Quaderni della parrocchia 22014Santa Maria della Neve in Nuvolento Papa Paolo VI Giovanni Battista Montini L' Eucarestia è comunione con Cristo ed impegno a vivere la fraternità Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento SOMMARIO 1. EDITORIALE 2-9 Cronaca Parrocchiale 2 GREST 2014 3 Campo scuola a Cave di Predil 5 Campo scuola a Pieve di Bono 9 Don Francesco Maffezzoni 10 Anno Montiniano 12-15 Paolo VI 16-17 Almanacco dei Santi 18 19 Voce Missionaria - Caritas Parrocchiale Leggiamo insieme “ Evangelii Gaudium” 20 Benedizione Campostela 22-24 Calendario parrocchiale 24-25 Anagrafe Parrocchiale Avvento Ti piace il giornalino parrocchiale? Dacci una mano per migliorarlo e per distribuirlo! La parola del parroco Fai la tua offerta: in chiesa nell'apposita cassetta agli incaricati della distribuzione direttamente al parroco RADIO PARROCCHIALE 95.40 Mhz Orari di trasmissione: dal lunedì al sabato 7.30-9.30 18.00-19.30 20.00-21.00 domenica 9.00-12.00 18.00-20.00 L'edizione di questo numero è stata chiusa il 25-10-2014 PARROCCHIA SANTA MARIA della NEVE in NUVOLENTO tel.0306897961 Sacro Triduo per i defunti: 31 ottobre -1 e 2 novembre 2014 31 Ottobre, venerdì: Confessioni dalle ore 15.00 alle ore 18.00 ore 18.30 S. Messa Festiva Predicatore e confessore: don Luigi Nana, salesiano 1 Novembre, sabato: Solennità dei Santi: ore 8.00 S. Messa alla Pieve (confessioni) Predicatore ore10.00 S. Messa in Parrocchia ore 15.00 S. Messa alla Pieve Predicatore 2 Novembre, Domenica: Ricordo di tutti i defunti: ore 8.00 S. Messa alla Pieve, Predicatore ore 10.00 S. Messa in Parrocchia, Predicatore 18.30 in Parrocchia S. Messa alla Pieve, Predicatore ** Nei tre giorni è possibile iscrivere i propri Defunti alla Confraternita del Sacro Triduo. Ogni mese, al primo venerdì ore 18.30, celebriamo una S. Messa di suffragio per i defunti iscritti (cognome e nome). Quaderni della parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento REDAZIONE: don Rino Maffezzoni, Alberto Franzoni, Venanzio Massardi Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Missionaria 2014 scrive: “Cari fratelli e sorelle, non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione! Vi invito ad immergervi nella gioia del Vangelo, ed alimentare un amore in grado di illuminare la vostra vocazione e missione. Vi esorto a fare memoria, come in un pellegrinaggio interiore, del “primo amore” con cui il Signore Gesù Cristo ha riscaldato il cuore di ciascuno, non per un sentimento di nostalgia, ma per perseverare nella gioia. Il discepolo del Signore persevera nella gioia quando sta con Lui, quando fa la sua volontà, quando condivide la fede, la speranza e la carità evangelica”. Mi ha colpito l’invito pressante del Papa: “Non lasciamoci rubare la gioia!”. Come nella sua esortazione apostolica sulla gioia del Vangelo (Evangelii gaudium), è un nuovo richiamo non solo a essere gioiosi, ma anche a difendere la gioia, quella vera, che nasce dall’incontro autentico, profondo, personale e condiviso con Gesù. Tante volte nelle nostre celebrazioni Eucaristiche partecipiamo alla messa nella noia più assoluta, gente frettolosa, non celebrazioni di festa, non sono il luogo dell’assemblea gioiosa della famiglia di Dio che vi celebra l’esperienza del perdono, dell’accoglienza e della pace. Anche nel cuore di chi si dice cristiano Dio è stato messo al margine, soppiantato da nuovi «dei»: il denaro, il piacere, il divertimento, il corpo… che a rubare loro la speranza. L’appello di papa Francesco è più attuale che mai. Non possiamo lasciarci rubare la gioia di questa via alla felicità: più uno si lascia prendere dal Signore Gesù e dalla logica della sua Parola, più uno sperimenta un senso di pace, di serenità, più uno diventa positivo e tollerante verso gli altri e meno ansioso verso le vicende quotidiane: il mangiare, il vestire, l’opinione altrui, la moda, il «così fan tutti». Più uno lascia che Gesù diventi il «suo Signore», e più è capace di essere partecipe di gioie e sofferenze, attento ai bisogni di tutti. Non è un cammino facile, le resistenze sono tante, ma più uno si lascia entrare Gesù nel suo cuore e nella sua vita e più la gioia cresce. «Non lasciarci rubare la gioia» è quindi resistere a un sistema che ci vuole rubare i sogni e l’innocenza. Non lasciarci rubare la gioia significa mantenere una relazione viva con Gesù Cristo, l’Emmanuele Dio-con-noi e in mezzo a noi attraverso l’Eucaristia Domenicale, la Confessione mensile, la preghiera quotidiana, la parola di Dio conosciuta, meditata e vissuta. Allora veramente il Signore Gesù è il nostro unico Dio, Salvatore, Maestro, Guida, Amico. Nel prossimo tempo di Avvento anche da noi a Nuvolento cercheremo di proporre momenti di maggior preghiera, possibilità di avvinarci al perdono del Signore che ci viene donato nel Sacramento della Riconciliazione, tempi e orari di Adorazione davanti a Gesù Eucaristico, incontri di preghiera sulla “Parola che è luce ai nostri passi”. “State sempre lieti...: questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi" (1Ts 5,18). La gioia è un nostro dovere di uomini e di cristiani. È la testimonianza più credibile e avvincente. La gioia che emana dal cristiano non può essere un fatto eccezionale, come un abito che si indossa nelle feste solenni: deve essere un fatto quotidiano, feriale, perché Dio, nostra gioia, è con noi e dentro di noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,20). Buon cammino cristiano in Cristo Gesù, nostra gioia! Vostro parroco, don Rino EDITORIALE LA GIOIA NELLA VITA DEL CRISTIANO 1 Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Sabato 5 luglio Avvento GREST 2014 CRONACA PARROCCHIALE Santa Messa e serata animata per per la chiusura del Grest 2 Mercoledi 2 luglio Santuario di Adro – Gita parrocchiale a Sale Marasino da don Basilio e al Sabato 12 luglio – alle ore 20.00 Cena di Fraternità in Oratorio. Domenica 13 luglio – 40 ragazzi e 10 animatori partono per il Campo Scuola Predil. Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Dal 13 al 20 Luglio una cinquantina di ragazzi ed una decina di educatori della Parrocchia di Nuvolento sono partiti carichissimi per un’esperienza di sette giorni in montagna, esattamente a Cave del Predil, sconosciuta località nascosta fra le cime del Friuli Venezia Giulia. Per alcuni è stata la prima esperienza, altri erano già esperti, ma tutti sono riusciti a mettersi in gioco ed aprirsi gli uni verso gli altri senza paura. Il campo estivo anche quest’anno, come i cinque precedenti, ha voluto valorizzare atteggiamenti positivi , quali l’amicizia, la fiducia, i talenti, il mettersi in gioco, il coraggio e il far sì che si realizzino i propri sogni dandosi da fare fin da ragazzi. Gli animatori hanno saputo donare tempo e fatiche creando situazioni di gioco e divertimento senza tralasciare momenti piacevoli di riflessione e di preghiera, lodando ogni mattina il Signore per le meravigliose passeggiate e i luoghi incantati che avremmo scoperto … e ringraziando il Signore ogni sera per esserci rimasto accanto durante la giornata. Fra le mete più faticose sicuramente vogliamo ricordare il giro del Lago di Predil, mentre l’esperienza che resterà (speriamo) nel cuore dei ragazzi è stata la visita al museo e alla miniera di Cave del Predil, nella quale ci è stata raccontata brevemente, ma in modo esaustivo la vita degli abitanti di questo piccolo paese quando la miniera era ancora aperta. Abbiamo potuto visitare alcuni punti ancora accessibili della cava e siamo rimasti impressionati dalle fotografie dei minatori. Grazie al Sig. Raffaele (ex minatore), che ci ha accompagnati in questo viaggio, abbiamo potuto comprendere le fatiche e il dolore CRONACA PARROCCHIALE Camposcuola Cave del Predil 2014 3 CRONACA PARROCCHIALE Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Avvento che i minatori dovevano affrontare quotidianamente … e ogni giorno si affidavano a Dio chiedendo l’intercessione a S. Barbara, protettrice dei minatori. Anche noi abbiamo potuto pregare vicino all’altare dedicato a S. Barbara, ognuno di noi in quel momento ha voluto affidare le proprie preghiere per quel piccolo paese che oggi vive nel ricordo di grandi fatiche e grandi sofferenze. Oggi Cave del Predil è un paese quasi dimenticato. Vi sono insediate circa 400 persone, la maggior parte anziani. Degli antichi splendori donati dalla miniera è rimasta solo la leggenda. La sensazione di abbandono che aleggia sul paese e sulla roccia sembra rimbalzare tra le montagne e il lago senza trovare pace. Nella miniera il respiro più tenace è quello delle pompe che continuano a estrarre l’acqua dalle parti più profonde. Qualche addetto continua ancora oggi a seguirne i rumori affinchè non cambino mai. GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE CI HANNO ACCOLTO E FATTO DIVENTARE PIU’ GRANDI! IN CAMBIO NOI ABBIAMO PORTATO UN PO’ DI SANO DIVERTIMENTO E RICAMBIAMO CON IL SALUTO DEL MINATORE: GLUCK AUF! ( A presto!) 4 Il camposcuola è un’esperienza di vita unica, che rimane dentro e non si cancella con il passare degli anni. Oltre a tanto divertimento c’è la preghiera, il dialogo con gli educatori che portano ad un avvicinamento sempre più grande a Dio. Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento 20-25 luglio Lorella e Fiore Campo scuola a Pieve di Bono CRONACA PARROCCHIALE Avvento 5 Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Avvento Venerdì 1 agosto -18.30 -S. Messa alla Pieve per i defunti del sacro Triduo 20.30 Concerto in Parrocchia: Orchestra da camera “Carlo Coccia” di Novarad Concertatore al cembalo Renato Beretta. Sabato 2 agosto - Alla Pieve le S. Messe celebrate dai Parroci di Nuvolento, di Nuvolera don Lucio, di Serle Mons. Italo, e alle 20.00 Mons. Cesare Polvara, Pro Vicario della Diocesi (durante le feste alla Pieve Pesca di beneficenza) Domenica 3 agosto: S. Messe 8-10-18.30- Dalle 16 alle 19 all’Oratorio: Fiera della Patrona con giochi a premi, animata dal gruppo Adolescenti20.30 Concerto in Parrocchia. Elevazione Spirituale della Corale di Nuvolento e Nuvolera sotto la direzione dei maestri Gianfranco Bresciani, Marco Gobbini e Tiziano Perini. 6 Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Martedì 5 agosto - S. Messa alle ore 9 celebrata da don Rino e alle 18.30 presieduta dal Vicario Episcopale Mons. Italo Gorni. (durante i 5 giorni di Festa per la Patrona, S. Maria della Neve, al Campo dell’Oratorio musica- stand gastronomico- giochi – musiche…) CRONACA PARROCCHIALE Lunedì 4 agosto alle ore 20 alla Pieve S. Messa in suffragio dei Benefattori Domenica 31 agosto – Benedizione nuova ambulanza e Santa messa alla Pieve in ricordo dei defunti V.A.N. Domenica 7 settembre – alle ore 15.00 nella chiesa Parrocchiale santa messa per anziani ed ammalati “Unzione degli infermi”. (Foto a lato) Domenica 14 settembre – a Milano professione perpetua di Daniele Braga Venerdì 19 settembre – santa Messa per la festa degli Alpini Domenica 21 settembre – santa Messa per gli Anniversari di Matrimonio 7 Avvento CRONACA PARROCCHIALE Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento 8 Don Mario massardi nel giorno della ordinazione sacerdotale (17 maggio 1960) con papa Paolo VI. Martedì 23 settembre – Nel pomeriggio, alla Pieve, santa Messa in ricordo di don Mario Massardi. Don Mario Massardi è nato a Nuvolento il 15 agosto del 1941. Entra giovanissimo nella “Piccola Opera della Divina Provvidenza” di don Orione. Muore il 24 settembre 2003. Domenica 28 settembre – Mandato ai catechisti e Festa in Oratorio per i più piccoli per l’inizio dell’Anno Catechistico Sabato 4 ottobre – Messa animata dai Gruppi Antiochia e Festa in Oratorio per i Gruppi di Catechismo delle Medie Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento 10 settembre – Funerale di don Francesco Maffezzoni Francesco Maffezzoni è nato a Iseo il 24 marzo 