ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014

ConTatto
dell’Anffas Onlus Padova
ANffAS
Onlus
Padova
Associazione famiglie di persone con
disabilità intellettiva e/o relazionale
Anno 12
N. 2/2014
Editoriale
Vite degne
di essere vissute!
Sport per tutti
Il nuovo mezzo attrezzato
a disposizione dell’Anffas,
grazie al generoso contributo
delle aziende del territorio
di Vigonza (PD)
Fortuna,
solamente fortuna !!!
Angolo legale
Il Trust a tutela dei
soggetti con disabilità
Informazioni
normative
Letture consigliate
John Williams
“Stoner”
Marcella Zordan Borgo
“Chiudi gli occhi...
e guardami”
Vita nei servizi
Ricordo di Agnese
San Martino in Corte
Le attività artigianali
realizzate nei
Centri Diurni Anffas
Calendario Anffas 2015
Merenda all’Incontro
Una serata...
mostruosa!!!
Non solo cibo
Frutta secca:
in ricchezza e povertà!
Le nostre gite
Caorle: tra terra,
valli e laguna
Tempo amico
I valori del volontariato
Appuntamenti
www.anffaspadova.it
ConTatto - Periodico trimestrale. Reg. Tribunale di Padova n. 1846 del 15/04/03.
Sped. in abb. postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Padova - “Taxe percue” “Tassa riscossa” Padova C.M.P. In caso di mancato recapito inviare al C.M.P. di Padova per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
Notiziario
Editoriale
Maddalena Borigo
Presidente Anffas Onlus Padova
VITE DEGNE DI ESSERE VISSUTE !
C
arissimi lettori di Contatto, siamo a proporre alla vostra attenzione con questo nuovo numero alcuni scorci del pensiero
e delle attività dell’Anffas di Padova. Nel continuo e vorticoso avvicendarsi di avvenimenti e cambiamenti che ci
sollecitano, desideriamo rappresentare un piccolo
spazio di riflessione che mantenga lo sguardo rivolto alla
centralità della persona. La nostra Associazione “Famiglia
di Famiglie” intende proporsi come riferimento a tutte le
persone che si impegnano“a testa bassa”per portare il proprio
contributo nel determinare condizioni di vita dignitose per
le persone con disabilità. Allo stesso tempo, “a testa alta”
presso tutte le sedi, vogliamo promuovere la sensibilità verso
quei valori di fondo perché guidino le scelte di tutti coloro
che assumono responsabilità in campo educativo, sociale e
sanitario.
Mantenendo l’impegno assunto, allo scopo di condividere
con voi le ragioni del nostro agire riportiamo un nuovo
estratto dell’Articolo 3 del nostro Statuto:
Sport per tutti
Un passato da obiettore all’ANFFAS, un presente da coordinatore di una cooperativa sociale.
Quando mia figlia Anna mi ha parlato dell’iniziativa “Sport per tutti” tramite l’Associazione “Uno a cento” con la
scuola che ha incontrato il Basket in carrozzina, mi è sembrata una cosa molto bella ma allo stesso tempo normale.
Poi ho letto il pensiero di mia figlia, le sue considerazioni e non nego che oltre alle
lacrime agli occhi mi sono
prima ed il mio lavoro poi
venuti alla mente tutti quei valori che l’esperienza di volontariato con il disagio
tutto questo e Gesù Cristo
mi hanno trasmesso. Non finirò mai di ringraziare l’ANFFAS che mi ha permesso
per avermi dato tre figli meravigliosi ai quali poter trasmettere tutti i giorni questi
valori.
Fortuna, solamente fortuna !!!
Fortuna, solamente fortuna: fortuna di avere gambe
che camminano, braccia che possono abbracciare e
occhi che possono vedere il mondo meraviglioso che
ci circonda; ma spesso ci dimentichiamo di ringraziare
per questo.
Mettersi nei panni di chi fortuna non ne ha avuta
poi così tanta è più utile di quanto pensassi: provi
emozioni che una volta nella vita senti, difficoltà, anche
se vissute per poche ore, che sembrano montagne da
scavalcare, vette senza cima, irraggiungibili quindi.
Questo perché siamo abituati a fermarci sempre
alla minima difficoltà, al minimo segnale di fatica
noi molliamo. Ci sono persone invece che queste
difficoltà le vivono tutti i giorni e mollare vorrebbe
dire non vivere, perché la vita per alcuni è fatta di
barriere, non solo artificiali, ma anche morali. Noi
normodotati, ogni giorno, diamo solo una parte di
quello che potremmo, ed è per questo che le nostre
Anffas collabora alla maratona Telethon
per la raccolta fondi a sostegno della ricerca genetica
sulle disabilità intellettive e/o relazionali.
IL 13 E 14 DICEMBRE in Via Roma a Padova presso lo stand allestito da
Anffas onlus Padova, offrendo il tuo contributo per Telethon
riceverai un cuore di cioccolato o una sciarpa della campagna Telethon.
Partecipa alla maratona, allena il tuo cuore,
vieni a trovarci !!
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ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014
montagne non hanno fine. Chi non ha
la possibilità di vedere o camminare,
in ogni cosa sa dare il massimo e tutti
dovremmo farlo!
Sono molto cambiata da quel giorno;
ora so usare gli occhi che ho perché
sono preziosi, so vedere la bellezza nelle
cose che prima non guardavo, so pensare,
so sentire, so sentirmi. La vita va vissuta,
è una sola e non bisogna buttare via
momenti preziosi! Forse fortuna
dopo tutto non è, perché
comunque insegna, insegna
a dare il massimo ogni
giorno...e soprattutto: a
credere in se stessi.
