Documento del Consiglio di classe della 3^ Liceo Classico

COLLEGIO VESCOVILE BARBARIGO
Via Rogati 17 - 35122 PADOVA
Tel. 049.8246.911 Fax. 049.8246.950
_________________________________________________________________________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art. 5)
SCUOLA
Liceo Classico “Barbarigo”
Indirizzo
Via Rogati 17 - Padova
III A
CLASSE
Anno scolastico
049-8246911 E-Mail [email protected]
Tel.
2013/’14 Coordinatore di classe
Prof. Roberto Ravazzolo
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
STORIA DELLA CLASSE
Composizione della Classe nel quinquennio
2009/’10
2010/’11
2011/’12
2012/’13
2013/’14
Alunni della classe iscritti a settembre
7
15
13
15
24
Alunni iscritti nel corso dell'anno
4
1
2
5
2
Promossi
10
15
15
20
-
Non promossi
1
1
-
-
-
Ritirati (a fine anno)
1
3
-
-
-
Situazione della classe nell'anno scolastico in corso
La classe è composta da 26 alunni (13 femmine e 13 maschi), di cui
 20 promossi in questa scuola tra giugno e settembre dello scorso anno scolastico;
 un'alunna che ha seguito un percorso parallelo alla classe durante la 2L e ha
sostenuto a fine anno scolastico gli esami di idoneità alla 3L
 cinque (tre a settembre e due durante l'anno) provenienti da altri istituti
La storia della classe è caratterizzata da una progressiva crescita numerica. Partiti in 7 il
primo giorno di scuola superiore, arrivano alla prova finale più che triplicati, con anche il caso di
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.1 di 93
due alunne che, ritiratesi alla fine della V ginnasio, sono tornate una in 2L l'altra in 3L. Il
rimpolparsi del gruppo ha avuto effetti positivi e negativi sulla vita della classe. Il costante arrivo di
nuovi elementi ha arricchito di stimoli il gruppo, a seconda del carattere e della preparazione dei
nuovi arrivati. A ogni nuovo ingresso si sono rotti e ricreati gli equilibri, contribuendo a evitare la
stagnazione che a volte si crea nei gruppi chiusi. La crescita quantitativa ha però assorbito energie,
parzialmente distratte al lavoro strettamente scolastico. Sul piano didattico i differenti livelli di
preparazione degli alunni e le sfasature nello svolgimento del programma tra la scuola d'origine e
quella d'arrivo hanno richiesto agli insegnanti attenzioni specifiche alunno per alunno, con
comprensibile rallentamento dell'andamento generale.
La classe ha iniziato la 3L con una certa determinazione: l'obiettivo dell'esame di stato
sembrava fornire le giuste motivazioni per uno studio metodico e appassionato. La routine e, per
alcuni, i test d'ingresso all'università, quest'anno deleteriamente anticipati durante l'anno scolatico,
hanno fatto calare la cura e lo studium, riemersi con l'approssimarsi della prova e col venir meno
delle occupazioni esterne.
Parafrasando Orazio (Ars poetica 408-409: natura fieret laudabile carmen an arte quaesitum
est) si può leggere il profilo della classe intersecando il talento naturale dei singoli alunni e la
disponibilità a un metodo di lavoro. I più dotati tra gli alunni hanno raggiunto una autonomia più
che soddisfacente, favoriti dall’acquisizione di un metodo di studio solido e da continuità
nell’impegno. Sono quindi in grado di sottoporre a critica personale gli argomenti trattati,
esprimendosi con il linguaggio appropriato e specifico delle varie materie, tanto da raggiungere
livelli di eccellenza in più ambiti. Ma l'ingenium di alcuni è rimasto rude, così che le competenze
raggiunte e le abilità dimostrate sono sufficienti ma inferiori alle attese. Infine, altri, pur non avendo
particolari attitudini per certi insegnamenti, applicatisi allo studio con continuità e serietà hanno
ottenuto una preparazione generale discreta, hanno assimilato gli argomenti, sono in grado, se
guidati, di stabilire nessi e relazioni tra fenomeni ed eventi e di usare in modo adeguato il
linguaggio specifico.
Non manca chi arriva alla conclusione del percorso con un certo interesse per l'itinerario del
classico, ma senza avere tutte le attitudini richieste e non sempre sostenuto da un metodo di studio
efficace. Le difficoltà maggiori emergono negli scritti: nella consapevolezza delle proprie difficoltà,
questi alunni hanno cercato di affrontare lo studio orale con una diversa determinazione e con
risultati mediamente positivi. Uno studio quotidiano più costante avrebbe potuto essere più incisivo
nell’interazione didattica.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.2 di 93
CONTINUITÀ DIDATTICA
Composizione del Consiglio di Classe nel quinquennio
2009/’10
Religione
Prof. Piran
-
2010/’11
Prof. Piran
2012/’13
2013/’14
Prof. Turato
Prof. Piran
Prof. Piran
Prof. Murari
Prof. Murari
Storia
dell’arte
Italiano
Prof. Ravazzolo
Prof. Ravazzolo
Prof. Baroni
Prof. Baroni
Prof. Murari
(Pigozzo)
Prof. Baroni
Latino
Prof. Giordan
Prof. Giordan
Prof. Ravazzolo
Prof. Ravazzolo
Prof. Ravazzolo
Greco
Prof. Giordan
Prof. Giordan
Prof. Ravazzolo
Prof. Ravazzolo
Prof. Ravazzolo
Inglese
Prof. Gheda
Prof. Coeli
Prof. Coeli
Prof. Coeli
Prof. Coeli
Storia
Prof. Scorzon
Prof. Scorzon
Prof. Garbo
Prof. Scorzon
Prof. Scorzon
Prof. Garbo
Prof. Scorzon
Prof. Scorzon
Filosofia
-
2011/’12
-
-
Geografia
Prof. Scorzon
Prof. Scorzon
Matematica
Prof. Bezzegato
Prof. Boccioni
-
-
-
Prof. Boccioni
Prof. Boccioni
Prof. Boccioni
Fisica
-
-
Prof. Boccioni
Prof. Boccioni
Prof. Boccioni
Scienze
-
-
Prof. Toffanin
Prof. Toffanin
Prof. Toffanin
Prof. Zotti
Prof. Zotti
Prof. Zotti
Ed. Fis.
Prof. Zotti
Prof. Zotti
Il corpo docente è rimasto abbastanza stabile nel corso del triennio; nell'anno scolastico
2012/2013 c'è stato un avvicendamento nell'insegnamento di storia/filosofia e in quello di religione
cattolica; il primo dovuto al pensionamento del prof. Garbo, il secondo al trasferimento del prof.
Turato: in entrambi i casi si è trattato di docenti che già conoscevano la classe dal Ginnasio.
Nell’ultimo anno la prof.ssa Pigozzo è subentrata come docente di Storia dell’Arte alla prof.ssa
Murari, in aspettativa per motivi di salute. La continuità didattica è stata garantita, consentendo di
sviluppare un percorso ricco e articolato in tutte le materie. Gli insegnanti sono stati presenti sia
accompagnando la classe nei percorsi di condivisione ed elaborazione dei saperi che costituiscono il
contenuto dell'iter scolastico, sia affiancando i ragazzi per aiutarli a trovare le giuste motivazioni
allo studio. Quest'ultima finalità è stata perseguita attraverso colloqui individuali con gli alunni che
lo chiedevano e attraverso “uscite di classe” di uno o più giorni.
Nel corso del triennio, nell’ambito di ciascuna materia scolastica, gli insegnanti hanno
organizzato verifiche scritte secondo il modello di prova previsto dall’Esame di Stato: Terza Prova,
tipologia B – Quesiti a risposta singola – (Regolamento - D.P.R. 323/98 art. 4 comma 4; art. 5
commi 2 e 3).
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.3 di 93
Nel corso dell’ultimo anno, in particolare nel Secondo Quadrimestre, si sono svolte
simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato, proponendo tempi e contenuti sulla traccia degli
ordinamenti vigenti, come documentato dagli allegati.
OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI):

Abituarsi ad un impegno personale, sistematico e responsabile.

Educarsi al rispetto reciproco.

Superare il puro nozionismo scolastico, sviluppando capacità d’analisi, di rielaborazione e di
sintesi delle diverse informazioni.

Sviluppare la capacità comunicativa e dialettica con l’uso di un linguaggio appropriato, anche in
lingua inglese.

Sviluppare interesse verso le tematiche proposte.

Sviluppare capacità critiche adeguate.

Acquisire l’habitus alla prospettiva interdisciplinare.

Operare confronti tra passato e presente per imparare a leggere l’esperienza del passato
collegandola con la realtà contemporanea e sentendola ancora viva e attuale.

Avere la consapevolezza che le opere letterarie e artistiche sono espressione della civiltà e
rappresentano una forma di conoscenza della realtà.
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ
In tutte le materie i programmi sono stati svolti attenendosi alle indicazioni ministeriali ed alla
consolidata esperienza didattica, seguendo i testi in adozione e cercando approfondimenti in
conformità con le varie discipline ed in relazione alla risposta effettiva della classe.
Il gruppo, nel suo complesso, ha mostrato una progressiva evoluzione e maturazione.
Per la presentazione nell’ambito delle singole discipline (religione, italiano, latino, greco, inglese,
storia, filosofia, matematica, fisica, scienze, storia dell’arte, educazione fisica) si vedano i singoli
allegati (A).
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.4 di 93
ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTERCURRICOLARI
Visita di Istruzione
dal 26 febbraio al 2 marzo 2014: Dachau (visita del Memoriale e campo di concentramento);
Monaco (visita del centro); Berlino (visita panoramica della città con guida; quartiere ebraico e
museo ebraico; museo Pergamon; museo della Stasi); Norimberga (visita del centro e del castello
imperiale)
Uscite giornaliere
- 18 ottobre 2013, Viaggio della storia organizzato dal Comune di Padova presso Longarone e diga
del Vajont (partecipazione di tutta la classe)
- 15 aprile 2014 Visita a Barbiana, organizzato dal Comune di Padova (partecipazione degli
interessati)
Mostre
24 ottobre 2014, Le avanguardie nella Parigi fin de siècle: Signac, Bonnard, Redon e i loro
contemporanei, Collezione Peggy Guggenheim a Venezia - Palazzo Venier dei Leoni
(partecipazione degli interessati)
Conferenze
- 9 ottobre 2013, Domenico Gallo, Da sudditi a cittadini. Il percorso della democrazia, all'interno
dell'iniziativa fiera delle parole
- 11 gennaio 2014 Questioni filosofiche: il male, con Martino dalla Valle, presso il Centro
Universitario
- 10 febbraio 2014 testimonianza della prof.ssa Adriana Ivanov Danieli per il giorno del ricordo
Teatro
- 12 febbraio 2014 Rappresentazione teatrale di Pirandello, 'Così è (se vi pare)', presso il teatro Pio
X a cura della compagnia 'Il carro di Tespi'
- 19/25 maggio 2014 prevista la partecipazione alla rassegna internazionale teatro classico antico
“Città di Padova”
Progetto Il Quotidiano in classe
La classe ha aderito all’iniziativa organizzata dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, in
collaborazione con alcuni quotidiani e la partnership di Telecom Italia. Dall’ultima settimana di
ottobre fino alla fine di maggio sono state recapitate in aula, a disposizione degli alunni, alcune
copie del Corriere della Sera, de Il Gazzettino, de Il Sole 24 ore.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.5 di 93
Progetto sport pulito
21
febbraio 2014: Prevenzione del doping e dell'uso scorretto degli integratori nelle scuole
secondarie di secondo grado, con il dr. Maurizio Schiavon, UO di Medicina dello Sport e delle
Attività motorie della ULSS n.16
Progetto volontariato
Prime settimane di ottobre 2013: per conoscere le associazioni di volontariato in Padova, capire
cosa siano l’impegno civile, la cittadinanza attiva e la solidarietà, conoscere i possibili ambiti di
intervento
Orientamento Universitario (partecipazione degli interessati)
- 25/26 ottobre 2013: laboratori sui test d'ingresso, proposti dal Centro Universitario in
collaborazione con ESU Padova
- 13/14 febbraio 2014: partecipazione alle giornate di orientamento per la scelta universitaria Scegli
con noi il tuo futuro, presso Agripolis a Legnaro, proposte dall’Università degli Studi di Padova.
- 30 aprile 2014: presentazione degli studi di psicologia, presso la scuola, da parte dell'Università di
Padova
Proiezione di film
Orizzonti di gloria, di S. Kubrick (1957)
La forza del campione di Victor Salva (2006)
Medea di Pier Paolo Pasolini (1970)
Progetto lingue
Nel corso del quinquennio la classe ha potuto usufruire del progetto di lingue. Lo studio curricolare,
che si avvale della collaborazione di lettori madrelingua, è stato integrato al quarto anno dallo
scambio internazionale con altre scuole europee, nel quadro della rete Elos.
Sono stati inoltre organizzati corsi di preparazione per il conseguimento delle seguenti
certificazioni:
i corsi Trinity, che sviluppano le abilità orali (listening, speaking-presentation e interaction);
i corsi PET, First Certificate e Ielts che sviluppano le abilità scritte (reading, writing) e le
abilità orali (listening, speaking-presentation e interaction).
Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e
descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti) approvati dal
Collegio dei docenti.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.6 di 93
ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA– CLASSE III LICEO CLASSICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA PRIMA PROVAdell’ESAME DI STATO
Candidato: _________________________
FOR
MA
*
_MACROINDICATORE_
______INDICATORE______
Competenza
linguistica-espressiva
Coesione e coerenza, correttezza
e proprietà di lessico,
uso della lingua (ortografia,
morfosintassi, punteggiatura)
______DESCRITTORI______
□ corretto, appropriato
□ appropriato, con imprecisioni
□ sufficientemente appropriato
ma con qualche errore
□ improprio, ripetitivo, con vari errori
□ molto scorretto
PUNTI
5
4
3
2
1
* Il macroindicatore relativo alle “Competenze linguistico-espressive” (la “forma”) viene applicato a tutte le tipologie testuali
(“A”, “B”, “C” e “D”); i macroindicatori relativi alle competenze testuali, culturale e ideativa sono suddivisi in base alla tipologia
specifica.
__MACROINDICATORI__
_________INDICATORI_________
Comprensione
del testo
TIP
OL
OGI
A
“A”
Competenze
testuali
Capacità di analisi e interpretazione;
significatività e originalità
delle informazioni, delle idee,
delle interpretazioni
Competenza
culturale e ideativa
TIP
OL
OGI
A
“B”
TIP
OL
OGI
E
“C”
e
“D”
Contestualizzazione,
approfondimenti, riflessioni,
elaborazione critica
__MACROINDICATORI__
_________INDICATORI_________
Competenze
testuali
Aderenza alle richieste della traccia
e rispetto alle specifiche di genere
(tipo testuale, destinatario)
Gestione delle fonti e dei materiali forniti
e loro utilizzo;
significatività e originalità
delle informazioni, delle idee
e delle interpretazioni;
capacità rielaborative e critiche
Organizzazione degli argomenti
intorno ad un’idea di fondo
e ampiezza delle argomentazioni
Competenza
culturale e ideativa
__MACROINDICATORI__
_________INDICATORI_________
Competenze
testuali
Aderenza
alle richieste della traccia
Competenza
culturale e ideativa
Significatività e originalità
delle informazioni, delle idee
e delle interpretazioni;
capacità rielaborative e critiche
Organizzazione degli argomenti
intorno ad un’idea di fondo
e ampiezza delle argomentazioni
______DESCRITTORI______
□ corretta
□ parziale
□ scorretta
□ completa
□ semplice ma pertinente
□ solo in parte pertinente
□ non pertinente
□ adeguata
□ essenziale
□ modesta, carente
PUNTI
3
2
1
4
3
2
1
3
2
1
______DESCRITTORI______
□ corretta
□ parziale
□ scorretta
□ampia ed efficace
□ abbastanza articolata
□ semplice e schematico
PUNTI
3
2
1
4
3
2
□ inadeguata e incompleta
1
□ articolata, ordinata e coerente
□ schematica ma corretta
□ modesta, carente
3
2
1
______DESCRITTORI______
□ corretta
□ parziale
□ scorretta
□ampia ed efficace
□ abbastanza articolata
□ semplice e schematico
PUNTI
3
2
1
4
3
2
□ inadeguata e incompleta
1
□ articolata, ordinata e coerente
□ schematica ma corretta
□ modesta, carente
3
2
1
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.7 di 93
ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA
CLASSE III LICEO CLASSICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA SECONDA PROVA
dell’ESAME DI STATO
Candidato:lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllLLLLLLLLL
INDICATORI
punti
COMPRENSIONE
DEL
TESTO
COMPETENZE
LINGUISTICO GRAMMATICALI
RESA IN LINGUA
ITALIANA
GRAVEMENTE
INSUFF.
INSUFFICIENTE
Il brano è stato in
tutto o
in larga parte frainteso
Comprensione
parziale del
testo proposto
__________________
_
1-7
__________________
___
8-9
E’ stato colto il senso
generale del brano
________________
10-11
Conoscenze
gravemente
insufficienti con molti
e gravi errori
__________________
__
1-7
Rielaborazione
formale
scorretta
e incoerente
__________________
_
1-7
Conoscenze
insufficienti con
numerosi errori,
alcuni anche gravi
__________________
__
8-9
Conoscenze
sufficienti con alcuni
errori
_________________
10-11
SUFFICIENTE
DISCRETO/BUON
O
MOLTO BUONO
Il brano è stato
compreso
nelle sue articolazioni
Forma stentata e
scorretta,
lessico incerto
__________________
__
8-9
Periodo faticoso ma
accettabile, lessico
generico
________________
10-11
__________________
__
12-13
Conoscenze buone
con errori trascurabili
__________________
__
12-13
Lessico per lo più
pertinente
e quasi sempre
corretto
__________________
_
12-13
OTTIMO
La comprensione
risulta
puntuale e precisa
La comprensione
risulta abbastanza
___precisa__
14
Conoscenze buone
con qualche
imprecisione
______
14
Lessico
per lo più pertinente
_______
14
__________________
_
15
Conoscenze ottimali
__________________
__
15
Forma corretta,
lessico
appropriato
__________________
__
15
Totale punti____/15
Il punteggio finale della prova è calcolato come media aritmetica i
dei punti assegnati ai singoli indicatori arrotondata all’intero più prossimo
I Commissari
Il Presidente:
…………………………………………………………..
…………………………………………………………………..
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.8 di 93
……………………………………………………………
……………………………………………………….
…………………………………………………………...
………………………………………………………………….
…………………………………………………………...
ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA– CLASSE III
LICEO CLASSICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER
IL COLLOQUIO ORALE
dell’ESAME DI STATO
Candidato:llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllLLLLLLLLL
1° FASE :
PRESENTAZIONE
PROGETTO
a. Padronanza dell’argomento
presentato; qualità degli
approfondimenti e dei
collegamenti
b. Chiarezza dell’esposizione ed
efficacia dell’interazione con i
membri della commissione
2° FASE : ARGOMENTI
PROPOSTI DALLA
COMMISSIONE
a. Conoscenza degli argomenti e
capacità di applicare le
conoscenze e di orientarsi
all’interno delle aree disciplinari
b. Capacità di analisi, sintesi,
rielaborazione e/o
approfondimento critico
c. Capacità di esprimersi in modo
chiaro e articolato e di usare le
terminologie appropriate; capacità
di argomentare efficacemente
<5
5
gravemente insuff
6–7
insufficiente
8
sufficiente
9
discreto
10
buono
11
ottimo
Conosce in modo
lacunoso
l’argomento
proposto; anche se
indirizzato non
riesce a individuare i
temi chiave e a
stabilire semplici
collegamenti;
espone in modo
generico e
incoerente
Conosce solo
parzialmente
l’argomento
proposto; non riesce
a individuare i temi
chiave e a stabilire
semplici
collegamenti;
espone in modo
generico e poco
organizzato
Conosce in modo
superficiale
l’argomento
proposto; fatica a
individuare i
temi chiave e a
stabilire semplici
collegamenti;
espone in modo
talvolta
approssimativo
Conosce in modo
corretto l’argomento
proposto; individua i
temi chiave e
stabilisce semplici
collegamenti; espone
in modo appropriato e
sufficientemente
organizzato
Conosce in modo
preciso l’argomento
proposto; individua i
temi chiave e
stabilisce gli
opportuni
collegamenti; espone
in modo appropriato e
organizzato
Conosce in modo
esauriente e talvolta
approfondito
l’argomento proposto;
riesce a stabilire gli
opportuni
collegamenti; espone
in modo organico e
rigoroso
Dimostra padronanza
dell’argomento
proposto; riesce a
sviluppare
approfondimenti
specifici e
collegamenti
originali; espone in
modo rigoroso, ricco e
ampio
<8
8
gravemente insuff
9 – 10
insufficiente
11 - 12
sufficiente
13 - 14
discreto
15
buono
16
ottimo
Dimostra
conoscenze
inesistenti o molto
scorrette, incapacità
di cogliere il senso
delle domande,
esposizione confusa
senza nessuna
terminologia
specifica
Dimostra
conoscenze
frammentarie e
lacunose; argomenta
in modo incoerente e
generico ; non riesce
a sviluppare
semplici analisi;
espone in modo
frammentario
Conosce in modo
impreciso gli
argomenti
proposti; riesce a
sviluppare
semplici analisi
solo se guidato;
espone talvolta in
modo
approssimativo
Conosce in modo
essenziale gli
argomenti proposti,
sviluppando semplici
analisi; utilizza un
linguaggio abbastanza
adeguato ai diversi
ambiti disciplinari; sa
operare collegamenti
manualistici
Conosce in modo
corretto gli argomenti
proposti, sviluppando
semplici analisi;
argomenta in modo
coerente e ordinato;
espone in modo
chiaro utilizzando
correttamente i
linguaggi specifici
Conosce in modo
completo gli
argomenti proposti;
riesce a sviluppare
analisi e collegamenti
autonomi pur con
qualche aiuto; espone
in modo articolato e
rigoroso
Conosce in modo
completo e
approfondito gli
argomenti proposti;
riesce a sviluppare
analisi e collegamenti
autonomi; espone in
modo ricco, personale
e rigoroso
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.9 di 93
1
2
3
TOTALE (SOMMA)
Riconosce gli errori
degli scritti solo se
indirizzato e corregge
parzialmente
Riconosce e corregge
gli errori degli scritti,
senza saper
approfondire gli
argomenti
Giustifica
autonomamente le
scelte operate,
approfondisce e
amplia alcuni
argomenti degli scritti
____/30
3° FASE :
DISCUSSIONE
ELABORATI
a. Capacità di
riconoscere e correggere
errori e/o imprecisioni
negli scritti
b. Capacità di motivare
le scelte operate e di
approfondire alcuni
aspetti degli scritti
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.10 di 93
ISTITUTO “BARBARIGO” DI PADOVA– CLASSE III
LICEO CLASSICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA TERZA PROVA SCRITTA
dell’ESAME DI STATO
Candidato:llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllLLLLLLLLL
INDICATORI
DESCRITTORI
CONOSCENZ
E
Pertinenza e
correttezza
delle
conoscenze
COMPETENZ
E
Padronanza
dei linguaggi
specifici
CAPACITÀ
Capacità di
argomentazio
ne e sintesi
punti
Totalmente
insufficiente
1-4
Gravemente
insufficiente
5-7
Insufficiente
8
Non del tutto
sufficiente
9
Sufficiente
10-11
Buono
12-13
Molto buono
14
Ottimo
15
Assenza di
conoscenze o
conoscenze
molto scarse
Conoscenze
scarse con
numerose
lacune ed errori
gravi
Conoscenze
molto scorrette
e lacunose
Conoscenze
imprecise e
frammentarie
Conoscenze
globalmente
corrette
Conoscenze
corrette
Conoscenze
precise
Conoscenze
complete e
omogenee
Linguaggio
assente o molto
scorretto e
inadeguato
Linguaggio
molto scorretto
e improprio
Linguaggio
scorretto e
impreciso
Linguaggio
approssimativo
e talora
scorretto
Linguaggio
semplice, non
sempre
rigoroso
Linguaggio
chiaro
Linguaggio
chiaro ed
efficace
Linguaggio
appropriato e
preciso
Assenza di
argomentazion
e
Non sa
sintetizzare e
non giustifica
quanto afferma
Sa
parzialmente
analizzare e
sintetizzare
Espone solo
parzialmente i
concetti chiave
e giustifica in
parte le
affermazioni
Opera sintesi
essenziali e
presenta
giustificazioni
semplici
Opera sintesi
essenziali e
giustifica in
modo
abbastanza
articolato
Opera sintesi
complete,
argomenta in
modo chiaro e
preciso
Opera sintesi
complete,
argomenta in
modo ampio e
articolato
Il punteggio finale della prova è calcolato come media aritmetica i
dei punti assegnati ai singoli indicatori arrotondata all’intero più prossimo
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.11 di 93
Totale punti
____/15
TERZA PROVA
Mettendo a frutto l’esperienza acquisita negli anni riguardo l’Esame di Stato, si sono decise le
seguenti strategie in preparazione alla terza prova.
Scelta della tipologia e modalità di esecuzione.
La tipologia scelta per esercitare gli studenti alla Terza Prova è quella di tipo B: tre quesiti a
risposta aperta inerenti ad ogni disciplina, per una quaterna di materie, con l’indicazione del
numero di otto righe, per un tempo di 3 ore.
Le quaterne sono state predisposte in modo da rispettare i seguenti criteri:
1. individuare aree disciplinari non toccate dalle altre due prove scritte;
2. permettere l’accertamento delle conoscenze di ambito umanistico e scientifico.
Le quaterne individuate sono state le seguenti:

