Piano Offerta Formativa - Istituto Comprensivo Quiliano

ISTITUTO COMPRENSIVO DI QUILIANO
DI S T RE T T O N° 7
VIA VALLEGGIA SUPERIORE (SV)
Telefono 019 – 880169
Plessi : Scuola Dell’infanzia “B. Ferro”
Scuola Primaria “A. Peressi” Valleggia
Scuola Primaria “Don Peluffo” Quiliano
Istituto Secondario di Primo Grado “Ai Martiri Della Libertà”
Valleggia
1
INDICE
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
1.1 Le scuole: dati generali.
1.2 Organigramma:
1.2.1 Organico dell’Istituto
1.2.2 Rappresentanti di intersezione/interclasse/classe
1.2.3 Consiglio di Istituto e Giunta Esecutiva
2. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2.1 P.O.F. e normativa di riferimento
2.2 Finalità
3. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
3.1 Obiettivi formativi
3.2 Discipline di insegnamento e obiettivi
3.3 Verifica e Valutazione
3.3.1 Criteri di valutazione
3.3.2 Organizzazione del lavoro
3.3.3 Lavoro domestico ed impegni di studio a casa
3.4 Integrazione alunni diversamente abili e/o svantaggiati
3.4.1 Strategie e metodologie di intervento
3.4.2 Utilizzo di assistenti comunali
3.4.3 Utilizzo di educatori comunali
3.4.4 Rapporti tra scuola e/o famiglia e assistenti e/o educatori comunali
3.5 Progetti ampliamento offerta formativa
3.5.1 Progetti di istituto e i progetti delle scuole
3.5.2 Progetti di potenziamento e approfondimento
3.5.3 Progetti trasversali denominati educazione alla convivenza civile
3.5.4 Gli indici di qualità del servizio scolastico legato al piano dell’offerta formativa
3.5.5 Progetto Centro Sportivo Scolastico
3.6 Rapporti con il territorio
3.6.1 Collaborazioni esterne
4. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
4.1 Tempo scuola
4.2 Piano delle uscite sul territorio
4.3 Piano delle gite scolastiche
4.4 Religione cattolica
4.5 Calendario scolastico e delle festività
4.6 Assicurazione alunni e prassi connessa
4.7 Prassi connessa ad incidenti
5. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
5.1 Aggiornamento docenti
6. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
6.1 Incontri
6.2 Assemblee
6.3 Patto di corresponsabilità
7. SERVIZI AMMINISTRATIVI E GENERALI
7.1 Orario segreteria
2
1.
Via Valleggia Superiore snc- 17047 Quiliano Tel. 019 880169 Fax 019 2165283 e-mail [email protected]
Codice fiscale: 92090280097 – CA.RI.SA. – Ag. Quiliano - Codice IBAN: IT24G0631049530000001524890
Scuola
Infanzia
Primaria
Primaria
Secondaria I grado
“Bruno Ferro”
“Don Peluffo”
“Allievo Peressi
“Ai Martiri della Libertà”
Indirizzo
Via Boagni
Via Roma
Via Bellotto
Via Valleggia
Superiore
Località
Quiliano
Quiliano
Valleggia
Valleggia
17047
17047
17047
17047
N. Telefonico
019 887098
019 887004
019 880045
019 880169
N. Fax
019 887098
019 887004
019 880045
019 2165283
E-mail
no
[email protected]
[email protected]
[email protected]
N. Classi
2
7
10
9
N. Alunni
50
134
186
211
N. Docenti
6
13
22
25
N. ATA Coll. Scol.
2
2
3
5
Denominazione
CAP
Popolazione scolastica totale di 583 alunni ed alunne
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
1.1
LE SCUOLE: DATI GENERALI
L’Istituto comprensivo di Quiliano si compone delle seguenti scuole:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI QUILIANO
3
1.2
ORGANIGRAMMA
1.2.1 ORGANICO DELL’ISTITUTO
Dirigente Scolastico: Angela CASCIO
Collaboratrice Dirigente Scuola Secondaria primo grado: Prof.ssa Mallone Carla
Collaboratrice Dirigente Scuola Primaria e Infanzia : Ins.te Ottonello Nadia
Direttore Servizi Gen.li ed Amm.vi: Rag. Scorza Luigina
SCUOLA INFANZIA “BRUNO FERRO” QUILIANO
Docenti
ATA coll. scolastici
Braccialarghe Maria Rosa
Donato Lucia
Falco Matilde
Lombardi Stefania ( supplente)
Paggini Alessandra
Sagola Roberta
Zappavigna Giuseppina
Caligiuri Carmela
Vallarino Monica
SCUOLA PRIMARIA “DON PELUFFO”
- QUILIANO
Docenti
ATA coll. scolastici
Allegrini Antonietta
Ajassa Cristina
Cavassuto Maria Luisa
De Luca Giovanna
Diana Monica
Mozzone Alessia
Ottonello Nadia
Peruzzi Lisetta
Re Eulalia
Testa Carmela
Cannizzaro Nadia
Miralta Gianfranca
SCUOLA PRIMARIA “ALLIEVO PERESSI” - VALLEGGIA
Docenti
Annarummo Gabriella
Ardia Rossana
Bazzano Carla
Bonelli Nadia
Caldano Mara
Gargano Elisa (supplente)
Giusto Ilaria (supplente)
Lepre Scilla
Oddera Franca
ATA coll. scolastici
Verdino Roberto
Visca Franca
Zirano Marcella
Roascio Anna Maria
Rondone Enrica
Serra Adriana
Simoncini Marina
Siri Marco
Starace Rosita
Vaniglia Nadia
Vassallo Barbara
Veraldi Marianna
4
SCUOLA SECONDARIA I GRADO “AI MARTIRI DELLA LIBERTÀ” - VALLEGGIA
Docenti
ATA coll. scolastici
ATA ass. amm.vi
Assandri RINa
Bonetti Lauretta
Bosoni Laura
Bottinelli Pasqualina
Calcagno Elena
Canepa Nicoletta
Castagno Chiara Elena
Ceccardi Sandra
Cervetto Sara
Diotti Fulvia
Ferrando Francesco
Iadevaia Mariachiara
Lanza Enrica
Macario Paola
Mallone Carla
Margaroli Maria Carla
Meirano Gabriella
Piuma Emanuela
Rapetto Carla
Raso Alessandro
Ratto Stefania
Riva Nicoletta
Scasso Santina
Vanara Elisabetta
De Falco Rita
Faccio Simona
Iudica Antonietta
Martini Bruna
Barban Marina
Barra Deborah
Benassuti Emanuela
Saccomando Antonella
Santacroce Silvana
5
1.2.2 RAPPRESENTANTI DI INTERSEZIONE/INTERCLASSE/CLASSE
SCUOLA INFANZIA “BRUNO FERRO” - QUILIANO
Sezione
Genitore eletto
A
B
Lenzi Domiziana
Da Silva Susanna
SCUOLA PRIMARIA “DON PELUFFO” - QUILIANO
Classe
Genitore eletto
1^ A
Perna Simona
Giuffrida Samantha
2^ A
3^ A
4^ A
4^ B
5^ A
Miniati Sara
Vaccarone Simona
Marinelli Barbara
Milazzo Michela
SCUOLA PRIMARIA “ALLIEVO PERESSI” – VALLEGGIA
Classe
Genitore eletto
1^ A
1^ B
2^ A
2^ B
3^ A
3^ B
4^ A
Da Casto Lidia
Salis Annalisa
Nucara Vincenza
Destefanis Fabio
Montesano Michela
Alberti Massimo
4^ B
5^ A
5^ B
Saracco Stefania
Rolando Valentina
Rossi Deborah
Modica Giovanni
SCUOLA SECONDARIA I GRADO “AI MARTIRI DELLA LIBERTÀ” – VALLEGGIA
Classe
Genitori eletti
1^ A
1^ B
1^ C
2^ A
2^ B
2^ C
3^ A
3^ B
3^ C
Vallega Marinaa , Loi Silvana, Pilleri Simona ,Cossu Rita
Nota Flavia, Bruzzone Marta, Meriggi Francesca, Di Perna Cristina
Senis Filippo, Ferrieri Marco, Pelle Monica
