materiali recuperabili e riciclabili per più del 70% del peso. Il contenitore esterno è realizzato in plastica ABS e costituisce oltre il 50% della massa dello strumento. È completamente riutilizzabile o riciclabile. Il sensore del PRY-CAM è costituito da una sfera metallica e anch’essa è completamente riutilizzabile o riciclabile. Le restanti parti, che costituiscono meno del 20% del peso, sono costituite da schede elettroniche convenzionali, realizzate in FR4 (laminato a base di resina epossidica) e assemblate con componenti e paste saldanti in accordo alla direttive RoHS (prive di piombo e altri materiali nocivi). Infine la batteria del PRY-CAM è completamente esente da metalli pesanti (Cromo, Mercurio, etc.). Sia le schede elettroniche sia le batterie possono essere smaltite con processi convenzionali per il recupero dei materiali, non sono pertanto richiesti processi speciali per lo smaltimento, il trasporto e il trattamento. L’assemblaggio delle varie parti dello strumento è infine realizzato tramite viti in teflon, che consentono una semplice separazione (anche manuale) delle varie parti, per un loro successivo trattamento. L’uso del PRY-CAM quale strumento di misura di scariche parziali riduce in maniera significativa l’impatto ambientale di tali misure, quale conseguenza diretta delle ridotte dimensioni e del peso sotto il chilogrammo. Grazie a queste caratteristiche di portabilità estrema risulta agevole spostarsi con un piccolo zaino invece di ingombranti valigie. Ulteriori vantaggi riguardano il bassissimo consumo: il PRY-CAM ha un consumo inferiore al Watt che, comparato con le decine di Watt degli strumenti dei concorrenti garantisce un’efficienza energetica decisamente superiore. Tale caratteristica determina anche degli indubbi vantaggi in termini di usabilità grazie a una batteria piccola e leggera che si carica rapidamente, oltre che ridotte perdite in rendimenti degli alimentatori, riscaldamenti parassiti e complessi sistemi di alimentazione e/o ricarica. Questa peculiarità ha consentito anche di installare il PRY-CAM dove non è disponibile una sorgente autonoma di energia, non è difficile prelevare una così ridotta quantità di energia dal sistema in test, generalmente costituito da cavi energia. PRINCIPALI PROGETTI TELECOM Prysmian Group sta lavorando su tutti i prodotti e i processi di produzione di fibra, cavi ottici e cavi telecom per ridurre quanto più possibile l’impatto ambientale, in particolare nel business Telecom Solutions, dove si possono riconoscere diverse linee di sviluppo: • Sviluppo della nuova famiglia di cavi fully dry Loose tube: eliminando l’uso di grassi e gel all’interno dei cavi, si riduce a metà tempo la preparazione delle terminazioni limitando i consumi di materie prime necessarie per produrre gel e grassi. • Sviluppo di processi a velocità più elevate su ogni fase di fabbricazione del cavo: grazie anche alla messa a punto interna delle macchine si arriva quasi a raddoppiare la velocità di produzione di alcuni processi cavo, riducendo la quantità di tempo ed energia unitaria per produrre un km di cavo. • Sviluppo di cavi ad alta densità di fibre fino al record mondiale di 4,8 fibre/mm2. • Sviluppo di una famiglia di cavi con idoneo modulo di rigidezza in grado di essere soffiato a velocità massima alla massima distanza: riducendo il tempo di installazione e aumentando le distanze di soffiaggio, si riduce anche la quantità di energia utilizzata durante i processi di installazione del cavo. Diritti di Proprietà Intellettuale L’intensa attività di ricerca e sviluppo effettuata sia nel settore Energia sia in quello Telecom ha consentito nel corso dell’anno di continuare ad accrescere il patrimonio di brevetti del Gruppo, specialmente nei segmenti ad alta tecnologia e a maggior valore aggiunto. Tale patrimonio è il risultato degli importanti investimenti sostenuti dal Gruppo in tali aree negli ultimi anni, importanti per la tutela dei relativi business in ottica presente e futura. La protezione del proprio portafoglio brevetti e marchi rappresenta un elemento fondamentale per il business del Gruppo, anche in relazione alla propria strategia di crescita in segmenti di mercato caratterizzati da un contenuto tecnologico più elevato. Al 31 dicembre 2013 il Gruppo Prysmian risulta titolare di 5.731 tra brevetti concessi e domande di brevetto pendenti nel mondo (in aumento rispetto al 2012), che si riferiscono a 905 invenzioni (di cui circa il 30% nel settore Energia e il 70% in quello Telecom). Nel corso del 2013 sono state depositate 37 nuove domande di brevetto, di cui 23 in area Telecom e 14 in area Energia, e sono stati concessi, dopo esame, 209 brevetti, di cui 37 dall’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) e 59 negli Stati Uniti. I prodotti più significativi, tipicamente contraddistinti da particolari caratteristiche o da uno specifico processo produttivo, sono protetti da marchi che ne consentono l’identificazione e ne garantiscono l’unicità. A fine 2013 il Gruppo Prysmian è titolare di oltre 3.000 registrazioni di marchi nei Paesi in cui opera, che corrispondono a 648 marchi diversi, a copertura dei nomi e simboli identificativi delle proprie società, attività, prodotti e linee di prodotto. Nel corso dell’anno il Gruppo ha conferito ai propri inventori 101 Gold Award e 169 Silver Award, rispettivamente per brevetti concessi e per domande di brevetto recentemente depositate. 41 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità di prodotto Operations La possibilità per il Gruppo di reagire e rispondere in tempi rapidi alle diverse richieste dei mercati a livello mondiale rappresenta un fattore strategico per mantenere la posizione di leadership raggiunta nel settore dei cavi e dei sistemi energia e telecomunicazioni. La capillare distribuzione degli stabilimenti e un modello fortemente decentralizzato della fase produttiva, effettuata in 91 stabilimenti distribuiti in 33 Paesi, sono elementi chiave per poter far fronte in modo tempestivo alle esigenze del mercato e alle aspettative dei clienti. Durante l’esercizio 2013 il Gruppo Prysmian ha proseguito nell’attuazione della propria strategia industriale basata sui seguenti fattori: • focalizzazione su prodotti a maggior valore aggiunto; • mantenimento di una presenza geografica capillare così da minimizzare i costi di distribuzione; • concentrazione della produzione dei prodotti a maggior contenuto tecnologico in un numero limitato di stabilimenti, al fine di focalizzare le competenze tecnologiche e far leva sulle economie di scala, aumentare l’efficienza produttiva e ridurre il capitale investito. Il Gruppo intende perseguire una politica di crescita del business sia in maniera organica, basata su una politica di investimenti selettiva e sviluppo di sinergie commerciali e produttive, sia per linee esterne. Nel corso dell’anno è proseguito il processo di integrazione delle attività industriali di Draka iniziato nel 2011, con la progressiva estensione delle best practice sia nei rispettivi modelli organizzativi e nei sistemi di gestione dell’ambito manufacturing sia in ambito commerciale, rafforzando e ampliando in questo modo le gamma di soluzioni e servizi offerti al cliente. Contestualmente, si è proseguito nell’attivazione di importanti investimenti strategici nell’ambito dei cavi sottomarini, dei cavi di alta tensione, dei cavi ottici e delle fibre. Il valore degli investimenti lordi annui è stato pari a Euro 144 milioni, in riduzione rispetto all’esercizio precedente, come conseguenza di un’ulteriore ottimizzazione nell’impiego dei capitali dopo la fase di transizione che ha seguito l’acquisizione di Draka. L’incidenza degli investimenti per interventi volti all’incremento della capacità produttiva è stata pari al 43% del totale e ha coinvolto principalmente i business Utilities e Industrial e il segmento Fibre Ottiche. In particolare, nello stabilimento per cavi sottomarini di Arco Felice (Napoli), è proseguito l’investimento per l’aumento di capacità necessario per la realizzazione del collegamento Western Link HVDC tra Inghilterra e Scozia. Sempre con riferimento al comparto cavi sottomarini, si segnala l’investimento nello stabilimento di Drammen (Norvegia) che consentirà l’adeguamento delle linee produttive per la realizzazione del cavo di collegamento di alcune piattaforme offshore di ExxonMobil alla terraferma, al largo delle coste 42 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group degli Stati Uniti. Contestualmente, è stata completata e inaugurata la nuova fabbrica di Rybinsk, in Russia, destinata alla produzione di cavi di media e alta tensione: l’inaugurazione di questa nuova struttura è una tappa fondamentale del progetto di espansione del Gruppo in un mercato strategico e ad alto potenziale come quello russo, anche nell’ottica del recente accordo siglato con l’operatore locale “Rosseti” al fine di realizzare soluzioni per sistemi di trasmissione ad un livello di tensione fino a 500kV. Nel comparto Oil & Gas sono stati realizzati importanti investimenti negli stabilimenti di Sorocaba e Santo Andrè (Brasile), a servizio dei progetti Oil & Gas acquisiti dal Gruppo nei cantieri Jurong Shipyards e Keppel Fels di Singapore, e nella fabbrica di Schuylkill Haven (US), dove si è deciso di ampliare la capacità dello stabilimento per la produzione di cavi di tipo Airguard, usati in applicazioni particolari che richiedono ai cavi performance molto elevate dal punto di vista della resistenza ad agenti chimici e a sollecitazioni meccaniche. Nel business delle Fibre Ottiche sono proseguiti gli investimenti di efficienza, soprattutto nelle fabbriche europee di Battipaglia (Italia) e Douvrin (Francia), destinati alla riduzione del costo di fabbricazione delle fibre stesse. In particolare, nello stabilimento italiano è iniziato l’investimento per la realizzazione di un impianto di trigenerazione destinato a ridurre il costo dell’energia. Nel corso dell’anno è stata completata e inaugurata la nuova fabbrica per la produzione di cavi ottici a Slatina, in Romania, che diventa così uno dei centri d’eccellenza in Europa per l’industria dei cavi ottici per telecomunicazioni. Il totale degli investimenti destinati alla realizzazione di efficienze per la riduzione di costi fissi e variabili, relativi in particolare all’utilizzo di materiali e al design del prodotto, è stato pari a circa il 14% del totale: tra questi, in particolare, si sottolineano importanti investimenti di efficienza soprattutto nel comparto della metallurgia, in quanto in alcuni stabilimenti del Gruppo (Durango in Messico, Schwerin in Germania ed Emmen in Olanda) in cui si è deciso di completare il processo di verticalizzazione potenziando la produzione dei conduttori al fine di migliorare la competitività aziendale in settori quali automotive e power distribution. Il 12% degli investimenti è stato dedicato al continuo sviluppo dei sistemi informativi e, in misura minore, alla ricerca e sviluppo. In particolare, anche in questo esercizio sono proseguiti gli investimenti finalizzati principalmente all’implementazione del progetto “SAP Consolidation”, volto ad armonizzare il sistema informativo di tutte le unità del Gruppo nei prossimi anni: nel 2013 il nuovo sistema ERP è stato esteso a Repubblica Ceca, Norvegia, Svezia e Danimarca. La quota rappresentata dagli interventi strutturali di mantenimento o orientati alla sicurezza dei lavoratori è stata pari a circa il 12%, in linea con gli esercizi precedenti. Infine, nella categoria altri investimenti (19% del totale), vanno segnalati l’acquisizione del fabbricato industriale di Santa Perpetua (Spagna) e due progetti di particolare rilevanza per il Gruppo: il subentro del leasing dell’area industriale Ansaldo 16 nel quartiere Bicocca di Milano, dove ha sede la funzione R&D del Gruppo, e l’inizio dei lavori di cantiere nell’adiacente area industriale Ansaldo 20. I due progetti di investimento sono destinati alla realizzazione della nuova sede del Gruppo, che si svilupperà su un’area di oltre 20.000 m2 e permetterà di riunire in un’unica sede tutte le funzioni aziendali attualmente dislocate a Milano, con conseguente risparmio sulle spese di gestione rispetto alla situazione attuale. Approvvigionamenti e logistica Nel corso del 2013 il Gruppo ha proseguito il cammino di focalizzazione sul servizio al cliente, avviato negli scorsi anni con l’obiettivo di migliorare la flessibilità, l’affidabilità e la velocità verso il mercato. Il concetto di “factory reliability”, introdotto nel 2010, ha permesso di migliorare la qualità dei processi di pianificazione e fornitura dell’output, in termini di controlli dei volumi e delle scorte. La funzione Logistica gestisce le allocazioni produttive di breve e medio termine e la pianificazione mediante il processo di Sales & Operations Planning (S&OP), che costituisce il collegamento tra il ciclo della domanda (sales) e quello di fornitura (manufacturing e procurement). Il Gruppo svolge un’attività di pianificazione differenziata a seconda che il prodotto sia classificato: • engineering to order (ETO): utilizzato prevalentemente in ambito cavi sottomarini e di alta tensione, business nei quali il Gruppo Prysmian supporta i propri clienti a partire dalla progettazione del “sistema” fino alla posa finale dei cavi; • assembly to order (ATO): consente di rispondere rapidamente alla domanda di articoli che prevedono l’utilizzo di componenti standard ma che si differenziano solamente nelle fasi finali di produzione o nel packaging. Tale metodologia permette di rispondere in tempi brevi alla domanda di mercato e contemporaneamente tenere a livelli minimi le scorte di prodotto finito; • make to order (MTO): consente di attivare la produzione e la spedizione delle merci solo dopo aver ricevuto l’effettiva richiesta del cliente. In questo modo si riduce significativamente il livello di scorte immobilizzate e il tempo di permanenza in magazzino delle materie prime e del prodotto finito; • make to stock (MTS): utilizzato per prodotti a maggior grado di standardizzazione, implica una politica di gestione delle scorte in grado di rispondere rapidamente alla domanda. Sotto il profilo degli approvvigionamenti, il Gruppo Prysmian lavora con oltre 4.000 fornitori di materiali diretti a livello worldwide. Le principali materie prime utilizzate dal Gruppo nei processi produttivi sono rame, alluminio e vari derivati del petrolio, come PVC e polietilene e, per alcuni prodotti, piombo e altri metalli. Nel corso del 2013 le principali materie prime consumate dal Gruppo sono state pari a circa 1.143.568 tonnellate. 