enso-mfg.it Scriveteci a: team.comunicazione@d Manufacturing Italia Spa ▶ Trimestrale aziendale per i dipendenti DMIT - N°11/2014 Prodotti Sicurezza Protagonisti Iniziative Utilità Varie pag.2 pag.3 pag.4-5 pag.6 pag.7 pag.8 Con questo numero, è in distribuzione la terza scheda prodotto sul Motorino di Avviamento. La Redazione ringrazia il team del Product Design Starter, e in particolare Inaugurazione impianto fotovoltaico DMIT Nella mattinata del 24 Gennaio scorso, si è svolta la cerimonia di inaugurazione ufficiale dell’impianto fotovoltaico della DMIT, con la partecipazione del Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, del Sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, del Presidente di Confindustria Chieti, Paolo Primavera, oltre che ad altri rappresentanti delle istituzioni e delle imprese locali, dell’Amministratore Delegato della DENSO Manufacturing Italia s.p.a. Ryohei Saji, del Vice Presidente Mario D’Urbano e dei rappresentanti della Direzione aziendale. Marco Mirabile, Nicola Fizzano, Paolo De Cicco e Salvatore Marcovecchio per la realizzazione. Sede e Redazione: DENSO MANUFACTURING ITALIA S.p.A. Viale Marisa Bellisario 75 - Tel.: +39 0873 388 470 - Fax: +39 0873 388 613 La nostra Redazione: A. Carini, A. De Risio, C. Truglia, C. Labbate, D. Aquilano, F. Di Lello, G. Frasca, L. Varone, M. Caterino, V. Campanella. Stampa: Grafica Siva – Montesilvano (PE) DMIT 11 2014 Manufacturing Italia Spa Prodotti Manufacturing Italia Spa Sicurezza » Denso News » Prodotti » Denso News » Sicurezza Perché dobbiamo avere fiducia nel nostro futuro I nuovi prodotti e le prospettive con il cliente FIAT Gli ultimi anni sono stati contraddistinti da una crisi economica senza precedenti della quale non si percepisce ancora una netta inversione di tendenza. Come conseguenza le spese per i beni di largo consumo si sono sostanzialmente ridotte soprattutto per i beni durevoli. Con ciò ha dovuto fare i conti anche il mercato dell’auto che ha registrato delle pesanti contrazioni aggravando le preoccupazioni di chi come noi ne è parte attiva. Le vendite dei maggiori costruttori Europei sono in alcuni casi letteralmente crollate a valori al limite della sopravvivenza determinando una drastica riduzione degli ordini della componentistica di cui siamo produttori. La nostra azienda in questo quadro economico complesso ha scommesso sul futuro. Risorse cospicue sono state destinate alla realizzazione di prodotti innovativi che saranno di ausilio ad un pronto rilancio della DMIT ai primi segnali di ripresa del mercato dell’auto. Detta convinzione non nasce da uno ostentato ottimismo o dai molti apprezzamenti pervenuti dai clienti sul nostro operato, ma dalla concreta opportunità di cooperazione espressa dai costruttori Europei e confermata dai numerosi progetti in sviluppo. In questo ambito si spiega la visita dei responsabili FIAT settore macchine elettriche, partner di lungo corso di questo stabilimento, avvenuta lo scorso anno all’inizio del mese di Novembre. FIAT ha voluto ribadire la ferma volontà di collaborare con la DENSO, sottolineando che contano sulla nostra competenza ed esperienza per preparare al meglio il comune rilancio cogliendo tutte le opportunità che si presenteranno al mutare dello scenario economico. Altresì è stato confermato che i nostri prodotti di recente sviluppo saranno un punto fermo nella realizzazione dei nuovi motori che equipaggeranno le vetture di prossima uscita. Un esempio di queste concrete intenzioni è legato ai nuovi motori denominati GSE, Global Small Engine, che saranno un punto di forza delle vetture FIAT in tutto il mondo. La commercializzazione è prevista sui mercati Europeo, Asiatico e dell’America del Sud a partire dalla metà del 2015 per un totale complessivo di 2 milioni di motori. Proprio sul GSE più di un anno fa è stato avviato lo studio per l’installazione di alternatori cSC0 e SC2. I modelli da noi proposti sono stati approvati e i primi campioni sono stati consegnati lo scorso mese di Novembre. Nel corso del 2014 la validazione del nuovo motore sarà completata. Le prime vetture che ne beneficeranno saranno prodotte entro il 2015. 