Stefania Ranghieri Cosmic green Light Solo show 20.02 – 01.04.2014 Piazza Riforma 9 CH-6900 Lugano, Svizzera 2° Piano, vis à vis Municipio “Non si può dire prima cos’è l’arte e poi andarla a cercare per il mondo, la ricetta sta nel cambiare la ricetta quando gli eventi e l’evoluzione del sapere la rendono necessaria” Angela Vettese “You can not say prior what art is while later wander the world to find it, the formula is the bravery to change the formula itself when the events and the knowledge evolution require that” Angela Vettese Cosmic green Light e “parole in libertà” di Stefania Ranghieri Nellimya: light art exhibition ospita la personale di Stefania che reale, grazie ad uno scambio di luci e trasparenze che Ranghieri Cosmic green Light in un ambiente che rievoca riflettono e lasciano intravedere quanto esiste tutt’intorno. quello abitativo, ma che non rinuncia alla presenza poetica Opere-oggetti infine, al di sopra di una funzione di della natura. servizio, nella speranza che possano avere una possibilità Cosmic green Light è la volontà di tenere in equilibrio il di vita differente, divenendo un oggetto significante, valore di un’alternanza visiva tra il silenzio di un volume con un’anima, accolte come fonte rigenerante di una astratto e il dialogo di una forma iconica che traspare e riflessione, svela Angela Vettese critica d’arte: “Nella si rivela. società della luce elettrica occorre vivere sapendo di più, (lei) ci parla di cose più profonde, rivelandoci l’epos del Da tempo, o meglio da sempre, l’artista lavora con l’idea di tempo.” esplorate il tema del principio primo dell’esistenza, dove la luce rappresenta l’ingrediente necessario per creare L’artista racconta in “parolibere” il suo processo creativo: nuova materia, l’energia imprescindibile per la nascita di “La dimensione che prediligo è quella del tenermi in ogni forma di vita: “Come si è originata la prima molecola? attenzione sul tempo presente e cercare di cogliere i suoi “Il mio pensiero è sempre incastrato lassù o laggiù” – cambiamenti sociologici etici e quindi espressivi. L’idea di spiega Stefania – secondo le teorie più recenti, la luce ha artista in cui mi riconosco è riuscire ad avere un punto di cominciato a propagarsi nell’universo almeno 13,2 miliardi vista sul mondo differente e mettermi in una riflessione di anni fa, dopo la cosiddetta Dark age. Rimane però da intima eliocentrica. La mia pratica artistica prevede la comprendere quale sia stata l’origine di quelle minuscole capacità di tenere coesi il sentire del quotidiano e una perturbazioni, che predisposizione verso il ri-sintonizzarsi con la natura e il suo costituiscono i ‘semi’ necessari a innescare il fenomeno sistema. Come in un’espressione matematica cerco poi di dell’instabilità gravitazionale. Davvero affascinante!” arrivare a farne una sintesi, un riassunto dell’idea e tradurlo increspature dello spazio-tempo in un’opera/oggetto che possa spiegare, rimandare il tutto Il lavoro si Stefania Ranghieri si basa sull’uso di forme in ‘un attimo visivo’ che sia il più chiaro e comprensibile. semplici, minimali in transito tra astratto e naturale Ecco penso che il mio lavoro debba avere questo ruolo concretizzandosi in manufatti dove la luce diventa comunicare in un attimo visivo! Come una sintesi massima, protagonista e medium. Enfatizzate dalla cura di un capace e pronta ad aprirsi al suo contenuto complesso, allestimento site specific, nella mostra tutte le opere veloce come il pensiero, che offra quella gioia che si prova diventano volumi pronti ad accogliere e proteggere altri quando si ha un’intuizione e si comprende subito tutto. elementi della natura, come in una crisalide o ventre L’attimo visivo va alla stessa velocità del pensiero. […] materno sorpresi nel loro primo generarsi. Un unicum- Nel mio lavoro ci sono due momenti: documentazione spazio che ospita e propone sculture luminose nate e realizzazione. Nel primo leggo, guardo, giro per centri dal contrasto tra plexiglas e vegetazione, quest’ultima commerciali, librerie, giardini urbani, giornalai, documentari utilizzata come elemento di costante ed indissolubile sulle scoperte geo, eco, scientifiche, in pietosi centri per legame con il mondo naturale. Opere sospese nel vuoto il giardinaggio e senza un ordine preciso raccolgo spunti dello spazio che fluttuano