43 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità di prodotto Materie prime consumate dal Gruppo 1,1% 1,5% 19,7% Metalli Composti Ingredienti Prodotti chimici Altro ( carta, filati, nastri, olii) 20,7% 57,0% Il Gruppo si impegna ad applicare le regole del proprio Codice Etico nella selezione dei fornitori, tentando, ove possibile, di controllare la provenienza dei materiali e le modalità di lavorazione degli stessi. Ciascun fornitore, nel momento dell’iscrizione all’Albo Fornitori, deve sottoscrivere per accettazione il Codice Etico di Gruppo nella piena consapevolezza degli obblighi e dei diritti da questo derivanti. Per quanto riguarda il packaging dei prodotti, particolare rilevanza rivestono le bobine che avvolgono i cavi e ne consentono il trasporto. Prysmian Group interviene nei processi di imballaggio e stoccaggio promuovendo l’impiego di materiali rispettosi dell’ambiente e il loro successivo riciclo. Sono utilizzate bobine in plastica/plywood sui diametri più piccoli, in legno fino a 3 metri e, per diametri superiori, in acciaio. In linea generale la scelta del materiale della bobina è effettuata in base a dimensioni e lunghezza del cavo, criteri di ottimizzazione dei flussi logistici nell’ottica dell’abbattimento del carbon footprint, specifiche richieste del cliente legate ad aspetti normativi del Paese di destinazione. Materiali per imballaggio: bobine 100% 90% 88% 80% 23% 86% 25% 79% 27% 70% 60% In legno riutilizzate 50% In legno 40% Altro materiale 30% 20% 21% 10% 14% 12% 0 2011 44 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group 2012 2013 Il Gruppo Prysmian è fortemente impegnato nella ricerca del massimo riutilizzo delle bobine e nella riduzione dell’impatto ambientale delle stesse, ad esempio approvvigionandosi di legno proveniente da foreste ripiantate o implementando soluzioni di dogatura che richiedono un minore utilizzo di materiale nobile pur continuando a utilizzare materiali riciclabili. Tale impegno ha permesso un miglioramento del tasso di riutilizzo delle bobine grazie a una gestione sempre più accurata e moderna. L’aumento del parco di bobine riutilizzabili ha permesso una riduzione dell’acquisto di nuove bobine, creando così un modello più sostenibile per il futuro. Per quanto riguarda i trasporti, oltre alla preferenza accordata ai fornitori locali, l’impegno di Prysmian è rivolto all’ottimizzazione dei trasporti merci per via aerea e via mare e alla selezione di compagnie di trasporto su strada impegnate nell’attuazione di comportamenti e azioni nell’ottica della sostenibilità. Negli ultimi anni si è rafforzato l’impegno del Gruppo rivolto a minimizzare le esternalità negative del trasporto sull’ambiente. VIE DI TRASPORTO 100% 2% 8% 2% 12% 2% 13% 95% 90% Aereo 90% 85% Mare 86% 85% Gomma 80% 75% 2011 2012 Nel corso del 2013 diverse sono state le attività significative che hanno coinvolto la funzione procurement e logistica: • è stato lanciato un progetto per il miglioramento del servizio di fornitura, sia in termini di puntualità sia di tempi di attraversamento dall’acquisizione dell’ordine alla spedizione finale, che ha prodotto risultati tangibili in alcuni Paesi europei già nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno; • è proseguito il roll-out del progetto “SAP Consolidation”. In particolare la funzione logistica, una volta completata la fase di implementazione in tutti i Paesi del Gruppo, beneficerà di una sempre maggiore visibilità, integrazione di processo e centralizzazione in termini decisionali e operativi, 2013 che consentirà un utilizzo più efficiente delle risorse, una maggiore condivisione delle informazioni e una sensibile riduzione dei tempi di risposta alle esigenze di mercato; • si è concluso il progetto di razionalizzazione e consolidamento del trasporto su gomma in Nord America e si è lanciato un progetto analogo in Cina. Tali iniziative sono tese a generare benefici sia in termini di costo sia di livello di servizio; • sono proseguite in tutte le unità del Gruppo, in partnership con clienti e fornitori, le attività di recupero, ricondizionamento e riutilizzo degli imballi al fine di minimizzare l’impatto ambientale. 45 Responsabilità Sociale bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità SOCIALE RESPONSABILITà SOCIALE All’interno della dimensione sociale del proprio business, Prysmian considera il proprio impegno e responsabilità nei confronti delle persone che lavorano nel Gruppo e di quelle che costituiscono la comunità locale nei territori in cui opera. Le persone sono la risorsa più importante per creare all’interno di una società globale come Prysmian, quella coesione necessaria per poter competere ai massimi livelli nei settori di appartenenza proseguendo nell’obiettivo di generare valore sostenibile e durevole nel tempo. In oltre 130 anni di vita, il Gruppo ha costruito la sua storia e i suoi successi sulle capacità dei propri dipendenti, principali attori nel raggiungimento di questi risultati, grazie alla capacità di trasmettere ai colleghi più giovani, generazione dopo generazione, i valori, l’esperienza e l’attaccamento verso la propria azienda. La “human capital strategy”, lanciata a fine 2011 con lo scopo di integrare le distinte realtà di Prysmian e Draka, vuole continuare su questa strada: accrescere la passione, la motivazione e la competenza dei dipendenti affinché divengano fonte reale di creazione di un valore sostenibile e durevole nel tempo, e in modo tale da garantire idee, prodotti e prestazioni migliori sul mercato e capaci di soddisfare le richieste dei clienti più esigenti. A tale scopo la strategia aziendale sulle risorse umane del Gruppo è fondata sui seguenti pilastri: • Sviluppo e diffusione di un’identità comune condivisa: ognuno deve potersi sentire parte di un comune progetto Prysmian in cui credere. • Modello di leadership manageriale a cui ispirarsi: una classe manageriale di alto livello morale e professionale è indispensabile per aspirare a traguardi importanti e ottenere risultati stabili di lungo periodo. • Capacità di attrarre le persone di valore presenti sul mercato, offrendo un’alternativa professionale, intellettuale e di carriera che sia sfidante, dinamica ma anche capace di dare una prospettiva di lungo periodo. • Sviluppo e gestione del talento: per preparare il Gruppo ad affrontare le sfide future, è necessario definire un metodo per valorizzare, formare e stimolare le persone più qualificate. • Internazionalità e la multiculturalità dell’ambiente di lavoro, coerente con la presenza industriale e commerciale nel mondo del Gruppo. Inoltre, a testimonianza del proprio impegno verso le esigenze delle comunità locali, il Gruppo si è dotato di una Corporate Citizenship and Philanthropy Policy con l’obiettivo di disciplinare gli interventi in favore delle comunità associandoli alle attività di business del Gruppo. Organico e struttura organizzativa Il capitale umano è un fattore determinante per un Gruppo chiamato a competere ai massimi livelli in un contesto così sfidante e a perseguire l’obiettivo di mantenere la posizione di leader del mercato e creare valore sostenibile e durevole nel tempo. Totale organico di Gruppo al 31 dicembre 20131 20.427 15.021 19.896 14.746 19.374 27% 14.457 Blue collar White collar 5.406 2011 5.150 2012 L’organico complessivo del Gruppo Prysmian al 31 dicembre 2013 è pari a 19.374, di cui 4.917 white collar che comprendono dirigenti e impiegati e 14.457 blue collar, ovvero il personale operaio. Il consuntivo del 2013 evidenzia una riduzione di organico netta di 522 risorse rispetto all’anno precedente. Nel corso del 2013 è infatti proseguito il piano di ottimizzazione 4.917 2013 sia delle risorse di staff, sia delle risorse di fabbrica a seguito dell’integrazione successiva all’acquisizione del Gruppo Draka. Nel contempo si è assistito all’inserimento in azienda del secondo gruppo del “Graduate Program” (22 giovani neolaureati). (1) Dati in FTE (Full Time Equivalent) che considerano i dipendenti e il personale interinale delle società del Gruppo controllate o soggette a Direzione e Controllo. 49 Organico per area geografica al 31 dicembre 2013 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità SOCIALE Organico per Area geografica al 31 dicembre 20131 APAC 16% Sud America 9% Nord America 12% EMEA 63% L’analisi della distribuzione geografica rivela che il 63% dell’organico si trova nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), di cui l’Italia rappresenta circa il 20%. Il Nord America (Stati Uniti, Canda e Messico) e Sud America ospitano rispettivamente il 12% e il 9% dell’organico mentre l’area APAC (Australia, Asia e Cina) il 16%. Dipendenti per categoria professionale, genere ed età al 31 dicembre 20132 EtàGenere n. persone <30 30 – 50 >50Totale UominiDonneTotaleUominiDonneTotaleUominiDonneTotaleUominiDonneTotale White Collar 232 131 363 1.585 693 2.278 1.025 282 1.307 2.842 1.106 3.948 Blue Collar 1.435 84 1.519 6.200 338 6.538 2.732 188 2.920 10.367 610 10.977 Totale 1.667 215 1.882 7.785 1.031 8.816 3.757 470 4.227 13.209 1.716 14.925 A livello mondiale, la fascia di età che accoglie la maggior concentrazione di dipendenti è quella tra i 30 e i 40 anni, mentre la percentuale di occupazione femminile raggiunge circa il 28% della popolazione white collar del Gruppo. (1) Dati in FTE (Full Time Equivalent) che considerano i dipendenti e il personale interinale delle società del Gruppo controllate o soggette a Direzione e Controllo. (2) Dato puntuale in headcount che considera i dipendenti delle società del Gruppo controllate o soggette a Direzione e Controllo esclusi i dipendenti delle legal entities dei Paesi Cina, USA, Canada, India, i dipendenti Powerlink operanti nelle branch, Middle East, Far East e Giulio Verne. Il dato rappresenta l’81,6% del totale dei dipendenti del Gruppo Prysmian. 50 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Dipendenti per categoria professionale, genere e tipologia di contratto al 31 dicembre 20132 Tipologia professionale n. personeFull timePart timeTotale UominiDonneTotaleUominiDonneTotale White Collar 2.826 1.032 3.858 16 74 90 3.948 Blue Collar 10.342 592 10.934 25 18 43 10.977 Totale 13.168 1.624 14.792 41 92 133 14.925 Tipologia di contratto n. personePermanentTemporaryTotale UominiDonneTotaleUominiDonneTotale White Collar 2.799 1.081 3.880 43 25 68 3.948 Blue Collar 9.928 574 10.502 439 36 475 10.977 Totale 12.727 1.655 14.382 482 61 543 14.925 Nel 2013 il 96% del Gruppo Prysmian ha un contratto a tempo indeterminato e il 99% è occupato a tempo pieno. Nel corso del 2013 il turnover3 in entrata e in uscita della popolazione white collar del Gruppo ha riguardato 427 persone assunte e 618 dipendenti usciti. Con particolare riferimento alle uscite volontarie, il dato 2013 è pari a 270 persone (5,1% rispetto alla popolazione white collar), sostanzialmente in linea con gli anni precedenti (5% nel 2012 e 5,8% nel 2011). Turnover – Uscite volontarie white collar 6% 5,8% 5% 5,0% 5,1% 2012 2013 4% 3% 2% 1% 0 2011 (2) Dato puntuale in headcount che considera i dipendenti delle società del Gruppo controllate o soggette a Direzione e Controllo esclusi i dipendenti delle legal entities dei Paesi Cina, USA, Canada, India, i dipendenti Powerlink operanti nelle branch, Middle East, Far East e Giulio Verne. Il dato rappresenta l’81,6% del totale dei dipendenti del Gruppo Prysmian. (3) Dati in FTE (Full Time Equivalent) che considerano i dipendenti e il personale interinale delle società del Gruppo controllate o soggette a Direzione e Controllo. 51 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità SOCIALE Investire sulle persone Per Prysmian Group il capitale intellettuale ed il talento sono asset strategici nel raggiungimento di obiettivi di redditività e di creazione di valore, e per tale motivo devono essere supportati da adeguate azioni di sviluppo e valorizzazione. Per ogni tipologia di attività quali il miglioramento continuo della qualità dei prodotti, l’ampliamento dei mercati, la gestione dei clienti e l’acquisizione di nuovi business, il Gruppo fa affidamento sulle performance delle proprie persone. Consolidati processi di gestione delle risorse, di incentivazione e motivazione individuale, oltre alla possibilità di scambi internazionali, danno ai dipendenti del Gruppo opportunità di crescita personale e professionale. Al fine di rafforzare il processo di sviluppo delle proprie risorse sono state messe a punto tre iniziative di rilievo: • Talent acquisition, processo internazionale di recruitment e inserimento di talentuosi neolaureati con l’obiettivo di contribuire a costruire il management e i professionals del futuro. • Training and development, attività di formazione manageriale e professionale. • Performance management, programma di valutazione della performance dei dipendenti ed elemento chiave per la gestione e lo sviluppo delle risorse. Inoltre, l’importanza di investire sulle proprie risorse umane incentivandone la permanenza in azienda, è riscontrabile dall’offerta di una vasta gamma di benefit che varia a seconda della categoria professionale, del Paese e delle politiche locali. La possibilità di usufruire di benefit per i lavoratori a tempo indeterminato ha ricadute dirette sulla loro motivazione fornendo un’indicazione sull’entità degli investimenti da parte del Gruppo nelle proprie risorse. I dipendenti possono usufruire di benefit diversi a seconda del Paese in cui il Gruppo opera. I principali benefit riguardano l’offerta di piani pensionistici integrativi, assicurazioni mediche, sanitarie, sulla vita e congedo di maternità/paternità e sono estesi alla maggior parte dei Paesi nei quali il Gruppo opera. In particolare a tutti i dipendenti della sede di Milano è offerta la possibilità di accedere a strutture mediche specializzate per svolgere visite specialistiche e il finanziamento di borse di studio per i figli dei dipendenti a supporto degli studi superiori e universitari. I benefit previsti per i lavoratori a tempo pieno sono applicabili anche a quelli part-time. L’attenzione alle persone è testimoniata anche dall’impegno di Prysmian Group nell’investire nello sviluppo della relazione dipendente-azienda attraverso numerose iniziative di coinvolgimento e stringendo accordi con partner esterni per la fornitura convenzionata di prodottiservizi agevolati per i dipendenti, quali ad esempio ingressi e prodotti a prezzi scontati presso teatri, palestre, gruppi editoriali ed esercizi commerciali. TALENT ACQUISITION La costruzione del management del futuro è parte dal processo di selezione dei soggetti più capaci presenti sul mercato, con particolare attenzione per i neolaureati. Build the Future, the Graduate Program Lanciato nel 2012, “Build the Future, the Graduate Program” è il programma internazionale di recruitment del Gruppo per l’inserimento, in funzioni aziendali e aree geografiche diverse, di giovani laureati con profili ad alto potenziale. Nel biennio 2012/2013 sono state raccolte oltre 6.000 candidature e selezionati 52 giovani provenienti da tutti i continenti, con attenzione particolare al tema della diversity. Il Gruppo ha inoltre deciso di estendere il programma a ulteriori 50 giovani neolaureati. Il processo di selezione è articolato e richiede il superamento di test online, di assessment di gruppo e infine di colloqui con il management. La prima fase di inserimento e formazione presso l’headquarter del Gruppo della durata di due settimane è seguita da 12 mesi di job rotation nel Paese di provenienza del neolaureato, seguita da ulteriori 24 mesi presso una sede all’estero. Al termine del triennio, in base alle esigenze aziendali del periodo e tenendo in considerazione i risultati conseguiti, la persona potrà essere assegnata a un ruolo di junior management in Italia o all’estero. Prysmian ha creato inoltre, in collaborazione con SDA Bocconi, Prysmian Group Academy, la propria scuola internazionale di formazione e training manageriale e professionali, con l’obiettivo di sviluppare e consolidare le abilità tecniche e professionale del proprio management. TRAINING AND DEVELOPMENT Prysmian considera la formazione e lo sviluppo personale e professionale dei dipendenti un investimento importante 52 