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GENTE di Bogliasco
di Bogliasco
N. 30
INFORMAZIONI DALLA PISCINA COMUNALE DI BOGLIASCO
MAGGIO 2014
n.PISCINA
30 • maggio
2014
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INFORMAZIONI DALLA
COMUNALE DI
BOGLIASCO
E’ TEMPO DI BILANCI
Gente di Bogliasco torna. C’è tantissimo da
raccontare: in questi mesi le donne e gli uomini, grandi e piccini, della
Rari Nantes Bogliasco, hanno macinato ore ed ore di allenamento, di
lavoro, di conquiste. Hanno vissuto ed alcuni di loro continuano a vivere
sacrifici ed impegno. Come si fa a starci dentro, con la gioia di esserci,
il divertimento, gli obiettivi centrati.
Prima di tutto un pensiero per chi con c’è più, un’annata dolorosa: ma
loro non ci abbandonano, salgono solo di posizione per ritrovarsi, con
tanti amici, comodamente seduti nel terzo anello.
Ed ora quello che abbiamo fatto e che faremo. Pallanuoto, nuoto sincronizzato, l’attività di palestra e piscina, facciamo il punto su quanto
fatto e quanto ancora da fare nei racconti dello staff tecnico, al completo.
Nella pallanuoto: la massima serie, maschile e femminile, campionanti conclusi, sapore agrodolce. Dolce per la Rarirosa, agro per la Rariazzurra. Le giovanili, maschili e femminili: under 20, 19, 17 e 15
maschile in semifinale nazionale, per le altre percorso in atto. Il successo del Torneo Città di Bogliasco riservato alla categoria under 13,
l’aquagol che gioca a ripetizione e con una formazione si prepara
all’Haba Waba, il Mundialito under 11.
I nostri Nazionali: con il 7Bello Vespa, Bruni, Edoardo Di Somma,
con il 7Rosa Alessia Millo. Con le rispettive categorie: Gavazzi, Bianchi,
Fabiano, Mario Guidi, Agnese Cocchiere, Alessia Millo, Rosa Rogondino, Francesca Trucco. Takacs e Camilleri, capitani delle rispettive Nazionali, Ungheria e Malta. La vittoria della Liguria femminile al Trofeo
delle Regioni con la nostra Agnese Cocchiere capocannoniere della
manifestazione.
Per il nuoto sincronizzato gli appuntamenti estivi, le rassegne nazionali,
le gare regionali. Dopo un inverno di obbligatori, costume nero e cuffia
bianca, scoppia l’estate con colore e ritmo. Dalle assolute alla esordienti C è tutto un viaggiare, compresa la categoria propaganda che
ha rappresentato i colori del Bogliasco al Sincro Open Uisp di Rieti.
E poi apriamo le porte di piscine e palestra per raccontare cosa si fa,
giorno dopo giorno. La prossima sarà un’estate di lavoro con l’agonismo e di divertimento con il Centro Estivo di Pallanuoto ed il Baby Syncro Camp e poi la Rari Nantes Bogliasco sarà al Ninin Festival e sulle
pagine dell’Almanacco dello Sport Ligure.
I NOSTRI
I NOSTRI
CORSI
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CORSICORSI I NOSTRI CORSI
I NOSTRI CORSI
Corsi nuoto per adulti Libera balneazione
Libera balneazione
2-3 VOLTE ALLA SETTIMANA
lunedì, mercoledì e venerdì 10,45-11,30
lunedì, mercoledì e venerdì 19,00-19,45
martedì e giovedì 19,45-20,30
DI BOGLIASCO sabato 10,15-11,00
LE PISCINE
VASCA GRANDE
VASCA PICCOLA
lun., merc. e ven. 9,00-14,00 · 21,15-22,30
martedì, giovedì 7,00-14,00 · 21,15-22,30
sabato 8,00-13,00
domenica 9,00-13,00
lun., merc. e ven. 9.00-12.00 · 20.30-22.30
mart. e giov. 7-12.45 · 18.15-19 · 21.30-22.30
sabato 8.00-9.30 · 12.00-13.00
domenica 9.00-13.00
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A1F RARIROSA
Parla la coach
Krisztina
Zantleitner
Terminato il campionato è tornata in Ungheria, non è passato molto tempo che l’abbiamo
incontrata in piscina, ovviamente a Bogliasco.
Krisztina Zantleitner allenatrice della prima squadra femminile commenta la stagione.
Il tuo bilancio?
Guardando i risultati, sesto posto assoluto, posso dire che è andata bene . Sono arrivata che
non conoscevo nessuno, né giocatrici né allenatori avversari, ho avuto bisogno di tempo. La
seconda parte del campionato infatti è andata
meglio, peccato che sia finito il campionato, forse però non potevamo fare di più.
Soddisfatta ma non completamente?
L’obiettivo è di fare sempre meglio ma sono convinta che non finisce qui.
Che cosa hai insegnato?