2 In realtà i nostri alternatori cSC0 & SC2, equipaggiati con regolatori tradizionali o con il tipo “intelligente” denominato LIN, sono già impiegati da FIAT da circa 1 anno sulle vetture destinate ai mercati esteri come la 500L, la Panda, la Y e la 500. FIAT 500 L A queste si aggiungerà a breve l’impiego sul nuovo SUV che sarà prodotto a Melfi a partire dalla metà di quest’anno. Ma le novità non si fermano qui. FIAT sta sviluppando altri motori come il GME, Global Medium Engine, sul quale la tendenza è di proseguire nell’applicazione di alternatori della serie SC magari ricercando i massimi livelli di standardizzazione della componentistica con quella impiegata sul più piccolo GSE. Spostando l‘attenzione dai motori ai veicoli, grande interesse desta la notizia legata all’intenzione FIAT di rilanciare in pieno il marchio Alfa Romeo grazie al completo ALFA ROMEO 4C con un periodo di grandi mutamenti. La ricerca di maggiori collaborazioni tra i principali costruttori automobilistici avviene da sempre ma la fusione tra FIAT & CHRYSLER in un unico grande soggetto è un fatto storico che sicuramente porterà benefici al mercato dell’auto Europeo e ai fornitori come la DENSO. Ovviamente la sinergia tra costruttori così diversi non solo per le caratteristiche dei veicoli venduti ma in particolare per i differenti profili di missione nei mercati di riferimento, comporta la definizione di specifiche comuni, frutto dell’insieme delle esperienze maturate da entrambi, particolarmente sfidanti. Ma i cambiamenti più radicali sono da ricercare nella dinamica del panorama normativo di riferimento per consumi di combustibile e riduzione delle emissioni. Il raggiungimento del target di emissioni in termini di CO2 a partire dal 2021, comporta un diverso approccio nella filosofia di progettazione delle vetture che tra l’altro deve essere perseguita sin da subito per centrare l’obiettivo senza ritardi. Tali target richiedono lo studio di tecnologie innovative e architetture elettriche con requisiti differenti da quelli che sino ad oggi abbiamo apprezzato sulle nostre vetture. Sempre più si sentirà concretamente parlare di sviluppo di veicoli ibridi, sistemi elettrici a 48V e più semplicemente di miglioramento dell’efficienza. Il tema dell’efficienza è stato affrontato più volte in passato dalla quasi totalità dei costruttori europei senza grandi riscontri applicativi, ma negli ultimi anni il miglioramento del rendimento è un tema che ha trovato sponsorizzazioni da parte di alcuni governi in tutto il mondo in modo concreto. Un esempio è la recente delibera della Commissione Europea la quale stabilisce che le vetture equipaggiate da alternatori ad alto rendimento dotati di sistemi di raddrizzamento di tipo a Mosfet (diodi di tipo elettronico), chiamato comunemente ponte raddrizzatore attivo, possono ottenere uno sconto sulle omologazioni in termini di CO2 particolarmente consistente permettendo ai costruttori di rientrare negli obiettivi evitando il pagamento di penali salate. Altro esempio viene dal Brasile con il progetto INOVAR AUTO che garantisce sconti fiscali ai costruttori che riducono in modo drastico le emissioni inquinanti anche grazie all’impiego di macchine elettriche ad elevata efficienza, sia con ponte attivo (Mosfet) piuttosto che con diodi speciali caratterizzati da basse perdite di raddrizzamento (ribattezzati LLD = Low Loss Diode o diodi schottky). Nel mercato Nord America, patria di CHRYSLER - GM - FORD, non vi sono regole al momento particolarmente stringenti in confronto con l’Europa, eccezione fatta per alcuni Stati, ma vengono comunque promosse politiche mirate al risparmio delle risorse petrolifere. L’orientamento generale che si registra presso questi costruttori è comunque quello di impiegare macchine elettriche con sempre maggiore efficienza al fine di limitare significativamente i consumi di carburante, considerato che le potenze degli alternatori installati a bordo dei veicoli sfiora i 