UN ARCOBALENO DI SOLIDARIETÀ
Colgo l’occasione, nell’imminenza delle prossime Festività, per
ringraziare tutti coloro che contribuiscono con le loro energie a
costruire un ambiente di vita sereno per le persone con disabilità
che fanno riferimento all’Associazione, augurando a tutti gli
amici dell’Anffas di Padova, siano essi familiari, operatori,
volontari, i migliori auguri di Buon Natale e sereno 2015.
IO SOSTENGO LA RICERCA
CON TUTTO IL CUORE
Anna Raffaelli
Grazie alla sensibilità e generosità delle aziende che operano nel
territorio di Vigonza, dall’autunno di quest’anno Anffas Onlus Padova
può disporre gratuitamente di un automezzo attrezzato per la mobilità
degli utenti del Centro Diurno “I Prati”.
Riportiamo di seguito l’elenco delle aziende che hanno contribuito al
progetto di mobilità gratuita a cui va tutta la nostra riconoscenza.
ASSISTARS di Dalle Stelle Gabriele & C. SAS
MASCHIO GASPARDO SPA
DESTRO PAOLO SPA
MICRONOVA SRL
CALZATURIFICIO ZOCAL SRL
CARROZZERIA BERTAZZO GIORGIO
DEL BRENTA SRL
CALZATURIFICIO ALIDA SRL
CARROZZERIA 2001 SNC di Galiazzo Massimiliano & C.
MECCANICA MENEGHELLO SAS di Meneghello Valter & C.
POLETTO MAURIZIO SNC di Poletto & C.
AUTODEMOLIZIONI STOCK CARS di Prevedello L. e Albiero M. SNC
GAMMA CONSULTING SAS di Valentini Arturo & C.
LA VELOX di Franco Emanuela
QST-QUALITY SAFETY TRAINING SRL
BENETOLO SAS di Benetolo Marisa & C.
BOSCHELLO FEDELE SRL
STUDIO DENTISTICO CORDIOLI Dott.ssa Alessandra
ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014
STUDIO DENTISTICO STEFANI Dott. Alessandro
FARMACIA LAGO Dott. M. G. Lago
NOUCHKA ITALIA SRL
3 PLAST SRL
CANATO SPARTACO
LAZZARO GIULIANO
AZIENDA AGRICOLA ORFEO di Codogno S. & C. SAS
B&B TECNOSYSTEMS SAS di Bindi Vito
CORRADO MARETTO SRL
MOOD SAS di Sebastiano Anselmi & C.
EUROMARK INDUSTRIES SRL
FIORENZATO M.C. SRL
NUOVA VESMACOLOR SRL
BRENTA SERVICE di Beltramin Claudio
BOLDRIN ELETTRO IMPIANTI di Boldrin Luca
CEOLDO di Ceoldo Cristian
OSTERMANN ITALIA SRL
TRATTORIA AI SIEGOI di Padoan Antonella
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Angolo legale
Davide Schiavon
Consulente legale Anffas Onlus Padova
Anffas Onlus Padova ha patrocinato l’incontro svoltosi al Centro San Gaetano di Padova
il 28 ottobre scorso sul tema del “Trust”.
Il futuro di una persona debole o con disabilità rappresenta la più grande preoccupazione per i
familiari: quale stile di vita attenderà la persona cara quando i familiari non ci saranno più o non
saranno in grado di prendersi più cura del soggetto debole? Come sarà la vita della persona debole
nel contesto che gli addetti ai lavori definiscono “il dopo di noi”?
• previsione di una norma di legge in virtù della
quale le persone giuridiche (Associazioni, Fondazioni,
ecc..) debbano avere, indipendentemente dalla scelta
fiduciaria del settlor, degli specifici requisiti a garanzia
del perseguimento certo e virtuoso dello scopo del
trust;
Il Trust è l’istituto giuridico in virtù del quale un
soggetto (in genere, il genitore) detto “disponente”,
trasferisce la proprietà di un certo patrimonio ad altro
soggetto, cosiddetto “trustee”, affinché lo gestisca
secondo la sua volontà per uno scopo stabilito (per
esempio la cura ed il mantenimento del figlio con
disabilità).
Attraverso il trust si crea un patrimonio (beni mobili
o immobili) da affidare ad una persona di fiducia,
affinché lo utilizzi per l’assistenza e la cura della
persona con disabilità. Al tempo stesso, si dà la
possibilità a colui che costituisce il trust di prevedere
non solo il vincolo di destinazione ma anche le
specifiche modalità organizzative dell’assistenza
(per es. può prevedere che il trustee provveda col
danaro affidatogli di far fare il controllo dentistico
semestrale al figlio con disabilità).
Regole del Trust:
Una volta costituito il trust, il patrimonio è soggetto
a due vincoli:
1) di destinazione, in quanto utilizzabile solo ed
esclusivamente per il raggiungimento dello scopo
prefissato dal disponente;
2) di separazione, in quanto giuridicamente separato
dal patrimonio del trustee.