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group per la costruzione, il rafforzamento e la crescita dell’intero Gruppo. Per questo motivo nel 2012 è nata Prysmian Group Academy, articolata in due principali aree di intervento: School of Management e Professional School. La School of Management, creata in partnership con SDA Bocconi, ha come obiettivo il rafforzamento della leadership e delle capacità manageriali. I programmi di formazione manageriale permettono di avvicinarsi al conseguimento di un MBA e sono strutturati in base alle differenti tipologie di destinatari: • Post Graduate Program: programma di formazione ideato per neo-laureati entrati da poco all’interno del Gruppo Prysmian, che permette di acquisire le conoscenze fondamentali di business, prodotti, processi e clienti. Il programma è affiancato da un periodo di lavoro all’estero di almeno 2 anni. • International Leadership Program: programma intensivo dedicato a risorse di talento con 5-7 anni di esperienza e avviate a ricoprire nel Gruppo Prysmian ruoli di leadership a livello internazionale. • Advanced Leadership Program: programma progettato ad-hoc per middle e senior manager al fine di valutarne e svilupparne le capacità e le competenze manageriali e favorirne un rapido avanzamento di carriera all’interno dell’azienda. Al termine di questo programma è possibile accedere al GEMBA, il global executive MBA di Bocconi. La Professional School ha l’obiettivo di sviluppare e consolidare il know-how e le competenze tecniche, garantendone la trasmissione dalle persone più esperte a quelle più giovani in modo da diffondere la conoscenza del portafoglio prodotti e favorire la costruzione di un network all’interno dell’azienda. Le attività di formazione sono concentrate sulle seguenti aree: • ricerca e sviluppo: programma di formazione tecnica, condotta da esperti senior interni al Gruppo, finalizzato alla crescita di competenze tecniche nell’area dell’innovazione e dello sviluppo di prodotto con l’intento di fornire ai clienti soluzioni tecnologicamente innovative a costi sempre più competitivi; • operations e gestione della produzione: dedicato a risorse della funzione Operations che ambiscano ad assumere ruoli dirigenziali, approfondendo le proprie competenze in materia di produzione e logistica e dando la possibilità di accedere a un ulteriore specifico corso per ottenere la certificazione Green Belt; • purchasing: ideato per sviluppare l’eccellenza nella gestione degli acquisti di materiali e servizi, approfondendo temi chiave come la negoziazione; • IT: dedicato a fornire le conoscenze necessarie per le attività fondamentali relative a SAP One Client; • business controlling: corsi di natura specialistica che si propongono di sviluppare le conoscenze nell’ambito del business controlling, finance e sales; • sales and marketing: destinati a rafforzare e sviluppare le competenze tecnico-commerciali nei diversi segmenti di business quali l’analisi del mercato e la commercializzazione di prodotti del Gruppo; • human resources: consolida le competenze per gestire i fondamentali processi di recruiting, training e development. dipendenti coinvolti dalla Prysmian Group Academy Dipendenti coinvolti dalla Prysmian Group Academy Professional School 2013 Academy 2013 23% 10% 28% 18% 10% Operations e gestione della supply chain Ricerca e sviluppo di prodotto Commerciale e marketing 52% Europa Asia 59% America Finanza e altre funzioni 53 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità SOCIALE Nel 2013 l’attività formativa dell’Accademia ha coinvolto circa 500 dipendenti, prevedendo un coinvolgimento di ulteriori 600 risorse nel corso del 2014. Le ore totali di formazione della Prysmian Group Academy hanno quindi conseguentemente seguito un trend di crescita passando da circa 200 nel 2012 a 900 nel 2013, con un incremento del 350%, e prevedendone oltre 1000 nel 2014. Inoltre nel corso del 2013 sono state erogate 35,6 ore pro capite per ogni partecipante all’Academy. Tutte le azioni formative intraprese sono monitorate con sistemi di misurazione dell’efficacia delle iniziative e della soddisfazione dei partecipanti. Prysmian Academy, in quanto scuola internazionale di formazione e training manageriale e professionale, svolge anche funzione di coordinamento delle attività formative locali definite ed erogate a livello di singolo Paese a seconda delle specifiche esigenze di business. Il coinvolgimento e la motivazione dei lavoratori senior, detentori di know-how critici, diventa sempre più chiave nel processo di creazione e diffusione della leadership manageriale e professionale del mercato. Seguendo tali premesse, nel mese di settembre la Prysmian Group Academy ha lanciato una survey con il supporto di SDA Bocconi School of Management denominato “Experience counts. Sharing the value of working experience” che ha coinvolto circa 750 dipendenti di esperienza in otto Paesi con particolare focus sull’Europa. Il questionario, tradotto in otto lingue, ha consentito di raccogliere le percezioni e i suggerimenti dei dipendenti con maggior esperienza al fine di identificare specifiche azioni di formazione e sviluppo delle competenze. Tali iniziative saranno progettate a partire dal 2014 sia a livello di Gruppo sia locale e mireranno a rafforzare le capacità ed il coinvolgimento degli impiegati con un maggiore livello di seniority. La Prysmian Group Academy, grazie alla partnership con CEB-Shl Talent Measurement Solutions, leader mondiale nel talent measurement, ha avviato un processo strutturato di valutazione e sviluppo della leadership durante i programmi di scuola manageriale e professionale con l’obiettivo di fornire informazioni chiare, tempestive e affidabili sul potenziale e sulla preparazione delle persone mediante l’utilizzo di report. In particolare, sono state messe a punto le seguenti azioni: • assessment di valutazione delle potenzialità del management e dei professional, che nel 2013 ha coinvolto circa 165 persone; • processo di Succession management, con l’obiettivo di fornire una serie di misure speciali atte a garantire una successione coerente nella leadership della Società; • processo di Talent Scouting interno, mirato a valorizzare giovani talenti. PERFORMANCE MANAGEMENT Per raggiungere gli obiettivi aziendali e continuare a incrementare i risultati raggiungi, ogni dipendente deve essere messo in condizione di poter dare il proprio contributo quotidiano attraverso l’assegnazione di obiettivi chiari e condivisi con il manager e poter disporre di continui feedback valutativi del proprio lavoro e dei risultati ottenuti. E’ per questo che nel 2012 è stato creato il Prysmian People Performance (P3 SYSTEM), il nuovo sistema di Gruppo per la valutazione delle prestazioni, con l’obiettivo di: • allineare gli obiettivi individuali a quelli di Gruppo in modo da motivare ciascun dipendente a fare del proprio meglio generando valore per l’intera Organizzazione e costruendo un’unica identità aziendale; • favorire la comunicazione tra capo e collaboratore permettendo la condivisione dei risultati raggiunti; • formare le risorse più meritevoli sulla base di valutazioni oggettive. Tale processo, supportato da una piattaforma on-line, si fonda su 5 step principali: 54 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group • definizione delle performance: determinare target e comportamenti attesi; • feedback costanti: consolidata e durevole relazione tra capo e collaboratore; • valutazione complessiva: processo di valutazione dei risultati quantitativi e qualitativi raggiunti; • controllo: attività di condivisione e comparazione delle valutazioni da parte del management; • feedback: restituzione del feedback al collaboratore. Il P3 è dunque un importante strumento di motivazione ed engagement dei dipendenti, ottenuti tramite il processo di valutazione e miglioramento della performance individuale. In seguito al progetto pilota del 2012, nel 2013 il programma è stato esteso a tutte le country e a tutti i business del Gruppo, coinvolgendo un totale di circa 2.500 risorse white collar (500 nel 2012) pari al 13% della popolazione aziendale. Nel 2014 l’intera popolazione white collar del Gruppo, pari a circa 5.000 risorse, sarà coinvolta nel processo di performance management. MOBILITÀ INTERNAZIONALE Per una società con respiro internazionale come Prysmian è importante formare le persone attraverso esperienze internazionali. Al 31 dicembre 2013 la popolazione espatriata del Gruppo Prysmian conta circa 100 dipendenti appartenenti a 15 diverse nazionalità (circa il 50% è rappresentato da Italiani), che si è spostata verso 23 diversi Paesi di destinazione ed è composta per il 60% da non executive e per il 7% da donne. Nel corso del 2013 le nuove partenze sono state 28. I numeri riportati dimostrano l’importanza del programma di mobilità internazionale all’interno del Gruppo Prysmian. Questo strumento permette infatti di rispondere a diversi bisogni ed esigenze aziendali: • consente la diffusione della cultura e dei valori di Prysmian in tutti i Paesi e in tutte le affiliate, tematica divenuta ancor più importante a seguito dell’acquisizione nel 2011 del Gruppo Draka; • permette di far fronte ai fabbisogni organizzativi locali consentendo il trasferimento di know-how, manageriale e tecnico, da un Paese all’altro; • è infine uno strumento fondamentale per lo sviluppo professionale dei dipendenti, utilizzato dal Gruppo non solo per lo sviluppo dei middle manager ma anche per la crescita professionale e manageriale dei giovani talenti, come nel caso del programma “Graduate” che ha visto a gennaio 2014 la partenza di 28 giovani neo laureati provenienti da 14 diversi Paesi di origine per un’esperienza internazionale di due anni in altrettanti 14 diversi Paesi di destinazione. All’interno del medesimo programma a maggio 2014 partiranno altri 21 ragazzi provenienti da 12 diversi Paesi. Nonostante l’internazionalità sia considerata un valore per il Gruppo Prysmian, non manca la consapevolezza dell’importanza della corretta gestione e valorizzazione delle diversità culturali dei singoli Paesi dove il Gruppo è presente. Per questo motivo Prysmian investe sull’internazionalità dei propri senior executive facendo contemporaneamente in modo che gran parte degli stessi lavorino nel proprio Paese di origine Al 31 dicembre 2013 tale percentuale è pari al 74% a livello di Gruppo, mentre in Sud America quasi la totalità dei senior executive (il 95%) è assunto nella comunità locale. Percentuale di senior executive del Gruppo che lavorano nel proprio Paese di origine4 100% 95% 90% 80% 76% 74% 69% 70% 60% 56% 50% 40% 30% 20% 10% 0 EMEA Nord America Sud America Le attività di mobilità internazionale nel 2014 saranno caratterizzate da un forte impegno in termini di comunicazione nei confronti degli espatriati – professionisti che devono sapersi integrare con i colleghi, trasferendo loro esperienza, competenza, conoscenza e leadership che possano essere la chiave di volta per superare le difficoltà organizzative APAC Gruppo legate a criticità di business, nuovi progetti, nuove esigenze produttive o integrazioni con nuove realtà industriali. L’obiettivo è di rafforzare la fiducia e l’engagement delle persone attraverso una maggior consapevolezza da parte delle stesse delle politiche e delle regole. (4) Dati calcolati tenendo in considerazione le seguenti aree geografiche di attività del Gruppo: Danimarca, Estonia, Finlandia, Norvegia, Svezia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Romania, Francia, Germania, Italia, Olanda, Russia, Spagna, Turchia, Regno Unito, USA, Argentina, Brasile, Cina, Filippine, Malesia, Tailandia Australia e Nuova Zelanda. 55 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità SOCIALE POLITICHE DI REMUNERAZIONE Le politiche di compensation & benefit adottate dal Gruppo Prysmian sono volte ad attrarre e trattenere persone di talento dotate delle capacità necessarie per raggiungere gli obiettivi aziendali, e motivare il management a perseguire performance sempre migliori nel rispetto della cultura e dei valori aziendali. La definizione e implementazione di tali politiche avviene a livello centrale per la popolazione executive (circa 300 dipendenti) e gli espatriati (circa 100 dipendenti), mentre per il resto della popolazione tali attività sono demandate a livello locale. La parte fissa della retribuzione viene valutata annualmente ed eventualmente aggiornata sulla base della competitività rispetto ai dati retributivi di mercato, si tratta quindi di un approccio meritocratico e oggettivo per merito anche del sistema globale di valutazione della performance P3. La parte variabile della retribuzione è composta per la popolazione executive (più altre 500 persone all’interno del Gruppo) dal piano MBO (Management by Objectives) che prevede l’erogazione di un incentivo annuale al raggiungimento di predeterminati obiettivi di Gruppo in linea con il piano di gestione. Il valore dell’incentivo erogato dipende invece dalla percentuale di raggiungimento di predeterminati obiettivi aziendali, funzionali e/o individuali definiti sempre in accordo con il piano di gestione annuale. Sono tenuti quindi in considerazione anche la performance qualitativa e i comportamenti del dipendente nella determinazione del bonus erogato. In particolare, per i dipendenti della funzione HSE (Health, Safety Environment) sono stati inseriti obiettivi legati ad aspetti ambientali. Gli executive, così come alcuni talenti e key people del Gruppo, sono anche destinatari del Piano di incentivazione a lungo termine (LTI) lanciato nel 2011 e basato sul raggiungimento dei target triennali. Tale piano è sviluppato in modo coerente con gli interessi e le aspettative degli investitori, garantendo la sostenibilità del business nel lungo periodo e favorendo la retention delle risorse all’interno del Gruppo. In un’ottica di continuità rispetto al passato e con la convinzione dell’importanza di legare la retribuzione degli executive ai risultati aziendali non solo di breve ma anche di lungo termine, il Gruppo Prysmian ha avviato lo studio di un nuovo piano di incentivazione pluriennale. L’equità retributiva tra uomo e donna è un tema a cui Prysmian dedica sempre maggiore attenzione. In Italia, la differenza retributiva tra il salario medio dei dipendenti di genere maschile rispetto a quelli di genere femminile è pari a circa il 6% a favore degli uomini per la categoria contrattuale dei quadri e 1% per la categoria degli impiegati, invece relativamente alla categoria degli operai le donne guadagnano in media il 2% in più rispetto agli uomini. Infine, lo stipendio standard dei neoassunti in Italia è superiore del 3% rispetto allo stipendio minimo locale, sia per gli uomini che per le donne. POLITICHE PER LA RIDUZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI DEI DIPENDENTI In ottica di riduzione delle emissioni di CO2 il Gruppo Prysmian è intervenuto con due azioni principali: • lanciando nel 2012 una nuova policy interna, valida per l’Italia, sulla gestione dei veicoli aziendali. Tale policy prevede il rispetto di vincoli ambientali per le emissioni di CO2 per modello/cilindrata in linea con le best practice europee. In particolare il limite è inferiore a 140 g/km per tutte le auto escluse quelle di fascia A (di cui sono 56 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group beneficiari 11 senior executives in tutto il