ROMA, 22/11/2014 Procedure pratiche di Risposta sismica locale CON IL SOFTWARE LIBERO STRATA Docente Luca Nori (Mccoy) Il manuale contiene tutti gli approfondimenti e i dettagli non particolareggiati in questa giornata formativa. Attualmente, è l’unico manuale pratico di risposta sismica locale, non a corredo di un software specifico Versione più recente: 399 Gli sviluppatori di STRATA Hellen Rathje (Texas University) Albert Kottke (Bechtel Corporation) Quando eseguire un’analisi di risposta sismica locale • Le normativa nazionale o regionale lo impone • Casi S1 e S2 del capitolo 3.2 delle NTC08 • Casi non chiaramente riconducibili alle categorie di sottosuolo della tab. 3.2.II (bozza revisioni NTC) - In alternativa si può fare riferimento a un approccio semplificato che si basa sulla classificazione del sottosuolo, qualora le condizioni stratigrafiche e le proprietà dei terreni siano chiaramente riconducibili alle categorie definite in Tab. 3.2.II. • Edifici rilevanti quando la categoria di suolo non è univocamente determinabile (DGR Reg. Lazio 489/2012, regolamento 07/02/2012) • Edifici strategici sempre (DGR Reg. Lazio 489/2012, regolamento 07/02/2012) • III livello obbligatorio ex DGR Reg. Lombardia 30/11/2011, all. B (zone ‘sospette’) • Istruzioni Tecniche del CNR (analisi affidabilistica)– edifici strategici in categoria di suolo C, D, E • Quando desideriamo una definizione rigorosa e non approssimata dello spettro di progetto • Quando è necessario determinare rigorosamente i parametri geotecnici degradati dinamicamente per fini geotecnici o SSI • Quando il modello di sottosuolo è complesso (strati non piano-paralleli, eteropie) – modelli 2D • Quando la topografia è complessa- modelli 2D Condizioni per l’utilizzo rigoroso di STRATA. Condizioni restrittive che valgono per tutti i codici di calcolo dalla famiglia SHAKE, validi a rigore in condizioni monodimensionali e di tensioni totali: • Condizioni 1D • Stratificazione piano-parallela • Omogeneità laterale • Topografia pianeggiante • Assenza di marcati fenomeni di non linearità (grandi deformazioni) • Assenza di fenomeni dovuti allo sviluppo di sovrappressioni e riequilibrio della pressione interstiziale In poche parole, può produrre risultati errati: • In sedimenti soffici con significativa azione sismica (elevata PGA) • In sabbie sature e liquefacibili Ciò non ostante: • L’analisi 1D in termini di tensioni totali viene comunque usata come riferimento, data la difficoltà di costruzione di modelli 2D o non lineari con sviluppo e dissipazione della pressione interstiziale Il caso di Valco S. Paolo Il caso di Valco S. Paolo Reperimento dei moti di input: ricerca di database con Rexel, Seismhome, … Disaggregazione: governa le caratteristiche del moto di input secondo le prescrizioni della normativa Disaggregazione (Roma - Valco S. Paolo) contributo alla pericolosità Probabilità di eccedenza e Tr Dopo 30 minuti circa di ricerca di Rexel per l’intervallo di M più probabile: 4.5 ÷5.0, sono stati trovati zero risultati. L’intervallo di R non può essere ulteriormente ampliato ragionevolmente. Bisogna ampliare l’intervallo di M Proviamo con 4.0 ÷5.0 (80% di contributo probabilità circa). ATTENZIONE ALLA BIMODALITA’ DEL CONTRIBUTO (Torino, Napoli) GUI REXEL
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