E enti Settimanale - Anno 7 N° 48 Lunedì 29 settembre 2014 Realizzazione editoriale a cura di New Business Media Srl Spedizione con tariffa Posta Target Magazine conv. naz./304/2008 del 01-06-2008 54 SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI GENOVA ° MADE IN ITALY Genova, 1 - 6 ottobre 2014 www.boerogroup.com ■ SALONE DI GENOVA / È la 54esima edizione, programmata dall’1 al 6 ottobre. In esposizione barche a vela, barche a motore, accessori e motori nautici Punto di riferimento per il made in Italy che naviga Accento sull’internazionalizzazione grazie a buyer e operatori stranieri. L’esposizione adesso è organizzata per fasce merceologiche oglia di rilancio e di rinnovamento per il Salone di Genova, quest’anno alla 54esima edizione, dall’1 al 6 ottobre. Molte le novità e le iniziative, a partire dall’ottica lungimirante che ne guida la realizzazione, se- 45 TESTATE Tra riviste del settore nautico e del lifestyle, la stampa è presente in modo massiccio alla manifestazione 6.000 MQ ESPOSITIVI È il rinnovato Sailing World dedicato alla vela. C’è posto anche per 120 barche in acqua condo una ristrutturazione programmata su tre anni e con tre punti cardine: valorizzazione del made in Italy, decisa internazionalizzazione dell’evento, riorganizzazione degli spazi espositivi. Chiaramente ribadendo il forte legame con la città di Genova e la sua collocazione strategica quale punto di riferimento per il Mediterraneo. Quanto alla valorizzazione del made in Italy, il Salone vuole sottolineare che può essere l’unica vera e credibile vetrina della nautica italiana e che le barche come oggetti sono a loro volta dei grandi “contenitori del bello”, di cui l’Italia è indiscussa protagonista. In questo contesto si inserisce la partnership con Eataly che curerà interamente la ristorazione al Salone. Per la vocazione internazionale, a darle linfa concorre sia la partecipazione di oltre 60 giornalisti di 45 testate nautiche e di lifestyle di tutto il mondo, sia il coinvolgimento di operatori e buyer stranieri invitati con il contributo del ministero dello Sviluppo economico italiano tramite Italian Trade Agency (ex Ice). Infine, rinnovata l’organizzazione degli spazi espositivi, separando le varie fasce merceologiche: barche a vela, barche a motore, accessori, motori. Di rilievo il nuovo Sailing World, area dedicata alla vela, più estesa del passato, per esporre fino a 120 barche in acqua e oltre 6.000 mq di spazi a terra. E confermato il Power Village, con il comparto dei produttori di motori alle spalle della tensiostruttura e gli espositori di accessori nautici al piano superiore (Padiglione B). Un mare di energie alternative: le Audi Sailing Series © PIERRICKCONTIN.FR V A rriva a Genova, dal 2 al 5 ottobre, la finale delle “Audi tron Sailing Series”, campionato itinerante organizzato da Bpse Events. Una finale a “team race” per le classi Melges 32, Melges 24 e Audi Melges 20, che farà dell’agonismo velico di alto livello il protagonista all’interno del 54esimo Salone Nautico. Le Audi Tron Sailing Series sono la “bandiera” dell’impegno di Audi verso l’ambiente, una reale attenzione che coinvolge tutti gli aspetti della filiera produttiva. In questo caso l’impiego dei motori elettrici, di cui Audi ha dotato tutti i team, ha permesso alle Audi Tron Sailing Series di segnalarsi come il primo circuito velico a basso impatto ambientale, iniziando a modificare “il sentire comune” nei confronti delle energie alternative anche sul mare. La conferenza stampa di presentazione del circuito 2015 è prevista per sabato 5 ottobre al Salone Nautico. 2 54° Salone Nautico Internazionale di Genova Eventi Lunedì 29 settembre 2014 ■ IDROMAR INTERNATIONAL / Dissalatori indistruttibili come la reputazione Evoluzione e innovazione Ai figli di Vittorio Battino il testimone tecnologico e dell’assistenza A ffidabilità, competenza, professionalità: la lunga tradizione di Idromar International continua. Oggi Vittorio Battino, fondatore della famosa azienda di San Giuliano Milanese (Mi), non c’è più. Ma a mantenere inalterata la filosofia aziendale, orientata alla qualità e al servizio al cliente, sono i figli Alessandro e Nicole, che si occupano rispettivamente del mercato estero e del servizio post vendita, a conferma di un’azienda inossidabile sotto ogni profilo. Oltre trent’anni di esperienza e di produzione, vivendo l’evoluzione tecnologica e crescita di know-how, hanno permesso al marchio Idromar e ai suoi dissalatori di affermarsi con successo in tutto il mondo. Non per nulla, l’azienda fornisce i cantieri navali nazionali e internazionali più prestigiosi, complice la grande attenzione riservata da sempre alle esigenze del mercato. Lucenti per acciai e cromature, affidabili e robusti, i dissalatori Idromar si distinguono per l’affidabilità e la semplicità d’uso, qua- lità principali a bordo di un natante. Ancora oggi la società rafforza e rinnova le scelte di Vittorio Battino, continuando a puntare su apparecchi elettromeccanici tradizionali, in linea con le richieste dei clienti che li preferiscono alle versioni con controllo e gestione elettronica. La strumentazione del macchinario, vale a dire manometri, indicatori di livello e pressostati, sono analogici e certificati secondo le normative europee. In grado di offrire una panoramica di prodotti che vanno dai modelli standard ai dispositivi per esigenze MC3 Duplex 2 impianti da 360 lt/ora totali ■ ZODIAC ITALIA / Dal 1978 filiale commerciale italiana del gruppo Zodiac. Dal 2012 Zodiac Italia diventa esclusivamente Zodiac Milpro Al fianco delle forze militari in acqua Prodotti sviluppati specificatamente per impieghi militari e professionali, utilizzati anche in “Mare nostrum” Z odiac Italia è la filiale commerciale italiana del gruppo Zodiac Milpro, leader mondiale di imbarcazioni gonfiabili e semi-rigide militari e professionali, con più di 20.000 mezzi in uso quotidiano da oltre 80 forze militari in tutto il mondo: i prodotti Zodiac Milpro e Zodiac Hurricane. La filiale, esistente dal 1978, dal 2012 abbandona la nautica da diporto e si dedica principalmente all’attività di vendita diretta alle istituzioni italiane. “Contestualmente - spiega il general manager di Zodiac Italia, Massimo Costa - abbiamo trasferito la filiale in Liguria, a Lavagna, dove abbiamo creato una nuova ed esclusiva struttura dedicata al mercato militare per avvicinarci sempre di più ai nostri clienti maggiori e assumere un profilo più operativo sfruttando la vicinanza al mare. Nei prodotti che forniamo, sviluppati specificatamente per impieghi militari e professionali, c’è un elevata quantità di contenuti italiani - prosegue Costa -. Ciò è stato reso possibile dal ruolo che ha sempre giocato Zodiac Italia”. Costantemente focalizzata a soddisfare le esigenze dei propri clienti, è punta di orgoglio mondiale all’interno del gruppo Zodiac Milpro. Merito di tutto ciò è lo scambio di conoscenza con l’utilizzatore finale. L’esperienza e l’eccellenza delle Forze Armate Italiane e la capacità di Zodiac Italia di tradurre le esigenze in progetti hanno portato negli anni a risultati eccezionali. Il marchio Zodiac nasce nel 1899, il primo gommone nacque negli Anni ’40 per impieghi militari. Da quel giorno Zodiac ha sempre dedicato a questo mercato una Business unit. Nel 1990 Zodiac crea Milpro (military&professional) un’equipe di professionisti esclusivamente dedicata ai settori militare e professionale, con cinque stabilimenti specifici, approvati Iso 9001 e ubicati in Canada, Stati Uniti, Inghilterra, Spagna e Australia, supportati da esperti in ricerca e sviluppo, team di marketing e l’esperienza del personale commerciale. “Il primo semi-rigido Sea Rib fu presentato al salone Nautico di Londra nel 1971 creato nella filiale Avon Uk oggi, Zodiac Milpro Uk. Zodiac da quel momento persegue nello sviluppo di questa nuova tecnologia. Attraverso la filiale a Vancouver - specifica Costa - produciamo su misura per ciascun cliente i RIBs Zodiac Hurricane, considerati i migliori al mondo. Oltre alle soluzioni militari Zodiac Hurricane produce Z.H. Adventure RIBs CZ7, CZ9 e CZ11 adatti agli usi più estremi, quali le crociere tra i ghiacci dell’Antartide e Z.H. Yacht Tenders (Custom&Solas). Ad oggi Milpro inventa, sviluppa e produce una gamma impareggiabile di oltre 60 diversi gommoni, RIBs e barche rigide, in I mezzi Zodiac sono utilizzati dalle Forze Armate italiane, in alto ZH 935 Mach II IO, a destra ZH 1100 Mach II OB 3x300 particolari di spazio, Idromar fa della tecnologia e della qualità il cardine dei propri prodotti, che si connotano per i componenti semplici nel funzionamento, ma di grande affidabilità e precisione. Vi