&% %" % "# %%# "+ % Giornale dell’Associazione Milanosud ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 ! VISITATECI SU WWW.MILANOSUD.IT Il 20 maggio scorso in via Marco D’Agrate Analisi dopo il 25 maggio Le ragioni di una vittoria U na delle più praticate letture della straripante vittoria del Partito democratico è riassunta dallo slogan: è rinata la Democrazia Cristiana. Una interpretazione che trova singolarmente concordi avversari da destra e da sinistra di Matteo Renzi. I primi, nel (presunto) profilo neocentrista e a-ideologico del primo ministro fiorentino trovano ampi motivi se non di consolazione almeno di attenuazione della portata della propria sconfitta; per i secondi l’affermazione plebiscitaria è dovuta alla sepoltura dei tratti più caratteristici della sinistra tradizionale. Partito interclassista Una democristiana di lungo corso come l’ex ministro Maria Pia Garavaglia ha sintetizzata la propria soddisfazione con la battuta: “È rinato il partito interclassista”. E l’irrequieto Marco Follini, che era uscito neanche un anno fa dal Pd, perché aveva un “profilo socialista”, sembra essersi ricreduto se è vero che ha detto: “È la vittoria della Democrazia Cristiana”. Certamente per definire la fisionomia del partito democratico occorre minor sbrigatività, ma è vero che oggi più che mai per comprendere la linea di condotta di questo partito non si può prescindere dalla personalità del suo leader. C’è nel ripescare dall’archivio politico italiano la nozione e il marchio della Democrazia Cristiana il non mai dismesso vezzo di leggere la storia come un ciclico ripetersi di eventi, con una semplicistica rielaborazione della teoria vichiana dei ricorsi. Ma c’è almeno un dato che contraddice l’equiparazione fra il Pd renziano e la Democrazia Cristiana. La vecchia Dc si è sempre sottratta alla logica dell’uomo solo al comando (non avvenne neppure con De Gasperi). Piero Pantucci Continua a pag. 10 Il presidente del Consiglio illustra nella sede del magazine del no profit e del sociale il progetto di legge per il Terzo settore fronto, che si è tenuto a porte chiuse e riservato ai presidenti delle associazioni del Comitato, è stato trasmesso in diretta streaming e coperto anche con un livetwitting su @vitanonprofit e @vitadiretta con l’hashtag #renziatupertu oltre che sul canale facebook della testata. «Io sono qui a Vita non per un tributo, questo non è un omaggio, sono qui per costruire un pezzo di futuro in base all’idea che abbiamo dell’Italia», ha esordito Renzi nella replica agli interventi di alcuni dei partecipanti. «Noi il 27 giugno andiamo in Consiglio dei ministri con una testo, ma è chiaro che guardando alcuni volti e alcune facce qui da voi, mi viene da dire che se non impostiamo un ragionamento sulla sanità la riforma è monca, e lo stesso vale per la scuola e il servizio civile. La questione educativa è centrale nel Paese, è di questo che vorrei discutere con voi». Quindi l’Expo. «Da lettore di Vita - ha continuato il presidente del Consiglio - dico che l’Expo deve comprendere anche il nodo della fame del mondo, ci sono 827 milioni di persone che sono a rischio di fame, poi ci sono 1,1 miliardi di obesi. Questo non può più essere, c’è qualcosa che non va. Dobbiamo intervenire. anche a livello culturale, partendo dalle scuole. Il tema dell’Expo deve avere anche una valenza educativa». Quindi l’annuncio: in autunno Milano ospiterà un vertice europeo sul non profit. «Dico a Gigi Bobba che sarebbe una buona idea se noi proprio a Milano utilizzassimo il semestre di presidenza italiana per raccontare le best practices del settore. Un appuntamento del semestre a ottobre-novembre sul Terzo settore, altrimenti detto primo», ha chiosato Renzi, chiudendo il suo intervento. Per chi fosse interessato nei giorni scorsi su vita.it è stato lanciato un canale speciale in cui sono convogliati tutti i contributi di politici, esperti e dirigenti del non profit sulla riforma. A Stefano Arduini Continua a pag. 3 ! "$%" " "$ %# " # entre cominciano ad arrivare i primi racconti dei partecipanti più solerti del IV Concorso letterario Milanosud, presentiamo la giuria popolare proposta dalla Biblioteca Chiesa Rossa, che affiancherà con un proprio premio in libri – poteva essere diversamente per una biblioteca? – la giuria degli ”esperti”. Pasquale La Torre M Continua a pag. 2 ! 0 ' , $$ !! ) ! ## / / $ " $ ! " # "# !$ "' ' INCONTRIAMOCI SU WWW.FACEBOOK.COM GRUPPO MILANOSUD Ticinello: naugurati i primi sei ettari di verde Matteo Renzi a “Vita” un marciapiede di distanza dalla moschea di via Quaranta e a qualche centinaio di metri dal Corvetto, lo storico quartiere della mala che oggi a fronte di una cattiva fama, difficile da scrollarsi di dosso, rappresenta uno dei più vivaci laboratori sociali d’Italia. È qui, lungo la circonvallazione più esterna di Milano (quella della 95, per intenderci), che “abita” la redazione di uno dei progetti editoriali più originali del panorama italiano. Quello di Vita (magazine mensile e portale internet: www.vita.it), da vent’anni - è stato fondato da Riccardo Bonacina nell’ottobre del 1994 - il punto di riferimento italiano dell’informazione sul sociale e sul non profit. Il vero cuore di Vita è il suo comitato editoriale, 65 organizzazioni di primo e secondo livello fra le più importanti in Italia, che sono l’editore principale di una testata realmente indipendente. Organizzazioni che lo scorso 20 maggio, il premier Matteo Renzi, accompagnato dal sottosegretario al Welfare con delega al Terzo settore, Luigi Bobba, ha voluto incontrare di persona proprio in via Marco D’Agrate, 43 (la sede di Vita) per illustrare il suo progetto di riforma sul Terzo settore, annunciato una settimana prima. Un percorso che si chiuderà il 27 giugno, quando il pacchetto approderà in Consiglio dei ministri, mentre la consultazione pubblica è aperta fino al giorno 13 (per contribuire scrivere a [email protected]). Il testo della bozza di legge quadro ha in buona parte recepito le indicazioni raccolte nella piattaforma InMovimento (http://inmovimento.civi.ci/), lanciato da Vita, a cui hanno contribuito sinora circa 200 associazioni, volontari ed esperti. L’appuntamento era fissato per le 8.45. L’incontro è incominciato qualche minuto dopo. Il con- " # ! "#' !! # ! % )# ( "$ ' # # % & $$ ' ( ! ' !! &' % *#%' $%# (* #" ) $%#$% " & &' +",-.% % " ** !# #!$ ""# 1 2 1 2 %' "# 3 ! &' !%"# ' " % &&# " ' % # ' && $ Grande festa alla Campazzo! ALL’INTERNO Casa: disdetta dal Comune la convenzione con Aler 3 Strategie per un Parco Sud pulito Solidarietà: arriva il Banco alimentare di Gratosoglio 6 8 I detenuti di Rebibbia alla Bocconi 9 L’architetto Salvetat illustra il progetto del Comune per il Parco Ticinello. omenica 25 maggio, giorno di elezioni europee ma non solo. In zona, come tutti gli anni, si è celebrata la festa organizzata dal Comitato Parco Ticinello. Scontata e rituale? Nient’affatto, questa volta c’era un motivo in più per festeggiare, in allegria. Finalmente, dopo decenni, si stanno concretizzando D i progetti: la messa in sicurezza della cascina, sede dell’azienda agricola Campazzo (“cuore” del Ticinello, che ha ospitato la festa), la pista ciclabile che passa sulla via Dudovich, i piani di forestazione su un primo lotto di sei ettari. Giovanna Tettamanzi Continua a pag. 4 “Cascine e borghi della zona 5” alla biblioteca Chiesa Rossa 11 Centro Carraro, a giugno i lavori 12 Ragazzi, torna “La bella estate”! 13 Concerti, eventi e rubriche 14-15 Intanto apre la nuova Casa delle Associazioni: si cercano gli arredi Gratosoglio al buio, oltre il 30 per cento dei lampioni non va Fermi ancora i lavori sugli edifici Aler, ma a breve dovrebbero partire quelli per l’accoglienza dei senza tetto alla Casa Gialla ratosoglio, in particolare la parte Sud, è un quartiere che vive indubbiamente una situazione difficile, principalmente per responsabilità di Aler, proprietaria di quasi la totalità degli edifici. A parte le sistemazioni avvenute con il contratto di quartiere per la zona Nord, il resto dei palazzi versa in una condi- G zione di estremo degrado, a causa di manutenzioni che non arrivano e alloggi vuoti od occupati abusivamente. A questa situazione si aggiungono i problemi legati agli effetti della crisi economica, alla sicurezza, alla presenza della Casa Gialla che ospita i senza tetto. Una china preoccupante a cui tentano di opporsi le moltissime associazioni sociali e sportive presenti sul territorio (a pag. 5, parliamo di una bellissima esperienza di banco alimentare) le parrocchie, i centri di aggregazione pubblici e il Consiglio di Zona, nel suo ruolo di coordinamento e stimolo verso Palazzo Marino. Stefano Ferri Continua a pag. 3 2 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 Concorso letterario Milanosud: la parola ai lettori! Accanto alla giuria degli “esperti” ecco la giuria “popolare” della Biblioteca Chiesa Rossa Segue dalla prima «Lo scopo primario è quello di confrontare il giudizio di lettori/scrittori professionali con il gusto del lettore medio, anche qualificato, ma spesso solo fruitore finale della scrittura – ha spiegato Pasquale La Torre, direttore della Biblioteca Chiesa Rossa, membro della giuria degli “esperti” e ideatore di quella “popolare”. Il secondo obiettivo che ci siamo posti con la giuria popolare è favorire la conoscenza della zona, delle associazioni e delle persone che si impegnano volontariamente in attività di informazione, di controllo, di opinione sui fatti che hanno ricadute su tutti gli abitanti. Chissà che questo non spinga qualcuno a offrirsi e a partecipare. Partecipare alla vita di tutti con i risvolti che Giorgio Gaber ha messo in una sua canzone: la libertà è partecipazione. Insomma vogliamo coinvolgere – ha aggiunto il direttore – intelligenze, competenze e disponibilità che a noi della biblioteca capita di incontrare (accanto a mille situazioni problematiche) tutti i giorni. Per questo motivo, e senza escludere nessuno a priori, ci siamo rivolti principalmente al nostro pubblico e poi a tutti». Anche per una giuria popolare però è necessario chiarire alcune regole. Innanzitutto: chiunque può diventare giudice popolare. L’unica formalità da espletare è quella di rivolgersi (anche via e-mail) alla biblioteca e lasciare i propri dati: cognome, nome, recapiti telefonici e indirizzo mail. La biblioteca provvederà a diffondere i racconti tra tutti i giurati, raccogliere i punteggi espressi e definire la classifica per la parte “popolare” del concorso. Per ridurre al minimo i problemi legati alle comunicazioni è bene dire che la maggior parte di esse avverranno attraverso la posta elettronica. Per i giurati popolari che avessero difficoltà, tecniche o logistiche, all’uso della posta elettronica sopperiremo utilizzando il telefono e/o verranno direttamente per ritirare/far pervenire i racconti da valutare. I punteggi dovranno essere espressi in ventesimi. I linea di massima di due criteri da utilizzare per esprimere il giudizio sono: 1. Stile e capacità di catturare il lettore; 2. Complessità e strutturazione della trama. A ognuno di questi aspetti deve essere attribuito un punteggio in decimi e la loro somma definitiva sarà espressa in ventesimi. Per esempio se un lettore attribuirà 6/10 al primo criterio e 8/10 al secondo, la valutazione finale sarà uguale a 14/20. Per evitare discriminazioni i giurati si devono impegnare a leggere tutti i racconti e, a meno di proroghe in capo al Comitato Promotore del Concorso, a far pervenire alla biblioteca la valutazione su ogni racconto entro il 31 agosto 2014. Non saranno presi in considerazione i punteggi da giurati che non abbiano espresso votazione su tutti i racconti partecipanti al concorso o che facciano pervenire le valutazioni (anche solo di alcuni racconti) dopo il 31 agosto 2014. «La festa della premiazione dei vincitori del concorso espressi dalla giuria “istituzionale” e “popolare” sarà l’occasione per incontrarsi, conoscersi e discutere dei racconti e di come migliorare l’iniziativa – ha concluso Pasquale La Torre – La più ampia partecipazione consentirà di mediare maggiormente sui giudizi dei singoli ed arrivare ad una classifica più vicina ai valori medi percepiti. Invitiamo quindi tutti i lettori di Milanosud e della biblioteca a partecipare». Pasquale La Torre Regolamento IV Premio letterario Milanosud b. Biblioteca Chiesa Rossa (via San Domenico Savio 3, 20142 Milano). c. Libreria del Corso (corso San Gottardo 35, 20136, Milano). 5. Ogni autore potrà partecipare al concorso versando un pagamento di 10 euro per i diritti di segreteria, al momento della consegna degli elaborati o all’interno della busta inviata. 6. I racconti che non rispettano le caratteristiche richieste saranno esclusi dal concorso, senza alcun obbligo di comunicazione da parte dell’organizzazione. 7. L’organizzazione comunicherà i nomi dei classificati, ma non fornirà valutazioni su tutte le opere in concorso. Non saranno prese in considerazione richieste di giudizi o pareri. 8. Gli elaborati pervenuti non saranno restituiti e non verranno riconosciuti i diritti di copyright. 9. L’Associazione Milanosud pubblicherà un libro contenente i primi dieci racconti classificati, che verrà posto in vendita dall’associazione. 10. Tutti i partecipanti al concorso rinunciano, contestualmente all’invio dei racconti, al ricono- 1.Il tema del concorso è: “Una storia nel cassetto”. Ogni autore potrà partecipare con un solo racconto inedito in lingua italiana e non premiato in altri concorsi, di lunghezza compresa tra 5.000 e 10.000 battute (spazi inclusi). 2. Il concorso è aperto a tutti, con esclusione dei parenti di primo e di secondo grado dei membri della giuria. 3. Ogni racconto dovrà pervenire entro e non oltre il 15 luglio 2014, in un plico contenente: a. Cinque copie cartacee, dattiloscritte, anonime e titolate. b. Una copia su cd-rom o dvd, con lo scritto in formato testo (preferibilmente in Word). c. Una busta chiusa riportante i dati dell’autore (nome e cognome, indirizzo, telefono, indirizzo e-mail, titolo dell’opera). d. Una busta contenente la quota di partecipazione. 4. Le opere partecipanti dovranno essere consegnate o inviate a: a. Milanosud (via S. Teresa 2/A, 20142, Milano, il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18). Associazione socio culturale editore dell’omonimo giornale. Registrato al n. 744,- Novembre 1997 Trib. Milano - ROC. n. 19637 "" Via Santa Teresa, 2/A - 20142 Milano ' telefono: +39 02 84 892 068 sito web: www.milanosud.it Facebook: MilanoSud email: [email protected] # Redazione: P. Cossu, T. Galvanini, R. Iacono, MT. Mereghetti, L. Miniutti, A. Muzzana, C. Muzzana, P. Piscone Impaginazione e Art directing: F. De Melis, E. Paci, A. Rubagotti. Hanno collaborato: S. Arduini, L. Audia, D. Buriol, S. Causarano, C. Colombetti, C. Daneo, G. Fontana, P. Grilli, L. Gerosa, P. La Torre, A. Lanzi, G. Lippoli, N. Mondi, E. Paci, P. Pantucci, R. Tammaro, F. Ternelli, C. Zampagni Fotografie: A. Mola, G. Perotti Illustrazioni: L. Muzzi, F. Portinari Raccolta Pubblicità: Sergio Devecchi cell. +39 349 40 67 184 e-mail: [email protected] Stampa MARTANO EDITRICE S.r.l. Via Santi, 13 - PADERNO DUGNANO (MI) P. IVA 02523870752 Tiratura 18.000 copie e oltre 3.800 invii personalizzati tramite e-mail Prossima uscita: 8 luglio 2014 !! Premio speciale Biblioteca Chiesa Rossa 1. Partecipando al Premio Milanosud, si acconsente implicitamente a partecipare anche al Premio Biblioteca Chiesa Rossa. 2. I racconti verranno messi a disposizione degli utenti della biblioteca che volontariamente leggeranno e daranno una valutazione dei racconti. 3. La valutazione e la classifica del Premio Biblioteca sono separate dal Premio Milanosud, ma la premiazione avverrà nel corso dello stesso evento. 4. Con la partecipazione al Premio, gli interessati autorizzano il trattamento dei propri dati personali che saranno trattati per l’iniziativa in programma nel rispetto del Dlgs. 196/2003 e successivi aggiornamenti. 5. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento. Premi Milanosud Primo premio Traduzione in spagnolo del racconto e pubblicazione sul blog “La Mirada del Gato” (Sponsor Tick Translations®) Abbonamento per 2 persone a 5 concerti per la Stagione 2014-2015 presso l’Auditorium (Sponsor LaVerdi) Secondo premio Abbonamento per 2 persone alla stagione teatrale 2014-2015 da parte del Teatro Ringhiera Terzo premio Abbonamento per 2 persone alla stagione tea- !" " #! " "" " "" Direttore Responsabile: Stefano Ferri Vicedirettore: Giovanna Tettamanzi " scimento dei diritti d’autore a qualsiasi titolo. 11. Il giudizio della giuria è insindacabile. Gli organizzatori e la giuria del concorso non si assumono la responsabilità per eventuali, deprecabili plagi. 12. Con la partecipazione al Premio, gli interessati autorizzano il trattamento dei propri dati personali che saranno trattati per l’iniziativa in programma nel rispetto del Dlgs. 196/2003 e successivi aggiornamenti. 13. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento. " " ! & !! " !! " "" " " # " "" ! #" " !! % !! $! " !! " !! " ""# #" !! " " ' " " ' "" # Via F. Brioschi 52 - 20141 Milano $! dal martedì al venerdì ore 9/20, sabato ore 9/18 " !" " # # "$ " ! " !! "" " " ! P arc h e g g i o g r at u i t o p e r i c l i en t i Tel. 02 84 48 89 34 71 email: [email protected] www.brioschiestetica.it trale e cinematografica 2014-2015 da parte del centro Asteria. Ai primi dieci classificati verrà rilasciato un attestato di partecipazione e una copia della pubblicazione della raccolta di racconti. Premi Biblioteca Ai primi tre classificati sarà consegnata una selezione di libri, oltre alla pubblicazione del libro dei primi 10 racconti classificati. Ai primi dieci autori classificati verrà rilasciato un attestato di partecipazione e una copia della pubblicazione della raccolta di racconti, edita da Milanosud. Premiazione La cerimonia della premiazione avverrà alla fine di settembre (data da stabilirsi) presso la Biblioteca Chiesa Rossa. Per ulteriori informazioni, inviare una e-mail al seguente indirizzo: [email protected] 3 ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 Il 20 maggio scorso in via Marco D’Agrate, nella sede del magazine del mondo no profit Matteo Renzi a “Vita” per illustrare la riforma del Terzo settore Segue dalla prima Il progetto di riforma della normativa sul Terzo settore elaborato da Renzi si compone di 29 punti operativi. Che si possono sintetizzare in sette macrosezioni. Eccole: 1. Riforma del codice civile Oggi il nostro codice civile, fermo alla formulazione fascista del 1942, riconosce solo lo spazio pubblico (inteso come pubblica amministrazione, ovvero lo Stato con le sue ramificazioni territoriali) e quello privato (inteso esclusivamente come impresa capitalistica di mercato, volta alla massimizzazione del profitto). La riforma del libro I Titolo II del codice civile che vuole Renzi si propone dare riconoscimento civilistico a tutto quello che sta fra il pubblico e il privato: ovvero tutti i soggetti dell’economia civile. 2. Aggiornamento legislativo Oggi il non profit è regolamentato da una pluralità di norme di settore (sono 14) spesso in contraddizione fra loro, senza una solida base civilistica e un’armoniz- zazione con la regolamentazione fiscale. La riforma prevede il superamento di questo status quo attraverso l’elaborazione di una normativa quadro e di sistema in armonia con il principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 118 della Costituzione. 3. Impresa sociale Il fallimento dell’attuale legge sull’impresa sociale (155/2006), figlia anche di un’impostazione civilistica miope, è sotto gli occhi di tutti (in 8 anni appena 700 registrazioni alla camera di commercio). Una norma che di fatto non contiene alcuna premialità per chi vi aderisce. L’obiettivo della riforma è quello di creare una nuova impresa sociale concepita come un soggetto giuridico ed economico che abbia i canoni dell’impresa capitalistica (capacità si stare sul mercato e attrarre investimenti), ma che operi con l’obiettivo di massimizzare l’impatto sociale e non con quello di massimizzare il profitto. Al provvedimento è legata la nascita di un fondo per le imprese sociali partecipato da fondi pubblici e fondi privati. 