Nell’atto istitutivo del trust, il disponente può
prevedere che la figura del trustee sia ricoperta o
da una persona fisica o da una persona giuridica
(per esempio un’Associazione che si occupi della
tutela di persone con disabilità). Al tempo stesso,
il disponente può anche prevedere che via sia un
“garante” (detto protector o guardiano) che controlli
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l’operato del trustee, ed eserciti nei suoi confronti
poteri consultivi. I poteri del garante potrebbero,
addirittura, spingersi alla revoca del trustee ed alla
sostituzione dello stesso, in caso di mancato rispetto
dello scopo del trust.
In genere, viene nominato “garante” colui che,
rispetto alla persona con disabilità, sia tutore,
curatore o amministratore di sostegno, dato il suo
ufficio di protezione giuridica del beneficiario.
Il disponente nell’atto istitutivo prevede anche quali
debbano essere i beneficiari finali del trust, ossia
coloro ai quali il trustee debba trasferire la proprietà
dei beni alla morte del beneficiario con disabilità.
Vantaggi specifici del Trust:
• detassazione degli atti di trasferimento dei
beni al trustee, evitando che si depauperi quanto
faticosamente messo insieme dai congiunti per la
persona con disabilità.
Per qualsiasi ulteriore informazione o confronto non
esitate a contattare l’Anffas ed il nostro consulente
legale.
IL TRUST A TUTELA DEI SOGGETTI CON DISABILITÀ
Cos’è il Trust:
• valutazione del carattere gratuito o oneroso
dell’incarico di trustee;
Ricordo di Agnese
Questa estate è mancata improvvisamente
Agnese Masiero, collaboratrice di ANFFAS
al Ceod “Il Giardino” di Via Lucca.
Per me che l’ho conosciuta bene, poiché si è
presa cura di mio fratello per molti anni,
è stato un grande dispiacere.
Si, perché Agnese era una donna piena di vitalità
e di iniziative, impegnata in progetti e programmi sia
sul lavoro che nella vita privata: sempre allegra,
a volte un po’ burbera, ma disponibile e capace.
Ciao Agnese, mancherai ai tuoi ragazzi
(che hanno voluto dedicarti il calendario 2015)
e a tutti quanti hai donato cuore e sorrisi.
Maria Grazia Casotti
Con il trust si può provvedere per qualsiasi persona
con disabilità, che, quindi, può anche non essere
interdetta o non essere figlia, discendente, coniuge
del disponente.
Inoltre il disponente potrà iniziare durante la sua vita
a capire se il trustee sia persona idonea a perseguire
gli scopi previsti nell’atto istitutivo anche dopo la
sua morte.
Pensiero Anffas:
Come Anffas vorremmo che la disposizione del trust
e l’assistenza delle persone con disabilità compiuta
dal trustee abbiano le seguenti specifiche garanzie:
• possibilità di prevedere delle modalità con cui
terzi (anche non rilevati dal settlor) possano agire
avverso l’inadempimento del trustee;
ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014
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Informazioni normative
VEICOLI INTESTATI A
PERSONE INCAPACI DI AGIRE
Dal 3 novembre sono entrate in vigore nuove regole
per chi circola con veicoli intestati ad altri e per
l’aggiornamento della carta di circolazione delle
autovetture.
Una circolare del Ministero delle Infrastrutture e
Trasporti ha previsto l’obbligo di tutta una serie
di comunicazioni agli organi preposti. Il mancato
adempimento prevede l’elevazione di forti sanzioni
(da 705 a 3526 euro).
Nel caso di immatricolazione di un veicolo a
persona incapace di agire (minore o interdetto)
la circolare ministeriale prevede che la carta di
circolazione è rilasciata a nome del soggetto incapace
e con annotazione della dicitura “Veicolo intestato a
nome di soggetto a tutela, in disponibilità di (genitore o
tutore)”seguita dai dati anagrafici del genitore o tutore,
in quanto soggetto responsabile della circolazione del
veicolo stesso, nonchè degli estremi del provvedimento
di tutela.
In caso di trasferimento della proprietà di un veicolo
già immatricolato in capo a un minore o interdetto, è
rilasciato un tagliando di aggiornamento della carta di
circolazione recante le annotazioni su elencate.
La circolare ministeriale parla dell’obbligo delle citate
annotazione sulla carta di circolazione “per atti posti
in essere dal 3 novembre 2014”. In ogni caso si è
in attesa di chiarimenti ministeriali per sapere se si
debba procedere con le nuove annotazioni anche per
i veicoli ad oggi già intestati a interdetti o minori.
Roberto Canton
RISCATTO DEI
PERIODI DI ASSENZA
PER ASSISTENZA
AI DISABILI
Nel caso di assenza facoltativa dal lavoro per
assistenza a persone disabili è previsto il riscatto
per i periodi non coperti da contribuzione.
I lavoratori dipendenti per poter usufruire del riscatto
devono presentare apposita domanda ed aver versato
almeno cinque anni di contribuzione obbligatoria in
costanza di rapporto di lavoro.
Il periodo massimo di riscatto è di cinque anni.
Il riscatto dei suddetti periodi è a totale carico del
richiedente. L’operazione potrebbe comunque essere
conveniente sia per l’anticipazione della decorrenza
della pensione che per la maturazione di un trattamento
pensionistico.
Letture consigliate
John Williams
Stoner
Fazi Editore - Collana le Strade - Euro 14,88
È un libro prezioso, la storia della vita di un uomo ordinario, senza alcun talento particolare.
Dalla sua infanzia contadina all’università, un’ esistenza che attraversa due guerre mondiali, la grande crisi del ‘29, la depressione e poi il progresso.
