Anno XLIV – N. 257 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Marco Pilloni – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: [email protected] 42 Serie Ordinaria - Martedì 14 ottobre 2014 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Seduta di Giunta regionale n. 84 del 10 ottobre 2014 Ordine del giorno - Deliberazioni approvate (dal n. 2475 al n. 2497). . . . . . . . . . . . . . . . . Ordine del giorno integrativo - Deliberazioni approvate (dal n. 2498 al n. 2499). . . . . . . . . . . . . . Comunicazioni - Deliberazioni approvate (dal n. 2500 al n. 2503) . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . 3 . 4 . 4 Delibera Giunta regionale 10 ottobre 2014 - n. X/2480 Approvazione della convenzione tra Regione Lombardia, Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro e Azienda Ospedaliera «Istituti Ospitalieri di Cremona» Dipartimento di medicina unità operativa ospedaliera medicina del lavoro per l’attuazione del progetto «Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri» di cui al programma 2013 del Centro Nazionale per il Controllo delle Malattie (CCM) approvato con decreto del Ministero della Salute del 1° marzo 2013. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Delibera Giunta regionale 10 ottobre 2014 - n. X/2487 Approvazione schema di convenzione tra Regione Piemonte - Regione Lombardia - Provincia Autonoma di Bolzano - Cantone Ticino per la gestione dei risultati del progetto strategico Destination (programma di cooperazione transfrontaliera IT- CH 2007-2013) .. . . 10 Delibera Giunta regionale 10 ottobre 2014 - n. X/2489 Differimento del termine di entrata in vigore della nuova classificazione sismica del territorio approvata con d.g.r. 21 luglio 2014, n. 2129 «Aggiornamento delle zone sismiche in Regione Lombardia (l.r. 1/2000, art. 3, comma 108, lett. d)». . . .. . . 20 Delibera Giunta regionale 10 ottobre 2014 - n. X/2493 L.r. 31/2008, articolo 80, commi 6 bis, 6 ter, 6 quater: a) approvazione dello schema di convenzione con l’Associazione Irrigazione Est Sesia per la gestione di corsi d’acqua del reticolo idrico principale; b) modifica e sostituzione dei criteri e gli indirizzi per la determinazione del contributo da assegnare ai consorzi convenzionati approvati con d.g.r. 1665/2014; c) assegnazione contributo all’Associazione Irrigazione Est Sesia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale Presidenza Decreto dirigente struttura 9 ottobre 2014 - n. 9304 Presidenza - Approvazione della graduatoria e impegno delle somme per la realizzazione da parte delle associazioni dei progetti approvati nel bando congiunto Regione Lombardia, Comune di Milano e Fondazione Cariplo «Nutrire il Pianeta 2014». . . Decreto dirigente struttura 10 ottobre 2014 - n. 9356 Presidenza - Approvazione del bando «Voucher Digitale – Infosecurity» in attuazione della d.g.r. n. 2443 del 7 ottobre 2014 «Approvazione intervento denominato Voucher Digitale – Infosecurity». . . . . . . . . . . . . . . . . 28 . . 36 . . 41 . . 42 . . 54 D.G. Istruzione, formazione e lavoro Decreto dirigente struttura 10 ottobre 2014 - n. 9363 Proroga dei termini previsti per l’avvio dei percorsi di istruzione tecnica superiore (ITS) e dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) – Annualità 2014/2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. D.G. Salute Decreto direttore generale 1 agosto 2014 - n. 7407 Risorse da riconoscere ai gestori per il secondo anno di sperimentazione CReG (Chronic Related Group) e indirizzi sulle specificità organizzative, patto di cura e protezione dati personali . . . . . . . . . . . . . . . . . D.G. Sport e politiche per i giovani Decreto dirigente struttura 13 ottobre 2014 - n. 9370 Bando 2014 riqualificazione palestre scolastiche esistenti (l.r. 8 ottobre 2002 n. 26) – Nuove determinazioni in merito alle domande di contributo a seguito incremento dotazione finanziaria di cui alla d.g.r. 1 agosto 2014 n. X/2265. . . . .. –2– Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.G. Attività produttive, ricerca e innovazione Decreto dirigente struttura 10 ottobre 2014 - n. 9350 «Avviso per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di iniziative finalizzate ad incrementare l’attrattività del territorio lombardo, la valorizzazione del capitale umano e la cooperazione scientifica»: approvazione della rideterminazione del contributo concesso all’università degli studi di Bergamo per il progetto «AGRO 10 – Panel agro-alimentare e demografico lombardo (PAADEL)» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69 . . 70 D.G. Ambiente, energia e sviluppo sostenibile Decreto direttore generale 9 ottobre 2014 - n. 9297 Sesto aggiornamento 2014 dell’elenco degli enti locali idonei all’esercizio delle funzioni paesaggistiche (l.r. 12/2005, art. 80). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Bollettino Ufficiale –3– Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Seduta di Giunta regionale n. 84 del 10 ottobre 2014 Ordine del giorno - Deliberazioni approvate (dal n. 2475 al n. 2497) A) PROPOSTE DI ALTA AMMINISTRAZIONE DIREZIONE CENTRALE AD PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E FINANZA (Relatore l’assessore Garavaglia) 2475 - INTEGRAZIONE AL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014/2016 PER ADEGUAMENTO AL IV LIVELLO DEL PIANO DEI CONTI E VARIAZIONI AL BILANCIO (D.LGS. 118/11 - D.LGS. 126/14 - L.R. 34/78 - L.R. 35/97 ART. 27, CO. 12 - L.R. 19/12 ART. 1, CO. 4) - 12° PROVVEDIMENTO B) PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE PRESIDENZA A A132 - COMUNICAZIONE (Relatore il Presidente Maroni) DIREZIONE GENERALE M AGRICOLTURA (Relatore l’assessore Fava) M133 - SVILUPPO DI INNOVAZIONE, COOPERAZIONE E VALORE DELLE PRODUZIONI 2482 - LEGGE 296/2006, ART. 1, COMMA 1079. DELIMITAZIONE DEI TERRITORI DANNEGGIATI A SEGUITO DEGLI EVENTI ATMOSFERICI CALAMITOSI DEL 16 E 18 LUGLIO 2014 NELLA PROVINCIA DI MANTOVA, FINALIZZATA ALL’ATTUAZIONE DEL TRATTAMENTO D’INTEGRAZIONE SALARIALE AI SENSI DELL’ART. 21 LEGGE 223/91 DIREZIONE GENERALE N SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI (Relatore l’assessore Rossi) N130 - SPORT 2483 - APPROVAZIONE LINEE GUIDA PROGETTO REGIONALE «A SCUOLA DI SPORT» - PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 - IN ATTUAZIONE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO PER LO SVILUPPO E IL RILANCIO DELLO SPORT IN LOMBARDIA 2476 - PARTECIPAZIONE ALL’ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE DI RILIEVO REGIONALE PROPOSTE DA SOGGETTI PUBBLICI E NON PROFIT - OTTOBRE 2014 DIREZIONE GENERALE R ATTIVITÀ PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE (Relatore l’assessore Melazzini) R132 - PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA DIREZIONE CENTRALE AD PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E FINANZA AD02 - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA (Relatore l’assessore Garavaglia) 2484 - MODIFICA ED INTEGRAZIONE «LINEE GUIDA DI ATTUAZIONE POR FESR 2007-2013» AGGIORNAMENTO ASSE 2 ENERGIA 2477 - INTEGRAZIONE DEL «DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 E BILANCIO PLURIENNALE 2014/2016 A LEGISLAZIONE VIGENTE» - PIANO DI ALIENAZIONE E VALORIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI - PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2014 - PROGRAMMI ANNUALI DI ATTIVITÀ DEGLI ENTI, AZIENDE DIPENDENTI E SOCIETÀ IN HOUSE» APPROVATO CON D.G.R. X/1176 DEL 20 DICEMBRE 2013, A SEGUITO DELL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE N. 26 «NORME PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE, DELL’IMPIANTISTICA SPORTIVA E PER L’ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI SPORTIVE INERENTI ALLA MONTAGNA» DELL’1 OTTOBRE 2014 AD30 - PROGRAMMAZIONE STRATEGICA E ATTUAZIONE PRS (Relatore il Presidente Maroni) 2478 - PROMOZIONE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’AMPLIAMENTO ED IL POTENZIAMENTO DEL COMPRENSORIO SCIISTICO PRESOLANA - MONTE PORA DIREZIONE GENERALE H SALUTE (Relatore il Vice Presidente Mantovani) H134 - GOVERNO DELLA PREVENZIONE E TUTELA SANITARIA 2479 - APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E IL COMANDO MILITARE ESERCITO LOMBARDIA PER LO SVILUPPO DI PROGRAMMI PER LA PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE NEL CONTESTO ORGANIZZATIVO MILITARE 2480 - APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA, ISTITUTO NAZIONALE PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E AZIENDA OSPEDALIERA «ISTITUTI OSPITALIERI DI CREMONA» DIPARTIMENTO DI MEDICINA UNITÀ OPERATIVA OSPEDALIERA MEDICINA DEL LAVORO PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO «ASPETTI PECULIARI DEL LAVORO IN AGRICOLTURA E RICADUTE SUL PROCESSO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE: SCENARI DI ESPOSIZIONE A PRODOTTI FITOSANITARI NELLE LAVORAZIONI IN SERRA E PERCEZIONE DEL RISCHIO PER LA SALUTE E SICUREZZA IN LAVORATORI AGRICOLI STRANIERI» DI CUI AL PROGRAMMA 2013 DEL CENTRO NAZIONALE PER IL CONTROLLO DELLE MALATTIE (CCM) APPROVATO CON DECRETO DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 1 MARZO 2013 DIREZIONE GENERALE S INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ (Relatore l’assessore Cavalli) S130 - INFRASTRUTTURE VIARIE E AEROPORTUALI 2485 - ADEMPIMENTI PREVISTI DALL’ART. 128 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 163/06, IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI. TRIENNIO 2015-2017 S131 - SERVIZI PER LA MOBILITÀ 2486 - LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEI PROGRAMMI DI BACINO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - L.R. N. 6 DEL 4 APRILE 2012, ART. 13 DIREZIONE GENERALE T AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE (Relatore l’assessore Terzi) T133 - VALUTAZIONE E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI 2487 - APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE TRA REGIONE PIEMONTE - REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - CANTONE TICINO PER LA GESTIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO STRATEGICO DESTINATION (PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA IT-CH 2007-2013) T134 - PARCHI, TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ E PAESAGGIO 2488 - RETTIFICA PARZIALE DELLA D.G.R. 21 FEBBRAIO 2014 N. X/1403 «APPROVAZIONE DELLA VARIANTE N. 4 AL PTC DEL PARCO DELL’ADAMELLO» LIMITATAMENTE ALLA PLANIMETRIA GENERALE - AZZONAMENTO» SEZIONE N. D3D4 -SAVIORE DELL’ADAMELLO RELATIVA ALL’AREA IN LOCALITÀ «ISOLA» DEL COMUNE DI CEDEGOLO (BS) DIREZIONE GENERALE Y SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE (Relatore l’assessore Bordonali) Y131 - SISTEMA INTEGRATO DI PREVENZIONE 2489 - DIFFERIMENTO DEL TERMINE DI ENTRATA IN VIGORE DELLA NUOVA CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO APPROVATA CON D.G.R. 21 LUGLIO 2014, N. 2129 «AGGIORNAMENTO DELLE ZONE SISMICHE IN REGIONE LOMBARDIA (L.R. 1/2000, ART. 3, COMMA 108, LETT. D)» DIREZIONE GENERALE L CULTURE, IDENTITÀ E AUTONOMIE (Relatore l’assessore Cappellini) L1 - DIREZIONE GENERALE L CULTURE, IDENTITÀ E AUTONOMIE Y132 - INTERVENTI INTEGRATI PER LA SICUREZZA, L’IMMIGRAZIONE ED IL SISTEMA DI POLIZIA LOCALE 2481 - ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA LOMBARDO. ASSE 2: ATTRATTIVITÀ E COMPETITIVITÀ DEI TERRITORI - AZIONE: «TERRA & ACQUA DI LOMBARDIA» 2490 - PROMOZIONE DI INTERVENTI INTEGRATI CON LE POLIZIE LOCALI PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DEL FENOMENO DEL CAPORALATO (L.R. 4/2003) - SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI –4– Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 DIREZIONE GENERALE Z TERRITORIO, URBANISTICA E DIFESA DEL SUOLO (Relatore l’assessore Beccalossi) Z130 - STRUMENTI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO 2491 - PARERE REGIONALE IN MERITO ALLA PROCEDURA DI COMPETENZA STATALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE CITTÀ METROPOLITANE 2014-2020 Z131 - PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA 2492 - COMUNE DI CIMBERGO (BS) - DETERMINAZIONI IN ORDINE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (ART. 13, COMMA 8, L.R. N. 12/2005) Z132 - DIFESA DEL SUOLO 2493 - L.R. 31/2008, ARTICOLO 80, COMMI 6 BIS, 6 TER, 6 QUATER: A) APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE CON L’ASSOCIAZIONE IRRIGAZIONE EST SESIA PER LA GESTIONE DI CORSI D’ACQUA DEL RETICOLO IDRICO PRINCIPALE; B) MODIFICA E SOSTITUZIONE DEI CRITERI E GLI INDIRIZZI PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DA ASSEGNARE AI CONSORZI CONVENZIONATI APPROVATI CON D.G.R. 1665/2014; C) ASSEGNAZIONE CONTRIBUTO ALL’ASSOCIAZIONE IRRIGAZIONE EST SESIA 2494 - DETERMINAZIONI IN MERITO AL CONCORSO FINANZIARIO PER LE OPERE DI PRONTO INTERVENTO DEI CONSORZI DI BONIFICA (ART. 95, COMMA 2, LEGGE REGIONALE 31/2008) 2495 - SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA REDAZIONE DI UNO STUDIO IDROGEOLOGICO, IDRAULICO E AMBIENTALE A SCALA DI SOTTOBACINO IDROGRAFICO DEL TORRENTE DORDO E DELLE ROGGE AD ESSO CONNESSE FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICA, DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E MANUTENZIONE FLUVIALE Z1 PROVVEDIMENTI DI CONTROLLO (Relatore il Vice Presidente Mantovani) 2496 - AUTORIZZAZIONE ALLA STIPULA DI CONVENZIONE TRA L’AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA PER L’ATTIVAZIONE DEL CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (ART. 18, C. 6, L.R. N. 33/2009) 2497 - AUTORIZZAZIONE ALLA STIPULA DI UNA CONVENZIONE TRA L’AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MANTOVA E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA PER LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA (ART. 18, C. 6, L.R. N. 33/2009) Ordine del giorno integrativo - Deliberazioni approvate (dal n. 2498 al n. 2499) B) PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE DIREZIONE CENTRALE AA LEGALE, CONTROLLI, ISTITUZIONALE, PREVENZIONE CORRUZIONE AA - DIREZIONE CENTRALE AA LEGALE, CONTROLLI, ISTITUZIONALE, PREVENZIONE CORRUZIONE (Relatore il Presidente Maroni) 2498 - IMPUGNATIVA AVANTI LA CORTE DI CASSAZIONE DELLA SENTENZA N. 122/2014 RESA DAL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE PUBBLICHE RIGUARDANTE L’ACCERTAMENTO DEL DIRITTO AL PROLUNGAMENTO DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUA PUBBLICA. NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV. TI PIO DARIO VIVONE E MARCO CEDERLE DELL’AVVOCATURA REGIONALE DIREZIONE CENTRALE AD PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E FINANZA AD02 - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA (Relatore l’assessore Garavaglia) 2499 - INTEGRAZIONE DELLE MODALITÀ APPLICATIVE DEL PATTO DI STABILITÀ TERRITORIALE 2014 E INTRODUZIONE DI UN PLAFOND SPERIMENTALE AI SENSI DELL’ART. 9 DELLA LEGGE REGIONALE 11/2011 Comunicazioni - Deliberazioni approvate (dal n. 2500 al n. 2503) 2500 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE MARONI DI CONCERTO CON L’ASSESSORE MELAZZINI AVENTE OGGETTO: «INIZIATIVA DI MARKETING TERRITORIALE IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI SESTO GIOVANNI IN ATTUAZIONE DELLA L.R. N. 11/14» 2501 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE MARONI DI CONCERTO CON L’ASSESSORE CAPPELLINI AVENTE OGGETTO: «PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DEL SITO UNESCO «SACRI MONTI DI PIEMONTE E LOMBARDIA»» 2502 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELL’ASSESSORE CAPPELLINI AVENTE OGGETTO: «PROGRAMMA DELLE COMMEMORAZIONI DEL CENTENARIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE IN LOMBARDIA (L.R. 28/2008 E L.R. 25 FEBBRAIO 2014, N. 12) - PERCORSO ATTUATIVO» 2503 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELL’ASSESSORE BECCALOSSI AVENTE OGGETTO: «INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA SUL FIUME LAMBRO E NEI COMUNI DI COLOGNO MONZESE, BRUGHERIO, SESTO SAN GIOVANNI E MILANO» Bollettino Ufficiale –5– Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.g.r. 10 ottobre 2014 - n. X/2480 Approvazione della convenzione tra Regione Lombardia, Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro e Azienda Ospedaliera «Istituti Ospitalieri di Cremona» Dipartimento di medicina unità operativa ospedaliera medicina del lavoro per l’attuazione del progetto «Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri» di cui al programma 2013 del Centro Nazionale per il Controllo delle Malattie (CCM) approvato con decreto del Ministero della Salute del 1° marzo 2013 LA GIUNTA REGIONALE Premesso che: •con la legge 26 maggio 2004, n 138, è stato istituito presso il Ministero della Salute il Centro Nazionale per il Controllo delle Malattie (CCM) che opera in base a programmi annuali approvati con decreto del Ministero della Salute; •il Ministero della Salute, con decreto del 1° marzo 2013, ha approvato il programma di attività del CCM per l’anno 2013, condiviso con gli Enti partner (Regioni, ISS, INAIL ed AGENAS) dedicato al sostegno del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) e di Guadagnare Salute nonché di progetti strategici di interesse nazionale; •il programma di attività del CCM per il 2013 ha individuato, per l’Area «Sostegno alle Regioni per l’implementazione del PNP e di Guadagnare Salute» l’Ambito operativo dal titolo «Prevenzione infortuni e delle malattie professionali in edilizia ed agricoltura con particolare riferimento alle fasce deboli (ID 5)»; •Inail ha presentato, per l’ambito operativo ID 5 di cui sopra, il progetto «Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri«; •il Ministero della Salute, con Accordo di collaborazione sottoscritto in data 5 dicembre 2013 (allegato 1 al presente atto), ha affidato ad INAIL la realizzazione del progetto «Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri«; •con il suddetto Accordo, per l’esecuzione del presente progetto CCM «Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri« è stato approvato il progetto esecutivo (allegato 2 al presente atto) nel quale sono individuate 8 Unità Operative preposte alla realizzazione dello stesso e, tra queste, l’Unità Operativa 5 è composta da Regione Lombardia e Azienda Ospedaliera «Istituti Ospitalieri di Cremona» Dipartimento di Medicina Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro; •la convenzione tra Regione Lombardia, Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro e Azienda Ospedaliera «Istituti Ospitalieri di Cremona» Dipartimento di Medicina Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro (allegato A al presente atto) è funzionale al conseguimento degli Obiettivi specifici 3, 4, 5 individuati dal progetto esecutivo; Richiamati: •il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 «Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro»; •la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33 «Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità» nella quale, al titolo VI «Norme in materia di prevenzione e promozione della salute» ed in particolare l’art. 55, enuncia che tale norma «persegue la finalità di una più elevata tutela della salute dei cittadini, mediante la disciplina d un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull’appropriatezza, sull’evidenza scientifica di efficacia e sulla semplificazione dell’azione amministrativa»; •il decreto Ministero della Salute, 4 agosto 2011 «Adozione del documento esecutivo per l’attuazione delle linee di supporto centrali al Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012»; •la d.c.r. 9 luglio 2013, n. X/78 «Programma regionale di sviluppo della X^ legislatura»; •la d.g.r. 20 dicembre 2013, n. X/1104 «Piano regionale 2014- 2018 per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro» che individua tra gli obiettivi regionali la riduzione degli infortuni e delle malattie professionali e la formazione alla salute e sicurezza e tra gli attori del Sistema Integrato della Prevenzione le Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro istituite presso le Aziende Ospedaliere; Considerato che la Convenzione per la realizzazione del Progetto CCM «Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri«: •riconosce a Regione Lombardia il ruolo di coordinamento delle attività in capo agli «Istituti Ospitalieri di Cremona» ; •affida alla Azienda Ospedaliera «Istituti Ospitalieri di Cremona» Dipartimento di Medicina Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro le attività funzionali al conseguimento degli obiettivi di cui al presente progetto; •prevede: •l’assenza di oneri finanziari per Regione Lombardia; •l’assegnazione da parte di INAIL dell’intero finanziamento – pari a € 70.000,00 - agli «Istituti Ospitalieri di Cremona» ai quali competono tutti gli adempimenti di cui all’art. 5 «Rendicontazione»; •il termine delle attività di progetto entro il 10 febbraio 2016, salvo eventuali proroghe concesse dal Ministero della Salute; Rilevato che a seguito dell’istruttoria esperita dalla U.O. Rapporti Istituzionali, giuridico-legislativo, Personale e Medicina Convenzionata Territoriale della DG Salute, nell’ambito del Team Sanità del 22 luglio 2014, non si rilevano elementi ostativi e si esprime parere positivo alla stipula della convenzione tra le parti interessate; Ritenuto pertanto di approvare la Convenzione tra Regione Lombardia, INAIL Direzione Centrale Ricerca e Azienda Ospedaliera «Istituti Ospitalieri di Cremona» Dipartimento di Medicina Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro per la realizzazione del Progetto CCM «Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri« (allegato A al presente atto); Ritenuto altresì di autorizzare il Direttore Generale della DG Salute a sottoscrivere la Convenzione per la realizzazione del Progetto CCM «Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri« con INAIL Direzione Centrale Ricerca e con Azienda Ospedaliera «Istituti Ospitalieri di Cremona» Dipartimento di Medicina Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro; Dato atto che il presente provvedimento rientra nelle fattispecie previste dell’art. 23 c. d)del d.lgs. 33/2013 «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni» e che pertanto è soggetta a pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) e nella sezione «Amministrazione Trasparente» del sito web di Regione Lombardia; Vagliate ed assunte come proprie le predette considerazioni; A voti unanimi espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di approvare la Convenzione tra Regione Lombardia, INAIL Direzione Centrale Ricerca e Azienda Ospedaliera «Istituti Ospitalieri di Cremona» Dipartimento di Medicina Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro per la realizzazione del Progetto CCM «Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri« che prevede: •l’assenza di oneri finanziari per Regione Lombardia; •l’assegnazione da parte di INAIL dell’intero finanziamento – pari a € 70.000,00 - agli «Istituti Ospitalieri di Cremona» ai quali competono tutti gli adempimenti di cui all’art. 5 «Rendicontazione»; –6– Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 •il termine delle attività di progetto entro il 10 febbraio 2016, na» Dipartimento di Medicina Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro; 3. di disporre la trasmissione del presente provvedimento, per il tramite della Direzione Generale Salute, a tutti gli Enti sottoscrittori la Convenzione stessa ed al Ministero della Salute, Dipartimento di Sanità Pubblica e dell’Innovazione, Direzione Generale della Prevenzione; 4. di disporre la pubblicazione sul BURL e nella sezione «Amministrazione Trasparente» del sito di R.L. ai sensi dell’art. 23 d.lgs. 33/2013. Il segretario: Fabrizio De Vecchi salvo eventuali proroghe concesse dal Ministero della Salute; 2. di autorizzare il Direttore Generale della DG Salute a sottoscrivere la convenzione per la realizzazione del Progetto CCM «Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri«, parte integrante del presente provvedimento, con INAIL Direzione Centrale Ricerca e con Azienda Ospedaliera «Istituti Ospitalieri di Cremo- ——— • ——— ALLEGATO A CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO CCM “Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri” TRA l’Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro, di seguito denominato INAIL, con sede legale in via IV Novembre, 144 – 00187 Roma, C.F. 01165400589 e P. IVA 00968951004, rappresentato dal Direttore Centrale Ricerca, Dott. Alessandro Barletta E la Regione Lombardia con sede legale in Piazza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano, C.F. 80050050154, di seguito denominata Regione Lombardia, rappresentata dal Direttore Generale, Dott. Walter Bergamaschi E l’Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri di Cremona”, di seguito denominata “Istituti Ospitalieri di Cremona”, con sede legale in viale Concordia, 1 - 26100 Cremona, C.F. 01071310195, rappresentato dal Direttore Generale, Dott.ssa Simona Mariani. PREMESSO - che l’art. 7, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con legge 30 luglio 2010, n. 122, ha disposto la soppressione dell’ISPESL, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto stesso (31 maggio 2010) ed il trasferimento delle relative funzioni all’INAIL, il quale succede in tutti i rapporti attivi e passivi; - che con accordo di collaborazione sottoscritto in data 05 dicembre 2013, il Ministero della Salute ha affidato all’INAIL la realizzazione del progetto dal titolo “Aspetti peculiari del lavoro in agricoltura e ricadute sul processo di prevenzione e protezione: scenari di esposizione a prodotti fitosanitari nelle lavorazioni in serra e percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri” previsto nell’ambito del programma di attività del Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM), con la corresponsione di un finanziamento complessivo di € 420.000,00; - che il suddetto accordo, per l’esecuzione del predetto progetto CCM, è allegato in copia (Allegato 1); - che il progetto esecutivo allegato al suddetto accordo (Allegato 2) prevede che le attività che formano oggetto dello stesso vengano svolte da otto Unità Operative, di cui tre Interne (U.O. 1 Centro Ricerca Lamezia Terme (CRLT), Dipartimenti Igiene del Lavoro (DIL) e Medicina del Lavoro (DML); U.O. 4 Dipartimento Medicina del Lavoro (DML), U.O. 8 Dipartimento Medicina del Lavoro (DML)) e cinque esterne (individuate quali Unità Operative 2, 3, 5, 6, 7); - che il presente atto convenzionale intende precisare i rapporti tra l’INAIL, destinatario Istituzionale Capofila, e gli enti individuati come U.O. 5 ovvero la Regione Lombardia e gli Istituti Ospitalieri di Cremona, destinatario - quest’ultimo - del finanziamento assegnato; - che il suddetto progetto, della durata di due anni, ha avuto inizio l’11 febbraio 2014 e terminerà il 10 febbraio 2016, salvo proroghe. SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Oggetto Le premesse costituiscono parte integrante del presente atto. L’INAIL affida agli “Istituti Ospitalieri di Cremona”, nell’ambito del progetto di cui in premessa, l’incarico di svolgere le attività funzionali al raggiungimento degli obiettivi di cui al progetto esecutivo di seguito riportati. Bollettino Ufficiale –7– Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 Per il raggiungimento dell’Obiettivo Specifico 3: - reclutamento delle aziende agricole con presenza di lavoratori stranieri; - collaborazione con la UO 4, alla predisposizione del questionario per la rilevazione della percezione del rischio e del fabbisogno formativo; - somministrazione del questionario ed inserimento dati. Per il raggiungimento dell’Obiettivo Specifico 4: - collaborazione con la UO 4, per la messa a punto di strumenti per la trasferibilità delle conoscenze. Per il raggiungimento dell’Obiettivo Specifico 5: - organizzazione di un evento di trasferimento dei risultati. La Regione Lombardia avrà il ruolo di facilitazione e coordinamento del territorio, funzionale alla conduzione delle attività di progetto da parte dagli Istituti Ospitalieri di Cremona Art. 2 Durata Le attività oggetto del presente atto termineranno il 10 febbraio 2016, salvo eventuali proroghe concesse dal Ministero. Il termine della ricerca potrà essere prorogato dal Ministero della Salute eccezionalmente per un periodo non superiore a sei mesi, a seguito di motivata e documentata richiesta da parte dell’U.O. 5 - Regione Lombardia - “Istituti Ospitalieri di Cremona” e inviata, entro centottanta (180) giorni precedenti la data di scadenza della presente convenzione, al Responsabile scientifico INAIL di cui all’art. 3 che, previa valutazione, ne curerà l’inoltro al Ministero della Salute ai fini autorizzativi. Art. 3 Responsabili scientifici I responsabili scientifici sono, per l’INAIL la Dott.ssa. Monica Gherardi del Dipartimento Igiene del Lavoro e per Regione Lombardia - “Istituti Ospitalieri di Cremona” il Dott. Mauro D’Anna. In caso di sostituzione del proprio responsabile scientifico, Regione Lombardia - “Istituti Ospitalieri di Cremona” si obbligano a comunicare tempestivamente all’INAIL il nominativo del responsabile scientifico subentrante. Art. 4 Finanziamento Per l’esecuzione del progetto l’INAIL assegna agli “Istituti Ospitalieri di Cremona” un finanziamento complessivo di € 70.000,00 (settantamila/00) comprensivo di spese ed oneri ed erogato con le seguenti modalità: - una prima rata a titolo di anticipazione, pari al 30% del contributo, dopo la stipula del presente accordo; - una seconda rata pari al 40% del contributo, alla scadenza della prima annualità, dopo l’avvenuta approvazione della relazione scientifica di cui al successivo art. 5; - il saldo pari al 30% del contributo, a conclusione del progetto, secondo le modalità stabilite dal citato art. 5. I pagamenti verranno effettuati mediante bonifico bancario secondo quanto previsto dal successivo art. 8. Il finanziamento erogato dovrà essere utilizzato esclusivamente per spese riferite al periodo di durata del progetto di ricerca e per spese concernenti strettamente la realizzazione dell’attività del progetto secondo quanto previsto dal relativo piano costi di cui al progetto esecutivo riepilogato nell’Allegato 2 e nel rispetto delle indicazioni fornite dal Ministero come da Allegato 5. Il finanziamento sarà corrisposto subordinatamente al rilascio di regolare fattura, ricevuta o nota di debito, a seguito di specifica richiesta da parte dell’INAIL ed intestata a INAIL “Settore Ricerca, Certificazione e Verifica” – Dipartimento Processi Organizzativi – Ufficio amministrativo-gestionale – via Alessandria, 220/E - 00198 Roma. La suddetta fattura, o ricevuta, o nota di debito, dovrà riportare l’indicazione del Codice Unico di Progetto (CUP) di cui al seguente art. 8. Il trasferimento suddetto, avendo natura contributiva è da intendersi fuori dal campo di applicazione dell’Imposta sul Valore Aggiuntivo (IVA), ai sensi del combinato disposto dell’art. 4 del D.P.R. 26/1/72 n. 633. Art. 5 Rendicontazione Al fine di verificare il regolare svolgimento delle attività, il Responsabile scientifico della U.O. 5 inoltra al Responsabile scientifico INAIL di cui all’art. 3: - al termine di ciascun semestre, un rapporto tecnico corredato da relativo abstract sottoscritto dallo stesso responsabile scientifico, sullo stato di attuazione complessivo della ricerca e un rendiconto finanziario che riporti le somme impegnate e/o spese sostenute, utilizzando il modello in Allegato 4. - entro quindici giorni successivi alla scadenza del progetto, un rapporto tecnico finale, il relativo abstract ed un rendiconto finanziario finale delle spese sostenute per la realizzazione del progetto, utilizzando il predetto modello (Allegato 4). Nel caso in cui la relazione conclusiva non sia considerata idonea a dimostrare il raggiungimento dei risultati previsti dalla ricerca, l’INAIL ha facoltà di richiedere chiarimenti che dovranno comunque essere resi in un tempo non superiore a quindici giorni dalla data della richiesta stessa. Tutta la documentazione giustificativa delle spese dovrà essere conservata in originale o copia conforme da “Istituti Ospitalieri di Cremona” per eventuali future richieste all’INAIL da parte del Ministero della Salute. L’INAIL si riserva di disporre verifiche durante lo svolgimento della ricerca. –8– Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 Art. 6 Sospensione dei Pagamenti In ogni caso, la sospensione, la revoca o il ritardo dell’erogazione dei finanziamenti ministeriali, determinerà correlativamente l’esonero, temporaneo o definitivo dell’INAIL dall’obbligo di liquidazione degli importi previsti agli “Istituti Ospitalieri di Cremona”. La sospensione dell’erogazione del finanziamento sarà disposta anche nel caso in cui gli “Istituti Ospitalieri di Cremona” non provvedano ad inviare, entro i termini previsti, le relazioni di cui all’art. 5 ovvero in caso di valutazione negativa delle stesse, ovvero ancora in caso di mancata od irregolare esecuzione della presente convenzione. Art. 7 Diffida ad adempiere e risoluzione della convenzione Qualora, in sede di valutazione delle relazioni di cui al precedente art. 5, vengano accertate gravi violazioni degli obblighi di cui alla presente convenzione, per cause imputabili agli “Istituti Ospitalieri di Cremona”, che possano pregiudicare la realizzazione del progetto, l’INAIL intima per iscritto agli stessi, a mezzo posta certificata, di porre fine alla violazione nel termine indicato nell’atto di diffida. Decorso inutilmente detto termine, la convenzione si intende risolta di diritto a decorrere dalla data indicata nell’atto di diffida. E’espressamente convenuto che, in caso di risoluzione della presente convenzione, gli “Istituti Ospitalieri di Cremona” dovranno provvedere, entro sessanta giorni dal ricevimento della relativa richiesta, alla restituzione delle somme corrisposte sino alla data di risoluzione della convenzione medesima. Art. 8 Tracciabilità dei flussi finanziari Gli “Istituti Ospitalieri di Cremona” dovranno assumersi gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui agli artt. 3 ss. della legge n. 13 agosto 2010, n.136 e successive modifiche ed integrazioni, indicando gli estremi del conto corrente bancario o postale dedicato, anche non in via esclusiva, alle commesse pubbliche, nonché le generalità della persona delegata ad operare su detto conto corrente, con apposita dichiarazione da rendere secondo il modello allegato (Allegato 3). Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni determina la risoluzione di diritto del presente contratto. Il codice CUP del progetto di cui alla presente convenzione è E83D13001150005 Art. 9 Pubblicazioni e risultati della ricerca I risultati del progetto, ivi compresi i rapporti di cui all’art. 5, sono di esclusiva proprietà del Ministero. Il diritto di proprietà e/o di utilizzazione e sfruttamento economico dei file sorgente nonché degli elaborati originali prodotti, dei documenti progettuali, della relazione tecnica conclusiva, delle opere dell’ingegno, delle creazioni intellettuali, delle procedure software e dell’altro materiale anche didattico creato, inventato, predisposto o realizzato nell’ambito o in occasione dell’esecuzione della presente convenzione, rimarranno di titolarità esclusiva del Ministero finanziatore. Quest’ultimo potrà quindi disporre, senza alcuna restrizione, la pubblicazione, la diffusione, l’utilizzo, la vendita, la duplicazione e la cessazione anche parziale di dette opere dell’ingegno o materiale, con l’indicazione di quanti ne hanno curato la produzione. I documenti ed i risultati potranno comunque essere utilizzati dietro espressa autorizzazione del Ministero, riportando l’indicazione “Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM”. Art. 10 Tutela della riservatezza Le parti reciprocamente si impegnano a garantire la massima riservatezza riguardo alle informazioni tecniche, scientifiche e finanziarie, direttamente o indirettamente collegate alle attività oggetto della presente convenzione, a non divulgarle a terzi senza il preventivo consenso scritto di chi le ha rilasciate e ad utilizzarle esclusivamente per il raggiungimento delle finalità oggetto della presente convenzione. Art. 11 Trattamento dei dati personali Le parti dichiarano di essere informate e di acconsentire che tutti i dati personali forniti, anche verbalmente, per lo svolgimento dell’attività oggetto della presente convenzione vengano trattati esclusivamente per le finalità connesse all’esecuzione della stessa, secondo quanto stabilito dal d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196. Le parti dichiarano altresì di essere informate sui diritti sanciti dal suddetto decreto. Art. 12 Foro competente In caso di controversia nell’interpretazione o nell’esecuzione del presente atto, si tenterà in prima istanza di dirimere la questione in via amichevole. Se ciò non risultasse praticabile, il Foro competente sarà quello di Roma. Bollettino Ufficiale –9– Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 Art. 13 Sottoscrizione, registrazione e spese Il presente accordo, sottoscritto in difetto di contestualità spazio/temporale, sarà registrato e assunto al protocollo a far data dalla ricezione da parte dell’ultimo sottoscrittore ai sensi degli artt. 1326 e 1335 c.c.. Per la forma contrattuale si richiamano gli artt. 2702 e 2704 c.c. e l’art. 21 del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82. Il presente accordo è soggetto a registrazione ai sensi dell’art. 4 della tariffa parte seconda, allegata al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131. Le spese di bollo e registrazione sono a carico del richiedente. Roma, Per la Regione Lombardia Per l’INAIL Il Rappresentante Legale* Il Direttore Centrale Ricerca* Walter Bergamaschi Alessandro Barletta ______________________________ ___________________________ Per l’Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri di Cremona” Il Direttore Generale* Simona Mariani * Firma apposta digitalmente ai sensi dell’articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 – 10 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.g.r. 10 ottobre 2014 - n. X/2487 Approvazione schema di convenzione tra Regione Piemonte Regione Lombardia - Provincia Autonoma di Bolzano - Cantone Ticino per la gestione dei risultati del progetto strategico Destination (programma di cooperazione transfrontaliera ITCH 2007-2013) LA GIUNTA REGIONALE Visti: •i regolamenti Comunitari sull’utilizzo e la gestione dei programmi cofinanziati con i fondi strutturali, tra questi, in particolare il n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, il n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e il n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce le modalità di applicazione dei summenzionati Regolamenti; •le delibere CIPE n. 174 del 22 dicembre 2006 («Approvazione del Quadro Strategico Nazionale 2007 – 2013»), n. 36 del 15 giugno 2007 («Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007 – 2013») e n. 158 del 21 dicembre 2007 («Attuazione del Quadro Strategico Nazionale 2007 – 2013. Obiettivo di cooperazione territoriale europea»); •il programma operativo di cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera 2007 – 2013, approvato con Decisione C(2007) 6556 del 20 dicembre 2007; •la d.g.r n. VIII/8257 del 22 ottobre 2008 di presa d’atto del Programma Operativo e dell’Accordo di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera 2007 – 2013; •la d.g.r. n. VIII/9412 del 6 maggio 2009 di approvazione della proposta di Progetto Strategico denominata «DESTINATION (DangErous tranSport To New PrevenTive Instruments) - Conoscere il trasporto delle merci pericolose come strumento di tutela del territorio» e dello schema di Convenzione da sottoscriversi tra il capofila del Progetto e i partner; •il d.d.u.o. n. 13855 dell’11 dicembre 2009 della Autorità di Gestione del Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera 2007 – 2013, di presa d’atto delle decisioni assunte dal Comitato di Pilotaggio sull’approvazione di alcuni progetti, tra i quali il summenzionato Progetto DESTINATION, di cui è capofila Regione Piemonte e sono partner Regione Lombardia, Regione Autonoma della Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, Canton Ticino (Svizzera); •il d.d.u.o. della Autorità di Gestione del Programma n. 4240 del 16 maggio 2012 di presa d’atto della decisione del Comitato di Pilotaggio recante l’approvazione del budget complessivamente assegnato a Regione Lombardia, pari a Euro 498.970,00; •la data di chiusura del progetto DESTINATION stabilita al 31 maggio 2014 nella seduta del Comitato di Pilotaggio del 15 ottobre 2013 dall’Autorità di Gestione del Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera, 2007 – 2013; Dato atto che il Progetto ha raggiunto gli obiettivi prefissati: •creazione e condivisione di dati territoriali, ambientali e tecnici relativi al trasporto su strada di merci pericolose; •implementazione di un sistema informativo geografico, denominato SIIG (Sistema Informativo Integrato Globale) per l’acquisizione, la condivisione e l’analisi dei dati sul trasporto di merci pericolose su strada; •realizzazione di una rete per l’acquisizione dei dati relativi al trasporto di merci pericolose su strada, attraverso il posizionamento sul territorio di progetto di varchi elettronici (gates), consistenti in telecamere in grado di leggere il pannello arancione obbligatorio sui veicoli che trasportano merci pericolose; Considerato che per la realizzazione dei risultati di progetto: •Regione Piemonte, in qualità di capofila, ha individuato la propria società partecipata 5T S.r.l. quale stazione appaltante per la fornitura e la messa in opera dei gate con lettera di incarico prot. n. 3852/DB10.03 del 18 novembre 2010 e, nell’ambito del progetto, ha gestito la fornitura, l’installazione e l’attivazione dei gate per conto di tutti gli enti partner italiani del progetto; •Regione Piemonte ha individuato quale soggetto incari- cato della progettazione e della realizzazione del Sistema Informativo Integrato Globale (SIIG), il Consorzio per il Sistema Informativo (CSI Piemonte), con Contratto Rep. RP n. 15787 del 07 dicembre 2010; •i partner di progetto, per la realizzazione e gestione della rete dei varchi elettronici per il monitoraggio delle merci pericolose su strada previsti dal progetto DESTINATION, hanno sottoscritto una Convenzione rep. Regione Lombardia n. 18569/ru del 15 maggio 2014 valida fino al 31 maggio 2014; •Regione Lombardia, come ciascun altro partner di progetto, ha provveduto alla stipula di convenzioni con gli enti gestori delle autostrade le cui infrastrutture ospitano i gate, segnatamente con: −− Società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova s.p.a – convenzione rep. Regione Lombardia n. 17777/ rcc del 10 maggio 2013; −− Società SATAP s.p.a. - convenzione rep. Regione Lombardia n. 17800/rcc del 6 giugno 2013; −− Società Autostrade Centro Padane s.p.a. – convenzione rep. Regione Lombardia n. 18100/ru del 12 agosto 2013; −− Società Milano-Serravalle – Milano Tangenziali s.p.a. – convenzione rep. Regione Lombardia n. 18101/ru del 12 agosto 2013; Constatato che: •Il progetto si è concluso in data 31 maggio 2014; •il Sistema Informativo Integrato Globale, collaudato in data 26 febbraio 2014, è pienamente operativo; •il funzionamento dei varchi elettronici e la rete di acquisizione dei dati sono stati collaudati dalla Società 5T s.r.l., che ha gestito il servizio, nel maggio 2014 e, i varchi elettronici che compongono la rete di monitoraggio, sono stati trasferiti da Regione Piemonte alle Amministrazioni contraenti che ne hanno pertanto piena disponibilità e responsabilità con determina n. 231 del 28 luglio 2014; •Regione Lombardia è entrata in possesso dei 9 varchi elettronici posti sul territorio di propria competenza dal 28 luglio 2014 ed ha provveduto ad inventariarli nel proprio patrimonio; Considerato che la d.g.r. IX/4728 del 23 gennaio 2013 recante «Convenzione tra Regione Piemonte - Regione Lombardia – Regione Autonoma Valle d’Aosta – Provincia autonoma di Bolzano - Cantone Ticino per la realizzazione e gestione della rete dei varchi elettronici per il monitoraggio delle merci pericolose su strada previsti dal progetto DESTINATION nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera IT- CH 20072013» prevede che, alla conclusione del progetto, sia sottoscritta un’ulteriore convenzione finalizzata al mantenimento della rete di monitoraggio, previo reperimento delle risorse necessarie alla gestione e alla manutenzione della stessa; Considerate le condizioni di attuazione del «Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera 2007 – 2013» che impongono il mantenimento della proprietà e della destinazione d’uso di quanto realizzato sul progetto con il finanziamento comunitario, per un periodo di 5 anni; Evidenziata la necessità di disciplinare, attraverso una nuova convenzione, gli impegni di ciascuna Amministrazione partner del Progetto DESTINATION, al fine di individuare gli obblighi derivanti dal mantenimento della rete di monitoraggio e con essa le modalità condivise per l’interscambio dei dati utilizzati per la definizione delle analisi di rischio nel trasporto di merci pericolose; Esaminato il testo dello schema allegato, condiviso dai partner come agli atti dei verbali delle riunioni di progetto, «Convenzione tra Regione Piemonte - Regione Lombardia –Provincia autonoma di Bolzano - Cantone Ticino per la gestione degli output derivanti dalla realizzazione del Progetto strategico DESTINATION (Programma di cooperazione transfrontaliera IT- CH 2007-2013), al fine di conseguire una migliore gestione dei rischi legati ad incidenti coinvolgenti mezzi che trasportano merci pericolose per una maggior sicurezza del territorio, dei cittadini, delle forze di intervento e dell’utenza», in base al quale le Amministrazioni contraenti si impegnano a: −− mettere a disposizione i dati rilevati dai gate della rete di monitoraggio delle merci pericolose ubicati sul proprio territorio; Bollettino Ufficiale – 11 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 −− comunicare nel minor tempo possibile ogni eventuale malfunzionamento o disattivazione delle varie componenti hardware e software dei gate; −− fornire aggiornamenti periodici dei dati residenti nel Sistema Informativo Integrato Globale (SIIG) riferiti al territorio di propria competenza, secondo gli standard necessari per il loro caricamento e utilizzo; Determinato con le società autostradali, nell’ambito degli incontri tecnici come dai verbali agli atti, il costo complessivo di gestione, manutenzione ed eventuale sostituzione dei varchi elettronici attualmente installati, in Euro 30.000,00 per il triennio 28 luglio 2014 (data di acquisizione delle apparecchiature) -31/12/2016; Tenuto conto che detto importo trova copertura sul capitolo 9.08.103.10377 «Attività per la prevenzione del rischio tecnologico», in base alle seguente previsione di spesa: −− euro 3.000,00 per l’anno 2014 −− euro 13.500,00 per l’anno 2015 −− euro 13.500,00 per l’anno 2016 e che le ulteriori risorse necessarie per la gestione, la manutenzione e l’eventuale sostituzione dei varchi elettronici saranno individuate nell’ambito della successiva programmazione triennale del bilancio regionale; Richiamato il Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale del 9 luglio 2013, n. 78, che impegna Regione Lombardia al controllo e alla prevenzione del rischio chimico nel trasporto delle sostanze pericolose (risultato atteso 09.08. 277); Ritenuto, per le motivazioni sopra esposte, di approvare l’allegato schema di «Convenzione tra Regione Piemonte - Regione Lombardia - Provincia autonoma di Bolzano - Cantone Ticino per la gestione degli output derivanti dalla realizzazione del Progetto strategico DESTINATION (Programma di cooperazione transfrontaliera IT- CH 2007-2013), al fine di conseguire una migliore gestione dei rischi legati ad incidenti coinvolgenti mezzi che trasportano merci pericolose per una maggior sicurezza del territorio, dei cittadini, delle forze di intervento e dell’utenza» e i relativi allegati, parti integranti della stessa: −− allegato 1 - «Protocollo interscambio dati»; −− allegato 2 - «Rete dei gate per il monitoraggio delle merci pericolose su strada realizzata dal Progetto strategico DESTINATION»; Richiamati: •la l.r. 2008, n. 20, «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale; •il V provvedimento organizzativo della X Legislatura, appro- vato con deliberazione n. X / 1718 del 30 aprile 2014, con il quale è stata istituita la Struttura Autorizzazioni e Rischi Industriali il cui ambito di competenze include lo sviluppo di progetti innovativi per il trasporto di merci pericolose; Tutto ciò premesso, all’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di approvare l’allegato schema di «Convenzione tra Regione Piemonte - Regione Lombardia – Provincia autonoma di Bolzano - Cantone Ticino per la gestione degli output derivanti dalla realizzazione del Progetto strategico DESTINATION (Programma di cooperazione transfrontaliera IT- CH 2007-2013), al fine di conseguire una migliore gestione dei rischi legati ad incidenti coinvolgenti mezzi che trasportano merci pericolose per una maggior sicurezza del territorio, dei cittadini, delle forze di intervento e dell’utenza» e i relativi allegati, che costituiscono partie integrante della presente deliberazione: −− allegato 1 - «Protocollo interscambio dati»; −− allegato 2 - «Rete dei gate per il monitoraggio delle merci pericolose su strada realizzata dal Progetto strategico DESTINATION»; 2. di stabilire che le risorse necessarie per la gestione, manutenzione ed eventuale sostituzione dei varchi elettronici attualmente installati trovano copertura sul capitolo 9.08.103.10377 «Attività per la prevenzione del rischio tecnologico», in base alle seguenti previsioni di spesa: −− euro 3.000,00 per l’anno 2014 −− euro 13.500,00 per l’anno 2015 −− euro 13.500,00 per l’anno 2016 e che le ulteriori risorse necessarie per la gestione, la manutenzione e l’eventuale sostituzione dei varchi elettronici siano individuate nell’ambito della successiva programmazione triennale del bilancio regionale; 3. di autorizzare il Direttore pro tempore della Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile alla sottoscrizione della Convenzione allegata e il Dirigente competente per materia all’assunzione degli atti conseguenti detta sottoscrizione, ivi compresi gli obblighi di pubblicazione, anche della presente deliberazione, ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 33/2013, di trasmissione di copia del presente provvedimento agli Enti Partner di Progetto; 4. di pubblicare il presente provvedimento sul BURL. II segretario: Fabrizio De Vecchi ——— • ——— ALLEGATO CONVENZIONE TRA REGIONE PIEMONTE - REGIONE LOMBARDIA –PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO CANTONE TICINO PER LA GESTIONE DEGLI OUTPUT DERIVANTI DALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO STRATEGICO DESTINATION (PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA IT- CH 2007-2013), AL FINE DI CONSEGUIRE UNA MIGLIORE GESTIONE DEI RISCHI LEGATI AD INCIDENTI COINVOLGENTI MEZZI CHE TRASPORTANO MERCI PERICOLOSE PER UNA MAGGIOR SICUREZZA DEL TERRITORIO, DEI CITTADINI, DELLE FORZE DI INTERVENTO E DELL’UTENZA. PREMESSA Visto il Programma operativo di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Svizzera 2007-2013, elaborato nell’ambito dell’obiettivo “Cooperazione territoriale europea” in partenariato tra le Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Bolzano e le Amministrazioni svizzere dei Cantoni Vallese, Ticino e Grigioni, approvato dalla Commissione europea, con decisione C (2007) 6556 del 20 dicembre 2007; Richiamati gli atti di approvazione del Progetto Strategico “DESTINATION - conoscere il trasporto merci pericolose come strumento di tutela del territorio” da parte delle Amministrazioni di parte italiana interessate alla sua implementazione in partenariato con il Cantone Ticino, di seguito richiamati: − deliberazione n. 15-11167 del 6 aprile 2009 della Giunta Regionale del Piemonte, capofila del progetto; − delibera n. 9412 del 6 maggio 2009 della Giunta Regionale della Lombardia; − deliberazione n. 1062 del 17 aprile 2009 della Giunta Regionale della Valle d’Aosta; − decreto 6 agosto 2009 n. 111/26.0 del Presidente della Provincia autonoma di Bolzano; visto il Decreto della Regione Lombardia - Autorità di Gestione del Programma - n. 13885 del 11 dicembre 2009 di approvazione del – 12 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 Progetto Strategico “DESTINATION”; dato atto che il Progetto, che ha avuto una durata complessiva di 4 anni e 2 mesi (1 aprile 2010 - 31 maggio 2014), prevedeva tra gli output la realizzazione di una rete di monitoraggio del trasporto di merci pericolose su strada (di seguito TMP) condivisa tra gli enti partner per le componenti software e hardware; vista la Convenzione tra Regione Piemonte, Regione Lombardia, Regione Autonoma Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano e Cantone Ticino per la realizzazione e gestione della rete dei varchi elettronici per il monitoraggio delle merci pericolose su strada previsti dal Progetto strategico DESTINATION finanziato del Programma di cooperazione transfrontaliera IT-CH 2007-2013, la cui scadenza è stata fissata al 31 maggio 2014, in virtù dell’atto di proroga stipulato dai partner, rep. Regione Lombardia n. 18569/ru del 15/05/2014; dato atto che: - 5T S.r.l, società a totale capitale pubblico di cui Regione Piemonte è socia, è stata individuata dalla Regione Piemonte quale stazione appaltante per la fornitura e la messa in operatività dei gate con lettera di incarico prot. n. 3852/DB10.03 del 18/11/2010, controfirmata per accettazione con nota prot. n. 1860/2010 del 16/12/2010 e nell’ambito del progetto ha quindi gestito la fornitura, l’installazione e l’attivazione dei gate per conto di tutti gli enti partner italiani; - CSI Piemonte, Consorzio per il Sistema Informativo, è stato individuato dalla Regione Piemonte quale soggetto incaricato della progettazione e della realizzazione del Sistema Informativo Integrato Globale (SIIG) con Contratto Rep. RP n. 15787 del 07/12/2010 e con lettera di incarico (prot. n. 9789/DB10.03 del 25/05/2012) controfirmata per accettazione (prot. n. 0013342 del 30/05/2012) e trasmessa con nota prot. n. 0013624 del 04/06/2012; dato atto: - della piena realizzazione della rete di monitoraggio prevista nell’ambito del Progetto, il cui collaudo amministrativo è stato comunicato da 5T con note Prot. 1504/2013 del 23 dicembre 2013 e Prot. 570/2014 del 30 maggio 2014; - dell’avvenuta acquisizione dei varchi elettronici (di seguito “gate”) da parte delle Amministrazioni contraenti nel cui territorio sono ubicati, che ne hanno pertanto piena disponibilità e responsabilità e li utilizzano e gestiscono conformemente a quanto stabilito dalla presente Convenzione; - della piena operatività del Sistema Informativo Integrato Globale (di seguito “SIIG”), collaudato in data 26 febbraio 2014; considerato che nella Convenzione tra Capofila e Partner – parte italiana, sottoscritta l’8 settembre 2009, ogni partner si è impegnato a sostenere il progetto nei 5 anni successivi alla conclusione dello stesso e che nel documento “Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera 2007 – 2013 - Linee guida per i beneficiari italiani”, al paragrafo 6.3.3 “ Dotazioni di strumenti e attrezzature” è previsto che “per quanto attiene alle attrezzature tecnico – specifiche che costituiranno output di progetto è ammissibile l’intero costo ma è necessario che sia assicurato il mantenimento della proprietà e della destinazione d’uso ai fini progettuali per un periodo di 5 anni”; viste le convenzioni stipulate tra le Amministrazioni e gli enti gestori delle autostrade su cui sono stati installati i gate, i cui termini di validità hanno scadenza nei 5 anni successivi alla conclusione del Progetto strategico DESTINATION; condivisa quindi l’opportunità di disciplinare gli impegni di ciascuna delle Amministrazioni che hanno partecipato al partenariato del Progetto strategico DESTINATION, individuando i reciproci obblighi per il mantenimento della rete di monitoraggio realizzata nell’ambito del medesimo e per garantire l’interscambio dei dati che concorrono alla definizione delle analisi di rischio, al fine di conseguire una migliore gestione dei rischi legati ad incidenti coinvolgenti mezzi che trasportano merci pericolose e una maggior sicurezza del territorio, dei cittadini, delle forze di intervento e dell’utenza; ritenuto opportuno altresì, tenuto conto della significatività dei risultati ottenuti, garantire la cooperazione tra le Amministrazioni in vista della prossima programmazione comunitaria nonché a prescindere dalla partecipazione ai singoli progetti; TUTTO CIO’ PREMESSO viste la Deliberazione n. xxxx del xxxxxxx della Giunta regionale del Piemonte, la Deliberazione n. xxxx del xxxxxxx della Giunta regionale della Lombardia, il Decreto del direttore della Ripartizione Protezione antincendi e civile della Provincia autonoma di Bolzano n. xxxx del xxxxxxx, la Risoluzione del Consiglio di Stato del Canton Ticino n. xxxx del xxxxxxx, che approvano la presente Convenzione; TRA la Regione Piemonte, codice fiscale __________________________, con sede legale a _____________________________– via _____________________- rappresentata da __________________ nato a ____________, il ____________ E la Regione Lombardia, codice fiscale __________________________, con sede legale a _____________________________– via _____________________- rappresentata da __________________ nato a ____________, il ____________ Bollettino Ufficiale – 13 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 E la Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige, Ripartizione Protezione antincendi e civile, codice fiscale __________________________, con sede legale a _____________________________– via _____________________- rappresentata da __________________ nato a ____________, il ____________ E Il Cantone Ticino, con sede legale a _____________________________– via _____________________- rappresentato da __________________ nato a ____________, il ____________ di seguito, per brevità, indicate come “Amministrazioni Contraenti” SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Articolo 1 (Premesse) 1. Le premesse costituiscono parte integrante della presente Convenzione. Articolo 2 (Oggetto e finalità dell’accordo) 1. La presente Convenzione disciplina l’impegno delle Amministrazioni Contraenti a garantire l’interscambio dei dati che concorrono alla definizione delle analisi di rischio, al fine di conseguire una migliore gestione dei rischi legati ad incidenti coinvolgenti mezzi che trasportano merci pericolose per una maggior sicurezza del territorio, dei cittadini, delle forze di intervento e dell’utenza. La Convenzione disciplina in particolare le modalità di gestione della rete dei gate per il monitoraggio delle merci pericolose su strada realizzata dal Progetto strategico DESTINATION nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera IT-CH 2007-2013 e le modalità di interscambio dei dati acquisiti con la suddetta rete, nonché dei dati che concorrono alla definizione delle analisi di rischio sul TMP e relativi output gestiti dal sistema informativo SIIG. Articolo 3 (Obblighi delle Amministrazioni contraenti) 1. Le Amministrazioni Contraenti si obbligano a: a. mettere a disposizione di tutte le altre Amministrazioni Contraenti i dati rilevati dai gate della rete di monitoraggio delle merci pericolose ubicati sul proprio territorio, secondo quanto previsto nell’Allegato 1 “Protocollo interscambio dati”, nonché eventuali elaborazioni dei dati stessi, per mezzo del SIIG, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali e secondo le regole di disciplina di cui alla presente convenzione; b. comunicare a tutte le Amministrazioni Contraenti nel minor tempo possibile ogni eventuale malfunzionamento o disattivazione delle varie componenti hardware e software dei gate; c. fornire aggiornamenti periodici dei dati residenti nel SIIG riferiti al territorio di propria competenza, secondo gli standard necessari per il loro caricamento e utilizzo da parte del sistema. 2. La Regione Piemonte si impegna inoltre ad assicurare la funzionalità del sistema informativo SIIG, come strutturato e configurato nell’ambito del Progetto strategico DESTINATION, e del proprio front end di centro. Articolo 4 (Proprietà dei beni oggetto di fornitura ) 1. Le Amministrazioni Contraenti assicurano sino al 31 maggio 2019 la proprietà, la destinazione d’uso ai fini progettuali nonché il corretto funzionamento dei beni di competenza di cui si compone la rete di monitoraggio del progetto DESTINATION acquistati con risorse a valere sul PO Italia-Svizzera 2007-2013. Articolo 5 (Proprietà e misure di gestione informatica dei dati rilevati dai dispositivi di varco) 1. Le Amministrazioni Contraenti proprietarie dei dispositivi di varco acquistano la proprietà dei dati rilevati dai dispositivi al momento della loro rilevazione e adottano tutte le misure per la gestione informatica dei dati necessarie a garantire: a. la sicurezza della trasmissione dei dati al SIIG; b. il rispetto della normativa in materia di trattamento dei dati; c. il rispetto di eventuali accordi con i gestori delle infrastrutture su cui sono installati i gate. Articolo 6 (Utilizzo dei dati residenti nel SIIG e dei prodotti) 1. I dati residenti nel SIIG – informazioni acquisite in input dal SIIG, sia attraverso strumenti di rilevazione diretta (gate/obu) sia attraverso processi di alimentazione indiretta dai Sistemi di Archiviazione ed Elaborazione Dati (SAED) delle Amministrazioni contraenti - e nel front end di centro di cui all’articolo 3 comma 2, e tutti i prodotti e i beni immateriali – mappe, report e altri materiali documentali generati a partire dal SIIG sia attraverso l’utilizzo diretto delle funzionalità rese disponibili dal SIIG sia attraverso successive elaborazioni degli output originati dal SIIG – possono essere utilizzati per finalità istituzionali, per la redazione di rapporti e pubblicazioni e nell’ambito di procedimenti amministrativi. – 14 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 2. I gestori delle infrastrutture nella cui rete di competenza sono ubicati i gate possono utilizzare i dati, i prodotti ed i beni immateriali di cui al comma 1 per i propri fini societari. 3. Per gli utilizzi dei dati diversi da quelli indicati ai commi 1 e 2, è necessario richiedere il consenso preventivo delle Amministrazioni Contraenti al cui territorio afferiscono i dati stessi. 4. Per l’utilizzo dei dati, dei prodotti e dei beni immateriali di cui al comma 1 è fatto l’obbligo di citare quale fonte ”Progetto strategico DESTINATION. Programma di cooperazione transfrontaliera IT- CH 2007-2013”. Tutti i soggetti, ad esclusione delle Amministrazioni Contraenti, devono inoltre dare comunicazione dell’utilizzo alle Amministrazioni Contraenti stesse. 5. I dati residenti nel SIIG e nel front end di centro non sono oggetto di validazione da parte delle Amministrazioni Contraenti. Pertanto ciascuna Amministrazione è sollevata da ogni responsabilità circa le conseguenze dirette ed indirette risultanti da qualunque utilizzo delle informazioni scambiate. Il riferimento per le caratteristiche dei dati è, ove presente, la relativa scheda metadati . Articolo 7 (Proprietà e utilizzo del software) 1. I software (i codici in formato sorgente ed oggetto o eseguibile, lo studio di fattibilità, gli algoritmi, i diagrammi di flusso e tutti i materiali preparatori e di analisi, nonché il manuale d’uso relativi al software) del SIIG e del front end di centro di cui all’articolo 3 comma 2, e ogni immagine, fotografia, disegno, grafica, animazione, video, filmati, musica, testo, applet in essi integrati, sono di proprietà della Regione Piemonte. 2. La Regione Piemonte mette a disposizione delle Amministrazioni Contraenti il software, secondo gli indirizzi generali contenuti nel D.Lgs 82/2005, Art. 69 “Riuso dei programmi informatici” in merito al riutilizzo dei programmi informatici già sviluppati da Pubbliche Amministrazioni. Articolo 8 (Norme finanziarie) 1. Le spese necessarie al rispetto degli obblighi di competenza previsti dalla presente Convenzione sono a carico di ciascuna Amministrazione Contraente. Articolo 9 (Inadempimenti e responsabilità) 1. In caso di mancato rispetto di uno degli obblighi assunti ai sensi della presente Convenzione, le Amministrazioni Contraenti, ciascuna per quanto di propria spettanza, rispondono delle obbligazioni non adempiute, ivi compreso il risarcimento dei danni, anche economici, eventualmente occorsi. Articolo 10 (Durata) 1. La presente Convenzione è efficace ed impegna le Amministrazioni Contraenti dalla data della sua ultima sottoscrizione sino al il 31 maggio 2019, con possibilità di proroga secondo le modalità stabilite all’art. 11. Articolo 11 (Modifiche e integrazioni) 1. Qualsiasi modifica che le Amministrazioni Contraenti concorderanno di apportare al testo della presente Convenzione dovrà essere sottoscritta dalle parti, costituendone atto aggiuntivo. Un’eventuale proroga della presente convenzione potrà essere concordata dalle parti per iscritto. Articolo 12 (Controversie) 1. Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dall’interpretazione e dall’esecuzione della presente Convenzione. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l’accordo, per qualsiasi controversia inerente l’interpretazione e l’esecuzione della presente convenzione è competente il Foro di Torino. Articolo 13 (Spese di bollo e registrazione) 1. La presente Convenzione è esente dall’imposta di bollo in quanto stipulata fra enti pubblici, ai sensi dell’articolo 16, tabella B del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, come modificato dall’articolo 28 del D.P.R. 30 dicembre 1982, n. 955, ed è soggetta a registrazione a tassa fissa solo in caso d’uso ai sensi degli articoli 2 e 40 del Testo Unico approvato con D.P.R. 27 aprile 1986, n. 131. Articolo 14 (Trattamento dei dati) 1. Le Amministrazioni Contraenti, in quanto titolari del trattamento dei dati personali che saranno acquisiti e scambiati in attuazione della presente convenzione, si impegnano a rispettare quanto previsto dal D.Lgs 30 giugno 2003, n. 196. Articolo 15 (Comunicazioni) 1. Ogni comunicazione di cui alla presente Convenzione dovrà essere effettuata: Bollettino Ufficiale – 15 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 - per la Regione Piemonte all’indirizzo [email protected]; - per la Regione Lombardia all’indirizzo [email protected]; - per la Provincia autonoma di Bolzano all’indirizzo [email protected]; - per il Cantone Ticino all’indirizzo [email protected]. 2. Ogni cambiamento dei recapiti di cui al comma 1 dovrà essere tempestivamente comunicato alle altre Amministrazioni Contraenti e portato a conoscenza degli utenti del SIIG secondo le modalità più opportune. ALLEGATI: “1” “Protocollo interscambio dati” “2” “Rete dei gate per il monitoraggio delle merci pericolose su strada realizzata dal Progetto strategico DESTINATION” Per la Regione Piemonte Torino, lì…………………………….. Per la Regione Lombardia Milano, lì………………….. Per la Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Bolzano, lì……………….. Per il Canton Ticino Bellinzona, lì……………… – 16 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 ALLEGATO 1 PROTOCOLLO INTERSCAMBIO DATI 1. PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE E STRUTTURE DATI Il protocollo di comunicazione tra i front-end di sistemi di rilevamento mezzi ADR eterogenei ed esterni al sistema SIIG (Sistema Informativo Integrato Totale) ed il SIIG stesso dovrà possibilmente supportare i protocolli HTTP/XML secondo formati e contesti dei messaggi che saranno definiti nella fase esecutiva di realizzazione della rete di gate. Le comunicazioni tra tali front-end e SIIG avverranno via web (TCP/IP, FTP, ecc.) con modalità da definire in dettaglio con il soggetto fornitore dei dati. Tali front-end di centro dovranno essere in grado di elaborare con periodicità configurabile un file contenente determinate informazioni associate ai transiti TMP rilevati nel periodo di riferimento dai varchi elettronici periferici e trasmettere tale file al SIIG del progetto Destination. Tali informazioni dovranno essere organizzate secondo il formato (presumibilmente un file.txt o un file in formato XML) più adatto per l’interfacciamento con il SIIG e saranno generate seguendo determinati vincoli relativi ad un tracciato record, che sarà definito in dettaglio nella fase esecutiva del progetto gate e che sarà condiviso dai Partner di progetto. L’archivio dei transiti TMP rilevati, per poter essere rispondente alle esigenze del progetto, dovrà contenere almeno i campi riportati nella Tabella 1, come descritto nel seguente paragrafo, per quanto riguarda i dati relativi ad ogni singolo transito e/o i campi riportati nella Tabella 2, per quanto riguarda i dati aggregati per intervalli temporali. Il sistema nel suo complesso sarà dotato delle opportune misure di sicurezza, che garantiranno la raccolta e la trasmissione in forma anonima dei dati , in ottemperanza alla normativa vigente. 1.1 Struttura dei dati dei transiti TMP Al SIIG, per ogni transito, dovranno essere rese disponibili determinate informazioni, opportunamente memorizzate all’interno di tabelle conformi alla struttura dati riportata in Tabella 1. Nello specifico, le tabelle di Centro su cui saranno memorizzati e organizzati i dati relativi ad ogni singolo transito ADR di trasporto TMP saranno così strutturate (configurazione di minima): campo note IdVarco IdTransito_ADR identificatore univoco del varco, preassegnato identificatore univoco del transito ADR, generato automaticamente dal database DataOra Corsia Direzione data ed ora del transito identificatore univoco della corsia o della strada (se disponibile). identificatore univoco della direzione di marcia. Pannello arancione Codice KEMLER Codice ONU Classe di lunghezza Velocità targa pannello arancione del mezzo ADR, così come riconosciuta dal sistema OCR del varco. XXX – “Tipo pericolosità in base al tipo di materiale” rilevata1 XXXX – “Tipo di merce trasportata” rilevata2 classe di appartenenza del veicolo transitato (leggero o pesante se disponibile) Velocità o classe di velocità rilevata (se disponibile) Tabella 1 12 Un esempio relativo alla struttura dati relativa alle informazioni aggregate per un singolo varco elettronico è riportato nella seguente Tabella 2: campo note idVarco periodo identificatore univoco del varco, preassegnato data e fascia oraria di riferimento Corsia Direzione Targa_TMP_1 Codice KEMLER_1 Codice ONU_1 N_rilevamenti_1 Velocità media_1 Classi di lunghezza_1 Targa_TMP_2 Codice KEMLER_2 Codice ONU_2 N_rilevamenti_2 Velocità media_2 Classi di lunghezza_2 identificatore univoco della corsia o della strada (se disponibile) identificatore univoco della direzione di marcia Caratteri pannello arancione rilevato_1 XXX – “Tipo pericolosità in base al tipo di materiale” rilevata_1 XXXX – “Tipo di merce trasportata” rilevata_1 Numero totale rilevamenti con Targa_TMP_1 nel periodo di riferimento Velocità media dei veicoli rilevati con pannello ADR_1esimo (se disponibile) Distribuzione per classi di lunghezza dei veicoli rilevati con pannello ADR_1esimo (se disponibile) Caratteri pannello arancione rilevato_2 XXX – “Tipo pericolosità in base al tipo di materiale” rilevata_2 XXXX – “Tipo di merce trasportata” rilevata_2 Numero totale rilevamenti nel periodo di riferimento_2 Velocità media dei veicoli rilevati con pannello ADR_2esimo Distribuzione per classi di lunghezza dei veicoli rilevati con pannello ADR_2esimo 1 Codice KEMLER: l’associazione tra codice rilevato e pericolosità dovrà rispettare quanto riportato nella Normativa ADR – parte 2. 2 Codice ONU: l’associazione tra codice rilevato e merce trasportata dovrà rispettare la lista riporta nella Normativa ADR – parte 3. Bollettino Ufficiale – 17 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 campo ………………………… Targa_TMP_N Codice KEMLER_N Codice ONU_N N_rilevamenti_N Velocità media_N Classi di lunghezza_N note …………………………………...................................................................