4. Il servizio civile universale Oggi il servizio civile è una possibilità riservata a pochi eletti: qualche migliaia di ragazzi (attualmente in servizio ce ne sono 14mila) pari al 2 per mille dei 6,8 milioni di giovani fra i 18 e i 28 anni che risiedono in Italia. Il nuovo servizio civile universale invece parte dall’affermazione di un diritto: tutti i giovani che lo desiderano devono poter svolgere il servizio civile. Lo schema contenuto nelle linee guida prevede una partecipazione modulare nel tempo (da 8 a 12 mesi), la possibilità di scambi con altri Paesi dell’Unione europea e un panel di benefit “professionali” a vantaggio dei volontari: riconoscimento del tirocinio e delle competenze acquisite e crediti formativi universitari. 5.Stabilizzazione del 5 per mille Il 5 per mille a favore delle organizzazioni senza fini di lucro a 9 anni dalla sua introduzione (Finanziaria 2006) e malgrado una popolarità sempre crescente (le firme dei contribuenti sono cresciute dai 13,4 mln nel 2006 ai 17,8 mln del 2012) è a tutt’oggi una norma sperimentale. Questo significa che ogni anno vanno trovate le necessarie coperture. Che spesso, al netto di opache operazioni di contabilità pubblica, non sono sufficienti e hanno reso in diverse occasioni il 5 per il mille un 4 per mille di fatto (senza naturalmente comunicarlo in modo trasparente al cittadino che paga le tasse). È venuto il momento che il 5 per mille sia stabilizzato senza tetti di spesa e nel contempo sia razionalizzata la platea dei beneficiari in modo da rendere certa la destinazioni dei fondi ai soggetti senza fini di lucro. 6.L’authority del non profit Nel 2012 il governo Monti ha cancellato l’Agenzia del Terzo settore e ha trasferito le sue competenze a una direzione generale del ministero del Welfare. Un organo governativo che in termini di controlli e atti di indirizzo ha avuto una produttività assai deludente. La riforma figura la nascita di una vera e propria Authority indipendente in grado di dialogare con l’Agenzia delle Entrate. Un ente titolato alla verifica, alla promozione e alla misurazione dell’impatto sociale delle organiz- zazioni del settore. 7. Potenziamento degli strumenti di finanziamento Affinché le imprese sociali e i soggetti non profit possano davvero acquisire un ruolo da protagonisti nella fornitura di servizi e di risposte ai nuovi bisogni del welfare occorre che siano in grado di reperire nella società le risorse necessarie. La proposta punta ad allargare il ventaglio dei canali di finanziamento diretto (ovvero non veicolato dalla pubblica amministrazione). In questo senso saranno promossi incentivi per la libera scelta dell’utente attraverso detrazioni/deduzioni fiscali e l’introduzione di voucher per i servizi alla persona e alla famiglia da spendere sul mercato delle imprese sociali. Inoltre è prevista la promozione dei titoli di solidarietà e l’allargamento della platea dei beneficiari dell’equity crowdfunding, oltre a un trattamento fiscale di favore per chi investe in titoli finanziari etici. Stefano Arduini Foto Antonio Mola Intanto apre la nuova Casa delle Associazioni, ma si cercano gli arredi Gratosoglio al buio, oltre il 30 per cento dei lampioni non va Fermi ancora i lavori sugli edifici Aler, ma a breve dovrebbero partire quelli per l’accoglienza dei senza tetto alla Casa Gialla Segue dalla prima Per fare il punto su quanto sta accadendo in quartiere e sui progetti in corso abbiamo incontrato il presidente del Consiglio di Zona Aldo Ugliano. Manutenzione degli edifici Aler, ancora non si vede alcun intervento. «Ho saputo che ditte di ponteggi hanno fatto dei sopralluoghi nei giorni scorsi. A oggi (29 maggio NdR.), però, non si vede ancora niente, e maggio, termine indicato entro il quale iniziare i lavori, è ormai passato». Ad aggravare la situazione di degrado sono saltati il 30 per cento dei lampioni. «Eh già, bisogna ringraziare Livio Manera, coordinatore del Comitato di Quartiere, che ha fatto una rilevazione puntuale di tutti i lampioni non funzionanti di Gratosoglio, scoprendo che 88, circa un terzo del totale, sono rotti. Una situazione insostenibile, che genera una percezione di insicurezza tra i cittadini, che è inaccettabile. Come è inaccettabile che il piazzale dove si affacciano tutte le attività sociali del quartiere – il Cam, il centro di aggregazione giovanile, la parrocchia e l’oratorio – a causa dell’incendio sviluppatosi circa due mesi fa sotto la piazza, nel corsello box, sia ancora al buio. Ho interpellato l’Aler ma anche in questo caso la risposta è stata la solita: non ci sono soldi. Mi sono rivolto quindi ai consiglieri regionali Onorio Rosati e Lucia Castellano, per chiedere un intervento dell’assessore alla Casa della Regione Paola Bulbarelli. Vedremo». Alloggi sfitti e sicurezza, a che punto è la battaglia intrapresa nei mesi scorsi? «Dopo la lettera in cui l’assessore Bulbarelli rispondeva a un altra interrogazione dei consiglieri Rosati e Castellano, in cui chiedevano interventi sulle case Aler e, tra l’altro, soluzioni per gli 180 alloggi vuoti di Gratosoglio, l’assessore ha risposto che per questi alloggi sono stati già stanziate delle risorse. Ho proposto quindi a Comune e Aler di utilizzare l’articolo 6 della legge regionale 27/2009, per assegnazioni volte a stabilizzare il mix sociale, attraverso l’individuazione di categorie specifiche a cui assegnare gli alloggi: ho saputo che sono al lavoro per creare un bando adeguato. Per quanto riguarda le sistemazioni di questi alloggi, l’assessore ha assicurato che si concluderanno entro dicembre di quest’anno». Veniamo alle strade interne al quartiere: qualcosa è stato fatto ma molto rimane ancora da fare. Per i parchi giochi però ancora niente. «Nnelle settimane scorse sono state sistemate le strade di proprietà del Comune, passate a Palazzo Marino tempo fa. Abbiamo sollecitato di trovare il modo per intervenire anche sulle strade di proprietà di Aler. Su questo punto c’è una certa disponibilità dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune Maria Carmela Rozza, sulla base dell’ipotesi che Palazzo Marino fa le strade e poi si mette d’accordo con Aler per avere indietro i soldi. Riguardo la questione dei campi gioco e i girdini, trascurati da Aler perché sosteneva che erano del Comune e dal Comune perché non li prendeva in carico, la situazione dovrebbe sbloccarsi a breve, sono in calendario i primi interventi su un’area giochi via Baroni. Inoltre saranno realizzate un’area cani sul pratone e una all’altezza di via dei Missaglia 17. Il resto delle aree gioco del quartiere abbiamo chiesto che siano sistemate con i risparmi dalla mancata realizzazione del parcheggio interrato di piazza Abbiategrasso. Questione sulla quale stiamo discutento con il Comune». Perché la Fondazione S. Francesco, come promesso, non è intervenuta sulla Casa Gialla, per accogliere i senza tetto durante il giorno? «Purtroppo il previsto spazio di accoglienza progettato non è stato possibile realizzarlo dove era previsto, a causa di una tubazione del gas posta nel sottosuolo. I tecnici dell’opera S. Francesco hanno preparato un nuovo progetto per la realizzazione di uno spazio di accoglienza e socialità all’interno del recinto, che sarà pronto entro ottobre. Nel frattempo saranno posizionati dei gazebo con panchine all’interno della struttura, per non disturbare i cittadini». Intanto cosa è stato fatto per evitare i bivacchi intorno alla Casa Gialla? «Abbiamo fatto posizionare nel parco giochi di fronte alla Casa Gialla, dove bivaccavano queste persone, dei cartelli che vietano l’ingresso agli adulti, abbiamo tolto il wifi che li attirava, ed è stata intensificata la sorveglianza. Nelle settimane scorse poi li ho incontrati, insieme ai vigili urbani e al presidente della Commissione Sicurezza Raffaele Magnotta, per spiegare i motivi del disagio dei cittadini di Gratosoglio, sottolineando che noi tutti, pur comprendendo la loro difficile situazione, non siamo più disposti a tollerare comportamenti come quelli di prima. A quanto mi dicono queste iniziative hanno funzionato e il parco è tornato vivibile, tanto è vero che sono quattro settimane che non ricevo più proteste». Chi non trova posto nella Casa Gialla però si sistema in androni, cantine e box... «Anche in questo caso abbiano segnalato all’Aler il problema delle persone che dormono dove capita, ma ci hanno risposto ancora una volta, che non hanno soldi da utilizzare. Ho incontrato diversi inquilini dei palazzi più interessati dal fenomeno e ho detto a loro che, a mio parere, l’unica soluzione è unirsi in autogestione e, d’accordo con Aler e Comune, realizzare una cancellata intorno agli edifici, per poi scalare le spese sull’affitto. Vista la situazione economica disastrosa di Aler, non credo ci siano altre soluzioni». Avete inaugurato la casa delle associazioni, mancano gli arredi però. «L’incontro pubblico alla Casa delle Associazioni di via Saponaro 20 si terrà giovedì prossimo 29 maggio. Purtroppo siamo senza arredi, perché la legge di Stabilità del 2012 non permette al Comune di acquistarli fino alla fine di quest’anno. Sono andato personalmente da tre aziende che producono mobili, per avere il loro aiuto, ma senza successo. Vedremo come fare: non ci diamo per vinti. Intanto, con l’incontro di giovedì diamo il via al processo per definire il soggetto che con l’Amministrazione governerà la Casa delle Associazioni. Insomma, pur con tutti i problemi che abbiamo detto c’è una grande volontà da parte del CdZ e della Giunta di arrivare a soluzioni. Ricordo che nella sola via Saponaro, c’è il centro Carraro dove sono prossimi degli interventi importanti (vedi pag. 12 ), un Cam molto attivo, poi c’è il centro di aggregazione giovanile, la parrocchie e gli oratori, poco più in là un centro anziani e ora parte la Casa delle Associazioni. Insomma, ci stiamo dando molto da fare, Aler permettendo, che ricordo è proprietaria dell’intero quartiere e che, come ho detto, è praticamente in banca rotta». Stefano Ferri INCONTRO AL CAM SAPONARO 30 Inquilini e sindacato dall’avvocato Mercoledì 4 giugno, alle ore 20,30, al Cam di via Saponaro, si terrà un incontro pubblico sui lavori di manutenzione straordinaria degli edifici di Gratosoglio sud, annunciati più volte ma mai avviati, nonostante le promesse e gli stanziamenti. Sarà presente l’avvocato Lina Calonghi, che illustrerà la possibilità di intraprendere un’azione legale di messa in mora nei confronti di Aler. Il Comune di Milano rompe la convenzione con Aler Il 30 maggio scorso, a sei mesi dalla scadenza naturale, il sindaco Giuliano Pisapia ha annunciato la disdetta della convenzione tra Comune di Milano e Aler, per la gestione da parte di quest’ultima dell’intero patrimonio di Palazzo Marino, che ammonta a 33mila alloggi (di cui oltre 2250 lasciati vuoti). Finisce con una clamorosa rottura una convenzione che durava sin dal 2009, prorogata già diverse volte. La svolta si è avuta nei mesi scorsi, quando è emerso l’incredibile buco di bilancio di 345milioni di euro, un profondo rosso a carico di Aler Milano - e quindi di tutti i milanesi - che si aggiungeva a una situazione di perdurante inefficienza e paralisi operativa. «Con Aler il rapporto era sempre più difficile - ha affermato l’assessore alla Casa Daniela Benelli - aggravato da una crisi ancora senza soluzione e con ricadute gravissime sui nostri quartieri. Non poteva che finire così». Sempre l’assessore ha aggiunto che il perdurare da parte di Aler del non assolvimento degli obblighi stabiliti dalla convenzione nella manutenzione del patrimonio comunale e dei conseguenti gravi disagi nei confronti dei cittadini, è la causa principale della rottura. La decisione di Palazzo Marino lascia però uno spiraglio aperto e potrebbe essere interpretata come un modo di fare pressione sulla Regione, perché proceda velocemente riformando dalle fondamenta Aler e riscrivendo il Testo Unico per l’edilizia residenziale pubblica, la famigerata legge regionale 27/2009, che tanti danni ha provocato. Il sindaco Giuliano Pisapia ha infatti chiesto, contestualmente all’annuncio della disdetta della convenzione, che la Regione, azionista di Aler al 100 per cento, attivi subito un Tavolo di Gestione e che Aler, per quanto le compete, nomini «nuovi responsabili non appartenenti alle attuali strutture, dotati di professionalità specifiche che siano in grado di intervenire con nuove soluzioni per una politica abitativa che risponda alle necessità dei cittadini». Come dire: se riconsideriamo velocemente e in modo radicale come gestire il patrimonio comune e se la Regione ci mette i soldi, la convenzione potremmo anche sottoscriverla di nuovo. Di certo con l’innalzamento del livello del confronto tra Pirellone e Palazzo Marino si apre una fase piena di punti di domanda. Il Comune dovrà da una parte continuare a trattare e dall’altra attrezzarsi al più presto per essere pronto a intervenire su un patrimonio immobiliare enorme, con gravissimi problemi di manutenzioni ordinarie e straordinarie, morosità altissima, occupazioni abusive e migliaia di alloggi sfitti. La sfida sarà non solo dimostrare di saper fare meglio di Aler (non ci vuole molto, in realtà), ma riuscire a superare un senso diffuso di abbandono, sfiducia e ineluttabilità di fronte al peggio che provano gli stremati abitanti delle case popolari. Da capire anche cosa succederà agli inquilini delle case di proprietà Aler, ora che l’azienda rischia di essere quasi dimezzata nel patrimonio, e che senza gli alloggi del Comune rischia di affondare definitivamente. Con ogni probabilità si aprirà nei prossimi mesi una guerriglia tra Comune e Regione, che rischia di avere effetti negativi anche sui pochi progetti di collaborazione esistenti. La speranza è che, finite la scaramucce verbali, i due enti si decidano a intervenire con decisione e risorse Stefano Ferri 4 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 Inaugurati i primi sei ettari di verde con 10mila piante di bosco didattico Parco Ticinello: grande festa alla Campazzo! Segue dalla prima La consapevolezza di riappropriarsi di un bene comune era sui volti sorridenti di tutti i partecipanti, autorità e gente comune. Una festa molto ben riuscita, con giochi, buffet rustico, concerto dell’ottima Circus Band, biciclettate e mostre di quadri che ritraggono questi luoghi: il Naviglio, le cascine, questa verdissima porzione di parco agricolo... E, molto seguita, la presentazione dei progetti. Questo primo intervento si inserisce nel più vasto piano di recupero e di creazione di un vero e proprio Parco del Ticinello, grande complessivamente oltre 90 ettari e comprendente le cascine Campazzo e Campazzino, che va da via Dudovich fino a via Selvanesco: un parco che avrà nella biodiversità e nell’agricoltura i suoi punti di forza. A finanziare questo primo lotto, il Comune di Milano e Fondazione Cariplo che ha creduto nel progetto di Palazzo Marino. Ma vediamo com’è andata. A metà pomeriggio, dopo una mattinata di giochi e di grigliate all’ora di pranzo, la musica della band s’interrompe e il microfono passa al presidente del Comitato Giuseppe Mazza, che introduce gli ospiti: alla presenza della vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata e Agricoltura Ada Lucia De Cesaris, stanno per prendere la parola i tecnici del verde, il presidente di Ersaf della Regione Lombardia Elisabetta Parravicini, Claudio Furloni del settore agricoltura del Comune che illustrerà il progetto “connessione rete ecologica, Milano città di campagna”, rappresentanti dell’associazione Fauna Viva, il presidente di Zona 5 Aldo Ugliano. «Ottomila piante sono già state messe a dimora, nell’area a sud vicino al parco urbano delle Terrazze», dice Furloni, «altre duemila saranno piantumate a breve, a completamento della prima parte del parco del Ticinello; entro l’autunno verrà realizzata un’area umida di 800 mq di cui si occuperà Fauna Viva». Oltre a diventare un rifugio per l’avifauna locale, il parco favorirà in particolare lo sviluppo delle popolazioni animali anfibie: ecco a cosa servirà quell’area umida, che verrà realizzata utilizzando la rete di rogge e canali già esistenti. «La prossima primavera», conclude Furloni, «ci sarà anche un intervento di rimessa in sesto della riva del Cavo Ticinello». Il 25 maggio al quartiere Basmetto Balli e mostre, che successo! La prima festa di quartiere organizzata dal Comitato Basmetto il 24 maggio scorso è stata un grande successo. L’impegno profuso dai membri del direttivo del comitato è stato decisamente premiato. Innanzi tutto, si è voluto coinvolgere gli abitanti del quartiere attraverso una mostra fotografica che riprende il Basmetto in orari diversi della giornata e soprattutto in diversi momenti storici. Infatti alcune fotografie proposte sono dei veri e propri documenti perché ritraggono in quartiere alle sue origini quando ancora era in costruzione. Per rendere la giornata più vivace e divertente, l’organizzazione sportiva Olympic team Basket ha promosso alcune gare di basket e altri giochi e competizioni. Un corpo di ballo giovanissimo della scuola Aisha si è esibito in danze di gruppo con coreografie complesse e costumi colorati e originali. E all’ora di cena non potevano mancare salamelle e wurstel con i crauti, torte e altri dolci casalinghi. La conclusione immancabile è stata al ritmo di ballo liscio e latinoamericano. Nell’arco di tutta la giornata inoltre è stato fatto un sorteggio di premi, sono stati distribuiti gadget per i più piccoli e in tutte queste attività sono stati coinvolti diversi esercenti della zona che volontariamente hanno offerto i loro prodotti per i premi attraverso buoni acquisto presso i loro negozi. La festa, che ha avuto il patrocinio del Consiglio di Zona 5, ha innescato un senso di appartenenza al quartiere che già era presente e aspettava solo il segnale per manifestarsi. Nadia Mondi L’intervento in questa superficie verde di circa sei ettari prevede la realizzazione di boschi con una densità media di 1.660 piante per ettaro. Complessivamente, verranno collocate a dimora 10.500 piante e arbusti forestali appartenenti a specie tipiche della pianura lombarda. La densità della vegetazione e il tipo di vegetali scelti permetteranno la creazione di corridoi “verdi” – spiegano gli esperti dell’Ersaf – ideali per la nidificazione e l’alimentazione dell’avifauna locale. Un vero e proprio “bosco didattico” aperto a tutte le scolaresche, a due passi dalla città. «Queste piantine le coltiviamo noi, nel nostro antico vivaio di Regione Lombardia», spiega la presidente di Ersaf Elisabetta Parravicini: «sono piante forestali, circa 60 specie autoctone e di origine locale. I semi vengono raccolti da boschi da seme certificati della Regione... Quello del Ticinello è un progetto bellissimo, ed è per noi motivo di grande fierezza poter riqualificare queste zone di Milano. Anche l’area umida che verrà costituita ha una grande importanza per il mantenimento della biodiversità. Un altro motivo di lavoro intenso sarà quello di “dare la caccia agli alieni”, come ad esempio il gambero rosso della Louisiana che sta massacrando il nostro gambero; Ersaf ha due punti di incubatoi, dove alleva con amore i nostri gamberi per poterli poi reinserire. E, ancora, questo punto sarà una zona di monitoraggio per l’insetto Anoplophora, che rappresenta un altro problema grossissimo delle nostre foreste». Dopo la presentazione della “rete ecologica”, interviene l’architetto Cesare Salvetat del Settore Urbanistica e Progetti Strategici del Comune di Milano, per illustrare il progetto sulle aree di proprietà del Comune. «Il primo lotto ha una