si aggiunge un requisito fondamentale: la silenziosità delle apparecchiature, per il massimo comfort in navigazione. Per il resto, altri punti di forza essenziali sono la manutenzione necessaria ridottissima, la disponibilità e la prontezza nel soddisfare le richieste anche più urgenti, l’assistenza tecnica specializzata. allumino o in composito adatti ad ogni profilo di missione e a qualsiasi condizione di mare”. Negli anni Zodiac Italia si è sempre impegnata a creare occasioni d’incontro con le Forze Militari, i Corpi Speciali, i partner, al fine di poter creare un punto di riferimento nel settore militare e professionale per la presentazione di nuovi sviluppi e tecnologie. Ne sono esempio gli ultimi villaggi Milpro organizzati in concomitanza alle edizioni del Salone nautico internazionale di Genova, ma al di fuori della sua cornice, essendo il settore di riferimento diverso. “Nel 2013 abbiamo presentato lo Zodiac Hurricane RIBs ZH955 motorizzato 3x300 - ricorda Costa -, mentre nel 2012 è stato presentato il modello ZH935, ovvero il primo progetto carena MachII, uno degli ultimi brevetti Zodiac Milpro, che sfrutta una carena a V profonda contraddistinta dalla presenza di redan, in allumino o vetroresina, con tubolari”. L’anno 2014 “ci vede impegnati nell’emergenza Mare Nostrum e nello sviluppo di un nuovo rivoluzionario modello che sarà presentato ad inizio 2015. La nostra filosofia - conclude il general manager - è la costante innovazione nel settore ed il nostro orgoglio è la consapevolezza che i nostri mezzi sono impiegati nell’emergenza ovvero quando nessun altro mezzo può garantire le stesse performance e lo stesso grado di sicurezza per gli operatori”. Eventi Lunedì 29 settembre 2014 54° Salone Nautico Internazionale di Genova 3 ■ AZIMUT|BENETTI / Primo al mondo per il lusso, con oltre 10 mila barche costruite e presenza in 68 Paesi Novità mondiali eleganti o sportive Nuove flotte ridefiniscono le frontiere dell’estetica e della tecnica. Scendono i consumi “I n oltre 40 anni d’attività abbiamo raggiunto traguardi straordinari e collezionato primati e successi di cui non posso che andare fiero”, afferma con decisione e orgoglio Paolo Vitelli, presidente del Gruppo Azimut|Benetti, primo al mondo nella produzione di yacht di lusso. “Abbiamo costruito oltre 10.000 barche, realizzato la gamma di yacht più estesa e completa al mondo; abbiamo raggiunto i nostri clienti in ogni angolo del pianeta, con una rete di concessionari presenti in 68 Paesi, e li abbiamo supportati per ogni necessità; abbiamo tracciato nuove rotte e ridefinito i confini dell’estetica del mare, innovando forme, materiali e superfici; siamo arrivati per primi in luoghi dove la nautica era solo un sogno inespresso e abbiamo trasformato questo sogno in realtà”. Per il futuro i programmi non sono meno ambiziosi: il consolidamento e l’estensione della leadership internazionale attraverso il presidio dei nuovi mercati, l’ampliamento della flotta che si arricchisce di modelli all’avan- guardia, grazie a costanti investimenti su tecnologia e innovazione, e la creazione di servizi sempre più personalizzati e attuali. A proposito di novità, per Azimut|Benetti il futuro comincia ora, con grandi anteprime protagoniste dei saloni internazionali d’autunno e yacht che vedranno la luce nel corso del nuovo anno. Ben quattro saranno infatti le anteprime mondiali previste per l’autunno, mentre altri modelli verranno lanciati nel 2015. Il Gruppo Italiano affronta a tutta forza la nuova stagione con cinque nuovi modelli Azimut Yachts e una grande anteprima mondiale Benetti. Per la nuova stagione nautica, il Gruppo Azimut|Benetti, con i suoi brand Azimut Yachts e Benetti, presenta grandi novità. Il costante impegno nelle attività di ricerca e sviluppo e nuove modalità di condivisione di know how tra i marchi del Gruppo hanno permesso di raggiungere grandi risultati. Il brand Azimut Yachts propone una novità per ognuna delle sue 5 collezioni. Azimut Benetti Ocean Paradise Azimut Grande 95 Rph Grande 95 Rph, Azimut 77S, Azimut 50 Fly, Azimut Atlantis 43 e Azimut 66 Magellano. Oltre a essere nuovo, l’Azimut Grande 95Rph, un 29 metri dalla plancia rialzata, è anche un “numero uno”: è il primo modello della collezione Grande da quando questa è rientrata nella famiglia Azimut Yachts, andando ad aggiungersi alle collezioni Atlantis, Magellano, Flybridge e S. Il gioiello dal cuore sportivo sarà Azimut 77S. Elegante nelle linee esterne, prezioso negli arredi e nelle finiture, con quattro unità vendute in ■ ACCADEMIA MARINA MERCANTILE / Alta formazione e training fase di pre-lancio, si propone come un successo annunciato e il nuovo punto di riferimento tra le barche della sua classe. Tra gli atout di questo modello, il basso livello di consumi rispetto alle imbarcazioni della sua categoria: a una velocità di 25 nodi Azimut 77S risparmia circa il 30% di carburante. Fresco di varo, Azimut 50 Fly, il modello di 15 metri della collezione Flybridge è un’imbarcazione imponente con soluzioni stilistiche d’effetto e un flybridge di 17,50 m tra i più grandi della categoria. In arrivo da Azimut Yachts, nei primi mesi del 2015, altri due nuovi modelli ad arricchire così, ogni collezione del brand: Azimut Atlantis 43 e Azimut 66 Magellano. Da Benetti, il marchio del Gruppo dedicato ai mega yacht, il nuovissimo Tradition Supreme 108’, insieme alle ultime novità del marchio: Illusion I e Veloce 140’. La grande novità Benetti è il 33 metri My Paradis, primo scafo dei tre in costruzione per il modello Tradition Supreme 108’. Il nuovo gioiello, appena presentato a Cannes, rappresenta l’entry level tri- E enti Direttore responsabile: Mattia Losi TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE DIN NEWSLETTER Settimanale Anno 7 - Numero 48 Lunedì 29 settembre 2014 deck di Benetti Class Displacement, la gamma di yacht dislocanti in materiale composito dai 93’ ai 145’. In arrivo dal Monaco Yacht Show appena conclusosi, ecco ancora Illusion I: un bellissimo yacht dislocante di 57 metri in acciaio e alluminio a quattro ponti più il sun deck. In rappresentanza della serie Benetti Class Fast, invece, il Veloce 140’ primo modello della gamma; varato a Giugno 2014, questo yacht semicustom si distingue per le innovazioni tecnologiche di carena e uno design unico e caratteristico. Registrazione Tribunale di Milano numero 208 del 21 marzo 2005 Realizzazione editoriale a cura di: New Business Media Srl Via Eritrea, 21 20157 Milano Stampatori: ll Sole 24 Ore S.p.A. Via Busto Arsizio, 36 20151 Milano; Il Sole 24 Ore S.p.A. Via Tiburtina Valeria; Km 68,7 - 67061 Agente: Carsoli (Aq); AREA MEDIA sas Stampa Quotidiana Via Nannetti, 2/e S.r.l - Via Galileo 40122 Bologna Galilei, 280/A 40059 Tel.: 051 6492589 Località Fossatone Fax: 051 5282079 Mail: [email protected] Medicina - (Bo); ■ CANTIERI NAVALI DI SESTRI / Un’area di 13 mila metri quadrati Il futuro prende la via del mare Maestri d’ascia e tecnici aggiornati Ufficiali, allievi ufficiali, ma anche cuoco di bordo: tutti i corsi Ristrutturazione, manutenzione, allestimento e rimessaggio L’ N alta formazione e il training del personale marittimo di bordo e di terra; l’aggiornamento e la formazione degli operatori a livello manageriale e operativo nell’ambito del cluster marittimo; la realizzazione di attività di prima formazione; formazione continua e adeguamento alle discipline marittime di titoli di studio non nautici: è questa la mission della Fondazione Its Accademia Italiana della Marina Mercantile, una vera e propria istituzione nel panorama nazionale e internazionale, punto di riferimento per tutte quelle persone (soprattutto giovani) che vedono il mare come qualcosa di più di un semplice luogo di villeggiatura. Il mare è uno stile di vita, un modo di affrontare con rigore e dedizione le proprie giornate: questo si insegna nelle tante attività svolte dall’Accademia, una realtà capace di preparare persone di alta professionalità, adatti alle più varie mansioni nel settore. Il presidente Eugenio Massolo ha presentato con orgoglio una serie di attività, iniziative Il presidente Eugenio Massolo e corsi che aggiungono lustro alla realtà ligure, offrendo nuove opportunità di lavoro. Nell’ambito della formazione, la scelta è varia: “In base a un bando della regione Liguria abbiamo creato corsi per figure quali il tecnico specializzato in impiantistica di bordo, il meccanico, il frigorista. Ma stanno per iniziare anche le selezioni per il corso di formazione per ufficiali della marina mercantile. Le novità normative previste dal ministero dei trasporti hanno reso necessarie delle sostanziali modifiche: at- tualmente il percorso per