1936 da Giuseppe e da Barbara Foresti. Frequenta le Scuole Elementari e Medie ad Iseo dove conosce i salesiani don Ronzoni, don Landoni, don Mariani che lo avviano alla vocazione religiosa. A Chiari San Bernardino frequenta il Ginnasio dal 1950 al 1952. Consegue la maturità liceale a Milano nel 1956. Studia teologia a Monteortone (PD) dove viene ordinato Sacerdote da Mons. Bortignon l’8 aprile del 1963. Ora lo si chiamerà don Franco! Dapprima è incaricato delle Vocazioni dal 1965 al 1974 e poi diviene Direttore dell’Istituto S. Bernardino di Chiari fino al 1980. Con don Elio Bonomi viene mandato a studiare la lingua inglese prima a Birmingham e poi a Dublino (1981-1982). Dopo aver sostenuto alcuni esami alla Facoltà di Teologia di Milano, si laurea all’Università Urbaniana nel 1981. Dai superiori salesiani, il 23 settembre 1982 viene inviato come direttore alla Scuola di Dilla in Ethiopia, dove rimane fino al 1991. Dal 1991 al 1993 riveste, sempre a Dilla, la carica di Consigliere. Dopo un anno come aiuto maestro dei novizi (1993-1994) diviene direttore della missione salesiana per disabili sita in località Maccanissa ad Addis Abeba. Per motivi di salute rientra in Italia per alcuni mesi, poi ritorna in Ethiopia dal 1998 fino al 2004. Ormai logorato dalla fatica e dal lavoro per i poveri, volto di Gesù povero e sofferente, rientra definitivamente in Italia. Gli ultimi anni li trascorre in Italia, nelle case dei salesiani a Brescia, da dove ogni sabato e domenica va ad aiutare il fratello don Rino a Prevalle S. Michele, dove la sua collaborazione viene apprezzata dai fedeli. In seguito al trasferimento di don Rino a Nuvolento, don Franco lo segue saltuariamente con il suo prezioso aiuto ed è proprio in questa parrocchia che celebra il suo 45° anniversario di ordinazione sacerdotale. Negli ultimi anni viene trasferito a Castel de Britti (Bo) ed infine ad Arese, dove improvvisamente, l’8 settembre 2014, festa della Natività di Maria muore. CRONACA PARROCCHIALE Don Francesco Maffezzoni 9 Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Avvento ANNO MONTINIANO Nuovo anno pastorale e Anno Montiniano (19 ottobre 2014 - 8 dicembre 2015) Il Vescovo Luciano ha pensato di valorizzare il tempo che seguirà alla beatificazione del papa bresciano Paolo VI e di indire un “Anno Montiniano”, che andrà dal 19 ottobre 2014 (data della beatificazione) all’8 dicembre 2015 (50° anniversario di chiusura del Concilio). Nella “Lettera per l’anno pastorale 2014-2015” il Vescovo annuncia che l’anno pastorale 2014-2015 sarà dedicato alla Vita Consacrata. Inoltre, saremo chiamati a riflettere sul valore e sulla forma della famiglia nel mondo, in occasione del Sinodo dei Vescovi. Ancora, la Diocesi è impegnata in una verifica sull’andamento del cammino di Iniziazione Cristiana dei Fanciulli e dei Ragazzi (ICFR) dopo questi anni di sperimentazione. LETTERA ALLA DIOCESI PER L’INDIZIONE DI UN “ANNO MONTINIANO” 19 ottobre 2014 - 8 dicembre 2015 10 Carissimi nel Signore, la beatificazione di Papa Paolo VI il prossimo 19 ottobre è motivo di gioia grande per la Chiesa bresciana; ma deve diventare anche l’occasione per riscoprire la figura di questo grande Papa e accogliere l’insegnamento che attraverso di lui il Signore vuole donarci. Non abbiamo la possibilità di fare molto in preparazione all’evento, che viene immediatamente dopo la pausa estiva. Ho pensato, perciò, di valorizzare il tempo che seguirà la beatificazione e di indire un “Anno Montiniano”, che andrà dal 19 ottobre 2014 (data della beatificazione) all’8 dicembre 2015 (cinquantesimo di chiusura del Concilio) e che permetterà alla nostra diocesi di riflettere sulla figura del beato, sul suo insegnamento, sui valori che hanno illuminato la sua esistenza e possono illuminare la nostra. Paolo VI è il Papa del Concilio. Se il Concilio è riuscito a giungere a termine assorbendo tensioni, creando ponti tra posizioni diverse, giungendo a conclusioni praticamente unanimi, lo si deve alla pazienza, alla lucidità, alla capacità di ascolto e di mediazione di questo grande Papa. Lo si deve, più in profondità, al suo amore senza riserve e senza condizioni nei confronti della Chiesa. Montini è cresciuto in un tempo nel quale la Chiesa “rinasceva nel cuore degli uomini” e si prendeva coscienza sempre più chiaramente che essa, prima di essere istituzione, è mistero della presenza di Cristo nella storia; nella coscienza di fede di Montini la Chiesa era davvero presente con un’immagine luminosa, positiva, senza ombre. Nello stesso tempo Paolo VI è stato un ascoltatore attento del mondo, della cultura Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento contemporanea nelle sue molteplici e complesse manifestazioni. Basta leggere la sua prima enciclica, la Ecclesiam Suam, per intuire il suo modo di accostare le persone, i problemi, le idee che si confrontano nell’arena del mondo d’oggi. La Missione popolare a Milano è stata un’altra espressione della sua volontà di far conoscere agli uomini il mistero di Dio con il massimo di chiarezza, convinto com’era che se Cristo fosse conosciuto, non potrebbe essere rifiutato. Paolo VI ha immaginato e condotto il Concilio come una profonda riflessione della Chiesa su se stessa, nell’intento di permettere una riconciliazione sincera col mondo contemporaneo. La frattura tra fede e vita era per lui la vera sfida da affrontare e superare, perché il messaggio evangelico potesse essere capito e, in vista di questo scopo, ha operato con coerenza e perseveranza. Dire che egli ha raggiunto il suo obiettivo non sarebbe corretto. Il ‘mondo’ (cioè la cultura contemporanea nelle sue espressioni più significative) non si è lasciato raggiungere così facilmente e spesso ha risposto all’attenzione e all’amore della Chiesa con l’indifferenza se non con l’aggressività. Ma proprio per questo il messaggio e la testimonianza di Papa Montini divengono ancora più significativi. In qualche