superficie di circa 35 ettari, che rimangono prevalentemente agricoli», spiega Salvetat; «il Ticinello è il primo parco agricolo urbano della nostra città, e quindi è stato progettato con l’azienda agricola che da decenni lavora queste aree. Abbiamo condiviso le scelte, abbiamo cercato di lasciare il giusto spazio per la produzione agricola. L’azienda diventa il manutentore, recentemente è stato anche rinnovato il contratto di affittanza agraria. Quindi è stato pensato e verrà rea- Alcuni momenti della grande Festa per il Parco Agricolo Ticinello, organizzata lizzato nel rispetto delle esigenze produttive agricole. L’ingresso dall’Associazione Comitato del Parco. In senso orario, qui sopra: il pranzo rual Parco da via Dudovich prevede un’area boschiva: verrà arric- stico presso la cascina Campazzo a base di carni e verdure grigliate; a destra: chita con alcune essenze come i ciliegi selvatici, comprenderà la il gioco della pentolaccia; l’intervento della vicesindaco Ada Lucia De Cesaris. messa a dimora di una sessantina di alberi da frutto e verrà affiancata da siepi costituite da essenze scelte per la formazione di percorsi sensoriali. E dobbiamo soprattutto agli agricoltori, alla famiglia Falappi, a tutti i cittadini che hanno in poi c’è la pista ciclabile, che arriverà alla via Dudovich direttamente dalla via Dei Mis- qualche modo partecipato in questi anni», ha dichiarato. «Noi abbiamo messo insieme i saglia. All’ingresso del Parco sono previsti una serie di arredi di accoglienza, con car- pezzi, ci abbiamo creduto, in quest’operazione siamo in tanti: io ringrazio Ersaf e la Provintelli-bacheche che spiegheranno le peculiarità di questo luogo. Verranno studiati cia… Abbiamo deciso di partire coi lavori al primo lotto, perché comunque erano aree copercorsi per spostarsi all’interno in bicicletta e in alcuni punti specifici verranno realiz- munali, e perché bisognava mettere in sicurezza il finanziamento… Abbiamo cercato di zate aree-sosta. Un intervento particolare sarà effettuato vicino alla cascina Campazzino, razionalizzare in un momento in cui le risorse sono poche e in collaborazione con le zone che però non rientra per il momento all’interno del progetto, ma è previsto il recupero abbiamo costruito delle priorità. Questa è stata considerata una priorità. E così abbiamo di un’area molto degradata che vi si trova accanto; qui si vuole realizzare un porticato, avviato gli interventi per il grande parco agricolo Ticinello che gli abitanti e gli agricoltori dove poter svolgere attività al coperto – dotato di servizi igienici – più tre padiglioni adi- attendono da oltre un decennio». biti a serra per piccole piantagioni e vivaio; si pensa anche a un giardino acquatico a «Sapete che il secondo lotto riguarda aree che non sono ancora in nostro possesso», conscopo didattico. Poi abbiamo degli spazi da destinare a prati fioriti, orti (circa 12 parti- tinua De Cesaris; «su parte di quelle aree abbiamo operato un contenzioso molto pesante, celle ortive che verranno dotate di tutto il necessario). Il progetto prevede infine alcuni che pende, ma speriamo di poterlo superare: l’idea è addirittura di farcele cedere in impianti di illuminazione in corrispondenza degli ingressi e una serie di opere per la ri- cambio della chiusura del contenzioso. La lotta è dura ma la stiamo combattendo. Inoltre sapete che abbiamo avviato anche il procedimento di esproprio per la cascina Campazzo; qualificazione del reticolo dei corsi d’acqua, con la posa di ponticelli…». e intanto sono già partiti gli interventi di messa in sicurezza. L’obiettivo è iniziare i lavori Dopo il saluto del presidente Aldo Ugliano, che mostra la sua soddisfazione per l’avvio dei la- del primo lotto, e poi essere pronti per arrivare subito dopo al secondo lotto. Anche il vori: «Finalmente si passa dalle parole ai fatti!», dice. «Grazie al Consiglio di Zona che recupero delle cascine – tutte soggette a vincolo – è un nostro obiettivo, compresa la ha fatto tutto il possibile per favorire quest’operazione. Ma merito soprattutto dell’as- Campazzino: anche se non è inclusa in questo progetto non significa che non entri in sessore all’Urbanistica e vicesindaco che ha raccolto tutte le aspettative dei soggetti altri piani. Insomma rispettiamo gli impegni, riqualificando e tutelando il nostro terricoinvolti, garantendo una conclusione positiva alle battaglie condotte contro un avver- torio e rafforzando il patrimonio agricolo di Milano, due obiettivi prioritari di questa Amministrazione». sario (Ligresti – Ndr) che si è dimostrato davvero un osso durissimo». Un grazie, dunque, ad Ada Lucia De Cesaris, che con le sue parole chiude il pomeriggio feGiovanna Tettamanzi stoso: «Se il progetto oggi comincia ad avere la possibilità di vedere una sua attuazione, lo Foto Gianni Perotti @CHIA HIA A -.celiachia-food.com FOOD CELI www.celiachiafoodmilano.it www.celiachia-food.com www.celiachiafoodmilano.it - www ® Ampia gamma di A GLUTINE, PRODOTTI SENZA CER RTIFICAT T TI PER CELIACI. CERTIFICATI PRODOTTI BIOLOGICI. 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Le Guardie Ecologiche Volontarie di Zona ne hanno fatto un’attenta mappatura e hanno verificato che il fenomeno è molto esteso: del resto è facile lasciare immondizie in zone poco abitate e controllate, immondizie che producono, oltre a un fortissimo degrado, anche un significativo e continuo danno alle attività agricole. Il lavoro delle Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) è incessante, ma viene spesso vanificato da normative obsolete e contraddittorie. All’incontro, promosso dal presidente della Zona 5 Aldo Ugliano, erano presenti le Gev, associazioni di zona, Amsa e in consigliere comunale Carlo Monguzzi. Il pensiero comune è che contro questo fenomeno si possa e si debba fare molto, un impegno che si deve prendere con la collaborazione di tutti gli enti interessati, gli agricoltori, e con il supporto di associazioni, comitati e cittadini che hanno a cuore l’ambiente. Uno strumento che ad esempio si è subito rivelato molto utile in Zona 5 è lo “sportello amianto”, informa il presidente Ugliano, che conferma inoltre anche l’apertura in tempi brevi di una nuova ricicleria Amsa in via Chiesa Rossa 157. Incoraggiare i responsabili ad affrontare e risolvere il problema Dalle ricerche effettuate risulta evidente che maggiormente responsabili dei rifiuti accumulati sono le piccole imprese che effettuano lavori di ristrutturazione nelle vecchie case, che in zona sono tante; anche i cosiddetti “svuota solai” sono fra quelli che tendono ad abbandonare ciò che avanza dalle pulizie di cantine e sottotetto. Al riguardo, sarebbe utile poter eseguire una sorta di elenco-inventario di tutte queste attività, così da incoraggiare le persone che le svolgono a uscire dal sommerso, facilitando la loro messa in regola. Sarebbe altresì importante che questi operatori potessero, a fine lavori, produrre un certificato di “corretto smaltimento” dei rifiuti, senza costi aggiuntivi né per l’operatore né per il cliente. Come difendere le cascine Altro problema affrontato nella discussione, quello delle cascine: in Zona 5 sono numerose quelle abbandonate, una fra tutte a Chiaravalle, la Cascina Grangia, della quale abbiamo scritto spesso su queste pagine. All’interno delle cascine e nei campi circostanti, spesso viene abbandonato di tutto. Il lavoro degli agricoltori, che presidiano questi territori, è importante ma anche faticoso e, quando possibile, andrebbe sostenuto maggiormente, permettendo agli agricoltori stessi di smaltire i rifiuti, senza doverci rimettere di tasca propria. Caro Pisapia, più attenzione a Chiaravalle! Sì, è proprio vero: ci vuole molta più attenzione alle periferie. Ecco qui un esempio di cosa vogliamo dire: cosa sta succedendo al Parco della Vettabbia, zona Chiaravalle? Dopo la presentazione dell’intervento il 16 ottobre scorso da parte del vicesindaco Lucia De Cesaris e dell’assessore Chiara Bisconti, in questi giorni abbiamo assistito a un fermo preoccupante dell’attività. Molte voci raccontavano di mezzi meccanici incendiati, furti, forse intimidazioni; a Chiaravalle, si faceva finta di non sentire. I furti non sono una novità, qui i problemi sono tanti, troppi forse, per un luogo così piccolo e prezioso. Ma la scorsa settimana su Repubblica appare un articolo dal titolo assai preoccupante: “Troppi furti, dobbiamo chiudere il cantiere”. Nell'articolo si spiega che i vertici delle imprese che lavorano alla costruzione del Parco della Vettabbia comunicano che non ci sono le condizioni di sicurezza per proseguire i lavori. Si tratta di intimidazioni? Oppure i raid, che pare partano dagli insediamenti abusivi dei dintorni come Vaiano Valle o Cascina Gerola, sono solo finalizzati a commettere furti? In caso di blocco dei lavori sembra che siano 23 i lavoratori che rischiano di perdere il posto. La domanda di noi cittadini alla fine è questa: ma la Marcita di fronte all’Abbazia di Chiaravalle, il bosco umido, l’impianto di fito-depurazione, il parcheggio, il parco giochi, l’acqua all’Antico Mulino dell’Abbazia, il lotto di Chiaravalle del Parco Agricolo della Vettabbia vedranno mai la luce? I cittadini di queste parti potranno ancora intravedere la possibilità di contrastare il degrado di queste zone e di veder portati a termine i progetti tanto attesi, e utili alla nostra zona ma anche a tutta la città, in aria di Expo 2015. Per ora il Comune di Milano, proprietario dell’area e committente dei lavori, fa presente che, per legge, spetta all’azienda garantire la sicurezza nel cantiere, e annuncia che alla ripresa dei lavori provvederà a istituire un presidio notturno della Polizia Locale, già presente di giorno. Attendiamo fiduciosi la ripresa dei lavori, ma anche lo sgombero, dove possibile, e dove promesso, come a Cascina Gerola, dove la situazione è già da tempo insostenibile, per chi vi abita vicino ma anche per chi, dalla città, va al cimitero con i mezzi pubblici dove spesso si sfiora la rissa a causa di persone che, senza pagare il biglietto, trasportano masserizie di ogni tipo. Tiziana Galvanini con oltre 30 associazioni I l blog retecinque ha organizzato dal 13 al 15 giugno al Parco delle Cascine Chiesa Rossa una festa che si annuncia molto ricca di eventi. Più di 35 tra comitati, circoli e associazioni di Zona 5 organizzeranno tre giorni con musica, teatro, reading, performance, mostre, sport, animazione per bimbi, merende, mercatino, banchetti, dibattiti, cibo bio, birra artigianale, mundialito dei ragazzi e proiezione delle partite del mondiale di calcio. Perché noi non ci siamo (più) Venerdì 13 I lettori più attenti di Milanosud nel leggere il programma della Festa delle Associazioni, in distribuzione su manifesti e volantini nei prossimi giorni, tra le molte iniziative troveranno anche il press corner di Milanosud. Uno spazio attraverso il quale i partecipanti alla festa si sarebbero potuti cimentare con la “nobile arte del giornalismo”, scrivendo articoli, scattando foto e facendo video, che sarebbero poi stati pubblicati direttamente sul sito o sul numero di luglio del giornale. Abbiamo usato il condizionale perché Milanosud, invece, non ci sarà: abbiamo ritirato la nostra presenza alla festa nei giorni scorsi. Il motivo è presto detto. Pur apprezzando lo spirito dell’iniziativa, non condividiamo il connotato di forte critica all’Amministrazione che retecinque, l’organizzazione che raggruppa le associazioni che partecipano alla festa, ha dato in questi ultimi giorni alla sua azione in Zona, attraverso manifesti e volantini. In particolare non condividiamo le insinuazioni generalizzate di sperpero di denaro pubblico, che sono state rivolte a soggetti che operano nel sociale nei nostri quartieri per conto e su mandato del Comune, in strutture, come per esempio, i Cam e i Cag (Centri di aggregazione giovanile), che pur migliorabili, riteniamo essere delle esperienze positive. Per evitare dunque equivoci sulla nostra posizione, ci siamo, a malincuore, ritirati. Sicuri che i lettori capiranno il significato di questa nostra rinuncia, ci auguriamo che la festa sia comunque un successo. Il direttivo di Milanosud Ore 17.30 - Lezione aperta di rugby a cura di Chicken Rugby Rozzano. Ore 18 - Danza/gioco per bambini con percussioni, trampoli e mangiafuoco a cura di Assileassime. Ore 20 - Concerto: San Brulli (Irish Folk) e Meglio Soul (soul) a cura di Gratosoul + cabaret. Ore - 21 “L’expo mangia la terra” tavola rotonda a cura di Rossosispera. Le idee messe sul tavolo sono state diverse: dalle fototrappole ai droni che sorvolerebbero le aree interessate, ai cassoni messi in posizione strategica, cosa che sembrerebbe utile ad alcuni cittadini ma che a detta di Amsa non è però possibile mettere in pratica. I carrelli dei super abbandonati L’associazione “Federdistribuzione” si è mostrata sensibile a un fenomeno che crea degrado ma anche tanti danni ai supermercati. Una catena della grande distribuzione ha dotato i propri carrelli di un sensore che ne impedisce il trasporto fuori dal parcheggio, ma non basta: tutta la grande distribuzione dovrebbe essere più sensibile e cercare soluzioni al furto dei carrelli. In proposito Amsa ricorda il numero verde per il ritiro a domicilio è: 800332299; ma la prenotazione è fattibile anche on-line: si possono ritirare sino a 18 quintali, anche amianto a uso domestico, sino a 450 chili e 30 metri quadrati di superficie. Il consigliere Monguzzi, trovando molto interessanti le proposte avanzate dai presenti, assicura che verranno valutate e, dove possibile, messe in pratica. Il “decalogo” delle buone pratiche Ecco il “decalogo” di buone pratiche scaturito dalla discussione del 13 maggio: le famiglie devono rivolgersi direttamente ad Amsa per i rifiuti di grandi dimensioni – altrimenti frequentare le “riciclerie” di zona (troppo poche secondo il nostro parere) – rivolgersi a professionisti per le ristrutturazioni e le pulizie di solai e cantine e accertarsi subito che lo smaltimento sia effettuato correttamente. Anche gli amministratori di condominio devono effettuare gli stessi controlli. Le campagne di sensibilizzazione dovrebbero partire dalle scuole. Dove possibile le aree abbandonate devono essere munite di telecamere. Non abbandonare i carrelli per strada… Diversamente, se non si innesca un circolo virtuoso attraverso questi buoni comportamenti, le cascine e gli stabili abbandonati saranno sempre più destinati a diventare discariche! Causando un danno serio a tutta la collettività. Tiziana Galvanini Sabato 14 Ore 11 - “L’associazionismo in zona 5: com’era, com’è, come sarà? A cura della Biblioteca Chiesa Rossa. Ore 12 - riconoscimento alberi del parco a cura del circolo Zannabianca di Legambiente. Ore 14 - Laboratorio di teatro a cura di associazione Radix. Ore 14.30 - “Autocostruisci il tuo mostrillo” laboratorio per bambini accompagnati dai genitori a cura di Serpica Lab. Ore 15 - Incontro con la “scuole senza zaino” a cura di Free Festival scuola bene comune. Ore 16 Spettacolo del Milano Clown Festival. Ore 16.30 - Visita guidata alla Chiesa S. Maria alla Fonte a cura di associazione Borea. Ore 17 - “Il sentiero dei colori” laboratorio per bambini dai 4 ai 9 anni a cura di BDT 4 Corti e Proficua. Ore 17.30 - “La poesia è politica?” reading aperto a tutti e dibattito a cura di Archivio Dedalus e “I Mille Volti”. Ore 19 - Concerto: Pizzicata (tarantella calabrese) e Metano’s di Luciano Castelluccia (tarantella del Gargano) a cura di La Macere. Ore 21 - Silent Disco con cuffie wi-fi a cura di Alterazioni. Ore 24 - Italia - Inghilterra proiezione su maxischermo della partita dei mondiali di calcio in Brasile. Domenica 15 Ore 10 - Biciclettata con partenza dal Parco Cascine Chiesa Rossa fino alla cascina Basmetto e ritorno a cura del Comitato Basmetto. Ore 11 - Lezione aperta di thai chi a cura di Gratosoul. Ore 12 - Riconoscimento alberi del parco a cura del circolo Zannabianca di Legambiente. Ore 14 - “Intreccia il tuo costume da bagno” laboratorio per bambine e adolescenti a cura di Serpica Lab. Ore 14.30 - “È possibile procurarsi cibo bio a prezzi competitivi?” dibattito a cura di Gas Radici. Ore 15 - Laboratorio di percussioni africane per bambini, ragazzi e adulti a cura di Assileassime. Ore 16 - Truccabimbi e laboratorio di pittura a cura di associazione Radix. Ore 16.30 - Dimostrazione di Boxe a cura della Palestra Popolare Hurricane. Ore 17 - Laboratorio di compostaggio per bambini a cura di Alterazioni in collaborazione con Oikos e Legambiente. Ore 17 - Lezione aperta di danza africana con percussioni per adulti a cura di Assileassime. Ore 17.30 - “Il razzismo delle povertà” dibattito a cura di Free Festival scuola bene comune. Ore 18 - Concerto: Mitoka Samba. Ore 19.30 - “Via Larga 12” performance teatrale. Ore 20 - Esibizione danzante di boogie & swing, a cura di Alterazioni in collaborazione con Boogie Milano. Ore 21 - “È qui la festa? Sopravvivere a tasse, Siae e burocrazia ”Tavola rotonda con assessore Chiara Bisconti per un nuovo regolamento del settore Parchi e Giardini del Comune di Milano. STUDIO DI FISIOTERAPIA ! # "# $ " " " ! !! " " " $ 7 ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 La Vettabbia: una storia antica, una nuova opportunità per Milano Alla scoperta del Parco esteso, tra siti archeologici e aree agricole Regione Lombardia e “Costruire una comunità per mettere in opera il parco della Vettabbia”, finanziato da Provincia di Milano. Programma della mattinata, dalle 9.30 alle 13. Archeologia a Nocetum: il Sepolcreto nella chiesa dei SS. Filippo e Giacomo. enerdì 6 giugno, Nocetum, via S. Dionigi 77, Milano, propone una giornata tra passato e futuro con la presentazione del primo lotto del progetto di completamento del Parco Agricolo della Vettabbia, dalla roggia omonima, un tempo canale navigabile attraverso il quale entravano in Milano i rifornimenti per nutrire la città e ricca fonte di acqua per l’irrigazione delle marcite. V In mattinata il convegno di studi presso Nocetum: “Archeologia a Nocetum: il sepolcreto dei SS. Filippo e Giacomo”, realizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, offrirà i primi risultati dell’indagine sui reperti della chiesetta di Nocetum. Nel pomeriggio, dalle 14.30, l’iniziativa si sposta nel Parco della Vettabbia con un percorso a piedi: “Alle origini della Vettabbia: passeggiata nel parco, tra natura e storia”, da Nocetum a Chiaravalle lungo il corso della Vettabbia con un team di archeologi, alla scoperta della storia dell’antica Valle e con visita all’Abbazia di Chiaravalle. In contemporanea per i bimbi: laboratori archeologici e merenda a Nocetum. L’evento rientra nei progetti “Il patrimonio archeologico dell’antica Chiesetta dei SS. Filippo e Giacomo torna a vivere per la città di Milano in vista di EXPO2015”, finanziato da Introducono: Anna Maria Fedeli - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia; Silvia Lusuardi Siena – Docente di Archeologia Medievale presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Cesare Salvetat – Settore Urbanistica e Progetti Strategici del Comune di Milano. Intervengono: Federica Matteoni – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: Lo scavo archeologico: prime ipotesi sullo sviluppo del sepolcreto; Ricky Radaelli – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: Frammenti di una comunità. Le ceramiche dallo scavo della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo; Elena Dellù - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: Rituali di seppellimento: prassi tardomedievali e retaggi di un antico passato; Cristina Cattaneo, Emanuele Sguazza – Labanof, Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense-Università degli Studi di Milano: La storia raccontata dalle ossa. Indagini antropologiche preliminari; Elena Bedini, Emmanuele Petiti - Anthropozoologica Lab, Laboratorio di Antropologia e Bioarcheologia: Padri, madri e bambini: la storia