Scasso Sabrina
Baldi Annalisa, Di Giano Monica, Signorelli Regina
Gauna Alice, Murialdo Antonella
Colombo Lucia, Revello Anna
Costa Giuseppina, Ciarlo Barbara, Rossi Stefania, Foglino Fabiana
Jorna Babette Michele, Oliveri Monica, Spissu Nicola, Vernazza Renato
6
1.1
LE SCUOLE: DATI GENERALI
CONSIGLIO DI ISTITUTO
COMPONENTE DOCENTI
Assandri Rina
Bazzano Carla
Bottinelli Pasqualina
Ottonello Nadia
Piuma Emanuela
Sagola Roberta
Starace Rosita
Testa Carmela
COMPONENTE ATA
Barra Deborah
Della Croce Mara
GIUNTA ESECUTIVA
Dirigente Scolastico: Cascio Angela
D.S.G.A.:
Scorza Luigina
COMPONENTE DOCENTI
COMPONENTE ATA
Assandri Rina
Barra Deborah
COMPONENTE GENITORI
Barlocco Nathalie
Billa Cristina
Calò Flavio
Giuffrida Samantha
Modica Giovanni
Nobile Carlo
Pelosi Giorgio
Torcello Massimo
COMPONENTE GENITORI
Modica Giovanni
Pelosi Giorgio
2.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2.1
P.O.F. E NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il Piano dell’Offerta Formativa e’ il documento con il quale ogni scuola dichiara la propria identità,
offrendo alle famiglie degli alunni uno strumento di conoscenza dell’istituto.
Esso e’ inoltre il mezzo attraverso cui si armonizzano gli interventi educativi, didattici e gestionali
della scuola stessa, sulla base della Costituzione Italiana e dei Programmi Ministeriali.
Il presente piano predisposto dagli OO.CC. competenti e dagli stessi approvato, costituisce l’offerta
formativa dell’Istituto; esso tiene conto della normativa vigente e dell’Atto di Indirizzo del MIUR
dell’08/09/09.
2.2
FINALITÀ
Le finalità e gli obiettivi del primo ciclo di istruzione, già precedentemente definiti, e confermati dalle
linee di indirizzo del 08/09/09 prevedono che la scuola :
- Promuova lo sviluppo delle personalità nel rispetto della diversità.
- Favorisca la crescita delle capacità autonome di studio in relazione alle diverse fasce di età
- Rafforzi le attitudini all’interazione sociale.
- Organizzi le conoscenze e le abilità
- Curi la dimensione sistematica delle discipline.
- Ponga in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e l’evoluzione sociale,
culturale e scientifica, della realtà contemporanea.
- Sviluppi progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e
alle vocazioni degli allievi.
- Valuti in itinere e al termine dell’anno scolastico seguendo il percorso del singolo studente,
attuando iniziative di recupero/potenziamento/sostegno/consolidamento condivise da scuola e
famiglia.
- Preveda la non ammissione all’anno successivo o all’esame di stato conclusivo a fronte di
evidenti carenze negli apprendimenti e nel comportamento.
- Fornisca strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione.
- Introduca lo studio di una seconda lingua dell’unione europea.
- Aiuti ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.
La continuità culturale e pedagogica fra i diversi ordini di scuola, l’attenzione all’alunno come
persona, l’integrazione degli alunni stranieri e di quelli diversamente abili, l’orientamento e la
comunicazione tra alunni, docenti e famiglie, caratterizzano la “comprensività” dell’Istituto.
7
Quotidianamente, poi, il POF si esplicita nelle attività e nelle esperienze tipiche di ogni ordine di
scuola mediante scelte organizzative e metodologiche flessibili che assicurano un percorso formativo
rispettoso dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascun alunno e favoriscono il passaggio da un
ordine di scuola all’altro.
3.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
3.1
OBIETTIVI FORMATIVI
Le “indicazioni nazionali” che sostituiscono i vigenti “programmi” definiscono, in modo approfondito,
gli obiettivi formativi affermando che la scuola è :
- Scuola dell’educazione intergale della persona (scuola del sapere, del saper fare e del saper
essere, dell’imparare ad imparare)
- Scuola che colloca nel mondo
- Scuola dell’identità
- Scuola della motivazione e del significato
- Scuola della prevenzione del disagio e del recupero degli svantaggi
- Scuola della relazione educativa.
Essa è tutto ciò attraverso la creazione di un ambiente di apprendimento” basato sulla duplice
condizione fondamentale dell’apprendimento data dal bisogno di motivazione e dal bisogno di
significato proprio dell’infanzia e poi dell’adolescenza.
La scuola si propone come ambiente organizzato e finalizzato alla lettura dei bisogni e dei disagi
degli alunni e all’intervento sugli stessi prima che si trasformino in malessere conclamato,
disadattamento, abbandono.
Il suo primo punto di forza in questa strategia è rappresentato dal coinvolgimento delle Famiglie, ma
laddove tale coinvolgimento dovesse mancare sarà la scuola ad affrontare tale punto di debolezza,
utilizzando tutte le proprie risorse.
Ha il compito di assolvere all’impegno di valorizzare le diversità e di comprendere le disuguaglianze
culturali, assicurando le condizioni di pari opportunità per consentire a tutti i ragazzi il raggiungimento
del successo scolastico.
La scuola è chiamata a “considerare” in maniera adeguata, l’importanza delle relazioni educative
interpersonali che si sviluppano in gruppi, nella classe e nella scuola e ciò, soprattutto in presenza di
ragazzi in situazione di handicap.
In questo la scuola opera con queste caratterizzazioni valoriali ed impegno di azione:
- Avere attenzione alle persone
- Valorizzare le persone senza mai omologare o peggio reprimere
- Rispettare gli stili individuali di apprendimento
- Incoraggiare e orientare
- Creare confidenza
- Correggere con autorevolezza quando necessario
- Sostenere
- Condividere
La scuola per il conseguimento di tali finalità formative, si avvale innanzi tutto delle discipline di studio
che restano il fondamento dell’azione didattica di settore e di cui cura la dimensione sistematica; si
avvale altresì dell’alfabetizzazione strumentale e metodologica (studio guidato ed assistito, recupero,
sviluppo, tecniche dell’imparare ad imparare) e dell’approfondimento delle tecnologie informatiche.