modo Paolo VI ha trasmesso a noi il testimone, chiedendoci di continuare lealmente il suo impegno. Forse, però, l’aspetto più interessante e meno noto della vita di Papa Montini è stata la sua spiritualità. A chi ripercorre i suoi discorsi e ricorda i gesti che hanno accompagnato il suo ministero, appare chiaramente la limpidezza del cuore di questo grande Papa; le motivazioni semplici e dirette dei suoi comportamenti; la ricerca appassionata della testimonianza a Gesù; il disinteresse personale. In questo egli ha molto da insegnarci; possiamo diventare umilmente suoi alunni e cercare di apprendere da lui l’arte di amare Gesù Cristo e l’arte di amare con verità l’uomo; possiamo imparare lo zelo per l’annuncio del Vangelo e le vie per un dialogo sincero e fruttuoso. Per tutti questi motivi credo che la celebrazione di un “Anno Montiniano” ci possa aiutare a prendere coscienza di questa sfida e ad assumerci più decisamente le responsabilità che ci toccano. Durante il prossimo “Anno Montinano” cercheremo di valorizzare come Chiesa bresciana tutte le occasioni per comprendere meglio la spiritualità, l’azione, la testimonianza di Paolo VI. Mentre benediciamo il Signore per quanto ha fatto attraverso il suo servo Giovanni Battista Montini-Paolo VI, Lo preghiamo perché doni alla nostra Chiesa la forza di una testimonianza forte, luminosa e intelligente. Potremo allora sentire attuali ancora oggi le parole rivolte da Paolo VI ai Bresciani: “Identificando nella posizione geografica e nella storia in cui Dio ha collocato la nostra Brescia, la missione assegnatale per il tempo presente, sappiate tenervi fede […], in modo tale che non solo voi potete avere la soddisfazione di avere un Papa per concittadino, ma a maggior ragione questo Papa è grato a Dio e riconoscente a voi d’essere Bresciano”. Tutti vi benedico In nomine Domini. † Luciano Monari Vescovo Brescia, 6 agosto 2014 36° anniversario della morte di Paolo VI 11 Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Avvento Beato Paolo VI (Giovanni Battista Montini) Papa PAOLO VI Concesio, Brescia, 26 settembre 1897 - Castelgandolfo, 6 agosto 1978 (Papa dal 30/06/1963 al 06/08/1978). 12 Nato a Concesio (Bs) il 26 settembre 1897 da Giorgio Montini, esponente di primo piano del cattolicesimo sociale e politico italiano di fine Ottocento, e da Giuditta Alghisi. Ordinato sacerdote il 29 maggio 1920, il giorno seguente celebra la prima Messa nel Santuario di Santa Maria delle Grazie in Brescia. A Roma, tra il 1920 e il 1922 il futuro Papa Paolo VI frequenta i corsi di Diritto civile e di Diritto canonico presso l'Università Gregoriana e quelli di Lettere e Filosofia presso l'Università statale. Nel maggio 1923 inizia la carriera diplomatica presso la Segreteria di Stato di Sua Santità. È inviato a Varsavia come addetto alla Nunziatura Apostolica. Rientrato in Italia nell'ottobre dello stesso anno, è nominato dapprima (1924) assistente ecclesiastico del Circolo romano della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), quindi nel 1925 assistente ecclesiastico nazionale della stessa Federazione, carica che lascerà nel 1933. Il 13 dicembre 1937 è nominato Sostituto della Segreteria di Stato e il 29 novembre 1952 Pro-Segretario di Stato per gli Affari Straordinari. Il 1° novembre 1954 Pio XII lo elegge arcivescovo di Milano. Il 15 dicembre 1958 Giovanni Battista Montini è creato cardinale da Giovanni XXIII. Il 21 giugno 1963 viene eletto Pontefice e il 29 settembre apre il secondo periodo del Concilio Ecumenico Vaticano II, che, alla fine del quarto periodo, concluderà solennemente l'8 dicembre 1965. Portato a termine il Concilio, cominciò a mettere in opera le deliberazioni conciliari con grande coraggio, in mezzo a ostacoli di ogni segno: opposizioni reazionarie o sovversive. Importante e profonda la sua azione ecumenica, con proficui scambi e incontri con la Chiesa Anglicana e la Chiesa ortodossa: storico il suo incontro con il patriarca di Costantinopoli, Athenagoras. Inaugurò l'era dei grandi viaggi apostolici recandosi, nel 1964, a Gerusalemme, e in seguito in molte altre parti del mondo. Numerose le sue encicliche ed esortazioni apostoliche: "Ecclesiam suam", "Populorum progressio", "Evangelii nuntiandi", "Humanae vitae", "Communio et progressio", "Marialis cultus", "Gaudete in Domino". Il 1° gennaio 1968 celebra la prima Giornata mondiale della Pace. Il 24 dicembre 1974 apre la Porta Santa nella Basilica di San Pietro, inaugurando l'Anno Santo del 1975. Il 16 aprile 1978 scrive alle Brigate Rosse implorando la liberazione di Aldo Moro e il 13 maggio nella basilica di San Giovanni in Laterano assiste alla messa in suffragio dello statista assassinato e pronuncia una solenne preghiera. L'ultimo periodo della sua vita fu rattristato profondamente dal rapimento e dall'uccisione del suo amico fraterno Aldo Moro. Morì nella residenza di Castelgandolfo il 6 La famiglia Montini: Giovanni Battista tra il padre agosto 1978. Giorgio e la mamma Giuditta;a destra i fratelli Lodovico e Francesco (1906) Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Una foto del Concilio Vaticano II Paolo VI: il miracolo del feto guarito Il miracolo che ha portato Montini alla gloria degli altari è la guarigione, avvenuta nel 2001 negli Stati Uniti d’America, di un feto che al quinto mese di gravidanza si trovava in condizioni critiche per la rottura della vescica fetale, la presenza di liquido nell’addome e l’assenza di liquido nel sacco amniotico. La diagnosi parlava di morte del piccolo nel grembo materno o di gravissime malformazioni future e aveva consigliato anche la possibilità di un’interruzione di gravidanza. La mamma però rifiutò e, su suggerimento di una suora italiana che l’aveva conosciuto, si rivolse nella preghiera all’intercessione di Montini. Successive analisi mostrarono il miglioramento della situazione e la nascita avvenne all’ottavo mese con parto cesareo, con