diventare ufficiale ha due step: il primo porta alla patente da terzo ufficiale, il secondo a quella da primo ufficiale. Ora, prima di presentarsi all’esame per diventare primo ufficiale, sarà necessario sostenere un corso di formazione, secondo le specifiche volute dall’Imo, per ottenere l’idoneità”. Continua il presidente: “Siamo pronti per partire con cinque nuovi corsi per allievi ufficiali: professionalità da sviluppare su navi da crociera, petroliere, carico da container, traghetti. Il tutto senza dimenticare l’apertura della scuola nautica nel 2015, il corso per international hostess e quello per ship trainer (figura che si occupa delle attività formative per il personale a bordo). La nostra volontà è, a breve, di avviare anche un corso per cuochi: le crociere utilizzano tanto personale straniero, è vero. Tuttavia gli italiani sono molto richiesti. L’invito, quindi, a tutti i giovani è quello di guardare con interesse alle professioni marittime: potrebbero trovare la giusta via per il loro futuro”. ei pressi dei Cantieri Navali di Sestri sono tornate a navigare in tutto il loro originario splendore prestigiose imbarcazioni. Nati a metà degli Anni ‘50 prevalentemente per la demolizione e la manutenzione di chiatte e rimorchiatori, i Cantieri Navali di Sestri hanno avviato la riconversione rivolta al diporto verso la fine degli anni ‘80. Fulvio Montaldo in cantiere già dal 1989 è l’anima di questa realtà. La struttura occupa un’area di 13.000 metri quadrati con ovviamente uno sbocco a mare ben protetto, tra i più sicuri di tutto il Golfo di Genova. Ma il grande vantaggio dei Cantieri Navali di Sestri è quello di essere vicinissimo alla Marina Genova Aeroporto, il nuovissimo Polo nautico con posizione strategica nel Mediterraneo. Da quando è stato inaugurato, sempre più armatori e comandanti che lo utilizzano scelgono per le loro imbarcazioni i Cantieri Navali di Sestri, per i servizi di ristrutturazione, manutenzione, allestimento e rimessaggio. Anche perché i Cantieri di Sestri pongono particolare attenzione alle tematiche di tutela e salvaguardia dell’ambiente, applicando un Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti della Norma Iso 14001. Ai Cantieri Navali di Sestri la tradizione si fonde con la tecnologia: mestieri antichi come quello del maestro d’ascia convivono con una struttura di progettazione e di realizzazione al passo con i tempi. I continui investimenti mettono al servizio del cliente il meglio delle attrezzature e della professionalità. Dalla carpenteria alla falegnameria, dalla saldatura dell’acciaio e dell’alluminio alla lavorazione della vetroresina: meccanici, elettricisti, ebanisti ed esperti in elettronica e comunicazione, collaborano anche ai progetti più impegnativi. Tra le ultime importanti attività si segnalano refitting totali del Sea Home, una navetta del 1919 progettata da Hugo Shubert, riportata allo splendore originale su progetto dello studio milanese dell’architetto Matteo Picchio, o del magnifico Akir 26, a cui sono stati aggiunti un allungamento del fuoritutto, una beach platform, una nuova passerella in carbonio e una riverniciatura totale. Ma vale la pena ricordare i refitting del Gin Tonic, 37 metri del 1963 uscito dal cantiere Hall Russel&Co, e quello del C5, un Riva Caravel di 23 metri del ‘67, riportato alle sue forme originali incluso il caratteristico “alberetto” molto in voga al tempo. Tutto questo è stato possibile, perché per i Cantieri Navali di Sestri è importante conciliare l’arte antica del navigare con la tecnologia e le esigenze del diportista moderno. I Cantieri Navali di Sestri, vicino alla Marina Genova Aeroporto 4 54° Salone Nautico Internazionale di Genova Eventi Lunedì 29 settembre 2014 ■ PORTO DI LAVAGNA / Conta 1.509 posti barca dagli 8 ai 50 metri e può accoglierne fino a 150 al transito L’approdo sicuro del diportista Tra le novità, in valutazione anche un servizio di monitoraggio a bordo via Internet O ttimamente attrezzato, con grosse potenzialità e tanti punti di forza. Il Porto di Lavagna gioca bene le sue carte, a conferma di uno dei porti italiani più importanti e più frequentati, di sicuro fra i più grandi del Mediterraneo, che permette l’ormeggio di imbarcazioni da diporto lunghe da 8 a 50 metri, non a caso meta del turismo d’èlite. Ma non solo. “Il porto rappresenta un approdo sicuro, perfetto per lasciare la propria imbarcazione tutto l’anno - spiega il presidente Jack Matthew Renzo Mazreku -. La vicinanza alla Lombardia e al Piemonte ne fanno la logica scelta per potersi godere il mare e la barca in ogni stagione. Va sottolineato che, grazie agli operatori altamente specializzati che gravitano attorno al porto, siamo in grado di soddisfare le necessità legate alla gestione della propria imbarcazione”. Dunque, una grande opportunità per chi ama il mare e intende viverlo sia d’estate che d’inverno. Del resto, parlano i numeri, sia in fatto di volumi di transito che di posti barca, come pure il buon andamento della stagione estiva 2014. Porto di Lavagna Posto per 1.509 barche “La capacità totale del porto ammonta a 1.509 posti barca - conferma Mazreku -, suddivisi in varie categorie, appunto dagli 8 metri ai 50. Il porto può ospitare fino a 150 imbarcazioni al transito e grazie a una politica attenta sui prezzi, iniziata qualche anno fa, nonostante la crisi profonda nella quale versa oggi la filiera legata alla nautica, nonché le condizioni meteorologiche non favorevoli che quest’anno hanno condizionato la stagio- ne estiva, il trend estivo direi che è stato comunque positivo”. L’auspicio per la prossima stagione è che ci sia una ripresa generale delle presenze, in termini di transito e di occupazioni stanziali. Costruito secondo i criteri più moderni, il Porto di Lavagna è costituito da un molo foraneo di oltre un chilometro e da un molo di sottoflutto. Ma non mancano i progetti per il futuro e gli interventi regolari nell’ottica dell’efficientamento. “La gestione del porto prosegue seguendo criteri di manutenzione e ammodernamento che hanno caratterizzato da sempre la gestione della società Porto di Lavagna - dice il presidente -. Ne è un esempio la rimessa in funzione della Club House, ex Owner’s Club, rimasta chiusa per un ventennio. Abbiamo anche implementato il servizio wi-fi gratuito in tutto il porto e va avanti l’opera di monitoraggio del compendio portuale tramite le 190 telecamere posizionate nel marina. Inoltre è in corso di valutazione la possibilità di fornire un servizio di monitoraggio a bordo via Internet, per dare il controllo anche in mano agli armatori”. Insomma, un porto turistico con le carte in regola per continuare a crescere. Una realtà che fa dell’efficienza la propria forza, per solcare nuove rotte e continuare a integrarsi sempre più nel territorio, cercando di guardare alle future prospettive in un’ottica di sviluppo integrato con le ec- cellenze locali. Alla base una filosofia puntata su obiettivi ben precisi. “Migliorare l’integrazione tra il marina e la città è uno degli obiettivi che ci siamo posti negli ultimi anni - sottolinea Mazreku -. Per questa stagione abbiamo dato vita a manifestazioni all’interno del porto, così da ampliare l’offerta rivolta alla nostra clientela e alla cittadinanza. Concerti, appuntamenti gastronomici, esposizioni d’arte e concorsi di bellezza hanno caratterizzato l’intera estate”. Ora stiamo valutando ogni singolo evento per capire il gradimento da parte dell’utenza e poter presentare, per la prossima stagione, una serie di proposte di intrattenimento ‘cucite su misura’ per i nostri ospiti e per la cittadinanza”. Tutto in un’ottica di sviluppo e crescita. Del resto, parlare del Porto di Lavagna significa fare riferimento a un’area, come si diceva, particolarmente equipaggiata, che possiede al suo interno pontili dotati delle attrezzature necessarie alle imbarcazioni. Né mancano numerosi negozi, librerie, ristoranti, boutique di moda e di arredamento marinari, officine meccaniche, cantieri di rimessaggio e di costruzione barche e uffici di broker. E si andrà ancora oltre, poiché si sta pensando a rivalutare completamente l’organizzazione dei negozi per ampliare il ventaglio di offerta rivolto appunto al porto stesso e alla cittadinanza. ■ BUREAU VERITAS / La società di Certificazione e Classificazione Navale conta 8 business unit, 1.330 uffici in 140 nazioni, 62 mila dipendenti e circa 4 mld di fatturato Un “timbro” di sicurezza che dà valore e tranquillità Qualità e competenza testimoniate da 10.700 unità classificate per oltre 100 milioni di tonnellate di stazza lorda L a rivista Forbes l’ha appena inserita tra le 100 aziende al mondo capaci di sviluppare idee