La scuola pone particolare attenzione alla personalizzazione dei piani di studio e alla centralità
dell’alunno assumendo la diversità come base operativa e come obiettivo di valorizzazione.
3.2
DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO E OBIETTIVI
Una delle caratteristiche della riforma conseguente all’introduzione del regime dell’autonomia
scolastica è la totale scomparsa dei programmi didattici di insegnamento.
Il Decreto Legislativo 59/2004 è coerente con la previsione del regime autonomistico delle scuole e
fornisce, nelle indicazioni nazionali (che hanno preso il posto dei vecchi programmi didattici), sia
obiettivi generali formativi, sia gli obiettivi specifici di apprendimento, indicandone anche le discipline
di insegnamento.
8
Il paragrafo relativo a tali obiettivi specifici di apprendimento è preceduto da una premessa
importante: “La scuola organizza per lo studente attività educative didattiche unitarie che hanno lo
scopo di aiutarlo a trasformare in competenze personali le conoscenze e le abilità disciplinari”.
Infine si richiama l’attenzione sul fatto che, all’interno delle indicazioni nazionali, è riportata un’ampia
sezione all’interno del capitolo sugli “obiettivi specifici di apprendimento” dedicata alla Convivenza
civile i cui obiettivi specifici sono relativi a :
- Educazione alla cittadinanza
- Educazione stradale
- Educazione ambientale
- Educazione alla salute
- Educazione alimentare
- Educazione all’affettività.
3.3
VERIFICA E VALUTAZIONE
3.3.1 CRITERI DI VALUTAZIONE
Perché si valuta: innanzi tutto perché l’istituzione scuola ha tra i suoi compiti istituzionali anche quello
di accertare e certificare le conoscenze, le abilità, le competenze maturate dagli alunni. Si valuta al
triplice fine di :
- Sondare il grado/livello di conoscenza/informazione/competenza/abilità maturato dall’allievo alla
fine di un percorso di insegnamento/apprendimento, all’inizio di un percorso di
insegnamento/apprendimento,
durante
lo
svolgimento
di
un
percorso
di
insegnamento/apprendimento intenzionalmente posto in essere dai docenti per il raggiungimento
dei fini educativi e strutturali previsti dalla legge.
- Per fornire all’insegnante elementi utili alla regolazione e all’adattamento del percorso di
insegnamento/apprendimento alle esigenze contestuali della classe/classi interessate;
- Per facilitare negli allievi la presa di consapevolezza graduale delle proprie capacità, conoscenze,
padronanze ai fini di autovalutazione ed auto orientamento.
Destinatari della valutazione: tutti gli alunni della scuola, ivi compresi gli alunni stranieri, gli alunni
svantaggiati e gli alunni diversamente abili, nel pieno rispetto delle potenzialità di ciascuno e secondo
i piani di studio personalizzati creati appositamente su misura delle esigenze personali dai medesimi
espresse.
Che cosa si valuta: premesso che ogni elemento di osservazione sistematica e non degli alunni in
corso d’opera, ed ogni elemento utile ad approfondire le loro conoscenza risulta utile e pertanto
confluisce nella valutazione, di norma, si valutano le conoscenze, le informazioni, le abilità, le
competenze degli alunni in ordine ad un compito preciso (unità di verifica) assegnato.
In che modo e con quali strumenti si valuta: di norma, nelle varie discipline e nei laboratori e/o attività
facoltative che compongono il curricolo obbligatorio, la valutazione avviene tramite
prove/test/verifiche scritte e scrittografiche e con prove orali pratiche operative e creative.
Le prove scritte sono essenzialmente di tre tipi :
- prove strutturate: consistono in domande precise e circoscritte con risposte predefinite su cui
l’allievo è chiamato a scegliere la risposta corretta (es. questionari a risposta chiusa);
- prove semi strutturate: sono compiti precisi e circoscritti rispetto ai quali l’allievo deve costruire
una propria risposta (es. questionari a risposta libera, saggi brevi, relazioni, riassunti, problemi,
etc.);
- prove aperte: compiti ampi e definiti in modo generale rispetto ai quali l’allievo deve produrre un
proprio elaborato (es. tema, relazione libera, interrogazione, etc.).
Quando si valuta: sempre in stretto collegamento con la programmazione didattica, tuttavia, si
esercita la fase valutativa, di norma in rapporto alle diverse fasi della programmazione intesa come
rilevazione sistematica: all’inizio, durante ed alla fine del processo educativo
9
Quali attributi si utilizzano nelle valutazioni:
- Per la scuola dell’infanzia si terranno presenti le unità di apprendimento (il sé e l’altro – corpo
movimento e salute – fruizione e produzione di messaggi – esplorare, conoscere, progettare)
essendo in ognuna presenti tutti i possibili esiti educativi ed i percorsi metodologici che implicano
una pluralità di sollecitazioni ed opportunità.
L’organizzazione delle attività educative si basa su una continua osservazione del bambino nel
contesto di vita sociale e non sono finalizzate a valutare il bambino, ma il processo di
apprendimento seguito e la metodologia utilizzata. Dai risultati delle verifiche si giungerà a
stendere una programmazione nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento dei bambini ed
in base ai loro interessi.
- Per la scuola primaria l’accertamento dei risultati avverrà come verifica di conoscenze e di
abilità conseguite da ogni alunno nelle varie discipline, valutate sia in rapporto alla individuale
situazione iniziale in itinere e finale sia in rapporto al profilo globale della classe.
La valutazione del profitto dell’alunno nascerà dal confronto fra la sua situazione iniziale e quella
finale, tenendo conto del progresso che egli ha compiuto nel percorso educativo e della sua
situazione personale con particolare attenzione a situazioni di disagio dovute a difficoltà nella
lingua per gli alunni stranieri; disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) certificati;abilità diverse.
Gli indicatori da utilizzare nella valutazione saranno numerici dal 5 al 10.
La valutazione del comportamento sarà effettuata attraverso giudizi sintetici: ottimo – distinto –
buono – sufficiente – insufficiente.
Anche la valutazione della Religione Cattolica sarà espressa con un giudizio sintetico.
- Per la scuola secondaria gli indicatori da utilizzare nella valutazione delle prove saranno
numerici dal 3 al 10. Si valuteranno gli obiettivi specifici comunicati per ogni prova dai Docenti
delle discipline. Le singole prove di verifica costituiranno momenti preparatori della valutazione
finale che sarà riportata sulla scheda personale dell’allievo e sarà una valutazione formativa e non
sommativa:
Gli indicatori da utilizzare nella valutazione saranno numerici; verrà comunque tenuta in
considerazione qualsiasi valutazione intermedia.
10 pieno e completo raggiungimento degli obiettivi, padronanza dei contenuti, capacità di
gestirli e trasferirli autonomamente anche in situazioni nuove ed impreviste;
9
completo raggiungimento degli obiettivi, possesso dei contenuti, capacità di gestirli e
trasferirli limitata a situazioni non del tutto nuove e impreviste;
8
raggiungimento degli obiettivi, conoscenza dei contenuti significativi e buona capacità di
utilizzarli;
7
raggiungimento degli obiettivi, discreta autonomia;
6
raggiungimento degli obiettivi essenziali, accettabile conoscenza dei contenuti, capacità di
utilizzarli in situazioni semplici;
5
raggiungimento parziale degli obiettivi essenziali;
4
acquisizione frammentaria dei contenuti;
3
acquisizione frammentaria e lacunosa dei contenuti.