il neonato in buone condizioni generali. La salute del bambino, ora diventato adolescente, è stata poi costantemente monitorata. Il 12 dicembre 2013 la consulta medica della Congregazione delle cause dei santi ha certificato l’inspiegabilità della guarigione, mentre il 18 febbraio 2014 i teologi del dicastero vaticano hanno riconosciuto l’intercessione di Montini. Il 6 maggio 2014 la conferma definitiva da parte della plenaria dei cardinali e vescovi della Congregazione delle cause dei santi. La beatificazione di Paolo VI è avvenuta domenica 19 ottobre 2014, al termine delle due settimane del Sinodo dei vescovi, organismo consultivo voluto da Paolo VI subito dopo il Concilio Vaticano II, a cui Bergoglio ha affidato quest’anno il tema della famiglia . La cerimonia in piazza San Pietro e stata presieduta eccezionalmente da Papa Francesco, poiché Bergoglio come Ratzinger (e a differenza di Wojtyla) presiede soltanto le canonizzazioni. Dalla tomba nelle grotte vaticane, il giorno della beatificazione, il corpo di Paolo VI è stato portato nella Basilica di San Pietro dove già riposano San Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II. PAOLO VI Avvento 13 Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Avvento CURIOSITA' PAOLO VI Nel libro “Nuvolera – Corte di Santa Giulia” di Giulio Maccarinelli si trova questo curioso capitoletto. PAOLO VI, UN RITRATTO SPIRITUALE 14 Ecco uno stralcio dalla conclusione dell’intervento di padre Enzo Bianchi priore della Comunità di Bose fatto nella Cattedrale di Brescia il 5 ottobre 2014 Cari fratelli e sorelle, questa sera abbiamo voluto fare memoria di un uomo, di un cristiano diventato vescovo di Roma, papa, che per tutta la vita ha cercato di imitare il suo Signore Gesù Cristo; un uomo che è stato fatto santo da colui che è Santo, il Signore. In questo cammino Paolo VI – non dimentichiamolo – ha sofferto, ha conosciuto le fatiche della sollecitudine per tutte le chiese (cf. 2Cor 11,28), ma anche le ferite delle opposizioni, delle accuse, delle incomprensioni da parte di quelli che gli erano più vicini. Ed ecco in questa chiesa cattedrale quel monumento che egli nel suo testamento dichiarava di non volere (“Non desidero né tomba speciale, né alcun monumento”), ma che giustamente il vostro amore ha voluto come suo memoriale: Paolo VI in ginocchio con il capo chino, che vive il mistero cristiano adorando. Lui così fragile, quasi schiacciato Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento dal piviale di cui è gloriosamente vestito, si appoggia all’asta della croce, che non è un pastorale ma è l’elevazione di un Gesù uomo che muore in croce narrando (exeghésato: Gv 1,18) l’amore di Dio per il mondo. Per noi è cosa buona ricordarlo così, in questa postura che lo fa umile ma forte, piegato verso l’umanità ma nell’atto di alzare il vessillo della santa croce, unica nostra speranza. Proclamando Paolo VI beato, dunque invocabile da tutti noi, la chiesa confessa la sua intercessione per tutta l’umanità in cielo, in Dio. È una grande gioia per tutti noi che oggi la sua figura spirituale non sia più dimenticata, non susciti diffidenza ma, al contrario, riceva l’attestazione che per la sua vita e il suo ministero petrino tutta la chiesa, anzi oso dire tutte le chiese, rendono grazie a Dio. Dio grande, ricco di bontà e di sapienza, Tu hai voluto lasciare un’impronta profonda del tuo Spirito nella vita del beato Giovanni Battista Montini, papa Paolo VI. Attraverso la testimonianza della famiglia hai posto in lui il seme prezioso della fede e, nei diversi eventi della vita, lo hai fatto crescere verso un amore personale verso Gesù e verso un servizio senza riserve alla Chiesa. Gli hai dato un’intelligenza chiara, capace di apprezzare la bellezza e di cogliere le ambiguità del mondo contemporaneo; e nello stesso tempo, gli hai messo in cuore una passione viva per il vangelo e il desiderio instancabile di comunicarlo agli uomini d’oggi. Noi ti ringraziamo per il dono che in questo modo hai fatto alla tua Chiesa e Ti preghiamo: Metti dentro di noi un amore integro, senza riserve per Gesù, che hai mandato per noi e per la nostra salvezza. Fa’ che sappiamo custodire nel cuore tutte le sue parole, arricchire la nostra immaginazione con la memoria delle sue azioni, portare insieme a lui la croce quotidiana del nostro dovere. Che il nostro cuore sia riempito dall’amore di Gesù e non trovi riposo se non in Lui. Donaci un amore incondizionato verso la Chiesa. Fa’ che riconosciamo in essa la presenza attiva del tuo Figlio e la guida dello Spirito; che non ci lasciamo scandalizzare dai limiti nostri e degli altri, ma che sappiamo vedere in Lei la sposa “tutta gloriosa, senza macchia né ruga”, fatta tale dal sacrificio di Gesù. Donaci infine, un amore grande per tutti gli uomini: l’ammirazione sincera per le conquiste del pensiero e del lavoro umano; la condivisione delle gioie e delle sofferenze di tutti; la partecipazione attiva e consapevole alla costruzione del mondo futuro. Fa’ che non confondiamo l’amore per il mondo con l’accettazione della mondanità o la giustificazione del peccato; che il nostro amore sia fondato sulla verità e sulla fedeltà al vangelo. La memoria di Paolo VI sia per noi modello e stimolo; la sua intercessione sorgente di fiducia e di energia spirituale sempre nuova. Amen. PAOLO VI PREGHIERA PER LA BEATIFICAZIONE DI PAPA PAOLO VI 15 Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Avvento San Leonardo di Limoges Eremita - 6 novembre (o di Noblac o di Noblat o di Nobilicum) ALMANACCO DEI SANTI Leonardo nacque in Gallia al tempo dell’imperatore Anastasio da nobili franchi, amici del re Clodoveo che volle fargli da padrino al battesimo. In gioventù rifiutò di arruolarsi nell’esercito e si mise al seguito di San Remigio, arcivescovo di Reims. Avendo questi ottenuto dal re di poter chiedere la liberazione dei prigionieri che avesse incontrato, anche Leonardo, acceso di carità, chiese e ottenne lo stesso favore e liberò, di fatto, un gran numero di questi infelici. Diffondendosi la fama della sua santità, egli rifiutata la dignità vescovile offertagli da Clodoveo si diresse a Limoges; attraversando la foresta di Pavum soccorse la Regina sorpresa dalle doglie del parto. La preghiera del santo le concesse di superare i dolori e di dare alla luce un bel bambino. Clodoveo riconoscente gli concesse una parte del bosco per edificarvi un monastero. Il Santo costruì un oratorio in onore della Madonna e dedicò un altare in onore di S. Remigio; scavò poi un pozzo che si riempì miracolosamente d’acqua. Il Santo sarebbe morto il 6 novembre di un anno imprecisato, a metà del VI secolo. 