STORIA – FISICA – INGLESE – SCIENZE (data di svolgimento: 18.02.2014);

FILOSOFIA – MATEMATICA – LATINO - INGLESE (data di svolgimento: 21.03.2014);

FISICA – STORIA – SCIENZE – INGLESE (data di svolgimento: 19.05.2014)
In tutte le discipline si propongono quesiti per la trattazione sintetica di parti del programma.
Si allegano i testi dei Quesiti per la “Simulazione dell’Esame – Terza prova” svoltesi il 18 febbraio
e il 21 marzo. Quelli per la Simulazione che si svolgerà il 19 maggio verranno inseriti
successivamente.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.12 di 93
PRIMA SIMULAZIONE: MARTEDI’ 18 FEBBRAIO 2014
STORIA
1) La crisi del ’29: indica cosa si intenda, quali le cause, quali le conseguenze a livello statunitense.
2) Delinea in cosa consistano le cosiddette “leggi fascistissime”.
3) La Repubblica di Weimar: dalla nascita alla dittatura di Hitler.
FISICA
1) Enuncia e commenta la legge di Coulomb nel vuoto e in presenza di un dielettrico.
2) Definisci la capacità di un conduttore e la sua unità di misura. Descrivi come si distribuisce la
carica in un conduttore in equilibrio elettrostatico e quali sono le caratteristiche del suo potenziale e
campo elettrico.
3) Enuncia la prima legge di Ohm e dimostra la formula per calcolare la resistenza equivalente di
due resistori in parallelo.
GEOGRAFIA GENERALE
1) La forza gravitazionale esercita un ruolo decisivo nella vita di una stella: spiega il perché.
2) Perché un grave in caduta libera cade spostato verso EST?
3) Quali sono le condizioni perché avvenga un’eclissi di Sole totale e anulare.
ENGLISH TEST (PER TUTTI)
1) Why was the Victorian Age the greatest age of English fiction? How were the Victorian novels
connected to the social background? Give some examples.
2) Joyce’s Ulysses : structure, content, narrative technique.
3) To what extent is T.S.Eliot’s The Waste Land a Modernist poem (with regard to content and
form)?
ENGLISH TEST (PER MATTEO ZATTI)
1) Quali furono le innovazioni del Modernismo nella prosa? Fai qualche esempio dalle opere di
Joyce che conosci.
2) In che termini The Waste Land di T.S.Eliot è un ottimo esempio di poesia modernista?
esempi dai brani che hai letto.
Porta
3) Perchè nell’età vittoriana vi fu una grande produzione di romanzi? Come interpretarono la
società
contemporanea?
Porta
qualche
esempio
da
opere
lette.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.13 di 93
SECONDA SIMULAZIONE: VENERDI' 21 MARZO 2014
FILOSOFIA
1) Spiega perché l’analisi dello Stato sia importante all’interno della filosofia di Hegel.
2) Schopenhauer: pessimismo cosmico e storico.
3) Confronta la concezione di arte presente in Schelling, Hegel e Schopenhauer.
MATEMATICA
1) Verifica la seguente identità goniometrica, mettendo in evidenza le formule usate.
sen


sen
3

2
tg

 2
cos


cos
3
1

tg

2) Risolvi la seguente equazione goniometrica dando le opportune spiegazioni per il procedimento
usato.

cos
x1
2x 1
sen


0
21

cos
x2
3) Risolvi la seguente equazione lineare col metodo dell’angolo ausiliare, dando le opportune
spiegazioni per il procedimento usato.
3
senx

cos
x

1
LATINO
1) L'argomento dei libri 10 e 12 dell'Institutio oratoria di Quintiliano.
2) Cosa si intende per crisi dell'oratoria nel primo secolo d.C.? Quali autori affrontano la questione?
3) Terenzio affronta il tema dell'educazione dei figli. In che termini? E' possibile un confronto con
Quintiliano?
ENGLISH TEST (PER TUTTI)
1- Compare and comment on the theme of the double in Dr. Jekyll and Mr. Hyde and The Picture of
Dorian Gray.
2- What is the main theme of Dubliners? How is it developed in Eveline ?
3- What type of society is described in Orwell’s 1984 ? Make reference to the plot and the extracts
you read.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.14 di 93
ENGLISH TEST (PER MATTEO ZATTI)
1- Confronta e commenta il tema del doppio in Dr. Jekyll e Mr. Hyde e Il ritratto di Dorian Gray.
2-In che termini l’Ulisse di J.Joyce è un romanzo modernista?
Porta esempi dai brani che hai letto.
3-Che tipo di società è descritto nel 1984 e/o ne La fattoria degli animali di G.Orwell?
Porta esempi dai brani che hai letto
COLLOQUIO
Il Consiglio di Classe ha deliberato, all’inizio dell’anno scolastico, che ciascun insegnante svolgesse
il programma della propria materia autonomamente, nella scelta dei tempi e dei modi di attuazione,
lasciando alla libera iniziativa di ciascuno proporre excursus e collegamenti con altre discipline.
Gli studenti, tuttavia, sono stati invitati a scoprire ed individuare tematiche interdisciplinari di loro
interesse, prendendo spunto dai suggerimenti e dal quotidiano esercizio didattico proprio del
dialogo educativo delle singole materie.
Nel progressivo emergere delle proprie propensioni, gli allievi hanno sempre trovato e troveranno
gli insegnanti disponibili a fornire chiarimenti e consigli sulla scelta individuale dell’argomento da
illustrare alla Commissione d’Esame all’inizio del colloquio.
Viene allegata la griglia di valutazione del colloquio orale approvata dal Collegio Docenti.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.15 di 93
Il Consiglio di Classe
PRESIDE
prof. Cesarino Contarini
RELIGIONE
prof. Alessandro Piran
ITALIANO
prof.ssa Rita Baroni
LATINO
prof. Roberto Ravazzolo
GRECO
prof. Roberto Ravazzolo
STORIA
prof. Giovanni Enrico Scorzon
FILOSOFIA
prof. Giovanni Enrico Scorzon
MATEMATICA
prof.ssa Luciana Boccioni
FISICA
prof.ssa Luciana Boccioni
SCIENZE
prof.ssa Francesca Toffanin
INGLESE
prof.ssa Margherita Coeli
STORIA dell’ARTE
prof.ssa Lucia Pigozzo
EDUCAZIONE FISICA
prof.ssa Carla Zotti
Padova,
15 maggio 2014
Firma del coordinatore
Timbro
della
scuola
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.16 di 93
Firma del Preside
PROGRAMMA DI RELIGIONE
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
III LICEO CLASSICO – PROGRAMMA
1. Rilettura delle relazioni nella classe
a. Aspetti relazionali
b. I conflitti di gruppo
c. Gestione dei conflitti
d. Confronto e considivisioni
2. Papa Francesco
a. Alcune note su papa Francesco
b. L’inizio del pontificato
c. Dieci questioni su cui papa Francesco si sta pronunciando
d. Lettura della Evenglii Gaudium
3. La grande bellezza
 Lettura delle schede critiche sul film
 Visione del film
4. I simboli della Pasqua
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.17 di 93
Liceo Classico Barbarigo
A.S. 2013-2014
RELAZIONE FINALE
Materia: Italiano
Classe: LC3A
Docente: Prof.ssa Rita Baroni

PREMESSA
Nel corso dell’anno la classe ha confermato di essere nel complesso un gruppo vivace, abbastanza
attento agli argomenti proposti e dotato in alcuni casi di spirito critico. Tuttavia questa vivacità ha
necessitato di continui stimoli da parte dell’insegnante, soprattutto per un gruppo di alunni che
tende ad alternare momenti di studio intenso a momenti di scarso interesse e impegno.
E’ presente un piccolo gruppo formato da studenti volenterosi e responsabili, che si presentano
interessati e partecipi all’attività didattica. Impegnati nel lavoro scolastico, questi studenti
dimostrano di possedere buone capacità di apprendimento e predisposizione allo studio, al quale
sembrano dedicarsi con responsabilità, intelligenza e autonomia. Il resto della classe, meno
interessato all’attività didattica, ha bisogno di essere costantemente guidato da parte
dell’insegnante, soprattutto per l’elaborazione di una sistematizzazione personale delle conoscenze
e per lo sviluppo di capacità critiche e interpretative sulle tematiche affrontate.
Riguardo alla produzione di testi scritti, ho lavorato in modo che la classe acquisisse la capacità di
analisi testuali scritte di testi letterari e non e fosse in grado di produrre le diverse tipologie di testo,
secondo le modalità proposte all’esame di Stato. Alcuni però, malgrado l’impegno profuso,
manifestano ancora scarsa padronanza della procedure argomentative, un’analisi poco critica ed
approfondita degli argomenti proposti e soprattutto una non piena padronanza delle strutture morfosintattiche. Nel corso dell’anno si è notato comunque uno sforzo verso una maggiore elaborazione
delle idee.
Gli alunni migliori hanno maturato una certa sensibilità ed un certo interesse per il fatto letterario ed
affinato competenze non superficiali per la lettura e l’analisi del testo letterario. Per quanto riguarda
la produzione orale, per tutto il triennio ho cercato di sviluppare le doti espressive, ottenendo
risultati non sempre soddisfacenti. Per alcuni allievi infatti anche la produzione orale risulta ancora
difficile per limitate competenze lessicali e morfosintattiche


ITALIANO

METODOLOGIA DIDATTICA
Lo studio della letteratura italiana si è svolto richiamando il contesto storico-culturale di riferimento
attraverso lezioni partecipate, cui ha fatto il più delle volte seguito una serie di lezioni introduttive
sui singoli autori e sui loro testi più significativi. La lettura di questi ultimi, che per la maggior parte
è avvenuta in classe, ha cercato di favorire un approccio critico e curioso da parte degli studenti e
un atteggiamento di ricerca rispetto ai temi principali trattati dall’autore.
Per quanto riguarda l’Ottocento il programma è stato svolto con l’approfondimento degli autori
principali e di alcune opere in particolare; per quanto riguarda il Novecento, si è seguito un taglio
per generi in modo da dare una visione globale di un secolo tanto vasto. Si sono privilegiati alcuni
autori più significativi. Agli alunni è stata consigliata inoltre la lettura integrale di alcuni romanzi
significativi del percorso didattico.
Il lavoro domestico prevedeva la rielaborazione in genere orale dei testi analizzati e approfonditi e
l’individuazione in essi delle fondamentali tematiche, lo studio della vita di un autore, dei titoli e dei
contenuti sintetici delle sue opere. Sono stati assegnati inoltre con cadenza mensile dei compiti
scritti per consentire agli studenti maggiore autonomia rispetto alle nuove tipologie testuali proposte
in sede di verifica scritta (analisi testuali, saggio breve, articolo di giornale).
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.18 di 93
OBIETTIVI
Secondo la programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
 Conoscere le linee fondamentali di sviluppo della storia della letteratura italiana dall’età
romantica al Novecento
 Conoscere il pensiero, la poetica e l’opera degli autori studiati
 Conoscere i movimenti culturali ed i generi letterari trattati
 Conoscere la struttura, le tematiche e alcuni canti del Paradiso della Divina Commedia
 Conoscere le tecniche dell’analisi testuale e le diverse tipologie di testo
LIVELLI
Ad oggi sono stati raggiunti gli obiettivi minimi per la quasi totalità degli alunni, alcuni alunni
dimostrano un livello di conoscenza discreta e in qualche caso buona dei suddetti contenuti.
COMPETENZE:
 Saper parafrasare un testo poetico, dimostrando di comprenderne il significato letterale, gli
aspetti metrici, retorici, linguistici e stilistici;
 Saper sintetizzare il contenuto di un testo in prosa, dimostrando di comprenderne il
significato letterale;
 Comprendere i tratti specifici dei singoli autori studiati
 Contestualizzare un testo in relazione all’opera di appartenenza, alla personalità dell’autore,
all’epoca ed al genere letterario
 Esprimersi nell’orale e nello scritto in modo sciolto e sicuro, curando la pertinenza, la
coerenza e la coesione dell’argomentazione, la proprietà lessicale e la correttezza morfo.sintattica
LIVELLI
Buona parte della classe dimostra una sufficiente padronanza delle suddette competenze; alcuni si
distinguono per competenze culturali, capacità di rielaborazione e per una discreta padronanza
testuale ed espressiva. Alcuni studenti, come detto, manifestano invece evidenti difficoltà
espressive.
Gli elaborati di alcuni studenti non sempre risultano pienamente sufficienti a causa di difficoltà
espressive e di tipo argomentativo, ed anche per una non piena padronanza delle strutture morfosintattiche.
CAPACITA’
 Organizzare autonomamente i contenuti disciplinari intervenendo con analisi e sintesi.
 Saper esprimere, motivandoli, giudizi personali nel rielaborare la materia trattata.
 Capacità di accostarsi ad un’opera letteraria, antica e moderna con una certa autonomia di
giudizio.
LIVELLI
Solo alcuni allievi riescono ad argomentare ed interpretare i testi con giudizi personali, altri
compiono tali operazioni solo guidati. Alcuni manifestano uno studio ancora manualistico e poco
autonomo.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La preparazione dei ragazzi è stata verificata con interrogazioni orali individuali su tutto il
programma svolto, condotte quasi sempre a partire dal testo. Si è richiesto agli alunni di ricavare dai
testi, oltre alla parafrasi, i temi tipici dell’opera e della sensibilità dell’autore e di contestualizzarli
collegandoli eventualmente ad aspetti e problemi riscontrati in altri autori. Oppure, proposta una
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.19 di 93
tematica caratteristica dell’autore, se ne è richiesta l’individuazione all’interno dei testi o delle
opere. Si è invece meno approfondita la parte puramente nozionistica della biografia degli autori e
la parte retorico-stilistica.
La disciplina prevedeva verifiche sia scritte che orali. Si sono effettuate tre verifiche scritte nel
primo e quattro nel secondo quadrimestre, mentre le verifiche orali sono state almeno due nel primo
e tre nel secondo quadrimestre, di cui almeno una scritta valida per l’orale. Per le prove scritte sono
state assegnate quasi sempre tutte le tipologie presenti all’Esame di Stato. Le prove orali sono state,
come già detto, le tradizionali interrogazioni sul programma svolto o quesiti scritti a riposta aperta
con un numero prescritto di righe per risposta, in analogia ai quesiti della terza prova dell’Esame di
Stato, insieme a parafrasi, analisi e commento di passi danteschi.
Nelle verifiche scritte valide per l’orale si sono verificate non solo le conoscenze acquisite, ma
anche la capacità di dare risposte sintetiche e pertinenti.
I criteri di valutazione sono stati quelli espressi nel POF.




STRUMENTI
Baldi-Giusso, La letteratura, Paravia (voll. 4, 5, 6).
Bosco-Reggio, Commedia-Paradiso, Le Monnier.
Fotocopie
Padova, 15/5/2014
L’insegnante
Rita Baroni
PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO
Ripasso de L’Ottocento (Volume 4):
Coordinate storiche e culturali
p. 4
Ripasso de L’età napoleonica:
Quadro storico-culturale
Il Neoclassicismo: archeologico, repubblicano, imperiale
Il Preromanticismo
UGO FOSCOLO








p. 94
La vita e la personalità (Ripasso)
L’ideologia foscoliana tra Illuminismo e illusioni (Ripasso)
La poetica foscoliana (Ripasso)
Fra Settecento Neoclassico e Ottocento romantico (Ripasso)
Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: trama e differenze tra le edizioni; il confronto con Goethe.
(Ripasso)
I Sonetti e le Odi: struttura e temi. (Ripasso)
Le Grazie, struttura e temi; la bellezza sopra le rovine. (Ripasso)
IL CARME DEI SEPOLCRI:
o Composizione, struttura, contenuto, ideologia e stile
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.20 di 93
o Il classicismo foscoliano. La poesia come argomentazione e confronto con la storia
o La concezione della civiltà e la funzione della poesia
TESTI:
Da le Ultime lettere di Jacopo Ortis (Ripasso)
U. Foscolo, Il sacrificio della patria nostra è consumato
U. Foscolo, Il colloquio con Parini
U. Foscolo, La lettera da Ventimiglia
U. Foscolo, La sepoltura lacrimata
U. Foscolo, Illusioni e mondo classico
p. 102
p. 104
p. 108
p. 112
p. 114
Da Sonetti (Ripasso)
U. Foscolo, Alla sera
U. Foscolo, In morte del fratello Giovanni
U. Foscolo, A Zacinto
p. 129
p. 131
p. 134
INCONTRO CON L’OPERA
Da Dei Sepolcri
U. Foscolo, Dei Sepolcri (vv. 1-77; 91-164; 173-201; 213-295)
p. 141
p. 188
IL ROMANTICISMO






Definizione e caratteri del Romanticismo
Gli intellettuali, il pubblico e l’organizzazione della cultura
L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio, l’opposizione io-mondo, lo scontro idealereale. Il filone lirico-soggettivo e quello realistico-oggettivo
Tematiche ‘positive’ e negative’ del Romanticismo
Caratteri del romanticismo italiano e differenze con quello europeo
La battaglia fra classici e romantici in Italia (p. 230)
La questione della lingua nell’Ottocento
p. 8 e p. 209
 Ripasso della posizione espressa da Dante nel De vulgari eloquentia e della questione della
lingua del Cinquecento
 Motivazioni della ripresa della questione nell’Ottocento
 Le posizioni di Puoti, Cesari, Monti, Giordani e Manzoni.
LA POESIA ROMANTICA IN ITALIA


(cenni, ¼ ora)
p. 264
Il ‘secondo romanticismo’ di Prati e Aleardi (solo citati)
La poesia patriottica (Mameli) e dialettale (Porta, Belli, solo citati)
ALESSANDRO MANZONI
p. 392
Alessandro Manzoni
 Vita e personalità, questione della lingua, tensione tra classicismo e moralità dell’arte. Le
prerogative del romanzo e la sua esemplarità linguistica. La concezione della storia dal
pessimismo passivo a quello attivo.
 La produzione giovanile e classica e il Carme in morte di Carlo Imbonati.
 Gli Inni sacri e la Pentecoste; non teologia, ma memoriale e incontro con Cristo; la
scoperta degli umili;
 Le Odi civili: Marzo 1821 e il Cinque Maggio
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.21 di 93