Mai noioso, pacato ma appassionante, un omaggio alla vita ordinaria ma speciale proprio
perché vissuta.
Buona lettura!
Elisabetta Bozzato
Marcella Zordan Borgo
Chiudi gli occhi... e guardami
Itinerari EDB - edizioni Dehoniane Bologna - euro 11,00
Marcella Zordan Borgo, socia ANFFAS e madre di due figli entrambi con gravi problemi, ci
racconta la vita quotidiana di una famiglia molto speciale.
Narrando in modo semplice e coinvolgente parla di paure, speranze, amici, eventi tragici e
divertenti, dubbi e dell’incertezza sempre presente tra il desiderio di condurre i figli ad una
seppur minima autonomia, alla tentazione di fare di tutto, anche troppo, per proteggerli da
se stessi e dagli altri.
La madre rivive così la sua esperienza per capirla meglio, per comprendere gli errori fatti: è
quasi una “nuova nascita” che scava nel profondo, fa pensare e ripercorrere dolorosamente
il passato.
M. G. Casotti
SEMPLIFICAZIONI
PER I MINORI INVALIDI
Sono intervenute novità semplificative per il
diritto da parte di minori disabili, alle prestazioni
di carattere economico collegate alla maggiore età.
Ai minori titolari di indennità di frequenza
(l’erogazione della quale cessa al raggiungimento
della maggiore età) che presenteranno la domanda
di accertamento sanitario entro i sei mesi precedenti
il compimento del 18esimo anno, al raggiungimento
della maggiore età saranno riconosciute in via
provvisoria le prestazioni erogabili agli invalidi
maggiorenni. Saranno successivamente sottoposti ad
accertamento sanitario.
La Redazione di ConTatto augura
Buon Natale e felice Anno Nuovo
a tutti i suoi lettori e agli amici dell’Anffas
Anche quest’anno,
in occasione delle Festività dal 7 al 14 dicembre,
il Comune di Padova ci ha messo a disposizione
Ai minori titolari di indennità di accompagnamento o
di comunicazione, al compimento del 18esimo anno
saranno attribuite le prestazioni economiche erogabili
agli invalidi maggiorenni, senza ulteriori accertamenti
sanitari.
una delle casette in legno
lungo via Roma dove metteremo in vetrina
i lavori artistici, fatti a mano,
dei ragazzi che frequentano i nostri Centri!
In entrambi i casi, al raggiungimento del 18esimo anno,
gli interessati dovranno presentare tempestivamente
all’Inps il modello AP70 che attesti il possesso dei
requisiti socio economici previsti.
In ogni caso l’Inps dovrebbe provvedere ad informare
i soggetti interessati in merito alle nuove disposizioni.
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ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014
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Vita nei servizi
S
gli operatori dei
servizi residenziali anffas
SAN MARTINO IN CORTE
abato 15 novembre pomeriggio in Corte Ca’
Lando, le Comunità Alloggio Melograno e
Soleluna hanno organizzato la festa di San
Martino, alla quale hanno collaborato e partecipato
anche le ragazze coinvolte nel progetto di autonomia
abitativa ‘Casa Mia’ promosso sempre da Anffas.
Una delle necessità primarie riscontrate in quest’ultimo periodo di grande crisi, di messa in discussione
del sistema di welfare, e della contrazione dei costi,
ha posto noi operatori nella condizione di chiederci come poter svolgere al meglio un ruolo di nodo
strategico nella realtà cittadina, al fine di non far venir meno l’attenzione alla
realtà delle persone con
disabilità e dei servizi ad
esse dedicate.
Ma agire sulla società e fare azione nel territorio implica la necessità di ampliare l’attenzione dalla dimensione dell’individuo (livello micro) a quella dei
sistemi relazionali in cui ogni individuo è immerso
(livello macro).
In questo senso il concetto di partecipazione, intesa
come presenza o intervento in un fatto di ordine o
interesse collettivo (definizione presa dal dizionario), diventa fondamentale non solo come richiesta
e coinvolgimento di persone altre, ma soprattutto
riguarda noi in primo luogo, noi operatori e persone con disabilità residenti nei servizi, che in primis devono promuovere occasioni di incontro e conoscenza, di partecipazione reciproca alla vita della
comunità locale.
In quest’ottica questa festa ha voluto essere l’inizio
di una serie di iniziative che Anffas, attraverso gli
operatori e i residenti delle comunità di Ca’ Lando,
intende portare avanti per aprire le proprie strutture
al territorio, con l’obiettivo di favorire l’incontro, lo
scambio e la reciproca conoscenza tra la realtà dei
servizi per le persone con disabilità e la comunità locale, promuovendo allo stesso tempo la conoscenza
di un luogo magico e architettonicamente rilevante
come Corte Ca’ Lando.
Sostanzialmente per noi risulta fondamentale porre
la questione della disabilità
nella dimensione sociale
del diritto di cittadinanza,
perché riguarda tutti coloro che partecipano alla vita
sociale all’interno di un determinato contesto: stiamo
parlando di inclusione reale, cioè vivere il proprio
contesto abitativo e di quartiere come cittadini a tutti
gli effetti, in modo che i residenti di questi servizi residenziali possano sentirsi parte di comunità e di contesti relazionali dove poter agire, scegliere, giocare e vedere riconosciuto il proprio ruolo e la propria identità.
