Papa Paolo VI - Parrocchia di Nuvolento

Quaderni della parrocchia
22014Santa Maria della Neve
in Nuvolento
Papa Paolo VI
Giovanni Battista Montini
L' Eucarestia è comunione
con Cristo ed impegno
a vivere la fraternità
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
SOMMARIO
1.
EDITORIALE
2-9
Cronaca Parrocchiale
2
GREST 2014
3
Campo scuola a Cave di Predil
5
Campo scuola a Pieve di Bono
9
Don Francesco Maffezzoni
10
Anno Montiniano
12-15
Paolo VI
16-17
Almanacco dei Santi
18
19
Voce Missionaria - Caritas Parrocchiale
Leggiamo insieme “ Evangelii Gaudium”
20
Benedizione Campostela
22-24
Calendario parrocchiale
24-25
Anagrafe Parrocchiale
Avvento
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dal lunedì al sabato
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18.00-19.30 20.00-21.00
domenica
9.00-12.00 18.00-20.00
L'edizione di questo numero
è stata chiusa il 25-10-2014
PARROCCHIA SANTA MARIA della NEVE in NUVOLENTO
tel.0306897961
Sacro Triduo per i defunti: 31 ottobre -1 e 2 novembre 2014
31 Ottobre, venerdì: Confessioni dalle ore 15.00 alle ore 18.00
ore 18.30 S. Messa Festiva
Predicatore e confessore: don Luigi Nana, salesiano
1 Novembre, sabato: Solennità dei Santi:
ore 8.00 S. Messa alla Pieve (confessioni) Predicatore
ore10.00 S. Messa in Parrocchia
ore 15.00 S. Messa alla Pieve Predicatore
2 Novembre, Domenica: Ricordo di tutti i defunti:
ore 8.00 S. Messa alla Pieve, Predicatore
ore 10.00 S. Messa in Parrocchia, Predicatore
18.30 in Parrocchia S. Messa alla Pieve, Predicatore
** Nei tre giorni è possibile iscrivere i propri Defunti alla Confraternita del Sacro Triduo.
Ogni mese, al primo venerdì ore 18.30, celebriamo una S. Messa di suffragio per i defunti
iscritti (cognome e nome).
Quaderni della parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
REDAZIONE: don Rino Maffezzoni, Alberto Franzoni, Venanzio Massardi
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Missionaria 2014 scrive: “Cari fratelli
e sorelle, non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione! Vi invito ad immergervi
nella gioia del Vangelo, ed alimentare un amore in grado di illuminare la vostra
vocazione e missione. Vi esorto a fare memoria, come in un pellegrinaggio interiore,
del “primo amore” con cui il Signore Gesù Cristo ha riscaldato il cuore di ciascuno, non
per un sentimento di nostalgia, ma per perseverare nella gioia. Il discepolo del Signore
persevera nella gioia quando sta con Lui, quando fa la sua volontà, quando condivide la
fede, la speranza e la carità evangelica”.
Mi ha colpito l’invito pressante del Papa: “Non lasciamoci rubare la gioia!”. Come
nella sua esortazione apostolica sulla gioia del Vangelo (Evangelii gaudium), è un nuovo
richiamo non solo a essere gioiosi, ma anche a difendere la gioia, quella vera, che
nasce dall’incontro autentico, profondo, personale e condiviso con Gesù.
Tante volte nelle nostre celebrazioni Eucaristiche partecipiamo alla messa nella noia più
assoluta, gente frettolosa, non celebrazioni di festa, non sono il luogo dell’assemblea
gioiosa della famiglia di Dio che vi celebra l’esperienza del perdono, dell’accoglienza
e della pace. Anche nel cuore di chi si dice cristiano Dio è stato messo al margine,
soppiantato da nuovi «dei»: il denaro, il piacere, il divertimento, il corpo… che a rubare
loro la speranza.
L’appello di papa Francesco è più attuale che mai. Non possiamo lasciarci rubare la gioia
di questa via alla felicità: più uno si lascia prendere dal Signore Gesù e dalla logica della
sua Parola, più uno sperimenta un senso di pace, di serenità, più uno diventa positivo
e tollerante verso gli altri e meno ansioso verso le vicende quotidiane: il mangiare, il
vestire, l’opinione altrui, la moda, il «così fan tutti». Più uno lascia che Gesù diventi
il «suo Signore», e più è capace di essere partecipe di gioie e sofferenze, attento ai
bisogni di tutti. Non è un cammino facile, le resistenze sono tante, ma più uno si lascia
entrare Gesù nel suo cuore e nella sua vita e più la gioia cresce. «Non lasciarci rubare
la gioia» è quindi resistere a un sistema che ci vuole rubare i sogni e l’innocenza.
Non lasciarci rubare la gioia significa mantenere una relazione viva con Gesù Cristo,
l’Emmanuele Dio-con-noi e in mezzo a noi attraverso l’Eucaristia Domenicale, la
Confessione mensile, la preghiera quotidiana, la parola di Dio conosciuta, meditata e
vissuta. Allora veramente il Signore Gesù è il nostro unico Dio, Salvatore, Maestro,
Guida, Amico.
Nel prossimo tempo di Avvento anche da noi a Nuvolento cercheremo di proporre
momenti di maggior preghiera, possibilità di avvinarci al perdono del Signore che ci
viene donato nel Sacramento della Riconciliazione, tempi e orari di Adorazione davanti
a Gesù Eucaristico, incontri di preghiera sulla “Parola che è luce ai nostri passi”. “State
sempre lieti...: questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi" (1Ts 5,18).
La gioia è un nostro dovere di uomini e di cristiani. È la testimonianza più credibile e
avvincente.
La gioia che emana dal cristiano non può essere un fatto eccezionale, come un abito
che si indossa nelle feste solenni: deve essere un fatto quotidiano, feriale, perché Dio,
nostra gioia, è con noi e dentro di noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,20).
Buon cammino cristiano in Cristo Gesù, nostra gioia!
Vostro parroco, don Rino
EDITORIALE
LA GIOIA NELLA VITA DEL CRISTIANO
1
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Sabato 5 luglio
Avvento
GREST 2014
CRONACA PARROCCHIALE
Santa Messa e serata animata per per la chiusura del Grest
2
Mercoledi 2 luglio
Santuario di Adro
– Gita parrocchiale a Sale Marasino da don Basilio e al
Sabato 12 luglio – alle ore 20.00 Cena di Fraternità in Oratorio.
Domenica 13 luglio – 40 ragazzi e 10 animatori partono per il Campo Scuola Predil.
