LICEO SCIENTIFICO STATALE “U. DINI” Via Benedetto Croce, 36 – 56100 Pisa tel: 050 20036 fax: 050 29220 http://www.liceodini.it/ [email protected] Esame di Stato 2013/2014 Documento del Consiglio di Classe Classe V Sez. E Indirizzo: SCIENTIFICO Indice PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione del consiglio di classe pag. 3 Finalità dell’indirizzo e quadro orario pag. 4 Elenco dei candidati pag. 5 Presentazione e storia della classe pag. 6 Continuità didattica pag. 7 CONSIDERAZIONI COMPLESSIVE SUL PROCESSO FORMATIVO Obiettivi formativi trasversali pag. 8 Obiettivi cognitivi pag. 8 Metodologie pag. 8 Strumenti di verifica/criteri di valutazione pag. 8 Percorsi formativi, progetti, attività extracurricolari pag. 9 Osservazioni sulla preparazione della classe all’esame di Stato pag. 10 ALLEGATI Relazioni e programmi delle singole discipline pag. 11 Simulazioni Terza Prova pag. 47 Griglie di Valutazione pag. 55 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Materia insegnata Maria Letizia Verola – Raffaella Berretta (dal 15/04/2014) ITALIANO Maria Letizia Verola – Raffaella Berretta (dal 15/04/2014) LATINO Olivia Mirella Gitto LINGUA STRANIERA -‐ INGLESE Antonella Marzolla* STORIA Antonella Marzolla* FILOSOFIA Brunetta Nencioni* SCIENZE Franca Galgani* FISICA Franca Galgani* MATEMATICA Chiara De Chiara STORIA DELL’ARTE Alessandra Bechelli EDUCAZIONE FISICA Luciano Pratesi RELIGIONE * Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni 3 FINALITA’ DELL’ INDIRIZZO (dal P.O.F. a.s. 2013/14) In accordo con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, il Liceo Dini si è sempre proposto come finalità principale la formazione di un cittadino consapevole, educato allo spirito critico, all'esercizio della libertà e al rispetto del pluralismo democratico; sul piano culturale, si è dato come traguardo la preparazione di uno studente dotato di una solida formazione di base, il quale, all’interno di un percorso di studi scientifico nei metodi di indagine e nell’indirizzo delle conoscenze, abbia ricevuto una formazione di qualità anche nell’ambito umanistico, avendo modo di definire nel tempo le proprie attitudini e i propri interessi e risultando in grado di proseguire gli studi in qualunque settore; la maggior parte dei nostri allievi si iscrive all'università, distribuendosi in tutte le facoltà, anche se sono privilegiate quelle scientifiche QUADRO ORARIO I II III IV V Religione/Att.alt. 1 1 1 1 1 Lingua e lett.italiana Lingua e lett. latina Lingua Straniera 4 4 4 3 4 4 5 4 4 3 3 4 3 3 4 Storia 3 2 2 2 3 Geografia 2 -‐ -‐ -‐ -‐ Filosofia -‐ -‐ 2 3 3 Matematica 5 5 5 5 5 Fisica 3 3 3 3 Scienze 3 4 4 Dis. e Storia Arte 2 2 2 2 4 2 3 3 2 2 2 2 2 32 32 32 32 33 Ed.Fisica Totale 4 ELENCO dei CANDIDATI Cognome Nome 1 AFFINITO ALESSIA 2 ALBERTI ELENA 3 BALDASSINI GABRIELE 4 BALESTRI FEDERICO 5 BARSOTTI LUDOVICO 6 BONSIGNORI CHIARA 7 CAPPELLI ANDREA 8 CIONI ANDREA 9 DEL GAMBA MARCO 10 DI GADDO MARCO 11 DI SCIULLO LORENZO 12 FRANCESCHINI MARTA 13 HAVERIKU SARA 14 LIN ELENA 15 MACCHIA ILARIA 16 GOTTI* ROBERTO * Candidato esterno 5 PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE La classe 5 E è composta da 15 studenti: 8 ragazzi e 7 ragazze. All'inio del triennio la classe era composta da 28 studenti: l’anno più critico del percorso di studi è stato il terzo, al termine del quale la composizione del gruppo classe ha subìto un drastico ridimensionamento , che ha portato al numero attuale. Il significativo cambiamento dell'assetto della classe ha comportato anche una trasformazione del suo “carattere”, con un repentino passaggio da un profilo di esuberanza spesso eccessiva ad un atteggiamento più disciplinato e responsabile. Negli ultimi due anni, durante le ore di lezione in classe gli allievi hanno generalmente manifestato attenzione, disposizione all'ascolto e cura nel prendere appunti. La classe ha generalmente eseguito i compiti che le sono stati assegnati ed è stata capace di iniziativa, scelte autonome, elaborazioni personali. La frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare e gli atteggiamenti nei confronti dei docenti, dei compagni e dell'ambiente scolastico sono risultati nella maggior parte dei casi rispettosi. La preparazione nelle varie discipline può ritenersi complessivamente soddisfacente: gli obiettivi didattici prefissati a inizio anno sono stati raggiunti da buona parte della classe con un livello di profitto medio che in qualche caso ha raggiunto ottimi risultati; per un ristretto gruppo di alunni permangono ancora delle incertezze e difficoltà. L’attività didattica relativa a tutte le discipline è stata limitata nei mesi di marzo ed aprile dalla preparazione ai test universitari e dalle varie e prolungate festività, che hanno penalizzato il normale svolgimento delle lezioni. 6 CONTINUITA’ DIDATTICA CLASSE 3A DISCIPLINE CLASSE 4A CLASSE 5A Italiano VEROLA VEROLA VEROLA -‐ BERETTA Latino VEROLA VEROLA VEROLA -‐ BERRETTA Lingua straniera GITTO GITTO GITTO Storia MARZOLLA MARZOLLA MARZOLLA Filosofia MARZOLLA MARZOLLA MARZOLLA Matematica GIORGETTI GALGANI GALGANI Fisica GIORGETTI GALGANI GALGANI Scienze NENCIONI NENCIONI NENCIONI Dis.e St. dell’Arte DE CHIARA DE CHIARA DE CHIARA Ed. fisica BECHELLI BECHELLI BECHELLI Religione PRATESI PRATESI PRATESI 7 CONSIDERAZIONI COMPLESSIVE SUL PROCESSO FORMATIVO OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI DISCIPLINARI (conoscenze, competenze acquisite) -‐ conoscere i contenuti fondamentali delle discipline -‐ esprimere le proprie conoscenze attraverso l'uso dei linguaggi e degli strumenti specifici delle singole discipline -‐ operare confronti e sintesi di contenuti attinenti a singoli percorsi disciplinari o ad ambiti disciplinari diversi. -‐ applicare le procedure logiche ed i metodi di analisi appresi anche all'esame di contenuti nuovi -‐ sviluppare autonomia di giudizio, approfondendo alcuni temi o problemi in modo autonomo e personale OBIETTIVI TRASVERSALI -‐ rispetto di sé e degli altri, delle diversità personali e culturali, disponibilità al confronto -‐ capacità di organizzare in modo autonomo e responsabile il proprio lavoro -‐ capacità di rapportarsi agli altri in un lavoro di gruppo -‐ capacità di rispettare gli impegni assunti e le consegne ricevute -‐ sviluppo di interesse e curiosità autonomi nei confronti delle discipline di studio METODOLOGIE -‐ lezione frontale o interattiva -‐ lavoro di gruppo -‐ attività laboratoriale per le lingue, l'informatica, la fisica, la biologia, la chimica e le scienze della terra -‐ utilizzo guidato di riviste, libri sussidi audiovisivi -‐ lezioni fuori sede -‐ partecipazione ai progetti del Liceo -‐ sviluppo di attività e progetti personali STRUMENTI di VERIFICA -‐ Verifiche scritte in classe, strutturate e non -‐ Verifiche orali -‐ Relazioni sulle attività laboratoriali -‐ Test di ascolto in lingua straniera -‐ Contributi in forma scritta per la partecipazione alle attività dei progetti -‐ Analisi di testi, immagini e documenti, risoluzione di problemi o di esercizi -‐ Simulazione III prova CRITERI VALUTAZIONE -‐ gravemente insufficiente (fino a 4): conoscenza mancata o gravemente lacunosa dei contenuti minimi, incapacità di orientarsi, serie difficoltà di esposizione -‐ insufficiente (5): conoscenza parziale dei contenuti minimi, difficoltà nell’orientamento, esposizione incerta e poco appropriata -‐ sufficiente (6) conoscenza dei contenuti minimi, capacità di orientarsi con l’aiuto del docente, espressione globalmente corretta -‐ discreto (7): conoscenza abbastanza estesa dei contenuti, esposizione corretta, capacità di applicazione degli strumenti acquisiti -‐ buono (8): conoscenza ampia e sicura dei contenuti, padronanza del linguaggio specifico, capacità di collegamento all’interno della disciplina -‐ ottimo (9-‐10): autonomia e precisione nel metodo di lavoro, conoscenza approfondita, rielaborazione personale di quanto appreso con eventuali collegamenti interdisciplinari 8 PERCORSI FORMATIVI, PROGETTI, ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Olimpiadi di matematica Olimpiadi di fisica Olimpiadi di biologia Settimana scientifica organizzata dalla scuola Progetto “Ulisse sport” (n particolare Gare di atletica, sci Tornei di Pallavolo Pallacanestro) Progetto “Educazione alla Legalità” Progetto “Fare Teatro” Concorso “Pietre della Memoria” Tre borse di studio per viaggio di commemorazione a Mathausen Visita al Museo del Risorgimento e Museo del cinema di Torino Visita alle Cappelle Medicee e Palazzo Medici Riccardi a Firenze Camposanto Monumentale di Pisa Ville di Palladio a Vicenza e Ville Palladiane nel Veneto Visita alla dimora di Boccaccio a Certaldo Viaggio d'istruzione ad Amsterdam Mostra di Andy Wharol a Pisa ATTIVITA’ RECUPERO/POTENZIAMENTO Il Collegio dei Docenti ha individuato diverse tipologie di intervento, da impiegare nelle diverse fasi dell’anno scolastico. Tra queste tipologie, per gli alunni che hanno riportato un profitto non sufficiente dopo il primo scrutinio, il Consiglio di Classe ha scelto le seguenti modalità di intervento: -‐ recupero in itinere -‐ pausa didattica 9 OSSERVAZIONI SULLA PREPARAZIONE DELLA CLASSE ALL’ESAME DI STATO SCHEDE RIASSUNTIVE E OSSERVAZIONI SULLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Sono state programmate ed effettuate 2 simulazioni di terza prova Le prove suddette rientrano nella tipologia B (tre quesiti a risposta singola per quattro discipline, per un totale 12 quesiti. 1. Il tempo a disposizione è stato fissato in 1 ora e mezza, per permettere un’adeguata analisi dei quesiti e la rilettura del lavoro svolto. 2. Attenendoci all’indirizzo assunto dal coordinamento dei docenti di Matematica dell’Istituto, si è stabilito di non includere tale disciplina nelle prove, in quanto già oggetto della seconda prova di esame. Con analogo criterio è stato escluso l’Italiano. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE PLURIDISCIPLINARI SVOLTE DATA MATERIE DI TERZA PROVA 13/01/14 Latino, Fisica, Storia dell'Arte, Scienze 22/02/14 Storia, Scienze, Inglese, Storia dell'Arte 10 RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 11 RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E LATINO Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Raffaella Berretta [supplente dal 15/04/2014 della Prof.ssa Verola (titolare)]. Fin dal mio arrivo, avvenuto alla metà di aprile a causa di seri motivi di salute della titolare, la classe ha partecipato con impegno ed interesse al lavoro proposto, evidenziando senso di responsabilità e di collaborazione per entrambe le discipline. L'interesse mostrato dagli studenti verso i nuovi argomenti non solo si è mostrato costante, ma anche caratterizzato da partecipazione e da spirito critico -‐ elementi basilari delle mie materie. Ciò ha permesso una serena organizzazione del lavoro, anche in tempi molto ristretti. E' doveroso a questo punto precisare che lo svolgimento dei contenuti e la successiva rielaborazione di questi da parte dei ragazzi sono stati penalizzati dal numero “davvero” ristretto di ore di lezione dell'ultimo periodo, a causa delle prolungate festività (vacanze di Pasqua e ponti festivi). Di fronte a questa situazione, ho deciso di dedicare più tempo all'ultima parte del programma di letteratura italiana, relativa al Novecento, in vista della Prima Prova, a scapito del latino, già “sacrificato” durante l'anno a causa di periodi di discontinuità didattica, legati a seri motivi di salute della docente titolare. Il programma è stato incentrato sulla “lettura” semantico-‐concettuale di brani di opere di autori “classici” del periodo augusteo e del primo periodo imperiale. La riflessione su di essi è stata condotta sul piano storico e con testi in traduzione, che hanno permesso di inquadrarli compiutamente nella cultura e nel pensiero della loro epoca, anche in un’ottica di continuità culturale e letteraria tra mondo classico e mondo contemporaneo. Per quanto riguarda la gestione didattica di entrambe le materie, particolare attenzione è stata data al testo, sempre esaminato in classe e privilegiato rispetto al discorso manualistico e critico, pur indispensabile e puntualmente affrontato. Non mi è sembrato il caso di insistere su particolari biografici o eruditi relativi agli autori, se non nella misura direttamente necessaria alla comprensione dell’opera. Tutto il lavoro svolto è stato quindi indirizzato verso una formazione di qualità e non nozionistica, nell’intento di rafforzare le qualità critiche e di riflessione che gli studenti hanno mostrato di possedere già al mio arrivo. In questo breve periodo di tempo a mia disposizione, la serietà e l’impegno dei ragazzi hanno evidenziato una buona capacità di approfondimento di problematiche inerenti entrambe le discipline. Di conseguenza i risultati sono soddisfacenti per quasi tutti gli alunni e, in qualche caso, piuttosto buoni. Pisa, 10 Maggio 2014 Raffaella Berretta 12 PROGRAMMA DI ITALIANO Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Raffaella Berretta [supplente della Prof.ssa Verola (titolare) dal 15/04/2014]. Libri di testo: La Letteratura, voll. 4-‐5-‐6, Baldi-‐Giusso-‐Razetti-‐Zaccaria, Ed. Paravia, 2007. NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO Il Neoclassicismo, richiamo agli ideali dell'età classica. Winckelmann e il “Bello ideale” La nuova sensibilità preromantica: la poesia cimiteriale, il romanzo gotico Lo Sturm und Drang e Goethe: • I dolori del giovane Werther e Faust (trama e struttura narrativa dell'opera) Ugo Foscolo La personalità e la formazione, le idee e la poetica