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Centro Studi
OSSERVATORIO FILLEA
“GRANDI IMPRESE E LAVORO”
FOCUS SUI QUATTRO GRUPPI DELLE COSTRUZIONI QUOTATI IN BORSA
DATI 2013
a cura di
Alessandra Graziani
ROMA, 15 maggio 2014
CENTRO STUDI FILLEA CGIL
OSSERVATORIO GRANDI IMPRESE E LAVORO 2014 - EDILIZIA
FOCUS SUI QUATTRO GRUPPI QUOTATI IN BORSA
aggiornamento ad aprile 2014; dati monetari in migliaia di euro
Segretario nazionale: Mauro Livi; resp. Osservatorio: Alessandra Graziani
GRUPPO
RICAVI
var %
%
PORTAF.
%
UTILE
var %
DIPEND.
dati 2013
CONSOLID
su 2012
estera
ORDINI
estera
NETTO
su 2011
GRUPPO
class MOND 2012
class IT 2012
26°
1°
SALINI IMPREGILO*
3.970.000
14,0
84,0
21.000.000
67,0
99.000
60°
2°
ASTALDI
2.519.700
2,6
66,0
20.600.000
69,0
75.200
1,5
9.579
112°
10°
TREVI
1.275.800
9,4
877.400
-19,5
13.800
20,0
7.379
nc
23°
VIANINI
176.211
-16,7
1.700.000
41,7
17.844
nc
41
* dati 2013 proforma (non certificati); la fusione diviene operativa dal 1 gennaio 2014
Fonte: elaborazioni Centro Studi Fillea Cgil su documenti e siti aziendali, 2014
nd
31.000
var %
EVOLUZIONE
su 2011 GESTIONE
obiettivi al 2017: 7 mld di ricavi e posizione
nd finanziaria netta in positivo
diversificazione nelle concessioni e progressivo
-3,8 spostamento verso l'estero
ripresa Oil&Gas, rafforzamento mercati
10,3 emergenti, mantenimento leadership innovativa
prospettive incerte legate alla stasi perdurante
-2,4 del mercato domestico
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OSSERVATORIO GRANDI IMPRESE E LAVORO 2014 - EDILIZIA
SCHEDA 1 - SALINI IMPREGILO
aggiornamento dati ad aprile 2014; elaborazioni Centro Studi Fillea Cgil su documenti e siti aziendali
Segretario nazionale: Mauro Livi; resp. Osservatorio: Alessandra Graziani
La fusione tra Salini e Impregilo diviene operativa dal 1° gennaio 2014.
Il nuovo gruppo concentra le sue attività nella costruzione, operando una progressiva dismissione delle importanti attività di concessione, soprattutto
estere, detenute da Impregilo. A partire dal 2012 sono state completate cessioni per proventi netti pari a 1,3 miliardi: Ecorodovias Brasile, Shanghai Pucheng,
TEM-TE in Italia, FisiaBabcock. Altre dismissioni sono in corso (FibeGestione CDR e Todini in Italia).
Il g
gruppo
civile; il suo p
pp è leader mondiale nel settore dell'ingegneria
g g
portafoglio
g ordini costruzioni è molto sbilanciato all'estero: 67%, di cui 31% in Africa
e 14% in America latina. Ferrovie/metropolitane e lavori idroelettrici sono i principali settori di attività (rispettivamente 46% e 26% del portafoglio ordini).
Salini Impregilo è presente in 40 paesi ed impiega oltre 31.000 lavoratori in 88 paesi del mondo. E' uno dei gruppi delle costruzioni più diversificati al
mondo: i ricavi provengono solo per il 16% dall'Italia. In europa, il suo portafoglio ordini è secondo solo alla tedesca Hochtief, ed è cresciuto più di tutti
nell'ultimo anno.
I punti di forza del gruppo, oltre alla diversificazione, sono una crescita robusta, anche nei profitti, ed una posizione finanziaria solida, in grado di supportare
un ambizioso progetto di crescita al 2017:
1) crescita del 60% dei ricavi, fino ad arrivare a 7 miliardi;
2) ulteriore crescita della redditività;
3) progressiva crescita del portafolgio ordini, in linea con i ricavi previsti;
4) miglioramento della posizione finanziaria;
5) ulteriori margini di miglioramento delle performance derivanti da proventi straordinari e da economie di scala derivanti da sinergie organizzative.
Fonte: documenti e siti aziendali, 2014
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SCHEDA 2 - ASTALDI
aggiornamento dati ad aprile 2014; elaborazioni Centro Studi Fillea Cgil su documenti e siti aziendali
Segretario nazionale: Mauro Livi; resp. Osservatorio: Alessandra Graziani
Astaldi è un gruppo che punta alla diversificazione, sia geografica, sia delle attività. Diversamente da Salini Impregilo, Astaldi ha nei suoi obiettivi
strategici, anche il rafforzamento delle attività non meramente costruttive: concessioni e project financing principalmente.