……………………………………………… Caratteri pannello arancione rilevato_N XXX – “Tipo pericolosità in base al tipo di materiale” rilevata XXXX – “Tipo di merce trasportata” rilevata Numero totale rilevamenti con Targa_TMP_N nel periodo di riferimento Velocità media dei veicoli rilevati con pannello ADR_Nesimo (se disponibile) Distribuzione per classi di lunghezza dei veicoli rilevati con pannello ADR_Nesimo (se disponibile) Tabella 2 ——— • ——— – 18 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 ALLEGATO 2 “RETE DEI GATE PER IL MONITORAGGIO DELLE MERCI PERICOLOSE SU STRADA REALIZZATA DAL PROGETTO STRATEGICO DESTINATION” Tabella 1.Gate SATAP ID Gate TM1 TM2 TM3 TM4 TP1 TP2 Denominazione A4-TO-MI A4-TO-MI A4-TO-MI A4-TO-MI A21-TO-PC A21-TO-PC Direzione Milano Milano Torino Torino Piacenza Torino Progressiva PK 40+500 PK 104+425 PK 83+600 PK 39+200 PK 80+900 PK 67+300 Ubicazione Borgo D’ale Marcallo Mesero Novara Ovest Borgo D’ale Alessandria Est Alessandria Ovest N° corsie carreggiata 3 3 3 3 2 2 Tabella 2.GATE Comune di Trecate ID Gate SS1 Denominazione Polo Industriale San Martino Direzione Progressiva Trecate/Cerano Ubicazione Trecate N° corsie carreggiata 2 Tabella 3.Gate Milano Serravalle – Milano Tangenziali ID Gate MG1 MG2 AT01 ATO2 Denominazione MI-GE- A7 MI-GE- A7 AT-A50 AT-A50 Direzione Genova Milano A1-Bologna A8-Laghi Progressiva PK 20+500 PK 22+500 PK 12+500 PK 29+600 Ubicazione Bereguardo Bereguardo Muggiano S. Giuliano M. N° corsie carreggiata 3 3 3 3 Tabella 4.Gate Autostrade Centropadane ID Gate PB1 PB2 Denominazione A21-PC-BS A21-PC-BS Direzione Brescia Piacenza Progressiva PK 192+700 PK 192+800 Ubicazione Cremona Cremona N° corsie carreggiata 2 2 Tabella 5.Gate Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova ID Gate BP1 BP2 Denominazione A4-BS-PD A4-BS-PD Direzione Padova Brescia Progressiva PK 250+300 PK 223+600 Ubicazione Sirmione Brescia Centro N° corsie carreggiata 3 3 Tabella 6. Gate SAV1 ID Gate TA1 TA2 Denominazione A5-TO-AO A5-TO-AO Direzione Aosta Torino Progressiva PK 57+400 PK 57+400 Ubicazione Pont Saint Martin Pont Saint Martin N° corsie carreggiata 2 2 1 Il gate della SAV è stato realizzato nell’ambito del progetto ALPCHECK ma fa sistema integrato con la rete finanziata nell’ambito del progetto DESTINATION. Bollettino Ufficiale – 19 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 Tabella 7.Gate Autostrada del Brennero. ID Gate BZ1 BZ2 Denominazione A22 Autobrennero A22 Autobrennero Direzione Bolzano Bolzano Progressiva PK 119+600 PK 12+150 Ubicazione Mezzocorona Vipiteno N° corsie carreggiata 3 3 Tabella 8. Gate Servizio strade Provincia Autonoma Bolzano. ID Gate Denominazione Direzione Progressiva Ubicazione N° corsie carreggiata 2 BZ3 Naturno Merano/Resia PK 183+500 BZ4 Mebo/est Bolzano PK 223+057 SS38 Naturno Venosa SS38 Mebo BZ5 Mebo/ovest Merano PK 223+057 SS38 Mebo 2 BZ6 San Giacomo Bolzano/Laives PK 432+100 SS12 Laives 2 BZ7 Ora Bolzano/Egna PK 417+200 2 BZ8 Variante Bressanone Brennero/Bolzano PK 447+358 SS12 Castelfeder Ora SS12 Bressanone BZ9 Monguelfo PK 48+260 SS49 Monguelfo 2 Brunigo/San Candido 2 2 Tabella 9.GATE Ufficio federale delle strade del Canton Ticino- USTRA. ID Gate BC1 BC2 Denominazione A2-CH-BS A2-CH-BS Direzione Chiasso Basilea Progressiva PK 4+800 PK 4+800 Ubicazione Coldrerio Coldrerio N° corsie carreggiata 2 2 – 20 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.g.r. 10 ottobre 2014 - n. X/2489 Differimento del termine di entrata in vigore della nuova classificazione sismica del territorio approvata con d.g.r. 21 luglio 2014, n. 2129 «Aggiornamento delle zone sismiche in Regione Lombardia (l.r. 1/2000, art. 3, comma 108, lett. d)» LA GIUNTA REGIONALE Richiamati: •il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, l’art. 54 comma 1 lett. c), ai sensi del quale sono mantenute in capo allo Stato le funzioni relative alla predisposizione della normativa tecnica nazionale per le opere in cemento armato e in acciaio e le costruzioni in zone sismiche nonché i criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche, delegando altresì alle Regioni le funzioni relative all’individuazione delle zone sismiche, alla formazione e all’aggiornamento degli elenchi delle medesime; •la legge regionale 5 gennaio 2000 n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. n. 112/98» e, in particolare, l’art. 3, comma 108, lett. d), concernenti «l’individuazione, nonché la formazione e l’aggiornamento degli elenchi delle zone sismiche», per il quale Regione Lombardia è tenuta a predisporre un provvedimento di revisione della classificazione sismica del proprio territorio, secondo i criteri di cui alla normativa statale di riferimento; •il d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia» e, in particolare il Capo IV della Parte II, concernente «Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche»; •l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 8 maggio 2003, n. 3274 «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica», con la quale sono stati approvati i criteri per l’individuazione delle zone sismiche e la formazione e aggiornamento degli elenchi delle zone medesime; •la propria deliberazione 7 novembre 2003, n.14964 «Disposizioni preliminari per l’attuazione dell’O.P.C.M. 20 marzo 2003, n. 3274», che ha recepito, in via transitoria e fino a nuova determinazione, l’elenco della totalità dei Comuni di Regione Lombardia, allegato A all’ordinanza medesima, classificati per zona sismica di appartenenza; •l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 28 aprile 2006, n. 3519 «Criteri generali per l’identificazione delle zone sismiche e per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi delle medesime zone» con la quale, tra l’altro, è stata fornita la mappa di pericolosità sismica di riferimento, a scala nazionale e sono state definite, come riportate, in particolare, nell’Allegato A, precise indicazioni alle Regioni sulla possibilità di «discretizzazione» della mappa di pericolosità sismica di riferimento, rispetto ai confini comunali; •il decreto del Ministero delle Infrastrutture 14 gennaio 2008, con il quale sono state approvate le nuove norme tecniche per le costruzioni (in seguito, per brevità: NTC08), contenenti i principi generali per la redazione dei progetti, per l’esecuzione ed il collaudo delle costruzioni, nonché i criteri generali di sicurezza a tutela della pubblica incolumità; •la propria deliberazione 30 novembre 2011, n. 2616 «Aggiornamento dei «Criteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica, idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio, in attuazione dell’art. 57, comma 1, della l.r. 11 marzo 2005, n. 12», approvati con d.g.r. 22 dicembre 2005, n. 8/1566 e successivamente modificati con d.g.r. 28 maggio 2008, n. 8/7374» e, in particolare, l’Allegato 5, contenente le linee guida per la definizione della vulnerabilità e della pericolosità sismica a livello comunale; •il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) della X Legislatura e, in particolare, il Risultato Atteso 337. Ter.11.1 «Prevenzione del rischio sismico», declinato, tra le altre, nell’Azione 337.1 «Nuova zonazione sismica regionale», nonché il Risultato Atteso 349 Ter.11.2 «Vigilanza sismica sulle costruzioni»; Richiamata, in particolare, la propria deliberazione 11 luglio 2014, n. X/2129, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 29 S.O. del 16 luglio 2014, che, in ottemperanza alla citata O.P.C.M. 28 aprile 2006, n. 3519 ed in linea con le disposizioni del d.m. 14 gennaio 2008, ha rideterminato il livello di classificazione sismica dei comuni lombardi, così apportando significative variazioni alla previgente classificazione sismica, di cui alla deliberazione 7 novembre 2003, n.14964; Dato atto che l’entrata in vigore della suddetta d.g.r. 2129/2014 è prevista per il 14 ottobre 2014; Evidenziata dalle competenti Direzioni Generali che: •l’art. 104 del citato d.p.r. 380/2001 obbliga a specifici adempimenti, nel rispetto di tempistiche espressamente definite, sia i soggetti che, in una zona sismica di nuova classificazione, abbiano iniziato una costruzione prima dell’entrata in vigore del provvedimento di classificazione, sia i competenti uffici tecnici della regione; •al fine di consentire la corretta applicazione della norma sopra richiamata, occorre ultimare e rendere operativo il riordino delle disposizioni regionali inerenti le procedure di controllo e gestione delle attività urbanistico-edilizie finalizzate alla prevenzione del rischio sismico, assicurandone un’approfondita e capillare informazione presso le Amministrazioni interessate e gli operatori del settore; •si rende, pertanto, necessario differire di almeno un anno l’entrata in vigore della medesima d.g.r. 2129/2014, ritenendo tale periodo adeguato all’espletamento degli adempimenti di competenza regionale; Evidenziata, altresì, dalle stesse Direzioni Generali, l’opportunità che per le nuove costruzioni, pubbliche e private, nei Comuni che risultano riclassificati dalla Zona 4 alla Zona 3 e dalla Zona 3 alla Zona 2, i relativi progetti siano redatti in linea con le norme tecniche vigenti, rispettivamente, nelle Zone 3 e 2; ciò al fine di attivare un approccio graduale alla nuova classificazione sismica ed evitare che, al momento della sua entrata in vigore, siano in corso costruzioni non ancora adeguate e che potrebbero richiedere interventi particolarmente gravosi in termini sia tecnici che economici; Vagliate e assunte come proprie le suddette considerazioni e valutazioni; A voti unanimi espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. richiamate le premesse, che qui si intendono integralmente recepite ed approvate: 2. di differire al 14 ottobre 2015 il termine dell’entrata in vigore della d.g.r. 21 luglio 2014, n. 2129; 3. di disporre che nelle more dell’entrata in vigore della nuova classificazione sismica, nei Comuni che saranno riclassificati dalla Zona 4 alla Zona 3 e dalla Zona 3 alla Zona 2, tutti i progetti delle strutture riguardanti nuove costruzioni – pubbliche e private – siano redatti in linea con le norme tecniche vigenti, rispettivamente, nelle Zone 3 e 2; 4. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia e sul sito WEB istituzionale e il contestuale avvio delle opportune iniziative per la diffusione delle disposizioni in essa contenute. Il segretario: Fabrizio de Vecchi Bollettino Ufficiale – 21 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.g.r. 10 ottobre 2014 - n. X/2493 L.r. 31/2008, articolo 80, commi 6 bis, 6 ter, 6 quater: a) approvazione dello schema di convenzione con l’Associazione Irrigazione Est Sesia per la gestione di corsi d’acqua del reticolo idrico principale; b) modifica e sostituzione dei criteri e gli indirizzi per la determinazione del contributo da assegnare ai consorzi convenzionati approvati con d.g.r. 1665/2014; c) assegnazione contributo all’Associazione Irrigazione Est Sesia LA GIUNTA REGIONALE Premesso che: •l’art. 3, comma 108, lettera i), della l.r. 1/2000 stabilisce che «è di competenza regionale l’individuazione delle acque che costituiscono il reticolo idrico principale sul quale la Regione stessa esercita le funzioni di polizia idraulica»; •la d.g.r. n. X/883 del 31 ottobre 2013, «Reticoli idrici regionali e revisione canoni di occupazione delle aree del demanio idrico», all’Allegato A «Individuazione del reticolo idrico principale» ha definito l’elenco dei corsi d’acqua che costituiscono il Reticolo Idrico Principale; •con l’art. 1 della l.r. 30/2006: •è stato istituito il Sistema Regionale e, negli allegati A1 e A2 della medesima legge, sono stati definiti i soggetti che lo costituiscono, tra i quali sono compresi i Consorzi di Bonifica; •i compiti operativi e le attività gestionali riconducibili alle funzioni amministrative riservate alla Regione sono svolti, di norma, tramite gli enti del Sistema Regionale; •le modalità di raccordo tra la Regione e gli enti di cui agli allegati A1 e A2 della medesima legge, la puntuale individuazione dei compiti e delle attività affidate, la disciplina dell’effettivo esercizio e la relativa data di decorrenza sono stabilite con apposite convenzioni, predisposte secondo schemi approvati dalla Giunta regionale; •l’Associazione, ai sensi dell’articolo 78 della legge regionale della Lombardia 5 dicembre 2008 n. 31, svolge le funzioni di consorzio di bonifica; •con d.g.r. n. X/1665 dell’11 aprile 2014 sono stati approvati, ai sensi del comma 6 quater dell’articolo 80 della l.r. 31/2008, i criteri e gli indirizzi per la determinazione del contributo, da assegnare ai consorzi bonifica per la gestione di corsi d’acqua del reticolo idrico principale affidato loro mediante convenzione; Visto che: •nel mese di giugno 2013 si è concluso il biennio di sperimentazione con cui ERSAF ha svolto, in regime di Convenzione con Regione Lombardia, attività di gestione nell’ambito di servizi al territorio comprendenti la difesa suolo, la polizia idraulica, i servizi di pronto intervento sul reticolo principale regionale; •al termine della sperimentazione, con deliberazione n. X/383 del 12 luglio 2013, la Giunta regionale ha definito la riallocazione in capo ai dirigenti delle Sedi Territoriali Regionali delle attività gestionali oggetto della sperimentazione con ERSAF, disponendo anche una verifica dei risultati per individuare i criteri e le modalità più adeguate all’esercizio delle funzioni; •nel territorio pavese una porzione di reticoli idrici sono strettamente interconnessi e l’Associazione Irrigazione Est Sesia, a seguito del riordino dei consorzi di bonifica attuato in Lombardia, può contribuire significativamente alla gestione al fine di mantenere in efficienza il delicato equilibrio fra i vari corsi d’acqua; •la Sede Territoriale Regionale di Pavia dispone di professionalità che possono garantire il processo di accompagnamento ai consorzi e la conclusione del procedimento tecnico/amministrativo, anche ai fini di una più incisiva azione sinergica di manutenzione e gestione dei reticoli idrici superficiali; •la d.g.r. n. X/883 del 31 ottobre 2013 «Reticoli idrici regionali e revisione canoni di occupazione delle aree del demanio idrico» citata, al punto 6 del dispositivo, prevede di rinviare a successivo provvedimento della Giunta regionale l’approvazione dello schema di convenzione con i Consorzi di bonifica dei quali si renda opportuno avvalersi, ai fini di una migliore organizzazione e funzionalità, per la manutenzione di corsi d’acqua del reticolo idrico principale che insistono sul loro comprensorio; •i corsi d’acqua del Reticolo Idrico Principale riportati nell’ elenco, allegato alla Convenzione, insistono sul comprensorio di bonifica e di irrigazione n. 1 «Lomellina Oltrepo», di competenza dell’Associazione Irrigazione Est Sesia; Richiamate: •la legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31, (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) e s.m. che all’articolo 80, commi 6 bis, 6 ter e 6 quater, prevede che i consorzi di bonifica possono stipulare apposita convenzione con la Regione per la gestione del reticolo idrico principale, riconoscendo loro le spese derivanti dall’attuazione delle convenzioni, in base a criteri ed indirizzi approvati dalla Giunta regionale per determinare l’entità del contributo; •la legge regionale della Lombardia 5 agosto 2014, n. 24 «Assestamento al bilancio 2014 - 2016 – I Provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali», con la quale è stata approvata la dotazione finanziaria di euro 2.000.000, del capitolo 4762 per l’anno 2014; Ritenuto di avvalersi, ai fini di una migliore organizzazione e funzionalità e tenuto conto della specificità del territorio e del reticolo idrico presente nella porzione di comprensorio oltre il fiume Po, della collaborazione e delle competenze dell’Associazione Irrigazione Est Sesia per la gestione delle attività di polizia Idraulica e la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua riportati nella convenzione per una lunghezza complessiva di m 41.559; Considerato che per l’attuazione della convenzione di cui sopra si rende necessario: •modificare e sostituire i criteri e gli indirizzi per la determinazione del contributo da assegnare ai consorzi, approvati con d.g.r. n. 1665/2014, come da allegato B) alla presente deliberazione; •assegnare all’Associazione Irrigazione Est Sesia, in base alla lettera b) dei criteri e degli indirizzi di cui sopra, il contributo di euro 30.779,50, determinato sommando la quota fissa di euro 10.000,00 e la quota calcolata moltiplicando la lunghezza dei corsi d’acqua (41.559 metri) per il costo medio unitario per la gestione di 0,50 euro/m; Accertato che la spesa di euro 30.779,50 trova copertura sul capitolo n. 4762 del bilancio 2014; Visto il Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura, approvato con deliberazione del Consiglio regionale 9 luglio 2013, n. X/78 e la declinazione dello stesso nella missione 09, programma 01, risultato 241 «Semplificazione e razionalizzazione delle autorizzazioni idrauliche»; Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di approvare, ai sensi dell’articolo 80, comma 6 bis, della l.r. 31/2008, lo schema di Convenzione con l’Associazione Irrigazione Est Sesia per la gestione dei corsi d’acqua del reticolo principale indicati nella medesima convenzione, di cui all’allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2. di approvare, ai sensi dell’articolo 80, comma 6 quater, della l.r.31/2008, i criteri e gli indirizzi per la determinazione del contributo, da assegnare ai consorzi di bonifica per la gestione del reticolo idrico principale di cui all’allegato B parte integrante e sostanziale del presente atto; 3. di dare mandato al Direttore della Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo e al Dirigente della Sede Territoriale Regionale di Pavia di sottoscrivere la Convenzione con l’Associazione Irrigazione Est Sesia; 5. di assegnare all’Associazione Irrigazione Est Sesia, per lo svolgimento previste dalla convenzione, il contributo di euro 30.779,50 determinato impiegando i parametri della lettera b) dei criteri e degli indirizzi di cui al punto 2; 6. di demandare alla Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di trasferire, con successivo provvedimento, all’Associazione Irrigazione Est Sesia, la somma di euro 30.779,50, che trova copertura sul cap. 4762 del bilancio 2014; 7. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia; 8. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione ai sensi del d.lgs. 33/2013. Il segretario: Fabrizio De Vecchi ——— • ——— – 22 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 ALLEGATO A CONVENZIONE PER LA GESTIONE DI CORSI D’ACQUA DEL RETICOLO IDRICO PRINCIPALE CHE INSISTONO SUL COMPRENSORIO DELL’ASSOCIAZIONE IRRIGAZIONE EST SESIA Tra la Giunta regionale della Lombardia, codice fiscale n. 80050050154, con sede in Milano, P.zza Città di Lombardia n. 1, di seguito semplicemente “Regione Lombardia”, nelle persone: • del Direttore Generale della Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo, Sig. ………………………, nato a ………………………., il …………….., autorizzato a sottoscrivere la presente convenzione con D.G.R. n. …………… del ……………..; • del Dirigente della Sede Territoriale di Pavia, Sig. …………. , nato a ………….il ………….., autorizzato ad intervenire nel presente atto in virtù del Decreto del Segretario Generale n. 7110 del 25 luglio 2013 “Individuazione delle Strutture Organizzative e delle relative competenze ed aree di attività delle Direzioni della Giunta - X Legislatura” e della D.G.R. n. 383 del 12 luglio 2013 “Ricognizione e attestazione delle funzioni in capo alle Sedi Territoriali della Giunta Regionale, al termine della sperimentazione dell’affidamento ad Ersaf di compiti operativi nell’ambito di servizi al territorio” e l’Associazione Irrigazione Est Sesia, codice fiscale 80000210031, con sede in Novara, via Negroni n. 7, di seguito semplicemente “Associazione”, nella persona del Presidente pro tempore Sig……………….., nato a ………..il………, a ciò autorizzato con deliberazione del C.d.A. n. ……. del …. …… 2014; VISTI: - il Regio Decreto 25 luglio 1904, n. 523 “Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e ss.mm.ii; - la Legge 5 gennaio 1994, n. 37 “Norme per la tutela ambientale delle aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle altre acque pubbliche”; - il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59”; - la “Direttiva criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico all’interno delle fasce A e B”, approvata con delibera n. 2 dell’ 11 maggio 1999 del Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po, modificata con delibera n. 10 del 5 aprile 2006; - la Legge Regionale della Lombardia 5 gennaio 2000, n. 1 “Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 112”; - la Legge Regionale della Lombardia 14 luglio 2003, n. 10 “Riordino delle disposizioni legislative regionali in materia tributaria - Testo unico della disciplina dei tributi regionali” ed in particolare gli artt. da 26 a 29, che disciplinano l’imposta sulle concessioni per l’occupazione e l’uso dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello Stato; - l’art. 1 della Legge Regionale della Lombardia 27 dicembre 2006, n. 30 e s.m. “Disposizioni legislative per l’attuazione del documento di programmazione economico-finanziaria regionale, ai sensi dell’articolo 9 ter della Legge Regionale 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione) - Collegato 2007”; - la Legge Regionale della Lombardia 5 dicembre 2008 n. 31 “Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale”; - l’art. 6 della Legge Regionale della Lombardia 29 giugno 2009, n. 10 “Disposizioni in materia di ambiente e servizi di interesse economico generale - Collegato ordinamentale”; - la D.G.R. della Lombardia n. X/883 del 31.10.2013 “Reticoli idrici regionali e revisione canoni di occupazione delle aree del demanio idrico”; - l’Intesa Interregionale tra la Regione Lombardia e la Regione Piemonte sottoscritta il 10 dicembre 2012 e ratificata con Legge Regionale della Lombardia 24 dicembre 2012, n. 20 per l’approvazione del nuovo statuto dell’Associazione quale ente gestore di comprensorio interregionale; PREMESSO CHE: - l’art. 3, comma 108, lettera i), della Legge Regionale della Lombardia 5 gennaio 2000, n. 1 stabilisce che “ è di competenza regionale l’individuazione delle acque che costituiscono il Reticolo Idrico Principale sul quale la Regione stessa esercita le funzioni di polizia idraulica”; - con la D.G.R. della Lombardia n. X/883 del 31.10.2013, “Reticoli idrici regionali e revisione canoni di occupazione delle aree del demanio idrico”, all’Allegato A è stato definito l’elenco dei corsi d’acqua che costituiscono il Reticolo Idrico Principale; - con l’art.1 della Legge Regionale della Lombardia 27 dicembre 2006 n. 30 e s.m., : - ° è stato istituito il Sistema Regionale e, negli allegati A1 e A2 della medesima legge, sono stati definiti i soggetti che lo costituiscono, tra i quali sono compresi i Consorzi di Bonifica; ° i compiti operativi e le attività gestionali riconducibili alle funzioni amministrative riservate alla Regione sono svolti, di norma, tramite gli Enti del Sistema; ° le modalità di raccordo tra la Regione e gli Enti di cui agli allegati A1 e A2 della medesima legge, la puntuale individuazione dei compiti e delle attività affidate, la disciplina dell’effettivo esercizio e la relativa data di decorrenza sono stabilite con apposite convenzioni, predisposte secondo schemi approvati dalla Giunta regionale della Lombardia; l’art. 78 della Legge Regionale della Lombardia 5 dicembre 2008 n. 31, stabilisce che l’Associazione svolge le funzioni di consorzio di bonifica; Bollettino Ufficiale – 23 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 CONSIDERATO CHE: - sul territorio dell’Oltrepo Pavese ricadente nel comprensorio di bonifica e di irrigazione n. 1 “Lomellina – Oltrepo”, di competenza dell’Associazione, negli ultimi anni si sono ripetutamente verificate problematiche idrauliche che richiedono, tra l’altro, anche un maggior presidio ed un adeguato livello di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua; - tale territorio risulta particolarmente vulnerabile dal punto di vista della difesa del suolo e della salvaguardia idraulica degli abitati e del territorio rurale; - negli ultimi anni tale vulnerabilità ha imposto alla Regione Lombardia di intervenire con molteplici attività e rilevante impegno economico, attraverso il finanziamento di interventi nell’ambito dell’Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente, e della Tutela del Territorio e del Mare il 4 novembre 2010, ed opere di pronto intervento finanziate da Regione Lombardia; - nel territorio in esame è stato individuato il Reticolo Idrico Principale con l’allegato A) della D.G.R. della Lombardia n. X/883 del 31/10/2013; - in tale territorio, i reticoli idrici di vario livello sono strettamente interconnessi e l’Associazione Irrigazione Est Sesia, a seguito del riordino dei consorzi di bonifica attuato in Lombardia, può contribuire significativamente alla gestione al fine di mantenere in efficienza il delicato equilibrio fra i vari corsi; - la Sede Territoriale Regionale di Pavia dispone di professionalità che possono garantire il processo di accompagnamento ai consorzi e la conclusione del procedimento tecnico/amministrativo, anche ai fini di una più incisiva azione sinergica di manutenzione e gestione dei reticoli idrici superficiali; VISTO CHE: - nel mese di giugno 2013 si è concluso il biennio di sperimentazione con cui ERSAF ha svolto, in regime di Convenzione con Regione Lombardia, attività di gestione nell’ambito di servizi al territorio comprendenti la difesa suolo, la polizia idraulica, i servizi di pronto intervento sul reticolo principale regionale; - al termine della sperimentazione, con deliberazione n. X/383 del 12 luglio 2013, la Giunta regionale ha definito la riallocazione in capo ai Dirigenti delle Sedi Territoriali Regionali delle attività gestionali oggetto della sperimentazione con ERSAF, disponendo anche una verifica dei risultati per individuare i criteri e le modalità più adeguate all’esercizio delle funzioni; - Regione Lombardia, con nota prot. n. Z1.2013.0013194 del 25.7.2013 ha chiesto, tra l’altro, all’Associazione di avviare un’azione coordinata che contempli l’analisi della situazione territoriale e socio-economica, l’individuazione dei problemi, delle criticità e delle proposte operative, da recepire nel Piano Comprensoriale di Bonifica che l’Associazione dovrà predisporre ed adottare; - L’Associazione ha segnalato alla Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo di Regione Lombardia interventi urgenti da realizzarsi sui corsi d’acqua di cui alla presente convenzione, resisi necessari a seguito degli eventi meteorici del periodo gennaio-marzo 2014; RITENUTO CHE: - ai fini di una migliore organizzazione e funzionalità degli interventi, Regione Lombardia ritiene di avvalersi dell’Associazione per contribuire ad individuare le effettive necessità di gestione delle attività di polizia idraulica, della georeferenziazione delle opere concesse e autorizzate e di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua riportati nell’elenco allegato, parte integrante della presente convenzione; RICHIAMATE: - la Legge Regionale della Lombardia 5 dicembre 2008, n. 31 “Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale”, art. 80, commi 6 bis, 6 ter e 6 quater; - la Legge Regionale della Lombardia 5 agosto 2014, n. 24 “Assestamento al bilancio 2014 - 2016 – I Provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali”; - la d.g.r. n. X/883 del 31 ottobre 2013 «Reticoli idrici regionali e revisione canoni di occupazione delle aree del demanio idrico» citata, al punto 6 del dispositivo, prevede di rinviare a successivo provvedimento della Giunta regionale l’approvazione dello schema di convenzione con i Consorzi di bonifica dei quali si renda opportuno avvalersi, ai fini di una migliore organizzazione e funzionalità, per la manutenzione di corsi d’acqua del reticolo idrico principale che insistono sul loro comprensorio; Tutto ciò premesso, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Articolo 1 - Premesse 1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale della presente Convenzione e delineano i presupposti per individuare nell’Associazione Irrigazione Est Sesia, nel seguito ”Associazione”, la struttura di cui Regione Lombardia si avvale per lo svolgimento delle attività di cui al successivo art. 4. Articolo 2 – Oggetto 1. La presente Convenzione individua e disciplina le attività per le quali la Regione Lombardia si avvale dell’Associazione per la gestione e manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua del Reticolo Idrico Principale (all. A - dgr della Lombardia n. X/883 del 31/10/2013), per la gestione di attività di polizia idraulica, della georeferenziazione delle opere concesse e autorizzate e regola condizioni e modalità di esecuzione. Articolo 3 - Durata, rinnovo e recesso 1. La presente Convenzione ha durata di un anno dalla sua sottoscrizione ed è rinnovabile di anno in anno. 2. Per il rinnovo della convenzione, la Regione Lombardia, Sede Territoriale di Pavia, 60 giorni prima della scadenza della conven- – 24 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 zione, chiede, con apposita comunicazione, la disponibilità dell’Associazione a proseguire l’attività per un nuovo anno. Se l’ Associazione conferma la disponibilità, le parti sottoscriveranno una nuova convenzione, richiamando l’attuale. 3. In caso di gravi inadempimenti degli obblighi derivanti dalla presente Convenzione da parte dell’Associazione, Regione Lombardia si riserva la facoltà di recedere dalla stessa, previa comunicazione scritta. Articolo 4 - Attività dell’Associazione 1. L’Associazione si impegna a: 2. - eseguire, in raccordo con la Sede Territoriale di Pavia, la necessaria manutenzione ordinaria sui corsi d’acqua dell’elenco allegato, nell’ambito dei fini istituzionali propri e di quelli di Regione Lombardia, al fine di assicurare il buon regime delle acque che vi transitano e per garantire la difesa idraulica dei territori attraversati dai predetti tratti di corsi d’acqua; - supportare il Dirigente della Sede Territoriale di Pavia per l’attività di istruttoria relativa alle istanze di concessione per occupazione di beni del demanio idrico relative ai corsi d’acqua dell’allegato elenco, provvedendo anche a calcolare l’importo dei canoni dovuti; - supportare il Dirigente della Sede Territoriale di Pavia per l’attività di istruttoria relativa alle istanze di nulla osta idraulica inerenti opere o usi che possono interferire con il regime dei corsi d’acqua ed il regolare deflusso delle acque; - supportare la Sede Territoriale di Pavia nella georeferenziazione delle opere oggetto di concessione e di autorizzazione, ai sensi delle norme di polizia idraulica, mediante l’utilizzo del Sistema Integrato di Polizia Idraulica ed Utenze Idriche (S.I.P.I.U.I.); - supportare il Dirigente della Sede Territoriale di Pavia per l’attività di ricognizione e vigilanza sui corsi d’acqua dell’allegato elenco per reprimere e sanzionare l’abusivismo e servitù passive di ogni sorta, nell’interesse dell’integrità della proprietà demaniale e del buon regime del corso d’acqua; - supportare il servizio di pronta reperibilità con personale specializzato, per l’attività di ricognizione dei corsi d’acqua di cui alla presente convenzione, in occasione dello stato di emergenza per eventi alluvionali; - comunicare tempestivamente ogni notizia relativa a vertenze in atto o potenziali, nonché l’apertura di procedimenti arbitrali o erariali, dai quali possano derivare pregiudizi diretti o indiretti a carico di Regione Lombardia; - trasmettere a Regione Lombardia, sia alla Direzione Generale Territorio Urbanistica e Difesa del suolo che alla Sede Territoriale di Pavia entro trenta giorni dalla scadenza della convenzione una relazione consuntiva sulle attività svolte, con evidenza dei risultati conseguiti e delle risorse impiegate, nonché di fornire a Regione Lombardia, se richiesto, dati e informazioni sull’avanzamento delle attività. Nell’espletamento delle attività sopra menzionate l’Associazione dovrà rispettare quanto stabilito dalla disciplina vigente in materia anche con specifico riferimento ai D.Lgs. 152/2006 e, in particolare, applicare quanto disposto con la DGR della Lombardia n. X/883 del 31.10.2013 e successive modificazioni, contribuendo pertanto alla tempestiva evasione delle pratiche nel rispetto dei tempi istruttori. Articolo 5 - Funzioni di Regione Lombardia 1. Regione Lombardia rimane titolare della funzione di Autorità idraulica sui corsi d’acqua dell’allegato A ed è, quindi, l’unico soggetto legittimato a formalizzare provvedimenti concessori o autorizzatori inerenti il bene demaniale di cui trattasi e le relative pertinenze. 2. Regione Lombardia rimane altresì titolare delle funzioni relative alla riscossione ordinaria, alla emissione delle ordinanze-ingiunzioni riferite alle violazioni di polizia idraulica per mancati o insufficienti pagamenti, nonché alla ricezione degli scritti difensivi inviati dai contravventori e all’audizione dei contravventori stessi. 3. I canoni relativi alle concessioni per occupazione di beni del demanio idrico attinenti i tratti di corsi d’acqua dell’elenco allegato saranno riscossi ed introitati da Regione Lombardia. 4. La Direzione Generale Territorio Urbanistica e Difesa del suolo provvederà a versare all’Associazione anticipatamente ed in un’unica soluzione, una somma stabilita annualmente, sulla base dei criteri ed indirizzi definiti dalla Giunta regionale e dei fabbisogni, per le spese di manutenzione ordinaria ed il supporto che sarà fornito alla Sede Territoriale di Pavia per le attività di polizia idraulica, di cui all’articolo 4. 5. In qualità di Autorità idraulica, Regione Lombardia, Sede Territoriale di Pavia, vigila sulla piena, tempestiva e corretta attuazione della presente Convenzione e ha la facoltà di fornire indirizzi per l’esercizio delle attività ad essa affidate. 6. Regione Lombardia provvede all’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, di urgenza e di somma urgenza che potranno anche essere affidati all’Associazione. Articolo 6 - Collegamenti telematici 1. 2. Regione Lombardia mette a disposizione dell’Associazione le funzionalità del Sistema Integrato di Polizia Idraulica ed Utenze Idriche (S.I.P.I.U.I.). Tali funzionalità consentono di: • inserire/modificare le informazioni anagrafiche relative ai soggetti concessionari; • inserire/modificare le informazioni tecniche relative alle opere o usi oggetto di concessione; • visualizzare le informazioni sullo stato dei pagamenti relativi ai soggetti contribuenti. 4. Le funzionalità descritte saranno attive limitatamente alle sole pratiche relative ai tratti di corsi d’acqua dell’allegato A. 5. Dal punto di vista tecnologico l’accesso al sistema avviene in modalità web tramite il canale sicuro della RRL (Rete Regionale Lombarda). Articolo 7 - Patto di riservatezza e trattamento dati personali 1. Ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. n. 196/2003, titolare del trattamento resta la Giunta regionale, nella persona del suo Presidente pro tempore. 2. L’Associazione, nella persona del suo Presidente pro tempore, assume la qualifica di responsabile del trattamento per i dati utilizzati nell’esercizio delle attività ad esso affidate. 3.L’Associazione: Bollettino Ufficiale – 25 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 - dichiara di essere consapevole che i dati trattati nell’espletamento del servizio sono personali e, come tali, sono soggetti all’applicazione del Codice per la protezione dei dati personali; - si impegna ad ottemperare agli obblighi previsti dal D.Lgs. n. 196/2003 anche con riferimento alla disciplina ivi contenuta rispetto ai dati personali sensibili e giudiziari; - si impegna ad adottare le disposizioni contenute nell’allegato al d.s.g. n. 5709 del 23 maggio 2006, modificato dal d.s.g. n. 6805 del 7 luglio 2010, nonché a rispettare le eventuali istruzioni specifiche ricevute relativamente a peculiari aspetti delle attività ad esso affidate; - si impegna a nominare, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 196/2003 i soggetti incaricati del trattamento stesso e ad impartire loro specifiche istruzioni relative al trattamento dei dati loro affidato; - si impegna a comunicare a Regione Lombardia ogni eventuale affidamento a soggetti terzi di operazioni di trattamento di dati personali di cui è titolare Regione Lombardia, affinché quest’ultima ai fini della legittimità del trattamento affidato, possa nominare tali soggetti terzi responsabili del trattamento; - si impegna a nominare ed indicare a Regione Lombardia una persona fisica referente per la “protezione dei dati personali”; - si impegna a relazionare annualmente sullo stato dei trattamento dei dati personali e sulle misure di sicurezza adottate e si obbliga ad allertare immediatamente Regione Lombardia in caso di situazioni anomale o di emergenze; - si impegna a consentire l’accesso di Regione Lombardia o di suo fiduciario al fine di effettuare verifiche periodiche in ordine alla modalità dei trattamenti ed all’applicazione delle norme di sicurezza adottate. Articolo 8 - Modalità dl coordinamento e controllo 1. In attuazione della presente Convenzione la Sede Territoriale di Pavia assicura all’Associazione un costante rapporto funzionale e di collaborazione. 2. L’Associazione è responsabile dell’esatto adempimento delle prestazioni commissionate ai sensi della presente Convenzione. Non potrà essere ritenuto responsabile di ritardi o inesattezze nei propri adempimenti solo ove dimostri che questi siano stati determinati da eventi imprevedibili o operanti oltre il controllo che lo stesso può esercitare. 3. L’Associazione opera in stretto raccordo con la Sede Territoriale di Pavia per il corretto svolgimento delle attività oggetto della Convenzione assicurando anche il raccordo con le Direzione Generali competenti, con gli Enti Locali e con gli altri soggetti del territorio. 4. L’Associazione, se richiesto, fornisce con tempestività dati e informazioni sull’avanzamento dell’attività. Articolo 9 – Rinuncia e modifiche 1. L’eventuale rinuncia alla presente Convenzione di una delle parti deve essere comunicata almeno con 60 giorni di anticipo dalla sua decorrenza. 2. Qualsiasi modifica si intenda apportare al testo della presente Convenzione deve essere approvata per iscritto da entrambe le parti, costituendone atto aggiuntivo. Articolo 10 - Definizione delle controversie 1. Le eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti nel corso dell’esecuzione della presente convenzione, relative all’interpretazione e/o alla non completa esecuzione delle attività, nonché la restituzione di parte del contributo erogato anticipatamente da Regione Lombardia all’Associazione, verranno risolte in via amministrativa. 2. Per tutto quanto non disciplinato dalla presente convenzione, si applicano le norme del Codice Civile e Leggi in materia. Letto, confermato e sottoscritto. ………. ………………………………………………. Per Regione Lombardia Il Direttore della Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo ……………………………………………………… Il Dirigente della Sede Territoriale Regionale di Pavia ………………………………………………. Per L’Associazione Irrigazione Est Sesia Il Presidente ………………………………………………… – 26 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 ALLEGATO N.° PROGR. DENOMINAZIONE FOCE O SBOCCO TRATTO CLASSIFICATO COME PRINCIPALE NEL COMPRENSORIO LOMELLINA OLTREPÒ PV014 Colo Grande e Rile Verzate Scuropasso Tratto nel comprensorio 39 13.630 PV015 Roggia Cappella Verzate Tratto nel comprensorio 40 3.668 PV023 Rio Luria e Brignolo Po Tratto nel comprensorio 58 12.222 PV024 Rio Lurietta Brignoli e Fossagazzo Rio Luria e Brignolo Tratto nel comprensorio 59 4.202 PV025 Torrente Luria Rio Luria e Brignolo Tratto nel comprensorio 61 7.837 TOTALE 41.559 ——— • ——— ELENCO A.A.P.P. LUNGHEZZA METRI Bollettino Ufficiale – 27 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 ALLEGATO B CRITERI ED INDIRIZZI PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DA ASSEGNARE AI CONSORZI DI BONIFICA PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DI CORSI D’ACQUA DEL RETICOLO IDRICO PRINCIPALE MEDIANTE CONVENZIONE, AI SENSI DEI COMMI 6 BIS, 6 TER E 6 QUATER DELL’ARTICOLO 80 DELLA L. R. 31/2008. PREMESSA In applicazione dell’articolo 80, commi 6 bis, 6 ter e 6 quater, della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale), i consorzi di bonifica possono stipulare apposita convenzione con la Regione per la gestione del reticolo idrico principale, riconoscendo loro le spese derivanti dall’attuazione delle convenzioni. I presenti criteri ed indirizzi sostituiscono i precedenti approvati con d.g.r. 1665/2014. CRITERI ED INDIRIZZI PER LA DETERMINAZIONE DEI CONTRIBUTI DA ASSEGNARE AI CONSORZI DI BONIFICA CONVENZIONATI I presenti criteri ed indirizzi hanno lo scopo di individuare parametri attraverso i quali determinare l’entità del contributo da assegnare ai consorzi che hanno sottoscritto o che dovranno sottoscrivere convenzioni con Regione Lombardia per la gestione di corsi d’acqua del reticolo idrico principale, tenendo anche delle disponibilità presenti sul bilancio regionale. I criteri tengono conto di due possibili situazioni: a) ripartire le risorse che vengono stanziate per assegnare il contributo a due o più consorzi di bonifica che, in attuazione di convenzioni stipulate con Regione Lombardia, gestiscono corsi d’acqua del reticolo idrico principale; b) determinare l’entità del contributo da assegnare ad un solo consorzio di bonifica cui viene affidata la gestione di corsi d’acqua del reticolo idrico principale. Nel caso della lettera a) le risorse stanziate per tale attività viene ripartita in relazione al numero dei corsi d’acqua, della loro lunghezza e di una quota fissa, come di seguito precisato. Per ciascuno dei parametri sopra indicati si attribuisce la seguente pesatura: a) numero dei canali: 0,30 b) lunghezza canali: 0,60 c) quota fissa: 0,10 Nel caso della lettera b), per determinare l’entità del contributo si tiene conto: • della lunghezza dei corsi d’acqua dati in gestione; • dei costi medi unitari per la gestione, stimati in 0,5 euro/m; • una quota fissa pari ad euro 10.000,00. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO L’intero ammontare del contributo, come sopra determinato, sarà impegnato e contestualmente liquidato con provvedimento a firma del dirigente della Struttura Consorzi di Bonifica, reticoli e demanio idrico della Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo ad avvenuta sottoscrizione delle convenzione. Entro 30 giorni dopo la scadenza delle convenzioni, i Consorzi di bonifica inviano alla competente Sede Territoriale e alla Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo una relazione sulle attività svolte. – 28 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale Presidenza D.d.s. 9 ottobre 2014 - n. 9304 Presidenza - Approvazione della graduatoria e impegno delle somme per la realizzazione da parte delle associazioni dei progetti approvati nel bando congiunto Regione Lombardia, Comune di Milano e Fondazione Cariplo «Nutrire il Pianeta 2014» IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA RELAZIONI INTERNAZIONALI Richiamata la d.g.r. n. 1392 del 21 febbraio 2014 «Cofinanziamento dei progetti di cooperazione internazionale attraverso la pubblicazione del bando congiunto »Nutrire il pianeta 2014»», tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Fondazione Cariplo; Considerato che il bando, la guida alla presentazione e le relative scadenze di apertura e chiusura bando, pubblicazione esiti ed avvio dei progetti sono stati pubblicati sul sito www.bandocooperazione.it; Considerato che la summenzionata delibera del 21 febbraio 2014 n. 1392, approvava lo schema di convenzione sottoscritto il 28 febbraio 2014, comprensivo del relativo bando e della guida alla presentazione, nella quale all’articolo 4 si dava mandato alla Commissione paritetica composta da sei membri (di cui due nominati dalla Regione Lombardia, due dal Comune di Milano e due dalla Fondazione Cariplo), della valutazione istruttoria dei progetti acquisiti nell’ambito del bando; Considerato che la Regione Lombardia ha designato – con nota A1. 2014.0028216 del 12 marzo 2014 e con successiva nota n. A1.2014.0078984 del 18 settembre 2014 a firma del Direttore di funzione Specialistica – Rapporti Internazionali e Raccordo EXPO i componenti regionali della Commissione paritetica per la procedura di selezione e valutazione delle proposte progettuali presentate; Considerato che il 15 aprile 2014, data di chiusura del bando, sono state presentate 89 richieste di contributo da parte delle organizzazioni; Considerato che in data 14 maggio, la Commissione paritetica si è riunita per la selezione e la valutazione del proposte progettuali pervenute; Preso atto degli esiti della valutazione della Commissione paritetica che, in base alle indicazioni riportate nel bando – riferite all’ammissibilità formale del concept note, coerenza rispetto ai contenuti e finalità – ha selezionato 37 proposte progettuali ritenute ammissibili alla fase due; Preso atto che con decreto n. 4643 del 30 maggio 2014 è stato approvato l’elenco delle 37 proposte progettuali ammesse alla fase due in coerenza con i criteri di cui al summenzionato bando; Considerato che la Commissione paritetica ha condiviso la griglia contenete i criteri di valutazione, in coerenza con il bando approvato con la d.g.r. n. 1392/2014, per la valutazione delle 37 proposte di progetto dettagliato ed i relativi punteggi, e che tale griglia è stata resa pubblica il 18 luglio 2014 sul sito www.bandoccoperazione.it; Considerato che in data 18 e 19 settembre 2014, la Commissione paritetica si è riunita per la selezione e valutazione delle 37 proposte progettuali ammesse alla fase due; Preso atto degli esiti della valutazione della Commissione paritetica che, in base all’analisi di merito incentrata sia sui contenuti sia sulla sostenibilità economico-finanziaria ha individuato i 37 progetti in ordine di punteggio, attribuiti in base ai criteri contenuti nel bando e pubblicati con la griglia di valutazione sul sito www.bandocooperazione.it, quali destinatari di contributo per la realizzazione delle proposte progettuali; Preso atto che la tempistica relativa alla varie fasi del bando, resa nota con la pubblicazione sul sito www.bandocooperazione.it dal 28 febbraio 2014, individuava la data del 10 ottobre 2014 , quale termine per la pubblicazione della graduatoria finale; Dato atto che dei 37 progetti ammessi alla fase due, solo 36 sono stati ritenuti conformi a quanto stabilito dal bando, in quanto il Comitato Coordinamento delle Organizzazioni per il Servizio Volontario (COSV) ha comunicato che la controparte locale si è ritirata dal progetto, è pertanto in base alle indicazioni del bando il COSV è stato considerato non ammissibile; Dato atto che dei 36 progetti conformi al bando, in base alla somma messa a disposizione dagli enti (Regione Lombardia, Comune di Milano e Fondazione CARIPLO) di 5,2 ML di euro, è possibile finanziare i primi 17 progetti come riportato nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, mentre i restanti 19 progetti sono ammessi ma non finanziati per mancanza di fondi ed il COSV e ritenuto non ammissibile, come riportato nell’allegato B parte integrante e sostanziale del presente atto; Considerato che la summenzionata delibera del 21 febbraio 2014 n. 1392, approvata la bozza di convenzione sottoscritta il 28 febbraio 2014, nella quale all’articolo 3 viene definito l’importo di euro 1.500.000,00 quale contributo regionale per il bando; Considerato che nella Guida alla presentazione - punto 2) La procedura di selezione e valutazione dei progetti – viene indicato che l’erogazione del contributo a favore delle associazioni avverrà con l’anticipo del 20% sul contributo proposto, da parte di ogni ente coinvolto, che per Regione Lombardia è pari ad euro 297.106,00; Considerato inoltre, che l’acconto intermedio verrà erogato sulla base dello stato d’avanzamento, per un importo massimo del 60% e che il saldo finale del 20% verrà erogato a seguito di verifica della rendicontazione finale nel rispetto di quanto indicato nella Guida alla presentazione approvata con d.g.r. n. 1392/2014; Accertata la disponibilità di bilancio 2014 sul capitolo 19.01.104.8450, gestiti dal Dirigente della Struttura Relazioni Internazionali; Stabilito che si può procedere all’assunzione dell’impegno delle quote per ogni associazione a valere sul capitolo 19.01.104.8450 per euro 297.106,00, così come riportato nell’allegato A; Vista la l.r. 34/78 e successive modifiche ed integrazioni, nonché il regolamento di contabilità e la legge regionale d’approvazione del Bilancio di previsione dell’anno in corso; Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale»; Vista la l. 6 novembre 2012, n. 190 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione»; Dato atto che il dirigente competente darà attuazione agli obblighi di trasparenza e pubblicità del provvedimento di concessione del contributo ai sensi dell’articolo 26 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013; Richiamati i provvedimenti con cui sono stati definiti gli assetti organizzativi di avvio della X legislatura, e precisamente: •d.g.r. del 20 marzo 2013, n. 3, «Costituzione delle Direzioni generali, incarichi e altre disposizioni organizzative – I Provvedimento organizzativo – X legislatura»; •d.g.r. del 29 aprile 2013, n. 87 « II Provvedimento organizza- tivo 2013», con cui sono stati definiti gli assetti organizzativi della Giunta regionale con i relativi incarichi dirigenziali; Dato atto che i contributi previsti non sono soggetti alla ritenuta d’acconto di cui all’art. 28 comma 2 d.p.r. 600/73 e successive modificazioni; Verificato che la spesa oggetto del presente atto rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 3 della l. 136/2010 (tracciabilità dei flussi finanziari) e che sono stati assolti tutti gli obblighi previsti dalla presente disposizione. DECRETA Per le motivazione espresse in premessa che qui si intendono integralmente riportate: 1. di approvare la graduatoria dei 36 progetti e considerare ammessi e finanziabili i primi 17, di cui all’allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di considerare ammessi ma non finanziabili i successivi 19 progetti e di ritenere non ammissibile il COSV, di cui all’allegato B parte integrante e sostanziale del presente atto; 3. di impegnare, a favore di ogni associazione, quanto indicato nell’allegato A per una somma complessiva di euro 297.106,00 a valere sul capitolo di bilancio 19.01.104.8450 dell’esercizio finanziario in corso, che offre la sufficiente disponibilità di competenza e di cassa; 4. di disporre la pubblicazione del presente atto e del relativo allegato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, sul sito di Regione Lombardia www.regione.lombardia.it e sul sito www. bandocooperazione.it.; Bollettino Ufficiale – 29 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 5. di assumere impegni a favore dei beneficiari indicati nella tabella seguente, con imputazione ai capitoli ivi indicati: Beneficiario/ Ruolo Codice BANDO 44507 COOPERAZIONE NUTRIRE IL PIANETA 2014 Capitolo Importo anno1 Importo anno2 Importo anno3 19.01.104.8450 297.106,00 0,00 0,00 6. di dichiarare ai sensi del d.lgs. 118/2011, che le somme impegnate e non liquidate con il presente atto saranno successivamente liquidate nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziato di cui al d.p.c.m. del 28 dicembre 2011, con le modalità previste per le singole tipologie di spesa; 7. di attestare che contestualmente alla data di adozione del presente atto si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013. II dirigente Davide Pacca ——— • ——— Bollettino Ufficiale – 30 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 ALLEGATO A BANDO “NUTRIRE IL PIANETA 2014” - SOGGETTI FINANZIABILI cod. progetto posizione soggetto Titolo Paese costo totale contributo richiesto punteggio contributo proposto anticipo regionale 2014-1812 1 Istituto Cooperazione Economica Internazionale (c.b. 12204) SRI-BIZ - Sviluppo Rurale Integrato attraverso Business sociali sostenibili. Tecnologia e innovazione applicate a due filiere alimentari tradizionali srilankesi: spezie e riso SRI LANKA 585.580,00 349.930,00 88,5 349.930,00 20.184,00 2014-1841 2 Associazione Mani Tese (c.b. 41312) Impresa sociale al femminile e percorsi educativi per la valorizzazione delle filiere agricole locali BENIN 401.170,01 240.700,00 87,75 240.700,00 13.884,00 2014-1826 3 Movimento Africa 70 (c.b. 110957) Caffè Corretto - la via del caffè tra Guatemala, El Salvador e Italia GUATEMALA e EL SALVADOR 583.333,00 350.000,00 85,5 350.000,00 20.188,00 2014-1806 4 Istituto OIKOS onlus (c.b. 157784) DAL SEME AL PIATTO Resilienza comunitaria, biodiversità e accesso ai mercati alimentari a Pemba MOZAMBICO 600.720,00 349.470,01 84,75 349.400,00 20.153,00 2014-1822 5 Fondazione Aiutare i Bambini (c.b. 940409) Agro ecologia, Imprenditoria e Sviluppo Sociale (AISS) UGANDA 493.648,00 295.647,70 80,87 295.600,00 17.050,00 2014-1824 6 Fondazione AVSI (c.b. 117306) Lotta alla malnutrizione in Haiti: produzione di integratori alimentari e sviluppo socio-economico della filiera agroalimentare HAITI 581.908,80 348.998,80 78,75 348.900,00 20.125,00 Bollettino Ufficiale – 31 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 cod. progetto posizione soggetto Titolo Paese costo totale contributo richiesto punteggio contributo proposto anticipo regionale 2014-1837 7 Associazione Chico Mendes (c.b. 512091) PALESTINA PASS - Per un'Alimentazione Sicura e Solidale PALESTINA 600.000,00 350.000,00 77,5 350.000,00 20.188,00 2014-1799 8 Servizio Volontario Internazionale (c.b. 222160) Transformacoes para alimentar o planeta. Le filiere di caju, mango, agrumi e ortaggi nella Provincia di Inhambane MOZAMBICO 584.527,18 350.000,00 76 350.000,00 20.188,00 2014-1810 9 Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli (c.b. 138914) Alimentare lo sviluppo. Agricoltura familiare e filiere di trasformazione nelle regioni di Thies e Louga SENEGAL 410.392,75 244.795,65 75,63 244.700,00 14.403,00 2014-1821 10 Cooperazione Internazionale (c.b. 92988) S.I. P.O.’ F.A.’ - Sviluppo Imprenditoriale Partecipato per l’Ottimizzazione della Filiera dell’Anacardio SIERRA LEONE 582.681,34 348.619,34 75 348.600,00 20.107,00 2014-1823 11 Delegazione Europea per l'Agricoltura Familiare di Asia, Africa e America Latina (c.b. 512090) Sicurezza alimentare e autonomia energetica: rafforzamento della filiera dell’agricoltura familiare peri-urbana MOZAMBICO e BRASILE 467.900,00 279.830,00 74 279.800,00 16.139,00 2014-1818 12 African Medical and Research Foundation (c.b. 320485) ORTI DI STRADA – Rafforzamento della Sicurezza Alimentare dei ragazzi di strada e vulnerabili nello slum peri-urbano di Dagoretti KENYA 555.847,10 331.741,71 73,38 331.700,00 19.132,00 2014-1816 13 BRASILE 583.349,00 349.999,00 73,12 349.900,00 20.182,00 Associazione Actionaid Sviluppo sostenibile per i piccoli agricoltori International Italia - AAI delle aree semiaride (c.b. 139558) Bollettino Ufficiale – 32 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 cod. progetto posizione soggetto Titolo Paese costo totale contributo richiesto punteggio contributo proposto anticipo regionale 2014-1803 14 Associazione Solidarietà Paesi Emergenti (c.b. 257505) Piccoli semi, grandi opportunità! BOLIVIA 564.000,00 338.400,00 72,87 338.400,00 19.519,00 2014-1836 15 Comitato Pavia Senegal Agricoltura Sostenibile e Biodiversità: il Riso onlus (c.b. 512092) e gli Orti Familiari, pratiche di co-sviluppo SENEGAL 144.000,00 86.400,00 72,63 86.400,00 4.984,00 16 Associazione Consumi Etici e Alternativi, Beni Comuni e Stili di Vita - AceA onlus (c.b. 606837) "Pachamama” Sostegno per una miglior sicurezza alimentare - attraverso una diversificazione agro-alimentare, l'incremento della produttività e della commercializzazione associativa dei piccoli produttori della filiera del Cacao Nacional Fino de Aroma e della canna da zucchero certificati organici e commercio equo delle Province di Guayas, Los Rios, Manabi, Bolivar e Cotopaxi ECUADOR 582.770,00 332.250,00 71 332.200,00 19.161,00 17 Associazione per la Solidarietà Internazionale in Asia - ASIA (c.b. 940757) I frutti del giardino: gli “home gardens” per un’agricoltura sostenibile tra Nepal e Lombardia NEPAL 333.845,35 199.710,35 71 199.700,00 11.519,00 2014-1827 2014-1808 ——— • ——— Bollettino Ufficiale – 33 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 ALLEGATO B BANDO “NUTRIRE IL PIANETA 2014” AMMESSI MA NON FINANZIATI E NON AMMISSIBILI cod. progetto posizione soggetto Titolo Paese costo totale contributo richiesto punteggio contributo proposto 2014-1807 18 Associazione FEM S3 Soluzioni Sociali Sostenibili Le strade del cacao equo, sostenibile e biologico: un cluster per diffondere sinergie imprenditoriali tra Costa d'Avorio, Ecuador e Italia. COSTA D'AVORIO e ECUADOR 583.530,37 350.000,00 69,76 0,00 2014-1840 19 Liveinslum Nairobi - Milano A | R: Transnational Community Food Security. KENYA 538.981,00 300.000,00 69,5 0,00 BENIN 583.500,00 350.000,00 69 0,00 2014-1825 20 Project for People onlus COLTURE MIGRANTI- Sviluppo sostenibile del settore agroalimentare e valorizzazione dei prodotti tradizionali africani (manioca e suoi derivati), tra Benin e Italia. 2014-1809 21 Oxfam Italia PAM Milano-Balcani: la filiera delle Piante Aromatiche e Medicinali per promuovere la sicurezza degli alimenti in Europa e nei Balcani Occidentali. BOSNIA ERZEGOVINA e ALBANIA 550.000,00 330.000,00 69 0,00 2014-1811 22 Fondazione Giuseppe Tovini Feeding Kilolo': rafforzamento delle filiere del latte e dell'ortofrutta per ridurre l'insicurezza alimentare e favorire uno sviluppo sostenibile del Distretto di Kilolo. TANZANIA 674.383,55 350.000,00 69 0,00 2014-1838 23 Progetto Mondo Mlal SE-MI d'innovazione per nutrire il pianeta. SENEGAL 326.820,00 195.860,00 68,38 0,00 Bollettino Ufficiale – 34 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 cod. progetto posizione soggetto Titolo Paese costo totale contributo richiesto punteggio contributo proposto 2014-1798 24 Fondazione ACRA-CCS Filiere agricole, reti di imprese e soluzioni sostenibili per la sicurezza alimentare nella Regione di Matam. SENEGAL 505.117,04 296.565,04 68,13 0,00 2014-1789 25 AMARE Associazione genitori e figli adottivi onlus Piantagione di caffè a Midegdu (West Hararghe, Stato Regionale Oromia). ETIOPIA 150.000,00 90.000,00 68,01 0,00 2014-1832 26 Nuôi Con -Garantire il diritto al cibo e sicuCentro Italiano Aiuti all'Inrezza alimentare ai bambini appartenenti fanzia onlus alle minoranze etniche del nord del Vietnam, Distretto di Son Dong. VIETNAM 206.547,45 123.928,47 68 0,00 2014-1829 27 Centro per un Appropriato Sviluppo Tecnologico MIZIZI - Le nostre radici. TANZANIA 584.070,00 350.000,00 67,87 0,00 2014-1835 28 WeWorld (Intervita onlus) E VIVI DIN. Più cose buone nella schiscetta: ricette e regole per una pausa pranzo nutriente. BENIN 560.630,00 336.300,00 67 0,00 2014-1820 29 CESVI Fondazione onlus Frutti della terra peruviana per nutrire lo sviluppo. PERU' 530.023,00 317.479,00 67 0,00 2014-1842 30 611.903,00 347.210,00 67 0,00 Produzione alimentare e tutela delle risorse Istituto per la Cooperazionaturali - percorsi incrociati di agricoltura so- GIORDANIA e PALESTINA ne Universitaria stenibile in Giordania, Palestina e Lombardia. Bollettino Ufficiale – 35 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 cod. progetto posizione soggetto Titolo Paese costo totale contributo richiesto punteggio contributo proposto 2014-1831 31 Fondazione Sipec SEED4FOOD - implementazione di metodi, tecniche e modelli per lo sviluppo di una filiera agroalimentare sicura in grado di favorire la crescita economica e sociale. BURKINA FASO 531.622,63 318.973,57 64,87 0,00 2014-1834 32 Fondazione l'Albero della Vita onlus Prodotti tradizionali per nuovi orizzonti. Rafforzamento della filiera dell'avocado e la chirimoya nella Provincia andina di Huaylas. PERU' 302.905,60 181.025,60 63,13 0,00 2014-1791 33 Centro Laici Italiani per le Missione - CeLIM MoZambIta: suppORTI alla nutrizione di qualità. MOZAMBICO e ZAMBIA 588.474,00 349.092,00 62 0,00 2014-1815 34 Fondazione Monserrate onlus Dal campo alla tavola: garantire qualità e sicurezza del cibo, evitando gli sprechi e intervenendo sui punti critici delle filiere in diversi contesti. CINA REPUBBLICA POPOLARE e COLOMBIA 358.985,00 213.185,00 61,63 0,00 2014-1814 35 S'APRE organizzazione di volontariato onlus ROOT URBAN FRESHNESS! Creare un'innovativa filiera di agricoltura sostenibile. INDIA 225.000,00 135.000,00 61,25 0,00 2014-1800 36 Humana People to People Italia onlus Champs d’écoles a Kinshasa - Orti Urbani per il miglioramento della sicurezza alimentare e delle produzioni agricole sostenibili. REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 253.476,67 147.136,67 50,1 0,00 37 Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni per il Servizio Volontario - COSV Percorsi innovativi di Fairtrade e Carbon Insetting per rafforzare la produzione agroecologica di cacao e caffè. COSTA RICA 582.978,80 349.718,80 0 NON AMMISSIBILE 2014-1800 – 36 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.d.s. 10 ottobre 2014 - n. 9356 Presidenza - Approvazione del bando «Voucher Digitale – Infosecurity» in attuazione della d.g.r. n. 2443 del 7 ottobre 2014 «Approvazione intervento denominato Voucher Digitale – Infosecurity» IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA SEMPLIFICAZIONE, DIGITALIAZZAZIONE E RIORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI AMMINISTRATIVI NELLE AUTONOMIE LOCALI Vista la delibera di Giunta regionale n. 2443 del 7 ottobre 2014 - Approvazione intervento denominato «Voucher digitale – Infosecurity»; Dato atto che la citata delibera di Giunta Regionale dispone di attuare un intervento denominato «Voucher digitale - Infosecurity» a favore di Unioni di Comuni e Comuni nati da fusione, che non abbiano usufruito di contributi regionali con legge di fusione, per consentire loro di dotarsi in tempi rapidi degli strumenti digitali necessari per raggiungere un livello di sicurezza infotelematica adeguato rispetto ai compiti e agli adempimenti attribuiti loro; Dato atto che la citata delibera di Giunta Regionale prevede di identificare, con apposita e successiva lettera di incarico, Èupolis Lombardia quale gestore della formazione prevista per gli enti locali aderenti al Bando «Voucher digitale – Infosecurity»; Dato atto che la citata delibera di giunta regionale, prevede, per il sostegno alla misura di cui alla deliberazione stessa, una dotazione finanziaria pari alla somma di € 830.000,00 di cui, per la compartecipazione alla realizzazione dei progetti, la somma di € 800.000,00 che trova copertura biennale sul bilancio triennale 2014-2016 per gli anni 2014 e 2015 a valere sul capitolo 8035, che presenta la necessaria disponibilità finanziaria, e, ai fini della formazione del personale degli enti locali lombardi coinvolti nell’attuazione del Bando «Voucher digitale – Infosecurity», la dotazione finanziaria di € 30.000,00 che trova copertura finanziaria sul bilancio 2014-2016 per l’anno 2015 sul capitolo 8409, che presenta la necessaria disponibilità finanziaria; Ritenuto pertanto di dare attuazione alla succitata deliberazione di giunta regionale con l’approvazione del Bando «Voucher Digitale – Infosecurity», così come riportato nell’Allegato 1, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto; Vista la legge regionale n. 34 del 31 marzo 1978 «Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione» e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la Legge Regionale n. 20 del 7 luglio 2008 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale», nonché i provvedimenti organizzativi della X Legislatura, in particolare le Delibere della Giunta Regionale n. 87 del 29 aprile 2013 e n. 1926 del 6 giugno 2014 nonchè il decreto del segretario Generale n. 8548 del 17 settembre 2014 e s.m.i., con i quali è stata assegnata alla Struttura Semplificazione, Digitalizzazione e Riorganizzazione dei Processi Amministrativi nelle Autonomie Locali la competenza relativa alla programmazione ed erogazione degli incentivi per il miglioramento nella gestione dei servizi e delle funzioni in forma associata; DECRETA 1. di approvare, in attuazione della d.g.r. n. 2443 del 7 ottobre 2014, il Bando «Voucher Digitale – Infosecurity» di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di dare atto che la dotazione finanziaria per il bando di cui al punto 1. è pari alla somma di € 830.000,00 di cui, per la compartecipazione alla realizzazione dei progetti, la somma di € 800.000,00 che trova copertura biennale sul bilancio triennale 2014-2016 per gli anni 2014 e 2015 a valere sul capitolo 8035, che presenta la necessaria disponibilità finanziaria, e, ai fini della formazione del personale degli enti locali lombardi coinvolti nell’attuazione del Bando «Voucher digitale – Infosecurity», la dotazione finanziaria di € 30.000,00 che trova copertura finanziaria sul bilancio 2014-2016 per l’anno 2015 sul capitolo 8409, che presenta la necessaria disponibilità finanziaria; 3. di provvedere ad identificare, con apposita e successiva lettera di incarico, Èupolis Lombardia quale gestore della formazione prevista per gli enti locali aderenti al Bando «Voucher digitale – Infosecurity; 4. di dare atto che saranno successivamente adottati i provvedimenti conseguenti al presente Bando «Voucher digitale – Infosecurity, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 5. di attestare che successivamente all’adozione di questo atto si provvederà alla pubblicazione degli atti di concessione conseguenti sul sito istituzionale di Regione Lombardia – sezione amministrazione trasparenza – ai sensi degli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013; 6. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sulla pagina web www.semplificazione.regione.lombardia.it. Il dirigente della struttura semplificazione, digitaliazzazione e riorganizzazione dei processi amministrativi nelle autonomie locali Alberto Bernini ——— • ——— ALLEGATO 1 BANDO «VOUCHER DIGITALE - INFOSECURITY» PER ENTI LOCALI IN FORMA ASSOCIATA PER LA DIGITALIZZAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE DELLA PA LOMBARDA 1. FINALITÀ DELL’INTERVENTO 2. MODELLO DI RIFERIMENTO 3. SOGGETTI ABILITATI ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 4. RISORSE DISPONIBILI E IMPORTO MASSIMO DEL CONTRIBUTO REGIONALE 5. INTERVENTI AMMISSIBILI 6. SPESE AMMISSIBILI 7. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA, VERIFICA DEI REQUISITI E CONCESSIONE DEL VOUCHER 8. TERMINI E MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE 9. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI 10 REVOCHE E RINUNCE 11. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 12. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART.13 DEL D.LGS. 30 GIUGNO 2003 N. 196 13. PUBBLICAZIONE, INFORMAZIONI E CONTATTI 14. DISPOSIZIONI FINALI _____________________ Bollettino Ufficiale – 37 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 1. FINALITÀ DELL’INTERVENTO La legge Delrio n. 56/2014 ha confermato l’obbligo, introdotto dalla legge n. 122/2010 e s.m.i., per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 3.000 abitanti se appartengono o sono appartenuti a Comunità Montane, di svolgere in forma associata funzioni e servizi comunali. In particolare la normativa prevede un elenco di funzioni fondamentali dei Comuni di cui 9 sottoposte all’obbligo di gestione associata. Qualora tali attività siano legate a «tecnologie dell’informazione e della comunicazione «quest’ultime devono essere obbligatoriamente esercitate in gestione associata dai Comuni», comprendendo «la realizzazione e la gestione d’infrastrutture tecnologiche, rete dati, fonia, apparati, di banche dati, di applicativi software, l’approvvigionamento di licenze per il software, la formazione informatica e la consulenza nel settore dell’informatica», oggetto del precedente bando “Voucher digitale – Infosecurity”. Con questo bando, a completamento dell’azione sinergica sinora attuata da Regione Lombardia, si finanziano attività e dotazioni per la sicurezza delle infrastrutture tecnologiche, delle reti dati e quant’altro è riconducibile alla “sicurezza informatica o infotelematica”, ivi compresa la formazione e la consulenza sul tema. La realtà comunale Lombarda è caratterizzata dalla presenza di numerosi Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, i quali, al fine di attuare la normativa statale in materia, necessitano di acquisire nuove competenze tecniche e amministrative specifiche. Pertanto, Regione Lombardia, intende supportare il processo di adeguamento tecnico e di formazione specifica degli addetti, promuovendo, nello scenario degli Enti Locali aggregati in forma associata o recentemente costituitisi per fusione, una rete informatica sicura a garanzia di efficienza e produttività. Si persegue anche il configurarsi di un audit interno, grazie a figure professionali formate all’uopo, in grado di individuare le vulnerabilità della rete infotelematica non risolte, che possono portare a corruzione irrimediabile e/o furto dei dati gestiti dalle infrastrutture informatiche. In particolare verranno incentivate le procedure di protezione, per ridurre la superficie di vulnerabilità dei sistemi informativi (HARDENING delle infrastrutture tecnologiche, rete dati, fonia, apparati, banche dati, software), il loro approvvigionamento e la formazione del personale al fine di migliorare l’integrazione intercomunale degli iter procedurali delle attività amministrative svolte dai soggetti in obbligo associativo. In queste attività sono ricompresi anche i costi della riprogettazione dei Sistemi Informativi stessi, ove necessario, nonché i progetti di riorganizzazione procedurale e amministrativa, necessari per un’efficace sicurezza infotelematica. 2. MODELLO DI RIFERIMENTO Il modello è volto ad assicurare e regolare la disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell’informazione in modalità digitale nei siti web pubblici istituzionali e tematici, nonché all’interno della rete infotelematica degli EELL, utilizzando, con le modalità più appropriate, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione sia all’interno della pubblica amministrazione che nei rapporti tra amministrazione e privati, garantendo altresì la “sicurezza informatica o infotelematica” degli enti locali lombardi. Gli addetti dei sistemi informativi finanziati dal presente bando, fruiranno del corso “Infosec – sicurezza operativa”, i cui oneri saranno a carico di Regione Lombardia. Aderendo alla presente iniziativa è possibile per gli enti locali lombardi destinatari, secondo le limitazioni e le modalità di seguito descritte, utilizzare i contributi per l’adeguamento tecnico dell’infrastruttura tecnologica, rete dati-fonia, apparati, banche dati e software. 3. SOGGETTI ABILITATI ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Possono presentare la domanda per l’ottenimento del Voucher Digitale – Infosecurity: 1. Comuni fusi che non hanno usufruito di contributi regionali con legge di fusione; 2. Unioni di Comuni istituite ai sensi della normativa statale e/o regionale vigente che svolgano per i Comuni la gestione dei sistemi informativi e, nel caso che nell’Unione vi siano presenti comuni in obbligo, la stessa deve svolgere almeno sei funzioni fondamentali ai sensi della legge n. 122/2010 e s.m.i.; Per i Comuni fusi, di cui al precedente punto 1, la documentazione da trasmettere via GeFO è la seguente: 1. la domanda di partecipazione, da compilare direttamente on-line a cura del legale rappresentante o suo delegato; 2. il progetto redatto conformemente alle indicazioni dell’allegato A al presente bando; 3. la delibera della giunta di approvazione del progetto definitivo; Per le Unioni di Comuni, la documentazione da trasmettere via GeFO è la seguente: 1. la domanda di partecipazione, da compilare direttamente on-line a cura del legale rappresentante o suo delegato; 2. il progetto redatto conformemente alle indicazioni dell’allegato A al presente bando; 3. la delibera della giunta dell’Unione di Comuni di approvazione del progetto definitivo; 4. lo Statuto dell’Unione di Comuni nel quale sia previsto lo svolgimento da parte dell’Unione per i singoli Comuni del servizio “sistemi informativi” e, nel caso che nell’Unione vi siano presenti comuni in obbligo, la stessa deve svolgere almeno sei funzioni fondamentali ai sensi della legge n. 122/2010 e s.m.i.; 4. RISORSE DISPONIBILI E IMPORTO MASSIMO DEL CONTRIBUTO REGIONALE Per la concessione dei contributi le risorse finanziarie disponibili sono pari a € 800.000. Regione Lombardia riconosce un contributo pari al 50% delle spese sostenute ed ammissibili fino ad un massimo di €. 40.000. 5. INTERVENTI AMMISSIBILI Il voucher concesso può essere utilizzato dagli enti beneficiari esclusivamente per la realizzazione e la gestione di una o più delle seguenti tipologie di intervento, fatti salvi i limiti previsti nel paragrafo 6 del presente bando: HARDENING delle infrastrutture tecnologiche, rete dati e fonia, apparati, banche dati, applicativi software, approvvigionamento di licenze per l’eventuale software di sicurezza informatica adottato; consulenza nel settore della sicurezza infotelematica; – 38 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 6. SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili le seguenti spese (canone o investimento): apparati di sicurezza di rete (es. firewall, intrusion detection system, honeypot); interventi di adeguamento o di upgrade degli apparati per le linee dati e telefoniche, con i fini di elevarne la sicurezza; upgrade o sostituzione di server infrastrutturali e infrastrutture infotelematiche in senso lato [workstation e server, apparati di rete (es. router, switch, hub, sistemi di UPS, etc)], per mitigare la pericolosità residua dei sistemi obsolescenti e costi accessori per la migrazione dalle piattaforme applicative precedenti, pertinenti al sistema informativo che li sostituirà; costi per acquisto di software e/o licenze d’uso, limitatamente agli apparati di sicurezza infotelematica o per la mitigazione del rischio informatico residuo attuata con gestione centralizzata (p. es. antivirus/antimalware infrastrutturali); consulenza per l’HARDENING dei sistemi informativi. Non saranno considerati finanziabili, e quindi saranno a carico degli enti, i costi relativi al seguente elenco, fornito a titolo indicativo e non esaustivo: materiale e dispositivi di consumo quali stampanti, toner, fotocopiatrici, fax, scanner; licenze per sistemi operativi, suite d’ufficio o programmi non direttamente connessi al sistema informativo in divenire; telefoni cellulari o fissi, macchine fotografiche; dispositivi multimediali audio/video; televisori o monitor. Sono ammissibili, ai fini della rendicontazione finale, le spese sostenute dal Comune fuso, dai singoli Comuni che compongono l’Unione e dall’Unione stessa, successivamente al 1 gennaio 2014. 7. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA, VERIFICA DEI REQUISITI E CONCESSIONE DEL VOUCHER La domanda di partecipazione deve essere presentata dall’ente in forma telematica, utilizzando esclusivamente la modulistica on line predisposta su Internet all’indirizzo https://gefo.servizirl.it a partire dalle ore 10:00 del 23/10/2014 e fino alle ore 12:00 del 13/11/2014. Al termine del caricamento dei dati necessari a formulare la richiesta di contributo, se la compilazione è corretta, il sistema informatico emette un modulo in formato PDF contenente i dati inseriti.Tale modulo deve essere scaricato in locale, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’ente o suo delegato e caricato nella procedura online. Solo a seguito del caricamento dei documenti firmati, la procedura online consente di completare l’invio con successo assegnando il relativo numero di protocollo. Le parti necessarie del progetto (Allegato A) sono allegate al presente bando. Oltre al modulo, la restante documentazione (ogni documento allegato non deve avere dimensione superiore a 3MB) deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’ente o suo delegato ed inviati tramite GeFO. Le richieste saranno accettate con procedimento a sportello, secondo l’ordine cronologico del protocollo. Seguendo tale ordine saranno concessi i contributi fino all’esaurimento della disponibilità finanziaria. Il procedimento di verifica formale terminerà entro 30 gg. dalla chiusura del bando. L’esito sarò pubblicato sul BURL e comunicato a mezzo posta elettronica certificata (PEC), che il richiedente deve obbligatoriamente indicare nella domanda. Per quanto riguarda i criteri di ammissibilità dei progetti, gli stessi saranno: integrazione dei sistemi informativi; piano di sicurezza infotelematica; piano di disaster recovery/business continuity; modalità di gestione, contenimento e mitigazione del rischio residuo. Le richieste ammissibili non finanziate per esaurimento delle risorse finanziarie, , saranno valide in caso di eventuali rifinanziamenti del bando e nel caso di rinuncie o esclusioni dei soggetti candidati o già percipienti il voucher in parola, e soddisfatte secondo l’ordine cronologico del protocollo. Seguendo tale ordine saranno concessi i contributi fino all’esaurimento della ulteriore disponibilità finanziaria. Regione Lombardia si riserva la facoltà, nel corso delle attività di istruttoria formale, di richiedere ai capofila integrazioni e/o chiarimenti sulla documentazione già presentata che si rendessero necessarie ai fini dell’ammissibilità della domanda, fissando i termini per la risposta in 10 giorni, con sospensione del termine del procedimento di verifica formale. La mancata risposta, entro il termine stabilito, o l’invio di integrazioni tecnicamente insufficienti comporteranno l’impossibilità di accettare la domanda. 8. TERMINI E MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE L’erogazione a favore del beneficiario avverrà in due fasi: − un anticipo del 50% entro il 60 giorni dall’avvenuto decreto di ammissione al contributo; − un saldo del 50% entro 60 giorni dalla presentazione a Regione Lombardia, tramite la piattaforma GeFO, della documentazione inerente la rendicontazione delle spese sostenute. La rendicontazione finale di tutte le spese sostenute mediante la presentazione di fatture e mandati di pagamento dovrà essere effettuata sempre per via telematica entro il 18 novembre 2015. A seguito della presentazione della rendicontazione, il contributo sarà ridotto in relazione a diminuzione dell’ammontare dei costi ammissibili rispetto al preventivo. Nel caso in cui il contributo dovuto in base alla rendicontazione sia inferiore all’acconto erogato, la differenza dovrà essere restituita a Regione Lombardia e il voucher potrà essere revocato, previa richiesta di chiarimenti all’ente, Bollettino Ufficiale – 39 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 qualora l’investimento ammesso a contributo venga realizzato in misura inferiore al 25%. Regione Lombardia si riserva di effettuare controlli, a campione, al fine di verificare la coerenza dei costi agli interventi. 9. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI Tutti i beneficiari, sia Comuni fusi che Unioni di Comuni, sono tenuti a: 1. assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività e degli interventi in conformità alle richieste di finanziamento presentate ed entro i termini stabiliti dal relativo decreto di concessione e assicurare la copertura finanziaria delle spese non coperte da contributo regionale; 2. conservare e mettere a disposizione di Regione Lombardia, per un periodo di dieci anni, a decorrere dalla data di pagamento del saldo del contributo, la documentazione originale di spesa; 3. non richiedere per le stesse spese per le quali viene erogato il contributo, altre agevolazioni regionali, nazionali e comunitarie; 4. impegnarsi nella realizzazione di un percorso finalizzato all’interscambio applicativo e informativo fra gli enti, allo scopo di migliorare la qualità dei servizi offerti al pubblico e di attivare nuovi ambiti di servizi che si avvantaggino della condivisione di dati e risorse (smart services); 5. impegnarsi a far partecipare al corso, che ha frequenza obbligatoria, “Infosec – sicurezza operativa”, tenuto da Èupolis presso due sedi individuate successivamente, almeno un funzionario dipendente dall’Ente beneficiario quale referente dei Sistemi Informativi e della Sicurezza Infotelematica; 6. impegnarsi nella realizzazione o, se già realizzato, nella gestione di un sistema informativo unificato a supporto della gestione dell’ente. 10. REVOCHE E RINUNCE Il contributo concesso sarà soggetto a revoca totale da Regione Lombardia qualora non vengano rispettate da parte del soggetto beneficiario tutte le indicazioni e gli obblighi previsti dal bando e dall’atto di concessione del contributo ovvero quando: il responsabile del procedimento comunica l’eventuale rinuncia al contributo regionale; le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di ammissione al contributo risultano mendaci e sia riscontrata la mancanza dei requisiti di ammissibilità sulla base del quale il contributo è stato concesso; non sia stato realizzato almeno il 25% della spesa complessiva prevista dalla domanda di Voucher, in sede di verifica da parte dei competenti uffici regionali, ove riscontrate irregolarità o mancanza dei requisiti sulla base dei quali il contributo concesso è stato erogato; entro il 18 novembre 2015 non pervenga la rendicontazione finale di tutte le spese sostenute; 11. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Responsabile del procedimento è il Dirigente della Struttura Centrale Semplificazione, Digitalizzazione e Riorganizzazione dei Processi Amministrativi nelle Autonomie Locali, U.O. Riforme Istituzionali e Riordino Degli Enti Territoriali, Direzione Presidenza. 12. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS. 30 GIUGNO 2003 N. 196 Ai sensi del d.lgs.n. 196/03, si forniscono le seguenti informazioni: I titolari del trattamento dei dati sono: la Giunta regionale della Lombardia, piazza Città di Lombardia n. 1, 20124 Milano; I responsabili del trattamento dei dati sono: il DFS dell’UO Riforme Istituzionali e Riordino degli Enti Territoriali, Luca Dainotti, della Giunta regionale della Lombardia, Piazza Città di Lombardia n. 1, 20124 Milano; I dati acquisiti in fase di presentazione della domanda saranno trattati con modalità manuale e informatica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono stati comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti. 13. PUBBLICAZIONE, INFORMAZIONI E CONTATTI Il bando ed altre eventuali informazioni utili saranno disponibili sul sito www.semplificazione.regione.lombardia.it Per informazioni di carattere amministrativo e tecnico è possibile contattare: Dirigente della Struttura Centrale Semplificazione, digitalizzazione e riorganizzazione dei processi amministrativi nelle autonomie locali U.O. Riforme Istituzionali e Riordino Degli Enti Territoriali Direzione Presidenza Piazza Città di Lombardia n. 1 20124 Milano Telefono 02/6765 5695 - 02/6765 5725 Indirizzo di posta elettronica [email protected], [email protected] 14. DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non previsto nel presente bando, si fa riferimento alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. La Regione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni e istruzioni che si rendessero necessarie a seguito dell’emanazione di normative comunitarie e/o statali e/o regionali. – 40 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 Allegato A SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI - BANDO «VOUCHER DIGITALE - INFOSECURITY» Denominazione Ente: Titolo del Progetto Tipologie di spese per le quali si chiede il contributo: Apparati di sicurezza di rete sì □ no □ Spesa prevista IVA inclusa Interventi di adeguamento o di upgrade degli apparati sì □ no □ Upgrade o sostituzione di server infrastrutturali e infrastrutture infotelematiche in senso lato sì □ no □ Costi per acquisto di software e/o licenze d’uso sì □ no □ Consulenza per l’HARDENING dei sistemi informativi sì □ no □ (per le linee dati e telefoniche) Totale SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO A. Motivazione dell’idea progettuale B. Fasi e articolazione del progetto (contenuti minimi) 1. integrazione dei sistemi informativi, 2. piano di sicurezza infotelematica, 3. piano di disaster recovery/business continuity, 4. modalità di gestione, contenimento e mitigazione del rischio residuo; C. Dettaglio delle singole fasi ed articolazioni Allegati utili, a supporto del progetto, eventualmente trasmessi : 1.Data __/__/____ 2.IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO N. _______________________________ Bollettino Ufficiale – 41 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.G. Istruzione, formazione e lavoro D.d.s. 10 ottobre 2014 - n. 9363 Proroga dei termini previsti per l’avvio dei percorsi di istruzione tecnica superiore (ITS) e dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) – Annualità 2014/2015 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE, TECNICA SUPERIORE E DIRITTO ALLO STUDIO Visti: •il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999; •il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999; •il regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione, dell’8 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 e del Regolamento n. 1081/2006; •il regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 6 maggio 2009, che modifica il regolamento (CE) n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE; •il programma operativo regionale Ob. 2 – FSE 2007 – 2013, Regione Lombardia, approvato con Decisione della Commissione C(2007) 5465, del 6 novembre 2007; Richiamata la d.g.r. 125 del 14 maggio 2013 avente ad oggetto: «Approvazione della programmazione degli Interventi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) e dell’istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), per il triennio 2013/2015, nel territorio lombardo» con cui sono state approvate le «Linee guida per la realizzazione degli interventi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore per il triennio 2013/2015» ; Atteso che con il decreto 5970 del 2 luglio 2013 sono stati approvati: •l’Avviso pubblico rivolto alle Fondazioni ITS costituite per la programmazione, relativa al triennio 2013/2015, dell’offerta formativa di Istruzione Tecnica Superiore ai sensi del d.p.c.m. 25 gennaio 2008,; •l’Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse per la costituzione di nuove Fondazioni di Istituti Tecnici Superiori e la progettazione di nuovi percorsi di istruzione tecnica superiore, relativa al triennio 2013/2015, ai sensi del d.p.c.m. 25 gennaio 2008; Atteso, inoltre, che con il decreto 3102 del 10 aprile 2014 è stato approvato l’Avviso pubblico per la selezione di nuovi progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) da realizzare nell’anno formativo 2014/2015; Richiamati: •il decreto 7442 del 2 agosto 2013 con cui sono stati approvati i progetti presentati dalle fondazioni ITS costituite a valere sull’invito per la programmazione, dell’offerta formativa di Istruzione Tecnica Superiore relativa al triennio 2013/2015, di cui al decreto dirigenziale 5970/2013; •il decreto 12002 del 10 dicembre 2013 con cui sono stati approvati le manifestazioni di interesse per la costituzione di nuove Fondazioni di Istituti Tecnici Superiori e la progettazione di nuovi percorsi di Istruzione Tecnica Superiore ai sensi del d.p.c.m. 25 gennaio 2008 – triennio 2013/2015, presentate a valere sull’avviso pubblico 5970/2013 •il decreto n. 7168 del 25 luglio 2014 con cui sono stati approvati i progetti presentati a valere sull’avviso pubblico per la selezione di nuovi progetti di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) da realizzare nell’a. f. 2014/2015, di cui al decreto 3102/2014; Atteso che, in merito ai termini per l’avvio dei percorsi ITS e IFTS, all’interno dei singoli Avvisi, è stabilito quanto segue: •l’Avviso pubblico rivolto alle Fondazioni ITS costituite, approvato con il decreto 5970/2013, stabilisce che i percorsi ITS per l’anno formativo 2013/2014 devono essere avviati entro 31 ottobre 2013, ma non stabilisce alcun termine per l’avvio dei percorsi relativi all’annualità 2014/2015; •l’Avviso pubblico per la costituzione di nuove Fondazioni di Istituti Tecnici Superiori, approvato con il decreto 5970/2013, stabilisce che l’avvio dei percorsi formativi è subordinato alla costituzione e al riconoscimento della Fondazione e dovrà avvenire entro il 31 gennaio 2014; •l’Avviso pubblico per la selezione di nuovi progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) approvato con il Decreto 3102 del 10 aprile 2014 stabilisce che i percorsi IFTS dovranno essere avviati entro il 31 ottobre 2014 e conclusi entro il 31 luglio 2015»; Rilevato che le Fondazioni ITS, le Istituzioni scolastiche e gli Enti di formazione, quali soggetti interessati all’avvio di tali interventi formativi per l’annualità 2014/2015, hanno segnalato la necessità di un tempo maggiore per poter procedere alla promozione dei percorsi, alla selezione degli allievi e alla formalizzazione delle reti di partenariato in ATS (Associazioni Temporanee di Scopo); Considerato che una proroga del termine di avvio consentirebbe, inoltre, una più ampia partecipazione all’iniziativa da parte dei giovani interessati a tali interventi, garantendo il raggiungimento del numero minimo previsto per singola classe di 20 allievi e realizzando, in tal modo, un pieno raggiungimento degli obiettivi di potenziamento e qualificazione dell’offerta formativa superiore in cui rientrano i percorsi ITS e IFTS programmati con la d.g.r. 125/2013; Ritenuto, pertanto, opportuno, per l’annualità 2014/2015, prorogare fino alla data del 28 novembre 2014 la scadenza dei termini di avvio dei seguenti interventi formativi: •percorsi ITS approvati, con il decreto 7442 del 2 agosto 2013, a valere sull’Avviso di cui al decreto n. 5970/2014 rivolto alle Fondazioni costituite; •percorsi ITS approvati, con decreto 12002 del 10 dicembre 2013, a valere sull’Avviso di cui al decreto n. 5970/2014 rivolto alle nuove Fondazioni; •percorsi IFTS approvati con il decreto n. 7168/2014 a valere sull’Avviso di cui al decreto 3102/2014, confermando la data di conclusione dei percorsi entro il 31 luglio 2015; Atteso che il presente atto non comporta impegno di spesa; Atteso che rispetto al presente provvedimento verrà disposta la pubblicazione sul BURL, sul sito web della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro e che contestualmente alla data di adozione si provvederà alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del D. Lgs. 33/2013; Richiamati: •la d.c.r. n. X/78 del 09 luglio 2013 «Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura»; •l.r. 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale; •la d.g.r. del 20 marzo 2013, n. 3, «Costituzione delle Direzioni Generali, incarichi ed altre disposizioni organizzative – I Provvedimento organizzativo – X Legislatura; •la d.g.r. del 29 aprile 2013, n.87 «II Provvedimento organizzativo 2013» con cui sono stati definiti gli assetti organizzativi della Giunta regionale con i relativi incarichi dirigenziali; •il decreto del Segretario Generale del 25 luglio 2013, n. 7110 «Individuazione delle Strutture Organizzative e delle relative competenze ed aree delle attività delle Direzioni della Giunta Regionale – X Legislatura»; DECRETA 1. di prorogare, per le motivazioni espresse in premessa, fino alla data del 28 novembre 2014 la scadenza dei termini di avvio dei seguenti interventi formativi: •percorsi ITS approvati, con il decreto 7442 del 2 agosto 2013, a valere sull’Avviso di cui al decreto n. 5970/2014 rivolto alle Fondazioni costituite; •percorsi ITS approvati, con decreto 12002 del 10 dicembre 2013, a valere sull’Avviso di cui al decreto n. 5970/2014 rivolto alle nuove Fondazioni; •percorsi IFTS approvati con il decreto n. 7168/2014 a valere sull’Avviso di cui al decreto 3102/2014, confermando la data di conclusione dei percorsi entro il 31 luglio 2015; 2. di dare atto che il presente atto non comporta impegno di spesa; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul BURL e sul sito web della D.G. istruzione, Formazione e Lavoro; 4. di attestare che contestualmente alla data di adozione del presente provvedimento, si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013. Il dirigente Paolo Formigoni – 42 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.G. Salute D.d.g. 1 agosto 2014 - n. 7407 Risorse da riconoscere ai gestori per il secondo anno di sperimentazione CReG (Chronic Related Group) e indirizzi sulle specificità organizzative, patto di cura e protezione dati personali IL DIRETTORE GENERALE Premesso che: •la d.g.r. n. IX/937 dell’1.12.2010 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2011 (di concerto con l’assessore Boscagli)» e, in particolare, l’allegato 14 «Cronicità e CreG», ha previsto di implementare sperimentalmente il CReG (Chronic Related Group), quale innovativa modalità di presa in carico dei pazienti affetti da malattie croniche che, a fronte della corresponsione anticipata di una quota predefinita di risorse (CReG), deve garantire senza soluzioni di continuo e cali di assistenza tutti i servizi extra-ospedalieri necessari per una buona gestione clinico-organizzativa della malattia (prevenzione secondaria, follow-up, monitoraggio della persistenza terapeutica, specialistica ambulatoriale, protesica, farmaceutica); •la d.g.r. n. IX/1283 dell’1.2.2011 «Definizione degli obiettivi aziendali di interesse regionale dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali per l’anno 2011, nonché delle modalità di valutazione del loro raggiungimento» ha individuato gli ambiti territoriali di sperimentazione del CReG e, precisamente, le ASL di Milano, Bergamo, Como, Lecco e Milano 2; •la d.g.r. n. IX/1479 del 30 marzo 2011 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2011 - II° Provvedimento di aggiornamento in ambito sanitario»: ha fornito, all’Allegato 2), ulteriori indicazioni per l’implementazione del CReG, con particolare riferimento agli obiettivi e ai contenuti del modello organizzativo; ha fornito indicazioni circa i requisiti dei soggetti Gestori del CReG, i contenuti generali del contratto stipulato tra ASL e Gestori, nonchè i criteri di remunerazione del servizio, ha previsto che le risorse da assegnare ai soggetti Gestori del CReG per le attività aggiuntive di presa in carico dei pazienti siano individuate dalla DG Sanità (ora DG Salute), in collaborazione con le ASL sito di sperimentazione; il decreto del Direttore Generale Sanità n. 4383 del 16 • maggio 2011 «Determinazioni in materia di CReG (Chronic Related Group), in attuazione della d.g.r. n. IX/1479 del 30 marzo 2011. Classi CReG e tariffe», ha approvato una metodologia di classificazione dei pazienti cronici finalizzata ad individuare - a partire dalla Banca Dati Assistito (BDA) - categorie omogenee dal punto di vista clinico e del consumo di risorse sanitarie (Classi CReG), definendo, tra l’altro, all’Allegato E), il valore di costo di ogni Classe CReG individuata («Tariffe Standard Regionali»); •la d.g.r. n. IX/4334 del 26 ottobre 2012 «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario Regionale per l’esercizio 2013» ha previsto di continuare la sperimentazione CReG nel 2013, senza incrementare il numero delle ASL coinvolte; •la nota del Direttore Generale Sanità H1.2013.0006717 del 26 febbraio 2013 ha confermato i contenuti della d.g.r. n. IX/1479/2011 relativi alla gestione dei contratti con i Gestori del CReG, definendo alcuni aspetti che i contratti debbono necessariamente prevedere e dettagliare, nonchè ha fornito ulteriori indicazioni in merito alle modalità di remunerazione dei Gestori stessi; •la d.g.r. n. X/1185 del 20 dicembre 2013 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2014», all’Allegato 3) ha stabilito, tra l’altro, di proseguire nel 2014 la sperimentazione CReG nelle 5 ASL individuate (Bergamo, Como, Lecco, Milano, Milano 2), per valutare l’impatto della presa in carico su indicatori di qualità e di salute, nonché sui consumi e sulla spesa sanitaria; Richiamata, in particolare, la d.g.r. n. X/1465 del 6 marzo 2014 «Determinazioni relative alla sperimentazione CReG (Chronic Related Group) - anno 2014», che: •impegna le ASL di Bergamo, Como, Lecco, Milano e Mila- no 2 a proseguire la sperimentazione CReG nel 2014; un finanziamento dell’importo massimo di € 11.500.000,00, per la remunerazione della sperimentazione per il biennio 2013/2014, di cui € 5.500.000,00 per il 2013 ed € 6.000.000,00 per il 2014, dando atto che le risorse saranno successivamente oggetto di specifico provvedimento di assegnazione da parte della DG Salute; •impegna, tra l’altro, la DG Salute: ad assegnare alle ASL i contributi necessari all’attuazione delle disposizioni contenute nel provvedimento; ad approvare le specificità organizzative in materia di privacy e protezione dei dati personali che i soggetti Gestori dovranno garantire nel trattamento di dati sensibili di loro competenza; Evidenziato che per la remunerazione del servizio, la sopracitata d.g.r. n. IX/1479/2011 prevede che: •sia assegnata una tariffa ad ogni raggruppamento omogeneo di patologia o pluripatologia (d’ora in poi ‘Classe CReG’); •nella tariffa siano ricompresi i consumi per le componenti ambulatoriale, farmaceutica, ossigeno, protesica minore, nonché la compilazione dei piani terapeutici individuali, il debito informativo, il rilascio dell’esenzione per patologia, la fornitura dei presidi e protesi a domicilio, farmaci in WEB o a domicilio, gli eventuali trasporti (dializzati); •dalla tariffa siano esclusi i ricoveri per acuti, sub-acuti, quelli in riabilitazione e la quota capitaria del MMG; Evidenziato, altresì, che la sopra citata Nota del Direttore Generale Sanità precisa che: •le tariffe CReG non rappresentano il corrispettivo da destinarsi ai Gestori CReG, ma l’ammontare complessivo del cosiddetto ‘consumo atteso’ di risorse, da confrontarsi a fine esercizio con il cosiddetto ‘consumo osservato’ dei pazienti; •per ogni Gestore, il confronto tra ‘consumi attesi’ - rappresentati dalla sommatoria di tutte le tariffe CReG dei pazienti in carico ai Gestori - e ‘consumi osservati’ - rappresentati dalla sommatoria di tutti i consumi dei pazienti in carico ai Gestori – avviene per il complesso dei pazienti in carico e non per singolo paziente; •il valore economico rispetto a cui calcolare la quota dovuta ai Gestori deve essere pari alla sommatoria delle tariffe CReG dei pazienti arruolati per i quali siano stati redatti e trasmessi i Piani di Assistenza Individuali (PAI), in quanto la sola condizione di arruolato non è condizione sufficiente per considerare il paziente realmente preso in carico; Preso atto della necessità delle 5 ASL in sperimentazione di procedere, al termine del secondo anno di applicazione sperimentale del servizio CReG, al conguaglio dei contratti stipulati coi rispettivi Gestori, i quali prevedono, secondo le indicazioni regionali, pur con le rispettive specificità e scadenze: •un sistema di remunerazione basato, in quota parte, sul differenziale tra ‘consumi attesi’ (Tariffa CReG) e ‘consumi osservati’; •la quantificazione dei ‘consumi attesi’, sulla base delle «Tariffe Standard Regionali» di cui al d.d.g. n. 4383/2011, intese a remunerazione forfetaria annua delle prestazioni oggetto di contratto; Preso atto altresì: •che la sopra citata d.g.r. n. X/1185/2013, prevede di rimodulare il sistema di valorizzazione del servizio per il 2014, attraverso la corresponsione al Gestore CReG di una «quota di responsabilità» per ogni paziente arruolato, per le attività aggiuntive di «presa in carico» sostenute nella sperimentazione; •che la sopra citata d.g.r. n. X/1465/2014 definisce in € 84,00 (IVA esclusa), l’ammontare della «quota di responsabilità» da corrispondere ai Gestori CReG per le attività aggiuntive di presa in carico sostenute nel corso del 2014; •delle determinazioni condivise tra i Direttori Generali delle suddette ASL e la Direzione Generale Salute in occasione dell’incontro tenuto in data 28 marzo 2014, con particolare riguardo anche ai criteri di remunerazione del servizio; Dato atto che, in attuazione della d.g.r. n. X/1465 del 6 marzo 2014, con d.d.g. Salute n. 5287 del 19 giugno 2014 è stato istituito il ‘Comitato Regionale Monitoraggio Sperimentazione •stanzia Bollettino Ufficiale – 43 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 CReG’ con il compito di supportare la Direzione Generale Salute nel monitoraggio della sperimentazione CReG e nella definizione degli indirizzi di sviluppo della sperimentazione, con particolare riferimento alle modalità di remunerazione e ai criteri per l’effettuazione delle attività di controllo da parte delle ASL; Preso atto altresì delle risultanze dell’incontro 1° Luglio 2014 del ‘Comitato Regionale Monitoraggio Sperimentazione CReG’, aperto anche ai rappresentanti delle Cooperative di Medici di Medicina Generale a contratto per la gestione del CReG; Sottolineato che: •uno degli obiettivi della sperimentazione consiste, tra gli altri, nel valutare la pertinenza delle tariffe CReG per valorizzare i ‘consumi attesi’ di risorse, •la sperimentazione in atto rappresenta la prima applicazione operativa sul territorio di tariffe stabilite secondo modelli previsionali, •allo scopo di garantire congruenza con gli obiettivi della sperimentazione, nonché la necessaria omogeneità di confronto tra ‘consumi attesi’ (Tariffa CReG) e ‘consumi osservati’, è emersa la necessità di individuare i criteri per l’applicazione pratica del modello previsionale; Dato atto che, per calcolare la quota parte da riconoscere ai Gestori CReG per il secondo anno di sperimentazione sulla base del valore differenziale tra consumi ‘attesi’ e ‘osservati’, sono stati utilizzati i seguenti criteri uniformi a livello regionale: •il valore economico dei ‘consumi attesi’ rispetto al quale è calcolata la quota da riconoscere ai Gestori CReG è relativo ai soli pazienti arruolati per i quali sia stato redatto e trasmesso un PAI (Piano Assistenziale Individuale), ed è pari alla sommatoria delle Tariffe CReG maturate nei periodi di presa in carico; •al fine di tener conto dell’evoluzione della cronicità nel corso del tempo e dei reali profili di spesa di ciascun paziente arruolato, tutti i pazienti sono stati riclassificati sulla base dei consumi 2013. Il perfezionamento dell’algoritmo di identificazione e stadiazione dei pazienti cronici ha infatti consentito di riclassificare i pazienti sulla base dei consumi reali occorsi nel 2013; •nel calcolo dei ‘consumi attesi’ sono state utilizzate le Tariffe approvate con d.d.g. Sanità n. 4383/2011, mentre per le Classi CReG non valorizzate da tale provvedimento, sono state utilizzate le Tariffe di cui all’allegato tecnico al d.d.g. 11454 del 5 dicembre 2013; •i ‘consumi osservati’ sono stati quantificati considerando gli stessi elementi di spesa utilizzati per la definizione delle Tariffe CReG, e precisamente: specialistica Ambulatoriale (da flusso 28/SAN); farmaceutica; farmaci a somministrazione diretta a pazienti non ricoverati (da File-F); non • essendo stato possibile, in questa fase, determinare i consumi di protesica minore per le Classi CReG 70* (‘Diabetici insulinici’) e B0* (‘Diabetici non escl. Insulinici’), si è reso necessario sottrarre il valore di € 248, forfetariamente incluso inizialmente nelle tariffe per valorizzare i consumi di protesica minore di queste categorie di pazienti; •il differenziale tra ‘consumi attesi’ e ‘osservati’ è stato calcolato utilizzando i periodi di consumo sotto indicati, in relazione alle scadenze contrattuali delle 5 ASL, e considerando per ciascun paziente esclusivamente i periodi di effettiva presa in carico: dal 1° Aprile 2013 al 31 Dicembre 2013, per le ASL di Bergamo e Milano, dal 1° Gennaio 2013 al 31 Dicembre 2013, per le ASL di Como, Lecco e Milano 2; •sono escluse dal calcolo del differenziale tra ‘consumi attesi’ e ‘osservati’ le seguenti categorie di pazienti: pazienti con neoplasia attiva e/o con insufficienza renale in dialisi, in quanto, come evidenziato dall’analisi dei dati, sono presi in carico prevalentemente in ambito specialistico; pazienti deceduti nel corso dell’anno di sperimentazione, in quanto i dati dimostrano che, come noto, l’approssimarsi del decesso comporta un incremento dei consumi, prevalentemente in ambito specialistico; Preso atto della elaborazione effettuata da Lombardia Informatica secondo le modalità e i criteri sopra riportati, e contenu- ta nel documento: «Attività di LI per il calcolo delle competenze CReG 2013», agli atti presso la DG Salute; Ritenuto di approvare: •i criteri sopra menzionati per il calcolo della quota da riconoscere ai Gestori CReG per la gestione del servizio sperimentale nel secondo anno di sperimentazione, sulla base del valore differenziale tra consumi ‘attesi’ e ‘osservati’, •i sottoindicati corrispettivi spettanti ai Gestori del CReG per la gestione del servizio sperimentale CReG nel secondo anno di sperimentazione: COD. ASL Gestore CReG TOTALE € (IVA inclusa) 301 BERGAMO Società IML 1.040.056,10 303 COMO Como Medicare 750.768,48 303 COMO Cosma 2000 361.310,32 303 COMO MMG-CReG 508.306,90 303 COMO PAXME Gestioni 502.799,82 305 LECCO Cosma Cooperativa Lecco 1.245.435,78 308 MILANO CMMC 168.557,64 310 MILANO 2 Cooperativa CReG Servizi 197.890,10 310 MILANO 2 Iniziativa Medica Lombarda Totale 145.065,32 4.920.188,02 Dato atto che, in attesa dei dati definitivi relativi al consuntivo 2013, il Direttore Generale Salute con nota del 20 febbraio 2014, prot. n. H1.2014.0007550, ha autorizzato le ASL ad erogare ai Gestori CReG un acconto per l’anno 2013, nei limiti massimi del 40% dell’importo autorizzato con d.d.g. Salute 11454/2013; Ritenuto di autorizzare le ASL, in relazione alla prosecuzione della sperimentazione nel 2014 prevista dalla d.g.r. 1185/2013 e in attesa dei dati di consuntivo di fine anno, ad erogare ai Gestori CReG un acconto per l’anno 2014; tale acconto dovrà essere calcolato utilizzando il sistema di valorizzazione a quota di responsabilità definito dalla citata d.g.r. 1465/2014, e non dovrà essere superiore al 40% dell’importo previsto, per ciascun Gestore, in relazione al numero di pazienti arruolati, nelle more dell’assegnazione formale dell’esercizio 2014; Dato atto che le assegnazioni per l’esercizio 2013, già effettuate con d.d.g. n. 4607 del 29 maggio 2014, saranno adeguate con successivo provvedimento agli importi indicati nella tabella sopra riportata, i quali dovranno essere erogati ai Gestori CReG secondo quanto indicato negli accordi contrattuali sottoscritti tra le parti, e a seguito delle risultanze delle attività di controllo effettuate dalle ASL; Dato atto che le risorse sono già state impegnate al capitolo 8374 del bilancio per l’esercizio 2013; Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 3 della L. 136/2010 (tracciabilità dei flussi finanziari); Visti: •il d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 «Codice in materia di protezione dei dati personali», denominato anche «Codice Privacy», e le successive autorizzazioni e i provvedimenti specifici emessi dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali; •il d.lgs. n. 82 del 7 marzo 2005 «Codice dell’Amministrazione Digitale» e successive modifiche e integrazioni; Ritenuto, in condivisione con le 5 ASL coinvolte nella sperimentazione, di approvare il «Documento di indirizzo sulla sperimentazione CReG: specificità organizzative, patto di cura, protezione dati personali», che costituisce l’Allegato 1), parte integrante del presente provvedimento; Viste: •la l.r. n. 34/78 nonché il regolamento di contabilità e la legge regionale di approvazione del bilancio di previsione dell’anno in corso; •la l.r. n. 20/2008, nonché i provvedimenti organizzativi della X legislatura ed in particolare la d.g.r. X/3 del 20 marzo 2013 con la quale è stato affidato l’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale Salute al Dott. Walter Bergamaschi. DECRETA 1. di approvare i seguenti criteri, uniformi a livello regionale, per il calcolo della quota parte da riconoscere ai Gestori CReG, sulla base del differenziale tra consumi ‘attesi’ e ‘osservati’, per il secondo anno di sperimentazione, e precisamente: – 44 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 •il valore economico dei ‘consumi attesi’ rispetto al quale è calcolata la quota da riconoscere ai Gestori CReG è relativo ai soli pazienti arruolati per i quali sia stato redatto e trasmesso un PAI (Piano Assistenziale Individuale), ed è pari alla sommatoria delle Tariffe CReG maturate nei periodi di presa in carico; •tutti i pazienti sono stati riclassificati sulla base dei consumi 2013, al fine di tener conto dell’evoluzione della cronicità nel corso del tempo e dei reali profili di spesa di ciascun paziente arruolato. Il perfezionamento dell’algoritmo di identificazione e stadiazione dei pazienti cronici ha infatti consentito di riclassificare i pazienti sulla base dei consumi reali occorsi nel 2013; •nel calcolo dei ‘consumi attesi’ sono state utilizzate le Tariffe approvate con d.d.g. Sanità n. 4383/2011, mentre per le Classi CReG non valorizzate da tale provvedimento, sono state utilizzate le Tariffe di cui all’allegato tecnico al d.d.g. 11454 del 5 dicembre 2013; •i ‘consumi osservati’ sono stati quantificati considerando gli stessi elementi di spesa utilizzati per la definizione delle Tariffe CReG, e precisamente: specialistica Ambulatoriale (da flusso 28/SAN); farmaceutica; farmaci a somministrazione diretta a pazienti non ricoverati (da File-F); •non essendo stato possibile, in questa fase, determinare i consumi di protesica minore per le Classi CReG 70* (‘Diabetici insulinici’) e B0* (‘Diabetici non escl. Insulinici’), si è reso necessario sottrarre il valore di € 248, forfetariamente incluso inizialmente nelle tariffe per valorizzare i consumi di protesica minore di queste categorie di pazienti; •il differenziale tra ‘consumi attesi’ e ‘osservati’ è stato calcolato utilizzando i periodi di consumo sotto indicati, in relazione alle scadenze contrattuali delle 5 ASL, e considerando per ciascun paziente esclusivamente i periodi di effettiva presa in carico: dal 1° Aprile 2013 al 31 Dicembre 2013, per le ASL di Bergamo e Milano, dal 1° Gennaio 2013 al 31 Dicembre 2013, per le ASL di Como, Lecco e Milano 2; •sono escluse dal calcolo del differenziale ‘consumi attesi’ e ‘osservati’ le seguenti categorie di pazienti: pazienti con neoplasia attiva e/o con insufficienza renale in dialisi, in quanto, come evidenziato dall’analisi dei dati, sono presi in carico prevalentemente in ambito specialistico; pazienti deceduti nel corso dell’anno di sperimentazione, in quanto i dati dimostrano che, come noto, l’approssimarsi del decesso comporta un incremento dei consumi, prevalentemente in ambito specialistico; 2. di approvare i sottoindicati corrispettivi spettanti ai Gestori CReG per la gestione del servizio sperimentale nel secondo anno di sperimentazione: COD. ASL Gestore CReG TOTALE € (IVA inclusa) 301 BERGAMO Società IML 1.040.056,10 303 COMO Como Medicare 750.768,48 303 COMO Cosma 2000 361.310,32 303 COMO MMG-CReG 508.306,90 303 COMO PAXME Gestioni 502.799,82 305 LECCO Cosma Cooperativa Lecco 1.245.435,78 308 MILANO CMMC 168.557,64 310 MILANO 2 Cooperativa CReG Servizi 197.890,10 310 MILANO 2 Iniziativa Medica Lombarda Totale 145.065,32 4.920.188,02 3. di dare atto che le assegnazioni per l’esercizio 2013, già effettuate con d.d.g. n. 4607 del 29 maggio 2014, saranno adeguate con successivo provvedimento agli importi indicati nella tabella sopra riportata, i quali dovranno essere erogati ai Gestori CReG secondo quanto indicato negli accordi contrattuali sottoscritti tra le parti, e a seguito delle risultanze delle attività di controllo effettuate dalle ASL; 4. di dare atto che le risorse sono già state impegnate al capitolo 8374 del bilancio per l’esercizio 2013; 5. di autorizzare le ASL, in relazione alla prosecuzione della sperimentazione nel 2014 prevista dalla d.g.r. 1185/2013 e in attesa dei dati di consuntivo di fine anno, ad erogare ai Gestori CReG un acconto per l’anno 2014; tale acconto non dovrà essere superiore al 40% dell’importo previsto per ciascun Gestore in relazione al numero di pazienti arruolati, sulla base del con d.d.g. 11454/2013, nelle more dell’assegnazione formale dell’esercizio 2014; 6. di approvare il «Documento di indirizzo sulla sperimentazione CReG: specificità organizzative, patto di cura, protezione dati personali», di cui all’Allegato 1), parte integrante del presente provvedimento; 7. di disporre la pubblicazione del presente atto sul BURL e sul sito web della Direzione Generale Salute. Il direttore generale Walter Bergamaschi ——— • ——— ALLEGATO DOCUMENTO DI INDIRIZZO SULLA SPERIMENTAZIONE CREG: SPECIFICITÀ ORGANIZZATIVE, PATTO DI CURA, PROTEZIONE DATI PERSONALI 1 SPECIFICITÀ ORGANIZZATIVE E ATTIVITÀ DEI GESTORI CREG 1.1 Modello organizzativo-gestionale del Gestore: soggetti coinvolti nel CReG e ruoli ricoperti 1.1.1 Legale Rappresentante 1.1.2 Coordinatore Medico 1.1.3 Medico che ha in carico l’assistito 1.1.4 Case Manager 1.1.5 Amministrativo 1.1.6 Altre Figure Professionali 1.2 Attività in carico ai Gestori CReG 1.2.1 Il Patto di Cura 1.2.2 Redazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI) 1.2.3 Informativa e consenso al trattamento dati relativi al CReG 1.2.4 Autorizzazioni per l’accesso ai dati dell’assistito arruolato 1.2.5 Consenso al “trattamento FSE” 1.2.6 Rilascio delle Credenziali per l’accesso ai servizi on-line messi a disposizione da Regione Lombardia 1.3 Regole di accesso ai dati da parte degli Operatori del Gestore CReG Bollettino Ufficiale – 45 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 2 INDICAZIONI IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI 2.1 Titolari, Responsabili ed Incaricati 2.2Misure di sicurezza da adottare 3 MODELLO PATTO DI CURA CREG 4 INFORMATIVA SUL TRATTAMENTI DEI DATI PERSONALI RELATIVI AL CREG 5 CONSENSO AL TRATTAMENTO COL FSE (EVENTUALE) __________________________ Il presente documento consta di due sezioni. La Sezione A contiene disposizioni specificatamente indirizzate ai “Gestori CReG” coinvolti nell’attuale sperimentazione (Cooperative di Medici di Medicina Generale), allo scopo di fornire una cornice organizzativa-gestionale, alla quale gli stessi Gestori dovranno riferirsi ed adeguarsi. La Sezione B contiene i modelli di documentazione da sottoporre agli assistiti che partecipano alla sperimentazione CReG. SEZIONE A – Informazioni ai Gestori 1 SPECIFICITÀ ORGANIZZATIVE E ATTIVITÀ DEI GESTORI CREG La sperimentazione CReG rappresenta un innovativo modello di erogazione di servizi sanitari, fondato su una nuova “organizzazione sanitaria” di professionisti, denominata “Gestore CReG” (d’ora in avanti anche “Gestore”), che ha lo scopo di garantire la programmazione del percorso di cura e la presa in carico proattiva dei pazienti affetti da malattia cronica. Il Gestore può dotarsi della forma giuridica che ritiene più opportuna per raggiungere gli scopi sopra riportati. Nel presente capitolo si descrive: il modello organizzativo-gestionale “minimo” che ciascun Gestore deve adottare nello svolgimento delle attività relative al CReG; le attività che ciascun Gestore deve porre in essere nella presa in carico degli assistiti da arruolare. 1.1 Modello organizzativo-gestionale del Gestore: soggetti coinvolti nel CReG e ruoli ricoperti Di seguito si riportano i ruoli e i compiti dei vari soggetti che operano presso il Gestore CReG. 1.1.1 Legale Rappresentante Soggetto che rappresenta il Gestore dal punto di vista giuridico, può coincidere con il Coordinatore Medico. Possibile professione ricoperta: Direttore Responsabile o altro personale con opportuna delega (Amministrativo, Medico) 1.1.2 Coordinatore Medico Responsabile del governo clinico complessivo delle attività del Gestore. Professione ricoperta: Medico 1.1.3 Medico che ha in carico l’assistito Soggetto che ha in carico l’assistito arruolato, per il quale definisce un Piano Assistenziale Individuale, gestendo in maniera appropriata, secondo la miglior pratica e in accordo con il paziente, il percorso diagnostico-terapeutico, incluse le azioni di promozione della salute. Per il coordinamento del percorso di cura, il medico si avvale anche di altre figure professionali. Ruolo ricoperto: Medico di Medicina Generale (MMG) 1.1.4 Case Manager Soggetto che assiste il medico nell’attuazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI). Collabora col medico alla programmazione e al monitoraggio delle attività sanitarie previste dal PAI. Accompagna il paziente arruolato, in relazione alla complessità clinica e ai suoi bisogni assistenziali, facilitando l’accesso alle prestazioni specialistiche previste nel piano di cura e l’attivazione delle risorse professionali, sanitarie e sociali necessarie al paziente. Supporta la rilevazione periodica dello stato di salute, l’aggiornamento dei dati clinici, collabora agli interventi di educazione sanitaria, e fornisce indirizzi al paziente volti ad ottenere la massima aderenza alle prescrizioni e compliance terapeutica. Possibile professione ricoperta: Infermiere, Medico, ecc. 1.1.5Amministrativo Soggetto che ha in carico la gestione amministrativa del percorso di cura dell’assistito e offre, ad esempio, supporto al paziente per richieste di informazioni generiche o per gestire le prenotazioni (per es. per accertamenti diagnostici o visite specialistiche). Può contattare il paziente per ricordargli scadenze relative al suo percorso o verificare l’avvenuta esecuzione di prestazioni inerenti al percorso stesso. Possibile professione ricoperta: Impiegato di profilo non sanitario – 46 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 1.1.6 Altre Figure Professionali Soggetti che offrono supporto al medico per la gestione del percorso di cura del paziente, ad esempio personale specializzato per counseling psicologico, nutrizionale, o per attività educative o di tipo riabilitativo. Possibile professione ricoperta: Psicologo, Fisioterapista, Dietologo, Infermiere, ecc. 1.2 Attività in carico ai Gestori CReG Il MMG appartenente al Gestore, al momento dell’arruolamento dell’assistito, provvede a: sottoporre e far firmare all’assistito il Patto di Cura con il Gestore CReG che lo prende in carico; redigere un Piano Assistenziale Individuale (PAI) per l’assistito e fornirgli informazioni sul suo percorso di cura; acquisire il consenso al trattamento dei dati, specifico per l’ambito CReG, a seguito della consegna e presa visione dell’informativa sul trattamento dei dati (Informativa sul “trattamento CReG”); acquisire l’autorizzazione, da parte dell’assistito, all’accesso ai dati che lo riguardano, presenti nel suo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), da parte del Coordinatore Medico del Gestore che lo prende in carico, e ad individuare le categorie professionali degli Operatori del Gestore che accederanno ai dati all’interno dei Sistemi del Gestore stesso, secondo le regole previste nell’Informativa sul “trattamento CReG”; acquisire eventualmente, qualora non sia già registrato, il consenso al “trattamento FSE”, per permettere l’accesso ai dati del FSE; Le attività sopra riportate sono da effettuarsi tutte contestualmente all’arruolamento e non possono essere svolte separatamente o in modo incompleto. Al termine delle attività sopra descritte, il MMG firma digitalmente e invia al Sistema Informativo Socio Sanitario (SISS) un documento in cui: viene riportato il contenuto di quanto è stato firmato autografamente dall’assistito; attesta che tutta la documentazione firmata autografamente dall’assistito, è conservata presso di lui o presso il Gestore CReG a cui appartiene; attesta che copia del documento firmato digitalmente viene inviato al SISS. NOTA Dalla data di entrata in vigore del Decreto a cui è allegato il presente documento, i Gestori effettuano, una tantum, le attività sopra descritte nei confronti dei nuovi assistiti arruolabili che accettano di aderire al Progetto CReG. Per quanto riguarda gli assistiti che sono già stati arruolati precedentemente, tali attività verranno effettuate, una tantum, al momento del rinnovo del PAI. Le attività svolte nei confronti degli assistiti arruolati rimangono valide anche in caso di cambio del MMG, a condizione che il nuovo MMG appartenga al medesimo Gestore. In caso di cambio del Gestore da parte dell’assistito, è necessario effettuare ex novo tutte le attività sopra riportate. 