V EDIZIONE settembre 2014 O.C. OPEN CITY - From landscape to exterior design INTERNATIONAL SUMMER SCHOOL Politecnico di Milano Scuola di Architettura e Società Polo Territoriale di Piacenza Via Scalabrini 113 - 29100 Piacenza www.intschool.polimi.it INTERNATIONAL SUMMER SCHOOL - PIACENZA OC - 'OPEN CITY' From landscape to exterior design PRESENTAZIONE - UNA SUMMER SCHOOL INTERNAZIONALE Il Polo di Piacenza del Politecnico di Milano ospita dal 2002 il corso di Laurea Triennale in Architettura Ambientale e dal 2007 il corso di Laurea Magistrale in Architettura (Sustainable Architecture of Multi-Scale Project). Il profilo dell’insegnamento mira a formare un progettista che sviluppi una particolare sensibilità ai temi dell’architettura ambientale, nel triennio, e della progettazione sostenibile, nel biennio. Tra le principali offerte nell’ambito della formazione post-lauream e dell’internazionalizzazione, si inserisce l’istituzione della Scuola Estiva Internazionale OC – Open City orientata alla progettazione dello ‘spazio aperto’ a più scale di intervento, da quella della trasformazione del paesaggio, a quella della progettazione dello spazio pubblico e dei componenti architettonici specifici. Rivolta a giovani laureandi, laureati (Triennale e Master) e dottorandi di ricerca provenienti da Scuole di Architettura, di Pianificazione, di Design e di Ingegneria italiane ed estere, la scuola si propone di mantenere un dialogo aperto tra le diverse competenze progettuali chiamate a confrontarsi con le problematiche emergenti dalle trasformazioni insediative attuali, assumendo così il carattere di un luogo di dibattito e di un laboratorio di idee sulle più generali prospettive di sviluppo degli abitati contemporanei. L’ampio consenso che tale evento sta ottenendo all’interno e all’esterno dell’ambito accademico è assicurato in pari misura dal credito scientifico di cui gode il Politecnico di Milano sia in Italia che all’estero, dall’interesse sperimentale della formula adottata e dal fascino culturale della città ospitante. Piacenza è infatti la sede ideale per accogliere un’iniziativa dedicata alle problematiche architettoniche, urbane e ambientali, sia per la consistenza del patrimonio paesaggistico e artistico-monumentale, sia per l’ampia offerta di temi di studio, sia infine per le solide tradizioni del settore edilizio. Situata negli affascinanti spazi recuperati dell’ex macello cittadino (Campus Arata), la Scuola Estiva Internazionale OC - Open City ospita ogni anno decine tra studenti, tutors e docenti chiamati da tutto il mondo a confrontarsi sui temi della progettazione a diverse scale, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità. L’alto valore scientifico è confermato da un fitto calendario di lezioni e conferenze, tutte aperte alla città, con nomi di primissimo piano nel dibattito architettonico internazionale. Si tratta di un evento internazionale della durata di 3 settimane nel quale si sovrappongono i momenti di approfondimento culturale (con un intenso programma di comunicazioni e lezioni) con la sperimentazione progettuale su luoghi della città di Piacenza coinvolti in dinamiche trasformative del paesaggio urbano, extraurbano e naturale. Gli iscritti (studenti della laurea magistrale o neo-laureati) ammessi sono circa 100. La prima edizione dell’International Summer School OC/OPEN CITY si è tenuta nel 2010. Da allora l’iniziativa si è imposta come appuntamento fisso diventando – sia dal punto di vista quantitativo (per numero di studenti e di docenti coinvolti) che qualitativo (hanno partecipato alcune tra le figure più importanti della cultura europea e mondiale) – uno dei laboratori più interessanti a livello internazionale. Questi i titoli e i temi sviluppati nel corso delle prime 4 edizioni Edizione 2010 Between the city and the river. Architecture of urban relations Edizione 2011 Living the street. Landscape and public space in the places of metropolitan infrastructure Edizione 2012 Landscape in sequence. Dwelling the wall Edizione 2013 Nature