Gruppo) per le quali il limite è stato fissato in 180 g/km; • spingendo sempre più le politiche interne che incentivano la riduzione delle trasferte ove sostituibili con conferenze telefoniche o video conferenze e laddove possibile incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici per le trasferte di lavoro. Relazioni industriali Il Gruppo mantiene costanti e proficue relazioni con le rappresentanze dei lavoratori e le organizzazioni sindacali fondate sul reciproco riconoscimento e sul confronto leale, nella convinzione che, pur nel rispetto dei reciproci ruoli, esistano interessi comuni perseguibili in una logica di dialettica costruttiva. Le rappresentanze dei lavoratori e le organizzazioni sindacali operano pertanto liberamente nel rispetto delle legislazioni e delle prassi locali. Nel corso del 2013, nell’ambito delle ristrutturazioni industriali sono proseguite le fasi di implementazione dei piani sociali definiti l’anno precedente e concordate con le organizzazioni sindacali in Spagna, Germania e UK. Nei mesi di maggio e dicembre del 2013 si sono inoltre tenuti gli incontri previsti dall’accordo costitutivo dell’European Work Council di Prysmian ai quali hanno partecipato i delegati componenti di tale organismo. Ambedue i meeting sono stati preceduti dal lavoro preparatorio del Select Commitee che ne ha definito i contenuti in termini di informazioni sull’andamento del business, sulle iniziative più significative della company, come quella dell’azionariato diffuso, e un ampio spazio riservato alle domande di approfondimento. Il 2013 è stato inoltre caratterizzato, in molti dei Paesi in cui sono presenti insediamenti produttivi della società, dalla sottoscrizione di accordi con le rappresentanze dei lavoratori e le organizzazioni sindacali. Tali accordi hanno avuto come oggetto sia normali rinnovi della parte economica e normativa dei contratti in essere, sia interventi specifici di recupero di competitività/riduzione di costo laddove resi necessari dalle particolari condizioni di mercato. Comunicazione interna e attività di coinvolgimento La comunicazione interna è uno strumento importante, non solo per incentivare il senso di appartenenza da parte del personale ma anche per sottolineare e condividere con l’organico stesso attività, progetti e traguardi raggiunti. La comunicazione è fondamentale per creare un ambiente di lavoro propositivo e motivato alla realizzazione degli obiettivi comuni; è uno strumento che permette di avvicinare tutti i dipendenti alle linee strategiche d’impresa e renderli partecipi anche di ciò che accade nel resto del Gruppo. Attraverso sistemi di comunicazione adeguati è possibile creare rapporti trasparenti e caratterizzati da fiducia reciproca. La comunicazione interna svolge un ruolo fondamentale nel supportare e favorire l’integrazione all’interno di Prysmian, creando condivisione sui valori, informando sulle strategie e politiche aziendali, nonché sugli eventi più significativi. Gli strumenti di maggior rilievo, messi in campo per garantire la comunicazione in 50 Paesi diversi, sono: • “Inside” Group Intranet, uno strumento informativo finalizzato a creare una comunità globale che contribuisca a creare un’identità comune all’interno del Gruppo. • “Connected”, il magazine periodico di Prysmian Group, recentemente rinnovato sia per veste grafica sia per contenuti. Oltre ad essere uno dei principali strumenti per una migliore integrazione delle risorse, è un canale privilegiato per mettere in collegamento tutte le sedi Prysmian nel mondo. Connected è tradotto in più di 20 lingue diverse ed è distribuito capillarmente in tutte le sedi, in modo da raggiungere la più ampia popolazione aziendale possibile. La sua finalità è tenere costantemente informati i dipendenti sulle attività produttive, le innovazioni e le aree di business, oltre che presentare la passione e le competenze dei loro colleghi coinvolti in progetti speciali. • Community Survey, strumenti di ascolto per raccogliere feedback; in particolare nel 2013 è stata portata avanti un’iniziativa di raccolta dati sulla popolazione aziendale over 55 anni intitolata “experience counts” per rilevare e valorizzare il know how dei dipendenti di maggiore esperienza aziendale. • Il 2013 ha inoltre visto nascere la nuova sezione HR del sito internet corporate, dove dipendenti ed esterni hanno avuto un più efficace accesso alle strategie e iniziative di sviluppo e gestione del capitale umano. Lato intranet, invece, è stata sviluppata una nuova area in cui i dipendenti possono vedere le principali iniziative di formazione in programma e iscriversi. Le iniziative di coinvolgimento, al fine di migliorare la copertura e la capacità di rispondere alle diverse sensibilità culturali presenti nel Gruppo, sono promosse dalle direzioni risorse umane sia a livello centrale, sia a livello locale. Sempre a coinvolgimento dei dipendenti e a sensibilizzazione verso lo spirito di gruppo ci sono stati due eventi significativi nello scorso anno: due stabilimenti (Delft in Olanda e Drammen in Norvegia) hanno celebrato i cento anni di attività con eventi locali, coinvolgendo anche le famiglie dei dipendenti. 57 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità SOCIALE Salute e sicurezza Il Gruppo Prysmian è da sempre impegnato affinché la tutela dell’integrità, della salute e del benessere dei propri lavoratori siano perseguiti nei luoghi di lavoro del Gruppo. L’obiettivo è quello di promuovere attività che tengano sempre più in considerazione i temi di salute, prevenzione e benessere sia all’interno sia all’esterno dell’ambiente di lavoro. Il Gruppo definisce programmi di educazione e formazione sui temi della sicurezza sul lavoro, sul primo soccorso, sulle norme antincendio, sulle conseguenze dell’uso di alcool e sostanze stupefacenti, sui rischi specifici delle varie mansioni e sulla formazione ambientale, anche se non definiti obbligatori dalla legislazione locale. A livello di ogni unità operativa Prysmian eroga ai propri dipendenti corsi di formazione in materia di ambiente e sicurezza, tarati in funzione dell’attività svolta dal singolo lavoratore. I corsi possono avere ad oggetto la corretta gestione dei rischi meccanici, elettrici o derivanti dalla manipolazione delle sostanze chimiche, piuttosto che le istruzioni da seguire per ridurre l’impatto sull’ambiente (ad esempio nella manipolazione dei rifiuti). A livello di singolo Paese, anche per garantire la compliance con le normative vigenti, le funzioni HR definiscono i piani formativi per il personale di competenza, definendo percorsi formativi specifici per le diverse tipologie di lavoratori a seconda del ruolo, della mansione, del livello di responsabilità e del contesto lavorativo. Anche per il 2013 l’impegno per la salute e la sicurezza è stato assicurato dal coordinamento tra attività a livello centrale e a livello locale, sotto la guida della funzione HSE. All’inizio dell’anno HSE ha raccolto, analizzato e condiviso con il top management i risultati del 2012 e la performance del Gruppo e dei singoli Paesi/Aree Geografiche attraverso gli indicatori di riferimento (numero totale di incidenti con perdita di lavoro e relativo ‘Indice di Frequenza’). Sulla base delle valutazioni tecniche e tenendo conto dei cambiamenti intercorsi e delle esigenze locali, il comitato ESC (Environment and Safety Committee), ha identificato le necessità di miglioramento e ha stabilito gli obiettivi per il 2013. Obiettivo prioritario a livello di Gruppo è la riduzione degli infortuni, per il 2013 è stato fissato il traguardo (OHSA LTA = 3,15)stabilito l’anno precedente. Per supportare le funzioni locali e garantire il raggiungimento dell’obiettivo, la funzione HSE ha previsto e condotto nel corso del 2013 alcune importanti azioni di coinvolgimento dei vari livelli aziendali, quali: • Rinforzare la Safety leadership nelle strutture locali, partendo dalle funzioni dirigenziali aumentando così la consapevolezza di tutto il personale circa le responsabilità in ambito di sicurezza sul lavoro: nel 2013 sono già state condotte delle sessioni di prova presso alcune affiliate e si prevede di proseguire nel corso del 2014 sulla base di un compendio creato ad hoc, che descrive l’approccio di Prysmian, gli strumenti sia formativi sia pratici e l’impegno richiesto in particolare ai Datori di Lavoro e a tutte le funzioni aziendali che in qualità di manager, supervisori o coordinatori, possono contribuire a una graduale modifica dei comportamenti. • Rendere più efficace e condiviso il processo di analisi degli incidenti e di definizione delle azioni correttive e preventive: nel caso di infortuni gravi, la funzione HSE ha partecipato all’analisi dettagliata delle cause, in modo non soltanto da contribuire alla gestione dei casi specifici, ma anche di trarre da tali casi gli elementi utili a prevenire il ripetersi di incidenti simili in altre unità operative del Gruppo. • Proseguire l’attività di formazione da parte della funzione HSE sui temi specifici della sicurezza: nel corso dell’anno sono state erogate diverse sessioni di training a distanza (via webex), ed alcune formazioni in aula, condotte direttamente da HSE di corporate, in aggiunta a tutti i corsi di formazione effettuati localmente, a livello di singola affiliata o unità operativa. • Continuare a supportare le funzioni HSE di Paese/Area geografica e di sito, nell’attuazione dei sistemi di gestione della salute e sicurezza e nella valutazione degli aspetti di sicurezza dei nuovi investimenti: nel 2013 la funzione HSE ha condotto una quindicina di audit di sicurezza, fra cui 5 pre-audit volti a verificare direttamente la conformità dei sistemi locali alla norma e alle regole del Gruppo, e valutarne l’idoneità alla certificazione. A testimonianza del lavoro fatto, nel 2013 si è registrato a livello di Gruppo un miglioramento dell’Indice di Frequenza degli incidenti con perdita di lavoro, che si è ridotto dal valore 3,6 del 2012 al valore 3 del 2013, rispetto all’obiettivo fissato di 3,1. Gli infortuni sono stati tenuti sotto controllo anche in riferimento ad altri parametri, quali la loro gravità valutata in rapporto ai giorni di assenza dal lavoro. L’analisi delle cause degli infortuni e dei quasi-infortuni ha mostrato che la maggior parte degli infortuni con allontanamento dal lavoro sono costituiti da tagli o contusioni alle dita, legati rispettivamente alla movimentazione delle bobine e alle operazioni di taglio e stripping dei cavi durante il set-up delle macchine. Infine, l’avanzamento del programma di certificazione dei sistemi di gestione della salute e sicurezza ha portato a tre nuove certificazioni OHSAS 18001 nel 2013 (Velké M.Repubblica Ceca, Eindhoven-Paesi Bassi e Bishopstoke-Regno Unito), alle quali se ne aggiungeranno all’inizio del 2014 altre due (Paron-Francia, Lexington-Stati Uniti). (5) Indice OSHA LTA: (Numero totale di infortuni con perdita di lavoro*200.000)/Ore lavorate. 58 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group L’impegno per la collettività Le relazioni con le comunità locali rappresentano il punto di partenza per la creazione di valore attorno all’impresa. Queste sono fautrici di numerosi vantaggi competitivi, che motivano il Gruppo a coltivare costantemente la partecipazione e il proprio ruolo attivo in tali relazioni e a partecipare attivamente a progetti e iniziative di pubblico interesse. Nel corso del 2013 il Gruppo Prysmian ha perseguito il suo impegno di impresa socialmente responsabile sostenendo lo sviluppo economico, sociale e culturale delle aree in cui è presente attraverso iniziative dedicate. Oltre a contributi economici diretti e a donazioni in natura nei casi consentiti dalla nuova Corporate Citizenship and Philantropy policy, il Gruppo contribuisce a supportare progetti sociali anche attraverso le ore pagate ai propri dipendenti coinvolti in attività benefiche. Durante l’anno le attività del Gruppo si sono concentrate su diversi ambiti in Italia, Francia, Finlandia, Paesi Bassi, Germania e Spagna. Tipologie di iniziative In Italia il Gruppo ha deciso di mettere a disposizione, a titolo completamente gratuito, i cavi necessari alla realizzazione del nuovo Centro Maria Letizia Verga per lo Studio e Cura della Leucemia del Bambino. Il Centro sorgerà a Monza e si svilupperà su quattro piani per 7.700 mq di superficie e comprenderà un nuovo e più grande Centro di Ricerca sulle leucemie ed emopatie infantili, un nuovo Centro Trapianti di midollo osseo, reparti di degenza con stanze singole, day hospital, studi medici e aree comuni e servizi più accoglienti per pazienti e famiglie, al fine di migliorare la qualità della vita durante i ricoveri e le terapie. Nei Paesi Bassi, nella zona di Brainport Eindhoven, Prysmian collabora con diversi centri di ricerca allo scopo di favorire il successo economico della regione attraverso la condivisione di know-how specifico e lo sviluppo di nuovi prodotti, prima di presentarli al mercato. In Germania Prysmian sostiene le attività del “Sozial Sponsoring Wuppertal”, che attraverso la definizione di diversi progetti si occupa del benessere e dello sviluppo sociale dell’area tedesca di Wuppertal. Nel corso del 2013 le principali iniziative hanno riguardato la realizzazione di nuove strutture per “AIDS Hilfe Wuppertal e.V”, associazione che si occupa di supportare i malati di AIDS, l’offerta della colazione ai disoccupati, il finanziamento di iniziative culturali e corsi di formazione per i più giovani, sussidio finanziario per gli anziani. In Spagna il Gruppo Prysmian collabora con “Tegar Garraf”, un’organizzazione senza scopo di lucro che fornisce opportunità professionali a persone diversamente abili o disoccupate. Grazie a tale collaborazione diverse persone con disabilità svolgono, all’interno degli uffici spagnoli e supervisionati dai dipendenti Prysmian, mansioni relative al giardinaggio, ai controlli all’ingresso, alla gestione dei materiali riciclati. I dipendenti spagnoli impiegano così alcune ore del loro tempo ad aiutare giovani e anziani con disabilità o disoccupati incoraggiando le loro aspirazioni professionali. 