dimenticata della comunità sepolta nella chiesa dei SS. Filippo e Giacomo a Nocetum Il convegno è organizzato da Nocetum in collaborazione con Università Cattolica, Soprintendenza beni archeologici Lombardia, Milano Archeologia, Comune di Milano, MilanoDepur SpA, Associazione Borgo di Chiaravalle, con il contributo di Regione Lombardia, Provincia di Milano, Parco Sud. Per ulteriori informazioni visitate il sito: www.valledeimonaci.org È gradita la prenotazione: [email protected] Progetto Rogge pulite, lo stallo continua Al momento l’iniziativa sarà possibile solo laddove i corsi d’acqua e le aree agricole sono di proprietà o gestiti dal Comune opo la pulizia dei primi due corsi d’acqua, condotta quasi con un blitz nel mese di aprile da parte di CdZ5, Cormet e degli agricoltori Villa e Meroni, conduttori delle aree agricole lungo via Manduria e via Pescara, il progetto si è arenato nelle secche della burocrazia e di normative contradditorie e farraginose. Dal Comune, infatti, hanno fatto sapere che, dopo diversi incontri e relativi stop and go, la pulizia delle rogge e dei canali si potrà fare solo su quelli di competenza di Palazzo Marino, posti all’interno di aree agricole comunali. A raccogliere la spazzatura – ricordiamo che solo sulle due aree dove è avvenuta la raccolta, la Cormet, l’azienda che gratuitamente si era resa disponibile a fare questo lavoro, sono state portate via 4,3 tonnellate di rifiuti! – potrà essere solo l’Amsa e solo quando i corsi d’acqua sono in secca. A queste condizioni le operazioni di pulizia rischiano di andare molto in là, o di cadere nel dimenticatoio delle buone intenzioni. Per gli altri corsi d’acqua e aree agricole del Parco Sud, gestiti o di proprietà di altri enti e soggetti privati, sostanzial- D mente il Comune fa come Ponzio Pilato: “se ne lava le mani”, affermando che non è compito suo favorire la pulizia, dimenticando quali sono i suoi obblighi di legge, che prevedono il richiamo, la sanzione e poi la pulizia con addebito spese a carico del responsabile, nei confronti di chi non tiene puliti corsi d’acqua e aree agricole poste sul territorio di sua competenza. «Per evitare che il progetto di pulizia delle rogge muoia – ha affermato il presidente del CdZ5 Aldo Ugliano, che con la Gev Paolo Forti ha dato il via a questa iniziativa – ho chiesto di conoscere quali sono i corsi d’acqua che nel contratto di servizio devono essere puliti da Amsa e quali sono le aree e i corsi d’acqua che controlla il Comune. Per quanto riguarda le aree e i corsi d’acqua privati – ha concluso Ugliano – abbiamo sentito un avvocato esperto in diritto amministrativo, per capire se da un punto di vista legale esiste una soluzione che permetta ai conduttori di pulire ciò che è di loro competenza, con l’aiuto di un privato come la Cormet, disponibile a lavorare gratis». Giovanni Fontana Chiaravalle ti S-piazza! Sono tante le iniziative di questa bella manifestazione tesa a promuovere la partecipazione degli abitanti alla rigenerazione e alla valorizzazione del quartiere; l’obiettivo è mettere al centro delle azioni cultura, coesione sociale, creatività, cibo buono ed economie virtuose. In maggio il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ha mostrato al borgo il progetto per una piazza/giardino temporanea e ha raccolto storie, desideri e attese degli abitanti di Chiaravalle. I prossimi appuntamenti sono: 4-8 giugno: Messa a dimora del “giardino condiviso” davanti alla scuola; continua la raccolta dei racconti di Chiaravalle, tutti possono partecipare, per prenotare scrivi a: [email protected] 7-8 giugno: Festa contadina Borgomondo al mercato! Fai la spesa buona, mangia bio, inoltre: laboratori interdisciplinari, corner gastronomici alla Locanda Chiaravalle, via San Bernardo 36, Milano. Davanti alla Scuola dell’Infanzia di via S. Bernardo 19, inaugurazione di un “giardino condiviso”. Partecipare vuol dire contribuire al progetto di riqualificazione del quartiere. Orari e date si possono trovare sulla cancel- lata del Parchetto Giochi di Chiaravalle, mentre l’elenco dei Produttori e artigiani partecipanti sul sito www.chiaravallesostenibile.it L’invito è quello di visitare la pagina del Gruppo FB “Abitanti di Chiaravalle” e mettere un “Mi piace”. Chiaravalle ti s-piazza è un’iniziativa a cura di: Imondidelmondo, Terzo Paesaggio, Compagnia Teatrale Odemà, con il Patrocinio della Zona 5 del Comune di Milano e il contributo di MilanoDepur, Locanda Chiaravalle, Politecnico di Milano Dipartimento di Designer, Fondazione Cariplo. T. G. 8 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 Un Banco alimentare per le famiglie in difficoltà Nasce a Pavia un progetto inovativo Alimentando: una Onlus contro lo spreco L’iniziativa dell’imprenditore Carlo Marnini che devolve parte di suoi profitti per distribuire pacchi alimentari a 60 famiglie del Gratosoglio ’aveva detto al nostro giornale nel novembre scorso forte e chiaro. Talmente forte che aveva comprato una pagina di pubblicità nel novembre scorso, in cui annunciava che la sua azienda avrebbe destinato il 5 per cento di tutti i suoi profitti a sostenere un banco alimentare, a Gratosoglio. E così è stato, fondata la onlus Volontariamente, da alcuni mesi in via Costantino Baroni 192 è iniziata la distribuzione di pacchi alimentari, contenenti un ventina di prodotti, dalla pasta ai biscotti, dai ceci ai fagioli, dalla passata di pomodoro, all’olio e alla marmellata. L’imprenditore protagonista di questa storia da moderno libro Cuore è Carlo Marnini, proprietario dell’omonima azienda immobiliare, che conta sette agenzie nel sud Milano e che opera anche nel campo delle costruzioni e delle ristrutturazioni. Insieme a lui, il Banco Alimentare onlus, la compagna Roberta (consigliera di zona nelle fila della Lega Nord e come Carlo volontaria della Misericordia), il figlio Marco e i collaboratori dell’azienda Rosy e Francesco. «L’idea è nata l’estate scorsa e da allora ne ho iniziato a parlare con le persone che ho più vicino, a raccogliere le prime risorse e le prime adesioni – ci spiega Carlo Marnini. L I passi successivi sono stati veloci: i contatti con il Banco Alimentare e le prime distribuzioni di pacchi, la pubblicità su Milanosud, la creazione di Volontariamente, la ricerca di un locale. Tutti insieme partecipiamo a questa inziativa, che ci sta assorbendo sempre più, compriamo i generi alimentari, facciamo i pacchi e gestiamo la lista delle richieste». In fila per il banco alimentare ora ci sono circa 60 famiglie, di cui solo tre straniere, che settimanalmente ricevono o vengono a ritirare il loro pacco in via Baroni. Sono persone in grande difficoltà, senza reddito o con risorse ampiamente insufficienti a soddisfare le loro esigenze. Prevalentemente provenienti da Gratosoglio che conferma di essere un quartiere in crisi. Alcune famiglie dopo un po’ rinunciano al pacco, perché riescono a raggiungere una condizione economica appena migliore, altre, in numero maggiore, invece si aggiungono, ma devono mettersi in fila, perché al momento questo è il massimo che Volontariamente riesce a distribuire, anche se la solidarietà comincia a contagiare sempre più persone. «Stiamo assistendo al fenomeno di molti cittadini che vengono nelle mie agenzie e mi Una cosa alla quale la società consumistica in cui viviamo ci ha indotto è, purtroppo, lo spreco. Grandi quantità di prodotti vengono comprati, ma buona parte di questi finisce nella spazzatura. Giacomo Argenton, Francesco Consoli, Marco Zetti e Antonio Chiusuolo hanno 24 anni, vivono a Pavia e, data la loro giovane età, vogliono giustamente essere protagonisti del cambiamento. Così propongono un progetto innovativo: “Alimentando”. Parliamo con loro e scopriamo di cosa si tratta. Cos’è Alimentando? «È una Onlus che si occupa di recuperare gli scarti alimentari prodotti dai privati cittadini, dalle attività commerciali o distributori alimentari, perché per vari motivi considerati invendibili, per poi distribuirli alle persone bisognose sul territorio pavese». L’imprenditore Carlo Marnini con i generi alimentari appena acquistati per il Banco alimentare. lasciano una spesa, delle conserve o altro ancora. Recentemente poi siamo stati contattati da un supermarket della zona, che da giugno ci passerà dei beni alimentari e ci consentirà di aumentare le distribuzioni. Poi c’è la solidarietà che nasce tra le persone e le famiglie in difficoltà – continua Carlo Marnini – che si conoscono si scambiano o si cedono, in base alle necessità, i generi ali- mentari, in un circolo virtuoso di solidarietà straordinario, che coinvolge tutti». Per partecipare o aiutare Volontariamente e il banco alimentare ci si può recare in via Baroni o contattare direttamente Carlo Marnini presso una delle sue agenzie, rintracciabili su: www.marnini.it Autovelox, 64mila multe in pochi giorni! L Quali sono gli obiettivi? «Vorremmo che le persone dessero un valore non solo economico, ma anche sociale e morale ai prodotti che consumano. Con le tematiche alimentari (parola d’ordine: ridurre il più possibile gli sprechi alimentari per aiutare chi è in difficoltà), vogliamo promuovere l’integrazione sociale e culturale, coinvolgendo anche gli stranieri presenti sul territorio; vogliamo perciò trasmettere l’idea che le differenze culturali non sono un ostacolo, ma un’occasione per approfondire le proprie conoscenze e venire a contatto con realtà diverse dalle nostre, ma non così distanti». Stefano Ferri Ma su Chiesa Rossa c’è un un cartello che genera dubbi ’analisi dei tabulati e il riscontro delle immagini scattate dei sette autovelox istallati il 10 marzo scorso, tre dei quali nella nostra zona (via Famagosta, via dei Missalglia e via Chiesa Rossa) ha fornito dei dati impressionanti. È stato reso noto nei giorni scorsi dalla Polizia locale che nella settimana da domenica 16 a sabato 22 marzo, sono state effettuate 64.205 sanzioni, con una media giornaliera di 9.172 multe. Le maggiori infrazioni ai limiti riguardano il cavalcavia del Ghisallo con 30.448 multe (4.349 al giorno); quindi via Fermi 10.182 (1.454 al giorno); viale Palmanova 7.381 (1.054 al giorno); viale Famagosta 5.121 (732 al giorno): via dei Missaglia 4.179 (597 al giorno); via Parri 3.911 (559 al giorno); via Chiesa Rossa 2.983 (426 al giorno). Quest’ultimo autovelox ha però suscitato non pochi dubbi Com’è nata la vostra Onlus, e perché? «Il tema degli sprechi alimentari è molto importante, considerando che 1/3 della produzione mondiale di cibo viene buttata, a fronte di 868 milioni di persone che soffrono la fame (dati Istat, Italy e Waste Watcher). Riflettendo su questi dati, abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto partendo dalla nostra città, attraverso la sensibilizzazione al consumo responsabile e consapevole degli alimenti che compriamo e consumiamo ogni giorno». nei cittadini, due dei quali hanno scritto al nostro giornale per segnalare una presunta anomalia. L’apparecchio rilevatore, infatti, è stato posizionato prima di un cartello con scritto Milano, nel tratto di strada, stando una prima interpretazione della segnaletica, che indurrebbe a credere di essere nel territorio di competenza del Comune di Assago. In realtà non è così, il cartello in questione con fondo bianco e scritta nera - indica l’inizio del centro abitato e non del territorio comunale, che invece è indicato con cartelli marroni con scritta bianca. Infatti se si prosegue verso Sud, in direzione Assago, all’altezza di via Rozzano, molto più in là rispetto all’autovelox, si trova proprio il cartello marrone con scritto Milano. Claudio Muzzana Come vi state organizzando? «Per distinguerci dalla Mensa del Povero o dalla Caritas, pensiamo di creare eventi nei quali la distribuzione del cibo sia una delle componenti dell’evento, e non l’unica. Pensiamo di creare momenti ricreativi, che portino i beneficiari a relazionarsi tra loro, costruendo giornate che siano un’occasione di incontro, socializzazione e apprendimento, non solo un momento in cui avere un pasto gratuito. Pensiamo di offrire formazione in termini pratici ai beneficiari dei nostri servizi, coinvolgendo esperti di differenti settori nelle lezioni e nei workshop. In questo modo, i beneficiari possono acquisire competenze che gli permettano di raggiungere una maggiore indipendenza dal punto di vista economico e domestico. Inoltre, vogliamo creare collaborazioni con le realtà già attive sul territorio pavese, che sono in contatto con persone che hanno concretamente bisogno». Chi può collaborare? «Chiunque! Tutto il nostro lavoro si basa sul volontariato, e siamo sempre in cerca di volontari e associati che ci aiutino a portare avanti i nostri progetti, e di benefattori che vogliano contribuire con il cibo che non riescono a vendere. Di modi per aiutarci ce ne sono molti». Per informazioni Contattare [email protected], e seguirci su facebook alla pagina AlimentandoONLUS Pavia. AMBULATORIO MEDICO DENTISTICO S.A.S via F. Lassalle n. 5 - citofono 542 (angolo via Medeghino MM2 Abbiategrasso) Elisa Paci 20142 MILANO tel. 0289502680 - cell. 339 56 44 710 [email protected] Direttore Sanitario Dott. Giovanni Pio Grampa si riceve tutti i giorni su appuntamento igiene orale e sbiancamento conservativa - endodonzia - parodontologia odontoiatria infantile ortodonzia pediatrica e adulta anche con tecnica di allineatori sequenziali invisibili protesi fissa e mobile con nuovo materiale biocompatibile senza ganci metallici chirurgia - implantologia agopuntura - riabilitazione neuromotoria fisioterapia - osteopatia medico chirurgo specializzato in estetica e problematiche della pelle Un progetto di Spi Cgil Milano rivolto agli anziani “Valore e Valori in Cucina” Il conto alla rovescia per Expo è iniziato e il Sindacato dei Pensionati della Cgil, lo Spi di Milano, per avvicinarsi all’evento, propone il progetto “Valore e Valori in cucina”, iniziativa che mira al miglioramento del benessere degli anziani del territorio Milanese. Un ciclo di incontri programmati a Milano, al CAM di Viale TIbaldi 41, il 3, 5, 10 e il 12 giugno (dalle ore 14.30 alle ore 17), ma anche a Pieve Emanuele, presso la Biblioteca del Comune, e a Rho, a Villa Burba. Gli incontri, quattro per ciascun territorio, saranno tenuti da un docente di nutrizione dell’Università di Milano, da un tecnico del Parco Agricolo Sud Milano esperto di rapporto tra agricoltura e territorio, da uno specialista di Federconsumatori che parlerà di consumo consapevole e infine da un cuoco. Non solo incontri di formazione e informazione rivolti ai pensionati che vorranno confrontarsi con gli esperti sui temi dello spreco alimentare, della conservazione dei cibi, del consumo sostenibile e consapevole, ma anche scambio di esperienze attraverso i social network, utilizzo di materiali informativi e, per concludere, una visita guidata per tutti alla struttura produttiva della Cascina Guzzafame di Gaggiano. Perché è proprio lo Spi ad occuparsi di alimentazione? «Perché – spiega il Segretario Generale Sergio Passaretti – se il tema di Expo 2015 è “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e l’Italia è il paese più anziano d’Europa, con il 20% della popolazione sopra i 65 anni, un’iniziativa rivolta a queste persone che suggerisca loro di consumare, acquistare meglio, restare in salute più a lungo producendo anche meno rifiuti e meno spreco, è un progetto che ha impatto non solo sulla loro vita ma anche su quella di tutta la cittadinanza e delle generazioni future». Per realizzare il primo ciclo di lezioni lo Spi di Milano si è fatto promotore di una rete di partner scelti tra le istituzioni locali, il terzo settore e i territori con l’obiettivo comune di produrre un cambiamento dei modelli culturali di consumo, e scommettendo sulla replicabilità di questa iniziativa in tutto il territorio milanese. Per informazioni e iscrizioni per la sede di via Tibaldi, Spi Lega Gratosoglio, via Costantino Baroni, 5 – Tel. 339 3291917 oppure [email protected] A cura di Chiara Daneo 9 ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 Alla Bocconi in scena i carcerati di Rebibbia La compagnia Stabile Assai, interprete l’anno scorso del film “Cesare deve morire” dei fratelli Taviani e vincitore di un David di Donatello, dopo lo spettacolo si è confrontata con gli studenti V enerdì 23 giugno si è tenuto, nell’aula magna dell’Università Bocconi, “Bazar” con la regia di Francesco Cinquemani, uno spettacolo interpretato dalla compagnia Stabile Assai del carcere di Rebibbia. La performance, seguita con grande trasporto dall’intero pubblico, ha visto la lettura e interpretazione di brani, alcuni famosi (come “Odio gli indifferenti” di Gramsci), altri scritti per l’occasione dagli stessi attori. Questi ultimi sono stati quelli che più hanno colpito il pubblico, perché contenevano tutto il dolore e tutta l’amarezza di un passato non lusinghiero che ha portato ciascuno di loro, per un periodo o per tutta la vita, dietro le sbarre. A intervallare la prosa, canzoni e ballate della tra- I protagonisti della serata L a società della Taula è la più antica associazione attiva dell’Università Bocconi che nel 2014 si è spesa per la realizzazione di una giornata dedicata alla tematica delle carceri. Tutto questo allo scopo di sensibilizzare la comunità studentesca a questo tema, secondo una prospettiva che riconosca i detenuti non come pesi invisibili, ma come parte attiva di un complesso e meditato sistema di rapporti tra Stato e individui che merita una maggiore considerazione. Per questa iniziativa la Società della Taula ha ricevuto l’onore di vedersi consegnare la Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La Compagnia Stabile Assai è il più antico gruppo teatrale penitenziario italiano. La Compagnia è stata fondata nel 1982 da Antonio Turco, esordendo nello stesso anno al Festival Internazionale di Spoleto ed è l’unica a mettere in scena testi inediti scritti dagli stessi operatori e dai detenuti sulle principali tematiche del disagio sociale. La Compagnia nel 2012 è stata protagonista del film “Cesare deve morire” dei fratelli Taviani, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino e del David di Donatello come miglior film, avente a oggetto la messa in scena dell’opera shakespeariana da parte della stessa Compagnia. S.C. " * ) ! dizione popolare italiana, quasi tutte del centro-sud, zona da cui proviene buona parte del patrimonio culturale italiano. Dopo il commovente discorso di Antonio Turco, il direttore della compagnia, si è passati alla conferenza, nella quale sono emerse diverse tematiche, prima su tutte, il sovraffollamento delle carceri e come si potrebbe migliorare la situazione. La tavola rotonda è stata moderata magistralmente da Riccardo Trentini, presidente della Società della Taula, la confraternita universitaria della Bocconi, che insieme alle altre associazioni dell’università ha organizzato la presenza della compagnia teatrale di Rebibbia alla Bocconi. Sono intervenuti Morris Ghezzi, esponente della Lega Internazionale dei Diritti Umani, Amos Nannini, presidente Società Umanitaria, Edmondo Mostacci, docente di studi giuridici e Patrizia Patrizi, psicologa. I temi principali di cui si è discusso sono la depenalizzazione dei reati e di quali di a tematica la trasformazione di reati come quelli fiscali in reati amministrativi, proposta dal professor Morris Ghezzi, è stata certamente la tesi che più ha colpito coloro che hanno partecipato alla tavola rotonda. Si può essere d’accordo o meno con il filosofo, ma certo è che si tratta di un argomento su cui riflettere accuratamente e sul quale non si può formulare una “sentenza” chiara e netta senza un corretto dibattito. Entrano in gioco dinamiche politiche, ideologiche, legislative che devono aiutarci a comprendere quale potrebbe essere, non il male minore, ma il bene più grande per l’individuo e la società. La logica del “è finito dentro, si arrangi” o del “chi è causa del suo mal pianga