neoclassica-‐romantica. • Ultime lettere di Iacopo Ortis (trama e struttura narrativa dell'opera) • Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni. • Dei Sepolcri (struttura del carme, tematica e stile). IL ROMANTICISMO Aspetti generali del romanticismo europeo. Storia del termine e uso della parola romantico in Rousseau e Leopardi. L'eroe romantico e il lato oscuro del romanticismo. Novalis da Inni alla Notte “Primo Inno alla notte” Alessandro Manzoni La personalità e la formazione culturale, la concezione della storia e della letteratura • Da Adelchi, Coro dell’atto quarto ( “La Morte di Ermengarda”) • I Promessi Sposi (trama e struttura narrativa dell'opera) Giacomo Leopardi La personalità e la formazione culturale, le idee e la poetica del “vago e dell'indefinito”. • Da i Canti: Ultimo canto di Saffo, L’infinito, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La ginestra o il fiore del deserto. • Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare. LA NARRATIVA Gustave Flaubert, la grande stagione del romanzo e il realismo • Madame Bovary (lettura integrale) Letture individuali: AFFINITO Tempi difficili di C. Dickens ALBERTI Papà Goriot di H. de Balzac BALDASSINI Confessioni di un italiano di Ippolito Nievo BALESTRI Anna Karenina di Lev Tolstoj BARSOTTI Cime Tempestose di Emily Bronte BONSIGNORI La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne CAPPELLI René di F. R. de Chateaubriand CIONI Le illusioni perdute di H. de Balzac DEL GAMBA Gli elisir del diavolo di E.T.A. Hoffmann DI GADDO Frankenstein di M. Shelley DI SCIULLO Il Conte di Montecristo di A. Dumas FRANCESCHINI Notre-‐Dame de Paris di Victor Hugo HAVERIKU Il Rosso e il Nero di Stendhal LIN Le notti bianche di F. Dostoevskij MACCHIA I masnadieri di F. Schiller 13 NATURALISMO E VERISMO Emile Zola e il Naturalismo francese. • da Il romanzo sperimentale: Prefazione “Lo scrittore come operaio del progresso sociale” Edmond e Jules de Gouncourt • da Germinie Lacerteux: Prefazione “Un manifesto del naturalismo” Giovanni Verga e il verismo La personalità, la formazione, la poetica verista. Il Ciclo dei Vinti. I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo (trama e struttura narrativa) • Da I Malavoglia: Prefazione “Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza” IL DECADENTISMO I caratteri del decadentismo, Baudelaire e il simbolismo • Da I fiori del male: Al lettore, Il Vampiro, Invito al Viaggio LA LIRICA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Giovanni Pascoli La personalità, la vicenda biografica ed esistenziale, il linguaggio poetico. • da Il fanciullino • da Myricae: Il lampo, Temporale, L’assiuolo, • da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. • da Poemetti: Italy Gabriele D'Annunzio Il personaggio, la collocazione culturale e politica, la produzione letteraria e la poetica. • Il piacere (confronto con A rebours di Huysmans e Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde) • da Alcyone: La pioggia nel pineto Il Futurismo: Marinetti e il rifiuto della tradizione • Il Manifesto Futurista LA POESIA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE Eugenio Montale e il male di vivere • da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Forse un mattino andando. • da La Bufera ed altro: Primavera Hitleriana • da Satura: Ho sceso dandoti il braccio (in fotoc.), La Storia. Ungaretti e la guerra (DA SVOLGERE) • da l’Allegria: In Memoria, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati, Sono una creatura (in fotoc.). LA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO Pirandello. La maschera e il volto. (DA SVOLGERE) • da L’umorismo: “Un’arte che scompone il reale” • da Novelle per un anno: “La patente” -‐ “La Carriola” • Il fu Mattia Pascal e Uno Nessuno e Centomila (trama e struttura narrativa dell’opera). Italo Svevo (DA SVOLGERE) la personalità e la formazione, la produzione narrativa. L'inetto: “contemplativo” e “vinto” insieme • La coscienza di Zeno Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Raffaella Berretta 14 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Raffaella Berretta [supplente dal 15/04/2014 della Prof.ssa Verola (titolare)]. Libro di testo: Alla scoperta dei classici, Pagliani-‐Alosi-‐Malaspina-‐Ampio, Petrini, 2005 L'ETÀ DI AUGUSTO. Profilo storico letterario. Livio L'interpretazione della storia • da Ab Urbe Condita: Praefatio, I,57 (“La moglie di Collatino”) – I,58 (“L'oltraggio a Lucrezia”) – II,1 (“La fine della tirannia”) – II,3 (“La congiura dei nobili”) Ovidio e l'elegia romana Il rapporto con augusto • da Metamorfosi, libro I, vv.1-‐4; 76-‐86. Il Caos e i semina; Prometeo “satus” forgia l'uomo da terra e acqua piovana, con i semina del cielo. Gli echi lucrziani della creazione • da Metamorfosi, l'episodio di Narciso e di Orfeo. L'ETÀ DI TIBERIO. Profilo storico letterario. Fedro e la favola in versi • Il modello di Esopo e la finalità della favola: Prologus • Potenti e prepotenti: Lupus et agnus -‐ Vacca et capella, ovis et leo • La Volpe, un “tipo umano”: Vulpes et ciconia -‐ Vulpes et uva • La Fabula Milesia: La veova e il soldato L'ETÀ DI NERONE. Profilo storico letterario. Lucano e l'epica antitradizionale la Pharsalia: il rifiuto della mitologia, la concezione della storia, le figure di Cesare, Pompeo Catone. Seneca e la vita interiore sotto il Principato (in via di svolgimento) La rifessione filosofica e il ruolo del sapiente. • da Epistulae morales ad Lucilium: Epist. 2 “Nutrirsi di libri”-‐ Epist. 41 “Deus intus est” -‐Epist. 47, 1-‐ 10 “Schiavi e padroni” • dal De brevitate vitae: 1-‐3 “La vita è davvero breve?”. • dal De ira: III, 36:“L'autoanalisi”. Petronio (da svolgere) L’identità di Petronio e il suo rapporto con Nerone. Il Satyricon: genere, trama e tecnica narrativa. • dal Satyricon: “La matrona di Efeso”, “La cena di Traimalcione”. Tacito (da svolgere) • da Annales: “I Cristiani e l'incendio di Roma sotto Nerone” XV, 44; “Il suicidio di Seneca” XV,62-‐64; Il suicidio di Petronio XVI, 18-‐19. Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Raffaella Berretta 15 RELAZIONE FINALE DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Olivia M. Gitto Obiettivi Obiettivo principale delle attività è stato quello di educare gli studenti all’uso della lingua straniera come strumento di comunicazione e poi a fini applicativi. Si è proceduto all’analisi di testi principalmente letterari di vario genere allo scopo di acquisire un metodo di lettura consapevole e attivo e soprattutto finalizzato a suscitare interesse per una cultura diversa. Importante è stata anche l contestualizzazione dal punto di vista storico, sociale e culturale. Ci si è confrontati anche con testi letterari, documenti o opere artistiche di vario genere. Contenuti Le poesie e i brani analizzati sono stati scelti seguendo fili tematici coi quali poi tessere un tipo di discussione che offrisse spunti e riflessioni di carattere speculativo e personale come pure interdisciplinare quali il ruolo dell’artista nella società. Molta rilevanza è stata data all’inquadramento storico, sociale e culturale contenuti nel libro di testo ma alcuni argomenti in particolare, sono stati approfonditi con ricerche ed esposizioni individuali. Gli autori trattati sono relativi ai secoli XIX e XX. Si veda il programma allegato per i dettagli. Metodi Oltre ad aiutare gli studenti a decodificare i brani letterari, il lavoro è stato teso ad individuare autonomamente alcuni temi ed aspetti propri sia dei vari autori che dei movimenti letterari, storici e sociali ad essi legati. L‘approccio ha posto lo studente al centro delle attività cercando di motivarlo e coinvolgerlo il più possibile in un consapevole processo di apprendimento. Senza escludere l’uso di lezioni di tipo frontale, le attività sono state generalmente svolte attraverso il dialogo e la discussione, per permettere la condivisione delle competenze. La discussione e l’analisi sono state condotte in lingua inglese. Nel corso dell’anno il lavoro ha toccato altre discipline quali Storia, Storia dell’ Arte riguardo tematiche e/o linguaggi. Metodologia, obiettivi finali, minimi e relativi ad ogni attività proposta, sono stati ogni volta chiariti alla classe ed è sempre stata incoraggiata l’autovalutazione come aspetto portante del processo formativo. Strumenti Libri di testo, fotocopie fornite dall’insegnante, computer, internet, filmati , film. Attività guidate per facilitare la lettura ed individuare gli aspetti fondamentali dei vari materiali. La fase finale di appropriazione dei contenuti e dei diversi modi di espressione si è esplicitata tramite discussione ed attualizzazione delle tematiche emerse. Tempi La partecipazione attiva da parte degli alunni e gli spunti di discussione emersi dall’analisi hanno reso possibile trattare i contenuti programmati operando, tuttavia, alcuni tagli sugli autori scelti in prima battuta per potere approfondire alcuni aspetti interessanti emersi durante la trattazione degli argomenti. Tipologia delle prove Per quanto riguarda le prove scritte si sono privilegiati i quesiti a risposta aperta. Le prove sono state valutate in base a griglie preparate di volta in volta richiedendo che il messaggio fosse nel complesso chiaro, funzionalmente adeguato, con registro appropriato, ma soprattutto che il 16 contenuto rispondesse alle consegne date. Gli eventuali errori morfo-‐sintattici e improprietà lessicali non dovevano comunque essere d’ostacolo alla trasmissione del messaggio stesso. Per obiettivi minimi, si è intesa la produzione di una risposta adeguata rispetto all’input, sufficientemente chiara, corretta e, nella forma orale, con pronuncia ed intonazione tali da permettere l’interazione. Nelle simulazioni di terza prova fatte svolgere nel corso dell’anno, sono state somministrate tre domande a risposta aperta con l’indicazione del numero di righe massimo richiesto per la trattazione delle stesse. Criteri e strumenti di valutazione Poiché lo studente è stato sempre al centro dell’attività svolta, la verifica del grado di apprendimento/performance sia generale che individuale è stata resa possibile in itinere. Pertanto il voto finale si configura come reale dato sommativo. Gli studenti hanno effettuato approfondimenti individuali consistenti in ricerche e successivamente esposizione alla classe di un aspetto di interesse rilevante al percorso intrapreso. Ovviamente, seguendo tassonomie ormai consolidate per garantire obiettività ed omogeneità di giudizio, si è tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, della sua partecipazione ed impegno, dell’acquisizione, applicazione ed elaborazione delle conoscenze . Per la forma scritta, sono state prodotte verifiche sommative (vedi sopra). Obiettivi disciplinari realizzati Ho iniziato a lavorare con questa classe dalla classe seconda. Gli studenti sono stati sempre stimolati ad una partecipazione attiva e all’interazione che costituiscono una parte essenziale del dialogo educativo. Si è cercato di lavorare sui livelli di competenza comunicativa nella forma orale soprattutto dalla classe quarta allorquando, data la nuova conformazione della classe, è stato possibile lavorare con più efficacia. Nella forma scritta i risultati ottenuti sono stati progressivamente più che soddisfacenti per buona parte della classe. Gradualmente, la classe è riuscita a cambiare il proprio atteggiamento durante la lezione ma soprattutto quando è stata chiamata a realizzare degli approfondimenti che successivamente dovevano essere relazionati ai compagni. Tutti hanno dato prova di sincera motivazione nel migliorarsi e reale interesse per gli argomenti proposti. L’impegno profuso, anche nelle attività domestiche, ha fatto registrare, nel complesso, buoni livelli di competenza comunicativa che si collocano per buona parte di loro a livello B2. Difatti, la comprensione di un testo scritto o della forma orale avviene senza difficoltà alcuna. La produzione, sia orale che scritta, è fluida e sicura. Alcuni si distinguono per facilità espositiva e precisione nel riferire i contenuti ed emergono per competenze fuori dalla norma, per pochi altri l’interazione è ancora ostacolata da incertezze ed errori. In genere, gli studenti hanno dato prova di saper reagire autonomamente di fronte ad un testo letterario apprezzandone i valori e di saper esprimere commenti, pareri personali, nonché condurre fasi di ricerca e poi esposizione su tutti gli argomenti emersi dalla discussione in classe. Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Olivia M. Gitto 17 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Olivia M. Gitto Libro di testo: Spiazzi-‐Tavella, Layton, Performer 2 & 3 ed. Zanichelli Strumenti: materiali Internet, realia, materiale fotocopiato, Films, filmati Da Performer 2: Specification 8 The Romantic Spirit 18th-‐century Britain : The Napoleonic Wars The Peterloo Massacre Emotion vs Reason : the birth of the Romantic poetry The Romantics: a new sensibility,the emphasis on the individual The Romantics: nature, imagination, the poet’s task The Manifesto of English Romanticism Romanticism in English painting: J. Constable and his open-‐air sketches J. M. W. Turner, the painter of light • The first and the second generation of Romantic poets W.Wordsworth Daffodils S.T.Coleridge from The Ballad of the Ancient Mariner: The killing of the albatross G. G. Byron from Childe Harold’s Pilgrimage : Apostrophe to the Ocean When a Man hath no freedom (ph.) John Keats Ode on a Grecian Urn P.B.Shelley Ode to the West Wind England in 1819 (ph.) • Comparing literatures: Nature in Wordsworth and Leopardi Canto notturno di un pastore errante dell’Asia / My Heart Leaps Up Specification 10 Coming of Age 19th-‐Century Britain: Urbanization, industries,workforce and acts (Factory Act of 1819, 1833, 1844 Mines Act of 1862-‐Ten Hours Act 1847) The British Beehive The first half of Victoria’s reign 1851, The Great Exhibition The Opium War Poor Laws of 1834 Corn Laws Reform Act of 1832,1867 Redistribution Act of 1885 Trade Unionism The building of the railways and communication revolution Life in the Victorian town and reforms : The Common lodging Houses Act And Labouring Classes lodging Houses Act, 1851 – The Metropolitan Police The early Victorian period and Anti-‐Victorian reaction The Victorian Compromise • Art: Victorian London • The Victorian novel Ch.Dickens from Hard Times: Coketown from Oliver Twist: Oliver wants some more 18 • Victorian education: Ch. Dickens and Ch. Bronte and the theme of education Ch.Dickens from Hard Times: The definition of a horse Ch. Bronte from Jane Eyre : Punishment Specification 11 A Two-‐Faced Reality The British Empire British Imperial trading routes Crime and violence: Prison Acts of 1865, 1877 • The mission of the coloniser: R. Kipling The White Man’s Burden • Charles Darwin and evolution: Ch. Darwin from The Descent of Man and Selection in Relation to Sex: Man’s origin Th. Hardy from Jude the Obscure: Suicide • Victorian hypocrisy and the double in literature: R.L.Stevenson from The Strange Case of Dr Jeckyll and Mr Hyde : The story of the door The Aesthetic Movement and its origins The Pre-‐Raphaelite Brotherhood Walter Pater and the Aesthetic Movement Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy From The Picture of Dorian: Basil’s studio / I would give my soul • Comparing literatures The decadent artist: Wilde and D’Annunzio G.D’Annunzio from Il Piacere Andrea Sperelli Da Performer 3: Specification 13 The Drums of War The Edwardian Age The role of the woman and the Suffragettes (realia) World War I (realia) • WWI in English painting: Paul Nash • The War poets: Ruper Brooke The Soldier Wilfred Owen Dulce et Decorum Est Sigfried Sassoon They (ph.) • Man at war: Eric Hobsbawn The age of total war Tony Harrison The nights of Sarajevo The History place: Bosnia-‐ Herzegovina 1992-‐1995 (ph. & realia) The Easter Rising and the Irish War of Independence W. B. Yeats and the Irish Nationalism: W.B.Yeats Easter 1916 T. S. Eliot and the alienation of modern man: From The Waste Land The Burial of the Dead I The Burial of the Dead II Specification 14 The Great Watershed A deep cultural crisis The modernist spirit • The modern novel : The stream of consciousness and the interior monologue James Joyce from Ulysses The funeral from The Dubliners Evelin / Gabriel’s epiphany 19 Finnegans Wake (listening from the web) Virginia Woolf from Mrs Dalloway Clarissa and Septimus • Art: The Bloomsbury Group • Comparing literatures: Joyce and Svevo: the innovators of the modern novel I.Svevo from Senilità Amalia e Stefan Specification 15 From Boom to Bust The Great Depression of the 1930s in the USA * • Fighting poverty and hunger: Frank Mc Court from Angela’s Ashes Christmas Dinner Specification 16 A new world order Britain between the two wars (Realia ) W.H.Auden Refugee Blues • The dystopian novel: R.Bradbury Fahrenheit 451 lettura integrale G. Orwell Animal Farm lettura integrale from 1984 : Big Brother is watching you Specification 17 Roads to Freedom Turbulent times in Britain * The Beatles’ Liverpool * Philip Larkin Annus Mirabilis * John Osborne: the spokeman of the’ Angry Young Men’: * from Look back in Anger Boring Sundays! • The Irish Troubles Seamus Heaney and Irish politics: The Tollund Man • Comparing literatures: Heaney and Luzi: voices against terrorism M. Luzi Acciambellato in quella sconcia stiva Specification 18 Moving Forward Voices from English-‐speaking countries: Derek Walcott The Season of Phantasmal peace * Lettura integrale delle opere: R.Bradbury Fahrenheit 451 G.Orwell Animal Farm Lab Videos , research projects Films : Fahrenheit 451 NB: Le voci asteriscate sono inerenti al programma da svolgere a Maggio Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Olivia M. Gitto 20 RELAZIONE FINALE DI STORIA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Antonella Marzolla 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE FINALE Per storia il lavoro non è stato più difficoltoso rispetto a filosofia, nonostante la peculiarità della disciplina, che appare maggiormente nozionistica e mnemonica. La classe ha lavorato con impegno e interesse, e forse anche il fatto di studiare un periodo abbastanza vicino a noi è risultato significativo. Si è cercato di proporre una trattazione problematica degli argomenti, che potesse evidenziarne gli sviluppi e i nessi. Relativamente a momenti, vicende, situazioni oggetto di trattazione gli alunni hanno visto film importanti, suggeriti dagli insegnanti, su cui sono stati chiamati a riflettere. Buona, e in diversi casi ottima, è la preparazione raggiunta. Il programma svolto risulta inferiore alla previsione per una minore disponibilità di ore di lezione negli ultimi due mesi, in conseguenza delle varie festività e attività connesse alla preparazione per l’esame di stato e ai test universitari, che hanno largamente penalizzato il normale svolgimento delle lezioni. 2. OBIETTIVI TRASVERSALI Conformi a quelli fissati nella programmazione di classe stabilita nel consiglio di ottobre. 3. OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Si possono considerare obiettivi raggiunti dagli studenti: la conoscenza critica dei principali avvenimenti storici considerati e dei processi politici, economici, sociali e culturali ad essi legati; la capacità di esporre adeguatamente gli argomenti appresi, contestualizzandoli e cogliendone le dinamiche. 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Unità apprendimento (titolo) Tempi – Congresso di Vienna e Santa Alleanza. Il nuovo Primo trimestre. assetto dell'Europa e della penisola italiana. – L’età della Restaurazione fino al 1848 nei vari stati europei e in Italia. – Il Risorgimento: moderati e democratici. – Prima e seconda guerra di Indipendenza. – L’unità d’Italia. I problemi dell’Italia unita. La destra storica. – L’Europa dal 1848 al 1870. – Il secondo Impero in Francia. – Nascita del Reich. Pentamestre. – L’età vittoriana in Inghilterra. – La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale. – La Francia della terza repubblica: dal governo Thiers all’affaire Dreyfus. – La Russia nell’Ottocento. – La sinistra al potere in Italia. – La crisi di fine secolo. – L’età giolittiana. – Tendenze imperialiste e nazionaliste in Europa prima della guerra mondiale. Cause della guerra. – La prima guerra mondiale e i trattati di pace. 21 – La rivoluzione russa. – L’Italia del primo dopoguerra. L’avvento del fascismo. – Il Ventennio fascista. – La crisi post-‐bellica negli altri paesi europei. La Germania dalla Repubblica di Weimar alla vittoria del partito nazionalsocialista. – La crisi del 1929. – La Germania nazista e le premesse della seconda guerra mondiale. – La seconda guerra mondiale e la Resistenza. – Analisi e studio particolareggiato della Costituzione italiana. 5. METODOLOGIE La lezione, normalmente di tipo frontale, ha richiesto costantemente la partecipazione attiva degli alunni, sollecitati a rispondere e a intervenire su quanto si stava trattando. L’insegnante, pur assegnando lo studio a casa sul libro di testo, ha spiegato autonomamente gli argomenti, integrandoli, approfondendoli e, nello stesso tempo, rendendoli più comprensibili e fruibili da parte degli alunni. 6. STRUMENTI DIDATTICI A. De Bernardi-‐S. Guarracino, La conoscenza storica, Volumi II e III, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2011. 7. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO La valutazione ha considerato livello di partenza, capacità, impegno, partecipazione e interesse di ogni singolo alunno. Per chi era in difficoltà sin dal primo trimestre, la frequenza alle lezioni, le interrogazioni dei compagni, la ripresa da parte dell’insegnante di argomenti precedentemente affrontati avrebbero dovuto fornire un valido supporto per sanare eventuali carenze. 8. VERIFICHE Le verifiche sono state sia orali che scritte. Pisa, 10 maggio 2014 Prof.ssa Antonella Marzolla 22 Docente: Antonella Marzolla PROGRAMMA DI STORIA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Libro di testo: A. De Bernardi-‐S. Guarracino, La conoscenza storica, Volumi II e III, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2007. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Congresso di Vienna e Santa Alleanza. Il nuovo assetto dell'Europa e della penisola italiana. L’ideologia della Restaurazione (De Maistre, De Bonald). Le società segrete. Il 1820 in Spagna e nel regno delle due Sicilie. I moti del 1821 in Piemonte. La reazione ai moti del 1820-‐1: i congressi di Troppau, Lubiana, Verona. L'indipendenza della Grecia. La questione d’Oriente e gli interessi delle grandi potenze europee. I moti decabristi del 1825 a Pietroburgo. La Francia da Luigi XVIII a Carlo X. La rivoluzione di luglio in Francia e l’indipendenza del Belgio. I moti del 1831 in Italia. Il cattolicesimo liberale di Lamennais e la condanna da parte di Gregorio XVI. La Monarchia di Luglio in Francia e l’opposizione politica a Luigi Filippo. La figura morale di Giuseppe Mazzini. L’ideale politico e lo spirito organizzativo. Il movimento liberale moderato e la posizione federalista (Gioberti, Balbo). Cattaneo e il federalismo democratico. Pio IX e le riforme successive alla sua elezione. Il 1848: caratteri generali della rivoluzione. I moti a Palermo. La rivoluzione di febbraio in Francia e la seconda repubblica. Gli statuti in Italia. Lo statuto albertino. La rivoluzione in Europa (Germania, Austria, Ungheria, ecc.). Insurrezioni di Venezia e Milano e prima guerra di indipendenza. Sconfitta di Custoza e armistizio Salasco. Governo democratico in Toscana. Proclamazione della repubblica romana. Seconda fase della guerra e sconfitta di Novara. Elezione in Francia di Luigi Napoleone a presidente della repubblica. Il colpo di stato e la nascita del secondo impero. Politica interna ed estera di Napoleone III. Il Regno di Sardegna dopo il 1849. Il proclama di Moncalieri. Leggi Siccardi. Da D’Azeglio a Cavour. Politica interna ed estera di Cavour. La guerra di Crimea e il congresso di Parigi. L’incontro tra Napoleone III e Cavour a Plombières. La seconda guerra di indipendenza. Annessione dell’Emilia e della Toscana. L’impresa dei Mille e la liberazione del Sud. L’intervento regio: conquista di Marche e Umbria. Proclamazione del Regno d’Italia. L’Italia dopo l'unità: situazione economica e sociale del paese. Politica interna ed estera della Destra storica. Il brigantaggio. La terza guerra d’indipendenza. La questione romana: la posizione ambigua di Rattazzi, la Convenzione di settembre, il Sillabo, nuovo tentativo di Rattazzi. Presa di Roma nel 1870. Legge delle guarentigie. Il Non expedit di Pio IX. L’età di Bismarck. Le guerre per l’affermazione della Prussia. Fine del secondo impero in Francia. Proclamazione del Reich. L’organizzazione della Germania. Politica interna ed estera. Guglielmo II: dal Neue Kurs al nazionalismo esasperato. Il pangermanesimo. L’esperienza della Comune in Francia. La Francia della terza repubblica: dal governo Thiers all’affaire Dreyfus. La guerra di secessione negli Stati Uniti. L’Inghilterra dalla riforma elettorale del 1832 alla fine del secolo: l’età vittoriana, la legislazione sociale, l’opposizione liberali-‐conservatori e il colonialismo, la questione irlandese, la società 23 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • fabiana e nascita del partito laburista. La Russia da Alessandro II ad Alessandro III. L'abolizione della servitù della gleba. Il populismo. L’Età dell’imperialismo e la società di massa: la crisi economica del 1873. Il protezionismo e la nascita dei monopoli. I paesi industrializzati e la corsa alle colonie in Africa e in Asia. Il nuovo ciclo di espansione economica tra 1900 e 1914. Elettricità e petrolio come nuove fonti di energia. La razionalizzazione dei processi produttivi: taylorismo e fordismo. La sinistra al potere in Italia; il governo Depretis: politica interna ed estera. Il trasformismo. Inizio della politica coloniale. La Triplice alleanza. Francesco Crispi. Modello di stato autoritario. La politica coloniale. La nascita del partito socialista. Il governo Giolitti durante i fasci siciliani. La disfatta di Adua: dimissioni di Crispi. Nascita dei vari partiti socialisti in Europa. Prima e seconda Internazionale. La Rerum novarum di Leone XIII. La crisi di fine secolo. I governi De Rudinì, Pelloux, Saracco. L’episodio di Bava Beccaris a Milano e l’assassinio di re Umberto I. L’età giolittiana. Caratteristiche fondamentali. Politica interna ed estera. Rapporti coi socialisti e coi cattolici. Il suffragio universale maschile e la conquista della Libia. Tendenze imperialiste e nazionaliste in Europa prima della Grande guerra: le crisi marocchine e le due guerre balcaniche. La prima guerra mondiale: l’attentato di Sarajevo. Il piano d’attacco tedesco. Il primo anno di guerra sul fronte occidentale e sul fronte orientale. Interventisti e neutralisti in Italia. Il patto di Londra e l’entrata in guerra dell’Italia. Lo stallo del 1915-‐1916. La guerra di trincea sui vari fronti. La spedizione punitiva dell’Austria. I principali eventi del 1917: crisi della Russia, intervento degli