1,0% 2,0% 4,0% 27,0% 66,0% Salute e welfare sociale Sviluppo economico Educazione Altro Arte e cultura Infine, Prysmian Group collabora da due anni con Save the Children nell’ambito di “Every One”, una campagna globale per dire basta alla mortalità infantile. Il Gruppo ha scelto di contribuire al progetto Enaate per rafforzare e migliorare i servizi di salute e nutrizione rivolti a bambini e mamme del Sud dell’Etiopia nell’area chiamata Segen. Tale progetto si prefigge di raggiungere in tre anni 100.386 bambini con meno di cinque anni e 147.804 donne in età riproduttiva. Il prezioso contributo di Prysmian Group ha permesso di realizzare un’attività specifica del progetto più ampio. Nel 2013 l’azienda ha sostenuto la costruzione di 2 nuovi Health Posts nei villaggi Kereda e Shafule (in Etiopia gli Health Post sono il primo punto di riferimento sanitario per le comunità), permettendo in questo modo anche ai bambini e alle mamme dei due remoti distretti di Burji e Amaro, finora esclusi dal sistema sanitario, di accedere alle cure di base. 59 Responsabilità ambientale BILANCIO dI sOsteNIBILItÀ 2013 > respONsABILItÀ AmBIeNtALe RESpONSABILITÀ AMBIENTALE Nell’ottica di un continuo sviluppo e crescita del Gruppo, in questi anni è aumentata la necessità di assumere un comportamento responsabile finalizzato al raggiungimento di obiettivi ambientali e sociali oltre che economici. La corretta gestione delle risorse naturali e la salvaguardia dell’ambiente sono essenziali per la creazione di valore sostenibile per il Gruppo e per i suoi stakeholder, in quanto non si limitano a migliorare le performance ma costituiscono un valore aggiunto in termini di risultati di business e di responsabilità verso i dipendenti e le comunità locali, grazie alla gestione responsabile delle risorse, delle materie prime e dei rifiuti e alle attività di prevenzione e riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive, espressione non solo delle caratteristiche intrinseche del prodotto ma anche della gestione dei sistemi di produzione del Gruppo. Questo processo richiede, oltre a competenze specifiche in materia ambientale e di salute e sicurezza, la responsabilità e la collaborazione da parte di tutte le funzioni aziendali. Al fine di garantire il corretto processo decisionale e di attribuzione delle responsabilità, la funzione Health, Safety & Environment (HSE) promuove il riesame periodico del Sistema di Gestione HSE da parte dell’Alta Direzione di Prysmian, rappresentata in un comitato dedicato alla gestione dei temi ambientali e di salute e sicurezza (ESC, Environmental and Safety Committee). Il comitato ESC si è riunito all’inizio del 2013 e sulla base degli aspetti ambientali considerati rilevanti, in accordo con le altre funzioni e con il consenso del Consiglio di Amministrazione, ha definito gli obiettivi in materia HSE per il periodo 20132014 a livello di Gruppo. In alcuni casi, l’ESC ha definito dei target specifici che sono stati condivisi con tutti i responsabili dei Paesi e delle Unità Operative coinvolte, per la relativa definizione dei programmi di azioni. L’avanzamento di tali programmi è stato oggetto di verifica da parte della funzione HSE nel corso dell’anno. In particolare, in tema di efficienza energetica, il comitato ha confermato l’obiettivo di partecipazione del Gruppo al Carbon Disclosure Project (CDP) nel 2013 e di individuazione delle aree di miglioramento. L’ESC ha confermato l’obiettivo di certificazione progressiva dei Sistemi di Gestione presso le unità operative del Gruppo, individuando i siti prioritari per il 2013. Infine, è stato mantenuto l’obiettivo di riduzione degli infortuni, confermando anche il traguardo numerico da raggiungere nel 2013 (i dettagli sono riportati nel capitolo dedicato alla Responsabilità Sociale). Più in generale, la funzione HSE si occupa di coordinare e controllare i sistemi, le attività e i programmi volti a garantire la sicurezza, la salute e il benessere dei dipendenti, il rispetto dell’ambiente, a fornire supporto all’erogazione di training HSE, a gestire il sistema di raccolta, aggregazione e rendicontazione dei dati HSE, nonché supportare le organizzazioni a livello locale nell’attuazione dei relativi programmi di miglioramento e di investimento, tenendo conto delle specificità di ciascun settore produttivo e delle diverse realtà geografiche. Nel corso dell’anno la funzione HSE, ha coordinato una serie di attività tra cui: • la partecipazione a vari gruppi di lavoro e comitati di associazioni di categoria quali: Comitato ECOE di Europacable, “Task Force Sostanze” di Orgalime, Comitato Ambiente di ANIE e gruppo di lavoro ambiente AICE, Maintenance Team per la riscrittura sotto forma di standard del TR 62125 di IEC (International Electrotechnic Commission) relativo alla dichiarazione ambientale dei cavi energia; • la raccolta delle informazioni e dei dati richiesti in sede di gara, o dagli investitori e dai clienti, per la valutazione della performance di Prysmian in ambito di gestione HSE o più in generale di Corporate Social Responsibility (CSR); • la partecipazione, per la sezione relativa agli aspetti ambientali e di sicurezza, all’assessment di RobecoSAM per l’ingresso nel Dow Jones Sustainability Index, in cui Prysmian ha ottenuto un miglioramento notevole rispetto al punteggio ottenuto l’anno precedente. La funzione HSE di Gruppo ha già pianificato e avviato ulteriori procedure per garantire una rendicontazione più completa in modo da evidenziare in maniera più dettagliata il collegamento fra i miglioramenti ambientali ottenuti e gli impatti economici generati; • la promozione di alcune iniziative di formazione in tema di HSE ed in particolare l’iniziativa “Safety Leadership” per accrescere e diffondere, a partire dalle funzioni manageriali, la cultura della sicurezza e contribuire ad una graduale modifica dei comportamenti, soprattutto attraverso l’esempio; • le attività della HSE Training school, con diverse sessioni di training a distanza (attraverso lo strumento webex) su temi ambientali o di salute e sicurezza, rivolte prevalentemente sia ai responsabili HSE di Affiliata/Unità operativa e in alcuni casi anche a personale di altre funzioni, come ad esempio i responsabili della funzione “Acquisti” che sono stati istruiti relativamente agli obblighi di loro competenza prescritti dal Regolamento europeo REACH in merito ai materiali acquistati ed ai rispettivi fornitori; • l’organizzazione di incontri formativi e in particolare un incontro relativo ad “Aspetti di sicurezza nella conduzione dei Test elettrici”, al quale hanno partecipato 45 dipendenti provenienti da diversi paesi e appartenenti a differenti funzioni aziendali. Le attività svolte nel 2013 e negli anni precedenti hanno contribuito a porre le basi per una gestione sempre più consapevole e integrata dei propri aspetti ambientali, di salute e sicurezza. L’impegno nella tutela dell’ambiente e nella salvaguardia dei propri lavoratori viene declinato anche nelle attività di ideazione e creazione di prodotti sempre più sicuri e con un ridotto impatto ambientale, integrando gradualmente i criteri di performance ambientali, di salute e sicurezza e di qualità in tutte la fasi del ciclo di vita dei prodotti. A tal proposito sono stati condotti diversi studi adottando l’approccio Life Cycle Assessment (LCA) che ha consentito di testare la metodologia e di rispondere alle richieste crescenti dei clienti. Nel corso dell’anno è stata aggiornata e applicata la metodologia da adottare per valutare gli impatti ambientali di alcune tipologie di prodotti. In particolare sono stati condotti studi relativi a: • confronto tra LCA di cavi PLaser ed LCA di cavi XLPE, prodotti presso gli stabilimenti di Delft e Pignataro; • confronto tra LCA di cavi a media tensione prodotti in Francia e rispettivi scenari di installazione / trattamento a fine vita ; • confronto tra LCA di differenti scenari di utilizzo di bobine per l’avvolgimento ed il trasporto dei cavi. Gli ultimi due studi, sono stati sviluppati in collaborazione con Nexans e Sycabel e avevano la finalità di verificare la variazione dell’impatto ambientale (calcolato in termini di consumi energetici, emissioni di CO2 e consumi di acqua) a seconda di: • differenza tra alternative di trattamento dei cavi a fine vita (recupero cavo / abbandono nel terreno); • differenza tra alternative di installazione (in contesto urbano piuttosto che rurale), inclusa l’installazione meccanizzata ossia senza necessità di scavo di trincea, del cavo utilizzato (bassa / media tensione / cavo per installazione meccanizzata); • riutilizzo o meno di bobine. 63 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità AMBIENTALE Tra le iniziative in ambito ambientale svolte dal Gruppo Prysmian, particolare rilievo hanno assunto quelle implementate negli stabilimenti dedicati alla produzione di accessori per ascensori quali cavi, catene, apparecchiature di segnalamento, pulsantiere, ed altre parti. Tale attività viene svolta da un piccolo nucleo di tre stabilimenti interamente dedicati ad essa e dislocati in USA e Cina, più altri 4 stabilimenti in cui tale produzione viene svolta in modo complementare ad altre attività produttive prevalenti. Ad essi si aggiunge poi una rete di centri di distribuzione e “kittaggio”. Nello stabilimento nordamericano di Rocky Mount è stato infatti implementato il programma “E3 - Economy, Energy and Environment” di miglioramento delle prestazioni ambientali in collaborazione con la “North Carolina State University”. Tale programma ha permesso al Gruppo di incrementare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni di CO2, aumentare le attività di riciclo dei rifiuti, promuovere programmi di formazione e innovazione tra i dipendenti, consentendo così una riduzione di costi e un aumento della efficienza e sostenibilità. I criteri e le prassi ambientali sviluppati attraverso il Programma E3 sono state condivise ed estese anche allo stabilimento di Gold Rock. Efficienza nella gestione dei materiali La gestione delle materie prime è un aspetto ritenuto significativo dal Gruppo, legato sia all’elevato utilizzo di materiali pregiati come il rame e l’alluminio - essenziali nella maggior parte dei processi produttivi, sia alla creazione di scarti. L’indicatore di performance selezionato da Prysmian per tenere sotto controllo tale aspetto è l’efficienza di utilizzo dei materiali, espresso in quantità di materiali effettivamente consumati rispetto alla quantità standard prevista. La funzione Operations definisce l’obiettivo di efficienza mensile per ciascuna unità operativa in termini di tonnellate di materiali risparmiati per ciascun mese, tenendo conto di una serie di fattori e della performance dell’anno precedente. Con frequenza mensile, e con l’utilizzo di un database dedicato (ODM), sono verificate le performance confrontando il valore effettivo di efficienza con l’obiettivo mensile fissato e con la media annuale dell’anno precedente. Nel 2013 si è registrato un miglioramento nell’efficienza di utilizzo dei materiali, pari allo 0,14% nel settore Energia e, nel settore Telecom, pari allo 0,09% riferito al consumo di fibre ottiche e allo 0,72% per gli altri materiali. In termini assoluti ciò si è tradotto, a livello di Gruppo, in 2.000 tonnellate di materiali risparmiati rispetto al 2012. Per il 2014 è stato assegnato un obiettivo di efficienza dello 0,42% per il settore Energia, per il settore Telecom dello 0,85% per le fibre ottiche e dello 0,31% per gli altri materiali. CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE, AI SENSI DEGLI STANDARD ISO 14001 E OHSAS 18001 In linea con l’obiettivo prefissato, nel corso dell’anno sono proseguite le attività per l’ottenimento delle certificazione dei sistemi di gestione Salute, Sicurezza e Ambiente, ottenendo come risultato il conseguimento di cinque nuove certificazioni: St. Geneviève in Francia e Prysmian PowerLink a Milano, che hanno ottenuto la certificazione ISO 14001; Velké M. in Repubblica Ceca, Eindhoven nei Paesi Bassi e Bishopstoke nel Regno Unito, che hanno ottenuto la certificazione OHSAS18001. Il numero di siti del Gruppo certificati ha raggiunto rispettivamente l’86% ai sensi dello standard ISO 64 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group 14001 (per la gestione del sistema ambientale) e il 49% ai sensi dello standard OHSAS 18001 (per la gestione della sicurezza). In relazione all’obiettivo delle certificazioni, il Gruppo ha incrementato il numero degli auditor qualificati grazie all’adozione di un programma di formazioni specifica e sviluppato direttamente dalla funzione HSE. La certificazione di nuovi auditor ha consentito, nel 2013, di rispettare la programmazione delle attività, effettuando complessivamente 120 visite, di cui un quarto condotte da auditor Prysmian. PRESENTAZIONE DEI DATI AMBIENTALI Il Gruppo Prysmian ha selezionato fra gli aspetti comuni a tutte le attività produttive, quelli significativi non soltanto in termini ambientali, ma anche in termini di responsabilità verso i propri dipendenti e le comunità locali e come fattore di competitività e valore per il Gruppo. Tali aspetti sono considerati rappresentativi e significativi delle attività di Prysmian Group e il presente Bilancio riporta gli indicatori che rendono conto di tale materialità: • consumi di energia, ottenuti come somma di tutte le fonti energetiche utilizzate per la gestione delle proprie attività produttive e dei servizi; • consumi d’acqua, la cui significatività è legata all’elevato fabbisogno di acqua per il raffreddamento nei vari cicli produttivi; • rifiuti pericolosi e non-pericolosi, che comportano potenziali impatti sulle varie matrici ambientali, ma che hanno anche una notevole importanza come termine di valutazione dell’efficienza dei processi; • sostanze lesive dello strato d’ozono che, sebbene in quantità esigue, sono presenti in quasi tutte le unità produttive e per prevenire le perdite e ridurre il loro potenziale impatto atmosferico, sono controllate attentamente; • emissioni in atmosfera di gas ad effetto serra, la cui significatività è legata all’utilizzo delle fonti energetiche, oltre che, in misura limitata, all’utilizzo di gas a effetto serra in alcune fasi del processo produttivo; • efficienza nell’utilizzo di materie prime, la cui significatività è legata sia all’elevato utilizzo di materiali pregiati come il rame e l’alluminio, essenziali nella maggior parte dei processi produttivi, sia alla creazione di scarti. Sulla base delle valutazioni fatte e dell’esperienza di Prysmian, il Gruppo ha assegnato una significatività ridotta ai seguenti aspetti, che non sono pertanto rendicontati: • acque di scarico, originate dai sistemi di raffreddamento soltanto nei casi in cui non sia presente un sistema a ciclo chiuso e che comunque non necessitano di trattamenti spinti; • emissioni in atmosfera generate dai propri processi, che hanno una significatività ridotta per la gran parte delle tipologie produttive. Nota Metodologica ai dati ambientali Rispetto alla precedente edizione del Bilancio di Sostenibilità, da quest’anno sono inclusi gli stabilimenti cinesi di Nantong Haixun (HD) e Nantong Zhongyao (ZD), inquadrati nella categoria accessori. Inoltre, dati dello stabilimento di Gold Rock (USA) e del reparto “Harnesses” dello stabilimento di Velké M., che nell’edizione precedente erano inclusi nella categoria energia, sono ora attribuiti alla categoria accessori. Sono stati esclusi dalla raccolta dati i laboratori di Ricerca e Sviluppo e gli uffici, per il loro ridotto impatto ambientale e alcuni siti produttivi non ancora del tutto allineati alle modalità di raccolta dati, precisamente: Wuhan, (Cina); Pune, Chiplun (India); Grombalia (Tunisia)1. Per le attività relative a installazione dei cavi terrestri e sottomarini (caratterizzate da aspetti ambientali e modalità di gestione molto diverse da quelli delle unità operative) non sono riportati i dati ambientali, in quanto è tuttora in corso un lavoro di impostazione che, sulla base dei progetti specifici, consentirà in futuro di raccogliere e riportare, con modalità dedicate, gli indicatori rappresentativi di tali attività. Rispetto allo scorso anno, sono riportate le quantità di gas ad effetto serra (quantificate in kg di CO2 equivalente) originate da processi produttivi diversi dalla combustione e per lo più dovute alla dispersione (limitata da dispositivi di tenuta) di gas refrigeranti ad effetto serra. I fattori di conversione utilizzati per stimare la quantità di CO2 equivalente dovuta alle emissioni di gas refrigeranti, sono quelli riportati sulla quarta relazione di valutazione adottata dal gruppo di esperti intergovernativo sui cambiamenti climatici - IPCC e recepiti dalla proposta di modifica del Regolamento UE relativo alla gestione dei gas ad effetto serra. Questi valori di emissioni ad effetto serra si aggiungono a quelle relative alla produzione di energia elettrica secondo il mix energetico di ogni paese ed ai processi di combustione interni al perimetro aziendale. (1) L’incidenza dei dati ambientali dei siti produttivi non compresi nella presente analisi, sul totale dei dati ambientali dichiarati, si ritiene essere poco significativa, in considerazione dell’incidenza del numero dei siti sul totale di quelli produttivi (circa 5%) e della produzione limitata dei siti stessi. 