250A. In questo scenario che si va delineando sono già molti i costruttori Europei che stanno ipotizzando l’impiego delle nuove tecnologie, non solo come evoluzione delle macchine elettriche attuali ma anche studiando la rivisitazione dei layout motore al fine di introdurre i sistemi tipo ISG o BSG a 12V e 48V, acronimi che significano sistema di ricarica e avviamento integrato, dotati di macchine elettriche particolarmente ingombranti rispetto ai tradizionali alternatori. Questi sistemi saranno in grado di ottimizzare la funzione di Stop & Start garantendo l’abbattimento delle emissioni senza rinunciare peraltro a offrire una guida confortevole. Il gruppo DENSO si sta preparando a queste nuove sfide con la consapevolezza di chi sa che il futuro richiede una gamma prodotto completa e competitiva con un adeguato livello di localizzazione. Questa sarà la nostra prossima sfida.• La settimana della sicurezza in DENSO Brasile Anche quest´anno è stato organizzato un bellissimo evento sulla sicurezza in DMBR, per la durata di un’intera settimana, (settimana della SIPAT). L´ultimo giorno si è svolta la premiazione della Ute con le migliori performance sulla sicurezza, sulla base delle informazioni raccolte attraverso un questionario di valutazione del numero di incidenti, near miss, rispetto ed utilizzo delle regole della sicurezza e delle protezioni individuali, 5S etc. Ha vinto la linea del Rear Wipers, i cui componenti hanno ricevuto in premio un kit di chiavi. argomenti inerenti la sicurezza. Anche in questo caso, è stato premiato il miglior gruppo per alzata di mano (senza dubbio il gruppo che ha ricevuto l´ovazione più potente !). Nell’ambito delle varie iniziative, si è tenuta anche una competizione alla quale hanno partecipato tre gruppi che avevano preparato delle canzoni contenenti L´evento di chiusura della settimana della sicurezza si è svolto al cambio turno, tra il 1° ed il 2° turno, alla presenza di tutti i dipendenti, compresi indiretti e staff.• rinnovo di tutta la gamma con l’aggiunta di ben 2 SUV. Pari opportunità si stanno profilando anche per gli ultimi nati in DMIT ovvero gli starter della serie PA70. In questo caso a facilitarne l’impiego viene in aiuto l’espansione inarrestabile di veicoli dotati di sistemi Stop & Start. Questi sistemi sono saliti alla ribalta alcuni anni fa in seguito all’obiettivo di ridurre consumi ed emissione dei motori a livelli in linea con i nuovi stringenti target di omologazione. Oggi l’opzione Stop & Start è sostanzialmente presente sulla maggioranza dei veicoli commercializzati ed è un punto irrinunciabile per il contenimento delle emissioni e dei consumi anche per il futuro. Questo momento di crisi economica ritenuto da molti di gravità tale da non trovare riscontro nel passato, coincide d’altro canto Trimestrale aziendale per i dipendenti Trimestrale aziendale per i dipendenti 3 Manufacturing Italia Spa Protagonisti Manufacturing Italia Spa Protagonisti » Denso News » Protagonisti » Denso News » Protagonisti Podismo…per passione! L’arte di Antonio D’annunzio: Terracotta, Mordenti e Reti. In questo numero due nostri colleghi, Stefania Cervone e Tommaso Gabriele, che assieme ad altri colleghi DENSO fanno parte della Podistica San Salvo, ci racconteranno della loro passione per la corsa. Per chi non vi conoscesse, iniziamo con le presentazioni: Sono Stefania Cervone e lavoro in DENSO dal 1995; mi occupo degli Affari Generali. mai calcolato, sono molte le volte che si ritorna a lavorare un pezzo senza mai finirlo: per un artista un’opera non è mai finita. Stefania, entriamo nel vivo, indossiamo anche noi le scarpe da runners e proviamo a seguirti nei tuoi allenamenti…ci racconti come hai iniziato? Forno a parte, di quali strumenti ti servi per modellare le tue opere? Innanzitutto per plasmare l’argilla uso le mani, con le quali aggiungo creta, a differenza della scultura su pietra dove si toglie lo scarto. Poi qualsiasi altro strumento lo costruisco anche da me al momento. Ci parli un po’ della terracotta che vediamo in foto? Antonio prima di iniziare