Una mentalità diversa. Ho trovato serietà e puntualità e abbiamo lavorato tanto sull’intensità. Bisogna giocare come una squadra, non mi piace
il singolo, un vero campione è chi si mette a disposizione della squadra.
Prospettive interessanti per tutte quelle
giovani che hanno trovato spazio in prima
squadra?
Hanno ancora tanto da imparare ma hanno fatto
già vedere che sono interessanti.
E Krisztina Zantleitner cosa ha imparato?
Tantissimo. Tatticamente e tecnicamente. Ho
conosciuto la pallanuoto italiana dal di dentro.
Ho capito schemi, tempi e modi. Ad esempio la
zona emme in Ungheria non la giochiamo così
precisa.
Una valutazione sul campionato italiano?
Livello alto, tante squadre e tutte molto preparate. Questo è il più forte campionato in Europa. E’ molto bello competere con formazioni
che hanno giocato la Final Four di Coppa, co-
me Orizzonte ed Imperia. E contro chiunque
noi ce la siamo giocata.
Solo due allenatrici, tu e Miceli, pallanuoto maschilista?
In Ungheria di più. Qui sono stata accolta, non
ho avuto problemi con nessuno, a casa un muro
di 150 atleti che hanno vinto le Olimpiadi, è un
ambiente più chiuso.
Ungheria al centro dell’attenzione con i
prossimi Europei a Budapest cosa prevedi?
Un grande evento. Siamo bravi ad organizzare
e l’Isola Margherità è perfetta. Invitiamo tutti gli
appassionati, il paese offre tanto oltre alla pallanuoto.
Chi vincerà?
Posso dire il podio ma non in ordine di medaglia.
Maschile: Serbia, Montenegro e Ungheria. Femminile: Spagna, Ungheria e Italia.
Quali sono le differenze delle due scuole
di pallanuoto, italiana ed ungherese?
Tanti di noi hanno giocato qui significa che l’Italia
ha sempre avuto grande rispetto per la pallanuoto ungherese. In acqua l’individualità, la creatività, noi fisicamente siamo più grandi”.
Torniamo a Bogliasco, il più bel ricordo di
questa stagione?
Con la prima squadra tanti. Contro il Padova ed
a Firenze. Nei playoff contro il Rapallo 7-7, nei
primi due tempi ho visto quello che aspettavo
da tempo. Ma anche con le piccoline, penso alla
partita contro il Rapallo under 15, eravamo solo
in otto ed abbiamo pareggiato, una grande soddisfazione.
La Rari Nantes Bogliasco?
Mi hanno aiutato in tanti. Marco Sbolgi con il
quale ho parlato a lungo. Daniele Bettini consigli
ed aiuti concreti.
La società tutta, a cominciare dal presidente. Il
Ristorante La Risacca che mi ha “curato” per
tutta la stagione e la morte di Natale mi ha colpito molto. E poi tutto il paese.
Il futuro?
Non so ancora: è l’incertezza di questo mestiere.
Un messaggio alle tue ragazze?
Le ringrazio per tutto quello che hanno fatto e
vorrei dare loro un consiglio: se hanno imparato
qualcosa che non lo dimentichino perchè potrà
sempre servire.
Alleni e ti alleni, corsa e nuoto, hai fatto
altro?
Ho visitato tanti posti, città e luoghi naturistici. Ho
trovato tante amiche che mi hanno accolto, insieme abbiamo visto anche tante partite di pallanuoto. Qui ogni paese ha una squadra, ogni sabato
è una festa. E poi ho apprezzato la cucina.
Il tuo menù perfetto?
Primo secondo e dolce: focaccia la formaggio.
Questo però è un mestiere faticoso?
Bisogna studiare, se non prepari bene la partita
puoi perdere, questa è un’altra differenza con
l’Ungheria, l’impegno è totale, ogni giorno.
L’Imperia ha vinto lo scudetto...
La Finale tra Imperia e Padova è stata una grande
sorpresa, risultato apertissimo e la zampata finale
l’ha assestata la squadra di Marco Capanna.
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A1M RARIAZZURRA
La parola a Daniele Bettini
Il bilancio della prima squadra maschile?
Abbiamo chiuso al decimo posto che equivale
all’ultimo posto utile per salvarsi. Alcune squadre che eravamo convinti di metterci dietro sono arrivate davanti quindi non possiamo
essere soddisfatti. Questa è la premessa. Poi
ci sono da fare una serie di riflessioni. Quest’anno abbiamo affrontato un cammino tortuoso: infortuni a ripetizione, complicazioni, per
questo quindi non posso non essere felice della salvezza conquistata sul campo.
Abbiamo alternato momenti in cui eravamo più
tranquilli ad altri dove soffrivamo di ansia da
prestazione ma non abbiamo mai mollato, continuando a lavorare con serietà ed impegno:
per questo dico che non abbiamo raccolto
quello che meritavamo.