La valutazione della Religione Cattolica sarà effettuata attraverso un giudizio sintetico: ottimo,
distinto, buono, sufficiente, insufficiente.
Per essere ammessi all’anno successivo, o all’esame di licenza, sarà necessario avere almeno 6
in ogni materia.
Valutazione del comportamento: Il voto in condotta sarà espresso con voto numerico formulato
sulla base dei seguenti indicatori :
5/10 Atteggiamenti gravemente scorretti e ripetuti
Atti di bullismo
Sospensione superiore a 15 giorni
Insulti nei confronti dei Docenti o del personale della scuola
Mancanza di materiale, compiti, collaborazione; ritardi, …
6/10 Atteggiamenti scorretti e ripetuti
Atti goliardici
10
Note e/o sospensioni brevi
Spesso mancanza di materiale, compiti, collaborazione; ritardi, …
7/10 Spesso atteggiamenti scorretti
Note ripetute
In modo abbastanza frequente mancanza di materiale, compiti, collaborazione; ritardi, …
8/10 Atteggiamenti talvolta poco corretti
Talvolta mancanza di materiale, compiti, collaborazione; ritardi, …
9/10 Atteggiamento sempre corretto
Lievi mancanze
10/10 Eccellenza
- Al fine di garantire il diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva i Docenti comunicano
alle Famiglie i risultati delle prove orali e/o scritte tramite il diario scolastico.
- Le Famiglie possono prendere visione degli elaborati scritti durante i colloqui con i Docenti.
3.3.2 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Nei laboratori l’attività viene svolta in modo tale che l’attività pratica possa consentire la messa in
opera di quanto appreso a livello teorico.
Le normali lezioni si alternano a lezioni dialogate e discussioni tese a stimolare la partecipazione
attiva dei ragazzi.
Per le attività di recupero/consolidamento/arricchimento, sulla base dei piani di studio personalizzati
e sulla base dei crediti e dei debiti formativi maturati , verranno attivate strategie didattiche per gruppi
di compito, di livello, al fine di maturare, secondo motivazione e finalizzazione specifica, gli obiettivi
formativi previsti dal profilo dell’alunno in uscita dal corso di studi.
3.3.3 LAVORO DOMESTICO ED IMPEGNI DI STUDIO A CASA
Il Collegio dei Docenti ritiene utile e indispensabile il lavoro domestico in quanto è quello che
consente all’alunno una riflessione personale su quanto fatto a scuola ; fare compiti e studiare, senza
la presenza di un adulto cha fa da mediatore, aiuta a diventare più autonomi nel lavoro e a trovare lo
stimolo per mettere alla prova le proprie capacità di ragionamento.
Gli insegnanti cercheranno comunque di non dare mai i compiti per il giorno immediatamente
successivo e terranno sempre conto degli impegni pomeridiani dei ragazzi.
Si cercherà inoltre di distribuire e programmare le attività scolastiche in modo da appesantire il
meno possibile il carico del materiale da portare a scuola.
3.4
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E/O SVANTAGGIATI
L’attività sarà orientata al recupero strumentale delle abilità di base anche attraverso percorsi
operativi di integrazione per il miglioramento dei rapporti interpersonali, l’accettazione di sé e
l’autostima al fine di portare l’alunno/a, al termine del percorso scolastico, alla formulazione di un suo
progetto di vita.
Le attività di sostegno verranno effettuate prevalentemente all'interno della classe al fine di poter
realizzare una vera e propria integrazione degli alunni diversamente abili.
.
Si procede con la valutazione della situazione di partenza mediante:
Analisi di precedenti relazioni scolastiche di tutti gli alunni della classe;
Analisi di diagnosi cliniche dell’alunno con difficoltà
Osservazioni sistematiche per tutti gli alunni della classe;
Prove d'ingresso opportunamente calibrate per l’alunno
Conoscenza della struttura del gruppo classe e delle dinamiche esistenti.
11
3.4.1
STRATEGIE E METODOLOGIE DI INTERVENTO
Per ogni alunno diversamente abile è redatto, dal Consiglio di classe, un Piano Educativo
Individualizzalo con interventi calibrati in relazione ai bisogni e alle potenzialità del soggetto.
In riferimento alla Direttiva ministeriale del 27/12/2012 “ Strumenti di intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, ciascun Consiglio di classe
individua alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per svantaggio sociale e/o
culturale, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché
appartenenti a culture diverse e predispone per gli stessi un piano educativo personalizzato
condiviso con le famiglie.
Per la stesura dei piani personalizzati sia per gli alunni diversamente abili, sia per quelli con bisogni
educativi speciali vengono utilizzate le seguenti strategie:
- Semplificazione degli obiettivi specifici delle aree disciplinari in riferimento ad un livello soglia.
- Definizione di aree di operatività correlate alle discipline scolastiche.
- Accrescimento delle conoscenze di base come la comunicazione, l'alfabetizzazione letteraria e
numerica, le attività creative e la competenza sociale.
- Sviluppo di abilità sociali personali ed interpersonali.
- Sviluppo di abilità cognitive di base: osservazione, discriminazione e scelta.
- Sviluppo di "unità di esperienza" di tipo personale, sociale e culturale al fine di sollecitare
l'interesse e la motivazione e creare le premesse per il futuro orientamento.
Il lavoro si svolgerà prevalentemente all'interno della classe, e sarà rivolto a tutti gli alunni con le
seguenti modalità :
- Interventi individualizzati attraverso l’utilizzo di : ulteriori spiegazioni, esercizi graduati, attività
guidate e/o parzialmente guidate, utilizzo di schemi, tracce per realizzare descrizioni, riassunti,
semplici componimenti, uso di immagini, di materiale iconico; utilizzo di sussidi quali video,
computer, registratore e di quant’altro possa essere utile a superare gli ostacoli,
- Attività a coppie
- Attività a piccoli gruppi
- Attività a classi aperte
- Attività laboratoriali
- Attività di cooperative learning
L'insegnante di sostegno:
- Presenta strumenti di lavoro e guida al loro utilizzo;
- Guida alla comprensione dei testi;
- Controlla il livello di attenzione;
- Propone esercitazioni specifiche;
- Propone argomenti stimolando interventi;
- Guida gli alunni all'applicazione di regole;
- Valuta tutti gli alunni della classe attraverso osservazioni sistematiche relativamente al
conseguimento degli obiettivi educativi programmati.
In caso di temporanea assenza del Docente della disciplina con il quale l’insegnante di sostegno
condivide la titolarità, la classe sarà affidata al docente di sostegno stesso. Allo stesso modo, in
caso di temporanea assenza del docente di sostegno, l’intera classe sarà affidata al Docente al quale
era affiancato l’insegnante di sostegno.