La recente cessione del ramo parcheggi è finalizzata alla concentrazione sulle attività core del gruppo; anche l'emissione di bond (prestiti obbligazionari a
lunga scadenza) è funzionale a sviluppare le attività autopromosse, dilazionando il debito e riducendo l'esposizione finanziaria presso gli istituti di credito.
Dunque
i principali
del piano
industriale del gruppo:
q questi
q
p
p punti
p
p
g pp
1) diversificazione geografica, con consolidamento dei lavori nel mercato turco ed apertura verso nuovi promettenti mercati esteri (Russia e Canada);
2) diversificazione delle attività, con consolidamento del settore concessioni e project financing; ottimizzazione di rischio e tempi di ritorno delle operazioni;
3) concentrazione nelle attività core, con cessione di attività marginali (divisione parcheggi);
4) acquisizione per linee esterne, da verificare in relazione alle occasioni presenti sul mercato, anche in risposta alla fusione Salini Impregilo;
5) riduzione del debito e miglioramento della posizione finanziaria, da attuare mediante emissioni obbligazionarie.
Fonte: documenti e siti aziendali, 2014
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SCHEDA 3 - TREVI
aggiornamento dati ad aprile 2014; elaborazioni Centro Studi Fillea Cgil su documenti e siti aziendali
Segretario nazionale: Mauro Livi; resp. Osservatorio: Alessandra Graziani
Il Gruppo Trevi è leader a livello mondiale nell’ingegneria del sottosuolo (fondazioni speciali, scavo di gallerie e consolidamenti del terreno e
realizzazione e commercializzazione dei macchinari e delle attrezzature specialistiche del settore); è anche attivo nel settore delle perforazioni (petrolio, gas,
acqua) sia come produzione di impianti che come servizi prestati e nella realizzazione di parcheggi sotterranei automatizzati. Nato a Cesena nel 1957 conta
più di 30 sedi e una presenza in oltre 80 Paesi. Il successo del Gruppo Trevi si basa sull'integrazione verticale tra le divisioni costituenti il Gruppo: la
Divisione Trevi, che opera
nei servizi specializzati
dell'ingegneria
del sottosuolo, la Divisione Petreven attiva nei servizi di perforazione
petrolifera,
la Divisione
p
p
g g
p
p
Soilmec, che produce e sviluppa i macchinari e gli impianti per l'ingegneria del sottosuolo e la divisione Drillmec che produce e sviluppa gli impianti per le
perforazioni (petrolio, gas, acqua). Il mercato domestico rappresenta il 18% del totale del gruppo.
Riassumiamo strategie e punti di forza del gruppo:
1) Ripresa nel settore Oil&Gas, dove rafforza la propria posizione mondiale sia nel mercato onshore che su quello offshore;
2) rafforzamento nei mercati esteri del medio oriente dell'america latina e dell'Europa, contrazione del mercato domestico e statunitense;
3) gruppo estremamente innovativo
innovativo, che unisce all'innovazione di prodotto dei macchinari realizzati quella di processo delle installazioni;
Fonte: documenti e siti aziendali, 2014
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SCHEDA 4 - VIANINI
aggiornamento dati ad aprile 2014; elaborazioni Centro Studi Fillea Cgil su documenti e siti aziendali
Segretario nazionale: Mauro Livi; resp. Osservatorio: Alessandra Graziani
Il Gruppo Vianini è costituito dalla capogruppo e le controllate nel settore costruzioni, e costituisce una realtà economica piccola, se confrontata con
il più grande gruppo Caltagirone (di cui fa parte), diversificato, quest'ultimo, nella produzione del cemento (Cementir, da cui provengono i maggiori ricavi del
gruppo) e nell'editoria. Sconta in questo anno 2013 una riduzione dei ricavi dovuta alla perdurante stasi del mercato domestico, di gran lunga il principale
mercato di riferimento del gruppo, e alle incertezze legate alla grande commessa dei lacori della linea C della metropolitana di Roma.
Vianini opera
nel settore delle grandi
opere
infrastrutturali e in quello
delle concessioni idriche ed autostradali. Il gruppo
p
g
p
q
g pp negli
g ultimi anni ha concentrato la
propria attività in Italia.
Le prospettive, stante la perdurante crisi delle costruzioni in Italia, restano incerte; si nota invece un miglioramento delle redditività, dovuto a rivalutazioni delle
partecipazioni in società controllate.
Riassumiamo strategie e punti di forza del gruppo:
1) la consistente solidità patrimoniale;
2) l'elevato know
know-how
how nella realizzazione e gestione dei progetti ad elevata complessità;
3) la considerevole capacità di ricorso al credito, che gioca un ruolo determinante nell'acquisizione di nuove commesse;
4) presenza di un consistente e diversificato portafoglio lavori, in grado di garantire la piena operatività per i prossimi anni;
5) nuova organizzazione aziendale per supportare l'acquisizione di nuove commesse estere;
6) reinvestimento dei flussi di cassa operativi nel business delle concessioni.
Fonte: documenti e siti aziendali, 2014