in the city Per dare continuità all’iniziativa e per essere ancora di più in contatto con i temi più contemporanei del dibattito architettonico ed urbano, OC presenta per il biennio 2014-2015 un unico programma che partendo dai temi della creatività urbana “apre” al main event del 2015, l’Expo milanese, con cui si svilupperà un rapporto costante, virtuale e reale, con una riflessione sulle contaminazioni tra architettura e uso delle risorse. In questo senso proprio il tema scelto per l’esposizione internazionale “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita” diventa il punto di riferimento costante, intendendo il progetto architettonico e urbano sempre più interrelato alle questioni energetiche e della sostenibilità in genere. Questi i titoli delle prossime 2 edizioni: 2014 Architectures for a Creative City – Piacenza Towards Expo 2015 Regenerating Expo areas and buildings: energies, recycle, sustainability L’edizione del prossimo settembre assumerà i termini Creatività e Innovazione come le parole chiave. Nello specifico il workshop (tanto nella sua dimensione di laboratorio progettuale quanto nel ciclo di conferenze che lo accompagna) sarà orientato a sviluppare concept e progetto del Padiglione Expo che il territorio piacentino presenterà nell’ambito della manifestazione che si terrà dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 presso l’area in trasformazione di Rho-Pero (la piazzetta Piacenza: 78 mq + 40 di spazio aperto). Non si tratta – è bene sottolinearlo – di una questione di design e di dettaglio architettonico e tecnologico. L’International Summer School integrerà la progettazione definitiva dell’elemento architettonico in un processo complesso e ricco di riferimenti culturali, sintetizzato nei prossimi punti: GREAT EVENT Sempre più spesso i “grandi eventi” (da quelli espositivi a quelli sportivi) sono per le città ospitanti straordinarie (e sempre più rare) occasioni di trasformazione, di rigenerazione, di rilancio. Teoria e storia dell’architettura contemporanea non sarebbero le stesse senza l’esperienza di Barcellona 1992. Torino non sarebbe la città che è oggi senza i Giochi Olimpici del 2006. Nell’Expo 2010 Shanghai ha condensato una quantità di trasformazione urbana assolutamente inimmaginabile nell’Europa contemporanea. Sono solo 3 esempi per comprendere la portata dell’evento milanese del 2015. La riflessione su questi temi e su queste dinamiche rappresenterà per gli studenti un momento di crescita culturale e di confronto con casi internazionali. RAPPORTI CON LA CITTA’ I rapporti che l’area Expo sviluppa con la città sono tema di assoluto interesse, soprattutto nell’ottica dell’urban design, anche questo argomento di discussione e di dibattito nell’ambito della Summer School 2014. In quel milione di mq, circondato da strade e autostrade, a poca distanza dalla Fiera rappresentano infatti una cartina al tornasole delle possibilità che architettura e urban design hanno di influire sulle trasformazione delle grandi città europee. Nel dossier di candidatura (2007) c’era un impianto (progetto 5+1AA) con padiglioni nazionali mischiati ad altri tematici e torre da 200 metri. Nel concept plan (2009, Boeri con Burdett, Herzog e MacDonough) resta il viale centrale (1.500 metri di lunghezza, 35 di larghezza), ma emerge l’idea di Expo come “orto planetario”: non più una sequenza di padiglioni ma lotti di terra da coltivare e serre. Tutto abbandonato o quasi (resta l’impostazione morfologica, il canale di 4 km a circondare l’area, il lago e una collinetta di 20 metri) nel progetto finale, attualmente in fase di realizzazione: una digital smart city con forte vocazione tecnologica, ammiccamenti a sostenibilità e virtualità. Tornano i padiglioni nazionali, con grande gioia dei paesi partecipanti pronti a sfidarsi l’architettura più rappresentativa. Saranno costruiti anche 9 padiglioni cluster, che raggruppano più paesi attorno ad un tema. TERRA-ACQUA-ENERGIA In particolare ognuno dei 3 gruppi, coordinati da docenti e tutor internazionali, lavorerà