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ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014
Ma non avremmo potuto farcela senza una serie di
realtà che ci hanno sostenuto e aiutato: in primis
il Comune di Padova che ci ha patrocinato, e l’Assessorato alla Trasparenza amministrativa, alla
Cooperazione internazionale, alla Partecipazione,
al Decentramento e quartieri, nella figura dell’Assessore Buffoni, che ci ha sostenuto con un contributo economico.
Ci hanno aiutato anche alcuni dei nostri vicini
di casa: i dott. Andrea e Susanna della Farmacia
Fornasieri, le amiche de Il Baretto e il Supermercato
Metà.
Ma i nostri ringraziamenti vanno anche alla Coop.
Francesco d’Assisi che ha presentato alcuni dei
suoi prodotti; all’Associazione Nazionale dei Vigili
del Fuoco, che hanno garantito la sicurezza della festa; la pro Loco di Villafranca che ci ha garantito la
presenza di un Mastro castagnaro di eccellenza (buonissime le castagne!) e le famiglie che hanno cucinato delle torte da mettere in offerta libera e a Paola,
un’amica, che ha cucinato alcune delle torte che tutti
abbiamo potuto assaggiare, insieme al thè caldo e al
vin brulè.
La festa, nonostante la pioggia, è andata bene: in tanti sono venuti e insieme abbiamo riso con Josè dei
Maletin de Babaù (teatro di strada) e con il Mago
Giacomo, e abbiamo mangiato e bevuto in compagnia, con il sottofondo musicale delle zampogne di
Ennio e Andrea … insomma alla fine ci riteniamo
soddisfatti e cominciamo già a pensare a cosa fare
l’anno prossimo …
RINGRAZIAMENTI:
Farmacia
Fornasieri
Metà
Supermercato
IL BARETTO
di Prun Patrizia
Francesco d’Assisi
Coop. Soc. Onlus
Comune di Padova
Assessorato
Trasparenza amministrativa,
Cooperazione internazionale,
Partecipazione,
Decentramento e quartieri
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Pro Loco di
Villafranca
Padovana
Associazione Nazionale
dei Vigili del Fuoco
del Corpo Nazionale
Associazione
Zampognari Veneti
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Vita nei servizi
Elisabetta Bozzato
Consigliere Anffas Onlus Padova
LE ATTIVITÀ ARTIGIANALI REALIZZATE NEI CENTRI DIURNI ANFFAS
P
er i nostri ragazzi “riuscire a fare” è già un punto di arrivo, se poi si può farlo in modo
espressivo, allora è una vera conquista.
La realizzazione di oggetti artigianali fa parte del percorso educativo e di integrazione
delle persone con disabilità intellettiva. Per questo, tra le varie attività svolte nei centri
diurni, viene dato ampio spazio alla creatività e all’espressività con tecniche e materiali
diversi.
Da oggetti di bijouterie (collane, orecchini, spilloni)
a creazioni in legno, in ceramica, mosaici realizzati
su un disegno o seguendo un’immagine della
mente che via via prende forma.
Oggetti rivestiti con carte decorate che prendono
vita in cartotecnica, disegni e quadri realizzati
con tecniche diverse, ma sempre di forte impatto
emotivo.
Dietro a tutto questo, oltre alla pazienza ed all’abilità degli
operatori, c’è il comune denominatore della passione, della
voglia di fare e di riuscire.
Ecco che, persone con difficoltà a coordinare i movimenti e
con mani incerte, utilizzano strumenti e materiali
per creare piccoli capolavori che un’eventuale
imperfezione rende unici ed irripetibili.
Pensiamoci quando guardiamo queste creazioni,
quando le regaliamo a noi stessi o ad altri: non sono
oggetti comuni, dentro di loro c’è un mondo di
sentimenti e di emozioni.
Pa la zzo Della Ra gione
FONDAZIONE PATAVIUM
Anffas Onlus
Pa la zzo D ella R a gio ne
FONDAZIONE PATAVIUM
Anffas Onlus
Pal azzo Del l a Ragi one
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Venerdì 19 settembre al pomeriggio, presso la
Comunità Incontro di via Due Palazzi, è stata
organizzata una mega merenda con tutti i residenti
delle 3 Comunità Alloggio Anffas, insieme agli
amici delle Comunità Raggio di Sole dell’I.R.P.E.A.
e de Il Glicine di Saonara.
Abbiamo trascorso un pomeriggio in compagnia e
allegria tutti insieme tra chiacchiere e passeggiate
nel parco … da ripetere!!!
A...
UNA SERATO
MOSTRU SA !!!
Venerdì 31 ottobre siamo stati ospiti
dell’I.R.P.E.A per festeggiare insieme la
ricorrenza di Halloween … è stata davvero
una festa mostruosa e ci siamo davvero
divertiti tra balli scatenati e una cena in
compagnia …. al prossimo anno!
CALENDARIO 2015
ANFFAS
Il calendario 2015 è stato realizzato dal
Centro diurno “I Giardini” di Via Lucca,
che quest’anno festeggia i
20 anni di attività, e che è stato
dedicato ad Agnese Masiero,
operatrice in quel Centro,
mancata qualche mese fa.
FONDAZIONE PATAVIUM
Anffas Onlus
MERENDA ALL’INCONTRO
Il tema del calendario è il prato,
rappresentato nello scorrere dei mesi:
immagini delicate e poetiche, piene di
colore e di fantasia, realizzate dagli
utenti del Centro che hanno voluto dare
loro un titolo ad illustrare il senso.