E allora per restare nel positivo siamo soddisfatti di quanto abbiamo seminato e tutto questo non andrà perso. Per la prossima stagione
non partiremo da zero ma da ottime basi. L’unico grande rammarico è non essere riusciti a
concludere meglio il nostro campionato.
Senza dimenticare il risultato storico, il
Bogliasco in Final Four di Coppa Italia...
Arrivare tra le prime quattro è stato un ottimo
risultato, siamo stati bravi non solo per esserci
arrivati ma per come ci siamo arrivati. A cominciare dal primo passaggio di turno, per proseguire nel concentramento con Recco,
Acquachiara e Como, per arrivare a Brescia.
Alla Finale ci siamo arrivati rimaneggiati ma abbiamo venduto cara la pelle.
Con il debutto di giovanissimi della Cantera casalinga?
E’ la nostra filosofia. Da noi tutti hanno la possibilità di mettersi in mostra e di fare esperienza: abbiamo la fortuna di avere un settore
giovanile florido e ben allenato che si sviluppa
in una costante e continua collaborazione dello
staff tecnico. Questo ci permette di avere un
feed back continuo e fruttuoso. Questa è la forza del Bogliasco sia nel settore femminile sia
in quello femminile: il fatto di aver vinto tre Trofei del Giocatore consecutivi ne è la riprova.
Ed ora il tuo bilancio personale, hai
smesso di giocare per dedicarti all’allenamento?
Ne venivo da un’esperienza mista, allenatore
della femminile e giocatore della maschile E’
una scelta che ho ponderato, felice di averla
fatta ma non pienamente soddisfatto. Smettere non era nei miei piani e c’è voluto del tempo
per metabolizzare, aver lasciato le ragazze alle
quali tenevo è stato un dispiacere e comunque
diventare allenatore di una squadra di A1 non
è stato facile.
Sono felice ma non soddisfatto per quanto già
detto, per il risultato finale. La salvezza e basta
non mi è bastata, l’obiettivo minimo era di giocare i playoff e ciò non è successo. Spero di
avere l’opportunità di fare meglio.
Pallanuoto, marketing, promozione, un
grande lavoro?
C’è la crisi ma noi nel nostro piccolo abbiamo
cercato soluzioni che non sono né facili né
scontate.
Ci ha spinto la voglia di essere protagonisti.
La nostra idea è che se vedi qualcosa ti può
piacere se non la puoi vedere non puoi nemmeno scegliere.
La pallanuoto viene trasmessa ma non basta
e allora abbiamo scelto lo streaming per ma-
schile e femminile, un accordo siglato con Kistream e Netalia, le nostre partite hanno girato
in continuazione, su youtube e sui siti specializzati, come Spreading Waterpolo.
Il nostro ambiente deve ancora crescere: se
hai il filmato di una partita lo tieni in segreto
come un piccolo tesoro, non può essere così.
Speriamo che altre società seguano il nostro
esempio perché sono convinto che l’unione
permetterà a tutto il nostro mondo di crescere.
Il nostro è uno sport bello, affascinante.
GIOVANILI FEMMINILI - UNDER 19-17-15
Allenatore dell’under 19 con la quale la Rari Nantes Bogliasco ha conquistato l’accesso alle semifinali nazionali in programma alla fine di giugno ma hai ereditato,
dopo la partenza di Krisztina, anche 15 e 17?
Proviamo a fare del nostro meglio che significa anche provare a vincere un altro Trofeo del
Giocatore. Mi sono trovato mio malgrado a rilevare le squadre allenate da Krisztina Zantleitner
perché è tornata a casa e voglio ringraziarla per tutto quello che ha fatto per la Rari Nantes
Bogliasco sperando, il prossimo anno, di continuare a lavorare insieme.
Come le hai trovate?
Le ragazze hanno fatto un salto di qualità e di mentalità. Alcune venivano dalla Nazionale e
quindi avevano già intrapreso questo percorso di crescita, altre lo hanno fatto perché in questa società funziona così. Krisztina ha portato le under 17 prime in classifica e quasi certe
del passaggio in semifinale, con l’under 19 abbiamo concluso la stagione regolare al secondo posto dietro a Rapallo e davanti ad Imperia, con l’accesso alle semifinali Nazionali. Le under 15 un po’ più di difficoltà per cambio generazionale, abbiamo ancora partite da giocare
ma siamo in carenza di punti. La nostra fortuna è avere dall’aquagol in poi la possibilità di
attingere alle varie categorie. C’è tempo e abbiamo entusiasmo nonostante il buco generazionale stiamo lavorando ad un progetto che sostiene anche la femminile e creare un movimento che sia l’orgoglio di Bogliasco in Italia.
E lo studio?
Ha un ruolo prioritario. I nostri ragazzi devono frequentare con profitto, che siano seri e responsabili, che siano appassionati a questo sport che è faticoso. Non vogliamo gente svogliata e che perde tempo. I nostri ragazzi ci devono credere veramente e dimostrare una
passione sfrenata.