se stesso” non basta a soddisfare una questione così delicata, in cui si discutono i diritti di un uomo e come cambiano al di dentro e al di là di quelle mura. Un essere umano, seppur in galera perché colpevole, non deve sentirsi meno umano, non deve subire (mal)trattamenti che lo inducano a credere di non aver più una dignità propria. Il carcere deve essere uno strumento di rieducazione, di reinserimento. Ma come possiamo pensare di Al via la stagione estiva alla S. Abbondio ma via Gaber non è ancora finita Finiscono le scuole e aprono le piscine. Questa regola non scritta della nostra città è confermata anche quest’anno, con qualche anticipazione, che vedrà per l’1 e il 2 giugno l’apertura straordinaria dei centri balneari Argelati, Lido, Romano e Scarioni. Un assaggio d’estate, tempo permettendo. Tutte le altre piscine cittadine gestite da Milanosport apriranno nel fine settimana del 7 e 8 giugno: la Sant’Abbondio domenica. Gli impianti rimarranno aperti fino al 31 agosto. Per quanto riguarda la piscina S. Abbondio è facile prevedere che ci saranno problemi di viabilità sulla via Gaber, dove il traffico era problematico e la sosta vietata molto diffusa già prima che iniziassero i lavori di sistemazione della strada, fermi, incredibilmente, ormai da un anno. Con il calibro della carreggiata ora ridotto, che di fatto consente un senso di marcia alternato, per gli abitanti di via Gaber 5 uscire dal proprio condominio potrebbe essere un problema. IL 24 GIUGNO LO SFRATTO ESECUTIVO Chiude il Bocciodromo di via Dei Missaglia questi possono accedere a pene alternative. Il filosofo del Diritto Ghezzi ha avanzato un’ipotesi audace: la depenalizzazione dei reati fiscali, che secondo lui, in una società civile, dovrebbero subire sanzioni pecuniarie e non penali. «La galera è per chi commette Pene amministrative per i reati fiscali? L APRONO I CENTRI BALNEARI COMUNALI scoraggiare la barbarie nel mondo, somministrando al condannato la stessa barbarie, che l’ha condotto dietro quelle sbarre e dalla quale, probabilmente, ora vuole solo allontanarsi? Ovviamente i casi sono molteplici, non tutti si pentono, ma le leggi devono regolare ed essere regolate, in base a un criterio di civiltà e di mantenimento di essa. E come non c’è barbarie più grande che un innocente perseguitato, così non è ugualmente ammissibile la vessazione verso chi in carcere è finito per un motivo. La giustizia e l’uguaglianza, ma ancor più l’umanità, sono valori che non hanno bandiera ideologica né colore politico. Sì possono avere mille opinioni diverse a riguardo, alcuni sono più giustizialisti altri più liberali, ma il punto focale, a nostro parere più significativo, è che in questa occasione se ne sia parlato, tra individui di età diverse e addirittura con i diretti interessati. Come ha detto la professoressa Patrizia Patrizi, i problemi dei carcerati sono anche e soprattutto materia per noi. Perché, ricordiamocelo, sono gli indifferenti, chi non affronta i problemi a essere “il peso morto della storia”. S.C. reati gravi, come gli omicidi, altrimenti si tratta di sequestro di persona», ha sostenuto il filosofo. L’intervento di Amos Nannini è parso sostanzialmente d’accordo con le posizioni di Ghezzi, così poco giustizialista e nettamente liberale. Mostacci e Patrizi, alla quale è stato affidato il compito di concludere la conferenza, si sono spesi maggiormente sul fronte del trattamento nei confronti di chi si trova in carcere, piuttosto che affrontare il motivo che li ha portati lì. La professoressa Patrizi ha voluto sottolineare in chiusura che «i problemi di chi sta in carcere sono problemi di tutti noi» e pertanto su di essi deve essere sempre puntato il faro dell’opinione pubblica e delle istituzioni. La chiosa della tavola rotonda non ha quindi visto l’emergere di una opinione condivisa, ma ha piuttosto lasciato aperta la questione alle riflessioni personali di ciascuno dei presenti nel pubblico. «L’importante - ha dichiarato uno dei ragazzi organizzatori - non era tanto arrivare a una posizione condivisa, ma disquisire intorno a essa. Siamo consapevoli di quanto questi siano temi talmente importanti e pieni di sfaccettature, e l’obiettivo dell’iniziativa era di parlarne, avendo davanti un pubblico di adulti e ragazzi che, avendo ricevuto determinati stimoli tornato a casa, decida di approfondire la questione e formarsi una propria opinione. Il compito di un’università dovrebbe essere proprio questo, l’elaborazione culturale, a volte anche fine a se stessa». Susanna Causarano Purtroppo, per cause diverse, la proprietà dello stabile di via Dei Missaglia 46/3, Bmp Paribas Reim Sgr p.A., il 12 dicembre 2013 ha intimato lo sfratto esecutivo, che dovrebbe avvenire entro e non oltre il 24 giugno prossimo, alla società Il Nuovo Bocciodromo S.r.l., gestore dell’immobile di 5mila mq. Il Nuovo Bocciodromo, ricordiamolo, ha a disposizione: 12 piste gioco/bocce, un’ampia sala da ballo con annessa scuola, vani ristorante-pizzeria, palestrine per ginnastica o arti marziali, nonché un’area comunale di 240 mq circa, a uso passaggio e sue pertinenze. La chiusura di questo centro aggregativo, di notevole importanza per la zona, mette in difficoltà tutte quelle persone, soprattutto anziani, che da tantissimi anni utilizzano questo luogo come un vero centro sociale, da sempre apprezzato e vissuto con grande passione e coinvolgimento. I cittadini che lo frequentano stanno reagendo male alla chiusura inaspettata, e chiedono per quale motivo il Comune non sia ancora intervenuto a offrire una soluzione in grado di garantire loro lo stesso o altro luogo di socialità fuori da casa, così da evitarne l’inevitabile isolamento. C. M. STOP AL PARCHEGGIO INTERRATO DI PIAZZA ABBIATEGRASSO Come destinare i soldi risparmiati Dopo la proposta del Consiglio di Zona 5 di non realizzare più il parcheggio interrato di piazza Abbiategrasso, avanzata dopo l’ultimo aumento dei costi e accettata dalla Giunta, il parlamentino di via Tibaldi ha presentato un lunga lista di interventi da realizzare in Zona, utilizzando le risorse risparmiate. Si tratta di un elenco, che riguarda i temi della viabi- lità, del verde e del sociale, che certo sarà influenzato da quanto Palazzo Marino vorrà dirottare nelle proprie casse dei 21,7 milioni di euro previsti per i lavori. Oltre che di quanto MM, al momento ancora ufficialmente incaricata della progettazione e dei lavori, e il parcheggio della Kuwait, costretto a traslocare all’incrocio con via Boifava, potrebbero chiedere e ottenere. Cercasi pazienti al Gratosoglio I due medici di famiglia che hanno lo studio presso il centro Asl di via Baroni 48 si lamentano perché hanno pochi pazienti. È questo il risultato, in parte paradossale, della battaglia condotta dal CdZ insieme ai cittadini per portare i due professionisti a Gratosoglio, dove, numeri alla mano, i medici sono troppo pochi rispetto ai cittadini, molti dei quali anziani. ! $ !'"( #$" - 36110 " ! ("!" # $( ! $ !&$" # 4045')/0 &'- -#7030 +- 1+#/0 #446/:+0/+ 010 -' 0110356/+5; 1'3 + )+07#/+ &+1-0.#5+ ' -#63'#5+ /'--A'41'3+'/:# (03.#5+7# &'+ 5+30%+/+ ' &')-+ 45#)' +36110 0((3' /607' 1044+$+-+5; %0/%3'5' &+ +/4'3+ .'/50 /'- .0/&0 &'- -#7030 4'-':+0/#/&0 3+4034' &# %0--0%#3' /'--A03)#/+%0 &'--' #:+'/&' &'- 36110 /'--# 4'&' &+ 44#)0 ' /'--# 4'&' &+ 7+# +.+/+ # +-#/0 > ' 10-+5+%*' &'- 1'340/#-' 40/0 6/ 16/50 (0/&#.'/ 5#-' &'--# /0453# #55+7+5; .+3#5# # )#3#/5+3' %*' +- 36110 /'- 460 %0.1-'440 4+# +/ )3#&0 &+ #553#33' (03.#3' ' 130.607'3' 1'340/' %#1#%+ ' .05+7#5' 4013#556550 /'--' (6/:+0/+ &'%+4+7' 1'3 -# .+44+0/' %*' %+ < 45#5# #((+#? %04= %0..'/5# +- 13'4+&'/5' -'44#/&30 #.#::055+ 3+ %03&#/&0 %*' )-+ #77+4+ &+ 4'-':+0/' 1'3 26'45' (+)63' 130('44+0/#-+ 4%#&3#//0 +- )+6)/0 - +#/0 446/:+0/+ &'- 36110 #11307#50 %0/ &'-+$'3# & &'- .#3:0 6 4 ' &#- 0.+5#50 &+ / &+3+::0 53#5')+%0 +/ # .#3:0 +/%-6&' +/0-53' #/%*' 4'-':+0/+ &'&+%#5' # 1#35+%0-#3+ %#5')03+' &+ -#70 3#503+ +/&+7+&6#5' &#--' /03.#5+7' 7+)'/5+ 7'3 #//+ &+40%%61#5+ &# 0-53' .'4+ &0//' 4'/:# +.1+')0 &# 0-53' .'4+ -#703#503+ +/ -#703#503+ +/ .0$+-+5; '%% ' #+ )+07#/+ %0/ 10%# '41'3+'/:# -#703#5+7# &# +/ 4'3+3' %0/ %0/53#550 &+ #113'/&+45#50 130('44+0/#-+: :#/5' - +#/0 #446/:+0/+ ' )-+ #77+4+ &+ 4'-':+0/' 40/0 %0/46-5#$+-+ 46+ 4+5+ +45+56:+0/#-+ &'- 36110 888 )36110%#1 +5 /'--# 4':+0/' #703# %0/ /0+ '3 26#/50 4013# +- 36110 +/ 26'45# 13+.# (#4' +/5'/&' 130%'&'3' #--A#55+7#:+0/' &'--' 4')6'/5+ 130%' &63' &+ 3'%-65#.'/50 VETRERIA GALATI % "& $ # " $ & ) "! "&"$ '$" "&"$ Vetri ? Specchi ? Cristalli ? Vetrate incise e decorate &$' !& Oggettistica ? Arredamento ? Box doccia $ $ # Serramenti in alluminio Posa in opera anche grandi volumi Lun ? Ven: 8.00 ? 12.30, ' !" 14.00 ? 18.30 0--#$03#503' 0/&#:+0/' Sab: 8.00 ? 12.30 0/ /0%%*+ &#- Via Isonzo 40/6 ? Quinto Stampi ? Rozzano (MI) 'Tel/fax: 028255309 email: [email protected] '-- Gruppo CAP / 41'350 30)'55#:+0/' ' +3':+0/' #703+ / 1'%+#-+45# '45+0/' 03/+503+ / '410/4#$+-' 0.6/+%#:+0/' /5')3#5# Amiacque Srl / &&'550 '%63+59 / 44+45'/5' #- '410/4#$+-' '45+0/' %-+'/5+ / &&'550 -')#-' 3'%61'30 (03:040 %3'&+5+ / '%/+%0 4'37+:+0 130/50 +/5'37'/50 '-':+0/' &'&+%#5# #- 3'+/4'3+.'/50 0%%61#:+0/#-' / 1'3#+0 '-'553+%+45# '-':+0/' &'&+%#5# #- 3'+/4'3+.'/50 0%%61#:+0/#-' / 1'3#+0 +.1+#/5+ &'163#:+0/' '-':+0/' &'&+%#5# #- 3'+/4'3+.'/50 0%%61#:+0/#-' / /)')/'3' ,6/+03 @ 3'# %26'&0550 '-':+0/' &'&+%#5# #- 3'+/4'3+.'/50 0%%61#:+0/#-' / /)')/'3' ,6/+03 @ 3'# 0)/#563# ' &'163#:+0/' '-':+0/' &'&+%#5# #- 3'+/4'3+.'/50 0%%61#:+0/#-' 10 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 Analisi dopo il voto del 25 maggio In bici lungo gli argini del Po, deviando per Milano Le ragioni di una vittoria Segue dalla prima Ha avuto grandi personalità al suo interno, anche vivacemente conflittuali fra di loro, ma ha sempre rifiutato il dominus assoluto. Era la sua forza o la sua debolezza? Bene o male ha governato l’Italia per mezzo secolo. Ora siamo nell’era del leaderismo, ogni confronto con il passato risulta ozioso. Tattica o valori? Non c’è dubbio che rispetto alla classica distinzione che Max Weber fece fra etica della convinzione ed etica della responsabilità, Renzi è un politico che obbedisce senza remore alla seconda, quella cioè che privilegia il conseguimento dei risultati alla coerenza ideale, che è invece il contrassegno della prima. E in questo Renzi si colloca nel solco della storia del Pci, che nelle fasi più convulse sapeva fare scelte pragmatiche anche a scapito dei principi. Con una differenza di fondo: nel vecchio Pci la convivenza fra impianto ideologico e flessibilità tattica era faticosa, ma costante. Di Renzi la maggior parte di noi, mentre ammira la disinvoltura e l’inventiva quotidiana, deve ancora comprendere la compattezza e la natura del suo sistema valoriale. Va da sé che più si annacquano i tratti ideologici di un partito, più lo si rende tributario della personalità che lo guida. Il senso dovrebbe essere chiaro: è la forza del leaderismo. Primato della comunicazione Se sul fronte, diciamo ideologico, si sprecano i giudizi di neodemocristianità, per quanto riguarda la figura di Renzi, da tempo ricorre l’accostamento (per taluni la filiazione) alla figura di Berlusconi. Questo avviene ogni volta che in Italia – dopo la cosiddetta morte delle ideologie – si affaccia sulla scena politica una forte personalità. Continua la stagione, secondo me non proprio fausta, del leaderismo, un modo di intendere la politica che semplifica la democrazia fino quasi a renderla apparente. C’è innegabilmente un fattore decisivo che consacra e apparenta i successi di Berlusconi prima e di Renzi poi. Questo fattore è la comunicazione, che trasferisce l’azione politica nella recita quotidiana: di questa recita lo strumento di gran lunga più efficace vince” (che rappresenta l’ossessivo mantra dei renziani) o se Renzi abbia vinto semplicemente perché ha convertito in una vasta area neocentrista e moderata il partito democratico, di cui è diventato leader indiscusso da pochi mesi. E la conquista ha trovato impulso decisivo sia dalla cronica difficoltà del Pd di conseguire un successo chiaro, sia dalla drammatica emergenza economica che imponeva a tutte le forze politiche uno sforzo innovativo senza precedenti. Renzi ha colto il momento giusto: nessun leader, nessuna forza politica ha avuto la stessa prontezza e deter- (per la sua diffusione e in molti casi per la sua esclusività) resta la televisione. Non mi sorprende che dopo tanti anni in cui si era voluto negare alla televisione un ruolo determinante (non si voleva ammettere che fosse la chiave del successo di Berlusconi), ora questo ruolo venga riconosciuto e amplificato. Progettazione e manipolazione Una delle più lucide menti critiche americane, Noam Chomsky, richiama il valore profetico (rispetto al successivo affermarsi dei più moderni mass media) delle analisi di Edward Bernays negli anni Quaranta sulla “progettazione del consenso”, definito la “essenza del processo democratico”, attraverso la “manipolazione consapevole e intelligente delle abitudini organizzate”: dobbiamo cercare di espungere da quel sostantivo “manipolazione” ogni valenza negativa e accoglierlo come un dato della realtà, laicamente neutro. Quando si dispone di strumenti di progettazione del consenso come la televisione, è logico trarne il massimo frutto. E non tutti sono in grado di farlo. Il secondo tempo della democrazia dovrebbe poi essere la verifica dell’uso che si è fatto di questa moneta. E qui il discorso è apertissimo. Ma in questo senso, più che mai ingenua al limite dell’infantilismo appare la convinzione che il web possa surrogare o addirittura sostituire la televisione nella raccolta e nell’utilizzo del consenso e nella costruzione di un nuovo rapporto partecipativo. Lo scarto di efficacia e di capillarità fra i due mezzi resta abissale. Per il futuro si vedrà. La prova dei fatti Diamo per scontato – perché di ciò hanno già scritto e detto praticamente tutti – che Renzi abbia convinto molti nuovi elettori (senza perdere il favore dell’elettorato tradizionale) grazie ad alcuni elementari ma fondamentali fattori che sono: la giovane età, l’estrema determinazione, la rapidità di decisione e di movimento, il senso di energia che trasmette al suo operare, il lucido sbarazzamento (rottamazione) di tutto ciò che (non solo in termini anagrafici) rappresentava un legame col recente e meno recente trascorso del partito di appartenenza. Il tutto modellato con una efficacia oratoria e un modo di porsi persuasivi fino alla seduzione (e qui sta il peso determinante dei canali che gli hanno consentito questa comunicazione). Tutto ciò è evidente e giustifica l’ampiezza del suo successo. Taluni arrivano ad affermare che a questo ormai si riduce l’essenza della politica, come se i risultati fossero secondari. Ma credo sia una vera esagerazione. Nessuno, prima o poi, sfugge alla prova dei fatti. La forza dell’emergenza economica I conti con la storia si faranno dopo. Ma i conti con la politica si fanno adesso. E in politica è importante vincere, se è vero che vincere vuol dire realizzare i propri programmi, tradurre in atti le proprie idee. In questo senso non è affatto ozioso porsi il problema se “finalmente con Renzi la sinistra Nuovo presidente e nuovo direttivo per Milanosud Nel mese di maggio l’assemblea dei soci ha eletto il nuovo direttivo dell’associazione Milanosud, che a sua volta ha eletto come presidente Daniele Gilera. Sono stato confermati nel direttivo appena insediato i soci: Elvira Cossu, Pinuccia Cossu, Valerio Ferè, Stefano Ferri, Gianfranco Lazzaretti, Lea Miniutti, Rossella Morini, Elisa Paci, Giovanna Tettamanzi, Maurizio Tosi, oltre che il presidente Gilera. Entrano per la prima volta nel direttivo i soci: Federica De Melis, Sergio Devecchi e Anita Rubagotti. Ai soci Emilia Saglia e Alessio Straniero, membri del direttivo uscente, vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto in questi anni, da parte di tutta l’associzione. Così come è grande il ringraziamento al presidente uscente Gianfranco Lazzaretti, che nel nuovo direttivo ricopre la carica di vicepresidente. A tutti i soci, membri o no del direttivo, l’augurio di un buon lavoro, gratificante e divertente, nell’interesse dell’associazione e del giornale! minazione. Tutti craxiani, tutti renziani Ma che avviene nel Partito democratico dopo lo sconvolgente voto del 25 maggio? Avviene che il vecchio dibattito su cosa è destra e su cosa è sinistra si traduce nel quesito “ma Renzi è di sinistra? con la sua vittoria ha veramente vinto la sinistra?”, quesito che sottintende il dubbio che a prevalere sia stata una colossale operazione trasformistica che in nome del potere smacchia giaguari e ogni altro genere di pelliccia. E allora, dopo aver parlato del principio di responsabilità, giova qui parlare del principio di realtà, che per molti è l’abc della politica: Renzi ha vinto e dunque aveva e ha ragione. Renzi ha portato al successo un partito che negli ultimi anni stentava a cogliere successi. Dunque, nessuna meraviglia per l’assimilazione “realistica” all’area renziana di gran parte del vecchio establishment: un processo che ricorda la craxizzazione del Psi subito dopo la presa del potere da parte di Bettino, fino a poche settimane prima duramente contrastato. Si chiama principio di realtà. Che consente a chi lo vive, lo scambio fra la faticosa conversione oggi con il recupero dei valori propri rinviato all’indomani. Piero Pantucci Via col “VenTo”! Una pista ciclabile di 679 km, da Venezia a Torino. È il progetto del Politecnico di Milano er la realizzazione si prevedono 2mila nuovi posti di lavoro e un indotto di100 milioni di euro l’anno. E poi il primato: VenTo è la pista ciclabile più lunga d’Italia e una delle prime in Europa, perché permetterebbe di andare da VENezia a TOrino in bici lungo gli argini del Po. Con deviazione per Milano ed Expo comprese nel prezzo: 80 milioni di euro, l’equivalente di quel che costa costruire all’incirca due o tre km di autostrada. In questo modo, in fatto di ciclo viabilità, anche le nostre città si avvicinerebbero allo standard di tante metropoli europee (ad esempio in Germania le piste ciclabili, molte costruite lungo gli argini dei fiumi, coprono ben 40mila km e producono 8 miliardi di indotto all’anno!). E i fondi per questa “grande opera” potrebbero venire proprio dall’Europa: i soldi per le ciclabili ci sono, l’Unione europea ha già stanziato 6 miliardi da spendere entro il 2020. L’idea di VenTo è del Politecnico di Milano, in particolare di un gruppo di studio capitanato da Paolo Pileri, professore di progettazione e pianificazione urbanistica. Pileri va in bicicletta e tiene “a far partire anche nel nostro Paese il cicloturismo come fenomeno popolare e positivo. Con un investimento infrastrutturale leggero, capace di innescare nuove economie basate sulla fruizione del paesaggio, dei beni culturali, della natura e del buon cibo”. Insomma un sogno verde, realizzabile a costi contenuti. Con enormi vantaggi per il turismo, l’agricoltura e l’ambiente. Infatti il tracciato di VenTo attraversa 14mila aziende agricole, s’intreccia con 115 stazioni ferroviarie e diversi approdi di battelli, incrocia 2mila negozi e 300 attività ricettive. Un esempio vicino in Europa? La Vienna-Passau, una ciclabile di 320 chilometri lungo il Danubio, P I libri dell’associazione Sono in vendita presso la sede dell’Associazione (via S. Teresa 2/A - apertura martedì e giovedì dalle 16,30 alle 18,30) le cinque pubblicazioni edite da Milanosud, che sono: “Milano è un Viaggio” e “Quella volta che...”, raccolte dei racconti vincitori del 2° e del 3° Concorso Letterario Milanosud; la trilogia “Raccontare Milano. Storie della nostra città” (12 euro) di Clara Monesi Saibene, con le bellissime illustrazioni di Sergio Toppi; “Appunti di Legalità”, che raccoglie gli scritti dei ragazzi partecipanti alla omonima iniziativa e, infine, “Borghi e Cascine della Zona 5” di Riccardo Tammaro (13,50 euro). Le convenzioni di Milanosud Ambulatorio Medico Dentistico Via Lassalle, 5 (Citof. 