innovative che generano crescita. È al 50esimo posto in questa interessante classifica ma, soprattutto, è l’unica società di Certificazione e Classificazione Navale presente nell’elenco. È l’ultimo riconoscimento in ordine di tempo giunto per Bureau Veritas, un’azienda globale costituita da 8 business unit, 1.330 uffici dislocati in 140 nazioni, 62 mila dipendenti diretti e un fatturato di quasi 4 miliardi di euro. Un network e una dimensione internazionale che fanno di questa società quotata alla Borsa di Parigi, e ora presidente di turno dell’Iacs, l’Associazione Internazionale delle Società di Classifica, un Gruppo leader a livello globale, estremamente competitivo e preparato anche nel settore della classificazione e della certificazione di unità da diporto, con la sua Marine&Offshore Division. Per quanto riguarda la certificazione, “questa è un’attività di verifica in fase di costruzione inerente tutte le unità da diporto inferiori a 24 metri e immesse per la prima volta nel mercato comunitario”, spiega Vittorio Damonte, marine chief executive di Bureau Veritas Italia. Essa è finalizzata al rilascio del certificato di conformità Ce da parte di un organismo notificato, come Bv, in ottemperanza alla norme tecniche contenute nella direttiva comunitaria 94/25/ Ce emendata dalla direttiva 2003/44/Ce. “La nostra società - prosegue Damonte - si affianca ai cantieri navali come ente terzo certificatore delle loro unità. Ciò significa in prima istanza praticare una revisione dei disegni tecnici progettuali, valutarne la conformità ai requisiti della direttiva identificando le eventuali discrepanze di natura tecnica”. Il passo seguente è la “verifica, in fase di costruzione, della reale corrispondenza tra il progetto - modificato in seguito ai predetti eventuali commenti tecnici - e quanto si sta realizzando”. Solo al termine del processo costruttivo e a unità testata avviene il rilascio della certificazione. La quale, però, secondo la normativa italiana (confronta Dm 146/08), per imbarcazioni e navi da diporto ha una validità limitata nel tempo ed è soggetta ad attività di rinnovo. In particolare il certificato di sicurezza è rinnovato solo da un ente tecnico accreditato dal ministero delle Infrastrutture e trasporti, com’è il caso di Bv. La società, quindi, non solo è preposta al rilascio della prima certificazione Ce, ma anche alle necessarie successive verifiche ai sensi della normativa nazionale vigente. A essere interessate alla “clas- M/Y Philmi M/Y Cloud 9 sificazione”, invece, sono le unità superiori a 24 metri. Un requisito che l’Imo, l’International maritime organization, e l’Iacs prevedono obbligatorio per i charter yacht ma non per yacht a uso privato (pleasure). Tuttavia, considera Damonte, sono diversi i motivi che rendono opportuno classificare un pleasure yacht in quanto “più che un costo dovrebbe essere considerato dall’armatore un sicuro vantaggio. Dal punto di vista commerciale perché la Classe incide positivamente sulla quotazione dell’unità in caso di vendita, attestandone peraltro il corretto mantenimento sotto il profilo tecnico; mentre dal punto di vista assicurativo, e sempre per tale motivo, può influire sul valore del premio da corrispondere”. La classificazione nel caso di unità superiori ai 24 metri viene rilasciata dopo la verifica della congruità del progetto (design review) con le norme della Società di Classifica, dello Stato di bandiera dove sarà iscritta l’unità una volta terminata, e con le convenzioni internazionali emesse dall’Imo - Bv è delegato dall’82% dei suoi Stati membri a operare in loro vece - e della puntuale loro applicazione in fase costruttiva. Il certificato di Classe ha validità quinquennale, con visita ispettiva annuale, ed è soggetto a visita di rinnovo al termine dei cinque anni. L’intero iter tecnico - design review, sorveglianza della costruzione, primo rilascio e successive visite periodiche e di rinnovo - sono assicurate dagli esperti tecnici dello Yacht Technical Center di Bureau Veritas Italia. Eventi Lunedì 29 settembre 2014 54° Salone Nautico Internazionale di Genova Il fuoribordo del futuro. Disponibile oggi. La nuova era nell’ambito dei fuoribordo è una questione di scelta. Scegli il nuovissimo Evinrude® E-TEC® G2™ e ottieni il massimo in termini di efficienza, di consumo* e di coppia. Scegli fra le centinaia di combinazioni di colori quella che armonizza perfettamente con la tua imbarcazione e un equipaggiamento ergonomico per un look ancora più deciso. Scegli 5 anni o 500 ore senza nessun tipo di manutenzione prevista dal rivenditore per il motore fuoribordo dal sistema di combustione più pulito mai realizzato fino ad ora. Scegli il tuo su evinrude.com. 5 SCEGLI IL TUO THE POWER OF CHOICE © 2014 Bombardier Recreational Products Inc. (BRP). Tutti i diritti riservati. Gli elementi segnalati dai simboli ®, TM e il logo BRP sono marchi di proprietà di BRP e/o affi liate. BRP si riserva il diritto di interrompere o modifi care caratteristiche, prezzi, design, modelli o attrezzature in qualsiasi momento, senza obbligo alcuno.*Sulla base di test effettuati da BRP e delle specifiche tecniche descritte dai costruttori concorrenti al momento della stampa. 247x346_Evinrude G2_red_IT.indd 1 05/09/14 20:50 6 54° Salone Nautico Internazionale di Genova Eventi Lunedì 29 settembre 2014 ■ MARINA DI ALASSIO / Può ospitare in transito imbarcazioni da 6 fino a 35 metri di lunghezza, con 550 posti barca e vari servizi anche copertura Wi-Fi dell’area portuale, servizio ormeggiatori 24 ore su 24, previsioni meteo fornite da Navimeteo, servizio di aspirazione delle acque nere di bordo, lavanderia a gettoni e prossimamente anche un ice maker. Sono state inoltre abbattute, per quanto possibile, le barriere architettoniche che ostacolavano la fruibilità ai diversamente abili. Le barche in transito possono mettersi in contatto con gli ormeggiatori di Marina di Alassio su vhf 16 - 9. La sosta delle barche è gratuita in orario diurno per shopping, turismo e assistenza tecnica (senza uso servizi). Completano la struttura un ristorante, un esclusivo yachting club “Sandon’s” e due cantieri nautici. Nel complesso ha sede anche l’Ufficio Locale Marittimo della Guardia Costiera e un’agenzia di broker nautico. Per rifornirsi di carburante sono disponibili 2 distributori Agip su moli interni aperti, tutti i giorni (8:3012:30/ 15:00-19:30) nei mesi estivi e da lunedì a sabato (9-12, 15-18,30) nei mesi invernali. Dal 2006 Marina di Alassio è ininterrottamente Bandiera Blu per gli approdi, un riconoscimento assegnato per la qualità dei servizi offerti e per l’impegno nella tutela ambientale del territorio. Le coordinate sono Latitudine 44° 01’ 07’’ N e longitudine 8° 1 1’ 58’’ E. Marina di Alassio è una società privata a prevalente capitale pubblico (80% del pacchetto azionario è detenuto dal Comune di Alassio, mentre il restante 20% dall’associazione dilettantistica Circolo Nautico “Al Mare”), che è stata fondata appositamente per la gestione del porto alassino. La società è associata ad Asso.n.a.t (Associazione nazionale approdi e porti turistici). Il presidente del consiglio di amministrazione è il comandante Gian Carlo Cerutti, medaglia d’oro e d’argento al valore di marina e cavaliere di Santo Stefano. Per informazioni, sito Internet: www.marinadialassio.net dipartimento “Nautica e Marinas” che, grazie alla competenza del team, è in grado di prestare coperture ampie e flessibili. Il risultato è la possibilità di offrire prodotti completi, che consentono di tutelare e coprire le crescenti esigenze di chi intende godersi il mare. Il punto di forza di Siat è il poter contare sull’appoggio dei migliori brokers italiani e internazionali con cui collabora da decenni in tutto il settore trasporti (Corpi, Yacht e Merci Trasportate): tramite questi canali Siat offre i prodotti più adeguati agli Armatori di Yacht e Mega-Yacht. Proprio nel settore dei Mega-Yacht, Siat ha recentemente ampliato il portafoglio, accrescendo la propria presenza sul mercato non solo italiano ma anche estero e aumentando la propria visibilità a livello internazionale. Infine Siat mette al servizio del gruppo la propria professionalità offrendo consulenza alle agenzie sul territorio (una delle reti più capillari tra quelle presenti in Italia) dalle quali provengono per la maggior parte rischi relativi ad imbarcazioni medio-piccole. Per offrire un servizio a tutto tondo al settore della nautica è stato predisposto anche un prodotto destinato a coprire i rischi di responsabilità dei Marina Operators per eventuali danni a imbarcazioni da diporto di proprietà di terzi, mentre si trovino in loro custodia. L’obiettivo