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Dal 13 al 20 Luglio una cinquantina di ragazzi ed una decina di educatori della Parrocchia
di Nuvolento sono partiti carichissimi per un’esperienza di sette giorni in montagna,
esattamente a Cave del Predil, sconosciuta località nascosta fra le cime del Friuli
Venezia Giulia. Per alcuni è stata la prima esperienza, altri erano già esperti, ma tutti
sono riusciti a mettersi in gioco ed aprirsi gli uni verso gli altri senza paura. Il campo
estivo anche quest’anno, come i cinque precedenti, ha voluto valorizzare atteggiamenti
positivi , quali l’amicizia, la fiducia, i talenti, il mettersi in gioco, il coraggio e il far sì che
si realizzino i propri sogni dandosi da fare fin da ragazzi.
Gli animatori hanno saputo donare tempo e fatiche creando situazioni di gioco e
divertimento senza tralasciare momenti piacevoli di riflessione e di preghiera, lodando
ogni mattina il Signore per le meravigliose passeggiate e i luoghi incantati che avremmo
scoperto … e ringraziando il Signore ogni sera per esserci rimasto accanto durante la
giornata.
Fra le mete più faticose sicuramente vogliamo ricordare il giro del Lago di Predil, mentre
l’esperienza che resterà (speriamo) nel cuore dei ragazzi è stata la visita al museo e alla
miniera di Cave del Predil, nella quale ci è stata raccontata brevemente, ma in modo
esaustivo la vita degli abitanti di questo piccolo paese quando la miniera era ancora
aperta. Abbiamo potuto visitare alcuni punti ancora accessibili della cava e siamo rimasti
impressionati dalle fotografie dei minatori. Grazie al Sig. Raffaele (ex minatore), che ci
ha accompagnati in questo viaggio, abbiamo potuto comprendere le fatiche e il dolore
CRONACA PARROCCHIALE
Camposcuola Cave del Predil 2014
3
CRONACA PARROCCHIALE
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Avvento
che i minatori dovevano affrontare quotidianamente … e ogni giorno si affidavano a
Dio chiedendo l’intercessione a S. Barbara, protettrice dei minatori. Anche noi abbiamo
potuto pregare vicino all’altare
dedicato a S. Barbara, ognuno di noi
in quel momento ha voluto affidare
le proprie preghiere per quel piccolo
paese che oggi vive nel ricordo di
grandi fatiche e grandi sofferenze.
Oggi Cave del Predil è un paese
quasi dimenticato. Vi sono insediate
circa 400 persone, la maggior parte
anziani. Degli antichi splendori
donati dalla miniera è rimasta
solo la leggenda. La sensazione di
abbandono che aleggia sul paese
e sulla roccia sembra rimbalzare tra le montagne e il lago senza trovare pace. Nella
miniera il respiro più tenace è quello delle pompe che continuano a estrarre l’acqua
dalle parti più profonde. Qualche addetto continua ancora oggi a seguirne i rumori
affinchè non cambino mai. GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE CI HANNO ACCOLTO E
FATTO DIVENTARE PIU’ GRANDI! IN CAMBIO NOI ABBIAMO PORTATO UN PO’ DI SANO
DIVERTIMENTO E RICAMBIAMO CON IL SALUTO DEL MINATORE:
GLUCK AUF! ( A presto!)
4
Il camposcuola è un’esperienza di vita unica, che rimane dentro e non si cancella con
il passare degli anni. Oltre a tanto divertimento c’è la preghiera, il dialogo con gli
educatori che portano ad un avvicinamento sempre più grande a Dio.
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
20-25 luglio
Lorella e Fiore
Campo scuola a Pieve di Bono
CRONACA PARROCCHIALE
Avvento
5
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Avvento
Venerdì 1 agosto -18.30 -S. Messa alla Pieve per i defunti del sacro Triduo 20.30 Concerto
in Parrocchia: Orchestra da camera “Carlo Coccia” di Novarad Concertatore al cembalo Renato
Beretta.
Sabato 2 agosto - Alla Pieve le S. Messe celebrate dai Parroci di Nuvolento, di Nuvolera
don Lucio, di Serle Mons. Italo, e alle 20.00 Mons. Cesare Polvara, Pro Vicario della Diocesi
(durante le feste alla Pieve Pesca di beneficenza)
Domenica 3 agosto:
S. Messe 8-10-18.30- Dalle 16 alle 19 all’Oratorio: Fiera della Patrona con giochi a premi,
animata dal gruppo Adolescenti20.30 Concerto in Parrocchia. Elevazione Spirituale della Corale di Nuvolento e Nuvolera sotto
la direzione dei maestri Gianfranco Bresciani, Marco Gobbini e Tiziano Perini.
6
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Martedì 5 agosto - S. Messa alle ore 9 celebrata da don Rino e alle 18.30 presieduta dal
Vicario Episcopale Mons. Italo Gorni. (durante i 5 giorni di Festa per la Patrona, S. Maria della
Neve, al Campo dell’Oratorio musica- stand gastronomico- giochi – musiche…)
CRONACA PARROCCHIALE
Lunedì 4 agosto alle ore 20 alla Pieve S. Messa in suffragio dei Benefattori
Domenica
31
agosto
–
Benedizione nuova ambulanza e Santa
messa alla Pieve in ricordo dei defunti
V.A.N.
Domenica 7 settembre – alle
ore 15.00 nella chiesa Parrocchiale santa
messa per anziani ed ammalati “Unzione
degli infermi”. (Foto a lato)
Domenica 14 settembre – a
Milano professione perpetua di Daniele
Braga
Venerdì 19 settembre – santa
Messa per la festa degli Alpini
Domenica 21 settembre – santa
Messa per gli Anniversari di Matrimonio
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Avvento
CRONACA PARROCCHIALE
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
8
Don Mario massardi nel giorno della ordinazione sacerdotale (17 maggio
1960) con papa Paolo VI.
Martedì 23 settembre – Nel pomeriggio, alla Pieve, santa Messa in ricordo di don
Mario Massardi.
Don Mario Massardi è nato a Nuvolento il 15 agosto del 1941. Entra giovanissimo nella “Piccola
Opera della Divina Provvidenza” di don Orione. Muore il 24 settembre 2003.
Domenica 28 settembre – Mandato ai catechisti e Festa in Oratorio per i più piccoli
per l’inizio dell’Anno Catechistico
Sabato 4 ottobre – Messa animata dai Gruppi Antiochia e Festa in Oratorio per i Gruppi
di Catechismo delle Medie
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
10 settembre – Funerale di don Francesco Maffezzoni
Francesco Maffezzoni è nato a Iseo il 24 marzo 1936 da
Giuseppe e da Barbara Foresti.
Frequenta le Scuole Elementari e Medie ad Iseo dove
conosce i salesiani don Ronzoni, don Landoni, don Mariani
che lo avviano alla vocazione religiosa.