USA, la rotta di Caporetto. L’ultimo anno di guerra e il crollo degli imperi centrali. La Conferenza di Parigi e i trattati di pace. Nascita della Società delle nazioni. La rivoluzione russa: arretratezza della Russia zarista, l’opposizione politica, la rivoluzione del 1905 e la riforma di Stolypin. La rivoluzione di febbraio e l’abdicazione dello zar. Il governo provvisorio e i soviet. Lenin e le Tesi di aprile. La crisi del governo provvisorio. La rivoluzione d’ottobre e i decreti di novembre. L’uscita dalla guerra mondiale. e la guerra civile. La guerra civile in Russia e il comunismo di guerra. La nascita del KOMINTERN. Dalla NEP al primo piano quinquennale. Il totalitarismo di Stalin. L’Italia del primo dopoguerra. Nascita di nuove forze politiche e crisi economico-‐sociale. L’avvento del fascismo. La costruzione del regime. L’Italia fascista: politica interna ed estera. La fascistizzazione della società e l’organizzazione del consenso. La crisi del Ventinove e il New deal. La guerra civile spagnola. La crisi post-‐bellica in Germania: dalla repubblica di Weimar all’avvento di Hitler. La Germania nazista. La politica di riarmo e di conquista della “Grande Germania”. L’alleanza con l’Italia di Mussolini. La Conferenza di Monaco del 1938. Il patto di non-‐aggressione e l’invasione della Polonia. La seconda guerra mondiale. La strategia della guerra-‐lampo e l’occupazione della Francia. L’Italia dalla non-‐belligeranza all’intervento. La battaglia d’Inghilterra. La guerra nei Balcani e in Africa. L’attacco all’URSS: il piano Barbarossa. L’intervento americano nel Pacifico. Gli effetti sociali della guerra e la Soluzione finale. La controffensiva degli Alleati nel 1943. Caduta del fascismo in Italia e governo Badoglio. L’armistizio dell’8 settembre con gli Anglo-‐americani. La repubblica di Salò. La resistenza in Europa e in Italia. Lo sbarco in Normandia. Gli accordi di Jalta. La fine della guerra e il disastro atomico. Pisa, 10 maggio 2014 Prof.ssa Antonella Marzolla 24 RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Antonella Marzolla 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE FINALE Ho seguito la classe nel corso dell’intero triennio, in entrambe le materie (filosofia e storia), potendo così proseguire senza interruzione un lavoro avviato in terza e rilevare al tempo stesso il percorso, sicuramente positivo, compiuto dagli alunni nello studio di queste discipline e nel comportamento, divenuto sempre più responsabile e corretto, sia nei confronti dell’insegnante che nei rapporti reciproci. Proprio in questa classe si è potuto osservare quanto un consiglio di classe unito e concorde negli obiettivi da raggiungere e nell’atteggiamento educativo possa incidere sulla crescita degli alunni. Questi risultano ora motivati, attenti, partecipi e dotati di una curiositas che va oltre gli argomenti di trattazione scolastica. In questi tre anni essi non si sono solo disciplinati nel comportamento, ma hanno imparato anche ad organizzare e pianificare il loro tempo, a studiare con metodo, a confrontarsi con i vari problemi cercando di venirne a capo. Si può dire perciò che un percorso di formazione è stato soddisfacentemente compiuto da tutti, pur nella diversificazione degli esiti. Piuttosto positivo è stato l’approccio con la filosofia, che ha sicuramente contribuito a incentivare la riflessione, il dialogo, le capacità argomentative. Affrontando i vari argomenti previsti dal programma ministeriale, si sono evidenziati gli aspetti problematici, operando confronti tra i vari autori, correnti e momenti storici. Al termine del percorso scolastico gli alunni hanno raggiunto complessivamente una buona preparazione, in alcuni casi ottima. Il programma svolto risulta di poco ridotto rispetto alla programmazione, per il minor numero di ore su cui l’insegnante ha potuto contare. 2. OBIETTIVI TRASVERSALI Conformi a quelli fissati nella programmazione di classe stabilita nel consiglio di ottobre. 3. OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Si possono considerare obiettivi raggiunti dagli studenti: l’acquisizione degli argomenti trattati nel corso dell’anno; un lessico corretto e appropriato; la comprensione dell’incidenza del periodo storico sul pensiero e la formazione dei vari filosofi. 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Unità apprendimento (titolo) Tempi Immanuel Kant Primo trimestre. L’idealismo tedesco: Fichte, Schelling, Hegel Arthur Schopenhauer Pentamestre. La destra e la sinistra hegeliane Ludwig Feuerbach Karl Marx Sören Kierkegaard Il positivismo Auguste Comte Friedrich Nietzsche 25 5. METODOLOGIE La lezione, normalmente di tipo frontale, ha richiesto costantemente la partecipazione attiva degli alunni, sollecitati a rispondere e a intervenire su quanto si stava trattando. L’insegnante, pur assegnando lo studio a casa sul libro di testo, ha spiegato autonomamente gli argomenti, integrandoli, approfondendoli e, nello stesso tempo, rendendoli più comprensibili e fruibili da parte degli alunni. La lettura di passi tratti dagli autori è stata fatta sotto la guida dell’insegnante. 6. STRUMENTI DIDATTICI N. Abbagnano-‐G. Fornero, Fare filosofia, volumi II e III, Paravia, Torino, 2011. 7. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO La valutazione ha considerato livello di partenza, capacità, impegno, partecipazione e interesse di ogni singolo alunno. Per chi era in difficoltà sin dal primo trimestre, la frequenza alle lezioni, le interrogazioni dei compagni, la ripresa da parte dell’insegnante di argomenti precedentemente affrontati avrebbero dovuto fornire un valido supporto per sanare eventuali carenze. 8. VERIFICHE Le verifiche sono state sia orali che scritte. Pisa, 10 maggio 2014 Prof.ssa Antonella Marzolla 26 PROGRAMMA DI FILOSOFIA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Antonella Marzolla Libro di testo: N. Abbagnano-‐G. Fornero, Fare filosofia, volumi II e III, Paravia, Torino, 2011.N. Immanuel Kant • La vita e le opere. • La dissertazione del 1770. • La Critica della Ragion Pura: significato del termine “criticismo” e dell’espressione “filosofia del limite”; problematica generale dell’opera; la scoperta dei giudizi sintetici a priori e la rivoluzione copernicana; l’Estetica trascendentale; le forme pure della sensibilità, distinzione tra intuizioni pure e intuizioni empiriche, la matematica come scienza; la Logica trascendentale: differenze con la logica aristotelica; l’Analitica trascendentale: le categorie o concetti puri, differenza con le categorie aristoteliche, distinzione tra concetti puri e concetti empirici, l’io penso o appercezione trascendentale, la fisica come scienza; la Dialettica trascendentale: distinzione tra intelletto e ragione, le idee della ragione, critica della psicologia razionale, della cosmologia razionale, della teologia razionale, la funzione regolatrice delle idee della ragione. L’impossibilità della metafisica come scienza. • La Critica della Ragion Pratica: la legge morale; la nozione di imperativo (distinzione dalla massima); l’imperativo categorico e le sue tre formule, carattere formale della morale kantiana, autonomia della legge morale e rifiuto delle morali eteronome, la rivoluzione copernicana morale, i postulati della ragion pratica, superiorità della ragion pratica. • La Critica del Giudizio: fine dell’opera; distinzione tra giudizio determinante e riflettente; il giudizio estetico; l'analisi del bello, caratteri del giudizio estetico e sua universalità; distinzione tra bello e piacevole; la rivoluzione copernicana estetica; il sublime; il giudizio teleologico e il finalismo come bisogno propriamente umano. • “Che cos’è l’Illuminismo?”: la risposta kantiana. Johann Gottlieb Fichte • Vita e opere. • Rapporti con Kant. • La dottrina della scienza: l'infinità dell'Io, la sua struttura dialettica, i tre principi, L'Io come Tathandlung; rapporto tra Io infinito e Io finito, la scelta tra idealismo e dogmatismo, superiorità etica e teoretica dell'idealismo. • L’idealismo soggettivo-‐etico, nozione di Streben. • La missione del Dotto: la figura dell'intellettuale, sua funzione educativa. • I Discorsi alla nazione tedesca. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling • Vita e opere. • Inizi fichtiani e critiche a Fichte. • L'Assoluto come unità indifferenziata di Spirito e natura. • La filosofia della natura: l'organicismo finalistico e immanentistico. Critica al meccanicismo e al finalismo tradizionali. La Natura come entità spirituale inconscia. Le forze opposte (nozione di polarità): attrazione e repulsione. Magnetismo, elettricità, chimismo. Le potenze della Natura. • L'idealismo trascendentale. L'arte come organo di rivelazione dell'Assoluto. • La filosofia dell'identità: il passaggio dall'infinito al finito. • Nozione di Dio che diviene. La fase teosofica. • La filosofia positiva (contrapposizione a quella hegeliana). 27 Georg Wilhelm Friedrich Hegel • Vita e opere. • Critiche ai sistemi di Fichte e Schelling, agli illuministi, ai romantici. • La nozione di assoluto e il procedimento dialettico. • I tre momenti dell'Assoluto: Idea, natura, Spirito. • La Fenomenologia dello Spirito: struttura dell'opera, le figure come tappe ideali nello sviluppo della coscienza, la coscienza infelice, il rapporto padrone-‐servo. • La filosofia dello Spirito: 1. spirito soggettivo (antropologia, fenomenologia, psicologia); 2. spirito oggettivo (diritto astratto, moralità, eticità. famiglia, società civile, stato: nozione di stato etico). Concezione della storia e astuzia della ragione; 3. lo spirito assoluto (arte, religione, filosofia). Arthur Schopenhauer • Vita e opere. • L'opposizione a Hegel. • Rapporti con la filosofia kantiana. • Nuova interpretazione di noumeno e fenomeno. La rappresentazione. • La volontà di vivere: suoi caratteri. • Il pessimismo e la sofferenza universale. • Rifiuto delle varie forme di ottimismo. • La condanna della storia. • Le vie di liberazione dal dolore (arte, moralità, ascesi). Sören Kierkegaard • Vita e opere. • L’opposizione a Hegel. • L’esistenza come possibilità. • La valorizzazione del singolo. • Gli stadi dell’esistenza (vita estetica, etica, religiosa). • L’angoscia come sentimento del possibile. • Disperazione e fede. La destra e la sinistra hegeliane • Caratteri generali e principali differenze. Ludwig Feuerbach • Vita e opere. • La critica a Hegel e il rovesciamento soggetto-‐predicato. • La critica alla religione. • L’alienazione e l’ateismo come dovere morale. • L’umanismo naturalistico e l’essenza sociale dell’uomo. Karl Marx • Vita e opere. • La storia come lotta di classe, borghesia e proletariato, contraddizioni della borghesia. Il marxismo come socialismo reale. • Materialismo storico e materialismo dialettico. 28 • • La dialettica posta “sui piedi” contrapposta a quella hegeliana, posta “sulla testa”. Nozione di struttura e sovrastruttura. Concetto di alienazione e critica alla religione. Il Capitale: nozione di merce. Valore d'uso e di scambio. Il ciclo economico capitalistico. Il plus-‐ valore. Capitale costante e capitale variabile. Plus-‐valore assoluto e plus-‐valore relativo. Sviluppo dell'antagonismo tra le due sole classi sociali. La rivoluzione comunista e la dittatura del proletariato. L'abolizione dello stato, della famiglia, della proprietà privata. Il positivismo • Caratteri generali. Origine e periodizzazione. La fiducia incondizionata nella scienza. Rapporti con la società industriale, con la borghesia, col liberalismo. La filosofia come metodologia della scienza. Auguste Comte • Vita e opere. • la legge dei tre stadi. • Classificazione delle scienze. • La sociologia come scienza positiva (dinamica e statica sociale). • Critica alla psicologia. • Il culto dell'umanità. L'aspetto religioso dell'ultimo Comte. Friedrich Nietzsche • Vita e opere. • Rapporti con Schopenhauer e Wagner e la Nascita della Tragedia. Il dionisiaco e l'apollineo come categorie interpretative del mondo greco. Il prevalere dell'apollineo e dello spirito socratico come segno di decadenza. • La fedeltà alla terra come tema dominante dell'intera produzione nietzschiana. L'accettazione totale della vita. • Distacco da Schopenhauer e Wagner. La Seconda Inattuale e il problema della storia (storia monumentale, antiquaria e critica). • Critica alle certezze del positivismo e alla stupidità di fatto. • La morte di Dio, la critica alla morale e la transvalutazione di essa. Morale dei signori e morale degli schiavi. Il risentimento e lo spirito di rinuncia. L'uomo come creatura terrestre e corporea. Ideale della grande ragione: quella del corpo. • L'avvento del superuomo. • Superamento del nichilismo. • la tematica dell'eterno ritorno dell'eguale e accettazione superomistica dell'esistenza. • La volontà di potenza. Pisa, 10 maggio 2014 Prof.ssa Antonella Marzolla 29 Docente: Franca Galgani RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 ANALISI DELLA SITUAZIONE FINALE La docente ha seguito la classe, composta da 16 studenti in quarta e da 15 in quinta, negli ultimi due anni. Al termine della classe quarta tre allievi hanno avuto la sospensione del giudizio per la matematica. Alla fine del trimestre ancora tre allievi presentavano una profitto insufficiente quando non gravemente insufficiente, altri due un profitto incerto. La partecipazione al dialogo educativo, nel complesso accettabile, è risultata in alcuni casi limitata e passiva e le lezioni sono state talvolta disturbate da richiami per mancata attenzione e/o concentrazione di alcuni studenti. Se singoli elementi si sono impegnati