65 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità AMBIENTALE La tabella che segue mostra un quadro complessivo di quali dati sono presentati per ciascuna Categoria di prodotto e le relative modalità di presentazione: Parametri prsentati nel rapporto e unità di misura Settore Energia Area d'impatto Parametro Energia (1) Settore Telecom Cavi energia Accessori (8) Cavi Telecom Fibra Ottica Consumi (totale) Consumi/unità prodotta GJ GJ/t prodotto (5) GJ GJ GJ/km prodotto (7) GJ GJ/km fibra (6) Rifiuti pericolosi (1)(2)(3) Quantità smaltita (totale) Quantità smaltita/unità prodotta kg kg/t prodotto (5) kg kg kg/km prodotto (7) kg kg/km fibra (6) Rifiuti non pericolosi (1)(2) Quantità smaltita (totale) Quantità smaltita/unità prodotta kg kg/t prodotto (5) kg kg kg/km prodotto (7) kg kg/km fibra (6) Acqua (1)(3) Consumi (totale) Consumi/unità prodotta m3 m3/t prodotto (5) m3 m3 m3/km prodotto (7) m3 m3/km fibra (6) Sostanze lesive dello strato di ozono Quantità presenti in impianti produttivi kg (4) kg (4) (1) Il valore della categoria Cavi Energia include, per il 2012, i dati di entrambe le unità operative Telecom ed Energia dello stabilimento di Jakarta (invece nel 2013, poichè la sezione Telecom è stata chiusa alla fine del 2012, il dato riportato si riferisce alla sola produzione di Cavi Energia), e sia per il 2012 che per il 2013, i dati delle tre unità operative Telecom, Energia, Accessori dello stabilimento di Oulu, (i valori sono attribuiti allo stabilimento nel suo complesso). La quantità di prodotto rispetto alla quale tali dati sono stati normalizzati include altresì i cavi telecom prodotti dalle suddette unità operative, espressi in peso (anziché in km come nella categoria “cavi telecom”). (2) Rifiuti pericolosi e non pericolosi: il valore della categoria “cavi energia” include i dati di entrambe le unità operative Telecom ed Energia dello stabilimento di Bishopstoke, poiché in tale stabilimento manca una contabilità separata per le singole unità (i valori sono attribuiti allo stabilimento nel suo complesso). (3) Consumi di acqua e rifiuti pericolosi: il valore della categoria “cavi energia” include i dati di entrambe le unità operative Accessori ed Energia dello stabilimento di Gron, poiché in tale stabilimento manca una contabilità separata per le singole unità (i valori sono attribuiti allo stabilimento nel suo complesso). (4) Il dato risulta essere rilevante per l’intero settore. Infatti la quantità di sostanze lesive allo strato d’ozono non riguarda la produzione ed è quindi riportata come quantità totale per ognuno dei settori “Energia” e “Telecom”. (5) Il volume prodotto della categoria produttiva “cavi energia”, rispetto al quale sono normalizzati i parametri ambientali, è espresso in tonnellate ed è dato dalla somma del peso dei cavi prodotti negli anni di riferimento (2012 e 2013) e delle relative mescole prodotte da Prysmian, mentre sono escluse le mescole acquistate sul mercato e semplicemente assemblate sul prodotto. (6) Il prodotto espresso in km, rispetto al quale sono normalizzati i parametri ambientali, è rappresentato da fibra ottica finita e non include la parte di semilavorato che esce come tale dagli stabilimenti “fibra ottica” presi in considerazione in questo report. (7) La produzione della categoria “cavi telecom” è espressa in km ed è ottenuta sommando la produzione di cavi in fibra ottica, quantificati in km fibra, con la produzione di cavi in rame, quantificata in km coppia. La scelta di utilizzare i km anziché le tonnellate per quantificare il totale dei cavi telecom prodotti, si motiva col fatto che l’unità di misura espressa in lunghezza riflette l’andamento della produzione (e le rispettive conseguenze sui parametri ambientali) in modo più significativo rispetto all’unità di misura della produzione espressa in peso. (8) Negli Accessori si riportano solo i valori assoluti, poiché unità omogenee di prodotto non sono disponibili per questa categoria, la quale comprende oltretutto produzioni molto diverse le une dalle altre (giunti per cavi, accessori per ascensori, ecc.). 66 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Energia Di seguito è riportato il grafico relativo al totale di energia consumata dal Gruppo e la suddivisione per fonte nella tabella sotto. Prysmian Group Consumi di Energia (GJ) 7.000.000 6.187.808 6.159.314 1.209.510 1.136.746 47.264 765.470 71.536 772.001 4.165.564 4.179.032 6.000.000 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 Fibra ottica Accessori 1.000.000 Cavi Telecom Cavi Energia 0 2012 2013 Energia Consumata 2013 [GJ] Fonte Elettricità (acquistata dalla rete) Olio combustibile Benzina Cavi energia Cavi telecom 2.814.753 515.461 24.875 7.260 AccessoriFibra otticaGruppo 45.746 918.628 4.294.587 32.135 4.613347 27 275.015 Gasolio 79.906 6.1791.410 78888.284 GPL 73.973 7.5692.102 Gas naturale Vapore (acquistato, non prodotto internamente) 1.002.210 213.612 22.250 152 83.796 123.519 1.361.591 21.411 16.216 37.627 Elettricità fornita al 100% tramite contratto a certificato verde 94.457 18.899 77.416 190.772 Calore acquistato da reti di distribuzione 62.584 2.675 65.259 250 250 4.179.032 772.001 71.536 1.136.746 6.159.314 Elettricità da fonti rinnovabili Totale I consumi di energia, raccolti in differenti unità di misura, sono stati valorizzati ed aggregati in GJ, secondo i coefficienti descritti nella tabella sottostante. Fonte di Energia Elettricità Valore UnitàFonte 3,6 Mj/kWh Idemat 2001 Gas Naturale 34,3 Mj/m Idemat 2001 Gasolio 45,2 Mj/kg Idemat 2001 GPL 46 Mj/kg Idemat 2001 Olio Combustibili 41 Mj/kg Idemat 2001 2.600 Mj/t Idemat 2001 Vapore 3 67 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità AMBIENTALE Di seguito sono presentati i consumi energetici per unità di prodotto per le categorie di cavi energia, cavi telecom e fibra ottica. Energia Consumata per tonnellata di prodotto (GJ/t) 4 Energia Consumata per km di prodotto (GJ/km) 0,03 0,03 0,03 Energia Consumata per km di prodotto (GJ/km)1 0,04 3,44 3 3,09 0,03 0,03 0,02 2 0,02 0,02 0,01 1 0,01 0 0 0,00 Cavi Energia Cavi Telecom Fibra ottica 2012 2012 2012 2013 Per quanto riguarda il settore dei cavi energia, a fronte di una sostanziale stabilità dei valori assoluti, che registrano un lieve aumento dello 0,3%, si registra un aumento del 11% dei valori rapportati alla tonnellata di prodotto. Tale risultato è stato tra l’altro determinato da: • variazioni nel mix produttivo (sia tipologia di cavi che di mescole), che determinano conseguenti variazioni nei consumi specifici per unità di prodotto; • costruzione di nuovi fabbricati ed installazione di macchine di processo; • estensione delle superfici riscaldate nei fabbricati di uno stabilimento (avvenuto in uno stabilimento). Inoltre, presso lo stabilimento di Melaka, sono stati ottenuti miglioramenti grazie a diverse azioni volte ad ottimizzare l’efficienza nell’uso di determinate apparecchiature, ad esempio: • limitazione delle perdite ed altri interventi alle apparecchiature dell’aria compressa; • miglioramento della velocità di processo; • installazione di illuminazione a LED; • efficientamento dei periodi di funzionamento non a pieno regime; • modifiche impiantistiche volte a centralizzare il funzionamento dei circuiti di chillers e dei compressori per ridurre il sovrautilizzo. 2013 2013 La categoria dei cavi Telecom evidenzia un andamento relativamente stabile dei consumi assoluti, che registrano un limitato aumento dello 0,9%. I valori unitari per km di cavo prodotto invece registrano un aumento dei consumi pari a circa il 12%. Tale differenza nell’andamento dei due parametri è dovuta sia alla riduzione dei quantitativi prodotti in alcune unità operative, sia alle differenti modalità di contabilizzazione del volume prodotto da uno degli stabilimenti brasiliani. Inoltre alcuni stabilimenti da quest’anno hanno incluso - nei propri consumi energetici - anche quelli attribuibili ai servizi esterni (non conteggiati in precedenza). Nella categoria Fibra ottica, i valori totali assoluti di consumi energetici sono migliorati rispetto al 2012 registrando una riduzione di circa il 6%. (1) Per la categoria Fibra ottica, i dati per unità di prodotto 2012 e 2013 non sono confrontabili in quanto è stata modificata la metodologia di calcolo relativa al valore totale della produzione. 68 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Emissioni di gas a effetto serra Con riferimento alle emissioni di gas ad effetto serra, il Gruppo ha avviato un processo di raccolta dei consumi energetici per tracciare le emissioni dirette - derivanti dai processi produttivi e quelle indirette - derivanti dall’energia acquistata. Tale sistema ha permesso di partecipare per la prima volta nel 2013, al CDP (ex Carbon Disclosure Project), iniziativa internazionale per contribuire al perseguimento dell’obiettivo di ridurre a livello mondiale le emissioni in atmosfera dei gas ad effetto serra. Prysmian Group AmbitoEmissioni di CO2-eq (t)(2) 2012 2013 89.657 89.690 Scopo 1 - Emissioni dirette derivanti da rilascio di gas refrigeranti rabboccati 4.736 Scopo 1 - Emissioni dirette derivanti dalla combustione di carburanti Scopo 2 - Emissioni indirette derivanti dall’energia acquistata, prevalentemente energia elettrica 454.845 432.770 Totale 544.502 527.245 Un ulteriore contributo alla CO2 equivalente di scopo 1 è rappresentato dai rilasci di gas SF6, che tuttavia è utilizzato in un numero limitato di stabilimenti. La quantità di tali rilasci verrà rendicontata, con riferimento all’anno 2013, nei successivi Bilanci di Sostenibilità. Rifiuti I principali rifiuti generati dalle attività produttive sono stati suddivisi in famiglie specifiche, attribuendo a ciascuna di esse la pericolosità (rifiuti pericolosi e rifiuti non-pericolosi) sulla base della classificazione europea in materia, indipendentemente dal Paese di origine e smaltimento del rifiuto. Fanno eccezione alcune tipologie di rifiuti come ad esempio le sostanze chimiche di laboratorio. In questi casi, l’attribuzione all’una o all’altra categoria risente dell’approccio normativo locale. Il seguente grafico riporta la quantità totale di rifiuti smaltiti dalle unità operative del Gruppo, suddivisi tra pericolosi e non, secondo i criteri sopra riportati. Prysmian Group Rifiuti smaltiti (kg) 100.000.000 90.000.000 94.545.964 87.293.567 80.000.000 70.000.000 60.000.000 50.000.000 78.062.361 85.535.115 9.231.206 9.010.849 40.000.000 30.000.000 20.000.000 Non pericolosi 10.000.000 0 2012 Pericolosi 2013 (2) La quantità in peso di CO2 equivalente per unità di peso di ciascun gas emesso, è ottenuta con una metodologia basata sul “Greenhouse Gas Protocol”. 69 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità AMBIENTALE RIFIUTI PERICOLOSI Di seguito è riportato il grafico relativo al totale di rifiuti pericolosi prodotti dal Gruppo e la suddivisione per tipologia di rifiuto. Prysmian Group Rifiuti pericolosi smaltiti (kg) 10.000.000 9.000.000 9.231.206 9.010.849 8.000.000 7.000.000 3.670.141 3.525.046 36.082 661.665 42.827 476.530 4.863.318 4.966.446 6.000.000 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 Fibra ottica Accessori 1.000.000 Cavi Telecom Cavi Energia 0 2012 2013 Quantità smaltita 2013 [Kg] TIPO DI RIFIUTO PERICOLOSO Cavi energia Cavi telecom AccessoriFibra OtticaGruppo Ingredienti di mescole pericolosi 87.526 87.526 Amianto 15.457 189 15.646 272.938 5.917 278.855 4.035 4.035 Fanghi di rame ed alluminio Attrezzature contenenti PCB Solventi Cere e grassi esausti 271.734 22.772 1.937 51.536347.979 26.251 29.502 389.014 19.516 6.647 5.733 420.910 2.417.770 270.031 2.687.801 Inchiostri esausti 13.901 3.135 17.036 Segatura di legno contaminata 35.656 2.695 38.351 9.352 9.352 Oli esausti Emulsioni esauste Fanghi o rifiuti solidi con solventi Altri pericolosi Totale 55.753 1.432.197 122.772 34.243 3.458.425 5.047.637 4.966.446 476.530 42.827 3.525.046 9.010.849 70 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Di seguito è presentata la produzione di rifiuti pericolosi per unità di prodotto per le categorie di cavi energia, cavi telecom e fibra ottica. Rifiuti pericolosi smaltiti per tonnellata di prodotto (kg/t) 5 Rifiuti pericolosi smaltiti per km di prodotto (kg/km) 0,12 0,03 4,09 0,11 0,10 4 3,60 0,02 3 Rifiuti pericolosi smaltiti per km di prodotto (kg/km)3 0,02 0,02 0,08 0,07 0,06 2 0,04 0,01 1 0,02 0 0,00 0,00 Cavi Energia Cavi Telecom Fibra ottica 2012 2012 2012 2013 I rifiuti pericolosi nella categoria dei cavi energia hanno registrato un incremento contenuto nel valori totali assoluti (+2%) ed un più marcato aumento del valore riferito alla tonnellata di prodotto (+13,5%). Le operazioni di pulizia delle macchine, che originano emulsioni e fanghi esausti, vengono effettuate in diversi casi ad intervalli superiori all’anno, pertanto questo provoca una certa discontinuità nel flusso dei rifiuti smaltiti. A questo si aggiunge: • la diversa tipologia di prodotto, che in alcuni casi ha inciso sull’utilizzo di una maggior quantità di solvente ed in altri ha determinato il bisogno di pulire le linee di trafila per riconvertirle ad un diverso materiale di lavorazione; • eliminazioni “una tantum” di attrezzature; • un maggiore utilizzo delle linee di trafila, con conseguente più rapida degradazione delle emulsioni; • svuotamento di un serbatoio di carburante (che normalmente non veniva svuotato); • interventi di manutenzione straordinaria per la riparazione di parti di linee di processo, cosa che in alcuni stabilimenti ha generato punte di rifiuti pericolosi. 2013 2013 Inoltre nel corso del 2013 si è verificata la cessazione dell’attività produttiva degli stabilimenti di Eschweiler e Fercable, che nel 2012 avevano registrato una quantità di rifiuti pericolosi per unità di prodotto nettamente più bassa della media degli altri stabilimenti per la produzione di cavi energia. Infine è stata implementata una importante azione di miglioramento presso lo stabilimento brasiliano di Vila Velha, dove la quantità di glicole etilenico da smaltire è stato ridotto grazie all’utilizzo di un adeguato sistema di trattamento acque di scarico. Nei cavi telecom si registra una riduzione sia in termini assoluti (-28%), sia relativi all’unità di prodotto in km (-14%). Parte di questo risultato è dovuto alla non uniformità nella frequenza temporale di smaltimento di queste tipologie di rifiuti, che in molti casi cadono ad intervalli pluriennali (molti stabilimenti avevano già smaltito grossi quantitativi nel 2012), tuttavia a questo elemento occorre aggiungere la chiusura dello stabilimento di Livorno Ferraris e la variabilità dei mix di prodotto, che genera una diversa entità di rifiuti pericolosi. Per quanto riguarda la fibra ottica, i valori totali assoluti di rifiuti pericolosi prodotti nel 2013 si riducono del 4% rispetto al 2012. (3) Per la categoria Fibra ottica, i dati per unità di prodotto 2012 e 2013 non sono confrontabili in quanto è stata modificata la metodologia di calcolo relativa al valore totale della produzione. 