A Chiari San Bernardino frequenta il Ginnasio dal 1950
al 1952. Consegue la maturità liceale a Milano nel 1956.
Studia teologia a Monteortone (PD) dove viene ordinato
Sacerdote da Mons. Bortignon l’8 aprile del 1963. Ora lo si
chiamerà don Franco!
Dapprima è incaricato delle Vocazioni dal 1965 al 1974 e
poi diviene Direttore dell’Istituto S. Bernardino di Chiari fino
al 1980. Con don Elio Bonomi viene mandato a studiare la lingua inglese prima a Birmingham e
poi a Dublino (1981-1982). Dopo aver sostenuto alcuni esami alla Facoltà di Teologia di Milano,
si laurea all’Università Urbaniana nel 1981.
Dai superiori salesiani, il 23 settembre 1982 viene inviato come direttore alla Scuola di Dilla in
Ethiopia, dove rimane fino al 1991.
Dal 1991 al 1993 riveste, sempre a Dilla, la carica di Consigliere. Dopo un anno come aiuto
maestro dei novizi (1993-1994) diviene direttore della missione salesiana per disabili sita in
località Maccanissa ad Addis Abeba.
Per motivi di salute rientra in Italia per alcuni mesi, poi ritorna in Ethiopia dal 1998 fino al 2004.
Ormai logorato dalla fatica e dal lavoro per i poveri, volto di Gesù povero e sofferente, rientra
definitivamente in Italia.
Gli ultimi anni li trascorre in Italia, nelle case dei salesiani a Brescia, da dove ogni sabato e
domenica va ad aiutare il fratello don Rino a Prevalle S. Michele, dove la sua collaborazione
viene apprezzata dai fedeli.
In seguito al trasferimento di don Rino a Nuvolento, don Franco lo segue saltuariamente con
il suo prezioso aiuto ed è proprio in questa parrocchia che celebra il suo 45° anniversario di
ordinazione sacerdotale.
Negli ultimi anni viene trasferito a Castel de Britti (Bo) ed infine ad Arese, dove improvvisamente,
l’8 settembre 2014, festa della Natività di Maria muore.
CRONACA PARROCCHIALE
Don Francesco Maffezzoni
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Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Avvento
ANNO MONTINIANO
Nuovo anno pastorale e Anno Montiniano (19 ottobre 2014 - 8 dicembre 2015)
Il Vescovo Luciano ha pensato di valorizzare il tempo che seguirà alla beatificazione del papa
bresciano Paolo VI e di indire un “Anno Montiniano”, che andrà dal 19 ottobre 2014 (data della
beatificazione) all’8 dicembre 2015 (50° anniversario di chiusura del Concilio).
Nella “Lettera per l’anno pastorale 2014-2015” il Vescovo annuncia che l’anno pastorale
2014-2015 sarà dedicato alla Vita Consacrata. Inoltre, saremo chiamati a riflettere sul valore e
sulla forma della famiglia nel mondo, in occasione del Sinodo dei Vescovi.
Ancora, la Diocesi è impegnata in una verifica sull’andamento del cammino di Iniziazione Cristiana dei Fanciulli e dei Ragazzi (ICFR) dopo questi anni di sperimentazione.
LETTERA ALLA DIOCESI PER L’INDIZIONE DI UN “ANNO MONTINIANO”
19 ottobre 2014 - 8 dicembre 2015
10
Carissimi nel Signore,
la beatificazione di Papa Paolo VI il prossimo 19 ottobre è motivo di gioia grande per
la Chiesa bresciana; ma deve diventare anche l’occasione per riscoprire la figura di
questo grande Papa e accogliere l’insegnamento che attraverso di lui il Signore vuole
donarci.
Non abbiamo la possibilità di fare molto in preparazione all’evento, che viene immediatamente dopo la pausa estiva. Ho pensato, perciò, di valorizzare il tempo che
seguirà la beatificazione e di indire un “Anno Montiniano”, che andrà dal 19 ottobre
2014 (data della beatificazione) all’8 dicembre 2015 (cinquantesimo di chiusura del
Concilio) e che permetterà alla nostra diocesi di riflettere sulla figura del beato, sul suo
insegnamento, sui valori che hanno illuminato la sua esistenza e possono illuminare
la nostra.
Paolo VI è il Papa del Concilio. Se il Concilio è riuscito a giungere a termine assorbendo tensioni, creando ponti tra posizioni diverse, giungendo a conclusioni praticamente
unanimi, lo si deve alla pazienza, alla lucidità, alla capacità di ascolto e di mediazione
di questo grande Papa. Lo si deve, più in profondità, al suo amore senza riserve e
senza condizioni nei confronti della Chiesa.
Montini è cresciuto in un tempo nel quale la Chiesa “rinasceva nel cuore degli uomini”
e si prendeva coscienza sempre più chiaramente che essa, prima di essere istituzione, è mistero della presenza di Cristo nella storia; nella coscienza di fede di Montini
la Chiesa era davvero presente con un’immagine luminosa, positiva, senza ombre.
Nello stesso tempo Paolo VI è stato un ascoltatore attento del mondo, della cultura
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
contemporanea nelle sue molteplici e complesse manifestazioni. Basta leggere la sua
prima enciclica, la Ecclesiam Suam, per intuire il suo modo di accostare le persone, i
problemi, le idee che si confrontano nell’arena del mondo d’oggi. La Missione popolare
a Milano è stata un’altra espressione della sua volontà di far conoscere agli uomini il
mistero di Dio con il massimo di chiarezza, convinto com’era che se Cristo fosse conosciuto, non potrebbe essere rifiutato.
Paolo VI ha immaginato e condotto il Concilio come una profonda riflessione della
Chiesa su se stessa, nell’intento di permettere una riconciliazione sincera col mondo
contemporaneo. La frattura tra fede e vita era per lui la vera sfida da affrontare e superare, perché il messaggio evangelico potesse essere capito e, in vista di questo scopo,
ha operato con coerenza e perseveranza.
Dire che egli ha raggiunto il suo obiettivo non sarebbe corretto. Il ‘mondo’ (cioè la cultura contemporanea nelle sue espressioni più significative) non si è lasciato raggiungere
così facilmente e spesso ha risposto all’attenzione e all’amore della Chiesa con l’indifferenza se non con l’aggressività. Ma proprio per questo il messaggio e la testimonianza di Papa Montini divengono ancora più significativi. In qualche modo Paolo VI
ha trasmesso a noi il testimone, chiedendoci di continuare lealmente il suo impegno.