La tragedia: Il conte di Carmagnola e l’Adelchi (trama e attualizzazione). Gli scritti di teoria
teatrale e la poetica tragica; la questione delle unità di tempo e luogo; il cantuccio del coro;
il problema del vero.
I PROMESSI SPOSI :
o Struttura dell’opera e organizzazione della vicenda;
o i personaggi e le loro caratteristiche;
o le tre edizioni e le due redazioni;
o le tecniche narrative;
o il problema del male.
TESTI:
Da Lettre à M. Chauvet
A. Manzoni, Storia e invenzione poetica
p. 405
Da Lettera a C. d’Azeglio Sul Romanticismo
A. Manzoni, L’utile per scopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo
p. 406
Da Inni sacri
A.Manzoni, La Pentecoste
p. 410
Da Odi civili
A. Manzoni, Il cinque maggio
p. 415
Da L’Adelchi
A. Manzoni, Il coro dell’atto terzo
A. Manzoni, Il coro dell’atto quarto, Morte di Ermengarda
A. Manzoni, atto V, scene VIII-X, Morte di Adelchi
fotocopia
p. 437
p. 427
I PROMESSI SPOSI
Da I promessi sposi
Lettura integrale assegnata per casa.
Si sono analizzati in particolare: la struttura e l’organizzazione della vicenda, il sistema dei
personaggi, lo scontro ideale-reale in Fra’ Cristoforo, la storia di Gertrude, la conclusione di un
romanzo senza idillio, il problema del male e il tema della Provvidenza.
GIACOMO LEOPARDI
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
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p. 510
La vita e la personalità
L’ideologia
La filosofia: le varie fasi del pessimismo leopardiano. Lo Zibaldone.
La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia di pensiero; la teoria del piacere e la
poetica dell’indefinito
Il silenzio poetico e la prosa delle Operette morali: contenuti, scelte stilistiche, temi.
I Canti: composizione, struttura e titolo; la prima fase della poesia leopardiana; le canzoni
civili e del suicidio; gli idilli; la seconda fase della poesia leopardiana: i canti pisano recanatesi; la terza fase della poesia leopardiana; il messaggio conclusivo della ginestra. Si
sono analizzati in particolare il tema del suicidio, della natura e dell’amore.
TESTI:
Da Zibaldone
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.22 di 93
G. Leopardi, Zibaldone Bologna, 22 aprile 1826: “Tutto è male”
fotocopia
Da Operette morali
G. Leopardi, Dialogo delle Natura e di un Islandese
G. Leopardi, Dialogo di Tristano e di un amico
G. Leopardi, Dialogo di Plotino e Porfirio
p. 611
p. 622
fotocopia
INCONTRO CON L’OPERA
Da Canti
G. Leopardi, L’infinito
G. Leopardi, A Silvia
G. Leopardi, La quiete dopo la tempesta
G. Leopardi, Il sabato del villaggio
G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
G. Leopardi, A se stesso
G. Leopardi, La ginestra, o il fiore del deserto (vv.1-201; 231-236; 289-317)
G. Leopardi, Il passero solitario
p. 538
p. 555
p. 568
p. 571
p. 574
p. 587
p. 591
fotocopia
IL ROMANZO NEL ROMANTICISMO


(Cenni: 1/4 h)
Caratteri ed evoluzione del romanzo storico
Il romanzo italiano dopo Manzoni: Tommaseo e Nievo (solo citati)
LA II META’ DELL’OTTOCENTO. NATURALISMO E VERISMO
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



(vol. 5)
p.4
Coordinate storico-culturali
I mutamenti della società: l’idea di progresso.
I generi letterari e il pubblico.
Il realismo: descrizione al posto di narrazione, impersonalità.
Il naturalismo francese (Zola) e il verismo italiano.
LA SCAPIGLIATURA



p. 312
(Cenni: 1 h)
p. 26
Origine e meriti
Caratteri della prosa scapigliata: Fosca di Tarchetti.
Caratteri della poesia scapigliata.
TESTI:
Da Fosca
I. Tarchetti, L’attrazione della morte (capp. XV, XXXII, XXXIII)
Da Penombre
E. Praga, Preludio (vv.13-16 ‘Casto poeta che l’Italia adora’ )
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.23 di 93
p. 46
p. 32
GIOVANNI VERGA
p. 190
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La vita
La rivoluzione stilistica e tematica dell’autore.
I romanzi giovanili: l’influenza romantica e scapigliata, Storia di una capinera, Eva, Tigre
reale ed Eros.
 Il primo passo verso il Verismo: Nedda.
 L’adesione al Verismo: il ciclo dei vinti.
 Fantasticheria e l’ideale dell’ostrica (p. 212).
 La prefazione a L’amante di Gramigna: impersonalità e regressione (p. 199); l’eclissi
dell’autore (p. 201).
 Le novelle di Vita dei Campi. Temi (esclusione e amore/passione) e caratteristiche narrative.
 L’evoluzione delle novelle: Novelle rusticane (esclusione, la roba).
 Mastro Don Gesualdo: titolo, genesi, struttura, trama, temi e stile.
 Il paesaggio lirico simbolico
I MALAVOGLIA
o progetto letterario e poetica;
o struttura e vicenda;
o il sistema dei personaggi;
o la lingua, lo stile, il discorso indiretto libero e lo straniamento.
TESTI:
Da Vita dei campi
G. Verga, Rosso Malpelo
G. Verga, La lupa
p. 217
p. 229
Da Novelle rusticane
G. Verga, La roba
p. 275
Da Mastro don Gesualdo
G. Verga, La morte di mastro-don Gesualdo (IV, cap. V)
p. 292
I Malavoglia
Da I Malavoglia
Lettura integrale assegnata per casa.
Si sono analizzati in particolare: la struttura e la vicenda, il sistema dei personaggi, il paesaggio
lirico-simbolico ne I Malavoglia, ‘la religione della famiglia’, il motivo dell’esclusione e della
rinuncia.
La prevalenza del classicismo nella poesia del secondo Ottocento
Giosuè Carducci (cenni su vita e opere (sintesi a p. 184): ¼ d’ora; l’interpretazione del treno
nell’ Inno a Satana e in Alla stazione in una mattina d’autunno (p. 176))
L’ETA’ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO
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Luoghi, tempi e parole chiave: Simbolismo e Decadentismo.
I poeti maledetti
La figura dell’artista e la perdita dell’ ‘aureola’.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.24 di 93
p. 312
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L’Estetismo.
Il ‘fanciullino’, il superuomo e l’inetto
Il dandy e il poeta vate
Le poetiche del simbolismo e del Decadentismo
Simbolo e allegoria
LA POESIA SIMBOLISTA
 Il simbolismo in Francia: I Fiori del male di Charles Baudelaire.
TESTI:
Da I fiori del male (Lettura senza parafrasi)
C. Baudelaire, Corrispondenze
C. Baudelaire, L’albatro
C. Baudelaire, Spleen
p. 334
p. 340
p. 342
p. 347
IL SIMBOLISMO E IL DECADENTISMO ITALIANI
GIOVANNI PASCOLI
p. 510
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La vita: tra nido e poesia. La personalità.
L’ideologia: il falso progresso moderno e la consolazione della poesia.
Il socialismo e il nazionalismo (La grande proletaria s’è mossa)
La poetica del Fanciullino.
Il mondo dei simboli.
Le scelte stilistiche e formali: fonosimbolismo, analogia, sinestesia, linguaggio
pregrammaticale, grammaticale e post grammaticale.
 I Canti di Castelvecchio: Simbolismo naturale e il mito della famiglia.
 I Poemetti (cenni sullo sperimentalismo linguistico)
 I Poemi conviviali e la poesia latina (solo citata)
MYRICAE
 composizione e ruolo del titolo;
 i temi: natura, vita e morte, l’orfano, il poeta;
 la poetica: simbolismo impressionistico; la forma, la metrica, la lingua e lo stile.
TESTI
Da Il Fanciullino
G. Pascoli, Una poetica decadente
p. 518
Da Canti di Castelvecchio
G. Pascoli, Nebbia
G. Pascoli, Il gelsomino notturno
fotocopia
p. 587
Da Poemi conviviali
G. Pascoli, L’ultimo viaggio (sezioni XVIII - XXIV)
fotocopie
Da Myricae
G. Pascoli, X Agosto
G. Pascoli, L’assiuolo
G. Pascoli, Novembre
p. 544
p. 548
p. 552
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.25 di 93
p. 426
GABRIELE D’ANNUNZIO
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La vita inimitabile.
L’ideologia e la poetica. Il panismo, l’estetismo e il superuomo.
Fase panista e verista: le poesie giovanili di Primo vere e Canto novo e le Novelle della
Pescara (solo citati)
Il romanzo decadente. Il Piacere. Estetizzazione della vita. Trama.
La fase di ripiegamento: L’innocente e Poema paradisiaco (solo citati)
I romanzi del superuomo-inetto: il Trionfo della morte, Le vergini delle rocce, Il fuoco,
Forse che sì forse che no (trame)
La produzione teatrale: La figlia di Iorio (solo citato)
L’ultimo D’Annunzio: Il Notturno (solo citato)
Le Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi:
o composizione e struttura dell’opera;
o i temi;
o reinvenzione e perdita del mito.
Da Alcyone
G. D’Annunzio, La sera fiesolana
G. D’Annunzio, La pioggia nel pineto
p. 470
p. 477
IL DISAGIO DELLA CIVILTA’: IL ROMANZO ALL’INIZIO DEL NOVECENTO
(Volume 6, p. 4)
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Introduzione problematica all’inquietudine psicologia degli autori di inizio Novecento
La psicanalisi e la teoria della relatività.
Il disagio della civiltà: il conflitto padre-figlio, la grande guerra.
L’alienazione. La burocrazia e la figura dell’impiegato.
L’inettitudine e l’angoscia.
p. 118
ITALO SVEVO

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


Vita e pensiero.
Cultura e poetica dell’autore.
Una vita: vicenda e temi.
Senilità: vicenda, temi e sistema dei personaggi.
LA COSCIENZA DI ZENO
o La struttura narrativa: un’opera aperta;
o la vicenda: autobiografia di una malattia;
o l’ironia;
o l’io narrante e l’io narrato: una nuova soluzione narrativa.
TESTI:
Da La coscienza di Zeno
Lettura integrale del romanzo assegnata per casa.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.26 di 93
Si sono analizzati in particolare: l’inettitudine vincente, il rapporto con la psicanalisi, la
conflagrazione finale.
LUIGI PIRANDELLO







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p. 226
Vita e personalità.
La poetica dell’umorismo. Personaggi e maschere, forma e vita.
La frantumazione dell’io.
Il relativismo
Quaderni di Serafino Gubbio operatore e Uno, nessuno, centomila: trame e ideologia.
Novelle per un anno: dal realismo al grottesco, dall’umorismo al surrealismo.
Le fasi della produzione teatrale: la fase ‘verista’, il teatro del ‘grottesco’, il ‘teatro nel
teatro’ e la fase simbolistica. Così è (se vi pare), Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico
IV, I giganti della montagna (trame).
IL FU MATTIA PASCAL
o vicenda, personaggi e tempo della storia;
o struttura e stile;
o i temi principali e l’ideologia.
TESTI
Da L’umorismo
L. Pirandello, Un’arte che scompone il reale
p. 237
Da Novelle per un anno
L. Pirandello, Ciaula scopre la luna
L. Pirandello, Il treno ha fischiato
p. 249
p. 256
Da Il fu Mattia Pascal
L. Pirandello, Oreste- Amleto: la fragile maschera dell’identità, XII
p. 279
L. Pirandello, La filosofia del lanternino, XIII
p. 279
Lettura integrale del romanzo assegnata per casa in alternativa a Uno, nessuno, centomila o Enrico
IV.
Visione della rappresentazione teatrale de Così è (se vi pare)
LA POESIA ITALIANA NEL I° NOVECENTO



Espressionismo e Avanguardie: Futurismo, Dadaismo, Surrealismo (Cenni, p. 16).
Crepuscolarismo (Cenni, p. 63): Guido Gozzano (Solo accennato, ‘Io mi vergogno, sì,
mi vergogno d’esser poeta!’).
I ‘Vociani’ (Cenni, p. 94): Sbarbaro, Rebora, Campana (Solo citati).
TESTI:
F. Marinetti, Manifesto del Futurismo
F. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista da I poeti futuristi
F. Marinetti, Bombardamento di Adrianopoli da Zang Tumb Tumb
A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire
A. Palazzeschi, Chi sono?
S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.27 di 93
p. 24
p. 26
p. 30
p. 34
fotocopia
p. 66
LA POESIA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE


L’ Ermetismo (p. 522) ; l’ ‘antinovecentismo’ di Saba (p. 542).
Scrittori tra le due Guerre:
- Eugenio Montale (p. 640): evoluzione del pensiero e della poetica attraverso la
trattazione sintetica de Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera ed altro, Satura.
- Giuseppe Ungaretti (p. 590).: evoluzione del pensiero e della poetica attraverso la
trattazione sintetica de Allegria, Sentimento del tempo e Il dolore.
- Salvatore Quasimodo (p. 525): dalla poesia ermetica alla poesia civile.
Da Ossi di seppia
U. Montale, Non chiederci la parola
U. Montale, Meriggiare pallido e assorto
U. Montale, Forse un mattino andando in un’aria di vetro
U. Montale, Casa sul mare
U. Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato
Da Le occasioni
U. Montale, Non recidere, forbice, quel volto
U. Montale, La casa dei doganieri
Da Satura
U. Montale, Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Da L’Allegria, ‘Il porto sepolto’
G. Ungaretti, Il porto sepolto
G. Ungaretti, Veglia
G. Ungaretti, San Martino del Carso
G. Ungaretti, Soldati
Da L’Allegria, ‘Naufragi’
G. Ungaretti, Mattina
Da Il dolore
G. Ungaretti, Non gridate più
Da Ed è subito sera
S. Quasimodo, Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno
S. Quasimodo, Alle fronde dei salici
S. Quasimodo, Uomo del mio tempo
Da Il Canzoniere
U. Saba, La capra
U. Saba, Amai
U. Saba, Ulisse
p. 653
p. 655
p. 662
p.663
p. 657
p. 678
p. 679
fotocopia
p. 601
p. 602
p. 608
p. 613
p. 611
p. 631
p. 526
p. 529
fotocopia
p. 557
p. 568
p. 570
Il romanzo del Novecento
Per questa parte di programma, a partire dall’anno scorso, si è proposta la lettura individuale a
scelta degli studenti di alcune opere integrali del Novecento, accompagnate dalla elaborazione di
una scheda critica che contestualizzasse l’opera nel periodo storico e culturale e nella poetica
dell’autore. Si è dato particolare spazio a Cesare Pavese, essendo un autore che ben si presta ai
collegamenti con la letteratura classica. E’ stato inoltre fornito in fotocopia uno schema sulla
letteratura italiana del secondo Novecento, dal Neorealismo a oggi, per facilitare la
contestualizzazione dei libri letti. I testi tra cui hanno potuto scegliere sono stati: Pavese, La luna e i
falò; Calvino, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente; Moravia, Gli Indifferenti; Bassani, Il
giardino dei Finzi Contini (in alternativa anche Il romanzo di Ferrara); Buzzati, Il deserto dei
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.28 di 93
Tartari, Sessanta racconti; Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo; Sciascia, Il giorno della Civetta;
Vittorini, Uomini e no; Cassola, La ragazza d Bube; D’Annunzio, Il piacere.
DANTE ALIGHIERI. LA DIVINA COMMEDIA
PARADISO
Analisi della struttura e delle tematiche del Paradiso dantesco:
 Caratteristiche generali della Divina Commedia;
 La terza cantica confrontata con Inferno e Purgatorio;
 La struttura del Paradiso;
Lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti canti:
CANTO I
IL PROEMIO E L’ASCESA AL CIELO DELLA LUNA. L’ORDINE DEL CIELO
CANTO III GLI SPIRITI MANCANTI AI VOTI. PICCARDA E COSTANZA
CANTO VI SPIRITI ATTIVI PER LA FAMA. IL CANTO POLITICO: GIUSTINIANO
CANTO VIII CARLO MARTELLO, LUCE DEL CIELO DI VENERE
CANTO XI GLI SPIRITI SAPIENTI. SAN FRANCESCO
CANTO XII GLI SPIRITI SAPIENTI. SAN DOMENICO (vv. 1-129)
CANTO XV GLI SPIRITI COMBATTENTI PER LA FEDE. CACCIAGIUDA (vv. 28-30)
CANTO XVII GLI SPIRITI SAPIENTI. LA PROFEZIA DELL’ESILIO
CANTO XXXIII
L’EMPIREO E LA VISIONE DI DIO
Dei canti rimanenti è stato fatto il riassunto degli avvenimenti e delle tematiche più significativi. Si
sono approfonditi in particolare il libero arbitrio (canto XVI del Purgatorio, I, VIII, XVII del
Paradiso), il problema dei voti, la giustificazione dell’impero, l’imperscrutabilità divina (Traiano e
Rifeo), il problema del male)
EDUCAZIONE LINGUISTICA






Sviluppo delle tipologie relative al testo argomentativo.
Ripasso dell’analisi testuale (Tipologia A).
Ripasso dell’articolo di giornale (Tipologia B).
Ripasso del saggio breve: come leggere il dossier e come ricavare una tesi da sostenere nel
saggio breve. Presentazione delle differenze tra saggio e articolo di giornale.
Correzione collettiva dei più frequenti errori a livello testuale.
Analisi delle tracce assegnate per lo svolgimento delle prove scritte
IL SUDDETTO PROGRAMMA E’ STATO SVOLTO SECONDO LE SEGUENTI SCANSIONI
MENSILI:
SETTEMBRE: NEOCLASSICISMO-PREROMANTICISMO-FOSCOLO
OTTOBRE: ROMANTICISMO-POLEMICA CLASSICI/ROMANTICI-MANZONI
NOVEMBRE: MANZONI-LEOPARDI
DICEMBRE: LEOPARDI
GENNAIO: SCAPIGLIATURA-NATURALISMO –VERISMO - VERGA
FEBBRAIO: SIMBOLISMO-DECADENTISMO-PASCOLI
MARZO: PASCOLI - D’ANNUNZIO – AVANGUARDIE - SVEVO
APRILE: PIRANDELLO
MAGGIO: POESIA DEL NOVECENTO-MONTALE-UNGARETTI-QUASIMODO- SA
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.29 di 93
Allegato A
Anno scolastico 2013-14
lettere greche e latine
relazione del docente
3. Presentazione della classe
La classe ha iniziato il Liceo con curiosità. Il numero ha a volte favorito altre ostacolato quei meccanismi
di gruppo che stimolano applicazione ed interesse. A livello individuale vanno segnalati percorsi molto
interessanti. La disponibilità della maggior parte dei canditati ha consentito un sufficiente lavoro di
approfondimento e di esplorazione dei temi e degli autori del percorso letterario. La difficoltà da alcuni
incontrata nell'approccio ai testi in lingua originale non ha influito sulle motivazioni in ordine alla
conoscenza del mondo classico, di cui costoro hanno approfondito maggiormente gli elementi culturali e
l'influsso sulla civiltà e sulla letteratura italiane ed europee.
 Obiettivi raggiunti
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Lo studio della letteratura latina è stato condotto su un piano fondamentalmente storico; tuttavia non
sono stati trascurati l’analisi dei valori umani e sociali e l’inquadramento di ciascun autore nelle particolari
correnti di cultura e di pensiero dell’epoca. Il percorso letterario è stato fatto in modo analitico e sistematico
per l’età imperiale, fino ad Apuleio, mentre il periodo successivo e la letteratura cristiana sono stati disegnati
a grandi linee.
Il corso di greco è iniziato con il recupero di una parte del programma di seconda liceo (Erodoto,
Senofonte, Tucidide) e dell’oratoria (Lisia in particolare). Verso la fine dell’anno c’è poi stata una ripresa
della tragedia (Euripide in particolare). L’esplorazione del periodo ellenistico ha toccato la commedia, la
poesia, la storiografia, il romanzo. Anche la letteratura cristiana in lingua greca è stata tratteggiata
sinteticamente.
Numerosi i passi di autori latini e greci letti sia in lingua originale che in traduzione italiana. Tale
lettura, accompagnata da commento storico e linguistico, ha introdotto i candidati agli aspetti più vivi e
attuali dei periodi presi in esame. Moltissimi i laboratori di lingua, specia per il greco, volti a un continuo
ripasso degli aspetti morfo-sintattici e a una padronanza più disinvolta del lessico.
Competenze
Per quanto riguarda l’interpretazione dei testi in lingua, la classe raggiunge mediamente livelli di
accennata sufficienza. Alcuni si segnalano per capacità di originale comprensione e felice riespressione in
lingua italiana. In generale, i frequenti e approfonditi laboratori di traduzione hanno prodotto un grado quasi
accettabile di proprietà linguistica.
Pare che i candidati abbiano colto gli obiettivi del corso: cogliere la maturità artistica e scientifica dei
Greci, l’influenza esercitata dalla letteratura greca sul nascere, sul significato e sulla validità di generi
letterari ed opere del mondo romano e di quello moderno; individuare l’ideale di humanitas prospettato e
definito dagli autori latini incontrati e i conseguenti percorsi formativi; rintracciare nelle civiltà classiche le
più lontane origini del vivere civile e della cultura europea.
Capacità
Benché nella classe ci siano dei buoni elementi, capaci di intuizione e di applicazione, non sempre e
non da tutti l’interesse espresso nelle ore scolastiche è stato supportato da un paziente lavoro personale. Un
buon numero di candidati dimostra di aver percorso con frutto il corso liceale e riesce ad elaborare una buona
sintesi grazie al paziente lavoro di analisi degli anni precedenti. Altri sono meno brillanti, o per struttura
personale o per incostante applicazione o per scarsa assimilazione dei contenuti proposti.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.30 di 93

Contenuti disciplinari
Lettere greche
Erodoto, Tucidide, Senofonte
L’oratoria, la sofistica e Lisia
La commedia. Menandro
La storiografia nel III secolo aC
La filosofia nel periodo ellenistico
Asclepiade e Leonida
Filita
Callimaco
Apollonio Rodio
Teocrito, Mosco e Bione
Eroda
Polibio
Arato e Nicandro
La questione della lingua e dello stile nel I sec aC e nel I sec dC. Il trattato del Sublime
La seconda Sofistica. Luciano
La storiografia dell’età imperiale Strabone, Arriano, Appiano, Pausania
Plutarco
La filosofia dell’età imperiale
Il romanzo. Longo Sofista
Imerio, Temistio e Libanio. Giuliano l’Apostata
Quinto Smirneo, Nonno di Panopoli
La letteratura cristiana antica (cenni)
La tragedia, ed Euripide in particolare
Laboratori di traduzione
ore
8
20
8
3
2
2
1
8
5
8
6
6
1
2
4
2
2
1
3
1
1
3
10
30
Lettere latine
Tito Livio
Storiografia ed erudizione nell’età imperiale
Fedro
Seneca
Persio
Lucano
Petronio
Quintiliano
Valerio Flacco, Silio Italico, Papinio Stazio
Marziale
Giovenale
Tacito
Plinio il Giovane
Svetonio
Apuleio
Frontone, Gellio, Floro
La commedia e Plauto
La letteratura latina cristiana (cenni)
10
1
2
20
4
4
3
4
1
4
4
26
2
3
6
1
10
2
Laboratori di traduzione
15
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.31 di 93

Metodologie
La lezione frontale, l’esplorazione di alcuni argomenti attraverso strumenti audiovisivi, la
preparazione di schede e schemi, gli appunti che ogni ragazzo è stato invitato ad annotare durante le lezioni
hanno avuto come obiettivo tracciare dei processi il più possibile individuali con attenzione alle esigenze, ai
gusti e alla sensibilità dei ragazzi. Nell’accostare i testi teatrali si è curata la drammatizzazione della lettura.
Largo spazio è stato riservato alla discussione e all’approfondimento in classe degli argomenti trattati.
Per quanto riguarda la lingua latina e greca molti sono stati i laboratori di traduzione svolti in classe
al fine di offrire agli alunni continue opportunità di approfondimento del lessico e di ripasso della sintassi.