sui 3 temi che poi confluiranno nel progetto definitivo del Padiglione Expo del Politecnico: - Terra (rapporto con il suolo e il terreno, sia in contesti urbani – la città – che in contesti produttivi – agricoli – che in contesti naturali o semi-naturali) - Acqua (rapporto con i fiumi, elemento significativo della morfologia territoriale di Piacenza e della sua provincia, ma anche di Milano. L’acqua viene discussa come elemento naturalistico e paesaggistico) - Energia (ricerca e sviluppo di forme di energia sostenibili Le sperimentazioni progettuali saranno volte a pensare il padiglione in diversi contesti e in diverse situazioni. In questo modo l’esercizio progettuale non dimentica mai l’interrelazione tra il livello architettonico e quello urbano e paesaggistico, condensando così nella progettazione e nella costruzione la complessità degli argomenti del nostro campo disciplinare. PROGETTO CONDIVISO I progetti che scaturiranno dal workshop saranno opere, oltre che complesse, condivise e partecipate che mettono, intorno allo stesso tema compositivo, figure diverse: gli studenti (che sono ovviamente gli attori principali), i tutor, i docenti della Scuola e una decina di visiting professors, che già collaborano al Politecnico e che daranno stimoli e suggestioni “internazionali”. In questo modo il risultato finale (ovvero il padiglione costruito) sarà davvero un lavoro della Scuola di Architettura della città, coordinato attraverso i diversi attori che la compongono. Christine Losecaat, direttore creativo del Padiglione UK a Expo 2015: “Ci auguriamo che il progetto vincitore preveda una eredità, che sia fisica, virtuale o fatta di esperienze, da poter utilizzare per eventi futuri in giro per il mondo” Aperture verso OC2015 L’edizione 2015 della Summer School si terrà a settembre 2015, agli sgoccioli di Expo (i cancelli dell’area espositiva chiuderanno per l’ultima volta la sera del 31 ottobre). Allo stato attuale non molto è stato deciso a proposito del successivo uso – della cosiddetta fase post-Expo – sia in termini del destino dei diversi padiglioni (riuso? smontaggio?) che della stessa area che ospita tutta la manifestazione (su cui ci sono tante diverse ipotesi). Anche su questo argomento, la storia recente delle città che hanno ospitato great events può venire in aiuto: da Sevilla 1992 a Shanghai 2010, sono molto diversificati gli esiti. In alcuni casi le aree – e alcuni edifici – sono diventati parti di città, in altri siamo di fronte ad un’archeologia di rovine che sembrano provenire dal futuro. Il tema quindi che verrà sviluppato nel workshop 2015 sarà quello di riutilizzare, risemantizzare, alcuni dei padiglioni Expo, pensando anche ad un uso svincolato dalla dimensione espositiva, con una trasposizione dei volumi in alcune zone sensibili di Piacenza. Si ipotizza ad esempio: Il padiglione Piacenza-Città, in un luogo condiviso del centro urbano Il padiglione Piacenza-Terra, in una delle zone agricole che contornano l’ambito costruito Il padiglione Piacenza-Acqua, lungo le aree a ridosso del fiume Po. STRUTTURA DI OC SUMMER SCHOOL POLITECNICO DI MILANO Dario Zaninelli - Pro-Rettore del Polo Territoriale di Piacenza. Direzione Guya Bertelli, Politecnico di Milano, Scuola di Architettura e Società [email protected] Carlos García Vázquez, Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Sevilla (ETSAS) [email protected] Coordinamento scientifico, conferenze e relazioni esterne Michele Roda, [email protected] con Paola Bracchi, [email protected] Coordinamento didattico Juan Carlos Dall’Asta Gutiérrez, [email protected] con Pasquale Mei, [email protected] Contatti: web site: http://www.intschool.polimi.it/ e-mail: [email protected] Contatti telefonici del Whorkshop: Anna Solimando +39 0523 356789 (Monday to Friday from 9.00 am to 4.00 pm Juan Carlos Dall’Asta +39 392 2258518 Paola Bracchi +39 3397027996 Promotori Politecnico di Milano – Scuola di Architettura e Società – DAStU Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Polo territoriale di