2 Giovedì 17 luglio 2014 SETTEGIORNI HA INVENTATO L’INDUSTRIA DEL DIVERTIMENTO Gli anni ruggenti di patronToselli Il dancing, le piscine,Telecupole: una vita come show È morto mercoledì 9 luglio, a 79 anni, Luigi Toselli, fondatore assieme al fratello Pier Maria di Le cupole e di Telecupole. Lascia la moglie Angela, sposata in seconde nozze, e i figli Cristina e Pier Francesco, già consigliere regionale. I funerali di Toselli, che nell’ultimo periodo si era dedicato alla scrittura raccogliendo vicende della storia e delle tradizioni locali, sono stati celebrati nella chiesa parrocchiale di Cavallermaggiore venerdì. FIORENZO CRAVETTO I n un immaginifico pantheon dei cuneesi che hanno saputo infondere modernità e innovazione nelle vene di una provincia profondamente conservatrice, il nome di Luigi Toselli merita l’iscrizione di diritto. Già l’idea di impiantare il primo dancing della Granda fra i pioppeti di Cavallermaggiore, a fine anni Sessanta, era stata una genialata. Lui e il fratello Piermaria parevano destinati a continuare la tradizione di famiglia, tra negozi e commerci di paese. Ma in testa avevano altre idee e fu Luigi, il più anziano, a cogliere lo spirito del tempo. Era l’epoca del boom economico, la gente aveva piacere di nuove forme di divertimento, il ballo a palchetto con fisarmonica e clarino non bastava più. A far decidere il grande balzo in avanti fu un viaggio a Pavia, per vedere le Rotonde di Garlasco, il primo tempio della danza nato nel ’64. Racconta Piermaria che papà Toselli li spinse a osare, anche se con la somma necessaria per costruire le Cupole avrebbero potuto acquistare tre cascine dei Savoia. E così partì, con l’inaugurazione nel 1970 impreziosita da un’esibizione di Mina, l’industria della musica in provincia. La novità ebbe un effetto dirompente se è vero che in pochi anni aprirono a raffica il Fortino di Paesana, il Top Sound di Manta, la Pagoda di Caraglio, il Camaco a Borgo san Dalmazzo, il Christ a Mondovì, il Crazy Boy a Centallo. Accanto alla maxi sala da ballo, sono nati via via il ristorante, le piscine e il parco acquatico di Cupole Lido, dando vita a una cattedrale del “loisir” quale non si era mai visto fino a quel momento non solo nella Granda, ma in tutto il Piemonte. Sono stati anni frenetici per i fratelli Toselli, sempre presenti di giorno e di notte per seguire le loro molteplici attività, e ad accogliere le migliaia di persone che si riversavano alle Cupole per i grandi concerti con i big dell’epoca, da Celentano a Morandi a Gilbert Becaud. Ma tutto questo, a Luigi, non bastava ancora. Lui, sempre pronto a fiutare l’aria, si era reso conto dell’altro fenomeno che in quel periodo di grande trasformazione sociale stava prendendo corpo: la rivoluzione delle antenne libere. Luigi e Piermaria Toselli hanno tenuto a battesimo la nuova creatura, Telecupole, nel 1979. Per far partire le trasmissioni servivano idee e personaggi capaci. Così sono arrivati a Cavallermaggiore registi e operatori “rubati” agli ambienti della Rai di Torino, e soprattutto Raoul Molinari, inventore delle fortune di Alba e delle Langhe, rivelatosi ben presto un eclettico genio della comunicazione e dello spettacolo popolare. Coetaneo di Luigi Toselli, l’uomo di Mango mancato il 3 dicembre 2009, aveva collaborato con la tv svizzera e come direttore artistico di Telecupole ha anticipato la formula del talk show lanciando "La trattoria dei ricordi", "Premiato caffè", "Piazza grande", "E le stelle stanno a guardare", "Obiettivo agricoltura", "Canta Piemonte”. Un successo dopo l’altro, che hanno fatto diventare l’emittente dei Toselli un modello assoluto, mentre l’audience si espandeva in tutta la regione e in Liguria. Successo dovuto ai vari Gipo Farassino, Piero Montanaro, Umberto Clivio, Margherita Fumero e ai Langaroli, certamente, ma anche a una puntuale informazione assicurata dal Tg4 che dopo il passaggio del professionale Gianni Galli ha visto l’avvento di Beppe Ghisolfi, puntuto commentatore e attento analista della scena locale, capace di dialogare alla pari con politici e personalità del mondo economico e culturale. Anni ruggenti, un passato che ora con la scomparsa di Luigi Toselli è passato per davvero. E’ vero però che i buoni semi creano frutti che non passano. Le Cupole e Telecupole, affidate dal finire dei Novanta a Piermaria Toselli con i figli, continuano la loro corsa. Ad