Un regalo per noi o per chi ci è caro,
per augurare un sereno Anno Nuovo e
beneaugurante per i mesi che verranno.
ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014
ConTatto
Direttore Responsabile
Gigi Bignotti
Proprietario Editore
Anffas Onlus Padova
Rappresentante Legale
Maddalena Borigo
Redazione
[email protected]
Elisabetta Bozzato,
Maria Giovanna Daniel,
Enrico Braghetto,
Alessandro Spolaore,
Maria Grazia Casotti,
Roberto Canton.
Collaboratori
Barbara Marcon,
operatori servizi residenziali Anffas,
Anna Raffaelli,
Davide Schiavon,
Filippo Zaccaria.
PreStampa e Stampa
GardEz - Fiesso d’Artico (VE)
ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014
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Non solo cibo
Filippo Zaccaria
Consigliere Anffas Onlus Padova
FRUTTA SECCA: IN RICCHEZZA E POVERTÀ!
P
er il monaco medievale la questua delle
noci era un dovere imposto dalla regola di
povertà, ma con un risvolto tutt’altro che
“povero”. La noce, con il suo gheriglio così simile
ad un cervello, era per il metodo della “segnatura” indicato per potenziare le attività del pensiero, e queste proprietà della noce erano confermate dall’evidenza: chi, se non gli ordini monastici,
deteneva in modo quasi esclusivo quel sapere,
quella conoscenza, quell’intelligenza identificate
come attività del “pensare”?
Fino al secolo scorso, in autunno gli Osti regalavano le noci ai clienti che volevano assaggiare il vino nuovo, così ne esaltavano il sapore e
la dolcezza, facendo buoni affari, perché il vino
accompagnato dalle noci risulta particolarmente
gradevole, provare per credere. Nell’antica Roma
le noci e in genere tutta la frutta in guscio erano
ritenute portatrici di fortuna e salute, un simbolismo che ancora oggi si ritrova, modificato in forma consumistica, da un’immagine augurale
e d’abbondanza accompagnando i banchetti
delle principali festività, specialmente quelle
natalizie, per cui i negozi di alimentari in questo periodo si mostrano forniti con abbondanza di questi frutti.
Oggi infatti, la frutta secca è usata soprattutto
nel settore dolciario per arricchire, abbellire,
rendere aromatici dolci e biscotti e che dire
della crema o burro di arachidi, di nocciole,
di sesamo, di mandorle: anche le preparazioni
tipiche come Strudel, Pinza, Pane dolce, Panettone non risparmiano la frutta secca.
Quando le tradizioni provengono da un tempo ancestrale, spesso rivelano un fondo di verità. Infatti la moderna ricerca dietologica ne
ha svelato non solo il valore nutrizionale, ma
anche le preziose proprietà extranutrizionali.
Arachidi, mandorle, noci, anacardi e pinoli
contengono quantità elevate di inibitori delle
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proteasi in grado di ridurre l’assimilazione delle
proteine, ridurre il carico d’azoto e quindi arrecare vantaggi al fegato e di ostacolare la progressione di tumori di vario tipo. Le arachidi hanno la
proprietà di favorire un aumento lento e costante
della glicemia e quindi dell’insulina. Dal punto di
vista nutrizionale, la frutta secca, grazie all’elevato contenuto di proteine, di acidi grassi insaturi e
di sali minerali, è considerata un alimento importante per vegetariani e naturisti. Può sostituire
in modo ottimale i nutrienti di origine animale.
La frutta secca è opportuno suddividerla in tre
grandi gruppi per distinguere meglio le proprietà
nutrizionali spesso molto diverse:
- semi oleosi, ricchi soprattutto di proteine e
grassi, come mandorle, noci, nocciole, pinoli, pistacchi, girasole, cocco, sesamo e le arachidi;
- frutta secca zuccherina che abbonda in
carboidrati e comprende principalmente uva passa, fichi secchi, castagne e prugne secche;
- frutta essiccata di cui fanno parte tutti quei
frutti normalmente consumati allo stato fresco,
ma che in molti casi possono essere essiccati
come mele, pere, albicocche, datteri: il processo
di essiccazione elimina soprattutto l’acqua e vitamina C, ma rimangono ricchi di carboidrati, sali
minerali e vitamine.
