ConTatto dell’Anffas Onlus Padova ANffAS Onlus Padova Associazione famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale Anno 12 N. 2/2014 Editoriale Vite degne di essere vissute! Sport per tutti Il nuovo mezzo attrezzato a disposizione dell’Anffas, grazie al generoso contributo delle aziende del territorio di Vigonza (PD) Fortuna, solamente fortuna !!! Angolo legale Il Trust a tutela dei soggetti con disabilità Informazioni normative Letture consigliate John Williams “Stoner” Marcella Zordan Borgo “Chiudi gli occhi... e guardami” Vita nei servizi Ricordo di Agnese San Martino in Corte Le attività artigianali realizzate nei Centri Diurni Anffas Calendario Anffas 2015 Merenda all’Incontro Una serata... mostruosa!!! Non solo cibo Frutta secca: in ricchezza e povertà! Le nostre gite Caorle: tra terra, valli e laguna Tempo amico I valori del volontariato Appuntamenti www.anffaspadova.it ConTatto - Periodico trimestrale. Reg. Tribunale di Padova n. 1846 del 15/04/03. Sped. in abb. postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Padova - “Taxe percue” “Tassa riscossa” Padova C.M.P. In caso di mancato recapito inviare al C.M.P. di Padova per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Notiziario Editoriale Maddalena Borigo Presidente Anffas Onlus Padova VITE DEGNE DI ESSERE VISSUTE ! C arissimi lettori di Contatto, siamo a proporre alla vostra attenzione con questo nuovo numero alcuni scorci del pensiero e delle attività dell’Anffas di Padova. Nel continuo e vorticoso avvicendarsi di avvenimenti e cambiamenti che ci sollecitano, desideriamo rappresentare un piccolo spazio di riflessione che mantenga lo sguardo rivolto alla centralità della persona. La nostra Associazione “Famiglia di Famiglie” intende proporsi come riferimento a tutte le persone che si impegnano“a testa bassa”per portare il proprio contributo nel determinare condizioni di vita dignitose per le persone con disabilità. Allo stesso tempo, “a testa alta” presso tutte le sedi, vogliamo promuovere la sensibilità verso quei valori di fondo perché guidino le scelte di tutti coloro che assumono responsabilità in campo educativo, sociale e sanitario. Mantenendo l’impegno assunto, allo scopo di condividere con voi le ragioni del nostro agire riportiamo un nuovo estratto dell’Articolo 3 del nostro Statuto: Sport per tutti Un passato da obiettore all’ANFFAS, un presente da coordinatore di una cooperativa sociale. Quando mia figlia Anna mi ha parlato dell’iniziativa “Sport per tutti” tramite l’Associazione “Uno a cento” con la scuola che ha incontrato il Basket in carrozzina, mi è sembrata una cosa molto bella ma allo stesso tempo normale. Poi ho letto il pensiero di mia figlia, le sue considerazioni e non nego che oltre alle lacrime agli occhi mi sono prima ed il mio lavoro poi venuti alla mente tutti quei valori che l’esperienza di volontariato con il disagio tutto questo e Gesù Cristo mi hanno trasmesso. Non finirò mai di ringraziare l’ANFFAS che mi ha permesso per avermi dato tre figli meravigliosi ai quali poter trasmettere tutti i giorni questi valori. Fortuna, solamente fortuna !!! Fortuna, solamente fortuna: fortuna di avere gambe che camminano, braccia che possono abbracciare e occhi che possono vedere il mondo meraviglioso che ci circonda; ma spesso ci dimentichiamo di ringraziare per questo. Mettersi nei panni di chi fortuna non ne ha avuta poi così tanta è più utile di quanto pensassi: provi emozioni che una volta nella vita senti, difficoltà, anche se vissute per poche ore, che sembrano montagne da scavalcare, vette senza cima, irraggiungibili quindi. Questo perché siamo abituati a fermarci sempre alla minima difficoltà, al minimo segnale di fatica noi molliamo. Ci sono persone invece che queste difficoltà le vivono tutti i giorni e mollare vorrebbe dire non vivere, perché la vita per alcuni è fatta di barriere, non solo artificiali, ma anche morali. Noi normodotati, ogni giorno, diamo solo una parte di quello che potremmo, ed è per questo che le nostre Anffas collabora alla maratona Telethon per la raccolta fondi a sostegno della ricerca genetica sulle disabilità intellettive e/o relazionali. IL 13 E 14 DICEMBRE in Via Roma a Padova presso lo stand allestito da Anffas onlus Padova, offrendo il tuo contributo per Telethon riceverai un cuore di cioccolato o una sciarpa della campagna Telethon. Partecipa alla maratona, allena il tuo cuore, vieni a trovarci !! 