16 S. Leonardo è molto raffigurato nell’arte, quasi sempre con le catene, simbolo della sua particolare protezione per chi è stato incarcerato ingiustamente; per questo è patrono anche dei fabbricanti di catene, dei fabbri in genere, ma anche di agricoltori e fruttivendoli. Inoltre viene invocato per i parti difficili, mali di testa e malattie dei bambini; contro la grandine ed i banditi. È raffigurato anche nella nostra Pieve, proprio al di sotto del pulpito, in un affresco purtroppo abbastanza rovinato e dal quale manca la testa. È riconoscibile per i ceppi che lascia cadere dalla mano sinistra. Affresco San Leonardo di Limoges (seconda metà del Quattrocento) Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Figlio di un soldato romano, sin da piccolo venne educato alla fede. Dopo aver donato metà del suo mantello ad un povero si convertì e fondò, nel 361, una comunità di asceti, primo monastero in Europa. Nel 371 fu eletto vescovo di Tours. Per san Martì, töt èl most l’è vì A san Martino tutto il mosto è vino Chi pòda a san Martì, guadégna pa e vì Chi pota a san Martino, guadagna pane e vino La légor per san Martì, la và sòta ‘l camì. La lepre per san Martino, va sotto il camino (inizia il freddo) Padre nostro recitato da Dio Hai pensato come Dio direbbe il "Padre nostro"? o meglio il "Figlio mio". Figlio mio, che stai nella terra e ti senti preoccupato, confuso, disorientato, solo, triste e angosciato. Io conosco perfettamente il tuo nome e lo pronuncio benedicendolo, perché ti amo, e ti accetto così come sei. Insieme costruiremo il mio Regno, del quale tu sei mio erede e in esso non sarai solo perché Io sono in te, come tu sei in me. Desidero che tu faccia sempre la mia volontà, perché la mia volonta è che tu sia umanamente felice. Avrai il pane quotidiano. Non ti preoccupare. Però ricorda, non è solo tuo, ti chiedo di dividerlo sempre con il tuo prossimo, ecco perché lo do a te, perché so che sai che è per te e per tutti i tutti i tuoi fratelli. Perdono sempre le tue offese, anzi ti assolvo prima che le commetta, so che le commetterai, però so anche che a volte è l'unico modo che hai per imparare, crescere e avvicinarti a me, alla tua vocazione. Ti chiedo solo, che in egual modo, perdoni te stesso e perdoni coloro che ti feriscono. So che avrai tentazioni e sono certo che le supererai. Stringimi la mano, aggrappati sempre a me, ed io ti darò il discernimento e la forza perché ti liberi dal male. Non dimenticare mai che ti amo da prima che tu nascessi, e che ti amerò oltre la fine dei tuoi giorni, perché sono in te, come tu sei in me. Che la mia benedizione scenda e rimanga su di te sempre e che la mia pace e l'amore eterno ti accompagnino sempre. Solo da me potrai ottenerli e solo io posso darteli perché Io sono l'Amore e la Pace. ALMANACCO DEI SANTI San Martino di Tours – 11 novembre 17 Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Avvento VOCE MISSIONARIA La 88 ͣ Giornata Missionaria Mondiale quest’anno è stata celebrata il 19 ottobre ed ha avuto come tema “Periferie cuore della Missione”. Nello stesso giorno è stato proclamato beato Paolo VI, pontefice bresciano che ha dimostrato grande sensibilità nei confronti del mondo missionario. Il giorno prima a Roma è stato consegnato il “Nobel missionario” Cuore Amico che ora prenderà il nome di “Cuore Amico Paolo VI”. In occasione della Giornata Missionaria padre Querzani ha voluto essere fra noi a Nuvolento dove alle ore 10.00 ha concelebrato la Santa Messa con il parroco don Rino. Egli, nell’omelia chiara ed efficace, ha cercato di suscitare entusiasmo nel vivere la propria fede col pensiero rivolto anche al mondo missionario. Madre Letizia, che opera in Colombia, ha inviato un lungo scritto e tante fotografie della sua missione. Anche don Tarcisio Moreschi, dalla Tanzania, ha illustrato il suo lavoro in un lungo scritto nel quale dice di avere molto aiuto dai volontari della Valle Camonica. A Novembre sarà allestito il tradizionale mercatino a favore delle Missioni CARITAS PARROCCHIALE 18 Non tutti sanno che sabato 18 ottobre a Roma nella Cappella Sistina per sostenere la carità del Papa per 38 fortunati (paganti un congruo biglietto) assisteranno il coro di Santa Cecilia diretto dal maestro Ciro Visco. "La Cappella Sistina non potrà mai essere affittata perché non è un luogo commerciale", ha precisato però monsignor Paolo Nicolini, responsabile amministrativo dei Musei Vaticani, commentando la notizia su questo concerto. Sarà un evento di beneficenza, per raccogliere fondi destinati a senza tetto, malati, mense parrocchiali per i poveri. "Sabato - aggiunge - debutterà L'arte della carità, un'iniziativa che vuole solo sostenere progetti di carità del Papa". Infatti, continua Nicolini, "l'evento è organizzato direttamente dai Musei Vaticani e si rivolge a grandi aziende che, mediante il pagamento di un biglietto, possono contribuire a finanziare attività benefiche". "Del resto la Cappella Sistina è visitabile in varie modalità - ha concluso Nicolini -: sabato sera in programma per i partecipanti ci saranno la visita, il concerto e la cena in una sala dei musei". Noi a Nuvolento abbiamo organizzato “la cena di fraternità e solidarietà” l’11 