Materiali didattici
Lo strumento base per lo svolgimento dei programmi sono stati i libri di testo in adozione:
per lingua e letteratura latina
COCO L., Attualità del passato, 10, Seneca/Agostino, L’uomo dalla schiavitù alla fede, Loffredo
editore
DI SACCO P. / SERIO M., Mondo latino, 4, Il primo secolo dell’impero, Bruno Mondadori editore
FLOCCHINI N. / GUIDOTTI BACCI P., Dalla sintassi al testo, Bompiani per la scuola
GENGARO L., Attualità del passato, 8, Tacito, Da Nerone ai Germani, Loffredo editore
per lingua e letteratura greca
CITTI V. / CASALI C. / FORT L., Taxis (il nuovo). Versioni greche per il triennio, S.E.I. ed
EURIPIDE, Medea, a cura di Agostinis U., Loffredo ed.
LISIA, Contro l'accusa di falsa invalidità, a cura di R. GRECO, Loffredo
ROSATI G., Scrittori di Grecia , 3, Età ellenistica, 2 voll., Sansoni per la scuola

Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Per quanto riguarda le modalità di verifica, le prove sono state articolate secondo tipologie diverse:
prove scritte periodiche (ogni quadrimestre tre/quattro per la lingua latina, idem per la lingua greca) volte ad
accertare le conoscenze morfologiche, sintattiche e lessicali dei candidati, nonché la proprietà nell’uso della
lingua italiana e la capacità di riespressione in questa lingua del contenuto e della forma dei testi in esame.
Non sono state trascurate regolari interrogazioni orali.
Sono state predisposte alcune simulazioni di terza prova con lo scopo di valutare l’acquisizione di
conoscenze, di abilità di sintesi e di formalizzazione dei concetti.
Si allega la griglia di valutazione utilizzata per gli scritti di latino e greco.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate:
- compiti scritti di lingua latina (tre per quadrimestre)
- compiti scritti di lingua greca (tre per il primo quadrimestre, quattro per il secondo)
- terze prove – tipologia B
Padova, 15 maggio 2014.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.32 di 93
Anno scolastico 2013-14
Programma d’esame
lettere greche
a) percorso letterario
La tragedia
Euripide: vita e opere.
Testi letti in traduzione (di cui portare la trama): Ifigenia in Aulide, Baccanti.
Testo letto nell’originale greco (di cui portare la trama e la traduzione delle parti indicate):
Medea.
La commedia
Le fasi della commedia attica (antica, di mezzo, nuova). Vita e opere di Menandro.
Testo di Menandro esaminato (di cui portare la trama): Dyscolos.
Oratoria e retorica
Cause del fiorire dell’eloquenza, i genera dicendi. Vita di Isocrate e Demostene.
La sofistica e Lisia. Testo letto in lingua originale: Contro l'accusa di falsa invalidità.
Il problema della lingua e dello stile nel I sec aC e nel I sec dC. Il trattato del Sublime.
Cenni sulla Seconda Sofistica. Vita e opere di Luciano.
Imerio, Temistio e Libanio.
La poesia
del periodo alessandrino
Asclepiade e Leonida. Storia dell’epigramma.
Filita. Storia dell’elegia.
Callimaco: notizie biografiche; opere: gli Aitia (il prologo, la vicenda di Aconzio e Cidippe)
i Giambi, l’Ecale, gli Inni, gli Epigrammi; la poetica callimachea.
Apollonio Rodio: notizie biografiche, gli Argonautica, Medea e Giasone, la poetica di
Apollonio.
Teocrito: notizie biografiche, il corpus teocriteo con particolare riferimento al settimo idillio
(le Talisie) e ai mimi urbani. Storia della poesia bucolica.
Eroda: ipotesi sull’identità di Eroda, i Mimiambi con particolare riferimento al IV (le donne
al tempio di Asclepio). Storia del mimo.
La poesia didascalica: Arato e Nicandro.
dell’età imperiale
Quinto Smirneo, Nonno di Panopoli.
La storiografia
Erodoto, Tucidide, Senofonte.
La storiografia nel III secolo aC. (caratteri e linee di tendenza: gli storici di Alessandro, gli
attidografi, Duride, Timeo di Tauromenio, Diodoro Siculo).
Polibio: notizie biografiche, composizione delle storie, caratteri della storiografia polibiana,
la dottrina delle cause, la teoria dell’anacyclosis, la questione della Tyche.
La storiografia nell’età imperiale: Giuseppe Flavio, Strabone, Arriano, Appiano, Pausania.
La biografia
Plutarco: notizie biografiche, le Operette morali, le Vite.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.33 di 93
Il romanzo
Il genere letterario: il Romanzo di Nino, caratteri generali.
Longo Sofista: note biografiche, trama del romanzo Le avventure pastorali di Dafni e Cloe.
La letteratura cristiana antica (cenni)
Il Nuovo Testamento.
Gli Apologisti.
La scuola di Alessandria (Clemente, Origene).
I Cappadoci (Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa, Gregorio di Nazianzo) e Giovanni
Crisostomo.
B) Testi letti in lingua originale
Euripide,
Medea
1002-1250
passim
Lisia,
Contro l'accusa di falsa invalidità
C) Testi in uso
CITTI V. / CASALI C. / FORT L., Taxis (il nuovo). Versioni greche per il triennio, S.E.I. ed
EURIPIDE, Medea, a cura di Agostinis U., Loffredo ed.
LISIA, Contro l'accusa di falsa invalidità, a cura di R. GRECO, Loffredo editore
ROSATI G., Scrittori di Grecia , 3, Età ellenistica, 2 voll., Sansoni per la scuola
TOSI R. / PIAZZI F. / FERRARI F., Ramo d’alloro, 3, L'ellenismo e l’età imperiale, Cappelli ed.
Padova, 15 maggio 2014
Anno scolastico 2013-14
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.34 di 93
Programma d’esame
lettere latine
A) Percorso letterario
media repubblica
Il teatro romano arcaico (fescennini versus, atellana, satura); i generi della commedia a
Roma
Plauto: intrecci e personaggi, i modelli greci, il metateatro, cantica e deverbia; letture da:
Amphitruo, Aulularia, Menaechmi, Miles gloriusus, Pseudolus.
età augustea
La storiografia latina: caratteri generali, confronto con la storiografia greca.
Tito Livio:
metodo, tendenze della storiografia liviana e nuovo regime,
stile. La praefatio.
Storiografia dell’opposizione (Asinio Pollione e Pompeo Trogo)
Storiografia del consenso (Valerio Massimo e Curzio Rufo)
età tiberiana e neroniana
il filosofo Seneca: dialoghi e saggezza stoica, filosofia e potere, la pratica quotidiana della
filosofia (Epistulae ad Lucilium), le tragedie (in particolare Medea), l’Apokolokyntosis, lo stile
la satira di Persio: il genere satirico a Roma; Persio e lo stoicismo; analise della satira terza;
lo stile.
l’epica di Lucano: il primo Lucano, poeta di “regime”; l’elogio di Nerone e l’evoluzione
della poetica lucanea; La Pharsalia come anti-Eneide; i personaggi del poema.
Petronio: il genere romanzo a Roma; autore e data del Satyricon; la trama; realismo e
parodia.
età dei Flavi e degli Antonini
eruditi dell’età Flavia: Plinio il Vecchio: otium e negotium in Plinio; enciclopedismo ed
eclettismo; Roma imperiale e la domanda di cognizioni tecniche; curiosità scientifica e consumismo
culturale; le fonti; fortuna della Naturalis Historia.
la retorica e Quintiliano: le causa della decadenza dell’oratoria; il programma educativo di
Quintiliano; rapporti tra intellettuale e principe.
i poeti epici: Valerio Flacco, Papinio Stazio;
l’epigramma e Marziale: l’epigramma in Grecia e a Roma; l’epigramma come poesia
realistica; il meccanismo dell’arguzia.
la satira e Giovenale: la poetica dell’indignatio; il rifiuto del pensiero moralistico romano;
l’invettiva dell’emarginato, l’apparente democraticismo e la sterile idealizzazione del passato; l’ultimo
Giovenale e l’accostamento alla diatriba.
Tacito: lo storico del principato; la biografia di Agricola; virtù dei Barbari e corruzione dei
Romani; la Germania e il mito dell’Urvolk; piano e obbiettivo delle Historiae e degli Annales; le fonti; il
pessimismo di Tacito.
Plinio il Giovane: i rapporti con Traiano; struttura dell’epistolario; contenuti e valore delle
lettere; i gusti letterari di Plinio; i rapporti con la cultura del suo tempo. Lettura delle lettere VI 16 e X 96.
Svetonio: i modelli della biografia antica; la biografia come storiografia minore; modelli
romani di Svetonio;
Frontone, Gellio
Apuleio: biografia, l'Apologia, trama dei Metamorphoseon libri XI (asinus aureus); la
novella di Eros e Psiche; senso generale del romanzo.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.35 di 93
La letteratura latina cristiana (cenni)
Ambrogio, Girolamo, Agostino
B) Testi letti in lingua originale
Seneca,
Schiavi o uomini (Epist. 47, 1-8, 10-18)
Il valore del tempo (Epist. 1, 1-3)
La vita non è breve per natura (De brevitate vitae 1)
I modi con cui gli uomini sprecano la vita (De tranquillitate animi 2, 1-3)
Le due res publicae (De otio 3,2-4,2)
Vita attiva e vita contemplativa (De otio 6)
Contro il perdono indiscriminato (de clementia 1,2,1-2)
Tacito,
Germania
passim
Plauto,
Amphitruo
Curculio
Rudens
633-653
280-298
290-305
C) Testi in uso
COCO L., Attualità del passato, 10, Seneca/Agostino, L’uomo dalla schiavitù alla fede, Loffredo
editore
DI SACCO P. / SERIO M., Mondo latino, 4, Il primo secolo dell’impero, Bruno Mondadori editore
FLOCCHINI N. / GUIDOTTI BACCI P., Dalla sintassi al testo, Bompiani per la scuola
GENGARO L., Attualità del passato, 8, Tacito, Da Nerone ai Germani, Loffredo editore
Padova, 15 maggio 201.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.36 di 93
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: FILOSOFIA E STORIA
Classe:III A, LC
a.s.: 2013/’14
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE.
La classe ha lavorato quasi sempre con impegno e interesse, lasciandosi provocare dalle proposte
dei vari filosofi e dallo studio di particolari momenti storici, che hanno suscitato negli studenti
dibattiti e riflessioni su specifici argomenti che sentivano importanti per comprendere meglio la
realtà attuale o la situazione personale che ciascun alunno vive.
Il gruppo classe è risultato non molto omogeneo, dato che da parte di alcuni non sempre si è
mostrata quella disponibilità ad agevolare una vita scolastica solidale che è un segno di maturità
non solo scolastica; le numerose assenze “stategiche” e alcune “furbizie” hanno contribuito ad
allentare il clima di collaborazione tra studenti, e tra studenti e docente, che era presente l’anno
precedente e durante il Ginnasio; la classe si è caratterizzata inoltre per un grado di vivacità che in
positivo si è manifestata come curiosità e partecipazione attiva al dibattito e alla discussione, altre
volte per alcuni invece come un regresso ad atteggiamenti di disturbo dell’attività scolastica e come
ostacolo al raggiungimento di certi argomenti di studio, svolti invece negli anni precedenti da altre
Quinte superiori. Per questi motivi, per alcuni di questi studenti – e lo affermo con sincera
delusione – dati lo scarso impegno dimostrato e lo studio carente per qualità e/o quantità (almeno
fino a metà maggio), l’ammissione all’Esame di Stato potrebbe essere difficile. Un’altra parte della
classe ha mantenuto un atteggiamento ambivalente e si è lasciata trascinare a volte verso impegno e
risultati positivi, a volte negativi a seconda del periodo dell’anno. Una parte maggioritaria ha invece
ha vissuto lo studio con passione ed interesse, con volontà di scoprire e conoscere, maturando la
capacità di comprendere temi ed argomenti complessi, autonomia di studio e propensione alla
elaborazione critica. Per questi ultimi l’esperienza dello studio della storia e della filosofia,
soprattutto nel corso dell’ultimo anno, si è dunque configurata, come qualcosa di più di un semplice
itinerario culturale sulla scorta delle dottrine filosofiche e dei periodo storici: ha infatti
rappresentato un’occasione per approfondire temi e questioni che gli alunni hanno sentito
importanti per loro.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.37 di 93
Dettagliatamente, in relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Quasi tutta la classe ha acquisito le nozioni di base proposte durante il corso dell’anno e ha
maturato un linguaggio sufficientemente adeguato. Una parte degli allievi in particolare ha saputo
giungere a rielaborazioni personali e a sintesi originali del pensiero di alcuni filosofi e di
collegamenti sincronici e diacronici in storia, ottenendo ottimi risultati. Un secondo gruppo di
alunni presenta invece ancora alcune difficoltà di rielaborazione critica dovute ad uno studio a
volte troppo mnemonico. Alcuni studenti mantengono una “tabula rasa” su determinati autori di
filosofia o fatti storici
COMPETENZE:
Alcuni allievi sono in grado di collocare agevolmente i fatti e gli accadimenti storici, gli autori di
filosofia e le loro teorie nel contesto storico, politico e sociale in cui sono maturati. Riescono
inoltre a individuare la struttura delle opere, a cogliere il valore teoretico della collocazione
topologica delle dottrine filosofiche e le implicazioni delle diverse teorie e momenti storici nel
contesto del dibattito culturale contemporaneo. Altri presentano invece qualche difficoltà nel
compiere queste operazioni e riescono in misura molto ridotta a intendere il valore che può
rivestire per l’oggi lo studio della filosofia e della storia. Alcuni studenti, purtroppo, non sono stati
in grado di comprendere tale importanza e ciò ha determinato livelli molto bassi di competenze.
CAPACITÀ:
La maggioranza degli studenti, allievi, grazie allo sfruttamento degli input lanciati in classe e alla
loro curiosità ed impegno, hanno sviluppato appieno la capacità di istituire collegamenti e
confronti tra autori diversi e momenti storici – magari molto lontani nel tempo – e di avanzare
critiche originali e pertinenti. Una parte della classe denota ancora una certa difficoltà a spaziare
e ad utilizzare le nozioni apprese come punto di partenza per una riflessione critica personale e
autonoma. Gli alunni appartenenti a questo gruppo non sono quindi pienamente in grado di
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.38 di 93
staccarsi dalla ripetizione pedissequa delle nozioni apprese in classe e di inaugurare percorsi
originali. Alcuni alunni non sono capaci di effettuare collegamenti e di utilizzare lo studio dei tre
anni di filosofia e storia come mezzo possibile per comprendere il presente.
 Tipologia delle prove di verifica utilizzate:
Le tipologie delle prove di verifica utilizzate in classe sono state essenzialmente Verifica Orale
(frontale) e Verifica Scritta (risposte con un numero prefissato di righe sul modello di III prova
dell’Esame di Stato).
Sono stati valutati essenzialmente i seguenti tre aspetti: conoscenza e comprensione dell’argomento
richiesto; capacità di esposizione chiara e precisione del linguaggio adottato; abilità nell’istituire
collegamenti all’interno della materia e con altre discipline.
 Strumenti utilizzati:
Sono stati alternati l’utilizzo dei libri di testo e fotocopie con schemi consegnate dal docente
 Testo in adozione
Per filosofia: Abbagnano - Fornero, Protagonisti Testi della Filosofia, ed. Paravia, volume 2 tomo
B; volume 3, tomo A e B.
Per storia: Ciuffoletti, Baldocchi, Dentro la storia, vol. 3A-B, ed. D’Anna
(prof. Giovanni Enrico Scorzon)
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.39 di 93
LICEO CLASSICO – CLASSE TERZA, sez. A
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
ANNO 2013-'14
MODULO I
IMMANUEL KANT E LA RIVOLUZIONE CRITICO-TRASCENDENTALE
A. Caratteri generali dell’Illuminismo

- “Risposta alla domanda: Che cos’è l’Illuminismo?” di Kant.
-
vita e opere di Kant (con particolare attenzione alla Dissertatio del 1770).
B. CRITICA DELLA RAGION PURA (Kritik der reinen Vernunft)

Analisi del titolo e importanza del significato complessivo di “critica”.

Prefazione: - Discorso sulla Rivoluzione Copernicana e sue valore complessivo nelle tre Critiche.
- Analisi dei giudizi (analitici a priori, sintetici a posteriori, sintetici a priori).
- Le quattro domande fondamentali della Critica della Ragion Pura.
- Distinzione tra sensibilità, intelletto, ragione.

Estetica trascendentale: - Importanza delle forme a priori di spazio e tempo e ruolo fondamentale
del tempo.
- Esposizione trascendentale: analisi di aritmetica e geometria.
- Risposta alla prima domanda fondamentale della Critica.

Analitica Trascendentale: - La distinzione della Logica trascendentale in ANALITICA TR. e DIALETTICA TR.
- La deduzione metafisica delle categorie (basata sull’equazione pensare =
giudicare).
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.40 di 93
- Deduzione trascendentale delle categorie.
- L’Io Penso.
- Lo Schematismo Trascendentale: necessità e il ruolo del tempo.
- Risposta alla seconda domanda fondamentale della Critica.
- La limitazione della validità delle categorie all’ambito fenomenico.
- Distinzione tra fenomeno e noumeno.

Dialettica trascendentale: - Significato del termine.
- Le tre idee della ragione (anima, mondo, Dio).
- L’errore fondamentale della metafisica (critica alla psicologia razionale, alla
cosmologia razionale, alla teologia razionale).
- Funzione regolativa delle tre idee.
- La metafisica come disposizione naturale dell’uomo.
- Risposta alla terza e quarta domanda fondamentale della Critica.
C. CRITICA DELLA RAGION PRATICA (Kritik der praktischen Vernunft)

Obiettivo della seconda Critica.

L’uso pratico della ragione (in quanto capace di illuminare l’azione morale).

La distinzione tra moralità e legalità.

La distinzione tra i vari principi pratici (massime, imperativi ipotetici di abilità e di prudenza).

L’Imperativo Categorico e il suo comando.

Le tre formule dell’Imperativo Categorico.

Le caratteristiche della legge morale (formalismo, rigorismo).

La Rivoluzione Copernicana in etica.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.41 di 93

I postulati della Ragion Pratica (libertà, immortalità dell’anima, esistenza di Dio).

Il primato della Ragion Pratica sulla Ragion Teoretica.
D. CRITICA DELLA CAPACITÀ DI GIUDIZIO (Kritik der Urteilskraft)

Obiettivo della terza Critica.

Importanza del Sentimento.

Distinzione tra Giudizi Determinanti e Riflettenti e tra Giudizi Estetici e Teleologici.

Analisi del Bello e sue caratteristiche.

Il concetto di Sublime e di Genio.
 Risposta complessiva alla domanda iniziale: CHE COS’È L’UOMO? (Was ist der Mensch?).
 Kant, ultimo degli Illuministi o primo dei Romantici?
PAGINE ASSEGNATE DA: ABBAGNANO-FORNERO, IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA, 2B: 608, 609, da
611 a 614, da 616 a 631, da 633 a 640, da 642 a 680, da 687 a 692.
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.42 di 93
30
MODULO II
IL ROMANTICISMO, L’IDEALISMO DI FICHTE E SCHELLING
E IL SISTEMA HEGELIANO
A. INTRODUZIONE

Caratteri generali del Romanticismo (Il sentimento, l’arte come poesia, l’arte come musica, il
concetto di Streben, il concetto di Sehnsucht, l’ironia, il titanismo, la tendenza all’evasione, il sogno,
il viandante, il tema dell’armonia perduta l’amore, l’ottimismo.)

I Critici di Kant e la nascita dell’Idealismo tedesco.
B. FICHTE

Vita e opere.

La scelta tra idealismo e Dogmatismo.

L’Autocoscienza, l’autoposizione dell’Io, la triade fichtiana e sue conseguenze.

La missione del dotto, le dottrine politiche, i discorsi alla nazione tedesca.
C. SCHELLING

Inizi fichtiani e critiche a Fichte.

La concezione di Assoluto.

La Natura: organicismo finalistico e immanentistico.

La filosofia dello Spirito, la volontà, la storia.

La necessità di una terza via: l’arte.
D. HEGEL: caratteri generali.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.43 di 93

Vita e opere

Scritti giovanili (Religione naturale e Cristianesimo, Lo Spirito del Cristianesimo e il suo destino,
Frammento di sistema); il costituirsi della dialettica hegeliana.

Confronto con Kant, con l’Illuminismo in generale, con il Romanticismo in generale.

I capisaldi del sistema (concezione del reale, ruolo del negativo, Aufhebung, dialettica e triade,
rapporto tra finito e infinito).

Momento astratto o intellettivo, Momento dialettico o negativamente razionale, Momento
speculativo o positivamente razionale.
E. HEGEL: LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO.

Ruolo all’interno del Sistema.

Analisi dei titoli.

Indice e percorso generale.

Autocoscienza e dialettica servo/padrone.

Differenza tra Religione e Sapere Assoluto.
F. HEGEL: ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE IN COMPENDIO.

Logica: caratteri generali.

Filosofia della Natura: caratteri generali.

Filosofia dello Spirito: caratteri generali, concezione dello Stato e della Storia, Spirito del mondo,
eroi cosmico-storici, sviluppo della libertà; la triade di arte, religione, filosofia.
G. Meriti e limiti dell’hegelismo
N.B.: ALL’INTERNO DELLA TRATTAZIONE SU HEGEL, NEL CONTESTO DELLA FENOMENOLOGIA DELLO
SPIRITO SI E’ DATO RISALTO AL PENSIERO E ALL’INTERPRETAZIONE CHE A. KOJEVE HA DATO SULL’OPERA.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.44 di 93
PAGINE ASSEGNATE DA: ABBAGNANO-FORNERO, IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA, 2B: da 746 a 762,
768, 769 (Romanticismo in generale); 776, 777, da 781 a 793, 796, 797, da 802 a 806 (Fichte); da 807 a 812,
da 814 a 818, da 825 a 827 (Schelling); da 860 a 882, da 888 a 911 (Hegel).
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.45 di 93
40
MODULO III
I GRANDI CONTESTATORI DEL SISTEMA HEGELIANO:

SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD
A. SCHOPENHAUER

L’opposizione Schopenhauer-Hegel.

L’opera fondamentale: Il mondo come volontà e rappresentazione.

Differenza tra il concetto kantiano e quello schopenaueriano di rappresentazione, fenomeno e
causalità.

La via d’accesso al noumeno (Wille zum Leben) e le caratteristiche della Volontà.

La vita come dolore e noia.

Il rifiuto dell’ottimismo cosmico, storico, sociale.