Piacenza, Polipiacenza, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Piacenza, Piacenza Urban Center. con il patrocinio di: Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, Confindustria Piacenza. Partnerships Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Sevilla (ETSAS - Spagna) Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Barcelona (ETSAB - Spagna) École Nationale Supérieure d'Architecture de Marseille, (ENSA - Francia) Media Partner Il Giornale dell'Architettura Edilizia Piacentina Sponsor Polipiacenza, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio di Piacenza, Fondazione Architetti Parma e Piacenza, Azienda Case Emilia Romagna della Provincia di Piacenza Comitato scientifico Marco Albini, Architetto, Professore di Progettazione Architettonica, Scuola di Architettura e Società - Politecnico di Milano. Carmen Andriani, Architetto, Professore di Progettazione Architettonica, Università degli Studi 'G. d'Annunzio' ChietiPescara. Michele Arnaboldi, Architetto, Professore di Progettazione Architettonica, Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana - USI, Mendrisio (Svizzera). Marc Augé Antropologo ed etnologo francese (Parigi). Alessandro Balducci, Architetto e Pianificatore Urbano, Prorettore Vicario e Delegato del Rettore per l'Internazionalizzazione, Politecnico di Milano. Giuseppe Baracchi, Architetto, Presidente dell’Ordine degli Architetti, P.P.e C. della Provincia di Piacenza. Luca Basso Peressut, Architetto,Professore di Architettura Degli Interni e Allestimentà, Politecnico di Milano, Scuola di Architettura e Società Alberico B. Belgiojoso, Architetto, Professore di Progettazione Architettonica, Scuola di Architettura e SocietàPolitecnico di Milano. Paola Bertola, Designer, Professore di Disegno Industriale e Fashion Design, Scuola di Design, Politecnico di Milano. Tito Boeri, Economista, Professore di Economia presso l’Università Bocconi, Milano. Stefano Ceri,Ingegnere,Professore di Database Systems, Politecnico di Milano, Direttore del Consiglio Direttivo dell’Alta Scuola Politecnica (ASP). Alain Charre, Storico dell’Architettura, Professore di Storia, Ecole Nationale Supérieure d'Architecture de ClermontFerrand Luisa Collina, Designer, Professore di Disegno Industriale, Scuola di Design, Politecnico di Milano. Bartolomeo Corsini, Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano, Professore di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio, Politecnico di Milano Pierre-Alain Croset, Architetto, Professore di Progettazione Architettonica, I Scuola di Architettura, Politecnico di Torino. Sergio Crotti, Architetto, Professore Emerito di Progettazione Architettonica, Scuola di Architettura e SocietàPolitecnico di Milano. Giangiacomo D'Ardia, Architetto, Professore di Progettazione Architettonica, Scuola di Arcitettura e Società, Politecnico di MIlano Pierre Donadieu, Paesaggista e Agronomo, Professore di Paesaggio, Scuola Nazionale Superiore di Paesaggio di Versailles (Francia). Hervé Dubois, Architetto, Professore di Progettazione Architettonica, Scuola Nationale Superiore di Architettura Marsiglia (ENSA). Leopoldo Freyrie, Architetto, Presidente CNAPPC – Consiglio Nazionale dei Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Aurelio Galfetti, Architetto, Professore di Progettazione Architettonica, Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana - USI, Mendrisio (Svizzera). Aldo Grasso, Giornalista e Critico, Professore di Storia della Radio e TV, Università Cattolica, Milano. Grafton Architects, Architetti, Professori di Progettazione Architettonica, USI Accademia d'Architettura, Mendrisio (Svizzera). Ennio Macchi, Ingegnere Meccanico, Professore di Generatori di Conversione dell’Energia, Scuola di Ingegneria Industriale, Politecnico di Milano Renzo Marchesi, Ingegnere, Professore di Fisica Tecnica Industriale Scuola di Architettura e Società, Politecnico di Milano. Raffaele Marone, Architetto, Professore di Composizione architettonica ed urbana, Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN). Marina