ottobre 2014, nel nostro Oratorio e per le necessità della nostra caritas abbiamo raccolto €.1000,00 ( mille euro).Ringrazio gli organizzatori e i partecipanti, attendo altre iniziative per i poveri… Nell’anno 2013 come Caritas abbiamo aiutato con due borse mensili di alimenti 610 persone, 116 italiani e 494 stranieri, di cui 293 maschi e 317 femmine, 211 da 0 anni ai 17, 347 dai 18 anni ai 64, 27 oltre i 65 anni, 25 senza fissa dimora ( 5 italiani e 20 stranieri). don Rino Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Leggiamo insieme “ Evangelii Gaudium” (dai nn.98-109) dalla Rivista don Orione oggi, settembre/ottobre 2014 In ogni ambiente, quante guerre… All’interno del Popolo di Dio e nelle diverse comunità, quante guerre! Nel quartiere, nel posto di lavoro, quante guerre per invidie e gelosie, anche tra cristiani! La mondanità spirituale porta alcuni cristiani ad essere in guerra con altri cristiani che si frappongono alla loro ricerca di potere, di prestigio, di piacere o di sicurezza economica. Cosa fa particolarmente male al Papa? Mi fa tanto male riscontrare come in alcune comunità cristiane, e persino tra persone consacrate, si dia spazio a diverse forme di odio, divisione, calunnia, diffamazione, vendetta, gelosia, desiderio di imporre le proprie idee a qualsiasi costo, fino a persecuzioni che sembrano una implacabile caccia alle streghe. Chi vogliamo evangelizzare con questi comportamenti? E quando siamo arrabbiati con qualcuno? Diciamo almeno al Signore: “Signore, sono arrabbiato con questo, con quella. Ti prego per lui e per lei”. Pregare per la persona con cui siamo irritati è un bel passo verso l’amore, ed è un atto di evangelizzazione. Facciamolo oggi! Non lasciamoci rubare l’ideale dell’amore fraterno! Laici nella Chiesa: impegnati… per servire all’altare o per trasformare la società? Anche se si nota una maggiore partecipazione di molti ai ministeri laicali, questo impegno non si riflette nella penetrazione dei valori cristiani nel mondo sociale, politico ed economico. Si limita molte volte a compiti intraecclesiali senza un reale impegno per l’applicazione del Vangelo alla trasformazione della società. Alle donne viene riconosciuto il giusto spazio nella Chiesa? Vedo con piacere come molte donne condividono responsabilità pastorali insieme con i sacerdoti, danno il loro contributo per l’accompagnamento di persone, di famiglie o di gruppi ed offrono nuovi apporti alla riflessione teologica. Ma c’è ancora bisogno di allargare gli spazi per una presenza femminile più incisiva nella Chiesa. Si risolverebbe tutto, ammettendo le donne al sacerdozio? Il sacerdozio riservato agli uomini, come segno di Cristo Sposo che si consegna nell’Eucaristia, è una questione che non si pone in discussione. Il sacerdozio ministeriale è uno dei mezzi che Gesù utilizza al servizio del suo popolo, ma la grande dignità viene dal Battesimo, che è accessibile a tutti. Una donna, Maria, più importante dei vescovi? Nella Chiesa le funzioni «non danno luogo alla supe riorità degli uni sugli altri ». Di fatto, una donna, Maria, è più importante dei vescovi. Anche quando la funzione del sacerdozio ministeriale si considera “gerarchica”, sua chiave e suo fulcro non è il potere inteso come dominio, ma la potestà di amministrare il sacramen-to dell’Eucaristia. E i giovani, un problema o una risorsa? Si deve riconoscere che sono molti i giovani che offrono il loro aiuto solidale di fronte ai mali del mondo e intraprendono varie forme di militanza e di volontariato. Le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata in molti paesi sono in calo: perché? Spesso questo è dovuto all’assenza nelle comunità di un fervore apostolico contagioso. Dove c’è vita, fervore, voglia di portare Cristo agli altri, sorgono vocazioni genuine se tale comunità prega insistentemente per le vocazioni e ha il coraggio di proporre ai suoi giovani un cammino di speciale consacrazione. 19 Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento 20 Avvento Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento “Ogni giorno e ogni notte, quasi spinti da gioia incessante, qui sono dediti al decoro del Signore e dell’Apostolo. Le porte della basilica stessa sono quasi sempre aperte giorno e notte e in essa non c’è notte alcuna che deve essere oscura (cf. Ap 21,25), perché rifulge come meriggio per la splendida luce delle candele e dei ceri”. 20 (Codice Calixtino) Il Capitolo dell’Alma Apostolica Chiesa Metropolitana di Compostela rende noto che la Parrocchia S.Maria della Neve Diocesi di Brescia ha visitato questa basilica e il sepolcro di S.Giacomo. Al suo arrivo il Capitolo Metropolitano saluta con grandissima gioia nel nome del Signore e, spinto dal fervore della carità, prega affinché il Padre, per l’intercessione dell’Apostolo stesso, si degni di concedere non solo i beni del corpo umano ma anche la protezione spirituale del pellegrinaggio. Sia benedetto da S.Giacomo Benedetto. Da Compostela il 19 agosto dell’anno 2014 Segundo L. Pérez López Deán le la S.A.M.I. Catedral de Santiago (decano della Santa, Apostólica y Metropolitana Iglesia Cattedrale di Santiago) 21 Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Avvento CALENDARIO PASTORALE OTTOBRE 2014 22 19 Domenica 10.00 S. Messa Gr. Gerusalemme “ Consegna della Bibbia” Giornata Missionaria Mondiale 20 lunedì 20.30 magistero prof. Baresi Danilo 21 martedì 20.30 Incontro Genitori Gruppo Gerusalemme 26 Domenica 10.00 S. Messa Gr.Cafarnao “consegna del Comadamento dell’amore” 17.15 1° Incontro Adolescenti- S. Messa e Cena in Oratorio 28 mercoledì 20.30 Incontro Genitori Gruppo Emmaus 31 venerdì 1° GIORNO Triduo dei Defunti ore 18.30 S. Messa NOVEMBRE 2014 Nei Tridui: Predicazione e Confessioni: don Luigi dei Salesiani di Nave 1 sabato Solennità tutti I SANTI: 2° GIORNO Triduo dei Defunti S. Messe: 8 e 15 alla Pieve – 10 in Parrocchia 2 Domenica 3° GIORNO Triduo dei Defunti: S. Messe: 