per Siat è quello di assumere un ruolo primario realizzando un centro di eccellenza nella gestione delle problematiche legate alla navigazione e al trasporto marittimo. Approdo sicuro per chi naviga nei paradisi Al “Luca Ferrari” struttura moderna e confortevole: copertura Wi-Fi, ormeggiatori h24, meteo, lavanderia A ll’ingresso della città di Alassio, ben prima dell’incantevole golfo di finissima sabbia, un anfiteatro di rocce sovrasta la baia che ospita il complesso portuale “Luca Ferrari”: in questo scenario incantevole ha sede Marina di Alassio, la società che dal 2002 gestisce l’approdo della città del muretto al porto turistico. A far da sfondo, a circa un miglio, l’isolotto della Gallinara, che con le sue bellezze naturalistiche rappresenta un’attrattiva irresistibile per ogni diportista nautico. Le particolarità del paesaggio sommerso possono essere apprezzate anche dagli appassionati di immersioni subacquee grazie al supporto di due diving center. Completa la scena la cappella ai caduti “Stella Maris”, che domina la visione del porto e offre un punto panoramico completo. La struttura portuale, come spiega Marino Agnese, direttore generale di Marina di Alassio, si è costantemente rinnovata, sin dai primi anni della sua costruzione, avvenuta alla fine degli anni Cinquanta, per rendere l’approdo più accogliente e agevole, ma soprattutto per adeguarlo alle richieste del turismo nautico. “È recente - sottolinea Agnese - l’ampliamento per ospitare circa 130 imbarcazioni in più e per rendere più razionale l’utilizzo degli spazi acquei. La posizione strategica rende la Marina di Alassio una meta agevole e accessibile per chi transita verso le località rinomate della Costa Azzurra e un waypoint irrinunciabile verso le perle della Liguria come Portofino, Santa Margherita, Camogli e le Cinque Terre”. La cappella ai caduti Stella Maris L’approdo di Marina di Alassio La stessa città di Alassio, con le sue vie dello shopping e la vita notturna, è una meta di riferimento per il turismo internazionale e nazionale, grazie anche alla vicinanza di un golf club immerso nel verde, di un aeroporto e di strutture ricettive di alto livello. Attualmente l’approdo, situato a ridosso del golfo, può ospitare in transito imbarcazioni da 6 fino a 35 metri di lunghezza (pescaggio: 2 - 3,50 m) e dispone di circa 550 posti barca, tutti forniti dei servizi essenziali (acqua e energia elettrica) ma ■ SIAT / Società Italiana Assicurazioni e Riassicurazioni del Gruppo Unipol. Corpi nave e merci dal 1967 La nautica si assicura su misura Fitta rete di broker e agenti in Italia e all’estero per ogni esigenza di trasporto marittimo S iat, Gruppo Unipol, si distingue per le competenze e le conoscenze tecniche in ambito di sottoscrizione dei rischi e di gestione dei sinistri per il ramo Trasporti. Nel 2014 è stato creato lo specifico dipartimento “Nautica e Marinas”. Siat nasce nel 1967 da una joint venture tra Sai e alcuni armatori italiani attivi nei settori dell’industria marittima. Compagnia specializzata nel ramo Trasporti, Siat ha una forte presenza nei settori dell’assicurazione Corpi di nave e Merci trasportate grazie anche a una capillare rete di broker e agenti in Italia: le agenzie estere in Europa sono localizzate in Francia, Germania, Belgio, Olanda e Malta. La società assicura ogni tipologia di nave e di trasporto marittimo, terrestre o aereo con competenze tecniche, assuntive e liquidative: è parte del Gruppo Unipol e pone la sua esperienza internazionale al servizio di importanti gruppi industriali e commerciali che movimentano materie prime, semilavorati o prodotti Siat nasce a Genova nel 1967 grazie a una joint venture tra un grande gruppo industriale e alcuni importanti armatori, come compagnia specializzata nel settore trasporti finiti. Guidata attualmente dall’amministratore delegato Nazareno Cerni, la società conta 150 dipendenti e si avvale di un network di oltre 200 broker nazionali e internazionali. Due anni dopo la sua costituzione, nel 1969, la compagnia inizia a operare anche all’estero, sviluppando così una significativa pre- senza nelle principali piazze marittime europee. Nel 2006, Siat diviene il Polo dei Trasporti di Fondiaria-Sai, incorporando le attività del gruppo nel settore e nel 2014 entra a far parte del Gruppo Unipol, all’interno del quale ha mantenuto il suo ruolo di riferimento per l’assicurazione trasporti. La mission della società è rappresentare l’eccellenza nel settore delle assicurazioni trasporti ed essere partner di riferimento nei servizi assicurativi sviluppando soluzioni personalizzate e costruendo un rapporto di fiducia durevole. A differenziarla dai competitor, è la capacità di comprensione delle esigenze specifiche dei clienti: dalle aziende multinazionali ai singoli privati, ma anche le competenze e le conoscenze tecniche sia per la sottoscrizione dei rischi che per la gestione dei sinistri. L’azienda spicca anche nell’elaborazione di soluzioni personalizzate includendo consulenze e servizi specializzati. Il rapporto di fiducia che la lega a intermediari e clienti e un’adeguata valutazione e gestione dei rischi, formano una giusta combinazione di profitto e crescita. Da sempre Siat opera anche nel settore del “diporto” dove negli anni ha accumulato notevole esperienza. Ritenendo il settore fortemente strategico, come già accennato, nel 2014 viene creato il L’equipaggio Siat durante la Regata Prysmian Sailing Cup 2014 Eventi Lunedì 29 settembre 2014 C M Y CM MY CY CMY K 54° Salone Nautico Internazionale di Genova 7 8 54° Salone Nautico Internazionale di Genova Eventi Lunedì 29 settembre 2014 ■ VISMARA MARINE / 30 anni di successi, e ora diventa Spa. EuropaInvestimenti socio maggioritario Vento di passione e nuovi capitali In arrivo modelli per i mercati esteri. E la “Vismara Academy” diffonderà cultura nautica U na storia di innovazione e progettazione all’avanguardia lunga trent’anni. È quella di Vismara Marine, uno dei più prestigiosi nomi della nautica italiana. Nei cantieri di Viareggio, dalla mente geniale di Alessandro Vismara, (insieme a Maurizio Fattori, Davide Valesi e Giancarla Bombieri, soci fondatori del cantiere), sono nate molte barche a vela entrate poi nella storia della nautica, dal primo V.3/4 Tonner “Lace Wing” che da subito vinse i Campionati Italiani nel 1984, alle ultime e più recenti novità, quali il Vismara V80 Nakupenda, il Vismara V62 SuperNikka e il Vismara V50 BasicForEver. Negli anni l’azienda ha realizzato innumerevoli progetti innovativi e rivoluzionari e ha stretto legami con i cantieri leader mondiali nella produzione di imbarcazioni a vela come Baltic Yachts. Agli inizi del nuovo millennio, dopo una fortunata serie di Fast Cruiser, Vismara Marine ha intrapreso la nuova avventura dei MotorYacht e, attualmente, la produzione è ancora distinta nella costruzione di barche a vela e barche a motore, senza dimen- mercati nuovi”. Vismara Marine Spa rientra nel progetto Cose Belle d’Italia di EuropaInvestimenti, una sub-holding che ha lo scopo di investire in aziende considerate eccellenti, riconosciute per capacità tecnologica e di design, tali da essere esportabili come modello in tutto il mondo. “È nostra intenzione rafforzare l’azienda per rilanciarla e portarla a una crescita importante anche a livello internazionale - afferma Stefano Bennati, amministratore delegato di EuNasce Vismara Marine Spa, da destra: Gianfranco Antognoli - consulente studio Concredito, Stefano Vegni presidente e amministratore delegato EuropaInvestimenti, Alessandro Vismara, Stefano Bennati - EuropaInvestimenti, Tommaso Micaglio - EuropaInvestimenti, Alessandro Degl’Innocenti - responsabile commerciale Vismara, Riccardo Sarti - consulente, Emanuele Urbinati EuropaInvestimenti ticare il comparto ‘braintenance’ inerente la manutenzione ‘intelligente’. Con alle spalle un trentennio di successi ininterrotti, oggi, la società guarda al futuro e si trasforma in Vismara Marine Spa, grazie all’entrata nella compagine sociale del nuovo socio di ropaInvestimenti -. Non interverremo più di tanto nella gestione ma cercheremo di creare intorno all’imprenditore le migliori condizioni perché possa esprimere appieno, come ha sempre fatto in passato, la propria potenzialità e continuare nel suo percorso di crescita e di sviluppo”. Per EuropaInvestimenti, Vismara Marine rappresenta l’eccellenza, grazie alla sua grandissima capacità tecnologica, di progettazione e di realizzazione; non da meno, ha insito nel dna la spinta a fare ricerca e di proporre sul mercato modelli sempre nuovi e particolarmente performanti. “È proprio su questo tipo di know-how - precisa Benatti che intendiamo far leva