Lezione 17 - CPT Lucca

IS
MODULO DI INDIRIZZO
SOLLEVAMENTO
Capire la macchina

LASSIFICAZIONE DEGLI
C
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
•Argani
• Gru a torre
• Autogru
• Gru su autocarro
• Sollevatore con braccio telescopico
• Carrelli elevatori (muletti)
• Piattaforme di lavoro elevabili
Tutte soggette a verifiche periodiche (se la portata nominale è
superiore a 200 kg), eccetto i carrelli elevatori.
ARGANI

L’argano è una macchina che può esercitare sforzi verticali, per
sollevare carichi, od orizzontali, per trascinarli. Questi sforzi
sono effettuati per mezzo di un organo di trazione.
ARGANI

Questa attrezzatura viene preferita all’utilizzazione della gru a
torre in quei cantieri interessati da una movimentazione verticale
dei carichi di modesta portata ed ingombro.
Tipologia a bandiera
Tipologia a cavalletto con
argano da applicare
GRU A TORRE GME

La gru a torre è un
apparecchio di
sollevamento azionato
da un proprio motore e
costituito da una torre
verticale munita nella
parte superiore di un
braccio orientabile
dotato di mezzi di
sollevamento e discesa
dei carichi sospesi
(rif. EN 14439).
GRU A TORRE GMA

Gru con struttura verticale
con torre e braccio
pieghevoli caratterizzata
da automatismi che ne
consentono un rapido
montaggio.
La stabilità è ottenuta con
una zavorra applicata alla
base girevole.
AUTOGRU

Le autogru (o gru mobili) sono delle gru a braccio autonomo in
grado di spostarsi con o senza carico senza la necessità di vie di
corsa fisse e che si basa sulla gravità per la stabilità (rif. EN
13000).
Esistono molte
versioni di autogru, la
più specifica
corrisponde ad un
veicolo gommato a
guida singola con un
grande braccio
telescopico facente
funzione di gru.
GRU SU AUTOCARRO

Gru a motore
comprendente una
colonna, che ruota intorno
ad una base ed un gruppo
bracci che è applicato alla
sommità della colonna
(rif. EN 12999).
La gru è montata di regola
su un veicolo ed è
progettata per caricare e
scaricare il veicolo.
GRU SU AUTOCARRO

SOLLEVATORE CON BRACCIO

TELESCOPICO
Macchina mobile gommata con carro base dotato o meno di
stabilizzatori che supporta la cabina ed un braccio telescopico
(anche girevole) adibita al sollevamento e trasporto dei carichi.
CARRELLO ELEVATORE

Il carrello elevatore
(muletto) è un mezzo
operativo dotato di
ruote e azionato da
motori elettrici (diesel,
etc.) che viene usato
per il sollevamento e la
movimentazione di
merci all’interno dei
depositi di logistica o
per il carico e scarico di
merci dai mezzi di
trasporto.
PIATTAFORME DILAVORO ELEVABILI