2 ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 montagne non hanno fine. Chi non ha la possibilità di vedere o camminare, in ogni cosa sa dare il massimo e tutti dovremmo farlo! Sono molto cambiata da quel giorno; ora so usare gli occhi che ho perché sono preziosi, so vedere la bellezza nelle cose che prima non guardavo, so pensare, so sentire, so sentirmi. La vita va vissuta, è una sola e non bisogna buttare via momenti preziosi! Forse fortuna dopo tutto non è, perché comunque insegna, insegna a dare il massimo ogni giorno...e soprattutto: a credere in se stessi. UN ARCOBALENO DI SOLIDARIETÀ Colgo l’occasione, nell’imminenza delle prossime Festività, per ringraziare tutti coloro che contribuiscono con le loro energie a costruire un ambiente di vita sereno per le persone con disabilità che fanno riferimento all’Associazione, augurando a tutti gli amici dell’Anffas di Padova, siano essi familiari, operatori, volontari, i migliori auguri di Buon Natale e sereno 2015. IO SOSTENGO LA RICERCA CON TUTTO IL CUORE Anna Raffaelli Grazie alla sensibilità e generosità delle aziende che operano nel territorio di Vigonza, dall’autunno di quest’anno Anffas Onlus Padova può disporre gratuitamente di un automezzo attrezzato per la mobilità degli utenti del Centro Diurno “I Prati”. Riportiamo di seguito l’elenco delle aziende che hanno contribuito al progetto di mobilità gratuita a cui va tutta la nostra riconoscenza. ASSISTARS di Dalle Stelle Gabriele & C. SAS MASCHIO GASPARDO SPA DESTRO PAOLO SPA MICRONOVA SRL CALZATURIFICIO ZOCAL SRL CARROZZERIA BERTAZZO GIORGIO DEL BRENTA SRL CALZATURIFICIO ALIDA SRL CARROZZERIA 2001 SNC di Galiazzo Massimiliano & C. MECCANICA MENEGHELLO SAS di Meneghello Valter & C. POLETTO MAURIZIO SNC di Poletto & C. AUTODEMOLIZIONI STOCK CARS di Prevedello L. e Albiero M. SNC GAMMA CONSULTING SAS di Valentini Arturo & C. LA VELOX di Franco Emanuela QST-QUALITY SAFETY TRAINING SRL BENETOLO SAS di Benetolo Marisa & C. BOSCHELLO FEDELE SRL STUDIO DENTISTICO CORDIOLI Dott.ssa Alessandra ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 STUDIO DENTISTICO STEFANI Dott. Alessandro FARMACIA LAGO Dott. M. G. Lago NOUCHKA ITALIA SRL 3 PLAST SRL CANATO SPARTACO LAZZARO GIULIANO AZIENDA AGRICOLA ORFEO di Codogno S. & C. SAS B&B TECNOSYSTEMS SAS di Bindi Vito CORRADO MARETTO SRL MOOD SAS di Sebastiano Anselmi & C. EUROMARK INDUSTRIES SRL FIORENZATO M.C. SRL NUOVA VESMACOLOR SRL BRENTA SERVICE di Beltramin Claudio BOLDRIN ELETTRO IMPIANTI di Boldrin Luca CEOLDO di Ceoldo Cristian OSTERMANN ITALIA SRL TRATTORIA AI SIEGOI di Padoan Antonella 3 Angolo legale Davide Schiavon Consulente legale Anffas Onlus Padova Anffas Onlus Padova ha patrocinato l’incontro svoltosi al Centro San Gaetano di Padova il 28 ottobre scorso sul tema del “Trust”. Il futuro di una persona debole o con disabilità rappresenta la più grande preoccupazione per i familiari: quale stile di vita attenderà la persona cara quando i familiari non ci saranno più o non saranno in grado di prendersi più cura del soggetto debole? Come sarà la vita della persona debole nel contesto che gli addetti ai lavori definiscono “il dopo di noi”? • previsione di una norma di legge in virtù della quale le persone giuridiche (Associazioni, Fondazioni, ecc..) debbano avere, indipendentemente dalla scelta fiduciaria del settlor, degli specifici requisiti a garanzia del perseguimento certo e virtuoso dello scopo del trust; Il Trust è l’istituto giuridico in virtù del quale un soggetto (in genere, il genitore) detto “disponente”, trasferisce la proprietà di un certo patrimonio ad altro soggetto, cosiddetto “trustee”, affinché lo gestisca secondo la sua volontà per uno scopo stabilito (per esempio la cura ed il mantenimento del figlio con disabilità). Attraverso il trust si crea un patrimonio (beni mobili o immobili) da affidare ad una persona di fiducia, affinché lo utilizzi per l’assistenza e la cura della persona con disabilità. Al tempo stesso, si dà la possibilità a colui che costituisce il trust di prevedere non solo il vincolo di destinazione ma anche le specifiche modalità organizzative dell’assistenza (per es. può prevedere che il trustee provveda col danaro affidatogli di far fare il controllo dentistico semestrale al figlio con disabilità). Regole del Trust: Una volta costituito il trust, il patrimonio è soggetto a due vincoli: 1) di destinazione, in quanto utilizzabile solo ed esclusivamente per il raggiungimento dello scopo prefissato dal disponente; 2) di separazione, in quanto giuridicamente separato dal patrimonio del trustee. Nell’atto istitutivo del trust, il disponente può prevedere che la figura del trustee sia ricoperta o da una persona fisica o da una persona giuridica (per esempio un’Associazione che si occupi della tutela di persone con disabilità). Al tempo stesso, il disponente può anche prevedere che via sia un “garante” (detto protector o guardiano) che controlli 4 l’operato del trustee, ed eserciti nei suoi confronti poteri consultivi. I poteri del garante potrebbero, addirittura, spingersi alla revoca del trustee ed alla sostituzione dello stesso, in caso di mancato rispetto dello scopo del trust. In genere, viene nominato “garante” colui che, rispetto alla persona con disabilità, sia tutore, curatore o amministratore di