come satelliti, (dischi-piatti) svariati sulle forme e sulle idee, schizzando sopra foglietti dove già compaiono forme vegetali in crescita, che di carta improvvisati e magari portandoli in giro per mesi trasbordano dalla postazione in cerca di un novo approdo nella borsetta o impilati a fianco del pc. Questa fase può da colonizzare; gli altri esseri viventi arriveranno dopo! essere molto lunga. Il momento della realizzazione invece L’involucro di ogni lavoro diventa il confine con lo spazio di solito è più facile e breve, è dove risolvo soltanto gli naturale esterno e il materiale scelto, il plexiglas, fa sì che il aspetti tecnici del progetto, tutto è già chiaro.” rapporto tra opera e ambiente sia in realtà più simbiotico Cosmic green Light and “words on the loose” by Stefania Ranghieri Nellimya Light Art Exhibition is pleased to welcome is more symbiotic than real, thanks to a game of lights Stefania Ranghieri’s exhibition Cosmic green Light, in an and transparency reflecting and atmosphere that recalls the living one, always considering around. In conclusion they are objects-works, they don’t the strong poetic presence of nature. get a practical purpose, hoping to have a new change for Cosmic green Light shows is determination to keep in a different life so that they could become an expressive balance the value of a visual alternation between the object with its own soul, accepted as regenerating source silence of an abstract object and the expression shown by of reflection, Angela Vettese reveals: “In the society of the an iconic shape revealing itself. electric light we must live knowing more, (she) tells us letting see what is all about deeper things, revealing the epic of time.” Since a long time, or better all her life, this artist has been exploring the idea of the primary origin of the being, The artist tells in “Words on the loose” her creative where the light is representing the needful element to process: “The dimension I like most is being aware of the create a new substance, the essential energy for the origin contemporary society and try to grasp its sociological, of every species of life: “What was the origin of the first ethical and therefore expressive changes. Being an artist tiny particle? My thought is always chained up above or for me is trying to have a completely different vision of the down there – explains Stefania – according to the new world and place me in a heliocentric intimate reflection. theories the light started to spread through the universe My artistic experience foresees the capacity to keep at least 13,2 billion years ago, after the so-called Dark Age. coherent the emotion for everyday life and a tendency The question, still inexplicable is what was really the origin to tuning with the Nature and its system. As in a logical of those minute depressions, of those space-time ripples problem, I make an effort to have a synthesis, a summary that constitute the necessary seeds to trigger off the of my artistic idea and carry out it in a creative object/ wonder of the gravitational instability. Really fascinating!” work that could explain, as recreating the whole in ‘a visual moment’, that has to be the most understandable Stefania Ranghieri’s artistic experience is based on the and clearest possible. I really believe that my work should use of simple minimal shapes, passing through between have this function: to communicate in a visual moment! abstract and natural element, taking shape in a work As an extreme synthesis, able and careful to display to his where the light becomes the main protagonist but also intricate content, as swift as the mind, that offers the same its medium. Emphasized by a detailed mounting site joy felt when you get a perception and everything is made specific, in her exhibition all the works become volumes clear. The visual moment shifts at the same speed of the willing to receive and protect other natural elements, like mind. […] There are two important phases in my creating if they were in a crysalis or in a womb amazed in their process: documentation and carrying out. In the first phase first procreation. One unicum-space that welcomes I spend most of my time reading, observing, going around and offers bright sculptures originated by the unusual the shopping centre, the bookshops, the public