La natura negativa e ingannevole del piacere; l’illusione del suicidio.

Le vie per la liberazione dal desiderio e dal dolore (contemplazione estetica, compassione, ascesi).
B. KIERKEGAARD

Confronto con Hegel.

Il Singolo come categoria fondamentale del pensiero kierkegaardiano.

Le categorie esistenziali del Singolo: la vita come possibilità.

I sentimenti esistenziali del Singolo: l’angoscia e la disperazione come sentimenti fondamentali
della vita umana.

le possibilità dell’esistenza: i tre stadi della vita (Vita Estetica, Etica, Religiosa).

la fede come unica ancora di salvezza.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.46 di 93
PAGINE ASSEGNATE DA: ABBAGNANO-FORNERO, IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA, 3A: da 2 a 20, da
24 a 26 (Schopenhauer); da 27 a 37, da 39 a 41 (Kierkegaard).
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.47 di 93
10
MODULO IV


DALL’HEGELISMO AL MARXISMO
A. DESTRA E SINISTRA HEGELIANA

I concetti di destra e sinistra hegeliana.

Le differenze tra destra e sinistra in tema di RELIGIONE e POLITICA.

B. FEUERBACH

Vita e opere.

Il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla religione.

L’alienazione religiosa.

Il filantropismo.
C. MARX

Vita e opere.

Confronto critico con Hegel (“misticismo logico”), i socialisti utopisti, la sinistra hegeliana,
Feuerbach, gli economisti classici inglesi.

Il concetto di alienazione e di ideologia.

Il concetto di struttura e sovrastruttura, forze produttive, rapporti di produzione, alienazione del
lavoro, la lotta di classe.

Il materialismo storico, la dialettica della storia.

La fine del capitalismo da un punto di vista storico: le epoche storiche, l’epoca socialista e
comunista, la dittatura del proletariato, l’homo novus marxiano.

Il Capitale e l’analisi dei meccanismi strutturali della società borghese.

La merce: valore d’uso e valore di scambio.

Il plusvalore, il profitto, la caduta tendenziale e lo sfruttamento capitalistico dei proletari.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.48 di 93

La fine del capitalismo da un punto di vista scientifico.
PAGINE ASSEGNATE DA: Abbagnano-Fornero, Il Nuovo Protagonisti e Testi della Filosofia, 3A: 76, 77; da 79
a 88 (Feuerbach); da 89 a 115; da 117 a 121 (Marx).
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche)
17
MODULO V


IL POSITIVISMO
Caratteri generali: origine del termine, significato, periodo di diffusione, contesto storico, differenze col
Romanticismo e con l’Illuminismo.

Auguste Comte: legge dei tre stadi, dottrina della classificazione delle scienze positive, importanza della
previsione.

Herbert Spencer: dottrina dell’Inconoscibile, la teoria della evoluzione.
PAGINE ASSEGNATE DA: ABBAGNANO-FORNERO, IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA, 3A: da 154 a 158,
da 161 a 166, 175, 176, da 180 a 184, 191.
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche)
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.49 di 93
5
MODULO VI
I DUE GRANDI “MAESTRI DEL SOSPETTO”:
NIETZSCHE E FREUD
A. NIETZSCHE

Vita e opere. Caratteristiche del pensiero dell’autore. Periodi del suo filosofare.

Apollineo e dionisiaco; la nascita della tragedia; l’inizio della decadenza della civiltà occidentale

Considerazioni inattuali: un metodo corretto di rapportarsi alla storia.

Il periodo “illuministico” e la distanza rispetto a Wagner e Schopenhauer.

La morte di Dio (e della metafisica) e l’avvento dell’oltre-uomo. La funzione profetica di
Zarathustra; le tre metamorfosi.

L’Eterno Ritorno e sue implicazioni etiche, la Volontà di Potenza, l’analisi della morale degli schiavi
e dei signori.

Il Nichilismo e suo superamento.

Il Prospettivismo.
B. FREUD E IL DECENTRAMENTO DELLA COSCIENZA

Vita e opere; confronto tra Freud e il Positivismo.

I Topica: struttura della psiche.

II Topica: elementi della psiche.

I sogni, la teoria della sessualità, il complesso di Edipo.

Le riflessioni di Freud circa la religione e la civiltà.
PAGINE ASSEGNATE DA: Abbagnano-Fornero, Il Nuovo Protagonisti e Testi della Filosofia, 3A: da 384 a 422
(Nietsche); da 480 a 487, 490, 491 (Freud).
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.50 di 93
TOTALE ORE DEDICATE: (comprese le verifiche)
13
Ore effettivamente svolte durante l’anno scolastico ALLA DATA DEL 15.05
115
N.B. In accordo con la classe, a cavallo e dopo la data del 15.05, accanto al ripasso, si procederà con i
seguenti approfondimenti:
MODULO VIII
L’ESISTENZIALISMO:


L’esistenzialismo: caratteri generali, esistenzialismo come “atmosfera”, e come filosofia.

Kojeve: collegamento con Hegel e interpretazione della “dialettica servo-signore” in chiave
esistenzialistica (già svolto a gennaio).

Heidegger: Essere ed Esistenza, l’essere-nel-mondo, l’esistenza inautentica, l’esistenza autentica, il
tempo e la storia.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.51 di 93
LICEO CLASSICO – CLASSE TERZA, sez. A
PROGRAMMA DI STORIA
ANNO 2013-'14
MODULO I
LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Ripasso dal programma di Seconda Liceo:
-
I fatti anteriori alla I Guerra Mondiale: crisi marocchine, guerre balcaniche, la corsa agli
armamenti, la predisposizione del piano Schlieffen.
-
La guerra di Libia per l’Italia

Lo scoppio della I guerra mondiale: l’attentato a Sarajevo, la catena delle dichiarazioni di guerra

Gli anni di guerra in Europa, il fronte occidentale, il fronte orientale, il ruolo degli Stati Uniti, i 14
punti di Wilson

La I guerra mondiale in Italia: il Patto di Londra, interventisti e neutralisti, il 1914, il 1915, la
dichiarazione di guerra, il 1916, la Strafexpedition, le conseguenze politiche, le battaglie sull’Isonzo,
1917, la rotta di Caporetto, i riflessi politici di Caporetto, il fronte sul Piave, l’anno 1918, Vittorio
Veneto, la vittoria.

Le nuove armi e le conseguenze del loro utilizzo nella guerra.

Lettura di brani di Papini sull’esaltazione della guerra, di Lussu e di Remarque sulle condizioni del
fante al fronte, di poesie di Ungaretti. Visione e commento del film “Orizzonti di gloria” di S.Kubrick.

I Trattati di Pace dopo la Prima Guerra Mondiale: Versailles, Saint-Germain, Neuilly, Trianon,
Sèvres; la “pugnalata alle spalle” per la Germania, la “vittoria mutilata” per l’Italia, le questioni non
risolte.

Il genocidio degli Armeni (Approfondimento).

La nascita della Società delle Nazioni
PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A:
- UNITÀ 1, CAPITOLO 1, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4,
4.5, 5.1, 5.2, 5.3, 5.4, 5.5, 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5, 6.6, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 7.6, 8.1, 8.2.
- UNITÀ 1, CAPITOLO 2, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 3.1, 3.2, 3.3, 4.4, 5.1, 5.2, 6.2., 6.3,
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.52 di 93
6.4, 6.5.
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
20
MODULO II
APPROFONDIMENTO: Il disastro del Vajont

Lettura di documenti e visione della rappresentazione Il racconto del Vajont di Marco Paolini
sull’avvenimento.

Viaggio della Storia con il Comune di Padova (18 ottobre 2013) a Longarone e Diga del Vajont
TOTALE ORE DEDICATE (compresa l’uscita sui luoghi):
9
MODULO III
LA RIVOLUZIONE RUSSA

I prodromi della Rivoluzione Russa: la situazione politica, economica, sociale, i partiti politici,
bolscevichi e menscevichi.

La rivoluzione del 1905, le riforme di Stolypin, la situazione della Russia all’entrata nella Prima
Guerra Mondiale.

La Rivoluzione Russa del 1917.

La figura di Lenin.

Il post-rivoluzione: la presidenza di Lenin, la guerra civile russa (1918-1921), il “Comunismo di
guerra”, la Nep, la nascita dell’Urss, la rivalità Stalin-Trosky.

La figura di Stalin, la stalinizzazione della Russia, le purghe i piani quinquennali, i kulaki, la nascita
del Komintern.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.53 di 93
PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A:
- UNITÀ 1, CAPITOLO 1, PARAGRAFI: 7.1, 7.2.
- UNITÀ 2, CAPITOLO 3, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 2.1, 2.2, 2.3, 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2,
5.3, 6.1, 6.2, 6.3, 7.1, 7.2, 7.3, 8.1, 8.2, 8.3, 8.4.
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
13
MODULO IV
IL PRIMO DOPOGUERRA IN ITALIA
e
L’AFFERMARSI DEL FASCISMO

La situazione economica, la crisi delle campagne e l’occupazione delle terre, il “biennio rosso”.

La situazione in politica estera e la Conferenza di Pace di Parigi; la “Vittoria Mutilata” e il
problema del confine giuliano; D’Annunzio e l’impresa fiumana.

Il ritorno di Giolitti al Governo.

La nascita dei partiti di massa; il fascismo da “Movimento” a “Partito”, il programma del
Movimento dei Fasci di Combattimento, del Partito Socialista e del Partito Popolare.

La Marcia su Roma e l’affermazione del Partito Fascista; la nascita del Partito Comunista.

Le elezioni del ’21. L’omicidio Matteotti e sue conseguenze.

Le leggi “fascistissime”.

La Riforma Gentile.

I Patti Lateranensi.

La politica economica del regime fascista.

La politica estera fino al 1936; la guerra in Etiopia.
PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A:
- UNITÀ 1, CAPITOLO 1, PARAGRAFI: 3.2.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.54 di 93
- UNITÀ 2, CAPITOLO 4, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 5.1, 5.2, 5.3,
6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5.
- UNITÀ 2, CAPITOLO 5, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 4.1, 4.2, 5.3,
5.4, 5.5, 6.1, 6.2, 6.3, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4.
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
15
MODULO V
IL PRIMO DOPOGUERRA IN GERMANIA
e
L’AFFERMARSI DEL NAZISMO

Il dopo-guerra in Germania: la proclamazione della Repubblica, il risentimento dell’esercito,
la formazione dei Freikorps, il movimento Socialista, il movimento degli Spartachisti e Rosa
Luxemburg, la Repubblica di Weimar, il putsch di Kapp, l’occupazione della Ruhr, il problema
dell’inflazione.

La Germania di Hitler: la sua ascesa, il puscth di Monaco, il Nsdap, il Mein Kampf

Il nesso tra Marxismo ed Ebraismo.

La politica economica, agricola, culturale, scolastica, razziale, religiosa del Nazismo.
PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A:
- UNITÀ 1, CAPITOLO 1, PARAGRAFI: 7.5.
- UNITÀ 1, CAPITOLO 2, PARAGRAFI: 2.2.
- UNITÀ 2, CAPITOLO 6, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 4.1, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2, 5.3,
5.4, 6.1, 6.2, 6.3, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4.
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.55 di 93
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
9
MODULO VI
APPROFONDIMENTO: Il razzismo e il nazionalsocialismo

Posizione dello storico George Mosse.

Le origine settecentesche, gli studi di frenologia e fisiognomica, il concetto estetico di
Winckelmann.

Il contributo del Romanticismo.

Il ruolo di Francia e Inghilterra nell’origine e diffusione del razzismo ottocentesco.

I Protocolli dei Savi anziani di Sion.

Gli elementi razzisti e nazionalsocialisti prima della Grande Guerra.

Il primo conflitto mondiale, la rivoluzione russa, il crack del ’29 come avvenimenti catalizzatori.

Posizione dello storico e psicanalista Erich Fromm riguardo l’adesione in massa del popolo tedesco
alle idee naziste.

Le teorie millenaristiche dello storico Norman Cohn.

Letture di brani tratti da La mia battaglia di A.Hitler.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche)
9
MODULO VII
IL PRIMO DOPOGUERRA NEGLI STATI UNITI

I “ruggenti anni Venti”, l’isolazionismo, il Ku Klux Klan.

La situazione economica americana.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.56 di 93

Il crollo di Wall Street del ’29: cause, dinamiche, conseguenze.

Le teorie di Keynes.

L’elezione di Roosevelt e l’applicazione del New Deal.
PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A:
- UNITÀ 2, CAPITOLO 6, PARAGRAFI: 4.1.
- UNITÀ 3, CAPITOLO 8, PARAGRAFI: 1.2, 1.3, 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6.
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
5
MODULO VIII
LA POLITICA ESTERA IN EUROPA E NEL MONDO
PRIMA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

la Guerra Civile Spagnola e la vittoria del franchismo; la politica dei Fronti Popolari; la politica
dell’appeasement; l’Asse Roma-Berlino del 1936; l’accordo con Tokio; l’Anschluss in Austria,
la questione dei Sudeti; l’occupazione della Cecoslovacchia; le rivendicazioni tedesche su
Danzica; l’occupazione italiana dell’Albania; il patto d’Acciaio del 1939; le trattative tra Gran
Bretagna, Francia, Russia; le trattative tra Germania e Russia; il patto Molotov-Ribbentrop.
PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A:
- UNITÀ 2, CAPITOLO 3, PARAGRAFI: 8.3, 8.4.
- UNITÀ 2, CAPITOLO 7, PARAGRAFI: 5.1, 5.2, 5.3, 5.4.
- UNITÀ 3, CAPITOLO 8, PARAGRAFI: 3.2, 3.3, 4.3, 5.1, 5.2, 6.1, 6.2, 6.3, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 8.1, 8.2,
8.3.
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.57 di 93
6
MODULO IX
LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Caratteristiche generali e confronto con la Prima Guerra Mondiale.

1939: le alleanze, l’attacco tedesco alla Polonia, la reazione di Inghilterra e Francia, l’attacco
sovietico alla Polonia, l’attacco sovietico alla Finlandia, l’espansione tedesca nel Baltico.

1940: l’apertura del fronte occidentale e l’aggiramento della Francia, l’occupazione di Olanda e
Belgio, la linea Maginot, il regime di Vichy; l’intervento dell’Italia in guerra; la battaglia di
Inghilterra; la battaglia dell’Atlantico; il coinvolgimento politico degli Stati Uniti, l’incontro di
Terranova e l’idea di Carta Atlantica.

1941-2: la guerra nel Mediterraneo e nei Balcani; le sconfitte italiane in Africa, l’attacco alla Grecia,
intervento tedesco in Yugoslavia e Grecia, il ruolo dei cetnici e dei comunisti di Tito; l’attacco
tedesco all’Urss: l’operazione “Barbarossa”, le caratteristiche dell’avanzata, le truppe italiane, la
resistenza sovietica, l’arresto dell’avanzata alle porte di Mosca.

La guerra in Europa e Mondo: l’espansionismo giapponese prima del 1941, l’attacco a Pearl Harbor,
gli obiettivi strategici nipponici, le vittorie giapponesi, la controffensiva americana

1942-3: Stalingrado, El Alamein e l’inizio della ritirata dell’Asse; lo sbarco in Sicilia.

Gli accordi tra le potenze alleate; lo sbarco in Normandia.

L’occupazione dell’Europa da parte alleata, la liberazione della Francia, la caduta del Nazismo.

La fine della guerra in Giappone.

Il fenomeno della Resistenza in Italia. Le condizioni politiche dall’8 settembre ’43 al 25 luglio ’45. Il
governo Badoglio, la RSI, il CLN, il CLNAI, la svolta di Salerno, la liberazione di Roma, la “linea
Gotica”, il 25 aprile 1945.

Le foibe e il confine orientale italiano.

Il processo di Norimberga. Il contributo di Hannah Arendt

Gli accordi di pace (da Yalta a Parigi).
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.58 di 93

La divisione della Germania.
PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3A:
- UNITÀ 3, CAPITOLO 10, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 3.1, 3.2, 3.3,
3.4, 3.5, 3.6, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 5.1, 5.2, 5.3, 5.4, 5.5, 5.6.
- UNITÀ 3, CAPITOLO 11, PARAGRAFI: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 3.1, 3.2, 3.3.
N.B.: tutti i paragrafi svolti sono contrassegnati nel libro di testo a disposizione della Commissione.
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
22
MODULO X
APPROFONDIMENTO: Il confine orientale italiano.

Approfondimento con analisi di fotocopie in classe.

Conferenza (Giornata del ricordo) della prof.ssa Adriana Ivanov.
TOTALE ORE DEDICATE:
5
MODULO XI
IL SECONDO DOPOGUERRA
IN EUROPA, IN ITALIA, NEL MONDO

La nascita dell’ONU.

La “dottrina Truman”, il discorso di Fulton di Churchill, la nascita della “Guerra Fredda”.

Il Piano Marshall, il Kominform, il Comecon.

Il blocco di Berlino.

Il Patto Atlantico (Nato), Il Patto di Varsavia.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.59 di 93

La nascita delle “democrazie popolari” nell’Europa orientale.