sostegno, dato il suo ufficio di protezione giuridica del beneficiario. Il disponente nell’atto istitutivo prevede anche quali debbano essere i beneficiari finali del trust, ossia coloro ai quali il trustee debba trasferire la proprietà dei beni alla morte del beneficiario con disabilità. Vantaggi specifici del Trust: • detassazione degli atti di trasferimento dei beni al trustee, evitando che si depauperi quanto faticosamente messo insieme dai congiunti per la persona con disabilità. Per qualsiasi ulteriore informazione o confronto non esitate a contattare l’Anffas ed il nostro consulente legale. IL TRUST A TUTELA DEI SOGGETTI CON DISABILITÀ Cos’è il Trust: • valutazione del carattere gratuito o oneroso dell’incarico di trustee; Ricordo di Agnese Questa estate è mancata improvvisamente Agnese Masiero, collaboratrice di ANFFAS al Ceod “Il Giardino” di Via Lucca. Per me che l’ho conosciuta bene, poiché si è presa cura di mio fratello per molti anni, è stato un grande dispiacere. Si, perché Agnese era una donna piena di vitalità e di iniziative, impegnata in progetti e programmi sia sul lavoro che nella vita privata: sempre allegra, a volte un po’ burbera, ma disponibile e capace. Ciao Agnese, mancherai ai tuoi ragazzi (che hanno voluto dedicarti il calendario 2015) e a tutti quanti hai donato cuore e sorrisi. Maria Grazia Casotti Con il trust si può provvedere per qualsiasi persona con disabilità, che, quindi, può anche non essere interdetta o non essere figlia, discendente, coniuge del disponente. Inoltre il disponente potrà iniziare durante la sua vita a capire se il trustee sia persona idonea a perseguire gli scopi previsti nell’atto istitutivo anche dopo la sua morte. Pensiero Anffas: Come Anffas vorremmo che la disposizione del trust e l’assistenza delle persone con disabilità compiuta dal trustee abbiano le seguenti specifiche garanzie: • possibilità di prevedere delle modalità con cui terzi (anche non rilevati dal settlor) possano agire avverso l’inadempimento del trustee; ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 5 Informazioni normative VEICOLI INTESTATI A PERSONE INCAPACI DI AGIRE Dal 3 novembre sono entrate in vigore nuove regole per chi circola con veicoli intestati ad altri e per l’aggiornamento della carta di circolazione delle autovetture. Una circolare del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha previsto l’obbligo di tutta una serie di comunicazioni agli organi preposti. Il mancato adempimento prevede l’elevazione di forti sanzioni (da 705 a 3526 euro). Nel caso di immatricolazione di un veicolo a persona incapace di agire (minore o interdetto) la circolare ministeriale prevede che la carta di circolazione è rilasciata a nome del soggetto incapace e con annotazione della dicitura “Veicolo intestato a nome di soggetto a tutela, in disponibilità di (genitore o tutore)”seguita dai dati anagrafici del genitore o tutore, in quanto soggetto responsabile della circolazione del veicolo stesso, nonchè degli estremi del provvedimento di tutela. In caso di trasferimento della proprietà di un veicolo già immatricolato in capo a un minore o interdetto, è rilasciato un tagliando di aggiornamento della carta di circolazione recante le annotazioni su elencate. La circolare ministeriale parla dell’obbligo delle citate annotazione sulla carta di circolazione “per atti posti in essere dal 3 novembre 2014”. In ogni caso si è in attesa di chiarimenti ministeriali per sapere se si debba procedere con le nuove annotazioni anche per i veicoli ad oggi già intestati a interdetti o minori. Roberto Canton RISCATTO DEI PERIODI DI ASSENZA PER ASSISTENZA AI DISABILI Nel caso di assenza facoltativa dal lavoro per assistenza a persone disabili è previsto il riscatto per i periodi non coperti da contribuzione. I lavoratori dipendenti per poter usufruire del riscatto devono presentare apposita domanda ed aver versato almeno cinque anni di contribuzione obbligatoria in costanza di rapporto di lavoro. Il periodo massimo di riscatto è di cinque anni. Il riscatto dei suddetti periodi è a totale carico del richiedente. L’operazione potrebbe comunque essere conveniente sia per l’anticipazione della decorrenza della pensione che per la maturazione di un trattamento pensionistico. Letture consigliate John Williams Stoner Fazi Editore - Collana le Strade - Euro 14,88 È un libro prezioso, la storia della vita di un uomo ordinario, senza alcun talento particolare. Dalla sua infanzia contadina all’università, un’ esistenza che attraversa due guerre mondiali, la grande crisi del ‘29, la depressione e poi il progresso. Mai noioso, pacato ma appassionante, un omaggio alla vita ordinaria ma speciale proprio perché vissuta. Buona lettura! Elisabetta Bozzato Marcella Zordan Borgo Chiudi gli occhi... e guardami Itinerari EDB - edizioni Dehoniane Bologna - euro 11,00 Marcella Zordan