Forse, però, l’aspetto più interessante e meno noto della vita di Papa Montini è stata
la sua spiritualità. A chi ripercorre i suoi discorsi e ricorda i gesti che hanno accompagnato il suo ministero, appare chiaramente la limpidezza del cuore di questo grande
Papa; le motivazioni semplici e dirette dei suoi comportamenti; la ricerca appassionata
della testimonianza a Gesù; il disinteresse personale. In questo egli ha molto da insegnarci; possiamo diventare umilmente suoi alunni e cercare di apprendere da lui l’arte
di amare Gesù Cristo e l’arte di amare con verità l’uomo; possiamo imparare lo zelo
per l’annuncio del Vangelo e le vie per un dialogo sincero e fruttuoso.
Per tutti questi motivi credo che la celebrazione di un “Anno Montiniano” ci possa aiutare a prendere coscienza di questa sfida e ad assumerci più decisamente le responsabilità che ci toccano.
Durante il prossimo “Anno Montinano” cercheremo di valorizzare come Chiesa bresciana tutte le occasioni per comprendere meglio la spiritualità, l’azione, la testimonianza di Paolo VI. Mentre benediciamo il Signore per quanto ha fatto attraverso il
suo servo Giovanni Battista Montini-Paolo VI, Lo preghiamo perché doni alla nostra
Chiesa la forza di una testimonianza forte, luminosa e intelligente.
Potremo allora sentire attuali ancora oggi le parole rivolte da Paolo VI ai Bresciani:
“Identificando nella posizione geografica e nella storia in cui Dio ha collocato la nostra
Brescia, la missione assegnatale per il tempo presente, sappiate tenervi fede […], in
modo tale che non solo voi potete avere la soddisfazione di avere un Papa per concittadino, ma a maggior ragione questo Papa è grato a Dio e riconoscente a voi d’essere
Bresciano”.
Tutti vi benedico In nomine Domini.
† Luciano Monari
Vescovo
Brescia, 6 agosto 2014
36° anniversario della morte di Paolo VI
11
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Avvento
Beato Paolo VI (Giovanni Battista Montini) Papa
PAOLO VI
Concesio, Brescia, 26 settembre 1897 - Castelgandolfo, 6 agosto 1978
(Papa dal 30/06/1963 al 06/08/1978).
12
Nato a Concesio (Bs) il 26 settembre 1897 da Giorgio Montini,
esponente di primo piano del cattolicesimo sociale e politico
italiano di fine Ottocento, e da Giuditta Alghisi.
Ordinato sacerdote il 29 maggio 1920, il giorno seguente
celebra la prima Messa nel Santuario di Santa Maria delle
Grazie in Brescia.
A Roma, tra il 1920 e il 1922 il futuro Papa Paolo VI frequenta
i corsi di Diritto civile e di Diritto canonico presso l'Università
Gregoriana e quelli di Lettere e Filosofia presso l'Università
statale. Nel maggio 1923 inizia la carriera diplomatica presso
la Segreteria di Stato di Sua Santità. È inviato a Varsavia
come addetto alla Nunziatura Apostolica. Rientrato in Italia
nell'ottobre dello stesso anno, è nominato dapprima (1924)
assistente ecclesiastico del Circolo romano della FUCI
(Federazione Universitaria Cattolica Italiana), quindi nel 1925
assistente ecclesiastico nazionale della stessa Federazione,
carica che lascerà nel 1933.
Il 13 dicembre 1937 è nominato Sostituto della Segreteria di
Stato e il 29 novembre 1952 Pro-Segretario di Stato per gli
Affari Straordinari.
Il 1° novembre 1954 Pio XII lo elegge arcivescovo di Milano. Il 15 dicembre 1958 Giovanni
Battista Montini è creato cardinale da Giovanni XXIII.
Il 21 giugno 1963 viene eletto Pontefice e il 29 settembre apre il secondo periodo del Concilio
Ecumenico Vaticano II, che, alla fine del quarto periodo, concluderà solennemente l'8 dicembre
1965. Portato a termine il Concilio, cominciò a mettere in opera le deliberazioni conciliari con
grande coraggio, in mezzo a ostacoli di ogni segno: opposizioni reazionarie o sovversive.
Importante e profonda la sua azione ecumenica, con proficui scambi e incontri con la Chiesa
Anglicana e la Chiesa ortodossa: storico il suo incontro con il patriarca di Costantinopoli,
Athenagoras. Inaugurò l'era dei grandi viaggi apostolici recandosi, nel 1964, a Gerusalemme, e
in seguito in molte altre parti del mondo. Numerose le sue encicliche ed esortazioni apostoliche:
"Ecclesiam suam", "Populorum progressio", "Evangelii nuntiandi", "Humanae vitae", "Communio
et progressio", "Marialis cultus", "Gaudete in Domino".
Il 1° gennaio 1968 celebra la prima Giornata
mondiale della Pace.
Il 24 dicembre 1974 apre la Porta Santa nella
Basilica di San Pietro, inaugurando l'Anno
Santo del 1975.
Il 16 aprile 1978 scrive alle Brigate Rosse
implorando la liberazione di Aldo Moro e il
13 maggio nella basilica di San Giovanni
in Laterano assiste alla messa in suffragio
dello statista assassinato e pronuncia una
solenne preghiera.
L'ultimo periodo della sua vita fu rattristato
profondamente dal rapimento e dall'uccisione
del suo amico fraterno Aldo Moro.
Morì nella residenza di Castelgandolfo il 6
La famiglia Montini: Giovanni Battista tra il padre agosto 1978.
Giorgio e la mamma Giuditta;a destra i fratelli
Lodovico e Francesco (1906)
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Una foto del Concilio Vaticano II
Paolo VI: il miracolo del feto guarito
Il miracolo che ha portato Montini alla gloria degli altari è la guarigione, avvenuta nel 2001 negli
Stati Uniti d’America, di un feto che al quinto mese di gravidanza si trovava in condizioni critiche
per la rottura della vescica fetale, la presenza di liquido nell’addome e l’assenza di liquido nel
sacco amniotico. La diagnosi parlava di morte del piccolo nel grembo materno o di gravissime
malformazioni future e aveva consigliato anche la possibilità di un’interruzione di gravidanza. La
mamma però rifiutò e, su suggerimento di una suora italiana che l’aveva conosciuto, si rivolse
nella preghiera all’intercessione di Montini. Successive analisi mostrarono il miglioramento della
situazione e la nascita avvenne all’ottavo mese con parto cesareo, con il neonato in buone
condizioni generali. La salute del bambino, ora diventato adolescente, è stata poi costantemente
monitorata. Il 12 dicembre 2013 la consulta medica della Congregazione delle cause dei santi
ha certificato l’inspiegabilità della guarigione, mentre il 18 febbraio 2014 i teologi del dicastero
vaticano hanno riconosciuto l’intercessione di Montini. Il 6 maggio 2014 la conferma definitiva da
parte della plenaria dei cardinali e vescovi della Congregazione delle cause dei santi.