Le PLE sono costruite specificatamente per il sollevamento di
persone e soddisfano pienamente i requisiti essenziali di
sicurezza e salute (rif. EN 280).
Possono lavorare su ruote o stabilizzatori a seconda delle
caratteristiche costruttive e possono movimentarsi su strada se
omologate per la circolazione stradale.
IS
MODULO DI INDIRIZZO
SOLLEVAMENTO
Capire il contesto
Interferenza
Valutazione dei rischi insiti nell’uso
delle attrezzature (Art. 71, comma 2,
lettera d, D. Lgs. 81/2008).
Distanze dalle linee elettriche
Se in prossimità della gru si trovano linee elettriche aeree con conduttori
nudi, la distanza minima fra questi e le strutture della gru, ivi compreso il
carico trasportato e gli organi di presa, non deve risultare inferiore ai
valori riportati nella tabella dell’allega IX del D. Lgs 81/2008.
Distanze dalle linee elettriche
Un (kV)
Tensione di alimentazione
della linea
Distanza minima consentita
(m)
(Art.a 83,
IX).
Fino
1 D. Lgs. 81/08 - Allegato
3
Da 1 a 30
3,5
Da 30 a 132
5
Più grande di 132
7
Scariche atmosferiche
CEI 64-17
Azioni del vento
Si ammette che il vento possa soffiare
orizzontalmente da tutte le direzioni. L’azione del
vento dipende essenzialmente dalla forma delle
strutture e si traduce in sforzi di pressione e
depressione i cui valori sono proporzionali alla
pressione dinamica.
Il fabbricante degli apparecchi di sollevamento indica
per ogni macchina il valore massimo della velocità
del vento (vento limite di servizio) oltre il quale è
vietato eseguire manovre.
Scala di Beaufort
Azioni del vento
Azioni del vento
In caso di
forte
vento
Il carico si
oppone al
vento e
può
oscillare!
Superfice di stabilizzazione
• La stabilità della macchina dipende
dalla portata del terreno.
• In base alla portata del terreno e alla
pressione d’appoggio che viene a
crearsi si ottiene la superficie di
stabilizzazione richiesta per l’impiego
della macchina.
Superfice di stabilizzazione
Pressione di appoggio (daN)
Superficie di stabilizzazione (cm2) =
Portata del terreno (daN/cm2)
La pressione di appoggio si desume dalle relative tabelle in
funzione dell’impiego previsto.
Consultare la relativa tabella per la portata del terreno (in caso
di incertezza riguardo alla portata è necessario effettuare
un’analisi del suolo).
Superfice di stabilizzazione
TIPO DI TERRENO
terreno di riporto non costipato artificialmente
Sabbia di riporto assestata
PORTATA (daN/cm² )
da 0,0 a 1,0
da 0,8 a 1,2
Terra vegetale battuta
1
Terra vegetale asciutta
2
Sabbia argillosa acquifera
2
Ghiaia terrosa
da 2 a 5
Argilla compatta umida
3
Sabbia umida fine (compatta)
4
Ghiaia ciottoli (compatta)
4
Sabbia umida mista a ghiaia
5
Marne od argille (compatte)
8
Asfalto e bitume
da 5 a 15
Terreni molto consistenti (rocce)
da 12 a 20
Superfice di stabilizzazione
Controllare che la superficie del piatto di appoggio sia maggiore
della superficie di stabilizzazione calcolata.
Se la superficie del piatto di appoggio è inferiore, bisogna
aumentare la superficie di stabilizzazione ponendo una base
sotto il piatto di appoggio.
Piatto di appoggio
Base (aumenta la superficie del piatto)
Distanze da scarpate e fossi
IS
MODULO DI INDIRIZZO
SOLLEVAMENTO
Lavorare con la mccchina