542) - Milano sconto 10% Arredamenti Sala Via Volvinio 8 - Milano Carrozzeria Moro Via Lodovico il Moro 59/61 - Milano sconto 10% su manodopera Celi@chia - Food Prodotti dietetici Via Brioschi, 33 - Milano Sconto del 10% Centro Asteria Ass. Polisp. Dilettantistica P.zza F. Carrara 17.1 - Milano sconto 5% Centro Euroacustic Via Lagrange, 13 - Milano sconto 25% Centro studi Yoga Via Confalonieri, 26- Milano Centro ottico Mirarchi Via Medeghino, 39 ang. piazza Abbiategrasso MM2 - Milano omaggio presentando il coupon giornale ÉSPERO srl - (www.espero.it) Via Cadolini 30, sconto del 25% sui corsi per i lettori che metteranno like sulla pagina facebook/esperosrl La Carrozzineria S.r.l Via F.Tosi, 11/A - Milano sconto 8% Oreficeria Jandelli Via Brioschi, 52 - Milano sconto 20-30-40% Ottica Martinelli Viale Isonzo, 67 - Rozzano sconto 30% su occhiali da vista e da sole, lenti a contatto e prodotti per manutenzione Studio estetica Brioschi Via Brioschi 52 - Milano sconto 10% parcheggio gratuito. Virgola viaggi Corso Colombo, 4 - Milano agevolazioni fino al 31-12-14 Le convenzioni saranno applicate all’atto del pagamento, ai soci con la tessera in corso di validità e ai lettori di Milanosud presentando l’ultima edizione del giornale. che attira circa 420 mila visitatori e genera un indotto di 110 milioni di euro all’anno, di cui 60 solo per vitto e alloggio. Il 15% di quel tracciato lungo il Po (100 km) che collega il Veneto al Piemonte oggi è già ciclabile; con pochi cambi delle regole di utilizzo di argini, stradine e sentieri, altri 284 km (il 42%) lo possono diventare in tempi brevi. Per il 22% del tragitto occorrono interventi leggeri; solo il restante 21% richiederebbe lavori più impegnativi. Il percorso studiato dal Politecnico parte dal Lido di Venezia, approda a Chioggia e risale tutto il Po, e arriva a Torino nel parco del Valentino. Con una variante per il capoluogo lombardo. All’altezza di Pavia si procede verso Binasco, poi si imbocca la SS dei Giovi fino al vecchio ponte in ghisa del Basmetto, qui si passa il Naviglio e si va verso est, fino all’area Expo. Tempi di realizzazione? Si potrebbe fare tutto in due o tre anni. C’è da augurarsi davvero che il progetto decolli. Un modo per sostenerlo? Seguire il professor Pileri e i suoi ricercatori nel Vento Bici Tour 2014 quando, tra il 6 e il 15 giugno, pedaleranno lungo il Po: in 10 tappe e 16 eventi, il gruppo di ricerca del Politecnico di Milano esce dalle sue stanze, inforca la bici e incontra cittadini, istituzioni, enti, associazioni per presentare il progetto, gli aspetti tecnici, i vantaggi, e i motivi per i quali ritengono che questo debba interessare tutti e non solo i ciclisti e i turisti. Per info: www.progetto.vento.polimi.it G. T. 11 ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 Biblioteche di zona, centri per la cultura e il tempo libero Festival della letteratura di Milano e tante altre iniziative “Chiesa Rossa”, palcoscenico della manifestazione letteraria Performace, letture e giochi alla “Fra Cristoforo” Dal 4 all’8 giugno, ritorna, anche nelle biblioteche, il Festival della Letteratura di Milano, giunto alla terza edizione: un notevole successo per un evento nato in seguito all’iniziativa di poche persone, senza il sostegno di grandi editori e sponsor. La manifestazione, come in passato, è destinata a coinvolgere molti cittadini con i più diversi appuntamenti: ne sono previsti oltre centoquaranta in tanti luoghi della città. Si parlerà di arte, cultura, sapori, musica, poesia, integrazione, disabilità, linguaggio del corpo, calcio, politica… Difficile non trovare qualcosa di interessante in un programma così vario. La biblioteca Chiesa Rossa sarà un importante palcoscenico del festival, ospitando ben 24 incontri. Qui possiamo citarne solo alcuni per incuriosire i lettori (l’elenco completo si trova sul sito www.festivaletteraturamilano.it). Si comincia il 4 giugno, alle 17, con un laboratorio di murales per bambini dai 5 ai 10 anni, e si prosegue la sera, alle 21.30 con lo spettacolo “Da Sud a Sud – Difendere l’allegria”, una serata di musica e parole a ritmo di tango. Il 5, alle 21, ci sarà “Uno e altri amori”, lettura teatrale di racconti dello scrittore Carlo Coccioli, con brani musicali e canzoni dal vivo. Il 6, ore 21, verranno presentati due romanzi su esperienze di volontariato in aree differenti: i senza fissa dimora a Milano e i ragazzi dei quartieri poveri di Palermo. Seguirà il concerto jazz del gruppo A-Material Band. Il 7, alle 16, si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “Lambro. Un monologo”, dedicata ai sogni, alle speranze, alle emozioni che può suscitare questo corso d’acqua caro ai milanesi. Alle 18.30 “Voci di donna. Percorso al femminile dal dramma alla poesia, in parole e musica” prevede un brano teatrale e un itinerario letterario e musicale fra liriche di famose poetesse. Alle 21 sarà ancora in scena la poesia con versi ispirati ai cieli stellati (“Dal Cosmo alla parola”). L’8, ore 10.30, si inizierà con una mattinata di riflessioni e disegni sull’allegria, per bambini della scuola primaria. Seguirà, alle 16, “In volo”, presentazione di nove racconti metropolitani tra noir e storie d’amore, di Carla Pirovano. Alle 19.30, “Volti delle donne nel tempo”, una rappresentazione - tratta da racconti di Raffaella Verdesca - che narra la storia di emancipazione di sei donne vissute fra le due guerre e nel periodo postbellico. Infine, alle 22, festa di chiusura del Festival con musica e balli dell’Italia meridionale. L’11 giugno, alle 21, per il decennale del consultorio familiare “B. Gianna Beretta Molla”, ci sarà lo spettacolo di musica e poesia “Cantos Del Alma”, con Walter Bagnato e Cinzia Calzini, ispirato alle tradizioni culturali sudamericane: protagonista la sensualità del Tango. Segnaliamo infine che la biblioteca ospiterà anche sei incontri per la festa popolare delle associazioni di zona. La voratorio C rea tiv o Ar tigianale V i a Me d e gh in o 4 20 14 1 M ila n o M a g lie r ia s u mi su r a G io ie ll i in p i et r e du re H a ir S t yl e O gg e t ti s ti ca S e r v i z i o a n c h e a d om i c i l i o te l . 0 2 8 4 3 5 4 8 4 ce l l . 3 3 9 2 9 2 1 7 0 5 In occasione del Festival della Letteratura, il 4 giugno, ore 18, alla Biblioteca Fra Cristoforo si terrà la conferenza “La giovinezza e il desiderio ovvero sull’amore”. La scrittrice e musicista Franca Baronio Gambino intratterrà il pubblico soffermandosi su aspetti come la “fisiologia” dell’amore, il desiderio, i sentimenti, le inquietudini che un tema così coinvolgente può destare in ciascuno di noi. Al termine dell’incontro, accompagnandosi col pianoforte, l’autrice eseguirà la canzone Hymne à l’amour. Il 6 giugno, ore 18, sempre nell’ambito del festival, si svolgerà “Terra rossa terra nera”, una performance di musica, canto e teatro a cura Anna Jencek. In un variegato contesto di danza, recitazione e video saranno proposte nove poesie di Cesare Pavese trasformate in canzoni a tempo di jazz. Un omaggio originale al noto poeta e scrittore. Mercoledì 11, ore 17, si riunirà per l’ultimo appuntamento prima dell’estate il gruppo di lettura della biblioteca e alle 18 Carlo Marchesi terrà una lettura di poesia italiana del Novecento. Per i bambini dai quattro ai dieci anni, sabato 14, ore 10.30, la Ditta Gioco Fiaba presenta “Cavoli a merenda”: due investigatori molto particolari, devono risolvere il caso di un “affettatore” di… verdure, con l’aiuto di tutti i partecipanti. Si consiglia la prenotazione. Letteratura e teatro alla “Sant’Ambrogio” Anche alla “Sant’Ambrogio” il Festival della Letteratura è presente con due iniziative. Giovedì 5 giugno, ore 17.30, sarà presentato il “Diario di Edo. Un adolescente in tempesta”, un libro scritto per ragazzi dagli undici anni, ma utile anche a insegnanti, genitori, educatori. Sabato 7 giugno, ore 18.30, si terrà la rappresentazione “Due voci” con Valeria Pinori e Danilo Reschigna, drammaturgia e regia di Rino Cacciola. In due scene autonome su casi sociali estremi vengono rappresentate le difficoltà di comunicazione fra madri e figli. Lo stesso giorno, alle 16.30, i bambini dai cinque anni potranno assistere allo spettacolo di narrazione e musica dal vivo “Quando arrivano i lupi”, con Livia Rosato e Mario Toffoli. L’iniziativa rientra nel “Festival MiSeiTeatro”, prima rassegna sperimentale di teatro civile organizzata dal Consiglio di Zona 6 con associazioni culturali e compagnie teatrali del territorio. Il festival ha l’obiettivo di raggiungere un pubblico nuovo - in particolare i residenti nei quartieri popolari - promuovendo la cultura e l’aggregazione sociale. Vengono proposte rappresentazioni che raccontano avvenimenti della storia recente e dell’attualità per suscitare discussioni su problemi come la giustizia, il lavoro, la casa, le minoranze, la legalità. Il 14 giugno, ore 19.30, sempre nell’ambito del festival teatrale, verrà ricordato il genocidio armeno con lo spettacolo “Morti nel silenzio”, interpretato da Eleonora Ceretti, pianista e cantante, e Barbara Palumbo, danzatrice, attrice e coreografa. La regia è di Fabio Palma. Nel dialogo attuale fra due donne, con testimonianze dei sopravvissuti, video, musiche e suggestive coreografie, rivive la storia degli armeni uccisi tra il 1915 DUUHGDP PHQWL e il 1919, durante la Grande Guerra. La prima, sistematica pulizia etnica del XX secolo, una strage di 1.500.000 persone, che fu riconosciuta dall’Onu soltanto nel 1985 e in Italia il 17 novembre del 2000. «Lo spettacolo - dice Barbara Palumbo - nasce dal desiderio di far luce sulle tragedie che spesso vengono dimenticate dai libri di storia ma che abbiamo bisogno di ricordare per non ricadere negli stessi drammatici errori. Il nostro lavoro vuole arrivare ai giovani e a tutti coloro che hanno desiderio di sapere. I 50 minuti della sono rappresentazione troppo pochi per far luce su un capitolo così buio dell’umanità, ma possono diventare uno spunto di ricerca o di riflessione. Musica, danza e teatro guideranno il pubblico attraverso una pagina del passato troppo spesso trascurata». Il 18 giugno, alle 17.30, Nicoletta Czikk condurrà il gruppo di lettura dedicato alla poesia, mentre il 19, ore 17.30, si riunirà il “Club degli incorreggibili lettori”. A Chiesa Rossa presentazione del libro: “Borghi e cascine della Zona 5” “Tibaldi”: un concerto e uno spettacolo teatrale M In occasione del Festival della Letteratura, il 4 giugno, ore 21, la biblioteca ospita “Il suono della liuteria”, un concerto di archi con letture. Saranno eseguiti brani di Bach e la ballad irlandese “The Lass Aughrim. L’esecuzione sarà affidata a Gemma Pedrini (violoncello), Cristiana Franco e Raffaele Nobile (violino). Nelle pause del concerto, l’attrice Linda Montecchiani e le studentesse Chiara Soligo e Matilde Franzini leggeranno pagine tratte da racconti di Vincenzo Pezzella, l’organizzatore di questa iniziativa, nata per diffondere la conoscenza del mondo della liuteria. Interverranno la liutaia Fiorella Anelli e l’antropologa del suono Tullia Gianoncelli. “Con serate come questa”, dice Pezzella, “intendiamo valorizzare la nostra arte, recuperandone le radici, e passare il testimone a soggetti istituzionali affinché inseriscano l’argomento nella formazione scolastica di ogni ordine e grado”. Il 14 giugno, alle 20.30, Elsa Bettella, Silvana Landini e Giorgio Sal Sacco, della compagnia amatoriale “Siamo seri: ridiamoci su”, porteranno in scena l’atto unico di Jean-Paul Sartre “A porte chiuse”; regia di Carla Spinella. Il testo appartiene al periodo in cui il celebre filosofo e scrittore francese, superato l’orientamento nichilistico, passò alla fase dell’impegno politico e sociale. Fabrizio Ternelli VD OD O z z z1 d u u h g d p h q w l v d o d 1 f r p GHO Proposteimmobiliari PHV H Due locali con ampia camera da letto, soggiorno, cucina abitabile, bagno con doccia. Completamente e finemente ristrutturato. Ottimamente collegato al centro di Milano. Rif. BMont2 PDWHUDVVL PHPRU\/ PROOH LQVDFFKHW WW WDWH/ RUWRSHGLFL WUDGL]LRQDOL VFRQWDWL GHO= 83 53( 63( 73( YLD YROY OYLQLR 9 P PLODQR OD W1 35;<84;955 hpdlo= lqirCduuhgdphqwlvdod1frp Zona 5; Riccardo Tammaro, autore, presidente della Fondazione Milano Policroma; Gloria Mari, vicepresidente dell’Associazione Cascine Milano; Angelo Mantovani, presidente dell’ Ass. Culturale “Il Clavicembalo Verde”; Stefano Ferri, direttore responsabile di Milanosud. Il libro di Tammaro, oltre a essere acquistabile il giorno della presentazione, è in vendita a 13,50 euro presso la sede dell’associazione Milanosud (via S. Teresa 2/A, orari di apertura: martedì e giovedì dalle ore 16 alle 18) e all’edicola di via S. Domenico Savio. F. T. Bilocale ristrutturato in zona tranquilla ma servitissima. A pochi passi dalla metropolitana e dalla fermata dei tram 3 e 15 e da tutti i servizi. Completamente ristrutturato. Richiedete una visita! Rif. Bilo stabb1 DUUHGDPHQWL H PRELOL VX PLVXUD R IIHU WD ilanosud ha già parlato del nuovo libro di Riccardo Tammaro, “Borghi e Cascine della Zona 5”, che sarà presentato il 17 giugno, alle ore 18, nella Biblioteca Chiesa Rossa. Questa volta pubblichiamo alcune considerazioni in cui l’autore racconta come è nato il volume. «Il testo si basa su una serie di articoli che ho scritto per Milanosud - dice Tammaro. Ho voluto fornire una dettagliata descrizione delle cascine presenti nel sud-est milanese, eseguendo di fatto una sorta di istantanea. Oltre a consultare vari testi, mi sono avvalso delle testimonianze di persone che hanno vissuto la realtà rurale milanese negli anni Cinquanta per avere notizie di prima mano. Mi è stato utile, inoltre, il mio personale interesse per l’argomento, che ha accompagnato la mia trentennale attività all’interno della Fondazione Milano Policroma, di cui sono presidente. Vorrei suggerire ai lettori di considerare il libro come stimolo per andare a visitare le cascine e farsi così un’idea concreta, con l’aiuto di quanto ho scritto, di come fosse la vita contadina nel nostro territorio e di come, in alcune, sia tuttora». Partecipano alla presentazione Ada Lucia De Cesaris, vicesindaco del Comune di Milano (in attesa di conferma) Aldo Ugliano, presidente del Consiglio di ( Nel prestigioso quartiere Le Terrazze immerso nel verde, con tutte le comodità a portata di mano proponiamo un luminoso e ampio quadrilocale composto da ampio ingresso, salone doppio, ampia cucina, tre camere da letto due bagni, ripostiglio. Bellissime e ampie logge. Possibilità box doppio. Rif. Quadri terr1 Ricercheinzonapernostraselezionataclientela *Bilocaleconcucinaabitabile,soggiorno,cameradalettomatrimonialeebalcone.Dipreferenzavia Medeghinoovielimitrofe. *Quattrolocali,pianoalto,luminoso,trecamere,soggiornoecucinaabitabile,possibilmentebox. [email protected] [email protected] www.regamma.com 12 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 Centro Carraro, primi lavori entro giugno Cambiano le tariffe degli impianti sportivi Allo studio anche una nuova modalità di gestione, che coinvolga più direttamente le società sportive La Giunta approva le nuove linee di indirizzo differenziate per reddito sport e fascia oraria, a tutela delle fasce più deboli opo anni di annunci e mobilitazione, il Centro Carraro sembra essere a una svolta. Finalmente il Comune ha assegnato i lavori per la sistemazione degli spogliatoi del centro (circa 700mila euro), che furono annunciati dal nostro giornale nel novembre scorso, e l’intervento dovrebbe iniziare a fine giugno, a stagione sportiva terminata. A settembre quindi, se gli impegni saranno rispettati, le numerose società sportive che operano al Carraro non dovranno più cambiarsi in spogliatoi fatiscenti (come dimostra la foto accanto), con docce mal funzionanti . Situazione questa che aveva generato non poche proteste e attriti, tra le società, gli sportivi e Csi e Us Acli, gestori del centro dall’estate del 2012, succedutisi nel 2009 ad altri due soggetti, che avevano rinunciato alla gestione, a causa delle alte spese di gestione delle strutture. Ma le novità non finiscono qui. Il Comune ha vinto un finanziamento ministeriale da oltre 2milioni di euro che utilizzerà per sistemare una volta per tutte le strutture dell’attuale impianto, Quando ne scrivemmo erano previsti i lavori di sistemazione di aree verdi, dell’impiantistica, con la posa di sistemi fotovoltaici di alimentazione energetica. Il progetto prevedeva anche la realizzazione di due campi da calcio a 5 e uno da 11 in erba sintetica, una parete da roccia, un’area multimediale, una nuova area per l’educazione stradale, una zona ristoro e una per gli uffici. In che tempi? Ancora non si sa. L’assessorato allo Sport sta anche studiando nuove modalità di gestione della struttura, «così da coinvolgere in modo più ampio tutti i soggetti che operano nel Centro Carraro – ha affermato Walter Repossi, presidente della commissione Sport in CdZ5 -. Nell’incontro con tutte le associazioni sportive, avvenuto a inizio maggio con l’assessore Chiara Bisconti, tutti hanno confermato di voler rimanere con le proprie attività all’interno del centro. In quell’occasione l’assessore ha confermato che il Comune presto farà una proposta per una nuova gestione del Carraro. Molto probabilmente, dopo i pareri espressi dalle associazioni, ci sarà una “gestione condominiale” dove Csi e Us Acli, attuali gestori, saranno gli amministratori e verranno trovate formule “migliorative” per la partecipazione tutti». Tutto bene, dunque? Per il consigliere di Zona Massimiliano Toscano no: «Le associazioni Red Devils e Nuova Atletica 87, che raccolgono moltissimi atleti, si sono spesso lamentate in questi a Giunta ha approvato le linee di indirizzo per la revisione delle tariffe degli impianti sportivi comunali che saranno sottoposte all’esame del Consiglio comunale. La novità della proposta è l’introduzione del principio della gradualità tariffaria e la gratuità a tutela delle fasce più deboli della popolazione. Previsti inoltre “pacchetti” di ingresso diversificati a seconda del tipo di disciplina sportiva, della tipologia dell’impianto, delle modalità e degli orari di utilizzo delle strutture. «Vogliamo difendere il valore sociale e di servizio pubblico dello sport e tutelare maggiormente le fasce più deboli della popolazione – ha dichiarato l’assessora allo Sport, Benessere, Tempo libero e Qualità della Vita Chiara Bisconti –. Dobbiamo ripensare al principio per cui le tariffe sono necessariamente uguali per tutti: la gratuità e l’introduzione del principio della gradualità delle tariffe rispondono a criteri di maggiore equità. Il nostro obiettivo è far sì che le tariffe pubbliche, a Milano ferme dal 2003, continuino a essere tra le più basse d’Italia e sempre ben al di sotto della media del mercato». D L due anni della nuova gestione “sperimentale”, perché hanno dovuto occuparsi di una parte della manutenzione ordinaria e procurarsi spesso gli strumenti per operare. Per esempio, nel novembre scorso, la stessa Red Devils ha dovuto disinfestare gli spogliatoi. Questo perché nell’attuale contratto non è specificato chiaramente cosa si intende per “manutenzione straordinaria e promozione dello sport”. Una situazione che ha avuto ricadute pesanti nel clima all’interno del Carraro e limitato fortemente le attività delle associazioni sportive. Ora che si parla di una nuova gestione – ha concluso Toscano - auspico un conratto dettagliato in tutti i punti, forme di coinvolgimento più dirette delle associazioni sportive e il ruolo dei gestori sia ridimensionato, come auspico una maggiore informazione e coinvolgimento dell’opposizione in CdZ5 su questa questione». Stefano Ferri 8 giugno, Festa dello Sport Domenica 8 giugno al Centro Carraro (via Dei Missaglia 146) si svogerà la consueta Festa dello Sport. Dalle ore 9 alle 18 le società sportive che