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NUOTO SINCRONIZZATO
Viaggio nel
mondo del Sincro
VIRNA TACCONE
ALLENATRICE ESORDIENTI B E C
poi la valutiamo tutti insieme con la super consulenza di Alessandra Carbone, la nostra dirigente, e le colleghe allenatrici.
Fino a qui?
Entrambe le categorie hanno partecipato ad
una gara di stelle per conseguire i brevetti personali. Il bilancio è positivo. Poi ci siamo dedicate a preparare i balletti. Avremo due gare,
nel mese di giugno.
Qualche anticipazione?
Per Happy Feet un pinguino sul costume,
Speedy Gonzales tanti colori e la stampa del
personaggio, per i Flinston il costume di Fred
e l’osso come acconciatura.
Finalmente...
Davvero. La tecnica pura non provoca grandi
emozioni soprattutto nelle bimbe più piccole e
poi alla gara di stelle, per questioni di categoria, non hanno potuto partecipare tutte quindi
c’è grande entusiasmo.
Possiamo anticipare qualcosa per musica, trucco e parrucco?
Abbiamo dovuto lasciare la kalimero dance,
che comunque occuperà per sempre un posto
nel mio cuore ed abbiamo scelto Speedy Gonzales, Happy Feet ed i Flinston. Parteciperemo
con tre squadre perché le piccole, per fortuna,
sono tante. I doppi ed i singoli, invece, sono
ancora in costruzione.
Chi sceglie?
E’ un lavoro corale, vengono coinvolte oltre alle bimbe anche i loro genitori. A me piace disegnare i costumi, butto giù qualche idea che
ADA QUEIROLO
ASSOLUTE JUNIORES
Senza sosta?
Arriviamo da una gara regionale necessaria
per acquisire punteggio che ci permetterà di
portare dieci atlete alla gara di libero combinato ai prossimi Campionati Italiani.
A Roma dal 6 giugno?
Per noi è la gara più importante in assoluto. Il
livello è altissimo, la massima serie. Siamo
uscite dagli Invernali con un’ottima posizione,
la Finale centrata in pieno poi la posizione ha
subito oscillazioni e abbiamo chiuso all’undicesimo posto e puntiamo a salire. Stiamo lavorando per questo. Una stagione nella quale
la squadra ha fatto il salto di qualità, sono molto orgogliosa di tutte loro.
Annata particolare per il cambio di regolamento, come vi siete adattate?
Per i liberi non ci sono stati grandi cambiamenti, per fortuna. Siamo noi ad esserci complicate la vita perché abbiamo deciso di cambiare
i programmi: squadra, libero, combinato, i due
doppi. Ci siamo buttate e vedremo come andrà. La scelta è caduta su due musiche molto
allegre: il sound brasiliano e la sensualità. Se
vogliamo competere per le prime otto posizioni bisogna anche osare e crescere.
Sopra a tutto Giovanna Burlando...
Le coreografie portano la sua firma. Siamo
sempre più in sintonia, anche a distanza e ci
divertiamo.
Chi farà che cosa?
Due singoli, Olimpia Benvenuto e Manuela
Sessarego. Due doppi Olimpia Benvenuto
con Martina Libreri e Margherita Cisani con
Manuela Sessarego, riserva Anna Clavarino.
La squadra: Olimpia Benvenuto, Martina Libreri , Margherita Cisani, Manuela Sessarego,
Elena Fossati, Anna Clavarino, Simona Terren,
Bianca, De Candia. Per il libero combinato alle
atlete che compongono la squadra si aggiungono Francesca Florio e Federica Mungo, per
lei un debutto assoluto.
Foro Italico?
Appunto, un palcoscenico strepitoso.
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AURORA SARLO
RAGAZZE E ESORDIENTI A
Avanti tutta almeno fino ai primi di agosto?
Le ragazze stanno lavorando. Stiamo preparando gli Italiani Estivi: esordienti A dal 10 al
13 luglio, per la categoria ragazze dal 31 luglio al 3 agosto.
Nel frattempo tanti impegni anche a livello regionale?
Le basi ci sono ma dobbiamo lavorare con più
grinta, voglia, determinazione. Abbiamo grandi
potenzialità e proprio per la fascia di età con
cui lavoriamo c’è un cambiamento continuo e
costante.
Tu sei tra Virna e Ada, bella responsabilità?
E’ un ruolo difficile. Per le esordienti è proprio
un cambio di ritmo, devono accettare di fare
grandi sacrifici anche per piccoli risultati. E’
così anche per la categoria ragazze, si apre il
palcoscenico assoluto.
Chi andrà agli italiani?
Ci stiamo lavorando.
Ma musica, coreografia, costume, acconciatura, sono invece definite?
Tutto nuovo sulla base dei liberi preparati da
Giovanna Burlando. Abbiamo scelto l’allegria
e speriamo di riuscire a coinvolgere la giuria
ed il pubblico.
Senza divertimento non si va a avanti
ma questo è il momento più difficile, cosa vuoi dire loro?