Borgo, socia ANFFAS e madre di due figli entrambi con gravi problemi, ci racconta la vita quotidiana di una famiglia molto speciale. Narrando in modo semplice e coinvolgente parla di paure, speranze, amici, eventi tragici e divertenti, dubbi e dell’incertezza sempre presente tra il desiderio di condurre i figli ad una seppur minima autonomia, alla tentazione di fare di tutto, anche troppo, per proteggerli da se stessi e dagli altri. La madre rivive così la sua esperienza per capirla meglio, per comprendere gli errori fatti: è quasi una “nuova nascita” che scava nel profondo, fa pensare e ripercorrere dolorosamente il passato. M. G. Casotti SEMPLIFICAZIONI PER I MINORI INVALIDI Sono intervenute novità semplificative per il diritto da parte di minori disabili, alle prestazioni di carattere economico collegate alla maggiore età. Ai minori titolari di indennità di frequenza (l’erogazione della quale cessa al raggiungimento della maggiore età) che presenteranno la domanda di accertamento sanitario entro i sei mesi precedenti il compimento del 18esimo anno, al raggiungimento della maggiore età saranno riconosciute in via provvisoria le prestazioni erogabili agli invalidi maggiorenni. Saranno successivamente sottoposti ad accertamento sanitario. La Redazione di ConTatto augura Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutti i suoi lettori e agli amici dell’Anffas Anche quest’anno, in occasione delle Festività dal 7 al 14 dicembre, il Comune di Padova ci ha messo a disposizione Ai minori titolari di indennità di accompagnamento o di comunicazione, al compimento del 18esimo anno saranno attribuite le prestazioni economiche erogabili agli invalidi maggiorenni, senza ulteriori accertamenti sanitari. una delle casette in legno lungo via Roma dove metteremo in vetrina i lavori artistici, fatti a mano, dei ragazzi che frequentano i nostri Centri! In entrambi i casi, al raggiungimento del 18esimo anno, gli interessati dovranno presentare tempestivamente all’Inps il modello AP70 che attesti il possesso dei requisiti socio economici previsti. In ogni caso l’Inps dovrebbe provvedere ad informare i soggetti interessati in merito alle nuove disposizioni. 6 ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 7 Vita nei servizi S gli operatori dei servizi residenziali anffas SAN MARTINO IN CORTE abato 15 novembre pomeriggio in Corte Ca’ Lando, le Comunità Alloggio Melograno e Soleluna hanno organizzato la festa di San Martino, alla quale hanno collaborato e partecipato anche le ragazze coinvolte nel progetto di autonomia abitativa ‘Casa Mia’ promosso sempre da Anffas. Una delle necessità primarie riscontrate in quest’ultimo periodo di grande crisi, di messa in discussione del sistema di welfare, e della contrazione dei costi, ha posto noi operatori nella condizione di chiederci come poter svolgere al meglio un ruolo di nodo strategico nella realtà cittadina, al fine di non far venir meno l’attenzione alla realtà delle persone con disabilità e dei servizi ad esse dedicate. Ma agire sulla società e fare azione nel territorio implica la necessità di ampliare l’attenzione dalla dimensione dell’individuo (livello micro) a quella dei sistemi relazionali in cui ogni individuo è immerso (livello macro). In questo senso il concetto di partecipazione, intesa come presenza o intervento in un fatto di ordine o interesse collettivo (definizione presa dal dizionario), diventa fondamentale non solo come richiesta e coinvolgimento di persone altre, ma soprattutto riguarda noi in primo luogo, noi operatori e persone con disabilità residenti nei servizi, che in primis devono promuovere occasioni di incontro e conoscenza, di partecipazione reciproca alla vita della comunità locale. In quest’ottica questa festa ha voluto essere l’inizio di una serie di iniziative che Anffas, attraverso gli operatori e i residenti delle comunità di Ca’ Lando, intende portare avanti per aprire le proprie strutture al territorio, con l’obiettivo di favorire l’incontro, lo scambio e la reciproca conoscenza tra la realtà dei servizi per le persone con disabilità e la comunità locale, promuovendo allo stesso tempo la conoscenza di un luogo magico e architettonicamente rilevante come Corte Ca’ Lando. Sostanzialmente per noi risulta fondamentale porre la questione della disabilità nella dimensione sociale del diritto di cittadinanza, perché riguarda tutti coloro che partecipano alla vita sociale all’interno di un determinato contesto: stiamo parlando di inclusione reale, cioè vivere il proprio contesto abitativo e di quartiere come cittadini a tutti gli effetti, in modo che i residenti di questi servizi residenziali possano sentirsi parte di comunità e di contesti relazionali dove poter agire, scegliere, giocare e vedere riconosciuto il proprio ruolo e la propria identità. 