71 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità AMBIENTALE RIFIUTI NON PERICOLOSI Il seguente grafico mostra il quantitativo totale di rifiuti non pericolosi smaltiti nei due anni di osservazione di questo Report, mentre la tabella riporta la suddivisione per voce. Prysmian Group Rifiuti non pericolosi smaltiti (kg) 90.000.000 78.062.360 80.000.000 2.515.140 498.598 70.000.000 13.482.243 85.535.116 2.529.117 1.559.035 12.043.897 60.000.000 50.000.000 40.000.000 30.000.000 61.566.379 69.403.067 Fibra ottica 20.000.000 Accessori 10.000.000 Cavi Telecom Cavi Energia 0 2012 2013 Quantità smaltita 2013 [Kg] TIPO DI RIFIUTO NON PERICOLOSO Cavi energia Cavi Telecom Scarti di mescola 12.516.054 1.216.397 Imballaggi non pericolosi 10.631.912 3.594.757 260.174 1.027.881 471.040 2.140 700.000 1.173.180 99.230 1.900 160.000 261.130 9.691.828 3.142.155 238.299 581.848 13.654.130 34.965.122 4.086.547 200.561 1.039.862 40.292.092 69.403.067 12.043.897 1.559.035 2.529.117 85.535.116 Ingredienti non pericolosi per mescole Fanghi da trattamento emissioni Fanghi da depurazione acque civili Fanghi da depurazione acque industriali Rifiuti urbani Altri non pericolosi Totale 72 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group AccessoriFibra otticaGruppo 567.707 13.732.451 15.054.550 339.700 1.027.881 339.700 Di seguito è presentata la produzione di rifiuti non pericolosi per unità di prodotto per le categorie di cavi energia, cavi telecom e fibra ottica. Rifiuti non pericolosi smaltiti per tonnellata di prodotto (kg/t) Rifiuti non pericolosi smaltiti per km di prodotto (kg/km) Rifiuti non pericolosi smaltiti per km di prodotto (kg/km)4 60 0,50 0,09 57,16 0,45 50 0,44 0,44 0,40 45,60 0,07 0,35 40 0,06 0,30 30 0,08 0,08 0,05 0,05 0,25 0,04 0,20 20 0,03 0,15 10 0 0,10 0,02 0,05 0,01 0,00 0,00 Cavi Energia Cavi Telecom Fibra ottica 2012 2012 2012 2013 Nel settore dei cavi energia, nel 2013 è stato registrato un aumento dei rifiuti non pericolosi smaltiti sia nei quantitativi assoluti (+13%) che in quelli rapportati alla tonnellata di prodotto (+25%) rispetto al 2012. Tra le motivazioni si segnala: • smaltimento occasionale di attrezzature obsolete ed materiale accumulato negli anni precedenti; • aumenti di scarti di cavo avvenuti a causa interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica o causa problemi di processo; • lavori di cantieristica civile avvenuti in uno stabilimento, che hanno incrementato i relativi rifiuti. Le principali “buone pratiche” di gestione ambientale implementate nel corso del 2013 sono relative a: • la riduzione di scarti di mescola realizzata ad esempio presso lo stabilimento di Vila Velha attraverso miglioramenti nella gestione del processo; • la rigranulazione di scarti di polimero - effettuata in diversi 2013 2013 stabilimenti - che da un lato comporta un contenimento nei volumi di rifiuti avviati a smaltimento, dall’altro un risparmio in termini economici. Ad esempio, il caso degli stabilimenti italiani di Ascoli, Giovinazzo, Merlino, in cui il materiale di scarto viene in parte riprocessato immediatamente in stabilimento, in parte trattato da una ditta esterna, dunque ritornato e riutilizzato come materiale. In questi 3 stabilimenti italiani il risparmio, in termini di mancati costi di acquisto di materia prima e mancati costi di smaltimento, è stato pari a circa 100.000 Euro. Nella categoria dei cavi telecom, a fronte di un miglioramento rappresentato dall’11% in meno di rifiuti non pericolosi smaltiti, il valore relativo al km di volume prodotto rimane stabile. Nella categoria fibra ottica, i valori assoluti del totale di rifiuti smaltiti resta più o meno stabile (+0,6%). (4) Per la categoria Fibra ottica, i dati per unità di prodotto 2012 e 2013 non sono confrontabili in quanto è stata modificata la metodologia di calcolo relativa al valore totale della produzione. 73 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità AMBIENTALE Acqua Il seguente grafico mostra il quantitativo totale di acqua consumata nei due anni di osservazione di questo Report, suddivisa per fonte nella tabella. Prysmian Group Consumi Acqua (m3) 10.000.000 9.000.000 8.000.000 7.000.000 8.954.606 1.049.413 202.067 622.970 6.000.000 7.579.767 1.057.406 205.788 291.708 5.000.000 4.000.000 7.080.156 6.024.865 3.000.000 Fibra ottica 2.000.000 Accessori 1.000.000 Cavi Telecom Cavi Energia 0 2012 2013 mian Group Consumi di Acqua per Fonte di approvigionamento 2103 Prysmian Group – Consumi di acqua per fonte di approvigionamento 2013 10% 21% Acqua da pozzi Acqua da acquedotto pubblico 69% 74 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Acqua da altre fonti Consumi di acqua per fonte 2013 [m3] Fonte Cavi energia Cavi telecom Acqua da pozzi 4.213.813 150.105 Acqua da acquedotto pubblico 1.202.277 141.596 21.970 608.775 7 183.818 792.600 6.024.865 291.708 205.788 1.057.406 7.579.767 Acqua da altre fonti Totale AccessoriFibra otticaGruppo 846.314 5.210.232 211.092 1.576.935 Di seguito sono presentati i consumi di acqua per unità di prodotto per le categorie di cavi energia, cavi telecom e fibra ottica. Consumi di acqua per tonnellata di prodotto (m3/t) 6 5 5,25 4,96 Consumi di acqua per km di prodotto (m3/km) Consumi di acqua per km di prodotto (m3/km)5 0,030 0,04 0,025 0,03 0,03 4 0,020 3 0,015 2 0,010 1 0,005 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,00 0,000 0 Cavi Energia Cavi Telecom Fibra ottica 2012 2012 2012 2013 Nella categoria dei cavi energia, il consumo di acqua si riduce sia in termini assoluti (-15%) che in relazione alla tonnellata di prodotto (-5%). A questo risultato hanno contributo azioni di miglioramento, quali: • sostituzione di vecchie tubature che perdevano (Baoying) • installazione o estensione di circuiti chiusi per il ricircolo delle acque di processo (Ascoli, Merlino, Rybynsk); • miglioramento del trattamento batterico delle aque di raffreddamento ricircolate, per allungarne la vita e pertanto ridurre la necessità di sostituirle (Abbeville); • installazione di regolatori del flusso delle acque di raffreddamento (Amfreville). Inoltre, sono da tenere in considerazione i seguenti elementi: • cambiamenti nella tipologia di prodotto e conseguente rottamazione di linee di produzione a maggior consumo di acqua; • variabilità delle acque piovane, che in determinati stabilimenti vengono raccolte ed utilizzate a scopi di processo; 2013 2013 • chiusura dello stabilimento di Eschweiler. Nella categoria dei cavi telecom, i consumi di acqua del 2013 si sono significativamente ridotti rispetto ai valori registrati l’anno precedente. Precisamente, i consumi totali si sono ridotti del 53% mentre i consumi per km di prodotto si sono abbassati di circa il 46%. Tra le azioni di miglioramento che hanno contribuito a tale risultato si ricordano le riparazioni avvenute per eliminare perdite negli impianti di circolazione delle acque e – presso lo stabilimento telecom di Slatina – una maggiore attenzione alla gestione “giorno per giorno” dei consumi di acqua. Inoltre, nel corso del 2013 si è verificata la chiusura dello stabilimento telecom italiano, che in precedenza contribuiva in modo considerevole al totale dei consumi di acqua e che nel corso del 2012 aveva ancora operato per un semestre. Nella categoria fibra ottica, i valori totali assoluti di consumi di acqua restano quasi stabli (+0,8%). (5) Per la categoria Fibra ottica, i dati per unità di prodotto 2012 e 2013 non sono confrontabili in quanto è stata modificata la metodologia di calcolo relativa al valore totale della produzione. 75 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Responsabilità AMBIENTALE Sostanze lesive per lo strato d’ozono(6) I grafici di seguito riportati mostrano le quantità di sostanze lesive per lo strato d’ozono presenti negli stabilimenti. Si sottolinea che tali valori non rappresentano i ricambi ed i rabbocchi avvenuti nell’anno di osservazione, bensì le quantità totali presenti nelle apparecchiature di raffreddamento, costituite per lo più da gas refrigeranti utilizzati per scopi industriali o civili. La tenuta di tali apparecchiature viene controllata secondo precisi programmi di manutenzione preventiva, allo scopo di minimizzare eventuali fuoriuscite. I valori del 2013 risentono del contributo dato dagli stabilimenti per la prima volta inclusi nel perimetro di bilancio, nonché della variabilità dei requisiti di legge tra un paese e l’altro in cui hanno sede i differenti stabilimenti Prysmian. Tuttavia nel corso del 2013 si è verificata complessivamente una riduzione nella quantità totale. Prysmian Group Quantità di sostanze lesive per lo strato d’ozono (kg) 18.000 17.686 17.010 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2012 2013 Per quanto riguarda il settore Telecom, la maggior parte (circa il 70%) dei gas lesivi per l’ozono sono concentrati in 2 stabilimenti, in cui è altrettanto in vigore il programma di manutenzione preventiva di cui sopra. Unità operative Energia Quantità di sostanze lesive per lo strato d’ozono (kg) Unità operative Telecom Quantità di sostanze lesive per lo strato d’ozono (kg) 8.000 12.000 7.000 7.106 7.082 10.000 10.580 9.928 2012 2013 6.000 8.000 5.000 4.000 6.000 3.000 4.000 2.000 2.000 1.000 0 0 2012 2013 (6) Nei valori totali riportati la maggioranza delle sostanze lesive per lo strato di ozono è rappresentata da HCFC, soprattutto Freon (anche noto come R-22), meno lesivo delle altre famiglie di gas refrigeranti già bandite dalla legge, quali CFC e Halon. 76 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Biodiversità Nessuno degli stabilimenti produttivi del Gruppo è sito in habitat protetti o ad elevato indice di biodiversità. Il Gruppo collabora con i propri Clienti laddove le installazioni di cavi siano svolte in ambienti sensibili od in prossimità degli stessi. Prysmian segue le direttive fornite dai Committenti nel rispetto delle legislazioni vigenti. 77 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Relazione di revisione RELAZIONE DI REVISIONE 78 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 prysmian group 79 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Tabella degli indicatori GRI Tabella degli indicatori GRI Di seguito è presentata la tabella degli indicatori GRI-G3.1, riportando per ogni indicatore la descrizione sintetica del contenuto, il riferimento alla pagina del Bilancio di Sostenibilità 2013 (o ad altra documentazione disponibile) dove è presente tale informazione, nonché il livello di copertura, simboleggiato come segue: ● se è totale ¢ se è parziale ¡ se l’indicatore non è stato coperto n.a. se l’indicatore non è applicabile per la Società Indicatore GRIDescrizione Livello di coperturaPagina/Commenti PROFILO 1.Strategia e analisi 1.1 Dichiarazione della più alta autorità del processo decisionale ●4-5 1.2 Descrizione dei principali impatti, rischi ed opportunità ● 6; 29-31; 62-63 2.Profilo dell’organizzazione 2.1 Nome dell’organizzazione ●4 2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi ●11-13 2.3 Struttura operativa dell’organizzazione ●11-13 2.4 Luogo in cui ha sede il quartier generale dell’organizzazione ●88 2.5 Numero dei Paesi nei quali opera l’organizzazione ●16-17 2.6 Assetto proprietario e forma legale ● 11; 25-28 2.7 Mercati serviti ● 11-13; 16-17 2.8 Dimensione dell’organizzazione ● 10; 16-17 2.9 Cambiamenti significativi nelle dimensioni, nella struttura ●7 o nell’ assetto proprietario avvenuti nel periodo di rendicontazione 2.10 Riconoscimenti/premi ricevuti nel periodo di rendicontazione ●20 3.Parametri del report Profilo del report 3.1 Periodo di rendicontazione delle informazioni fornite ●7 3.2 Data di pubblicazione del report più recente ● Questo documento costituisce la terza edizione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo. La seconda edizione, riferita all’anno 2012, è stata pubblicata nell’Aprile 2013 3.3 Periodicità di rendicontazione (annuale, biennale, ecc.) ●7 3.4 Contatti utili per richiedere informazioni sul report e i suoi contenuti ●7 80 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group Obiettivi e perimetro del report 3.5 Processo per la definizione dei contenuti del report ●7 3.6 Perimetro del report ●7 3.7 Dichiarazione di qualunque limitazione specifica dell’ambito ●7 o del perimetro del Report 3.8 Informazioni relative a joint venture, controllate, impianti in leasing, etc. ●7 3.10 Spiegazione degli effetti di qualunque modifica di informazioni inserite ●7 nei report precedenti 3.11 Cambiamenti significativi di ambito, perimetro o metodi di misurazione, rispetto al report del precedente periodo di rendicontazione ●7 GRI content index 3.12 Tabella esplicativa dei contenuti del report ●80-87 Politiche e pratiche attuali al fine di ottenere l’assurance esterna del report ●78-79 Assurance 3.13 4. Governance, impegni, coinvolgimento degli stakeholder Governance 4.1 Struttura di governo dell’organizzazione, inclusi i comitati che rispondono direttamente al più alto organo di governo ●25-26 Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 4.2 Indicare se il Presidente del più alto organo di governo ricopre anche Relazione sul governo societario un ruolo esecutivo ● 4.3 Indicare il numero ed il genere dei componenti del più alto organo di governo che sono indipendenti e/o non esecutivi e gli assetti proprietari ●25 4.4 Meccanismi a disposizione degli azionisti e dei dipendenti per fornire raccomandazioni o direttive al più alto organo di governo Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ●24-25 Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 4.5 Legame tra compensi dei componenti del più alto organo di governo, Relazione sul governo societario senior manager e executive (inclusa la buona uscita) e la performance dell’organizzazione (inclusa la performance sociale e ambientale) 4.6 Attività in essere presso il più alto organo di governo per garantire che non si verifichino conflitti di interesse e gli assetti proprietari 4.7 Processi per la determinazione della composizione, delle qualifiche e delle Relazione sul governo societario competenze dei componenti del più alto organo di governo e dei suoi comitati, comprese le considerazioni sulle questioni di genere e altri indicatori di diversità 4.8 Mission, valori, codici di condotta, principi rilevanti per le performance economiche, ambientali e sociali sviluppati internamente e stato di avanzamento della loro implementazione ● ● ● ● e gli assetti proprietari Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 10; 24-25 4.9 Procedure del più alto organo di governo per controllare le modalità di identificazione e gestione delle performance economiche, ambientali e sociali dell’organizzazione, includendo i rischi e le opportunità rilevanti e la conformità agli standard internazionali, ai codici di condotta e ai principi dichiarati 4.10 Processo per la valutazione delle performance dei componenti del più alto organo di governo, in particolare in funzione delle performance economiche, Relazione sul governo societario ambientali, sociali e gli assetti proprietari ● ● 24-25; 62-63 15; 62-63 81 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Tabella degli indicatori GRI Impegno in iniziative esterne 4.11 Spiegazione dell’eventuale modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale. 4.12 Sottoscrizione o adozione di codici di condotta, principi e carte sviluppati da enti/associazioni esterne relativi a performance economiche, sociali e ambientali. 