costantemente, in diversi casi l’applicazione degli studenti non è stata sempre continua ed i risultati ottenuti sono stati alterni. In particolare si è dovuto registrare un calo nei risultati nei primi mesi del semestre, soprattutto nelle prove scritte. La discontinuità nell’impegno spiega come le valutazioni siano migliori in prove su singoli argomenti rispetto ai compiti più a largo spettro, a dimostrazione di una preparazione generale ancora da completare. L’attività didattica ha risentito anche, nei mesi di marzo ed aprile del tempo che alcuni studenti hanno dedicato all’ approntamento delle prove di ammissione ad alcune facoltà universitarie. Nelle ultime settimane si è potuto registrare, da parte di molti studenti, una partecipazione leggermente più attiva e comunque un lavoro più serio. OBIETTIVI TRASVERSALI Facendo riferimento agli obiettivi trasversali (formativi e cognitivi) espressi dal C.d.C., e nello specifico a quelli che l'insegnamento della matematica, insieme a quello delle altre discipline, si proponeva di contribuire a far acquisire agli allievi si può rilevare che gli studenti hanno proseguito ed ampliato il processo di preparazione scientifica e culturale già avviato negli anni precedenti e continuato a sviluppare la capacità di pensare autonomamente e criticamente. Il processo di sviluppo delle capacità di formalizzazione e astrazione, di espressione corretta e rigorosa e l’attitudine a riesaminare criticamente e sistemare logicamente conoscenze acquisite si è invece solo parzialmente realizzato. OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI In riferimento agli obiettivi specifici prefissati nella programmazione iniziale, al momento un quinto della classe presenta una preparazione nettamente insufficiente o insufficiente, qualche singolo studente un profitto incerto, meno convincente nelle prove scritte. Gli altri allievi hanno raggiunto risultati sufficienti, discreti ed in singoli casi buoni. Sia nell’esposizione orale che nella produzione scritta non sempre l’uso del linguaggio specifico della disciplina risulta soddisfacente. CONTENUTI DEL PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO La mancanza da parte di alcuni elementi di un’applicazione puntuale e la necessità di protrarre in classe l’esercitazione sui temi affrontati ha rallentato lo svolgimento del programma. Rispetto alla programmazione prevista ad inizio anno scolastico, restano da completare le unità didattiche di probabilità e geometria solida. Considerando, però, il livello raggiunto dalla classe e la necessità, quindi, di incrementare la fase di applicazione, gli argomenti ancora da trattare saranno affrontati sinteticamente e finalizzati all’applicazione pratica. Per quanto riguarda metodologie, strumenti didattici, modalità di valutazione e verifiche, la docente si è attenuta alla programmazione iniziale a cui rimanda. Come modalità di recupero si sono effettuati una settimana di pausa didattica nel mese di gennaio e recupero in itinere con lo svolgimento di numerosi esercizi e problemi in classe e con ulteriori spiegazioni e delucidazioni, anche durante le interrogazioni. Per quanto riguarda le prove di verifica sono stati svolti tre compiti scritti, una prova scritta con valutazione orale ed interrogazioni nel corso del trimestre. Nel corso del pentamestre sono stati effettuati 4 compiti scritti, 1 prova di verifica scritta con valutazione orale ed interrogazioni. Nella seconda metà del mese, si terrà la simulazione della seconda prova scritta. La tipologia di compiti scritti nel pentamestre ha cominciato ad assumere un aspetto simile a quelli d’esame con problemi e/o quesiti a scelta. La valutazione complessiva è avvenuta seguendo i criteri enunciati nella programmazione di inizio anno e tenendo conto del livello di partenza e dell’andamento generale della classe. Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Franca Galgani 30 PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Franca Galgani FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. LIMITI E CONTINUITA’ Insiemi numerici: intervalli, intorni , insiemi numerici limitati e illimitati, estremo superiore ed estremo inferiore di un insieme numerico, punti di accumulazione e punti isolati. Funzioni reali di variabile reale. Dominio di una funzione. Funzioni monotone, periodiche, pari, dispari, invertibili. Limite finito e infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro. Limite finito e infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Verifiche di limiti di funzioni. Definizione di limite per le successioni; successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Verifiche di limiti di successioni. Teoremi sui limiti: unicità , permanenza del segno, confronto. Limite della somma algebrica di funzioni, del prodotto di funzioni, del reciproco di una funzione, del quoziente di due funzioni. Forme indeterminate di limiti. Limiti di funzioni razionali intere e razionali fratte. Funzioni continue. Continuità delle funzioni elementari. Teoremi sulle funzioni continue: somma, prodotto, funzione composta. Continuità delle funzioni razionali intere e fratte. Continuità delle funzioni senx, cosx, tgx. Discontinuità di prima, seconda e terza specie. Limiti delle funzioni composte. Limiti notevoli: il numero di Nepero e gli altri limiti notevoli. Calcolo di limiti e risoluzione di forme indeterminate. Teorema dell’esistenza degli zeri. Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux. Calcolo di limiti per la ricerca di asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una funzione. DERIVATE E STUDI DI FUNZIONI Rapporto incrementale e derivata: definizione e significato geometrico. Derivata destra e sinistra. Retta tangente in un punto al grafico di una funzione. Continuità e derivabilità. Continuità delle funzioni derivabili. Punti stazionari, casi di non derivabilità, interpretazione geometrica. Punti angolosi. n α Derivate fondamentali: funzione costante, funzione y = x n ∈N y = x α ∈ R funzione esponenziale, funzione logaritmica, funzione senx, funzione cosx. Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata di una somma, di un prodotto, di un quoziente di due funzioni. Derivata di una funzione composta. Derivata della funzione inversa. Derivate di ordine superiore. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange e relative applicazioni. Teorema di Cauchy. Teorema di De L’Hopital. Punti di massimo e minimo relativi ed assoluti: definizione e ricerca con lo studio del segno della derivata prima e col metodo delle derivate successive. Problemi di massimo e minimo. Concavità, convessità, flessi. Ricerca dei flessi per funzioni derivabili due volte con lo studio del segno della derivata seconda e con il metodo delle derivate successive. 31 Studio di funzioni. Ricerca del dominio, funzioni periodiche, funzioni pari e dispari, ricerca intersezioni con gli assi e intervalli di positività, ricerca limiti sugli estremi del dominio, studio della funzione derivata prima per individuare punti di massimo e/o minimo e crescenza e/o decrescenza, studio del segno della derivata seconda per individuare punti di flesso, concavità e convessità. Ricerca di asintoti. INTEGRALI Primitiva. Integrale indefinito. Integrale indefinito come operatore lineare. Integrazioni immediate, integrazione per scomposizione, integrazioni di funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti. Definizione di integrale definito per funzioni continue su di un intervallo chiuso e limitato. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Relazione fra integrale definito e integrale indefinito. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Volume di un solido di rotazione. Volume del cono, della sfera, del toro. Integrali impropri. ANALISI NUMERICA Esistenza e unicità degli zeri di una funzione. Ricerca degli zeri di una funzione con metodo grafico, metodo di bisezione, metodo del punto unito e metodo delle tangenti. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi. PROBABILITA’ Ripasso contenuti di calcolo combinatorio e probabilità affrontati in classe quarta. Variabili casuali discrete e continue(*). Distribuzione binomiale e distribuzione gaussiana(*). GEOMETRIA DELLO SPAZIO Rette e piani nello spazio. Parallelismo e perpendicolarità nello spazio. Teorema delle tre perpendicolari. Diedri e angoloidi. Poliedri. Poliedri regolari (Ripasso). Solidi di rotazione. Principio di Cavalieri (*). I teoremi sottolineati sono stati dimostrati. Gli argomenti con asterisco sono, alla data attuale, da affrontare Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Franca Galgani 32 RELAZIONE FINALE DI FISICA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Franca Galgani ANALISI DELLA SITUAZIONE FINALE La docente ha seguito la classe, composta da 16 allievi in quarta e da 15 in quinta, negli ultimi due anni. Nessuno studente ha avuto al termine della classe quarta la sospensione del giudizio per la fisica ma in alcuni casi la preparazione raggiunta risultava ai limiti della sufficienza. La partecipazione al dialogo educativo, nel complesso accettabile anche se non particolarmente attiva, è risultata in alcuni casi limitata e le lezioni sono state talvolta disturbate da richiami per mancata attenzione e/o concentrazione di alcuni elementi. Gli studenti hanno, in generale, migliorato il proprio metodo di studio ma in troppi casi l’impegno è risultato discontinuo e ciò non ha permesso il dovuto approfondimento dei temi trattati. Nonostante che nel corso dell’anno scolastico si sia potuto registrare un graduale incremento dei risultati, soprattutto nella produzione scritta, alcuni studenti hanno continuato a presentare difficoltà nel riferire gli aspetti teorici dei temi ripetutamente trattati in classe e nell’utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. Anche le esperienze effettuate in laboratorio non sempre sono state seguite da una riflessione personale o da un’adeguata elaborazione dei dati, utile per una migliore comprensione dei fenomeni studiati. Se circa 2/3 della classe, sia con alcuni dei limiti descritti, ha raggiunto una preparazione più che sufficiente o discreta ed in qualche caso buona, per gli altri si registra una preparazione più frammentaria ed incerta, in singoli casi ancora insufficiente. OBIETTIVI TRASVERSALI Facendo riferimento agli obiettivi trasversali (formativi e cognitivi) espressi dal C.d.C., e nello specifico a quelli che l'insegnamento della fisica, insieme a quello delle altre discipline, si proponeva di contribuire a far acquisire agli allievi si può rilevare che una buona parte degli studenti ha migliorato la propria abitudine ad un lavoro organizzato, la capacità di interpretare fatti del mondo reale, l’atteggiamento critico nei confronti delle informazioni incontrollate e delle immagini della scienza che ci vengono presentate, l’acquisizione della consapevolezza che una formazione scientifica è indispensabile per l’orientamento e la libera scelta dell’individuo e la comprensione di alcuni aspetti dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, anche se l’acquisizione degli stessi obiettivi spesso deve essere completata ed interiorizzata. OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Al termine dell'anno la maggior parte degli studenti possiede a grandi linee i contenuti fondamentali del programma ed è in grado, seppur con i limiti sopra riportati, di riferire gli argomenti trattati e risolvere abbastanza correttamente semplici problemi ad essi attinenti. L’utilizzo sicuro del linguaggio specifico della disciplina unitamente alla comunicazione chiara e sintetica delle procedure di indagine, dei risultati raggiunti e del loro significato è un obiettivo raggiunto da singoli studenti. CONTENUTI DEL PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Sono stati affrontati i contenuti previsti nella programmazione iniziale, l’unità di apprendimento relativa all’induzione magnetica deve essere ancora completata. Per quanto sopra detto e come dichiarato nei consigli di classe, la docente ha ridimensionato i contenuti che avrebbe dovuto svolgere non riuscendo sempre a raggiungere il livello di approfondimento auspicabile. Per quanto riguarda metodologie, strumenti didattici, modalità di valutazione e verifiche, la docente si è attenuta alla programmazione iniziale a cui rimanda. In particolare, per quanto riguarda il recupero, oltre all’attività di recupero in itinere si è attuata, come previsto dalla programmazione collegiale, una sosta didattica nel mese di gennaio. Per quanto riguarda le verifiche: nel trimestre sono stati effettuati due compiti scritti, una prova scritta con valutazione orale e interrogazioni; nel semestre saranno effettuati 3 compiti scritti, una simulazione di terza prova e interrogazioni. La valutazione complessiva è avvenuta seguendo i criteri enunciati nella programmazione di inizio anno e tenendo conto del livello di partenza e dell’andamento generale della classe. Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Franca Galgani 33 PROGRAMMA DI FISICA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Franca Galgani CARICA ELETTRICA E LEGGE DI COULOMB Corpi elettrizzati e loro interazioni. Conduttori e isolanti. Polarizzazione nei dielettrici. Induzione elettrostatica. Elettroforo di Volta. Legge di Coulomb; forza di interazione elettrostatica e principio di sovrapposizione. CAMPO ELETTRICO Il concetto di campo elettrico come campo vettoriale e sua rappresentazione con le linee di forza. Il campo elettrostatico di una carica puntiforme e la sovrapposizione dei campi generati da cariche puntiformi. Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss: campo elettrico generato da distribuzioni continue piane di carica, campo elettrico generato da una distribuzione continua lineare di cariche , campi elettrici generati da distribuzioni sferiche di carica. Campo elettrico in un condensatore. Lavoro della forza elettrica ed energia potenziale. Circuitazione del campo elettrostatico. Esperienza di Millikan e quantizzazione della carica elettrica. Potenziale elettrico. Potenziale e moto delle cariche. Superfici equipotenziali. Distribuzione delle cariche in conduttori in equilibrio elettrostatico. Campo e potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Potere dispersivo delle punte. Condensatore: capacità di un condensatore, effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore, sistemi di condensatori in serie o in parallelo. Energia potenziale immagazzinata in un condensatore carico. Moto di una carica in un campo elettrico uniforme. CORRENTE ELETTRICA Corrente elettrica e generatori di tensione. Resistenza elettrica e leggi di Ohm. Dipendenza della resistività dalla temperatura. Circuiti elettrici in corrente continua; forza elettromotrice, resistenza interna e differenza di potenziale, resistenze in serie ed in parallelo, leggi di Kirchhoff. Strumenti di misura per l’intensità di corrente e la differenza di potenziale. Energia e potenza elettrica; l’effetto Joule. Circuiti RC: carica e scarica di un condensatore. MAGNETISMO Campi magnetici generati da magneti e da correnti. Il campo magnetico terrestre. Interazioni magnete-‐ corrente e corrente – corrente. Forza di Lorentz. Definizione del campo magnetico. Forza magnetica su di un filo percorso da corrente. Legge di Biot-‐Savart, campo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira circolare e da un solenoide. Forza fra fili percorsi da corrente e definizione dell’unità di misura dell’intensità di corrente. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Discriminatore di velocità. Spettrografo di massa. Acceleratori di particelle. Esperienza di Thomson e carica specifica dell’elettrone. Flusso e circuitazione del campo magnetico: teorema di Gauss e teorema di Ampere. INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Esperienze di Faraday e correnti indotte. Legge di Faraday-‐Neumann. Legge di Lenz. Le correnti di Foucault (*). Alternatore e corrente alternata (*). Gli argomenti con asterisco sono, alla data attuale, da affrontare Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Franca Galgani 34 RELAZIONE FINALE DI SCIENZE Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Brunetta Nencioni ANALISI DELLA SITUAZIONE FINALE Ho insegnato in questa classe fin dal primo anno. Essa, nel corso degli anni, ha subito notevoli cambiamenti che hanno avuto come risultato quello di ottenere un gruppo di alunni numericamente piccolo, se paragonato a quello che compone la classe nei primi tre anni. Nonostante l’esiguo numero di alunni, la disponibilità della classe al dialogo educativo è stata contenuta e modesto è stato l’interesse dimostrato nei confronti di iniziative di carattere scientifico sia in ambito scolastico che extrascolastico. La classe ha spesso dimostrato, tranne poche eccezioni, difficoltà nella gestione del lavoro scolastico sia individuale che di gruppo. Si distingue un piccolo numero di alunni che, nel corso dell’anno, ha lavorato con impegno e metodo, che ha raggiunto un buon livello di preparazione e che possiede capacità di autonomia nel fare collegamenti intradisciplinari. Durante la trattazione di ciascun argomento del programma affrontato, gli studenti sono stati abituati a utilizzare le mappe metaboliche o le tavole contenenti le formule delle biomolecole da descrivere, poiché queste non necessariamente devono essere imparate a memoria. Inoltre, è necessario sottolineare, che un obiettivo del corso è stato quello di costruire un percorso formativo organico nel quale si parte dall’analisi della singola molecola per arrivare all’analisi di un modello. 2. OBIETTIVI TRASVERSALI Utilizzare in modo consapevole e funzionale gli strumenti di lavoro, a cominciare dai libri di testo. Esprimere correttamente sia oralmente che in forma scritta argomenti oggetto di studio, opinioni, esperienze. • Sviluppare interesse, attenzione e impegno in relazione ai contenuti di ciascuna disciplina. • Utilizzare in modo corretto i linguaggi specifici di ciascuna disciplina . • Sviluppare la capacità di sintesi anche grazie all'uso ed alla produzione distrumenti quali mappe concettuali, cartine, tabelle. • Problematizzare, contestualizzare, rielaborare ed applicare le conoscenze ed i procedimenti acquisiti, utilizzandoli in contesti diversi. • Sviluppare autonomia di giudizio, operando comparazioni e ponendo in relazione i contenuti fondamentali all’interno della disciplina. 3. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI • • • • • • • • • • • Individuare i rapporti macroscopico-‐microscopico-‐molecolare. Conoscere e saper utilizzare la terminologia specifica della Biochimica e della Biologia Molecolare. Descrivere ed argomentare l'unitarietà dei processi metabolici degli esseri viventi. Descrivere e disegnare struttura e funzioni delle biomolecole. Descrivere e saper risolvere problemi relativi alla catalisi enzimatica, cardine delle trasformazioni biochimiche. Individuare nella sequenzialità e nella regolazione degli enzimi l'elemento costitutivo delle vie metaboliche. Schematizzare le principali vie metaboliche intracellulari, la loro regolazione e la resa energetica. Spiegare le correlazioni energetiche tra catabolismo e anabolismo.; Correlare la struttura degli acidi nucleici alle funzioni di conservazione ed espressione dell'informazione genetica. 35 4. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Richiami di chimica organica e gruppi funzionali. Testo di chimica Valitutti Caratteristiche chimico-‐fisiche degli alcoli, reazione di disidratazione e di ossidazione. Caratteristiche chimico-‐fisiche dei fenoli, comportamento acido. Caratteristiche chimico-‐fisiche degli eteri. Caratteristiche chimico-‐fisiche delle ammine primarie, secondarie e terziarie, comportamento basico. Caratteristiche chimico-‐fisiche delle aldeidi e dei chetoni,reazione emiacetalica e di ossidazione. Caratteristiche chimico-‐fisiche degli acidi carbossilici, reazione di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) I lipidi Caratteristiche chimico-‐fisiche dei lipidi, acidi grassi, trigliceridi e fosfolipidi. I carboidrati Caratteristiche strutturali dei monosaccaridi: formule di proiezione di Fischer, forme cicliche del glucosio e fruttosio. Isomeria ottica. Legame glicosidico e caratteristiche chimico-‐fisiche dei disaccaridi principali. Caratteristiche chimico-‐fisiche dei polisaccaridi, amido, cellulosa e glicogeno. Gli amminoacidi Caratteristiche chimico-‐fisiche comuni, classificazione in base al gruppo R; Comportamento acido-‐basico Legame peptidico: peptidi e proteine Struttura covalente delle proteine. Le proteine La struttura tridimensionale delle proteine Struttura secondaria delle proteine: α-‐elica e β-‐foglietto Struttura terziaria delle proteine: proteine fibrose e globulari Struttura quaternaria, emoglobina. Gli enzimi Come lavorano gli enzimi: velocità di reazione ed equilibrio; diagramma della coordinata di reazione; specifità, affinità enzima-‐substrato. Effetto della concentrazione del substrato sulla velocità iniziale di una reazione catalizzata; equazione di Michaelis-‐Menten. Inibitori enzimatici. Enzimi regolatori ed enzimi allosterici. I nucleotidi: Struttura dei desossiribonucleotidi e dei ribonucleotidi. Legame fosfodiestere e struttura degli acidi nucleici. Struttura ATP e NAD+ Strutture e funzioni della cellula. Testo di biologia Curtis Involucri esterni, nucleo e citoplasma. Caratteristiche strutturali e funzionali degli organuli cellulari. Comunicazione tra cellula e ambiente. Testo di biologia Curtis La struttura della membrana cellulare secondo il modello a mosaico fluido. Trasporto passivo: osmosi, diffusione semplice e facilitata. Trasporto attivo e esempio pompa sodio-‐potassio. Trasporto mediato da vescicole: esocitosi e endocitosi. 36 Principi di bioenergetica e di termodinamica. Testo di biologia Curtis Le basi chimiche di ATP; idrolisi di ATP e variazione di energia chimica. ATP e reazioni accoppiate. Le basi chimiche di NAD+ e ruolo di accettore universale di elettroni. Catabolismo del glucosio. Testo di biologia Curtis e presentazione pp. Glicolisi: analisi e commento delle tappe principali, bilancio complessivo. Fermentazione lattica e fermentazione alcolica. Respirazione cellulare: produzione di acetil-‐CoA e ruolo della piruvato deidrogenasi. Ciclo di Krebs: analisi e commento delle tappe principali e bilancio complessivo. Ruolo del ciclo dell’acido citrico nel catabolismo e nell’anabolismo. La fosforilazione ossidativa. Testo di biologia Curtis e presentazione power point struttura e biochimica del mitocondrio Caratteristiche della membrana mitocondriale interna e i trasportatori della catena respiratoria Il gradiente protonico e il modello chemiosmotico Caratteristiche strutturali e ruolo di ATP-‐sintasi. Basi chimiche dell’ereditarietà. Testo di biologia Curtis Esperimento di Griffith con Strptococcus pneumoniae Esperimento di Hershey e Chase con batteriofagi di Escherichia coli Regole di Chargaff e il modello di DNA di Watson e Crick Duplicazione del DNA. Codice genetico e sintesi proteica. Testo di biologia Curtis Esperimento di Beadle e Tatum con Neurospora crassa Il dogma “ un gene una catena polipeptidica” Trascrizione genica,m-‐RNA eucariotico e processo di maturazione,introni-‐esoni e splicing. Esperimento di Niremberg e Matthaei e caratteristiche del codice genetico Ruolo di r-‐RNA e di t-‐RNA Fasi della traduzione Mutazioni geniche e conseguenze. 5. METODOLOGIE Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni alla lavagna, esperienze di laboratorio. 6. STRUMENTI DIDATTICI • Libri di testo di Chimica e di Biologia e materiale di integrazione cartaceo e digitale. • Sussidi didattici: presentazioni multimediali, filmati. • Laboratorio di chimica e di biologia. 7. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO Prove scritte strutturate, semistrutturate, a domande aperte, relazioni scritte sulle attività di laboratorio. • Prove orali: interrogazioni, monitoraggi, discussioni in classe sulle prove di laboratorio, risoluzione di esercizi alla lavagna. Durante l’anno è stata adottata la forma di recupero in itinere. 8.VERIFICHE • Nel corso del secondo pentamestre le prove scritte sono quelle relative alle simulazioni di terza prova ( tipologia B ), inoltre sono state effettuate almeno due prove orali. Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Brunetta Nencioni 37 RELAZIONE FINALE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Chiara De Chiara 1 – Svolgimento del programma. Criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte. Il programma si è svolto secondo quanto stabilito nella programmazione preventiva. In particolare col disegno geometrico sono stati affrontati i vari metodi di rappresentazione prospettica, applicati a progetti di composizioni di solidi o composizioni architettoniche. Gli strumenti riguardanti il momento di produzione sono stati quelli tipici della disciplina, che hanno attinenza con l’esecuzione grafica. La storia dell’arte è stata trattata partendo dall’analisi del momento storico, per far osservare agli alunni la stretta connessione tra l’opera d’arte e la contemporaneità. Sono stati forniti agli alunni criteri di “lettura” delle immagini sulla scorta della conoscenza delle relative strutture e del loro significato estetico e culturale, per passare ad un mondo visivo e culturale più ampio. È stato incoraggiato lo sviluppo delle capacità espressive degli allievi, evitando di mortificare la loro attività o di forzarla in una direzione rigidamente prestabilita. Gli argomenti sono stati affrontati con livelli crescenti di difficoltà e adeguatamente alla situazione di apprendimento, tenendo conto dei livelli di maturazione, attraverso continue verifiche delle loro capacità di espressione e di riflessione. Le mete educative raggiunte, in stretta collaborazione con le altre discipline, riguardano la maturazione personale di ciascun studente, rispetto ai suoi livelli di partenza sul piano della conoscenza di sé e degli altri, della responsabilità, della fiducia in sé, della autonomia e della socialità, della capacità di comunicazione e di auto espressione, della formazione dei valori. 