operano al centro presenteranno le proprie attività, con dimostrazioni e prove gratuite di basket, tennis, rugby, karate, ginnastica artistica e sport da combattimento. Per il calcio appuntamento ai ragazzi dai 5 ai 18 anni, con la scuola calcio Milan. Previste durante la giornata anche dimostrazioni di danze sportive hip hop, gag e zumba, e gazebo delle associazioni culturali della Zona 5. La manifestazione è patrocinata dal Consiglio di Zona 5. Calcio: conquistata la “Promozione” La Frog Milano entra nella Storia della zona 5 Di Daniele Buriol presidente A.C.D. Frog Milano omenica 11 maggio, ore 17.13, l’arbitro dopo 5 minuti di recupero fischia la fine della partita e il risultato del campo dice: Frog Milano Solese 1-1. Dall’altra parte, su un altro campo, il Calvairate (un punto sotto) al 94° sbaglia il calcio di rigore della possibile vittoria contro e finisce 3 a 3 contro il Villa. Campione nel girone M di Prima categoria, la Frog entra nella Storia. Per la prima volta il Gratosoglio e la Zona 5 hanno una squadra che disputerà il campionato di Promozione (ad oggi in Milano, oltre a noi, solo l’Alcione). Il centro sportivo di Froghello diventa una bolgia partono fuochi d’artificio e cori “Campioni”. Un mare di tifosi presenti in tribuna festeggia con noi. Il sogno diventa realtà. Il primo ringraziamento al presidente onorario Armando Sottile che in questi 4 anni ha portato la squadra dalla seconda categoria alla Promozione e si è già impegnato per farci fare il prossimo campionato con una squadra all’altezza. Un grazie agli allenatori che si sono succeduti sulla panchina Pisani, Gallo e Bonaita oltre al direttore Sportivo Cozza. E ovviamente a tutti i dirigenti e i ragazzi della squadra. Adesso il quartiere e la zona, possono darci una mano per fare una stagione 2014/2015 importante. Abbiamo bisogno di tutti anche solo per fare il tifo. Se poi ci volete aiutare come sponsor o con cartelloni pubblicitari o con erogazioni liberali sarete i graditi benvenuti. La ciliegina sulla torta per questa stagione, arriva dalla vittoria in D campionato degli Allievi B 98 guidati dal duo Ponticelli, Ferrara che hanno portato questi ragazzi a vincere tutte le partite tranne una sconfitta. Veramente entusiasmante. Anche qui i complimenti al vice presidente Raffaele Libraro, responsabile dell’agonistica e al direttore sportivo Max Brianzoni per aver allestito una splendida squadra. I complimenti per i dirigenti e i ragazzi ovviamente si sprecano. Se volete approfondire chi sono i componenti delle due squadre (anche delle altre categorie) e vedere nuove foto oltre ad avere notizie della Frog (per esempio abbiamo il Campus 2014 a partire dal 9 giugno per i ragazzi dai 6 ai 14 anni) andate sul nostro sito: www.frogmilano.it Noi Abbiamo fatto il nostro. Adesso vi aspettiamo per sostenerci con la vostra partecipazione in via Teresa Noce 5 (Gratosoglio vecchio). La delibera prevede che l’accesso alle piscine e agli impianti per l’atletica leggera gestiti da Milanosport sia gratuito per i bambini di età inferiore a 5 anni e per le persone di età pari o superiore ai 65 anni con reddito Isee non superiore a 3mila euro annui. Le L’offerta tariffaria, inoltre, potrà essere differenziata a seconda delle diverse discipline praticabili negli impianti sportivi. Nell’ambito di una stessa disciplina sportiva vi sarà una diversificazione delle tariffe anche in base alle modalità di utilizzo dell’impianto: tariffa oraria, tariffa per mezza giornata, tariffa giornaliera; tariffa per lezione; carnet per ingressi multipli; abbonamenti trimestrali e annuali; tariffe per ingressi famiglia; tariffa oraria e giornaliera per utilizzo piscina (corsia e vasca); tariffa per utilizzo campi di gioco (coperti e scoperti). E ancora: le tariffe delle piscine potranno variare da impianto a impianto. La definizione dovrà tenere conto dell’ubicazione, accessibilità, offerta di servizi, bacino di utenza e numero di utilizzatori. In questo modo si intende in particolare promuovere l’accesso alle strutture periferiche. I criteri per le nuove tariffe dovranno essere esaminati dal Consiglio comunale: sulla base delle indicazioni dell’Aula, la Giunta stabilirà gli importi con un apposito provvedimento. In zona, nuovi orti e un’area skate Area Skate in Zona 5: non si farà alle Terrazze Di Lucia Audia, presidente Commissione Valorizzazione Aree Verdi e Agricoltura CdZ5 Nuovo bando per l’assegnazione di particelle ortive Il Consiglio di Zona 5 ha deliberato su un parere espresso in Commissione per la Valorizzazione delle Aree Verdi e dell’Agricoltura: si tratta della concessione di 10 particelle ortive di 65 mq ciascuna al Parco della Vettabbia in Via Vaiano Valle il cui bando, emanato il 20 maggio scorso, scadrà il 20 giugno 2014 alle ore 12. Le domande potranno essere presentate dai cittadini all’Ufficio Protocollo del CdZ. Le particelle ortive saranno assegnate sulla base del nuovo Regolamento di concessione e conduzione degli orti comunali, recentemente modificato a seguito dell’emanazione delle nuove linee guida che prevedono un canone annuo fissato a 1 euro al mq (soggetto a rivalutazione Istat) e una spesa forfettaria di 15 euro per l’erogazione dell’acqua e per i servizi. È sparito inoltre il deposito cauzionale pari a un’annualità del canone, mentre la durata della concessione è fissata in 5 anni prorogabili di un altro anno. Maggiori informazioni sul sito del Comune: www.comune.milano.it. Come anticipato qualche tempo fa, l’Assessorato al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero ha intenzione di realizzare nella nostra Zona un’area destinata agli appassionati di skate. In prima istanza il CdZ aveva indicato un punto all’interno del Parco del Ticinello (ingresso dal quartiere Le Terrazze) dove far costruire la struttura, ma i lavori di realizzazione del I lotto del Parco che prevedono la formazione di un corridoio ecologico nel sito individuato, hanno portato a una nuova delibera nella quale si indica l’area antistante la Centrale Elettrica tra il viale G. Da Cermenate e il Parco tra le vie Aicardo e Boeri. Lo skate park verrà realizzato, come assicurano dall’assessorato, a costi nettamente inferiori rispetto ai circa 200mila euro preventivati. Un nuovo ostello in città Al via il bando per la riqualificazione dello stabile da anni inutilizzato di Ripa di Porta Ticinese 83 Il Comune ha messo a bando lo stabile risalente alla fine del 1800 di Ripa di Porta Ticinese 83, inutilizzato da anni. L’edificio ha una superficie lorda di 2.300 mq disposta su 5 piani e presenta ancora le caratteristiche tipiche delle case di ringhiera milanesi che si sviluppano attorno a una peculiare corte interna. Per questo motivo è stato dichiarato di interesse storicoartistico dalla Sovrintenza, che ha sottoposto a vincolo ambientale anche il corpo “nobile” che si affaccia sul Naviglio. All’assegnazione dell’immobile possono partecipare imprese individuali, società commerciali, società cooperative, consorzi e raggruppamenti temporanei di imprese costituiti o costituendi. La concessione del diritto di superficie potrà avere una durata minima di 30 anni e #, ! & # '% #( # (& massima di 50, mentre, il contributo di concessione annuale è fissato in 50 mila euro a base d’asta. L’immobile ospiterà per il 70% della superficie disponibile un’attività ricettiva di ostello, a cui si potranno affiancare per il restante 30% altre attività: culturali, didattiche, espositive; ricreative, sportive e associate al tempo libero; artigianali; servizi alla persona; commerciali; ristorative e di somministrazione di cibi e bevande. Queste ultime, in special modo, potranno essere rivolte alla città oltre che essere funzionali all’attività ricettiva. Tutte le informazioni e i termini per la presentazione delle domande di partecipazione sono disponibili sul sito www.comune.milano.it nella sezione Bandi e avvisi di gara. $& ($& $ $#($( # $ &$* ' &$( ' '' % & , $# # $&# ( &#$ tariffe saranno ridotte nella fascia 5-25 anni, nonché per persone di età pari o superiore ai 65 anni con reddito Isee non superiore a 18mila euro annui. ( ! $& & "$ ! #( & + ) #($ - ( "% $,, #$ V e n i t e a p r o v a r e L A N U O VA C U C I N A ! 13 ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 Protagonisti i bambini delle scuole di via Pescarenico Cyberbullismo, un “gioco” pericoloso Tutti in Marcia per la legalità E Ne hanno parlato in CdZ5 esperti, studenti, genitori e insegnanti a sala consiliare del CdZ5 di viale Tibaldi sabato 17 maggio era piena di ragazzi e adulti, riuniti per affrontare insieme agli esperti il fenomeno dilagante del cyberbullismo, di cui poco si conosce, perché in modo sfuggente e anonimo colpisce e lascia il segno su molti adolescenti. Obiettivo della mattinata di studio, organizzata dalla Commissione Educazione del Consiglio di Zona 5 insieme al Laboratorio adolescenza, che da anni si occupa di questo tema attraverso indagini conoscitive , è stato di analizzare, anche sulla scorta delle considerazioni emerse negli incontri con i ragazzi, le dinamiche attraverso cui si sviluppa il fenomeno. Al centro dell’attenzione il profilo di “vittime” e “bulli”, gli ostacoli all’immediata emersione dei casi critici, il ruolo che possono avere la famiglia e la scuola, gli strumenti disponibili per le vittime, per combattere questo preoccupante fenomeno. Ha portato il proprio contributo la deputata Pd, on. Micaela Campana, che ha presentato il suo progetto di legge sulla prevenzione e il contrasto del bullismo che verrà presto di- L scusso in Commissione Giustizia a Montecitorio. Una proposta che nasce da un dialogo con studenti, insegnanti, genitori e associazioni. Una psicologa, un’insegnante e una pediatra hanno presentato il fenomeno da punti di vista diversi, di professionisti e di genitori, sollecitati dalle domande del coordinatore Maurizio Tucci e dall’interessante intervento di una studentessa dell’Istituto comprensivo Arcadia. Nel corso dell’incontro è stata effettuata una dimostrazione di utilizzo del social network Ask, frequentato in particolare da giovanissimi, spesso teatro di episodi di cyberbullismo anche gravi. Dall’incontro è uscita la forte consapevolezza che su questo tema è necessario diffondere conoscenze e senso di responsabilità; la presidente della Commissione Educazione Luisa Gerosa si è impegnata a proseguire questo percorso insieme alle scuole di zona e alle associazioni che operano con i giovani. L.G. AI GIARDINI DI VIA BOERI Inaugurato il campo di basket Con un quadrangolare di basket molto seguito, a cui hanno partecipato gli Under 14 di Ebro Basket, Centro Asteria, Basketown e Olympic Team, sabato 24 maggio è stato inaugurato il campo di basket di via Aicardo /Boeri, a seguito di una raccolta di firme condotta dai cittadini, che prese il via l’anno scorso. «Dobbiamo essere soddisfatti – ha scritto su facebook la rano quasi 500, con la maglietta bianca con scritto “non rubare”, a marciare per legalità. È accaduto il 23 maggio scorso, quando i bambini della scuola primaria Moro e secondaria Gemelli hanno percorso il quartiere S. Ambrogio da via Pescarenico fino al supermercato Billa per poi tornare indietro. «Il progetto della legalità è nato tre anni fa con la lettura nelle classi quinte di un libro di Gherardo Colombo: “Le regole spiegate ai bambini” – ha detto Laura Spagnoli, membro del Consiglio di Istituto e della Giunta Esecutiva ICS Capponi -. Dal libro è scaturito un progetto educativo sul valore della presidente della Commissione Ambiente del CdZ5 - quando riusciamo a realizzare degli spazi per portare fuori i ragazzi dalle loro stanze e dai loro telefonini abbiamo fatto qualcosa di buono! Grazie a tutti i presenti, ai coach, agli arbitri, ai genitori che hanno portato i ragazzi, ai colleghi consiglieri che mi hanno sostenuta». legalità nella convivenza civile, che si è conclusa il primo anno con la visita a scuola di un genitore magistrato che ha tenuto una lezione sull’argomento. Gli anni successivi il progetto è stato diffuso a tutte le classi della primaria Moro e della secondaria Gemelli di via Pescarenico. Negli ultimi due anni – ha concluso Luisa Spagnoli - oltre alla visita del magistrato è stata ideata dagli insegnanti la “Marcia della legalità”, un modo di condividere i valori appresi in classe con gli adulti fuori dalla scuola, coinvolgendoli nell’allegra marcia accompagnata da striscioni, cartelloni, pal- loncini bianchi, e magliette bianche dipinte dai bambini con le frasi più significative apprese durante il progetto». Quest’anno i temi della marcia sono stati vissuti dai bambini in modo diretto, a causa di un furto avvenuto nella scuola proprio una settimana pima della manifestazione. A testimonianza dell’impatto di questa vicenda, durante la marcia una bambina si è fatta notare con una maglietta con la scritta: “Non rubare” e accanto: “non rubare il computer della Lim della mia classe”. La Bella Estate è qui! Un programma di tre mesi di sport, campus, animazioni per bambini, bambine, ragazzi e ragazze di zona 5 di Angela Lanzi Presidente Commissione Politiche Sociali i siamo! Anche quest’anno il Consiglio di Zona ha deliberato il nutrito programma del progetto La Bella Estate, seconda edizione, esito di un lavoro congiunto tra l’istituzione e le associazioni di zona operative nel Tavolo sociale di zona 5. Ottimo il bilancio dello scorso anno: il camp sportivo ha coinvolto oltre 300 ragazzi con tornei di calcio, basket, rugby, street tennis in diversi parchi della zona, condotti da allenatori professionali. Abbiamo promosso lo sport libero, accessibile, a gratuità totale, con regole precise: una formula ad alto gradimento. Le due settimane di campus-natura e la notte sotto le stelle in tenda hanno visto soprattutto la partecipazione di bambini in regime di gratuità totale: non è azzardato immaginare che questi bambini non avrebbero avuto occasione di trascorrere quel tempo in maniera altrettanto divertente e costruttiva senza la possibilità offerta dalla Bella Estate, di cui resta il segno visibile nell’anfiteatro di via Verro. Qui, sotto la guida del poeta e writer Ivan, i bambini hanno scritto parole e pensieri, coniando un neolo- C gismo che è diventato lo slogan dei campus: “FELICITTA’”. E dunque La Bella Estate 2014 replica! Anzi, raddoppia. Le settimane di campus ora sono diventate quattro, più due settimane di giochi, attività e aggregazione nei cortili! Così, con il mese dello sport, la Bella Estate si allunga da giugno a settembre, arrivando a ridosso della riapertura delle scuole. È un grosso sforzo progettuale ed economico a cui le Commissioni politiche sociali/Sport/Educazione hanno dato priorità convinta, cercando anche il supporto logistico delle strutture dei Cam e ottenendo, per il secondo anno, il contributo fondamentale dell’Università Bocconi, che così riafferma la visione sociale del suo ruolo. Abbiamo pensato soprattutto ai ragazzi che meritano opportunità positive – basta pensare al valore formativo dello sport che insegna competizione nel rispetto delle regole – e qui nelle partite non ci sarà bisogno di arbitro, dovranno imparare ad autoregolamentarsi… una bella provocazione contro le follie degli stadi! Abbiamo pensato alle famiglie, che vanno sostenute anche con questi progetti nella lunga fase di crisi. Abbiamo pensato che la sinergia tra il Consiglio e le associazioni della rete del territorio debba continuare a creare progetti sperimentali - esclusivi di zona 5! - come La Bella Estate per i giovani e l’Estate Anziani, prossima in calendario–valorizzando tutte le risorse possibili a favore dei cittadini. 14 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 di Anna Muzzana Lavanda, la pianta Le chiamavano botteghe che dà equilibrio al sistema nervoso Oggi parliamo della Lavanda, pianta bellissima assai diffusa nei nostri climi. Produce fiori dal tipico colore tra l’azzurro ed il lilla, che spiccano potenti nei campi della Provenza francese. La lavanda è ricca di proprietà benefiche e può essere utilizzata per la cura della persona e della bellezza. Il suo nome deriva dal latino “lavare” ossia che serve a lavare, a purificare il corpo e l’anima. Anticamente le massaie romane usavano spargere nella biancheria mazzetti di lavanda per le sue qualità purificanti e deodoranti. Nell’Ottocento i fiori di lavanda erano usati per i disturbi “dei nervi e della testa” e nel Novecento i medici li utilizzavano come stimolanti in casi di svenimenti e per trattare “problemi d’isteria e condizioni nervose”. Il suo profumo è definito “morale”, quindi utile a ristabilire un equilibrio, Santa Ildegarda di Bingen, grande studiosa di erbe officinali, consigliava di usarla “per stimolare il carattere puro”. Si usava bruciarla nell’aria per purificare l’ambiente dopo situazioni pesanti, come per esempio nel caso di liti familiari. Calma, attenua l’aggressività ed infonde una sensazione di pace della mente e del cuore. Equilibrante del sistema nervoso, è di aiuto in caso di irritabilità ed insonnia di origine nervosa. Ipotensore (abbassa la pressione sanguigna), ottimo per emicranie di tipo nervoso/ansioso. Massaggiare il suo olio essenziale puro sulle tempie, sul collo e alla base dei capelli riduce la tensione, migliora la cefalea e allevia l’ansia. Principalmente quindi ha questa capacità riequilibratrice della sfera del femminile. Posta sotto l’influsso della luna agisce su quanto c’è di più femminile e lunare nell’essere umano: il sistema nervoso. La fragilità delle nostre ansie, delle nostre paure, dei dubbi, degli sbalzi di umore, che nascono dalla nostra parte femminile, che esprime in tal modo la sua sensibilità, vengono ben riparate e aiutate dalla Lavanda. Quando faccio un trattamento sulla persona, molto spesso uso la Lavanda come olio per i massaggi, proprio per queste sue caratteristiche. Anche nell’uomo, è la parte femminile che emette segnali di incertezza e che va aiutata. Questa sua capacità di riequilibrare le dissonanze energetiche della psiche e le relative conseguenze come stress da lavoro, ipertensione, cefalee, palpitazioni, è una proprietà davvero unica. Anche per le persone anziane, ha una capacità antidepressiva e sedativa, ottima per l’insonnia. Azione sull’organismo. Stimola le funzioni di tutto l’organismo: dall’apparato respiratorio, all’uro-genitale, tanto da essere considerata un rimedio di pronto soccorso. Quindi risolve molti casi di digestione lenta e difficile, le coliti, la flatulenza e il meteorismo. Nell’apparato respiratorio ha una buona azione fluidificante ed espettorante. Può alleviare i sintomi premestruali e della menopausa, favorisce la regolarità del flusso. Per le sue qualità analgesiche, antinfiammatorie ed antispasmodiche, è utile per dolori muscolari, reumatismi, e crampi. Eccellente nelle scottature per la sua capacità rigenerante. L’olio essenziale di lavanda è da secoli altrettanto noto per le sue proprietà curative in caso di scottature e infiammazioni della pelle. Poche gocce, ancora meglio se diluite in un olio vegetale di base, come del semplice olio extravergine d’oliva, possono essere impiegate per strofinarle sulla pelle in caso di prurito causato dalle punture di zanzara per ottenere un immediato beneficio. Uso per il viso. Si può preparare un ottimo olio rigenerante, riducendo anche le macchie scure con: 20 ml di olio essenziale di lavanda e 30 ml di olio essenziale di rosa mosqueta. Uso per i capelli. Frizionata sulla cute stimola la micro-circolazione, quindi la ricrescita, ed è indicata anche per i casi di alopecia. Emulsione dopo sole. In 50 ml di olio di jojoba mescolare 10 gocce di olio essenziale di lavanda e 3 gocce di olio essenziale di carota. Paola Grilli, Naturopata www.paolagrilli.it Raccolta dell’Iperico Sabato 28 giugno: raccolta dell’Iperico con Paola Grilli, presso il Parco Bosco in Città. Dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Ritrovo davanti alla Biblioteca Chiesa Rossa alle ore 9. Costo