Montuori, Architetto, Professore di Composizione architettonica ed urbana, Università degli Studi di Brescia. Elena Mussinelli, Architetto, Professore di Tecnologia, Scuola di Architettura e Società. Politecnico di Milano. Gianfranco Neri, Architetto, Professore di Composizione Architettonica e Urbana e Direttore del Dipartimento DARTE. Facoltà di Architettura, Università Mediterranea di Reggio Calabria. Gabriele Pasqui, Filosofo ed Economista, Professore di Pianificazione Urbanistica. Direttore del Dipartimento di architettura e Studi Urbani (DAStU), Scuola di Architettura e Società, Politecnico di Milano. Franco Purini, Architetto e Professore di Progettazione Architettonica, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ferran Sagarra Trias,Urbanista Pianificatore, Professore di Pianificazione Urbana e Regionale, Scuola Tecnica Superiore di Architettura di Barcellona (ETSAB). Zheng Shiling, Professor of Architectural design, director of Institute of Architecture and Urban Space, Tongji University, Shanghai (P.R. China). Roberto Spagnolo, Architetto, Professore di Progettazione Architettonica, Scuola di Architettura e Società - Politecnico di Milano. Ilaria Valente, Architetto, Preside della Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano Andreas I. Wolf, Architetto, Professore di Progettazione Architettonica e Urbana, Università di scienze applicate HTWKLeipzig (Germania). Dario Zaninelli, Ingegnere, Professore dei Sistemi Elettrici dei Trasporti, Pro-Rettore del Polo Territoriale di Piacenza, Politecnico di Milano. PERCHE’ PIACENZA La scelta di Piacenza come sede della Scuola Estiva Internazionale nasce dalla lettura del territorio come straordinario caso-studio di temi e questioni relativi alla progettazione e alla costruzione dello spazio pubblico nelle città contemporanee. Facendo propri come indispensabili riferimenti i progetti edilizi ed urbanistici in corso di sviluppo, discussione e redazione (dal Piano strutturale allo studio relativo a Piacenza Territorio Snodo) la Scuola Estiva Internazionale affronta ogni anno temi di grande significato a livello urbano, legati ai problemi attuali della trasformazione della città. Il minimo comune denominatore riguarda la 'progettazione dello spazio aperto', una pratica disciplinare ‘plurima' che lavora a più scale della progettazione, strettamente connesse e interrelate tra loro: dall'architettura del paesaggio alla pianificazione, dal progetto dello spazio pubblico all’architettura delle connessioni, dalla progettazione dei componenti dell’architettura allo studio degli scenari estetici della contemporaneità. La particolare attenzione verso temi legati all'ambiente e allo spazio aperto si colloca all’interno di un dibattito teorico-operativo che guarda alla valorizzazione dei contesti architettonici, urbani e territoriali in termini di sostenibilità delle risorse e di impatto ambientale, in vista del raggiungimento di elevati livelli di consonanza, complementarietà, integrazione fra i requisiti architettonico-urbani e le connotazioni del paesaggio in cui questi si collocano. Attraverso un procedimento transcalare, che pone attenzione simultaneamente all'insieme e alle singole parti, garantendo ad esse l’assunzione di valore ambientale. Tale valore è anche il risultato di "una riflessione sul concetto di paesaggio come il prodotto di uno specifico atteggiamento dell’uomo nei confronti della natura. I fattori fisici che definiscono il carattere ambientale interagiscono necessariamente con una storia del costruito nella quale è possibile osservare come l’uomo in determinati contesti ha manipolato spazi, forme e luce, che traggono dal rapporto con le forze ambientali e materiali del luogo la ragione del progetto". Questa riflessione è tanto più attuale se riferita a territori che dovrebbero conoscere nei prossimi decenni una serie di trasformazioni radicali il cui processo contiene altissime potenzialità di sviluppo ma altrettante alte criticità in termini di destrutturazione di aree densamente