Tra la frutta secca zuccherina bisogna evidenziare la CASTAGNA. Il nome deriva probabilmente
da Kastanis (città del Ponto). In Italia il castagno è
uno dei costituenti principali dei boschi collinari
fra i 400 e gli 800 metri che sono tipici della zona
ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014
Tabella riassuntiva del contenuto di proteine, grassi, carboidrati in alcuni frutti
Semi oleosi 100 g
Mandorla dolce
Noce
Nocciola
Pinolo
Arachide cruda
Arachide tostata
Pistacchio
Sesamo
Girasole
Cocco fresco
Cocco secco
Noce del Brasile
Proteine g
Grassi g
Carboidrati g
16
15,8
13
29,6
23,8
26
23,5
18,7
20,2
2,6
4,8
15,4
51,5
63,7
62,9
47,8
45,4
45,7
57,1
53,5
45,6
26,8
46,6
65
18,3
12,7
8,5
22,8
22,8
12,8
20,2
26
19,2
32,7
11,8
3,5
5
2,3
2,3
1,8
0,5
0,6
0,5
44.2
65,1
68
70,4
2,2
3
0,5
0,5
70
62
Frutta secca zuccherina 100 g
Castagna fresca
Fichi
Prugna
Uva
Frutta essiccata 100 g
Dattero
Albicocca
denominata “del Castagno”. Il seme consumato
secco e per la produzione di farina, costituiva
in passato l’alimentazione base invernale per le
popolazioni rurali dell’Appennino. Attualmente
prevalgono il consumo fresco e la trasformazione
industriale (dolciaria) in semilavorati (marroni
pelati, purea di castagne) e prodotti finiti (crema
di marroni, marroni canditi, marrons glacés, marroni interi sciroppati od al naturale). Dalle foglie
e dalla corteccia dei rami si estraggono tannini
e piccole quantità di fitosterine che vengono poi impiegati a scopo medicinale per le
proprietà tossifughe, fortemente astringenti
e antispasmodiche. Consumata secca diventa un frutto atipico avvicinabile ai cereali
come alimento energetico con i sui 80,9 g
di carboidrati di cui 59 g di amidi, più del
pane, e 15,4 g di zuccheri semplici. I medici
naturisti prescrivevano la castagna, frutto
autunnale per eccellenza, come piatto forte
negli esaurimenti fisici e nervosi, nelle debolezze organiche e intellettuali, agli anemici, ai bambini, agli anziani, ai convalescenti,
anche a chi soffre di varici ed emorroidi.
Utile a chi svolge attività sportiva. Come
purea, bollita e passata al setaccio, è ottima
per chi ha difficoltà digestive. E’ proibita ai
diabetici.
Il valore della frutta secca rimane significativo nell’abbondanza, ma anche come cibo
ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014
della quotidianità, soprattutto nel periodo invernale, come colazione del mattino (Muesli) e come
integratore proteico per salse (pasta alle noci,
crauti e mandorle).
Con grande beneficio può essere usata al posto di
altri ingredienti proteici o come ingredienti dolci
con la frutta secca zuccherina, al posto dei dolcificanti di sintesi (l’uva passa, i fichi o i datteri). Ricordiamo l’importanza di osservare il dosaggio e
il metodo produttivo biologico, la frutta secca in
genere può essere fortemente contaminata.
13
Le nostre gite
Enrico Braghetto
Socio Anffas Onlus Padova
Tempo amico
I valori del volontariato
CAORLE: TRA TERRA, VALLI E LAGUNA
N
on si era ancora spenta la voglia dell’estate (che quest’anno si è fatta piuttosto desiderare!), e la voglia delle vacanze era
rimasta ancora ad invitarci a pensieri
suggestivi: tramonti sulle barriere coralline, le bianche spiagge dei tropici,
l’alba di fronte al Fuji-Yama: noi che
però siamo gente alla buona e ci accontentiamo di poco, senza rinunciare al sano e amichevole divertimento,
per porre fine al vacanze-pensiero, a
metà settembre noi ”Rovinassi” siamo stati a... Caorle! Sempre al mare,
quindi, un tanticchio (come dice Montalbano) più vicino dei tropici, ma gradevole e apprezzata località turistica
che ci ha offerto una giornata piacevole visitandola sia sulla terraferma che
sull’acqua. Ma andiamo con ordine.
Al mattino, giunti in loco col nostro
pullman, abbiamo incontrato la guida
che ci ha fatto visitare la cittadina, posta alle foci del Livenza, illustrandone
la storia antica, dato che le sue radici
affondano nel I sec. a. C., divenendo
poi importantissimo porto romano
della vicina Concordia. Abbiamo poi
ammirato la Cattedrale e il noto campanile cilindrico leggermente pendente, risalenti all’XI sec. Spostandoci sul
lungomare, di gran pregio le sculture
sugli scogli che ogni anno artisti di
diversi paesi decorano partecipando
al concorso internazionale “Scogliera
viva”. Lì vicino, abbiamo poi visitato
un buon pranzo a base di pesce? Ai
partecipanti la luculliana sentenza!
Buono, tanto e con una frittura appena spadellata... da sogno!
Subito dopo mangiato, eravamo attesi all’imbarcadero sul porticciolo
per la seconda parte della nostra gita:
la motonave Arcobaleno ci avrebbe
portato, attraverso la laguna, nelle
pescose valli di Caorle. Una nuova
esperienza per i “Rovinassi”, soprattutto per i ragazzi che, affacciati ai finestrini dell’imbarcazione, o chi all’esterno a prua, si godevano il tragitto
attraverso quell’oasi protetta dove si
potevano ammirare le anatre selvatiche, gli aironi, folaghe, gru ecc., naturali padroni di quelle secolari paludi.
Lungo le rive si ergevano i casoni,
tipiche abitazioni dove alloggiavano
i pescatori durante le loro uscite in
quelle valli dove Ernest Hemingway ambientò il suo
romanzo “Di là dal fiume
e tra gli alberi”; luoghi che
affascinarono lo scrittore e
in cui fu ospitato da amici
per delle battute di caccia.