per attuare un passaggio da una produzione quasi esclusivamente ‘sartoriale’, tipica di Vismara, a una produzione che si potrebVismara V50 BasicForEver: il render della nuova barca che sarà in acqua la prossima primavera, la prima nata sotto il nuovo assetto industriale maggioranza EuropaInvestimenti. “Siamo contenti di questo nuovo corso - afferma il direttore marketing Michele Antonini -. Le maggiori possibilità finanziarie apportate da EuropaInvestimenti ci permetteranno di sviluppare prodotti nuovi su be definire prêt-à-porter. In altre parole, l’obiettivo è quello di passare dalla creazione di modelli totalmente ‘custom’ alla produzione di barche ‘semicustom’ che possano avere un mercato più ampio, pur mantenendo le stesse caratteristiche di grande eccellenza e di grandi performance. Sebbene Vismara, in passato, abbia già venduto ad armatori esteri, la sua presenza è da sempre fortemente localizzata a Viareggio. Il nuovo corso prevede, dunque, anche una maggiore presenza all’estero e una spinta alla penetrazione di nuovi mercati, come quello cinese, che presenta caratteristiche interessanti, o quello del Medio Oriente. Una mossa indispensabile soprattutto nel periodo contingente in cui il mercato italiano, seppur passibile di ripresa, si è molto ridimensionato. “Sarà un percorso lento - conclude Bennati. L’espansione dovrà infatti essere accompagnata dalla capacità di costruire in loco degli accordi e delle strutture che possano dare assistenza totale al cliente locale. Finalizzato a diffondere il nome Vismara all’estero è anche il progetto inerente alla creazione di una Vismara Academy che nascerà per diffondere la cultura nautica in quei paesi dove non è presente. In questo, non ci allontaniamo dalla filosofia dell’imprenditore che è sempre stata quella di ‘accompagnare’ il proprio cliente alla scoperta del mondo nautico”. ■ VETUS / Da 45 anni sul mercato, dal marzo scorso ha riacquisito la distribuzione dei propri prodotti in Italia Oltre al marchio ci mettono la faccia Supporto tecnico e commerciale diretto su oltre 3.700 prodotti. Primari i marchi distribuiti D a marzo di quest’anno Vetus ha riacquisito la distribuzione dei propri prodotti in Italia. Garantendo continuità di supporto tecnico e commerciale. Molti i nuovi prodotti presentati al Salone Nautico. Da più di 45 anni Vetus sviluppa, produce e commercializza a livello internazionale prodotti per la nautica, motori marini, generatori e accessori. La gamma Vetus è composta da oltre 3.700 prodotti che grazie al design, alla facile installazione, alla completezza della fornitura e al servizio sono apprezzati a livello mondiale. “La gamma di prodotti Vetus - dice Davide Barsotti, responsabile dell’ufficio commerciale italiano - è costituita da articoli sviluppati completamente o in parte sotto la nostra direzione, che costituiscono impianti per imbarcazioni come sistemi carburante, di scarico e acque nere”. Tra i marchi distribuiti spiccano Maxwell, sinonimo di sistemi di ancoraggio di alta qualità, Marex, importante costruttore di finestrature su misura, V-Quipment, che propone prodotti nautici per diverse Nuovo design e innovative caratteristiche della gamma di motori M-line da 12 a 52 Hp sezioni. “Una delle nostre parole chiave, sottolinea Barsotti, è innovazione. Noi progettiamo prodotti nuovi e aggiorniamo quelli esistenti per design e caratteristiche. Tutti i nostri prodotti nascono da ricerche di mercato oppure dall’analisi delle tendenze, come ad esempio il progetto Rm&C che permette di utilizzare uno smartphone per controllare e manovrare la barca, è nato dal crescente uso di queste apparecchiature”. In Vetus esiste un reparto interamente dedicato a permettere all’utilizzatore finale un uso corretto del prodotto, grazie a una buona documentazione tecnica che non spiega solo le modalità di installazione, ma anche il corretto utilizzo e la manutenzione. Tutti i prodotti presenti nel catalogo Vetus che devono rispondere ai requisiti Ce per imbarcazioni da diporto, Med (marine equipment directive) e Abyc per il mercato americano, sono stati testati e certificati dal Dci (Dutch Certification Institute) olandese. Vetus B.V. ha recentemente annunciato l’acquisizione dell’ufficio commerciale in Italia. “A partire da marzo 2014, afferma Alfredo Bini, senior regional sales manager, la società con sede a Schiedam in Olanda ha riacquisito la distribuzione dei propri prodotti, finora affidata alla Twin Disc, tramite il nome Vetus Italia Srl fin dal 1977. Operiamo sempre dall’ufficio in provincia di Firenze (Montelupo F.no), dove i clienti possono contare sulle stesse persone che li hanno seguiti fin’ora: da qui siamo responsabili di tutta la commercializzazione dei nostri prodotti in Italia”. I membri dello staff contano su una vasta esperienza nel mercato marino italiano e continuano a garantire gli stessi standard di servizio, con contatti tramite appuntamento e direttamente presso i clienti. Diverse le novità presentate al Salone Nautico Internazionale di Genova 2014, tra queste un nuovo design e innovative caratteristiche della gamma di motori M-line da 12 a 52 Hp. Mantenendo la base motoristica, Vetus ha rinnovato la marinizzazione, migliorando prestazioni, qualità e sicurezza, il tutto con un design moderno e funzionale. Tra le migliorie apportate: protezione superiore raffreddata ad acqua che riduce la temperatura del- Davide Barsotti, responsabile ufficio commerciale italiano, e Alfredo Bini, senior regional sales manager la sala motori e la rumorosità del motore; ricambi come filtri, girane e asta di livello sono posizionati in modo facilmente accessibile; aggiunta di un filtro aria che riduce ancora la rumorosità; pulegge e cinghie protette da una copertura in plastica; elementi della marinizzazione (scambiatore di calore, fascio tubiero) migliorati sia dal punto di vista del processo di produzione che dei materiali utilizzati. Sempre in occasione del Salone di Genova è stata presentata la nuova gamma di marmitte per uso professionale (heavy duty), realizzate in una speciale mi- scela di materiale composito che resiste a temperature fino a 260°C. Alle caratteristiche della linea standard, ovvero estrema silenziosità, versatilità nell’installazione, contropressione minima, si aggiungono proprietà meccaniche che vincono ogni sfida e collocano le marmitte in una posizione unica sul mercato. Inoltre vengono proposti una nuova gamma di olii e lubrificanti, l’ampliamento della gamma V-quipment (pompe di sentina manuali, timonerie meccaniche, nuovi modelli di sedili etc.). Vetus è al Padiglione B superiore, nr. R8/S5. Eventi Lunedì 29 settembre 2014 54° Salone Nautico Internazionale di Genova Super Yachts Division 9 10 54° Salone Nautico Internazionale di Genova Eventi Lunedì 29 settembre 2014 ■ IST. NAUTICO SAN GIORGIO / Per vivere il mare come professione ■ TIGULLIO SHIPPING / L’intervento della Calata Ovest del porto di Chiavari Le onde come banchi di scuola Presto sarà più bello ed esclusivo In uso anche un classic yacht in legno che cerca sponsor Punta alla classifica di Marina Resort. Pronto entro capodanno N N - di chiedere all’Autorion solo strutà Portuale il permesso mento di fordi ormeggiare la barca mazione e addepresso la banchina instramento per gli teressata dalle opere di studenti, ma anche rifacimento del Ponte location di grande faParodi, proprio dinnanscino per eventi e inizi all’edificio di Calata ziative legate alla culDarsena, sede dell’Istitura del mare. Sono tuto Nautico San Giornumerosi i progetti gio. L’obiettivo è fare in che ruotano intorno modo che uno scafo di all’imbarcazione stoquesto valore storico rica appena donata possa essere apprezzato all’Istituto “Nautico da molti”. San Giorgio” di GeUna barca come quenova e Camogli e ogsta è infatti considerata gi ormeggiato presso nell’ambiente nautico il pontile dello Yachuna vera e propria opera ting Club di Genova d’arte navale, per le sue per la messa a punto caratteristiche di verdel motore. La barca a vela d’epoca donata all’Istituto satilità che la rendono “Si tratta - spiega ha vinto due volte la Giraglia Rolex Cup contemporaneamente, Angela Pastorino, una comoda imbarcadirigente scolastico dell’Istituto - di una barca a formazione marinara degli zione da crociera, ma anche una valida barca a vela da revela d’epoca di grande valo- allievi nautici”. re, un classic yacht in legno, L’Istituto Nautico è attual- gata. Il progettista è riuscito della lunghezza di 16,10 me- mente alla ricerca di spon- infatti a conferirle caratteritri, a due alberi, che è stato sor che vogliano contribuire stiche che la rendono molto costruito nel 1960 dal presti- alla gestione