con i tuoi lavori in terracotta facciamo le dovute presentazioni: Mi chiamo Antonio D’annunzio, sono sposato con Suzanne e ho due figli Nicole e Alessio, che adoro. Lavoro presso questo stabilimento dal marzo 1996 precisamente nei sottogruppi A125. Iniziamo questa intervista dal tuo cognome D’Annunzio, che ci riporta inevitabilmente al grande poeta Gabriele detto il VATE. Tu non scrivi poesie ma la tua vena creativa è innanzitutto per la scultura: le “Terrecotte”. Ci dici come hai iniziato? Con il grande poeta io non c’entro nulla. Prima di arrivare alla mia vera passione per la terracotta, ho iniziato da ragazzo con il disegno, vincendo per tre anni consecutivi un premio nel mio paese natale, Carpineto Sinello. Da qui ho capito che dovevo proseguire per questa strada e mi sono iscritto presso l’Istituto d’Arte a Lanciano, dedicandomi principalmente alla lavorazione del legno. Successivamente ho frequentato l’Istituto d’Arte di Vasto, dove ho appreso le tecniche dell’intarsio, dall’ebanisteria alla modellatura, ed infine a Roma nel 1994 ho conseguito il diploma all’Accademia delle Belle Arti, con la prof.ssa Elena Molè, allieva di Emilio Greco, specializzandomi proprio in scultura. 2 L’opera si chiama il “rovescio della medaglia”, bene in vita male nell’aldilà, è una terracotta refrattaria altorilievo patinato cera e terra. Dalla tua biografia artistica apprendiamo che nel 2007 i lavori in terracotta si interrompono per tornare a dipingere con una tecnica molto personale e dalla quale prendono avvio le opere da te chiamate “Mordenti” che vediamo in foto. Ce ne parli? Sì sono tornato alla pittura, ripartendo dalle tecniche per la lavorazione del legno, dalle quali ho creato una tecnica molto personale per dipingere utilizzando proprio i mordenti per legno, con acqua e alcool, su un preparato di base molto assorbente. E’ da qui che sono nate le mie opere pittoriche chiamate appunto Mordenti. Quali temi hai voluto rappresentare in queste due opere? Tu dici nient’altro che argilla, ma bisogna innanzitutto modellarle le Terrecotte, ed è lì che sta la tua bravura, la tua arte. Quanto tempo impieghi per completarne una solitamente? Il tempo di inizio e fine di un’opera non l’ho 4 Antonio, notiamo che nelle tue opere il tratto comune è la sofferenza, è così? Sì sono temi tremendamente attuali, l’arte è denuncia, e io non creo opere per farne sopramobili! Gli ultimi tuoi lavori sono le “Reti”: cosa sono e cosa rappresentano? Le “Reti” nascono per la loro leggerezza, volevo sviluppare opere tridimensionali che la creta non permette, ed ecco che prende avvio la mia idea di riportare il “mordente” sotto forma di scultura, dove la spina dorsale dell’opera è composta da ferro zincato o appunto reti, il resto è corda, colla e cordame vario. L’opera a cui tengo particolarmente è quella chiamata “grande piovra con pesci spazzini…il potere dei lecchini”. (foto grande in alto) Tommaso tocca a te: Io sono Tommaso Gabriele, lavoro in DENSO dal 1979, sono un perito elettrotecnico e attualmente ricopro il ruolo di team leader presso la Manutenzione Piccoli Motori. Ho iniziato a praticare la corsa nel 1980, quando già da un anno lavoravo all’allora Magneti Marelli. Sentivo forte il bisogno di alternare ai turni lavorativi della fabbrica uno sport per scaricarmi dalle fatiche e garantirmi una forma fisica: fu allora che scelsi la corsa. Quindi era una forma di “sfogo” del dopo lavoro? Sì, finito il turno andavo a correre, e inizialmente infatti ero da solo, per non legarmi con gli orari, ma successivamente la corsa mi ha sempre più coinvolto al punto da iniziare a praticarla in compagnia con altri podisti. Sappiamo che sei un socio della Podistica di San Salvo, raccontaci. Quando ho iniziato a correre in compagnia non ero ancora iscritto a nessuna società, è stato poi nel 1981 che mi sono avvicinato prima alla Podistica di Vasto e solo successivamente all’attuale Podistica di San Salvo, alla quale sono legato ancora oggi. Devo dire che grazie a questo sport aerobico per eccellenza, oggi dopo circa 35 anni