Italia: il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, il governo De Gasperi e il “compromesso
costituzionale”, le elezioni politiche del 1948.
PARAGRAFI ASSEGNATI DA: CIUFFOLETTI, DENTRO LA STORIA 3B:
- UNITÀ 4, CAPITOLO 12, PARAGRAFI: 1.1, 1.3, 1.4, 1.5, 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 4.1, 4.2.
- UNITÀ 5, CAPITOLO 17, PARAGRAFI:1.1, 1,2, 2.2, 3.1, 3.2, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2, 6.1, 6.2.
- UNITÀ 4, CAPITOLO 12, PARAGRAFI: 6.1, 6.2., 6.3, 6.4
UNITÀ 4, CAPITOLO 14, PARAGRAFI: 7.2
TOTALE ORE DEDICATE (comprese le verifiche):
6
MODULO XII
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Durante l’anno scolastico sono stati affrontati i seguenti temi di “educazione civica” – “cittadinanza e
costituzione”:
-
Rapporto tra i poteri dello Stato.
-
Struttura della Costituzione.
-
Analisi dettagliata dei primi 12 articoli della Costituzione Italiana (ripasso dall’anno scorso)
-
Analisi dei principali articoli della Costituzione Italiana, seguenti il dodicesimo (ripasso
dall’anno scorso).
[in particolare, articoli: da 1 a 12, da 13 a 19, da 21 a 38, da 40 a 44, da 48 a 50, da 52 a 60, 68, 69, 76, 77,
79, da 82 a 86, 90, 92, 94, 101, 104, 106, 107, 111, 134, 138, 139]
-
Conferenza:
Domenico
Gallo, Da
sudditi
a
cittadini.
Il
percorso
della
democrazia, all’interno dell’iniziativa Settembre pedagogico organizzata dal Comune di
Padova.
TOTALE ORE DEDICATE:
10
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.60 di 93
Ore effettivamente svolte durante l’anno scolastico ALLA DATA DEL 15.05
130
N.B. In accordo con la classe, a cavallo e dopo la data del 15.05, accanto al ripasso, si procederà
con i seguenti approfondimenti:
MODULO XIII
La Guerra Fredda
MODULO XIV
Il Sessantotto in Europa e Italia
MODULO XV
Il Terrorismo in Italia
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.61 di 93
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: MATEMATICA
Classe IIIA Liceo Classico
BARBARIGO
anno scolastico 2013/2014
La classe, in cui ho avuto incarico di insegnamento fin dalla V ginnasio, è stata caratterizzata negli
anni da molti ingressi di studenti da altre scuole, con preparazioni disomogenee e in alcuni casi
lacunose o carenti. Inoltre, se parte degli allievi si è dimostrata in generale piuttosto attenta,
impegnata e disponibile, una percentuale di studenti si è impegnata in modo irregolare, dimostrando
un livello di maturità e di responsabilità non sempre soddisfacente, instaurando in classe un clima a
volte non pienamente collaborativo. Ciò ha reso l’insegnamento della materia non sempre
scorrevole e non ha reso possibili alcuni approfondimenti.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Il programma pianificato a inizio anno e conforme alle indicazioni ministeriali è stato svolto
regolarmente sia a livello teorico, sia attraverso lo svolgimento di esercizi e semplici problemi, che
permettessero l’acquisizione di una migliore comprensione della materia.
Tali conoscenze sono state recepite ed elaborate dagli studenti in modo differenziato, dalla
padronanza sicura di alcuni fino, in alcuni casi, a livelli appena soddisfacenti, che presentano ancora
qualche incertezza.
La totalità degli studenti ammessi all’esame ha comunque acquisito le conoscenze minime di base
in modo sufficientemente chiaro.
COMPETENZE
La classe si configura in tre livelli di competenze.
Qualche studente ha raggiunto un grado molto buono, in qualche caso ottimo, di competenza,
certamente frutto di applicazione continua, attenzione, interazione con l’insegnante, partecipazione
attiva, interesse per le tematiche proposte.
Un secondo gruppo ha raggiunto un grado di competenze più che sufficiente, frutto di applicazione
e partecipazione abbastanza regolari.
Un terzo gruppo, infine, per lacune pregresse e/o difficoltà nell’affrontare la materia, in qualche
caso per impegno irregolare, ha raggiunto un livello di competenza appena sufficiente.
CAPACITA’
Rifacendomi ai tre livelli precedentemente illustrati, il primo gruppo di studenti ha acquisito buone
capacità di analisi, di sintesi, di collegamento fra i diversi argomenti, di applicazione della teoria a
varie tipologie di esercizi, di espressione sicura, pertinente e autonoma.
Il secondo gruppo ha capacità per affrontare problematiche standard, in modo un po’ più
automatico, meno personale e sicuro, ma tuttavia sufficientemente corretto; per tali studenti, la
guida dell’ insegnante durante le verifiche orali ne ha valorizzato la resa.
Alcuni raggiungono appena un livello accettabile di padronanza e autonomia, anche a causa di
lacune pregresse, ma, se opportunamente guidati, dimostrano di avere acquisito sufficienti capacità
di applicazione della materia, anche grazie al maggiore impegno profuso nell’ultimo periodo.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.62 di 93
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individuali, attività di reuperosostegno-integrazione, ecc.)
Il programma è stato principalmente svolto mediante lezione frontale,con spiegazioni il più
possibile chiare, approfondite, a richiesta ripetute, per permettere la migliore comprensione
possibile.
Sono stati svolti, illustrati e spiegati in classe numerosi esercizi di diretta applicazione della teoria e,
spesso, corretti e discussi quelli assegnati per casa. Il fine ultimo è sempre stato quello di far
acquisire agli studenti un metodo per affrontare la materia che fosse logico e rigoroso, non solo
mnemonico, e che ne sviluppasse le capacità di analisi e di sintesi.
Essendo la materia orale, e con due ore di lezione alla settimana, ciò non ha permesso di proporre
questioni particolarmente articolate e diversificate, né esercizi applicativi complessi.
Per tutto l’anno scolastico è stata messa a disposizione, a richiesta degli studenti,un’ora di recuperosostegno-integrazione, utilizzata solo in parte dalla classe.
MATERIALI DIDATTICI
Il testo adottato è
Dodero-Baroncini-Manfredi, “Nuovo corso di trigonometria per i licei scientifici”, Ghisetti e Corvi
Editori.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Essendo la materia orale, sono state utilizzate soprattutto verifiche in forma di colloquio, che hanno
costituito anche occasione per tutta la classe di approfondimento, ripasso e chiarificazione.
Tali verifiche sono state rivolte all’ esposizione della parte teorica, allo sviluppo di semplici esercizi
nonché all’argomentazione delle metodologie di risoluzione usate.
Sono state utilizzate anche tre prove scritte, una nel primo quadrimestre, nelle quali venivano
proposti tre quesiti, al fine di verificare il grado di conoscenza, comprensione e capacità di
applicazione dell’argomento proposto. Una prova scritta del II quadrimestre è stata inserita nella
seconda simulazione di terza prova dell’esame di Stato (tipologia B) il cui testo è allegato al
documento generale del CdC. Tali verifiche sono state valutate utilizzando la griglia ( in decimi )
per la valutazione della terza prova allegata al documento stesso.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.63 di 93
CLASSE IIIA LICEO CLASSICO BARBARIGO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCENTE: LUCIANA BOCCIONI
MATERIA: MATEMATICA
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
--Unità didattiche e/o
--Moduli e/o
--Percorsi formativi
--Eventuali approfondimenti
La numerazione di capitoli e pagine si riferisce al testo in adozione:
Dodero, Baroncini, Manfredi, “Nuovo corso di trigonometria per i licei scientifici”,
ed. Ghisetti e Corvi.
CAP U.D.-MODULO-PERCORSO FORMATIVO-APPROFONDIMENTO
1 Misura degli archi e degli angoli.
Archi e angoli orientati.
Angoli maggiori di 360°.
Associazione di un angolo a un sistema cartesiano.
Crf goniometrica.
Definizione di radiante.
Conversione fra gradi e radianti.
Angoli orientati e loro misura.
2 Funzioni goniometriche.
Definizione di seno, coseno, tangente e cotangente di un angolo orientato.
Le funzioni goniometriche nella crf goniometrica: costruzione di un angolo nota una
sua funzione goniometrica.
Variazione, periodicità, grafico di seno, coseno, tangente e loro dominio e
condominio.
Relazioni fondamentali tra le funzioni seno, coseno, tangente e cotangente di uno
stesso angolo.
Definizione di secante e cosecante.
Sola definizione di arcoseno, arcocoseno, arcotangente.(no rappresentazione
grafica).
Valori delle funzioni goniometriche mediante una sola di esse ( seno, coseno o
tangente).
Applicazioni in semplificazione di espressioni e identità goniometriche. Fino a p.43
3 Archi associati. Archi complementari.
Funzioni di angoli supplementari, complementari,opposti.
Funzioni di angoli che differiscono di un angolo piatto, retto, giro o di un numero
intero di giri.
Applicazioni in semplificazione di espressioni e identità goniometriche.
Fino a p. 70 par 8.
4 Archi particolari. Equazioni elementari.
Funzioni goniometriche di alcuni angoli particolari: 30°,60°,45° e loro associati.
Equazioni elementari in seno, coseno, tangente.
Applicazioni in semplificazione di espressioni, identità goniometriche e soluzione di
equazioni elementari.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.64 di 93
ORE
2
11
3
8
5
6
6
7
Formule goniometriche.
Formule di addizione e sottrazione , di duplicazione, parametriche, bisezione,
prostaferesi (dimostrazioni di duplicazione, parametriche, bisezione).
Applicazioni in semplificazione di espressioni e identità goniometriche.
Fino a metà di p. 109.
Equazioni goniometriche.
Equazioni riconducibili a equazioni elementari, anche per scomposizione in fattori o
uso delle formule goniometriche.
Equazioni lineari in seno e coseno:
Primo metodo: formule parametriche.
Secondo metodo: angolo ausiliare.
Terzo metodo: metodo grafico con retta e crf.
Fino a pag. 133 (par.9 escluso)
Disequazioni goniometriche. (da p. 149).
Soluzione di disequazioni goniometriche elementari con l’uso del grafico della
funzione.
Disequazioni riconducibili a elementari intere e fratte con scomposizione in fattori
e/o uso di formule goniometriche: soluzione mediante lo studio dei segni di ogni
fattore (con l’uso del grafico delle singole funzioni elementari) e tabella dei segni.
Disequazioni lineari in seno e coseno con metodo dell’angolo ausiliare.
Fino a p.157 ex 5.
Relazioni fra lati e angoli di un triangolo.
Teoremi sul triangolo rettangolo.
Risoluzione di triangoli rettangoli.
Applicazione dei teoremi sui triangoli rettangoli: area di un triangolo noti due lati e
l’angolo compreso con dimostrazione; teorema della corda in una crf con
dimostrazione.
Semplici problemi di applicazione.
Teoremi sui triangoli qualunque:
Teorema dei seni con dimostrazione dal teorema della corda.(no par 9).
Teorema del coseno o di Carnot (no dim).
Risoluzione dei triangoli obliquangoli mediante i teoremi dei seni e del coseno.
Semplici problemi di applicazione.
Fino a p.191.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico al 15/5/14
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.65 di 93
10
12
6
8
60
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: FISICA
.
Classe IIIA Liceo Classico
BARBARIGO
anno scolastico 2013/2014
Nell’ambito dell’autonomia scolastica, il piano orario di questo Liceo Classico prevede due ore di
Fisica settimanali in ogni classe del triennio,perciò il programma svolto in III Liceo è dedicato ad
elettricità e magnetismo, avendo svolto meccanica in I e termologia-termodinamica-ottica in II.
La classe, in cui ho avuto incarico di insegnamento per tutto il triennio, si è dimostrata in generale
abbastanza attenta e disponibile, anche se una parte di studenti si è impegnata in modo irregolare,
dimostrando un livello di maturità e di responsabilità non sempre soddisfacente, instaurando in
classe un clima a volte non pienamente collaborativo.
Ciò ha reso l’insegnamento della materia non sempre scorrevole e non ha reso possibili alcuni
approfondimenti.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Il programma pianificato a inizio anno e conforme alle indicazioni ministeriali è stato regolarmente
svolto e recepito dalla classe.
Nel trattare la materia si è privilegiato l’aspetto teorico-concettuale, con lo svolgimento di semplici
esercizi di applicazione delle formule, rinunciando ad affrontare la soluzione di problemi più
complessi.
E’ stata data rilevanza all’aspetto dimensionale delle leggi fisiche, sottolineando la stretta
interconnessione fra le unità di misura delle varie grandezze introdotte durante lo sviluppo del
programma.
Almeno le conoscenze di base, relative ai principali fenomeni elettrici e magnetici, sono state
raggiunte dalla totalità degli studenti .
COMPETENZE
Tutta la classe ha acquisito competenze di livello sufficiente e, in certi casi, buono, nell’affrontare i
diversi argomenti e aspetti della materia, sapendone cogliere l’impianto concettuale rigoroso, basato
sul metodo sperimentale induttivo-deduttivo e su leggi matematiche.
Il livello di competenza raggiunto da ognuno è dipeso anche dall’interesse per la materia e dalla
continuità di applicazione e partecipazione che, se per la maggioranza, sono risultati abbastanza
soddisfacenti, per alcuni non sempre sono stati regolari.
CAPACITA’
La maggioranza della classe ha saputo acquisire una buona abilità nell’affrontare ed esporre con
chiarezza e precisione tematiche con caratteristiche lineari. Alcuni hanno acquisito buone capacità
di analisi, di sintesi e di collegamento fra i vari argomenti.
Le esperienze di laboratorio hanno sviluppato le capacità di osservazione, di rispetto dei fatti, di
rilevazione ed elaborazione dei dati sperimentali. Buona parte della classe ha evidenziato un
interesse crescente per le esperienze di laboratorio, rinforzando così la comprensione del metodo
scientifico sperimentale.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.66 di 93
METODOLOGIE ( lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individuali, attività di recuperosostegno-integrazione, ecc.)
La tradizionale trattazione della materia con lezione frontale è stata arricchita dall’interscambio
docente-studenti, fatto di chiarimenti,approfondimenti e ripassi. Essa è stata affiancata da alcune
esperienze di laboratorio, svolte con la collaborazione del Prof. Lissandron, riguardanti i circuiti,
legge di Ohm, resistori in serie e in parallelo, fenomeni magnetici fondamentali, induzione
elettromagnetica.
Per tutto l’anno scolastico è stata messa a disposizione, a richiesta degli studenti,un’ora di recuperosostegno-integrazione, utilizzata solo in parte dalla classe.
MATERIALI DIDATTICI