majora. Moirano è direttore della sanità piemontese D opo cinque anni alla guida dell'Agenas spetta a Fulvio Moirano il compito di dirigere la struttura tecnica regionale che coordina la politica della salute pubblica. La giunta Chiamaprino lo ha indicato come direttore dell’assessorato alla sanità del Piemonte. Moirano, ligure di 61 anni, residenMoirano te a Savigliano, è stato direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Santa Croce e Carle” di Cuneo, poi dell’Asl Cn1 fino al trasferimento a Roma. Il dottor Moirano, che sostituisce in Regione il verzuolese Sergio Morgagni, è stato scelto dall’assessore alla Sanità Antonio Saitta tra le 14 candidature presentate in risposta al bando fatte pubblicare il 12 giugno dal presidente Sergio Chiamparino, cui erano poi state aggiunte le altre 10 candidature avanzate nel precedente bando del dicembre 2013 mai concluso dalla precedente amministrazione. Ghisolfi vicepresidente delle banche italiane Luigi Toselli aveva creato le Cupole nel 1970 e nel ‘79 l’emittente Telecupole. Un grande impresario dello spettacolo, che ha aperto nuove vie in provincia I «Cerea, Chiamparino» Così l’esordio in consiglio regionale della Gancia CUNEO | «Cerea president, cerea a tutti». L’esordio di Gianna Gancia in Consiglio regionale è stato segnato dal saluto caro a re Vittorio Emanuele II. Un’espressione che non ha mancato di catturare l’attenzione, a cominciare proprio dal nuovo governatore Chiamparino, che a margine dell’assemblea è stato il primo a rallegrarsi con la capogruppo della Lega Nord, Gianna Gancia, per il richiamo alla “lingua madre” del Piemonte, confidandole di pensare in piemontese. NOMI & CARRIERE Gianna Gancia In realtà, l’originale saluto di Gianna Gancia è stato per lei soltanto il pretesto per ribadire l’importanza di conoscere e tutelare le radici della gente del Piemonte: «A differenza di quanto è stato detto in passato – ha osservato Gancia - “la gente” non è un termine spregiativo. È un termine indicativo del genus, della stirpe, di una identità alla quale si tiene, alla quale teniamo, perché è il patrimonio originario. Esprime il legame tra la terra e quanti l'hanno abitata, difesa, elevata. Abbiamo, quindi, tutto il rispetto per chi arriva, ma chiediamo che venga rispettato quanto qui abbiamo fatto e abbiamo il diritto e il dovere di tutelare». l professor Beppe Ghisolfi, presidente della Cassa di risparmio di Fossano, è stato eletto vicepresidente dell’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana. Una carica prestigiosa che si aggiunge a quella di membro del consiglio e del comitato esecutivo dell’Acri (l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio). Forte di Ghisolfi una gestione positiva nella sua banca (Cr Fossano ha chiuso il bilancio 2013 con un utile netto di 11,9 milioni di euro) Ghisolfi da molti anni tiene corsi di educazione finanziaria nelle scuole elementari, medie e superiori. Recentemente ha pubblicato il "Manuale di educazione finanziaria per gli studenti delle scuole medie". «Ringrazio il presidente Abi e amico Antonio Patuelli e i colleghi consiglieri - dice Ghisolfi - per la stima e la responsabilità attribuitami e che intendo dedicare anche a tutti i miei collaboratori grazie a cui le mie iniziative si sono potute realizzare, oltre che alle famiglie e imprese che sempre più numerose si rivolgono ai servizi della Banca di territorio. L'incarico prestigioso di cui sono stato insignito è una opportunità ulteriore per consolidare e rafforzare l'impegno all'educazione finanziaria, sempre di più strumento di politica economica per una ripresa che dal basso sia in grado di incidere sui centri decisionali». Ghiazza al vertice dei giovani imprenditori E ’il monregalese Simone Ghiazza il nuovo presidente della federazione regionale dei Gruppi giovani imprenditori di Confindustria Piemonte. Succede a Marco Gay, eletto al vertice nazionale dei giovani imprenditori. Ghiazza, 33 anni, è sales manager dell’azienda di famiglia, la Sgm utensilerie che fa parte della neo Ghiazza costituita TtGroup. La sua attività si concentrerà in quattro direzioni: Scuola e Università, Internazionalizzazione, Sviluppo interassociativo e Start up. Tra le iniziative che saranno organizzate nel corso del prossimo triennio particolare rilievo acquisirà la settima edizione del Forum di Stresa.
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