ASSOCIAZIONE AMICI DEL MUSEO DI STORIA NATURALE DEL MEDITERRANEO DELTA DEL PO E VALLI DI COMACCHIO SABATO 18 e DOMENICA 19 APRILE 2015 UNA SPLENDIDA GITA CHE CI PORTERA’ IN LUOGHI CHE HANNO IL SAPORE DEL PASSATO, ALLA SCOPERTA DI UN RAPPORTO ANTICO DELL’UOMO CON LA NATURA. ATTENZIONE Prenotazioni entro e non oltre il 10 marzo 2014 ASSOCIAZIONE AMICI DEL MUSEO DI STORIA NATURALE DEL MEDITERRANEO PROGRAMMA 2015 GITE/ESCURSIONI 1.DELTA DEL PO E VALLI DI COMACCHIO SABATO 18 e DOMENICA 19 APRILE 2015 SABATO 18 APRILE - Partenza da Livorno alle ore 7.30 dal piazzale dell’Ipercoop a Porta a Terra. Destinazione Copparo ( Ferrara) per pranzo e sistemazione in hotel. Dopo pranzo, partenza per le Valli di Comacchio e imbarco alle ORE 15 per andare alla scoperta dei “Casoni di Valle”. Un percorso storico naturalistico, a bordo dell’unica imbarcazione autorizzata dal Parco del Delta, che consente di cogliere, tra natura e storia, gli aspetti unici della Valle. Circondati da centinaia di uccelli, tra i quali i Fenicotteri rosa, navigheremo nell’antico paleoalveo del Po, accompagnati da una guida ambientale, alla scoperta dei luoghi di pesca e di un ambiente insolito e suggestivo. L’escursione prevede la sosta e la visita a due vecchie stazione da pesca (Pegoraro e Serilla), dove potremo vedere le strutture e gli arredi originali dei Casoni, le attrezzature legate alla vita dei Vallanti (i pescatori delle Valli), nonchè un impianto da pesca tradizionale (Lavoriero), fedelmente ricostruito con canna palustre. Successivamente visita con guida alla città di Comacchio. RIENTRO PER CENA E PERNOTTAMENTO IN HOTEL DOMENICA 19 APRILE – Imbarco a Porta Garibaldi alle ore 9,30. Dopo la colazione in Hotel partenza per imbarcarci a Porta Garibaldi per l’escursione in motonave al Delta del Po con pranzo a bordo, navigazione lungo costa fino all’Isola dell’Amore. Sosta al Faro di Gorino (40’), pranzo a base di pesce: primo di pesce, fritto con contorno di patatine, pane, acqua, vino, caffè e dolce. Termine dell’escursione alle ore 15,00, sbarco e trasferimento sul nostro pullmann per rientrare in serata a Livorno. Quota di partecipazione: € 185,00 (supplemento camera singola – numero limitato – Euro 10,00) nella quota è compreso: - viaggio in pullman G.T.; - copertura assicurativa; - accompagnatore per le due giornate - guide turistiche come da programma; - pranzo, cena, pernottamento e prima colazione in hotel; - traghetto e pranzo a bordo la domenica. Nella quota non è compreso tutto quanto non specificato nella “quota comprende”. Prenotazioni Le prenotazioni alla gita devono essere effettuate entro e non oltre il 10 marzo 2014. Chi è intenzionato a partecipare è pregato di prenotare al più presto in quanto la gita è a numero chiuso (max 45 persone). Le prenotazioni si raccolgono con le seguenti modalità: - presso la sede del Museo dalle ore 9,00 alle ore 12,30 dal martedì al sabato e anche dalle ore 15,00 alle ore 18,00 nei giorni di martedì e giovedì; - al momento della prenotazione può essere effettuato il saldo dell’intera quota o versato il 30% dell’importo (€ 50,00) con saldo 15 gg. prima della partenza ( venerdi 3 aprle entro le ore 12).. - la gita sarà annullata e le somme anticipate saranno restituite qualora il numero dei partecipanti, alla data del 10 marzo, risultasse inferiore a 30; Per Info: Segreterie Museo – 0586 266711/266747 Associazione Amici del Museo – 335 8185892 Roberto; 333 4263988 Vera [email protected] [email protected] IERI Le Valli di Comacchio, originatesi nell’ alto medioevo a causa dei fenomeni di abbassamento del suolo (subsidenza) e di impaludamento della zona costiera, si estendevano per una superficie di circa 73.000 ettari. Inizialmente erano valli di acqua dolce, formatesi dalle alluvioni dei fiumi, poi a partire dal secolo XVI s'aggiunse l'ingresso delle acque marine, che diedero vita alla definitiva valle d’acqua salmastra. Tra argini e dossi si scorgevano innumerevoli casoni e tabarre sui quali si fonda da sempre l'organizzazione della pesca tradizionale, testimonianza della grande laboriosità e caparbietà di questi popoli. In origine i casoni erano costruiti con canne e paglia poi a partire dal XVII secolo, furono rifatti in muratura e con più vani. La loro funzione era doppia in quanto servivano sia come stazione di pesca che di appostamento per la protezione delle valli dalla pesca di frodo. OGGI A seguito di un accurato restauro, sopravvivono diversi casoni di appostamento (Foce, Coccalino, Donnabona ecc.) e due da pesca: il casone Pegoraro e il casone Serilla, che era uno dei maggiori. Qui potremo osservare un esempio di lavoriero tradizionale, una trappola fissa in acqua, che consente di catturare le anguille separatamente da cefali e altri pesci, che, spinti dall’istinto riproduttivo, migrano a mare. La pesca dell'anguilla era in un passato recente l'attività principale delle Valli di Comacchio ed oggi come allora viene effettuata con il lavoriero; si tratta di un manufatto formato da una serie di bacini comunicanti, a forma di punta di freccia. Un tempo era interamente costruito in grisole (fasce di canna palustre legate da paviera) e pali in legno, mentre oggi è in cemento e griglie metalliche. Il sistema di cattura comunque rimane sostanzialmente lo stesso del passato. LE SALINE Le saline sono infine un altro elemento importantissimo delle Valli di Comacchio. Fin dai tempi più antichi veniva estratto il sale nell'area limitrofa al canale Logonovo e questa attività remunerativa fu la causa di numerose guerre contro Venezia e lo Stato Pontificio. Solo in epoca napoleonica fu realizzata una salina moderna (1810), mentre pare che fino ad allora il sale prodotto fosse frutto di depositi spontanei. L'estrazione del sale è proseguita fino al 1984 anno in cui si è interrotta l'attività di estrazione. Oggi la salina è meta di visite guidate ed escursioni in quanto si tratta di una zona umida di notevole valore naturalistico, dove nidificano moltissime specie di uccelli e dove, da alcuni anni a questa parte, nidificano anche i fenicotteri rosa.
© Copyright 2024 Paperzz