abitate. E’ evidente in questo senso che il territorio piacentino è un interessante laboratorio di ricerca per lo studio, la valutazione e l’applicazione di ‘modelli’ operativi legati allo sviluppo sostenibile sia per quanto riguarda il settore dell'abitazione, sia per quanto concerne la progettazione dei luoghi pubblici, caratterizzati da spazi aperti e materiali ambientali profondamente differenziati e con crescenti gradi di antropizzazione (parchi urbani, campi agricoli, spazi interstiziali, luoghi residuali, orti urbani...). Così l’ambizione della Scuola Internazionale estiva è di proporsi, nel medio periodo, come interlocutore privilegiato di portatori di interesse, amministratori e tecnici, ma anche comuni cittadini. Le settimane di workshop diventano infatti per tutta la città, con la collaborazione del maggior numero di enti e associazioni operanti sul territorio, una straordinaria occasione di dibattito e confronto intorno al proprio futuro. Un dibattito non solo interno, ma arricchito dalla creatività e dalla competenza dei giovani studenti e dalla esperienza dei docenti, critici e professionisti coinvolti a vario livello. IL PROGRAMMA – FROM LANDSCAPE TO EXTERIOR DESIGN Il programma della Scuola Estiva Internazionale comprende: 1 – WORKSHOP Un workshop giornaliero applicato a temi specifici propri della progettazione architettonica, urbana e ambientale alle diverse scale di intervento, finalizzato alla qualità e alla sostenibilità dei processi di trasformazione dell’habitat. L’elaborazione progettuale dei temi è condotta in gruppi di lavoro, con l’assistenza continuativa di tutors e docenti, italiani ed internazionali, coadiuvati – come novità dal 2014 – da un gruppo di docenti supervisors provenienti dalle principali Scuole di Architettura europee, che potranno proporre lezioni, conferenze e contributi aggiuntivi e integrativi rispetto al programma degli incontri e delle conferenze serali. L’articolazione interna del laboratorio prevede tre sezioni interferenti: a- Landscape b- Urban Space c- Architectural design Le tre sezioni sono rispettivamente orientate alla elaborazione di: a- Progetti di masterplan territoriali (comprendenti uno o più interventi specifici: ambiti strategici, nodi complessi, spazi infrastrutturali), in un’ottica a media e grande scala; b- Progetti di interventi specifici (corrispondenti a singoli casi: spazi pubblici, spazi di relazione, luoghi della comunicazione e rappresentazione urbana), definiti adeguatamente nelle caratteristiche spaziali richieste; c- Progetti di componenti architettonici caratteristici, approfonditi nei vari elementi costitutivi (di base, complementari e accessori) a livello di dettaglio e di specificità costruttiva, che sappiano implementare qualità e valori dello spazio stesso. Le tre sezioni, coordinate da uno o più responsabili, avranno obiettivi congruenti, mirati alla stretta coerenza con la tematica generale proposta, secondo una concezione architettonica-urbana-ambientale integrata, interattiva ed interscalare. 2 - CONFERENZE SERALI Un ciclo di conferenze e tavole rotonde tenute da progettisti e studiosi di prestigio internazionale, con illustrazione di progetti e dibattito sulle problematiche attuali della progettazione, che affiancheranno le comunicazioni di base tenute dai docenti interni. * la fase di organizzazione degli eventi e delle iniziative parallele al workshop progettuale è attualmente in corso. Pertanto i nomi elencati sono da intendersi indicativi. Ospiti interviste Stefano Boeri, Benedetta Tagliabue, Daria Bignardi* (15.09.2014) Oscar Farinetti, Aldo Grasso (22.09.2014) Vittorio Gregotti, Beppe Severgnini* (25.09.2014) Relatori Carmen Andriani, Aldo Aymonino, Michele Arnaboldi, Gonçalo Byrne, Paolo Burgi*, Cruz y Ortiz, Mauro Galantino, Klaus Loenhart*, David Knafo, Blanca Lleò, João Nuñes, Manuel Aires Mateus, Camilo Rebelo, Juan Domingo Santos, Patricia Viel, Lluis Vives, Cino Zucchi* Ospiti tavole rotonde Emilio Battisti, Luca Basso Peressut, Paola Bertola, Silvio Ferrari*, Philippe