4.13 Partecipazione ad associazioni di categoria nazionali e/o internazionali ●29-31 ●21 ●21 Coinvolgimento degli stakeholder 4.14 Elenco di gruppi di stakeholder ●6 4.15 Principi per identificare e selezionare i principali stakeholder ●6 4.16 Approccio all’attività di coinvolgimento degli stakeholder, specificando ● la frequenza per tipologia di attività sviluppata e per gruppo di stakeholder 4.17 Argomenti chiave e criticità emerse dall’attività di coinvolgimento degli stakeholder e in che modo l’organizzazione ha reagito alle criticità emerse, anche in riferimento a quanto indicato nel report 6; 32 ●6 INDICATORI DI PERFORMANCE ECONOMICA DMA - Politiche e sistemi di gestione e verifica 31; 33; 42-43; 52; 55-56; 59 Performance economica EC1 Core Valore economico direttamente generato e distribuito ●33 EC2 Core Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità per le attività ¢ 31 dell’organizzazione dovuti ai cambiamenti climatici EC3 Core Copertura degli obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico ¢ Nel rispetto delle legislazioni locali e delle forme contrattuali pattuite con le rappresentanze sindacali locali 52 EC4 Core Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione ¡ Presenza sul mercato EC5 Add Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti, suddiviso per genere, e lo stipendio minimo locale nelle sedi operative più significative EC6 Core Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative EC7 Core Procedura di assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente l’attività e percentuale dei senior manager assunti nella comunità locale ●56 ¡ ●55 Impatti economici indiretti EC8 Core Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi forniti principalmente per “pubblica utilità”, attraverso impegni commerciali, ¢ donazioni di prodotti/servizi, attività pro bono EC9 Add Analisi e descrizione dei principali impatti economici indiretti considerando le esternalità generate 82 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group ¢ 42-43; 59 42-43; 59 INDICATORI DI PERFORMANCE AMBIENTALE DMA - Politiche e sistemi di gestione e verifica 39-41; 43-45; 56; 62-64; 67-77 Materie prime EN1 Core Materie prime utilizzate per peso o volume ●43-44 EN2 Core Percentuale dei materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato ¢44-45 Energia EN3 Core Consumo diretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria ●67-68 EN4 Core Consumo indiretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria ●67-68 EN5 Add Risparmio energetico dovuto alla conservazione e ai miglioramenti in termini ¢67-68 di efficienza EN6 Add Iniziative per fornire prodotti e servizi a efficienza energetica o basati su energia rinnovabile e conseguenti riduzioni del fabbisogno energetico come risultato di queste iniziative EN7 Add Iniziative volte alla riduzione del consumo dell’energia indiretta e riduzioni ottenute. ¢39-41 ¢ 56; 67-68 Acqua EN8 Core Prelievo totale di acqua per fonte ●74-75 EN9 Add Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo di acqua ●74-75 EN10 Add Percentuale e volume totale dell’acqua riciclata e riutilizzata ¢74-75 Biodiversità EN11 Core Localizzazione e dimensione dei terreni posseduti, affittati, o gestiti in aree protette EN12 Core Descrizione dei maggiori impatti di attività, prodotti e servizi sulla biodiversità ¢77 EN13 Add Habitat protetti o ripristinati ¡ EN14 Add Strategie, azioni attuate, piani futuri per gestire gli impatti sulla biodiversità ¢77 EN15 Add Numero delle specie elencate nella Lista Rossa dell’IUCN e nelle liste nazionali ¡ delle specie protette che trovano il proprio habitat nelle aree di operatività dell’organizzazione, suddivise per livello di rischio di estinzione ●77 Emissioni, scarichi e rifiuti EN16 Core Emissioni totali dirette e indirette di gas a effetto serra per peso ●76 EN17 Core Altre emissioni indirette di gas a effetto serra significative per peso ¡ EN18 Add Iniziative per ridurre l’emissione di gas a effetto serra e risultati raggiunti ¢ 56; 76 EN19 Core Emissioni di sostanze nocive per l’ozono per peso ¢ 76 EN20Core NOx,SOx e altre emissioni significative nell’aria per tipologia e peso ¡ EN21 Core Acqua totale scaricata per quantità e destinazione ¡ EN22 Core Peso totale dei rifiuti per tipologia e per metodi di smaltimento ● EN23Core Numero totale e volume di sversamenti significativi ¡ EN24Add Peso dei rifiuti classificati come pericolosi che sono trasportati, importati, ● esportati o trattati e loro percentuale trasportata all’estero 69; 73 70; 71 83 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Tabella degli indicatori GRI EN25Add Identità, dimensione, stato di salvaguardia e valore della biodiversità della fauna e della flora acquatica e i relativi habitat colpiti in maniera significativa dagli scarichi di acqua e dalle dispersioni provocate dall’organizzazione ¡ Prodotti e servizi EN26Core Iniziative per mitigare gli impatti ambientali dei prodotti e servizi e grado di mitigazione dell’impatto EN27 Core Percentuale dei prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato per categoria ● 39-41 ¢44-45 Conformità EN28Core Valore monetario delle multe significative e numero delle sanzioni non monetarie per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale EN29Add Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti e beni/materiali utilizzati per l’attività dell’organizzazione e per gli spostamenti del personale. ¡ ¢ 44-45; 56 Generale EN30Add Spese e investimenti per la protezione dell’ambiente, suddivise per tipologia. ¡ INDICATORI DI PERFORMANCE SOCIALE DMA - Politiche e sistemi di gestione e verifica 25; 48-54; 57-58; 63 INDICATORI DI PERFORMANCE SULLE PRATICHE DI LAVORO E SULLE CONDIZIONI DI LAVORO ADEGUATE Occupazione LA1 Core Numero totale dei dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto, distribuzione territoriale e genere LA2 Core Numero totale e tasso di nuovi assunti e di turnover del personale, suddiviso per età, genere e area geografica LA3 Add Benefit previsti per i lavoratori a tempo pieno ma non per i lavoratori part-time e/o a termine, suddivisi per sedi operative più rilevanti. LA15 Core Tasso di ritorno al lavoro e tasso di retention dopo il congedo parentale, suddivisi per genere ●49-51 ¢ 51 ●52 ¡ Relazioni industriali LA4 Core Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione ● Superiore all’80% LA5 Core Periodo minimo di preavviso per modifiche operative ● Nel rispetto delle legislazioni locali (cambiamenti organizzativi), specificando se tali condizioni siano incluse e delle forme contrattuali pattuite o meno nella contrattazione collettiva. con le rappresentanze sindacali locali Salute e sicurezza sul lavoro LA6 Add Percentuale dei lavoratori rappresentati nel Comitato per la salute e la sicurezza, composto da rappresentanti della direzione e dei lavoratori, istituito al fine e delle forme contrattuali pattuite di controllare e fornire consigli sui programmi per la tutela della salute e con le rappresentanza sindacali della sicurezza del lavoratore. locali LA7 Core Tasso di infortuni sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro perse, assenteismo e numero totale di decessi, divisi per area geografica e genere. LA8 Core Programmi di educazione, formazione, consulenza, prevenzione e controllo dei rischi attivati a supporto dei lavoratori, delle rispettive famiglie o della comunità, relativamente a disturbi o malattie gravi 84 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group ¢ Nel rispetto delle legislazioni locali ¢58 ● 58; 63 LA9 Add Accordi formali con i sindacati relativi alla salute e alla sicurezza ¢ 57; 58 ¢ Nel 2013 sono state erogate Formazione e istruzione LA10 Core Ore medie di formazione annue per dipendente, suddiviso per categoria di lavoratori e genere mediamente 17,2 ore di formazione per le funzioni di staff. L’investimento a livello globale è stato, nel 2013, pari a 3,7 milioni di Euro LA11 Add Programmi per la gestione delle competenze e per promuovere una formazione/ aggiornamento progressivo a sostegno dell’impiego continuativo dei dipendenti e per la gestione della fase finale delle proprie carriere. LA12 Add Percentuale di dipendenti che ricevono regolarmente valutazioni delle performance, suddivisi per genere ●52-54 ¢54 Diversità e pari opportunità LA13 Core Composizione degli organi di governo dell’impresa e ripartizione dei dipendenti per categoria in base a sesso, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità ● 25; 49-51 Uguaglianza di remunerazione tra donne e uomini LA14 Core Rapporto dello stipendio base e della remunerazione totale delle donne rispetto a quelli degli uomini a parità di categoria e suddivisi per sedi operative più significative. ●56 INDICATORI DI PERFORMANCE SUI DIRITTI UMANI DMA - Politiche e sistemi di gestione e verifica 44 Pratiche di investimento e approvvigionamento HR1 Core Percentuale e numero totale di accordi significativi di investimento e contratti che includono clausole sui diritti umani o che sono sottoposti a una relativa valutazione HR2 Core Percentuale dei principali fornitori, appaltatori e altri partner commerciali che sono sottoposti a verifica in materie di diritti umani e relative azioni intraprese HR3 Core Ore totali di formazione dei dipendenti su politiche e procedure riguardanti tutti gli aspetti dei diritti umani rilevanti per l’attività dell’organizzazione e percentuale dei lavoratori formati ¡ ¢44 ¡ Non discriminazione HR4 Core Numero totale di episodi legati a pratiche discriminatorie e azioni intraprese ¡ Libertà di associazione e contrattazione collettiva HR5 Core Identificazione delle attività e dei fornitori rilevanti in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta a rischi ● in cui la libertà di associazione e significativi e azioni intraprese in difesa di tali diritti contrattazione collettiva può essere Non sono state identificate attività esposta a rischi Lavoro minorile HR6 Core Identificazione delle operazioni e dei fornitori rilevanti con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per contribuire identificate attività con elevato alla sua eliminazione rischio di ricorso al lavoro minorile ● Nell’anno in esame non sono state 85 bilancio di sostenibilitÀ 2013 > Tabella degli indicatori GRI Lavoro forzato HR7 Core Identificazione delle operazioni e dei fornitori rilevanti con alto rischio di ricorso al lavoro forzato o obbligato e misure intraprese per contribuire all’ abolizione identificate attività con elevato di ogni loro forma rischio di ricorso al lavoro forzato ● Nell’anno in esame non sono state Pratiche di sicurezza HR8 Add Percentuale del personale addetto alla sicurezza che ha ricevuto una formazione sulle procedure e sulle politiche riguardanti i diritti umani rilevanti per le attività dell’organizzazione ¡ Diritti delle popolazioni indigene HR9 Add Numero di violazioni dei diritti della comunità locale e azioni intraprese. ¡ Valutazioni HR10 Core Percentuale e numero totale di attività che sono state soggette a review in materia di diritti umani e/o valutazione degli impatti ¡ Azioni correttive HR11 Core Numero di reclami registrati relativi al rispetto dei diritti umani, gestiti e risolti attraverso meccanismi formali di gestione dei reclami ¡ INDICATORI DI PERFORMANCE SULLA SOCIETÀ DMA - Politiche e sistemi di gestione e verifica Collettività SO1 Core Percentuale di attività che hanno implementato politiche di engagement con le comunità locali, analisi di valutazione degli impatti e programmi di sviluppo SO9 Core Attività con significativi impatti negativi reali o potenziali sulle comunità locali SO10 Core Misure di prevenzione e mitigazione implementate per attività con significativi impatti negativi reali o potenziali sulle comunità locali 24-25; 28; 59 ¢59 ¡ ¡ Corruzione SO2 Core Percentuale e numero di divisioni interne monitorate per rischi legati alla corruzione SO3 Core Percentuale dei lavoratori che hanno ricevuto formazione sulle politiche e procedure anti-corruzione dell’organizzazione SO4 Core Azioni intraprese in risposta a episodi di corruzione ¢28 ¢28 ¢ 24-25; 28 Contributi politici (approccio nei confronti di politica/istituzioni) SO5 Core Posizioni sulla politica pubblica, partecipazione allo sviluppo di politiche pubbliche e pressioni esercitate ● Il Gruppo Prysmian impronta i propri rapporti con partiti politici o loro rappresentanti o candidati nel rispetto della normativa vigente nei vari Paesi SO6 Add Totale dei contributi finanziari e benefici prestati a partiti, politici e relative istituzioni per Paese ¡ Comportamenti Anti-Collusivi SO7 Add Numero totale di azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche e relative sentenze 86 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group ¡ Conformità (compliance) SO8 Core Valore monetario delle sanzioni significative e numero totale di sanzioni non monetarie per non conformità a leggi o regolamenti ¡ INDICATORI DI PERFORMANCE SULLA RESPONSABILITA’ DI PRODOTTO DMA - Politiche e sistemi di gestione e verifica Salute e sicurezza dei consumatori 36-37; 63 PR1 Core Fasi del ciclo di vita dei prodotti/servizi per i quali gli impatti sulla salute e sicurezza sono valutati per promuoverne il miglioramento e percentuale delle principali categorie di prodotti/servizi soggetti a tali procedure PR2 Add Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non-conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti/servizi durante il loro ciclo di vita ●63 ¡ Etichettatura di prodotti e servizi (labeling) PR3 Core Tipologia di informazioni relative ai prodotti e servizi richiesti dalle procedure e percentuale di prodotti e servizi significativi soggetti a tali requisiti informativi PR4 Add Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non-conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti/servizi PR5 Add Pratiche relative alla customer satisfaction, inclusi i risultati delle indagini volte alla sua misurazione ¡ ¡ ¢ 37 Comunicazione di marketing PR6 Core Programmi di conformità a leggi, standard e codici volontari relativi all’attività di marketing incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione PR7 Add Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non-conformità a regolamenti o codici volontari riferiti all’attività di marketing incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione ¡ ¡ Rispetto della privacy PR8 Add Numero di reclami documentati relativi a violazioni della privacy e a perdita dei dati dei consumatori ¡ Conformità PR9 Core Valore monetario delle principali sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti riguardanti la fornitura e l’utilizzo di prodotti o servizi ¡ 87 bilancio di sostenibilitÀ 2013 Copyright Prysmian Group Graphic design Cabiria BrandUniverse Stampato in Italia da RS Print Time aprile 2014 Stampato su carta Garda GardaMatt Art (copertina) e su carta Fedrigoni Symbol Matt Plus Premium White (pagine interne) PRYSMIAN S.P.A. Viale Sarca 222 20126 Milano Italia tel. +39 02 64491 www.prysmiangroup.com 88 | bilancio di sostenibilitÀ 2013 | prysmian group LINKING THE FUTURE
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