di lavoro in DENSO, mi sento ancora giovane e dinamico sia nel fisico che sul lavoro. Quindi Tommaso l’obiettivo iniziale è stato raggiunto e mantenuto. Ci parli dei tuoi allenamenti? Quanti chilometri fai ogni volta? Vediamo dalla foto che hai partecipato alla maratona di Firenze 2013. Nei miei allenamenti non supero mai i 15 km, anche se almeno una volta all’anno con la società, mi avventuro in qualche maratona. Quindi partecipi alle maratone (42,195 Km), ma i tuoi allenamenti non sono mirati ad essa, giusto? Tommaso, ti vediamo ritratto con Stefano Baldini maratoneta olimpionico ad Atene 2001 con tempi di 2 ore 10 minuti e 55 secondi, record storico …un bell’esempio di sportività nazionale. Ce ne parli? Sono orgogliosissimo di questa foto! In occasione di un allenamento con alcuni atleti della Podistica San Salvo tra cui io, gli chiesi se potevamo farci una foto, ironizzando sul fatto di essere il più anziano del gruppetto. Lui divertito accettò dicendomi testualmente: «Ma che anziano! …tu meni ancora», riferendosi ad un allungo fatto in allenamento; fu un complimento fantastico e un momento che ricordo ancora molto bene. In conclusione ci parli meglio della Podistica San Salvo di cui fai parte sia tu che Stefania, ma sappiamo anche di altri dipendenti DENSO? La podistica San Salvo è composta attualmente da 150 iscritti, e grande merito va al nostro presidente (Michele Colamarino) che ha contribuito a renderla una delle società più vive e apprezzate di tutto l’Abruzzo. L’anno scorso alla maratona di Roma, come società ci siamo piazzati all’8° posto e al 2° posto alla maratona di Firenze. Quest’anno (2014) per la maratona di Roma prevista a marzo, la Podistica di San Salvo conta già 65 iscritti e punta al podio. Altri colleghi DENSO oltre a me e Stefania, fanno parte della società e sono: Miri Massimo, D’Aloisio Maurizio, Del Villano Vincenzo, Serafini Claudio, Piluso Mario, Sallese Nicola, Di Santo Giuseppe. Per quanto riguarda la società, Miri Massimo è sicuramente il più rappresentativo nella maratona.• Sì io prediligo le gare da 10 km oppure le mezze maratone (21,0975 km), ma come si vede dalla foto, quest’anno ho partecipato alla maratona di Firenze piazzandomi tra i primi 400 su oltre 10.000 arrivati. Beh…un gran bel risultato! Proviamo ad entrare più nel dettaglio tecnico, svelaci il segreto per riuscire in quest’impresa dei 42 km…sono le scarpe? Chiariamo subito, bisogna essere allenati… ma la cosa fondamentale per la corsa sono le scarpe, dopodiché chi vuole può correre anche in pigiama o vestito da pagliaccio! T. Gabriele alla Maratona di Firenze 2013 T. Gabriele con Fiona May T. Gabriele con Stefano Baldini In conclusione, ci vuoi raccontare un’esperienza artistica a te particolarmente cara, accademia a parte? La passione unita ad arte dalla formazione accademica. Allora “Maestro D’annunzio” ci spieghi brevemente cos’è una terracotta? Una terracotta non è nient’altro che argilla cotta ad elevata temperatura (circa 940 °C) che in base al tipo di creta che uso, dopo la cottura assume il suo colore naturale sulle tonalità dell’arancio. nonostante tutto sorridere alla vita. Nell’opera di figura 2 ho affrontato il tema dello stalking, molto attuale e a cui tengo particolarmente: troppe ragazze vengono perseguitate e subiscono maltrattamenti a volte mortali. Questo è uno dei lavori meno crudi che ho realizzato sul tema. Ho iniziato per gioco insieme ad una mia amica con qualche giro intorno alla pista di atletica di San Salvo e poi mi sono iscritta alla Podistica nel 2012. E’ diventato un appuntamento importante, è un gruppo eterogeneo che insieme all’aspetto competitivo non manca di momenti di divertimento e di solidarietà verso gli altri. Gli allenamenti sono circa 3-4 a settimana, bisogna essere costanti, una breve distrazione e si riparte da zero. Sono fortunata perché condivido questa attività con mio marito, dagli allenamenti alla gare, Maratone comprese. La corsa è una metafora della vita, insieme negli allenamenti, nelle fatiche e nel raggiungere i nostri obiettivi. Per