Gli insegnanti interessati saranno informati dell’assenza dei colleghi contitolari al fine di poter
organizzare gli interventi didattici, per quanto riguarda la scuola secondaria, e porteranno avanti le
attività fissate nel corso della programmazione settimanale, per quanto riguarda la scuola primaria.
In alcune classi a tempo prolungato si utilizzano le disponibilità orarie dei docenti per attività di
compresenza.
12
3.4.2 UTILIZZO DI EDUCATORI COMUNALI
Per alunni diversamente abili e/o svantaggiati
- Presenza (in rapporto al numero di ore):
- In classe
- In altri ambienti e/o circostanze programmati
- Intervento domiciliare
Tipologia di intervento :
Su progetto condiviso dal gruppo integrato di Classe l’intervento si attuerà prioritariamente :
- o sul piano strumentale pratico-operativo
- o sul piano della facilitazione
- o sul piano della socializzazione nei riguardi del gruppo dei pari di riferimento
- o sul piano della motivazione allo studio e dell’applicazione.
3.4.3 RAPPORTI TRA SCUOLA E/O FAMIGLIA E ASSISTENTI E/O EDUCATORI COMUNALI
Partecipazione ai gruppi integrati
Incontri e/o colloqui con docenti di sostegno e componenti del Consiglio di Classe
Nel caso di interventi domiciliari fungere da cinghia di trasmissione tra scuola e famiglia
3.5
PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
3.5.1 PROGETTI DI ISTITUTO E I PROGETTI DELLE SCUOLE
L’Istituto promuove l’attivazione di vari Progetti, che rappresentano un arricchimento e ampliamento
dell’Offerta Formativa. I diversi percorsi progettuali sono:
- coerenti con le finalità del P.O.F
- si inseriscono pienamente nella programmazione didattico – educativa .
- nascono dal coinvolgimento delle Istituzioni del territorio e realizzano una continuità tra scuola,
luoghi e momenti diversi della vita dello studente
- coinvolgono gli alunni dei diversi ordini di scuola,
- approfondiscono alcune attività disciplinari dei vari ordini di scuola.(progetti di settore).
I progetti attingono a diversi finanziamenti: fondo di Istituto, Comuni, Regione Liguria, Unione
Europea, Legge 440/97, ... .
3.5.2 PROGETTI DI POTENZIAMENTO E APPROFONDIMENTO
I progetti previsti nelle scuole primarie e dell’infanzia sono organizzati in aree tematiche:
- area antropologico ambientale
- area espressiva
- area linguistica
- area logico/matematica/scientifica- multimediale
- area socio-educativa
3.5.3 PROGETTI TRASVERSALI DENOMINATI EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
L’EDUCAZIONE AMBIENTALE. La scuola collabora con il territorio per affrontare con i
ragazzi il tema dell’educazione ambientale, intesa soprattutto come conoscenza rispetto
e salvaguardia dell’ambiente che ci circonda.
L’EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI E ALLA LEGALITÀ. Per trasmettere e testimoniare
alle nuove generazioni quei valori che costituiscono il nostro patrimonio comune e che
sono alla base della Costituzione Italiana.
L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE. Saranno affrontate problematiche quali l’igiene
personale e dell’ambiente che ci circonda l’uso dei farmaci, i batteri, i virus, le
vaccinazioni, la corretta alimentazione, ecc.
13
L’EDUCAZIONE STRADALE. Particolare attenzione sarà data all’educazione stradale quale
insegnamento obbligatorio prescritto dal nuovo Codice della strada. Scopo dell’attività è quello di
sensibilizzare i ragazzi verso i problemi del circolare su strada come pedoni, ciclisti e conducenti di
ciclomotori.
L’EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ. Per le classi terze in collaborazione con l’A.S.L.
n°2 Savonese
-
Nei laboratori l’attività viene svolta in modo tale che l’attività pratica possa consentire la messa in
opera di quanto appreso a livello teorico.
Le normali lezioni si alternano a lezioni dialogate e discussioni tese a stimolare la partecipazione
attiva dei ragazzi.
Per le attività di recupero/consolidamento/arricchimento, sulla base dei piani di studio
personalizzati e sulla base dei crediti e dei debiti formativi maturati , verranno attivate strategie
didattiche per gruppi di compito, di livello, al fine di maturare, secondo motivazione e
finalizzazione specifica, gli obiettivi formativi previsti dal profilo dell’alunno in uscita dal corso di
studi.
3.5.4
GLI INDICI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO LEGATO AL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
ACCOGLIENZA.
La scuola, oltre ad accogliere alunni e Famiglie, in particolare delle prime classi, avendo
con loro momenti di incontro (finalizzati alla reciproca conoscenza, all’acquisizione di
informazioni relative alle caratteristiche individuali di ciascuno, alle modalità di lavoro ,ecc)
, intende garantire il regolare svolgimento dell’orario scolastico e quindi di tutte le attività
programmate, curricolari e extracurricolari .
ORIENTAMENTO. La necessità di occuparsi di orientamento nasce dalla consapevolezza che la
nostra società è caratterizzata da cambiamenti e continua transizione. Sapersi orientare significa
conoscere se stessi e possedere quegli strumenti cognitivi ed emotivi che permettono di operare
scelte consapevoli, di adattarsi alle continue trasformazioni della società e di poterle gestire in forma
adeguata.
CONTINUITÀ. Il raccordo tra le scuole si attua attraverso le seguenti azioni:
a) La comunicazione dei dati e delle informazioni sull’alunno, acquisiti anche in
collaborazione con la famiglia;
b) Le indicazioni relative ai criteri per la formazione delle classi;
c) Attività laboratoriali e non svolte con gli alunni in uscita dalla scuola dell’infanzia
con quelli in entrata della scuola primaria e quelli in uscita dalla scuola primaria ed in entrata nella
scuola secondaria di primo grado. E’ tradizione della scuola invitare, più volte, durante l’anno
scolastico i futuri iscritti al fine di far loro conoscere l’ambiente nel quale si inseriranno inteso sia
come persone che vi operano sia come spazi in cui vivere.
Gli alunni dei diversi ordini lavorano insieme nei laboratori dell’istituto o alcuni docenti di un ordine
iniziano un’attività con gli alunni dell’ordine precedente, in questo modo si creano punti di riferimento
per l’anno successivo. Tutto ciò è finalizzato a contenere l’ansia derivante dal dover affrontare
situazioni non conosciute e confluisce al termine dell’anno scolastico nella composizione delle classi
equi-eterogenee.
Nel periodo novembre/dicembre la scuola secondaria organizza per studenti e famiglie un open day
a cui sono invitati tutte le scuole superiori di Savona e dintorni : in tale occasione è possibile
conoscere l’ offerta scolastica e formativa di ciascun istituto; si distribuiscono inoltre materiali
informativi per conoscere le iniziative di orientamento proposte da ciascuna scuola di secondo grado
(laboratori, visite agli istituti……).Si organizza un laboratorio di orientamento a cura di personale
specializzato della provincia di Savona.
14
3.5.5 PROGETTO CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Progetto che vede interessati tutti gli alunni dell’Istituto per la partecipazione ai giochi sportivi
studenteschi ed avviamento alla pratica sportiva. Tra le varie attività sarà organizzata una giornata di
avviamento alla pratica dello sci e dello snowboard da svolgersi nel periodo febbraio/marzo 2012 la
proposta è rivolta agli alunni delle classi quinte scuola primaria e a tutti gli alunni della scuola
secondaria.