La beatificazione di Paolo VI è avvenuta domenica 19 ottobre 2014, al termine delle due settimane
del Sinodo dei vescovi, organismo consultivo voluto da Paolo VI subito dopo il Concilio Vaticano
II, a cui Bergoglio ha affidato quest’anno il tema della famiglia . La cerimonia in piazza San Pietro
e stata presieduta eccezionalmente da Papa Francesco, poiché Bergoglio come Ratzinger (e a
differenza di Wojtyla) presiede soltanto le canonizzazioni.
Dalla tomba nelle grotte vaticane, il giorno della beatificazione, il corpo di Paolo VI è stato portato
nella Basilica di San Pietro dove già riposano San Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II.
PAOLO VI
Avvento
13
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Avvento
CURIOSITA'
PAOLO VI
Nel libro “Nuvolera – Corte di Santa Giulia” di Giulio Maccarinelli si trova questo curioso capitoletto.
PAOLO VI, UN RITRATTO SPIRITUALE
14
Ecco uno stralcio dalla conclusione dell’intervento di padre Enzo Bianchi priore della
Comunità di Bose fatto nella Cattedrale di Brescia il 5 ottobre 2014
Cari fratelli e sorelle,
questa sera abbiamo voluto fare memoria di un uomo, di un cristiano diventato vescovo
di Roma, papa, che per tutta la vita ha cercato di imitare il suo Signore Gesù Cristo; un
uomo che è stato fatto santo da colui che è Santo, il Signore. In questo cammino Paolo
VI – non dimentichiamolo – ha sofferto, ha conosciuto le fatiche della sollecitudine per
tutte le chiese (cf. 2Cor 11,28), ma anche le ferite delle opposizioni, delle accuse, delle
incomprensioni da parte di quelli che gli erano più vicini.
Ed ecco in questa chiesa cattedrale quel monumento che egli nel suo testamento dichiarava di non volere (“Non desidero né tomba speciale, né alcun monumento”), ma che
giustamente il vostro amore ha voluto come suo memoriale: Paolo VI in ginocchio con
il capo chino, che vive il mistero cristiano adorando. Lui così fragile, quasi schiacciato
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
dal piviale di cui è gloriosamente vestito, si appoggia all’asta della croce, che non è un
pastorale ma è l’elevazione di un Gesù uomo che muore in croce narrando (exeghésato: Gv 1,18) l’amore di Dio per il mondo. Per noi è cosa buona ricordarlo così, in questa
postura che lo fa umile ma forte, piegato verso l’umanità ma nell’atto di alzare il vessillo
della santa croce, unica nostra speranza.
Proclamando Paolo VI beato, dunque invocabile da tutti noi, la chiesa confessa la sua
intercessione per tutta l’umanità in cielo, in Dio. È una grande gioia per tutti noi che oggi
la sua figura spirituale non sia più dimenticata, non susciti diffidenza ma, al contrario,
riceva l’attestazione che per la sua vita e il suo ministero petrino tutta la chiesa, anzi oso
dire tutte le chiese, rendono grazie a Dio.
Dio grande, ricco di bontà e di sapienza, Tu hai voluto lasciare un’impronta profonda del
tuo Spirito nella vita del beato Giovanni Battista Montini, papa Paolo VI.
Attraverso la testimonianza della famiglia hai posto in lui il seme prezioso della fede e,
nei diversi eventi della vita, lo hai fatto crescere verso un amore personale verso Gesù e
verso un servizio senza riserve alla Chiesa. Gli hai dato un’intelligenza chiara, capace di
apprezzare la bellezza e di cogliere le ambiguità del mondo contemporaneo; e nello stesso
tempo, gli hai messo in cuore una passione viva per il vangelo e il desiderio instancabile
di comunicarlo agli uomini d’oggi.
Noi ti ringraziamo per il dono che in questo modo hai fatto alla tua Chiesa e Ti preghiamo:
Metti dentro di noi un amore integro, senza riserve per Gesù, che hai mandato per noi e
per la nostra salvezza. Fa’ che sappiamo custodire nel cuore tutte le sue parole, arricchire
la nostra immaginazione con la memoria delle sue azioni, portare insieme a lui la croce
quotidiana del nostro dovere.
Che il nostro cuore sia riempito dall’amore di Gesù e non trovi riposo se non in Lui.
Donaci un amore incondizionato verso la Chiesa. Fa’ che riconosciamo in essa la presenza
attiva del tuo Figlio e la guida dello Spirito; che non ci lasciamo scandalizzare dai limiti
nostri e degli altri, ma che sappiamo vedere in Lei la sposa “tutta gloriosa, senza macchia
né ruga”, fatta tale dal sacrificio di Gesù.
Donaci infine, un amore grande per tutti gli uomini: l’ammirazione sincera per le conquiste
del pensiero e del lavoro umano; la condivisione delle gioie e delle sofferenze di tutti;
la partecipazione attiva e consapevole alla costruzione del mondo futuro. Fa’ che non
confondiamo l’amore per il mondo con l’accettazione della mondanità o la giustificazione
del peccato; che il nostro amore sia fondato sulla verità e sulla fedeltà al vangelo.
La memoria di Paolo VI sia per noi modello e stimolo; la sua intercessione sorgente di
fiducia e di energia spirituale sempre nuova.
Amen.
PAOLO VI
PREGHIERA PER LA BEATIFICAZIONE DI PAPA PAOLO VI
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Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Avvento
San Leonardo di Limoges Eremita - 6 novembre
(o di Noblac o di Noblat o di Nobilicum)
ALMANACCO DEI SANTI
Leonardo nacque in Gallia al tempo
dell’imperatore Anastasio da nobili
franchi, amici del re Clodoveo che
volle fargli da padrino al battesimo.
In gioventù rifiutò di arruolarsi
nell’esercito e si mise al seguito di
San Remigio, arcivescovo di Reims.
Avendo questi ottenuto dal re di
poter chiedere la liberazione dei
prigionieri che avesse incontrato,
anche Leonardo, acceso di carità,
chiese e ottenne lo stesso favore
e liberò, di fatto, un gran numero di
questi infelici.
Diffondendosi la fama della sua
santità, egli rifiutata la dignità
vescovile offertagli da Clodoveo si
diresse a Limoges; attraversando
la foresta di Pavum soccorse la
Regina sorpresa dalle doglie del
parto. La preghiera del santo le
concesse di superare i dolori e
di dare alla luce un bel bambino.
Clodoveo riconoscente gli concesse
una parte del bosco per edificarvi
un monastero.
Il Santo costruì un oratorio in onore della Madonna e dedicò un altare in onore di S.