8.00 alla Pieve 10.00 in Parrocchia 18.30 alla Pieve 3 lunedì 20.30 Magistero prof. Baresi Danilo 4 martedì 20.30 Incontro Genitori Gr. Nazaret 9 Domenica 10 S. Messa di Mons. Mario Olmi Vescovo Aus. Em. di Brescia in suffragio di don Francesco 11.15 S. Messa pro Def. Caduti nella guerre 15.00 Incontro Genitori e Figli Gr. Betlemme 11 martedi 20.30 Incontro Genitori Gr. Cafarnao 16 Domenica 10.00 S. Messa Gr. Nazaret “Consegna vangelo” 17 lunedì 20.30 Magistero prof. Baresi Danilo 18 martedì 20.30 Incontro Genitori Gr. Gerusalemme 21 venerdì: Presentazione della B. V .Maria 20.00 alla Pieve: Celebrazione del Voto Comune 22 sabato Incontro Adolescenti - Mercatino Missionario alla C.A.S.A. 23 Domenica CRISTO RE 10.00 S: Messa an. Gr. Emmaus - Giornata del SEMINARIO Oratorio: tombolata e castegnata per le Elementari 25 martedì 20.30 Incontro Genitori Gr. Emmaus 30 Domenica 10.00 S. Messa an Gr. Antiochia 1- Caritas: GIORNATA del PANE Gr. Emmaus presenta la “domanda ai due sacramenti” 18.30 S. Messa a S. Andrea 1° di AVVENTO S. Andrea Apostolo Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento 1 lunedì 20.30 Catechesi degli Adulti prof. don Raffaele Maiolini 2 martedì 20.30 Incontro Genitori Gr. Nazaret 7 Domenica 2a di AVVENTO 10.00 S. Messa an.Gr. Antiochia 2/3 8 Lunedì IMMACOLTA Sante Mese ore 8.00-10.00-18.30 9 martedì 20.30 Incontro Genitori Gr. Cafarnao 10 mercoledì 20.30 Catechesi degli Adulti prof. don Raffaele Maiolini 13 sabato 20.30 alla Pieve Concerto Natalizio del Coro “ di nota in nota” di Folzano 14 Domenica 3a di AVVENTO 15 Incontro Genitori e Figli Gr. Betlemme “Start up” con il Vescovo a Brescia per i Gruppi Antiochia (13.30-20) 15 lunedì 20.30 Catechesi degli Adulti prof. don Raffaele Maiolini 16 martedì Inizio Novena di Natale 18.30 S. Messa animata dai bambini della Scuola materna 20.30 Incontro Genitori Gr. Gerusalemme 17 mercoledì 20.30 Incontro Genitori Gr.Emmaus 20 sabato 18.30 S. Messa “Natale degli Sportivi” 21 Domenica 4a di AVVENTO Sante Messe: ore 8 alla Pieve- 10 e 18.30 in Parrocchia 22 lunedì Adolescenti “ Cena natalizia” 24 mercoledì CONFESSIONI dalle 14.30 alle 19.30- 18.30 S. Messa di Natale24.00 S. Messa della Notte del Natale di Gesù 25 GIOVEDI’ S.NATALE S. Messe: 8 alla Pieve -10 - 11.10 - 18.30 26 venerdì S. Stefano .S. Messe ore 8 Pieve – ore 10 e 18.30 27 sabato CAMPO EMMAUS: raccolta materiali ferrosi… pro Caritas parrocchiale 28 Domenica Santa Famiglia 10.00 S. Messa delle famglie giovani che celebrano 5-10-15-20 anni animano la S. Messa 31 mercoledì 18.30 S. Messa per Tutti i Defunti dell’Anno 2010Canto del TE DEUM per ringraziare il Signore GENNAIO 2015 1 Giovedì S. Messe: 8.00 Pieve 10.00 e 18.30 Parrocchia Invochiamo la Benedizione del Signore Dio 2-3-4 Gita sulla Neve in Folgaria per Famiglie + Medie + Superiori 4 Domenica S. Messe: 8 Pieve – 10 e 18.30 Parrocchia- 6 Martedì EPIFANIA S. Messe: 8 Pieve – 10 e 18.30 Parrocchia14.30: Omaggio a Gesù Bambino in Chiesa CALENDARIO PASTORALE DICEMBRE 2014 23 Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento 7 mercoledì Avvento 20.30 Incontro Genitori Gr. Nazaret CALENDARIO PASTORALE 11 Domenica 10.00 Battesimi comunitari Battesimo di Gesù 12 lunedì 20.00 S. Messa in suffragio di don Tomaso Damonti ( 1°anniversario) 20.45 Magistero del prof. Baresi Danilo 13 martedì 20.30 Incontro Genitori Gr. Cafarnao 18 Domenica II T. O. 10.00 S. Messa an. Genitori Gr. Betlemme 15.00 Incontro Genitori e Figli Gr. Betlemme 19 lunedì 20.30 Magistero prof. Baresi Danilo 20 martedì 20.30 Incontro Genitori Gr. Gerusalemme 21 mercoledì 20.30 25 Domenica III T.O. Festa di S. Giovanni Bosco 26 lunedì 27 martedì 20.30 Incontro Genitori Gr. Emmaus 28 mercoledì 20.30 31 sabato 18.30 S. Messa”memoria di Don Bosco” e in suffragio dei Sacerdoti FEBBRAIO 2015 1 Domenica Giornata della Vita 2 lunedì “Candelora” 20.00 S. Messa20.45 MAGISTERO Sono tornati al Padre in attesa della Risurrezione: 24 Boifava Camillo Cominelli Guglielma Ancolli Pierina Filippini Rosalia Ghidinelli Rita Ragnoli Andrea Maccarinelli Lamberto Maffezzoni don Francesco Damioli Carolina Buzzoni Levina Bontempi Fabio Vigilio Gabana anni 82, anni 95, anni 87, anni 85, anni 88, anni 85, anni 76, anni 78, anni 87, anni 89, anni 44, anni 93, funerato l’11.01.2014 funerata il 22.04.2014 funerata il 22.04.2014 funerata il 28.04.2014 funerata il 18.07.2014 funerato il 06.08.2014 funerato il 26.08.2014 funerato il 10.09.2014 funerata il 22.09.2014 funerata il 30.09.2014 funerato il 10.10.2014 funerato il 16.10.2014 Avvento Parrocchia Santa Maria della Neve in Nuvolento Sono diventati figli di Dio con il Battesimo: Franzoni Luca di Gianpietro e di Lombardi Stefania, battezzato il 21.09.2014 Carioni Vanessa Angela di Giovanni e di Sabirova Liya, battezzata il 21.09.2014 Murgia Melissa di Silvano e di Sedda Valentina, battezzata il 28.09.2014 Zambarda Irene di Marco e di Lombardi Stefania, battezzata l’11.10.2014 Pitossi Samuel di Daniele e di Noto Meghi, battezzato il 19.10. 2014 Uniti nel matrimonio in Cristo: Zanetti Valentino con Sellitto Paola il 5 settembre 2014 Preghiera alla Santa Famiglia Gesù, Maria e Giuseppe, in voi contempliamo lo splendore dell’amore vero, a voi con fiducia ci rivolgiamo. Santa Famiglia di Nazareth, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole del Vangelo e piccole Chiese domestiche. Santa Famiglia di Nazareth, mai più nelle famiglie si faccia esperienza di violenza, chiusura e divisione: chiunque è stato ferito o ANAGRAFE Alessi Andrea di Fiorenzo e di Bertanza Francesca, battezzato il 19.10.2014 scandalizzato conosca presto consolazione e guarigione. Santa Famiglia di Nazareth, il prossimo Sinodo dei Vescovi possa ridestare in tutti la consapevolezza 25 del carattere sacro e inviolabile della famiglia, la sua bellezza nel progetto di Dio. Gesù, Maria e Giuseppe, ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.
© Copyright 2024 Paperzz