Accessori di sollevamento
Attrezzature non collegate alle macchine che:
• consentono la presa del carico;
• sono disposti tra la macchina e il carico;
• sono disposti sul carico;
.
• sono destinati a divenire parte integrante del
carico.
Le imbracature ed in generale tutti gli accessori
sottogancio
sono
considerati
accessori
di
sollevamento e devono avere un registro di controllo
(2006/42/CE).
Accessori di sollevamento
Marcatura:
marchio del
fabbricante
marchio CE
carico massimo di
utilizzazione
Accessori di sollevamento
Istruzioni a corredo:
nome del
fabbricante
uso previsto
coefficiente di
prova statica
indicazioni per
il montaggio, uso
e manutenzione
limiti di
utilizzazione
Accessori di sollevamento
Brache a catena (coefficiente di sicurezza non minore 4,
2006/42/CE, allegato I, punto 4.1.2.5).
Gancio
accorcia
maglia
Campanella con
targhetta di
identificazione che
deve essere
leggibile.
Accessori di sollevamento
• Brache sintetiche (coefficiente di sicurezza non
minore 7, 2006/42/CE, allegato I, punto 4.1.2.5).
Etichetta con dati di portata ed
istruzioni d’uso cucita all’interno di
un’asola.
Accessori di sollevamento
• Obbligatoria l’identificazione dei dati tecnici della
fascia con l’etichetta applicata dal fabbricante.
Accessori di sollevamento
• Portata delle fasce in funzione del colore e della
configurazione d’uso:
– nastro in poliestere colorato a doppio strato;
– asole rivestite in materiale sintetico ad alta resistenza
contro l’abrasione;
– righe che identificano la portata (ogni riga = 1 ton).
Accessori di sollevamento
Accessori di sollevamento
I ganci devono
essere provvisti
di regolare
chiusura
meccanica di
sicurezza
Accessori di sollevamento
Per forca di sollevamento si
intende l’attrezzatura costituita
da due o più bracci fissati ad
un montante con un braccio
superiore, essenzialmente per
sollevare carichi su pallet o
simili, conforme alla norma EN
13155: 2010.
Accessori di sollevamento
Forche per il sollevamento di pallet
(EN 13155, punto 5.2.5.3):
 Le forche di sollevamento per materiale
sfuso (per esempio mattoni, etc.) devono
avere un dispositivo di presa positivo
secondario (per esempio rete, gabbia).
Accessori di sollevamento
Forca EN 13155
Omologata con ganci supplementari
per applicazione rete di protezione
ganci supplementari
sollevamento in quota
Accessori di sollevamento
• Forche per il sollevamento di pallet
(EN 13155, punto 5.2.5.5):
– Le forche di sollevamento per carichi
unitari (per esempio carico pallettizzato
avvolto in plastica - UNI EN ISO 445 :
2009) devono avere un dispositivo di
ritenuta (per esempio catena, cinghia o
barra) per impedire lo scivolamento del
carico unitario dalle forche.
Accessori di sollevamento
Sistema di ritenuta del carico
Accessori di sollevamento
Carico unitario: carico su pallet come definito dalla EN ISO 445, avvolto
in plastica (involucro termoretraibile), e unito con regge incrociate.
Il carico unitario deve essere certificato dal produttore.
Regge incrociate
Carico avvolto in plastica
(involucro termoretraibile)
Pallet conforme (EN ISO 445)
NB: Il carico non deve essere danneggiato
Accessori di sollevamento
Non reggiati e con pallet a
perdere.
Senza involucro e con pallet
a perdere.
Accessori di sollevamento
Benna conica normalmente
utilizzata per trasporto ed
erogazione del calcestruzzo.
Contenitore per materiali edili
con ganci previsti dal fabbricante
per il sollevamento fino alla
portata
massima,
come
evidenziato dalla dichiarazione
di conformità.
Accessori di sollevamento
Barella per sollevamento
tubi,
puntelli,
con
certificato di conformità per
movimentare
il
carico
utilizzando i ganci applicati
al telaio.
Pinze
a
gancio
per
sollevare
manufatti
in
calcestruzzo
(pozzetti,
anelli ecc.).
Accessori di sollevamento
Il bilancino è utilizzato per il sollevamento di verghe di tondo di
lunghezza variabile.
Accessori di sollevamento
Cesta
(salvataggio)
per
sollevamento e trasporto di
persone (UNI EN 14502-1).
Il sollevamento di persone è
permesso
soltanto
con
attrezzature di lavoro e accessori
previsti a tal fine.
(D. Lgs. 81/2008, allegato VI,
paragrafo 3.1.4 )
Accessori di sollevamento
A titolo eccezionale, possono essere utilizzate per il
sollevamento di persone attrezzature non previste a tal fine a
condizione che:
-
Si siano prese adeguate misure in materia di sicurezza.
-
Sia stato effettuato il controllo appropriato dei mezzi impiegati
e la registrazione di tale controllo.
-
Il posto di comando della gru deve essere occupato in
permanenza.
-
I lavoratori sollevati devono disporre di un mezzo di
comunicazione sicuro.
-
Deve essere assicurata la loro evacuazione in caso di
pericolo.
(D. Lgs. 81/2008, allegato VI, paragrafo 3.1.4 )
Accessori di sollevamento
Nascono molti dubbi sul reale utilizzo in sicurezza di
tale attrezzatura per il sollevamento di persone.
Resta da chiarire
eccezionale.
meglio
il
concetto
di
uso
In ogni caso, deve essere scelta adeguata
attrezzatura per il sollevamento di persone così come
previsto dall’art. 71, comma 1, D. Lgs. 81/2008.
Movimentazione dei carichi
Movimentazione dei carichi
Movimentazione dei carichi
Movimentazione dei carichi
Movimentazione dei carichi
Movimentazione dei carichi
Movimentazione dei carichi
Movimentazione dei carichi
Movimentazione dei carichi
Movimentazione dei carichi
Utilizzare tutti i punti di presa presenti sul carico
Movimentazione dei carichi
I macchinari
devono essere
sollevati
utilizzando
regolare
imbracatura
applicata a
tutti i punti di
aggancio
previsti dal
fabbricante.
Movimentazione dei carichi
Proteggere le imbracature dagli spigoli vivi
Movimentazione dei carichi
Catasta unica di assi (utilizzare cinghie)
Movimentazione dei carichi
L’imbraco deve essere
stretto sul carico per
impedire la fuori uscita
dei travetti; le fasce
rispetto
all’asse
dei
travetti devono presentare
le chiusure di serraggio
su una linea diagonale
(non entrambe rivolte
verso lo stesso lato).
Movimentazione dei carichi
Fascio di ferri di armatura (utilizzare catene)
Movimentazione dei carichi
E’ assolutamente vietato sollevare il fascio di tondino utilizzando
il filo di ferro che lo avvolge quale raccoglitore.
Movimentazione dei carichi
Reti di armatura (utilizzare funi, catene a 4 bracci)
Movimentazione dei carichi
Il fabbricante informa sull’uso corretto del proprio prodotto.
L’etichetta indica il divieto d’uso dei legacci per il sollevamento.
Movimentazione dei carichi
Agganciare
nel punto di
intersezione
delle maglie
Eseguire
l’imbraco
non sulla
maglia
esterna
della rete.
Movimentazione dei carichi
Barelle per puntelli (utilizzare catene a 2 bracci)
Movimentazione dei carichi
Barella per sollevamento
puntelli
priva
d’indicazione
della
portata e quindi da
sollevare in quota con
l’impiego di imbracatura
con catene che avvolge
e sostiene il telaio.
Movimentazione dei carichi
Catene per l’imbracatura del telaio.
Movimentazione dei carichi
Tubi in calcestruzzo senza punti di presa
(utilizzare morse o tenaglie)
Movimentazione dei carichi
Cassette porta attrezzi (utilizzare contenitori di
trasporto + funi, cinghie o catene)
Movimentazione dei carichi
Utilizzare accessori adeguati al tipo di carico sempre in
conformità
alle istruzioni elencate nel libretto d’uso dell’
accessorio.
Esempi di staffe per sollevamento tubi:
movimentazione di tubazioni in sicurezza.
consentono
la
Il gancio ha grande capacità ed appoggio tondo per un migliore
contatto con il carico (angolo d’imbracatura a 90°).
Movimentazione dei carichi
Durante il sollevamento del carico l’angolo al vertice deve essere il più
ridotto possibile affinché la portata della braca sia il più vicino possibile ai
valori dichiarati dal fabbricante.
Possibilmente
non superare i
60° Verificare
sempre che la
portata della
braca sia
sufficiente a
sostenere il peso
del carico
Movimentazione dei carichi
Aumento della tensione sulle funi dell’imbraco in
relazione dell’aumento dell’angolo al vertice.
IS
MODULO DI INDIRIZZO
SOLLEVAMENTO
Capire le regole