3.6
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La scuola proseguirà come in passato ad individuare sul territorio i settori ritenuti di alta importanza
formativa e con spiccato legame con le tradizioni della scuola e della comunità in cui opera per
completare il ventaglio delle offerte formative e per cooperare alla crescita dei giovani e della
comunità nell’ottica dell’ integrazione.
3.6.1
COLLABORAZIONI ESTERNE
A.S.L.
Altre Scuole del territorio
Croce Rossa Italiana
Polizia Stradale
Caritas
Società Polisportiva
Quiliano Arte
Lyons Club
Auser
4.
Amministrazione Comunale
Provincia di Savona
A.N.P.I.
Carabinieri
Biblioteca
ASD Sharim Judo Quiliano
Studio Associato Ferrari
Pacini Teatro degli Amici
C.S.I -ASD
Bowling Savona
Regione Liguria
Protezione Civile
Vigili Urbani
COOP Liguria
Società di Mutuo Soccorso
presenti sul territorio
Unione Industriali di Savona
Amatori Pallacanestro
Savona
Fondazione De Mari
NARRAMONDO
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
4.1
TEMPO SCUOLA :LA PROPOSTA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO
SCUOLA DELL’INFANZI A
Tipologia di orario: Lunedì - Venerdì 8,00 – 16,00 con chiusura il sabato
Pre-scuola 07,30 – 08,00
Post-scuola 16,00 – 16,15
Servizio di scuolabus e mensa
Attività istituzionali:
- attività di sezione con il gruppo di classe eterogeneo, in tal modo si riconosce l’importanza della
sezione come luogo d’identificazione socio-affettiva, relazionale e cognitiva.
- attività di intersezione con gruppi omogenei per età nel rispetto dei tempi di apprendimento e di
attenzione di ogni singola fascia di età.
I gruppi sono seguiti da una o più insegnanti secondo un progetto didattico-educativo unitario che
tiene conto degli obiettivi specifici di apprendimento presentati nelle Indicazioni ministeriali.
Presso la scuola dell’infanzia SEZIONE SPERIMENTALE
15
Scansione giornata tipo
- 08,00 – 09,15: accoglienza
- 09,15 – 10,00: attività legate al cartellone delle presenze, alla registrazione del tempo
meteorologico, del “circle time”, …;
- 10,00 – 11,30: attività specifiche di sezione nei giorni di lunedì e venerdì, mentre nei giorni di
martedì mercoledì e giovedì attività a gruppi omogenei per età;
- 11,30 – 12,00: preparazione al pranzo;
- 12,00 – 13,00: pranzo;
- 13,00 – 13,30: gioco libero;
- 13,30 – 15.30: riposo per i bambini che ne hanno bisogno e attività di sezione con gli altri;
- 15,30 – 16,00: uscita.
- al lunedì si svolge dalle 09,00 alle 12,00 l’insegnamento della religione cattolica
SCUOLE PRIMARIE
FORMAZIONE CLASSI PRIME
Le classi sono formate da una commissione di Docenti dell’Istituto, acquisite utili informazioni dai docenti,
nell’ambito della continuità fra gli ordini di scuola, ivi comprese le scuole private e parificate, secondo i
seguenti criteri generali:
•
per le classi già avviate: mantenimento delle classi attuali
Costituzione di classi il più possibile eterogenee:
•
Equa distribuzione tra maschi e femmine
•
Equa distribuzione di alunni stranieri
•
Inserimento, se possibile, di un solo alunno disabile per classe
•
Eterogeneità in merito all’attitudine al lavoro scolastico
Tutte le attività didattiche delle scuole primarie si svolgono dal lunedì al venerdì.
SCUOLA PRIMARIA di QUILIANO:
n. 7 classi a 27 ore
Orario antimeridiano:
dal Lunedì al Venerdì: 8,00_13,00
RIENTRO pomeridiano:
Martedì : 14.00 – 16.00
SCUOLA PRIMARIA di VALLEGGIA
n. 10 classi a 27 ore
Orario antimeridiano:
dal Lunedì al Venerdì: 8.10 – 13.10
Rientro pomeridiano
Martedì : 14,10 – 16,10
16
17
DISCIPLINE
RELIGIONE CATTOLICA
L2 INGLESE
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
MUSICA
EDUCAZIONE MOTORIA
EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE
INFORMATICA
TEMPO MENSA
Tempo normale
CL
CL
CL 1^
2^ - 3^
4^ - 5^
2
2
2
1
2
3
9
7
7
2
2
2
1
2
2
6
6
5
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
una mensa
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
FORMAZIONE CLASSI PRIME
Le classi sono formate da una commissione di Docenti dell’Istituto, acquisite utili informazioni dai docenti,
nell’ambito della continuità fra gli ordini di scuola, secondo seguenti criteri generali:
1° criterio – Scelta delle famiglie relativamente al tempo scuola;
2° criterio – Scelta della seconda lingua comunitaria;
3° criterio – Costituzione di classi il più possibile eterogenee:
• Equa distribuzione tra maschi e femmine
• Equa distribuzione di alunni stranieri
• Inserimento, se possibile, di un solo alunno disabile per classe
• Eterogeneità in merito al rendimento scolastico
In caso di impossibilità ad accogliere tutte le domande relativamente al tempo scuola, saranno considerati i
seguenti criteri di inclusione:
• fratelli/sorelle già frequentanti lo stesso orario
• genitori entrambi occupati (certificazione del datore di lavoro) per il tempo prolungato
• segnalazioni dell’equipe psico-medico-pedagogica
• particolari e delicate situazioni che potranno essere riservatamente fatte presenti al Capo di Istituto dalle
famiglie.
Tipologia di orario: Lezioni dal Lunedì al Venerdì
n. 1 classe I a tempo normale/ tempo prolungato
n. 2 classi I a tempo prolungato (36 h)
n. 1 classe II a tempo normale
(30 h)
n. 2 classi II a tempo prolungato (36 h)
n. 2 classi III a tempo normale (30h)
n. 1 classe III a tempo prolungato (36h)
Orario classi I tempo normale:
(30 h/ 36 h)
dal Lunedì al Venerdì
Lunedì pomeriggio
Giovedì pomeriggio
08,00 – 12,55
13,50 – 15,40
13,50 – 16,35
18
Orario classi I tempo prolungato:
dal Lunedì al Venerdì
Lunedì pomeriggio
Martedì e Giovedì pomeriggio
08,00 – 12,55
13,50 – 15,40
13,50 – 16,35
Orario classi II tempo normale
dal Lunedì al Venerdì
Lunedì pomeriggio
Giovedì pomeriggio
08,00 – 12,55
13,50 – 15,40
13,50 – 16.35
Orario classi II tempo prolungato
dal Lunedi al Venerdì
Lunedì pomeriggio
Martedì e Giovedì pomeriggio
08.00- 12.55
13,50 – 15,40
13,50 – 16.35
Orario classi III tempo normale
dal Lunedì al Venerdì
Martedì pomeriggio
Giovedì pomeriggio
08,00 – 12,55
13,50 – 15,40
13,50 – 16,35
Orario classe III tempo prolungato:
dal Lunedì al Venerdì
Lunedì pomeriggio
Martedì e Giovedì pomeriggio
08,00 – 12,55
13,50 – 15,40
13,50 – 16,35
Intervallo:
al mattino sarà svolto dalle 09,55 alle 10,05
Spazio mensa: nei giorni di rientro dalle 12,55 alle 13,50
Nello spazio orario della mensa e nel post mensa, in attesa dell’inizio delle lezioni, gli alunni saranno
vigilati dal personale Docente.