L’Arcobaleno ad un certo
punto ha fatto una sosta
per permetterci di visitare il caratteristico
interno di un casone,
un’unico vano con
alla parete un camino usato dai pescatori
per affumicare il pesce
pescato e per cucinarsi
il cibo: l’ambiente dava
una sensazione particolare, sembrava tornati
a ritroso nel tempo
quando la
vita offriva ben poche comodità ed era
più aspra; per farci tornare al presente
ci pensò il capitano della motonave,
offrendo ai partecipanti un piccolo ma
gradito rinfresco. Terminata la nostra
mini crociera, ci siamo concessi un pò
di shopping per il centro di Caorle attraverso le calli, anzi i rii, come sono
chiamati dalla gente del posto, prima
del ritorno a Padova. La considero
una gita divertente, particolare per il
doppio percorso terra – mare che mi
auguro abbia appagato tutto il nostro
gruppo di amici facendoci passare
una giornata serena. Bisogna pure
riconoscere che, senza andare molto
lontano, ci sono ancora diversi posti
interessanti ed accessibili a tutti da
visitare nella nostra regione. Cercherò come sempre di trovarne di nuovi,
magari con la collaborazione di qualcuno di voi, per portare
avanti questo compito
che ci eravamo prefissati
io e un’altra persona non
più tra noi.
Il volontariato
gratuita. La
è azione
3
gratuità è l’elemento distintivo
dell’agire volontario e lo rende originale rispetto ad
altre componenti del terzo settore e ad altre forme di
impegno civile. Ciò comporta assenza di guadagno
economico, libertà da ogni forma di potere e rinuncia
ai vantaggi diretti e indiretti. In questo modo diviene
testimonianza credibile di libertà rispetto alle logiche
dell’individualismo, dell’utilitarismo economico e
rifiuta i modelli di società centrati esclusivamente
“sull’avere” e sul consumismo. I volontari traggono
dalla propria esperienza di dono motivi di
arricchimento sul piano interiore e sul piano delle
abilità relazionali.
con devozione il luogo più caro e venerato dai caorlotti: la Chiesetta della
“Madonna dell’Angelo”, risalente al
XVII sec., protettrice dei pescatori, la
cui statua lignea è portata in processione via mare con corteo di barche.
A questo punto, lasciando il sacro per
il profano,...umani siamo! La fame
si faceva sentire, e cosa meglio di
14
ConTatto - Anno 12 - N. 2/2014
15
Appuntamenti
•
Il 7-8 dicembre 2014 in orario pomeridiano dalle 16 alle 19,30,
il Centro diurno “Il Giardino” partecipa all’iniziativa
“Natale solidale” promosso dal Consiglio di Quartiere n. 5
di Padova presso la sala “Fornace Carotta”.
•
Dal 7 al 14 dicembre 2014 Anffas Padova in collaborazione
con Telethon sarà presente in Via Roma per promuovere
le proprie attività e per raccogliere contributi per sostenere
la Ricerca genetica sulle disabilità intellettive e/o relazionali.
•
L’8 dicembre 2014 alle ore 16 il Centro Diurno
“I Prati” parteciperà con un proprio banchetto all’evento
“Lanterne in Cammino” che si svolgerà nella piazza centrale di Vigonza;
•
Dall’8 al 14 dicembre 2014 Il Centro Diurno
“I Prati” collabora con la Caritas di Vigonza per la
colletta di prodotti per l’infanzia per famiglie bisognose,
presso il supermercato Interspar di Capriccio di Vigonza;
•
13 dicembre 2014 – Gruppo Anffas “I Rovinassi”
Gita ai mercatini di Natale a Trento, Pergine e Levico.
•
14 dicembre 2014 – ore 16
Festa delle famiglie delle Comunità alloggio Anffas
presso la Parrocchia S. Bartolomeo in Via Montà 208 (PD)
con la celebrazione della S. Messa.
•
18 dicembre 2014
2a convocazione Assemblea Ordinaria Soci
per approvazione bilancio preventivo
presso la sede di via Due Palazzi
•
Presso i Centri Diurni Anffas in occasione delle festività
Natalizie si svolgeranno i tradizionali incontri augurali
con le famiglie e le celebrazioni delle S. Messe:
- 16 dicembre Centro Diurno “Il Giardino”;
- 17 dicembre Centro Diurno “Intrecci”;
- 18 dicembre Centro Diurno “Artè”;
- 22 dicembre Centro Diurno “I Prati”.
•
10 e 24 gennaio 2015 – 7 febbraio 2015
Sport Anch’io – attività in palestra
•
21/22 febbraio 2015
Sport Anch’io – Week end sulla Neve
Puoi aiutare l’ANFFAS anche con un
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intestato ad ANFFAS ONLUS PADOVA.
LA SOMMA DESTINATA
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Centro Diurno “Il Giardino”
Via Lucca, 46 - 35143 Padova
Tel/Fax 049 88.00.135
e-mail: [email protected]
CONTRIBUTO VOLONTARIO
C.C. Postale n.
Anffas Onlus Padova
Padova
Associazione famiglie di persone con
disabilità intellettiva e/o relazionale
Centro Diurno “I Prati”
Via Prati, 42 - 35010 Vigonza
Tel./Fax 049 809.52.07
e-mail: [email protected]
Laboratorio “Intrecci”
Via Toselli, 11 - 35138 Padova
Tel./Fax 049 875.53.76
e-mail: [email protected]
Comunità Alloggio “Soleluna”
Corte Cà Lando, 3 - 35121 Padova
Tel. 049 875.30.57 Fax 049 875.30.57
e-mail: [email protected]
Comunità Alloggio “Melograno”
Corte Cà Lando, 1 - 35121 Padova
Tel. 049 875.09.87 Fax 049 875.30.57
e-mail: [email protected]
Comunità Alloggio “L’Incontro”
Via Due Palazzi, 41 - 35136 Padova
Tel. 049 890.93.37 Fax 049 890.12.05
e-mail: [email protected]