1.2.1 Il Patto di Cura Il “Patto di Cura” è un atto formale siglato tra il Gestore CReG e l’assistito che consente: al Gestore di prendere in carico l’assistito; all’assistito di entrare a far parte del “percorso” CReG e di conoscere il Piano Assistenziale Individuale (PAI) predisposto dal suo MMG. Il MMG, al momento dell’arruolamento, sottopone al suo assistito il Patto di Cura. L’assistito, dopo averne preso visione, lo accetta firmandolo autografamente. Una copia del Patto di Cura deve essere consegnata all’assistito, allegando contestualmente una copia del PAI. L’originale cartaceo del Patto di Cura, firmato autografamente dall’assistito arruolato, deve essere conservato presso il MMG (in quanto componente del Gestore) o presso il Gestore che lo prende in carico. Nella Sezione B del presente documento è disponibile il modello del Patto di Cura da sottoporre all’assistito da arruolare. NOTA E’ possibile far sottoscrivere il Patto di Cura all’assistito con firma elettronica o digitale (ad esempio attraverso Carta CRS/TS-CNS e relativo codice PIN). L’implementazione del servizio (che richiede la disponibilità di un lettore Smart Card, software per la firma digitale, oltre alla Carta CRS/TS-CNS dell’assistito con il relativo codice PIN) e la conservazione del relativo documento firmato sono a carico del Gestore. 1.2.2 Redazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI) Il PAI è un documento sintetico che indica la programmazione annuale del percorso di cura dell’assistito, contenente le prestazioni farmaceutiche e specialistiche, nonché eventuali ulteriori prestazioni ausiliarie che il MMG, all’interno del CReG, individua con l’obiettivo di stabilizzare il quadro clinico dell’assistito e migliorarne lo stato di salute. Bollettino Ufficiale – 47 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 Il MMG appartenente al Gestore CReG, provvede a redigere il Piano Assistenziale Individuale (PAI) dell’assistito preso in carico e a fornirgli informazioni sul suo percorso di cura. Una copia del PAI deve essere allegata al Patto di Cura e consegnata contestualmente all’assistito. Il PAI dovrà essere condiviso all’interno del FSE dell’assistito arruolato. 1.2.3 Informativa e consenso al trattamento dati relativi al CReG Contestualmente alla firma del Patto di Cura, il MMG, per conto dell’ASL Titolare del trattamento, sottopone al suo assistito, ai sensi dell’art. 13 D. Lgs. 196/2003, un’informativa specifica sul trattamento dei dati relativo al CReG e raccoglie il relativo consenso. Nella Sezione B del presente documento è disponibile il modello di “Informativa e consenso al trattamento dati” da sottoporre all’assistito da arruolare. 1.2.4 Autorizzazioni per l’accesso ai dati dell’assistito arruolato Al momento della firma del Patto di Cura, il MMG indica all’assistito quali categorie di Operatori lo prenderanno in carico all’interno del Gestore e li inserisce all’interno del modulo del consenso al trattamento dei dati relativo al CReG, in modo che l’assistito possa esprimere le autorizzazioni necessarie per quanto riguarda l’accesso ai propri dati. In particolare, l’assistito: autorizzerà il Coordinatore Medico (pro tempore) del soggetto Gestore che lo prenderà in carico; Tale autorizzazione, che non sarà nominativa ma riferita al ruolo, consentirà al Coordinatore Medico di accedere ai dati relativi alle prestazioni effettuate, ai costi sostenuti e ai dati contenuti nel FSE, importarli nel Sistema Informativo del Gestore e metterli a disposizione degli Operatori del Gestore stesso. indicherà le categorie professionali rivestite dagli Operatori del Gestore che saranno autorizzate ad accedere ai propri dati all’interno del Sistema Informativo del Gestore, secondo le regole previste nel Capitolo 3 e riportate nell’Informativa CReG; Una copia del modulo contente le autorizzazioni deve essere consegnata all’assistito. Il Gestore deve predisporre, per ogni assistito arruolato, una “scheda” aggiornata contente i nominativi dei singoli Operatori corrispondenti alle categorie professionali assegnate a ciascun assistito. Tale “scheda” dovrà essere fornita, a richiesta, all’assistito. Nella Sezione B del presente documento è disponibile il modello di autorizzazione collegato al consenso al trattamento dati da sottoporre all’assistito da arruolare. 1.2.5 Consenso al “trattamento FSE” Al momento della firma del Patto di Cura, il MMG verifica la presenza del consenso al “trattamento FSE” per l’assistito che sta arruolando. Solo qualora il consenso non fosse già presente, il MMG provvede ad acquisirlo contestualmente al Patto di Cura. Il MMG può registrare direttamente, con firma digitale, il consenso attraverso apposito applicativo del SISS, oppure far firmare il modulo di Consenso al “trattamento FSE” disponibile nella Sezione B del presente documento e successivamente provvedere alla registrazione del consenso con apposito applicativo del SISS. 1.2.6 Rilascio delle Credenziali per l’accesso ai servizi on-line messi a disposizione da Regione Lombardia Il MMG, o altro personale del Gestore CReG, al momento della firma del Patto di Cura o successivamente, può proporre ai propri assistiti il rilascio delle Credenziali per l’accesso ai servizi on-line messi a disposizione da Regione Lombardia. Attraverso tali credenziali, gli assistiti potranno conoscere e fruire di tutti i servizi socio-sanitari disponibili e consultare i propri referti accedendo al FSE. 1.3 Regole di accesso ai dati da parte degli Operatori del Gestore CReG Gli Operatori appartenenti al Gestore del CReG possono accedere, all’interno dei Sistemi del Gestore stesso, alle seguenti classi di dati: DATI ANAGRAFICI DATI PRESCRITTIVI E AMMINISTRATIVI (prescrizioni, prenotazioni, esenzioni) DATI CLINICI In base a questa suddivisione, vengono di seguito illustrate le regole di accesso ai dati da parte di ciascuna categoria di Operatori che fanno parte del Gestore. COORDINATORE MEDICO DATI ANAGRAFICI Visualizza i dati di tutti gli assistiti in carico al Gestore MEDICO CHE HA IN CARICO L’ASSISTITO Visualizza* i dati dei soli assistiti che ha in carico all’interno del suo Gestore Visualizza* i dati dei soli assistiti che ha in carico all’interno del suo Gestore Visualizza i dati di tutti gli assistiti in carico al suo Gestore Visualizza* i dati dei soli assistiti che ha in carico all’interno del suo Gestore Visualizza solo la presenza di prescrizioni / prenotazioni, ma non i dettagli a meno che conosca l’identificativo della prescrizione. Visualizza* i dati dei soli assistiti che ha in carico all’interno del suo Gestore N.A. DATI PRESCRITTIVI E AMMINISTRATIVI Visualizza i dati di tutti gli assistiti in carico al Gestore Visualizza* i dati dei soli assistiti che ha in carico all’interno del suo Gestore DATI CLINICI Visualizza i dati di tutti gli assistiti in carico al Gestore Visualizza* i dati dei soli assistiti che ha in carico all’interno del suo Gestore CASE MANAGER AMMINISTRATIVO – 48 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 * Affinché il Coordinatore Medico, il Medico e il Case Manager possano visualizzare i dati è necessario che all’interno del Patto di Cura, stipulato con l’assistito arruolato, sia presente la loro categoria professionale. Le categorie di Operatori sopra indicate, nell’ambito delle proprie attività, possono anche redigere della documentazione clinica riferita agli assistiti in carico (ad es. Piano di Assistenza Individuale). 2 2.1 INDICAZIONI IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Titolari, Responsabili ed Incaricati Ogni ASL coinvolta nel Progetto CReG riveste il ruolo di Titolare del trattamento dei dati per i trattamenti relativi alle finalità collegate alle seguenti attività sugli assistiti con malattia cronica: a) programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria (art. 85, comma 1, lettera b) D. Lgs. 196/2003), perseguendo il beneficio di conoscere e controllare meglio la domanda di prestazioni sanitarie per gli assistiti cronici e di pianificare in modo più efficiente l’offerta territoriale b) attività amministrative correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione (art. 85, comma 1, lettera b) D. Lgs. 196/2003) c) attività di gestione, monitoraggio e controllo dei diversi aspetti in cui si articola l’assistenza sanitaria degli assistiti cronici (prevenzione secondaria, follow up, monitoraggio della persistenza terapeutica, specialistica ambulatoriale, protesica e farmaceutica), valutando il conseguimento degli obiettivi di percorso previsti per i propri assistiti arruolati. Ogni ASL, per il raggiungimento delle finalità sopra riportate, classifica i soggetti affetti da patologie croniche attraverso la propria BDA (Banca Dati Assistiti). Applicando criteri di selezione specifici (pertinenti alle diverse fasi e necessità di cura della cronicità), individua gli assistiti potenzialmente cronici da arruolare nel Progetto CReG. Ogni ASL per arruolare e prendere in carico tali assistiti, si avvale dei Gestori con cui ha stipulato un contratto. Le ASL, per il raggiungimento delle finalità di cui ai punti a), b) e c), mettono a disposizione dei Gestori informazioni e dati amministrativi relativi alle prestazioni effettuate e ai costi sostenuti, necessari a monitorare l’adeguatezza del percorso di cura degli assistiti, anche in relazione alle risorse investite rispetto ai budget di spesa previsti inizialmente. Inoltre, ogni ASL, per il raggiungimento delle finalità di cui al punto c), secondo le regole definite nel presente Decreto, consente ai Gestori di accedere ai Fascicoli Sanitari Elettronici degli assistiti arruolati ed acquisire i dati sanitari, necessari ed opportuni per qualificare e monitorare lo stato di salute e le esigenze assistenziali in ordine al percorso diagnostico-terapeutico intrapreso dagli assistiti arruolati. I Gestori e i loro eventuali fornitori, nell’effettuare i trattamenti di cui sopra, rivestono il ruolo di Responsabili del trattamento, designati ai sensi dell’art. 29 del D. Lgs. 196/2003 dall’ASL Titolare del trattamento. I Gestori e i loro eventuali fornitori, provvedono ad individuare gli Incaricati del trattamento ai sensi dell’art. 29 del D. Lgs. 196/2003. Per le attività poste in essere a seguito dell’arruolamento dell’assistito (con particolare riguardo alle informazioni e dati che genera), il Gestore riveste il ruolo di Titolare del trattamento. Lombardia Informatica S.p.A. riveste il ruolo di Responsabile dei trattamenti di dati di titolarità delle ASL, relativi all’individuazione dei pazienti da arruolare, alla determinazione delle remunerazioni delle attività dei Gestori e alla comunicazione verso i Gestori delle informazioni amministrative e sanitarie relative ai pazienti arruolati. Lombardia Informatica S.p.A., per quanto concerne le attività di sua competenza, provvede ad individuare gli Incaricati del trattamento ai sensi dell’art. 29 del D. Lgs. 196/2003. 2.2 Misure di sicurezza da adottare Il Gestore CReG, nello svolgimento delle proprie attività nei confronti degli assistiti arruolati, effettua un trattamento di dati sensibili, di carattere sanitario, ai sensi del D. Lgs. 196/2003. A tale riguardo, il Gestore e i fornitori dello stesso devono rispettare specifiche misure di sicurezza, che verranno ribadite anche all’interno della designazione a Responsabile. In particolare: 1. Il Gestore è tenuto ad effettuare i trattamenti dei dati nel rispetto di quanto disposto dal Codice in materia di Protezione dei dati personali, D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i. e di ogni ulteriore provvedimento dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali, secondo modalità volte a prevenire violazioni dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità degli Interessati, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. 2. Il Gestore è tenuto a trattare i dati personali nel rispetto dei principi di necessità, pertinenza e non eccedenza, in modo lecito e secondo correttezza, per scopi legittimi e determinati, assicurando l’esattezza e la completezza dei dati e conservando i dati in una forma che consenta l’identificazione dell’Interessato per un periodo non superiore a quello occorrente alle finalità per i quali sono stati raccolti e trattati, e provvedendo, quando necessario, alla loro rettifica e aggiornamento. 3. Il Gestore è tenuto ad iniziare eventuali nuovi trattamenti dei dati solo in seguito a richiesta da parte dell’ASL, Titolare del trattamento. 4. In caso di disarruolamento dell’assistito, il Gestore dovrà conservare i dati in suo possesso relativi all’assistito, per 10 anni. L’accesso e la disponibilità di tali dati è consentito ai soli aventi diritto ai sensi di legge (interessato, eredi, ecc.). Con successivi provvedimenti verranno definiti i “formati” dal punto di vista informatico, con cui verranno resi disponibili i dati. 5. Il Gestore è tenuto ad adottare, in relazione al progresso tecnico, alla natura dei dati e alle specifiche caratteristiche del trattamento, tutte le misure di sicurezza idonee a evitare rischi di distruzione, danneggiamento o perdita, anche accidentale, dei dati, nonché pericoli di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alla alle finalità della raccolta, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003 s.m.i.. In particolare, deve assicurare in ogni momento che la sicurezza fisica e logica dei dati oggetto di trattamento sia conforme alle norme vigenti, ai documenti contrattuali e di specifiche dei Servizi definiti da Bollettino Ufficiale – 49 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 Regione Lombardia e da Lombardia Informatica S.p.A. Le misure di sicurezza adottate dovranno in ogni situazione uniformarsi allo “standard” di maggiore sicurezza fra le disposizioni di legge e gli elementi contrattuali e/o progettuali. 6. Il Gestore è inoltre tenuto a: a. individuare per iscritto gli Incaricati del trattamento dei dati personali (persone fisiche o gruppi omogenei), impartire loro le istruzioni idonee alle attività da svolgere e vigilare sul loro operato; b. elaborare un piano di formazione destinato agli Incaricati; c. assicurarsi che ad ogni Incaricato sia assegnata una credenziale di autenticazione. Le credenziali di autenticazione consistono in un codice per l’identificazione dell’Incaricato associato a una parola chiave riservata conosciuta solamente dal medesimo oppure in un dispositivo di autenticazione in possesso e uso esclusivo dell’Incaricato, eventualmente associato a un codice identificativo o a una parola chiave; d. prescrivere necessarie cautele per assicurare la segretezza della componente riservata della credenziale e/o la diligente custodia del dispositivo in possesso ed uso esclusivo dell’Incaricato; e. assicurare che la parola chiave, quando è prevista dal sistema di autenticazione, sia composta da almeno otto caratteri oppure, nel caso in cui lo strumento elettronico non lo permetta, da un numero di caratteri pari al massimo consentito; essa non deve contenere riferimenti agevolmente riconducibili all’Incaricato e deve essere modificata da quest’ultimo al primo utilizzo e, successivamente, almeno ogni sei mesi. In caso di trattamento di dati sensibili e di dati giudiziari la parola chiave deve essere modificata almeno ogni tre mesi; f. assicurare che il codice per l’identificazione, laddove utilizzato, non possa essere assegnato ad altri Incaricati, neppure in tempi diversi; g. assicurare che sia operata la cancellazione del codice identificativo personale in caso venga a cessare la necessità di accesso da parte dell’Incaricato o intervenga un’inattività per più di sei mesi; h. predisporre le necessarie procedure affinché, in caso di prolungata assenza o impedimento dell’Incaricato che renda indispensabile e indifferibile intervenire per esclusive necessità di operatività e di sicurezza del sistema, si possa comunque assicurare la disponibilità di dati o strumenti elettronici. In tal caso la custodia delle copie delle credenziali deve essere organizzata garantendo la relativa segretezza e individuando preventivamente per iscritto i soggetti incaricati della loro custodia; i. prevedere, con criteri restrittivi, profili di autorizzazione di accesso per ogni singolo Incaricato o gruppo omogeneo e configurarli prima dell’inizio dei trattamenti; j. prevedere l’impiego di sistemi di autorizzazione che, secondo il concetto che “è vietato ciò che non è espressamente permesso”, consentono di accedere ai dati per effettuare le operazioni di trattamento secondo il proprio specifico profilo utente; k. verificare, ad intervalli almeno annuali, la sussistenza delle ragioni che hanno portato al rilascio della autorizzazione; l. assicurare che nel caso di Operatori telefonici, Incaricati del trattamento, questi nelle comunicazioni vocali scambiate durante lo svolgimento delle proprie attività si conformino alle disposizioni specificatamente emesse per il rispetto dell’Utenza e la riservatezza delle informazioni trattate; m. redigere e mantenere aggiornato un elenco con gli estremi identificativi delle persone fisiche che rivestono il ruolo di Amministratori di Sistema e, per ciascuno di essi, la descrizione delle funzioni che gli sono state attribuite nell’ambito delle attività svolte per conto del Titolare e implementare le ulteriori misure, come definito nel Provvedimento dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali del 27/11/2008 “Misure e accorgimenti prescritti ai titolari dei trattamenti effettuati con strumenti elettronici relativamente alle attribuzioni delle funzioni di amministratori di sistema” e s.m.i.; n. installare sugli elaboratori idonei programmi contro il rischio di intrusione e accesso abusivo in accordo ai requisiti di legge da aggiornare comunque ogni sei mesi ed in occasione di ogni versione disponibile dalla casa costruttrice; o. prevedere, ogni qualvolta vi sia la segnalazione della presenza di vulnerabilità nei programmi utilizzati e la contemporanea disponibilità delle opportune modifiche, all’aggiornamento, entro un periodo di tempo non superiore a sei mesi, dei programmi utilizzati, o almeno alla valutazione degli impatti sull’aggiornamento; p. prevedere l’adozione di copie di back-up e il ripristino dei dati in tempi certi e comunque non superiori a sette giorni. 7. Poiché vengono trattati dati sensibili è raccomandabile l’utilizzo di idonei sistemi di autenticazione degli operatori attraverso procedure di Strong Authentication. 8. Inoltre per il trattamento di dati sensibili, cioè quelli di cui al art. 4 comma d) del D. Lgs. 196/2003, contenuti in elenchi, registri o banche di dati, il Gestore deve: a. effettuare il trattamento con le modalità di cui all’articolo 22, comma 6, del codice, anche al fine di consentire il trattamento disgiunto dei medesimi dati dagli altri dati personali che permettono di identificare direttamente gli interessati. b. prevedere che il riutilizzo dei supporti di memorizzazione sia possibile solamente nel caso in cui le informazioni precedentemente contenute non siano recuperabili; in caso contrario i supporti dovranno essere distrutti. In questo ambito risulta necessario procedere a: emanare adeguate istruzioni di comportamento a tutti gli Incaricati; effettuare una ricognizione completa di tutti i supporti di memoria che possano essere riutilizzabili, sia essi di tipo asportabile che presenti in aree di memoria interne al sistema operativo od in programmi, ove possano trovarsi dati sensibili; esaminare tutti i nuovi supporti, sistema operativo e programmi, che vengono inseriti nel sistema di trattamento dei dati, analizzando i possibili rischi ed impartendo specifiche istruzioni agli Incaricati. c. assicurare che la memorizzazione dei dati sensibili su elenchi, registri o banche dati, avvenga in maniera da non permettere la diretta identificazione dell’interessato, ovvero che la memorizzazione dei dati sensibili sia cifrata o in alternativa che vi sia separazione tra i dati sensibili e gli altri dati personali che possano permettere l’identificazione dell’interessato; d. assicurare che il trasferimento dei dati sensibili in formato elettronico, avvenga attraverso “canali sicuri” o in maniera cifrata. – 50 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 9. Il Gestore deve procedere ad un controllo periodico sui rischi effettivi e sulla efficacia delle contromisure adottate, e deve redigere un documento che descriva le misure di sicurezza effettivamente adottate a fronte dei trattamenti assegnati ed ai requisiti sopra esposti. 10. In merito al trattamento dei dati personali con strumenti diversi da quelli elettronici, il Gestore è tenuto a predisporre un archivio per gli atti e i documenti con dati personali individuando per iscritto gli Incaricati con i relativi profili di accesso ai dati ed ai documenti. Devono essere definite le procedure di deposito, custodia, consegna o restituzione e compartimentazione dei dati stessi (ad esempio un registro e degli armadi separati e chiusi). Il trattamento di dati sensibili, dovrà infine prevedere l’utilizzo di appositi contenitori con lucchetti o serrature e definire una procedura di gestione delle chiavi. 11. E’ fatto assoluto divieto al Gestore della diffusione dei dati, della comunicazione non autorizzata a terzi e più in generale è fatto divieto di effettuare trattamenti non finalizzati all’esecuzione delle attività affidate. 12. Il Gestore è chiamato ad evadere tempestivamente le richieste del Titolare e degli Interessati e a proporre e/o adottare tempestivamente, nel rispetto delle indicazioni espresse dal Titolare, ogni soluzione organizzativa, logistica, tecnica e procedurale idonea ad assicurare l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di trattamento dei dati personali in modo da consentire l’esercizio dei diritti da parte degli Interessati. 13. L’ASL Titolare del trattamento, come previsto dall’art. 29 c. 5 del D. Lgs. 196/2003 vigilerà sulla puntale osservanza delle istruzioni impartite al Responsabile, effettuando periodiche azioni di verifica. SEZIONE B - Modelli di Documentazione per gli assistiti 3 MODELLO PATTO DI CURA CREG Gentile Signora/e, desidero invitarla ad aderire al “Progetto CReG” (Chronic Related Groups), avviato grazie alla collaborazione tra la Sua ASL e alcune Cooperative di Medici di Medicina Generale. Cos’è il “Progetto CReG”? Un progetto avviato dalla Regione Lombardia per supportare la cura e l’assistenza ai pazienti “cronici”, cioè alle persone affette da alcune malattie - come ad esempio l’ipertensione o il diabete, oppure altre patologie - che richiedono un piano di cura personalizzato (cioè interventi adeguati e differenziati in rapporto ai bisogni individuali) e controlli periodici dello stato di salute. Obiettivo principale del progetto CReG è garantire una “presa in carico” ottimale delle persone che hanno una malattia cronica, cioè una risposta adeguata ai bisogni individuali di cura. E’ dimostrato, infatti, che per mantenere un buon controllo della malattia cronica e ridurre l’insorgenza di complicanze è molto importante rispettare un piano di cura programmato. Ciò si può realizzare grazie anche al coinvolgimento attivo della persona malata e un’adeguata informazione sul percorso di cura condiviso col Medico curante. Chi è il “Gestore CReG”? E’ una nuova organizzazione sanitaria di professionisti (tra cui il suo Medico curante), individuata dall’ASL sulla base del possesso di determinate competenze cliniche, organizzative e amministrative che deve garantire la presa in carico dei bisogni dei pazienti con malattia cronica e la continuità del percorso di cura. Compiti principali del Gestore CReG sono: • coordinare gli attori coinvolti nella definizione e nel controllo del piano di cura programmato • formare gli operatori e le figure professionali che lavorano per l’organizzazione sanitaria • realizzare un sistema informativo in grado di tracciare le azioni pianificate e realizzate • gestire al meglio (e rendicontare all’ASL) le risorse messe a disposizione dal Servizio Sanitario Regionale per ottenere una presa in carico ottimale del paziente. Quali sono i vantaggi per il paziente? Partecipare al Progetto CReG comporta per Lei alcuni vantaggi organizzativi: - si mantiene inalterato il rapporto fiduciario col suo Medico curante, che partecipa al Progetto CReG e che la inviterà ad aderirvi, illustrandole personalmente i vantaggi e le modalità di adesione; - il suo Medico predispone un piano di cura personalizzato (PAI - Piano Assistenziale Individuale - qui allegato), basato su un protocollo diagnostico-terapeutico condiviso con Lei, che prevede terapie, raccomandazioni sulle sue abitudini di vita, oltre a un calendario di visite, esami e controlli per prendersi cura del mantenimento della sua salute; - il suo Medico è affiancato da un’equipe di operatori disponibili a supportare il rispetto del suo piano di cura; - in particolare, il suo medico si avvale di un centro servizi CReG, attivo tutti i giorni dalle ore …. alle ore …. che ha il compito di informarla e agevolarla per ogni necessità riguardante il buon andamento del piano di cura, secondo le indicazioni del suo Medico curante: Bollettino Ufficiale – 51 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 si occuperà della prenotazione delle visite e degli appuntamenti, secondo le sue indicazioni e preferenze; sarà a sua disposizione telefonicamente per ogni informazione o dubbio che riguarda le sue condizioni di salute o l’organizzazione delle cure; è in contatto diretto col suo Medico e potrà informarlo di ogni sua rilevante necessità; provvederà a ricordarle le scadenze concordate nel piano di cura; potrà registrare esiti e prescrizioni, conservarli per Lei e renderli disponibili a tutti i suoi curanti. Perché Le viene chiesto di firmare un “Patto di Cura”? E’ necessario che Lei accetti e sottoscriva il presente “Patto di Cura”. Si tratta di un atto formale, di una sorta di accordo tra Lei e il Gestore CReG, che Le consente di: - esprimere il suo consenso alla partecipazione al Progetto CReG presso il Gestore CReG indicato; - conoscere e condividere formalmente il piano di cura predisposto dal suo Medico curante; - fornire uno specifico consenso al trattamento dei suoi dati personali da parte del Gestore CReG, secondo la modulistica allegata. La informiamo che, qualora lo desiderasse, può richiedere al Gestore CReG le istruzioni per accedere ai servizi on-line per il cittadino messi a disposizione da Regione Lombardia. Attraverso le istruzioni che Le saranno fornite, potrà conoscere e fruire di tutti i servizi sociosanitari disponibili e consultare i Suoi referti accedendo al suo “Fascicolo Sanitario Elettronico”. ACCETTAZIONE PATTO DI CURA Il sottoscritto, <Nome Assistito> <Cognome Assistito> nato a <Città di nascita> il <gg/mm/aaaa> <sesso> <Codice Fiscale> presa visione del presente documento e dell’allegato piano di cura predisposto dal medico curante (Piano Assistenziale Individuale), ACCETTA il Patto di Cura con il Gestore CReG <Ragione Sociale e sede legale del Gestore CReG che ha preso in carico l’Assistito> <Luogo>, <data> Firma dell’Assistito ______________________________________________ Il presente documento viene conservato, in originale, dal MMG o dal Gestore CReG che ha preso in carico l’Assistito. Una copia dello stesso viene consegnata all’Assistito, insieme a una copia del PAI. 4 INFORMATIVA SUL TRATTAMENTI DEI DATI PERSONALI RELATIVI AL CREG Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), Le forniamo la presente informativa relativa al trattamento dei Suoi dati personali effettuato all’interno del CReG. 1 - Dati trattati All’interno del CReG vengono trattati dati personali, anche di natura sensibile. Nello specifico vengono trattati dati e documenti sanitari a Lei riferiti, relativi ad esempio alle prescrizioni, ai farmaci, alle visite e prestazioni specialistiche effettuate, ai ricoveri ospedalieri (ad es. le lettere di dimissione), accessi al pronto soccorso, piani terapeutici, schede di sintesi clinica, e altri dati relativi alle cure in corso. 2 - Finalità del trattamento Le finalità del trattamento dei dati all’interno del CReG sono: a) assistere, curare, monitorare, accompagnare il percorso assistenziale del paziente con patologie croniche, migliorando il suo stato di salute; b) verificare dal punto amministrativo l’adeguatezza del percorso sanitario e il monitoraggio delle prestazioni effettuate e dei relativi costi, come previsto dal Regolamento Regionale n. 3/2012. Il Regolamento prevede l’accesso a informazioni per finalità di tipo amministrativo, da parte di operatori autorizzati dall’ASL. E’ pertanto possibile che tali operatori, nel rispetto del principio di necessità del trattamento dei dati, accedano ad informazioni da Lei eventualmente oscurate per la finalità di cui al Punto a). 3 - Modalità del trattamento I dati sono trattati con strumenti elettronici e sono trasmessi attraverso reti telematiche. Ogni operazione su tali dati avviene con un – 52 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 livello di sicurezza elevato. In particolare, sono adottate tutte le misure di protezione indicate dalla vigente normativa sulla protezione dei dati personali, comprese le tecniche per la separazione e la cifratura dei dati. L’accesso ai dati, da parte degli Operatori autorizzati, avviene mediante procedure sicure basate su un’identificazione e autenticazione informatica. 4 - Facoltatività/obbligatorietà del consenso e conseguenze del rifiuto di prestare il consenso Per quanto concerne la finalità a) di cui al Punto 2 della presente Informativa, il consenso al trattamento dei dati del CReG è facoltativo e non ha alcuna conseguenza su altri consensi ad altri trattamenti eventualmente prestati in ambito sanitario. La mancata prestazione del consenso impedisce però il trattamento per tale finalità. La finalità b) di cui al Punto 2 non prevede consenso in quanto disciplinata dal Regolamento Regionale n. 3/2012. 5 -Ambito di comunicazione dei dati Per la realizzazione del CReG, il Gestore dispone di uno strumento informatico che gli permette di acquisire le informazioni dei pazienti che prenderà in carico, di monitorare il loro processo di cura e di verificare l’adeguatezza dei percorsi sanitari di cura per migliorare il loro stato di salute. Al Gestore verranno inviati i dati amministrativi relativi alle prestazioni effettuate e ai costi sostenuti, utili a monitorare l’adeguatezza del suo percorso di cura, anche in relazione alle risorse investite rispetto ai budget di spesa previsti inizialmente. Inoltre, con l’espressione del consenso al trattamento dei dati effettuato con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) del Sistema Informativo Socio Sanitario (SISS) di Regione Lombardia, il Coordinatore Medico del Gestore che La prenderà in carico, potrà accedere al Suo FSE ed acquisire i dati sanitari che La riguardano, necessari ed opportuni per qualificare e monitorare il Suo stato di salute e le Sue esigenze assistenziali in ordine al percorso diagnostico-terapeutico da Lei intrapreso, ed importarli all’interno del Sistema Informativo del Gestore. I dati che Lei ha eventualmente oscurato all’interno del Suo FSE non saranno accessibili al Coordinatore Medico. Le ricordiamo che eventuali oscuramenti effettuati sul Suo FSE successivamente all’acquisizione di tali dati, non avranno effetto all’interno del Sistema Informativo del Gestore. I dati sono trasferiti attraverso il collegamento telematico realizzato dal SISS. I dati acquisiti dal Gestore possono essere trattati per finalità di ricerca, esclusivamente in forma anonima, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003. 6 - Titolare del trattamento La sua ASL di assistenza assume il ruolo di TITOLARE del trattamento dei dati personali, anche di natura sanitaria. 7 - Responsabili del trattamento Per la realizzazione e la gestione del CReG, l’ASL TITOLARE individua i soggetti Gestori, i loro fornitori e la società Lombardia Informatica S.p.A. quali RESPONSABILI del trattamento dei dati. L’elenco dei Gestori designati RESPONSABILI è disponibile presso le singole ASL TITOLARI del trattamento dei dati 8 - Categorie di INCARICATI che svolgono trattamenti sui dati conferiti I dati sanitari che La riguardano, presenti nel Sistema Informativo del Gestore che La prenderà in carico, vengono trattati mediante strumenti atti a garantire la completa sicurezza e confidenzialità del trattamento secondo criteri di visibilità differenziati in base alle specifiche necessità, dai vari Operatori appartenenti al Gestore che La prenderà in carico. In particolare il Coordinatore Medico, il MMG, il Case Manager e gli altri operatori del Gestore che rivestono le categorie professionali da Lei indicate all’interno del Patto di Cura, consulteranno i Suoi dati anagrafici, amministrativi, prescrittivi e clinici. Il personale amministrativo potrà consultare invece i soli dati anagrafici e quelli amministrativi e prescrittivi. 9 - Trattamenti di dati sanitari conformemente a “leggi speciali” I dati sanitari disciplinati da disposizioni di legge a tutela dell’anonimato della persona (“leggi speciali” - HIV, interruzione volontaria di gravidanza, tossicodipendenza, violenze) sono trattati conformemente alle disposizioni di legge vigenti (l. 22 maggio 1978, n° 194; l. 5 giugno1990, n° 135; dpr 9 ottobre1990, n° 309; art. 734-bis del codice penale). 10 - Esercizio dei diritti del cittadino Come previsto dall’art. 7 del D. Lgs. 196/2003, Lei può far valere, tra gli altri, i seguenti diritti: • richiedere le seguenti informazioni: origine dei dati; finalità e modalità del trattamento; logica applicata al trattamento; estremi identificativi del TITOLARE e dei RESPONSABILI; soggetti o categorie di soggetti cui i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di RESPONSABILI o di INCARICATI; • richiedere l’aggiornamento, la rettifica ovvero l’integrazione dei dati; • richiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima dei dati ed il blocco dei dati se trattati in violazione di legge, o se comunque detenuti per un tempo eccedente rispetto agli scopi della raccolta, fatti salvi tutti gli obblighi di conservazione imposti dalla legge; Lei può far valere i summenzionati diritti rivolgendo istanza alla Sua ASL, nei termini degli art. 8-10 del D. Lgs. 196/2003. CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI CREG E AUTORIZZAZIONI PER L’ACCESSO AI DATI Il sottoscritto, <Nome Assistito> <Cognome Assistito> nato a < città> il <gg/mm/aaaa> <sesso> <Codice Fiscale> Bollettino Ufficiale – 53 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 preso atto di quanto previsto nell’Informativa sul trattamento dei dati personali relativa al CReG, ESPRIME liberamente il proprio consenso al trattamento dei dati; AUTORIZZA il Coordinatore Medico del Gestore che lo ha preso in carico, ad accedere ai dati relativi alle prestazioni effettuate, ai costi sostenuti e ai dati contenuti nel suo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) ed acquisire i dati sanitari necessari ed opportuni per qualificare e monitorare il suo stato di salute e le sue esigenze assistenziali in ordine al percorso diagnostico-terapeutico intrapreso, ed importarli all’interno del Sistema Informativo del Gestore; INDIVIDUA le seguenti categorie professionali di Operatori appartenenti al Gestore che potranno accedere ai suoi dati: MMG scelto Case Manager Medico Specialista … … … <Luogo>, <data> Firma dell’Assistito _________________________________________________________ Il Gestore redigerà e manterrà aggiornata una “scheda” contenente i nominativi dei singoli Operatori corrispondenti alle categorie professionali sopra indicate. Tale “scheda” potrà essere richiesta dall’Assistito al Gestore. 