Remigio; scavò poi un pozzo che si riempì miracolosamente d’acqua.
Il Santo sarebbe morto il 6 novembre di un anno imprecisato, a metà del VI secolo.
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S. Leonardo è molto raffigurato nell’arte, quasi sempre con le catene, simbolo della
sua particolare protezione per chi è stato incarcerato ingiustamente; per questo è
patrono anche dei fabbricanti di catene, dei fabbri in genere, ma anche di agricoltori e
fruttivendoli. Inoltre viene invocato per i parti difficili, mali di testa e malattie dei bambini;
contro la grandine ed i banditi.
È raffigurato anche nella nostra Pieve, proprio al di sotto del pulpito, in un affresco
purtroppo abbastanza rovinato e dal quale manca la testa. È riconoscibile per i ceppi
che lascia cadere dalla mano sinistra.
Affresco San Leonardo di Limoges
(seconda metà del Quattrocento)
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Figlio di un soldato romano, sin da
piccolo venne educato alla fede.
Dopo aver donato metà del suo
mantello ad un povero si convertì
e fondò, nel 361, una comunità di
asceti, primo monastero in Europa.
Nel 371 fu eletto vescovo di Tours.
Per san Martì, töt èl most l’è vì
A san Martino tutto il mosto è vino
Chi pòda a san Martì, guadégna
pa e vì
Chi pota a san Martino, guadagna
pane e vino
La légor per san Martì, la và sòta
‘l camì.
La lepre per san Martino, va sotto il
camino (inizia il freddo)
Padre nostro recitato da Dio
Hai pensato come Dio direbbe il "Padre nostro"?
o meglio il "Figlio mio".
Figlio mio, che stai nella terra e ti senti
preoccupato,
confuso, disorientato, solo, triste e angosciato.
Io conosco perfettamente il tuo nome
e lo pronuncio benedicendolo,
perché ti amo, e ti accetto così come sei.
Insieme costruiremo il mio Regno,
del quale tu sei mio erede e in esso non sarai
solo
perché Io sono in te, come tu sei in me.
Desidero che tu faccia sempre la mia volontà,
perché la mia volonta è che tu sia umanamente
felice.
Avrai il pane quotidiano. Non ti preoccupare.
Però ricorda, non è solo tuo,
ti chiedo di dividerlo sempre con il tuo prossimo,
ecco perché lo do a te,
perché so che sai che è per te e per tutti i tutti i
tuoi fratelli.
Perdono sempre le tue offese, anzi ti assolvo
prima che le commetta, so che le commetterai,
però so anche che a volte è l'unico modo che hai
per imparare, crescere e avvicinarti a me,
alla tua vocazione. Ti chiedo solo, che in egual
modo,
perdoni te stesso e perdoni coloro che ti
feriscono.
So che avrai tentazioni e sono certo che le
supererai.
Stringimi la mano, aggrappati sempre a me,
ed io ti darò il discernimento e la forza perché ti
liberi dal male.
Non dimenticare mai che ti amo da prima che tu
nascessi,
e che ti amerò oltre la fine dei tuoi giorni,
perché sono in te, come tu sei in me.
Che la mia benedizione scenda e rimanga su di
te sempre
e che la mia pace e l'amore eterno ti
accompagnino sempre.
Solo da me potrai ottenerli e solo io posso darteli
perché Io sono l'Amore e la Pace.
ALMANACCO DEI SANTI
San Martino di Tours – 11 novembre
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Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Avvento
VOCE MISSIONARIA
La 88 ͣ Giornata Missionaria Mondiale quest’anno è stata celebrata il 19 ottobre ed
ha avuto come tema “Periferie cuore della Missione”.
Nello stesso giorno è stato proclamato beato Paolo VI, pontefice bresciano che ha
dimostrato grande sensibilità nei confronti del mondo missionario.
Il giorno prima a Roma è stato consegnato il “Nobel missionario” Cuore Amico che
ora prenderà il nome di “Cuore Amico Paolo VI”.
In occasione della Giornata Missionaria padre Querzani ha voluto essere fra noi a
Nuvolento dove alle ore 10.00 ha concelebrato la Santa Messa con il parroco don
Rino.
Egli, nell’omelia chiara ed efficace, ha cercato di suscitare entusiasmo nel vivere la
propria fede col pensiero rivolto anche al mondo missionario.
Madre Letizia, che opera in Colombia, ha inviato un lungo scritto e tante fotografie
della sua missione.
Anche don Tarcisio Moreschi, dalla Tanzania, ha illustrato il suo lavoro in un lungo
scritto nel quale dice di avere molto aiuto dai volontari della Valle Camonica.
A Novembre sarà allestito il tradizionale mercatino a favore delle Missioni
CARITAS PARROCCHIALE
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Non tutti sanno che sabato 18 ottobre a Roma nella
Cappella Sistina per sostenere la carità del Papa per 38
fortunati (paganti un congruo biglietto) assisteranno il coro
di Santa Cecilia diretto dal maestro Ciro Visco.
"La Cappella Sistina non potrà mai essere affittata perché
non è un luogo commerciale", ha precisato però monsignor
Paolo Nicolini, responsabile amministrativo dei Musei
Vaticani, commentando la notizia su questo concerto.
Sarà un evento di beneficenza, per raccogliere fondi
destinati a senza tetto, malati, mense parrocchiali per i
poveri. "Sabato - aggiunge - debutterà L'arte della carità,
un'iniziativa che vuole solo sostenere progetti di carità del
Papa". Infatti, continua Nicolini, "l'evento è organizzato direttamente dai Musei
Vaticani e si rivolge a grandi aziende che, mediante il pagamento di un biglietto,
possono contribuire a finanziare attività benefiche". "Del resto la Cappella Sistina è
visitabile in varie modalità - ha concluso Nicolini -: sabato sera in programma per i
partecipanti ci saranno la visita, il concerto e la cena in una sala dei musei".
Noi a Nuvolento abbiamo organizzato “la cena di fraternità e solidarietà” l’11
ottobre 2014, nel nostro Oratorio e per le necessità della nostra caritas abbiamo
raccolto €.1000,00 ( mille euro).Ringrazio gli organizzatori e i partecipanti, attendo
altre iniziative per i poveri…
Nell’anno 2013 come Caritas abbiamo aiutato con due borse mensili di alimenti
610 persone, 116 italiani e 494 stranieri, di cui 293 maschi e 317 femmine, 211 da 0
anni ai 17, 347 dai 18 anni ai 64, 27 oltre i 65 anni, 25 senza fissa dimora ( 5 italiani
e 20 stranieri).
don Rino
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Leggiamo insieme “ Evangelii Gaudium”
(dai nn.98-109) dalla Rivista don Orione oggi, settembre/ottobre 2014
In ogni ambiente, quante guerre…
All’interno del Popolo di Dio e nelle diverse comunità, quante guerre! Nel quartiere, nel
posto di lavoro, quante guerre per invidie e gelosie, anche tra cristiani! La mondanità
spirituale porta alcuni cristiani ad essere in guerra con altri cristiani che si frappongono
alla loro ricerca di potere, di prestigio, di piacere o di sicurezza economica.