affrontare questo sport bastano delle buone scarpe da runner, il resto è compito tuo, tu solo sai fino a che punto puoi spingerti e fin dove puoi arrivare. Allora, vi aspetto in pista o su strada per condividere questo sport e per passare dei momenti di serenità in compagnia. Tommaso quando è nata la tua passione per il podismo? Di sicuro non dimenticherò mai l’occasione che mi diede il grande Maestro Augusto Perez di dedicarmi un’intera giornata presso la sua abitazione a Napoli in occasione della mia tesi di laurea. Antonio, nel salutarti e ringraziarti, cosa ti senti di consigliare a chi volesse iniziare a cimentarsi nella scultura? 1 Nell’opera in figura 1 ho voluto rappresentare l’Africa, una bimba di colore, capelli crespi, il caldo torrido, la povertà, ma Trimestrale aziendale per i dipendenti Disegnare, disegnare, disegnare poi arriverà la scultura.• S.Cervone alla Maratona di Roma 2013 Trimestrale aziendale per i dipendenti 5 Manufacturing Italia Spa Iniziative Manufacturing Italia Spa Utilità » Denso News » Iniziative Nasce il Micro sito della DMIT ! Nell’ambito delle iniziative di comunicazione portate avanti da DENSO Europe, anche la DMIT di San Salvo dal 2014 avrà finalmente il suo sito internet! Il sito, realizzato dal Team della Comunicazione in collaborazione con i colleghi di DENSO Europe, sarà disponibile sia in italiano che in inglese. Il format è standard per tutti i siti europei, e contiene informazioni di base sull’azienda, materiali quali video e foto, contatti e notizie aggiornate periodicamente. La gestione operativa del sito verrà seguita in autonomia, per migliorarne i contenuti e renderlo sempre più utile a clienti, fornitori, visitatori, studenti, dipendenti. Il sito sarà l’immagine ufficiale e professionale della nostra azienda verso l’esterno. L’indirizzo per collegarsi è: www.denso-local.com/it » Denso News » Utilità Scopriamo insieme ….. i G.A.S. Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.)? Un gruppo d’acquisto è formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro. Sì ma... perché si chiama solidale? Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a coloro che - a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo. Perché nasce un G.A.S.? Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte. Come nasce un G.A.S.? Si comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici, e se si trova altri interessati si forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli. Criteri solidali per la scelta dei prodotti I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilità di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro. Una rete I gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. Attualmente in Italia sono censiti circa 900 GAS.• La DENSO spalanca i suoi cancelli ai ragazzi delle medie Pubblicato su Il Centro del 17 dicembre scorso un articolo che riguarda la DMIT. “La DENSO spalanca per la prima volta i cancelli ad una scolaresca e lo fa per 50 studenti di terza media dell’Istituto comprensivo 1 di San Salvo, diretto da Anna Paola Sabatini. Il progetto di orientamento in uscita Oltrelamedia che li coinvolge prevede, infatti, in linea con il recente Decreto scuola, anche la conoscenza del mondo del lavoro. Oltre alla DENSO, gli altri 150 alunni di terza visiteranno la Tyco, la Pilkington ed il gruppo Argirò, partner della scuola con Confindustria Abruzzo Chieti e gruppo Giovani Imprenditori. Ad accogliere le classi, il direttore del personale Marco Mari. Riduzione dei costi, programmi di sviluppo, storia dello stabilimento e organizzazione, sono stati solo alcuni degli argomenti trattati con i ragazzi.” Donazione personal computers della DMIT Lo scorso 18 dicembre, una rappresentanza della nostra azienda, composta da Stefania Cervone, Gabriella Bruno e Nicola Caserio, è stata ricevuta dalla prof.ssa Anna Orsatti, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale n.2 di San Salvo. L’occasione dell’incontro nasce nell’ambito delle iniziative sociali della DMIT sul territorio. Come già accaduto con le scuole di Vasto, infatti, la Direzione aziendale ha deciso di donare 10 PC tra quelli “recuperati” con l’attività di sostituzione dei vecchi personal computer, alle scuole di San Salvo. Un gradito regalo di Natale per i bambini ! 