gardens, contrast between plexiglas and vegetation. And it’s the the newsagent, I follow reportages about the geo, eco, vegetation that is utilized as continuous and indissoluble scientific discoveries. In very squalid gardening centre, bond with the natural world. Her works are represented without a logical or detailed order I collect different and suspended in the space floating as satellites (solar disk) various hints about the shapes and the ideas, sketching on where growing plant form are showing their presence small piece of improvised paper and taking them around and transfer from their own place looking for a new in my bag even for months or maybe piled up near my landing place to settle; the other human beings could personal computer. arrive afterwards! The involucre of every work becomes This phase could take a long time. On the contrary the the confines between the outer natural space and the acting of realizing is easier and quicker; there I solve all chosen material, the Plexiglas. This material clearly shows the technical aspects of my project because everything is how the connection between the work and its habitat already clear in my mind.” Stefania Ranghieri Power green Descrizione Dimensioni Plexiglas, rami + led 2012 Ø46x21 cm Stefania Ranghieri Ventre verde Descrizione Dimensioni Plexiglas, rami + led 2012 Ø70x38 cm Stefania Ranghieri Un tratto di geometria 240 Descrizione Dimensioni Plexiglas, rami bambù + led color 2014 240x36x6 cm Stefania Ranghieri Un tratto di geometria 200 Descrizione Dimensioni Plexiglas, rami bambù + led 2014 200x36x6 cm Stefania Ranghieri TABLE k1 Descrizione Dimensioni Plexiglas satinato, betulla + led 2011 200x60x77 cm Stefania Ranghieri Aquido prato Descrizione Dimensioni Plexiglas retrodipinto con innesto barra fluoerescente 2010 100x100x8 cm Stefania Ranghieri Nebbia solida a -35° Descrizione Dimensioni Plexiglas, rami bambù + led 2014 100x110x5 cm Stefania Ranghieri Il sole nella nebbia Descrizione Dimensioni Plexiglas e rami 2011 100x100x7 cm Stefania Ranghieri Inverno in betulla Descrizione Dimensioni Plexiglas e rami di betulla 2011 135x90x8 cm Stefania Ranghieri Inverno zen Descrizione Dimensioni Plexiglas e rami 2010 50x50x7 cm Stefania Ranghieri Planet Descrizione Dimensioni Plexiglas tondo retrodipinto 2014 Ø110 cm Stefania Ranghieri Spiraglio Descrizione Dimensioni Tubo ferro calandrato e fresato + led 2014 Ø180 cm Stefania Ranghieri Aquido nero Descrizione Dimensioni Plexiglas lastra nera 2012 Ø67x4 cm Stefania Ranghieri Cosmic garden Descrizione Dimensioni Plexiglas, rami, piante + led 2014 Ø50 cm Stefania Ranghieri Chicchi di radice Descrizione Dimensioni Plexiglas, rami + led 2011 120x120x100 cm Stefania Ranghieri Crisalidi Descrizione Dimensioni Plexiglas retrodipinto, rami + led 2013 Ø10/15x60/70 cm Biografia di Stefania Ranghieri Stefania Ranghieri, nata a Gallarate (Varese) nel 1963, Villa Visconti D’Aragona, a Sesto San Giovanni. attualmente vive e lavora a Milano dove oltre ad artista Il percorso professionale di Stefania Ranghieri si è e designer è insegnante di discipline pittoriche presso consolidato negli anni in qualità di ARTDESIGN nella la Civica Scuola d’Arte Federico Faruffini di Sesto San progettazione e realizzazione di opere di design e/o Giovanni (Milano). componenti L’artista frequenta inizialmente il liceo artistico, dove industriali e all’insegnamento dell’arte contemporanea. studia Restauro di dipinti e arredi antichi per diplomarsi Nel 2004 la sua ricerca incontra un materiale industriale: in seguito in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di il plexiglas, capace di contenere forma plastica e colore Brera. Comincia la propria ricerca in equilibrio tra arte, senza perdere quel rimando percettivo sensibile e dal antiquariato e design, rendendo questa contaminazione 2010 aggiunge alle sue opere luci, led ed elementi vegetali. tratto distintivo di tutta la sua produzione. Questa nuova fase di ricerca trova spazio ad esempio: Espone già a partire dal 1984, tra i vari eventi degni di nel 2008 a D-come Design esibizione organizzata per la nota: nel 1991 la partecipazione al concorso di scultura Design Week di Torino; nel 2010 e 2011 Salus per aquam Comunicare in libertà, a cura di Achille Bonito Oliva; nel e Trees for life per la Design Week di Milano; nel 2012 con 