Di stringere i denti. I risultati fanno dimenticare
i sacrifici. E’ una bellissima compensazione.
ALESSIA BELLOMO
PROPAGANDA
Oltre ai consueti appuntamenti il fuori
programma al Sincro Open Uisp?
L’impegno di Rieti per noi ha rappresentato il
cuore della stagione, dove abbiamo presentato una squadra, due doppi e tre singoli.
Avete lavorato tanto?
Si ma con grande gioia. Non sono abituate a
lavorare così tanto ma sono soddisfatta di
quello che abbiamo fatto. C’è grande entusiasmo.
Qual è la realtà del settore propaganda?
Non è un impegno agonistico. Le ragazze hanno scelto il nuoto sincronizzato perché ne sono appassionate ma non possono dedicar visi
con impegno totale.
C’è una bella differenza: noi ci alleniamo tre
volte alla settimana per un’ora e mezza, gli altri
settori tutti i giorni per due ore e mezza. L’impegno comunque è totale.
Che musica avete scelto?
Il tema è quello tratto da Hercules, con tanto
di personaggi, lavoro che elaboreremo ancora
per i prossimi Campionati Regionali di giugno.
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UNDER 13
Gian Luigi
Burlando
Cominciamo dal campionato?
Nella seconda parte della stagione abbiamo migliorato la nostra prestazione andando a ribaltare i risultati ottenuti nel girone di andata. Siamo ancora in corsa per i primi tre posti che vuol dire poco ma ci teniamo a fare
bella figura e dimostrare di essere competitivi al massimo livello in Liguria.
Ma la Vassallo di Bogliasco ha ospitato un importante evento
di confronto per la vostra categoria, il Torneo Città di Bogliasco?
C’è stata una grande volontà di organizzare una manifestazione di questo
tipo. E’ sempre stato il mio sogno: quando arrivai dissi che avevo il desiderio di poter dimostrare di essere un allenatore che si meritasse di essere della Rari Nantes Bogliasco e di organizzare un Torneo. A gennaio
l’idea ha preso corpo grazie a tutti coloro che hanno collaborato, genitori,
dirigenti, allenatori. Qualcuno ci ha definiti una banda di pazzi, un lavoro
enorme che ha coinvolto tante persone ma che ha dato una grande soddisfazione. Qualcuno poi ha detto che è riuscito tutto bene, so solo che
le cose perfette non esistono e mi piacerebbe che ognuno di noi potesse
cogliere i lati positivi e migliorare quello che non ha funzionato. Speriamo
che possa diventare un appuntamento fisso per il paese perché insieme
alla società si è dimostrato che è possibile fare qualcosa di grande e bello. La struttura, vecchiotta, è stata additata come non adatta ad ospitare
sedici squadre, ha dimostrato di avere grandi potenzialità e di essere assolutamente adatta.
Rispettiamo la piscina, il paese, la Rari Nantes Bogliasco?
Si, non dobbiamo porci limiti. Partendo da questa esperienza possiamo
fare molto di più.
Sedici squadre anche dall’estero?
talia ben rappresentata, da Pescara al Veneto, due straniere, Germania
e vecchi amici dalla Slovacchia, questo ha dato la possibilità di confrontarci con realtà anche distanti da noi.
Il livello tecnico?
Abbiamo deciso di giocare con le porte più piccole 2,60x0,80 che ritengo siano la misura giusta per questa categoria. Questa accorgimento ed
il tempo ridotto hanno portato a punteggi più bassi e partite più equilibrate quindi più interessanti ed è un suggerimento che mi sento di dare
anche alla Federazione Italiana Nuoto per la prossima stagione.
Finale tutta ligure, Savona-Quinto?
Si sono verificate tutte condizioni favorevoli ed alla fine ha vinto il Quinto,
anche se il Savona è la formazione che ha sicuramente qualche numero
in più di tutte le altre. In una partita secca può succedere di tutto e se la
rigiochi il risultato sarebbe sicuramente diverso.
Il paese ha reagito bene, una Pasqua di pallanuoto?
Si ha risposto. Il Comune ha riservato alcuni parcheggi, tutti gli esercizi
commerciali sono rimasti aperti e contenti per il ritorno, abbiamo mosso
cinquecento persone che non erano mai state a Bogliasco e che sicuramente torneranno.
Pensate già alla prossima edizione?
Sarà la prima, questa l’abbiamo voluta chiamare edizione zero, la prossima dovrà essere più curata.
L’obiettivo è di invitare due formazioni dalla ex Jugoslavia e sicuramente
cominciando prima possiamo risolvere le questioni di natura economica
ed organizzativa.
E la prossima estate?
Il campionato termina l’8 giugno, ci alleneremo ancora per sei settimane
perché prepariamo la trasferta a Fiume, dall’8 al 12 luglio, cinque giorni
di common training con il Primorje ed altre squadre della zona.