6 Raccogliamo le testimonianze attive di due nostri colleghi DENSO, Paola Villani e Angelo D’Annunzio che ci raccontano l’esperienza del G.A.S. di Vasto La nostra scommessa è partita a fine 2004. Il gruppo riunisce famiglie/coppie/single, è apolitico/laico (ma questo non significa affatto che non abbia idee e/o non voglia esprimere giudizi ed opinioni), e raccoglie persone di qualsiasi estrazione sociale e culturale. La funzionalità del gruppo è garantita da una partecipazione attiva di ogni nucleo aderente, il che significa dedicare tutti un piccolissimo ritaglio del proprio tempo. Ci si riunisce abbastanza regolarmente (una volta a settimana). raccolta differenziata dei rifiuti, sul TFR, sui pannelli fotovoltaici. Abbiamo un programma aperto di temi da sviluppare. Naturalmente ogni tanto abbiamo anche incontri conviviali. La scorsa estate quando si moriva dal caldo siamo andati un fine settimana assieme a trovare ristoro a Capracotta e parecchi sono rimasti in campeggio in tenda. Per quanto riguarda gli acquisti abbiamo svariati fornitori e la lista dei prodotti è decisamente molto ampia (e sempre in crescita). Stiamo inserendo anche acquisti di generi non alimentari. Oltre alle attività che impegnano la gestione degli acquisti (raccolta ed emissione ordini, consegna e distribuzione dei prodotti, pagamenti ai fornitori, ecc.), effettuiamo assieme anche autoproduzioni (ad esempio il sapone fatto in casa, carciofini sott’olio). Alle riunioni “classiche” alterniamo incontri a tema. Ad esempio ne abbiamo fatto uno sulla Ci interessa sottolineare che ci siamo dati come obiettivi non solo gli acquisti. Una delle cose alle quali teniamo particolarmente, è incontrarci per stare assieme e per fare stare assieme i bambini (se non ne avete non importa affatto). Ci interessa la socialità, la naturalità dei prodotti (gli OGM sono assolutamente fuori dal nostro giro), l’ambiente, la solidarietà, la sostenibilità, la eco-compatibilità, ... Un paio di nuclei del gruppo sono anche piccoli produttori (questo è contemplato nella Carta dei Principi). In caso di vostro confermato interesse, è prassi effettuare un periodo assolutamente informale di “prova”, per poi arrivare ad un ingresso “ufficiale”. Questo periodo è pensato per consentirvi di capire meglio come gira il tutto e rendervi conto se la cosa vi interessa veramente. Durante il periodo “di prova” potete ovviamente effettuare acquisti. E’ ovvio comunque che la cosa migliore per spiegarvi chiaramente e velocemente come funzioniamo è senza dubbio incontrarci. In ogni caso se vi servono altre informazioni potete contattarci.• Segnaliamo un articolo pubblicato sul blog del Corriere della Sera e dedicato al nostro collega Daniele Mascetra, manutentore, che sta seguendo il corso di “Nuove Tecnologie per il Made in Italy-Sistema Meccanica”, presso l’istituto Tecnico Superiore di Lanciano. La storia di Daniele: “Io studente di un super-tecnico” http://nuvola.corriere.it/2013/12/06/la-storia-di-daniele-io-studente-di-un-super-tecnico/ Trimestrale aziendale per i dipendenti 7 Manufacturing Italia Spa Varie » Denso News » Varie CRUCIVERBA ORIZZONTALI 1: Capo ... di un team di sviluppo 11: Antica popolazione dell’America Latina 17: L’attuale Persia 27: Thomas grande scrittore 31: Lì Garibaldi disse “Obbedisco” 39: Il famoso “Signor” di Rischiatutto 42: Manganese 45: Divinità femminile della Mitologia 51: Non ha cittadinanza 59: Modulazione di frequenza 61: Molibdeno 68: Un vizio capitale 71: Ripido 76: Con lei si salta più in alto 81: aleazzo genero del Duce 87: In Italia quella massima è l’ergastolo 91: Banca Vaticana 96: Il Comandante di un celebre fumetto VERTICALI 1: L’affacinante Brad 2: Rimini 3: Il più esteso è Pacifico 4: Il Tergi del futuro 5: Abitanti di un paese ex URSS 7: Chi lo ha in mano decide la rotta 8: Non la vede chi è