Cosa fa particolarmente male al Papa?
Mi fa tanto male riscontrare come in alcune comunità cristiane, e persino tra persone
consacrate, si dia spazio a diverse forme di odio, divisione, calunnia, diffamazione,
vendetta, gelosia, desiderio di imporre le proprie idee a qualsiasi costo, fino a persecuzioni
che sembrano una implacabile caccia alle streghe. Chi vogliamo evangelizzare con
questi comportamenti?
E quando siamo arrabbiati con qualcuno?
Diciamo almeno al Signore: “Signore, sono arrabbiato con questo, con quella. Ti prego
per lui e per lei”. Pregare per la persona con cui siamo irritati è un bel passo verso
l’amore, ed è un atto di evangelizzazione. Facciamolo oggi! Non lasciamoci rubare
l’ideale dell’amore fraterno!
Laici nella Chiesa: impegnati… per servire all’altare o per trasformare la società?
Anche se si nota una maggiore partecipazione di molti ai ministeri laicali, questo
impegno non si riflette nella penetrazione dei valori cristiani nel mondo sociale, politico
ed economico. Si limita molte volte a compiti intraecclesiali senza un reale impegno per
l’applicazione del Vangelo alla trasformazione della società.
Alle donne viene riconosciuto il giusto spazio nella Chiesa?
Vedo con piacere come molte donne condividono responsabilità pastorali insieme con
i sacerdoti, danno il loro contributo per l’accompagnamento di persone, di famiglie o
di gruppi ed offrono nuovi apporti alla riflessione teologica. Ma c’è ancora bisogno di
allargare gli spazi per una presenza femminile più incisiva nella Chiesa.
Si risolverebbe tutto, ammettendo le donne al sacerdozio?
Il sacerdozio riservato agli uomini, come segno di Cristo Sposo che si consegna
nell’Eucaristia, è una questione che non si pone in discussione.
Il sacerdozio ministeriale è uno dei mezzi che Gesù utilizza al servizio del suo popolo,
ma la grande dignità viene dal Battesimo, che è accessibile a tutti.
Una donna, Maria, più importante dei vescovi?
Nella Chiesa le funzioni «non danno luogo alla supe riorità degli uni sugli altri ». Di
fatto, una donna, Maria, è più importante dei vescovi. Anche quando la funzione del
sacerdozio ministeriale si considera “gerarchica”, sua chiave e suo fulcro non è il potere
inteso come dominio, ma la potestà di amministrare il sacramen-to dell’Eucaristia.
E i giovani, un problema o una risorsa?
Si deve riconoscere che sono molti i giovani che offrono il loro aiuto solidale di fronte ai
mali del mondo e intraprendono varie forme di militanza e di volontariato.
Le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata in molti paesi sono in calo:
perché?
Spesso questo è dovuto all’assenza nelle comunità di un fervore apostolico contagioso.
Dove c’è vita, fervore, voglia di portare Cristo agli altri, sorgono vocazioni genuine se
tale comunità prega insistentemente per le vocazioni e ha il coraggio di proporre ai suoi
giovani un cammino di speciale consacrazione.
19
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
20
Avvento
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
“Ogni giorno e ogni notte, quasi spinti da gioia incessante, qui sono dediti al
decoro del Signore e dell’Apostolo.
Le porte della basilica stessa sono quasi sempre aperte giorno e notte e in
essa non c’è notte alcuna che deve essere oscura (cf. Ap 21,25), perché rifulge
come meriggio per la splendida luce delle candele e dei ceri”.
20
(Codice Calixtino)
Il Capitolo dell’Alma Apostolica Chiesa Metropolitana di Compostela rende noto
che la Parrocchia S.Maria della Neve Diocesi di Brescia ha visitato questa basilica e il sepolcro di S.Giacomo.
Al suo arrivo il Capitolo Metropolitano saluta con grandissima gioia nel nome
del Signore e, spinto dal fervore della carità, prega affinché il Padre, per l’intercessione dell’Apostolo stesso, si degni di concedere non solo i beni del corpo
umano ma anche la protezione spirituale del pellegrinaggio.
Sia benedetto da S.Giacomo Benedetto.
Da Compostela il 19 agosto dell’anno 2014
Segundo L. Pérez López
Deán le la S.A.M.I. Catedral de Santiago
(decano della Santa, Apostólica y Metropolitana Iglesia Cattedrale di Santiago)
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Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Avvento
CALENDARIO PASTORALE
OTTOBRE 2014
22
19 Domenica
10.00 S. Messa Gr. Gerusalemme “ Consegna della Bibbia”
Giornata Missionaria Mondiale
20 lunedì
20.30 magistero prof. Baresi Danilo
21 martedì
20.30 Incontro Genitori Gruppo Gerusalemme
26 Domenica
10.00 S. Messa Gr.Cafarnao “consegna del Comadamento dell’amore”
17.15 1° Incontro Adolescenti- S. Messa e Cena in Oratorio
28 mercoledì
20.30 Incontro Genitori Gruppo Emmaus
31 venerdì
1° GIORNO Triduo dei Defunti
ore 18.30 S. Messa
NOVEMBRE 2014
Nei Tridui: Predicazione e Confessioni: don Luigi dei Salesiani di Nave
1 sabato
Solennità tutti I SANTI: 2° GIORNO Triduo dei Defunti
S. Messe: 8 e 15 alla Pieve – 10 in Parrocchia
2 Domenica
3° GIORNO Triduo dei Defunti:
S. Messe:
8.00 alla Pieve
10.00 in Parrocchia
18.30 alla Pieve
3 lunedì
20.30 Magistero prof. Baresi Danilo
4 martedì
20.30 Incontro Genitori Gr. Nazaret
9 Domenica
10 S. Messa di Mons. Mario Olmi Vescovo Aus. Em. di Brescia in suffragio
di don Francesco
11.15 S. Messa pro Def. Caduti nella guerre
15.00 Incontro Genitori e Figli Gr. Betlemme
11 martedi
20.30 Incontro Genitori Gr. Cafarnao
16 Domenica
10.00 S. Messa Gr. Nazaret “Consegna vangelo”
17 lunedì
20.30 Magistero prof. Baresi Danilo
18 martedì
20.30 Incontro Genitori Gr. Gerusalemme
21 venerdì:
Presentazione
della B. V .Maria
20.00 alla Pieve: Celebrazione del Voto Comune
22 sabato
Incontro Adolescenti - Mercatino Missionario alla C.A.S.A.