Folquié*, Raine Heikkinen*, Gabriele Pasqui,Paolo Pileri Eventi paralleli arte – architettura - design Nicolò Bassetti, Riccardo Blumer, Marco Ferreri, Gianfranco Neri, Maurizio Nichetti, Mosé Ricci, Giancarlo Zappoli* Moderatori: Anna Barbara, Chiara Bertoli, Antonella Contin, Bartolomeo Corsini, Pierre-Alain Croset*, Maddalena D’Alfonso, Andrea Di Franco, Luca Molinari, Guido Morpurgo, Gennaro Postiglione *in attesa di conferma 3 - REVISIONI CRITICHE Sono previste all’interno della International Summer School 3 revisioni critiche, con la partecipazione di una Commissione Internazionale. Il lavoro svolto nel laboratorio progettuale sarà infatti sottoposto a revisioni intermedie con la presenza di personalità della cultura architettonica nazionale ed internazionale, e ad una revisione finale dei risultati condotta da una Commissione Internazionale: * invito ai commissari in fase di definizione Prima revisione critica – 12-09-2014 Seconda revisione critica – 19-09-2014 Terza revisione critica – 26-09-2014 4 - SELEZIONI La Scuola Estiva Internazionale si svolgerà tra l’8 e il 26 settembre 2014. La partecipazione, aperta agli studenti del terzo anno della Laurea Triennale e ai corsi di Laurea Magistrale in Architettura, Design, Ingegneria e Pianificazione, nonchè ai Dottorandi di ricerca (nelle discipline architettoniche e urbanistiche), è riservata ad un numero massimo di 80 iscritti, che saranno selezionati tra le domande pervenute. La domanda di partecipazione (che deve essere compilata attraverso il sito internet nella pagina: Registrazione) accompagnata da un curriculum scientifico e da una lettera di motivazione (massimo 2 pagine in formato A4) deve pervenire entro il 15 giugno 2013. Entro il 23 Giugno 2014 verranno comunicati via e-mail, dai Direttori della scuola, i nominativi degli studenti selezionati. La quota di iscrizione singola è di € 180,00 da intendersi comprensiva dei pasti serali settimanali e dei materiali didattici a disposizione (stampe, Cd e dispense didattiche, materiali per i plastici). Vitto e alloggio: a richiesta dei partecipanti, l’organizzazione del Workshop si farà carico della sola prenotazione di alloggi presso strutture convenzionate al costo di circa € 20,00 a notte (trattamento bed&breakfast) e dell’attivazione di convenzione per i pasti giornalieri interni al campus. I pasti serali sono compresi invece nella quota di iscrizione. La lingua ufficiale della Scuola Estiva Internazionale è l’Inglese. 5 - ISCRIZIONI Gli studenti selezionati riceveranno una e-mail in cui verranno comunicati i recapiti bancari necessari per procedere all’iscrizione definitiva, che dovrà essere effettuata entro il 30 giugno 2014, termine ultimo per il pagamento. A questo scopo, per completare l’iscrizione il candidato selezionato dovrà inoltrare via e-mail (all’indirizzo [email protected]) una lettera di accettazione dell’iscrizione con allegata la ricevuta di pagamento. 6 - ATTESTATO UFFICIALE DI PARTECIPAZIONE e RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI La International Summer School OC rilascerà, ad ogni iscritto, un attestato ufficiale di partecipazione corrispondente, per i partecipanti iscritti ai corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Architettura presso la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano a 8 CFU, convalidabili eventualmente come attività di tirocinio. Per quanto riguarda le altre Facoltà di Architettura il riconoscimento dei CFU è subordinato ai regolamenti delle singole segreterie didattiche. I progetti e i modelli di studio elaborati dai partecipanti verranno esposti in mostre allestite in sedi appropriate e raccolti in una pubblicazione specifica. 7 - PREMIO PIACENZA La Fondazione degli Architetti di Parma e Piacenza conferma il suo impegno a fianco della Summe School Open City patrocinando anche per il 2013 il Premio Piacenza. I tre progetti ritenuti più meritevoli da parte della giuria internazionale, verranno premiati al termine dell’iniziativa con una cerimonia.
© Copyright 2024 Paperzz