Le mansioni del gruista
• La gestione dell’operatività del mezzo è
a carico esclusivo del gruista in ogni
fase di lavoro.
• Il gruista è inoltre responsabile delle
modalità di aggancio e movimentazione
del carico.
Regole del buon gruista
1
Verificare la stabilità del mezzo, anche in funzione
del tipo di terreno.
2
Conoscere la portata
relazione allo sbraccio.
3
Acquisire il peso del carico o effettuare una stima
approssimativa dello stesso.
4
Valutare la tipologia di carico e utilizzare il metodo
operativo e di aggancio più adeguato.
5
Verificare funi, brache e ogni altro accessorio di
sollevamento.
6
Valutare la capacità di carico in relazione agli angoli di
imbracatura ed ai metodi di sollevamento.
del
mezzo,
anche
in
Comunicazione gestuale
GESTI CONVENZIONALI DA UTILIZARE
INDICATI NELLA TABELLA INSERITA
NELL’ ALLEGATO XXXII del D. Lgs 81/2008
Comunicazione gestuale
GESTI GENERALI
Comunicazione gestuale
MOVIMENTI VERTICALI
MOVIMENTI ORRIZZONTALI
Comunicazione gestuale
Comunicazione gestuale
PERICOLO
Manutenzione
Un accurata manutenzione preventiva è la condizione indispensabile
per il mantenimento dei mezzi in perfetta efficienza e quindi fattore
fondamentale di sicurezza e prevenzione degli infortuni.
Manutenzione
D.Lgs 81/08 art. 71
Manutenzione
libretto del fabbricante
Periodicità degli interventi
Personale con capacità specifica
Aggiornamento registro di controllo
Manutenzione
quando ?
Come da libretto d’uso
Manutenzione programmata
giornaliera
In presenza di guasti
Manutenzione straordinaria
periodica
La manutenzione deve essere svolta da personale
competente incaricato dal datore di lavoro.
Manutenzione
Personale competente ?
operatore
Tecnico qualificato/officina autorizzata
manutenzione ordinaria
controllo: livelli , filtri, trafilamenti,
integrità strutturale , lubrificazione
stato dei pneumatici o cingoli ecc.
sostituzione ; liquidi e filtri
manutenzione
straordinaria
Sostituzioni parti meccaniche,
idrauliche, o schede elettroniche
taratura valvole di sicurezza,
ripristino integrità strutturale,
serraggio bullonerie a taratura
Manutenzione
regole principali per operare correttamente
conoscere il manuale d’uso e manutenzione della macchina
utilizzare attrezzature adeguate al compito specifico
Indossare regolari ed adeguati DPI
Applicare i dispositivi di sicurezza previsti dal fabbricante