23 Domenica
CRISTO RE
10.00 S: Messa an. Gr. Emmaus - Giornata del SEMINARIO
Oratorio: tombolata e castegnata per le Elementari
25 martedì
20.30 Incontro Genitori Gr. Emmaus
30 Domenica
10.00 S. Messa an Gr. Antiochia 1- Caritas: GIORNATA del PANE
Gr. Emmaus presenta la “domanda ai due sacramenti”
18.30 S. Messa a S. Andrea
1° di AVVENTO
S. Andrea Apostolo
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
1 lunedì
20.30 Catechesi degli Adulti prof. don Raffaele Maiolini
2 martedì
20.30 Incontro Genitori Gr. Nazaret
7 Domenica
2a di AVVENTO
10.00 S. Messa an.Gr. Antiochia 2/3
8 Lunedì
IMMACOLTA
Sante Mese ore 8.00-10.00-18.30
9 martedì
20.30 Incontro Genitori Gr. Cafarnao
10 mercoledì
20.30 Catechesi degli Adulti prof. don Raffaele Maiolini
13 sabato
20.30 alla Pieve Concerto Natalizio del Coro “ di nota in nota” di Folzano
14 Domenica
3a di AVVENTO
15 Incontro Genitori e Figli Gr. Betlemme
“Start up” con il Vescovo a Brescia per i Gruppi Antiochia (13.30-20)
15 lunedì
20.30 Catechesi degli Adulti prof. don Raffaele Maiolini
16 martedì Inizio
Novena di Natale
18.30 S. Messa animata dai bambini della Scuola materna
20.30 Incontro Genitori Gr. Gerusalemme
17 mercoledì
20.30 Incontro Genitori Gr.Emmaus
20 sabato
18.30 S. Messa “Natale degli Sportivi”
21 Domenica
4a di AVVENTO
Sante Messe: ore 8 alla Pieve- 10 e 18.30 in Parrocchia
22 lunedì
Adolescenti “ Cena natalizia”
24 mercoledì
CONFESSIONI dalle 14.30 alle 19.30- 18.30 S. Messa di Natale24.00 S. Messa della Notte del Natale di Gesù
25 GIOVEDI’
S.NATALE
S. Messe: 8 alla Pieve -10 - 11.10 - 18.30
26 venerdì
S. Stefano .S. Messe ore 8 Pieve – ore 10 e 18.30
27 sabato
CAMPO EMMAUS: raccolta materiali ferrosi… pro Caritas parrocchiale
28 Domenica
Santa Famiglia
10.00 S. Messa delle famglie giovani che celebrano
5-10-15-20 anni animano la S. Messa
31 mercoledì
18.30 S. Messa per Tutti i Defunti dell’Anno 2010Canto del TE DEUM per ringraziare il Signore
GENNAIO 2015
1 Giovedì
S. Messe: 8.00 Pieve
10.00 e 18.30 Parrocchia
Invochiamo la Benedizione del Signore Dio
2-3-4
Gita sulla Neve in Folgaria per Famiglie + Medie + Superiori
4 Domenica
S. Messe: 8 Pieve – 10 e 18.30 Parrocchia-
6 Martedì EPIFANIA
S. Messe: 8 Pieve – 10 e 18.30 Parrocchia14.30: Omaggio a Gesù Bambino in Chiesa
CALENDARIO PASTORALE
DICEMBRE 2014
23
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
7 mercoledì
Avvento
20.30 Incontro Genitori Gr. Nazaret
CALENDARIO PASTORALE
11 Domenica
10.00 Battesimi comunitari
Battesimo di Gesù
12 lunedì
20.00 S. Messa in suffragio di don Tomaso Damonti ( 1°anniversario)
20.45 Magistero del prof. Baresi Danilo
13 martedì
20.30 Incontro Genitori Gr. Cafarnao
18 Domenica
II T. O.
10.00 S. Messa an. Genitori Gr. Betlemme
15.00 Incontro Genitori e Figli Gr. Betlemme
19 lunedì
20.30 Magistero prof. Baresi Danilo
20 martedì
20.30 Incontro Genitori Gr. Gerusalemme
21 mercoledì
20.30
25 Domenica
III T.O.
Festa di S. Giovanni Bosco
26 lunedì
27 martedì
20.30 Incontro Genitori Gr. Emmaus
28 mercoledì
20.30
31 sabato
18.30 S. Messa”memoria di Don Bosco” e in suffragio dei Sacerdoti
FEBBRAIO 2015
1 Domenica
Giornata della Vita
2 lunedì
“Candelora”
20.00 S. Messa20.45 MAGISTERO
Sono tornati al Padre in attesa della Risurrezione:
24
Boifava Camillo Cominelli Guglielma Ancolli Pierina Filippini Rosalia Ghidinelli Rita Ragnoli Andrea Maccarinelli Lamberto Maffezzoni don Francesco Damioli Carolina Buzzoni Levina Bontempi Fabio Vigilio Gabana
anni 82, anni 95, anni 87, anni 85,
anni 88, anni 85, anni 76, anni 78, anni 87, anni 89, anni 44, anni 93, funerato l’11.01.2014
funerata il 22.04.2014
funerata il 22.04.2014
funerata il 28.04.2014
funerata il 18.07.2014
funerato il 06.08.2014
funerato il 26.08.2014
funerato il 10.09.2014
funerata il 22.09.2014
funerata il 30.09.2014
funerato il 10.10.2014
funerato il 16.10.2014
Avvento
Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento
Sono diventati figli di Dio con il Battesimo:
Franzoni Luca di Gianpietro e di Lombardi Stefania,
battezzato il 21.09.2014
Carioni Vanessa Angela di Giovanni e di Sabirova Liya,
battezzata il 21.09.2014
Murgia Melissa di Silvano e di Sedda Valentina,
battezzata il 28.09.2014
Zambarda Irene di Marco e di Lombardi Stefania,
battezzata l’11.10.2014
Pitossi Samuel di Daniele e di Noto Meghi,
battezzato il 19.10. 2014
Uniti nel matrimonio in Cristo:
Zanetti Valentino con Sellitto Paola il 5 settembre 2014
Preghiera alla Santa Famiglia
Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli
di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia
esperienza
di violenza, chiusura e
divisione:
chiunque è stato ferito o
ANAGRAFE
Alessi Andrea di Fiorenzo e di Bertanza Francesca,
battezzato il 19.10.2014
scandalizzato
conosca presto consolazione e
guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la
consapevolezza
25
del carattere sacro e
inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di
Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra
supplica.
Amen.