Le prime 4 ore del mattino sono di 60 minuti, la quinta ora di 55 minuti
L’ora di mensa è di 55 minuti
Le ore del pomeriggio sono di 55 minuti
Saranno effettuati i recuperi orari da parte di Docenti e/o alunni attraverso la programmazione di:
- Progetti accoglienza
- Attività legate alla mensa e allo spazio orario post-mensa
- Attività sportiva compresa una giornata sulla neve a Limone Piemonte rivolta a tutte le classi della
scuola secondaria e alle classi quinte della scuola primaria
- Continuità primaria/secondaria
- Uscite sul territorio e viaggi di istruzione
Sono anche programmate le seguenti attività opzionali :
-
Corso propedeutico allo studio del latino rivolto agli alunni delle classi terze da svolgere il lunedì
dalle 15,45 alle 17.15 dal 27/01/14 al 05/05/14.
Studio guidato condotto da un Docente di Matematica e un Docente di Italiano rivolto agli alunni
delle classi a tempo prolungato da svolgere il lunedì dalle 15,40 alle 16,35 per tutto l’anno
scolastico.
19
20
Tempo scuola
CL 1^B
30 ore/sett.li
CL 2^B - 3^A
3^B
30 ore/sett.li
Tempo
prolungato
CL 1^A 1^C
2^A 2^C 3^C
36 ore/sett.li
1
3
2
7
2
1
4
2
2
2
2
2
1
3
2
7
2
1
4
2
2
2
2
2
1
3
2
7
2
1
4
2
2
2
2
2
no
no
3
2
2
3
Tempo normale
DISCIPLINE
RELIGIONE CATTOLICA
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE O SPAGNOLA
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
SCIENZE MOTORIE
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
STUDIO GUIDATO:
ITALIANO/MATEMATICA/GEOGRAFIA
TEMPO MENSA
*nell’a.s. 2013/14 la classe 1^B ha un orario misto normale/prolungato per soddisfare tutte le richieste delle famiglie.
4.2
PIANO DELLE USCITE SUL TERRITORIO
PROGRAMMA USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO - SCUOLA DELL’INFANZIA “B. FERRO” DI QUILIANO
Data
Sezioni
10/12/2013
A/B
17/12/2013
A/B
Da definire
28/01/2014
11/02/2014
06/05/2014
Da definire
5 anni A/B
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
5 anniA/B
3 anni A/B
Tutti
n.
alunni
Destinazione
Vie di Valleggia e Quiliano Auguri
Natalizi
Centro AUSER “Malacrida” Auguri
Natalizi
Biblioteca Comunale
Teatro Valleggia
Teatro Valleggia
Teatro Valleggia”
Continuità
Primarie
Valleggia/Quiliano
Biblioteca di Savona
Uscita nel quartiere
Nido “ Piccole Birbe
Fattoria Didattica “Il Corbezzolo”
Mezzo/Ditta
Scuolabus
Scuolabus
Scuolabus
Scuolabus
Scuolabus
Scuolabus
Scuolabus
Scuolabus
Scuolabus
Scuolabus
Scuolabus
21
SCUOLA PRIMARIA “DON PELUFFO” QUILIANO
CLASSE
N.
Alunni
DESTINAZIONE
IA
16
IIA
22
-Biblioteca comunale di Quiliano
-Teatro Valleggia: Il lupo e i sette
capretti
-Teatro Valleggia: Il soldatino di
piombo
-Biblioteca di Quiliano
Biblioteca di Savona
IIIA
25
IIIA
25
IVA
18
IVB
17
VA
23
Teatro Valleggia: La conferenza di
pace degli animali
Teatro Valleggia: La conferenza di
pace degli animali
Teatro Valleggia: Acquestorie
Teatro Valleggia: La conferenza di
pace degli animali
Anno Scolastico 2013/14
DATA
Più volte primavera
28 gennaio 2014
6 maggio
Data da destinarsi
MEZZO DI
TRASPORTO
A piedi
scuolabus
Scuolabus
A piedi
Scuolabus
4 marzo
11 febbraio
(mattina)
11 febbraio
2014
1 aprile
11 febbraio
2014
scuolabus
scuolabus
scuolabus
scuolabus
GITE SCOLASTICHE
CLASSE
N.
Alunni
DESTINAZIONE
IA
16
Museo del giocattolo di BRA
In primavera pullman
Da definire
IIA
22
Parco delle cicogne - Racconigi
13 maggio
2014
pullman
IIIA
25
Museo archeologico – Finale Ligure
Forse 22-04
da definire
pullman
IVA
18
Museo egizio di Torino
29-04-2014
Pullman
IVB
17
Museo egizio di Torino
29-04-2014
pullman
VA
23
Museo navale di Albenga
25-03-2014
pullman
23
Giornata sulla neve
Da definire
gennaiomarzo
pullman
VA
DATA
MEZZO
SCUOLA PRIMARIA “A. PERESSI” VALLEGGIA
22
Data
Classi
n.
alunni
Destinazione
2^A/B
Pullman
11/03/2014
3^A/B
41
29/04/2014
4°/B
38
5°A/B
34
5°A/B
34
05/03/2014
18/03/2014
Mezzo/Ditta
Museo storia naturale/acquario
Genova
Torino Museo Egizio
(martedì o giovedì)
Giornata sulla neve con scuola
secondaria I grado
Venasca Castello di Manta
Pullman
Pullman
Pullman
Pullman
23
PROGRAMMA USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO - SCUOLA PRIMARIA “A.PERESSI” DI VALLEGGIA
Data
Classi
n.
alunni
Destinazione
Mezzo/Ditta
Da definire
Da definire
11/02/2014
5^A/B
3^A/B
3^A/B
5^A/B
15^A/B
34
41
75
Visita alla redazione de La Stampa
Uscita lungo il torrente Trexenda
Teatro Valleggia
autobus
scuolabus
A piedi
34
Pallone pressostatico Vado Ligure
scuolabus
1^A/B
42
Teatro Valleggia
A piedi
15/04/2014
20/05/2014
06/05/2014
PROGRAMMA USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO - SCUOLA SECONDARIA I GRADO
VALLEGGIA
-
Uscite sul territorio in zone di particolare significato per la Resistenza classi terze
Spettacoli Teatrali presso il Teatro Nuovo di Valleggia ( 3 spettacoli classi 1^, 4 spettacoli classi
2^ e 3^)
Uscite per Giochi sportivi studenteschi secondo il Calendario stabilito dai competenti uffici
Visita Pinacoteca Civica di Savona classi II
Visita aziende del territorio (progetto Fabbriche Aperte) ,classi II
Manifestazione “la Pace di Corsa”
Uscite legate all’educazione stradale
“ Priamar” Savona: “Un libro porta lontano” 3^A, 3^B,3^C
Biblioteca di Quiliano classi 1°
Manifestazione “Qui Sport” patrocinata da Comune di Quiliano tutte le classi
Le date delle uscite saranno di volta in volta fissate e comunicate alle famiglie tramite diario nel
momento in cui le stesse saranno utili per lo svolgimento della programmazione didattica.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO VALLEGGIA
Data
15/05/2014
Classi
1°A/B/C
n.