2 – Profitto medio ottenuto e criteri di valutazione. Comportamento degli alunni e giudizio sul rendimento della classe. Il profitto medio della classe si è rivelato buono, gli alunni hanno studiato in modo regolare, e in alcuni casi approfondito. Il programma è stato svolto approfondendo in maniera adeguata gli argomenti. La classe si è dimostrata autonoma nello studio e curiosa. L’impegno sia scolastico che domestico si è rivelato buono. L’apprendimento delle nozioni e le esperienze proposte agli studenti, sono state verificate con delle prove di controllo orali quotidiane, e scritte periodiche che hanno verificato la capacità di acquisizione del programma svolto e l’efficacia del metodo didattico. Le verifiche sono state basate sui risultati conseguiti dagli alunni, accertandone l’acquisizione e l’interiorizzazione dei contenuti e del metodo di lavoro. I criteri di verifica sono stati resi espliciti agli studenti ai quali è stato richiesto nella produzione individuale il raggiungimento di un livello di qualità soddisfacente, anche se commisurato alle capacità e alle attitudini di ognuno. In particolare per quanto riguarda le attività operative sono stati valutati: correzione e precisione dello svolgimento operativo; compiutezza delle realizzazioni Per le attività grafiche, invece, sono stati valutati: • corretto uso degli strumenti; • ordine dei materiali; • qualità del disegno tecnico; • correttezza delle rappresentazioni; • capacità di tradurre le indicazioni in rappresentazioni grafiche, • svolgimento completo dei lavori nei tempi prefissati. Per il processo di apprendimento e formazione, infine, sono stati valutati: 38 • comprensione e uso del linguaggio specifico; • capacità di organizzare le proprie abilità; • motivazione e applicazione; • capacità di relazionarsi con gli altri. I dati raccolti con le valutazioni sono stati strutturati in standard di performance che hanno consentito l’annotazione delle capacità possedute da ogni allievo, l’analisi del livello complessivo raggiunto dal gruppo classe e il confronto costruttivo tra gli alunni. Per gli alunni che dopo il primo periodo si sono rivelati insufficienti è stato adottato un intervento di recupero in itinere e una pausa didattica a gennaio. Il comportamento degli alunni è stato corretto, l’atteggiamento sempre collaborativo. Durante l’anno scolastico la classe ha dimostrato correttezza verso l’insegnante, e puntualità nelle scadenze programmate. Nella classe si sono distinti almeno due gruppi diversi per stile di apprendimento, capacità e motivazione: un gruppo ha dimostrato soddisfacente capacità e motivazione; uno marcato interesse, accompagnato da capacità e impegno buoni. 3 – Osservazioni sui rapporti con le famiglie. Uso dei sussidi didattici. I rapporti con le famiglie sono stati proficui per la conoscenza reciproca degli alunni. Per quanta riguarda i momenti di fruizione della storia dell’arte, il libro di testo (Nuovo vivere l’arte 3 -‐ Mondadori) si è rivelato utile per lo studio delle immagini. Gli argomenti sono stati integrati anche con dispense predisposte dall’insegnante inviate alla classe via mail o fotocopiate. Gli argomenti svolti di disegno geometrico invece sono stati trattati attraverso lezioni alla lavagna e schede fotocopiate. Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Chiara De Chiara 39 PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Chiara De Chiara Libro di testo: Nuovo vivere l’arte 3 – Mondadori DISEGNO GEOMETRICO: PROSPETTIVA: metodo dei piani inclinati, prospettiva vista dal basso. Progetti di composizioni di solidi o composizioni architettoniche. STORIA DELL’ARTE: NEOCLASSICISMO WINCKELMANN: teorizzazione neoclassicismo; arte greca come perfezione assoluta CANOVA: vita; Dedalo e Icaro; Monumento funebre a Clemente XIV; Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria. Cenni a: Paolina Borghese, Le tre Grazie, Amore e Psiche DAVID: Neoclassicismo e impegno sociale; Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat INGRES: ricerca del bello naturale e della bella forma; La Grande Odalisca. GOYA: il precursore del Romanticismo; Los fusilamientos; Saturno che divora i suoi figli ROMANTICISMO Teoria del sublime. FRIEDRICH: concezione romantica della natura e nuovo rapporto spirituale con essa; Monaco in riva al mare INGHILTERRA Pittura (tra tendenze visionarie e naturalistiche): JOHANN HEINRICH FUSSLI: L'incubo WILLIAM BLAKE: La crezione di Adamo Architettura (ritorno al Gotico e risveglio religioso): Palazzo del Parlamento FRANCIA Pittura (rapporto diretto con la storia e con la cronaca quotidiana): THEODORE GERICAULT: La corsa dei Barberi; Zattera della Medusa; Alienata con monomania all'invidia EUGENE DELACROIX: Il caposcuola del Romanticismo; La barca di Dante; Il massacro di Scio; La libertà che guida il popolo; cenni a Donne di Algeri nei loro appartamenti Architettura Neogotico: restauri di edifici medievali (Notre Dame de Paris) ITALIA Pittura: FRANCESCO HAYEZ: Il bacio Architettura: Nuovi assetti urbanistici. 40 REALISMO CONSTABLE: il precursore del Realismo COURBET: il fondatore del Realismo; vita ed ideologia; il Padillon du Realisme e il manifesto del Realismo; Autoritratto col cane nero; Spaccapietre; Un funerale a Ornans; Atelier COROT: la riscoperta del paesaggio realistico; La danza delle ninfe ; La cattedrale di Chartres LA SCUOLA DI BARBIZON: cenni a ROUSSEAU e a DAUBIGNY MACCHIAIOLI SIGNORINI: La sala delle agitate; La toletta del mattino FATTORI: La rotonda dei bagni Palmieri; In vedetta LEGA: Il pergolato IMPRESSIONISMO Giapponismo EDUARD MANET: Colazione sull'erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergeres CLAUDE MONET: Donne in giardino; Impression : levar del sole; La cattedrale di Rouen; Lo stagno delle ninfe RENOIR: Le Moulin de la Galette; Bagnante bionda; Le Grenouillere (confronto Renoir – Monet) EDGAR DEGAS: Famiglia Belelli; Classe di danza; Ballerina quattordicenne (cenni a MEDARDO ROSSO); Donna che si spugna nella vasca da bagno; L'assenzio PUNTINISMO SEURAT: Un bagno ad Asnières ; Una domenica pomeriggio all'isola della Grande-‐Jatte SIGNAC: cenni a Vele e pini e Il circo CONCLUSIONE DELL' IMPRESSIONISMO: CEZANNE: La casa dell'impiccato; Giocatori di carte; Donne con caffettiera; La montagna di St. Victoire; Le grandi bagnanti DIVISIONISMO SEGANTINI: Ave Maria e trasbordo e Le due madri GAETANO PREVIATI : Maternità PELLIZZA DA VOLPEDO: Il Quarto Stato ARCHITETTURA DEGLI INGEGNERI PAXTON: Crystal Palace EIFFEL: Torre Eiffel MENGONI: Galleria Vittorio Emanuele II DECADENTISMO E SIMBOLISMO GAUGIN: La bella Angel; Il Cristo giall; La visione dopo il sermone; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? VAN GOGH: I mangiatori di patate; Autoritratto (1887); Il ponte de l’Anglois; Ritratto del postino Roulin; La sedia di Van Gogh e la pipa (cenni); I girasoli; Notte stellata (cenni); Strada con cipressi e stelle; Chiesa di Auvers; Campo di grano con corvi 41 MODERNISMO Il rapporto arte-‐industria. MORRIS e l’Art and Crafts. ART NOUVEAU GAUDI: Casa Milà, Sagrada Familia, Parc Guell LE SECESSIONI: Vienna e Berlino KLIMT: Ritratto di Adele Bloch-‐Bauer, Giuditta. MUNCH: Pubertà, L’urlo. AVANGUARDIE ESPRESSIONISMO Fauves e Die Bruke. MATISSE: Donna con cappello, Madame Matisse (autoanalisi), La stanza rossa, La danza. CUBISMO PICASSO: La vita, Les demoiselles d’Avignon, Natura morta con sedia impagliata, Guernica, Las Meninas, Chitarra, Sulla spiaggia. FUTURISMO. BOCCIONI: Officine a Porta Romana, La città che sale, Stati d’animo I (Quelli che partono, Quelli che restano, Gli addii), Stati d’animo II (Quelli che vanno), Forme uniche della continuità nello spazio. BALLA: Bambina che corre sul balcone, Automobile in corsa. ASTRATTISMO. KANDINSKIJ: la composizione pittorica, La montagna azzurra (cenni), Primo acquarello astratto, Quadro con macchia rossa. -‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐ Programma previsto dal 15 maggio: SURREALISMO. DALÌ: Persistenza della memoria. MAGRITTE: Questo quadro non è una pipa (cenni), Gli amanti, Lo stupro (cenni), Prospettiva: il balcone di Monet, L’impero delle luci, Il doppio segreto, La condizione umana (cenni). MIRÒ: Il carnevale di Arlecchino. ERNST e il frottage (cenni). DADAISMO. DUCHAMP: L.H.O.O.Q., Fontana (cenni), Ruota di Bicicletta. BENJAMIN (cenni). ARP (cenni). MANZONI: Merda d’artista. RAY: Regalo (cenni). 42 ARCHITETTURA RAZIONALISTA. Edificio del Bauhaus, GROPIUS. WRIGHT: Casa sulla cascata. ARCHITETTURA: evoluzione delle tecniche e trasformazione delle strutture. LE CORBUSIER: Villa Savoye, Modulor. Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. ssa Chiara De Chiara 43 RELAZIONE E PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Prof.ssa Alssandra Bechelli La classe ha mantenuto nel corso del quinquennio un atteggiamento positivo nella partecipazione alle lezioni e nell’impegno a svolgere le attività proposte. Alcuni alunni si sono distinti nelle varie gare scolastiche fino alle fasi provinciali e regionali dando un contributo alla rappresentativa del “DINI”. Tutte le attività sportive proposte hanno coinvolto la classe e anche gli alunni meno “dotati,” forse trainati dai compagni ,hanno trovato la motivazione giusta per migliorare le proprie capacità . PROGRAMMA SVOLTO OBIETTIVI E FINALITA' • Consolidamento e affinamento delle capacità motorie • Miglioramento delle qualità fisiche: forza,resistenza,velocità mobilità e informazioni sulle • Metodiche di sviluppo. CONTENUTI • Esercitazioni ai piccoli e grandi attrezzi e a carico naturale • Esercitazioni interessanti le principali parti del corpo per il potenziamento muscolare la mobilità • articolare la coordinazione • Teoria del movimento, cenni sui sistemi energetici e apparato osseo,articolare e muscolare • Conoscenza teorico-‐pratica delle seguenti discipline:pallavolo,basket calcio,atletica leggera METODI DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI DI LAVORO • Attività individuale e di gruppo svolta in forma globale e analitica a seconda della disponibilità della palestra • Partecipazione attiva degli alunni utilizzando le esperienze personali di coloro che praticano sport • Fasi d’istituto delle varie discipline :campestre, atletica, sci,nuoto e tornei interni di pallavolo STRUMENTI DI VERIFICA • Osservazione continua degli studenti durante l’ora di lezione • Miglioramento rispetto al livello di partenza • Test motori • Partecipazione costante e attiva alle lezioni Pisa, 10 Maggio 2014 Prof.ssa Alessandra Bechelli 44 RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE CATTOLICA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Prof. Luciano Pratesi PROFILO DELLA CLASSE Gli alunni hanno mantenuto un atteggiamento rispettoso nei confronti del docente e i rapporti interpersonali sono stati caratterizzati da una buona collaborazione; tuttavia, pur mostrandosi attenti e interessati agli argomenti trattati, non tutti gli studenti hanno sempre partecipato in modo attivo al dialogo educativo. METODI UTILIZZATI Congrue lezioni frontali sono state utilizzate per introdurre, esporre e spiegare gli argomenti. Gli alunni sono stati poi invitati ad approfondirli ed enuclearli attraverso sia il metodo induttivo che deduttivo. Per alcune tematiche particolari, inoltre, mi sono avvalso del metodo “per scoperta”, perché proprio attraverso le esperienze autonome dei singoli siamo potuti risalire all’argomento oggetto della nostra indagine. MEZZI E STRUMENTI Bibbia, documenti del Magistero, schede didattiche, fotocopie. Criteri di valutazione adottati I criteri di valutazione hanno tenuto conto della partecipazione, dell’interesse, dell’impegno nonché delle capacità critiche e di rielaborazione, di analisi e sintesi in rapporto coerente al tema proposto. Obiettivi raggiunti Nel complesso gli alunni conoscono gli argomenti trattati, sanno rielaborarli criticamente mostrando buone capacità di analisi e sintesi. Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. Luciano Pratesi 45 PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA Classe V E -‐ Anno Scolastico 2013/2014 Docente: Prof. Luciano Pratesi • La coscienza nella dottrina cattolica e nella Veritatis Splendor. • Il nome di Dio in Es 3,14. L’essere, la sostanza, l’essenza. • La Misericordia in Lc 15,11. • Il dialogo con gli atei e gli agnostici. • Evangelii Gaudium. • Evangelizzazione, proselitismo, attrazione. • Il ilbro di Qoelet. • Il “vuoto” nel cristianesimo e nel buddismo. • Onnipotenza e onniscienza di Dio. • La predestinazione. • Il sacrificio di Cristo. • Libero arbitrio e servo arbitrio. • Eutanasia. • La diffusione delle grandi religioni nel mondo. • Il tempo di Quaresima. • Mt 4,1-‐11 • Mt 17,1-‐13 • Gv 4,1-‐42 • Gv 9,1-‐41 • Gv 11,1-‐44 • Mc 14,26-‐36 Pisa, 10 Maggio 2014 Prof. Luciano Pratesi 46 PROVE DI SIMULAZIONE 47 48 I SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE COGNOME_______________________NOME____________________CL. 5 E DATA 13/01/14 1. Perché gli amminoacidi si possono comportare sia da acido che da base? Scrivi e commenta le rispettive reazioni acido-‐base. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Quali sono le differenze molecolari esistenti tra la catena polinucleotidica di RNA e quella di DNA?___________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Lo zucchero 2’,3’-‐didesossiribosio non possiede il gruppo –OH nelle posizioni 2’ e 3’. Spiega perché se durante la duplicazione del DNA, vengono sostituiti i normali nucleotidi con nucleotidi contenenti questo zucchero, la reazione di allungamento della catena di DNA si interrompe. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 49 I SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE COGNOME_______________________NOME____________________CL. 5 E DATA 13/01/’14 I Macchiaioli: analogie e differenze con la corrente del realismo. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _________________________________________________ Cosa significa per Manet “essere del proprio tempo” (suo proposito dichiarato)? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Che significato ha per Cezanne la forma sintetica che rappresenta attraverso la sua arte? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 50 SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA COGNOME_______________________NOME____________________CL. 5 E DATA 22/02/’14 Cosa prevedeva l’armistizio di Villafranca e per quali motivi fu stipulato? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quali furono le conseguenze della guerra di Crimea per gli stati coinvolti? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quali critiche rivolse Mazzini a Buonarroti e su quali posizioni divergevano i loro programmi? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 51 ENGLISH TEST Name Class 5E 22/02/2014 1. O. Wilde is considered the typical dandy: what did dandies have in common with bohemians, what did they differ in? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… .……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. On what occasions did the weakness of the British army become manifest? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… .……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. What factors contribuited to the success of the Victorian novel? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… .……………………………………………………………………………………………………… 52 II SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE COGNOME_______________________NOME____________________CL. 5 E DATA 22/02/14 -‐1 1. Traccia il grafico dell’equazione cinetica di un enzima che possiede una Vmax = 30 sec e una KM = 0,005 M. Determina quindi il valore della concentrazione di substrato a cui corrisponde una velocità uguale a ¼ di Vmax _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2.Quali sono gli eventi principali che hanno permesso la decodificazione del codice genetico. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 3. Supponiamo che un gene abbia subito una mutazione puntiforme che ha causato la perdita di un nucleotide all’interno della sequenza di mRNA. Descrivi le conseguenze che si ripercuotono sulla proteina neoprodotta. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 53 II SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE COGNOME_______________________NOME____________________CL. 5 E DATA 22/02/’14 Quali sono le condizioni che portarono nel corso dell’Ottocento allo sviluppo dell’ “architettura degli ingegneri”? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Spiega il “sintetismo” di Gauguin. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quali sono le caratteristiche del primo periodo artistico di Van Gogh? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 54 GRIGLIE DI VALUTAZIONE 55 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D’ESAME –Tipologia B (quesiti a risposta singola) CANDIDATO/A____________________________________CLASSE______________SEZ_________ DISCIPLINA ___________________________________ Indicatori Punteggio Punti Punti Punti massimo Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito in bianco 1 Conoscenze Punteggio attribuito a ciascun quesito /15 /15 /15 Punteggio medio della disciplina /15 Capacità elaborative logiche e critiche Descrittori Correttezza Esaurienti e approfondite 6 E pertinenza dei contenuti Complete e pertinenti 5 Essenziali ma non approfondite 4 suff Incomplete e non del tutto pertinenti 3 Parziali e approssimative 2 Lacunose o non pertinenti 1 Argomentazioni coerenti e articolate, esauriente e approfondita l’applicazione di regole e procedimenti 5 Argomentazioni schematiche e coerenti, completa e corretta l’applicazione di regole e procedimenti 4 suff Argomentazioni generalmente motivate, qualche passaggio resta irrisolto 3 Argomentazioni poco motivate, poco organiche e coerenti, imprecisa l’applicazione di regole e procedimenti 2 Argomentazioni disordinate, non coerenti, scorretta l’applicazione delle regole e procedimenti 1 -‐chiarezza espositiva Esposizione chiara e corretta, scorrevole e con ricchezza lessicale 4 -‐correttezza formale Esposizione chiara e corretta, il linguaggio non è sempre appropriato 3 Esposizione non sempre corretta ma globalmente comprensibile, uso di un lessico semplice 2 suff Esposizione non corretta,poco fluida, lessico generico 1 -‐Sviluppo e coerenza delle argomentazioni -‐Applicazione di regole e procedure Competenze linguistiche Livelli -‐uso del lessico specifico Il Presidente ________________________________________________ I Commissari_________________________________________________ 56 Liceo scientifico “Ulisse Dini” -‐ Dipartimento di lettere GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME 2013/2014 Tipologia A 6° livello (fino a 6 punti) -‐ -‐ -‐ -‐ Comprende in maniera assai ridotta, lacunosa, superficiale. Nella sintesi non espone o espone solo parzialmente i nuclei tematici fondamentali. Dà risposte molto incomplete o non pertinenti, che dimostrano competenze di analisi del testo molto limitate. Gli approfondimenti mancano o non sono pertinenti. Si esprime in modo scorretto; usa un lessico improprio. L’esposizione appare frammentaria e disorganica. 5° livello (punti 7-‐ 8) 4° livello (punti 9) • • • • • 3° livello (punti 10-‐11) • • • 2° livello • • (punti 12-‐13) 1° livello (punti 14-‐15) Dimostra di non comprendere i contenuti informativi del testo. Alcune risposte risultano non date e quelle presenti dimostrano competenze di analisi assolutamente inadeguate. Gli approfondimenti mancano. Le carenze espressive sono di gravità tale da pregiudicare la comprensione dell'elaborato per una parte preponderante della sua estensione. • • • • • • Comprende in maniera parziale. Nella sintesi ricorre a meccaniche ripetizioni del testo. Dà risposte incomplete o poco pertinenti, che dimostrano competenze di analisi del testo limitate. Gli approfondimenti risultano generici o poco pertinenti. Si esprime in modo frequentemente scorretto; usa un lessico limitato e non sempre appropriato. Comprende il testo cogliendo i nuclei tematici fondamentali che sintetizza in modo semplice. Dà risposte conformi alle richieste e che dimostrano capacità di analisi essenziale. Gli approfondimenti si basano su argomentazioni semplici e conoscenze essenziali. Si esprime in modo occasionalmente scorretto; usa un lessico ridotto ma in genere appropriato. L’esposizione è nel complesso ordinata. Comprende correttamente il testo e lo sintetizza in modo appropriato. Dà risposte pertinenti alle richieste e attraverso l’analisi sa cogliere informazioni utili per una rielaborazione più ampia. Gli approfondimenti sono sviluppati con riferimenti e confronti pertinenti. Si esprime con lessico corretto e coesione sintattica. Comprende in maniera approfondita il testo e lo sintetizza con chiarezza. Le risposte sono approfondite e ben articolate ed evidenziano capacità di rielaborazione critica e/o originalità interpretativa. Gli approfondimenti denotano ordine e una certa efficacia nell'argomentazione, anche grazie a significativi riferimenti o confronti Si esprime con fluidità e coesione sintattica; il lessico è corretto e vario, e il registro adeguato. Nota bene: • In caso di punteggio variabile da un minimo ad un massimo (per es. tra 10 e 11, oppure tra 12 e 13, e cosi via), viene assegnato il punteggio più alto allorché la presenza dei descrittori è riscontrata pienamente. • La presenza di un descrittore di livello nettamente superiore agli altri può determinare l’attribuzione del punteggio finale corrispondente alla fascia superiore. • Nel caso di un descrittore di un livello marcatamente inferiore, il punteggio finale tiene conto del livello cui appartiene il maggior numero di descrittori. LA PRESENTE GRIGLIA SARÀ TESTATA E -‐ SE NECESSARIO – RITOCCATA DOPO LO SVOLGIMENTO DELLA SIMULAZIONE DI ISTITUTO FISSATA PER IL 22 MAGGIO 57 3. Tipologia B Liceo scientifico “Ulisse Dini” -‐ Dipartimento di lettere GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME 2013/2014 6° livello (fino a 6 punti) 5° livello (7 -‐ 8 punti) 4° livello (punti 9) 3° livello (punti 10-‐11) 2° livello (punti 12-‐13) • • • • Non rispetta le consegne e svolge l’argomento in modo non pertinente. Dimostra di non possedere alcuna conoscenza relativa all’argomento. Dimostra di non riuscire a ricavare alcuna informazione dal/dai documento/i. Le carenze espressive sono di gravità tale da pregiudicare la comprensione dell’elaborato per una parte preponderante della sua estensione. Rispetta solo in parte le consegne e svolge l’argomento in modo non pertinente. Dimostra di avere conoscenze superficiali. Ripropone piattamente solo le informazioni esplicite contenute nel/nei documento/i; sviluppa la proprie argomentazioni in modo frammentario e/o incompleto; rielabora e sintetizza con difficoltà. Si esprime in modo scorretto; usa un lessico improprio. • Rispetta solo in parte le consegne e svolge l’argomento in modo poco pertinente. • Dimostra di avere conoscenze ristrette. • Si limita a usare le informazioni esplicite contenute nel/nei documento/i; sviluppa le proprie argomentazioni in modo poco articolato. • Si esprime in modo frequentemente scorretto; usa un lessico limitato e non sempre appropriato. -‐ Rispetta le consegne e svolge l’argomento in modo nel complesso pertinente. -‐ Dimostra di avere conoscenze complessivamente sufficienti -‐ Utilizza il/i documento/i cogliendone le informazioni essenziali; sviluppa la proprie argomentazioni in modo abbastanza ordinato anche se limitato nei contenuti; -‐ Si esprime in modo solo occasionalmente scorretto; usa un lessico ridotto ma in genere appropriato. • Rispetta le consegne e svolge l’argomento in modo pertinente. • Dimostra di avere conoscenze abbastanza ampie. • Sa cogliere nel/nei documento/i informazioni utili per una rielaborazione più ampia. Svolge il discorso in modo articolato argomentando con ordine • • Si esprime con lessico corretto e coesione sintattica. Rispetta le consegne e svolge l’argomento in modo pertinente. 1° livello • Dimostra di avere conoscenze ampie e approfondite sull’argomento trattato • Sa utilizzare i documenti per affrontare questioni complesse che rielabora in modo autonomo. • Si esprime con fluidità e coesione sintattica; il lessico è corretto e vario; il registro adeguato. (punti 14-‐15) Nota bene: • • • In caso di punteggio variabile da un minimo ad un massimo (per es. tra 10 e 11, oppure tra 12 e 13, e cosi via), viene assegnato il punteggio più alto allorché la presenza dei descrittori è riscontrata pienamente. La presenza di un descrittore di livello nettamente superiore agli altri può determinare l’attribuzione del punteggio finale corrispondente alla fascia superiore. Nel caso di un descrittore di un livello marcatamente inferiore, il punteggio finale tiene conto del livello cui appartiene il maggior numero di descrittori. LA PRESENTE GRIGLIA SARÀ TESTATA E -‐ SE NECESSARIO – RITOCCATA DOPO LO SVOLGIMENTO DELLA SIMULAZIONE DI ISTITUTO FISSATA PER IL 22 MAGGIO 58 Liceo scientifico “Ulisse Dini” -‐ Dipartimento di lettere GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME 2013/2014 Tipologie C e D 6° livello (fino a 6 punti) • • • • 5° livello (punti 7 -‐ 8) 4° livello (punti 9) 3° livello (punti 10-‐11) • • • • Svolge l’argomento in modo non pertinente e rispetta solo in parte le richieste della traccia. Dimostra di avere conoscenze (assai) ridotte, lacunose e superficiali. Svolge il discorso in modo frammentario e incompleto; rielabora e sintetizza con difficoltà. Si esprime in modo scorretto; usa un lessico improprio. • • • • Svolge l’argomento in modo poco pertinente e rispetta solo in parte le richieste della traccia. Dimostra di avere conoscenze ristrette. Svolge il discorso in modo poco articolato; le capacità di rielaborazione e sintesi sono ridotte. Si esprime in modo frequentemente scorretto; usa un lessico limitato e non sempre appropriato. Rispetta le richieste della traccia e svolge l’argomento in modo nel complesso pertinente. Dimostra di avere conoscenze non ben approfondite Sviluppa il discorso in modo abbastanza ordinato anche se limitato nei contenuti Si esprime in modo occasionalmente scorretto; usa un lessico ridotto ma in genere appropriato. L’esposizione è nel complesso ordinata. • • • • 2° livello (punti 12-‐13) Non rispetta le richieste della traccia e svolge l’argomento in modo non pertinente. Dimostra di non possedere alcuna conoscenza relativa all’argomento. Svolge il discorso in modo disorganico; dimostra di non possedere capacità di sintesi e di rielaborazione. Le carenze espressive sono di gravità tale da pregiudicare la comprensione dell’elaborato per una parte preponderante della sua estensione. • • • • 1° livello (punti 14-‐15) Rispetta le richieste della traccia e svolge l’argomento in modo pertinente. Dimostra di avere conoscenze abbastanza ampie. Svolge il discorso in modo articolato, esponendo con ordine e con una certa efficacia. Si esprime con lessico corretto e coesione sintattica. Rispetta le richieste della traccia e svolge l’argomento in modo pertinente. Dimostra di avere conoscenze ampie e approfondite sull’argomento trattato. Svolge il discorso dimostrando capacità di rielaborazione autonoma e/o originale. Si esprime con fluidità e coesione sintattica; il lessico è corretto e vario; il registro adeguato. Nota bene: • • • In caso di punteggio variabile da un minimo ad un massimo (per es. tra 10 e 11, oppure tra 12 e 13, e cosi via), viene assegnato il punteggio più alto allorché la presenza dei descrittori è riscontrata pienamente. La presenza di un descrittore di livello nettamente superiore agli altri può determinare l’attribuzione del punteggio finale corrispondente alla fascia superiore. Nel caso di un descrittore di un livello marcatamente inferiore, il punteggio finale tiene conto del livello cui appartiene il maggior numero di descrittori. LA PRESENTE GRIGLIA SARÀ TESTATA E -‐ SE NECESSARIO – RITOCCATA DOPO LO SVOLGIMENTO DELLA SIMULAZIONE DI ISTITUTO FISSATA PER IL 22 MAGGIO 59
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