Il testo adottato è
U. Amaldi , “ La fisica di Amaldi” vol. 3, Zanichelli editore.
Uso del laboratorio.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state utilizzate:
--verifiche orali in cui si sono valutate conoscenza e comprensione dell’argomento richiesto,
capacità di esposizione chiara, corretta e completa, uso di terminologia appropriata, abilità di
cogliere e gestire collegamenti.
-- due verifiche scritte (tipologia B) inserite nella I e III simulazione di terza prova dell’esame di
Stato, i cui testi sono allegati al documento generale del CdC. Tali verifiche sono valutate
utilizzando la griglia ( in decimi ) per la valutazione della terza prova allegata al documento stesso.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.67 di 93
CLASSE IIIA LICEO CLASSICO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCENTE: LUCIANA BOCCIONI
MATERIA: FISICA
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
--Unità didattiche e/o
--Moduli e/o
--Percorsi formativi
--Eventuali approfondimenti
La numerazione di capitoli, paragrafi e pagine si riferisce al testo in adozione:
U. Amaldi, “La fisica di Amaldi vol 3. Elettromagnetismo.”, ed. Zanichelli.
CAP. PAR. U.D.-MODULO-PERCORSO FORMATIVO-APPROFONDIMENTO ORE
1
La carica elettrica e la legge di Coulomb.
1.1 L’elettrizzazione per strofinio. Pag.3-5.
1.2 I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. P 6-8.
1.3 La definizione operativa della carica elettrica e sua udm: il coulomb. P 8-10.
1.4 La legge di Coulomb. La costante dielettrica.
La forza elettrica e la forza gravitazionale. P 10-12.
1.6 La forza di Coulomb nella materia. La costante dielettrica relativa al mezzo
e assoluta. P 16-17.
1.7 L’elettrizzazione per induzione.La polarizzazione.
P 18-20.
6
2
Il campo elettrico
2.1 Il vettore campo elettrico e sua udm: il N/C. P 31-33.
2.2 Il campo elettrico di una carica puntiforme e di più cariche puntiformi.
P 33-35.
2.3 Le linee di campo elettrico: carica puntiforme e due cariche puntiformi
uguali o opposte. P 37-39.
2.5 Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss per il campo elettrico.
Calcolo del flusso di un campo radiale attraverso una superficie sferica.
P 42-44.
7
3
Il potenziale elettrico
3.1 L’energia potenziale elettrica. Tale concetto è stato introdotto per mezzo di
una analogia con il campo gravitazionale e l’energia potenziale da dislivello
e definito come equivalente al lavoro necessario per portare una carica da un
punto del campo all’infinito.(no pag. 65-68).
3.2 Il potenziale elettrico. Definizione di potenziale elettrico, di differenza di
potenziale e sua udm: il volt. Il moto spontaneo delle cariche elettriche.
Il potenziale di una carica puntiforme. P 69 e 72-73.
( no elettrocardiogramma).
3.3 Le superfici equipotenziali. P 75-76.
3.4 La deduzione del campo elettrico dal potenziale. P 76-77.
Un’altra udm per il campo elettrico: il V/m. (vedi p. 74).
6
5
Fenomeni di elettrostatica.
5.1 La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico.
P 117-118.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.68 di 93
5.2
5.3
5.4
5.5
6
6.1
6.2
6.3
6.4
6.6
6.7
7
7.1
7.2
7.3
8
8.1
8.2
8.5
8.6
9
9.1
9.2
9.3
9.4
9.5
9.6
9.7
9.9
10
Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico.
P 117-120. ( no applicazione del teorema di Gauss).
Il potere delle punte. Le convenzioni per lo zero del potenziale. P 124-126.
La capacità di un conduttore e sua udm: il farad. P 127-128.
Il condensatore piano. Campo elettrico (solo formula 10 p 131) e capacità di
un condensatore piano con dim. P 129-132.
La corrente elettrica continua.
L’intensità della corrente elettrica e sua udm: l’ampere. P 155-157.
I generatori di tensione e i circuiti elettrici. Collegamenti in serie e in
parallelo. Inserimento di amperometro e voltmetro in un circuito P 157-160.
La prima legge di Ohm. P 160-161 e 164. (no tabella p.164).
I resistori in serie e in parallelo: calcolo delle resistenze equivalenti. P 165168. (no risoluzione di un circuito).
La trasformazione dell’energia elettrica. La potenza elettrica.
Il kilowattora. P 174-176.
La forza elettromotrice. La resistenza interna di un generatore reale di
tensione. P 177-179.
La corrente elettrica nei metalli.
I conduttori metallici. Spiegazione microscopica dell’effetto Joule. P 193.
(fino a velocità di deriva esclusa).
La seconda legge di Ohm e la resistività di un conduttore. P 195-196.
La dipendenza della resistività dalla temperatura.
I superconduttori (cenni). P 197-199.
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas.
Le soluzioni elettrolitiche. La dissociazione elettrolitica. P 223-225.
L’elettrolisi. P 225-227. (fino a celle a combustibile escluse).
La conducibilità nei gas. Le scariche elettriche nei gas. P 235-237.
I raggi catodici. Il tubo a raggi catodici. P 238-239.
Fenomeni magnetici fondamentali.
La forza magnetica e le linee di campo magnetico. Confronto fra campo
magnetico ed elettrico. P 251-254.
Forze fra magneti e correnti: esperienze di Oersted e Faraday. P 255-256.
Forze fra correnti. Esperienza e legge di Ampere. Definizione di ampere e
coulomb. P 256-258.
L’intensità del campo magnetico e sua udm: il tesla. P 259.
La forza magnetica su un filo percorso da corrente. P 260-261.
Il campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di Biot e Savart
con dim.P 262-263.
Campo magnetico al centro di una spira e c.m. di un solenoide (no formula
9). P 264-266.
L’amperometro e il voltmetro. P 270-272.
Il campo magnetico.
10.1 La forza di Lorentz. P 287-288. (no dimostrazione).
10.2 Forza elettrica e magnetica: il selettore di velocità. P 290-291. (fino a effetto
Hall escluso).
10.4 Il flusso del campo magnetico e sua udm: il weber.
Il teorema di Gauss per il magnetismo ( no dim). P 296-298.
10.6 Le proprietà magnetiche dei materiali. Sostanze paramagnetiche,
diamagnetiche, ferromagnetiche. La permeabilità magnetica relativa.
P 302-304.
10.7 Il ciclo di isteresi magnetica. Magnetizzazione permanente. La temperatura
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.69 di 93
9
7
6
3
6
11
di Curie. P 305-307. (fino a domini di Weiss esclusi).
L’elettromagnete. P.308-309.
L’induzione elettromagnetica.
11.1 La corrente indotta. Il ruolo del flusso del campo magnetico. P 323-325.
11.2 L’espressione della legge di Faraday-Neumann (no dim) e l’intensità della
corrente indotta. Seconda metà di p. 326.
11.3 La legge di Lenz. P 330.
Fino a fine pagina 330.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico al 15/5/14
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4
1
55
Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
GEOGRAFIA GENERALE
GEOGRAFIA ASTRONOMICA E SCIENZE DELLA TERRA
Anno scolastico: 2013-2014
Docente: Francesca Toffanin
Classe III Liceo Classico
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: la classe si è complessivamente impegnata a seguire le lezioni con
diligenza, dedicandosi alla comprensione degli argomenti e allo svolgimento del
programma. Alcuni alunni hanno manifestato interesse e coinvolgimento e hanno
seguito con attenzione e costanza, hanno fatto interventi di approfondimento o
domande mirate per una comprensione maggiore, hanno rielaborato a casa gli
argomenti in modo organico e hanno cercato soprattutto di cogliere le cause dei
fenomeni trattati, hanno raggiunto una conoscenza degli argomenti piuttosto ben
curata nei particolari e approfondita. Altri alunni hanno lavorato in modo diligente,
ma non sempre in modo costante, e hanno ottenuto risultati piuttosto buoni.
Alcuni hanno incontrato delle difficoltà nella comprensione degli argomenti e
hanno raggiunto alla fine dell’anno risultati nel complesso sufficienti.
COMPETENZE: le lezioni di riconoscimento di campioni di minerali e rocce hanno avuto
come scopo l’esercitare l’alunno a saper cogliere i particolari, che determinano le
differenze tra gli aspetti diversi del mondo naturale che ci circonda. Buona parte
degli alunni ha seguito con pazienza e attenzione le lezioni, ha acquisito buone
capacità di riconoscimento, alcuni si sono limitati alle descrizioni teoriche
riportate nel testo.
Gli alunni hanno poi acquisito le informazioni teoriche sulla tettonica delle zolle necessarie per
saper individuare, a livello globale, le zone della crosta terrestre attive e ad alto rischio di fenomeni
sismici e vulcanici.
CAPACITA’: sia durante le lezioni, sia durante le verifiche orali e scritte, si è tentato di sviluppare ed
esercitare una capacità logica per saper collegare argomenti diversi, per saper descrivere gli argomenti sia
con una visione di insieme generale, sia nei loro aspetti più particolareggiati. In molti argomenti affrontati è
stato necessario recuperare informazioni di fisica o di chimica degli anni passati, questo è stata una valida
esperienza per comprendere l’interdisciplinarietà fra le materie e acquisire quindi, la capacità di porsi di
fronte a un fenomeno cercando sempre di capirne le cause, facendo riferimento alle nozioni acquisite negli
anni. Ciò sviluppa elasticità mentale e stimolo per porsi domande, per ricercare poi le risposte attinenti. Gli
alunni per la maggior parte hanno raggiunto una buona capacità espositiva, padronanza del linguaggio
scientifico appropriato e buona competenza sugli argomenti svolti, rimangono comunque alcuni alunni che
hanno raggiunto tali obiettivi solo in parte.
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PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE:
ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA
Programma del primo quadrimestre
ASTRONOMIA E ASTROFISICA
1.Osservare il cielo: 1 ora di spiegazione
1.6 La luce messaggera
dell’universo
1.8 La spettroscopia
La velocità della luce, frequenza e lunghezza d’onda,
spettro delle radiazioni elettromagnetiche, i fotoni e
l’energia trasportata
La rifrazione e la scomposizione della luce, gli spettri di
emissione continui, spettri di emissione a righe, spettri di
assorbimento, lo studio della luce stellare tramite gli
spettri.
2. Alla scoperta delle stelle: 3 ore
2.1 studiare le stelle
2.2 La luminosità delle stelle e le
classi di magnitudine
2.3 L’analisi spettrale della luce
delle stelle
2.4 L’effetto Doppler e gli spettri
delle stelle
2.6 Il diagramma di HertzsprungRussel
Il termine parallasse, angolo di parallasse annua, il
parsec, le stelle fisse.
Le unità di misura delle distanze in astronomia: L’unità
astronomica, l’anno luce, il parsec.
La luminosità apparente e assoluta, la magnitudine
apparente e assoluta
Informazioni ottenute dall’analisi degli spettri di
assorbimento stellari: la composizione chimica, la
temperatura superficiale. Le classi spettrali O, B, A, F, G,
K, M.
Esempio di effetto Doppler delle onde sonore. Lo
spostamento delle righe spettrali causato dall’effetto
Doppler
Significato dei parametri posti nel diagramma in ascissa e
in ordinata, la sequenza principale, le nane bianche , le
giganti e supergiganti rosse.
3. Nascita, vita e morte delle stelle: 2 ore
3.1 Le forze che agiscono nelle
stelle
3.2 le reazioni di fusione nucleare
nelle stelle
3.3 La nascita delle stelle
3.4 Le stelle della sequenza
principale
3.5 Dalla sequenza principale alle
giganti rosse
3.6 le stelle più piccole muoiono
come nane bianche
3.7 le stelle più massicce
La forza di attrazione gravitazionale, la legge universale
dei gas, le reazioni di fusione termonucleare.
l’equazione di Einstein, la pressione di radiazione.
Le nebulose interstellari, il collasso gravitazionale, la
protostella, l’inizio delle reazioni termonucleari, la fase
stellare
Il ciclo protone-protone realizzato dalle stelle della
sequenza principale, caratteristiche di: massa,
temperatura superficiale, luminosità assoluta e durata di
vita delle stelle della sequenza principale
L’evoluzione differenziate delle stelle in base alla loro
massa, le stelle con massa inferiore a 1/10 della massa
solare, le stelle con massa compresa tra 1\10 e 1\2 di
massa solare, le stelle con massa compresa tra 1\2 e 2
m.s., le stelle con massa compresa tra 2 e 8 m.s. infine le
stelle con massa maggiore alle 8 m.s.
Le stelle rosse si trasformano direttamente in nane
bianche, le stelle gialle e bianche passano per giganti
rosse prima di diventare nane bianche
Le stelle azzurre attraversano la loro fase finale come
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.72 di 93
diventano supernovae
supernovae e muoiono come stelle a neutroni o buchi neri
3.8 Le stelle modificano la
composizione dell’Universo
Concetto di stella di prima e seconda generazione
4. Le Galassie e l’Universo: 2 ore
4.1 Le galassie
4.2 I movimenti delle galassie
4.3 La classificazione delle
galassie
4.4 La nostra galassia: la Via
Lattea
4.6 Il red shift delle galassie e
l’espansione dell’Universo
4.7 Le ipotesi cosmologiche
4.8 L’origine dell’universo secondo
la teoria del big bang
Gli ammassi di galassie e i superammassi.
Il moto di rotazione e di traslazione delle galassie.
La classificazione delle galassie in base alla forma e alle
dimensioni: le galassie ellittiche, le galassie a spirale, le
galassie irregolari.
La forma e le dimensioni della nostra Galassia, la
posizione del sistema solare nella Galassia
Lo studio degli spettri galattici, lo spostamento delle righe
spettrali verso il rosso, il moto di recessione e la legge di
Hubble
Il modello dello stato stazionario, il modello dell’universo
inflazionarlo (Big bang).
L’era di Plank, era dell’inflazione, l’annichilazione, era
degli androni e dei quark, era della nucleosintesi e era
della materia, l’alba cosmica.
Le prove a favore del Big Bang: Il moto di recessione
delle galassie, le percentuali di idrogeno ed elio
nell’Universo attuale, la radiazione cosmica di fondo.
Le possibili evoluzioni dell’Universo: L’universo chiuso,
l’universo aperto e l’universo piatto.
IL SISTEMA SOLARE
5. il Sole e i suoi pianeti: 2 ore
5.1 Il sistema solare: corpi in
movimento uniti dalla forza di
gravità
5.2 I corpi del Sistema solare si
sono formati insieme
5.3 Il Sole: una stella che ha una
lunga vita stabile
5.4 La struttura del Sole
5.5 L’attività del Sole
5.6 Il moto dei pianeti
5.7 le leggi di Keplero descrivono
il moto di rivoluzione dei pianeti
Elenco dei corpi celesti che compongono il sistema solare
La nascita del proto-Sole, l’innesco delle reazioni
termonucleari, l’emissione di un forte vento solare, la
formazione dei protopianeti.
Classificazione, posizione nel diagramma H-R, futura
evoluzione.
Il nucleo, la zona radiativa, la zona convettiva, la
fotosfera, la cromosfera, la corona e il vento solare.
La disposizione dei pianeti, la prima legge: forma
dell’orbita, afelio e perielio; la seconda legge: la velocità
di rivoluzione di un pianeta non è costante; la terza
legge.
6. L’esplorazione del Sistema Solare: 1 ora
6.1 Due categorie di pianeti:
terrestri e gioviani (solo la parte
in generale, non sono stati trattati
nello specifico i singoli pianeti)
6.5 I pianeti nani
6.6 Asteroidi meteore e meteoriti
La distinzione tra pianeti di tipo terrestre e di tipo
gioviano, l’esclusione di Plutone dalla denominazione di
pianeta.
Plutone, Cerere e Eris
Gli steroidi, la nube di Oort e la fascia di Kuiper, le
comete: struttura e genesi. Meteore e meteoriti e il
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.73 di 93
fenomeno delle “stelle cadenti”.
Struttura e provenienza
6.7 le comete
IL PIANETA TERRA
7. La Terra un pianeta unico: 1 ora
7.4 La forma della Terra
7.5 La rappresentazione della
forma della terra
7.6 Il reticolo geografico e le
coordinate geografiche
Asse di rotazione, individuazione di due punti: polo Nord
e polo Sud, l’equatore.
Il valore dell’accelerazione di gravità g. La differenza di g
rispetto ai poli o all’equatore
L’approssimazione più efficace: l’elissoide a tre assi. La
costruzione del geoide che evidenzia il rigonfiamento
equatoriale.
La costruzione dei paralleli e dei meridiani, parallelo e
meridiano fondamentale di riferimento. Le coordinate
geografiche: latitudine, longitudine e altitudine.
8. I Movimenti Della Terra: 5 ore
8.1 Il moto di rotazione
Lettura: le prove fisiche della
rotazione terrestre
8.2 Le conseguenze della
rotazione terrestre
8.3 Il moto di Rivoluzione
8.4 Le conseguenze della
rivoluzione terrestre
8.5 Le stagioni astronomiche
Inizio programma del secondo
quadrimestre
8.7 I moti millenari della terra
Il periodo di rotazione, la velocità angolare, la velocità
lineare di rotazione
Il Pendolo di Foucault, esperienza di Guglielmini
L’alternarsi del dì e della notte, la presenza del
crepuscolo, l’apparente movimento giornaliero degli astri
sulla sfera celeste, la forza centrifuga massima
all’equatore e nulla ai poli, la forza apparente di Coriolis
che interessa corpi come masse d’aria e masse di acqua
che non sono svincolati dalla superficie terrestre.
Il periodo di rivoluzione, il piano dell’eclittica, la linea
degli apsidi che unisce afelio con perielio, la velocità di
rivoluzione. Individuazione dei giorni del solstizio e i
giorni dell’equinozio.
La differenza di durata tra il giorno sidereo e il giorno
solare,
L’alternarsi delle stagioni astronomiche dipende dalla
durata del dì e dall’altezza del Sole. Condizioni di
illuminazione e di inclinazione dei raggi solari in
primavera, estate autunno e inverno, la durata delle
stagioni, il grande dì e la grande notte osservata ai poli
Il moto conico dell’asse e la precessione degli equinozi,
differenza tra la durata dell’anno sidereo e dell’anno
solare, le nutazioni, lo spostamento della linea degli
apsidi, la variazione dell’eccentricità dell’orbita, la
variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre.
9. Misure Di Spazio e Tempo
9.4 Il tempo civile
La distinzione tra anno sidereo, anno solare e anno civile.
L’anno bisestile
Il calendario giuliano e il calendario gregoriano
10. La Luna: 3 ore
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.74 di 93
10.2 Le caratteristiche fisiche
della Luna
10.3 Guardando la Luna
10.4 La struttura interna della
Luna
10.5 L’origine della Luna
10.6 I movimenti della Luna
10.7 Le fasi lunari
10.8 Le eclissi
La massa, il raggio lunare e la densità lunare. La distanza
media Terra-Luna, la forma. La mancanza dell’atmosfera
cause e conseguenze
Le strutture della superficie lunare: i crateri da impatto ,
gli altopiani, i mari lunari
La crosta lunare, il mantello superiore e inferiore, il
nucleo.
L’ipotesi della fissione, l’ipotesi della cattura, l’ipotesi
dell’accrezione, l’ipotesi dell’impatto
Il moto di rotazione: durata e conseguenze. Il moto di
rivoluzione: l’orbita lunare, la linea dei nodi, il mese
sidereo e il mese sinodico. Il moto di traslazione:
l’epicicloide. I moti secondari.
Il cambiamento delle condizioni di illuminazione della
Luna: novilunio, plenilunio, primo e ultimo quarto.
Condizioni indispensabili per il verificarsi di una eclissi di
Luna, eclissi totali, parziali e di penombra. Condizioni
indispensabili per il verificarsi di una eclissi di Sole, eclissi
totale, anulare, parziale e di penombra.
I MATERIALI DELLA LITOSFERA
11. I minerali: 2 ore
11.1 Che cos’è un minerale
11.2 La struttura dei cristalli
11.3 Le proprietà dei minerali
11.4 La composizione chimica e la
classificazione dei minerali
11.5 I silicati, i minerali più
abbondanti
Lettura: la classificazione dei
silicati
11.6 La genesi dei minerali
Definizione di minerale, ad ogni minerale è associata una
formula mineralogica, la forma cristallina specifica,
Un cristallo presenta una forma esterna poliedrica, la
cella cristallina: unità interna tridimensionale, ione o
atomo vicariante,
Proprietà fisiche: la densità, la durezza e la scala di Mohs,
la sfaldatura (esempio calcite), la frattura, l’elasticità, la
plasticità, la malleabilità e la duttilità. Proprietà ottiche e
organolettica.
La massa della crosta terrestre è costituita per un 98%
da otto elementi: ossigeno, silicio, alluminio, ferro, calcio,
sodio, potassio e magnesio. Suddivisione dei minerali in
otto classi: elementi nativi, ossidi, solfuri, alogenuri,
carbonati, fosfati, solfati, silicati.
La struttura tipica dei silicati, gli alluminosilicati, i silicati
femici e i silicati salici.
La classificazione dei silicati nelle sei sottofamiglie:
nesosilicati, sorosilicati, inosilicati, ciclosilicati, fillosilicati
e tectosilicati.
Formazione per solidificazione diretta di una massa fusa,
per precipitazione o evaporazione
12. Le rocce magmatiche: 2 ore
12.1 Le rocce: corpi solidi formati
da minerali
12.2 Il processo magmatico
12.3 La struttura delle rocce
magmatiche
12.4 la composizione delle rocce
magmatiche
Definizione di roccia, suddivisione delle rocce in
magmatiche, sedimentarie e metamorfiche
Definizione di magma, differenze con la lava, modalità di
raffreddamento delle rocce intrusive, effusive e
ipoabissali
Struttura olocristallina di una roccia magmatica intrusiva,
struttura porfirica o vetrosa di una roccia effusiva.
I minerali essenziali delle rocce magmatiche, suddivisione
tra minerali femici e minerali salici, la classificazione delle
rocce in base alla diversa percentuale di silice. Le rocce
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.75 di 93
12.5 La classificazione delle rocce
magmatiche
sialiche, intermedie, femiche ed ultrafemiche.
La classificazione in base alla struttura, al colore e alla
densità. Le principali famiglie di rocce magmatiche: la
famiglia dei graniti, delle dioriti, dei gabbri e delle
peridotiti.
13. Le rocce sedimentarie e metamorfiche: 3 ore
13.1 Il processo sedimentario
13.2 La struttura e le
caratteristiche delle rocce
sedimentarie
13.3 La classificazione delle rocce
sedimentarie
13.4 Il processo metamorfico
13.5 La struttura e la
composizione delle rocce
metamorfiche
13.6 la classificazione delle rocce
metamorfiche
La degradazione meteorica, fisica o meccanica, chimica
determina l’erosione di rocce affioranti, il trasporto dei
clasti ad opera dell’acqua, gli ambienti di sedimentazione,
la diagenesi che si suddivide in compattazione e
cementazione.
La presenza dei fossili tra gli strati di sedimenti.
Le rocce sedimentarie clastiche o detritiche: la
classificazione dei sedimenti incoerenti in base alla
granulometria, le rocce corrispondenti alle differenti
tipologie di sedimenti: conglomerati, arenarie, siltiti e
argilliti.
Le rocce sedimentarie di deposito chimico: le evaporati
che derivano dalla precipitazione di sali come salgemma,
gesso; i calcari inorganici come stalattiti e stalagmiti; le
selci.
Le rocce sedimentarie organogene di natura carbonatica
come il calcare e la dolomia, di natura silicea come le
diatomiti e le radiolariti.
Le cause del metamorfismo, il metamorfismo di contatto,
il metamorfismo regionale di basso, medio e alto grado.
La ricristallizzazione dei minerali, la lineazione e la
foliazione, un particolare tipo di foliazione: la scistosità
Esempi di rocce che hanno subito un processo di
metamorfismo regionale gli argilloscisti, i micascisti, lo
gneiss. Esempio di metamorfismo di contatto: il marmo
LA TERRA E’ UN PIANETA INSTABILE
14. I fenomeni vulcanici: 1 ora
14.1 Vulcani e plutoni: due
diverse forme dell’attività
magmatica.
14.3 I vulcani e i prodotti della
loro attività.
14.4 la struttura dei vulcani
centrali
14.5 le diverse modalità di
eruzione
14.7 La geografia dei vulcani
La formazione del magma all’interno della litosfera, Le
caratteristiche di temperatura, di fusione e di viscosità dei
magmi salici, intermedi e femici
Tipologie differenti di eruzioni vulcaniche: vulcanesimo
effusivo ed esplosivo. I magmi femici determinano
un’attività tranquilla mentre i magmi sialici un’attività
esplosiva
Descrizione della struttura dei vulcani a scudo e degli
stratovulcani
Eruzioni di tipo hawaiano, stromboliano, vulcaniano,
pliniano, peleano e eruzioni freatiche.
La distribuzione, a livello globale, sulla superficie
terrestre di fenomeni vulcanici attivi: dorsali oceaniche,
archi di isole o catene di vulcani continentali in prossimità
di fosse oceaniche, i punti caldi.
15. I fenomeni sismici: 2 ore
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.76 di 93
15.1 I terremoti
15.2 I meccanismi dei terremoti
tettonici: la teoria del rimbalzo
elastico
15.3 Le onde sismiche
15.4 Il rilevamento delle onde
sismiche: sismografi e
sismogrammi
15.5 Intensità e magnitudo dei
terremoti
Definizione di fenomeno sismico, la generazione di onde
sismico di tipo elastico dall’ ipocentro, la posizione
dell’epicentro sulla superficie. La distribuzione geografica
dei terremoti tettonici
La teoria del rimbalzo elastico, il comportamento elastico
della roccia, la rottura di una massa rocciosa, la
formazione di una faglia.
La distinzione tra onde P e onde S, onde di compressione
e di distorsione, onde longitudinali e trasversali, la
velocità delle onde sismiche al variare della densità della
materia attraversata dall’onda
Come si localizza la posizione dell’epicentro dallo studio
delle onde P e S
La scala delle intensità dei terremoti o scala Mercalli, la
scala delle magnitudo o scala Richter.
16. La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra: 1 ora
16.1 Come si studia l’interno della
Terra
16.2 Le superfici di discontinuità
16.3 Il modello della struttura
interna della Terra
16.4 Calore interno e flusso
geotermico
16.5 Il campo magnetico terrestre
I valori di densità nei differenti strati: crosta, mantello e
nucleo. La propagazione delle onde sismiche segue i
principi dell’ottica geometrica, cambiamento di velocità al
variare della densità della materia, cambiamento di
direzione di propagazione per riflessione e rifrazione.
La struttura interna della Terra, la discontinuità di
Mohorovicic, di Gutenberg e di Lehmann
La crosta: differenze tra crosta continentale e crosta
oceanica, il mantello superiore suddiviso in: litosfera,
astenosfera e mesosfera, il mantello inferiore, il nucleo
esterno e il nucleo interno.
Il calore primordiale, il calore generato dagli isotopi
radioattivi disposti all’interno del mantello, le celle
termiche convettive: motore interno dei movimenti della
litosfera.
Il campo geomagnetico, la magnetosfera, direzione e
intensità del campo magnetico, le inversioni di polarità.
I minerali ferromagnetici, la magnetizzazione permanente
conservata dai minerali all’interno della roccia. Il
paleomagnetismo, le anomalie magnetiche negative e
positive.
17. Tre teorie per spiegare la dinamica della litosfera: 4 ore
17.2 La teoria della deriva dei
continenti
Lettura: le prove della deriva dei
continenti
17.3 La teoria dell’espansione dei
fondali oceanici
Lettura: la migrazione apparente
dei poli
17.4 La teoria della tettonica a
zolle
La Pantalassa e la Pangea, le prove a sostegno della
teoria di Wegener della deriva dei continenti:
paleontologiche, geomorfologiche, paleoclimatiche
Le strutture morfologiche più significative, le dorsali
oceaniche caratterizzate da un vulcanesimo effusivo di
lava basaltica e frammentate da faglie trasformi. Le
pianure abissali, il sistema arco vulcanico associato a
fossa oceanica.
La teoria di Hess: I movimenti convettivi all’interno
dell’astenosfera determinano la formazione delle dorsali
oceaniche e l’espansione dei fondali oceanici.
La prova dell’espansione: il paleomagnetismo
La definizione di zolla, i margini costruttivi, distruttivi e
conservativi
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.77 di 93
17.5 I margini divergenti
17.6 I margini convergenti
17.7 I margini conservativi
17.8 Il motore della tettonica
delle zolle
17.9 Tettonica delle zolle e attività
endogena
Margini costruttivi in corrispondenza delle dorsali
oceaniche, attività vulcanica tranquilla, fenomeni sismici
con ipocentri superficiali, famiglie di faglie dirette .
Margini distruttivi, il fenomeno della subduzione, attività
vulcanica esplosiva, formazione di archi vulcanici e di
fosse oceaniche, fenomeni sismici con ipocentri anche
profondi, famiglie di faglie inverse.
Fenomeno di subduzione tra crosta oceanica e crosta
oceanica, formazione di fossa oceanica e arco vulcanico
insulare.
Fenomeno di subduzione tra crosta continentale e crosta
oceanica, formazione di fossa oceanica e arco vulcanico
continentale.
Collisione tra due croste continentali, orogenesi di una
nuova catena montuosa
Presenza di faglie trasformi. Attività sismica superficiale.
Le celle convettive all’interno del mantello. I punti caldi
Il piano di Benioff. Margini costruttivi, distruttivi,
conservativi e attività vulcaniche
METODOLOGIA
Gli argomenti tracciati nel programma sono stati affrontati e spiegati attraverso lezioni frontali,
durante le quali gli alunni hanno avuto spazio per chiedere chiarimenti e ulteriori approfondimenti.
Durante le lezioni l’insegnante ha anche seguito un’ impostazione personale nello svolgimento
degli argomenti che non sempre coincideva con quella proposta dal testo.
Per quanto riguarda la sezione di mineralogia e geologia gli alunni hanno potuto osservare
direttamente alcuni campioni per poter cogliere e comprendere con maggior concretezza gli aspetti
descrittivi di questo argomento.
MATERIALE DIDATTICO
Il libro di testo utilizzato: GEOGRAFIA GENERALE quarta edizione, autori: Neviani e Pignocchino,
casa editrice: SEI
Campioni di minerali e di rocce
TIPOLOGIA DELLE PROVE
Nel primo quadrimestre sono state realizzate due prove orali e due prove scritte della tipologia B a
domande aperte con un numero limitato di righe di risposta (3 domande con 8 righe di risposta).
Nel secondo quadrimestre sono state realizzate tre prove orali, due prove di cui una prova scritta
a maggio inserita nel giorno della simulazione della terza prova in preparazione all’esame.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.78 di 93
Nelle prove sia scritte che orali gli alunni sono stati abituati ad essere valutati in base a questi
indicatori:

La correttezza dei contenuti

L’utilizzo di una terminologia specifica

La capacità di collegamento tra argomenti differenti

L’autonomia e la sicurezza nell’ esposizione

La costruzione logica del discorso

La capacità di sintesi

L’attinenza della risposta alla domanda richiesta

Il livello di approfondimento esposto
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.79 di 93
LICEO CLASSICO “BARBARIGO”
PADOVA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Margherita Coeli
Materia : Lingua e letteratura inglese
CLASSE 3A
-ALL. A-
A.S. 2013-2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE : L’insegnamento di lingua e letteratura inglese si è basato su una presentazione
complessiva degli autori scelti e sulla lettura, analisi e commento di brani antologici, come risulta
da programma allegato.
Gli autori sono stati studiati in stretta connessione con le loro opere, perciò sono stati esaminati
anzitutto i testi e successivamente il rapporto tra l’autore ed il suo tempo. Il confronto fra le
tematiche e le caratteristiche stilistiche degli autori di uno stesso periodo ha permesso di definire le
relative correnti letterarie. In particolare si è inteso fornire agli studenti un panorama della
letteratura inglese degli ultimi due secoli in relazione alla rilevanza degli autori e all’interesse dei
temi trattati.
La classe è costituita da alcuni studenti davvero meritevoli che hanno seguito il programma con
impegno, interesse e partecipazione, da alcuni con deboli basi linguistiche sotto il profilo
grammaticale e strutturale che non sempre riescono a raggiungere un livello di sufficienza pur
dimostrando impegno e interesse per la materia, e infine da un gruppo poco incline al lavoro che si
è applicato in modo discontinuo e che perciò non raggiunge una preparazione omogenea.
COMPETENZE : Allo scopo di modificare la iniziale tendenza di una parte della classe a
immagazzinare nozioni in modo acritico e mnemonico, si è cercato di abituarli ad uno studio più
razionale e che fosse volto a cogliere sia gli aspetti di forma che di contenuto dei diversi testi
analizzati.
Per quanto riguarda l’uso della lingua, si è posta una particolare attenzione nell’aiutare gli
studenti a formulare frasi semplici e chiare, cercando di fornire strutture linguistiche facili che
consentissero loro di superare una comprensibile difficoltà espressiva iniziale.
Alcuni alunni hanno dimostrato di utilizzare le conoscenze acquisite con ottimi o buoni risultati,
altri hanno conseguito una competenza sufficiente o comunque di media sufficienza, alcuni infine
non hanno acquisito il metodo che avrebbe permesso loro di ottenere risultati sufficienti.
CAPACITA’ : Gli studenti sono stati avviati allo studio dei testi letterari in relazione ai
movimenti e ai periodi letterari trattati, mettendone in evidenza la specificità e nello stesso tempo
gli elementi di collegamento e reciprocità. Nel corso dell’anno scolastico, gli studenti hanno
dimostrato una partecipazione non omogenea, seria e continuata per alcuni, discontinua per altri.
Di conseguenza, anche per capacità e profitto la classe non risulta omogenea. Agli studenti dotati e
più volonterosi per i quali il giudizio è molto positivo, se ne affiancano altri che presentano
qualche difficoltà pur raggiungendo un livello accettabile, e infine altri che non hanno conseguito
un livello di sicura sufficienza.
La preparazione è stata verificata durante l’anno scolastico mediante periodici colloqui di
accertamento e alcune verifiche scritte.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.80 di 93
Uno studente (Matteo Zatti), proveniente da altro istituto con vecchio ordinamento senza
potenziamento della lingua inglese, ha svolto un percorso personalizzato in cui lo studio degli
autori e le verifiche sono avvenuti in lingua italiana.
1.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
(Vedi allegato)
2.
METODOLOGIE
Il punto di partenza del programma dell’ultimo anno è il periodo romantico, per proseguire, poi,
fino alla seconda metà del ‘900. E’ stato suggerito un approccio che prevede lo studio di
movimenti e di autori inquadrati anche dal punto di vista storico-sociologico con conoscenza
antologica diretta. Una volta analizzato un autore con le sue opere, lo si è inquadrato nel suo tempo
e nel panorama della letteratura del suo paese, dopodiché si sono anche effettuati confronti e
collegamenti con autori e movimenti italiani e/o europei.
Sono state organizzate attività di recupero-sostegno durante tutto l’anno scolastico a partire dal
mese di ottobre. Gli studenti sono stati liberi di parteciparvi per eventuali spiegazioni o
approfondimenti degli argomenti trattati.
L’orario settimanale è stato di tre ore di lezione.
Le ultime settimane di lezione sono state dedicate al ripasso del programma.
3.
MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato: Spiazzi Tavella, Only Connect … New Directions, ed.Zanichelli, vol.2 e 3.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.81 di 93
Liceo Classico “Barbarigo”- classe 3 A
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMA DI INGLESE
Testo adottato : Spiazzi Tavella, Only Connect … New Directions, ed.Zanichelli, vol.2 e 3.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Dal volume 2:
ROMANTICISM
p.D58-61 + D66
Ore 8
William WORDSWORTH :
From Preface to Lyrical Ballads
I Wandered Lonely as a Cloud
Lines written... Tintern Abbey
p.D78-9
p.D81-2 (parti scelte)
p.D85
p.D88-91
Samuel Taylor COLERIDGE :
Kubla Khan
p.D94-5
p.D110-1
Percy B. SHELLEY :
Ode to the West Wind
p.D119
p.D123-4
Jane AUSTEN :
From Pride and Prejudice
Text one
Text two:
p.D136-7
p.D147-8
p.D149-150
THE VICTORIAN AGE
Charles DICKENS :
From Oliver Twist
From Hard Times
p.E4-8,E17-8,E20-1 (parti scelte)
Ore 27
p.E37-8
p.E40-2
p.E52,54-5
Alfred TENNYSON
Ulysses
fotocopia
p.D151-4
Thomas HARDY
From Tess of the D’Urbervilles
Text one
Text two
p.E 74
Oscar WILDE :
From The Picture of Dorian Gray
Text one
Text two
p.E 112
p.E 77
fotocopia
p.E115-6
fotocopia
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.82 di 93
Robert L. STEVENSON :
The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde
Lettura della versione ridotta in
edizione Cideb BlackCat
Dal volume 3:
THE MODERN AGE
p.F14-9,F22-4
War Poetry
Rupert BROOKE :
The Soldier
p.F42
p.F45
Wilfred OWEN :
Dulce et Decorum Est
p.F46
Thomas S. ELIOT :
The Waste Land:
From The Burial of the Dead
From What the Thunder Said
From The Journey of the Magi
p.F52-3 (cenni)
p.F54-5
p.F57-8
p.F61 (ll.10-38)
p.F68-9
James JOYCE :
From Dubliners: Eveline
From Ulysses
p.F138-9
p.F141-6
p.F152-4; 155-6 (cenni)
George ORWELL :
From Animal Farm
Text One
Text Two
p.F189
p.F191-2
p.F193-4
fotocopia
From 1984
Text One
Text Two
Ore 30
p.F199
p.F208-9
p.F204-6 (fino l.76)
Seamus HEANEY :
Digging
p.G35-6
p.G38
Post-War Drama
Samuel BECKETT
From Waiting for Godot
Text one
Text two
p.G24
p.G100
p.G101-2
p.G104-6
p. G108-9
John OSBORNE
From Look Back in Anger
Text one
Text Two
p.G121
p.G122-3
p.G124-6
fotocopia
Edgar Lee MASTERS
From Spoon River Anthology
Lettura di alcune poesie in italiano
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.83 di 93
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Lucia Pigozzo
Materia: Storia dell’Arte
Classe: terza liceo classico
Anno scolastico: 2013/2014
In relazione alla programmazione curricolare, per quanto riguarda la disciplina Storia dell’Arte
sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
Nel corso di quest’anno scolastico si sono portati gli alunni alla conoscenza per sommi capi e tappe
salienti della storia delle creazioni artistiche dal Rinascimento alle Avanguardie storiche del
Novecento.
Alcuni componenti della classe dallo spirito curioso e positivamente vivace hanno favorito in molti
casi l’interessamento e l’apprendimento anche da parte di un’altra porzione di compagni.
Si è preferito fornire dati sintetici ed essenziali sulle varie correnti artistiche e sulle opere affrontate,
in modo da poter privilegiare la varietà e la molteplicità delle conoscenze rispetto
all’approfondimento di un numero minore di tematiche, ritenendo in questo modo di fornire più
strumenti ai singoli per la costruzione di un proprio bagaglio di conoscenze sia tecniche che
critiche.
COMPETENZE:
. Gli alunni sono in grado di riconoscere le opere d’arte che sono state affrontate in classe, di
inquadrarle sommariamente in un quadro storico di riferimento, di inserirle nei rispettivi movimenti
artistici e di delinearne i tratti essenziali.
CAPACITÀ:
Gli alunni sono in grado di analizzare singolarmente le opere d’arte affrontate in classe,
riconoscendone le caratteristiche stilistiche e in molti casi le tecniche-esecutive.
I ragazzi sono in grado in casi facili, di leggere ed identificare le caratteristiche stilistiche stilistiche
anche di opere che incontrano per la prima volta, se riconducibili a uno dei movimenti studiati
durante l’anno.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.84 di 93
L'acquisizione di questi obiettivi è stata raggiunta da una parte preponderante dei componenti della
classe anche se la partecipazione e la attenzione in classe sono state denotate da una amplissima
gamma di sfumature che hanno spaziato dall’ interesse personale in grado talora di amplificare e
integrare la spiegazione dell’insegnante alla disattenzione quasi totale. Nel complesso il dialogo
educativo durante l’anno è stato quindi assolutamente vario ed estremamente articolato.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Obiettivi
Contenuti
Conoscenza delle specificità del
L’introduzione del paesaggio nella
rinascimento veneziano e delle
pala d’altare e il tonalismo
Tempi
Settembre
caratteristiche peculiari dell’arte del
Cinquecento veneto.
Il Manierismo
La rielaborazione delle soluzioni
Settembre
michelangiolesche e raffaellesche
nello stile della maniera
centroitaliana : Pontormo e Rosso
Fiorentino
La rielaborazione del classicismo
Settembre
nell’edilizia per il patriziato veneto
di terra ferma: cenni alla figura di
Andrea Palladio
Individuazione degli elementi salienti
La resa del vero che veicola
dell’arte del Seicento italiano
contenuti di fede nella pittura di
Ottobre
Michelangelo Merisi
Il connubio tra materia tecnica e
Ottobre
genialità artistica nell’opera di
Gian Lorenzo Bernini
Diversi aspetti del romanticismo
Bellezza perfetta e ideale
Novembre
patriottico nell’opera di Francesco
Hayez
Ideali repubblicani nella Libertà
che guida il popolo di Delacroix
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.85 di 93
Novembre
Jaques Louis David: la perfezione
Dicembre
classica a servizio dei nuovi ideali
morali
Gericault La zattera della medusa
Dicembre
Individuazione delle novità apportate alla
L’atelier dell’artista di Courbet
Gennaio
pittura dal Naturalismo Francese
come esempio saliente del
connubio tra descrizione della
realtà anche per veicolare
contenuti simbolici.
La pittura a macchia
Il fenomeno dei macchiaioli
Gennaio
analizzato attraversi La rotonda
Palmieri di Giovanni Fattori
Conoscenza del fenomeno
Analisi di alcuni lavori dei più noti
dell’impressionismo
esponenti dell’impressionismo
Febbraio
(Manet, Monet, Renoir, Degas) in
modo da rilevarne le caratteristiche
comuni e specifiche
Il Postimpressionismo: la carica innovativa
La rivisitazione in chiave
Febbraio
dirompente con radici saldamente ancorate geometrica della realtà messa a
alla tradizione
punto da Cezanne; il positivismo
dell’opera di Seurat, il colore
dirompente nell’opera di Gauguin;
la emotività tradotta in colore di
Van Gogh
Art Nouveau: l’industria comincia a
Individuazione delle caratteristiche
produrre arte
seriali in prodotti dall’alto valore
Marzo/Aprile
estetico.
Avanguardie storiche del Novecento
Introduzione al concetto di
Aprile
avanguardia storica
Espressionismo francese analizzato
Aprile
attraverso l’opera dei Fauves e in
particolare di Matisse
Espressionismo tedesco analizzato
attraverso l’opera del gruppo Die
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.86 di 93
Aprile
Brucke e del Cavaliere Azzurro
Cubismo analitico e Cubismo
Aprile
sintetico
Caratteristiche del Futurismo: La
Maggio
città che Sale e Stati d’animo: i
Gli addii
La pittura Metafisica di De Chirico
Maggio
vista attraverso l’opera Le muse
Inquietanti del 1918
Kandinskij e la rivoluzionaria
Maggio
introduzione della pittura astratta.
Il razionalismo di Piet Mondrian
Il movimento Dada come esempio
Maggio
della produzione artistica delle
avanguardie durante la guerra.
Il Surrealismo come traduzione
Maggio
degli automatismi della mente
umana non guidata dalla ragione o
dalla morale in alcune opere di
Ernst, Magritte, Dalì
L’arte tra le due guerre mondiali
Valori Plastici e il Realismo
Magico n Italia; la Nuova
Oggettività in Germania; il
classicismo nella pittura di Picasso
degli anni Venti.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.87 di 93
Maggio
ATTIVITA’ DIDATTICA:
 METODI D’INSEGNAMENTO
Lezione frontale e quando possibile lavoro autonomo su materiale fornito dal
docente.
Le unità affrontate sono state introdotte da problemi alla cui soluzione gli alunni
pervenivano con la guida dell'insegnante. Veloci esercizi sono stati somministrati ai
ragazzi per facilitare l'apprendimento dei nuovi contenuti.
Tipo di attività: lezioni frontali in quasi totalità. Si è sempre cercato di accogliere e
incoraggiare la discussione in classe alla quale alcuni alunni si sono applicati con
intelligenza e in maniera non oziosa.
Le verifiche sono state fatte - salvo richieste specifiche - su dati nozionistici e su
contenuti più generali, mentre la revisione dei contenuti è stata affrontata attraverso la
discussione in aula.
La modalità di lavoro prevalentemente applicata è stata quella della
somministrazione di alcuni concetti fondamentali che poi gli alunni erano invitati a
riscontrare nelle opere riprodotte nel loro libro attraverso quella che potremmo
chiamare la “scoperta guidata”.
Materiali e strumenti didattici: si è utilizzato prevalentemente il libro di testo come
fonte per il reperimento di materiale iconografico.
Poiché gli studenti dispongono di versioni diverse dello stesso testo, gli argomenti
trattati sono stati svolti dall’insegnante indipendentemente dal contenuto del libro di
testo, seguendo però come traccia l’apparato iconografico disponibile nella maggior
parte delle versioni.
Sono state fornite talora fotocopie integrative.
Quando possibile e opportuno la lezione è stata composta sotto forma di power point,
utile a disporre di una gamma assai più ampia di riferimenti iconografici e di
confronti.
Strumenti per la verifica formativa: Per le particolari circostanze nelle quali si è stati
chiamati ad operare le verifiche sono state fatte solo con test con poche domande
aperte o con domande chiuse, la cui valutazione è stata ritenuta valida per il voto
orale.
Su richiesta dei singoli, o nei casi di assenza nelle date dei test le conoscenze
acquisite sono state valutate attraverso interrogazioni.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.88 di 93
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: EDUCAZIONE FISICA
Docente: Carla Zotti
Classe: III sez. A L. C..
A.S. 2013/2014
Presentazione della classe: Nel corso degli anni scolastici, sfruttando le potenzialità degli impianti e delle
attrezzature a disposizione, si è cercato di praticare il maggior numero di discipline sportive quali: atletica
leggera (corsa veloce, corsa di resistenza, corsa ostacoli, salto in lungo, salto in alto,), ginnastica artistica
(corpo libero, volteggio framezzo, volteggio divaricato, parallele simmetriche ed asimmetriche, trave),giochi
sportivi (pallavolo, pallacanestro, calcio). Grazie al grande interesse ed alla passione dimostrati per le attività
proposte, gli alunni hanno individualmente migliorato le qualità fisiche ed ampliato i propri schemi corporei;
anche il gruppo classe, pur rispettando le varie personalità, ha visto un progressivo affiatamento fino a
costituire una classe eterogenea ma unita e propositiva.
Nel corso di quest’anno scolastico, sfruttando le potenzialità degli impianti e delle attrezzature sportive a
disposizione, oltre al miglioramento delle capacità condizionali e coordinative attraverso esercitazioni
preatletiche, di potenziamento muscolare e di stimolazioni propriocettive, si è dato ampio spazio alla pratica
dei giochi di squadra quali pallavolo, calcetto e pallacanestro.
Presso gli impianti sportivi del Plebiscito, gli alunni hanno anche acquisito i fondamentali tecnici di alcune
discipline sportive quali tennis e yoga.
Per quanto riguarda la teoria, sono state trattate le classificazioni ed i metodi di sviluppo delle capacità
condizionali e coordinative quindi i requisiti anatomo-funzionali ed i presupposti fisiologici delle varie
discipline sportive praticate. Sono state affrontate anche problematiche non prettamente sportive ma di
grande interesse ed importanza nello sport quali:
- Alimentazione ed uso di integratori alimentari, conoscenza delle sostanze alimentari, fabbisogno energetico
giornaliero e nella pratica sportiva. Azione degli integratori alimentari nel sopperire a carenze alimentari o
contrastare danni organici da stress.
- Prevenzione al doping ed all’uso scorretto degli integratori, conoscenza delle principali sostanze dopanti,
effetti sulla pratica sportiva e danni a lungo o breve termine sull’organismo. Utilità degli integratori chimici e
naturali nel rendimento della prestazione sportiva.
- Posturale, equilibrio corporeo: allineamento dei capi articolari, bilanciamento dei tessuti muscolari e
miofasciali, integrazione strutturale del corpo. Cenni di organizzazione e ristrutturazione degli schemi
posturali al fine di acquisire schemi corporei più corretti e funzionali.
Come approfondimento delle tematiche affrontate in classe sono stati proposti due incontri:
- Il giorno martedì 21 febbraio, “uso ed abuso di sostanze psicotropiche” è intervenuto il dr. Maurizio
Schiavon, responsabile di Medicina dello Sport di Padova.
La partecipazione della classe non è sempre stata costante in questi approfondimenti teorici. La maggior
parte degli alunni, disabituata ad affrontare tematiche teoriche nelle ore di educazione fisica, pur
dimostrando interesse per gli argomenti proposti, non sempre ha seguito con attenzione ed alcuni non si sono
applicati con serietà nello studio personale.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze: Nello svolgere il programma è stato dato ampio spazio all’aspetto pratico dell’avviamento
sportivo come conoscenza e miglioramento delle proprie qualità fisiche e delle proprie capacità organiche.
Tutta la classe ha raggiunto ottimi risultati dimostrando di saper rielaborare gli schemi motori acquisiti e di
saper organizzare le conoscenze basilari della materia nel realizzare progetti semplici ma autonomi e
finalizzati. Tale conoscenza ha permesso di raggiungere ottimi risultati nella pratica degli elementi di base
delle discipline sportive proposte quali i fondamentali individuali dei giochi sportivi.
Competenze: La maggior parte della classe ha seguito con interesse gli approfondimenti sulle capacità
motorie, sull’applicazione dei regolamenti, dei compiti di arbitraggio, delle tecniche e delle tattiche di
squadra nei giochi sportivi, raggiungendo nel complesso un profitto più che buono.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.89 di 93
Capacità: La classe ha raggiunto una buona capacità di analizzare con precisione procedimenti e tecniche.
Buona anche la capacità di stabilire relazioni complesse nelle tematiche affrontate. Alcuni ragazzi hanno
inoltre dimostrato ottime capacità effettuando valutazioni critiche autonome e stabilendo relazioni anche di
tipo interdisciplinare.
Docente: Prof.ssa Carla Zotti
Materia: Educazione Fisica
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
ARGOMENTO SINTETICO
SVILUPPO DELLE QUALITA’
FISICHE
SVILUPPO ANALITICO
Esercitazioni di base per il miglioramento della forza, della velocità,
della mobilità articolare, della coordinazione e della resistenza
organica. Riscaldamento preatletico. Esercizi di “stretching”. Esercizi
a creatività personale.
ORE
10
GIOCHI DI MOVIMENTO
Esercitazioni gioco, a regole speciali, finalizzate allo sviluppo della
destrezza, della reattività e della velocità.
4
PALLAVOLO
Fondamentali individuali e di squadra, schemi elementari di gioco in
difesa ed in attacco, regolamento ed arbitraggio.
10
CALCIO A CINQUE
Fondamentali individuali e di squadra, schemi elementari di gioco in
difesa ed in attacco, regolamento.
8
ATTIVITA’ SPORTIVE
Ogni ragazzo ha frequentato un corso di quattro lezioni fra i due
PRESSO I CAMPI DEL PLEBISCITO proposti: pattinaggio sul ghiaccio,squah ed arrampicata sportiva
CONOSCENZA DELLE QUALITA’
FISICHE
Requisiti anatomo-funzionali e presupposti fisiologici delle varie
discipline sportive trattate, classificazione e metodi di sviluppo delle
capacità condizionali e coordinative
ALIMENTAZIONE
ED
INTEGRATORI ALIMENTARI
Conoscenza delle sostanze alimentari, fabbisogno energetico
giornaliero e nella pratica sportiva. Azione di integratori alimentari
per sopperire carenze alimentari o contrastare danni organici da
stress.
DOPING
ED
INTEGRATORI
Conoscenza delle principali sostanze dopanti, effetti sulla pratica
sportiva e danni a lungo o breve termine sull’organismo. Utilità degli
integratori chimici e naturali nel rendimento della prestazione
sportiva.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.90 di 93
16
7
3
3
Equilibrio corporeo: allineamento dei capi articolari, bilanciamento
dei tessuti muscolari e miofasciali, integrazione strutturale del corpo.
Cenni di organizzazione e ristrutturazione degli schemi posturali al
fine di acquisire schemi corporei più corretti e funzionali.
POSTURALE
VERIFICHE SCRITTE
2
Verifiche scritte a trattazione breve ed a risposta multipla.
Numero di ore svolte nell’anno scolastico
CONTENUTI MENSILI DELLA CLASSE
III L.C.
QUANDO
24 settembre
1 ottobre
8 ottobre
15 ottobre
22 ottobre
29 ottobre
5 novembre
12 novembre
19 novembre
26 novembre
COSA
Programmazione nnuale
conduzione nervosa, giochi sportivi
metabolismi, giochi sportivi
capacità condizionalie coordinative, giochi sportivi
verifica scritta
genesi della fatica, giochi sportivi
metodi di allenamento, giochi sportivi
alimentazione, giochi sportivi
integratori e doping, giochi sportivi
integratori e doping, giochi sportivi
3 dicembre
10 dicembre
17 dicembre
verifica, giochi sportivi
posturale
posturale
7 gennaio
14 gennaio
21 gennaio
28 gennaio
plebiscito: ghiaccio ed arrampicata
plebiscito: ghiaccio ed arrampicata
plebiscito: ghiaccio ed arrampicata
plebiscito: ghiaccio ed arrampicata
4 febbraio
11 febbraio
18 febbraio
25 febbraio
posturale, giochi sportivi
posturale, giochi sportivi
simulazione terza prova
verifica, giochi sportivi
4 marzo
11 marzo
18 marzo
25 marzo
pallavolo teoria e pratica
compito italiano
plebiscito: ghiaccio,squah,fitness
plebiscito: ghiaccio,squah,fitness
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.91 di 93
3
66
1 aprile
8 aprile
29 aprile
6 maggio
13 maggio
20 maggio
27 maggio
3 giugno
plebiscito: ghiaccio,squah,fitness
plebiscito: ghiaccio,squah,fitness
calcio teoria e pratica
calcio teoria e pratica
calcio teoria e pratica
verifica calcio
pallavolo teoria e pratica
pallavolo teoria e pratica
2. METODOLOGIE
Durante l’anno scolastico sono state applicate diverse forme di insegnamento a seconda degli obiettivi e del
momento della lezione. I metodi di apprendimento motorio sono stati di tipo analitico e/o globale tenendo
conto della psicologia dei singoli alunni.
Nella correzione è stata utilizzata prevalentemente la forma indiretta rispetto a quella diretta (solo quando
necessaria). Non si è mai tralasciata nelle esercitazioni l’assistenza sia diretta che indiretta, nonché quella
psicologica, incitando, incoraggiando e valorizzando i progressi ottenuti.
La parte teorica si è svolta utilizzando la lezione frontale ed il dibattito, privilegiando l’aspetto applicativo e
valorizzando le esperienze individuali.
3. MATERIALI DIDATTICI
L’azione didattica, eminentemente a carattere pratico, ha sfruttato le potenzialità d’impianti ed attrezzature a
disposizione nell’Istituto.
Non è stato adottato alcun testo specifico. Gli alunni, di lezione in lezione, hanno ricevuto dispense, schemi
riassuntivi e regolamenti sportivi riguardanti le tematiche e le discipline sportive trattate. Per eventuali
approfondimenti è stata consigliata la consultazione di “ Corpo libero edizione aggiornata di educazione
fisica per la scuola secondaria” di Fiorini,Coretti e Bocchi, Ed. Moretti scuola .
4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
L’acquisizione di apprendimenti è stata verificata attraverso l’osservazione costante del comportamento
motorio e del progressivo miglioramento nella pratica delle varie discipline sportive.
Le valutazioni non sono in considerazione solo dei progressi individuali, in relazione alle situazioni di
partenza, ma sono espressione anche delle capacità di autocontrollo, di partecipazione e di continuità
dimostrati durante tutte le lezioni.
Nelle verifiche scritte i ragazzi hanno risposto a domande a trattazione breve ed a risposta multipla..
La valutazione, in queste prove teoriche, prendeva in considerazione la conoscenza dei contenuti proposti,
l’acquisizione del linguaggio specifico della materia, la correttezza ortografica e sintattica.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.92 di 93
Terza simulazione di terza prova – lunedì 19 maggio 2014
STORIA
Le clausole del trattato di Versailles riguardanti le riparazioni di guerra dopo la Grande
Guerra furono particolarmente onerose da sostenere per la Germania. Spiega in cosa
consistevano e quali conseguenze comportarono dal punto di vista economico e politico.
Esponi gli avvenimenti che portarono al crollo del Fascismo in Italia: dallo sbarco alleato in
Sicilia a Piazzale Loreto.
Indica cosa si intenda per “Rivoluzione Culturale” del fascismo (riforma Gentile, controllo
sui media, sulla cultura…).
FISICA
1.
La corrente elettrica nei liquidi: descrivi l’elettrolisi in una soluzione di cloruro di sodio
(NaCl) in acqua.
2.
Scrivi e commenta la legge di Ampere, mettendo in evidenza le udm, e deduci le definizioni
di ampere e coulomb.
3.
Enuncia i teoremi di Gauss per il campo elettrico E e per il campo magnetico B: quali
differenze puoi dedurre fra B ed E?
GEOGRAFIA GENERALE
1.
Perché il sole è considerato una stella di “seconda generazione”?
2.
Descrivi come al tropico del cancro variano: la durata del dì e della notte, l'altezza del sole
rispetto al piano dell'orizzonte, durante la stagione estiva.
3.
Indica quale roccia sia l'andesite, poi descrivi in corrispondenza di quali margini tettonici si
origina.
English test
1.
Compare the main features of Victorian and modern fiction.
2.
Analyse the two different aspects of war poetry with reference to the texts you read.
3.
Compare the different views of nature you can find in Wordsworth’s, Coleridge’s and
Heaney’s poetry.
English test (per zatti)
1.
Confronta le principali caratteristiche del romanzo Vittoriano e di quello moderno.
2.
Analizza i diversi atteggiamenti dei “Poeti di Guerra”, facendo riferimento ai testi letti.
3.
Analizza le diverse interpretazioni di natura che si ritrovano nelle poesie di Wordsworth,
Coleridge e Shelley.
“Documento del Consiglio di Classe” – III/A – pag.93 di 93