Trasporto su gomma e campeggio, una formula che ci permette di contenere i costi ma anche di educare i ragazzi che oltre a giocare e divertirsi
aiuteranno a cucinare, a sparecchiare, a lavare i piatti.
E’ stato il primo anno di under 13 senza le bambine bloccate da
una regola federale, encomio al Comitato Ligure che ha organizzato una serie di concentramenti a loro dedicati ma cosa ne
pensi?
Il Bogliasco ha pallanuoto per maschi e per femmine, il Bogliasco organizza un Torneo under 13, Il Bogliasco ha fatto giocare anche le sue ragazze. Non esiste nessun problema per cui maschi e femmine di questa
categoria giochino insieme e nonostante non sia un politico prendo la
parola e dico a chi decide di tenere in considerazione quello che dicono
gli allenatori prima di prendere decisioni così importanti.
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UNDER 15 E 17
Marco Sbolgi
Under 15 e Under 17
Cominciamo dall’under 15?
Stiamo giocando il girone di ritorno e con la vittoria contro il Camogli
ci siamo classificati primi con due giornate di anticipo. Questo risultato
ci permette di giocare le semifinali nazionali a casa nostra. Per ritrovare
il paradiso la strada è quella giusta. Questa è una squadra che se arriva
in fondo potrebbe anche fare bene. Ci sono tante variabili: i ragazzi
stanno crescendo, c’è molta incertezza. Alla fine tireremo le somme.
Il Bogliasco difende il titolo di Campione d’Italia ma con un’altra formazione?
Cambiata in dieci tredicesimi, una squadra completamente nuova. Ragazzi acerbi e che stanno conoscendo una pallanuoto diversa, si fa fatica a rispettare orari, ritmi, allenamenti di un certo tipo. Non erano
abituati a fare certi sacrifici. Ma sono tutti simpatici, volenterosi, con
ampi margini di miglioramento.
Obiettivo nelle prime tre in Liguria e poi?
I primi di luglio ci saranno le semifinali, quest’anno è cambiata la formula
, è consigliato arrivare primi oppure terzi, la seconda piazza incastra in
un girone difficilissimo.
Qual è il panorama generale?
Nella categoria ragazzi vedo il livello ligure discreto, ma ci sono altre
realtà che stanno tirando su la testa , in tutta Italia ci sono squadre che
stanno facendo esperienza e quindi migliorano.
Ventesima stagione da allenatore, se te l’avessero detto?
Sono sincero , la scorsa è stata una splendida annata ma sono stanco,
non ho ancora recuperato , ma a livello di motivazioni e voglia è come
se fosse il primo giorno. Se penso a tutte le categorie che mi sono passate davanti, quanti ragazzi, alcuni di loro già sposati e con figli.
Il più bel ricordo?
Ogni giorno ci sono bei ricordi. Le partite come secondo di Gianni Vassallo, le mangiate con lui. I campionati, le medaglie, i pianti dei ragazzi
quando non si vince, perché si condivide tutto.
Cosa rifaresti?
La semifinale contro il Savona dello scorso anno, categoria under 17,
mi è rimasta sullo stomaco.
GIANMARCO GUIDALDI
UNDER 20
Under 17?
Gioie e dolori. E’ una squadra con buona qualità, abbiamo avuto difficoltà, ci mancano ore di allenamento, stiamo andando a fasi alterne.
Un percorso netto fino alla domenica contro il Trieste, siamo inciampati
in malo modo, erano un po’ di giorni che marcava male, poi abbiamo
vinto a Brescia, rimesso a posto anche la classifica, primi matematicamente, questo ci permette di giocare le semifinali, alla fine di giugno e
a casa nostra.
Cosa ti aspetti?
Sarà durissima, uno scoglio: andremo ad incontrare una tra Sori e Savona, due corazzate, una campana o laziale, forte, tutte formazioni che
arrivano in finale, ogni stagione.
Quest’anno purtroppo un po’ di squadre blasonate ci lasceranno le piume, a scapito di altre. Sta a noi abbiamo a disposizione il match ball
di giocare in casa. Saranno i nostri ragazzi a dover capire che è il momento di sacrificarsi ulteriormente, se sono così affezionati a quello che
fanno capiranno che certe esperienze vanno affrontate con un’altra
mentalità.
Sono atleti quindi devono rinunciare a qualche cosa per godere di altro. Terminate la semifinali, chi passerà, avrà due mesi di tempo da gestire perché le finali sono state fissate a settembre. Un appuntamento
difficilissimo, perché i ragazzi è come se fossero passati di categoria,
sono già oltre, perché c’è l’estate di mezzo con le esigenze sacrosante
delle famiglie e di loro stessi, perché dal punto di vista logistico è complicato.
Ogni anno il nostro impianto viene sottoposto a verifiche, ma non si
può chiudere, è complicato fare coincidere tutti i fattori ma speriamo
di dover avere questo tipo di problemi.
Il panorama nazionale?