8 ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 Ma non avremmo potuto farcela senza una serie di realtà che ci hanno sostenuto e aiutato: in primis il Comune di Padova che ci ha patrocinato, e l’Assessorato alla Trasparenza amministrativa, alla Cooperazione internazionale, alla Partecipazione, al Decentramento e quartieri, nella figura dell’Assessore Buffoni, che ci ha sostenuto con un contributo economico. Ci hanno aiutato anche alcuni dei nostri vicini di casa: i dott. Andrea e Susanna della Farmacia Fornasieri, le amiche de Il Baretto e il Supermercato Metà. Ma i nostri ringraziamenti vanno anche alla Coop. Francesco d’Assisi che ha presentato alcuni dei suoi prodotti; all’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, che hanno garantito la sicurezza della festa; la pro Loco di Villafranca che ci ha garantito la presenza di un Mastro castagnaro di eccellenza (buonissime le castagne!) e le famiglie che hanno cucinato delle torte da mettere in offerta libera e a Paola, un’amica, che ha cucinato alcune delle torte che tutti abbiamo potuto assaggiare, insieme al thè caldo e al vin brulè. La festa, nonostante la pioggia, è andata bene: in tanti sono venuti e insieme abbiamo riso con Josè dei Maletin de Babaù (teatro di strada) e con il Mago Giacomo, e abbiamo mangiato e bevuto in compagnia, con il sottofondo musicale delle zampogne di Ennio e Andrea … insomma alla fine ci riteniamo soddisfatti e cominciamo già a pensare a cosa fare l’anno prossimo … RINGRAZIAMENTI: Farmacia Fornasieri Metà Supermercato IL BARETTO di Prun Patrizia Francesco d’Assisi Coop. Soc. Onlus Comune di Padova Assessorato Trasparenza amministrativa, Cooperazione internazionale, Partecipazione, Decentramento e quartieri ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 Pro Loco di Villafranca Padovana Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale Associazione Zampognari Veneti 9 Vita nei servizi Elisabetta Bozzato Consigliere Anffas Onlus Padova LE ATTIVITÀ ARTIGIANALI REALIZZATE NEI CENTRI DIURNI ANFFAS P er i nostri ragazzi “riuscire a fare” è già un punto di arrivo, se poi si può farlo in modo espressivo, allora è una vera conquista. La realizzazione di oggetti artigianali fa parte del percorso educativo e di integrazione delle persone con disabilità intellettiva. Per questo, tra le varie attività svolte nei centri diurni, viene dato ampio spazio alla creatività e all’espressività con tecniche e materiali diversi. Da oggetti di bijouterie (collane, orecchini, spilloni) a creazioni in legno, in ceramica, mosaici realizzati su un disegno o seguendo un’immagine della mente che via via prende forma. Oggetti rivestiti con carte decorate che prendono vita in cartotecnica, disegni e quadri realizzati con tecniche diverse, ma sempre di forte impatto emotivo. Dietro a tutto questo, oltre alla pazienza ed all’abilità degli operatori, c’è il comune denominatore della passione, della voglia di fare e di riuscire. Ecco che, persone con difficoltà a coordinare i movimenti e con mani incerte, utilizzano strumenti e materiali per creare piccoli capolavori che un’eventuale imperfezione rende unici ed irripetibili. Pensiamoci quando guardiamo queste creazioni, quando le regaliamo a noi stessi o ad altri: non sono oggetti comuni, dentro di loro c’è un mondo di sentimenti e di emozioni. Pa la zzo Della Ra gione FONDAZIONE PATAVIUM Anffas Onlus Pa la zzo D ella R a gio ne FONDAZIONE PATAVIUM Anffas Onlus Pal azzo Del l a Ragi one 10 Venerdì 19 settembre al pomeriggio, presso la Comunità Incontro di via Due Palazzi, è stata organizzata una mega merenda con tutti i residenti delle 3 Comunità Alloggio Anffas, insieme agli amici delle Comunità Raggio di Sole dell’I.R.P.E.A. e de Il Glicine di Saonara. Abbiamo trascorso un pomeriggio in compagnia e allegria tutti insieme tra chiacchiere e passeggiate nel parco … da ripetere!!! A... UNA SERATO MOSTRU SA !!! Venerdì 31 ottobre siamo stati ospiti dell’I.R.P.E.A per festeggiare insieme la ricorrenza di Halloween … è stata davvero una festa mostruosa e ci siamo davvero divertiti tra balli scatenati e una cena in compagnia …. al prossimo anno! CALENDARIO 2015 ANFFAS Il calendario 2015 è stato realizzato dal Centro diurno “I Giardini” di Via Lucca, che quest’anno festeggia i 20 anni di attività, e che è stato dedicato ad Agnese Masiero, operatrice in quel Centro, mancata qualche mese fa. FONDAZIONE PATAVIUM Anffas Onlus MERENDA ALL’INCONTRO Il tema del calendario è il prato, rappresentato nello scorrere dei mesi: immagini delicate e poetiche, piene di colore e di fantasia, realizzate dagli utenti del Centro che hanno voluto dare loro un titolo ad illustrare il senso. Un regalo per noi o per chi ci è caro, per augurare un sereno Anno Nuovo e beneaugurante per i mesi che verranno. ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 ConTatto Direttore Responsabile Gigi Bignotti Proprietario Editore Anffas Onlus Padova Rappresentante Legale Maddalena Borigo Redazione [email protected] Elisabetta Bozzato, Maria Giovanna Daniel, Enrico Braghetto, Alessandro Spolaore, Maria Grazia Casotti, Roberto Canton. Collaboratori Barbara Marcon, operatori servizi residenziali Anffas, Anna Raffaelli, Davide Schiavon, Filippo Zaccaria. PreStampa e Stampa GardEz - Fiesso d’Artico (VE) ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 11 Non solo cibo Filippo Zaccaria Consigliere Anffas Onlus Padova FRUTTA SECCA: IN RICCHEZZA E POVERTÀ! P er il monaco medievale la questua delle noci era un dovere imposto dalla regola di povertà, ma con un risvolto tutt’altro che “povero”. La noce, con il suo gheriglio così simile ad un cervello, era per il metodo della “segnatura” indicato per potenziare le attività del pensiero, e queste proprietà della noce erano confermate dall’evidenza: chi, se non gli ordini monastici, deteneva in modo quasi esclusivo quel sapere, quella conoscenza, quell’intelligenza identificate come attività del “pensare”? Fino al secolo scorso, in autunno gli Osti regalavano le noci ai clienti che volevano assaggiare il vino nuovo, così ne esaltavano il sapore e la dolcezza, facendo buoni affari, perché il vino accompagnato dalle noci risulta particolarmente gradevole, provare per credere. Nell’antica Roma le noci e in genere tutta la frutta in guscio erano ritenute portatrici di fortuna e salute, un simbolismo che ancora oggi si ritrova, modificato in forma consumistica, da un’immagine augurale e d’abbondanza accompagnando i banchetti delle principali festività, specialmente quelle natalizie, per cui i negozi di alimentari in questo periodo si mostrano forniti con abbondanza di questi frutti. Oggi infatti, la frutta secca è usata soprattutto nel settore dolciario per arricchire, abbellire, rendere aromatici dolci e biscotti e che dire della crema o burro di arachidi, di nocciole, di sesamo, di mandorle: anche le preparazioni tipiche come Strudel, Pinza, Pane dolce, Panettone non risparmiano la frutta secca. Quando le tradizioni provengono da un tempo ancestrale, spesso rivelano un fondo di verità. Infatti la moderna ricerca dietologica ne ha svelato non solo il valore nutrizionale, ma anche le preziose proprietà extranutrizionali. Arachidi, mandorle, noci, anacardi e pinoli contengono quantità elevate di inibitori delle 12 proteasi in grado di ridurre l’assimilazione delle proteine, ridurre il carico d’azoto e quindi arrecare vantaggi al fegato e di ostacolare la progressione di tumori di vario tipo. Le arachidi hanno la proprietà di favorire un aumento lento e costante della glicemia e quindi dell’insulina. Dal punto di vista nutrizionale, la frutta secca, grazie all’elevato contenuto di proteine, di acidi grassi insaturi e di sali minerali, è considerata un alimento importante per vegetariani e naturisti. Può sostituire in modo ottimale i nutrienti di origine animale. La frutta secca è opportuno suddividerla in tre grandi gruppi per distinguere meglio le proprietà nutrizionali spesso molto diverse: - semi oleosi, ricchi soprattutto di proteine e grassi, come mandorle, noci, nocciole, pinoli, pistacchi, girasole, cocco, sesamo e le arachidi; - frutta secca zuccherina che abbonda in carboidrati e comprende principalmente uva passa, fichi secchi, castagne e prugne secche; - frutta essiccata di cui fanno parte tutti quei frutti normalmente consumati allo stato fresco, ma che in molti casi possono essere essiccati come mele, pere, albicocche, datteri: il processo di essiccazione elimina soprattutto l’acqua e vitamina C, ma rimangono ricchi di carboidrati, sali minerali e vitamine. Tra la frutta secca zuccherina bisogna evidenziare la CASTAGNA. Il nome deriva probabilmente da Kastanis (città del Ponto). In Italia il castagno è uno dei costituenti principali dei boschi collinari fra i 400 e gli 800 metri che sono tipici della zona ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 Tabella riassuntiva del contenuto di proteine, grassi, carboidrati in alcuni frutti Semi oleosi 100 g Mandorla dolce Noce Nocciola Pinolo Arachide cruda Arachide tostata Pistacchio Sesamo Girasole Cocco fresco Cocco secco Noce del Brasile Proteine g Grassi g Carboidrati g 16 15,8 13 29,6 23,8 26 23,5 18,7 20,2 2,6 4,8 15,4 51,5 63,7 62,9 47,8 45,4 45,7 57,1 53,5 45,6 26,8 46,6 65 18,3 12,7 8,5 22,8 22,8 12,8 20,2 26 19,2 32,7 11,8 3,5 5 2,3 2,3 1,8 0,5 0,6 0,5 44.2 65,1 68 70,4 2,2 3 0,5 0,5 70 62 Frutta secca zuccherina 100 g Castagna fresca Fichi Prugna Uva Frutta essiccata 100 g Dattero Albicocca denominata “del Castagno”. Il seme consumato secco e per la produzione di farina, costituiva in passato l’alimentazione base invernale per le popolazioni rurali dell’Appennino. Attualmente prevalgono il consumo fresco e la trasformazione industriale (dolciaria) in semilavorati (marroni pelati, purea