impaziente 10: Si suona prima delle partite della Nazionale Pat Conroy LA MIA STAGIONE NO Editore BOMPIANI “La mia stagione no” è un romanzo autobiografico di un grande scrittore statunitense conosciuto in tutto il mondo grazie a numerosi libri di successo come, ad esempio, “Il principe delle maree”. L’autore ricorda gli avvenimenti vissuti durante la sua ultima stagione universitaria in un college del South Carolina a cavallo tra il 1966 e il 1967, il suo passaggio dall’adolescenza alla maturità sullo sfondo di un non esaltante, per lui e per la sua squadra, campionato di basket. Il basket appunto: è il vero protagonista del romanzo, uno dei più belli mai scritti su questo meraviglioso sport. Gli appassionati, anche i meno esperti, apprezzeranno sicuramente dettagliatissima la descrizione di allenamenti e partite, l’atmosfera unica che si respira in uno “spogliatoio” affiatato, l’orgoglio e l’emozione di far parte di una squadra. Le descrizioni cestistiche sono accurate, quasi perfette. 19: Il suo diario ha commosso il mondo intero 32: E’ famoso quello Armani 46: Era pazza quella di Patty Pravo 51: Quelli veri sono rari 54: Ha una storia con Violetta 60: Però… 68: Percorso 73: Tribunale Amministrativo Regionale 77: Società per Azioni Il loro ritmo fa sì che la lettura emozioni e affascini. Conroy descrive gioco e ruoli in campo con una tale maestria da far “entrare in campo” il lettore anche se quest’ultimo del basket conosce solo i fondamentali. Il mix di eleganza, forza, velocità, delicatezza, slancio che accompagna il gesto tecnico del cestista è descritto in maniera esemplare, così come può fare chi, oltre ad essere un grande scrittore, è stato anche un ottimo giocatore. Ma sarebbe un errore pensare che il libro sia solo una narrazione della sua avventura cestistica o solo un’esaltazione del mondo della palla a spicchi. E' in realtà l'occasione per tracciare un bilancio della propria vita, delle esperienze vissute nel corso di quell'ultimo, drammatico campionato, alternandole ai ricordi di un passato buio e doloroso. Il gioco è una grande metafora della lotta per la vita; lo sport visto come salvezza, come rivalsa sulle violenze subite da un padre prepotente, come rivincita sulle angherie della disciplina militare alla quale è sottoposto sin da bambino e continua a subire anche al college (“The Citadel”, l’accademia militare di Charleston, una delle più famose e severe istituzioni militari del mondo). Nel basket come nella vita: non mollare mai finché la palla è in gioco, spingerla superando gli ostacoli con la rabbia di chi deve reagire, di chi deve dimostrare sempre qualcosa a qualcuno (memorabile la descrizione del suo dispotico e feroce allenatore con il quale ha un rapporto non meno complicato di quello col padre), con la determinazione di chi sa di non essere un fuoriclasse ma è comunque consapevole che con l’impegno ce la può fare nello sport e nella vita. Sempre ricordando che non è solo, ma con lui c’è la squadra, una squadra che “……. mi ha insegnato ad accettare il destino con intrepida risolutezza……… mentre arrancavamo e avanzavamo zoppicanti, barcollando verso il mese di marzo, affratellati dalla sconfitta e, quel che più conta, uniti per sempre da una stagione no……..”. La stagione negativa (alla fine si chiuderà con un record di 8 vittorie e 17 sconfitte) e le sue tappe contraddistinte da momenti dentro e fuori il campo spesso non lieti, sanciscono comunque il riscatto di un ragazzo che sta diventando uomo proprio attraverso le difficoltà, ormai pronto alla maturità ed alla libertà. Il messaggio fondamentale che questo libro ci lascia è che nello sport, come nella vita, una stagione no può sempre capitare. Ci fermiamo e ci piangiamo addosso oppure ci rialziamo, continuiamo a lottare e diventiamo più forti? Per riflettere “….nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Trentasei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo …e l’ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto….” 8 Michael Jordan
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