dell’imbarca- agile e veloce. Non è un caso gioso cantiere Sangermani di zione e intendano legare il che l’imbarcazione, armata a Lavagna (Ge), su progetto di loro marchio alle iniziative yawl bermudiana e dotata di Philip Rhodes, famoso archi- di rappresentanza e suppor- una deriva mobile per navitetto navale. Potrebbe essere to di eventi di vario tipo, gare anche sui fondali più utilizzata per iniziative edu- gestite dall’Istituto Nautico. bassi, abbia vinto per ben cative, sociali o promozionali, “Per questo abbiamo inten- due volte la prestigiosa regaoltre alle attività legate alla zione - sottolinea Pastorino ta Giraglia Rolex Cup. el Golfo del Tigullio si sta completando una struttura moderna e tecnicamente ben realizzata, sicura ed esclusiva, collocata in un luogo privilegiato che grazie a un clima favorevole e ideale per il diportismo, permetterà di godere di giornate di mare tutto l’anno. A quattro passi dal centro cittadino di tradizione storica di Chiavari, ideale per lo shopping e la ristorazione di qualità. Tutto ciò a poche miglia dalle più note località di interesse turistico a livello internazionale: Portofino, con il suo Parco Marino, Punta Manara e Torre Marconi, nonché le Cinque Terre Patrimonio dell’Umanità. Una collocazione ideale per raggiungere le isole dell’Arcipe- lago Toscano, ma anche la Corsica e la Sardegna. Dopo l’espletamento dell’iter necessario per un migliore completamento dell’ampliamento del Porto Turistico di Chiavari, la Tigullio Shipping Spa è in procinto di ultimare l’intervento. Diverse le migliorie a partire da più ormeggi e posti auto: a seguito di un accordo di riequilibrio con il Concessionario Comune di Chiavari, Tigullio Shipping ha ottenuto il prolungamento per ulteriori 5 anni della concessione, quindi a tutto giugno 2051. Entro il mese di settembre verrà approntato il molo di sottoflutto dove saranno ormeggiate le prime imbarcazioni. Ciò consentirà Calata Ovest, nuova marina del porto di Chiavari ■ PORTO LOTTI / Riconvertito all’attività turistico-nautica, dispone attualmente di oltre 500 posti barca, accomunati da comfort e sicurezza Un “home port” per yacht e superyacht Favorito anche dalla sua posizione nel Golfo della Spezia, è un esempio di qualità ed efficienza del settore N el 1996, dopo una lunga crisi sfociata nella riconversione da Cantiere Navale a Centro Integrato per la Nautica da Diporto, la Lotti ha cambiato il proprio obiettivo strategico, passando dalla Cantieristica Navalmeccanica all’attività turistico-nautica. Pur venendo meno il possibile aiuto dello Stato alla riconversione, la Lotti decide di intraprendere, con entusiasmo, la nuova strada, forte anche del vantaggio competitivo del Golfo della Spezia, punto di riferimento nel Mediterraneo non solo per la qualità dei traffici mercantili e, negli ultimi tempi di quelli croceristici, ma anche per la nautica da diporto. All’interno di questa realtà - anche porta d’ingresso di due aree marine protette di assoluta eccellenza come il Parco delle Cinque Terre e quello costituito da Portovenere e le sue isole -, Porto Lotti è divenuto un esempio di efficienza e di qualità nell’intero settore. Favorito nella sua posizione mediana all’interno di un golfo naturalmente protetto e reso sicuro dalla presenza di una diga foranea, ha con- ti delle autorità preposte alla valutazione e classificazione, andavano premiando uno dei principali porti turistici della Marina italiana, con riconoscimenti sia per i servizi offerti che per la logistica e il contesto paesaggistico del Golfo dei Poeti e dei parchi naturali, posti nelle immediate adiacenze, dall’altro la crisi del settore, hanno fortemente punito il settore che si trova a vivere momenti delicati e difficili. Malgrado queste negative circostanze, la Lotti ritiene necessario continuare a svilupparsi proprio Porto Lotti quistato, negli anni, la stima e l’apprezzamento di armatori italiani e stranieri che lo hanno eletto a home port per i loro yacht. La loro scelta è stata premiata dalla ricerca di sempre più elevati standard di eccellenza. Al riguardo, merita una citazione l’ultimo riconoscimento, intervenuto nel novembre 2013 da parte del R.i.na che ha dichiarato che il Marina stesso ha ottenuto la valutazione qualitativa di 5/5, prima fra tutti i Marina italiani. A corredo di tale certificazione la Lotti ha continuato a essere classificata con la “bandiera blu”, come ininterrottamente è avvenuto dai primi anni del secolo. La recente crisi del settore nautico ha punito in modo pesantemente negativo soprattutto i costruttori italiani, vanto a livello mondiale di un’industria attiva come poche e ad alto livello qualitativo. Colpendo anche i porti turistici e, soprattutto, le Marine, per il venir meno sia delle attività già insediate che hanno cercato all’estero migliori condizioni, sia per l’inaridimento del transito delle grandi unità da diporto che innervavano nei periodi propizi dell’anno, e spesso anche in quello invernale, le attività. In tal modo, da una parte i risulta- Il progetto della nuova darsena destinata ai superyacht di ospitare anche quelle che parteciperanno al Campionato Vela d’Autunno dal 18 settembre al 19 ottobre 2014, organizzato dallo Yacht Club di Chiavari. Il porto entrerà in funzione entro il 31 dicembre 2014, mentre il completamento delle opere di finitura, arredi urbani e attrezzamento della nuova spiaggia adiacente è previsto per il 31 marzo 2015. Oltre ai servizi portuali generali e ai servizi a domanda individuale già esistenti nell’attuale Marina, Calata Ovest promuoverà ogni iniziativa utile all’ottenimento della classifica di “Marina Resort”, che qualora venisse approvata la legge nazionale recepita dalla Regione Liguria, consentirebbe agli utenti una consistente riduzione dei costi Iva, che dall’attuale 22% passerebbe al 10%. Tra gli ulteriori servizi si sottolineano l’ampliamento e rifacimento dell’area alaggi e dell’adiacente area F dedicata alle lavorazioni sulle imbarcazioni a terra. Poi il nuovo Eliporto per l’emergenza fruibile anche per il servizio di elitaxi e l’installazione di una stazione di carburante. per mantenere livelli di eccellenza. È imminente la scelta del partner per la realizzazione di una nuova darsena per superyacht che si spera possa essere operativa già dalla stagione turistica del 2015. In tal modo il Porto Turistico si doterà di una nuova darsena per superyacht che potrà ospitare imbarcazioni fino a 90/100 mt di lunghezza e consentirà alla società di essere competitiva a livello dei migliori porti internazionali. Porto Lotti si propone, inoltre, come un resort di lusso con piscina, campi da tennis, beauty center, cinema, palestra, taxi boat, negozi specializzati, servizio di assistenza con stazione carburanti (anche Sif) e strutture di assistenza tecnica per alaggio, varo e manutenzione delle imbarcazioni. Inoltre, tramite convenzioni con altri porti turistici, hotel, golf, ristoranti, musei, è in grado di assicurare agli utenti del porto, sia fissi che in transito, una completa gamma di attrazioni. Gli attuali posti barca (oltre 500) rappresentano un concentrato di sicurezza, comfort e servizio al top nello stile e nella riservatezza tipiche di Porto Lotti. Nelle attuali condizioni di crisi, la volontà di investire ancora da parte della Lotti non è solo una scommessa fondata sull’ottimismo, ma una precisa esigenza per un’imprenditoria turistica che voglia ancora credere nello sviluppo dell’economia nazionale. Eventi Lunedì 29 settembre 2014 54° Salone Nautico Internazionale di Genova ■ ADVANCED YACHTS / Offerta per un ampio target da 44 a 80 piedi. Cura e attenzione negli interni Alto livello qualitativo e affidabilità Innovazione e funzionalità: in soli quattro anni ha saputo conquistare il mercato L a famiglia di Advanced Yachts cresce ancora. Due le novità in campo, innovative e performanti: un frizzante 44’ e un imperiale 80’, a conferma di un marchio che, in soli 4 anni, ha saputo conquistare il mercato e posizionarsi con successo per qualità, funzionalità, affidabilità, affermandosi come il più’ innovativo cantiere italiano. Tra qualche giorno il nuovo A44 debutterà in anteprima mondiale al Salone di Genova 2014. I visitatori e appassionati di vela potranno godere della vista di un “weekend sailer” di 13 metri che coniuga avanzata tecnologia ed elevate performance con il comfort e il relax di un ampio loft sul mare, secondo la filosofia costruttrice Advanced. “Creiamo imbarcazioni di alto livello qualitativo e di grande affidabilità, sinonimo di design, funzionalità di utilizzo e performance – sottolinea la vicepresidente Antonella Di Leo, anche direttore marketing -. Oggi l’offerta è