1996 concorre al Premio San Carlo Borromeo ospitato al la personale al Museo di San Petersburg in Russia e nel Palazzo della Permanente; nel 2001 aderisce ad Ambiente 2013 all’evento Terra Aria Acqua Fuoco prima iniziativa del e le aree non protette mostra internazionale di Mail Art a progetto Non solo di pane ideata per Expo 2015. Cosmic Palazzo Sertoli, Sondrio e nel 2003 ottiene la personale green Light è il titolo della sua ultima personale accolta Origini e discese ospitata allo Spazio Contemporaneo di nelle sale della Nellimya: light art exhibition, a Lugano. d’arredo legate agli aspetti produttivi Biography of Stefania Ranghieri Stefania Ranghieri was born in Gallarate (Varese) in 1963, Sesto San Giovanni. currently she lives and works in Milan, where in addition to The career of Stefania Ranghieri has consolidated over artistic and designer activities she has been teaching art years as ARTDESIGN in projectation and realization at the Civica Scuola d’Arte Federico Faruffini in Sesto San of design works and/or furniture components related Giovanni (Milan). to The artist initially attended Art School, where she studied contemporary art. Restoration of paintings and antique furniture to graduate In 2004 her research meets an industrial material: later in Sculpture at the Accademia di Belle Arti of Brera. plexiglass, it can hold plastic form and color without She began his research in balance between art, design losing that reference sensitive and perceptive. Since and antiques, making this contamination hallmark of her 2010 she use plexiglas in addition to her work lights, LED entire production. and vegetal elements. This new phase of research finds Stefania exposes her works since 1984, among other space for example: in 2008 at D-come Design exhibition notable events: in 1991 the participation in the competition organized by the Design Week in Turin; in 2010 and 2011 of sculpture Comunicare in libertà, curated by Achille Salus per aquam and Trees for Life for the Design Week Bonito Oliva; in 1996 she contributes to Premio San Carlo in Milan; in 2012 with the solo show at the Museum of Borromeo hosted in Palazzo della Permanente; in 2001 Saint Petersburg in Russia and in 2013 the event Terra Aria she join at Ambiente e le aree non protette, international Acqua Fuoco first initiative of the project Non solo di pane exhibition of mail art at Palazzo Sertoli, Sondrio and in designed for Expo 2015. Cosmic Light green is the title of 2003 she obtained the solo show Origini e discese hosted her last solo show welcomed in the halls of Nellimya: light at Spazio Contemporaneo, Villa Visconti D’Aragona, in art exhibition in Lugano. industrial production and teaching aspects of Curriculum espositivo 2013 · Terra, Aria, Acqua, Fuoco, a cura di Susanna Vallebona, Spazio Orso, Milano · Biennale di Trapani 2012 · Design Objects Nature, a cura di Enzo Fornaro, Museo di Storia di San Petersburg, Russia 2011 · Una valigia tutta blu, a cura di Susanna Vallebona, Acquario Civico, Milano · Trees for life, a cura di LAGART Projects, Spazio Tortona 26, Milano · Arte fiera Pordenone, stand galleria Dir’arte, Modica · Arte fiera Arezzo, stand galleria Dir’arte, Modica · Arte fiera Cremona, stand galleria Dir’arte, Modica · Arte fiera di Bergamo BAF, stand Cavenaghi Arte – galleria Dir’Arte, Modica 2010 · Arte fiera Reggio Emilia, stand Cavenaghi Arte, Milano · Arte fiera Verona, stand galleria Dir’arte, Modica · Arte fiera Forte dei Marmi, stand galleria Dir’Arte, Modica · Riflessi Liquidi, galleria Granelli, Livorno · Il Fascino della Relazione, a cura di Susanna Vallebona, SBLU_spazioalbello, Milano · Arte fiera Pordenone, stand galleria Dir’arte, Modica · Arte fiera MIART, stand CavenaghiArte, Milano · Arte Fiera di Cremona, stand CavenaghiArte, Milano · Arte fiera di Bergamo BAF, stand CavenaghiArte, Milano 2009 · Heart, reparto intensivo, a cura di Gianfranco Cavenaghi, Galleria CavenaghiArte, Milano · AQUA Lucida, a cura di Nathalie Belet, galleria The Art Lunge 44, Lugano, Svizzera · Tre materie per tre scultrici, a cura di LAGART Art Projects, Salvini Style S.r.l, Brescia · Arte fiera MIART, stand CavenaghiArte, Milano · SALUS per ACQUAM, a cura di LAGART Projects, Spazio Tortona 15, Milano · 7° salone internazionale del lusso, progetto by Lagart Projects, Fiera di Vicenza · CORPI FLUIDI, a cura di Silvana Peira e Sara Abram, galleria IL Fondaco Bra, Cuneo · Arte Fiera di Cremona, stand CavenaghiArte, Milano · Arte fiera di Bergamo BAF, stand CavenaghiArte, Milano 2008 · Arte Fiera Verona, stand CavenaghiArte, Milano · DICIASSETTE Autori, Collettiva artisti della galleria, CavenaghiArte, Milano · D COME DESIGN Il letto riflesso, a cura di Silvana Peira, Anti Pansera, Patrizia Scarsella, galleria Il Fondaco Bra, Cuneo · Arte fiera MIART, stand CavenaghiArte, Milano · Pensiero controvento, a cura di World Art testo critico di Sabrina Arosio e Guido Oldani, Castello di Monopoli, Bari · Arte fiera ARTCO, stand CavenaghiArte, Milano 2007 · POLIFONIE, a cura di Alberto Veca, Galleria CavenaghiArte, Milano · ARTISTALQUADRATO, ALULIFE emotional-live mostra-mercatod’Arte Contemporanea a sostegno dell’associazione Archè, Milano · Arte Fiera Verona, stand Cavenaghi Arte, Milano · Art Process Trapani 2007, Trapani · Colori per vincere l’egoismo, a cura di Giuseppe Melzi e Marcello Frantone, Palazzo della Permanente, Milano · Din Don D’arte, a cura di Ivan Sirtori, Villa Bertarelli, Galbiate (Lecco) · Preghiere, approdi minoritari dell’anima, a cura di Paolo Marzano, L’Art Gallery Bistrot Garden Grove, Roma 2006 · Mostra Collettiva, a cura di Riccardo Zelatore, Galleria Vintage arte contemporanea, Spotorno · Notte Bianca, Villa Zoorn, Sesto San Giovanni (Milano) · A Confronto, a cura di Alberto Veca, Galleria Cavenaghi Arte, Milano · III Rassegna Poesiarte Milano, Mostra di Mail Art, Quintocortile gallery, Milano · Passaggi Incustoditi, Quadreria dell’Otto, a cura di Dino Serra, Trapani 2004 · Per Contemporanei, Spazio Contemporaneo Villa Visconti D’Aragona, Sesto San Giovanni (Milano) 2003 · Il giardiniere contro il becchino, a cura di Cristiano Mattia Ricci, Centro culturale Sergio Valmaggi, Sesto San Giovanni (Milano) · Origini e Discese, a cura di Claudio Cerritelli, Spazio Contemporaneo, Villa Visconti D’Aragona, Sesto San Giovanni (Milano) 2002 · Incanto e Passione, a cura di Claudio Cerritelli, Galleria Cavenaghi Arte, Milano 2001 · Ambiente: le aree non protette, Mostra di Mail Art, Centro Le Drac, Saint Denis, Francia · Ambiente: le aree non protette, Mostra di Mail Art, Centro Le Vac, Venta Bren, Francia · Ambiente: le aree non protette, Mostra di Mail Art, a cura di Martina Corgnati, Julien Blaine, Carpanin Marimotou e André Robèr, Palazzo Sertoli, Galleria Credito Valtellinese, Sondrio · Riguardi, grande collettiva di pittura scultura e fotografia, a cura di Giuliano Barbanti, Michele Festa e Antonio Grassi, Villa Zoorn, Sesto San Giovanni (Milano) 1999 · Un Colore in Più, Spazio Krizia, Milano 1998 · Magnacarta, a cura di Giulano Barbanti, Libreria Presenza, Sesto San Giovanni (Milano) 1996 · Premio San Carlo Borromeo, a cura di Luciano Caramel, Marina De Stasio e Francesco Tedeschi, Palazzo della Permanente, Milano 1994 · I Giardini di Zeus, Villa Zoorn, Sesto San Giovanni (Milano) 1993 · Recondite Nature, Centro Culturale Bloom Art, Mezzago (Milano) · Lucido Immaginario, Centro Culturale Ponte delle Gabelle, Milano 1991 · 4° premio al Concorso Nazionale di Scultura indetto dalla società per le telecomunicazioni SIP con l’opera Comunicazione in evoluzione continua, a cura di Achille Bonito Oliva, Andrea del Guercio, Giancarlo Marchese, Daniela Palazzolo e Arnaldo Pomodoro, Milano 1990 · Visioni planimetriche, Centro Culturale Nuova Torretta di Sesto San Giovanni (Milano) 1987 · Una Piazza per il Duomo, Sala comunale di Seregno (Milano) 1985 · Recupero urbano della zona del vecchio Lavello del comune di Tortona, a cura di Giovanni Accade, Giancarlo Marchese e Giuseppe Meretti, Sala Napoleonica di Brera, Milano 1984 · Premio Sant’Ambros 1984, XVI Rassegna di Pittura, Milano Contributi: Fotografie Andrea Valentini e Bruno Bani Contributi e testo Parole in libertà di Stefania Ranghieri Traduzione Emanuela Rocchi Coordinamento Mya Lurgo Antonelli Grafica e promozione Alessia Ballabio Assicurazione opere La Mobiliare Piazza Riforma 9 CH-6900 Lugano, Svizzera 2° Piano, vis à vis Municipio tel. +41 (0)91 911 88 09 fax +41 (0)91 911 88 02 [email protected] www.nellimya-exhibition.ch Apertura invernale: giovedì: 10.30–13.30 / 15.00–21.00 sabato: 10.30–13.30 domenica: 15.00–18.00
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