dell’uscita 10 euro. È necessario confermare comunicandolo a: [email protected] oppure telefonando al 3480719481. Munirsi di cestino, sacchetti di carta, forbici. Il viaggio sarà organizzato con le auto a disposizione. Ci ricordiamo dei vecchi negozi di un tempo? Quel commercio faccia a faccia, quello scambio di oggetti, di parole, di consigli, perfino di notizie che è parte integrante della vita di tutti noi. La vita di chi vendeva si mischiava con quella di chi comprava. Amico o almeno conoscente, il negoziante sotto casa era un po’ quel vigile di quartiere promesso tante volte ma poco visto, era una rassicurazione, un punto minuto di informazione, un crocicchio comunicativo. In una metropoli sempre più anziana e sempre più popolata da singoli, scendere al negozio era rompere una solitudine, dieci minuti di libera uscita dalla TV. Qualcuno ti riconosceva, talvolta ti chiedeva come stavi. Milano s’impoverisce dove i suoi negozi scompaiono e le strade sono sempre più vuote, trascurate, alla mercé di piccole bande di sfaccendati. Nella nostra zona la nascita di molti centri commerciali ha cancellato la parte più tradizionale delle botteghe. Certo il centro commerciale ha il merito di aver sostituito il centro sociale. Gli anziani, privati dei luoghi a loro destinati vi trascorrono interi pomeriggi, pure quelli della domenica, dove anche nel giorno di festa puoi fare la spesa. Una volta, di domenica, le botteghe restavano chiuse; tutte le famiglie si riposavano. La festa non aveva milanesi di serie A e di serie B, gli uni a godersi il riposo, gli altri a faticare. La città ha smarrito la sua domenica. La globalizzazione del calendario degli acquisti stimola un egoismo di massa. Si frantuma il senso sociale e comunicativo del fare la spesa. La domenica anonima del grande magazzino accentua il fenomeno già preoccupante della rarefazione del commercio personalizzato. Non è soltanto un fatto di calendario, segnato da una cadenza che per i cristiani credenti ha un significato forte. Nella metropoli una parte cospicua della popolazione è estranea alla pratica religiosa, alla messa va una minoranza di milanesi. E poi ci sono gli ebrei con il loro sabato, i musulmani con il loro venerdì. Importante è condividere l’idea che c’è un tempo da rispettare, per un Dio, per una diversa disposizione degli animi, per fare vacanza. A questa visione dei giorni propri e di quelli altrui corrisponde una struttura degli scambi a misura della gente. Si potrebbero trovare soluzioni che non penalizzino nessuno, garantendo il rispetto delle tradizioni pure per chi fa festa in un giorno diverso. Venerdì, sabato o domenica, a ciascuno la sua festa, ma anche a ciascuno il suo riposo. Dove si può, a ciascuno pure il suo negoziante. Anna Muzzana Pesce sciabola impanato al forno Se non avete mai cucinato il pesce sciabola, ecco un suggerimento per rendere speciale la vostra prima volta. La carne è delicata e umida e la panatura aromatica le regala un tocco deciso. Ingredienti per 4 persone: 4 filetti di pesce sciabola da 200 g l’uno, 3 patate medie, 1 spicchio d’aglio, 150 g di pinoli, 150 g di pangrattato, 7 foglie grandi di basilico, olio extravergine d’oliva, sale. Preparazione: 1) Ricavate dal pesce sciabola quattro filetti di circa 200 g l’uno oppure acquistateli già puliti dal vostro pescivendolo di fiducia. 2) Con la mandolina affettate molto fine- mente le patate sbucciate e disponetele leggermente sovrapposte in un unico strato su una teglia unta. Salatele e ungetele con olio extarvergine d’oliva. Cuocetele in forno caldo a 200°C per 15 minuti o fino a che i bordi delle fettine di patata non inizieranno a dorarsi. 3) In una padella abbastanza capiente da poter accogliere i filetti di pesce sciabola, scaldate un giro d’olio extravergine d’oliva con l’aglio. Non appena l’olio incomincia a sfrigolare, abbassate il fuoco e unite i filetti in modo che la polpa sia a contatto diretto con il fondo della padella. Lasciate cuocere per qualche istante, aumentate l’intensità del fuoco e girate i filetti. Lasciateli cuocere per un altro paio di minuti o fino a che la polpa non diventa bianca opaca. 4) Togliete i filetti dalla padella e fateli riposare su un foglio di carta assorbente. A questo punto riunite su un tagliere i pinoli, il pangrattato e le foglie di basilico e tritate il tutto grossolanamente. Trasferite il trito in un mortaio, aggiungete poco sale e pestate fino a ottenere una panatura omogenea. Distribuite la panatura sui filetti di pesce, adagiateli sullo strato di patate nella teglia e ultimate la cottura in forno a 180°C per 10 minuti. PS: se non trovate il pesce sciabola, qualunque pesce delicato può andare bene (sogliola, branzino...). Anna Muzzana Aziende e lavoro, la parola all’esperto Crisi di liquidità: uscirne si può Il primo campanello d’allarme l’Imprenditore lo percepisce quando cominciano a mancare i mezzi per fronteggiare le spese correnti. Individuarne le ragioni non è difficile: l’azienda ha dovuto affrontare una spesa straordinaria, ha fatto un investimento, qualche cliente non è stato puntuale nei pagamenti oppure si è dovuto anticipare qualche impegno di pagamento non previsto, magari per rifornire il magazzino.Queste e altre motivazioni potrebbero essere la causa di una momentanea mancanza di liquidità. Se tuttavia l’azienda non riesce in tempi brevi a recuperare l’equilibrio finanziario, allora si entra fatalmente in crisi di liquidità. Cosa deve fare a questo punto l’Imprenditore? In primo luogo dovrà prendere in esame in modo attento le cifre della sua contabilità interna. Ha gli elementi per poterlo fare? Sono diminuite le vendite? Si è assottigliato il margine di profitto? Dato che i dati contabili di cui dispone l’Imprenditore, anche se aggiornati, non inquadrano la situazione effettiva dell’azienda (molti costi di competenza sono differiti) e quindi bisogna che la situazione contabile sia integrata per ragionare su dati di competenza. Ottenuto quanto sopra, sarà possibile individuare l’ammontare dei costi fissi aziendali, del margine di contribuzione e il punto di pa- reggio. Dagli elementi analitici così ricavati, nonché dalle caratteristiche di mercato dell’azienda in questione, si potranno trarre le considerazioni da adottare per uscire dalla crisi senza danni, migliorando l’indice di liquidità. Detto questo, ogni azienda è un caso a sé, per struttura, per organizzazione interna, per settore di attività. Oggi soprattutto le piccole e medie imprese si trovano in crisi di liquidità vuoi per il difficile momento economico, vuoi per i nuovi orientamenti dei mercati. È indispensabile a questo punto apportare opportuni accorgimenti per superare le difficoltà della sua gestione. Migliorare l’indice di liquidità è basilare per i risultati di gestione e per poter ricorrere al credito. Carlo Colombetti [email protected] 15 ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 Fino al 25 luglio alla Galleria Bianconi “Primo lavoro” mostra delle Emily Dickinson opere di F. Jodice e N. Valentini Una storia d’altri tempi che racconta molto di noi L quello del ritratto e quello del a Galleria Bianconi di Milano paesaggio. Un modo anche presenta la mostra: “ Primo per instaurare una propria lavoro”, un dialogo sulle oripersonale continuazione del gini e sui fondamenti del linguaggio pensiero di Valentini, a parche pone a confronto opere scultotire da alcune parole chiave, ree di Nanni Valentini e fotografie come “Totem”, “Impronta”, inedite di Francesco Jodice. Le “Volto”, “Casa”, che si ritroopere del primo, erede di una tradivano nelle opere dello sculzione millenaria della ceramica elatore esposte nelle sale della borata in chiave contemporanea, galleria. La mostra è curata attivo dalla metà degli anni Cinda Walter Guadagnini e Flaquanta sino alla prematura scomminio Gualdoni. parsa avvenuta nel 1985, e quelle di Per questa circostanza la GalJodice, artista attento agli usi e alle leria Bianconi presenta un implicazioni delle nuove tecnologie Francesco Jodice, The Long Gray Line, Udine, 2014, stampa inkjet su carta catalogo delle opere di Jodice di ripresa affacciatosi sulla scena Hahnemühle Photo Rag Bright White, 50X70 cm. edito da blisterZine. Sede: Miartistica alla fine degli anni Nolano, Galleria Bianconi, via vanta, si confrontano in una conversazione a distanza, nonostante la differenza temporale e le diversità Lecco, 20. Orario della mostra: da lunedì a venerdì, dalle ore 10.30 alle 13; e dalle 14.30 – 19 – sabato su appuntamento La rassegna in tecniche, ma forti di una continuità di strumenti concettuali e poetici. Il fotografo Jodice realizza una serie di immagini appositamente per programma fino al 25 luglio 2014. questa esposizione, confrontandosi tra l’altro con due grandi temi, Giuseppe Lippoli Appuntamenti “sinfonici” a laVerdi La stagione Sinfonica de laVerdi si chiude con tre importanti concerti. Primo appuntamento il 5 e l’8 giugno, sul podio Zhang Xian, con la Sinfonia n. 5 in Re op. 47 minore di Dmitri Šostakovi e la Sinfonia n. 41 in Do maggiore k 551 di Wolfgang Amadeus Mozart. Giovedì 12, venerdì 13 e domenica 15 giugno sarà la volta di Jader Bignami alla direzione e di Davide Cabassi, al pianoforte, che eseguiranno il Concerto n. 5 in Mi bemolle mag- giore op. 73 “Imperatore” di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 5 in Mi minore op. 63 di Pëtr Il’ic Cajkovskij. Terzo appuntamento domenbica 15 giugno (ore 11). Si chiude con un concerto da Giuseppe Grazioli della rassegna Made in Italy dedicato alla musica da balletto per burattini e con musiche di Casella, Bernes, Malipiero e Bartok. Chiara Zampagni Cordata, la Compagnia de I Rabdomanti presenta “I soliti asini”, letture tratte dal libro di Giacomo Stella. “Storie di dislessia”, adattamento teatrale di Laura Rozza. Inserito in Festival MiSeiTeatro, ingresso libero. Sabato 7 ore 21.30 presso Ex Fornace Sala 3, “I Rabdomanti” presentano SottoSopra, una cavalcata nella storia di Milano e delle sue trasformazioni; a cura di Clara Monesi, con Salvatore Novello, Pierangelo Parolini, Laura Rozza, Sergio Solenghi. Ingresso libero. Sabato 7 ore 21 al Teatro Sant’Andrea va in scena “E fu chiamata donna” monologo scritto e interpretato da Erika Renai. Biglietto d’ingresso. Martedì 10 ore 21 presso la biblioteca Chiesa Rossa, il reading “A porte chiuse” atto unico di Jean-Paul Sartre con Elsa Bettella, Silvana Landini, Giorgio Sal Sacco; regia di Carla Spinella. Lo stesso lavoro va in scena sabato 14 ore 20.30 presso la biblioteca Tibaldi. Cinema Ciclo di film con presentazione prima della proiezione presso Cam Tibaldi, nei giorni di alla storia di Nat Scammacca, grande poeta siculo-americano, nato a Brooklyn negli anni venti, vissuto in Sicilia dalla seconda metà del ‘900, è stato uno dei fondatori del movimento culturale “L’Antigruppo”. Una vera rivoluzione –scrive l’autore – poeti e scrittori che per un trentennio, a partire dagli anni Sessanta, hanno coltivato l’arte dell’impegno civile, ponendo al centro delle loro opere la pace, l’emigrazione, il lavoro, la fame nel mondo, l’atomica, il dissenso. Così, rivolto ai lettori, Pilati rende merito a Scammacca: “I fatti narrati in questo romanzo sono in gran parte frutto della fantasia. Sono grato a Nat e a sua moglie per avermi raccontato la più bella storia d’amore che abbia mai ascoltato. Ogni altro riferimento a vicende e personaggi reali è puramente casuale”. Lea Miniutti Giacomo Pilati Sulla punta del mare Mursia, pp.245; 15 euro Milano capitale della musica “live” Il pianista Davide Cabassi. Agenda giugno 2014 Venerdì 6 ore 21 presso Auditorium La Un romanzo a due voci: l’autore affida la narrazione a Laura e George che si alternano in un intreccio di emozioni, desideri, tristezze, timori… un grande amore l’una per l’altro. Ne scaturisce una storia affascinante. Per George gli anni americani saranno vissuti con tormento, sempre in bilico tra il sé e il suo doppio: due patrie, due continenti, due lingue, due mogli, due figli. Neanche la poesia, che tanto spazio occupa nella sua vita, riesce ad attenuare le sue pene. Incapace di gestire tanta sofferenza interiore cade in preda alla follia. Laura, novella Penelope, non si darà mai per vinta. Non smetterà mai di tessere la sua tela sognando il ritorno del suo Ulisse. Dopo anni di attese, delusioni, speranze George le scrive: “Voglio vivere con te Laura. Sulla punta del mare. Da lì sono partiti i miei antenati, io sono la fine del loro lungo viaggio”. La loro storia ricomincia da quel giorno. Per questo romanzo Giacomo Pilati si è liberamente ispirato OLTRE 278 CONCERTI DA MAGGIO A SETTEMBRE di zona 5 Teatro Una storia d’amore e di follia, ambientata tra due continenti intorno ai primi decenni del Novecento. George, americano, figlio di siciliani approdati oltreoceano in cerca di fortuna, torna in vacanza nella terra dei suoi avi. Fresco di laurea, sangue artistico nelle vene il giovane s’innamora del sole, del mare, dei colori e dei profumi siciliani. In quell’atmosfera per sognatori, quale lui è, conosce Laura: è amore a prima vista. Si sposano, nasce il figlio Robert. Insieme vanno in America con il piccolo. New York è una città straniante per Laura, lontana dalla sua terra e dalla sua cultura, non riesce ad abituarsi a quei ritmi incalzanti. Dopo qualche tempo tornano in Sicilia, anche George si è stancato della grande metropoli, pensa che l’atmosfera in una piccola città sul mare sia favorevole alla sua ricerca artistica. Quanto prima anche l’ambiente siciliano si rivela inadeguato: il giovane poeta, attratto dalla nascente Beat Generation riparte per New York, questa volta da solo, lasciando sull’isola la giovane moglie e il piccolo Robert. Trascorreranno lunghi anni da quella partenza. venerdì ore 20.15 in data: 6/6 – Il sapore della ciliegia; 13/6 – Il giardino di limoni; 20/6 – Primavera, estate, autunno, inverno e… ancora primavera. Concerti (ingresso libero salvo diversa indicazione) Venerdì 13 ore 21 nella chiesa di S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa per la rassegna “Concerti in periferia” serata a cura di Clavicembalo Verde. Sabato 14 ore 20.30 sul sagrato della chiesa Maria Madre della Chiesa concerto a cura di Clavicembalo Verde incluso in “Concerti in periferia”. Concerti di musica jazz presso Coop. Sociale Bonaventura, ore 22 in data: 17 e 24 giugno e 1° luglio. Concerti di musica: folk, soul, R&B, rock e reggae, presso Coop. Sociale Bonaventura, ore 22.30 in data: 7, 14, 21, 28 giu- gno. Venerdì 6 ore 20.45 allo Spazio del Sole e della Luna presentazione del libro e documentario “Storia di una radio clandestina italiana a Praga negli anni’50 e ‘60” con Niccolò Volpati autore e Claudia Cipriani regista, modera Giuseppe Deiana. Ingresso libero. Sabato 14 dalle 16 alle 18 presso Casa per la Pace “Riciclo” Laboratorio per bambini. Sabato 14 dalle 14.30 alle 18 presso Cam Verro scambio di libri usati. Mercoledì 18 dalle 15.30 alle 18 presso Seicentro scambio di libri usati. Venerdì 20 ore 20.45 presso Spazio del Sole e della Luna incontro su “Cultura settoriale e cultura globale” l’esperienza di Andrea Cattania ingegnere, poeta, saggista. Con l’autore, G. Deiana e altri Venerdì 27 ore 17.45 presso Istituto Europeo di Oncologia (IEO) per il ciclo “Alimentazione e prevenzione delle malattie oncologiche” incontro su dieta mediterranea a cura di Samart Food e Fondazione IEO. Corsi/ Incontri / Libri (Ingresso libero salvo diversa indicazione) Mostre ed esposizioni Giovedì 5 ore 10 presso Seicentro conve- lace, personale dell’artista Edoardo De Lucia. Da 11/6 al 18/7 presso Spazio Sederini antologica di Athos Collura “Crash! Ogni gno su “Sicurezza in casa e alimentazione corretta” a cura dell’Associazione per i Diritti degli Anziani. Milano capitale della musica dal vivo con oltre 278 spettacoli in 27 location: 22 in città e 5 nell’area metropolitana da Villa Arconati sino al Carroponte di Sesto San Giovanni. Questi i numeri di “Metti Milano in Nota”, un calendario che, dal 26 maggio al 21 settembre, si snoderà tra i 12 concerti di San Siro con star nazionali e internazionali, ai superconcerti rock del Festival Alfa Romeo City Sound sino ai i grandi programmi di classica con le orchestre de I Pomeriggi Musicali e de Dal 3/6 al 30/8 presso Gran Visconti Pa- sogno infranto. Atto II” a cura della Provincia di Milano Prosegue fino al 21 presso Galleria Previtali “Ritratti di memoria” personale dell’artista toscana Lara Leonardi. Prosegue fino al 28 presso la Costantini Art Gallery “London calling” mostra fotografica di Nicolò Chirico. Continua fino al 27 giugno presso Fondazione Arnaldo Pomodoro la mostra “Loris Cecchini modulo e modello” a cura di Marco Meneguzzo. la Verdi, i concerti di qualità dell’area metropolitana con la programmazione del Carroponte, di Villa Arconati e del Magnolia oltre alle opere proposte dal Teatro alla Scala e gli straordinari concerti di Milano Arte Musica solo per citarne alcuni. In zona 5 le due location saranno l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo di corso S. Gottardo, casa de laVerdi, e la Chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa. Per informazioni: www.comune.milano.mi.it Ravizza mostra mercato per collezionisti, hobbisti, attività creative amatoriali; a cura dell’Ass. culturale Milano Musica. info Clavicembalo: Chiesa S. Maria Annunciata, via Neera 24; info: 02.8950.0817 Riapriamo i Navigli che hanno chiuso. Coop. Sociale Bonaventura via Zum- Sabato 7 dalle ore 10 alle 20 in Alzaia bini 6 info: 02.3655.6618 Naviglio Grande: dal Vicolo dei Lavandai al Ponte di via Corsico. Una bella giornata per adulti, giovani e bambini. Parole, clown, musica, gioco dell’oca e altre novità. Durante la manifestazione i giovani volontari dell’associazione spiegheranno ai cittadini il progetto della riapertura dei Navigli. Info: www.riaprireinavigli.it , 02.2024.0585. Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese, 16 Riferimenti logistici Teatro Sant’Andrea, via Crema 22, info: 02.58306894 Biblioteca Tibaldi viale Tibaldi 41, info: Mostre / Mercati 02.8846.2920 Tutti i sabati dalle 9 alle 18 presso Serra Biblioteca Chiesa Rossa e Cascina Chiesa Rossa (Circolo dei Talenti) via Lorenzini Agri- Cultura in Serra: mercato degli agricoltori, degustazioni, mercatino delle associazioni, iniziative culturali e benessere, cucina regionale, incontri sulla valorizzazione dell’agricoltura. Domenica 22 dalle 9 alle 18, sotto il portico della Cascina Chiesa Rossa (Circolo dei Talenti) “La campagna nutre la città” mercato agricolo a cura della Confederazione agricoltori lombardi. Domenica 15 dalle 9 alle 18 al Parco Saponaro 28, 02.8930.2140 S. Domenico Savio 3; MM2 (Abbiategrasso Chiesa Rossa) tram: 3, 15, 79. info: 02.6705544 Casa per la Pace via Marco d’Agrate 11, info: 02.5523.0332 Cam Verro, via Verro 87, info: 02.8845.5329 Cam Tibaldi viale Tibaldi 41, info: 8846.5535 Costantini Art Gallery via Crema 8, info: 02. 87391434 Chiesa Maria Madre della Chiesa via Fondazione Arnaldo Pomodoro via Vigevano 9, info: 02.89075394 Galleria Previtali via E. Lombardini 14, info: 02.5811.3050 Gran Visconti Palace, viale Isonzo 14, info: 02.54069517 Istituto Europeo di Oncologia (IEO) via Ripamonti 435, info: 02.6572627 La Cordata, via Zumbini 6. info: www.facebook.com, FestivalMiSeiTeatro Parco Ravizza, viale Bach 2 , info: 393.21245 Serra Lorenzini, via dei Missaglia 44, angolo via De Andrè Spazio del Sole e della Luna, via Ulisse Dini 7; Info: 02.8266379, [email protected] Spazio Seicentro via Savona 99, info: 02.8844.6330 Spazio Soderini, via Strozzi angolo Sederini, info: 02.7740.6864 A cura di Lea Miniutti e Riccardo Tammaro di Fondazione Milano Policroma 16 ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014 TA PRON NA EG CONS $! &((&"'# &))!%& CLASSE ENERGETICA 58.69 Kwh/mq * ! % & * $* # ! % & $%% )&$ " #' ! " ! )&$ " #' ! " ! #$ $$%* &&$ ( ( ! $$%* &&$ +++ (
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