completa di imbarcazioni in grado di soddisfare un ampio target, permettendo di scegliere dal 44 all’80 piedi”. Di sicuro l’attesa di ammirare lo splendido 44’ a Genova non manca. “Il concept di Advanced Yachts ha dato vita a un cruiser sportivo ispirato agli open moderni, leggero e performante, con linee d’acqua potenti che garantiscono planate e ampi spazi a bordo - continua la Di Leo -. Abbiamo voluto affidare questo grande progetto a grandi protagonisti della vela, come Roberto Biscontini, nome d’elite nell’architettura navale, e a Nauta Design, per lo stile, disposizione di coperta e interni”. Un progetto ben riuscito, a giudicare dai risultati. Entriamo nelle specifiche. Intanto, le linee d’acqua: derivata dagli studi fatti sui VO70 e sui TP52, classi che rappresentano il massimo livello nel mondo delle regate, la carena dell’A44 racchiude tutte le ultime soluzioni nel campo delle carene performanti. “Alla base vi è l’imponente studio in CFD, con procedimenti maturati nella lunga esperienza in Coppa America, che ha visto il confronto su diverse carene per tarare dimensioni e distribuzione dei volumi”, dice la vicepresidente. La Advanced A80 peculiarità di questo progetto è l’aver realizzato un 100 piedi in “miniatura” in termini di qualità del team progettuale e di tecnologia costruttiva. Comfort, eleganza e design hanno ispirato la progettazione degli interni, dove è evidente più che altrove l’impostazione da “weekend sailer”. Un grande loft aperto fino a prua per fornire una spaziosa dinette da’ vita a un contesto arioso e luminoso. A poppa vi sono la seconda cabina, separata con paratia e porta, e un grande bagno. Naturalmente, ogni dettaglio è stato curato con un’attenta selezione di materiali pregiati, colori ed essenze a disposizione dell’armatore. Insomma, l’A44 e gli altri Advanced non sono che la testimonianza della passione e dell’inconfondibile stile di Marco Tursini e Antonella Di Leo, da oltre vent’anni insieme nella vita e nel lavoro. Un hobby, un amore per il mare diventato business, il loro, ma con una mission: rendere ancora più affascinante il navigare a vela, a prova di comfort, relax e vivibilità. “Assolutamente - conferma la vicepresidente -. Il cantiere affonda le radici in un solido gruppo imprenditoriale, la Holding InvestBiz con sede in via Brera, a Milano, da anni nei settori della finanza, dell’immobiliare e dell’editoria. Dopo anni di studio e analisi sul settore della nautica, in particolare nel campo delle barche a vela, abbiamo maturato la convinzione di poter apportare idee innovative, complice la disponibilità di esperti autorevoli. Così, in breve tempo abbiamo creato una squadra vincente dalle elevate professionalità in tutti i campi del settore, dalla pro- 11 gettazione alla costruzione, al marketing, fino alla comunicazione e al project management”. A parlare è la gamma Advanced Yacht, a partire dall’A66, la prima barca realizzata (debutto al Salone di Genova 2010). Si caratterizza prepotentemente per il design accattivante, ovvero estetica e innovazione ma a garanzia di sicurezza e funzionalità, e per la qualità dell’architettura navale e le tante soluzioni legate alla luce, ai generosi spazi interni e alle diverse zone relax. E poi arriva l’A60 in due versioni, tuga flush deck o semi raised, in configurazione cruiser o racer. E, ancora, dopo il neonato A44, ad aprile 2015 sarà in acqua l’A80, attualmente in costruzione, elegante e spaziosa, vera ammiraglia del mare. Passi importanti che attestano la lungimiranza nel concept da parte di un cantiere che, in soli 4 anni e oggi con 4 modelli (A44, A60, A66, A80), può soddisfare un target esigente e variegato. Advanced A44 ■ BESENZONI / Oltre 170 prodotti in 7 collezioni nella componentistica nautica ■ SELVA MARINE / Motori e imbarcazioni, anche pneumatiche, per vivere la passione Prestigio brevettato Sempre sicuri tra le onde Da Sarnico equipaggiamenti per yacht e megayacht. Anche su misura Design, potenza e affidabilità per i nuovi modelli a Genova B esenzoni Spa è tra i maggiori player mondiali nel settore della componentistica nautica. Distintasi fin dalle prime realizzazioni artigianali degli anni ’60 del secolo scorso, l’azienda di Sarnico (Bg) vanta oggi un catalogo di 170 prodotti in sette collezioni. Si tratta della più ampia gamma disponibile sul mercato tra passerelle idrauliche esterne e rientranti, gru per flybridge e a poppa, poltrone pilota, porte laterali elettriche e patio door, scale bagno oleodinamiche e scale laterali, hard top e tendalini, slitte, tender, finestrature con movimentazione elettrica; plancette idrauliche e molto altro ancora. La crescita dell’azienda è legata all’inventiva e all’impostazione dei metodi produttivi sviluppati dal fondatore Giovanni Besenzoni. Negli Anni ’80 registra il primo brevetto sulla movimentazione elettro-idraulica per le passerelle di yacht e imbarcazioni. Oggi vanta più di 60 invenzioni brevettate e i suoi prodotti sono scelti in 90 Paesi nel mondo, serviti da 187 punti di rappresentanza. Autentico emblema del made in Italy, Besenzoni viene scelto dagli armatori più importanti per partecipare, insieme ad architetti e designer, alla progettazione degli yacht più prestigiosi. Per soddisfare questo particolare settore della cantieristica - che spicca anche per le realizzazioni su misura - Besenzoni ha sviluppato una specifica divisione dedicata alla costruzione di yacht e megayacht full custom o caratterizzati da un elevato livello di personalizzazione. Maurizio Birondi, responsabile amministrativo della Besenzoni, riassume così la mission aziendale: “Realizziamo prodotti di qualità eccellente, tecnologicamente avanzati e dal design distintivo. Li definiamo su scala industriale o su misura per il singolo cliente, sempre con la certezza di un’assistenza completa”. Oltre a processi industriali strutturati, alla progettazione e pianificazione accurate, l’azienda di Sarnico si distingue anche per gli altissimi standard di qualità e sicurezza. Besenzoni partecipa alla progettazione degli yacht più prestigiosi U na realtà dinamica, che continua a crescere e a imporsi sul mercato con prodotti di ultima generazione, come i nuovi motori fuoribordo, dal carattere forte, design d’avanguardia, performance, potenza e soprattutto affidabilità. “Tra le novità, quella principale riguarda il rinnovamento del design sulla gamma di motori Xsr - sottolinea Carlo Selva -, ormai riconosciuta in Europa come la gamma con il miglior rapporto tra prezzo e potenza, senza dimenticare la rinomata affidabilità”. Lo stesso temperamento distintivo connota prepotentemente le imbarcazioni pneumatiche e le imbarcazioni Selva Marine, anche qui curate in ogni dettaglio e altamente performanti, all’insegna di una gamma che sa distinguersi. Insomma, prodotti che rispecchiano a pieno titolo il carattere di un’azienda che da oltre cinquant’anni raccoglie consensi, grazie a qualità, sviluppo tecnologico, attenzione per un mercato in costante evoluzione, tanto da essere prepotentemente apprezzata sul mercato nautico europeo. E Nella gamma dei motori Xsr, Murena 40 non senza motivo: “In primis, nel fare sempre meglio - dice Selva -, ci ha spronato la grande passione per il mare e la nautica in ogni suo aspetto, unita alla vicinanza all’utilizzatore finale, che ci permette di comprendere appieno le necessità del diportista. Mentre, quanto alle collaborazioni internazionali instaurate con aziende di caratura multinazionale, la nostra forza è stata ed è tuttora la continua voglia di migliorarci, oltre alla flessibilità che ci caratterizza da anni”. Tutte queste qualità potranno essere apprezzate al Salone Nautico di Genova dove, come nelle passate edizioni, Selva presenta le principali novità per la stagione. L’azienda sarà presente con svariate anteprime internazionali. Tra queste spiccano la nuova gamma di gommoni sviluppata su tre modelli e pensata per un diportista con esigenze qualitative e pratiche di alto livello, denominata Emotion. E, ancora, un nuovo modello di imbarcazione, la F7.0 Pilothouse, concepita e realizzata per un utilizzo pescasportivo, ma non solo, contraddistinta da un’agevole abitabilità, che si presta benissimo a gite giornaliere in famiglia. Infine, ad accogliere il pubblico anche il restyling della D 5.6, dotata ora di una console più moderna e ricercata, nonché un restyling del 570 Evolution. 12 54° Salone Nautico Internazionale di Genova Eventi Lunedì 29 settembre 2014 www.emysyachtssrl.it www.ameryachts.com SIAMO A GENOVA OTTOBRE 1-6, 2014 54° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE Grafica Lorenzo Franzone.it
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