alunni
73
22-23/05/2014
2°A/B/C
62
7-8-9/05/2014
3°A/B/C
79
05/03/2014
28/01/2014
1A/B/C
2/3/A/B/C
Destinazione
Mezzo/Ditta
Venasca, fabbrica dei suoni;
Saluzzo Castello Manta
Pullman
Arezzo-Cortona
Assisi-Spoleto-Cascata delle
Marmore-Orvieto
Giornata sulla neve
Giornata sulla neve
Pullman
Pullman
Pullman
Pullman
24
4.4
RELIGIONE CATTOLICA
Per gli alunni dell’istituto che non si avvalgono dell’insegnamento della religione Cattolica vengono
programmate attività alternative con un docente appositamente nominato secondo la normativa
vigente.
4.5
CALENDARIO SCOLASTICO E DELLE FESTIVITÀ
Le lezioni inizieranno il 16 settembre 2013 per tutti gli ordini di scuola e termineranno il giorno 11
giugno 2014 per le Scuole Primarie e la Scuola Secondaria di I grado; il 30 giugno 2014 per la
Scuola dell’Infanzia.
Le sospensioni delle attività didattiche ed educative sono così calendarizzate:
tutte le domeniche;
il 1 e 2 novembre 2013;
l’8 dicembre 2013
dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
il 24 febbraio 2014
dal 17 aprile al 25 aprile 2014;
il 1 e 2 maggio 2014
il 2 giugno.2014
.
- SOLO SCUOLA INFANZIA : 13 e 14 giugno 2014
Nei giorni 9/10/11 giugno 2014 non si svolgeranno attività valutative per poter procedere alle
operazioni di scrutinio del secondo quadrimestre per la scuola primaria e secondaria.
4.6
ASSICURAZIONE ALUNNI
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Quiliano sono assicurati con ratrice AMBIENTE SCUOLA
S.R.L.Via Petrella, 6 20124 MILANO.
4.7
PRASSI CONNESSA AD INCIDENTI
Operazioni da attuare in caso di infortunio:
- valutata la situazione, chiamare il 118 descrivendo sommariamente l’accaduto (è opportuno
che un insegnante accompagni il bambino in ospedale*)
- intervento del docente/persona preposta al primo soccorso (con cassetta aggiornata del
Pronto Soccorso);
- avvisare telefonicamente i genitori;
- avvisare telefonicamente la segreteria dell’Istituto;
- redigere denuncia scritta per l’assicurazione.
(*) Non verrà utilizzato nessun mezzo privato per accompagnare alunni in ospedale.
5.
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
5.1
AGGIORNAMENTO DOCENTI
Nel corso dell’anno scolastico saranno organizzati corsi di aggiornamento/formazione per gli
insegnanti dell’Istituto su:
- utilizzo diario informatico
- sicurezza nei luoghi di lavoro, primo soccorso,antincendio
- altri eventuali corsi di aggiornamento per il personale docente ed A.T.A.
25
6.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
6.1
INCONTRI
Il dialogo tra scuola e famiglia, necessario per la crescita culturale e per la formazione dei giovani, è
un momento imprescindibile del progetto educativo che la scuola si propone di attuare con modalità
di informazione, comunicazione e collaborazione serena e costruttiva. L’Istituto Comprensivo
garantisce specifici momenti di incontro tra genitori e docenti, secondo modi e tempi differenti per
ciascun ordine di scuola. Oltre agli appuntamenti sotto-elencati i genitori possono richiedere colloqui
con i docenti al di fuori degli orari delle lezioni.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Colloqui individuali
Assemblee di classe
Consigli di intersezione con genitori
su richiesta
12 ottobre 2011 – 31 gennaio 2012 - 16 maggio 2012
23 novembre 2011 – 7 febbraio 2012
SCUOLE PRIMARIE
Colloqui individuali
Assemblee di classe
Consigli di interclasse con genitori
Valutazioni quadrimestrali
su appuntamento il martedì
dalle 16.00 alle 18.00 Primaria Valleggia
dalle 15.50 alle 17.50 Primaria Quiliano
11 ottobre 2011- 19 aprile 2012
20 ottobre 2011- 8 marzo 2012- 3 maggio 2012
9 febbraio 2012 - 22 giugno 2012
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Colloqui individuali/ricevimenti
generali/accoglienza famiglie
classi prime
Consigli di classe componente
Docenti
Consigli di classe componente
docenti e Genitori rappresentanti
Valutazioni quadrimestrali
07 ottobre 2013 gruppi di Docenti delle classi prime
ricevono individualmente le Famiglie
Ogni Docente fissa un’ora di ricevimento settimanale
Ricevimenti con tutti i Docenti 4 / 12/2013 e 02/04/ 2014
10/09/2012 – 11/09/2012 - 4/11/2013 corsi A-B-C stesura
o conferma PDP alunni DSA e BES non certificati
04/12/13-3°ABC – 20/01/14 corso A – 22/01/14 corso B e
C
03/02/14 scrutini 1^ quadrimestre corso A
05/02/14 scrutini 1^ quadrimestre corso B e C
17/03/14 corso A 19/03/14 corso B e C
26/05/14 corso A – 28/ 5/14 corso B e C
18/11/2013 corso A– 20/11/2013 corso B e C
17/03/14 corso A – 19/03/14 corso B e C
Consegna schede di valutazione 13/02/2014
12/06/2014
6.2
ASSEMBLEE
I genitori eletti che partecipano ai Consigli di Classe e/o alle riunioni di Interclasse e Intersezione
potranno, previa richiesta scritta alla Dirigente, indire assemblee nei locali della scuola.
6.3
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ
Le norme relative al comportamento e/o ai doveri di ciascuna componente sono esplicitati nel patto di
corresponsabilità inserito nel diario scolastico.
26
7.
SERVIZI AMMINISTRATIVI E GENERALI
7.1
ORARIO SEGRETERIA
La Dirigente Scolastica Angela Cascio riceve tutti i giorni previo appuntamento
La Collaboratrice per la Scuola Secondaria primo grado: Prof.ssa Mallone Carlariceve il lunedì dalle
10 alle 11( su appuntamento telefonico) e il giovedì dalle 12 alle 12,55.
La Collaboratrice per la Scuola primaria e dell’Infanzia Ins.Ottonello Nadia riceve previo
appuntamento telefonico.
Per appuntamenti in orario diverso si prega di telefonare al n. 019/880169.
La segreteria è aperta al pubblico:
dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle ore 11,00 alle ore 12,30
il MARTEDÌ
dalle ore 15,00 alle ore 16,00
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