Su tutti Posillipo e Canottieri, penso che le due napoletane abbiamo
qualcosa in più delle altre. Ma non sono da sottovalutare Florentia, Lazio, Como, Sori. E’ un peccato che la Finale sia a quattro squadre perché credo che ce ne siano almeno otto che meritano i primi posti.
In mezzo anche gli appuntamenti dell’under 20, vasi comunicanti?
Si alcuni di loro giocano anche nella categoria superiore, ulteriori impegni.
E quindi sarà molto difficile?
Complicato ma sognare non costa. Lo dico sempre ai ragazzi: il nostro
obiettivo è l’ultimo giorno della stagione, possibilmente la finale per il
primo posto, lavoriamo ogni giorno per arrivare lì.
❱❱❱
Fino a qui tutto bene?
La conquista per la semifinale, obiettivo che si va ad aggiungere al primo ottenuto e cioè la qualificazione ai quarti. In entrambi i casi punteggio pieno e capolista. Ma c’è ancora tanto da fare.
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INFORMAZIONI DALLA PISCINA COMUNALE DI BOGLIASCO
Prima esperienza da allenatore?
E’ bello come in tutte le cose alti e bassi. Sofferenze, gioie, arrabbiature. Ci sono stati i risultati ma anche la risposta da parte della squadra.
La mia è ancora una strada lunghissima.
Può diventare un mestiere?
Pallanuoto e lavoro sono concetti che cozzano. Sono in pochi a poter vivere di questo, per
quello che mi riguarda me lo auguro.
Età difficile quella dell’under 20 in un
mondo piuttosto delicato, hai consigli?
Devono capire che questa è una passione, un
hobby, da fare con serietà ma non possono
investire qui tutte le loro risorse. Fuori c’è un
mondo molto complicato, loro devono essere
pronti e darsi da fare. Prima di tutto devono
puntare sullo studio e di non sacrificare mai
nemmeno un minuto per altro. Poi viene la pallanuoto e tutto il resto.
LUIGI BOLDRINI
AQUAGOL
Tanti tornei e non è finita?
Siamo quasi in chiusura di stagione. Abbiamo
partecipato ai cinque concentramenti organizzati dal Comitato Regionale della Federnuoto
sempre con due formazioni, la squadra Azzurra e quella Bianca, ed in tutti i casi con ottimi
risultati sia dal punto di vista tecnico sia comportamentale. Registriamo un costante miglioramento. Con i più piccoli siamo stati anche a
Cremona, alla manifestazione Tutti in piscina
ed anche in quel caso è andato tutto bene. I
ragazzi hanno dormito da soli, per la prima volta, in albergo, sono momenti di crescita importanti. Possiamo ritenerci soddisfatti.
C’è l’impressione che il divertimento ci
sia ogni lunedì, mercoledì, venerdì dalle
16.45 alle 18.15?
Responsabilità ed impegno. Nell’ultimo periodo stanno arrivando tanti bambini con la voglia di giocare a pallanuoto. Noi li accogliamo
e anche se non sono ancora pronti grazie alla
collaborazione con i corsi nuoto recuperiamo
quello che manca. Ci fa molto piacere questo
interesse per la pallanuoto.
Prossimo appuntamento emozionante
l’Haba Waba, il Mondiale under 1?
E’ la mia sesta partecipazione: un oro, due medaglie di bronzo, con piccoli e grandi. Anche
quest’anno vorremmo arrivare nelle prime quattro ma non si può mai dire. Sono giovani e non
sempre si può prevedere le loro reazioni. Di certo ci divertiremo oltre ad onorare l’impegno.
Per la famiglia Boldrini un primato, in contemporanea tu, tuo figlio e tuo nipote?
Roberto allenatore del Verona Managment ,
Gianluca Marale, mio nipote, portiere del Camogli.
Da veterano come si prepara questo
evento straordinario?
C’è grande emozione ed elettricità, anche da
parte dei genitori. Stiamo fuori una settimana,
la squadra alloggiata nel villaggio, i genitori
nelle strutture in paese, ci saranno ma in maniera discreta. Deve essere una gioia, per tutti,
anche se la disciplina, fuori e dentro l’acqua è
fondamentale.
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GENTE di Bogliasco
INFORMAZIONI DALLA PISCINA COMUNALE DI BOGLIASCO
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WELLNESS
Sara Musselli
Responsabile palestra
A Bogliasco non solo discipline acquatiche, c’è una palestra rinata?
E’ vero e come prima stagione è andata molto
bene, non mi aspettavo una risposta così partecipata. La proposta è ampia e diversificata:
dalla mattina alla sera compresa la pausa pranzo cerchiamo di andare incontro alle esigenze
di ognuno. Lavorare così ci sta ripagando.
Cosa offrite?
Per tutte le età e per tutti i gusti. Stretching,
corpo libero, la novità del tapis roulant personalizzato, step, tonificazione, ginnastica vertebrale, pilates. Stiamo già pensando al
prossimo anno aggiungeremo yoga, zumba,
danza.
Ci siete anche la domenica?