di castagne) e prodotti finiti (crema di marroni, marroni canditi, marrons glacés, marroni interi sciroppati od al naturale). Dalle foglie e dalla corteccia dei rami si estraggono tannini e piccole quantità di fitosterine che vengono poi impiegati a scopo medicinale per le proprietà tossifughe, fortemente astringenti e antispasmodiche. Consumata secca diventa un frutto atipico avvicinabile ai cereali come alimento energetico con i sui 80,9 g di carboidrati di cui 59 g di amidi, più del pane, e 15,4 g di zuccheri semplici. I medici naturisti prescrivevano la castagna, frutto autunnale per eccellenza, come piatto forte negli esaurimenti fisici e nervosi, nelle debolezze organiche e intellettuali, agli anemici, ai bambini, agli anziani, ai convalescenti, anche a chi soffre di varici ed emorroidi. Utile a chi svolge attività sportiva. Come purea, bollita e passata al setaccio, è ottima per chi ha difficoltà digestive. E’ proibita ai diabetici. Il valore della frutta secca rimane significativo nell’abbondanza, ma anche come cibo ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 della quotidianità, soprattutto nel periodo invernale, come colazione del mattino (Muesli) e come integratore proteico per salse (pasta alle noci, crauti e mandorle). Con grande beneficio può essere usata al posto di altri ingredienti proteici o come ingredienti dolci con la frutta secca zuccherina, al posto dei dolcificanti di sintesi (l’uva passa, i fichi o i datteri). Ricordiamo l’importanza di osservare il dosaggio e il metodo produttivo biologico, la frutta secca in genere può essere fortemente contaminata. 13 Le nostre gite Enrico Braghetto Socio Anffas Onlus Padova Tempo amico I valori del volontariato CAORLE: TRA TERRA, VALLI E LAGUNA N on si era ancora spenta la voglia dell’estate (che quest’anno si è fatta piuttosto desiderare!), e la voglia delle vacanze era rimasta ancora ad invitarci a pensieri suggestivi: tramonti sulle barriere coralline, le bianche spiagge dei tropici, l’alba di fronte al Fuji-Yama: noi che però siamo gente alla buona e ci accontentiamo di poco, senza rinunciare al sano e amichevole divertimento, per porre fine al vacanze-pensiero, a metà settembre noi ”Rovinassi” siamo stati a... Caorle! Sempre al mare, quindi, un tanticchio (come dice Montalbano) più vicino dei tropici, ma gradevole e apprezzata località turistica che ci ha offerto una giornata piacevole visitandola sia sulla terraferma che sull’acqua. Ma andiamo con ordine. Al mattino, giunti in loco col nostro pullman, abbiamo incontrato la guida che ci ha fatto visitare la cittadina, posta alle foci del Livenza, illustrandone la storia antica, dato che le sue radici affondano nel I sec. a. C., divenendo poi importantissimo porto romano della vicina Concordia. Abbiamo poi ammirato la Cattedrale e il noto campanile cilindrico leggermente pendente, risalenti all’XI sec. Spostandoci sul lungomare, di gran pregio le sculture sugli scogli che ogni anno artisti di diversi paesi decorano partecipando al concorso internazionale “Scogliera viva”. Lì vicino, abbiamo poi visitato un buon pranzo a base di pesce? Ai partecipanti la luculliana sentenza! Buono, tanto e con una frittura appena spadellata... da sogno! Subito dopo mangiato, eravamo attesi all’imbarcadero sul porticciolo per la seconda parte della nostra gita: la motonave Arcobaleno ci avrebbe portato, attraverso la laguna, nelle pescose valli di Caorle. Una nuova esperienza per i “Rovinassi”, soprattutto per i ragazzi che, affacciati ai finestrini dell’imbarcazione, o chi all’esterno a prua, si godevano il tragitto attraverso quell’oasi protetta dove si potevano ammirare le anatre selvatiche, gli aironi, folaghe, gru ecc., naturali padroni di quelle secolari paludi. Lungo le rive si ergevano i casoni, tipiche abitazioni dove alloggiavano i pescatori durante le loro uscite in quelle valli dove Ernest Hemingway ambientò il suo romanzo “Di là dal fiume e tra gli alberi”; luoghi che affascinarono lo scrittore e in cui fu ospitato da amici per delle battute di caccia. L’Arcobaleno ad un certo punto ha fatto una sosta per permetterci di visitare il caratteristico interno di un casone, un’unico vano con alla parete un camino usato dai pescatori per affumicare il pesce pescato e per cucinarsi il cibo: l’ambiente dava una sensazione particolare, sembrava tornati a ritroso nel tempo quando la vita offriva ben poche comodità ed era più aspra; per farci tornare al presente ci pensò il capitano della motonave, offrendo ai partecipanti un piccolo ma gradito rinfresco. Terminata la nostra mini crociera, ci siamo concessi un pò di shopping per il centro di Caorle attraverso le calli, anzi i rii, come sono chiamati dalla gente del posto, prima del ritorno a Padova. La considero una gita divertente, particolare per il doppio percorso terra – mare che mi auguro abbia appagato