5 CONSENSO AL TRATTAMENTO COL FSE (EVENTUALE) Solo qualora il consenso al trattamento effettuato con il Fascicolo Sanitario Elettronico non fosse presente, il MMG provvede ad acquisirlo contestualmente al Patto di Cura. Il MMG può registrare il consenso direttamente con apposito applicativo del SISS, oppure far firmare il modulo di Consenso sotto riportato e successivamente provvedere alla registrazione del consenso con apposito applicativo del SISS. CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI EFFETTUATO CON IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO (FSE) Il sottoscritto, <Nome Assistito> <Cognome Assistito> nato a <Città di nascita> il <gg/mm/aaaa> <sesso> <Codice Fiscale> preso atto di quanto previsto nell’Informativa sul trattamento dei dati personali effettuato con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), ESPRIME liberamente il proprio consenso al trattamento dei dati. <Luogo>, <data> Firma dell’Assistito _________________________________________________________ Copia dell’Informativa sul trattamento dei dati personali effettuati con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) viene resa disponibile all’Assistito. – 54 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.G. Sport e politiche per i giovani D.d.s. 13 ottobre 2014 - n. 9370 Bando 2014 riqualificazione palestre scolastiche esistenti (l.r. 8 ottobre 2002 n. 26) – Nuove determinazioni in merito alle domande di contributo a seguito incremento dotazione finanziaria di cui alla d.g.r. 1 agosto 2014 n. X/2265 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI Vista la l.r. 8 ottobre 2002 n. 26 «Norme per lo sviluppo dello sport e delle professioni sportive in Lombardia», che prevede che la Giunta Regionale ai sensi dell’articolo 10, comma 1 conceda contributi, anche in conto capitale, tra l’altro, per la realizzazione di infrastrutture sportive e ricreative, la ristrutturazione, l’adeguamento anche sotto il profilo della sicurezza, il superamento delle barriere architettoniche e l’ampliamento degli impianti già esistenti; Vista la d.g.r. n. X/668 del 13 settembre 2013 di approvazione dello schema di accordo di programma quadro per lo sviluppo e il rilancio dello sport in Lombardia, sottoscritto in pari data, che nell’Asse di intervento 1) evidenzia l’obiettivo di favorire l’utilizzo delle palestre scolastiche in orario extra-didattico, per la pratica dell’attività sportiva da parte dei cittadini in forma singola o associata, dando priorità all’associazionismo sportivo; Richiamati: •La d.g.r. 8 novembre 2013 - n. X/902 «Approvazione criteri per l’assegnazione di contributi per la riqualificazione di impianti sportivi scolastici di uso pubblico»; •il d.d.s. 13 dicembre 2013 - n. 12217 «Approvazione iniziativa anno 2014 per l’accesso ai contributi in conto capitale a fondo perduto per la riqualificazione delle palestre scolastiche di uso pubblico esistenti», pubblicato sul BURL S.O. n. 51 del 18 dicembre 2013; •la d.g.r. 20 marzo 2014 n. X/1524, con la quale in ragione dell’eccezionale riscontro ottenuto dall’iniziativa sopra richiamata, la dotazione finanziaria è stata ampliata da euro 1.500.000,00 ad euro 3.500.000,00; •il d.d.s. 8 maggio 2014 - n. 3811 «Bando 2014 riqualificazione palestre scolastiche esistenti (l.r.8 ottobre 2002 n. 26) – Determinazioni in merito alle domande di contributo pervenute», dal quale le n. 383 domande di contributo, pervenute nel rispetto dei termini di scadenza del bando, risultavano così suddivise: −− n. 86 domande ammesse e finanziate in considerazione della sopra richiamata dotazione finanziaria, pari ad euro 3.500.000,00; −− n. 1 domanda non ammissibile, nel rispetto di quanto prescritto nel d.d.s. n. 13 dicembre 2013 n. 12217; −− n. 296 domande non finanziabili per esaurimento dei fondi; •la d.g.r. 1° luglio 2014 - n. X/2026 «Adeguamento del «regime de minimis» (Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2014): modifica delle deliberazioni n. X/147 del 17 maggio 2013 e n. X/902 del 8 novembre 2013»; •la d.g.r. 1 agosto 2014 - n. X/2265, con la quale è stato approvato un ulteriore incremento della dotazione finanziaria dell’iniziativa di cui trattasi, pari ad euro 924.000,00, che trova copertura sul capitolo 6.01.203.5372 dell’esercizio 2015, portandola complessivamente da euro 3.500.000,00 ad euro 4.424.000,00; •il d.d.s. 5 agosto 2014 – 7598, con il quale, tra l’altro, si è preso atto della rinuncia da parte del comune di Grassobbio (Bg) al contributo regionale di euro 50.000,00, assegnato con d.d.s. 8 maggio 2014 - n. 3811; •il d.d.s. 8 agosto 2014 – n.7708, con in quale si è preso atto dell’entrata in vigore del nuovo regolamento UE n. 1407/2013 in materia di regime de minimis ed è stato adeguato alla normativa vigente il punto 13 dell’allegato A al d.d.s. 13 dicembre 2013 - n. 12217 «Contributi in conto capitale a fondo perduto per la riqualificazione delle palestre scolastiche di uso pubblico. Iniziativa 2014 (Legge regionale n. 26 del 8 ottobre 2002 – art. 10)»; Considerato che, a seguito dell’incremento della dotazione finanziaria disposto con d.g.r. 1 agosto 2014 - n. X/2265, si è reso possibile procedere, previa verifica dei requisiti di ammissibilità, all’ampliamento del numero di soggetti ammessi a contributo di cui al d.d.s. 8 maggio 2014, n. 3811; Preso atto che, per consentire il completamento dell’istruttoria delle domande, alla luce delle nuove disposizioni de minimis, si è reso necessario acquisire le relative nuove dichiarazioni tramite la modulistica che è stata trasmessa, compatibilmente con le risorse disponibili, ai potenziali beneficiari; Dato atto che sono prevenute le dichiarazioni richieste; Preso atto dei risultati delle istruttorie formali effettuate sulle domande presentate in ordine di protocollazione, così come risultano agli atti presenti sulla piattaforma telematica GEFO; Valutata la congruità delle istruttorie effettuate dalla Struttura Riqualificazione degli Impianti Sportivi con riferimento ai criteri approvati con d.g.r. del 8 novembre 2013 n. 902, nonché alle procedure previste dal proprio decreto del 13 dicembre 2013 n. 12217; Dato atto che i contributi regionali in conto capitale a fondo perduto, assegnati con il presente atto, sono concessi in applicazione del regolamento del regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 pubblicato sulla Gazzetta dell’Unione Europea L 352 del 24 dicembre 2013; Ritenuto pertanto di provvedere all’assegnazione dei contributi in argomento per complessivi euro 974.000,00, derivanti: •€ 924.000,00 dall’incremento della dotazione finanziaria riservata all’iniziativa in oggetto, attuato con d.g.r. 1 agosto 2014 - n. X/2265; •€ 50.000,00 dalla presa d’atto della rinuncia al contributo da parte del comune di Grassobbio (BG), recepita con d.d.s. 5 agosto 2014 n. 7598; Preso atto che le d.g.r n. 902/2013, 1524/2014 e 2265/2014 prevedono che il dirigente competente provveda all’adozione di tutti gli atti conseguenti; Constatato che a seguito dell’incremento della dotazione finanziaria disposto con d.g.r. n. 2265/2014 e della riassegnazione delle risorse oggetto di rinuncia da parte del comune di Grassobbio, risultano ammesse e finanziate, come meglio specificato nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto: •n. 1 domanda (Comune di Barbariga), già ammessa con d.d.s. 8 maggio 2014 - n. 3811 e finanziata parzialmente per un importo di euro 20.638,65 per esaurimento delle risorse finanziarie, la quale viene ora ad essere interamente finanziata, con l’assegnazione dell’importo integrativo di euro 18.028,01, per complessivi euro 38.666,66; •le prime n. 25 domande delle n. 296 riportate nell’allegato B2) al d.d.s. 8 maggio 2014 - n. 3811, risultate non finanziabili per esaurimento dei fondi, secondo l’ordine cronologico di presentazione sulla piattaforma telematica GEFO, di cui la 25^ (Comune di Bagolino) finanziata parzialmente per esaurimento delle risorse finanziarie; Constatato altresì che pertanto, a fronte di quanto sopra esposto, le n. 383 domande di contributo, pervenute nel rispetto dei termini di scadenza del bando, a seguito dell’ulteriore incremento della dotazione finanziaria risultano così riassunte e suddivise: •n.110 domande ammesse e finanziate, di cui n.1 finanziata parzialmente per esaurimento delle risorse finanziarie; •n. 1 domanda non ammissibile, come da d.d.s. 8 maggio 2014 - n. 3811; •n. 1 domanda, per la quale vi è stata la rinuncia al contributo regionale assegnato con d.d.s. 8 maggio 2014 n. 3811; •n. 271 domande risultate non finanziabili per esaurimento dei fondi, come meglio specificato nell’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto; Attestato che risultano rispettati i termini procedurali di conclusione dell’istruttoria previsti dal bando approvato con d.d.s. n. 12217/2013: Vista la l.r. del 7 luglio 2008 n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale»; Dato atto che il presente provvedimento rientra tra le competenze della Struttura Riqualificazione degli Impianti Sportivi, così come individuate dal II Provvedimento Organizzativo (d.g.r. n.87 del 29 aprile 2013) e dal decreto del Segretario Generale n. 7110 del 25 luglio 2013 e rimodulate dal XIV Provvedimento organizzativo (d.g.r. n. 2371 del 19 settembre 2014). DECRETA 1. di ammettere a beneficiare dei contributi regionali in conto capitale a fondo perduto, di cui all’iniziativa approvata con d.d.s. del 13 dicembre 2013 – n. 12217: – 55 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 −− n. 1 domanda (Comune di Barbariga), già ammessa con d.d.s. 8 maggio 2014 - n. 3811 e finanziata parzialmente per un importo di euro 20.638,65 per esaurimento delle risorse finanziarie, la quale viene ora ad essere interamente finanziata, con l’assegnazione dell’importo integrativo di euro 18.028,01, per complessivi euro 38.666,66; −− le prime n. 25 domande delle n. 296 riportate nell’allegato B2) al d.d.s. 8 maggio 2014 - n. 3811, risultate non finanziabili per esaurimento dei fondi, secondo l’ordine cronologico di presentazione sulla piattaforma telematica GEFO, di cui la 25^ (Comune di Bagolino) finanziata parzialmente per esaurimento delle risorse finanziarie; come indicato nel prospetto (Allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, per la realizzazione degli interventi di riqualificazione delle palestre scolastiche esistenti ivi specificati; 2. di stabilire che n. 271 domande non sono finanziabili con i contributi regionali in conto capitale a fondo perduto, di cui al d.d.s. del 13 dicembre 2013 n. 12217, come specificato nel prospetto (Allegato B), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, per esaurimento delle risorse finanziarie; 3. di dare atto che gli oneri finanziari derivanti dall’assegnazione dei contributi di cui all’allegato A - ammontanti a complessivi euro 974.000,00 - trovano copertura sul capitolo 6.01.203.5372 del bilancio 2014 e 2015; 4. di attestare che gli impegni di spesa in relazione al precedente punto 3 saranno effettuati successivamente alla comunicazione di accettazione dei contributi da parte dei soggetti beneficiari; 5. di stabilire che gli importi di contributo regionale così determinati saranno proporzionalmente ridotti nel caso in cui, per i medesimi interventi, a seguito della rendicontazione, risultasse che le spese ammissibili effettivamente sostenute sono minori di quelle preventivate; 6. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito Internet www.sport.regione.lombardia.it; 7. di dare comunicazione del presente atto a tutti i soggetti beneficiari del contributo assegnato; 8. di attestare che contestualmente alla data di adozione del presente atto si provvede alla pubblicazione di cui agli art. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013. Il dirigente Mariosiro Marin ——— • ——— Bollettino Ufficiale Bollettino Ufficiale – 56 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 ALLEGATO A BANDO PALESTRE SCOLASTICHE 2014 - ELENCO SOGGETTI AMMESSI AL CONTRIBUTO (A SEGUITO INCREMENTO RISORSE FINANZIARIE) N. SOGGETTO RICHIEDENTE 1 COMUNE DI BARBARIGA (*1) 2 COMUNE DI CARLAZZO 3 4 COMUNE DI VAL BREMBILLA COMUNE DI FIGINO SERENZA 5 COMUNE DI MALONNO 6 COMUNE DI BESANA BRIANZA 7 COMUNE DI MORNICO LOSANA 8 COMUNE DI SERRAVALLE A PO' 9 COMUNE DI DERVIO PR. BS DENOMINAZIONE PROGETTO RIQUALIFICAZIONE PALESTRA DI PALAZZO ACQUI REALIZZAZIONE DISIMPEGNO CON ACCESSO CO DALL'ESTERNO ALLA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CARLAZZO RIQUALIFICAZIONE PERCORSI DI ACCESSO E FACBG CIATE PALESTRA COMUNALE SCUOLA MEDIA RIQUALIFICAZIONE IMPIANTO SPORTIVO SCOLASTICO CO DI USO PUBBLICO OPERE DI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTIBS CA ADEGUAMENTO TECNOLOGICO E ALLE NORME DI SICUREZZA LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA PRESSO MB SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 'A. MORO', VIA LEONARDI DA VINCI 5, BESANA IN BRIANZA MANUTENZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA PALEPV STRA SCOLASTICA DI PROPRIETÀ COMUNALE RIQUALIFICAZIONE DELLA SALETTA SPORTIVA POLIVALENTE DI USO PUBBLICO, ANNESSA ALLA MN SCUOLA PRIMARIA DI PIAZZA DELLA LIBERTA', MEDIANTE AMPLIAMENTO, RIORGANIZZAZIONE SPAZI E RIFACIMENTO IMPIANTI € 48.502,00 € 48.333,33 € 18.028,01 € 2.800,00 € 4.833,33 M1 € 50.000,00 € 50.000,00 € 40.000,00 € 800,00 €- M1 € 50.000,00 € 50.000,00 € 40.000,00 € 3.500,00 € 1.536,00 M2 € 123.000,00 € 100.000,00 € 50.000,00 € 7.000,00 €- €- M1 € 30.100,00 € 30.100,00 € 24.080,00 € 1.799,00 €- €- M2 € 93.790,33 € 90.071,66 € 45.035,83 € 6.305,02 € 2.409,00 €- M1 € 24.700,00 € 24.700,00 € 19.760,00 € 384,00 €- €- M1 € 50.000,00 € 49.970,49 € 39.976,39 € 3.497,95 € 1.922,74 €- SPESE ATTREZZATURE AMMESSE SPESE PANNELLI AMMESSE €- € 49.954,00 € 39.963,20 € 792,80 €- €- M2 € 99.900,00 € 98.171,18 € 49.085,59 € 6.871,98 €- €- M2 € 173.651,90 € 100.000,00 € 50.000,00 € 7.000,00 €- € 11.000,00 M1 € 50.000,00 € 50.000,00 € 40.000,00 € 849,25 € 1.510,00 €- M1 € 99.900,00 € 50.000,00 € 40.000,00 € 3.500,00 €- €- M1 € 50.000,00 € 50.000,00 € 40.000,00 € 880,00 €- €- 11 COMUNE DI LOCATE VARESINO CO RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO ESISTENTE COMUNE DI RIVAROLO MANTOVANO M1 SPESE TECNICHE AMMESSE € 49.954,00 LC 14 CONTRIBUTO ASSEGNATO (IN "DE MINIMIS") M1 COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA COMUNE DI MAGNACAVALLO SPESA AMMESSA RIQUALIFICAZIONE PALESTRA 10 13 TOTALE INVESTIMENTO LC RIQUALIFICAZIONE, CONTENIMENTO CONSUMO ENERGETICO E MANUTENZIONI PALESTRA SCUOLA MEDIA 12 COMUNE DI EDOLO MISURA CONTRIBUTO LAVORI DI ADEGUAMENTO DELLA PALESTRA COMUNALE DI VIALE DERNA ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA DELLA MN PALESTRA COMUNALE IN BASE AL D.L. N° 74/2012 APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO PER I LAVOMN RI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE E RELATIVI SPOGLIATOI BS Bollettino Ufficiale – 57 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 N. SOGGETTO RICHIEDENTE PR. 15 COMUNE DI ROVERBELLA MN 16 COMUNE DI ELLO LC 17 COMUNE DI CAMERATA CORNELLO 18 COMUNE DI CASTO COMUNE DI BORGO DI TERZO COMUNE DI BORGHETTO 20 LODIGIANO 19 BG BS BG DENOMINAZIONE PROGETTO RIFACIMENTO PAVIMENTAZIONE DELLA PALESTRA COMUNALE 'REMO MORI' DI ROVERBELLA REALIZZAZIONE AREA PARCHEGGIO FINALIZZATA ALL'ACCESSIBILITA' E FRUIBILITA' DELLA PALESTRA SCUOLA ELEMENTARE IN VIA CARDUCCI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI CAMERATA CORNELLO RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO IN LOC FAMEA RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE - INIZIATIVA ANNO 2014 RIQUALIFICAZIONE3 DELLA PALESTRA DI VIA W. 21 COMUNE DI VERNATE MI TOBAGI A MONCUCCO DI VERNATE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA SCOLA22 COMUNE DI SCHILPARIO BG STICA COMUNALE COMUNE DI RIVAROLO DEL RIFACIMENTO PAVIMENTAZIONE PALESTRA COMU23 CR RE ED UNITI NALE RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA ANNESSA ALLA SCUOLA STATALE MEDIANTE L’ADEGUAMENTO COMUNE DI CASALROTECNOLOGICO, CONTENIMENTO DEI CONSUMI 24 MN MANO ENERGETICI, ADEGUAMENTO ALLE NORME SULLA SICUREZZA ED ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE COMUNE DI ALBESE CON ADEGUAMENTO IMPIANTO ELETTRICO PALESTRA 25 CO CASSANO COMUNALE 'P. PEDRETTI' PROGETTO DEFINITIVO RELATIVO ALLA RIQUALIFICOMUNE DI BAGOLINO CAZIONE DELL'IMPIANTO SPORTIVO SCOLASTICO 26 BS (*2) DI USO PUBBLICO DENOMINATO PALESTRA COMUNALE DI PONTE CAFFARO FRAZ. BAGOLINO -BSLO MISURA CONTRIBUTO TOTALE INVESTIMENTO SPESA AMMESSA CONTRIBUTO ASSEGNATO (IN "DE MINIMIS") M2 € 60.000,00 € 60.000,00 € 30.000,00 € 3.100,00 €- €- M1 € 51.762,18 € 50.000,00 € 40.000,00 € 902,90 €- €- M1 € 50.000,00 € 50.000,00 € 40.000,00 € 3.499,35 €- €- M1 € 49.991,63 € 49.991,63 € 39.993,30 € 3.351,02 € 1.546,71 €- M1 € 50.000,00 € 50.000,00 € 40.000,00 € 3.235,44 €- €- M2 € 130.947,97 € 100.000,00 € 50.000,00 € 7.000,00 €- €- M2 € 98.000,00 € 91.032,26 € 45.516,13 € 6.372,26 € 5.000,00 €- M1 € 66.000,00 € 50.000,00 € 40.000,00 € 3.070,27 €- €- M1 € 22.940,00 € 22.940,00 € 18.352,00 € 370,00 €- €- M1 € 90.000,00 € 50.000,00 € 40.000,00 € 3.500,00 €- €- M1 € 50.000,00 € 50.000,00 € 40.000,00 € 3.500,00 €- €- M1 € 53.930,00 € 50.000,00 € 14.209,55 € 3.500,00 €- €- TOTALE CONTRIBUTO ASSEGNATO (*1) Quota residua da sommarsi alla quota già assegnata con Decreto del 08/05/2014 n. 3811 (*2) Finanziato parzialmente per esaurimento delle risorse finanziarie ——— • ——— € 974.000,00 SPESE TECNICHE AMMESSE SPESE ATTREZZATURE AMMESSE SPESE PANNELLI AMMESSE Bollettino Ufficiale – 58 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 ALLEGATO B BANDO PALESTRE SCOLASTICHE 2014 - ELENCO SOGGETTI NON AMMESSI AL CONTRIBUTO N. SOGGETTO RICHIEDENTE PR. 1 COMUNE DI CASTRONNO VA 2 COMUNE DI ONORE BG 3 COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO MI 4 COMUNE DI MAGENTA MI 5 COMUNE DI VAREDO MB 6 COMUNE DI LIVRAGA LO 7 COMUNE DI CERMENATE CO 8 COMUNE DI SAN MARTINO DALL'ARGINE MN 9 COMUNE DI ZONE BS 10 COMUNE DI VERTEMATE CON MINOPRIO CO 11 COMUNE DI VILLANOVA DEL SILLARO LO 12 COMUNE DI GIUSSANO MB 13 COMUNE DI BEREGAZZO CON FIGLIARO CO 14 COMUNE DI CUGLIATE FABIASCO VA 15 COMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO MI 16 COMUNE DI BOZZOLO MN 17 COMUNE DI CAVACURTA LO 18 COMUNE DI GEMONIO VA 19 COMUNE DI GAZOLDO DEGLI IPPOLITI MN 20 COMUNE DI CAPO DI PONTE BS 21 COMUNE DI VILLA DI CHIAVENNA SO 22 COMUNE DI RHO MI 23 COMUNE DI SAN BENEDETTO PO MN 24 COMUNE DI MOGLIA MN 25 COMUNE DI LEGNANO MI DENOMINAZIONE PROGETTO RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA IN VIA S. ANTONIO, 106 IN COMUNE DI ONORE PROGETTO PRELIMINARE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEI SERVIZI IGIENICI E DEGLI SPOGLIATOI DELL’IMPIANTO SPORTIVO COPERTO AD USO PUBBLICO DEL II° ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO AFFERENTE LA SCUOLA DI VIA DON MILANI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA- MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA SC. '4 GIUGNO 1859' LAVORI DI FORMAZIONE NUOVO INGRESSO PALESTRA CON CONTESTUALE ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE SCUOLA PRIMARIA J.F. KENNEDY RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE PRESSO ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO 'M. SCOGLIO' IN VIA DELLA PACE N. 1 PALESTRA DI VIA GARIBALDI_INTERVENTI DI RIFACIMENTO PARTE COLLETTORE IMPIANTO RISCALDAMENTO E SISTEMAZIONE PAVIMENTAZIONE AREA DI GIOCO RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA ELEMENTARE PER UTILIZZO AD USO PUBBLICO INTERVENTO PRESSO LA PALESTRA COMUNALE DI VIA VALURBES: REALIZZAZIONE NUOVO INGRESSO CARRABILE, SOSTITUZIONE DEI PARAPETTI INTERNI E SOSTITUZIONE DELLA CENTRALE TERMICA RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DEL PLESSO SCOLASTICO DI VILLANOVA DEL SILLARO PER USO ANCHE EXTRA SCOLASTICO RIQUALIFICAZIONE PALESTRA AD USO PUBBLICO - SCUOLA PRIMARIA DI BIRONE UTILIZZO SEPARATO DELLA PALESTRA: ADEGUAMENTO TECNOLOGICO DELLA CENTRALE TERMICA DELL'EDIFICIO SCOLASTICO FINALIZZATO AL RISPARMIO ENERGETICO ED ALLA SOSTENIBILITÀ GESTIONALE RISTRUTTURAZIONE PALESTRA COMUNALE UBICATA PRESSO LE SCUOLE ELEMENTARI DI CUGLIATE FABIASCO RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI TERMICI PRESSO LA PALESTRA SCUOLA ELEMENTARE 'RODARI' DI VIA VITTORIO VENETO 56 A SAN GIORGIO SU LEGNANO RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCUOLA PRIMARIA DON PRIMO MAZZOLARI MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA COMUNALE RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA-SPORTIVA DI GAZOLDO DEGLI IPPOLITI ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PALESTRA COMUNALE DI CAPO DI PONTE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO SPOGLIATOI IMPIANTO SPORTIVO-PALESTRA INTERVENTO DI SOSTITUZIONE PAVIMENTAZIONE PALESTRA SCUOLA MEDIA DI VIA T.GROSSI OPERE DI RIQUALIFICAZIONE ALLA PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DELLA SCUOLA MEDIA COMUNALE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE REALIZZAZIONE DI NUOVO CORPO SPOGLIATOI PRESSO LA PALESTRA DELLA SCUOLA CARDUCCI DI VIA XX SETTEMBRE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE RISTRUTTURAZIONE PALESTRA COMUNALE Bollettino Ufficiale – 59 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 N. SOGGETTO RICHIEDENTE PR. DENOMINAZIONE PROGETTO MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' 26 COMUNE DI SCANZOROSCIATE BG RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCUOLA MEDIA 'FRANCESCO NULLO' SCANZOROSCIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 27 COMUNE DI ARDENNO SO RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA ED IGIENICITÀ DELL'EDIFICIO DI PROPRIETÀ COMUNALE ADIBITO A PALESTRA SCOLASTICA ED IN USO ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 28 COMUNE DI MONTE ISOLA BS 29 COMUNE DI BELLINZAGO LOMBARDO MI 30 COMUNE DI BRENNA CO 31 COMUNE DI ROBECCO D'OGLIO CR 32 COMUNE DI GOTTOLENGO BS 33 COMUNE DI VILLA CARCINA BS 34 COMUNE DI ODOLO BS 35 COMUNE DI MONTORFANO CO 36 COMUNE DI VILLONGO BG 37 COMUNE DI SANTO STEFANO TICINO MI 38 COMUNE DI FAGNANO OLONA VA 39 COMUNE ACQUAFREDDA BS 40 COMUNE DI AMBIVERE BG 41 COMUNE DI OSPITALETTO BS 42 COMUNE PAVONE DEL MELLA BS 43 COMUNE DI MONTICELLI BRUSATI BS 44 COMUNE DI SESTO CALENDE VA 45 COMUNE DI BOVEGNO BS 46 COMUNE DI ERBA CO 47 COMUNE DI VARESE VA PALESTRA SCUOLA MEDIA COMUNALE 'A. FRANK' INTERVENTI FINALIZZATI AL PIENO UTILIZZO EXTRASCOLASTICO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 48 COMUNE DI SAN GIORGIO DI LOMELLINA PV MANUTENZIONE STRAORDINARIA CAMPO POLIVALENTE RIQUALIFICAZIONE PALESTRE SCOLASTICHE 49 COMUNE DI CREMA CR PALESTRA BRAGUTI DI VIA TREVIGLIO 50 COMUNE DI CARATE BRIANZA MB ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 51 COMUNE DI CERRO AL LAMBRO MI 52 COMUNE DI VENIANO CO MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA COMUNALE IN LOC. SIVIANO INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA PALESTRA PRESSO LA SCUOLA PRIMARIA "MALENZA" PROGETTO PRELIMINARE DI RIQUALIFICAZIONEDELLA PALESTRA SCOLASTICA DI VIA GIOVANNI XXIII (LAVORI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO ED EIMIAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE PIAZZALE PER PARCHEGGIO PUBBLICO USO PALESTRA SCOLASTICA LAVORI DI ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE E SISTEMAZIONE INTERNA PALESTRA COMUNALE ANNESSA ALL'EDIFICIO SCOLASTICO RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO UBICATA IN VIA LAZIODENOMINATA “PALESTRA SCUOLE MEDIE VILLA” REALIZZAZIONE OPERE DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELLA PALESTRA COMUNALE SITA IN VIA PRAES 61 – ODOLO LAVORI INERENTI L'ADEGUAMENTO CENTRALE TERMICA DELLA PALESTRA COMUNALWE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA SCUOLE ELEMENTARI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA FRUIBILITÀ PALESTRA SCOLASTICA AD USO PUBBLICO LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA-ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA PALESTRA SCUOLA S. ORRU'-CUP C91H14000100006 RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE ANNESSA ALLA SCUOLA ELEMENTARE SITA IN VIA PARTESANE INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA AD USO SCOLASTICO ED ESTERNO DI VIA DANTE ALIGHIERI ADEGUAMENTO NORMATIVO E FUNZIONALE PALAZZATTO DELLO SPORT ' GIOVANNI BORGHETTI' VIA X GIORNATE OSPITALETTO RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DEL CENTRO FILIPPO PAROLA DI USO PUBBLICO RIFACIMENTO/ADEGUAMENTO BAGNI SPOGLIATOIO DI DESTRA PALESTRA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALDO MORO SITA IN VIA MANZONI AL FINE DI MIGLIORARE LA FRUIBILITÀ DELLA STRUTTURA ALLA CITTADINANZA. RISTRUTTURAZIONE PALESTRA MEDIA BASSETTI INTERVENTI SULLA PALESTRA COMUNALE ANNESSA AL PLESSO SCOLASTICO CADUTI PER LA LIBERTA' NEL COMUNE DI BOVEGNO RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO IN VIA BATTISTI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA 'GD ROMAGNOSI' DI VIA MAZZINI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DELLE SCUOLE MEDIE DI CERRO AL LAMBRO PER USO ANCHE EXTRA SCOLASTICO LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PALESTRA COMUNALE IN VENIANO (CO) ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE – 60 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 N. SOGGETTO RICHIEDENTE PR. DENOMINAZIONE PROGETTO 53 COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIA BG LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO IL PALAZZETTO DELLO SPORT 'E. BOTTAZZOLI' RIQUALIFICAZIONE PALESTRE DI USO PUBBLICO ESISTENTI PALESTRA COMUNALE PIAZZALE DELLO SPORT RIQUALIFICAZIONE PALESTRA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MORTARA RIQUALIFICAZIONE E MESSA A NORMA DELLA PALESTRA POLIFUNZIONALE COMUNALE IN VIA XX SETTEMBRE LAVORI DI SOSTITUZIONE DEL CONTROSOFFITTO DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI SAN FEDELE INTELVI REALIZZAZIONE DELL'ACCESSO DALL'ESTERNO E AMMODERNAMENTO DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTO PRELIMINARE DI RIQUALIFICAZIONEDELLA PALESTRA SCOLASTICA DI VIA GIOVANNI XXIII (LAVORI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO ED EIMIAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE OPERE DI COMPLETAMENTO E FORMAZIONE SALA POLIVALENTE PALESTRA DI CASTELSEPRIO MANUTENZIONE DELLA COPERTURA DELLA PALESTRINA DELLA SCUOLA ELEMENTARE RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO ESISTENTE 54 COMUNE DI CUGGIONO MI 55 COMUNE DI MORTARA PV 56 COMUNE DI PIADENA CR 57 COMUNE DI SAN FEDELE INTELVI CO 58 COMUNE DI MEDE PV 59 COMUNE DI BRENNA CO 60 COMUNE DI CASTELSEPRIO VA 61 COMUNE DI FLERO BS 62 COMUNE DI BULGAROGRASSO (CO) CO 63 COMUNE DI CADORAGO CO AMPLIAMENTO PALESTRA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO 64 COMUNE DI GAZZUOLO MN PROGETTO PRELIMINARE PER L'ESECUZIONE DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE NELLA PALESTRA COMUNALE E NEL SEMINTERRATO DELLA SCUOLA MEDIA DEL CAPOLUOGO 65 COMUNE DI DESIO MB 66 COMUNE DI CASTELBELFORTE MN 67 COMUNE DI BRAONE BS 68 COMUNE DI TURBIGO MI 69 COMUNE DI SEVESO MB 70 COMUNE DI ALBANO S. ALESSANDRO BG 71 COMUNE DI GOITO MN 72 COMUNE DI CASSANO MAGNAGO VA 73 COMUNE DI LURAGO D'ERBA 74 MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE RISTRUTTURAZIONE STRUTTURA SPORTIVA COPERTA PRESSO SCUOLA MEDIA PERTINI INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE ED ADEGUAMENTO DELLA PALESTRA COMUNALE PER USI EXTRA SCOLASTICI RIQUALIFICAZIONE E CONTENIMENTO CONSUMI ENERGETICI DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO DEL COMUNE DI BRAONE. RISTRUTTURAZIONE SPOGLIATOI PALESTRA SCUOLA SECONDARIA VIA TRIESTE ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE SULLA SICUREZZA PALESTRA SCOLASTICA DI VIA A. DE GASPERI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI CERLONGO DI USO PUBBLICO INTERVENTO FINALIZZATO AL MIGLIORAMENTO DELL’ACCESSIBILITA’ E FRUIBILITA’ DELLA PALESTRA MAINO IN ORARIO EXTRA-SCOLASTICO – MANUTENZIONE STRAORDINARIA COPERTURA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE CO RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO - VIA ALESSANDRO MANZONI N. 22 ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE COMUNE DI ROZZANO MI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA VIA ORCHIDEE DI ROZZANO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 75 PROVINCIA DI VARESE VA ISIS CITTA DI LUINO DISTACCAMENTO VIA CERVINIA LOCALITA MONCUCCO - MANUTENZIONE STRAORDINARIA TENSOSTRUTTURA E RIFACIMENTO SPOGLIATOI - SERVIZI IGIENICI ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 76 COMUNE DI CASTRO BG 77 COMUNE DI PIANCOGNO BS 78 COMUNE DI CANZO 79 COMUNE DI VILLA GUARDIA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PALESTRA COMUNALE VIA GARIBALDI N. 24° DEL COMUNE DI CASTRO PROGETTO PRELIMINARE DEI LAVORI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELL'IMPIANTO SPORTIVO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI PIAMBORNO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE CO RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCUOLA MEDIA STATALE 'F. TURATI' SECONDARIA DI 1° GRADO SITA IN VIA SEGANTINI N. 2 ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE CO RIQUALIFICAZIONE IMPIANTO SPORTIVO USO PUBBLICO SCUOLA PRIMARIA VIA MATTEOTTI ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE Bollettino Ufficiale – 61 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 N. SOGGETTO RICHIEDENTE PR. 80 COMUNE DI OLGIATE COMASCO CO 81 PROVINCIA DI VARESE VA 82 COMUNE DI OLTRE IL COLLE BG 83 PROVINCIA DI VARESE VA 84 COMUNE DI ALBIZZATE VA 85 COMUNE DI LONGONE AL SEGRINO CO 86 COMUNE DI BERBENNO DI VALTELLINA SO 87 COMUNE DI BARANZATE MI 88 COMUNE DI GRANTOLA VA 89 COMUNE DI CINGIA DE' BOTTI CR 90 COMUNE DI LUMEZZANE BS DENOMINAZIONE PROGETTO MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' RIQUALIFICAZIONE PALESTRA VIA REPUBBLICA - CENTRO POLIFUNZIONALE. ITIS RIVA DI SARONNO - COMPLETAMENTO ADEGUAMENTO IMPIANTI E MANUTENZIONE STRAORDINARIA PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE ISIS 'C.A. DALLA CHIESA' SESTO CALENDE - AMPLIAMENTO SPOGLIATOI PALESTRA LOTTO FUNZIONALE PER ADEGUAMENTO DELLA PALESTRA SCOLASTICA 'DARIO COVA' ALL'ACCESSIBILITÀ IN ORARI EXTRASCOLASTICI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO PLESSO SCOLASTICO DI VIA DIAZ LAVORI DI COMPLETAMENTO PALESTRA COMUNALE PRESSO LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI BERBENNO (RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA) LAVORI DI” MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RIQUALIFICAZIONE PALESTRA PER L'INCREMENTO DELLE ATTREZZATURE SPORTIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA“GIANNI RODARI” IN VIA MENTANA” RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO IMPIANTO SPORTIVO ESISTENTE NEL PLESSO SCOLASTICO COMUNALE SITO IN P.ZA ROMA,1 DEL CAPOLUOGO. PROGETTO DEFINITIVO DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA - 1^ STRALCIO. ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE LAVORI DI RIFACIMENTO MANTO DI COPERTURA PALESTRA SCUOLA MEDIA PRIMARIA 'MADRE TERESA DI CALCUTTA' ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE INTERVENTO DI RIFACIMENTO COPERTURA E REALIZZAZIONE NUOVA PAVIMENTAZIONE SPORTIVA PRESSO PALESTRA COMUNALE - ALDO MORO - CON SEDE IN VIALE SANTUARIO A SARONNO PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA COMUNALE INTERVENTI FINALIZZATI A RENDERE ACCESSIBILE E MIGLIORARE LA FRUIBILITÀ DELLA PALESTRA SCOLASTICA DEL PLESSO A. MANZONI IN ORARIO EXTRA SCOLASTICO SCUOLA MANZONI - MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 91 COMUNE DI SARONNO VA 92 COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI PV 93 COMUNE DI CAVA MANARA PV 94 COMUNE DI CASTELLANZA VA 95 COMUNE DI CORNAREDO MI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ADEGUAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE SPOGLIATOI SCUOLA MEDIA CURIEL ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 96 COMUNE DI ROMAGNESE PV RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE ESISTENTE E RIPRISTINO DI CAMPO DA BASKET ESTERNO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 97 PROVINCIA DI BRESCIA BS 98 PROVINCIA DI BRESCIA BS 99 COMUNE DI VIGOLO BG OPERE DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA 100 COMUNE DI NERVIANO MI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO IN VIA ROMA. ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 101 COMUNE DI LOZIO BS AMMODERNAMENTO E MIGLIORAMENTO DELLA FRUIBILITÀ A FAVORE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI VILLA DI LOZIO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 102 COMUNE DI MORBEGNO SO OPERE DI COMPLETAMENTO PRESSO LA PALESTRA DI VIA FAEDO 103 COMUNE CITTÀ DI ALBINO BG RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCUOLE MEDIE ABBAZIA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 104 COMUNE DI POMPIANO BS RIFACIMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CUP: E81H14000060006 I.I.S. 'OLIVELLI - PUTELLI' IN COMUNE DI DARFO BOARIO TERME. LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ED AGIBILITA' DEL PALAZZETTO DELLO SPORT I.I.S. 'MENEGHINI' IN COMUNE DI EDOLO. LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ED AGIBILITA'ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ED AGIBILITA' ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ED AGIBILITA' DELLA PALESTRA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE – 62 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 N. SOGGETTO RICHIEDENTE PR. 105 COMUNE DI PALADINA BG 106 COMUNE DI CASTELNUOVO BOCCA D'ADDA LO 107 COMUNE OLMENETA CR 108 COMUNE DI BREGNANO CO 109 COMUNE DI BRUNATE CO 110 COMUNE DI CARNATE MB 111 COMUNE DI VIDIGULFO PV 112 COMUNE DI TREVIGLIO BG 113 COMUNE DI ROVETTA BG 114 COMUNE DI CURTATONE MN 115 COMUNE NOVA MILANESE MB 116 117 COMUNE DI GAVERINA TERME COMUNE DI SAN GIOVANNI BIANCO BG BG 118 COMUNE DI BERLINGO BS 119 COMUNE DI CASORATE SEMPIONE VA 120 COMUNE DI BUBBIANO MI 121 COMUNE DI CASTANO PRIMO MI 122 COMUNE DI CREMONA CR 123 COMUNE DI CAVALLASCA CO 124 COMUNE DI BEDIZZOLE BS 125 COMUNE DI ONETA BG 126 COMUNE DI DUBINO SO 127 128 COMUNE DI SARTIRANA LOMELLINA COMUNE DI TERNO D'ISOLA PV BG 129 COMUNE DI BELLUSCO MB 130 COMUNE DI PORTO CERESIO VA DENOMINAZIONE PROGETTO ADEGUAMENTO IMPIANTO PALESTRA PER ESPRESSIONE PARERE COMMISSIONE PROVINCIALE VIGILANZA PUBBLICO SPETTACOLO RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA COMUNALE MEDIANTE RIFACIMENTO DELLA COPERTURA, CHE POREVEDE LA RIMOZIONE E LO SMALTIMENTO DELL'AMIANTO, E LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONNESSO ALLA RETE ELETTRICA AMPLIAMENTO PARCHEGGIO PALESTRA PLESSO SCOLASTICO BRAZZUOLI - CUP D64BI4000010006 RISTRUTTURAZIONE PALESTRA SCOLASTICA DI VIALE DELLO SPORT - ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA GABRIELE GIUSSANI PALAZZETTO DELLO SPORT DI VIA ITALIA. OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE SULLA SICUREZZA MANUTENZIONE PALESTRA SCUOLA MEDIA LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ADEGUAMENTO BARRIERE ARCHIETTONICHE PALESTRA COMUNALE DI VIA BELLINI IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PALESTRA PRESSO IL CENTRO SPORTIVO 'G.P. MARINONI' RIQUALIFICAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PALESTRA SCOLASTICA UBICATA IN VIA MAGGIOLINI – BUSCOLDO DI CURTATONE RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA SCUOLA GIOVANNI SEGANTINI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO PROGETTO DI ADEGUAMENTO PALAZZETTO DELLO SPORT AD USO SCOLASTICO LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E RISTRUTTURAZIONE DELLA COPERTURA DELLA PALESTRA AD USO SCOLASTICO MESSA IN SICUREZZA E ADEGUAMENTO TECNOLOGICO/FUNZIONALE A NORMA DELLA PALESTRA COMUNALE POLIVALENTE M. PASTORELLI INTERVENTO DI RIQUALIFICA PALESTRA COMUNALE RIQUALIFICAZIONE DELLE PALESTRE SCOLASTICHE DI USO PUBBLICO ESISTENTI - PALESTRA DI VIA DEL POZZO SCUOLA PRIMARIA L.BISSOLATI LAVORI DI MANUTENZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA STRUTTURA SCOLASTICA - PROGETTO PRELIMINARE COMPLETAMENTO DELLA STRUTTURA AL FINE DI INCREMENTARE LA FRUIBILITÀ DEI CITTADINI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ATTIVITA' N. 65.1/B DPR 151/2011 PALESTRA A SERVIZIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 'CALINI' RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DI USO PUBBLICO DELLA SCUOLA PRIMARIA, IN VIA FONTANILE N. 1 RIQUALIFICAZIONE TENSOSTRUTTURA AD USO PALESTRA SCOLASTICA IN LOC. NUOVA OLONIO MANUTENZIONE STRAORDINARIA E CONTENIMENTO CONSUMO ENERGETICO PALESTRA EDIFICIO SCOLASTICO OPERE DI RIQUALIFICAZIONE DEL PALAZZETTO DELLO SPORT DI TERNO D'ISOLA (BG) IMPIANTI SPORTIVI DI VIA PASCOLI – REALIZZAZIONE NUOVA PALESTRA PER ATTIVITA’ SCOLASTICHE E SPORTIVE IN REGIME DI RISTRUTTURAZIONE CON DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI QUELLA ESISTENTE CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE A FONDO PERDUTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE PALESTRE SCOLASTICHE AD USO PUBBLICO. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE - RICHIESTA CONTRIBUTO MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE Bollettino Ufficiale – 63 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 DENOMINAZIONE PROGETTO MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' N. SOGGETTO RICHIEDENTE PR. 131 COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO BG RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE DI USO PUBBLICO - SCUOLA MEDIA DI VIA DON GONELLA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 132 COMUNE DI ZECCONE PV RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA AD USO PUBBLICO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 133 COMUNE DI LINAROLO PV PROGETTO DI ADEGUAMENTO FUNZIONALE DELLA PALESTRA SCOLASTICA PRESSO IL CENTRO SPORTIVO COMUNALE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 134 COMUNE DI MURA BS ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE MEDIANTE REALIZZAZIONE DI ELEVATORE PER LA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA E NUOVO INGRESSO DEL PUBBLICO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 135 COMUNE DI VILLA D'ADDA BG RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCUOLA ELEMENTARE 136 COMUNE DI SERIATE BG 137 COMUNE DI RONCADELLE BS 138 PROVINCIA DI MANTOVA MN 139 COMUNE DI CONCOREZZO MB 140 PROVINCIA DI MANTOVA MN 141 PROVINCIA DI MANTOVA MN 142 PROVINCIA DI MANTOVA MN 143 COMUNE DI LODI LO 144 COMUNE DI CARPENEDOLO BS 145 COMUNE DI CODOGNO LO 146 COMUNE DI VEROLAVECCHIA BS 147 COMUNE DI SABBIONETA MN 148 COMUNE DI OLGIATE MOLGORA LC 149 COMUNE DI PREVALLE BS 150 COMUNE DI VERCURAGO LC 151 COMUNE DI VESTONE BS 152 COMUNE DI LAZZATE MB 153 COMUNE DI LOMELLO PV 154 COMUNE DI SECUGNAGO LO 155 COMUNE DI ACQUANEGRA SUL CHIESE 156 COMUNE DI MANTOVA RIFACIMENTO MANTO DI COPERTURA E POSIZIONAMENTO LINEA VITA PALESTRA SCUOLA MEDIA MONS. CAROZZI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE, MESSA A NORMA IMPIANTI, PALESTRA SCUOLA MEDIA 'GRAMSCI' - RONCADELLE. LICEO SCIENTIFICO “BELFIORE” INTERVENTO ADEGUAMENTO FUNZIONALE PALESTRA POLIVALENTE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PISCINA E PALESTRA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “LEONARDO DA VINCI” DI VIA LAZZARETTO ISTITUTO SUPERIORE 'E. SANFELICE' VIA VANONI VIADANA, INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE PALESTRA POLIVALENTE ISTRITUTO SUPERIORE 'FALCONE' ASOLA, INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE PALESTRA POLIVALENTE ISTITUTO SUPERIORE STATALE 'A. MANZONI' INTERVENTO RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE PALESTRA POLIVALENTE LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA “DON GNOCCHI” A LODI PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLE PALESTRE QUALIFICAZIONE PALAZZETTO DELLO SPORT IN VIALE RESISTENZA PALESTRA COMUNALE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA COPERTURA E ADEGUAM. CONTROSOFFITTATURA PROGETTO DEI LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA DELLA PALESTRA SCOLASTICA DEL CENTRO SPORTIVO COMUNALE, SITO IN SABBIONETA VIA DEL SANTUARIO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA AL PALAZZETTO DELLO SPORT RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALCIDE DE GASPERI. MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER SISTEMAZIONE COPERTURA E ADEGUAMENTO TECNOLOGICO PER CONTENIMENTO CONSUMI ENERGETICI COMPLETAMENTO INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA E ADEGUAMENTO ALLA VIGENTE NORMATIVA TECNICA DI SICUREZZA E ANTINCENDIO OPERE DI RISTRUTTURAZIONE RELATIVE AL CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI DELLA PALESTRA DI NOZZA DI VESTONE OPERE DI RISTRUTTURAZIONE PALESTRA SCUOLA SECONDARIA DI VIA LARATTA INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA - SCUOLA G.B. MAGNAGHI - LOMELLO RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI VIA VITTORIO VENETO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE MN RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA DEL CAPOLUOGO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE MN INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA E ADEGUAMENTO NORMATIVO PER OTTENIMENTO CPI DELLA PALESTRA PRESSO IL CAMPO SCUOLA TAZIO NUVOLARI ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE – 64 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 N. SOGGETTO RICHIEDENTE PR. DENOMINAZIONE PROGETTO MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' 157 COMUNE DI VIMERCATE MB PALESTRA SCOLASTICA A. MANZONI - LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 158 COMUNE DI MASLIANICO CO PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO DI VIA CARTIERE E DI VIA BURGO. LAVORI DI RIFACIMENTO DELLA COPERTURA CON INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI. ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 159 COMUNE DI GRAVEDONA ED UNITI CO MANUTENZIONE STRAORDINARIA - ADEGUAMENTO TECNOLOGICO - IMPIANTO ELETTRICO - IMPIANTO DI RISCALDAMENTO DELLA PALESTRA SCOLASTICA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO DI GRAVEDONA ED UNITI - SEDE VIA MAGLIO 25/27 ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 160 COMUNE DI LIMBIATE MB INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PALESTRA ANNESSA ALLA SCUOLA DI VIA PACE PER SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, ADEGUAMENTO IGIENICO SANITARIO ED UTILIZZO EXTRASCOLASTICO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 161 COMUNE DI CAMPODOLCINO SO LAVORI DI 'SOSTITUZIONE PAVIMENTAZIONE E RIVESTIMENTO PARETI DELLA PALESTRA COMUNALE' 162 COMUNE DI SONDRIO SO RIFACIMENTO COPERTURA PALASCIEGHI 163 COMUNE LIVIGNO SO RIQUALIFICAZIONE/COMPLETAMENTO DEL CAMPO POLIVALENTE POSTO IN LOCALITÀ TEOLA NEL COMUNE DI LIVIGNO. ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 164 COMUNE DI INDUNO OLONA VA 165 COMUNE DI TRADATE VA OPERE DI ADEGUAMENTO DELL'IMPIANTO ELETTRICO PALESTRA COMUNALE RIFACIMENTO FINITURE PALESTRA E SPOGLIATOI PLESSO SCOLASTICO 'ROSMINI' VIA ROSSINI ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 166 COMUNE DI MEDIGLIA MI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA COMUNALE SCOLASTICA DI USO PUBBLICO SITA IN LOCALITÀ MOMBRETTO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 167 COMUNE DI POLAVENO BS RISTRUTTURAZIONE PALAZZETTO DELLO SPORT 168 COMUNE DI LONATE CEPPINO VA LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE DI USO PUBBLICO 169 COMUNE DI BESATE MI RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DELLA PALESTRA COMUNALE 170 COMUNE DI TRAVAGLIATO BS RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI SPORTIVI SCOLASTICI - PALESTRA SCUOLA ELEMENTARE 171 COMUNE DI UBIALE CLANEZZO BG RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE 172 COMUNE DI CALVENZANO BG PALESTRA COMUNALE - MANUTENZIONE STRAORDINARIA RIFACIMENTO MANTO DI COPERTURA 173 COMUNE DI GORGONZOLA MI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALAZZETTO DELLO SPORT 174 COMUNE DI MELZO MI 175 COMUNE DI ROVELLO PORRO CO 176 COMUNE DI BREMBATE BG 177 COMUNE DI VIGEVANO PV 178 COMUNE DI MELEGNANO MI INTERVENTO MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO LA PALESTRA DELLA SCUOLA MEDIA DI VIA GIARDINO-APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE-PARTECIPAZIONE AL BANDO FINANZIAMENTO REGIONE LOMBARDIA 179 COMUNE DI PONTIROLO NUOVO BG RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE DI VIA VERDI 180 COMUNE DI NAVE BS MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA MONTECLANA 181 COMUNE CASSINA RIZZARDI CO RIQUALIFICAZIONE SPOGLIATOIO PALESTRE COMUNALI 182 COMUNE DI BERZO DEMO BS ADEGUAMENTO PALESTRA SCUOLA PRIMARIA 183 COMUNE DI VILLIMPENTA MN 184 COMUNE DI BARZANO LC RIQUALIFICAZIONE PER L'ADEGUAMENTO AI FINI ANTINCENDIO PALESTRA SCUOLA MEDIA MASCAGNI OPERE DI ADEGUAMENTO E DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA POLIFUNZIONALE COMUNALE - SCUOLA PRIMARIA DI SECONDO GRADO RIQUALIFICAZIONE PALESTRA IN VIA RESISTENZA PER ADEGUAMENTO NORME ANTINCENDIO LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA MARAZZANI IN VIA GRAMSCI 13 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PALESTRA SCOLASTICA PER UTILIZZO POLIFUNZIONALE OPERE DI RIQUALIFICAZIONE PAVIMENTAZIONE PALESTRA SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE Bollettino Ufficiale – 65 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 N. SOGGETTO RICHIEDENTE PR. DENOMINAZIONE PROGETTO MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' 185 COMUNE DI FIESSE BS ADEGUAMENTO NORMATIVO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA COMUNALE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 186 COMUNE DI CEDEGOLO BS RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO EFFICIENZA E SOSTENIBILITÀ DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI CEDEOGLO IN VIA ROMA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 187 COMUNE DI CREMENO LC 188 COMUNE DI SALERANO SUL LAMBRO LO 189 COMUNE DI LAVENA PONTE TRESA VA 190 COMUNE DI CERANO LAGHETTO MB 191 COMUNE DI SORESINA CR 192 COMUNE DI OGGIONA CON SANTO STEFANO VA 193 COMUNE DI SIZIANO PV 194 COMUNE DI TORRE BOLDONE BG 195 COMUNE DI CASORATE PRIMO PV 196 COMUNE DI ISORELLA BS 197 COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE MI 198 COMUNE DI MARONE BS 199 COMUNE VEDANO AL LAMBRO MB 200 COMUNE DI ORSENIGO CO 201 COMUNE DI BESANO VA 202 COMUNE DI PADENGHE SUL GARDA BS 203 COMUNE DI FINO MORNASCO CO 204 COMUNE DI SAMOLACO 205 OPERE DI MNAUTENZIONE STRAORDINARIA DA ESEGUIRSI PRESSO LA PALESTRA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 'S. GIOVANNI BOSCO' MANUTENZIONE STRAORDINARIA E CONTENIMENTO CONSUMI ENERGETICI PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE SALERANO SUL LAMBRO LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE, MIGLIORAMANTO DELLA FRUIBILITÀ E CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI OPERE DI RIQUALIFICAZIONE E CONTENIMENTO ENERGETICO SULLA COPERTURA DELLA PALESTRA SCUOLA PRIMARIA 'DON ANTONIO RIVOLTA' DI VIA STRA MEDA, 33 ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE LAVORI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCUOLA MEDIA I.C.G. BERTESI DI SORESINA RIFACIMENTO COPERTURA INGRESSO PALESTRA E SPOGLIATOI DELLA SCUOLA ELEMENTARE 'G. CANTORE' DI SANTO STEFANO RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA COMUNALE DI VIA PAVIA E DEGLI SPOGLIATOI DI PERTINENZA INTERVENTO DI SOSTITUZIONE SERRAMENTI, ISOLAMENTO TERMICO E MODIFICHE DEGLI IMPIANTI TERMICI DELLA PALESTRA DELLE SCUOLE MEDIE IN VIA DONIZETTI COMUNE DI CASORATE PRIMO, ADESIONE AL CONTRIBUTO REGIONALE LOMBARDIA PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SPOGLIATOI PALESTRA SCUOLE MEDIE 'PUBLIO VIRGILIO MARONE' SCUOLA PRIMARIA KAROL WOJTYLA ADEGUAMENTO NORMATIVO PALESTRA (EX VIA VARESE 41) OPERE DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA MEDIA INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO LA PALESTRA DI VIA ITALIA 13 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PAVIMENTAZIONE DELLA PALESTRA COMUNALE DI VIA I MAGGIO INTERVENTI DI MESSA A NORMA E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA CON UTILIZZO DI ENERGIE RINNOVABILI PRESSO PALESTRA COMUNALE ESISTENTE AUTORIZZAZIONE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE A FONDO PERDUTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE PALESTRE SCOLASTICHE DI USO PUBBLICO - INIZIATIVA 2014 SISTEMAZIONE FUNZIONALE DELL'INGRESSO ALLA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA 'G.MARCONI' ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE SO ADEGUAMENTO E RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE PALESTRA COMUNALE PRESSO LA SCUOLA MEDIA IN FRAZ. SAN PIETRO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE COMUNE DI ZANDOBBIO BG LAVORI DI SOMMA URGENZA IN PALESTRA SCOLASTICA PER RIPRISTINO AGIBILITA' 206 COMUNE DI AGNOSINE BS RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE 207 COMUNE DI DOSOLO MN LAVORI DI PARZIALE RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA COMUNALE DI DOSOLO 208 COMUNE DI CUCCIAGO CO RISTRUTTURAZIONE PALESTRA 209 COMUNE DI DELEBIO SO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 210 COMUNE DI MISSAGLIA LC 211 COMUNE DI ARESE MI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA PALESTRA SCOLASTICA DI VIA BOSCO RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTI ANTINCENDIO PALESTRA SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA DI MISSAGLIA VIA G. BERETTA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PALESTRA DI VIA RESEGONE C/O SCUOLA MEDIA S. PELLICO DI VIA COL DI LANA 13 ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE – 66 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 N. SOGGETTO RICHIEDENTE PR. DENOMINAZIONE PROGETTO INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE SPOGLIATOI PALESTRA PRESSO LA SCUOLA MEDIA “P. VERRI” E RIQUALIFICAZIONE PERCORSI DI ACCESSO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE DI SONICO RIQUALIFICAZIONE PALESTRA PRESSO IL PLESSO SCOLASTICO BETULLE IN PIEVE EMANUELE. MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 212 COMUNE DI BIASSONO MB 213 COMUNE DI SONICO BS 214 COMUNE DI PIEVE EMANUELE MI 215 COMUNE DI BOLGARE BG 216 COMUNE DI SUMIRAGO VA 217 COMUNE DI PAULLO MI 218 COMUNE DI SULZANO BS 219 PROVINCIA DI CREMONA CR 220 PROVINCIA DI CREMONA CR 221 COMUNE DI VOBARNO BS 222 COMUNE DI PIAN CAMUNO BS RISTRUTTURAZIONE ED ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA DELL'ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NELLA PALESTRA DELLE SCUOLE ELEMENTARI DI PIAN CAMUNO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 223 COMUNE DI CESANO BOSCONE MI PALESTRA PLESSO ALESSANDRINI - INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA GRANDE - SPOGLIATOI - ACCESSI ALLA PALESTRA - ANNESSA ALLA SCUOLA MEDIA EMILIO ALESSANDRINI VIA BRAMANTE CESANO BOSCONE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 224 COMUNE DI ARCENE BG 225 COMUNE DI CASTIGLIONE OLONA VA 226 COMUNE DI CETO BS 227 COMUNE DI GANDINO BG 228 COMUNE DI CHIARI BS 229 COMUNE DI SANT'ANGELO LODIGIANO LO 230 PROVINCIA DI PAVIA PV 231 PROVINCIA DI PAVIA PV 232 COMUNE DI ROBECCO SUL NAVIGLIO MI 233 COMUNE DI BOTTICINO BS 234 235 COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO COMUNE DI SANNAZZARO DE' BURGONDI VA PV SISTEMAZIONE PALESTRA SCUOLA MEDIA RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA 'A. MANZONI' DI VIA CARDUCCI, 9 RISTRUTTURAZIONE SPOGLIATOI PRESSO LA PALESTRA COMUNALE DI VIA VIGORELLI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE PALESTRA POLIVALENTE - ISTITUTO 'PACIOLI' - VIA DOGALI CREMA. RIQUALIFICAZIONE ED ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE DI SICUREZZA DELL'IMPIANTO SPORTIVO. PALESTRA ISTITUTO 'J. TORRIANI' - VIA SEMINARIO (V.LE CAMBONINO) - CREMONA. RIQUALIFICAZIONE DELL'IMPIANTO SPORTIVO. ADEGUAMENTO NORMATIVO E FUNZIONALE DEL PALAZZETTO DELLO SPORT DI VOBARNO SOSTITUZIONE PAVIMENTAZIONE PALESTRA DI VIA PAPA GIOVANNI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E MESSA A NORMA PER POTENZIAMENTO FRUIZIONE PALESTRA COMUNALE RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE DI CETO RIQUALIFICAZIONE PALESTRA RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA SCUOLA MEDIA 'A. TOSCANINI' AD USO PUBBLICO ADEGUAMENTO IMPIANTO TERMICO PALESTRA COMUNALE DI PIAZZA DUCA DEGLI ABRUZZI LICEO CLASSICO ISTITUTO EX GRATTONI DI VOGHERA INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA E SPOGLIATOI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE PALESTRE - IST. A. VOLTA DI VIA ABBIATEGRASSO N. 80 - PAVIA MESSA IN SICUREZZA E ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE PALESTRA SCUOLA PRIMARIA 'L.DA VINCI' PROGETTO DI ADEGUAMENTO NORMATIVO DELLA PALESTRA POLIFUNZIONALE ANNESSA ALLA SCUOLA MEDIA COMUNALE GIOVITA SCALVINI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E MESSA A NORMA DELLA PALESTRA DEL POLO SCOLASTICO DI VIA E. FERMI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA ANNESSA AL PLESSO SCOLASTICO DI VIA ROSSINI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PALESTRA POLIFUNZIONALE DI VIA CORNICIONE - GAGGIANO MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALAZZETTO DELLO SPORT DI VIA TURATI ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 236 COMUNE DI GAGGIANO MI 237 COMUNE DI CORMANO MI 238 COMUNE DI BUSTO ARSIZIO VA MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ADEGUAMENTO NORMATIVO PALESTRA DELLE SCUOLE ELEMENTARI CRESPI ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 239 COMUNE DI CINISELLO BALSAMO MI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA PARINI DI VIA PARINI, 21 ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE Bollettino Ufficiale – 67 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 N. 240 SOGGETTO RICHIEDENTE COMUNE DI ESINE PR. BS DENOMINAZIONE PROGETTO MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' DOTAZIONE ATTREZZATURE SPORTIVE PALESTRA SCOLASTICA CON USO PUBBLICO PALESTRA POLIFUNZIONALE SCUOLA STEFANO JACINI. INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE PALESTRE SCOLASTICHE COMUNALI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE PRESSO BOCCIODROMO RIFACIMENTO PAVIMENTAZIONE PALESTRA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 'N.SAURO' RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA MEDIA E POSA NUOVA PAVIMENTAZIONE SPORTIVA POLIVALENTE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA SCUOLA MEDIA BENZI DI VIA ISIMBARDI INSTALLAZIONE IMPIANTO DI BASKET PRESSO PALESTRA SCUOLA PRIMARIA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI COMUNE DI CASTELLI CALEPIO COMUNE DI TORRE PALLAVICINA BG 244 COMUNE DI MALNATE VA 245 COMUNE DI GORLA MINORE VA 246 COMUNE DI BRESSO MI 247 COMUNE DI CORNATE D'ADDA MB 248 COMUNE DI CENE BG MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA A SERVIZIO DEL POLO SCOLASTICO SCUOLA INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 249 COMUNE DI PIEVE SAN GIACOMO CR LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 250 COMUNE DI CUVEGLIO VA RIQUALIFICAZIONE PER UTILIZZO EXTRA SCOLASTICO DELLA PALESTRA '5 GIORNATE DI SAN MARTINO' - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 'D. ALIGHIERI' ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 251 COMUNE DI SUZZARA MN RISTRUTTURAZIONE PALESTRA 'COLLODI' 252 COMUNE DI BAGNOLO CREMASCO CR 253 COMUNE DI SERMIDE MN 254 COMUNE DI SOLARO MI 241 242 243 255 256 COMUNE DI BUCCINASCO COMUNE DI CASTELVECCANA CR BG MI VA RIQUALIFICAZIONE RISCALDAMENTO PALESTRA SCOLASTICA VIA DUE GIUGNO 19 INTERVETO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL PALAZZETTO DELLO SPORT DI SERMIDE PER IL RIPRISTINO DEL MANTO DI COPERTURA RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCOLASTICA AD USO PUBBLICO DI VIA S. FRANCESCO MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA SCUOLA DI VIA TIZIANO RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA 'BACHELET' DEL COMUNE DI MONZA RISTRUTTURAZIONE DELLA COPERTURA DELLA PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE ESISTENTE SITA IN VIA PASSERINI – MORIMONDO RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO PALESTRA SCOLASTICA COMUNALE ALL'USO PUBBLICO E PER ATTIVITA' EXTRASCOLASTICHE INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI ANNESSI ALLA PALESTRA ESISTENTE PRESSO LA SCUOLA ELEMENTARE DI LUINO CENTRO RIQUALIFICAZIONE PALESTRA SCUOLA MEDIA DI PRIMO GRADO 'GENERAL GRIFFINI' LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLA PALESTRA COMUNALE DI NESSO - LOC. LISSOGNO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE PALESTRA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA 'ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOVEGNO SEZIONE DI COLLIO V.T.' ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE SULLA SICUREZZA DELLE PALESTRE PRESSO SCUOLA GHISLERI VIA CAPPUCCINI PREVIA RIMOZIONE ETERNIT CON RIFACIMENTO DELLA COPERTURA DELLE PALESTRE DEFINITE GRANDE E PICCOLA E SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI DELLA PALESTRA DEFINITA GRANDE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 257 COMUNE DI MONZA MB 258 COMUNE DI MORIMONDO MI 259 COMUNE DI MALEGNO BS 260 COMUNE DI LUINO VA 261 COMUNE DI CASALPUSTERLENGO LO 262 COMUNE DI NESSO CO 263 COMUNE DI COLLIO V.T. BS 264 COMUNE DI BERGAMO BG 265 COMUNE DI CORSICO MI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E DI MESSA IN SICUREZZA PALESTRA SCUOLA SECONDARIA CAMPIONI MASCHERPA ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 266 COMUNE DI COMO CO ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE DI PREVENZIONE INCENDI E SICUREZZA DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA DI VIA GIUSSANI E RELATIVI LOCALI ACCESSORI ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 267 COMUNE DI PIANTEDO SO SISTEMAZIONE COPERTURA PALESTRA COMUNALE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE – 68 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 N. 268 SOGGETTO RICHIEDENTE COMUNE DI BASIGLIO PR. DENOMINAZIONE PROGETTO MOTIVAZIONE NON AMMISSIBILITA' MI ADEGUAMENTO DELL'EFFICIENZA TERMICA E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PALESTRA SCUOLA ELEMENTARE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE 269 COMUNE DI AZZATE VA 270 COMUNE DI BUSSERO MI 271 COMUNE DI BASSANO BRESCIANO BS INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE, RICONVERSIONE DEGLI SPAZI E ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA ALLA PALESTRA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “LEONARDO DA VINCI” PROGETTO PRELIMINARE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA SCOLASTICA AD USO PROMISCUO C/O SCUOLE ELEMENTARI DI VIA SANTI INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA DI USO PUBBLICO ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE ESAURIMENTO RISORSE FINANZIARIE STANZIATE Bollettino Ufficiale – 69 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.G. Attività produttive, ricerca e innovazione D.d.s. 10 ottobre 2014 - n. 9350 «Avviso per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di iniziative finalizzate ad incrementare l’attrattività del territorio lombardo, la valorizzazione del capitale umano e la cooperazione scientifica»: approvazione della rideterminazione del contributo concesso all’università degli studi di Bergamo per il progetto «AGRO 10 – Panel agroalimentare e demografico lombardo (PAADEL)» IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA RICERCA, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Viste: legge regionale del 19 febbraio 2014, n. 11 «Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività»; l’accordo quadro sottoscritto in data 1 luglio 2009 con il sistema universitario lombardo, il cui schema è stato approvato da Regione Lombardia con Delibera di Giunta Regionale n. 9139 del 30 marzo 2009 cosi come integrata dalla DGR n. 9565 dell’11 giugno 2009 al fine di accrescere la competitività e attrattività del territorio lombardo, valorizzare il capitale umano e sostenere la cooperazione tecnico-scientifica internazionale; il comunicato regionale n. 116 del 14 settembre 2009, pubblicato sul B.U.R.L. serie ordinaria n. 38 del 21 settembre 2009 con cui la Struttura Ricerca e Innovazione ha informato il territorio lombardo dell’opportunità offerta dall’»Avviso per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di iniziative finalizzate ad incrementare l’attrattività del territorio lombardo, la valorizzazione del capitale umano e la cooperazione scientifica» (di seguito «l’Avviso») condiviso dai componenti del comitato di indirizzo strategico di cui all’art. 4 dell’Accordo Quadro; la nota prot. n. A1.2009.0120189 del 14 settembre 2009 con la quale, in data 15 settembre 2009, è stato trasmesso l’Avviso ai Rettori di tutte le università lombarde e al Direttore dello IUSS di Pavia; la graduatoria finale dei progetti ammissibili e finanziabili, ammissibili e finanziabili con ulteriori disponibilità e non ammissibili approvata dal Comitato di indirizzo strategico, ai sensi del punto 7 dell’Avviso sopra citato, nella seduta del 14 giugno 2010; la convenzione operativa sottoscritta digitalmente tra Regione Lombardia, Università degli studi di Bergamo e Finlombarda e repertoriata il 22 dicembre 2010 al n. 14688/ RCC, relativa al progetto «AGRO 10 – PAADEL», in attuazione di quanto previsto nella Delibera di Giunta Regionale n. 9139 del 30 marzo 2009 e nell’accordo sottoscritto tra Regione Lombardia e il sistema universitario lombardo l’1 luglio 2009; Richiamati: la d.g.r. n 5200/2007, integrata con successive d.g.r. n. 8545/2008 e 9634/2009, con cui è stato istituito, presso Finlombarda s.p.a., il «Fondo per la promozione di accordi istituzionali» (di seguito «Fondo»); la DGR n. 803 del 24 novembre 2010 «Determinazioni in merito al Fondo per la promozione di Accordi Istituzionali», che ha stabilito che a partire dal 1° gennaio 2011, Cestec s.p.a. subentra a Finlombarda s.p.a nella gestione del Fondo; la l.r. 16 luglio 2012, n. 12 «Assestamento al bilancio per l’esercizio finanziario 2012 ed al bilancio pluriennale 2012/2014 a legislazione vigente e programmatico - I provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali» (BURL n. 29, suppl. del 16 Luglio 2012) con cui è stata autorizzata la fusione per incorporazione di Cestec s.p.a. in Finlombarda s.p.a.; Richiamato, in particolare l’allegato 4 alla Convenzione operativa «Disciplinare per la determinazione e la rendicontazione dei costi sostenuti» approvato dal Comitato di Indirizzo nella seduta del 13 luglio 2010, sottoscritta per il suddetto progetto tra i soggetti beneficiari, Regione Lombardia e il soggetto gestore, in data 22 dicembre 2010; Vista la nota del 9 settembre 2014, Prot. R1.2014.0033219 del 25 settembre 2014 con cui Finlombarda, a seguito di verifica del rendiconto finale del progetto «AGRO 10 – PAADEL» presentato dall’ Università degli Studi di Bergamo, ha accertato un totale delle spese riconoscibili ammissibili inferiore ai costi di progetto ammessi e, di conseguenza, propone una rideterminazione del contributo come di seguito indicato: Università degli Studi di Bergamo: costi di progetto ammessi: € 500.000,00 totale delle spese riconoscibili ammissibili: € 325.577,90 contributo concesso: € 250.000,00 contributo rideterminato: € 162.788,95 Valutata e fatta propria la proposta di Finlombarda in esito all’istruttoria effettuata dalla stessa in qualità di soggetto gestore del Fondo come disciplinato dall’Avviso e verificato pertanto che esistono i presupposti per procedere alla ridefinizione dei costi di progetto ammessi e quindi del contributo concesso; Ritenuto pertanto, ai sensi delle disposizioni contenute nell’Avviso del 14 settembre 2009 e della convenzione operativa sottoscritta per il progetto, di approvare la variazione dei costi complessivi e quindi del contributo concesso per il progetto «AGRO 10 – PAADEL» come sopra indicato; Dato atto che il presente provvedimento rientra tra le competenze della Struttura regionale Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, individuate dalla d.g.r. 87/2013, dalla d.g.r. 140/2013 e dal decreto del Segretario Generale n. 7110/2013; Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale», nonché i provvedimenti organizzativi conseguenti; DECRETA 1. di approvare le seguenti variazioni al progetto «AGRO 10 – PAADEL»: Università degli Studi di Bergamo: totale delle spese ammesse: € 325.577,90 contributo concesso rideterminato: € 162.788,95 2. di provvedere alla pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito della Regione Lombardia all’indirizzo www.regione.lombardia.it nonché alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013; 3. di disporre che Finlombarda s.p.a., in qualità di Soggetto Gestore del suddetto Fondo, provveda a dare comunicazione, ai sensi della normativa vigente, del predetto provvedimento al soggetto Beneficiario indicato al punto 1. Il dirigente della struttura ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico Carlo Corti – 70 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 D.G. Ambiente, energia e sviluppo sostenibile D.d.g. 9 ottobre 2014 - n. 9297 Sesto aggiornamento 2014 dell’elenco degli enti locali idonei all’esercizio delle funzioni paesaggistiche (l.r. 12/2005, art. 80) IL DIRETTORE GENERALE ALL’AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e, in particolare, l’art. 146, comma 6, ai sensi del quale gli enti cui la Regione abbia attribuito la funzione autorizzatoria in materia di paesaggio devono disporre di strutture in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche e di garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico - edilizia», nonché l’articolo 159, comma 1, che attribuisce alle Regioni il compito di verificare che i suddetti enti siano in possesso dei requisiti sopra specificati; Vista la legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 «Legge per il governo del Territorio», come successivamente integrata e modificata e, in particolare, l’art. 80, comma 6 bis, ai sensi del quale le funzioni amministrative inerenti e conseguenti al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica possono essere esercitate solamente dagli enti, ivi specificati, per i quali la Regione abbia verificato la sussistenza dei requisiti di organizzazione e di competenza tecnico scientifica ai sensi del citato art. 159, comma 1, del d.lgs. 42/2004; Viste le deliberazioni regionali 6 agosto 2008, n. Vlll/7977, 1° ottobre 2008, n. Vlll/8139 e 11 febbraio 2009, n. Vlll/8952, concernenti approvazione dei criteri per l’istituzione, disciplina e nomina della Commissione per il paesaggio, nonché per l’assunzione delle misure organizzative atte a garantire l’istruttoria degli aspetti paesaggistici, distinta da quelli edilizio-urbanistici; Visti i decreti 19 maggio 2014, n. 4179, 25 luglio 2014, n. 7177 e 4 settembre 2014, n. 8049 del Direttore Generale all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, che hanno disposto, in applicazione del punto 4 della richiamata deliberazione 6 agosto 2008, n. Vlll/7977, gli aggiornamenti dell’elenco degli enti locali idonei all’esercizio delle funzioni paesaggistiche; Considerato che, successivamente alla pubblicazione di tali provvedimenti: •i Comuni di Pieve Fissiraga (LO) e Roverbella (MN), non inclusi nell’elenco degli enti locali idonei all’esercizio delle funzioni paesaggistiche, hanno fatto pervenire, con note acquisite agli atti regionali, la documentazione utile ai fini della verifica della sussistenza dei requisiti stabiliti dall’art. 146, comma 6 del d.lgs. 42/2004 per il conseguimento della «idoneità» all’esercizio delle funzioni paesaggistiche; •la Provincia di Lodi, con nota acquisita agli atti regionali, ha comunicato le variazioni intervenute rispetto a quanto precedentemente dichiarato relativamente alla composizione e nomina della Commissione Paesaggio; •la Comunità Montana di Scalve, con nota acquisita agli atti regionali, ha comunicato la nomina della nuova Commissione Paesaggio della Comunità Montana di Scalve e dei comuni di Azzone (BG), Colere (BG), Schilpario (BG) e Vilminore di Scalve (BG), confermando la convenzione in essere con i medesimi comuni per la gestione in forma associata delle Commissione Paesaggio; •il Parco Agricolo Sud Milano, il Parco Adda Sud, il Parco Lombardo Valle del Ticino, il Parco del Monte Netto, il Parco delle Groane ed il Parco Alto Garda Bresciano hanno comunicato, con note acquisite agli atti regionali, le variazioni intervenute, rispetto a quanto precedentemente dichiarato, relativamente alla composizione e nomina della Commissione Paesaggio; •i Comuni di Cerete (BG), Covo (BG), Credaro (BG), Gandellino (BG), Gorle (BG), Grassobbio (BG), Grumello del Monte (BG), Rogno (BG), Sarnico (BG), Songavazzo (BG), Vigolo (BG), Capo di Ponte (BS), Castenedolo (BS), Cologne (BS), Erbusco (BS), Gavardo (BS), Limone sul Garda (BS), Lozio (BS), Marone (BS), Padenghe sul Garda (BS), Pisogne (BS), Ponte di Legno (BS), Roé Volciano (BS), Sale Marasino (BS), Sarezzo (BS), Sulzano (BS), Brunate (CO), Cantù (CO), Carugo (CO), Castelmarte (CO), Castelnuovo Bozzente (CO), Claino con Osteno (CO), Locate Varesino (CO), Lurago d’Erba (CO), Menaggio (CO), Merone (CO), Porlezza (CO), Valsolda (CO), Crotta d’Adda (CR), Pessina Cremonese (CR), Sergnano (CR), Vaiano Cremasco (CR), Barzago (LC), Cassina Valsassina (LC), Civate (LC), Merate (LC), Moggio (LC), Paderno d’Ad- da (LC), Pescate (LC), Premana (LC), Torre dé Busi (LC), Valmadrera (LC), Gazoldo degli Ippoliti (MN), Castano Primo (MI), Carate Brianza (MB), Cornate d’Adda (MB), Lissone (MB), Usmate Velate (MB), Canevino (PV), Casteggio (PV), Linarolo (PV), Montesegale (PV), Pavia (PV), Andalo Valtellino (SO), Ardenno (SO), Bianzone (SO), Buglio in Monte (SO), Delebio (SO), Grosotto (SO), Poggiridenti (SO), Sernio (SO), Tirano (SO), Verceia (SO), Villa di Tirano (SO), Cardano al Campo (VA), Casorate Sempione (VA), Castiglione Olona (VA), Gorla Minore (VA), Gornate Olona (VA), Taino (VA), hanno comunicato, con note acquisite agli atti regionali, le variazioni intervenute rispetto a quanto precedentemente dichiarato, relativamente agli atti di convenzione, istituzione, disciplina e nomina della Commissione Paesaggio ed alla attribuzione della responsabilità dell’istruttoria paesaggistica; Verificate e condivise le risultanze dell’attività istruttoria svolta dalla competente Struttura Paesaggio regionale, secondo i criteri di cui alle citate deliberazioni 7977/2008, 8139/2008 e 8952/2009, per effetto della quale: •i Comuni di Pieve Fissiraga (LO) e Roverbella (MN), verificata la documentazione trasmessa, risultano possedere i requisiti stabiliti dall’art. 146, comma 6 del d.lgs. 42/2004 e, pertanto, sono idonei all’esercizio delle funzioni paesaggistiche; •la Provincia di Lodi, verificata la documentazione trasmessa, risulta possedere i requisiti stabiliti dall’art. 146, comma 6 del d. lgs. 42/2004 e, pertanto, mantiene l’idoneità all’esercizio delle funzioni paesaggistiche; •la Comunità Montana di Scalve ed i comuni di Azzone (BG), Colere (BG), Schilpario (BG) e Vilminore di Scalve (BG), in forza della convenzione per la gestione in forma associata della Commissione Paesaggio, verificata la documentazione trasmessa, risultano possedere i requisiti stabiliti dall’art. 146, comma 6 del d.lgs. 42/2004 e, pertanto, mantengono l’idoneità all’esercizio delle funzioni paesaggistiche; •il Parco Agricolo Sud Milano, il Parco Adda Sud, il Parco Lombardo Valle del Ticino, il Parco del Monte Netto, il Parco delle Groane ed il Parco Alto Garda Bresciano, verificata la documentazione trasmessa, risultano possedere i requisiti stabiliti dall’art. 146, comma 6 del d.lgs. 42/2004 e, pertanto, mantengono l’idoneità all’esercizio delle funzioni paesaggistiche; •i Comuni di Cerete (BG), Covo (BG), Credaro (BG), Gandellino (BG), Gorle (BG), Grassobbio (BG), Grumello del Monte (BG), Rogno (BG), Sarnico (BG), Songavazzo (BG), Vigolo (BG), Capo di Ponte (BS), Castenedolo (BS), Cologne (BS), Erbusco (BS), Gavardo (BS), Limone sul Garda (BS), Lozio (BS), Marone (BS), Padenghe sul Garda (BS), Pisogne (BS), Ponte di Legno (BS), Roé Volciano (BS), Sale Marasino (BS), Sarezzo (BS), Sulzano (BS), Brunate (CO), Cantù (CO), Carugo (CO), Castelmarte (CO), Castelnuovo Bozzente (CO), Claino con Osteno (CO), Locate Varesino (CO), Lurago d’Erba (CO), Menaggio (CO), Merone (CO), Porlezza (CO), Valsolda (CO), Crotta d’Adda (CR), Pessina Cremonese (CR), Sergnano (CR), Vaiano Cremasco (CR), Barzago (LC), Cassina Valsassina (LC), Civate (LC), Merate (LC), Moggio (LC), Paderno d’Adda (LC), Pescate (LC), Premana (LC), Torre dé Busi (LC), Valmadrera (LC), Gazoldo degli Ippoliti (MN), Castano Primo (MI), Carate Brianza (MB), Cornate d’Adda (MB), Lissone (MB), Usmate Velate (MB), Canevino (PV), Casteggio (PV), Linarolo (PV), Montesegale (PV), Pavia (PV), Andalo Valtellino (SO), Ardenno (SO), Bianzone (SO), Buglio in Monte (SO), Delebio (SO), Grosotto (SO), Poggiridenti (SO), Sernio (SO), Tirano (SO), Verceia (SO), Villa di Tirano (SO), Cardano al Campo (VA), Casorate Sempione (VA), Castiglione Olona (VA), Gorla Minore (VA), Gornate Olona (VA), Taino (VA), verificato che le variazioni intervenute, relativamente agli atti di convenzione, istituzione, disciplina e nomina della Commissione Paesaggio ed alla responsabilità dell’istruttoria paesaggistica, risultano coerenti con i criteri stabiliti dalla d.g.r. 7977/2008 e successive modifiche ed integrazioni, mantengono l’idoneità all’esercizio delle funzioni paesaggistiche; Considerato l’obbligo dei suddetti enti a comunicare tempestivamente alla Struttura Paesaggio della Giunta Regionale della Lombardia, per l’adozione dei conseguenti atti, le variazioni che dovessero eventualmente intervenire in ordine agli atti di convenzione, istituzione, disciplina e nomina della Commissione Paesaggio ed alla responsabilità dell’istruttoria paesaggistica; Bollettino Ufficiale – 71 – Serie Ordinaria n. 42 - Martedì 14 ottobre 2014 Vista la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 ‘Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale» nonché i provvedimenti organizzativi della X^ legislatura ed in particolare la d.g.r. n. X/87 del 29 aprile 2013 ed il Decreto del Segretario Generale n. 710 del 25 luglio 2013; Dato atto che il presente provvedimento è assunto entro il termine di 30 giorni stabilito dall’art. 2, comma 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241; Visto il Programma Regionale di Sviluppo della X^ legislatura approvato con delibera di Consiglio regionale 9 luglio 2013, n. 78; DECRETA richiamate e confermate le premesse al presente decreto: 1. di stabilire che: a) i Comuni di Pieve Fissiraga (LO) e Roverbella (MN) risultano in possesso dei requisiti stabiliti dall’art. 146, comma 6 del d. lgs. 42/2004 e, pertanto, sono idonei all’esercizio delle funzioni paesaggistiche attribuite dall’art. 80 della l.r. 12/2005; b) la Provincia di Lodi, il Parco Agricolo Sud Milano, il Parco Adda Sud, il Parco Lombardo Valle del Ticino, il Parco del Monte Netto, il Parco delle Groane ed il Parco Alto Garda Bresciano, risultano in possesso dei requisiti stabiliti dall’art. 146, comma 6 del d. lgs. 42/2004 e, pertanto, mantengono l’idoneità all’esercizio delle funzioni paesaggistiche attribuite dall’art. 80 della l.r. 12/2005; c) la Comunità Montana di Scalve ed i comuni di Azzone (BG), Colere (BG), Schilpario (BG) e Vilminore di Scalve (BG), risultano in possesso dei requisiti stabiliti dall’art. 146, comma 6 del d. lgs. 42/2004 e, pertanto, mantengono l’idoneità all’esercizio delle funzioni paesaggistiche attribuite dall’art. 80 della l.r. 12/2005; d) i Comuni di Cerete (BG), Covo (BG), Credaro (BG), Gandellino (BG), Gorle (BG), Grassobbio (BG), Grumello del Monte (BG), Rogno (BG), Sarnico (BG), Songavazzo (BG), Vigolo (BG), Capo di Ponte (BS), Castenedolo (BS), Cologne (BS), Erbusco (BS), Gavardo (BS), Limone sul Garda (BS), Lozio (BS), Marone (BS), Padenghe sul Garda (BS), Pisogne (BS), Ponte di Legno (BS), Roé Volciano (BS), Sale Marasino (BS), Sarezzo (BS), Sulzano (BS), Brunate (CO), Cantù (CO), Carugo (CO), Castelmarte (CO), Castelnuovo Bozzente (CO), Claino con Osteno (CO), Locate Varesino (CO), Lurago d’Erba (CO), Menaggio (CO), Merone (CO), Porlezza (CO), Valsolda (CO), Crotta d’Adda (CR), Pessina Cremonese (CR), Sergnano (CR), Vaiano Cremasco (CR), Barzago (LC), Cassina Valsassina (LC), Civate (LC), Merate (LC), Moggio (LC), Paderno d’Adda (LC), Pescate (LC), Premana (LC), Torre dé Busi (LC), Valmadrera (LC), Gazoldo degli Ippoliti (MN), Castano Primo (MI), Carate Brianza (MB), Cornate d’Adda (MB), Lissone (MB), Usmate Velate (MB), Canevino (PV), Casteggio (PV), Linarolo (PV), Montesegale (PV), Pavia (PV), Andalo Valtellino (SO), Ardenno (SO), Bianzone (SO), Buglio in Monte (SO), Delebio (SO), Grosotto (SO), Poggiridenti (SO), Sernio (SO), Tirano (SO), Verceia (SO), Villa di Tirano (SO), Cardano al Campo (VA), Casorate Sempione (VA), Castiglione Olona (VA), Gorla Minore (VA), Gornate Olona (VA), Taino (VA), risultano in possesso dei requisiti stabiliti dall’art. 146, comma 6 del d.lgs. 42/2004 e, pertanto, mantengono l’idoneità all’esercizio delle funzioni paesaggistiche attribuite dall’ art. 80 della l.r. 12/2005. 2. Di dare atto che le disposizioni del presente decreto integrano e modificano quelle contenute nei decreti 19 maggio 2014, n. 4179, 25 luglio 2014, n. 7177 e 4 settembre 2014, n. 8049 del Direttore Generale all’Ambiente, energia e sviluppo sostenibile. 3. Di disporre che gli enti di cui ai punti precedenti comunichino tempestivamente alla Struttura Paesaggio della Giunta Regionale della Lombardia, per l’adozione dei conseguenti atti, le variazioni che dovessero eventualmente intervenire in ordine agli atti di convenzione, istituzione, disciplina e nomina della Commissione Paesaggio ed alla responsabilità dell’istruttoria paesaggistica. 4. Di demandare al Dirigente della Struttura Paesaggio gli adempimenti relativi alla comunicazione del presente provvedimento agli Enti interessati; 5. Di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il direttore generale Mario Nova
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