Le Master Class, un’ora e mezza di lezione,
una volta al mese, interessanti e divertenti”.
Cosa desidera il pubblico?
Divertimento e allenamento, alla ricerca del
benessere. Anche per chi ha problemi muscolari oppure ossei, ha scelto la nostra proposta.
E come si raggiunge il benessere?
La palestra da qualche tempo ha abbandonato
il concetto di fitness che passa attraverso
l’esagerazione come il body building, l’assunzione di integratori non sempre legali e salutari. Siamo passati al wellness. Prima si andava
in palestra per sollevare ghisa, cioè pesi, e non
era per tutti, il concetto di benessere abbraccia tutte le età. Wellness significa benessere
quindi anche la signora di 70 anni può frequentare la palestra perché la proposta è
adatta anche alla sua età. Cerchiamo di stare
bene, curare il fisico, ma senza esagerazioni.
Troppi passa parola e sentiti dire, quando si tratta di salute ci vuole professionalità?
Competenza, preparazione, studio, sono gli insegnanti a scegliere il programma giusto”.
A proposito di ma di schiena, qualche
consiglio?
Fare movimento, attenzione alla fase acuta, ma
evitare di fermarsi completamente. Passeggiate, nuoto, esercizi e curare l’alimentazione.
Il tuo staff?
Davide Musselli, mio fratello, anche lui laureato
in Scienze Motorie, poi Elisabetta, Alessandra
e Consuelo.
Sei alla Rari Nantes Bogliasco, i rapporti
con la società?
Mi sono trovata molto bene e spero sia reciproco. Sono contenta e mi sono affezionata
anche all’attività agonistica, che cerco di seguire. Particolarmente affascinata dal nuoto
sincronizzato, appena posso mi fermo a guardare le loro esibizioni, sono bravissime. Di pallanuoto non m’intendo ma ho guardato alcune
partite, mi piace e poi sono di Bogliasco…
Estate, caldo, con la premessa di non fermarsi mai quali accorgimenti?
Rallentare. Io ci sarò, fino alla fine di luglio, con
corsi meno intensi e la chiameremo attività di
mantenimento. Meno lavoro aerobico e più allungamento ma dare continuità.
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GENTE di Bogliasco
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FITNESS ACQUATICO
Francesco
Zanza
Responsabile Scuola Nuoto della Rari Nantes
Bogliasco e dell’attività fitness acquatico
Stagione al positivo...
Abbiamo confermato i numeri e non è poco considerando il momento di austerity. Possiamo ritenerci soddisfatti di quello che abbiamo
fatto che continueremo a fare.
Partiamo dalla scuola nuoto...
Un bel percorso. Iniziamo dai tre mesi, si comincia con l’ambientamento, a tre anni li portiamo al corso di nuoto effettivo, raggiunta la totale
autonomia e conoscenza possono scegliere di proseguire anche con
la pallanuoto oppure con il nuoto sincronizzato. La valutazione viene
fatta coralmente e la parola più importante è quella del bambino.
Prima dei neonati?
Il corso dedicato alle gestanti: da noi c’è proprio il senso dell’accoglienza, in tutte le fasi della vita. Le due piscine, quella da 33 metri
e la vaschetta, ambiente protetto con acqua a 32° e accesso facilitato, si prestano ad un’offerta totale.
Poi c’è il fitness...
Ampia proposta: acquagym, acquapower, acquakombat, acquarun,
acquabike.
Di che tipo è la domanda?
Stare insieme, divertimento, benessere.
E in vasca grande?
Corsi nuoto per bambini che non limitiamo per fasce di età: i parametri sono acquaticità, sicurezza delle proprie capacità, autonomia
per cominciare a nuotare. I corsi riservati agli adulti, il nuoto libero
ed altro.
Poi le Master Class, una domenica al mese...
Si, non ci facciamo mancare nulla ma la gente risponde ed a noi fa
piacere essere un punto di riferimento continuo. Con i corsi andremo
avanti fino a sabato 21 giugno, la libera balneazione fino alla domenica successiva.
Lo staff?
Gloria, Giovanna, Cristina, Roberta, Graziella, Sara.
Ed il tuo bilancio personale, da allievo del grande Antonello
Rastrelli ti stai muovendo in autonomia?
Un passaggio che mi ha gratificato, Antonello e Paolo Palazzo mi
hanno portato per mano per tanti anni, poi abbiamo deciso insieme
che era il momento di camminare da solo. Sono soddisfatto e contento. Qui si lavora bene, abbiamo tante idee e anche se non è facile
noi ci proviamo.
Il tuo desiderio?
Poter vedere tutti i ragazzi che frequentano la Rari Nantes Bogliasco,
e le loro famiglie, felici.
C’è anche il tuo ruolo di secondo di mister Sbolgi, under 15
e 17 maschili?
Non posso essere considerato un secondo, collaboro alla preparazione dei ragazzi, intanto continuo ad imparare di pallanuoto dagli insegnamenti di Marco.
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