tutto il nostro gruppo di amici facendoci passare una giornata serena. Bisogna pure riconoscere che, senza andare molto lontano, ci sono ancora diversi posti interessanti ed accessibili a tutti da visitare nella nostra regione. Cercherò come sempre di trovarne di nuovi, magari con la collaborazione di qualcuno di voi, per portare avanti questo compito che ci eravamo prefissati io e un’altra persona non più tra noi. Il volontariato gratuita. La è azione 3 gratuità è l’elemento distintivo dell’agire volontario e lo rende originale rispetto ad altre componenti del terzo settore e ad altre forme di impegno civile. Ciò comporta assenza di guadagno economico, libertà da ogni forma di potere e rinuncia ai vantaggi diretti e indiretti. In questo modo diviene testimonianza credibile di libertà rispetto alle logiche dell’individualismo, dell’utilitarismo economico e rifiuta i modelli di società centrati esclusivamente “sull’avere” e sul consumismo. I volontari traggono dalla propria esperienza di dono motivi di arricchimento sul piano interiore e sul piano delle abilità relazionali. con devozione il luogo più caro e venerato dai caorlotti: la Chiesetta della “Madonna dell’Angelo”, risalente al XVII sec., protettrice dei pescatori, la cui statua lignea è portata in processione via mare con corteo di barche. A questo punto, lasciando il sacro per il profano,...umani siamo! La fame si faceva sentire, e cosa meglio di 14 ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014 15 Appuntamenti • Il 7-8 dicembre 2014 in orario pomeridiano dalle 16 alle 19,30, il Centro diurno “Il Giardino” partecipa all’iniziativa “Natale solidale” promosso dal Consiglio di Quartiere n. 5 di Padova presso la sala “Fornace Carotta”. • Dal 7 al 14 dicembre 2014 Anffas Padova in collaborazione con Telethon sarà presente in Via Roma per promuovere le proprie attività e per raccogliere contributi per sostenere la Ricerca genetica sulle disabilità intellettive e/o relazionali. • L’8 dicembre 2014 alle ore 16 il Centro Diurno “I Prati” parteciperà con un proprio banchetto all’evento “Lanterne in Cammino” che si svolgerà nella piazza centrale di Vigonza; • Dall’8 al 14 dicembre 2014 Il Centro Diurno “I Prati” collabora con la Caritas di Vigonza per la colletta di prodotti per l’infanzia per famiglie bisognose, presso il supermercato Interspar di Capriccio di Vigonza; • 13 dicembre 2014 – Gruppo Anffas “I Rovinassi” Gita ai mercatini di Natale a Trento, Pergine e Levico. • 14 dicembre 2014 – ore 16 Festa delle famiglie delle Comunità alloggio Anffas presso la Parrocchia S. Bartolomeo in Via Montà 208 (PD) con la celebrazione della S. Messa. • 18 dicembre 2014 2a convocazione Assemblea Ordinaria Soci per approvazione bilancio preventivo presso la sede di via Due Palazzi • Presso i Centri Diurni Anffas in occasione delle festività Natalizie si svolgeranno i tradizionali incontri augurali con le famiglie e le celebrazioni delle S. Messe: - 16 dicembre Centro Diurno “Il Giardino”; - 17 dicembre Centro Diurno “Intrecci”; - 18 dicembre Centro Diurno “Artè”; - 22 dicembre Centro Diurno “I Prati”. • 10 e 24 gennaio 2015 – 7 febbraio 2015 Sport Anch’io – attività in palestra • 21/22 febbraio 2015 Sport Anch’io – Week end sulla Neve Puoi aiutare l’ANFFAS anche con un versamento sul conto corrente postale intestato ad ANFFAS ONLUS PADOVA. LA SOMMA DESTINATA PUÒ ESSERE DETRATTA DALLA DENUNCIA DEI REDDITI 21038294 ANffAS Onlus Via Due Palazzi, 41 - 35136 PD Tel. 049 890.11.88 Fax 049 890.12.05 e-mail: [email protected] www.anffaspadova.it Presso la sede di Padova servizio di assistenza soci per: CONSULENZE FISCALI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI Martedì dalle 9 alle 12 Venerdì dalle 14 alle 16 CONSULENZE LEGALI Prendere appuntamento al numero 049.890.11.88 Palazzo Della Ragione FONDAZIONE PATAVIUM Anffas Onlus Centro Diurno “A.R.T.È.” Via Due Palazzi, 41 - 35136 Padova Tel. 049 890.11.84 Fax 049 890.12.05 e-mail: [email protected] Centro Diurno “Il Giardino” Via Lucca, 46 - 35143 Padova Tel/Fax 049 88.00.135 e-mail: [email protected] CONTRIBUTO VOLONTARIO C.C. Postale n. Anffas Onlus Padova Padova Associazione famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale Centro Diurno “I Prati” Via Prati, 42 - 35010 Vigonza Tel./Fax 049 809.52.07 e-mail: [email protected] Laboratorio “Intrecci” Via Toselli, 11 - 35138 Padova Tel./Fax 049 875.53.76 e-mail: [email protected] Comunità Alloggio “Soleluna” Corte Cà Lando, 3 - 35121 Padova Tel. 049 875.30.57 Fax 049 875.30.57 e-mail: [email protected] Comunità Alloggio “Melograno” Corte Cà Lando, 1 - 35121 Padova Tel. 049 875.09.87 Fax 049 875.30.57 e-mail: [email protected] Comunità Alloggio “L’Incontro” Via Due Palazzi, 41 - 35136 Padova Tel. 049 890.93.37 Fax 049 890.12.05 e-mail: [email protected]
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